Associazione Nazionale Marinai d`Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici
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Associazione Nazionale Marinai d`Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici
Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici TERMINE SIGLA Specchio acqueo di 12 miglia dalla linea di base su cui il paese costiero ha diritto esclusivo. Angolo compreso tra il nord vero e la direzione di due oggetti sulla stessa linea. Viene utilizzato soprattutto per navigare in luoghi ristretti o con fondali pericolosi. Utile, soprattutto di notte, per gli accessi al porto. ACQUE TERRITORIALI ALLINEAMENTO ALTA MAREA Momento di maggior innalzamento delle acque dovuto alla marea. Angolo compreso tra la rotta vera (v.) e la prora vera (v.), dovuto all’effetto della corrente. Si calcola risolvendo i tre problemi della corrente. Angolo compreso tra la rotta vera (v.) e la prora vera (v.), dovuto all’effetto del vento. Non si calcola, ma può essere apprezzato osservando dalla poppa la scia della nave. ANGOLO DI DERIVA ANGOLO DI SCARROCCIO ANTICICLONE Zona di alta pressione dove prevale il cielo sereno. Az AZIMUTH BAROMETRO BASSA MAREA BUSSOLA MAGNETICA CARATTERISTICA DEL FARO CARTA 1111 CARTA COSTIERA DESCRIZIONE Rilevamento vero. Angolo compreso tra il nord vero e la direzione di un oggetto rilevato. Usato soprattutto per indicare il rilevamento vero di un corpo celeste. Strumento per la misura della pressione atmosterica. Può essere a mercurio o aneroide. Molto importante al fine delle previsioni meteo è la tendenza della pressione atmosferica, se tende a salire migliorano le condizioni, se tende a scendere peggiorano. Momento di maggior abbassamento delle acque dovuto alla marea. Strumento che permette al navigante di individuare la direzione del nord e, di conseguenza, le altre direzioni. Può essere a secco o a liquido ed e costituita da: - Mortaio - Rosa dei venti - Punta di sospensione - Equipaggio magnetico - Linea di fede - Sospensione cardanica Insieme delle luci e delle eclissi, diverse per ogni faro, che lo identificano (es. Lam.(3) 15s 30m 15M – significa che il faro fa 3 lampi in 15 sec. L’altezza della luce sul livello del mare è di 30 metri e la portata è di 15 miglia) Attenzione: per una corretta interpretazione della caratteristica vedi Elenco dei fari e dei fanali (v). Pubblicazione dell’Istituto Idrografico della Marina riportante tutti i simboli utilizzati sulle carte nautiche. Carta nautica a media scala utilizzata per piccole e medie distanze. Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 1 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici CARTA DI MERCATORE Carta in proiezione cilindrica centrale equatoriale. costruita inserendo un cilindro attorno alla sfera terrestre, di ugual diametro e tangente all’equatore. Ha quali caratteristiche la rettificazione della lossodromia (v.), l’isogonia (rappresenta gli angoli uguali a quelli reali), le deformazioni aumentano con l’aumentare della latitudine (v.) (latitudini crescenti), meridiani (v.) e paralleli (v.) sono rappresentati con rette parallele ortogonali tra loro. Ha quali svantaggi la dilatazione del primo di latitudine all’umentare della latitudine stessa. Si usa principalmente per navigazioni costiere. CARTA GENERALE Carta nautica a grande scala utilizzata per grandi distanze. Carta nautica costruita per tangenza di un piano con la sfera terrestre. Nella carta gnomonica i meridiani sono rappresentati come rette convergenti al polo, mentre i paralleli sono rappresentati come curve sempre diverse tra loro. Rettifica l’ortodromia (v:), che però, taglia i meridiani con angoli sempre diversi. Si usa principalmente per navigazioni oceaniche o per i piani nautici (v.) Carta riportante le linee loran, necessaria per effettuare il punto nave (v.) con rilevamenti loran. Particolare carta geografica che rappresenta un grande