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Tesina Controllo e difesa della palla

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Tesina Controllo e difesa della palla
CORSO CONI FIGC (NOVEMBRE 2011)
Tesina:
Controllo e difesa della palla
1.IL CONTROLLO
DELLA PALLA.
2.LA DIFESA DELLA
PALLA.
3.ABITUARE I BIMBI
AL CONTATTO FISICO.
4.ALLENARE I BAMBINI SOTTO FORMA DI GIOCO.
DI FRANCO MONTEMAGNO
Il calco di base:Da 5
a 12 anni.
LA TECNICA APPLICATA COME PRESUPPOSTO DEL GIOCO COLLETTIVO.
1.Il controllo della palla:
Il calcio rispetto a qualche anno fa è molto cambiato, nei tempi e negli spazi di
esecuzione di un gesto tecnico. Infatti il calciatore, in un contesto di gioco con
maggior spazio e tempo a disposizione, riceveva, guardava e decideva, e poi
giocava la palla. Oggi non è più così! Si difende e si attacca insieme (il calcio
totale). Dopo essersi smarcato, al calciatore viene chiesto di guardare e
decidere mentre gli giunge la palla, ricevere, ed effettuare la giocata. Di
fondamentale importanza è quindi, che il calciatore abbia una appropriata
preparazione tecnico e coordinativa specifica. Per quanto concerne questo
elemento di tecnica applicata, assume un importanza determinante il gesto
tecnico dello stop.
Tipi di stop che consentono un buon controllo di palla:
Bloccaggio:
- Stop con la pianta del piede;
- Stop con l’interno piede;
- Stop con l’esterno piede.
Smorzamento:
- Stop con la punta del piede;
- Stop con l’interno piede;
- Stop con la coscia;
- Stop con la testa;
- Stop di petto.
Stop a seguire:
- Con l’interno piede;
- Con l’esterno piede;
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- Stop con l’interno piede con rallentamento della velocità della palla su
traiettoria rasoterra;
- Stop con l’interno piede su palla con traiettoria rasoterra.
2.La difesa della palla:
Sapere difendere e coprire la palla è un abilità indispensabile per mantenere
il possesso del pallone e risulta fondamentale dal punto di vista strategico
qualora sia necessario “guadagnare tempo” in attesa di eventi propizi.
Pensiamo all’importanza di avere attaccanti in grado di “tenere la palla e non
perderla” per fare salire la squadra, oppure centrocampisti abili nel
“nascondere la palla” per cadenzare i ritmi del gioco in relazione alle
esigenze o ancora, la capacità dei difensori di “proteggere l’uscita della palla
o del portiere” al fine di eludere la pressione degli attaccanti avversari.
La difesa della palla prevede da parte del giovane calciatore la conoscenza
delle diverse tecniche di difesa della stessa, la prima e fondamentale, sarà
quella di frapporre il proprio corpo fra la palla e l’avversario utilizzandolo
come scudo. Per realizzare tutto ciò è imprescindibile accettare e gestire il
contrasto fisico senza la paura di farsi male. Successivamente egli svilupperà
la capacità di utilizzare i diversi modi in funzione delle diverse difese che si
vorranno ad utilizzare, e questo può avvenire essenzialmente in tre modi:
Difesa dorsale:
- L’attaccante, appoggia il dorso contro il petto del difensore e nel
frattempo controlla la palla, che viene gestita alternativamente con piede
dx e sx.
Obbiettivo: Gestire il contatto fisico; gestire la palla a distanza breve dal
difensore.
Difesa diagonale:
- L’attaccante, appoggia l’avambraccio sul petto del difensore, la palla viene
controllata con il piede più lontano, dando il fianco al difensore ed
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alternando l’appoggio delle braccia e del controllo della palla (braccio dx palla su piede sx,braccio sx - palla su piede dx).
Obbiettivo: Gestire il contatto fisico con l’avambraccio; Gestire la palla a
media distanza dal difensore.
Difesa laterale:
- L’attaccante, appoggia la mano a palmo aperto contro il petto del
difensore, tenendolo il più lontano possibile e contemporaneamente
controllando la palla con il piede più lontano, alternando il controllo con il
piede dx e sx.
Obbiettivo: Gestire il controllo fisico; gestire la palla ad una massima
distanza dal difensore.
