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“sulle tracce dell`acqua”.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARTIRANO Scuola Primaria e Scuola Dell‟Infanzia“Eugenio Isabella” di COSCARO SULLE TRACCE DELL‟ACQUA ANNO SCOLASTICO 2009 – 2010 Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l‟assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che….. Molti di questi valori non ho conosciuto. Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie” 2 L‟ACQUA NELLA STORIA: le civiltà dei fiumi Circa seimila anni fa lungo le rive di alcuni grandi fiumi sono nate le prime civiltà. Erano zone pianeggianti particolarmente adatte alle coltivazioni. La ragione principale che spinse gli uomini a stabilirsi lungo i fiumi è che l‟acqua è una risorsa indispensabile per tutti gli esseri viventi e i fiumi rappresentano una riserva inesauribile di acqua dolce. Vivere lungo i fiumi significava avere sempre a disposizione l‟acqua necessaria per bere, cuocere i cibi, curare l‟igiene personale, abbeverare il bestiame e irrigare i campi. I fiumi erano inoltre una via di comunicazione. 3 LA MESOPOTAMIA A partire dal 4000 a.C., nella grande pianura che si estende tra il Tigri e l‟Eufrate si sono sviluppate le prime civiltà: Sumeri, Babilonesi, Assiri. La regione pianeggiante fu chiamata Mesopotamia, che significa “terra tra due fiumi”. Diversi popoli nomadi in cerca di terre fertili vennero dunque a stabilirsi qui. Impararono a coltivare i campi e diventarono sedentari: costruirono villaggi … 4 …….e poi città. UR Era una delle città sumere più antiche e fiorenti e sorgeva vicino alla foce dell‟Eufrate, in una zona paludosa, ricca di pesci, uccelli e animali selvatici. Il fiume collegava la città al mare ed era anche un‟importante via di comunicazione. 5 Controllare le acque del fiume era un lavoro complesso che richiedeva la collaborazione di molte persone. Perciò gli abitanti dei villaggi si organizzarono e dividersi i compiti. cominciarono a Alcuni si specializzarono nel controllo delle acque: grazie ai canali le acque del fiume venivano indirizzate verso le zone più aride. 6 Altri ancora si specializzarono nella costruzione di attrezzi, nella lavorazione delle pelli, dei tessuti e del vasellame. Questi furono i primi artigiani. 7 L‟EGITTO Nella valle del Nilo, a partire da 3600 a.C. circa si è sviluppata un‟antica civiltà che è sopravvissuta per quasi 3000 anni. Il Nilo aveva un letto ampio e un corso abbastanza regolare che lo rendevano navigabile. Le terre circostanti erano molto fertili. 8 La vita degli egizi si svolgeva lungo il Nilo ed era scandita dalle piene periodiche del fiume. 9 Gli Egizi impararono a dividere l‟anno in tre stagioni LLA A SSTTA AG GIIO ON NEE D DEELLLL‟‟IIN NO ON ND DA AZ ZIIO ON NEE LLA A SSTTA AG GIIO ON NEE D DEELLLLA A SSEEM MIIN NA A Tra novembre e marzo, quando LLA A SSTTA AG GIIO ON NEE D DEELL RRA AC CC CO OLLTTO O il fiume si ritirava depositando sul terreno il fertile LIMO, i contadini seminavano. Tra luglio e novembre il fiume straripava e per quattro mesi circa il terreno circostante era ridotto a una palude. Nei mesi tra marzo e luglio, i più caldi e secchi, si mietevano il grano, l‟orzo, o si raccoglieva il lino prima della successiva inondazione. 10 Lo shaduf Per coltivare i loro campi, gli antichi Egizi inventarono uno strumento d'irrigazione utilissimo: lo shaduf. Lo shaduf era una leva che permetteva di sollevare con più facilità pesanti secchi d'acqua dal Nilo o dai canali artificiali che si diramavano dal fiume. Era costituito da un palo di legno conficcato nel terreno proprio vicino all'acqua. Questo palo era sovrastato da un'asta di legno posta in orizzontale, alle cui estremità erano ancorati, da una parte un grosso sasso e dall'altra un'imbracatura per il secchio. Lo shaduf si usa ancora oggi nelle campagne egiziane. 