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Il turismo religioso
IL TURISMO RELIGIOSO Cifre e tendenze di un fenomeno in forte sviluppo San Giovanni Rotondo, 4 Novembre 2005 www.spazioeventi.org INDICE Introduzione 2 1. DAI PELLEGRINAGGI AL TURISMO RELIGIOSO 3 1.1 Il turismo religioso e l’intermediazione 2. LE CIFRE DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA 2.1 I viaggi con motivazione esclusivamente o prevalentemente religiosa 5 6 8 2.2 I viaggi con significativa motivazione religiosa 10 2.3 2005: Anno record del turismo religioso in Italia 11 3. IL TURISMO RELIGIOSO IN EUROPA 12 4. I RADUNI RELIGIOSI 15 Appendice: IL PANORAMA ITALIANO 16 1 INTRODUZIONE Il viaggio per motivazioni religiose è una pratica dalle radici antichissime che ora si sta rivelando un fenomeno economico con risvolti sociologici importanti. Il bisogno dell’uomo di approfondire i misteri della vita e la ricerca di rassicuranti sponde spirituali sono tra i motori del pellegrinaggio prima e dei viaggi religiosi poi. Questo è l’argomento centrale di questo studio, realizzato per facilitare, attraverso dati ed informazioni, la comprensione e la divulgazione dei principali riferimenti di questo grande fenomeno turistico tra gli addetti ai lavori. L’incontro con il Mistero nei luoghi e negli spazi dove il divino si è manifestato, la presenza di simboli, monumenti, templi, santuari ed abbazie che conservano reliquie e ricordi di ciò che naturale non appare, alimentano i viaggi alla ricerca di esperienze personali ed emozioni da vivere “in diretta”. Questa spinta dell’uomo verso l’imperscrutabile, alla ricerca di valori e fenomeni miracolosi si accresce all’apparire di crisi e momenti di insicurezza. La società del benessere e della prosperità, dei consumi vistosi e delle frustrazioni, delle mode e della superficialità accentua nell’uomo il bisogno di credere, pregare, fare omaggio a ciò che non può dominare. A questo proposito, riportiamo un’affermazione di Monsignor Liberio Andreatta, una delle voci più note in questo settore: “L’esperienza del pellegrinaggio è un po’ la metafora della vita, è uno spazio, un luogo, un tempo dentro il quale l’uomo ritrova se stesso. Nel mondo frenetico, schizofrenico, nel quale corriamo tutti i giorni, è un po’ una sosta, un’oasi, una pausa nella quale l’uomo ritrova se stesso, i suoi valori, per vivere meglio la propria vita. Il pellegrinaggio non è un prodotto che si vende, ma un’esperienza che si offre da vivere.” La principale scoperta di questo studio consiste nell’aver individuato (contrariamente all’ipotesi di “Giubileo 2000: anno record”) il 2005 come anno di massima performance nella storia del movimento turistico religioso in Italia. 2 1. DAI PELLEGRINAGGI AL TURISMO RELIGIOSO Tutte le religioni hanno insito in sé il pellegrinaggio, cioè il viaggiare verso un luogo sacro. Per gli Ebrei, Gerusalemme è l’unica meta da raggiungere per avvicinarsi a Dio. L’Islam conosce tre luoghi sacri: Mecca, Medina e Gerusalemme, ed è noto che il musulmano deve una volta nella vita recarsi alla Mecca. Il mondo slavo ortodosso ha due vie di pellegrinaggio: a Gerusalemme e a S. Sofia di Costantinopoli, ma col passare dei secoli preferisce il percorso interiore liturgico di meditazione e riflessione personale. Sempre di più nel mondo occidentale si privilegia il rito privato individuale, cioè la ricerca in sè dello spirito divino. Nelle fede cristiana il pellegrinaggio è elemento sempre presente. Si può dire inizi subito dopo la morte di Cristo, con la palese volontà dei discepoli di fare meditazione sulla passione e sulla Croce. Gerusalemme (la Palestina) è quindi la prima meta del pellegrinaggio perché lì si è conclamata la drammatica passione di Gesù con il Calvario, la Croce, la Morte e la Resurrezione. A Gerusalemme i cristiani vanno per vedere con i propri occhi e per toccare con le proprie mani i luoghi della Passione* ma la meta del pellegrinaggio cattolico originale per oltre 700 anni è stata negata e solo nel 1964 è tornata ad essere legittimata con il pellegrinaggio di Paolo VI a Gerusalemme. Da quel momento si rivaluta il ruolo della città e della Palestina come meta e simbolo della Passione. Con il Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II indica due poli per il pellegrinaggio: Roma e Gerusalemme, senza rivalità o concorrenza tra i due luoghi Santi, in completo spirito ecumenico, ma le ostilità tra musulmani ed ebrei pongono in secondo piano la scelta del Medio Oriente come meta di viaggi religiosi. Parlando di pellegrinaggio, nei primi secoli della cristianità da Parigi a Roma occorrevano 50 giorni in carrozza; per il pellegrino tradizionale che a piedi procedeva su sentieri impervi, lontano dalle grandi vie, seguendo tracciati costellati di croci e simboli della cristianità, servivano tempi di gran lunga maggiori. Si può dunque affermare che l’Europa è stata costruita anche da questi viandanti, “cercatori di Dio” che camminando devoti verso i luoghi sacri, seguendo strade tracciate dalla fede, instauravano emblematici scambi e inviavano pacifici segnali di comunicazione che avrebbero in seguito portato alla costituzione di strade più pervie, più ampie e più ospitali. * Quando nel 1300 Gerusalemme fu persa per la cristianità Papa Bonifacio VIII, con una “traslatio”, portò a Roma reliquie importanti e trasferì con esse il pellegrinaggio più importante che prima era quello di Gerusalemme. Il Giubileo si spostò a Roma per dare rilievo al successore di Pietro, cioè al Papa e alle tombe dei martiri, consentendo così ai pellegrini di ottenere l’indulgenza nella basilica di S.Pietro. 3 In quei secoli, i luoghi protetti che offrivano ospitalità ai pellegrini assunsero grande peso religioso e alti valori emozionali. Il santuario, grazie alla presenza e alla concentrazione di questi carichi emotivi e di rituali religiosi originali, diventò una tappa obbligata per i viaggiatori, conclamandosi come sito nel quale si susseguivano eventi, apparizioni, testimonianze che anno dopo anno arricchivano il santuario stesso di icone, reliquie e altre testimonianze. In periodi più vicini, nell’era cosiddetta moderna, quando i trasporti aerei diventano dominanti, il pellegrinaggio assume una veste meno sacrale, diventa più breve, ma anche più ricco di mete, di opzioni, di visite. I pellegrini uniti dalla fede, dalle parrocchie, dalle diocesi (per contenere i costi), organizzano viaggi di gruppo, prima lontano dalla residenza, poi sempre più vicino, fino ad individuare significativi luoghi di culto nella propria terra. Nascono nuove mete religiose come i Sacri Monti, poi i Ritiri, gli Eremi, le Celle di Santi e Beati. Il movimento è spontaneo e le mete religiose si moltiplicano. In parallelo, si sviluppa l’escursionismo di tipo religioso per i pendolari (pellegrini che non pernottano), si allestiscono presepi francescani e sacre rappresentazioni all’ombra di abbazie e pievi, da visitare più volte. Ai Giubilei si affiancano altri eventi celebrativi e l’offerta di ospitalità religiosa si diffonde anche nelle periferie delle città. A Roma, ad esempio, si possono contare oltre centomila letti gestiti da autorità religiose. Oggi, in estrema sintesi, le mete dei maggiori pellegrinaggi cattolici sono tre, Roma, Gerusalemme e Santiago di Compostela, ma il pellegrinaggio si è trasformato arricchendosi di valori assimilabili a quelli turistici perché i mezzi di trasporto sono molto più comodi e rapidi e non richiedono le tradizionali fatiche, rinunce e sacrifici personali. Il turismo religioso adesso è un solido ponte per l’offerta organizzata, gli intermediari e i coach operators. 