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turismo religioso
TURISMO RELIGIOSO
Analisi e proposte
per la valorizzazione
del territorio abruzzese
a cura di
Francesca Fausta Gallo
Copyright © MMIX
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, 133 A/B
00173 Roma
(06) 93781065
ISBN
978–88–548–2304–4
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: aprile 2009
INDICE
Premessa
FRANCESCA FAUSTA GALLO .........................................................
7
Parte I: L’Abruzzo e il turismo religioso: analisi, tipologie,
prospettive
Gli itinerari abruzzesi dello Spirito nel catalogo 2008 dell’Opera
Romana Pellegrinaggi
MARCO VIRNO ……………………………………………………. .
15
L’offerta turistica dell’Abruzzo nei cataloghi dei Tour Operator
italiani
MARIAGRAZIA DI GIANDOMENICO ………………………………...
35
Profili normativi degli agriturismo e delle case per ferie
NADIA FERRANTE ………………………………………………… .
65
Parte II: Riti, culti e credenze: alla ricerca del sentimento
religioso
Il sincretismo di elementi pagani autoctoni ed elementi cristiani
in alcuni culti religiosi abruzzesi
ANTONELLA BELLIPARIO …………………………………………..
89
Sant’Antonio Abate: dagli antichi rituali pagani a quelli cristiani, un viaggio tra tradizioni popolari e culto nella terra d’Abruzzo
NOEMI MARIA ANGELINI …………………………………………..
127
Una proposta di Venerdì Santo
FABIANA DI DOMENICANTONIO …………………………………...
155
5
Indice
6
Parte III: Itinerari turistico religiosi per la promozione del territorio abruzzese
Forme del sacro nel territorio teramano. Opere, luoghi, istituzioni per un progetto di turismo culturale e religioso
DANIELA FERRANTE ……………………………………….……....
179
Itinerari rosariani nella provincia di Teramo
MARINA DE CAROLIS …………………………………………….. .
203
Itinerario di carattere turistico religioso per la promozione di alcuni paesi della Comunità Montana del Vomano, Fino e Piomba,
zona N.
ANNA PIERSANTI ………………………………………………..... .
233
Itinerari turistico religiosi. Una proposta per il recupero e la
promozione dei monasteri benedettini della Val Vibrata
BARBARA CARUSI ………………………………………………... .
261
Le vie dello Spirito
ANNAMARIA RAGNI .…………………………………………….....
293
Un progetto di turismo religioso: l’itinerario della Valle Siciliana
LUANA DI LUIGI …...……………………………………………... .
313
Sulle orme di Edward Lear: itinerario nell’Abruzzo Marsicano
SABINA LEPRI ……...……………………………………………... .
331
Itinerari nella natura e nello spirito. Tesori dell’arte e della tradizione nel comprensorio aquilano
GIAMPIERO VOLPE ...……………………………………………... .
361
Lucoli: un’analisi di riposizionamento turistico
FRANCESCA CIOTTI ..……………………………………………... .
391
La galleria pedonale di Collemaggio: un percorso di immagini
tra passato e presente
LISA FALONE ……………………………………………………... .
421
Un percorso storico religioso nella Città del Vasto
MARCO SFARRA …...……………………………………………... .
445
Bibliografia
BARBARA CARUSI ……...……………………………………………...
465
Parte I
L’Abruzzo e il Turismo Religioso:
analisi, tipologie, prospettive
13
14
Premessa
Marco Virno
Gli itinerari abruzzesi dello Spirito nel catalogo 2008
dell’Opera Romana Pellegrinaggi
1. Il Turismo Religioso
Al giorno d’oggi il termine turista sembra quasi dispregiativo, anche a causa della classica ed abusata dicotomia fra viaggiatori e turisti.
Il termine deriva dal verbo arcaico francese ‘torner’, che implica un
movimento circolare. Da qui ‘tour’ percorso, e il Grand Tour era appunto l’insieme delle esperienze che vivevano i viaggiatori dell’Ottocento, e prima ancora i nobili inglesi, francesi e tedeschi che raggiungevano l’Italia attraversando mezza Europa. Un viaggio circolare
quindi, che prevedeva una partenza ed un ritorno, come poi la stragrande maggioranza dei viaggi che ancora oggi compiamo; nella definizione più semplice: “il movimento temporaneo di persone in luoghi
diversi da dove lavorano e risiedono”.
Il WTO (World Tourism Organization) fornisce forse la definizione
più completa:
Turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di
almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato.
In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per
motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.
Risulta chiaro dalla definizione l’importanza dello scopo, cioè la
motivazione, lo stato d’animo col quale il soggetto affronta sia il viaggio che le spese. Così, la scelta del soggetto di viaggiare e spendere
lontano da casa deve essere una scelta libera, volontaria.
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16
Parte I
Il turismo religioso è un fenomeno molto più ampio di quanto può
sembrare. Sono 35 milioni gli italiani che ogni anno viaggiano alla
scoperta dei tanti santuari, monasteri ed eremi disseminati nel nostro
paese. E si tratta di circa 100 mila chiese e oltre mille e settecento santuari. Se 14 milioni sono i pellegrini poi, altri 21 milioni compongono
il folto gruppo di coloro che viaggiano per motivi culturali, i cosiddetti
“turisti della fede” appunto, che scelgono, per le loro vacanze, di soggiornare in monasteri, eremi, case d’accoglienza e di visitare musei,
santuari, conventi.
Il turismo religioso è comunque particolare per le motivazioni che
lo muovono, che sono di ordine eminentemente spirituale. E non bisogna pensare a un microambiente dove la terza età impera, anzi. Una
voce particolare in questi movimenti è quella dei giovani che desiderano sempre più ritrovarsi motivati da una comune condivisione di valori.
I vescovi italiani, già nel 1990 nelle “Dichiarazioni sul turismo”,
avevano riconosciuto «l’importanza del turismo per lo sviluppo
dell’uomo, per l’incontro tra popoli diversi e per la crescita della comunità internazionale oltre ogni frontiera, lingua, nazionalità» come
sulle sue linee «si possono riscoprire non solo le tracce preziose
dell’arte e della complessità storica europea, ma anche le comuni radici spirituali dei nostri popoli e delle nostre nazioni».
