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Buonasera signore, posso disturbarla un secondo? Come? È di

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Buonasera signore, posso disturbarla un secondo? Come? È di
niente che le possa interessare? Non importa, se vuole
passare un altro giorno, a quest’ora io sono sempre qua.
Arrivederla.
I.
Come dice, signore? Vuole delle caramelle alla menta
Buonasera signore, posso disturbarla un secondo?
per la gola? Ecco qua un bel pacchetto. Fanno trecento
Come? È di fretta? Beh, la capisco: il lavoro, il traffico, la
lire. No, le assicuro che non sono rubate. Come faccio a
famiglia... chi non è di fretta al giorno d’oggi? Comunque
guadagnare vendendole a così poco? È questo il punto,
ci vorrà solo un s... sì, arrivederci.
io non ci guadagno niente, anzi, ci perdo. No, non è una
Mi scusi. Buonasera. Le è mai capitato di svegliarsi una
trovata
pubblicitaria,
né
sono
appena
uscito
dal
mattina e di non trovare più il suo naso? No, aspetti... non
manicomio. I miei prezzi sono questi, forse anche inferiori
se ne vada.
ai prezzi di produzione.
Buonasera. Le interessa ques... ma come fa a dire che
Esatto ogni giorno io perdo decine di migliaia di lire
non le interessa niente se non le ho ancora detto cosa
quando va bene, poche centinaia di lire quando va male.
posso offrirle?
Riesco a vivere perché questo non è il mio vero lavoro: è
Duemilacinquecentouno.
più, diciamo, un passatempo. Io sono avvocato, ho uno
Ehi, ciao. Come ti chiami? Che bel nome! E quanti anni
studio proprio in fondo a questa via. Lo vede il palazzo
hai? Sei? Allora sei proprio grande, vai già a scuola. E ti
giallo? Ecco, là, al terzo piano, il balcone con i gerani
piace? Sì? Ma che bravo! Prendi, ti regalo una caramella.
rossi. Quest’anno sono sbocciati presto e ho temuto che
È buona, all’arancio. Oh, buonasera signora, è lei la
sarebbero morti prima dell’estate ma, come può notare
madre? Ma lo sa che ha proprio un figlio simp... no, ma
lei stesso, hanno resistito proprio bene. L’anno prossimo
che fa?! Non la butti via, l’avevo regalata a suo figlio. Ma
ho intenzione di mettere anche un po’ di edera sul muro.
no che non è avvel... Eh no, non si permetta più di dirlo.
Ah, lei sostiene che starebbe meglio una buganvillea?
Può anche darmi dello straccione ma pedofilo lo va a
Grazie del suggerimento, lo terrò presente.
dire a qualcun altro. Ma tu guarda che gente! Ciao bello.
Comunque, tornando al nostro discorso, io non pratico
Sì, signora, sto salutando il suo bambino. C’è forse
questo
qualche legge che me lo proibisce? Guardi che la sento
guadagnare. Lo faccio per tanti altri motivi; alcuni non
anche se non urla. Arrivederci e tante belle cose.
sono in grado di spiegarli, altri, sempre che lei voglia
Buonasera a lei. No, no, nessun problema con la
signora; solo una... chiamiamola... incomprensione. Ma
lasciamo perdere e guardi qui: c’è forse qualcosa che le
passatempo
per
vendere,
o
meglio,
per
dedicarmi qualche minuto, posso andare ad illustrarglieli,
e mi fermi se l’annoio.
Bene, in tal caso comincio. Lei, guardandomi in faccia in
caramelle
questo momento, affermerebbe che sono un avvocato?
all’arancio, al limone, alla menta... non trova proprio
Con i vestiti che indosso e con attorno tutte queste borse
può
interessare?
Ho
libri,
musicassette,
piene di cianfrusaglie nessuno lo direbbe. Mi piace
nessuno conosce.
osservare come la gente per strada mi guardi in modo
Le mie vere risposte? Una credo sia che con questo
così diverso da quella che entra nel mio studio. Eppure in
passatempo mi alieno da quello che penso di essere. Io
entrambi i casi spesso è la prima volta che mi vedono.
nella vita sono un avvocato che ogni tanto si mette a fare
Qui in strada gli occhi che mi puntano parlano di
l’ambulante. Ma non potrei invece essere un ambulante
disprezzo, di compassione, di indifferenza. Nel mio studio
che dedica la maggior parte del suo tempo a fare
c’è aria di apprezzamento, di stima, di benevolenza.
l’avvocato? Queste sono le due ipotesi possibili, giusto?