Per concludere la definizione di “controllo e difesa della palla” è
quell’abilità tattico/tecnica individuale, applicata come presupposto di
gioco collettivo, caratterizzata dalla capacità di controllare, dominare e
difendere la palla, mantenendone il possesso in presenza di avversario/i.
3.Abituare i bimbi al contatto fisico:
Alcuni esercizi (ultimo anno pulcini/esordienti):
- Postura del basket(gambe leggermente piegate con baricentro basso, mani
e braccia aperte, andatura laterale e diagonale;
- Far appoggiare i bimbi ad una parete o alla rete di recinzione a bordo
campo, con la schiena dritta, portando avanti le gambe (postura basket),
per mantenere la schiena dritta;
- Presa + spinta con le mani sulle spalle bambini di fronte;
- Presa palmo, avambraccio;
- Tiro alla fune,tramite la presa palmo avambraccio;
- Di spalle (sedere - schiena contro sedere – schiena) leggera pressione;
- Pressione,girati di spalle.( spalla dx – sx/ sx –dx );
- Tiro alla fune con presa alla cintura del compagno (tiro del carro);
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- Spalle contro petto (pressione);
- Palmo contro petto;
- Avambraccio contro petto;
- Gioco del pendolo a tre.
Le capacità coordinative stimolate sono:
- Senso percettive,differenziazione,equilibrio.
4.Allenare i bambini sotto forma di gioco:
Nella categoria PICCOLI AMICI (5/8 anni), il bambino dimostra uno spiccato
egocentrismo. Nella sua testa esiste solo lui e il suo pallone, difficilmente
tenderà a dividerlo con i suoi compagni e quindi preferibile da parte
dell’istruttore, coinvolgerlo sviluppando delle situazioni di gioco sfruttando
proprio questa suo egocentrismo, e stimolandolo con giochi adatti alle sue
capacità.
Gioco n.1 (piccoli amici): “RUBA IL TESORO”
10/12 bambini (indicativo)
6 bambini pettorina azzurra
Istruttore
6 bambini pettorina rossa
Dimensioni 3mx10m
tesoro
5
Sotto stretta sorveglianza dell’istruttore, la squadra azzurra deve cercare
di attraversare l’interno del perimetro (senza palla), evitando di farsi
colpire dalla squadra rossa (Palla in mano) per conquistare il tesoro
(pettorine arancioni). Chi viene colpito è eliminato (la testa non vale).
Vince la squadra che avrà conquistato il numero più alto di pettorine.
Durata del gioco: un giro del percorso a rotazione squadra azzurra poi
squadra rossa 10/15 minuti totali varianti incluse.
Varianti:
- Azzurri (palla al piede) conducono la palla;
- Rossi (palla al piede) non devono colpire l’avversario ma la palla.
Obbiettivo :
- Combinazione di azioni motorie riferite agli schemi motori di base
(camminare, correre, saltare, lanciare e colpire verso un bersaglio);
- Combinazioni di azioni motorie di tipo tecnico (conduzione, controllo e
difesa della palla).
Le capacità coordinative stimolate sono:
- Orientamento spazio/temporale: “di controllare lo spazio nel quale ci si
sta muovendo e nel quale si muovono altri oggetti o persone, e di
controllare il tempo, cioè di riuscire a calcolare le velocità con le quali si
muovono gli elementi dell’ambiente, insieme ai segmenti corporei
dell’atleta, nell’ambiente stesso”;
- Ritmo: “la successione delle contrazioni muscolari, necessarie per compiere
un movimento completo e funzionale”(cambio improvviso di direzione/
verso, corsa lenta/veloce, cambio passo);
- Anticipazione:”capire quale è il pensiero dell’avversario ed anticipare le sue
mosse”.
Gioco n.2 (piccoli amici) “Tom e Jerry”
10/12 Bambini (indicativo)
3 bambini pettorina rossa (squadra di Tom)
9 bambini pettorina azzurra (squadra di Jerry)
6
Dimensioni 20mx30m
Istruttore
Al segnale dell’istruttore, un topolino per ogni tana (pettorina azzurra/
palla in mano), dovrà portare la palla in una delle due tane lasciate libere, e
consegnarla nelle mani di un suo compagno che a sua volta farà lo stesso.
I gattini (pettorina rossa/palla in mano), dovranno cerare di catturare i
topolini toccandoli con la palla. I topolini catturati si fermeranno sul posto.
Vince la squadra di gattini che avrà catturato il maggior numero di topolini.
