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Il turismo religioso
IL TURISMO
RELIGIOSO
Cifre e tendenze
di un fenomeno in forte sviluppo
San Giovanni Rotondo, 4 Novembre 2005
www.spazioeventi.org
INDICE
Introduzione
2
1. DAI PELLEGRINAGGI AL TURISMO RELIGIOSO
3
1.1 Il turismo religioso e l’intermediazione
2. LE CIFRE DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA
2.1 I viaggi con motivazione esclusivamente o prevalentemente religiosa
5
6
8
2.2 I viaggi con significativa motivazione religiosa
10
2.3 2005: Anno record del turismo religioso in Italia
11
3. IL TURISMO RELIGIOSO IN EUROPA
12
4. I RADUNI RELIGIOSI
15
Appendice: IL PANORAMA ITALIANO
16
1
INTRODUZIONE
Il viaggio per motivazioni religiose è una pratica dalle radici antichissime che ora si sta
rivelando un fenomeno economico con risvolti sociologici importanti.
Il bisogno dell’uomo di approfondire i misteri della vita e la ricerca di rassicuranti sponde
spirituali sono tra i motori del pellegrinaggio prima e dei viaggi religiosi poi. Questo è
l’argomento centrale di questo studio, realizzato per facilitare, attraverso dati ed
informazioni, la comprensione e la divulgazione dei principali riferimenti di questo
grande fenomeno turistico tra gli addetti ai lavori.
L’incontro con il Mistero nei luoghi e negli spazi dove il divino si è manifestato, la
presenza di simboli, monumenti, templi, santuari ed abbazie che conservano reliquie e
ricordi di ciò che naturale non appare, alimentano i viaggi alla ricerca di esperienze
personali ed emozioni da vivere “in diretta”.
Questa spinta dell’uomo verso l’imperscrutabile, alla ricerca di valori e fenomeni
miracolosi si accresce all’apparire di crisi e momenti di insicurezza. La società del
benessere e della prosperità, dei consumi vistosi e delle frustrazioni, delle mode e della
superficialità accentua nell’uomo il bisogno di credere, pregare, fare omaggio a ciò che
non può dominare.
A questo proposito, riportiamo un’affermazione di Monsignor Liberio Andreatta, una
delle voci più note in questo settore:
“L’esperienza del pellegrinaggio è un po’ la metafora della vita, è uno spazio, un luogo,
un tempo dentro il quale l’uomo ritrova se stesso. Nel mondo frenetico, schizofrenico,
nel quale corriamo tutti i giorni, è un po’ una sosta, un’oasi, una pausa nella quale
l’uomo ritrova se stesso, i suoi valori, per vivere meglio la propria vita.
Il pellegrinaggio non è un prodotto che si vende, ma un’esperienza che si offre da
vivere.”
La principale scoperta di questo studio consiste nell’aver individuato (contrariamente
all’ipotesi di “Giubileo 2000: anno record”) il 2005 come anno di massima performance
nella storia del movimento turistico religioso in Italia.
2
1. DAI PELLEGRINAGGI AL TURISMO RELIGIOSO
Tutte le religioni hanno insito in sé il pellegrinaggio, cioè il viaggiare verso un luogo
sacro. Per gli Ebrei, Gerusalemme è l’unica meta da raggiungere per avvicinarsi a Dio.
L’Islam conosce tre luoghi sacri: Mecca, Medina e Gerusalemme, ed è noto che il
musulmano deve una volta nella vita recarsi alla Mecca. Il mondo slavo ortodosso ha
due vie di pellegrinaggio: a Gerusalemme e a S. Sofia di Costantinopoli, ma col passare
dei secoli preferisce il percorso interiore liturgico di meditazione e riflessione personale.
Sempre di più nel mondo occidentale si privilegia il rito privato individuale, cioè la
ricerca in sè dello spirito divino.
Nelle fede cristiana il pellegrinaggio è elemento sempre presente. Si può dire inizi
subito dopo la morte di Cristo, con la palese volontà dei discepoli di fare meditazione
sulla passione e sulla Croce. Gerusalemme (la Palestina) è quindi la prima meta del
pellegrinaggio perché lì si è conclamata la drammatica passione di Gesù con il Calvario,
la Croce, la Morte e la Resurrezione. A Gerusalemme i cristiani vanno per vedere con i
propri occhi e per toccare con le proprie mani i luoghi della Passione* ma la meta del
pellegrinaggio cattolico originale per oltre 700 anni è stata negata e solo nel 1964 è
tornata ad essere legittimata con il pellegrinaggio di Paolo VI a Gerusalemme. Da quel
momento si rivaluta il ruolo della città e della Palestina come meta e simbolo della
Passione.
Con il Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II indica due poli per il pellegrinaggio:
Roma e Gerusalemme, senza rivalità o concorrenza tra i due luoghi Santi, in completo
spirito ecumenico, ma le ostilità tra musulmani ed ebrei pongono in secondo piano la
scelta del Medio Oriente come meta di viaggi religiosi.
Parlando di pellegrinaggio, nei primi secoli della cristianità da Parigi a Roma
occorrevano 50 giorni in carrozza; per il pellegrino tradizionale che a piedi procedeva su
sentieri impervi, lontano dalle grandi vie, seguendo tracciati costellati di croci e simboli
della cristianità, servivano tempi di gran lunga maggiori.
Si può dunque affermare che l’Europa è stata costruita anche da questi viandanti,
“cercatori di Dio” che camminando devoti verso i luoghi sacri, seguendo strade tracciate
dalla fede, instauravano emblematici scambi e inviavano pacifici segnali di
comunicazione che avrebbero in seguito portato alla costituzione di strade più pervie,
più ampie e più ospitali.
* Quando nel 1300 Gerusalemme fu persa per la cristianità Papa Bonifacio VIII, con una “traslatio”, portò a Roma reliquie importanti e trasferì
con esse il pellegrinaggio più importante che prima era quello di Gerusalemme. Il Giubileo si spostò a Roma per dare rilievo al successore
di Pietro, cioè al Papa e alle tombe dei martiri, consentendo così ai pellegrini di ottenere l’indulgenza nella basilica di S.Pietro.
3
In quei secoli, i luoghi protetti che offrivano ospitalità ai pellegrini assunsero grande
peso religioso e alti valori emozionali. Il santuario, grazie alla presenza e alla
concentrazione di questi carichi emotivi e di rituali religiosi originali, diventò una tappa
obbligata per i viaggiatori, conclamandosi come sito nel quale si susseguivano eventi,
apparizioni, testimonianze che anno dopo anno arricchivano il santuario stesso di icone,
reliquie e altre testimonianze.
In periodi più vicini, nell’era cosiddetta moderna, quando i trasporti aerei diventano
dominanti, il pellegrinaggio assume una veste meno sacrale, diventa più breve, ma
anche più ricco di mete, di opzioni, di visite.
I pellegrini uniti dalla fede, dalle parrocchie, dalle diocesi (per contenere i costi),
organizzano viaggi di gruppo, prima lontano dalla residenza, poi sempre più vicino, fino
ad individuare significativi luoghi di culto nella propria terra.
Nascono nuove mete religiose come i Sacri Monti, poi i Ritiri, gli Eremi, le Celle di Santi
e Beati. Il movimento è spontaneo e le mete religiose si moltiplicano. In parallelo, si
sviluppa l’escursionismo di tipo religioso per i pendolari (pellegrini che non pernottano),
si allestiscono presepi francescani e sacre rappresentazioni all’ombra di abbazie e
pievi, da visitare più volte.
Ai Giubilei si affiancano altri eventi celebrativi e l’offerta di ospitalità religiosa si diffonde
anche nelle periferie delle città. A Roma, ad esempio, si possono contare oltre
centomila letti gestiti da autorità religiose.
