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Piano Offerta Formativa 08/09 - IIS "Ciampini
1. Introduzione – a cura del Dirigente Scolastico, Prof. Giovanni Claudio Bruzzone Considerando la Scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, l’ITIS Giulio Ciampini, con il proprio corso liceale i cui iscritti sono aumentati negli anni e i paralleli corsi di indirizzo tecnico che, pure più appetibili dal punto di vista del mercato del lavoro, hanno segnalato negli ultimi anni una caduta di iscrizioni, individua la propria meta educativa prioritaria nel garantire una formazione di base comune, sempre più solida, ampia e contemporaneamente aperta alle sollecitazioni di un contesto sociale in continuo e spesso convulso cambiamento. Comune ai diversi corsi di studio deve essere per lo studente l’acquisizione di un metodo di analisi e di studio efficaci, l’acquisizione ed il potenziamento delle capacità di rielaborazione del sapere, lo sviluppo di una mentalità flessibile ed aperta alle altre culture, l’appropriazione di doti di comunicazione e di relazione. In questa ottica educativa-formativa il corpo docenti si impegna ad attuare concretamente quella circolarità tra la Scuola ed ogni processo sociale dove i contenuti fissi di un sapere codificato vanno reinterpretati e rivissuti perché non si fossilizzino in conoscenze senza ricadute sul vissuto degli studenti ma diventino quanto più possibile quel ‘sapere essere’ e ‘sapere fare’ che contraddistingue ogni processo di crescita e maturazione. Nell’intento di trovare un possibile correttivo ad una segmentazione che, all’interno dell’Istituto, si evidenzia tra il corso liceale e i due corsi tecnici, il primo obiettivo che il corpo docente si pone è quello di investire competenze e professionalità nella lotta contro la dispersione scolastica, mirando all’uguaglianza delle opportunità, alla riduzione delle disuguaglianze sociali e culturali, alla concreta integrazione di studenti con varie difficoltà linguistiche, familiari, psicologiche -. È del tutto evidente, infatti, che l’investimento nell’educazione-formazione di cui sopra può ridurre i conflitti esistenti tra i valori di cui ci si fa promotori ed i mezzi per attuarli. Ove la finalità di riduzione di tale divario sia anche parzialmente raggiunta è conseguente la possibilità di contenere tendenze non solo all’abbandono del percorso educativo e formativo, allargato e sempre più integrato, ma anche di tendenze a carattere trasgressivo. A fronte di una evidente, preoccupante e spesso disperante caduta motivazionale degli studenti nei confronti dell’impegno di studio e della parallela crisi di autorità che molti insegnanti si trovano a vivere, talvolta privi di strumenti per contenere episodi ricorrenti di insubordinazione e di disturbo, la risposta che un corpo docenti può e deve trovare va spesso al di là delle proprie competenze professionali. Si deve allora sviluppare progressivamente una cultura organizzativa che valorizzi le responsabilità dei singoli e rafforzi il senso di appartenenza all’istituzione; la Scuola, come ogni processo di crescita e di maturazione, va reinventata con disponibilità e flessibilità continue, con l’apertura a progettazioni di ampio respiro ove vengano accolti anche quegli studenti da sempre definiti “poco scolarizzati”. In questa prospettiva devono inserirsi progettazioni di particolare apertura quali, da parte delle discipline professionalizzanti, l’attenzione agli aspetti più innovativi di un mercato in continua evoluzione; la collettiva e partecipe attenzione del corpo docenti alla formazione di una cultura europea dell’interdipendenza, ove attuazioni di Scambi Internazionali stabiliscano o consolidino le fondamenta non solo della conoscenza dell’ “altro” e della sua cultura ma permettano esperienze sul campo; l’aggiornamento formativo dei docenti e correlate attività di supporto all’attività di docenza, affinché, seppure quotidianamente a contatto con un tessuto adolescenziale spesso indecifrabile e sfuggente, gli insegnanti non si sentano isolati ed impotenti nella funzione di chi debba, etimologicamente, essere messo in grado di ex-ducere quanto di più sotteso sia insito nei nostri studenti. 4 P.O.F. 2008/2009 2. Presentazione del documento. Il P.O.F. è un documento con cui la singola istituzione scolastica esplicita la sua proposta formativa, adeguandola alle aspettative sociali. In esso sono contenute le scelte culturali, didattiche, tecniche ed organizzative operate dalla scuola per portare a termine tale proposta. - William H. Kilpatrick ne: Il metodo dei progetti, sostiene che “il progetto consiste in un atto profondamente sentito e intenzionale, realizzato in un ambiente sociale.” dove “il fattore essenziale è la presenza di un proposito dominante.” Nel tentativo, dunque, di sviluppare una maggiore apertura della scuola verso l'ambiente esterno, la didattica dei progetti ha assunto come riferimento quello di superare la “separazione scolastica formativa” dal resto della società di cui la scuola stessa è parte integrante. A tutto ciò va aggiunto il senso di compiutezza che sempre più necessita attribuire ad una entità imponderabile quale è il sapere. Le conoscenze specifiche nell'ambito delle singole materie, infatti, non costituiscono il fine ultimo di questo percorso, ma contribuiscono semmai a formare un intelletto in grado di elaborare informazioni, auto arricchendosi nella pratica del ragionamento, dell'induzione, della deduzione e quindi dell'adattamento attivo e non passivo alle situazioni più varie che si presenteranno (poiché inevitabilmente lo faranno) nell'ambito di quella che sarà la futura vita sociale dei nostri allievi. Occorre dunque che i ragazzi, nel loro delicato processo di formazione umana ed intellettuale, siano guidati a sviluppare la capacità di relazionarsi 'responsabilmente' con il sapere in quella molteplicità di approcci che esso richiede e che si snoda e perfeziona nella acquisizione di sempre più profonde e proficue conoscenze, competenze e capacità. Questi sono appunto i tre elementi sui quali si articola il piano di lavoro elaborato da ogni docente nell'ambito della propria programmazione didattico-educativa di inizio anno scolastico. 3. Natura del Piano dell’Offerta Formativa Il piano qui presentato, è un documento di programmazione e progettazione educativa approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. Il P.O.F. è stato redatto tenendo conto del seguente prospetto: - analisi della situazione di partenza; - individuazione dei bisogni formativi; - identificazione degli obiettivi; - proposte di interventi formativi; - proposte per l’attuazione di attività funzionali all’organizzazione della didattica; - proposte di servizi da offrire agli studenti e alle loro famiglie. 3.1 Finalità generali Compilando il P.O.F. ci si è proposti di: - coordinare le molteplici e differenti attività operanti all’interno della scuola, dando ad esse una comune direzione e finalità; - individuare, selezionare ed utilizzare le migliori opportunità educative per ogni allievo, attraverso una pianificazione aperta e flessibile; - rendere possibile ed agevolare l’espressione, da parte di ogni alunno delle sue risorse umane, reali e potenziali, nonché la fruizione di tutti quei supporti strumentali e tecnologici presenti all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica al fine di ampliarne le abilità ed arricchirne la cultura; - definire programmi di attività volti all’utilizzazione, all’interno e all’esterno della scuola, di tutti gli apporti formativi ritenuti utili al processo educativo. 5 P.O.F. 2008/2009 4. Presentazione dell’Istituto La sede dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Giulio Ciampini” è situata in via Verdi 44, al centro della città, non lontano dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus. Come sede staccata dell’ITIS “Volta” di Alessandria, è presente a Novi Ligure dal 1970, ed è autonomo dal 1980. Nel 1994 è stato intitolato all’insigne astronomo novese Giulio Ciampini (16231699?). La finalità di questo tipo di Istituto consiste nel fornire agli allievi un bagaglio culturale e tecnico tale da consentire sia un’adeguata preparazione al mondo del lavoro sia l’accesso agli studi universitari. Si ricordano a tale proposito gli ottimi risultati conseguiti dai diplomati dell’Istituto non solo negli studi Universitari che rispecchiano l’orientamento precipuo dei corsi da esso tenuti (Scienza delle Comunicazioni, Ingegneria, Biologia, Scienze Ambientali), ma in un ampio spettro di Facoltà: Lettere, Filosofia, Giurisprudenza,Medicina, veterinaria, DAMS etc. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Internet dell’Istituto: www.ciampini.it 4.1 Bacino di utenza Gli alunni che frequentano l’Istituto sono in gran parte residenti in città anche se elevato è il numero di studenti che provengono dai comuni limitrofi. In particolare si riscontrano alcune direttrici di provenienza: Valle Scrivia e Val Lemme fino in prossimità del confine con la Liguria, Valle Borbera e Spinti fino al limite dei centri abitati più importanti, Valle d’Orba fino al limite delle zone di influenza di Ovada ed Alessandria. 4.2 Tipologia dell’utenza La composizione della popolazione studentesca, soprattutto grazie alla presenza del corso Biologico, è composta di maschi e femmine che, con il procedere degli anni di corso, dalla prima alla quinta, tendono ad equivalersi come numero. La provenienza è sostanzialmente dalla scuola media anche se, non di rado, ad anno iniziato, si verificano inserimenti da ordini scolastici paralleli. La preparazione è complessivamente nella norma, per un istituto scolastico dì secondo grado con una maggiore propensione, per gli iscritti al corso di ordinamento (perito meccanico ed elettronico), ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro dopo il diploma. Se le aspettative degli alunni in merito alla preparazione sono quindi orientate verso il mondo del lavoro o delle lauree brevi soprattutto per quanto concerne il corso di ordinamento, gli allievi del corso biologico pongono in maniera rilevante l’iscrizione ad un corso universitario come naturale sbocco al loro diploma di maturità. 5. Risorse professionali 5.1 Dirigenza L’istituto è posto sotto la direzione di un Dirigente Scolastico che, nell’espletamento delle sue funzioni, si avvale di uno staff composto da: due docenti collaboratori, un responsabile di sede e sei docenti preposti a svolgere altrettante funzioni strumentali. 5.2 Personale docente È il personale impegnato direttamente nello svolgimento dell’azione didattico-educativa e membro di tutti gli organi operativi presenti nell’istituto (Consigli, Collegi, Commissioni); risulta così come di seguito descritto: - Insegnanti titolari di cattedra in ruolo presso l’Istituto, n.52; 6 P.O.F. 2008/2009 - Insegnanti titolari di cattedra presso altri Istituti, n.1; - Insegnanti titolari di cattedra presso altri Istituti (non di ruolo), n.2; - Insegnanti titolari di cattedra a tempo determinato, n.12; - Insegnanti Teorico Pratici di ruolo, n.12; - Insegnanti Teorico Pratici titolari di cattedra presso altri istituti (di ruolo), n.2; - Insegnanti Teorico Pratici titolari di cattedra presso altri istituti (non di ruolo), n.1; - Insegnanti di Religione, n.2; - Insegnanti di sostegno, n.1; - Insegnanti distaccati ed impegnati nella gestione dell’Ufficio Tecnico n.1. 5.3 Personale amministrativo e ausiliario È il personale che assicura il supporto organizzativo e logistico e risulta così come di seguito descritto. - Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi, n.1; - Assistenti amministrativi, n.8; - Assistenti Tecnici, n.7; - Personale ausiliario (collaboratori scolastici), n.14. 