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Addolcitori Domestici Serie DENVER MANUALE DI

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Addolcitori Domestici Serie DENVER MANUALE DI
Addolcitori Domestici
Serie DENVER
MANUALE DI INSTALLAZIONE,
MESSA IN FUNZIONE E MANUTENZIONE
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Programmatore elettronico
Consente di controllare tutti i parametri di funzionamento del dispositivo.
Miscelatore volumetrico istantaneo o ritardato
Programmazione di rigenerazione volumetrica.
Valvola di miscelazione
Consente di effettuare la regolazione della durezza residua.
By-pass integrato
Consente di separare il dispositivo dallÕ
imp ianto.
Trasformatore
Trasformatore esterno.
Facile riempimento di sale
Comodo riempimento di sale specifico per gli addolcitori.
ESP
FRA
ENG
Programmatore in più lingue
Consente di scegliere tra inglese, francese o spagnolo.
Prodotto certificato
Certificazioni ufficiali.
CONSERVARE QUESTO MANUALE CONTENENTE LE SEZIONI DEL MANUALE DI SERVIZIO
E LE GARANZIE ALLO SCOPO DI FORNIRE UN MIGLIORE SERVIZIO POST-VENDITA.
2
20
Addolcitore domestico
Serie DENVER
POSIZIONE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
DESCRIZIONE
19
1
QUANTITÀ
Vite 9x10
Vite 5x13
Motore a 12 volt/2 giri/minuto
Cavo elettrico
Connettore di rete
Pin supporto motore
Supporto motore
Ruota motrice
Ruota principale
Supporto programmatore
Dado M4
Ruota di rigenerazione
Calamita
Regolatore del riempimento
Rosetta 4x12
Rosetta 4x9
Vite 4,2x12 lunghezza
Vite M4x14
Rosetta 3x13
Placca circuito principale
Display elettrico
Coperchio valvola 850
Vite 9x10 lunghezza
Asse del pistone
8
8
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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2
1
18
3
17
4
4
16
15
2
14
13
5
12
11
6
MODELLO
BOMBOLA
ALLOGGIAMENTO
DVS 6
7 x 13
Slim 6
DVS 12
7 x 17
Slim 12
DV 12
10 x 17
Denver 12
DVS 15
7 x 35
Slim 15
DV 18
10 x 26
Denver 18
DV 30
10 x 35
Denver 30
7
8
10
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
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51
56
60
50
7
14
15
16
17
18
19
63 62
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48
58
47
46
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59
45
44
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37
38
39
40
29
35
41
28
34
42
33
43
32
27
31
26
30
POSIZIONE
DESCRIZIONE
QUANTITÀ
1
Vite M5x12 esagonale
3
Vite M5x16 esagonale
2
2
Placca supporto pistone
1
3
Asse del pistone
1
4
Dispositivo di blocco del pistone
1
5
Tappo del pistone
1
6
Rosetta di ritenzione del pistone
2
7
Rosetta
1
8
Rinforzo del pistone
1
9
Pistone
1
10
Diffusore
1
11
Separatore
4
12
Guarnizione piana
5
13
Corpo valvola 850
1
14
Guarnizione circolare Ø23x3
4
15
Aggancio di collegamento
2
16
Fermaglio di aggancio
2
17
Vite ST4,2x13 esagonale
2
18
Fermaglio montaggio collegamento 2
19
By-pass isolamento
1
20
Guarnizione circolare Ø23,6x2,65
2
21
Adattatore collegamento noryl 1" maschio
2
22
Adattatore collegamento noryl 1/2" maschio
2
22*
Adattatore collegamento noryl 3/4" maschio
2
22**
22***Adattatore collegamento noryl 3/4" maschio a gomito2
Vite M5x12 esagonale
5
23
Coperchio posteriore valvola 850
1
24
Guarnizione circolare Ø30x2,65
1
25
Vite ST2,9x13 lunghezza
2
26
Supporto bocchetta superiore
1
27
Guarnizione circolare Ø25x3,55
1
28
Guarnizione circolare Ø78,74x5,33
1
29
Vite M5x30
2
30
POSIZIONE
31
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33
34
35
36
37
38
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40
41
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60
61
62
63
25
24
23
DESCRIZIONE
Coperchio dell’iniettore
Guarnizione circolare Ø24x2
Bocchetta iniettore
Filtro dell’iniettore
Colletto dell’iniettore
Supporto del BLFC
BLFC
Guarnizione circolare Ø14x1,8
Raccordo BLFC
Filtro linea di salamoia
Inserto tubo salamoia
Ghiera tubo 3/8"
Dado tubo 3/8"
Corpo dell’iniettore
Alloggiamento valvola salamoia
Guarnizione circolare Ø12x2
Pistone salamoia
Separatore iniettore
Guarnizione circolare Ø12,5x1,8
Supporto pistone
Molla iniettore
Rosetta pistone salamoia
Ritenzione pistone salamoia
Raccordo DLFC
Guarnizione circolare Ø18x2,65
Supporto DLFC
Guarnizione circolare Ø15x0,8
DLFC
Guarnizione circolare Ø11x2
Dispersore d’aria
Guarnizione circolare Ø7,8x1,9
Cavo contatore
Turbina contatore
22
QUANTITÀ
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
Contenuto
Pagina
01. PRESENTAZIONE
01.1 Sicurezza dell’addolcitore
01.2 Prima di iniziare
02. INTRODUZIONE
02.1 Che cos’è la durezza?
02.2 Funzionamento del dispositivo
02.3 Rigenerazione del dispositivo
02.4 Livello di rigenerazione e capacità
02.5 Portata del dispositivo
02.6 Fuga di durezza
02.7 Durezza residua
02.8 Aumento di sodio
03. CARATTERISTICHE TECNICHE
04. DISIMBALLAGGIO E VERIFICA DEL CONTENUTO
05. AVVERTENZE
05.1 Condizioni per il corretto funzionamento del dispositivo
05.2 Installazione del dispositivo
05.3 Messa in funzione e manutenzione
06. INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO
06.1 Attrezzi e pezzi necessari
06.2 Installazione guidata
06.3 Programmatore Denver
06.4 Programmazione del dispositivo
07. MESSA IN FUNZIONE
07.1 Messa in funzione idraulica
07.2 Regolazione della durezza residua
07.3 Verifica della durezza
08. MANUTENZIONE/IGIENIZZAZIONE
09. GUIDA ALL’INDIVIDUAZIONE E ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
10. MANUALE DI SERVIZIO PER LA MANUTENZIONE
11. DICHIARAZIONE UE
12. GARANZIA
14. FOGLIO DI INSTALLAZIONE E MESSA IN FUNZIONE DEL DISPOSITIVO
1
2
2
2
3
3
3
4
5
5
5
5
5
6
06 7
8
8
8
9
9
9
10
11
12
14
14
15
15
16
18
19
Sopracoperta interna
Sopracoperta interna
Risvolto posteriore
1. Presentazione
1. PRESENTAZIONE
un possibile pericolo per sé o per gli altri. Tutti i messaggi
di sicurezza recano questo simbolo o le parole “DANGER”
(“pericolo”) o “WARNING” (“avvertenza”).
APPLICAZIONE NEL PRESENTE MANUALE
Questo dispositivo per il trattamento dell’acqua è di ultima generazione, e vanta una testa di controllo tra le più moderne disponibili sul mercato.
La qualità dell’acqua peggiora sempre di più e, in molti casi, ciò
provoca un aumento della durezza dell’acqua. Una maggiore
durezza dell’acqua si traduce nelle incrostazioni delle tubature e
nel malfunzionamento dei dispositivi che utilizzano l’acqua. Ciò
rende necessarie opere di manutenzione più frequenti e riduce
la durata dei dispositivi. Questa situazione ci ha spinti a creare
una gamma di addolcitori per uso domestico concepiti appositamente allo scopo di assicurare un’erogazione domestica
d’acqua addolcita di alta qualità
L’addolcente serie DENVER apporta i seguenti vantaggi alla
sua famiglia.
