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26 Giugno 2014 - Movimento 5 Stelle Fano
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 26/06/14-N: 136- N˚ 171 €1,20* ANNO ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Giovedì 26 Giugno 2014 • S. Vigilio La storia Web e affari, gli uomini d’oro che inventano il nostro futuro I palinsesti Benigni, Carrà Ballarò e fiction ma la Rai sogna anche Fiorello Cinema Addio Wallach il “brutto” indimenticabile di Sergio Leone Pompetti a pag. 19 Castoro a pag. 28 Ferzetti a pag. 29 Retorica nazionale Calcio e Paese quell’inutile paragone da archiviare Alessandro Campi M a siamo proprio sicuri che il calcio rappresenti lo specchio fedele della società, la potente ed espressiva metafora che ne svela, meglio di quanto non farebbe qualunque indagine scientifica, i movimenti profondi e le dinamiche conflittuali, le passioni collettive e le energie in essa presenti? Ancora ieri, dopo l’eliminazione della nostra nazionale dai mondiali brasiliani, c’è stato un diluvio di commenti e analisi giocati proprio su questa corrispondenza o simmetria tra il mondo del pallone e la sfera politico-sociale: ciò che accade nel primo, una grave sconfitta come il trionfo in un torneo, sarebbe indicativo di ciò che si produce nella seconda. Semmai poniamoci il problema di gestire il calcio come un’impresa e di saperla fare funzionare producendo utili, appeal e soddisfazioni patriottiche. Una nazione sfilacciata e confusa, economicamente in crisi e socialmente in fibrillazione, non può che produrre si sostiene - una nazionale che a sua volta arranca dinnanzi agli avversari, senza idee e senza gioco (ma allora perché noi siamo usciti dal torneo, peraltro insieme all’Inghilterra, e la Grecia, nazione disastrata è fallita, ha passato il turno?). Al contrario, un universo calcistico vincente esprime una società pervasa dall’entusiasmo di vivere, economicamente dinamica, che guarda al futuro con speranza (pensate sia questo l’Argentina, calcisticamente solida ma nuovamente sull’orlo del default?). Continua a pag. 26 Yara, a casa Bossetti si cercano i fili rossi trovati sulla ragazza dal nostro inviato Claudia Guasco BERGAMO n uomo «normale», con una vita «ripetitiva». Ma, se davvero è Massimo Giuseppe Bossetti l’assassino di Yara Gambirasio, anche freddo e spietato a tal punto da uccidere e poi sedersi a tavola: «Alle nove di sera eravamo tutti a cena», ha raccontato la moglie. Oggi andrà a trovare il marito in carcere, lo incontrerà per la prima volta dopo la sconvolgente scoperta di dividere la vita con l’uomo accusato di essere l’omicida della ragazzina di Brembate. A pag. 14 U Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Intercettazioni, così si cambia Lunedì il pacchetto giustizia: Csm, processo civile e falso in bilancio. Più privacy negli ascolti Riforme, Renzi incontra a sorpresa i grillini: apertura sulle preferenze, ma serve governabilità ` ` Flop Mondiale. L’attaccante sotto accusa ROMA Il pacchetto giustizia verrà esaminato lunedì prossimo in consiglio dei ministri. E oltre al processo civile e alle norme sul falso in bilancio saranno affrontati nuovi capitoli: più garanzia della privacy nelle intercettazioni, nuovo sistema elettorale del Csm, ragionevole durata del processo penale. Ma soltanto a settembre si entrerà nel dettaglio. Intanto, anche Renzi, a sorpresa, ha partecipato all’incontro con il M5S sulla riforma della legge elettorale. Barocci, Bertoloni Meli e Marincola alle pag. 2 e 3 Flessibilità sul bilancio La Merkel bacchetta i falchi del rigore Il premier: bene, ma garanzie all’Italia David Carretta L a cancelliera Angela Merkel ieri ha confermato la sua disponibilità ad applicare il Patto di Stabilità in modo flessibile. A pag. 4 Gentili a pag. 5 L’accusa di Ciro prima di morire «Sì, a spararmi è stato De Santis» Si è spento il tifoso del Napoli: l’ultrà riconosciuto da una foto ` Lo sfogo di Balotelli: «I “negri” non mi avrebbero scaricato» MANGARATIBA Dopo il naufragio azzurro arrivano gli inevitabili veleni. Mario Balotelli è l’emblema del fallimento e tutti lo accusano, in primis i compagni di squadra, dopo la partita con l’Uruguay: voci grosse e anche qualche manata nello spogliatoio. SuperMario chiama in causa il razzismo, con il consueto messaggio social sul web: «I “negri” non mi avrebbero scaricato così. Io ho dato tutto e ho la coscienza a posto». Angeloni e Trani nello Sport L’arcitaliano Mario si smarca e si autoassolve Piero Mei N on c’è bisogno di fare lo screening del dna a tutti i tesserati del calcio né di sbobinare giornate di intercettazioni. Continua a pag. 26 ROMA Ciro Esposito, il tifoso ferito a colpi di pistola il 3 maggio scorso fuori dall’Olimpico, è morto tra le braccia della madre. Il suo cuore ha smesso di battere ieri mattina alle 6, nel reparto Rianimazione del policlinico Gemelli, dopo oltre 50 giorni di agonia. «Ma Ciro è stato cosciente e lucido e ricordava tutto» dice uno dei legali della famiglia. Così lucido che in un audio sono state registrate le sue dichiarazioni. Ciro, dicono i legali, «ha riconosciuto in De Santis, mostrato in una foto, l’uomo che gli ha sparato». Bogliolo, De Crescenzo, Errante e Marani alle pag. 10 e 11 Il caso La trattativa Le nuove regole Pa, pensione anticipata per soli 1.200 statali Alitalia-Etihad l’accordo c’è: il 49% agli arabi Andrea Bassi Luciano Costantini M L’ atteo Renzi e il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, avevano parlato di 10-15 mila posti che si sarebbero liberati in un triennio permettendo di assumere giovani. A pag. 6 intesa c’è, manca soltanto la firma. Ma l’annuncio congiunto Alitalia-Etihad è chiaro. Le due compagnie «confermano di aver trovato un accordo su termini e condizioni dell’operazione». A pag. 7 SCORPIONE, UN SOGNO SI PUÒ REALIZZARE Buongiorno, Scorpione! Inizia nel pomeriggio la prima fase lunare dell’estate, domani avremo Luna nuova in Cancro, chiaramente a favore dei segni d’acqua, soprattutto voi. Siete infatti l’unico segno che non registra un solo pianeta negativo, fino al 16 luglio, prendete quindi in mano le redini della vostra vita e del vostro destino (fin dove è possibile). Questa Luna si specchia nel mare di Nettuno, risveglia un sogno, apre una speranza, un incontro… Così, senza rumore, nasce (rinasce) un amore. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 39 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 26/06/14-N: 2 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Riforma elettorale Renzi vede M5S: sì alle preferenze se c’è governabilità Confronto in streaming senza le tensioni delle volte precedenti «Ci rivediamo presto». Nuovo Senato, emendamento Ncd: sia elettivo ` IL CASO ROMA Non c’è Grillo. E si vede: 60 minuti di dialogo vero, nessun copione da rispettare, battute limitate al minimo, con il sospetto che tra gli otto protagonisti dell’incontro, trasmesso in diretta streaming, aleggiasse - «addirittura» una sorta di reciproco rispetto. Siamo ai convenevoli, «molto felici di poterci confrontare perché le regole si scrivono insieme, a dicembre diceste di no», come ha ricordato Renzi, senza calcare mano sul repentino cambiamento di rotta dei suoi interlocutori. «Se siamo qui è perché vogliamo fare sul serio», ha risposto compostamente Di Maio. Un incontro quasi «normale», impensabile solo un mese fa, quando prevaleva l’urlo alla Munch. SORPRESA ROSA Due delegazioni in fase di ascolto, disponibili a discutere. I democrat sull’introduzione delle preferenze, ponendo come condizione la governabilità. Il M5S a un secondo confronto, coinvolgendo passo passo la Rete sulla questione del ballottaggio. Il presidente del Consiglio guidava il suo gruppo in veste di segretario pd. Con una mossa a sorpresa: la presenza nella sua squadra dell’europarlamentare Alessandra Moretti e della portavoce Debora Serracchiani, che insieme al capogruppo alla Camera Roberto Speranza formavano la delegazione. DEGRILLIZZATI Degrillizzato, il M5S è sceso di decibel riuscendo però per la prima a farsi ascoltare. Luigi Di Maio, il vice presidente della Camera incarna l’alter ego di Grillo: calmo, pacato, faccia del bravo ragazzo cresciuto a Pomigliano D’Arco, la Mirafiori campana dove un tempo si I precedenti produceva la mitica AlfaSud. «La nostra legge è il primo esperimento al mondo che riesce di legge elettorale scritta con la Rete - ha esordito Di Maio - noi siamo una forza politica giovane ma non abbiamo paura delle preferenze. Io ho preso 182 voti alle parlamentarie ma non ho mai avuto problemi di compravendita con le tessere, come sul mio territorio alcuni vostri esponenti». Renzi non s’è tirato indietro, ha un po’ ironizzato sulla proposta elettorale dei 5Stelle definendola prima «Complicatellum», poi «Grande fratellum» e poi ancora «Toninellum», dal nome del vice presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Toninelli. Che insieme a Di Maio e ai capigruppo di Camera e Senato, Brescia e Buccarella formava il quartetto 5Stelle. «Siete disponibili a introdurre un elemento di ballottaggio che consenta di stabilire chi ha vinto al primo o al secondo turno?» è andato al sodo Renzi. A seguire l’invito a un secondo incontro «arrivandoci però con le idee chiare». «Volendo con noi si può fare entro 100 giorni», è stata la risposta, per ora solo interlocutoria, dei grillini. Intanto la Riforma del Senato va avanti. Il ministro Boschi è perplessasulla proposta di affidare alla Consulta la competenza sull’immunità parlamentare dei senatori. Un nodo che per ora non si scioglie. E Maurizio Sacconi, presidente dei senatori Ncd ha presentato un emendamento in cui si prevede l’elezione diretta del Senato in base a un listino regionale. Lunedì, alle 16, in commissione Affari costituzionali il voto. Claudio Marincola © RIPRODUZIONE RISERVATA Bersani e Letta con le delegazioni M5S nel 2013 IMMUNITÀ, BOSCHI FRENA SULL’IPOTESI CONSULTA E I LAVORI SLITTANO ALLA PROSSIMA SETTIMANA Matteo Renzi all’incontro con la delegazione del M5S Matteo apre il «secondo forno» e FI si affretta a sbloccare l’Italicum IL RETROSCENA ROMA Hanno dovuto faticare un po’, per convincere Matteo Renzi a partecipare all’incontro con i cinquestelle. «Sono perplesso, loro si presentano come delegazione del movimento, senza i leader veri, e noi con il segretario di partito», metteva le mani avanti il premier. Ma tutti insistevano, i capigruppo Speranza e Zanda, la Moretti, Guerini, Serracchiani, riuniti in una stanza per preparare il faccia a faccia. L’argomento che ha smosso Renzi convincendolo, è stato che «così dimostriamo che li prendiamo sul serio, che al dialogo ci teniamo» e, sottinteso ma non troppo, Matteo è l’unico in grado di parlare direttamente anche al loro elettorato. «Va bene, mi avete convinto», conclude alla fine Renzi, ma tutti hanno capito che si era già convinto di suo. Ed è stato così che è andata in onda una partita giocata a una porta, «con l’ex sindaco nei panni di Neymar e i grillini piccoli Balotelli», come ha scritto uno dei tanti cybernauti che hanno commentato sul web. sulle riforme, un doppio secondo forno a vedere bene - l’ipotesi di ritorno al Mattarellum fatta circolare nei giorni scorsi, e adesso la possibilità di trovare punti d’intesa con i cinquestelle - ottenendo a strettissimo giro di posta un riallineamento di Forza Italia che con il capogruppo Paolo Romani ha scandito: «L’accordo sull’Italicum rimane la stella polare, è stato approvato con i voti di FI, su questo si va avanti». Bingo per Renzi: partito alla ricerca di possibili nuove strade pur di ottenere il sì alle riforme, dopo aver paventato uno smarcamento berlusconiano sulla nuova legge elettorale, il premier ottiene alla fine un serrate le file sulla legge già votata in prima lettura, al punto che al termine dell’incontro ai suoi dice soddisfatto «l’Italicum resta «IL PATTO DEL NAZARENO RESTA LA STELLA POLARE» Matteo Renzi IL DIALOGO SI ALLARGA Quali i risultati dell’ora scarsa di incontro fra Pd e M5S? Renzi ha di fatto aperto un secondo forno la via maestra, l’asse delle riforme passa ancora per il patto del Nazareno». Renzi si è detto colpito negativamente dalla sottovalutazione pentastellata sulla governabilità, «la loro proposta neanche sembra porsi il problema», e quando poi ha sentito Di Maio teorizzare che chi vince le elezioni non è detto che debba governare, ha avuto un sussulto. Ciononostante, il cantiere è di fatto aperto, sulle preferenze e, chissà, sulle riforme costituzionali potrebbe anche succedere che i cinquestelle alla fine possano votare se non proprio il pacchetto di leggi, magari qualche punto, qualche articolo che ritengano apprezzabile o che recepisca loro idee e proposte. Nel Pd c’è chi si spinge a ipotizzare, o sognare, un possibile accordo a tre, Pd-FI-M5S a braccetto nel sì alle riforme. «Da oggi i cinquestelle sono un movimento parlamentarizzato, non andranno più sul tetto di Montecitorio ma parteciperanno alla dialettica politica», sintetizzava il capogruppo pd Roberto Speranza. Ci sarà un secondo incontro? «Vedremo, intanto ci sarà questo scambio di proposte via web, poi decideremo, quel che conta è che si è aperto un percorso». Nino Bertoloni Meli © RIPRODUZIONE RISERVATA Caos Sel, ira di Vendola: «Il Pd fa campagna acquisti» LA SINISTRA ROMA Nel giorno in cui direzione nazionale di Sel respinge le sue dimissioni, Nichi Vendola perde anche il tesoriere (l’emorragia di parlamentari sarebbe oramai a quota 10) e punta il dito contro il Pd. «Qualcuno dal Pd sta provando a fare una campagna acquisti ed è meglio che la smetta subito», ha detto al termine della riunione che lo ha rimesso in sella, dopo l’abbandono del capogruppo Gennaro Migliore che ha dato la stura alla contestazione della linea di totale chiusura nei confronti del Pd. Linea confermata ieri da Vendola: «Io non posso stare al governo se al governo c'è Alfano, se c'è la destra e se tutto ruota attorno alle politiche di austerity. Non posso stare al governo che attra- verso Matteo Renzi dice ”andremo a cambiare verso all'Europa” e il giorno dopo non dice niente quando la Merkel dice che l'Europa avrà il verso dell'austerity». CONFRONTO CON CIVATI Il leader di Sel, di contro, aspira a «una sinistra aperta, curiosa, che mescola le carte, non una sinistra degli sgabelli e delle poltrone ne' una sinistra che si richiude nel fortino delle vecchie identità», ha LASCIA ANCHE IL TESORIERE E COFONDATORE BOCCADUTRI: SONO ORMAI 10 LE USCITE DEGLI ULTIMI GIORNI dichiarato, strizzando l’occhio a Pippo Civati con cui si sarebbe confrontato di lì a poco alla festa di Sel. E poi la stoccata al vertice democratico: «Il renzismo è fatto di fumo, nebbia, un carosello di parole quando avremmo bisogno di risposte. Noi faremo le battaglie come quella ad esempio degli esodati. Non so se Renzi sente questa parola». Per uscire dal guado del rischio scissione (in Sel preferiscono chiamarla «fuoriuscita parlamentare»), Vendola ha ribadito la sua linea, nonostante l’esodo di parlamentari continui. «Sel non correrà sul carro del vincitore perché l'Italia ha bisogno di una sinistra autonoma e che sia un luogo di libertà e ricerca», dichiarava ieri prima di entrare in direzione, proprio mentre i deputati Alessandro Zan, Fabio Lavagno e Nazareno Pilozzi forma- Nichi Vendola lizzavano le proprie dimissioni dal partito, con il passaggio al gruppo Misto così come hanno già fatto altri colleghi di partito, in una lettera indirizzata al presidente: «Riteniamo necessario un approccio laico nel rapporto con il governo, fondato sulla valutazione nel merito dei singoli provvedimenti, continuando a manifestare, quando necessarie, le critiche ma evitando un'opposizione pregiudiziale. Il voto favorevole della maggioranza dei parlamentari sul decreto Irpef è stata una scelta che segnala la nostra cultura politica, quella che sfida l'esecutivo ad assumersi la responsabilità di andare avanti sul contrasto delle disuguaglianze». Poco dopo, fonti di Sel hanno fatto filtrare che anche il parlamentare e tesoriere del partito, Sergio Boccadutri, lascerebbe il partito. E che sarebbe diretto al Pd, e non al Gruppo Misto. Una notizia che confermerebbe i sospetti di Vendola, circa uno scouting renziano tra le sue file, ma che non ha trovato conferma da Boccadutri. Per il vertice di Sel, a questo punto, è prioritario archiviare i mal di pancia al più presto: «E’ un po' antipatico il copione dello stillicidio», ha concluso Vendola, proiettato verso l'assemblea nazionale del prossimo 12 luglio, convocata dalla direzione insieme con le assemblee regionali del partito. Prima, però, bisognerà sostituire di Migliore come capogruppo e ridiscutere i posti in commissione di chi è passato al gruppo misto, come quello in Vigilanza o la vicepresidenza dell’Antimafia. Sonia Oranges © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 26/06/14-N: 3 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Pronto il pacchetto giustizia: più privacy sulle intercettazioni `Lunedì in Cdm le misure su processo `Dopo l’estate mano ai temi più caldi: civile, falso in bilancio e autoriciclaggio ascolti e sezione disciplinare del Csm LA RIFORMA di giustizia, ma anche per dare un forte segnale di contrasto ai reati economici. Poi, forse in settembre, si provvederà a riempire di contenuto i capitoli di cui al momento esistono solo i titoli. di legge ad hoc sulla prescrizione e sulla responsabilità civile dei magistrati? Probabilmente cederà il passo al dibattito sui testi parlamentari (il primo a firma di Enrico Buemi, il secondo di Donatella Ferranti), salvo riservarsi di intervenire con emendamenti, se necessario. i poteri veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il numero uno dell'Anac ha subito iniziato una serie di incontri con le istituzioni locali coinvolte direttamente o indirettamente all'evento. A cominciare dall'ad, Giuseppe Sala. ROMA Le misure per abbattere del 20-40 per cento il pesantissimo fardello di oltre 5 milioni di cause civili arretrate, ci saranno senz’altro. Altrettanto dicasi per le nuove norme su falso in bilancio (pene fino a 5 anni), autoriciclaggio (3-8 anni), stretta sui reati di associazione mafiosa e gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata. Ma la riforma della giustizia prevista per il Consiglio dei ministri del prossimo 30 giugno si arricchirà di nuovi capitoli, di cui al momento a Palazzo Chigi esistono solo i titoli senza l’articolato: più garanzia della privacy nelle intercettazioni; nuovo sistema elettorale del Csm per ridurre il peso delle correnti delle “toghe”; modifica al disciplinare di tutte le magistrature; ragionevole durata del processo penale, e un riassetto del codice per ridare organicità a un sistema ipertrofico. Inutile dirlo, si tratta di temi scivolosissimi, per certi versi tabù, oggetto di durissime battaglie parlamentari durante i precedenti governi Berlusconi. Ma il premier Matteo Renzi sarebbe intenzionato a farli confluire in una riforma che, con la prima pietra posta nel Cdm della prossima settimana, procederà per step. Innanzitutto il varo dei provvedimenti su cui gli uffici del Guardasigilli Andrea Orlando hanno lavorato da mesi per eliminare l’arretrato civile e per favorire la composizione dei conflitti fuori dalle aule Processo civile Anticorruzione La magistratura/1 La magistratura/2 Intercettazioni Ad arbitri le cause pendenti Arrivano falso in bilancio e autoriciclaggio Semplificare i ricorsi contro la malagiustizia Un’alta corte per i giudizi disciplinari Colloqui riportati solo per riassunto Tagliare la mole di processi civili pendenti, arrivati a oltre 5 milioni: è il principale obiettivo del governo per rendere più appetibile il nostro Paese agli investimenti economici stranieri, frenati dalla lentezza del contenzioso civile. Tra le misure previste, il trasferimento in sede arbitrale dei procedimenti pendenti (esclusi quelli sui diritti indisponibili, e le materie di lavoro, previdenza e assistenza sociale). Altre novità la negoziazione assistita da un avvocato (per separazioni e divorzi consensuali la coppia non metterà più piede in tribunale) e la «degiurisdizzionalizzazione» di alcuni atti delegati ai notai. Il governo ha pronte da tempo una stretta sul reato di associazione mafiosa (la pena passa da 7-12 anni a 10-15), e nuove norme su beni sottratti alle mafie. In questo ddl sul penale saranno introdotte anche la nuova norma sull’autoriciclaggio (3-8 anni, con l’aggravante nel caso in cui il reato sia commesso da chi esercita attività bancarie e finanziarie) e un aggravio di pena (fino a 5 anni) per il falso in bilancio, nel 2001 depenalizzato dal governo Berlusconi. Per quest’ultimo reato si sta ragionando sulle soglie di punibilità a querela o d’ufficio, a seconda dell’alterazione patrimoniale arrecata alla società. Dopo che la maggioranza è andata sotto alla Camera sull’emendamento della Lega che ha introdotto la responsabilità civile diretta dei magistrati, l’esecutivo intende correggere la rotta. Forse non lo farà con un ddl autonomo, ma valuterà se intervenire sul testo di Enrico Buemi, già incardinato al Senato. Tra le ipotesi, la modifica alla legge Vassalli il cui filtro così stretto limita i casi di condanna dei magistrati per dolo o colpa grave. Resta fermo il principio della responsabilità indiretta, forse con un aumento della percentuale di rivalsa dello Stato sullo stipendio del magistrato, oggi di un terzo. Il Guardasigilli Orlando ha già da tempo annunciato l’intenzione di rendere il Csm più impermeabile alle correnti della magistratura. Si sta ragionando sul “panachage”, vale a dire la possibilità di votare candidati presenti in diverse liste. Sul disciplinare, forse si riprenderà una vecchia idea: la creazione di una sezione “ad hoc” del Csm, i cui componenti non siano presenti nelle altre commissioni. Per il secondo grado dei verdetti disciplinari, invece, si ipotizza un’alta corte competente non solo sui magistrati ordinari ma anche su quelli contabili e amministrativi. I contenuti di questa riforma andranno dopo l’estate. Ancora tutto da definire anche il contenuto di un futuro intervento per una maggiore privacy negli ”ascolti”, più volte sollecitato dal Garante Antonello Soro. Si sta ragionando su misure a garanzia della riservatezza delle persone che finiscono intercettate in indagini non a loro carico. Ad esempio, disponendo che nelle ordinanze di custodia cautelare sia riassunto il contenuto delle intercettazioni, evitando i dialoghi testuali. In questo contesto potrebbe esserci anche il divieto di diffusione alle parti di copia delle intercettazioni prima dell’udienza stralcio (i legali potrebbero in ogni caso ascoltare l’audio). L’authority Cantone, prima giornata operativa all’Expo Raffaele Cantone si insedia a Milano. Il magistrato voluto dal premier Renzi alla guida dell'Autority anticorruzione dovrà tenere sotto osservazione l'Expo del 2015, dopo le recenti inchieste giudiziarie. E mentre il decreto che gli assegnava IL CONFRONTO Trasmesso a palazzo Chigi l’elenco dei punti della riforma, il ministro Orlando si avvia a chiudere provvedimenti sostanzialmente definiti e sui quali, specie sul civile, ha cercato il costante confronto con l’avvocatura. Due i nodi ancora da sciogliere - e anche celermente, vista la concomitanza di due provvedimenti già incardinati alla Camera e al Senato -: il governo interverrà o no con disegni IL MINISTRO ORLANDO HA GIÀ TRASMESSO A PALAZZO CHIGI I PUNTI-CHIAVE DELLA RIFORMA Andrea Orlando e Maria Elena Boschi Per ora sono solo linee guida, sprovviste di un articolato, ma intercettazioni e riforma del Csm sono i titoli più “forti” del menù sulla giustizia del governo Renzi. Forti nel senso di potenzialmente divisivi, perché arrivano dopo una lunga stagione infiammata da leggi “ad personam” e da norme come la stretta agli ascolti e la separazione delle carriere di giudici e pm ai tempi in cui Angelino Alfano era ministro della Giustizia. Le spine che ora maggiormente dolgono alla magistratura sono il taglio dell’età pensionabile da 75 a 70 anni senza la gradualità necessaria a evitare la scoperture d’organico. Si vedrà quale sarà la reazione a un intervento sulle intercettazioni. Che non dovrebbe agire sui presupposti degli ascolti (tipo di reato, ad esempio), ma a garanzia della riservatezza delle persone che finiscono intercettate in indagini non a loro carico. Una richiesta, questa, più volta sollecitata dal Garante della Privacy Antonello Soro. Ecco allora che si va facendo strada l’idea che nelle ordinanze di custodia cautelare sia riassunto il contenuto delle intercettazioni, evitando la riproduzione dei dialoghi testuali. Quanto al Csm, l’obiettivo è di renderlo più impermeabile alle correnti della magistratura. Si sta ragionando sul “panachage”, vale a dire la possibilità di votare candidati presenti in diverse liste. Sul disciplinare, invece, c’è chi pensa di rispolverare l’idea di una sezione “ad hoc” del Csm, i cui componenti non siano presenti nelle altre commissioni. Per il secondo grado dei verdetti disciplinari, invece, si ipotizza un’alta corte competente non solo sui magistrati ordinari ma anche su quelli contabili e amministrativi. IL CIVILE Per la semplificazione e la riduzione dei riti della giustizia civile è infine al lavoro la Commissione ministeriale presieduta dal magistrato di Cassazione Gisueppe Maria Berruti. Tra le novità, il trasferimento a un collegio arbitrale delle cause pendenti e la procedura di negoziazione assistita da un avvocato che permetterà, ad esempio, come accade in Francia, di fare separazioni e divorzi consensuali senza mettere piede in tribunale. Se così fosse, una rivoluzione. Resta da vedere se anche stavolta, alle prese con il ben più spinoso tema della giustizia, Renzi riuscirà a rispettare la tabella di marcia. Silvia Barocci © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 4 - 26/06/14-N: 4 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Merkel bacchetta i falchi del rigore Il premier apprezza: però voglio garanzie Dura replica alla Bundesbank: il patto di stabilità va interpretato con flessibilità, occupazione primo problema ` IL CASO BRUXELLES Nonostante i richiami dei falchi tedeschi, la cancelliera Angela Merkel ieri ha confermato la sua disponibilità ad applicare il Patto di Stabilità in modo flessibile, in vista dell'accordo che dovrebbe essere raggiunto al Vertice Europeo sulla nomina di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione. «La sua enfasi sulla crescita è la nostra», Matteo Renzi ha accolto con soddisfazione le parole della Cancelliera. Concentrato a ottenere che il documento Van Rompuy dia «traccia evidente» di qul cambiamento che bisogna portare in Europa: gli sherpa ci lavore- ranno fino all’ultimo, prima della cena dei leader. AGENDA STRATEGICA Ma, nella prima giornata del loro summit a Ypres, i capi di Stato e di governo dell'Unione Europea rischiano di scontrarsi sull'agenda strategica che dovrebbe fissare le linee guida per i prossimi cinque anni. Nel documento redatto dal presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, «la questione della flessibilità è ancora aperta», spiega una fonte europea. Un gruppo di paesi guidato dall'Italia «chiede qualcosa di più specifico» rispetto alla vaga formula contenuta nella bozza del documento Van Rompuy, che prevede di usare la La città simbolo della Grande guerra Il vertice a Ypres per il centenario Ypres, la città simbolo della prima guerra mondiale, teatro di quattro storiche battaglie tra gli alleati e i tedeschi. Qui oggi pomeriggio i capi di Stato e di governo dell'Ue si riuniranno per commemorare i morti di cento anni fa. flessibilità già prevista dal Patto. L'obiettivo è di «evitare un dibattito a valle su cosa è la flessibilità» e «specificare che le misure di bilancio non devono danneggiare la crescita». La Germania, insieme a altri governi del PPE, vuole invece «un'applicazione rigorosa», dice la fonte. La bozza Van Rompuy ricalca la posizione di Merkel. «Il Patto di stabilità offre eccellenti condizioni» per crescita e investimenti, «con chiari limiti da una parte e molteplici strumenti che permettono flessibilità dall'altra», ha detto la cancelleria davanti al Bundestag. Merkel ha però precisato che la flessibilità deve essere quella già «usata in passato». Anche secondo l'attuale presidente della Commissione, José Manuel Barroso, «il Patto fornisce già sufficiente flessibilità. La Commissione ha applicato questa flessibilità in passato con l'estensione dei tempi di rientro del deficit per diversi paesi, più attenzione al deficit strutturale che a quello nominale e prendendo in considerazione le specificità dei singoli stati», ha detto Barroso. Ma le due richieste dell'Italia di beneficiare dei margini del Patto – la «clausola sugli investimenti» nel novembre 2013 e il rinvio del pareggio di bilancio al 2016 lo scorso aprile – sono state bocciate. Dopo L’ITALIA CHIEDE «QUALCOSA DI PIÙ SPECIFICO» CONTRO IL RIGORE NEL DOCUMENTO DI VAN ROMPUY Angela Merkel e Matteo Renzi a Berlino Die Welt «Matteo, lo Schroeder del Belpaese» «Matteo Renzi fa lo Schroeder italiano». Die Welt lancia un paragone in un lungo articolo dedicato al discorso di ieri tenuto in Parlamento dal premier italiano, in vista del vertice europeo al via oggi. «Pensa volentieri in grande, visioni strategie, piani. Non indugia sui dettagli», si legge del primo ministro che «vuole usare l'occasione per presentarsi ad Angela Merkel come statista». Secondo il giornale tedesco, Renzi è con David Cameron «l'avversario più importante di Merkel». Sottolineando il successo riportato alle europee, e le difficoltà economiche del Paese, Welt sottolinea che «nei suoi appelli a Berlino e Bruxelles, Renzi ha fatto riferimento all'ex cancelliere Schroeder. aver ricevuto le dimissioni di Olli Rehn, che andrà all'Europarlamento, Barroso ha deciso di affidare il portafoglio degli Affari economici e monetari a un altro falco finlandese: l'ex premier Jyrki Katainen. L'ormai certa nomina di Juncker alla presidenza della Commissione mette a rischio l'adozione formale dell'agenda programmatica per i prossimi cinque anni. Se l'ex premier del Lussemburgo ha ottenuto il sostegno di Olanda e Svezia, che nelle scorso settimane avevano formato il fronte anti-Juncker con il Regno Unito, David Cameron ha promesso che andrà «fino in fondo” nella sua battaglia. Cameron potrebbe spingersi a praticare una politica della sedia vuota, che di fatto indebolirebbe il documento Van Rompuy. «In questo momento i britannici non negoziano su nulla. C'è il serio pericolo che non votino l'agenda strategica» privandola di valore giuridico, dice un diplomatico. ALLARME BOCCIATURA Per Merkel, «non è un dramma» se Juncker sarà eletto «con una maggioranza qualificata». Ma alcuni iniziano a temere una clamorosa bocciatura all'Europarlamento. La grande coalizione formata da Popolari e Socialisti, che stanno negoziando su nomine e programma, ha 412 parlamentari nell'Aula di Strasburgo. Ma i conservatori ungheresi e dai laburisti britannici hanno già annunciato un voto contrario, portando il margine di sicurezza per arrivare alla maggioranza assoluta di 376 voti a soli 4 voti deputati. «Senza i Liberali Juncker è bilico», dice un responsabile dell' Europarlamento. Per questo alcuni spingono per nominare un esponente liberale ai vertici delle istituzioni comunitarie, complicando le trattative sulla scelta del prossimo presidente del Consiglio Europeo e dell'Alto Rappresentante per la Politica Estera. I leader potrebbero decidere di moltiplicare i posti, con il presidente dell'Eurosummit oltre al presidente stabile dell'Eurogruppo. L'unica cosa certa è che la richiesta italiana di approvare subito un pacchetto di nomine non è stata accolta: il Vertice domani prenderà una decisione solo su Juncker. David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA Juncker, il mediatore amico di Berlino che Londra non vuole IL PERSONAGGIO BRUXELLES Per i tabloid britannici è un pericoloso federalista, che beve cognac a colazione ed è pronto a cacciare il Regno Unito dall'Unione Europea. Per i lussemburghesi è l'orgoglio del Granducato, che avrebbero confermato come primo ministro per la quarta volta consecutiva quest'anno, se un complotto di tutti gli altri partiti non lo avesse costretto a gettare la spugna. Jean-Claude Juncker, dopo aver trascorso quasi 20 anni alla testa di un paese grande come la provincia di Ancona, a meno di clamorose sorprese venerdì sarà designato come prossimo presidente della Commissione. «E' la più vecchia volpe della politica comunitaria», spiega un diplomatico di lungo corso. «Ma è anche una personalità imprevedibile, la cui concezione dell' UE si fonda su unico principio: il dominio della coppia franco-tedesca». GIOVENTÙ NELLA WERMACHT Figlio di un sindacalista arruolato a forza nella Wermacht te- desca durante la seconda guerra mondiale, Juncker è un democristiano con una forte attenzione al sociale e un europeista d'altri tempi, formatosi con Helmut Kohl e François Mitterrand. Ma nella sua lunga storia politica non ha esitato a compromettere i suoi valori per far ricco il Lussemburgo o compiacere gli azionisti di maggioranza dell'Ue. tà. Ricompensato con la presidenza dell'Eurogruppo nel 2004, chiuse entrambi gli occhi sui trucchi di bilancio della Grecia, salvo poi acconsentire all'austerità voluta dalla Ger- IL SEGRETO BANCARIO sata per fare concorrenza al socialdemocratico tedesco Martin Schulz. Lo stesso Juncker avrebbe preferito un altro incarico, quello di presidente del Consiglio Europeo. A 59 anni è ancora giovane per la politica europea, ma in privato ministri e diplomatici ammettono di avere qualche dubbio sulle sue capacità di reggere un impegno così gravoso come quello alla Commissione. NIENTE INTERNET Come primo ministro ha difeso strenuamente il segreto bancario che ha permesso al suo paese di diventare la cassaforte degli evasori fiscali di Belgio, Francia e Germania. Dopo aver contribuito al trattato di Maastricht, nel 2003 Juncker votò per permettere a Parigi e Berlino di violare il Patto di Stabili- SI È GUADAGNATO LA GRATITUDINE DI FRANCIA E GERMANIA FAVORENDO IL LORO SFORAMENTO DEL PATTO NEL 2003 mania per il Sud Europa. Presidente della Commissione, Juncker lo diventerà quasi per caso. La sua candidatura come capofila del Partito Popolare Europeo è stata improvvi- Juncker non usa internet, scrive i discorsi da solo a penna, si circonda di pochi fidati collaboratori, quando la macchina comunitaria necessita di un gabinetto di decine di persone. Fumatore accanito che sta tentando la via della sigaretta elettronica, Juncker nega di avere Jean Claude Juncker ANCHE QUANDO ERA A CAPO DELL’EUROGRUPPO È STATO SEMPRE SNOBBATO DA WASHINGTON un problema con l'alcol, ma ammette di concedersi «gin tonic in estate, aperol in inverno». La probabile rottura con il Regno Unito sarà la prima sfida di Juncker alla Commissione, visti i suoi difficili rapporti con Londra. Sull'austerità, alla fine del suo mandato all'Eurogruppo, si era tolto un sasso dalla scarpa, accusando la Germania di «pagarsi il lusso di fare politica interna sulle spalle dell'euro». PESO MINIMO La crisi ha anche dimostrato che il peso internazionale di Juncker è minimo: tra il gennaio 2010 e il giugno 2012, l'allora presidente dell'Eurogruppo parlò una sola volta al telefono con Timothy Geithner, contro le 12 chiamate del segretario al Tesoro americano al commissario Olli Rehn e le 58 alla coppia Trichet-Draghi alla testa della Bce. Insomma, con Juncker, il numero di telefono invocato da Kissinger per l'Europa rischia di rimanere quello di Angela Merkel. D.Car. