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la scuola fa per me! - XII Istituto Comprensivo Borgo Faiti

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la scuola fa per me! - XII Istituto Comprensivo Borgo Faiti
ANNO SCOLASTICO 2015-16
"LA SCUOLA FA PER ME!"
http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/ TEL. 0773 258792 - fAX 0773 258569 - [email protected]
INDICE
PREMESSA
Considero Valore ...............................................................................................
Saluto del Dirigente Scolastico...........................................................................
Pag. 3
»
4
1) PRESENTAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
a) I numeri della scuola .................................................................................................
b) Che cos'è il POF .......................................................................................................
c) Un pò di storia recente e...passata ...........................................................................
d) Il territorio e i Borghi................................................................................................
e) Siamo tante diversità .................................................................................................
f) I Plessi dell'Istituto ....................................................................................................
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5
5
6
6
8
10
a) Gli Uffici......................................................................................................................
b) Il personale nei plessi ................................................................................................
c) Le articolazioni principali del Collegio Docenti .....................................................
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13
14
15
3) LE SCELTE EDUCATIVE
La Mission ..........................................................................................................
Finalità e obiettivi ..............................................................................................
Rapporti con le famiglie .....................................................................................
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16
17
19
4) IL CURRICOLO E LE NUOVE INDICAZIONI
Criteri per la costruzione del curricolo ............................................................
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21
5) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E ORDINI DI SCUOLA
La scuola dell'Infanzia .......................................................................................
La scuola Primaria .............................................................................................
La scuola Secondaria di primo grado ...............................................................
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23
26
28
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30
34
36
37
38
39
40
41
2) LE RISORSE PROFESSINALI INTERNE
6) I PROCESSI DELLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA
a) La progettazione didattica ............................................................................
b) L'inclusione ....................................................................................................
c) La continuità ..................................................................................................
d) L'orientamento .............................................................................................
e) Collaborazioni con Enti e Associazioni .........................................................
f) Visite e viaggi di istruzione ........................................................................................
g ) Verifica e valutazione ...............................................................................................
7) ELENCO ALLEGATI AL POF ...............................................................................
CONSIDERO VALORE
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale e l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura un pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si é risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere ad un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’é il nord,
qual é il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un Creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
ERRI DE LUCA
Saluto del Dirigente Scolastico
AGLI ALUNNI E AI LORO GENITORI. A TUTTO IL PERSIONALE
Nell'assumere la direzione dell' I. C. " n°12" di B.go Faiti ho il piacere di utilizzare il POF
della scuola per rivolgere a tutti voi un affettuoso saluto augurando che il percorso iniziato sia
solo l'inizio di un ricco lavoro che ci veda tutti protagonisti della "straordinaria avventura tra i
Saperi" .
Ringrazio per l'attenzione che vorrete dedicare alla lettura di questo importante documento.
L'istruzione rappresenta per bambini, bambine, ragazzi e ragazzi il miglior investimento per
la costruzione del futuro: un paese può crescere solo se le persone che lo abitano hanno spirito
critico, sono propositive, sanno lavorare insieme agli altri, hanno un pensiero autonomo.
Auspichiamo che ogni giovane allievo diventi protagonista di se stesso e del proprio progetto di
vita.
A dare concretezza a questi orizzonti c'è quello che si chiama il "capitale sociale":
la professionalità del personale ma anche la collaborazione e disponibilità delle famiglie,
sempre lodevole, e le potenzialità delle risorse del territorio le cui Associazioni hanno
apportato sempre un grande valore aggiunto.
Il POF, documento mai concluso, deve diventare lo strumento (certamente sempre
migliorabile) di convergenza di pensiero e azione, nel confronto continuo presente e prezioso
fra tutte le componenti della scuola, un volano capace di realizzare sinergicamente percorsi
formative innovativi e aperti al territorio.
Vogliamo costruire una scuola al passo con i tempi, attenta ai mutamenti della società, alla
costante ricerca di modalità che consentano a ciascun alunno, nessuno escluso, di sentirsi parte
di una comunità educante per diventare adulti capaci di affrontare al meglio la crescente
complessità del vivere quotidiano.
Elemento centrale dovrà essere il perseguimento del difficile fine istituzionale del Sistema
di Istruzione: il "successo formativo" di tutti e di ciascuno e il pieno sviluppo della personalità e
combattere una fragilità emotiva che sembra stia sempre più crescendo.
Gli insegnanti sono consapevoli che anche il loro ruolo sta cambiando: da trasmettitori di
conoscenze a costruttori di competenze utili ad affrontare una vita. In una società sempre meno
fondata sui valori della solidarietà e della condivisione, in cui si fa pressante la competitività e
l’incertezza del proprio futuro.
Se infatti la società è sempre più segnata dall’internazionalizzazione e dalla globalizzazione;
dal multiculturalismo e dalla grande velocità dei cambiamenti della neonata "era
dell'informatica"; se la famiglia a sua volta appare sempre più fragile, più piccola, più assillata
da problemi economici e lavorativi, forse anche meno sostenuta e difesa dalle reti di supporto
sia familiari o di parentela che caratterizzavano la sua vita di un tempo;
La scuola non può essere sorda a tutto ciò. E faremo di tutto affinchè non lo sia.
Un caro saluto.
Il Dirigente Scolastico
Marina Aramini
1) PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
a) I NUMERI DELLA SCUOLA a.s. 2015-16
PLESSI
ALUNNI
DOCENTI
curricolari
DOCENTI
di sostegno
7
726
78
15
ATA
Coll.i scolastici +
Amministrativi
17
b) CHE COS' E’ IL ............................
Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
(art. 3 DPR/99) è il documento con il quale ogni
scuola dichiara la propria identità, offrendo alle
famiglie degli alunni e alla comunità in cui la scuola opera uno strumento di conoscenza
dell’istituto, ma anche l'indicazione di un percorso: da dove si parte e dove si vuole andare.
Validità del P.O.F. e sua flessibilità
Il POF non ha una scadenza: gli indirizzi di base (identità d’Istituto), le finalità educative, le
linee dei curricoli, il metodo di studio, i protocolli e i regolamenti sono definiti e approvati per
dare impostazioni chiare e stabili alla scuola e si attuano e sviluppano in anni di lavoro e di
organizzazione, mentre altre sezioni (orari, progetti annuali d'Istituto, progetti didattici delle
singole scuole o delle singole classi) possono variare e vengono aggiornate anno per anno.
Il POF, essendo uno strumento flessibile, non è mai un documento concluso. Viene
aggiornato, modificato e migliorato in itinere, durante ciascun anno scolastico, mediante
l'apporto del lavoro collegiale delle "figure di sistema" istituite e operanti autonomamente su
mandato del Collegio dei Docenti..
Entro il mese di dicembre, la scuola prepara, in vista delle iscrizioni, una versione
informativa sintetica contenente anche le proposte valide per l'anno successivo, da lasciare in
visione ai genitori che iscriveranno per la prima volta i propri figli nelle scuole dell'Istituto
Comprensivo.
Il POF è, inoltre, il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi educativi, didattici
e gestionali della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e delle Indicazioni
Nazionali del Ministero dell’Istruzione. Al termine di ogni anno scolastico, il P.O.F. viene
sottoposto a verifica e valutazione. In tal modo, la Scuola si interroga e riflette sulle proprie
scelte al fine di migliorarsi ed essere sempre al passo con i tempi.