4 1.1 IL TURISMO RELIGIOSO E L’INTERMEDIAZIONE Le maggiori organizzazioni specializzate in viaggi a sfondo religioso offrono la possibilità di scegliere visite e soggiorni organizzati in tutto il mondo secondo diverse tipologie di itinerari: 1. Itinerari biblici e patristici: comprendono i luoghi santi del Vecchio e Nuovo Testamento dove, secondo la tradizione, hanno vissuto i padri della spiritualità cristiana. Lungo le coste del Mediterraneo, seguendo la rotta che da Betlemme conduce a Damasco, Ma’alula, Antiochia, Efeso, Patmos, Malta e Roma, si è sviluppata una geografia sacra attraverso la quale è possibile seguire i segni della rivelazione. La Terra Santa è la meta principale, dove ebbe inizio la storia della fede cristiana e dove si possono visitare i luoghi dove Gesù visse e morì. 2. Itinerari Mariani: questi itinerari toccano i luoghi e i grandi santuari dedicati alla Madonna, figura dalla particolare devozione. Sono inclusi i siti dove la Vergine è apparsa, che hanno come denominatore comune l’immagine della Vergine pronta ad accogliere i suoi fedeli e a perdonare e ad esaudirne le preghiere. 3. Itinerari Missionari: si tratta di destinazioni extraeuropee che hanno visto l’opera di evangelizzazione missionaria. I percorsi toccano località con una propria identità storica, culturale e religiosa e permettono di entrare in contatto con tradizioni spesso antiche, grazie alla rotta dei missionari cristiani che hanno offerto generosamente il loro contributo umanitario. Attraverso il pellegrinaggio e le opere di misericordia, l’uomo può ritrovare se stesso e dare senso alla sua esperienza. 4. Itinerari dell’Europa Cristiana: attraverso questi itinerari si entra in contatto con la grande tradizione religiosa europea, riscoprendola anche attraverso testimonianze artistiche, storiche, politiche e scientifiche. 5. Itinerari dell’Italia Cristiana: i luoghi della tradizione in Italia, considerata la terra dei Santi, degli artisti e dei navigatori. Sono migliaia le città ricche di templi, chiese, basiliche dove si respira la tradizione cristiana e dove le icone care alla Chiesa sono tanto evidenti da attrarre turisti religiosi. Oltre a Roma, la Città Eterna meta prediletta di tutti i fedeli, l’Italia offre frequenti luoghi di interesse e località che consentono di entrare in contatto con la cristianità Per quanto riguarda i mezzi di trasporto utilizzati, se un tempo i pellegrini si spostavano a piedi, oggi utilizzano praticamente tutti i mezzi a disposizione: aerei, treni, pullman. Per quanto riguarda il breve-medio raggio, viene sempre privilegiato il mezzo proprio, mentre i gruppi si muovono prevalentemente in pullman. Sul lungo raggio, invece, entrano in gioco aerei (il boom dei voli low-cost favorisce la preferenza per questo mezzo di trasporto) e treni. Dall’Italia, ad esempio, partono ogni anno circa 350 treni speciali per Lourdes. 5 2. LE CIFRE DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA L’Italia vanta l’85% del patrimonio artistico, culturale e monumentale europeo; quasi il 70% dei beni culturali esistenti in Italia sono di proprietà della Chiesa Cattolica. Questa è la fotografia macro del movimento turistico con motivazioni religiose in Italia: DOMANDA oltre 40 milioni di visitatori l’anno circa 19 milioni di pernottamenti un giro d’affari intorno ai 4 miliardi di Euro (diretto e indiretto) Area Nord Italia Centro Italia Sud Italia TOTALE 1° Lazio 2° Veneto 3° Lombardia Strutture religiose 1.030 980 400 2.410 344 247 215 Fonte: elaborazioni Trademark Italia su dati “Itinerari della fede, della cultura, della vacanza” OFFERTA 30.000 tra basiliche e chiese di grande valore artistico 700 musei diocesani 2.200 tra santuari, monasteri, conventi e aree archeologiche Delle 2.410 strutture e infrastrutture esistenti in Italia legate strettamente al tema “Itinerari della fede e della cultura”, 1.030 si trovano nel nord Italia, 980 nel centro e 400 nel sud Italia. Il Lazio, con 344 strutture religiose, è la prima regione italiana in termini di offerta, seguita da Veneto (247) e Lombardia (215). Per quanto riguarda le maggiori destinazioni religiose in Italia in termini di visitatori, la classifica aggiornata risulta la seguente: Le maggiori destinazioni religiose in Italia Destinazione Luogo 8.000.000 7.000.000 6.000.000 7.000.000 6.000.000 5.000.000 5.500.000 4.000.000 4.500.000 4.200.000 4.000.000 3.000.000 Visitatori Basilica di San Pietro Basilica di San Pio da Pietrelcina Basilica di San Francesco Santuario della Madonna di Loreto Santuario della Madonna del Rosario Basilica di Sant’Antonio Santuario della Madonna delle Lacrime Santuario della Madonna di Monte Berico Basilica di San Vitale e Sant’Apollinare Santuario della Madonna di San Luca 7.000.000 6.000.000 5.500.000 4.500.000 4.200.000 4.000.000 3.500.000 2.500.000 2.300.000 900.000 3.500.000 2.000.000 2.500.000 2.300.000 1.000.000 0 1° Roma 2° S. Giovanni R. 3° Assisi 4° Loreto 5° Pompei 6° Padova 7° Siracusa 8° Monte Berico 9° Ravenna 10° Bologna 900.000 Roma San Assisi Giovanni Rotondo Loreto Pompei Padova Siracusa Monte Ravenna Bologna Berico 6 Nel 2000, in occasione delle celebrazioni per il Giubileo, in tutte queste destinazioni sono stati raggiunti livelli record di affluenza di fedeli, pellegrini e visitatori. Alcuni esempi: I VISITATORI NEL 2000 Roma Assisi Loreto Padova 10,4 milioni 5,9 milioni 5,7 milioni 5,1 milioni Roma, naturalmente, rappresenta “il faro” per i milioni di turisti con motivazione religiosa e pellegrini in visita in Italia. Non solo, nella capitale oltre il 50% dei turisti che visitano chiese e musei diocesani lo fa per interesse culturale, mentre i pellegrini (turisti religiosi in senso stretto) rappresentano una quota del 18-20% del movimento complessivo. E’ proprio per questo motivo che la definizione della dimensione del mercato dei “pellegrini” non è semplice, visto che normalmente questa tipologia di clientela non viene rilevata dalle statistiche ufficiali che classificano il movimento turistico nelle località in funzione della Basilica di San Pietro - Roma motivazione di visita prevalente. La figura del pellegrino in visita ad un santuario, infatti, si sdoppia in due sottofigure tipiche che sono quella del pellegrino escursionista e quella del pellegrino turista. Il primo visita la località nell’arco di una giornata e non soggiorna nelle strutture ricettive; il secondo vi soggiorna e di conseguenza viene classificato come un turista. Le stime elaborate per valutare il peso del turismo religioso rispetto al movimento turistico complessivo variano se si considerano le motivazioni di viaggio esclusivamente o prevalentemente religiose, oppure le motivazioni all’interno delle quali la componente religiosa è presente in modo secondario. 