bollettino dei marinai - Associazione Radioamatori Marinai Italiani
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bollettino dei marinai - Associazione Radioamatori Marinai Italiani
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI MARINAI ITALIANI - IQ9MQ Associazione affiliata A.R.I. BOLLETTINO DEI MARINAI Periodico Telematico nr. 142/2013 EDITORIALE di Alberto Mattei, IT9MRM C ari amici ARMIgeri, abiamo lasciato alle spalle un 2012 che ci ha dato grandi soddisfazioni in tutti i sensi, e abbiamo iniziato questo nuovo anno, già con tanti appuntamenti e grosse novità. Quest’anno come noterete dal calendario che viene stilato ad inizio anno, è già pieno di impegni ed attività, oltre ai nostri consueti appuntamenti con il contest delle Stazioni Radio Costiere ed i vari appuntamenti con il Party CW Bug, il contest di Santa Barbara e l’International Naval Contest, la novità di quest’anno è sicuramente il Contest delle stazioni radio navali (Italian Navy Radio Ships Award) che sarà un’altra chicca in ambito di attività “Naval”, dove si aggiungono inoltre altri appuntamenti come il consueto Museumships Weekend e il 50° International Submariner Association Congress dove l’ARMI parteciperà con un nominativo speciale dedicato all’evento. Altre novità sono già onair come II7IADO e IIØELET, il primo nominativo dedicato di Nave Doria sarà attivo sino alla fine di Marzo mentre il secondo dedicato al Piroscafo Elettra sarà attivo sino a Luglio. Come vedete l’attività e fiorente e non manca il divertimento, tutto sta a voi partecipare ed invitare gli altri a essere presenti e a coinvolgere più persone possibili. Noi d’altro canto ce la metteremo tutta per offrirvi il maggior numero di opportunità di nuove referenze navali. Abbiamo già inserito il regolamento del Contest delle Stazioni Radio Costiere per darvi l’opportunità di leggerlo e di prepararvi per l’iscrizione on-line, che da quest’anno per poter partecipare bisogna iscriversi sul sito di EnzoLog. Stiamo approntanto la pagina web a similitudine di quanto già fato con il Friendships Award dello scorso anno, così avremo tutto on-line e la classifica sarà aggiornata in realtime. Dal prossimo bollettino avrete sicuramente più informazioni ed esplicitazioni su come fare, per adesso attendete pure anche perchè Enzo sta lavorando per voi!!! Con questo termino, vi do appuntamento al prossimo numero con numerose e nuove attività, buona lettura. 73’s Giorno 19 Gennaio 2013 alle ore 1500 presso il negozio CSY & SON in via Marconi, 7 ad Azzio (Varese), si terrà la premiazione del FRIENDSHIPS AWARD 2012, riguardante l’assegnazione dei premi al primo OM classificato IT9CFP ed al primo SWL classificato I-0091-PC, inoltre sarà premiato con un riconoscimento il gruppo che ha sostenuto e portato a termine il progetto solidale. Siete Bollettino dei Marinai - 142/2013 tutti invitati! 2 NEWS M olte sono le attività radioamatoriali a bordo di navi (da crociera, porta containers, research ships e tanti altri) in tutto il globo, e molti sono i cacciatori di “maritime mobile” che vogliono collegare la stazione nautica, per diversi diplomi o per il solo piacere di aver collegato il “barrato nautico”. Di seguito una carrellata di news, sulle /mm che potete avere l’occasione di ascoltare o collegare nelle nostre bande. La fine del mese di Dicembre e parte del mese di Gennaio, ha visto un’intensa attività radiantistica di stazioni che operano a bordo di navi meercantili da carico, bulk carrier, gasoniere ecc. segnalati sui principali cluster. Si sono ascoltate, varie stazioni in /MM. Vediamo di seguito una breve carrellata di stazioni operanti in “MM”: RW3LG/mm: Roin Zhordaniya è uno dei tanti famosi OM che operano in marittimo mobile attualmente a bordo della mv MARIPOSA, è stato segnalata la sua attività prevalentemente in fonia in HF (24, 21, 28 e 14 MHz). QSL via diretta oppure via bureau. VP8CMH/mm (GM0HCQ/mm): Mike Gloistein è l’ufficiale Radio della Nave Oceanografica “James Clark Ross” attualmente molto attivo in radio soprattutto in CW. La nave si trova in campagna oceanografica in Antartide. UT1FG/mm : Il capitano Yuri V. Bodrov, comandante di un cargo, si trova attualmente in porto in Finlandia, molto attivo in radio, specialmente in operazioni digitali e via satellite. Opera preferibilmente nella “Magic Band”. G4VFU/mm (VP8CZJ/mm): Carl è operativo a bordo della piattaforma petrolifera “Byford Dolphin” nel Mar del Nord. Quando si trova in acque internazionali utilizza il nominativo VP8CZJ/mm. Carl è addetto alle comunicazioni e spesso lo si trova in 40 metri SSB. ON8VC/mm : Jurgen van Cauwnberge, si trova a bordo della draga M/V UILENSPIEGEL, ed attualBollettino dei Marinai - 142/2013 mente sta operando nelle coste vicine a Singapore (9V), è molto attivo in radio ed opera sui 15, 17 e 20 metri in SSB. KE5AAO/mm: Continua l’attività di David L Fountain, capitano del rimorchiatore d’altura “Gulf Service” che si trova al largo di Cabinda, 200 miglia a nord ovest delle rive del Congo. David è molto attivo in PSK-31 e attualmente si ascolta in 10 metri. RX3X/mm: Ilya V. Rybalka, è il comandante di un peschereccio d’atura russo MV MYS DATTA, attualmente si trova in battua di pesca nel Pacifico ad est della penisola del Kamchatka (Russia Asiatica). E’ molto attivo in radio soprattutto in PSK e lo si trova spesso in 15 metri. KE5AAO/mm: David L Fountain, è il capitano del rimorchiatore d’altura “Gulf Service” che si trova al largo di Cabinda, 200 miglia a nord ovest delle rive del Congo. David è molto attivo in PSK-31 e attualmente si ascolta in 10 metri. TU5KG/mm: Gildas Balannec, è il comandante del peschereccio d’altura “mv LA REUNION” e si trova in battuta da pesca presso le isole Kergulen in Oceano Indiano. E’ molto attivo in 17 metri in fonia. Altre stazioni in marittimo mobile sono state segnalate in questo mese, ecco di seguito i nominativi: - SP1ST/mm - YO4RYU/mm - RA1AIF/mm - G4ROJ/mm - UT6UE/mm - DJ5UB/mm - FK8IK/ mm - TU5KG/mm - SV1KMK/mm - WB2TQE/mm - VU3BPZ/mm - K8SDK/C6A/mm - DF5WW/mm OY1R/mm . 3 Bollettino dei Marinai - 142/2013 4 Sezione ARMI/ARI Frascati IIØELET 1 luglio 2012 - 1 luglio 2013 PIROSCAFO ELETTRA Bollettino dei Marinai - 136/2012 5 De s i gne d by Al b e rt o M a t t e i , IT 9 MR M La sala Radio di Guglielmo Marconi custodita nel Museo delle P.T. di Roma Notiziario dei marinai CONTEST DI SANTA BARBARA 2012 - IIØSB/MM di Gianni Manca, ISØIGV (MI 147) Anche quest’anno possiamo dire di aver portato a termine l’interessante manifestazione del programma annuale ARMI, l’organizzazione sembra facile ma in effetti non lo è, come al solito è stata fatta una conta degli operatori armigeri disponibili, la messaggistica intercorsa tra i Coordinatori ARMI di Sezione e Dipartimentale è stata intensa per far si di avere una situazione se non altro leggermente migliore dell’anno precedente, in effetti numericamente gli operatori per le esigenze connesse sembravano appagare il lavoro da svolgere, ma come sempre gli assenti dati - tanti - ma all’atto pratico – pochi – si contavano sempre gli stessi operatori causa i dinieghi dell’ultima ora per problematiche varie – che possono succedere; ma non per questo ci siamo disarmati, al contrario, gli impegni quando si prendono vanno mantenuti e chi conosce lo scrivente non sono uno che si tira indietro nelle difficoltà, come pure l’amico Patrizio FQK quando mettiamo in moto il motore si parte anche a rischio di lavorare il doppio per renderlo sempre efficiente. Fatta questa introduzione, si è proceduto nei tempi previsti a richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico il call speciale “IIØSB/MM” procedura portata in porto con molta difficoltà da Beppe ISØMKX, non si contano le telefonate ed i fax inviati a questo Istituto per far si di avere nei tempi previsti quanto richiesto ed alla fine arrivato solo qualche giorno prima dell’inizio delle operazioni, su questo argoBollettino dei Marinai - 142/2013 mento ci sarebbe da soffermarsi ed a mio parere suggerirei ad Alberto IT9MRM di farsi sentire in via ufficiale con gli Uffici preposti presso il Ministero in quanto fino a questo momento tutte le richieste fatte anche per le precedenti attività hanno avuto le medesime problematiche, non si riesce a capire nonostante le istanze vengano inviate con congrui anticipi anche di mesi prima delle nostre attività, si è sempre rischiato di non renderle operative per il mancato arrivo dei nominativi speciali. Lo stesso Beppe ISØMKX con il mio ausilio, si è adoperato ad inviare al Comando della Capitaneria di Porto/Guardia Costiera l’istanza richiedente le autorizzazioni atte allo svolgimento delle operazioni da bordo di una Motovedetta della Guardia Costiera, questa giunta puntualmente nonostante ci sia stato recentemente un cambio della Guardia nelle mansioni di Comando ringraziamo per questo il nuovo Comandante della Capitaneria C.V. (CP) Vincenzo De Marco ed il suo Staff, C.te Martinez, C.te Piroddi ed il C.te della CP 291 unità designata per l’attivita, 1°M.llo Oronzo Campagna. Nel pomeriggio del giorno 30 come da accordi intrapresi con il Comando dell’unità navale unitamente a Patrizio ISØFQK si è trasferito tutto il materiale necessario, senza perdere tempo sono state messe in sito tre antenne filari per 10-15-20 (home made) e due antenne verticali tipo canna da pesca 6 anche queste precedentemente curate con attenzione e pignoleria dal mago delle antenne Patrizio FQK, ultimate dette operazioni si è proceduto ad allestire, nel locale concesso la sala operativa con apparati PC e quant’altro ed effettuato delle prove tecniche ed avendo dato queste riscontro positivo si è rassettato tutto con l’intento nella mattinata del giorno successivo di fare ulteriori verifiche prima dell’ora d’inizio del Contest. Al mattino del giorno 1 dicembre, a bordo presenziavano lo scrivente, ISØFQK Patrizio e Beppe ISØMKX, fatte le ulteriori verifiche alle 12.00 utc si dava inizio