Ma tornando all’identificazione dei fattori condizionanti questi
flussi, la loro individuazione non è facile. Neppure per Monsignor
Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta, e incaricato della Conferenza
Episcopale Piemontese per il Turismo, che in un’intervista dice:
le motivazioni sono complesse e le esperienze scelte differenti da persona
a persona. C’è chi cerca oasi dove potersi fermare in silenzio, c’è chi vuole
essere in compagnia di monaci o monache per partecipare alla loro preghiera
e alla loro vita; c’è in tutti il desiderio di condividere la propria visione della
vita. Alcuni, e non sono pochi, hanno bisogno di parlare perché stanno vivendo momenti difficili nella loro esistenza. Infine credo che ci sia un forte
desiderio di pregare e di ascoltare la Parola di Dio letta e commentata.
La mobilità è una rilevante chiave interpretativa dell’esistenza umana. Essa manifesta, al di là del puro movimento fisico, la presenza di un’istanza
profonda, primordiale e ultima, che induce a considerare la vita come un
cammino, tale da coinvolgere l’uomo nelle componenti fondamentali del suo
essere.
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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Lo dice la Commissione Ecclesiale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della CEI. «All’interno di questa generale tensione alla mobilità si colloca quella legata propriamente a motivi religiosi, che dà espressione all’anelito interiore ad uscire da sé per un
contatto con il trascendente.»
Si assiste infatti, in una società sempre più orientata all’apparire
che ha contrapposto i reality alla realtà, ad una maggiore riscoperta di
valori interiori con un recupero di spiritualità, di pensiero e di riflessione. Una spiritualità diffusa che è alla ricerca di luoghi dell’anima,
non necessariamente vicini, sia logisticamente che alla nostra tradizione e cultura.
Va detto che storicamente i pellegrinaggi rappresentano uno degli
esempi più semplici e antichi di turismo: con il Cristianesimo, (ma anche prima come testimoniano i fedeli che nel lontano Egitto si recavano al tempio di Menfi), questa consuetudine si diffuse acquistando un
più alto significato spirituale, connaturato a valenze storico artistiche
di assoluto rilievo. In altri casi, più recenti, quello spirituale è addirittura esclusivo mancando del tutto qualsiasi motivazione diversa
(Lourdes, Fatima, Lisieux, Loreto, Montserrat o Medjugorje).
Nel turismo religioso ― scrive il Rev. Prof. Carlo Chenis, Segretario
della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa ― la meta
non riveste solamente un interesse culturale, in quanto attraverso le vestigia
esteriori si vuole raggiungere la spiritualità di cui esse sono espressione. Si
riconosce dunque nel patrimonio storico–artistico di una religione, e nella
fattispecie del cristianesimo, un valore condiviso e uno stimolo per la propria ricerca di Dio.
E ci piace concludere con queste sue parole «Il turismo religioso
inoltra nei recinti dello spirito. La via dell’arte permette di incarnare
fugacemente il divino».
2. Dati statistici sul mercato del Turismo Religioso
Il turismo, nonostante il sensibile calo di posizioni dell’Italia
nell’incoming rispetto agli anni passati (da leader adesso è quinta dopo Usa, Spagna, Cina e Francia), è un settore fondamentale nell'eco-
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Parte I
nomia italiana: compreso l'indotto, infatti, esso genera circa il 12%
del Pil nazionale e dà lavoro ad oltre 2,5 milioni di persone.
Secondo il World Tourism Organization, il turismo religioso muove 300 – 330 milioni di persone all’anno; il giro d’affari è di 18 miliardi di dollari (4,5 dei quali muove il mercato italiano).
Risale soltanto al 2002 la prima indagine italiana relativa al turismo
religioso. Venne commissionata da Federalberghi alla Mercury e ne
risultò un quadro interessante: si parlava infatti di un segmento che
sviluppava un business da 3,5 milioni di euro l’anno, pari al 5% del
fatturato del comparto turistico.
Il santuario più visitato al mondo è quello di Nostra Signora di
Guadalupe, in Messico, con 10 milioni di pellegrini. Seguono Lourdes
con 7 milioni, Gerusalemme con 6 milioni e Fatima e Santiago de
Compostela con 4,5 milioni.
Non più di una ventina le località di spicco che esistono nel nostro
paese, tra di esse San Giovanni Rotondo, Assisi, Loreto e Pompei, per
una tipologia di viaggio che si consuma in un tempo molto breve e la
cui componente unica o prevalentemente religiosa rappresentava in Italia circa l’1% del totale. Le regioni, ancora adesso, più interessate
dal fenomeno sono Umbria, Lazio, Veneto e Toscana.
Le categorie produttive, in primo luogo le imprese alberghiere,
hanno mostrato subito un grande interesse verso un segmento capace
di generare non soltanto ricchezza, ma flussi turistici anche in bassa
stagione. Il primo periodo scelto per i pellegrinaggi è l’estate, ma le
gite sono rilevanti anche in primavera (44,5%) e in autunno con un
numero elevato di partecipanti al viaggio (dalle 26 alle 50 persone in
tre casi su quattro).
Un trend in costante crescita (lo testimonia la nascita della prima
Borsa internazionale del Turismo religioso, nata quasi fisiologicamente a San Giovanni Rotondo) interessando, com’è naturale, non soltanto
l’incoming, ma anche l’outgoing. Ne sono ben coscienti in Spagna che
lo scorso anno è stata la destinazione più richiesta da diocesi, parrocchie e associazioni religiose italiane. A livello europeo, infatti, la Spagna è diventata leader con il 41,2% delle preferenze superando largamente la Francia (29,9%) e il Portogallo (22,7%). Fra l’altro, secondo
i dati 2004, la prima località scelta per il pellegrinaggio è Santiago di
Compostela, seguita da Lourdes (35,6%) e da Fátima (29,8%).
