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consiglio comunale del 4 novembre 2013

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consiglio comunale del 4 novembre 2013
CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 NOVEMBRE 2013
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Sono le 19 e 4 minuti del 4 novembre 2013. Dichiaro aperta la seduta.
La parola al Segretario per l'appello.
[Il Segretario Comunale procede all'appello per la verifica del numero legale]
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Prima di procedere agli argomenti all'ordine del giorno, nominiamo gli scrutatori:
Luchin, Cabassa e Checchinato.
PUNTO N. 1: Approvazione schema di convenzione per la realizzazione di un
tratto di marciapiede in via Foro Boario e porzione su via G. Migliorini.
GIOVANNI ROSSI - Assessore
Questa sera trattiamo due convenzioni per la realizzazione di opere da parte di privati su
suolo pubblico.
Come già anticipato in conferenza dei Capigruppo, si tratta di due opere che hanno
avuto tutte le autorizzazioni necessarie sia da parte dell'Amministrazione comunale che
da parte degli enti sovraordinati e che vengono realizzate una di fronte al parcheggio
Dalla Chiesa e l'altra di fronte alla scuola Einaudi.
Con l'aiuto di alcune slide, procediamo alla definizione dell'oggetto. Iniziamo dalla
prima, che è l'approvazione di uno schema di convenzione per la realizzazione di un
tratto di marciapiede in via Foro Boario e porzione su via Migliorini. Questo è
l'inquadramento aerofotogrammico, l'intervento viene fatto sulla porzione evidenziata
col colore rosso. Questo è l'inquadramento planimetrico, questo è lo stato di fatto. In
questa planimetria si vede, con il contorno rosso, la realizzazione del futuro manufatto.
E` un marciapiede di misura a norma per diversamente abili, con la realizzazione di
un'isola pedonale di salvaguardia per i pedoni, in prossimità dell'attraversamento
pedonale che poi collegherà appunto il marciapiede con il piazzale Dalla Chiesa. Questo
è lo stato di progetto definitivo, vedete in nero la realizzazione del marciapiede in
conglomerato bituminoso e saranno eseguiti anche due attraversamenti pedonali sempre
a spese del proprietario privato, per far sì che da piazzale Dalla Chiesa attraverso il
primo attraversamento pedonale si raggiunga l'isola di salvaguardia pedonale, si
percorrono circa 50 mt. di marciapiede nuovo, per poi passare dall'altra parte della
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strada nel marciapiede esistente. Questo può consentire un percorso in sicurezza da
piazzale Dalla Chiesa fino a piazza Vittorio Emanuele. Non c'è nessuna spesa a carico
del Comune, l'opera verrà realizzata da un privato, che poi cederà il manufatto al
Comune in proprietà.
Perché siamo qui? Siamo qui perché comunque questo manufatto, come l'altro, viene a
modificare e ad implementare il patrimonio immobiliare del Comune. Tutti i
provvedimenti che modificano il patrimonio immobiliare del Comune sono di
competenza del Consiglio comunale.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Ci sono degli interventi?
Nessun intervento. Procediamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione dello schema di convenzione alzi la mano.
All'unanimità il voto è favorevole.
Procediamo al secondo punto.
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PUNTO N. 2: Approvazione schema di convenzione per la realizzazione di un
portico ad uso pubblico su via Pinzon - angolo via Riviera Balzan.
GIOVANNI ROSSI - Assessore
La seconda convenzione è sostanzialmente identica alla prima, cambia il manufatto. Nel
primo caso si trattava di una porzione di marciapiede, in questo caso si tratta della
sostituzione di una tenda che protegge dal sole il bar che si trova in angolo Riviera
Balzan con una struttura permanente. Questa struttura permanente, oltre a migliorare la
qualità estetica dell'ambiente, darà la possibilità agli studenti che aspettano la corriera di
potere trovare riparo dalle intemperie e dalla pioggia.
La convenzione è identica. Essendo il manufatto costruito sopra al suolo pubblico,
diventerà di proprietà pubblica. A differenza del precedente, in questa convenzione è
prevista anche la manutenzione, perché essendo una struttura che non viene calpestata,
deve essere fatta a regola d'arte e quindi onere di chi costruisce e di eventuali persone
che dovessero subentrare nella gestione del bar, è anche quello della manutenzione della
struttura, che adesso vediamo: questo è l'inquadramento fotografico, planimetrico,
questa è la planimetria e lo stato di fatto così come le vedete adesso, quindi con la tenda
parasole. Questo è lo stato di fatto con la fotografia e questo invece è lo stato di
progetto. Sostanzialmente viene sostituita la tenda con una struttura in ferro.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Scusate, prima di passare agli interventi, dobbiamo votare l'immediata esecutività del
punto 1. Chi è favorevole per l'immediata esecutività alzi la mano. Favorevoli
all'unanimità.