Oggi, in estrema sintesi, le mete dei maggiori pellegrinaggi cattolici sono tre, Roma,
Gerusalemme e Santiago di Compostela, ma il pellegrinaggio si è trasformato
arricchendosi di valori assimilabili a quelli turistici perché i mezzi di trasporto sono molto
più comodi e rapidi e non richiedono le tradizionali fatiche, rinunce e sacrifici personali.
Il turismo religioso adesso è un solido ponte per l’offerta organizzata, gli intermediari e i
coach operators.
4
1.1 IL TURISMO
RELIGIOSO E L’INTERMEDIAZIONE
Le maggiori organizzazioni specializzate in viaggi a sfondo religioso offrono la
possibilità di scegliere visite e soggiorni organizzati in tutto il mondo secondo diverse
tipologie di itinerari:
1. Itinerari biblici e patristici: comprendono i luoghi santi del Vecchio e Nuovo
Testamento dove, secondo la tradizione, hanno vissuto i padri della spiritualità
cristiana. Lungo le coste del Mediterraneo, seguendo la rotta che da Betlemme
conduce a Damasco, Ma’alula, Antiochia, Efeso, Patmos, Malta e Roma, si è
sviluppata una geografia sacra attraverso la quale è possibile seguire i segni della
rivelazione. La Terra Santa è la meta principale, dove ebbe inizio la storia della fede
cristiana e dove si possono visitare i luoghi dove Gesù visse e morì.
2. Itinerari Mariani: questi itinerari toccano i luoghi e i grandi santuari dedicati alla
Madonna, figura dalla particolare devozione. Sono inclusi i siti dove la Vergine è
apparsa, che hanno come denominatore comune l’immagine della Vergine pronta
ad accogliere i suoi fedeli e a perdonare e ad esaudirne le preghiere.
3. Itinerari Missionari: si tratta di destinazioni extraeuropee che hanno visto l’opera di
evangelizzazione missionaria. I percorsi toccano località con una propria identità
storica, culturale e religiosa e permettono di entrare in contatto con tradizioni spesso
antiche, grazie alla rotta dei missionari cristiani che hanno offerto generosamente il
loro contributo umanitario. Attraverso il pellegrinaggio e le opere di misericordia,
l’uomo può ritrovare se stesso e dare senso alla sua esperienza.
4. Itinerari dell’Europa Cristiana: attraverso questi itinerari si entra in contatto con la
grande tradizione religiosa europea, riscoprendola anche attraverso testimonianze
artistiche, storiche, politiche e scientifiche.
5. Itinerari dell’Italia Cristiana: i luoghi della tradizione in Italia, considerata la terra
dei Santi, degli artisti e dei navigatori. Sono migliaia le città ricche di templi, chiese,
basiliche dove si respira la tradizione cristiana e dove le icone care alla Chiesa
sono tanto evidenti da attrarre turisti religiosi.
Oltre a Roma, la Città Eterna meta prediletta di tutti i fedeli, l’Italia offre frequenti
luoghi di interesse e località che consentono di entrare in contatto con la cristianità
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto utilizzati, se un tempo i pellegrini si spostavano
a piedi, oggi utilizzano praticamente tutti i mezzi a disposizione: aerei, treni, pullman.
Per quanto riguarda il breve-medio raggio, viene sempre privilegiato il mezzo proprio,
mentre i gruppi si muovono prevalentemente in pullman. Sul lungo raggio, invece,
entrano in gioco aerei (il boom dei voli low-cost favorisce la preferenza per questo
mezzo di trasporto) e treni. Dall’Italia, ad esempio, partono ogni anno circa 350 treni
speciali per Lourdes.
5
2. LE CIFRE DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA
L’Italia vanta l’85% del patrimonio artistico, culturale e monumentale europeo; quasi il
70% dei beni culturali esistenti in Italia sono di proprietà della Chiesa Cattolica.
Questa è la fotografia macro del movimento turistico con motivazioni religiose in Italia:
DOMANDA
oltre 40 milioni di visitatori l’anno
circa 19 milioni di pernottamenti
un giro d’affari intorno ai 4 miliardi di Euro
(diretto e indiretto)
Area
Nord Italia
Centro Italia
Sud Italia
TOTALE
1° Lazio
2° Veneto
3° Lombardia
Strutture religiose
1.030
980
400
2.410
344
247
215
Fonte: elaborazioni Trademark Italia su dati “Itinerari della fede, della cultura, della vacanza”
OFFERTA
30.000 tra basiliche e chiese di grande valore artistico
700 musei diocesani
2.200 tra santuari, monasteri, conventi
e aree archeologiche
Delle 2.410 strutture e infrastrutture esistenti in Italia
legate strettamente al tema “Itinerari della fede e della
cultura”, 1.030 si trovano nel nord Italia, 980 nel centro e
400 nel sud Italia.
Il Lazio, con 344 strutture religiose, è la prima regione
italiana in termini di offerta, seguita da Veneto (247) e
Lombardia (215).
Per quanto riguarda le maggiori destinazioni religiose in Italia in termini di visitatori, la
classifica aggiornata risulta la seguente:
Le maggiori destinazioni religiose in Italia
Destinazione Luogo
8.000.000
7.000.000
6.000.000
7.000.000
6.000.000
5.000.000
5.500.000
4.000.000
4.500.000
4.200.000
4.000.000
3.000.000
Visitatori
Basilica di San Pietro
Basilica di San Pio da Pietrelcina
Basilica di San Francesco
Santuario della Madonna di Loreto
Santuario della Madonna del Rosario
Basilica di Sant’Antonio
Santuario della Madonna delle Lacrime
Santuario della Madonna di Monte Berico
Basilica di San Vitale e Sant’Apollinare
Santuario della Madonna di San Luca
7.000.000
6.000.000
5.500.000
4.500.000
4.200.000
4.000.000
3.500.000
2.500.000
2.300.000
900.000
3.500.000
2.000.000
2.500.000
2.300.000
1.000.000
0
1° Roma
2° S. Giovanni R.
3° Assisi
4° Loreto
5° Pompei
6° Padova
7° Siracusa
8° Monte Berico
9° Ravenna
10° Bologna
900.000
Roma
San Assisi
Giovanni
Rotondo
Loreto Pompei Padova Siracusa Monte Ravenna Bologna
Berico
6
Nel 2000, in occasione delle celebrazioni per il Giubileo, in tutte queste destinazioni
sono stati raggiunti livelli record di affluenza di fedeli, pellegrini e visitatori. Alcuni
esempi:
I VISITATORI NEL 2000
Roma
Assisi
Loreto
Padova
10,4 milioni
5,9 milioni
5,7 milioni
5,1 milioni
Roma, naturalmente, rappresenta “il faro” per i milioni di turisti con motivazione religiosa
e pellegrini in visita in Italia. Non solo, nella capitale oltre il 50% dei turisti che visitano
chiese e musei diocesani lo fa per interesse culturale, mentre i pellegrini (turisti religiosi
in senso stretto) rappresentano una
quota del 18-20% del movimento
complessivo.
E’ proprio per questo motivo che la
definizione della dimensione del
mercato dei “pellegrini” non è
semplice, visto che normalmente
questa tipologia di clientela non viene
rilevata dalle statistiche ufficiali che
classificano il movimento turistico
nelle località in funzione della
Basilica di San Pietro - Roma
motivazione di visita prevalente.
La figura del pellegrino in visita ad un santuario, infatti, si sdoppia in due sottofigure
tipiche che sono quella del pellegrino escursionista e quella del pellegrino turista.
Il primo visita la località nell’arco di una giornata e non soggiorna nelle strutture ricettive;
il secondo vi soggiorna e di conseguenza viene classificato come un turista.
Le stime elaborate per valutare il peso del turismo religioso rispetto al movimento
turistico complessivo variano se si considerano le motivazioni di viaggio esclusivamente
o prevalentemente religiose, oppure le motivazioni all’interno delle quali la componente
religiosa è presente in modo secondario.