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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Parliamo di cifre, a titolo esemplificativo. La Galizia è stata visitata
nel 1998 da oltre tre milioni di turisti; diventati più di cinque milioni
nel ’99 e quasi sei e mezzo nel 2004. Se si guarda ai soli dati del santuario emerge che, nel periodo preso in considerazione, mentre il turismo complessivo in Galizia è raddoppiato, quello specifico verso Santiago si è moltiplicato per sei.
Un po’ dappertutto i numeri mostrano quanto possa essere ragione
di promozione turistica la presenza di un santuario in una regione. Basta pensare anche in questo caso a S. Giovanni Rotondo, località che
regola gli investimenti in infrastrutture quasi esclusivamente in vista
dei movimenti di pellegrini.
In testa tra i luoghi visitati in Italia ci sono la Chiesa di San Pio, a
San Giovanni Rotondo, e San Pietro a Roma con circa 7 milioni di
pellegrini. Seguono la Basilica di Assisi con 5,5 milioni di pellegrini,
Loreto con 4,5 milioni, la Basilica di Sant‘Antonio di Padova con 4,2
milioni e il Santuario di Pompei con 4 milioni.
Il turismo religioso in Italia attira 40 milioni di visitatori l'anno (il
50% dei quali sceglie per le proprie vacanze di soggiornare in monasteri, eremi, case d’accoglienza e di visitare musei, santuari, conventi)
con un totale di circa 19 milioni di pernottamenti e un giro di affari indotto di oltre 4 miliardi di Euro (dati Trademark Italia), pari al 5 – 6% del
movimento turistico totale.
I luoghi di destinazione di questo settore turistico sono 30.000 basiliche e chiese, 700 musei diocesani, 220 santuari, monasteri e conventi
e altre proprietà della Chiesa Cattolica (che costituiscono il 70% dei
beni culturali esistenti in Italia).
Il 50% dei turisti con destinazioni religiose ha un interesse prevalentemente culturale, mentre il 20% è costituito dai cosiddetti “pellegrini” ossia turisti mossi da interessi di tipo soprattutto religioso.
In Italia ci sono circa: 4.500 tra santuari e monasteri, 500 strutture
religiose hanno disponibilità ricettive. Negli alberghi si contano
120mila stanze, 250mila posti letto che rappresentano circa il 12%
della rete ricettiva del nostro Paese (particolarmente aumentata la domanda dopo il Giubileo del 2000), 12 milioni di pernottamenti e oltre
35 milioni di turisti dei quali il 30% sono stranieri.
Per quanto riguarda la carta stampata, un’indagine commissionata
da BitLab, laboratorio permanente di ExpoCts, dal titolo “Tra sacro e
20
Parte I
tradizione: il nuovo turismo religioso alla scoperta di spettacolari celebrazioni locali nell’Italia più autentica”, evidenzia, monitorando la
stampa internazionale, i nuovi trend: 21.100 articoli e citazioni dai
media di 12 Paesi (Australia, Austria, Cina, Francia, Germania, Gran
Bretagna, India, Medio Oriente, Russia, Spagna, Svizzera e Usa) dei
quali quasi 3.700 articoli o citazioni dedicati specificatamente al turismo religioso nella Penisola Italiana, che risulta quindi essere la destinazione preferita dai viaggiatori in cerca di esperienze spirituali. Si evidenzia ancora che accanto ai momenti della religiosità più istituzionale, come l’Angelus in Piazza S. Pietro o la Via Crucis per le strade
di Roma, prende sempre più piede un turismo religioso sospeso tra sacro e profano, attirato dai borghi d’Italia dove si celebrano ancora cerimonie religiose ricche di simbolismi ancestrali. E cambia, in parallelo, anche il modo di vivere il viaggio religioso: da una modalità più
povera, “penitenziale”, ad una di viaggio comodo, da “prima classe”.
BitLab con Klaus Davi hanno, inoltre, stilato la top ten delle località/itinerari religiosi italiani, monitorando la stampa internazionale: al
primo posto troviamo la Campania, con le festività pasquali di Procida
ed al secondo posto si classifica l’Abruzzo con la Festa dei Serpari di
Cocullo, in cui la statua di S. Domenico viene ricoperta di oro e serpi
e portata in processione… (New York Times, 13/08/06, Gisela Williams). Menzionata è anche la “Madonna che corre in piazza”: la statua della Madonna viene portata da alcuni uomini in piazza, abbandonata, poi la Vergine Maria vede suo figlio e corre per la piazza di
Sulmona e lascia cadere il velo nero rivelando l’abito verde speranza
(Die Welt).
3. Le linee di sviluppo del Turismo in Abruzzo per il triennio
2006–2008 (Piano triennale di promozione turistica 2006–2008)
Le linee di sviluppo del turismo in Abruzzo si basano su tre prodotti principali: mare, montagna invernale (neve); parchi e turismo natura. Accanto a questi prodotti tradizionali sono però introdotti ulteriori
prodotti “non tradizionali”, indicati come “da sviluppare a medio termine” (periodo medio 3– 5 anni): il turismo enogastronomico, il Fly &
Drive, il Turismo sportivo, l’Ecoturismo, il Turismo Culturale, la Di-
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
21
dattica Naturalistica, il Turismo Congressuale ed il Turismo Religioso–Pellegrinaggio.
In particolare per il Turismo Religioso, il PTT recita:
Da Manoppello a Lanciano a Isola del Gran Sasso, i luoghi e le risorse abruzzesi possiedono un forte appeal e nel panorama internazionale trovano
posto immediatamente dopo i maggiori santuari Italiani. Estremamente interessante è anche la loro collocazione nell'asse Adriatico dei viaggi della fede
(da Loreto nelle Marche a San Giovanni Rotondo– Monte S. Angelo nel Gargano), che può rappresentare una via d'accesso a Roma, ovvero un circuito
che da questa muove, con riferimento soprattutto ad alcuni specifici mercati
esteri (Germania, Polonia, Spagna). È una valorizzazione di risorse che deve
necessariamente avvenire sotto gli auspici delle Istituzioni Vaticane, col cui
supporto proporre soluzioni che possano rappresentare sia un reale aiuto alla
potenziale congestione della Capitale, sia un arricchimento per il pellegrino.
