La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst
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La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst
La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst MTH e Rollo Band UNA METODICA EFFICACE E RIPETIBILE PER TRAMUTARE UNA CLASSE II IN UNA CLASSE I IN TEMPI RIDOTTI NEI PAZIENTI IN CRESCITA E NEGLI ADULTI DR. ANTONIO MANNI STORIA La cerniera di Herbst è un apparecchio funzionale fisso presentato dal dott. Emil Herbst al congresso di Berlino del 1906. Esso era costituito da un cilindro esterno e da un tubo interno che terminavano con due occhielli ed era ancorato alla banda del primo molare superiore e alla banda del primo premolare inferiore mediante due viti passanti per gli occhielli e avvitate a due dadi saldati alle rispettive bande. Per evitare modificazioni della dimensione trasversale, le due bande superiori e quelle inferiori erano solidarizzate insieme rispettivamente da un arco palatale e da un arco linguale. Abbandonato negli anni trenta, è stato riutilizzato e studiato in maniera sistematica e approfondita da Pancherz1 a partire dagli anni settanta e poi da numerosi altri autori, Ruf, Hägg, Wieslander, McNamara, ecc.2,3,4,5 EFFETTI DELL’APPARECCHIO DI HERBST Si distinguono in effetti dentali ed effetti scheletrici: Effetti scheletrici - Si manifestano prevalentemente nel periodo corrispondente al picco di crescita puberale sia sul mascellare superiore (effetto trazione extraorale) con una restrizione della crescita (SNA -1,3° e -1,4 mm)1,6, sia sulla mandibola, con un aumento della lunghezza mandibolare superiore a 3 mm1,3. Ci sono significative differenze tra gli individui e tra i sessi, con i maschi che manifestano una crescita mandibolare maggiore rispetto alle femmine. Questa crescita è il risultato a) del rimodellamento della fossa glenoidea, con apposizione di osso nel versante posteriore della fossa, b) del rimodellamento condilare, prevalentemente della regione posteriore, e c) in misura trascurabile, della dislocazione del condilo all’interno della fossa2,7,8. Anche nel paziente adulto permane una discreta potenzialità di rimodellamento del condilo e della fossa glenoidea evidenziata da un aumento di SNB di 1,22° ed SNPog di 0,93° 10,11. Sono poco significativi gli effetti verticali, che, soprattutto nell’apparecchio di Herbst con splint inferiore (Valant e Sinclaire), si riducono ad una rotazione oraria del piano mandibolare (MPA) di circa +0,5° e di 0,3 mm12,13 Questo perché, contrariamente a quanto avviene per la maggior parte delle apparecchiature funzionali, il rimodellamento del condilo è localizzato sulla regione posteriore e non superiore, con una crescita mandibolare prevalente sul piano sagittale. Per questo motivo, l’apparecchio di Herbst può essere utilizzato anche nei pazienti con dimensione verticale aumentata14,15. Effetti dentali- Sono legati alla perdita reciproca di ancoraggio tra le due arcate e consistono in maniera sintetica nella distalizzazione dell’arcata superiore e nella mesializzazione dell’arcata inferiore1, 4,12,16,17,18. In particolare: - il molare superiore distalizza fino a 2,8 mm, con un’inclinazione media di 6,4°, e si intrude; - gli incisivi superiori si inclinano lingualmente fino a 3,5 mm ed estrudono; - il molare inferiore mesializza fino a 1,8 mm ed estrude; - gli incisivi inferiori vestibolarizzano fino a 10,5 mm e 19,5° (media di 11°) e si intrudono19. Da notare che gli effetti verticali, in particolare nell’Herbst con splint inferiore, sono trascurabili12. Anche per gli effetti dentali (50% circa di quelli scheletrici nei pazienti in crescita ci sono delle variazioni individuali e variazioni tra i sessi (gli incisivi vestibolarizzano maggiormente nelle donne). Gli effetti dentali prevalgono su quelli scheletrici quanto più ci si allontana dal periodo di crescita puberale verso l’età adulta. La recidiva è maggiore per gli effetti dentali rispetto a quelli