Prospero De Nobili protagonista non solo alla Spezia fra `800 e `900
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Prospero De Nobili protagonista non solo alla Spezia fra `800 e `900
Prospero De Nobili protagonista non solo alla Spezia fra ‘800 e ‘900 Prospero De Nobili Nasce alla Spezia l’ 11 Luglio 1858 - Il padre è il March. Giuseppe De Nobili e la madre Angiola Samengo. - Entrambi i genitori muoiono prematuramente. Il padre nel 1862, la madre nel 1870. - Come primogenito eredita i titoli di Marchese e Signore di Vezzano, Carpena, Montedivalli, Beverino, Ponzano e Vesigna. La Spezia nel 1858 - Ha 11.000 abitanti e soltanto da poco ha iniziato ad allargarsi oltre le mura. - Vive d’agricoltura e d’artigianato attività allora prevalenti rispetto a quelle commerciali – marittime. - Non c’è ancora la linea ferroviaria e per andare in Toscana e in Emilia è necessario guadare in barca Vara e Magra. - Nel 1857 Cavour ha fatto approvare la legge n. 2257 per la costruzione dell’Arsenale Militare e per il trasferimento della Marina Militare nel Golfo. Il golfo dall’alto Città e golfo visti dalla Foce La città vista dal mare Il Colle dei Cappuccini Il Croce di Malta Forte S. Maria al Varignano Casa Lardon Arnavas (Locanda Odessa) Torretto, Convento Cappucini e Villa Qui un giorno sarà Piazza Verdi Così il cronista ricorda la città del 1858 “……….si vedevano ancora le vecchie mura che nella piazza del Teatro Civico erano lambite dal mare, sulla via per Genova aprivano una porta , da Porta Biassa a Porta San Giovanni accerchiavano un ristretto numero di case……Ove ora sorge imponente , rumoroso e l’Arsenale Marittimo il malinconico passeggero vedeva scialbi orticelli e poco floridi oliveti, stagnanti gore e laghetti dove facevano baldoria i ranocchi, viottoli deserti e muti, campo prediletto per le mattutine, rumorose esercitazioni della Guardia Nazionale ; lì si trovava un convento di Francescani sbarbati e panciuti ove qualche solitaria beghina andata a dire le sue giaculatorie passava per torrentelli e ghiareti, luoghi prediletti per le talvolta cruente battaglie di noi birichini scimiottanti le guerre dei grandi……” L’ affetto dello zio Giovan Battista Prospero, rimasto a soli 12 anni orfano d’entrambi i genitori e tutt’altro che ricco, viene preso in casa dal quarantaseienne zio March. Giovan Battista De Nobili. Avvocato e docente di diritto presso l’Ateneo genovese Giovan Battista De Nobili più tardi sarà Sindaco della Spezia ( 1860 / 1862 e 1869 /1871 ), Presidente della Cassa di Risparmio ( 1860 / 1865 ) e Deputato ( 1870 ). Egli si premura di far studiare il nipote iscrivendolo al Ginnasio e, al termine degli studi secondari, alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova allo scopo d’avviarlo nel futuro alla sua stessa professione. Giovan Battista De Nobili Giovan Battista con i nipoti Prospero Giuseppe e Marcello Prospero a Torino e a Genova - Iscrittosi all’ Università di Torino nel 1877 Prospero al 3° anno si trasferisce a Genova. Lì ove ha modo di frequentare gli ambienti ove particolarmente vivo è il dibattito politico del tempo. - S’avvicina così alle idee repubblicane che nella città di Giuseppe Mazzini, morto da appena 5 anni, si erano diffuse tanto a livello popolare quanto borghese e nobiliare. - Sebbene interessato alla politica e non estraneo ad altri svaghi, all’Università tuttavia dà ampia prova della propria intelligenza laureandosi presto e brillantemente nel 1881. Il ritorno alla Spezia - Nel 1882, ormai dottore in legge, Prospero fa ritorno alla Spezia e qui intraprende la via della libera professione nello studio di Via Biassa n. 7 dell’ Avv. Giobatta Da Pozzo. - Trova una città di 33.000 abitanti che cresce rapidamente e che appare molto cambiata rispetto a quella vissuta da adolescente. Avv. Gio Batta Da Pozzo Molte nuove cose intorno all’Arsenale - 1867 - 1871 - 1872 - 1873 - 1873 - 1874 - 1875 - 1875 - 1878 - 1878 - 1880 - 188i - 1882 Gazometro a Valdellora Apertura di Corso Cavour. Giardini nel Prato di Destra della Marina. Inizio costruzione diga foranea. Palazzo Croce di Malta. Apertura linea ferroviaria Sestri - La Spezia Ospedale Militare. Caserma Duca degli Abruzzi. Varo Corazzata Dandolo. Bagni Selene. Teatro Politeama Duca di Genova. Nuova Piazza del Mercato. Palazzo Scolastico in Piazza Verdi. 1872. Giardini sul Prato di Destra 1873. Palazzo Croce di Malta 1874. La linea ferroviaria Sestri - La Spezia 1875. Ospedale Militare e Caserma. 1878. Arsenale. Corazzata Dandolo 1878. Bagni Zannoni ( Selene ) 1879. Costruzione del Politeama. Gli eleganti Hotel - Il Croce di Malta dei F.lli lorenzo e Serafino Lenzi - Il Grand Hotel de L’Italie di Ernesto Pernigotti - L’ Hotel Spezia dei F.lli Menetrey Hausser Hotel Royal Croix de Malte Grand Hotel de l’Italie Hotel Spezia Crescita e criticità - Il vecchio nucleo urbano risulta sempre più insufficiente a fronte dell’esponenziale crescita del numero dei residenti. - Le condizioni igieniche appaiono precarie sia per le condizioni della rete fognaria, sia per le tante abitazioni sovraffollate e male areate, nonché per lo scorrere fra le case del centro il canale dei Molini che raccoglie le acque di scarico delle abitazioni. - Giungono inoltre ogni giorno in città marinai italiani e stranieri non raramente portatori di malattie. Panni lavati nelle acque del Lagora