all’attività, subito due operatori ISØIGV ed ISØFQK sulle gamme 20 e 40 metri iniziavano le trasmissioni nella modalità CW mettendo a LOG alcuni QSO, si notava che le condizioni di propagazione non erano delle migliori cosa che riscontrammo un po’ su tutte le gamme di frequenza lavorate e per tutta la durata della competizione e la concomitanza con alcune altre gare l’INORC in primis hanno creato qualche problema, infatti si evincerà che la maggior parte dei QSO venivano effettuati con queste Stazioni, alle 15.00 ISØAFM Simone dava il cambio a Patrizio in CW nel frattempo lo scrivente passava in SSB, ma nonostante insistenti chiamate i QSO registrati in questa modalità risultano scarsi ma penso non solo per la propagazione ma anche per le poche stazioni ARMIgere presenti, non è stato possibile effettuare traffico in digitale per problematiche sorte con l’interfaccia di questi sistemi, alla fine risulteranno a LOG complessivamente solo circa 130 collegamenti e quasi tutti in CW. Il C.F. Martinez riceve dal Coordinatore Dipartimentale delle Isole (ISØIGV) in dono la foto raffigurante Nave Elettra Bollettino dei Marinai - 142/2013 La mattinata del giorno 2 proseguiva sulla falsa riga del giorno precedente sempre con traffico registrato molto limitato; alle 11.30 abbiamo ricevuto la visita del Capo Reparto Operativo della Capitaneria di Porto di CAGLIARI/Guardia Costiera CF. Martinez preludio all’arrivo del titolare atteso però invano causa impegni d’Istituto, lo scrivente procedeva quindi ad una breve relazione sull’attività e veniva quindi consegnata brevi mano allo stesso C.te Martinez per il CV DE Marco, una lettera personale di ringraziamento del Coordinatore Nazionale Alberto MATTEI - IT9MRM, il Cte Martinez prendendo la parola ringraziava a sua volta i Radioamatori Marinai dando massima disponibilità per attività future dell’Associazione, allo stesso veniva consegnato un ricordo della manifestazione per tutto lo Staff dirigente della Capitaneria ed al C.te Montagna titolare della MV 291 e su mio invito lo stesso Cte Martinez procedeva alla consegna degli attestati ricordo agli ARMIgeri presenti ISØFQK Dott. Patrizio Bina, ISØMKX Beppe, ISØAFM Simone, . Tutti gli eventi della manifestazioni sono stati documentati dalla macchina fotografica del nostro Beppe fotografo ormai di elevata esperienza, al termine dell’attività si procedeva allo smantellamento di tutto il materiale, ancora una volta venivano ringraziati le Autorità presenti, ringraziamento particolare viene rivolto all’equipaggio della Motovedetta per l’ausilio prestato per tutta la durata della manifestazione, a tutto Il Team IIØSB/MM ed a tutti gli ARMIgeri che hanno voluto onorare con la loro presenza in radio la nostra “Santa Barbara” con l’augurio per il futuro di sempre maggior presenza. Il C.F. Martinez consegna a ISØMKX Beppe, l’attestato di partecipazione. 7 ISØAFM ISØIGV ISØFQK ISØMKX Bollettino dei Marinai - 140/2012 8 Franco Barbini - ISØSZU e Giancarlo Sanna ISØISJ (Consigliere Nazionale ARI) Franco Barbini - ISØSZU, il Comandante MARTINEZ, Giancarlo Sanna ISØISJ (Consigliere Nazionale ARI) e Gianni Manca ISØIGV (Coordinatore Dipartimentale Area Isole) Bollettino dei Marinai - 142/2013 9 LETTERA INVIATA AL COMANDATE DELLA C.P. DI CAGLIARI di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI Bollettino dei Marinai - 142/2013 10 Bollettino dei Marinai - 140/2012 12 Sez. Taranto Nave DORIA D553 Nominativo speciale MI-975 Bollettino dei Marinai - 142/2012 II7IADO Dal 01 gennaio al 31 marzo 2013 13 REGOLAMENTO “ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS AWARD 2013” di Alberto Mattei, IT9MRM - MIØØ1 - Coordinatore Nazionale ARMI Il Diploma A.R.M.I. denominato “ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS” è stato ideato per ricordare le Stazioni Radio Costiere della Marina Militare Italiana. Il Diploma è conseguibile da tutti gli OM e SWL del mondo. Per il 2013 la stazione Jolly è la stazione radio costiera di Trapani: IGA. PERIODO di validità Il diploma avrà inizio il 2 marzo 2013 (00:01 UTC) e si concluderà il 17 marzo 2013 (23.59 UTC). STAZIONI Saranno attive le seguenti stazioni: - Stazioni con nominativo speciale in rappresentanza delle Stazioni Radio Costiere della Marina Militare: IIØIDR – IIØIDP – IIØIGU - IIØICH – IIØICV - II1ICS – II1IGG - II3ICZ – II5IDK - II6ICA – II7ICE – II7ICT - II8ICN - II9IGA – II9ICF - Stazioni iscritte all’A.R.M.I.; - Stazioni iscritte ad altri Naval Clubs; - Stazioni indipendenti. MODI Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB – DIGI (PSK31 – RTTY) BANDE Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU PUNTI QSO QSOs (HRD) con Navy Coastal Radio Stations valgono 10 punti (tutti i modi); QSOs (HRD) con A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 3 punti (CW); QSOs (HRD) con A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 2 punti (PSK31 / RTTY); QSOs (HRD) con A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 1 punto (SSB); QSOs (HRD) con la Italian Navy Coastal Radio Station “JOLLY” II9IGA valgono 25 punti (tutti i modi); N.B. : Ogni stazione ARMI, stazione costiera e la stazione JOLLY, possono essere collegate solo una volta al giorno per ogni modo di emissione e le stesse per tutto il periodo della gara. MOLTIPLICATORE Per ogni stazione COSTIERA collegata. Es. Se al termine della gara ho collegato in tutto 5 stazioni costiere diverse, il mio risultato devo moltiplicarlo per 5. PUNTI DIPLOMA Per ottenere il diploma è necessario un minimo di punti come segue : Stazioni Italiane : 30 punti; Stazione Europee: 15 punti; Stazioni extra-Europee: 5 punti; CHIAMATA La chiamata sarà come segue : CW / PSK31-RTTY : CQ CQ DE II9IGA II9IGA AWARD IT NAVY COASTAL RADIO STATIONS K Bollettino dei Marinai - 142/2013 SSB : CQ CQ da II9IGA – CHIAMATA PER IL DIPLOMA DELLE STAZIONI COSTIERE DELLA MARINA MILITARE ITALIANA – . RAPPORTI E NUMERI Le Stazioni Radio Costiere passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#). Le stazioni A.R.M.I. passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#) Le stazioni NAVAL (*) passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione corrispondente al proprio club (MF# - IN# - RN#....). CATEGORIE Sono previste tre categorie : “NAVAL” per le stazioni ARMI e gli appartenenti ad altri Naval Club (*) “INDIPENDENT” per tutti gli altri OM “SWL” SOTTOCATEGORIE Sono previste tre sottocategorie: “MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY) “PHONE” (SSB) “MORSE” (CW) PREMI La stazione che avrà il punteggio più elevato in assoluto, riceverà un premio; Il punteggio più elevato di ogni Categoria/Sottocategoria riceverà una targa premio; Per gli SWL è prevista una sola Sottocategoria (MIXED); Per le stazioni costiere, saranno premiati il I°, II° e III° posto. RICHIESTE Il Diploma andrà richiesto all’ Award manager : IT9MRM, Alberto Mattei - Via E. Millo, 20 - 96011 Augusta (SR) - Italy email: [email protected] La richiesta sarà effettuato on-line tramite il sito di EnzoLog, farà fede il log inserito. Il richiedente per partecipare alla gara, deve inviare un contributo di € 10,00 oppure $ 15,00 (USD). Questo darà diritto a ricevere il Diploma in formato PDF ed a concorrere per il premio finale. LOGS Devono essere in formato ADIF ed inseriti automaticamente tramite il sito web “ENZOLog” (Log on-line) al seguente link http://www.enzolog.org/ itnavycoastal/ In opzione si accettano anche Logs solo in formato digitale (files tipo .xls, .doc, .txt). Le stazioni italiane che lo desiderano, potranno inviare il contributo per il Diploma tramite le seguenti modalità: - POSTEPAY: numero 4023600573417690 intestata a Mattei Alberto (c.f. MTTLRT63L22I535Z); - PAYPAL: al seguente indirizzo alberto.mattei@ libero.it 14 - BONIFICO BANCARIO: IBAN IT64E0306984620100000004132 c/o INTESA-S.PAOLO filiale di Augusta. SCADENZA Le richieste per il diploma dovranno pervenire entro e non oltre il 30. 06. 2013. INFORMAZIONI Eventuali informazioni in merito alle stazioni partecipanti ed al diploma possono essere prelevate dal sito ufficiale dell’A.R.M.I. http://www.assoradiomarinai.it Bollettino dei Marinai - 142/2013 Nota: Il contributo per il Diploma, dedotte le spese ed oneri per i premi finali, sarà interamente devoluto all’ ISTITUTO “ANDREA DORIA” che si occupa dell’assistenza dei bambini orfani di padri marinai deceduti in servizio. (*) BMARS, MFCA, FNARS, INORC, MARAC, MF, RNARS, YO-ARC, RNA. 15 CALENDARIO MARINA MILITARE 2013 tratto da http://www.imagoedipack.it Prezzo di vendita al pubblico del Calendario da Parete MM 2013: Euro 6,50 (seivirgolacinquanta) IVA compresa. Prezzo di vendita al pubblico del Calendario da Tavolo MM 2013: Euro 5,00 (cinque/00) IVA compresa. Prezzo di vendita (al personale civile e militare, anche in quiescenza, dell′Amministrazione della Difesa) del Calendario da Parete MM 2013: Euro 3,90 (trevirgolanovanta) IVA compresa. Prezzo di vendita (al personale civile e militare, anche in quiescenza, dell′Amministrazione della Difesa) del Calendario da Tavolo MM 2013: Euro 3,00 (tre/00) IVA compresa. Spese di spedizione: a mezzo plico raccomandata: - da 0 a 5 copie Euro 5,00 - da 6 a 10 copie Euro 9,00 a mezzo plico ordinario: da 0 a 5 copie Euro 2,00 a mezzo corriere: fino a 30 copie Euro 25,00 fino a 50 copie Euro 38,00 fino a 75 copie Euro 55,00 fino a 100 copie Euro 70,00 Modalità di prenotazione: Per prenotare i calendari inviare una mail a: [email protected] Indicare: Nome e cognome; Indirizzo completo del destinatario; Numero calendari; Lasciare un contatto telefonico. Per ulteriori informazioni contattare il numero: 0823 866710 Modalità di pagamento: Anticipato, da inviare via mail oppure via fax al numero: 0823 866870, in una delle seguenti modalità: a mezzo bollettino postale: a favore del c/c postale intestato a Imago Editrice Srl avente il seguente numero: 99291502; a mezzo bonifico bancario: a favore del c/c bancario intestato a Imago Editrice Srl presso