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La spiritualità dell`educatore
+ La spiritualità dell’animatore Giacomo Prati + La spiritualità dell’animatore Ponte tra Dio ed i ragazzi + Cos’è la spiritualità? La spiritualità è fare esperienza di Dio, un modo per essere cristiani e testimoniarlo a chi ci sta intorno. Il cristiano segue Gesù e la spiritualità è il modo concreto con cui si esprime. Ma non solo in alcuni momenti, sempre! Proprio per questo è innanzitutto un modo di vivere la vita quotidiana. + Animare la spiritualità? L’animazione non è solamente un bella tecnica, un bel modo di passare il tempo facendo divertire e divertendosi: alla base di tutto ci deve essere qualcosa di “forte”. L’animazione è cercare di imitare Gesù nella sua disponibilità ai più piccoli e bisognosi e quindi l’animatore deve incontrare Dio “dentro” la sua attività e non ai margini, testimoniando Cristo con tutta la sua vita. Un animatore quindi si sente coinvolto in prima persona nell’attività che svolge ed è “testimone” della vita e della speranza in cui crede. + Chi è l’animatore spirituale? L’animatore spirituale, come il cristiano, come l’uomo, è la “memoria creativa” di Gesù + Memoria creativa Memoria di Gesù Cristo, perché riproduce la carità di Gesù Cristo, la sua capacità di donarsi, di vivere per gli altri; ed è creativa, perché il credente non ripete materialmente i gesti e le parole di Gesù Cristo: il credente riesprime oggi con i suoi gesti e con le sue parole il senso racchiuso nei gesti e nelle parole di Gesù. Gesù Cristo oggi, in questo mondo, di fronte a questi interrogativi Il credente è la memoria di Gesù, non la sua fotocopia. + Come posso essere il volto di Dio? • Ricerca costante di Dio • Preghiera costante e lettura costante della Bibbia • Confronto con sacerdoti, guida spirituale, educatori, compagni di viaggio… • Fiducia in Dio e nel cammino che vuol farci condurre • Pazienza • Contesto in cui si vive e storia personale • Desiderio e sete di verità • … + Scelta vocazionale Scelta vocazionale non significa solo diventare Preti o Suore, ma significa fare le scelte alle quali noi siamo chiamati a dare una risposta, sono scelte di vita, della nostra vita in Cristo, della vita della Chiesa, di testimonianza cristiana, di Missione, di Servizio. Nel nostro piccolo anche noi dobbiamo vivere seguendo le chiamate che di volta in volta il Signore ci fa, senza aver paura di non essere all’altezza del compito che ci è stato chiesto, visto che se ci ha voluti per un compito, sa che noi ne abbiamo le capacità. + Cuore che ama e cammina L’amore è anima della spiritualità Sede delle emozioni Sede dei sentimenti INCONTRO TRA DUE CUORI Spiritualità? Raccontare questo incontro + La vocazione dell’animatore Essere MEMORIA CREATIVA DI DIO non significa esserne una fotocopia di Cristo, ma trovare i binari della vocazione cristiana, condividerli con la Chiesa (gli altri cristiani e testimoni, i sacerdoti, i santi, …) e raccontare, “far ricordare” continuamente l’amore di Dio per l’uomo attraverso la propria vocazione, che è l’incontro tra l’esplosione dei propri talenti e il progetto che ha Dio su di noi, nella pace del aver trovato il proprio posto, il proprio ruolo, la propria identità come “membra”. (cfr. Paolo, 1 Cor 12, 12-27) + L’animatore testimone RADICA, FONDA e RENDE SALDA LA SUA FEDE (Col 2,7) Sceglie una vita cristiana forte Riconosce le proprie radici È parte integrante di una comunità + L’animatore testimone Guarda il ragazzo con gli occhi di Dio… GUARDA e OSSERVA AMA PERDONA RISCHIA PENSA caratteristiche + Ponte tra Dio e i ragazzi + Ponte tra i ragazzi e Dio ü Collegamento ü Agibilità ü Manutenzione ü Resistenza ü Tipologia di ponte ü Piogge ü Usura del tempo ü Terremoto ü Alluvione ü … + Saggio o stolto ANIMATORE SAGGIO Ascolta la Parola È positivo e oggettivo Sceglie il materiale migliore Onesto e corretto con tutti Verifica i talenti + La spiritualità dell’animatore Alcuni suggerimenti + Parola chiave Focalizzare il senso centrale di un brano o di una preghiera. + Canto “Chi canta prega due volte” (Sant’Agostino) + Gesti e simboli Il simbolo dispone l’animo a cogliere il senso profondo della realtà, a lasciarsi colpire dal richiamo misterioso delle cose e delle persone, a gustare in ogni momento la ricchezza invisibile del messaggio che viene da ogni avvenimento: dispone cioè a quella interiorità che si apre alla Parola di Dio, all’ispirazione dello Spirito, al rivelarsi incessante e mai esaurito della Verità totale. + Impegno personale Un impegno ad approfondire, ad interrogarsi, a rispondere... ad agire! + Deserto Esercizio di interiorizzazione con successiva comunicazione comunitaria di tale esperienza. Il deserto è un’esperienza individuale di preghiera ed ascesi, uno spazio di ascolto e meditazione. L’esperienza di deserto è occasione significativa di maturazione spirituale in continuità con il cammino quotidiano di preghiera e di revisione di vita. + Silenzio “Un tempo per tacere e un tempo per parlare...” Una tranquilla comunione con Dio si può trovare senza parole. Fare silenzio oggi è più difficile. + Strada Qualcuno ci ha stimolato, ci ha fatto sentire una voce che chiama, ci ha fatto venire la voglia di uscire e di metterci in cammino verso nuovi orizzonti. C’è un fascino dell’ignoto.... una chiamata. “Abbiamo visto la stella, e siamo venuti”. Mettersi in strada per verificare la propria fede, per toccare con mano cosa significa cercare. Il coraggio di uscire, di abbandonare ripari e difese. + Esempio Santi, beati, ma anche laici al quale ispirarsi come testimonianza