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Ex Portello, no all`offerta Prelios Finale a due tra Milan

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Ex Portello, no all`offerta Prelios Finale a due tra Milan
CRONACA DI MILANO
Corriere della Sera Mercoledì 10 Giugno 2015
5
ML
Idee a confronto
La vicenda
 Si è riunito il
Comitato
esecutivo della
Fondazione
Fiera per
decidere quale
progetto verrà
realizzato
nell’area del
Portello
 Dopo una
riunione di tre
ore è stato
escluso uno dei
tre progetti in
gara, quello di
Prelios
 I tempi della
scelta
definitiva
potrebbero
allungarsi e
slittare a dopo
l’estate
 Prelios
potrebbe
rientrare in
gioco con
un’alleanza con
Vitali per
realizzare una
«Milano alta»
insieme
Lo stadio
Il Magnete
Milano alta
Lo stadio del Milan sorgerebbe di fianco alla sede
rossonera di via Aldo Rossi: 48 mila posti, negozi e
ristoranti per far vivere la struttura sette giorni su
sette e offrire al quartiere un nuovo polo. È il
progetto più contestato dai residenti: temono che lo
stadio renderebbe ancora più congestionata la zona
È la proposta del Gruppo Prelios: un parco tecnologico
e musicale con un museo digitale, negozi con articoli
ad alta tecnologia. Il progetto prevede anche un hotel
da 250 camere, una struttura medica e una serie di
spazi per la musica, con il coinvolgimento delle scuole
musicali di tutta Milano
Il progetto depositato da Vitali Spa rappresenta un
chilometro di percorso ciclopedonale sopraelevato (a
7 metri di altezza) lungo viale Scarampo. All’interno,
un albergo ristorazione, attività per il tempo libero e
uno spazio per l’insediamento di start up ad alto
contenuto di innovazione
Ex Portello, no all’offerta Prelios
Finale a due tra Milan e Vitali
Fondazione Fiera, il progetto del nuovo stadio sfiderà il «Chilometro verde»
Tre ore fiume di Comitato
esecutivo della Fondazione Fiera non sono bastate per scegliere chi prenderà possesso
del Portello. Ma sono state decisive per escludere a sorpresa
— e all’unanimità — uno dei
progetti in gara, il «Magnete»
di Prelios.
Diventa allora un duello: tra
lo stadio del Milan e la «Milano
alta» di Stam-Vitali. Mentre —
colpo di scena — i tempi della
scelta definitiva potrebbero allungarsi. E slittare, forse, a dopo l’estate.
Ieri Fondazione Fiera si è limitata ad una breve nota in cui
accenna che la proposta del
gruppo immobiliare non è stata «sufficientemente impegnativa». Prelios avrebbe posto eccessivi vincoli di varia natura,
economici e di contratto, spiegano meglio alcuni consiglieri.
Certo è che una delle variabili,
il canone annuo (da versare
tassativamente dal primo gennaio) ha giocato a suo sfavore.
In busta Prelios offriva 2,7 milioni, Stam-Vitali 3,3 milioni e
il Milan appena di più, 3,350,
Il rapporto Assolombarda
Disoccupazione, anno nero
Non lavorano 75 mila giovani
«Puntare su qualità e atenei»
Annus horribilis per la disoccupazione in
Lombardia. Solo qualche anno fa la regione vantava livelli tra i più bassi d’Europa. Adesso, invece, tocca i massimi di sempre. Fanalino di coda
rispetto alle aree più evolute del continente, «resta però motore del Paese e dà segno di volersi
riprendere», ha sottolineato ieri il direttore generale di Assolombarda Michele Verna presentando il rapporto annuale «Lavoro a Milano»,
cui hanno collaborato Cgil, Cisl e Uil. «Ci riuscirà
se farà leva sulla qualità della forza lavoro e sull’eccellenza delle sue tredici università capaci di
attirare sempre più studenti stranieri».
Un quadro a luci ed ombre dove ogni indicatore, ogni variabile è considerata in relazione alle
altre. Così il tasso di disoccupazione (8,2 per
cento), tristemente doppio rispetto a quello di
alcune regioni tedesche, pur «destando timori»
è molto più basso del 12,7 per cento nazionale.