Banca Popolare di Vicenza avente il seguente IBAN: IT59E0572804000298570954237 Bollettino dei Marinai - 142/2013 16 DE VITA MEA FRACMENTA - NOTTE DAL 3 AL 4 MAGGIO 1943: COMBATTIMENTO NAVALE ED AFFONDAMENTO DELLA REGIA TORPEDINIERA “PERSEO” - di Giorgio Soldati tratto da http://www.icsm.it/regiamarina Dedico queste poche righe di ricordi a mio padre, che amai e stimai come un grande galantuomo. La sua forza interiore e la sua bontà d’animo, fecero si che lo considerai più un amico che un padre. Egli seppe indicarmi con le parole e con l’esempio la via della rettitudine e della franchezza morale. Egli era un di quegli uomini tutti di un pezzo; quando abbracciava un ideale non era più possibile smuoverlo e per la sua lealtà e per la dedizione alla famiglia ed al lavoro era amato e stimato da tutti. Quando venne a mancare fu come se intorno a me fosse improvvisamente piombato il buio. Ciao babbo, il tuo ricordo mi accompagna sempre e sono sicuro che se tu potessi leggere queste righe, ricorderesti con me quei terribili giorni che passasti in cabina radio con il Comandante Pedretti a Pola, attendendo da Supermarina l’elenco dei quarantotto superstiti del “PERSEO”. Nell’elenco io ero il quarantasettesimo e, mi raccontano gli amici, che capirono che tutto era andato bene quando ti videro uscire dalla cabina radio con il tuo immancabile toscano acceso ed il pizzo al vento, con il tuo sguardo dolce e luminoso ed il tuo sorriso ironico che faceva capire a tutti la tua grande felicità per aver avuto salvo un figlio che disperavi di poter riabbracciare. 3 MAGGIO 1943. Da tre giorni eravamo alla fonda nella rada di Pantelleria con il piroscafo Campobasso, in attesa dell’ordine di partenza per Tunisi. Ordini e contrordini si susseguivano rapidamente in plancia comando attraverso le comunicazioni con il semaforo. Verso le ore 14 Supermarina comanda la nostra partenza per Tunisi dandoci l’ordine di operazione per radio e richiedendoci il ricevuto. Una cosa assurda perché come noi avevamo i codici inglesi, cosi loro avevano i nostri. Stranamente, date le poche miglia da percorrere, l’ordine era particolareggiatissimo su rotte da seguire ed orari di partenza e di varianti di rotta con indicazioni della velocità da tenere tratto per tratto. In sala nautica ci guardiamo in faccia comprendendo che quel messaggio voleva dire la nostra fine, ma tutti d’accordo, cercando di salvare il salvabile, mandiamo una R.T. , con il Sig. Todisco a dare il ricevuto della stazione radio di terra. La missione è difficile e pericolosa in quanto Tunisi sta per cadere in mano agli alleati e noi stiamo scortando un piroscafo di 10.000 T. carico di munizioni e con a bordo 70 marinai di leva per il comando marina di Tunisi; altri 50 li trasportiamo noi dopo averli sistemati nel castello di prora. Bollettino dei Marinai - 142/2013 Dovrebbero essere gli ultimi rifornimenti per le nostre truppe ed io mi chiedo il perchè, dopo averci fatto spostare segretamente da Napoli a Pozzuoli e partire in tutta fretta, lasciando anche alcuni franchi a terra e raggiungere il Campobasso fuori dal golfo di Napoli, Supermarina ci abbia poi fermato per oltre tre giorni in rada a Pantelleria, riuscendo anche a farci rilevare dalla ricognizione aerea nemica e darci l’ordine di muovere via radio. Chi è al corrente della situazione, e fortunatamente siamo in pochi, è vivamente preoccupato. Mi trovo a discutere in sala nautica con il secondo Marangolo e Balzano ed anche loro condividono le mie apprensioni sullo strano comportamento di Supermarina e su quello a cui possiamo andare in contro, avendo gli inglesi la famosa “FORZA K” dislocata a Malta e munita di radar. Mentre discutiamo arriva il Comandante Marotta, con il volto teso e molto nervoso. Gli esterniamo i nostri pensieri che anche lui condivide; ci raccomanda di non farne menzione con nessuno dell’equipaggio per non accentuare lo stato di nervosismo, ma radio prora, con i suoi aerofoni ha già captato qualcosa e diversi uomini come Zolezzi, Pinna, Fiore, Noris ed altri vengono a chiedermi conferma, ma le mie assicurazioni che tutto va bene, vengono raccolte da sguardi indicatori che pare vogliano dire che tu sai, ma non puoi parlare. 17 Da questo istante entro in scrittura cronologica, così come mi ricordo di averla scritta sul brogliaccio di navigazione. ore 16.00 - Rifornimento acqua, accostandoci verso il porticciolo di Pantelleria. ore 18.00 - distribuzione dell’anice da mettere nei contenitori cilindrici dei nostri salvagenti, con la raccomandazione di allungarla con molta acqua. ore 19.00 - Salpiamo ed usciamo dalla rada di Pantelleria. Assumiamo scorta prodiera al piroscafo Campobasso e seguendo le rotte di Supermarina, dirigiamo per Tunisi - velocità 8 nodi. ore 19.30 - Rileviamo con l’ecogoniometro vari echi sospetti sulla dritta ed accostiamo leggermente sulla sinistra. ore 21.20 - Viene battuto il posto di combattimento, anche se lo siamo dalla partenza. Ombre sospette e non ben identificate sulla dritta. ore 21.40 - Cessa allarme. - La navigazione procede regolarmente a 8 nodi. Non possiamo zigzagare per via dei numerosi campi minati. E’ mantenuto l’assoluto silenzio alle ultracorte con il Campobasso. E’ pronta la trappola azzurrata per eventuali emergenze. ore 23.20 - Posto di combattimento. Luci ed ombre sospette sulla dritta di prora (circa ore 2). ore 23.25 - Cessa allarme. - Il Metox germanico rileva aereo nemico in zona che ci ha radio localizzato. ore 23.32 - Comunichiamo per principale ed in chiaro a Supermarina “ Sono stato radio localizzato “. Ricevuto da Supermarina su onda X che però non da istruzioni. ore 23.33 - Al Campobasso, comandato dal Capitano di lungo corso Loi di Trieste, comunichiamo per ultra corte: “Aumentate al massimo la velocità - Siamo stati radio localizzati “ - Risposta “La velocità massima che riusciremo a tenere, ma non sappiamo per quanto, è di 10 nodi. ore 23.35 - Bengala ore 10 - Unità nemiche imprecisate aprono il fuoco contro di noi “AVANTI MASSIMA”A Supermarina messaggio di scoperta: “4 unità tipo imprecisato”. Il nemico ha aperto il fuoco. Latitudine X Longitudine Y........ ore 23.37 - I cacciatorpediniere inglesi (forza K di Malta come nelle mie previsioni) in numero di 4, dirigono le loro salve sul Campobasso, che centrato in pieno, s’incendia. Memori dello scontro navale del 15 Gennaio 1943, invertiamo la rotta e ci portiamo a tutta forza all’attacco ben consci di quello che ci potrà accadere. ore 23.42 - Pronti al lancio. Siamo a meno di 700 metri da caccia inglesi. Fuori 1 fuori 2 - Accostiamo a destra - Lancio di contro bordo beta di 40°. ore 23.44 - Pronti al lancio - Attenti - Fuori 3 e fuori 4 - Rotta 310° - Beta 20 - I siluri sono evitati, con rapida accostata, dai supercaccia, che data la notevole illuminazione prodotta dai bengala, possiamo individuarne le scie. Esauriti i siluri, dirigiamo alla Bollettino dei Marinai - 142/2013 massima verso Capo Bon. ore 23.48 - Il Campobasso esplode violentemente per la prima volta. La fiammata provocata dalla sua esplosione rivela la nostra posizione agli inglesi. Immediatamente un ricognitore ci è sopra e lancia un bengala. Subito dopo una salva di proiettili illuminanti ci illumina in pieno. ore 23.52 - Il fuoco nemico è concentrato tutto su di noi. Durante una accostata facciamo avaria al timone. ore 23.53. - Non facciamo in tempo a trasferirci al timone di riserva, in prossimità della piazzola del pezzo n° 2, che siamo colpiti in caldaia n°1 e subito dopo a prora, dove fra grida disumane periscono i 50 ragazzi destinati al Comando Marina di Tunisi ed al loro primo contatto col fuoco. Immediatamente dopo un’altra salva ci colpisce sotto la plancia, in stazione radio, ma verso la segreteria al dettaglio, buttando per aria anche noi che eravamo in plancia. Il vapore surriscaldato esce dalla caldaia colpita e posso immaginare la terribile fine di quei ragazzi. La pressione diminuisce in macchina, con la quale siamo in continuo contatto, ma purtroppo ci dobbiamo fermare e rimanere in balia del nemico, che continua a sparare con tutti i suoi complessi binati da 152 mm e le sue mitragliere di tutti calibri contro di noi. Cerchiamo di dare comunicazione a Supermarina, che però non riceve in quanto le antenne radio sono andate distrutte. Rispondiamo al fuoco nemico con tutti i nostri pezzi e con le mitragliere. In particolare la mitragliera quadrinata di centro tuga, al comando del sottocapo puntatore Fiore di Roma, che è rimasto senza serventi, è una furia scatenata. Carica, spara, bestemmia; fa tutto da solo e sarà l’ultimo a mollare. Intanto la nostra unità è fortemente sbandata sulla dritta. ore 23.55 - Si salvi chi può, grida il Comandante Marotta, e la quasi totalità dell’equipaggio si butta a mare. ore 23.57 - Mentre con Balzano e Todisco cerchiamo di buttare i segreti e la carta Mirafiori in mare, una bordata ci colpisce in plancia. Il Comandante Marotta ha il braccio sinistro asportato dall’esplosione tra gomito e spalla. Con un laccio di emergenza cerco di rallentare l’emorragia. Altre persone me compreso sono ferite. All’improvviso, attraverso la porta scardinata della sala nautica che da sull’aletta di destra, vedo un forte bagliore rosso. E’ il centralino telefonico che è andato in corto e pregiudica la nostra posizione dato che gli illuminanti si sono spenti. Abbranco lo sgabello da carteggio e con quattro botte, ben assestate, spengo tutto. Con Balzano, visto che non abbiamo più niente da fare, scendiamo sul castello, vicino all’antiradio. Alle 23.58 il nemico riapre il fuoco, da meno di 300 metri, con pezzi e mitragliere. Mi butto a mare dall’osterigio delle cucine. Appena in acqua, la corrente mi fa scadere verso poppa. 