“DANGER”
Rischio grave o mortale in caso di mancata esecuzione immediata delle istruzioni che seguono.
“WARNING”
Tutti i messaggi relativi alla sicurezza forniscono informazioni su quale sia il possibile pericolo, come ridurre il rischio di riportare
lesioni e di ciò che potrebbe accadere in caso di mancata esecuzione delle istruzioni.
1.2 Prima di iniziare
Prima di procedere all’installazione dell’addolcitore, consultare la sezione “Avvertenze”. Seguire attentamente le istruzioni
relative all’installazione. In caso di installazione difettosa, la garanzia non ha alcuna validità.
Prima di procedere con l’installazione, leggere il manuale nella
sua interezza. Quindi, preparare tutto il materiale e gli attrezzi
necessari per l’installazione.
Controllare le installazioni idrauliche e i codici elettrici.
Utilizzare esclusivamente saldature e tubature senza piombo
per tutti i collegamenti, secondo quanto previsto dalla legge.
Fare attenzione al momento di maneggiare l’addolcitore. Non
capovolgerlo, non lasciarlo e non appoggiarlo su oggetti taglienti.
Non lasciarlo in balía delle condizioni meteorologiche avverse,
avere cura di proteggerlo sempre dalla luce del sole e dalle
condizioni meteorologiche avverse.
BENEFICI E VANTAGGI:
Riduzione della durezza dell’acqua, che è causa di
incrostazioni.
RISPARMIO ENERGETICO: il dispositivo evita il formarsi di incrostazioni nei tubi e nei condotti.
Maggiore senso di benessere durante la doccia.
Pelle morbida e pulita.
Aumento della durata degli elettrodomestici e delle
caldaie.
RISPARMIO ECONOMICO: riduzione dell’uso di saponi,
ammorbidenti e prodotti chimici.
Costi di manutenzione ridotti.
Funzionamento completamente automatico. Occorre
preoccuparsi solo di aggiungere il sale nell’addolcitore.
Leggere attentamente questo manuale prima dell’installazione e la
messa in funzione del dispositivo e ricordare di conservarlo. In caso di
dubbi relativi all’installazione, all’uso o alla manutenzione del dispositivo, mettersi in contatto con il Servizio di assistenza tecnica del proprio distributore.
1.1 Sicurezza dell’addolcitore
La sicurezza personale e quella degli altri è molto importante.
Il manuale e il dispositivo contengono messaggi sulla sicurezza.
Il simbolo raffigurato indica un’avvertenza relativa alla
sicurezza. Questo simbolo informa della presenza di
2
2. Introduzione
2. INTRODUZIONE
Tutti questi problemi possono essere risolti con l’utilizzo di un
sistema di depurazione serie DENVER poiché, dopo il trattamento del sistema di depurazione serie DENVER, l’acqua è
completamente priva di sali incrostanti.
Nella maggior parte del territorio europeo, la durezza viene
espressa in gradi idrotimetrici francesi. Tuttavia, esistono altre unità di misura che variano a seconda delle aree. Qui di
seguito vengono elencate le unità di misura più comuni.
Gli addolcenti serie DENVER porranno fine ai problemi causati dalla durezza dell’acqua di alimentazione, apportando una
notevole riduzione della manutenzione e migliorando la durata
degli elettrodomestici.
I dispositivi serie DENVER producono acqua depurata di alta
qualità, oltre a possedere un sistema integrato per la regolazione della durezza residua che consente di selezionare la
durezza ideale per la propria abitazione.
Il semplice programmatore elettronico consente di mettere il
dispositivo in funzionamento in modo semplice e veloce.
UNITÀ
1 ppm di calcio
1 ppm di magnesio
1 ppm di CaCO3
1º francese (ºHF)
1º tedesco (ºd)
1º inglese (ºe)
1 mmol/L
1 mval/L=eq/L
2.1 Che cos’è la durezza?
Il termine “durezza” fa riferimento alla quantità di sali incrostanti
presenti nell’acqua, che sono composti per larga parte da sali
a bassa solubilità di calcio e magnesio. I principali sali che
aumentano la durezza dell’acqua sono:
Bicarbonato di calcio:
Cloruro di calcio:
Solfato di calcio:
Bicarbonato di magnesio:
Cloruro di magnesio:
Solfato di magnesio:
ppm di CaCO3
2,5
4,13
1
10
17,8
14,3
100
50
Gradi francesi
0,25
0,413
0,1
1
1,78
1,43
10
5
2.2 Funzionamento del dispositivo
Ca(CO3H)2
CaCl2
CaSO4
Mg(CO3H)2
MgCl2
MgSO4
All’interno del dispositivo, l’addolcimento dell’acqua avviene
con un processo di interscambio ionico che richiede l’utilizzo
delle resine stesse i quali possiedono la capacità chimica di
catturare gli ioni di calcio (Ca) e magnesio (Mg), eliminandoli
dall’acqua.
Quando gli ioni di calcio e magnesio vengono catturati dalla
resina, si diffondono gli ioni di sodio (Na) che, grazie alle
caratteristiche chimiche che li contraddistinguono, formano
sali molto più solubili in grado di evitare i problemi causati
dalla durezza dell’acqua.
Pertanto, addolcendo l’acqua se ne aumenta il livello di sodio. Per maggiori informazioni su questo processo, andare
alla sezione 2.8.
A causa delle loro caratteristiche chimiche, questi sali tendono a precipitare producendo incrostazioni e ostruzioni nelle
tubature con il loro accumulo. Allo stesso modo, la durezza
ha molta tendenza a incrostarsi nelle resistenze elettrica dei
dispositivi di riscaldamento e, quando la temperatura aumenta, a precipitare all’interno delle caldaie.
La combinazione di minerali duri e sapone produce “coaguli”
di sapone che riducono l’azione pulente del sapone stesso.
Precipitando, i minerali duri formano uno strato sugli utensili
della cucina, sui collegamenti e sui pezzi idraulici, arrivando
persino ad alterare il sapone delle pietanze.
RESINE DI INTERSCAMBIO IONICO:
Le resine di interscambio ionico sono composti sintetici,
solitamente di forma sferica, che possiedono la capacità di catturare determinate specie chimiche contenute
nell’acqua scambiandole con altre specie chimiche. Per
l’addolcimento si utilizzano resine cationiche forti formate da copolimeri di stirene e divinilbenzene su base
solfonata.
PROBLEMI PRINCIPALI
Precipitazioni nelle tubature, negli accessori e nei dispositivi.
Precipitazioni nelle resistenze elettriche, aumento del
consumo energetico causato dall’isolamento.
Il carico di resina di interscambio si trova all’interno della
colonna contenente il depuratore, occupando una parte
consistente del volume totale della stessa (tra il 60 e il
75%, a seconda dei modelli). È essenziale che una parte
Maggiore consumo di sapone e di prodotti chimici.
Minore durata degli elettrodomestici e maggiore necessità di manutenzione.
3
2. Introduzione
della colonna rimanga libera, al fine di consentire una corretta
rigenerazione del letto di resine.
Durante il trattamento, l’acqua entra nella valvola multivia tramite il collegamento di ingresso, scorre fino alla parte superiore
della bottiglia attraversando la bocchetta superiore, discendendo attraverso il letto di resina e avviando quindi l’interscambio
ionico.
L’acqua trattata viene raccolta dalla bocchetta inferiore e, tramite il tubo anteriore, viene portata verso la valvola multivia
passando per la bocchetta. A questo punto, il contatore del
dispositivo ne calcola la quantità.
sitivo aspira la salamoia liquida preparata in precedenza nel
deposito della sostanza rigenerante. La soluzione a base di
salamoia discende nella colonna dell’addolcitore, entrando in
contatto con la resina di interscambio ionico e attuando la rigenerazione.
2.3 Rigenerazione del dispositivo
La resina è in grado di trattenere una quantità limitata di ioni, di
calcio e magnesio. Pertanto, anche il volume d’acqua che un
addolcitore è in grado di gestire è limitato.