7
2.1 I VIAGGI CON MOTIVAZIONI ESCLUSIVAMENTE O PREVALENTEMENTE RELIGIOSE
Considerando le varie fonti disponibili, si arriva a stimare che in Italia gli arrivi per
motivazione esclusivamente o prevalentemente religiosa nelle strutture ricettive
rappresentano normalmente circa l’1% del totale ed hanno raggiunto una quota del
2,6% nell’anno 2000, quello del Giubileo.
Più precisamente, nel 2000 (qui citato come record di affluenze) gli arrivi per
motivazione religiosa degli italiani sono stati 1.271.000 su un totale di 42.363.000, per
una quota del 3% circa, mentre in termini di presenze la quota rispetto al totale è stata
del 2,8%.
L’apporto economico di questa tipologia turistica è importante, ma probabilmente
sottovalutato, poiché risulta pari al 2,6% della spesa complessiva per viaggi e soggiorni
turistici effettuata in Italia.
Dall’analisi dei dati disponibili emerge subito un’altra caratteristica del viaggio religioso,
e cioè la sua breve durata: oltre l’80% dei turisti religiosi alloggia “fuori casa” una sola
notte. L’incidenza prevalente della motivazione religiosa riguarda il 4,6% dei viaggi con
pernottamento fino a 3 notti, ma solo l’1,7% dei viaggi con pernottamento di più lunga
durata.
Per quanto riguarda la domanda internazionale, i viaggi per motivazione
esclusivamente o prevalentemente religiosa hanno riguardato nell’anno 2000
(considerato sempre come record di affluenze) circa l’1,2% degli arrivi, l’1,6% dei
pernottamenti e l’1,5% della spesa complessiva degli stranieri in Italia*.
Viaggi esclusivamente o prevalentemente religiosi
Arrivi
Presenze
Spesa
Giubileo 2000
Italiani Stranieri
Totale
3,0
1,2
2,6
2,8
1,6
2,2
2,6
1,5
1,9
Italiani
1,7
1,1
1,5
2003
Stranieri
0,8
0,9
0,9
Totale
1,0
1,0
1,2
Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere
Da notare che normalmente, così come risulta dai dati dell’anno 2003, la quota di
turismo religioso sul totale imputabile alla componente straniera è inferiore, pari a meno
dell’1%. Va comunque considerato che l’ospitalità in strutture gestite direttamente dalle
organizzazioni religiose sfugge alle elaborazioni statistiche ufficiali, per cui si può
affermare che il movimento effettivo si posizioni su cifre sensibilmente superiori.
Le nazionalità più marcatamente caratterizzate dalla motivazione religiosa che hanno
attivato un significativo movimento nel 2003 sono evidenziate nella tabella seguente.
* Si può ritenere che il dato effettivo sia di almeno 3 volte superiore, visti i tempi e le difficoltà di raggiungimento delle prime tre destinazioni
(Roma, Assisi, Loreto) che i pellegrini stranieri visitavano sotto forma di package tour.
8
Distribuzione della spesa e del numero delle
Al primo posto la Spagna, con una quota
presenze per turismo religioso fra i paesi indicati del 24,7% delle presenze e del 13,3% della
rispetto al totale
spesa del movimento religioso
2003
presenze
spesa
internazionale complessivo. Questi primi 10
Spagna
24,7
13,3
Paesi rappresentano l’84% delle presenze
Francia
21,5
16,7
ed il 72,9% della spesa turistica a
Germania
14,6
12,2
USA
6,3
11,4
motivazione religiosa.
Gran Bretagna
Polonia
Portogallo
Svizzera
Argentina
Brasile
Tot. primi 10 Paesi
4,2
3,8
2,6
2,3
2,1
1,9
84,0
7,4
4,4
1,3
2,7
1,9
1,6
72,9
Del tutto diversa appare la graduatoria dei
paesi in base all’incidenza che la
motivazione religiosa ha sulle singole
provenienze.
Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani,
UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere
Ai primi posti di questa classifica
compaiono alcuni paesi che incidono poco sul movimento complessivo italiano, ma
detengono un’elevata quota di visitatori con motivazione religiosa: si tratta
dell’Indonesia, della Repubblica Dominicana (che detiene anche una significativa
comunità di emigrati in Italia), del Cile,
Incidenza della motivazione religiosa
delle Filippine e dell’India.
rispetto alle specifiche provenienze
In estrema sintesi, dai dati emerge
l’importante ruolo detenuto dai paesi latinoamericani che nel complesso detengono
una quota più forte di turismo religioso
rispetto al movimento complessivo
generato. In termini assoluti, invece,
prevalgono ovviamente i paesi con le
maggiori quote di movimento complessivo
in Italia.
dall’estero
2003
Indonesia
Rep. Dominicana
Cile
Spagna
Filippine
India
Venezuela
Portogallo
Argentina
Polonia
Malta
Irlanda
Messico
Brasile
Francia
Canada
presenze
32,7
24,3
21,8
12,5
10,1
9,7
9,4
8,9
7,5
6,3
5,7
4,6
3,8
3,6
2,9
1,8
spesa
14,8
28,4
16,3
9,1
12,7
7,2
12,9
13,5
5,9
7,2
3,4
5,2
8,5
4,6
3,9
1,5
Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli
italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere
9
2.2 I
VIAGGI CON SIGNIFICATIVA MOTIVAZIONE RELIGIOSA
Sommando la motivazione religiosa alle altre motivazioni turistiche, la quota di presenze
e di spesa si attesta intorno al 5/6% del totale del movimento turistico in Italia.
Incidenza dei viaggi che comprendono forme di turismo religioso
Arrivi
Presenze
Spesa
Italiani
7,8
7,3
6,8
2000
Stranieri
3,1
3,7
3,5
Totale
6,5
5,5
4,8
Italiani
6,1
6,7
6,3
2003
Stranieri
3,8
4,4
3,9
Totale
5,3
5,7
5,2
Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere
Come si può chiaramente evincere, risulta difficile stabilire delle cifre affidabili sul
movimento esclusivo dei turisti religiosi rispetto alle cifre dei turisti che sommano
interessi culturali, artistici e religiosi, e l’esempio più lampante di questa difficoltà è
rappresentato dalla città di Roma, ovviamente la meta preferita, il centro della cristianità
e il cuore del Cattolicesimo.
Roma, prima meta esaminata, è una destinazione
religiosa, turistica, culturale, diplomatica, congressuale,
con una formidabile disponibilità ricettiva che si
aggiunge alla eccezionale dotazione ospitale per turisti
religiosi, pellegrini e ministri della Chiesa.
Le altre mete di pellegrinaggio del Pianeta non hanno
le dimensioni ospitali di Roma che somma due
Basilica di San Pietro - Roma
importanti tipologie ricettive: indipendente e religiosa.
Come emerge nel Capitolo 3, il panorama delle destinazioni europee non vede altre
“capitali” della dimensione di Roma e le località di culto risultano geograficamente
minori (spesso in luoghi lontani dal caos metropolitano),
anche se “popolari” e dotate di notorietà internazionale.
Basilica di San Pio - San Giovanni Rotondo
Basilica di Lourdes
10
2.3
2005
ANNO RECORD DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA
I primi bilanci per il turismo religioso in Italia nel 2005 evidenziano un movimento in
sensibile crescita, rispetto persino all’anno giubilare. Il 2005 non solo conferma che
questa forma di turismo non risente dei grandi accadimenti a livello internazionale
(attentati terroristici, eventi naturali, epidemie, ecc.) che danneggiano invece le
tipologie turistiche tradizionali (vacanze e affari, leisure e business) ma che gli eventi
religiosi nazionali hanno grandi effetti attrattivi sulla popolazione cattolica mondiale.