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 5 - 26/06/14-N: 5 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Nomine Ue, rispunta Letta Ma Renzi: intesa complessiva `Pressing di Hollande e Cameron per l’ex `Telefonata con Obama: avanti con capo dell’esecutivo, così Mogherini rischia le riforme, voi spina dorsale dell’Unione IL RETROSCENA La curiosità «Condoglianze» di Barack per il Mundial «Dear Barack». «Hi my friend!». Nella telefonata tra Matteo Renzi e Barack Obama, toni scherzosi e molto amichevoli. Anche quando il presidente Usa ha fatto al suo collega italiano le sue «condoglianze» per la dipartita anzitempo dell’Italia dal Mundial, dopo la sconfitta contro l’Uruguay. Non è data sapere la replica di Matteo, che sull’argomento dall’altra sera ha fatto calare un rigido no comment. ROMA Vedere Angela Merkel «sconfessare» i falchi della Bundensbank in nome della flessibilità ha fatto «molto felice» Matteo Renzi: «La sua enfasi sulla crescita è la nostra». E ancora più contento il premier italiano sarà questa sera alla cena di apertura del Consiglio europeo a Ypres, quando i leader dell’Unione ratificheranno (David Cameron permettendo) il “patto di programma” per la crescita e l’occupazione. Il patto «che cambia verso all’Europa», chiesto da Renzi per poi procedere alla nomina (con voto a maggioranza) del nuovo presidente della Commissione, il lussemburghese Jean Claude Juncker. Renzi parla di «risultato straordinario», convinto che non ci saranno sorprese dal lavoro di limatura del “patto di programma” da parte degli sherpa. Un risultato che ha illustrato ieri mattina al capo dello Stato. Ma con Giorgio Napolitano, il premier ha parlato anche delle difficile partita delle nomine. Con un nuovo problema: dopo aver praticamente “chiuso” sulla candidatura del ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ad Alto rappresentante della politica estera e sicurezza dell’Unione, tutto nelle ultime ore si sta complicando. Improvvisamente, su pressione di alcune cancellerie (Parigi e Londra in testa), è tornato forte il nome di Enrico Letta per il prestigioso ruolo di presidente del Consiglio europeo. Una mossa dettata dalla contrarietà dei francesi ad affidare il Consiglio europeo alla premier danese Helle Thorning Schmidt, esponente di un Paese fuori dall’euro. E dalla strategia del premier britannico Ca- meron, determinato a bloccare Juncker, di rendere quanto mai complicata la partita della nuova Commissione. Nell’entourage di Renzi, descritto da fonti francese «molto irritato» per l’intromissione nelle candidature italiane («il nome Toto-nomi per la Ue I 5 PRESIDENTI DELLE ISTITUZIONI UE I DUE NOMI SU CUI C'È ACCORDO Presidente Commissione Jean-Claude Juncker (Lussemburgo PPE) Presidente Parlamento Martin Schulz (Germania PSE) I CANDIDATI PER GLI ALTRI POSTI Presidente del Consiglio Europeo Helle Thorning-Schmidt (Dan PSE); Enrico Letta (Ita PSE); Enda Kenny (Irl PPE) Alto Rappresentante Politica Estera Federica Mogherini (Ita PSE); Radoslaw Sikorski (Pol PPE) Presidente dell'Eurogruppo Luis de Guindos (Spa PPE); Jeroen Dijsselbloem (Ola PSE) I FAVORITI PER I PORTAFOGLI PESANTI NELLA NUOVA COMMISSIONE Affari economici Pierre Moscovici (Francia PSE) Commercio Karel De Gucht (Belgio Liberali) Mercato Interno Andrew Lansley (Uk - Conservatori) Concorrenza Neelie Kroes (Olanda Liberali) Energia Günther Oettinger (Germania PPE) Agricoltura Miguel Arias Canete (Spagna PPE) Agricoltura Miguel Arias Canete (Spagna PPE) Undici deputati optano per Strasburgo, Lupi rinuncia IL PARLAMENTO ROMA Se il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha scelto di restare deputato italiano e di non optare per il parlamento europeo, oggi invece è stato il primo giorno di scuola per 11 deputati chiamati a sostituire loro colleghi che hanno scelto di occupare il seggio al Parlamento Europeo. Fra i neoeletti sono pochissimi i volti noti alla grande stampa ma non si tratta esattamente di sconosciuti poiché si tratta per lo più di ex deputati e senatori che rientrano in gioco. Ennesima dimostrazione del funzionamento del Porcellum che spesso consente ai partiti di infilare nelle posizioni medie delle liste personaggi espressione di mondi ben strutturati. Personaggi che magari non vengono eletti immediatamente ma che rientrano in gioco in occasioni come questa quando le prime file passano ad altri incarichi. Ma chi sono i deputati che hanno optato per Strasburgo? Eccoli: Simona Bonafè, Gianluca Buonanno, Lorenzo Cesa, Salvatore Cicu, Raffaele Fitto, Enrico Gasbarra, Ce'cile Kyenge, Alessandra Moretti, Alessia Mosca, Massimo Paolucci e Pina Picerno. Ed ecco da chi vengono sostituiti: Paolo Rossi, Roberto Simonetti, Roberto Occhiuto, Settimio Nizzi, Nicola Ciracì, Emiliano Minnucci, Giuseppe Romanini, Vanessa Camara, Francesco Frina , Anna Maria Carloni e Camilla Sgambato. Fra costoro forse la personalità più nota fuori dagli ambiti locali è Anna Maria Carloni, moglie dell’ex sindaco di Napoli ed ex Presi- dente della Regione Campania Antonio Bassolino. Carloni non è però solo una ”moglie di...” e ha un proprio percorso professionale e politico: è stata consigliere comunale a Bologna e sindacalista. E fu proprio durante la sua militanza in Cgil che conobbe Bassolino, allora funzionario Pci, che per lei divorziò. Carloni è infine un’ex senatrice specializzata nella lotta agli ”omicidi bianchi”. Altri ritorni sono quelli di Roberto Occhiuto è un ex deputato cosentino che era il primo dei non eletti nella lista dell’Udc. Occhiuto però rispetto alle elezioni del 2013 ha cambiato partito e si iscriverà al gruppo di Forza Italia. Torna in Parlamento anche Paolo Rossi, ex senatore del Pd e funzionario della Confcommercio di Varese. Così come Roberto Simonetti ex deputato della Lega Nord fra il 2008 e il 2013. Un ex parlamentare è anche Settimio Nizzi, sindaco di Olbiadal 1997 al 2007 ed ex deputato del Pdl che resta nel cuore di Silvio Berlusconi. E’ una new entry, invece, Camilla Sgambato che è una professoressa di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Per il Pd arrivano alla Camera anche Emiliano Minnucci, classe 1974, di Anguillara e Giuseppe Romanini ex assessore provinciale alla scula di Parma. D.Pir. © RIPRODUZIONE RISERVATA TRA I SUBENTRANTI A MONTECITORIO LA MOGLIE DI BASSOLINO IN EUROPA GASBARRA CESA E FITTO italiano lo decidiamo noi, non altri»), si accoglie la novità con diplomazia: «Letta è una persona molto stimata e questo riconoscimento non può che renderci orgogliosi. Se davvero verrà proposta la sua nomina si vedrà, l’importante è uscirne bene come Paese». Ma è evidente che la mossa di francesi e inglesi complica la partita di Renzi e del sottosegretario all’Europa Sandro Gozi. Perché la presidenza del Consiglio europeo è più “pesante” del ruolo di Alto commissario, dunque sarebbe difficile rifiutarla. E perché sarebbe imbarazzante porre un veto al nome di Letta per ottenere l’elezione della Mogherini. IL PRESSING Per questo Renzi, a dispetto delle previsioni della vigilia che danno per scontato il rinvio della definizione complessiva del “pacchetto nomine”, questa sera si batterà per cercare di chiudere subito l’intera partita. Obiettivo: incassare immediatamente il via libera alla Mogherini. «Non chiediamo un sì formale, ma almeno politico alla definizione dell’identikit della squadra che guiderà l’Unione nei prossimi anni», spiegano a palazzo Chigi, dove per prudenza si cominciano ad analizzare altre strade come la guida dell’Eurogruppo per il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. C’è da dire che Letta, forse per scaramanzia (sicuramente per diplomazia), fa sapere di considerare archiviata la questione. «E comunque Enrico non cerca nomine», dice un suo collaboratore. E c’è da aggiungere che l’incertezza monta di ora in ora, tanto più se tutto slittasse a un nuovo vertice a metà luglio e se - per assicurare una maggioranza certa a Juncker nell’Europarlamento - popolari e socialisti dovessero essere costretti a sganciare qualche poltrona ai liberali. A risollevare il morale di Renzi ci ha pensato Barack Obama. Il presidente americano ha chiamato il premier per parlare della crisi ucraina. E tra «my friend» e «condoglianze» scherzose per l’uscita dell’Italia dai mondiali di calcio, Obama ha anche affrontato il tema del Consiglio europeo, «manifestando attenzione e incoraggiamento», dicono nell’entourage di Renzi, «per le ambiziose riforme strutturali messe in campo da un’Italia che Washington considera spina dorsale del progetto europeo». Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 6 - 26/06/14-N: 6 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Pensione anticipata per soli 1.200 statali con la riforma Pa Sul rientro dei capitali no del Tesoro al condono LO SCUDO `I tecnici abbassano le stime del governo sulla staffetta generazionale. La metà dei prepensionati sono magistrati IL CASO ROMA Matteo Renzi e il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, avevano parlato di 10-15 mila posti che si sarebbero liberati in un triennio permettendo di assumere giovani. I sindacati si erano mostrati decisamente più prudenti, avvertendo che, al massimo, la norma ipotizzata dal governo avrebbe consentito di mandare in pensione anticipata al massimo 4-5 mila persone. I tecnici che hanno scritto la relazione che accompagna il provvedimento di riforma della Pubblica amministrazione appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, hanno messo nero su bianco una cifra pari a un decimo di quella ipotizzata dal governo. Insomma, abolendo il trattenimento in servizio, quella regola che permette agli statali di rimanere al lavoro per altri due anni una volta raggiunti i requisiti per la pensione, potrebbe liberare davvero pochi posti per assumere giovani. «Sulla base dei dati desunti dal conto annuale», si legge nel testo, «risultano in corso trattenimenti in servizio per circa 1.200 soggetti, di cui circa 660 relativi al comparto della magistratura». Dunque, secondo le stime della Ragioneria ge- nerale dello Stato, da qui ad ottobre, quando la norma inserita nel decreto obbliga gli statali che hanno i requisiti per la pensione a lasciare il lavoro, a rimanere a casa saranno meno di 600 persone. Per i 660 magistrati, infatti, lo stesso provvedimento prevede dei «tempi supplementari», la possibilità cioè, di mantenere l’incarico fino alla fine del 2015. LE NORME SUI GARANTI Le stime dei pensionamenti anticipati non sono l’unica novità emersa dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto. Tra le norme è rientrata anche la riforma della Consob, la Commissione di vigilanza sulla Borsa. Il collegio dell’Authority sarà riportato da tre a cinque componenti. Una misura questa, della quale si era discusso nel consiglio dei ministri del 13 giugno ma che inizialmente era stata accantonata. Le decisioni della Consob, spiega TORNA A CINQUE COMMISSARI LA COMPOSIZIONE DELLA CONSOB COTTARELLI ANNUNCIA NUOVI TAGLI sempre la riforma della pubblica amministrazione, verranno prese a maggioranza, e per le delibere di organizzazione della struttura saranno necessari quorum rafforzati. Non è l’unica norma che va ad incidere sulle autorità indipendenti. I componenti dei collegi dei vari garanti non potranno essere indicati in un’altra authority se non saranno passati almeno due anni dalla cessazione del precedente incarico. Per i quattro anni successivi, poi, non potranno accettare ruoli o consulenze in società che sono state sottoposte al loro controllo. Per finire, il salario accessorio di tutti i dipendenti delle authority sarà ridotto del 20 per cento. Da questa norma, all’ultimo minuto, è stata tirata fuori la Banca d’Italia per rispettare la sua indipendenza. Ieri intanto, il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, che tra le altre cose dovrà farsi carico anche di reperire risorse per la riforma della Pa, è stato ascoltato in audizione in Parlamento. Ha annunciato per le prossime settimane un piano per la razionalizzazione delle partecipate di Stato ed enti pubblici e un progetto di risparmio energetico per l’illuminazione pubblica. Andrea Bassi © RIPRODUZIONE RISERVATA Equitalia, il governo si prepara a cambiare Casa del contribuente separata dal Fisco IL PROGETTO ROMA Una cosa è certa, nulla sarà come prima. Equitalia, la società per la riscossione dei tributi controllata dall’Agenzia delle Entrate si prepara ad essere riformata. Il governo starebbe valutando un’accelerazione del progetto di revisione della struttura e del funzionamento anche per rispondere alla proposta del Movimento Cinque Stelle che vuole la soppressione della società e l’attribuzione delle sue funzioni all’Agenzia delle Entrate. La proposta di legge dei grillini, presentata alla Camera, inizierà proprio oggi il suo iter parlamentare. In realtà il governo avrebbe intenzione di mettere mano alla riforma di Equitalia attraverso un decreto di attuazione della delega fiscale, quella stessa delega che al momento ha prodotto la dichiarazione dei redditi precompilata per tutti di dipendenti pubblici e privati e per i pensionati. ruolo di garanzia dei diritti dei cittadini e delle imprese. Nei giorni scorsi era stato lo stesso amministratore delegato della società, Benedetto Mineo, ad aprire a questa possibiltà dicendosi «pronto» nel caso in cui il governo volesse decidere di procedere su questa strada. Le nuove competenze, poi, potrebbero essere allargate anche al pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, uno dei temi a cui maggiormente tiene il governo Renzi. Il rafforzamento di Equitalia, inoltre, pas- OGGI IN COMMISSIONE ALLA CAMERA INIZIA ANCHE L’ITER DELLA PROPOSTA PER UNA FUSIONE CON LE ENTRATE LE IPOTESI Il provvedimento, al quale sta lavorando il vice ministro all’Economia, Luigi Casero, potrebbe essere presentato già prima della pausa estiva, anche se è più probabile che il tutto venga rimandato a settembre anche per non creare un ingorgo in Parlamento proprio alla vigilia delle vacanze. Ma quali sono i punti sui quali si sta ragionando? L’idea sarebbe quella di trasformare Equitalia in una sorta di «casa del contribuente», in modo tale da non premiare solo l’aspetto repressivo dell’azione di riscossione dei tributi, ma di affiancare nuove funzioni di supporto attribuendo anche un Rossella Orlandi, nuovo direttore Agenzia Entrate serebbe anche per un accesso da parte della società di riscossione ad un numero maggiore di banche dati degli enti creditori per i quali riscuote i tributi. Questo servirebbe ad evitare il fenomeno di cartelle pazze in modo da sapere in tempo reale se le pretese per le quali si chiede la riscossione sono fondate. IL RICAMBIO Un’ipotesi, questa, coerente con la nuova strategia di lotta all’evasione sempre più mirata e che ha portato all’arrivo al vertice dell’Agenzia delle entrate di Rossella Orlandi, fortemente voluta in quel ruolo da Matteo Renzi. Tuttavia proprio il Fisco potrebbe perdere il controllo di Equitalia. Oggi la società è controllata più o meno pariteticamente insieme all’Inps. Una delle ipotesi sul tappeto sarebbe quella di trasferirla direttamente sotto il controllo del ministero dell’Economia, in modo da recidere il cordone ombelicale con l’Agenzia. In questo quadro ancora molto incerto si sta giocando anche la partita della successione di Attilio Befera alla presidenza di Equitalia. Quando ancora sembrava in pole position per guidare il Fisco, Marco Di Capua aveva indicato nel consiglio di amministrazione della società di riscossione l’attuale numero uno dei Monopoli Luigi Magistro, con la prospettiva implicita di una sua nomina come presidente. Ma l’arrivo di Rossella Orlandi avrebbe rimescolato le carte e, al momento, l’ipotesi Magistro sarebbe decisamente in salita. Il nodo della presidenza sarà sciolto comunque nelle prossime settimane. A. Bas. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dipendenti statali all’entrata di un ministero L’età di pensione nel pubblico impiego Prima della riforma* Dopo la riforma Magistrati 75 anni 70 anni Avvocati e procuratori dello Stato 72 anni 70 anni Professori 72 anni 70 anni Dipendenti pubblici 67 anni 66,3 anni Militari 67 anni 62 anni *età massima con il "trattenimento in servizio" ROMA Nessuna sanatoria in vista per chi ha nascosto capitali all' estero e anzi, l'idea di mettere in campo uno strumento in più di moral suasion per raggiungere l'accordo con la Svizzera già entro il 2014. La proposta di legge sul rientro dei capitali, all'esame della commissione Finanze della Camera non sarà un condono mascherato, assicurano sia dal governo sia dalla maggioranza, ma anzi punta a far tornare nella legalità chi ha esportato illegalmente capitali (ma anche chi li ha nascosti in casa) senza eccessivi sconti, puntando peraltro a raggranellare cifre che nessuno si sbilancia a dire ufficialmente ma che potrebbero essere sopra i 5 miliardi dell' ultimo scudo tremontiano. A far discutere in queste ore è stata proprio la possibilità (agitata in particolare da Sel e dal Movimento Cinque Stelle) che si stesse cercando di concedere corsie preferenziali eccessive a chi si è sottratto al fisco: «Non ci sono nè sanatorie nè condoni - fanno sapere dal Tesoro dopo che in mattinata già era intervenuto il sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini - e le tasse si pagheranno per intero nella misura dovuta. La riduzione riguarda solo le sanzioni». Intanto la commissione è in stand by in attesa di una nuova riscrittura del testo da parte del relatore, Giovanni Sanga (Pd), che punta a correggere le procedure previste per chi vuole sanare la sua posizione. Il Pd punta anche ad introdurre subito il reato di autoriciclaggio. -MSGR - 20 CITTA - 9 - 26/06/14-N: 9 Primo Piano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it IL CASO taglio del venti per cento allo stipendio accessorio che riguarda chi lavora nelle authority. ROMA Quelli che frenano. Quelli della richiesta o della pretesa di sconto (non si potrebbe alzare un po’ il tettuccio dei maxi-stipendi?). Quelli che pensavano di dover sanguinare da subito e invece sono riusciti a rinviare il proprio dolore o a renderlo meno lancinante. Attivando canali nell’ombra, prospettando possibili ritorsioni corporative, insinuandosi in quella terra di mezzo tra la pratica amministrativa e la decisione governativa in cui tutto si confonde e si scompone e e sguazzando in quella palude con l’obiettivo di impaludare il governo. Non è che hanno vinto tutti i frenatori - con l’aiuto del sapiente non fare o del sottile disfare dei burocrati - e che ha perso su tutti i fronti Renzi nel decreto sulla Pubblica Amministrazione. Però la lobby Aci, solo per fare l’esempio più eclatante, ha battuto il premier. Il quale non è riuscito a sopprimere il Pra (il registro automobilistico da cui arrivano duecento milioni all’anno per il club automobilistico) e mastica amaro di fronte all’ennesimo trionfo del sistema trasversale delle quattro ruote. «Non mi fermerò sull’accorpamento tra Pra e Motorizzazione, non mi arrendo a questo blocco», è la promessa del capo del governo. E a settembre vuole inserire questa riforma (che produce un risparmio di 60 milioni) nel decreto Sblocca Italia, ma già era stata compresa invano nelle famose slide. Nel braccio di ferro tra Palazzo Chigi e la lobby gommata, fortissima in Parlamento, specie a destra ma anche a sinistra, non è affatto detto però che la spunti il premier. Lì da dove è uscito con le ossa rotte Mario Monti (il quale aveva annunciato l’accorpamento addirittura nel discorso inaugurale del suo governo in Parlamento) e s’impaludò anche Bersani, da ministro nell’esecutivo Prodi, il quale dopo le lenzuolate libera- Le categorie I magistrati Andranno in pensione a 70 anni e non più a 75. Ma hanno ottenuto una deroga - per cui il loro trattenimento in servizio sarà possibile fino alla fine del 2015. I grand commis Potranni continuare ad avere contratti con la P.A. anche dopo la pensione. La stretta varrà solo per i contratti futuri e non per quelli con organi costituzionali. Le Regioni L’Assemblea regionale siciliana ha appena detto di no al taglio degli stipendi dei funzionari. C’è chi guadagna perfino - in questo Parlamento - 1600 euro al giorno. IL LAVORIO L’inaffondabile Aci e le lobby dei frenatori Dai magistrati ai militari ai consiglieri di Stato, tutti all’opera per annacquare tagli e riforme Abolire il Pra è la battaglia persa da tre governi. Ma Renzi assicura: in autunno ci riproverò ` lizzatrici raccontò da sconfitto: «Non gli avvocati o i farmacisti o i commercianti. La lobby più forte è quella dell’Aci». IL CARROZZONE Il carrozzone Aci spende 130 milioni l’anno per 3mila dipendenti e la politica continua a guardarlo come a un giardino di casa, piazzando accoliti, protetti e parenti. Come nel caso dell’ex ministro Brambilla che ha nominato commissario straordinario dell’automobil club di Milano il fidanzato Eros Maggioni, poi raggiunto dal figlio di La Russa (Geronimo, vicepresidente) e dal figlio dell’imprenditore Bruno Ermolli, uno dei più cari amici di Berlusconi. 900 poltrone remunerate, 106 comitati provinciali, diramazioni ovunque: una potenza territoriale capillare e un bacino elettorale spaventoso. Scegliersi un nemico così a chi può convenire? A nessuno. E in materia, Renzi ha anche avuto una dialettica forte con il ministro Lupi. La lobby dei magistrati un po’ ha perso (e sono infuriati) ma molto ha anche vinto. Andranno in pensione a 70 anni e non più a 75 ma hanno ottenuto che il loro trattenimento in servizio sarà possibile fino al 2016. Possono del resto avvalersi, i togati, di santi in Paradiso e di armi di dissuasione molto potenti. E’ un caso che Giorgio Santacroce (primo presidente della Cassazione) e Gianfranco Ciani (procuratore generale) lancino questo avvertimento («Se si mette troppa carne a fuoco, la riforma della giustizia rischia di essere fragile»), mentre viene varata la riforma della Pubblica Amministrazione che riguarda il ceto togato? Ai militari comunque è andata anche meglio che ai magistrati. Generali e colonnelli, tramite i loro tramiti nelle burocrazie e negli apparati tecnici, hanno spuntato lo sconticino: in pensione a 67 anni e non ha 62. E’ nei gangli dell’apparato dello Stato che si insinua il potere che non si vede, ed è quello che frena, annacqua, tronca e sopisce le misure del governo. O le vanifica tramite la tecnica dello sfinimento: tu, caro Matteo, vuoi fare di testa tua e non ti consulti con noi e allora vai avanti da solo e andrai a sbattere contro un muro di gomma. E’ l’immobilismo il vero obiettivo dei frenatori, nel quale non cambiando nulla si accresce il potere d’interdizione di chi può frapporsi tra il decisore politico e i destinatari delle scelte, cioè i cittadini semplici, stanchi di privilegi (degli altri) e di sperperi (che pagano tutti). I consiglieri di Stato fanno parte di questo contesto. C’era una norma nelle prime versioni dell’ultimo decreto, che diceva: i consiglieri di Stato non possono fare i capi di gabinetto dei ministri. Il che avrebbe significato, per esempio, che Roberto Garofoli, capo di gabinetto del ministro Padoan e uomo forte a Via XX Settembre, lasciava il suo potente incarico. Ma questa norma alla fine è saltata. E anche qui, nella visione di Renzi, la palude si è rivelata più agguerrita dell’innovazione. Anche il divie- to assoluto per i pensionati di lavorare ancora nella Pubblica Amministrazione si è annacquato e chi già ci lavora può continuare fino a scadenza del contratto ma questa restrizione non vale per gli organi costituzionali: come il Parlamento o la Corte Costituzionale o la Banca d’Italia. La lobby di via Nazionale ha messo a segno un altro colpo: i suoi dipendenti non rientreranno nel Esenzioni, sconticini, dilazioni sono il risultato del lavorio sotterraneo dei frenatori. Che sono per lo più i gruppi di potere tecnico, anche perchè i tecnici - come ricordava Ugo La Malfa - difendono interessi, i propri o quelli del vicino, non sono neutrali nè super partes. I frenatori però, in qualche raro caso, agiscono alla luce del sole. Come è appena accaduto all’Assemblea regionale siciliana, dove è stata bocciato il tetto agli stipendi dei funzionari, a cominciare da quello record del segretario generale dell’Ars il quale guadagna 1600 euro al giorno. E i tagli agli stipendi dei parlamentari nazionali, che si sono persi di vista dopo tanti annunci a trombe squillanti? E la sorda resistenza dei sindacati contro Renzi, il quale batte e ribatte sul tema sgraditissimo della trasparenza dei conti delle organizzazioni dei lavoratori? L’interdizione e il catenaccio come strategie politiche sotto traccia sono il vero potere che non dorme mai. