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Piano Offerta Formativa 08/09 - IIS "Ciampini

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Piano Offerta Formativa 08/09 - IIS "Ciampini
1. Introduzione – a cura del Dirigente Scolastico, Prof. Giovanni Claudio Bruzzone
Considerando la Scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, l’ITIS Giulio
Ciampini, con il proprio corso liceale i cui iscritti sono aumentati negli anni e i paralleli corsi di
indirizzo tecnico che, pure più appetibili dal punto di vista del mercato del lavoro, hanno
segnalato negli ultimi anni una caduta di iscrizioni, individua la propria meta educativa
prioritaria nel garantire una formazione di base comune, sempre più solida, ampia e
contemporaneamente aperta alle sollecitazioni di un contesto sociale in continuo e spesso
convulso cambiamento.
Comune ai diversi corsi di studio deve essere per lo studente l’acquisizione di un metodo di
analisi e di studio efficaci, l’acquisizione ed il potenziamento delle capacità di rielaborazione del
sapere, lo sviluppo di una mentalità flessibile ed aperta alle altre culture, l’appropriazione di doti
di comunicazione e di relazione.
In questa ottica educativa-formativa il corpo docenti si impegna ad attuare concretamente
quella circolarità tra la Scuola ed ogni processo sociale dove i contenuti fissi di un sapere
codificato vanno reinterpretati e rivissuti perché non si fossilizzino in conoscenze senza ricadute
sul vissuto degli studenti ma diventino quanto più possibile quel ‘sapere essere’ e ‘sapere fare’
che contraddistingue ogni processo di crescita e maturazione.
Nell’intento di trovare un possibile correttivo ad una segmentazione che, all’interno
dell’Istituto, si evidenzia tra il corso liceale e i due corsi tecnici, il primo obiettivo che il corpo
docente si pone è quello di investire competenze e professionalità nella lotta contro la
dispersione scolastica, mirando all’uguaglianza delle opportunità, alla riduzione delle
disuguaglianze sociali e culturali, alla concreta integrazione di studenti con varie difficoltà linguistiche, familiari, psicologiche -. È del tutto evidente, infatti, che l’investimento
nell’educazione-formazione di cui sopra può ridurre i conflitti esistenti tra i valori di cui ci si fa
promotori ed i mezzi per attuarli. Ove la finalità di riduzione di tale divario sia anche
parzialmente raggiunta è conseguente la possibilità di contenere tendenze non solo
all’abbandono del percorso educativo e formativo, allargato e sempre più integrato, ma anche di
tendenze a carattere trasgressivo.
A fronte di una evidente, preoccupante e spesso disperante caduta motivazionale degli
studenti nei confronti dell’impegno di studio e della parallela crisi di autorità che molti
insegnanti si trovano a vivere, talvolta privi di strumenti per contenere episodi ricorrenti di
insubordinazione e di disturbo, la risposta che un corpo docenti può e deve trovare va spesso al
di là delle proprie competenze professionali.
Si deve allora sviluppare progressivamente una cultura organizzativa che valorizzi le
responsabilità dei singoli e rafforzi il senso di appartenenza all’istituzione; la Scuola, come ogni
processo di crescita e di maturazione, va reinventata con disponibilità e flessibilità continue, con
l’apertura a progettazioni di ampio respiro ove vengano accolti anche quegli studenti da sempre
definiti “poco scolarizzati”.
In questa prospettiva devono inserirsi progettazioni di particolare apertura quali, da parte
delle discipline professionalizzanti, l’attenzione agli aspetti più innovativi di un mercato in
continua evoluzione; la collettiva e partecipe attenzione del corpo docenti alla formazione di una
cultura europea dell’interdipendenza, ove attuazioni di Scambi Internazionali stabiliscano o
consolidino le fondamenta non solo della conoscenza dell’ “altro” e della sua cultura ma
permettano esperienze sul campo; l’aggiornamento formativo dei docenti e correlate attività di
supporto all’attività di docenza, affinché, seppure quotidianamente a contatto con un tessuto
adolescenziale spesso indecifrabile e sfuggente, gli insegnanti non si sentano isolati ed impotenti
nella funzione di chi debba, etimologicamente, essere messo in grado di ex-ducere quanto di più
sotteso sia insito nei nostri studenti.
4
P.O.F. 2008/2009
2. Presentazione del documento.
Il P.O.F. è un documento con cui la singola istituzione scolastica esplicita la sua proposta
formativa, adeguandola alle aspettative sociali. In esso sono contenute le scelte culturali, didattiche,
tecniche ed organizzative operate dalla scuola per portare a termine tale proposta.
- William H. Kilpatrick ne: Il metodo dei progetti, sostiene che “il progetto consiste in un atto
profondamente sentito e intenzionale, realizzato in un ambiente sociale.” dove “il fattore essenziale è
la presenza di un proposito dominante.”
Nel tentativo, dunque, di sviluppare una maggiore apertura della scuola verso l'ambiente esterno,
la didattica dei progetti ha assunto come riferimento quello di superare la “separazione scolastica
formativa” dal resto della società di cui la scuola stessa è parte integrante.
A tutto ciò va aggiunto il senso di compiutezza che sempre più necessita attribuire ad una entità
imponderabile quale è il sapere. Le conoscenze specifiche nell'ambito delle singole materie, infatti,
non costituiscono il fine ultimo di questo percorso, ma contribuiscono semmai a formare un intelletto
in grado di elaborare informazioni, auto arricchendosi nella pratica del ragionamento, dell'induzione,
della deduzione e quindi dell'adattamento attivo e non passivo alle situazioni più varie che si
presenteranno (poiché inevitabilmente lo faranno) nell'ambito di quella che sarà la futura vita sociale
dei nostri allievi. Occorre dunque che i ragazzi, nel loro delicato processo di formazione umana ed
intellettuale, siano guidati a sviluppare la capacità di relazionarsi 'responsabilmente' con il sapere in
quella molteplicità di approcci che esso richiede e che si snoda e perfeziona nella acquisizione di
sempre più profonde e proficue conoscenze, competenze e capacità. Questi sono appunto i tre
elementi sui quali si articola il piano di lavoro elaborato da ogni docente nell'ambito della propria
programmazione didattico-educativa di inizio anno scolastico.
3. Natura del Piano dell’Offerta Formativa
Il piano qui presentato, è un documento di programmazione e progettazione educativa approvato
dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Il P.O.F. è stato redatto tenendo conto del seguente prospetto:
- analisi della situazione di partenza;
- individuazione dei bisogni formativi;
- identificazione degli obiettivi;
- proposte di interventi formativi;
- proposte per l’attuazione di attività funzionali all’organizzazione della didattica;
- proposte di servizi da offrire agli studenti e alle loro famiglie.