Si può stimare un incremento complessivo del movimento religioso nazionale
nell’ordine del 5,5%, con picchi significativi (anche superiori al 10%) per quanto
riguarda alcune destinazioni particolari: Roma e San Giovanni Rotondo su tutte.
Questa performance ha consentito di superare il livello raggiunto nel 2000, anno del
Giubileo.
Tale crescita è dovuta sostanzialmente a tre ragioni:
➤ la prima ragione è che tra i credenti aumenta il “bisogno” di fare questo tipo di
viaggio: il fedele ritiene essenziale l’esperienza spirituale in un mondo sempre più
carente di valori, senza certezze, dove prevale il disorientamento. In questa fase
secolare, l’uomo è in cerca di punti di riferimento e il pellegrinaggio può dare
risposte spirituali alla incertezza. Il mistero della vita e della morte, l’esigenza di
alimentare l’anima rendono vitali i luoghi di culto. ll bisogno di avvicinarsi a Dio
conduce milioni di persone a Roma, Lourdes, San Giovanni Rotondo, Loreto, Assisi
e Padova, ma anche laddove vi siano testimonianze ed icone sacre.
➤ la seconda ragione è la paura del futuro, non solo per sè, quanto per la propria
famiglia e il bisogno di sicurezza. Il terrorismo, i massacri, i terremoti, le malattie
sempre più cruente, le tensioni a livello internazionale, che hanno frenato i viaggi
all’estero in destinazioni ritenute insicure, hanno prodotto un aumento del traffico
sia all’interno dei Paesi europei che verso le destinazioni religiose e in particolare
verso il nostro Paese, patria del Cattolicesimo e sede storica del Santo Padre.
➤ la terza ragione, probabilmente la più eclatante, è la serie di eventi “Vaticani” che
si sono susseguiti nei primi mesi del 2005: la malattia di Papa Woijtila, la sua morte
e la successiva elezione di Papa Ratzinger hanno accelerato l’arrivo a Roma di
milioni di pellegrini da tutto il mondo.
11
3. IL TURISMO RELIGIOSO IN EUROPA
Il turismo religioso europeo, inteso come movimento di pellegrini che si muovono per
motivi di culto religioso, è quantitativamente di gran lunga inferiore a quello che si
registra nei Paesi musulmani. E’ comunque un
LE PRINCIPALI METE DEI PELLEGRINAGGI IN EUROPA
fenomeno da non sottovalutare in termini
economici.
1° Lourdes (Francia)
In Francia, ad esempio, ogni anno vengono
2° Fatima (Portogallo)
3° Santiago de Compostela (Spagna)
registrati 30 milioni di “turisti del sacro” e/o di
4° Czestochowa (Polonia)
pellegrini (di cui circa 6 milioni solo a Lourdes),
5° Medjugorje (Bosnia-Erzegovina)
ma il dato comprende anche visitatori ed
6° Avila (Spagna)
escursionisti di fenomeni “religiosi” come quelli
7° Lisieux (Francia)
dei gitani in Camargue.
8° Montserrat (Spagna)
Fatima accoglie ogni anno circa 5 milioni di
fedeli, Santiago de Compostela e Czestochowa, invece, contano entrambe oltre 4
milioni di visitatori annualmente.
In sintesi, in Europa si trovano le principali mete del pellegrinaggio mondiale. Si tratta di
luoghi e città simbolo della cristianità legate al nome di Santi e al culto della Madonna.
Oltre alle principali destinazioni religiose italiane, la classifica delle mete dei maggiori
pellegrinaggi in Europa è riportata nella tabella a fianco.
Lourdes
E’ uno dei principali luoghi di pellegrinaggio attuali, un luogo di incontro, di
condivisione mondiale, dove migliaia di volontari accompagnano la
speranza di persone sofferenti, malati e handicappati che per loro natura
formano il “cuore” dei pellegrinaggi ufficiali e dei raduni. L’importanza di
Lourdes è legata al fatto strepitoso che l’11 febbraio 1858 ha cambiato il
futuro di questo paesino francese: l’apparizione della Madonna sulla
sommità della Grotta di Massabielle, a Bernardette Soubirous, giovane
ragazza in compagnia della sorella e di un’amica. La vera dimensione di
Lourdes si configura in circa 6 milioni di visitatori che annualmente
arrivano da 130 paesi del mondo. Lourdes ha una capacità ricettiva di
oltre 25.000 letti.
Fatima
Questa piccola città portoghese di circa 10.000 abitanti è fra le prime 3
mete di pellegrinaggi più ambiti e desiderati al mondo. Il Santuario di
Fatima è considerato il più importante santuario mariano del mondo,
anche se è stato costruito dopo Lourdes, in quanto le apparizioni della
12
Madonna a tre piccoli pastori risalgono al 1917, un periodo oscuro della
storia europea, in cui guerre, povertà ed insicurezza si sommavano
tragicamente. Da allora un flusso ininterrotto di pellegrini da tutto il mondo
ha reso Fatima uno dei luoghi del culto mariano più importanti. Anche in
questo caso la capacità ricettiva supera le 15.000 unità.
Santiago
La figura di Santiago, il modesto pellegrino martirizzato a Gerusalemme
de Compostela per ordine di Erode, è al centro del culto di questa località spagnola. In
particolare la sorprendente modalità secondo cui il corpo del Santo ha
raggiunto il suo sepolcro (trasportato da un angelo per mare e poi risalendo
la corrente del fiume), è alla base della nascita di percorsi e vie di
comunicazione per l’accesso dei pellegrini a Compostela, un santuario
che appare molto coerente con il pellegrino antico e altamente dinamico,
diverso da quelli di adorazione pura e preghiera come Lourdes e Fatima.
Il cosiddetto “cammino francese”, che univa i Pirenei con la Galizia,
divenne, per definizione, il “cammino di Santiago” e oggi viene replicato
ogni anno da circa 4 milioni di pellegrini per garantirsi speciali indulgenze.
La capacità ricettiva ufficiale è inferiore alle 10.000 unità.
Czestochowa Sul Monte Jasna Gora si trova il più celebre santuario mariano della
Polonia e il quadro miracoloso raffigurante la Madonna Nera ad opera
dell’Evangelista Luca. La fama sempre più crescente dell’immagine
miracolosa della Madre di Dio fece sì che in breve tempo il monastero
divenisse meta di continui pellegrinaggi e che cominciasse a raccogliere
numerosi ex-voto. L’immagine della Madonna da vita al mistero e
all’atmosfera del santuario. Il quadro venne sfregiato nel 1430 e i segni
rimangono ancora oggi visibili sul volto della Madonna nonostante il
restauro, ma anche questi fatti cruenti danno forza al pellegrinaggio
mariano.
Medjugorje Questo luogo di culto è legato alle numerose apparizioni dalla Madonna
iniziate il 24 giugno 1981 a un gruppo di 6 ragazzi. Anche se a Medjugorje
giungono pellegrini da tutto il mondo, la Chiesa non si è ancora
pronunciata con chiarezza sulla reale entità del fenomeno, ma ha
dichiarato Medjugorje Santuario Mariano di interesse mondiale. Negli
ultimi 20 anni ha richiamato circa 20 milioni di pellegrini che ritrovano la
pace, la propria umanità ed un saldo legame con Dio, divenendo testimoni
della verità, dell’amore e della pace.
13
Avila
Questa meta spagnola, ricca di spirito e feconda di santi e cavalieri, è la
culla di una delle personalità più poderose della mistica occidentale: Santa
Teresa di Gesù. Il pellegrino può trovare ad Avila i luoghi nei quali Teresa
di Gesù iniziò e svolse la propria vita e ricordare, nelle stesse vie, angoli,
templi e palazzi dell’epoca, le inquietudini di una donna che, con le proprie
idee, seppe rivoluzionare la società del suo tempo e riformare l’Ordine
carmelitano. Santa Teresa, considerata una delle grandi figure della
cristianità, fu canonizzata da Papa Gregorio XV nel 1622 e proclamata prima donna della storia, insieme con Santa Caterina da Siena - Dottore
della Chiesa da Paolo VI, il 27 settembre 1970.
