Sindrome di Arnold Chiari e Siringomielia - Dr. G. Spena
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Sindrome di Arnold Chiari e Siringomielia - Dr. G. Spena
Chiari tipo I e Siringomielia Dott. Giannantonio Spena Divisione di Neurochirurgia Spedali Civili di Brescia Evidence based medicine (EBM) MALATTIE RARE No lavori prospettici randomizzati controllati sul trattamento e la gestione di Chiari I/siringomielia Non esistono neanche certezze sulla causa della Chiari e sui meccanismi di formazione della siringa • CM I e siringomielia sono due entità patologiche distinte ma che possono associarsi • Il 75% delle SM è causato da CM I • La CMI si associa in circa il 50-60% con SM CM I Chiari I: patogenesi Alterazione del mesoderma paraassiale che genera una fossa posteriore piccola con conseguente ernia delle tonsille Definizione: Chiari I • Discesa delle tonsille oltre il forame magno • Linea che unisce Tip clivus-margine inferiore del forame Chiari I: patogenesi • Esperimento storico: induzione di iposviluppo della fossa posteriore nei criceti con alte dosi di Vit A Chiari I Marin-Padilla M, Marin-Padilla TM: Morphogenesis of experimentally induced Arnold– Chiari malformation. J Neurol Sci 50:29–55, 1981 Chiari I: patogenesi • Altri hanno eseguito misurazioni riscontrando nessuna differenza nei volumi delle fosse posteriori tra Chiari I e non • Anzi hanno trovato un iposviluppo di sovraoccipite ed esoccipite, forame magno largo, clivus corto e fossa anteriore lunga Sgouros S, Kountouri M, Natarajan K: Skull base growth in children with Chiari malformation Type I. J Neurosurg 107 (3 Suppl):188– 192, 2007 Wellons JC III, Tubbs RS, Oakes WJ: Chiari malformations and syringohydromyelia, in Rengachary SS, Ellenbogen RG (eds): Principles of Neurosurgery, ed 2. Edinburgh: Elsevier Mosby, 2005, pp 181–195 Oakes WJ, Tubbs RS: Chiari malformations, in Winn HR (ed): Youmans Neurological Surgery, ed 5. Philadelphia: Saunders, 2004, pp 3347–3361 Chiari I: patogenesi • Studio recente su volume FCP • • • decreased axial lengths of the supraocciput (P<0.001) clivus (P<0.001) and occipital condyles (P<0.001) The FM was characteristically small with reductions of the transverse diameter (P<0.001), inferior outlet area (P<0.001), and superior outlet area (P<0.001). • • Volumetric calculations revealed a significant reduction of PCFV-BTL (P<0.001), enlargement of PCFV-ATL (P<0.001), and an overall reduction of PCFV (P<0.001). Definizione: Chiari I • Differenza con «ectopia tonsillare» Chiari I: patogenesi • La CM1 può essere conseguenza di patologie endocraniche (tumori, idrocefalo etc.) che provocando ipertensione endocranica inducono la discesa delle tonsille Chiari I: patogenesi • La CM1 si associa a patologie con le quali può esserci un legame causale o occasionale • Malformazioni cranio-cervicali [Klippel-Feil Assimilazione atlanto-assiale Impressione basilare Retroflessione odontoide] • Idrocefalo in circa 10% Chiari I: patogenesi • Craniostenosi • • • • Crouzon (72.7%) Apert (1.9%) Pfeiffer (50%) Kleeblattschädel syndromes (100%) Chiari I: patogenesi • Endocrinopatie • Deficienza di GH iposviluppo fossa posteriore • Acromegalia iperostosi fossa posteriore Chiari I: patogenesi • Iperostosi • rachitismo • Osteopetrosi • Iperplasia eritroide Chiari I: segni e sintomi Chiari I: segni e sintomi Cefalea - Scatenata dalla tosse e/o dalla manovra di Valsalva, flessione del collo - Localizzazione occipitale e/o sub-occipitale e durata protratta (da ore a giorni) - Associata a sintomi e/o segni di disfunzione troncoencefalica, cerebellare e/o del midollo cervicale Chiari I: clinica • Otoneurologici (capogiro, perdita di equilibrio, sensazione di alterazione della pressione endoauricolare, ipoacusia o iperacusia, vertigini, nistagmo verso il basso, oscillopsia). • Visivi (fotopsie scintillanti, offuscamento visivo, diplopia o disturbi ntransitori del campo visivo). • Coinvolgimento del midollo cervicale (da mielopatia cervicale), del troncoencefalo o degli ultimi nervi cranici (disfagia), di atassia o di dismetria . Chiari I: criteri radiologici • L’esame di scelta è la RM • IL cut-off è stato fissato a circa 5 mm di discesa delle tonsille al di sotto del forame magno • Tale limite deriva da diversi studi che hanno analizzato le differenze di posizione delle tonsille tra pazienti sani e sintomatici Chiari I: criteri radiologici In un altro studio viene riportato che nessun paziente sintomatico aveva le tonsille meno di 3 mm oltre il forame magno in due lavori diversi è stato mostrato che il 30% e 14% dei pazienti con criteri radiologici di Chiari I erano asintomatici Chiari I: criteri radiologici •Le immagini radiologiche devono essere sempre correlata al quadro clinico. Chiari I/Sirigomielia Definizione: siringomielia • Dilatazione cistica patologica del midollo spinale (cisti non rivestita di ependima) • Prevalenza: 8.4 casi/100.000 (USA) Definizione: siringomielia • Storia naturale: mielopatia ad insorgenza graduale (anche decenni) • Associata fino all’ 80% dei malformazione di CHIARI tipo I casi a Sirigomielia/Chiari I: fisiopatologia • Molte teorie: dilatazione del canale ependimale (teoria idrodinamica di Gardner) • Dissociazione del differenziale di pressione craniospinale (Williams) Fisiopatologia: cine-RM • ostruzione a livello delle cisterne del forame magno provoca, durante la sistole, un arresto del normale passaggio di liquor dal compartimento intracranico agli spazi subaracnoidei midollari. • Questa ostruzione genera un’onda pressoria sistolica che spinge il liquor sulla superficie midollare forzandolo attraverso gli spazi perivascolari e provocando la formazione ed il sostenimento della cavità siringomielica. (Heiss, J Neurosurgery 1999) Chiari I/ siringomielia • In epoca RM le diagnosi sono aumentate • Sicuramente esiste una netta differenza tra l’intervallo di tempo che intercorre dall’inizio dei sintomi e l’intervento chirurgico nell’era MR e nell’era pre-MR Chiari I/ siringomielia • Ed ovviamente anche la gravità dei sintomi con i quali si arriva all’intervento è cambiata in epoca RM (meno severi): diagnosi più precoci Chiari I/ siringomielia • Nessuna correlazione statisticamente significativa tra – discesa delle tonsille e severità dei sintomi – Estensione della siringa e severità dei sintomi – Discesa delle tonsille e outcome neurologico – Estensione della siringa ed outcome neurologico – Discesa delle tonsille e diminuzione della siringa postoperatoria Quando trattare Chiari I • Due studi condotti su ampi gruppi di pazienti concludono che il riscontro isolato di criteri RM di Chiari I non è sufficiente a giustificare un trattamento chirurgico SOLO PAZIENTI SINTOMATICI Chiari I/ siringomielia • La situazione cambia in caso di associazione con siringomielia • Data la POSSIBILE prognosi infausta della siringomielia (mielopatia cronica invalidante), nel caso di pazienti asintomatici si può procrastinare l’intervento ma bisogna eseguire controlli clinici e radiologici ravvicinati Chiari I/ siringomielia • Fattori che possono aiutare la scelta chirurgica sono anche: – La presenza di una grossa cavità siringomielica – L’assenza completa di spazi liquorali peritroncali – La dimostrazione di un blocco importante del passaggio di liquor a livello del forame magno durante cineRM – Anche l’utilizzo di esami elettrofisiologici può aiutare nell’ individuare pazienti con segni di sofferenza midollare subclinica (…….) Trattamento chirurgico Chirurgia • La comprensione della fisiopatologia ha fatto abbandonare approcci chirurgici molto invasivi (non scevri da complicanze anche gravi)……… Chirurgia • L’obbiettivo principale è la decompressione della FCP • Favorire un normale passaggio di LCR dalla FCP allo spazio perimidollare • Miniinvasività • Rapidità • Efficacia Chirurgia • L’intervento più eseguito è la decompressione osteo-durale della fossa posteriore Chirurgia Chirurgia Evitare disinserzione dei muscoli da C2 C1 Banda occipito cervicale Linea nucale inferiore Tecnica chirurgica • Duroplastica con dura sinstetica Chirurgia: manipolazione aracnoidea? • Non è utile manipolare le tonsille e le cisterne • Rischi e complicanze Sindou M, Acta Neurochir 2002 Sahuquillo J, Neurosurgery 1994 • Non altera significativamente il meccanismo patogenetico Chirurgia: shunt della siringa? Iwasaki Y, Neurosurgery 1997 Padovani R, Surg Neurol 1989 Hida K, Neurosurgery, 2000 • Non risolve il meccanismo patogenetico • Non è scevra di complicanze e malfunzionamenti (fino al 29%)(Hida, Neurosurgical Focus, 2001) Risultati della chirurgia • La decompressione osteo-durale del FCP è tecnicamente non complessa • Rispetto di alcune regole «d’oro» • Pochissime complicazioni Risultati della chirurgia cosa ci si può aspettare? CHIARI I CHIARI I + SIRINGO Risultati della chirurgia cosa ci si può aspettare? CHIARI I Scomparsa della cefalea e dei sintomi di compressione della FCP in ~ 100% CHIARI I + SIRINGO Risultati della chirurgia cosa ci si può aspettare? CHIARI I CHIARI I + SIRINGO La gravità dei sintomi preoperatori è il fattore che maggiormente condiziona l’outcome Risultati della chirurgia cosa ci si può aspettare? CHIARI I + SIRINGO •Alcune siringhe non scompaiono completamente (ma i sintomi si!!) •Alcuni pazienti non hanno una regressione soddisfacente dei sintomi •E’ un segnale che il midollo è stato danneggiato della cisti in modo irreversibile Conclusioni Chiari I: diagnosi insidiosa risultati chirurgici ottimi Chiari I + Siringomielia: se asintomatica stretto monitoraggio operare ai primi sintomi o se evolutività RM grazie