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Attività di tirocinio 4° anno 1 UNA RELAZIONE FINALE, BEN ARTICOLATA NELLE DIVERSE FASI, DEVE BASARSI SU TRE ASPETTI FONDAMENTALI: 1. APPROFONDIRE DAL PUNTO DI VISTA TEORICO I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LE TEORIE PEDAGOGICHE SOTTESE ALL’AZIONE DIDATTICA E ALLE METODOLOGIE CHE SI METTERANNO IN ATTO NELL’INTERVENTO IN CLASSE 2. DEFINIRE, SVILUPPARE E VALUTARE IL PROGETTO PERSONALE DI TIROCINIO 3. IDEARE, PROGETTARE, REALIZZARE E VALUTARE UN PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO 2 FINALITA’ DEL TIROCINIO del 4° ANNO DIMOSTRARE L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE PROFESSIONALIZZANTI APPLICARE E SINTETIZZARE LE COMPETENZE E LE ABILITA’ APPRESE NELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI E NELLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO 3 Approfondire dal punto di vista teorico i contenuti della disciplina e le teorie pedagogiche sottese all’azione didattica e alle metodologie che si metteranno in atto nell’intervento in classe. 4 2. Definire il progetto personale di tirocinio 2.a COSA FARE PROGETTO PERSONALE: Si costruisce in relazione alle indicazioni del Supervisore e si riferisce all’intero progetto di Tirocinio, a partire dagli approfondimenti teorici e dalla scelta della scuola e della classe fino agli interventi didattici veri e propri. Si definiscono finalità ed obiettivi del tirocinante scelta della scuola soggetti, organismi e strutture coinvolte tempi previsti strumenti e materiali tecniche e procedure di verifica/valutazione rispetto agli obiettivi proposti Il progetto personale quindi non deve essere confuso con quello relativo alla programmazione del percorso didattico che ne costituisce parte. PROGETTO PERSONALE Con il SUPERVISORE Si riflette sulle implicazioni teoriche e metodologiche dell’argomento scelto, sulle finalità e sugli obiettivi del tirocinante in relazione all’intero percorso del tirocinio. Si intraprendono le azioni necessarie alla ricerca della scuola accogliente: il tirocinante si reca nella scuola in base alle indicazioni fornite dal supervisore e solo dopo che il supervisore abbia firmato l’assicurazione. Si calendarizzano le fasi del progetto di tirocinio. Con LA SCUOLA ACCOGLIENTE - - - Si contattano il Dirigente Scolastico (DS) e il docente Referente per il Tirocinio per presentare il Progetto. Si definisce la classe/sezione nella quale realizzare il progetto. Si condivide il Progetto con il docente accogliente, che firma il progetto personale. Si riflette su strumenti e materiali e sulle procedure di valutazione dell’intero percorso di tirocinio. 5 3. COSA FARE L’ IPOTESI PROGETTUALE Con il SUPERVISORE Con LA SCUOLA/ DOCENTE ACCOGLIENTE IPOTESI PROGETTUALE Si definisce una ipotesi progettuale in riferimento ad un problema, tema o argomento in linea con la tematica prescelta Si propone un’ipotesi progettuale, che sostiene e giustifica le successive fasi del Per verificare l’ipotesi formulata si predispone e si realizza un progetto didattico percorso didattico (analisi del La raccolta, l’analisi e la valutazione dei risultati del percorso didattico deve confermare /respingere l’ipotesi formulata. . didattico). contesto educativo, programmazione dell’intervento L’ipotesi progettuale è condivisa con il docente accogliente, che potrà fornire suggerimenti e proposte. 6 4. Ideare, progettare, realizzare e valutare un percorso educativo-didattico 3.a OSSERVAZIONE DEL MACRO E DEL MICROCONTESTO NELLA PROSPETTIVA ECOLOGICA COSA FARE FASE DI OSSERVAZIONE E ANALISI CONTESTO EDUCATIVO 1) MACROCONTESTO - analisi dei programmi scolastici - analisi del territorio, del contesto socio-culturale, dei servizi - analisi del POF d’istituto - analisi della progettazione e della programmazione di classe Con il SUPERVISORE - Si individuano gli strumenti di raccolta dei dati e le procedure di ordinamento e analisi degli stessi. - Si concordano le tecniche e le modalità di osservazione (che cosa, come, quando e quanto