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SFERA EDITORE SpA

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SFERA EDITORE SpA
SFERA EDITORE S.p.A.
Bilancio e Relazione
al 31 dicembre 2011
1
Indice
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
PREMESSA
ANDAMENTO DEL MERCATO
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
ANDAMENTO DELLE TESTATE
ANDAMENTO DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE
FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2011
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE
RICERCA E SVILUPPO
AZIONI PROPRIE
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE
INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE
PROPOSTA DI DELIBERA
PROSPETTI CONTABILI
Prospetto di Conto Economico
Prospetto di Conto Economico Complessivo
Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria
Rendiconto Finanziario
Variazione di Patrimonio Netto
NOTE ILLUSTRATIVE
Forma, contenuto e altre informazioni sulle poste di bilancio
TAVOLE ALLEGATE AL BILANCIO SFERA EDITORE S.P.A.
Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2011
3 6 6 6 7 9 9 11 11 11 11 12 13 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 59 60 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
2
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI
Di seguito si evidenziano gli organi sociali rimasti in carica fino al 31 dicembre 2011, in quanto a partire dal
1° gennaio 2012 la Società è stata fusa per incorporazione nella capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. Per
maggiori dettagli in merito all’operazione di fusione si rimanda a quanto illustrato nei Fatti di rilievo
dell’esercizio della presente Relazione.
Consiglio di Amministrazione
Matteo Novello
Stefano Bibbiani
Davide Lacalamita
Presidente
Consigliere
Consigliere
Collegio Sindacale
Guido Croci
Francesco Gerla
Maria Stefania Sala
Claudio Pastori
Mariateresa Diana Salerno
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
3
Di seguito si evidenziano gli organi sociali attualmente in carica riferibili alla società incorporante RCS
MediaGroup S.p.A.
Presidente d’onore
Cesare Romiti
Consiglio di Amministrazione (^)
Piergaetano Marchetti (*)
Renato Pagliaro (*)
Antonio Perricone (*) (°)
Raffaele Agrusti
Roland Berger (1)
Roberto Bertazzoni
Gianfranco Carbonato
Diego Della Valle (*)
John P. Elkann (*)
Giorgio Fantoni
Franzo Grande Stevens
Jonella Ligresti
Vittorio Malacalza (*) (1)
Giuseppe Lucchini
Paolo Merloni
Andrea Moltrasio
Carlo Pesenti (*)
Virginio Rognoni
Alberto Rosati
Giuseppe Rotelli (*)
Enrico Salza (*)
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
(^) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente relazione, è stato nominato con delibera assunta dall’Assemblea degli azionisti
tenutasi in data 28 aprile 2009 per gli esercizi 2009–2010–2011, e quindi sino all’Assemblea di approvazione del bilancio dell’ultimo di tali esercizi. Nel corso
dell’esercizio 2011 è rimasto in carica quale Consigliere (ed anche membro del Comitato Esecutivo) Claudio De Conto, anch’egli nominato con la sopra ricordata delibera
assembleare del 28 aprile 2009, dimessosi in data 8 marzo 2011 e sostituito da Vittorio Malacalza, nominato Consigliere, e membro del Comitato Esecutivo, in data 22
marzo 2011 con delibere del Consiglio di Amministrazione. Vittorio Malacalza è stato confermato nella carica di Amministratore con delibera dell’Assemblea del 28 aprile
2011 e, quindi, in pari data, riconfermato dal Consiglio di Amministrazione quale membro del Comitato Esecutivo.
(*) Membro del Comitato Esecutivo.
(°) Anche Direttore Generale.
(1) In carica, anche quale membro del Comitato Esecutivo, dal 22 marzo 2011.
4
Poteri delegati dal Consiglio di Amministrazione
Fermo comunque il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di Corporate Governance
adottate, il Consiglio di Amministrazione ha delegato in particolare:

all’Amministratore Delegato e Direttore Generale tutti i poteri per l’ordinaria amministrazione della
Società nonché ulteriori ampi poteri per la gestione della stessa con limitazioni all’impegno e/o
rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni;

al Comitato Esecutivo tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione di
quelli relativi alla conclusione di talune categorie di operazioni (quali, tra l’altro, acquisizioni o
cessioni di partecipazioni societarie o aziende, locazioni di immobili o affitti di aziende
ultranovennali, concessioni o assunzioni di finanziamenti e transazioni) allorché di valore superiore a
determinati importi in relazione all’impegno e/o rischio economico nonché di quelli riservati per
legge al Consiglio di Amministrazione;

al proprio Presidente i medesimi poteri attribuiti all’Amministratore Delegato e Direttore Generale
da esercitarsi tuttavia nei soli casi di assenza o impedimento di quest’ultimo, nonché poteri da
esercitarsi a firma congiunta con l’Amministratore Delegato per talune assai limitate categorie di
operazioni per un impegno e/o rischio economico assumibile sempre limitato ma superiore a quello
previsto per i corrispondenti poteri a firma singola assegnati all’Amministratore Delegato medesimo,
ed anche in questo caso con l’ulteriore limite interno di esercizio in casi del tutto eccezionali e di
assoluta necessità ed urgenza.
Collegio Sindacale (^)
Giuseppe Lombardi
Pietro Manzonetto
Giorgio Silva
Marco Baccani
Michele Casò
Anna Strazzera
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Sindaco supplente
(^) Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato il 28 aprile 2009 per gli esercizi 2009–2010–2011 e quindi sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio relativo
all’ultimo di tali esercizi.
Società di revisione (^)
KPMG S.p.A.
(^) In carica sino all’Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all’esercizio 2017.
5
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
I valori numerici riportati nella presente Relazione sulla gestione sono espressi in valuta Euro.
PREMESSA
A partire dal 1° gennaio 2012, Sfera Editore S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella capogruppo RCS
MediaGroup S.p.A., come meglio illustrato nei Fatti di rilievo dell’esercizio. Pertanto si riporta nel seguito
l’andamento della gestione riferito all’area Sfera. Per quanto concerne, in particolare, l’attività svolta dalla
società Sfera Editore S.p.A., si riporta nella presente relazione l’andamento della gestione riferito
all’esercizio 2011, precisando che, per effetto della fusione sopra citata, l’andamento gestionale della società
proseguirà, a far data dal 1° gennaio 2012, in capo alla società incorporante RCS MediaGroup S.p.A..
ANDAMENTO DEL MERCATO
Il mercato pubblicitario ha chiuso l’anno con un calo del 3,8% rispetto al 2010, a causa della contrazione
della raccolta su tutti i mezzi, fatta eccezione per l’on-line che cresce del 12,3%. In particolare si segnala che
la riduzione della raccolta sulla TV (-3,1% comprensiva di canali generalisti e satellitari), sui Quotidiani a
Pagamento (-5,8%), sulla Free Press (-42,9%) e sui Periodici (-3,7%).
Fonte: Nielsen
PERIODO GEN-DIC 2011
Delta %
Mercato
TOTALE
QUOTIDIANI a Pagamento
QUOTIDIANI Free Press
PERIODICI
-3,8
-5,8
-42,9
-3,7
TV
RADIO
AFFISSIONI
CINEMA
-3,1
-7,8
-12,0
-25,5
ON LINE
CARDS
DIRECT MAIL
+12,3
-39,5
-6,9
TRANSIT
OUT OF HOME
-9,7
-2,1
6
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
I risultati economici di Sfera Editore S.p.A. dell’esercizio riclassificati e confrontati con quelli del 2010 sono
stati i seguenti:
(Valori in migliaia di Euro)
Ricavi netti
Costi operativi
Costo del lavoro
Accantonamenti per rischi
Svalutazioni crediti
EBITDA (1)
Amm.immobilizzazioni immateriali
Amm.immobilizzazioni materiali
Svalutazioni immobilizzazioni
Risultato operativo (EBIT)
Proventi (oneri) finanziari netti
Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto dell'esercizio
Note di rinvio Esercizio
agli schemi di
2011
bilancio
(2)
A
I
20.328
II
( 14.913)
III
( 4.951)
IV
( 27)
V
( 46)
391
VI
VII
( 45)
VIII
346
IX
8
X
864
1.218
XI
( 103)
1.115
%
100,00
( 73,36)
( 24,36)
( 0,13)
( 0,23)
1,92
( 0,22)
1,70
0,04
4,25
5,99
( 0,51)
5,49
Esercizio
2010
B
21.686
( 16.162)
( 5.037)
( 11)
476
( 6)
( 49)
421
( 9)
1.447
1.859
( 328)
1.531
%
100,00
( 74,53)
( 23,23)
( 0,05)
2,19
( 0,03)
( 0,23)
1,94
( 0,04)
6,67
8,57
( 1,51)
7,06
Differenza
A-B
( 1.358)
1.249
86
( 16)
( 46)
( 85)
6
4
( 75)
17
( 583)
( 641)
225
( 416)
(1): Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti.
(2): Tali note rinviano al prospetto di conto economico.
L’EBITDA dell’esercizio 2011 ha evidenziato un risultato positivo di 391 migliaia, in flessione (85 migliaia)
rispetto allo scorso esercizio.
I ricavi netti hanno registrato una contrazione, rispetto al 2010, pari a 1.358 migliaia (-6,3%), a seguito di un
rilevante calo nella raccolta pubblicitaria sulla stampa (-1.284 migliaia, -11,4%), solo parzialmente
compensato dalla raccolta sul Web (+185 migliaia, +10,8%). Anche le diffusioni edicola e i ricavi in
abbonamento hanno registrato un calo (rispettivamente -275 migliaia i ricavi edicola con -15,4% e -136
migliaia i ricavi in abbonamento con -10,3%), così come si rileva una flessione per le attività di vendita per
corrispondenza (-116 migliaia, -6,7%). L’attività fieristica si arricchisce di un appuntamento aggiuntivo
(Bolzano) migliorando la già buona performance del 2010 con maggiori ricavi per 222 migliaia (+16,9%).
Positiva anche l’attività di cessione liste che registra ricavi per 403 migliaia (+198 migliaia rispetto allo
scorso anno).
Si rileva, in correlazione alla flessione dei ricavi, un evidente calo nei costi operativi rispetto all’anno
precedente (-1.249 migliaia, -7,7%) a seguito di una serie di efficienze realizzate nei costi di produzione e di
marketing, oltre al calo anche dei costi commerciali e postali. Anche il costo del lavoro registra una
diminuzione (-86 migliaia). Si registrano infine accantonamenti per 27 migliaia e svalutazione crediti per 46
migliaia, il cui valore al 31 dicembre 2011 è stato adeguato al rischio di inesigibilità dei crediti.
I proventi da attività finanziarie hanno compreso i dividendi ricevuti dalle società controllate (2.610
migliaia), superiori rispetto al 2010 (2.450 migliaia). Di contro figurano oneri da attività finanziarie relativi,
per 1.400 migliaia, ai costi di start up per lo sviluppo delle nuove attività in Cina (500 migliaia nel 2010). La
società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd è stata infatti costituita nel mese di
novembre 2011 e Sfera Editore S.p.A., sulla base degli accordi raggiunti, ha sottoscritto il 95% del capitale
(pari complessivamente a 2.000 migliaia). Inoltre, al fine di adeguare il valore di carico all’esito
dell’impairment test, si è resa necessaria la svalutazione della partecipazione della società controllata
7
Pubblibaby S.r.l. (346 migliaia) di cui si rimanda a quanto commentato nelle Note Illustrative dei Prospetti
Contabili.
Le principali voci dello stato patrimoniale di Sfera Editore S.p.A. sono riepilogate nel prospetto che segue:
(Valori in migliaia di Euro)
Note di rinvio
agli schemi di
bilancio
31 dicembre
2011
%
31 dicembre
2010
%
(3)
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Attivo immobilizzato netto
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre attività/passività
Capitale d'Esercizio
Benefici relativi al personale
Fondi per rischi ed oneri
Passività per imposte differite
Capitale Investito Netto
Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto (disponibilità) (4)
Totale fonti di finanziamento
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII
XVIII
XIX
XX
XXI
XXII
XXIII
181
3,38
7.317
>100
7.498
>100
626
11,68
9.337
>100
( 7.966)
>100
( 2.463) ( 45,95)
( 466)
( 8,69)
( 1.160) ( 21,64)
( 456)
( 8,51)
( 56)
( 1,04)
5.360 100,00
4.319
80,58
1.041
19,42
5.360 100,00
227
5.501
5.728
700
9.610
( 8.470)
( 1.956)
( 116)
( 1.110)
( 441)
( 59)
4.002
4.704
( 702)
4.002
5,67
>100
>100
17,49
>100
>100
( 48,88)
( 2,90)
( 27,74)
( 11,02)
( 1,47)
100,00
>100
( 17,54)
100,00
(3): Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(4): Indicatore della struttura finanziaria, determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle
disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti.
Il capitale investito netto è passato da 4.002 migliaia al 31 dicembre 2010 a 5.360 migliaia alla fine del 2011.
Tale variazione deriva prevalentemente dall’incremento dell’attivo immobilizzato per effetto della
costituzione della società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd (1.900 migliaia), al netto
della svalutazione della partecipazione nella società controllata Pubblibaby S.r.l. (346 migliaia).
Da segnalare minori crediti commerciali per 273 migliaia e minori debiti commerciali per 504 migliaia
rispetto all’anno precedente, i primi riconducibili al calo del fatturato pubblicitario e i secondi ai minori costi
operativi sostenuti nell’esercizio.
Il patrimonio netto a fine esercizio ammontava a 4.319 migliaia, in calo di 385 migliaia rispetto alla fine del
2010, per effetto del dividendo distribuito all’Azionista (1.500 migliaia) parzialmente compensato dall’utile
netto dell’esercizio (1.115 migliaia).
La posizione finanziaria netta è passata da una disponibilità per 702 migliaia al 31 dicembre 2010 ad un
indebitamento per 1.041 migliaia al 31 dicembre 2011, principalmente a seguito dei versamenti effettuati per
la costituzione dell’attività in Cina, oltre al versamento dei dividendi.
Il personale in forza alla Vostra Società al 31 dicembre 2011 si componeva di 73 unità e si confronta con un
organico di 71 unità al 31 dicembre 2010.
8
ANDAMENTO DELLE TESTATE
Si confermano i ricavi nel settore Cosmetica rispetto all’esercizio precedente. Il margine di prodotto della
testata risulta prossimo al break even.
Nel settore Infanzia Sfera Editore S.p.A. conferma anche nel 2011 la leadership di mercato. Per quanto
riguarda le copie diffuse in edicola si registra una flessione di poco inferiore al 20%, in un mercato dei
periodici che nel 2011 ha subito un calo pari al 3,7%. La raccolta pubblicitaria sulla carta stampata evidenzia
una flessione pari al 11,4 % (-1.284 migliaia) mentre l’area Web ha proseguito nella crescita dei ricavi che si
sono attestati a 2.140 migliaia (+175 migliaia pari al +8,9%). Positiva la collaborazione con il sito
Filastrocche.it che resterà in vigore anche per l’anno 2012.
I ricavi editoriali hanno continuato a risentire della generale debolezza del mercato, con una flessione di poco
superiore al 13% (-412 migliaia).
Il calo registrato nei ricavi nell’area Infanzia viene solo parzialmente compensato da risparmi conseguiti
sugli investimenti di marketing e nei costi commerciali e di distribuzione. Complessivamente, l’area Infanzia
chiude l’esercizio 2011 con un margine di prodotto negativo per 517 migliaia, positivo per 1.176 migliaia il
margine di contribuzione dell’area Web.
Per quanto concerne l’attività di Bimbinfiera si segnala l’introduzione, a partire dall’esercizio 2011, della
nuova Fiera di Bolzano, che spiega i maggiori ricavi realizzati rispetto all’esercizio precedente (+222
migliaia con ricavi complessivi per 1.535 migliaia). Il margine di contribuzione risulta pari a 468 migliaia, in
lieve aumento rispetto all’esercizio precedente.
In flessione infine la produzione di libri a marchio Sfera che, commercializzati attraverso la modalità delle
vendite per corrispondenza, hanno registrato un decremento di fatturato di circa il 6%, realizzando ricavi per
1.622 migliaia ed una contribuzione pari a 85 migliaia, sostanzialmente allineata allo scorso anno.
ANDAMENTO DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE
Per quanto concerne i risultati delle società costituenti il gruppo Sfera vengono riportati nella tabella
sottostante:
Ricavi
(dati in migliaia di Euro)
2011
Italia
Ebitda
2010
2011
Ris. Ante Imposte
2010
2011
2010
Sfera Editore S.p.A.
Sfera Service S.r.l.
RCS Direct S.r.l.
Pubblibaby S.r.l.
20.328
812
14.112
5.770
21.686
808
13.728
5.764
391
(135)
1.114
550
476
8
1.867
515
1.218
6.138
1.091
547
1.859
909
1.841
499
Spagna
Sfera Editores Espana S.L.
Feria Bebé S.L.
Sfera Direct S.L.
11.626
738
385
12.322
742
403
2.306
41
9
2.683
44
3
2.095
41
5
2.449
44
(1)
Messico
Sfera Editores Mexico S.A.
Trend Service S.A.
3.899
1.020
3.915
1.056
190
67
114
65
71
49
230
47
cambio Messico
17,28765
16,73727
Ai fini di una miglior comparabilità dei dati economici del business del gruppo Sfera con l’esercizio 2010, si
segnala che i risultati economici della società RCS Direct S.r.l. sono stati inclusi nel perimetro delle società
controllate, tenendo conto che a partire dal 20 ottobre 2011 il controllo di RCS Direct S.p.A. è passato in
capo a RCS Periodici S.p.A., come illustrato tra i fatti di rilievo dell’esercizio 2011.
Il risultato gestionale consolidato del gruppo Sfera al 31 dicembre 2011, comprensivo di elisioni
intercompany, ha registrato un fatturato pari a 58.690 migliaia, in calo del 3,6% rispetto allo scorso anno
9
(-1.734 migliaia) per effetto di molteplici fattori tra cui il consistente calo della raccolta pubblicitaria e dei
ricavi editoriali dell’area Infanzia Italia (-1.771 migliaia verso l’esercizio 2010) e della testata Mi Bebe y Yo
(Spagna, -613 migliaia verso il 2010), il calo della raccolta pubblicitaria per l’attività dei cofanetti di RCS
Direct S.r.l.(-213 migliaia) e dei ricavi dell’attività di list broking (-242 migliaia), solo in parte compensati
da maggiori ricavi da vendite per corrispondenza relative ai prodotti collaterali del Corriere della Sera (+669
migliaia), dall’attività fieristica (+222 migliaia) e dal Web (Italia +175 migliaia, Spagna +272 migliaia).
L’EBITDA è positivo per 4.533 migliaia, in calo di 1.242 migliaia rispetto al 2010, principalmente per
effetto dell’andamento complessivo di RCS Direct S.r.l. e di Sfera Editores Espana.
Per quanto riguarda l’andamento delle società italiane si segnala che:

le attività relative ai servizi di Direct Marketing (commercializzazione liste dati e comunicazione),
gestite da RCS Direct S.r.l., hanno registrato un calo del 4,6% dei fatturati ottenuti rispetto
all’esercizio 2010, con un mix che ha privilegiato le attività di comunicazione rispetto alla
commercializzazione delle liste, con un conseguente impatto negativo sui risultati; l’attività di
servizi di abbonamento conferma sostanzialmente i margini dell’anno precedente. Si ricorda che
RCS Direct S.r.l. fornisce il servizio a tutte le società del Gruppo RCS. In forte crescita nel 2011
l’attività di gestione delle vendite per corrispondenza dei prodotti collaterali di RCS Quotidiani
S.p.A., che ha registrato un considerevole incremento del fatturato di circa il 33%. Infine, per quanto
riguarda la commercializzazione dei cofanetti, nel 2011 va segnalato un calo del fatturato del 12,2%.
Complessivamente a fronte di ricavi in crescita del 2,8% rispetto al 2010, l’EBITDA di RCS Direct
S.r.l. risulta complessivamente in calo del 40,3% rispetto all’esercizio precedente e risulta pari a
1.114 migliaia (1.867 migliaia nel 2010). Si segnala infine l’accantonamento a fondo rischi di 200
migliaia a fronte di possibili future sanzioni del Garante in materia di Privacy relative all’anno 2011;

relativamente alle altre attività di Direct Marketing realizzate dalla controllata Pubblibaby S.r.l. si
segnala un calo dei fatturati del 11,5% (-503 migliaia) rispetto al 2010 sul business dei cofanetti, per
l’uscita di un importante cliente pubblicitario, parzialmente compensato da minori costi di
distribuzione e di struttura. Dalla seconda metà dell’anno risulta fruibile il nuovo sito Web di
Pubblibaby S.r.l., che è stato oggetto di un completo restyling e che ha realizzato ricavi per 105
migliaia (+73 migliaia rispetto al 2010); maggiori anche i ricavi derivanti dall’attività di cessione
nominativi (229 migliaia, +174 migliaia rispetto al 2010) e dall’attività di lavorazione per conto
terzi. EBITDA 2011 pari a 550 migliaia, +35 migliaia rispetto al 2010;

si segnala che in data 20 Ottobre 2011 Sfera Service S.r.l. ha ceduto a RCS Periodici S.p.A. la
propria partecipazione del 62,5% in RCS Direct S.r.l.. Pertanto si registra tra i proventi straordinari
della società la plusvalenza di 5.625 migliaia derivante dalla suddetta cessione.
Per quanto riguarda le controllate estere:


i ricavi delle attività delle società messicane non risentono favorevolmente dell’effetto cambio; si
segnala comunque, in valuta locale, una crescita nel fatturato sulla principale testata (Mi Bebe y Yo)
e sulla parte Web. Anche l’EBITDA segna un incremento rispetto al 2010 (+78 migliaia, incluso
effetto cambio);
nell’area spagnola, i fatturati hanno mostrato, complessivamente, un calo del 5,3% (-691 migliaia).
A fronte di un calo di 613 migliaia (-11,3%) dei ricavi della testata Mi Bebe y Yo, e delle attività di
Direct Marketing (-119 migliaia attività database rent e –167 migliaia per servizi di direct
marketing), si è registrata una crescita di 272 migliaia (+35,6%) nei ricavi Web. EBITDA
conseguentemente in calo rispetto all’anno precedente (-375 migliaia, -13,7%).
10
FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2011
In data 24 giugno il Consiglio di Amministrazione di Sfera Editore S.p.A. ha approvato il progetto di fusione
della Società mediante incorporazione della stessa nella capogruppo RCS MediaGroup S.p.A.. Tale progetto
si inserisce in un programma di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria del Gruppo
RCS da attuarsi mediante la fusione per incorporazione in RCS MediaGroup S.p.A. di talune società italiane
da essa interamente controllate, in via diretta o indiretta, già annunciato nel comunicato del 12 maggio scorso
da parte della capogruppo. Le società identificate in tale perimetro sono: RCS Quotidiani - con RCS Digital e
Trovocasa - RCS Periodici - con Editrice Abitare Segesta, Pubblibaby, RCS Direct, Rizzoli Publishing Italia
e Sfera Editore - e RCS Pubblicità. In data 27 luglio il Consiglio di Amministrazione di Sfera Editore S.p.A.
ha approvato, ai sensi dell’art. 2505 comma 2 del codice civile ed in virtù di quanto consentito dallo Statuto
sociale, la fusione per incorporazione nella controllante RCS MediaGroup S.p.A. della Società. In data 4
novembre è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione della Società in RCS MediaGroup S.p.A., la
cui efficacia civilistica, contabile e fiscale ha decorrenza a partire dal 1° gennaio 2012.
In data 20 ottobre la società controllata Sfera Service S.r.l ha ceduto a RCS Periodici S.p.A. la propria quota
di partecipazione in RCS Direct S.r.l., pari al 62,5%. Per effetto di tale acquisizione, RCS Periodici S.p.A. è
divenuta unico socio di RCS Direct S.r.l..
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA
PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
DELL’ESERCIZIO ED
EVOLUZIONE
Vengono di seguito illustrati i principali fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio e l’evoluzione
prevedibile della gestione riferibili all’attività svolta da Sfera Editore S.p.A. che, a partire dal 1° gennaio
2012, è stata trasferita in capo alla società incorporante RCS MediaGroup S.p.A. in virtù della fusione
precedentemente citata.
Non si segnalano fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio.
L’andamento dei ricavi pubblicitari sui periodici infanzia nel primo trimestre 2012 mostra una contrazione di
circa il 20% rispetto all’anno precedente. Le cause del trend decrescente sono da ricercare nella riduzione
degli investimenti pubblicitari da parte di alcuni grandi clienti. L’edicola conferma un ulteriore lieve calo
delle diffusioni. Il contesto di mercato attuale mostra in ogni caso poca visibilità sulla sua possibile
evoluzione nel breve medio periodo.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Per le operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti alle poste di
bilancio.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE
Rischi relativi agli andamenti del contesto macro-economico
A partire dal quarto trimestre 2011 il contesto economico nel quale opera la Società, già caratterizzato dagli
effetti della crisi economico finanziaria iniziata nel 2008, ha manifestato in Italia per la prima volta dalla fine
dell’esercizio 2009 un andamento a carattere recessivo con un PIL in decremento dello 0,7% rispetto al terzo
trimestre 2011 (-0,5% rispetto al quarto trimestre del 2010). In particolare il trimestre è stato segnato in Italia
dalla crisi del Debito Sovrano, dalle successive eccezionali misure di politica fiscale e dai conseguenti
riflessi sull’economia reale a valere anche sull’esercizio 2012.
In particolare, la Società è notevolmente esposta alla flessione dei consumi sia sotto il profilo diretto della
contrazione degli acquisti da parte del consumatore finale, sia sotto quello della discesa della pubblicità,
indotta a sua volta dal calo dei consumi e dalla crisi dell’economia reale.
11
L’indice relativo al livello di fiducia dei consumatori, in Italia e nel quarto trimestre 2011, risulta pari a 49
punti in discesa rispetto ai 71 punti del quarto trimestre 2010. (Fonte Nielsen).
Permane la difficoltà nel prevedere la dimensione e la durata della crisi sulla cui evoluzione in Europa grava
il rischio di un disaccordo tra i paesi dell’Unione circa le soluzioni da adottare.
Le attività e le prospettive della Società sono peraltro esposte ai rischi indotti dall’instabilità del contesto
sopra descritto, con possibile conseguente riflesso sui risultati economico finanziari.
Rischi relativi ai risultati della Società
Le attività della Società si svolgono prevalentemente in Italia. Pertanto i risultati della Società sono esposti ai
rischi indotti dall’andamento della congiuntura economica, particolarmente severa in Italia, e dalle politiche
economiche attivate dal Governo per reagire alla congiuntura sfavorevole.
Tra le attività della Società la pubblicità è l’attività, che presenta le maggiori criticità, in quanto risente
significativamente dell’andamento del ciclo economico.
Gli andamenti dei mercati pubblicitari, pur con le necessarie differenziazioni, hanno generalmente un trend
omogeneo di crescita o decrescita ad eccezione del mercato pubblicitario di Internet, comunque e
costantemente in crescita (pur con accelerazioni o rallentamenti) anche in presenza di cicli congiunturali
sfavorevoli.
La sempre maggior rilevanza della raccolta pubblicitaria tramite internet costituisce per il Gruppo RCS una
attenuazione del rischio legato agli andamenti sfavorevoli del mercato pubblicitario.
I prodotti editoriali sono coinvolti da diversi anni in una fase di cambiamento, che si sviluppa in una sempre
maggiore integrazione con sistemi di comunicazione on-line. Tale transizione determina tensione sulla
dimensione delle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di sostenere investimenti ed
adottare appropriate strategie. La crisi congiunturale in atto può ulteriormente amplificare, come peraltro in
parte già avvenuto nel corso della prima crisi, tali aspetti.
I risultati della Società sono inoltre influenzati dall’andamento del prezzo delle materie prime,
essenzialmente della carta e dai costi dell’energia (fattori produttivi tra l’altro entrambi correlati al prezzo del
petrolio). Esistono poi rischi connessi alla solvibilità delle controparti commerciali, agli andamenti dei tassi
di interesse (mitigate da opportune e prudenti politiche di copertura) ed in misura notevolmente inferiore ai
rapporti di cambio.
Gestione dei Rischi finanziari
Per quel che concerne gli obiettivi e le politiche in materia di gestione del rischio finanziario, compresa la
politica di copertura, nonché l’esposizione della Società al rischio di credito, di prezzo, di liquidità e di
variazione dei flussi finanziari, si rinvia ai commenti alle poste di bilancio, dove sono trattati.
Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti ed i fornitori
I rapporti con i dipendenti sono regolati da leggi, contratti collettivi ed accordi integrativi aziendali; la
normativa giuslavoristica in vigore prevede comunque una consultazione ed in molti casi una negoziazione
con la controparte sindacale per la revisione dell’organizzazione e dell’organico.
Inoltre la materia prima è la carta, attualmente acquisita principalmente da società europee, che operano in
un mercato oligopolistico. Le società di questo settore presentano generalmente elevati fabbisogni finanziari
ed una struttura ad elevata intensità di capitale. Anche in considerazione della acuita crisi finanziaria in
corso, non si possono escludere situazioni del mercato finanziario pregiudizievoli per le società fornitrici, in
quanto insoddisfacenti per il loro fabbisogno di liquidità e tali da condurre nel breve termine ad una
accentuazione del carattere oligopolistico del mercato, con una conseguente e sostanziale modifica dello
scenario dei fornitori presenti sul mercato. Questi aspetti, uniti al calo della domanda di carta indotto dalla
crisi finanziaria e dalla crescita del costo delle materie prime per le cartiere, nel medio termine potrebbero
condurre ad una significativa riduzione dei margini di profitto del settore tali da indurre a chiusure di
stabilimenti produttivi, generando possibili tensioni al rialzo dei prezzi e criticità nell’approvvigionamento.
RICERCA E SVILUPPO
In ottemperanza al dettato dell’articolo 2428 del Codice Civile si precisa che nel corso dell’esercizio la
Società non ha effettuato investimenti in ricerca e sviluppo.
12
AZIONI PROPRIE
Come previsto dall’articolo 2428 del Codice Civile si precisa che al 31 dicembre 2011 la Società non
possiede e non ha acquistato né alienato nel corso dell’esercizio azioni proprie e azioni di società
controllanti, né direttamente né per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE
Nel corso del 2011 il Gruppo RCS ha intensificato la sua attenzione ai temi ambientali, portando avanti le
iniziative già avviate in questo campo negli anni passati.
Gli ambiti di attenzione sono stati principalmente:
- l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse ambientali in ogni settore, migliorando i processi interni per
evitare possibili sprechi;
- lo sviluppo della sensibilità ambientale, sia a livello di processi aziendali che di attenzione diffusa grazie a
comunicazioni mirate al proprio interno;
- una politica di acquisto in ogni settore sempre più sensibile ai soggetti ambientali.
La stessa politica di attenzione ai temi ambientali è stata messa in atto in tutte le società del Gruppo RCS.
In particolare, l’incidenza in materia ambientale di Sfera Editore S.p.A. è proporzionale alla sua presenza
nella sede di via Rizzoli.
Rifiuti
A livello di Gruppo RCS i rifiuti conferiti e contabilizzati per legge ammontano complessivamente, nel 2011,
a 1.391.301 kg e si riferiscono a carta e cartone, toner, apparecchi fuori uso e rifiuti ingombranti (1.458.296
kg nel 2010).
Con riferimento al fatto che si tratta di società appartenenti al medesimo settore industriale, Sfera Editore
S.p.A. ha occupato poco meno del 4% della superficie complessiva di via Rizzoli e quindi si può stimare che
abbia inciso per la stessa percentuale alla produzione di rifiuti. Analogamente ha concorso alla raccolta
differenziata e al processo di riciclo che l’intero Gruppo RCS ha messo in atto nelle sedi principali.
Acqua
Il Gruppo RCS continua con la sua attenzione ai consumi d’acqua ed in particolare nella sede di via Rizzoli,
l’anno 2011 ha rilevato una contrazione del 12%.
Energia
A livello di Gruppo RCS, nella sede di via Rizzoli, i consumi elettrici sono passati da 15 milioni di kwh dl
2010 ai 13,4 milioni di kwh del 2011. Anche per Sfera Editore S.p.A. sono stati applicabili i criteri di
attenzione all’utilizzo delle risorse valide per il Gruppo RCS.
Come già evidenziato Sfera Editore S.p.A. ha occupato poco meno del 4% della superficie complessiva di
via Rizzoli, dove non sono utilizzati combustibili fossili; in ogni caso si è assistito ad una diminuzione di
consumi dell’11% per effetto soprattutto di un’efficiente gestione dei sistemi di climatizzazione e
d’illuminazione.
13
Combustibili per autotrazione
Proporzionalmente a quello del Gruppo RCS, il parco auto di Sfera Editore S.p.A. è stato formato da
autovetture in gran parte a gasolio, in regola con le normative antinquinamento ed è in costante
rinnovamento verso modelli sempre meno inquinanti.
Cambiamento climatico
Così come le altre realtà del Gruppo RCS, Sfera Editore S.p.A. ha messo in atto tutte le azioni possibili per
contenere la produzione di CO2.
Emissioni elettromagnetiche
L’attenzione del Gruppo RCS al tema delle emissioni elettromagnetiche, che si concretizza nella gestione
attenta e accurata dei propri impianti e nell’uso e nella ricerca costante di strumenti tecnologici
all’avanguardia, è stata valida anche per Sfera Editore S.p.A. secondo gli stessi criteri attuati a livello di
Gruppo.
INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE
Gli organici medi
L’organico medio (67,6) risulta sostanzialmente stabile rispetto all’analogo dato del 2010 (67,8).
Sviluppo competenze e formazione
Nel corso del 2011 Sfera Editore ha partecipato alle sessioni di formazione manageriale organizzate a livello
di Gruppo.
Le relazioni industriali
Il confronto con gli interlocutori sindacali nel corso del 2011 è stato caratterizzato da una serie di eventi
significativi connessi alla fase di trasformazione e discontinuità che coinvolge il settore.
Con le Rappresentanze sindacali dei giornalisti e degli impiegati grafici sono stati condivisi distinti piani di
riorganizzazione aziendale, finalizzati al riequilibrio economico aziendale e al sostegno e rilancio delle
testate, attraverso la razionalizzazione degli organici e dei costi aziendali.
Nel comparto impiegatizio è stata, inoltre, trovata un’intesa sui trattamenti economici e normativi ponendo
l’elemento di discontinuità verso il pregresso alla base delle intese.
14
PROPOSTA DI DELIBERA
Signori Azionisti,
esaminato il bilancio al 31 dicembre 2011 che chiude con un utile di Euro 1.114.734 ed un Patrimonio Netto
pari a Euro 4.318.465 e preso atto della Relazione del Consiglio di Amministrazione
Vi invitiamo
ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2011, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione, e la
Relazione del Consiglio stesso sulla gestione. Il Patrimonio Netto, pari a Euro 4.318.465, concorre alla
valutazione degli impatti derivanti dalla fusione precedentemente descritta di Sfera Editore S.p.A. sul
Patrimonio Netto della società incorporante RCS MediaGroup S.p.A., con effetto dal 1° gennaio 2012.
Milano, 16 marzo 2012
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente
Piergaetano Marchetti
L’Amministratore Delegato
Antonio Perricone
15
PROSPETTI CONTABILI
16
Prospetto di Conto Economico
Note
(Valori in Euro)
I
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Ricavi delle vendite
10
20.328.373
21.685.897
Ricavi diffusionali
10
3.643.233
4.039.357
11
2.066.620
2.537.913
10
11.836.038
12.969.887
- di cui verso parti correlate
Ricavi pubblicitari
- di cui verso parti correlate
Ricavi editoriali diversi
- di cui verso parti correlate
11
90.000
3.000
10
4.849.102
4.676.653
11
1.288.536
1.308.086
II
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso
12
( 3.785)
II
Consumi materie prime e servizi
12
( 15.960.255)
( 17.458.544)
12
( 2.631.866)
( 3.086.552)
11
( 363.589)
( 432.529)
12
( 12.129.611)
( 12.979.136)
Acquisti e consumi materie prime e merci
- di cui verso parti correlate
Costi per servizi
- di cui verso parti correlate
Costi per godimento beni di terzi
- di cui verso parti correlate
III
15.662
11
( 3.665.780)
( 3.485.113)
12
( 1.198.778)
( 1.392.856)
11
( 547.200)
( 685.107)
13
( 4.951.223)
( 5.036.854)
- di cui verso parti correlate
11
( 42.674)
( 34.107)
- di cui non ricorrenti
22
59.116
14
1.645.840
Costi per il personale
( 23.816)
II
Altri ricavi e proventi operativi
II
Oneri diversi di gestione
11
( 11.311)
( 14.333)
IV
Accantonamenti
16
( 26.994)
( 11.034)
V
Svalutazione crediti
17
( 45.985)
VI
Ammortamenti attività immateriali
18
( 398)
( 6.101)
VII
Ammortamenti immobili, impianti e macchinari
18
( 45.363)
( 48.997)
345.548
420.567
19
13.082
20.000
11
8.692
- di cui verso parti correlate
- di cui verso parti correlate
11
1.626.737
1.987.141
15
( 594.662)
( 835.550)
Risultato operativo
IX
Proventi finanziari
- di cui verso parti correlate
IX
(Oneri) finanziari
- di cui verso parti correlate
X
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie
- di cui verso parti correlate
Imposte sul reddito
Risultato dell'esercizio
-
5.150
19
( 5.216)
( 29.268)
11
( 3.382)
( 10.171)
20
864.000
11
864.000
1.447.000
1.217.414
1.858.299
Risultato ante imposte
XI
2.116.088
21
1.447.000
( 102.680)
( 327.830)
1.114.734
1.530.469
Le note costituiscono parte integrante della presente relazione.
17
Prospetto di Conto Economico Complessivo
(Valori in Euro)
Risultato dell'eserc izio
Note
Esercizio 2010
1.114.734
1.530.469
Altre componenti di conto economico complessivo:
Utili (perdite) su copertura flussi di cassa
-
-
Valuta zione a Fair Value attività finanziarie
-
-
Ricla ssificazione a conto ec onomico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa
-
-
Effetto fiscale
-
-
Totale altre componenti di conto economico complessivo
-
-
1.114.734
1.530.469
Totale conto economico complessivo
32
Esercizio 2011
18
Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria
(Valori in Euro)
Note
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
ATTIVITA'
XII
Immobili, impianti e macchinari
23
180.741
XIII
Attività immateriali
24
-
398
XIV
Pa rtecipazioni valutate al costo
25
6.849.483
5.295.483
11
6.849.483
5.295.483
XIV
Attività finanziarie disponibili per la vendita
26
98
98
- di cui verso parti correlate
226.104
XIV
Altre attività non correnti
27
19.540
19.540
XIV
Attività per imposte anticipa te
T otale attività non corr enti
21
448.186
7.498.048
186.040
5.727.663
XV
R imanenze
28
626.037
700.461
XVI
C rediti commerciali
29
9.337.323
9.610.387
- di cui verso parti correlate
XVIII C rediti diversi e altre attività correnti
- di cui verso parti correlate
XVIII Attività per imposte correnti
- di cui verso parti correlate
XXIII C rediti finanzia ri correnti
- di cui verso parti correlate
11
3.121.279
2.919.745
30
610.540
876.742
11
3.961
5.365
21
32.878
49.846
11
32.696
46.316
31
8.779
666.970
11
-
658.192
31
82.722
46.926
T otale attività cor renti
10.698.279
11.951.332
Attività non correnti destinate alla vendita
T OTALE ATTIVITA'
18.196.327
17.678.995
XXIII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
PASSIVITÀ E PAT RIMONIO NETTO
XXII
C apitale sociale
32
2.000.000
2.000.000
XXII
R iserve
32
598.829
598.829
XXII
Utili (perdite) portati a nuovo
32
604.902
574.433
XXII
Utile (perdita) dell'esercizio
32
1.114.734
1.530.469
4.318.465
4.703.731
XIX
T otale patrimonio netto
B enefici relativi a l personale
33
1.160.268
1.109.875
XX
Fondi per rischi e oneri
34
46.165
80.600
XXI
Pa ssività per imposte differite
21
55.998
58.948
1.262.431
1.249.423
T otale passività non cor renti
XXIII Debiti verso banc he
31
1.074
3.014
XXIII Debiti finanziari correnti
31
1.123.087
-
- di cui verso parti correlate
11
1.123.087
-
XVI
Pa ssività per imposte correnti
21
95.660
117.677
XVII
Debiti commerciali
XX
Quote a breve term.fondi rischi e oneri
XVIII Debiti diversi e altre passività correnti
36
- di cui verso parti correlate
- di cui verso parti correlate
- di cui verso parti correlate
T otale passività correnti
Passività assoc iate ad attività destinate alla dismissione
T OTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETT O
11
95.660
94.120
35
7.966.291
8.470.277
11
1.585.130
1.529.646
34
410.100
360.100
3.019.219
2.774.773
11
925.698
154.733
12.615.431
11.725.841
-
-
18.196.327
17.678.995
19
Rendiconto Finanziario
(Valori in migliaia di Euro)
Note
Eser cizio
Eser cizio
2011
2010
A) Flussi di cassa della gestione operativa
Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte
1.858
18
46
55
Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni
20
346
503
Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti)
B)
1.218
Amm ortamenti e svalutazioni
19/20
(2.618)
(2.441)
Incremento (decremento) dei fondi
37
63
(366)
Variazioni del capitale circolante
38
353
194
Imposte sul reddito pagate / incassate
21
(373)
42
Variazioni del capitale circolante per imposte correnti
21
Totale
Flussi di cassa della gestione di inve stimento
Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti)
Investimenti in immobilizzazioni
39
40
Totale
Free cash flow (A+B)
5
(344)
(960)
(499)
710
(2)
2.450
(1)
708
2.449
(252)
1.950
1.779
(978)
C) Flussi di cassa della gestione finanziaria
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie
41
Interessi finanziari netti percepiti
19
Dividendi corrisposti
32
Totale
11
(1.500)
7
(1.000)
290
(1.971)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B +C)
38
(21)
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio
44
65
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio
82
44
Incremento (decremento) dell'esercizio
38
(21)
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'eserciz io, così dettagliate
44
65
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
47
70
Debiti correnti verso banche
(3)
(5)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'eser cizio
82
44
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
83
47
Debiti correnti verso banche
(1)
(3)
Incremento (decremento) dell'esercizio
38
(21)
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE DEL RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di euro)
20
Variazione di Patrimonio Netto
(Valori in migliaia di Euro)
Capitale
Sald i al 31/12/2009
2.000
Riserva legale
Altre Riserve
400
206
Utili (perdite)
Utile (perdita) Patr imonio
portati a
di esercizio
n etto
nuovo
459
1.108
4.173
Destinazione del risultato dell'esercizio 31.12.2009
- a utili portati a nuovo
- a dividendi
108
Ricla ssifica Riserve IAS/IFRS per dipendenti cessati/trasferiti
( 8)
2.000
400
198
575
( 1.000)
1.530
1.530
1.530
4.703
8
Totale conto economico complessivo
Sald i al 31/12/2010
( 108)
( 1.000)
-
Destinazione del risultato dell'esercizio 31.12.2010
- a utili portati a nuovo
30
- a dividendi
Totale conto economico complessivo
Sald i al 31/12/2011
2.000
400
198
605
( 30)
-
( 1.500)
( 1.500)
1.115
1.115
1.115
4.318
Nel prospetto seguente , si evidenzia la disponibilità e la distribuibilità delle riserve che compongono il
Patrimonio Netto:
Patrimonio Netto
Importo
Disponibilità Distribuibilità
Capitale Sociale
2.000
B
Riserva legale
Riserva facoltativa
Riserva avanz o di fusione
Riserva per passaggio IAS/IFRS
Utili (perdite) portati a nuovo
Totale conto economico complessivo
400
83
43
72
605
1.115
B
A,B,C
A,B,C
B
A,B,C
A,B,C
Totale
4.318
Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti
esercizi
per copertura perdite
per altre ragioni
-
-
-
-
5 03
1.1 15
-
-
1.744
-
-
83
43
Legen da:
A: per aumen to di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribu zione ai Soci
21
NOTE ILLUSTRATIVE
22
FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI SULLE POSTE DI BILANCIO
1. Informazioni societarie
Il bilancio di Sfera Editore S.p.A., per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stato approvato in data 16
marzo 2012 dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., in qualità di società incorporante
per effetto della fusione già citata in precedenza che ha avuto effetti civilistici, contabili e fiscali dal 1°
gennaio 2012. Tale approvazione ne ha autorizzato la pubblicazione.
2. Forma e contenuto
Il bilancio di Sfera Editore S.p.A. è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea.
Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da
KPMG S.p.A. ai sensi dell'art. 14, comma 1 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39.
La valuta di riferimento del presente bilancio è l’Euro.
Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in valuta Euro.
La Società non redige il bilancio consolidato in virtù della deroga prevista dal principio IAS 27 paragrafo
n.10. Il bilancio consolidato redatto dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A., è depositato, nei termini di
legge, presso la sede di Milano – via Rizzoli, 8.
3. Prospetti contabili
Sfera Editore S.p.A. ha adottato:
 il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria in base al quale le attività e passività sono
classificate distintamente in correnti e non correnti;
 il prospetto di conto economico dove i costi sono classificati per natura;
 il prospetto di conto economico complessivo dove sono evidenziati altri componenti di conto economico
riflessi sul patrimonio netto;
 il rendiconto finanziario secondo lo schema del metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato
d’esercizio è stato depurato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi
differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di
ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria;
 lo schema delle variazioni di patrimonio netto in base al quale sono classificate distintamente le singole
riserve con la loro movimentazione.
4. Criteri di valutazione
Ricavi
I ricavi delle vendite sono rilevati in bilancio nel rispetto del principio della competenza quando il valore
degli stessi può essere determinato attendibilmente ed è probabile che venga riscosso il corrispettivo, in
particolare:

I ricavi relativi alla vendita di periodici sono contabilizzati al momento della spedizione, al netto
delle rese ragionevolmente stimate;

I ricavi per la vendita di spazi pubblicitari sono contabilizzati con riferimento alla data di
pubblicazione delle testate;

Le royalties sono riconosciute alla data di loro maturazione, come definita nei rispettivi contratti;
23