11 LE VALLI DELL‟INDO E DEL FIUME GIALLO Tra il 3000 a.C. e il 2500 a.C., nelle valli dell‟Indo e del Fiume Giallo, cominciarono a svilupparsi due grandi civiltà, che presero il nome da questi due fiumi. La valle del fiume Indo era un territorio pianeggiante e l‟abbondanza di acqua consentiva agli abitanti un‟agricoltura ricca e varia. Nei territori lungo il Fiume Giallo, nel Nord della Cina, l‟acqua era abbondante grazie alle piene del fiume. Ritirandosi, esso depositava una fertilissima polvere giallastra, il loess, proveniente dai deserti della Mongolia. 12 L‟ACQUA NELL‟IMPERO ROMANO Attraverso gli acquedotti, I Romani convogliavano l‟acqua attinta dalle sorgenti, sulle colline verso la città. Fino alle mura le condutture inclinate erano sostenute da archi, poi l‟acquedotto diventava sotterraneo e riforniva fontane, edifici pubblici e le abitazioni private dei patrizi. GLI ACQUEDOTTI 13 LE TERME I romani costruirono le terme, un luogo dove i patrizi e i plebei, comprese le donne e i bambini, si recavano per curare l‟igiene del corpo, fare attività sportive, ma anche per parlare e concludere affari. All‟interno delle terme c‟erano diversi locali, sale da bagno con grandi vasche d‟acqua, tiepida e fredda, piscine in cui nuotare, il tepidarium (locale tiepido), il calidarium, (locale caldo e denso di vapore), e il frigidarium (locale con acqua fredda). 14 DOV‟E‟ L‟ACQUA? L‟acqua si trova sulla terra negli oceani, nei mari, nei fiumi e nei laghi, nei ghiacciai e nei nevai sottoforma di ghiaccio, come vapore acqueo nell‟aria …. 15 e anche ….. …NELLA FRUTTA …NELLA VERDURA …NEGLI ANIMALI …NEL NOSTRO CORPO 16 GLI STATI DELL‟ACQUA 17 IL CICLO DELL‟ACQUA La sua quantità si mantiene costante grazie al ciclo dell‟acqua. 18 1 2 3 19 I NOSTRI ESPERIMENTI Classe 1^/2^ 20 IL PLUVIOMETRO 21 L‟ACQUA NEL NOSTRO TERRITORIO… Le fontane 22 La fontana di Galli La fontana di Abritti 23 La fontana di Stranges Scuola dell’Infanzia La fontana della Spernuzzata 24 I RUSCELLI 25 IL LAGO FIORELLA…la storia Il lago Fiorella è un lago artificiale ed ebbe origine nel 1948. Questo nome gli è stato dato perché in quell‟anno è nata la nipote del proprietario Fiore Isabella, di nome Fiorella. Originariamente il terreno in cui venne fatto il lago era destinato alla coltivazione degli ortaggi. Successivamente venne fatto un progetto per il rimboschimento con alberi di tipo Pini Duglas. Questo tipo di albero venne scelto poiché era una pianta nuova. La piantagione venne affidata a una ditta di Decollatura che si chiamava “La Torre”. In quel terreno scorreva un torrente che aveva origine dalle fontane di San Mazzeo - Abritti e sfociava nel fiume Savuto. Attualmente il lago è gestito dalla Federazione Nazionale Pesca Sportiva e Attività Subacquea. Inoltre nel periodo estivo l‟acqua del lago viene utilizzata dagli elicotteri della Protezione Civile per spegnere gli incendi nella zona e nei paesi limitrofi. Classe 4^ 26 Classe 4^ 27 CAUSE DELL‟ INQUINAMENTO DELLE ACQUE Scarichi delle acque sporche provenienti dalle nostre case. Scarichi delle acque sporche provenienti dalle fabbriche Pesticidi e diserbanti che vengono dati alle piante e che passano nel suolo e poi nelle acque attraverso le radici. Petrolio scaricato in mare dagli scarichi delle cisterne delle petroliere LE PIOGGE ACIDE Danni irreparabili. La combustione dei prodotti petroliferi e del carbone produce anidride carbonica e altri gas nocivi che si combinano con il vapore acqueo presente nell‟atmosfera. Si formano così composti acidi che cadono sulla superficie terrestre durante le piogge, danneggiando foreste, provocando la distruzione della fauna di laghi e fiumi, deteriorando monumenti e palazzi storici. È questo il fenomeno della “piogge acide”, difficilmente controllabile se non viene affrontato al livello mondiale: il vapore acqueo, contenente inquinanti si sposta da un luogo all‟altro per effetto delle correnti aeree e può produrre i suoi effetti disastrosi anche in zone in alto, distanti da quelle di emissione delle sostanze dannose. 