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Redditi avv. in picchiata
• Nuova serie - Anno 21 - Numero 223 - € 1,20* - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Mercoledì 19 Settembre 2012 • MOSTRA A LONDRA GERMANIA SCIENZA I bronzi più belli del mondo Sigrid, donna manager dell’anno I russi vorrebbero clonare i mammut Giardina pag. servizio a pag. Brenta a pag. 13 14 13 *con guida «Guida al risparmio sulla casa» a € 7,90 in più; con guida «La sanatoria del lavoro nero degli immigrati» a € 5,00 in più; Con «Il Codice del Lavoro» a € 11,90 in più; con guida «La riforma del fallimento» a € 7,80 in più; con guida «I beni ai soci» a € 5,00 in più; con guida «Il Mio Lavoro» a € 2,00 in più www.italiaoggi.it IN EDICOLA IL NUOVO CODICE DEL LAVORO QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO Redditi avv. in picchiata In quattro anni sono scesi da 51 mila euro medi annui a 47 mila. Ora con i parametri al posto delle tariffe si perderà un altro 30% Giornale dei professionisti IL * * * 90 secondi La rubrica di Pierluigi Magnaschi a Punto e a capo (Class tv Msnbc, canale 27, ore 20) Semplificazioni - Nuove regole in arrivo per il collocamento obbligatorio. Lo prevede il pacchetto sicurezza del governo Cirioli a pag. 29 S Studi - Via libera alla detassazione dei premi. A patto che, chiarisce Confprofessioni, il datore aderisca al Ccnl di settore Cirioli a pag. 30 Commercialisti - A metà novembre le elezioni. Pronto il vademecum per gli ordini territoriali Pacelli a pag. 31 Redditi degli avvocati sempre più giù. Da un lato, infatti, secondo gli ultimi dati elaborati dalla Cassa forense, il reddito medio annuo degli avvocati iscritti è stato pari a 47.822 euro nel 2010, il 2% in meno rispetto all’anno prima. Dall’altro, secondo una prima valutazione dell’Ordine degli avvocati di Milano, che ha dato mandato all’Università Cattolica di calcolare l’effetto dei nuovi parametri istituiti dal decreto del ministero della giustizia sulle tasche degli avvocati, l’abolizione totale delle tariffe peserà fino al 30% Cento manager in uscita dal Lingotto. Mentre governo e sindacati sono preoccupati per il futuro della Fiat dopo che Sergio Marchionne ha annunciato l’abbandono del progetto di Fabbrica Italia, a Torino sarebbe in corso un alleggerimento di oltre il 20% del management della casa automobilistica. E la questione nasconde anche un caso editoriale all’interno di Repubblica, con il direttore Ezio Mauro scomodatosi per un’intervista esclusiva all’ad Fiat che rassicura che non sta abbandonando il paese mentre sull’edizione di Torino viene denunciato il licenziamento di ben 100 manager. Gabriele Ventura a pagina 24 PENA DEL CONTRAPPASSO Grillo cominciò con un V-day a Bologna. Il 30 settembre ne fanno uno contro di lui Calitri a pagina 6 Ponziano a pag. 8 La conseguenza dello spostamento al 31 marzo 2013 del termine per l’invio delle comunicazioni I beni ai soci salteranno il 2011 IN EDICOLA su www.italiaoggi.it Documenti/1 - Le sentenze della Cassazione su: n notifiche fiscali, compensi dei professionisti, sciopero degli avvocati Documenti/2 - La circolare di Confprofessioni sulla detassazione negli studi Marchionne convocato a Roma da Monti Intanto licenzia a Torino cento manager IN EDICOLA CON www.italiaoggi.it La comunicazione dei beni ai soci salta il 2011: è questa una delle conseguenze che potrebbero verificarsi alla luce del cospicuo rinvio temporale dell’adempimento. Con la nuova scadenza fissata al 2 aprile 2013, infatti, potrebbe divenire irrilevante monitorare la situazione esistente nel periodo di imposta in corso al 17 settembre 2011. Nello stesso tempo, appare singolare come solo oggi l’amministrazione finanziaria si accorga delle difficoltà di applicazione di una norma che è stata inutilmente complicata proprio dalle interpretazioni che l’Agenzia delle entrate ha fornito. Liburdi a pag. 22 AUDIPRESS PROROGA DI 3 MESI Corsera accosta Repubblica, il Giorno a +25% Maccari resta al Tg1 col consenso anche del Pd Capisani a pag. 18 Castoro a pag. 17 e in più IL SETTIMANALE DEGLI OPERATORI DELL’AGRICOLTURA DIRITTO & ROVESCIO Eugenio Scalfari, da laicista qual è, tratta la Chiesa come se fosse un Parlamento. Notoriamente invaghito del cardinal Martini (perché gli dava sempre ragione) ha scritto su l’Espresso un necrologio in cui spiega che «il Papa attuale ebbe motivi di riconoscenza perché, alla terza votazione in Conclave, fu la confluenza dei cardinali ‘‘martiniani’’ su Ratzinger a determinare la successiva fumata bianca». Scalfari, intossicato dalle cronache del Transatlantico, ritiene che Ratzinger sia un Buttiglione qualsiasi che va a cercare voti in Conclave. E dimentica che Martini (dato per Papa da Scalfari, che, per fortuna, non è il Conclave) aveva preso pochissimi voti. da p pag. 3 33