I dividendi sono rilevati alla data in cui sorge il diritto al credito che corrisponde alla data della
delibera assembleare.
Costi
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al
principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici
economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato
patrimoniale.
I costi del personale includono i benefici retributivi corrisposti sottoforma di partecipazione al capitale.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le
condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
Proventi e oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere
del tempo, utilizzando il tasso effettivo.
I dividendi sono rilevati alla data della delibera assembleare di erogazione.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota 8 secondo le categorie identificate dallo IAS 39 e
richieste dall’IFRS 7.
Imposte sul reddito
Includono imposte correnti e imposte differite.
L’onere o il provento per imposte correnti sul reddito, di competenza dell’esercizio, è determinato in base
alla normativa vigente.
Nell’ambito della politica fiscale del Gruppo RCS, Sfera Editore S.p.A. ha aderito all’istituto del consolidato
fiscale nazionale, introdotto con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidata.
Tale adozione consente di determinare l’onere o il provento da consolidato fiscale in funzione
dell’imponibile o della perdita fiscale trasferita e riconosciuta dalla consolidante RCS MediaGroup S.p.A..
Le imposte differite vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla
differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali, nonché sulle
perdite fiscali pregresse. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte quando è probabile il loro
futuro recupero. Le passività fiscali differite, invece, sono rilevate per tutte le differenze temporanee
imponibili salvo che tali passività derivino dalle fattispecie previste alle lettere a) e b) dello IAS 12.15.
Immobili, impianti e macchinari
Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico se acquisite separatamente o al valore
equo alla data di acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale e sono
sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I terreni e i beni
destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non
vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della
vita utile stimata; per i beni acquisiti nell’esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo
conto dell’effettivo utilizzo del bene in corso d’anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad
24
incremento dei beni interessati solo quando sono chiaramente separabili e identificabili e potranno essere
recuperati tramite i benefici economici futuri attesi.
Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui vengono
sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un
fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di
riferimento.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono periodicamente valutati per identificare eventuali perdite di
valore come descritto nel paragrafo “perdita di valore delle attività”.
Il ripristino di valore di un’attività materiale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per
riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare
il valore recuperabile dell’attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore
recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore netto contabile che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
Attività immateriali
Sono iscritte al costo di acquisto se acquisite separatamente, sono capitalizzate al valore equo alla data di
acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Le attività immateriali vengono periodicamente valutate per identificare eventuali perdite di valore come
descritto nel paragrafo “perdita di valore delle attività”.
Il ripristino di valore di un’attività immateriale, che negli esercizi precedenti abbia subito una perdita per
riduzione di valore, viene effettuato solo se vi è un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare
il valore recuperabile dell’attività. In questo caso il valore contabile viene aumentato fino al valore
recuperabile. Tale valore recuperabile non può essere superiore al valore contabile che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli esercizi precedenti.
Una perdita per riduzione di valore rilevata per l’avviamento non può essere ripristinata negli esercizi
successivi.
Perdita di valore delle attività
Lo IAS 36 richiede di valutare l’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni
materiali ed immateriali e partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica
possa sussistere. Nel caso dell’avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non
disponibili per l’uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il
maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d’uso del bene.
Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene, o da
un’aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione
al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura
organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti
dall’utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Partecipazioni in controllate, collegate e joint-ventures
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed
assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di
valore. Tale test viene effettuato almeno annualmente, ovvero ogni volta in cui vi sia l’evidenza di una
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probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del
Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nella “Perdita di valore delle attività”. Qualora si
evidenzi la necessità di procedere ad una svalutazione, questa viene addebitata a conto economico
nell’esercizio in cui è rilevata. Quando vengono meno i motivi che hanno determinato la riduzione di valore,
il valore contabile della partecipazione è incrementato fino a concorrenza del relativo costo originario. Tale
ripristino viene iscritto a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto e il valore netto di presumibile
realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Si ricorda che il costo di acquisto per le materie prime è
determinato con il metodo del costo medio ponderato, mentre per i prodotti finiti si utilizza il metodo FIFO.
Per l’adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si è tenuto conto, oltre che dei prezzi di mercato
e delle spese di vendita nel corso della normale gestione, anche degli elementi di obsolescenza tecnica e
commerciale, creando fondi di rettifica che sono portati a diminuzione della parte attiva.
Crediti e Attività finanziarie
I crediti e le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide per i
primi con il valore nominale e per le seconde con il corrispettivo pagato, aumentato degli oneri accessori di
acquisizione. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di negoziazione, data in cui
la società ha assunto l’impegno di acquisto/vendita di tali attività.
Le attività finanziarie sono identificate e classificate nella nota n. 9 secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e
dall’IFRS 7.
Il management determina la classificazione delle attività finanziarie nelle categorie definite dallo IAS 39 e
riprese dall’IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all’iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro
classificazione all’interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si
evidenzia che :



La valutazione delle “Attività finanziarie che, al momento della rilevazione iniziale sono valutate al fair
value con variazioni imputate a conto economico” è determinata facendo riferimento al valore di
mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo
stesso è determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione basate su dati di mercato. Gli utili e le
perdite derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle attività detenute per la negoziazione sono
iscritti a conto economico.
La valutazione degli “Investimenti detenuti fino alla scadenza” è effettuata con il metodo del costo
ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, ossia applicando un tasso che rende
nullo la somma dei valori attuali dei flussi di cassa generati dallo strumento finanziario.
Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto
in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore
determinate sono rilevate a conto economico. Nel caso in cui nei periodi successivi vengano meno le
motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività verrà ripristinato fino a concorrenza del
valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato
l’impairment.
Attualmente la Società non possiede alcun strumento finanziario con l’intenzione di detenerlo fino a
scadenza.
La valutazione di “Finanziamenti e Crediti” è effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato ed
imputando a conto economico gli interessi calcolati al tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite
sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e i crediti sono contabilmente eliminati o al
manifestarsi di perdite di valore. I crediti sono assoggettati ad impairment e quindi iscritti al valore di
presumibile realizzo (fair value) mediante lo stanziamento di uno specifico fondo per rischi di
inesigibilità da portare in diretta detrazione del valore dell’attività.
26

I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva (quale, ad esempio, l’evidenza di uno
scaduto superiore al 5% dell’importo complessivo del credito) della inadempienza del cliente.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle
attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo
ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment.
La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi e
pertanto iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel
caso in cui, invece, il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito
non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che
viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o
le perdite derivanti dall’adeguamento sono imputati a conto economico.
La valutazione delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” è effettuata a fair value; gli utili e le
perdite da valutazione sono rilevati in un’apposita riserva di patrimonio netto sino a quando le attività
sono mantenute in portafoglio. Tale riserva è, inoltre, utilizzata nel caso in cui l’allineamento al fair
value comporti una successiva svalutazione dell’attività e fino a concorrenza della riserva stessa,
dopodiché la parte di svalutazione eccedente la riserva, qualora rappresenti una perdita di valore, è fatta
transitare da conto economico. Qualora tale eccedenza rappresenti un’oscillazione di mercato, la
variazione dà luogo ad una variazione patrimoniale.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione
rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell’esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del
prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili oppure utilizzando
tecniche di valutazione basate sull’analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow). Solo
nel caso non siano reperibili piani di sviluppo dell’attività sottostante, la valutazione è mantenuta al
costo.
La società ha classificato in questa categorie le partecipazioni possedute per una quota inferiore al 20%.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a
vista e investimenti in titoli effettuati nell’ambito dell’attività di gestione della tesoreria, che abbiano
scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di
valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IAS 39 richiesta
dall’IFRS 7 e riportata nella nota n. 9, le disponibilità liquide sono state classificate nella categoria
‘Finanziamenti e Crediti’, mentre all’interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide,
come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
Debiti e altre passività
I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con il
corrispettivo da pagare, al netto dei costi di transazione. Gli acquisti e le vendite di passività finanziarie sono
rilevati alla data di negoziazione, data in cui la società ha assunto l’impegno di acquisto/vendita di tali
attività.
Le passività finanziarie sono identificate e classificate nella nota n. 9 secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e
ripresi dall’IFRS 7.
Il management determina la classificazione delle passività finanziarie nelle categorie definite dallo IAS 39 e
riprese dall’IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
27
Successivamente all’iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro
classificazione all’interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si
evidenzia che :


La valutazione delle “Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico”
viene effettuata facendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di
rilevazione: nel caso di strumenti non quotati (per esempio gli strumenti finanziari derivati) lo stesso è
determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione basate su dati di mercato. Gli utili e le perdite
derivanti dalla valutazione al fair value relativi alle passività detenute per la negoziazione sono iscritti a
conto economico.
La valutazione delle “Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato”, effettuata al costo
ammortizzato, nel caso di strumenti con scadenza entro i dodici mesi adotta il valore nominale come
approssimazione del costo ammortizzato.
In relazione alle loro caratteristiche, i debiti e le altre passività possono essere classificati all’interno di una
delle sopra esposte categorie, definite da IAS 39:
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti
dall’adeguamento sono imputati a conto economico.
La società ha inserito in tale categoria i debiti commerciali, finanziari i debiti verso banche e le altre
passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e pertanto sono valutati al loro
valore nominale.
Benefici relativi al personale
Il trattamento di fine rapporto e il fondo per trattamento di quiescenza sono rilevati al valore attuariale
dell’effettivo debito della società verso tutti i dipendenti, determinato applicando i criteri previsti dalla
normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad
attuari professionisti esterni. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate a conto economico e classificati tra i
costi per il personale.
Il trattamento di fine rapporto per le società italiane fino al 31 dicembre 2006 era considerato un piano a
benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 (Legge
Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali
modifiche, in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da
considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio
2007 (e non ancora liquidate alla data del bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad
un piano a contribuzione definita.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi ed oneri riguardano obbligazioni in essere derivanti da eventi passati per le quali sono
indeterminati l’ammontare e/o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in
presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di
risorse per soddisfare l’obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull’ammontare
dell’obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell’ammontare che la società
razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura
dell’esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria correlata all’ipotesi di
estinzione dell’obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di
pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione;
l’incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto
economico nella voce “Oneri finanziari”.
28
5. Principi contabili ed interpretazioni applicabili dal primo gennaio 2011
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di
Improvement annuale condotto dallo IASB, sono stati applicati per la prima volta a partire dal primo gennaio
2011:
IAS 24 rivisto – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate.
La versione rivista dello IAS 24, emessa dallo IASB nel novembre 2009 semplifica il tipo di informazioni
richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate da entità pubbliche. Definisce inoltre come
parte correlata anche le società controllate da parte di soggetti sui quali direttamente o indirettamente l’entità
che redige il bilancio consolidato esercita influenza notevole. Rende inoltre simmetrica l’applicazione
dell’informativa nei bilanci dei soggetti correlati, parifica la posizione delle persone fisiche alle società ai
fini dell’individuazione del rapporto di correlazione e richiede un’informativa anche sugli impegni ricevuti e
concessi a parti correlate.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2011 relativi a fattispecie
ad ora non rilevanti per la Società
I seguenti emendamenti ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2011, disciplinano fattispecie e
casistiche non presenti all’interno della Società alla data del presente bilncio:

Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio –. L’emendamento,
emesso dallo IASB nell’ottobre 2009, chiarisce come contabilizzare i diritti, le opzioni o i warrant
che danno il diritto di acquistare un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale, emessi in
una valuta diversa da quella funzionale dell'emittente. Se tali strumenti sono offerti
proporzionalmente a tutti gli azionisti per un importo fisso di disponibilità liquide, è opportuno che
siano classificati come strumenti rappresentativi di capitale anche se il loro prezzo di esercizio è
denominato in una valuta diversa da quella funzionale dell'emittente.

Emendamento all’IFRIC 14 – Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione
minima –. Tale emendamento, emesso dallo IASB nel novembre 2009, tratta il caso in cui un’entità,
soggetta a contribuzione minima a piani a benefici definiti, effettua un versamento anticipato a fronte
di quanto dovuto. In questo caso tale versamento deve essere trattato come un’attività.

IFRIC 19 – Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale –.
L’interpretazione emessa dallo IASB nel novembre 2009, fornisce chiarimenti sulla
contabilizzazione, da parte del debitore, degli strumenti rappresentativi di capitale emessi per
estinguere interamente o parzialmente una passività finanziaria a seguito della rinegoziazione delle
relative condizioni. In particolare tali strumenti devono essere valutate al fair value e l’eventuale
differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti
di capitale emessi deve essere imputato a conto economico.

Emendamento all’IFRS 1 –Prima adozione degli International Financial Reporting Standard – e
all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. Le modifiche apportate mirano a
consentire alle imprese che applicano gli IFRS per la prima volta di beneficiare di un’esenzione
opzionale dall’obbligo di riesporre l’informativa comparativa secondo l’IFRS 7 per quanto riguarda
le misurazioni del valore equo (fair value) e il rischio di liquidità per i periodi comparativi aventi
fine il 31 dicembre 2009.

Miglioramenti agli IFRS (maggio 2010). In data 18 febbraio 2011 è stato emesso il Regolamento
CE n. 149/2011 che ha recepito a livello comunitario i miglioramenti, emanati dallo IASB nel
maggio 2010 ed entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2011, ai seguenti principi:
- IFRS 1 –Prima adozione degli International Financial Reporting Standard –: le modifiche si
riferiscono alle informazioni da fornire per i seguenti casi specifici: cambiamento di principi
contabili nell’anno di prima adozione degli IFRS e utilizzo del cd. “deemed cost” dopo la data di
transizione agli IFRS, anche con riferimento alle operazioni soggette a tariffe regolamentate.
- IFRS 3 – Aggregazioni aziendali –: le modifiche riguardano:
29
— la limitazione della possibilità di valutare le partecipazioni di minoranza al relativo fair value o, in
alternativa, in proporzione alla relativa quota nelle attività nette dell’acquisita;
— la precisazione che l’IFRS 2 va applicato alla data di acquisizione sia per le transazioni con
pagamento basato su azioni dell’acquisita sia per quelle rimpiazzate dall’acquirente;
— alcune precisazioni sul trattamento dei corrispettivi potenziali.
- IAS 27 – Bilancio consolidato e separato –: la modifica precisa le modalità di adozione delle
modifiche apportate allo IAS 21, allo IAS 28 e allo IAS 31 a seguito della rivisitazione dello IAS 27
nel 2008.
- IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative –: le modifiche prevedono informazioni
qualitative in aggiunta alle informazioni quantitative richieste per aiutare gli utilizzatori a formarsi
un quadro complessivo della natura e dell’entità dei rischi connessi agli strumenti finanziari. Inoltre,
la modifica precisa le informazioni richieste circa il rischio di credito, le garanzie detenute e
semplifica le informazioni relative ai prestiti rinegoziati.
- IAS 1 –Presentazione del bilancio –: la modifica consente di presentare il dettaglio delle altre
componenti del conto economico complessivo o nel prospetto dei “Movimenti del patrimonio netto”
o nelle note al bilancio.
- IAS 34 – Bilanci intermedi – le modifiche sottolineano che l’esposizione degli eventi e delle
operazioni significative nei bilanci infrannuali aggiornano le informazioni rilevanti presentate
nell’ultimo bilancio annuale. In particolare, specificano come evidenziare le operazioni rilevanti con
riferimento agli strumenti finanziari e al loro fair value.
- IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela – la modifica precisa la metodologia di
determinazione del fair value per i punti premio legati a programmi fedeltà connessi all’acquisto di
beni o servizi.
6. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora in vigore non adottati
anticipatamente dalla Società e omologati dall’Unione Europea

Emendamento all’IFRS 7 –Strumenti finanziari: informazioni integrative– La modifica, emessa
dallo IASB nell’ottobre 2010 e adottata dalla Commissione Europea nel novembre 2011, è
applicabile per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2011 e ha l’obiettivo di favorire maggiore
trasparenza in relazione a trasferimenti di attività finanziarie in cui il cedente conserva
un’esposizione ai rischi associati alle attività finanziarie cedute. Si richiedono inoltre maggiori
informazioni nel caso in cui transazioni significative avvengano in prossimità della fine di un
periodo contabile.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora in vigore non adottati anticipatamente
dalla Società e non omologati dall’Unione Europea

IFRS 9 – Strumenti finanziari. – Il principio emesso dallo IASB nel novembre 2009 e
successivamente emendato nell’ottobre 2010 rappresenta la prima parte di un processo per fasi che
ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39.

Emendamento all’IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standard. –
La modifica emessa dallo IASB nel dicembre 2010, elimina il riferimento alla data del primo
gennaio 2004 come data di transizione agli IAS/IFRS e fornisce una guida per la transizione agli
IAS/IFRS in una economia iperinflazionata. L’emendamento è applicabile dal 1 luglio 2011.

Emendamento allo IAS 12 – Imposte sul reddito – La modifica, emessa dallo IASB nel dicembre
2010 e applicabile dagli esercizi successivi al 1° gennaio 2012, introduce la presunzione che una
attività per imposte anticipate sarà recuperata interamente tramite la vendita salvo che vi sia una
chiara prova che il recupero possa avvenire con l’uso. La presunzione si applicherà agli investimenti
immobiliari e ai beni iscritti come impianti e macchinari o attività immateriali iscritte o rivalutate al
fair value. A seguito di queste modifiche l’interpretazione SIC 21 Imposte sul reddito – Recupero
delle attività rivalutate non ammortizzabili – sarà abrogata.
30

IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese – Il principio, emesso dallo
IASB nel maggio 2011 è applicabile dal 1° gennaio 2013. Prevede in modo specifico informazioni
addizionali da fornire per ogni tipologia di partecipazione, includendo imprese controllate, collegate,
accordi di compartecipazione, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non
consolidate.

IFRS 11 – Accordi di compartecipazione – Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2011 che
sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in joint venture – ed il SIC 13 – Imprese a controllo congiuntoConferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo – è applicabile dal 1° gennaio 2013.
Questo principio fornisce i criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui
diritti e gli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce
come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel
bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto.

IFRS 10 – Bilancio consolidato – Il principio, che sostituirà il SIC 1 – Consolidamento società a
destinazione specifica (società veicolo) – e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato –, è
stato emesso dallo IASB nel maggio 2011 ed è applicabile in modo retrospettivo per gli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2013. Il principio individua nel concetto di controllo il fattore
determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante.
Inoltre fornisce una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare.

