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cv docenti e collaboratori - Civica Accademia d`Arte Drammatica

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cv docenti e collaboratori - Civica Accademia d`Arte Drammatica
CIVICA ACCADEMIA D’ARTE
DRAMMATICA “Nico Pepe”
Elenco e curricula docenti e
collaboratori
MARTA BEVILACQUA – Danza contemporanea
Danzatrice e coreografa forma e affina la sua passione
per la danza contemporanea a Parigi e frequentando
l’Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn
Carlson (2001). In questa occasione incontra i più
importanti
artisti
della
scena
contemporanea
internazionale. Dal 1998 collabora stabilmente con la
compagnia Arearea che vive come un luogo fecondo per
la creazione dei propri lavori, per il lavoro collaborativo
e sinergico con Luca Zampar, Roberto Cocconi,
Valentina Saggin, per la formazione culturale di un
pubblico regionale attraverso laboratori e proposte di
spettacoli teatrali. Da molti anni è appassionata di
filosofia, materia nella quale si laurea presso la facoltà
Cà Foscari (2003) con una tesi che si interroga sulla
relazione tra la danza e i simboli filosofici, tra il gesto e
lo sguardo di pensatori come Valery e Nietszche. In
seguito consegue il Master in Comunicazioni e Linguaggi
non Verbali con una predilezione all’indirizzo
performativo. Lavora in Italia con diverse compagnie di
ricerca come Adarte, Aldes, Balletto Civile, Ersilia
Danza, Naturalis Labor, e con importanti realtà di
formazione per ragazzi tra le quali TPO, teatro di Piazza
e d’Occasione di Prato, CSS teatro stabile d’innovazione
del Friuli Venezia Giulia. Dal 2002 insegna stabilmente
danza contemporanea presso la Civica Accademia d’arte
Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel 2009 coreografa
l’opera Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck e
Johann Christian Bach per la prima assoluta del 35°
Festival della Valle d’Itria di Martina Franca sulla regia
di Antonio Cafiero e la direzione d’orchestra di Aldo
Salvagno. Nel 2007 idea la trilogia Il Libro della Carne,
progetto che si concentra sulla genealogia della cultura
del corpo, su come la corporeità sia stata modificata dalla
cultura e quanto la natura influisca ancora su di essa. Nel
2008 crea Reliquia_il corpo santo, nel 2009 Nervi_il
corpo eroico che debutta al Mittelfest a Cividale del
Friuli, nel 2010 con la co-produzione del CSC Anymore
di
Bergamo
crea
Innesti_il
corpo
tecnico.
Nel 2010 crea Nec Nec, assolo premiato come seconda
migliore coreografia al concorso Cortoindanza 2010 di
Cagliari. Nec Nec viene presentato alla vetrina Anticorpi
2010 e selezionato per la circuitazione Anticorpi Explò
2011. Partecipa al Festival Equilibrio 2011 come
finalista al bando Equilibrio all’auditorium Parco della
Musica
di
Roma
con
il
progetto
Organon_sull’ingombranza del pensiero. Nel 2011 è
coinvolta nel progetto Luoghi Comuni (Lieux Publics)
piattaforma che raggruppa otto strutture tra le città di
Genova, Torino, Marsiglia, Avignone, Villeurbanne e
Rillieux la Pape con la performance Dafne_per una
mitologia urbana. Infine, sempre nel 2011, viene
chiamata a partecipare come unica artista italiana al
seminario di scrittura artistica per gli spazi urbani
Writing site by site in Graz, per la piattaforma
internazionale IN-SITU che raggruppa 18 organizzatori
europei e per la quale sta studiando il progetto Panta rèi
di prossima realizzazione con la produzione della Reggia
della Venaria Reale (Torino). Nel 2012 il suo Oltre La
Luna viene selezionato dalla rete europea Dance
Channels. Lavora tra Saragozza, Manchester e Genova
assieme a Katherine Hollinson e Connor Quill. Nel 2013
crea Equivoco_versus Freud per l’interpretazione di
Valentina Saggin.
GIULIANO BONANNI – Tecniche d’Improvvisazione
Dopo alcune esperienze teatrali nel periodo ‘91-’92 (tra
cui attore nella Medea del Teatro Stabile di Belgrado) si
diploma attore all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico
Pepe” di Udine. Dal ’92 al ’95 lavora in più occasione
con i registi: J. Alschitz, C. de Maglio, M. Schmidt. Nel
’96 fonda la Compagnia del Teatro Popolare e di
Maschera “L’Accademia de gli Sventati” con la quale
allestisce spettacoli di Commedia dell’Arte per la regia di
E. Allegri. Tiene laboratori sulla tecnica di base
dell’attore, sull’improvvisazione, sulla Commedia e
sull’espressività della Maschera. E’ Pantalone negli
allestimenti dell’Accademia de gli Sventati, del Teatro
Stabile del Friuli Venezia Giulia, della compagnia
Pantakin di Venezia ed in spettacoli di Commedia per gli
Istituti italiani di Cultura dell’Austria, di Cipro e per
importanti festivals di teatro in Francia e Slovacchia.
Nell’agosto 2000 è Patrick in Infin il Cidinor di M.