scheletrici13. Da ciò consegue che l’epoca ideale di trattamento è quella in prossimità del picco di crescita puberale20,21, ma si può utilizzare l’azione dentale ed il lieve rimodellamento della fossa e del condilo dell’Herbst anche nei pazienti adulti, i quali dovranno utilizzare una contenzione a lungo termine per evitare la recidiva. GESTIONE CLINICA Herbst tradizionale Perché un apparecchio possa avere una larga diffusione è necessario che richieda la minima collaborazione da parte del paziente, che sia efficace e che sia semplice da utilizzare. L’Herbst è un apparecchio che richiede una collaborazione molto ridotta, è estremamente efficace (in otto mesi in media si possono correggere overjet fino a 12,2 mm10 ed è anche automotivante (i risultati si vedono da subito). Nonostante ciò la percentuale di insuccesso, legata a scarsa collaborazione del paziente ed, in misura limitata, ad ulcere da decubito che si possono formare sulla mucosa geniena, riportata in letteratura è del 12% circa22. Questa percentuale, anche se molto contenuta quando paragonata alle altre apparecchiature funzionali, per le quali è stato trovata una percentuale di insuccesso esclusivamente per scarsa collaborazione nel 35% dei casi23, rimane abbastanza alta rispetto al 100% dei successi attesi. Ma quello che ha limitato tra gli ortodontisti la diffusione di questo apparecchio è stato l’alto numero di fratture e di distacchi. Le fratture si verificano sulle bande in corrispondenza della saldatura di connessione tra la banda ed il dado e sono dovute alla notevoli forze che si scaricano in questa zona per l’impossibilità a compiere i fisiologici movimenti mandibolari eccentrici. Per porre rimedio al problema delle fratture sono stati utilizzati nel tempo essenzialmente tre tipi differenti di Herbst: Herbst su corone fuse (Pancherz), Herbst su splint in resina acrilica nell’arcata inferiore (Valant Sinclaire) ed Herbst su splint in resina acrilica cementati su entrambe le 3 La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst MTH e Rollo Band DR. ANTONIO MANNI 50% del numero di fratture, oltre a proteggere il condilo da carichi eccessivi ed evitare eventuali, anche se rari, riassorbimenti condilari idiopatici9. In uno studio clinico personale in corso su 153 pazienti consecutivi24 a cui è stato applicato l’Herbst descritto da Valant e Sinclaire si sono avute fratture della banda superiore in 53 pazienti Fig. 1-2 Foto iniziali del viso Fig. 3-4-5 Foto iniziali intraorali Fig.6 “Preparazione ortodontica”all’Herbst MTH Fig. 7-8 Herbst MTH (34,64% del totale) e in 11 di questi (7,18% del totale ) si è reso necessario il rifacimento dell’apparecchio. I distacchi hanno interessato 41 pazienti (26,79% del totale). In due pazienti è stata interrotta la terapia a causa di ulcerazioni a carico della mucosa della guancia (1,30%). Fig. 9-10 Foto del viso fine terapia Herbst MTH Fig. 11-13 Foto intraorali fine terapia Herbst MTH arcate dentarie (McNamara e Howe). Nel primo caso si è avuto un aumento dei costi e della complicazione nella costruzione dell’apparecchiatura, nel terzo caso è penalizzato il mantenimento di una corretta igiene orale e di una funzione masticatoria adeguata, oltre alla difficoltà a rimuovere l’apparecchio cementato a fine terapia. L’Herbst descritto in letteratura da Valant e Sinclaire12 è un apparecchio relativamente semplice da costruire, permette una normale funzione masticatoria e una igiene orale adeguata, visto che lo splint non è cementato. Lo splint ha permesso la riduzione del 4 Herbst telescopici Agli inizi degli anni duemila è stata introdotta sul mercato una sistematica Herbst innovativa che consiste in un nuovo tipo di banda (Rollo band) e di Herbst (Herbst telescopici). La Rollo band è simile ad una coroncina preformata. Ha un foro nella parte masticatoria che permettere una corretta polimerizzazione del cemento e facilita la rimozione, ed è più spessa di una banda tradizionale (lo spessore del