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 41 - 26/06/14-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Giovedì 26 Giugno 2014 METEO REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Giorno & Notte Alla Mostra del Nuovo cinema stasera Zingaretti e Pontecorvo La sentenza Uccise la moglie per gelosia 30 anni di carcere anche in Appello Calcinelli Salvi a pag. 47 A pag.46 A pag.46 Rubano tredicimila pentole ma sono bloccati dai carabinieri Furto nella notte alla Domo: la banda fermata mentre stava per fuggire con due camion, tradita dal rumore di un attrezzo da scasso Tagli agli stipendi dei manager Partecipate, giro di vite del sindaco Ricci e dell’assessore alla Sostenibilità Briglia `Riduzione delle società controllate e delle indennità nel Cda, via libera a nuove energie ` Inizia il nuovo corso a palazzo municipale: «Razionalizzazione, tetto agli stipendi dei manager, taglio alle indennità, linea verde». Arriva il giro di vite del sindaco Matteo Ricci sulle Partecipate. «Siamo in una fase - spiega Ricci - in cui dobbiamo semplificare e rendere più efficienti tutti i livelli amministrativi». Non solo, le assemblee «dovranno deliberare la riduzione delle indennità dei membri dei consigli d'amministrazione». Capitolo revisori: «Nella delibera introduciamo limiti alle loro indennità, che in alcuni casi ci sembrano troppo alte. Sui membri, poi, il nostro indi- rizzo prevede scelte di novità per coinvolgere i giovani professionisti. L'obiettivo è mettere in campo energie nuove nella pubblica amministrazione». E dentro il ricambio generazionale, «in parallelo, inseriamo il limite dei due mandati per la nomina degli amministratori delle società», spiegano sindaco e assessore. Per tutte le società pubbliche, ecco avanzate le indicazioni sugli stipendi dei dirigenti che suonano come un limite: «Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel Comune di Pesaro». A pag. 43 Carloni vara Progetto Fano e apre a Seri E sulla Rodari si attende la ditta Via alla manutenzione in 21 scuole Partono i lavori in 21 edifici scolastici, «ma senza utilizzare prodotti con i solventi». Sulla bonifica della Rodari, il Comune dà un ultimatum all'impresa: «Risposta entro sabato». Il pacchetto degli interventi nei vari istituti si aggira sui 500 mila euro, soldi prelevati dalla spesa corrente, che non sono bloccati dal patto di stabilità. I tempi? «Partiranno in questi giorni con l'obiettivo di concluderli prima che inizi l'anno scolastico. In ogni caso verrà data la priorità a quegli interventi che non potrebbero essere compatibili con le lezioni in corso». Delbianco a pag. 44 L’assessore Rito Briglia Fano. Anche un uomo si prostituiva, clienti identificati «Opposizione costruttiva ma l’Amministrazione deve accettare la sfida del rinnovamento» IL SEGNALE Opposizione costruttiva, senza «contestazioni inutili» ma proponendo «soluzioni idonee», a patto che la nuova Amministrazione accetti la sfida di rinnovare. Progetto Fano, che è da considerare la logica prosecuzione dell'alleanza guidata dal consigliere regionale Mirco Carloni, ha annunciato ieri la propria linea politica. «Il rinnovamento che proponiamo argomentavano il capogruppo Aramis Garbatini e la portavoce Lucia Salucci - dovrà semplificare le procedure, snellire la buro- LANCIATA UNA SERIE DI PROPOSTE: DALLE CICLABILI DIFFUSE A UNA NUOVA FISCALITÀ CHE INCENTIVI CHI VUOLE INVESTIRE Il consigliere regionale Mirco Carloni crazia, attivare strumenti idonei a stimolare l'economia e l'occupazione. Solo così facendo l'Amministrazione non ostacolerà lo sviluppo». Progetto Fano si dichiara disponibile a contribuire con un proprio «mix di conoscenze e culture specifiche». L'urgenza di «intervenire nei diversi settori» non può prescindere da alcuni settori prioritari. «Vorremmo - hanno proseguito Garbatini e Salucci che siano attuati interventi efficaci per garantire qualità della vita su tutto il territorio. Serve una nuova fiscalità che incentivi e premi chi vuole investire per creare lavoro e servizi». Un altro obiettivo è un piano concordato con i Comuni limitrofi «per portare il traffico pesante fuori dal centro abitato, realizzando una complanare a fianco dell'A14 e una pista ciclo-pedonale che colleghi i vari territori, incentivando così l'uso di mezzi pubblici e alternativi». Per esempio bici e auto in condivisione (bike e car sharing). Hanno proseguito i due esponenti di Progetto Fano: «Tutto ciò potrà avvenire se la nuova Amministrazione procederà con organicità, coerenza e trasparenza, dando un segnale chiaro, meritocratico e responsabile, evitando di trovarsi in consiglio comunale a votare scelte già decise. Bisogna riqualificare il litorale per rilanciare il turismo. Chiediamo perciò che il litorale sia dotato di una pista ciclo-pedonale, che siano individuate aree da destinare a parcheggio e sosta camper, che siano realizzati adeguati sottopassi per l'accesso al mare». O.S. L’aiuto silenzioso dei frati minori nei tragici anni della guerra LA STORIA Padre Giancarlo Mandolini, noto frate minore francescano per i sui studi di storia locale e d’arte, ha terminato una ricerca storica, durata dieci anni, che è confluita nel libro “I frati minori nelle Marche – Il passaggio del fronte. La Resistenza. Gli sfollati. Gli Ebrei”, che verrà presentato domani alle 17.30 nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Presenti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Fabio Tombari e il Provinciale dei frati minori francescani, padre Ferdinando Campana. Nella prefazione del libro, monsignor Armando Trasarti, vescovo di Fano, ha messo in rilievo, come la «novissima fatica di padre Mandolini, rettore della stupenda chiesa fanese di santa Maria Nova, è l’incredibile quanto puntuale testimonianza di un passato ancora recente, di un passato che negli anni 1943-44 vide il rabbioso ritiro dai territori marchigiani delle milizie tedesche. In questo drammatico contesto, padre Mandolini, ha voluto segnalare il contributo dato dal suo ordine, in quei tragici anni, nelle Marche». IL FRONTE E GLI EBREI NEL LIBRO DI PADRE MANDOLINI PRESENTATO DOMANI Blitz della polizia nelle case del sesso A scoprire un vasto giro di prostituzione negli appartamenti sul litorale di Fano la polizia che ha identificato anche diversi clienti. Fra chi si prostituiva persino un uomo. Indini a pag.46 Il meteorologo Nubi, piogge e schiarite Massimiliano Fazzini In questo inizio di estate, i forti contrasti termodinamici tra masse d’aria polare e subtropicale stanno determinando fenomenologie meteoriche spesso più intense di quanto previsto dai modelli. Cosi è avvenuto anche nella giornata di ieri, non solo al nord ma anche sulla nostra regione. Al sud, invece, il persistente affondo della campana anticiclonica subtropicale mantiene condizioni di tempo stabile e decisamente caldo. Le differenze termiche tra due masse d’aria appena menzionate sono davvero decise. Quanto alla nostra regione, le correnti occidentali tese ed instabili hanno dapprima determinato venti di libeccio al primo mattino – con temperature molto elevate, superiori ai 30˚C specie nelle valli del Piceno – mentre nelle ore centrali hanno favorito la formazione di nuclei temporaleschi piuttosto incisivi nel Pesarese e nell’area pedemontana urbinate ed anconetana. Qui, violenti scrosci di pioggia hanno apportato cumulate di 25-30 millimetri. Più sporadiche si sono rivelate le precipitazioni altrove. Le temperature hanno subito un evidente ca- lo nelle ore pomeridiane, mostrandosi in linea con le medie del periodo. Il flusso moderatamente instabile delle correnti occidentali sarà presente anche nella giornata odierna, quando le nubi prevarranno su brevi schiarite. Le precipitazioni saranno piuttosto diffuse, risultando localmente moderate sul Pesarese nelle prime ore del pomeriggio. I venti saranno da deboli a moderati di maestrale con mare mosso. Anche la giornata di domani sarà piuttosto variabile: le precipitazioni si attenueranno dalla tarda mattinata a partire da nord. Il miglioramento dovrebbe estendersi con ogni probabilità all’intero fine settimana. Temperature odierne comprese tra 19 e 27˚C, minime tra 12 e 20˚C. © RIPRODUZIONE RISERVATA «Dopo l’esito favorevolissimo del mio primo libro dal titolo “Distruggete quel convento” racconta padre Mandolini - che si è rifatto all’incredibile storia svoltasi al Beato Sante, ho voluto estendere la mia ricerca storica, ai numerosi conventi francescani delle Marche, che furono esempi di generosità e fratellanza, nei confronti non solo degli ebrei, ma di tutte le persone sfuggite alla guerra». Padre Giancarlo racconta l’episodio del 1943, che riguarda i frati del convento di San Giovanni a Pesaro: «Il professor Ausonio Colorni, un ebreo ricercato di Ferrara e condannato alla deportazione, perché accusato dalla moglie tedesca in quanto ebreo, arrivò a Pesaro nel 1943 e bussò al convento di san Giovanni in via Passeri. I frati minori lo accolsero, poi dopo un certo periodo, per motivi di sicurezza, lo trasferirono al convento di San Bernardino a Urbino, dove svolse funzioni di sacrestano, questuante e frate seppellitore. Nello stesso tempo Ausonio organizzò un’autentica propaganda antifascista, invitava i giovani a disertare le armi. Fu il rettore di Urbino Carlo Bo a sostenere le sue spese in convento fino al 26 agiosto quando Colorni si tolse il saio». Paolo Montanari -MSGR - 14 PESARO - 42 - 26/06/14-N: 42 Marche Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Liste d’attesa, il nodo dei precari `La Cisl: «Il servizio non migliorerà senza la stabilizzazione» SANITÀ ANCONA «La risoluzione approvata dal Consiglio sulla Sanità non scioglie il nodo personale». Torna all’attacco Luca Talevi, segretario Fp Cisl Marche, sulla mancanza di risposte per precari e lavoratori del sistema sanitario regionale, all’indomani del voto sul documento per la riduzione delle liste di attesa e della mobilità passiva. «Bene ha fatto la Regione ad affrontare i due mali cronici della Sanità marchigiana - premette Talevi ma essa non è fatta solo di prescrizioni e macchinari, ma anche di professionisti che quotidianamente erogano servizi e per questo la Fp Cisl non crede che la riorganizzazione aiuterà il percorso per risolvere i due problemi, ma anzi rischia di aggravarli». La situazione dei lavoratori, precari e non, denunciata più volte dai sindacati, è ribadita dal segretario Cisl. «Già oggi il personale sconta migliaia di giornate di ferie non godute, festività soppresse non erogate, riposi saltati e straordinari non pagati. Lo stesso personale precario - prosegue - che ha garantito il mantenimento dei servizi sino ad ora non ha ancora alcuna garanzia di stabilizzazione e si parla di oltre 500 persone. Purtroppo si continua a ragionare come se i problemi della Sanità siano solo attrezzistici o matematici dimenticando sempre che se non si affronta il nodo del personale non si risolverà nulla». Talevi pungola poi la Regione sulle risorse a disposizione. «Investendo solo una piccola parte dei forti risparmi ottenuti sulla pelle dei lavoratori, si parla di 28 milioni solo nel biennio 2011/2012, si potrebbero ottenere grandi benefici per la collettività e le casse della Regione». Sul tema personale e risorse era intervenuto qualche giorno fa anche il segretario Fp-Cgil Marche, Alessandro Pertoldi, denunciando la presenza di «un esercito di precari nella Sanità delle Marche». I numeri forniti da Pertoldi, carte alla mano, arrivano direttamente dalla Ragioneria generale dello Stato che parla di 1257 professionisti sanitari, tecnici e operatori di assistenza, senza certezze contrattuali, il 6,4% sul totale del personale paramedico delle Marche. Il segretario Cgil puntava il dito soprattutto contro il Governo, reo di tenere bloccato da oltre sei mesi il decreto per la stabilizzazione. Così il documento licenziato martedì dopo aver diviso l’aula, scontenta anche i sindacati. Quindici le misure approvate dal Consiglio per migliorare i dati di liste di attesa e mobilità passiva, che chiamano in causa medici di famiglia ed ospedalieri, nonché l’organizzazione del sistema. Ai medici si chiede tra le altre cose, il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, tenendo conto anche dei programmi di screening e delle classi di priorità - urgente, breve, differita, programmata – e la prescrizione diretta con contestuale prenotazione per i pazienti cronici. Sul fronte della gestione di strutture e servizi il documento impegna ad una revisione del AMBIENTE I sindacati incalzano la Regione sulle carenze di personale nel settore sanità Cup, in coerenza con il fabbisogno stimato e l’evoluzione dei percorsi assistenziali, con lo sviluppo di agende differenziate, e a promuovere, in via sperimentale, l’utilizzo dei macchinari per la diagnostica in tre punti pubblici strategici, con eventuale integrazione con gli erogatori privati. Ancora: definire un sistema di monitoraggio e a dare seguito operativo alla riforma e agli atti amministrativi già varati. Così il consiglio mira ad accorciare i tempi delle liste su visite ed esami diagnostici che in alcuni casi superano i 12 mesi di attesa, e a ridurre i 38 milioni pagati dal servizio sanitario marchigiano per far curare fuori regione i suoi cittadini. Sulla mobilità dei pazienti torna il capogruppo di Fi, Umberto Trenta in un’interrogazione presentata ieri. L’interrogazione punta a chiarire che: «Le prestazioni sanitarie che le strutture marchigiane offrono ai pazienti non marchigiani sono rimborsate dalle regioni d’origine, creando così un vero e proprio business della sanità pubblica. Tutte le regioni d’Italia - continua il consigliere - si stanno attrezzando per far sì che l’offerta sanitaria d’eccellenza sia conosciuta per sostenere al meglio l’accoglienza dei pazienti non residenti e dei loro familiari. Sta dunque agli amministratori sanitari fare della Sanità un costo od un investimento. Farne un costo è facile, ma per farne un investimento si deve puntare sulla mobilità attiva». Agnese Carnevali Moda e meccanica guidano l’export ne da parte da parte di noi imprenditori». «Le Marche stanno reagendo ma c’è ancora tanta strada da fare - ha spiegato Danilo Bruschi direttore della sede di Sace a Modena, responsabile Centro-Nord Per questo seguiamo le imprese di questa Regione da vicino con i nostri presidi di Pesaro, Ancona e Ascoli. E in questi anni siamo riusciti a sostenere i progetti di crescita all’estero non solo di grandi aziende e nomi noti del calibro di Biesse, Schnell, Elica e Renco, ma soprattutto un numero crescente di Pmi come Gatto, Brandoni, Eusebi Impianti e Faggiolati che ci hanno scelto come partner nei mercati emergenti». Tra le performance marchigiane più positive del 2013 quella del distretto calzature di Fermo (+3,9%; 1,5 miliardi di euro di vendite), incluso nella top 30 dei principali esportatori italiani. LUCA TALEVI «SI INTERVIENE SOLO SU PRESCRIZIONI E MACCHINARI IGNORATO IL PROBLEMA DEL PERSONALE» INDUSTRIA ANCONA Le esportazioni di prodotti legati alla moda e alla meccanica di precisione, che hanno avuto buone performance nel 2013 facendo registrare +5,3% e +8,1%, possono trainare l'export marchigiano anche nel quadriennio 2014-2017. È quanto emerge da REthink, un rapporto di Sace (gruppo assicurativo finanziario) con le previsioni sui trend dell'export italiano e con un focus dedicato alle Marche. Ieri, nella sede di Confindustria Ancona, i dati dello studio sono stati illustrati da Alessandro Terzulli, responsabile degli studi economici di Sace. Il rapporto prevede per il prossimo quadriennio una media di incremento export italiano del 7,3% con un +6,8% per il 2014 e picchi di crescita per meccanica strumentale (8,5%), tessile e abbigliamento (+7%) e apparecchiature elettriche (+8,8%): a parte quest' ultimo, il cui export è calato per le Marche nel 2013, gli altri due settori sono quasi tornati ai livelli pre-crisi, in aumento verso mercati extra Ue, Asia, Nord Africa, Nord e Sud America, e possono guidare la regione verso una ripresa. «Sappiamo bene quanto sia importante oggi per un'azienda, per la sua stessa sopravvivenza, aprirsi ai mercati internazionali e provare ad intercettare le occasioni di business ovunque nel mondo esse si manifestino: e que- «Area marina del Conero operazione di valore» La proposta Quindici indirizzi per ridurre i tempi ANCONA La proposta di risoluzione sulle liste d'attesa e la mobilità sanitaria interregionale prevede 15 indirizzi. Tra cui la separazione delle agende tra prestazioni urgenti e screening, il rafforzamento di una rete di diagnostica pubblica in tutto il territorio e per un maggior numero di ore di lavoro, e una revisione del sistema di prenotazione, integrando al Cup prenotazioni dirette dei medici alle Case della salute. IL RAPPORTO RETHINK DELLA SACE SCHIAVONI: «VICINI ALLE IMPRESE PER APRIRSI AI MERCATI» sto lo è anche per chi, come molti di noi, non sono sul mercato finale ma sono conto terzisti e fornitori – ha dichiarato Claudio Schiavoni (foto), presidente di Confindustria Ancona, all’apertura del convegno - Rispetto anche a solo qualche anno fa notiamo nelle nostre associate una maggiore propensione ad affacciarsi sui mercati esteri, a diversificare quelli di sbocco, laddove l’estero è già realtà, ed una maggior capacità ad operare in contesti lontani e spesso non facili, sia in termini commerciali che sotto il profilo del rischio paese. Operare all’estero, però, necessita di un’organizzazione stabile, preparata, di un’attenta pianificazione delle attività e, soprattutto, di una forte volontà e determinazio- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA ANCONA «L’istituzione dell’area marina protetta del Conero costituisce un’operazione di grande valore ambientale. Occorre procedere con rapidità e determinazione». Il caso Area Marina Protetta del Conero arriva oggi in Consiglio regionale in un incotnro con l’assessore all’Ambiente Maura Malaspina, i dirigenti regionali del servizio Ambiente e il Comitato promotore per l’Area marina protetta. «L’istituzione di un’area marina protetta rappresenta un’operazione di grande valore ambientale e, nel caso del Conero, costituisce un grande supporto per il turismo sostenibile, trattandosi di un’area caratterizzata da elevato valore naturalistico e un ricco ecosistema marino» afferma il presidente della commissione Ambiente, Enzo Giancarli, che ha convocato per oggi alle 10 la riunione della Commissione durante la quale saranno incontrati il Comitato promotore dell’Apm (Slow Food Ancona, Legambiente, Lega Pesca Marche, Cooperativa Pescatori di Portonovo e Parco del Conero) e successivamente l’assessore regionale Malaspina e i dirigenti del servizio per concordare le misure più efficaci per la costituzione dell’Area marina. La riunione segue l’incontro romano avuto la scorsa settimana con i vertici del Ministero dell’Ambiente e sarà occasione per fare il punto della situazione e di fissare un cronoprogramma che possa portare con grande determinazione e rapidità alla costituzione dell’Area marina protetta del Conero. Il progetto vede però contrari i comuni di Sirolo e Numana. Riunione sull’Area marina protetta del Conero -MSGR - 14 PESARO - 43 - 26/06/14-N: 43 Pesaro Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Giro di vite: tagli agli stipendi nelle Partecipate» IL COMUNE Inizia il nuovo corso a palazzo municipale: «Razionalizzazione, tetto agli stipendi dei manager, taglio alle indennità, linea verde». Arriva il giro di vite del sindaco Matteo Ricci sulle Partecipate, nella delibera di indirizzo approvata in giunta, all'interno del percorso portato avanti con l'assessore Rito Briglia. LA LINEA IL sindaco sposa il paradigma già ribadito: «Siamo in una fase - spiega Ricci - in cui dobbiamo semplificare e rendere più efficienti tutti i livelli amministrativi». Inclusa la dimensione delle società controllate, con due livelli di azione: «Da una parte aggiunge - vogliamo ridurne il numero. Quindi andrà avanti con forza l'aggregazione intorno ad Aspes di Pesaro Parcheggi, Agenzia dell'Innovazione e Convention Bureau. Dall'altro lato, con questa delibera, intendiamo dare un chiaro indirizzo di sobrietà alle varie società partecipate». AMBASCIATORE Sarà l’assessore alla RICCI E BRIGLIA SOSTENGONO LA RIDUZIONE DELLE SOCIETÀ E IL LANCIO DI NUOVE ENERGIE LUTTO SCOMPARSO GATTINI «Sostenibilità» Rito Briglia, spiega Ricci, a sostenere appunto la linea adottata dal Comune dentro le assemblee «che dovranno deliberare la riduzione delle indennità dei membri dei consigli d'amministrazione». Una misura che, in particolar modo, «varrà per Marche Multiservizi e per Pesaro Parcheggi. Noi avanzeremo le nostre ipotesi per abbattere i costi tra il 40 e il 50 per cento. Contiamo così, solo sulle due società, di ottenere un risparmio di 70mila euro all'anno». LINEA VERDE Capitolo revisori: «Nella delibera introduciamo limiti alle loro indennità, che in alcuni casi ci sembrano troppo alte. Sui membri, poi, il nostro indirizzo prevede scelte di novità per coinvolgere i giovani professionisti. L'obiettivo è mettere in campo energie nuove nella pubblica amministrazione». E dentro il ricambio generazionale, «in parallelo, inseriamo il limite dei due mandati per la nomina degli amministratori delle società», spiegano sindaco e assessore. TETTI AI DIRIGENTI Per la società “Pesaro Parcheggi”, aggiunge il sindaco, «mettiamo un limite temporale alla presidenza. Che varrà solo per un anno». Non solo. Per tutte le società pubbliche, ecco avanzate le indicazioni sugli stipendi dei dirigenti che suonano come un limite: «Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel Comune di Pesaro». L’assessore alla Sostenibilità Rito Briglia Laura Biagiotti segretaria della Uil Funzione pubblica Uil: «Sulla sanità ascolteremo il sindaco poi valuteremo» `Attesa per l’assemblea seduta dell'assise, visto che l'ap- nale per l'Ipasvi: «Siamo stati invi- generale sulla salute domani in Provincia L’INCONTRO Stati generali della Salute con un' assemblea in via Gramsci e un unico giorno di consiglio comunale. «Il Comune ci chiede di informarli in anticipo se interverremo, ma prima vorremmo ascoltare le parole del sindaco. Ci riuniremo per decidere», dice la Biagiotti del collegio Infermieri. Il sindaco Matteo Ricci ieri ha comunicato orario e luogo della due giorni dedicata agli Stati generali della Salute. Si partirà domani, con inizio alle 15,30, non in Comune, ma nella sala Pierangeli della Provincia. «Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il diritto alla salute e lavorano nell'ambito sociosanitario. Affronteremo il tema a tutto tondo. Non solo ospedale ma anche il rapporto tra sanità e territorio, oltre all'ambito della prevenzione». Confermata la scelta di non invitare a questo appuntamento l'assessore alla Sanità Almerino Mezzolani e i vertici di Asur e Azienda Marche Nord. «Ci confronteremo successivamente con la Regione. Ma prima, nell'ordine, vogliamo ascoltare la città e il consiglio», dice Ricci. I consiglieri saranno, infatti, convocati lunedì 30 giugno, quando verrà convocata l'unica puntamento di domani è un'assemblea, con «spazio non ai contributi dei vertici ma a quelli di operatori, professionisti e rappresentanti di associazioni». Non ci sarà l'associazione dei primari, che dovrebbe inviare una lettera da leggere durante l'incontro. Saranno, invece, presenti, tra gli altri, i rappresentanti del Tribunale del Malato, le associazioni sindacali nel settore della sanità, e il collegio degli Infermieri Ipasvi. I partecipanti «avranno a disposizione un minutaggio prestabilito per rendere scorrevole l'appuntamento e facilitare la partecipazione». Ma sulle modalità per gli interventi degli ospiti, ieri è emersa qualche perplessità da parte di Laura Biagiotti, referente regio- Sospesa l’acqua Marche Multiservizi informa che effettuerà alcuni lavori di collegamento alla rete idrica nel Comune di Pesaro. Durante gli interventi dovrà essere sospesa la fornitura dell’acqua in alcune zone con i seguenti orari: martedì 1 luglio dalle 9 alle 16 in via Flaminia (da Via Kennedy a Via Lombroso, via Baldelli, via Cantù, via Barsanti (dal civico 2 al 14), via Paciotti, via Lombroso (dal civico 1 all’86). Le informazioni sono disponibili sul sito www.gruppomarchemultiservizi.it tati, ma nella lettera ci viene riferito che, se vogliamo intervenire, dovremo comunicarlo in anticipo rispetto all'assemblea, alla segreteria del Comune. Questa modalità ammetto che ci ha messo un po' in difficoltà, in quanto, prima di prendere la parola, io e il collegio vorremmo ascoltare la relazione del sindaco, per capire quale sarà l'orientamento dell'assemblea, per poi dare il nostro contributo. Per questo - anticipa la Biagiotti – giovedì sera (oggi, ndr) – riuniremo il collegio degli Infermieri. Potremmo anche decidere di non prendere la parola». L'introduzione sarà affidata al sindaco, affiancato dall'assessore comunale Mila Della Dora nel ruolo di moderatore. «Il dibattito servirà a stilare il documento programmatico con le necessità della sanità locale, in vista del consiglio comunale monotematico di lunedì 30 giugno», ribadisce Ricci, il quale ha auspicato che si possa trovare convergenza tra maggioranza e opposizione. Thomas Delbianco INVITATI I SINDACATI E IL TRIBUNALE DEL MALATO DAL DIBATTITO USCIRÀ UN DOCUMENTO DA VOTARE IN CONSIGLIO Cassa in deroga, 4000 lavoratori in allarme `Dal primo luglio non ci sono più le coperture LA CRISI C’è un conto alla rovescia che se toccasse lo zero manderebbe al collasso l’intero sistema provinciale. Dal 1˚ luglio non ci sono più le coperture per la cassa integrazione in deroga. Ma è in arrivo un nuovo decreto del governo che lascerebbe in mano all’Inps la gestione degli ammortizzatori per un massimo di 8 mesi l’anno. Se n’è discusso ieri in una riunione in Ancona interlocutoria. Da inizio anno ammontano a circa 3 milioni le ore di cassa integrazione in deroga senza coperture. In pra- tica sindacati e aziende chiudono gli accordi nelle aziende sotto i 15 dipendenti, ma i soldi non arrivano e i lavoratori restano mesi senza stipendio. Si cerca una sponda nel governo per un finanziamento altrimenti sarà buio pesto. E parliamo di 4000 lavoratori circa nel territorio provinciale, appesi al filo dei trasferimenti statali. Claudio Morganti della Cgil spiega che «alcune regioni stanno andando verso la proroga di due mesi per gli ammortizzatori, ma restano da capire gli effetti del nuovo decreto. Ad oggi abbiamo i soldi sufficienti per coprire il 2013, mentre il 2014 è scoperto e luglio è alle porte». Simona Ricci, segretario Cgil non nasconde la forte preoccupazione. «A due settimane dall’incontro a Fano con il ministro del Lavoro Poletti non abbiamo avuto ancora risposte sui fondi per la cassa in deroga. Non solo, il 30 giugno scadrà anche l’accordo in Regione per cui non saremo più autorizzati a firmare accordi di cassa in deroga neppure con riserva. Abbiamo sollevato la questione, che ne sarà di migliaia di lavoratori? Vorremo prorogare di almeno tre mesi l’accordo, come accade da un po’, potendo quindi firmare con riserva l’attivazione degli ammortizzatori sociali ma senza fondi non sap- SI SPERA IN UNA SOLUZIONE IN EXTREMIS DA INIZIO ANNO TRE MILIONI DI ORE SENZA FINANZIAMENTI Simona Ricci segretario Cgil piamo se sarà possibile». In caso negativo, non ci sarà neppure la possibilità della mobilità in deroga. «Non sarebbe coperta, quindi si parla direttamente di licenziamenti nelle piccole aziende. È una questione gravissima a cui il Governo e la Regione devono dare risposta urgente». Dai dati resi noti dall’Inps ed elaborati dall’Ires Cgil Marche emerge che le ore di Cig richieste ed autorizzate in provincia a maggio 2014 sono state 829mila, di cui 82mila di cassa integrazione ordinaria, 252mila di straordinaria e 495mila di cassa in deroga. Complessivamente il monte ore di maggio 2014 non si scosta da quello rilevato a maggio 2013 (+1%) e ad aprile 2014 (+0,7%). Nei primi cinque mesi la cig tocca 6,4 milioni di ore, il valore più alto dall’inizio della crisi. A 92 anni è scomparso Enrico Gattini, storico oculista molto noto e stimato. Ha trascorso più di 40 anni all’Ospedale San Salvatore facendo tutta la carriera da assistente, ad aiuto, a primario del Reparto oculistico, dopo aver conseguito la specialità all'Università di Bologna. Apprezzato per le sue competenze specialistiche, per la sua onestà professionale e per la sua disponibilità verso i pazienti, si è diviso fra professione e famiglia. Di modi garbati, raffinati e di grande disponibilità d’animo è stato un bell'esempio di professionista, una figura di riferimento per tanti pesaresi. In tanti ieri si sono stretti alla moglie Angla e alle figlie Anna, Isabella e Francesca. L’addio a Enrico Gattini si terrà sabato mattina alle 10 con le esequie che saranno officiate in Duomo. CULTURA VISITE ALLA SINAGOGA Si riapre il percorso cittadino della cultura ebraica composto dalla sinagoga e dal Cimitero Ebraico visitabili gratuitamente il giovedì pomeriggio. La sinagoga di via delle Scuole torna ad essere visitabile - fino al 12 settembre - ogni giovedì dalle 17 alle 20, grazie anche alla preziosa collaborazione della sezione di Pesaro e Urbino del Faio. Accanto alla sinagoga, anche il Cimitero Ebraico (strada panoramica San Bartolo c/o n. 161), è visitabile da giugno a settembre sempre il giovedì, dalle 17 alle 19 (info Parco San Bartolo 0721 400858, 335 1746509). INCENDIO CAPANNO DISTRUTTO I vigili del fuoco sono dovuti intervenire ieri mattina per domare le fiamme che avevano avvolto un capanno ubicato in via Sardegna, nella zona dell’Interquartieri. A causa probabilmente di un corto circuito, un frigorifero che era contenuto all’interno ha preso fuoco distruggendo la struttura impiegata soprattutto come deposito/magazzino per attrezzature varie ma anche allestito con una cucinetta. QUESTA SERA CONCERTI E BALLI Questa settimana entra nel vivo il programma di accoglienza La Bella Estate e propone stasera due concerti dal vivo. A Piazzale della Libertà ci sono alle 21 I Giardini di Marzo (Lucio Battisti Tribute band), gruppo composto da Matteo Gabellini voce e chitarra, Michele Battazza chitarra, Nicola Santini chitarra e cori, Giovanni Farina batteria special. Sempre questa sera alle 21.15 a Piazzale Collenuccio è sul palco la Moltedo Aldemaro jazz band con Moltedo Aldemaro al pianoforte, Paola Lorenzi voce, Giacomo Uncini tromba, Massimo Morganti trombone, Stefano Paolini batterista, Gabriele Pesaresi contrabbasso, Fabio Petretti sax tenore, direzione e arrangiamenti. -MSGR - 14 PESARO - 45 - 26/06/14-N: 45 Pesaro Urbino Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Provincia, Galuzzi traghettatore e poi commissario Fuori pericolo l’uomo ferito dopo due coltellate a carabiniere PIETRARUBBIA `Da ieri facente funzione uffici contano 3 milioni di avanzo. dopo l’addio di Ricci Il 13 luglio la nomina IL RUOLO Il ruolo di traghettatore in una fase di limbo dell’Ente. Massimo Galuzzi da ieri è il facente funzioni della Provincia, in qualità di vicepresidente. Matteo Ricci ha lasciato l’incarico e il prefetto Attilio Visconti sta lavorando per la nomina del commissario. Sarà proprio Galuzzi che attende la conferma per il 13 luglio, visti i tempi tecnici necessari per l’investitura. Intanto non c’è tempo da perdere e la tabella di marcia è pressocchè obbligata. Un ruolo comunque delicato che Galuzzi ha accolto con «disponibilità. Conosco i problemi, la struttura e i dipendenti. Hanno pensato che io fossi adeguato a ricoprire questo ruolo. Mi fa piacere, cercherò di farlo nel migliore dei modi, ce la metterò tutta, lavorando con serietà e onestà. Sarà un vero servizio al cittadino perché il ruolo di commissario tra le altre cose è a titolo gratuito. Sono pronto, sarà un ruolo di responsabilità». Il Consiglio è sciolto da ieri, ma c’è già una scadenza: il bilancio consuntivo del 30 giugno. Il Consiglio non potrà votarlo, ma sarà l’Ente a dare il via libera. Dall’opposizione e dal Movimento 5 Stelle sono piovute critiche circa «il tempismo» di Matteo Ricci di lasciare proprio all’indomani dell’approvazione di «un bilancio in default». Galuzzi frena: «Non è disastrato, dobbiamo chiudere alcuni conti, ma gli Non solo, stiamo facendo delle verifiche sulle quote in conto capitale dove ci sono dei residui che potremo spendere per interventi strutturali, come in sistemazioni stradali o altri capitoli che necessitano di interventi. Insomma c’è un’altra quota da liberare, altrochè default». Finito giugno non si va in ferie, entro il 13 luglio ecco il commissario Galuzzi che parla comunque in terza persona nonostante la nomina certa. «Avrà competenze per l’ordinaria amministrazione, gli atti inderogabili urgenti. Poi starà al Prefetto affidargli altre prerogative». Alla fine si sbottona un po’: «Sarò io». Altra data, 30 luglio. «Dovremo varare il bilancio preventivo. Sappiamo che un nuovo decreto del Governo ha tagliato 4 milioni di euro, ma potremo contare sull’avanzo di 3 milioni per cui riusciremo a coprire le spese». Agosto al mare, poi si pensa alla nomina del Consiglio provinciale che sarà votato dai consiglieri comunali di tutti i comuni e dai sindaci. Le votazioni vanno indette entro il 30 settembre. Sarà composto da 12 elementi e dovrà darsi un nuovo statuto. Intanto però c’è una partita da gestire, quella delle competenze. «Sarà una fase di transizione e discussione rispetto alle competenze delle province, vogliamo partecipare e avere un ruolo in questa fase perché ci sono servizi da mantenere sul territorio e non disperdere come alcune professionalità. Sarà una sfida importante». Da gennaio una nuova governance e il commissario avrà finito i suoi compiti. Luigi Benelli La sede della Provincia Danni e disagi Doppia grandinata nel Pesarese Una doppia grandinata ieri si è abbattuta su Pesaro e dintorni, inframmezzata da temporali e scrosci di pioggia altrettanto irruenti. Il primo assaggio si è avuto intorno alle 13, ma il secondo attacco è stato più violento quando, intorno alle 17.30, sono caduti chicchi di grandine dalla dimensione di grossi acini d’uva o di noci. Il fenomeno più intenso è durato pochi minuti, sufficienti per ricoprire le strade di una patina bianca come se fosse neve, fermare il traffico e causare disagi alla circolazione. Qualche vetro è rimasto sfondato e diverse auto hanno avuto la carrozzeria ammaccata. A Pesaro i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in centro, in via Branca, dove la grandine ha infranto la vetrata di un negozio di articoli sportivi. Ancora da valutare i danni alle colture, come ai frutteti, e agli alberi di pesca e di albicocche. In fuga, gettano un etto di coca: arrestati CARTOCETO Straducale stasera visita alla sinagoga Arrotondavano lo stipendio facendo i corrieri della droga. Un artigiano e un operaio di nazionalità albanese di 50 e 30 anni, sono finiti in manette dopo un inseguimento in auto con i carabinieri. E’ successo nella notte tra lunedì e martedì dopo che i militari della Stazione di Saltara, durante un servizio di controllo del territorio, hanno incrociato, allo svincolo per Cartoceto, un’Audi A4 station wagon con a bordo due persone. Alla vista del veicolo che proveniva da Fano, i carabinieri hanno capito subito che qualcosa non andava e che potevano trovarsi di fronte a soggetti sospetti. Così, hanno attivato sirena e lampeggiante e hanno affiancato l’auto con l’intento di farla accostare. Per tutta risposta i due hanno schiacciato l’acceleratore e tentato la fuga. Da lì, è nato un inseguimento su strada in cui i militari hanno saputo sfruttare la conoscenza del territorio, tra stradine secondarie e scorciatoie, per raggiungerli e bloccarli nonostante la potenza nettamente superiore del motore dell’Audi. Dopo poche centinaia di metri, infatti, la macchina sospetta era stata raggiunta e fermata senza possibilità di fuga. Durante l’inseguimento, però, i due albanesi hanno gettato dal finestrino un involucro