Con una certa frequenza il dispositivo deve avviare il processo
di rigenerazione, che consente di ricaricare la resina con gli
ioni di sodio per permetterle di addolcire l’acqua.
Nei dispositivi serie Denver, il processo di rigenerazione viene
avviato in modo automatico quando il dispositivo registra che
la sua capacità di interscambio sta per terminare. Il programmatore incorporato permette di effettuare diverse configurazioni relative all’inizio della rigenerazione. Per ulteriori informazioni
relative al funzionamento del programmatore, consultare la
sezione 6.3.
La rigenerazione di un addolcitore è costituita da diverse fasi,
ognuna delle quali ha un fine concreto.
Ingresso di
acqua di rete
Uscita
dell’acqua di
servizio
Aspirazione di
salamoia con
effetto Venturi
Uscita della
soluzione di
salamoia verso lo
scarico
LAVAGGIO LENTO:
Consiste nello spostamento della soluzione di salamoia satura
aspirata nel letto di resina. In questo modo, il contatto della
salamoia con la resina viene portato al massimo ottimizzando
la rigenerazione di quest’ultima.
Ingresso di
acqua di rete
Uscita
dell’acqua di
servizio
Aspirazione di
salamoia con
effetto Venturi
Uscita della
soluzione di
salamoia verso lo
scarico
CONTROLAVAGGIO:
L’acqua entra nella colonna passando per il raccoglitore inferiore; vengono realizzati un lavaggio e uno spugnamento del
letto di resina che favoriscono il successivo processo di rigenerazione.
Ingresso
di acqua di rete
LAVAGGIO RAPIDO:
L’acqua del lavaggio discende passando per il letto di resina,
effettuandone un lavaggio finale e garantendo l’eliminazione
totale dell’eventuale salamoia rimasta all’interno della colonna.
Uscita dell’acqua
di servizio
Ingresso
di acqua di rete
Uscita
dell’acqua
verso lo scarico
Uscita dell’acqua
di servizio
Eliminazione
totale di
salamoia;
lavaggio rapido
ASPIRAZIONE DI SALAMOIA:
Con un processo di aspirazione con effetto Venturi, il dispo-
4
2. Introduzione
delle caratteristiche tecniche.
RIEMPIMENTO DEL DEPOSITO:
La quantità necessaria di acqua per la preparazione della salamoia che sarà utilizzata durante la rigenerazione seguente
viene inviata automaticamente verso il deposito. Si tratta di un
processo completamente automatico per il quale solitamente
non occorre aggiungere acqua al deposito di salamoia (fatta
eccezione della messa in funzione, secondo quanto descritto
alla sezione 7).
NOTA: Durante il processo di rigenerazione avviene il passaggio dell’acqua non trattata, al fine di garantire la disponibilità di acqua da utilizzare.
2.6 Fuga di durezza
L’interscambio ionico utilizzato durante la depurazione
dell’acqua può variare a seconda di diversi parametri che ne
potrebbero ridurre l’efficacia, risultando in una fuga di durezza.
CONCENTRAZIONE ELEVATA DI SODIO NELL’ACQUA DA TRATTARE
Può interferire nel processo di interscambio.
2.4 Livello di rigenerazione e capacità
PORTATA ECCESSIVA
In mancanza di tempi di contatto sufficienti, è possibile che la
resina non trattenga tutta la durezza.
Alla durezza massima che un determinato volume di resina è in
grado di trattenere si fa riferimento con l’espressione “capacità
di interscambio”, che viene normalmente espressa in ºHFxm3/
litro di resina.
Maggiore è il volume della resina contenuta nel dispositivo,
maggiore sarà la durezza che la resina riuscirà a trattenere e
maggiore, quindi, sarà il volume d’acqua che il dispositivo è
in grado di gestire prima che si renda necessaria una rigenerazione. È importante selezionare il dispositivo più adatto alle
proprie necessità.
La capacità di interscambio della resina varia a seconda della
quantità di cloruro di sodio necessario per rigenerare un litro
di resina.
Per difetto, i dispositivi serie DENVER vengono forniti con un livello di rigenerazione pari a 250grNaCl/litro di resina e con una
capacità di interscambio pari a 6,5ºHFxm3/litro di resina.
LIVELLO DI RIGENERAZIONE
Un livello di rigenerazione più elevato riduce il rischio della fuga
di durezza.
2.7 Durezza residua
A seconda dell’utilizzo che si intende fare dell’acqua trattata,
potrebbe rendersi necessario depurarla completamente o
lasciare piuttosto una certa durezza residua. I dispositivi serie
DENVER sono stati creati per fornire acqua completamente
depurata. Tuttavia, la valvola di controllo dispone di un miscelatore della durezza residua integrato che consente di regolare
la durezza desiderata (consultare la sezione 7).
Nota: per le acque destinate al consumo umano si consiglia
una durezza residua compresa tra 5 e 10ºHF per le tubature
di rame e tra 8 e 10ºHF per le tubature di ferro. Nel caso di
tubature di ferro, si consiglia inoltre di installare un filtro di polifosfati posteriore.
2.5 Portata del dispositivo
Gli addolcitori che utilizzano l’interscambio ionico devono
attenersi a tempi di contatto adeguati tra l’acqua da trattare
e la resina allo scopo di garantire un adeguato processo di
addolcimento dell’acqua. I dispositivi serie DENVER devono
rispettare i valori elencati di seguito:
2.8 Aumento di sodio
La maggior parte del sodio consumato viene assunto con
gli alimenti, specialmente quelli ottenuti con lavorazione industriale. Il sale è un ottimo conservante e pertanto si utilizza
come additivo per i prodotti lavorati.
L’assunzione di sodio con l’acqua che beviamo è relativamente bassa rispetto a quella che viene assunta con gli alimenti.
Nonostante ciò, come già detto prima è importante che gli
addolcitori aumentino la concentrazione di sodio presente
nell’acqua trattata rispetto alla concentrazione all’ingresso nel
dispositivo.
Portata minima (litri/ora): volume della resina x 4
Portata massima (litri/ora): volume della resina x 40
Se la portata non rispetta i valori consigliati, il funzionamento
del sistema potrebbe non essere corretto (perdita eccessiva
di carico, fuga di durezza e via dicendo).
Per ulteriori informazioni relative alla portata minima e massima
relativa a ciascun dispositivo, consultare la tabella generale
5
3. Caratteristiche tecniche
La tabella che segue indica l’incremento della concentrazione del sodio nell’acqua trattata a seconda della durezza di
ingresso:
ATTENZIONE: Il limite di sodio consigliato per l’acqua
destinata al consumo umano è pari a 200 ppm. A seconda
della concentrazione di sodio e della durezza dell’acqua,
è possibile che l’acqua presenti una concentrazione di sodio superiore a quella consigliata. Nei casi in cui ciò si verifichi o nel caso sia necessario seguire un’alimentazione a
basso contenuto di sale, si consiglia di installare un dispositivo per l’osmosi inversa domestica per l’acqua da bere.