La “ casba “ Via Sant’ Agostino Il Torretto Estate 1884. Il colera - Il 22 Agosto il morbo si manifesta in città. - Il 23 Agosto si registrano 23 casi di cui 19 mortali. - Il 24 Agosto i casi salgono a 53 con 32 decessi. - 1/3 dei residenti pari a circa 10.000 persone fugge terrorizzato dalla città. Il Ministro Brin alla Spezia - Il 23 marzo il Governo Depretis invia alla Spezia il Ministro Benedetto Brin. - Brin ha il compito di sostituire l’Amministrazione comunale con una Commissione di militari presieduta dal Comandante della Piazza Amm. Luigi Buglione Di Monale. - Il Governo altresì decide di far circondare la città con un cordone sanitario per fermare la fuga dei residenti. Amm. Luigi Buglione Di Monale Il cordone sanitario - Il Governo usa il guanto di ferro solo con La Spezia. Il morbo fa la comparsa anche in altre città come Genova, Napoli, Cuneo, Pordenone ma per queste non viene previsto alcun cordone sanitario. - Di Monale, appena ricevuto l’incarico di “ Commissario Straordinario “ emana il 24 Agosto l’ordinanza istitutiva del cordone sanitario. - La morsa stretta intorno agli spezzini rimasti diviene pienamente operativa dalle ore 12 del 26 Agosto e dura per 47 interminabili giorni fino all’ 8 Ottobre 1884. Cordone Sanitario. Strada per Pontremoli Cordone Sanitario. Cucina da campo La città in mano a militari e Governo - Molti dei maggiorenti locali si sono allontanati dalla città al primo manifestarsi del morbo. - Il Sindaco f.f. Raffaele De Nobili che si trovava per cure a Montecatini è subito rientrato in sede ma a propria volta colpito dal colera è morto. - Il Consiglio comunale privo d’Amministrazione non ha strumenti per intervenire - A governare la città è ora dunque rimasta soltanto la Commissione di militari voluta da Depretis. I Lazzaretti - La Commissione dispone che in città vengano istituiti 4 punti di ricovero e quarantena per i colpiti da colera : * * * * Lazzaretto Valdellora ( area S. Cipriano ) Lazzaretto del Poggio ( Convento Clarisse ) Lazzaretto Militare ( Piazza d’Armi ) Lazzaretto galleggiante ( Nave Conte Verde ) Lazzaretto di Valdellora Lazzaretto del Poggio Il Comitato di Salute Pubblica - Davanti alla morte e alla sofferenza soprattutto dei più poveri s’appalesa subito la necessità di far fronte ai più elementari bisogni delle famiglie colpite. - Nasce così, per iniziativa congiunta della Loggia Massonica “ Libertà e Giustizia “ di cui è venerabile il sarto Leopoldo Tagliagambe e della Società M.S. “ L’ Umanitaria “, un Comitato di Salute Pubblica. - Il Comitato s’articola in 5 Sottocomitati corrispondenti ai vari quartieri della città. Gli uomini del Comitato - Al Comitato aderiscono 80 volontari d’ogni estrazione sociale pronti ad impegnarsi nell’opera di soccorso alle famiglie colpite. - Presidente è il repubblicano Leopoldo Tagliagambe coadiuvato dal giovane Avv. Prospero De Nobili, dall’Avv. Filippo Bruschi, dai garibaldini Isidoro Rota e Giobatta Cambiaghi, dal Pretore Avv. Mario Faglioni, dal Vice Pretore Avv. Rossi, da Carlo Marchetti e dal maestro Vittorio Chiozzini. Avv. Filippo Bruschi Giovan Battista Cambiaghi Rota Isidoro L’azione del Comitato - Il Comitato che agisce in nome e per conto della città di fatto si sostituisce ai latitanti poteri cittadini e, trovata l’intesa con la Commissione militare, legittima sul campo il proprio ruolo. - Organizza soccorsi, istituisce le cucine economiche, raccoglie fondi, aiuta i bisognosi, promuove interventi di risanamento igienico. - Si fa carico inoltre di rappresentare la protesta che si leva in città contro il cordone sanitario. 16 settembre 1884. Corteo di protesta. - La sera del 16 settembre un corteo di protesta raggiunge il posto di blocco del Buonviaggio presidiato dai Carabinieri a cavallo comandati dal Cap. Silva. - Alla testa del corteo a rappresentare il Comitato di Salute Pubblica ci sono Leopoldo Tagliagambe, Prospero De Nobili, l’operaio Ferdinando Ciardi, il giornalista genovese del “ L’Epoca ” Felice Oddone - Il Cap. Silva temendo che la dimostrazione potesse degenerare ordina che il corteo venga caricato ed indi procede all’arresto dei membri del Comitato presenti. Il Processo - Ogni richiesta di scarcerazione risulta vana e i 4 arrestati rimangono in carcere per ben 35 giorni. - Il processo per i contestati reati si tiene nelle aule del Tribunale di Sarzana dall’11 al 15 d’ottobre. - Gli imputati vengono assolti con formula piena con l’eccezione del giornalista Felice Oddone condannato a 5 giorni di carcere. Il Tribunale di Sarzana Il cordone sanitario viene tolto - Il cordone sanitario viene tolto l’ 8 ottobre quando ormai la virulenza del morbo era venuta meno. - A quel punto erano trascorsi 50 drammatici giorni dal manifestarsi della pandemia colerica durante la quale s’erano registrati, secondo le rilevazioni del Dott. Teresino Prati : - 1.512 casi di colera - 597 decessi Farmacia Prati Dal Comitato alla Charitas - Con il superamento della pandemia il Comitato di Salute Pubblica si scioglie trasformandosi nella Società Charitas. - Leader della nuova Società è il giovane avvocato repubblicano Prospero De Nobili. - Il problema più urgente è ora quello d’un orfanotrofio che possa adeguatamente accogliere i circa 40 bambini resi orfani dal colera. Assistenza agli orfani - La Charitas con i soldi raccolti continua nel 1885 ad