Lei
ha
perfettamente
ragione:
anch’io
mi
lascio
condizionare da come uno è vestito, dal lavoro che fa e
Ma ce n’è una terza: io sono un uomo che a volte è
avvocato, a volte ambulante.
così via. Ma, badi bene, non sto affatto sostenendo che
Prima le ho detto che le due cose sono la stessa
sia un’ingiustizia avere questa forma di pregiudizio. Non
persona, hanno gli stessi pensieri... ma questo è vero solo
ho alcuna intenzione di fare il moralista. Quando vediamo
in parte. In realtà sono due ruoli di una stessa persona,
una persona, subito abbiamo bisogno di farci una nostra
due ruoli, così vicini ed allo stesso tempo così lontani,
idea su di lei; è istintivo. Quello che cerco di dire è che
legati da un sottile filo. Quando sono in strada ho modi
uno dei motivi per i quali riservo mezz’ora al giorno... sì,
completamente differenti di rapportarmi con le persone
tutti i giorni, finito di lavorare, mi cambio nello studio,
rispetto a quando sono nello studio. In strada sono io che
prendo la mercanzia e scendo in strada per circa
devo andare dal cliente, divento più loquace, cambio
mezz’ora. Cosa stavo dicendo...? Ah, sì... uno di questi
modo di propormi; viene fuori una parte di me che
motivi è che voglio essere guardato con occhi diversi,
altrimenti si annoierebbe all’ombra dell’avvocato.
tutto qua. Semplicemente essere guardato con occhi
Lei parla di schizofrenia, ma rifletta un istante: non siamo
diversi, senza fare poi commenti circa il modo in cui esso
forse tutti schizofrenici, non in senso patologico, bensì
viene fatto. Io avvocato e venditore ambulante, la stessa
come dall’inizio di questo secolo Pirandello e molti altri
persona, gli stessi pensieri, gli stessi atteggiamenti, le
hanno ben descritto? Ciò che mi si può imputare è che
stesse
probabilmente io vivo questo fatto in maniera più
convinzioni,
ma
visto
da
due
punti
così
estremamente differenti.
consapevole di quanto lo facciano gli altri. So di essere
Lei mi chiede il perché di questo, ma chiederebbe ad
un grande dado che dà un numero diverso a seconda
un innamorato perché vuole bene alla sua ragazza? O a
della faccia che mostra. Il cielo è blu... e rosso, e azzurro,
un pittore perché dipinge quadri? Io mi trovo nella
e bianco, e arancione... non possiamo certo dire che sia
medesima situazione: si possono dare diverse risposte,
schizofrenico anche lui.
ma ognuna risulterebbe insoddisfacente per chi ha posto
E poi si ricordi bene di quello che le ho detto all’inizio
la domanda e non darebbe giustizia alla vera motivazione.
del nostro discorso: i motivi per i quali lei mi può trovare
Esse sono solamente parti di una risposta più grande che
per la strada a vendere oggetti sono tanti, non solo
quello che le ho appena spiegato. Forse, senza essere a
accurata di chiunque calpesti questo marciapiede: i vestiti,
conoscenza degli altri, si può arrivare a deduzioni
i gesti, le espressioni dei volti, i tic, la camminata. Si
erronee. Per questo non mi sembra proprio che mi si
ritorna così al discorso che le facevo ieri, al giudicare una
possa
persona per come si presenta. A me però non interessa
dire
di
essere
affetto
da
sdoppiamento
di
personalità.
giudicarle, a me interessa studiarle per prevedere quale
Ma lei sta guardando l’orologio... forse l’ho trattenuta
reazione avranno quando mi avvicino a loro. Dopo quasi
troppo. Sicuro, io domani sono qui, sempre alla stessa
sette anni di esperienza posso dirle che indovino quasi
ora. D’altra parte sono sette anni che ho questo orario.
sempre come si comporteranno. Per esempio: ieri ho
Già, sono tanti. Mi sembra ieri quando timidamente, per la
capito subito che lei era una persona che poteva essere
prima volta, mi piazzai su questa via e cominciai a
coinvolta, e a mano a mano che il discorso andava avanti
vendere... ma, dato che ha un impegno, non voglio
la vedevo sempre più incuriosito. D’altra parte se non
trattenerla più a lungo. Possiamo certamente continuare
fosse stato così non avrei iniziato a parlarle, o comunque
domani. Anche a me ha fatto piacere. Arrivederci.
lei se ne sarebbe andato via.
