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il gas in chiaro - Achille Parabiaghi SpA
GUIDA AL MERCATO DEL GAS E ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA Mettiamo il gas in chiaro Achille Parabiaghi Spa Porterà nei tuoi consumi grandi cambiamenti. Sei un’azienda? Sei un amministratore di condominio? Mettiamo Sei collegato alla rete del gas? L’ E N E R G I A C H E V I V E C O N T E il gas in chiaro www.gasinchiaro.it Allora devi sapere che Achille Parabiaghi S.p.A. ha messo a punto una formula di fornitura e vendita di gas naturale dedicata ad impianti centralizzati, «Gas in chiaro», diretta a soddisfare al meglio il fabbisogno energetico e le specifiche esigenze di ogni suo singolo cliente. www.gasinchiaro.it Una piccola azienda che ha portato nel mercato del gas la sua grande esperienza, maturata nell’installazione e gestione di impianti di riscaldamento. Scegliere oggi Achille Parabiaghi S.p.A come proprio fornitore di gas significa attingere direttamente a questa esperienza grande: fatta di piccoli passi, piccoli gesti, piccole attenzioni, fatta di piccole ma sostanziali differenze. Con Achille Parabiaghi S.p.A Cambia il costo del gas: più conveniente perché calcolato sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente. Cambiano le risposte: sempre personalizzate e dirette. Cambia la maniera di gestire nel tempo ogni relazione: “familiare”, amichevole, costante. Via G.B. Fauchè 29 - 20154 Milano Telefono 02.319.111.1 Fax 02.319.111.21 Cambia il tuo fornitore! [email protected] www.gasinchiaro.it tagliare 2 mm in dentro per spazio battente www.parabiaghi.it contact us tagliare 2 mm in dentro per spazio battente IL MERCATO Che cosa cambia con la liberalizzazione del mercato del gas? Dal 1° Gennaio 2003 con la liberalizzazione del mercato del gas in Italia è possibile scegliere il proprio fornitore di gas naturale: l’impresa di distribuzione, che gestisce la rete di gasdotto locale su cui transita il gas, rimane la stessa anche se il cliente sceglie di cambiare il proprio fornitore. 1 2 Il distributore locale del gas, può ancora vendere il gas? Assolutamente no! Il Dlgs 164/00 ha previsto la netta separazione societaria tra l’attività di vendita e l’attività di trasporto e distribuzione del gas naturale. Per tale ragione, anche se la denominazione della società di vendita del gas è molto simile a quella del vostro Distributore locale, non può in nessun caso trattarsi dello stesso soggetto: chi distribuisce il gas naturale può soltanto distribuirlo, ma non può venderlo. Tutte le società possono vendere gas? No, è necessaria l’autorizzazione alla vendita da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), oltre che dalle Agenzie delle Dogane territorialmente competenti, per quanto concerne il regime delle Imposte erariali (Accise). L’Autorizzazione alla vendita viene rilasciata solo se la società richiedente dimostra la provenienza del gas, la disponibilità del servizio di trasporto e di modulazione del gas, il possesso di capacità tecniche e finanziarie adeguate, e di referenze bancarie. La Achille Parabiaghi S.p.A. ha conseguito l’Autorizzazione alla vendita nell’anno 2009, e risulta iscritta presso il MiSE nell’elenco dei soggetti autorizzati (vedi www.autorita.energia.it). 3 4 Che cos’è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas? Il mercato del gas viene monitorato costantemente dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEG), organismo pubblico indipendente, istituita nel 1995 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori, e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo. tagliare 2 mm in dentro per spazio battente LA BOLLETTA 5 Il gas naturale viene tassato? Certamente, il gas come tutti i prodotti energetici è soggetto ad Imposte erariali (Accise), applicate secondo scaglioni di consumo, e all’I.V.A. 21%, che si applica anche sulle Imposte erariali. A seconda delle Regioni possono essere applicate anche Addizionali regionali alle Accise. Secondo dati forniti dall’AEEG, Imposte erariali, Addizionali ed IVA incidono in media per circa il 35% della bolletta del gas. 6 Com’è strutturato il prezzo del gas, relativo al servizio di tutela, indicato in bolletta? Il consumatore paga per tre voci di spesa: • i servizi di vendita comprendono tutti i costi della materia prima gas, relativi all’acquisto e alla commercializzazione del prodotto e si pagano parte in quota fissa €/PDR/anno, e parte in quota variabile €/Smc e €/GJ; • i servizi di rete comprendono tutte le voci di spesa relative al trasporto, stoccaggio, distribuzione e gestione del contatore; anche i servizi di rete comprendono quote fisse €/PDR/anno, e quote variabili €/Smc ed €/GJ • le imposte includono le imposte erariali (Accise), le Addizionali regionali (eventuali), e l’IVA, secondo i relativi scaglioni e aliquote in vigore al momento della fornitura. A cosa servono il correttore e il coefficiente C? Il contatore potrebbe essere dotato di correttore, che è un’apparecchiatura di correzione dei volumi del gas alla temperatura e alla quota altimetrica standard; in tal caso i metri cubi misurati dal correttore saranno già Standard metri cubi (Smc). Se il contatore è invece privo di correttore, i metri cubi di gas misurati dal contatore verranno moltiplicati per un coefficiente C di conversione dei volumi in Standard metri cubi, per fare in modo che tutti i clienti paghino lo stesso importo a parità di energia fatturata, indipendentemente dal fatto che vivano vicino al mare o in montagna. 7 Cosa significano le altre voci indicate in bolletta? La matricola contatore è il numero identificativo del contatore del gas, e quindi cambia se viene sostituito il contatore. Il Punto di Riconsegna del gas (PDR) è un codice che identifica il punto fisico della rete ove viene consegnato il gas, per cui il PDR di un cliente non cambia, anche se se viene sostituito il contatore o se cambia il fornitore. Il Potere calorifico superiore del gas (P) rappresenta la quantità di energia contenuta in uno Standard metro cubo di gas; varia nel tempo e a seconda della località di fornitura, in quanto il gas naturale è una miscela di idrocarburi, estratta da giacimenti diversi, e non ha quindi sempre la stessa provenienza e composizione chimica. Il codice REMI identifica invece l’ambito territoriale al fine dell’applicazione del corretto valore del potere calorifico superiore del gas (P). Se cambio fornitore, il gas venduto sarà di qualità inferiore? Assolutamente no! Il gas immesso in rete ed erogato al cliente deve presentare caratteristiche fisico-chimiche in linea con le Specifiche di Qualità previste nel vigente Codice di Rete di SnamReteGas, ed è soggetto a controlli di qualità continui. Il prezzo del gas naturale da cosa dipende? Il prezzo del gas, in Italia e in altri Paesi europei, è legato alle quotazioni del prodotti petroliferi sui mercati internazionali. Pertanto, se aumentano i prezzi di gasolio, olio combustibile e petrolio, in prospettiva è destinato ad aumentare anche il prezzo del gas. Le condizioni economiche del servizio di tutela vengono aggiornate dall’AEEG ogni trimestre (vedi www.parabiaghi.it). 13 Ho capito, ma infine, perché dovrei 8 9 11 12 Se cambio fornitore, cosa succede al contatore del gas? Assolutamente nulla, il contatore rimane di proprietà del Distributore locale che sarà tenuto quindi a ripararlo o sostituirlo in caso di guasto. La società di vendita potrà accedere al contatore solo per effettuare le letture dei metri cubi di gas contabilizzati, necessarie alla fatturazione. cambiare fornitore? Per spuntare delle condizioni migliorative in termini di prezzo e di condizioni di pagamento, per usufruire di un servizio di fatturazione più efficiente, per entrare in relazione con una società di vendita che è una Piccola Media Impresa italiana, che puo’ seguire i suoi clienti piu’ da vicino e con un’offerta personalizzata. CAMBIARE FORNITORE 10 Se il gas arriva direttamente in casa, come è possibile comperare il gas di un altro fornitore? La liberalizzazione del mercato del gas è basata sulla netta suddivisione della proprietà della rete, il gasdotto (tubazione), da quella della materia prima che percorre la rete, il gas appunto, la cui unità di misura è lo standard metro cubo (Smc). In tale prospettiva è quindi possibile comperare il gas da un altro fornitore, la società di vendita, la quale provvederà ad acquistarlo all’ingrosso, a versare ai proprietari delle reti di trasporto e di distribuzione locale le tariffe di trasporto, stoccaggio e distribuzione, a versare allo Stato italiano le Imposte erariali e le eventuali addizionali regionali, oltre all’I.V.A., per poter quindi vendere e consegnare il gas direttamente al cliente finale. Mettiamo il gas in chiaro L’ E N E R G I A C H E V I V E C O N T E tagliare 2 mm in dentro per spazio battente