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26 Giugno 2014 - Movimento 5 Stelle Fano

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26 Giugno 2014 - Movimento 5 Stelle Fano
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 26/06/14-N:
136- N˚ 171
€1,20* ANNO
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Giovedì 26 Giugno 2014 • S. Vigilio
La storia
Web e affari,
gli uomini d’oro
che inventano
il nostro futuro
I palinsesti
Benigni, Carrà
Ballarò e fiction
ma la Rai sogna
anche Fiorello
Cinema
Addio Wallach
il “brutto”
indimenticabile
di Sergio Leone
Pompetti a pag. 19
Castoro a pag. 28
Ferzetti a pag. 29
Retorica nazionale
Calcio e Paese
quell’inutile
paragone
da archiviare
Alessandro Campi
M
a siamo proprio sicuri
che il calcio rappresenti
lo specchio fedele della
società, la potente ed
espressiva metafora che ne
svela, meglio di quanto non farebbe qualunque indagine
scientifica, i movimenti profondi e le dinamiche conflittuali, le passioni collettive e le
energie in essa presenti? Ancora ieri, dopo l’eliminazione
della nostra nazionale dai
mondiali brasiliani, c’è stato
un diluvio di commenti e analisi giocati proprio su questa
corrispondenza o simmetria
tra il mondo del pallone e la
sfera politico-sociale: ciò che
accade nel primo, una grave
sconfitta come il trionfo in un
torneo, sarebbe indicativo di
ciò che si produce nella seconda. Semmai poniamoci il problema di gestire il calcio come
un’impresa e di saperla fare
funzionare producendo utili,
appeal e soddisfazioni patriottiche.
Una nazione sfilacciata e
confusa, economicamente in
crisi e socialmente in fibrillazione, non può che produrre si sostiene - una nazionale che
a sua volta arranca dinnanzi
agli avversari, senza idee e
senza gioco (ma allora perché
noi siamo usciti dal torneo, peraltro insieme all’Inghilterra,
e la Grecia, nazione disastrata
è fallita, ha passato il turno?).
Al contrario, un universo calcistico vincente esprime una
società pervasa dall’entusiasmo di vivere, economicamente dinamica, che guarda al futuro con speranza (pensate sia
questo l’Argentina, calcisticamente solida ma nuovamente
sull’orlo del default?).
Continua a pag. 26
Yara, a casa Bossetti
si cercano i fili rossi
trovati sulla ragazza
dal nostro inviato
Claudia Guasco
BERGAMO
n uomo «normale», con una
vita «ripetitiva». Ma, se davvero è Massimo Giuseppe Bossetti l’assassino di Yara Gambirasio, anche freddo e spietato a
tal punto da uccidere e poi sedersi
a tavola: «Alle nove di sera eravamo tutti a cena», ha raccontato la
moglie. Oggi andrà a trovare il marito in carcere, lo incontrerà per la
prima volta dopo la sconvolgente
scoperta di dividere la vita con
l’uomo accusato di essere l’omicida della ragazzina di Brembate.
A pag. 14
U
Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
IL GIORNALE DEL MATTINO
Intercettazioni, così si cambia
Lunedì il pacchetto giustizia: Csm, processo civile e falso in bilancio. Più privacy negli ascolti
Riforme, Renzi incontra a sorpresa i grillini: apertura sulle preferenze, ma serve governabilità
`
`
Flop Mondiale. L’attaccante sotto accusa
ROMA Il pacchetto giustizia verrà esaminato lunedì prossimo
in consiglio dei ministri. E oltre al processo civile e alle norme sul falso in bilancio saranno affrontati nuovi capitoli:
più garanzia della privacy nelle intercettazioni, nuovo sistema elettorale del Csm, ragionevole durata del processo penale. Ma soltanto a settembre
si entrerà nel dettaglio. Intanto, anche Renzi, a sorpresa, ha
partecipato all’incontro con il
M5S sulla riforma della legge
elettorale.
Barocci, Bertoloni Meli
e Marincola alle pag. 2 e 3
Flessibilità sul bilancio
La Merkel bacchetta i falchi del rigore
Il premier: bene, ma garanzie all’Italia
David Carretta
L
a cancelliera Angela Merkel ieri ha confermato la
sua disponibilità ad applicare il Patto di Stabilità in
modo flessibile.
A pag. 4
Gentili a pag. 5
L’accusa di Ciro prima di morire
«Sì, a spararmi è stato De Santis»
Si è spento il tifoso del Napoli: l’ultrà riconosciuto da una foto
`
Lo sfogo di Balotelli: «I “negri”
non mi avrebbero scaricato»
MANGARATIBA Dopo il naufragio azzurro arrivano gli inevitabili veleni. Mario Balotelli è l’emblema
del fallimento e tutti lo accusano,
in primis i compagni di squadra,
dopo la partita con l’Uruguay: voci grosse e anche qualche manata
nello spogliatoio. SuperMario
chiama in causa il razzismo, con
il consueto messaggio social sul
web: «I “negri” non mi avrebbero
scaricato così. Io ho dato tutto e
ho la coscienza a posto».
Angeloni e Trani nello Sport
L’arcitaliano
Mario si smarca
e si autoassolve
Piero Mei
N
on c’è bisogno di fare lo screening del dna a tutti i tesserati del calcio né di sbobinare
giornate di intercettazioni.
Continua a pag. 26
ROMA Ciro Esposito, il tifoso ferito a colpi di pistola il 3 maggio
scorso fuori dall’Olimpico, è
morto tra le braccia della madre. Il suo cuore ha smesso di
battere ieri mattina alle 6, nel
reparto Rianimazione del policlinico Gemelli, dopo oltre 50
giorni di agonia. «Ma Ciro è stato cosciente e lucido e ricordava tutto» dice uno dei legali della famiglia. Così lucido che in
un audio sono state registrate
le sue dichiarazioni. Ciro, dicono i legali, «ha riconosciuto in
De Santis, mostrato in una foto, l’uomo che gli ha sparato».
Bogliolo, De Crescenzo,
Errante e Marani
alle pag. 10 e 11
Il caso
La trattativa
Le nuove regole Pa,
pensione anticipata
per soli 1.200 statali
Alitalia-Etihad
l’accordo c’è:
il 49% agli arabi
Andrea Bassi
Luciano Costantini
M
L’
atteo Renzi e il ministro
della Funzione pubblica, Marianna Madia,
avevano parlato di 10-15
mila posti che si sarebbero liberati in un triennio permettendo di assumere giovani.
A pag. 6
intesa c’è, manca soltanto
la firma. Ma l’annuncio
congiunto Alitalia-Etihad
è chiaro. Le due compagnie «confermano di aver trovato un accordo su termini e
condizioni dell’operazione».
A pag. 7
SCORPIONE, UN SOGNO
SI PUÒ REALIZZARE
Buongiorno, Scorpione! Inizia nel
pomeriggio la prima fase lunare
dell’estate, domani avremo Luna
nuova in Cancro, chiaramente a
favore dei segni d’acqua,
soprattutto voi. Siete infatti
l’unico segno che non registra un
solo pianeta negativo, fino al 16
luglio, prendete quindi in mano le
redini della vostra vita e del
vostro destino (fin dove è
possibile). Questa Luna si
specchia nel mare di Nettuno,
risveglia un sogno, apre una
speranza, un incontro… Così,
senza rumore, nasce (rinasce)
un amore. Auguri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 39
-MSGR - 20 CITTA - 2 - 26/06/14-N:
2
Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Riforma elettorale
Renzi vede M5S:
sì alle preferenze
se c’è governabilità
Confronto in streaming senza le tensioni delle volte precedenti
«Ci rivediamo presto». Nuovo Senato, emendamento Ncd: sia elettivo
`
IL CASO
ROMA Non c’è Grillo. E si vede: 60
minuti di dialogo vero, nessun copione da rispettare, battute limitate al minimo, con il sospetto che
tra gli otto protagonisti dell’incontro, trasmesso in diretta streaming, aleggiasse - «addirittura» una sorta di reciproco rispetto. Siamo ai convenevoli, «molto felici di
poterci confrontare perché le regole si scrivono insieme, a dicembre
diceste di no», come ha ricordato
Renzi, senza calcare mano sul repentino cambiamento di rotta dei
suoi interlocutori. «Se siamo qui è
perché vogliamo fare sul serio», ha
risposto compostamente Di Maio.
Un incontro quasi «normale», impensabile solo un mese fa, quando
prevaleva l’urlo alla Munch.
SORPRESA ROSA
Due delegazioni in fase di ascolto,
disponibili a discutere. I democrat
sull’introduzione delle preferenze,
ponendo come condizione la
governabilità. Il M5S a un secondo
confronto, coinvolgendo passo
passo la Rete sulla questione del
ballottaggio. Il presidente del Consiglio guidava il suo gruppo in veste di segretario pd. Con una mossa a sorpresa: la presenza nella sua
squadra dell’europarlamentare
Alessandra Moretti e della portavoce Debora Serracchiani, che insieme al capogruppo alla Camera
Roberto Speranza formavano la
delegazione.
DEGRILLIZZATI
Degrillizzato, il M5S è sceso di decibel riuscendo però per la prima a
farsi ascoltare. Luigi Di Maio, il vice presidente della Camera incarna l’alter ego di Grillo: calmo, pacato, faccia del bravo ragazzo cresciuto a Pomigliano D’Arco, la Mirafiori campana dove un tempo si
I precedenti
produceva la mitica AlfaSud. «La
nostra legge è il primo esperimento al mondo che riesce di legge elettorale scritta con la Rete - ha esordito Di Maio - noi siamo una forza
politica giovane ma non abbiamo
paura delle preferenze. Io ho preso
182 voti alle parlamentarie ma non
ho mai avuto problemi di compravendita con le tessere, come sul
mio territorio alcuni vostri esponenti».
Renzi non s’è tirato indietro, ha
un po’ ironizzato sulla proposta
elettorale dei 5Stelle definendola
prima «Complicatellum», poi
«Grande fratellum» e poi ancora
«Toninellum», dal nome del vice
presidente della commissione Affari costituzionali della Camera
Toninelli. Che insieme a Di Maio e
ai capigruppo di Camera e Senato,
Brescia e Buccarella formava il
quartetto 5Stelle. «Siete disponibili a introdurre un elemento di ballottaggio che consenta di stabilire
chi ha vinto al primo o al secondo
turno?» è andato al sodo Renzi. A
seguire l’invito a un secondo incontro «arrivandoci però con le
idee chiare». «Volendo con noi si
può fare entro 100 giorni», è stata
la risposta, per ora solo interlocutoria, dei grillini. Intanto la Riforma del Senato va avanti. Il ministro Boschi è perplessasulla proposta di affidare alla Consulta la competenza sull’immunità parlamentare dei senatori. Un nodo che per
ora non si scioglie. E Maurizio Sacconi, presidente dei senatori Ncd
ha presentato un emendamento in
cui si prevede l’elezione diretta del
Senato in base a un listino regionale. Lunedì, alle 16, in commissione
Affari costituzionali il voto.
Claudio Marincola
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bersani e Letta con le delegazioni M5S nel 2013
IMMUNITÀ, BOSCHI
FRENA SULL’IPOTESI
CONSULTA
E I LAVORI SLITTANO
ALLA PROSSIMA
SETTIMANA
Matteo Renzi all’incontro con la delegazione del M5S
Matteo apre il «secondo forno»
e FI si affretta a sbloccare l’Italicum
IL RETROSCENA
ROMA Hanno dovuto faticare un
po’, per convincere Matteo Renzi a partecipare all’incontro con
i cinquestelle. «Sono perplesso,
loro si presentano come delegazione del movimento, senza i
leader veri, e noi con il segretario di partito», metteva le mani
avanti il premier. Ma tutti insistevano, i capigruppo Speranza
e Zanda, la Moretti, Guerini, Serracchiani, riuniti in una stanza
per preparare il faccia a faccia.
L’argomento che ha smosso
Renzi convincendolo, è stato
che «così dimostriamo che li
prendiamo sul serio, che al dialogo ci teniamo» e, sottinteso
ma non troppo, Matteo è l’unico
in grado di parlare direttamente
anche al loro elettorato. «Va bene, mi avete convinto», conclude alla fine Renzi, ma tutti hanno capito che si era già convinto
di suo. Ed è stato così che è andata in onda una partita giocata a
una porta, «con l’ex sindaco nei
panni di Neymar e i grillini piccoli Balotelli», come ha scritto
uno dei tanti cybernauti che
hanno commentato sul web.
sulle riforme, un doppio secondo forno a vedere bene - l’ipotesi
di ritorno al Mattarellum fatta
circolare nei giorni scorsi, e
adesso la possibilità di trovare
punti d’intesa con i cinquestelle
- ottenendo a strettissimo giro di
posta un riallineamento di Forza Italia che con il capogruppo
Paolo Romani ha scandito:
«L’accordo sull’Italicum rimane
la stella polare, è stato approvato con i voti di FI, su questo si va
avanti». Bingo per Renzi: partito
alla ricerca di possibili nuove
strade pur di ottenere il sì alle riforme, dopo aver paventato uno
smarcamento
berlusconiano
sulla nuova legge elettorale, il
premier ottiene alla fine un serrate le file sulla legge già votata
in prima lettura, al punto che al
termine dell’incontro ai suoi dice soddisfatto «l’Italicum resta
«IL PATTO
DEL NAZARENO
RESTA
LA STELLA
POLARE»
Matteo
Renzi
IL DIALOGO SI ALLARGA
Quali i risultati dell’ora scarsa di
incontro fra Pd e M5S? Renzi ha
di fatto aperto un secondo forno
la via maestra, l’asse delle riforme passa ancora per il patto del
Nazareno».
Renzi si è detto colpito negativamente dalla sottovalutazione
pentastellata
sulla
governabilità, «la loro proposta
neanche sembra porsi il problema», e quando poi ha sentito Di
Maio teorizzare che chi vince le
elezioni non è detto che debba
governare, ha avuto un sussulto.
Ciononostante, il cantiere è di
fatto aperto, sulle preferenze e,
chissà, sulle riforme costituzionali potrebbe anche succedere
che i cinquestelle alla fine possano votare se non proprio il pacchetto di leggi, magari qualche
punto, qualche articolo che ritengano apprezzabile o che recepisca loro idee e proposte. Nel
Pd c’è chi si spinge a ipotizzare,
o sognare, un possibile accordo
a tre, Pd-FI-M5S a braccetto nel
sì alle riforme. «Da oggi i cinquestelle sono un movimento parlamentarizzato, non andranno
più sul tetto di Montecitorio ma
parteciperanno alla dialettica
politica», sintetizzava il capogruppo pd Roberto Speranza. Ci
sarà un secondo incontro? «Vedremo, intanto ci sarà questo
scambio di proposte via web, poi
decideremo, quel che conta è
che si è aperto un percorso».
Nino Bertoloni Meli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Caos Sel, ira di Vendola: «Il Pd fa campagna acquisti»
LA SINISTRA
ROMA Nel giorno in cui direzione
nazionale di Sel respinge le sue dimissioni, Nichi Vendola perde anche il tesoriere (l’emorragia di
parlamentari sarebbe oramai a
quota 10) e punta il dito contro il
Pd. «Qualcuno dal Pd sta provando a fare una campagna acquisti
ed è meglio che la smetta subito»,
ha detto al termine della riunione
che lo ha rimesso in sella, dopo
l’abbandono del capogruppo Gennaro Migliore che ha dato la stura
alla contestazione della linea di
totale chiusura nei confronti del
Pd. Linea confermata ieri da Vendola: «Io non posso stare al governo se al governo c'è Alfano, se c'è
la destra e se tutto ruota attorno
alle politiche di austerity. Non
posso stare al governo che attra-
verso Matteo Renzi dice ”andremo a cambiare verso all'Europa”
e il giorno dopo non dice niente
quando la Merkel dice che l'Europa avrà il verso dell'austerity».
CONFRONTO CON CIVATI
Il leader di Sel, di contro, aspira a
«una sinistra aperta, curiosa, che
mescola le carte, non una sinistra
degli sgabelli e delle poltrone ne'
una sinistra che si richiude nel
fortino delle vecchie identità», ha
LASCIA ANCHE
IL TESORIERE
E COFONDATORE
BOCCADUTRI: SONO
ORMAI 10 LE USCITE
DEGLI ULTIMI GIORNI
dichiarato, strizzando l’occhio a
Pippo Civati con cui si sarebbe
confrontato di lì a poco alla festa
di Sel. E poi la stoccata al vertice
democratico: «Il renzismo è fatto
di fumo, nebbia, un carosello di
parole quando avremmo bisogno
di risposte. Noi faremo le battaglie come quella ad esempio degli
esodati. Non so se Renzi sente
questa parola». Per uscire dal
guado del rischio scissione (in Sel
preferiscono chiamarla «fuoriuscita parlamentare»), Vendola ha
ribadito la sua linea, nonostante
l’esodo di parlamentari continui.
«Sel non correrà sul carro del vincitore perché l'Italia ha bisogno
di una sinistra autonoma e che
sia un luogo di libertà e ricerca»,
dichiarava ieri prima di entrare
in direzione, proprio mentre i deputati Alessandro Zan, Fabio Lavagno e Nazareno Pilozzi forma-
Nichi Vendola
lizzavano le proprie dimissioni
dal partito, con il passaggio al
gruppo Misto così come hanno
già fatto altri colleghi di partito,
in una lettera indirizzata al presidente: «Riteniamo necessario un
approccio laico nel rapporto con
il governo, fondato sulla valutazione nel merito dei singoli provvedimenti, continuando a manifestare, quando necessarie, le critiche ma evitando un'opposizione
pregiudiziale. Il voto favorevole
della maggioranza dei parlamentari sul decreto Irpef è stata una
scelta che segnala la nostra cultura politica, quella che sfida l'esecutivo ad assumersi la responsabilità di andare avanti sul contrasto delle disuguaglianze».
Poco dopo, fonti di Sel hanno
fatto filtrare che anche il parlamentare e tesoriere del partito,
Sergio Boccadutri, lascerebbe il
partito. E che sarebbe diretto al
Pd, e non al Gruppo Misto. Una
notizia che confermerebbe i sospetti di Vendola, circa uno scouting renziano tra le sue file, ma
che non ha trovato conferma da
Boccadutri. Per il vertice di Sel, a
questo punto, è prioritario archiviare i mal di pancia al più presto:
«E’ un po' antipatico il copione
dello stillicidio», ha concluso
Vendola, proiettato verso l'assemblea nazionale del prossimo 12 luglio, convocata dalla direzione insieme con le assemblee regionali
del partito. Prima, però, bisognerà sostituire di Migliore come capogruppo e ridiscutere i posti in
commissione di chi è passato al
gruppo misto, come quello in Vigilanza o la vicepresidenza dell’Antimafia.
Sonia Oranges
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 26/06/14-N:
3
Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Pronto il pacchetto giustizia:
più privacy sulle intercettazioni
`Lunedì in Cdm le misure su processo
`Dopo l’estate mano ai temi più caldi:
civile, falso in bilancio e autoriciclaggio ascolti e sezione disciplinare del Csm
LA RIFORMA
di giustizia, ma anche per dare un
forte segnale di contrasto ai reati
economici. Poi, forse in settembre, si provvederà a riempire di
contenuto i capitoli di cui al momento esistono solo i titoli.
di legge ad hoc sulla prescrizione
e sulla responsabilità civile dei
magistrati? Probabilmente cederà il passo al dibattito sui testi
parlamentari (il primo a firma di
Enrico Buemi, il secondo di Donatella Ferranti), salvo riservarsi di
intervenire con emendamenti, se
necessario.
i poteri veniva pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale, il numero
uno dell'Anac ha subito
iniziato una serie di
incontri con le
istituzioni locali
coinvolte
direttamente o
indirettamente
all'evento. A cominciare
dall'ad, Giuseppe Sala.
ROMA Le misure per abbattere del
20-40 per cento il pesantissimo
fardello di oltre 5 milioni di cause
civili arretrate, ci saranno senz’altro. Altrettanto dicasi per le nuove norme su falso in bilancio (pene fino a 5 anni), autoriciclaggio
(3-8 anni), stretta sui reati di associazione mafiosa e gestione dei
beni sottratti alla criminalità organizzata. Ma la riforma della
giustizia prevista per il Consiglio
dei ministri del prossimo 30 giugno si arricchirà di nuovi capitoli,
di cui al momento a Palazzo Chigi
esistono solo i titoli senza l’articolato: più garanzia della privacy
nelle intercettazioni; nuovo sistema elettorale del Csm per ridurre
il peso delle correnti delle “toghe”; modifica al disciplinare di
tutte le magistrature; ragionevole
durata del processo penale, e un
riassetto del codice per ridare
organicità a un sistema ipertrofico. Inutile dirlo, si tratta di temi
scivolosissimi, per certi versi tabù, oggetto di durissime battaglie
parlamentari durante i precedenti governi Berlusconi. Ma il premier Matteo Renzi sarebbe intenzionato a farli confluire in una riforma che, con la prima pietra posta nel Cdm della prossima settimana, procederà per step. Innanzitutto il varo dei provvedimenti
su cui gli uffici del Guardasigilli
Andrea Orlando hanno lavorato
da mesi per eliminare l’arretrato
civile e per favorire la composizione dei conflitti fuori dalle aule
Processo civile
Anticorruzione
La magistratura/1
La magistratura/2
Intercettazioni
Ad arbitri
le cause
pendenti
Arrivano falso
in bilancio
e autoriciclaggio
Semplificare
i ricorsi contro
la malagiustizia
Un’alta corte
per i giudizi
disciplinari
Colloqui
riportati solo
per riassunto
Tagliare la mole di processi civili
pendenti, arrivati a oltre 5 milioni:
è il principale obiettivo del
governo per rendere più appetibile
il nostro Paese agli investimenti
economici stranieri, frenati dalla
lentezza del contenzioso civile.
Tra le misure previste, il
trasferimento in sede arbitrale dei
procedimenti pendenti (esclusi
quelli sui diritti indisponibili, e le
materie di lavoro, previdenza e
assistenza sociale). Altre novità la
negoziazione assistita da un
avvocato (per separazioni e divorzi
consensuali la coppia non metterà
più piede in tribunale) e la
«degiurisdizzionalizzazione» di
alcuni atti delegati ai notai.
Il governo ha pronte da tempo una
stretta sul reato di associazione
mafiosa (la pena passa da 7-12
anni a 10-15), e nuove norme su
beni sottratti alle mafie. In questo
ddl sul penale saranno introdotte
anche la nuova norma
sull’autoriciclaggio (3-8 anni, con
l’aggravante nel caso in cui il reato
sia commesso da chi esercita
attività bancarie e finanziarie) e un
aggravio di pena (fino a 5 anni) per
il falso in bilancio, nel 2001
depenalizzato dal governo
Berlusconi. Per quest’ultimo reato
si sta ragionando sulle soglie di
punibilità a querela o d’ufficio, a
seconda dell’alterazione
patrimoniale arrecata alla società.
Dopo che la maggioranza è andata
sotto alla Camera
sull’emendamento della Lega che
ha introdotto la responsabilità
civile diretta dei magistrati,
l’esecutivo intende correggere la
rotta. Forse non lo farà con un ddl
autonomo, ma valuterà se
intervenire sul testo di Enrico
Buemi, già incardinato al Senato.
Tra le ipotesi, la modifica alla
legge Vassalli il cui filtro così
stretto limita i casi di condanna dei
magistrati per dolo o colpa grave.
Resta fermo il principio della
responsabilità indiretta, forse con
un aumento della percentuale di
rivalsa dello Stato sullo stipendio
del magistrato, oggi di un terzo.
Il Guardasigilli Orlando ha già da
tempo annunciato l’intenzione di
rendere il Csm più impermeabile
alle correnti della magistratura. Si
sta ragionando sul “panachage”,
vale a dire la possibilità di votare
candidati presenti in diverse liste.
Sul disciplinare, forse si riprenderà
una vecchia idea: la creazione di
una sezione “ad hoc” del Csm, i cui
componenti non siano presenti
nelle altre commissioni. Per il
secondo grado dei verdetti
disciplinari, invece, si ipotizza
un’alta corte competente non solo
sui magistrati ordinari ma anche
su quelli contabili e amministrativi.
I contenuti di questa riforma
andranno dopo l’estate.
Ancora tutto da definire anche il
contenuto di un futuro intervento
per una maggiore privacy negli
”ascolti”, più volte sollecitato dal
Garante Antonello Soro. Si sta
ragionando su misure a garanzia
della riservatezza delle persone
che finiscono intercettate in
indagini non a loro carico. Ad
esempio, disponendo che nelle
ordinanze di custodia cautelare
sia riassunto il contenuto delle
intercettazioni, evitando i dialoghi
testuali. In questo contesto
potrebbe esserci anche il divieto di
diffusione alle parti di copia delle
intercettazioni prima dell’udienza
stralcio (i legali potrebbero in ogni
caso ascoltare l’audio).
L’authority
Cantone, prima giornata operativa all’Expo
Raffaele Cantone si insedia a
Milano. Il magistrato voluto dal
premier Renzi alla guida
dell'Autority
anticorruzione dovrà
tenere sotto
osservazione l'Expo
del 2015, dopo le
recenti inchieste
giudiziarie. E mentre il
decreto che gli assegnava
IL CONFRONTO
Trasmesso a palazzo Chigi l’elenco dei punti della riforma, il ministro Orlando si avvia a chiudere
provvedimenti sostanzialmente
definiti e sui quali, specie sul civile, ha cercato il costante confronto con l’avvocatura. Due i nodi ancora da sciogliere - e anche celermente, vista la concomitanza di
due provvedimenti già incardinati alla Camera e al Senato -: il governo interverrà o no con disegni
IL MINISTRO
ORLANDO HA
GIÀ TRASMESSO
A PALAZZO CHIGI
I PUNTI-CHIAVE
DELLA RIFORMA
Andrea Orlando e Maria Elena Boschi
Per ora sono solo linee guida,
sprovviste di un articolato, ma intercettazioni e riforma del Csm
sono i titoli più “forti” del menù
sulla giustizia del governo Renzi.
Forti nel senso di potenzialmente
divisivi, perché arrivano dopo
una lunga stagione infiammata
da leggi “ad personam” e da norme come la stretta agli ascolti e la
separazione delle carriere di giudici e pm ai tempi in cui Angelino
Alfano era ministro della Giustizia. Le spine che ora maggiormente dolgono alla magistratura
sono il taglio dell’età pensionabile da 75 a 70 anni senza la gradualità necessaria a evitare la scoperture d’organico. Si vedrà quale sarà la reazione a un intervento sulle intercettazioni. Che non dovrebbe agire sui presupposti degli ascolti (tipo di reato, ad esempio), ma a garanzia della riservatezza delle persone che finiscono
intercettate in indagini non a loro
carico. Una richiesta, questa, più
volta sollecitata dal Garante della
Privacy Antonello Soro. Ecco allora che si va facendo strada l’idea
che nelle ordinanze di custodia
cautelare sia riassunto il contenuto delle intercettazioni, evitando
la riproduzione dei dialoghi testuali. Quanto al Csm, l’obiettivo
è di renderlo più impermeabile
alle correnti della magistratura.
Si sta ragionando sul “panachage”, vale a dire la possibilità di votare candidati presenti in diverse
liste. Sul disciplinare, invece, c’è
chi pensa di rispolverare l’idea di
una sezione “ad hoc” del Csm, i
cui componenti non siano presenti nelle altre commissioni. Per
il secondo grado dei verdetti disciplinari, invece, si ipotizza un’alta
corte competente non solo sui
magistrati ordinari ma anche su
quelli contabili e amministrativi.
IL CIVILE
Per la semplificazione e la riduzione dei riti della giustizia civile
è infine al lavoro la Commissione
ministeriale presieduta dal magistrato di Cassazione Gisueppe
Maria Berruti. Tra le novità, il trasferimento a un collegio arbitrale
delle cause pendenti e la procedura di negoziazione assistita da un
avvocato che permetterà, ad
esempio, come accade in Francia,
di fare separazioni e divorzi consensuali senza mettere piede in
tribunale. Se così fosse, una rivoluzione. Resta da vedere se anche
stavolta, alle prese con il ben più
spinoso tema della giustizia, Renzi riuscirà a rispettare la tabella
di marcia.
Silvia Barocci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 4 - 26/06/14-N:
4
Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Merkel bacchetta
i falchi del rigore
Il premier apprezza:
però voglio garanzie
Dura replica alla Bundesbank: il patto di stabilità va
interpretato con flessibilità, occupazione primo problema
`
IL CASO
BRUXELLES Nonostante i richiami
dei falchi tedeschi, la cancelliera
Angela Merkel ieri ha confermato
la sua disponibilità ad applicare il
Patto di Stabilità in modo flessibile, in vista dell'accordo che dovrebbe essere raggiunto al Vertice Europeo sulla nomina di Jean-Claude
Juncker alla presidenza della Commissione. «La sua enfasi sulla crescita è la nostra», Matteo Renzi ha
accolto con soddisfazione le parole della Cancelliera. Concentrato a
ottenere che il documento Van
Rompuy dia «traccia evidente» di
qul cambiamento che bisogna portare in Europa: gli sherpa ci lavore-
ranno fino all’ultimo, prima della
cena dei leader.
AGENDA STRATEGICA
Ma, nella prima giornata del loro
summit a Ypres, i capi di Stato e di
governo dell'Unione Europea rischiano di scontrarsi sull'agenda
strategica che dovrebbe fissare le
linee guida per i prossimi cinque
anni. Nel documento redatto dal
presidente del Consiglio Europeo,
Herman Van Rompuy, «la questione della flessibilità è ancora aperta», spiega una fonte europea. Un
gruppo di paesi guidato dall'Italia
«chiede qualcosa di più specifico»
rispetto alla vaga formula contenuta nella bozza del documento Van
Rompuy, che prevede di usare la
La città simbolo della Grande guerra
Il vertice a Ypres per il centenario
Ypres, la città simbolo della prima guerra mondiale, teatro di
quattro storiche battaglie tra gli alleati e i tedeschi. Qui oggi
pomeriggio i capi di Stato e di governo dell'Ue si riuniranno
per commemorare i morti di cento anni fa.
flessibilità già prevista dal Patto.
L'obiettivo è di «evitare un dibattito a valle su cosa è la flessibilità» e
«specificare che le misure di bilancio non devono danneggiare la crescita». La Germania, insieme a altri governi del PPE, vuole invece
«un'applicazione rigorosa», dice la
fonte.
La bozza Van Rompuy ricalca la
posizione di Merkel. «Il Patto di
stabilità offre eccellenti condizioni» per crescita e investimenti,
«con chiari limiti da una parte e
molteplici strumenti che permettono flessibilità dall'altra», ha detto la cancelleria davanti al Bundestag. Merkel ha però precisato che
la flessibilità deve essere quella già
«usata in passato». Anche secondo
l'attuale presidente della Commissione, José Manuel Barroso, «il
Patto fornisce già sufficiente flessibilità. La Commissione ha applicato questa flessibilità in passato con
l'estensione dei tempi di rientro
del deficit per diversi paesi, più attenzione al deficit strutturale che a
quello nominale e prendendo in
considerazione le specificità dei
singoli stati», ha detto Barroso. Ma
le due richieste dell'Italia di beneficiare dei margini del Patto – la
«clausola sugli investimenti» nel
novembre 2013 e il rinvio del pareggio di bilancio al 2016 lo scorso
aprile – sono state bocciate. Dopo
L’ITALIA CHIEDE
«QUALCOSA DI PIÙ
SPECIFICO» CONTRO
IL RIGORE NEL
DOCUMENTO
DI VAN ROMPUY
Angela Merkel e Matteo Renzi a Berlino
Die Welt
«Matteo, lo Schroeder
del Belpaese»
«Matteo Renzi fa lo
Schroeder italiano». Die Welt
lancia un paragone in un
lungo articolo dedicato al
discorso di ieri tenuto in
Parlamento dal premier
italiano, in vista del vertice
europeo al via oggi. «Pensa
volentieri in grande, visioni
strategie, piani. Non indugia
sui dettagli», si legge del
primo ministro che «vuole
usare l'occasione per
presentarsi ad Angela
Merkel come statista».
Secondo il giornale tedesco,
Renzi è con David Cameron
«l'avversario più importante
di Merkel». Sottolineando il
successo riportato alle
europee, e le difficoltà
economiche del Paese, Welt
sottolinea che «nei suoi
appelli a Berlino e Bruxelles,
Renzi ha fatto riferimento
all'ex cancelliere Schroeder.
aver ricevuto le dimissioni di Olli
Rehn, che andrà all'Europarlamento, Barroso ha deciso di affidare il portafoglio degli Affari economici e monetari a un altro falco finlandese: l'ex premier Jyrki Katainen.
L'ormai certa nomina di Juncker alla presidenza della Commissione mette a rischio l'adozione
formale dell'agenda programmatica per i prossimi cinque anni. Se
l'ex premier del Lussemburgo ha
ottenuto il sostegno di Olanda e
Svezia, che nelle scorso settimane
avevano formato il fronte anti-Juncker con il Regno Unito, David Cameron ha promesso che andrà «fino in fondo” nella sua battaglia.
Cameron potrebbe spingersi a praticare una politica della sedia vuota, che di fatto indebolirebbe il documento Van Rompuy. «In questo
momento i britannici non negoziano su nulla. C'è il serio pericolo che
non votino l'agenda strategica»
privandola di valore giuridico, dice un diplomatico.
ALLARME BOCCIATURA
Per Merkel, «non è un dramma» se
Juncker sarà eletto «con una maggioranza qualificata». Ma alcuni
iniziano a temere una clamorosa
bocciatura all'Europarlamento. La
grande coalizione formata da Popolari e Socialisti, che stanno negoziando su nomine e programma,
ha 412 parlamentari nell'Aula di
Strasburgo. Ma i conservatori ungheresi e dai laburisti britannici
hanno già annunciato un voto contrario, portando il margine di sicurezza per arrivare alla maggioranza assoluta di 376 voti a soli 4 voti
deputati. «Senza i Liberali Juncker
è bilico», dice un responsabile dell'
Europarlamento. Per questo alcuni spingono per nominare un esponente liberale ai vertici delle istituzioni comunitarie, complicando le
trattative sulla scelta del prossimo
presidente del Consiglio Europeo e
dell'Alto Rappresentante per la Politica Estera. I leader potrebbero
decidere di moltiplicare i posti,
con il presidente dell'Eurosummit
oltre al presidente stabile dell'Eurogruppo. L'unica cosa certa è che
la richiesta italiana di approvare
subito un pacchetto di nomine
non è stata accolta: il Vertice domani prenderà una decisione solo
su Juncker.