5.4 Risorse umane e gestionali Dirigente Scolastico: Prof. Bruzzone Giovanni Claudio Primo Collaboratore: Prof. Robino Fernando --------- Secondo Collaboratore: Prof. Rosso Guido Responsabile Corso Sirio Serale: Prof. Robino Fernando GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Amministrativo: Dott.ssa Forlano Romana Rappresentanti docenti: Prof. Scarsi Mario Rappresentante per i genitori: Sig. Bartoletti Antonino Rappresentante A.T.A: Sig.ra Modena Elena Rappresentante alunni: Sig. La Torre Niccolò CONSIGLIO D’ISTITUTO * Rappresentanti degli insegnanti - Proff: Scarsi Mario Casavecchia Pietro Morgavi Ennio Fiorella Raffaella Bussani Gigliola Bruno Mauro Fossati Franca Mereta Roberto * Rappresentanti A.T.A. Bisio Govanni Modena Elena *Rappresentanti dei genitori – Sig.ri Riga Maria Pia Bartoletti Antonino Oneto Mirella Remoti Daniela CONSULTA PROVINCIALE (solo studenti): *Rappresentanti degli alunni Allievi Matteo Sordi Andrea La Torre Niccolò Imperato Alessandro Spinoglio Davide Chirico Piero FUNZIONI STRUMENTALI: Prof.ssa Porotto Raffaella Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e Transnazionalità 7 P.O.F. 2008/2009 Prof.ssa Lombardi Maria Maddalena Sostegno al Lavoro dei Docenti Prof.ssa Fasciolo Mirella Scuola Aperta Prof. Scarsi Mario Ricerca, Innovazione e Sviluppo Prof.ssa Masino Enza Aspetti Giuridici dell’Attività dell’Istituto Prof.ssa Priora Sara Tutoraggio Alunni RESPONSABILI DELL’ISTITUTO - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 R.L.S. (insegnanti): Prof. Schioppa Aldo R.L.S. (A.T.A.): Giuliano Piera R.S.P.P.: Prof. Bruno Mauro R.S.U.: Proff. Vignolo Enrico, Morgavi Ennio, Modena Elena D.S.G.A.: Dott.ssa Forlano Romana Responsabile Visite di Istruzione : Prof. Scaramel Giannantonio Responsabile Servizio di Biblioteca: Prof. Mereta Roberto Ufficio tecnico: Prof. Bartoletti Antonio 6. Risorse strumentali Per conseguire le finalità che si prefigge, l’Istituto può contare su una dotazione di supporti didattici di altissimo livello, organizzata in laboratori. Il nostro Istituto è dotato di 18 laboratori, una biblioteca, due palestre, due sale per riunioni (Aula Blu e Aula Rossa). Laboratori: - elettronica generale; - sistemi - multimediale; - tecnologia disegno progettazione; - telecomunicazioni; - elettrotecnica; - CAD meccanico e macchine utensili; - disegno meccanico; - macchine a fluido; - automazione; - disegno CAD (due laboratori); - informatica; - chimica generale; - chimica organica; - chimica strumentale; - fisica-chimica; - fisica; - biologia; - matematica. L’Istituto è dotato di aula multimediale attrezzata comodamente per circa settanta persone. 8 P.O.F. 2008/2009 7. Risorse strutturali a) destinate alla didattica Sono disponibili nell’area dell’istituto infrastrutture destinate alla didattica. In particolare si annoverano: - Una palestra di grandi dimensioni dotata di attrezzature per il gioco della pallacanestro e del calcetto; - Una palestra di piccole dimensioni dotata di attrezzatura per l’esercizio ginnico; - Un campo esterno con fondo preparato ed attrezzato per il calcetto; - Un locale destinato a biblioteca. b) destinate a funzioni accessorie Sono disponibili nell’area dell’istituto infrastrutture destinate a svolgere funzioni accessorie In particolare si annoverano: - un’area destinata ai servizi legati alla portineria; - una bacheca destinata alle comunicazioni riguardanti l’orario; - una bacheca destinata alle comunicazioni sindacali riguardanti i docenti e personale ATA; - una bacheca destinata alle comunicazioni riguardanti l’espletamento delle funzioni strumentali; - un piazzale interno che ha come fine precipuo la didattica. Ogni altro uso è legato al buon senso ed al rispetto dei fini prioritari dell'istituzione scolastica. 8. Corsi di studio Presso l’Istituto si può conseguire la Maturità Tecnica Industriale nelle discipline di: - Meccanica; - Elettronica e Telecomunicazioni; - Maturità Scientifica Sperimentale ad indirizzo Biologico (Progetto Brocca) 8.1 Profili professionali e piani di studio Biennio Comune di Ordinamento DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Italiano + Storia + Geografia Ore settimanali per anno di corso 1° 2° 5+2+3 5+2+0 3 3 5(2) 5(2) 3 4(2) 3(2) - 4(2) 3(2) 3 Tecnologia e Disegno Diritto ed Economia Educazione Fisica Religione / Attività alternativa 3(2) 2 2 1 6(3) 2 2 1 Totale ore settimanali 36(8) 36(9) Lingua Straniera Matematica (comprensiva di Informatica) Scienze della Terra Fisica e Laboratorio Chimica e Laboratorio Biologia 9 P.O.F. 2008/2009 I programmi ed il quadro orario sono conformi al D.M. 9 marzo 1994. I corsi del biennio costituiscono un “ponte” realizzato in coerenza ai modelli formativi europei prevalenti, tra la scuola dell’obbligo ed i corsi di specializzazione delle classi 3a – 4a – 5a. Fisica e laboratorio, Chimica e laboratorio, Matematica (con laboratorio di Informatica), Tecnologia e Disegno (con laboratorio grafico al computer), Diritto ed Economia, sono le discipline che contribuiscono a dotare gli allievi di una formazione avente caratteri fortemente innovativi e, per questo, competitivi, sia sotto l’aspetto tecnico-scientifico sia, più in generale, per quanto concerne la crescita culturale dello studente. Le lezioni svolte in laboratorio (indicate in parentesi) prevedono la presenza di un Insegnante Tecnico-Pratico che affianca il Docente titolare del corso. Diploma di Perito Industriale per la Meccanica Ore di insegnamento per anno di corso 3° 4° 5° DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI 3 3 3 Storia Lingua Straniera Economia Industriale ed Elementi di Diritto Matematica Meccanica Applicata e Macchine a Fluido 2 3 4 (1) 6 (2) 2 3 2 3 (1) 5 (2) 2 2 2 3 (1) 5 Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale Sistemi ed Automazione Industriale Area di Progetto Educazione Fisica Religione / Attività alternative TOTALE ORE SETTIMANALI 5 (5) 6 (6) 6 (6) 4 5 (3) 6 Lingua e Lettere Italiane 6 (3) 4 (3) * * 2 2 1 1 36 (11) 36 (15) 4 (3) * 2 1 36 (10) *All’Area di Progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con un’attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore curricolari non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di ‘Perito Industriale Capotecnico per la Meccanica’, valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari, ai concorsi della pubblica amministrazione, consente l’iscrizione all’albo professionale e offre la possibilità di trovare impiego nelle aziende private. La preparazione del Perito Meccanico comporta la conoscenza delle nozioni specifiche nel settore meccanico, sia in forma teorica, sia sotto l’aspetto pratico, senza trascurare una formazione culturale appropriata. I programmi ed il quadro orario sono stati stabiliti dal D.M. 9 marzo 1994, che così presenta le caratteristiche del corso: “Obiettivo del nuovo curriculum è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro. 10 P.O.F. 2008/2009 Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all’evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Nel settore meccanico, l’obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali”. Diploma di Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Lingua e Lettere Italiane Storia Lingua Straniera Economia Industriale ed Elementi di Diritto Matematica Meccanica e Macchine Elettrotecnica Elettronica Sistemi Elettronici Automatici Telecomunicazioni Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione Area di progetto Educazione Fisica Religione / Attività alternative Ore settimanali per anno di corso 3° 4° 5° 3 3 3 2 2 2 3 3 2 2 2 4 3 3 3 6 (3) 3 4 (2) 5 (3) 4 (2) 4 (2) 4 (2) 6(3) 3 6 (2) 4 (3) 5 (4) 5 (4) * 2 1 * 2 1 36 (10) 36 (9) TOTALE ORE SETTIMANALI * 2 1 36 (11) *All’Area di Progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con un’attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore curricolari non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di ‘Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni’, valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari, ai concorsi della pubblica amministrazione, consente l’iscrizione all’albo professionale e offre la possibilità di trovare impiego nelle aziende private. La preparazione del perito in elettronica e telecomunicazioni comporta la conoscenza delle nozioni specifiche nel settore, sia in forma teorica, sia sotto l’aspetto pratico, senza trascurare una formazione culturale appropriata. 11 P.O.F. 2008/2009 I programmi ed il quadro orario sono stati stabiliti dal D.M. 9 marzo 1994, che così presenta le caratteristiche del corso: “Obiettivo del nuovo curriculum è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all’evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Negli indirizzi del settore elettrico ed elettronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. 8.2 Area di Progetto - Caratteristiche e obiettivi L’Area di Progetto rappresenta l'evoluzione delle tradizionali esercitazioni: ricerche interdisciplinari già esistenti nelle discipline tecniche. Con la sua attuazione ci si propone di: - ricomporre il sapere frazionato tra le discipline per facilitare insegnamento e apprendimento; - confrontare la realtà scolastica con quella del mondo del lavoro (con particolare attenzione alle possibilità occupazionali nel territorio); - favorire lavori di gruppo; - prendere in considerazione proposte costruttive da parte degli alunni. L’A.d.P. è obbligatoria già nel biennio come ricerca problematica, incluso l’indirizzo Tecnologico, e si completa nei trienni successivi. Nel ns. Istituto l’A.d.P. ha come obiettivo la realizzazione di alcuni collegamenti fondamentali per il futuro dell’allievo: - con il mondo del lavoro, - con la scuola media inferiore, - con l'università. Questi aspetti sono sviluppati attraverso una serie di differenti iniziative: - seminari su argomenti specifici del settore da parte di rappresentanti del mondo del lavoro (stages presso ditte e industrie); - incontro con Presidi e docenti di facoltà universitarie, esperti di orientamento e del mondo del lavoro; - ricerche multidisciplinari; - sviluppo di esercitazioni pluridisciplinari, distinte per le varie specializzazioni, affrontate nei laboratori correlati; - sviluppo di ricerche multidisciplinari, in collegamento con le scuole medie, utilizzando i nostri laboratori. La gestione dell'Area prevede una valutazione che sia redatta mediante una scheda di progetto atta a riassumere gli aspetti tecnici, contenutistici, organizzativi e didattici inclusa una valutazione che tenga conto dei seguenti aspetti: abilità cognitive, atteggiamento, contenuti dell’elaborato prodotto. Va precisato, infine, che si tratta un'Area ‘virtuale’ non identificata nell'orario, per i cui tempi di realizzazione possono coinvolgere tutte o solo alcune discipline per un monte ore scolastico non superiore al 10% del totale. L’A.d.P. può essere condotta anche in orario extrascolastico. 