Se ci sono interventi sul punto 2, prego.
LAURA CABASSA - Consigliere
Il gruppo Badia anch'io vota a favore anche per il secondo punto dell'ordine del giorno.
Speriamo che l'Amministrazione comunale riesca ad individuare altre convenzioni di
questo genere in grado di portare ad una collaborazione con i privati, ovverosia con
l'intenzione di essi di apportare delle migliorie per i propri edifici e poi questi siano a
beneficio di tutti i cittadini badiesi, come per il primo punto dell'ordine del giorno in cui
è visibile come il progetto sia gradito e soprattutto utilissimo per chi è diversamente
abile e portatore di handicap, quindi costretto su una carrozzina o genitore che voglia
portare a passeggio i propri bambini su carrozzine o passeggini. In questo caso con
l'utilizzo di questa tettoia, sarà possibile che gli studenti dell'istituto, che io chiamo Itas
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Einaudi perché è la mia scuola, possano aspettare comodamente l'autobus in caso di
pioggia o neve.
Quindi apprezzo che l'Amministrazione abbia stipulato queste convenzioni con cittadini
privati e queste convenzioni siano a beneficio di tutti i cittadini.
ADINO ROSSI - Consigliere
Avete già concluso la presentazione?
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Sì.
ADINO ROSSI - Consigliere
Complimenti, vedo che siete sempre velocissimi!
Immagino dall'intervento fatto dalla Capogruppo di Badia anch'io, Laura Cabassa, che
siano già stati discussi i due primi ed unici punti all'ordine del giorno. Sono anche
contento che il Consiglio comunale sia stato convocato alle 7 di sera, avevo chiesto
questo al Presidente e ho visto che mi ha ascoltato! Vedo con piacere che manca la
collega Tomì, spero che si sia giustificata, però è anche vero che se si continuano a fare
i Consigli comunali per i pensionati e i dipendenti sarà difficile per chi lavora nel libero
mercato essere presente all'orario stabilito. Quindi insisto nel chiedere che vengano fatti
i Consigli comunali in orari decenti e orari dove possano partecipare tutti i cittadini
eletti come Consiglieri, senza creare nocumento al proprio lavoro, e mi sembra che sia
una cosa abbastanza importante, altrimenti fate pure una richiesta che vengano eletti
come Consiglieri comunali e Assessori solo le persone che hanno qualifiche di altro
livello.
Per quanto mi riguarda, do il mio parere completamente contrario alle due convenzioni.
Mi dispiace non essere arrivato in tempo, ma ormai è tipico da parte di questa
Amministrazione fare dei Consigli comunali con convocazioni al minimo assoluto,
anche per quanto riguarda gli oggetti all'ordine del giorno, e i tempi per informarsi.
L'unica cosa per informarsi è leggere le veline che qualcuno di voi passa ai giornali
locali, ma non mi sembra che sia un bel sistema sapere quello che avviene, specialmente
su cose di questa importanza, e dico importanza perché potrebbero essere due progetti,
due iniziative importanti e se vengono sbandierate come cose positive... mi sembra che
la Consigliera di maggioranza Laura Cabassa nell'ultima parte dell'intervento che ho
sentito abbia in modo... dico maggioranza perché è chiaro che non è molto lontana da
voi, visto che mi sembra di avere capito che ha detto le stesse cose che qualcuno di voi
ha passato ai giornali, perché non ha fatto altro che leggere il resoconto di un giornale
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locale, riportando anche esattamente le parole identiche a quelle scritte dal giornalista.
Quindi vuol dire che la velina è arrivata anche a lei prima del giornale o ha letto il
giornale e ha riportato nel suo intervento quello che c'è scritto nel giornale del 31/10, di
qualche giorno fa.