tratto di mare; su di essa sono indicati: - il profilo della costa con i punti cospicui - le profondità in metri e riferite al livello riduzione scandagli (v.) - le batimetriche (v.) - i fari ed i fanali (v.) - i segnalamenti marittimi radioelettrici (v. loran) - gli ancoraggi - gli allineamenti (v.) - gli scafi ed i relitti affondati - le rose dei venti da utilizzare per la lettura di rotte (v.) e rilevamenti (v.) - la linea di base (v.) Strumento che posizionato sulla bussola (v.) permette, attraverso un allineamento di misurare i rilevamenti bussola (v.) di punti cospicui della costa. CARTA GNOMONICA CARTA LORAN CARTA NAUTICA CERCHIO AZIMUTALE CICLONE Zona di bassa pressione dove prevale il cattico tempo. COMPENSAZIONE CORRENTE DI MAREA DECLINAZIONE MAGNETICA d DEVIAZIONE MAGNETICA ∆ DEVIAZIONI RESIDUE DIFFERENZA D'AZIMUT Serie di operazioni che si compiono su una barca per accertare e correggere le deviazioni magnetiche (v.) dovute ai ferri di bordo. La correzione avviene mediante la messa in opera di magneti di compensazione. A completamento della compensazione vengono redatte le tabelle di deviazione (v.) che riportano il valore della deviazione al variare della prora magnetica (v.). Corrente creata dallo spostamento delle acque durante le fasi di flusso (v.) e riflusso (v.) Angolo compreso tra il nord vero (v.) ed il nord magnetico (v.). E' di segno positivo (+) se verso Est, di segno negativo (-) se verso West. Il suo valore dipende dal magnetismo terrestre. Varia quindi da luogo a luogo e nel tempo. Il suo valore si trova scritto sulla carta nautica e dovrà essere rapportato all’anno in corso. Angolo compreso tra il nord magnetico (v.) ed il nord bussola (v.). E' di segno positivo (+) se verso Est, di segno negativo (-) se verso West. Il suo valore dipende dal magnetismo provocato dai ferri duri e dolci di bordo, per cui varia in funzione della prora magnetica. Tabella degli angoli di deviazione (v.) non correggibili dopo la compensaione della bussola. ∆Az Differenza angolare tra due rilevamenti omogenei. Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 2 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici DIFFERENZA DI LATITUDINE DIFFERENZA DI LONGITUDINE ∆φ ∆λ DIREZIONE DEL VENTO DIREZIONE DELLA CORRENTE EGUAL DISTANZA ELENCO FARI E FANALI ELISSOIDE Dc Arco di meridiano compreso tra i paralleli passanti per i punti considerati. Arco di equatore compreso tra i meridiani passanti per i punti considerati. Direzione di spostamento di una massa d’aria. Per convenzione è la direzione verso da cui l’aria proviene. Direzione di spostamento della massa d’acqua. Per convenzione è la direzione verso cui l’acqua va. Nella soluzione dei problemi della corrente, sul vettore direzione corrente si misura la velocita della corrente (v.) Luogo di posizione (v.) di tutti gli osservatori che si trovano alla stessa distanza da un oggetto (es. una faro). Pubblicazione dell’Istituto Idrografico della Marina riportatnte tutti i fari ed i fanali con la loro caratteristica (esatta successione in secondi di lampo e secondi di eclissi che si susseguono nel periodo (v.)) Riporta inoltre le portate geografica e luminosa, il tipo di costruzione, la forma ed il colore, l’altezza della costruzione ecc.. Figura geometrica solida formata dalla rotazione della terra nella sua vera forma di sfera sciacciata ai poli. EMISFERO NORD Semisfera terrestre comprendente il polo Nord. EMISFERO SUD Semisfera terrestre comprendente il polo Sud. Circolo massimo che divide la sfera terrestre in due emisferi, quello nord, che contiene il polo nord (v.) e quello sud che contiene il polo sud (v.) E’ l’unico parallelo corrispondente ad un circolo massimo. Segnale luminoso avente una sua caratteristica (v.) ed una portata luminosa (v.) inferiore a 12 miglia. Sono meno importanti dei fari ed indicano punti di importanza secondaria o di pericolo. Indicano, rossi e verdi, anche