Il Piano dell’Offerta Formativa è deliberato dal Collegio dei Docenti per ciò che attiene agli
aspetti formativi, didattici, pedagogici ed organizzativi; è adottato dal Consiglio di Istituto che ne
ha indicato gli indirizzi generali.
La versione completa del POF d’Istituto è pubblicata sul sito della scuola
http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/ corredata di tutti i suoi allegati.
c) UN PO’ DI STORIA RECENTE E .... PASSATA
Il XII Istituto Comprensivo è una nuova istituzione sorta a seguito del dimensionamento
della rete scolastica per l’anno 2012-2013.
Esso comprende scuole dell’infanzia, scuole primarie e la scuola secondaria di primo grado,
che hanno fatto parte in passato di diversi Circoli Didattici e Istituti Comprensivi della città di
Latina.
Dall' I. C. “G. Giuliano” di LT
Dall’I.C. “Vito Fabiano” di
B.go Sabotino
Dal IV Circolo Didattico di LT
Scuola Primaria “Appio Claudio” e Scuola
secondaria di 1° grado “Falcone Borsellino
e i ragazzi delle scorte”, entrambe situate a
Borgo Faiti .
Scuola Primaria
Grappa.
“Meucci”
di
Borgo
Scuola primaria “Mazzini”, la scuola
dell’infanzia “Città di Latina” di Borgo San
Michele, la scuola primaria “Manzoni” e
quella dell’infanzia “Collodi” di Borgo
Isonzo.
d) IL TERRITORIO ED I BORGHI
Il 12° ISTITUTO COMPRENSIVO
opera nel comune di Latina, sui territori di
Borgo Grappa, Borgo Isonzo, Borgo San
Michele e Borgo Faiti.
Il territorio sul quale operano le
suddette scuole è vasto e si estende dalla
località marina, ai margini del Parco
Naturale del Circeo, fino a lambire i piedi
dei Monti Lepini. I territori dei paesi
collinari di Sezze e Sermoneta confinano
con l’area di Borgo Faiti e le nostre scuole
accolgono numerosi alunni in essi
residenti.
Le anologie, ma soprattutto le differenze progettuali delle varie realtà territoriali e le diverse
esperienze, sono i punti di forza dell’azione educativa e didattica dell’Istituto.
Questi borghi, ed altri ancora, sono nati quasi a corona della " città nuova" dell' allora
Littoria, oggi Latina, sorta nel 1932. Alcuni di essi sono sorti in luoghi che nel lontano passato
avevano accolto comunità sociali delle quali ancora oggi sono visibili significative tracce.
E’ il caso di Borgo Faiti, sito sulle rive del piccolo
fiume Cavata e del canale Linea Pio, voluto dal papa Pio
VI nel 1777.Già antico Forum Appii, era una stazione di
posta e di sosta sull’Appia “regina viarum”, costruita per
volere di Appio Claudio detto il Cieco, per collegare Roma
con Capua e poi con il porto di Brindisi.
Il luogo è citato negli Atti degli Apostoli in cui si dice
che San Paolo incontrò proprio qui i Cristiani di Roma.
Nei pressi del Borgo è stato creato un originale centro
museale denominato “Piana delle Orme”. E' presente l'edificio dell' "antica" scuola rurale (19..)
che ospita oggi alcune associazioni del Borgo.
Borgo San Michele, già Villaggio operaio di Capograssa,
negli ultimi anni è in grande sviluppo urbanistico e
demografico, tanto da essere assimilato ormai ad un quartiere
del capoluogo. Negli anni settanta, sono state impiantate intorno
al borgo importanti aziende farmaceutiche e alimentari.
Borgo Grappa, località marina ai bordi del
parco Nazionale del Circeo, già Casal dei Pini.
Dal sito del Comune di LT: "L'attuale Borgo
Grappa, chiamato nel XVIII sec. Porcareccia di
San Donato o Archi di San Donato e nel secolo
scorso Casal dei Pini, corrisponde a un
insediamento romano, di cui fa parte l'acquedotto,
restituito alla luce nel XVIII secolo e che l'ing.
G.Rappini rappresentò nella cartografia del suo
progetto di bonifica; anche gli scavi effettuati dai Caetani in tutta la loro tenuta permisero di
ritrovare vari manufatti e iscrizioni funerarie, che documentano la presenza in loco di un'antica e
intensa attività, contrastante con l'idea della palude disabitata che genericamente prese corpo
dopo l'abbandono dei luoghi.
A solo due chilometri dalla città capoluogo, all’incrocio
con la Mediana sorge Borgo Isonzo , oggi "confuso"
con la città di Latina. Nacque tra il 1931 ed il
1933 come Centro Aziendale Agrario, istituito
dall’Opera nazionale per i combattenti in funzione della
valorizzazione delle terre appoderate.
Ebbe inizio presso l’incrocio della Strada dell’Isonzo
con la Strada Mediana, nella località denominata Bivio
Antonini.
Poco oltre questo borgo si puo’ ammirare il primo dei
quattro laghi salmastri, ora parte del Parco Nazionale
del Circeo,il lago di FOGLIANO.
e) SIAMO DUNQUE TANTE DIVERSITA'!
Nate, di fatto, il 1 Settembre 2012 con
Delibera della Giunta Regionale n. 42 del
3/2/2012.
Il 1° Settembre 2012 fu un vero disastro!
Gli Uffici erano privi di tutto quello che
avrebbe dovuto esserci in una vera segreteria di
una vera sede. Le migliori e vitali risorse sono
venute dai GENITORI.... veri artefici della ...
genesi di questo istituto.
Dal punto di vista didattico-organizzativo le
diversificate e sedimentate esperienze hanno costituito una ricchezza ed una eredità dalla quale
siamo partiti per iniziare a costruire un’unica, solida realtà scolastica. Una delle prime necessità,
quindi, è stata, quella di avviare nella nostra Scuola un percorso di costruzione di una identità.
Tale identità è stata ricercata all'interno del lavoro di confronto sulla possibile continuità tra i
tre ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di primo grado attraverso un’azione
progettuale che in più momenti ha coinvolto i docenti dei vari ordini in percorsi didattici comuni,
nel rispetto delle specifiche peculiarità, oltre che in commissioni di lavoro e di approfondimento
che sono risultati momenti di condivisione e di crescita straordinari per la scuola e per i docenti.
Si tratta ora di consolidare e rafforzare questa peculiarità per offrire ai nostri alunni un servizio
sempre più rispondente ai bisogni di tutti e di ognuno. In questo contesto, si inseriscono i
progetti e le attività che nel corso dell’anno si svolgeranno nei vari plessi, nelle classi e in
continuità verticale tra i vari ordini di studi.
non variopinti burattini... ma persone
DA SCUOLE DIVERSE RITROVARSI
UNITI PER ACQUISIRE UNA NUOVA
IDENTITA’
INSIEME
COSTRUIRE
PER IL XII ISTITUTO
COMPRENSIVO
E
CRESCERE
NELLA CONTINUITA’ E NELLA
ESPERIENZA
PER CREARE UN’UNICA SOLIDA REALTA’
f) I PLESSI DEL XII ISTITUTO COMPRENSIVO
Vediamo allora, nello specifico, come effettivamente sia formato il XII Istituto Comprensivo.
Si fa presente che sul sito della scuola http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/ nella voce del
menù "plessi" è presente il Piano Annuale delle Attività che entra nel dettaglio della vita
scolastica di ciascuno di essi.
