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24 - Comune di Messina
COMUNE DI MESSINA - CONSIGLIO COMUNALE RESOCONTO SOMMARIO 253 SEDUTA DI 24 MAGGIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EMILIA BARRILE INDICE Pag. Sostituzione di consiglieri: Gennaro Gaetano (Partito democratico) Presidente Surroga e convalida di consiglieri: Caccamo Cecilia (Renato Accorinti Sindaco) Fenech Lucia (Renato Accorinti Sindaco) Gennaro Gaetano Rella Maurizio (Renato Accorinti Sindaco) Russo Antonia (Partito democratico) Trischitta Giuseppe (Forza Italia) Proposta di deliberazione: Abbate Carlo (Gruppo misto) Carreri Antonino (Democratici riformisti) Russo Antonia Santalco Giuseppe (Felice per Messina) Trischitta Giuseppe Presidente Sull’ordine dei lavori: Fenech Lucia 3 3 3, 5 5 4 3, 5 5 6 8 6 7 6, 8 6 6, 7, 8 7 . RESOCONTO SOMMARIO Avvertenza: Il resoconto sommario è una sintesi immediata in cui vengono riportati i passaggi più importanti degli interventi fatti dai consiglieri comunali e dai componenti dell’Amministrazione comunale in Aula consiliare. I resocontisti sommari scrivono una sintesi degli interventi nello stesso momento in cui questi interventi vengono fatti, quindi contestualmente ai lavori assembleari. Così come avviene alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, i resocontisti sommari utilizzano, nello scrivere, i segni convenzionali della lingua italiana, senza sussidi tecnici, meccanici, elettronici o informatici, e senza l’ausilio di alcuna registrazione magnetica. Per la redazione del resoconto sommario, viste le particolari competenze e gli specifici requisiti che il compito richiede, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica utilizzano i consiglieri parlamentari, figure cui è attribuita, nei relativi contesti, la massima qualifica funzionale. Fatta salva l’eventuale e doverosa correzione relativa ad eventuali travisamenti del pensiero degli oratori, qualora gli interessati riscontrino la necessità di una disposizione più analitica e puntuale dei loro interventi, potranno richiedere, ad uso personale, lo stralcio del resoconto integrale che interessa, che verrà redatto dal servizio resoconti nei tempi tecnici necessari. A cura dell’ufficio resoconti -2- 24 Maggio 2016 RESOCONTO SOMMARIO Il Consiglio comunale è convocato per le ore 18,30. La seduta comincia alle ore 19,21. (Partecipa con le funzioni di segretario generale il dottore Antonio Le Donne. Per l'Amministrazione sono presenti il Sindaco e gli assessori Ialacqua, De Cola ed Eller), (Assiepati in tribuna i lavoratori dei servizi sociali) (Vociare diffuso) PRESIDENTE, constatata la presenza di 21 consiglieri, apre i lavori. Nomina scrutatori i consiglieri Amata, Gioveni e Risitano. Sostituzione di consiglieri PRESIDENTE comunica che la prima proposta di deliberazione di cui l'aula si occuperà è la numero 28 del 19 maggio 2016, delibera che, istruita dalla segreteria generale e proposta dal presidente del Consiglio comunale, ha per oggetto: “Sostituzione temporanea del consigliere David Paolo. Individuazione e nomina del sostituto temporaneo nella persona dell'avvocato Gaetano Gennaro, nato a Messina il 25 ottobre 1977”. Stante l'assenza di osservazioni da parte dei consiglieri, mette in votazione la deliberazione numero 28, che viene approvata, presenti 23 consiglieri, 22 favorevoli, 1 astenuto. Mette in votazione l'immediata esecutività, che viene approvata, presenti 24 consiglieri, 23 favorevoli, 1 astenuto. Invita il consigliere Gaetano Gennaro ad avvicinarsi al tavolo della presidenza per il giuramento. Dà la parola al neoconsigliere Gennaro. GAETANO GENNARO, leggendo la formula di rito, “giura di adempiere alle sue funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse del Comune e in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione”. (L’Aula applaude) Surroga e convalida di consiglieri PRESIDENTE, prima di dare la parola al collega Gennaro, che ha chiesto di intervenire, si procede con la convalida e surroga di due consiglieri dimissionari. Mette in discussione la proposta di deliberazione numero 30 del 23 maggio 2016, -3- 24 Maggio 2016 delibera che istruita dalla segreteria generale e proposta dal presidente del Consiglio, ha