Dicevo... osservo per prevedere le reazioni. Quando mi
II.
avvicino ad uno, quasi sempre so già se si fermerà ad
Oh, buonasera. Come sta? Eh, io mica tanto. No, no,
ascoltare quello che ho da proporre, o se invece tirerà
degli affari non mi posso lamentare: ho venduto qualche
dritto senza voltarsi. Sì, anche se penso che non si
caramella, un biglietto del tram e un libro di Hesse. È il
fermerà, tento di coinvolgerlo ugualmente: da una parte
lavoro che oggi mi ha un po’ stressato. A volte ho in
perché posso sempre sbagliarmi, dall’altra perché ho
mano delle cause che mi fanno rimpiangere di essere
bisogno anche di sentirmi rifiutato.
diventato avvocato... e anche di essere uomo. Comunque
A questo punto entra in gioco un altro motivo. Mi piace
il mio passatempo mi è utile per scaricare la tensione
far
accumulata durante la giornata. Già, questo è un altro dei
l’osservare quadri, il leggere libri, l’ascoltare musica.
tanti motivi.
conoscere
alla
gente
la
magia
che
sprigiona
Quando trovo un potenziale cliente, tento di incuriosirlo
Immagino lei voglia che io continui il discorso di ieri
gettando qualche frase presa da un libro, nella speranza
sera. A che punto ero arrivato? Oh, sì, dunque... sono
che, in senso buono, egli abbocchi. Non sempre accade
sette anni che faccio l’ambulante in questa via e ho visto
e spesso riesco a vendere solo caramelle o cianfrusaglie.
passare davanti a me non so quante migliaia di persone.
Ma se il cliente mostra di essere interessato, non me lo
Forse è questo il primo motivo che mi ha spinto verso la
lascio sfuggire ed inizio a dare consigli sui libri, sulla
strada: osservare le persone.
musica... e con questi prezzi è facile che alla fine si
Probabilmente lei getterà lo sguardo soltanto su chi
veste in modo eccentrico, io invece faccio un’analisi
comperi qualcosa.
A quante persone ho fatto conoscere ed amare
Maupassant, Raffaello, Beethoven, Duchamp, Seneca,
questa tasca, lo apre lei? Ora è tutto pronto. Com’è?
Hendrix... e molti, molti altri ancora! La maggior parte
Sono contento.
degli acquirenti non sono intellettuali o colti, ma semplici
Vede, anche questo momento può essere preso come
individui che avevano solo bisogno di una spinta per
uno dei tanti motivi. Quando riesco a creare un rapporto
avvicinarsi a quei mondi.
umano con le persone, mi sento soddisfatto. Ho avuto
Io sono felice per essere riuscito nel mio intento, ma
sono ancora più felice quando quelle persone si
clienti di tutti i tipi e con alcuni di essi ho ancora adesso
legami particolari.
ripresentano a me di loro spontanea volontà. Arrivano
C’è uno studente che ogni venerdì mi compra dieci
qua, mi ringraziano, ed insieme discorriamo della piccola
biglietti del tram perché qui risparmia. In genere non
Rocque, della Pastorale, di Willy Loman, di Dean Moriarty,
permetto queste cose perché non voglio che la gente
delle merde d’autore. Le assicuro che dialogando con
approfitti di me per i prezzi che faccio, ma quel ragazzo è
loro ho appreso, di più e meglio, concetti che magari mi
proprio simpatico e lavora per mantenersi all’università,
sfuggivano e non ero in grado di trovare in alcuno scritto.
così gli vendo i biglietti a poco e mi fa compagnia per
Circa quattro anni fa ho messo in contatto fra di loro un
una decina di minuti.
piccolo gruppo di clienti, i quali poi hanno stabilito di
Di quelli che si riuniscono a conversare le ho già detto.
riunirsi in una specie di club, per conversare ogni tanto.
Poi c’è un signore che baratta i... oh, sta arrivando... mi
No, io non vado ai loro incontri. Preferisco fare da
scusi,
osservatore esterno: se incontro qualcuno del gruppo
duemilacinquecentocinque.
dopo
le
spiego.
Duemilacinquecentotre...
qua, nella via, do qualche idea sulla quale possono poi
Non si stupisca, le ho detto che con qualcuno ho
discutere, oppure espongo il mio punto di vista su
rapporti particolari. Quello con cui ho appena parlato è il
argomenti controversi. E poi, come diceva Groucho Marx:
proprietario del negozio di scarpe che c’è qua di fronte.
