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24 - Comune di Messina

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24 - Comune di Messina
COMUNE DI MESSINA - CONSIGLIO COMUNALE
RESOCONTO SOMMARIO
253
SEDUTA DI 24 MAGGIO 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EMILIA BARRILE
INDICE
Pag.
Sostituzione di consiglieri:
Gennaro Gaetano (Partito democratico)
Presidente
Surroga e convalida di consiglieri:
Caccamo Cecilia (Renato Accorinti Sindaco)
Fenech Lucia (Renato Accorinti Sindaco)
Gennaro Gaetano
Rella Maurizio (Renato Accorinti Sindaco)
Russo Antonia (Partito democratico)
Trischitta Giuseppe (Forza Italia)
Proposta di deliberazione:
Abbate Carlo (Gruppo misto)
Carreri Antonino (Democratici riformisti)
Russo Antonia
Santalco Giuseppe (Felice per Messina)
Trischitta Giuseppe
Presidente
Sull’ordine dei lavori:
Fenech Lucia
3
3
3, 5
5
4
3, 5
5
6
8
6
7
6, 8
6
6, 7, 8
7
.
RESOCONTO SOMMARIO
Avvertenza: Il resoconto sommario è una
sintesi immediata in cui vengono riportati i
passaggi più importanti degli interventi fatti dai
consiglieri comunali e dai componenti
dell’Amministrazione
comunale
in
Aula
consiliare.
I resocontisti sommari scrivono una
sintesi degli interventi nello stesso momento in
cui questi interventi vengono fatti, quindi
contestualmente ai lavori assembleari.
Così come avviene alla Camera dei
Deputati e al Senato della Repubblica, i
resocontisti sommari utilizzano, nello scrivere, i
segni convenzionali della lingua italiana, senza
sussidi tecnici, meccanici, elettronici o
informatici, e senza l’ausilio di alcuna
registrazione magnetica.
Per la redazione del resoconto sommario,
viste le particolari competenze e gli specifici
requisiti che il compito richiede, la Camera dei
Deputati e il Senato della Repubblica utilizzano i
consiglieri parlamentari, figure cui è attribuita,
nei relativi contesti, la massima qualifica
funzionale.
Fatta salva l’eventuale e doverosa
correzione relativa ad eventuali travisamenti del
pensiero degli oratori, qualora gli interessati
riscontrino la necessità di una disposizione più
analitica e puntuale dei loro interventi, potranno
richiedere, ad uso personale, lo stralcio del
resoconto integrale che interessa, che verrà
redatto dal servizio resoconti nei tempi tecnici
necessari.
A cura dell’ufficio resoconti
-2-
24 Maggio 2016
RESOCONTO SOMMARIO
Il Consiglio comunale è convocato per
le ore 18,30.
La seduta comincia alle ore 19,21.
(Partecipa con le funzioni di segretario
generale il dottore Antonio Le Donne. Per
l'Amministrazione sono presenti il Sindaco e gli
assessori Ialacqua, De Cola ed Eller),
(Assiepati in tribuna i lavoratori dei
servizi sociali)
(Vociare diffuso)
PRESIDENTE, constatata la presenza di
21 consiglieri, apre i lavori.
Nomina scrutatori i consiglieri Amata,
Gioveni e Risitano.
Sostituzione di consiglieri
PRESIDENTE comunica che la prima
proposta di deliberazione di cui l'aula si occuperà
è la numero 28 del 19 maggio 2016, delibera che,
istruita dalla segreteria generale e proposta dal
presidente del Consiglio comunale, ha per
oggetto: “Sostituzione temporanea del consigliere
David Paolo. Individuazione e nomina del
sostituto temporaneo nella persona dell'avvocato
Gaetano Gennaro, nato a Messina il 25 ottobre
1977”.
Stante l'assenza di osservazioni da parte
dei consiglieri, mette in votazione la
deliberazione numero 28, che viene approvata,
presenti 23 consiglieri, 22 favorevoli, 1 astenuto.