7 2.1 I VIAGGI CON MOTIVAZIONI ESCLUSIVAMENTE O PREVALENTEMENTE RELIGIOSE Considerando le varie fonti disponibili, si arriva a stimare che in Italia gli arrivi per motivazione esclusivamente o prevalentemente religiosa nelle strutture ricettive rappresentano normalmente circa l’1% del totale ed hanno raggiunto una quota del 2,6% nell’anno 2000, quello del Giubileo. Più precisamente, nel 2000 (qui citato come record di affluenze) gli arrivi per motivazione religiosa degli italiani sono stati 1.271.000 su un totale di 42.363.000, per una quota del 3% circa, mentre in termini di presenze la quota rispetto al totale è stata del 2,8%. L’apporto economico di questa tipologia turistica è importante, ma probabilmente sottovalutato, poiché risulta pari al 2,6% della spesa complessiva per viaggi e soggiorni turistici effettuata in Italia. Dall’analisi dei dati disponibili emerge subito un’altra caratteristica del viaggio religioso, e cioè la sua breve durata: oltre l’80% dei turisti religiosi alloggia “fuori casa” una sola notte. L’incidenza prevalente della motivazione religiosa riguarda il 4,6% dei viaggi con pernottamento fino a 3 notti, ma solo l’1,7% dei viaggi con pernottamento di più lunga durata. Per quanto riguarda la domanda internazionale, i viaggi per motivazione esclusivamente o prevalentemente religiosa hanno riguardato nell’anno 2000 (considerato sempre come record di affluenze) circa l’1,2% degli arrivi, l’1,6% dei pernottamenti e l’1,5% della spesa complessiva degli stranieri in Italia*. Viaggi esclusivamente o prevalentemente religiosi Arrivi Presenze Spesa Giubileo 2000 Italiani Stranieri Totale 3,0 1,2 2,6 2,8 1,6 2,2 2,6 1,5 1,9 Italiani 1,7 1,1 1,5 2003 Stranieri 0,8 0,9 0,9 Totale 1,0 1,0 1,2 Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere Da notare che normalmente, così come risulta dai dati dell’anno 2003, la quota di turismo religioso sul totale imputabile alla componente straniera è inferiore, pari a meno dell’1%. Va comunque considerato che l’ospitalità in strutture gestite direttamente dalle organizzazioni religiose sfugge alle elaborazioni statistiche ufficiali, per cui si può affermare che il movimento effettivo si posizioni su cifre sensibilmente superiori. Le nazionalità più marcatamente caratterizzate dalla motivazione religiosa che hanno attivato un significativo movimento nel 2003 sono evidenziate nella tabella seguente. * Si può ritenere che il dato effettivo sia di almeno 3 volte superiore, visti i tempi e le difficoltà di raggiungimento delle prime tre destinazioni (Roma, Assisi, Loreto) che i pellegrini stranieri visitavano sotto forma di package tour. 8 Distribuzione della spesa e del numero delle Al primo posto la Spagna, con una quota presenze per turismo religioso fra i paesi indicati del 24,7% delle presenze e del 13,3% della rispetto al totale spesa del movimento religioso 2003 presenze spesa internazionale complessivo. Questi primi 10 Spagna 24,7 13,3 Paesi rappresentano l’84% delle presenze Francia 21,5 16,7 ed il 72,9% della spesa turistica a Germania 14,6 12,2 USA 6,3 11,4 motivazione religiosa. Gran Bretagna Polonia Portogallo Svizzera Argentina Brasile Tot. primi 10 Paesi 4,2 3,8 2,6 2,3 2,1 1,9 84,0 7,4 4,4 1,3 2,7 1,9 1,6 72,9 Del tutto diversa appare la graduatoria dei paesi in base all’incidenza che la motivazione religiosa ha sulle singole provenienze. Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere Ai primi posti di questa classifica compaiono alcuni paesi che incidono poco sul movimento complessivo italiano, ma detengono un’elevata quota di visitatori con motivazione religiosa: si tratta dell’Indonesia, della Repubblica Dominicana (che detiene anche una significativa comunità di emigrati in Italia), del Cile, Incidenza della motivazione religiosa delle Filippine e dell’India. rispetto alle specifiche provenienze In estrema sintesi, dai dati emerge l’importante ruolo detenuto dai paesi latinoamericani che nel complesso detengono una quota più forte di turismo religioso rispetto al movimento complessivo generato. In termini assoluti, invece, prevalgono ovviamente i paesi con le maggiori quote di movimento complessivo in Italia. dall’estero 2003 Indonesia Rep. Dominicana Cile Spagna Filippine India Venezuela Portogallo Argentina Polonia Malta Irlanda Messico Brasile Francia Canada presenze 32,7 24,3 21,8 12,5 10,1 9,7 9,4 8,9 7,5 6,3 5,7 4,6 3,8 3,6 2,9 1,8 spesa 14,8 28,4 16,3 9,1 12,7 7,2 12,9 13,5 5,9 7,2 3,4 5,2 8,5 4,6 3,9 1,5 Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere 9 2.2 I VIAGGI CON SIGNIFICATIVA MOTIVAZIONE RELIGIOSA Sommando la motivazione religiosa alle altre motivazioni turistiche, la quota di presenze e di spesa si attesta intorno al 5/6% del totale del movimento turistico in Italia. Incidenza dei viaggi che comprendono forme di turismo religioso Arrivi Presenze Spesa Italiani 7,8 7,3 6,8 2000 Stranieri 3,1 3,7 3,5 Totale 6,5 5,5 4,8 Italiani 6,1 6,7 6,3 2003 Stranieri 3,8 4,4 3,9 Totale 5,3 5,7 5,2 Fonte: elaborazioni TMI su dati Mercury, Istat - Indagine sui viaggi degli italiani, UIC - Indagine sui passaggi alle frontiere Come si può chiaramente evincere, risulta difficile stabilire delle cifre affidabili sul movimento esclusivo dei turisti religiosi rispetto alle cifre dei turisti che sommano interessi culturali, artistici e religiosi, e l’esempio più lampante di questa difficoltà è rappresentato dalla città di Roma, ovviamente la meta preferita, il centro della cristianità e il cuore del Cattolicesimo. Roma, prima meta esaminata, è una destinazione religiosa, turistica, culturale, diplomatica, congressuale, con una formidabile disponibilità ricettiva che si aggiunge alla eccezionale dotazione ospitale per turisti religiosi, pellegrini e ministri della Chiesa. Le altre mete di pellegrinaggio del Pianeta non hanno le dimensioni ospitali di Roma che somma due Basilica di San Pietro - Roma importanti tipologie ricettive: indipendente e religiosa. Come emerge nel Capitolo 3, il panorama delle destinazioni europee non vede altre “capitali” della dimensione di Roma e le località di culto risultano geograficamente minori (spesso in luoghi lontani dal caos metropolitano), anche se “popolari” e dotate di notorietà internazionale. Basilica di San Pio - San Giovanni Rotondo Basilica di Lourdes 10 2.3 2005 ANNO RECORD DEL TURISMO RELIGIOSO IN ITALIA I primi bilanci per il turismo religioso in Italia nel 2005 evidenziano un movimento