Hubay, regia di M. Somaglino, e nella stagione
2000/2001 è Capitano Nemo nelle Ventimila leghe sotto i
mari allestito dal Teatro Stabile “La Contrada” di Trieste,
regia di E. Allegri. Dal 1997 insegna training e tecniche
di recitazione all’Accademia d’Arte Drammatica di
Udine. Fra le sue ultime regie: Skanderberg (per il Teatro
Stabile Abruzzese), Benandanti (Progetto Maqôr 2000),
Blasted (di S. Kane), La macchina infernale (di
J.Cocteau), Come regista è impegnato nel 2001 in “Sul
Lago dorato”, “Il viaggio di Sarah”, nel 2002 in
“Historie du soldat”, “Sogno di una notte del ’45”
(debutto al Mittelfest 2002), “Alla conquista delle
donne”, nel 2003 “Glace”, “Love’n’ thantos” (con M.
Bubola). Come attore: 2001 “Sul Lago dorato”, “Sogno
di una notte del ’45”, nel 2003 Arlecchino e Genghiskan
(vincitore del festival teatri del mondo 2003). È direttore
artistico del Teatro Garzoni di Tricesimo.
PAOLA BONESI – Esercitazione su testo
Si diploma alla Civica Scuola d'Arte Drammatica
“Piccolo Teatro di Milano” sotto la guida di Massimo
Castri, Gianfranco Mauri, Giampiero Solari, Marcello
Bartoli, Remondi & Caporossi .
Legata per quasi un decennio al Teatro Popolare “La
Contrada” di Trieste, prende parte a moltissime
produzioni sperimentando un repertorio composito: da
Goldoni (è Margherita nei “Rusteghi”) a Rosso di S.
Secondo, da Campanile a Noël Coward, Mario Vargas
Llosa e Pino Roveredo. Per diverse stagioni è impegnata
al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste per la
stagione operettistica.
E' stata diretta da: Francesco Macedonio, Giorgio
Pressburgher, Antonio Calenda, Massimo Scaglione,
Patrick Rossi Gastaldi, Mario Licalsi, Gino Landi ed
Elena Vitas. Collabora inoltre attivamente con la sede
regionale RAI del Friuli Venezia Giulia e Radio Koper in
Slovenia, come interprete e autore.
PIERRE BYLAND – Mimo e Tecniche del clown
Svizzero di nascita, ha studiato alla scuola di J. Lecoq a
Parigi dove ha poi insegnato acrobazia drammatica ed
improvvisazione. Nello stesso periodo ha lavorato come
autore, regista e attore in molti spettacoli.
Nel 1971 crea una compagnia con P. Gaulier, anch’egli
insegnante di Lecoq, con cui realizza vari spettacoli (Les
Assiettes, L’Homme à la valise, Une Belle Journée,
Thou-Bohu) che, insieme a quelli realizzati dal 1980 con
M. Schnitker e la Compagnia Les Fusains, hanno fatto il
giro del mondo.
Il lavoro artistico è sempre stato affiancato da un intenso
impegno pedagogico, specifico sull’Arte del Clown: nel
1985 ha contribuito alla creazione del “Centre National
des Arts du Cirque” a Chalons-en-Champagne ed ha
creato e avviato la FACAC (Formation d’Acteur de
Cirque et d’Art Clownesque). Nel 1989 ha creato con M.
Schnitker il Burlesk Center (Centro Europeo delle Arti
Contemporanee) in Svizzera, tuttora sede della
Compagnia.
ELENA BUCCI – Esercitazione su testi
Elena Bucci ha fatto parte del nucleo storico del Teatro
di Leo di Leo de Berardinis, partecipando a quattordici
spettacoli da ‘Il ritorno di Scaramouche’ ai ‘Giganti
della montagna’, da ‘Amleto’ a ‘King Lear’ e ‘Amleto
Principe di Danimarca’ (registrato per RAI 2) . Con
Claudio Morganti è Madre Ubu e partecipa al progetto
‘Riccardo III’ di W.Shakespeare (Premio Ubu come
migliore attrice) dal film, all’opera senza canto
di Giovanni Tamborrino, allo spettacolo presentato alla
Biennale di Venezia. Negli stessi anni lavora con altri
registi come Mario Martone, Cesare Ronconi, Francois
Khan, Raul Ruiz e con danzatori e musicisti come Teri
Weikel, Louis Sclavis, Antonello Salis, Rita Marcotulli,
creando drammaturgie originali. Nel 1992 fonda con
Marco Sgrosso la Compagnia Le belle bandiere per la
quale è autrice, attrice e regista.
ROBERTO CANZIANI – Istituzioni dello spettacolo
Giornalista, esperto di teatro italiano e internazionale.
Critico teatrale del quotidiano Il Piccolo di Trieste, ha
pubblicato volumi e contributi scientifici sulla teoria
della scena (Il dramma e lo spettacolo, 1984), la
drammaturgia inglese (Harold Pinter: un ritratto, 1995,
edizione Garzanti), il teatro per l'infanzia (Il filosofo e le
streghe, in Il bambino e le cose, 1993), lo spettacolo
contemporaneo nell'Europa centro-orientale (Scene
dell'altra Europa, 2001). Oltre che a opere di
consultazione (Enciclopedia dello spettacolo del '900,
1998), collabora con le principali riviste di settore, in
formato cartaceo (Artò, Primafila, Patalogo, Teatro
d'Europa, la slovena Maska) e on-line (tuttoteatro.com) e
ai programmi Rai. Svolge attività didattica e formativa.
Da vent'anni, viaggiando, accumula visioni e incontri di
teatro.
CECERE GIUSEPPE PAOLO – Musica Attiva,
Educazione musicale e ritmica
Nato in provincia di Gorizia è stato avviato giovanissimo
agli studi musicali; durante gli studi filosofici, presso
l’Università di Trieste, si è progressivamente dedicato
alla musica antica approfondendo quindi, in Italia ed
all’estero, lo studio degli strumenti ad arco storici.