Mette
in
votazione
l'immediata
esecutività, che viene approvata, presenti 24
consiglieri, 23 favorevoli, 1 astenuto.
Invita il consigliere Gaetano Gennaro ad
avvicinarsi al tavolo della presidenza per il
giuramento. Dà la parola al neoconsigliere
Gennaro.
GAETANO GENNARO, leggendo la
formula di rito, “giura di adempiere alle sue
funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse
del Comune e in armonia agli interessi della
Repubblica e della Regione”.
(L’Aula applaude)
Surroga e convalida di consiglieri
PRESIDENTE, prima di dare la parola al
collega Gennaro, che ha chiesto di intervenire, si
procede con la convalida e surroga di due
consiglieri dimissionari.
Mette in discussione la proposta di
deliberazione numero 30 del 23 maggio 2016,
-3-
24 Maggio 2016
delibera che istruita dalla segreteria generale e
proposta dal presidente del Consiglio, ha per
oggetto: “Surroga del consigliere comunale
dimissionario signora Antonina Lo Presti e
convalida dell'elezione del subentrante signore
Maurizio Rella, ai sensi e per effetto dell'articolo
40 commi 1, 2 e 3 del regolamento di
funzionamento del Consiglio”.
Mette in votazione la delibera numero 30,
che viene approvata, presenti 24 consiglieri, 23
favorevoli, 1 astenuto.
Mette in votazione la immediata
esecutività, che viene approvata, presenti 24
consiglieri, 23 favorevoli, 1 astenuto.
Invita il neoconsigliere Maurizio Rella ad
avvicinarsi al tavolo della presidenza per il
giuramento. Dà la parola al consigliere Rella.
MAURIZIO RELLA, leggendo la
formula di rito, “giura di adempiere alle sue
funzioni con scrupolo e coscienza, nell'interesse
del Comune ed in armonia agli interessi della
Repubblica e della Regione”.
(L’Aula applaude)
PRESIDENTE mette in discussione la
proposta di deliberazione n. 31 del 23 maggio
2016, delibera che, istruita dalla segreteria
generale e proposta dal presidente del Consiglio,
ha per oggetto: “Surroga del consigliere comunale
dimissionario Luigi Sturniolo e convalida
dell'elezione della subentrante signora Cecilia
Caccamo, ai sensi e per effetto dell'articolo 40
commi 1, 2 e 3 del regolamento di funzionamento
del Consiglio”.
Mette in votazione la delibera numero 31,
che viene approvata, presenti 22 consiglieri, 21
favorevoli, 1 astenuto.
Mette
in
votazione
l'immediata
esecutività, che viene approvata, presenti 22
consiglieri, 21 favorevoli, 1 astenuto.
Rettificano la votazione della delibera
numero 31, che non ha visto esprimere il voto il
collega Rella.
Comunica l’esito della votazione: presenti
23 consiglieri, favorevoli 22, astenuti 1.
Invita la collega Caccamo ad avvicinarsi
al tavolo della presidenza per il giuramento. Dà la
parola al consigliere Caccamo.
CECILIA CACCAMO, leggendo la
formula di rito, “giura di adempiere alle sue
funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse
del Comune e in armonia agli interessi della
Repubblica e della Regione”.
(L’Aula applaude)
PRESIDENTE dà la parola al collega
Gennaro, che ha chiesto di intervenire.
RESOCONTO SOMMARIO
(Vociare diffuso e presenza in aula di
numerosi giornalisti. Ripetuti flashes all'indirizzo
in particolare del consigliere Caccamo)
Chiede ai giornalisti di permettere il
regolare svolgimento dei lavori.
GAETANO GENNARO ringrazia il
presidente per avergli concesso la parola, forse in
maniera anche un po' inusuale ai sensi del
regolamento vigente. Saluta tutti i consiglieri
comunali, molti dei quali conosce avendo
condiviso esperienze in quest'aula; altri non li
conosce e spera di riuscire a memorizzare subito i
nuovi colleghi e le nuove geografie del Consiglio
comunale.