di plastica. Il gesto non è sfuggito ai carabinieri che, dopo averli ammanettati, hanno recuperato il sacchetto contenente 107 grammi di cocaina purissi- ma. La droga era destinata ad altri spacciatori che poi l’avrebbero tagliata, suddivisa in varie dosi e venduta in zona guadagnando diverse centinaia di euro. Secondo gli inquirenti i due (il 50enne risiede a Mondolfo e il 30enne a Piagge) non sarebbero pusher ma corrieri della droga che facevano la spola tra Fano e l’entroterra per rifornire gli spacciatori locali. Arrestati, sono stati portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini continuano per cercare di capire a chi fosse destinata e da dove provenisse la cocaina. Sono al vaglio, a questo proposito, anche i nomi e i numeri contenuti nella corposa rubrica dei cellulari dei due albanesi. Em.I. URBINO Due giorni di eventi a Urbino (foto) prima del via alla “Straducale” 2014. Oggi dalle 21 visita guidata alla Sinagoga di Urbino in collaborazione con l’associazione commercianti. Domani dalle 15,30 fino a tarda notte, nella splendida cornice della Fortezza Albornoz, la seconda edizione di “Festa in Armi” con il torneo internazionale di “Armatura Completa”, danze storiche, cene nelle taverne e tanto altro. Alle 21 concerto dei “Tasti Neri” in piazza della Repubblica e piano bar e musica blues al teatro Sanzio. Sabato invece alle 16 scatterà la randonneé 400 km. Alle 21 partirà invece la randonneè 300Km, mentre la “Straducale” partirà alle 7 di domenica mattina con i diversi percorsi. Nell’arco delle 4 giornate concerti, trekking urbano, conferenze e tanto altro. Spaghetti e musica per Marotta Unita L’EVENTO Spaghetti e vino a volontà, musica a palla e bandiere rosso-blu col garagolo al vento, questo è quanto riserverà il Comitato pro Marotta Unita per l’appuntamento che si terrà stasera in Piazza Kennedy a partire dalla ore 20,30 per festeggiare l’unione territoriale ed amministrativa di Marotta di Fano sotto il comune di Mondolfo sancita dal consiglio regionale il 17 giugno. Festa popolare aperta a tutti, a chi si è espresso a favore e chi contro l’unificazione ed a cui hanno dato la loro adesione i consiglieri regionali del pesarese Traversini, D’Anna, Carloni e Zaffini oltre, ovviamente, al presidente Solazzi. Un’occasione anche per ricordare, come sottoli- nea il presidente Gabriele Vitali, le tappe che hanno portato alla raccolta di 5mila firme, al referendum e al voto in Regione: «Un’avventura iniziata tra lo scetticismo generale e conclusa con un successo che vede premiata la nostra determinazione nel proseguire in una lunga e difficile battaglia che vedrà finalmente unita dopo oltre cinquecento anni Marotta. La festa deve essere anche un’occasione per pacificare gli animi dopo mesi di contrapposizioni, dopo una campagna referendaria portata avanti a volte senza esclusione di colpi. Ora occorre metter da parte le divisioni e collaborare perché i cittadini di Marotta possano scrivere una nuova pagina della nostra città». Giuseppe Binotti © RIPRODUZIONE RISERVATA FARMACIE DI TURNO Pesaro: Bellagamba v. Pertini 141. Fano: Vannucci v. Cavour 2. Urbino: Vanni v.le Gramsci 11/a. TAXI Taxi Pesaro piazza del Popolo 0721/31430; piazzale Matteotti 0721/34053; viale Repubblica 0721/34780; stazione 0721/ 31111. Taxi Fano Stazione: 0721/ 803910. Taxi Urbino piazza della Repubblica 0722/2550; Borgo Mercatale 0722/327949. Fuori pericolo il 50enne di Pietrarubbia che l’altro giorno ha reagito a un Tso aggredendo e colpendo a coltellate un carabiniere e finendo a sua volta raggiunto da un colpo di pistola esploso nella concitazione del momento da un altro militare dell’Arma per difendere il collega ferito e a terra. E’ successo nel primo pomeriggio di martedì a Pietrarubbia nella frazione di Ca’ Porgino della località di Ca’ Fortino dove il 50enne, già sofferente di disturbi psichici che si stavano aggravando, vive solo. Per fortuna fin da subito le condizioni dell’appuntato della stazione di Piandimeleto non erano apparse particolarmente gravi. Il paziente, per cui era stato disposto un ricovero coatto nel reparto di psichiatria all’ospedale di Urbino, si era presentato al gruppo che era andato a prelevarlo (oltre ai carabinieri, i vigili del fuoco di Macerata Feltria, la polizia municipale e personale sanitario) in stato confusionale e brandendo tre coltelli con uno dei quali ha colpito il carabiniere al braccio sinistro. Due i fendenti, il primo che ha provocato solo un taglio superficiale, il secondo più profondo, che è penetrato sfiorando il muscolo. E mentre l’appuntato cadeva a terra, il maresciallo di Piandimeleto interveniva per difenderlo sparando un colpo che ha raggiunto il 50enne alla base del collo, proprio sopra la clavicola. L’uomo è stato soccorso e trasportato al Torrette di Ancona in eliambulanza dove è stato sottoposto a intervento chirur- CAGLI PULLMAN PER RES HUMANA Attività molto intensa sul piano culturale a Cagli per l'avvio di un progetto che si articola in due proposte (mostra d'arte contemporanea e prima nazionale di un'opera musicale) dal titolo: Res Humana organizzata dalle Associazioni Contemporaneo e BelloSguardo. Sabato 28 giugno alle 21:15 al Teatro Comunale (nell'ambito di Cagli Opera Prima) si terrà la prima nazionale dell’opera musicale Res Humana, con testo di Silvia Cecchi e Gianluca Mancini e introduzione poetica di Gianni D’Elia, con composizioni di Davide Anzaghi, Chiara Benati, Cesare Augusto Grandi, Adriano Guarnieri, Cristiana Landuzzi. Voce recitante: Alessandro Tampieri, voce lirica: Sonia Visentin, esecutori musical: Paola Perrucci, arpa, Angioletta Jannucci Cecchi, violino, Sebastiano Severi, violoncello, Marco Venturuzzo, flauto, Giulio Arnofi, chitarra, direzione di Tommaso Ussardi. Da Pesaro e Fano si organizzano dei pullman per l’evento. Info: 348 -0385223. PESARO SPECIALE DONNA Questa sera alle 19 alla Libreria Il Catalogo di via Castelfidardo, Speciale Donna organizza una lettura-conversazione con il filosofo e scrittore Giorgio Benelli su «Il cuore dell’uomo si modifica più lentamente del crescere di una città» da una citazione del poeta Charles Baudelaire. gico. Per fortuna il proiettile come è entrato è uscito senza creare eccessivi danni. L’intervento è riuscito e ora è fuori pericolo anche se prudenzialmente la prognosi resta riservata e viene tenuto intubato e sotto osservazione. Se la caverà invece in 25 giorni, salvo complicazioni, l’appuntato colpito dalle coltellate. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino è stato medicato e dimesso nella stessa serata di martedì. Non era la prima volta che il 50enne veniva sottoposto a un Tso e anche se era ritenuto un soggetto ombroso fino a ora il suo comportamento non aveva mai sfociato in una tale e drammatica aggressività. UNA PROGNOSI DI 25 GIORNI PER L’APPUNTATO RAGGIUNTO AL BRACCIO DA DUE FENDENTI Pd furioso Alla festa dei rivali c’era Solazzi SANT’IPPOLITO Scopri l’intruso. Alla festa per l’elezione del nuovo sindaco di Sant’Ippolito Stefano Tomasetti della lista civica Insieme per cambiare, qualcuno ha notato una presenza di troppo. Il Gruppo “Democrazia e Solidarietà” e il Circolo Pd di Sant’Ippolito hanno visto il presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi. «La sera dei festeggiamenti per la vittoria, tra braciole e salsicce, brindisi e applausi, è stata servita su un piatto d’argento la “portata principale”: un Solazzi Vittoriano d’annata. Politico di lungo corso, è l’attuale presidente del Consiglio regionale in quota Pd, anche se è uscito dal gruppo consiliare per approdare a quello del Presidente Spacca, forse perché più conveniente per il suo futuro in Regione». Non solo, c’erano anche altri politici non graditi dal circolo Pd che conclude: «Il contorno della serata era invece rappresentato da alcuni sindaci di comuni limitrofi, uno dell’Udc e l’altro del Pd, che senza alcun problema hanno brindato con i nuovi eletti per la sconfitta della lista sostenuta dal Pd e a sostegno di quella in cui è ben rappresentato il centrodestra locale. Insomma un bell’esempio di novità e di coerenza politica. E dire che i nuovi amministratori si erano dichiarati “apolitici e apartitici”. Ritroviamo la vecchia politica, altrochè cambiamento». -MSGR - 14 PESARO - 46 - 26/06/14-N: 46 INSIEME ALLE PROSTITUTE ANCHE UNA VENTINA DI CLIENTI IDENTIFICATI, ACCERTAMENTI SUI PROPRIETARI DEGLI ALLOGGI E SULLE AGENZIE IMMOBILIARI CHE LI HANNO AFFITTATI Fano Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Blitz della polizia nella case del sesso a pagamento `Scoperti una serie di appartamenti a luci rosse sul litorale L’INDAGINE L’ingegnere sposato e la 18enne sudamericana. Ma anche l’operaio, il camionista, il professionista, il pensionato. Il mestiere più vecchio del mondo a Fano ha «fatto bottega». Con i corpi esibiti in certi siti web o annunci che promettevano scintille, la merce veniva disposta in base alla domanda in un mercato dell’erotismo dove tutto era lecito. Dalla rete del web a quella del materasso il passo era breve. Bastava pagare. A scoprire un vasto giro di prostituzione negli appartamenti dell’amore sono stati LE VERIFICHE PARTITE SULLA BASE DI ANNUNCI E SEGNALAZIONI DEI VICINI SEQUESTRATO ANCHE UN VASTO CAMPIONARIO DI SEX TOYS gli agenti del commissariato di Fano che, coordinati dal dirigente Stefano Seretti, hanno identificato nove persone che offrivano prestazioni di ogni genere a clienti di ogni età e fascia sociale. Si tratta di 8 donne e un uomo (giusto per non farsi mancare niente), dai 19 ai 60 anni di età, due di nazionalità spagnola e sette sudamericana, tutti in regola con i documenti, che si prostituivano in altrettanti appartamenti dislocati in varie zone di Fano. Il mercato dell’erotismo nelle case a ore era vista mare a Metaurilia, Torrette, Ponte Sasso e Gimarra dove le nove case, di solito utilizzate nei mesi estivi, venivano trasformate in alcove del sesso a pagamento, arredate e attrezzate di tutto punto. Boudoir con luci soffuse, candele e trasparenze nonchè una vasta serie di optional a luci rosse che i poliziotti hanno trovato e sequestrato: frustini sadomaso, creme, sex toys e lingerie, corsetti, stivaloni da dominatrice e scarpe lurex con tacchi a spillo. Tra perizomi e gatti a nove code, sono stati trovati, inoltre, soldi e cellulari le cui rubriche sono al vaglio degli inquirenti. I clienti, che spesso volevano un corpo ma a volte anche solo una persona con cui parlare, erano tutti fanesi e spesso Uccise la moglie per gelosia confermata la condanna LA SENTENZA Uccise la moglie a coltellate per motivi di gelosia in una stanza d’appartamento di Fano, poi si costituì. La Corte d’Assise di Appello ha confermato l’accusa di omicidio volontario e la condanna a 30 anni di reclusione per Arben Hoxha. La sentenza di primo grado era stata emessa dal Gup di Pesaro dopo il processo con rito abbreviato. Ieri la Corte ha respinto le richieste avanzate da Corrado Canafoglia, difensore del muratore albanese: niente perizia psichiatrica, nessuna attenuante generica. Ma soprattutto non è stata esclusa l’aggravante della premeditazione. Per giudici popolari e togati le coltellate al collo e all’addome, fatali alla 32enne connazionale Marjola, non furono conseguenza di un gesto impetuoso. Durante l’udienza, celebrata a porte chiuse, l’imputato è scoppiato più volte in lacrime. Avrebbe anche lanciato occhiate di rabbia verso uno dei legali di parte civile, Mauro Mengucci, incassando il richiamo del Presidente del collegio, Luigi Giuseppe Fanuli. Era stato lo stesso Hoxha a confessare il delitto il 2 settembre 2012, un’ora dopo averlo commesso. Lo stesso pomeriggio si presentò al commissariato: «L’ho uccisa» disse sotto choc agli investigatori. Alla base del gesto c’era la paura di essere stato tradito da Marjola. Un delitto, secondo l’accusa, dettato da un codice d’onore albanese, che consentirebbe all’ uomo di uccidere la moglie anche solo sulla base di un sospetto tradimento. Arben avrebbe scoper- to un sms sulla scheda telefonica della moglie. Mittente, un altro albanese. La donna avrebbe sempre negato il tradimento. Il 2 settembre Arben, approfittando dell’assenza delle figlie, braccò la moglie nella camera da letto dell’appartamento di via Goldoni, nel popoloso condominio Flaminio. Le avrebbe perfino chiesto di firmare un foglio in cui confessava il tradimento. All’ennesimo “no” l’uomo sfogò la sua ira con due coltellate fatali. Poi alzò il volume del televisore, chiuse a chiave la porta e si recò al commissariato più vicino. Secondo la difesa, il delitto scaturì dall’impeto per un chiarimento non ottenuto. Canafoglia ha annunciato ricorso per Cassazione. Gino Bove © RIPRODUZIONE RISERVATA Il condominio Flaminio PER IL DELITTO DI VIA GOLDONI LA CORTE D’ASSISE D’APPELLO NON HA CONCESSO SCONTI: 30 ANNI Un ladro acrobata nel forno Longhini SAN LAZZARO In alto il dirigente del commissariato Stefano Seretti sposati. Il loro comportamento era sempre lo stesso. Prima il parcheggio dell’auto in un posto sicuro, lontano dal portone del peccato per non farsi vedere, poi poteva esserci la chiamata al cellulare per farsi riconoscere e aprire le porte del paradiso della trasgressione. Erano almeno una trentina gli uomini che ogni giorno varcavano la soglia di ognuna di quelle case del sesso le cui maldestre mosse negli ultimi giorni erano spiate dai poliziotti che, ben nascosti, registravano targhe, identificavano clienti (una ventina), osservavano l’andi- ENOGASTRONOMIA LA STAFFETTA DEL BIANCHELLO L’Azienda Agraria Terre Di Giove di Magliano di Fano sarà oggi la protagonista della Terza Tappa della Staffetta del Bianchello. La tappa partirà dalle 17 con l’incontro in azienda per poi partire per una passeggiata che solcherà un percorso ad anello di circa 5 km tra le frazioni di Magliano e San Cesareo. Alle 19, in cantina, presentazione del libro «Marketing del Vino: dalle etichette ai social network, la guida completa per promuovere il vino ed il turismo enogastronomico». LEGALITA’ BRACCIALETTO BIANCO AL SINDACO Massimo Seri è il primo sindaco delle Marche a essere insignito del Braccialetto bianco di Libera, simbolo dell'impegno contro la corruzione e la criminalità organizzata in Italia. La cerimonia di consegna questa mattina nella Sala della Concordia del Comune. A stringere al polso il Braccialetto bianco saranno Paola Senesi, presidente regionale di Libera Marche e Francesca Rispoli, coordinatrice nazionale della campagna «Riparte il futuro», la campagna contro la corruzione promossa da Libera e Gruppo Abele. CULTURA IL TEATRO APRE LA SERA Dal questa sera etutti i giovedì fino al 31 luglio, dalle 20.30 alle 22.30 il Teatro della Fortuna resterà aperto per consentire a tutti, fanesi, turisti, italiani e stranieri, di visitare i foyer del pian terreno e la sala grande del Teatro cittadino. rivieni e, qualche volta, facevano domande in attesa del blitz. Un viavai che non è passato inosservato ai vicini di casa che non hanno esitato a segnalarlo alle forze dell’ordine. Da lì, dopo le verifiche dei siti e dei giornali di annunci, sono scattate le verifiche dei poliziotti. L’indagine, però, non è finita visto che nel mirino degli agenti sono finiti anche i proprietari delle case e alcuni titolari di agenzie immobiliari per verificare eventuali responsabilità nel reato di favoreggiamento della prostituzione. Emy Indini Un ladro acrobata è riuscito a introdursi nel forno Longhini, a Fano in via del Fiume, uscendone poco dopo con il contante lasciato nelle due casse e con alcune crostate arraffate al volo dagli espositori. L'ennesimo colpo, il quarto nell'arco di undici anni, risale alle prime ore di ieri, con ogni probabilità alle 4.38 in punto, quando una vicina è stata svegliata dall'abbaiare del suo cane. Subito dopo la stessa persona ha avvertito lo scalpiccio di almeno una persona che andava di corsa. Il ladro è riuscito a forzare il lunotto sopra la porta della vetrata anti-sfondamento e da quel varco, forse con l'aiuto di un complice, è riuscito a calarsi all'interno del negozio, non senza lasciare ditate e impronte digitali un po' dappertutto. A quel punto il malvivente ha avuto vita comoda, trovando il tempo di prendersi il contante lasciato come fondo di cassa e anche qualche dolcetto. La titolare dell'attività, Selenia Orlando, si è accorta del furto poco dopo, alle 5.30, all'arrivo della fornitura di prodotti freschi. La porta sul retro era rimasta socchiusa. Da lì è fuggito il ladro. Rubano 13 mila pentole bloccati dai carabinieri IL FURTO Domo fa le pentole e i carabinieri mettono il coperchio su tre ladri in fuga con una quantità enorme di padelle più altri articoli rubati nella stessa industria di Borgaccio, a Saltara. Sergio Cormio, Savino Cortese e Raffaello Carretti sono stati arrestati per concorso in furto aggravato, beccati per strada mentre cercavano di svignarsela a bordo di un autoarticolato e di un autocarro, su cui avevano stipato la bellezza di 13.000 pezzi, per un valore commerciale stimato in circa 130.000 euro. Il terzetto aveva studiato il colpo nei minimi dettagli, comprese le accortezze per non destare i sospetti della sorveglianza. Hanno però commesso un errore, rivelatosi decisivo. Li ha segnalati il rumore di un frullino, che alle 21.50 di ieri tagliava un cancello della vicina Isa Infissi. È stato avvertito da una persona nei paraggi, che ha subito telefonato ai carabinieri. Sul posto sono arrivate pattuglie della stazione saltarese e del nucleo operativo e radiomobile. L'attacco al tesoretto in pentolame della Domo era infatti iniziato dal lato della Isa Infissi, che era solo il punto in cui aprire il varco e non il vero obiettivo dei tre all' opera, tutti sposati e originari di Cerignola, in provincia di Foggia: Cormio, 38 anni bracciante agricolo; Cortese, 37 anni operaio edile; Carretti, 47 anni, autotrasportatore. I primi due, sempre secondo l'Arma, avrebbero già avuto problemi con la legge per reati piuttosto pesanti. Arrivati sul posto, i carabinieri coordinati dal capitano Alfonso Falcucci hanno notato che una ca- tena in ferro, al cancello della Isa Infissi, era stata tagliata e l'anello aperto era stato sostituito con un moschettone per simulare la chiusura. Tutti appostati in attesa di sviluppi e preclusa ogni via di fuga. Dopo l'una e mezzo l'arrivo di due mezzi pesanti a fari spenti, che intorno alle 4 prendevano posto sul retro dei capannoni. Sono stati attesi al varco nel centro di Calcinelli e fermati prima che imboccassero la superstrada verso Fano. Sul primo mezzo, un autoarticolato intestato a una ditta di Cerignola, c'erano Carretti e Cortese. All'interno una quantità impressionante di pentolame Domo. Lo stesso sull'autocarro condotto da Cormio. Sequestrati entrambi i mezzi, materiale per lo scasso e i walkie-talkie usati per le comunicazioni. Il fermo della banda COLPO ALLA DOMO DI CALCINELLI MA LA BANDA PRONTA ALLA FUGA SU DUE CAMION VIENE ARRESTATA Il Carnevale d’estate Estate nel vivo ma Sassonia chiede più pianificazione LE INIZIATIVE Le due giornate per L'Africa Chiama, questo fine settimana all'anfiteatro Rastatt, introducono alla fase calda delle iniziative estive a Sassonia. Sotto la tensostruttura, invece, sono già iniziate le serate di intrattenimento con la New Latin Academy, che proseguiranno ogni martedì e giovedì fino al 27 agosto. Tutti i lunedì mercatino equo-solidale. Ecco alcuni anticipi del programma riguardante gli eventi 2014, presentato ieri nella spiaggia di bagni Gabriele, a Fano lungo viale Adriatico, durante un incontro cui hanno partecipato il comitato organizzatore, che riunisce gli operatori di Sassonia, e il vice sindaco Stefano Marchegiani, al quale è stata assegnata la delega al Turismo. Al suo fianco, per il comitato, la presidente Lorena Broni, Laura Barbini e Gian Maria Castellucci. Il dibattito si è poi ramificato verso altri temi, come l'esigenza di salvaguardare le spiagge dall'erosione marina, di ampliare il Carnevale estivo e di programmare in anticipo il cartellone delle iniziative. Se l’offerta turistica vuole essere competitiva, almeno le date delle manifestazioni più significative devono essere definite in tempo utile per intercettare le grandi fiere, non più nella tarda primavera. Marchegiani ha preso impegni, sostenendo che la giunta di centrosinistra, appena insediatasi, si pone proprio questo obiettivo. «Intendiamo comunque onorare gli impegni presi dalla giunta precedente» ha specificato. Anche se Fano è da tempo maglia nera in fatto di programmazione, trova il modo di distinguersi sotto altri aspetti. «La capacità organizzativa dimostrata dagli operatori fanesi durante il recente torneo di basket giovanile è stata eccellente, tanto che la nostra città riceverà il premio nazionale per la migliore accoglienza» ha detto Luciano Cecchini del Consorzio albergatori, rinnovando l'invito a fare rete fra tutti gli operatori turistici fanesi. Broni ha invece rilanciato sull'opportunità di puntare sul turismo come nuovo modello economico trainante. Fra le altre attività in cartellone, torneo di bigliardone (la finale il 2 luglio), teatro dialettale, musica con gruppi locali (dal 19 luglio al 9 agosto), animazioni serali per i bambini, mercatini, balli moderni, liscio, anteprime sul Paese dei Balocchi, esposizione di mezzi militari storici per ricordare la Liberazione di Fano (il 27 agosto). -MSGR - 14 PESARO - 47 - 26/06/14-N: 47 Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Pesaro, stasera il direttore artistico Spagnoletti incontra il regista e il cast della pellicola girata in provincia Il festival ricorda la morte dell’americano Eli Wallach Pontecorvo e Zingaretti alla Mostra del cinema L’EVENTO U na rappresentanza di attori del film «Tempo Instabile con probabili schiarite», il film che Marco Pontecorvo ha finito di girare nei giorni scorsi a Pesaro e provincia, sarà protagonista questa sera della quarta giornata della Mostra internazionale del nuovo cinema. Oltre al regista ci saranno, salvo imprevisti, gli attori Luca Zingaretti, Pasquale Petrolo (in arte Lillo) e Carolina Crescentini. Ad accoglierli e a parlare del film con loro, il direttore artistico del festival, Giovanni Spagnoletti. Il tutto precederà il film in piazza (ore 21,45), una co-produzione turco-italiana dal titolo «The Fall IN PIAZZA UN FILM DI KARAHAN SUL RAPPORTO TRA TURCHI E CURDI from Heaven» del regista Ferit Karahan. La pellicola si basa sulla difficile situazione dei curdi e la loro problematica convivenza con i turchi. Il regista e il montatore Marco Spoletini presenteranno il film al pubblico di Piazza del Popolo. Intanto l'altra sera, mentre la sua voce risuonava in piazza del Popolo a Pesaro, è arrivata la notizia della scomparsa di Eli Wallach (indimenticato interprete nel film di Sergio leone «Il buono, il brutto, il cattivo»), spentosi a New York. Wallach aveva prestato la sua voce per fare coppia con quella di John Turturro nel rapporto padre-figlio che caratterizza il cortometraggio animato di John Canamaker, «The Moon and The Son: An Imagined Conversation», vincitore del premio Oscar nel 2006 e presentato a Pesaro dallo stesso regista. Ma torniamo al programma. La giornata inizia alle 10,30 nella Sala Stampa a Palazzo Gradari con la tavola rotonda «Il mouse e la matit»a, coordinata da Bruno Di Marino e Giovanni Spagnoletti. Allo Sperimentale alle 11 «Pano- rama U.S.A», il dittico di Lewis Klahr «The Rain Couplets» e il lungo di Shoja Azari «Windows». Alle 15 «Sguardi femminili russi» con «Esche odin god (Ancora un anno)» di Oksana Bychkova che presenterà personalmente la sua ultima opera. Alle 17 masterclass del premio Oscar John Canemaker sull'animazione americana dal titolo «The Lost Notebook: Herman Schultheis and the Secrets of Walt Disney Movie Magic». Ancora Stati Uniti alle 18,30, quando Abigail Child presenterà «The Suburban Trilogy», seguito alle 21 da tre opere incentrate sull' identità di New York vista da prospettive differenti. La programmazione allo Sperimentale si conclude alle 23 «Dog Star Man» di Stan Brakhage. La programmazione del Cinema Astra si divide invece tra «Evento Speciale» e «Il mouse e la matita». Alle 16,30 l'omaggio al co-fondatore della Mostra di Pesaro, Lino Micciché con la proiezione di cinque suoi documentari. Alle 18,30 si torna all'animazione italiana. Claudio Salvi © RIPRODUZIONE RISERVATA A sinistra una scena di «The Fall from Heaven» In alto «The Street of Everlasting Rain» A destra lo spettacolo su Moliere e di lato un’opera di Bordoli Domenica sera lo splendido scenario di San Francesco a Fano ospita una commedia diretta da Bartolucci Notte rock per ricordare il sassofonista Antonelli Spettacolo nell’ex chiesa Il Laboratorio linguaggi gioca con Moliere FANO Nell'affascinante scenario naturale dell’ex Chiesa di San Francesco, il Laboratorio Linguaggi presenta, domenica alle ore 21.15, la spettacolazione finale con gli allievi del laboratorio, dal titolo «Molière all'improvviso», ovvero vita morte e teatro di J.B. Pouquelin detto Molière. L'ispirazione nasce da un testo di Michail Bulgakov che racconta la vita del grande maestro, tra cenni storici reali e accurati e interpretazioni fantastiche: un gioco di specchi in cui Bulgakov sovrappone la vivace e intraprendete vita del drammaturgo francese al racconto autobiografico. Anche in scena si mescolano i personaggi e i passaggi più famosi delle immortali opere di Molière, dal Malato immaginario, al Tartufo, con momenti tratti da questa curiosa biografia, fino alla paradossale morte dell'attore/autore avvenuta quasi durante le repliche del Malato immaginario. In scena: Monica Aguzzi, Iride Benna, Antonio Boiano, Stefania Colasanto, M.Grazia Chirico, M.Antonella Dini, Sonia Diotallevi, Daniele di Sante, Emanuele Feligioni, Davide Ferrari, Marco Longhini, Alberto Luviner, Enrico Martinelli, Martina Mucciariello, Claudia Pizzigalli, Tonia Pota, Fabiola Ramos, Emanuele Rebecchini, Cristiana Ruggeri, Debora Scattiglia, Andrea Speranzini, Federico Vitali. Lo spettacolo, diretto da Fabrizio Bartolucci, vede la collaborazione artstica di Sandro Fabiani insieme a Elisa Ridolfi e Claudio Tombini. Prenotare e ritirare i biglietti presso il Teatro della Fortuna venerdì 27 e sabato 28 giugno (0721.800750). Torna il Paese dei balocchi La Mediateca entra nel «Paese dei balocchi» INCONTRI FANO Sette incontri rivolti a giovani ed adulti per promuovere con forza il messaggio di educare all’energia della vita: questo il tema della rassegna «FuoriPaese», nata dalla collaborazione tra Paese dei Balocchi e Mediateca Montanari che anticipa l'evento bellocchiano in programma dal 21 al 24 agosto. Le energie, declinate principalmente dal punto di vista scientifico grazie anche alla collaborazione con l’associazione Next. Presente, per la prima volta in veste ufficiale, alla presentazione dell'iniziativa, l’assessore alle biblioteche Samuele Mascarin, che ha avuto parole di lode per «Adotta un progetto», lanciata quest’anno per sostenere eventi all’interno del Paese dei Balocchi. Il target sarà trasversale, con dibattiti per i ragazzi e gli adulti e laboratori per i più piccoli, a gestire gli appuntamenti saranno Mattia Crivellini e Lucia Muzio dell’associazione Next, organizzatrice del festival scientifico Fosforo, che hanno preparato interessanti incontri per scoprire e conoscere vari tipi di energia: da quelle naturali come il vento, il sole e l’acqua, a quelle più complesse. «FuoriPaese» ha già riscosso il suo primo successo, ancor prima della partenza: è stato adottato dalla Bcc di Fano, proprio nell’ambito di «Adotta un progetto». Oggi pomeriggio la prima iniziativa alle 17.30: le energie della Natura: il vento, un laboratorio con letture per bambini dai 7 ai 10 anni. Info: Mediateca Montanari 0721.887343, www.sistemabibliotecariofano.it Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA AL CINEMA SALA PER SALA CINEMA TEATRO SPERIMENTALE PESARO Via Rossini, 16 - Tel. 0721.387548 Riposo LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890 Non pervenuto MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334 Chiusura estiva ODEON Via Salvatori, 13 - Tel. 0721.53707 Chiuso SOLARIS Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615 Chiusura estiva UCI CINEMAS PESARO Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960 Sala 1 Gravity di Alfonso Cuarón; con George Clooney, Sandra Bullock (fantascienza) 20.15-22.30 Sala 2 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia) 20.00-22.30 Sala 3 Jersey Boys di Clint Eastwood; con Christopher Walken, Freya Tingley, Sean Whalen (drammatico) 19.45-22.30 Sala 4 La città incantata di Hayao Miyazaki; (animazione) 20.00 Sala 4 1303 VM 14 di Michael Taverna; con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle (horror) 22.45 Sala 5 Big Wedding di Justin Zackham; con Robert De Niro, Diane Keaton, Amanda Seyfried (commedia) 20.30-22.40 Sala 6 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley (fantastico) 20.15-22.40 CITYPLEX POLITEAMA Sala 6 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia) P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 Riposo via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389 Chiuso MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677 Chiusura estiva MASETTI Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 5 Via IV Novembre, 14 Non pervenuto URBINO Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244 Riposo UCI FANO CANTIANO NUOVO FIORE Via Einaudi, 30 - Tel. 892960 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley (fantastico) 21.10 La città incantata di Hayao Miyazaki; (animazione) 21.00 Gravity di Alfonso Cuarón; con George Clooney, Sandra Bullock (fantascienza) 21.30 Big Wedding di Justin Zackham; con Robert De Niro, Diane Keaton, Amanda Seyfried (commedia) 21.20 Jersey Boys di Clint Eastwood; con Christopher Walken, Freya Tingley, Sean Whalen (drammatico) 21.00 DUCALE Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315 Sala 1 Jersey Boys VO in ita di Clint Eastwood; con Christopher Walken, Freya Tingley, Sean Whalen (drammatico) 21.00 Sala 2 Tutte Contro Lui - The Other Woman di Nick Cassavetes; con Cameron Diaz, Nikolaj CosterWaldau, Leslie Mann (commedia) NUOVA LUCE 21.15 Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 Le meraviglie di Alice Rohrwacher; con Alba Rohrwacher, Margarete Tiesel, Monica Bellucci (drammatico) PESARO Domani in piazzale della Libertà (a partire dalle 21), serata in onore di Carlo Antonelli, il musicista e fonico pesarese scomparso tre anni fa. Si tratta del terzo tributo in onore di Carlo, indimenticato sassofonista e pioniere delle rock band pesaresi. La serata, organizzata da Rocco Bratta, dalla compagna Rosaria Bonatti e dagli amici storici tra i quali Sergio Guerra e Francesco Trezzi prevede l’esibizione dei Soulfix con un repertorio che spazia dalla musica afroamericana al soul; dal blues al funky fino al rhythm and blues. Nella seconda parte della serata saliranno sul palco vari amici musicisti di Carlo: Guerra, Bratta, Claudio Donati, Jean Gambini e tanti altri. L’ingresso è gratuito. Stasera alle 19, invece, al Giardino di Santa Maria, concerto aperitivo con i solisti della Masterclass di perfezionamento lirico tenuto dal maestro Angelo Gabrielli, pianista accompagnatore Mirca Rosciani. Dalla pittura di Bordoli a quella di Callegari ARTE FANO Sarà inaugurata oggi alle 18.30 nello Spazio espositivo XX Settembre a Fano la mostra «Con Anima» dell’artista Bruno Bordoli e che sarà visitabile fino al 31 dicembre. Bordoli è un artista a tutto tondo, molto apprezzato da critici ed esperti del mondo dell’arte e, per la prima volta, invitato ad esporre nelle Marche. Philippe Daverio lo definisce «un fuori pista, un fuori moda, un fuori consenso. Un provocatore serissimo dall’aspetto mansueto». Sempre in tema d’arte, domani alle 19 nella Galleria degli specchi dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, inaugurerà la mostra di pittura dell’artista Lilian Rita Callegari. Ai Musei Civici le poesie di Franca Mancinelli 21.30 ACQUALAGNA FANO A. CONTI CONCERTI 21.30 LA SERATA PESARO Serata dedicata alla poesia