3.1 Finalità generali
Compilando il P.O.F. ci si è proposti di:
- coordinare le molteplici e differenti attività operanti all’interno della scuola, dando ad esse
una comune direzione e finalità;
- individuare, selezionare ed utilizzare le migliori opportunità educative per ogni allievo,
attraverso una pianificazione aperta e flessibile;
- rendere possibile ed agevolare l’espressione, da parte di ogni alunno delle sue risorse umane,
reali e potenziali, nonché la fruizione di tutti quei supporti strumentali e tecnologici presenti
all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica al fine di ampliarne le abilità ed arricchirne
la cultura;
- definire programmi di attività volti all’utilizzazione, all’interno e all’esterno della scuola, di
tutti gli apporti formativi ritenuti utili al processo educativo.
5
P.O.F. 2008/2009
4. Presentazione dell’Istituto
La sede dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Giulio Ciampini” è situata in via Verdi 44, al
centro della città, non lontano dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus.
Come sede staccata dell’ITIS “Volta” di Alessandria, è presente a Novi Ligure dal 1970, ed è
autonomo dal 1980. Nel 1994 è stato intitolato all’insigne astronomo novese Giulio Ciampini (16231699?).
La finalità di questo tipo di Istituto consiste nel fornire agli allievi un bagaglio culturale e tecnico
tale da consentire sia un’adeguata preparazione al mondo del lavoro sia l’accesso agli studi
universitari. Si ricordano a tale proposito gli ottimi risultati conseguiti dai diplomati dell’Istituto non
solo negli studi Universitari che rispecchiano l’orientamento precipuo dei corsi da esso tenuti
(Scienza delle Comunicazioni, Ingegneria, Biologia, Scienze Ambientali), ma in un ampio spettro di
Facoltà: Lettere, Filosofia, Giurisprudenza,Medicina, veterinaria, DAMS etc.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Internet dell’Istituto: www.ciampini.it
4.1 Bacino di utenza
Gli alunni che frequentano l’Istituto sono in gran parte residenti in città anche se elevato è il
numero di studenti che provengono dai comuni limitrofi.
In particolare si riscontrano alcune direttrici di provenienza: Valle Scrivia e Val Lemme fino in
prossimità del confine con la Liguria, Valle Borbera e Spinti fino al limite dei centri abitati più
importanti, Valle d’Orba fino al limite delle zone di influenza di Ovada ed Alessandria.
4.2 Tipologia dell’utenza
La composizione della popolazione studentesca, soprattutto grazie alla presenza del corso
Biologico, è composta di maschi e femmine che, con il procedere degli anni di corso, dalla prima alla
quinta, tendono ad equivalersi come numero.
La provenienza è sostanzialmente dalla scuola media anche se, non di rado, ad anno iniziato, si
verificano inserimenti da ordini scolastici paralleli.
La preparazione è complessivamente nella norma, per un istituto scolastico dì secondo grado con
una maggiore propensione, per gli iscritti al corso di ordinamento (perito meccanico ed elettronico),
ad un immediato inserimento nel mondo del lavoro dopo il diploma.
Se le aspettative degli alunni in merito alla preparazione sono quindi orientate verso il mondo del
lavoro o delle lauree brevi soprattutto per quanto concerne il corso di ordinamento, gli allievi del
corso biologico pongono in maniera rilevante l’iscrizione ad un corso universitario come naturale
sbocco al loro diploma di maturità.
5. Risorse professionali
5.1 Dirigenza
L’istituto è posto sotto la direzione di un Dirigente Scolastico che, nell’espletamento delle sue
funzioni, si avvale di uno staff composto da: due docenti collaboratori, un responsabile di sede e sei
docenti preposti a svolgere altrettante funzioni strumentali.
5.2 Personale docente
È il personale impegnato direttamente nello svolgimento dell’azione didattico-educativa e membro
di tutti gli organi operativi presenti nell’istituto (Consigli, Collegi, Commissioni); risulta così come
di seguito descritto:
- Insegnanti titolari di cattedra in ruolo presso l’Istituto, n.52;
6
P.O.F. 2008/2009
- Insegnanti titolari di cattedra presso altri Istituti, n.1;
- Insegnanti titolari di cattedra presso altri Istituti (non di ruolo), n.2;
- Insegnanti titolari di cattedra a tempo determinato, n.12;
- Insegnanti Teorico Pratici di ruolo, n.12;
- Insegnanti Teorico Pratici titolari di cattedra presso altri istituti (di ruolo), n.2;
- Insegnanti Teorico Pratici titolari di cattedra presso altri istituti (non di ruolo), n.1;
- Insegnanti di Religione, n.2;
- Insegnanti di sostegno, n.1;
- Insegnanti distaccati ed impegnati nella gestione dell’Ufficio Tecnico n.1.
5.3 Personale amministrativo e ausiliario
È il personale che assicura il supporto organizzativo e logistico e risulta così come di seguito
descritto.
- Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi, n.1;
- Assistenti amministrativi, n.8;
- Assistenti Tecnici, n.7;
- Personale ausiliario (collaboratori scolastici), n.14.
5.4 Risorse umane e gestionali
Dirigente Scolastico: Prof. Bruzzone Giovanni Claudio
Primo Collaboratore: Prof. Robino Fernando --------- Secondo Collaboratore: Prof. Rosso Guido
Responsabile Corso Sirio Serale: Prof. Robino Fernando
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Amministrativo: Dott.ssa Forlano Romana
Rappresentanti docenti: Prof. Scarsi Mario
Rappresentante per i genitori: Sig. Bartoletti Antonino
Rappresentante A.T.A: Sig.ra Modena Elena
Rappresentante alunni: Sig. La Torre Niccolò
CONSIGLIO D’ISTITUTO
* Rappresentanti degli insegnanti - Proff:
Scarsi Mario
Casavecchia Pietro
Morgavi Ennio
Fiorella Raffaella
Bussani Gigliola
Bruno Mauro
Fossati Franca
Mereta Roberto
* Rappresentanti A.T.A.