18 Il nemico cessa il fuoco e la nostra unità è fortemente sbandata a dritta, ma galleggia ancora. L’acqua, con mare forza 4, è molto fredda ed irrigidisce i muscoli delle gambe rendendo difficili i movimenti. Vedo la nostra jole e mi avvicino, a circa 50 metri da poppa. Il contabile di macchina mi aiuta a salire a bordo dove trovo anche il Comandante che, malgrado la grave mutilazione, mi ringrazia ed invita, a coloro che pensano di farcela di ritornare a bordo per cercare di fare qualche cosa e soprattutto di non fare cadere il relitto in mano al nemico. Mentre cerchiamo di avvicinarci all’unità, fortemente sbandata a dritta, prendiamo un paio di colpi di mare al traverso, imbarcando acqua e rovesciandoci un attimo dopo. Mi avvicino al Comandante Marotta che mi dice di poter nuotare fino sottobordo, cerco di sostenerlo ma non ci riesco. Sento un gorgogliare e poi più nulla. Il Comandante è caduto in mare, come è tradizione della REGIA MARINA MILITARE. Pace a lui, chiedendoci come le onde azzurre possano cullare e consolare i morti. Mentre mi dirigo a forti bracciate verso la poppa del Perseo per vincere il freddo, vedo pure annegare il secondo capo segnalatore Velardi, che senza salvagente e con il cappottone da navigazione che gli impedisce i movimenti, non riesce a rimanere a galla. Mi diranno poi che non sapeva nuotare e mi chiedo come mai non avesse il giubbotto salvagente. Bollettino dei Marinai - 142/2013 Arrivato vicino all’unità, vedo una cima a penzoloni e riesco ad issarmi sul paraeliche di dritta e di lì in coperta. Corro subito in plancia dove trovo il signor Balzano, Capo Pregliasco e Capo di Bella. Aiuto loro a buttare i codici ed i segreti in mare e mentre stiamo terminando il nemico riapre il fuoco e colpisce subito il telemetro della centrale di tiro che si incendia. sono ferito alla gola ed alla gamba sinistra. Mi volto per vedere cosa fanno gli altri, che nel frattempo erano scesi alla mitragliera binata di dritta, e sento Capo Pregliasco che con il suo solito modo di fare scanzonato, dice: “ragazzi stavolta mi hanno fregato alla gola”- con un gorgoglio provocato da un flotto di sangue si abbatte riverso sulla mitragliera di dritta e di lì, rotola sulla coperta del castello verso il pezzo uno. Vista la situazione, considerato il pericolo del continuo cannoneggiamento e mitragliamento, e l’inutilità di ogni tentativo di salvare l’unità, ormai condannata, mi dirigo verso l’albero di poppa ed ammaino la fiamma, in quanto la bandiera non esiste più. Arrotolo la fiamma, la metto in tasca e mi rituffo in mare da poppa mentre gli inglesi continuano il loro fuoco con lo scopo di centrare la Santa Barbara e di far saltare in aria il Perseo. Malgrado che noi dicessimo che il Perseo era corazzato dalle continue mani di pittura date dai nocchieri, mi sto accorgendo che tiene duro e non vuol mollare. Arrivato in acqua, sulla sinistra dell’unità, mi allontano di circa 300 metri ed assito da solo, in una 19 notte illuminata solo dagli scoppi delle granate e con un mare che va sempre più gonfiandosi, alla fine della mia nave che per oltre due anni è stata la mia casa e con la quale ho condiviso rischi, fatiche e qualche vittoria. Dalla posizione in cui mi trovo riesco ad osservare perfettamente il tiro degli inglesi che è perfetto. Certo che sparano ad un bersaglio immobile, ma le salve sono tutte perfettamente cursorate e solo qualcuna è sfasata di alzo. Devo mantenermi a galla in posizione orizzontale, perché se esplode qualche proiettile quando mi trovo in posizione verticale, corro il rischio di farmi spezzare la schiena ed ho la sensazione che il ventre mi si debba squartare. Il fuoco degli inglesi dura dai 40 ai 50 minuti, e non capisco perché non l’abbiano affondato con una coppiola di siluri. Forse gli sarebbe costato meno. La mia unità è tutta incendiata, da prora a poppa, ma però resiste e non affonda; è tutta sbandata sulla dritta ed incominciano ad esplodere le riservette delle mitragliere e dei pezzi. Alla fine un aereo a bassissima quota sgancia due bombe che colpiscono l’unità al pezzo due ed alla macchina di poppa. Finalmente è la fine! La Santa Barbara è colpita ed una terribile esplosione sconvolge il mare; il Perseo si impenna come un destriero colpito a morte, si rovescia sulla dritta a chiglia in aria e lentamente di poppa scompare in mare. Un nodo di pianto mi serra la gola. Rimango per un po’ in osservazione del punto in cui il Perseo si è inabissato, e poi mi allontano in cerca di una zattera o di qualcuno, solitario come me, per farci compagnia, perché l’essere soli, di notte, al buio, nell’immensità del mare anche se ci si crede degli eroi, è una sensazione tutt’altro che piacevole, perché nessuno di noi è un eroe, ma è solo il dominio della paura che lo fa diventare uomo e perciò in grado di dominare freddamente tutte le sensazioni Bollettino dei Marinai - 142/2013 comprese anche quelle meno gradevoli e più sconcertanti. Andando per mare, in tempo di guerra si sapeva che doveva finire cosi, ma un conto è il saperlo ed un altro è il provarlo ed esserne coinvolti. Dopo circa un quarto d’ora che nuoto, sento che le forze cominciano ad abbandonarmi, ma stringo i denti e cerco di resistere, resistere a tutti i costi. Nel mentre il Campobasso esplode e salta in aria e dei 101 uomini d’equipaggio e di complemento che aveva a bordo non se ne saprà più niente. Nessuno di loro si è salvato. Lo scoppio di 10.000 ton. di esplosivo è una cosa apocalittica. Ho la sensazione che mi si squarcino gli intestini. anche se sono ad oltre mezzo miglio di distanza e ho la sensazione che l’esplosione non debba più finire. Ma come Dio vuole anche quello finisce e mi sento cadere vicini oggetti che non riesco ad identificare, ma che a circa 10 metri da me sollevano notevoli spruzzi. Passata l’emozione dell’esplosione, sento che le forze stanno abbandonandomi; non riesco a trovare niente a cui aggrapparmi e penso che ormai per me sia finita. Ho il giubbotto salvagente, ma per poter rimanere sempre con la testa fuori dall’acqua, devo muovere continuamente le gambe, perché altrimenti le ondate mi sommergerebbero ed i crampi avrebbero la meglio sui miei muscoli. Lo spirito di conservazione, innato in ognuno di noi, è in me molto forte e mi aiuta a resistere. Lasciare la pelle a 19 anni, non ancora compiuti, sarebbe una mezza fregatura. Ad un tratto sento vociare e nuoto verso il punto di provenienza delle voci. Giunto sul posto trovo Pinna, Ceniccola, D’Andrea e Feisino che sono allo stremo delle forze. Cerco di rincuorarli e di confortarli, ma non è che io stia meglio di loro. Sono colto da una forte sonnolenza, provocata probabilmente dalle ore di tensione vissute prima durante e dopo il naufragio. 20 Ad un certo punto, perdendo i sensi, mi abbandono pensando che sarebbe stata la fine. Una fine abbastanza decente, in mare, mezzo rimbambito e magari poi con una medaglia alla memoria. Ma quest’ultima soluzione mi piaceva poco. Mentre ero già sommerso, mi sento come pizzicare, toccare da sostanze urticanti, ed avere il corpo come attraversato da scosse elettriche che mi ridanno un accenno di risveglio e mi fanno riprendere i sensi. Non riesco a capacitarmi di cosa mi sia accaduto, ma guardando bene mi accorgo di essere andato a finire in un banco di meduse con ombrelli notevolissimi; (da 1 a 2 metri) e capisco che con le loro sostanze urticanti, attaccandosi con le ventose alla gola mi hanno salvato. Porterò poi i segni di queste sostanze urticanti e delle ventose per diversi anni. Nel frattempo cerco con lo sguardo i miei compagni che avevo incontrato e vedo solo Pinna. Gli altri non sono più, non hanno resistito alla fatica ed al freddo e sono scomparsi. Mi guardo attorno con la speranza di vedere qualche zattera, ma nel buio della notte non riesco a vedere niente. Essendosi fermato l’orologio quando mi sono tuffato, faccio un breve riferimento agli eventi trascorsi e ritengo che possano essere circa le tre e mezzo, quattro del mattino del 4 Maggio. Ad un tratto vedo una debole luce davanti a me, distante qualche centinaio di metri, tremolante, ma pur sempre un segno di vita che mi rincuora. Avverto Pinna e nuoto con lui in quella direzione. Colà giunto vedo un gruppo di persone, aggrappate, si fa per dire ad un salvagente a ciambella. Riconosco tra queste Balzano, Todisco, Di bella, Tarantino, Massa, Itri, e l’ufficiale tedesco Gerich. Tanto Pinna che io, appoggiamo una mano sulla ciambella e ci raccontiamo con gli altri quello che abbiamo passato e rimaniamo in attesa di soccorsi dei quali sono molto dubbioso, perché Supermarina non ha seguito le fasi del combattimento e può solo presumere che siamo affondati, ma non ne ha la certezza. Forse all’alba manderà il solito farfallone Cant Z 501 ad ispezionare la zona. Il tempo trascorre lentamente, più nessuno ha voglia di parlare. Le forze mi stanno abbandonando di nuovo ed ho i crampi alle braccia ed alle gambe. Cerco di darmi un po’ di forza con la borraccia dell’anice che ho nel salvagente; Balzano che ha finito la sua mi si avvicina per succhiarne un po’. Nel frattempo Pinna e Todisco dopo aver invocato con grida strazianti la mamma, scompaiono inghiottiti dalle onde che valuto intorno a forza 5. Mentre sto per abbandonarmi anch’io in preda ad una sonnolenza invincibile, rivedo il banco delle meduse e mi avvicino a loro come ad un’ancora di salvezza. Tra lo schifo della loro sostanza gelatinosa ed i liquidi urticanti, mi risveglio e riprendo un po’ di forze. Dopo una mezz’ora circa andiamo a finire in un banco di nafta e ne ingoio un po’, mentre gli occhi incominciano a dolermi essendo anch’essi venuti a contatto con la nafta. Cerchiamo di allontanarci da quella maledetta chiazza, quando alle prime luci dell’alba, vediamo un carley e ci lanciamo tutti in quella direzione. Bollettino dei Marinai - 142/2013 Tutti riescono a salire, ma per me, più sfinito degli altri non c’è più posto e devo rimanere fuori. appeso alle cime salvavita in una posizione scomodissima. Balzano mi da una mano a rimanere attaccato, perché con il mare così forte, gli strattoni che subiscono le mie braccia sono notevoli. Finalmente, nella zattera, a forza di stringersi