osservare). - Si riflette sulla congruenza tra i 2) MICROCONTESTO risultati dell’analisi del contesto - Intervista ai docenti accoglienti educativo e la - Osservazione descrittiva e/o strutturata della classe fattibilità del progetto didattico. ipotizzato Con LA SCUOLA/ DOCENTE ACCOGLIENTE MACROCONTESTO Si acquisisce materiale di documentazione anche tramite intervista al DS, al docente referente per il tirocinio e al docente accogliente. Si utilizzano strumenti di osservazione (intervista, questionari, altro). MICROCONTESTO Si svolge in classe: le modalità devono essere preliminarmente presentate e condivise con il docente accogliente. 7 4.b LA PROGRAMMAZIONE Dall’analisi delle conoscenze teoriche e dalla raccolta ed analisi dei dati relativi al contesto, l’ipotesi progettuale si sostanzia nella programmazione didattica dell’intervento in classe, che deve prevedere i seguenti passi: COSA FARE DEFINIRE LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: Con il SUPERVISORE Premesso che il progetto educativo didattico o tiene conto dei risultati delle osservazioni compiute e degli esiti di prove di ingresso somministrate o ha la durata minima di 60 ore DESTINATARI La programmazione FINALITA’ OBIETTIVI GENERALI Con il DOCENTE ACCOGLIENTE (impianto, finalità e tempi di realizzazione), iI tirocinante effettua è condivisa con il docente accogliente. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE INDICAZIONI TEORICHE DI RIFERIMENTO METODOLOGIA (a livello macro) VERIFICA E VALUTAZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE E NUMERO UNITA’ DIDATTICHE STIMATE scelte metodologiche, a livello macro, e delinea un percorso di insegnamentoapprendimento, coadiuvato dal supervisore che fa da guida alla riflessione teorica e metodologica. adegua il progetto alle situazioni reali che si potrebbero verificare durante l’azione didattica. pone particolare attenzione alle modalità di verifica e di valutazione del progetto in funzione formativa e sommativa. stima il tempo di attuazione e il numero di unità didattiche attraverso le quali realizzare il percorso progettato 8 4.c UNITA’ DIDATTICHE 1) TITOLO 2) TEMPI PRESUNTI DI ATTUAZIONE 3) OBIETTIVO/I SPECIFICO/I 4) PROVE DI ACCERTAMENTO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE 5) METODOLOGIE 6) SUSSIDI E MATERIALI 7) VERIFICA E VALUTAZIONE 8) ORDINAMENTO E ANALISI DEI RISULTATI RAGGIUNTI 9 4.d ATTIVITA’ NELLA CLASSE ACCOGLIENTE LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO COSA FARE Con il SUPERVISORE Si verifica insieme l’andamento SI ATTUA LA PROGRAMMAZIONE del progetto, effettuando le PREVISTA relative modifiche ove necessario. Con il DOCENTE ACCOGLIENTE Si condividono le fasi dell’attività didattica con il docente accogliente, che sostiene l’azione del tirocinante. 10 4. e OSSERVAZIONE E DOCUMENTAZIONE COSA FARE Con il SUPERVISORE ACQUISIRE INFORMAZIONI E PRESENTARE DATI SIGNIFICATIVI Si concordano AI FINI DELLA VALUTAZIONE E DELLA RIFLESSIONE - le procedure di raccolta e SULL’ESPERIENZA MEDIANTE analisi dei dati - osservazioni narrative e/o strutturate - le modalità di valutazione e di riflessione - materiali prodotti - Con il DOCENTE ACCOGLIENTE Si procede alla raccolta del materiale documentario con la supervisione del docente accogliente. immagini, foto 11 5. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE COSA FARE VERIFICA FINALE DEGLI APPRENDIMENTI CONSEGUITI DAGLI ALLIEVI VALUTAZIONE DEGLLI ESITI DEL PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO AUTOVALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO PERSONALE Con il SUPERVISORE SI INDIVIDUANO indicatori adeguati o a valutare i diversi aspetti dell’esperienza di insegnamentoapprendimento (cognitivi, affettivi, relazionali) o a delineare il bilancio delle competenze professionali raggiunte. Con il DOCENTE ACCOGLIENTE o Si condividono gli indicatori e le modalità di verifica o si presentano i risultati dell’attività di valutazione o si richiede la collaborazione del docente accogliente per l’elaborazione