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Il rock progressivo (progressive rock, talvolta abbreviato

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Il rock progressivo (progressive rock, talvolta abbreviato
Il rock progressivo (progressive rock, talvolta abbreviato semplicemente in prog) è un genere
e una corrente della musica rock, nato in Inghilterra alla fine degli anni sessanta e
sviluppatosi principalmente nella prima metà degli anni settanta.
Lo scopo più o meno dichiarato dei compositori di rock progressivo era far progredire il rock
dalle sue radici blues di matrice americana ad un livello maggiore di complessità e varietà
compositiva, melodica, armonica e stilistica, anche mediante l'utilizzo di elementi provenienti
da altre tradizioni musicali.
È difficile definire esattamente i confini del genere. La stessa accezione del termine ha subito
dei mutamenti nel tempo: ad esempio, negli anni settanta la critica musicale etichettava con
questo nome anche gruppi e solisti (ad esempio i Led Zeppelin) che attualmente non
vengono considerati parte del genere, ma al più influenzati dallo spirito generale di
sperimentazione del rock progressivo. Bisogna inoltre tentare il più possibile di distinguere la
corrente progressive dallo stile progressive e dall'attitudine progressive.
La corrente progressive è una tendenza geograficamente e temporalmente limitata, che ha
riguardato principalmente l'Europa e in particolare paesi come Gran Bretagna, Italia e Francia
negli anni 1967-1975. Essa è stata l'iniziale e, sostanzialmente, unico punto di reale
convergenza tra gli aspetti progressive stilistici e di approccio.
Lo stile progressive è quello che ha caratterizzato la musica della corrente progressive, e
presenta numerosi aspetti peculiari che ne rendono possibile l'identificazione. Quello che
segue è un elenco di alcuni di essi, nel quale sono anche riportati i titoli di brani e album
esemplificativi. Si è appositamente voluto ricorrere a formazioni inequivocabilmente
progressive, evitando di includere artisti solo marginalmente legati al genere o
cronologicamente successivi al periodo indicato.
Non è semplice individuare un criterio univoco per identificare come 'progressive' un
determinato brano musicale. I connotati principali possono essere indicati nei seguenti.
- Inclusione di elementi provenienti da altri generi musicali, specialmente musica
classica, jazz e folk, ma anche musica sperimentale, musica indiana e musica
elettronica.
Esempi per quanto riguarda la contaminazione con la musica
classica sono:
- A whiter shade of pale dei Procol Harum, ispirata dall'Aria sulla
quarta corda dalla Suite n° 3 BWV 1068 di J.S. Bach
- l'album Pictures at an exhibition, lavoro
totalmente ispirato all'opera omonima di
Musorgskij;
- Horizons dei Genesis, ispirata dalla Suite per violoncello BWV
1007 di J.S. Bach;
- Bourrée di J.S.Bach riproposta dai
Jethro Tull nell'album Stand Up.
Sono in realtà molti i gruppi che hanno mediato dalla musica
classica parte del loro approccio compositivo e stilistico: forse, i
Beatles primi tra tutti hanno sperimentato nuovi influssi musicali traendo linfa da soul,
rock'n'roll, musica classica, musica etnica, jazz e rock psichedelico, spesso creando uno stile
unico che li caratterizzava dalle geniali melodie ai complessi arrangiamenti del periodo Sgt.
Pepper; i Renaissance rappresentano l'esempio emblematico di un tentativo di manipolazione
di materiale preso dalla tradizione della musica classica occidentale. Per la commistione col
jazz è emblematico il jazz-rock di Soft Machine (Facelift, Fletcher's blemish), Hatfield and the
North (Calyx) e i Nucleus, ma anche in questo caso andrebbero segnalate molte altre
formazioni, tra cui King Crimson (21st century schizoid man) e Caravan (Nine feet
underground).
- Forte attenzione agli arrangiamenti, con la creazione di complessi intrecci strumentali
abbondanza di assoli e parti prive di cantato, passaggi che richiedono un'elevata
tecnica strumentale .
- Uso di strumenti classici (pianoforte, archi, fiati), etnici (sitar), elettrici o elettronici
(hammond, mellotron, sintetizzatore) in aggiunta e talvolta in sostituzione alla classica
combinazione rock chitarra elettrica, basso elettrico e batteria.
- Predilezione per i brani lunghi, di durata superiore ai canonici
tre/quattro minuti di gran parte della popular music. Tra questi
vanno evidenziate le suite, ovvero canzoni composte da una
successione di temi musicali più o meno distinti, dal sapore
solitamente epico. Nel progressive degli anni '70, l'espansione
dei brani era limitata dalla durata della facciata di un 33 giri
(circa 23 minuti), o del disco nel suo complesso, considerando
le due facciate come brano unico.
Quasi tutti i principali gruppi progressive hanno composto una o più
suite come, ad esempio, Close to the edge degli Yes,
A plague of lighthouse keepers dei Van der Graaf Generator,
Atom heart mother
Echoes dei Pink Floyd
Lizard dei King Crimson
Lady fantasy dei Camel
Thick as a brick dei Jethro Tull
Song of Scheherazade dei Renaissance,
Tarkus degli Emerson, Lake & Palmer,
- Melodie e armonie lontane dalla consueta progressione blues, spesso
classicheggianti e ambiziose, alle volte anche di estremo lirismo e senso epico.