riescono a farmi un po’ di posto e posso salire anch’io a bordo di quella mezza bagnarola, con il fondo in rete che è il carley appena pitturato in giallo e rosso dai soliti nocchieri. Passato qualche tempo, saranno circa le sei, avvistiamo il faro di Capo Bon e con i soli due remi disponibili voghiamo in quella direzione, dandoci il cambio quando non ne possiamo più. Il mare è ancora aumentato e tira un vento freddo che ci intirizzisce, perché ci asciuga la parte dei vestiti dalla cintola in su, che poi vengono ribagnati dalle ondate. Sulla zattera siamo in 18 e dobbiamo continuamente lavorare di schiena per mantenere l’equilibrio, ma purtroppo ogni tanto si rovescia, ed ogni volta che risaliamo dopo averla raddrizzata, qualcuno manca all’appello; siamo sempre in meno e quando ci salveranno saremo solo più 11. Verso le ore 9 vediamo delle navi che riconosciamo per inglesi; sono le unità della forza K che ci hanno affondato. Le unità si allontanano a forte andatura verso Nord, per ritornare poco dopo seguite da una nave ospedale. I caccia passano vicino alla nostra zattera, ci rendono gli onori, ma noi nel timore che ci vogliano farci prigionieri, voghiamo con tutta la forza dataci dalla disperazione verso il litorale, ma il mare che è in continuo aumento, ci è contrario e ci scarroccia spingendoci verso il largo. Vedendo i caccia allontanarsi cessiamo di vogare verso la terra e mettiamo la prora sulla nave ospedale che ha già iniziato il recupero dei primi naufraghi ed è ad una distanza che stimo in un paio di miglia da noi. Dopo qualche ora di attesa, perché il recupero dei naufraghi è molto lento, vediamo l’ospedaliera rimettere in moto ed allontanarsi da noi abbastanza velocemente. Non riusciamo a capirne il motivo, siamo avviliti e ormai non abbiamo più nessuna speranza e le nostre sofferenze causate dalla sete e dal bruciore agli occhi sono notevoli. Calcoliamo dal sole che dovrebbero essere circa le ore 16, quando le nostre speranze di essere salvati rifioriscono in quanto vediamo la nave ospedale ridirigersi su di noi. Sapremo poi che fu il nostromo della nostra nave ad imporsi al comandante dell’ospedaliera per farla tornare indietro in quanto era sicuro che in mare c’erano ancora altri naufraghi. Il comandante dell’ospedaliera temeva i campi minati - questa fu la scusante che addusse alle accuse di Balzano e mie. Riprendendo, vediamo una motobarca che recupera i naufraghi da altre zattere e gli ultimi minuti che trascorriamo prima di essere recuperati sono interminabili. Gli occhi gonfi mi bruciano terribilmente e non riesco a tenerli aperti. 21 Finalmente una motolancia viene verso di noi, ci recupera e si avvicina alla nave ospedale “ Principessa Giovanna” che tutta bianca, con le luci già accese, sembra un’ oasi di pace dopo quello che abbiamo passato. Siamo issati a bordo con una rete come dei pesciolini e scaricati in coperta. Di lì vengo condotto nei ponti inferiori, dove crocerossine, infermieri e medici si prendono cura di me e degli altri naufraghi. Vengo portato in una camera con poche cuccette ed i miei compagni salvati per primi da oltre sei ore vengono a trovarmi subito ed apprendo da loro che ben 130 dei nostri compagni sono scomparsi in mare. Prima di scrivere quello che succederà sulla nave ospedale, voglio citare dal volume “ Le torpediniere italiane” edito a Roma nel 1964 dall’ufficio storico della marina militare, l’ultimo paragrafo della pagi- Bollettino dei Marinai - 142/2013 na dedicata al Perseo. “ La torpediniera andò perduta nella notte del 4 Maggio 1943 presso le coste Tunisine in strenua difesa del piroscafo Campobasso, da essa scortato, che fu attaccato da tre cacciatorpediniere britannici; la Perseo si lanciò subito all’attacco ma fu centrata da una salva che la immobilizzò producendone vie d’acqua; sotto il martellante fuoco avversario la torpediniera continuò a sparare finché non scomparve nei flutti. Il tenace valore della Perseo ebbe immediato riconoscimento da parte avversaria e costituisce uno tra i più eroici episodi della guerra sul mare; alla memoria del comandante di questa intrepida unità fu poi decretata la medaglia d’oro al valore militare.” Chiudo così con questa citazione, la narrazione dell’affondamento della Regia Torpediniera Perseo, elevando commosso ricordo a tutti i compagni caduti ed un abbraccio ai superstiti. 22 Narrerò quindi della dolorosa storia della Nave Ospedale “Principessa Giovanna”, dalle ore 18 del 4 Maggio alle ore 17 del 7 maggio 1943 nell’angiporto di Trapani. Dopo averci tratto in salvo, la Nave Ospedale, fece rotta su Tunisi che nella notte fra il 4 ed il 5 Maggio 1943 era caduta in mano agli alleati. Ricordo vagamente, data la prostrazione fisica in cui mi trovavo che a bordo ci fu un sopralluogo di una Commissione alleata per controllare i feriti ed il carico della nave. Subito dopo fu concesso l’imbarco ad un numeroso gruppo di civili italiani composto per lo più da donne e bambini. Verso le 7 del mattino salpammo diretti a Napoli. Verso le 9, Zolezzi e Balzano, vennero a prendermi per portarmi sul ponte a prendere un po’ d’aria e mi sistemarono su di una sdraio. Ad un tratto vedemmo sbucare all’improvviso due aerei inglesi tipo Curtiss p40 che fecero delle evoluzioni sulla nave ospedale. Saranno state circa le ore 10, e mi ricordo che stavamo commentando le varie capriole degli aerei dicendo che finalmente eravamo al sicuro, protetti dalla croce rossa della “Principessa Giovanna”. Ad un tratto quei due aerei si buttarono in picchiata su di noi, mitragliando e sganciando delle bombe. Fecero diversi passaggi e due bombe ci colpirono una di esse fece fuori una macchina ed una caldaia, mentre l’altra distrusse parzialmente i depositi d’acqua dolce. Molti civili, tra i quali diversi bambini furono uccisi o feriti e tra questi perirono alcuni del Perseo tra i quali mi sovviene solo il nome dell’aiuto cuoco Udovicich, che cercando di prestare aiuto ai civili e di spegnere l’incendio a poppa, venne colpito da una raffica di mitragliera. Il caos a bordo era indescrivibile; la nave era sbandata sulla sinistra, la velocità era di nemmeno tre nodi, ma in compenso il fuoco era stato spento dai superstiti della Perseo, in quanto l’equipaggio della nave ospedale, non abituato ad azioni di guerra, era completamente disorientato. Mi ricordo che essendo scalzi, avevamo paura di tagliarci perché Bollettino dei Marinai - 142/2012 tutte le vetrate erano saltate. Dopo la loro splendida e valorosa azione i caccia inglesi si erano dileguati. Noi ritornammo alle nostre cabine, quando il comandante in seconda dell’ospedaliera venne a chiedere se c’era qualcuno che si intendeva di rotte e di navigazione. Balzano ed io ci dichiarammo disposti a collaborare purché ci dessero degli zoccoli ed una cappotta. Fu subito provveduto e ci accompagnarono in plancia. Il comandante ci disse che data la situazione della nave, poteva arrivare a malapena fino a Trapani e che la rotta che lui conosceva, per evitare i campi minati era quella per Napoli. Eravamo noi in condizione di portare la nave a Trapani? Io, che avevo maggior memoria visiva di Balzano, mi misi al tavolo da carteggio e ricordandomi sia la carta Mirafiori con tutti i campi minati, italiani, tedeschi, inglesi, francesi e americani e memore di aver tracciato le rotte del Perseo in precedenti navigazioni, misi sulla carta nautica la rotta migliore di sicurezza che poi discussi con Balzano che era ancora un po’ stordito. Così, alternandoci in plancia di quattro in quattro ore, Balzano ed io, senza mangiare e bere nel giro di 60 ore,riuscimmo a portare la “Principessa Giovanna” vicino all’imboccatura del porto di Trapani. Vennero sottobordo dei rimorchiatori che ci portarono in banchina e sbarcarono anche morti e feriti. Tranne Balzano ed io che eravamo rimasti in pigiama bianco e sporco di nafta, tutti gli altri erano stati vestiti. Questo fu il guadagno che facemmo per aver portato in salvo la “Principessa Giovanna”. Dalla banchina, passo dopo passo, arrivammo al Comando Marina, dove, secondo la nostra organizzazione nessuno li aveva avvisati del nostro arrivo e solo dopo le 22 riuscimmo a fare un pasto decente. In compenso non c’era posto da dormire e ci sistemammo sulle panche e sui tavoli del refettorio, dove, tra un allarme e l’altro, arrivò il mattino radioso dell’8 Maggio 1943 che doveva segnare l’inizio del nostro meritato riposo. 23 Bollettino dei Marinai - 142/2012 24 MOSTRA - ENIGMA E SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - di Bruno Grassi, IK1WVG (MI 314) Presso il palazzo della Prefettura di Grosseto, sarà esposta una mostra dedicata ai sistemi di telecomunicazioni nella seconda guerra mondiale e soprattutto ai sistemi di cifratura e decifratura con la macchina Enigma. La mostra si svolgerà dal 19 al 25 gennaio 2013, il sabato 19 giorno dell’innaugurazione ci sarà un convegno dove si parlerà dei sistemi di radiocomunicazione e interverranno nella tematica, il Prof. Marco di Giovanni, Università degli studi di Torino, dove parlerà di “Scienza e guerra nella seconda guerra mondiale: aspetti organizzativi, dinamiche operative e immaginario collettivo”.; il Dott. Marco Ristori, matematico, della società SYSMAR di Grosseto, dove parlerà dei “Matematici e guerra. L’enigma di Alan Turing” e il Sig. Bruno Grassi (socio ARMI), dove parlerà delle “radiocomunicazioni segrete durante l’ultimo conflitto mondiale”, ed effettuerà una dimostrazione pratica sulla macchina Enigma. L’invito è esteso a tutti gli ARMIgeri della zona che vorranno presenziare alla mostra. Bruno IK1WVG sarà presente tutto il giorno di Sabato 19 sino alle 17,00. Bollettino dei Marinai - 142/2013 25 Bollettino dei Marinai - 142/2013 26 ITALIAN NAVY SHIPS AWARD di Alberto Mattei, IT9MRM (MIØØ1) - Coordinatore Nazionale ARMI L’Italian Navy Ships Award è uno dei diplomi permanenti dell’A.R.M.I., esso è molto facile ed accessibile a tutti i radioamatori ed SWL. Di seguito