per oggetto: “Surroga del consigliere comunale dimissionario signora Antonina Lo Presti e convalida dell'elezione del subentrante signore Maurizio Rella, ai sensi e per effetto dell'articolo 40 commi 1, 2 e 3 del regolamento di funzionamento del Consiglio”. Mette in votazione la delibera numero 30, che viene approvata, presenti 24 consiglieri, 23 favorevoli, 1 astenuto. Mette in votazione la immediata esecutività, che viene approvata, presenti 24 consiglieri, 23 favorevoli, 1 astenuto. Invita il neoconsigliere Maurizio Rella ad avvicinarsi al tavolo della presidenza per il giuramento. Dà la parola al consigliere Rella. MAURIZIO RELLA, leggendo la formula di rito, “giura di adempiere alle sue funzioni con scrupolo e coscienza, nell'interesse del Comune ed in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione”. (L’Aula applaude) PRESIDENTE mette in discussione la proposta di deliberazione n. 31 del 23 maggio 2016, delibera che, istruita dalla segreteria generale e proposta dal presidente del Consiglio, ha per oggetto: “Surroga del consigliere comunale dimissionario Luigi Sturniolo e convalida dell'elezione della subentrante signora Cecilia Caccamo, ai sensi e per effetto dell'articolo 40 commi 1, 2 e 3 del regolamento di funzionamento del Consiglio”. Mette in votazione la delibera numero 31, che viene approvata, presenti 22 consiglieri, 21 favorevoli, 1 astenuto. Mette in votazione l'immediata esecutività, che viene approvata, presenti 22 consiglieri, 21 favorevoli, 1 astenuto. Rettificano la votazione della delibera numero 31, che non ha visto esprimere il voto il collega Rella. Comunica l’esito della votazione: presenti 23 consiglieri, favorevoli 22, astenuti 1. Invita la collega Caccamo ad avvicinarsi al tavolo della presidenza per il giuramento. Dà la parola al consigliere Caccamo. CECILIA CACCAMO, leggendo la formula di rito, “giura di adempiere alle sue funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse del Comune e in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione”. (L’Aula applaude) PRESIDENTE dà la parola al collega Gennaro, che ha chiesto di intervenire. RESOCONTO SOMMARIO (Vociare diffuso e presenza in aula di numerosi giornalisti. Ripetuti flashes all'indirizzo in particolare del consigliere Caccamo) Chiede ai giornalisti di permettere il regolare svolgimento dei lavori. GAETANO GENNARO ringrazia il presidente per avergli concesso la parola, forse in maniera anche un po' inusuale ai sensi del regolamento vigente. Saluta tutti i consiglieri comunali, molti dei quali conosce avendo condiviso esperienze in quest'aula; altri non li conosce e spera di riuscire a memorizzare subito i nuovi colleghi e le nuove geografie del Consiglio comunale. Considerato che in tempi rapidi avranno luogo delle votazioni importanti, si capirà immediatamente la dinamica dei rapporti che si determineranno tra maggioranza e opposizione. È mancato dall'aula per tre anni e sinceramente la “poltrona” non gli è mancata per niente, anche se gli è mancata la possibilità di rappresentare la città di Messina ed essere uno dei 40 consiglieri che in quest'aula possono dare voce all'intera città e che con il proprio impegno possono determinare le politiche di sviluppo economico, sociale e territoriale della città stessa. Crede che una tale possibilità non sia una cosa da poco; non sa quanto resterà in questo Consiglio comunale; il suo mandato è a termine; è un precario del Consiglio comunale, ma farà in modo di mettere la sua persona a disposizione innanzitutto del gruppo politico al quale aderisce, il partito democratico, il suo partito! Era infatti scontato che sedesse tra i banchi che ospitano questo partito. Si aspettava che fossero seduti a sinistra e di certo lo stupisce un po' la collocazione geografica dei partiti e dei gruppi che ritrova in aula. Si augura di poter dare un contributo ai “lavori” e soprattutto alla città, e si dichiara totalmente disponibile in virtù dell'esperienza politica maturata in passato, dell'esperienza professionale affinata in questi anni vissuti lontano dal Consiglio comunale ed anche per quella esperienza umana che metterà a disposizione. In questi giorni il tema maggiormente focalizzato è stato la legittimazione