“Non vorrei mai far parte di un club che accettasse fra i
Con lui tutte le sere continuo uno stupido gioco iniziato
suoi soci uno come me”.
circa tre anni fa: a partire dall’uno, ognuno dice un
No, non penso di poter essere definito un filantropo. È
numero a testa per un totale di tre numeri al giorno. Io ho
diverso... è... è... non so come definirlo, però secondo
i numeri dispari; oggi mi è toccato dirne due e lui uno,
me è un concetto diverso. È... è diverso.
quindi domani lui ne dirà due ed io uno. Non ricordo più
Senta, per caso anche oggi ha degli impegni? No?
quando abbiamo iniziato, né perché; non so neanche se
Bene, allora permetta che le offra un aperitivo. No, no,
e quando finiremo. Esatto, di solito le uniche parole che
,ho già qua tutto io. Sapendo che sarebbe tornato questa
ci scambiamo sono i numeri, ma capita a volte che lui si
sera, ho portato qualcosa da bere e da mangiare. Ha
fermi più a lungo, e allora chiacchieriamo piacevolmente.
presente Charlot? Ecco qua i bicchieri... i tovaglioli...
Prima che mi interrompessi, le stavo raccontando di quel
qualche stuzzichino... ed infine... il vino. Ho il cavatappi in
signore che baratta i suoi libri con i miei. Abbiamo delle
interminabili discussioni perché il baratto avviene non in
l’ambulante. Sotto alle dieci persone? Perché no? “Il
base al prezzo di copertina, bensì in base al valore
poco è molto a chi non ha che il poco”. Per una... certo.
letterario che noi gli attribuiamo. Naturalmente ognuno ha
Per riguardo a quell’unico individuo, mi presenterei
le proprie opinioni sugli scrittori ed è dura mettersi
puntuale tutti i giorni. Beh, se proprio non riuscissi a
d’accordo,
legare
anche
perché
entrambi
vogliamo
avere
neanche
con
uno...
ma
proprio
nessuno...
ragione, specie quando abbiamo torto. Ci divertiamo
continuerei a scendere in strada ugualmente, perché è
come matti a trovare argomenti a favore del proprio libro
l’avvocato che ne ha bisogno. E sarebbe, inoltre, uno
per tentare di convincere l’altro che lo scambio è equo.
stimolo a migliorare: peggio di zero buoni clienti non si
Pensi che l’altra settimana voleva scambiare alla pari un
può fare.
suo D’annunzio con un mio Leopardi. Vuole un altro
goccio di vino?
Indubbiamente questo passatempo ha anche degli
aspetti negativi, e non sono pochi.
C’è gente che si presenta con i propri disegni, dipinti,
A cominciare dal freddo pungente delle sere d’inverno,
sculture, e mi chiede di venderli. Io prendo in consegna
o dal doversi riparare sotto a un balcone nelle giornate di
le opere che giudico più belle, devono essere piccole
pioggia. In quei giorni vendere diventa un problema
per motivi di spazio, e tento di piazzarle. Gli autori sanno
perché per strada c’è poca gente, e quella poca non si
che non guadagneranno un granché, ma loro non
ferma volentieri.
cercano soldi. È capitato che uno di questi mi lasciasse il
Ci sono poi certi atteggiamenti delle persone che mi
ricavato della vendita, ritenendosi già soddisfatto poiché
avviliscono. Qualcuno tira fuori mille lire dalla tasca, me le
qualcuno aveva apprezzato e comprato la sua opera.
mette in mano prima ancora che io riesca a parlare e se
Alcuni sono davvero bravi, tanto che un mio amico
ne va contento, con la coscienza a posto per aver
gallerista ogni tanto mi passa a trovare e acquista qualche
compiuto la sua buona azione quotidiana. Altri mi
tela. Ancora un’oliva?
scambiano per un adepto di chissà quale religione che
Certo, certo, queste persone, con le quali ho rapporti
vuole coinvolgerli in chissà quali progetti. Altri controllano
che vanno al di là del semplice vendere e comprare,
di avere ancora il portafoglio dopo che li ho avvicinati.
sono soltanto una ristretta minoranza rispetto a tutti i
Mangi pure l’ultimo, ne ho altri nella sacca... suvvia, non
clienti, e ancora più ristretta rispetto a tutti quelli che
faccia complimenti.
passano da questa via, però non mi lamento. Come si
Ritorniamo a noi... stare a stretto contatto con la
dice: pochi ma buoni. Fortunatamente sono più di quanti
diffidenza della gente, questa è la cosa che mi dà più
lei ne ha ipotizzati, ma se ce ne fossero anche solo venti,
fastidio. In tanti, troppi, pensano che non ci si possa
sarei lo stesso contento. Sì, anche se ce ne fossero
fidare di uno che vende oggetti per la strada. Se poi i
cinque in meno: comunque quindici sono sempre un
prezzi sono così bassi, deve per forza esserci la fregatura.