Considerato che in tempi rapidi avranno
luogo delle votazioni importanti, si capirà
immediatamente la dinamica dei rapporti che si
determineranno tra maggioranza e opposizione.
È mancato dall'aula per tre anni e
sinceramente la “poltrona” non gli è mancata per
niente, anche se gli è mancata la possibilità di
rappresentare la città di Messina ed essere uno dei
40 consiglieri che in quest'aula possono dare voce
all'intera città e che con il proprio impegno
possono determinare le politiche di sviluppo
economico, sociale e territoriale della città stessa.
Crede che una tale possibilità non sia una
cosa da poco; non sa quanto resterà in questo
Consiglio comunale; il suo mandato è a termine; è
un precario del Consiglio comunale, ma farà in
modo di mettere la sua persona a disposizione
innanzitutto del gruppo politico al quale aderisce,
il partito democratico, il suo partito! Era infatti
scontato che sedesse tra i banchi che ospitano
questo partito. Si aspettava che fossero seduti a
sinistra e di certo lo stupisce un po' la
collocazione geografica dei partiti e dei gruppi
che ritrova in aula.
Si augura di poter dare un contributo ai
“lavori” e soprattutto alla città, e si dichiara
totalmente disponibile in virtù dell'esperienza
politica maturata in passato, dell'esperienza
professionale affinata in questi anni vissuti
lontano dal Consiglio comunale ed anche per
quella esperienza umana che metterà a
disposizione.
In questi giorni il tema maggiormente
focalizzato è stato la legittimazione del Consiglio
comunale.
Crede nelle Istituzioni e nel Consiglio
comunale; non vuole fare una difesa d'ufficio
della categoria: il Consiglio comunale e ciascun
singolo consigliere comunale non ne hanno certo
bisogno!
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24 Maggio 2016
Credendo però nelle Istituzioni perché
altrimenti non sarebbe qui presente, ritiene che la
prima legittimazione debba darla l'aula a se stessa,
lavorando con impegno e in alcuni momenti
buttando il cuore oltre l'ostacolo! Una Giunta
forte è una Giunta che ha un interlocutore forte, il
Consiglio comunale!
Qui, in quest'aula, è rappresentata tutta la
città di Messina, quella buona e quella cattiva:
devono cercare di rappresentare al massimo le
istanze buone di una città che ha dimostrato di
non avere solo lati positivi; prendendo atto di ciò,
dovranno cercare di portare tutto sul lato positivo,
perché questa è la missione del consigliere
comunale.
Non vi è una maggioranza forte se non vi
è un'opposizione attenta, costruttiva, che sappia
dare un'alternativa a ciò che la maggioranza
sostiene, che l'Amministrazione sostiene per il
tramite delle proposte che vengono presentate in
Consiglio comunale.
Contento della odierna presenza del
Sindaco e degli assessori, quindi di buona parte
della Giunta, fa presente che aderendo al gruppo
del partito democratico sarà a disposizione della
città nel ruolo che il suo partito traccia, ruolo al
momento di opposizione. Vi saranno dei momenti
che permetteranno di qualificare questa sua
posizione, ma sicuramente non vi sarà mai
un'opposizione preconcetta anche perché ritiene,
senza per questo voler lanciare il guanto di sfida,
che questa Amministrazione debba prendersi tutta
e fino in fondo la responsabilità del governo della
città, perché bisogna avere rispetto dei cittadini
messinesi
che
hanno
scelto
questa
Amministrazione per cinque anni: se poi non vi
sono
condizioni
tali
per
cui
questa
Amministrazione possa continuare a gestire la
città, in quel caso sì, si agirà di conseguenza;
diversamente, cercheranno di essere sui temi
dell'agenda politica, fornendo la loro alternativa
ed esprimendo il loro pensiero su quello che
dovrebbe essere il futuro della città di Messina!