David Carretta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Juncker, il mediatore amico di Berlino che Londra non vuole
IL PERSONAGGIO
BRUXELLES Per i tabloid britannici è un pericoloso federalista,
che beve cognac a colazione ed
è pronto a cacciare il Regno
Unito dall'Unione Europea.
Per i lussemburghesi è l'orgoglio del Granducato, che avrebbero confermato come primo
ministro per la quarta volta
consecutiva quest'anno, se un
complotto di tutti gli altri partiti non lo avesse costretto a gettare la spugna. Jean-Claude
Juncker, dopo aver trascorso
quasi 20 anni alla testa di un
paese grande come la provincia di Ancona, a meno di clamorose sorprese venerdì sarà
designato come prossimo presidente della Commissione. «E'
la più vecchia volpe della politica comunitaria», spiega un diplomatico di lungo corso. «Ma
è anche una personalità imprevedibile, la cui concezione dell'
UE si fonda su unico principio:
il dominio della coppia franco-tedesca».
GIOVENTÙ NELLA WERMACHT
Figlio di un sindacalista arruolato a forza nella Wermacht te-
desca durante la seconda guerra mondiale, Juncker è un democristiano con una forte attenzione al sociale e un europeista d'altri tempi, formatosi
con Helmut Kohl e François
Mitterrand. Ma nella sua lunga
storia politica non ha esitato a
compromettere i suoi valori
per far ricco il Lussemburgo o
compiacere gli azionisti di
maggioranza dell'Ue.
tà. Ricompensato con la presidenza dell'Eurogruppo nel
2004, chiuse entrambi gli occhi sui trucchi di bilancio della
Grecia, salvo poi acconsentire
all'austerità voluta dalla Ger-
IL SEGRETO BANCARIO
sata per fare concorrenza al socialdemocratico tedesco Martin Schulz. Lo stesso Juncker
avrebbe preferito un altro incarico, quello di presidente del
Consiglio Europeo. A 59 anni è
ancora giovane per la politica
europea, ma in privato ministri e diplomatici ammettono
di avere qualche dubbio sulle
sue capacità di reggere un impegno così gravoso come quello alla Commissione.
NIENTE INTERNET
Come primo ministro ha difeso
strenuamente il segreto bancario che ha permesso al suo paese di diventare la cassaforte degli evasori fiscali di Belgio,
Francia e Germania. Dopo aver
contribuito al trattato di Maastricht, nel 2003 Juncker votò
per permettere a Parigi e Berlino di violare il Patto di Stabili-
SI È GUADAGNATO
LA GRATITUDINE
DI FRANCIA E GERMANIA
FAVORENDO IL LORO
SFORAMENTO
DEL PATTO NEL 2003
mania per il Sud Europa.
Presidente della Commissione, Juncker lo diventerà quasi
per caso. La sua candidatura
come capofila del Partito Popolare Europeo è stata improvvi-
Juncker non usa internet, scrive i discorsi da solo a penna, si
circonda di pochi fidati collaboratori, quando la macchina
comunitaria necessita di un gabinetto di decine di persone.
Fumatore accanito che sta tentando la via della sigaretta elettronica, Juncker nega di avere
Jean Claude Juncker
ANCHE QUANDO
ERA A CAPO
DELL’EUROGRUPPO
È STATO SEMPRE
SNOBBATO
DA WASHINGTON
un problema con l'alcol, ma
ammette di concedersi «gin tonic in estate, aperol in inverno».
La probabile rottura con il
Regno Unito sarà la prima sfida di Juncker alla Commissione, visti i suoi difficili rapporti
con Londra. Sull'austerità, alla
fine del suo mandato all'Eurogruppo, si era tolto un sasso
dalla scarpa, accusando la Germania di «pagarsi il lusso di fare politica interna sulle spalle
dell'euro».
PESO MINIMO
La crisi ha anche dimostrato
che il peso internazionale di
Juncker è minimo: tra il gennaio 2010 e il giugno 2012, l'allora
presidente
dell'Eurogruppo
parlò una sola volta al telefono
con Timothy Geithner, contro
le 12 chiamate del segretario al
Tesoro americano al commissario Olli Rehn e le 58 alla coppia Trichet-Draghi alla testa
della Bce. Insomma, con Juncker, il numero di telefono invocato da Kissinger per l'Europa
rischia di rimanere quello di
Angela Merkel.
D.Car.
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-MSGR - 20 CITTA - 5 - 26/06/14-N:
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Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Nomine Ue, rispunta Letta
Ma Renzi: intesa complessiva
`Pressing di Hollande e Cameron per l’ex `Telefonata con Obama: avanti con
capo dell’esecutivo, così Mogherini rischia le riforme, voi spina dorsale dell’Unione
IL RETROSCENA
La curiosità
«Condoglianze» di Barack per il Mundial
«Dear Barack». «Hi my
friend!». Nella telefonata tra
Matteo Renzi e Barack
Obama, toni scherzosi e
molto amichevoli.
Anche quando il presidente
Usa ha fatto al suo collega
italiano le sue
«condoglianze» per la
dipartita anzitempo
dell’Italia dal Mundial, dopo
la sconfitta contro l’Uruguay.
Non è data sapere la replica di
Matteo, che sull’argomento
dall’altra sera ha fatto calare
un rigido no comment.
ROMA Vedere Angela Merkel
«sconfessare» i falchi della Bundensbank in nome della flessibilità ha fatto «molto felice» Matteo
Renzi: «La sua enfasi sulla crescita è la nostra». E ancora più contento il premier italiano sarà questa sera alla cena di apertura del
Consiglio europeo a Ypres, quando i leader dell’Unione ratificheranno (David Cameron permettendo) il “patto di programma”
per la crescita e l’occupazione. Il
patto «che cambia verso all’Europa», chiesto da Renzi per poi procedere alla nomina (con voto a
maggioranza) del nuovo presidente della Commissione, il lussemburghese Jean Claude Juncker.
Renzi parla di «risultato straordinario», convinto che non ci
saranno sorprese dal lavoro di limatura del “patto di programma” da parte degli sherpa. Un risultato che ha illustrato ieri mattina al capo dello Stato. Ma con
Giorgio Napolitano, il premier
ha parlato anche delle difficile
partita delle nomine. Con un nuovo problema: dopo aver praticamente “chiuso” sulla candidatura del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ad Alto rappresentante della politica estera e sicurezza dell’Unione, tutto nelle
ultime ore si sta complicando.
Improvvisamente, su pressione
di alcune cancellerie (Parigi e
Londra in testa), è tornato forte il
nome di Enrico Letta per il prestigioso ruolo di presidente del Consiglio europeo. Una mossa dettata dalla contrarietà dei francesi
ad affidare il Consiglio europeo
alla premier danese Helle Thorning Schmidt, esponente di un
Paese fuori dall’euro. E dalla strategia del premier britannico Ca-
meron, determinato a bloccare
Juncker, di rendere quanto mai
complicata la partita della nuova
Commissione.
Nell’entourage di Renzi, descritto da fonti francese «molto
irritato» per l’intromissione nelle candidature italiane («il nome
Toto-nomi per la Ue
I 5 PRESIDENTI DELLE ISTITUZIONI UE
I DUE NOMI SU CUI C'È ACCORDO
Presidente Commissione
Jean-Claude Juncker
(Lussemburgo PPE)
Presidente Parlamento
Martin Schulz
(Germania PSE)
I CANDIDATI PER GLI ALTRI POSTI
Presidente del Consiglio Europeo
Helle Thorning-Schmidt (Dan PSE);
Enrico Letta (Ita PSE); Enda Kenny
(Irl PPE)
Alto Rappresentante Politica Estera
Federica Mogherini (Ita PSE);
Radoslaw Sikorski (Pol PPE)
Presidente dell'Eurogruppo
Luis de Guindos (Spa PPE);
Jeroen Dijsselbloem (Ola PSE)
I FAVORITI PER I PORTAFOGLI PESANTI NELLA NUOVA COMMISSIONE
Affari economici
Pierre Moscovici (Francia PSE)
Commercio
Karel De Gucht (Belgio Liberali)
Mercato Interno
Andrew Lansley (Uk - Conservatori)
Concorrenza
Neelie Kroes (Olanda Liberali)
Energia
Günther Oettinger (Germania PPE)
Agricoltura
Miguel Arias Canete (Spagna PPE)
Agricoltura
Miguel Arias Canete (Spagna PPE)
Undici deputati optano per Strasburgo, Lupi rinuncia
IL PARLAMENTO
ROMA Se il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha scelto di restare deputato italiano e di
non optare per il parlamento europeo, oggi invece è stato il primo
giorno di scuola per 11 deputati
chiamati a sostituire loro colleghi
che hanno scelto di occupare il
seggio al Parlamento Europeo.
Fra i neoeletti sono pochissimi
i volti noti alla grande stampa ma
non si tratta esattamente di sconosciuti poiché si tratta per lo più
di ex deputati e senatori che rientrano in gioco. Ennesima dimostrazione del funzionamento del
Porcellum che spesso consente ai
partiti di infilare nelle posizioni
medie delle liste personaggi
espressione di mondi ben strutturati. Personaggi che magari non
vengono eletti immediatamente
ma che rientrano in gioco in occasioni come questa quando le prime file passano ad altri incarichi.
Ma chi sono i deputati che hanno optato per Strasburgo? Eccoli:
Simona Bonafè, Gianluca Buonanno, Lorenzo Cesa, Salvatore
Cicu, Raffaele Fitto, Enrico Gasbarra, Ce'cile Kyenge, Alessandra Moretti, Alessia Mosca, Massimo Paolucci e Pina Picerno.
Ed ecco da chi vengono sostituiti: Paolo Rossi, Roberto Simonetti, Roberto Occhiuto, Settimio
Nizzi, Nicola Ciracì, Emiliano
Minnucci, Giuseppe Romanini,
Vanessa Camara, Francesco Frina , Anna Maria Carloni e Camilla
Sgambato.
Fra costoro forse la personalità
più nota fuori dagli ambiti locali è
Anna Maria Carloni, moglie dell’ex sindaco di Napoli ed ex Presi-
dente della Regione Campania
Antonio Bassolino. Carloni non è
però solo una ”moglie di...” e ha
un proprio percorso professionale e politico: è stata consigliere comunale a Bologna e sindacalista.
E fu proprio durante la sua militanza in Cgil che conobbe Bassolino, allora funzionario Pci, che
per lei divorziò. Carloni è infine
un’ex senatrice specializzata nella lotta agli ”omicidi bianchi”.
Altri ritorni sono quelli di Roberto Occhiuto è un ex deputato
cosentino che era il primo dei
non eletti nella lista dell’Udc. Occhiuto però rispetto alle elezioni
del 2013 ha cambiato partito e si
iscriverà al gruppo di Forza Italia. Torna in Parlamento anche
Paolo Rossi, ex senatore del Pd e
funzionario della Confcommercio di Varese. Così come Roberto
Simonetti ex deputato della Lega
Nord fra il 2008 e il 2013.
Un ex parlamentare è anche
Settimio Nizzi, sindaco di Olbiadal 1997 al 2007 ed ex deputato
del Pdl che resta nel cuore di Silvio Berlusconi.
E’ una new entry, invece, Camilla Sgambato che è una professoressa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Per il
Pd arrivano alla Camera anche
Emiliano Minnucci, classe 1974,
di Anguillara e Giuseppe Romanini ex assessore provinciale alla
scula di Parma.
D.Pir.
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TRA I SUBENTRANTI
A MONTECITORIO
LA MOGLIE
DI BASSOLINO
IN EUROPA GASBARRA
CESA E FITTO
italiano lo decidiamo noi, non altri»), si accoglie la novità con diplomazia: «Letta è una persona
molto stimata e questo riconoscimento non può che renderci orgogliosi. Se davvero verrà proposta la sua nomina si vedrà, l’importante è uscirne bene come Paese». Ma è evidente che la mossa
di francesi e inglesi complica la
partita di Renzi e del sottosegretario all’Europa Sandro Gozi. Perché la presidenza del Consiglio
europeo è più “pesante” del ruolo
di Alto commissario, dunque sarebbe difficile rifiutarla. E perché
sarebbe imbarazzante porre un
veto al nome di Letta per ottenere l’elezione della Mogherini.
IL PRESSING
Per questo Renzi, a dispetto delle
previsioni della vigilia che danno
per scontato il rinvio della definizione complessiva del “pacchetto nomine”, questa sera si batterà
per cercare di chiudere subito
l’intera partita. Obiettivo: incassare immediatamente il via libera alla Mogherini. «Non chiediamo un sì formale, ma almeno politico alla definizione dell’identikit della squadra che guiderà
l’Unione nei prossimi anni», spiegano a palazzo Chigi, dove per
prudenza si cominciano ad analizzare altre strade come la guida
dell’Eurogruppo per il ministro
dell’Economia, Pier Carlo Padoan.
C’è da dire che Letta, forse per
scaramanzia (sicuramente per
diplomazia), fa sapere di considerare archiviata la questione. «E
comunque Enrico non cerca nomine», dice un suo collaboratore. E c’è da aggiungere che l’incertezza monta di ora in ora, tanto più se tutto slittasse a un nuovo vertice a metà luglio e se - per
assicurare una maggioranza certa a Juncker nell’Europarlamento - popolari e socialisti dovessero essere costretti a sganciare
qualche poltrona ai liberali.
A risollevare il morale di Renzi ci ha pensato Barack Obama. Il
presidente americano ha chiamato il premier per parlare della crisi ucraina. E tra «my friend» e
«condoglianze» scherzose per
l’uscita dell’Italia dai mondiali di
calcio, Obama ha anche affrontato il tema del Consiglio europeo,
«manifestando attenzione e incoraggiamento», dicono nell’entourage di Renzi, «per le ambiziose
riforme strutturali messe in campo da un’Italia che Washington
considera spina dorsale del progetto europeo».
Alberto Gentili
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-MSGR - 20 CITTA - 6 - 26/06/14-N:
6
Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Pensione anticipata
per soli 1.200 statali
con la riforma Pa
Sul rientro
dei capitali
no del Tesoro
al condono
LO SCUDO
`I tecnici abbassano le stime del governo sulla staffetta
generazionale. La metà dei prepensionati sono magistrati
IL CASO
ROMA Matteo Renzi e il ministro
della Funzione pubblica, Marianna Madia, avevano parlato
di 10-15 mila posti che si sarebbero liberati in un triennio permettendo di assumere giovani. I sindacati si erano mostrati decisamente più prudenti, avvertendo
che, al massimo, la norma ipotizzata dal governo avrebbe consentito di mandare in pensione
anticipata al massimo 4-5 mila
persone. I tecnici che hanno
scritto la relazione che accompagna il provvedimento di riforma
della Pubblica amministrazione
appena pubblicato in Gazzetta
Ufficiale, hanno messo nero su
bianco una cifra pari a un decimo di quella ipotizzata dal governo. Insomma, abolendo il trattenimento in servizio, quella regola che permette agli statali di rimanere al lavoro per altri due
anni una volta raggiunti i requisiti per la pensione, potrebbe liberare davvero pochi posti per
assumere giovani. «Sulla base
dei dati desunti dal conto annuale», si legge nel testo, «risultano
in corso trattenimenti in servizio
per circa 1.200 soggetti, di cui circa 660 relativi al comparto della
magistratura». Dunque, secondo le stime della Ragioneria ge-
nerale dello Stato, da qui ad ottobre, quando la norma inserita
nel decreto obbliga gli statali che
hanno i requisiti per la pensione
a lasciare il lavoro, a rimanere a
casa saranno meno di 600 persone. Per i 660 magistrati, infatti,
lo stesso provvedimento prevede dei «tempi supplementari», la
possibilità cioè, di mantenere
l’incarico fino alla fine del 2015.
LE NORME SUI GARANTI
Le stime dei pensionamenti anticipati non sono l’unica novità
emersa dopo la pubblicazione in
Gazzetta del decreto. Tra le norme è rientrata anche la riforma
della Consob, la Commissione di
vigilanza sulla Borsa. Il collegio
dell’Authority sarà riportato da
tre a cinque componenti. Una
misura questa, della quale si era
discusso nel consiglio dei ministri del 13 giugno ma che inizialmente era stata accantonata. Le
decisioni della Consob, spiega
TORNA A CINQUE
COMMISSARI
LA COMPOSIZIONE
DELLA CONSOB
COTTARELLI ANNUNCIA
NUOVI TAGLI
sempre la riforma della pubblica
amministrazione, verranno prese a maggioranza, e per le delibere di organizzazione della struttura saranno necessari quorum
rafforzati. Non è l’unica norma
che va ad incidere sulle autorità
indipendenti. I componenti dei
collegi dei vari garanti non potranno essere indicati in un’altra
authority se non saranno passati
almeno due anni dalla cessazione del precedente incarico. Per i
quattro anni successivi, poi, non
potranno accettare ruoli o consulenze in società che sono state
sottoposte al loro controllo. Per
finire, il salario accessorio di tutti i dipendenti delle authority sarà ridotto del 20 per cento. Da
questa norma, all’ultimo minuto, è stata tirata fuori la Banca
d’Italia per rispettare la sua indipendenza. Ieri intanto, il commissario alla spending review,
Carlo Cottarelli, che tra le altre
cose dovrà farsi carico anche di
reperire risorse per la riforma
della Pa, è stato ascoltato in audizione in Parlamento. Ha annunciato per le prossime settimane
un piano per la razionalizzazione delle partecipate di Stato ed
enti pubblici e un progetto di risparmio energetico per l’illuminazione pubblica.
Andrea Bassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Equitalia, il governo si prepara a cambiare
Casa del contribuente separata dal Fisco
IL PROGETTO
ROMA Una cosa è certa, nulla sarà
come prima. Equitalia, la società per la riscossione dei tributi
controllata dall’Agenzia delle
Entrate si prepara ad essere riformata. Il governo starebbe valutando un’accelerazione del
progetto di revisione della struttura e del funzionamento anche
per rispondere alla proposta del
Movimento Cinque Stelle che
vuole la soppressione della società e l’attribuzione delle sue
funzioni all’Agenzia delle Entrate. La proposta di legge dei grillini, presentata alla Camera, inizierà proprio oggi il suo iter parlamentare. In realtà il governo
avrebbe intenzione di mettere
mano alla riforma di Equitalia
attraverso un decreto di attuazione della delega fiscale, quella
stessa delega che al momento ha
prodotto la dichiarazione dei
redditi precompilata per tutti di
dipendenti pubblici e privati e
per i pensionati.
ruolo di garanzia dei diritti dei
cittadini e delle imprese. Nei
giorni scorsi era stato lo stesso
amministratore delegato della
società, Benedetto Mineo, ad
aprire a questa possibiltà dicendosi «pronto» nel caso in cui il
governo volesse decidere di procedere su questa strada.
Le nuove competenze, poi, potrebbero essere allargate anche
al pagamento dei debiti della
pubblica amministrazione, uno
dei temi a cui maggiormente tiene il governo Renzi. Il rafforzamento di Equitalia, inoltre, pas-
OGGI IN COMMISSIONE
ALLA CAMERA
INIZIA ANCHE L’ITER
DELLA PROPOSTA
PER UNA FUSIONE
CON LE ENTRATE
LE IPOTESI
Il provvedimento, al quale sta lavorando il vice ministro all’Economia, Luigi Casero, potrebbe
essere presentato già prima della pausa estiva, anche se è più
probabile che il tutto venga rimandato a settembre anche per
non creare un ingorgo in Parlamento proprio alla vigilia delle
vacanze. Ma quali sono i punti
sui quali si sta ragionando?
L’idea sarebbe quella di trasformare Equitalia in una sorta di
«casa del contribuente», in modo tale da non premiare solo
l’aspetto repressivo dell’azione
di riscossione dei tributi, ma di
affiancare nuove funzioni di
supporto attribuendo anche un
Rossella Orlandi, nuovo
direttore Agenzia Entrate
serebbe anche per un accesso da
parte della società di riscossione
ad un numero maggiore di banche dati degli enti creditori per i
quali riscuote i tributi. Questo
servirebbe ad evitare il fenomeno di cartelle pazze in modo da
sapere in tempo reale se le pretese per le quali si chiede la riscossione sono fondate.
IL RICAMBIO
Un’ipotesi, questa, coerente con
la nuova strategia di lotta all’evasione sempre più mirata e che
ha portato all’arrivo al vertice
dell’Agenzia delle entrate di Rossella Orlandi, fortemente voluta
in quel ruolo da Matteo Renzi.
Tuttavia proprio il Fisco potrebbe perdere il controllo di Equitalia. Oggi la società è controllata
più o meno pariteticamente insieme all’Inps. Una delle ipotesi
sul tappeto sarebbe quella di trasferirla direttamente sotto il
controllo del ministero dell’Economia, in modo da recidere il
cordone ombelicale con l’Agenzia. In questo quadro ancora
molto incerto si sta giocando anche la partita della successione
di Attilio Befera alla presidenza
di Equitalia. Quando ancora
sembrava in pole position per
guidare il Fisco, Marco Di Capua
aveva indicato nel consiglio di
amministrazione della società
di riscossione l’attuale numero
uno dei Monopoli Luigi Magistro, con la prospettiva implicita
di una sua nomina come presidente. Ma l’arrivo di Rossella Orlandi avrebbe rimescolato le carte e, al momento, l’ipotesi Magistro sarebbe decisamente in salita. Il nodo della presidenza sarà
sciolto comunque nelle prossime settimane.
A. Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dipendenti statali all’entrata di un ministero
L’età di pensione nel pubblico impiego
Prima
della riforma*
Dopo
la riforma
Magistrati
75 anni
70 anni
Avvocati e procuratori
dello Stato
72 anni
70 anni
Professori
72 anni
70 anni
Dipendenti pubblici
67 anni
66,3 anni
Militari
67 anni
62 anni
*età massima con il "trattenimento in servizio"
ROMA Nessuna sanatoria in vista
per chi ha nascosto capitali all'
estero e anzi, l'idea di mettere in
campo uno strumento in più di
moral suasion per raggiungere
l'accordo con la Svizzera già entro il 2014. La proposta di legge
sul rientro dei capitali, all'esame della commissione Finanze
della Camera non sarà un condono mascherato, assicurano
sia dal governo sia dalla maggioranza, ma anzi punta a far tornare nella legalità chi ha esportato illegalmente capitali (ma
anche chi li ha nascosti in casa)
senza eccessivi sconti, puntando peraltro a raggranellare cifre
che nessuno si sbilancia a dire
ufficialmente ma che potrebbero essere sopra i 5 miliardi dell'
ultimo scudo tremontiano. A
far discutere in queste ore è stata proprio la possibilità (agitata
in particolare da Sel e dal Movimento Cinque Stelle) che si stesse cercando di concedere corsie
preferenziali eccessive a chi si è
sottratto al fisco: «Non ci sono
nè sanatorie nè condoni - fanno
sapere dal Tesoro dopo che in
mattinata già era intervenuto il
sottosegretario all'Economia
Giovanni Legnini - e le tasse si
pagheranno per intero nella misura dovuta. La riduzione riguarda solo le sanzioni». Intanto la commissione è in stand by
in attesa di una nuova riscrittura del testo da parte del relatore,
Giovanni Sanga (Pd), che punta
a correggere le procedure previste per chi vuole sanare la sua
posizione. Il Pd punta anche ad
introdurre subito il reato di autoriciclaggio.
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 26/06/14-N:
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Primo Piano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
IL CASO
taglio del venti per cento allo stipendio accessorio che riguarda
chi lavora nelle authority.
ROMA Quelli che frenano. Quelli
della richiesta o della pretesa di
sconto (non si potrebbe alzare
un po’ il tettuccio dei maxi-stipendi?). Quelli che pensavano di
dover sanguinare da subito e invece sono riusciti a rinviare il
proprio dolore o a renderlo meno lancinante. Attivando canali
nell’ombra, prospettando possibili ritorsioni corporative, insinuandosi in quella terra di mezzo tra la pratica amministrativa
e la decisione governativa in cui
tutto si confonde e si scompone e
e sguazzando in quella palude
con l’obiettivo di impaludare il
governo. Non è che hanno vinto
tutti i frenatori - con l’aiuto del
sapiente non fare o del sottile disfare dei burocrati - e che ha perso su tutti i fronti Renzi nel decreto sulla Pubblica Amministrazione. Però la lobby Aci, solo
per fare l’esempio più eclatante,
ha battuto il premier. Il quale
non è riuscito a sopprimere il
Pra (il registro automobilistico
da cui arrivano duecento milioni
all’anno per il club automobilistico) e mastica amaro di fronte
all’ennesimo trionfo del sistema
trasversale delle quattro ruote.
«Non mi fermerò sull’accorpamento tra Pra e Motorizzazione,
non mi arrendo a questo blocco», è la promessa del capo del
governo. E a settembre vuole inserire questa riforma (che produce un risparmio di 60 milioni)
nel decreto Sblocca Italia, ma già
era stata compresa invano nelle
famose slide. Nel braccio di ferro
tra Palazzo Chigi e la lobby gommata, fortissima in Parlamento,
specie a destra ma anche a sinistra, non è affatto detto però che
la spunti il premier. Lì da dove è
uscito con le ossa rotte Mario
Monti (il quale aveva annunciato l’accorpamento addirittura
nel discorso inaugurale del suo
governo in Parlamento) e
s’impaludò anche Bersani, da ministro nell’esecutivo Prodi, il
quale dopo le lenzuolate libera-
Le categorie
I magistrati
Andranno in pensione a 70
anni e non più a 75. Ma hanno
ottenuto una deroga - per cui il
loro trattenimento in servizio
sarà possibile fino alla fine del
2015.
I grand commis
Potranni continuare ad avere
contratti con la P.A. anche
dopo la pensione. La stretta
varrà solo per i contratti futuri
e non per quelli con organi
costituzionali.
Le Regioni
L’Assemblea regionale
siciliana ha appena detto di no
al taglio degli stipendi dei
funzionari. C’è chi guadagna
perfino - in questo Parlamento
- 1600 euro al giorno.
IL LAVORIO
L’inaffondabile Aci
e le lobby dei frenatori
Dai magistrati ai militari ai consiglieri di Stato, tutti all’opera per annacquare tagli e riforme
Abolire il Pra è la battaglia persa da tre governi. Ma Renzi assicura: in autunno ci riproverò
`
lizzatrici raccontò da sconfitto:
«Non gli avvocati o i farmacisti o
i commercianti. La lobby più forte è quella dell’Aci».
IL CARROZZONE
Il carrozzone Aci spende 130 milioni l’anno per 3mila dipendenti
e la politica continua a guardarlo come a un giardino di casa,
piazzando accoliti, protetti e parenti. Come nel caso dell’ex ministro Brambilla che ha nominato
commissario straordinario dell’automobil club di Milano il fidanzato Eros Maggioni, poi raggiunto dal figlio di La Russa (Geronimo, vicepresidente) e dal figlio dell’imprenditore Bruno Ermolli, uno dei più cari amici di
Berlusconi. 900 poltrone remunerate, 106 comitati provinciali,
diramazioni ovunque: una potenza territoriale capillare e un
bacino elettorale spaventoso.
Scegliersi un nemico così a chi
può convenire? A nessuno. E in
materia, Renzi ha anche avuto
una dialettica forte con il ministro Lupi.
La lobby dei magistrati un po’
ha perso (e sono infuriati) ma
molto ha anche vinto. Andranno
in pensione a 70 anni e non più a
75 ma hanno ottenuto che il loro
trattenimento in servizio sarà
possibile fino al 2016. Possono
del resto avvalersi, i togati, di
santi in Paradiso e di armi di dissuasione molto potenti. E’ un caso che Giorgio Santacroce (primo presidente della Cassazione)
e Gianfranco Ciani (procuratore
generale) lancino questo avvertimento («Se si mette troppa carne
a fuoco, la riforma della giustizia
rischia di essere fragile»), mentre viene varata la riforma della
Pubblica Amministrazione che
riguarda il ceto togato? Ai militari comunque è andata anche meglio che ai magistrati. Generali e
colonnelli, tramite i loro tramiti
nelle burocrazie e negli apparati
tecnici, hanno spuntato lo sconticino: in pensione a 67 anni e
non ha 62. E’ nei gangli dell’apparato dello Stato che si insinua il
potere che non si vede, ed è quello che frena, annacqua, tronca e
sopisce le misure del governo. O
le vanifica tramite la tecnica dello sfinimento: tu, caro Matteo,
vuoi fare di testa tua e non ti consulti con noi e allora vai avanti
da solo e andrai a sbattere contro un muro di gomma. E’ l’immobilismo il vero obiettivo dei
frenatori, nel quale non cambiando nulla si accresce il potere
d’interdizione di chi può frapporsi tra il decisore politico e i
destinatari delle scelte, cioè i cittadini semplici, stanchi di privilegi (degli altri) e di sperperi (che
pagano tutti). I consiglieri di Stato fanno parte di questo contesto. C’era una norma nelle prime
versioni dell’ultimo decreto, che
diceva: i consiglieri di Stato non
possono fare i capi di gabinetto
dei ministri. Il che avrebbe significato, per esempio, che Roberto
Garofoli, capo di gabinetto del
ministro Padoan e uomo forte a
Via XX Settembre, lasciava il suo
potente incarico. Ma questa norma alla fine è saltata. E anche
qui, nella visione di Renzi, la palude si è rivelata più agguerrita
dell’innovazione. Anche il divie-
to assoluto per i pensionati di lavorare ancora nella Pubblica
Amministrazione si è annacquato e chi già ci lavora può continuare fino a scadenza del contratto ma questa restrizione non
vale per gli organi costituzionali:
come il Parlamento o la Corte Costituzionale o la Banca d’Italia.
La lobby di via Nazionale ha messo a segno un altro colpo: i suoi
dipendenti non rientreranno nel
Esenzioni, sconticini, dilazioni
sono il risultato del lavorio sotterraneo dei frenatori. Che sono
per lo più i gruppi di potere tecnico, anche perchè i tecnici - come
ricordava Ugo La Malfa - difendono interessi, i propri o quelli
del vicino, non sono neutrali nè
super partes. I frenatori però, in
qualche raro caso, agiscono alla
luce del sole. Come è appena accaduto all’Assemblea regionale
siciliana, dove è stata bocciato il
tetto agli stipendi dei funzionari,
a cominciare da quello record
del segretario generale dell’Ars
il quale guadagna 1600 euro al
giorno. E i tagli agli stipendi dei
parlamentari nazionali, che si
sono persi di vista dopo tanti annunci a trombe squillanti? E la
sorda resistenza dei sindacati
contro Renzi, il quale batte e ribatte sul tema sgraditissimo della trasparenza dei conti delle organizzazioni dei lavoratori? L’interdizione e il catenaccio come
strategie politiche sotto traccia
sono il vero potere che non dorme mai.
Mario Ajello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 41 - 26/06/14-N:
Pesaro
Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
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Giovedì 26
Giugno 2014
METEO
REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931
Giorno & Notte
Alla Mostra
del Nuovo cinema
stasera Zingaretti
e Pontecorvo
La sentenza
Uccise la moglie
per gelosia
30 anni di carcere
anche in Appello
Calcinelli
Salvi a pag. 47
A pag.46
A pag.46
Rubano tredicimila pentole
ma sono bloccati dai carabinieri
Furto nella notte alla Domo: la banda fermata mentre stava per fuggire
con due camion, tradita dal rumore di un attrezzo da scasso
Tagli agli stipendi dei manager
Partecipate, giro di vite del sindaco Ricci e dell’assessore alla Sostenibilità Briglia
`Riduzione delle società controllate e delle indennità nel Cda, via libera a nuove energie
`
Inizia il nuovo corso a palazzo
municipale: «Razionalizzazione,
tetto agli stipendi dei manager,
taglio alle indennità, linea verde». Arriva il giro di vite del sindaco Matteo Ricci sulle Partecipate. «Siamo in una fase - spiega
Ricci - in cui dobbiamo semplificare e rendere più efficienti tutti i
livelli amministrativi». Non solo,
le assemblee «dovranno deliberare la riduzione delle indennità
dei membri dei consigli d'amministrazione». Capitolo revisori:
«Nella delibera introduciamo limiti alle loro indennità, che in alcuni casi ci sembrano troppo alte. Sui membri, poi, il nostro indi-
rizzo prevede scelte di novità per
coinvolgere i giovani professionisti. L'obiettivo è mettere in campo energie nuove nella pubblica
amministrazione». E dentro il ricambio generazionale, «in parallelo, inseriamo il limite dei due
mandati per la nomina degli amministratori delle società», spiegano sindaco e assessore. Per tutte le società pubbliche, ecco avanzate le indicazioni sugli stipendi
dei dirigenti che suonano come
un limite: «Non dovranno essere
superiori a quello del dirigente
con la maggiore retribuzione nel
Comune di Pesaro».
A pag. 43
Carloni vara
Progetto Fano
e apre a Seri
E sulla Rodari si attende la ditta
Via alla manutenzione in 21 scuole
Partono i lavori in 21 edifici
scolastici, «ma senza
utilizzare prodotti con i
solventi». Sulla bonifica della
Rodari, il Comune dà un
ultimatum all'impresa:
«Risposta entro sabato». Il
pacchetto degli interventi nei
vari istituti si aggira sui 500
mila euro, soldi prelevati
dalla spesa corrente, che non
sono bloccati dal patto di
stabilità. I tempi? «Partiranno
in questi giorni con l'obiettivo
di concluderli prima che inizi
l'anno scolastico. In ogni caso
verrà data la priorità a quegli
interventi che non
potrebbero essere
compatibili con le lezioni in
corso».
Delbianco a pag. 44
L’assessore Rito Briglia
Fano. Anche un uomo si prostituiva, clienti identificati
«Opposizione costruttiva ma l’Amministrazione
deve accettare la sfida del rinnovamento»
IL SEGNALE
Opposizione costruttiva, senza
«contestazioni inutili» ma proponendo «soluzioni idonee», a patto
che la nuova Amministrazione
accetti la sfida di rinnovare. Progetto Fano, che è da considerare
la logica prosecuzione dell'alleanza guidata dal consigliere regionale Mirco Carloni, ha annunciato ieri la propria linea politica. «Il
rinnovamento che proponiamo argomentavano il capogruppo
Aramis Garbatini e la portavoce
Lucia Salucci - dovrà semplificare le procedure, snellire la buro-
LANCIATA UNA SERIE
DI PROPOSTE:
DALLE CICLABILI DIFFUSE
A UNA NUOVA FISCALITÀ
CHE INCENTIVI
CHI VUOLE INVESTIRE
Il consigliere regionale
Mirco Carloni
crazia, attivare strumenti idonei
a stimolare l'economia e l'occupazione. Solo così facendo l'Amministrazione non ostacolerà lo sviluppo». Progetto Fano si dichiara
disponibile a contribuire con un
proprio «mix di conoscenze e culture specifiche». L'urgenza di «intervenire nei diversi settori» non
può prescindere da alcuni settori
prioritari. «Vorremmo - hanno
proseguito Garbatini e Salucci che siano attuati interventi efficaci per garantire qualità della vita
su tutto il territorio. Serve una
nuova fiscalità che incentivi e
premi chi vuole investire per creare lavoro e servizi». Un altro
obiettivo è un piano concordato
con i Comuni limitrofi «per portare il traffico pesante fuori dal centro abitato, realizzando una complanare a fianco dell'A14 e una pista ciclo-pedonale che colleghi i
vari territori, incentivando così
l'uso di mezzi pubblici e alternativi». Per esempio bici e auto in
condivisione (bike e car sharing).
