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Una dozzina di cuccioli di San Bernardo a Martigny
Comunicato stampa Martigny, 31 marzo 2014 Una dozzina di cuccioli di San Bernardo a Martigny Dodici di colpo! Dodici stupendi cuccioli di San Bernardo sono venuti al mondo e crescono al canile della Fondazione Barry. Dal 19 aprile, questi teneri tombolotti passeranno le loro giornate al museo dei San Bernardo. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 i visitatori potranno venire a guardarli mentre scoprono il loro nuovo ambiente. La femmina a pelo lungo Ranna e il maschio a pelo corto Capone sono diventati mamma e papà per la prima volta il 7 marzo 2014, quando sono venuti al mondo ben 12 piccoli San Bernardo. Ranna è una mamma straordinariamente paziente che si occupa con grande tenerezza dei suoi piccoli, che stanno molto bene. Degni rappresentanti del cane nazionale svizzero, da batuffoli appena più grandi di un porcellino d’India sono ora già diventati tre volte più pesanti. «Non si è mai vista una cucciolata così grande alla Fondazione Barry» afferma con gioia la guardiana di animali Karen Roduit: «Siamo grati che tutti i piccoli San Bernardo stiano bene». Dato che la quantità di latte materno era insufficiente nei primi quindici giorni, il team di guardiane di animali del canile di Martigny ha compensato la mancanza imboccando i cuccioli con i biberon. Karin ricorda quei momenti speciali: «Abbiamo dovuto alzarci più volte per notte – era al tempo stesso faticoso e magnifico». Tra qualche giorno la piccola tribù turbolenta e briosa passerà, per la prima volta, parte della giornata nel parco per cuccioli, in cui i piccoli Barry imparano a riconoscere le diverse superfici, scoprono la propria immagine nello specchio e si scatenano nel recinto di palle. «Nella fase della socializzazione è importante che i cani scoprano il maggior numero possibile di cose diverse» spiega la specialista del comportamento canino Urs Lüscher: «Con la diffusione stereofonica di vari rumori, il parco contribuisce inoltre ad assicurare che i giovani San Bernardo siano più sani, più facili da educare e che si adattino più rapidamente al proprio ambiente». Per il momento gli adorabili cuccioli dell’Ospizio vivono ancora nell’ambito protetto del canile di Martigny. Già dal 19 aprile, però, per quattro settimane, passeranno le loro giornate al museo dei San Bernardo «Musée et Chiens». L’esuberante famiglia di cani promette giornate molto animate e non vede l’ora di ritrovarsi nel nuovo ambiente. Il museo è aperto ai visitatori tutti i giorni dalle 10 alle 18. Per Ruedi Thomann, direttore della Fondazione Barry, questa cucciolata è eccezionale: « Capone, il padre dei cuccioli, viene dall’America e soprattutto ci consentirà di portare sangue nuovo nell’allevamento». Museo dei San Bernardo «Musée et Chiens», Martigny La Fondation Bernard et Caroline de Watteville gestisce il museo dei San Bernardo dal 2006. Pezzi d’esposizione straordinari e i cani in carne e ossa della Fondazione Barry deliziano i visitatori tutti i giorni dalle 10 alle 18. www.musee-saint-bernard.ch (Rue du Levant 34, 1920 Martigny) Fondazione Barry La Fondazione gestisce il canile dei San Bernardo dell’Ospizio nel luogo d’origine del cane nazionale svizzero sin dal 2005. Il canile di Martigny è aperto ogni mercoledì, sabato e domenica dalle 14.00 alle 16.30. www.fondation-barry.ch (Route des Chantons 52, 1920 Martigny) Fondation Barry du Grand-St-Bernard Proprietaria dell’Allevamento del Gran San Bernardo Route des Chantons 52 CH-1920 Martigny www.fondation-barry.ch Per maggiori informazioni o per richiedere materiale fotografico si prega di contattare Anja Ebener, responsabile della comunicazione della Fondazione Barry. Telefono +41 (0)33 221 48 62 Fax +41 (0)33 550 01 39 E-mail [email protected] Fondation Barry du Grand-St-Bernard Route des Chantons 52 1920 Martigny www.fondation-barry.ch Foto disponibili: ranna_chiots1.jpg (© Fondation Barry) ranna_chiots2.jpg (© Fondation Barry)