d’autore domani sera ai Musei Civici di Pesaro. Nel cortile interno alle ore 21.15 si terrà l’iniziativa «Le voci di una mano - Serata per poesia e arpa», ovvero dialoghi e letture con Franca Mancinelli. La talentuosa autrice fanese ha già pubblicato due libri di poesie, Mala kruna (Manni, 2007) e Pasta madre (Nino Aragno editore, 2013) riscuotendo ottime critiche e riconoscimenti. La serata di domani ruoterà attorno alle sue poesie, dense e pulsanti. Gli intermezzi musicali saranno curati dall’arpista Monica Micheli mentre le letture saranno eseguire dal gruppo culturale «Mano di parole» composto da Olimpia Bassi, Lucia Gasparini, Silvia Melini, Claudia Rondolini, Gigi Sica. Oltre ai testi di Franca Mancinelli, tratti da Pasta Madre e Mala kruna verranno lette anche delle prose inedite dell’autrice. Franca Mancinelli -MSGR - 14 PESARO - 56 - 26/06/14-N: 56 Sport Giovedì 26 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Vis, anche Torelli respira profumo di B `La prossima settimana a parte, il mercato in entrata ha sarà decisiva per l’eventuale cessione CALCIO SERIE D Alessandro Sgrigna, 34 anni, è reduce dal campionato di serie B con la maglia del Carpi con cinque gol all’attivo L’ANCONA SU FOIERA E SOGNA SGRIGNA L’ex portiere della Vis Pesaro ha dato la sua disponibilità per un eventuale trasferimento Nel mirino del diesse Marcaccio l’attaccante reduce dalla stagione in serie B a Carpi CALCIO LEGA PRO ANCONA Contratto biennale per Alessandro Morbidelli (25 anni). È l'eccezione nel mazzo degli over riconfermati dall'Ancona. Con tutti, di regola, accordo per una stagione; col romano il doppio, e c'entra pure l'età, si capisce, visto che Morbidelli è il più giovane (insieme a Di Ceglie) del gruppo dei sopravvissuti (Tavares, Bondi, Cacioli, Mallus, Paoli). Intanto, sono in rialzo le quotazioni di Alex Foiera, il portiere classe '85 che si è appena separato dalla Vis Pesaro. Altro? Sì, nel libro dei sogni del ds Sandro Marcaccio, quello da spaginare più avanti, a luglio inoltrato, per adesso abbuffatevi coi colpetti di mercato, figura anche Alessandro Sgrigna, seconda punta, 34 anni compiuti ad aprile, ma per la Lega Pro sarebbe lo stesso un grande affare, eccome. «Era quello che volevo. Sono contento» attacca Morbidelli. L'esterno ha contribuito alla promozione con 17 presenze e quattro gol (a corredo, un altro paio di prodezze nella poule scudetto). Ecco, ha giocato poco, dall'inizio è partito una manciata di volte, ma ci sta dargli una possibilità in serie C. La vecchia promessa della Cisco Roma, quello dei gol a Serbia e Malta al Mondiale Under 17, ma poi capita di perderti per strada, spera di ritrovarsi ad Ancona. «La Lega Pro in una piazza come questa per me è il massimo. Mi auguro di avere più spazio. So che dovrò fare meglio per guadagnarmi la fiducia del mister. Nel 4-2-3-1, dietro il centravanti, mi vedo bene in tutti i ruoli. Questa sfida non mi spaventa. Si tratta di una grandissima opportunità, non posso lasciarmela sfuggire. E poi Marcaccio mi ha dimostrato molta stima, voglio ripagarlo sul campo. Rimarrà mezza squadra? Una buona base di partenza. Non nego che qualche altra società mi ha cercato, ma avevo dato la parola all'Ancona. Da qui non volevo muovermi» conclude Morbidelli, che tornerà in Lega Pro dopo l'esperienza del 2010/2011 al Pomezia, in Seconda divisione. Lassù ha sempre giocato Sgrigna, in serie A col Torino due campionati fa (toccata e fuga: undici gettoni, un gol), poi il Verona e infine quest'anno in B al Carpi, girato in prestito proprio dal club CONFERME CONTRATTO BIENNALE PER L’ESTERNO MORBIDELLI: «È QUELLO CHE HO SEMPRE VOLUTO» ANCONA Sfortunato l'esordio degli Allievi nella Final Six per lo scudetto di categoria. L'Ancona di Simone Sereni (nella foto), inserita nel girone A, ha perso 3-0 contro la J-Stars '97, società di Torino affiliata alla Juventus. Allo stadio Campolmi di Abbadia San Salvatore decisivi la doppietta di Armenia e il gol di Orofino. E oggi, alle 16, l'Ancona si gioca le ultimissime possibilità di accedere alla finalissima di domenica: a Monteroni d'Arbia l'avversario è la Polisportiva Sava (Taranto). Questo l'undici sceso in campo ieri (4-3-1-2): Bortoluzzi; Forlani, Tanasi, Lombardi, Carelli; Burini, Petrolini, Micucci; Cusimano; Gioacchini, Nicoletti. veneto. Per il romano carriera lunghissima nei professionisti (cresciuto nella Lodigiani, ha vestito anche le maglie di Vicenza, Pistoiese, Reggiana, Bari, Triestina), e fatturato che a leggerlo sembra uno sproposito: 456 presenze condite da 96 reti. Seconda punta, ma è riduttivo: il vestito che gli calza a pennello è quello di jolly. Insomma, dove lo metti lo metti bene nel modulo pensato da Giovanni Cornacchini. Ovvio però che l'opzione Sgrigna potrebbe presentare qualche difficoltà per l'ingaggio e soprattutto per la concorrenza (tra le altre ci sta riprovando anche una sua ex squadra, il Cittadella). Ma Marcaccio ha giurato che ha bisogno di sognare finché può, e allora vedremo. Molto più alla portata l'operazione portiere di scorta. È tornato in ballo Foiera. Il guardiano di Forlimpopoli, che ha annusato la C2 al Bellaria nel 2006 (due apparizioni), poi sempre giù nei dilettanti, ha dato il suo assenso a trasferirsi all'Ancona. Gli andrebbe benone fare il vice di Gianclaudio Lori (19 anni). Adesso sta al club biancorosso decidere se tesserarlo o meno. Resterebbe nelle Marche, dopo le cinque stagioni alla Vis: le prime due in Eccellenza e il resto, in D, è stato un crescendo di prestazioni. Michele Natalini © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Settore giovanile Finali scudetto: gli Allievi sconfitti Crack vecchia società: quattro anni per Pieroni LA SENTENZA ANCONA Quattro anni per bancarotta fraudolenta. Prescritte le accuse di truffa, tentata truffa aggravata e false fatturazioni per gli anni 2002 e 2003. La Corte di Appello ha rideterminato la pena nei confronti di Ermanno Pieroni, ex patron dell’Ancona Calcio, condannato in primo grado a 4 anni e 8 mesi. Sconto anche per l’ex direttore amministrativo del club, Gianfranco Cusini, accusato di concorso in bancarotta. Il collegio giudicante ha ridotto la condanna a due anni con sospensione di pena, contro gli iniziali 2 anni e 2 mesi. Imputazione prescritta per l’ex ad Vincenzo D’Ambrosio, accusato solo di tentata truffa. Per la pubblica accusa, Pieroni aveva distratto 12milioni di euro dai conti del club, fallito Ermanno Pieroni, ex patron dell’Ancona Calcio nel 2004. Secondo la difesa, i soldi sarebbero stati usati per saldare in nero calciatori e staff con il sistema dei “doppi contratti”: uno sottoscritto con il tesserato, riportava lo stipendio effettivo. L’altro veniva depositato in Lega Calcio con un importo ridotto. La differenza, se- condo Pieroni, sarebbe stata corrisposta in nero. L’udienza di ieri si è aperta con le arringhe del collegio difensivo dell’ex patron, costituito dagli avvocati Paolo Sfrappini e Cristiana Pesarini. Sfrappini ha puntato il dito contro la perizia d’ufficio, definendola: «Lacunosa e meritevole di approfondimento». Secondo il legale, il lavoro del professor Ugo Maria Fantini non avrebbe risposto ai quesiti posti dalla difesa di Pieroni. Su tutti, l’accertamento del pagamento in nero degli stipendi e quindi la finalità dell’eventuale distrazione. Pieroni, secondo la difesa, avrebbe tenuto la contabilità parallela su una pendrive, che gli sarebbe stata sottratta dall’ufficiale della Guardia di Finanza, Luca Berriola. Il finanziere è stato recentemente condannato in Cassazione per la tentata estorsione proprio ai danni di Pieroni: «La sottrazione della pendrive a Pieroni da parte di Berriola è un dato di fatto-dice Sfrappiniconteneva la contabilità parallela e questa mancanza ha creato un vulnus nella difesa». Gino Bove © RIPRODUZIONE RISERVATA PESARO Conferme e addii praticamente completati, ora si attendono i volti nuovi. La Vis Pesaro 2014-2015 ha scelto una linea precisa: dentro tutti gli under tranne Ridolfi e, probabilmente, Alberto Torelli; di over restano solo i più giovani e, va da sé, quelli con costi più contenuti (Bugaro, Pangrazi, Giorgio Torelli, Vagnini) e via tutti gli altri con risicati margini di ripensamento. Di posizione da definire, di fatto, ne resta soltanto una: quella di Alberto Torelli. Sulla quale però siamo arrivati al dunque: «La prossima settimana la situazione si sbloccherà in un senso o nell’altro – stringe i tempi Leonardi – Se prima davo la partenza di Torelli al 50% oggi la dò al 51%. E su questa inclinazione pesa molto la fortissima volontà di un giocatore che merita un altro palcoscenico. C’è voglia di accontentarlo, e noi magari ci prendiamo l’orgoglio di una storica doppia cessione dalla D alla B». Già, perché sembra tornata in auge la cadetteria ancor più della Lega Pro. Dove le offerte non mancano. Pur essendo un centrocampista, alla posizione di Torelli si lega la scelta del portiere. Se Torelli parte si andrà quasi naturalmente sull’under in porta. Se resta si può pensare ad una soluzione diversa «che non prescinde dal fatto – assicura Leonardi – che Osso e Francolini abbiano tutte le qualità per difendere la porta della Vis». Portiere già individuato i profili di chi verrà ufficializzato nelle prossime due settimane: arriveranno 3 over rigorosamente «under 30» che saranno un difensore centrale, un centrocampista e il centravanti. Ovvero la spina dorsale della squadra. Arriveranno 4-5 nuovi under ad integrarsi a quelli indigeni. Poi ci si lascia una porticina aperta per i «saldi» di agosto. Per quanto riguarda lo staff tecnico, probabile conferma del preparatore dei portieri Giovanni Bacchiocchi, mentre si interromperà il rapporto col preparatore atletico Mauro Caroti. Ne arriverà un altro che affiancherà Possanzini assieme all’aggiunta di un professionista specializzato nell’allenare il recupero degli infortunati. Ieri sera si è invece tenuta un’importante cena «esplorativa» del sindaco Matteo Ricci con alcuni imprenditori per sondare le possibilità di sostegno al pallone pesarese. Non solo quello di calcio. Daniele Sacchi © RIPRODUZIONE RISERVATA Alberto Torelli ambito talento Vis Gabellini pronostica un Fano da soddisfazioni CALCIO SERIE D FANO «Ci teniamo il buono dell’ultimo campionato e facendo le aggiunte giuste, il prossimo potrebbe essere ottimo». La ricetta indicata del presidente Gabellini (foto) è di una praticità quasi elementare. Declinarla è però un altro paio di maniche e l’ancora giovane storia del mercato dell’Alma lo sta attestando. Il numero uno granata ha comunque ritrovato la parola e anche un pizzico di buonumore. Può darsi che abbia contribuito il colloquio con il neo sindaco Seri, che ha inaugurato la nuova stagione di rapporti con l’amministrazione comunale. Come sarà, è da scrivere, ma di sicuro chiude quella vecchia costellata di zig-zag. Tutto alle spalle, compresa l’avventura del dg De Leo e a parte quella delibera approvata al fotofinish con il controverso stanziamento a favore del club granata. Premesso che la nuova giunta può benissimo farne carta straccia, con Seri qualche accenno all’argomento ci sarà scappato di sicuro. Il giorno dopo la presentazione del One Day Camp, coinciso appunto con la ripresa delle trasmissioni di Gabellini, reca però la decisione di posticipare l’iniziativa di una settimana, a sabato 5 luglio, ufficialmente per l’incertezza meteo, e anche le prime date della nuova stagione. Quella del raduno, fissato al Mancini per il 25 luglio con annesse visite mediche e test per poi mettersi in moto il giorno dopo alla volta di Macerata Feltria, dove l’Alma resterà in ritiro fino al 9 agosto. Soggiorno all’Alessandra Gonzaga, sedute al De Florio. Il numero 25 torna quando il ds Canestrari parla del numero dei convocati, ma più della metà delle caselle è ancora da riempire. Quasi a posto solo la difesa e solo contemplando Torta e Fatica. Basta però salire di qualche metro e il quadro si complica, con la margherita in mano a Lunardini a fare da ombrello alle altre incognite. Prima fra tutte la collocazione del riminese che, convertito in interno, costringerebbe a sistemare un under da perno basso. E quell’under al momento non c’è. In attacco si rimbalza da un’ipotesi fondata (Pesaresi) ad altre più o meno credibili. Certo che per Sivilla e di riflesso Borrelli ci sia una trattativa e che Cavaliere piaccia, ma il nodo resta quello di assortire un reparto che abbia sostenibilità tecnica, caratteriale e anche economica. Andrea Amaduzzi «CON LE AGGIUNTE GIUSTE IL PROSSIMO CAMPIONATO POTREBBE ESSERE OTTIMO» L’ONE DAY CAMP SLITTA AL 5 LUGLIO PESARO GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 9 •• SANITA’ DOMANI GLI STATI GENERALI VOLUTI DA MATTEO RICCI Adunata degli operatori Poi dibattito in consiglio Strategia politica per andare al confronto con la Regione «STATI GENERALI della salute». Così Matteo Ricci chiama l’incontro sulla sanità con gli operatori del settore (aperto a tutta la cittadinanza) che aveva annunciato appena eletto sindaco. Si terrà domani, alle 15.30, nella sala Pierangeli della Provincia (viale Gramsci). «Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il diritto alla salute e lavorano nell’ambito sociosanitario», commenta Ricci. Nodi sul tavolo: «Affronteremo il tema a tutto tondo. Non solo ospedale ma anche il rapporto tra sanità e territorio, oltre all’ambito della prevenzione». Un dibattito che, secondo quanto dichiarato dal sindaco, servirà a stilare il documento programmatico con le necessità della sanità locale, in vista del consiglio comunale monotematico di lunedì. «Poi ci confrontere- mo con la Regione. Ma prima, nell’ordine, vogliamo ascoltare la città e il consiglio», conferma il sindaco scandendo il crono-programma. RICCI farà una breve introduzio- INTERVENTI «Gli operatori che vogliono dire la loro possono rivolgersi alla segreteria del sindaco» ne, poi gli interventi saranno moderati dall’assessore Mila Della Dora: «Non sarà concesso a tutti i presenti di intervenire, chi vuole partecipare al dibattito, in rappresentanza di una categoria, deve prenotarsi — spiega — chiamando la segreteria del sindaco (0721.387422 o 0721.387242). Gli operatori di settore sono stati avvisati». Nel primo passaggio spazio quindi non ai contributi dei vertici ma a quelli di operatori, professionisti e rappresentanti di associazioni. Che avranno a disposizione un minutaggio prestabilito «per rendere scorrevole l’appuntamento e facilitare la partecipazione». L’assessore assicura che nessun documento è stato predisposto in vista del consiglio monotematico e verrà realizzato solo dopo l’incontro. Il centrodestra auspica di poterlo vagliare per tempo e che non succeda quanto avvenuto nella precedente assise con l’odg sul caso della scuola Gradari, consegnato solo ad inizio seduta. pa.ba. AZIENDE BRIGLIA CONFERMA LE RIDUZIONI: «RISPARMIARE 70MILA EURO» «Indennità da tagliare del 40-50 per cento» NEI PROSSIMI 20 giorni, saranno le assemblee di Marche Multiservizi, Aspes e Pesaro Parcheggi a deliberare la riduzione delle indennità dei membri di nomina comunale dei consigli d’amministrazione. Nella delibera di indirizzo approvata l’altro ieri in giunta non è indicata la percentuale precisa di taglio società per società, ma il sindaco e l’assessore Rito Briglia che sosterrà la linea del Comune nelle assemblee hanno già definito che percentuale proporre. E si parla del 60% per Pesaro Parcheggi e il 40% per Marche Multiservizi. «Noi avanzeremo le nostre ipotesi per abbattere i costi tra il 40 e il 50 per cento — spiega il sindaco Ricci —. Contiamo così, solo sulle due società, di ottenere un risparmio di 70mila euro all’anno». L’assemblea di Pesaro Parcheggi delibererà lunedì. Quella di Marche Multiservizi l’8 luglio. Per l’Aspes (la cui assemblea si riunirà domani) la sforbiciata sarà minore, visto che i suoi membri di consiglio avranno l’onere di trasformarla in una multiservizi con la fusione di Pesaro Parcheggi, Convention bureau e agenzia dell’innovazione. LA DELIBERA di indirizzo passata in giunta ribadisce anche questa fusione, atta a «ridurre il nu- PROVINCIA Galuzzi resta vice almeno per un po’ MASSIMO Galuzzi diventerà commissario della Provincia solo il 13 luglio, con la conferma del prefetto. Fino ad allora resterà vice presidente e in questa veste approverà in solitaria il bilancio consuntivo 2013, che, salvo diverse indicazioni da Roma, dovrà essere firmato entro lunedì. mero delle controllate», sottolinea Ricci. Così è stato anche posto il limite temporale di un anno alla presidenza di Pesaro Parcheggi. Nei prossimi mesi, anche per i membri del cda dell’Ami, al momento non in scadenza, saranno proposti tagli di indennità. La delibera d’indirizzo sancisce anche «il limite di due mandati per la nomina degli amministratori delle società» e un tetto allo stipendio dei dirigenti: «Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel comune di Pesaro». In questo momento è la segretaria generale Deborah Giraldi, con uno stipendio annuo lordo di 126.227 euro. Inoltre, limiti alle indennità dei revisori e tentativi di ricambio generazionale: per disincentivare le nomine di pensionati a scapito dei giovani, è stato deliberato che se un pensionato entra in un cda dovrà rinunciare all’indennità, ossia svolgere gratis il suo incarico. Patrizia Bartolucci SICUREZZA TRA COMUNE E VIGILI URBANI CI SONO ANCORA DEI PROBLEMI L’accordo c’è, ma non si può annunciare COMUNE e sindacati hanno raggiunto l’accordo sulla turnazione dei vigili e gli orari di lavoro, ma prima di firmarlo l’amministrazione vuole giungere «ad una bonaria definizione del contenzioso», è scritto in una nota della segretaria generale Deborah Giraldi. Il contenzioso riguarda il presunto mancato rispetto negli anni scorsi da parte del Comune di alcuni diritti dei vigili, come l’ammontare dell’indennità di turno serale e la giornata di riposo settimanale. In realtà, non esiste un vero e proprio contenzioso. «Abbiamo mandato una lettera all’amministrazione con scritto che ci saremmo rivolti ad un avvocato se non si fosse giunti ad un accordo — spiega Giorgio Benetti della Sulpm —, ma non si è andati avanti perché siamo in trattativa. L’accordo trovato però non è stato ancora accettato da tutti i vigili coinvolti». Da quanto scritto nella nota della Giraldi, all’accettazione di questo accordo è legata la firma del Comune sull’altro accordo, quello sindacale sulla turnazione e gli orari di lavoro della Polizia municipale di cui si è discusso ieri in assemblea. I sindacati avevano nei giorni scorsi chiesto che non si prolungasse l’orario di lavoro fino alla sottoscrizione dell’accordo. «Non è possibile, stando il protrarsi della stagione estiva, procrastinare l’introduzione dell’orario sino alle 3.30 nei fine settimana», scrive la Giraldi. CAPANNELLI I maturandi confrontano i voti e le prospettive I GIORNI DELLA MATURITA’ Usciti i voti degli scritti si fanno le somme per «quota» sessanta STANNO facendo fremere tutti i maturandi i tabelloni con i risultati che questi ultimi giorni sono apparsi nelle scuole di tutta Italia. Gli esiti delle prove scritte, infatti, determineranno il punteggio con il quale gli studenti si presenteranno all’orale e pare ovvio che più è alto e meno si dovrà faticare per essere promossi. QUESTO risultato è dato dalla somma dei crediti, accumulati durante il triennio e i punti raggiunti con gli scritti. Naturalmente ogni studente punta al minimo sessan- ULTIMA PROVA Oggi si comincia con gli orali che proseguiranno fino a quasi metà luglio ta/centesimi. Il punteggio con il quale si è automaticamente promossi, ma all’orale bisognerà fare il massimo per avvicinarsi ai cento centesimi. Abbondano questi giorni i commenti su facebook, ognuno, infatti, posta il voto ottenuto e alcuni affermano addirittura di aver raggiunto la pace dei sensi dopo aver scoperto che sommando tutti i punti il risultato è sessanta. Gli orali, l’ultimo ostacolo da superare per definirsi maturi, inizieranno questa mattina, e continueranno fino ai primi di luglio. Sono stati i commissari esterni a estrarre a sorte, a secondo della prima lettera del cognome, gli studenti che apriranno quest’ultima prova. Nicole Raffaelli Diario della Maturità di MARTINA FASTIGGI Chiudi gli occhi e fai l’ultimo passo L’ATTESA è strana. Attendere l’orale di maturità vuol dire lasciare libero sfogo all’immaginazione e vedersi catalpultati in un futuro prossimo di cui si ha paura. L’urgenza del ripassone dell’ultimo minuto incombe, il crescendo di ansia paralizza. Conti le ore che ti separano dal fatidico momento in cui la commissione testerà le tue conoscenze con un fiume di domande a cui tu, puntualmente, cercherai risposta in un cassetto della tua memoria. A volte avrai fortuna e coraggio, altre volte no: è la stessa vita ad insegnarcelo. La saggezza popolare dispensa consigli per stemperare l’ansia, ma la verità è che a poche ore dall’ultima interrogazione pluridisciplinare della tua carriera scolastica non c’è un vero e proprio metodo per tranquillizzarsi: tutto è fonte inesauribile di un sapere che non ti appartiene. MA è arrivato il momento. I professori pronunciano il tuo nome e tu non hai altre percezioni al di fuori del tuo cuore che scandisce, con i suoi battiti irregolari, i passi che ti separano dalla porta. La stessa porta che, una volta richiusa, rappresenterà il termine di un capitolo importante, il punto di svolta. Il futuro è lì ad attenderti, spavaldo. Chiudi gli occhi e fai l’ultimo passo. PESARO: COMMERCIO & SERVIZI GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 L’ALLEANZA CON IL GRUPPO TIPICITA’ DI CONFCOMMERCIO Dai Guerrieri della terra alle tavole dei ristoranti Un’azienda agricola storica è diventata un marchio DUE “GUERRIERI” della terra. Luca, il padre che ha saputo trasmettere l’amore per il territorio al figlio Alberto. Al centro della loro attività il “Montefeltro doc”. Come è nata l’azienda vitivinicola Guerrieri? «Il nostro marchio aziendale “Orgogliosi di essere agricoltori dal 1800” in 4 parole raccoglie tutta la nostra filosofia. Io sono la quinta generazione, mio figlio Alberto la sesta. Non è strano che nel 1800 i nostri bis bis nonni facessero gli agricoltori, ma è strano che ancora noi lo siamo. Ci è stata tramandata un’importante eredità che vogliamo continuare a coltivare». Il vostro motto è “Mangiare è un atto agricolo”... «Lo abbiamo scritto a grandi lettere sia sui muri che sulla schiena dei nostri collaboratori. Vogliamo sot- PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON CONFCOMMERCIO DI PESARO E URBINO tolineare l’importanza dell’agricoltura: tutto ciò che ingeriamo viene dal mondo agricolo, e nel momento in cui il consumatore acquista, non solo fa una scelta per la sua salute, ma favorisce anche lo sviluppo economico di un certo territorio. Per questo è importante scegliere prodotti locali». Avete ottenuto il Diploma di Gran Menzione al Vinitaly del 2014. «Il Diploma di Gran Menzione lo abbiamo ottenuto sul Bianchello del Metauro doc tradizionale, che è il prodotto più semplice dell’azienda: il fatto che ristoratori scelgono questo prodotto come vino della casa a un prezzo contenuto, ma che ha vinto un diploma così ambito, sottolinea l’ottimo rapporto qualità-prezzo». Tradizione e innovazione tecnologica. «Abbiamo installato pannelli fotovoltaici per l’energia solare sui tetti dei capannoni ma non abbiamo toc- TRADIZIONE Luca e Alberto Guerrieri lanciano Doc per gli spumanti cato il terreno perché gli agricoltori sono architetti e responsabili del territorio, sono sensibili, e devono salvaguardare il paesaggio. Io dico sempre che non ho ereditato questa terra dai miei genitori, ma l’ho presa in prestito dai miei figli, quindi dobbiamo salvaguardarla». La vostra azienda pone attenzione a turismo e didattica. «Il mondo è cambiato e anche il mondo agricolo deve cambiare. La nostra sopravvivenza sarà assicura- ta se riusciremo a collegarci al consumatore finale. Se non riusciamo a spiegare cosa c’è dietro si svilisce il prodotto. I nostri 207 ettari di azienda sono gestiti dagli stessi uomini che hanno messo dimora 40 anni fa in questa terra e sono ancora qui con capacità e volontà illimitate, come Michele che è il mio braccio destro, e suo padre era il braccio destro di mio padre. Vengono moltissimi turisti: contiamo 10.000 presenze nel periodo estivo». Come è nata la collaborazione con il Gruppo Tipicità di Confcommercio? AZIENDE Bancomat obbligato dall’inizio del mese IL 30 GIUGNO scatta l’obbligo di accettazione di pagamenti con carte di debito (bancomat) per commercianti, artigiani. Confcommercio ha sottoscritto a favore dei soci tre convenzioni con Banca Marche, Banca dell’Adriatico e Monte dei Paschi di Siena. «Siamo sulla stessa cordata: la valorizzazione del territorio. Abbiamo clienti reciproci e ci rafforziamo l’uno con l’altro. Oggi i ristoratori sono più sensibili a sperimentare e indirizzare i loro clienti verso i prodotti del territorio». Camera di Commercio e Terre di Rossini e Raffaello appoggiano il vostro progetto per la Nuova Montefeltro doc. Di cosa si tratta? «Sarà la 16ª doc delle Marche. La novità è che sarà una doc solo di spumanti bianchi e rosati, non avrà vini fermi (al momento non esiste una doc solo di spumanti)». L’INIZIATIVA COINVOLTI 15 RISTORANTI DELLA COSTA PER L’ESTATE 11 L’INTERVENTO L’OPINIONE «Enti camerali prossime vittime della demagogia firmata Renzi» «Una stagione turistica fino ad ora piena di ombre e con poche luci» di AMERIGO VAROTTI* di ANGELO SERRA* LA DEMAGOGIA ed il populismo renziano faranno un’altra vittima: le piccole e medie imprese italiane. La volontà di ridimensionare le Camere di Commercio (da un lato riducendone del 50% le entrate e, dall’altro, limitandone le competenze alle sole funzioni “statali”) colpirà infatti pesantemente le piccole e medie imprese che non avranno più il supporto ed il sostegno delle Camere di Commercio. Perché le Camere di Commercio oltre alle funzioni pubbliche, “statali”, demandate da leggi dello Stato e dell’Unione Europea, svolgono una importante azione di sussidiarietà e di promozione e sostegno delle attività economiche. Penso alle risorse devolute alle Cooperative di garanzia fidi o alla Società Regionale di garanzia che hanno consentito a migliaia di piccole e medie imprese di ottenere i finanziamenti dalle banche; penso ai fondi destinati all’internazionalizzazione che hanno supportato migliaia di aziende nelle azioni di conoscenza e penetrazione commerciale all’estero; penso ai contributi per l’abbattimento dei costi per la partecipazione alle fiere all’estero; penso alle tante iniziative di promozione turistica o di sostegno determinante alle tante manifestazioni di accoglienza, che si svolgono sul territorio e producono un indotto economico. E’ UNA STAGIONE turistica fatta, al momento, più di ombre che di luce quella che è appena iniziata. Certo, l’impatto in termini di presenze turistiche determinate dagli eventi sportivi è stato rilevante. Penso alla Settimana Cicloturistica ed al raduno delle MG di Gabicce Mare; al Joint the Game di Fano, ai tornei di basket ed alla Ginnastica in Festa di Pesaro. Tante presenze turistiche anche se non sempre “remunerative” per gli albergatori. Ma quello che preoccupa è il turismo di destinazione: cioè il classico turismo famigliare di chi sceglie le nostre località per un soggiorno e una vacanza non legate ad eventi (il turismo motivazionale). Poche le prenotazioni, gruppi ridotti rispetto al passato, scarse le richieste di prezzi e informazioni. EVENTI che ormai si realizzano solo grazie al contributo delle Camere di Commercio ma che sono indispensabili per la vita delle nostre comunità e consentono alle imprese di lavorare. Potrei continuare parlando dei contributi per le Reti d’impresa, per gli stage lavorativi o per la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche. Con il progetto renziano tutto questo non ci sarà più. Allora sarebbe auspicabile una forte presa di posizione da parte delle altre realtà istituzionali del territorio e dei parlamentari. Perché tanto si può anche dissentire dal “leader maximo”. * Direttore Confcommercio Pesaro e Urbino •• C’È SICURAMENTE un problema contingente: la crisi economica che attanaglia il nostro Paese e che riduce la possibilità di spesa e consumo delle famiglie. Ma è necessario superare questa fase spingendo sull’acceleratore della promozione e della comunicazione.Bene ha fatto la Regione Marche a lanciare una intensa campagna promozionale con i nuovi “spot” del testimonial Neri Marcorè ed potenziare la presenza sul web e sui social network.Ma è necessario fare di più a livello locale. Nell’impossibilità operativa della Provincia (che non ha più competenze e risorse), fermo restando l’impegno della Camera di Commercio, è urgente che i Comuni mettano in campo risorse adeguate per sostenere questo comparto che è vitale per tutta l’economia provinciale realizzando, in accordo con le associazioni turistiche (la collaborazione e la concertazione deve essere un obbligo e non una possibilità), un grande progetto di promozione territoriale. * Presidente Confcommercio Pesaro e Urbino NORMATIVA IN CORSO CONTROLLI DEL FISCO Week end gastronomici scendono al mare Licenza Utf per vendere alcolici CONFCOMMERCIO e Associazione Ristoratori di Pesaro e Urbino, da anni impegnate in una forte azione di promozione e commercializzazione delle attività di ristorazione della Provincia, propongono una nuova iniziativa per gli operatori della costa. Sulla scorta di quell’indiscutibile successo rappresentato dai Weekend Gastronomici (giunti alla 31ª edizione!) con i “Week Gastronomici D(‘A)mare” si vogliono valorizzare i ristoranti che propongono una cucina marinara con alla base quello che è fondamentale per il successo di ogni iniziativa: il rapporto qualità-prezzo. In questa prima edizione saranno 15 i ristoranti situati sulla costa: a Gabicce Monte, Castel- dimezzo, Pesaro, Fano, Torrette e Marotta, che propongono al giovedì o alla domenica, in una sola data mensile o più volte nell’arco del mese, un proprio menù dedicato all’iniziativa. Quindi una proposta stuzzicante elaborata da professionisti della ristorazione locale ed un prezzo certo e invitante, soprattutto in un’ottica di promozione del locale, ci auguriamo costituiscano gli elementi indispensabili per la riuscita dell’evento. Un’idea utilizzabile per dare maggior peso e completezza alla offerta turistica provinciale che deve puntare sempre alla tipicità ed alla valorizzazione delle eccellenze locali. Info: www.ascompesaro.it o 0721.698205. LICENZA fiscale per la vendita e somministrazione di prodotti alcolici. Nel «mare magnum» delle cose inutili che l’italica burocrazia impone, ricordiamo a baristi, ristoratori, dettaglianti alimentari e a quelli che vendono, producono o somministrano alcolici come sia necessario essere in possesso della licenza fiscale Utf ora rilasciata dall’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane sebbene, a decorrere dall’anno 1999, sia stato sop- presso il pagamento del diritto annuale di licenza dell’Ufficio Tecnico di Finanza). La licenza ha validità permanente. Nel segnalare che l’Agenzia Dogane sta svolgendo controlli sull’applicazione delle disposizioni che regolano la materia, ricordiamo che in caso di esercizio dell’attività senza la licenza, è applicabile la sanzione del pagamento di una somma di denaro da 500 a 3.000 euro. Info: 0721.698261-260. •• 12 GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 OMICIDIO CONFERMATI 40 ANNI ALL’ALBANESE HOXHA UCCISE la moglie a coltellate, mentre questa si trovava a letto, in una casa di via Goldoni a Fano, nel pomeriggio del 2 settembre 2012. I giudici della Corte di Appello di Ancona hanno confermato ieri, dopo discussione di 5 ore, la pena inflitta all’albanese Arben Hoxha, 40 anni al tempo, padre di due figlie. La pena resta la stessa perchè anche in Appello i giudici hanno confermato la premeditazione come aggravante, come era successo in primo grado. L’avvocato difensore, Corrado Canafoglia, ha annunciato il ricorso in Cassazione. L’INCHIESTA NELL’INDAGINE E’ COINVOLTA ANCHE LA MOGLIE Rimini, Mirko Tonelli è stato rinviato a giudizio A GIUDIZIO il gioielliere riccionese Alberto Verni, 65 anni. Con lui il suo socio in affari l’imprenditore fanese Mirko Tonelli, assieme alle rispettive mogli e ad Antonio Morlino, maresciallo della Guardia di Finanza, in servizio a Fano fino all’arresto di tutti quanti, lo scorso dicembre. Ieri il giudice dell’udienza preliminare li ha rinviati a giudizio: il processo partirà l’11 dicembre. A un anno dal loro clamoroso arresto dunque dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere, frode fiscale e corruzione. Il gup ha invece dichiarato il non luogo a procedere per il reato di falso. L’avvocato Moreno Maresi, che difende il maresciallo Morlino, ha fatto presente che non essendovi querela da parte degli intestatari di fatture e cambiali false, non può essere contestato quel reato. AVEVA fatto molto scalpore l’arresto di Verni, il gioielliere, e di Mirko Tonelli, 48 anni, suo socio in alcuni centri estetici nel Pesarese, e Antonio Morlino, 48, maresciallo delle Fiamme Gialle che i finanzieri riminesi arrestarono in ufficio. Morlino in cambio di un’Audi A6 e di un prezioso orologio FRODE E CORRUZIONE Nei guai anche un direttore di banca e il maresciallo della Finanza Morlino (in realtà solo ‘parlato’) avrebbe consultato il terminale riservato delle Fiamme Gialle per produrre una serie di fatture false intestate alla società sammarinese. Indagate anche le mogli di Verni e Tonelli e un ex direttore di banca del pesarese, tutti ora rinviati a giudizio. L’avvocato di Verni, Alessandro Petrillo, sostiene che hanno scelto di andare in aula «perchè siamo fiduciosi avendo in mano elementi in grado di portare ad una soluzione della vicenda giudiziaria favorevole al mio assistito». I finanzieri sequestrarono anche beni per 2 milioni e mezzo di euro, cifra ritenuta sottratta al fisco, e cioè il lussuoso attico del gioielliere in viale Trento e Trieste a Rimini, tre terreni, due auto, quote di quattro società e conti correnti. Secondo gli investigatori, grazie a una società fittizia creata a San Marino, facevano rientrare in Italia il ‘nero’ che avevano depositato nelle banche del Titano. Era stato un funzionario della Banca d’Italia che si occupava del commissariamento della Carim a segnalare in Procura anomalie lo.la. AL CAFFE’ DEI SAPORI Ladri in pasticceria diventa abbuffata FURTO nella notte a “Il caffè dei sapori” di via del Fiume, quello che tutti chiamano Longhini per la vecchia insegna che la sovrasta. Quando le due titolari ieri mattina alle 5.30 sono andate ad aprire, hanno notato subito che il lunotto della porta principale era stato manomesso. Sono entrati da lì i ladri, forse due, sicuramente di corporatura minuta visto lo spazio ridotto dal quale si sono introdotti nella panetteria. E inesperti, dal momento che hanno disseminato di impronte digitali il locale, per asportare il fondo cassa e fuggire con gli spiccioli ma anche con le crostate e i dolci rimasti sul bancone. «In 11 anni – racconta Selenia – è la quarta volta». Indaga la polizia. Sesso per tutti i gusti: anche una lucciola 60enne Operazione antiprostituzione della Polizia in città. Pizzicato anche un ragazzo TURISMO Oggi incontro con gli albergatori sulle prenotazioni ALBERGATORI a scuola di turismo. Oggi alle 15 all’Hotel Beaurivage in Sassonia si svolgerà un incontro formativo — la partecipazione è gratuita — riservato agli albergatori e agli operatori di strutture ricettive su come aumentare le prenotazioni dirette senza dover sottostare alle intermediazioni. Interverranno Vincenzo Ricciardi, esperto in web marketing, Samuele Lilli sviluppatore e programmatore esperto in software per hotel e Damiana Covre, linguista ed esperta di internazionalizzazione, nonché responsabile commerciale di Koobi, che ha organizzato l’evento di formazione professionale. Gli argomenti trattati saranno, infatti, estremamente pratici e concreti e hanno come obiettivo finale quello di mettere gli albergatori fanesi in condizione di progettare il proprio sito e scegliere gli strumenti giusti per aumentare le prenotazioni e ridurre la dipendenza dagli intermediari. SI SONO finti clienti e sono entrati in quelle nove alcove, allestite in altrettanti appartamenti presi in affitto sul lungomare. Così i poliziotti del commissariato di Fano hanno scoperto un giro di prostituzione che attirava nelle stanze del piacere insospettabili professionisti e padri di famiglia. A mettere in vendita il proprio corpo a decine di uomini vogliosi di sesso non c’erano solo otto donne sudamericane (tutte regolari, tra cui una sessantenne), ma anche un giovane uomo colombiano, poco più che maggiorenne. Clienti e prostitute (tutti tra i 19 e i 60 anni) sono stati identificati dagli agenti di polizia, ma allo stato attuale delle indagini non si configura per loro nessun tipo reato. Anche i proprietari degli LOCALI Si tratta di colombiane che avevano affittato case a Gimarra e Sassonia sud appartamenti sono stati ascoltati dai poliziotti diretti da Stefano Seretti, per capire se abbiano affittato quelle case per le vacanze di Gimarra e Sassonia sud sapendo quale tipo di attività “ricreativa” ci si svolgesse poi dentro. L’OPERAZIONE finalizzata alla repressione dei reati in materia di prostituzione ha impegnato gli L’arresto di una prostituta e sotto il dirigente Stefano Serretti agenti dal 16 al 24 giugno, dopo aver ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato movimenti sospetti in alcuni condomini. «C’è un continuo andirivieni di uomini qui — si è lamentato qualcuno — a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sono uomini sempre diversi. Secondo me qui c’è un giro di prostitute. Ci abitano infatti delle sudamericane qui». Le indagini, in una prima fase, si sono concentrate su dei numeri di telefono presenti sia sulla pubblicità cartacea di periodici locali che in quella on-line. In quel modo i poliziotti hanno individua- to le unità abitative che potessero essere state adibite a case d’appuntamento. Una volta trovati gli indirizzi le indagini sono proseguite con appostamenti. Un’attività di monitoraggio certosina che in poco tempo ha permesso di individuare ed identificare una ventina di clienti, soprattutto fanesi della più varia estrazione sociale. Ma anche cittadini dell’entroterra, valle del Metauro e Cesano. A quel punto si è reso necessario entrare dentro per verificare che l’attività svolta fosse effettivamente quella della prostituzione. Presentandosi come clienti i poliziotti hanno avuto libero accesso agli appartamenti che si sono presentati fin dall’ingresso delle alcove, con stanze riservate e ben tenute, attrezzate con tutti gli optional del caso, come giochi erotici, frustini, sex toys e possibilità di visionare filmini hard. Così in tutti e nove gli appartamenti trovati nei siti di “massaggi” ma che massaggi non erano. Al momento le indagini proseguono con gli accertamenti sui proprietari delle case e su alcuni titolari di agenzie immobiliari che li hanno dati in affitto, per verificare eventuali responsabilità nel reato di favoreggiamento della prostituzione. Ma ancora nulla di paragonabile alla maxi inchiesta che quattro anni fa portò all’arresto di diverse persone e al sequestro di 4 appartamenti tra Fano e Marotta. FANO 13 GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 IL CASO ROCCA NORME E SICUREZZA FARE ATTENZIONE LA SITUAZIONE ATTUALE NON VEDE ALTERNATIVE: SIAMO DENTRO UNA UNA ZONA GRIGIA CHI HA GLI SPAZI IN GESTIONE HA ANCHE IL DOVERE DI CONTROLLARE CHI C’E’ DENTRO Per la Rocca si allargherà la platea Mascarin: «Va aperta ulteriormente» L’assessore tira in ballo le altre associazioni. «Spazi anche per loro» SUL CASO Rocca c’è un grande imbarazzo politico. Perché quella che era l’opposizione, ovvero la prima a criticare con atti pubblici l’affidamento del monumento cittadino ad una neonata associazione culturale, ora è chiamata a risolvere la questione. «Negli ultimi anni ho avanzato più di un dubbio sulle modalità di concessione delle strutture della Rocca Malatestiana, l’ultima volta la scorsa estate in occasione della repentina revoca da parte della passata amministrazione degli spazi che dovevano ospitare il “Fuorisalone Libertario” — dice l’assessore Samuele Mascarini, con delega alla Legalità —. Tuttavia non ho problemi a riconoscere che l’impegno profuso dalle ragazze e dai ragazzi di “Work in Progress” ha consentito, grazie anche a eventi di spessore culturale e sociale, di rendere vivo e fruibile quel bene monumentale per troppo tempo relegato ai margini della vita cittadina». Per non disperdere questo capitale di energie «ma anzi valorizzare l’esperienza, aprendola ulteriormente alla città e alle tante espressioni associative che l’attraversano — prosegue Mascarin —, credo si debba al contempo riconoscere l’importanza di osservare alcune regole essenziali, in primo luogo quelle relative alla sicurezza e al rispetto delle norme igienico sanitarie, con la consapevolezza che il loro rispetto non confligge con la realizzazione e il succes- L’assessore Mascarin e qui sopra una manifestazione alla Rocca FRANCESCO AIUDI In una interrogazione aveva parlato del problema «due pesi e due misure» so degli eventi ma semmai ne garantisce per il futuro il proseguimento e lo sviluppo». DI QUESTO si è parlato ieri in giunta dove tutti, in primis Mascarin, hanno sostenuto «il tentativo dell’assessore alla Cultura Mar- •• chegiani, di trovare soluzioni condivise e di buon senso che consentano di proseguire la programmazione estiva andando a sanare quegli elementi di oggettiva difficoltà o inopportunità che, se sottovalutati, producono inevitabilmente polemiche e appannano l’impegno dei giovani che in questi anni si sono spesi con passione e generosità». Ma quella di Mascarin non era stata la sola interrogazione presentata in consiglio dall’attuale maggioranza contro la scelta della giunta Aguzzi di affidare lo spazio della Rocca ai ragazzi della Work in Progress. Anche il consigliere Pd Francesco Aiudi si era speso perché non si usassero «due pesi e due misure» con le associazioni fanesi. «Penso che sia opportuno e urgente, più in generale — conclude Mascarin —, aprire un dibattito per troppo tempo rinviato sulla carenza di spazi di aggregazione e socializzazione nella nostra città, che oggi una volta di più interroga tutti noi». Tiziana Petrelli FANO 5 STELLE «Con la Rocca sono state scaricate sui ragazzi le responsabilità» ANCHE Fano 5 Stelle interviene sulla Rocca. «Come in tutte le situazioni in cui confliggono diritti e doveri, non è utile fare il tifo, ma cercare di prendere una posizione di equilibrio — si legge in una nota —. Work in Progress sta gestendo la Rocca perché è forse l’unica associazione che poteva farlo alle condizioni chieste dal Comune: a costo zero, con limiti strutturali della Rocca molto stringenti (max 99 persone, divieto di fare pubblico spettacolo). La condizione irrinunciabile era di farlo necessariamente quasi nell’illegalità? Da quello che sappiamo i ragazzi hanno accettato un rischio grosso. E siccome l’hanno accettato a costo zero, hanno anche cercato di trovare delle scappatoie ad alcune norme, con la connivenza del Comune che ha chiuso un occhio. Rendendosi conto che il loro investimento di forze e energie non solo non era remunerato, ma in perdita, hanno optato per vendere bevande per autofinanziarsi, forse non per lucrare. La situazione attuale non vede alternativa: o mantenere l’apertura in una zona grigia tra legalità o illegalità affidandola a Work in Progress o chiudere la Rocca. Perché di fare un bando non se ne parla: per farlo la Rocca va messa a norma e per metterla a norma servono fondi. La cosa grave è la totale irresponsabilità dell’assessorato che ha scaricato sui ragazzi molti rischi». IL CASO ROCCA ANDREA ROSSI AVEVA PORTATO IL RAGAZZO PER ASSISTERE AD UN LABORATORIO TEATRALE DEDICATO AI BAMBINI «Mio figlio di nove anni ha avuto un diverbio con uno di 20» ANDREA Rossi, un lettore mondolfese papà di un bambino di 9 anni, è rimasto molto colpito dal omportamento dei giovani che frequentano la Rocca Malatestiana gestita dall’associazione Work in Progress. Tanto da scrivere una lettera al Carlino. Non gli interessa entrare nel merito della polemica sul bar abusivo, vuole solo segnalare che: «L’associazione Work in Progress non è l’unica beneficiaria dei locali della Rocca — si legge nella lettera —. Infatti, mi risulta che nella stessa si sarebbero dovuti tenere dei laboratori per bambini a cura dell’associazione Amemi. Un giovedì di due settimane fa mi sono recato alla Roc- ca Malatestiana con mio figlio di nove anni alle 17 circa, per assistere al laboratorio sul teatro per bambini. Purtroppo i responsabili dell’associazione Amemi non erano presenti, ma ho potuto constatare il comportamento di alcuni giovani che invece c’erano». NON SA chi fossero. «Mio figlio, dell’età di 9 anni — prosegue —, nell’attesa di vedere se i laboratori iniziavano, si è accomodato su un’amaca. All’arrivo di un gruppo di giovani, che forse si riteneva in buon diritto di accomodarsi sull’amaca e che quindi gli faceva notare che stava occupando il loro territorio, mio figlio ha ribattu- IL POSSESSO «Si era accomodato su un’amaca ed è terminato in mezzo a parolacce» to, come è nel suo temperamento un po’ (troppo) focoso. Si è creato un piccolo ed innocente diverbio con uno studente di almeno 20-25 anni, che non ha trovato di meglio che dimostrare la propria maturità rispondendo alle sue proteste con parolacce e bestemmie, tra l’ilarità generale dei suoi accompagnatori ed accompagnatrici». ALTRI PROBLEMI Andrea Rossi è il padre di un bambino di 9 anni DA QUI due conclusioni di Rossi. «Si può discutere sull’apertura del bar e della Rocca e della polemica con i commercianti e le associazioni, ma la Rocca resta luogo pubblico, non appannaggio di giovani o di qualsivoglia categoria di cittadini (ma questa è stata la mia personale impressione quando sono entrato nei giardini). Le associazioni che ottengono tale spazio, di conseguenza, credo abbiano il dovere di vigilare anche sull’uso che di tale spazio viene fatto, da soci e non, eventualmente segnalando alle autorità competenti eccessi come quello di cui sono stato testimone. Diversamente, perché dovrebbero essere chiamate associazioni di “promozione sociale” o “culturali” a gestire la Rocca?» •• 14 FANO GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 POLITICA DEVE ESSERE DI SOLLECITAZIONE, CON PROPOSTE, ALL’ATTUALE MAGGIORANZA Ha preso vita il «Progetto Fano» Il centrodestra ora pensa al futuro SI CHIAMA Progetto Fano ed è l’embrione del futuro centro destra fanese, moderato, «fuori dagli estremismi dei capetti locali». La sconfitta elettorale non ha piegato i giovani del centro destra (ex Forza Italia, liste civiche, Ncd) che ripartono con un innovativo progetto politico: «Noi costruiamo anche quando sembra tutto raso al suolo». E Progetto Fano è il nome del gruppo consiliare composto da Mirco Carloni e Aramis Garbatini che, nella prima seduta del consiglio, con il loro voto, hanno contribuito ad eleggere, lunedì pomeriggio, alla vice presidenza la INTANTO... Non cessano le polemiche sulle votazioni in consiglio e sugli strani appoggi grillina Marta Ruggeri. Il voto era segreto ma, se la matematica non è un’opinione, è presumibile che i 6 voti della Ruggeri siano arrivati 3 da F5S e gli altri 3 da Carloni, Garbatini e D’Anna. Così come Cucuzza, che ha avuto 4 voti, pare abbia potuto contare, oltre che sul suo voto personale e su quello di Aguzzi e di Delvecchio, anche su un voto del Pd. Tatticismi politici consumati all’insaputa della maggior parte dei consiglieri comunali molti dei quali, alla prima esperienza in consiglio, erano as- Il consigliere di Progetto Fano, Aramis Garbatini solutamente inconsapevoli di quanto accadeva intorno a loro. PROGETTO Fano, comunque, riparte dall’opposizione cercando di dare «un contributo costruttivo per il governo del territorio». In particolare la coordinatrice, Lucia Salucci e il consigliere co- munale Aramis Garbatini, propongono «il contatto con i comuni limitrofi per redigere insieme un piano intercomunale per portare il traffico pesante fuori dall’Adriatica e quindi dal centro abitato con la realizzazione di una complanare in affiancamento all’asse autostradale e una pista ci- clopedonale che colleghi i vari territori, incentivando così l’uso di mezzi pubblici ed alternativi attraverso il servizio di car e bike sharing. Tutto questo potrà avvenire se la nuova amministrazione procederà con organicità, coerenza e trasparenza, dando un segnale chiaro, meritocratico e responsabile, condividendo fin dall’inizio le scelte con i rappresentanti dei cittadini in consiglio, evitando di trovarsi in consiglio comunale a votare scelte già decise». Progetto Fano sollecita anche il «sindaco ed alla nuova giunta alla riqualificare del litorale attraverso piani particolareggiati che risolvano le problematiche persistenti e generalizzate in cui versa oggi il nostro tratto costiero. In particolare, parliamo delle aree a nord e a sud del comune, che oggi sono prive di un qualsiasi decoro urbano. Chiediamo perciò che il litorale venga dotato di una pista ciclopedonale collegata e coordinata con i relativi servizi ed attrazioni per poterla rendere una gradevole passeggiata; vorremmo inoltre che vengano individuate delle aree da destinare a parcheggio e sosta camper per il cosiddetto turismo alternativo e che il litorale abbia adeguati sottopassi per l’accesso al mare e che attraversino anche la statale. La stagione balneare è appena iniziata e siamo sempre alle solite: auto parcheggiate lungo le strade con multe che fioccano e scoraggiano i turisti, sottopassi allagati ed inagibili alla prima pioggia, divieti di balneazione ecc.». LA SFILATA CULTURA A CATIA AMATI LA PRESIDENZA Fondazione Teatro: soprintendenza a Rossi La sede della società Fanum Fortunae trasformata in una passerella di moda SCENDE in pista l’eleganza e decolla la promozione dei prodotti tipici del territorio. E’ stata partecipatissima la seconda edizione dell’iniziativa “Aperitivo moda – Quando il gusto incontra il fashion in passerella avvolti dalla musica” che si è svolta all’aeroporto di Fano. Una serata piacevole e divertente, organizzata dal ristorante Barone Rosso e Vimer moda. L’iniziativa è stata dedicata alla promozione del buon gusto: enogastronomia, abbigliamento, artigianato, arte e cura della bellezza. Nella cornice della struttura Fanum Fortunae, bellissime modelle hanno portato in passerella acconciature, abbigliamento, accessori e abiti da sposa. Hanno contribuito Sonia Fabbri i Parrucchieri, Silvia’s Think, Ottica Giorgio, Sandra Tessuti, Fioreria Ferri, Foto Art, Podere Santa Lucia. LA PRESIDENZA della Fondazione Teatro della Fortuna al Pd: il nome più accreditato è quello di Catia Amati come si è più volte ipotizzato dopo la vittoria alle amministrative da parte del centrosinistra. Il ruolo di Soprintendente potrebbe essere affidato a Davide Rossi (Noi Città) ex assessore alla Cultura della giunta Aguzzi. Amati, che dietro le quinte, ha gestito il partito a fianco del segretario Stefano Marchegiani, sembra dunque destinata alla guida della Fondazione. Lei non conferma né smentisce, ma se così fosse dopo dieci anni di centro destra —negli ultimi anni la presidenza è stata di Giuseppe De Leo prima e adesso è nelle mani di Manuela Isotta —, il Pd prenderà la guida della Fondazione e dovrà deciderne la sorte. Certo è che l’assessorato alla Cultura di Marchegiani, stretto tra la Fondazione con Amati e Rossi e le biblioteche che sono state affidate al collega Samuele Mascarin (Sinistra Unita), rischia di uscirne impoverito e soffocato. Il ruolo di Soprintendente a Rossi, che con Seri ha dato vita alla lista civica «Noi Città», sembra l’ipotesi più accreditata tra quelle che circolavano nei giorni scorsi. Per lui si è parlato di due soluzioni possibili: capo segreteria politica del sindaco Seri o Sovrintendente della Fondazione. Questa seconda soluzione sembra convincere di più sia il diretto interessato sia il sindaco. Intanto ieri pomeriggio prima riunione di giunta dopo la nomina e l’accettazione dell’incarico da parte dei neo assessori. L’esecutivo sta prendendo atto di un quadro generale piuttosto complicato, carente di risorse e di progetti. La politica di Seri sarà di ascolto e dialogo per assumere tutte le decisioni, non nelle segrete stanze, ma in modo condiviso e trasparente. an. mar. SANTA CROCE Continuano le lagnanze per le prestazioni OSPEDALE «Cardiologia si occupa dei casi acuti» MARCHE NORD risponde alla signora che si lamentava perchè per una visita cardiologica l’appuntamento era stato dato a novembre 2015. «Si tratta di due scenari — si legge nella lettera —: i tempi di attesa della visita cardiologica e la Riabilitazione. Sul primo aspetto va chiarito che gli ospedali di Marche Nord non sono gli unici erogatori della prestazione. I tempi di attesa per una visita sono generati dal fatto che le cardiologie dell’azienda hanno come obiettivo assistere i pazienti in fase acuta, colpiti da infarto miocardico o con embolie. Anche l’attività ambulatoriale è specializzata, rivolta a pazienti cardiopatici, che devono svolgere esami detti di secondo livello, come ecostress, prove da sforze o ecografie transesofagee. E’ compito dei distretti del Territorio, invece, offrire prestazione di base. Per una normale visita cardiologica programmata, richiesta dal medico di medicina generale, l’offerta provinciale è ampia: Cagli e Montecchio a ottobre, Fossombrone e Urbino a novembre, disponibili anche a gennaio e febbraio 2015, fino al Santa Croce in aprile e luglio al San Salvatore. E’ ovvio che nel caso fosse indicata l’urgenza o l’urgenza differibile, la visita verrebbe garantita entro 72 ore o 10 giorni». In merito alla Riabilitazione il discorso è analogo. A spiegare l’organizzazione della struttura Marina Simoncelli, direttore della Riabilitazione di Marche Nord: «Il servizo dell’azienda — spiega — gestisce il paziente acuto ricoverato nelle varie unità ospedaliere, e il paziente post acuto, ad esempio colpito da ictus cerebrale, trauma cranico, o sottoposto ad interventi chirurgici ortopedici. Non solo: garantisce la continuità assistenziale e il passaggio del malato dall’ospedale ai servizi del Territorio. I pazienti affetti da patologie degenerative sono meritevoli di una gestione e di un trattamento appropriato ma che deve realizzarsi nei servizi territoriali e non nell’azienda ospedaliera. Nell’informativa consegnata vengono indicati i servizi territoriali pubblici chiamati a fare queste attività». FANO 15 GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 •• BUROCRAZIA LUNGHE FILE E PROTESTE IERI MATTINA NELLA SEDE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE IN VIA FANELLA «Due ore di attesa per una pratica di 5 minuti» ATTESE piuttosto lunghe ieri mattina all’Agenzia delle Entrate di Fano in via Fanella, con gli utenti piuttosto contrariati dal fatto di dover fare una lunga fila prima di poter interloquire con gli impiegati statali. Una commerciante fanese del centro storico ha dovuto attendere oltre un’ora e mezza prima di riuscire a parlare con l’addetto allo portello. «Per una pratica, poi, che si è risolta in cinque minuti» ha detto all’uscita. La fila, in quel momento della mattinata, era composta LAMENTELE «Per una cosa di poco conto un’ora e mezza di attesa per parlare con un addetto» da una ventina di persone e quindi si doveva aspettare a lungo prima di riuscire a parlare con qualcuno. PROBABILMENTE si è trattato di una giornata particolare, forse dovuta alla scadenza di qualche ESTATE PRESENTATE LE MANIFESTAZIONI Non c’è soltanto il Lido Adesso arriva Sassonia SI ACCENDE la notte sul Lungomare di Sassonia. E’ stato presentato ieri mattina ai Bagni Gabriele il calendario di appuntamenti estivi organizzato dal Comitato Sassonia assieme alla Pro Loco e all’Ufficio Turismo del Comune di Fano. Eventi, animazione, sport, teatro, cultura per tutte le età e per tutta la stagione animano già la spiaggia di levante. Gli appuntamenti in Sassonia sono cominciati subito in tromba con la Finale del Torneo di Basket “Join the Game”, che si è svolta a metà maggio all’anfiteatro Rastatt e alla pista di pattinaggio, in collaborazione con gli Alberghi Consorziati: ha portato migliaia di presenze in città. Ed è proprio per favorire il turismo che gli imprenditori di Sassonia si sono messi in rete, investendo L’APPELLO Gli organizzatori hanno chiesto un aiuto da parte dell’amministrazione soldi tempo ed energie, per contribuire dal basso al bene della città. «NON LASCIATECI soli» l’ap- pello lanciato ieri all’assessore al Turismo Stefano Marchegiani che si è impegnato a fare il possibile, seduto alla sinistra di Lorena Broni (titolare Bagni Sergio) portavoce del Comitato Sassonia. «Abbiamo messo in piedi un programma serale, perché se di giorno la Sassonia è molto attiva — ha esordito la Broni — dopocena è sempre stata lasciata un po’ ai margini dell’organizzazione di eventi da parte della città. La Sassonia ha tutti i numeri per fare cose come dalle altre parti. Ma a Alla presentazione degli eventi ha partecipato l’assessore alla Cultura Marchegiani parte il Carnevale estivo qui non viene organizzato mai nulla, se non ci pensiamo noi». «Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto» ha aggiunto la Broni rivolgendosi a Marchegiani e stringendo tra le mani un depliant con gli appuntamenti serali pensati «in modo che i turisti uscendo dagli alberghi trovino sul lungomare qualcosa di interessante e divertente da fare». IL MERCOLEDÌ e il venerdì musica e ballo sotto il tendone, il sabato e il lunedì ci sono i mercatini degli hobbisti (il lunedì si aggiunge anche quello equo-solidale), il martedì e il giovedì intrattenimento con la New Latin Accademy... poi il teatro bby the sea con le compagnie dialettale El Brudett (19 luglio al Rastatt) e I Cumediant (25 luglio ai giardini Niagara), le attività per i bambini dal 20 luglio al 31 agosto con un’anteprima del Paese dei Balocchi (17 e 19 agosto) e intanto sabato e domenica ci sono subito due giornate interamente dedicate all’Arica con un programma curato dalla onlus fanese L’Africa Chiama. E poi tanto altro ancora. Tiziana Petrelli adempimento o al fatto che la stessa Agenzia delle Entrate abbia «chiamato» una certa categoria di utenti, fatto sta che diverse persone si sono lamentate per il modo in cui viene svolto un servizio che dovrebbe essere a favore del cittadino. «Invece si rischia di perdere una mezza giornata solo per avere un colloquio con un impiegato del fisco» ha detto un altro contribuente. Segnalazioni sui lunghi tempi di attesa sono state fatte anche ad una associazione dei commercian- ti e alla redazione del nostro giornale. L’Agenzia delle Entrate non è il solo ufficio pubblico a Fano dove occorre mettersi in fila e aspettare pazientemente prima di essere ricevuti. L’attesa di un’ora e passa, comunque, costituisce di sicuro un elemento negativo che non rende più agevoli i rapporti tra il cittadino utente e la pubblica amministrazione. Anche perché nel caso specifico si trattava di una pratica di pochi minuti: insomma il solito problema della burocrazia che porta via tempo e quindi anche denaro. ORMAI La file è ormai diventata una consuetudine Dal 1860 il quotidiano delle Marche PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” y(7HB5J0*QOTORO( +&!"