IAS 27 –Bilancio separato – A seguito dell’emissione dell’IFRS 10, nel maggio 2011 lo IASB ha
confinato l’ambito di applicazione dello IAS 27 al solo bilancio separato. Tale principio disciplina
specificatamente il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato ed è applicabile
dal 1° gennaio 2013.

IAS 28 –Partecipazioni in società collegate e joint venture –A seguito dell’emissione dell’IFRS 11
avvenuta nel maggio 2011, lo IASB ha modificato il preesistente principio per comprendere nel suo
ambito di applicazione anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto e per disciplinare la
riduzione della quota di partecipazione che non comporti la cessazione dell’applicazione del metodo
del patrimonio netto. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2013.

IFRS 13 – Misurazione del fair value –. Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2011 è
applicabile dal 1° gennaio 2013. Il principio definisce il fair value, chiarisce come deve essere
determinato e introduce una informativa comune a tutte le poste valutate al fair value. Il principio si
applica a tutte le transazioni o saldi di cui un altro principio ne richieda o consenta la misurazione al
fair value.

Emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti –. La modifica, emessa dallo IASB nel luglio
2011 è applicabile dal 1° gennaio 2013. Tale emendamento elimina l’opzione di differire il
riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la
presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo, il
riconoscimento delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti
nel conto economico, l’iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della
passività e delle attività nel Prospetto di conto economico complessivo. Inoltre il rendimento delle
attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della
passività e non più come del rendimento atteso delle attività. L’emendamento inoltre dispone nuove
informazioni addizionali da fornire nelle note di bilancio.

Emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio –. La modifica, emessa dallo IASB nel
luglio 2011 è applicabile dal 1° luglio 2012 e richiede il raggruppamento delle voci del Prospetto di
conto economico complessivo in due categorie a seconda che esse possano o meno essere
riclassificate successivamente a conto economico.
31

IFRIC 20  Stripping costs di una miniera di superficie, sostenuti nella fase di produzione 
L’interpretazione, emanata nell’ottobre 2011, riguarda le modalità di contabilizzazione degli oneri di
rimozione dei “rifiuti” nella fase di produzione di una miniera di superficie ed è applicabile dal 1
gennaio 2013.

Emendamento all’IFRS 9 – Strumenti finanziari e all’IFRS 7 –Strumenti finanziari:
informazioni integrative – La modifica posticipa la data di entrata in vigore dal 1° gennaio 2013 al
1° gennaio 2015.

Emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio – La modifica propone
un quadro sistematico per la compensazione di attività e passività finanziarie.