Bisio Govanni
Modena Elena
*Rappresentanti dei genitori – Sig.ri
Riga Maria Pia
Bartoletti Antonino
Oneto Mirella
Remoti Daniela
CONSULTA PROVINCIALE (solo studenti):
*Rappresentanti degli alunni
Allievi Matteo
Sordi Andrea
La Torre Niccolò
Imperato Alessandro
Spinoglio Davide
Chirico Piero
FUNZIONI STRUMENTALI:
Prof.ssa Porotto Raffaella
Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e Transnazionalità
7
P.O.F. 2008/2009
Prof.ssa Lombardi Maria Maddalena
Sostegno al Lavoro dei Docenti
Prof.ssa Fasciolo Mirella
Scuola Aperta
Prof. Scarsi Mario
Ricerca, Innovazione e Sviluppo
Prof.ssa Masino Enza
Aspetti Giuridici dell’Attività dell’Istituto
Prof.ssa Priora Sara
Tutoraggio Alunni
RESPONSABILI DELL’ISTITUTO - ANNO SCOLASTICO 2008/2009
R.L.S. (insegnanti): Prof. Schioppa Aldo
R.L.S. (A.T.A.): Giuliano Piera
R.S.P.P.: Prof. Bruno Mauro
R.S.U.: Proff. Vignolo Enrico, Morgavi Ennio, Modena Elena
D.S.G.A.: Dott.ssa Forlano Romana
Responsabile Visite di Istruzione : Prof. Scaramel Giannantonio
Responsabile Servizio di Biblioteca: Prof. Mereta Roberto
Ufficio tecnico: Prof. Bartoletti Antonio
6. Risorse strumentali
Per conseguire le finalità che si prefigge, l’Istituto può contare su una dotazione di supporti
didattici di altissimo livello, organizzata in laboratori. Il nostro Istituto è dotato di 18 laboratori, una
biblioteca, due palestre, due sale per riunioni (Aula Blu e Aula Rossa).
Laboratori:
- elettronica generale;
- sistemi - multimediale;
- tecnologia disegno progettazione;
- telecomunicazioni;
- elettrotecnica;
- CAD meccanico e macchine utensili;
- disegno meccanico;
- macchine a fluido;
- automazione;
- disegno CAD (due laboratori);
- informatica;
- chimica generale;
- chimica organica;
- chimica strumentale;
- fisica-chimica;
- fisica;
- biologia;
- matematica.
L’Istituto è dotato di aula multimediale attrezzata comodamente per circa settanta persone.
8
P.O.F. 2008/2009
7. Risorse strutturali
a) destinate alla didattica
Sono disponibili nell’area dell’istituto infrastrutture destinate alla didattica. In particolare si
annoverano:
- Una palestra di grandi dimensioni dotata di attrezzature per il gioco della pallacanestro e del
calcetto;
- Una palestra di piccole dimensioni dotata di attrezzatura per l’esercizio ginnico;
- Un campo esterno con fondo preparato ed attrezzato per il calcetto;
- Un locale destinato a biblioteca.
b) destinate a funzioni accessorie
Sono disponibili nell’area dell’istituto infrastrutture destinate a svolgere funzioni accessorie In
particolare si annoverano:
- un’area destinata ai servizi legati alla portineria;
- una bacheca destinata alle comunicazioni riguardanti l’orario;
- una bacheca destinata alle comunicazioni sindacali riguardanti i docenti e personale ATA;
- una bacheca destinata alle comunicazioni riguardanti l’espletamento delle funzioni
strumentali;
- un piazzale interno che ha come fine precipuo la didattica. Ogni altro uso è legato al buon
senso ed al rispetto dei fini prioritari dell'istituzione scolastica.
8. Corsi di studio
Presso l’Istituto si può conseguire la Maturità Tecnica Industriale nelle discipline di:
- Meccanica;
- Elettronica e Telecomunicazioni;
- Maturità Scientifica Sperimentale ad indirizzo Biologico (Progetto Brocca)
8.1 Profili professionali e piani di studio
Biennio Comune di Ordinamento
DISCIPLINE DEL PIANO DI
STUDI
Italiano + Storia + Geografia
Ore settimanali per anno
di corso
1°
2°
5+2+3
5+2+0
3
3
5(2)
5(2)
3
4(2)
3(2)
-
4(2)
3(2)
3
Tecnologia e Disegno
Diritto ed Economia
Educazione Fisica
Religione / Attività alternativa
3(2)
2
2
1
6(3)
2
2
1
Totale ore settimanali
36(8)
36(9)
Lingua Straniera
Matematica
(comprensiva di Informatica)
Scienze della Terra
Fisica e Laboratorio
Chimica e Laboratorio
Biologia
9
P.O.F. 2008/2009
I programmi ed il quadro orario sono conformi al D.M. 9 marzo 1994.
I corsi del biennio costituiscono un “ponte” realizzato in coerenza ai modelli formativi europei
prevalenti, tra la scuola dell’obbligo ed i corsi di specializzazione delle classi 3a – 4a – 5a.
Fisica e laboratorio, Chimica e laboratorio, Matematica (con laboratorio di Informatica),
Tecnologia e Disegno (con laboratorio grafico al computer), Diritto ed Economia, sono le discipline
che contribuiscono a dotare gli allievi di una formazione avente caratteri fortemente innovativi e, per
questo, competitivi, sia sotto l’aspetto tecnico-scientifico sia, più in generale, per quanto concerne la
crescita culturale dello studente. Le lezioni svolte in laboratorio (indicate in parentesi) prevedono la
presenza di un Insegnante Tecnico-Pratico che affianca il Docente titolare del corso.
Diploma di Perito Industriale per la Meccanica
Ore di insegnamento per
anno di corso
3°
4°
5°
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
3
3
3
Storia
Lingua Straniera
Economia Industriale ed Elementi di Diritto
Matematica
Meccanica Applicata e Macchine a Fluido
2
3
4 (1)
6 (2)
2
3
2
3 (1)
5 (2)
2
2
2
3 (1)
5
Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni
Disegno, Progettazione ed Organizzazione
Industriale
Sistemi ed Automazione Industriale
Area di Progetto
Educazione Fisica
Religione / Attività alternative
TOTALE ORE SETTIMANALI
5 (5)
6 (6)
6 (6)
4
5 (3)
6
Lingua e Lettere Italiane
6 (3)
4 (3)
*
*
2
2
1
1
36 (11) 36 (15)
4 (3)
*
2
1
36 (10)
*All’Area di Progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con
un’attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore curricolari non
superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di ‘Perito Industriale
Capotecnico per la Meccanica’, valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari, ai
concorsi della pubblica amministrazione, consente l’iscrizione all’albo professionale e offre la
possibilità di trovare impiego nelle aziende private.
La preparazione del Perito Meccanico comporta la conoscenza delle nozioni specifiche nel settore
meccanico, sia in forma teorica, sia sotto l’aspetto pratico, senza trascurare una formazione culturale
appropriata.
I programmi ed il quadro orario sono stati stabiliti dal D.M. 9 marzo 1994, che così presenta le
caratteristiche del corso: “Obiettivo del nuovo curriculum è quello di definire una figura
professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida
evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
10
P.O.F. 2008/2009
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e
di adattamento all’evoluzione della professione;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Nel settore meccanico, l’obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad
affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle
discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da
capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle
realtà aziendali”.