aiutare i bisognosi e, in particolare, ad assistere gli orfani. - Prospero De Nobili ottiene che i bambini siano ospitati provvisoriamente presso le Società mazziniane “ Club Operaio “, “ Carpentieri e Calafati “ e “ Fra Operai di Spezia “. - A coadiuvarlo in quest’opera d’assistenza è Silvia Chiarla moglie dello zio di Prospero il March. Marcello De Nobili. L’Orfanotrofio Garibaldi - Finiti i fondi la Società Carithas a fine 1885 si scioglie ma non viene meno l’impegno verso gli orfani. - Con l’aiuto dell’Avv. Filippo Bruschi viene fatta approvare in Consiglio comunale un ordine del giorno volto ad ottenere dal Comune le risorse necessarie per costruire un Orfanotrofio. - Nel 1896 l’Orfanotrofio Garibaldi diventa realtà. La città dopo il colera - Sindaco é Bartolomeo Ricco, commerciante che aveva partecipato alla spedizione dei Mille ed era stato decorato con medaglia d’argento per il coraggio dimostrato nei giorni del colera. - Esauritasi l’epidemia Ricco aveva fatto varare il Piano di Risanamento diretto a dar corso ad alcune grandi opere per consentire alla città di far fronte ciala prepotente crescita demografica Bartolomeo Ricco Le opere dei secondi anni ‘80 Apertura della Via Militare ( Via Garibaldi ) Il quartiere operaio Umberto I° costituito da 992 appartamenti nel 1888 Il nuovo Civico Macello nel 1887 L’infrastrutturazione di Piandarana L’acquedotto del Canneto Il cimitero monumentale dei Boschetti nel 1887 La costruzione della cinta collinare 1883 - 1887 La nuova stazione ferroviaria della Scorza nel 1887 La tettoia in ghisa di piazza del Mercato nel 1887 Il progetto definitivo del nuovo porto nel 1888 Il Piano d’ingrandimento di Migliarina. Le opere nei secondi anni ‘80 - - - L’apertura di Viale Garibaldi ( già Via Militare ) Nuovo civico Macello ( Viale Savoia ) Costruzione Quartiere Operaio Umberto I° Acquedotto del Canneto Cimitero dei Boschetti Costruzione cinta collinare Stazione Ferroviaria Centrale Tettoie in ghisa di Piazza del Mercato Progetto nuovo porto Piano d’ingrandimento di Migliarina. Piazza e Viale Garibaldi Quartiere Operaio Umberto I° La cinta collinare Le tettoie in ghisa Stazione Ferroviaria Centrale Nuovo porto e Boschetti Le prime industrie : Cantiere Muggiano Pirelli Cavi Primo Kapokificio Italiano Ostricoltura e Miticoltura Prospero a Palermo e a Napoli - Nel 1885 l’epidemia di colera duramente colpisce Palermo e Napoli. - Il leader radicale Felice Cavallotti decide d’intervenire ed organizza una squadra di volontari per portare soccorso alle due città. - Prospero De Nobili, ora ventisettenne, sprezzante d’ogni pericolo, aderisce immediatamente all’iniziativa unendosi ai volontari ed accorre con loro a soccorrere napoletani e palermitani. A Palermo con Cavallotti Prospero fonda un nuovo giornale - Lo scioglimento della Charitas non frena affatto l’ascesa politica di Prospero De Nobili più che mai convinto che La Spezia, fino ad allora eterogovernata, avesse bisogno d’una classe dirigente autoctona. - A questo fine fonda con un gruppo di amici altrettanto giovani un nuovo giornale dall’emblematico nome “ La Giovane Democrazia “ divenendone direttore responsabile. - Le parole con le quali il 10 gennaio 1896 il nuovo giornale repubblicano esordisce costituiscono un vero e proprio manifesto programmatico. “……non è una nuova bandiera che vogliamo innalzare nel campo democratico, non è una nuova distinzione che tentiamo di portarvi. La nostra è la vecchia bandiera della democrazia che tanta virtù di sacrificio, tante generose iniziative circondarono di una eterna aureola di gloria. Fra i suoi colori noi abbiamo scritto “ Giovane Democrazia “ perché l’opera nostra, le nostre parole saranno specialmente rivolte a raccogliervi intorno i giovani. “…….già da vent’anni Spezia è sorta a nuova vita ed ogni giorno accenna a nuovi progressi. Disgraziatamente sono però mancati gli uomini che sapessero intenderla. In palazzo di città non si è mai saputo o voluto comprendere l’avvenire. Le varie Amministrazioni invece che precedere, prepararsi ai nuovi eventi, si sono fatte rimorchiare da questi. Animati dal desiderio non d’abbattere o innalzare alcuno ma dall’amore per il nostro paese, noi applaudiremo e sosterremo le utili iniziative da qualunque parte provengano………. “ 1886. Congresso di Firenze - Si tiene a Firenze il 16° Congresso delle Società Affratellate e De Nobili vi partecipa come delegato della Spezia. - Nel corso dei lavori presenta un ordine del giorno per la nazionalizzazione della terra nel caso che la proprietà sia assente o inefficace sostenendo che ammettere la proprietà individuale della terra era come ammettere la proprietà dell’aria. - Le sue parole fanno scalpore e a mitigarne la portata interviene il Presidente del Congresso Aurelio Saffi. Aurelio Saffi 1886. La candidatura al Comune. - A Firenze il Congresso delle Società Affratellate assume, sulla spinta dell’ala radicale, una storica decisione : il superamento della pregiudiziale astensionistica. - S’approva infatti per acclamazione un ordine del giorno con cui si dà alle associazioni aderenti al Patto di Fratellanza la libertà di decidere se candidarsi o meno alle elezioni. - Nell’estate 1886 perciò Prospero decide di presentarsi come repubblicano alle elezioni per il Consiglio comunale della Spezia. Una campagna contro i vecchi equilibri - Le forze