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Prospero De Nobili protagonista non solo alla Spezia fra `800 e `900

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Prospero De Nobili protagonista non solo alla Spezia fra `800 e `900
Prospero De Nobili
protagonista
non solo alla Spezia
fra ‘800 e ‘900
Prospero De Nobili
Nasce alla Spezia l’ 11 Luglio 1858
- Il padre è il March. Giuseppe De Nobili e la madre
Angiola Samengo.
- Entrambi i genitori muoiono prematuramente. Il
padre nel 1862, la madre nel 1870.
- Come primogenito eredita i titoli di Marchese e
Signore di Vezzano, Carpena, Montedivalli,
Beverino, Ponzano e Vesigna.
La Spezia nel 1858
-
Ha 11.000 abitanti e soltanto da poco ha iniziato ad
allargarsi oltre le mura.
-
Vive d’agricoltura e d’artigianato attività allora prevalenti
rispetto a quelle commerciali – marittime.
-
Non c’è ancora la linea ferroviaria e per andare in Toscana
e in Emilia è necessario guadare in barca Vara e Magra.
-
Nel 1857 Cavour ha fatto approvare la legge n. 2257 per
la costruzione dell’Arsenale Militare e per il trasferimento
della Marina Militare nel Golfo.
Il golfo dall’alto
Città e golfo visti dalla Foce
La città vista dal mare
Il Colle dei Cappuccini
Il Croce di Malta
Forte S. Maria al Varignano
Casa Lardon Arnavas (Locanda Odessa)
Torretto, Convento Cappucini e Villa
Qui un giorno sarà Piazza Verdi
Così il cronista ricorda la città del 1858
“……….si vedevano ancora le vecchie mura che nella piazza del
Teatro Civico erano lambite dal mare, sulla via per Genova aprivano
una porta , da Porta Biassa a Porta San Giovanni accerchiavano un
ristretto numero di case……Ove ora sorge imponente , rumoroso e
l’Arsenale Marittimo il malinconico passeggero vedeva scialbi orticelli
e poco floridi oliveti, stagnanti gore e laghetti dove facevano baldoria
i ranocchi, viottoli deserti e muti, campo prediletto per le mattutine,
rumorose esercitazioni della Guardia Nazionale ; lì si trovava un
convento di Francescani sbarbati e panciuti ove qualche solitaria
beghina andata a dire le sue giaculatorie passava per torrentelli e
ghiareti, luoghi prediletti per le talvolta cruente battaglie di noi
birichini scimiottanti le guerre dei grandi……”
L’ affetto dello zio Giovan Battista

Prospero, rimasto a soli 12 anni orfano d’entrambi i genitori
e tutt’altro che ricco, viene preso in casa dal
quarantaseienne zio March. Giovan Battista De Nobili.

Avvocato e docente di diritto presso l’Ateneo genovese
Giovan Battista De Nobili più tardi sarà Sindaco della
Spezia ( 1860 / 1862 e 1869 /1871 ), Presidente della
Cassa di Risparmio ( 1860 / 1865 ) e Deputato ( 1870 ).