Hanno proseguito i due esponenti di Progetto Fano: «Tutto ciò potrà avvenire se la nuova Amministrazione
procederà
con
organicità, coerenza e trasparenza, dando un segnale chiaro, meritocratico e responsabile, evitando di trovarsi in consiglio comunale a votare scelte già decise. Bisogna riqualificare il litorale per
rilanciare il turismo. Chiediamo
perciò che il litorale sia dotato di
una pista ciclo-pedonale, che siano individuate aree da destinare
a parcheggio e sosta camper, che
siano realizzati adeguati sottopassi per l'accesso al mare».
O.S.
L’aiuto silenzioso
dei frati minori
nei tragici
anni della guerra
LA STORIA
Padre Giancarlo Mandolini, noto frate minore francescano per
i sui studi di storia locale e d’arte, ha terminato una ricerca storica, durata dieci anni, che è
confluita nel libro “I frati minori nelle Marche – Il passaggio
del fronte. La Resistenza. Gli
sfollati. Gli Ebrei”, che verrà
presentato domani alle 17.30
nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Presenti il presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio di Fano, Fabio Tombari e il Provinciale dei
frati minori francescani, padre
Ferdinando Campana. Nella
prefazione del libro, monsignor
Armando Trasarti, vescovo di
Fano, ha messo in rilievo, come
la «novissima fatica di padre
Mandolini, rettore della stupenda chiesa fanese di santa Maria
Nova, è l’incredibile quanto
puntuale testimonianza di un
passato ancora recente, di un
passato che negli anni 1943-44
vide il rabbioso ritiro dai territori marchigiani delle milizie tedesche. In questo drammatico
contesto, padre Mandolini, ha
voluto segnalare il contributo
dato dal suo ordine, in quei tragici anni, nelle Marche».
IL FRONTE
E GLI EBREI
NEL LIBRO
DI PADRE
MANDOLINI
PRESENTATO
DOMANI
Blitz della polizia nelle case del sesso
A scoprire un vasto giro di prostituzione negli appartamenti sul litorale di Fano la polizia che ha
identificato anche diversi clienti. Fra chi si prostituiva persino un uomo.
Indini a pag.46
Il meteorologo
Nubi, piogge e schiarite
Massimiliano Fazzini
In questo inizio di estate, i forti
contrasti termodinamici tra masse d’aria polare e subtropicale
stanno determinando fenomenologie meteoriche spesso più intense di quanto previsto dai modelli.
Cosi è avvenuto anche nella giornata di ieri, non solo al nord ma
anche sulla nostra regione. Al sud,
invece, il persistente affondo della
campana anticiclonica subtropicale mantiene condizioni di tempo stabile e decisamente caldo. Le
differenze termiche tra due masse
d’aria appena menzionate sono
davvero decise. Quanto alla nostra
regione, le correnti occidentali tese ed instabili hanno dapprima determinato venti di libeccio al primo mattino – con temperature
molto elevate, superiori ai 30˚C
specie nelle valli del Piceno – mentre nelle ore centrali hanno favorito la formazione di nuclei temporaleschi piuttosto incisivi nel Pesarese e nell’area pedemontana urbinate ed anconetana. Qui, violenti
scrosci di pioggia hanno apportato cumulate di 25-30 millimetri.
Più sporadiche si sono rivelate le
precipitazioni altrove. Le temperature hanno subito un evidente ca-
lo nelle ore pomeridiane, mostrandosi in linea con le medie del periodo. Il flusso moderatamente instabile delle correnti occidentali
sarà presente anche nella giornata odierna, quando le nubi prevarranno su brevi schiarite. Le precipitazioni saranno piuttosto diffuse, risultando localmente moderate sul Pesarese nelle prime ore del
pomeriggio. I venti saranno da deboli a moderati di maestrale con
mare mosso. Anche la giornata di
domani sarà piuttosto variabile: le
precipitazioni si attenueranno dalla tarda mattinata a partire da
nord. Il miglioramento dovrebbe
estendersi con ogni probabilità all’intero fine settimana. Temperature odierne comprese tra 19 e
27˚C, minime tra 12 e 20˚C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Dopo l’esito favorevolissimo
del mio primo libro dal titolo
“Distruggete quel convento” racconta padre Mandolini - che
si è rifatto all’incredibile storia
svoltasi al Beato Sante, ho voluto estendere la mia ricerca storica, ai numerosi conventi francescani delle Marche, che furono
esempi di generosità e fratellanza, nei confronti non solo degli
ebrei, ma di tutte le persone
sfuggite alla guerra».
Padre Giancarlo racconta l’episodio del 1943, che riguarda i
frati del convento di San Giovanni a Pesaro: «Il professor Ausonio Colorni, un ebreo ricercato di Ferrara e condannato alla
deportazione, perché accusato
dalla moglie tedesca in quanto
ebreo, arrivò a Pesaro nel 1943 e
bussò al convento di san Giovanni in via Passeri. I frati minori lo accolsero, poi dopo un certo periodo, per motivi di sicurezza, lo trasferirono al convento
di San Bernardino a Urbino, dove svolse funzioni di sacrestano,
questuante e frate seppellitore.
Nello stesso tempo Ausonio organizzò un’autentica propaganda antifascista, invitava i giovani a disertare le armi. Fu il rettore di Urbino Carlo Bo a sostenere le sue spese in convento fino
al 26 agiosto quando Colorni si
tolse il saio».
Paolo Montanari
-MSGR - 14 PESARO - 42 - 26/06/14-N:
42
Marche
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Liste d’attesa, il nodo dei precari
`La Cisl: «Il servizio
non migliorerà senza
la stabilizzazione»
SANITÀ
ANCONA «La risoluzione approvata
dal Consiglio sulla Sanità non
scioglie il nodo personale». Torna
all’attacco Luca Talevi, segretario
Fp Cisl Marche, sulla mancanza
di risposte per precari e lavoratori
del sistema sanitario regionale, all’indomani del voto sul documento per la riduzione delle liste di attesa e della mobilità passiva. «Bene ha fatto la Regione ad affrontare i due mali cronici della Sanità
marchigiana - premette Talevi ma essa non è fatta solo di prescrizioni e macchinari, ma anche di
professionisti che quotidianamente erogano servizi e per questo la
Fp Cisl non crede che la riorganizzazione aiuterà il percorso per risolvere i due problemi, ma anzi rischia di aggravarli». La situazione
dei lavoratori, precari e non, denunciata più volte dai sindacati, è
ribadita dal segretario Cisl. «Già
oggi il personale sconta migliaia
di giornate di ferie non godute, festività soppresse non erogate, riposi saltati e straordinari non pagati. Lo stesso personale precario
- prosegue - che ha garantito il
mantenimento dei servizi sino ad
ora non ha ancora alcuna garanzia di stabilizzazione e si parla di
oltre 500 persone. Purtroppo si
continua a ragionare come se i
problemi della Sanità siano solo
attrezzistici o matematici dimenticando sempre che se non si affronta il nodo del personale non si
risolverà nulla». Talevi pungola
poi la Regione sulle risorse a disposizione. «Investendo solo una
piccola parte dei forti risparmi ottenuti sulla pelle dei lavoratori, si
parla di 28 milioni solo nel biennio 2011/2012, si potrebbero ottenere grandi benefici per la collettività e le casse della Regione».
Sul tema personale e risorse
era intervenuto qualche giorno fa
anche il segretario Fp-Cgil Marche, Alessandro Pertoldi, denunciando la presenza di «un esercito
di precari nella Sanità delle Marche». I numeri forniti da Pertoldi,
carte alla mano, arrivano direttamente dalla Ragioneria generale
dello Stato che parla di 1257 professionisti sanitari, tecnici e operatori di assistenza, senza certezze contrattuali, il 6,4% sul totale
del personale paramedico delle
Marche. Il segretario Cgil puntava
il dito soprattutto contro il Governo, reo di tenere bloccato da oltre
sei mesi il decreto per la stabilizzazione.
Così il documento licenziato
martedì dopo aver diviso l’aula,
scontenta anche i sindacati. Quindici le misure approvate dal Consiglio per migliorare i dati di liste
di attesa e mobilità passiva, che
chiamano in causa medici di famiglia ed ospedalieri, nonché l’organizzazione del sistema. Ai medici
si chiede tra le altre cose, il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, tenendo conto anche dei
programmi di screening e delle
classi di priorità - urgente, breve,
differita, programmata – e la prescrizione diretta con contestuale
prenotazione per i pazienti cronici. Sul fronte della gestione di
strutture e servizi il documento
impegna ad una revisione del
AMBIENTE
I sindacati incalzano la Regione sulle carenze di personale nel settore sanità
Cup, in coerenza con il fabbisogno stimato e l’evoluzione dei percorsi assistenziali, con lo sviluppo
di agende differenziate, e a promuovere, in via sperimentale,
l’utilizzo dei macchinari per la
diagnostica in tre punti pubblici
strategici, con eventuale integrazione con gli erogatori privati. Ancora: definire un sistema di monitoraggio e a dare seguito operativo alla riforma e agli atti amministrativi già varati. Così il consiglio
mira ad accorciare i tempi delle liste su visite ed esami diagnostici
che in alcuni casi superano i 12
mesi di attesa, e a ridurre i 38 milioni pagati dal servizio sanitario
marchigiano per far curare fuori
regione i suoi cittadini. Sulla mobilità dei pazienti torna il capogruppo di Fi, Umberto Trenta in
un’interrogazione presentata ieri.
L’interrogazione punta a chiarire
che: «Le prestazioni sanitarie che
le strutture marchigiane offrono
ai pazienti non marchigiani sono
rimborsate dalle regioni d’origine, creando così un vero e proprio
business della sanità pubblica.
Tutte le regioni d’Italia - continua
il consigliere - si stanno attrezzando per far sì che l’offerta sanitaria
d’eccellenza sia conosciuta per sostenere al meglio l’accoglienza
dei pazienti non residenti e dei loro familiari. Sta dunque agli amministratori sanitari fare della Sanità un costo od un investimento.
Farne un costo è facile, ma per farne un investimento si deve puntare sulla mobilità attiva».
Agnese Carnevali
Moda e meccanica guidano l’export
ne da parte da parte di noi imprenditori».
«Le Marche stanno reagendo
ma c’è ancora tanta strada da fare - ha spiegato Danilo Bruschi direttore della sede di Sace a Modena, responsabile Centro-Nord Per questo seguiamo le imprese
di questa Regione da vicino con i
nostri presidi di Pesaro, Ancona
e Ascoli. E in questi anni siamo
riusciti a sostenere i progetti di
crescita all’estero non solo di
grandi aziende e nomi noti del calibro di Biesse, Schnell, Elica e
Renco, ma soprattutto un numero crescente di Pmi come Gatto,
Brandoni, Eusebi Impianti e Faggiolati che ci hanno scelto come
partner nei mercati emergenti».
Tra le performance marchigiane più positive del 2013 quella del
distretto calzature di Fermo
(+3,9%; 1,5 miliardi di euro di vendite), incluso nella top 30 dei
principali esportatori italiani.
LUCA TALEVI
«SI INTERVIENE SOLO
SU PRESCRIZIONI
E MACCHINARI
IGNORATO IL PROBLEMA
DEL PERSONALE»
INDUSTRIA
ANCONA Le esportazioni di prodotti legati alla moda e alla meccanica di precisione, che hanno avuto
buone performance nel 2013 facendo registrare +5,3% e +8,1%,
possono trainare l'export marchigiano anche nel quadriennio
2014-2017. È quanto emerge da
REthink, un rapporto di Sace
(gruppo assicurativo finanziario) con le previsioni sui trend
dell'export italiano e con un focus dedicato alle Marche.
Ieri, nella sede di Confindustria Ancona, i dati dello studio
sono stati illustrati da Alessandro Terzulli, responsabile degli
studi economici di Sace. Il rapporto prevede per il prossimo
quadriennio una media di incremento export italiano del 7,3%
con un +6,8% per il 2014 e picchi
di crescita per meccanica strumentale (8,5%), tessile e abbigliamento (+7%) e apparecchiature
elettriche (+8,8%): a parte quest'
ultimo, il cui export è calato per
le Marche nel 2013, gli altri due
settori sono quasi tornati ai livelli pre-crisi, in aumento verso
mercati extra Ue, Asia, Nord Africa, Nord e Sud America, e possono guidare la regione verso una
ripresa.
«Sappiamo bene quanto sia
importante oggi per un'azienda,
per la sua stessa sopravvivenza,
aprirsi ai mercati internazionali
e provare ad intercettare le occasioni di business ovunque nel
mondo esse si manifestino: e que-
«Area marina
del Conero
operazione
di valore»
La proposta
Quindici indirizzi
per ridurre i tempi
ANCONA La proposta di risoluzione sulle liste d'attesa e la
mobilità sanitaria
interregionale prevede 15
indirizzi. Tra cui la separazione
delle agende tra prestazioni
urgenti e screening, il
rafforzamento di una rete di
diagnostica pubblica in tutto il
territorio e per un maggior
numero di ore di lavoro, e una
revisione del sistema di
prenotazione, integrando al
Cup prenotazioni dirette dei
medici alle Case della salute.
IL RAPPORTO
RETHINK DELLA SACE
SCHIAVONI: «VICINI
ALLE IMPRESE
PER APRIRSI
AI MERCATI»
sto lo è anche per chi, come molti
di noi, non sono sul mercato finale ma sono conto terzisti e fornitori – ha dichiarato Claudio
Schiavoni (foto), presidente di
Confindustria Ancona, all’apertura del convegno - Rispetto anche a solo qualche anno fa notiamo nelle nostre associate una
maggiore propensione ad affacciarsi sui mercati esteri, a diversificare quelli di sbocco, laddove
l’estero è già realtà, ed una maggior capacità ad operare in contesti lontani e spesso non facili, sia
in termini commerciali che sotto
il profilo del rischio paese. Operare all’estero, però, necessita di
un’organizzazione stabile, preparata, di un’attenta pianificazione
delle attività e, soprattutto, di
una forte volontà e determinazio-
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ANCONA «L’istituzione dell’area
marina protetta del Conero costituisce un’operazione di grande valore ambientale. Occorre
procedere con rapidità e determinazione». Il caso Area Marina Protetta del Conero arriva
oggi in Consiglio regionale in
un incotnro con l’assessore all’Ambiente Maura Malaspina, i
dirigenti regionali del servizio
Ambiente e il Comitato promotore per l’Area marina protetta.
«L’istituzione di un’area marina protetta rappresenta
un’operazione di grande valore
ambientale e, nel caso del Conero, costituisce un grande
supporto per il turismo sostenibile, trattandosi di un’area caratterizzata da elevato valore
naturalistico e un ricco ecosistema marino» afferma il presidente della commissione Ambiente, Enzo Giancarli, che ha
convocato per oggi alle 10 la
riunione della Commissione
durante la quale saranno incontrati il Comitato promotore
dell’Apm (Slow Food Ancona,
Legambiente, Lega Pesca Marche, Cooperativa Pescatori di
Portonovo e Parco del Conero)
e successivamente l’assessore
regionale Malaspina e i dirigenti del servizio per concordare le
misure più efficaci per la costituzione dell’Area marina.
La riunione segue l’incontro
romano avuto la scorsa settimana con i vertici del Ministero dell’Ambiente e sarà occasione per fare il punto della situazione e di fissare un cronoprogramma che possa portare
con grande determinazione e
rapidità alla costituzione dell’Area marina protetta del Conero. Il progetto vede però contrari i comuni di Sirolo e Numana.
Riunione sull’Area marina
protetta del Conero
-MSGR - 14 PESARO - 43 - 26/06/14-N:
43
Pesaro
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Giro di vite: tagli
agli stipendi
nelle Partecipate»
IL COMUNE
Inizia il nuovo corso a palazzo
municipale: «Razionalizzazione, tetto agli stipendi dei manager, taglio alle indennità, linea
verde». Arriva il giro di vite del
sindaco Matteo Ricci sulle Partecipate, nella delibera di indirizzo approvata in giunta, all'interno del percorso portato
avanti con l'assessore Rito Briglia.
LA LINEA
IL sindaco sposa il paradigma
già ribadito: «Siamo in una fase
- spiega Ricci - in cui dobbiamo
semplificare e rendere più efficienti tutti i livelli amministrativi». Inclusa la dimensione delle società controllate, con due
livelli di azione: «Da una parte aggiunge - vogliamo ridurne il
numero. Quindi andrà avanti
con forza l'aggregazione intorno ad Aspes di Pesaro Parcheggi, Agenzia dell'Innovazione e
Convention Bureau. Dall'altro
lato, con questa delibera, intendiamo dare un chiaro indirizzo
di sobrietà alle varie società
partecipate».
AMBASCIATORE
Sarà
l’assessore
alla
RICCI E BRIGLIA
SOSTENGONO
LA RIDUZIONE
DELLE SOCIETÀ
E IL LANCIO
DI NUOVE ENERGIE
LUTTO
SCOMPARSO
GATTINI
«Sostenibilità» Rito Briglia,
spiega Ricci, a sostenere appunto la linea adottata dal Comune
dentro le assemblee «che dovranno deliberare la riduzione
delle indennità dei membri dei
consigli d'amministrazione».
Una misura che, in particolar
modo, «varrà per Marche Multiservizi e per Pesaro Parcheggi. Noi avanzeremo le nostre
ipotesi per abbattere i costi tra
il 40 e il 50 per cento. Contiamo
così, solo sulle due società, di
ottenere un risparmio di 70mila euro all'anno».
LINEA VERDE
Capitolo revisori: «Nella delibera introduciamo limiti alle loro
indennità, che in alcuni casi ci
sembrano troppo alte. Sui
membri, poi, il nostro indirizzo
prevede scelte di novità per
coinvolgere i giovani professionisti. L'obiettivo è mettere in
campo energie nuove nella
pubblica amministrazione». E
dentro il ricambio generazionale, «in parallelo, inseriamo il limite dei due mandati per la nomina degli amministratori delle società», spiegano sindaco e
assessore.
TETTI AI DIRIGENTI
Per la società “Pesaro Parcheggi”, aggiunge il sindaco, «mettiamo un limite temporale alla
presidenza. Che varrà solo per
un anno». Non solo. Per tutte le
società pubbliche, ecco avanzate le indicazioni sugli stipendi
dei dirigenti che suonano come
un limite: «Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel Comune di Pesaro».
L’assessore alla Sostenibilità Rito Briglia
Laura Biagiotti segretaria della Uil Funzione pubblica
Uil: «Sulla sanità
ascolteremo il sindaco
poi valuteremo»
`Attesa per l’assemblea seduta dell'assise, visto che l'ap- nale per l'Ipasvi: «Siamo stati invi-
generale sulla salute
domani in Provincia
L’INCONTRO
Stati generali della Salute con un'
assemblea in via Gramsci e un
unico giorno di consiglio comunale. «Il Comune ci chiede di informarli in anticipo se interverremo, ma prima vorremmo ascoltare le parole del sindaco. Ci riuniremo per decidere», dice la Biagiotti del collegio Infermieri.
Il sindaco Matteo Ricci ieri ha comunicato orario e luogo della due
giorni dedicata agli Stati generali
della Salute. Si partirà domani,
con inizio alle 15,30, non in Comune, ma nella sala Pierangeli della
Provincia. «Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il diritto
alla salute e lavorano nell'ambito
sociosanitario. Affronteremo il
tema a tutto tondo. Non solo ospedale ma anche il rapporto tra sanità e territorio, oltre all'ambito
della prevenzione».
Confermata la scelta di non invitare a questo appuntamento l'assessore alla Sanità Almerino Mezzolani e i vertici di Asur e Azienda
Marche Nord. «Ci confronteremo
successivamente con la Regione.
Ma prima, nell'ordine, vogliamo
ascoltare la città e il consiglio», dice Ricci. I consiglieri saranno, infatti, convocati lunedì 30 giugno,
quando verrà convocata l'unica
puntamento di domani è un'assemblea, con «spazio non ai contributi dei vertici ma a quelli di
operatori, professionisti e rappresentanti di associazioni». Non ci
sarà l'associazione dei primari,
che dovrebbe inviare una lettera
da leggere durante l'incontro. Saranno, invece, presenti, tra gli altri, i rappresentanti del Tribunale
del Malato, le associazioni sindacali nel settore della sanità, e il
collegio degli Infermieri Ipasvi.
I partecipanti «avranno a disposizione un minutaggio prestabilito
per rendere scorrevole l'appuntamento e facilitare la partecipazione». Ma sulle modalità per gli interventi degli ospiti, ieri è emersa
qualche perplessità da parte di
Laura Biagiotti, referente regio-
Sospesa l’acqua
Marche Multiservizi informa
che effettuerà alcuni lavori di
collegamento alla rete idrica
nel Comune di Pesaro. Durante
gli interventi dovrà essere
sospesa la fornitura dell’acqua
in alcune zone con i seguenti
orari: martedì 1 luglio dalle 9
alle 16 in via Flaminia (da Via
Kennedy a Via Lombroso, via
Baldelli, via Cantù, via Barsanti
(dal civico 2 al 14), via Paciotti,
via Lombroso (dal civico 1
all’86). Le informazioni sono
disponibili sul sito
www.gruppomarchemultiservizi.it
tati, ma nella lettera ci viene riferito che, se vogliamo intervenire,
dovremo comunicarlo in anticipo rispetto all'assemblea, alla segreteria del Comune. Questa modalità ammetto che ci ha messo
un po' in difficoltà, in quanto, prima di prendere la parola, io e il
collegio vorremmo ascoltare la
relazione del sindaco, per capire
quale sarà l'orientamento dell'assemblea, per poi dare il nostro
contributo. Per questo - anticipa
la Biagiotti – giovedì sera (oggi,
ndr) – riuniremo il collegio degli
Infermieri. Potremmo anche decidere di non prendere la parola».
L'introduzione sarà affidata al
sindaco, affiancato dall'assessore
comunale Mila Della Dora nel
ruolo di moderatore. «Il dibattito
servirà a stilare il documento programmatico con le necessità della sanità locale, in vista del consiglio comunale monotematico di
lunedì 30 giugno», ribadisce Ricci, il quale ha auspicato che si possa trovare convergenza tra maggioranza e opposizione.
Thomas Delbianco
INVITATI I SINDACATI
E IL TRIBUNALE
DEL MALATO
DAL DIBATTITO USCIRÀ
UN DOCUMENTO
DA VOTARE IN CONSIGLIO
Cassa in deroga, 4000 lavoratori in allarme
`Dal primo luglio
non ci sono
più le coperture
LA CRISI
C’è un conto alla rovescia che se
toccasse lo zero manderebbe al
collasso l’intero sistema provinciale. Dal 1˚ luglio non ci sono più
le coperture per la cassa integrazione in deroga. Ma è in arrivo un
nuovo decreto del governo che lascerebbe in mano all’Inps la gestione degli ammortizzatori per
un massimo di 8 mesi l’anno. Se
n’è discusso ieri in una riunione
in Ancona interlocutoria. Da inizio anno ammontano a circa 3 milioni le ore di cassa integrazione
in deroga senza coperture. In pra-
tica sindacati e aziende chiudono
gli accordi nelle aziende sotto i 15
dipendenti, ma i soldi non arrivano e i lavoratori restano mesi senza stipendio. Si cerca una sponda
nel governo per un finanziamento altrimenti sarà buio pesto. E
parliamo di 4000 lavoratori circa
nel territorio provinciale, appesi
al filo dei trasferimenti statali.
Claudio Morganti della Cgil spiega che «alcune regioni stanno andando verso la proroga di due mesi per gli ammortizzatori, ma restano da capire gli effetti del nuovo decreto. Ad oggi abbiamo i soldi sufficienti per coprire il 2013,
mentre il 2014 è scoperto e luglio
è alle porte». Simona Ricci, segretario Cgil non nasconde la forte
preoccupazione. «A due settimane dall’incontro a Fano con il ministro del Lavoro Poletti non abbiamo avuto ancora risposte sui
fondi per la cassa in deroga. Non
solo, il 30 giugno scadrà anche
l’accordo in Regione per cui non
saremo più autorizzati a firmare
accordi di cassa in deroga neppure con riserva. Abbiamo sollevato
la questione, che ne sarà di migliaia di lavoratori? Vorremo prorogare di almeno tre mesi l’accordo, come accade da un po’, potendo quindi firmare con riserva l’attivazione degli ammortizzatori
sociali ma senza fondi non sap-
SI SPERA
IN UNA SOLUZIONE
IN EXTREMIS
DA INIZIO ANNO
TRE MILIONI DI ORE
SENZA FINANZIAMENTI
Simona Ricci
segretario Cgil
piamo se sarà possibile». In caso
negativo, non ci sarà neppure la
possibilità della mobilità in deroga. «Non sarebbe coperta, quindi
si parla direttamente di licenziamenti nelle piccole aziende. È
una questione gravissima a cui il
Governo e la Regione devono dare risposta urgente».
Dai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Cgil Marche emerge che le ore di Cig richieste ed autorizzate in provincia a maggio
2014 sono state 829mila, di cui
82mila di cassa integrazione ordinaria, 252mila di straordinaria e
495mila di cassa in deroga. Complessivamente il monte ore di
maggio 2014 non si scosta da
quello rilevato a maggio 2013
(+1%) e ad aprile 2014 (+0,7%). Nei
primi cinque mesi la cig tocca 6,4
milioni di ore, il valore più alto
dall’inizio della crisi.
A 92 anni è scomparso Enrico
Gattini, storico oculista molto
noto e stimato. Ha trascorso
più di 40 anni all’Ospedale
San Salvatore facendo tutta la
carriera da assistente, ad
aiuto, a primario del Reparto
oculistico, dopo aver
conseguito la specialità
all'Università di Bologna.
Apprezzato per le sue
competenze specialistiche,
per la sua onestà
professionale e per la sua
disponibilità verso i pazienti,
si è diviso fra professione e
famiglia. Di modi garbati,
raffinati e di grande
disponibilità d’animo è stato
un bell'esempio di
professionista, una figura di
riferimento per tanti pesaresi.
In tanti ieri si sono stretti alla
moglie Angla e alle figlie
Anna, Isabella e Francesca.
L’addio a Enrico Gattini si
terrà sabato mattina alle 10
con le esequie che saranno
officiate in Duomo.
CULTURA
VISITE
ALLA SINAGOGA
Si riapre il percorso cittadino
della cultura ebraica
composto dalla sinagoga e dal
Cimitero Ebraico visitabili
gratuitamente il giovedì
pomeriggio. La sinagoga di
via delle Scuole torna ad
essere visitabile - fino al 12
settembre - ogni giovedì dalle
17 alle 20, grazie anche alla
preziosa collaborazione della
sezione di Pesaro e Urbino del
Faio. Accanto alla sinagoga,
anche il Cimitero Ebraico
(strada panoramica San
Bartolo c/o n. 161), è visitabile
da giugno a settembre sempre
il giovedì, dalle 17 alle 19 (info
Parco San Bartolo 0721
400858, 335 1746509).
INCENDIO
CAPANNO
DISTRUTTO
I vigili del fuoco sono dovuti
intervenire ieri mattina per
domare le fiamme che
avevano avvolto un capanno
ubicato in via Sardegna, nella
zona dell’Interquartieri. A
causa probabilmente di un
corto circuito, un frigorifero
che era contenuto all’interno
ha preso fuoco distruggendo
la struttura impiegata
soprattutto come
deposito/magazzino per
attrezzature varie ma anche
allestito con una cucinetta.
QUESTA SERA
CONCERTI
E BALLI
Questa settimana entra nel
vivo il programma di
accoglienza La Bella Estate e
propone stasera due concerti
dal vivo. A Piazzale della
Libertà ci sono alle 21 I
Giardini di Marzo (Lucio
Battisti Tribute band), gruppo
composto da Matteo Gabellini
voce e chitarra, Michele
Battazza chitarra, Nicola
Santini chitarra e cori,
Giovanni Farina batteria
special. Sempre questa sera
alle 21.15 a Piazzale
Collenuccio è sul palco la
Moltedo Aldemaro jazz band
con Moltedo Aldemaro al
pianoforte, Paola Lorenzi
voce, Giacomo Uncini
tromba, Massimo Morganti
trombone, Stefano Paolini
batterista, Gabriele Pesaresi
contrabbasso, Fabio Petretti
sax tenore, direzione e
arrangiamenti.
-MSGR - 14 PESARO - 45 - 26/06/14-N:
45
Pesaro Urbino
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Provincia, Galuzzi
traghettatore
e poi commissario
Fuori pericolo l’uomo ferito
dopo due coltellate a carabiniere
PIETRARUBBIA
`Da ieri facente funzione uffici contano 3 milioni di avanzo.
dopo l’addio di Ricci
Il 13 luglio la nomina
IL RUOLO
Il ruolo di traghettatore in una fase
di limbo dell’Ente. Massimo Galuzzi da ieri è il facente funzioni della
Provincia, in qualità di vicepresidente. Matteo Ricci ha lasciato l’incarico e il prefetto Attilio Visconti
sta lavorando per la nomina del
commissario. Sarà proprio Galuzzi che attende la conferma per il 13
luglio, visti i tempi tecnici necessari per l’investitura. Intanto non c’è
tempo da perdere e la tabella di
marcia è pressocchè obbligata. Un
ruolo comunque delicato che Galuzzi ha accolto con «disponibilità.
Conosco i problemi, la struttura e i
dipendenti. Hanno pensato che io
fossi adeguato a ricoprire questo
ruolo. Mi fa piacere, cercherò di
farlo nel migliore dei modi, ce la
metterò tutta, lavorando con serietà e onestà. Sarà un vero servizio al
cittadino perché il ruolo di commissario tra le altre cose è a titolo
gratuito. Sono pronto, sarà un ruolo di responsabilità».
Il Consiglio è sciolto da ieri, ma c’è
già una scadenza: il bilancio consuntivo del 30 giugno. Il Consiglio
non potrà votarlo, ma sarà l’Ente a
dare il via libera. Dall’opposizione
e dal Movimento 5 Stelle sono piovute critiche circa «il tempismo»
di Matteo Ricci di lasciare proprio
all’indomani dell’approvazione di
«un bilancio in default». Galuzzi
frena: «Non è disastrato, dobbiamo chiudere alcuni conti, ma gli
Non solo, stiamo facendo delle verifiche sulle quote in conto capitale dove ci sono dei residui che potremo spendere per interventi
strutturali, come in sistemazioni
stradali o altri capitoli che necessitano di interventi. Insomma c’è
un’altra quota da liberare, altrochè default».
Finito giugno non si va in ferie, entro il 13 luglio ecco il commissario
Galuzzi che parla comunque in terza persona nonostante la nomina
certa. «Avrà competenze per l’ordinaria amministrazione, gli atti inderogabili urgenti. Poi starà al Prefetto affidargli altre prerogative».
Alla fine si sbottona un po’: «Sarò
io». Altra data, 30 luglio. «Dovremo varare il bilancio preventivo.
Sappiamo che un nuovo decreto
del Governo ha tagliato 4 milioni
di euro, ma potremo contare sull’avanzo di 3 milioni per cui riusciremo a coprire le spese». Agosto al
mare, poi si pensa alla nomina del
Consiglio provinciale che sarà votato dai consiglieri comunali di tutti i comuni e dai sindaci. Le votazioni vanno indette entro il 30 settembre. Sarà composto da 12 elementi e dovrà darsi un nuovo statuto. Intanto però c’è una partita
da gestire, quella delle competenze. «Sarà una fase di transizione e
discussione rispetto alle competenze delle province, vogliamo partecipare e avere un ruolo in questa
fase perché ci sono servizi da mantenere sul territorio e non disperdere come alcune professionalità.
Sarà una sfida importante». Da
gennaio una nuova governance e il
commissario avrà finito i suoi
compiti.
Luigi Benelli
La sede della Provincia
Danni e disagi
Doppia grandinata nel Pesarese
Una doppia grandinata ieri si è
abbattuta su Pesaro e dintorni,
inframmezzata da temporali e
scrosci di pioggia altrettanto
irruenti. Il primo assaggio si è
avuto intorno alle 13, ma il
secondo attacco è stato più
violento quando, intorno alle
17.30, sono caduti chicchi di
grandine dalla dimensione di
grossi acini d’uva o di noci. Il
fenomeno più intenso è durato
pochi minuti, sufficienti per
ricoprire le strade di una patina
bianca come se fosse neve,
fermare il traffico e causare
disagi alla circolazione. Qualche
vetro è rimasto sfondato e
diverse auto hanno avuto la
carrozzeria ammaccata. A
Pesaro i vigili del fuoco sono
dovuti intervenire in centro, in
via Branca, dove la grandine ha
infranto la vetrata di un negozio
di articoli sportivi. Ancora da
valutare i danni alle colture,
come ai frutteti, e agli alberi di
pesca e di albicocche.
In fuga, gettano un etto di coca: arrestati
CARTOCETO
Straducale
stasera
visita
alla sinagoga
Arrotondavano lo stipendio facendo i corrieri della droga. Un
artigiano e un operaio di nazionalità albanese di 50 e 30 anni,
sono finiti in manette dopo un
inseguimento in auto con i carabinieri. E’ successo nella notte
tra lunedì e martedì dopo che i
militari della Stazione di Saltara, durante un servizio di controllo del territorio, hanno incrociato, allo svincolo per Cartoceto, un’Audi A4 station wagon
con a bordo due persone. Alla vista del veicolo che proveniva da
Fano, i carabinieri hanno capito
subito che qualcosa non andava
e che potevano trovarsi di fronte
a soggetti sospetti. Così, hanno
attivato sirena e lampeggiante e
hanno affiancato l’auto con l’intento di farla accostare. Per tutta
risposta i due hanno schiacciato
l’acceleratore e tentato la fuga.