!.!?!] CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) ECONOMIA μ Confindustria guarda avanti Export sicuro con moda e meccanica Anno 154 N˚ 174 Giovedì 26 Giugno 2014 € 1.20 PESARO e FANO www.corriereadriatico.it Chiuse le alcove del lungomare Case del sesso super accessoriate: c’era anche un ragazzino trans Fano Case estive utilizzate per un vasto giro di prostituzione. Erano 9 le persone che offrivano prestazioni sessuali a pagamento lungo tutto il litorale fanese. A scoprire le abitazioni adibite a "case del sesso" sono stati gli agenti del Commis- sariato di Fano diretti da Stefano Seretti, nel corso di una mirata attività volta a tenere sotto controllo e ad arginare il fenomeno. L'attività dei poliziotti è stata sollecitata da segnalazioni dei residenti della zona mare, che riferivano di continui e sospetti andirivieni di uomini di ogni età a qualsiasi ora μ Marchigiani costretti ad andare in altre regioni del giorno, probabilmente riconducibili all'esercizio della prostituzione. Immediate sono scattate verifiche volte ad incrociare le segnalazioni con il materiale pubblicitario presente nei giornali cartacei locali o nei siti Internet; sono stati vagliati indirizzi e numeri di telefono fino ad identifica- re con certezza l'esatta ubicazione delle abitazioni. Dal 16 al 24 giugno sono scattati poi veri e propri controlli negli appartamenti del lungomare fanese, preceduti da servizi di appostamento da parte degli agenti. Si tratta di appartamenti estivi. Falcioni In cronaca di Fano μ Lo stop da Ferragosto all’8 settembre Sanità, le liste d’attesa Fermo pesca, è bagarre sono sempre più lunghe San Benedetto rilancia IL RAPPORTO Ancona L’incontro nella sede di Confindustria Ancona Ancona Le esportazioni di prodotti legati alla moda e alla meccanica di precisione, che hanno avuto buone performance nel 2013, possono trainare l'export marchigiano anche nel quadriennio 2014-2017. Carotti A pagina 2 Le liste d'attesa rimangono tra i problemi principali della sanità marchigiana. Lo dice, assieme alla stessa istituzione regionale, anche il rapporto del 2013 dell'Osservatorio Civico sul federalismo in sanità - con il Tribunale del Malato che evidenzia come Marche, Abruzzo, Veneto e Umbria siano le regioni dove le segnalazioni al Tribunale del Malato per questo tipo di problematica assumono il peso più rilevante. Baldini A pagina 5 Alcuni pescherecci in Adriatico Una lunga fila davanti a uno sportello Buroni Apagina3 μ Il Festival della Soft Economy La grande risorsa della “bellezza” Pieroni A pagina 2 L’ANALISI Arrestati due spacciatori, nella fuga hanno tentato di liberarsi di un etto di droga Cartoceto Ripartono i consumi I Coca purissima, pusher inseguiti e presi PAOLO FORNI consumi rialzano la testa, spronati dalla Pasqua, che ha portato la spesa per gli alimentari a rialzi che non si vedevano da oltre un decennio. Insomma, dopo anni di ribassi, interrotti solo da intervalli passati sotto stagnazione, il commercio si riattiva, sfoggiando rialzi dappertutto. I dati dell'Istat parlano infatti chiaro: le vendite al dettaglio ad aprile sono salite del 2,6%... Continua a pagina 11 Corrieri della droga sorpresi e braccati. Viaggiavano carichi di cocaina nella valle del Metauro, tra Cartoceto e Lucrezia. Trasportavano polvere bianca e sono finiti con le manette ai polsi. Oltre un etto di cocaina purissima. Hanno provato anche a disfarsene gettandola dal finestrino, ma per i due corrieri non c'è stato nulla da fare. I carabinieri, dopo un breve inseguimento, l'altra sera hanno arrestato i due albanesi. In cronaca di Valcesano μ Stanziati 470 mila euro: l’agenda degli interventi Manutenzione, lavori nelle scuole e negli asili LA SICUREZZA Pesaro L'amministrazione stanzia 470 mila euro destinati a 21 edifici scolastici per lavori di ordinaria manutenzione. L'assessore Nuove Opere Manutenzioni Andrea Biancani e il geometra Loris Pascucci, annunciano l'agenda degli interventi. C'è attesa anche per il parere d'inizio lavo- ri che dovrà esprimere il Governo centrale sul progetto di straordinaria manutenzione alla media Leopardi per 700 mila euro. Per le ordinarie manutenzioni l'importo a bilancio per il 2014 è di 470 mila, di cui 134 mila destinati alle scuole medie, 196 mila per le elementari, 95 mila per le materne e 44 mila per i nidi. euro ma in ballo ci sono ulteriori 20 mila euro. Francesconi In cronaca di Pesaro μ Il teatro antico μ Finisce mestamente la spedizione azzurra Ovadia apre il Tau L’Italia torna a casa Balotelli contro tutti Ancona Al via domani con Moni Ovadia a Macerata la rassegna di teatro classico Tau con 19 spettacoli Moni Ovadia in dieci comuni. In Cultura e Spettacoli domani a Macerata SPORT Mangaritiba Tornano oggi in Italia i protagonisti della sfortunata spedizione azzurra in Brasile, dopo l’eliminazione ad opera dell’Uruguay e della Costa Rica. Anche ieri è stata giornata di polemiche e di recriminazioni, che tanto per cambiare hanno visto tra i maggiori protagonisti Mario Balotelli, sempre più nell’occhio del ciclone. Al punto che a molti è sembrato che ora si voglia far passare il milanista per il capro espiatorio, evitando di evidenziare le responsabilità di altri, a cominciare dalla Figc. Grant Nello Sport Cesare Prandelli, ormai ex Ct azzurro μ I granata stringono per Sivilla e Borrelli Il Fano cerca nuovi gol La Vis è in fase di stallo Nello Sport Giovedì 26 Giugno 2014 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Fermo pesca, bagarre e proteste La marineria di San Benedetto avanza una proposta: lo stop dopo Ferragosto fino all’8 settembre μ Ancona ACQUE AGITATE IN ADRIATICO Pescatori arruolati per pulire il mare FEDERICA BURONI Ancona Fermo pesca, è bagarre. Da San Benedetto parte la protesta e un appello al premier Renzi. "Ci vogliono alternative", rilancia Fabio Urbinati, assessore comunale. E la marineria avanza una proposta: lo stop dopo Ferragosto fino all'8 settembre. Una mediazione rispetto all'altra ipotesi che però, nel 2014, non si potrà realizzare: la richiesta di una perequazione delle giornate di pesca, con una sorta di plafond da gestire e diverso a seconda del tipo di pesca. Insomma, nessun blocco ma il presupposto di introdurre giornate lavorative su tutto l'anno sino ad includere la chiusura di alcune zone importanti per la riproduzione. Riesplode così la guerra tra le marinerie: San Benedetto e Civitanova da una parte, Ancona e Fano dall'altra. "Il fermo è un problema che ci portiamo avanti da tempo - attacca Urbinati, assessore allo Sviluppo economico e alla Pesca -; quest'anno, la crisi ha spinto le marinerie a parlarsi e a individuare alternative. Questa volta, rispetto al passato, la protesta coinvolge anche le associazioni come ristoratori, commercianti e albergatori". Il nodo da sciogliere, alla fine, è sempre lo stesso: il turista che viene nelle Marche non può fare a meno di un prodotto peculiare come il pesce dell'Adriatico. "Lo stop di 40 giorni - insiste Urbinati - è un danno economico, così si spalancano le porte al pesce surgelato e a quello importato: in estate ci sono tanti vacanzieri e cresce la domanda del pescato. Anche il mondo scientifico ormai sostiene che il fermo così come è concepito non serve". Secondo l'assessore, "la proposta di San Benedetto è sostenuta anche da altre marinerie come quelle abruzzesi ed è già stata presentata al Ministero. E' un'ipotesi su cui discutere". Ma la questione da affrontare è che c'è un piano nazionale di gestione che non si può modificare. "Questo piano, tra l'altro, deve essere conforme alle norme della Ue - sottolinea Urbinati - e siamo consapevoli che la pro- μ Minaccia PROGRAMMA UE Bruxelles meno di cinque millimetri di diametro) il che è particolarmente preoccupante, secondo l'Unep. Una questione sempre più emergente riguarda minuscoli frammenti di plastica creati da 'micro perle’ che sono sempre più utilizzati in dentifrici, gel e detergenti per il viso che vanno a finire direttamente in fiumi, laghi e oceani. “La loro ingestione è stata riscontrata negli organismi marini, tra cui uccelli marini, pesci, cozze, vermi e zooplancton - aggiunge il rapporto - diventando alla fine una fonte di prodotti chimici nella nostra alimentazione” ha aggiunto Steiner. Piano d'attacco dell'Unione europea su vasta scala contro i rifiuti nel Mare Adriatico, con i pescatori in prima fila. Ad 'arruolarli’ è il maxi-progetto europeo DeFishGear, che arriva in Italia nei porti di Chioggia, Cattolica, Ancona e Molfetta. Con un finanziamento di oltre cinque milioni di euro, l'iniziativa unisce le forze di sedici partner in sette Paesi dell' area per porre le basi di una strategia comune per la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti marini, soprattutto plastica. L'obiettivo è valutare quantità e tipologie di quello che finisce in mare, ma anche studiare gli effetti dell'inquinamento delle micro-plastiche sull'ambiente del Mare Adriatico. “Imprese, comunità locali, istituti di ricerca e società civile dovrebbero creare un gruppo macro-regionale per la gestione e il riciclo dei rifiuti” ha detto il commissario europeo agli affari marittimi, Maria Damanaki, promuovendo l'idea del progetto Ue di impiegare i pescatori come “guardiani del mare” nell'ambito della strategia della macroregione adriatico-ionica. “Saranno circa un migliaio in Italia, trecento solo a Cattolica, quelli che da quest'estate saranno impegnati in una vera e popria raccolta differenziata dei rifiuti marini a bordo durante l'attività di pesca” racconta Flavia Binda, esperta del Consorzio Mediterraneo, la struttura tecnico-scientifica di Legapesca, che coordina le attività operative del progetto DeFishGear con i pescatori. In ognuno dei porti pilota “sarà presente un' area dedicata - spiega Binda - con i bidoni per plastica, legno sia naturale che lavorato, metallo, pneumatici, vetro, materiali che verranno gestiti e smaltiti”. I pescatori, non solo in Italia ma anche in Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia, saranno inoltre coinvolti nel recupero di reti dismesse da destinare al riciclo e nell'individuazione e raccolta in mare delle cosiddette 'reti fantasma’, che rimaste in acqua continuano a catturare pesci. “Per fortuna la sensibilità dei pescatori sta cambiando, ma la cosa importante è creare delle possibilità a terra di smaltimento, che finora non hanno mai avuto” spiega Otello Giovanardi, responsabile della sede Ispra di Chioggia, uno dei sei partner italiani di DeFishGear. L'Ispra per il progetto Ue si occupa anche di campionamento e valutazione dei rifiuti marini in alto e medio Adriatico. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Altra spina nel fianco, i ritardi dei rimborsi LEGAPESCA Ancona Nella protesta generale prendono corpo anche altre questioni legate al fermo. Osserva Legapesca: "Oltre al periodo continuativo di blocco, nelle 10 settimane consecutive, sia lo strascico sia le volanti possono pescare solo tre giorni a settimana e cioè due in meno rispetto all'ordinario. Come associazione, chiediamo che questi vincoli valgano solo per lo strascico ma non per le volanti". Altra spina al fianco: i ritardi dei pagamenti del fermo 2013. "Mentre stiamo parlando del 2014 incalza Cecchettini -, ci devono ancora rimborsare quello dello scorso anno sia per le indennità per gli armatori sia per la Fabio Urbinati l’assessore comunale di San Benedetto, ha chiesto l’intervento del premier Renzi per risolvere la bagarre posta del plafond non può essere raccolta al momento e, dunque, quest'anno non ce la faremo. Ma allora diciamo di far partire il fermo dopo Ferragosto". Ipotesi, quella di San Benedetto, che piace a Federpesca, mentre Legapesca, che oggi a Roma ha convocato una riunio- ne proprio su questa tema, propenderebbe più per un fermo dal 28 luglio fino all'8 settembre. Con qualche giorno di anticipo quindi rispetto a quanto previsto dal Piano di gestione della pesca nazionale che fissa i paletti per 40 giorni: dal 1˚ agosto fino al 30 ottobre. "Se passa que- cassa integrazione per i lavoratori". Sul fronte della produzione, il settore della pesca nel 2014 ha mostrato di tenere ma non su quello dei ricavi. L'anno in corso, secondo i dati di Legapesca, registra già una riduzione dei ricavi almeno del 25%. "Un calo che si lega a quello dei consumi spiega Cecchettini - . Con la crisi al galoppo, la gente ha tagliato in modo drastico il consumo di certi alimenti, come il pesce appunto". Una boccata di ossigeno può giungere dai nuovi fondi europei. Ricorda ancora Cecchettini: "Nella vecchia programmazione c'erano a disposizione 21 milioni di euro, la richiesta che, come associazioni, abbiamo avanzato alla Regione per la nuova tranche di finanziamenti è di almeno 40 milioni di euro". sto - annuncia Urbinati - faremo le barricate. Se Legapesca vuole così, ci deve dare spiegazioni". Punto e accapo. Immediata la replica di Legapesca. "L'indicazione di massima è quella di anticipare di qualche giorno - spiega Simone Cecchettini, responsabile regionale -. Sarà un fermo che interesserà tutta l'area che va da Trieste a Termoli. In questo modo, si riesce a coniugare il problema del ripopolamento del mare ma anche le questioni economiche. Il tutto senza scardinare il piano nazionale che comunque, almeno per il 2014, va rispettato". Per Cecchettini, "la proposta di San Fe.Bu. Benedetto è interessante ma da attuare il prossimo anno: mi riferisco all'ipotesi di far partire il fermo dopo Ferragosto. Quanto all'altra proposta, non l'ho vista, ma dobbiamo partire dal fatto che ci deve essere un fermo biologico". Polemiche a parte, interessate al fermo, sono le 220 imbarcazioni tra strascico (pesce azzurro) e volanti (pesce bianco) e che, nel complesso, contano 850 lavoratori. Per il resto, ci sono 200 vongolare e oltre 600 barche per la piccola pesca che, insieme, coinvolgono circa 2000 lavoratori. gli oceani, finisce nel nostro cibo e crea notevoli problemi sia alla pesca che al turismo La plastica produce danni per 13 miliardi Roma · I rifiuti di plastica che finiscono negli oceani provocano un danno finanziario stimato almeno in 13 miliardi di dollari l'anno e minacciano la vita marina, il turismo e la pesca. Ad affermarlo due rapporti diffusi oggi dall' Onu in occasione dell'apertura della prima Assemblea generale sull'ambiente a Nairobi, in Kenya, che si tiene sino a domani. “La plastica ha un ruolo fondamentale nella vita moderna ma gli impatti ambientali, legati al modo in cui la usiamo, non possono essere ignorati” ha rilevato Achim Steiner, il sottosegretario generale dell' Onu e direttore esecutivo dell' Unep spiegando che “bisogna nel progetto prendere misure appropriate per evitare che i rifiuti di plastica finiscano nell'ambiente. Questi due rapporti indicano una strada obbligata: ridurre, riutilizzare e riciclare”. Ripensare i prodotti in plastica “può portare molteplici benefici - ha aggiunto Steiner - dalla riduzione del danno economico che riguarda anche l'industria del turismo e della pesca, di vitale importanza per molti paesi in via di sviluppo, a risparmi e opportunità di innovazione Ripensare ai prodotti inquinanti produce benefici anche per la salvaguardia degli ecosistemi marini per le imprese. Naturalmente, benefici riguardano anche la salvaguardia degli ecosistemi marini”. Gli scienziati hanno trovato frammenti di plastica intrappolati nel ghiaccio marino nelle regioni polari, mentre altri rifiuti di plastica hanno ucciso parte della vita marina, sia perché mangiati da tartarughe, delfini o balene sia perché hanno danneggiato habitat naturali ed essenziali come le barriere coralline, evidenzia l'Unep. Gran parte dei rifiuti di plastica finisce in mezzo agli oceani formando vasti 'continenti di plastica’, dove convergono le correnti marine, mentre un impatto superiore arriva dalla micro-plastica (frammenti di © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 26 Giugno 2014 5 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Le liste d’attesa mettono tutti in fila I marchigiani vanno in altri territori per farsi curare, soprattutto per oculistica, otorinolaringoiatria e ortopedia I PROBLEMI DELLA SANITA’ SILVIA BALDINI Ancona Le liste d'attesa rimangono tra i problemi principali della sanità marchigiana. Lo dice, assieme alla stessa istituzione regionale, anche il rapporto del 2013 dell' Osservatorio Civico sul federalismo in sanità, realizzato dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, che evidenzia come Marche, Abruzzo, Veneto e Umbria siano le regioni dove le segnalazioni al Tribunale del Malato per questo tipo di problematica assumono il peso più rilevante. Non è un caso che proprio martedì ci sia stato il via libera da parte del Consiglio regionale alla risoluzione della Commissione Salute sulla mobilità passiva e le liste di attesa, in cui si ribadiscono 15 azioni da portare avanti, tra cui la previsione dei codici di priorità in fase di prenotazione e una revisione del sistema di prenotazione stesso, integrando al Cup altri sistemi più diretti, come le prenotazioni presso i medici di Il Rapporto premia però la nostra regione per quanto riguarda gli screening oncologici medicina generale nelle Case della Salute. La stessa Giunta regionale, a gennaio, riportando i dati aggiornati al 2011, aveva evidenziato come l'attivazione del Cup, il Centro unico regionale, a regime dal 2010, non avesse risolto il problema. Il dato più emblematico riguardava le visite di endocrinologia, per le quali bisognava aspettare 125 giorni in media, mentre il sistema nazionale consente al massimo 30 giorni, derogato a 45 dalle Marche. Critica anche la situazione delle visite oncologiche, con un tempo di attesa medio di 69 giorni, e quella delle visite oculistiche, con 87 giorni; pesante anche quella delle visite cardiologiche, con 76 giorni di attesa, a fronte di un massimo possibile di 45. Dai dati presentati dalla Giunta si evinceva comunque la capacità della Regione di mantenere il controllo delle tempistiche sulle visite urgenti e su quelle brevi, per le quali il tempo di attesa massimo consentito è di 10 giorni. Ugualmente critica la situazione degli esami strumentali, con in testa la mammografia tra quelli per cui è necessario aspettare tempi lunghi, con ben 10 mesi di attesa, mentre lo standard fissato a livello nazionale è di due, derogato a tre dalla Regione. Così negli anni è diventato allarmante il fenomeno della mobilità passiva: i marchigiani vanno in altri territori per farsi curare, soprattutto per l'oculistica, l'otorinolaringoiatria e l'ortopedia. La Regione, prima dell'ap- μ Il consigliere Trenta “La sanità deve essere un business” L’INTERROGAZIONE Ancona Uno sportello per la prenotazione di prestazioni sanitarie provazione della risoluzione di martedì, aveva già firmato alcuni mesi fa il protocollo programmatico con i sindacati confederali per la riduzione dei tempi di accesso a prestazioni cliniche e diagnostiche e per il taglio alla mobilità passiva, priorità che Palazzo Raffaello si è impegnato a raggiungere entro il 2015. Intanto, liste di attesa a parte, il Rapporto dell'Osservatorio premia le Marche su altri fronti: per quanto riguarda gli screening oncologici, emerge che nel territorio regionale il loro nu- mero è aumentato nel 2013, permettendo alla Regione di acquisire un punteggio più elevato, 9, rispetto al 7 ottenuto in passato. Le Marche progrediscono assieme a Provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia, che salta da 9 a 15; dunque le Marche si collocano in una posizione di assoluto rispetto. Dal rapporto spicca anche il fatto che nel Centro Italia le donne invitate al controllo sono più di 9 su 10. Altro risultato positivo le Marche lo ottengono per l'implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici che coinvolgono la medicina primaria e quella specialistica per le patologie reumatiche; il riferimento, in particolare, è all'artrite reumatoide, malattia più frequente e più studiata di questo gruppo. In questo campo, nelle Marche è stata dimostrata molta attenzione nella stessa programmazione regionale, così come in Friuli, Lazio, Lombardia e anche Toscana e Veneto. © RIPRODUZIONE RISERVATA μ Secondo i dati dell’Osservatorio Isnart Unioncamere, elaborati da Cna e Confartigianato. Importante la ricaduta economica I turisti parlano italiano e cercano il mare LO STUDIO Ancona · Marche, i turisti parlano italiano e cercano il mare. Secondo i dati dell'Osservatorio Isnart Unioncamere, elaborati da Cna e Confartigianato Marche, lo scorso anno l'83 per cento di coloro che ha scelto di visitare la nostra regione, era di nazionalità italiana e solo il 17 per cento proveniente da oltre confine. Inoltre il 65,3 per cento delle presenze turistiche si è concentrato nel periodo estivo ed ha trascorso al mare il periodo di vacanza mentre il 21,6 per cento ha optato per le città d'arte, il 12 per cento il verde e la montagna e meno dell'1 per cento le località termali. Un turista, quello balneare, che spende meno del turista in cerca di arte e cultura: ogni giorno il turista al mare ha speso mediamente, tra alloggio, ristorazione ed extra, 122 euro mentre il turista culturale ne ha spesi 137. "Secondo noi" affermano i segretari regionali della Cna Otello Gregorini e della Confartigianato Giorgio Cippitelli "partendo dalla campagna promozionale della Regione Marche, se vogliamo incrementare la presenza turistica di stranieri ma anche di visitatori italiani, bisogna puntare sugli stupendi scenari dell'entroterra, sui piccoli borghi, sulle ricchezze culturali ed enogastronomiche delle Marche, creare una forte sinergia e predisporre iniziative per incentivare le presenze turistiche nelle Marche non solo d'estate ma tutto l'an- no. In particolare proponiamo di valorizzare percorsi turistici integrati, legati da un filo rosso capace di tenere insieme mare, verde, arte, artigianato, enogastronomia e cultura. Un obiettivo al quale le associazioni artigiane possono contribuire in maniera importante, vista la loro capillare presenza sul territorio con 2.000 botteghe di artigianato artistico e tradizionale e la perfetta conoscenza di sistemi turistici locali, degli operatori e delle potenzialità dei luoghi." Nel 2013, rispetto all' anno precedente, le presenza turistiche nelle Marche sono comunque aumentate (+1,2 per cento) e sono aumentati in maniera considerevole anche i consumi (+26,3). Il turista tipo che visita le Marche è nella maggior parte dei casi giovane, diplomato, in viaggio con la famiglia e appartenente ad una fascia di reddito media. Si è invece ridotta la μ Il durata della vacanza, passata sa 14 a 8 notti. In crescita soprattutto le vacanze mordi e fuggi del week end (dal 10,1 al 28,1 per cento) mentre si dimezzano i soggiorni superiori alle due settimane (dal 36 al 15,3 per cento). Quello delle Marche è soprattutto un turismo "di contiguità", con i visitatori che provengono soprattutto dalle stesse Marche (19,1), dall'Emilia Romagna (13,6), Abruzzo (13,6& e Lazio (12 per cento). La provenienza dei turisti dall' estero riguarda in particolare la Germania (18,5), la Francia (14,4), l'Olanda (13,0), l'Inghilterra (12,9). A farci visita sono in prevalenza quelli che già ci conoscono o direttamente o perché loro conoscenti hanno parlato bene delle Marche. Addirittura il 64,5 per cento di chi ha scelto le Marche lo scorso anno lo ha fatto su consiglio di amici e parenti e il 26,8 per cento attraverso internet mentre la pubblicità ha influenzato le scelte del 6,8 per cento dei turisti. A muovere i visitatori delle nostre località turistiche soprattutto l'enogastronomia (74,6 per cento) e la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale (28,6). I turisti nel 2013 hanno lasciato nelle Marche 1 miliardo e 468 milioni di euro contro 1 miliardo e 163 milioni spesi nel 2012. Il 58,8 per cento di questa somma è stata spesa nelle strutture di alloggio e ristorazione, mentre l'11,2 per cento se n'è andata in prodotti agroalimentari, il 16,4 per cento in abbigliamento ed altri prodotti manifatturieri e l'8,4 per cento in attività ricreative e culturali. "Per la nostra economia" sostengono Cippitelli e Gregorini "le ricadute economiche nel 2013 sono state importanti". La spiaggia di velluto di Senigallia Senigallia Frecciabianca Trenitalia anche questa estate fermerà a Senigallia, e il biglietto del treno sarà rimborsato a chi, sempre a Senigallia, si concederà una vacanza di almeno una settimana. Rimborso del 30%, invece, per chi si tratterrà soltanto un fine settimana. E, per tutti, un centro di meno di un terzo di CO2 e consumerà quasi due terzi di energia in meno. Così, già dal 15 giugno fino al 7 settembre, il Frecciabianca Trenitalia fermerà nella cittadina marchigiana il venerdì, il sabato e la domenica per collegare comodamente e senza cambi Senigallia alle principali città di Piemonte, Lombardia ed Emilia. Le prenotazioni stanno già arrivando nelle numerosissime μ Il caso Anima Confronto tra Gizzi e Tschumi IL POLO CULTURALE Ancona strutture che hanno aderito all' iniziativa, consultabili sui siti di Trenitalia e Confesercenti, www. trenitalia.com e www.confesercentimarche.it Le nuove corse Frecciabianca alimenteranno un flusso turistico di famiglie, giovani e coppie che, grazie all'accordo Confesercenti-Trenitalia potranno risparmiare sui costi di viaggio. Prenotazioni al 071 64753. ©RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Se fai la vacanza a Senigallia il treno è gratis prenotazione dedicato e un servizio di navette gratuite tra la stazione e gli alberghi. Sono le proposte e le agevolazioni messe a punto da Assoturismo Confesercenti Marche e Trenitalia, per incentivare a Senigallia, un turismo estivo sostenibile capace di sfruttare al meglio le potenzialità del vettore ferroviario. Infatti chi sceglie il treno al posto dell'auto, ad esempio tra Milano e Senigallia, emetterà © RIPRODUZIONE RISERVATA Questo pomeriggio ad Ancona si terrà un "faccia a faccia" tra il soprintendente regionale delle Marche, Stefano Gizzi e Bernard Tschumi, per decidere quale sarà il futuro del grande progetto Anima, incubatore culturale, auditorium e polo di attrazione del turismo culturale da realizzare a Grottammare, L’opera è finanziata dalla Fondazione Carisap che ha deciso di investire 25 milioni di euro per rilanciare lo sviluppo del territorio ma è stata bloccata dalla Soprintendenza perchè avrebbe un impatto negativo sul l paesaggio. L’archittetto Tschumi, franco-svizzero, punto di riferimento dell'architettura mondiale, ha richiamato l'attenzione verso la sua attività progettuale nel 1983 quando vinse il prestigioso concorso per il Parc de la Villette a Parigi, Gizzi e Tschumi si ritroveranno dunque faccia a faccia, al Palazzo del Senato di Ancona per un confronto nel quale si discuterà dei dettagli del progetto. biglietto del Frecciabianca sarà rimborsato a chi sosterà almeno una settimana L’OFFERTA “Mentre tutte le Regioni d'Italia vedono positivamente l'arrivo nelle proprie strutture di pazienti delle altre Regioni, le Marche chiudono le porte in tutti i modi”. Così il consigliere regionale di Fi Umberto Trenta che sulla questione ha presentato un'interrogazione. “La sanità - dice Trenta - è la principale voce del bilancio di ogni regione. Sta poi agli amministratori farne un costo o un investimento. Farne un costo è facile, ma per farne un investimento si deve puntare anche sulla mobilità attiva”. L'interrogazione punta a chiarire che “le prestazioni sanitarie che le strutture marchigiane offrono a pazienti non marchigiani sono rimborsate dalle regioni d'origine, creando così un vero e proprio business della sanità pubblica. Tutte le regioni d'Italia si stanno attrezzando per far si che l'offerta sanitaria d'eccellenza sia conosciuta e per sostenere al meglio l'accoglienza dei pazienti non residenti e dei loro familiari. Senza considerare il potenziale arricchimento della ricerca medica: l'incontro con pazienti che portano patologie diverse può diventare un'occasione di studio”. Giovedì 26 Giugno 2014 T: 0721 31633 PESARO E: [email protected] I F: 0721 67984 Preso il ladro del tombino, tradito dalle telecamere LA DENUNCIA Pesaro Il "ladro del tombino" ha finalmente un volto. Denunciato dalla squadra mobile di Pesaro, diretta da Stefano Seretti, un 31enne di origine magrebina, senza fissa dimora ma regolare sul territorio, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati di furto aggravato, danneggia- mento e false dichiarazioni. Il magrebino è ritenuto responsabile, del furto alla Tabaccheria "Angolo della Fortuna"di via Buozzi. Gli uomini della mobile sono arrivati a lui dopo una serie di indagini che si sono articolate nelle settimane scorse dopo una serie di colpi messi a segno a Pesaro ed in altri quartieri della città. Il fatto di cui è considerato responsabile, risale allo scorso 10 giugno, quando in- torno alle 2 il magrebino aveva tentato di infrangere , utilizzando il solito coperchio di ghisa di un tombino, proprio la vetrata della tabaccheria. Un tentativo però fallito per la resistenza del vetro antisfondamento del locale. Tutta l'azione era però stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza ed è grazie alla tecnologia se si è riusciti a identificare il ladro. L'uomo infatti po- chi giorni prima, il 6 giugno, era stato identificato dagli stessi agenti che già stavano conducendo alcune indagini sul "ladro del tombino". Verifiche finalizzate alla prevenzione di reati contro il patrimonio ma proprio nella circostanza, il magrebino fermato dagli agenti mentre gironzolava in centro storico, aveva tentato di sottrarsi al controllo fornendo generalità false. Il 31enne non ha fornito alcuna dichiarazione spontanea agli inquirenti, oltre ai precedenti penali, il magrebino è anche dipendente dall'alcol. Le indagini sono tutt'altro che chiuse. Per Stefano Seretti, vi- E’ accusato di essere l’autore della spaccata alla tabaccheria di via Buozzi messa a segno 15 giorni fa sta la perfetta coincidenza temporale con altri fatti analoghi, l'uomo potrebbe essere anche il responsabile del furto per 1700 euro avvenuto nella notte fra il 9 e 10 giugno al bar pasticceria Gabry di viale Napoli, dove il ladro si è introdotto sfondando con un tombino la vetrata esterna ed alla Polisportiva di Vismara dove è riuscito ad arraffare sole poche centinaia di euro. © RIPRODUZIONERISERVATA Partono i lavori per scuole e asili comunali Stanziati 470 mila euro destinati alla manutenzione di 21 edifici. Il calendario degli interventi Turnazione notturna, ancora nessun accordo LAVORI PUBBLICI POLIZIA MUNICIPALE Pesaro L’assessore Andrea Biancani e il geometra Loris Pascucci hanno presentato i lavori. Sopra l’assessore Giuliana Ceccarelli preside della scuola primaria Rodari Vigili urbani, ancora non c'è l'accordo. Sarà raggiunta la quadra, se su questioni puramente tecniche, una buona parte dei vigili deciderà di siglare con l'amministrazione l'accordo condizionato al superamento di un vecchio contenzioso. Una storia, relativa al trattamento economico sulla turnazione e il godimento del riposo settimanale. L'amministrazione sarà disposta ad approvare l'intero pacchetto fatto di turni, orario di lavoro e nuovi progetti, solo dopo la rinuncia dei dipendenti ad un ricorso. Nell’assemblea si è parlato anche razione la problematica. Aspetto indicazioni prima di qualunque indagine clinica. Sulla preoccupazione evidenziata da una parte dell'opposizione politica per alcuni valori evidenziati da un esame delle urine, ribadisco che i dati diffusi non sono confrontabili. L'esame che viene effettuato di regola solo su una determinata tipologia di lavoratori, prevede quale tecnica, quella di confrontare il valore d'esame con i grammi di creatinina presenti nelle urine, poi, andrebbe confrontato an- che rispetto ad un valore di stirene minimo o massimo che ad oggi nei casi in esame non c'è". Tornando ai lavori di manutenzione sui plessi elementari della città alla Carducci, in via Boni e via Po', Largo Baccelli, via Lamarmora e Santa Maria delle Fabrecce. I lavori alle materne interesseranno il Filo Rosso, Mary Poppins, Prato Fiorito, Giardino delle Meraviglie, in via Flaminia e via Salandra. Sulle straordinarie manutenzioni infine, Biancani, attende il parere definitivo per l'inizio LETIZIA FRANCESCONI Pesaro L'amministrazione stanzia 470 mila euro destinati a 21 edifici scolastici per lavori di ordinaria manutenzione. L'assessore Nuove Opere - Manutenzioni Andrea Biancani e il geometra Loris Pascucci, annunciano l'agenda degli interventi. C'è attesa anche per il parere d'inizio lavori che dovrà esprimere il Governo centrale sul progetto di straordinaria manutenzione alla media Leopardi per 700 mila euro. Per le ordinarie manutenzioni l'importo a bilancio per il 2014 è di 470 mila, di cui 134 mila destinati alle scuole medie, 196 mila per le elementari, 95 mila per le materne e 44 mila per i nidi. euro ma in ballo ci sono ulteriori 20 mila euro di investimenti gestiti dall' ufficio Opere Pubbliche per le straordinarie manutenzioni che dipendono però dallo sblocco di quote del patto di stabilità. Entro l'estate si interverrà su cinque scuole medie, sette elementari, sette materne e due nidi. "I principali interventi - spiega Biancani - riguardano la messa in sicurezza degli infissi, la sistemazione dei servizi igienici e degli uffici, le infiltrazioni". Si interverrà alla media Olivieri con la sistemazione degli infissi, le fognature e un bagno per handicap, alla media Leopardi, alla Manzoni dove verrà realizzata una nuova au- Si attende il via libera del Governo centrale per il progetto di cure straordinarie alla Leopardi la, alla Don Gaudiano con la sistemazione esterna e lavori per impedire le infiltrazioni e alla Alighieri dove sarà sistemata la copertura . In ogni scuola, dopo il caso Rodari, l'assessore annuncia maggiori controlli durante i lavori e l'utilizzo per la tinteggiatura di materiali ad acqua senza solventi. Sempre sul caso Rodari, la dottoressa Annarita Pelliccioni (Asur) è tornata ad intervenire: "Proprio ieri abbiamo contattato telefonicamente l'Istituto Superiore di Sanità che prenderà in conside- La rivoluzione di Ricci che venerdì convoca gli Stati Generali della Salute Giro di vite sulle partecipate: tetto agli stipendi e tagli alle indennità LUCA SENESI Pesaro Razionalizzazione, tetto agli stipendi dei manager, taglio alle indennità. Approvata dalla giunta la delibera di indirizzo che semplifica e rende più efficiente la macchina amministrativa su tutti i livelli. Il sindaco Matteo Ricci continua nella sua linea e in questa occasione lo fa nel percorso sulle partecipate portato avanti con l'assessore Rito Briglia. "Da una parte vogliamo ridurre il numero delle partecipate - ha spiegato il sindaco - quindi avanti con l'aggregazione intorno ad Aspes di Pesaro Parcheggi, Agenzia dell'Innovazione e Convention Bureau. Dall'altro lato diamo un chiaro indirizzo di sobrietà alle stesse". Altro passo importante la riduzione delle indennità su più livelli. Anzitutto per i membri dei Il sindaco Matteo Ricci consigli d'amministrazione e dei revisori, misura che, in particolar modo, varrà per Marche Multiservizi e Pesaro Parcheggi. "Noi avanzeremo le nostre ipotesi per abbattere i costi tra il 40 e il 50 per cento. Contiamo così, solo sulle due società, di ottene- re un risparmio di 70mila euro all'anno. Limiti anche alle indennità dei revisori che in alcuni casi ci sembrano troppo alte. Sui membri, poi, il nostro indirizzo prevede scelte di novità per coinvolgere i giovani professionisti. L'obiettivo è mettere in campo energie nuove nella pubblica amministrazione". Per Pesaro Parcheggi si introduce un limite temporale alla presidenza che durerà solo un anno. Non solo. Per tutte le società pubbliche, ecco le indicazioni sugli stipendi dei dirigenti: "Non dovranno essere superiori a quello del dirigente con la maggiore retribuzione nel Comune di Pesaro". Domani intanto lo stesso sindaco chiama a raccolta la città intera per parlare di salute. L'appuntamento è alle 15.30 nella sala Pierangeli della Provincia. "Affronteremo il tema a tutto tondo - ha ribadito - non solo ospedale ma anche il rapporto tra sanità e territorio". Il dibattito servirà a stilare il documento programmatico con le necessità della sanità locale, in vista del consiglio comunale monotematico di lunedì 30 giugno. "Solo dopo - precisa Ricci - ci confronteremo con la Regione e con i vertici dell'Azienda ospedali riuniti. Prima vogliamo ascoltare la città e il consiglio". L'introduzione è affidata allo stesso sindaco affiancato dall'assessore Mila Della Dora. © RIPRODUZIONE RISERVATA del nuovo turno notturno fino le 3.30 che divide vigili e sindacti. Un gruppo di vigili ha chiesto