Lisieux
Questa città lega la sua fama alla figura di Santa Teresa, giovane
carmelitana, morta a 24 anni e definita da Pio X “la più grande Santa dei
tempi moderni”. Proclamata Patrona dei missionari dal 1927, patrona di
Francia assieme a Giovanna d’Arco dal 1944 e Dottore della Chiesa terza donna dopo Santa Caterina da Siena e Santa Teresa d’Avila - nel
1997, la sua fama si diffonde in tutto il mondo e i pellegrini giungono
sempre più numerosi a Lisieux presso la basilica a lei dedicata.
Montserrat Il Monestir de Montserrat fu fondato nel 1025 per commemorare alcune
apparizioni della Vergine Maria. Oggi ospita una comunità costituita da
circa 80 monaci e i pellegrini vi si recano per rendere omaggio a La
Moreneta (la Vergine Nera), una scultura in legno del XII secolo che
raffigura Maria con Gesù Bambino. Il monastero e la sua basilica
benedettina rappresentano il centro spirituale e l’anima della Catalogna, la
Moreneta è il patrono ufficiale della Catalogna dal 1881.
14
4. I RADUNI RELIGIOSI
E’ possibile operare una distinzione tra i pellegrinaggi tradizionali
➤ verso luoghi di culto (Assisi, Padova, Loreto, San Giovanni Rotondo, etc.),
➤ verso Roma, San Pietro (Santo Padre),
➤ verso le sedi giubilari, mariane, etc.,
➤ verso i luoghi segnati da eventi (come la visita del Papa...) o da incontri di fedeli, in
grado di assicurare l’ospitalità a grandi gruppi religiosi.
I primi comportano flussi continui e secolari di fedeli lungo l’intero arco dell’anno, gli altri
sono occasionali, temporanei, dipendono da eventi celebrativi.
In parallelo, si sono diffusi, assumendo dimensioni sorprendenti, i raduni religiosi, ossia
le manifestazioni di incontro periodiche solitamente a cadenza annuale, di associazioni
religiose numericamente importanti, la cui agenda costituisce il principale motivo di
concentrazione di fedeli.
A questo riguardo, Rimini per la sua enorme capacità ricettiva ospita numerosi
eventi religiosi che hanno assunto le forme organizzative del pellegrinaggio,
producendo nel 2003 un movimento di quasi 80.000 partecipanti e oltre 350.000
presenze alberghiere, eventi che appaiono alla ricerca di spazi sempre più ampi.
Nel 2003, ad esempio, le principali manifestazioni “religiose” hanno registrato:
Manifestazioni
Rinnovamento nello spirito
Conferenza animatori Rinnovamento
CL Fraternità
Meeting per l’Amicizia
TOTALE
Partecipanti
27.000
3.500
23.000
25.000
78.500
Presenze
108.000
14.000
69.000
175.000
366.000
con un giro d’affari diretto stimato in circa 400 mila euro per il Palacongressi di Rimini,
circa 11 milioni di euro per gli alberghi, circa 5 milioni di euro per i ristoranti, bar,
pizzerie e circa 3 milioni di euro per l’intrattenimento e lo shopping*.
Molto simile è il movimento turistico-religioso che si genera in altre aree italiane.
In Umbria, sulle orme di San Francesco si organizzano raduni di migliaia di pellegrini,
grazie proprio alla grande capacità ricettiva dell’area. Anche il movimento che si genera
attorno a S.Antonio da Padova è significativo, anche in questo caso per la fitta presenza
di strutture ricettive alberghiere economiche. Dopo la beatificazione e la santificazione
di Padre Pio, anche a San Giovanni Rotondo si moltiplicano i raduni religiosi e le catene
di pellegrinaggi grazie alla presenza di un Santo tanto famoso e popolare.
* Fonte: Trademark Italia per Osservatorio Turistico Regionale Emilia Romagna
15
Flussi dei pellegrini nei principali santuari europei
10,1
SANTIAGO DE
COMPOSTELA
9,4
6,7
FATIMA
9,7
6,9
6,9
LOURDES
5,9
6,3
6,8
4,9
4,6
MADONNA NERA DI
CZESTOCHOWA
4,3
1,7
MEDJUGORJE
1,8
1,6
ROMA
4,4
3,7
POMPEI
1,7
PADOVA
TORINO
0,9
1,0
5,0
4,6
4,0
3,8
1,8
1,8
1,1
7,9
SAN GIOVANNI
ROTONDO
7,3
6,8
4,6
4,3
4,4
LORETO
-
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
Milioni di pellegrini
2002
2003
2004
12,0
S. Giovanni Rotondo - 2002: Arrivi per Nazione
2892
IRLANDA
2780
U.S.A.
2397
SVIZZERA
1675
GERMANIA
FRANCIA
1598
POLONIA
1580
1315
AUSTRIA
777
BELGIO
669
REGNO UNITO
494
CANADA
404
SPAGNA
1010
ALTRI CENTRO SUD AMERICANI
1922
ALTRI EUROPEI
1021
ALTRI ASIATICI
300
ALTRI OCEANIA
85
ALTRI AFRICANI
272
ALTRI NON CLASSIFICATI
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
Arrivi 2002 - Italiani
S. Giovanni
Rotondo
361.362
370.061
Torino
218.486
Padova
1.793.934
Roma
57.785
Pompei
73.613
Loreto
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
Arrivi 2002 - Stranieri
S. Giovanni
Rotondo
21.191
Torino
192.202
Padova
144.870
4.482.425
Roma
33.071
Pompei
15.123
Loreto
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
Arrivi 2002 - Distribuzione percentuale per
provenienza
S. Giovanni
Rotondo
5,5%
94,5%
34,2%
Torino
65,8%
39,9%
Padova
60,1%
71,4%
Roma
28,6%
36,4%
Pompei
63,6%
17,0%
Loreto
0%
83,0%
20%
ITALIANI
40%
60%
80%
STRANIERI
100%
Presenze Italiani 2002
632.117
S. Giovanni
Rotondo
1.216.504
Torino
495.781
Padova
4.867.992
Roma
102.994
Pompei
166.850
Loreto
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
Presenze Stranieri 2002
44.529
S. Giovanni
Rotondo
564.206
Torino
355.883
Padova
12.067.145
Roma
69.806
Pompei
26.103
Loreto
0
3.500.000
7.000.000
10.500.000
14.000.000
Arrivi 2002 - Alberghi
20.084
342.282
S. Giovanni
Rotondo
178.134
353.169
Torino
133.666
211.970
Padova
4.048.522
Roma
1.530.804
Pompei
20.945
46.977
Loreto
12.452
45.793
0
1.000.000
ITALIANI
2.000.000
3.000.000
4.000.000
STRANIERI
5.000.000
Presenze 2002 - Alberghi
42.439
S. Giovanni
Rotondo
598.997
421.766
830.339
Torino
329.640
459.672
Padova
10.432.925
Roma
3.779.725
Pompei
44.383
81.726
Loreto
18.538
82.987
0
3.000.000
ITALIANI
6.000.000
9.000.000
STRANIERI
12.000.000
2002 - Permanenza media negli alberghi
2,11
S. Giovanni
Rotondo
1,75
2,37
2,35
Torino
2,47
Padova
2,17
2,58
Roma
2,47
2,12
Pompei
1,74
1,49
Loreto
1,81
0
1
Italiani
2
Stranieri
3
San Giovanni Rotondo - Pellegrini e Arrivi 2002
Pellegrini
senza
sistemazione
94,4%
Pellegrini con
sistemazione
5,6%
Appendice:
IL PANORAMA ITALIANO
La rassegna dei principali luoghi di culto meta di pellegrinaggio nelle regioni italiane
evidenzia un panorama vastissimo di opzioni ed una sorprendente ricchezza di
destinazioni.