Egli si premura di far studiare il nipote iscrivendolo al
Ginnasio e, al termine degli studi secondari, alla Facoltà di
Giurisprudenza di Genova allo scopo d’avviarlo nel futuro
alla sua stessa professione.
Giovan Battista De Nobili
Giovan Battista con i nipoti Prospero
Giuseppe e Marcello
Prospero a Torino e a Genova
-
Iscrittosi all’ Università di Torino nel 1877 Prospero al 3°
anno si trasferisce a Genova. Lì ove ha modo di
frequentare gli ambienti ove particolarmente vivo è il
dibattito politico del tempo.
-
S’avvicina così alle idee repubblicane che nella città di
Giuseppe Mazzini, morto da appena 5 anni, si erano
diffuse tanto a livello popolare quanto borghese e
nobiliare.
-
Sebbene interessato alla politica e non estraneo ad altri
svaghi, all’Università tuttavia dà ampia prova della propria
intelligenza laureandosi presto e brillantemente nel 1881.
Il ritorno alla Spezia
-
Nel 1882, ormai dottore in legge, Prospero fa
ritorno alla Spezia e qui intraprende la via della
libera professione nello studio di Via Biassa n. 7
dell’ Avv. Giobatta Da Pozzo.
-
Trova una città di 33.000 abitanti che cresce
rapidamente e che appare molto cambiata rispetto a
quella vissuta da adolescente.
Avv. Gio Batta Da Pozzo
Molte nuove cose intorno all’Arsenale
- 1867
- 1871
- 1872
- 1873
- 1873
- 1874
- 1875
- 1875
- 1878
- 1878
- 1880
- 188i
- 1882
Gazometro a Valdellora
Apertura di Corso Cavour.
Giardini nel Prato di Destra della Marina.
Inizio costruzione diga foranea.
Palazzo Croce di Malta.
Apertura linea ferroviaria Sestri - La Spezia
Ospedale Militare.
Caserma Duca degli Abruzzi.
Varo Corazzata Dandolo.
Bagni Selene.
Teatro Politeama Duca di Genova.
Nuova Piazza del Mercato.
Palazzo Scolastico in Piazza Verdi.
1872. Giardini sul Prato di Destra
1873. Palazzo Croce di Malta
1874. La linea ferroviaria Sestri - La Spezia
1875. Ospedale Militare e Caserma.
1878. Arsenale. Corazzata Dandolo
1878. Bagni Zannoni ( Selene )
1879. Costruzione del Politeama.
Gli eleganti Hotel
- Il Croce di Malta dei F.lli lorenzo e Serafino Lenzi
-
Il Grand Hotel de L’Italie di Ernesto Pernigotti
-
L’ Hotel Spezia dei F.lli Menetrey Hausser
Hotel Royal Croix de Malte
Grand Hotel de l’Italie
Hotel Spezia
Crescita e criticità
-
Il vecchio nucleo urbano risulta sempre più insufficiente a
fronte dell’esponenziale crescita del numero dei residenti.
-
Le condizioni igieniche appaiono precarie sia per le
condizioni della rete fognaria, sia per le tante abitazioni
sovraffollate e male areate, nonché per lo scorrere fra le case
del centro il canale dei Molini che raccoglie le acque di
scarico delle abitazioni.
-
Giungono inoltre ogni giorno in città marinai italiani e
stranieri non raramente portatori di malattie.
Panni lavati nelle acque del Lagora
La “ casba “
Via Sant’ Agostino
Il Torretto
Estate 1884. Il colera
-
Il 22 Agosto il morbo si manifesta in città.
-
Il 23 Agosto si registrano 23 casi di cui 19 mortali.
-
Il 24 Agosto i casi salgono a 53 con 32 decessi.
-
1/3 dei residenti pari a circa 10.000 persone fugge
terrorizzato dalla città.
Il Ministro Brin alla Spezia
-
Il 23 marzo il Governo Depretis invia alla Spezia il
Ministro Benedetto Brin.
-
Brin ha il compito di sostituire l’Amministrazione
comunale con una Commissione di militari presieduta dal
Comandante della Piazza Amm. Luigi Buglione Di Monale.
-
Il Governo altresì decide di far circondare la città con un
cordone sanitario per fermare la fuga dei residenti.
Amm. Luigi Buglione Di Monale
Il cordone sanitario
-
Il Governo usa il guanto di ferro solo con La Spezia. Il
morbo fa la comparsa anche in altre città come Genova,
Napoli, Cuneo, Pordenone ma per queste non viene
previsto alcun cordone sanitario.
-
Di Monale, appena ricevuto l’incarico di “ Commissario
Straordinario “ emana il 24 Agosto l’ordinanza istitutiva del
cordone sanitario.
-
La morsa stretta intorno agli spezzini rimasti diviene
pienamente operativa dalle ore 12 del 26 Agosto e dura per
47 interminabili giorni fino all’ 8 Ottobre 1884.
Cordone Sanitario. Strada per Pontremoli
Cordone Sanitario. Cucina da campo
La città in mano a militari e Governo
-
Molti dei maggiorenti locali si sono allontanati dalla città al
primo manifestarsi del morbo.
-
Il Sindaco f.f. Raffaele De Nobili che si trovava per cure a
Montecatini è subito rientrato in sede ma a propria volta
colpito dal colera è morto.
-
Il Consiglio comunale privo d’Amministrazione non ha
strumenti per intervenire
-
A governare la città è ora dunque rimasta soltanto la
Commissione di militari voluta da Depretis.
I Lazzaretti
-
La Commissione dispone che in città vengano
istituiti 4 punti di ricovero e quarantena per i
