“LE INTERVISTE AGLI ATLETI DEL TEAM SUMA” “SPINETTI MARCO”
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“LE INTERVISTE AGLI ATLETI DEL TEAM SUMA” “SPINETTI MARCO”
“LE INTERVISTE AGLI ATLETI DEL TEAM SUMA” “SPINETTI MARCO” Oggi intervistiamo il podista elbano e caro amico, più in forma del momento, reduce dalla vittoria nella maratona del Triathlon all’isola d’Elba il 5 ottobre 2008: Marco Spinetti Chi è Marco Spinetti? Parlaci, brevemente di te: lavoro, famiglia, etc. Sono un Ragazzo normale di 39 anni, diciamo ragazzo un po’ cresciuto vista l’età… Sono sposato con Fulvia da 10 anni ed ho un’attività in proprio di Informatica & Web. I miei Genitori si chiamano Bruno e Carla. Vivono a Marina Di Campo, dove viviamo anche Io e Fulvia. Cosa rappresenta la corsa per te? Una grande passione nata all’età di 24 anni, che non mi fa pesare il fatto di alzarmi tutte le mattine alle 5.00 per allenarmi con il mio amico Michele Segnini, Inverno, Estate e con tutte le condizioni climatiche. D’altronde è l’unico orario possibile, alle 7.45 inizio a lavorare. E poi come dico sempre Io, non me lo dice certo il Dottore di alzarmi a quell’ora… Avevo smesso di giocare a pallone. Iniziai per perdere qualche chilo e mi sono appassionato sempre più, grazie anche ad amici come Nino, None e Bobo. Per quale specialità di corsa ti senti più portato? Per caratteristiche fisiche le gare in linea tipo la Mezza Maratona, sono le mie preferite ma con gli allenamenti degli ultimi anni, ho migliorato anche nelle gare corte con sali/scendi o gare tipo il Giro dell’Elba). Le ultime gare estive mi hanno dato un ottimo riscontro in tal senso con le 2 vittorie a Carpani e Portoferraio. Gare di circa 8 km. Che sono state dei buoni test assieme a tanti amici. Un’altra tipologia di gare che mi piace fare sono le medie distanze, tipo il Vivicittà (12 Km). Ti confesso Mauro, che dopo la Maratona dell’ElbaMan, vorrei farne un’altra entro la fine dell’anno. Tre consigli a chi inizia adesso? 1) Soprattutto all’inizio non avere fretta, fare le cose con calma. La muscolatura non sarà abituata a tale sforzo ed è importante “allenarla”. Solitamente si inizia a correre per perdere qualche chilo ma dopo un po’ di tempo la passione inizia a prendere il sopravvento. 2) Fare delle sedute di allenamento corte le prime settimane. In pratica partire con 15 min. per arrivare a 30 min. Con il tempo si può aumentare tranquillamente sino ad 1 ora. Fare sempre stretching prima e dopo l’allenamento, è basilare ed evita infortuni muscolari. 3) Seguire una corretta e sana alimentazione. E’ una componente essenziale per chi corre a tutti i livelli, dall’amatore al professionista. Inoltre fare un controllo medico periodico. Che affinità ci sono tra la corsa e la vita? Secondo Me molte. La pignoleria e l’attenzione che metto nella corsa, la metto anche nella vita di tutti i giorni, sul lavoro e nella vita privata. Fra l’altro da una certa disciplina nello svolgimento delle mansioni di tutti i giorni. E’ solo un parere personale sia chiaro. Oltre alla corsa quale altro sport ti piace? Ho giocato a calcio sino a 23 anni. Nell’ultimo periodo, andare tutte le Domeniche fuori dall’Elba era diventato un problema in relazione al lavoro. Ad ogni modo ho fatto (anche se in maniera limitata), tennis, basket, pallavolo e bici. I tuoi Hobby? Ti do una riposta banale ma è la verità, la corsa. Il lavoro mi occupa 12 ore della giornata. Ad ogni modo la Domenica e durante l’Estate quando fa buio molto tardi mi piace fare i lavori di manutenzione in casa di vario tipo o tagliare l’erba in giardino. Svolgere questi tipi di lavoro insomma, mi aiutano a staccare la spina. Stare fermo non mi piace. Ed ora, tornando alla maratona del Triathlon, che sensazioni hai provato quando hai tagliato il traguardo? Una cosa indescrivibile Mauro. Lo dico con la massima umiltà. Una