Collabora con numerosi ensembles italiani e stranieri di
musica antica ed è direttore dell’Ensemble
Dramsam.Come solista di strumenti ad arco antichi e
cantante ha tenuto concerti per prestigiose istituzioni
italiane, europee ed extraeuropee. Ha pubblicato saggi
ed articoli di organologia e filosofia della musica. E’
autore di colonne sonore di documentari e spettacoli
teatrali. Ha partecipato, come solista, a numerosi lavori
discografici per case italiane e straniere.
ARTURO CIRILLO – Tecnica di recitazione e
Drammaturgia
Attore e regista napoletano formatosi all'Accademia
Nazionale D'Arte Drammatica di Roma e soprattutto nei
dieci anni che ha passato nella compagnia di Carlo
Cecchi (Leonce e Lena, Finale di partita, Amleto, Misura
per misura, Sik Sik l'artefice magico). Come regista ha
iniziato con un testo di Lars Norèn La notte è madre del
giorno a cui sono seguiti Il bacio della vedova di Israel
Horowitz, Mettiteve a fà l'ammore cu me! di Eduardo
Scarpetta, L'ereditiera di Annibale Ruccello, La
piramide! di Copì, Le intellettuali di Molière. Vincitore
del premio Coppola Prati come artista emergente, del
premio Ubu per la regia e del premio Nazionale della
Critica Teatrale per L'ereditiera.
VALTER COLLE – Elementi di Antropologia Teatrale
e Culturale
Laureato al DAMS con una tesi sull’utilizzo delle
tecniche audiovisive applicate alla ricerca antropologica.
Ha costituito un vasto archivio di registrazioni audio e
video delle testimonianze di cultura materiale e tradizioni
orali regionali. Si occupa di produzioni radio-televisive e
discografiche attinenti le tradizioni popolari. Il progetto
didattico è volto a fornire strumenti per una lettura di tipo
antropologico e interpretativo delle tradizioni popolari,
inseriti nei modelli comunicativi della società
contemporanea, proponendo analisi e studi che spaziano
dai comportamenti individuali e collettivi a quelli dei
nuovi media per finire all’uso e funzione dello spettacolo.
Direttore dell’Estate in Città di Udine dal 1999.
CHIARA DONADA – Esercitazioni su testo
Si diploma nel 2006 alla Civica Accademia d'Arte
Drammatica Nico Pepe. Dal 2008 insegna Dizione e
impostazione della Voce presso la Civica Accademia
D’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Nel 2010
Vincitrice del Premio Controscene 2010 Città di Biella
con lo spettacolo “Madame de Sade” di Yukio Mishima,
per la regia di Giuliano Bonanni. “Odissee” spettacolo
prodotto dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica
“Nico Pepe” e dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per
la regia e drammaturgia di Claudio de Maglio. Nel 2009
vincitrice del Premio Giovani Realtà del Teatro con il
progetto “Buk”,liberamente tratto da Panino al prosciutto
di Charles Bukowski. Nel 2009 partecipa al Festival
“Podium 2009” di Mosca con lo spettacolo di Commedia
dell’Arte “Pene d’amor clandestino”, Canovaccio
originale e regia di Giuliano Bonanni e Claudio de
Maglio 2008 “Macbett a Pallano”, spettacolo prodotto
dal Teatro del Sangro e dall' Academia de Gli Sventati
per la regia di Stefano Angelucci Marino. Nel 2007 “A
forza di essere vento...”, recital su Fabrizio De Andrè.
Regia di Claudio de Maglio. “L'alba del terzo giorno”, da
un'idea di Michele Mirabella. E' voce recitante della
Lauda di Jacopone da Todi per la regia di Claudio de
Maglio. Nel 2006 “Don Giovanni e i sogni delle donne”,
regia di Claudio de Maglio, con la collaborazione di
Giuliano Bonanni.
ALESSANDRA FRABETTI – Dizione impostazione
della voce
Diplomata nel 1974 presso l’Accademia Antoniana
d’Arte Drammatica di Bologna e l’anno seguente ha
conseguito la laurea al DAMS della stessa città,
discutendo una tesi di storia dell’arte teatrale. Attrice
professionista dal 1975 ha collaborato a diversi
spettacoli, in particolare, con il Teatro Nuova Edizione Teatro delle Moline e con Nuova Scena – Arena del Sole,
lavorando con Luigi Gozzi , Marinella Manicardi, Nanni
Garella, Lorenzo Salveti, Claudio Longhi e altri registi. I
suoi ultimi spettacoli sono Anna Cappelli di Annibale
Ruccello (per la cui interpretazione è stata segnalata al
premio Ubu), E tu allora? dai racconti di Marina Mazzau,
Morandi, Le regole del saper vivere nella società
moderna di Jean Luc Lagarce con la regia di Marinella
Manicardi; Ivanov di Cechov, Locandiera di Goldoni,
Riccardo III, Zoo di vetro diretti da Jurij Ferrini, Storie
naturali di Edoardo Sanguineti con la regia di Claudio
Longhi e Bello Ciao con Vito, Rusc’hera con la regia di
Ivano Marescotti. Nella stagione appena conclusa ha
interpretato Stanze di Marcello Fois prodotto dall’Arena
del Sole – teatro stabile di Bologna e Madame de Sade di
Mishima, prodotto dal Teatro Aperto-Teatro Dehon,
sempre di Bologna, entrambi in ripresa nella prossima
stagione, insieme con Zoo di vetro, prodotto dal Progetto
U.R.T. di Jurij Ferrini. Dal 1981 si è dedicata anche alla
formazione dell’attore: come docente di recitazione ha
insegnato, tra gli altri, presso la Scuola di Teatro di
Bologna “Alessandra Galante Garrone”, alla Scuola di
recitazione del Teatro Stabile di Genova e al
Conservatorio di Padova “Cesare Pollini”; attualmente
continua a svolgere attività didattica e laboratoriale
presso diverse scuole e teatri, tra cui il Teatro delle
Moline-Arena del Sole-Teatro stabile di Bologna. Si è
invece appena concluso il progetto triennale del Teatro
Lab diretto da Giorgio Comaschi e Antonio Albanese, di
cui è stata vicedirettrice. Dal 1999 è docente di fonetica e
dizione in corsi di formazione professionale della
provincia di Bologna finalizzati alla costituzione di una
compagnia teatrale di disabili psichici. Come regista ha
messo in scena nel 1999 nel Palazzo Ducale di Sassuolo
lo spettacolo Et in Arcadia ego. Vita corte morte di
Marco Pio, ultimo Signore di Sassuolo , di cui ha curato
anche la drammaturgia; nel 2003 ha realizzato la regia
dello spettacolo musicale Sweeney Todd. The Demon
Barber of Fleet Street di Stephen Sondheim su libretto di
Hugh Wheeler, per conto della Bernstein School of
Musical Theater. E’ autrice e regista di due spettacoli in
tourneé dalla stagione 2006-2007, Campane da salotto e
Shakespeare in death, di entrambi dei quali è anche
interprete e ha debuttato di recente al teatro Verga di
Milano come regista di La rivincita del calzino spaiato.