Durata del gioco: 2 minuti ogni sessione tot.8 minuti senza varianti.
Varianti:
- Azzurri (palla al piede) conducono la palla e passano la palla al compagno
nelle tana;
- Rossi (palla in mano) non devono toccare l’avversario ma colpire la palla.
Obbiettivo:
- Combinazione di azioni motorie riferite agli schemi motori di base
(camminare, correre, saltare, lanciare e colpire verso un bersaglio);
- Combinazioni di azioni motorie di tipo tecnico (passaggio, conduzione,
controllo e difesa della palla).
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Le capacità coordinative stimolate sono:
- Orientamento spazio/temporale: “di controllare lo spazio nel quale ci si
sta muovendo e nel quale si muovono altri oggetti o persone, e di
controllare il tempo, cioè di riuscire a calcolare le velocità con le quali si
muovono gli elementi dell’ambiente, insieme ai segmenti corporei
dell’atleta, nell’ambiente stesso”;
- Ritmo: “la successione delle contrazioni muscolari, necessarie per compiere
un movimento completo e funzionale” (cambio improvviso di direzione/
verso, corsa lenta/veloce, cambio passo);
- Anticipazione:”capire quale è il pensiero dell’avversario ed anticipare le sue
mosse”.
Nella categoria PULCINI (8/10 anni), il bambino tende a relazionarsi
sempre meglio con i propri compagni, dimostrando di aver vissuto e superato
spontaneamente l’egocentrismo dell’età precedente. La motricità di base
comincia a definirsi all’interno delle abilità tecniche. Il compito dell’istruttore
sarà valorizzare l’iniziativa dei bambini favorendo la loro creatività e
fantasia, proponendo giochi di situazione che stimolino in loro collaborazione
ed unione di intenti.
Gioco n.3 (Pulcini) : “Il gioco del Bruco”
8/10 bambini (indicativo)
4 bambini pettorina rossa
3/5 bambini pettorina azzurra
1 bambino pettorina gialla
Dimensioni 10mx10m
8
Istruttore
Coda del Bruco
Testa del Bruco
Al segnale dell’istruttore 4 bambini (pettorina rossa/palla in mano) disposti
sul perimetro del quadrato, si passano la palla con le mani, nel tentativo di
colpire l’ultimo giocatore, posto alla fine del bruco(coda gialla). Il bruco (4
bambini posti in fila, al centro del quadrato), si deve muovere, legato ai
fianchi con le mani. La testa del bruco, dovrà far ruotare i compagni, in
modo da proteggere la propria coda dal probabile lancio della palla da parte
dei bambini posti all’esterno del quadrato. Vince la squadra che avrà colpito
il maggior numero di volte la coda del bruco.
Durata del gioco: 2 minuti ogni sessione.
Varianti:
- Rossi (palla al piede) si passano la palla rasoterra, nel tentativo di colpire la
coda del bruco.
- Aumentare o diminuire i componenti del bruco.
Obbiettivo:
- Combinazione di azioni motorie riferite agli schemi motori di base (lanciare
e colpire verso un bersaglio);
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- Combinazioni di azioni motorie di tipo tecnico (passaggio, saper
collaborare per proteggere un compagno, utilizzare il corpo come scudo a
protezione del compagno e controllo della palla).
Le capacità coordinative stimolate sono:
- Orientamento spazio/temporale: “di controllare lo spazio nel quale ci si
sta muovendo e nel quale si muovono altri oggetti o persone, e di
controllare il tempo, cioè di riuscire a calcolare le velocità con le quali si
muovono gli elementi dell’ambiente, insieme ai segmenti corporei
dell’atleta, nell’ambiente stesso”;
- Equilibrio: “ E’ quella capacità che rende possibile al corpo umano di
riprendere delle situazioni stabili che c’erano prima”;
- Anticipazione:”capire quale è il pensiero dell’avversario ed anticipare le sue
mosse”.
Gioco n.4 (Pulcini):“Difendi la palla e fai goal”
10/12 Bambini (indicativo)
4 bambini pettorina rossa
4 bambini pettorina azzurra
4 bambini Pettorina gialla
Dimensioni 20mx30m
10
Istruttore
Goal!!
Goal!!