moderate si mobilitano contro De Nobili temendo la sua fede repubblicana, l’ambiziosa intelligenza e il taglio giacobino dei suoi discorsi in specie verso la Marina Militare. - Gli viene mossa anche l’accusa di tradire lo status sociale d’appartenente alla nobiltà ma Prospero, senza rinunciare alla propria linea di rinnovamento, viene eletto in Consiglio comunale con ampio margine di voti. 1887. Il matrimonio in Prussia - Prospero De Nobili sposa a Borbeck in Prussia Elisa Antonietta Hansen che ha 21 anni ed è figlia d’un commerciante. - Dal matrimonio, dopo un primo sfortunato parto, nasce nel 1889 Rino De Nobili destinato alla carriera diplomatica e ad una breve esperienza parlamentare come deputato nel 1924. Rino De Nobili 1889. Nella Deputazione Provinciale - Prospero viene eletto come repubblicano nella Deputazione Provinciale che ha sede a Genova. - In apertura della prima seduta, secondo consuetudine, il deputato anziano propone che tutti i consiglieri si uniscano nel grido “ Evviva il Re ! “. - Prospero chiesta la parola, spiega di non poter aderire in quanto repubblicano. - Il clamoroso esordio suscita veementi reazioni a Genova e soprattutto alla Spezia ove i moderati temeno che la città possa essere penalizzata dal Governo perché sovversiva. 11 - 13 Maggio 1890. Il Patto di Roma - Al Teatro Costanzi di Roma Felice Cavallotti fa approvare un programma unitario delle sinistre sottoscritto da oltre 400 Associazioni repubblicane, radicali, operaie, socialiste, anarchiche, irredentiste. - Il cosiddetto Patto di Roma prevede : * Libertà di riunione ed associazione * Laicità della scuola * Riduzione del servizio di leva * Uscita dalla Triplice Alleanza * Emancipazione della donna * Riduzione dell’orario di lavoro ad otto ore 1890. Ottobre. Candidatura al Parlamento - Come riconosciuto leader delle sinistre riunite nel segno del Patto di Roma De Nobili si candida per il Parlamento. - Depretis paventando una vittoria dei radicali nelle città modifica i collegi elettorali. La Spezia così viene unita alla Val di Vara e al Circondario di Chiavari. - Prospero non viene eletto ma raccoglie ben 3.873 voti. E’ una sconfitta di stretta misura dovuta ai pochi voti avuti nell’area moderata di Chiavari. Alla Spezia invece giunge largamente primo facendo messe di voti. 1991. Vittoria repubblicana in Comune - Nell’ Aprile 1891, sulla spinta del risultato alle elezioni politiche, lo schieramento democratico guidato alla Spezia dai repubblicani, conquista la maggioranza in Comune. - A Sindaco viene eletto il repubblicano Arch. Erminio Pontremoli e De Nobili viene nominato Assessore al Contenzioso. - Gli 11 tormentati mesi di questa Amministrazione sono contraddistinti da continui scontri del Sindaco non solo con gli oppositori ma anche con la maggioranza e lo stesso Prospero. Arch. Erminio Pontremoli Nov. 1891. 2° candidatura al Parlamento. - A seguito della morte dell’ On. Luigi Emanuele Farina sono indette nuove elezioni politiche per la sostituzione. - Il Vice Prefetto Avv. Carlo Municchi nel timore che potesse passare un deputato antigovernativo fa sì che venga candidato Gio Batta Paita. - Prospero è costretto ad accettare la candidatura dei repubblicani ma, sapendo di non poter competere nel collegio comprendente Val di Vara e Tigullio, s’astiene dal fare campagna elettorale. - Il risultato alla fine è scontato : Paita 4.814 voti - De Nobili 117 Gio Batta Paita Febbraio 1892. Strappo con Pontremoli - In Comune i risultati tardano a venire. L’azione del Sindaco appare più velleitaria che efficace. De Nobili si convince che da soli i repubblicani non possono assicurare quel cambio di marcia di cui la nuova città ha bisogno. - Si giunge così alla caduta di Erminio Pontremoli e alla nomina nell’aprile 1892 a sindaco del repubblicano Ing. Ruggero Colombo grazie all’intesa con la componente liberale guidata dall’Avv. Filippo Bruschi. - E’ questa la fine dell’antica amicizia fra De Nobili e Pontremoli che si ricomporrà soltanto molto dopo. Il “ Connubio “ - La sorprendente intesa fra il liberale Bruschi e il repubblicano De Nobili subito ribattezzata in città il “ connubio “ rompe tutti gli schemi precedenti. - Prospero compie così il primo esplicito passo verso quel liberalismo democratico giolittiano e zanardelliano che sarebbe stato più oltre il naturale approdo suo e del suo giovane gruppo. Ott. 1892. 3° Candidatura al Parlamento - Viene ripristinato il sistema uninominale. Il Circondario del Levante è ora diviso in 2 Collegi : La Spezia/Lerici/Sarzana e Levanto/Vezzano/Varese Ligure. - Nel primo Collegio i liberali compatti dietro all’Avv. Bruschi puntano sul candidato a favore del Governo Rudinì Amm. Costantino Morin. - Quello democratico è invece diviso e, alla fine, la sconfitta annunciata è pesante : Morin 3.106 voti - De Nobili 1.831 La delusione di Prospero ………quanto avvenne in questi ultimi anni fu per me di grande ammaestramento. Ho perduto molte illusioni e appreso molte cose……..tutto questo mi ha persuaso della necessità di mantenermi indipendente da qualsiasi gruppo o chiesuola . Agirò secondo quello che l’anima mi detterà , senza vincoli e senza preconcetti, non chiedendo l’appoggio di nessuno ed accordando il mio a chi crederò meritarlo. E se questa mia condotta mi allontanerà dalle cariche pubbliche , non me ne dorrò perché troverò largo conforto nella coscienza della mia indipendenza………. 