Pensieri di una mamma post-moderna, testo della blogger
Francesca Sanzo, interpretato anche da Anita Giovannini
. Ha partecipato a parecchi sceneggiati radiofonici e
televisivi, tra cui, da ultimo, Cuore contro cuore e
Distretto di Polizia, prodotti dalla Taodue, nonché Quo
vadis baby?, prodotto dalla Colorado film. Ha anche
preso parte a numerosi film, sia corto e medio metraggi
sia lungometraggi con la regia, tra gli altri, di Carlo
Vanzina, Guido Chiesa, Marcello Cesena . In qualità di
storica dell’architettura ha pubblicato due volumi e
diversi saggi su riviste specialistiche, volumi miscellanei
e cataloghi di mostre. Infine, presta da molti anni attività
di collaborazione nei Dipartimenti delle Arti Visive e di
Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, curando
conferenze, lezioni e seminari, soprattutto per la cattedra
di Storia dell’Architettura e di Storia della Scenografia e
per la Scuola di Specializzazione. Negli anni accademici
1996/97 e 1997/98 ha svolto attività seminariale per la
cattedra di Storia dell’Architettura moderna presso la
Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
dell’Università di Bologna (sede di Ravenna).
FRANCESO GODINA – Dizione impostazione della
voce
FRANCESCO GODINA – Elementi di Dizione, analisi
del testo e lettura espressiva
Si diploma nel 2005 alla Civica Accademia d'Arte
Drammatica Nico Pepe. Prende parte a diverse
produzioni
quali:
“Neonata
democrazia”,
spettacolo‐antologia dei testi sulla Resistenza di Romano
Pascutto (2011); “I Giganti della Montagna” di
L.Pirandello, spettacolo di debutto della Civica
Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”(ruolo
Cotrone, il mago), regia Claudio de Maglio, Teatro
Nuovo Giovanni da Udine (2010). “Odisee”, spettacolo
prodotto dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine in
collaborazione con Civica Accademia “Nico Pepe”.
Regia Claudio de Maglio (2010). “Molto rumore per
nulla”, ruolo Benedetto.Estate Rosellana presso
Anfiteatro Romano di Roselle (GR) (2010). “La Variante
di Lüneburg”, lettura scenica in friulano. Regia di
Sabrina Morena (2009). “Enrico IV” di L.Pirandello. Con
Ugo Pagliai e Paola Gassman. Fondazione Atlantide ‐
Teatro Stabile di Verona (2008 – 2009 – 2010). “I due
lati
del
cerchio”,
storie
di
Auschwitz.
TEATROMUROQUATTRO – Trieste. Il testo ha
partecipato al premio per la Drammaturgia e la Shoà a
Roma. “Cuori di vetro”. Ass.Cult. Spazio Teatro di
Reggio Calabria. “Semi di zucca, storie d’emigrazione e
Resistenza”.
TEATROMUROQUATTRO – Trieste. Per il Centro
Internazionale Antimafia di Corleone e la Regione
Sicilia. Debutto: 11 aprile per il 1° anniversario
dell’arresto di Bernardo Provenzano (2007)
“Romeo e Giulietta” di W.Shakespeare. Fondazione
Atlantide ‐ Teatro Stabile di Verona (2006/2007/2008).
Voce narrante nell’ambito del “XXVII Festival
Internazionale Omaggio al Balletto” (2006). Assistente
alla regia di Claudio de Maglio per lo spettacolo La
trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni – Teatro
Nuovo Giovanni da Udine (fuori abbonamento stagione
teatrale 2011‐2012). Assistente alla regia di Claudio de
Maglio per lo spettacolo Operaie inserito nella
manifestazione Vicino/Lontano maggio 2011.• Assistente
alle regia di Claudio de Maglio per lo spettacolo Odisee.
Produzione Teatro Nuovo Giovanni da Udine in
collaborazione con Civica Accademia “Nico Pepe”.