12 P.O.F. 2008/2009 Diploma di Maturità Scientifica Sperimentale ad indirizzo Biologico (Progetto Brocca) DISCIPLINE DELL’INTERO PIANO DI STUDI QUINQUENNALE Italiano Lingua Straniera Storia Filosofia Diritto ed Economia 1° 2° 3° 4° 5° 5 3 2 2 5 3 2 2 4 3 2 - 4 2 2 2 - 4 2 2 2 - 3 - - - - 5(2) 3 5(2) - 4(1) - 4(1) - 4(1) - - 3 - - - 5(5) 3(2) - 5(5) 6(3) - 4(2) 3 3(2) - - Ecologia - - 3(2) - - Microbiologia - - - 3(2) 5(4) Morfologia e Fisiologia - - 4(1) 3(1) - Biochimica e Biologia Molecolare - - - 2(1) 5(2) Chimica Generale - - 4(2) - - Chimica Organica e Analitica Chimica Strumentale Economia e Organizzazione Aziendale Educazione Fisica Religione / Attività alternative 2 1 2 1 2 1 7(5) 2 1 4(3) 2 2 1 Geografia Matematica Scienze della Terra Biologia Laboratorio di Fisica – Chimica Tecnologia e Disegno Fisica Biologia Generale TOTALE ORE SETTIMANALI 34(9) 34(10) 34(8) 35(12) 33 L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di Maturità Scientifica valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari, ai concorsi della pubblica amministrazione e agli impieghi nelle aziende private. Il corso, attivato a partire dall’anno scolastico 1996/97, è un indirizzo di studi sperimentale caratterizzato in modo specifico dall’integrazione tra scienza e tecnologia e risponde alle esigenze di un raccordo efficace tra educazione umanistica e formazione scientifico-tecnologica. La professionalità biologica è riconducibile a due tipi di operatività. La prima è utilizzabile “in laboratorio” e, quindi, in strutture apposite e in condizioni controllate. Della seconda, invece, gli allievi possono fruirne “sul campo”, poiché essa ha come oggetto la ricerca e lo studio attinenti l’ambiente e gli organismi che lo popolano; ciò allo scopo di conoscere e approfondire i delicati meccanismi che sono alla base della salute dell’uomo e del mantenimento di un corretto equilibrio degli ecosistemi. 13 P.O.F. 2008/2009 Con tale tipo di formazione il tecnico biologico può inserirsi direttamente (o con eventuale breve formazione aziendale) nelle seguenti aree professionali: - laboratori per l’innovazione tecnologica e il controllo della qualità di industrie di prodotti diagnostici, farmaceutici, alimentari, cosmetici; - laboratori di produzione con processi biotecnologici; - laboratori di analisi e ricerca pubblici e privati; - ambiti di vigilanza, mantenimento, valorizzazione delle risorse naturali. Il tecnico biologico può inoltre accedere, dopo i corsi previsti in ambito sanitario, a: - professioni paramediche; - professioni tecnico-biologiche (tecnico di laboratorio anatomo-patologo, bioclinico, microbiologico e genetico); I diplomati dell’indirizzo biologico hanno specifica preparazione anche per quanto attiene la gestione dei problemi ambientali, il cui impatto nelle società altamente industrializzate è fortemente in crescita . 8.3 Progetto Sirio - Corso Serale per Adulti - Genesi e storia Gli accordi di Lisbona del 2000 postulavano che entro il 2010 almeno l’80% della popolazione adulta fra i 18 ed i 64 anni di età conseguisse un diploma di scuola secondaria. Questo al fine di elevare ad un sempre maggiore grado culturale i componenti la società, oltre che per fini di competitività delle aziende, ovviamente maggiore con personale qualificato. A tale proposito vale la pena ricordare che anche recentemente un seminario di studio dal titolo “Innovare l’istruzione degli adulti”, organizzato dal Ministero alla Pubblica Istruzione in data 13 ottobre, riporta, fra i punti principali: - la necessità di costruire percorsi integrati in sinergia con tutti i soggetti che si occupano della formazione continua; - la necessità di produrre certificazione oggettiva delle competenze e dei crediti sia formali che informali; - la riflessione che ci si trova in presenza di un invecchiamento della popolazione in età lavorativa. Solo un intervento di formazione continua, comprendendo in tale ottica anche i corsi brevi modulari che peraltro sono scelti dalla maggior parte degli adulti, può mantenere alti i tassi di occupazione fra le fasce di lavoratori over 45. Nelle conclusioni il Direttore Generale del Miur ha posto in evidenza la volontà da parte del Ministero di riprendere il processo normativo inerente tutto il settore dell’apprendimento permanente e la necessità di emanare un DL per la riorganizzazione dei CPIA, prevista dall’art. 64 della legge 133/2008, nel contesto della riorganizzazione della rete scolastica. Il Direttore Generale del Miur ha fatto presente come attualmente siano presenti 1667 sedi di centri per l’erogazione dell’educazione degli adulti ed esista quindi la necessità di intervenire la dove non siano in coerenza con gli standard di riferimento delle istituzioni scolastiche. Inoltre il rappresentante del Miur ha sostenuto l’importanza di intervenire nel riordino dei curricoli. La proposta che ha avanzato è stata la seguente: considerare l’organico sulla base di un rapporto tra iscritti e frequentanti considerando il numero finale di scrutinati, e superando quindi il concetto di classe; cambiare le norme sugli scrutini, esami e certificazioni finali; considerare il dimezzamento temporale del percorso di istruzione superiore legato al DL 226/05. In questo spirito nell’ a.sc. 2005 presso questo Istituto prese l’avvio il Corso Serale per Adulti per il conseguimento del diploma di maturità, indirizzo Perito Meccanico. Ne aveva richiesto l’attivazione, l’anno precedente, l’allora Dirigente Scolastico Prof. Nicola Tudisco, che proveniva da una esperienza maturata in questo campo e che si attendeva una ripercussione positiva anche sul piano dell’organico. L’approvazione da parte della Giunta Regionale pervenne ai primi di gennaio 2005 e pur scadendo la presentazione delle domande di iscrizione al 31 maggio successivo, si reperirono gli iscritti. Notevole il risalto dato all’iniziativa dai giornali locali, sia carta stampata che portali internet. 14 P.O.F. 2008/2009 Importante il ruolo svolto in questo contesto dagli studenti dell’Istituto che promossero l’iniziativa nei vari paesi del Novese; collaborazione, questa degli studenti dei corsi diurni, che costituisce un po’ una sorta di filo rosso dell’esperienza in oggetto. Il percorso di studi per cui alla fine si optò fu un percorso triennale: un primo gruppo di livello di prima e seconda, un secondo gruppo di livello terza e quarta, quindi la quinta. Nella primavera del 2006 il Dirigente Scolastico prof. Nicola Tudisco si pose il problema di avviare altri indirizzi di corsi serali per adulti. Inizialmente si pensò all’indirizzo informatico. Ma in seguito ad una riunione, presenti autorità provinciali e comunali, si chiese l’opinione di Centri per l’Impiego e di aziende di lavoro interinale oltre a quello della stessa Unione Industriali di Alessandria. L’indirizzo di perito informatico venne scartato in quanto non rispondente ai fabbisogni del mercato del lavoro. Si optò allora per gli indirizzi di Perito Chimico e di Perito Elettronico. Nell’anno scolastico 2007/2008 per quest’ultimo corso si trovarono gli iscritti, mentre per il primo, invece, il risultato fu negativo. Nell’ultimo anno si è tentato il decollo del corso di Perito Chimico, partendo da una analisi dei fabbisogni del territorio che ha posto in luce come la figura del Perito Chimico, anche in seguito alla chiusura del Collegio “S. Giorgio” di Novi Ligure, sia particolarmente richiesta dalle aziende (richiesta che si è avuto modo di appurare anche tramite colloqui con la RSU della Solvay di Alessandria e tramite contatti con il Direttore del Personale della Saiwa di Capriata d’Orba). Si pone in risalto come, nonostante una crescita nell’ultimo anno, la presenza femminile ai corsi serali per adulti sia ancora minima e come tale aspetto offra una ulteriore possibilità di incidenza sul fattore ‘pari opportunità’ di cui la Scuola deve farsi carico. 15 P.O.F. 2008/2009 8.4 Classi ed Alunni – Diurno ANNO SCOLASTICO 2008/ 2009 CLASSI N.28 1A 1B 1D BIO 1E BIO 1 F BIO 1G BIO TOT.PRIME 6 2A 2B 2D BIO 2E BIO 2F BIO TOT.SECONDE 5 3A MEC 3B ELET. 3C ELET. 3D BIO 3E BIO TOT.TERZE 5 4° ELET. 4B ELET. 4C ELET. 4D BIO 4E BIO 4F BIO TOT.QUARTE 6 5A MEC 5B ELET. 5C ELET. 5D BIO 5E BIO 5F BIO TOT.QUINTE 6 TOT.GENERALE MASCHI 17 18 13 5 9 11 73 21 21 13 6 8 69 18 21 23 11 13 86 18 22 18 12 8 7 85 13 18 14 9 5 6 65 378 FEMMINE 1 11 16 13 10 51 7 11 8 26 2 16 13 31 12 10 12 34 1 2 7 15 10 35 177 TOTALI 18 18 24 21 22 21 124 21 21 20 17 16 95 18 23 23 27 26 117 18 22 18 24 18 19 119 13 19 16 16 20 16 100 555 16 P.O.F. 2008/2009 8.5 Classi ed Alunni – Serale ANNO SCOLASTICO 2008/ 2009 CLASSI N.4 1G Biennio Classe I 3G Triennio Mecc. 5G Triennio Mecc. 3GE Triennio Elettr TOT.GENERALE MASCHI 21 28 17 15 81 FEMMINE 4 2 1 2 9 TOTALI 25 30 18 17 90 8.6 Criteri della Commissione Formazione Classi Proff. Sara Priora e Guido Rosso. Considerando l'importanza dei rapporti interpersonali all'interno dei gruppi classe e della necessaria armonia tra i componenti degli stessi, fondamento di una serena convivenza e di un proficuo lavoro degli allievi e degli insegnanti, si è proceduto alla formazione delle classi per l'anno scolastico 2008/2009 seguendo i seguenti criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto dell’I.T.I.S. “Giulio Ciampini”: • equilibrio tra i componenti considerando il curriculum degli allievi; • valutazione delle aree di provenienza (con particolare riguardo per gli studenti stranieri); • soddisfacimento di una richiesta presentata da parte delle famiglie, laddove possibile, in sottordine relativamente ai criteri sopra indicati. 8.7 Regolamento di Istituto Il comportamento all’interno dell’Istituto deve conformarsi a quanto disposto nel “Regolamento d’Istituto” , nel quale sono descritti diritti e doveri di alunni e insegnanti. Si ritiene opportuno riportare di seguito gli Indicatori per la Valutazione della Condotta, considerata la rinnovata importanza del ‘voto di condotta’ quale fattore determinante per la promozione alla classe successiva. INDICATORE Nessun rispetto del Regolamento di Istituto con segnalazione o sospensione e/o assenze non giustificate Scarso rispetto del Regolamento di Istituto e/o scarsa partecipazione al dialogo educativo ed alle attività didattiche, e/o numero eccessivo di assenze (anche strategiche), e/o mancato rispetto delle scadenze Rispetto del Regolamento di Istituto ma discontinua partecipazione al dialogo educativo Rispetto del Regolamento di Istituto; atteggiamento educato e rispettoso ma non sempre attento, con numerose distrazioni ed impegno discontinuo nelle attività didattiche Rispetto del Regolamento di Istituto; partecipazione al dialogo educativodidattico; atteggiamento quasi sempre attento e partecipe; si impegna nello studio con adeguata continuità Rispetto del Regolamento di Istituto; partecipazione al dialogo educativodidattico; atteggiamento partecipativo e responsabile; dà il massimo in relazione alle proprie capacità VOTO 5 6 7 8 9 10 17 P.O.F. 2008/2009 9. Norme generali 9.1 Orario delle lezioni e attività didattica Le lezioni antimeridiane hanno inizio alle ore 7.43, e terminano alle ore 12.57 per motivi connessi agli orari dei mezzi di trasporto. Le linee generali dell’attività didattica sono previste dai vigenti programmi ministeriali, emanati con D.M. 9/3/94. A questa attività sono destinati non meno di 200 giorni per anno scolastico. Una percentuale non superiore al 15% nell’ambito dell’intero monte ore annuo, può essere utilizzato per attività aggiuntive di insegnamento, come ad esempio aree di progetto, stage aziendali, viaggi e visite d’istruzione. 10. Organizzazione del servizio Il servizio fornito dall’istituto comprende, oltre all’attività didattica propriamente detta, un indotto costituito sostanzialmente da attività di programmazione e di gestione dei necessari rapporti con le famiglie. 10.1 Gli organi collegiali L’attività della scuola è articolata sul funzionamento di Organi Collegiali che hanno il compito di predisporre le linee guida all’interno delle quali sviluppare l’attività didattica. La loro composizione è descritta sul “Regolamento di Istituto” - Parte prima, ed è possibile riassumere così i loro compiti in funzione della programmazione: - Collegio Docenti, avente mandato di programmazione a livello di Istituto; - Consiglio di Classe, avente mandato di programmazione a livello di classe; Le linee guida così evidenziate a livello di Organi Collegiali trovano attuazione a livello di programmazione didattica di ogni singola disciplina. 