28 L‟acqua…. un bene prezioso 29 L‟acqua è presente sulla terra in abbondanza: circa due terzi della superficie sono coperti d‟acqua, ma essa non è tutta uguale e soprattutto non è utilizzabile nello stesso modo. L‟acqua dei mari e degli oceani non può essere utilizzata per bere, né per irrigare i campi né per l‟industria. Solo l‟acqua dei fiumi, dei laghi, dei ghiacciai e delle falde acquifere è dolce, cioè contiene pochissimo sale ed è utilizzabile. Per essere utilizzata, però, l‟acqua deve essere potabile, cioè pulita e priva di sostanze nocive alla nostra salute. In alcuni paesi dell‟Africa l‟acqua è così scarsa che ogni giorno bisogna procurarsela a fatica, e spesso non è nemmeno sufficiente o potabile. Mentre in Italia per esempio ciascuno di noi usa mediamente 200 litri di acqua al giorno. E‟ necessario, perciò, imparare a non sprecare l‟acqua e a recuperare quella usata. Ecco alcuni consigli. 30 31 ACQUA CORRENTE SOLO QUANDO SERVE Per lavare i piatti non e‟ indispensabile usare l‟acqua corrente; basta raccogliere la giusta quantità nel lavello per risparmiare alcune migliaia di litri all‟anno. 32 ELETTRODOMESTICI AL COMPLETO Utilizza lavatrici e lavastoviglie solo quando sono a pieno carico. In questo modo, oltre all‟acqua, risparmierai anche energia elettrica. 33 APRITE GLI OCCHI…… E CHIUDETE IL RUBINETTO Occhio al rubinetto quando ci laviamo i denti o le mani: teniamola aperta solo per poco tempo. 34 IL RUBINETTO CHE NON FA ACQUA Un rubinetto che gocciola o uno scarico che perde acqua possono sprecare 100 litri di acqua al giorno. Una piccola riparazione, faranno risparmiare tanta acqua. 35 PREFERISCI LA DOCCIA AL BAGNO Il consumo di acqua quando si fa il bagno è di 150 litri, il triplo rispetto a una doccia. 36 L‟ACQUA VA IN GIARDINO Il momento buono per innaffiare le piante non è al pomeriggio, quando la terra è ancora calda di sole e fa evaporare l‟acqua, bensì alla sera, quando il sole è calato. 37 UN AUTO SULLA STRADA DEL RISPARMIO Per lavare l‟automobile utilizza sempre un secchio pieno d‟acqua piuttosto che la canna del giardino. Si potranno risparmiare circa 130 litri di acqua potabile ad ogni lavaggio. 38 NON LAVARE IL GATTO, NON NE HA BISOGNO 39 OGNI COSA AL SUO POSTO Non buttare carta, buste di plastica, lattine e altri rifiuti per terra o nel fiume. Tutte queste cose vanno gettate nei cassonetti per l‟immondizia o nei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. 40 CONTENITORI SPECIALI Non versare nel lavandino o sulla terra grassi, olio, vernice o sostanze tossiche. Tutte queste sostanze vanno buttate nei secchi dell‟immondizia o nei contenitori per i rifiuti speciali. 41 L‟ACQUA NELLA RELIGIONE… Noè e il diluvio 42 Con il passare del tempo, il male si diffuse sempre più fra gli uomini. Dio decise di punirli mandando il diluvio, ma salvò Noè e la sua famiglia, le uniche persone buone e giuste e disse loro:” Costruite una grande arca, sulla quale salirete voi e una coppia di ogni specie animale”. Piovve per quaranta giorni violenza furono spazzate via e rigenerato. Dio disse e quaranta notti. La cattiveria e la dal mondo. Il mondo fu ricreato a Noè e ai suoi figli: ”Ecco, io stabilisco la mia alleanza con voi e con i distrutto nessun essere più il diluvio devasterà la nubi, questo sarà il segno vostri discendenti, non sarà più vivente dalle acque dal diluvio, né terra. Io pongo il mio arco sulle dell‟alleanza. 43 44 45 L‟ACQUA Se in cielo le nubi si danno la mano, se brontola un tuono lontano lontano, se un lampo improvviso ci ha un po’ spaventati, la pioggia ha deciso di scender sui prati. La pioggia fa bene agli alberi e ai fiori, pulisce le foglie, ravviva i colori. “Se piove mi bagno !” – borbotta una zucca. “La pioggia la bevo !” – muggisce una mucca. “Con l’acqua mi lavo la faccia e le mani, mi lavo quest’oggi e mi lavo domani: mi lavo anche il collo, le orecchie ed i denti e i miei genitori sorridon contenti.” “Con l’acqua ci faccio montagne di ghiaccio, son freddo e pungente, a molti non piaccio. Imbianco di neve la terra ed il cielo, arrivo d’inverno, mi chiamano gelo.” “Nell’acqua respiro !” – sussurra un bel pesce – “Nell’acqua si entra, dall’acqua si esce. Spruzzare gli scogli, guizzare, nuotare: son tante le cose che in acqua puoi fare.” 46 “Gli uomini