l’accesso al porto. Segnale luminoso avente una sua caratteristica (v.) ed una portata luminosa (v.) superiore a 12 miglia. Sono disposti su punti cospicui della costa e possono essere rilevati, sia di giorno che di notte, per effettuare il punto nave. EQUATORE FANALE FARO FLUSSO DI MAREA FRONTE CALDO FRONTE FREDDO Moto ascendente della marea. Massa di aria calda e umida che spostandosi incontra aria più fredda e secca su cui scivola innalzandosi. Durante la fase di salita sull’aria fredda, l’aria calda si espanda raffreddandosi e formando nembostrati e cirri che anticipano di parecchio l’arrivo delle piogge normalmente molto persistenti. Massa di aria fredda che muovendosi si incunea al di sotto di una massa d’aria più calda che viene così spinta e sollevata. Salendo molto rapidamente si espande e forma sistemi nuvolosi instabili (cumulolembi). L’aria fredda tende invece a riscaldarsi contribuendo a provocare temporali assai violenti localizzati su fasce molto sottili. G.P.S. Global Position Sistem - Sistema satellitare per la determinazione di punti sulla superficie terrestre, sia in mare che a terra. GIRI DI BUSSOLA Vedi “Compensazione” GIROBUSSOLA Bussola che indica il nord sfruttando il principio e le caratteristiche del giroscopio. Non risente ne della declinazione magnetica ne della deviazione magnetica per cui, dopo aver apportato una opportuna correzione, indica il nord vero (v.) Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 3 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici GRAFOMETRO Strumento per la misurazione dei rilevamenti polari. Situato generalmente sui lati esterni della plancia, è costituito da un semicerchio avente il diametro allineato con l’asse longitudinale della nave e da due mirini necessari per visualizzare la direzione delloggetto. Può, in forma circolare, essere posizionato su di una bussola magnetica (v.) o una girobussola (v.) nel qual caso misura rispettivamente il Rlb (v.) o il Rllv (v.). IGROMETRO Strumento per la misurazione della umidità atmosferica. ISOBARE Luogo geometrico dei punti aventi tutti la stessa pressione atmosferica. LATITUDINE Coordinata geografica. Arco di circolo massimo compreso tra l'equatore (v.) ed il parallelo (v.) passante per il punto considarato. Si misura da 00° a 90° verso Nord (+) o verso Sud (-). φ LINEA DI BASE LIVELLO RIDUZIONE SCANDAGLI LONGITUDINE Linea convenzionale dalla quale inizia la misurazione delle acque territoriali. il livello riferito alla media delle basse meree sizigiali. E’ il livelo cui si fa LRS E’riferimento per indicare le profondità sulle carte nautiche. λ LORAN Coordinata geografica. Arco di equatore (v.) compreso tra il meridiano di Greenwich (v.) ed il piede del mericiano (v.) passante per il punto. Si misura da 000° a 180° verso Est (+) o verso West (-). Sistema elettronico per la determinazione del punto nave (v.) costituito da una stazione principale e due stazioni secondarie che emettono segnali diversi, ricevibili da bordo con un apparato che identifica il segnale e ne da il rilevamento che trasportato sulla carta loran (v.) permette di stabilire la posizione della nave. Dopo la nascita del G.P.S. (v.) non è più molto in uso. LOSSODROMIA Vedi rotta lossodromica LUOGO DI POSIZIONE Insieme di punti che godono tutti della medesima proprietà. MAREA MAREA DI QUADRATURA MAREA SIZIGIALE MERIDIANI MERIDIANO DI GREENWICH MIGLIO MARINO mn nm mg NEBBIA Kn NODO ORTODROMIA Regolare e periodica oscillazione del livello del mare causata dalla attrazione di luna e sole. Sono le più basse alte maree e le più alte basse maree in quanto avvengono durante il primo e l’ultimo quarto di luna per cui gli effetti dei due astri contrastano. Sono le più alte alte maree e le più basse basse maree in quanto avvengono durante la luna nuova e la luna piena per cui gli effetti dei due astri si sommano. Circolo massimo (v.) della sfera terrestre passante per il