(P.T.T. pag. 72).
Nell’ambito delle azioni strategiche miranti a conseguire gli obiettivi in potenziamento del segmento relativo al “turismo religioso”,
conformemente a quanto definito nel Piano Triennale del Turismo della Regione Abruzzo, sono state avviate numerose iniziative. Tra queste devono essere sicuramente menzionate:
–– la partecipazione della Regione Abruzzo alla IV Edizione della Fiera
Aurea di S. Giovanni Rotondo (http://www.aurea.spazioeventi.org)
del 25–26 ottobre 2007: l’edizione 2007 della Borsa si è caratte–
rizzata per due distinti workshop: uno rivolto alla domanda
nazionale, espressa da animatori parrocchiali ed incaricati dioce–
sani per i pellegrinaggi e dai Cral delle aziende italiane più
importanti; l’altro dedicato alla domanda internazionale. Hanno
preso parte alla Borsa 100 Tour operator provenienti da 26 Paesi,
e 90 buyer provenienti da ventuno Paesi (Argentina, Filippine,
Canada, Brasile, Messico, Stati Uniti d’America, Russia, Austria,
Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Portogallo, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Romania,
Slovenia). Quindici testate della stampa specializzata nel settore
turistico, nazionale e on line hanno partecipato direttamente agli
eventi programmati durante la manifestazione e ad un educational
tour organizzato ad hoc sul territorio ospitante. Hanno acceso i
22
Parte I
riflettori su Aurea e il turismo religioso, tra gli altri, la Rai, con
l’economico del Tg2, il magazine del GR1, il Corriere della Sera
Economia, il Settimanale Famiglia Cristiana, il Quotidiano L’Av–
venire, Il Sole24ore Sud, il Manifesto, Italia Oggi, Metro, Italia
Sera, La Gazzetta del Sud, La Sicilia. Tra la stampa specializzata,
l’Agenzia di Viaggi, TTG, Travel, Voyager, Guida Viaggi, Il
Giornale del Turismo, Master Viaggi;
–– l’organizzazione di workshop sul turismo religioso (ricordiamo il
workshop di venerdì 30 novembre 2007, ore 10.30/16.00 organiz–
zato a Lanciano (CH) – Palazzo dell'Arcivescovado);
–– l’individuazione di un partner “strategico” come l’Opera Romana
Pellegrinaggi e l’ottima riuscita dell’organizzazione del VII Co–
ordinamento Internazionale dei Collaboratori Opera Romana Pel–
legrinaggi (ORP) e Quo Vadis, svoltosi a L’Aquila presso il Forte
Spagnolo dal 11 al 15 novembre 2007. Detto evento ha coinvolto
oltre 300 operatori turistici e sacerdoti, che hanno partecipato ai
workshop ed ai tour attraverso le maggiori destinazioni abruzzesi del
turismo religioso. Molto interessante rilevare alcune indicazioni
avute da padre Cesare Atuir, responsabile dell’ORP che ha detto:
L’Abruzzo costituisce un territorio ricchissimo di luoghi di interesse
culturale e religioso, sul quale abbiamo pensato di convogliare a L’Aquila
gli operatori turistici del settore religioso ed i sacerdoti che lavorano nel
settore del turismo religioso, in modo che possano conoscerlo e a loro volta
proporlo. C’è una grande storia religiosa in questo territorio e per questa
ragione stiamo pensando di inserire gli itinerari religiosi abruzzesi nel
catalogo concernente le grandi destinazioni presenti in Europa, quali
Santiago di Compostela e la via Francigena.
Un ulteriore importante riscontro avuto sulle attività promozionali
in essere è stata la pubblicazione di uno speciale sull’inserto “I Viaggi” di Repubblica sugli Eremi d’Abruzzo: “Itinerari sulla Majella, alla
scoperta dei segni di quel Cristianesimo fatto di distacco dal mondo,
penitenza e meditazione”: è quanto propone I Viaggi di Repubblica
del 14 febbraio 2008 con un articolo di Livia Stok che si apre con una
citazione di Ignazio Silone, per il quale la Majella può essere considerata il “Libano degli abruzzesi”, con «i suoi contrafforti, le sue grotte,
i suoi valichi carichi di memorie […] dove sono stati nascosti […]
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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prigionieri di guerra evasi, partigiani assistiti da gran parte della
popolazione». Luoghi, che in epoche più remote furono ritiro
inaccessibile per Papa Celestino V e tanti eremiti, “spiriti vivi” del
loro tempo che esprimevano il rifiuto del potere dominante attraverso
l’esaltazione dell’anima e la meditazione a stretto contatto con la
natura. Gli itinerari proposti si snodano tra alcuni degli oltre cento
eremi abbarbicati sulle rocce della regione, da San Bartolomeo in
Legio e Santo Spirito a Majella di Roccamorice ― che Petrarca nel
“De Vita Solitaria” indicava come uno dei luoghi più adatti alla
meditazione ―, sino a Sant’Onofrio, suggestivamente «a picco sulle
balze rupestri che sovrastano la badia morronese», affacciato sulla
Valle Peligna. Il percorso tocca altri pregevoli monumenti religiosi,
come l’abbazia benedettina di San Clemente a Casauria e la Chiesa di
San Tommaso Apostolo “isolata tra i pascoli” non lontana da
Caramanico, ma anche altri gioielli “immeritatamente poco noti”
come le chiese di Santa Maria di Propezzano e San Clemente al
Vomano, che al fascino delle architetture aggiungono «la bellezza dei
luoghi e il gusto della scoperta». E l’autrice sottolinea anche come i
segni della storia religiosa si incastonano all’interno di ambienti
montani ancora integri, che offrono grandi opportunità di evasione
sportiva, in particolare per lo sci in tutte le versioni, da quello su pista
(Passo Lanciano/Majelletta), allo sci di fondo (con splendidi panorami
sulla Valle dell’Orfento), fino agli spettacolari percorsi di sci alpinismo, dal Morrone alla Majella, con i suoi incredibili pendii e canali,
da Monte Rapina alla Tavola Rotonda, dalla Direttissima di Monte
Amaro al Fondo di Majella. (Giulia Stok, Sentieri di fede, in I Viaggi
di Repubblica, n. 493, 14 febbraio 2008).