ai sindacati di verificare e nell'eventualità proporre un orario dall'1.30 alle 7.30. Per Angela D'Alessandro Fp Cgil la polemica sulla turnazione fino alle tre e trenta è un falso problema: "Alcuni sostengono che se il turno coincide con la domenica, questa di fatto non è conteggiata come giorno di riposo ma anche su questo credo che il comando non abbia problemi a concedere poi il riposo su due domeniche successive". La copertura economica dell'amministrazione per il progetto notturno è prevista intorno ai 10 mila euro, 20 mila se il servizio verrà effettuato tutti i giorni. dei lavori alla media Leopardi, un progetto di 700 mila euro finalizzato all'edilizia scolastica che ha ottenuto anche l'avallo del premier Renzi. "L'investimento - spiega Biancani - non sarà conteggiato fra i vincoli del patto. Il progetto esecutivo è pronto attendiamo l'ok a procedere . Si tratta di lavori di adeguamento e messa a norma dalla normativa antiincendio, all'impianto elettrico fino al miglioramento di norme di sicurezza e impiantistica" © RIPRODUZIONE RISERVATA COMUNITA’ MONTANA ALTO E MEDIO METAURO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE SUAP - GESTIONE ASSOCIATA Allegato “A” COMUNE DI URBINO Provincia di Pesaro e Urbino SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE “REALIZZAZIONE DI ULTERIORI SPAZI DIREZIONALI IN APLIAMENTO DELLA SEDE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL METAURO UBICATA NELL’EDIFICIO SITO IN COMUNE DI URBINO IN VIALE COMANDINO N. 45-47 - FOGLIO CATASTALE N. 114 MAPPALE 298 SUBALTERNI 11-34”. Ditta: Banca di Credito Cooperativo del Metauro IN VARIANTE AL VIGENTE P.R.G. IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Ai sensi del DPR 160/2010 e per quanto previsto dall’art. 26 della L.R. n° 34/92 e successive modificazioni. RENDE NOTO Che con Provvedimento del Responsabile di Sportello Unico Attività Produttive n° 66 del 17/06/2014 è stato approvato il Verbale della Conferenza di Servizi del 17/06/2014 relativa al progetto di cui sopra, quale proposta di Variante allo Strumento Urbanistico vigente. La normativa vigente per progetti comportanti variazione dello strumento urbanistico, prevede la pronuncia definitiva da parte del Consiglio Comunale, dopo l’espletamento delle procedure di pubblicazione – osservazioni, proposte e opposizioni. Pertanto per 60 (sessanta) giorni interi e consecutivi, decorrenti dalla data in calce, si trova depositata la relativa documentazione presso il Comune di Urbino - Ufficio Urbanistica nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00 o presso lo Sportello Unico Attività Produttive di questa Comunità Montana nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09,00 alle ore 13,00. Entro i 60 giorni di deposito chiunque abbia interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, è invitato a prendere conoscenza della anzidetta documentazione e presentare, presso lo Sportello Unico Attività Produttive della Comunità Montana Alto e Medio Metauro in Urbania (PU), Via A. Manzoni n° 25, eventuali osservazioni, proposte e opposizioni in merito. Urbania, lì 17/06/2014 Il Responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive F.to Geom. Renato Dini Giovedì 26 Giugno 2014 Rubano 13 mila padelle, presi Hanno caricato materiale per 130 mila euro. Intercettati e arrestati SCACCO AL CRIMINE ROBERTO GIUNGI Saltara Grazie alla brillante operazione condotta dai carabinieri di Saltara, al comando del luogotenente Pannaccio, i tre ladri di Cerignola sono stati presi con le mani nel sacco e arrestati. Avevano caricato 13 mila padelle per un valore di circa 130 mila euro dopo essere penetrati l'altra notte con due camion, uno addirittura intestato ad un malvivente, nella Domo spa, nell'area industriale di Calcinelli, specializzata nella fabbricazione di quei prodotti. Il titolare della ditta é Maurizio Mezzanotti, industriale residente a Fossombrone dove ricopre, tra l'altro, l'incarico di capogruppo della minoranza consiliare. I carabinieri, una volta allertati, si sono appostati fino ad attende- Un rogo ha distrutto e reso inagibile due strutture in muratura e legno ad uso agricolo in via Sardegna, nel rettilineo che conduce in fondo alla vetreria Masetti. L'allarme è scattato nella tarda mattinata di ieri, quando un vigile del fuoco che si trovava nella zona libero dal servizio, ha notato fumo e fiamme provenire da alcune strutture ad uso agricolo. Due i capanni in legno avvolti dalle fiamme. Immediato l'arrivo sul posto dei vigili del fuoco. La proprietà è di Paolo Barchiesi, Le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco Tribute to Carlo Antonelli Fulmini pioggia e grandine IL CONCERTO Pesaro © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Corto circuito, a fuoco due capanni agricoli IL ROGO Una pazza estate rappresentante, residente a Fano. Il rogo è stato prodotto da un corto circuito elettrico. Le fiamme sono divampate da un frigorifero collocato in uno dei due capanni. L'elettrodomestico di tipo industriale con una capienza importante che all'interno conteneva salumi e carne, era attaccato ad una presa a ciabatta alla quale a sua volta erano collegati altri elettrodomestici. Con tutta probabilità il sovraccarico di energia ha innescato il rogo. Uno dei capanni è stato reso inagibile mentre l'altro, quello in cui erano riposti attrezzi e trattori agricoli è andato completamente distrutto. anni. I primi movimenti sospetti qualcuno li aveva notati verso le 22. I tre ladri hanno cominciato a tagliare una rete di recinzione. Provvidenziale è stata la segnalazione alla caserma dei carabinieri a conferma che Pesaro Musica alla Palla Ci sono persone speciali la cui memoria non si affievolisce nel tempo, ma anzi si rafforza. Ci sono amici speciali che sanno interpretare il potere della memoria. E’ questo il segreto dello spettacolo che domani alle 21 andrà in scena alla Palla: Tribute to Carlo Antonelli, firmato da Rocco Bratta, Sergio Guerra e Francesco Trezzi. Musica travolgente, ricordi, gruppi che si susseguiranno sul palco con una trama che promette grandi sorprese. Il concerto si aprirà con il Soulfix, l’ultimo gruppo a cui, Carlo Antonelli, ha offerto la sua straordinaria esperienza di fonico ma anche il suo sax, che sarà sul palco a ricordarne la forza evocativa. La band predilige musica afro americana ma anche la disco degli anni ’70. Nel corso della serata saranno eseguiti brani di Jimi Hendrix, Beatles, Rolling Stone, Deep Purple, Getro Tull, PFM, Joe Cocker, David Bowie, Jannacci e Dylan, ovvero la musica che scorreva nel sangue di Carlo, morto a 57 anni, nel febbraio del 2011. Impossibile elencare tutti i musicisti che parteciperanno alla kermesse, ma si tratta del meglio che offre il nostro territorio. Per i più lesti 200 posti a sedere, per tutti gli altri il piazzale della Libertà. L’ingresso è libero e, in caso di maltempo, il concerto sarà rinviato all’8 o all’11 luglio. L’azienda svaligiata dai ladri. Bottino recuperato re che i due camion guadagnassero la strada per bloccarli ed arrestare i tre ladri: Sergio Cormio, bracciante agricolo di 38 anni, Savino Cortese, operaio edile di 37 anni e Raffaello Carretti, autotrasportatore di 47 la collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine risulta sempre più di fondamentale importanza. Una volta all'interno della Domo i tre ladri hanno lavorato per circa tre ore. Provocando anche ulteriori danni per il loro agire improvvisato e sprovveduto. Alle quattro di ieri mattina, dopo che i carabinieri avevano completato al meglio la loro azione, è arrivata la telefonata che ha fatto sobbalzare Mezzanotti dal letto. Resosi conto di quello che era accaduto e del danno che avrebbe subito nel caso in cui la merce avesse preso il largo, lo stesso ha avuto parole di ringraziamento e di compiacimento per gli uomini della Benemerita. A maggio i malviventi avevano preso di mira l'Isa Infissi arrivando alla stanza blindata senza trovare il denaro che avevano sognato. Le fiamme sono divampate da un frigorifero che conteneva carne e salumi. Strutture distrutte Con noi dal 25 giugno al 9 luglio € 5,98 Gelato Selex vaschetta trasparente gr. 500 1 pezzo € 2,99 € 0,56 1+1 ,28 2 PEZZI 0 € GRATIS 2 GRATIS 1+1 ,99 2 PEZZI € III PESARO •URBINO Online www.corriereadriatico.it Acqua Selex lt. 1,5 1 pezzo € 0,28 PESARO Via Largo Rodano, 1 (quartiere Vismara-Cattabrighe) www.famila.it La grandine caduta ieri IL MALTEMPO Pesaro Tuoni, fulmini e grandine: il maltempo torna sulla costa ma per fortuna a intermittenza, permettendo ai terreni e alle strade di assorbire l’acqua. Una prima grandinata intorno alle 13 ha parzialmente oscurato la parte nord della città, mentre intorno alle 18 grosse palline di ghiaccio hanno sferzato il centro storico danneggiando auto e spaccando alcuni vetri. Un fuggi fuggi generale per ripararsi dall'acqua ma soprattutto per evitare di essere colpiti dai chicchi di grandine. Una manciata di minuti ma le strade erano bianche come fosse nevicato. Il ritorno del sole ha spazzato via tutto. Poche chiamate al centralino dei vigili del fuoco. Tranquilli anche i telefoni del 118. Ma nei giardini non si contano i vasi rotti e i fiori decapitati. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 26 Giugno 2014 VII FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it Stasera si apre la nuova storia della Berlino marchigiana: alle 20.30 la maxi cena, gli interventi dei protagonisti e poi musica e danze Marotta brinda all’unificazione, è festa in piazza Kennedy GLI EVENTI Marotta Marotta stasera brinderà all' unificazione, a un obiettivo atteso da decenni, conquistato grazie a una mobilitazione popolare senza precedenti. L'appuntamento è in piazza Kennedy, a due passi da quel confine che non c’è più. "Ci sono giornate - sottolinea il comitato pro Marotta unita, organizzatore della festa - che rimangono nella storia di ogni città, il 17 giugno e il 9 marzo sono due date che i marottesi non dimenticheranno mai. E' bello ricordare lo slogan della campagna referendaria "uniamo i pezzi"; alla fine abbiamo unito la nostra amata città divisa da sempre. La determinazione che ci ha spinto nel prose- guire la nostra battaglia è stata alimentata dalla consapevolezza che un'intera cittadina aspettava questo epilogo. Marotta è unita, il sogno s'è avverato e ora possiamo tirare il fiato e festeggiare. Inizia una nuova storia che sarà fatta di speranze e forse anche di difficoltà, ma che potremo affrontare insieme come una vera comunità. Sulla nostra strada abbiamo incontrato per- sone disposte a comprendere la nostra istanza che meritano un ringraziamento: il presidente dell'assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, il sindaco Pietro Cavallo, il presidente della commissione affari istituzionale Perazzoli, i relatori della proposta di legge Traversini e Romagnoli, i consiglieri regionali che hanno sostenuto la nostra proposta, i consiglieri del Comune di Mon- dolfo e della Provincia che hanno votato favorevolmente". Alle 20.30 la cena. Dopo gli interventi del presidente del comitato Gabriele Vitali e di altri espo- Mondavio celebra la Bandiera Arancione Spettacoli, enogastronomia e giochi storici rovereschi nenti, musica e intrattenimento. Nel centro storico Mondavio, invece, sabato si festeggerà la Bandiera Arancione. Visite guidate, esibizione del gruppo arcieri, balestrieri storici e corte roveresca, stand istituzionale "gusta l'arancione" per la promozione e distribuzione di prodotti enogastronomici e del "Sacchetto di benvenuto". © RIPRODUZIONE RISERVATA Corrieri della droga inseguiti e arrestati Sorpresi a bordo di una potente auto hanno tentato la fuga liberandosi di un etto di cocaina purissima COLPO ALLO SPACCIO MARCO SPADOLA Cartoceto Corrieri della droga sorpresi e braccati. Viaggiavano carichi di cocaina nella valle del Metauro, tra Cartoceto e Lucrezia. Trasportavano polvere bianca e sono finiti con le manette ai polsi. Oltre un etto di cocaina purissima. Hanno provato anche a disfarsene gettandola dal finestrino, ma per i due corrieri non c'è stato nulla da fare. I carabinieri, dopo un breve inseguimento, l'altra sera hanno arrestato, X. A., cinquantenne e I. D. di 30 anni, entrambi di origine albanese e già noti alle forze dell' ordine. I militari di una pattuglia della stazione di Saltara, nel corso dei consueti controlli del territorio finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi dello svin- colo di Cartoceto hanno notato un'auto di grossa cilindrata con due persone sospette a bordo. Immediatamente i carabinieri hanno attivato sirene e lampeggianti, provando ad affiancare il mezzo. I sospetti sono diventati certezze nel giro di appena qualche secondo. I due albanesi, infatti, invece di fermarsi, hanno subito accelerato cercando, a forte velocità, di seminare i militari ed allontanarsi verso le zone più periferiche ed isolate del paese per sottrarsi al controllo. I corrieri hanno dovuto però fare i conti con la prontezza e la determinazione dei militari che non hanno affatto desistito. E' scattato così l'inseguimento. I carabinieri, intuendo preventivamente le loro mosse e sfruttando l'ottima conoscenza del territorio, nonostante alla guida di un'auto decisamente meno potente di quella degli albanesi, dopo poche centinaia di metri sono riusciti ad affiancare e bloccare i fuggitivi chiudendogli ogni via per scappare. Durante il breve inseguimento, X. A. e I. D. hanno tentato di disfarsi del carico di droga gettando dal finestrino un involucro contenente ben 107 grammi di cocaina purissima. A Massimo Seri il Braccialetto bianco contro la corruzione LIBERA Fano Nonostante l’auto molto meno potente i carabinieri hanno bloccato gli spacciatori in fuga La sostanza stupefacente però non è sfuggita ai carabinieri della stazione di Saltara che immediatamente l'hanno recuperata. Il brillante inseguimento si è concluso con l'arresto da parte dei militari di X. A., di 50 anni, e I. D. trentenne. I due corrieri albanesi successivamente sono stati condotti nel carcere di Villa Fastiggi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Quelli dell'altra sera sono solamente gli ultimi di una lunghissima serie di arresti per droga nella valle del Metauro. Nell'ultimo periodo, soprattutto tra Cartoceto e Saltara, i carabinieri sono riusciti a mettere le manette ai polsi di diversi pusher, in prevalenza molto giovani. Si spaccia un po' di tutto, dall'ecstasy alla marijuana, dalla cocaina all'hashish. La guardia delle forze dell'ordine rimane altissima e i controlli su tutto il territorio saranno intensificati in questa stagione estiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’arresto dei due corrieri della droga non è il solo esempio di lotta alla criminalità nel nostro territorio, che vede le forze dell’ordine strenuamente impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini. E’ di ieri infatti la notizia che il sindaco di Fano Massimo Seri è il primo sindaco delle Marche a essere insignito del Braccialetto bianco di Libera, simbolo dell'impegno contro la corruzione e la criminalità organizzata in Italia. La cerimonia di consegna domani, nella Sala della Concordia del Comune. A stringere al polso il Braccialetto bianco saranno Paola Senesi, presidente regionale di Libera Marche e Francesca Rispoli, coordinatrice nazionale della campagna “Riparte il futuro”, la campagna contro la corruzione promossa da Libera e Gruppo Abele. Soddisfatto Mirco Carloni. La palla passa al ministero dell’Ambiente L’inaugurazione Iniziativa del sindaco di Sant’Ippolito Il consiglio regionale accelera l’iter per il nuovo casello di Fenile Bordoli allo Spazio Espositivo In vendita tre sculture di “Scolpire in piazza” LE INFRASTRUTTURE A smuovere il Ministero dell' Ambiente che dovrebbe emettere il suo parere sulla realizzazione del casello autostradale di Fano Nord, bloccato da un parere negativo della Soprintendenza per ragioni di impatto paesaggistico, dovrebbe contribuire l'approvazione di una mozione di Mirco Carloni da parte della Regione. La giunta regionale attiverà tutte le azioni necessarie alla conclusione dell'iter amministrativo di competenza ministeriale per la realizzazione della nuova infrastruttura. Una infrastruttura importantissima per Fano, in quanto rende del tutto funzionale il sistema di bretelle che fa parte del progetto delle opere complementari alla terza corsia che la Società Autostrade si è impegnata a realizzare. "Bisogna fare il possibile - ha dichiarato Carloni - affinché il Ministero rilasci un parere favorevole, magari rivedendo il progetto, ma non penalizzi Fano ostacolando la realizzazione di una simile infrastruttura, senza la quale la nuova circonvallazione porterebbe il traffico in alcune vie che non sono assolutamente all' altezza di sostenere un aumento Sant'Ippolito LA MOSTRA Fano Fano te a tutto il sistema viario relativo alla circonvallazione della Città di Fano, unitamente alla complanare sino a Pesaro con l'utilizzo della vecchia galleria di Novilara che verrà abbandonata dal sistema autostradale. Così si decongestionerà il traffico interconnesso all'Adriatica, dall'autostrada e dalla superstrada, diventato ormai insopportabile nelle ore di punta, particolarmente dalle ore 10 alle 14 e dalle 17 alle 19.30 di tutti i giorni. Nel frattempo sono state raccolte 1.200 firme per ottenere una nuova circonvallazione. Si inaugura oggi il nuovo Spazio Espositivo XX Settembre a Fano, un sito archeologico unico dove sono conservati i resti di Fanum Fortunæ, situato nei sotterranei dell'ex Palazzo Bambini, oggi sede di Carifano, sul lato orientale della Piazza. Lo spazio ospiterà la mostra "Bruno Bordoli. Con Anima" dedicata alle opere dell'artista originario di Porlezza e sempre oggi alle 18.30 sarà possibile effettuare una visita guidata all' area archeologica a cura del professor Mario Luni e del professor Massimo Gasparini. La mostra, che rimarrà allestita fino al 31 dicembre, vuole essere un riassunto, non esaustivo, del grande lavoro pittorico di Bordoli realizzato con tecniche diverse. Esposte in quest'occasione 13 tele di grande formato che fluttueranno nello spazio in un allestimento teatrale, che si confronterà con i resti archeologici del Teatro della Fortuna d'epoca augustea. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il consigliere regionale Mirco Carloni del flusso di autoveicoli". L'iniziativa di Carloni è stata appoggiata da diversi cittadini. "Bene ha fatto il consigliere regionale Mirco Carloni - ha dichiarato il geometra Tarcisio Armanni che ha organizzato una raccolta di firme per spostare il traffico pesante dal tratto urbano della Statale Adriatica - a risollevare il problema del casello unitamen- “Bisogna fare il possibile per ottenere un parere favorevole, magari rivedendo il progetto” L’ASTA Il paese degli scalpellini in primo piano. L'offerta minima è di mille 800 euro cadauna. Il Comune di Sant' Ippolito mette in vendita tre sculture realizzate nella rassegna estiva "Scolpire in piazza" in quanto "non ha spazi adeguati dove valorizzare e posizionare opere di artisti scelti dalle università di Macerata e Urbino". Il rischio è che "venga meno lo spirito dell'iniziativa tesa a far conoscere e promuovere la scultura su pietra arenaria nel ricordo dei capolavori realizzati dagli scalpellini di Sant'Ippolito nel XIV secolo anche nel palazzo dei Papi di Avignone". Sono diverse le sculture che fino ad oggi sono state dislocate in alcuni Comuni delle Marche. Gli stessi che per l'occasione sono comunque agevolati nel caso in cui si facciano avanti data l'occasione. "L'amministrazione comunale ha già effettuato una indagine di mercato per verificare l'interesse di piccoli Comuni marchigiani all'acquisto di queste ultime sculture. A causa della spending review, però, la situazione resta bloccata. Così l'acquisto è aperto anche ad altri sog- getti pur restando validi i criteri che privilegiano in primis i Comuni a cominciare da quelli con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti. Alla fine le porte si aprono anche a quelli che contano una popolazione maggiore per finire anche in altre regioni d'Italia. Non da meno alle aziende con l'impegno che le stesse provvedano ad esporre all'aperto l'opera acquistata che perderebbe ogni valore dovesse rimanere al chiuso. "L'importo per ogni singola scultura - precisa il Comune di Sant'Ippolito - non potrà avere un valore inferiore a mille 800 euro + IVA. Le modalità di pagamento verranno concordate al momento dell' acquisto. La scultura verrà aggiudicata al soggetto che presenterà l'offerta migliore". In un periodo in cui i Comuni salgano alla ribalta per le più varie iniziative alla ricerca di contanti, Sant'Ippolito ha trovato ampia eco in ogni angolo del web. Magari qualcuno ha anche male interpretato la storia. La preoccupazione prevalente è di carattere artistico-conservativo. Se ci saranno proventi economici finiranno nelle casse comunali. Tanto meglio per quanto le cifre indicate siano contenute. © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 26 Giugno 2014 V FANO T: 0721 31633 E: [email protected] F: 0721 67984 Ladri ingordi rubano soldi e dolci da Longhini IL FURTO Fano Non si salva più nessuno: accanto alle tabaccherie, ai bar e ai vari esercizi commerciali, tradizionalmente nel mirino dei ladri, visti i tempi duri che stiamo vivendo, si aggiungono anche i panifici. Hanno rubato infatti i soldi del fondo cassa, ma anche i dolci rimasti dalla giornata di lavoro i ladri che nella notte tra martedì e mercoledì hanno fatto irruzione al panificio Longhini di via del Fiume 18, nel quartiere di San Lazzaro. I malviventi probabilmente con l’ausilio di un palo che avrebbe segnalato il passaggio di auto o pedoni, hanno forzato un piccolo finestrotto sopra l'ingresso principale , calandosi all’interno dell’esercizio commerciale. Una volta all’interno, si sono diretti al registratore di cassa e lo hanno ripulito di tutti i soldi contenuti. "Sono entrati dal lunotto dell' ingresso principale, per poi rubare tutte le monete lasciate come fondo cassa -racconta la titolare Selenia Orlando, che gestisce l'attività insieme alla figlia- Non siamo ancora riuscite a quantificare l'importo esatto, ma potrebbe essersi trattato di qualche centinaio di euro". Non contenti i ladri si sono portati via anche i dolci avanzati dalle vendite della giornata di martedì e rimasti esposti nella vetrina, un quantitativo non ingente dal momento che l'attività ha una fornitura quotidiana. Il panificio non dispone di un sistema di allarme e quindi è stato facile per i ladri allontanarsi indisturbati. I titolari, una volta scoperto il furto, han- no presentato una denuncia al Commissariato e per tutta la mattinata di ieri si sono svolti i rilievi da parte della polizia scientifica. Unici particolari che potrebbero far risalire al- Il colpo in piena notte ai danni del panificio di via Del Fiume Bottino da quantificare l’identità dei malviventi potrebbero essere le tantissime impronte digitali lasciate nel locale, sia vicino alla cassa che nell’arredamento del negozio. E per quanto i furti ai panifici non siano tra i più frequenti l’ultimo messo a segno ai danni di Longhini è quarto che ha colpito l’esercizio commeciale di San Lazzaro. s.fal. © RIPRODUZIONE RISERVATA Scoperte le case del sesso super accessoriate Frustini, sex toys e film hard: a disposizione otto donne dai 19 ai 60 anni e anche un ragazzino trans LUNGOMARE A LUCI ROSSE SILVIA FALCIONI Fano Case estive utilizzate per un vasto giro di prostituzione. Erano 9 le persone che offrivano prestazioni sessuali a pagamento lungo tutto il litorale fanese. A scoprire le abitazioni adibite a "case del sesso" sono stati gli agenti del Commissariato di Fano diretti da Stefano Seretti, nel corso di una mirata attività volta a tenere sotto controllo e ad arginare il fenomeno. L'attività dei poliziotti è stata sollecitata da segnalazioni dei residenti della zona mare, che riferivano di continui e sospetti andirivieni di uomini di ogni età a qualsiasi ora del giorno, probabilmente riconducibili all'esercizio della prostituzione. Immediate sono scattate verifiche volte ad incrociare le segnalazioni con il materiale pubblicitario presente nei giornali cartacei locali o nei siti Internet; sono stati vagliati indirizzi e numeri di telefono fino ad identificare con certezza l'esatta ubicazione delle abitazioni. Dal 16 al 24 giugno sono scattati poi veri e propri controlli negli apparta- menti del lungomare fanese, preceduti da servizi di appostamento da parte degli agenti. Si tratta di appartamenti estivi, concessi in affitto per un breve periodo a stranieri regolari, nelle immediate vicinanze del lungomare. Le zone di interesse, seppur tutte interessate da nord a sud del litorale, sono state concentrate soprattutto a Sassonia Sud, Arzilla e Gimarra. Gli appartamenti sono stati ispezionati e i poliziotti hanno potuto accertare che le case di appuntamento erano state adibite ad alcove con stanze riservate e ben tenute, attrezzati con tutti gli optional richiesti dall'attività, come giochi erotici, frustini, sex toys e possibilità di visionare filmini hard. L'operazione ha portato anche ad identificare le persone che potevano presumibilmente svolgere l'attività di prostituzione: 9 soggetti, tutti stranieri, di età compresa tra 19 e 60 anni, di cui 8 donne ed un uomo. Quest' ultimo era anche il più giovane: un trans 19enne. Gli stranieri erano tutti regolari sul territorio nazionale, 2 erano persino cittadini europei perché provenienti dalla Spagna, mentre gli altri erano di origine sud americano. Gli agenti ritengono che erano queste persone ad offrire prestazioni sessuali in cambio di pagamento in denaro. L'operazione ha inoltre consentito di individuare alcuni clienti, circa una ventina di persone, che fre- La pausa pranzo bollente dei clienti fanesi L’IDENTIKIT Fano Gli appartamenti a luci rosse si trovano tutti tra Sassonia Sud, Arzilla e Gimarra. Sotto il dirigente Stefano Seretti quentavano le case d'appuntamento; si tratta di uomini di età compresa tra 25 e 60 anni, residenti nella periferia fanese o nell'entroterra, di diversa professione ed estrazione sociale. Compito del Commissariato sarà ora compiere ulteriori accertamenti sui proprietari delle abitazioni e soprattutto anche su titolari di agenzie immobiliari -dal momento che diverse sudamericane risultavano connesse ad una stessa agenziaper valutare un'eventuale responsabilità nel favoreggiamento della prostituzione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Direttore generale dimissionario rientra come dipendente comunale Caso De Leo, un vero rompicapo tra nuove normative e trasparenza Fano Con la fine dell'ultima tornata amministrativa, Giuseppe De Leo cessa dalle funzioni di direttore generale. Il 9 giugno scorso, il giorno dopo l'elezione a sindaco di Massimo Seri ha rassegnato le proprie dimissioni. Ora l'interrogativo è: Giuseppe De Leo è ancora un dipendente del Comune? E' un interrogativo che circola insistentemente negli ambienti amministrativi. Già perché per assumere la carica di Direttore Generale, un ruolo che ha una durata pari alla tornata amministrativa presieduta da chi lo ha nominato, In virtù di una decisione di Aguzzi ricopre in regime di prorogatio per 45 giorni la dirigenza dei Servizi sociali ha dovuto dimettersi dalla posizione di dirigente in rispetto alla legge 267 del 2000 che prevedeva la risoluzione del precedente rapporto di lavoro. Tanto è vero che De Leo è stato nominato per due volte Direttore Generale, grazie a due successivi contratti di lavoro subordinati a tempo determinato sottoscritti nel corso delle due Giunte Aguzzi. In base alla risoluzione del precedente rapporto di lavoro, gli sono state liquidate anche tutte le ferie maturate. Fin qui tutto regolare. Gli interrogativi sorgono su quanto avvenuto successivamente. In seguito la normativa giuridica è cambiata: il legislatore infatti ha previsto per i contratti dirigenziali a tempo determinato in ambito locale, l'applicazione delle stesse garanzie vigenti per la generalità del pubblico impiego, introducendo il principio della aspetta- Giuseppe De Leo tiva senza assegni, in luogo della risoluzione del contratto. Quindi il Direttore Generale che già era stato liquidato, è rientrato alle dipendenze del Comune come se per il suo precedente incarico fosse in aspettativa. Ma è possibile rientrare senza fare un concorso? Che valore hanno le precedenti dimissioni? L'interrogativo merita un approfondimento dal punto di vista legale. Tuttavia, nonostante queste eccezioni che sono in via di approfondimento, De Leo ha terminato il periodo l'aspettativa senza assegni riferibile all' incarico di Direttore Generale (incarico che è stato regolarmente retribuito) e dalla data del 10 giugno scorso risultato in servizio come dirigente a tempo indeterminato, in quel ruolo da cui si era dimesso. Attualmente in virtù di una decisione dell'ex sindaco Aguzzi, continua a ricoprire in regime di prorogatio per 45 giorni, la titolarità di dirigente dei Servizi Sociali, assunta in seguito alle dimissioni del suo predecessore Claudia Giammarchi. Desta ancora perplessità, dopo le continue dichiarazioni di rendere la casa del Comune trasparente come una casa di vetro, la nota inclusa nella decisione di riammettere l'ex direttore generale come dipendente a tempo indeterminato, che il relativo provvedimento non è soggetto agli obblighi della trasparenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA Appartamenti dove c'è parecchio movimento e anche qualche frequentazione in più può passare inosservata. E' questo il profilo delle case di appuntamento scoperte a Fano in varie occasioni dalle forze dell'ordine, che hanno potuto così ricostruire l’identità sia di chi offre prestazioni sessuali a pagamento che dei clienti quasi tutti fanesi. Generalmente ad esercitare la prostituzione sono giovani di origine sudamericana, che prediligono la vicinanza al mare ed utilizzano vari strumenti per farsi conoscere: annunci su volantini e pubblicazioni cartacee, ma anche inserzioni on line. I clienti invece sono di una vasta fascia d'età, appartenenti ad un ceto medio-alto e generalmente sono soliti compiere queste frequentazioni durante la pausa pranzo dal lavoro. L'attività però non ha vita facile dal momento che su di essa ormai da tempo si è concentrata l'attenzione delle forze dell'ordine che effettuano periodici servizi di controllo per contrastare il fenomeno. Parte oggi la rassegna alla Mediateca FuoriPaese, educare all’energia della vita Fano Si rinnova anche quest'anno la collaborazione tra Paese dei Balocchi e Mediateca Montanari, per dare vita ad una rassegna che prende il nome di "FuoriPaese" ed anticipa l'evento estivo, in programma dal 21 al 24 agosto. Tema della rassegna, in partenza oggi alle 17.30, sarà quello delle energie, declinate dal punto di vista scientifico grazie alla collaborazione con l'associazione Next. "Il Paese dei Balocchi si trasferisce alla Mediateca Montanari -ha esordito il presidente dell'associazione Michele Brocchini- Il tema di questa XI edizione, le energie, sarà ben rappresentato in 7 incontri rivolti a giovani ed adulti per far passare con forza il messaggio di educare all'energia della vita". Presente, per la prima volta in veste ufficiale, l'assessore alle biblioteche Samuele Mascarin, che ha avuto parole di lode per "Adotta un progetto", l'iniziativa lanciata quest'anno per sostenere eventi all'interno del Paese dei Balocchi: "E' un esempio di energia e sinergia, perché si esce dal perimetro di sola competenza delle associazioni per istituire collaborazioni con le realtà cittadine, qualificando ancora di più le proposte. Il naturale luogo di approdo è rappresentato dalla Memo, che oltre ad essere un centro di cultura è diventato un punto di interesse della città". A presentare nel dettaglio FuoriPaese sono stati poi Danilo Carbonari, direttore della Memo, e Valeria Patregnani, responsabile dei servizi bibliotecari. Gestiranno gli appuntamenti Mattia Crivellini e Lucia Muzio dell'associazione Next. © RIPRODUZIONE RISERVATA