fausto deganutti “in seconda io ero quasi sicuramente bravisimo!”
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fausto deganutti “in seconda io ero quasi sicuramente bravisimo!”
Udine - 28 maggio 2012 Lunedì, ore 18.00 - Palazzo Torriani Seminario FAUSTO DEGANUTTI “IN SECONDA IO ERO QUASI SICURAMENTE BRAVISIMO!” Un libro che racconta i ricordi di quando, ancora fanciullo, l’autore imparava la vita, scoprendo nel quotidiano vivere l’incanto di un mondo vero, genuino, onesto, a volte sofferente, che era quello del quartiere popolare negli storici anni sessanta. Era un mondo nel quale i giovanissimi imparavano l’incanto del creato e venivano ispirati dalle cose semplici ma genuine, come l’arrampicarsi sugli alberi, giocare al pallone in un campetto disegnato con qualsiasi oggetto potesse fare da riferimento, fare il bagno nudi nelle rogge della periferia, dove l’acqua era ancora pulita e trasparente. Un mondo dimenticato e ingoiato da selvaggia cementificazione e da nastri di asfalto negli ultimi quarant’anni. Riscoprire quel mondo antico e consegnarlo alla storia nelle pagine di un libro è stato per l’autore, l’artista friulano Fausto Deganutti, la più grande emozione. Il ricavato dalla vendita delle copie del libro sarà devoluto in beneficenza all’associazione onlus Smileagain FVG. Smileagain è l’associazione che mette a disposizione presidi sanitari e medico-chirurgici, competenze e personale specializzato a supporto delle donne vittime di acidificazione. Presidente di Smileagain FVG è il Dr. Giuseppe Losasso, chirurgo plastico presso l’ospedale “S. Maria della Misericordia” di Udine, che si reca personalmente in Pakistan ad operare le ragazze vittime di acidificazione. Programma dei lavori / Ore 17.45 Registrazione partecipanti / Ore 18.00 Apertura dei lavori Adriano Luci Presidente Confindustria Udine Rossana Girardi Delegata Industria e Cultura Confindustria Udine / Ore 18.15 Presentazione di Smileagain FVG Giuseppe Losasso Presidente Associazione Smileagain FVG / Ore 18.30 Presentazione del libro “In seconda io ero quasi sicuramente bravisimo!” Fausto Deganutti Autore / Ore 19.15 Dibattito / Ore 19.30 Chiusura dei lavori La partecipazione è gratuita; è richiesta l’iscrizione on line al sito www.confindustria.ud.it/convegni entro il 25 maggio 2012: in ogni caso, le iscrizioni verranno accettate fino alla disponibilità dei posti. Per gli associati Confindustria Udine dotati di username e password non è necessaria la compilazione del form completo. Se hai dimenticato la password richiedila a: [email protected]. Confindustria Udine Palazzo Torriani, Largo Carlo Melzi, 2 33100 Udine — Italy Tel. +39 0432 276223 Fax +39 0432 509969 E-mail: [email protected] In collaborazione con: SMILE AGAIN fvg Orizzonti Industria e Cultura I ricordi d’infanzia di fausto deganutti Il ricavato delle copie del libro “In seconda io ero quasi sicuramente bravissimo” devoluto all’associazione Smileagain FVG Giuseppe Losasso, Rossana Girardi e Fausto Deganutti (foto Gasperi) Un libro che racconta i ricordi di quando, ancora fanciullo, l’autore imparava la vita, scoprendo nel quotidiano vivere l’incanto di un mondo vero, genuino, onesto, a volte sofferente, che era quello di Udine sud e della scuola elementare di via Melegnano negli storici anni sessanta. Stiamo parlando di “In seconda io ero quasi sicuramente bravisimo!” che l’autore Fausto Deganutti ha presentato, a palazzo Torriani, all’interno di un incontro promosso da Confindustria Udine in collaborazione con l’Associazione Smileagain FVG. Nei suoi racconti ambientati tra gli anni ’50 e ’70, Deganutti - artista friulano a tutto tondo che spazia anche nella pittura, scultura, poesia e ceramica - ci riporta in un mondo nel quale i giovanissimi imparavano l’incanto del creato e venivano ispirati dalle cose semplici ma genuine, come l’arrampicarsi sugli alberi, giocare al pallone in un campetto disegnato con qualsiasi oggetto potesse fare da riferimento, fare il bagno nudi nelle rogge della periferia, dove l’acqua era ancora pulita e trasparente. Un mondo dimenticato e ingoiato da selvaggia cementificazione e da nastri di asfalto negli ultimi quarant’anni. “Questi ricordi – ha commentato Rossana Girardi, delegata alla Cultura di Confindustria Udine – ci fanno riscoprire ‘quel piccolo mondo antico’ di un ‘quando’ oramai andato”. La stessa Girardi ha poi evidenziato come con questo incontro l’Associazione volga il suo sguardo anche al rapporto 62 luglio12 imprese-volontariato dal momento che il ricavato dalla vendita delle copie del libro sarà devoluto in beneficenza all’associazione onlus Smileagain FVG. Come ha spiegato il presidente Giuseppe Losasso, chirurgo plastico presso l’ospedale “S. Maria della Misericordia” di Udine, “Smileagain”è nata nel 2004 in risposta ad una forte richiesta di aiuto da parte delle donne dell’Asia Centrale (Bangladesh, Pakistan, Nepal, regione settentrionale dell’India, Afghanistan) vittime di acidificazione. Smileagain f.v.g., che può contare anche sul sostegno dell’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, mette a disposizione presidi sanitari e medico – chirurgici, competenze e personale specializzato. L’impegno di Smileagain è altresì quello di operare le giovani donne nei luoghi di origine per non sradicarle dal loro contesto sociale e perché sia meno difficile il loro reinserimento. “In questi anni – sottolinea Losasso – abbiamo conseguito risultati ‘impressionanti’. Abbiamo molti progetti, alcuni già realizzati come i Master per medici ed infermiere, svolti presso l’Azienda Ospedaliera di Udine; altri in via di ultimazione come la creazione di un centro per la cura degli ustionati, con ben cinque sale operatorie, a Multan nel Punjab, la regione più popolosa del Pakistan. Il progetto dell’ospedale è stato approvato ultimamente nell’ambito dell’insieme degli interventi proposti per l’attuale “rinegoziazione” del debito che il Pakistan ha nei confronti dell’Italia. “La partecipazione di Smileagain fvg alla realizzazione di questa struttura è molto importante – aggiunge ancora Losasso -; il Primo Ministro Gilani ed il Ministro della sanità pakistano Aijaz Hussain Jakharani si sono impegnati pubblicamente ad aiutare la nostra associazione sia nell’appoggio per la costruzione dell’ospedale sia a far sì che questi delitti vengano perseguiti e puniti in modo esemplare. Così anche grazie al nostro operato, nel maggio 2011 il Parlamento Pakistano ha approvato una legge che punisce gli acidificatori con pene che vanno dai 14 anni di reclusione fino all’ergastolo e li costringe inoltre ad un risarcimento economico che terrà conto sia dei danni fisiologici che di quelli morali subiti dalle loro vittime. Per noi è stata una grande vittoria sul campo”. Vittime di acidificazione: un aiuto dalla chirurgia plastica Ogni vittima deve essere sottoposta a ripetuti interventi di chirurgia plastica, con lunghi intervalli tra un ‘operazione e l’altra. Nasreen è stata vittima di acidificazione a solo 15 anni. Nella foto potete vedere il volto di Nasreen, com’era dopo i primi interventi e com’è oggi dopo aver subito circa 17 interventi di chirurgia plastica. MESSAGGERO VENETO 28 MAGGIO 2012