Macbeth un’anima in frantumi”, per gli allievi della Nico
Pepe. Assistente alla regia di Claudio De Maglio in “Una
terribile passione – Macbeth un’anima in frantumi” Dal
2008 insegnante alla Civica Accademia d'Arte
Drammatica “Nico Pepe” di Udine per il Corso di
impostazione della voce, dizione e lettura e collaboratore
in laboratori teatrali, di recitazione e dizione organizzati
dalla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe”
di Udine, e Insegnante presso alcuni Istituti superiori di
Trieste di tecniche di lettura ed approfondimento per
migliorare lo studio. (Istituto Nautico e Istituto Deledda).
Socio fondatore nel 2007 dell’associazione culturale
“teatromuroquattro” di Trieste per lo sviluppo degli studi
e degli spettacoli sulla formazione e la memoria storica e
teatrale in Italia.
KAARTIK – Yoga
Kàartik è nato a Trieste nel 1980 come Denny Pawel
Fiorino. Ha studiato architettura e design coltivando una
vera passione per le arti dello spettacolo. A 19 anni ha
iniziato a viaggiare in tutto il mondo per formarsi
professionalmente: come attore in Italia, danzatore a New
York e insegnante di Yoga in India. Ha lavorato per
spettacoli teatrali e di danza, film e progetti multimediali
in Europa, Stati Uniti e India. Membro ufficiale
dell’International Dance Council CID - UNESCO, è un
insegnante certificato di yoga e danza presso la Civica
Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.
Presidente dell'associazione culturale Mayura, artista del
gruppo 78 e direttore artistico del progetto interculturale
INDIEMOTION. Questa originale espressione artistica
riunisce antiche forme rituali indigene alle innovazioni
delle tecnologie digitali miscelate con uno stile unico e
inconfondibile.
FRANÇOIS KAHN – Tecniche di recitazione e
Training di base dell’attore
Dopo aver fatto parte del gruppo “Theatre de
l’Experience” a Parigi dal 1971 al 1975 ha partecipato
come guida a diversi lavori para-teatrali del Teatr
Laboratorium di Wroclaw (Polonia) diretto da Jerzy
Grotowski fino al 1981. Dal 1982 al 1985 è membro del
“Gruppo Internazionale l’Avventura” di Volterra in
qualità di direttore e guida seminariale. Dal 1986 ha
lavorato come attore, regista e co-drammaturgo presso il
Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di
Pontedera, partecipando a numerosi spettacoli diretti da
Roberto Bacci e realizzando egli stesso una serie di
spettacoli come drammaturgo e regista, tra cui Quentin
da William Faulkner, 1987; K. L’Ultima ora di Franz
Kafka, 1989; Alice da Lewis Carroll, 1994; La veduta di
Delft da Marcel Proust. Ha inoltre svolto attività
seminariale presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica
“Paolo Grassi” di Milano e l’Accademia dei
Filodrammatici di Milano, in Brasile e Svizzera.
Collabora con la “Nico Pepe” da alcuni anni.
GABRIELE MANCINI – Tecniche del movimento
Dopo un’iniziale esperienza di ginnastica artistica
ha partecipato ai corsi di formazione di Moving
Breath con Sheela Raj, Pascal Primet e Glorian
Friedrich, quindi ha approfondito lo studio della
danza moderna con Sheela Raj, con la quale inoltre
ha collaborato in manifestazioni e spettacoli. Come
danzatore ha partecipato allo spettacolo Le
Parabole di B. Britten allestito dal “Teatro La
Fenice” di Venezia e una serie di spettacoli a Parigi
diretti da Patrice Druval.
MONICA MOSOLO – Dizione
Diplomata alla Nico Pepe, fa parte della compagnia
teatrale Academia de gli Sventati e da parte sua può
vantare una già consolidata attività artistica e di
insegnamento nel campo delle dinamiche vocali. Il corso
è la naturale continuazione nel percorso di studio e
apprendimento delle regole per conseguire una corretta
dizione della lingua italiana. La trattazione delle norme
già illustrate nel primo corso verrà rafforzata attraverso
un lavoro approfondito di messa in pratica delle regole
apprese, di modo da rendere più automatica e sicura
l'applicazione della teoria nella pratica linguistica
quotidiana. Inoltre, verrà affrontata la tematica della
cadenza dialettale e le tecniche apprese verranno
applicate alla lettura attraverso esercitazioni su testi
letterari e poetici. Il corso è aperto a tutti coloro che
hanno frequentato il corso di dizione tenuto dalla stessa
docente presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica
Nico Pepe, anche se la frequenza risale agli anni passati.
LORENZO MUCCI – Storia del Teatro e dello
Spettacolo
Laureato al DAMS di Bologna nel 1993 con una
tesi sulla drammaturgia radiofonica, ha seguito
corsi di Dottorato di Ricerca in Discipline dello
spettacolo presso la stessa università e seminari di
specializzazione
alla
Beckett
International
Fondation – Università di Reading (Inghilterra).
Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di Ricerca con
una tesi sul Teatro di Samuel Beckett. Il teatro di
Samuel Beckett”, a cura di Sergio Colomba, Roma,
Bulzoni. Ha svolto attività di consulente musicale
(per spettacoli teatrali e documentari video), di
drammaturgo e sceneggiatore cinematografico in
produzioni indipendenti, di drammaturgia e aiutoregista per i due saggi-spettacolo della Civica
Accademia “Nico Pepe” di Udine, estate 1999 (Il
Viandante e la Piuma, regia di C. de Maglio e La
Commedia Umana, regia di Kuniaki Ida). Ha scritto
la sceneggiatura del cortometraggio in pellicola “La
luna ci guarda”, regia di M. Oleotto presentato nel
giugno 2000 al Cinema Vittoria di Gorizia. Dal
2000 svolge attività laboratoriali nelle scuole
secondarie inferiori. Pubblicazioni: Il Medium e il
fantasma: radio, cinema, video, in Le ceneri della
commedia: il Teatro di Samuel Beckett, a cura di
Sergio Colomba, Roma, Bulzoni, 1997; Tradurre e
agire in scena: l’esempio di Carlo Cecchi in
“Finale di partita” di Samuel Beckett, in Il teatro
delle lingue: le lingue del teatro, a cura di Mario
Brandolin e Angela Felice, Udine, Leonardo, 2000;
Beckett, l’ultimo drammaturgo rifondatore, Roma,
Bulzoni, 2004.
SHEELA RAJ – Danza e respiro, uso della voce e ritmo
Ha avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con
grandi insegnanti nelle arti creative e ha anche
frequentato i maestri spirituali nel campo della Yoga e
del Buddismo tibetano e zen.
Ha definito e classificato il suo metodo di insegnamento
come Moving breath il quale coniuga le tecniche
tradizionali yoga, della voce e della danza con un
approccio
più
attuale
e
creativo
attraverso
l’improvvisazione, la dinamica di gruppo e il suo proprio
sistema di coordinazione di respiro e movimento. Dopo
aver vinto borse di studio al Martha Graham Studio, al
Merce Cunningham Studio e alla New York School of
Ballet. Ha lavorato con i più grandi coreografi della
danza moderna. In Francia ha lavorato con la sua
compagnia di nove danzatori “Le Cercle”. Tornata in
India, ha studiato la danza Odissi, il Kathak e la voce
indiana e le tecniche del canto Dhrupad. Ritiratasi dalle
scene ha fondato il “Chakra Center” dove continua la sua
ricerca e sperimentazione in particolare della tecnica
Moving breath.
MAURIZIO SCHMIDT – Tecniche di recitazione
Si é diplomato in arte drammatica presso la Scuola del
Piccolo Teatro (1978) e ha fatto lunghi periodi di
specializzazione sulla pedagogia teatrale a New York
(Actors’Studio), a Berlino Est (Berliner Ensemble) e
Berlino Ovest (Schaubühne).
E’ stato aiuto regista di A. R. Shammah, Franco Parenti,
Giorgio Gaber, Peter Stein. E’ da 18 anni insegnante di
recitazione presso la Civica Scuola d’arte drammatica
“Paolo Grassi” di Milano in cui ha spesso ricoperto
l’incarico di coordinatore del corso attori. Collabora con
varie altre scuole tra cui l'Università La Sapienza di
Roma.
Come autore teatrale ha vinto il “Premio Candoni Arta
Terme 85” e il “Prix Suisse Zurich 88” con “Cristoforo
Colombo - Elogio a chi in america ci va sbagliando
strada” di cui ha curato la regia teatrale ed é stato
protagonista presso la RSI.
Come attore di prosa ha al suo attivo 30 spettacoli teatrali
e 10 films; é stato collaboratore stabile della Radio della
Svizzera Italiana dall’80 all’86 ed ha lavorato a lungo a
Milano con il Piccolo Teatro (1983),
il Teatro
Pierlombardo(1984-90), il Teatro dell’Elfo (1977-78), il
Teatro di Porta Romana (1979-81), il Teatro alla Scala
(1979-85), l’Ente Teatrale Trentino (1981), la
Fontemaggiore di Perugia (1980-90), lo Studio Festi
(1992-96), il CRT (1998).
Dal 1990 ha fondato “Farneto Teatro” ed ha ideato il
progetto teatrale ‘Teatro fuori dal teatro”
MARCO SGROSSO - Tecniche di recitazione
Diplomato nel 1983 alla Scuola di Teatro di Bologna
diretta da Alessandra Galante Garrone, ha studiato in
stages diretti da Carlo Merlo, Pierre Byland, Sandro
Sequi, Thierry Salmon.
Ha lavorato in spettacoli diretti da Francesco Macedonio,
Cesare Ronconi, Mario Martone, Raul Ruiz, Billi e
Marconcini e Claudio Morganti. Ha fatto parte per
quindici anni della compagnia di Leo de Berardinis,
partecipando a quindici spettacoli, dal ‘King Lear’ del
1985 a ‘Come una rivista’ (1999).
Nel 1993 inizia un’attività autonoma di attore, autore e
regista, fondando – con Elena Bucci – la Compagnia Le
Belle Bandiere, con sede a Russi (Ra), che accanto alla
cura di un Laboratorio Teatrale Permanente, ha realizzato
molti eventi e spettacoli sul territorio, tra cui la battaglia
per la ristrutturazione del Teatro Comunale. In coppia
con Bucci, scrive, dirige e interpreta oltre dieci spettacoli,
tra cui le coproduzioni con la Compagnia Diablogues di
Vetrano e Randisi: “Il berretto a sonagli” (1999),
“Anfitrione di Molière – da Plauto a Kleist” (2000), “Il
mercante di Venezia” (2001), “Le smanie della
villeggiatura” (2003). In ‘assolo’, dirige e interpreta gli
assoli “Ella” di Herbert Achternbusch e “Basso
napoletano”, su drammaturgia dai più grandi autori
partenopei, da Eduardo a Enzo Moscato. Tra il 2002 e il
2004 è voce recitante nei melologhi “Sogno di una notte
di mezza estate” di Mendhelsson e “La tempesta” di
Sibelius, con la direzione del Maestro Manlio Benzi, per
il Festival delle Notti Malatestiane, Nell’agosto 2003 e
2004 partecipa al progetto itinerante “Il Decameron di
Giovanni Boccaccio”, ideato da Maurizio Schmidt per il
Festival di Corciano (Pg). Nel luglio 2004 è interprete di
“Arlecchino militare”, regia di Maurizio Schmidt.