Diploma di Perito Industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Lingua Straniera
Economia Industriale ed Elementi di Diritto
Matematica
Meccanica e Macchine
Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi Elettronici Automatici
Telecomunicazioni
Tecnologie Elettroniche, Disegno e Progettazione
Area di progetto
Educazione Fisica
Religione / Attività alternative
Ore settimanali per anno di
corso
3°
4°
5°
3
3
3
2
2
2
3
3
2
2
2
4
3
3
3
6 (3)
3
4 (2)
5 (3)
4 (2)
4 (2)
4 (2)
6(3)
3
6 (2)
4 (3)
5 (4)
5 (4)
*
2
1
*
2
1
36 (10) 36 (9)
TOTALE ORE SETTIMANALI
*
2
1
36 (11)
*All’Area di Progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con
un’attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore curricolari non
superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.
L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di ‘Perito Industriale
per l’Elettronica e le Telecomunicazioni’, valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari,
ai concorsi della pubblica amministrazione, consente l’iscrizione all’albo professionale e offre la
possibilità di trovare impiego nelle aziende private.
La preparazione del perito in elettronica e telecomunicazioni comporta la conoscenza delle
nozioni specifiche nel settore, sia in forma teorica, sia sotto l’aspetto pratico, senza trascurare una
formazione culturale appropriata.
11
P.O.F. 2008/2009
I programmi ed il quadro orario sono stati stabiliti dal D.M. 9 marzo 1994, che così presenta le
caratteristiche del corso:
“Obiettivo del nuovo curriculum è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in
realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
- ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e
di adattamento all’evoluzione della professione;
- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Negli indirizzi del settore elettrico ed elettronico, l’obiettivo si specifica nella formazione di
un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistematici, basata su essenziali e
aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione
scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società
attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
8.2 Area di Progetto - Caratteristiche e obiettivi
L’Area di Progetto rappresenta l'evoluzione delle tradizionali esercitazioni: ricerche
interdisciplinari già esistenti nelle discipline tecniche. Con la sua attuazione ci si propone di:
- ricomporre il sapere frazionato tra le discipline per facilitare insegnamento e apprendimento;
- confrontare la realtà scolastica con quella del mondo del lavoro (con particolare attenzione
alle possibilità occupazionali nel territorio);
- favorire lavori di gruppo;
- prendere in considerazione proposte costruttive da parte degli alunni.
L’A.d.P. è obbligatoria già nel biennio come ricerca problematica, incluso l’indirizzo
Tecnologico, e si completa nei trienni successivi. Nel ns. Istituto l’A.d.P. ha come obiettivo la
realizzazione di alcuni collegamenti fondamentali per il futuro dell’allievo:
- con il mondo del lavoro,
- con la scuola media inferiore,
- con l'università.
Questi aspetti sono sviluppati attraverso una serie di differenti iniziative:
- seminari su argomenti specifici del settore da parte di rappresentanti del mondo del lavoro
(stages presso ditte e industrie);
- incontro con Presidi e docenti di facoltà universitarie, esperti di orientamento e del mondo
del lavoro;
- ricerche multidisciplinari;
- sviluppo di esercitazioni pluridisciplinari, distinte per le varie specializzazioni, affrontate
nei laboratori correlati;
- sviluppo di ricerche multidisciplinari, in collegamento con le scuole medie, utilizzando i
nostri laboratori.
La gestione dell'Area prevede una valutazione che sia redatta mediante una scheda di progetto atta
a riassumere gli aspetti tecnici, contenutistici, organizzativi e didattici inclusa una valutazione che
tenga conto dei seguenti aspetti: abilità cognitive, atteggiamento, contenuti dell’elaborato prodotto.
Va precisato, infine, che si tratta un'Area ‘virtuale’ non identificata nell'orario, per i cui tempi di
realizzazione possono coinvolgere tutte o solo alcune discipline per un monte ore scolastico non
superiore al 10% del totale. L’A.d.P. può essere condotta anche in orario extrascolastico.
12
P.O.F. 2008/2009
Diploma di Maturità Scientifica Sperimentale ad indirizzo Biologico (Progetto Brocca)
DISCIPLINE DELL’INTERO PIANO DI
STUDI QUINQUENNALE
Italiano
Lingua Straniera
Storia
Filosofia
Diritto ed Economia
1°
2°
3°
4°
5°
5
3
2
2
5
3
2
2
4
3
2
-
4
2
2
2
-
4
2
2
2
-
3
-
-
-
-
5(2)
3
5(2)
-
4(1)
-
4(1)
-
4(1)
-
-
3
-
-
-
5(5)
3(2)
-
5(5)
6(3)
-
4(2)
3
3(2)
-
-
Ecologia
-
-
3(2)
-
-
Microbiologia
-
-
-
3(2)
5(4)
Morfologia e Fisiologia
-
-
4(1)
3(1)
-
Biochimica e Biologia Molecolare
-
-
-
2(1)
5(2)
Chimica Generale
-
-
4(2)
-
-
Chimica Organica e Analitica
Chimica Strumentale
Economia e Organizzazione Aziendale
Educazione Fisica
Religione / Attività alternative
2
1
2
1
2
1
7(5)
2
1
4(3)
2
2
1
Geografia
Matematica
Scienze della Terra
Biologia
Laboratorio di Fisica – Chimica
Tecnologia e Disegno
Fisica
Biologia Generale
TOTALE ORE SETTIMANALI
34(9) 34(10) 34(8) 35(12)
33
L’Istituto conferisce, al termine del ciclo quinquennale di studi, il Diploma di Maturità Scientifica
valido per l’accesso a tutte le facoltà o diplomi universitari, ai concorsi della pubblica
amministrazione e agli impieghi nelle aziende private.
Il corso, attivato a partire dall’anno scolastico 1996/97, è un indirizzo di studi sperimentale
caratterizzato in modo specifico dall’integrazione tra scienza e tecnologia e risponde alle esigenze di
un raccordo efficace tra educazione umanistica e formazione scientifico-tecnologica.
La professionalità biologica è riconducibile a due tipi di operatività. La prima è utilizzabile “in
laboratorio” e, quindi, in strutture apposite e in condizioni controllate. Della seconda, invece, gli
allievi possono fruirne “sul campo”, poiché essa ha come oggetto la ricerca e lo studio attinenti
l’ambiente e gli organismi che lo popolano; ciò allo scopo di conoscere e approfondire i delicati
meccanismi che sono alla base della salute dell’uomo e del mantenimento di un corretto equilibrio
degli ecosistemi.