1893 - 1897. Gli anni del Connubio - Nel novembre 1892 Giobatta Paita è di nuovo Sindaco della Spezia ottenendo il voto del gruppo denobiliano. - Paita rimane in sella fino al Maggio 1897 con il tormentato appoggio esterno dei denobiliani in grande imbarazzo che, comunque, gli assicurano sempre la maggioranza. - Radicali, repubblicani e socialisti al contrario dei liberali sono infatti a Roma intransigenti oppositori di Francesco Crispi, della politica coloniale in Africa, della Triplice Alleanza e delle dure represssioni nelle campagne e nelle piazze. 1897. Prospero torna all’attacco - Prospero già contrario a Crispi ed anche ai due successivi Gabinetti Rudinì appoggiati invece da Paita decide di riprendere piena libertà d’azione. - Capisce che il momento è propizio per il proprio movimento politico. - Fonda con i suoi giovani amici un nuovo giornale il “ Corriere della Spezia “. 25 febbraio 1897. Corriere della Spezia In prima pagina “…….crediamo che alla Spezia possa formarsi, con l’aiuto di tutte le giovani energie, un partito liberale nuovo………” “….Liberi, assolutamente liberi, non legati da patti ad alcun uomo, né ad alcuna Amministrazione noi ci mettiamo per la via liberale decisi a non deviare mai……...” “…..Abbiamo il culto per la libertà e alzeremo la voce contro ogni violenza e sopruso…….” “…..Qualunque alta idealità troverà in noi caldi propugnatori convinti che una Fede alta e pura sia necessaria sempre…….” “…...E’ nella generazione nuova che noi contiamo. Essa non comprende i vecchi litigi dei vecchi partiti che s’imperniano più sui nomi che sui principi…..…..” “…..Entri nella vita politica la gioventù piena di fuoco e nutrita a forti studi e sarà come rinsanguato questo paese che un partito estremo vuole assopire in un letargo di morte e che l’altro partito estremo vuole ubriacare…….” I giovani amici di Prospero I fedelissimi di De Nobili Da sinistra in piedi : Carlo Ottone Alfredo Poggiolini Oreste Poggiolini Da sinistra seduti : Ubaldo Mazzini Federico Paganini Davide Carazzi Attilio Tori 1897. 4° Candidatura al Parlamento - Convinto che questa volta il forte cartello delle sinistre contro Rudinì potesse adeguatamente sostenerlo, Prospero si rimette in gioco. - Il suo guanto di sfida trova sul fronte opposto i liberali dell’Avv. Bruschi uniti nel Comitato “ Pro Morin “. - Lo slogan ricorrente contro De Nobili è da parte dei moderati “ Se leviamo Morin, leviamo la Squadra ! “ L’argomento vincente - De Nobili oppone però un forte argomento per sottrarre a Morin il determinante voto degli arsenalotti. - Morin è stato Ministro della Guerra nei Governi Crispi ed ha fatto tagli al bilancio che hanno comportato riduzioni salariali per i dipendenti degli Arsenali Militari. * La Spezia ha perciò bisogno d’un deputato che non subordini gli interessi della città a quelli del Governo. * E’ l’ora d’avere un rappresentante in Parlamento che sia espressione del territorio e non del potere militare. - 21 Marzo 1897. Morin è sconfitto - Gli arsenalotti che fino a quel momento avevano appoggiato Morin si dimostrano sensibili all’argomento del candidato democratico. - La vittoria di Prospero De Nobili va al di là d’ogni aspettativa : 2.000 voti contro i 1.565 di Morin. - Tranne che ad Ortonovo e Castelnuovo Magra Morin perde nell’intero Circondario. - Alla notizia della vittoria si forma un grande corteo che festante percorre le vie della città fermandosi poi sotto la casa di De Nobili che dal balcone ringrazia. Amm. Costantino Morin Il Comitato Permanente Generale - Poco dopo la sua elezione Prospero promuove l’istituzione del “ Comitato Permanente Generale a tutela degli Operai Borghesi alle dipendenze del Ministero Marina “ - Per la prima volta dunque in Arsenale si forma, a tutela degli interessi delle maestranze, un organismo con finalità sindacali. - Analoghi organismi prendono vita negli altri 11 Arsenali di Terra e di Mare esistenti in Italia di cui quello della Spezia è il vertice. I denobiliani conquistano il Comune - Dopo la vittoria i denobiliani escono dalla maggioranza comunale e il Sindaco Paita deve dimettersi. Il Comune viene commissariato e sono indette nuove elezioni. - Il voto del Dicembre 1897 consegna la città ai denobiliani che conquistano addirittura 32 seggi su 40. - Sindaco viene eletto un giovane avvocato ventiseienne : Giulio Beverini e la Giunta viene completamente rinnovata. Giulio Beverini La “ svolta liberale “ alla Spezia - Con la vittoria nelle elezioni politiche e in quelle amministrative viene così a concludersi localmente l’esperienza del cosiddetto “ connubio “. - Si ha così alla Spezia anticipatamente quella “ svolta liberale “ che cinque anni più tardi avrebbe visto nel Regno protagonisti Zanardelli e Giolitti. Il nuovo corso dei denobiliani - La giunta Beverini composta da uomini d’indubbia competenza realizza importanti programmi fra cui : * * * * * 1898. 1899. 1899. 1902. 