HUANG SHAOSONG: Arti marziali, Kung Fu e Wu
Shu
Nasce nel 1975 a Ne Mengu al confine con la Mongolia;
nel 1980, a cinque anni, inizia a praticare l’arte marziale
Shaolin con il primo Maestro Xu Ginsheng. A 10 anni
riesce a praticare una delle dieci arti più difficili ed
antiche dello Shaolin, la verticale su due dita. Nel 1988
entrò a far parte del team di atleti scelti del tempio
Shaolin dove ha perfezionato il suo Kung Fu. Tra il 1991
e 1992 ha girato la Cina per conoscere altri tipi di stili e
dopo questo viaggio lo hanno soprannominato “il ragazzo
dalle dita d’acciaio” (eu zi sen ton). Nel 1986 vince il
campionato cinese di arti marziali tradizionali svolto a
Gian Xi nel Sud della Cina; nel 1990.
Il Maestro Huang Shao Song si è laureato all’Istituto di
educazione fisica di Cheng Du dove ha poi in seguito
insegnato arti marziali.
GIOVANNI BATTISTA STORTI – Tecniche di
recitazione
Attore e regista teatrale. Dal 1980 al 1987 fa parte del
Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor.
Fondatore nel 1984 del Teatro Alkaest di Milano, con il
quale promuove laboratori e spettacoli teatrali diretti al
coinvolgimento dell’anziano e all’incontro tra
generazioni.
Attore in lavori diretti da Marcucci, Vacis, Oida,
Shammah, Schmidt, Wilson, Kahn, Carpentieri,
Chiarenza, Lievi.
Diplomato presso il Conservatoire National des Arts du
Cirque et du Mime di Parigi.
Storti è stato l’interprete principale dello spettacolo Un
uomo è un uomo di Bertold Brecht, con la regia di
Maurizio Schmidt allestito nella Galleria del Bunker
antiaereo di Piazza Primo Maggio per l’Estate Teatrale
udinese (1994), allestimento ripreso nel 1995 in varie
località dell’Umbria. Ha tenuto per alcuni anni assieme
ad altri docenti un Laboratorio di espressione teatrale per
la Terza Età presso la Civica Accademia d’Arte
Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Ha collaborato alla
drammaturgia e alla messinscena dello spettacolo Del
dire autentico. Sulle tracce di un credo rustico
nell’ambito del Progetto Maqôr 2000.
CARLO TOLAZZI – Storia della letteratura friulana
Si è laureato a Trieste in Lingua e Letteratura Friulana;
scrittore, ha pubblicato un vocabolario della varietà
friulana della Val Pesarina, ha curato alcune
pubblicazioni di autori carnici ormai scomparsi (A. Roja,
G. Gortani), ha vinto due volte il “S. Simon” di narrativa
friulana. Non volendosi limitare all’ambito del friulano,
ha scritto e pubblicato anche in italiano (Premio “CarniaSavorgnan” nel 1994; Premio “Vileg” nel 2001); si
interessa inoltre alle contaminazioni linguistiche ed
anche alla scrittura teatrale (Resurequie segnalato al
“Candoni” nel 2000, Cercivento, successo al Mittelfest
2003, Chi di spada al Mittelfest 2004).
MARCO TOLLER – Esercitazione e pratica vocale
Diplomato in organo e composizione organistica al
Conservatorio J. Tomadini di Udine. Ha seguito un corso
di interpretazione organistica presso l’Accademia
Musicale Pisana e ha seguito il corso completo di studi
presso l'Associazione Internazionale di Studi Gregoriani
con sede a Cremona. Attualmente sta completando gli
studi di Composizione corale e direzione di coro presso il
Conservatorio di Udine. Dal 1997 è consulente musicale
all’interno del progetto di letteratura inglese per Licei
della
casa
editrice
Loescher.
E’ laureando in Lettere Classiche con indirizzo
musicologico presso l’Università di Padova. Frequenta da
diversi anni i laboratori di Sheela Raj e Friedrich Glorian
su
“Suono,
movimento
e
respiro”.
Si sta perfezionando secondo il "Metodo funzionale della
voce"
di
Gisela
Rohmert.
Dall’Anno Accademico 2000 / 01 è insegnante di
esercitazioni corali presso la ‘Civica Accademia d’Arte
Drammatica Nico Pepe’ di Udine.
MARIL VAN DEN BROEK – Training di base
dell’attore e Tecniche d’Improvvisazione
Attrice e regista. Ha sviluppato la sua esperienza
professionale nell’area del Teatro di Ricerca e di
Espressione corporea; si è infatti formata alla Scuola di
Mimo Moderno di Amsterdam e di Parigi, alla scuola di
Etienne Decroux, del Zero Teatro e del Teatro de
Mouvement, fino a quando fonda una sua compagnia di
teatro corporeo: “La Compagnie Frequentable”, della
quale
è
attrice
e
autrice.