del Consiglio comunale. Crede nelle Istituzioni e nel Consiglio comunale; non vuole fare una difesa d'ufficio della categoria: il Consiglio comunale e ciascun singolo consigliere comunale non ne hanno certo bisogno! -4- 24 Maggio 2016 Credendo però nelle Istituzioni perché altrimenti non sarebbe qui presente, ritiene che la prima legittimazione debba darla l'aula a se stessa, lavorando con impegno e in alcuni momenti buttando il cuore oltre l'ostacolo! Una Giunta forte è una Giunta che ha un interlocutore forte, il Consiglio comunale! Qui, in quest'aula, è rappresentata tutta la città di Messina, quella buona e quella cattiva: devono cercare di rappresentare al massimo le istanze buone di una città che ha dimostrato di non avere solo lati positivi; prendendo atto di ciò, dovranno cercare di portare tutto sul lato positivo, perché questa è la missione del consigliere comunale. Non vi è una maggioranza forte se non vi è un'opposizione attenta, costruttiva, che sappia dare un'alternativa a ciò che la maggioranza sostiene, che l'Amministrazione sostiene per il tramite delle proposte che vengono presentate in Consiglio comunale. Contento della odierna presenza del Sindaco e degli assessori, quindi di buona parte della Giunta, fa presente che aderendo al gruppo del partito democratico sarà a disposizione della città nel ruolo che il suo partito traccia, ruolo al momento di opposizione. Vi saranno dei momenti che permetteranno di qualificare questa sua posizione, ma sicuramente non vi sarà mai un'opposizione preconcetta anche perché ritiene, senza per questo voler lanciare il guanto di sfida, che questa Amministrazione debba prendersi tutta e fino in fondo la responsabilità del governo della città, perché bisogna avere rispetto dei cittadini messinesi che hanno scelto questa Amministrazione per cinque anni: se poi non vi sono condizioni tali per cui questa Amministrazione possa continuare a gestire la città, in quel caso sì, si agirà di conseguenza; diversamente, cercheranno di essere sui temi dell'agenda politica, fornendo la loro alternativa ed esprimendo il loro pensiero su quello che dovrebbe essere il futuro della città di Messina! È poi obbligato a fare un passaggio, sentitosi chiamato in causa, insieme al partito, nel momento in cui i due consiglieri dimessisi hanno dichiarato che in quest’Aula ci sono anche consiglieri eletti con i voti del collega David, dando quindi una connotazione negativa ben definita; ebbene, fino a quando la magistratura non farà chiarezza sulla vicenda, nessuno dovrebbe fare illazioni e comunque, personalmente, non reputa di essere stato eletto con voti non puliti, giacché la stragrande maggioranza della città è libera e consapevole del RESOCONTO SOMMARIO voto che esprime. Dopo di che, se qualcuno ha pensato di andar via da questo Consiglio comunale, liberissimo di farlo, ed ha affermato di aver dato tutto quello che c’era da dare, considerato che qua dentro è rappresentata tutta la città di Messina, evidentemente costui aveva poco da dare! Per parte sua, dopo dieci anni di Consiglio comunale, sente di poter dare ancora molto alla città e spera di poterlo fare fino in fondo. Per questo, augura a tutti un buon lavoro! (Applausi) PRESIDENTE, nell’augurare buon lavoro al consigliere Gennaro a nome di tutto il Consiglio, dà la parola al capogruppo del partito democratico, consigliere Russo. ANTONIA RUSSO dà al consigliere Gennaro, anche a nome dei colleghi Cardile e Iannello, il benvenuto nel gruppo consiliare del PD e in quest’Aula. Conosce il collega solo da pochi giorni ma ne ha sentito parlare in città come di un validissimo professionista ed un consigliere comunale che negli anni si è speso moltissimo per la causa della città. Avranno certamente modo di approfondire la conoscenza e collaborare insieme nel modo più efficace per la causa del partito democratico, per la causa di questo Comune e per la difesa dei valori della città. Giudica infine infelici ed inopportune le dichiarazioni in conferenza stampa dei consiglieri Lo Presti e Sturniolo poc’anzi richiamate dal collega Gennaro, laddove in quel contesto non c’era nessun motivo e nessuna legittimazione a fare riferimento alla campagna elettorale di alcuno poiché si tratta di fatti che in altri luoghi saranno giudicati. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire il consigliere Rella. Ne ha facoltà. MAURIZIO RELLA saluta il Sindaco, la Giunta e tutti i consiglieri che lo accompagneranno in questo periodo di permanenza in Consiglio comunale, dove entra dopo tre anni dall’insediamento della nuova Amministrazione in un momento estremamente difficile per la città, anche a seguito degli ultimi accadimenti che certamente scuotono le coscienze. Entra senza preconcetti, con spirito laico e con l’intento di dare il suo apporto per contribuire alla risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la città. Vuole porgere pure un saluto ai consiglieri Lo Presti e Sturniolo che si sono dimessi, amici di vecchia data e compagni di varie esperienze politiche, convinto che abbiano svolto un lavoro egregio, attento e consapevole, al di là delle valutazioni di merito che non è il momento -5- 24 Maggio 2016 di fare. Auspica poi che le vicende giudiziarie attorno al Consiglio comunale si possano risolvere nel miglior modo per tutti coloro che ne sono coinvolti, dimostrando assoluta estraneità ai fatti loro contestati. Eletto nella lista che ha supportato l’elezione del Sindaco Accorinti, ritiene di dover onorare il mandato elettorale ricevuto; in questi primi giorni, cercherà di rendersi conto delle dinamiche politiche all’interno del gruppo e naturalmente anche su un piano più generale per valutare le decisioni da prendere nelle prossime settimane. Li aspettano due anni di impegno duro che deve vedere tutti partecipi affinché si possa uscire dalla difficile situazione in cui si trova l’Ente. Si augura che le cose vadano per il verso giusto per la città di Messina che merita tanto di più. (Applausi) PRESIDENTE dà il benvenuto a nome di tutto il Consiglio al consigliere Rella e dà la parola al consigliere Caccamo. CECILIA CACCAMO sente molto forte la responsabilità del ruolo assegnatole dai cittadini e questo per lei è motivo di riflessione e di presa di coscienza. Intende dare il massimo impegno con spirito critico ma costruttivo, cercando di portare dentro questa nuova esperienza, alla quale crede fortemente, tutto il suo vissuto, il suo bagaglio culturale. Tre anni fa si è creduto possibile fare politica in un modo diverso, democratico e partecipativo, e questo è ancora il suo desiderio, il suo sogno, nonostante le difficoltà. (Applausi) PRESIDENTE augura buon lavoro a nome di tutto il Consiglio al consigliere Caccamo e dà la parola al capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso, consigliere Fenech. LUCIA FENECH esprime la sua gioia, vedendo riempirsi nuovamente i banchi del gruppo, ed augura buon lavoro a Cecilia Caccamo ed a Maurizio Rella, al quale, avendo dichiarato che li studierà in questi giorni, ricorda la linea molto chiara sposata sin dall’inizio dal gruppo consiliare, una linea di sostegno all’Amministrazione, anche critica, ma sempre costruttiva, con l’obiettivo di realizzare quel sogno richiamato dalla collega Caccamo. Fino a quando resteranno in quest’Aula, resteranno fedeli al mandato ricevuto. Augura quindi buon lavoro ai nuovi consiglieri del gruppo e li ringrazia per il coraggio dimostrato nell’aver accettato oggi questo ruolo in un clima alquanto difficile e teso. RESOCONTO SOMMARIO PRESIDENTE ha chiesto di intervenire il consigliere Trischitta. Ne ha facoltà. GIUSEPPE TRISCHITTA, in qualità di capogruppo di Forza Italia, dà il benvenuto ai nuovi consiglieri, con due ritorni graditi di ex compagni di avventura. Un saluto ed un arrivederci anche ai consiglieri dimessisi, con i quali c’è sempre stata una interlocuzione importante pur nella diversità di vedute, dispiaciuto dal punto di vista umano per la scelta intrapresa, nel cui merito politico però non entra. Vuole rilevare infine il significato che assume la presenza di Cecilia Caccamo, di legittimazione del Consiglio comunale a tutti gli effetti. La presenza in Aula del neo consigliere Caccamo, che ha sottolineato di essere qui per volontà del popolo, ha infatti notevole valenza politica perché si tratta dello stesso popolo che ha eletto ogni singolo consigliere ed al quale devono rispondere, ciascuno, del loro