Tornando proprio all'oggetto, perché altrimenti il Presidente interviene e mi dice che
vado sempre fuori tema, vorrei capire bene il perché si è giunti a questa cosa, il motivo,
e se avete intenzione di continuare su questa strada, perché chiaramente in questi giorni
parecchie persone si sono chieste il motivo di questo grande interesse che hanno i
cittadini a dare un qualcosa di più alla collettività. Siamo in due posti totalmente al di
fuori, nell'estrema periferia badiese, fuori dal centro storico, mi sembra di capire, o ai
limiti del centro storico, con un interesse molto limitato, mi sembra che siamo a ridosso
dei campi sportivi, del Caenazzo, e mi sembra che siamo sempre vicini ad altri beni
importanti per l'Amministrazione (le scuole, villa Finzi). Parecchi cittadini mi hanno
chiesto di cosa si trattava ed erano tutti contenti, perché di studenti che prendono la
pioggia ce ne sono tantissimi, visto dov'è collocata la stazione ferroviaria e dov'è
collocata la stazione degli autobus, per cui transitando per parecchie vie, quasi tutti
vorrebbero, a spese proprie, fare delle pensiline su suolo pubblico. Penso che se questo
sarà un principio, poi non andrete a dire di no a quelli che chiederanno e saranno
diverse decine, diverse centinaia le persone disposte a fare un qualcosa per i poveri
ragazzi che si bagnano, come saranno tantissimi altri che vorranno fare un qualcosa di
bello e di buono per i portatori di handicap, per i ragazzi che vanno in bicicletta, per
avere la sicurezza nell'attraversare o nel portarsi al cimitero o in altre zone. Quando ho
visto l'ordine del giorno, perché l'ho letto quando mi è arrivato, pensavo che si fosse
arrivati finalmente ad un qualcosa (parlo del Foro Boario) di definitivo per un progetto
che, se non sbaglio, a fine febbraio di due anni fa venne presentato
dall'Amministrazione comunale e sottoscritto in Regione sul recupero di via Foro
Boario e di via Cigno, inerente ad un cambiamento di tutta la viabilità e di tutta la
sicurezza stradale in quella zona, progetto che, se non sbaglio, venne firmato
dall'architetto Giamprimo Bonato e di cui poi non si è più saputo nulla, se non,
ovviamente, la liquidazione della sua piccola parcella, perché mi sembrava che fossero
poche migliaia di euro, qualche migliaia di euro, 1200, 1500 la prima e poi c'è stata
un'integrazione, ma vado a memoria perché sono sempre quelle cose che leggo sui
giornali o qualche delibera che ho visto di passaggio fra le tante che fate. Però qualcosa
di quel progetto dovrebbe essere rimasto, a qualcosa qualcuno adesso mi saprà
rispondere. Non vorrei che fosse completamente al di fuori di quest'area, perché mi
sembrava che fosse già interessata. Quindi un interesse su quell'area, su
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quell'abitazione, non è da poco tempo che c'è. Non vorrei... No, Assessore, rimanga
pure, perché penso che quello che sto dicendo non sia poi così fuori da ogni logica.
GIANNI STROPPA - Vice Sindaco
[Fuori microfono - incomprensibile]
ADINO ROSSI - Consigliere
Ma io sono tranquillissimo, sa!
Volevo capire, perché sono due interventi un po' particolari e questo è più particolare
degli altri, perché, se non sbaglio, la proprietaria ha a che fare anche con un Consigliere
della Casa di Riposo, un neo-Consigliere del nuovo Consiglio di amministrazione e, se
non sbaglio, su quell'abitazione c'è stato un recupero di un certo pregio, di un certo
tempo. Dopo anni di incertezze sul completamento dell'opera, si giunge a questa
magnanimità nei confronti del Comune di Badia. Vedo che siete tutti d'accordo, come
sempre, e questo mi fa piacere, però penso che sia anche importante sapere quali sono le
idee dell'Amministrazione, perché se questo è l'inizio, è chiaro che più di qualcuno
verrà a chiedere qualcosa, facendo o dando, facendo finta o realmente dando qualcosa in
cambio.
Non so se l'avete detto, se avete illustrato il progetto, però sono andato, ho visto che
sono state fatte le prove con dei dissuasori, con dei contenitori del percorso, di come
dovrà essere questo intervento. Confesso che mi piace l'idea, non è che mi dispiaccia.