10.2 Rapporti con i genitori È importante che tra la scuola e le famiglie degli allievi si instauri e sia mantenuto costante il dialogo, poiché si ritiene che il coinvolgimento della componente genitori nelle problematiche didattico-educative faciliti il conseguimento degli obiettivi di crescita e di formazione umana e culturale. I rapporti con i genitori si articolano secondo le seguenti modalità, che rispondono a differenti necessità comunicative: - incontri periodici tra genitori e docenti; - incontri individuali - previo accordo diretto con il docente; - consigli di classe e comunicazioni alle famiglie sul profitto: frequenza degli allievi nella presenza a scuola e condotta tenuta nel corso del quadrimestre. Più in particolare: - ciascun insegnante sarà a disposizione per colloqui con i genitori un’ora ogni settimana, secondo il calendario annualmente definito; saranno inoltre attivate due serie di incontri pomeridiani con tutti i docenti (Udienze generali), al fine di agevolare le famiglie con particolari esigenze; - per l’esame di situazioni particolari, al fine di intervenire tempestivamente, il Consiglio di Classe o singoli docenti potranno richiedere un incontro con la famiglia. Inoltre i genitori interessati ad una maggiore informazione sulla situazione scolastica del figlio possono richiedere colloqui individuali con i docenti; 18 P.O.F. 2008/2009 - per i Consigli di Classe è prevista la possibilità di partecipazione di tutti i genitori ed allievi; al termine delle riunioni periodiche, programmate dal Collegio Docenti, il Consiglio di Classe provvederà ad informare le famiglie circa l’andamento didattico e disciplinare degli studenti; - il diario personale e il libretto delle giustificazioni consentono inoltre un costante contatto fra scuola e famiglia. 11. Le funzioni strumentali La scuola dovrebbe essere un ambiente stimolante sia per gli adulti sia per i ragazzi, ma per costruire un “buon ambiente di apprendimento” molto dipende dalla capacità delle persone di ascoltarsi, di dialogare e di comunicare tra loro. Un grande pedagogista (Bruner) chiama tutto questo “arte della cortesia del dialogo”. Ciò che fa la differenza tra una scuola e l’altra, tra una classe e l’altra, è la competenza degli adulti, la professionalità dei diversi soggetti, il clima umano, il sentirsi parte “intelligente” di un progetto condiviso. Come sostiene Dino Cristanini: “All’insegnante incaricato dello svolgimento della funzione obiettivo (oggi funzione strumentale) viene richiesto di svolgere azioni di progettazione, di intervento, di coordinamento del lavoro di altri. Ciò richiede di acquisire un punto di vista diverso da quello dell’insegnante che normalmente ‘vede’ e vive la scuola principalmente sotto l’aspetto della didattica e dei rapporti con gli alunni”. Per fare questo occorre innanzitutto conoscere e comprendere la cultura dell’ambiente in cui si opera, contribuire a creare un clima di collaborazione, saper condurre dei gruppi di lavoro ottenendo la considerazione, la credibilità e il rispetto dei colleghi. Ottenere tali risultati è un obiettivo difficile da perseguire. Gli insegnanti incaricati delle funzioni strumentali devono agire da stimolo per creare una maggior disponibilità nei confronti del “nuovo” e fornire le premesse per un lavoro più collegiale, pur nel rispetto delle libertà individuali. “Dobbiamo dare ai ragazzi il senso dell’identità propria ed altrui, della memoria, aiutarli a de-banalizzare il quotidiano, a scoprire il senso dei saperi, ricostruirli in una luce diversa per apprezzarli.” (Cerini). Questo è ciò che gli esperti chiamano “formazione disinteressata”, ma che forse è anche quella più utile per trovare un lavoro, dato che le professioni cambiano, le tecnologie evolvono, si entra e si esce da tanti lavori. “La più grande impresa della scuola “scrive Ugo Silvello” è quella di sconfiggere la noia e suscitare energie finalizzate all’apprendimento”. Da sempre, ma oggi con maggiore urgenza, servono delle menti “curiose” per affrontare i problemi, operare in un gruppo, portare a termine un compito con passione. Il nuovo contratto di lavoro, all’art. 30, prevede alcune “figure di sistema” denominate Funzioni Strumentali istituite nell’ottica dì un’efficiente e organica gestione dell’attività scolastica. Già nel passato in questo Istituto operava, unitamente al Dirigente di Istituto e ai suoi collaboratori, un Gruppo di Lavoro costituito dalle precedenti Funzioni Obiettivo di cui le Funzioni Strumentali rappresentano la naturale evoluzione in termini di gestione della scuola. Le Funzioni Strumentali attivate all’interno dell’istituto sono sei: - Area 1- Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e Transnazionalità. - Area 2 - Ricerca e documentazione didattica. - Area 3 - Scuola aperta. - Area 4 - Ricerca, Innovazione e Sviluppo; Costituzione di Partenariati - Area 5 - Tutoraggio alunni - Area 6 - Aspetti giuridici dell’attività dell’Istituto 19 P.O.F. 2008/2009 11.1 Strumenti del Piano dell'Offerta Formativa: competenze 11.1a – Area 1–Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e Transnazionalità - Cura l’attuazione del P.O.F. e ne segue il monitoraggio; - Organizza la valutazione della qualità del servizio scolastico; - Organizza e coordina eventuali attività integrative a supporto del P.O.F.; - Favorisce la costituzione di reti con altri Istituti del territorio Comunale e della Provincia; - Promuove ed attua progetti di transnazionalità (stage linguistici e di lavoro, scambi. internazionali) Sintesi Competenze AREA 1 : Docente incaricata: Prof.ssa Raffaella Porotto • Progettualità di Istituto Organizza e coordina la raccolta della progettazione annuale del corpo docenti curando che la redazione dei progetti venga stilata secondo l’apposito modello; redige la tabulazione dei vari progetti affinché sia strumento utile al D.S.G.A. nel computo degli investimenti disponibili e nella ripartizione su diversi capitoli; raccoglie, di concerto con la Figura Strumentale dell’AREA 5, la documentazione relativa alla progettazione congiunta in reti ed alla innovazione didattica. • Monitoraggio P.O.F. ed eventuali attività integrative a suo supporto Organizza la valutazione della qualità dei Progetti annuali in itinere e finale mediante la somministrazione di questionari cartacei ed in rete; suggerisce possibili modifiche da attuarsi in merito al rapporto qualità-costo-numero di studenti su cui si effettua la ricaduta dei Progetti; resoconta al Collegio Docenti circa l’andamento ed i risultati conseguiti dai Progetti annuali; ad inizio a.sc.effettua una indagine conoscitiva dei bisogni formativi rilevati dagli studenti • Costituzione di Reti Indaga sulle proficue eventualità di costituzione di Progetti in rete con altri Istituti del Comune e della Provincia; relativamente all’a.sc. 2008/2009 all’atto della approvazione del P.O.F. annuale si è messo in atto un Progetto congiunto con il Liceo Amaldi e l’Istituto di Cooperazione, consorzio di Amministrazione Provinciale e Comuni, relativamente al sostegno della Cooperazione Internazionale • Transnazionalità Reperisce informazioni relative alla attuazione di stage lavorativi all’estero nel Progetto Leonardo e coordina le necessarie operazioni di adesione degli studenti; reperisce fondi a sostegno di Progetti di Scambio Internazionale; trova e coordina contatti con docenti stranieri interessati allo Scambio; opera affinché lo Scambio si realizzi e ne segue l’esecuzione 11.1b - Area 2 – Sostegno al Lavoro dei Docenti - Sostiene il lavoro dei docenti - Accoglie nuovi docenti; - Analizza i bisogni formativi, l’aggiornamento, la formazione continua dei docenti; - Favorisce la produzione di materiale didattico e di aggiornamento. Sintesi Competenze AREA 2: Docente incaricata: Prof.ssa Maddalena Lombardi • Accoglienza dei nuovi docenti Non esiste allo stato attuale un ruolo formalizzato in merito all’accoglienza ai nuovi docenti, che possa essere agita in modo diverso a seconda che si tratti di docenti in ingresso per trasferimento o di insegnanti in anno di prova. Si può pensare a forme di raccordo e di incontri periodici con i neo-assunti per recepire le richieste di chiarimento e informazione, fornire indicazioni, supporto e consulenza in merito a tutti gli aspetti gestionali che spesso rappresentano un ostacolo gravoso alle nuove leve, alle prese prevalentemente con il problema della gestione delle classi. 20 P.O.F. 2008/2009 Per gli insegnanti in ingresso per trasferimento una azione di tutoraggio e supporto iniziale può essere determinante dal momento che, con l’autonomia, le differenze organizzative e gestionali delle scuole si fanno sempre più sensibili. • Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento. Anche se la formazione è un processo continuo che per alcuni aspetti si realizza non solo attraverso attività specifiche, ma anche semplicemente facendo alcune esperienze che risultano formative per chi le vive, è necessario, tuttavia, organizzare la formazione dentro la scuola. Il compito principale risulta essere il coordinamento delle attività di formazione di Istituto. L’insegnante incaricato dovrà gestire: - la fase di rilevazione dei bisogni formativi della scuola (con relativi strumenti di raccolta dati); - la predisposizione del piano annuale di formazione; - il monitoraggio sui corsi effettuati dai singoli docenti mediante l’acquisizione di materiali e altra documentazione; - la gestione delle fasi di aggiornamento e di auto aggiornamento di Istituto - la verifica finale del piano - la comunicazione dei risultati significativi - la circolazione dei materiali prodotti nei corsi a beneficio dell’intero collegio. • Produzione di materiali didattici e cura della documentazione educativa. Ogni scuola che produce materiali utili dovrebbe entrare nella logica della “rete”,ovvero della pubblicazione sui siti preposti dei propri materiali di lavoro, nella consapevolezza che il veicolo comunicativo fornito da Internet, può diventare una risorsa veramente preziosa per tutte le scuole italiane. 