13
P.O.F. 2008/2009
Con tale tipo di formazione il tecnico biologico può inserirsi direttamente (o con eventuale breve
formazione aziendale) nelle seguenti aree professionali:
- laboratori per l’innovazione tecnologica e il controllo della qualità di industrie di prodotti
diagnostici, farmaceutici, alimentari, cosmetici;
- laboratori di produzione con processi biotecnologici;
- laboratori di analisi e ricerca pubblici e privati;
- ambiti di vigilanza, mantenimento, valorizzazione delle risorse naturali.
Il tecnico biologico può inoltre accedere, dopo i corsi previsti in ambito sanitario, a:
- professioni paramediche;
- professioni tecnico-biologiche (tecnico di laboratorio anatomo-patologo, bioclinico,
microbiologico e genetico);
I diplomati dell’indirizzo biologico hanno specifica preparazione anche per quanto attiene la
gestione dei problemi ambientali, il cui impatto nelle società altamente industrializzate è fortemente
in crescita .
8.3 Progetto Sirio - Corso Serale per Adulti - Genesi e storia
Gli accordi di Lisbona del 2000 postulavano che entro il 2010 almeno l’80% della popolazione
adulta fra i 18 ed i 64 anni di età conseguisse un diploma di scuola secondaria. Questo al fine di
elevare ad un sempre maggiore grado culturale i componenti la società, oltre che per fini di
competitività delle aziende, ovviamente maggiore con personale qualificato.
A tale proposito vale la pena ricordare che anche recentemente un seminario di studio dal titolo
“Innovare l’istruzione degli adulti”, organizzato dal Ministero alla Pubblica Istruzione in data 13
ottobre, riporta, fra i punti principali:
- la necessità di costruire percorsi integrati in sinergia con tutti i soggetti che si occupano della
formazione continua;
- la necessità di produrre certificazione oggettiva delle competenze e dei crediti sia formali che
informali;
- la riflessione che ci si trova in presenza di un invecchiamento della popolazione in età lavorativa.
Solo un intervento di formazione continua, comprendendo in tale ottica anche i corsi brevi
modulari che peraltro sono scelti dalla maggior parte degli adulti, può mantenere alti i tassi di
occupazione fra le fasce di lavoratori over 45.
Nelle conclusioni il Direttore Generale del Miur ha posto in evidenza la volontà da parte del
Ministero di riprendere il processo normativo inerente tutto il settore dell’apprendimento permanente
e la necessità di emanare un DL per la riorganizzazione dei CPIA, prevista dall’art. 64 della legge
133/2008, nel contesto della riorganizzazione della rete scolastica. Il Direttore Generale del Miur ha
fatto presente come attualmente siano presenti 1667 sedi di centri per l’erogazione dell’educazione
degli adulti ed esista quindi la necessità di intervenire la dove non siano in coerenza con gli standard
di riferimento delle istituzioni scolastiche. Inoltre il rappresentante del Miur ha sostenuto
l’importanza di intervenire nel riordino dei curricoli. La proposta che ha avanzato è stata la seguente:
considerare l’organico sulla base di un rapporto tra iscritti e frequentanti considerando il numero
finale di scrutinati, e superando quindi il concetto di classe; cambiare le norme sugli scrutini, esami e
certificazioni finali; considerare il dimezzamento temporale del percorso di istruzione superiore
legato al DL 226/05.
In questo spirito nell’ a.sc. 2005 presso questo Istituto prese l’avvio il Corso Serale per Adulti
per il conseguimento del diploma di maturità, indirizzo Perito Meccanico. Ne aveva richiesto
l’attivazione, l’anno precedente, l’allora Dirigente Scolastico Prof. Nicola Tudisco, che proveniva da
una esperienza maturata in questo campo e che si attendeva una ripercussione positiva anche sul
piano dell’organico. L’approvazione da parte della Giunta Regionale pervenne ai primi di gennaio
2005 e pur scadendo la presentazione delle domande di iscrizione al 31 maggio successivo, si
reperirono gli iscritti. Notevole il risalto dato all’iniziativa dai giornali locali, sia carta stampata che
portali internet.
14
P.O.F. 2008/2009
Importante il ruolo svolto in questo contesto dagli studenti dell’Istituto che promossero
l’iniziativa nei vari paesi del Novese; collaborazione, questa degli studenti dei corsi diurni, che
costituisce un po’ una sorta di filo rosso dell’esperienza in oggetto.
Il percorso di studi per cui alla fine si optò fu un percorso triennale: un primo gruppo di livello di
prima e seconda, un secondo gruppo di livello terza e quarta, quindi la quinta.
Nella primavera del 2006 il Dirigente Scolastico prof. Nicola Tudisco si pose il problema di
avviare altri indirizzi di corsi serali per adulti. Inizialmente si pensò all’indirizzo informatico. Ma in
seguito ad una riunione, presenti autorità provinciali e comunali, si chiese l’opinione di Centri per
l’Impiego e di aziende di lavoro interinale oltre a quello della stessa Unione Industriali di
Alessandria. L’indirizzo di perito informatico venne scartato in quanto non rispondente ai fabbisogni
del mercato del lavoro. Si optò allora per gli indirizzi di Perito Chimico e di Perito Elettronico.
Nell’anno scolastico 2007/2008 per quest’ultimo corso si trovarono gli iscritti, mentre per il primo,
invece, il risultato fu negativo.
Nell’ultimo anno si è tentato il decollo del corso di Perito Chimico, partendo da una analisi dei
fabbisogni del territorio che ha posto in luce come la figura del Perito Chimico, anche in seguito alla
chiusura del Collegio “S. Giorgio” di Novi Ligure, sia particolarmente richiesta dalle aziende
(richiesta che si è avuto modo di appurare anche tramite colloqui con la RSU della Solvay di
Alessandria e tramite contatti con il Direttore del Personale della Saiwa di Capriata d’Orba).
Si pone in risalto come, nonostante una crescita nell’ultimo anno, la presenza femminile ai corsi
serali per adulti sia ancora minima e come tale aspetto offra una ulteriore possibilità di incidenza sul
fattore ‘pari opportunità’ di cui la Scuola deve farsi carico.
15
P.O.F. 2008/2009
8.4 Classi ed Alunni – Diurno
ANNO SCOLASTICO 2008/ 2009
CLASSI N.28
1A
1B
1D BIO
1E BIO
1 F BIO
1G BIO
TOT.PRIME 6
2A
2B
2D BIO
2E BIO
2F BIO
TOT.SECONDE 5
3A MEC
3B ELET.
3C ELET.
3D BIO
3E BIO
TOT.TERZE 5
4° ELET.
4B ELET.
4C ELET.
4D BIO
4E BIO
4F BIO
TOT.QUARTE 6
5A MEC
5B ELET.
5C ELET.