polo geografico Nord (v.) e per il polo geografico Sud (v.). Semicircolo massimo fondamentale al quale si rapportano le longitudini. Rappresenta la longitudine 0° e divide la terra in due emisferi Est e West. Unità di misura della distanza in mare equivalente a 1852 metri (la misura nasce dalla divisione dei 40.000 Km assunti quale circonferenza dell’equatore e dei circoli massimi per i 21.600’ corrispondenti ai 360° della circonferenza – 1851,85 arrotondato per convenzione. Ne deriva che un miglio è uguale ad 1’ di longitudine sull’equatore o di latitudine su qualsiasi meridiano. Fenomeno meteorologico che limita la visibilità a meno di un Km. Se la visibilità è limitata ma superiore al Km, il fenomeno prende il nome di foschia. Unità di misura della velocità in mare, corrispondente ad un miglio marino all’ora. Vedi rotta ortodromica. Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 4 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici Cerchi concentrici della sfera terrestre paralleli all'equatore (v.) aventi lunghezza decrescente più ci si avvicina ai poli. Tempo espresso in secondi durante il quale il faro esegue la successione di lampi ed eclissi costituenti la propria caratteristica. Carta gnomonica (v.) rappresentante una porzione infinitesimale della superficie terrestre, tanto piccolo da poterla considerare piana anziché sferica. Utilizzata per la rappresentazione di piccoli approdi. PARALLELI PERIODO DEL FARO PIANO NAUTICO POLO GEOGRAFICO POLO MAGNETICO Nv Punto di intersezione tra l'asse di rotazione della terra e la superficie della sfera terrestre. Può essere Nord o Sud a seconda che si intenda quello situato nell'emisfero nord (v.) o quello situato nell'emisfero sud (v.). Nm Punto di intersezione tra l'asse del magnete della terra e la superficie della sfera terrestre. Può essere Nord o Sud a seconda che si intenda quello situato nell'emisfero nord (v.) o quello situato nell'emisfero sud (v.). Spazio che di trova dalla linea del traverso (v.) sia destro che sinistro verso la poppa dell’imbarcazione. E’ la più grande distanza alla quale la luce potrebbe essere scorta in relazione alla curvatura terrestre. Dipende dall’elevazione h della lanterna sul livello del mare e dall’elevazione e dell’occhio dell’osservatore, ed è uguale a 2,04 per la radice quadrata di h più la radice quadrata di e; h ed e sono espressi in metri, mentre D èin miglia nautiche. Distanza lineare in miglia alla quale è visibile la lanterna in funzione della sua potenza in condizioni di notte scura ed atmosfera chiara. E’ quella indicata in miglia sulla carta. E’ la distanza di avvistamento della luce quando la trasparenza atmosferica è omogenea e non inferiore a 10 miglia. Nel caso in cui la portata nominale sia superiore a quella geografica, viene indicata la portata geografica (v.). Pubblicazione de’’Istituto Idrografico della Marina, suddivisa in volumi, nella quale viene descritta la costa del mediterraneo partendo da Gibilterra sino a XXXX, riportando tutto ciò che può essere utile al navigante, sia dal punto di vista nautico che normativo. POPPAVIA DEL TRAVERSO PORTATA GEOGRAFICA PORTATA LUMINOSA O OTTICA PORTATA NOMINALE PORTOLANO PROMONTORIO E’ la tendenza di un anticiclone ad estendersi tra due depressioni. PRORA BUSSOLA Pb PRORA MAGNETICA Pm PRORA VERA Pv PRORAVIA DEL TRAVERSO PRORE CARDINALI PUNTO NAVE Pn PUNTO STIMATO Ps Angolo compreso tra il nord bussola (v.) e l'asse longitudinale della nave verso prua. Si misura da 000° a 360°. Differisce dalla prora vera della variazione magnetica (v.) Angolo compreso tra il nord magnetico (v.) e l'asse longitudinale della nave verso prua. Si misura da 000° a 360°. Differisce dalla prora vera della declinazione magnetica (v.) Angolo compreso tra il nord geografico (vero) (v.) e l'asse longitudinale della nave verso prua. Si misura da 000° a 360°. Spazio che di trova dalla linea del traverso (v.) sia