operato, eventuali dimissioni comprese. Se c’è chi ha contribuito ad eleggere il Sindaco e vorrebbe ora che chi parla diventasse strumento per poterlo sfiduciare, Forza Italia è dell’opinione, invece, che la cosa migliore sarebbe che il Consiglio non votasse il bilancio e fosse sciolto lasciando all’Amministrazione la responsabilità di governare la città per altri due anni. La presenza della Caccamo fa sì che questo sia un Consiglio pienamente “legittimo” proprio perché, se diversa fosse la posizione in merito del suo movimento o dell’Amministrazione, lei non sarebbe qui stasera! Al neo consigliere Gennaro, infine, segnala che difficilmente potrà portare avanti quell’opposizione costruttiva che ha condotto nel suo passato, perché il gruppo del PD ha fatto opposizione finora semplicemente non votando mai a favore di alcun provvedimento, compresi gli atti finanziari emanati nell’interesse della città. Si augura, comunque, di essere smentito perché gli riconosce una volontà di tutelare la città, la stessa che personalmente ha, che lo ha visto esprimersi sempre sul merito delle delibere senza guardare a chi le proponesse. Gli porge il suo benvenuto, ma è difficile che potrà rappresentare gli interessi della città perché il commissario del suo partito ha sempre dichiarato di “votare contro”. Proposta di deliberazione PRESIDENTE propone all’Aula l’inversione dell’ordine del giorno per trattare la -6- 24 Maggio 2016 proposta di deliberazione di cui al punto 23, avente per oggetto: “Rettifica della delibera n. 20/C del 19/4/2016”. Si tratta di correggere un errore materiale nella delibera citata, riguardante la composizione della IV commissione consiliare, ove è stato scritto il cognome David anziché Contestabile. Ha chiesto di intervenire il consigliere Trischitta. Ne ha facoltà. GIUSEPPE TRISCHITTA preannuncia la richiesta d’inversione dell’ordine dl giorno per trattare la proposta di delibera riguardante l’approvazione del bilancio di previsione 2015. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire il consigliere Carreri. Ne ha facoltà. ANTONINO CARRERI desidera sapere quando è stata emanata la delibera oggetto della proposta in discussione e se si stia predisponendo la modifica della composizione delle commissioni consiliari atteso che dei colleghi sono subentrati questa sera nel mandato. PRESIDENTE ribadisce che la proposta riguarda la mera correzione di un errore materiale della delibera del 19 aprile scorso ed evidenzia di aver già convocato per domani alle 13,00, in seconda, la conferenza dei capigruppo per elaborare una nuova delibera sulla composizione delle commissioni consiliari. Ridà la parola al collega Carreri. ANTONINO CARRERI prende atto della precisazione del presidente, sottolineando però che non ha ricevuto sinora, come altri colleghi, alcuna convocazione per la conferenza dei capigruppo di domani. PRESIDENTE, nessun altro chiedendo di intervenire, con l’assenso dell’Aula mette in votazione la proposta di deliberazione: presenti 31 consiglieri, viene approvata con 29 voti favorevoli e 2 di astensione. Ha chiesto di intervenire il consigliere Trischitta. Ne ha facoltà. GIUSEPPE TRISCHITTA chiede una riunione dei capigruppo prima di porre in esame la sua richiesta di trattazione della proposta di delibera sul bilancio di previsione 2015. PRESIDENTE mette in votazione, intanto, l’immediata esecutività della proposta di deliberazione poc’anzi approvata: presenti 32 consiglieri, viene accolta con 30 voti favorevoli e 2 di astensione. Ha chiesto di intervenire il consigliere Santalco. Ne ha facoltà. GIUSEPPE SANTALCO condivide la proposta del collega Trischitta di riunire i RESOCONTO SOMMARIO capigruppo, ma prima deve richiamare l’attenzione di tutti sulle dichiarazioni rilasciate dal commissario cittadino del PD, dalle quali chiede formalmente che i consiglieri di quel partito prendano le distanze, che giudica gravissime politicamente e dal punto di vista dell’etica che dovrebbe ispirare chi fa politica. Se ne duole per il collega Gennaro: il suo partito ed il suo commissario non gli fanno onore. Commissario che ha affermato che solo un “irresponsabile” potrebbe approvare il bilancio di previsione del 2015! Vede tra il pubblico gli