1) La Scuola dell’Infanzia
“Citta di Latina”
Via Migliara 43 ( angolo Via Ungaretti )
B. go San Michele :
TEL/FAX 0773400091
L’edificio scolastico è di recentissima
costruzione, è ubicato a BORGO SAN
MICHELE, alle spalle di quello della Scuola
Primaria e si articola su un unico piano. La costruzione è in cemento armato e si compone di: un
atrio/salone con soffitto a volta di legno; 3 aule composte dall’aula propriamente detta, una
stanza antibagno adibita a guardaroba, bagni per bambini, stanza adibita al riposino pomeridiano;
una mensa con cucina, un ripostiglio e n.3 bagni per i bambini; bagno per adulti; sala video.
L’area esterna è attrezzata per i giochi all’aperto.
Il plesso è formato da 3 sezioni: A, B, C .
Nel plesso operano 6 insegnanti di sezione; 1 insegnante di sostegno per 12 ore settimanali; 1 insegnante
di religione cattolica; 2 collaboratori scolastici e 1 addetta al servizio mensa
2)La Scuola dell’Infanzia “CarloCollodi”
Via Via Bolognini B.go Isonzo
TEL/FAX 0773240698
Nella scuola “C. Collodi” di BORGO
ISONZO ci sono 2 sezioni eterogenee. Nella
scuola operano 4 insegnanti di sezione e 1
insegnante di religione cattolica.
Oltre alle aule, nella scuola c’è un
laboratorio, un ambiente per l’educazione motoria e un locale mensa.
1.
3)La Scuola Primaria“Mazzini”:
Via Via Migliara 43- B.go San Michele :
TEL/FAX 0773251069
La scuola primaria statale “ Mazzini” di
Borgo San Michele si affaccia sulla strada
Migliara 43. E’ un edificio a due piani,
datato anni ’70, costituito da 10 aule e un
piccolo laboratorio di informatica. Sul retro
c’è un’area verde dotata di un pavè per il basket, sul quale è previsto di innalzare un pallone
tensostatico a vantaggio, oltre che degli alunni, dei giovani praticanti sportivi dell’intera
comunità del Borgo. Nel plesso funzionano 10 classi, con 18 insegnanti fra scuola comune,
religione cattolica, specialista di lingua inglese e attività di sostegno.
Il borgo è in continua espansione urbanistica e demografica ed è per questo che è già in
progettazione un ampliamento del plesso
4)La Scuola Primaria“Manzoni”:
Via Via Bolognini B.go Isonzo
TEL/FAX 0773240698
La scuola primaria “MANZONI” di Borgo Isonzo è sorta con due pluriclassi nel 1933.
Oggi, la scuola è contigua alla scuola dell’infanzia ed è composta da 5 aule, un laboratorio ,
un ambulatorio ed una piccola biblioteca. All’esterno, la scuola è circondata da un ampio
giardino. Le classi sono 4: manca la classe seconda, 7 sono le insegnanti e 1 è il
collaboratore scolastico.
5)La Scuola Primaria“Meucci”:
Via Via Migliara 45 B.go Grappa :
TEL 0773208008 / FAX 0773646025
La scuola primaria “Meucci” di Borgo Grappa consta di 2 padiglioni ed un ampio cortile.
E’ dotata di 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula informatica e 1 aula con la lavagna luminosa. In una
delle aule, da quest’anno è stata allestita una sala musicale nella quale vengono svolte
attività anche al pomeriggio.
Nella scuola operano 11 insegnanti di cui 1 di
religione cattolica.
6) La Scuola Primaria “Appio Claudio”:
Via Frangipane - B.go Faiti
TEL/FAX 0773258792
La SCUOLA PRIMARIA “Appio Claudio” di
Borgo Faiti è contigua alla scuola Secondaria di Primo
grado. Costruita nei primi anni 70, si trova al centro del
borgo in via Frangipane ed ospita gli uffici amministrativi e di dirigenza dell’Istituto.
E’composta da 3 padiglioni con 3 ingressi distinti ed autonomi, collegati tra loro da un
corridoio che per una parte funge da biblioteca; 11 aule; una palestra (utilizzata di pomeriggio
anche da società sportive esterne alla scuola) e servizi vari. E’presente anche una piccola
biblioteca .
Nella scuola operano 12 insegnanti di scuola comune, 1 insegnante di religione cattolica, 1
specialista di lingua inglese, 5 insegnanti di sostegno e 3 collaboratori scolastici.
Gli alunni frequentanti sono suddivisi nelle 9 classi (2 prime- 2 seconde-2 terze-2 quarte -1
quinta) provengono, prevalentemente dal territorio del borgo, ma la scuola ne accoglie molti
provenienti dai comuni limitrofi di Sezze, Sermoneta e Pontinia.
7)La Scuola Secondaria di I grado
“Falcone, Borsellino e i ragazzi delle scorte”:
Via Frangipane - B.go Faiti
TEL/FAX 0773258502
La scuola secondaria di primo grado “Falcone Borsellino e i ragazzi delle scorte” di Borgo
Faiti è contigua alla scuola primaria ed è situata al piano superiore del fabbricato.
La scuola si compone di 6 aule per la didattica, 1 sala per gli insegnanti e i servizi.
Le classi sono in numero di 6: 2 prime, 2 seconde e 2 terze. Gli insegnanti coinvolti sono 17
di cui 3 di sostegno e 1 di religione cattolica. Uno è il collaboratore scolastico.
2) LE RISORSE PROFESSIONALI INTERNE
a) UFFICI , CONTATTI E ORARI DI RICEVIMENTO
UFFICI
Nell'edificio della Sede Centrale di B.go Faiti
sono presenti i seguenti uffici:
Dirigente
Aramini
Scolastico:
Dott.ssa
Marina
Direttore
dei
Servizi
Generali
e
Amministrativi: Sig.ra D’Acunto Annunziata
Assistenti Amministrativi: Iorio Alberto,
Melfi Vincenzo, Ottocento Adelia, Valerio Maria
La nostra segreteria
CONTATTI CON LA SCUOLA
.
Tel. 0773 258792
Fax 0773 258569
[email protected] - [email protected]
SITO: http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/
CODICE IBAN per i pagamenti IT89G0103014700000004358066
Nei Plessi, i collaboratori della D.S. sono disponibili quotidianamente per accogliere le diverse
problematiche ed esigenze.
ORARI DI RICEVIMENTO DEGLI UFFICI E ALTRE INFORMAZIONI
Il sabato la scuola è chiusa.
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Marini Aramini, riceve
nei giorni di martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00 ma
è comunque disponibile anche in ulteriori momenti.
La Segreteria è aperta al pubblico il lunedì, il mercoledì
e il venerdì dalle ore 11:00 alle ore 13:00, e lunedì
pomeriggio dalle 14:30 alle 15:30 .
b) IL PERSONALE NEI PLESSI
PLESSO
COLL. SCOLASTICI
DOCENTI *
INFANZIA
Scardella Marzia
Abballe Alessandra, Ballardini Valeria, Berto
Raffaella, Brandolini Tiziana, D'Ingeo Katia,
Frascadore Evelina, Nalli Barbara, Urgo Lucia
B.
Michele
"Città
Latina"
San Corsale Patrizia
di
INFANZIA
Gioacchini Carlo
Di Magno Elisabetta,Paolillo Maria Antonella,
Ruggieri Adalgisa.