colpiti da colera :
*
*
*
*
Lazzaretto Valdellora ( area S. Cipriano )
Lazzaretto del Poggio ( Convento Clarisse )
Lazzaretto Militare
( Piazza d’Armi )
Lazzaretto galleggiante ( Nave Conte Verde )
Lazzaretto di Valdellora
Lazzaretto del Poggio
Il Comitato di Salute Pubblica
-
Davanti alla morte e alla sofferenza soprattutto dei più
poveri s’appalesa subito la necessità di far fronte ai più
elementari bisogni delle famiglie colpite.
-
Nasce così, per iniziativa congiunta della Loggia Massonica
“ Libertà e Giustizia “ di cui è venerabile il sarto Leopoldo
Tagliagambe e della Società M.S. “ L’ Umanitaria “, un
Comitato di Salute Pubblica.
-
Il Comitato s’articola in 5 Sottocomitati corrispondenti ai
vari quartieri della città.
Gli uomini del Comitato
-
Al Comitato aderiscono 80 volontari d’ogni estrazione
sociale pronti ad impegnarsi nell’opera di soccorso alle
famiglie colpite.
-
Presidente è il repubblicano Leopoldo Tagliagambe
coadiuvato dal giovane Avv. Prospero De Nobili, dall’Avv.
Filippo Bruschi, dai garibaldini Isidoro Rota e Giobatta
Cambiaghi, dal Pretore Avv. Mario Faglioni, dal Vice
Pretore Avv. Rossi, da Carlo Marchetti e dal maestro
Vittorio Chiozzini.
Avv. Filippo Bruschi
Giovan Battista Cambiaghi
Rota Isidoro
L’azione del Comitato
-
Il Comitato che agisce in nome e per conto della città di
fatto si sostituisce ai latitanti poteri cittadini e, trovata
l’intesa con la Commissione militare, legittima sul campo il
proprio ruolo.
-
Organizza soccorsi, istituisce le cucine economiche,
raccoglie fondi, aiuta i bisognosi, promuove interventi di
risanamento igienico.
-
Si fa carico inoltre di rappresentare la protesta che si leva
in città contro il cordone sanitario.
16 settembre 1884. Corteo di protesta.
-
La sera del 16 settembre un corteo di protesta raggiunge il
posto di blocco del Buonviaggio presidiato dai Carabinieri a
cavallo comandati dal Cap. Silva.
-
Alla testa del corteo a rappresentare il Comitato di Salute
Pubblica ci sono Leopoldo Tagliagambe, Prospero De
Nobili, l’operaio Ferdinando Ciardi, il giornalista genovese
del “ L’Epoca ” Felice Oddone
-
Il Cap. Silva temendo che la dimostrazione potesse
degenerare ordina che il corteo venga caricato ed indi
procede all’arresto dei membri del Comitato presenti.
Il Processo
- Ogni richiesta di scarcerazione risulta vana e i 4 arrestati
rimangono in carcere per ben 35 giorni.
- Il processo per i contestati reati si tiene nelle aule del
Tribunale di Sarzana dall’11 al 15 d’ottobre.
- Gli imputati vengono assolti con formula piena con
l’eccezione del giornalista Felice Oddone condannato a 5
giorni di carcere.
Il Tribunale di Sarzana
Il cordone sanitario viene tolto
-
Il cordone sanitario viene tolto l’ 8 ottobre quando
ormai la virulenza del morbo era venuta meno.
-
A quel punto erano trascorsi 50 drammatici giorni
dal manifestarsi della pandemia colerica durante la
quale s’erano registrati, secondo le rilevazioni del
Dott. Teresino Prati :
- 1.512 casi di colera
- 597 decessi
Farmacia Prati
Dal Comitato alla Charitas
- Con il superamento della pandemia il Comitato di Salute
Pubblica si scioglie trasformandosi nella Società Charitas.
-
Leader della nuova Società è il giovane avvocato
repubblicano Prospero De Nobili.
-
Il problema più urgente è ora quello d’un orfanotrofio che
possa adeguatamente accogliere i circa 40 bambini resi
orfani dal colera.
Assistenza agli orfani
- La Charitas con i soldi raccolti continua nel 1885 ad aiutare i
bisognosi e, in particolare, ad assistere gli orfani.
-
Prospero De Nobili ottiene che i bambini siano ospitati
provvisoriamente presso le Società mazziniane “ Club Operaio “,
“ Carpentieri e Calafati “ e “ Fra Operai di Spezia “.
-
A coadiuvarlo in quest’opera d’assistenza è Silvia Chiarla moglie
dello zio di Prospero il March. Marcello De Nobili.
L’Orfanotrofio Garibaldi
-
Finiti i fondi la Società Carithas a fine 1885 si scioglie ma
non viene meno l’impegno verso gli orfani.
-
Con l’aiuto dell’Avv. Filippo Bruschi viene fatta approvare
in Consiglio comunale un ordine del giorno volto ad
ottenere dal Comune le risorse necessarie per costruire un
Orfanotrofio.
- Nel 1896 l’Orfanotrofio Garibaldi diventa realtà.
La città dopo il colera
-
Sindaco é Bartolomeo Ricco, commerciante che
aveva partecipato alla spedizione dei Mille ed era
stato decorato con medaglia d’argento per il
coraggio dimostrato nei giorni del colera.
-
Esauritasi l’epidemia Ricco aveva fatto varare il
Piano di Risanamento diretto a dar corso ad alcune
grandi opere per consentire alla città di far fronte
ciala prepotente crescita demografica
Bartolomeo Ricco
Le opere dei secondi anni ‘80