È poi obbligato a fare un passaggio,
sentitosi chiamato in causa, insieme al partito, nel
momento in cui i due consiglieri dimessisi hanno
dichiarato che in quest’Aula ci sono anche
consiglieri eletti con i voti del collega David,
dando quindi una connotazione negativa ben
definita; ebbene, fino a quando la magistratura
non farà chiarezza sulla vicenda, nessuno
dovrebbe
fare
illazioni
e
comunque,
personalmente, non reputa di essere stato eletto
con voti non puliti, giacché la stragrande
maggioranza della città è libera e consapevole del
RESOCONTO SOMMARIO
voto che esprime. Dopo di che, se qualcuno ha
pensato di andar via da questo Consiglio
comunale, liberissimo di farlo, ed ha affermato di
aver dato tutto quello che c’era da dare,
considerato che qua dentro è rappresentata tutta la
città di Messina, evidentemente costui aveva poco
da dare! Per parte sua, dopo dieci anni di
Consiglio comunale, sente di poter dare ancora
molto alla città e spera di poterlo fare fino in
fondo. Per questo, augura a tutti un buon lavoro!
(Applausi)
PRESIDENTE,
nell’augurare
buon
lavoro al consigliere Gennaro a nome di tutto il
Consiglio, dà la parola al capogruppo del partito
democratico, consigliere Russo.
ANTONIA RUSSO dà al consigliere
Gennaro, anche a nome dei colleghi Cardile e
Iannello, il benvenuto nel gruppo consiliare del
PD e in quest’Aula. Conosce il collega solo da
pochi giorni ma ne ha sentito parlare in città come
di un validissimo professionista ed un consigliere
comunale che negli anni si è speso moltissimo per
la causa della città. Avranno certamente modo di
approfondire la conoscenza e collaborare insieme
nel modo più efficace per la causa del partito
democratico, per la causa di questo Comune e per
la difesa dei valori della città.
Giudica infine infelici ed inopportune le
dichiarazioni in conferenza stampa dei consiglieri
Lo Presti e Sturniolo poc’anzi richiamate dal
collega Gennaro, laddove in quel contesto non
c’era nessun motivo e nessuna legittimazione a
fare riferimento alla campagna elettorale di
alcuno poiché si tratta di fatti che in altri luoghi
saranno giudicati.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Rella. Ne ha facoltà.
MAURIZIO RELLA saluta il Sindaco,
la Giunta e tutti i consiglieri che lo
accompagneranno in questo periodo di
permanenza in Consiglio comunale, dove entra
dopo tre anni dall’insediamento della nuova
Amministrazione in un momento estremamente
difficile per la città, anche a seguito degli ultimi
accadimenti che certamente scuotono le
coscienze. Entra senza preconcetti, con spirito
laico e con l’intento di dare il suo apporto per
contribuire alla risoluzione dei tanti problemi che
attanagliano la città.
Vuole porgere pure un saluto ai
consiglieri Lo Presti e Sturniolo che si sono
dimessi, amici di vecchia data e compagni di varie
esperienze politiche, convinto che abbiano svolto
un lavoro egregio, attento e consapevole, al di là
delle valutazioni di merito che non è il momento
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di fare. Auspica poi che le vicende giudiziarie
attorno al Consiglio comunale si possano
risolvere nel miglior modo per tutti coloro che ne
sono coinvolti, dimostrando assoluta estraneità ai
fatti loro contestati.
Eletto nella lista che ha supportato
l’elezione del Sindaco Accorinti, ritiene di dover
onorare il mandato elettorale ricevuto; in questi
primi giorni, cercherà di rendersi conto delle
dinamiche politiche all’interno del gruppo e
naturalmente anche su un piano più generale per
valutare le decisioni da prendere nelle prossime
settimane. Li aspettano due anni di impegno duro
che deve vedere tutti partecipi affinché si possa
uscire dalla difficile situazione in cui si trova
l’Ente. Si augura che le cose vadano per il verso
giusto per la città di Messina che merita tanto di
più.
(Applausi)
PRESIDENTE dà il benvenuto a nome di
tutto il Consiglio al consigliere Rella e dà la
parola al consigliere Caccamo.