1902. L’istituzione della Biblioteca Civica. A San Cipriano il nuovo Ospedale. In città l’illuminazione elettrica Il nuovo Palazzo Municipale. La Camera di Commercio Circondariale 1° sede della Biblioteca Civica La collina del nuovo Ospedale L’illuminazione elettrica Il nuovo palazzo municipale Il primo giorno dei tram elettrici Il contributo dell’Ing. Luigi Pasqualini - Assessori della Giunta Beverini v’è anche l’ Ing. Luigi Pasqualini, Direttore del Laboratorio Elettrico della Marina e Docente di Fisica al Liceo Classico. - Ideatore del cosiddetto “ Freno Pasqualini “ dispositivo per la prova delle macchine elettriche. - Nel 1897 é al fianco di Guglielmo Marconi durante i suoi esperimenti alla Spezia. - - Pasqualini più tardi si trasferirà a Firenze ove fonda le Officine Galileo divenendone altresì direttore. Il difficile 1898 - Il 6 marzo Felice Cavallotti viene ucciso in duello da Ferruccio Macola e viene perciò a mancare un sicuro punto democratico di riferimento. - L’ 8 Maggio a Milano i cannoni di Bava Beccaris sparano sulle barricate dei dimostranti uccidendone 80 e ferendone 450. I Tribunali Militari fanno il resto condannano 1.500 persone. - De Nobili, insieme a tutti i democratici, con decisione si schiera pubblicamente contro l’operato dei Tribunali. L’attività in Parlamento di De Nobili - Prospero si dimostra attivissimo. - Interviene più volte con competenza sui problemi dell’Arsenale e della flotta militare riscuotendo unanimi consensi. - Partecipa da protagonista all’ostruzionismo parlamentare contro i provvedimenti illiberali del Governo Pelloux e il 3 Aprile 1900 abbandona l’aula per protesta insieme a Giuseppe Zanardelli. - Ottiene dal Ministro dei Lavori Pubblici che vengano ripresi i lavori per l’operatività del nuovo porto. 2 giugno 1900. Prospero rieletto - Nelle elezioni politiche del 2 giugno 1900 i moderati oppongono a De Nobili la prestigiosa candidatura del Primario chirurgo dell’Ospedale di Sarzana Dott. Agostino Paci. - Per la linea tenuta in opposizione a Pelloux le sinistre comunque non fanno mancare il loro appoggio e, alla fine, il risultato è netto : De Nobili 2.634 voti - Paci 1.869 - Prof. Agostino Paci 29 luglio 1900. Assassinio di Umberto I° * “ L’età Liberale “ - Il trentunenne Vittorio Emanuele III°, successore al trono, dopo la caduta del Gabinetto Saracco, a sorpresa incarica per il nuovo Governo un democratico liberale ormai anziano ma d’indiscusso prestigio : Giuseppe Zanardelli. - Ciò determina l’inizio della cosiddetta “ Età Liberale “ ovvero d’una fase di sviluppo economico e democratico che, iniziata con Zanardelli, continuerà poi con Giovanni Giolitti nel primo decennio del nuovo secolo. Giuseppe Zanardelli Giovanni Giolitti Prospero Sottosegretario al Tesoro. - Nel febbraio 1901 Prospero viene chiamato da Zanardelli all’incarico di Sottosegretario al Tesoro. - E’ la prima volta nella storia del Regno che uno spezzino ricopre una carica di governo. - La Spezia accoglie con entusiasmo la notizia. Dissensi giungono soltanto dai socialisti, dagli anarchici e dalla sinistra repubblicana. I risultati del lavoro di governo - Nell’ esercizio delle sue funzioni De Nobili interviene a risolvere molti nodali problemi del territorio. - Fra questi la costituzione della nuova Camera di Commercio, il miglioramento dei salari degli arsenalotti, l’apertura del Servizio di Tesoreria in città, i finanziamenti per il nuovo porto. - Prospero peraltro, dando prova di superiore capacità, per un lungo periodo sostituisce nelle sue funzioni il Ministro Sen. Ernesto Broglio colpito da una grave malattia. 17 Marzo 1901. La Camera del Lavoro - Un mese dopo la nomina a Sottosegretario si forma al Teatro Nazionale di Via di Monale la “ Camera del Lavoro fra Operai della Spezia e del Circondario “ - Ne è primo Segretario l’anarchico Pasquale Binazzi. - Come era inevitabile anche gli arsenalotti il 1° Novembre 1902 passano alla Camera del Lavoro. - S’avvia così il processo di progressiva marginalizzazione della componente repubblicana e del ruolo delle Società di Mutuo Soccorso a vantaggio delle Leghe di Resistenza e del diffondersi a livello operaio del verbo marxista. Pasquale Binazzi A 31 anni muore il Sindaco Beverini 1903. Il Sottosegretario si dimette - Dopo due anni d’intensissimo lavoro Prospero nel luglio 1893 si dimette dalla carica ministeriale. - Lo fa immediatamente dopo aver ottenuto le promozioni per gli arsenalotti per le quali si era impegnato con tutte le proprie forze. - Prospero motiva la rinuncia con la necessità di riprendere a fare con continuità l’avvocato perché - lo spiega lui stesso il compenso da Sottosegretario non gli è sufficiente. - Il Presidente Zanardelli, dichiarando il proprio rammarico per la rinuncia, invia una lettera di ringraziamento a De Nobili per come ha adempiuto all’incarico ministeriale. 1904. Anno di agitazioni operaie - In marzo gli arsenalotti impegnati nei lavori per la costruzione della corazzata “ Regina Elena “ reclamano cottimi più alti e, di fronte al diniego, scioperano ad oltranza. - La Direzione reagisce licenziando 782 operai. Di questi ne vengono in seguito riassunti 765 grazie anche alla mediazione di Prospero. - Il 17/18 settembre sciopero generale degli operai delle imprese private per le numerose morti di scioperanti in Italia per mano della forza pubblica. Nov. 1904. La 3° rielezione - Malgrado il turbolento periodo i risultati ottenuti per gli arsenalotti e per il porto commerciale fanno sì che la città si schieri in massa per la rielezione di Prospero. - I socialisti gli contrappongono un leader nazionale : il massimalista Enrico Ferri ritenuto capace, di catalizzare il voto dei tanti operai spezzini. - E’ una campagna senza storia : De