Mi sarebbe piaciuto che l'avesse fatto il Comune e che l'avesse fatto sia da una parte e
sia dall'altra, che avesse messo in sicurezza quella zona, che avesse messo in sicurezza
quell'incrocio, perché lì c'è stato qualcuno, nell'arco degli anni, di molti anni che sono
passati da quando si è cominciato ad usare le auto, che ci ha lasciato le penne o che c'è
andato vicino, ci sono stati incidenti importanti; nessuno ha mai messo mani a questo
incrocio e adesso finalmente questo incrocio viene messo in parte in sicurezza, in parte,
quella che conviene, ovviamente, al privato, senza sapere poi quale sarà l'altro
intervento, che è quello che presumo sia stato progettato e cui facevo riferimento prima.
Non lo so, mi ricordo che c'è stato un intervento di massima per accedere ai
finanziamenti, quindi una domanda fatta a fine febbraio, mi ricordo 28 febbraio, ma
potrei sbagliarmi, del 2011 (vado a memoria) e poi ci dovrebbe essere stato un progetto
un po' più finalizzato con qualcosa di concreto. Non so se sia stato finanziato, se verrà
finanziato, se era invece un sistema tanto per presentare qualcosa perché si porta a casa
sicuramente qualcos'altro, tanto a barattare con la Regione siamo sempre bravi,
chiediamo qualcosa, forse poi spingendo qualcosa arriva.
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Tornando alle due proposte di deliberazione del Consiglio, quindi di accettare o meno
queste due convenzioni, credo che sarebbe stato il caso veramente di pensarci e di
pensarci a fondo. Evito di fare polemica nel dire che dovevate ritirare perché non è
passato in Commissione. E` passato anche settembre, Presidente, e ci aveva fatto
presente che entro settembre le Commissioni sarebbero state istituite...
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Io la mia proposta ve l'ho fatta.
ADINO ROSSI - Consigliere
Presidente, non voglio polemizzare con lei, perché le voglio anche bene e mi è anche
simpatico.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
E nemmeno io! Mi sembra di avere messo a disposizione il mio tempo.
ADINO ROSSI - Consigliere
Però ci sono dei regolamenti da rispettare.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Esatto. Il regolamento dice...
ADINO ROSSI - Consigliere
Guardi, mi sono letto tutta la sua polemica con la collega Tomì e mi sono messo a
ridere, ho riso per mezz'ora.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Glielo ripeto: il Presidente nomina i designati dai Capigruppo. Così è il regolamento.
ADINO ROSSI - Consigliere
I Capigruppo li hanno designati e lei non decide.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Io non li ho visti. Vi ho fatto anche una proposta, se voi non l'accettate...
ADINO ROSSI - Consigliere
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Io la designazione l'ho fatta, loro l'hanno fatta, lei deve fare il suo lavoro e non l'ha
ancora fatto. L'unico che è inadempiente è lei.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
No, siete voi che non fate il vostro lavoro.
ADINO ROSSI - Consigliere
Questa è una cosa che non sta né in cielo e né in terra. Se un regolamento non può
essere eseguito, si cambia e non lo cambia la minoranza, la minoranza fa una proposta.
Lei aveva detto che avrebbe fatto una decisione. Non l'ha fatta. Vuol dire che ancora
una volta non rispetta quello che ha detto pubblicamente qui. Quindi più di così cosa
vuole che le dica?
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Le ricordo che aveva accettato la proposta e poi si è tirato indietro.
ADINO ROSSI - Consigliere
Mi sono tirato indietro quando lei mi ha presentato un documento che non sta né in
cielo e né in terra, scritto in una maniera che non ho scritto certo io! E mi fermo qua,
Presidente, mi fermo qua! Se qualcuno l'ha sottoscritto, c'è un motivo, l'ha fatto, quindi
lei ha due sottoscrizioni su tre. Vada pure avanti. La sto invitando a completare
un'opera.
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Io non prendo decisioni che spettano a voi.
ADINO ROSSI - Consigliere
Se lei pretende da me una sottoscrizione di un documento senza testa e senza piedi, non
l'avrà mai!
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Ha concluso, Consigliere?