vi esplicito il regolamento che potete trovare sul nostro sito web. L’ ITALIAN NAVY SHIPS AWARD è accessibile a tutti gli OM ed SWL italiani e stranieri. I modi consentiti sono SSB/CW/DIGI/MISTO. I contatti sono validi a partire dal 1.01.2005 su tutte le bande HF, e WARC comprese, per ottenere l’award è necessario collegare 10 membri appartenenti all’ARMI ed 1 stazione (nominativo speciale utilizzato a bordo delle navi della Marina MIilitare Italiana) appartenente alla lista degli “Italian Navy Ships Special Call” (vedasi elenco di riferimento). Ogni stazione può essere lavorata e/o ascoltata una sola volta. Bande: 3,5 - 7 - 12 - 14 - 18 - 21 - 24 - 28 - 50 MHz Modo: SSB - CW - DIGI (PSK31, RTTY, FSK) - MISTO Per la richiesta del diploma bisogna inviare in busta all’indirizzo dell’Award Manager, allegando 1 QSL propria , l’estratto LOG dei QSO (non sono richieste le QSL di conferma ma è obbligatorio avere le QSL per eventuale controllo originali) e 10 € (13 $) al seguente indirizzo: Associazione Radioamatori Marinai Italiani (A.R.M.I.) Alberto Mattei (IT9MRM) Via Enrico Millo, 20 I-96011 Augusta (SR) ITALY ITALIAN NAVY SPECIAL CALL LIST SPECIAL CALL II1ARD II1ARU II1ADV II0IASM II7IASM II7IADU II1IARD II1IAFZ II0IADU II1IAME II7IAOI II7IARD Bollettino dei Marinai - 142/2013 SHIP ARDITO AUDACE CARABINIERE CAVOUR CAVOUR DUILIO ARDITO CASTORE DUILIO MAESTRALE BERGAMINI ARDITO YEAR 2006 2006 2008 2009 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2012 2012 27 COMMANDER PLAQUE di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI REGOLAMENTO La Commander Plaque è un trofeo rilasciato ai migliori Radioamatori che con la loro abilità e bravura siano riusciti a contattare un determinato numero di stazioni NAVAL come da elenco (riportato sul sito web http://www.assoradiomarinai.it). La Commander Plaque è conseguibile da tutti gli OM e SWL del mondo. Esistono tre categorie, la prima categoria “CC Plaque” la seconda categoria “CF Plaque” e la terza categoria “CV Plaque”. PERIODO di validità I contatti sono validi dal 1.1.2000 ad oggi. MODI Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB – PSK31 - RTTY BANDE Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU CATEGORIE Sono previste TRE categorie : “CC (Capitano di Corvetta)” “CF (Capitano di Fregata)” “CV (Capitano di Vascello)” SOTTOCATEGORIE Sono previste TRE sottocategorie: “MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY) “ONLY PHONE” (SSB) “ONLY MORSE” (CW) RICHIESTE Va richiesto all’ Award manager : IT9MRM Alberto Mattei Via E. Millo, 20 96011 Augusta (SR) - Italy email: [email protected] La richiesta dovrà essere corredata dalla lista dei QSO effettuati (LOG SHEET), una QSL del richiedente e un contributo di € 40,00 oppure $ 45,00 (USD) per gli italiani, per tutti i paesi al di fuori dell’Italia il contributo è di € 50,00 oppure $ 60,00 (USD). I contributi possono essere versati nei seguenti modi: POSTEPAY: 4023600573417690 intestata a Mattei Alberto (MTTLRT63L22I535Z); PAYPAL: [email protected] IBAN: IT64E0306984620100000004132 Banca Intesa-S.Paolo Filiale di Augusta CARATTERISTICHE DELLA PLAQUE La plaque ha la base in legno stile marina, dalle seguenti misure 26 x 21, la placca di colore dorato, misura 15 x 20, il grado e originale in metallo ed è innestato nella placca, il resto è serigrafato con colori brillanti. INFORMAZIONI Eventuali informazioni in merito agli elenchi possono essere prelevate dal sito ufficiale dell’A.R.M.I. http://www.assoradiomarinai.it Bollettino dei Marinai - 142/2013 28 Per conseguire la Prima categoria “CC Plaque” bisogna contattare o ascoltare: - nr. 5 Stazioni membri ARMI; - nr. 5 Stazioni membri INORC; - nr. 2 Stazioni membri MF; - nr. 2 Stazioni membri RNARS; - nr. 1 Stazione membro MFCA; - nr. 1 Stazione membro BMARS o MARAC; - nr. 1 Stazione membro YO-MARC o FNARS o NRA; - nr. 3 Stazioni Maritime Mobile; - nr. 3 Stazioni Lightships/Lighthouse; - nr. 3 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco); - nr. 5 Nominativi speciali ARMI (come da elenco); Per conseguire la Seconda categoria “CF Plaque” bisogna contattare o ascoltare: - nr. 10 Stazioni membri ARMI; - nr. 10 Stazioni membri INORC; - nr. 5 Stazioni membri MF; - nr. 5 Stazioni membri RNARS; - nr. 2 Stazioni membri MFCA; - nr. 2 Stazioni membri BMARS o MARAC; - nr. 2 Stazioni membri YO-MARC o FNARS o NRA; - nr. 10 Stazioni Maritime Mobile; - nr. 10 Stazioni Lightships/Lighthouse; - nr. 10 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco); - nr. 10 Nominativi speciali ARMI (come da elenco); Per conseguire la Terza categoria “CV Plaque” bisogna contattare o ascoltare: - nr. 15 Stazioni membri ARMI; - nr. 15 Stazioni membri INORC; - nr. 10 Stazioni membri MF; - nr. 10 Stazioni membri RNARS; - nr. 5 Stazioni membri MFCA; - nr. 5 Stazioni membri BMARS o MARAC; - nr. 5 Stazioni membri YO-MARC o FNARS o NRA; - nr. 15 Stazioni Maritime Mobile; - nr. 15 Stazioni Lightships/Lighthouse; - nr. 15 Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana (come da elenco); - nr. 15 Nominativi speciali ARMI (come da elenco); Bollettino dei Marinai - 142/2013 29 CSY & SON srl E’ TOP DEALER YAESU http://www.csytelecomunicazioni.com di Luigi Pasquarella Via Sannitica, 51 82036 Solopaca (BN) Italia Bollettino dei Marinai - 142/2013 30 QSL NAVALI C arrellata di cartoline QSL di stazioni radioamatoriali, nazionali ed estere, con sfondo di carattere marittimo-navale, con navi, velieri, mare, barche e yacht. Le QSL fanno parte della collezione di carte QSL dell’Associazione Radioamatori Marinai Italiani. Bollettino dei Marinai - 142/2013 31 FOTO STORICHE Cacciamine LERICI Nave BAFILE Bollettino dei Marinai - 142/2013 32 GADGET ’S Il costo del crest è di 20 euro + le spese di spedizione, per richiederlo basta scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected], il crest è completo di targhetta in ottone personalizzata con il nominativo di stazione, il nome dell’operatore ed il numero ARMI. Bollettino dei Marinai - 142/2013 33 La stazione radio di.... IT9CLU La QSL DEI SOCI.... Bollettino dei Marinai - 142/2013 34 CALENDARIO EVENTI 2013 1 Gennaio - 31 Luglio IIØELET - Nave ELETTRA (Sala Radio) Museo P.T. Roma 1 Gennaio - 31 Marzo II7IADO - Nave DORIA by ARMI Taranto 2 - 3 Febbraio MF Activity Weekend Event’s 2 - 17 Marzo Italian Navy Costal Radio Stations - Award 2013 by ARMI IIØIDP - Maritele Cagliari by ARMI Cagliari IIØIDR - Maritele Roma by ARMI Roma IIØIGU - Maritele Gaeta by ARMI Formia IIØICH - Maritele La Maddalena by ARMI La Maddalena IIØICV - Maritele Tavolara by ARMI Olbia II1ICS - Maritele La Spezia by ARMI La Spezia II1IGG - Maritele Genova II3ICZ - Maritele Venezia by ARMI Marcon II5IDZ - Maritele Livorno by IW5EBE II7ICT - Maritele Taranto by ARMI Taranto II9IGA - Maritele Trapani by ARMI Trapani II9ICF - Maritele Messina by ARMI Messina 14 - 15 Aprile Radio Maritime Day - Merchant Marine Radio Officers W.W. Event 11 - 12 Maggio NRA - Portuguese Navy Day Contest - SSB/CW 15 Maggio MARAC 80/40 meter SSB Contest 20 - 24 Maggio 50th International Submariner Association Congress - Italy II9SUB - Congresso Internazionale dei Sommergibilisti - by ARMI 26 Maggio NRA - Portuguese Navy Day Contest - PSK/RTTY 1 - 2 Giugno International Museum Ship Radio Event IQ1SP - Museo Tecnico Navale Arsenale M.M. di La Spezia 10 Giugno Festa della Marina Militare Italiana 23 Giugno IV° ARMI Semiautomatic Contest party - I^ parte 14 Luglio NRA Naval Radio Party - Portuguese Navy Agosto The International Lighthouse/Lightship Weekend 7 - 22 Settembre Italian Navy Ships Radio Stations Award II7IAJV - Nave Vittorio Veneto by IZ7AUH IIØIAFM - Nave Franceco Mimbelli by IZØEUX 21 Ottobre IV° ARMI Semiautomatic Contest party - II^ parte 4 Novembre Giornata delle FF.AA. Italiane 12 Novembre Giornata della memoria dei Marinai scomparsi in mare 20 Novembre MARAC 2m. Contest Novembre RNARS CW Activity Contest 1 - 2 Dicembre INORC CW Activity Contest 4 Dicembre Santa Barbara - Patrona della Marina Militare Italiana 1-2 Dicembre IX° International Contest ARMI - Italian Navy Day - Santa Barbara Day “ IIØSB/marittimo mobile - Santa Barbara Day “ II3SB - Santa Barbara Day - Burano Island Dicembre Pearl Harbour Day (USS Kidd) 7 - 8 Dicembre International Naval Contest - sponsor by MFCA Dicembre MF Xmas-gretings on the air (HF) Bollettino dei Marinai - 142/2013 35 DOSSIER MARINA MILITARE, ECCO CHE TAGLI POTRA’ FARE IL GOVERNO Di Riccardo Celi (tratto da http://www.linkiesta.it/) Al Consiglio dei ministri di ieri (N.d.R. 1 aprile 2012) è passato il provvedimento di riordino della spesa nel settore Difesa. Ripubblichiamo la nostra inchiesta sui possibili effetti sulla Marina Militare: che tagli dovrà fare il ministro della Difesa, l’ammiraglio Di Paola? E la Marina quanto spende e quante navi vorrebbe acquistare? Quanto personale andrà ridotto? Ecco il dossier de Linkiesta diviso per categoria: fregate, cacciatorpediniere, sommergibili, cacciamine... Navi per l’appoggio logistico In questo settore, che costituisce un formidabile moltiplicatore di forze per qualsiasi squadra navale soprattutto in caso di operazioni in acque lontane dalle basi nazionali o amiche, la situazione della nostra Marina è estremamente precaria. Abbiamo in servizio tre unità, l’Etna, lo Stromboli e il Vesuvio. La prima è un’unità abbastanza moderna da 13mila 400 tonnellate nel cui progetto, oltre ai ruoli tradizionali di ricostituzione delle scorte di carburante alle unità navali mediante la tecnica del rifornimento laterale in mare, di fornitura di munizioni, di parti di ricambio e di cibarie anche con modalità VertRep (Vertical Replenishment) con elicotteri dal ponte di volo, sono stati implementati anche quelli di nave comando e di nave ospedale. L’Etna, infatti, nel primo ruolo ha sostituito nel 2006 nientemeno che una portaerei americana nell’Oceano Indiano e recentemente ha fatto lo stesso nelle operazioni anti-pirateria svolte nell’area. Per quanto riguarda il secondo ruolo, la nave è dotata di un centro ospedaliero completo in grado di supportare le esigenze Bollettino dei Marinai - 142/2013 sanitarie fuori area di un’intera flotta. Le altre due unità, Stromboli e Vesuvio, sono il vero punto dolente della Marina: oltre a essere assai più piccole (8mila 700 tonnellate per 130 metri di lunghezza) e ovviamente di minori capacità rispetto all’Etna, sono davvero ai limiti della resistenza e anche oltre: sono state consegnate, rispettivamente, nel lontano 1975 e nel 1978. Per la loro sostituzione, la Marina ha bisogno di altrettante unità che potrebbero assomigliare alle due unità polivalenti da 27mila 500 tonnellate recentemente fornite alla Marina indiana o essere realizzate sul medesimo scafo della già citata LHD da 15-20mila tonnellate per le forze anfibie. Le ultime indiscrezioni, da prendere con le dovute cautele, indicano che di nave, qualunque sia, se ne è costruita soltanto una, smentendo l’allora capo di Stato Maggiore dalla Marina, ammiraglio Bruno Branciforte, che nel 2008, in un’audizione al Senato, aveva dichiarato che è necessario disporre di almeno tre navi logistiche, che costituiscono il minimo assoluto per poterne sempre impiegare una in missione. 