metallo è di .007 mm per aumentare la resistenza ai carichi. La superficie interna sabbiata migliora la ritenzione. Gli Herbst telescopici sono tre: l’Herbst Miniscope, l’Herbst HTH e l’Herbst MTH. Hanno in comune il disegno della cerniera, composta da due cilindri, uno interno ed uno esterno, e da un pistone che scorrono uno dentro l’altro come “una canna da pesca”. Sia il cilindro interno che il pistone hanno uno stop sul terminale distale che ne impedisce lo smontaggio. Quando questo meccanismo è allungato è tre volte la sua dimensione e supera abbondantemente la massima apertura. L’Herbst Miniscope ha alle estremità due occhielli simili a quelli dell’Herbst tradizionale. La vite specifica di connessione, denominata Apple Core, è lievemente più lunga sporgente di quella tradizionale (2 mm) ed ha la superficie interna d’appoggio concava: dimensioni e forma rendono possibile un movimento di lateralità di circa 6° per lato. L’Herbst HTH, ideato dal dott. Hanks, si differenzia dal Miniscope per avere dei terminali costituiti da un sistema (cavità su cui si inserisce una vite con testa sferica) simile ad un giunto cardanico. Questo sistema, più facile da montare perché monocomponente, permette dei movimenti di lateralità superiori a 20° per lato e non interferisce, limitandone i movimenti, con la normale funzione mandibolare. L’utilizzo delle Rollo band e di questi due sistemi telescopici ha ridotto drasticamente la frequenza di decementazione e di frattura dell’apparecchio. In una ricerca clinica personale in corso su 59 pazienti consecutivi24 a cui è stato applicato l’apparecchio di Herbst descritto da Valant e Sinclaire con cerniera telescopica Miniscope o HTH è stata trovata la frattura dell’apparecchio in 10 pazienti (16,94% contro il 34,64% delle cerniere tradizionali), senza che alcuno di questi apparecchi sia stato rifatto (0% contro il 7,18% delle cerniere tradizionali). Si è avuto il distacco dell’apparecchio in 7 pazienti (11,86%, contro il 26,79% delle cerniere tradizionali). Alla facilitazione della gestione clinica da parte dell’ortodontista è corrisposto un decremento del comfort per il paziente. Ciò è confermato dall’aumento La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst MTH e Rollo Band DR. ANTONIO MANNI del numero di ulcere da decubito che si sono manifestate con l’utilizzo di questi apparecchi telescopici: in 4 pazienti su 59 è stato necessario togliere l’apparecchio (6,77% contro l’1,30% delle cerniere tradizionali). Herbst MTH L’Herbst MTH è nato per ovviare al problema delle ulcere da decubito che potrebbero verificarsi utilizzando gli altri Herbst telescopici. Le ulcere sono causate dall’eccessivo movimento di lateralità: quando la mandibola si muove da un lato, sulla parte controlaterale il cilindro esterno della cerniera viene a sporgere in maniera eccessiva all’interno del vestibolo e questo provoca una eccessiva pressione sulla mucosa geniena. Il problema si verifica principalmente di notte nei pazienti che sono abituati a dormire sul fianco. L’Herbst MTH è un Herbst telescopico, costituito da un cilindro e due pistoni, con all’estremità superiore un occhiello e una vite simili a quelli dell’Herbst tradizionale. La parte distale superiore del cilindro esterno è accorciata e smussata a becco di flauto, e con all’estremità inferiore vi è un sistema a giunto cardanico composto da una cavità in cui si inserisce la testa sferica della vite. L’occhiello con vite tradizionale posto sulla parte superiore limita i movimenti trasversali della cerniera e impedisce alla parte terminale controlaterale del cilindro di sporgere eccessivamente nel vestibolo e comprimere la mucosa della guancia nei movimenti di lateralità. La conseguenza è il decremento delle ulcerazioni della mucosa geniena. Il disegno a becco di flauto, determinando una riduzione della lunghezza del cilindro esterno, contribuisce anch’esso alla riduzione delle compressioni fastidiose sulla mucosa geniena. La