VALLE D’AOSTA
Tra i numerosi itinerari della Valle d’Aosta, i più antichi e ricchi di tradizione sono l’itinerario
al Santuario di San Besso e quello presso il Lago Miserin, dove si trova il Santuario di NotreDame des Neiges. Si tratta di itinerari fortemente caratterizzati dalla bellezza della natura e
dalla presenza delle montagne.
Pellegrinaggio al Santuario di San Besso - Campiglia Soana (To)
I santuari valdostani sono (quasi tutti) stati
Santuario di Notre Dames des Neiges - Lago Miserin
costruiti in seguito alla scoperta di una
statua della Madonna: a Machaby, presso
Santuario di Notre Dame de la Pitié - Pont Suaz
la Madonna delle Nevi, venne rinvenuta
Santuari valdostani dedicati alla Madonna
una statua della Vergine, ancora
Eremo di San Grato - Pila
conservata nella nicchia dell’altare
principale; Notre-Dame de la Garde a Perloz nasce da una statua della Madonna rinvenuta
nel XIV secolo. Poco lontano da Aosta c’è la Madonna di Plout a Saint Marcel, un luogo
venerato fin dal ‘300; qui fu ritrovata una statua della Vergine, e nel 1640 un muratore
miracolosamente guarito costruì la cappella. La Madonna del Miserin a Champorcher trae
nome da una statua trovata sul lago, a 2.583 metri d’altezza.
PIEMONTE
Tra gli itinerari piemontesi emerge la visita alla Sacra Sindone di Torino e ai luoghi che
hanno ricevuto, dall’Unesco, il riconoscimento prestigioso di “patrimonio mondiale
dell’Umanità”: i sette Sacri Monti piemontesi, luoghi di pellegrinaggi e meditazione, che con i
due presenti sul territorio lombardo, formano nove gioielli che i religiosi avevano scelto come
eremi di fede. Qui ogni anno si fermano in visita oltre 150 mila pellegrini. Oltre alle rive del
Lago d’Orta, dove si trovano il Santuario della Madonna del Sasso, il Santuario del Monte
Mesma e la chiesa romanica in blocchi squadrati di Armeno, sono degni di nota anche luoghi
di particolare interesse religioso ed artistico
Sacra Sindone - Duomo di Torino
come il Sacro Monte di Varese ed il
Santuario di Oropa - Oropa
suggestivo Santuario di Santa Caterina del
Santuario di San Besso - Campiglia Soana (To)
Sasso, che si trovano sulla sponda lombarda
Santuario di S. Giovanni d’Andorno - Campiglia
del lago Maggiore. Il Santuario di Oropa
Santuario di Graglia - Valle Elvo
accoglie ogni anno oltre 200 mila pellegrini.
Santuario della Madonna della Fontana - Crevacuore
Santuario della Madonna delle Grazie - Colle di Banchette
Santuario della Madonna del Sasso - Lago d’Orta
Santuario del Monte Mesma - Lago d’Orta
Santuario del Mazzucco - Camandona
Santuario di San Bernardo - Monte Rubello
Santuario di Nostra Signora della Brughiera - Oasi Zegna
Santuario della Madonna delle nevi del Cavallero - Coggiola
Santuario della Novareia - Portula
Santuario della Madonnina di Sala Biellese
Sentiero del Beato Pier Giorgio Frassati - Pollone
Tratto della via Francigena in Val di Susa
Sacri Monti Piemontesi
Sacro Monte o Nuova Gerusalemme di Varallo Sesia
Sacro Monte di Santa Maria Assunta di Serralunga di Crea
Sacro Monte di San Francesco di Orta San Giulio
Sacro Monte della SS Trinità di Ghiffa
Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa
Sacro Monte Calvario di Domodossola
Sacro Monte di Belmonte, Valperga
16
LIGURIA
La Liguria è ricca di edifici religiosi che si immergono nello scenario tipico ligure fatto di
colori intensi e profumi persistenti. La devozione popolare verso il Santuario della Madonna
della Misericordia di Savona è, ancora oggi, fortissima. E’ consigliata, anche, una visita alla
splendida Abbazia del Borzone e da non trascurare l'Abbazia di San Pietro in Varatella. I
santuari liguri sono centotrenta, sparsi su
Santuario della Madonna della Misericordia - Savona
tutto il territorio e sono sorti per ricordare
Santuario di Nostra Signora di Montallegro - Monte Ponzema
eventi miracolosi o apparizioni mariane.
Altri 130 santuari liguri
LOMBARDIA
Si intitolano “Percorsi di spiritualità”, gli itinerari di turismo religioso promossi dalla Regione
Lombardia, che intendono valorizzare, anche dal punto di vista turistico, il patrimonio di
storia e arte delle comunità monastiche lombarde. Sono stati individuati tre percorsi: le
abbazie a sud di Milano, il territorio della Certosa di Pavia, i Sacri Monti tra Lombardia e
Piemonte.
Sotto il Monte (diede i natali a Papa Giovanni XXIII)
Nel paesino di Sotto il Monte nacque Papa
Abbazia di Sant’Egidio - Fontanella
Giovanni XXIII ed oggi questo è il maggior
Sacro Monte del Rosario di Varese
centro di pellegrinaggio della Bergamasca.
Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio
Tra i luoghi da visitare, ci sono la Cascina
Santuario di Santa Caterina del Sasso - Lago Maggiore
“Palazzo”, la casa natale di Papa Giovanni,
Santuario della Madonna della Caneve - Monte Canto
e la “Colombera”, il rustico che appartenne
ai Roncalli, con scale in legno e il busto in
bronzo del Papa. “Cà Maitino” è il luogo di vacanza particolarmente caro al Papa. Molteplici,
sono le attrattive di questo piccolo borgo della collina bergamasca, visitarlo può essere una
testimonianza di fede per un papa il cui ricordo resta indelebile nella memoria di tutti.
TRENTINO-ALTO ADIGE
Il più importante luogo di culto in Trentino è il Santuario della Madonna di Pinè. Nella chiesa
di S.Anna, che ospita il santuario, c’è un quadro della Madonna di Caravaggio. La storia
narra di ben 5 apparizioni della
Santuario della Madonna di Pinè - Montagnaga
SS.Vergine, alla pastorella Domenica
Pellegrinaggio sull’Adamello
Targa.
Processione in onore di S. Anna al Santuario di S. Croce da S. Leonardo
Un altro pellegrinaggio è l’itinerario
dell’Adamello, cammino faticoso che
consente la visita alla pieve dell’Assunta a Villalagarina, alla parrocchiale di San Giovanni
Battista a Sacco e all’eremo di San Colombano a Rovereto con la Grotta degli Eremiti. Da
segnalare, inoltre, la presenza del caratteristico santuario di San Valentino presso Ala.
FRIULI VENEZIA GIULIA
In questa regione sono presenti numerose
chiese e monumenti, come a Castelmonte,
un colle di 620 metri, dove si trova un
Santuario meta di pellegrinaggi dedicato
all’Assunzione di Maria. Il Friuli, crocevia di
popoli e culture, è impreziosito da un
numero rilevante di Santuari, meta di
pellegrinaggi di culto cristiano, i più
conosciuti dei quali sono il Santuario della
Madonna di Comerzo e il Santuario di S.
Antonio a Gemona.