PRIMARIA
Di Rollo Antonella
B. S. Michele
"Mazzini"
Romanato Simonetta
Accapezzato Manuela, Bacile Maria, Caliò
Pasquale, D'Agostino Antonella, De Iulio
Michela,D'Incertopadre Luciana,Di Trapano
Pina, Gallucci Valeria, Gherardelli Rita,
Incletolli Alessandra, Loi Laura, Maffei Maria
Rosaria,NotarpaoloFilomena,Palmieri
Giovanna, Pinaffo Floriana, Romano Tiziana,
,Sacchetto Lina, Tiboni Tiziana.
PRIMARIA
B. Isonzo
Bernardi Graziella
Belardinelli Valentina, Del Bianco Roberta,
D'Ubaldi Patrizia, Lattanzi Milena, Micoli
Maria, Siracusa Antonella, Tuccinardi Civita.
Cirilli Antonia
Campoli Francesca, Del Bianco Roberta,
Faustinella Elisa,Grassucci Rosita, Nauti Silvia,
Nappa Teresa, Renzelli Barbara, Rufo Maria
Grazia, Zinato Sara.
B. Isonzo
"Collodi"
"Manzoni"
PRIMARIA
B. Grappa
"Meucci"
PRIMARIA
B.go Faiti
"Appio
Claudio"
De Angelis Iolanda,
Accapezzato Manuela, Caliò Pasquale, Cardone
Di Tommaso Cristina, Cristina, Colletti Filomena, D'Arienzo Rosalba,
De Filippis Federica, Dell’Aversana Orabona
Faggioni Angela
M. Rosaria, Gargiulio Anna, Giannini
Daniela,Grassucci Rosita, Lombardi Maria
Letizia, Mangiapelo
Maria Teresa,
Notarpaolo Filomena, Polidori Manuela,
Polselli Elena, Ruggiero Teresa, Tennenini
Silvia, Vartolo Fiorella.
SECONDARIA Petracchiola Giulio
B.go Faiti
"Falcone
e
Borsellino e i
ragazzi delle
scorte"
Bonsignore Antonia, Carnevale Giuseppina,
Cotesta Catia,
D’Abundo Michele, Gallo
Loredana, Gargiulo Iolanda,Molinari Stefania,
Mori Agostino, Paradiso Giuseppe, Piraccini
Raffaele,Quagliaro Anna, Renzelli Caterina,
Vali Assunta, Vecciarelli
Vincenzo,Viola
Giovanna,Virgini A.Morena
*Sono stati evidenziati i nomi dei Fiduciari di Plesso
c) ARTICOLAZIONI PRINCIPALI DEL COLLEGIO
Si precisa che le articolazioni del Collegio sono dettagliate, nel documento allgato al POF
"Organigramma" corredato anche di funzionigramma.
.
Primo
Collaboratore
del DS
Secondo
Collaboratore del
DS
Funzioni
Strumentali
..
Prof. Agostino Mori
Ins. Maria Teresa Mangiapelo
POF e
Autovalutazione di
istituto
Sostegno
Prof.ssa Gallo Loredana
Disagio e alunni
Con B.E.S.
Prf.ssa Carnevale
Giuseppina
Continuità e
orientamento
Sito web e
Nuove Teconologie
Prof.ssa Cotesta
Ins. Dell'Aversana
Ins. Pasquale Caliò
Promozione della
Prof.ssa Virgini Anna
Morena
scuola nel territorio
Commissione
per la disabilità
Ins.Colletti Filomena
TUTTI i docenti di sostegno
Commissione
Visite e viaggi
Ins. Dell’ Aversana, Prof.ssa Viola
Nucleo Interno
di Valutazione
Oltre al DS: Prof. Mori e Funzioni Strumentali
Gruppo per
l'iclusione
Oltre al DS: i docenti di Sostegno,
le Funzioni BES e disagio,
POF e l'autovalutazione della scuola.
3)LE SCELTE EDUCATIVE
LA MISSION DELL'I.C. N° 12
Il Pof è stato predisposto tenendo conto dei bisogni di alunni e famiglie, rilevati attraverso il
progetto accoglienza: colloqui con le famiglie e con gli insegnanti dell'ordine di studi precedente,
prove di ingresso, osservazione in classe, conoscenza del contesto ambientale e valutazione. Le
scelte educative per rispondere ai bisogni formativi degli alunni rappresentano la MISSION. La
scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con
una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire
una alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti
critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino
vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
Abituare al dialogo, al
confronto civile, alla mediazione
tra le esigenze del singolo e quelle
della collettività.
Accogliere tutti gli alunni,
rilevare i loro bisogni
formativi e quelli della
collettività.
Educare al
dialogo
interculturale
LA MISSION
Promuovere il
miglioramento
valutando e
monitorando la
qualità
dell’apprendimento
e la qualità del
servizio.
Promuovere la conoscenza
delle arti e della musica
Promuovere la
per lo sviluppo delle
crescita della persona e
potenzialità espressive,
l’inclusione.
comunicative,
immaginative e creative.
Formare l’identità, la
conoscenza e la coscienza,
educando ai valori,
promuovendo
l’apprendimento delle
conoscenze disciplinari,
sviluppando abilità, creando e
potenziando interessi e
attitudini e garantendo nel
contempo il miglior percorso
possibile ad ognuno,in
un’ottica globale che includa i
diversi ordini di scuola.
Costruire un cittadino: favorire la
socialità sia dell’individuo sia
della collettività, affinché la
scuola sia un punto di riferimento
e di aggregazione per l’intera
comunità cittadina,in una
dimensione europea,
promuovendo l’apprendimento
delle lingue .
LE FINALITA’ DEL PROCESSO FORMATIVO…
….E I SUOI OBIETTIVI
IL RAGGIUNGIMENTO DELLA MISSION ATTRAVERSO I NOSTRI PROGETTI :
Campo disciplinare
Titolo progetto
Finalità
Durata
Stimolare la consapevolezza che la matematica è l’
Area matematico-
espressione numerica di situazioni quotidiane e
logico-scientifica
“Ludopratematica”
pratiche a cui dare una soluzione.Valorizzare il
contributo che il gioco matematico apporta alla
Ottobre -
maturazione delle risorse cognitive e relazionali.
maggio
Arricchire il piano linguistico-cognitivo-relazionale.
Area linguistica:
Usare la lingua inglese in modo autentico aprendo la
la conoscenza della
“On the road…
scuola ad una dimensione europea e internazionale.
Novembre
Usare la lingua inglese per apprendere contenuti
lingua inglese
With English”
- Maggio
Proporre un percorso educativo che aiuti a crescere e
Lettere e
Cittadinanza
disciplinari di storia, geografia,scienze, ecc.
“Lib(e)ri: la
lettura, porta per la
libertà “
diventare
cittadini
responsabili,
prevenendo
soprattutto il fenomeno del bullismo.
Creare il senso di cittadinanza, formazione della
coscienza civile e sociale, affrontando il tema della
libertà . Attivare i numerosi processi cognitivi sottesi
Ottobre Maggio
all’ascoltare, al comprendere e al comunicare.
Garantire e migliorare le capacità
Area benessere e
psicomotorie.Acquisire e sviluppare qualità
movimento
“ A scuola muovi la
mente ”
individuali ( coraggio, fiducia in sé, disciplina,
impegno).
Ottobre -
Condividere esperienze significative di relazione e
maggio
crescita.
Acquisire consapevolezza e coscienza della propria
Area musica e
identità musicale.
spettacolo
“ Canta e suona
insieme a noi ”
Creare continuità nel percorso musicale fra i vari
Ottobre -
ordini di scuola.