spesso mi guardan con rabbia, son umida e grigia, mi chiamano nebbia. Nascondo le strade, le case e le piante, il sole, la luna, le stelle e la gente.” “Io nasco in montagna, tra i fiori saltello, poi scorro tra i prati: mi chiaman ruscello. Crescendo rinfresco le piante e la gente, rimbalzo tra i sassi: mi chiaman torrente. “Trasporto le briciole e faccio fatica, son sporca e sudata, mi chiaman formica. Per essere allegra mi basta una goccia, così finalmente mi faccio una doccia !” Disceso in pianura, pian piano rallento, mi allungo, mi allargo, un fiume divento. Adesso nessuno mi può più fermare e scivolo verso l’abbraccio del mare.” Elio Giacone 47 Temporale Tuona sopra i pini La nube densa sgrana le sue uve, cade l’acqua da tutto il cielo vago, il vento scioglie la sua trasparenza, si riempiono gli alberi di anelli, di collane, di lacrime fuggenti. Goccia a goccia la pioggia si raccoglie ancora sulla terra. Un solo tuono vola sopra il mare e i pini, un tuono opaco, oscuro, un movimento sordo: si trascinano i mobili del cielo. Di nube in nube cadono i pianoforti delle altezze, gli armadi celesti, le sedie e i letti cristallini. Tutto è trascinato dal vento. Canta e racconta la pioggia. (P. Neruda 48 49 Le Nostre Poesie L’ACQUA È UN BENE PREZIOSO L’ACQUA L’ACQUA L’ ACQUA L’acqua è in ruscello In un dolce lago In un salato mare. L’acqua è vita Ci disseta Lava e sciacqua Ci purifica. L’acqua è un bene Prezioso L’acqua è in un ruscello, in un dolce lago in un salato mare. L’acqua è limpida Fresca e buona. L’acqua è pulita e dà la vita. L’acqua è un ruscello, un fiume e un lago, uno stagno e un mare. E’ dolce o salata è molto prelibata. L’acqua scende dalla montagna scorre nei fiumi e nei torrenti, si agita nei laghi, si ferma nei mari. L’acqua è fredda Trasparente. A volte piena di immondizia per l’incuria della gente. L’acqua ci dà forza, ci dà vita specialmente quando è pulita. L’acqua è fresca, trasparente utile per tutta la gente. Classe 3^ 50 LA VITA IN UN RUSCELLO L’acqua scorre dalla montagna con la velocità infinita, trascina con sé tutto ciò che trova. E’ bellissimo ammirare il ruscelletto con l’acqua limpida e osservare tutto il tragitto. Nell’acqua io vedo una persona preziosa che compie il suo dovere di vita. Và a rilassarsi nei laghi luminosi e nei mari infiniti. L’ACQUA Limpida, alcune volte, inquinata fresca e saporita, trasparente. E’ l’ elemento Più importante della vita. Piccola cascata ai piedi della “Spernuzzata” L’ACQUA L’acqua fruscia e struscia fa il lago E l’acqua a onde muore, muore mentre immensa fa il mare. Classe 5^ 51 Rain rain go Away! Rain rain go away Come again another day Baby wants to play Rain rain go away Daddy wants to play Rain in go away. Rit. Rain rain … Rit. Rain rain … Mommy wants to play Rain rain go away All the family wants to play Rain rain go away Rit. Rain rain … Brother wants to play Rain rain go away Rit. Rain rain … Sister wants to play Rain rain go away Rit. Rain rain … 52 MODI DI DIRE Acqua in bocca All‟acqua di rose Affogare in un bicchiere d‟acqua Darla a bere Essere un pesce fuor d‟acqua Levarsi la sete con l‟acqua salata A pane e acqua Mbrogliare l‟acqua (ingarbugliare le cose) M‟ha fattu a capu acqua ( mi hai stancato) Te piardi „ntra nu bicchiari e acqua (non cavarsela in facili situazioni) 53 Questo libro è il prodotto finale del lavoro inerente al Progetto: “SULLE TRACCE DELL’ACQUA”. Hanno collaborato per la realizzazione del libro tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di Coscaro (classi 1^/2^ - 3^/5^- 4^). Durante le attività di laboratorio gli alunni sono stati guidati dagli insegnanti: Pierino Carino Piera, insegnante (responsabile del progetto di plesso) Moraca Giuseppe, (insegnante responsabile di plesso) Colacino Francesca Saveria, (insegnante) Filippa Grazia, (insegnante) Cataudo Maria Concetta, (insegnante) Esposito Anna (insegnante) Colosimo Giovanna (insegnante) Falvo Angela (insegnante) Ha curato l’impaginazione grafica l’insegnante Colacino Francesca Saveria (Funzione Strumentale - Area 2) 54