Emendamento all’IFRS 7 –Strumenti finanziari: informazioni integrative – La modifica propone
la presentazione di un’ulteriore informativa (sia qualitativa che quantitativa) per attività e passività
finanziarie soggette alla compensazione.
7. Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza
nell’effettuazione delle stime
Principali decisioni assunte nell’applicazione dei principi contabili
Nell’effettuazione dei test di impairment delle immobilizzazioni, i flussi finanziari futuri sono stati stimati
dal management utilizzando i piani più recenti di sviluppo previsionali approvati dal Consiglio di
Amministrazione della Società, opportunamente rivisti ed aggiornati al fine di tener conto dei consuntivi e
dei nuovi scenari macroeconomici. L’aggiornamento di tali previsioni è sottoposto ad approvazione del
Consiglio di Amministrazione della Società stessa. La direzione aziendale, in assenza di effetti e circostanze
successivi tali da pregiudicare l’attendibilità dei piani stessi, ritiene che essi esprimano la migliore stima dei
flussi finanziari futuri.
Principali fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime
I principali dati congetturati si riferiscono ai fondi rischi ed oneri, ai fondi svalutazione crediti e ai fondi
svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, alle rese attese, ai
benefici ai dipendenti ed alle imposte differite.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono iscritti a conto
economico.
Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause di incertezza nell’ effettuazione delle stime
alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili riflessi nel
bilancio entro l’esercizio successivo, riguardano essenzialmente il processo di valutazione delle perdite di
valore delle immobilizzazioni, delle rese a pervenire, dei rischi ed oneri e delle rimanenze di magazzino.
Per determinare se vi sono indicatori di perdita di valore delle partecipazioni è necessario stimare il valore
d’uso della unità generatrice di cassa (CGU) alla quale la partecipazione è allocata. La determinazione del
valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa che l’impresa si attende verranno prodotti dalla CGU,
nonché la determinazione di un appropriato tasso di sconto.
32
8. Gestione dei rischi finanziari
Sfera Editore S.p.A. è esposta in varia misura ai diversi rischi finanziari: rischi di mercato (rischio di tasso di
interesse, rischio di prezzo e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
Rischio di tasso
Sfera Editore S.p.A. è esposta al rischio delle oscillazioni dei tassi di interesse, in quanto la quasi totalità
della Posizione Finanziaria Netta è a tasso variabile, più precisamente parametrata all’ Euribor (si tratta della
esposizione alle variazioni dei cash flow futuri legati agli oneri finanziari).
Le posizioni debitorie di Sfera Editore S.p.A. sono pressoché completamente finanziate dalla capogruppo
RCS MediaGroup S.p.A., in quanto fornitore del servizio di tesoreria centralizzata.
L’analisi di sensitività condotta sul rischio di tasso non ha evidenziato risultati significativi.
Rischio di cambio
Sfera Editore S.p.A. non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio (transattivo ed economico)
in quanto i flussi di cassa commerciali sono essenzialmente denominati in euro.
L’esposizione al rischio di cambio degli investimenti netti in un’entità estera non è d’importo rilevante.
Dato l’importo contenuto delle poste in valuta, l’analisi di sensitività condotta sulle stesse ha evidenziato
risultati non significativi.
Rischio di liquidità
Sfera Editore S.p.A. si avvale del servizio di tesoreria accentrata della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A.,
con la quale è attivo un servizio di Cash Pooling cosiddetto ‘Zero Balance’.
I fabbisogni di liquidità di Sfera Editore S.p.A. sono puntualmente gestiti e soddisfatti dalla capogruppo RCS
MediaGroup S.p.A..
Liquidity analysis
La seguente tabella riassume il profilo temporale delle attività e passività finanziarie e commerciali della
Società al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 sulla base dei pagamenti contrattuali (comprensivi di
capitale e di interessi) non attualizzati.
In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella
quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono
state inserite nella prima fascia temporale.
33
Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
Analisi delle scadenze anno 2011
a vista
< 6 mesi <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni
Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi
Crediti comm.li verso società del Gruppo RCS
Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria)
Disponibilità Liquide
Totale attività finanziarie
574
3.022
584
83
4.263
5.720
995
1
6.716
-
-
-
-
6.294
4.017
585
83
10.979
Passività Finanziarie
Debiti commerciali verso terzi
Debiti finanziari c/c infragruppo
Debiti comm.li verso società del Gruppo RCS
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria)
Totale passività finanziarie
(4.938)
(1.124)
(825)
(1.439)
(8.326)
(1.434)
(769)
(1)
(2.204)
-
-
-
-
(6.372)
(1.124)
(1.594)
(1.440)
(10.530)
Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale)
Analisi delle scadenze anno 2010
a vista
< 6 mesi <1 anno 1-2 anni 2-5 anni >5 anni
Totale
Attività Finanziarie
Crediti commerciali verso terzi
Crediti comm.li verso società del Gruppo RCS
Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria)
Crediti finanziari c/c infragruppo
Disponibilità Liquide
Totale attività finanziarie
586
2.875
869
658
47
5.035
6.041
1.080
7.121
64
64
-
-
-
6.691
3.955
869
658
47
12.220
Passività Finanziarie
Debiti commerciali verso terzi
Debiti comm.li verso società del Gruppo RCS
Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria)
Totale passività finanziarie
(5.409)
(670)
(955)
(7.034)
(1.531)
(860)
(2.391)
-
-
-
-
(6.940)
(1.530)
(955)
(9.425)
L’esposizione finanziaria netta è quasi esclusivamente nei confronti di RCS MediaGroup S.p.A., la quale
supporta finanziariamente la Società nello sviluppo del business.
34
Rischio di credito
L’esposizione al rischio di credito di Sfera Editore S.p.A. è riferibile a crediti commerciali.
Sfera Editore S.p.A. non presenta aree di rischio di credito commerciale di particolare rilevanza.
La tabella sottostante mostra la massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio.
La massima esposizione al rischio è indicata con evidenza separata degli effetti di mitigazione derivanti dagli
accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate da terzi.
Massima esposizione del rischio credito
Valore Contabile al
Note 31/12/2011 31/12/2010
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico
Titoli Held for trading
31
Crediti e finanziamenti
Crediti commerciali
29
Crediti finanziari correnti
31
Disponibilità liquide
31
Crediti diversi e altre attività correnti
30
Altre attività non correnti
27
Garanzie finanziarie rilasciate
TOTALE
9
9
10.312
83
555
20
10.646
658
47
840
20
10.979
12.220
Non figurano garanzie possedute riferibili alle attività finanziarie.
I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio.
Crediti Commerciali
Crediti Diversi e Altre Attività correnti
Quota corrente
Altre Attività non Correnti
Quota non corrente
Totale
Valore contabile al 31/12/2011
Non scaduti e Scaduti e non
Scaduti e
non svalutati
svalutati
svalutati
9.006
98
1.553
555
9.561
98
1.553
20
20
9.581
98
1.553
Fondo
Svalutazione
(346)
(346)
(346)
Crediti Commerciali
Crediti Diversi e Altre Attività correnti
Quota corrente
Altre Attività non Correnti
Quota non corrente
Totale
Valore contabile al 31/12/2010
Non scaduti e Scaduti e non
Scaduti e
non svalutati
svalutati
svalutati
9.667
91
1.336
1.498
11.165
91
1.336
20
20
11.185
91
1.336
Fondo
Svalutazione
(448)
(448)
(448)
Totale
10.311
555
10.866
20
20
10.886
Totale
10.646
1.498
12.144
20
20
12.164
35
Le attività finanziarie in portafoglio, non scadute e non svalutate al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre
2010, sono riepilogate nella tabella seguente, in funzione del merito creditizio assegnato dalla Società alle
singole controparti.
Valore contabile al 31/12/2011
Quota
Quota non
Totale
corrente
corrente
Rating
Rating A (rischio basso)
Rating B (rischio medio)
Rating C (rischio alto)
Rating Z (not rated)
Totale
3.128
1.836
41
4.556
9.561
20
20
Valore contabile al 31/12/2010
Quota
Quota non
Totale
corrente
corrente
3.128
1.836
41
4.576
9.581
1.734
3.371
330
5.730
11.165
20
20
1.734
3.371
330
5.750
11.185
Si precisa che nella fascia dei crediti “not rated” sono compresi crediti sia verso altre società del Gruppo
RCS, sia verso terzi.
Di seguito si rappresenta l’analisi delle scadenze dei crediti in Bilancio al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre
2010.
Analisi Scadenza Crediti
Crediti non scaduti e
non svalutati
30 gg
2011
2010
9.581
11.185
78
2
Crediti scaduti e non svalutati
31-60 gg
61-90 gg
91-180 gg
3
10
6
27
11
48
Totale scaduti e
non svaluati
181-360 gg
2
>361
2
98
91
Il processo di svalutazione adottato dalla Società prevede che siano oggetto di impairment individuale le
singole posizioni commerciali di importo significativo e per le quali sia rilevata un’oggettiva condizione di
insolvenza.
L’accantonamento ha luogo se, a livello di singolo cliente, è presente una percentuale significativa di saldo
scaduto sul totale del saldo complessivo, come meglio specificato nella tabella sotto indicata:
Clienti Rating A (rischio basso)
Clienti Rating B (rischio medio)
Clienti Rating C (rischio alto)
Clienti Rating Z (not rated)
Clienti Rating E (Enti Pubblici)
% significativa
% significativa
% significativa
% significativa
% significativa
15%
10%
5%
5%
5%
Un deterioramento del rating può determinare un impairment del credito specifico e quindi una svalutazione
del credito, anche se il medesimo non è scaduto alla data di bilancio.
La percentuale di svalutazione da applicare è stabilita in funzione della fascia temporale di appartenenza
dello scaduto, periodicamente rivisitata per tener conto del merito creditizio assegnato dalla Società alle
singole controparti.
36
Scaduto
Fasce di credito
Rating a rischio basso
Rating a rischio medio
Rating a rischio alto
Enti pubblici
Not rated
1-30gg
30-60gg
60-90gg
90-180gg
180-360gg
360-540gg
540-720gg
>720gg
4%
6%
8%
1%
6%
4%
6%
8%
1%
6%
6%
8%
10%
1%
8%
8%
10%
12%
1%
10%
12%
16%
20%
2%
16%
18%
24%
30%
2%
24%
24%
32%
40%
2%
32%
30%
40%
50%
2%
40%
I crediti in contenzioso legale sono svalutati mediamente almeno dell’80%.
Rischio di prezzo
Sfera Editore S.p.A. è esposta alle oscillazioni di prezzo della carta, materia prima principale per la propria
produzione.
Sfera Editore S.p.A. gestisce il rischio attraverso accordi di fornitura stipulati con importanti controparti
italiane ed estere a condizioni di quantità e prezzo definiti, per la durata massima che oggi il mercato
consente, ovvero fino a circa un anno, avvalendosi del servizio centralizzato del Gruppo RCS per la
conclusione di tali accordi.
Sfera Editore S.p.A. non ha mai utilizzato strumenti finanziari derivati di copertura: la ragione principale di
tale strategia è legata alla limitata liquidità degli stessi strumenti derivati in termini sia di controparti che di
scadenze.
37
9. Strumenti finanziari: informazioni aggiuntive
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata da IAS 39, come richiesto
da IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al fair value degli strumenti finanziari
rappresentati, ad eccezione di crediti e debiti non correnti e delle poste incluse nell’indebitamento
finanziario, il cui valore equo è stato riportato all’interno delle note illustrative delle singole poste a cui si
rimanda.
CATEGORIA DI STRUMENTI FINANZIARI
(importi in migliaia di euro)
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie fair value rilev. CE
Titoli obbligazionari
Crediti e finanziamenti
Crediti commerciali
Crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Crediti diversi e altre attività correnti
Crediti diversi e altre attività non correnti
Note
31
9
9
29
31
31
30
27
10.312
83
555
20
10.646
658
47
840
20
10.979
12.220
7.966
1
1.123
1.440
8.471
3
952
10.530
9.426
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività al costo ammortizzato
Debiti commerciali
Debiti v/banche
Debiti finanziari correnti
Debiti diversi e altre passività correnti
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE
Valore Contabile
31/12/2011
31/12/2010
35
31
31
36
La categoria “Crediti e Finanziamenti” comprende le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili
che non sono quotate in un mercato attivo, ad eccezione di quelle designate come detenute per la
negoziazione o come disponibili per la vendita.
Nella categoria “Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato” sono inserite tutte le passività
finanziarie, ad eccezione di quelle precedentemente designate come detenute per la negoziazione.
In conformità all’IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto
con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società, che comprendono
principalmente gli utili e delle perdite derivanti dall’acquisto e la vendita di attività o passività finanziarie
nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e gli interessi attivi/passivi
maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
38
Effetti economici e di patrimonio netto degli strumenti finanziari ai fini dell’IFRS 7
La tabella espone l’effetto sul conto economico e sullo stato patrimoniale degli strumenti finanziari in ambito
IAS 39, pertanto non direttamente riconducibili alla classificazione esposta nel bilancio.
Note
Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle attività/passività
finanziarie non al FVTPL
Interessi attivi su
__ Crediti/finanziamenti
__ Attività disponibili per la vendita
Interessi passivi su
__ Passività finanziarie
Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo
di competenza di attività finanziarie
__ Crediti/finanziamenti
2011
2010
4
(21)
19
9
6
19
(5)
(27)
19
(1)
(2)
(1)
(2)
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e
perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.
10. Ricavi
Descrizione
Ricavi pubblicitari
Ricavi editoriali diversi
Ricavi diffusionali
Totale
Esercizio 2011
11.836
4.849
3.643
20.328
Esercizio 2010
12.970
4.677
4.039
21.686
Variazione
( 1.134)
172
( 396)
( 1.358)
I ricavi sono realizzati prevalentemente sul territorio nazionale e sono costituiti principalmente da vendite di
spazi pubblicitari per 11.836 migliaia, da vendite di periodici e prodotti editoriali per 8.321 migliaia, al netto
delle rese (4.678 migliaia).
I ricavi pubblicitari sulla stampa subiscono un calo significativo, in parte compensato dalla tenuta della
raccolta Web.
La voce “Ricavi editoriali diversi” comprende prestazioni di servizi alle società del Gruppo RCS e a terzi per
4.849 migliaia. L’incremento che si evidenzia rispetto allo scorso esercizio è principalmente legato allo
sviluppo dell’attività fieristica.
Il decremento dei ricavi diffusionali rispetto allo scorso esercizio è imputabile ad un calo delle vendite nel
canale edicola e degli abbonamenti.
11. Rapporti con parti correlate
Nel prospetto che segue sono indicati, in conformità a quanto richiesto dallo IAS 24, i valori complessivi
relativi ai rapporti patrimoniali ed economici intercorsi nell’esercizio 2011 tra Sfera Editore S.p.A. e le altre
società del Gruppo RCS, colleganti e loro controllanti.
Sono considerate parti correlate anche le società colleganti ovvero Fiat S.p.A. e Italmobiliare S.p.A., e le loro
controllanti, controllate e società a controllo congiunto, nonché Intesa Sanpaolo S.p.A., Mediobanca S.p.A. e
Pirelli S.p.A., con le loro controllanti, controllate e società a controllo congiunto.
39
(Valori in migliaia di Euro)
Ricavi
Società controllanti
Società controllate
Altre società del Gruppo RCS
Colleganti e loro controllanti
Fondo integrativo previdenza dirigenti
Totale parti correlate
Totale di bilancio
Incidenza
320
872
2.163
90
3.445
20.328
16,95%
(Valori in migliaia di Euro)
Acquisti e
consumi
materie
prime e
servizi
( 677)
( 423)
( 3.464)
( 10)
( 3)
( 4.577)
( 15.960)
28,68%
4.949
1.900
6.849
6.849
100,00%
( 43)
( 43)
( 4.951)
0,87%
Oneri
Altri ricavi e
Proventi
diversi di
proventi
finanziari
gestione
operativi
860
748
19
1.627
1.646
98,85%
Crediti
diversi e Attività per
altre
imposte
attività
correnti
correnti
552
33
1.727
3
765
1
77
3.121
4
33
9.337
611
33
33,43%
0,65%
100,00%
Partecipazioni
Crediti
valutate al
commerciali
costo
Società controllanti
Società controllate
Società collegate
Altre società del Gruppo RCS
Colleganti e loro controllanti
Totale parti correlate
Totale di bilancio
Incidenza
Costi per il
personale
( 4)
( 7)
( 11)
( 595)
1,85%
Debiti
finanziari
correnti
1.123
1.123
1.123
100,00%
4
5
9
13
69,23%
Oneri
finanziari
( 1)
( 2)
( 3)
( 5)
60,00%
Altri proventi ed
oneri da attività e
passività
finanziarie
2.264
( 1.400)
864
864
100,00%
Debiti
Passività per
diversi e
Debiti
imposte
altre
commerciali
correnti
passività
correnti
96
114
1
241
4
900
1.230
10
11
96
1.585
926
96
7.966
3.019
100,00%
19,90%
30,67%
I rapporti intrattenuti da Sfera Editore S.p.A. con imprese controllate, controllanti e consociate hanno
riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l’impiego di mezzi
finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.
Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto
conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza
sostanziale dell’operazione.
La Società è stata soggetta all’attività di direzione e coordinamento esercitata dalla capogruppo RCS
MediaGroup S.p.A., che redige il bilancio consolidato. Si ricorda che, come commentato tra i fatti di rilievo,
a partire dal 1 gennaio 2012 la Società è stata fusa per incorporazione in RCS MediaGroup S.p.A..
I rapporti della Società nei confronti di imprese colleganti e loro controllanti sono principalmente di natura
commerciale nei confronti di PubliKompass S.p.A. (società del gruppo Fiat S.p.A.).
Sfera Editore S.p.A ha acquistato i servizi amministrativi, fiscali, di amministrazione del personale, legali,
servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, i servizi informatici ed i servizi generali dalla società consociata
RCS Quotidiani S.p.A., che svolge gli stessi per gran parte delle società italiane del Gruppo RCS al fine di
ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS. Sfera Editore
S.p.A. si è avvalsa degli spazi locati dalla RCS Quotidiani S.p.A., che mette a disposizione delle altre società
del Gruppo RCS spazi per uffici ed aree operative.
Sfera Editore S.p.A. ha acquistato altresì i servizi relativi ad organizzazione, legale societario, finanza,
comunicazione, pianificazione e controllo, security ed assistenza in materia di business development e
mergers & acquisitions dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A..
Sfera Editore S.p.A. si è avvalsa dei servizi distributivi prestati da m-dis S.p.A., quest’ultima non sottoposta
ad attività di direzione e coordinamento da parte della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. relativamente
alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.
40
Relativamente ai rapporti di natura finanziaria, Sfera Editore S.p.A., si è avvalsa di finanziamenti ed ha
intrattenuto un rapporto di conto corrente, regolato a condizioni di mercato, con la capogruppo RCS
MediaGroup S.p.A., che svolge le funzioni di tesoreria centralizzata per gran parte delle società italiane del
Gruppo RCS.
Nell’ambito della politica fiscale del Gruppo RCS, Sfera Editore S.p.A. ha aderito all’istituto del consolidato
fiscale nazionale introdotto con il D.lgs n.344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidata dalla
capogruppo RCS Media Group S.p.A.. Al 31 dicembre 2011 la Società ha trasferito un reddito fiscale,
rilevando un onere pari a 138 migliaia.
Nel corso dell’esercizio Sfera Editore S.p.A. ha partecipato al consolidato IVA del Gruppo RCS, promosso
dalla capogruppo RCS MediaGroup S.p.A.. Al 31 dicembre 2011 la società ha trasferito alla capogruppo un
saldo a debito pari a 1.186 migliaia.
I rapporti con società controllate, collegate e consociate sono relativi a rapporti con società in gran parte
sottoposte ad attività di direzione e coordinamento da parte della capogruppo RCS MediaGroup S.p.A..
In conformità a quanto richiesto dallo IAS 24, sono state individuate negli Amministratori e nei Sindaci di
Sfera Editore S.p.A. le figure con responsabilità strategiche, per le quali sono di seguito fornite le
informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme percepite nell’esercizio della loro funzione come
Organo Sociale:
Incidenza degli emolumenti su "Acquisti e consumi materie prime e servizi"
Consiglio di Amministrazione - emolumenti
Collegio Sindacale - emolumenti
Totale parti correlate
Totale Acquisti e consumi materie prime e servizi
Incidenza
(14)
(14)
(15.960)
0,09%
Non sono presenti emolumenti al Consiglio di Amministrazione.
A titolo di ulteriore informativa rispetto a quanto previsto in conformità allo IAS 24 e pertanto escluso dagli
schemi di bilancio, si segnala inoltre che sono intervenuti nel corso del 2011 rapporti patrimoniali ed
economici con società appartenenti a gruppi facenti capo ad Assicurazioni Generali S.p.A. le quali risultano
essere soci in via diretta o indiretta, di RCS MediaGroup S.p.A. con partecipazioni superiori al 3% del
Capitale ordinario di quest’ultima. Tra questi, i rapporti più significativi si riferiscono alle prestazioni di
servizi assicurativi con società appartenenti al gruppo Assicurazioni Generali S.p.A..
12. Acquisti e consumi materie e servizi
Acquisti e consumi materie prime e merci
Descrizione
Acquisto carta
Acquisto altro materiale
Acquisto spazi pubblicitari
Acquisto prodotti finiti
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci
Sopravv. materie prime,suss.merci e p.f.
Acc.to f.do sval.rimanenze
Totale
Esercizio 2011
1.726
448
219
125
84
44
( 14)
2.632
Esercizio 2010
2.098
605
250
165
( 83)
10
42
3.087
Variazione
( 372)
( 157)
( 31)
( 40)
167
34
( 56)
( 455)
I “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” sono costituiti principalmente dall’acquisto di
carta. I valori registrano una diminuzione rispetto all’esercizio precedente imputabile alla contrazione delle
vendite per corrispondenza e alla flessione delle vendite edicola.
41
Ai fini di quanto previsto dall’art. 1 comma 40 legge 13 dicembre 2010 n. 220 e dall' art. 4, commi da 181 a
183 della legge 24 dicembre 2003 n. 350 ( legge finanziaria 2004) e visto il DPCM del 21.12.2004 n. 318, si
evidenzia che la spesa sostenuta per l'acquisto della carta detraibile al netto del costo della carta utilizzata per
la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie che può usufruire del credito d'imposta ammonta a Euro
677.474,24.
Costi per servizi
Descrizione
Lavorazioni c/o terzi
Collaboratori e corrispondenti
Spese postali
Servizi da società del Gruppo RCS
Spese promo pubblicitarie
Provvigioni passive ed altri oneri su vendite
Spese servizi diversi
Spese di trasporto
Prestazioni di personale comandato
Prestazioni professionali e consulenze
Servizi per indagini di mercato
Servizi per il personale
Spese e commissioni bancarie
Viaggi e soggiorni
Assicurazioni
Emolumenti agli amministratori e sindaci
Agenzie di informazione
Utenze
Sopravvenienze prestazioni servizi
Totale
Esercizio 2011
3.511
1.809
1.439
1.379
1.186
780
772
671
556
550
189
105
60
40
21
14
( 952)
12.130
Esercizio 2010
3.746
1.696
1.863
1.381
938
838
244
710
446
619
172
105
67
99
31
13
10
1
12.979
Variazione
( 235)
113
( 424)
( 2)
248
( 58)
528
( 39)
110
( 69)
17
( 7)
( 59)
( 10)
1
( 10)
( 1)
( 952)
( 849)
I “Costi per servizi” sono costituiti principalmente da lavorazioni per produzione e stampa presso terzi
(3.511 migliaia), da collaborazioni (1.809 migliaia), da spese postali (1.439 migliaia) relative a costi per
l’invio delle riviste agli abbonati, da servizi da società del Gruppo RCS (1.379 migliaia), da spese promo
pubblicitarie (1.186 migliaia) relative principalmente a pubblicità audio-video, da provvigioni passive ed
altri oneri su vendite (780 migliaia), nonché da spese di trasporto (671 migliaia).
Il decremento dei costi per servizi rispetto allo scorso esercizio è imputabile in parte alla riduzione delle
spese postali a seguito della rinegoziazione delle tariffe applicate e sostanzialmente riflette il minor volume
d’affari complessivo. Si rilevano nel 2011 sopravvenienze per 952 migliaia.
Si segnala che, in ottemperanza la D.Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio
ammontano a 33 migliaia.
Costi per godimento beni di terzi
Descrizione
Diritti
Locazioni
Affitti
Totale
Esercizio 2011
555
97
547
1.199
Esercizio 2010
604
104
685
1.393
Variazione
( 49)
( 7)
( 138)
( 194)
La voce ammonta a 1.199 migliaia e comprende locazioni operative e affitti passivi (644 migliaia), diritti di
riproduzione fotoservizi e testi (555 migliaia), e diminuisce di 194 migliaia rispetto allo scorso esercizio in
virtù del decremento dei costi di locazione beni immobili avvenuto in corso d’anno.
42
13. Costi per il personale
Ammontano a 4.951 migliaia e risultano ripartiti come segue:
Descrizione
Salari e stipendi
Oneri sociali
Benefici ai dipendenti
Trattamento di quiescenza
Altri costi
Totale
Esercizio 2011
3.800
1.044
270
( 163)
4.951
Esercizio 2010
3.910
1.093
318
3
( 287)
5.037
Variazione
( 110)
( 49)
( 48)
( 3)
124
( 86)
Si rileva, nella voce “Altri costi”, un provento avente natura non ricorrente, pari a 59 migliaia, derivante
dall’effetto del calcolo attuariale del TFR che sconta la nuova normativa in vigore sul tema delle pensioni.
Il decremento che si registra rispetto allo scorso esercizio è riconducibile ad alcune efficienze realizzate in
ambito della riorganizzazione del personale.
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
Categoria
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Direttori di testata
Giornalisti
Totale
Esercizio 2011
Medio
4,0
8,0
31,0
2,0
22,6
67,6
Esercizio 2010
Medio
4,0
8,2
30,8
2,0
22,8
67,8
Variazione
( 0,2)
0,2
( 0,2)
( 0,2)
14. Altri ricavi e proventi
Descrizione
Recupero costi
Ricavi per personale comandato
Sopravvenienze
Altri ricavi
Vendita rese scarti e materiale vario
Recupero ordinario fondi rischi
Totale
Esercizio 2011
1.349
237
41
17
2
1.646
Esercizio 2010
1.647
278
76
8
15
92
2.116
Variazione
( 298)
( 41)
( 35)
9
( 13)
( 92)
( 470)
Gli altri ricavi e proventi sono costituiti principalmente da recupero costi per 1.349 migliaia e da ricavi per
personale comandato per 237 migliaia.
Il decremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente riconducibile al minor recupero di costi
verso società del Gruppo RCS, in particolare nei confronti di Sfera Editores Espana, inerenti
l’approvvigionamento della carta.
43
15. Oneri diversi di gestione
Di seguito viene presentato il dettaglio:
Descrizione
Altri oneri di gestione
Oneri tributari
Perdite su crediti
Totale
Esercizio 2011
404
187
4
595
Esercizio 2010
580
256
836
Variazione
( 176)
( 69)
4
( 241)
Gli “Oneri diversi di gestione” sono costituiti principalmente da oneri tributari per IVA editoriale (150
migliaia), da diritti SIAE (13 migliaia), da imposte di registro, comunali, di bollo, diritti camerali (15
migliaia), da contributi per INPS ed INAIL relativi ai collaboratori (68 migliaia), nonché da spese di
rappresentanza (234 migliaia) e da contributi e quote associative (30 migliaia).
16. Accantonamenti
Sono costituiti da accantonamenti per indennità di clientela agenti (20 migliaia) al netto dell’onere da
attuarizzazione (7 migliaia). L’incremento rispetto all’esercizio 2010 è di 16 migliaia.
17. Svalutazione crediti
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati accantonamenti a fronte di rischi di insolvenza su crediti
commerciali per 46 migliaia. Nello scorso esercizio non erano stati effettuati accantonamenti.
18. Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
Descrizione
Ammortamenti immobili,impianti e macchinari
Ammortamenti attività immateriali
Totale
Esercizio 2011
45
45
Esercizio 2010
49
6
55
Variazione
( 4)
( 6)
( 10)
Per quanto riguarda le voci di ammortamento, si rinvia al commento fornito nelle corrispondenti voci di
Stato Patrimoniale.
19. Proventi (oneri) finanziari
Descrizione
Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo RCS
Inter. attivi su altri crediti a bt
Utili su cambi
Proventi finanziari diversi a bt
Totale proventi finanziari
Interessi passivi verso RCS MediaGroup S.p.A.
Oneri finanziari diversi
Oneri da attualizzazione
Totale oneri finanziari
Totale proventi (oneri) finanziari
Esercizio 2011
9
3
1
13
( 1)
( 1)
( 3)
( 5)
8
Esercizio 2010
5
1
14
20
( 10)
( 3)
( 16)
( 29)
( 9)
Variazione
4
( 1)
( 11)
1
( 7)
9
2
13
24
17
I “Proventi e oneri finanziari” sono costituiti principalmente dalle competenze e da interessi attivi maturati
sul conto corrente infragruppo di tesoreria intrattenuto con la capogruppo RCS MediaGroup S.p.A.. Rispetto
allo scorso esercizio è stato estinto il finanziamento a breve termine concesso a favore della controllata Sfera
Editores Mexico.
44
20. Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie
Descrizione
Dividendi
Svalutazioni
Oneri diversi da partecipazioni in altre imprese
Totale
Esercizio 2011
2.610
( 346)
( 1.400)
864
Esercizio 2010
2.450
( 503)
( 500)
1.447
Variazione
160
157
( 900)
( 583)
I Dividendi percepiti dalle società controllate ammontano complessivamente a 2.610 migliaia, di cui Sfera
Editores Espana (1.500 migliaia), Sfera Service S.r.l. (860 migliaia) e Pubblibaby S.r.l. (250 migliaia). La
svalutazione (346 migliaia) è relativa alla società controllata Pubblibaby S.r.l., al fine di adeguare il valore di
carico all’esito del test d’impairment annuale effettuato a fine esercizio, di cui si rimanda al commento delle
partecipazioni valutate al costo.
Si segnalano, inoltre, gli oneri da attività finanziarie (1.400 migliaia) relativi ai costi di start up per lo
sviluppo delle nuove attività in Cina (500 migliaia nel 2010). La società Rizzoli Sfera International
Advertising (Beijing) Co. Ltd è stata infatti costituita nel mese di novembre 2011 e Sfera Editore S.p.A.,
sulla base degli accordi raggiunti, ha sottoscritto il 95% del capitale.
21. Imposte sul reddito
Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (27,5% IRES e 3,9% IRAP)
sono le seguenti:
Descrizione
Imposte esercizi precedenti:
- IRES
Imposte correnti:
- IRES
- IRAP
Imposte anticipate/differite:
- Anticipate
- Differite
Totale imposte
Esercizio 2011
( 15)
( 15)
( 353)
( 138)
( 215)
265
262
3
( 103)
Esercizio 2010
7
7
( 309)
( 94)
( 215)
( 26)
( 37)
11
( 328)
Variazione
31/12/2010
Variazione
( 22)
( 22)
( 44)
( 44)
291
299
( 8)
225
Si riportano di seguito le attività e passività per imposte correnti:
Descrizione
Attività per imposte correnti
Passività per imposte correnti
31/12/2011
33
96
50
118
( 17)
( 22)
Le attività per imposte correnti, pari a 33 migliaia, sono costituite principalmente da crediti da consolidato
fiscale per trasferimento di ritenute subìte alla consolidante RCS MediaGroup S.p.A..
Le passività per imposte correnti, pari a 96 migliaia, si riferiscono all’onere da consolidato fiscale
dell’esercizio (138 migliaia) al netto degli acconti versati (42 migliaia).
45
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
Iscritte a Riconosciute a
conto
patrimonio
economico
netto
31/12/2010
Altre
variazioni
31/12/2011
Attività per imposte anticipate
-Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale
-Fondi rischi ed oneri
-Costi a deducibilità differita
Totale imposte anticipate
151
30
5
(27)
(14)
303
-
-
124
16
308
186
262
-
-
448
Passività per imposte differite
-Immobilizzazioni immateriali e materiali
-Attuarizzazione fondi benefici al personale
-Fondo rischi ed oneri
Totale imposte differite
(5)
(39)
(15)
3
-
-
(5)
(39)
(12)
(59)
3
-
-
(56)
Totale netto
127
265
-
-
392
Le attività fiscali differite alla data di chiusura dell’esercizio rappresentano gli importi di probabile
realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti
derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale. Non ci sono altre imposte anticipate non stanziate sulle
differenze temporanee.
La riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, derivante
dall’applicazione delle aliquote in vigore, è la seguente:
Risultato civilistico prima delle imposte
Imposte sul reddito teoriche
Effetto netto differenze permanenti
Effetto differenze temporanee tassabili
Effetto differenze temporanee deducibili
Imposte relative ad esercizi precedenti IRES
IRES Imposte correnti
IRES - imposte differite
Imposte sul redditto iscritte in bilancio, esclusa IRAP correnti e differite
IRAP - imposte correnti
IRAP - imposte differite
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
1.217
335
(462)
393
(128)
15
1.858
511
(385)
46
(78)
(7)
153
87
(269)
(116)
27
114
215
215
4
103
(1)
328
L’effetto delle differenze permanenti si riferisce principalmente ai dividendi percepiti nell’esercizio, mentre
l’effetto delle variazioni temporanee a costi a deducibilità differita.
22. Proventi non ricorrenti
Si segnalano nel corso dell’esercizio 2011 proventi di natura non ricorrente per 59 migliaia, relativi
all’effetto dell’attuarizzazione del TFR in seguito alla nuova normativa in vigore sul tema delle pensioni.
46
23. Immobili, impianti e macchinari
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
45
170
Mobili,
arredi e
macchine
d'ufficio
461
-
-
-
Beni
immobili
Impianti
DESCRIZIONE
COSTO STORICO AL 31/12/10
Incrementi
Alienazioni
Attrezzature
Altri beni
Totale
3
613
1.292
-
-
-
-
-
-
-
COSTO STORICO AL 31/12/11
45
170
461
3
608
1.287
FONDO AMM.TO AL 31/12/10
( 45)
( 165)
( 241)
( 3)
( 612)
( 1.066)
( 43)
-
( 1)
( 45)
-
5
Ammortamenti
-
( 1)
Alienazioni
-
-
FONDO AMM.TO AL 31/12/11
( 45)
( 166)
( 284)
( 5)
( 3)
( 5)
5
( 608)
( 1.106)
SALDI NETTI AL 31/12/10
-
5
220
-
1
Incrementi
-
-
-
-
-
226
Ammortamenti
-
( 1)
( 43)
-
( 1)
( 45)
SALDI NETTI AL 31/12/11
-
4
177
-
-
181
-
Le immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base di valutazione della vita utile
di ogni singolo cespite applicando le seguenti percentuali:
- mobili arredi e macchine di ufficio
- impianti e macchinari
- attrezzature
- altri beni
12%
da 10% a 30%
da 10% a 25%
da 10% a 25%
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Il decremento nella posta è totalmente imputabile all’impatto delle quote di ammortamento dell’anno.
24. Attività immateriali
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
VITA UTILE DEFINITA
DESCRIZIONE
COSTO STORICO AL 31/12/10
Incrementi
Decrementi
Altri movimenti
COSTO STORICO AL 31/12/11
FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/10
Ammortamenti
FONDO AMMORTAMENTO AL 31/12/11
SALDI NETTI AL 31/12/10
Ammortamenti
SALDI NETTI AL 31/12/11
Diritti di utilizzo opere Concessioni, licenze marchi e
ingegno
simili
26
26
( 26)
( 26)
-
820
820
( 819)
( 1)
( 820)
1
( 1)
-
TOTALE
846
846
( 845)
( 1)
( 846)
1
( 1)
-
47
Le Attività Immateriali a vita utile definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile,
mediamente così stimata:
- concessioni, licenze e marchi
da 3 anni a 5 anni
- diritti di utilizzo opere ingegno
5 anni
Il decremento nella posta è totalmente imputabile all’impatto delle quote di ammortamento dell’anno.
25. Partecipazioni valutate al costo
L’elenco delle partecipazioni è riportato in allegato alle presenti note.
Imprese controllate
Saldi al 31/12/2010
Acquisizioni
Svalutazioni
Saldi al 31/12/2011
5.295
1.900
(346)
6.849
Il saldo netto delle partecipazioni, pari a 6.849 migliaia, si riferisce per 4.427 migliaia alla società
Pubblibaby S.r.l., per 1.900 migliaia alla società Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd ,
per 293 migliaia alla società Sfera Editores Mexico, per 177 migliaia alla società Sfera Editores Espana e per
52 migliaia alla società Sfera Service S.r.l..
Si segnala che, nel mese di novembre del 2011, è stata costituita la società Rizzoli Sfera International
Advertising (Beijing) Co. Ltd, quale Joint Venture per lo sviluppo delle nuove attività in Cina. Sfera Editore
S.p.A. detiene il 95% del capitale sociale, per il quale ha versato l’importo di 1.900 migliaia.
In merito al test d’impairment, effettuato solamente per Pubblibaby S.r.l. essendo questa l’unica
partecipazione che evidenzia a fine esercizio un valore di carico superiore alla corrispondente quota di
patrimonio netto, le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore in uso
delle partecipazioni, riguardano il tasso di sconto, il tasso di crescita “g” pari a zero in termini nominali
(negativo in termini reali in presenza di inflazione) e le attese di variazione dei prezzi di vendita e
dell’andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo. Il tasso di sconto utilizzato per
attualizzare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) composto da una
media ponderata del rendimento delle attività senza rischio sommato ad un premio per il rischio e del costo
del debito finanziario. Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (posttax) e riflette il rischio specifico associato alle attività di Sfera Editore S.p.A.: tale tasso, ai fini del test di
impairment, è stato pari all’8,0%.
In merito alla partecipazione in Pubblibaby S.r.l., di seguito si evidenziano le assunzioni utilizzate dal
management per lo sviluppo dei dati previsionali:

la determinazione dei flussi di cassa è stata ottenuta a partire dalle previsioni economiche di fine
esercizio 2011, di Budget 2012 e di proiezione a 2 anni (2013-2014), più precisamente utilizzando un
orizzonte temporale di riferimento pari a 20 anni (ovvero 3 anni di previsione esplicita e 17 anni di
previsione implicita). Le previsioni dell’andamento per gli anni 2012-2014 sono state elaborate tenendo
conto delle seguenti ipotesi:
lenta ripresa della raccolta pubblicitaria, con crescita della componente multimediale (sito
Pubblibaby);
progressivo recupero della redditività con un Ebit che si riporta ai valori del 2010, a seguito di una
serie di azioni intraprese volte al contenimento dei costi (revisione contratti con i fornitori);
costo del personale stabile.
Dalle valutazioni di cui sopra, sono emersi elementi tali da richiedere una rettifica del valore di carico della
partecipazione iscritto in bilancio al 31 dicembre 2011, per 346 migliaia.
48
26. Attività finanziarie disponibili per la vendita
In tale voce è compresa la quota associativa nella società Consuledit.
27. Altre attività non correnti
La voce, pari a 20 migliaia, è costituita da depositi cauzionali in denaro e risulta invariata rispetto allo scorso
esercizio.
28. Rimanenze
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione
rilevato per allineare il costo al valore di mercato:
Saldi lordi al 31-12-2010
Fondo svalutazione
Saldi netti al 31-12-2010
Materie prime, Prodotti in corso di
lavorazione
sussidiari e di
consumo
269
15
( 62)
Prodotti finiti e
merci
788
-
207
15
Saldi lordi al 31-12-2011
Fondo svalutazione
Saldi netti al 31-12-2011
227
12
178
Variazione
( 29)
( 49)
Totale
1.072
( 310)
( 372)
478
700
707
946
( 271)
( 320)
12
436
626
( 3)
( 42)
( 74)
-
Le rimanenze ammontano al 31 dicembre 2011 a 626 migliaia e si riferiscono principalmente alle giacenze di
carta (178 migliaia) e di prodotti finiti quali libri, cd-rom e supporti video vendibili negli esercizi futuri (436
migliaia).
Le giacenze di materie prime e prodotti finiti sono adeguate al valore effettivo delle stesse, mediante il fondo
obsolescenza, che tiene conto del lento rigiro delle scorte.
Il fondo svalutazione materie prime ha registrato un decremento di 14 migliaia, mentre il fondo svalutazione
prodotti finiti è diminuito per 40 migliaia.
In merito alle rimanenze di prodotti finiti si fornisce di seguito la movimentazione del magazzino e del
relativo fondo svalutazione:
Saldi lordi all'1-1
Acquisti
Consumi
Saldi lordi al 31-12
Fondo svalutazione all'1-1
Utilizzo
Accantonamento
Fondo svalutazione al 31-12
Magazzino netto al 31-12
2011
788
2010
648
Variazione
140
217
( 298)
483
( 343)
( 266)
45
707
788
( 81)
( 310)
( 249)
( 61)
39
-
( 61)
39
61
( 271)
( 310)
39
436
478
( 42)
49
29. Crediti commerciali
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
Descrizione
Crediti verso clienti
Fondo svalutazione crediti
Crediti verso clienti - netti
Crediti verso controllate
Crediti verso controllanti
Crediti verso altre società del Gruppo RCS
Rese attese
Crediti verso altre società del Gruppo RCS - netti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
6.640
( 346)
6.294
1.727
551
1.739
( 974)
765
9.337
7.139
( 448)
6.691
1.952
420
1.584
( 1.037)
547
9.610
Variazione
( 499)
102
( 397)
( 225)
131
155
63
218
( 273)
I crediti commerciali riguardano rapporti di natura commerciale relativi principalmente alla vendita di spazi
pubblicitari e prodotti editoriali. Il valore rimane sostanzialmente in linea con quello dell’esercizio
precedente.
Il decremento del fondo svalutazione crediti (102 migliaia) rispetto alla fine dello scorso esercizio deriva
dagli utilizzi effettuati nel corso del 2011 (148 migliaia), al netto degli accantonamenti dell’esercizio (46
migliaia).
I crediti verso società controllate si riferiscono a rapporti di natura commerciale principalmente verso Sfera
Editores Mexico (736 migliaia), Sfera Editores Espana (680 migliaia) e Pubblibaby S.r.l. (306 migliaia).
I crediti verso società controllanti sono relativi a rapporti di natura commerciale (comarketing) verso la
controllante diretta RCS Periodici S.p.A. (341 migliaia) e RCS MediaGroup S.p.A. (210 migliaia).
I crediti verso altre società del Gruppo RCS fanno riferimento essenzialmente ai crediti nei confronti di
m-dis S.p.A. (1.236 migliaia) per la distribuzione dei periodici, al netto delle relative rese attese (974
migliaia), oltre a crediti e riaddebiti diversi. Sono inoltre presenti crediti di natura commerciale verso RCS
Direct S.r.l. (478 migliaia), Digicast S.p.A. (12 migliaia) e Rizzoli Publishing Italia S.r.l. (12 migliaia).
Il valore contabile dei crediti commerciali, normalmente regolati a 90 giorni, riflette il loro fair value. In
ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, l’unica voce che differisce rispetto ai valori di bilancio è il
fondo rese, che ai fini dell’IFRS 7 non viene considerata.
50
30. Crediti diversi e altre attività correnti
Descrizione
Crediti verso dipendenti
Crediti diversi
Fondo svalutazione crediti diversi
Crediti diversi netti
Crediti diversi verso controllate
Crediti diversi verso altre società del Gruppo RCS
Totale crediti diversi
Anticipi a fornitori
Anticipi ad agenti
Fondo svalutazione anticipi agenti
Anticipi ad agenti netti
Risconti attivi
Totale altre attività correnti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
4
123
123
3
1
131
18
407
407
55
480
611
6
127
127
2
4
139
70
631
631
37
738
877
Variazione
( 2)
( 4)
( 4)
1
( 3)
( 8)
( 52)
( 224)
( 224)
18
( 258)
( 266)
I crediti diversi (131 migliaia) sono costituiti principalmente da crediti relativi alle spedizioni dei periodici
per i clienti abbonati (70 migliaia) e da crediti verso Agenzia delle Entrate relativi ad un versamento IRPEF
del 2006 (53 migliaia).
Le altre attività correnti (480 migliaia) si riferiscono ad anticipi ad agenti e fornitori, nonché a risconti attivi
comprendenti quote di costi per prestazioni diverse e assicurazioni.
Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l’Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i
risconti attivi. Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
Di seguito si fornisce la rappresentazione della componente di attività finanziarie in applicazione a quanto
richiesto dall’IFRS 7, con riferimento a quanto esposto nella nota n.9:
Descrizione
Crediti diversi
Fondo svalutazione crediti diversi
Crediti diversi netti
Crediti verso dipendenti
Crediti diversi verso controllate
Crediti diversi verso altre società del Gruppo RCS
Totale crediti diversi
Anticipi a fornitori
Anticipi ad agenti
Fondo svalutazione anticipi agenti
Anticipi ad agenti netti
Totale altre attività correnti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
123
123
4
3
1
131
18
407
407
425
556
127
127
6
2
4
139
70
631
631
701
840
Variazione
( 4)
( 4)
( 2)
1
( 3)
( 8)
( 52)
( 224)
( 224)
( 276)
( 284)
51
31. Posizione finanziaria netta
La tabella con indicazione del confronto tra valore equo e valore contabile delle posizioni finanziarie, non
viene inserita in quanto non significativa, poiché non vi sono per Sfera Editore S.p.A. posizioni sensibili alla
dinamica dei tassi che rendano i due valori differenti tra loro.
Di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta della Posizione Finanziaria Netta:
31/12/2011
Euro
Dollari americani
Totale posizione finanziaria netta
31/12/2010
( 1.041)
( 1.041)
515
187
702
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2011 ripartito per scadenza, degli strumenti
finanziari della società, che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
Rischio tasso di interesse
TASSO VARIABILE
Finanziamenti passivi
Debiti finanziari
Totale passivo
Disponibilita' liquide
Totale attivo
TOTALE variabile
<1 anno
( 1)
( 1.123)
( 1.124)
83
83
( 1.041)
>1<2
>2<3
>3<4
>4<5
>5
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
( 1)
( 1.123)
( 1.124)
83
83
( 1.041)
I valori espressi nella tabella sopra esposta coincidono con i valori della posizione Finanziaria Netta.
Di seguito si evidenzia il tasso medio delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2011.
Rendimento impieghi
Costo della provvista
31/12/2011
0,1%
2,6%
31/12/2010
1,0%
1,2%
32. Capitale sociale e riserve
Il capitale sociale al 31 dicembre 2011, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da 2.000.000
azioni ordinarie, del valore nominale unitario di Euro 1 interamente detenute da RCS Periodici S.p.A..
La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:

Riserva Legale: la riserva legale è alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non
inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento peraltro già verificatosi di
un importo pari ad un quinto del capitale sociale.