Da lì, è nato un inseguimento su
strada in cui i militari hanno saputo sfruttare la conoscenza del
territorio, tra stradine secondarie e scorciatoie, per raggiungerli e bloccarli nonostante la potenza nettamente superiore del
motore dell’Audi. Dopo poche
centinaia di metri, infatti, la
macchina sospetta era stata raggiunta e fermata senza possibilità di fuga. Durante l’inseguimento, però, i due albanesi hanno
gettato dal finestrino un involucro di plastica. Il gesto non è
sfuggito ai carabinieri che, dopo
averli ammanettati, hanno recuperato il sacchetto contenente
107 grammi di cocaina purissi-
ma. La droga era destinata ad altri spacciatori che poi l’avrebbero tagliata, suddivisa in varie dosi e venduta in zona guadagnando diverse centinaia di euro. Secondo gli inquirenti i due (il
50enne risiede a Mondolfo e il
30enne a Piagge) non sarebbero
pusher ma corrieri della droga
che facevano la spola tra Fano e
l’entroterra per rifornire gli
spacciatori locali. Arrestati, sono stati portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini continuano per
cercare di capire a chi fosse destinata e da dove provenisse la
cocaina. Sono al vaglio, a questo
proposito, anche i nomi e i numeri contenuti nella corposa rubrica dei cellulari dei due albanesi.
Em.I.
URBINO
Due giorni di eventi a Urbino
(foto) prima del via alla “Straducale” 2014. Oggi dalle 21 visita guidata alla Sinagoga di
Urbino in collaborazione con
l’associazione commercianti. Domani dalle 15,30 fino a
tarda notte, nella splendida
cornice della Fortezza Albornoz, la seconda edizione di
“Festa in Armi” con il torneo
internazionale di “Armatura
Completa”, danze storiche,
cene nelle taverne e tanto altro. Alle 21 concerto dei “Tasti Neri” in piazza della Repubblica e piano bar e musica blues al teatro Sanzio. Sabato invece alle 16 scatterà la
randonneé 400 km. Alle 21
partirà invece la randonneè
300Km, mentre la “Straducale” partirà alle 7 di domenica
mattina con i diversi percorsi.
Nell’arco delle 4 giornate concerti, trekking urbano, conferenze e tanto altro.
Spaghetti e musica per Marotta Unita
L’EVENTO
Spaghetti e vino a volontà, musica a palla e bandiere rosso-blu
col garagolo al vento, questo è
quanto riserverà il Comitato pro
Marotta Unita per l’appuntamento che si terrà stasera in
Piazza Kennedy a partire dalla
ore 20,30 per festeggiare l’unione territoriale ed amministrativa di Marotta di Fano sotto il comune di Mondolfo sancita dal
consiglio regionale il 17 giugno.
Festa popolare aperta a tutti, a
chi si è espresso a favore e chi
contro l’unificazione ed a cui
hanno dato la loro adesione i
consiglieri regionali del pesarese Traversini, D’Anna, Carloni e
Zaffini oltre, ovviamente, al presidente Solazzi. Un’occasione anche per ricordare, come sottoli-
nea il presidente Gabriele Vitali,
le tappe che hanno portato alla
raccolta di 5mila firme, al referendum e al voto in Regione:
«Un’avventura iniziata tra lo
scetticismo generale e conclusa
con un successo che vede premiata la nostra determinazione
nel proseguire in una lunga e difficile battaglia che vedrà finalmente unita dopo oltre cinquecento anni Marotta. La festa deve essere anche un’occasione
per pacificare gli animi dopo mesi di contrapposizioni, dopo una
campagna referendaria portata
avanti a volte senza esclusione di
colpi. Ora occorre metter da parte le divisioni e collaborare perché i cittadini di Marotta possano scrivere una nuova pagina
della nostra città».
Giuseppe Binotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FARMACIE DI TURNO
Pesaro: Bellagamba v. Pertini
141. Fano: Vannucci v. Cavour 2.
Urbino: Vanni v.le Gramsci 11/a.
TAXI
Taxi Pesaro piazza del Popolo
0721/31430; piazzale Matteotti
0721/34053; viale Repubblica
0721/34780; stazione 0721/ 31111.
Taxi Fano Stazione: 0721/
803910. Taxi Urbino piazza della Repubblica 0722/2550; Borgo
Mercatale 0722/327949.
Fuori pericolo il 50enne di Pietrarubbia che l’altro giorno ha
reagito a un Tso aggredendo e
colpendo a coltellate un carabiniere e finendo a sua volta
raggiunto da un colpo di pistola esploso nella concitazione
del momento da un altro militare dell’Arma per difendere il
collega ferito e a terra.
E’ successo nel primo pomeriggio di martedì a Pietrarubbia nella frazione di Ca’ Porgino della località di Ca’ Fortino
dove il 50enne, già sofferente
di disturbi psichici che si stavano aggravando, vive solo.
Per fortuna fin da subito le
condizioni dell’appuntato della stazione di Piandimeleto
non erano apparse particolarmente gravi. Il paziente, per
cui era stato disposto un ricovero coatto nel reparto di psichiatria all’ospedale di Urbino, si era presentato al gruppo
che era andato a prelevarlo
(oltre ai carabinieri, i vigili del
fuoco di Macerata Feltria, la
polizia municipale e personale sanitario) in stato confusionale e brandendo tre coltelli
con uno dei quali ha colpito il
carabiniere al braccio sinistro.
Due i fendenti, il primo che ha
provocato solo un taglio superficiale, il secondo più profondo, che è penetrato sfiorando il muscolo. E mentre l’appuntato cadeva a terra, il maresciallo di Piandimeleto interveniva per difenderlo sparando un colpo che ha raggiunto il 50enne alla base del
collo, proprio sopra la clavicola.
L’uomo è stato soccorso e trasportato al Torrette di Ancona
in eliambulanza dove è stato
sottoposto a intervento chirur-
CAGLI
PULLMAN
PER RES HUMANA
Attività molto intensa sul
piano culturale a Cagli per
l'avvio di un progetto che si
articola in due proposte
(mostra d'arte
contemporanea e prima
nazionale di un'opera
musicale) dal titolo: Res
Humana organizzata dalle
Associazioni
Contemporaneo e
BelloSguardo. Sabato 28
giugno alle 21:15 al Teatro
Comunale (nell'ambito di
Cagli Opera Prima) si terrà la
prima nazionale dell’opera
musicale Res Humana, con
testo di Silvia Cecchi e
Gianluca Mancini e
introduzione poetica di
Gianni D’Elia, con
composizioni di Davide
Anzaghi, Chiara Benati,
Cesare Augusto Grandi,
Adriano Guarnieri, Cristiana
Landuzzi. Voce recitante:
Alessandro Tampieri, voce
lirica: Sonia Visentin,
esecutori musical: Paola
Perrucci, arpa, Angioletta
Jannucci Cecchi, violino,
Sebastiano Severi,
violoncello, Marco
Venturuzzo, flauto, Giulio
Arnofi, chitarra, direzione di
Tommaso Ussardi. Da Pesaro
e Fano si organizzano dei
pullman per l’evento. Info:
348 -0385223.
PESARO
SPECIALE
DONNA
Questa sera alle 19 alla
Libreria Il Catalogo di via
Castelfidardo, Speciale
Donna organizza una
lettura-conversazione con il
filosofo e scrittore Giorgio
Benelli su «Il cuore dell’uomo
si modifica più lentamente
del crescere di una città» da
una citazione del poeta
Charles Baudelaire.
gico. Per fortuna il proiettile
come è entrato è uscito senza
creare eccessivi danni. L’intervento è riuscito e ora è fuori
pericolo anche se prudenzialmente la prognosi resta riservata e viene tenuto intubato e
sotto osservazione.
Se la caverà invece in 25 giorni, salvo complicazioni, l’appuntato colpito dalle coltellate. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino
è stato medicato e dimesso
nella stessa serata di martedì.
Non era la prima volta che il
50enne veniva sottoposto a un
Tso e anche se era ritenuto un
soggetto ombroso fino a ora il
suo comportamento non aveva mai sfociato in una tale e
drammatica aggressività.
UNA PROGNOSI
DI 25 GIORNI
PER L’APPUNTATO
RAGGIUNTO
AL BRACCIO
DA DUE FENDENTI
Pd furioso
Alla festa
dei rivali
c’era Solazzi
SANT’IPPOLITO
Scopri l’intruso. Alla festa per
l’elezione del nuovo sindaco
di Sant’Ippolito Stefano Tomasetti della lista civica Insieme per cambiare, qualcuno
ha notato una presenza di
troppo. Il Gruppo “Democrazia e Solidarietà” e il Circolo
Pd di Sant’Ippolito hanno visto il presidente del consiglio
regionale Vittoriano Solazzi.
«La sera dei festeggiamenti
per la vittoria, tra braciole e
salsicce, brindisi e applausi, è
stata servita su un piatto d’argento la “portata principale”:
un Solazzi Vittoriano d’annata. Politico di lungo corso, è
l’attuale presidente del Consiglio regionale in quota Pd, anche se è uscito dal gruppo consiliare per approdare a quello
del Presidente Spacca, forse
perché più conveniente per il
suo futuro in Regione».
Non solo, c’erano anche altri
politici non graditi dal circolo
Pd che conclude: «Il contorno
della serata era invece rappresentato da alcuni sindaci di
comuni limitrofi, uno dell’Udc e l’altro del Pd, che senza
alcun problema hanno brindato con i nuovi eletti per la
sconfitta della lista sostenuta
dal Pd e a sostegno di quella in
cui è ben rappresentato il centrodestra locale. Insomma un
bell’esempio di novità e di coerenza politica. E dire che i
nuovi amministratori si erano dichiarati “apolitici e apartitici”. Ritroviamo la vecchia
politica, altrochè cambiamento».
-MSGR - 14 PESARO - 46 - 26/06/14-N:
46
INSIEME ALLE PROSTITUTE
ANCHE UNA VENTINA DI CLIENTI
IDENTIFICATI, ACCERTAMENTI
SUI PROPRIETARI DEGLI ALLOGGI
E SULLE AGENZIE IMMOBILIARI
CHE LI HANNO AFFITTATI
Fano
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
Blitz della polizia
nella case del sesso
a pagamento
`Scoperti una serie
di appartamenti
a luci rosse sul litorale
L’INDAGINE
L’ingegnere sposato e la 18enne sudamericana. Ma anche l’operaio, il
camionista, il professionista, il
pensionato. Il mestiere più vecchio del mondo a Fano ha «fatto
bottega». Con i corpi esibiti in certi
siti web o annunci che promettevano scintille, la merce veniva disposta in base alla domanda in un
mercato dell’erotismo dove tutto
era lecito. Dalla rete del web a quella del materasso il passo era breve.
Bastava pagare. A scoprire un vasto giro di prostituzione negli appartamenti dell’amore sono stati
LE VERIFICHE PARTITE
SULLA BASE DI ANNUNCI
E SEGNALAZIONI DEI VICINI
SEQUESTRATO ANCHE
UN VASTO CAMPIONARIO
DI SEX TOYS
gli agenti del commissariato di Fano che, coordinati dal dirigente
Stefano Seretti, hanno identificato
nove persone che offrivano prestazioni di ogni genere a clienti di
ogni età e fascia sociale. Si tratta di
8 donne e un uomo (giusto per non
farsi mancare niente), dai 19 ai 60
anni di età, due di nazionalità spagnola e sette sudamericana, tutti
in regola con i documenti, che si
prostituivano in altrettanti appartamenti dislocati in varie zone di
Fano. Il mercato dell’erotismo nelle case a ore era vista mare a Metaurilia, Torrette, Ponte Sasso e Gimarra dove le nove case, di solito
utilizzate nei mesi estivi, venivano
trasformate in alcove del sesso a
pagamento, arredate e attrezzate
di tutto punto. Boudoir con luci
soffuse, candele e trasparenze nonchè una vasta serie di optional a luci rosse che i poliziotti hanno trovato e sequestrato: frustini sadomaso, creme, sex toys e lingerie,
corsetti, stivaloni da dominatrice e
scarpe lurex con tacchi a spillo.
Tra perizomi e gatti a nove code,
sono stati trovati, inoltre, soldi e
cellulari le cui rubriche sono al vaglio degli inquirenti. I clienti, che
spesso volevano un corpo ma a volte anche solo una persona con cui
parlare, erano tutti fanesi e spesso
Uccise la moglie per gelosia
confermata la condanna
LA SENTENZA
Uccise la moglie a coltellate
per motivi di gelosia in una
stanza d’appartamento di Fano, poi si costituì. La Corte
d’Assise di Appello ha confermato l’accusa di omicidio volontario e la condanna a 30 anni di reclusione per Arben Hoxha. La sentenza di primo grado era stata emessa dal Gup di
Pesaro dopo il processo con rito abbreviato. Ieri la Corte ha
respinto le richieste avanzate
da Corrado Canafoglia, difensore del muratore albanese: niente perizia psichiatrica, nessuna
attenuante generica.
Ma soprattutto non è stata
esclusa l’aggravante della premeditazione. Per giudici popolari e togati le coltellate al collo
e all’addome, fatali alla 32enne
connazionale Marjola, non furono conseguenza di un gesto
impetuoso. Durante l’udienza,
celebrata a porte chiuse, l’imputato è scoppiato più volte in
lacrime. Avrebbe anche lanciato occhiate di rabbia verso uno
dei legali di parte civile, Mauro
Mengucci, incassando il richiamo del Presidente del collegio,
Luigi Giuseppe Fanuli.
Era stato lo stesso Hoxha a confessare il delitto il 2 settembre
2012, un’ora dopo averlo commesso. Lo stesso pomeriggio si
presentò al commissariato:
«L’ho uccisa» disse sotto choc
agli investigatori. Alla base del
gesto c’era la paura di essere
stato tradito da Marjola. Un delitto, secondo l’accusa, dettato
da un codice d’onore albanese,
che consentirebbe all’ uomo di
uccidere la moglie anche solo
sulla base di un sospetto tradimento. Arben avrebbe scoper-
to un sms sulla scheda telefonica della moglie. Mittente, un altro albanese. La donna avrebbe sempre negato il tradimento. Il 2 settembre Arben, approfittando dell’assenza delle figlie, braccò la moglie nella camera da letto dell’appartamento di via Goldoni, nel popoloso
condominio Flaminio. Le
avrebbe perfino chiesto di firmare un foglio in cui confessava il tradimento. All’ennesimo
“no” l’uomo sfogò la sua ira
con due coltellate fatali. Poi alzò il volume del televisore,
chiuse a chiave la porta e si recò al commissariato più vicino.
Secondo la difesa, il delitto scaturì dall’impeto per un chiarimento non ottenuto. Canafoglia ha annunciato ricorso per
Cassazione.
Gino Bove
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il condominio Flaminio
PER IL DELITTO
DI VIA GOLDONI
LA CORTE D’ASSISE
D’APPELLO
NON HA CONCESSO
SCONTI: 30 ANNI
Un ladro
acrobata
nel forno
Longhini
SAN LAZZARO
In alto il dirigente del commissariato Stefano Seretti
sposati. Il loro comportamento era
sempre lo stesso. Prima il parcheggio dell’auto in un posto sicuro,
lontano dal portone del peccato
per non farsi vedere, poi poteva esserci la chiamata al cellulare per
farsi riconoscere e aprire le porte
del paradiso della trasgressione.
Erano almeno una trentina gli uomini che ogni giorno varcavano la
soglia di ognuna di quelle case del
sesso le cui maldestre mosse negli
ultimi giorni erano spiate dai poliziotti che, ben nascosti, registravano targhe, identificavano clienti
(una ventina), osservavano l’andi-
ENOGASTRONOMIA
LA STAFFETTA
DEL BIANCHELLO
L’Azienda Agraria Terre Di
Giove di Magliano di Fano sarà
oggi la protagonista della
Terza Tappa della Staffetta del
Bianchello. La tappa partirà
dalle 17 con l’incontro in
azienda per poi partire per una
passeggiata che solcherà un
percorso ad anello di circa 5
km tra le frazioni di Magliano
e San Cesareo. Alle 19, in
cantina, presentazione del
libro «Marketing del Vino:
dalle etichette ai social
network, la guida completa
per promuovere il vino ed il
turismo enogastronomico».
LEGALITA’
BRACCIALETTO
BIANCO AL SINDACO
Massimo Seri è il primo
sindaco delle Marche a essere
insignito del Braccialetto
bianco di Libera, simbolo
dell'impegno contro la
corruzione e la criminalità
organizzata in Italia. La
cerimonia di consegna questa
mattina nella Sala della
Concordia del Comune. A
stringere al polso il
Braccialetto bianco saranno
Paola Senesi, presidente
regionale di Libera Marche e
Francesca Rispoli,
coordinatrice nazionale della
campagna «Riparte il futuro»,
la campagna contro la
corruzione promossa da
Libera e Gruppo Abele.
CULTURA
IL TEATRO APRE
LA SERA
Dal questa sera etutti i giovedì
fino al 31 luglio, dalle 20.30 alle
22.30 il Teatro della Fortuna
resterà aperto per consentire a
tutti, fanesi, turisti, italiani e
stranieri, di visitare i foyer del
pian terreno e la sala grande
del Teatro cittadino.
rivieni e, qualche volta, facevano
domande in attesa del blitz. Un viavai che non è passato inosservato
ai vicini di casa che non hanno esitato a segnalarlo alle forze dell’ordine. Da lì, dopo le verifiche dei siti
e dei giornali di annunci, sono scattate le verifiche dei poliziotti. L’indagine, però, non è finita visto che
nel mirino degli agenti sono finiti
anche i proprietari delle case e alcuni titolari di agenzie immobiliari per verificare eventuali responsabilità nel reato di favoreggiamento della prostituzione.
Emy Indini
Un ladro acrobata è riuscito a
introdursi nel forno Longhini, a
Fano in via del Fiume, uscendone poco dopo con il contante lasciato nelle due casse e con alcune crostate arraffate al volo dagli espositori. L'ennesimo colpo, il quarto nell'arco di undici
anni, risale alle prime ore di ieri, con ogni probabilità alle 4.38
in punto, quando una vicina è
stata svegliata dall'abbaiare del
suo cane. Subito dopo la stessa
persona ha avvertito lo scalpiccio di almeno una persona che
andava di corsa. Il ladro è riuscito a forzare il lunotto sopra la
porta della vetrata anti-sfondamento e da quel varco, forse con
l'aiuto di un complice, è riuscito
a calarsi all'interno del negozio,
non senza lasciare ditate e impronte digitali un po' dappertutto. A quel punto il malvivente
ha avuto vita comoda, trovando
il tempo di prendersi il contante
lasciato come fondo di cassa e
anche qualche dolcetto. La titolare dell'attività, Selenia Orlando, si è accorta del furto poco
dopo, alle 5.30, all'arrivo della
fornitura di prodotti freschi. La
porta sul retro era rimasta socchiusa. Da lì è fuggito il ladro.
Rubano 13 mila pentole
bloccati dai carabinieri
IL FURTO
Domo fa le pentole e i carabinieri mettono il coperchio su tre ladri in fuga con una quantità
enorme di padelle più altri articoli rubati nella stessa industria
di Borgaccio, a Saltara. Sergio
Cormio, Savino Cortese e Raffaello Carretti sono stati arrestati
per concorso in furto aggravato, beccati per strada mentre
cercavano di svignarsela a bordo di un autoarticolato e di un
autocarro, su cui avevano stipato la bellezza di 13.000 pezzi,
per un valore commerciale stimato in circa 130.000 euro. Il
terzetto aveva studiato il colpo
nei minimi dettagli, comprese
le accortezze per non destare i
sospetti della sorveglianza.
Hanno però commesso un errore, rivelatosi decisivo. Li ha segnalati il rumore di un frullino,
che alle 21.50 di ieri tagliava un
cancello della vicina Isa Infissi.
È stato avvertito da una persona
nei paraggi, che ha subito telefonato ai carabinieri. Sul posto sono arrivate pattuglie della stazione saltarese e del nucleo operativo e radiomobile. L'attacco
al tesoretto in pentolame della
Domo era infatti iniziato dal lato della Isa Infissi, che era solo il
punto in cui aprire il varco e
non il vero obiettivo dei tre all'
opera, tutti sposati e originari di
Cerignola, in provincia di Foggia: Cormio, 38 anni bracciante
agricolo; Cortese, 37 anni operaio edile; Carretti, 47 anni, autotrasportatore. I primi due, sempre secondo l'Arma, avrebbero
già avuto problemi con la legge
per reati piuttosto pesanti. Arrivati sul posto, i carabinieri coordinati dal capitano Alfonso Falcucci hanno notato che una ca-
tena in ferro, al cancello della
Isa Infissi, era stata tagliata e
l'anello aperto era stato sostituito con un moschettone per simulare la chiusura. Tutti appostati in attesa di sviluppi e preclusa ogni via di fuga. Dopo
l'una e mezzo l'arrivo di due
mezzi pesanti a fari spenti, che
intorno alle 4 prendevano posto
sul retro dei capannoni. Sono
stati attesi al varco nel centro di
Calcinelli e fermati prima che
imboccassero la superstrada
verso Fano. Sul primo mezzo,
un autoarticolato intestato a
una ditta di Cerignola, c'erano
Carretti e Cortese. All'interno
una quantità impressionante di
pentolame Domo. Lo stesso
sull'autocarro condotto da Cormio. Sequestrati entrambi i
mezzi, materiale per lo scasso e
i walkie-talkie usati per le comunicazioni.
Il fermo della banda
COLPO ALLA DOMO
DI CALCINELLI
MA LA BANDA
PRONTA ALLA FUGA
SU DUE CAMION
VIENE ARRESTATA
Il Carnevale d’estate
Estate nel vivo
ma Sassonia
chiede più
pianificazione
LE INIZIATIVE
Le due giornate per L'Africa
Chiama, questo fine settimana all'anfiteatro Rastatt, introducono alla fase calda delle
iniziative estive a Sassonia.
Sotto la tensostruttura, invece, sono già iniziate le serate
di intrattenimento con la New
Latin Academy, che proseguiranno ogni martedì e giovedì
fino al 27 agosto. Tutti i lunedì
mercatino equo-solidale. Ecco alcuni anticipi del programma riguardante gli eventi 2014, presentato ieri nella
spiaggia di bagni Gabriele, a
Fano lungo viale Adriatico,
durante un incontro cui hanno partecipato il comitato organizzatore, che riunisce gli
operatori di Sassonia, e il vice
sindaco Stefano Marchegiani,
al quale è stata assegnata la
delega al Turismo. Al suo fianco, per il comitato, la presidente Lorena Broni, Laura
Barbini e Gian Maria Castellucci.
Il dibattito si è poi ramificato
verso altri temi, come l'esigenza di salvaguardare le spiagge
dall'erosione marina, di ampliare il Carnevale estivo e di
programmare in anticipo il
cartellone delle iniziative. Se
l’offerta turistica vuole essere
competitiva, almeno le date
delle manifestazioni più significative devono essere definite in tempo utile per intercettare le grandi fiere, non più
nella tarda primavera. Marchegiani ha preso impegni, sostenendo che la giunta di centrosinistra, appena insediatasi, si pone proprio questo
obiettivo. «Intendiamo comunque onorare gli impegni
presi dalla giunta precedente» ha specificato. Anche se
Fano è da tempo maglia nera
in fatto di programmazione,
trova il modo di distinguersi
sotto altri aspetti. «La capacità organizzativa dimostrata
dagli operatori fanesi durante
il recente torneo di basket giovanile è stata eccellente, tanto
che la nostra città riceverà il
premio nazionale per la migliore accoglienza» ha detto
Luciano Cecchini del Consorzio albergatori, rinnovando
l'invito a fare rete fra tutti gli
operatori turistici fanesi. Broni ha invece rilanciato sull'opportunità di puntare sul turismo come nuovo modello economico trainante. Fra le altre
attività in cartellone, torneo
di bigliardone (la finale il 2 luglio), teatro dialettale, musica
con gruppi locali (dal 19 luglio
al 9 agosto), animazioni serali
per i bambini, mercatini, balli
moderni, liscio, anteprime
sul Paese dei Balocchi, esposizione di mezzi militari storici
per ricordare la Liberazione
di Fano (il 27 agosto).
-MSGR - 14 PESARO - 47 - 26/06/14-N:
47
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Pesaro, stasera il direttore artistico Spagnoletti
incontra il regista e il cast della pellicola girata in provincia
Il festival ricorda la morte dell’americano Eli Wallach
Pontecorvo e Zingaretti
alla Mostra del cinema
L’EVENTO
U
na rappresentanza di attori
del film «Tempo Instabile
con probabili schiarite», il
film che Marco Pontecorvo ha finito di girare nei
giorni scorsi a Pesaro e provincia, sarà protagonista questa
sera della quarta giornata della
Mostra internazionale del nuovo
cinema. Oltre al regista ci saranno, salvo imprevisti, gli attori Luca Zingaretti, Pasquale Petrolo
(in arte Lillo) e Carolina Crescentini. Ad accoglierli e a parlare del
film con loro, il direttore artistico
del festival, Giovanni Spagnoletti. Il tutto precederà il film in piazza (ore 21,45), una co-produzione
turco-italiana dal titolo «The Fall
IN PIAZZA UN FILM
DI KARAHAN
SUL RAPPORTO
TRA TURCHI E CURDI
from Heaven» del regista Ferit
Karahan. La pellicola si basa sulla difficile situazione dei curdi e la
loro problematica convivenza
con i turchi. Il regista e il montatore Marco Spoletini presenteranno il film al pubblico di Piazza del
Popolo.
Intanto l'altra sera, mentre la
sua voce risuonava in piazza del
Popolo a Pesaro, è arrivata la notizia della scomparsa di Eli Wallach (indimenticato interprete nel
film di Sergio leone «Il buono, il
brutto, il cattivo»), spentosi a New
York. Wallach aveva prestato la
sua voce per fare coppia con quella di John Turturro nel rapporto
padre-figlio che caratterizza il
cortometraggio animato di John
Canamaker, «The Moon and The
Son: An Imagined Conversation»,
vincitore del premio Oscar nel
2006 e presentato a Pesaro dallo
stesso regista.
Ma torniamo al programma.
La giornata inizia alle 10,30 nella
Sala Stampa a Palazzo Gradari
con la tavola rotonda «Il mouse e
la matit»a, coordinata da Bruno
Di Marino e Giovanni Spagnoletti. Allo Sperimentale alle 11 «Pano-
rama U.S.A», il dittico di Lewis
Klahr «The Rain Couplets» e il
lungo di Shoja Azari «Windows».
Alle 15 «Sguardi femminili russi»
con «Esche odin god (Ancora un
anno)» di Oksana Bychkova che
presenterà personalmente la sua
ultima opera. Alle 17 masterclass
del premio Oscar John Canemaker sull'animazione americana dal titolo «The Lost Notebook:
Herman Schultheis and the Secrets of Walt Disney Movie Magic». Ancora Stati Uniti alle 18,30,
quando Abigail Child presenterà
«The Suburban Trilogy», seguito
alle 21 da tre opere incentrate sull'
identità di New York vista da prospettive differenti. La programmazione allo Sperimentale si conclude alle 23 «Dog Star Man» di
Stan Brakhage. La programmazione del Cinema Astra si divide invece tra «Evento Speciale» e «Il mouse e la matita». Alle 16,30 l'omaggio al co-fondatore della Mostra
di Pesaro, Lino Micciché con la
proiezione di cinque suoi documentari. Alle 18,30 si torna all'animazione italiana.
Claudio Salvi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A sinistra una scena di «The
Fall from Heaven»
In alto «The Street of
Everlasting Rain»
A destra lo spettacolo
su Moliere e di lato un’opera
di Bordoli
Domenica sera
lo splendido scenario
di San Francesco
a Fano ospita
una commedia
diretta da Bartolucci
Notte rock
per ricordare
il sassofonista
Antonelli
Spettacolo
nell’ex chiesa
Il Laboratorio
linguaggi
gioca
con Moliere
FANO
Nell'affascinante
scenario naturale dell’ex
Chiesa di San Francesco,
il Laboratorio Linguaggi
presenta, domenica alle
ore 21.15, la spettacolazione finale con gli allievi del
laboratorio, dal titolo
«Molière
all'improvviso», ovvero vita morte e
teatro di J.B. Pouquelin
detto Molière. L'ispirazione nasce da un testo di
Michail Bulgakov che racconta la vita del grande
maestro, tra cenni storici
reali e accurati e interpretazioni fantastiche: un
gioco di specchi in cui
Bulgakov sovrappone la
vivace e intraprendete vita del drammaturgo francese al racconto autobiografico. Anche in scena si
mescolano i personaggi e
i passaggi più famosi delle immortali opere di Molière, dal Malato immaginario, al Tartufo, con
momenti tratti da
questa curiosa biografia, fino alla
paradossale morte dell'attore/autore
avvenuta
quasi durante le repliche del Malato
immaginario. In scena: Monica Aguzzi, Iride
Benna, Antonio Boiano,
Stefania
Colasanto,
M.Grazia Chirico, M.Antonella Dini, Sonia Diotallevi, Daniele di Sante,
Emanuele Feligioni, Davide Ferrari, Marco Longhini, Alberto Luviner,
Enrico Martinelli, Martina Mucciariello, Claudia Pizzigalli, Tonia Pota, Fabiola Ramos, Emanuele Rebecchini, Cristiana Ruggeri, Debora
Scattiglia, Andrea Speranzini, Federico Vitali.
Lo spettacolo, diretto da
Fabrizio Bartolucci, vede la collaborazione artstica di Sandro Fabiani
insieme a Elisa Ridolfi e
Claudio Tombini. Prenotare e ritirare i biglietti
presso il Teatro della Fortuna venerdì 27 e sabato
28 giugno (0721.800750).
Torna il Paese dei balocchi
La Mediateca
entra
nel «Paese
dei balocchi»
INCONTRI
FANO Sette incontri rivolti a giovani ed adulti per promuovere con
forza il messaggio di educare all’energia della vita: questo il tema della rassegna «FuoriPaese»,
nata dalla collaborazione tra Paese dei Balocchi e Mediateca
Montanari che anticipa l'evento
bellocchiano in programma dal
21 al 24 agosto. Le energie, declinate principalmente dal punto
di vista scientifico grazie anche
alla collaborazione con l’associazione Next. Presente, per la prima volta in veste ufficiale, alla
presentazione
dell'iniziativa,
l’assessore alle biblioteche
Samuele Mascarin, che
ha avuto parole di lode
per «Adotta un progetto», lanciata quest’anno per sostenere eventi all’interno
del Paese dei Balocchi. Il target sarà trasversale, con dibattiti
per i ragazzi e gli adulti e
laboratori per i più piccoli, a
gestire gli appuntamenti saranno Mattia Crivellini e Lucia Muzio dell’associazione Next, organizzatrice del festival scientifico
Fosforo, che hanno preparato interessanti incontri per scoprire e
conoscere vari tipi di energia: da
quelle naturali come il
vento, il sole e l’acqua, a
quelle più complesse.
«FuoriPaese» ha già
riscosso il suo primo
successo, ancor prima della partenza: è
stato adottato dalla
Bcc di Fano, proprio
nell’ambito di «Adotta
un progetto». Oggi pomeriggio la prima iniziativa alle
17.30: le energie della Natura: il
vento, un laboratorio con letture
per bambini dai 7 ai 10 anni. Info:
Mediateca
Montanari
0721.887343, www.sistemabibliotecariofano.it
Elisabetta Marsigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AL CINEMA SALA PER SALA
CINEMA TEATRO SPERIMENTALE
PESARO
Via Rossini, 16 - Tel. 0721.387548
Riposo
LORETO
Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890
Non pervenuto
MULTISALA METROPOLIS
Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334
Chiusura estiva
ODEON
Via Salvatori, 13 - Tel. 0721.53707
Chiuso
SOLARIS
Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615
Chiusura estiva
UCI CINEMAS PESARO
Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960
Sala 1 Gravity di Alfonso Cuarón; con George Clooney,
Sandra Bullock (fantascienza)
20.15-22.30
Sala 2 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick
Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia) 20.00-22.30
Sala 3 Jersey Boys di Clint Eastwood; con Christopher
Walken, Freya Tingley, Sean Whalen
(drammatico)
19.45-22.30
Sala 4 La città incantata di Hayao Miyazaki;
(animazione)
20.00
Sala 4 1303 VM 14 di Michael Taverna; con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle
(horror)
22.45
Sala 5 Big Wedding di Justin Zackham; con Robert De
Niro, Diane Keaton, Amanda Seyfried
(commedia)
20.30-22.40
Sala 6 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina
Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley
(fantastico)
20.15-22.40
CITYPLEX POLITEAMA
Sala 6 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick
Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia)
P.zza Maffei - Tel. 328.1115550
Riposo
via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389
Chiuso
MALATESTA
via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677
Chiusura estiva
MASETTI
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 5
Via IV Novembre, 14
Non pervenuto
URBINO
Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244
Riposo
UCI FANO
CANTIANO
NUOVO FIORE
Via Einaudi, 30 - Tel. 892960
Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina
Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley
(fantastico)
21.10
La città incantata di Hayao Miyazaki;
(animazione)
21.00
Gravity di Alfonso Cuarón; con George Clooney,
Sandra Bullock (fantascienza)
21.30
Big Wedding di Justin Zackham; con Robert De
Niro, Diane Keaton, Amanda Seyfried
(commedia)
21.20
Jersey Boys di Clint Eastwood; con Christopher
Walken, Freya Tingley, Sean Whalen
(drammatico)
21.00
DUCALE
Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315
Sala 1 Jersey Boys VO in ita di Clint Eastwood; con Christopher Walken, Freya Tingley, Sean Whalen
(drammatico)
21.00
Sala 2 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick
Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia)
NUOVA LUCE
21.15
Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059
Le meraviglie di Alice Rohrwacher; con Alba Rohrwacher, Margarete Tiesel, Monica Bellucci
(drammatico)
PESARO Domani in piazzale della Libertà (a partire dalle 21), serata in
onore di Carlo Antonelli, il musicista e fonico pesarese scomparso
tre anni fa. Si tratta del terzo tributo in onore di Carlo, indimenticato
sassofonista e pioniere delle rock
band pesaresi. La serata, organizzata da Rocco Bratta, dalla compagna Rosaria Bonatti e dagli
amici storici tra i quali Sergio
Guerra e Francesco Trezzi prevede l’esibizione dei Soulfix con un
repertorio che spazia dalla musica
afroamericana al soul; dal blues al
funky fino al rhythm and blues.