4. L’Opera Romana Pellegrinaggi
La Regione Abruzzo ha individuato nell’Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.) uno dei suoi partner strategici per la promozione delle
“emergenze religiose” dell’Abruzzo. Diamo una descrizione di seguito
del “Chi siamo” di Opera Romana Pellegrinaggi.
Il pellegrinaggio è la forma più antica ed universale di religiosità,
conosciuta e praticata sia presso i popoli cristiani che tra quelli di
24
Parte I
altre religioni. Questo è uno dei claim presenti sul sito dell’ORP
(http://www.orpnet.org). Per la Chiesa Cattolica è un mezzo particolarmente valido di promozione umana e di evangelizzazione anche per
il forte richiamo che esso esercita sui non–praticanti.
L'organizzazione dei pellegrinaggi è di competenza dell'Autorità
Ecclesiastica alla quale spetta dare la giusta impostazione pastorale,
predisponendo un'adeguata assistenza religiosa e spirituale a mezzo di
sacerdoti preparati e di animatori laici: è con questa prospettiva che
nasce nel 1933 l'Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.).
L'O.R.P. è un'attività istituzionale del Vicariato di Roma, Organo
della Santa Sede, alle dirette dipendenze del Cardinale Vicario del Papa. L'organizzazione pastorale e tecnica ha sede nel Palazzo del Vicariato in via della Pigna 13 a Roma e ha lo scopo di promuovere e organizzare pellegrinaggi e altre iniziative di cristiana pietà verso i Santuari di Lourdes, di Fatima, di Santiago di Compostela, di Czestochowa, di Terra Santa; verso luoghi di particolare interesse culturale, spirituale ed ecumenico; servizi di accoglienza a Roma e in Italia, di assistenza negli itinerari religioso–culturali e nei pellegrinaggi in favore di
diocesi, parrocchie, enti pubblici, associazioni ed istituti religiosi in Italia ed all' estero.
Essa svolge un particolare servizio pastorale per promuovere l'uomo ed evangelizzarlo attraverso il ministero del pellegrinaggio. Inoltre, svolge una importante missione di dialogo, di solidarietà, di carità
e di pace tra i popoli del mondo. Per la sua molteplice attività l'Opera
Romana Pellegrinaggi si avvale dell' aiuto e della competenza di Corrispondenti, di Animatori pastorali religiosi e laici e di Incaricati Parrocchiali. A tale riguardo, in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense, Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater”, ha istituito un corso di formazione per operatori pastorali nell'ambito dell’accoglienza e dei pellegrinaggi.
L'O.R.P., in forza della sua missione e della sua collaudata esperienza, provvede ad organizzare bene ogni cosa sia dal punto di vista
spirituale che tecnico–organizzativo. Conduce lungo le strade del
mondo migliaia di persone che si mettono in cammino alla ricerca di
Dio (Terra Santa, Lourdes, Fatima, Santiago di Compostela, Czestochowa, Roma, ecc.). Durante il 2006 sono stati più di cinquantamila i
pellegrini che hanno scelto l'Opera Romana Pellegrinaggi.
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
25
5. Altri Tour Operator e Agenzie di Viaggio del turismo religioso
La Regione Abruzzo, nell’ambito delle strategie di potenziamento
del segmento del turismo religioso, ha effettuato anche ulteriori analisi
e ricerche di mercato finalizzate al censimento del mercato dei Tour
Operator che, come l’Opera Romana Pellegrinaggi, lavorano nel settore e promuovono itinerari e pellegrinaggi. Particolare attenzione è stata prestata ai Tour Operator che “vendono” e promuovono l’Abruzzo.
Uno studio correlato alla somministrazione di questionari effettuata
sui pellegrini in visita presso il Santuario del Volto Santo di Manoppello ha prodotto l’elenco di seguito riportato, da quale è possibile ottenere una mappatura nazionale dei principali TO che operano nel
segmento del turismo religioso:
Ariminum Viaggi e Pellegrinaggi – Via IV novembre, 35 – 47900
Rimini, 0541/53596, [email protected]. T.O. specializzato in
pellegrinaggi e viaggi culturali. Per quanto riguarda l’Abruzzo prevede a catalogo numerose offerte a carattere religioso–culturale:
l’Abruzzo ed i suoi Santuari (S. Maria d’Arabona, Volto Santo Manoppello, S. Clemente a Casauria, Sulmona, Corfinio); Pellegrinaggi a
S. Gabriele (1 giorno); S. Giovanni Rotondo–Lanciano oppure S. Giovanni Rotondo–Manoppello;
Baltour – TO, Bus Operator e Agenzia Viaggi – Viale Marconi, 7 –
65100 Pescara, [email protected]. TO specializzato sulla destinazione Abruzzo per la quale è leader indiscusso in Italia. Presenta un
catalogo con una sezione denominata “Abruzzo sacro e profano”, in
cui viene presentato un calendario di feste popolari in Abruzzo. Presenta un itinerario a carattere religioso–culturale che tocca Loreto, il
Santuario di S. Gabriele, Castelli. Fossacesia, il Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano e S. Giovanni Rotondo;
Brevivet – TO – sedi a Brescia e Milano – tel. 030/2895311 –
02/583901 ed all’estero in Tunisia, Turchia e Portogallo [email protected]. TO nato dalla “fusione” dei due operatori Brevitours e Ivet Pellegrinaggi Paolini è fortemente specializzato nel settore del turismo religioso (150.000 copie di due cataloghi distribuiti