Nobili 3.433 voti, Ferri 1.025. Enrico Ferri Prospero De Nobili De Nobili inizia a guardare lontano - Nel 1903 Prospero, ancora sottosegretario, viaggiando oltreoceano, s’accorge che i sigari toscani a causa dell’elevato dazio ( 4,25 dollari per libbra + il 25% ) non hanno mercato negli Stati Uniti malgrado i tanti italiani. - Ciò constatato nel 1904 Prospero, incaricato un uomo di fiducia, lo invia a New Jork con 10.000 sigari toscani. - L’incaricato torna con i sigari invenduti. Infatti, sommando il costo d’acquisto, della dogana, dell’inscatolamento obbligatorio e della marca da bollo, ogni pezzo viene a costare 40 cent., prezzo assolutamente fuori mercato. La pazza idea - Ciò constatato Prospero inizia a maturare l’idea di dar vita una fabbrica negli Stati Uniti per sigari italiani. - A questo fine nell’estate del 1905 si reca a New Jork per potersi di persona rendere conto della situazione e trova conferma che negli Stati Uniti non esiste nessuna fabbrica di sigari fermentati all’uso italiano. - Di ritorno in Italia Prospero, del tutto convinto ormai della bontà dell’operazione, è pronto a dar pratico seguito alla propria idea. 1905. La s.a.s. “ De Nobili e C. “ - Nell’Ottobre 1905 a Genova viene costituita presso uno studio notarile la s.a.s. “ De Nobili e C “ con capitale di 1.800 lire. - Oggetto sociale della Società è “ Fabbricazione e smercio di generi di consumo all’estero “. Soci accomandanti sono : * * * * * Luigi Merello : industriale, Pres. Camera Commercio. Costantino e Giovanni Mariotti : armatori Arnavas Alfredo : commerciante in ferro Pegazzano Adamo : industriale e banchiere. Banca Ramstein Faggioni : sede in Via Persio, 4 Long Island City - Nel 1906 la “ s.a.s. De Nobili e C “ avvia l’attività a Long Island City in Pierce Avenue and Hamilton Street. - Da giugno 1906 a dirigere la fabbrica è l’amico di sempre Oreste Poggiolini già Direttore Responsabile del Corriere della Spezia ( 1900 - maggio 1906 ). - Le assenze di Prospero intanto si fanno più frequenti e prolungate : esercita la professione in prevalenza a Genova e periodicamente varca l’oceano per seguire la fabbrica. Oreste Poggiolini Le difficoltà finanziarie del Comune - Dopo la morte di Giulio Beverini si succedono Sindaci tutti di stretta osservanza denobiliana : Giulio Castagnola, Giulio Della Torre, Luigi De Nobili e Falconi Giuseppe. - Uomini tutti di valore accomunati però dal problema di bilanci gravati dal peso delle tante opere di cui la città in espansione aveva nel tempo avuto bisogno. - Da ciò l’ampliamento della cinta daziaria a Migliarina e l’aumento d’aliquota sugli immobili destinata a pesare sugli affitti, misure accolte male dalla città, soprattutto quella operaia. 1908. La questione del Tribunale - Nell’animato dibattito cittadino s’inserisce nell’Aprile 1908 anche l’annosa questione del trasferimento da Sarzana alla Spezia del Tribunale. - Gli avvocati spezzini arrivano all’estensione dalle udienze e vari gruppi di pressione si mobilitano. - De Nobili, contrario al trasferimento, l’8 Maggio si dimette da deputato con il proposito di ricandidarsi ed ottenere dall’elettorato l’approvazione della sua contrarietà al trasferimento del Tribunale. 1908. La 3° rielezione al Parlamento - Malgrado le prolungate assenze e gli agguerriti avversari Prospero è ancora così forte che le opposizioni non trovano un candidato che gli si opponga. - Si candida infine il consigliere comunale anticlericale e di scarsissima cultura Vittorio Vaccà, proprietario del popolare locale il “ Cantinone Grattasassi “. - L’esito è impietoso : De Nobili 3.047 voti - Vaccà 384. Il parziale a Sarzana, come prevedibile, 901 voti a 1. Vittorio Vaccà Marzo 1909. Nuove elezioni politiche - Con lo scioglimento del Parlamento si preannunciano nuove elezioni politiche. - A fine dicembre 1908 Prospero rientra da New York. E’ questa volta indeciso se candidarsi o meno. - Sa che le sue assenze pesano sul giudizio degli elettori. La manifattura di New Island gli richiede sempre più tempo. - Inoltre le sinistre sono molto decise e il Sindaco Falconi è sotto assedio per i problemi di bilancio. La sconfitta - Sostenuto dai suoi alla fine Prospero si candida. Contro di lui c’è un candidato forte dietro il quale la sinistra è compatta : il March. Giorgio Doria. - Il Blocco ha il sostegno di repubblicani, radicali, socialisti e in parte anche dei cattolici e la vittoria non può sfuggire. - I voti sono 2.704 per Doria e 2.105 per De Nobili. 1909 Ottobre. Elezioni Amministrative - Il Blocco vince anche nelle elezioni amministrative del 3 Ottobre 1909. Prospero non é partecipe di questo nuovo confronto elettorale. - Il Comune passa in mano bloccarda ed inizia la serie dei sindaci di questa componente. - Prospero torna ancora in Consiglio comunale nel 1911 e il suo contributo sarà più volte determinante per portare a soluzione difficili problemi. 