presenza del giunto cardanico nella parte inferiore rende possibili movimenti laterali fino a 13° circa e protegge l’apparecchio dalla possibilità di fratture. L’Herbst MTH può essere applicato sull’arcata inferiore ad una barra a cantilever o su uno splint in resina che ricopra l’arcata inferiore. Lo splint, associato a questa cerniera telescopica, perde la funzione primaria di riduzione delle fratture, ma mantiene la possibilità di controllo sulla rotazione oraria del piano occlusale e di riduzione della pressione intrarticolare, prevenendo eventuali riassorbimenti condilari idiopatici. CASI CLINICI Caso 1 La piccola C.F. di anni 8 anni e 3 mesi presenta in visione frontale un mento poco prominente e la deviazione a sinistra della mandibola (Fig 1-2). L’analisi estetica del profilo evidenzia un angolo naso-labiale aperto, labbro superiore retruso e un mento sfuggente a causa della eccessiva retrognazia mandibolare (biretrusione)25. Dalle foto intraorali (3-4-5) si nota una classe II divisione 2 asimmetrica, di circa 4 mm a destra e di 6 mm a sinistra, con deviazione della linea me- arcate dentali. Se si utilizza il grado di igiene orale come parametro si deve attendere una scarsa collaborazione. L’elemento prognostico più “ a rischio” è senz’altro la retrusione del mascellare superiore, evidenziata dall’angolo naso-labiale aperto. La soluzione terapeutica migliore sarebbe stata quella di intraprendere una terapia ortodonticochirurgica mediante la quale avanzare il mascellare superiore e, in misura maggiore, la mandibola, e migliorare l’occlusione, ma i genitori della paziente hanno escluso la chirurgia. Come trattamento alternativo è stata proposta una terapia ortodontica funzionale fissa in due fasi. Nella prima fase sono state applicate apparecchiature ortodontiche fisse superiori per aprire il morso e un Herbst MTH per stimolare la crescita della mandibola ed una seconda fase con apparecchiature fisse da applicare a fine permuta dentaria. Fig. 14-15 Tele iniziale e dopo Herbst MTH Fig. 16-17-18 Sovrapposizioni totale e settoriali diana dentale inferiore a sinistra e con tutte le caratteristiche della malocclusione di appartenenza: lingualizzazione degli incisivi centrali superiori, vestibolarizzazione dei laterali contigui, morso coperto. La discrepanza tra lo spazio disponibile ed il diametro dei denti è la causa dell’affollamento di media entità presente su entrambe le Fig. 19-20 Profilo inizio e fine terapia Herbst MTH 5 La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst MTH e Rollo Band DR. ANTONIO MANNI Per prima cosa si fa la preparazione ortodontica all’Herbst decompensando l’arcata superiore ed aprendo il morso con apparecchiature ortodontiche fisse applicate sull’arcata superiore per 5 mesi (Fig. 6) e successivamente si applica l’Herbst MTH per otto mesi (Fig. 7-8) La sequenza di trattamento è simile alla terapia combinata ortodontico-chirurgica. Alla fine della prima fase (Fig. 9-13) è stato utilizzato un Bionator da portare solo di notte per mantenere i risultati ottenuti e per evitare una recidiva legata alla mancanza di stabilità occlusale evidente in tutti i casi Herbst trattati26. La vestibolarizzazione degli incisivi ottenuta con apparecchiature ortodontiche fisse poste sull’arcata superiore e la terapia Herbst MTH hanno permesso di migliorare leggermente l’angolo naso-labiale, di non peggiorare la retrusione del mascellare e di avanzare e “simmetrizzare” la mandibola con un marcato miglioramento dell’estetica del viso nelle visioni frontale e di profilo (Fig. 14-20). Nello stesso tempo è stata raggiunta una classe I molare, un normale overjet ed overbite ed è stata ricentrata la linea mediana inferiore. Caso 2 S. S. è un paziente adulto, di anni 36 e 10 mesi Dalle foto del viso si nota una retrusione della mandibola, nascosta in parte dal mento molto prominente, e un angolo naso-labiale che appare nella norma (Fig 21-22). A livello dentale si nota un overjet