in 3500 agenzie di viaggio). L’Abruzzo è presente nel catalogo
“Santuari in Italia”, con una tappa a Lanciano e Vasto nell’ambito
dell’itinerario che da Loreto porta a S. Giovanni Rotondo e nel ca-
26
Parte I
talogo “Soggiorni”, con la possibilità di una permanenza in Abruzzo a Bomba;
Caldieri – TO – Via Negrelli, 1 – 35043 Monselice (PD),
0429/783396, [email protected]. TO specializzato in itinerari religiosi, ma presenta anche itinerari culturali di puro svago. L’A–
bruzzo, in particolare con le destinazioni di Manoppello e Lanciano è
stabilmente presente nel catalogo 2008 e 2007;
Duomo Viaggi e Turismo – TO – Via Baracchini, 9 – 20123 Milano
02/7259931 [email protected]. Il sito dell’azienda recita
che: “Duomo Viaggi e Turismo è lo strumento con cui la Diocesi di
Milano contribuisce a sostenere la pastorale del turismo, in particolare
quello religioso”. Presenta numerosi prodotti, tra i quali il segmento
“Pellegrinaggi e gruppi” e l’Abruzzo risulta presente con un itinerario
della durata di 4 giorni denominato: “Santuari e Abbazie d’Abruzzo”,
con visite a Manoppello, Penne, Chieti e pernottamento a Montesilvano;
Geaway – TO – Via G. M. Ferrario, 26 – 20041 Agrate Brianza
(MI), 039/6894440 [email protected]. TO specializzato e fortemente orientato al turismo culturale–religioso nel cui campo vanta un’espe–
rienza decennale. L’Abruzzo è presente a catalogo con un pacchetto
specificamente dedicato ai Santuari della Regione (Abruzzo – Terra
dei Santuari). Inoltre nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo è inclusa anche la visita al Santuario del Miracolo Eucaristico di
Lanciano;
Guglie Viaggi – T.O. – Via G.L. Martino, 4 – 18013 Diano Marina
(IM), 0343/52011. T.O. che presenta una sezione dedicata ai pellegrinaggi, ma l’Abruzzo non è inserito a catalogo;
Petroniana Viaggi – Via del Monte, 3G – 40126 Bologna,
051/261036 [email protected]. Agenzia di viaggi specializzata
in itinerari religiosi, ma presenta anche itinerari culturali di puro svago. L’Abruzzo non è presente a catalogo;
Reporter Viaggi – Adv – Piazza Cavour, 11 – 57027 S. Giovanni
Valdarno (AR), 055/9121616 [email protected]. Agenzia di
Viaggi con un ventaglio di offerte molto ampio, tra le quali diversi itinerari religioso–culturali. L’Abruzzo è stato inserito a catalogo
2008 in un pacchetto denominato “Epifania tra Abruzzo e Molise”.
Prevista una tappa a Lanciano, presso il Santuario del Miracolo Eucaristico;
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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Rusconi Viaggi – TO – Viale Dante, 28 – 23900 Lecco,
0341/286776, [email protected] TO specializzato in
pellegrinaggi, inizialmente verso Medjugorje e successivamente verso
tutti i principali Santuari italiani ed esteri. Dal 1984 il catalogo “Pellegrinaggi Rusconi” è stampato in 100.000 copie e distribuito sul mercato del nord Italia. Una tappa al Santuario del Volto Santo di Manoppello è già inserita nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo della durata di 4 giorni. È inclusa anche una visita al Santuario
del Miracolo Eucaristico di Lanciano, con pernottamento a Pescara;
Sardivet – TO – Viale Sant’Avendrace, 181 – Cagliari, 070/288978
[email protected]. TO fortemente specializzato in pellegrinaggi e
viaggi religiosi. L’Abruzzo non è presente a catalogo con un’offerta
dedicata, ma nell’ambito del pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo è
prevista una tappa a Lanciano;
Travel Sia – Adv – Viale Stazione, 14/a – Brescia 030/2400408 [email protected]. Agenzia viaggi con offerte sul turismo religioso, ma
l’Abruzzo non risulta presente a catalogo.
6. Gli itinerari abruzzesi inseriti nel catalogo dell'Opera Romana
Pellegrinaggi: progettazione e descrizione
Sulla scorta delle indicazioni avute durante il VII Coordinamento
Nazionale dei Collaboratori Opera Romana Pellegrinaggi e, formalmente, nell’incontro del 15 novembre 2007 tenutosi a L’Aquila, la Direzione Turismo della Regione Abruzzo ha costituito un Gruppo di
Lavoro composto dai rappresentanti della Direzione Turismo medesima e dai referenti dei principali Enti Locali coinvolti nella progettazione degli “Itinerari Abruzzesi dello Spirito” del Catalogo 2008
dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Caratteristiche comuni a tutti gli itinerari dovevano essere: strutture ricettive di buona qualità, organizzazione di pacchetti per gruppi composti da 25–45 pellegrini, itinerari
con taglio “devozionale/culturale”, con partenza e transfert in pullman
da Roma.
In questa fase iniziale e di sperimentazione, sono stati coinvolti i
seguenti Comuni:
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Parte I
L’Aquila, Sulmona (AQ), Capestrano (AQ), Lanciano (CH), Bucchianico (CH), Ortona (CH), Fossacesia (CH), Guardiagrele (CH), Orsogna (CH), Giulianova (TE), Isola del Gran Sasso (TE), Colledara
(TE), Campli (TE), Castelli (TE), Manoppello (PE), Castiglione a Casauria (PE).