Apertura della Via Militare ( Via Garibaldi )

Il quartiere operaio Umberto I° costituito da 992 appartamenti nel 1888

Il nuovo Civico Macello nel 1887

L’infrastrutturazione di Piandarana

L’acquedotto del Canneto

Il cimitero monumentale dei Boschetti nel 1887

La costruzione della cinta collinare 1883 - 1887

La nuova stazione ferroviaria della Scorza nel 1887

La tettoia in ghisa di piazza del Mercato nel 1887

Il progetto definitivo del nuovo porto nel 1888

Il Piano d’ingrandimento di Migliarina.
Le opere nei secondi anni ‘80
-
-
-
L’apertura di Viale Garibaldi ( già Via Militare )
Nuovo civico Macello ( Viale Savoia )
Costruzione Quartiere Operaio Umberto I°
Acquedotto del Canneto
Cimitero dei Boschetti
Costruzione cinta collinare
Stazione Ferroviaria Centrale
Tettoie in ghisa di Piazza del Mercato
Progetto nuovo porto
Piano d’ingrandimento di Migliarina.
Piazza e Viale Garibaldi
Quartiere Operaio Umberto I°
La cinta collinare
Le tettoie in ghisa
Stazione Ferroviaria Centrale
Nuovo porto e Boschetti
Le prime industrie : Cantiere Muggiano
Pirelli Cavi
Primo Kapokificio Italiano
Ostricoltura e Miticoltura
Prospero a Palermo e a Napoli
-
Nel 1885 l’epidemia di colera duramente colpisce Palermo e
Napoli.
-
Il leader radicale Felice Cavallotti decide d’intervenire ed
organizza una squadra di volontari per portare soccorso alle
due città.
- Prospero De Nobili, ora ventisettenne, sprezzante d’ogni
pericolo, aderisce immediatamente all’iniziativa unendosi ai
volontari ed accorre con loro a soccorrere napoletani e
palermitani.
A Palermo con Cavallotti
Prospero fonda un nuovo giornale
-
Lo scioglimento della Charitas non frena affatto l’ascesa
politica di Prospero De Nobili più che mai convinto che La
Spezia, fino ad allora eterogovernata, avesse bisogno d’una
classe dirigente autoctona.
-
A questo fine fonda con un gruppo di amici altrettanto
giovani un nuovo giornale dall’emblematico nome “ La
Giovane Democrazia “ divenendone direttore responsabile.
-
Le parole con le quali il 10 gennaio 1896 il nuovo giornale
repubblicano esordisce costituiscono un vero e proprio
manifesto programmatico.
“……non è una nuova bandiera che vogliamo innalzare
nel campo democratico, non è una nuova distinzione che
tentiamo di portarvi.
La nostra è la vecchia bandiera della democrazia che
tanta virtù di sacrificio, tante generose iniziative
circondarono di una eterna aureola di gloria.
Fra i suoi colori noi abbiamo scritto “ Giovane
Democrazia “ perché l’opera nostra, le nostre parole
saranno specialmente rivolte a raccogliervi intorno i
giovani.
“…….già da vent’anni Spezia è sorta a nuova vita ed
ogni giorno accenna a nuovi progressi.
Disgraziatamente sono però mancati gli uomini che
sapessero intenderla.
In palazzo di città non si è mai saputo o voluto
comprendere l’avvenire. Le varie Amministrazioni invece
che precedere, prepararsi ai nuovi eventi, si sono fatte
rimorchiare da questi.
Animati dal desiderio non d’abbattere o innalzare
alcuno ma dall’amore per il nostro paese, noi
applaudiremo e sosterremo le utili iniziative da qualunque
parte provengano………. “
1886. Congresso di Firenze
- Si tiene a Firenze il 16° Congresso delle Società Affratellate
e De Nobili vi partecipa come delegato della Spezia.
-
Nel corso dei lavori presenta un ordine del giorno per la
nazionalizzazione della terra nel caso che la proprietà sia
assente o inefficace sostenendo che ammettere la proprietà
individuale della terra era come ammettere la proprietà
dell’aria.
-
Le sue parole fanno scalpore e a mitigarne la portata
interviene il Presidente del Congresso Aurelio Saffi.
Aurelio Saffi
1886. La candidatura al Comune.
- A Firenze il Congresso delle Società Affratellate assume,
sulla spinta dell’ala radicale, una storica decisione : il
superamento della pregiudiziale astensionistica.
-
S’approva infatti per acclamazione un ordine del giorno
con cui si dà alle associazioni aderenti al Patto di Fratellanza
la libertà di decidere se candidarsi o meno alle elezioni.
-
Nell’estate 1886 perciò Prospero decide di presentarsi
come repubblicano alle elezioni per il Consiglio comunale
della Spezia.
Una campagna contro i vecchi equilibri
-
Le forze moderate si mobilitano contro De Nobili
temendo la sua fede repubblicana, l’ambiziosa
intelligenza e il taglio giacobino dei suoi discorsi in
specie verso la Marina Militare.
-
Gli viene mossa anche l’accusa di tradire lo status
sociale d’appartenente alla nobiltà ma Prospero,
senza rinunciare alla propria linea di rinnovamento,
viene eletto in Consiglio comunale con ampio
margine di voti.
1887. Il matrimonio in Prussia
-
Prospero De Nobili sposa a Borbeck in Prussia
Elisa Antonietta Hansen che ha 21 anni ed è
figlia d’un commerciante.
-
Dal matrimonio, dopo un primo sfortunato parto,
nasce nel 1889 Rino De Nobili destinato alla
carriera diplomatica e ad una breve esperienza
parlamentare come deputato nel 1924.
Rino De Nobili
1889. Nella Deputazione Provinciale
-
Prospero viene eletto come repubblicano nella Deputazione
Provinciale che ha sede a Genova.
-
In apertura della prima seduta, secondo consuetudine, il
deputato anziano propone che tutti i consiglieri si uniscano
nel grido “ Evviva il Re ! “.
-
Prospero chiesta la parola, spiega di non poter aderire in
quanto repubblicano.
-
Il clamoroso esordio suscita veementi reazioni a Genova e
soprattutto alla Spezia ove i moderati temeno che la città
possa essere penalizzata dal Governo perché sovversiva.
11 - 13 Maggio 1890. Il Patto di Roma
-
Al Teatro Costanzi di Roma Felice Cavallotti fa approvare
un programma unitario delle sinistre sottoscritto da oltre
400 Associazioni repubblicane, radicali, operaie, socialiste,
anarchiche, irredentiste.
-
Il cosiddetto Patto di Roma prevede :