Nella seconda parte della serata saliranno sul palco vari amici musicisti di Carlo: Guerra, Bratta, Claudio Donati, Jean Gambini e tanti
altri. L’ingresso è gratuito. Stasera
alle 19, invece, al Giardino di Santa
Maria, concerto aperitivo con i solisti della Masterclass di perfezionamento lirico tenuto dal maestro
Angelo Gabrielli, pianista accompagnatore Mirca Rosciani.
Dalla pittura
di Bordoli
a quella
di Callegari
ARTE
FANO Sarà inaugurata oggi alle
18.30 nello Spazio espositivo
XX Settembre a Fano la mostra
«Con Anima» dell’artista Bruno Bordoli e che sarà visitabile
fino al 31 dicembre. Bordoli è
un artista a tutto tondo,
molto apprezzato da
critici ed esperti del
mondo dell’arte e,
per la prima volta,
invitato ad esporre
nelle Marche. Philippe Daverio lo definisce «un fuori pista,
un fuori moda, un fuori
consenso. Un provocatore
serissimo dall’aspetto mansueto».
Sempre in tema d’arte, domani alle 19 nella Galleria degli
specchi dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro,
inaugurerà la mostra di pittura
dell’artista Lilian Rita Callegari.
Ai Musei Civici le poesie
di Franca Mancinelli
21.30
ACQUALAGNA
FANO A. CONTI
CONCERTI
21.30
LA SERATA
PESARO Serata dedicata alla poesia d’autore domani sera ai Musei Civici di Pesaro. Nel cortile interno alle ore 21.15 si terrà l’iniziativa «Le voci di una mano - Serata per poesia e arpa», ovvero
dialoghi e letture con Franca
Mancinelli. La talentuosa autrice fanese ha già pubblicato due libri di poesie, Mala kruna (Manni,
2007) e Pasta madre (Nino Aragno editore, 2013) riscuotendo ottime critiche e riconoscimenti.
La serata di domani ruoterà attorno alle sue poesie, dense e pulsanti. Gli intermezzi musicali saranno curati dall’arpista Monica
Micheli mentre le letture saranno eseguire dal gruppo culturale
«Mano di parole» composto da
Olimpia Bassi, Lucia Gasparini,
Silvia Melini, Claudia Rondolini, Gigi Sica. Oltre ai testi di
Franca Mancinelli, tratti da Pasta Madre e Mala kruna verranno lette anche delle prose inedite
dell’autrice.
Franca Mancinelli
-MSGR - 14 PESARO - 56 - 26/06/14-N:
56
Sport
Giovedì 26 Giugno 2014
www.ilmessaggero.it
Vis, anche Torelli
respira profumo di B
`La prossima settimana a parte, il mercato in entrata ha
sarà decisiva
per l’eventuale cessione
CALCIO SERIE D
Alessandro Sgrigna, 34 anni, è reduce dal campionato di serie B con la maglia del Carpi con cinque gol all’attivo
L’ANCONA SU FOIERA
E SOGNA SGRIGNA
L’ex portiere della Vis Pesaro ha dato la sua disponibilità per un eventuale trasferimento
Nel mirino del diesse Marcaccio l’attaccante reduce dalla stagione in serie B a Carpi
CALCIO LEGA PRO
ANCONA Contratto biennale per
Alessandro Morbidelli (25 anni).
È l'eccezione nel mazzo degli
over riconfermati dall'Ancona.
Con tutti, di regola, accordo per
una stagione; col romano il doppio, e c'entra pure l'età, si capisce, visto che Morbidelli è il più
giovane (insieme a Di Ceglie) del
gruppo dei sopravvissuti (Tavares, Bondi, Cacioli, Mallus, Paoli). Intanto, sono in rialzo le quotazioni di Alex Foiera, il portiere
classe '85 che si è appena separato dalla Vis Pesaro. Altro? Sì, nel
libro dei sogni del ds Sandro Marcaccio, quello da spaginare più
avanti, a luglio inoltrato, per
adesso abbuffatevi coi colpetti di
mercato, figura anche Alessandro Sgrigna, seconda punta, 34
anni compiuti ad aprile, ma per
la Lega Pro sarebbe lo stesso un
grande affare, eccome.
«Era quello che volevo. Sono
contento» attacca Morbidelli.
L'esterno ha contribuito alla promozione con 17 presenze e quattro gol (a corredo, un altro paio di
prodezze nella poule scudetto).
Ecco, ha giocato poco, dall'inizio
è partito una manciata di volte,
ma ci sta dargli una possibilità in
serie C. La vecchia promessa della Cisco Roma, quello dei gol a
Serbia e Malta al Mondiale Under 17, ma poi capita di perderti
per strada, spera di ritrovarsi ad
Ancona. «La Lega Pro in una
piazza come questa per me è il
massimo. Mi auguro di avere più
spazio. So che dovrò fare meglio
per guadagnarmi la fiducia del
mister. Nel 4-2-3-1, dietro il centravanti, mi vedo bene in tutti i
ruoli. Questa sfida non mi spaventa. Si tratta di una grandissima opportunità, non posso lasciarmela sfuggire. E poi Marcaccio mi ha dimostrato molta stima, voglio ripagarlo sul campo.
Rimarrà mezza squadra? Una
buona base di partenza. Non nego che qualche altra società mi
ha cercato, ma avevo dato la parola all'Ancona. Da qui non volevo muovermi» conclude Morbidelli, che tornerà in Lega Pro dopo l'esperienza del 2010/2011 al
Pomezia, in Seconda divisione.
Lassù ha sempre giocato Sgrigna, in serie A col Torino due
campionati fa (toccata e fuga: undici gettoni, un gol), poi il Verona
e infine quest'anno in B al Carpi,
girato in prestito proprio dal club
CONFERME
CONTRATTO BIENNALE
PER L’ESTERNO
MORBIDELLI:
«È QUELLO CHE
HO SEMPRE VOLUTO»
ANCONA Sfortunato l'esordio degli Allievi nella Final Six per lo
scudetto di categoria.
L'Ancona di Simone Sereni
(nella foto), inserita nel girone
A, ha perso 3-0 contro la J-Stars
'97, società di Torino affiliata
alla Juventus. Allo stadio
Campolmi di Abbadia San
Salvatore decisivi la doppietta
di Armenia e il gol di Orofino. E
oggi, alle 16, l'Ancona si gioca le
ultimissime possibilità di
accedere alla finalissima di
domenica: a Monteroni
d'Arbia l'avversario è la
Polisportiva Sava (Taranto).
Questo l'undici sceso in campo
ieri (4-3-1-2): Bortoluzzi;
Forlani, Tanasi, Lombardi,
Carelli; Burini, Petrolini,
Micucci; Cusimano;
Gioacchini, Nicoletti.
veneto. Per il romano carriera
lunghissima nei professionisti
(cresciuto nella Lodigiani, ha vestito anche le maglie di Vicenza,
Pistoiese, Reggiana, Bari, Triestina), e fatturato che a leggerlo
sembra uno sproposito: 456 presenze condite da 96 reti. Seconda
punta, ma è riduttivo: il vestito
che gli calza a pennello è quello
di jolly. Insomma, dove lo metti
lo metti bene nel modulo pensato
da Giovanni Cornacchini. Ovvio
però che l'opzione Sgrigna potrebbe presentare qualche difficoltà per l'ingaggio e soprattutto
per la concorrenza (tra le altre ci
sta riprovando anche una sua ex
squadra, il Cittadella). Ma Marcaccio ha giurato che ha bisogno
di sognare finché può, e allora vedremo.
Molto più alla portata l'operazione portiere di scorta. È tornato in ballo Foiera. Il guardiano di
Forlimpopoli, che ha annusato la
C2 al Bellaria nel 2006 (due apparizioni), poi sempre giù nei dilettanti, ha dato il suo assenso a trasferirsi all'Ancona. Gli andrebbe
benone fare il vice di Gianclaudio Lori (19 anni). Adesso sta al
club biancorosso decidere se tesserarlo o meno. Resterebbe nelle
Marche, dopo le cinque stagioni
alla Vis: le prime due in Eccellenza e il resto, in D, è stato un crescendo di prestazioni.
Michele Natalini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Settore giovanile
Finali scudetto:
gli Allievi sconfitti
Crack vecchia società: quattro anni per Pieroni
LA SENTENZA
ANCONA Quattro anni per bancarotta fraudolenta. Prescritte le accuse
di truffa, tentata truffa aggravata e
false fatturazioni per gli anni 2002
e 2003. La Corte di Appello ha rideterminato la pena nei confronti di
Ermanno Pieroni, ex patron dell’Ancona Calcio, condannato in
primo grado a 4 anni e 8 mesi.
Sconto anche per l’ex direttore amministrativo del club, Gianfranco
Cusini, accusato di concorso in
bancarotta. Il collegio giudicante
ha ridotto la condanna a due anni
con sospensione di pena, contro
gli iniziali 2 anni e 2 mesi. Imputazione prescritta per l’ex ad Vincenzo D’Ambrosio, accusato solo di
tentata truffa. Per la pubblica accusa, Pieroni aveva distratto 12milioni di euro dai conti del club, fallito
Ermanno Pieroni, ex patron dell’Ancona Calcio
nel 2004. Secondo la difesa, i soldi
sarebbero stati usati per saldare in
nero calciatori e staff con il sistema dei “doppi contratti”: uno sottoscritto con il tesserato, riportava lo
stipendio effettivo. L’altro veniva
depositato in Lega Calcio con un
importo ridotto. La differenza, se-
condo Pieroni, sarebbe stata corrisposta in nero. L’udienza di ieri si è
aperta con le arringhe del collegio
difensivo dell’ex patron, costituito
dagli avvocati Paolo Sfrappini e
Cristiana Pesarini. Sfrappini ha
puntato il dito contro la perizia
d’ufficio, definendola: «Lacunosa
e meritevole di approfondimento». Secondo il legale, il lavoro del
professor Ugo Maria Fantini non
avrebbe risposto ai quesiti posti
dalla difesa di Pieroni. Su tutti, l’accertamento del pagamento in nero
degli stipendi e quindi la finalità
dell’eventuale distrazione. Pieroni, secondo la difesa, avrebbe tenuto la contabilità parallela su una
pendrive, che gli sarebbe stata sottratta dall’ufficiale della Guardia
di Finanza, Luca Berriola. Il finanziere è stato recentemente condannato in Cassazione per la tentata
estorsione proprio ai danni di Pieroni: «La sottrazione della pendrive a Pieroni da parte di Berriola è
un dato di fatto-dice Sfrappiniconteneva la contabilità parallela
e questa mancanza ha creato un
vulnus nella difesa».
Gino Bove
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PESARO Conferme e addii praticamente completati, ora si attendono i volti nuovi. La Vis Pesaro
2014-2015 ha scelto una linea
precisa: dentro tutti gli under
tranne Ridolfi e, probabilmente, Alberto Torelli; di over restano solo i più giovani e, va da sé,
quelli con costi più contenuti
(Bugaro, Pangrazi, Giorgio Torelli, Vagnini) e via tutti gli altri
con risicati margini di ripensamento. Di posizione da definire,
di fatto, ne resta soltanto una:
quella di Alberto Torelli. Sulla
quale però siamo arrivati al
dunque: «La prossima settimana la situazione si sbloccherà in
un senso o nell’altro – stringe i
tempi Leonardi – Se prima davo
la partenza di Torelli al 50% oggi la dò al 51%. E su questa inclinazione pesa molto la fortissima volontà di un giocatore che
merita un altro palcoscenico.
C’è voglia di accontentarlo, e
noi magari ci prendiamo l’orgoglio di una storica doppia cessione dalla D alla B». Già, perché sembra tornata in auge la
cadetteria ancor più della Lega
Pro. Dove le offerte non mancano.
Pur essendo un centrocampista, alla posizione di Torelli si lega la scelta del portiere. Se Torelli parte si andrà quasi naturalmente sull’under in porta. Se
resta si può pensare ad una soluzione diversa «che non prescinde dal fatto – assicura Leonardi – che Osso e Francolini abbiano tutte le qualità per difendere la porta della Vis». Portiere
già individuato i profili di chi
verrà ufficializzato nelle prossime due settimane: arriveranno
3 over rigorosamente «under
30» che saranno un difensore
centrale, un centrocampista e il
centravanti. Ovvero la spina
dorsale della squadra. Arriveranno 4-5 nuovi under ad integrarsi a quelli indigeni. Poi ci si
lascia una porticina aperta per i
«saldi» di agosto. Per quanto riguarda lo staff tecnico, probabile conferma del preparatore dei
portieri Giovanni Bacchiocchi,
mentre si interromperà il rapporto col preparatore atletico
Mauro Caroti. Ne arriverà un altro che affiancherà Possanzini
assieme all’aggiunta di un professionista specializzato nell’allenare il recupero degli infortunati. Ieri sera si è invece tenuta
un’importante cena «esplorativa» del sindaco Matteo Ricci
con alcuni imprenditori per
sondare le possibilità di sostegno al pallone pesarese. Non solo quello di calcio.
Daniele Sacchi
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Alberto Torelli
ambito talento Vis
Gabellini pronostica
un Fano da soddisfazioni
CALCIO SERIE D
FANO «Ci teniamo il buono dell’ultimo campionato e facendo
le aggiunte giuste, il prossimo
potrebbe essere ottimo». La ricetta indicata del presidente Gabellini (foto) è di una praticità
quasi elementare. Declinarla è
però un altro paio di maniche e
l’ancora giovane storia del mercato dell’Alma lo sta attestando.
Il numero uno granata ha comunque ritrovato la parola e anche un pizzico di buonumore.
Può darsi che abbia contribuito
il colloquio con il neo sindaco
Seri, che ha inaugurato la nuova
stagione di rapporti con l’amministrazione comunale. Come sarà, è da scrivere, ma di sicuro
chiude quella vecchia costellata
di zig-zag. Tutto alle spalle, compresa l’avventura del dg De Leo
e a parte quella delibera approvata al fotofinish con il controverso stanziamento a favore del
club granata. Premesso che la
nuova giunta può benissimo farne carta straccia, con Seri qualche accenno all’argomento ci sarà scappato di sicuro. Il giorno
dopo la presentazione del One
Day Camp, coinciso appunto
con la ripresa delle trasmissioni
di Gabellini, reca però la decisione di posticipare l’iniziativa di
una settimana, a sabato 5 luglio,
ufficialmente per l’incertezza
meteo, e anche le prime date della nuova stagione. Quella del raduno, fissato al Mancini per il 25
luglio con annesse visite mediche e test per poi mettersi in moto il giorno dopo alla volta di Macerata Feltria, dove l’Alma resterà in ritiro fino al 9 agosto. Soggiorno all’Alessandra Gonzaga,
sedute al De Florio.
Il numero 25 torna quando il
ds Canestrari parla del numero
dei convocati, ma più della metà
delle caselle è ancora da riempire. Quasi a posto solo la difesa e
solo contemplando Torta e Fatica. Basta però salire di qualche
metro e il quadro si complica,
con la margherita in mano a Lunardini a fare da ombrello alle
altre incognite. Prima fra tutte
la collocazione del riminese che,
convertito in interno, costringerebbe a sistemare un under da
perno basso. E quell’under al
momento non c’è. In attacco si
rimbalza da un’ipotesi fondata
(Pesaresi) ad altre più o meno
credibili. Certo che per Sivilla e
di riflesso Borrelli ci sia una trattativa e che Cavaliere piaccia,
ma il nodo resta quello di assortire un reparto che abbia
sostenibilità tecnica, caratteriale e anche economica.
Andrea Amaduzzi
«CON LE AGGIUNTE
GIUSTE IL PROSSIMO
CAMPIONATO POTREBBE
ESSERE OTTIMO»
L’ONE DAY CAMP
SLITTA AL 5 LUGLIO
PESARO
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
9
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SANITA’ DOMANI GLI STATI GENERALI VOLUTI DA MATTEO RICCI
Adunata degli operatori
Poi dibattito in consiglio
Strategia politica per andare al confronto con la Regione
«STATI GENERALI della salute». Così Matteo Ricci chiama l’incontro sulla sanità con gli operatori del settore (aperto a tutta la cittadinanza) che aveva annunciato
appena eletto sindaco. Si terrà domani, alle 15.30, nella sala Pierangeli della Provincia (viale Gramsci). «Sono invitati tutti coloro
che hanno a cuore il diritto alla salute e lavorano nell’ambito sociosanitario», commenta Ricci. Nodi
sul tavolo: «Affronteremo il tema
a tutto tondo. Non solo ospedale
ma anche il rapporto tra sanità e
territorio, oltre all’ambito della
prevenzione». Un dibattito che,
secondo quanto dichiarato dal sindaco, servirà a stilare il documento programmatico con le necessità della sanità locale, in vista del
consiglio comunale monotematico di lunedì. «Poi ci confrontere-
mo con la Regione. Ma prima,
nell’ordine, vogliamo ascoltare la
città e il consiglio», conferma il
sindaco scandendo il crono-programma.
RICCI farà una breve introduzio-
INTERVENTI
«Gli operatori che vogliono
dire la loro possono rivolgersi
alla segreteria del sindaco»
ne, poi gli interventi saranno moderati dall’assessore Mila Della
Dora: «Non sarà concesso a tutti i
presenti di intervenire, chi vuole
partecipare al dibattito, in rappresentanza di una categoria, deve
prenotarsi — spiega — chiamando la segreteria del sindaco
(0721.387422 o 0721.387242). Gli
operatori di settore sono stati avvisati». Nel primo passaggio spazio
quindi non ai contributi dei vertici ma a quelli di operatori, professionisti e rappresentanti di associazioni. Che avranno a disposizione un minutaggio prestabilito
«per rendere scorrevole l’appuntamento e facilitare la partecipazione». L’assessore assicura che nessun documento è stato predisposto in vista del consiglio monotematico e verrà realizzato solo dopo l’incontro. Il centrodestra auspica di poterlo vagliare per tempo e che non succeda quanto avvenuto nella precedente assise con
l’odg sul caso della scuola Gradari, consegnato solo ad inizio seduta.
pa.ba.
AZIENDE BRIGLIA CONFERMA LE RIDUZIONI: «RISPARMIARE 70MILA EURO»
«Indennità da tagliare del 40-50 per cento»
NEI PROSSIMI 20 giorni, saranno le assemblee di Marche Multiservizi, Aspes e Pesaro Parcheggi
a deliberare la riduzione delle indennità dei membri di nomina comunale dei consigli d’amministrazione. Nella delibera di indirizzo
approvata l’altro ieri in giunta
non è indicata la percentuale precisa di taglio società per società,
ma il sindaco e l’assessore Rito
Briglia che sosterrà la linea del Comune nelle assemblee hanno già
definito che percentuale proporre. E si parla del 60% per Pesaro
Parcheggi e il 40% per Marche
Multiservizi. «Noi avanzeremo le
nostre ipotesi per abbattere i costi
tra il 40 e il 50 per cento — spiega
il sindaco Ricci —. Contiamo così, solo sulle due società, di ottenere un risparmio di 70mila euro
all’anno». L’assemblea di Pesaro
Parcheggi delibererà lunedì. Quella di Marche Multiservizi l’8 luglio. Per l’Aspes (la cui assemblea
si riunirà domani) la sforbiciata
sarà minore, visto che i suoi membri di consiglio avranno l’onere di
trasformarla in una multiservizi
con la fusione di Pesaro Parcheggi, Convention bureau e agenzia
dell’innovazione.
LA DELIBERA di indirizzo passata in giunta ribadisce anche questa fusione, atta a «ridurre il nu-
PROVINCIA
Galuzzi resta vice
almeno per un po’
MASSIMO Galuzzi diventerà commissario della Provincia solo il 13 luglio, con
la conferma del prefetto. Fino ad allora resterà vice presidente e in questa veste approverà in solitaria il bilancio consuntivo 2013, che,
salvo diverse indicazioni
da Roma, dovrà essere firmato entro lunedì.
mero delle controllate», sottolinea Ricci. Così è stato anche posto il limite temporale di un anno
alla presidenza di Pesaro Parcheggi. Nei prossimi mesi, anche per i
membri del cda dell’Ami, al momento non in scadenza, saranno
proposti tagli di indennità. La delibera d’indirizzo sancisce anche
«il limite di due mandati per la nomina degli amministratori delle
società» e un tetto allo stipendio
dei dirigenti: «Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione
nel comune di Pesaro». In questo
momento è la segretaria generale
Deborah Giraldi, con uno stipendio annuo lordo di 126.227 euro.
Inoltre, limiti alle indennità dei
revisori e tentativi di ricambio generazionale: per disincentivare le
nomine di pensionati a scapito
dei giovani, è stato deliberato che
se un pensionato entra in un cda
dovrà rinunciare all’indennità, ossia svolgere gratis il suo incarico.
Patrizia Bartolucci
SICUREZZA TRA COMUNE E VIGILI URBANI CI SONO ANCORA DEI PROBLEMI
L’accordo c’è, ma non si può annunciare
COMUNE e sindacati hanno raggiunto l’accordo
sulla turnazione dei vigili e gli orari di lavoro, ma
prima di firmarlo l’amministrazione vuole giungere
«ad una bonaria definizione del contenzioso», è scritto in una nota della segretaria generale Deborah Giraldi. Il contenzioso riguarda il presunto mancato rispetto negli anni scorsi da parte del Comune di alcuni diritti dei vigili, come l’ammontare dell’indennità di turno serale e la giornata di riposo settimanale.
In realtà, non esiste un vero e proprio contenzioso.
«Abbiamo mandato una lettera all’amministrazione
con scritto che ci saremmo rivolti ad un avvocato se
non si fosse giunti ad un accordo — spiega Giorgio
Benetti della Sulpm —, ma non si è andati avanti
perché siamo in trattativa. L’accordo trovato però
non è stato ancora accettato da tutti i vigili coinvolti». Da quanto scritto nella nota della Giraldi, all’accettazione di questo accordo è legata la firma del Comune sull’altro accordo, quello sindacale sulla turnazione e gli orari di lavoro della Polizia municipale di
cui si è discusso ieri in assemblea. I sindacati avevano nei giorni scorsi chiesto che non si prolungasse
l’orario di lavoro fino alla sottoscrizione dell’accordo. «Non è possibile, stando il protrarsi della stagione estiva, procrastinare l’introduzione dell’orario sino alle 3.30 nei fine settimana», scrive la Giraldi.
CAPANNELLI I maturandi confrontano i voti e le prospettive
I GIORNI DELLA MATURITA’
Usciti i voti degli scritti
si fanno le somme
per «quota» sessanta
STANNO facendo fremere tutti i
maturandi i tabelloni con i risultati che questi ultimi giorni sono apparsi nelle scuole di tutta Italia.
Gli esiti delle prove scritte, infatti,
determineranno il punteggio con
il quale gli studenti si presenteranno all’orale e pare ovvio che più è
alto e meno si dovrà faticare per essere promossi.
QUESTO risultato è dato dalla
somma dei crediti, accumulati durante il triennio e i punti raggiunti
con gli scritti. Naturalmente ogni
studente punta al minimo sessan-
ULTIMA PROVA
Oggi si comincia con gli orali
che proseguiranno
fino a quasi metà luglio
ta/centesimi. Il punteggio con il
quale si è automaticamente promossi, ma all’orale bisognerà fare
il massimo per avvicinarsi ai cento
centesimi. Abbondano questi giorni i commenti su facebook, ognuno, infatti, posta il voto ottenuto e
alcuni affermano addirittura di
aver raggiunto la pace dei sensi dopo aver scoperto che sommando
tutti i punti il risultato è sessanta.
Gli orali, l’ultimo ostacolo da superare per definirsi maturi, inizieranno questa mattina, e continueranno fino ai primi di luglio. Sono stati i commissari esterni a estrarre a
sorte, a secondo della prima lettera
del cognome, gli studenti che apriranno quest’ultima prova.
Nicole Raffaelli
Diario
della
Maturità
di MARTINA
FASTIGGI
Chiudi gli occhi
e fai l’ultimo passo
L’ATTESA è strana. Attendere l’orale di maturità vuol dire lasciare libero sfogo all’immaginazione e vedersi catalpultati in un futuro prossimo
di cui si ha paura. L’urgenza
del ripassone dell’ultimo minuto incombe, il crescendo
di ansia paralizza. Conti le
ore che ti separano dal fatidico momento in cui la commissione testerà le tue conoscenze con un fiume di domande a cui tu, puntualmente, cercherai risposta in un
cassetto della tua memoria.
A volte avrai fortuna e coraggio, altre volte no: è la stessa
vita ad insegnarcelo. La saggezza popolare dispensa
consigli per stemperare l’ansia, ma la verità è che a poche ore dall’ultima interrogazione pluridisciplinare della
tua carriera scolastica non
c’è un vero e proprio metodo
per tranquillizzarsi: tutto è
fonte inesauribile di un sapere che non ti appartiene.
MA è arrivato il momento. I
professori pronunciano il
tuo nome e tu non hai altre
percezioni al di fuori del tuo
cuore che scandisce, con i
suoi battiti irregolari, i passi
che ti separano dalla porta.
La stessa porta che, una volta richiusa, rappresenterà il
termine di un capitolo importante, il punto di svolta. Il futuro è lì ad attenderti, spavaldo. Chiudi gli occhi e fai l’ultimo passo.
PESARO: COMMERCIO & SERVIZI
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
L’ALLEANZA CON IL GRUPPO TIPICITA’ DI CONFCOMMERCIO
Dai Guerrieri della terra
alle tavole dei ristoranti
Un’azienda agricola storica è diventata un marchio
DUE “GUERRIERI” della terra.
Luca, il padre che ha saputo trasmettere l’amore per il territorio al
figlio Alberto. Al centro della loro
attività il “Montefeltro doc”.
Come è nata l’azienda vitivinicola Guerrieri?
«Il nostro marchio aziendale “Orgogliosi di essere agricoltori dal
1800” in 4 parole raccoglie tutta la
nostra filosofia. Io sono la quinta
generazione, mio figlio Alberto la
sesta. Non è strano che nel 1800 i
nostri bis bis nonni facessero gli
agricoltori, ma è strano che ancora
noi lo siamo. Ci è stata tramandata
un’importante eredità che vogliamo continuare a coltivare».
Il vostro motto è “Mangiare è
un atto agricolo”...
«Lo abbiamo scritto a grandi lettere sia sui muri che sulla schiena dei
nostri collaboratori. Vogliamo sot-
PAGINA REALIZZATA
IN COLLABORAZIONE
CON CONFCOMMERCIO
DI PESARO E URBINO
tolineare l’importanza dell’agricoltura: tutto ciò che ingeriamo viene
dal mondo agricolo, e nel momento in cui il consumatore acquista,
non solo fa una scelta per la sua salute, ma favorisce anche lo sviluppo economico di un certo territorio. Per questo è importante scegliere prodotti locali».
Avete ottenuto il Diploma di
Gran Menzione al Vinitaly
del 2014.
«Il Diploma di Gran Menzione lo
abbiamo ottenuto sul Bianchello
del Metauro doc tradizionale, che è
il prodotto più semplice dell’azienda: il fatto che ristoratori scelgono
questo prodotto come vino della casa a un prezzo contenuto, ma che
ha vinto un diploma così ambito,
sottolinea l’ottimo rapporto qualità-prezzo».
Tradizione e innovazione tecnologica.
«Abbiamo installato pannelli fotovoltaici per l’energia solare sui tetti
dei capannoni ma non abbiamo toc-
TRADIZIONE Luca e Alberto Guerrieri lanciano Doc per gli spumanti
cato il terreno perché gli agricoltori sono architetti e responsabili del
territorio, sono sensibili, e devono
salvaguardare il paesaggio. Io dico
sempre che non ho ereditato questa terra dai miei genitori, ma l’ho
presa in prestito dai miei figli, quindi dobbiamo salvaguardarla».
La vostra azienda pone attenzione a turismo e didattica.
«Il mondo è cambiato e anche il
mondo agricolo deve cambiare. La
nostra sopravvivenza sarà assicura-
ta se riusciremo a collegarci al consumatore finale. Se non riusciamo
a spiegare cosa c’è dietro si svilisce
il prodotto. I nostri 207 ettari di
azienda sono gestiti dagli stessi uomini che hanno messo dimora 40
anni fa in questa terra e sono ancora qui con capacità e volontà illimitate, come Michele che è il mio
braccio destro, e suo padre era il
braccio destro di mio padre. Vengono moltissimi turisti: contiamo
10.000 presenze nel periodo estivo».
Come è nata la collaborazione con il Gruppo Tipicità di
Confcommercio?
AZIENDE
Bancomat obbligato
dall’inizio del mese
IL 30 GIUGNO scatta
l’obbligo di accettazione di
pagamenti con carte di
debito (bancomat) per
commercianti, artigiani.
Confcommercio ha
sottoscritto a favore dei
soci tre convenzioni con
Banca Marche, Banca
dell’Adriatico e Monte dei
Paschi di Siena.
«Siamo sulla stessa cordata: la valorizzazione del territorio. Abbiamo
clienti reciproci e ci rafforziamo
l’uno con l’altro. Oggi i ristoratori
sono più sensibili a sperimentare e
indirizzare i loro clienti verso i prodotti del territorio».
Camera di Commercio e Terre
di Rossini e Raffaello appoggiano il vostro progetto per
la Nuova Montefeltro doc. Di
cosa si tratta?
«Sarà la 16ª doc delle Marche. La
novità è che sarà una doc solo di
spumanti bianchi e rosati, non avrà
vini fermi (al momento non esiste
una doc solo di spumanti)».
L’INIZIATIVA COINVOLTI 15 RISTORANTI DELLA COSTA PER L’ESTATE
11
L’INTERVENTO
L’OPINIONE
«Enti camerali
prossime vittime
della demagogia
firmata Renzi»
«Una stagione
turistica fino ad ora
piena di ombre
e con poche luci»
di AMERIGO VAROTTI*
di ANGELO SERRA*
LA DEMAGOGIA ed il populismo renziano faranno un’altra
vittima: le piccole e medie imprese italiane. La volontà di ridimensionare le Camere di
Commercio (da un lato riducendone del 50% le entrate e,
dall’altro, limitandone le competenze alle sole funzioni “statali”) colpirà infatti pesantemente le piccole e medie imprese che non avranno più il supporto ed il sostegno delle Camere di Commercio. Perché le Camere di Commercio oltre alle
funzioni pubbliche, “statali”,
demandate da leggi dello Stato
e dell’Unione Europea, svolgono una importante azione di
sussidiarietà e di promozione e
sostegno delle attività economiche. Penso alle risorse devolute
alle Cooperative di garanzia fidi o alla Società Regionale di garanzia che hanno consentito a
migliaia di piccole e medie imprese di ottenere i finanziamenti dalle banche; penso ai fondi
destinati all’internazionalizzazione che hanno supportato migliaia di aziende nelle azioni di
conoscenza e penetrazione
commerciale all’estero; penso
ai contributi per l’abbattimento dei costi per la partecipazione alle fiere all’estero; penso alle tante iniziative di promozione turistica o di sostegno determinante alle tante manifestazioni di accoglienza, che si svolgono sul territorio e producono
un indotto economico.
E’ UNA STAGIONE turistica
fatta, al momento, più di ombre che di luce quella che è appena iniziata. Certo, l’impatto
in termini di presenze turistiche determinate dagli eventi
sportivi è stato rilevante. Penso
alla Settimana Cicloturistica ed
al raduno delle MG di Gabicce
Mare; al Joint the Game di Fano, ai tornei di basket ed alla
Ginnastica in Festa di Pesaro.
Tante presenze turistiche anche se non sempre “remunerative” per gli albergatori. Ma quello che preoccupa è il turismo di
destinazione: cioè il classico turismo famigliare di chi sceglie
le nostre località per un soggiorno e una vacanza non legate ad
eventi (il turismo motivazionale). Poche le prenotazioni, gruppi ridotti rispetto al passato,
scarse le richieste di prezzi e informazioni.
EVENTI che ormai si realizzano solo grazie al contributo delle Camere di Commercio ma
che sono indispensabili per la
vita delle nostre comunità e
consentono alle imprese di lavorare. Potrei continuare parlando dei contributi per le Reti
d’impresa, per gli stage lavorativi o per la valorizzazione delle
produzioni enogastronomiche.
Con il progetto renziano tutto
questo non ci sarà più. Allora
sarebbe auspicabile una forte
presa di posizione da parte delle altre realtà istituzionali del
territorio e dei parlamentari.
Perché tanto si può anche dissentire dal “leader maximo”.
* Direttore Confcommercio
Pesaro e Urbino
••
C’È SICURAMENTE un problema contingente: la crisi economica che attanaglia il nostro
Paese e che riduce la possibilità
di spesa e consumo delle famiglie. Ma è necessario superare
questa fase spingendo sull’acceleratore della promozione e della comunicazione.Bene ha fatto
la Regione Marche a lanciare
una intensa campagna promozionale con i nuovi “spot” del
testimonial Neri Marcorè ed
potenziare la presenza sul web
e sui social network.Ma è necessario fare di più a livello locale.
Nell’impossibilità operativa
della Provincia (che non ha più
competenze e risorse), fermo restando l’impegno della Camera
di Commercio, è urgente che i
Comuni mettano in campo risorse adeguate per sostenere
questo comparto che è vitale
per tutta l’economia provinciale realizzando, in accordo con
le associazioni turistiche (la collaborazione e la concertazione
deve essere un obbligo e non
una possibilità), un grande progetto di promozione territoriale.
* Presidente Confcommercio
Pesaro e Urbino
NORMATIVA IN CORSO CONTROLLI DEL FISCO
Week end gastronomici scendono al mare Licenza Utf per vendere alcolici
CONFCOMMERCIO e Associazione Ristoratori
di Pesaro e Urbino, da anni impegnate in una forte
azione di promozione e commercializzazione delle
attività di ristorazione della Provincia, propongono
una nuova iniziativa per gli operatori della costa. Sulla scorta di quell’indiscutibile successo rappresentato dai Weekend Gastronomici (giunti alla 31ª edizione!) con i “Week Gastronomici D(‘A)mare” si vogliono valorizzare i ristoranti che propongono una
cucina marinara con alla base quello che è fondamentale per il successo di ogni iniziativa: il rapporto qualità-prezzo. In questa prima edizione saranno 15 i ristoranti situati sulla costa: a Gabicce Monte, Castel-
dimezzo, Pesaro, Fano, Torrette e Marotta, che propongono al giovedì o alla domenica, in una sola data
mensile o più volte nell’arco del mese, un proprio
menù dedicato all’iniziativa. Quindi una proposta
stuzzicante elaborata da professionisti della ristorazione locale ed un prezzo certo e invitante, soprattutto in un’ottica di promozione del locale, ci auguriamo costituiscano gli elementi indispensabili per la
riuscita dell’evento. Un’idea utilizzabile per dare
maggior peso e completezza alla offerta turistica provinciale che deve puntare sempre alla tipicità ed alla
valorizzazione delle eccellenze locali.