5 grandi opere che dobbiamo a Prospero - Il nuovo Ospedale Sant’Andrea sulla collina di San Cipriano. - L’ Acquedotto Baratta. - Le tranvie elettriche - Lo sviluppo del porto commerciale - Il nuovo Palazzo Municipale. L’avventura prosegue oltre oceano - Nel 1910, dopo solo 3 anni d’attività, la manifattura di New Island raccoglie grande successo tanto da pagare 75.000 lire di tasse al mese. - Nel 1912 la “ s.a.s. De Nobili e C. “ viene trasformata in corporation secondo con capitale pari a 1.300.000 dollari. - Assume il nuovo nome di De Nobili Cigar Company e Prospero viene nominato Presidente. - Gli azionisti, il consiglio d’amministrazione, i dirigenti, i 400 operai sono tutti italiani. Prestigioso successo - L’impresa viene considerata negli Stati Uniti un magnifico esempio di combinazione di capitale e lavoro italiano. - I salari della De Nobili Cygar Company risultano sul mercato americano i più alti in assoluto e le relazioni fra dipendenti e Società sono contraddistinti da umanità e correttezza assolute - Il mercato americano premia la qualità della Manifattura De Nobili : a metà degli anni ’10 le vendite già s’aggirano intorno ai 100 milioni di sigari all’anno. 1914. Cambio del Direttore Oreste Poggiolini dopo 8 anni lascia la direzione della Società. Si stabilisce a Firenze ove fonda il primo giornale italiano per ciechi in Braille il “ Gennariello “ - L’Ing. Edoardo Webber, Direttore delle Tranvie Elettriche della Spezia da 12 anni, si dimette dall’incarico nel 1914 e si trasferisce a New York per assumere quello della “ De Nobili Cigar Company “. - Il secondo matrimonio - La prima moglie Elisa Antonietta Hansen a 51 anni muore nel 1917 a Villa Marigola. - Un anno prima De Nobili aveva avuto una figlia - Lila con una giovane ebrea ungherese, l’attrice Dola Vertés sorella di uno dei più apprezzati artisti di Parigi Marcel Vertés, pittore e scenografo. - Nel 1920 Dola e Prospero si sposano a Nizza. - Il matrimonio coincide con l’acquisto a Nizza del Castello di Cimiez che più tardi prenderà il nome di Villa De Nobili. Dola Vertés Prospero De Nobili Villa De Nobili a Nizza Il successo imprenditoriale continua. - Ininterrotto il successo della De Nobili Cigar Company continua per tutti gli anni ’20 e ’30. - Direttore nel 1921 è il trentenne Ing. Alfonso Bertoni distintosi per valore nella Grande Guerra. Condirettore è il fratello Emilio Bertoni. Agente Generale è Silvio Ewald - Prospero, quale Presidente, governa con consueta umanità ed intelligenza e vive dividendosi fra fra New York e Nizza. E i rapporti con la sua città ? - Prospero per carattere e mentalità è cittadino del mondo ma i suoi legami con la città non sono mai venuti meno. - Non a caso molte persone impegnate nella Manifattura sono della Spezia e mai è mancato un suo commosso saluto in ogni importante occasione. - Frequentissime poi le sue erogazioni in caso di concittadini e d’italiani in difficoltà ed altrettanto le generose sottoscrizioni ad ogni prestito nazionale. - Si ricorda per esempio che in occasione dei lavori per l’ Orfanotrofio Garibaldi giunge al Comune un suo personale contributo di 60.000 lire. La 2° guerra Mondiale - Prospero è ormai ottantenne. E’ rimasto lontano dal fascismo e molte sono le preoccupazioni per la moglie Dola che è ebrea. - Nel 1942 la villa di Nizza viene requisita dal governo francese collaborazionista per recludervi le autorità italiane rifugiate. - De Nobili, Dola e Lila si rifugiano in Svizzera prima al Grand Hotel Ginevra, poi a Montagnola presso Lugano nella villa di Certanego dove risiede suo figlio Rino. Prospero e Dola Rino e Lila Rino De Nobili - Rino De Nobili dopo una breve parentesi nel 1924 come deputato, carica dalla quale si dimette dopo l’omicidio Matteotti, intraprende la carriera diplomatica. - Sposa Elsa Nathan Berra, nipote di Ernesto Nathan Sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. - Viene allontanato dagli incarichi diplomatici a causa delle sue posizioni politiche e perciò si ritira nella villa Berra - De Nobili a Montagnola di Lugano. Villa De Nobili a Montagnola (Lugano) I rifugiati ospiti della villa - La Villa di Montagnola nel corso della guerra diventa un punto di riferimento per gli antifascisti che si sono rifugiati in Svizzera. - Rino De Nobili è particolarmente legato al Partito d’Azione e nella sua casa ospita, fra gli altri, Ugo La Malfa, Eugenio Reale, Adolfo Tino, Ferruccio Parri. - Prospero quindi, ospite a sua volta del figlio, insieme a lui e ai rifugiati vive il tormentato periodo degli ultimi due anni di guerra. 27 dicembre 1945 - Finita la guerra Prospero, ottantasettenne, ritorna Nizza nella sua casa ormai liberata ma qui dopo pochi mesi la sua straordinaria vita ha purtroppo termine il 27 dicembre 1945. - La sua salma viene tumulata in Costa Azzurra ad Antibes. - Lascia due figli che, seppure su strade diverse da quelle da lui percorse, sanno entrambi dimostrare la loro grandezza. La continuità. Rino e Lila De Nobili - Rino De Nobili, finita la guerra può riprendere il filo interrotto della sua carriera diplomatica e, sebbene malato, assume l’incarico d’ambasciatore italiano in Belgio morendo poi prematuramente nel 1947 a soli 58 anni. - Lila De Nobili che alla morte del padre ha 29 anni ha ereditato il grande talento dello zio Marcel Vertés. - Diventa una scenografa di fama internazionale che Zeffirelli e Visconti ambiscono averla al fianco per le loro opere. E la Manifattura ? e la villa di Nizza ? - - - La De Nobili Cigar Company nel dopoguerra è stata acquistata dalla Soc. Parodi Holding dei F.lli Suraci. Nel 2015 la Parodi Holding ha ceduto l’80% alle Manifatture Sigaro Toscano che ha in programma di riconvertire il vecchio stabilimento di Prospero in appartamenti. La Villa De Nobili di Nizza è stata invece venduta da Lila nel 1952