destro che sinistro verso la prora dell’imbarcazione. Prora vera (v.) espressa indicando l’angolo dal N o dal S verso E o verso W. (es. N35°E=035° - S60°E=120° - S35°W=215° - N50°W=310°) Luogo in cui si trova la nave in calcolato con l’uso di luoghi di posizione quali rilevamenti (v.) osservazioni radar, ossrvazioni astronomiche e, più in generale, attraverso l’uso di luoghi di posizione (v.). Punto in cui si trova la nave calcolato in base alla velocità ed al tempo trascorso rispetto ad un punto nave (v.) o ad un altro punto stimato. Viene normalmente usato in mancanza di possibilità di accertamenti strumentali. Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 5 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici QUARANTACINQUE TRAVERSO Caso particolare di punto nave effettuato utilizzando un unico punto cospicuo, rilevato inizialmente con un rilevamento polare (v.) di 45° e successivamente al traverso (v.). Riportando i due rilevamenti sulla carta si ottiene un triangolo rettangolo avente per ipotenusa il rilevamento a 45° e per cateti il rilevamento al traverso ed il percorso compiuto sulla rotta. Essendo il triangolo isoscele per la presenza di angoli a 45° i due cateti avranno la stessa lunghezza, per cui l’importanza del quarantacinque traverso sta nel fatto che lo spazio percorso tra i due rilevamenti è uguale alla distanza dall’oggetto al momento del secondo. RADAR Strumento elettronico di ausilio alla navigazione che tramite l'emissione di onde elettromagnetiche rende visibili su un display la costa ed i bersagli presenti entro la scala impostata, permettendo di verificare la posizione dei bersagli, la rotta e la velocità degli stessi. RETTA D’ALTEZZA Luogo di posizione (v.) degli osservatori che alla stessa ora Z misurano la stessa altezza di un astro sull’orizzonte. La sua forma è un cerchio. L’altezza di un astro sull’orizzonte è l’angolo compreso tra l’orizzonte e l’astro stesso. Si misura con il sestante (v.) RIFLUSSO DI MAREA Moto discendente della marea. RILEVAMENTO BUSSOLA RILEVAMENTO MAGNETICO RILEVAMENTO POLARE compreso tra il nord bussola (v.) e la direzione dell'oggetto rilevato. Rlb Angolo Si misura da 000° a 360°. compreso tra il nord magnetico (v.) e la direzione dell'oggetto Rlm Angolo rilevato. Si misura da 000° a 360°. ρ Rilevamento vero (v.), trasportato parallelamente a se stesso lungo la rotta della nave, di tante miglia quante ne ha percorse l'unità nel l tempo trascorso fra l'ora del rilevamento e l'ora del suo utilizzo sulla carta. RILEVAMENTO TRASPORTATO RILEVAMENTO VERO Angolo compreso tra l'asse longitudinale della nave e la direzione dell'oggetto rilevato. Si misura da 000° a 180° verso dritta (+) o verso sinistra (-). Rlv Angolo compreso tra il nord geografico (vero) (v.) e la direzione dell'oggetto rilevato. Si misura da 000° a 360°. ROSA DEI VENTI Rappresentazione grafica dei venti cardinali (Tramontana (N) Levante (E) Mezzogiorno (S) Ponente (W) e intercardinali Grecale (NE) Scirocco (SE) Libeccio (SW) e Maestrale (NW). ROTTA DI COLLISIONE Si definisce che due unità sono in rotta di collisione quando il rilevamento polare (v.) di una rispetto all'altra non cambia nel tempo e la distanza tra le due diminuisce. ROTTA LOSSODROMICA Linea che unisce due punti sulla supeficie terrestre, avente quale caratteristica principale quella di intesecare i meridiani (v.) sempre con angolo uguale. Non è la distanza minore tra due punti e la sua rappresentazione è una sirale tendente al polo. ROTTA ORTODROMICA E' l'arco di circolo massimo (v.) che unisce due punti sulla supeficie terrestre, avente quale caratteristica principale quella di essere la distanza minore tra due punti e di intesecare i meridiani (v.) con angoli sempre diversi tra loro. ROTTA VERA Angolo compreso tra il Nord vero (v.) e la direzione di spostamento della nave, indipendentemente dalla direzione della sua prora (v.). Nella soluzione del