A titolo esemplificativo, si possono ricordare per la ricercatezza delle loro melodie Firth of
Fifth, The Musical Box e In the Cage dei Genesis,
- Utilizzo di tempi dispari e inconsueti, frequenti cambi di tempo, intensità e velocità
nel corso di uno stesso brano.
- Testi complessi e a volte impenetrabili, ma solitamente molto curati, ricchi di figure
retoriche e riferimenti alla fantascienza, alle fiabe.
- Concezione dell'album come unità tematica e stilistica fondamentale (concept album),
nei quali un'idea di fondo è esplorata lungo tutto il disco, anche in stretta connessione
con l'aspetto visuale.
Tra i più celebri, The Lamb Lies Down on Broadway dei Genesis, Tales from Topographic
Oceans degli Yes, Darwin! del Banco del Mutuo Soccorso, Introspezione degli Opus Avantra,
Music Inspired by The Snow Goose dei Camel, The Six Wives of Henry VIII di Rick
Wakeman, Three Friends dei Gentle Giant.
Come diretta conseguenza di ciò, in molte di queste opere l'aspetto grafico del packaging
assunse una rilevanza particolare: sia per le illustrazioni (famose quelle di Roger Dean per gli
Yes, sia per particolari packaging del disco in vinile di prima edizione (ad esempio, il primo
disco del Banco del Mutuo Soccorso a forma di salvadanaio o L'isola di Niente della Premiata
Forneria Marconi con la copertina di cartone traforata).
Alcuni artisti non appartenenti alla corrente progressive in senso stretto, tuttavia, hanno
incorporato nella loro musica la quasi totalità degli aspetti tipici dello stile prog, dando origine
ai movimenti neo-prog e progressive metal. La critica musicale è tuttora discorde sulla
legittimità degli appellativi, così come lo sono gli appassionati del progressive storico: alcuni
ritengono questi movimenti i naturali prosecutori del progressive originale, altri ritengono il
neo-prog manieristico e poco innovativo, il progressive metal eccessivamente esibizionista e
magniloquente. In entrambi i casi, i detrattori ritengono venga meno proprio quell'attitudine, di
seguito descritta, che caratterizzava il movimento progressive comunemente inteso.
L'attitudine progressive costituisce l'ultimo aspetto fondamentale per inquadrare il
progressive. Il movimento progressive, infatti, nasce proponendo musica profondamente
innovativa, inaudita, cercando di sondare e superare i limiti di quello che al tempo era il rock.
È dunque evidente che qualunque cosa si voglia chiamare a pieno titolo progressive
dovrebbe condividere questo spirito di ricerca, che tuttavia non può più manifestarsi tramite le
stesse scelte stilistiche di un tempo, per il semplice fatto che quel che era nuovo allora, oggi
non lo è più. Ecco dunque che molti altri artisti, che solitamente non vengono considerati
progressive, sono accomunati al movimento progressive proprio da questo atteggiamento.
Il rock progressivo nasce come evoluzione delle istanze di ricerca che il rock manifestava sin
dalla prima metà degli anni '60. Numerosi tratti distintivi del genere si possono ritrovare, più o
meno in embrione, nell'opera di numerosi artisti, soprattutto i Beatles e Frank Zappa, ma
anche i Who.
Non esiste una vera data di nascita del rock progressivo, anche se qualcuno pone come
primo esempio il disco Days of Future Passed (1967) dei Moody Blues, per il suo esteso
utilizzo dell'orchestra. Altri citano l'uscita di In the Court of the Crimson King dei King Crimson
nel gennaio del 1969, e in particolare la traccia d'apertura 21st Century Schizoid Man,
brano divenuto vero simbolo del progressive.
In entrambi i casi si tratta di gruppi inglesi: è infatti in Europa, e in particolare in Inghilterra,
che si diffonde il nuovo genere, mentre oltreoceano, a parte personalità di spicco come Frank
Zappa o i Grateful Dead, il rock rimane più legato alle radici blues. Anzi, il rock progressivo è
la prima forma di musica leggera che vede la nascita di contributi di rilievo da nazioni non
anglosassoni. E proprio la scena italiana a costituire un piccolo fenomeno quasi a sè stante:
con una manciata di dischi fenomenali che rimangono nel cuore degli appassionati tuttora.
La popolarità del rock progressivo arrivò all'apice nel biennio 1972-1973, quando gli artisti di
questo genere raccoglievano la maggior parte dei consensi tra i lettori delle riviste musicali.
Band come Genesis, Emerson Lake and Palmer, Yes riempivano le arene a dispetto della
complessità della loro musica a paragone degli standard commerciali.
Il rock progressivo di quello che possiamo chiamare periodo classico gode di questa recente
riscoperta e di una nuova attenzione, dovuta anche al ricambio generazionale e alle riedizioni
in compact disc di numerosi album fondamentali del genere, un tempo introvabili, adesso
molto più diffusi. Per contro, il rock progressivo più recente continua ad essere creato ed
ammirato da un solido nucleo di entusiasti, ma sembra non ricevere molta attenzione dalla
stampa più commerciale e non riceve praticamente nessuno spazio sulle radio, che si dedica,
al più, a rispolverare i vecchi miti del genere.
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