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Far divertire è una grande impresa Far divertire è una grande impresa
Grandi Opere
CataniaPROVINCIAEuromediterranea
8
Far divertire
è una grande impresa
Costituita la società
mista per la
realizzazione del
Parco tematico di
Fiumefreddo tra
Provincia di
Catania, Comune e
Russottifinance.
È già operativa la società per la realizzazione del Parco tematico dei divertimenti
che da qui a tre anni sorgerà nel territorio
del comune di Fiumefreddo e che sarà uno
dei più grandi e più importanti parchi d’Italia.
L’atto costitutivo, condiviso da Enti
pubblici e imprenditoria privata, è stato sottoscritto, alla presenza del presidente della
Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, dal
presidente della Provincia regionale di Catania, Raffaele Lombardo, dal sindaco di Fiumefreddo, Sebastiano Nucifora, e dall’ingegnere e imprenditore privato Sebastiano
Russotti, titolare della Russottifinance, che
detiene la maggioranza della nuova Spa e
che ha inserito la proposta progettuale nell’ambito del Piano di recupero urbano e sviluppo sostenibile del territorio (Prusst Valdemone). Una partnership, dunque, con il
30% delle azioni dell’Ente Provincia, il 10%
del Comune e il restante 60% del socio privato, per realizzare quello che sarà, su circa
100 ettari di terreno, un polo turistico e
ricettivo al centro della fascia jonica in grado di attrarre circa due milioni di visitatori
ogni anno e di impiegare a regime più di 2
mila unità, oltre all’indotto, costituendo
un’attrattiva anche a livello internazionale.
“Si tratta di una iniziativa di altissimo
valore, dal punto di vista turistico, economico, occupazionale; - ha detto il presidente Cuffaro - un progetto nato anni fa e che
oggi vede l’avvio per la sua realizzazione. Un
progetto che non poteva non essere condiviso dalla Regione Siciliana, che ha scelto di
essere il crocevia protagonista dell’area euromediterranea. Studieremo da subito tutte le
condizioni necessarie perché si possano
superare le difficoltà e perché il progetto
possa diventare in pochi anni un esempio
concreto di grande opera turistica, realizzata
da una Sicilia che sta diventando sempre più
imprenditrice di se stessa”.
“Già a partire dal suo naturale scenario,
- ha detto con viva soddisfazione il presidente Lombardo - compreso tra l’Etna e il
mare, tra Taormina e Catania, e vicino al
porto turistico di Riposto, il Parco sarà unico e rappresenterà una importantissima
fonte di occupazione, di reddito, di svilup-
po. Il tutto sarà realizzato salvaguardando
per intero l’ambiente circostante”.
Una vera e propria industria del turismo, insomma, che, secondo i presidenti
Cuffaro e Lombardo, non potrà essere
disgiunta da un’altra grande opera che rientra ormai nei progetti ufficiali della Regione: l’aeroporto intercontinentale, che dovrà
fare dell’Isola lo scalo più importante del
Mediterraneo.
È prevista, inoltre, la creazione di una
adeguata rete di collegamento stradale, con
una tangenziale ad anello esterna al centro
abitato di Fiumefreddo per congiungere
direttamente l’autostrada alla cittadina e al
Parco. Il bacino di utenza si rivolgerà principalmente a Sicilia e Calabria, con l’obiettivo di allargarsi anche a Puglia, Basilicata,
Campania e, soprattutto, ai Paesi del Nord
Africa. Spesa complessiva prevista: 350
milioni di euro per il Parco, oltre a 200
milioni di euro per opere ricettive e 100
milioni di euro per ulteriori infrastrutture.
A giocare un ruolo fondamentale, infine, sarà il clima che, se manterrà alte le temperature per gran parte dell’anno, consentirà una fruizione del Parco per almeno 10
mesi consecutivi.
Numerosi gli ospiti presenti, a cominciare dai senatori Pino Firrarello e Sebastiano Sanzarello, dai deputati nazionali Enzo
Trantino e Benito Paolone, dall’assessore
regionale all’Industria, Antonio D’Aquino,
dal deputato regionale Lino Leanza all’ex
presidente della Provincia di Catania, Nello
Musumeci.