CECILIA CACCAMO sente molto forte
la responsabilità del ruolo assegnatole dai
cittadini e questo per lei è motivo di riflessione e
di presa di coscienza. Intende dare il massimo
impegno con spirito critico ma costruttivo,
cercando di portare dentro questa nuova
esperienza, alla quale crede fortemente, tutto il
suo vissuto, il suo bagaglio culturale. Tre anni fa
si è creduto possibile fare politica in un modo
diverso, democratico e partecipativo, e questo è
ancora il suo desiderio, il suo sogno, nonostante
le difficoltà.
(Applausi)
PRESIDENTE augura buon lavoro a
nome di tutto il Consiglio al consigliere Caccamo
e dà la parola al capogruppo di Cambiamo
Messina dal Basso, consigliere Fenech.
LUCIA FENECH esprime la sua gioia,
vedendo riempirsi nuovamente i banchi del
gruppo, ed augura buon lavoro a Cecilia Caccamo
ed a Maurizio Rella, al quale, avendo dichiarato
che li studierà in questi giorni, ricorda la linea
molto chiara sposata sin dall’inizio dal gruppo
consiliare,
una
linea
di
sostegno
all’Amministrazione, anche critica, ma sempre
costruttiva, con l’obiettivo di realizzare quel
sogno richiamato dalla collega Caccamo. Fino a
quando resteranno in quest’Aula, resteranno
fedeli al mandato ricevuto.
Augura quindi buon lavoro ai nuovi
consiglieri del gruppo e li ringrazia per il coraggio
dimostrato nell’aver accettato oggi questo ruolo in
un clima alquanto difficile e teso.
RESOCONTO SOMMARIO
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Trischitta. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE TRISCHITTA, in qualità di
capogruppo di Forza Italia, dà il benvenuto ai
nuovi consiglieri, con due ritorni graditi di ex
compagni di avventura.
Un saluto ed un arrivederci anche ai
consiglieri dimessisi, con i quali c’è sempre stata
una interlocuzione importante pur nella diversità
di vedute, dispiaciuto dal punto di vista umano
per la scelta intrapresa, nel cui merito politico
però non entra.
Vuole rilevare infine il significato che
assume la presenza di Cecilia Caccamo, di
legittimazione del Consiglio comunale a tutti gli
effetti.
La presenza in Aula del neo consigliere
Caccamo, che ha sottolineato di essere qui per
volontà del popolo, ha infatti notevole valenza
politica perché si tratta dello stesso popolo che ha
eletto ogni singolo consigliere ed al quale devono
rispondere, ciascuno, del loro operato, eventuali
dimissioni comprese. Se c’è chi ha contribuito ad
eleggere il Sindaco e vorrebbe ora che chi parla
diventasse strumento per poterlo sfiduciare, Forza
Italia è dell’opinione, invece, che la cosa migliore
sarebbe che il Consiglio non votasse il bilancio e
fosse sciolto lasciando all’Amministrazione la
responsabilità di governare la città per altri due
anni.
La presenza della Caccamo fa sì che
questo sia un Consiglio pienamente “legittimo”
proprio perché, se diversa fosse la posizione in
merito
del
suo
movimento
o
dell’Amministrazione, lei non sarebbe qui stasera!
Al neo consigliere Gennaro, infine,
segnala che difficilmente potrà portare avanti
quell’opposizione costruttiva che ha condotto nel
suo passato, perché il gruppo del PD ha fatto
opposizione finora semplicemente non votando
mai a favore di alcun provvedimento, compresi gli
atti finanziari emanati nell’interesse della città. Si
augura, comunque, di essere smentito perché gli
riconosce una volontà di tutelare la città, la stessa
che personalmente ha, che lo ha visto esprimersi
sempre sul merito delle delibere senza guardare a
chi le proponesse. Gli porge il suo benvenuto, ma
è difficile che potrà rappresentare gli interessi
della città perché il commissario del suo partito
ha sempre dichiarato di “votare contro”.