Detto gruppo di lavoro, denominato “Coordinamento Regionale del
Turismo Religioso” ha avviato la propria attività nel mese di dicembre
2007 con alcuni obiettivi a breve termine (presentazione degli itinerari
entro il mese di febbraio 2008 in occasione della fiera BIT di Milano
del 20–24 febbraio 2008) ed altri due obiettivi da conseguire nel medio–lungo termine, in dettaglio:
obiettivi a breve termine: «progettare e inserire due/tre itinerari abruzzesi della durata di 3 giorni (massimo 2 pernottamenti)» nel catalogo ORP denominato “Italia Cristiana”;
obiettivi a medio–lungo termine:
–– «progettare e inserire due/tre itinerari abruzzesi della durata di 4–5
giorni (4 pernottamenti)» nel catalogo ORP denominato «Cammini
d‘Europa – Cammini di Santiago e Vie Francigene»;
–– «progettare un soggiorno estivo in Abruzzo della durata di ca. 15
giorni (max 14 pernottamenti) in località turistico–balneare ed in
località montane».
Per quanto riguarda il catalogo “Italia Cristiana”, sono stati ipotizzati i
seguenti tre itinerari:
ITINERARIO 1 (in pullman, 3 gg., 2 pernottamenti)
Giorno 1 (venerdì)
Partenza da Roma e arrivo a Manoppello (PE) per visita alla Basilica del Volto Santo; spostamento a Bucchianico (CH), per visita del
Santuario di San Camillo de Lellis, spostamento a Ortona (CH), per
visita della città e visita alla Basilica di San Tommaso Apostolo. Pernottamento a Ortona.
Giorno 2 (sabato)
Partenza da Ortona per recarsi a Lanciano (CH) con visita al Santuario del Miracolo Eucaristico ed alla Cattedrale della Madonna del
Ponte; spostamento a Fossacesia (CH) per visita all’Abbazia di San
Giovanni in Venere. Rientro a Ortona, con cena e pernottamento.
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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Giorno 3 (domenica)
Spostamento a Sulmona (AQ), con visita ai luoghi di San Celestino
V. In serata rientro a Roma.
ITINERARIO 2 (in pullman, 3 gg., 2 pernottamenti)
Giorno 1 (venerdì)
Partenza da Roma e arrivo a Isola del Gran Sasso (TE), con visita
al Santuario di San Gabriele; spostamento a Campli (TE), con visita
alla Scala Santa (molto interessante inserire un “momento di indulgenza” nell’itinerario) ed alla Cattedrale di S. Maria in Platea; spostamento a Ortona (CH), con visita alla Basilica di S. Tommaso Apostolo; pernottamento a Ortona.
Giorno 2 (sabato)
Partenza da Ortona per recarsi a Fossacesia per visita all’Abbazia
di San Giovanni in Venere; successivamente spostamento a Lanciano
(CH) con visita al Santuario del Miracolo Eucaristico ed alla Cattedrale della Madonna del Ponte. Rientro a Ortona, con cena e pernottamento.
Giorno 3 (domenica)
Spostamento a Manoppello per visita alla Basilica del Volto Santo;
spostamento a Roccamorice (PE), per visita all’Eremo di San Bartolomeo. (L’ipotesi di uno spostamento a piedi della durata di circa
un’ora ha un valore di analisi molto interessante se si considera
l’aspetto “sperimentale” del pacchetto nell’ambito dell’inserimento
degli itinerari abruzzesi nei cataloghi dei Cammini).
ITINERARIO 3 (in pullman, 2 gg., 1 pernottamento)
Primo giorno
Partenza da Roma e arrivo a L’Aquila: visita alla Basilica di S. Maria di Collemaggio. Proseguimento per Sulmona (AQ): visita all’Ere–
mo Celestiniano di Sant’Onofrio al Morrone ed alla Badia Morronese.
Proseguimento per Palena (CH). Visita alla Madonna dell’Altare, edificata su preesistente Eremo Celestiniano. Rientro a Sulmona e pernottamento. Opzioni visite: L’Aquila, S. Pietro in Coppito (affresco raffigurante Papa Celestino), Basilica di S. Bernardino, Fontana delle 99
Cannelle, Forte Spagnolo e Museo Nazionale d’Abruzzo, Casa–
Museo Signorini–Corsi; passeggiata per il centro storico (antichi pa-
30
Parte I
lazzi e artistiche chiese); Sulmona, visita ai resti del Santuario di Ercole
Curino. Visita al Museo dell’arte confettiera. Passeggiata per il centro
storico (antiche chiese, acquedotto Romano, statua di Ovidio, botteghe
dei confetti). Eventi segnalati: L’Aquila, Perdonanza Celestiniana (28–29
agosto); Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); fiera dell’Epifania
(5 gennaio). Sulmona, Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); la
“Madonna che scappa” in Piazza (Pasqua); la Giostra Cavalleresca (ultima settimana di luglio–prima settimana di agosto).
Secondo giorno
Partenza da Sulmona e arrivo a Roccamorice (PE). Visita agli Eremi Celestiniani di Santo Spirito a Majella e S. Bartolmeo in Legio.
Proseguimento per Caramanico Terme (PE): visita all’Eremo Celestiniano di S. Giovanni all’Orfento. Proseguimento per Serramonacesca
(PE) e visita all’Eremo di S. Onofrio a Majella. Rientro a Roma. Opzioni visite: Serramonacesca, abbazia di S. Liberatore a Majella. Eventi segnalati: Roccamorice, tradizionale pellegrinaggio del paese all’E–
remo di S. Bartolomeo (notte tra il 24 ed il 25 agosto). Serramonacesca: pellegrinaggio all’Eremo di S. Onofrio e festa di S. Antonio da
Padova (12–13 giugno), il Majo (1 settembre).
Itinerario devozionale–culturale (in pullmann, 5 gg., 4 pernott.)
Primo giorno
Partenza da Roma e arrivo a L’Aquila: visita alle Basiliche di S. Maria
di Collemaggio e S. Bernardino. Opzioni: visite alla Fontana delle 99
Cannelle, al Forte Spagnolo, con il Museo Nazionale d’A–bruzzo, alla
Casa–Museo Signorini Corsi; passeggiata per il centro storico ricco di antichi palazzi e artistiche chiese.
Proseguimento per Camarda e visita alla Chiesetta di S. Pietro della
Jenca. Proseguimento per Capestrano (AQ) e visita al Convento di S.