Presente anche tutta la Giunta provinciale e parte del Consiglio provinciale con il
suo presidente Pippo Pagano.
Grandi Opere
Catania e Siracusa
Iniziati, alla
presenza del
sidente della Regione Siciliana, Salvatore
Cuffaro sottolineando come la CataniaSiracusa confermi l’intenzione del Governo nazionale di procedere alla modernizzazione della Sicilia, dotandola di tutti
quegli assi viari che risultano di interesse
strategico nazionale.
L’imponente struttura sarà suddivisa in
tre lotti costituiti dai seguenti principali
tratti di strada: viadotti Simeto e Gornalunga, ponte Benante, galleria San Demitri e il ponte S.S. 194 Ragusana per il primo lotto; viadotto S. Leonardo, galleria
Filippella, ponte Fosso S. Damiano, viadotti Agnone I e Agnone II, gallerie Agnone I e Agnone II, ponte Agnone I, e galleria Serena per il secondo; galleria Cozzo
Battaglia, viadotto Porcaria, galleria Campana, ponte San Fratello, galleria San Fratello, viadotto Mulinello e viadotto svincolo Villasmundo, per il terzo e ultimo
lotto. Nella realizzazione del tratto autostradale hanno avuto un ruolo anche le
Province di Catania e Siracusa con la
copertura dei costi di progettazione.
Fabio Cantarella
ministro Pietro
Lunardi, i lavori
dell’autostrada per
collegare le due
città. L’opera, attesa
da trent’anni, sarà
fruibile dal 2009
CataniaPROVINCIAEuromediterranea
Venticinque chilometri, ventiquattro
viadotti e dieci gallerie per un importo di
seicentonovantaquattro milioni di euro.
Sono i numeri del nuovo asse stradale che
collegherà la Tangenziale ovest di Catania,
all’altezza di Passo Martino, a Villasmundo.
Dopo la posa della prima pietra, avvenuta lo scorso 21 marzo dal ministro delle
Infrastrutture e dei trasporti, Pietro
Lunardi, l’autostrada Catania-Siracusa,
opera pubblica attesa da oltre un trentennio, diventerà realtà in appena quattro
anni. La consegna dei lavori da parte dell’impresa parmense che si è aggiudicata il
mega-appalto è prevista, infatti, entro
aprile del 2009.
“Per lo sviluppo del Sud abbiamo
impegnato risorse economiche equivalenti
a tre finanziarie - ha dichiarato il ministro
Pietro Lunardi nel corso della cerimonia
inaugurale - stiamo dando un valore
aggiunto alla Sicilia. Pensate che il Governo ha già approvato al Cipe progetti per
50 miliardi di euro, di questi, 32 miliardi
riguardano opere già appaltate e cantierate. Non parliamo poi del fatto che questi
importanti appalti hanno prodotto ben un
milione e 700 mila nuovi posti di lavoro,
di cui 800 mila sono nel Mezzogiorno”, ha
concluso il ministro Lunardi.
I lavori di completamento della Catania-Siracusa prevedono la realizzazione di
due corsie di 3,75 metri ciascuna, una corsia d’emergenza di 3 metri e uno spartitraffico centrale. Un’altra importante
novità è rappresentata dal protocollo d’intesa, stipulato fra l’Anas, le Prefetture di
Catania e Siracusa e l’impresa vincitrice
dell’appalto, con il quale si stabilisce che,
per tutto il periodo dei lavori il maxi-cantiere sarà sottoposto a monitoraggi contro
le infiltrazioni mafiose. Per attuare ciò le
Prefetture interessate dovranno ricevere
tempestivamente i dati inerenti le società e
le imprese a cui si intende affidare l’esecuzione di parte dei lavori o delle quali si
desidera avvalersi per l’affidamento di servizi o per la fornitura di materiali necessari alla realizzazione dell’opera.
Soddisfazione ha espresso anche il pre-
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più vicine
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