Maggio
Utilizzare le nuove tecnologie informatiche
nell’ambito musicale.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I due principali soggetti che hanno la
responsabilità dell’educazione ai VALORI sono la
FAMIGLIA e LA SCUOLA. Entrambe, nel
rispetto dei differenti ruoli, con i loro
comportamenti trasmettono concetti e regole che
indirizzano il quotidiano di ogni bambino/ragazzo
nel suo crescere. Solo di fronte ad una proposta
educativa chiara, professionale e condivisa da parte
di tutti gli adulti che educano, i ragazzi potranno
sentirsi interpellati da valori quali il rispetto della
persona, della vita , dell’ambiente, l’impegno nello studio e nel lavoro, la solidarietà, il senso
della legalità, la disponibilità alla partecipazione attiva, l’amore per la propria scuola, il proprio
quartiere o paese, la propria città, e potranno comportarsi da responsabili cittadini dell’Europa e
del mondo.
Quindi la coprogettazione dei temi educativi è rivolta a tutti gli adulti, infatti sia la scuola che
la famiglia debbono avere piena consapevolezza del proprio fondamentale ruolo educativo e
debbono promuovere un reciproco dialogo, serio, rispettoso, costruttivo e non episodico. L’unità
d’intenti è elemento essenziale e fondamentale per l’efficacia della proposta educativa.
Il PATTO DI CORRESPOBSABILITA' (Allegato) si propone di porre in evidenza il ruolo
strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che
coinvolga la scuola , gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e
responsabilità.
Durante l’Anno Scolastico, i Rapporti Scuola-Famiglia si concretizzano in vari momenti:
- ASSEMBLEA : durante l’assemblea di ottobre, in occasione delle elezioni dei
rappresentanti di classe, si illustrano in linea generale le attività didattiche annuali.
-
CONSIGLIO DI classe/interclasse/ intersezione: organo collegiale formato dai docenti e
dai rappresentanti dei genitori, eletti dai genitori stessi. I rappresentanti dei genitori hanno il
compito di contattare gli altri genitori e di fare da portavoce per eventuali problemi e/o
disagi: sono una sintesi tra tutte le famiglie e la scuola.
-
COLLOQUI INDIVIDUALI
-
INCONTRO NUOVI ISCRITTI (a settembre)
-
SCUOLA APERTA : nel mese di gennaio in vista delle iscrizioni
-
COMMISSIONI MISTE: commissione per la mensa, commissione per la valutazione della
scuola (1 rappresentante per plesso)
- COORDINAMENTO DEI GENITORI DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Per quanto riguarda la comunicazione scuola famiglia,
a. Le comunicazioni informali
b. Le comunicazioni tramite circolari generali
c. Le comunicazioni tramite avvisi relativi alle classi e ai singoli studenti
d. Le comunicazioni tramite momenti assembleari, incontri per gruppo-classe
e. Le comunicazioni tramite momenti di partecipazione a manifestazioni e a eventi festivi
f. Le comunicazioni con il Dirigente, i responsabili di Plesso, gli incaricati di settore, i
rappresentanti dei genitori
g. Le comunicazioni tramite tramite il sito WEB dell'Istituto
Le famiglie inoltre, organizzate o no in comitati dei genitori, attivano numerose iniziative a
sostegno della scuola: manifestazioni, raccolte fondi, acquisti vari, nonchè partecipazione a
lavori di piccola manutenzione all'allestimento di aule speciali o la messa in sicurezzza
dell'aula di informatica.
4)IL CURRICOLO E
LE NUOVE
INDICAZIONI
NAZIONALI
L’adozione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo ( D.M. 254/2012 ) rappresenta
l’occasione per una riflessione sui compiti formativi della scuola e la costruzione del suo
curricolo nell’estenzione della logica degli istituti comprensivi. Il curricolo, ancora in fase di
consolidamento, rappresenta la concretizzazione della costruzione della identità della scuola e
della continuità didattica.
La scuola di base italiana è chiamata a confermare la propria vocazione inclusiva, attuando
opportune metodologie didattiche adeguate ad approfondire gli ambiti di apprendimenti.
Qualificante è l’attenzione che le Indicazioni mostrano per la formazione in servizio dei docenti.
Tutto ciò comporta un impegno pluriennale da parte delle scuole che dovrà prevedere una prima
fase di formazione, riflessione e confronto tra i contenuti delle Indicazioni e pratiche didattiche
reali, le modalità valutative e le scelte metodologiche; una ulteriore fase di formazione e ricerca
rivolta a gruppi limitati di docenti, che operando, anche in forma di laboratorio e attuando
sperimentazioni didattiche quotidiane ben delimitate e mirate che consentono la verifica dei
risultati; un’ultima fase di documentazione degli esiti .
Le attività per il personale, in questo anno, prenderanno avvio in modo articolato: ci saranno
iniziative informative ed iniziative di formazione e di ricerca.
Per quanto riguarda le seconde, queste saranno caratterizzate dalla riflessione e
dall’approfondimento sperimentale degli elementi innovativi delle Indicazioni che, in questa
fase, potranno riguardare solo un ristretto numero di istituzioni scolastiche e di docenti che si
organizzeranno in reti di scuole.
IL CURRICOLO delle discipline e di cittadinanza e Costituzione è un allegato del POF
consultabile sul sito della scuola http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/
CRITERI
PER
LA COSTRUZIONE
DEL CURRICOLO
 UNITARIETA' tra le discipline e tra queste e le Indicazioni Nazionali
a loro volta espressione delle direttive europee
 INCLUSIONE ossia reale partecipazione alla vita scolastica e della
comunità di ogni alunno, nessuno escluso
 DIVERSIFICAZIONE cioè l’attuazione di itinerari
personalizzati, capaci di valorizzare le capacità di ognuno
didattici
 CONTINUITA’ impegno nell’elaborare e concretizzare un curricolo
verticale tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di 1° grado al fine di assicurare agli alunni, il più possibile,
una formazione unitaria attraverso interventi graduali e sistematici.
 VALORIZZAZIONE del territorio
Iniziativa in continuità Primaria Infanzia Paritaria a B.go Grappa a.s. 2014-15:
5) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E ORDINI
DI SCUOLA
Si precisa che i dettagli delle attività dei singoli plessi sono riportate nel documento
PAA (piano annuale delle attività) presete sul sito alla voce del menù "plessi".
http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/
A) LA SCUOLA DELL’INFANZIA
ORGANIZZAZIONE GENERALE
La scuola dell’infanzia concorre a promuovere lo sviluppo della personalità delle bambine e
dei bambini nella prospettiva della formazione di persone responsabili ed attivamente partecipi
della vita di relazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Il bambino è considerato
SOGGETTO ATTIVO, protagonista dell’apprendimento e dello sviluppo, ricco di competenze,
capace di fare proposte utilizzando linguaggi espressivi privilegiati.
LE SCELTE EDUCATIVE
La proposta di educazione/formazione è
finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della
persona, nel rispetto dei ritmi delle bambine e dei
bambini dai 3 ai 6 anni, delle differenze e delle
identità di ciascuno, nel quadro di una
cooperazione tra scuola e famiglia che non si limiti
a prendere in considerazione le reciproche
richieste,
ma
realizzi
un
processo
di
corresponsabilità
educativa
fondata
sulla
condivisione di valori e scelte.
L’AZIONE
EDUCATIVODIDATTICA O PROGRAMMAZIONE
L’azione educativo - didattica, si attua
attraverso un percorso annuale, nel quale tutte le
proposte sono strettamente concatenate tra loro.