Info: www.ascompesaro.it o 0721.698205.
LICENZA fiscale per la vendita e
somministrazione di prodotti alcolici. Nel «mare magnum» delle
cose inutili che l’italica burocrazia impone, ricordiamo a baristi,
ristoratori, dettaglianti alimentari e a quelli che vendono, producono o somministrano alcolici come sia necessario essere in possesso della licenza fiscale Utf ora rilasciata dall’Ufficio dell’Agenzia
delle Dogane sebbene, a decorrere dall’anno 1999, sia stato sop-
presso il pagamento del diritto annuale di licenza dell’Ufficio Tecnico di Finanza). La licenza ha validità permanente. Nel segnalare
che l’Agenzia Dogane sta svolgendo controlli sull’applicazione delle disposizioni che regolano la materia, ricordiamo che in caso di
esercizio dell’attività senza la licenza, è applicabile la sanzione
del pagamento di una somma di
denaro da 500 a 3.000 euro.
Info: 0721.698261-260.
••
12
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
OMICIDIO CONFERMATI 40 ANNI ALL’ALBANESE HOXHA
UCCISE la moglie a coltellate, mentre questa si trovava a letto, in una
casa di via Goldoni a Fano, nel pomeriggio del 2 settembre 2012. I
giudici della Corte di Appello di Ancona hanno confermato ieri, dopo
discussione di 5 ore, la pena inflitta all’albanese Arben Hoxha, 40 anni
al tempo, padre di due figlie. La pena resta la stessa perchè anche in
Appello i giudici hanno confermato la premeditazione come
aggravante, come era successo in primo grado. L’avvocato difensore,
Corrado Canafoglia, ha annunciato il ricorso in Cassazione.
L’INCHIESTA NELL’INDAGINE E’ COINVOLTA ANCHE LA MOGLIE
Rimini, Mirko Tonelli è stato rinviato a giudizio
A GIUDIZIO il gioielliere riccionese
Alberto Verni, 65 anni. Con lui il suo
socio in affari l’imprenditore fanese
Mirko Tonelli, assieme alle rispettive
mogli e ad Antonio Morlino, maresciallo della Guardia di Finanza, in servizio a Fano fino all’arresto di tutti
quanti, lo scorso dicembre. Ieri il giudice dell’udienza preliminare li ha rinviati a giudizio: il processo partirà l’11 dicembre. A un anno dal loro clamoroso
arresto dunque dovranno rispondere a
vario titolo di associazione a delinquere, frode fiscale e corruzione. Il gup ha
invece dichiarato il non luogo a procedere per il reato di falso. L’avvocato
Moreno Maresi, che difende il maresciallo Morlino, ha fatto presente che
non essendovi querela da parte degli
intestatari di fatture e cambiali false,
non può essere contestato quel reato.
AVEVA fatto molto scalpore l’arresto
di Verni, il gioielliere, e di Mirko Tonelli, 48 anni, suo socio in alcuni centri estetici nel Pesarese, e Antonio Morlino, 48, maresciallo delle Fiamme
Gialle che i finanzieri riminesi arrestarono in ufficio. Morlino in cambio di
un’Audi A6 e di un prezioso orologio
FRODE E CORRUZIONE
Nei guai anche un direttore
di banca e il maresciallo
della Finanza Morlino
(in realtà solo ‘parlato’) avrebbe consultato il terminale riservato delle Fiamme Gialle per produrre una serie di fatture false intestate alla società sammarinese. Indagate anche le mogli di Verni e Tonelli e un ex direttore di banca
del pesarese, tutti ora rinviati a giudizio. L’avvocato di Verni, Alessandro
Petrillo, sostiene che hanno scelto di
andare in aula «perchè siamo fiduciosi
avendo in mano elementi in grado di
portare ad una soluzione della vicenda
giudiziaria favorevole al mio assistito».
I finanzieri sequestrarono anche beni
per 2 milioni e mezzo di euro, cifra ritenuta sottratta al fisco, e cioè il lussuoso
attico del gioielliere in viale Trento e
Trieste a Rimini, tre terreni, due auto,
quote di quattro società e conti correnti. Secondo gli investigatori, grazie a
una società fittizia creata a San Marino, facevano rientrare in Italia il ‘nero’
che avevano depositato nelle banche
del Titano. Era stato un funzionario
della Banca d’Italia che si occupava del
commissariamento della Carim a segnalare in Procura anomalie
lo.la.
AL CAFFE’ DEI SAPORI
Ladri in pasticceria
diventa abbuffata
FURTO nella notte a “Il caffè dei sapori” di via del Fiume, quello che tutti chiamano Longhini per la vecchia insegna
che la sovrasta. Quando le due titolari ieri mattina alle 5.30 sono andate ad aprire,
hanno notato subito che il lunotto della
porta principale era stato manomesso.
Sono entrati da lì i ladri, forse due, sicuramente di corporatura minuta visto lo spazio ridotto dal quale si sono introdotti nella panetteria. E inesperti, dal momento
che hanno disseminato di impronte digitali il locale, per asportare il fondo cassa
e fuggire con gli spiccioli ma anche con
le crostate e i dolci rimasti sul bancone.
«In 11 anni – racconta Selenia – è la quarta volta». Indaga la polizia.
Sesso per tutti i gusti: anche una lucciola 60enne
Operazione antiprostituzione della Polizia in città. Pizzicato anche un ragazzo
TURISMO
Oggi incontro
con gli albergatori
sulle prenotazioni
ALBERGATORI a scuola
di turismo. Oggi alle 15
all’Hotel Beaurivage in Sassonia si svolgerà un incontro formativo — la partecipazione è gratuita — riservato agli albergatori e agli operatori di strutture ricettive
su come aumentare le prenotazioni dirette senza dover
sottostare alle intermediazioni. Interverranno Vincenzo Ricciardi, esperto in
web marketing, Samuele
Lilli sviluppatore e programmatore esperto in software per hotel e Damiana
Covre, linguista ed esperta
di internazionalizzazione,
nonché responsabile commerciale di Koobi, che ha
organizzato l’evento di formazione professionale. Gli
argomenti trattati saranno,
infatti, estremamente pratici e concreti e hanno come
obiettivo finale quello di
mettere gli albergatori fanesi in condizione di progettare il proprio sito e scegliere
gli strumenti giusti per aumentare le prenotazioni e ridurre la dipendenza dagli
intermediari.
SI SONO finti clienti e sono entrati in quelle nove alcove, allestite in
altrettanti appartamenti presi in affitto sul lungomare. Così i poliziotti del commissariato di Fano hanno scoperto un giro di prostituzione che attirava nelle stanze del piacere insospettabili professionisti e
padri di famiglia. A mettere in vendita il proprio corpo a decine di uomini vogliosi di sesso non c’erano
solo otto donne sudamericane (tutte regolari, tra cui una sessantenne), ma anche un giovane uomo
colombiano, poco più che maggiorenne. Clienti e prostitute (tutti
tra i 19 e i 60 anni) sono stati identificati dagli agenti di polizia, ma
allo stato attuale delle indagini
non si configura per loro nessun tipo reato. Anche i proprietari degli
LOCALI
Si tratta di colombiane
che avevano affittato case
a Gimarra e Sassonia sud
appartamenti sono stati ascoltati
dai poliziotti diretti da Stefano Seretti, per capire se abbiano affittato quelle case per le vacanze di Gimarra e Sassonia sud sapendo quale tipo di attività “ricreativa” ci si
svolgesse poi dentro.
L’OPERAZIONE finalizzata alla
repressione dei reati in materia di
prostituzione ha impegnato gli
L’arresto di una prostituta e sotto il dirigente Stefano Serretti
agenti dal 16 al 24 giugno, dopo
aver ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato
movimenti sospetti in alcuni condomini. «C’è un continuo andirivieni di uomini qui — si è lamentato qualcuno — a qualsiasi ora
del giorno e della notte. Sono uomini sempre diversi. Secondo me
qui c’è un giro di prostitute. Ci abitano infatti delle sudamericane
qui». Le indagini, in una prima fase, si sono concentrate su dei numeri di telefono presenti sia sulla
pubblicità cartacea di periodici locali che in quella on-line. In quel
modo i poliziotti hanno individua-
to le unità abitative che potessero
essere state adibite a case d’appuntamento. Una volta trovati gli indirizzi le indagini sono proseguite
con appostamenti. Un’attività di
monitoraggio certosina che in poco tempo ha permesso di individuare ed identificare una ventina
di clienti, soprattutto fanesi della
più varia estrazione sociale. Ma anche cittadini dell’entroterra, valle
del Metauro e Cesano. A quel punto si è reso necessario entrare dentro per verificare che l’attività svolta fosse effettivamente quella della
prostituzione. Presentandosi come clienti i poliziotti hanno avuto
libero accesso agli appartamenti
che si sono presentati fin dall’ingresso delle alcove, con stanze riservate e ben tenute, attrezzate
con tutti gli optional del caso, come giochi erotici, frustini, sex toys
e possibilità di visionare filmini
hard.
Così in tutti e nove gli appartamenti trovati nei siti di “massaggi” ma
che massaggi non erano. Al momento le indagini proseguono con
gli accertamenti sui proprietari
delle case e su alcuni titolari di
agenzie immobiliari che li hanno
dati in affitto, per verificare eventuali responsabilità nel reato di favoreggiamento della prostituzione. Ma ancora nulla di paragonabile alla maxi inchiesta che quattro
anni fa portò all’arresto di diverse
persone e al sequestro di 4 appartamenti tra Fano e Marotta.
FANO 13
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
IL CASO ROCCA
NORME E SICUREZZA
FARE ATTENZIONE
LA SITUAZIONE ATTUALE NON
VEDE ALTERNATIVE: SIAMO
DENTRO UNA UNA ZONA GRIGIA
CHI HA GLI SPAZI IN GESTIONE
HA ANCHE IL DOVERE DI
CONTROLLARE CHI C’E’ DENTRO
Per la Rocca si allargherà la platea
Mascarin: «Va aperta ulteriormente»
L’assessore tira in ballo le altre associazioni. «Spazi anche per loro»
SUL CASO Rocca c’è un grande
imbarazzo politico. Perché quella
che era l’opposizione, ovvero la
prima a criticare con atti pubblici
l’affidamento del monumento cittadino ad una neonata associazione culturale, ora è chiamata a risolvere la questione. «Negli ultimi anni ho avanzato più di un
dubbio sulle modalità di concessione delle strutture della Rocca
Malatestiana, l’ultima volta la
scorsa estate in occasione della repentina revoca da parte della passata amministrazione degli spazi
che dovevano ospitare il “Fuorisalone Libertario” — dice l’assessore Samuele Mascarini, con delega
alla Legalità —. Tuttavia non ho
problemi a riconoscere che l’impegno profuso dalle ragazze e dai ragazzi di “Work in Progress” ha
consentito, grazie anche a eventi
di spessore culturale e sociale, di
rendere vivo e fruibile quel bene
monumentale per troppo tempo
relegato ai margini della vita cittadina». Per non disperdere questo
capitale di energie «ma anzi valorizzare l’esperienza, aprendola ulteriormente alla città e alle tante
espressioni associative che l’attraversano — prosegue Mascarin —,
credo si debba al contempo riconoscere l’importanza di osservare
alcune regole essenziali, in primo
luogo quelle relative alla sicurezza e al rispetto delle norme igienico sanitarie, con la consapevolezza che il loro rispetto non confligge con la realizzazione e il succes-
L’assessore Mascarin e qui sopra una manifestazione alla Rocca
FRANCESCO AIUDI
In una interrogazione
aveva parlato del problema
«due pesi e due misure»
so degli eventi ma semmai ne garantisce per il futuro il proseguimento e lo sviluppo».
DI QUESTO si è parlato ieri in
giunta dove tutti, in primis Mascarin, hanno sostenuto «il tentativo dell’assessore alla Cultura Mar-
••
chegiani, di trovare soluzioni condivise e di buon senso che consentano di proseguire la programmazione estiva andando a sanare quegli elementi di oggettiva difficoltà
o inopportunità che, se sottovalutati, producono inevitabilmente
polemiche e appannano l’impegno dei giovani che in questi anni
si sono spesi con passione e generosità». Ma quella di Mascarin
non era stata la sola interrogazione presentata in consiglio dall’attuale maggioranza contro la scelta
della giunta Aguzzi di affidare lo
spazio della Rocca ai ragazzi della
Work in Progress. Anche il consigliere Pd Francesco Aiudi si era
speso perché non si usassero «due
pesi e due misure» con le associazioni fanesi. «Penso che sia opportuno e urgente, più in generale —
conclude Mascarin —, aprire un
dibattito per troppo tempo rinviato sulla carenza di spazi di aggregazione e socializzazione nella nostra città, che oggi una volta di
più interroga tutti noi».
Tiziana Petrelli
FANO 5 STELLE
«Con la Rocca
sono state
scaricate
sui ragazzi
le responsabilità»
ANCHE Fano 5 Stelle interviene sulla Rocca. «Come in tutte le situazioni in cui confliggono diritti e doveri, non è utile fare il tifo, ma cercare di prendere
una posizione di equilibrio — si
legge in una nota —. Work in
Progress sta gestendo la Rocca
perché è forse l’unica associazione che poteva farlo alle condizioni chieste dal Comune: a costo
zero, con limiti strutturali della
Rocca molto stringenti (max 99
persone, divieto di fare pubblico
spettacolo). La condizione irrinunciabile era di farlo necessariamente quasi nell’illegalità?
Da quello che sappiamo i ragazzi hanno accettato un rischio
grosso. E siccome l’hanno accettato a costo zero, hanno anche
cercato di trovare delle scappatoie ad alcune norme, con la connivenza del Comune che ha
chiuso un occhio. Rendendosi
conto che il loro investimento di
forze e energie non solo non era
remunerato, ma in perdita, hanno optato per vendere bevande
per autofinanziarsi, forse non
per lucrare. La situazione attuale non vede alternativa: o mantenere l’apertura in una zona
grigia tra legalità o illegalità affidandola a Work in Progress o
chiudere la Rocca. Perché di fare un bando non se ne parla:
per farlo la Rocca va messa a
norma e per metterla a norma
servono fondi. La cosa grave è
la totale irresponsabilità dell’assessorato che ha scaricato sui ragazzi molti rischi».
IL CASO ROCCA ANDREA ROSSI AVEVA PORTATO IL RAGAZZO PER ASSISTERE AD UN LABORATORIO TEATRALE DEDICATO AI BAMBINI
«Mio figlio di nove anni ha avuto un diverbio con uno di 20»
ANDREA Rossi, un lettore mondolfese papà di un bambino di 9
anni, è rimasto molto colpito dal
omportamento dei giovani che
frequentano la Rocca Malatestiana gestita dall’associazione Work
in Progress. Tanto da scrivere
una lettera al Carlino. Non gli interessa entrare nel merito della polemica sul bar abusivo, vuole solo
segnalare che: «L’associazione
Work in Progress non è l’unica beneficiaria dei locali della Rocca
— si legge nella lettera —. Infatti,
mi risulta che nella stessa si sarebbero dovuti tenere dei laboratori
per bambini a cura dell’associazione Amemi. Un giovedì di due settimane fa mi sono recato alla Roc-
ca Malatestiana con mio figlio di
nove anni alle 17 circa, per assistere al laboratorio sul teatro per
bambini. Purtroppo i responsabili dell’associazione Amemi non
erano presenti, ma ho potuto constatare il comportamento di alcuni giovani che invece c’erano».
NON SA chi fossero. «Mio figlio,
dell’età di 9 anni — prosegue —,
nell’attesa di vedere se i laboratori iniziavano, si è accomodato su
un’amaca. All’arrivo di un gruppo di giovani, che forse si riteneva
in buon diritto di accomodarsi
sull’amaca e che quindi gli faceva
notare che stava occupando il loro territorio, mio figlio ha ribattu-
IL POSSESSO
«Si era accomodato
su un’amaca ed è terminato
in mezzo a parolacce»
to, come è nel suo temperamento
un po’ (troppo) focoso. Si è creato
un piccolo ed innocente diverbio
con uno studente di almeno 20-25
anni, che non ha trovato di meglio che dimostrare la propria maturità rispondendo alle sue proteste con parolacce e bestemmie, tra
l’ilarità generale dei suoi accompagnatori ed accompagnatrici».
ALTRI PROBLEMI
Andrea Rossi è il padre di un
bambino di 9 anni
DA QUI due conclusioni di Rossi. «Si può discutere sull’apertura
del bar e della Rocca e della polemica con i commercianti e le associazioni, ma la Rocca resta luogo
pubblico, non appannaggio di giovani o di qualsivoglia categoria di
cittadini (ma questa è stata la mia
personale impressione quando sono entrato nei giardini). Le associazioni che ottengono tale spazio, di conseguenza, credo abbiano il dovere di vigilare anche
sull’uso che di tale spazio viene
fatto, da soci e non, eventualmente segnalando alle autorità competenti eccessi come quello di cui sono stato testimone. Diversamente, perché dovrebbero essere chiamate associazioni di “promozione sociale” o “culturali” a gestire
la Rocca?»
••
14 FANO
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
POLITICA DEVE ESSERE DI SOLLECITAZIONE, CON PROPOSTE, ALL’ATTUALE MAGGIORANZA
Ha preso vita il «Progetto Fano»
Il centrodestra ora pensa al futuro
SI CHIAMA Progetto Fano ed è
l’embrione del futuro centro destra fanese, moderato, «fuori dagli
estremismi dei capetti locali». La
sconfitta elettorale non ha piegato
i giovani del centro destra (ex Forza Italia, liste civiche, Ncd) che ripartono con un innovativo progetto politico: «Noi costruiamo anche quando sembra tutto raso al
suolo». E Progetto Fano è il nome
del gruppo consiliare composto
da Mirco Carloni e Aramis Garbatini che, nella prima seduta del
consiglio, con il loro voto, hanno
contribuito ad eleggere, lunedì pomeriggio, alla vice presidenza la
INTANTO...
Non cessano le polemiche
sulle votazioni in consiglio
e sugli strani appoggi
grillina Marta Ruggeri. Il voto era
segreto ma, se la matematica non
è un’opinione, è presumibile che i
6 voti della Ruggeri siano arrivati
3 da F5S e gli altri 3 da Carloni,
Garbatini e D’Anna. Così come
Cucuzza, che ha avuto 4 voti, pare
abbia potuto contare, oltre che sul
suo voto personale e su quello di
Aguzzi e di Delvecchio, anche su
un voto del Pd. Tatticismi politici consumati all’insaputa della
maggior parte dei consiglieri comunali molti dei quali, alla prima
esperienza in consiglio, erano as-
Il consigliere di Progetto Fano, Aramis Garbatini
solutamente inconsapevoli di
quanto accadeva intorno a loro.
PROGETTO Fano, comunque,
riparte dall’opposizione cercando
di dare «un contributo costruttivo per il governo del territorio».
In particolare la coordinatrice,
Lucia Salucci e il consigliere co-
munale Aramis Garbatini, propongono «il contatto con i comuni limitrofi per redigere insieme
un piano intercomunale per portare il traffico pesante fuori
dall’Adriatica e quindi dal centro
abitato con la realizzazione di una
complanare in affiancamento
all’asse autostradale e una pista ci-
clopedonale che colleghi i vari territori, incentivando così l’uso di
mezzi pubblici ed alternativi attraverso il servizio di car e bike sharing. Tutto questo potrà avvenire
se la nuova amministrazione procederà con organicità, coerenza e
trasparenza, dando un segnale
chiaro, meritocratico e responsabile, condividendo fin dall’inizio
le scelte con i rappresentanti dei
cittadini in consiglio, evitando di
trovarsi in consiglio comunale a
votare scelte già decise». Progetto
Fano sollecita anche il «sindaco
ed alla nuova giunta alla riqualificare del litorale attraverso piani
particolareggiati che risolvano le
problematiche persistenti e generalizzate in cui versa oggi il nostro tratto costiero. In particolare,
parliamo delle aree a nord e a sud
del comune, che oggi sono prive
di un qualsiasi decoro urbano.
Chiediamo perciò che il litorale
venga dotato di una pista ciclopedonale collegata e coordinata con
i relativi servizi ed attrazioni per
poterla rendere una gradevole passeggiata; vorremmo inoltre che
vengano individuate delle aree da
destinare a parcheggio e sosta
camper per il cosiddetto turismo
alternativo e che il litorale abbia
adeguati sottopassi per l’accesso
al mare e che attraversino anche
la statale. La stagione balneare è
appena iniziata e siamo sempre alle solite: auto parcheggiate lungo
le strade con multe che fioccano e
scoraggiano i turisti, sottopassi allagati ed inagibili alla prima pioggia, divieti di balneazione ecc.».
LA SFILATA
CULTURA A CATIA AMATI LA PRESIDENZA
Fondazione Teatro:
soprintendenza a Rossi
La sede della società Fanum Fortunae
trasformata in una passerella di moda
SCENDE in pista l’eleganza e decolla la promozione dei
prodotti tipici del territorio. E’ stata partecipatissima la seconda edizione dell’iniziativa “Aperitivo moda – Quando il
gusto incontra il fashion in passerella avvolti dalla musica” che si è svolta all’aeroporto di Fano. Una serata piacevole e divertente, organizzata dal ristorante Barone Rosso e Vimer moda. L’iniziativa è stata dedicata alla promozione del buon gusto: enogastronomia, abbigliamento, artigianato, arte e cura della bellezza. Nella cornice della
struttura Fanum Fortunae, bellissime modelle hanno portato in passerella acconciature, abbigliamento, accessori
e abiti da sposa. Hanno contribuito Sonia Fabbri i Parrucchieri, Silvia’s Think, Ottica Giorgio, Sandra Tessuti, Fioreria Ferri, Foto Art, Podere Santa Lucia.
LA PRESIDENZA della Fondazione Teatro della Fortuna al Pd: il nome più accreditato è quello di Catia Amati come si è più volte ipotizzato
dopo la vittoria alle amministrative da parte del centrosinistra. Il ruolo di
Soprintendente potrebbe essere affidato a Davide Rossi (Noi Città) ex
assessore alla Cultura della giunta Aguzzi. Amati, che dietro le quinte, ha
gestito il partito a fianco del segretario Stefano Marchegiani, sembra dunque destinata alla guida della Fondazione.
Lei non conferma né smentisce, ma se così fosse dopo dieci anni di centro destra —negli ultimi anni la presidenza è stata di Giuseppe De Leo
prima e adesso è nelle mani di Manuela Isotta —, il Pd prenderà la guida
della Fondazione e dovrà deciderne la sorte. Certo è che l’assessorato alla
Cultura di Marchegiani, stretto tra la Fondazione con Amati e Rossi e le
biblioteche che sono state affidate al collega Samuele Mascarin (Sinistra
Unita), rischia di uscirne impoverito e soffocato. Il ruolo di Soprintendente a Rossi, che con Seri ha dato vita alla lista civica «Noi Città», sembra l’ipotesi più accreditata tra quelle che circolavano nei giorni scorsi.
Per lui si è parlato di due soluzioni possibili: capo segreteria politica del
sindaco Seri o Sovrintendente della Fondazione.
Questa seconda soluzione sembra convincere di più sia il diretto interessato sia il sindaco. Intanto ieri pomeriggio prima riunione di giunta dopo
la nomina e l’accettazione dell’incarico da parte dei neo assessori. L’esecutivo sta prendendo atto di un quadro generale piuttosto complicato,
carente di risorse e di progetti. La politica di Seri sarà di ascolto e dialogo
per assumere tutte le decisioni, non nelle segrete stanze, ma in modo condiviso e trasparente.
an. mar.
SANTA CROCE
Continuano le lagnanze
per le prestazioni
OSPEDALE
«Cardiologia
si occupa
dei casi acuti»
MARCHE NORD risponde
alla signora che si lamentava
perchè per una visita cardiologica l’appuntamento era stato
dato a novembre 2015. «Si
tratta di due scenari — si legge
nella lettera —: i tempi di attesa della visita cardiologica e la
Riabilitazione. Sul primo
aspetto va chiarito che gli ospedali di Marche Nord non sono
gli unici erogatori della prestazione. I tempi di attesa per una
visita sono generati dal fatto
che le cardiologie dell’azienda
hanno come obiettivo assistere
i pazienti in fase acuta, colpiti
da infarto miocardico o con embolie. Anche l’attività ambulatoriale è specializzata, rivolta
a pazienti cardiopatici, che devono svolgere esami detti di secondo livello, come ecostress,
prove da sforze o ecografie transesofagee. E’ compito dei distretti del Territorio, invece, offrire prestazione di base. Per
una normale visita cardiologica programmata, richiesta dal
medico di medicina generale,
l’offerta provinciale è ampia:
Cagli e Montecchio a ottobre,
Fossombrone e Urbino a novembre, disponibili anche a
gennaio e febbraio 2015, fino
al Santa Croce in aprile e luglio al San Salvatore. E’ ovvio che nel caso fosse indicata
l’urgenza o l’urgenza differibile, la visita verrebbe garantita
entro 72 ore o 10 giorni».
In merito alla Riabilitazione il
discorso è analogo. A spiegare
l’organizzazione della struttura Marina Simoncelli, direttore della Riabilitazione di Marche Nord: «Il servizo
dell’azienda — spiega — gestisce il paziente acuto ricoverato
nelle varie unità ospedaliere, e
il paziente post acuto, ad esempio colpito da ictus cerebrale,
trauma cranico, o sottoposto
ad interventi chirurgici ortopedici. Non solo: garantisce la
continuità assistenziale e il passaggio del malato dall’ospedale ai servizi del Territorio. I pazienti affetti da patologie degenerative sono meritevoli di una
gestione e di un trattamento appropriato ma che deve realizzarsi nei servizi territoriali e
non nell’azienda ospedaliera.
Nell’informativa consegnata
vengono indicati i servizi territoriali pubblici chiamati a fare
queste attività».
FANO 15
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
••
BUROCRAZIA LUNGHE FILE E PROTESTE IERI MATTINA NELLA SEDE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE IN VIA FANELLA
«Due ore di attesa per una pratica di 5 minuti»
ATTESE piuttosto lunghe ieri
mattina all’Agenzia delle Entrate
di Fano in via Fanella, con gli
utenti piuttosto contrariati dal fatto di dover fare una lunga fila prima di poter interloquire con gli
impiegati statali. Una commerciante fanese del centro storico ha
dovuto attendere oltre un’ora e
mezza prima di riuscire a parlare
con l’addetto allo portello.
«Per una pratica, poi, che si è risolta in cinque minuti» ha detto
all’uscita. La fila, in quel momento della mattinata, era composta
LAMENTELE
«Per una cosa di poco conto
un’ora e mezza di attesa
per parlare con un addetto»
da una ventina di persone e quindi si doveva aspettare a lungo prima di riuscire a parlare con qualcuno.
PROBABILMENTE si è trattato di una giornata particolare, forse dovuta alla scadenza di qualche
ESTATE PRESENTATE LE MANIFESTAZIONI
Non c’è soltanto il Lido
Adesso arriva Sassonia
SI ACCENDE la notte sul Lungomare di Sassonia. E’ stato presentato ieri mattina ai Bagni Gabriele il calendario di appuntamenti estivi organizzato dal Comitato Sassonia assieme alla Pro
Loco e all’Ufficio Turismo del
Comune di Fano. Eventi, animazione, sport, teatro, cultura per
tutte le età e per tutta la stagione
animano già la spiaggia di levante. Gli appuntamenti in Sassonia
sono cominciati subito in tromba con la Finale del Torneo di
Basket “Join the Game”, che si è
svolta a metà maggio all’anfiteatro Rastatt e alla pista di pattinaggio, in collaborazione con gli Alberghi Consorziati: ha portato
migliaia di presenze in città. Ed è
proprio per favorire il turismo
che gli imprenditori di Sassonia
si sono messi in rete, investendo
L’APPELLO
Gli organizzatori hanno
chiesto un aiuto da parte
dell’amministrazione
soldi tempo ed energie, per contribuire dal basso al bene della
città.
«NON LASCIATECI soli» l’ap-
pello lanciato ieri all’assessore al
Turismo Stefano Marchegiani
che si è impegnato a fare il possibile, seduto alla sinistra di Lorena Broni (titolare Bagni Sergio)
portavoce del Comitato Sassonia.
«Abbiamo messo in piedi un programma serale, perché se di giorno la Sassonia è molto attiva —
ha esordito la Broni — dopocena
è sempre stata lasciata un po’ ai
margini dell’organizzazione di
eventi da parte della città. La Sassonia ha tutti i numeri per fare cose come dalle altre parti. Ma a
Alla presentazione degli eventi
ha partecipato l’assessore alla
Cultura Marchegiani
parte il Carnevale estivo qui non
viene organizzato mai nulla, se
non ci pensiamo noi». «Noi siamo pronti a fare la nostra parte,
ma abbiamo bisogno del vostro
aiuto» ha aggiunto la Broni rivolgendosi a Marchegiani e stringendo tra le mani un depliant
con gli appuntamenti serali pensati «in modo che i turisti uscendo dagli alberghi trovino sul lungomare qualcosa di interessante
e divertente da fare».
IL MERCOLEDÌ e il venerdì
musica e ballo sotto il tendone, il
sabato e il lunedì ci sono i mercatini degli hobbisti (il lunedì si aggiunge anche quello equo-solidale), il martedì e il giovedì intrattenimento con la New Latin Accademy... poi il teatro bby the sea
con le compagnie dialettale El
Brudett (19 luglio al Rastatt) e I
Cumediant (25 luglio ai giardini
Niagara), le attività per i bambini dal 20 luglio al 31 agosto con
un’anteprima del Paese dei Balocchi (17 e 19 agosto) e intanto sabato e domenica ci sono subito due
giornate interamente dedicate
all’Arica con un programma curato dalla onlus fanese L’Africa
Chiama. E poi tanto altro ancora.
Tiziana Petrelli
adempimento o al fatto che la stessa Agenzia delle Entrate abbia
«chiamato» una certa categoria di
utenti, fatto sta che diverse persone si sono lamentate per il modo
in cui viene svolto un servizio che
dovrebbe essere a favore del cittadino.
«Invece si rischia di perdere una
mezza giornata solo per avere un
colloquio con un impiegato del fisco» ha detto un altro contribuente. Segnalazioni sui lunghi tempi
di attesa sono state fatte anche ad
una associazione dei commercian-
ti e alla redazione del nostro giornale. L’Agenzia delle Entrate non
è il solo ufficio pubblico a Fano
dove occorre mettersi in fila e
aspettare pazientemente prima di
essere ricevuti. L’attesa di un’ora
e passa, comunque, costituisce di
sicuro un elemento negativo che
non rende più agevoli i rapporti
tra il cittadino utente e la pubblica amministrazione. Anche perché nel caso specifico si trattava
di una pratica di pochi minuti: insomma il solito problema della
burocrazia che porta via tempo e
quindi anche denaro.
ORMAI La file è ormai diventata
una consuetudine
Dal 1860 il quotidiano delle Marche
PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003
conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”
y(7HB5J0*QOTORO( +&!"!.!?!]
CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20
(RegioneMarche)
ECONOMIA
μ Confindustria guarda avanti
Export sicuro
con moda
e meccanica
Anno 154 N˚ 174
Giovedì 26 Giugno 2014
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PESARO e FANO
www.corriereadriatico.it
Chiuse le alcove del lungomare
Case del sesso super accessoriate: c’era anche un ragazzino trans
Fano
Case estive utilizzate per un vasto
giro di prostituzione. Erano 9 le
persone che offrivano prestazioni
sessuali a pagamento lungo tutto
il litorale fanese. A scoprire le abitazioni adibite a "case del sesso"
sono stati gli agenti del Commis-
sariato di Fano diretti da Stefano
Seretti, nel corso di una mirata attività volta a tenere sotto controllo e ad arginare il fenomeno. L'attività dei poliziotti è stata sollecitata da segnalazioni dei residenti
della zona mare, che riferivano di
continui e sospetti andirivieni di
uomini di ogni età a qualsiasi ora
μ Marchigiani costretti ad andare in altre regioni
del giorno, probabilmente riconducibili all'esercizio della prostituzione. Immediate sono scattate
verifiche volte ad incrociare le segnalazioni con il materiale pubblicitario presente nei giornali
cartacei locali o nei siti Internet;
sono stati vagliati indirizzi e numeri di telefono fino ad identifica-
re con certezza l'esatta ubicazione delle abitazioni. Dal 16 al 24
giugno sono scattati poi veri e
propri controlli negli appartamenti del lungomare fanese, preceduti da servizi di appostamento
da parte degli agenti. Si tratta di
appartamenti estivi.
Falcioni In cronaca di Fano
μ Lo stop da Ferragosto all’8 settembre
Sanità, le liste d’attesa
Fermo pesca, è bagarre
sono sempre più lunghe San Benedetto rilancia
IL RAPPORTO
Ancona
L’incontro nella sede di Confindustria Ancona
Ancona
Le esportazioni di prodotti legati alla moda
e alla meccanica di precisione, che hanno
avuto buone performance nel 2013, possono trainare l'export marchigiano anche nel
quadriennio 2014-2017.
Carotti A pagina 2
Le liste d'attesa rimangono
tra i problemi principali
della sanità marchigiana.
Lo dice, assieme alla stessa
istituzione regionale, anche il rapporto del 2013
dell'Osservatorio Civico sul
federalismo in sanità - con
il Tribunale del Malato che evidenzia come Marche, Abruzzo, Veneto e
Umbria siano le regioni dove le segnalazioni al Tribunale del Malato per questo
tipo di problematica assumono il peso più rilevante.
Baldini A pagina 5
Alcuni pescherecci in Adriatico
Una lunga fila davanti a uno sportello
Buroni Apagina3
μ Il Festival della Soft Economy
La grande risorsa
della “bellezza”
Pieroni A pagina 2
L’ANALISI
Arrestati due spacciatori, nella fuga hanno tentato di liberarsi di un etto di droga
Cartoceto
Ripartono i consumi
I
Coca purissima, pusher inseguiti e presi
PAOLO FORNI
consumi rialzano la testa, spronati dalla
Pasqua, che ha portato la spesa per gli alimentari a rialzi che non si vedevano da oltre un decennio. Insomma, dopo anni di ribassi, interrotti solo da intervalli passati sotto
stagnazione, il commercio si riattiva, sfoggiando rialzi dappertutto. I dati dell'Istat parlano infatti chiaro: le vendite al dettaglio ad
aprile sono salite del 2,6%...