striscioni della CGIL, della quale qualche segretario in passato proveniva dalle fila della sinistra, ma è inammissibile che un commissario di partito li definisca in quei termini in un momento in cui sono chiamati ad assumersi grandi responsabilità, a prescindere da come voteranno. Se questo signore vuole che la città abbia un altro commissario, quale è lui, lo dica chiaramente e, altrettanto chiaramente, lo dicano i consiglieri del suo partito: è pregiudiziale prima che si inizi una riunione dei capigruppo che dovrà tracciare il percorso per la trattazione della delibera sul bilancio. Sono di fronte ad un fatto di gravità inaudita, e si chiede, ponendolo all’attenzione del segretario generale, se non vi si possa intravedere una coartazione subliminale del libero esercizio del voto in quest’Aula. Questa è barbarie, non è più politica. Non gli interessa la posizione che assumeranno sul bilancio i colleghi del PD, ma costoro abbiano uno scatto di orgoglio a favore di questo Consiglio: non possono accettare di essere trattati così… (Grida di “Vergogna!” rivolte ai consiglieri dai lavoratori presenti in aula. Richiami del presidente) Sono qui per fare il loro dovere, chiede ai colleghi del PD di prendere le distanze dal loro commissario e di affermare chiaramente che chi voterà a favore della proposta di bilancio non è irresponsabile… (Ripetute proteste del pubblico) PRESIDENTE convoca la conferenza dei capigruppo e sospende i lavori. La seduta, sospesa alle ore 20,26, viene ripresa alle ore 21,22. (Assume le funzioni di segretario il vicesegretario generale vicario, dottore Bruno) PRESIDENTE mette a conoscenza l’Aula della nota con cui il dottore Lauricella, commissario ad acta, intima al Consiglio di votare entro trenta giorni il bilancio di previsione -7- 24 Maggio 2016 2015, invitandolo però ad adempiere il prima possibile attesa la critica situazione economica dell’Ente. Dà la parola alla collega Russo che ha chiesto di intervenire per “fatto personale”. ANTONIA RUSSO desidera rispondere, in realtà, al consigliere Santalco in merito al comunicato stampa del pomeriggio rilasciato dal commissario cittadino del suo partito. Un comunicato attraverso il quale il PD messinese ha manifestato una netta posizione politica di contrarietà nei riguardi dell’Amministrazione e dei suoi comportamenti, comportamenti che oggi, 24 maggio 2016, li portano a chiedere l’inversione dell’ordine del giorno per trattare il bilancio di previsione 2015. Fatto più unico che raro nella storia recente della Repubblica che non si può addebitare al Consiglio, ma alla stessa Amministrazione, e che li vede qui stasera con gli animi inaspriti ed i lavoratori che reclamano le loro spettanze. La posizione sul bilancio espressa dal commissario, ma concordata dall’intero partito cittadino, è stata assunta consapevolmente; i consiglieri del PD, però, non hanno sottoscritto il comunicato perché rivendicano il diritto di entrare nel merito della proposta di bilancio e di votare secondo coscienza motivando la propria scelta. Su quel passaggio del comunicato che ha urtato la suscettibilità del collega Santalco, ma non solo, fanno un passo indietro, però, perché conosce bene lo spirito con cui, nessuno escluso, questi consiglieri hanno sempre votato le delibere. Qualunque atto è stato votato responsabilmente ed in piena coscienza, e lo faranno ancora per questo bilancio di previsione a prescindere, naturalmente, del favore o meno che vorranno accordargli. Peraltro, questo provvedimento ha natura prevalentemente tecnica, mentre quello del commissario del PD è stato un gesto politico di opposizione alla Giunta non nuovo, che quindi non potrà stupire il Sindaco od altri. Al collega Trischitta, cui è legata da “simpatica antipatia”, ricorda che ogni voto, anche contrario, espresso sulle delibere è un voto di grande responsabilità personale, giuridica e politica. Sull’ordine dei lavori PRESIDENTE, sulla mozione del collega Trischitta, ha chiesto di intervenire a favore il consigliere Fenech. Ne ha facoltà. LUCIA FENECH interviene a favore della mozione d’ordine del consigliere Trischitta, perché si deve iniziare subito a discutere sul RESOCONTO SOMMARIO bilancio di previsione 2015. Come si è