in sensibile crescita, rispetto persino all’anno giubilare. Il 2005 non solo conferma che questa forma di turismo non risente dei grandi accadimenti a livello internazionale (attentati terroristici, eventi naturali, epidemie, ecc.) che danneggiano invece le tipologie turistiche tradizionali (vacanze e affari, leisure e business) ma che gli eventi religiosi nazionali hanno grandi effetti attrattivi sulla popolazione cattolica mondiale. Si può stimare un incremento complessivo del movimento religioso nazionale nell’ordine del 5,5%, con picchi significativi (anche superiori al 10%) per quanto riguarda alcune destinazioni particolari: Roma e San Giovanni Rotondo su tutte. Questa performance ha consentito di superare il livello raggiunto nel 2000, anno del Giubileo. Tale crescita è dovuta sostanzialmente a tre ragioni: ➤ la prima ragione è che tra i credenti aumenta il “bisogno” di fare questo tipo di viaggio: il fedele ritiene essenziale l’esperienza spirituale in un mondo sempre più carente di valori, senza certezze, dove prevale il disorientamento. In questa fase secolare, l’uomo è in cerca di punti di riferimento e il pellegrinaggio può dare risposte spirituali alla incertezza. Il mistero della vita e della morte, l’esigenza di alimentare l’anima rendono vitali i luoghi di culto. ll bisogno di avvicinarsi a Dio conduce milioni di persone a Roma, Lourdes, San Giovanni Rotondo, Loreto, Assisi e Padova, ma anche laddove vi siano testimonianze ed icone sacre. ➤ la seconda ragione è la paura del futuro, non solo per sè, quanto per la propria famiglia e il bisogno di sicurezza. Il terrorismo, i massacri, i terremoti, le malattie sempre più cruente, le tensioni a livello internazionale, che hanno frenato i viaggi all’estero in destinazioni ritenute insicure, hanno prodotto un aumento del traffico sia all’interno dei Paesi europei che verso le destinazioni religiose e in particolare verso il nostro Paese, patria del Cattolicesimo e sede storica del Santo Padre. ➤ la terza ragione, probabilmente la più eclatante, è la serie di eventi “Vaticani” che si sono susseguiti nei primi mesi del 2005: la malattia di Papa Woijtila, la sua morte e la successiva elezione di Papa Ratzinger hanno accelerato l’arrivo a Roma di milioni di pellegrini da tutto il mondo. 11 3. IL TURISMO RELIGIOSO IN EUROPA Il turismo religioso europeo, inteso come movimento di pellegrini che si muovono per motivi di culto religioso, è quantitativamente di gran lunga inferiore a quello che si registra nei Paesi musulmani. E’ comunque un LE PRINCIPALI METE DEI PELLEGRINAGGI IN EUROPA fenomeno da non sottovalutare in termini economici. 1° Lourdes (Francia) In Francia, ad esempio, ogni anno vengono 2° Fatima (Portogallo) 3° Santiago de Compostela (Spagna) registrati 30 milioni di “turisti del sacro” e/o di 4° Czestochowa (Polonia) pellegrini (di cui circa 6 milioni solo a Lourdes), 5° Medjugorje (Bosnia-Erzegovina) ma il dato comprende anche visitatori ed 6° Avila (Spagna) escursionisti di fenomeni “religiosi” come quelli 7° Lisieux (Francia) dei gitani in Camargue. 8° Montserrat (Spagna) Fatima accoglie ogni anno circa 5 milioni di fedeli, Santiago de Compostela e Czestochowa, invece, contano entrambe oltre 4 milioni di visitatori annualmente. In sintesi, in Europa si trovano le principali mete del pellegrinaggio mondiale. Si tratta di luoghi e città simbolo della cristianità legate al nome di Santi e al culto della Madonna. Oltre alle principali destinazioni religiose italiane, la classifica delle mete dei maggiori pellegrinaggi in Europa è riportata nella tabella a fianco. Lourdes E’ uno dei principali luoghi di pellegrinaggio attuali, un luogo di incontro, di condivisione mondiale, dove migliaia di volontari accompagnano la speranza di persone sofferenti, malati e handicappati che per loro natura formano il “cuore” dei pellegrinaggi ufficiali e dei raduni. L’importanza di Lourdes è legata al fatto strepitoso che l’11 febbraio 1858 ha cambiato il futuro di questo paesino francese: l’apparizione della Madonna sulla sommità della Grotta di Massabielle, a Bernardette Soubirous, giovane ragazza in compagnia della sorella e di un’amica. La vera dimensione di Lourdes si configura in circa 6 milioni di visitatori che annualmente arrivano da 130 paesi del mondo. Lourdes ha una capacità ricettiva di oltre 25.000 letti. Fatima Questa piccola città portoghese di circa 10.000 abitanti è fra le prime 3 mete di pellegrinaggi più ambiti e desiderati al mondo. Il Santuario di Fatima è considerato il più importante santuario mariano del mondo, anche se è stato costruito dopo Lourdes, in quanto le apparizioni della 12 Madonna a tre piccoli pastori risalgono al 1917, un periodo oscuro della storia europea, in cui guerre, povertà ed insicurezza si sommavano tragicamente. Da allora un flusso ininterrotto di pellegrini da tutto il mondo ha reso Fatima uno dei luoghi del culto mariano più importanti. Anche in questo caso la capacità ricettiva supera le 15.000 unità. Santiago La figura di Santiago, il modesto pellegrino martirizzato a Gerusalemme de Compostela per ordine di Erode, è al centro del culto di questa località spagnola. In particolare la sorprendente modalità secondo cui il corpo del Santo ha raggiunto il suo sepolcro (trasportato da un angelo per mare e poi risalendo la corrente del fiume), è alla base della nascita di percorsi e vie di comunicazione per l’accesso dei pellegrini a Compostela, un santuario che appare molto coerente con il pellegrino antico e altamente dinamico, diverso da quelli di adorazione pura e preghiera come Lourdes e Fatima. Il cosiddetto “cammino francese”, che univa i Pirenei con la Galizia, divenne, per definizione, il “cammino di Santiago” e oggi viene replicato ogni anno da circa 4 milioni di pellegrini per garantirsi speciali indulgenze. La capacità ricettiva ufficiale è inferiore alle 10.000 unità. Czestochowa Sul Monte Jasna Gora si trova il più celebre santuario mariano della Polonia e il quadro miracoloso raffigurante la Madonna Nera ad opera dell’Evangelista Luca. La fama sempre più crescente dell’immagine miracolosa della Madre di Dio fece sì che in breve tempo il monastero divenisse meta di continui pellegrinaggi e che cominciasse a raccogliere numerosi ex-voto. L’immagine della Madonna da vita al mistero e all’atmosfera del santuario. Il quadro venne sfregiato nel 1430 e i segni rimangono ancora oggi visibili sul volto della Madonna nonostante il restauro, ma anche questi fatti cruenti danno forza al pellegrinaggio mariano. Medjugorje Questo luogo di culto è legato alle numerose apparizioni dalla Madonna iniziate il 24 giugno 1981 a un gruppo di 6 ragazzi. Anche se a Medjugorje giungono pellegrini da tutto il mondo, la Chiesa non si è ancora pronunciata con chiarezza sulla reale entità del fenomeno, ma ha dichiarato Medjugorje Santuario Mariano di interesse mondiale. Negli ultimi 20 anni ha richiamato circa 20 milioni di