buon numero. Anche per dieci non smetterei di fare
I biglietti del tram sono falsi, le caramelle avvelenate, ai
libri mancano le pagine, le cassette sono pirata; ecco
accetti la mia richiesta di un prestito di cinquantamila lire
quello che pensano.
da restituire il giorno seguente alla stessa ora e nello
Lo so che c’è tanta gente che truffa e non si può far
stesso posto in cui ci siamo incontrati. A volte provo a
altro che dubitare di me. È questo il punto: mi dà fastidio
realizzarlo, ma è inutile che le riferisca le risposte che ho
che sia inevitabile non potersi fidare degli sconosciuti.
ricevuto. Un anno fa è accaduto un episodio per il quale,
Parlando più in generale... non si può fare l’autostop, non
ancora oggi, i miei amici mi prendono bonariamente in
si può lasciare la bicicletta in strada, non si possono
giro. Uno a cui avevo chiesto i soldi mi ha detto perché
accettare caramelle. A uno che passa per la strada, cosa
invece non glieli prestavo io. L’ho fatto, gli ho prestato
gli si chiede? L’ora e la sigaretta. Basta. Ci si continua a
cinquantamila lire con l’accordo che me le avrebbe
fidare dei negozi alimentari solo perché sarebbe più
restituite il giorno dopo. Non l’ho più rivisto.
scomodo non farlo: ognuno a curare il proprio orto. Sì,
Ma io continuo, vado avanti per la mia strada. Ho la
questa è un’esagerazione. Ma penso che lei abbia capito
fortuna di avere finanziariamente le spalle coperte e
cosa voglio dire. Ci si può, ed in un certo senso ci si
quindi non ho l’assillo di dover vendere a tutti i costi più
deve, fidare dei panettieri, dei tassisti, dei medici
merce possibile. Vendo a chi voglio, quello che voglio, al
eccetera... perché effettuano servizi per la comunità e
prezzo
sono pagati. Se qualcuno, in buona fede, propone un
soddisfazione.
servizio gratuito o a bassissimo prezzo per l’individuo,
domandato se per caso lei è interessato a comperare un
attirerà su di sé il sospetto di tutti. Infatti non è
libro... una cassetta... un quadro... Sì, ora controllo subito
concepibile che uno possa svolgere un’attività che vada
quali libri ho portato oggi. Ha già in mente qualcosa o
contro le normali regole del mercato.
propongo io? Sì... dunque... vediamo cosa ho di breve...
che
voglio,
A
e
questa
proposito...
è
non
una
le
gran
ho
bella
ancora
Lei dice che parlo, parlo, senza però dare soluzioni. Io
oh, ecco qua. Sono dei racconti di Böll. Il libro è grande,
invece penso che il mio stare qui in strada abbia aiutato e
ma sono tanti brevi racconti di qualche pagina. Volendo
possa aiutare molti a superare la diffidenza verso gli
può anche prendere cinque minuti di pausa al lavoro e
sconosciuti. Non dico che uno debba diventare grande
leggerne uno. Duemila lire. Grazie... ecco a lei il resto.
amico di chiunque incontri, dico soltanto che non
Come
dice?
Ah,
ah,
è
vero.
Oggi
il
cielo
è
dovrebbe pensare in continuazione “Questo mi vuole
schizofrenico. Speriamo non piova; ho letto stamani le
fregare” e contemporaneamente evitare egli stesso di
previsioni del tempo e non dovrebbe, ma non si sa mai.
imbrogliare gli altri. Penso, più che altro lo spero, che lei
Fra poco andrò anch’io a casa. Ancora cinque minuti
stesso da questa sera guarderà con occhi diversi le
per tentare di vendere qualcosa... ma no, non è vero che
persone con le quali avrà contatti occasionali.
mi ha fatto buttare la giornata. Le ho già detto che a me
Sì, è tutto utopistico, ma non posso fare a meno di
fa piacere trovare qualcuno con cui parlare e perciò,
sperarlo. Il mio sogno è che un estraneo per strada
tirando le somme, questa per me è stata una giornata
positiva, mi creda. Piuttosto sono io che spero di non
averla annoiata troppo.
Allora le auguro buon appetito... e chissà mai che non
ci si rincontri. Io sono sempre qua, penso che oramai lo
sappia. Stia bene. Arrivederci.
Buonasera. Mi scusi se la disturbo... lei ha mai
desiderato possedere la luna?
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