del bilancio di competenze 12 INDICAZIONI ORGANIZZATIVE MONTE ORE TIROCINIO 4° ANNO: 120 ORE 80 ORE TIROCINIO DIRETTO (ALMENO 60 ORE DEDICATE ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO DIDATTICO IN AULA) 20 AUTOFORMAZIONE 20 AUTOFORMAZIONE ASSISTITA con il supervisore LIBRETTO TIROCINIO 4° ANNO PER LA REGISTRAZIONE delle ATTIVITA’ DI AUTOFORMAZIONE ASSISTITA (incontri con il supervisore) ATTIVITA’ DI TIROCINIO DIRETTO (con firma del docente accogliente) ASSICURAZIONE SCOLASTICA (il modulo si trova nel pacchetto di tirocinio 4° anno) E’ NECESSARIA PER GLI ACCESSI NELLA ISTITUZIONE ACCOGLIENTE, DEVE ESSERE FIRMATA DAL SUPERVISORE (attività svolte senza assicurazione firmata sono da ritenersi nulle) 13 DOCENTI CON INCARICO A TEMPO INDETERMINATO/DETERMINATO: o Verificare con il docente supervisore la fattibilità del progetto nella propria classe, in orario di servizio o Richiedere esonero/semiesonero : per il 4 anno si tratta di autorizzazione a svolgere il tirocinio diretto esclusivamente nella propria classe/scuola e nel proprio orario di servizio , dopo aver acquisito il parere favorevole del Dirigente scolastico della scuola accogliente BIBLIOGRAFIA di riferimento o Materiali bibliografici forniti nelle attività di Tirocinio indiretto e autoformazione del 1°, 2°e 3° anno di tirocinio o Materiale didattico relativo agli insegnamenti e laboratori d’interesse o INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione o LETTURA MATERIALI DIDATTICI REPERIBILI PRESSO LA COPISTERIA DI VIA G. ROCCO (vedi nota) Perrenoud P., Dieci Nuove Competenze per Insegnare. Invito al viaggio, Anicia, Roma, 2002 De Landsheere G., Introduzione alla ricerca in educazione, 1973 La Nuova Italia Firenze Olmetti Peja D., Teorie e tecniche dell’osservazione in classe, 1998 Giunti Firenze Cacciamani S.,Psicologia per l’insegnamento, Carocci, Roma 2002 14 Gagnè R.M,Le condizioni dell’apprendimento, 1973 Armando Armando Roma Gagnè R.M.- Briggs L.J.,Fondamenti di progettazione didattica,1990 SEI Torino Bloom B.S.,Tassonomia degli obiettivi educativi, 1983, Giunti Lisciani Teramo Ballanti G.,Il comportamento insegnante, Roma, Armando, 1975 Block J.H.- Anderson L.W.,Mastery Learning in classe, 1983 Loescher Torino Pellerey M., La progettazione didattica, Metodi di programmazione educativa e didattica, SEI, Torino, 1994 Mager R.F., Gli obiettivi didattici, Lisciani & Giunti, Teramo Mager R.F, L’analisi degli obiettivi, 1991 Lisciani & Giunti Teramo Morin E., La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Raffaello Cortina, Milano, 2000 Tomassucci Fontana L., Far lezione, La Nuova Italia, Firenze, 1997 Olmetti Peja D., Valutazione degli apprendimenti, Dispensa a uso didattico interno reperibile presso la copisteria… Vertecchi B., Manuale della valutazione, Analisi degli apprendimenti e dei contesti , Franco Angeli, Milano, 2003. Vertecchi B., Le parole della scuola, La Nuova Italia, Firenze, 2002 (I testi sono reperibili presso la Biblioteca del Dipartimento Scienze dell’Educazione) LETTURE CONSIGLIATE La Scuola di Barbiana, Lettera a una Professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze, 1967 Bocci F.,Letteratura Cinema e Pedagogia, Monolite, Roma, 2005 15 Carofiglio G., Testimone inconsapevole, Selleria, Palermo, 2005 Haddon M., Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Einaudi, Barbagli M. Dei M., Le vestali della classe media, Il Mulino, Bologna, 1969 Platone, Il simposio Adelphi, Milano, 1979 Ciari B., La grande disattata, Editori Riuniti, Roma, 1973 Claparède, La scuola su misura, La Nuova Italia, Firenze, 1952 LETTURA MATERIALI DIDATTICI REPERIBILI IN FOTOCOPIA PRESSO LA COPISTERIA DI VIA G. ROCCO Ballanti G., Parlare, leggere, pensare Ballanti G. , La programmazione didattica Peja, Tornar , Tecniche e strumenti dell’intervento didattico Mager R. , Analisi degli obiettivi didattici Fontana L, La definizione degli obiettivi 8fotocopie di 5 articoli da Psicologia e Scuola) MATERIALI PUBBLICATI IN BACHECA A CURA DEI SUPERVISORI DEL TIROCINIO 16