pellegrini che ritrovano la pace, la propria umanità ed un saldo legame con Dio, divenendo testimoni della verità, dell’amore e della pace. 13 Avila Questa meta spagnola, ricca di spirito e feconda di santi e cavalieri, è la culla di una delle personalità più poderose della mistica occidentale: Santa Teresa di Gesù. Il pellegrino può trovare ad Avila i luoghi nei quali Teresa di Gesù iniziò e svolse la propria vita e ricordare, nelle stesse vie, angoli, templi e palazzi dell’epoca, le inquietudini di una donna che, con le proprie idee, seppe rivoluzionare la società del suo tempo e riformare l’Ordine carmelitano. Santa Teresa, considerata una delle grandi figure della cristianità, fu canonizzata da Papa Gregorio XV nel 1622 e proclamata prima donna della storia, insieme con Santa Caterina da Siena - Dottore della Chiesa da Paolo VI, il 27 settembre 1970. Lisieux Questa città lega la sua fama alla figura di Santa Teresa, giovane carmelitana, morta a 24 anni e definita da Pio X “la più grande Santa dei tempi moderni”. Proclamata Patrona dei missionari dal 1927, patrona di Francia assieme a Giovanna d’Arco dal 1944 e Dottore della Chiesa terza donna dopo Santa Caterina da Siena e Santa Teresa d’Avila - nel 1997, la sua fama si diffonde in tutto il mondo e i pellegrini giungono sempre più numerosi a Lisieux presso la basilica a lei dedicata. Montserrat Il Monestir de Montserrat fu fondato nel 1025 per commemorare alcune apparizioni della Vergine Maria. Oggi ospita una comunità costituita da circa 80 monaci e i pellegrini vi si recano per rendere omaggio a La Moreneta (la Vergine Nera), una scultura in legno del XII secolo che raffigura Maria con Gesù Bambino. Il monastero e la sua basilica benedettina rappresentano il centro spirituale e l’anima della Catalogna, la Moreneta è il patrono ufficiale della Catalogna dal 1881. 14 4. I RADUNI RELIGIOSI E’ possibile operare una distinzione tra i pellegrinaggi tradizionali ➤ verso luoghi di culto (Assisi, Padova, Loreto, San Giovanni Rotondo, etc.), ➤ verso Roma, San Pietro (Santo Padre), ➤ verso le sedi giubilari, mariane, etc., ➤ verso i luoghi segnati da eventi (come la visita del Papa...) o da incontri di fedeli, in grado di assicurare l’ospitalità a grandi gruppi religiosi. I primi comportano flussi continui e secolari di fedeli lungo l’intero arco dell’anno, gli altri sono occasionali, temporanei, dipendono da eventi celebrativi. In parallelo, si sono diffusi, assumendo dimensioni sorprendenti, i raduni religiosi, ossia le manifestazioni di incontro periodiche solitamente a cadenza annuale, di associazioni religiose numericamente importanti, la cui agenda costituisce il principale motivo di concentrazione di fedeli. A questo riguardo, Rimini per la sua enorme capacità ricettiva ospita numerosi eventi religiosi che hanno assunto le forme organizzative del pellegrinaggio, producendo nel 2003 un movimento di quasi 80.000 partecipanti e oltre 350.000 presenze alberghiere, eventi che appaiono alla ricerca di spazi sempre più ampi. Nel 2003, ad esempio, le principali manifestazioni “religiose” hanno registrato: Manifestazioni Rinnovamento nello spirito Conferenza animatori Rinnovamento CL Fraternità Meeting per l’Amicizia TOTALE Partecipanti 27.000 3.500 23.000 25.000 78.500 Presenze 108.000 14.000 69.000 175.000 366.000 con un giro d’affari diretto stimato in circa 400 mila euro per il Palacongressi di Rimini, circa 11 milioni di euro per gli alberghi, circa 5 milioni di euro per i ristoranti, bar, pizzerie e circa 3 milioni di euro per l’intrattenimento e lo shopping*. Molto simile è il movimento turistico-religioso che si genera in altre aree italiane. In Umbria, sulle orme di San Francesco si organizzano raduni di migliaia di pellegrini, grazie proprio alla grande capacità ricettiva dell’area. Anche il movimento che si genera attorno a S.Antonio da Padova è significativo, anche in questo caso per la fitta presenza di strutture ricettive alberghiere economiche. Dopo la beatificazione e la santificazione di Padre Pio, anche a San Giovanni Rotondo si moltiplicano i raduni religiosi e le catene di pellegrinaggi grazie alla presenza di un Santo tanto famoso e popolare. * Fonte: Trademark Italia per Osservatorio Turistico Regionale Emilia Romagna 15 Flussi dei pellegrini nei principali santuari europei 10,1 SANTIAGO DE COMPOSTELA 9,4 6,7 FATIMA 9,7 6,9 6,9 LOURDES 5,9 6,3 6,8 4,9 4,6 MADONNA NERA DI CZESTOCHOWA 4,3 1,7 MEDJUGORJE 1,8 1,6 ROMA 4,4 3,7 POMPEI 1,7 PADOVA TORINO 0,9 1,0 5,0 4,6 4,0 3,8 1,8 1,8 1,1 7,9 SAN GIOVANNI ROTONDO 7,3 6,8 4,6 4,3 4,4 LORETO - 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 Milioni di pellegrini 2002 2003 2004 12,0 S. Giovanni Rotondo - 2002: Arrivi per Nazione 2892 IRLANDA 2780 U.S.A. 2397 SVIZZERA 1675 GERMANIA FRANCIA 1598 POLONIA 1580 1315 AUSTRIA 777 BELGIO 669 REGNO UNITO 494 CANADA 404 SPAGNA 1010 ALTRI CENTRO SUD AMERICANI 1922 ALTRI EUROPEI 1021 ALTRI ASIATICI 300 ALTRI OCEANIA 85 ALTRI AFRICANI 272 ALTRI NON CLASSIFICATI 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 Arrivi 2002 - Italiani S. Giovanni Rotondo 361.362 370.061 Torino 218.486 Padova 1.793.934 Roma 57.785 Pompei 73.613 Loreto 0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 Arrivi 2002 - Stranieri S. Giovanni Rotondo 21.191 Torino 192.202 Padova 144.870 4.482.425 Roma 33.071 Pompei 15.123 Loreto 0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 Arrivi 2002 - Distribuzione percentuale per provenienza S. Giovanni Rotondo 5,5% 94,5% 34,2% Torino 65,8% 39,9% Padova 60,1% 71,4% Roma 28,6% 36,4% Pompei 63,6% 17,0% Loreto 0% 83,0% 20% ITALIANI 40% 60% 80% STRANIERI 100% Presenze Italiani 2002 632.117 S. Giovanni Rotondo 1.216.504 Torino 495.781 Padova 4.867.992 Roma 102.994 Pompei 166.850 Loreto 0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 Presenze Stranieri 2002 44.529 S. Giovanni Rotondo 564.206 Torino 355.883 Padova 12.067.145 Roma 69.806 Pompei 26.103 Loreto 0 3.500.000 7.000.000 10.500.000 14.000.000 Arrivi 2002 - Alberghi 20.084 342.282 S. Giovanni Rotondo 178.134 353.169 Torino 133.666 211.970 Padova 4.048.522 Roma 1.530.804 Pompei 20.945 46.977 Loreto 12.452 45.793 0 1.000.000 ITALIANI 2.000.000 3.000.000 4.000.000 STRANIERI 5.000.000 Presenze 2002 - Alberghi 42.439 S. Giovanni Rotondo 598.997 421.766 830.339 Torino 329.640 459.672 Padova 10.432.925 Roma 3.779.725 Pompei 44.383 81.726 Loreto 18.538 82.987 0 3.000.000 ITALIANI 6.000.000 9.000.000 STRANIERI 12.000.000 2002 - Permanenza media negli alberghi 2,11 S. Giovanni Rotondo 1,75 2,37 2,35 Torino 2,47 Padova 2,17 2,58 Roma 2,47 2,12 Pompei 1,74 1,49 Loreto 1,81 0 1 Italiani 2 Stranieri 3 San Giovanni Rotondo - Pellegrini e Arrivi 2002 Pellegrini senza sistemazione 94,4% Pellegrini con sistemazione 5,6% Appendice: IL PANORAMA ITALIANO La rassegna dei principali luoghi di culto meta di pellegrinaggio nelle regioni italiane evidenzia un panorama vastissimo di opzioni ed una sorprendente