Le proposte e le attività sono diversificate in
base alle fasce di età e alle realtà presenti nelle
singole sezioni; pertanto sono anche flessibili nel tempo e suscettibili di variazioni in base alle
tracce emerse dai bambini.
Nel primo periodo dell’anno scolastico (settembre – ottobre) si pone particolare attenzione
all’inserimento e adattamento dei bambini nella sezione. Durante tale periodo, si compie una
prima osservazione della realtà della sezione.
Dalla verifica collegiale relativa all’inserimento/adattamento viene individuato il “filo
conduttore” che caratterizzerà il percorso educativo – didattico annuale suddiviso in tappe.
LA METODOLOGIA
La metodologia della scuola dell’infanzia utilizza tre opzioni fondamentali: il gioco,
l'esplorazione e la ricerca; la vita di relazione:
1)Il gioco favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo sia relazionale, consente
al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue
potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri.
2)La metodologia per l’esplorazione e la ricerca, pur essendo semplice ed adeguata all’età dei
bambini, avrà un carattere “scientifico” in quanto eserciterà il pensiero e giungerà a risultati
cognitivi: si parte dall’osservazione delle cose o delle situazioni, distinguendo, interpretando,
analizzando, confrontando dati, ponendo domande e problemi, formulando ipotesi di soluzione e
spiegazioni.
3)Il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più
allargato, con o senza l'intervento dell'insegnante) favorisce gli scambi e rende possibile una
interazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento di attività
complesse, spinge alla problematizzazione, sollecita a dare e ricevere spiegazioni. La qualità
delle relazioni tra adulti e bambini e tra adulti e adulti, favorisce un clima sociale positivo.
Verifica e Valutazione
Per dare valore e significato al progetto educativo non si può non prescindere dalla verifica
dello stesso e dalla valutazione dei risultati raggiunti dai bambini. Si procedera' nella verifica
attraverso: l’osservazione sistematica e occasionale; la registrazione dei comportamenti dei
bambini mediante l’utilizzo di apposite griglie.
L’osservazione dei bambini e la documentazione della loro attivita' consentono di cogliere e
valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualita' e alla
quantita' delle loro risposte e di condividerle con le loro famiglie.
Le tappe fondanti sono:
3 anni – appartenenza; sicurezza; bisogno di nuove esperienze;
4 anni - relazione con l’Altro; auto-organizzazione; bisogno di conoscenza e di scoperta;
5 anni – valorizzazione dell’ “IO” (autostima); valorizzazione delle abilità; conoscenza.
IL TEMPO SCUOLA
Il tempo scuola si articola su 5 giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 16, per un
totale di 40 ore settimanali. Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio
di 25 ore settimanali. Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di
gruppo, laboratori, attività specifiche anche a classi aperte. Inoltre è presente per 1 h e 30 a
settimana un’insegnante di religione cattolica. Nelle sezioni in cui ci sono alunni con disabilità, è
presente la figura dell’ insegnante di sostegno e di eventuali educatori del Comune di Latina.
Infanzia S. Michele 1
Infanzia S. Michele 2
B) LA SCUOLA PRIMARIA
Tempo scuola: 27 ore settimanali, suddivise in cinque giorni con il seguente orario:




B.go Faiti
8,15 – 13,45
B.go San Michele
8,10 – 13,40
B.go Grappa
8,10 – 13,40
B.go Isonzo
8,10 – 13,40
La ripartizione oraria delle discipline è la seguente:
Materie
ITALIANO
L-2 INGLESE
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
TECNOLOGIA
RELIGIONE
CATTOLICA
TOTALE
I
9
1
2
2
6
1
1
1
1
1
2
II
8
2
2
2
6
1
1
1
1
1
2
III
7
3
2
2
6
1
1
1
1
1
2
IV
7
3
2
2
6
1
1
1
1
1
2
V
7
3
2
2
6
1
1
1
1
1
2
27
27
27
27
27
L’insegnamento di CITTADINANZA E COSTITUZIONE è previsto nell’ambito storicogeografico sulla base di un Curricolo Verticale (allegato al POF).
SCELTE METODOLOGICO-ORGANIZZATIVE
La Scuola deve mirare a garantire agli alunni un itinerario di apprendimento che risponda
alle motivazioni profonde di crescita e di realizzazione di sé, nel rispetto della libertà
d’insegnamento.
La metodologia scelta e attuata è quella che favorisce L’APPRENDIMENTO
ATTRAVERSO LA SCOPERTA, nel senso che la tecnica pedagogica non si basa sulla
semplice lezione frontale ma guida l’alunno in un percorso che lo vede protagonista e scopritore
del mondo. L’alunno deve essere istruito oltre che alla didattica di base anche all’osservazione,
poiché nella vita quotidiana sarà chiamato a vivere esperienze che lo porteranno ad attivare
processi deduttivi.
Si procederà come di seguito indicato:








Accertamento delle pre-conoscenze
Creazione di un clima di apertura e di confronto
Formulazione di domande stimolo da parte delle insegnanti
Osservazioni e indagini; formulazione e verifica di ipotesi
Integrazione delle conoscenze attraverso letture
di testi, documenti, immagini…attività laboratoriali/esperienziali
Riflessione sull' esperienza svolta o su avvenimenti
Utilizzo di materiale "povero" e da riciclo
Utilizzo di strumenti multimediali
I suddetti punti si declineranno in:





Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Discussioni guidate
Attività laboratoriali
I mezzi e gli strumenti usati saranno:









Giochi
Libri di testo
Testi didattici e non
Schede predisposte dalle insegnanti
Drammatizzazioni
Computer/LIM
Uscite didattiche anche sul territorio
Sussidi audiovisivi
Materiale di facile consumo
per semplici esperienze pratiche
C) LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La Scuola Secondaria di Primo Grado è articolata secondo il modulo di 30 ore settimanali
distribuito su 5 giorni.
La ripartizione oraria delle discipline per tutte le classi è la seguente:
Materia
ITALIANO
INGLESE
SPAGNOLO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
TECNOLOGIA
RELIGIONE
CATTOLICA
TOTALE
h
7
3
2
3
4
2
2
2
2
2
1
30
Quanto zucchero aggiunto mangiamo?
Per tutte le classi, oltre alle attività curriculari, vengono proposte:
Cittadinanza e Costituzione.
Attività didattiche interdisciplinari
Ed. Ambientale
Attività personalizzate (recupero, Recupero: Attraverso schede guidate personalizzate
sostegno,
approfondimento,
Approfondimenti: giochi matematici
potenziamento).
Molto spazio viene dato alla didattica laboratoriale: imparare facendo.
Albero, batteria e strumenti musicali ... realizzati con materiali riciclati
La piramide... Feudale
Strumenti musicali
6)I PROCESSI DELLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA
A) LA PROGETTAZIONE DIDATTICA
a) DI ISTITUTO
La progettualità dell'istituto, tesa anche alla costruzione della sua identità, rappresenta lo
strumento più generale per la realizzazione della MISSION (vedi pag.16). I progetti e le
attività/celebrazioni che caratterizzano tutto l'Istituto anche in collaborazione con esperti,
enti e associazioni.