grande emozione che potevo solo lontanamente immaginare. Vedere Fulvia, Babbo (mi seguono sempre), gli amici e tutta la gente che ti incita è una cosa bellissima. Andrea e Alessandro (i miei compagni di staffetta), mi aspettavano 100 mt. prima dell’arrivo con la bandiera dell’Elba. Abbiamo fatto il tratto finale correndo e tenendoci per mano…emozionante…Fra l’altro giocavamo in casa, la gente ci ha sostenuto dall’inizio alla fine. Chicca finale, hanno messo la canzone dei Queen “We Are The Champions”. Vincere a livello italiano con 23 Nazioni presenti sulla distanza IronMan, non lo avrei mai immaginato. Piccola parentesi…Mamma non viene mai alle corse, perché soffre troppo ed ha paura che mi faccia male. Lei dice di telefonare appena passo il traguardo, la posizione per Lei è relativa… Cosa dicono gli amici di te? Ci sono varie versioni. Chi mi chiede consigli per la corsa, chi dice come faccio ad alzarmi tutte le mattine alle 5. Altri dicono che sono matto ed infine qualcuno mi consiglia di calare i ritmi, insomma ce n’è per tutti i gusti. Comunque sono tutti molto gentili e pieni di attenzioni, lo fanno per affetto. Quando qualcuno mi chiede dei consigli, con Me spalancano una porta aperta. Mi piace molto aiutare gli altri, se chiaramente sono in grado di farlo. Con chi hai festeggiato la vittoria? I tre della staffetta ed i relativi familiari. Lo abbiamo detto a tante persone in realtà ma non tutti sono potuti venire. Abbiamo improvvisato, perché Io sono arrivato verso le 18.00 ed abbiamo aspettato gli altri amici impegnati in gara. Siamo andati a mangiare la pizza e ci siamo fatti 4 risate in compagnia…con un po’ di mal di gambe devo confessare… A chi l’hai dedicata? Ci sarebbe da fare una lista lunga 1Km. Alla mia famiglia per prima, al mio Amico/Allenatore/Presidente Bruno Ceccarini e la mia amica Ilaria Bianchi, che mi sono stati vicini durante i miei ripetuti infortuni negli anni passati al mio caro amico Silvano, al Team Suma. Ai Ragazzi dell’Atletica Isola d’Elba per la squisita amicizia e vicinanza dimostrata anche da Loro in più occasioni. Lo dico sinceramente, è la verità. Chiaramente l’Aethalia Triathlon ed i componenti della staffetta “Fisico In Allestimento” (Andrea e Alessandro), Michele che tutte le mattine all’alba mi sopporta e chiaramente parenti ed a tutti i miei amici. Naturalmente alla mia Nipotina Sofia. Scusa Mauro ma non vorrei lasciare fuori nessuno. Cosa pensi del podismo all’Elba? C’è un bel movimento. Basta guardare l’Atletica Isola d’Elba, sarete circa 70 persone. Noto per le strade sempre più persone di tutte le età iniziare a fare delle “sgambate”. Un fatto importante è coinvolgere i bambini, saranno loro a portare avanti il movimento in futuro. Inoltre Mauro, con un pizzico di orgoglio elbano, quando andiamo fuori dall’Elba, otteniamo sempre dei bei risultati in tutte le categorie. Infine: Cosa significa per te correre? Bella domanda alla quale rispondo molto volentieri. E’ una passione nata con il tempo ed alla quale non vorrei mai rinunciare. E’ anche una valvola di sfogo dal lavoro, sempre molto intenso. Posso essere stanco, può diluviare ma alla corsa non rinuncio. Inoltre da la possibilità di conoscere delle ottime persone. Il bello di andare a fare una corsa è anche se non soprattutto condividere una giornata con amici e conoscenti. Dopo l’arrivo un abbraccio e tante risate. Questo è lo spirito giusto. Vuoi fare un saluto ai visitatori del ns sito? Certo. Compatibilmente con i vostri impegni lavorativi e personali, provate a fare una corsetta, starete meglio e la vostra salute migliorerà. Otterrete un gradevole benessere interiore. Tornate spesso a visitare questo sito. I Ragazzi dell’Atletica Isola d’Elba in un anno hanno fatto grandi cose ed altre ne faranno per adulti, ragazzi e soprattutto per i bambini. Buona corsa a tutti… Marco Spinetti