ricchezza di destinazioni. VALLE D’AOSTA Tra i numerosi itinerari della Valle d’Aosta, i più antichi e ricchi di tradizione sono l’itinerario al Santuario di San Besso e quello presso il Lago Miserin, dove si trova il Santuario di NotreDame des Neiges. Si tratta di itinerari fortemente caratterizzati dalla bellezza della natura e dalla presenza delle montagne. Pellegrinaggio al Santuario di San Besso - Campiglia Soana (To) I santuari valdostani sono (quasi tutti) stati Santuario di Notre Dames des Neiges - Lago Miserin costruiti in seguito alla scoperta di una statua della Madonna: a Machaby, presso Santuario di Notre Dame de la Pitié - Pont Suaz la Madonna delle Nevi, venne rinvenuta Santuari valdostani dedicati alla Madonna una statua della Vergine, ancora Eremo di San Grato - Pila conservata nella nicchia dell’altare principale; Notre-Dame de la Garde a Perloz nasce da una statua della Madonna rinvenuta nel XIV secolo. Poco lontano da Aosta c’è la Madonna di Plout a Saint Marcel, un luogo venerato fin dal ‘300; qui fu ritrovata una statua della Vergine, e nel 1640 un muratore miracolosamente guarito costruì la cappella. La Madonna del Miserin a Champorcher trae nome da una statua trovata sul lago, a 2.583 metri d’altezza. PIEMONTE Tra gli itinerari piemontesi emerge la visita alla Sacra Sindone di Torino e ai luoghi che hanno ricevuto, dall’Unesco, il riconoscimento prestigioso di “patrimonio mondiale dell’Umanità”: i sette Sacri Monti piemontesi, luoghi di pellegrinaggi e meditazione, che con i due presenti sul territorio lombardo, formano nove gioielli che i religiosi avevano scelto come eremi di fede. Qui ogni anno si fermano in visita oltre 150 mila pellegrini. Oltre alle rive del Lago d’Orta, dove si trovano il Santuario della Madonna del Sasso, il Santuario del Monte Mesma e la chiesa romanica in blocchi squadrati di Armeno, sono degni di nota anche luoghi di particolare interesse religioso ed artistico Sacra Sindone - Duomo di Torino come il Sacro Monte di Varese ed il Santuario di Oropa - Oropa suggestivo Santuario di Santa Caterina del Santuario di San Besso - Campiglia Soana (To) Sasso, che si trovano sulla sponda lombarda Santuario di S. Giovanni d’Andorno - Campiglia del lago Maggiore. Il Santuario di Oropa Santuario di Graglia - Valle Elvo accoglie ogni anno oltre 200 mila pellegrini. Santuario della Madonna della Fontana - Crevacuore Santuario della Madonna delle Grazie - Colle di Banchette Santuario della Madonna del Sasso - Lago d’Orta Santuario del Monte Mesma - Lago d’Orta Santuario del Mazzucco - Camandona Santuario di San Bernardo - Monte Rubello Santuario di Nostra Signora della Brughiera - Oasi Zegna Santuario della Madonna delle nevi del Cavallero - Coggiola Santuario della Novareia - Portula Santuario della Madonnina di Sala Biellese Sentiero del Beato Pier Giorgio Frassati - Pollone Tratto della via Francigena in Val di Susa Sacri Monti Piemontesi Sacro Monte o Nuova Gerusalemme di Varallo Sesia Sacro Monte di Santa Maria Assunta di Serralunga di Crea Sacro Monte di San Francesco di Orta San Giulio Sacro Monte della SS Trinità di Ghiffa Sacro Monte della Beata Vergine di Oropa Sacro Monte Calvario di Domodossola Sacro Monte di Belmonte, Valperga 16 LIGURIA La Liguria è ricca di edifici religiosi che si immergono nello scenario tipico ligure fatto di colori intensi e profumi persistenti. La devozione popolare verso il Santuario della Madonna della Misericordia di Savona è, ancora oggi, fortissima. E’ consigliata, anche, una visita alla splendida Abbazia del Borzone e da non trascurare l'Abbazia di San Pietro in Varatella. I santuari liguri sono centotrenta, sparsi su Santuario della Madonna della Misericordia - Savona tutto il territorio e sono sorti per ricordare Santuario di Nostra Signora di Montallegro - Monte Ponzema eventi miracolosi o apparizioni mariane. Altri 130 santuari liguri LOMBARDIA Si intitolano “Percorsi di spiritualità”, gli itinerari di turismo religioso promossi dalla Regione Lombardia, che intendono valorizzare, anche dal punto di vista turistico, il patrimonio di storia e arte delle comunità monastiche lombarde. Sono stati individuati tre percorsi: le abbazie a sud di Milano, il territorio della Certosa di Pavia, i Sacri Monti tra Lombardia e Piemonte. Sotto il Monte (diede i natali a Papa Giovanni XXIII) Nel paesino di Sotto il Monte nacque Papa Abbazia di Sant’Egidio - Fontanella Giovanni XXIII ed oggi questo è il maggior Sacro Monte del Rosario di Varese centro di pellegrinaggio della Bergamasca. Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio Tra i luoghi da visitare, ci sono la Cascina Santuario di Santa Caterina del Sasso - Lago Maggiore “Palazzo”, la casa natale di Papa Giovanni, Santuario della Madonna della Caneve - Monte Canto e la “Colombera”, il rustico che appartenne ai Roncalli, con scale in legno e il busto in bronzo del Papa. “Cà Maitino” è il luogo di vacanza particolarmente caro al Papa. Molteplici, sono le attrattive di questo piccolo borgo della collina bergamasca, visitarlo può essere una testimonianza di fede per un papa il cui ricordo resta indelebile nella memoria di tutti. TRENTINO-ALTO ADIGE Il più importante luogo di culto in Trentino è il Santuario della Madonna di Pinè. Nella chiesa di S.Anna, che ospita il santuario, c’è un quadro della Madonna di Caravaggio. La storia narra di ben 5 apparizioni della Santuario della Madonna di Pinè - Montagnaga SS.Vergine, alla pastorella Domenica Pellegrinaggio sull’Adamello Targa. Processione in onore di S. Anna al Santuario di S. Croce da S. Leonardo Un altro pellegrinaggio è l’itinerario dell’Adamello, cammino faticoso che consente la visita alla pieve dell’Assunta a Villalagarina, alla parrocchiale di San Giovanni Battista a Sacco e all’eremo di San Colombano a Rovereto con la Grotta degli Eremiti. Da segnalare, inoltre, la presenza del caratteristico santuario di San Valentino presso Ala. FRIULI VENEZIA GIULIA In questa regione sono presenti numerose chiese e monumenti, come a Castelmonte, un colle di 620 metri, dove si trova un Santuario meta di pellegrinaggi dedicato all’Assunzione di Maria. Il Friuli, crocevia di popoli e culture, è impreziosito da un numero rilevante di Santuari, meta di pellegrinaggi di culto cristiano, i più conosciuti dei quali sono il Santuario della Madonna di Comerzo e il Santuario di S. Antonio a Gemona. Santuario di Castelmonte dedicato all’Assunzione di Maria Santuario della Madonna di Comerzo Santuario di Sant’Antonio - Gemona del Friuli Basilica di Grado Santuario di S. Maria delle Grazie - Pordenone Santuario della Madonna di Rosa - San Vito al Tagliamento Santuario della Beata Vergine delle Grazie - Udine 17 VENETO Padova è nota nel mondo per essere la patria di Sant’Antonio, chiamato spesso solo il “Santo”. La città, è considerata la porta dell’Est per il turismo religioso in italia; con Loreto, Assisi e Roma, è tra le mete preferite dai pellegrini