DUREZZA INIZIALE
DELL’ACQUA ºHF)
10
15
25
30
35
40
45
50
60
ADDOLCITORE
(mgNa/litro)
43
65
108
130
152
173
195
217
260
3. CARATTERISTICHE TECNICHE
6 litri
1,00 Kg
24,0ºHFxm3
VOLUME DI RESINA
SALE/RIGENERAZIONE
CAPACITÀ DI INTERSCAMBIO
Volume di acqua trattata tra una rigenerazione e l’altra (m3)
M3 TRA RIGENERAZIONI
DIMENSIONI
15 ºHF
20 ºHF
30 ºHF
40 ºHF
40 ºHF
A
B
C
1,6 m3
1,2 m3
0,8 m3
0,6 m3
Durezza massima
465 mm
200 mm
360 mm
12 litri
3,00 Kg
78,0ºHFxm3
VOLUME DI RESINA
SALE/RIGENERAZIONE
CAPACITÀ DI INTERSCAMBIO
A
B
12,5 litri
3,13 Kg
81,3ºHFxm3
15 litri
3,75 Kg
97,5ºHFxm3
18 litri
4,5 Kg
117ºHFxm3
C
30 litri
7,50 Kg
195,0ºHFxm3
Volume di acqua trattata tra una rigenerazione e l’altra (m3)
M3 TRA RIGENERAZIONI
DIMENSIONI
35 ºHF
40 ºHF
45 ºHF
50 ºHF
60 ºHF
A
B
C
2,2 m3
2,0 m3
1,7 m3
1,6 m3
1,3 m3
700 mm
200 mm
360 mm
2,3 m3
2,0 m3
1,8 m3
1,6 m3
1,4 m3
575 mm
333 mm
505 mm
6
2,8 m3
2,4 m3
2,2 m3
2,0 m3
1,6 m3
1025 mm
200 mm
360 mm
3,3 m3
2,9 m3
2,6 m3
2,3 m3
1,4 m3
810 mm
333 mm
405 mm
5,6 m3
4,9 m3
4,3 m3
3,9 m3
3,3 m3
1034 mm
333 mm
505 mm
4. Disimballaggio e verifica del contenuto
4. DISIMBALLAGGIO E VERIFICA DEL
CONTENUTO
Per ulteriori informazioni sulle modalità di smaltimento dei dispositivi elettrici o elettronici quando questi smettono di funzionare correttamente, mettersi in contatto con un gestore di
residui autorizzato o con lo stabilimento dove è stato acquistato il dispositivo.
La raccolta e lo smaltimento corretti dei dispositivi non più
utilizzabili contribuisce alla conservazione delle risorse naturali
e a evitare potenziali rischi per la salute pubblica.
Prima dell’installazione e della messa in funzione del dispositivo è importante controllare il materiale ricevuto per accertarsi che non abbia subito danni durante il trasporto.
I reclami per la merce danneggiata durante il trasporto
dovranno essere consegnati al proprio distributore insieme alla bolla di trasporto o alla fattura e insieme al nome
del trasportatore, entro ventiquattro ore dal ricevimento
della merce.
Gli addolcitori serie DENVER vengono forniti completamente
montati e comprendono quanto segue:
• Valvola Denver 850 volumetrica: completamente automatica; realizzata in Noryl. Fornita di by-pass di isolamento e
miscelatore per la durezza residua.
• Colonna che contiene le resine, realizzata in poliestere rinforzato con fibra di vetro.
• Carico di resina cationica di interscambio ionico, di tipo
forte, specifica per la depurazione, all’interno della colonna.
• Contenitore compatto Denver, realizzato in materiale plastico, con una capacità di sale sufficiente per diverse rigenerazioni.
• Sistema di aspirazione della salamoia, protetto da una
struttura cilindrica di plastica.
• Imballaggio e protezioni, compresa una sfera di aria compressa per tenere ferma la bottiglia.
Prima di iniziare l’installazione, leggere attentamente questo
manuale.
Prima di iniziare l’installazione è necessario sgonfiare la sfera di
aria compressa.
I materiali di imballaggio sono riciclabili e vanno smaltiti nei
relativi contenitori di raccolta differenziata o nel locale adibito
al recupero dei materiali di smaltimento. Il dispositivo è stato
creato e fabbricato con materiali e componenti di alta qualità
che possono essere riciclati e riutlizzati.
Questo prodotto non può essere smaltito con i normali rifiuti urbani. Nel momento in cui si renda necessario smaltirlo,
ciò andrà fatto nel centro locale specifico per il recupero dei
materiali, indicando che il dispositivo contiene circuiti, componenti elettrici ed elettronici oltre che resina di interscambio
ionico.
7
5. Avvertenze
5. AVVERTENZE
casa dovrebbero offrire acqua con una certa durezza per
evitare lo spreco di acqua trattata e sale. A ogni modo, a
causa dell’aumento di sodio nell’acqua addolcita, non se ne
consiglia l’uso per l’annaffiatura, poiché le piante e le verdure
potrebbero risentirne.
• Qualora fosse necessario un sistema di condizionamento
per consentire l’installazione del dispositivo nel luogo desiderato, questo dovrà essere realizzato in ottemperanza alle
normative nazionali vigenti relative alle installazioni elettriche
e idrauliche.
• È necessario un collegamento di scarico, preferibilmente
vicino all’installazione. Il collegamento di scarico deve avere
un’uscita libera. La misura minima del diametro del collegamento è pari a 1”. La distanza massima tra l’addolcitore e
la presa di scarico non può superare i 6 metri. È necessaria
una presa di scarico per scaricare l’acqua della rigenerazione. Qualora possibile, scegliere tubature sotterranee vicina
all’addolcitore. Altre opzioni possibili sono un’uscita in un lavatoio o una colonna di alimentazione.
I dispositivi per il trattamento dell’acqua serie Denver NON RENDONO L’ACQUA POTABILE. Essi vengono utilizzati per eliminare
la durezza dell’acqua, producendo acqua trattata e depurata che eviterà
il verificarsi di problemi relativi alla durezza dell’acqua.
Se l’acqua da trattare non proviene da una rete di distribuzione
pubblica o se non se ne conosce l’origine, sarà necessario realizzare un’analisi delle caratteristiche fisico-chimiche e batteriologiche al
fine di garantirne la potabilizzazione con l’utilizzo di tecniche e dispositivi
adeguati a ciascuna necessità, PRIMA DELL’INSTALLAZIONE del dispositivo.
Per consigli relativi al trattamento più adatto alla propria situazione, mettersi in contatto con il proprio distributore.
5.1 Condizioni per il corretto
funzionamento del dispositivo
• Non alimentare il dispositivo con acqua calda (temperatura
>36ºC).
• La temperatura ambiente deve essere compresa tra 4ºC e
45ºC.
• Se possibile, il dispositivo deve essere installato in un ambiente secco e libero da vapori acidi. Inoltre, occorre assicurare un buon livello di ventilazione.
• È necessaria una pressione minima pari a 2,5 bar; se tale
pressione non fosse disponibile, sarà necessario installare un
sistema di pressurizzazione per ottenere la pressione necessaria.
• Se la pressione di ingresso è superiore a 5,5 bar, occorre
installare un regolatore di pressione.
• L’acqua da trattare deve essere adeguatamente filtrata.
Pertanto, si consiglia l’installazione di un filtro che garantisca l’eliminazione delle particelle in sospensione trascinate
dall’acqua di ingresso. Si consiglia l’uso del kit di filtraggio
795600, che comprende tutti i componenti necessari
.
In caso di mancata installazione di un filtro adeguato, le particelle potrebbero causare un’ostruzione dei fori o degli iniettori
interni del dispositivo, impedendone il funzionamento corretto.
Tubo di scarico
Tubo di scarico
4 cm.
di aerazione
4 cm. di
aerazione
Scarico sotterraneo
Tubo di scarico
Tubatura di alimentazione
Uscita del lavatoio
• Il luogo dell’installazione deve disporre di spazio a sufficienza
per il dispositivo, gli accessori, i collegamenti e per consentire
una comoda manutenzione.
• In nessun caso sarà possibile installare il dispositivo in una
posizione tale da renderlo soggetto alle condizioni meteorologiche avverse.
• Il dispositivo non può essere installato accanto a fonti di
calore né dove possa ricevere un flusso diretto di aria calda.
• L’area circostante e il luogo nel quale si installeranno il dispositivo e il rubinetto devono avere condizioni igienico-sanitare adeguate.
• Occorre evitare che qualsiasi sgocciolamento esterno (proveniente da scarichi, tubature e via dicendo) possa cadere
sul dispositivo.
• Nel caso in cui l’acqua addolcita rifornisca un generatore di
acqua calda o vapore, sarà necessario installare un’efficace
valvola antiritorno tra l’addolcitore e il generatore, allo scopo
di evitare ritorni di acqua calda che potrebbero danneggiare
il dispositivo.