-STAR BENE A SCUOLA in collaborazione con il Comune di Latina
-FRUTTA NELLE SCUOLE (primarie) finanziato dalla comunità Europea
-COORDINAMENTO DEI GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
-CURRICOLO VERTICALE delle discipline e di cittadinanza e Costituzione
-PROVE DI INGRESSO E USCITA COMUNI tra le classi prime della Secondaria di I
grado e classi V della primaria
-PROMOZIONE DELLA LINGUA INGLESE
-LIBERA LA LEGALITÀ ( referente ins.Daniela Giannini )
-EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA IN ACQUA ( referente ins. Elena Polselli )
-EDUCAZIONE AMBIENTALE
-PROMOZIONE DELLA MUSICA: Coro voci bianche
-PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE. partecipazione ai giochi matematici..-.
-LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO NELLA DIDATTICA
-LA PROMOZIONE DELLA SCUOLA attraverso la partecipazione a concorso
-LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
-LA CELEBRAZIONE DI GIORNATE/FESTIVITA': festa dei nonni, festa dell'albero, la
giornata della sicurezza in Internet
-BANCA DELLE RISORSE teso alla promozione della cittadinanza attiva. Le famiglie
partecipano alla vita scolastica con le competenze che possono mettere a disposizione della
scuola.
b)I PROGETTI CURRICOLARI NEI SINGOLI NEI PLESSI
La progettazione di questo livello è esplicitata nel PAA (Piano Annuale delle Attività) dei
singoli plessi che è visionabile nel sito dell'Istituto http://www.icborgofaiti.gov.it/wordpress/
(voce menù "plessi")
c)PROGETTI TESI ALL'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Si precisa che nella seguente tabella sono riportate le proposte didattiche finalizzate
all’ampiamento dell’offerta formativa dell’istituto finaziati (quasi tutti) con il FIS
(fondo di istituto).
FONDO DI IST.
O FAMIGLIA
ORDINE
TITOLO
PLESSO
infanzia
Osservo, rifletto,
riciclo
Tutte le
Michele
infanzia
Metamorfosi
Ambiente e Salute
Tutte le classi B.go
Isonzo
primaria
Pinocchio
Plesso B.go Isonzo
primaria
Non solo palude
Classi III-IV-V Plesso
B.go Grappa
Nappa
F.I.S.
primaria
Il cerchio magico
Classi
Grappa
II- III B.go
Renzelli
F.I.S.
primaria
Natale cantiamo e
suoniamo insieme
Tutte
Grappa
plesso
Renzelli
F.I.S.
primaria
Il
meraviglioso Classi IV B.go Grappa
viaggio di Ulisse
Campoli
F.I.S.
primaria
Carnevale insieme
primaria
Maestra
racconti…
mi
Tutte le
Grappa
classi
REFERENTE
classi
San
Frascadore
F.I.S.
Paolello
F.I.S.
F.I.S.
B.go
b.go
Classi V B.go Grappa
Curricolare
Nappa
F.I.S.
Rufo
F.I.S.
Plesso B.go Grappa
Zinato
F.I.S.
I pirati a scuola
Tutte le Classi B.go
Grappa
Nappa
Renzelli
Primaria
La scuola fa per
me
Classe V A B.go Faiti
Mangiapelo
F.I.S.
Primaria
La scuola è mia
amica
Classe III B
Lombardi
F.I.S.
Cardone
F.I.S.
primaria
Equilibri naturali
Classi IGgrappa
primaria
Sull’L2
primaria
II
B.go
/
F.I.S.
B.go Faiti
Primaria
La scuola fa per
me
Classe V B
B.go Faiti
Primaria
L’ Odissea
Classi V A- V B (I A –I
B scuola Sec. )B.go
Faiti
Cardone
Siracusa
Primaria
Scrittori si diventa
Classi II A- II B b.go
Faiti
Gargiulo
F.I.S.
Primaria
Insieme per creare
Classi IV A- IV B B.go
Faiti
Siracusa
F.I.S.
Primaria
Un
Natale
Classi IV A- IV B B.go
Faiti
Polidori
F.I.S.
Primaria
Secondaria
Un
libro
viaggiare
B.go Faiti
Cardone
Mangiapelo
Primaria
Secondaria
Approfondimento
lingua inglese
Classi IV- V Primaria
Docente
Madrelingua
A carico delle
famiglie
Viola
A carico delle
simpatico
per
Secondaria tutte
Primaria
Secondaria
Progetto Mathesis
Tutte
/
F.I.S.
F.I.S.
famiglie
Amico sole
Tutte
Libera la legalità
tutte
Primaria
Secondaria
Primaria
Secondaria
-
Giannini
Comune
Latina
di
Comune
Latina
di
Primaria
Secaondaria
Sicurezza in acqua
tutte
Polselli
Comune
Latina
Secondaria
Alla
scoperta
degli antichi sapori
tutte
D’Abundo
F.I.S
Secondaria
Edu Taekwondo
tutte
Associazione
esterna
secondaria
Sportello
d’ascolto
tutte
Associazione
esterna
di
B)L'INCLUSIONE
Oggi più che di Integrazione si preferisce parlare di Inclusione. L'inclusione deve essere
intesa come un'estensione del concetto di integrazione che coinvolge non solo gli alunni con
disabilità, formalmente certificati, ma tutti i compagni, con le loro difficoltà e diversità. Oggi,
nella scuola italiana, si presta particolare attenzione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali,
ossia in generale a coloro che per vari motivi, anche temporanei, non rispondono in maniera
attesa alla programmazione della classe e richiedono, quindi, una forma di aiuto aggiuntivo.
Inoltre, sulla base della nuova normativa (Direttiva M. 27/12/2012 e C.M. n°8 del 6/3/2013)
ogni Scuola è tenuta a predispore un PIANO DELL'INCLUSIVITA'.
I Bisogni educativi speciali, si suddividono in 3 "categorie":
1) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ( da distinguere in
DSA/deficit del linguaggio, delle abilità non verbali della
coordinazione motoria, disturbo dell’attenzione e dell’
iperattività.... in genere con una diagnosi)
2)DISABILITÀ (L. 104/1992)
BISOGNI
EDUCATIVI
SPECIALI
3)SVANTAGGIO
SOCIO- ECONOMICO
LINGUISTICO E
CULTURALE
PIANO DI INTERVENTO per i B.E.S.
La Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 dichiara esplicitamente che la presa in
carica dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola, della
famiglia e dei servizi territoriali in particolre dei CTS (Centri Territoriali di Supporto per le
Nuove
Tecnologie
e
Disabilità)
cui
si
rimanda
al
sito
di
Latina.
http://www.icfrezzotticorradini.gov.it/cts-latina
Tutto ciò prevede una progettualità che si esplicita attraverso l’elaborazione del PAI ovvero
del Piano dell’Inclusività (Allegato del POF) che conterrà la scelta pedagogica e didattica che il
XII Istituto intende mettere in atto a tale scopo.
Criteri/strumenti di verifica e valutazione degli alunni con B.E.S.
Modalità di verifica/acquisizione dei dati di apprendimento:
Le modalità di verifica (anche in relazione all'età dell'alunno/a) saranno: interrogazioni
programmate, prove strutturate personalizzate o individualizzate (es. V/F opp. scelta multipla,
griglie da completare); esercitazioni con l'uso di strumenti compensativi tecnologici e
informatici; gestione delle verifiche orali con predisposizione di domande guida; costruzione di
prove che prevedano item graduali secondo livelli di progressiva difficoltà SPECIFICA per
l'allievo (che non dovrà essere lo stesso compito della classe perchè tanto anche in esso ci sono
prove di diverso livello). Ognuno ha la sua zona di sviluppo prossimale! (Vygotsky). Secondo
Vygotskij, l'educatore dovrebbe proporre al bambino problemi di livello un po' superiore alle sue
attuali competenze, ma comunque abbastanza semplici da risultargli comprensibili; insomma,
all'interno di quell'area in cui il bambino può estendere le sue competenze e risolvere problemi
grazie all'aiuto degli altri (la ZSP, appunto).