che scelgono di percorrere in Italia le vie della fede. La città, grazie al vasto patrimonio religioso e alla presenza del Santo più amato del mondo, merita di essere riconosciuta come una delle capitali della fede cristiana mondiale. Nelle vicinanze di Padova si può anche visitare l’Abbazia benedettina di Praglia, il Santuario della Madonna della Salute a Monteortone, l’eremo camaldolese del Monte Rua dalla rigida clausura, il Santuario delle Sette Chiesette a Monselice, il Santuario del Noce a Camposampiero. Basilica di S. Antonio da Padova Basilica di Santa Giustina - Padova Santuario della Madonna di Monte Berico - Vicenza Santuario della Madonna della Salute - Monteortone Eremo camaldolese del Monte Rua Santuario delle Sette Chiesette - Monselice Santuario del Noce - Camposampiero Chiesa di Santa Corona - Vicenza Santuario della Madonna della Salute degli Infermi - Scalda-Ferro Santuario della Madonna di Borbiago Santuario della Madonna dell’Angelo di Caorle Santuario di Santi Vittore e Corona - Feltre Santuario di Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes - Nevegal Santuario di S. Maria delle Grazie - Belluno Santuario della Madonna della Corona - Monte Baldo Santuario della Madonna del Pilastrello - Lendinara Santuario della Madonna del Frassino - Peschiera Santuario della Madonna del Carmine - S. Felice del Benaco Santuario “La Pieve - Grotta di Lourdes” - Chiampo EMILIA ROMAGNA Una posizione rilevante nell’arte e nella cultura emiliano-romagnola l’ha avuta sicuramente la fede religiosa, intesa sia come pura fede e devozione ma anche come espressione artistica. Numerose sono infatti le chiese, i monasteri e le basiliche sparse in ogni città, ognuna a testimonianza del rapporto che il cittadino aveva e ha tutt’ora con la religione. Meta sicuramente di pellegrinaggi sono le antiche Via Francigena e Via dei Romei, suggestivi percorsi che si snodano tra monti e valli, Tratto della Via Francigena passando attraverso borghi medioevali dove regna una Basilica di San Vitale - Ravenna pace irreale, lungo le quali è possibile ricalcare le orme Basilica di Sant’Apollinare in Classe - Ravenna dei pellegrini che si recavano a Roma. La Romagna fu Santuario della Madonna di San Luca - Bologna interessata fino al XVI secolo dal pellegrinaggio, il Via dei Romei viaggiare di fedeli da ogni parte del mondo verso i Collare di San Vicinio - Sarsina luoghi santi o simbolo della cristianità. In particolare, Basilica della Ghiara - Reggio Emilia Ravenna divenne meta di questo pellegrinare per la sua Santuario di Sant'Antonio di Montepaolo-Dovadola lunga tradizione cristiana e la presenza di numerosi santuari e basiliche. TOSCANA Il culto di Maria da parte dei Senesi è talmente sentito e profondo da rinominare Siena “Civitas Virginis”; meta di un percorso a piedi è il Santuario della Madonna di Provenzano. Due capisaldi Eremo di Camaldoli Eremo delle Celle - Cortona del mondo cristiano presenti in Toscana sono il Basilica di Santa Caterina da Siena Monastero di Camaldoli (Benedettino-Camaldolese), Eremo de La Verna - Chiusi complesso monastico del XI sec. fondato da San Santuario di Santa Margherita - Cortona Romualdo, ed il Santuario della Verna. Visitando i due Santuario della Madonna di Provenzano - Siena eremi si vivono due mondi che si riflettono nell’architettura, nell’arte, nella gestione. Una cosa però li accomuna: i brividi dell’anima che si provano entrando, la pace del cuore che si raggiunge all’interno dell’Eremo di Camaldoli o percorrendo il Corridoio delle Stimmate a La Verna. 18 MARCHE Percorrendo il territorio marchigiano, ci si accorge di essere in un ambiente ricco di storia, tradizioni, arte e cultura. Spesso capita di imbattersi, lungo un’escursione, in grotte eremitiche e in eremi rupestri quasi sempre abbandonati. Il territorio marchigiano, con le sue colline, i suoi corsi d’acqua, le sue grotte naturali e il suo paesaggio rilassante, ha da sempre rappresentato una naturale e ideale meta per gli eremiti che l’hanno scelta nel corso dei secoli, come sede di eremi e conventi tutt’ora visitabili che suscitano nel visitatore senso di pace e serenità. Ben radicati nel passato e nella cultura marchigiana sono i messaggi benedettino e francescano, le cui tracce sono tutt’ora ben visibili nel territorio. San Francesco d’Assisi, inoltre, soggiornò spesso nel territorio lasciando segni del suo passaggio e dei suoi insegnamenti. Lungo l’Appennino Marchigiano si intrecciano i sentieri religiosi che uniscono i numerosi eremi ed abbazie presenti in zona. Nelle valli dei Monti Sibillini, tra Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, oltre le abbazie si cela una moltitudine di eremi interessanti. Nell’entroterra delle Marche, su un Santuario di Loreto colle si erge il Santuario di Loreto uno dei luoghi della Tratto della Via Romea della Marca cristianità universale. Da oltre 700 anni, Loreto è uno Altri eremi dei maggiori luoghi di culto europei, meta di fedeli e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. UMBRIA L’Umbria ha dato i natali a due tra le più grandi figure spirituali: San Francesco e San Benedetto. Il loro messaggio segnò gli animi di quanti incrociarono durante il loro cammino e gli stessi luoghi nei quali sostarono. Tutto, da queste parti, parla delle predicazioni di San Francesco e dell’apostolato di San Benedetto e del Basilica di San Francesco - Assisi percorso di evangelizzazione dei due santi e dei loro Basilica di Santa Maria degli Angeli - Assisi discepoli. Chiesa di San Damiano - Assisi Basilica di Santa Chiara e Chiesa di S. Giorgio - Assisi Eremo delle Carceri - Assisi Basilica di Santa Rita da Cascia Santuario di S. Ubaldo - Gubbio Eremo di S. Antimo - Spoleto Chiesa di San Francesco - Terni Sacro Speco di Narni Itinerario Francescano La Verna-Assisi Itinerario della Santità Femminile Itinerario Benedettino Itinerario Francescano Cortona-Assisi Itinerario dell’Amore Misericordioso ed Eucaristico LAZIO Roma è senza dubbio il cuore della cristianità e la Basilica di San Pietro, prima basilica del mondo, rappresenta una tappa irrinunciabile per qualsiasi fedele che almeno una volta nella vita si reca a Città del Vaticano per rendere omaggio Basilica di San Pietro - Città del Vaticano alla figura più importante della cristianità: il Santo Santuari romani Padre. Monastero di San Benedetto e S. Scolastica - Subiaco Roma, accanto ai segni della sua storia, testimonia la sua viva identità cristiana, attraverso le sue basiliche e Tratto della Via Francigena Cammino di San Francesco - Valle Reatina: i suoi luoghi sacri. Non a caso viene denominata Città Santuario della SS Trinità Eterna perché il ricordo dei fedeli la farà sopravvivere Santuario di Greccia nei secoli. Santuario di Fonte Colombo Accanto ad essa un’intera regione che porta i segni Santuario de La Foresta della fede e della storia. Santuario di Poggio Bustone Tempio di San Francesco 19 ABRUZZO In Abruzzo