Del 1987 è l’incontro con Jean Paul Denizon, allora
attore e assistente di Peter Brook, con cui lavora per
cinque anni su Shakespeare e i testi classici. L’incontro è
in sintonia con il suo stile di lavoro, perché viene
rispettato l’equilibrio tra i testi e il corpo, sua prima
preoccupazione. Successivamente lavora e collabora con
Philippe Hottier e Luca Franceschi e altri artisti sulla
Commedia dell’arte, il clown ed il racconto. Fonda “La
Compagnie du Pas'sage” - compagnia di teatro e
ricerca. Nel 1990 incontra Claudio de Maglio nello
spettacolo L’ uomo che cercava; da allora in poi la sua
presenza in Accademia (attraverso l’improvvisazione
sperimenta testi classici da Euripide a Shakespeare e
anche contemporanei ) è sempre un’occasione importante
per mettere in movimento le migliori energie dell’attore
sulla scena. Dal 2001 utilizza le lingue straniere per le
tecniche di recitazione inserite nel programma del terzo
anno della Civica Accademia “Nico Pepe” di Udine: 15
minute Hamlet, 2002 : All about Pinter; 2003 : Ahlala
quel histoire; 2004 : Girogirotondo 2005. Lavora con
varie Compagnie in Francia e Europa.
MONICA VENDRUSCOLO - Arti marziali, Tai Chi e
Taiji Quan
Dal 1986 inizia lo studio del Taij – Quan della tradizione
coreana portato in Italia dal maestro Shin Dae Woung
approfondendo anche lo studio del Kung Fu dello stesso
stile, del ba–gua e delle armi–spada, sciabola e bastone
lungo. Il Taij – Quan è un’arte marziale chinese interna,
o morbida, che ha radici nella filosofia taoista.
Successivamente segue gli insegnamenti di Giovanni
Bernabei della scuola Yang di Chang Dsu Yao. Da
qualche anno sta approfondendo la pratica dello stile
Chen, stile originario del taji dal quale gli altri stili hanno
preso forma. Lo stile Chen è caratterizzato da movimenti
circolari e a spirale che fluiscono l’uno nell’altro
esplodendo a tratti all’esterno in colpi potenti
Con Alessandro Mattioli studia la sciabola e la
doppia sciabola della scuola Pa Kua di Jiang Rong
Jiao e Fong Ru Long e la spada degli 8 immortali di
Pei Shi Rong. Continua la pratica dello stile Chen
in Friuli, con il Maestro Zhao Ningjun, con il
Maestro Fausto Ronco e attualmente col Maestro
Huang Shao Song.
LUCA ZAMPAR – Danza contemporanea
Danzatore e Coreografo, Luca Zampar si contraddistinge
per l’eccleticità della sua formazione.
Appartenente al gruppo stabile della compagnia Arearea
a partire dal 1996, lavora con diverse compagnie di
ricerca in Italia. Di recente (giugno 2013) danza in We
Were Horses coreografato e diretto da Carolyn Carson in
scena a Parigi a Parc de la Villette. Inizia lo studio della
danza classica con Doriana Comar per poi passare al
funky con Ranko Yokoyama a Roma. Nel 1996 entra a
far parte della Compagnia Arearea come coreografo e
danzatore, collaborando alla maggior parte dei lavori
della compagnia fino ad oggi. Nel 2001 viene ammesso
all’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia
sotto la direzione di Carolyn Carlson. A maggio dello
stesso anno entra a far parte della Compagnia di Danza
della Biennale di Venezia e danza nello spettacolo J.
Beuys Song coreografato di Carolyn Carlson e presentato
all’Arsenale di Venezia per la stagione della Biennale
Danza, e a Palermo per la stagione del Teatro Massimo di
Palermo. Sempre con Carolyn Carlson danza in Light
Bringers a Cannes, e replica in Finlandia del 2002. Dal
2001 ad oggi insegna danza contemporanea alla Civica
Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel
2002 è autore e interprete, assieme a Davide Sportelli, del
duo “tra” commissionato dalla Biennale Danza per il
progetto “7 coreografi”. Dal 2002 collabora con diverse
compagnie, associazioni di danza e registi quali Sosta
Palmizi, Onda Teatro di Bobo Nigroni, Naturalis Labor
di Luciano Padovani, Rebecca Murgi, Giorgio Rossi,
Silvia Traversi, Claudio De Maglio e Dramsam di
Gorizia. Nel 2007 apre Lo Studio, spazio operativo della
compagnia Arearea, e collabora giornalmente
insegnando danza contemporanea. Co-autore e interprete
degli spettacoli: “Linea Imperfetta” per il premio Terzani
e dello spettacolo “Penitenziagite” per il festival Nuova
Musica. Nel 2008 Co-autore e interprete dell’
installazione coreografica “Box-Two” Nel 2009 danza
nuovamente con Carolyn Carlson al Teatro Fondamenta
Nuove di Venezia in “Poetry Event”. E’ co-autore e
interprete dello spettacolo “Ballata”, tratto dai racconti di
Corto Maltese e, della performance “Indefinito”
Danza nello spettacolo “A forza di essere vento” ideato
dal coro “Le colone” in collaborazione con associazione
Adriana onlus, Accademia Nico Pepe e il Centro
Balducci. Un percorso di musica parole del cantautore e
poeta Fabrizio de Andrè. 2010. È co-autore e interprete
dello spettacolo “Amore protetto”, presentato a Udine
nell’ambito della rassegna OffLabel. Insegna e tiene
seminari a Roma e Torino. 2011. È co‐autore, assieme a
Roberto Cocconi, dello spettacolo HominiLupus,
presentato a Udine nell’ambito della rassegna OffLabel.
2012 Danza in Organon_sull’ingombranza del pensiero
di Marta Bevilacqua. Crea, assieme alla Compagnia
Arearea T.R.A.T.T.I. in occasione del ventennale della
compagnia.
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