5.2 Installazione del dispositivo
• Per trattare tutta l’acqua necessaria per la casa, collegare
l’addolcitore ai tubi di erogazione generale prima di collegarlo al resto del sistema idraulico, fatta eccezione per le uscite che portano all’esterno. I rubinetti situati all’esterno della
8
6. Installazione del dispositivo
6. INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO
• Si consiglia di mettere in preventivo l’installazione di valvole
di presa campione per l’acqua da trattare e trattata, e di posizionarle il più vicino possibile all’addolcitore.
• Se l’installazione dispone di valvole di chiusura rapida, si
consiglia di installare un dispositivo anti-ariete.
• L’addolcitore funziona esclusivamente con l’elettricità a 12
volt – 50 hertz, alimentato dal trasformatore incluso nel dispositivo. Premurarsi di utilizzare il trasformatore e collegarlo a
una presa di 220 – 240 V, 50Hz. Allo stesso modo, occorre
accertarsi che l’installazione sia ben protetta da un interruttore
di circuito, un fusibile o simile.
• Se la pressione giornaliera supera 5,5 bar, quella notturna
può superare la pressione massima. Se necessario, utilizzare
una valvola per la riduzione della pressione, che è in grado di
ridurre la portata. Se la propria abitazione dispone di un sistema che avvisa dell’eventuale presenza di riflussi, la normativa
vigente prevede l’installazione di un deposito di espansione.
• Si consiglia di installare un filtro di silicofosfati all’uscita del
dispositivo in modo da proteggere l’installazione dalla tendenza alla corrosione che caratterizza l’acqua addolcita.
L’installazione dell’addolcitore serie DENVER deve essere
eseguita da personale tecnico qualificato. Si prega di seguire
le indicazioni contenute nella sezione 5 (Avvertenze) del presente manuale.
Poiché il dispositivo da installare migliora la qualità
dell’acqua che si consumerà, e poiché l’acqua è considerata un alimento, tutti gli strumenti utilizzati per il montaggio e l’installazione devono essere puliti e mai contaminati
né impregnati di grassi, olii oppure ossidi. L’operazione
va eseguita in condizioni igieniche adeguate, con tutte le
precauzioni necessarie relative ai materiali che entreranno in contatto con l’acqua da trattare o da utilizzare. Per
ulteriori informazioni, mettersi in contatto con il proprio
distributore.
6.1 Attrezzi e pezzi necessari
Preparare tutti gli attrezzi necessari prima di iniziare
l’installazione. Leggere e seguire le relative istruzioni. Procurarsi gli attrezzi elencati di seguito:
5.3 Messa in funzione e manutenzione
• Il dispositivo necessita di un procedimento di igienizzazione, da eseguire a scadenze regolari. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione 8.
• La manutenzione del dispositivo deve essere eseguita da
personale tecnico qualificato e in condizioni igieniche adeguate. Per ulteriori informazioni, mettersi in contatto con il servizio di assistenza tecnica del distributore.
Cacciavite
Pinza
Metro
Tubo flessibile della lunghezza di ½ metro”.
SE SI UTILIZZANO TUBATURE DI RAME SALDATO
Tagliatubi
Saldatrice
Supporti di dimensioni varie per i tubi in rame
Materiale di saldatura priva di piombo
Carta abrasiva per il metallo
Carta vetrata o spugnetta in acciaio
SE SI UTILIZZANO TUBI FILETTATI
Attrezzo per tagliare i tubi o sega d’acciaio
Filettatrice
Pasta sigillante per tubature
Staffe di diverse dimensioni
SE SI UTILIZZANO TUBI DI MATERIALE PLASTICO CPVC
Attrezzo per tagliare i tubi
Sega di acciaio
Chiave inglese regolabile
Colla per CPVC
Staffe di diverse dimensioni
9
6. Installazione del dispositivo
SE SI UTILIZZA UN ALTRO TIPO DI MATERIALE
Altri tubi e supporti adeguati all’erogazione di acqua potabile,
secondo quanto previsto dai prerequisiti della casa produttrice e delle norme locali.
Legno compensato
Staffa per livellare la piattaforma
Spessore
minimo di 2
cm.
6.2 Installazione guidata
1. Il dispositivo deve essere installato sempre con la valvola di by-pass fornita. Inoltre, è possibile installare un by-pass
composto da tre valvole. Il by-pass dei dispositivi Denver ha
posizioni multiple.
Uscita
Servizio
Pavimento per l’installazione
Non utilizzare staffe a diretto contatto con il
deposito di sale. Il peso del deposito, nel quale sono contenuti acqua e sale, può provocare la rottura del deposito
una volta a contatto con la staffa.
5. Effettuare una verifica e pulire i residui accumulati nei collegamenti di entrata e uscita dell’addolcitore.
6. Montare il by-pass nel corpo della valvola, premurandosi di
mettere del grasso sulle giunture prima di montarle.
IMPORTANTE:
By-pass
Entrata
INSTALLAZIONE CONSIGLIATA
7. Il dispositivo viene fornito con un gruppo di collegamenti di
entrata e uscita realizzati in noryl maschio (misura: 1”). Verificare che i fermagli di aggancio dei raccordi di collegamento
siano agganciati a dovere.
2. Chiudere la valvola di erogazione generale dell’acqua, vicina alla bombola principale o al contatore.
3. Aprire tutti i rubinetti per svuotare tutte le tubature di casa.
NOTA: Cercare di non svuotare la caldaia per evitare che
si danneggi.
“DANGER” Rischio di lesioni se si spostano pesi eccessivi.
Per spostare e installare il dispositivo e per spostare e sollevare i
sacchi di sale sono necessarie due persone. Rischio di riportare lesioni
alle spalle o al resto del corpo.
8. È necessario avere la possibilità di misurare, tagliare e montare le tubature e gli accessori comodamente dalla tubatura di
erogazione principale dell’acqua verso l’entrata e l’uscita della
valvola dell’addolcitore. Cercare di mantenere i supporti uniti
e i tubi dritti. Verificare che l’acqua fluisca liberamente dai tubi
all’entrata dell’addolcitore.
4. Spostare l’addolcitore nella posizione di installazione.
Adagiarlo su una superficie piana. Se necessario, lasciarlo su
una piattaforma di compensato dello spessore minimo di 2
cm. Quindi, livellare la piattaforma utilizzando una staffa.
10
6. Installazione del dispositivo
L’entrata e l’uscita sono indicate nella valvola. Per sicurezza, disegnare la direzione del flusso.
IMPORTANTE: Verificare che sia possibile fissare, allineare e
appoggiare le tubature per evitare pressioni nei punti di entrata e uscita dell’addolcitore. Una pressione non adeguata
proveniente da una tubatura non allineata correttamente o
che non dispone di un appoggio sufficiente può danneggiare la valvola.
NOTA:
RAME SALDATO
1. Pulire accuratamente e applicare pasta sigillante su tutte le
giunture.
2. Effettuare tutte le saldature.
NOTA: Non saldare le tubature collegate alla valvola di bypass al dispositivo. Il calore prodotto dalla saldatura potrebbe danneggiare la valvola.
IMPORTANTE: Per installare le tubature di rame e montare
la fascetta di messa a terra, quest’ultima deve essere già
montata. Se necessario, avvitare il pezzo.
TUBI FILETTATI
1. Applicare la pasta sigillante per i tubi o una cintura di Teflon
su tutti i filetti maschio.
2. Fermare tutti i collegamenti filettati ed eseguire le saldature.
TUBI DI MATERIALE PLASTICO CPVC
1. Pulire, preparare e incollare tutte le giunture seguendo le istruzioni del produttore.
NOTA: Non saldare l’installazione ai tubi collegati alla valvola
di by-pass semplice.
Il tubo di scarico va installato in modo da evitare
ritorni di acqua provenienti dal tubo di scarico del dispositivo.
NOTA:
6.3 Programmatore Denver
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMATORE
I dispositivi serie DENVER sono muniti di un programmatore
elettronico di facile gestione che consente di controllare il funzionamento del dispositivo. Il programmatore è installato nella
parte superiore della parete compatta.