Giovanni da Capestrano. Opzioni: eventuale visita del Castello e visita
della chiesa di S. Pietro ad Oratorium. Rientro a L’Aquila e pernottamento. Nei dintorni. Grotte di Stiffe. Eventi segnalati: L’Aquila, Perdonanza
Celestiniana (28–29 agosto); Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); fiera dell’Epifania (5 gennaio).
Secondo giorno
Partenza da L’Aquila e arrivo a Isola del Gran Sasso (TE), con visita al Santuario di S. Gabriele e del Museo Stauròs di Arte Sacra. Pro-
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
31
seguimento per Castelli (TE), con visite alla chiesa di S. Donato (la
Cappella Sistina della maiolica), al museo della ceramica; passeggiata
per il borgo con possibilità di shopping nelle botteghe artigiane della
ceramica. Possibili dimostrazioni della lavorazione della ceramica.
Rientro a L’Aquila, con pernottamento. Eventi segnalati: Isola del
Gran Sasso, festa di S. Gabriele (ultima domenica di agosto), pellegrinag–gio all’Eremo di S. Colomba (1 settembre). Castelli, “agosto a
Castelli” (mostra mercato della ceramica e tradizionale lancio dei piatti il giorno 15 agosto); “Castelli di Natale”: esposizione di alberi di
Natale per le vie del centro e percorsi enogastronomici (periodo natalizio).
Terzo giorno
Partenza da L’Aquila e arrivo a Manoppello (PE), con visita
all’Abbazia del Volto Santo. Proseguimento per Bucchianico (CH)
e visita al Santuario di S. Camillo de Lellis. Proseguimento per Ortona/Lanciano e pernottamento. Eventi segnalati: Festa di S. Camillo de Lellis (14–15 luglio).
Quarto giorno
Ortona, Visita alla Basilica di S. Tommaso Apostolo. Opzioni
visite: Museo Diocesano, visita al Moro River Canadian War
Center, al “MUBA 43” (Museo della battaglia di Ortona); passeggiata orientale e visita al Museo musicale Tostiano ed all’enoteca
regionale con possibilità di shopping. Proseguimento per Lanciano
con visita al Santuario del Miracolo Eucaristico, itinerario archeologico monumentale. Pernottamento a Lanciano/Ortona. Eventi segnalati: Ortona, festa di S. Sebastiano e incendio del vaporetto (20
gennaio), festa del Perdono (primo weekend di Maggio); Lanciano:
Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); il Mastrogiurato (ultima domenica di agosto); festa di S. Maria del Ponte e corteo dei
doni (8 settembre).
Quinto giorno
Partenza da Lanciano/Ortona e proseguimento per Sulmona, con
visita all’Eremo Celstiniano di Sant’Onofrio, alla Badia Morronese
ed ai resti del Santuario di Ercole Curino. Proseguimento per Alba
Fucens: visita alla chiesetta romanica di S. Pietro ed al sito archeologico dell’antica città romana. Rientro a Roma. Eventi segnalati:
Sulmona, Processione del Cristo Morto (venerdì Santo); la “Ma-
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Parte I
donna che scappa” in Piazza (Pasqua); la Giostra Cavalleresca (ultima
settimana di luglio–prima settimana di agosto).
7. BIT 2008 – La presentazione dei cataloghi ORP
La regione Abruzzo, consapevole di detenere un grande patrimonio
religioso–culturale e forte dell’esperienza maturata durante il Giubileo
del 2000, ha individuato quindi in questo segmento un’interessante
opportunità per attrarre movimenti turistici.
Il risultato del lavoro svolto dal Coordinamento Regionale sul Turismo Religioso è stato presentato durante la Conferenza Stampa delle
10.30 del 21 febbraio 2008, durante la 28ma edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in cui per la prima volta l'Abruzzo entra nel catalogo turistico internazionale dell'Opera romana pellegrinaggi (ORP). L’annuncio é stato dato dall'assessore regionale al
Turismo, Enrico Paolini, e dall'amministratore delegato dell'ORP, padre Cesare Artuire.
«L'entrata ufficiale dell'Abruzzo nel catalogo del turismo religioso che
conta» ha detto l’assessore Paolini «rappresenta il frutto di un duro e costante
lavoro da un anno a questa parte. Questa nuova offerta turistica che può presentare l'Abruzzo apre nuovi scenari assolutamente interessanti che per questo devono essere attentamente seguiti».
Per la precisione l'offerta del turismo religioso in Abruzzo conta su tre
proposte: una interregionale con Lanciano e Ortona legati a San Giovanni
Rotondo e le altre due prettamente abruzzesi. La prima, “Itinerari della fede”,
parte da Sulmona tocca Manoppello e si chiude a Lanciano e Ortona, la seconda, “Itinerari celestiniani”, tocca i centri dell'Aquila, Sulmona e il Santuario di San Gabriele. «L’Abruzzo è stata una vera e propria sorpresa» ha detto
padre Cesare Artuire «non solo per il patrimonio storico, culturale e religioso
che può offrire, ma anche per la disponibilità mostrata in tutti questi mesi dalla classe dirigente e amministrativa dell'intero territorio regionale. Quando
noi operatori» ha proseguito padre Cesare «ci troviamo interlocutori di questa
sensibilità e livello, i risultati alla fine arrivano e soddisfano tutti».
Analisi e proposte per la valorizzazione del territorio abruzzese
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Bibliografia
BECHERI E.,
Rapporto Sul Turismo Italiano 2006/2007 – XV edizione.
IL GIORNALE DEL TURISMO – Speciale Turismo Religioso del 24 ottobre 2007.
LA REPUBBLICA, Inserto I Viaggi di Repubblica – n. 493 del 14 febbraio 2008.
REGIONE ABRUZZO,
Piano Triennale di Promozione Turistica 2006–
2008 – XV edizione.
Sitografia
http://www.abruzzo.tv.it
http://www.josp.com
http://www.orpnet.org
http://www.regione.abruzzo.it
http://www.rete5.tv
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