5D BIO
5E BIO
5F BIO
TOT.QUINTE 6
TOT.GENERALE
MASCHI
17
18
13
5
9
11
73
21
21
13
6
8
69
18
21
23
11
13
86
18
22
18
12
8
7
85
13
18
14
9
5
6
65
378
FEMMINE
1
11
16
13
10
51
7
11
8
26
2
16
13
31
12
10
12
34
1
2
7
15
10
35
177
TOTALI
18
18
24
21
22
21
124
21
21
20
17
16
95
18
23
23
27
26
117
18
22
18
24
18
19
119
13
19
16
16
20
16
100
555
16
P.O.F. 2008/2009
8.5 Classi ed Alunni – Serale
ANNO SCOLASTICO 2008/ 2009
CLASSI N.4
1G Biennio Classe I
3G Triennio Mecc.
5G Triennio Mecc.
3GE Triennio Elettr
TOT.GENERALE
MASCHI
21
28
17
15
81
FEMMINE
4
2
1
2
9
TOTALI
25
30
18
17
90
8.6 Criteri della Commissione Formazione Classi
Proff. Sara Priora e Guido Rosso.
Considerando l'importanza dei rapporti interpersonali all'interno dei gruppi classe e della
necessaria armonia tra i componenti degli stessi, fondamento di una serena convivenza e di un
proficuo lavoro degli allievi e degli insegnanti, si è proceduto alla formazione delle classi per l'anno
scolastico 2008/2009 seguendo i seguenti criteri deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio
d’Istituto dell’I.T.I.S. “Giulio Ciampini”:
• equilibrio tra i componenti considerando il curriculum degli allievi;
• valutazione delle aree di provenienza (con particolare riguardo per gli studenti stranieri);
• soddisfacimento di una richiesta presentata da parte delle famiglie, laddove possibile, in
sottordine relativamente ai criteri sopra indicati.
8.7 Regolamento di Istituto
Il comportamento all’interno dell’Istituto deve conformarsi a quanto disposto nel “Regolamento
d’Istituto” , nel quale sono descritti diritti e doveri di alunni e insegnanti.
Si ritiene opportuno riportare di seguito gli Indicatori per la Valutazione della Condotta,
considerata la rinnovata importanza del ‘voto di condotta’ quale fattore determinante per la
promozione alla classe successiva.
INDICATORE
Nessun rispetto del Regolamento di Istituto con segnalazione o
sospensione e/o assenze non giustificate
Scarso rispetto del Regolamento di Istituto e/o scarsa partecipazione al
dialogo educativo ed alle attività didattiche, e/o numero eccessivo di
assenze (anche strategiche), e/o mancato rispetto delle scadenze
Rispetto del Regolamento di Istituto ma discontinua partecipazione al
dialogo educativo
Rispetto del Regolamento di Istituto; atteggiamento educato e rispettoso
ma non sempre attento, con numerose distrazioni ed impegno discontinuo
nelle attività didattiche
Rispetto del Regolamento di Istituto; partecipazione al dialogo educativodidattico; atteggiamento quasi sempre attento e partecipe; si impegna nello
studio con adeguata continuità
Rispetto del Regolamento di Istituto; partecipazione al dialogo educativodidattico; atteggiamento partecipativo e responsabile; dà il massimo in
relazione alle proprie capacità
VOTO
5
6
7
8
9
10
17
P.O.F. 2008/2009
9. Norme generali
9.1 Orario delle lezioni e attività didattica
Le lezioni antimeridiane hanno inizio alle ore 7.43, e terminano alle ore 12.57 per motivi connessi
agli orari dei mezzi di trasporto.
Le linee generali dell’attività didattica sono previste dai vigenti programmi ministeriali, emanati
con D.M. 9/3/94. A questa attività sono destinati non meno di 200 giorni per anno scolastico.
Una percentuale non superiore al 15% nell’ambito dell’intero monte ore annuo, può essere
utilizzato per attività aggiuntive di insegnamento, come ad esempio aree di progetto, stage aziendali,
viaggi e visite d’istruzione.
10. Organizzazione del servizio
Il servizio fornito dall’istituto comprende, oltre all’attività didattica propriamente detta, un indotto
costituito sostanzialmente da attività di programmazione e di gestione dei necessari rapporti con le
famiglie.
10.1 Gli organi collegiali
L’attività della scuola è articolata sul funzionamento di Organi Collegiali che hanno il compito di
predisporre le linee guida all’interno delle quali sviluppare l’attività didattica.
La loro composizione è descritta sul “Regolamento di Istituto” - Parte prima, ed è possibile
riassumere così i loro compiti in funzione della programmazione:
- Collegio Docenti, avente mandato di programmazione a livello di Istituto;
- Consiglio di Classe, avente mandato di programmazione a livello di classe;
Le linee guida così evidenziate a livello di Organi Collegiali trovano attuazione a livello di
programmazione didattica di ogni singola disciplina.
10.2 Rapporti con i genitori
È importante che tra la scuola e le famiglie degli allievi si instauri e sia mantenuto costante il
dialogo, poiché si ritiene che il coinvolgimento della componente genitori nelle problematiche
didattico-educative faciliti il conseguimento degli obiettivi di crescita e di formazione umana e
culturale.
I rapporti con i genitori si articolano secondo le seguenti modalità, che rispondono a differenti
necessità comunicative:
- incontri periodici tra genitori e docenti;
- incontri individuali - previo accordo diretto con il docente;
- consigli di classe e comunicazioni alle famiglie sul profitto: frequenza degli allievi nella
presenza a scuola e condotta tenuta nel corso del quadrimestre.
Più in particolare:
- ciascun insegnante sarà a disposizione per colloqui con i genitori un’ora ogni settimana,
secondo il calendario annualmente definito; saranno inoltre attivate due serie di incontri
pomeridiani con tutti i docenti (Udienze generali), al fine di agevolare le famiglie con
particolari esigenze;
- per l’esame di situazioni particolari, al fine di intervenire tempestivamente, il Consiglio di Classe o
singoli docenti potranno richiedere un incontro con la famiglia. Inoltre i genitori interessati ad una
maggiore informazione sulla situazione scolastica del figlio possono richiedere colloqui individuali
con i docenti;
18
P.O.F. 2008/2009
- per i Consigli di Classe è prevista la possibilità di partecipazione di tutti i genitori ed
allievi; al termine delle riunioni periodiche, programmate dal Collegio Docenti, il Consiglio
di Classe provvederà ad informare le famiglie circa l’andamento didattico e disciplinare
degli studenti;
- il diario personale e il libretto delle giustificazioni consentono inoltre un costante contatto
fra scuola e famiglia.