problema delle correnti, sulla rotta vera si misura la velocità effettiva (v.). Rv Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 6 Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici SACCATURA SCALA DELLA CARTA SCANDAGLIO SESTANTE SETTORE DI VISIBILITA' SPEZZATA LOSSODROMICA STELLA POLARE TABELLA DELLE VELOCITA' TABELLE DI DEVIAZIONE TAVOLE DI MAREA ┴ TRAVERSO UMIDITA' ATMOSFERICA VARIAZIONE VELOCITA' PROPRIA VELOCITA’ DELLA CORRENTE VELOCITA’ EFFETTIVA VENTI PRINCIPALI VENTO V Vp Ic Veff E’ la tendenza di una bassa pressione ad incunearsi in un’area anticiclonica. Rapporto tra le misure reali sulla superficie terrestre e quelle rilevate sulla carta. Strumento per misurare la profondità del mare. Può essere manuale per bassi fondali, è elettronico per gli medi ed alti fondali. Sfrutta l’emissione ed il ritorno di onde elettromagnetiche trasmesse dallo strumento. Strumento per la misura dell’altezza degli astri sull’orizzonte. Se usato orizzontalmente può misurare lla differenza di rilevamento tra due oggetti. Spazio compreso tra due o più rilevamenti presi dal mare verso il faro, che identificano uno o più settori entro I quali il faro stesso è visibile. L’ortodromia (v.) è rappresentata sulla carta di mercatore da una linea curva che interseca I meridiani con angolo sempre diverso; per poterla seguire, bisognerebbe, di conseguenza, variare continuamente la rotta. Per evitare ciò di si sostituisce l’arco ortodromico con una serie di lossodromie, facilmente seguibili, facendo in modo che le accostate corrispondano con il punto delle 12.00 locali effettuato con una retta di sole. E’ l’ultima stella della coda dell’Orsa minore ed è di grande utilità perche, essendo posta meno di 1° dal polo nord geografico, ne indica la direzione. L’altezza in gradi della stella polare sull’orizzonte geografico, è uguale alla latitudine dell’osservatore. Tabella indicante la velocità propria (v.) della nave in funzione dei giri del motore in condizioni ottimali di mare ed in assenza di deriva e scarroccio. Tabella che riporta i valori della deviazione magnetica residua che non si è riusciti a correggere durante la compensazione. Il dato, espresso in gradi e primi positivi o negativi, viene utilizzato per il calcolo della prora bussola (v.) Pubblicazione dell’I.I. della Marinache permette di calcolare la marea in un dato porto, facendo riferimento ad un certo numero prefissato di porti campione. Luogo di posizione di tutti gli osservatori che rilevano un punto cospicuo con un rilevamento polare (v.) di 90° sia a destra che a sinistra. Percentuale di vapore acqueo presente nell’atmosfera. Si misura con l’igrometro. Somma algebrica della declinazione magnetica e della deviazione magnetica. Velocità della nave in funzione dell’effetto della sua propulsione (giri della macchina). Nella soluzione dei problemi delle correnti si misura sul vettore prora vera (v.) Velocità in nodi (v.) della corrente marina. Nella soluzione dei problemi delle correnti si misura sul vettore direzione della corrente. Velocità in nodi effettivamente tenuta dalla nave rispetto al fondo del mare. Nella soluzione dei problemi delle correnti si misura sulla rotta vera (v.). I venti principali sono cardinali (Tramontana (N) Levante (E) Mezzogiorno (S) Ponente (W) e intercardinali e (NE) Scirocco (SE) Libeccio (SW) e Maestrale (NW). Spostamento di masse d’aria fredda (più pesante) che si spostano verso zone dove altra aria si è riscaltada, è divenuta più leggera ed è salita in quota. I venti possono essere locali (brezze) o associati a spostamenti di grande massa d’aria su scala planetaria (sinotici). La velocità del vento è legata al gradiente barico o distanza tra le isobare (v.); più queste sono vicine più il vento è forte. La direzione del vento è l’angolo compreso tra il nord vero (v.) e la direzione da cui viene il vento. Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici 7