11.1c - Area 3 – Scuola aperta - Promuove e coordina interventi e servizi per studenti - Coordina le attività di orientamento degli alunni in entrata dalla terza media; - Organizza il servizio di accoglienza; - Coordina le attività didattiche trasversali nell’ambito del biennio; - Cura l’Orientamento universitario. Sintesi Competenze AREA 3: Docente incaricata: Prof.ssa Mirella Fasciolo • Accoglienza L’accoglienza delle classi prime si articola nelle seguenti fasi: - saluto di benvenuto del Preside; - accoglienza da parte dei docenti di ogni classe che illustrano i vari corsi di studio, soffermandosi particolarmente sulle discipline di indirizzo; - visita guidata dell’Istituto, in cui i docenti mostrano le varie strutture e servizi ed il loro uso; - lettura e commento, da parte dei docenti, del Regolamento di Istituto, con particolare riguardo all’aspetto disciplinare relativo ai ritardi e alle assenze; - dialogo con gli allievi, allo scopo di indagare i motivi che hanno influito sulla scelta di tale tipo di Istituto; quali siano le loro aspettative ed, infine, in quali località risiedano e di quali mezzi di trasporto si servano per raggiungere la scuola. • Stand L’allestimento dello stand è stato possibile grazie alla collaborazione di alcuni docenti e del personale ATA; ciò ha permesso di superare alcune difficoltà organizzative che il Punto giovani non sempre è stato in grado di risolvere, nonostante i numerosi contatti. L’impegno degli alunni è stato lodevole sia sul piano organizzativo, sia su quello relazionale. • Orientamento 3e medie La maggior parte delle scuole medie ha partecipato al Salone della Scuola e non intende ospitare gli istituti superiori per l’orientamento. Rispetto agli scorsi anni, in collaborazione con la 21 P.O.F. 2008/2009 Commissione Cultura, sono stati elaborati dei manifesti che pubblicizzano la giornata di scuola aperta. Alcune scuole medie hanno comunque organizzato presso le loro sedi giornate dedicate all’orientamento. • Orientamento interno rivolto alle classi seconde A cura dei Proff.: Fasciolo M. e Fossati B. Gli obiettivi generali sono i seguenti: - dotare gli allievi di strumenti e conoscenze per operare una scelta consapevole - far conoscere le specializzazioni interne - interagire con gli allievi e gli insegnanti del Triennio Nell’anno scolastico 2007/08 è stato effettuato un progetto della durata di 12 ore per ciascuna classe con le seguenti caratteristiche: Settore meccanico: produzione di un particolare meccanico, suo controllo dimensionale e verifica sui materiali utilizzati. Settore elettronico: progetto di circuito amplificatore con uscita a led, produzione su circuito stampato e verifica elettrica. Settore biologico: indagine microscopica della cellula quale unità di base della vita. • Orientamento universitario rivolto alle classi quinte A cura della Prof.ssa Federica Malfatto Il programma della funzione strumentale relativa all'orientamento universitario prevede la collaborazione con gli studenti delle classi quinte tramite i rappresentanti di classe e con l'ausilio dei docenti coordinatori (quando disponibili). In questo modo si può far pervenire agli alunni interessati il maggior numero di informazioni relative all'offerta formativa delle sedi universitarie più vicine dal punto di vista logistico. L'attività prevede il contatto con l'Università di Alessandria, il Politecnico di Torino sede di Alessandria, l'Università di Genova, l'Università di Pavia, l'Università di Milano; inoltre si forniranno dettagliate informazioni circa i contenuti e le tipologie dei test di ammissione alle facoltà a numero programmato. Tutte le comunicazioni saranno affisse in una bacheca riservata posta nel corridoio principale. 11.1d - Area 4 – Ricerca, Innovazione e Sviluppo - Consolidare ed ottimizzare interazioni e progetti oramai abituali per l’Istituto - Esplorare sempre nuove reti relazionali e opportunità per l’Istituto - Contribuire ad una migliore organizzazione interna - Operare per un efficace rinnovamento della didattica - Operare per il rafforzamento delle eccellenze ampliando l’offerta formativa Sintesi Competenze AREA 4 : Docente responsabile: Prof. Mario Scarsi L’Istituto Ciampini costituisce una realtà scolastica di medie dimensioni, una delle più grandi del territorio, articolata in diversi indirizzi si specializzazione, sia diurni che serali. Le finalità della Figura Strumentale Area 4 rappresentano la strategia che l’Istituto segue nel definire da un lato la propria identità e, verso l’esterno, i propri rapporti con il territorio: un ruolo di collegamento con Enti, Scuole e in generale tutti i soggetti del territorio che si pongono come interlocutori dell’Istituto. ● Partecipazione alla gestione dell’Istituto La partecipazione alla gestione dell’istituto non è riconducibile ad una specifica attività ma si riferisce a: partecipare a progetti decisionale, offrire un supporto operativo, cercare soluzioni, porsi in continuo rapporto dialettico e operativo con i diversi soggetti. Ritengo in particolare fondamentale una costante interazione con le altre Funzioni Strumentali nell’ottica di condividere finalità e decisioni e di diffondere all’interno dell’Istituto efficaci prassi operative e comportamentali. Azioni previste: - confronto metodologico e dialettico tra le FS - analisi della situazione, monitoraggio delle attività - attività di supporto al piano di formazione del personale 22 P.O.F. 2008/2009 • Promozione dei contatti Scuola /Territorio - promozione di contatti ed attività con Enti Locali - promozione di contatti ed attività con realtà produttive - realizzazione di Progetti Formativi d’intesa con Enti esterni - attività di orientamento Scuola Media/ Scuola Superiore presso Scuole Medie - accoglienza scolaresche e orientamento c/o ITIS - supporto alla progettazione dello stand “ITIS Ciampini” c/o Salone della Scuola” • Promozione di progetti formativi d’intesa con Enti esterni Per l’anno in corso si prevedono due principali filoni di attività: - partecipazione al partenariato del Polo Provinciale per la Logistica e la Mobilità Intermodale: gruppo di lavoro per la progettazione /erogazione di corsi IFTS - Istruzione e Formazione Tecnica Superiore - percorsi triennali Obbligo di istruzione con i Centri di Formazione Professionale FORAL e CNOS - in particolare, durante il corrente anno scolastico si è consolidata e formalizzata la collaborazione con il British Institute di Novi Ligure, avente lo scopo di erogare corsi di formazione rivolti agli adulti: corsi di Formazione Continua a Domanda Individuale. Con ciò l’ITIS Ciampini allarga la propria Offerta Formativa con l’intento di offre un arricchimento culturale alla fascia adulta di popolazione locale. Alla data di pubblicazione del presente P.O.F. per l’anno scolastico 2008/2009 risultano programmati i seguenti corsi rivolti ad adulti nella condizione di lavoratori occupati: i corsi si terranno presso ITIS Ciampini senza alcun aggravio di spesa per l’Istituto. a. Corsi di Carattere Tecnico progettati ed erogati da docenti ITIS: - Manutentore programmatore di Impianti con PLC base - Manutentore programmatore di impianti con PLC avanzato - Aggiornamento Informatico ECDL Basic moduli 1-2-3-7 - Aggiornamento Informatico Full moduli 4-5-6 - Elementi di Informatica domestica - Elementi di AutoCAD corso base - Elementi di Tecnologia Meccanica - Applicazione del Metodo HACCP nelle Aziende b. Corsi progettati ed erogati del British Institute e ospitati presso ITIS: - Lingua Spagnola - Lingua Francese - Lingua Inglese - Contabilità 11.1e - Area 5 – Tutoraggio alunni - Collabora con la dirigenza sugli aspetti del POF legati alla comprensione della condizione giovanile; - Promuove l’analisi e l’osservatorio sul “disagio giovanile”; - Cura le attività di Educazione alla Salute; - Coordina le attività del gruppo H; - Promuove le iniziative di solidarietà; - Collabora all’organizzazione dell’accoglienza degli studenti stranieri. - Collabora con la dirigenza per promuovere iniziative legate alla formazione continua. Sintesi competenze AREA 5 Docente incaricata: Prof.ssa Sara Priora A cura della Prof.ssa Maria Maddalena Lombardi – Area 5 – Commissione Alfabetizzazione/Accoglienza alunni stranieri. Nell’anno scolastico in corso gli alunni stranieri iscritti per la prima volta in una scuola italiana sono due. 23 P.O.F. 2008/2009 A partire dal giorno 3 novembre, i due alunni sono stati inseriti, previa stipula dell’apposita convenzione, nei corsi pomeridiani di alfabetizzazione del CTP. Compito della Commissione è quello di monitorare costantemente la situazione degli alunni al fine di approntare eventuali interventi di recupero e di relazionare ai singoli Consigli di classe e al Collegio dei docenti l’andamento delle attività di alfabetizzazione complementari alle materie curricolari. 11.1f - Area 6 – Aspetti giuridici dell’attività dell’Istituto Docente incaricata: Prof.ssa Enza Masino - Regolamento d’Istituto - Patto educativo di corresponsabilità - norme in merito ad idoneità, integrazioni, “passerelle” - attuazione della normativa - consulenza giuridica 12. Princìpi base e finalità La scuola è uno strumento di civiltà. Poiché una vera cultura formativa non può essere esclusivamente nozionistica, ma deve essere ‘umana’ e, quindi, portare con sé tutti quegli elementi atti ad educare globalmente l’individuo, questo Istituto tiene a mettere in rilievo le seguenti direttive alle quali tutti i docenti aderiscono. 12.1 Uguaglianza Nell’erogazione del servizio scolastico non viene compiuta alcuna discriminazione riguardante il sesso, la razza, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche. 12.2 Imparzialità ed integrazione Si agisce secondo criteri di obiettività e di imparzialità. Attraverso tutte le componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, si garantisce la regolarità e la continuità dei servizi e delle attività educative, anche in condizioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 12.3 Accoglienza ed integrazione Con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori viene favorita l’accoglienza degli alunni e dei genitori, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità: in particolare i genitori sono invitati a partecipare ad assemblee pomeridiane presiedute dal preside o da docenti da lui incaricati in occasione delle elezioni dei rappresentanti negli Organi Collegiali. Ogni docente mette a disposizione un’ora alla settimana nell’ambito del proprio orario di servizio mattutino da dedicare ai colloqui con le famiglie. Sono previsti due incontri pomeridiani, uno per quadrimestre, della durata di 3 ore ciascuno in cui ciascun docente è a disposizione dei genitori. Particolare impegno è prestato per le problematiche relative agli studenti portatori di handicap. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 12.4 Diritto di scelta, obbligo scolastico, frequenza L’utente è libero di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico ed esercita tale libertà di scelta. L’istituto, per offrire un’informazione completa sul proprio funzionamento e 24 P.O.F. 2008/2009 svolgere un’efficace azione di orientamento, invia alcuni docenti in tutte le scuole medie del comprensorio novese nei tempi previsti e nei modi deliberati dal Collegio dei Docenti. Apre inoltre i propri locali agli studenti di 3a media e alle loro famiglie, che possono così visitare l’Istituto e ricevere tutti i dettagli desiderati dal personale docente, amministrativo ed ausiliario. 12.5 Prevenzione e controllo della dispersione Gli interventi di prevenzione e di controllo della dispersione scolastica si attuano attraverso il progetto Accoglienza, mediante le varie iniziative culturali in collaborazione con ASL, Amministrazione Comunale e Provinciale e con l’intervento delle commissioni nominate per gli incontri di continuità con la scuola media inferiore sui temi della didattica e del controllo della dispersione scolastica. 12.6 Partecipazione, efficienza, trasparenza Il dirigente scolastico, il personale, i genitori, gli alunni sono protagonisti e responsabili in vario grado dell’attività scolastica e sono chiamati ad una gestione partecipativa della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. In collaborazione con gli enti locali, vengono favorite quelle attività extrascolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione civile, sociale e culturale, consentendo l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione si garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente in osservanza alla legge n. 24 del 778/90 e della CM dei 9/6/93 e successive. L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti si conforma a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell’organizzazione dell’attività didattica, dei servizi amministrativi e dell’offerta formativa integrata. 12.7 Libertà di insegnamento e di aggiornamento del personale La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale della scuola. 