* Libertà di riunione ed associazione
* Laicità della scuola
* Riduzione del servizio di leva
* Uscita dalla Triplice Alleanza
* Emancipazione della donna
* Riduzione dell’orario di lavoro ad otto ore
1890. Ottobre. Candidatura al Parlamento
-
Come riconosciuto leader delle sinistre riunite nel segno del
Patto di Roma De Nobili si candida per il Parlamento.
-
Depretis paventando una vittoria dei radicali nelle città
modifica i collegi elettorali. La Spezia così viene unita alla
Val di Vara e al Circondario di Chiavari.
-
Prospero non viene eletto ma raccoglie ben 3.873 voti. E’
una sconfitta di stretta misura dovuta ai pochi voti avuti
nell’area moderata di Chiavari. Alla Spezia invece giunge
largamente primo facendo messe di voti.
1991. Vittoria repubblicana in Comune
- Nell’ Aprile 1891, sulla spinta del risultato alle elezioni
politiche, lo schieramento democratico guidato alla Spezia
dai repubblicani, conquista la maggioranza in Comune.
-
A Sindaco viene eletto il repubblicano Arch. Erminio
Pontremoli e De Nobili viene nominato Assessore al
Contenzioso.
-
Gli 11 tormentati mesi di questa Amministrazione sono
contraddistinti da continui scontri del Sindaco non solo con
gli oppositori ma anche con la maggioranza e lo stesso
Prospero.
Arch. Erminio Pontremoli
Nov. 1891. 2° candidatura al Parlamento.
-
A seguito della morte dell’ On. Luigi Emanuele Farina sono
indette nuove elezioni politiche per la sostituzione.
-
Il Vice Prefetto Avv. Carlo Municchi nel timore che potesse
passare un deputato antigovernativo fa sì che venga
candidato Gio Batta Paita.
-
Prospero è costretto ad accettare la candidatura dei
repubblicani ma, sapendo di non poter competere nel
collegio comprendente Val di Vara e Tigullio, s’astiene dal
fare campagna elettorale.
-
Il risultato alla fine è scontato : Paita 4.814 voti - De
Nobili 117
Gio Batta Paita
Febbraio 1892. Strappo con Pontremoli
-
In Comune i risultati tardano a venire. L’azione del
Sindaco appare più velleitaria che efficace. De Nobili si
convince che da soli i repubblicani non possono assicurare
quel cambio di marcia di cui la nuova città ha bisogno.
-
Si giunge così alla caduta di Erminio Pontremoli e alla
nomina nell’aprile 1892 a sindaco del repubblicano Ing.
Ruggero Colombo grazie all’intesa con la componente
liberale guidata dall’Avv. Filippo Bruschi.
-
E’ questa la fine dell’antica amicizia fra De Nobili e
Pontremoli che si ricomporrà soltanto molto dopo.
Il “ Connubio “
- La sorprendente intesa fra il liberale Bruschi e il
repubblicano De Nobili subito ribattezzata in città il
“ connubio “ rompe tutti gli schemi precedenti.
- Prospero compie così il primo esplicito passo
verso quel liberalismo democratico giolittiano e
zanardelliano che sarebbe stato più oltre il
naturale approdo suo e del suo giovane gruppo.
Ott. 1892. 3° Candidatura al Parlamento
-
Viene ripristinato il sistema uninominale. Il Circondario del
Levante è ora diviso in 2 Collegi : La Spezia/Lerici/Sarzana
e Levanto/Vezzano/Varese Ligure.
-
Nel primo Collegio i liberali compatti dietro all’Avv.
Bruschi puntano sul candidato a favore del Governo Rudinì
Amm. Costantino Morin.
-
Quello democratico è invece diviso e, alla fine, la sconfitta
annunciata è pesante : Morin 3.106 voti - De Nobili 1.831
La delusione di Prospero
………quanto avvenne in questi ultimi anni fu per me di
grande ammaestramento. Ho perduto molte illusioni e
appreso molte cose……..tutto questo mi ha persuaso della
necessità di mantenermi indipendente da qualsiasi gruppo
o chiesuola . Agirò secondo quello che l’anima mi detterà ,
senza vincoli e senza preconcetti, non chiedendo l’appoggio
di nessuno ed accordando il mio a chi crederò meritarlo. E
se questa mia condotta mi allontanerà dalle cariche
pubbliche , non me ne dorrò perché troverò largo conforto
nella coscienza della mia indipendenza……….
1893 - 1897. Gli anni del Connubio
-
Nel novembre 1892 Giobatta Paita è di nuovo Sindaco
della Spezia ottenendo il voto del gruppo denobiliano.
-
Paita rimane in sella fino al Maggio 1897 con il tormentato
appoggio esterno dei denobiliani in grande imbarazzo che,
comunque, gli assicurano sempre la maggioranza.
-
Radicali, repubblicani e socialisti al contrario dei liberali
sono infatti a Roma intransigenti oppositori di Francesco
Crispi, della politica coloniale in Africa, della Triplice
Alleanza e delle dure represssioni nelle campagne e nelle
piazze.
1897. Prospero torna all’attacco
-
Prospero già contrario a Crispi ed anche ai due
successivi Gabinetti Rudinì appoggiati invece da
Paita decide di riprendere piena libertà d’azione.
-
Capisce che il momento è propizio per il proprio
movimento politico.
-
Fonda con i suoi giovani amici un nuovo giornale
il “ Corriere della Spezia “.
25 febbraio 1897. Corriere della Spezia
In prima pagina
“…….crediamo che alla Spezia possa formarsi, con l’aiuto di tutte le
giovani energie, un partito liberale nuovo………”
“….Liberi, assolutamente liberi, non legati da patti ad alcun uomo, né ad
alcuna Amministrazione noi ci mettiamo per la via liberale decisi a non
deviare mai……...”
“…..Abbiamo il culto per la libertà e alzeremo la voce contro ogni
violenza e sopruso…….”
“…..Qualunque alta idealità troverà in noi caldi propugnatori convinti che
una Fede alta e pura sia necessaria sempre…….”
“…...E’ nella generazione nuova che noi contiamo. Essa non comprende
i vecchi litigi dei vecchi partiti che s’imperniano più sui nomi che sui
principi…..…..”
“…..Entri nella vita politica la gioventù piena di fuoco e nutrita a forti studi
e sarà come rinsanguato questo paese che un partito estremo vuole
assopire in un letargo di morte e che l’altro partito estremo vuole
ubriacare…….”
I giovani amici di Prospero
I fedelissimi di De Nobili
Da sinistra in piedi :