detto più volte, il forte ritardo ed i tempi ristretti non dipendono dal Consiglio comunale ma ora è necessario votare al più presto, dopo aver fatto i giusti approfondimenti. Prende atto con piacere della rettifica che la collega Russo ha voluto fare rispetto alle dichiarazioni del commissario del PD cittadino e, al di là delle posizioni politiche nettamente distanti, riconosce il grande impegno profuso in questi anni da lei e dai colleghi del suo gruppo. E’ comunque inaccettabile ed offensivo che chi sta fuori da quest’ Aula pretenda di dettare le linee di comportamento ad alcuni consiglieri comunali. Precisa, infine, che da oggi in poi la responsabilità è del Consiglio comunale che deve approvare il bilancio di previsione in breve tempo, indipendentemente dai ritardi e dalla nuova tempistica fissata dal commissario Lauricella con l’ultima sua nota. Se l’atto è fatto male può essere emendato e se non è possibile votarlo lo si motiverà, ma il ritardo non può far dire a priori che il voto sarà negativo senza neppure entrare nel merito. PRESIDENTE mette in votazione il prelievo della delibera: presenti 21, favorevoli 16, astenuti 5, contrari nessuno, è accolto. Proposta di deliberazione PRESIDENTE mette quindi in discussione la proposta di deliberazione di cui all’ordine del giorno aggiuntivo del 20/5/2016, avente per oggetto: “Approvazione bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2015, bilancio pluriennale 2015/2017 e relazione previsionale e programmatica 2015/2017”. Ha chiesto di intervenire il consigliere Santalco. Ne ha facoltà. GIUSEPPE SANTALCO, prima che inizi la discussione sulla delibera, desidera sapere se l’Amministrazione abbia già predisposto la risposta alle richieste da lui fatte, perché eventualmente si dovrà preparare un emendamento. Oggi pomeriggio in commissione è stato detto che l’ufficio stava lavorando e comunque ricorda di aver chiesto di acquisire su -8- 24 Maggio 2016 questa delibera anche il parere di legittimità del segretario generale. PRESIDENTE ha chiesto di intervenire il consigliere Abbate. Ne ha facoltà. CARLO ABBATE interviene nella qualità di presidente della commissione bilancio per precisare che l’atto è arrivato solo ieri ed è stato subito discusso. Osserva che la tempistica ha un significato politico di coerenza, trasparenza e dedizione al lavoro, tanto è vero che la commissione ha deciso di modificare l’ordine dei lavori già fissato per poter mettere subito in discussione la delibera. Questo pomeriggio si è svolta un’altra seduta squisitamente politica, dopo quella tecnica di ieri, ed erano presenti ben 25 consiglieri comunali che ringrazia per il grande impegno dimostrato, unitamente ai revisori dei conti ed agli altri ospiti. PRESIDENTE sospende la seduta e convoca i capigruppo. La seduta, sospesa alle ore 21,40, viene ripresa alle ore 21,45. (Entra in Aula il segretario generale, dottore Le Donne) PRESIDENTE, sentiti i capigruppo, chiede al segretario generale di verificare il numero dei presenti con l’appello nominale: sono presenti 17 consiglieri, il numero non è valido per proseguire i lavori che vengono quindi rinviati di un’ora. Alle ore 22,54 si procede nuovamente all’appello nominale: i presenti sono 14, manca il numero legale ed il Consiglio viene rinviato all’indomani, 25 maggio, alle ore 18,30. La seduta ha termine alle ore 23,03. RESOCONTO SOMMARIO 24 Maggio 2016 -9- RESODAT Centro di Documentazione a cura dell’Ufficio Resoconti E’ in funzione presso l’Ufficio Resoconti un centro di documentazione definito RESODAT. La creazione di un centro di documentazione scaturisce dall’esigenza di essere informati, come possibilità cioè di gestire le situazioni e i problemi conoscendoli. Necessariamente, questo lavoro di documentazione dà conto di tutti gli interventi, delle dichiarazioni, delle decisioni assunte e delle affermazioni rese nel corso di tutte quelle attività istituzionali per le quali l’Ufficio Resoconti è stato chiamato a svolgere la sua funzione in termini di resocontazione sommaria ed integrale. ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DELLA SEDUTA E RIFERIMENTI CONSILIARI: - - Sostituzione, surroga e convalida di consiglieri comunali, Bilancio di previsione 2015.