Proposta di deliberazione
PRESIDENTE
propone
all’Aula
l’inversione dell’ordine del giorno per trattare la
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proposta di deliberazione di cui al punto 23,
avente per oggetto: “Rettifica della delibera n.
20/C del 19/4/2016”. Si tratta di correggere un
errore materiale nella delibera citata, riguardante
la composizione della IV commissione consiliare,
ove è stato scritto il cognome David anziché
Contestabile.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Trischitta. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE TRISCHITTA preannuncia
la richiesta d’inversione dell’ordine dl giorno per
trattare la proposta di delibera riguardante
l’approvazione del bilancio di previsione 2015.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Carreri. Ne ha facoltà.
ANTONINO CARRERI desidera sapere
quando è stata emanata la delibera oggetto della
proposta in discussione e se si stia predisponendo
la modifica della composizione delle commissioni
consiliari atteso che dei colleghi sono subentrati
questa sera nel mandato.
PRESIDENTE ribadisce che la proposta
riguarda la mera correzione di un errore materiale
della delibera del 19 aprile scorso ed evidenzia di
aver già convocato per domani alle 13,00, in
seconda, la conferenza dei capigruppo per
elaborare una nuova delibera sulla composizione
delle commissioni consiliari.
Ridà la parola al collega Carreri.
ANTONINO CARRERI prende atto
della precisazione del presidente, sottolineando
però che non ha ricevuto sinora, come altri
colleghi, alcuna convocazione per la conferenza
dei capigruppo di domani.
PRESIDENTE, nessun altro chiedendo
di intervenire, con l’assenso dell’Aula mette in
votazione la proposta di deliberazione: presenti 31
consiglieri, viene approvata con 29 voti favorevoli
e 2 di astensione.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Trischitta. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE TRISCHITTA chiede una
riunione dei capigruppo prima di porre in esame
la sua richiesta di trattazione della proposta di
delibera sul bilancio di previsione 2015.
PRESIDENTE mette in votazione,
intanto, l’immediata esecutività della proposta di
deliberazione poc’anzi approvata: presenti 32
consiglieri, viene accolta con 30 voti favorevoli e
2 di astensione.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Santalco. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE SANTALCO condivide la
proposta del collega Trischitta di riunire i
RESOCONTO SOMMARIO
capigruppo, ma prima deve richiamare
l’attenzione di tutti sulle dichiarazioni rilasciate
dal commissario cittadino del PD, dalle quali
chiede formalmente che i consiglieri di quel
partito prendano le distanze, che giudica
gravissime politicamente e dal punto di vista
dell’etica che dovrebbe ispirare chi fa politica. Se
ne duole per il collega Gennaro: il suo partito ed
il suo commissario non gli fanno onore.
Commissario che ha affermato che solo un
“irresponsabile” potrebbe approvare il bilancio di
previsione del 2015!
Vede tra il pubblico gli striscioni della
CGIL, della quale qualche segretario in passato
proveniva dalle fila della sinistra, ma è
inammissibile che un commissario di partito li
definisca in quei termini in un momento in cui
sono chiamati ad assumersi grandi responsabilità,
a prescindere da come voteranno. Se questo
signore vuole che la città abbia un altro
commissario, quale è lui, lo dica chiaramente e,
altrettanto chiaramente, lo dicano i consiglieri del
suo partito: è pregiudiziale prima che si inizi una
riunione dei capigruppo che dovrà tracciare il
percorso per la trattazione della delibera sul
bilancio.
Sono di fronte ad un fatto di gravità
inaudita, e si chiede, ponendolo all’attenzione del
segretario generale, se non vi si possa intravedere
una coartazione subliminale del libero esercizio
del voto in quest’Aula. Questa è barbarie, non è
più politica. Non gli interessa la posizione che
assumeranno sul bilancio i colleghi del PD, ma
costoro abbiano uno scatto di orgoglio a favore di
questo Consiglio: non possono accettare di essere
trattati così…
(Grida di “Vergogna!” rivolte ai
consiglieri dai lavoratori presenti in aula.