sono presenti diverse località, meta di pellegrinaggi, nelle quali è possibile visitare innumerevoli chiese, monumenti e molti altri luoghi di culto. La tomba di S. Gabriele dell’Addolorata è meta di pellegrinaggi da parte di devoti che cercano miracoli e guarigioni. Merita una visita la città di Lanciano, tra le più belle della regione, dove si vedranno la Cattedrale di Santa Maria del Ponte, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa di S. Francesco, nota per il Miracolo Eucaristico più antico della chiesa cattolica, qui conservato e venerato. Suggestivo e di grande impatto emozionale è il pellegrinaggio di Fornelli che si svolge a piedi per raggiungere l’eremo di San Tomba di S. Gabriele dell’Addolorata - San Gabriele Domenico Abate presso Villalago. La partenza è Santuario del Volto Santo del Cristo - Manoppello caratterizzata da un cerimoniale molto Miracolo Eucaristico di Lanciano suggestivo, durante il quale tutti i pellegrini Pellegrinaggio di Fornelli indossano lo scapolare di San Domenico e Santuario della Madonna dei Miracoli - Casalbordino appoggiandosi al bastone penitenziale, si avviano Altri santuari abruzzesi da Santa Maria a Casale, una piccola chiesa Percorsi della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana campestre, nella quale risiede ancora un eremita, recitando e cantando inni tradizionali. MOLISE Anche il Molise offre una vasta gamma di luoghi religiosi visitati ogni anno da un numero sempre maggiore di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Le mete che solitamente vengono percorse dai pellegrini sono l’antica cattedrale di Bojano, l’itinerario penitenziale che ha come Antica cattedrale di Bojano tappe i luoghi della penitenza (eremi, chiese rupestri, luoghi Eremo di S. Egidio - Bojano della preghiera e della contemplazione, abbazie, conventi, Grotta della Madonna Addolorata luoghi di Padre Pio) e l’Eremo di S.Egidio. CAMPANIA Usi e costumi nonché tradizioni campane vengono influenzate da numerosi fattori che sono sia di carattere storico che religioso. La San Gennaro - Duomo di Napoli Campania è infatti nota per l’elevato Santuario della Madonna del Rosario - Pompei numero di chiese, monasteri ed altri reperti Convento di Capaccio religiosi che si possono visitare su tutto il Santuario del Getsemani - Capaccio territorio regionale. La venerazione dei Santuario della Avvocatella - Badia di Cava dei Tirreni napoletani per San Gennaro è diventata Santuario di San Rocco in Sassano famosa in tutto il mondo. Santuario del Santissimo Salvatore - Montella Santuario francescano di S. Maria Occorrevole - Piedimonte Matese Santuario francescano dei Lattani BASILICATA La Basilicata è una terra con profonde radici legate alla propria tradizione e alla propria storia: terra dai colori e profumi forti, dai paesaggi contrastanti caratterizzati da paesini che paiono dimenticati e immersi in una pace rilassante. La città di Matera è legata alla Madonna della Cattedrale di Matera dedicata alla Madonna della Bruna Bruna; a lei è dedicata la cattedrale della città che Santuario di S. Antonio Abate - Grottole conserva un affresco raffigurante la Madonna. Santuario della Madonna di Pergamo Santuario di S. Maria di Fonti - Bosco di Tricarico 20 PUGLIA In Puglia sono tante le manifestazioni di religiosità popolare a testimoniare i legami della popolazione del luogo con feste patronali, mariane e manifestazioni quali la Settimana Santa. La Madonna gode di una larghissima Tomba di San Pio da Pietrelcina - San Giovanni Rotondo popolarità e di una fervida venerazione in Santuario di Santa Maria delle Grazie - San Giovanni Rotondo moltissime comunità pugliesi. Il culto mariano Santuario dell’Incoronata - Foggia si esprime soprattutto nelle processioni Tratto della Via Longobarda raccolte intorno alle sacre immagini, Chiesa di Santa Maria di Stignano ricordando il loro miracoloso rinvenimento o le Santuario di San Matteo Apostolo contese e le lotte con i comuni vicini. Intorno ai Santuario di San Michele Arcangelo - Monte Sant’Angelo numerosi patroni si sviluppano spesso una serie di pratiche culturali e devozionali, culminanti nelle celebrazioni coincidenti con la data dell’arrivo delle reliquie o del martirio in città. Il luogo forse più famoso è San Giovanni Rotondo divenuto uno dei centri religiosi più importanti d’Italia. La devozione che i fedeli hanno verso il “Frate con le Stimmate” ha contribuito a rinforzare l’idea del Gargano come luogo di culto. Ad attirare tanta gente da tutto il mondo è la chiesa nella quale, per cinquant’anni, Padre Pio da Pietrelcina ha vissuto e praticato il suo ministero tra dolore, castità e amore per il prossimo. CALABRIA La Calabria è una regione fortemente legata a tutto ciò che riguarda il mondo religioso; come accade in tutto il meridione, così anche Santuario della Madonna delle Grazie - Torre di Ruggero in Calabria i cittadini si sentono molto vicini Culto della Madonna dei Poveri (o Madonna Nera) - Seminara alle usanze religiose e quindi anche ad ogni Santuario della Madonna del Monte - Acquaformosa ricorrenza ed evento che riguardi questo Santuario della Madonna delle Armi - Cerchiara tema. L’itinerario consigliato per i devoti che Santuario di San Francesco - Paola decidono di visitare la Calabria parte da Santuario di Maria Santissima della Montagna - Polsi Monterosso, arrivando a Seminara e lungo Santuario della Madonna della Grotta - Praia a Mare questo tragitto numerose sono le chiese che meritano di essere visitate. SICILIA La Sicilia è una regione nella quale la fede religiosa è fortemente sentita. Ogni città, anche la più piccola, può vantare un proprio patrimonio religioso. Il pellegrinaggio nella terra di Sicilia tocca generalmente Siracusa, con la visita al Santuario della Madonna delle Lacrime e alla “Casa del Pianto“ dove avvenne il miracolo della Lacrimazione; si prosegue con la Catacomba di S. Giovanni e la Cripta di S. Marciano. Si consiglia una visita alla Catacomba di Vigna Cassia, alla Chiesa di S. Lucia al Sepolcro Santuario di Santa Rosalia - Mondello ed al luogo del martirio di S. Lucia. Santuario della Beata Vergine delle Lacrime - Siracusa La città di Palermo è da secoli legata alla figura di Basilica di Santa Lucia - Siracusa Santa Rosalia che visse da eremita sul monte Pellegrino, e ogni anno la città le dedica una solenne processione. Il culto della Santa è, ancora oggi, a Palermo, un momento di collaborazione tra artisti, studiosi, religiosi e laici. SARDEGNA Settimana Santa - Cagliari La Sardegna presenta un ampio ventaglio di tradizioni religiose. La Sagra di Sant’Efisio - Cagliari religiosità sarda si esprime soprattutto attraverso le numerose cerimonie celebrate nei paesi. Ogni anno, nel cuore della città di Cagliari, durante la Settimana Santa, si celebra l’antica cerimonia di fede della Passione e Morte di Gesù. La Sagra di Sant’Efisio, a Cagliari, è la festa di tutta la Sardegna, da oltre 300 anni. 21