molto evidente (> 9 mm.), una seconda classe canina e molare e la presenza di diastemi nell’arcata inferiore dovuti alla perdita del 35, del 45 e del 46 (Fig. 23-28). I piani di trattamento possibili. a) aprire gli spazi dei denti mancanti e utilizzare delle apparecchiature ortodontiche fisse con elastici di classe II. La vestibolarizzazione eccessiva degli incisivi inferiori e l’arretramento degli incisivi superiori conseguenti a questa scelta terapeutica e a questa meccanica avrebbero permesso la correzione dentale dell’overjet, ma avrebbero probabilmente impedito l’avanzamento della mandibola e avrebbero comportato una eccessiva apertura dell’angolo naso-labiale. b) chiudere lo spazio d’estrazione di un dente per lato, rimettendo il solo primo molare inferiore destro a fine te- Fig. 21-22 Foto iniziali del viso Fig. 23-27 Foto iniziali intraorali Fig. 28 Overjet iniziale Fig. 29 Herbst 6 Fig. 30-31 Foto apparecchiature ortodontiche fisse e microviti rapia. La chiusura di spazi nell’arcata inferiore avrebbe determinato un aumento dell’overjet difficilmente recuperabile con meccaniche ortodontiche di classe II, e avrebbero provocato l’apertura eccessiva dell’angolo naso-labiale In entrambi i casi l’apertura dell’angolo naso-labiale avrebbe comportato un ulteriore appiattimento del profilo con peggioramento dell’estetica facciale Il piano di trattamento proposto è stato il secondo come obiettivi, chiusura degli spazi d’estrazione inferiori, e si è potuto raggiungere mediante terapia con apparecchiature ortodontiche funzionali fisse, (è stato applicato un apparecchio di Herbst) associate a microviti (Fig. 29-30). L’Herbst, mediante i suoi effetti scheletrici di rimodellamento dell’articolazione temporomandibolare10,11, ha permesso un lieve spostamento in avanti della mandibola e mediante gli effetti dentali ha determinato la correzione della classe II molare e dell’overjet senza apertura dell’angolo naso-labiale. Le microviti, poste nell’arcata inferiore, mantenendo immutata l’inclinazione degli incisivi inferiori, hanno permesso alla mandibola di avanzare, hanno facilitato la mesializzazione dei denti posteriori dell’arcata inferiore ed hanno impedito l’incremento dell’overjet (Fig 32-40). CONCLUSIONE La terapia delle malocclusioni di classe II con apparecchio di Herbst è una terapia rapide rapida, efficace e prevedibile, con una percentuale di successo superiore al 90%, fortemente motivante per il paziente e i suoi genitori, non richiede collaborazione e, insieme ad altri ausili terapeutici, quali le microviti, permette di migliorare la qualità dei risultati e di ampliare i possibili piani di trattamento. Nello stesso tempo l’introduzione dei nuovi Herbst telescopici, in particolare dell’MTH, hanno semplificato notevolmente la gestione clinica dell’apparecchiatura, rendendo quasi inesistenti le fratture e riducendo di molto le ulcerazioni della mucosa geniena. La semplificazione della terapia con apparecchio di Herbst: Herbst MTH e Rollo Band DR. ANTONIO MANNI Bibliografia 1) Pancherz H.: The mechanism of Class II correction in Herbst appliance treatment. A cephalometric investigation. Am J Orthod. 1982; 82(2):104-13. 2) Ruf S., Pancherz H.: Temporomandibular joint growth adaption in herbst treatment: a prospective magnetic resonance imagining and cephalometric roentgenographic study. Europ j Orthod 1998, vol 20: 374-384. 3) Pancherz H., Hägg U.: Dentofacial orthopedics in relation to somatic maturation. Am J Orthod 1985; vol 88 (4): 273-287 4) Wieslander L.: Intensive treatment of severe Class II malocclusions with a headgear-Herbst appliance in the early mixed dentition. Am J Orthod. 1984; vol 86(1):1-13 5) McNamara JA, Howe RP.: Clinical management of the acrylic splint Herbst appliance. Am J Orthod 1988; vol 94(2):142-149 6) Wieslander, L.: Long-term effect of treatment with the headgear-Herbst appliance in the early mixed dentition. 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