I bambini (pettorina azzurra e gialla/palla al piede) conducono la palla
all’interno del perimetro, i bambini (pettorina rossa/ palla in mano)
dovranno cercare di colpire la palla. Al segnale dell’istruttore (esempio “
squadra gialla”), la squadra azzurra continuerà a guidare la palla, la squadra
gialla cercherà di fare goal prestando attenzione a non farsi colpire la
palla dalla squadra rossa.
Vince la squadra che avrà segnato più goal.
- Durata del gioco: 2 minuti ogni sessione
- Varianti:
- I bambini della squadra non chiamata corrono ognuno in una porta e la
difendono parando anche con le mani.
- Obbiettivo:
- Combinazione di azioni motorie riferite agli schemi motori di base
(correre, lanciare e colpire verso un bersaglio);
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- Combinazioni di azioni motorie di tipo tecnico (conduzione, tiro in porta,
controllo e difesa della palla e difesa della porta).
Le capacità coordinative stimolate sono:
- Orientamento spazio/temporale: “di controllare lo spazio nel quale ci si
sta muovendo e nel quale si muovono altri oggetti o persone, e di
controllare il tempo, cioè di riuscire a calcolare le velocità con le quali si
muovono gli elementi dell’ambiente, insieme ai segmenti corporei
dell’atleta, nell’ambiente stesso”;
- Ritmo: “la successione delle contrazioni muscolari, necessarie per compiere
un movimento completo e funzionale”(cambio improvviso di direzione/
verso, corsa lenta/veloce, cambio passo);
- Anticipazione:”capire quale è il pensiero dell’avversario ed anticipare le sue
mosse”.
- Equilibrio: “ E’ quella capacità che rende possibile al corpo umano di
riprendere delle situazioni stabili che c’erano prima”;
Nella categoria Esordienti (10/12 anni) migliorano i rapporti interpersonali
anche al di fuori del campo, migliora la precisione delle abilità tecniche, c’è la
volontà di migliorarsi, quindi l’istruttore può strutturare giochi più analitici
del gioco collettivo di squadra, pur non dimenticando l’aspetto ludico.
Gioco n.5 (Esordienti): “Controllo e difesa della palla”
6 bambini
5 bambini pettorina rossa
1 bambino pettorina azzurra (difensore)
Dimensioni 10m x 10m
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Istruttore
4 bambini all’esterno del perimetro si passano la palla. Al segnale
dell’istruttore uno di essi scarica la palla al suo compagno posizionato
all’interno, che ricevuta palla, la controlla, la difende dal difensore
(pettorina azzurra) e sua volta la scarica a un suo compagno.
- Durata dell’esercizio: 2/3 minuti per sessione.
- Varianti:
-
Il bambino all’interno(pettorina rossa) deve fare almeno tre tocchi;
- Con colpo di testa;
- Obbligo di dribblare il difensore.
- Obbiettivo:
- Combinazione di azioni motorie riferite agli schemi motori di base
(correre, lanciare, colpire e ricevere);
- Combinazioni di azioni motorie di tipo tecnico ( passaggio, stop, stop a
seguire, triangolazione e colpo di testa).
- Composizione di azioni motorie di tipo tattico (controllo e difesa della palla
finalizzato al dribbling o possesso palla).
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Le capacità coordinative stimolate sono:
- Orientamento spazio/temporale: “di controllare lo spazio nel quale ci si
sta muovendo e nel quale si muovono altri oggetti o persone, e di
controllare il tempo, cioè di riuscire a calcolare le velocità con le quali si
muovono gli elementi dell’ambiente, insieme ai segmenti corporei
dell’atleta, nell’ambiente stesso”;
- Ritmo: “la successione delle contrazioni muscolari, necessarie per compiere
un movimento completo e funzionale”(cambio improvviso di direzione/
verso, corsa lenta/veloce, cambio passo);
- Anticipazione:”capire quale è il pensiero dell’avversario ed anticipare le sue
mosse”;
- Equilibrio: “ E’ quella capacità che rende possibile al corpo umano di
riprendere delle situazioni stabili che c’erano prima”;
- Reazione: “ per reazione si intende il tempo che intercorre tra la
percezione di un segnale e l’inizio della risposta motoria specifica”.
Sono molto soddisfatto del bagaglio tecnico e umano appreso in questo mese e
mezzo . Colgo l’occasione per ringraziare la “ POLISPORTIVA PAULLESE” che
mi ha dato l’opportunità di partecipare e seguire questo corso. Un
ringraziamento particolare al direttore tecnico del settore giovanile Sig. SELMI
REMO.
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