Continua a pagina 11
Corrieri della droga sorpresi
e braccati. Viaggiavano carichi di cocaina nella valle del
Metauro, tra Cartoceto e Lucrezia. Trasportavano polvere bianca e sono finiti con le
manette ai polsi. Oltre un etto di cocaina purissima.
Hanno provato anche a disfarsene gettandola dal finestrino, ma per i due corrieri
non c'è stato nulla da fare. I
carabinieri, dopo un breve inseguimento, l'altra sera hanno arrestato i due albanesi.
In cronaca di Valcesano
μ Stanziati 470 mila euro: l’agenda degli interventi
Manutenzione, lavori
nelle scuole e negli asili
LA SICUREZZA
Pesaro
L'amministrazione stanzia
470 mila euro destinati a 21
edifici scolastici per lavori di
ordinaria
manutenzione.
L'assessore Nuove Opere Manutenzioni Andrea Biancani e il geometra Loris Pascucci, annunciano l'agenda
degli interventi. C'è attesa anche per il parere d'inizio lavo-
ri che dovrà esprimere il Governo centrale sul progetto di
straordinaria manutenzione
alla media Leopardi per 700
mila euro. Per le ordinarie
manutenzioni l'importo a bilancio per il 2014 è di 470 mila, di cui 134 mila destinati alle scuole medie, 196 mila per
le elementari, 95 mila per le
materne e 44 mila per i nidi.
euro ma in ballo ci sono ulteriori 20 mila euro.
Francesconi In cronaca di Pesaro
μ Il teatro antico
μ Finisce mestamente la spedizione azzurra
Ovadia
apre il Tau
L’Italia torna a casa
Balotelli contro tutti
Ancona
Al via domani con Moni
Ovadia a Macerata la
rassegna di teatro classico Tau con 19 spettacoli
Moni Ovadia
in dieci comuni.
In Cultura e Spettacoli domani a Macerata
SPORT
Mangaritiba
Tornano oggi in Italia i protagonisti della sfortunata spedizione azzurra in Brasile, dopo
l’eliminazione ad opera dell’Uruguay e della Costa Rica.
Anche ieri è stata giornata di
polemiche e di recriminazioni, che tanto per cambiare
hanno visto tra i maggiori protagonisti Mario Balotelli, sempre più nell’occhio del ciclone. Al punto che a molti è
sembrato che ora si voglia far
passare il milanista per il capro espiatorio, evitando di evidenziare le responsabilità di
altri, a cominciare dalla Figc.
Grant Nello Sport
Cesare Prandelli, ormai ex Ct azzurro
μ I granata stringono per Sivilla e Borrelli
Il Fano cerca nuovi gol
La Vis è in fase di stallo
Nello Sport
Giovedì 26 Giugno 2014
3
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
Fermo pesca, bagarre e proteste
La marineria di San Benedetto avanza una proposta: lo stop dopo Ferragosto fino all’8 settembre
μ Ancona
ACQUE AGITATE
IN ADRIATICO
Pescatori
arruolati
per pulire
il mare
FEDERICA BURONI
Ancona
Fermo pesca, è bagarre. Da San
Benedetto parte la protesta e un
appello al premier Renzi. "Ci vogliono alternative", rilancia Fabio Urbinati, assessore comunale. E la marineria avanza una
proposta: lo stop dopo Ferragosto fino all'8 settembre. Una mediazione rispetto all'altra ipotesi
che però, nel 2014, non si potrà
realizzare: la richiesta di una perequazione delle giornate di pesca, con una sorta di plafond da
gestire e diverso a seconda del tipo di pesca. Insomma, nessun
blocco ma il presupposto di introdurre giornate lavorative su
tutto l'anno sino ad includere la
chiusura di alcune zone importanti per la riproduzione. Riesplode così la guerra tra le marinerie: San Benedetto e Civitanova da una parte, Ancona e Fano
dall'altra.
"Il fermo è un problema che
ci portiamo avanti da tempo - attacca Urbinati, assessore allo
Sviluppo economico e alla Pesca
-; quest'anno, la crisi ha spinto le
marinerie a parlarsi e a individuare alternative. Questa volta,
rispetto al passato, la protesta
coinvolge anche le associazioni
come ristoratori, commercianti
e albergatori". Il nodo da sciogliere, alla fine, è sempre lo stesso: il turista che viene nelle Marche non può fare a meno di un
prodotto peculiare come il pesce dell'Adriatico. "Lo stop di 40
giorni - insiste Urbinati - è un
danno economico, così si spalancano le porte al pesce surgelato
e a quello importato: in estate ci
sono tanti vacanzieri e cresce la
domanda del pescato. Anche il
mondo scientifico ormai sostiene che il fermo così come è concepito non serve". Secondo l'assessore, "la proposta di San Benedetto è sostenuta anche da altre marinerie come quelle
abruzzesi ed è già stata presentata al Ministero. E' un'ipotesi
su cui discutere".
Ma la questione da affrontare è che c'è un piano nazionale
di gestione che non si può modificare. "Questo piano, tra l'altro,
deve essere conforme alle norme della Ue - sottolinea Urbinati
- e siamo consapevoli che la pro-
μ Minaccia
PROGRAMMA UE
Bruxelles
meno di cinque millimetri di
diametro) il che è particolarmente preoccupante, secondo
l'Unep.
Una questione sempre più
emergente riguarda minuscoli
frammenti di plastica creati da
'micro perle’ che sono sempre
più utilizzati in dentifrici, gel e
detergenti per il viso che vanno
a finire direttamente in fiumi,
laghi e oceani.
“La loro ingestione è stata
riscontrata negli organismi
marini, tra cui uccelli marini,
pesci, cozze, vermi e zooplancton - aggiunge il rapporto - diventando alla fine una fonte di
prodotti chimici nella nostra
alimentazione” ha aggiunto
Steiner.
Piano d'attacco dell'Unione
europea su vasta scala contro i rifiuti nel Mare Adriatico, con i pescatori in prima
fila. Ad 'arruolarli’ è il maxi-progetto europeo DeFishGear, che arriva in Italia nei
porti di Chioggia, Cattolica,
Ancona e Molfetta. Con un
finanziamento di oltre cinque milioni di euro, l'iniziativa unisce le forze di sedici
partner in sette Paesi dell'
area per porre le basi di una
strategia comune per la riduzione, il riuso e il riciclo dei
rifiuti marini, soprattutto
plastica. L'obiettivo è valutare quantità e tipologie di
quello che finisce in mare,
ma anche studiare gli effetti
dell'inquinamento delle micro-plastiche sull'ambiente
del Mare Adriatico.
“Imprese, comunità locali, istituti di ricerca e società
civile dovrebbero creare un
gruppo macro-regionale per
la gestione e il riciclo dei rifiuti” ha detto il commissario europeo agli affari marittimi, Maria Damanaki, promuovendo l'idea del progetto Ue di impiegare i pescatori come “guardiani del mare” nell'ambito della strategia della macroregione
adriatico-ionica.
“Saranno circa un migliaio in Italia, trecento solo a
Cattolica, quelli che da
quest'estate saranno impegnati in una vera e popria
raccolta differenziata dei rifiuti marini a bordo durante
l'attività di pesca” racconta
Flavia Binda, esperta del
Consorzio Mediterraneo, la
struttura tecnico-scientifica
di Legapesca, che coordina
le attività operative del progetto DeFishGear con i pescatori. In ognuno dei porti
pilota “sarà presente un'
area dedicata - spiega Binda
- con i bidoni per plastica, legno sia naturale che lavorato, metallo, pneumatici, vetro, materiali che verranno
gestiti e smaltiti”.
I pescatori, non solo in
Italia ma anche in Croazia,
Slovenia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania e
Grecia, saranno inoltre coinvolti nel recupero di reti dismesse da destinare al riciclo e nell'individuazione e
raccolta in mare delle cosiddette 'reti fantasma’, che rimaste in acqua continuano a
catturare pesci.
“Per fortuna la sensibilità
dei pescatori sta cambiando,
ma la cosa importante è creare delle possibilità a terra di
smaltimento, che finora non
hanno mai avuto” spiega
Otello Giovanardi, responsabile della sede Ispra di Chioggia, uno dei sei partner italiani di DeFishGear. L'Ispra
per il progetto Ue si occupa
anche di campionamento e
valutazione dei rifiuti marini
in alto e medio Adriatico.
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Altra spina nel fianco, i ritardi dei rimborsi
LEGAPESCA
Ancona
Nella protesta generale prendono corpo
anche altre questioni legate al fermo.
Osserva Legapesca: "Oltre al periodo
continuativo di blocco, nelle 10 settimane
consecutive, sia lo strascico sia le volanti
possono pescare solo tre giorni a
settimana e cioè due in meno rispetto
all'ordinario. Come associazione,
chiediamo che questi vincoli valgano solo
per lo strascico ma non per le volanti".
Altra spina al fianco: i ritardi dei
pagamenti del fermo 2013.
"Mentre stiamo parlando del 2014 incalza Cecchettini -, ci devono ancora
rimborsare quello dello scorso anno sia
per le indennità per gli armatori sia per la
Fabio Urbinati
l’assessore
comunale di
San Benedetto,
ha chiesto
l’intervento del
premier Renzi
per risolvere
la bagarre
posta del plafond non può essere raccolta al momento e, dunque, quest'anno non ce la faremo. Ma allora diciamo di far partire il fermo dopo Ferragosto".
Ipotesi, quella di San Benedetto, che piace a Federpesca,
mentre Legapesca, che oggi a
Roma ha convocato una riunio-
ne proprio su questa tema, propenderebbe più per un fermo
dal 28 luglio fino all'8 settembre.
Con qualche giorno di anticipo
quindi rispetto a quanto previsto dal Piano di gestione della
pesca nazionale che fissa i paletti per 40 giorni: dal 1˚ agosto fino al 30 ottobre. "Se passa que-
cassa integrazione per i lavoratori".
Sul fronte della produzione, il settore della
pesca nel 2014 ha mostrato di tenere ma
non su quello dei ricavi. L'anno in corso,
secondo i dati di Legapesca, registra già
una riduzione dei ricavi almeno del 25%.
"Un calo che si lega a quello dei consumi spiega Cecchettini - . Con la crisi al
galoppo, la gente ha tagliato in modo
drastico il consumo di certi alimenti, come
il pesce appunto". Una boccata di
ossigeno può giungere dai nuovi fondi
europei. Ricorda ancora Cecchettini:
"Nella vecchia programmazione c'erano a
disposizione 21 milioni di euro, la richiesta
che, come associazioni, abbiamo
avanzato alla Regione per la nuova
tranche di finanziamenti è di almeno 40
milioni di euro".
sto - annuncia Urbinati - faremo
le barricate. Se Legapesca vuole
così, ci deve dare spiegazioni".
Punto e accapo.
Immediata la replica di Legapesca. "L'indicazione di massima è quella di anticipare di qualche giorno - spiega Simone Cecchettini, responsabile regionale
-. Sarà un fermo che interesserà
tutta l'area che va da Trieste a
Termoli. In questo modo, si riesce a coniugare il problema del
ripopolamento del mare ma anche le questioni economiche. Il
tutto senza scardinare il piano
nazionale che comunque, almeno per il 2014, va rispettato". Per
Cecchettini, "la proposta di San
Fe.Bu.
Benedetto è interessante ma da
attuare il prossimo anno: mi riferisco all'ipotesi di far partire il
fermo dopo Ferragosto. Quanto
all'altra proposta, non l'ho vista,
ma dobbiamo partire dal fatto
che ci deve essere un fermo biologico".
Polemiche a parte, interessate al fermo, sono le 220 imbarcazioni tra strascico (pesce azzurro) e volanti (pesce bianco) e
che, nel complesso, contano
850 lavoratori. Per il resto, ci sono 200 vongolare e oltre 600
barche per la piccola pesca che,
insieme, coinvolgono circa
2000 lavoratori.
gli oceani, finisce nel nostro cibo e crea notevoli problemi sia alla pesca che al turismo
La plastica produce danni per 13 miliardi
Roma
·
I rifiuti di plastica che finiscono
negli oceani provocano un danno finanziario stimato almeno
in 13 miliardi di dollari l'anno e
minacciano la vita marina, il turismo e la pesca. Ad affermarlo
due rapporti diffusi oggi dall'
Onu in occasione dell'apertura
della prima Assemblea generale sull'ambiente a Nairobi, in
Kenya, che si tiene sino a domani. “La plastica ha un ruolo
fondamentale nella vita moderna ma gli impatti ambientali,
legati al modo in cui la usiamo,
non possono essere ignorati”
ha rilevato Achim Steiner, il
sottosegretario generale dell'
Onu e direttore esecutivo dell'
Unep spiegando che “bisogna
nel progetto
prendere misure appropriate
per evitare che i rifiuti di plastica finiscano nell'ambiente.
Questi due rapporti indicano
una strada obbligata: ridurre,
riutilizzare e riciclare”. Ripensare i prodotti in plastica “può
portare molteplici benefici - ha
aggiunto Steiner - dalla riduzione del danno economico
che riguarda anche l'industria
del turismo e della pesca, di vitale importanza per molti paesi in via di sviluppo, a risparmi
e opportunità di innovazione
Ripensare ai prodotti
inquinanti produce benefici
anche per la salvaguardia
degli ecosistemi marini
per le imprese. Naturalmente,
benefici riguardano anche la
salvaguardia degli ecosistemi
marini”.
Gli scienziati hanno trovato
frammenti di plastica intrappolati nel ghiaccio marino nelle
regioni polari, mentre altri rifiuti di plastica hanno ucciso
parte della vita marina, sia perché mangiati da tartarughe,
delfini o balene sia perché hanno danneggiato habitat naturali ed essenziali come le barriere coralline, evidenzia l'Unep.
Gran parte dei rifiuti di plastica finisce in mezzo agli oceani formando vasti 'continenti
di plastica’, dove convergono
le correnti marine, mentre un
impatto superiore arriva dalla
micro-plastica (frammenti di
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Giovedì 26 Giugno 2014
5
MARCHE
Online
www.corriereadriatico.it
Le liste d’attesa mettono tutti in fila
I marchigiani vanno in altri territori per farsi curare, soprattutto per oculistica, otorinolaringoiatria e ortopedia
I PROBLEMI
DELLA SANITA’
SILVIA BALDINI
Ancona
Le liste d'attesa rimangono tra i
problemi principali della sanità
marchigiana. Lo dice, assieme
alla stessa istituzione regionale,
anche il rapporto del 2013 dell'
Osservatorio Civico sul federalismo in sanità, realizzato dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che evidenzia come Marche, Abruzzo,
Veneto e Umbria siano le regioni dove le segnalazioni al Tribunale del Malato per questo tipo
di problematica assumono il peso più rilevante. Non è un caso
che proprio martedì ci sia stato
il via libera da parte del Consiglio regionale alla risoluzione
della Commissione Salute sulla
mobilità passiva e le liste di attesa, in cui si ribadiscono 15 azioni
da portare avanti, tra cui la previsione dei codici di priorità in
fase di prenotazione e una revisione del sistema di prenotazione stesso, integrando al Cup altri sistemi più diretti, come le
prenotazioni presso i medici di
Il Rapporto premia però
la nostra regione
per quanto riguarda
gli screening oncologici
medicina generale nelle Case
della Salute.
La stessa Giunta regionale, a
gennaio, riportando i dati aggiornati al 2011, aveva evidenziato come l'attivazione del
Cup, il Centro unico regionale,
a regime dal 2010, non avesse risolto il problema. Il dato più emblematico riguardava le visite di
endocrinologia, per le quali bisognava aspettare 125 giorni in
media, mentre il sistema nazionale consente al massimo 30
giorni, derogato a 45 dalle Marche. Critica anche la situazione
delle visite oncologiche, con un
tempo di attesa medio di 69
giorni, e quella delle visite oculistiche, con 87 giorni; pesante
anche quella delle visite cardiologiche, con 76 giorni di attesa,
a fronte di un massimo possibile
di 45. Dai dati presentati dalla
Giunta si evinceva comunque la
capacità della Regione di mantenere il controllo delle tempistiche sulle visite urgenti e su
quelle brevi, per le quali il tempo di attesa massimo consentito
è di 10 giorni.
Ugualmente critica la situazione degli esami strumentali,
con in testa la mammografia tra
quelli per cui è necessario aspettare tempi lunghi, con ben 10
mesi di attesa, mentre lo standard fissato a livello nazionale è
di due, derogato a tre dalla Regione. Così negli anni è diventato allarmante il fenomeno della
mobilità passiva: i marchigiani
vanno in altri territori per farsi
curare, soprattutto per l'oculistica, l'otorinolaringoiatria e l'ortopedia.
La Regione, prima dell'ap-
μ Il consigliere Trenta
“La sanità
deve essere
un business”
L’INTERROGAZIONE
Ancona
Uno sportello per la prenotazione di prestazioni sanitarie
provazione della risoluzione di
martedì, aveva già firmato alcuni mesi fa il protocollo programmatico con i sindacati confederali per la riduzione dei tempi di
accesso a prestazioni cliniche e
diagnostiche e per il taglio alla
mobilità passiva, priorità che
Palazzo Raffaello si è impegnato a raggiungere entro il 2015.
Intanto, liste di attesa a parte, il Rapporto dell'Osservatorio
premia le Marche su altri fronti:
per quanto riguarda gli screening oncologici, emerge che nel
territorio regionale il loro nu-
mero è aumentato nel 2013,
permettendo alla Regione di acquisire un punteggio più elevato, 9, rispetto al 7 ottenuto in
passato. Le Marche progrediscono assieme a Provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia
Romagna, Toscana, Umbria e
Friuli Venezia Giulia, che salta
da 9 a 15; dunque le Marche si
collocano in una posizione di assoluto rispetto. Dal rapporto
spicca anche il fatto che nel Centro Italia le donne invitate al
controllo sono più di 9 su 10.
Altro risultato positivo le
Marche lo ottengono per l'implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici che coinvolgono la medicina primaria e
quella specialistica per le patologie reumatiche; il riferimento,
in particolare, è all'artrite reumatoide, malattia più frequente
e più studiata di questo gruppo.
In questo campo, nelle Marche
è stata dimostrata molta attenzione nella stessa programmazione regionale, così come in
Friuli, Lazio, Lombardia e anche Toscana e Veneto.
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μ Secondo i dati dell’Osservatorio Isnart Unioncamere, elaborati da Cna e Confartigianato. Importante la ricaduta economica
I turisti parlano italiano e cercano il mare
LO STUDIO
Ancona
·
Marche, i turisti parlano italiano e cercano il mare. Secondo i
dati dell'Osservatorio Isnart
Unioncamere, elaborati da
Cna e Confartigianato Marche, lo scorso anno l'83 per
cento di coloro che ha scelto di
visitare la nostra regione, era
di nazionalità italiana e solo il
17 per cento proveniente da oltre confine. Inoltre il 65,3 per
cento delle presenze turistiche
si è concentrato nel periodo
estivo ed ha trascorso al mare
il periodo di vacanza mentre il
21,6 per cento ha optato per le
città d'arte, il 12 per cento il verde e la montagna e meno dell'1
per cento le località termali.
Un turista, quello balneare,
che spende meno del turista in
cerca di arte e cultura: ogni
giorno il turista al mare ha speso mediamente, tra alloggio, ristorazione ed extra, 122 euro
mentre il turista culturale ne
ha spesi 137.
"Secondo noi" affermano i
segretari regionali della Cna
Otello Gregorini e della Confartigianato Giorgio Cippitelli
"partendo dalla campagna promozionale della Regione Marche, se vogliamo incrementare
la presenza turistica di stranieri ma anche di visitatori italiani, bisogna puntare sugli stupendi scenari dell'entroterra,
sui piccoli borghi, sulle ricchezze culturali ed enogastronomiche delle Marche, creare una
forte sinergia e predisporre iniziative per incentivare le presenze turistiche nelle Marche
non solo d'estate ma tutto l'an-
no. In particolare proponiamo
di valorizzare percorsi turistici
integrati, legati da un filo rosso
capace di tenere insieme mare,
verde, arte, artigianato, enogastronomia e cultura. Un obiettivo al quale le associazioni artigiane possono contribuire in
maniera importante, vista la loro capillare presenza sul territorio con 2.000 botteghe di artigianato artistico e tradizionale e la perfetta conoscenza di sistemi turistici locali, degli operatori e delle potenzialità dei
luoghi." Nel 2013, rispetto all'
anno precedente, le presenza
turistiche nelle Marche sono
comunque aumentate (+1,2
per cento) e sono aumentati in
maniera considerevole anche i
consumi (+26,3).
Il turista tipo che visita le
Marche è nella maggior parte
dei casi giovane, diplomato, in
viaggio con la famiglia e appartenente ad una fascia di reddito media. Si è invece ridotta la
μ Il
durata della vacanza, passata
sa 14 a 8 notti. In crescita soprattutto le vacanze mordi e
fuggi del week end (dal 10,1 al
28,1 per cento) mentre si dimezzano i soggiorni superiori
alle due settimane (dal 36 al
15,3 per cento).
Quello delle Marche è soprattutto un turismo "di
contiguità", con i visitatori che
provengono soprattutto dalle
stesse Marche (19,1), dall'Emilia Romagna (13,6), Abruzzo
(13,6& e Lazio (12 per cento).
La provenienza dei turisti dall'
estero riguarda in particolare
la Germania (18,5), la Francia
(14,4), l'Olanda (13,0), l'Inghilterra (12,9).
A farci visita sono in prevalenza quelli che già ci conoscono o direttamente o perché loro conoscenti hanno parlato
bene delle Marche. Addirittura il 64,5 per cento di chi ha
scelto le Marche lo scorso anno
lo ha fatto su consiglio di amici
e parenti e il 26,8 per cento attraverso internet mentre la
pubblicità ha influenzato le
scelte del 6,8 per cento dei turisti. A muovere i visitatori delle
nostre località turistiche soprattutto
l'enogastronomia
(74,6 per cento) e la ricchezza
del patrimonio artistico e monumentale (28,6).
I turisti nel 2013 hanno lasciato nelle Marche 1 miliardo
e 468 milioni di euro contro 1
miliardo e 163 milioni spesi nel
2012. Il 58,8 per cento di questa somma è stata spesa nelle
strutture di alloggio e ristorazione, mentre l'11,2 per cento
se n'è andata in prodotti agroalimentari, il 16,4 per cento in
abbigliamento ed altri prodotti
manifatturieri e l'8,4 per cento
in attività ricreative e culturali.
"Per la nostra economia" sostengono Cippitelli e Gregorini
"le ricadute economiche nel
2013 sono state importanti".
La spiaggia di velluto di Senigallia
Senigallia
Frecciabianca Trenitalia anche
questa estate fermerà a Senigallia, e il biglietto del treno sarà
rimborsato a chi, sempre a Senigallia, si concederà una vacanza
di almeno una settimana. Rimborso del 30%, invece, per chi si
tratterrà soltanto un fine settimana. E, per tutti, un centro di
meno di un terzo di CO2 e consumerà quasi due terzi di energia
in meno.
Così, già dal 15 giugno fino al
7 settembre, il Frecciabianca
Trenitalia fermerà nella cittadina marchigiana il venerdì, il sabato e la domenica per collegare
comodamente e senza cambi Senigallia alle principali città di Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Le prenotazioni stanno già
arrivando nelle numerosissime
μ Il caso Anima
Confronto
tra Gizzi
e Tschumi
IL POLO CULTURALE
Ancona
strutture che hanno aderito all'
iniziativa, consultabili sui siti di
Trenitalia e Confesercenti, www.
trenitalia.com e www.confesercentimarche.it
Le nuove corse Frecciabianca alimenteranno un flusso turistico di famiglie, giovani e coppie che, grazie all'accordo Confesercenti-Trenitalia potranno risparmiare sui costi di viaggio.
Prenotazioni al 071 64753.
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Se fai la vacanza a Senigallia il treno è gratis
prenotazione dedicato e un servizio di navette gratuite tra la stazione e gli alberghi. Sono le proposte e le agevolazioni messe a
punto da Assoturismo Confesercenti Marche e Trenitalia, per incentivare a Senigallia, un turismo estivo sostenibile capace di
sfruttare
al
meglio
le
potenzialità del vettore ferroviario. Infatti chi sceglie il treno al
posto dell'auto, ad esempio tra
Milano e Senigallia, emetterà
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Questo pomeriggio ad Ancona si terrà un "faccia a faccia" tra il soprintendente regionale delle Marche, Stefano Gizzi e Bernard Tschumi,
per decidere quale sarà il futuro del grande progetto
Anima, incubatore culturale, auditorium e polo di attrazione del turismo culturale
da realizzare a Grottammare, L’opera è finanziata dalla
Fondazione Carisap che ha
deciso di investire 25 milioni
di euro per rilanciare lo sviluppo del territorio ma è stata bloccata dalla Soprintendenza perchè avrebbe un impatto negativo sul l paesaggio. L’archittetto Tschumi,
franco-svizzero, punto di riferimento dell'architettura
mondiale, ha richiamato l'attenzione verso la sua attività
progettuale nel 1983 quando
vinse il prestigioso concorso
per il Parc de la Villette a Parigi, Gizzi e Tschumi si ritroveranno dunque faccia a faccia, al Palazzo del Senato di
Ancona per un confronto
nel quale si discuterà dei dettagli del progetto.
biglietto del Frecciabianca sarà rimborsato a chi sosterà almeno una settimana
L’OFFERTA
“Mentre tutte le Regioni d'Italia vedono positivamente l'arrivo nelle proprie strutture di
pazienti delle altre Regioni, le
Marche chiudono le porte in
tutti i modi”. Così il consigliere regionale di Fi Umberto
Trenta che sulla questione ha
presentato un'interrogazione. “La sanità - dice Trenta - è
la principale voce del bilancio
di ogni regione. Sta poi agli
amministratori farne un costo o un investimento. Farne
un costo è facile, ma per farne
un investimento si deve puntare anche sulla mobilità attiva”. L'interrogazione punta a
chiarire che “le prestazioni
sanitarie che le strutture marchigiane offrono a pazienti
non marchigiani sono rimborsate dalle regioni d'origine, creando così un vero e
proprio business della sanità
pubblica. Tutte le regioni
d'Italia si stanno attrezzando
per far si che l'offerta sanitaria d'eccellenza sia conosciuta e per sostenere al meglio
l'accoglienza dei pazienti non
residenti e dei loro familiari.
Senza considerare il potenziale arricchimento della ricerca
medica: l'incontro con pazienti che portano patologie diverse può diventare un'occasione di studio”.
Giovedì 26 Giugno 2014
T: 0721 31633
PESARO
E: [email protected]
I
F: 0721 67984
Preso il ladro del tombino, tradito dalle telecamere
LA DENUNCIA
Pesaro
Il "ladro del tombino" ha finalmente un volto. Denunciato dalla squadra mobile di Pesaro, diretta da Stefano Seretti, un
31enne di origine magrebina,
senza fissa dimora ma regolare
sul territorio, già noto alle forze
dell'ordine per precedenti reati
di furto aggravato, danneggia-
mento e false dichiarazioni. Il
magrebino è ritenuto responsabile, del furto alla Tabaccheria
"Angolo della Fortuna"di via
Buozzi. Gli uomini della mobile
sono arrivati a lui dopo una serie di indagini che si sono articolate nelle settimane scorse dopo una serie di colpi messi a segno a Pesaro ed in altri quartieri della città. Il fatto di cui è considerato responsabile, risale allo scorso 10 giugno, quando in-
torno alle 2 il magrebino aveva
tentato di infrangere , utilizzando il solito coperchio di ghisa di
un tombino, proprio la vetrata
della tabaccheria. Un tentativo
però fallito per la resistenza del
vetro antisfondamento del locale.
Tutta l'azione era però stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza ed è grazie alla tecnologia se si è riusciti a identificare il ladro. L'uomo infatti po-
chi giorni prima, il 6 giugno, era
stato identificato dagli stessi
agenti che già stavano conducendo alcune indagini sul "ladro del tombino". Verifiche finalizzate alla prevenzione di reati contro il patrimonio ma proprio nella circostanza, il magrebino fermato dagli agenti mentre gironzolava in centro storico, aveva tentato di sottrarsi al
controllo fornendo generalità
false. Il 31enne non ha fornito
alcuna dichiarazione spontanea agli inquirenti, oltre ai precedenti penali, il magrebino è
anche dipendente dall'alcol. Le
indagini sono tutt'altro che
chiuse. Per Stefano Seretti, vi-
E’ accusato di essere
l’autore della spaccata alla
tabaccheria di via Buozzi
messa a segno 15 giorni fa
sta la perfetta coincidenza temporale con altri fatti analoghi,
l'uomo potrebbe essere anche il
responsabile del furto per 1700
euro avvenuto nella notte fra il
9 e 10 giugno al bar pasticceria
Gabry di viale Napoli, dove il ladro si è introdotto sfondando
con un tombino la vetrata esterna ed alla Polisportiva di Vismara dove è riuscito ad arraffare
sole poche centinaia di euro.
© RIPRODUZIONERISERVATA
Partono i lavori per scuole e asili comunali
Stanziati 470 mila euro destinati alla manutenzione di 21 edifici. Il calendario degli interventi
Turnazione notturna, ancora nessun accordo
LAVORI
PUBBLICI
POLIZIA MUNICIPALE
Pesaro
L’assessore Andrea Biancani e il
geometra Loris Pascucci hanno
presentato i lavori. Sopra
l’assessore Giuliana Ceccarelli
preside della scuola primaria Rodari
Vigili urbani, ancora non c'è
l'accordo. Sarà raggiunta la
quadra, se su questioni
puramente tecniche, una buona
parte dei vigili deciderà di siglare
con l'amministrazione l'accordo
condizionato al superamento di
un vecchio contenzioso. Una
storia, relativa al trattamento
economico sulla turnazione e il
godimento del riposo
settimanale. L'amministrazione
sarà disposta ad approvare
l'intero pacchetto fatto di turni,
orario di lavoro e nuovi progetti,
solo dopo la rinuncia dei
dipendenti ad un ricorso.
Nell’assemblea si è parlato anche
razione la problematica. Aspetto indicazioni prima di qualunque indagine clinica. Sulla preoccupazione evidenziata da
una parte dell'opposizione politica per alcuni valori evidenziati da un esame delle urine, ribadisco che i dati diffusi non sono
confrontabili. L'esame che viene effettuato di regola solo su
una determinata tipologia di lavoratori, prevede quale tecnica, quella di confrontare il valore d'esame con i grammi di creatinina presenti nelle urine,
poi, andrebbe confrontato an-
che rispetto ad un valore di stirene minimo o massimo che ad
oggi nei casi in esame non c'è".
Tornando ai lavori di manutenzione sui plessi elementari della città alla Carducci, in via Boni e via Po', Largo Baccelli, via
Lamarmora e Santa Maria delle Fabrecce. I lavori alle materne interesseranno il Filo Rosso,
Mary Poppins, Prato Fiorito,
Giardino delle Meraviglie, in
via Flaminia e via Salandra.
Sulle straordinarie manutenzioni infine, Biancani, attende
il parere definitivo per l'inizio
LETIZIA FRANCESCONI
Pesaro
L'amministrazione
stanzia
470 mila euro destinati a 21 edifici scolastici per lavori di ordinaria manutenzione. L'assessore Nuove Opere - Manutenzioni Andrea Biancani e il geometra Loris Pascucci, annunciano
l'agenda degli interventi. C'è attesa anche per il parere d'inizio
lavori che dovrà esprimere il
Governo centrale sul progetto
di straordinaria manutenzione
alla media Leopardi per 700
mila euro. Per le ordinarie manutenzioni l'importo a bilancio
per il 2014 è di 470 mila, di cui
134 mila destinati alle scuole
medie, 196 mila per le elementari, 95 mila per le materne e
44 mila per i nidi. euro ma in
ballo ci sono ulteriori 20 mila
euro di investimenti gestiti dall'
ufficio Opere Pubbliche per le
straordinarie manutenzioni
che dipendono però dallo sblocco di quote del patto di stabilità. Entro l'estate si interverrà
su cinque scuole medie, sette
elementari, sette materne e
due nidi. "I principali interventi
- spiega Biancani - riguardano
la messa in sicurezza degli infissi, la sistemazione dei servizi
igienici e degli uffici, le infiltrazioni". Si interverrà alla media
Olivieri con la sistemazione degli infissi, le fognature e un bagno per handicap, alla media
Leopardi, alla Manzoni dove
verrà realizzata una nuova au-
Si attende il via libera del
Governo centrale per
il progetto di cure
straordinarie alla Leopardi
la, alla Don Gaudiano con la sistemazione esterna e lavori per
impedire le infiltrazioni e alla
Alighieri dove sarà sistemata la
copertura . In ogni scuola, dopo il caso Rodari, l'assessore annuncia maggiori controlli durante i lavori e l'utilizzo per la
tinteggiatura di materiali ad acqua senza solventi. Sempre sul
caso Rodari, la dottoressa Annarita Pelliccioni (Asur) è tornata ad intervenire: "Proprio ieri abbiamo contattato telefonicamente l'Istituto Superiore di
Sanità che prenderà in conside-
La rivoluzione di Ricci che venerdì convoca gli Stati Generali della Salute
Giro di vite sulle partecipate: tetto
agli stipendi e tagli alle indennità
LUCA SENESI
Pesaro
Razionalizzazione, tetto agli stipendi dei manager, taglio alle indennità. Approvata dalla giunta
la delibera di indirizzo che semplifica e rende più efficiente la
macchina amministrativa su tutti i livelli. Il sindaco Matteo Ricci
continua nella sua linea e in questa occasione lo fa nel percorso
sulle partecipate portato avanti
con l'assessore Rito Briglia. "Da
una parte vogliamo ridurre il numero delle partecipate - ha spiegato il sindaco - quindi avanti
con l'aggregazione intorno ad
Aspes di Pesaro Parcheggi,
Agenzia dell'Innovazione e Convention Bureau. Dall'altro lato
diamo un chiaro indirizzo di sobrietà alle stesse".
Altro passo importante la riduzione delle indennità su più livelli. Anzitutto per i membri dei
Il sindaco Matteo Ricci
consigli d'amministrazione e dei
revisori, misura che, in particolar modo, varrà per Marche
Multiservizi e Pesaro Parcheggi.