Carlo Ottone
Alfredo Poggiolini
Oreste Poggiolini

Da sinistra seduti :

Ubaldo Mazzini
Federico Paganini



Davide Carazzi
Attilio Tori
1897. 4° Candidatura al Parlamento
-
Convinto che questa volta il forte cartello delle sinistre
contro Rudinì potesse adeguatamente sostenerlo, Prospero
si rimette in gioco.
-
Il suo guanto di sfida trova sul fronte opposto i liberali
dell’Avv. Bruschi uniti nel Comitato “ Pro Morin “.
- Lo slogan ricorrente contro De Nobili è da parte dei
moderati “ Se leviamo Morin, leviamo la Squadra ! “
L’argomento vincente
-
De Nobili oppone però un forte argomento per sottrarre
a Morin il determinante voto degli arsenalotti.
-
Morin è stato Ministro della Guerra nei Governi Crispi ed
ha fatto tagli al bilancio che hanno comportato riduzioni
salariali per i dipendenti degli Arsenali Militari.
* La Spezia ha perciò bisogno d’un deputato che non
subordini gli interessi della città a quelli del Governo.
* E’ l’ora d’avere un rappresentante in Parlamento che sia
espressione del territorio e non del potere militare.
-
21 Marzo 1897. Morin è sconfitto
-
Gli arsenalotti che fino a quel momento avevano appoggiato
Morin si dimostrano sensibili all’argomento del candidato
democratico.
-
La vittoria di Prospero De Nobili va al di là d’ogni
aspettativa : 2.000 voti contro i 1.565 di Morin.
-
Tranne che ad Ortonovo e Castelnuovo Magra Morin perde
nell’intero Circondario.
-
Alla notizia della vittoria si forma un grande corteo che
festante percorre le vie della città fermandosi poi sotto la
casa di De Nobili che dal balcone ringrazia.
Amm. Costantino Morin
Il Comitato Permanente Generale
-
Poco dopo la sua elezione Prospero promuove l’istituzione
del “ Comitato Permanente Generale a tutela degli Operai
Borghesi alle dipendenze del Ministero Marina “
-
Per la prima volta dunque in Arsenale si forma, a tutela
degli interessi delle maestranze, un organismo con finalità
sindacali.
-
Analoghi organismi prendono vita negli altri 11 Arsenali di
Terra e di Mare esistenti in Italia di cui quello della Spezia è
il vertice.
I denobiliani conquistano il Comune
-
Dopo la vittoria i denobiliani escono dalla maggioranza
comunale e il Sindaco Paita deve dimettersi. Il Comune
viene commissariato e sono indette nuove elezioni.
-
Il voto del Dicembre 1897 consegna la città ai denobiliani
che conquistano addirittura 32 seggi su 40.
-
Sindaco viene eletto un giovane avvocato ventiseienne :
Giulio Beverini e la Giunta viene completamente rinnovata.
Giulio Beverini
La “ svolta liberale “ alla Spezia
-
Con la vittoria nelle elezioni politiche e in quelle
amministrative viene così a concludersi localmente
l’esperienza del cosiddetto “ connubio “.
-
Si ha così alla Spezia anticipatamente quella
“ svolta liberale “ che cinque anni più tardi avrebbe
visto nel Regno protagonisti Zanardelli e Giolitti.
Il nuovo corso dei denobiliani
-
La giunta Beverini composta da uomini d’indubbia
competenza realizza importanti programmi fra cui :
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1898.
1899.
1899.
1902.
1902.
L’istituzione della Biblioteca Civica.
A San Cipriano il nuovo Ospedale.
In città l’illuminazione elettrica
Il nuovo Palazzo Municipale.
La Camera di Commercio Circondariale
1° sede della Biblioteca Civica
La collina del nuovo Ospedale
L’illuminazione elettrica
Il nuovo palazzo municipale
Il primo giorno dei tram elettrici
Il contributo dell’Ing. Luigi Pasqualini
-
Assessori della Giunta Beverini v’è anche l’ Ing. Luigi
Pasqualini, Direttore del Laboratorio Elettrico della Marina
e Docente di Fisica al Liceo Classico.
-
Ideatore del cosiddetto “ Freno Pasqualini “ dispositivo per
la prova delle macchine elettriche.
-
Nel 1897 é al fianco di Guglielmo Marconi durante i suoi
esperimenti alla Spezia.
-
- Pasqualini più tardi si trasferirà a Firenze ove fonda le
Officine Galileo divenendone altresì direttore.
Il difficile 1898
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Il 6 marzo Felice Cavallotti viene ucciso in duello da
Ferruccio Macola e viene perciò a mancare un sicuro punto
democratico di riferimento.
-
L’ 8 Maggio a Milano i cannoni di Bava Beccaris sparano
sulle barricate dei dimostranti uccidendone 80 e ferendone
450. I Tribunali Militari fanno il resto condannano 1.500
persone.
-
De Nobili, insieme a tutti i democratici, con decisione si
schiera pubblicamente contro l’operato dei Tribunali.
L’attività in Parlamento di De Nobili
-
Prospero si dimostra attivissimo.
-
Interviene più volte con competenza sui problemi
dell’Arsenale e della flotta militare riscuotendo unanimi
consensi.
-
Partecipa da protagonista all’ostruzionismo parlamentare
contro i provvedimenti illiberali del Governo Pelloux e il 3
Aprile 1900 abbandona l’aula per protesta insieme a
Giuseppe Zanardelli.
-
Ottiene dal Ministro dei Lavori Pubblici che vengano ripresi
i lavori per l’operatività del nuovo porto.
2 giugno 1900. Prospero rieletto
-
Nelle elezioni politiche del 2 giugno 1900 i moderati
oppongono a De Nobili la prestigiosa candidatura
del Primario chirurgo dell’Ospedale di Sarzana
Dott. Agostino Paci.
-
Per la linea tenuta in opposizione a Pelloux le
sinistre comunque non fanno mancare il loro
appoggio e, alla fine, il risultato è netto :
De Nobili 2.634 voti - Paci 1.869
-
Prof. Agostino Paci
29 luglio 1900. Assassinio di Umberto I°
*
“ L’età Liberale “
- Il trentunenne Vittorio Emanuele III°, successore al trono,
dopo la caduta del Gabinetto Saracco, a sorpresa incarica
per il nuovo Governo un democratico liberale ormai
anziano ma d’indiscusso prestigio : Giuseppe Zanardelli.
- Ciò determina l’inizio della cosiddetta “ Età Liberale “
ovvero d’una fase di sviluppo economico e democratico
che, iniziata con Zanardelli, continuerà poi con Giovanni
Giolitti nel primo decennio del nuovo secolo.
Giuseppe Zanardelli
Giovanni Giolitti
Prospero Sottosegretario al Tesoro.
-
Nel febbraio 1901 Prospero viene chiamato da
Zanardelli all’incarico di Sottosegretario al Tesoro.
-
E’ la prima volta nella storia del Regno che uno
spezzino ricopre una carica di governo.
-
La Spezia accoglie con entusiasmo la notizia.
Dissensi giungono soltanto dai socialisti, dagli
anarchici e dalla sinistra repubblicana.
I risultati del lavoro di governo
-
Nell’ esercizio delle sue funzioni De Nobili interviene a
risolvere molti nodali problemi del territorio.
-
Fra questi la costituzione della nuova Camera di
Commercio, il miglioramento dei salari degli arsenalotti,
l’apertura del Servizio di Tesoreria in città, i finanziamenti
per il nuovo porto.
- Prospero peraltro, dando prova di superiore capacità, per
un lungo periodo sostituisce nelle sue funzioni il Ministro
Sen. Ernesto Broglio colpito da una grave malattia.
17 Marzo 1901. La Camera del Lavoro
-