I programmatori serie Denver forniscono informazioni sul funzionamento del dispositivo, oltre a configurare tutti i parametri
di funzionamento del dispositivo stesso.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Gestione semplice e programmazione intuitiva.
Display digitale.
Consente di stabilire un lasso di tempo massimo senza rigenerazione per evitare che l’acqua del dispositivo diventi
stagna.
Consente di selezionare le rigenerazioni a seconda del tempo (ritardate, immediate o miste).
DISPLAY FRONTALE DEL PROGRAMMATORE:
01:48 29-Mar.
MR 03.98/04.00
ALTRO
Seguire le istruzioni del produttore dei tubi quando si utilizza un
altro tipo di elemento idraulico omologato per l’acqua potabile.
INSTALLAZIONE DELLO SCARICO
Misurare, tagliare la lunghezza necessaria e collegare la linea
di scarico di ½” all’accessorio di collegamento per lo scarico
dell’addolcitore. Fermare il tubo con una fascetta stringitubo.
NOTA: Collegare il tubo di scarico allo scarico sotterraneo.
Fermare il tubo di scarico per evitare colpi di frusta durante
le rigenerazioni.
INSTALLAZIONE DEL GOMITO DI SCARICO DEL DEPOSITO DI SALE
Collegare il gomito di scarico installato nel dispositivo a
uno scarico vicino. Questa presa di scarico deve trovarsi a
un’altezza inferiore a quella del gomito di scarico.
11
MENU
REGEN
UP
DOWN
DISPLAY LCD: visualizza le informazioni relative allo stato del
dispositivo. A seconda della fase in cui ci si trova, il dispositivo
mostra messaggi diversi: Servizio: fornisce informazioni sul funzionamento del dispositivo.
ORA DEL GIORNO
DATA ATTUALE
01:48 29-Mar.
MR 03.98/04.00
TIPO DI
RIGENERAZIONE
VOLUME
VOLUME
RIMANENTE
TRA CICLI
Rigenerazione: indica la fase di rigenerazione
in cui si trova il
6. Installazione del dispositivo
dispositivo e il progresso totale della rigenerazione.
Programmazione: visualizza i parametri interni di funzionamento
e consente di modificarli.
TASTO “MENU”: consente di accedere al livello di programmazione interna e di confermare le modifiche ai parametri in tutti i
livelli di programmazione.
TASTI “UP” (SU) E “DOWN” (GIÙ): consentono di navigare tra i
diversi parametri visualizzati. In programmazione, permette di
modificare i parametri selezionati.
TASTO “REGEN” (RIGENERAZIONE): si utilizza per avviare una rigenerazione immediata.
BLOCCO DEL PRORAMMATORE: se per un certo lasso di tempo
non si preme alcun tasto, per sicurezza il programmatore si
blocca automaticamente. Se poi si preme un tasto qualsiasi,
viene visualizzato il seguente messaggio:
INIZIAL. IN CORSO
ATTENDERE
Il dispositivo si sta preparando per mettersi in servizio. Se,
dopo due minuti, continua a essere visualizzato lo stesso
messaggio, mettersi in contatto con il proprio distributore.
2. Premere il tasto “MENU” per tre secondi per accedere alla
programmazione interna del dispositivo. Premendo i tasti “UP”
(SU) e “DOWN” (GIÙ) è possibile selezionare i diversi parametri di programmazione. Dopo aver selezionato un parametro,
premendo il tasto “REGEN” (RIGEN) è possibile modificarlo e,
premendo i tasti “UP” (SU) e “DOWN” (GIÙ), si può modificare
il valore programmato. Infine, premendo nuovamente il tasto
“REGEN” (RIGEN) si conferma il valore selezionato. I parametri
che è possibile modificare sono elencati di seguito:
ORA DEL GIORNO: in formato 0:00-24:00.
LINGUA: spagnolo o inglese.
OPZIONI REGIONALI: unità di misura (sistema metrico o inglese).
METODO DI RIGENERAZIONE: è possibile selezionare uno dei
metodi elencati di seguito:
Cronometrico: (--) effettua rigenerazioni ritardate a seconda della frequenza programmata (per esempio, una rigenerazione
ogni tre giorni alle ore 2:00 AM).
Volumetrico: (MI) effettua rigenerazioni iniziate per volume di
acqua trattata. Quando il volume rimanente è pari a 0, viene
avviata una rigenerazione.
Volumetrico ritardato: (MD) effettua rigenerazioni ritardate a seconda del volume. Quando il volume rimanente termina, effettua la rigenerazione lo stesso giorno nell’orario programmato.
Rigenerazione mista: (MR) simile al volumetrico ritardato, ma
consente di programmare un intervallo massimo che deve intercorrere tra rigenerazioni.
NOTA: si consiglia di utilizzare il sistema di rigenerazione
misto. Per selezionare un metodo di rigenerazione diverso, mettersi in contatto con il distributore.
CAPACITÀ DEL TRATTAMENTO: occorre programmare il volume
di acqua trattata che il dispositivo è in grado di gestire. Per
calcolare questo valore, seguire le istruzioni fornite di seguito:
TASTO BLOCCATO
SBLOCCARE
Per sbloccare il programmatore, premere il tasto “MENU” per
tre secondi.
6.4 Programmazione del dispositivo
I dispositivi Denver sono già configurati per effettuare rigenerazioni ritardate a un orario specifico (vale a dire alle 2:00 AM per
impostazione predefinita).
PROGRAMMAZIONE DELL’UTENTE:
1. Collegare il trasformatore fornito con il connettore elettrico
situato sul retro del dispositivo. Sul programmatore, che deve
essere messo in servizio, viene visualizzato un messaggio simile a quello indicato nella sezione precedente.
IMPORTANTE: dopo aver collegato il dispositivo, è possibile
che venga visualizzato il seguente messaggio:
12
6. Installazione del dispositivo
Volume (m3) =
MENU CONSULTAZIONE:
Capacità di interscambio (º HFxm3)
Durezza (º HF)
Premendo i tasti “UP” (SU) e “DOWN” (GIÙ) quando il dispositivo è in marcia, sul display vengono visualizzate informazioni
aggiuntive relative al dispositivo stesso.
Dove:
VOLUME RIMANENTE GIORNI FINO ALLA RIGENERAZIONE
CAPACITÀ DI INTERSCAMBIO:
Si tratta della durezza che il dispositivo è in grado di trattenere.
Consultare la tabella fornita di seguito.
USO: 03. 98 04/10
TOTAL 0000. 02
DUREZZA:
Durezza dell’acqua da trattare espressa in ºHF.
TOTALIZZATORE ACQUA TRATTATA
VOLUME:
Volume di acqua che il dispositivo è in grado di trattare.
QUESTO VALORE DEVE ESSERE PROGRAMMATO SUL
DISPOSITIVO.
RESINA
6 Litri
12 Litri
12,5 Litri
15 Litri
18 Litri
30 Litri
AVVIO DI RIGENERAZIONI:
Per avviare una rigenerazione immediata è sufficiente premere
il tasto “REGEN” (RIGEN) per tre secondi.
CAPACITÀ
24,0ºHFxm3
78,0ºHFxm3
81,3ºHFxm3
97,5ºHFxm3
117ºHFxm3
195ºHFxm3
STATO DELLA RIGENERAZIONE:
A rigenerazione iniziata è possibile passare alla tappa successiva cancellando la tappa in corso. È sufficiente premere un
tasto qualsiasi del programmatore. Mentre il motore passa alla
fase successiva, questa funzione non è operativa (il display
lampeggia).
Esempio: un dispositivo con 30 litri di resina con una durezza
di 40ºHF.
Volume (m3) =
195
40
PERIODO
DI
SICUREZZA
= 4,9 m3
Occorre programmare 4,9 m3 nella sezione relativa alla capacità di trattamento.
Se si modifica la durezza residua dell’acqua trattata con il miscelatore, la durezza di entrata va compensata con il valore
residuo.