13. Obiettivi formativi 13.1 Obiettivi comuni Al termine dei vari cicli attivati nell’istituto, l‘alunno dovrà dimostrare di aver raggiunto, seppure in grado diverso a seconda delle classi, i seguenti obiettivi di tipo relazionale: - capacità di instaurare validi rapporti interpersonali; - sviluppo del senso di solidarietà; - presa di coscienza della realtà sociale e della possibilità di partecipare attivamente alla vita civile; - capacità di orientarsi e di assumere scelte individuali libere e responsabili. Tra gli obiettivi cognitivi vengono assunti i seguenti: - leggere, interpretare e redigere testi e documenti, anche usando linguaggi tecnici; - comunicare, utilizzando linguaggi adeguati; - valutare alternative e prendere decisioni dopo aver ricercato ed assunto le informazioni 25 P.O.F. 2008/2009 opportune; - saper effettuare scelte tecniche economicamente corrette; - imparare a lavorare insieme; - acquisire le professionalità previste per il corso di studi. 13.2 Piani educativi per alunni portatori di handicap Qualora nell’Istituto siano presenti studenti per i quali è prevista l’applicazione della normativa volta a tutelare le persone portatrici di handicap, a ciascuno di loro sarà indirizzato un Piano Educativo Individualizzato, predisposto ed attuato a cura dei rispettivi Consigli di Classe (integrati dai famigliari e dagli esperti dell’Azienda Sanitaria Locale). Tutto ciò con una particolare attenzione per quanto attiene la tutela della privacy. 14. Individuazione del tipo di utenza e dei rispettivi bisogni formativi L’utenza che si indirizza verso l’Istituto “G. Ciampini” si presenta alquanto diversificata:infatti una parte degli alunni che scelgono l’Istituto dimostra di possedere un curriculum scolastico adeguato e adeguate capacità, mentre una parte pure consistente ha conseguito la licenza della scuola media con risultati non brillanti. Soprattutto nei riguardi di questi ultimi, ad una verifica dei prerequisiti di base si riscontrano spesso problemi relativi: - alla inadeguata capacità di comprensione dei testi; - alla scarsa autonomia di lavoro e di studio; - alla mancanza di un metodo che faciliti l’apprendimento; - alle limitate capacità di astrazione. È necessario, inoltre, tenere conto di situazioni familiari talvolta problematiche che possono aggravare le difficoltà degli alunni. I problemi più frequenti che si riscontrano nel rapporto educativo sono: - inadeguata consapevolezza relativa ai doveri scolastici, che implicano: puntuale esecuzione dei compiti e rispetto degli impegni; lacuna riscontrabile – e ciò è in parte comprensibile – prevalentemente nelle classi prime; - scarso riconoscimento dell’autorità nei rapporti con il personale della scuola; atteggiamento riscontrabile nei confronti di quei docenti che effettuino interventi correttivi rivolti ad alunni non appartenenti alle loro classi, sia nei confronti del personale ausiliario. Per quanto riguarda il piano cognitivo e dell’apprendimento, gli elementi problematici che si possono più spesso rilevare sono i seguenti: - difficoltà nell’utilizzare gli strumenti linguistici; - inadeguatezza del metodo di apprendimento. Quindi, per ridurre l’insuccesso scolastico, l’Istituto ha presentato una serie di progetti (vedi paragrafi 19. e 20.), sintetizzabili nella acquisizione ed organizzazione di un elaborato metodo di studio efficace, e nella presenza di uno sportello didattico. A fronte di questa tipologia di utenti sono presenti in Istituto alunni motivati, diligenti e dotati di buone attitudini allo studio, come dimostrano i risultati da costoro conseguiti nel corso del quinquennio di studi superiori, negli esami finali e, per molti di essi, nel prosieguo degli studi a livello universitario. L’Istituto, anche grazie alla presenza di più indirizzi, ha quindi sempre diversificato gli interventi , dando risposte adeguate ai bisogni formativi di carattere più avanzato sia sotto l’aspetto professionale sia sotto l’aspetto culturale. Occorre infatti rilevare che un numero non irrilevante di alunni chiede una formazione solida che consenta di proseguire efficacemente gli studi in qualsiasi Facoltà universitaria, esigenza che ha sempre trovato riscontro nella offerta della nostra scuola, come confermano i risultati ottenuti dagli ex-alunni negli studi universitari in un ampio spettro di facoltà ( Lettere, Filosofia, Giurisprudenza, 26 P.O.F. 2008/2009 Scienza delle comunicazioni, Matematica, Ingegneria, Biologia, CTF, Scienze ambientali, Veterinaria, Medicina, DAMS, etc.) 15. Interventi formativi generali ed interdisciplinari Sulla base dei bisogni formativi identificati e degli obiettivi indicati, si suggeriscono alcune modalità didattiche: - effettuare test di ingresso per verificare il possesso delle abilità di base; - esplicitare agli alunni le finalità e gli obiettivi didattici ed educativi indicando i criteri di valutazione al fine di renderli consapevoli dei progressi ottenuti nel processo di apprendimento; - esigere la puntualità nell’esecuzione dei compiti, il rispetto delle regole dell’Istituto e la cura delle attrezzature utilizzate; - sviluppare comportamenti consapevoli e idonei nelle diverse situazioni; - svolgere nelle classi quinte, identiche prove in classi parallele e confrontando i criteri valutativi; - integrare, se opportuno, le attività didattiche col supporto di strumenti informatici multimediali; - utilizzare le attrezzature di laboratorio; - realizzare stages presso aziende private e/o enti pubblici. - promuovere iniziative culturali all'interno dell'Istituto stimolanti dal punto di vista intellettuale e umanamente formative. Riconoscimenti È consuetudine dell’Istituto premiare con un contributo di 250 euro gli studenti che conseguono il massimo dei voti al termine del corso quinquennale. Compatibilmente con le disponibilità finanziarie della scuola, potranno essere stabiliti premi in denaro anche per gli alunni che otterranno la migliore votazione nei vari anni di corso, o che si trovano in particolari condizioni famigliari. 16. Metodologia e criteri di valutazione 16.1 La valutazione La valutazione è una delle fasi più delicate dell’attività didattica, in quanto strumento di misurazione e verifica degli obiettivi prefissati e del processo di crescita umana e culturale dello studente. Il docente, mediante la valutazione, si propone di conoscere il grado di apprendimento dell’alunno in rapporto agli obiettivi (disciplinari ed educativi) precedentemente programmati, di individuare le eventuali difficoltà e lacune - in modo da attuare gli eventuali interventi di recupero - verificando l’efficacia del proprio intervento formativo e modificando, se necessario, le strategie di intervento. L’alunno, attraverso la valutazione, può comprendere la propria situazione scolastica, individuare carenze e lacune, sviluppare capacità critiche di autovalutazione. È cura dei docenti definire, a livello collegiale, criteri comuni di comportamento rispetto alla misurazione dei risultati e alla verifica relativa al processo di apprendimento degli alunni. Premesso ciò, ogni giudizio di merito riguarda la persona dello studente, nel senso che esprime una valutazione sul suo operato globalmente inteso. Tale valutazione, partendo dalla verifica dell’avvenuto apprendimento, prende anche in considerazione il percorso seguito e i progressi avvenuti o meno rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione al lavoro, l’impegno scolastico, il metodo di studio, nonché la capacità di vivere con equilibrio il duplice rapporto: ‘simmetrico’ con i propri pari, ed ‘asimmetrico’ con il docente. Mentre una misurazione di tipo ‘fisico’ ha come prerogativa intrinseca l’oggettività, poiché ‘quantitativa’, nel processo di valutazione che implichi relazioni umane, anche profonde, è presente una ineliminabile soggettività, in quanto il docente analizza prestazioni (impegno, partecipazione, 27 P.O.F. 2008/2009 maggiore o minore progresso rispetto al livello di partenza, ecc.) per le quali è possibile esprimere un giudizio di tipo esclusivamente qualitativo. A tutto questo si aggiunge la difficoltà di conoscere la realtà umana dell’alunno/a, suoi eventuali problemi famigliari, situazioni di disagio personale, difficoltà derivanti da un vissuto problematico. Tenendo dunque ben presenti queste realtà, l’Istituto offre uno sportello di supporto - gestito in convenzione con l’A.S.L. 22 - a cura della Dott.ssa Barbara Cavo, psicologa. Il servizio è disponibile ogni lunedì dalle ore 10.30 alle 12.30 ed è volto ad offrire aiuto e consulenza per ogni eventuale situazione problematica che possa riguardare alunni, insegnanti e genitori. I criteri di valutazione vengono esplicitati già in fase di programmazione delle attività, al fine di instaurare un corretto rapporto tra alunni e istituzione scolastica. Per quanto riguarda il processo di verifica, senza soffermarsi sulle differenze tra prove formative e prove sommative, è opportuno sottolineare che la verifica dell’apprendimento deve essere sistematica. È quindi cura dei docenti provvedere ad una ragionevole celerità nella consegna degli elaborati corretti e la comunicazione immediata dei risultati delle prove orali, esplicitandone le motivazioni. Si è ritenuto congruo un numero minimo di almeno due verifiche scritte e due orali per trimestre ed un identico numero per pentamestre. La valutazione degli alunni sarà effettuata dai diversi insegnanti delle singole materie sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. La valutazione è numerica, e va dall’uno al dieci. Tali numeri esprimono attribuzioni di merito secondo il criterio indicativo indicato di seguito. 16.2 Misurazione dei risultati adottata dall’Istituto L’alunno/a consegue le misurazioni sottoriportate secondo le motivazioni esplicitate: 1/2 - non conosce gli argomenti proposti; non ha conseguito le abilità richieste; ha tenuto un atteggiamento assolutamente negativo durante le prove;ha consegnato verifiche scritte senza alcuno dei completamenti o delle redazioni richieste 3 - non conosce gli argomenti proposti; non ha conseguito le abilità richieste 4 - conosce in modo estremamente frammentario e superficiale gli argomenti proposti, inoltre commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti proposti; 5 - conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti; pur avendo conseguito alcune conoscenze e facendo uso di alcune abilità non è in grado di coordinarle in compiti semplici; 6 - conosce gli argomenti fondamentali, ma non approfonditamente; non commette gravi errori eseguendo solo compiti semplici; 7 - conosce, comprende ed applica in modo analitico gli argomenti proposti; non commette errori, ma solo imprecisioni; 8 - ha padronanza degli argomenti e non commette errori; ha conoscenze autonome e dà valutazioni critiche ai contenuti; 9/10 - si organizza in modo autonomo in situazioni nuove, evidenziando padronanza di linguaggio e capacità critiche. 28 P.O.F. 2008/2009 17. Attività di insegnamento aggiuntive ed extra-scolastiche 17.1 Attività aggiuntive - Attività svolte in classe durante il normale orario scolastico da ogni insegnante; - attività guidate dall’insegnante e svolte in modo autonomo da ogni allievo, o gruppi di allievi, oltre il normale orario scolastico; - interventi integrativi programmati dai Consigli di Classe oltre l’orario scolastico. 