36 Navi Scuola La specialità più pittoresca della Marina conta sul celeberrimo Amerigo Vespucci, veliero di 4mila 146 tonnellate completato nel lontano 1931 e dedicato alle crociere addestrative degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, sul più piccolo Palinuro del 1955, di 1.341 tonnellate, a disposizione per l’addestramento dei nocchieri, e di varie barche a vela (Orsa Maggiore, Capricia, Caroly, Corsaro II, Italia, Sagittario, Stella Polare). Al momento non pare vi siano in programma dismissioni o acquisizioni e l’unica novità riguarda l’adozione di un nuovo sistema di automazione e supervisione della piattaforma per il Vespucci, dell’installazione di nuovi generatori elettrici e della revisione totale dell’apparato di propulsione della nave. I lavori, eseguiti da Selex Elsag (del gruppo Finmeccanica), sono attualmente in corso a La Spezia e il veliero rientrerà in servizio nella primavera dell’anno prossimo, pronto per la campagna d’istruzione del 2013. Bollettino dei Marinai - 142/2013 37 COMUNICAZIONI RADIOAMATORIALI SPAZIALI di Onofrio Gallina, IZ3VLK (MI 787) Le associazioni radioamatoriali di vari paesi del mondo hanno messo in orbita una serie di satelliti artificiali ad uso radioamatoriale, permettendo a tutti i radio operatori del mondo di stabilire le comunicazioni a due vie nello spazio. Risultato della ricerca e della sperimentazione di radioamatori esperti tecnici, ingegneri progettisti e le raccolte volontarie di fondi hanno permesso di coprire ingenti spese di lancio dei vettori spaziali per la messa in orbita dei satelliti. I satelliti radioamatoriali posti nell’orbita terrestre funzionano come dei ripetitori, da terra si trasmette un segnale su una certa banda di frequenza ed il satellite lo ritrasmette su un’altra, dove può essere ricevuto a grande distanza. Le bande utilizzate sono in genere nelle VHF, UHF ed SHF, perché a queste frequenze la ionosfera è trasparente e il segnale può quindi raggiungere lo spazio senza ostacoli. Per collegarsi via satellite è sufficiente un ricetrasmettitore con una potenza di pochi watt e volte si usano delle antenne fisse o delle antenne direttive per inseguire il satellite nel suo movimento attraverso il cielo. Per transitare sui satelliti radioamatoriali come AMSAT-OSCAR-51 (AO-51), AMRAD-OSCAR 27 (AO-27) e Saudi-OSCAR 50 (SO-50), occorrono apparecchiature radio che ogni operatore generalmente possiede nella sua stazione. Questi satelliti ad orbita bassa LEO (Low Earth Orbit) operano in modulazione di frequenza (FM), è possibile impegnarli con una potenza radio di tra i 5 e 10 watt, trasmettendo a 145 MHz e ricevendo a 435 MHz. Chi è in posseso di un ricetrasmettitore portatile con 5 watt di potenza, a doppia banda che permette la lettura sul display contemporaneamente delle due frequenze e con il suo antennino in dotazione è possibile ascoltare alcuni satelliti radioamatoriali. Invece con un antenna esterna verticale o con una direttiva Yagi possibilmente con più elementi, l’ascolto risulterà privo di disturbi. Inoltre, per impegnare i satelliti AMRAD-OSCAR-27 (AO-27) e Saudi-OSCAR-50 (SO-50) è necessario impostare nel ricetrasmettitore il subtono a 67 Hertz. Per quanto riguarda i satelliti trasponder come il VUSat-OSCAR 52 (VO-52), AMSAT– OSCAR 7 (AO-7) e il Fuji-OSCAR 29 (FO-29), i quali operano in modo SSB, per impegnarli sono richieste apparecchiature radio più evolute. Oggi ci sono in commercio apparati radio progettati per il traffico via satellite, ed è possibile fare traffico satellitare anche adoperando due apparati radio separati, uno per la trasmissione e l’altro per la ricezione. Fare traffico via satellite con un RTX mobile a doppia banda è sufficiente programmare le memorie in split mode, oppure, operare con un ricevitore secondario sul quale trasmettere e ricevere allo stesso momento mentre transitiamo sul satellite, così ascolteremo la nostra voce in uscita controllando la qualità della modulazione, se impegniamo correttamente il satellite, se ci stanno sovrammodulando e se siamo sintonizzati correttamente con il nostro corrispondente. Per calcolare i periodi in cui ogni satellite è collegabile dalla propria località geografica si consiglia di utilizzare il programma “Orbitron” sistema per il tracciamento dei satelliti creato da Sebastian Stoff per i radioamatori. L’applicazione è scaricabile gratuitamente al link: http://www.stoff.pl/ Una serie di satelliti radioamatoriali messi in orbita, progettati e sviluppati da radioamatori per stabilire la comunicazione a due vie nello spazio. CRONOLOGIA DAL 1961 AL 2012 (fonte: AMSAT-Radio Amateur Satellite Corporation) OSCAR 3 Data di Lancio: 9 Marzo 1965 Organizzazione: Project OSCAR OSCAR 4 Data di Lancio: 21 Dicembre 1965 Organizzazione: TRW Radio Club / Project Oscar Australis-OSCAR 5 (AO-5) Data di Lancio: 23 Gennaio 1970 Organizzazione: University of Melburn (Australia) AMSAT– OSCAR 6 (AO-6) Data di Lancio: 15 Ottobre 1972 Organizzazione: AMSAT-NA AMSAT–OSCAR 7 (AO-7) Data di Lancio: 15 Novembre 1974 Organizzazione: AMSAT-NA AMSAT–OSCAR 8 (AO-8) Data di Lancio: 5 Marzo 1978 Bollettino dei Marinai - 142/2013 Organizzazione: AMSAT-NA, AMSAT-DL, JARL UOSAT–OSCAR 9 (UO-9) Data di Lancio: 6 Ottobre 1981 Organizzazione: University of Surrey (GB) AMSAT–OSCAR 10 (AO-10) Data di Lancio: 16 Giugno 1983 Organizzazione: AMSATNA / AMSAT-DL UoSAT– OSCAR 11 (UO-11) Data di Lancio: 1 Marzo 1984 Organizzazione: University of Surrey (GB) Fuji–OSCAR 12 (FO-12) Data di Lancio: 12 Agosto 1986 Organizzazione: JARL- Japan Amateur Radio League AMSAT–OSCAR 13 (AO-13) Data di Lancio: 15 Giugno 1988 Organizzazione: AMSAT DL 38 UoSAT–OSCAR 14 (UO-14) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione : University of Surrey (GB) UoSAT–OSCAR 15 (UO-15) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione : University of Surrey (GB) AMSAT–OSCAR 16 (AO-16) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione : AMSAT – NA Dove-OSCAR 17 (DO-17) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione: AMSAT Brazil LUSAT-OSCAR 19 (LO-19) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione: AMSAT Argentina Weber-OSCAR 18 (WO-18) Data di Lancio: 22 Gennaio 1990 Organizzazione: Weber State University Fuji-OSCAR 20 (FO-20) Data di Lancio: 7 Febbraio 1990 Organizzazione: Japan Amateur Radio League AMSAT-OSCAR 21 (AO-21) Data di Lancio: 29 Gennaio 1991 Organizzazione: AMSAT-U/AMSAT-DL Radio Sputnik 12 (RS-12) Data di Lancio: 5 Febbraio 1991 Organizzazione: Radio Sport Federation Radio Sputnik 13 (RS-13) Data di Lancio: 5 Febbraio 1991 Organizzazione: Radio Sport Federation UoSAT-OSCAR 22 (UO-22) Data di Lancio: 17 Luglio 1991 Organizzazione: University of Surrey KitSAT-OSCAR 23 (KO-23) Data di Lancio: 10 Agosto 1992 Organizzazione: Korean Advanced Institute of Science and Technology Arsene-OSCAR 24 (AO-24) Data di Lancio: 12 Maggio 1993 Organizzazione: Radio Amateur Club de l’Espace KitSAT-OSCAR 25 (KO-25) Data di Lancio: 26 Settembre 1993 Organizzazione: Korean Advanced Institute of Science and Technology Italy-OSCAR-26 (IO-26) ITAMSAT Data di Lancio: 26 Settembre 1993 Organizzazione: AMSAT-IT AMRAD-OSCAR 27 (AO-27) Data di Lancio: 26 Settembre 1993 Organizzazione: AMRAD/Interferometrics POSAT-OSCAR 28 (PO-28) Data di Lancio: 26 Settembre 1993 Organizzazione: Portuguese Consortium Radio-Sputnik 15 (RS-15) Data di Lancio: 26 Dicembre 1994 Organizzazione: Radio Amateurs (Russia) Fuji-OSCAR 29 (FO-29) Data di Lancio: 17 Agosto 1996 Organizzazione: Japan Amateur Radio League Mexico-OSCAR 30 (MO-30) Bollettino dei Marinai - 142/2013 Data di Lancio: 5 Settembre 1996 Organizzazione: National University of Mexico Thai-Microsatellite-OSCAR 31 (TO-31) Data di Lancio: 10 Luglio 1998 Organizzazione: Mahanakorn University of Technology Gurwin OSCAR-32 (GO-32) Data di Lancio: 10 Luglio 1998 Organizzazione: Technion Institute of Technology SEDSat-OSCAR 33 (SO-33) Data di Lancio: 24 Ottobre 1998 Organizzazione: Students for the Exploration and Development of Space Pansat-OSCAR 34 (PO-34) Data di Lancio: 29 Ottobre 1998 Organizzazione: Naval Posgraduate School, Monterey ARISS (Amateur Radio on the International Space Station) Data di Lancio: 20 Novembre 1998 Organizzazione: ARISS/AMSAT/ARRL SUNSAT-OSCAR 35 (SO-35) Data di Lancio: 23 Febbraio 1999 Organizzazione: University of Stellenbosch UoSAT-OSCAR 36 (UO-36) Data di Lancio: 21 Aprile 1999 Organizzazione: University of Surrey ASU-OSCAR 37 (AO-37) Data di Lancio: 27 Gennaio 2000 Organizzazione: Arizona State University OPAL-Oscar 38 (OO-38) Data di Lancio: 27 Gennaio 2000 Organizzazione: Stanford Aeronautics and Astronautics Weber-OSCAR 39 (WO-39) Data di Lancio: 27 Gennaio 2000 