Esempio:
Durezza di entrata:
40ºHF
Durezza residua:
5ºHF
Volume:
(m3) = 195 / (40-5) = 5,5m3
Capacità compensata da programmare: 5,5m3
13
7. Messa in funzione
7. MESSA IN FUNZIONE
portata maggiore non avrà effetti negativi. L’acqua che arriva
allo scarico potrebbe avere una colorazione giallastra o scura.
È una cosa completamente normale, perché l’acqua proviene
dai conservanti della resina.
9. Lasciare scorrere l’acqua nello scarico fino a che la colorazione scompaia.
10. Chiudere l’erogazione d’acqua verso il sistema per cinque
minuti. In questo modo, la resina si assesta sul fondo della
colonna e l’aria che avrebbe potuto essere trattenuta raggiungerà la parte superiore della colonna.
11. Aprire la valvola di ingresso nel sistema e attendere alcuni
minuti per accertarsi che tutta l’aria restante sia stata depurata.
12. Cancellare la fase di rigenerazione in corso e passare alla
fase di riempimento del deposito. A questo punto, il deposito
di salamoia comincerà a riempirsi automaticamente d’acqua.
Lasciare che la fase si concluda in modo naturale. Al termine
di questa fase, il dispositivo porterà a termine la rigenerazione
avviata al punto 6.
13. Iniziare un’altra rigenerazione secondo quanto indicato al
punto 6, quindi attendere che il sistema raggiunga la fase di
Controlavaggio. Premendo un tasto qualsiasi si passa alla tappa
di Aspirazione della salamoia.
7.1 Messa in funzione idraulica
Prima di passare alla messa in funzione, verificare che tutte le
fasi precedenti relative all’installazione, al montaggio e alla programmazione siano state effettuate in modo corretto, secondo
le istruzioni contenute nel presente manuale e in ottemperanza
alle normative vigenti. Per realizzare la messa in funzione, procedere come descritto di seguito:
Non caricare il sale nel dispositivo fino alla fine della messa in
funzione.Per evitare la pressione di aria sull’addolcitore e sul sistema idraulico, procedere come descritto di seguito, eseguendo le operazioni descritte nell’ordine specificato.
1. Posizionare la valvola di by-pass nella posizione “by-pass”.
2. Aprire al massimo due o più rubinetti di acqua fredda
trattata vicino all’addolcitore, in modo che ricevano acqua
dall’addolcitore.
3. Aprire al massimo la valvola di erogazione dell’acqua. Lasciar scorrere l’acqua fino a ottenere una portata continua dai
rubinetti aperti, senza bolle d’aria.
4. Collegare il programmatore all’erogazione elettrica con il
trasformatore fornito a questo scopo.
5. Il programmatore dovrà trovarsi in posizione di servizio. In
caso contrario, consultare la sezione 6.3 (Programmatore
Denver).
6. Premere il tasto “REGEN” (RIGEN) per tre secondi per avviare la rigenerazione. Dopo qualche secondo, il dispositivo si
SALAMOIA
CONTROLAVAGGIO
14. Il dispositivo dovrebbe aspirare l’acqua dal deposito di salamoia. Lasciare che l’aspirazione continui per qualche minuto
per confermare che avvenga correttamente.
15. Cancellare le rimanenti fasi del processo di rigenerazione.
16. Spostate il by-pass in posizione di servizio e verificare che
l’acqua trattata sia addolcita a dovere (consultare la sezione
7.3).
17. Caricare il sale nel deposito della salamoia.
18. Il dispositivo è già pronto per funzionare.
posiziona nella fase Controlavaggio.
7. Aprire la valvola di ingresso dell’acqua molto lentamente,
consentendo all’acqua di entrare nel dispositivo. La portata
dell’ingresso a questo punto è relativamente bassa, perché
in questa posizione l’acqua entra dalla parte inferiore della colonna circolando in senso ascendente fino a raggiungere lo
scarico.
8. Quando inizia a uscire una portata d’acqua dallo scarico, è
possibile aprire completamente l’ingresso dell’acqua nel dispositivo. La colonna è completamente piena d’acqua e una
“WARNING”
Rischio di lesioni se si spostano pesi eccessivi. Per spostare e sollevare i sacchi di sale sono necessarie due persone. Rischio di riportare
lesioni alle spalle o al resto del corpo.
14
7. Messa in funzione
7.2 Regolazione della durezza residua
2 GOCCE A
Secondo quanto indicato nella sezione 2.7., si consiglia di non
erogare acqua completamente addolcita alle installazioni domestiche.
A questo fine, gli addolcitori Denver dispongono di un regolatore di durezza residua integrato che consente di regolare con
precisione la durezza dell’acqua trattata.
Questo sistema funziona con una piccola miscela d’acqua
non trattata con acqua completamente addolcita.
Per regolare la durezza residua occorre aprire delicatamente il
regolatore, in questo modo.
3. Agitare delicatamente.
4. Se il campione assume una colorazione azzurra, l’acqua è
completamente addolcita. Se invece la colorazione è ancora
rossastra, l’acqua ha mantenuto un po’di durezza.
5. Aggiungere lentamente le gocce del della sostanza reattiva
B fino a produrre il cambio di colore in azzurro. La quantità
di gocce utilizzate corrisponde alla durezza in ºHF dell’acqua
analizzata.
GOCCE FINO A CHE DIVENTA CELESTE
In seguito, occorre misurare la durezza dell’acqua in uscita dal
sistema e verificare che corrisponda ai valori desiderati. In caso
contrario, modificare il regolatore e ripetere la misurazione.
ATTENZIONE: il regolatore di durezza viene fornito in posizione completamente chiusa. Pertanto, se non si esegue la regolazione del dispositivo, questo erogherà acqua
completamente addolcita.
7.3 Verifica della durezza
Per misurare la durezza dell’acqua con il dispositivo di misurazione della durezza (codice 271800), occorre procedere
come descritto di seguito:
1. Riempire la fiala trasparente con l’acqua da analizzare fino
alla linea indicata.
2. Aggiungere due gocce della sostanza reattiva A.
15
8. Manutenzione/igienizzazione
8. MANUTENZIONE/IGIENIZZAZIONE
un ponte salino, poiché il sale in superficie può apparire sciolto anche se nella parte inferiore si è compattato.
Per verificare se si è formato un ponte salino, prendere un
attrezzo rigido e lungo come, per esempio, un manico di
scopa, e avvicinarlo all’addolcitore, misurando la distanza
dal pavimento al punto in cui arriva il sale. Quindi, introdurre
l’attrezzo nel sale. Se ci si imbatte in qualcosa di duro, probabilmente si tratta di un ponte salino.
Con molta attenzione, esercitare un po’ di pressione sulla
crosta in vari punti per romperla.
“WARNING”
Non usare oggetti appuntiti o affilati per evitare di danneggiare
il corpo del deposito.
Grazie al funzionamento automatico, gli addolcitori Denver non
richiedono una manutenzione completa.
Per garantire un corretto funzionamento del sistema è sufficiente eseguire le seguenti verifiche secondo le scadenze
specificate di seguito:
VERIFICA
Verifica del livello di sale nel deposito:
Verifica della durezza in entrata:
Verifica della durezza dell’acqua trattata:
Igienizzazione:
Disincrostazione:
Pulizia del deposito di sale:
PERIODO
Mensile.
Mensile.
Mensile.
Ogni dodici mesi.
Ogni dodici mesi.
Annuale.
Revisione del servizio tecnico:
Annuale.
Pressione
È importante evitare di far coincidere le operazioni di igienizzazione e disincrostazione, poiché i prodotti chimici utilizzati potrebbero provocare reazioni.
Occorre eseguire le operazioni di igienizzazione e disincrostazione in
modo alternato, attenendosi alla frequenza indicata.
RIEMPIMENTO DI SALE
Sale
Non dimenticare di controllare il livello all’interno del deposito
di sale con una certa frequenza. Occorre che vi sia sempre un
livello minimo di sale pari a un terzo del deposito. Se il sale finisce prima che il deposito venga riempito di nuovo, il dispositivo produrrà acqua dura. Al termine della revisione, controllare
che il tappo del sale sia chiuso correttamente.