Santuario di Castelmonte dedicato all’Assunzione di Maria
Santuario della Madonna di Comerzo
Santuario di Sant’Antonio - Gemona del Friuli
Basilica di Grado
Santuario di S. Maria delle Grazie - Pordenone
Santuario della Madonna di Rosa - San Vito al Tagliamento
Santuario della Beata Vergine delle Grazie - Udine
17
VENETO
Padova è nota nel mondo per essere la
patria di Sant’Antonio, chiamato spesso
solo il “Santo”. La città, è considerata la
porta dell’Est per il turismo religioso in italia;
con Loreto, Assisi e Roma, è tra le mete
preferite dai pellegrini che scelgono di
percorrere in Italia le vie della fede. La città,
grazie al vasto patrimonio religioso e alla
presenza del Santo più amato del mondo,
merita di essere riconosciuta come una
delle capitali della fede cristiana mondiale.
Nelle vicinanze di Padova si può anche
visitare l’Abbazia benedettina di Praglia, il
Santuario della Madonna della Salute a
Monteortone, l’eremo camaldolese del
Monte Rua dalla rigida clausura, il
Santuario delle Sette Chiesette a
Monselice, il Santuario del Noce a
Camposampiero.
Basilica di S. Antonio da Padova
Basilica di Santa Giustina - Padova
Santuario della Madonna di Monte Berico - Vicenza
Santuario della Madonna della Salute - Monteortone
Eremo camaldolese del Monte Rua
Santuario delle Sette Chiesette - Monselice
Santuario del Noce - Camposampiero
Chiesa di Santa Corona - Vicenza
Santuario della Madonna della Salute degli Infermi - Scalda-Ferro
Santuario della Madonna di Borbiago
Santuario della Madonna dell’Angelo di Caorle
Santuario di Santi Vittore e Corona - Feltre
Santuario di Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes - Nevegal
Santuario di S. Maria delle Grazie - Belluno
Santuario della Madonna della Corona - Monte Baldo
Santuario della Madonna del Pilastrello - Lendinara
Santuario della Madonna del Frassino - Peschiera
Santuario della Madonna del Carmine - S. Felice del Benaco
Santuario “La Pieve - Grotta di Lourdes” - Chiampo
EMILIA ROMAGNA
Una posizione rilevante nell’arte e nella cultura emiliano-romagnola l’ha avuta sicuramente
la fede religiosa, intesa sia come pura fede e devozione ma anche come espressione
artistica. Numerose sono infatti le chiese, i monasteri e le basiliche sparse in ogni città,
ognuna a testimonianza del rapporto che il cittadino aveva e ha tutt’ora con la religione.
Meta sicuramente di pellegrinaggi sono le antiche Via Francigena e Via dei Romei,
suggestivi percorsi che si snodano tra monti e valli,
Tratto della Via Francigena
passando attraverso borghi medioevali dove regna una
Basilica di San Vitale - Ravenna
pace irreale, lungo le quali è possibile ricalcare le orme
Basilica di Sant’Apollinare in Classe - Ravenna
dei pellegrini che si recavano a Roma. La Romagna fu
Santuario della Madonna di San Luca - Bologna
interessata fino al XVI secolo dal pellegrinaggio, il
Via dei Romei
viaggiare di fedeli da ogni parte del mondo verso i
Collare di San Vicinio - Sarsina
luoghi santi o simbolo della cristianità. In particolare,
Basilica della Ghiara - Reggio Emilia
Ravenna divenne meta di questo pellegrinare per la sua
Santuario di Sant'Antonio di Montepaolo-Dovadola
lunga tradizione cristiana e la presenza di numerosi
santuari e basiliche.
TOSCANA
Il culto di Maria da parte dei Senesi è talmente sentito e profondo da rinominare Siena
“Civitas Virginis”; meta di un percorso a piedi è il
Santuario della Madonna di Provenzano. Due capisaldi Eremo di Camaldoli
Eremo delle Celle - Cortona
del mondo cristiano presenti in Toscana sono il
Basilica di Santa Caterina da Siena
Monastero di Camaldoli (Benedettino-Camaldolese),
Eremo de La Verna - Chiusi
complesso monastico del XI sec. fondato da San
Santuario di Santa Margherita - Cortona
Romualdo, ed il Santuario della Verna. Visitando i due
Santuario della Madonna di Provenzano - Siena
eremi si vivono due mondi che si riflettono
nell’architettura, nell’arte, nella gestione. Una cosa
però li accomuna: i brividi dell’anima che si provano entrando, la pace del cuore che si
raggiunge all’interno dell’Eremo di Camaldoli o percorrendo il Corridoio delle Stimmate a La
Verna.
18
MARCHE
Percorrendo il territorio marchigiano, ci si accorge di essere in un ambiente ricco di storia,
tradizioni, arte e cultura. Spesso capita di imbattersi, lungo un’escursione, in grotte
eremitiche e in eremi rupestri quasi sempre abbandonati. Il territorio marchigiano, con le sue
colline, i suoi corsi d’acqua, le sue grotte naturali e il suo paesaggio rilassante, ha da
sempre rappresentato una naturale e ideale meta per gli eremiti che l’hanno scelta nel corso
dei secoli, come sede di eremi e conventi tutt’ora visitabili che suscitano nel visitatore senso
di pace e serenità.
Ben radicati nel passato e nella cultura marchigiana sono i messaggi benedettino e
francescano, le cui tracce sono tutt’ora ben visibili nel territorio.
San Francesco d’Assisi, inoltre, soggiornò spesso nel territorio lasciando segni del suo
passaggio e dei suoi insegnamenti. Lungo l’Appennino Marchigiano si intrecciano i sentieri
religiosi che uniscono i numerosi eremi ed abbazie presenti in zona. Nelle valli dei Monti
Sibillini, tra Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, oltre le abbazie si cela una moltitudine di
eremi interessanti. Nell’entroterra delle Marche, su un
Santuario di Loreto
colle si erge il Santuario di Loreto uno dei luoghi della
Tratto della Via Romea della Marca
cristianità universale. Da oltre 700 anni, Loreto è uno
Altri eremi
dei maggiori luoghi di culto europei, meta di fedeli e
pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
UMBRIA
L’Umbria ha dato i natali a due tra le più grandi figure spirituali: San Francesco e San
Benedetto. Il loro messaggio segnò gli animi di quanti incrociarono durante il loro cammino e
gli stessi luoghi nei quali sostarono. Tutto, da queste parti, parla delle predicazioni di San
Francesco e dell’apostolato di San Benedetto e del
Basilica di San Francesco - Assisi
percorso di evangelizzazione dei due santi e dei loro
Basilica di Santa Maria degli Angeli - Assisi
discepoli.
Chiesa di San Damiano - Assisi
Basilica di Santa Chiara e Chiesa di S. Giorgio - Assisi
Eremo delle Carceri - Assisi
Basilica di Santa Rita da Cascia
Santuario di S. Ubaldo - Gubbio
Eremo di S. Antimo - Spoleto
Chiesa di San Francesco - Terni
Sacro Speco di Narni
Itinerario Francescano La Verna-Assisi
Itinerario della Santità Femminile
Itinerario Benedettino
Itinerario Francescano Cortona-Assisi
Itinerario dell’Amore Misericordioso ed Eucaristico
LAZIO
Roma è senza dubbio il cuore della cristianità e la Basilica di San Pietro, prima basilica del
mondo, rappresenta una tappa irrinunciabile per qualsiasi fedele che almeno una volta nella
vita si reca a Città del Vaticano per rendere omaggio
Basilica di San Pietro - Città del Vaticano
alla figura più importante della cristianità: il Santo
Santuari romani
Padre.
Monastero di San Benedetto e S. Scolastica - Subiaco
Roma, accanto ai segni della sua storia, testimonia la
sua viva identità cristiana, attraverso le sue basiliche e Tratto della Via Francigena
Cammino di San Francesco - Valle Reatina:
i suoi luoghi sacri. Non a caso viene denominata Città
Santuario della SS Trinità
Eterna perché il ricordo dei fedeli la farà sopravvivere
Santuario di Greccia
nei secoli.