ADINO ROSSI - Consigliere
Concludo dicendo che voglio capire veramente cosa c'è dietro, voglio capire se ci sono
state sanzioni su questo progetto, se ci sono state sanzioni, condoni o altro su questo
progetto, se ci sono stati interventi che hanno sospeso i lavori durante il periodo di
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costruzione, visto che è durato sette anni, se ci sono stati altri motivi, se era previsto il
garage nel posto in cui è stato previsto o se è stato cambiato, per esempio, e dico una
cosa tanto per dire, se l'altezza era quella che c'è adesso o era inferiore o se invece era
predestinato a quello o se c'è stato altro, se il progetto era l'iniziale o meno. Voglio
anche capire se questo è un modo che voi intendete proseguire anche per gli altri. Stesso
discorso per quanto riguarda il locale di via Pinzon - angolo Riviera: si tratta di un
locale ad uso pubblico. Io ero straconvinto che fosse di proprietà privata, da quello che
capisco non è proprietà privata e quindi si giustifica anche il posizionamento di sei posti
auto davanti al locale adibito a bar; a suo tempo c'era un distributore, se non sbaglio. Si
capiscono anche tantissime cose, tipo le aiuole come sono state fatte e perché sono state
fatte, si capisce perché si continuano a fare degli interventi che sottintendono in un
futuro altri interventi. La strada non può essere questa, e mi dispiace sia per chi ha fatto
la scuola Einaudi e si è bagnato, come probabilmente è stato, sia per quelli che
andranno lì sotto a ripararsi, perché non credo che sia questa la soluzione, quella di
obbligare gli studenti ad andare a ripararsi davanti ad un bar. Mi sembra proprio una
cosa al di fuori di una logica didattica e di educazione. Però ritengo anche che sia
infantile e puerile trovare queste giustificazioni. Quindi se quello è un bene di proprietà
comunale, o va ceduto, ed ovviamente sarà interessato all'acquisto il proprietario, o
dovrà essere fatto con tutti i crismi che ci devono essere. Ho capito che viene fatta una
struttura in lamiera, in tubi etc., un portico dove non esistono portici, se non quelli nella
ristrutturazione dell'ex Guido Mora, dove la via è stata stravolta, quindi continueremo a
stravolgerla ancora una volta, dove chiunque si inventa un qualcosa trova delle persone
disposte ad assecondare un qualcosa che è vicino all'interesse non pubblico.
Quindi mi auguro che qualcuno di voi rifletta, senza con questo dire che sia una cosa
sbagliata o al di fuori di quella che potrebbe essere una cosa corretta, ma non può essere
lasciata in nessun caso al privato la possibilità di fare quello che vuole su suolo
pubblico, anche se questo può portare ad una miglioria. La miglioria deve essere fatta in
un ambito ben più largo del proprio accesso, non può essere fatta a vantaggio di chi
entra o esce con l'auto dalla propria casa, sia esso disabile o normale, ma deve essere
fatta nel rispetto delle regole. E le regole del vivere comune sono le regole che vengono
date in modo generale dalle norme di attuazione tecniche per quanto riguarda i progetti,
dal Piano Regolatore Generale prima e dai Piani di Intervento e tutto il resto adesso.
Chissà perché in quest'ultimo periodo c'è la corsa al fare. Lo si vede un po' dappertutto,
grazie al Piano Casa. Ci sono degli interventi che tutti vediamo, belli, piccoli. Però
meglio fare qualcosa. Era la politica del geom. Fantato quando era professionista e lo è
adesso anche come amministratore, meglio fare che non fare. Poi ci sarà sempre
qualcuno che metterà a posto le cose. Quindi vediamo il fiorire nelle campagne di case e
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condomini e vediamo fiorire anche, finalmente, nuovi passaggi pedonali, sicurezze,
nuove pensiline, nuovi marciapiedi e tutto il resto. Va beh, se questo è quello che
volete... io penso che sia invece un ringraziamento che dovete fare a qualcuno che vi ha
supportato, e mi dispiace sospettare una cosa del genere. Era meglio che fosse fatto tutto
alla luce del sole, con i tempi giusti, con i tempi necessari, con il modo adeguato, dando
anche un senso a quello che questa Amministrazione aveva proposto, e mi riferisco
sempre a quel progetto che dovrebbe essere in corso.
Quindi il nostro no è totale, ma adesso cominceremo anche a controllare tutto quello
che fate.
GIANNI STROPPA - Vice Sindaco
Rispondo. [Intervento fuori microfono - non comprensibile]
ALESSANDRO LEOPARDI - Presidente del Consiglio comunale
Passiamo alla votazione. Chi è favorevole all'approvazione dello schema di
convenzione alzi la mano. 12 favorevoli. Chi è contrario? Un contrario. Astenuti?
Nessuno.
Votiamo per l'immediata esecutività. Chi è favorevole? 12 favorevoli. Chi è contrario?
Un contrario. Astenuti? Nessuno.
Abbiamo terminato gli argomenti all'ordine del giorno. Dichiaro chiusa la seduta.
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