"Noi avanzeremo le nostre ipotesi per abbattere i costi tra il 40 e
il 50 per cento. Contiamo così,
solo sulle due società, di ottene-
re un risparmio di 70mila euro
all'anno. Limiti anche alle indennità dei revisori che in alcuni casi ci sembrano troppo alte. Sui
membri, poi, il nostro indirizzo
prevede scelte di novità per coinvolgere i giovani professionisti.
L'obiettivo è mettere in campo
energie nuove nella pubblica
amministrazione".
Per Pesaro Parcheggi si introduce un limite temporale alla presidenza che durerà solo un anno.
Non solo. Per tutte le società
pubbliche, ecco le indicazioni sugli stipendi dei dirigenti: "Non
dovranno essere superiori a
quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel Comune
di Pesaro".
Domani intanto lo stesso sindaco chiama a raccolta la città intera per parlare di salute. L'appuntamento è alle 15.30 nella sala Pierangeli della Provincia.
"Affronteremo il tema a tutto
tondo - ha ribadito - non solo
ospedale ma anche il rapporto
tra sanità e territorio". Il dibattito servirà a stilare il documento
programmatico con le necessità
della sanità locale, in vista del
consiglio comunale monotematico di lunedì 30 giugno. "Solo
dopo - precisa Ricci - ci confronteremo con la Regione e con i
vertici dell'Azienda ospedali riuniti. Prima vogliamo ascoltare la
città e il consiglio". L'introduzione è affidata allo stesso sindaco
affiancato dall'assessore Mila
Della Dora.
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del nuovo turno notturno fino le
3.30 che divide vigili e sindacti. Un
gruppo di vigili ha chiesto ai
sindacati di verificare e
nell'eventualità proporre un
orario dall'1.30 alle 7.30. Per
Angela D'Alessandro Fp Cgil la
polemica sulla turnazione fino alle
tre e trenta è un falso problema:
"Alcuni sostengono che se il turno
coincide con la domenica, questa
di fatto non è conteggiata come
giorno di riposo ma anche su
questo credo che il comando non
abbia problemi a concedere poi il
riposo su due domeniche
successive". La copertura
economica dell'amministrazione
per il progetto notturno è prevista
intorno ai 10 mila euro, 20 mila se
il servizio verrà effettuato tutti i
giorni.
dei lavori alla media Leopardi,
un progetto di 700 mila euro finalizzato all'edilizia scolastica
che ha ottenuto anche l'avallo
del premier Renzi. "L'investimento - spiega Biancani - non
sarà conteggiato fra i vincoli
del patto. Il progetto esecutivo
è pronto attendiamo l'ok a procedere . Si tratta di lavori di
adeguamento e messa a norma
dalla normativa antiincendio,
all'impianto elettrico fino al miglioramento di norme di sicurezza e impiantistica"
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COMUNITA’ MONTANA ALTO
E MEDIO METAURO
SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’
PRODUTTIVE SUAP - GESTIONE ASSOCIATA
Allegato “A”
COMUNE DI URBINO
Provincia di Pesaro e Urbino
SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE
“REALIZZAZIONE DI ULTERIORI SPAZI DIREZIONALI IN APLIAMENTO DELLA SEDE DELLA
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL METAURO UBICATA NELL’EDIFICIO SITO IN COMUNE DI URBINO IN VIALE COMANDINO N. 45-47 - FOGLIO CATASTALE N. 114 MAPPALE
298 SUBALTERNI 11-34”.
Ditta: Banca di Credito Cooperativo del Metauro
IN VARIANTE AL VIGENTE P.R.G.
IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO
PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Ai sensi del DPR 160/2010 e per quanto previsto dall’art. 26 della L.R. n° 34/92 e successive modificazioni.
RENDE NOTO
Che con Provvedimento del Responsabile di Sportello Unico Attività Produttive n° 66 del 17/06/2014
è stato approvato il Verbale della Conferenza di Servizi del 17/06/2014 relativa al progetto di cui
sopra, quale proposta di Variante allo Strumento Urbanistico vigente. La normativa vigente per
progetti comportanti variazione dello strumento urbanistico, prevede la pronuncia definitiva da parte
del Consiglio Comunale, dopo l’espletamento delle procedure di pubblicazione – osservazioni, proposte e opposizioni. Pertanto per 60 (sessanta) giorni interi e consecutivi, decorrenti dalla data in
calce, si trova depositata la relativa documentazione presso il Comune di Urbino - Ufficio Urbanistica
nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00 o presso lo Sportello Unico Attività
Produttive di questa Comunità Montana nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle ore
13,00. Entro i 60 giorni di deposito chiunque abbia interessi pubblici o privati, nonché i portatori di
interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, è invitato a prendere conoscenza della anzidetta documentazione e presentare, presso lo
Sportello Unico Attività Produttive della Comunità Montana Alto e Medio Metauro in Urbania (PU),
Via A. Manzoni n° 25, eventuali osservazioni, proposte e opposizioni in merito.
Urbania, lì 17/06/2014
Il Responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive
F.to Geom. Renato Dini
Giovedì 26 Giugno 2014
Rubano 13 mila padelle, presi
Hanno caricato materiale per 130 mila euro. Intercettati e arrestati
SCACCO AL CRIMINE
ROBERTO GIUNGI
Saltara
Grazie alla brillante operazione condotta dai carabinieri di
Saltara, al comando del luogotenente Pannaccio, i tre ladri di
Cerignola sono stati presi con
le mani nel sacco e arrestati.
Avevano caricato 13 mila padelle per un valore di circa 130 mila euro dopo essere penetrati
l'altra notte con due camion,
uno addirittura intestato ad un
malvivente, nella Domo spa,
nell'area industriale di Calcinelli, specializzata nella fabbricazione di quei prodotti. Il titolare della ditta é Maurizio Mezzanotti, industriale residente a
Fossombrone dove ricopre, tra
l'altro, l'incarico di capogruppo
della minoranza consiliare. I carabinieri, una volta allertati, si
sono appostati fino ad attende-
Un rogo ha distrutto e reso inagibile due
strutture in muratura e legno ad uso
agricolo in via Sardegna, nel rettilineo
che conduce in fondo alla vetreria Masetti. L'allarme è scattato nella tarda mattinata di ieri, quando un vigile del fuoco
che si trovava nella zona libero dal servizio, ha notato fumo e fiamme provenire
da alcune strutture ad uso agricolo. Due i
capanni in legno avvolti dalle fiamme.
Immediato l'arrivo sul posto dei vigili del
fuoco. La proprietà è di Paolo Barchiesi,
Le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco
Tribute
to Carlo
Antonelli
Fulmini
pioggia
e grandine
IL CONCERTO
Pesaro
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Corto circuito, a fuoco due capanni agricoli
IL ROGO
Una pazza estate
rappresentante, residente a Fano. Il rogo è stato prodotto da un corto circuito
elettrico. Le fiamme sono divampate da
un frigorifero collocato in uno dei due capanni. L'elettrodomestico di tipo industriale con una capienza importante che
all'interno conteneva salumi e carne, era
attaccato ad una presa a ciabatta alla
quale a sua volta erano collegati altri
elettrodomestici. Con tutta probabilità il
sovraccarico di energia ha innescato il
rogo. Uno dei capanni è stato reso inagibile mentre l'altro, quello in cui erano riposti attrezzi e trattori agricoli è andato
completamente distrutto.
anni. I primi movimenti sospetti qualcuno li aveva notati verso
le 22. I tre ladri hanno cominciato a tagliare una rete di recinzione. Provvidenziale è stata la segnalazione alla caserma
dei carabinieri a conferma che
Pesaro
Musica alla Palla
Ci sono persone speciali la cui
memoria non si affievolisce
nel tempo, ma anzi si rafforza. Ci sono amici speciali che
sanno interpretare il potere
della memoria. E’ questo il segreto dello spettacolo che domani alle 21 andrà in scena alla Palla: Tribute to Carlo Antonelli, firmato da Rocco
Bratta, Sergio Guerra e Francesco Trezzi. Musica travolgente, ricordi, gruppi che si
susseguiranno sul palco con
una trama che promette
grandi sorprese. Il concerto si
aprirà con il Soulfix, l’ultimo
gruppo a cui, Carlo Antonelli,
ha offerto la sua straordinaria esperienza di fonico ma
anche il suo sax, che sarà sul
palco a ricordarne la forza
evocativa. La band predilige
musica afro americana ma
anche la disco degli anni ’70.
Nel corso della serata saranno eseguiti brani di Jimi Hendrix, Beatles, Rolling Stone,
Deep Purple, Getro Tull,
PFM, Joe Cocker, David
Bowie, Jannacci e Dylan, ovvero la musica che scorreva
nel sangue di Carlo, morto a
57 anni, nel febbraio del 2011.
Impossibile elencare tutti i
musicisti che parteciperanno
alla kermesse, ma si tratta del
meglio che offre il nostro territorio. Per i più lesti 200 posti a sedere, per tutti gli altri il
piazzale della Libertà. L’ingresso è libero e, in caso di
maltempo, il concerto sarà
rinviato all’8 o all’11 luglio.
L’azienda svaligiata dai ladri. Bottino recuperato
re che i due camion guadagnassero la strada per bloccarli ed
arrestare i tre ladri: Sergio Cormio, bracciante agricolo di 38
anni, Savino Cortese, operaio
edile di 37 anni e Raffaello Carretti, autotrasportatore di 47
la collaborazione tra cittadini e
forze dell'ordine risulta sempre più di fondamentale importanza. Una volta all'interno della Domo i tre ladri hanno lavorato per circa tre ore. Provocando anche ulteriori danni
per il loro agire improvvisato e
sprovveduto. Alle quattro di ieri mattina, dopo che i carabinieri avevano completato al meglio la loro azione, è arrivata la
telefonata che ha fatto sobbalzare Mezzanotti dal letto. Resosi conto di quello che era accaduto e del danno che avrebbe
subito nel caso in cui la merce
avesse preso il largo, lo stesso
ha avuto parole di ringraziamento e di compiacimento per
gli uomini della Benemerita. A
maggio i malviventi avevano
preso di mira l'Isa Infissi arrivando alla stanza blindata senza trovare il denaro che avevano sognato.
Le fiamme sono divampate da un frigorifero che conteneva carne e salumi. Strutture distrutte
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La grandine caduta ieri
IL MALTEMPO
Pesaro
Tuoni, fulmini e grandine: il
maltempo torna sulla costa
ma per fortuna a intermittenza, permettendo ai terreni e alle strade di assorbire
l’acqua. Una prima grandinata intorno alle 13 ha parzialmente oscurato la parte
nord della città, mentre intorno alle 18 grosse palline
di ghiaccio hanno sferzato il
centro storico danneggiando auto e spaccando alcuni
vetri. Un fuggi fuggi generale per ripararsi dall'acqua
ma soprattutto per evitare
di essere colpiti dai chicchi
di grandine. Una manciata
di minuti ma le strade erano
bianche come fosse nevicato. Il ritorno del sole ha spazzato via tutto. Poche chiamate al centralino dei vigili del
fuoco. Tranquilli anche i telefoni del 118. Ma nei giardini non si contano i vasi rotti
e i fiori decapitati.
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Giovedì 26 Giugno 2014
VII
FANO •VALCESANO
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Stasera si apre la nuova storia della Berlino marchigiana: alle 20.30 la maxi cena, gli interventi dei protagonisti e poi musica e danze
Marotta brinda all’unificazione, è festa in piazza Kennedy
GLI EVENTI
Marotta
Marotta stasera brinderà all'
unificazione, a un obiettivo atteso da decenni, conquistato grazie a una mobilitazione popolare senza precedenti. L'appuntamento è in piazza Kennedy, a
due passi da quel confine che
non c’è più. "Ci sono giornate -
sottolinea il comitato pro Marotta unita, organizzatore della
festa - che rimangono nella storia di ogni città, il 17 giugno e il 9
marzo sono due date che i marottesi non dimenticheranno
mai. E' bello ricordare lo slogan
della campagna referendaria
"uniamo i pezzi"; alla fine abbiamo unito la nostra amata città
divisa da sempre. La determinazione che ci ha spinto nel prose-
guire la nostra battaglia è stata
alimentata dalla consapevolezza che un'intera cittadina aspettava questo epilogo. Marotta è
unita, il sogno s'è avverato e ora
possiamo tirare il fiato e festeggiare. Inizia una nuova storia
che sarà fatta di speranze e forse anche di difficoltà, ma che potremo affrontare insieme come
una vera comunità. Sulla nostra
strada abbiamo incontrato per-
sone disposte a comprendere la
nostra istanza che meritano un
ringraziamento: il presidente
dell'assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, il sindaco Pietro
Cavallo, il presidente della commissione affari istituzionale Perazzoli, i relatori della proposta
di legge Traversini e Romagnoli, i consiglieri regionali che hanno sostenuto la nostra proposta,
i consiglieri del Comune di Mon-
dolfo e della Provincia che hanno votato favorevolmente". Alle
20.30 la cena. Dopo gli interventi del presidente del comitato Gabriele Vitali e di altri espo-
Mondavio celebra
la Bandiera Arancione
Spettacoli, enogastronomia
e giochi storici rovereschi
nenti, musica e intrattenimento. Nel centro storico Mondavio, invece, sabato si festeggerà
la Bandiera Arancione. Visite
guidate, esibizione del gruppo
arcieri, balestrieri storici e corte
roveresca, stand istituzionale
"gusta l'arancione" per la promozione e distribuzione di prodotti enogastronomici e del
"Sacchetto di benvenuto".
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Corrieri della droga inseguiti e arrestati
Sorpresi a bordo di una potente auto hanno tentato la fuga liberandosi di un etto di cocaina purissima
COLPO
ALLO SPACCIO
MARCO SPADOLA
Cartoceto
Corrieri della droga sorpresi e
braccati. Viaggiavano carichi
di cocaina nella valle del Metauro, tra Cartoceto e Lucrezia. Trasportavano polvere
bianca e sono finiti con le manette ai polsi. Oltre un etto di
cocaina purissima.
Hanno provato anche a disfarsene gettandola dal finestrino,
ma per i due corrieri non c'è
stato nulla da fare. I carabinieri, dopo un breve inseguimento, l'altra sera hanno arrestato,
X. A., cinquantenne e I. D. di
30 anni, entrambi di origine albanese e già noti alle forze dell'
ordine. I militari di una pattuglia della stazione di Saltara,
nel corso dei consueti controlli
del territorio finalizzati alla
prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi dello svin-
colo di Cartoceto hanno notato
un'auto di grossa cilindrata
con due persone sospette a
bordo. Immediatamente i carabinieri hanno attivato sirene e
lampeggianti, provando ad affiancare il mezzo. I sospetti sono diventati certezze nel giro
di appena qualche secondo. I
due albanesi, infatti, invece di
fermarsi, hanno subito accelerato cercando, a forte velocità,
di seminare i militari ed allontanarsi verso le zone più periferiche ed isolate del paese per
sottrarsi al controllo.
I corrieri hanno dovuto però fare i conti con la prontezza e la
determinazione dei militari
che non hanno affatto desistito. E' scattato così l'inseguimento. I carabinieri, intuendo
preventivamente le loro mosse
e sfruttando l'ottima conoscenza del territorio, nonostante alla guida di un'auto decisamente meno potente di quella degli
albanesi, dopo poche centinaia
di metri sono riusciti ad affiancare e bloccare i fuggitivi chiudendogli ogni via per scappare. Durante il breve inseguimento, X. A. e I. D. hanno tentato di disfarsi del carico di droga gettando dal finestrino un
involucro contenente ben 107
grammi di cocaina purissima.
A Massimo Seri
il Braccialetto bianco
contro la corruzione
LIBERA
Fano
Nonostante l’auto molto meno potente i carabinieri hanno bloccato gli spacciatori in fuga
La sostanza stupefacente però
non è sfuggita ai carabinieri
della stazione di Saltara che immediatamente l'hanno recuperata. Il brillante inseguimento
si è concluso con l'arresto da
parte dei militari di X. A., di 50
anni, e I. D. trentenne. I due
corrieri albanesi successivamente sono stati condotti nel
carcere di Villa Fastiggi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Quelli dell'altra sera sono solamente gli ultimi di una
lunghissima serie di arresti per
droga nella valle del Metauro.
Nell'ultimo periodo, soprattutto tra Cartoceto e Saltara, i carabinieri sono riusciti a mettere le manette ai polsi di diversi
pusher, in prevalenza molto
giovani. Si spaccia un po' di tutto, dall'ecstasy alla marijuana,
dalla cocaina all'hashish. La
guardia delle forze dell'ordine
rimane altissima e i controlli su
tutto il territorio saranno intensificati in questa stagione
estiva.
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L’arresto dei due corrieri della
droga non è il solo esempio di
lotta alla criminalità nel nostro
territorio, che vede le forze
dell’ordine strenuamente
impegnate a garantire la
sicurezza dei cittadini. E’ di ieri
infatti la notizia che il sindaco di
Fano Massimo Seri è il primo
sindaco delle Marche a essere
insignito del Braccialetto bianco
di Libera, simbolo dell'impegno
contro la corruzione e la
criminalità organizzata in Italia.
La cerimonia di consegna
domani, nella Sala della
Concordia del Comune. A
stringere al polso il Braccialetto
bianco saranno Paola Senesi,
presidente regionale di Libera
Marche e Francesca Rispoli,
coordinatrice nazionale della
campagna “Riparte il futuro”, la
campagna contro la corruzione
promossa da Libera e Gruppo
Abele.
Soddisfatto Mirco Carloni. La palla passa al ministero dell’Ambiente
L’inaugurazione
Iniziativa del sindaco di Sant’Ippolito
Il consiglio regionale accelera
l’iter per il nuovo casello di Fenile
Bordoli
allo Spazio
Espositivo
In vendita tre sculture
di “Scolpire in piazza”
LE INFRASTRUTTURE
A smuovere il Ministero dell'
Ambiente che dovrebbe emettere il suo parere sulla realizzazione del casello autostradale di Fano Nord, bloccato da un parere
negativo della Soprintendenza
per ragioni di impatto paesaggistico, dovrebbe contribuire l'approvazione di una mozione di
Mirco Carloni da parte della Regione. La giunta regionale attiverà tutte le azioni necessarie alla conclusione dell'iter amministrativo di competenza ministeriale per la realizzazione della
nuova infrastruttura. Una infrastruttura importantissima per
Fano, in quanto rende del tutto
funzionale il sistema di bretelle
che fa parte del progetto delle
opere complementari alla terza
corsia che la Società Autostrade
si è impegnata a realizzare. "Bisogna fare il possibile - ha dichiarato Carloni - affinché il Ministero rilasci un parere favorevole,
magari rivedendo il progetto,
ma non penalizzi Fano ostacolando la realizzazione di una simile infrastruttura, senza la quale la nuova circonvallazione porterebbe il traffico in alcune vie
che non sono assolutamente all'
altezza di sostenere un aumento
Sant'Ippolito
LA MOSTRA
Fano
Fano
te a tutto il sistema viario relativo alla circonvallazione della Città di Fano, unitamente alla complanare sino a Pesaro con l'utilizzo della vecchia galleria di Novilara che verrà abbandonata dal
sistema autostradale. Così si
decongestionerà il traffico interconnesso all'Adriatica, dall'autostrada e dalla superstrada, diventato ormai insopportabile
nelle ore di punta, particolarmente dalle ore 10 alle 14 e dalle
17 alle 19.30 di tutti i giorni. Nel
frattempo sono state raccolte
1.200 firme per ottenere una
nuova circonvallazione.
Si inaugura oggi il nuovo Spazio Espositivo XX Settembre
a Fano, un sito archeologico
unico dove sono conservati i
resti di Fanum Fortunæ, situato nei sotterranei dell'ex
Palazzo Bambini, oggi sede
di Carifano, sul lato orientale
della Piazza. Lo spazio ospiterà la mostra "Bruno Bordoli.
Con Anima" dedicata alle
opere dell'artista originario
di Porlezza e sempre oggi alle 18.30 sarà possibile effettuare una visita guidata all'
area archeologica a cura del
professor Mario Luni e del
professor Massimo Gasparini. La mostra, che rimarrà allestita fino al 31 dicembre,
vuole essere un riassunto,
non esaustivo, del grande lavoro pittorico di Bordoli realizzato con tecniche diverse.
Esposte in quest'occasione
13 tele di grande formato che
fluttueranno nello spazio in
un allestimento teatrale, che
si confronterà con i resti archeologici del Teatro della
Fortuna d'epoca augustea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il consigliere regionale Mirco Carloni
del flusso di autoveicoli". L'iniziativa di Carloni è stata appoggiata da diversi cittadini. "Bene
ha fatto il consigliere regionale
Mirco Carloni - ha dichiarato il
geometra Tarcisio Armanni che
ha organizzato una raccolta di
firme per spostare il traffico pesante dal tratto urbano della Statale Adriatica - a risollevare il
problema del casello unitamen-
“Bisogna fare il possibile
per ottenere un parere
favorevole, magari
rivedendo il progetto”
L’ASTA
Il paese degli scalpellini in primo piano. L'offerta minima è
di mille 800 euro cadauna. Il
Comune di Sant' Ippolito mette in vendita tre sculture realizzate nella rassegna estiva
"Scolpire in piazza" in quanto
"non ha spazi adeguati dove
valorizzare e posizionare opere di artisti scelti dalle università di Macerata e Urbino". Il rischio è che "venga meno lo spirito dell'iniziativa tesa a far conoscere e promuovere la scultura su pietra arenaria nel ricordo dei capolavori realizzati
dagli scalpellini di Sant'Ippolito nel XIV secolo anche nel palazzo dei Papi di Avignone".
Sono diverse le sculture che fino ad oggi sono state dislocate
in alcuni Comuni delle Marche. Gli stessi che per l'occasione sono comunque agevolati
nel caso in cui si facciano avanti data l'occasione. "L'amministrazione comunale ha già effettuato una indagine di mercato per verificare l'interesse
di piccoli Comuni marchigiani
all'acquisto di queste ultime
sculture. A causa della spending review, però, la situazione resta bloccata. Così l'acquisto è aperto anche ad altri sog-
getti pur restando validi i criteri che privilegiano in primis i
Comuni a cominciare da quelli
con una popolazione inferiore
a cinquemila abitanti. Alla fine
le porte si aprono anche a quelli che contano una popolazione maggiore per finire anche
in altre regioni d'Italia. Non da
meno alle aziende con l'impegno che le stesse provvedano
ad esporre all'aperto l'opera
acquistata che perderebbe
ogni valore dovesse rimanere
al chiuso. "L'importo per ogni
singola scultura - precisa il Comune di Sant'Ippolito - non potrà avere un valore inferiore a
mille 800 euro + IVA. Le modalità di pagamento verranno
concordate al momento dell'
acquisto. La scultura verrà aggiudicata al soggetto che presenterà l'offerta migliore". In
un periodo in cui i Comuni salgano alla ribalta per le più varie iniziative alla ricerca di contanti, Sant'Ippolito ha trovato
ampia eco in ogni angolo del
web. Magari qualcuno ha anche male interpretato la storia. La preoccupazione prevalente è di carattere artistico-conservativo. Se ci saranno
proventi economici finiranno
nelle casse comunali. Tanto
meglio per quanto le cifre indicate siano contenute.
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Giovedì 26 Giugno 2014
V
FANO
T: 0721 31633
E: [email protected]
F: 0721 67984
Ladri ingordi rubano soldi e dolci da Longhini
IL FURTO
Fano
Non si salva più nessuno: accanto alle tabaccherie, ai bar e
ai vari esercizi commerciali,
tradizionalmente nel mirino
dei ladri, visti i tempi duri che
stiamo vivendo, si aggiungono
anche i panifici.
Hanno rubato infatti i soldi del
fondo cassa, ma anche i dolci
rimasti dalla giornata di lavoro
i ladri che nella notte tra martedì e mercoledì hanno fatto irruzione al panificio Longhini di
via del Fiume 18, nel quartiere
di San Lazzaro. I malviventi
probabilmente con l’ausilio di
un palo che avrebbe segnalato
il passaggio di auto o pedoni,
hanno forzato un piccolo finestrotto sopra l'ingresso principale , calandosi all’interno dell’esercizio commerciale.
Una volta all’interno, si sono diretti al registratore di cassa e lo
hanno ripulito di tutti i soldi
contenuti.
"Sono entrati dal lunotto dell'
ingresso principale, per poi rubare tutte le monete lasciate
come fondo cassa -racconta la
titolare Selenia Orlando, che
gestisce l'attività insieme alla figlia- Non siamo ancora riuscite
a quantificare l'importo esatto,
ma potrebbe essersi trattato di
qualche centinaio di euro".
Non contenti i ladri si sono portati via anche i dolci avanzati
dalle vendite della giornata di
martedì e rimasti esposti nella
vetrina, un quantitativo non ingente dal momento che l'attività ha una fornitura quotidiana.
Il panificio non dispone di un
sistema di allarme e quindi è
stato facile per i ladri allontanarsi indisturbati. I titolari,
una volta scoperto il furto, han-
no presentato una denuncia al
Commissariato e per tutta la
mattinata di ieri si sono svolti i
rilievi da parte della polizia
scientifica. Unici particolari
che potrebbero far risalire al-
Il colpo in piena notte
ai danni del panificio
di via Del Fiume
Bottino da quantificare
l’identità dei malviventi potrebbero essere le tantissime impronte digitali lasciate nel locale, sia vicino alla cassa che nell’arredamento del negozio.
E per quanto i furti ai panifici
non siano tra i più frequenti
l’ultimo messo a segno ai danni
di Longhini è quarto che ha colpito l’esercizio commeciale di
San Lazzaro.
s.fal.
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Scoperte le case del sesso super accessoriate
Frustini, sex toys e film hard: a disposizione otto donne dai 19 ai 60 anni e anche un ragazzino trans
LUNGOMARE
A LUCI ROSSE
SILVIA FALCIONI
Fano
Case estive utilizzate per un vasto giro di prostituzione. Erano
9 le persone che offrivano prestazioni sessuali a pagamento
lungo tutto il litorale fanese. A
scoprire le abitazioni adibite a
"case del sesso" sono stati gli
agenti del Commissariato di
Fano diretti da Stefano Seretti,
nel corso di una mirata attività
volta a tenere sotto controllo e
ad arginare il fenomeno. L'attività dei poliziotti è stata sollecitata da segnalazioni dei residenti della zona mare, che riferivano di continui e sospetti andirivieni di uomini di ogni età a
qualsiasi ora del giorno, probabilmente riconducibili all'esercizio della prostituzione. Immediate sono scattate verifiche
volte ad incrociare le segnalazioni con il materiale pubblicitario presente nei giornali cartacei locali o nei siti Internet;
sono stati vagliati indirizzi e numeri di telefono fino ad identificare con certezza l'esatta ubicazione delle abitazioni. Dal 16 al
24 giugno sono scattati poi veri
e propri controlli negli apparta-
menti del lungomare fanese,
preceduti da servizi di appostamento da parte degli agenti. Si
tratta di appartamenti estivi,
concessi in affitto per un breve
periodo a stranieri regolari, nelle immediate vicinanze del lungomare. Le zone di interesse,
seppur tutte interessate da
nord a sud del litorale, sono state concentrate soprattutto a
Sassonia Sud, Arzilla e Gimarra. Gli appartamenti sono stati
ispezionati e i poliziotti hanno
potuto accertare che le case di
appuntamento erano state adibite ad alcove con stanze riservate e ben tenute, attrezzati
con tutti gli optional richiesti
dall'attività, come giochi erotici, frustini, sex toys e possibilità
di visionare filmini hard. L'operazione ha portato anche ad
identificare le persone che potevano presumibilmente svolgere l'attività di prostituzione:
9 soggetti, tutti stranieri, di età
compresa tra 19 e 60 anni, di
cui 8 donne ed un uomo. Quest'
ultimo era anche il più giovane:
un trans 19enne. Gli stranieri
erano tutti regolari sul territorio nazionale, 2 erano persino
cittadini europei perché provenienti dalla Spagna, mentre gli
altri erano di origine sud americano. Gli agenti ritengono che
erano queste persone ad offrire
prestazioni sessuali in cambio
di pagamento in denaro. L'operazione ha inoltre consentito di
individuare alcuni clienti, circa
una ventina di persone, che fre-
La pausa pranzo
bollente
dei clienti fanesi
L’IDENTIKIT
Fano
Gli appartamenti a luci rosse si trovano tutti tra Sassonia Sud, Arzilla e Gimarra. Sotto il dirigente Stefano Seretti
quentavano le case d'appuntamento; si tratta di uomini di età
compresa tra 25 e 60 anni, residenti nella periferia fanese o
nell'entroterra, di diversa professione ed estrazione sociale.
Compito del Commissariato sarà ora compiere ulteriori accertamenti sui proprietari delle
abitazioni e soprattutto anche
su titolari di agenzie immobiliari -dal momento che diverse sudamericane risultavano connesse ad una stessa agenziaper valutare un'eventuale responsabilità nel favoreggiamento della prostituzione.
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Direttore generale dimissionario rientra come dipendente comunale
Caso De Leo, un vero rompicapo
tra nuove normative e trasparenza
Fano
Con la fine dell'ultima tornata
amministrativa, Giuseppe De
Leo cessa dalle funzioni di direttore generale. Il 9 giugno scorso, il giorno dopo l'elezione a
sindaco di Massimo Seri ha rassegnato le proprie dimissioni.
Ora l'interrogativo è: Giuseppe
De Leo è ancora un dipendente
del Comune? E' un interrogativo che circola insistentemente
negli ambienti amministrativi.
Già perché per assumere la carica di Direttore Generale, un
ruolo che ha una durata pari alla tornata amministrativa presieduta da chi lo ha nominato,
In virtù di una decisione
di Aguzzi ricopre in regime
di prorogatio per 45 giorni
la dirigenza dei Servizi sociali
ha dovuto dimettersi dalla posizione di dirigente in rispetto alla
legge 267 del 2000 che prevedeva la risoluzione del precedente
rapporto di lavoro. Tanto è vero
che De Leo è stato nominato
per due volte Direttore Generale, grazie a due successivi contratti di lavoro subordinati a
tempo determinato sottoscritti
nel corso delle due Giunte Aguzzi. In base alla risoluzione del
precedente rapporto di lavoro,
gli sono state liquidate anche
tutte le ferie maturate. Fin qui
tutto regolare. Gli interrogativi
sorgono su quanto avvenuto
successivamente. In seguito la
normativa giuridica è cambiata:
il legislatore infatti ha previsto
per i contratti dirigenziali a tempo determinato in ambito locale, l'applicazione delle stesse garanzie vigenti per la generalità
del pubblico impiego, introducendo il principio della aspetta-
Giuseppe De Leo
tiva senza assegni, in luogo della risoluzione del contratto.
Quindi il Direttore Generale
che già era stato liquidato, è
rientrato alle dipendenze del
Comune come se per il suo precedente incarico fosse in aspettativa. Ma è possibile rientrare
senza fare un concorso? Che valore hanno le precedenti dimissioni? L'interrogativo merita un
approfondimento dal punto di
vista legale. Tuttavia, nonostante queste eccezioni che sono in
via di approfondimento, De Leo
ha terminato il periodo l'aspettativa senza assegni riferibile all'
incarico di Direttore Generale
(incarico che è stato regolarmente retribuito) e dalla data
del 10 giugno scorso risultato in
servizio come dirigente a tempo
indeterminato, in quel ruolo da
cui si era dimesso. Attualmente
in virtù di una decisione dell'ex
sindaco Aguzzi, continua a ricoprire in regime di prorogatio
per 45 giorni, la titolarità di dirigente dei Servizi Sociali, assunta in seguito alle dimissioni del
suo predecessore Claudia Giammarchi. Desta ancora perplessità, dopo le continue dichiarazioni di rendere la casa del Comune trasparente come una casa
di vetro, la nota inclusa nella decisione di riammettere l'ex direttore generale come dipendente a tempo indeterminato,
che il relativo provvedimento
non è soggetto agli obblighi della trasparenza.
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Appartamenti dove c'è
parecchio movimento e anche
qualche frequentazione in più
può passare inosservata. E'
questo il profilo delle case di
appuntamento scoperte a Fano
in varie occasioni dalle forze
dell'ordine, che hanno potuto
così ricostruire l’identità sia di
chi offre prestazioni sessuali a
pagamento che dei clienti quasi
tutti fanesi. Generalmente ad
esercitare la prostituzione sono
giovani di origine sudamericana,
che prediligono la vicinanza al
mare ed utilizzano vari
strumenti per farsi conoscere:
annunci su volantini e
pubblicazioni cartacee, ma
anche inserzioni on line. I clienti
invece sono di una vasta fascia
d'età, appartenenti ad un ceto
medio-alto e generalmente
sono soliti compiere queste
frequentazioni durante la pausa
pranzo dal lavoro. L'attività però
non ha vita facile dal momento
che su di essa ormai da tempo si
è concentrata l'attenzione delle
forze dell'ordine che effettuano
periodici servizi di controllo per
contrastare il fenomeno.
Parte oggi la rassegna alla Mediateca
FuoriPaese, educare
all’energia della vita
Fano
Si rinnova anche quest'anno la
collaborazione tra Paese dei
Balocchi e Mediateca Montanari, per dare vita ad una rassegna che prende il nome di
"FuoriPaese" ed anticipa
l'evento estivo, in programma
dal 21 al 24 agosto. Tema della
rassegna, in partenza oggi alle
17.30, sarà quello delle energie, declinate dal punto di vista
scientifico grazie alla collaborazione con l'associazione
Next. "Il Paese dei Balocchi si
trasferisce alla Mediateca
Montanari -ha esordito il presidente dell'associazione Michele Brocchini- Il tema di questa
XI edizione, le energie, sarà
ben rappresentato in 7 incontri rivolti a giovani ed adulti
per far passare con forza il
messaggio di educare all'energia della vita". Presente, per la
prima volta in veste ufficiale,
l'assessore alle biblioteche Samuele Mascarin, che ha avuto
parole di lode per "Adotta un
progetto", l'iniziativa lanciata
quest'anno per sostenere eventi all'interno del Paese dei Balocchi: "E' un esempio di energia e sinergia, perché si esce
dal perimetro di sola competenza delle associazioni per
istituire collaborazioni con le
realtà cittadine, qualificando
ancora di più le proposte. Il naturale luogo di approdo è rappresentato dalla Memo, che oltre ad essere un centro di cultura è diventato un punto di interesse della città". A presentare nel dettaglio FuoriPaese sono stati poi Danilo Carbonari,
direttore della Memo, e Valeria Patregnani, responsabile
dei servizi bibliotecari. Gestiranno gli appuntamenti Mattia Crivellini e Lucia Muzio
dell'associazione Next.
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