Riserva di passaggio agli IAS: la riserva di passaggio agli IAS, classificata tra le “Altre Riserve”,
accoglie gli effetti rilevati direttamente a Patrimonio netto derivanti dalla prima applicazione dei
principi contabili internazionali.

Utili (perdite) portati a nuovo: includono i risultati dei precedenti esercizi al netto dei dividendi
distribuiti.
Per il dettaglio e la movimentazione nell’esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di
variazione del patrimonio netto.
Le riserve e gli utili portati a nuovo sono vincolati (102 migliaia) per effetto delle deduzioni extracontabili di
ammortamenti e fondi di quiescenza operate ai sensi dell’art.109 TUIR.
52
Al 31 dicembre 2011 si rileva un utile netto pari a Euro 1.114.734,28.
33. Benefici relativi al personale
Descrizione
Trattamento di fine rapporto
Fondo quiescenza e similari
Totale
Saldi al
31/12/2010
Accantonamenti
1.075
35
1.110
Utilizzi
109
109
Attuarizzazione
-
Saldi al
31/12/2011
( 59)
( 59)
1.125
35
1.160
La voce include il valore attuariale dell’effettivo debito verso tutti i dipendenti, determinato applicando i
criteri previsti dallo IAS 19.
Il trattamento di fine rapporto (1.125 migliaia) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a
corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. L’attuarizzazione, pari a 59 migliaia, è
relativa al provento non ricorrente derivante dal calcolo attuariale del TFR che sconta la nuova normativa in
vigore sul tema delle pensioni.
Il fondo per trattamento di quiescenza (35 migliaia) è un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto
giornalisti, determinato in base all’anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli
ultimi ventiquattro mesi. L’erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione del trattamento di fine rapporto, considerato un piano a contribuzione definita, ai fini dello
IAS 19 è stata affidata ad un attuario indipendente.
Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico con riferimento ai piani sopradescritti:
Accantonamento trattamento di fine rapporto
Accantonamento trattamento di quiescenza e simili
Totale
Costo relativo alle
prestazioni di
lavoro correnti
328
328
Esercizio 2011
(Utili) perdite
(Proventi)
Oneri
attuariali
finanziari
269
( 327)
269
( 327)
Accantonamento trattamento di fine rapporto
Accantonamento trattamento di quiescenza e simili
Totale
Costo relativo alle
prestazioni di
lavoro correnti
294
3
297
Esercizio 2010
(Proventi)
(Utili) perdite
Oneri
attuariali
finanziari
11
13
11
13
Descrizione
Totale
270
270
Totale
318
3
321
Si segnala che in merito all’accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata,
relativamente all’esercizio 2011, sono compresi 219 migliaia riferiti a versamenti presso i fondi di
previdenza.
Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:
Descrizione
Tassi di sconto
Tassi attesi di incremento salariale
2011
4,5%
3,0%
2010
4,5%
3,0%
53
34. Fondi rischi ed oneri
La movimentazione dell’esercizio è la seguente:
Descrizione
A lungo termine:
Fondo vertenze legali
Altri fondi per rischi e oneri
Totale a lungo termine
A breve termine:
Fondo vertenze legali
Fondo rischi specifici
Totale a breve termine
TOTALE FONDI RISCHI
Saldi al
31/12/2010
Accantonamenti
Utilizzi
Attualizzazione
Riclassifiche
Saldi al
31/12/2011
27
54
81
19
19
3
( 34)
( 31)
7
7
( 30)
( 30)
46
46
340
20
360
441
20
20
39
( 31)
7
30
30
-
390
20
410
456
Il “fondo vertenze legali”, relativo a controversie in essere con terzi prevalentemente derivanti dall’esercizio
dell’attività editoriale della Società, comprende stanziamenti anche a fronte degli oneri legali connessi. In
particolare la quota a breve termine, relativa al contenzioso in essere con Agenzia delle Entrate, al 31
dicembre 2011 risulta pari a 360 migliaia.
Gli “Altri fondi per rischi ed oneri” sono costituiti da fondi per indennità di clientela agenti.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi
è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa,
utilizzando un tasso pari a circa il 2,1%.
35. Debiti commerciali
Descrizione
Debiti v/fornitori
Debiti commerciali v/altre società del Gruppo RCS
Debiti v/agenti
Anticipi da abbonati
Debiti v/collaboratori
Debiti commerciali v/controllate
Debiti commerciali v/controllanti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
4.796
1.240
730
553
292
241
114
7.966
Variazione
4.870
1.125
1.030
745
295
458
( 53)
8.470
( 74)
115
( 300)
( 192)
( 3)
( 217)
167
( 504)
I debiti verso fornitori, verso agenti e collaboratori comprendono debiti di natura commerciale verso fornitori
di beni e servizi, nonché debiti verso collaboratori redazionali. Il decremento rispetto allo scorso esercizio è
principalmente dovuto alla contemporanea diminuzione del volume d’affari dell’esercizio.
I debiti verso altre società del Gruppo RCS si riferiscono principalmente a debiti di natura commerciale nei
confronti di RCS Quotidiani S.p.A. (572 migliaia) e RCS Direct S.r.l. (318 migliaia).
Gli anticipi da abbonati comprendono gli anticipi corrisposti dai clienti abbonati alle pubblicazioni
periodiche nella misura corrispondente al valore delle copie da spedire.
I debiti verso società controllate sono debiti di natura commerciale. Sono costituiti da debiti verso
Pubblibaby S.r.l. (154 migliaia), Sfera Service S.r.l. (66 migliaia) e Sfera Editores Espana S.A.(21 migliaia).
Il valore contabile dei debiti commerciali, normalmente regolati a 120 giorni, approssima il fair value.
54
36. Debiti diversi e altre passività correnti
Descrizione
Debiti diversi verso società collegate
Risconti passivi
Debiti v/dipendenti
Debiti v/enti previdenziali b.t.
Debiti v/erario
Debiti diversi a b.t.
Debiti diversi verso altre società del Gruppo RCS
Debiti diversi verso società controllate
Debiti diversi verso società controllanti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
900
758
716
281
245
104
10
4
1
3.019
Variazione
953
907
243
351
166
1
154
2.775
900
( 195)
( 191)
38
( 106)
( 62)
9
( 150)
1
244
I debiti diversi verso società collegate riguardano la costituzione della joint venture Rizzoli Sfera
International Advertising (Beijing) Co. Ltd, di cui si è sottoscritto il 95% del capitale sociale.
I risconti passivi ammontano a 758 migliaia e riguardano ricavi di vendita di spazi pubblicitari di
competenza dell’esercizio successivo.
I debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per competenze e ferie maturate ma non ancora liquidate.
I debiti verso Enti Previdenziali comprendono principalmente debiti per le contribuzioni previdenziali INPS
e per le contribuzioni previdenziali integrative correnti a carico della società e dei dipendenti.
I debiti verso l’Erario comprendono debiti per ritenute di acconto da versare per 197 migliaia e debiti per
saldo IVA pari a 43 migliaia.
I debiti diversi si riferiscono principalmente a saldi creditori clienti (52 migliaia) e debiti verso organi sociali
(25 migliaia) .
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Di seguito si fornisce la rappresentazione della componente di passività finanziarie in applicazione a quanto
sancito dall’ IFRS 7, con riferimento a quanto esposto nella nota n. 9:
Descrizione
Debiti diversi verso società collegate
Debiti v/dipendenti
Debiti diversi a b.t.
Debiti diversi verso altre società del Gruppo RCS
Debiti diversi verso società controllate
Debiti diversi verso società controllanti
Totale
Saldi al 31/12/2011 Saldi al 31/12/2010
900
422
103
10
4
1
1.440
632
165
1
154
952
Variazione
900
( 210)
( 62)
9
( 150)
1
488
Il valore dei debiti verso dipendenti ai fini dell’IFRS 7 differisce da quanto esposto in bilancio in quanto
all’interno del debito è stato ricompreso il valore del debito per ferie, pari a 294 migliaia, che ai fini
dell’IFRS 7 non deve essere considerato. Inoltre non vengono considerati i debiti verso l’Erario e i debiti
verso Enti Previdenziali.
55
37. Incremento (decremento) dei fondi per benefici al personale e per rischi ed oneri
Descrizione
Benefici relativi al personale
Fondi rischi ed oneri
Quota a breve termine dei fondi rischi ed oneri
Totale
31/12/2011
1.362
89
410
1.861
31/12/2010
1.253
134
360
1.747
Attualizzazioni
( 59)
8
( 51)
Variazione
50
( 37)
50
63
Non include l’effetto dell’attualizzazione, depurato anche nella voce relativa al saldo netto della gestione
finanziaria in quanto posta non monetaria.
38. Variazione del capitale circolante
Descrizione
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Altre attività/passività
Crediti tributari netti
Totale
31/12/2011
( 1.097)
( 9.683)
7.969
2.157
310
( 344)
31/12/2010
( 1.172)
( 9.955)
8.471
1.539
420
( 697)
Variazione
75
272
( 502)
618
( 110)
353
39. Investimenti in partecipazioni
Da segnalare il versamento di 1.900 migliaia, avvenuto nell’ultima parte dell’anno e riferito alla costituzione
della joint venture Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd, start up per lo sviluppo delle
nuove attività in Cina, di cui si è sottoscritto il 95% del capitale sociale.
40. Investimenti in immobilizzazioni
Si riferiscono agli investimenti effettuati nell’esercizio, depurati dagli acquisti che non hanno comportato
variazioni nei flussi di cassa (2 migliaia), il cui investimento è espresso nel rendiconto finanziario per l’intero
ammontare dell’esborso sostenuto.
Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli
investimenti rilevati nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2011:
Descrizione
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Totale
Pagamenti di investimenti effettuati nell'esercizio precedente
Totale
Note
24
23
31/12/2011
( 2)
( 2)
31/12/2010
( 1)
( 1)
( 1)
41. Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie
E’ pari a 1.779 migliaia ed include principalmente la variazione dei debiti verso banche e delle disponibilità
liquide.
56
Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della Posizione Finanziaria Netta:
Note
Variazione Posizione Finanziaria Netta
31/12/2011
31
Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Variazione dei debiti verso banche
Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria
Totale
31/12/2010
1.744
( 957)
( 1)
38
( 2)
1.779
( 7)
( 14)
( 978)
42. Impegni e rischi
La voce comprende garanzie prestate a terzi nel proprio interesse, rappresentate da fideiussioni per concorsi
pari a 64 migliaia.
I principali contratti di leasing operativo riguardano macchinari elettronici ed autovetture aziendali.
Alla data di bilancio, l’ammontare dei canoni ancora dovuti da Sfera Editore S.p.A. a fronte di contratti di
leasing operativi irrevocabili è il seguente:
Pagamenti minimi per leasing
Canoni futuri per leasing operativi:
-esigibili entro un anno
-esigibili entro cinque anni
-esigibili oltre cinque anni
Totale
31/12/2011
413
1.459
1.872
31/12/2010
496
1.822
217
2.535
Tra i canoni futuri per leasing operativi figurano 1.776 migliaia relativi a contratti per affitti passivi verso la
consociata RCS Quotidiani S.p.A. che a seguito della fusione della Società in RCS MediaGroup S.p.A. a
partire dal 1° gennaio 2012, non troveranno più attuazione.
57
ALTRE INFORMAZIONI
Attività di direzione e coordinamento
La società Sfera Editore S.p.A. è stata soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della
capogruppo RCS MediaGroup S.p.A. fino al 31 dicembre 2011 di cui, di seguito, si riporta l’ultimo bilancio
d’esercizio approvato, ovvero quello relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, come previsto
dall’articolo 2497 bis del Codice Civile.
S TA T O P A T R IM O N IA L E
A T TI V IT A '
(in E ur o)
31 /1 2 /20 1 0
A ttiv ità n on co rrenti
A ttiv ità co rrenti
A ttiv à n on co rrenti des tina te a lla ven dita
1 .57 5 .76 9 .3 6 0
67 1 .57 1 .7 3 8
-
T O TA L E A T TIV I TA '
2 .24 7 .34 1 .0 9 8
P A S SIV I TA ' E PA TR IM O N I O N E TT O
(in E ur o)
31 /1 2 /20 1 0
P a trim o nio netto
P a ss ivi tà no n co rrenti
P a ss ivi tà co rrenti
P a ss ivi tà a sso cia te a d a tti và no n co rrenti destina te all a dis m iss ion e
1 .18 8 .71 1 .9 3 3
71 3 .17 6 .9 6 9
34 5 .45 2 .1 9 6
-
T O TA L E P A SSI V IT A ' E P A T R IM O N IO N ET TO
2 .24 7 .34 1 .0 9 8
C O N T O EC O N O M IC O
Es ercizio
20 1 0
(in E ur o)
R i cav i netti
C o ns um i m a terie prim e e serv izi
C o s ti p er i l p erso na le
A l tri ri cav i e pro ven ti o pera tiv i
O neri d ivers i di g estio ne
A c canto na m enti
A m m orta m enti e sv a lutazio ni
P ro v enti fi na nzia ri
O neri fin anzi ari
A l tri p rov enti e o neri da attiv ità e pa ss ività fina nzia rie
I m po ste sul redd ito
R I SU L TA T O A T TI V IT A ' D ES TIN A TA A C O N T IN U A R E
R i sulta to a tti vità destina te al la di sm iss io ne e d ism es se
R I SU L TA T O D E LL 'ES ER C I ZIO
6 .30 4 .6 0 0
( 2 3 .80 6 .3 3 2 )
( 1 4 .34 8 .4 1 1 )
2 0 .47 0 .3 3 4
( 1 .16 3 .9 4 5 )
( 16 6 .9 9 3 )
( 3 .20 5 .6 1 5 )
1 2 .43 7 .3 8 9
( 2 0 .55 3 .0 4 9 )
( 2 5 .22 1 .4 0 4 )
6 .07 7 .0 1 8
( 4 3 .17 6 .4 0 8 )
( 4 3 .17 6 .4 0 8 )
Milano, 16 marzo 2012
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente
Piergaetano Marchetti
L’Amministratore Delegato
Antonio Perricone
58
TAVOLE ALLEGATE AL BILANCIO SFERA EDITORE S.P.A.
59
Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2011
ELENCO PARTECIPAZIONI
TABELLA n. 1
Valori in Euro
Sede
sociale
Denominazione
o ragione sociale
Capitale Patrimonio netto Risultato
Moneta sociale
totale
31.12.11
Quota posseduta
Valore
%
P.N.
contabile netto
ns. quota
31.12.11
differenza
ns.quota PN
val.cont.netto
Imprese Controllate
-Sfera Service S.r.l.
-Sfera Editores Mexico
-Sfera Editores Espana
-Pubblibaby S.r.l.
Milano
Città del Messico
Barcelona
Milano
Imprese Collegate e joint venture
-Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. L
€
€
€
€
52.000
1.585.000
174.000
100.000
6.447.776 6.059.595 100,00%
488.000
(12.000) 99,00%
6.057.000 1.467.000 100,00%
794.843
293.790 100,00%
6.447.776
483.120
6.057.000
794.843
51.646
293.538
177.300
4.427.000
4.949.483
6.396.130
189.582
5.879.700
(3.632.157)
€
2.000.000
2.000.000
1.900.000
1.900.000
0
€
20.000
95,00%
Altre Imprese
Consuledit S.r.l.
Totale
Milano
n.d.
98
98
6.849.581
60
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