11. Le funzioni strumentali
La scuola dovrebbe essere un ambiente stimolante sia per gli adulti sia per i ragazzi, ma per
costruire un “buon ambiente di apprendimento” molto dipende dalla capacità delle persone di
ascoltarsi, di dialogare e di comunicare tra loro. Un grande pedagogista (Bruner) chiama tutto questo
“arte della cortesia del dialogo”. Ciò che fa la differenza tra una scuola e l’altra, tra una classe e
l’altra, è la competenza degli adulti, la professionalità dei diversi soggetti, il clima umano, il sentirsi
parte “intelligente” di un progetto condiviso.
Come sostiene Dino Cristanini: “All’insegnante incaricato dello svolgimento della funzione
obiettivo (oggi funzione strumentale) viene richiesto di svolgere azioni di progettazione, di
intervento, di coordinamento del lavoro di altri. Ciò richiede di acquisire un punto di vista diverso
da quello dell’insegnante che normalmente ‘vede’ e vive la scuola principalmente sotto l’aspetto
della didattica e dei rapporti con gli alunni”. Per fare questo occorre innanzitutto conoscere e
comprendere la cultura dell’ambiente in cui si opera, contribuire a creare un clima di collaborazione,
saper condurre dei gruppi di lavoro ottenendo la considerazione, la credibilità e il rispetto dei
colleghi. Ottenere tali risultati è un obiettivo difficile da perseguire.
Gli insegnanti incaricati delle funzioni strumentali devono agire da stimolo per creare una maggior
disponibilità nei confronti del “nuovo” e fornire le premesse per un lavoro più collegiale, pur nel
rispetto delle libertà individuali. “Dobbiamo dare ai ragazzi il senso dell’identità propria ed altrui,
della memoria, aiutarli a de-banalizzare il quotidiano, a scoprire il senso dei saperi, ricostruirli in
una luce diversa per apprezzarli.” (Cerini). Questo è ciò che gli esperti chiamano “formazione
disinteressata”, ma che forse è anche quella più utile per trovare un lavoro, dato che le professioni
cambiano, le tecnologie evolvono, si entra e si esce da tanti lavori.
“La più grande impresa della scuola “scrive Ugo Silvello” è quella di sconfiggere la noia e
suscitare energie finalizzate all’apprendimento”. Da sempre, ma oggi con maggiore urgenza,
servono delle menti “curiose” per affrontare i problemi, operare in un gruppo, portare a termine un
compito con passione.
Il nuovo contratto di lavoro, all’art. 30, prevede alcune “figure di sistema” denominate Funzioni
Strumentali istituite nell’ottica dì un’efficiente e organica gestione dell’attività scolastica. Già nel
passato in questo Istituto operava, unitamente al Dirigente di Istituto e ai suoi collaboratori, un
Gruppo di Lavoro costituito dalle precedenti Funzioni Obiettivo di cui le Funzioni Strumentali
rappresentano la naturale evoluzione in termini di gestione della scuola.
Le Funzioni Strumentali attivate all’interno dell’istituto sono sei:
- Area 1- Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e
Transnazionalità.
- Area 2 - Ricerca e documentazione didattica.
- Area 3 - Scuola aperta.
- Area 4 - Ricerca, Innovazione e Sviluppo; Costituzione di Partenariati
- Area 5 - Tutoraggio alunni
- Area 6 - Aspetti giuridici dell’attività dell’Istituto
19
P.O.F. 2008/2009
11.1 Strumenti del Piano dell'Offerta Formativa: competenze
11.1a – Area 1–Progettualità di Istituto e Monitoraggio P.O.F.; Costituzione di Reti e
Transnazionalità
- Cura l’attuazione del P.O.F. e ne segue il monitoraggio;
- Organizza la valutazione della qualità del servizio scolastico;
- Organizza e coordina eventuali attività integrative a supporto del P.O.F.;
- Favorisce la costituzione di reti con altri Istituti del territorio Comunale e della Provincia;
- Promuove ed attua progetti di transnazionalità (stage linguistici e di lavoro, scambi.
internazionali)
Sintesi Competenze AREA 1 :
Docente incaricata: Prof.ssa Raffaella Porotto
• Progettualità di Istituto
Organizza e coordina la raccolta della progettazione annuale del corpo docenti curando che la
redazione dei progetti venga stilata secondo l’apposito modello; redige la tabulazione dei vari
progetti affinché sia strumento utile al D.S.G.A. nel computo degli investimenti disponibili e
nella ripartizione su diversi capitoli; raccoglie, di concerto con la Figura Strumentale dell’AREA
5, la documentazione relativa alla progettazione congiunta in reti ed alla innovazione didattica.
• Monitoraggio P.O.F. ed eventuali attività integrative a suo supporto
Organizza la valutazione della qualità dei Progetti annuali in itinere e finale mediante la
somministrazione di questionari cartacei ed in rete; suggerisce possibili modifiche da attuarsi in
merito al rapporto qualità-costo-numero di studenti su cui si effettua la ricaduta dei Progetti;
resoconta al Collegio Docenti circa l’andamento ed i risultati conseguiti dai Progetti annuali; ad
inizio a.sc.effettua una indagine conoscitiva dei bisogni formativi rilevati dagli studenti
• Costituzione di Reti
Indaga sulle proficue eventualità di costituzione di Progetti in rete con altri Istituti del Comune e
della Provincia; relativamente all’a.sc. 2008/2009 all’atto della approvazione del P.O.F. annuale
si è messo in atto un Progetto congiunto con il Liceo Amaldi e l’Istituto di Cooperazione,
consorzio di Amministrazione Provinciale e Comuni, relativamente al sostegno della
Cooperazione Internazionale
• Transnazionalità
Reperisce informazioni relative alla attuazione di stage lavorativi all’estero nel Progetto Leonardo
e coordina le necessarie operazioni di adesione degli studenti; reperisce fondi a sostegno di
Progetti di Scambio Internazionale; trova e coordina contatti con docenti stranieri interessati allo
Scambio; opera affinché lo Scambio si realizzi e ne segue l’esecuzione
11.1b - Area 2 – Sostegno al Lavoro dei Docenti
- Sostiene il lavoro dei docenti
- Accoglie nuovi docenti;
- Analizza i bisogni formativi, l’aggiornamento, la formazione continua dei docenti;
- Favorisce la produzione di materiale didattico e di aggiornamento.
Sintesi Competenze AREA 2:
Docente incaricata: Prof.ssa Maddalena Lombardi
• Accoglienza dei nuovi docenti
Non esiste allo stato attuale un ruolo formalizzato in merito all’accoglienza ai nuovi docenti, che
possa essere agita in modo diverso a seconda che si tratti di docenti in ingresso per trasferimento o di
insegnanti in anno di prova.