Organizzazione: Weber State University Saudi-OSCAR 41 (SO-41) Data di Lancio: 26 Settembre 2000 Organizzazione: King Abdulaziz University for Science & Technology Saudi-OSCAR 42 (SO-42) Data di Lancio: 26 Settembre 2000 Organizzazione: King Abdulaziz University for Science & Technology Malaysian-OSCAR 46 (MO-46) Data di Lancio: 26 Settembre 2000 Organizzazione: The Malaysian Government AMSAT-OSCAR 40 (AO-40) Data di Lancio: 16 Novembre 2000 Organizzazione: AMSAT-DL/AMSAT-NA Navy-OSCAR 44 (NO-44) Data di Lancio: 30 Settembre 2001 Organizzazione: US Naval Academy Starshine-OSCAR 43 (SO-43) Data di Lancio: 30 Settembre 2001 Organizzazione: U.S. Naval Research Laboratory Navy-OSCAR 45 (NO-45) Data di Lancio: 30 Settembre 2001 39 Organizzazione: Stanford University Washington University - St.Louis BreizhSAT-OSCAR 48 (BO-48) Data di Lancio: 4 Maggio 2002 Organizzazione: AMSAT-FR BreizhSAT-OSCAR 47 (BO-47) Data di Lancio: 4 Maggio 2002 Organizzazione: AMSAT-FR Saudi-OSCAR 50 (SO-50) Data di Lancio: 20 Dicembre 2002 Organizzazione: King Abdulaziz University for Science & Technology AATiS-OSCAR 49 (AO-49) Data di Lancio: 20 Dicembre 2002 Organizzazione: OHB, Bremen CubeSat-OSCAR 55 (CO-55) Data di Lancio: 30 Giugno 2003 Organizzazione: Tokyo Institute of Technology Matunaga LSS CubeSat-OSCAR 57 (CO-57) Data di Lancio: 30 Giugno 2003 Organizzazione: University of Tokyo CanX-1 Data di Lancio: 30 Giugno 2003 Organizzazione: University of Toronto, SFL DTUSat Data di Lancio: 30 Giugno 2003 Organizzazione: Technical University of Denmark. AAU Cubesat Data di Lancio: 30 Giugno 2003 Organizzazione: Aalborg University RS-22 Data di Lancio: 27 Settembre 2003 Organizzazione: Mozhaisky Military Space University AMSAT-OSCAR 51 (AO-51) Data di Lancio: 28 Giugno 2004 Organizzazione: AMSAT-NA VUSat OSCAR-52 (VO-52) Data di Lancio: 5 Maggio 2005 Organizzazione:AMSAT-India PCSat2 Data di Lancio: 3 Agosto 2005 Organizzazione:US Naval Academy AMSAT-OSCAR 54 (AO-54) Data di Lancio: 8 Settembre 2005 Organizzazione:ARISS/AMSAT eXpress-OSCAR 53 (XO-53) Data di Lancio: 27 Ottobre 2005 Organizzazione: Student Space Exploration and Technology CubeSat-OSCAR 58 (CO-58) Data di Lancio: 27 Ottobre 2005 Organizzazione: University of Tokyo UWE-1 Data di Lancio: 27 Ottobre 2005 Organizzazione: University of Würzburg NCube-2 Data di Lancio: 27 Ottobre 2005 Organizzazione: University of Oslo Bollettino dei Marinai - 142/2013 CubeSat-OSCAR 56 (CO-56) Data di Lancio: 21 Febbraio 2006 Organizzazione: Tokyo Institute of Technology Matunaga LSS K7RR-Sat Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: California Polytechnic University CP2 Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: California Polytechnic University HAUSAT1 Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: Hankuk Aviation University ICE Cube 1 Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione:Cornell University ICE Cube 2 Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: Cornell University ION Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Illinois KUTEsat Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Kansas MEROPE Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: Montana State University nCUBE1 Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Technology RINCON Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Arizona SACRED Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Arizona SEEDS Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: Nihon University Voyager Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: University of Hawaii PicPot Data di Lancio: 26 Luglio 2006 Organizzazione: Politecnico di Torino, Italy HITSat-OSCAR 59 (HO-59) Data di Lancio: 22 Settembre 2006 Organizzazione: Hokkaido Institute of Technology. GeneSat-1 Data di Lancio: 16 Dicembre 2006 Organizzazione:........................ Navy-OSCAR 61 (NO-61) Data di Lancio: 21 Dicembre 2006 Organizzazione: US Naval Academy Navy OSCAR-60 (NO-60) Data di Lancio: 21 Dicembre 2006 Organizzazione: US Naval Academy 40 Navy Oscar 62 (NO-62) Data di Lancio: 21 Dicembre 2006 Organizzazione: Naval Research Laboratory CP3 Data di Lancio: 17 Aprile 2007 Organizzazione: California Polytechnic University LIBERTAD-1 Data di Lancio: 17 Aprile 2007 Organizzazione: Universidad Sergio Arboleda CAPE-1 Data di Lancio: 17 Aprile 2007 Organizzazione: University of Louisiana CP4 Data di Lancio: 17 Aprile 2007 Organizzazione: California Polytechnic State University Pehuensat-OSCAR-63 (PO-63) Data di Lancio: 1 Ottobre 2007 Organizzazione: University of Comahue, Argentine Asociation for Space Technology and AMSAT Argentina Delfi OSCAR-64 (DO-64) Data di Lancio: 28 Aprile 2008 Organizzazione: Delft University of Technology Cubesat Oscar-65 (CO-65) Data di Lancio: 28 Aprile 2008 Organizzazione: Tokyo Institute of Technology Cubesat Oscar-66 (CO-66) Data di Lancio: 28 Aprile 2008 Organizzazione: Nihon University COMPASS-1 Data di Lancio: 28 Aprile 2008 Organizzazione: Aachen University of Applied Sciences RS-30 Data di Lancio: 23 Maggio 2008 Organizzazione: ISS-Reshetnev Company PRISM Data di Lancio: 23 Gennaio 2009 Organizzazione: Intelligent Space Systems Laboratory (ISSL) of University of Tokyo KKS-1 Data di Lancio: 23 Gennaio 2009 Organizzazione: Tokyo Metropolitan College of Industrial Technology STARS Data di Lancio: 23 Gennaio 2009 Organizzazione: Kagawa University Castor Data di Lancio: 30 Luglio 2009 Organizzazione: Naval Research Laborator Pollux Data di Lancio: 30 Luglio 2009 Organizzazione: Naval Research Laboratory Aggiesat-2 Data di Lancio: 30 Luglio 2009 Organizzazione: AggieSat Lab at Texas A&M University PARADIGM Data di Lancio: 30 Luglio 2009 Bollettino dei Marinai - 142/2013 Organizzazione: The University of Texas at Austin Sumbandila Oscar 67 (SO-67) Data di Lancio: 17 Settembre 2009 Organizzazione: AMSAT-SA SwissCube Data di Lancio: 23 Settembre 2009 Organizzazione: Ecole Polytechnique Federale De Lausanne ITUpSAT1 Data di Lancio: 23 Settembre 2009 Organizzazione: Istanbul Teknik Universitesi UWE-2 Data di Lancio: 23 Settembre 2009 Organizzazione: Universitat Wurzburg BEESAT Data di Lancio: 23 Settembre 2009 Organizzazione: Technische Universitat Berlin Hope Oscar 68 (HO-68) Data di Lancio: 15 Dicembre 2009 Organizzazione: CAMSAT Fastrac Oscar 69 (FO-69) Data di Lancio: 20 Novembre 2010 Organizzazione: The University of Texas at Austin Fastrac Oscar 70 (FO-70) Data di Lancio: 20 Novembre 2010 Organizzazione: The University of Texas at Austin RAX Data di Lancio: 20 Novembre 2010 Organizzazione: University of Michigan and SRI International O/OREOS Data di Lancio: 20 Novembre 2010 Organizzazione: NASA Ames and Santa Clara University NanoSail-D2 Data di Lancio: 20 Novembre 2010 Organizzazione: NASA and Santa Clara University ARISSat-1 Data di Lancio: 28 Gennaio 2011 Organizzazione: AMSAT and RSC Energia KySat-1 Data di Lancio: 4 Marzo 2011 Organizzazione: Kentucky Space SRMSAT Data di Lancio: 12 Ottobre 2011 Organizzazione: SRM University JUGNU Data di Lancio: 12 Ottobre 2011 Organizzazione: IIT Kanpur AubieSat-1 Data di Lancio: 28 Ottobre 2011 Organizzazione: Auburn University RAX-2 Data di Lancio: 28 Ottobre 2011 Organizzazione: University of Michigan Explorer 1 Prime Unit 2 (E1P-U2) Data di Lancio: 28 Ottobre 2011 Organizzazione: Montana State University Space Science and Engineering Laboratory 41 MCubed Data di Lancio: 28 Ottobre 2011 Organizzazione: University of Michigan\’s Student Space Systems Fabrication Lab (S3FL) ALMASat Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: University of Bologna PW-Sat Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: Warsaw University of Technology Xatcobeo Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: Universidade de Vigo Robusta Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: IES - Université Montpellier 2 e-st@r Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: Politecnico di Torino Goliat Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: University of Bucharest MagyarSat-OSCAR 72 (MO-72) Data di Lancio: 13 Febbraio 2012 Organizzazione: Budapest University of Technology and Economics Proiteres Data di Lancio: 9 Settembre 2012 Organizzazione: Osaka Institute of Technology (OIT) F-1 Data di Lancio: 4 Ottobre 2012 Organizzazione: FPT Technology Research Institute ALMASat (ALma MAter SATellite) Satellite italiano realizzato presso l’Università di Bologna sede Forlì) Bollettino dei Marinai - 142/2013 42 AUGURI AL SUPERSTITE SOMMERGIBILISTA tratto da La Stampa.it – Lettere al giornale – 04/01/2013 di Giancarlo Vessio Mi rivolgo a voi per riuscire fare gli auguri di compleanno a una persona speciale: è un sommergibilista superstite del sottomarino Argento, comandato da Leo Masina e affondato la notte del 2 agosto 1943 nel Canale di Sicilia. Cito le sue parole: «Quando nell’uscire disperatamente dal portello di prora mentre affondavamo, ho visto sopra di me le stelle ho pensato che ero salvo, mi sono buttato in mare con alcuni compagni ci siamo allontanati per non essere travolti dall’affondamento.Ci siamo aiutati sostenendo i più deboli attaccati ad un piccolo relitto circondati di carburante. Abbiamo nuotato per ore e il giorno dopo siamo stati avvistati da un caccia americano, un Destroyer 420, ci hanno salvati e rifocillati, ma due di noi sono morti durante la navigazione verso Orano dove siamo stati prigionieri per un anno e mezzo, quindi trasferiti in Francia fra Marsiglia e Tolone fino alla fine della guerra». La sua è una vita con tanti particolari troppo lunga da raccontare. Sarebbe una grande gioia per lui sentirsi ricordato con i suoi compagni che non ci sono più. Si chiama Pietro Marmo, fra pochi giorni compirà 91 anni. Vi ringrazio tanto se riusciremo a fargli questa sorpresa, lui non sta mai senza l’amata Stampa. Basta scrivere all’indirizzo [email protected] . Bollettino dei Marinai - 142/2013 43 http://www.giacoia.it Bollettino dei Marinai - 142/2013 44