...

Saluto del Dirigente Scolastico agli alunni per inaugurazione

by user

on
Category: Documents
9

views

Report

Comments

Transcript

Saluto del Dirigente Scolastico agli alunni per inaugurazione
Carissimi bambini, ragazze e ragazzi, docenti, personale Ata, genitori, amici, considero un vero e
proprio evento il ritrovarci tutti insieme, questa mattina, con il vestito e lo stato d’animo della
festa; considero un privilegio trovarci tutti insieme alla presenza di alcune autorità di questo
importante territorio che danno spessore alla nostra inaugurazione dell’anno scolastico “cum
grande significatione”, per dirla con delle espressioni del Cantico delle Creature che poc’anzi è
stato intonato.
L’emozione è tanta, il colpo d’occhio stupefacente.
Ad un mese esatto dalla mia presa di servizio qui a Tortorici, un saluto del cuore e della mente a
tutti voi qui presenti ed ai vostri cari a casa.
Permettetemi di leggere, perché in un’occasione come questa, non posso e non voglio sbagliare
neppure una virgola.
Ho molte cose da comunicare, capisco che non posso trattarle tutte, ma due in particolare le
voglio dire chiare e forte come augurio per quest’anno scolastico: la morale della simpatia e l’etica
del dovere!
Ho appreso da un grande pensatore inglese, David Hume, che la simpatia è quell’atto con il quale
sentiamo come nostro il bene altrui; sentiamo come nostro il benessere degli altri. Da questo
punto di vista, io nutro simpatia per la mia scuola perché il bene della mia scuola è il mio bene:
semplice da ciò augurare anche a voi tutti di avere simpatia per la vostra scuola, cosicché l’affetto
per la vostra scuola sia giovamento per voi. La scuola siamo noi: l’Istituto Comprensivo di Tortorici
è composto da alunni, genitori, bravi docenti, competente personale Ata, dirigente e territorio e
ogni componente, agendo nell’interesse delle altre componenti, agisce per il proprio interesse.
Ho appreso da uno dei padri della nostra Patria, Giuseppe Mazzini, che il diritto è un dovere:
“Quand’io dico, che la conoscenza dei loro diritti non basta agli uomini per operare un
miglioramento importante e durevole – scriveva Mazzini -, non chiedo che [si rinunzi] a questi
diritti; dico soltanto che [i diritti] non sono se non una conseguenza dei doveri adempiti, e che
bisogna cominciare dai [doveri] per giungere ai [diritti]”.
Semplice anche qui allora augurarvi di fare il vostro dovere; augurarci, ognuno per la nostra parte,
di svolgere al massimo delle potenzialità il nostro lavoro.
Dall’irreprensibilità delle autorità discendono i nostri diritti; dalla mia responsabilità di dirigente
scolastico discende un’estensione dei diritti dei docenti e del personale; dalla professionalità dei
docenti e del personale discende un ampliamento dei diritti degli utenti. Dal dovere di voi alunni,
vi prego di ascoltarmi bene, dal dovere di voi alunni deriva la felicità e il benessere vostri e delle
vostre famiglie!
Ecco il mio augurio per quest’anno scolastico: simpatia e dovere!
Quando oggi tornerete a casa, estendete questo augurio anche ai vostri genitori, ai vostri familiari.
Dite loro che il dirigente scolastico, il prof. Rinaldo Anastasi, ha augurato due cose stamani: che
ognuno possa avere a simpatia la scuola di Tortorici e che ognuno, prima di accampare pretese
dalla scuola, possa fare di più e meglio per la scuola!
In conclusione lasciatemi riportare alcune citazioni tratte dal discorso del nostro Presidente della
Repubblica, onorevole Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico il 28
settembre 2015 a Napoli:
Ragazzi, permettetemi di dirvi – diceva il nostro Presidente -: "Andate a scuola!". Andateci. Non ne
fuggite. Non fatevi vincere dalla sfiducia. La scuola è vostra, così come vostro è il futuro.
[…]
Teniamo aperte le scuole. Il più possibile. Mettendo insieme idee ed energie, sperimentando,
coinvolgendo gruppi, associazioni, corpi vivi della rete sociale. Aprire le scuole vuol dire animare la
società, aumentare le occasioni di incontro, contrastare l'illegalità che trova spazio se le istituzioni
sono assenti.
[…]
La scuola è presidio di legalità. E' il luogo dove apprendere che possiamo farcela. La scuola è
dignità.
Una scuola che funziona bene contribuisce a ridurre le disparità e favorisce la mobilità sociale, nel
senso di offrire opportunità ai più meritevoli. Una scuola che funziona male, invece, accentua gli
squilibri e crea barriere.
[…]
La scuola è uno strumento per abbattere le barriere che impediscono il pieno esercizio dei diritti dei
disabili. Dobbiamo rimuovere gli ostacoli che stanno anzitutto nei nostri pregiudizi.
In ultimo, fatemi dire: non rinunciamo ad essere uomini liberi, amiamo la scuola!
Buon anno, buon anno scolastico a tutti!
Fly UP