17.2 Attività extra-scolastiche - Attività di approfondimento; per gli studenti che rivelino maggiore interesse, si prevedono iniziative specifiche da svolgere prevalentemente in orario extra-scolastico. Attività di approfondimento potranno essere proposte dai singoli Consigli di Classe, previo accertamento delle compatibilità con lo svolgimento della didattica curricolare e con le disponibilità di bilancio. Rientrano in tali attività le partecipazioni a concorsi studenteschi promossi da: associazioni scientifiche, organismi locali, istituzioni nazionali, organi di informazione e aziende. - viaggi di istruzione per favorire sia l’arricchimento culturale, sia la socializzazione e la formazione di uno spirito di gruppo. - visite guidate miranti alla conoscenza del territorio circostante, del patrimonio artistico, culturale ed ambientale, nonché della dimensione economica locale; - partecipazione ad iniziative culturali come spettacoli teatrali e musicali, nonché mostre, manifestazioni e convegni, anche all’esterno dell’Istituto; - educazione alla salute, nel cui ambito possono essere organizzati corsi tenuti da esperti. - attività teatrale di Istituto con corso propedeutico alla messa in scena di uno spettacolo finale - attività di canto corale di Istituto - partecipazione a Scambi Internazionali di studenti durante l’anno scolastico 17.3 Attività sportive La scuola ha costituito un ‘gruppo sportivo’ al fine di incoraggiare l’attività sportiva e di indirizzare gli allievi più capaci alle discipline verso le quali dimostrino particolare affinità. Più specificatamente, il progetto prevede la selezione e la preparazione per i Campionati Studenteschi nelle specialità di: - corsa campestre; - atletica su pista; - pallavolo femminile; - calcio maschile; - nuoto. 17.4 Altre attività - Orientamento post diploma. Indirizzato agli allievi che hanno terminato il quinto anno di corso, prevede interventi informativi finalizzati ad organizzare il loro percorso scolastico, o lavorativo, dopo il conseguimento, appunto, del diploma. Successivamente, saranno accompagnati a visitare iniziative istituite a tal fine, quali eventi organizzati da Atenei e Forum per l’orientamento alla scelta universitaria e l’avviamento al mondo del lavoro, nonché Fiere e Saloni specialistici per orientamenti di settore (chimico, biologico, elettronico, meccanico). - Corsi a valenza esterna. Attualmente è presente un corso specifico finalizzato all’uso del personal computer. Potranno comunque essere attivati in itinere ulteriori corsi, rivolti in particolare 29 P.O.F. 2008/2009 ad enti, aziende del territorio o loro associazioni. I corsi, di norma, saranno svolti da personale docente dell’Istituto in aggiunta all’orario di servizio. - L’Educazione stradale, per la quale è previsto anche l’intervento di rappresentanti della Polizia Municipale. 17.5 Stage aziendali È consuetudine della scuola organizzare stage aziendali per offrire agli studenti l’opportunità di effettuare esperienze lavorative all’interno di aziende ed enti operanti sul territorio. L’esperienza interattiva scuola - lavoro si è rivelata efficace, formativa e fornendo agli studenti una concreta possibilità di acquisire una realistica visuale riguardo il mondo del lavoro. Gli allievi, inoltre, trovano l’occasione di promuovere se stessi in un contesto diverso dalla scuola. L’attività di stage è di norma prevista al quarto anno di corso per gli studenti di tutti gli indirizzi di specializzazione della scuola. Lo stage si svolge in un periodo all’interno dell’anno scolastico e si affianca alla normale attività didattica, integrandone i contenuti e le finalità formative; la durata varia dalle due alle tre settimane lavorative. Tra scuola e azienda viene stipulata una specifica convenzione e durante il periodo trascorso in azienda, l’allievo è tutelato da coperture assicurative appositamente predisposte. Per quanto riguarda comportamento ed obblighi, permangono i consueti doveri imposti dalle regole scolastiche, ma lo studente risponde in prima istanza all’azienda ospitante, di cui deve osservare orari, ritmi e regole. Ai fini del curriculum di ogni allievo, l’impegno svolto è, di norma, attestato dalle aziende, ma viene comunque certificato anche dalla scuola. Le aziende coinvolte appartengono ai diversi ambiti di specializzazione e sono per la maggior parte presenti nel territorio novese; vengono altresì ricercate collaborazioni con altre realtà, sia nell’ambito della provincia sia al di fuori di essa: Enti locali, Istituti di Ricerca, Istituti Universitari, Aziende Ospedaliere, Imprese. 18. Risultati conseguiti dal Piano dell’Offerta Formativa nello scorso anno scolastico L’attività progettuale del P.O.F. 2007/2008 è stata espletata nella sua quasi totalità. Il modello organizzativo dell’ a.s. trascorso ha ricalcato scelte di situazioni formative e impiego di risorse mirate alla valorizzazione del diverso e al successo formativo degli studenti, scaturite dall’analisi dell’utenza, dall’individuazione dei bisogni formativi e già collaudate negli anni precedenti, nonché dalle osservazioni emerse dall’azione di monitoraggio esterno cui il P.O.F. era stato sottoposto l’anno scolastico precedente. Le risorse finanziarie di cui la scuola disponeva sono state impiegate in maniera tale da sostenere quei progetti che, pur diversificati nel titolo loro attribuito e nei risultati conseguiti, si sono comunque integrati positivamente e si configurano come una proposta articolata, ma organica, da un lato protesa verso interventi di “accoglienza, recupero e prevenzione del disagio e della dispersione scolastica”, dall’altro intesa a fornire agli alunni una solida preparazione sia professionale sia culturale, nel rispetto delle peculiarità e delle potenzialità individuali e nell’ottica di una “ valorizzazione delle eccellenze”. È risultato attivo un servizio di accoglienza (configuratosi all’interno di un progetto P.O.F.) teso a fornire le direttrici di riferimento a quegli studenti che, provenienti dalle scuole medie, dovevano essere adeguatamente inseriti all’interno dell’istituzione scolastica “Ciampini” ricolma di laboratori, sale informatiche e nuovi metodi di insegnamento che, inizialmente, possono finire per disorientare i nuovi allievi. Sono state espletate tutte le attività di approfondimento nell’ambito professionalizzante, inclusive gli stages aziendali, che il P.O.F. d’Istituto dell’anno passato inseriva in un quadro di riferimento unitario e nella logica della valorizzazione della cultura lavorativo - professionale, finalizzata all’affermazione di un “saper fare” che sia risultato paritetico rispetto alla cultura generale. Pur non consentendo le risorse finanziarie trasferite alle scuole un adeguato sviluppo delle risorse strutturali e tecnologiche, tuttavia l’offerta formativa è stata resa più ampia mediante l’erogazione di 30 P.O.F. 2008/2009 sussidi ed integrando la tradizionale ora di lezione, in considerazione delle carenze manifestate dagli allievi e per rispondere alla necessità di fornire ai ragazzi competenze ben spendibili (anche e, soprattutto, fuori della scuola). Si sono tenuti IDEI durante l’anno scolastico e, durante le vacanze estive, corsi per il recupero dei debiti riservati agli alunni con giudizio finale sospeso. Per contro, nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze, si sono svolti corsi di preparazione ai test di ammissione alla Facoltà universitarie a numero programmato. Punto di debolezza del sistema non cognitivo degli alunni, evidenziatosi in vari momenti dell’anno scolastico precedente, è risultato ancora la scarsa sensibilità di una parte degli allievi ai problemi sociali e politici che attraversano il mondo attuale. Pur tuttavia occorre rilevare che una parte di rilievo dei discenti ha dimostrato interesse per tali problematiche intervenendo con profitto a una serie di incontri di approfondimento organizzati dall’Istituto in orario extracurricolare e aventi per oggetto la rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale, la globalizzazione, il commercio equo e solidale, la comunicazione e l’informazione, il servizio civile , la donazione di organi nonché lezioni di approfondimento di letteratura e biologia. Interessante rilevare la collaborazione con il Liceo Amaldi e l’Istituto Commerciale Boccardo nell’organizzazione di incontri culturali, cui l’istituto è stato partecipe, ha fornito relatori che hanno affiancato conferenzieri di tutto rispetto provenienti anche dal mondo universitario, ha curato i manifesti e le presentazioni multimediali Occorre altresì rilevare gli elaborati realizzati in occasione della Giornata della Memoria sulla Shoah in Alessandria e soprattutto il primo posto conseguito da un gruppo di alunni nel concorso Regionale di storia Contemporanea organizzato dal Comitato Regionale per l’affermazione dei valori della resistenza e della costituzione che ha avuto come conclusione un viaggio studio a Cracovia, Auschwitz, Birkenau. Inoltre la partecipazione degli alunni della classe 4^ E del Liceo Biologico al Concorso Nazionale “ Filmare la storia 2008” ha visto il nostro Istituto conseguire il primo premio assoluto come miglior video delle Scuole Superiori d’Italia. Bisogna inoltre rimarcare che in generale sia i viaggi sia le visite d’istruzione, sia le escursioni mostrano un buon senso di appartenenza e di condivisione delle dinamiche del gruppo, nonché interesse culturali abbastanza sviluppati. E’ stato inoltre ottenuto un finanziamento ministeriale per il progetto “Scuole aperte” specificatamente per il settore storico e per alcuni settori tecnico-scientifici. 19. Obiettivi cui mira l’attuale Piano dell’Offerta Formativa 2008/09 Il modello organizzativo dell’anno in corso è, come ormai consuetudine, mirato al successo formativo degli studenti. A tal fine si è operato in Collegio dei Docenti ed in Consiglio di Istituto, analizzando i punti di forza e di debolezza del sistema. Si è evidenziata la necessità di supportare finanziariamente quei progetti tesi al recupero della dispersione ed alla mirata analisi delle competenze in uscita, in particolare del biennio. È parso doveroso indirizzare risorse umane e finanziarie a tutte quelle attività di studio e di prevenzione della dispersione scolastica - che dovrebbero altresì condurre ad un miglioramento dell’autostima - insieme a quegli interventi mirati a prevenire il disagio a scuola, a valutare i rischi per la salute determinati da certi comportamenti, ad individuare e risolvere situazioni problematiche mediante interventi sul piano didattico e psicologico. L’area delle professionalità è attiva in particolare nei settori meccanico ed elettronico con quei progetti che mirano ad approfondire le conoscenze sui dati della tecnologia più recenti, tali da implementare conoscenze e capacità di studenti e docenti. È stata confermata quella destinazione di fondi ad interventi nei seguenti settori: della comunicazione, delle relazioni interne ed esterne, delle attività sportive le quali offrono occasioni di crescita culturale, fisica, sportiva e di condivisione di obiettivi anche non eminentemente cognitivi da parte dei ragazzi. Si è valutata positivamente l’apertura dell’Istituto a Progetti di transnazionalità che permettano l’apertura del mondo locale e a volte prettamente stanziale degli studenti a quelle realtà “altre” che, in quanto poco note, vengono maldestramente valutate e giudicate; in questo spirito si è istituito anche un percorso di primo stage lavorativo per due classi del biennio, in rete con il Liceo Amaldi cittadino: 31 P.O.F. 2008/2009 la cooperazione con studenti di un Istituto parallelo può servire a promuovere una reciproca apertura così come la conoscenza di corsi percorribili in eventuali passerelle, Si è inoltre accolta la creazione di un percorso ‘artistico’ di natura prettamente extrascolastica con l’istituzione di un Corso di Canto Corale e di Recitazione. Si intende infine promuovere il ruolo dell’ITIS Ciampini come soggetto accreditato per la formazione. Potrebbe in tal senso avviare una serie di contatti con le aziende della zona per appurare quali siano i loro bisogni formativi ed approntare progetti guardando quindi ai possibili finanziamenti da parte della Provincia. 