Santuario di Fonte Colombo
Accanto ad essa un’intera regione che porta i segni
Santuario de La Foresta
della fede e della storia.
Santuario di Poggio Bustone
Tempio di San Francesco
19
ABRUZZO
In Abruzzo sono presenti diverse località, meta di pellegrinaggi, nelle quali è possibile
visitare innumerevoli chiese, monumenti e molti altri luoghi di culto. La tomba di S. Gabriele
dell’Addolorata è meta di pellegrinaggi da parte di devoti che cercano miracoli e guarigioni.
Merita una visita la città di Lanciano, tra le più belle della regione, dove si vedranno la
Cattedrale di Santa Maria del Ponte, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa di S.
Francesco, nota per il Miracolo Eucaristico più antico della chiesa cattolica, qui conservato e
venerato. Suggestivo e di grande impatto emozionale è il pellegrinaggio di Fornelli che si
svolge a piedi per raggiungere l’eremo di San
Tomba di S. Gabriele dell’Addolorata - San Gabriele
Domenico Abate presso Villalago. La partenza è
Santuario del Volto Santo del Cristo - Manoppello
caratterizzata da un cerimoniale molto
Miracolo Eucaristico di Lanciano
suggestivo, durante il quale tutti i pellegrini
Pellegrinaggio di Fornelli
indossano lo scapolare di San Domenico e
Santuario della Madonna dei Miracoli - Casalbordino
appoggiandosi al bastone penitenziale, si avviano
Altri santuari abruzzesi
da Santa Maria a Casale, una piccola chiesa
Percorsi della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana
campestre, nella quale risiede ancora un eremita,
recitando e cantando inni tradizionali.
MOLISE
Anche il Molise offre una vasta gamma di luoghi religiosi visitati ogni anno da un numero
sempre maggiore di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Le mete che
solitamente vengono percorse dai pellegrini sono l’antica
cattedrale di Bojano, l’itinerario penitenziale che ha come
Antica cattedrale di Bojano
tappe i luoghi della penitenza (eremi, chiese rupestri, luoghi
Eremo di S. Egidio - Bojano
della preghiera e della contemplazione, abbazie, conventi,
Grotta della Madonna Addolorata
luoghi di Padre Pio) e l’Eremo di S.Egidio.
CAMPANIA
Usi e costumi nonché tradizioni campane vengono influenzate da numerosi fattori che sono
sia di carattere storico che religioso. La
San Gennaro - Duomo di Napoli
Campania è infatti nota per l’elevato
Santuario della Madonna del Rosario - Pompei
numero di chiese, monasteri ed altri reperti
Convento di Capaccio
religiosi che si possono visitare su tutto il
Santuario del Getsemani - Capaccio
territorio regionale. La venerazione dei
Santuario della Avvocatella - Badia di Cava dei Tirreni
napoletani per San Gennaro è diventata
Santuario di San Rocco in Sassano
famosa in tutto il mondo.
Santuario del Santissimo Salvatore - Montella
Santuario francescano di S. Maria Occorrevole - Piedimonte Matese
Santuario francescano dei Lattani
BASILICATA
La Basilicata è una terra con profonde radici legate alla propria tradizione e alla propria
storia: terra dai colori e profumi forti, dai paesaggi contrastanti caratterizzati da paesini che
paiono dimenticati e immersi in una pace rilassante.
La città di Matera è legata alla Madonna della Cattedrale di Matera dedicata alla Madonna della Bruna
Bruna; a lei è dedicata la cattedrale della città che Santuario di S. Antonio Abate - Grottole
conserva un affresco raffigurante la Madonna.
Santuario della Madonna di Pergamo
Santuario di S. Maria di Fonti - Bosco di Tricarico
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PUGLIA
In Puglia sono tante le manifestazioni di religiosità popolare a testimoniare i legami della
popolazione del luogo con feste patronali, mariane e manifestazioni quali la Settimana
Santa. La Madonna gode di una larghissima
Tomba di San Pio da Pietrelcina - San Giovanni Rotondo
popolarità e di una fervida venerazione in
Santuario di Santa Maria delle Grazie - San Giovanni Rotondo moltissime comunità pugliesi. Il culto mariano
Santuario dell’Incoronata - Foggia
si esprime soprattutto nelle processioni
Tratto della Via Longobarda
raccolte intorno alle sacre immagini,
Chiesa di Santa Maria di Stignano
ricordando il loro miracoloso rinvenimento o le
Santuario di San Matteo Apostolo
contese e le lotte con i comuni vicini. Intorno ai
Santuario di San Michele Arcangelo - Monte Sant’Angelo
numerosi patroni si sviluppano spesso una
serie di pratiche culturali e devozionali,
culminanti nelle celebrazioni coincidenti con la data dell’arrivo delle reliquie o del martirio in
città. Il luogo forse più famoso è San Giovanni Rotondo divenuto uno dei centri religiosi più
importanti d’Italia. La devozione che i fedeli hanno verso il “Frate con le Stimmate” ha
contribuito a rinforzare l’idea del Gargano come luogo di culto. Ad attirare tanta gente da
tutto il mondo è la chiesa nella quale, per cinquant’anni, Padre Pio da Pietrelcina ha vissuto
e praticato il suo ministero tra dolore, castità e amore per il prossimo.
CALABRIA
La Calabria è una regione fortemente legata a tutto ciò che riguarda il mondo religioso;
come accade in tutto il meridione, così anche
Santuario della Madonna delle Grazie - Torre di Ruggero
in Calabria i cittadini si sentono molto vicini
Culto della Madonna dei Poveri (o Madonna Nera) - Seminara
alle usanze religiose e quindi anche ad ogni
Santuario della Madonna del Monte - Acquaformosa
ricorrenza ed evento che riguardi questo
Santuario della Madonna delle Armi - Cerchiara
tema. L’itinerario consigliato per i devoti che
Santuario di San Francesco - Paola
decidono di visitare la Calabria parte da
Santuario di Maria Santissima della Montagna - Polsi
Monterosso, arrivando a Seminara e lungo
Santuario della Madonna della Grotta - Praia a Mare
questo tragitto numerose sono le chiese che
meritano di essere visitate.
SICILIA
La Sicilia è una regione nella quale la fede religiosa è fortemente sentita. Ogni città, anche
la più piccola, può vantare un proprio patrimonio religioso. Il pellegrinaggio nella terra di
Sicilia tocca generalmente Siracusa, con la visita al Santuario della Madonna delle Lacrime
e alla “Casa del Pianto“ dove avvenne il miracolo della Lacrimazione; si prosegue con la
Catacomba di S. Giovanni e la Cripta di S. Marciano. Si consiglia una visita alla Catacomba
di Vigna Cassia, alla Chiesa di S. Lucia al Sepolcro
Santuario di Santa Rosalia - Mondello
ed al luogo del martirio di S. Lucia.
Santuario della Beata Vergine delle Lacrime - Siracusa La città di Palermo è da secoli legata alla figura di
Basilica di Santa Lucia - Siracusa
Santa Rosalia che visse da eremita sul monte
Pellegrino, e ogni anno la città le dedica una
solenne processione. Il culto della Santa è, ancora oggi, a Palermo, un momento di
collaborazione tra artisti, studiosi, religiosi e laici.
SARDEGNA
Settimana Santa - Cagliari
La Sardegna presenta un ampio ventaglio di tradizioni religiose. La
Sagra di Sant’Efisio - Cagliari
religiosità sarda si esprime soprattutto attraverso le numerose
cerimonie celebrate nei paesi. Ogni anno, nel cuore della città di
Cagliari, durante la Settimana Santa, si celebra l’antica cerimonia di fede della Passione e Morte
di Gesù. La Sagra di Sant’Efisio, a Cagliari, è la festa di tutta la Sardegna, da oltre 300 anni.
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