Mentre la quota di lavoratori occupati o in cerca
di impiego si è stabilizzata al 70,7 per cento, sopra a quella italiana (63,5 per cento) ma ben inferiore rispetto a regioni dinamiche come il
Bayern (80 per cento).
L’area critica è ancora una volta quella dei giovani. «In Lombardia ci sono 75.740 Neet (ragazzi
non impegnati in studio o attività) e il 40 per
cento vive a Milano. I giovani spagnoli, pur con
livelli di disoccupazione vicini al 50 per cento,
sono molto più attivi nella ricerca di un lavoro».
In tema si è speso anche Danilo Galvagni, segretario generale della Cisl Milano Metropoli: «C’è
un problema di incontro mancato tra scuola e
impresa perché la prima non è in grado di produrre le competenze e le professionalità richieste, e la seconda forse non le domanda con la
giusta forza — ha detto —. Occorre che questi
due mondi si parlino di più». Il confronto impietoso è con l’estero, mentre in Italia la Lombardia
e Milano sono punte di diamante: così anche sul
fronte dell’occupazione femminile: in città tocca
il 60 per cento, ormai datato obiettivo di Lisbona
2010 che l’Italia nel suo complesso è ancora lontana dal raggiungere.
El. An.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La scheda
 Michele
Verna (foto),
direttore
generale di
Assolombarda,
ha presentato
il rapporto sulla
occupazione
in Lombardia
 Il tasso di
disoccupazione
è all’8,2%: alto
ma inferiore
rispetto al
12,7%
nazionale
 Tra i punti
critici i giovani:
in Lombardia
75.740 ragazzi
non studiano
né lavorano.
Il 40%
vive a Milano
riferiscono alcune fonti.
Secondo alcune indiscrezioni, però, il gruppo Prelios uscito ieri dalla porta principale
potrebbe rientrare dalla finestra: sarebbero state avviate da
qualche giorno trattative tra
Il retroscena
Ma l’escluso potrebbe
rientrare in gioco per
eliminare dalla corsa
il club rossonero
Stam e Prelios e i due potrebbero trovare un accordo e stringere un’alleanza per realizzare, alla fine, una «Milano alta» insieme. In fondo, i due sono in
stretto contatto anche sul fronte della galleria Manzoni, proprio qui a Milano. E allora, le
carte potrebbero scompaginarsi un’altra volta.
In lizza comunque, adesso,
ci sono due progetti molto diversi. Da una parte lo stadio del
Milan, innovativo e spettacolare, che però sorgerebbe proprio in mezzo alle case, motivo
3,35
Milioni di euro
È l’offerta, per
il canone
annuo,
presentata dal
Milan. Prelios
offriva 2,7
milioni, StamVitali 3,3
milioni
per cui l’intervento è osteggiato
da molti abitanti del quartiere.
Sono previsti più di 300 milioni
di investimento, per una difficilissima quadra (forse trovata): il Milan deve entrare in
possesso del terreno ora occupato dalla Citroen, su cui una
porzione del campo di gioco
dovrebbe per forza insistere.
Alla proprietà dell’area, comprata un anno fa attraverso il
fondo Pegasus da Gwm (fondata proprio da uno dei soci di riferimento di Prelios, Massimo
Caputi, ndr), il Milan avrebbe
avanzato un’offerta definita da
più parti irrinunciabile. Mentre
alla casa automobilistica è stato proposto di trasferirsi in una
porzione dei padiglioni 3 e 4
che la Fondazione affitta attualmente a Fiera spa. Restano
le difficoltà legate ai tempi:
qualcuno calcola anche sette
anni, considerate le necessarie
autorizzazioni comunali per le
variazioni urbanistiche.
Dall’altra parte resta la «Milano Alta», 108 milioni di investimento messi sul piatto ora e
altri 200 promessi da Stam nel
medio periodo, con la realizzazione di un progetto che dovrebbe completarsi in 18 mesi,
massimo due anni. Un chilometro di Green street in stile
newyorkese, ciclopedonale,
con orti, giardini, piazze interattive e fontane, lungo tutto
viale Scarampo, sopraelevata a
7 metri d’altezza. E sotto quindicimila metri quadrati di spazi
pubblici con servizi che vanno,
nel progetto, dallo sport alla
cultura, fino all’intrattenimento. Un progetto che alletta molti. Anche tra i consiglieri della
stessa Fondazione.
Elisabetta Andreis
Giampiero Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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