NOTA: Nelle aree più umide, si consiglia di mantenere un
livello di sale minore del normale e riempire il deposito
con maggiore frequenza.
SALE CONSIGLIATO: Sale grosso in pastiglie o in palline con
meno dell’1% di impurità.
SALI NON CONSIGLIATI: Sali in pietruzze, con impurità, in
blocchi, granulati, in pasticche, ghiaccio fuso o sale da
cucina.
Ponte
salino
Livello
d’acqua
Attrezzo
IGIENIZZAZIONE:
Una volta all’anno, si consiglia di eseguire un’igienizzazione
seguendo le istruzioni presentate di seguito:
1. Aprire i tappi del deposito di sale e versare da 20 a 30 ml (2
o 3 tappi) di Bacwater (652100.) nella colonna della salamoia.
Chiudere nuovamente.
ROTTURA DI UN PONTE SALINO
In alcuni casi, è possibile che nel deposito di sale si formi
un ponte salino. Ciò è dovuto a un alto livello di umidità o
all’utilizzazione di un sale di qualità inadeguata. Quando si
forma un ponte salino, viene a crearsi uno spazio vuoto tra
l’acqua e il sale che impedisce la dissoluzione del sale. Pertanto, l’addolcitore non eseguirà la rigenerazione in modo corretto e produrrà acqua dura.
Se il deposito è pieno di sale, è difficile stabilire se si è formato
Colonna
interna
16
8. Manutenzione/igienizzazione
2. Verificare che le valvole di by-pass siano in funzionamento.
3. Il processo di disinfezione termina alla fine della rigenerazione e quando la soluzione disinfettante è stata espulsa
dall’addolcitore verso lo scarico.
DISINCROSTAZIONE:
Una volta all’anno, si consiglia di effettuare la pulizia con Clean
Softener (611000), un prodotto creato specificatamente per
la pulizia e la disincrostazione dell’intero addolcitore. Grazie a
una formulazione speciale, questo prodotto pulisce la resina,
eliminando i resti di ferro e di eventuali altri metalli contaminanti, eliminando possibili incrostazioni nei passaggi interni della
valvola.
MONODOSE
Colonna
interna
NOTA: Seguire attentamente le istruzioni d’uso del prodotto
indicate sull’etichetta del prodotto.
La manutenzione e igienizzazione del dispositivo devono essere effettuate da personale tecnico qualificato e in condizioni
igieniche adeguate, seguendo le indicazioni specifiche relative a ciascun prodotto.
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9. Guida all’individuazione e alla risoluzione dei problemi
9. GUIDA ALL’INDIVIDUAZIONE E ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
PROBLEMA
POSIBLE CAUSA
SOLUZIONE
1. Il programmatore non
1. Il trasformatore non è collegato.
1. Collegare il trasformatore a una presa elettrica.
funziona
2. Cavo elettrico difettoso.
2. Sostituire il cavo.
3. Manca l’elettricità.
3. Effettuare la revisione dell’installazione.
4. Trasformatore difettoso.
4. Sostituire il trasformatore.
2. Il dispositivo effettua le
La mancanza di elettricità causa un
Seguendo le istruzioni contenute nel manuale, modificare l’orologio del
rigenerazioni a un orario
problema di orario.
dispositivo.
3. Fughe d’acqua
Collegamenti laschi.
Stringere i collegamenti.
4. Rumori molesti / Acqua
Aria all’interno del sistema.
Effettuare un controlavaggio aggiuntivo per rilasciare l’aria.
5. Durezza eccessiva
1. Aumento della durezza dell’acqua di alimen.
1. Analizzare la durezza e riprogrammare il dispositivo.
dell’acqua trattata
2. Rigenerazione inadeguata.
2. Modificare la programmazione.
3. Resina danneggiata.
3. Sostituire la resina.
4. Mancanza di sale nel deposito/ponte salino.
4. Caricare sale nel dispositivo o rompere il ponte salino.
1. Pressione di ingresso insufficiente.
1. La pressione di ingresso deve essere pari ad almeno 2,5 bar.
sbagliato
biancastra
6. Non si verifica
l’aspirazione della salamoia 2. Linea della salamoia otturata.
2. Pulire le linea della salamoia.
3. Iniettori ostruiti.
3. Pulire o sostituire l’iniettore e il filtro.
4. Fughe interne di acqua.
4. Controllare il pistone, le giunte e i separatori.
7. Il deposito di salamoia è
1. Tempo di rinvio errato.
1. Mettersi in contatto con il distributore.
pieno
2. Aspirazione errata.
2. Controllare l’aspirazione.
3. Portata di rinvio troppo elevata.
3. Controllare la capacità di rinvio.
8. La durezza dell’acqua
1. Problema all’inizio della rigenerazione.
1. Controllare l’erogazione dell’elettricità al dispositivo.
non si elimina
2. Concentrazione insufficiente della salamoia. 2. Mantenere il contenitore di salamoia pieno di sale.
3. Aspirazione errata.
3. Controllare l’aspirazione.
9. Portata del controlava-
1. Regolatore del controlavaggio errato.
1. Utilizzare un regolatore adeguato.
ggio troppo alta o troppo
2. Regolatore del controlavaggio ostruito.
2. Lavare il regolatore del controlavaggio.
10. Fughe di acqua non
1. Rigenerazione errata.
1. Effettuare una rigen. accertandosi che la quantità modificata di sale sia corretta.
trattata durante il servizio
2. Fughe nella valvola di by-pass.
2. Controllare la valvola di by-pass.
bassa
3. Guarnizione circolare del tubo danneggiata. 3. Sostituire la guarnizione circolare.
4. Ciclo di rigenerazione errato.
4. Ripristinare il ciclo di rigenerazione.
11. Fuga di resina dal
1. Diffusori interni danneggiati.
1. Sostituire i diffusori danneggiati.
dispositivo
2. Resina danneggiata.
2. Sostituire la resina e controllare l’installazione.
12. Durante il servizio, dallo
1. Raccordi e separatori danneggiati.
1. Sostituire i raccordi e i separatori.
scarico esce dell’acqua
2. Pistone danneggiato.
2. Sostituire il pistone.
3. Pistone posizionato in modo errato.
3. Riavviare il sistema, ripetere il processo; se non si corregge, mettersi in
contatto con il proprio distributore.
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10. Manuale di servizio per la manutenzione
NOME, FIRMA E TIMBRO DEL TECNICO AUTORIZZATO
/
/
MESSA IN FUNZIONE
TECNICO
TIMBRO
ORDINARIA
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
/
/
RIPARAZIONE
/
/
IGIENIZZAZIONE
/
/
ALTRO
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
/
/
RIPARAZIONE
/
/
DISINCROSTAZIONE
/
/
ALTRO
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
TECNICO
/
/
RIPARAZIONE
TIMBRO
/
/
IGIENIZZAZIONE
/
/
ALTRO
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
/
/
RIPARAZIONE
STRAORDINARIA
GARANZIA
TECNICO
ORDINARIA
TIMBRO
STRAORDINARIA
GARANZIA
ORDINARIA
STRAORDINARIA
GARANZIA
TECNICO
ORDINARIA
TIMBRO
STRAORDINARIA
/
/
DISINCROSTAZIONE
/
/
ALTRO
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
TECNICO
/
/
RIPARAZIONE
TIMBRO
/
/
IGIENIZZAZIONE
/
/
/
/
MANUTENZIONE COMPLETA
TECNICO
/
/
RIPARAZIONE
TIMBRO
/
/
/
/
GARANZIA
ORDINARIA
STRAORDINARIA
GARANZIA
ALTRO
ORDINARIA
STRAORDINARIA
DISINCROSTAZIONE
ALTRO
GARANZIA
ROCO
U
E
B
EUROCOB SRL
Via Cairate, 60
00135 ROMA
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