Modalità di valutazione
Considerare le caratteristiche della situazione evolutiva del minore; valorizzare maggiormente
gli aspetti di contenuto piuttosto che di forma, soprattutto in relazione alle lingue straniere;
rinforzare i progressi e gli sforzi; segnalare gli errori senza sanzionare; attribuzione di maggior
peso, nel calcolo del punteggio finale della prova, agli item che presentano maggior facilità;
Sarà compito dei docenti segnalare alla sottoscritta documenti che possono arricchire la
conoscenza di queste tematiche. Dobbiamo farci carico della responsabilità che abbiamo nel
promuovere il "successo formativo" di tutti e di ciascuno (DPR 275/99)
1.
D) LA CONTINUITA'
La Continuità si sviluppa in senso
orizzontale e in senso
verticale.
La continuità orizzontale si realizza
attraverso un’attenta collaborazione fra la
scuola e il territorio, coinvolgendo, in
primo luogo, le famiglie nei percorsi
formativi, nelle attività scolastiche e
nelle iniziative di formazione.
La continuità verticale esprime l’esigenza di realizzare un percorso formativo
graduale e unitario per gli alunni dai 3 ai 14 anni, attraverso l’elaborazione di
curricoli verticali, costruiti anche con il raccordo delle metodologie e dei sistemi
di valutazione e iniziative in comune.
La continuità verticale può essere ottimamente rappresentata da una spirale che evidenzia la
progressiva e coerente complessità nel passaggio da un ciclo all'altro. La continuità tra la
scuola dell’infanzia e la scuola primaria, ove possibile, avviene attraverso incontri tra
insegnanti e visite nelle scuole anche Paritarie del Comune o progetti condivisi.
È previsto uno scambio di informazioni tra i docenti attraverso colloqui, profili e
osservazioni sintetizzate nel DOCUMENTO DI PASSAGGIO (Allegato al POF) per una
presentazione globale del gruppo alunni e del percorso didattico attuato. Sono organizzati,
inoltre, nella scuola primaria, momenti di accoglienza e gioco per i futuri “primini”
acompagnati dai docenti della scuola dell’infanzia.
La continuità tra scuola primaria e scuola secondaria si attua attraverso la programmazione di
accordi tra i docenti dei due ordini di scuola, momenti di incontro tra alunni di 5^ e di Prima
"medie", e la partecipazione ad alcune attività da svolgere durante una mattinata (Open day
prevalentemente nella sede centrale), "scambio di docenti” per lezioni/attività di laboratorio
specifiche .
Statuine SSS
Statuine dipinte
Disegni per la festa dell’albero
D)ORIENTAMENTO
L’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il
proprio percorso di vita e, dunque, si riferisce all'intero percorso dall'Infanzia alla scuola
Secondaria e a diversi livelli coinvolge, nelle singole attiivtà, alunni, insegnanti e genitori.
Nella scuola secondaria di primo grado e per il il primo periodo dell'anno delle classi terze
prende maggiormante la connotazione di orientamento scolastico per la scelta di nuovi
percorsi di studi.
A tal fine si realizzano:
-open day sia della scuola primaria che della scuola secondaria;
-incontri fra classi terze della secondaria di I grado e la secondaria di II
grado;
-didattica "orientante".
E)COLLABORAZIONI CON ENTI E ASSOCIAZIONI
Realizzare rapporti di collaborazione con Enti ed Istituzioni presenti nel Territorio (Enti
locali, Associazioni di volontariato, Comune, Ass. alla Pubblica Istruzione, ASL, Servizi
Sociali, Sert, Promeco, ecc.), per offrire agli alunni migliori opportunità, in termini di
conoscenza delle risorse disponibili e di orientamento. A tal fine, la scuola ha messo in atto
il progetto "BANCA DELLE RISORSE" presente sul sito nella sezione "Territorio e
Associazioni". Numerose sono le attiivtà che la scuola mette in atto in virtù di queste
collaborazione:
-LA GIORNATA DELL' ALBERO
-I NONNI RACCONTANO
-IL GIONO DELLA MEMORIA
Giorno della Memoria a B.go Faiti
F)VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE:
Vengono organizzati all'interno del Regolamento specifico (Vedi sito della scuola voce
"regolamenti").
Le Uscite didattiche, le Visite guidate e i Viaggi di istruzione costituiscono un arricchimento
dell’attività scolastica e rispondono alle finalità formative e culturali esplicitate nel P.O.F..
Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalità degli
alunni fornendo loro conoscenze specifiche interdisciplinari, anche ai fini dell’orientamento.
Sono vere e proprie esperienze di apprendimento e di maturazione della personalità .
Il quadro generale delle visite e viaggi di istruzione per l'a.s. 2015-16 è allegato al POF.
Viaggio ad
Auschwitz
G)VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'ALUNNO E DELLA SCUOLA
(Protocollo della valutazione)
La verifica (misurazione) e la valutazione sono due aspetti fondamentali della Progettazione
scolastica curricolare e non.
La verifica è un momento costante di ogni attività didattica e costituisce un aspetto della
valutazione: controlla la misura e la qualità dell’apprendimento, ma anche l’adeguatezza e
l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo.
“La valutazione è un momento formativo che, mentre tiene conto dei punti di partenza e di
arrivo, dello sviluppo dei quadri di conoscenza e di abilità, considera l’impegno ad apprendere
e la maturazione del senso di sé di ciascun alunno”
In sede di scrutinio previsto per ogni periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico, i docenti
della classe, in base ai giudizi espressi, esprimono una valutazione globale per ogni alunno,
tenendo conto del lavoro svolto e del livello generale di apprendimento in rapporto alla
Programmazione didattico-educativa.
Possiamo distinguere la valutazione:
a)dell'alunno: vedi griglie di valutazione delle discipline e del comportamento nel
PROTOCOLLO DELLA VALUTAZIONE ALUNNO allegato al POF.
b)L'autovalutazione dei progetti da consegnare al dirigente alla fine dell'a.s.
c)L'autovalutazione/valutazione della scuola, che fino all'a.s. 13.14 si effettuava attraverso
specifici QUESTIONARI indirizzati al personale e ai genitori, sarà sostituita
sperimentalmente dalla "Valutazione della scuola" (http://www.istruzione.it/valutazione/)
promossa dal MIUR e dall'INVALSI per la quale la scuola ha predisposto un "nucleo di
valutazione interno" che sarà allargato ai genitori.
Per saperne di piu'
consulta
gli allegati!
7)ALLEGATI DEL POF
Gli allegati costituiscono parte integrante del POF.
- PATTO DI CORRESPONSABILITA' primaria-infanzia e secondaria
- ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA DOCENTI
- PIANO DI INCLUSIVITA'
- PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI E NORMATIVA DI
RIFERIMENTO
- CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE E DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
- DOCUMENTO DI PASSAGGIO INFANZIA- PRIMARIA; PRIMARIA- SECONDARIA
- PROTOCOLLO DELLA VALUTAZIONE:
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE
DISCIPLINE E DEL COMPORTAMENTO (PRIMARIA E SECONDARIA)
- AUTO VALUTAZIONE DI ISTITUTO QUESTIONARI INTERNI
- PAA (Piano Annuale delle Attività) COLLEGIALI
- QUADRO GENERALE VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
- FONDAMENTI LEGISLATIVI
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