Richiami del presidente)
Sono qui per fare il loro dovere, chiede ai
colleghi del PD di prendere le distanze dal loro
commissario e di affermare chiaramente che chi
voterà a favore della proposta di bilancio non è
irresponsabile…
(Ripetute proteste del pubblico)
PRESIDENTE convoca la conferenza
dei capigruppo e sospende i lavori.
La seduta, sospesa alle ore 20,26, viene
ripresa alle ore 21,22.
(Assume le funzioni di segretario il
vicesegretario generale vicario, dottore Bruno)
PRESIDENTE mette a conoscenza
l’Aula della nota con cui il dottore Lauricella,
commissario ad acta, intima al Consiglio di
votare entro trenta giorni il bilancio di previsione
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24 Maggio 2016
2015, invitandolo però ad adempiere il prima
possibile attesa la critica situazione economica
dell’Ente. Dà la parola alla collega Russo che ha
chiesto di intervenire per “fatto personale”.
ANTONIA RUSSO desidera rispondere,
in realtà, al consigliere Santalco in merito al
comunicato stampa del pomeriggio rilasciato dal
commissario cittadino del suo partito. Un
comunicato attraverso il quale il PD messinese ha
manifestato una netta posizione politica di
contrarietà nei riguardi dell’Amministrazione e
dei suoi comportamenti, comportamenti che oggi,
24 maggio 2016, li portano a chiedere
l’inversione dell’ordine del giorno per trattare il
bilancio di previsione 2015. Fatto più unico che
raro nella storia recente della Repubblica che non
si può addebitare al Consiglio, ma alla stessa
Amministrazione, e che li vede qui stasera con gli
animi inaspriti ed i lavoratori che reclamano le
loro spettanze.
La posizione sul bilancio espressa dal
commissario, ma concordata dall’intero partito
cittadino, è stata assunta consapevolmente; i
consiglieri del PD, però, non hanno sottoscritto il
comunicato perché rivendicano il diritto di entrare
nel merito della proposta di bilancio e di votare
secondo coscienza motivando la propria scelta. Su
quel passaggio del comunicato che ha urtato la
suscettibilità del collega Santalco, ma non solo,
fanno un passo indietro, però, perché conosce
bene lo spirito con cui, nessuno escluso, questi
consiglieri hanno sempre votato le delibere.
Qualunque atto è stato votato responsabilmente ed
in piena coscienza, e lo faranno ancora per questo
bilancio
di
previsione
a
prescindere,
naturalmente, del favore o meno che vorranno
accordargli.
Peraltro, questo provvedimento ha natura
prevalentemente tecnica, mentre quello del
commissario del PD è stato un gesto politico di
opposizione alla Giunta non nuovo, che quindi
non potrà stupire il Sindaco od altri. Al collega
Trischitta, cui è legata da “simpatica antipatia”,
ricorda che ogni voto, anche contrario, espresso
sulle delibere è un voto di grande responsabilità
personale, giuridica e politica.
Sull’ordine dei lavori
PRESIDENTE, sulla mozione del
collega Trischitta, ha chiesto di intervenire a
favore il consigliere Fenech. Ne ha facoltà.
LUCIA FENECH interviene a favore
della mozione d’ordine del consigliere Trischitta,
perché si deve iniziare subito a discutere sul
RESOCONTO SOMMARIO
bilancio di previsione 2015. Come si è detto più
volte, il forte ritardo ed i tempi ristretti non
dipendono dal Consiglio comunale ma ora è
necessario votare al più presto, dopo aver fatto i
giusti approfondimenti.
Prende atto con piacere della rettifica che
la collega Russo ha voluto fare rispetto alle
dichiarazioni del commissario del PD cittadino e,
al di là delle posizioni politiche nettamente
distanti, riconosce il grande impegno profuso in
questi anni da lei e dai colleghi del suo gruppo. E’
comunque inaccettabile ed offensivo che chi sta
fuori da quest’ Aula pretenda di dettare le linee di
comportamento ad alcuni consiglieri comunali.