Un mese dopo la nomina a Sottosegretario si forma al
Teatro Nazionale di Via di Monale la “ Camera del Lavoro
fra Operai della Spezia e del Circondario “
-
Ne è primo Segretario l’anarchico Pasquale Binazzi.
-
Come era inevitabile anche gli arsenalotti il 1° Novembre
1902 passano alla Camera del Lavoro.
-
S’avvia così il processo di progressiva marginalizzazione
della componente repubblicana e del ruolo delle Società di
Mutuo Soccorso a vantaggio delle Leghe di Resistenza e
del diffondersi a livello operaio del verbo marxista.
Pasquale Binazzi
A 31 anni muore il Sindaco Beverini
1903. Il Sottosegretario si dimette
-
Dopo due anni d’intensissimo lavoro Prospero nel luglio
1893 si dimette dalla carica ministeriale.
-
Lo fa immediatamente dopo aver ottenuto le promozioni
per gli arsenalotti per le quali si era impegnato con tutte le
proprie forze.
-
Prospero motiva la rinuncia con la necessità di riprendere a
fare con continuità l’avvocato perché - lo spiega lui stesso il compenso da Sottosegretario non gli è sufficiente.
-
Il Presidente Zanardelli, dichiarando il proprio rammarico
per la rinuncia, invia una lettera di ringraziamento a De
Nobili per come ha adempiuto all’incarico ministeriale.
1904. Anno di agitazioni operaie
-
In marzo gli arsenalotti impegnati nei lavori per la
costruzione della corazzata “ Regina Elena “ reclamano
cottimi più alti e, di fronte al diniego, scioperano ad
oltranza.
-
La Direzione reagisce licenziando 782 operai. Di questi ne
vengono in seguito riassunti 765 grazie anche alla
mediazione di Prospero.
-
Il 17/18 settembre sciopero generale degli operai delle
imprese private per le numerose morti di scioperanti in
Italia per mano della forza pubblica.
Nov. 1904. La 3° rielezione
-
Malgrado il turbolento periodo i risultati ottenuti per gli
arsenalotti e per il porto commerciale fanno sì che la città
si schieri in massa per la rielezione di Prospero.
-
I socialisti gli contrappongono un leader nazionale : il
massimalista Enrico Ferri ritenuto capace, di catalizzare il
voto dei tanti operai spezzini.
-
E’ una campagna senza storia : De Nobili 3.433 voti, Ferri
1.025.
Enrico Ferri
Prospero De Nobili
De Nobili inizia a guardare lontano
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Nel 1903 Prospero, ancora sottosegretario, viaggiando
oltreoceano, s’accorge che i sigari toscani a causa
dell’elevato dazio ( 4,25 dollari per libbra + il 25% ) non
hanno mercato negli Stati Uniti malgrado i tanti italiani.
-
Ciò constatato nel 1904 Prospero, incaricato un uomo di
fiducia, lo invia a New Jork con 10.000 sigari toscani.
-
L’incaricato torna con i sigari invenduti. Infatti, sommando
il costo d’acquisto, della dogana, dell’inscatolamento
obbligatorio e della marca da bollo, ogni pezzo viene a
costare 40 cent., prezzo assolutamente fuori mercato.
La pazza idea
-
Ciò constatato Prospero inizia a maturare l’idea di dar vita
una fabbrica negli Stati Uniti per sigari italiani.
-
A questo fine nell’estate del 1905 si reca a New Jork per
potersi di persona rendere conto della situazione e trova
conferma che negli Stati Uniti non esiste nessuna fabbrica
di sigari fermentati all’uso italiano.
-
Di ritorno in Italia Prospero, del tutto convinto ormai della
bontà dell’operazione, è pronto a dar pratico seguito alla
propria idea.
1905. La s.a.s. “ De Nobili e C. “
- Nell’Ottobre 1905 a Genova viene costituita presso uno
studio notarile la s.a.s. “ De Nobili e C “ con capitale di
1.800 lire.
-
Oggetto sociale della Società è “ Fabbricazione e smercio
di generi di consumo all’estero “. Soci accomandanti sono :
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Luigi Merello : industriale, Pres. Camera Commercio.
Costantino e Giovanni Mariotti : armatori
Arnavas Alfredo : commerciante in ferro
Pegazzano Adamo : industriale e banchiere.
Banca Ramstein Faggioni : sede in Via Persio, 4
Long Island City
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Nel 1906 la “ s.a.s. De Nobili e C “ avvia l’attività a Long
Island City in Pierce Avenue and Hamilton Street.
-
Da giugno 1906 a dirigere la fabbrica è l’amico di sempre
Oreste Poggiolini già Direttore Responsabile del Corriere
della Spezia ( 1900 - maggio 1906 ).
-
Le assenze di Prospero intanto si fanno più frequenti e
prolungate : esercita la professione in prevalenza a Genova
e periodicamente varca l’oceano per seguire la fabbrica.
Oreste Poggiolini
Le difficoltà finanziarie del Comune
-
Dopo la morte di Giulio Beverini si succedono Sindaci tutti
di stretta osservanza denobiliana : Giulio Castagnola, Giulio
Della Torre, Luigi De Nobili e Falconi Giuseppe.
- Uomini tutti di valore accomunati però dal problema di
bilanci gravati dal peso delle tante opere di cui la città in
espansione aveva nel tempo avuto bisogno.
- Da ciò l’ampliamento della cinta daziaria a Migliarina e
l’aumento d’aliquota sugli immobili destinata a pesare sugli
affitti, misure accolte male dalla città, soprattutto quella
operaia.
1908. La questione del Tribunale
-
Nell’animato dibattito cittadino s’inserisce nell’Aprile 1908
anche l’annosa questione del trasferimento da Sarzana alla
Spezia del Tribunale.
-
Gli avvocati spezzini arrivano all’estensione dalle udienze e
vari gruppi di pressione si mobilitano.
-
De Nobili, contrario al trasferimento, l’8 Maggio si dimette
da deputato con il proposito di ricandidarsi ed ottenere
dall’elettorato l’approvazione della sua contrarietà al
trasferimento del Tribunale.
1908. La 3° rielezione al Parlamento
-
Malgrado le prolungate assenze e gli agguerriti avversari
Prospero è ancora così forte che le opposizioni non trovano
un candidato che gli si opponga.
-
Si candida infine il consigliere comunale anticlericale e di
scarsissima cultura Vittorio Vaccà, proprietario del popolare
locale il “ Cantinone Grattasassi “.
-
L’esito è impietoso : De Nobili 3.047 voti - Vaccà 384.
Il parziale a Sarzana, come prevedibile, 901 voti a 1.
Vittorio Vaccà
Marzo 1909. Nuove elezioni politiche
-
Con lo scioglimento del Parlamento si preannunciano
nuove elezioni politiche.
-
A fine dicembre 1908 Prospero rientra da New York. E’
questa volta indeciso se candidarsi o meno.
-
Sa che le sue assenze pesano sul giudizio degli elettori. La
manifattura di New Island gli richiede sempre più tempo.
-
Inoltre le sinistre sono molto decise e il Sindaco Falconi è
sotto assedio per i problemi di bilancio.
La sconfitta
-
Sostenuto dai suoi alla fine Prospero si candida.
Contro di lui c’è un candidato forte dietro il quale la
sinistra è compatta : il March. Giorgio Doria.
-
Il Blocco ha il sostegno di repubblicani, radicali,
socialisti e in parte anche dei cattolici e la vittoria
non può sfuggire.
-
I voti sono 2.704 per Doria e 2.105 per De Nobili.
1909 Ottobre. Elezioni Amministrative
-