20. Criteri adottati dal Collegio dei Docenti per il recupero delle carenze. Rammentando che gli interventi di recupero sono parte integrante del P.O.F., tali interventi prevedono due fasi: una prima rilevazione, che avrà luogo in occasione della valutazione degli scrutini trimestrali, e una seconda in sede di scrutinio finale. Le attività da attuare all’inizio della seconda parte dell’anno, a seguito dei risultati derivanti dallo scrutinio trimestrale, prevedono che in presenza di insufficienze il recupero sia obbligatorio; la scuola è perciò tenuta ad organizzare attività di recupero curricolare ed extracurricolare attraverso delibere dei competenti Consigli di Classe che attueranno i necessari interventi all’interno della cornice organizzativa stabilita dal Collegio dei Docenti. Si ritiene opportuno sospendere l’attività didattica dopo gli scrutini e prima della pausa natalizia al fine di realizzare interventi: - di approfondimento per gli allievi risultati sufficienti, - di recupero per gli allievi che presentino tale necessità, avendo riportato un profitto insufficiente durante la prima frazione dell’anno scolastico. Tali interventi saranno quindi realizzati in classe, durante l’orario curricolare, con puntuale documentazione e trascrizione dell’attività sul registro personale e di classe. In sede di scrutinio sarà compilata una scheda informativa da inviare alle famiglie nella quale compariranno le modalità del corso di recupero oltre, ovviamente, alle cause dell’insuccesso, offrendo così alle famiglie la scelta di partecipare o no alle attività di recupero extracurricolare organizzate dalla scuola. La mancata restituzione della scheda da parte della famiglia sarà considerata come rinuncia ai corsi dell’Istituto. L’insegnante che esprime valutazione negativa è tenuto ad indicare gli argomenti e le modalità della verifica di recupero. Si ricorda infine che le materie da recuperare e le modalità relative saranno stabilite dagli stessi consigli di classe, nel rispetto della regolamentazione comune approvata dal Collegio Docenti. La famiglia potrà non accettare la proposta di attività di recupero avanzata dall’istituto, ferma restando l’obbligatorietà per lo studente di sottoporsi a verifica attuata dal docente della scuola che ha espresso valutazione insufficiente. L’attività di recupero avrà termine a gennaio, dopo ulteriori attività extracurricolari basate su corsi aperti a 5-10 studenti, eventualmente a classi parallele, con durata di massimo 10 ore/classe, con la prevista e documentata verifica finale (scritta anche per le materie orali o verbalizzata, se orale, sul registro personale del docente sul quale saranno elencati gli argomenti oggetto della prova e il risultato), e valutazione da riportare sul registro personale. Successiva comunicazione relativa al superamento o al mancato superamento dell’insufficienza avverrà dopo i consigli di classe in calendario nel mese di aprile 2009, mediante consegna del tradizionale pagellino . Per quanto concerne il corso serale si è concordato sulla necessità che tale corso effettui gli interventi di recupero in orario sempre curricolare, qualora non sia possibile collocarli il sabato mattina o durante la sospensione natalizia delle lezioni. Riguardo all’individuazione dei coordinatori dei corsi di recupero per aree disciplinari, figura prevista dalla normativa, sarà il Preside che dovrà avere la possibilità di nominare un coordinatore, qualora il Collegio non arrivi all’individuazione di tali figure. 32 P.O.F. 2008/2009 PROGETTI all’interno del P.O.F. - A.S. 2008/2009 Segue elenco dettagliato dei Progetti attivati per il corrente anno scolastico presso l’Istituto. Per una più esaustiva descrizione degli stessi si rimanda alla documentazione giacente presso la Dirigenza Scolastica e quella Amministrativa. Titolo del Progetto Docente Responsabile * Attività relative al Biennio Prof.sse Fasciolo Colombo * Accoglienza Classi Prime Figure Strumentali Classi/studenti Coinvolte/i Classi I e II del biennio comune Costi Materiale --------------------- Costi Trasporti --------------------- Utilizzo Strutt. Interne Costi Accessori -------------------Sett. – Ott 08 da Dic. 08 a genn. 09 * Orientamento Interno Attività Trasversali per il Biennio Costi Personale -------------------Scansione Temporale Rimborso forfettario docenti collaboratori: ore 100 contatti con famiglie COSTO € 1.950,69 Prof.sse Fasciolo Colombo Tutte le Classi I con completam. nel II anno Figure Strumentali 13 Docenti: ore 149 + 26 docenza Prof.ssa Colombo ore 15 organizzazione Risme fogli fotocopie: 1800 fronte-retro; 140 fronte; 600 per tests; 200 x approfondim. Prof.ssa Fasciolo M. ore 15 organizzazione ---------------------dal 5/11/08 per tutto l’anno scolastico Interventi e Servizi per gli Studenti in Entrata Prof.sse Fasciolo Colombo Allestimento Stand e Orientamento Figure Strumentali Area di progetto Prof. Bianchi Classi III, IV e V B COSTO € 3.401,09 Docenti coinvolti: ore 200 di non docenza Materiale promozionale Personale non docente Materiale per allestim. Stand COSTO € 2.000 da avanzo Prof. Bianchi: ore 20 docenza teorica ore 20 docenza pratica ore 40 assist. esecuzione ore 25 assist. esecuzione ore 15 assist. Attrezzature ---------------------da Ott.a fine a. sc. COSTO € 1.393,35 33 P.O.F. 2008/2009 Area di progetto Prof. Zunino Classi III; IV e V C; IVAE Prof. Zunino: ore 50 docenza compresa in orario di lavoro ore 25 docenza teorica ore 25docenza pratica ore 50 assist. esecuzione ore 30 assist. esecuzione ore 20 assist. attrezzature ---------------------da Ott. a fine a. sc Preparazione ai Test Universitari Prof. Scarsi Studenti volontari del V anno Figura Strumentale COSTO € 1.393,35 Docenti di : * Fisica * Chimica * Scienze * Matematica * Cultura Generale TOTALE: ore 50 docenza ---------------------da Nov. 08 a Mar. 09 Coro di Istituto Prof. Scarsi Studenti volontari dell’ Istituto COSTO € 2.322,25 Docente Esterno Sig. A. Urbano COSTO ore 66 ------------------da Ott a Mag. Laboratorio Biologico Scuole Elementari Prof. Scarsi Prof.ssa Fossa Classi del II Ciclo Scuola Elementare Pascoli Prof. Scarsi: ore 15 docenza ore 8 proget./coordinam. € 1.625 *da Fondo Studenti Uso bisettimanale Laboratorio di Biologia ed attrezzatura. Consumo nullo COSTO Prof.ssa Fossa: ore 15 docenza € 1,579,13 *da Scuola Aperta ----------------da Ott. 08 a Dic. 08 Sistemazione Area Esterna Proff. Bruno Fasciolo Robino Scarsi Studenti dei Corsi ad Ordinamento e Biologico Studio e progettazione da Nov. a Dic. 08 Realizzazione pratica da Gen. 09 a a.sc. 2009/10 Finanziamento Amm. Provinciale da confermare COSTO € 0.00 34 P.O.F. 2008/2009 Stage Aziendale Proff. Seripa (ind. biol.) Classi IV ind. biol.= 61 stud. Bruno (ind.elettr.) Classi V ind. elettr. =35 stud. Funzioni: -Resp.di Progetto -Referente di Ind. -Tutor Scolastico - Orientamento Stage Risme fogli fotocopie Prof. Bruno ore 109 COSTO Prof. Seripa ore 189 Robot Mania Prof. Fossati B. € 5.875,31 Prof. Fossati B. ore 5 docenza teorica ore 25 docenza pratica Prof. Bisio ore 25 docenza pratica --------------------da Dic. 2008 a fine anno sc. Ristrutturazione e Messa in Sicurezza Lab. Elettronica Proff. Lanzone M. Vignolo E. COSTO € 0.00 Assistente di Lab. Grella A ore 70 assist. attrezzature Assistente di Lab. Orlando G. ore 70 assist. attrezzature Preparazione al P.E.T. Prof.ssa Fossati F. Studenti volontari del III, IV e V anno (previsti 20/22) Prof.ssa Fossati F. ore 21 docenza ore 10 assistenza esecuzione ore 15 correzione COSTO € 2.693,81 Risme fogli fotocopie: 160 euro Rimborso viaggio docenti € 25 Addebito Studenti 50 euro Max Prof.ssa Massa ore 21 docenza ore 15 correzione Esperto esterno Prof.ssa Cartasegna Helen ore 30 docenza COSTO ore 20 correzione -------------------da Nov.08 a Mag.09 € 4.174,82 *€ 1.500 da Scuola Aperta * € 800 da Studenti 35 P.O.F. 2008/2009 Insegnamento Integrativo L2 Inglese classi IV D, E, F Proff. Fossati Ferrari Massa Studenti delle classi : IVD IVE IV F Stage di lavoro con Istituto di Cooperazione allo Sviluppo Prof.ssa Porotto Classi IG II B COSTO ore 33/34 docenza ore 33/34 docenza ore 33/34 docenza Prof.ssa Porotto ore 25 coordinamento € 4.000 Risme fogli fotocopie COSTO APPROVATO: Rete con Liceo Amaldi –Novi L Scambi Internazionali di Studenti Rimborso biglietti ferroviari A/R Novi – AL ai docenti € 580,56 Prof.ssa Porotto Studenti volontari del III, IV e V anno Figura Strumentale Progettazione e cura rientrano nella funzione strumentale Supporto finanziario Amm. Prov.: 2000 euro Progettazione: da Ott. a Dic. 08 COSTO * Volo a/r 170 euro (?) ogni docente accompagnatore * Spese di missione all’estero 8/10 giorni per ogni docente accompagnatore Spese di rappresentanza: doni ai docenti partner Cura del progetto: da Gen. 09 all’attuazione Attuazione: Periodo Visite di Istruzione per giorni 10/12 Sussidio Amm. Prov. = € 2000 Teatro in Classe Prof.ssa Porotto Studenti volontari dell’Istituto- 29 studenti iscritti Prof.ssa Porotto ore 15 Progettazione, Contatto con gli Enti, pubblicità ore 20 Redazione del testo drammaturgico Consolidamento Linguistico Studenti Stranieri Prof.ssa Campagnolo Studenti stranieri dell’Istituto ore 50 Docenza del Corso --------------------Consulenza e progettazione di scenografia: Dott. P.Sacchi: ore 15/20 ---------------------da fine Ott. 08 a fine Mag. 09 Prof.ssa Campagnolo ore 25 docenza ------------------da Sett. a Magg. Materiale per scenografia 150/200 euro Utilizzo impianto fonico e luci del teatro Giacometti 170/180 euro COSTO € 1.973,91 *da Fondo Studenti Risme fogli fotocopie COSTO € 1.625,58 *da Dir. Region. e Regione 36 P.O.F. 2008/2009 Il Quotidiano in Classe Giornale Scolastico Prof.ssa Campagnolo Prof.ssa Lombardi Classi I A, B, D, G, E Classe II B Tutti gli Studenti dell’Istituto Proff. Campagnolo Glauco Lume Mereta -------------------da Nov. a Mag. per un’ora settimanale Prof.ssa Lombardi ore 20 docenza pratica COSTO € 0.00 ore 20 assist. esecuzione Tutoraggio Alunni Stranieri E.C.D.L. Prof.ssa Lombardi Collabora con Figura Strumentale Prof.ssa Priora Prof. Bisio 2 Studenti : prima alfabetizzazione 4 Studenti : potenziamento Classi del triennio ore 20 assist. organizzativa --------------------Due numeri Annuali Prof.ssa Lombardi ore 20 coordinam. e monitoraggio -----------------Tutto l’a.sc. COSTO € 1.857,80 * da Amm. Prov. COSTO € 0.00 Classi III : ore 56 docenza; ore 24 coordin. = 3158 euro Classi IV : ore 88 docenza; ore 33 coordin. = 4963 euro Classi V : ore 64 docenza; ore 27 coordin. = 3609 euro ---------------------da fine Ott. il Mart. pom. 14-16 Olimpiadi della Matematica Prof.ssa Puppo Studenti di tutto l’Istituto COSTO € 11.730,00 * da Studenti Prof.ssa Puppo: ore 15 organizzazione, correzione, compilazione questionari Prof. Capoduri ore 15 organizzazione, correzione, compilazione questionari --------------------19 Nov. 08 COSTO € 325,12 37 P.O.F. 2008/2009 Patentino per Ciclomotore Beppe Fenoglio: ipotesi di lettura Prof. Zerbo Studenti richiedenti di tutto l’Istituto Prof. Rosso Prof. Zerbo ore 50 coordinam. -------------------Lezioni gratuite del Corpo Pulizia Municipale -----------------Pentamestre Prof. Rosso docenza coordinam Aula Blu COSTO € 859,23 * da Fondo Studenti * eventuale finanz. da Amm. Prov. Prof.ssa Patri collaboraz. Prof. Robino grafica Prof. Bisio sito web -------------------Attuaz. Ott. 2009 Cesare Pavese e Beppe Fenoglio: progetto Lettura Prof. Rosso Classi II, IV e V F Progetto BIBLIOTECA Prof. Mereta Tutto l’Istituto COSTO € 1.000 * da L 440 COSTO € 0.00 Prof. Mereta Ass. tec. Giuliano COSTO € 1393,00 38 P.O.F. 2008/2009