Precisa, infine, che da oggi in poi la
responsabilità è del Consiglio comunale che deve
approvare il bilancio di previsione in breve
tempo, indipendentemente dai ritardi e dalla
nuova tempistica fissata dal commissario
Lauricella con l’ultima sua nota. Se l’atto è fatto
male può essere emendato e se non è possibile
votarlo lo si motiverà, ma il ritardo non può far
dire a priori che il voto sarà negativo senza
neppure entrare nel merito.
PRESIDENTE mette in votazione il
prelievo della delibera: presenti 21, favorevoli 16,
astenuti 5, contrari nessuno, è accolto.
Proposta di deliberazione
PRESIDENTE
mette
quindi
in
discussione la proposta di deliberazione di cui
all’ordine del giorno aggiuntivo del 20/5/2016,
avente per oggetto: “Approvazione bilancio di
previsione dell’esercizio finanziario 2015,
bilancio pluriennale 2015/2017 e relazione
previsionale e programmatica 2015/2017”.
Ha chiesto di intervenire il consigliere
Santalco. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE SANTALCO, prima che
inizi la discussione sulla delibera, desidera sapere
se l’Amministrazione abbia già predisposto la
risposta alle richieste da lui fatte, perché
eventualmente
si
dovrà
preparare
un
emendamento. Oggi pomeriggio in commissione è
stato detto che l’ufficio stava lavorando e
comunque ricorda di aver chiesto di acquisire su
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questa delibera anche il parere di legittimità del
segretario generale.
PRESIDENTE ha chiesto di intervenire
il consigliere Abbate. Ne ha facoltà.
CARLO ABBATE interviene nella
qualità di presidente della commissione bilancio
per precisare che l’atto è arrivato solo ieri ed è
stato subito discusso. Osserva che la tempistica ha
un significato politico di coerenza, trasparenza e
dedizione al lavoro, tanto è vero che la
commissione ha deciso di modificare l’ordine dei
lavori già fissato per poter mettere subito in
discussione la delibera.
Questo pomeriggio si è svolta un’altra
seduta squisitamente politica, dopo quella tecnica
di ieri, ed erano presenti ben 25 consiglieri
comunali che ringrazia per il grande impegno
dimostrato, unitamente ai revisori dei conti ed agli
altri ospiti.
PRESIDENTE sospende la seduta e
convoca i capigruppo.
La seduta, sospesa alle ore 21,40, viene
ripresa alle ore 21,45.
(Entra in Aula il segretario generale,
dottore Le Donne)
PRESIDENTE, sentiti i capigruppo,
chiede al segretario generale di verificare il
numero dei presenti con l’appello nominale: sono
presenti 17 consiglieri, il numero non è valido per
proseguire i lavori che vengono quindi rinviati di
un’ora.
Alle ore 22,54 si procede nuovamente
all’appello nominale: i presenti sono 14, manca il
numero legale ed il Consiglio viene rinviato
all’indomani, 25 maggio, alle ore 18,30.
La seduta ha termine alle ore 23,03.
RESOCONTO SOMMARIO
24 Maggio 2016
-9-
RESODAT 
Centro di Documentazione
a cura dell’Ufficio Resoconti
E’ in funzione presso l’Ufficio Resoconti un
centro di documentazione definito RESODAT.
La creazione di un centro di documentazione
scaturisce dall’esigenza di essere informati, come
possibilità cioè di gestire le situazioni e i problemi
conoscendoli.
Necessariamente,
questo
lavoro
di
documentazione dà conto di tutti gli interventi, delle
dichiarazioni, delle decisioni assunte e delle
affermazioni rese nel corso di tutte quelle attività
istituzionali per le quali l’Ufficio Resoconti è stato
chiamato a svolgere la sua funzione in termini di
resocontazione sommaria ed integrale.
ARGOMENTI TRATTATI NEL
CORSO DELLA SEDUTA E
RIFERIMENTI CONSILIARI:
-
-
Sostituzione, surroga e
convalida di consiglieri
comunali,
Bilancio di previsione
2015.
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