Il Blocco vince anche nelle elezioni amministrative del 3
Ottobre 1909. Prospero non é partecipe di questo nuovo
confronto elettorale.
-
Il Comune passa in mano bloccarda ed inizia la serie dei
sindaci di questa componente.
-
Prospero torna ancora in Consiglio comunale nel 1911 e il
suo contributo sarà più volte determinante per portare a
soluzione difficili problemi.
5 grandi opere che dobbiamo a Prospero
-
Il nuovo Ospedale Sant’Andrea sulla collina di San
Cipriano.
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L’ Acquedotto Baratta.
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Le tranvie elettriche
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Lo sviluppo del porto commerciale
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Il nuovo Palazzo Municipale.
L’avventura prosegue oltre oceano
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Nel 1910, dopo solo 3 anni d’attività, la manifattura di New
Island raccoglie grande successo tanto da pagare 75.000 lire
di tasse al mese.
-
Nel 1912 la “ s.a.s. De Nobili e C. “ viene trasformata in
corporation secondo con capitale pari a 1.300.000 dollari.
-
Assume il nuovo nome di De Nobili Cigar Company e
Prospero viene nominato Presidente.
-
Gli azionisti, il consiglio d’amministrazione, i dirigenti, i 400
operai sono tutti italiani.
Prestigioso successo
-
L’impresa viene considerata negli Stati Uniti un magnifico
esempio di combinazione di capitale e lavoro italiano.
-
I salari della De Nobili Cygar Company risultano sul
mercato americano i più alti in assoluto e le relazioni fra
dipendenti e Società sono contraddistinti da umanità e
correttezza assolute
-
Il mercato americano premia la qualità della Manifattura De
Nobili : a metà degli anni ’10 le vendite già s’aggirano
intorno ai 100 milioni di sigari all’anno.
1914. Cambio del Direttore
Oreste Poggiolini dopo 8 anni lascia la direzione
della Società. Si stabilisce a Firenze ove fonda il
primo giornale italiano per ciechi in Braille il “
Gennariello “
- L’Ing. Edoardo Webber, Direttore delle Tranvie
Elettriche della Spezia da 12 anni, si dimette
dall’incarico nel 1914 e si trasferisce a New York
per assumere quello della “ De Nobili Cigar
Company “.
-
Il secondo matrimonio
-
La prima moglie Elisa Antonietta Hansen a 51 anni muore
nel 1917 a Villa Marigola.
-
Un anno prima De Nobili aveva avuto una figlia - Lila con una giovane ebrea ungherese, l’attrice Dola Vertés
sorella di uno dei più apprezzati artisti di Parigi Marcel
Vertés, pittore e scenografo.
-
Nel 1920 Dola e Prospero si sposano a Nizza.
-
Il matrimonio coincide con l’acquisto a Nizza del Castello
di Cimiez che più tardi prenderà il nome di Villa De Nobili.
Dola Vertés
Prospero De Nobili
Villa De Nobili a Nizza
Il successo imprenditoriale continua.
-
Ininterrotto il successo della De Nobili Cigar Company
continua per tutti gli anni ’20 e ’30.
-
Direttore nel 1921 è il trentenne Ing. Alfonso Bertoni
distintosi per valore nella Grande Guerra. Condirettore è il
fratello Emilio Bertoni. Agente Generale è Silvio Ewald
-
Prospero, quale Presidente, governa con consueta umanità
ed intelligenza e vive dividendosi fra fra New York e
Nizza.
E i rapporti con la sua città ?
-
Prospero per carattere e mentalità è cittadino del mondo
ma i suoi legami con la città non sono mai venuti meno.
-
Non a caso molte persone impegnate nella Manifattura
sono della Spezia e mai è mancato un suo commosso
saluto in ogni importante occasione.
-
Frequentissime poi le sue erogazioni in caso di concittadini
e d’italiani in difficoltà ed altrettanto le generose
sottoscrizioni ad ogni prestito nazionale.
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Si ricorda per esempio che in occasione dei lavori per l’
Orfanotrofio Garibaldi giunge al Comune un suo personale
contributo di 60.000 lire.
La 2° guerra Mondiale
-
Prospero è ormai ottantenne. E’ rimasto lontano dal
fascismo e molte sono le preoccupazioni per la moglie
Dola che è ebrea.
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Nel 1942 la villa di Nizza viene requisita dal governo
francese collaborazionista per recludervi le autorità italiane
rifugiate.
-
De Nobili, Dola e Lila si rifugiano in Svizzera prima al
Grand Hotel Ginevra, poi a Montagnola presso Lugano
nella villa di Certanego dove risiede suo figlio Rino.
Prospero
e
Dola
Rino
e
Lila
Rino De Nobili
-
Rino De Nobili dopo una breve parentesi nel 1924 come
deputato, carica dalla quale si dimette dopo l’omicidio
Matteotti, intraprende la carriera diplomatica.
-
Sposa Elsa Nathan Berra, nipote di Ernesto Nathan
Sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente
d’Italia.
-
Viene allontanato dagli incarichi diplomatici a causa delle
sue posizioni politiche e perciò si ritira nella villa Berra - De
Nobili a Montagnola di Lugano.
Villa De Nobili a Montagnola (Lugano)
I rifugiati ospiti della villa
-
La Villa di Montagnola nel corso della guerra diventa un
punto di riferimento per gli antifascisti che si sono rifugiati
in Svizzera.
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Rino De Nobili è particolarmente legato al Partito d’Azione
e nella sua casa ospita, fra gli altri, Ugo La Malfa, Eugenio
Reale, Adolfo Tino, Ferruccio Parri.
-
Prospero quindi, ospite a sua volta del figlio, insieme a lui e
ai rifugiati vive il tormentato periodo degli ultimi due anni
di guerra.
27 dicembre 1945
- Finita la guerra Prospero, ottantasettenne, ritorna Nizza
nella sua casa ormai liberata ma qui dopo pochi mesi la sua
straordinaria vita ha purtroppo termine il 27 dicembre 1945.
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La sua salma viene tumulata in Costa Azzurra ad Antibes.
-
Lascia due figli che, seppure su strade diverse da quelle da
lui percorse, sanno entrambi dimostrare la loro grandezza.
La continuità. Rino e Lila De Nobili
-
Rino De Nobili, finita la guerra può riprendere il filo
interrotto della sua carriera diplomatica e, sebbene malato,
assume l’incarico d’ambasciatore italiano in Belgio morendo
poi prematuramente nel 1947 a soli 58 anni.
-
Lila De Nobili che alla morte del padre ha 29 anni ha
ereditato il grande talento dello zio Marcel Vertés.
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Diventa una scenografa di fama internazionale che Zeffirelli
e Visconti ambiscono averla al fianco per le loro opere.
E la Manifattura ? e la villa di Nizza ?
-
-
-
La De Nobili Cigar Company nel dopoguerra è
stata acquistata dalla Soc. Parodi Holding dei F.lli
Suraci.
Nel 2015 la Parodi Holding ha ceduto l’80% alle
Manifatture Sigaro Toscano che ha in programma
di riconvertire il vecchio stabilimento di Prospero
in appartamenti.
La Villa De Nobili di Nizza è stata invece venduta
da Lila nel 1952
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