Si può pensare a forme di raccordo e di incontri periodici con i neo-assunti per recepire le richieste
di chiarimento e informazione, fornire indicazioni, supporto e consulenza in merito a tutti gli aspetti
gestionali che spesso rappresentano un ostacolo gravoso alle nuove leve, alle prese prevalentemente
con il problema della gestione delle classi.
20
P.O.F. 2008/2009
Per gli insegnanti in ingresso per trasferimento una azione di tutoraggio e supporto iniziale può
essere determinante dal momento che, con l’autonomia, le differenze organizzative e gestionali delle
scuole si fanno sempre più sensibili.
• Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento.
Anche se la formazione è un processo continuo che per alcuni aspetti si realizza non solo attraverso
attività specifiche, ma anche semplicemente facendo alcune esperienze che risultano formative per chi
le vive, è necessario, tuttavia, organizzare la formazione dentro la scuola.
Il compito principale risulta essere il coordinamento delle attività di formazione di Istituto.
L’insegnante incaricato dovrà gestire:
- la fase di rilevazione dei bisogni formativi della scuola (con relativi strumenti di raccolta
dati);
- la predisposizione del piano annuale di formazione;
- il monitoraggio sui corsi effettuati dai singoli docenti mediante l’acquisizione di materiali e
altra documentazione;
- la gestione delle fasi di aggiornamento e di auto aggiornamento di Istituto
- la verifica finale del piano
- la comunicazione dei risultati significativi
- la circolazione dei materiali prodotti nei corsi a beneficio dell’intero collegio.
• Produzione di materiali didattici e cura della documentazione educativa.
Ogni scuola che produce materiali utili dovrebbe entrare nella logica della “rete”,ovvero della
pubblicazione sui siti preposti dei propri materiali di lavoro, nella consapevolezza che il veicolo
comunicativo fornito da Internet, può diventare una risorsa veramente preziosa per tutte le scuole
italiane.
11.1c - Area 3 – Scuola aperta
- Promuove e coordina interventi e servizi per studenti
- Coordina le attività di orientamento degli alunni in entrata dalla terza media;
- Organizza il servizio di accoglienza;
- Coordina le attività didattiche trasversali nell’ambito del biennio;
- Cura l’Orientamento universitario.
Sintesi Competenze AREA 3:
Docente incaricata: Prof.ssa Mirella Fasciolo
• Accoglienza
L’accoglienza delle classi prime si articola nelle seguenti fasi:
- saluto di benvenuto del Preside;
- accoglienza da parte dei docenti di ogni classe che illustrano i vari corsi di studio,
soffermandosi particolarmente sulle discipline di indirizzo;
- visita guidata dell’Istituto, in cui i docenti mostrano le varie strutture e servizi ed il loro
uso;
- lettura e commento, da parte dei docenti, del Regolamento di Istituto, con particolare
riguardo all’aspetto disciplinare relativo ai ritardi e alle assenze;
- dialogo con gli allievi, allo scopo di indagare i motivi che hanno influito sulla scelta di tale
tipo di Istituto; quali siano le loro aspettative ed, infine, in quali località risiedano e di
quali mezzi di trasporto si servano per raggiungere la scuola.
• Stand
L’allestimento dello stand è stato possibile grazie alla collaborazione di alcuni docenti e del
personale ATA; ciò ha permesso di superare alcune difficoltà organizzative che il Punto giovani non
sempre è stato in grado di risolvere, nonostante i numerosi contatti. L’impegno degli alunni è stato
lodevole sia sul piano organizzativo, sia su quello relazionale.
• Orientamento 3e medie
La maggior parte delle scuole medie ha partecipato al Salone della Scuola e non intende ospitare
gli istituti superiori per l’orientamento. Rispetto agli scorsi anni, in collaborazione con la
21
P.O.F. 2008/2009
Commissione Cultura, sono stati elaborati dei manifesti che pubblicizzano la giornata di scuola
aperta. Alcune scuole medie hanno comunque organizzato presso le loro sedi giornate dedicate
all’orientamento.
• Orientamento interno rivolto alle classi seconde
A cura dei Proff.: Fasciolo M. e Fossati B.
Gli obiettivi generali sono i seguenti:
- dotare gli allievi di strumenti e conoscenze per operare una scelta consapevole
- far conoscere le specializzazioni interne
- interagire con gli allievi e gli insegnanti del Triennio
Nell’anno scolastico 2007/08 è stato effettuato un progetto della durata di 12 ore per ciascuna classe
con le seguenti caratteristiche:
Settore meccanico: produzione di un particolare meccanico, suo controllo dimensionale e verifica sui
materiali utilizzati.
Settore elettronico: progetto di circuito amplificatore con uscita a led, produzione su circuito
stampato e verifica elettrica.
Settore biologico: indagine microscopica della cellula quale unità di base della vita.
• Orientamento universitario rivolto alle classi quinte
A cura della Prof.ssa Federica Malfatto
Il programma della funzione strumentale relativa all'orientamento universitario prevede la
collaborazione con gli studenti delle classi quinte tramite i rappresentanti di classe e con l'ausilio dei
docenti coordinatori (quando disponibili). In questo modo si può far pervenire agli alunni interessati
il maggior numero di informazioni relative all'offerta formativa delle sedi universitarie più vicine dal
punto di vista logistico.
L'attività prevede il contatto con l'Università di Alessandria, il Politecnico di Torino sede di
Alessandria, l'Università di Genova, l'Università di Pavia, l'Università di Milano; inoltre si forniranno
dettagliate informazioni circa i contenuti e le tipologie dei test di ammissione alle facoltà a numero
programmato.
Tutte le comunicazioni saranno affisse in una bacheca riservata posta nel corridoio principale.
11.1d - Area 4 – Ricerca, Innovazione e Sviluppo
- Consolidare ed ottimizzare interazioni e progetti oramai abituali per l’Istituto
- Esplorare sempre nuove reti relazionali e opportunità per l’Istituto
- Contribuire ad una migliore organizzazione interna
- Operare per un efficace rinnovamento della didattica
- Operare per il rafforzamento delle eccellenze ampliando l’offerta formativa
Sintesi Competenze AREA 4 :
Docente responsabile: Prof. Mario Scarsi
L’Istituto Ciampini costituisce una realtà scolastica di medie dimensioni, una delle più grandi del
territorio, articolata in diversi indirizzi si specializzazione, sia diurni che serali. Le finalità della
Figura Strumentale Area 4 rappresentano la strategia che l’Istituto segue nel definire da un lato la
propria identità e, verso l’esterno, i propri rapporti con il territorio: un ruolo di collegamento con
Enti, Scuole e in generale tutti i soggetti del territorio che si pongono come interlocutori dell’Istituto.
● Partecipazione alla gestione dell’Istituto
La partecipazione alla gestione dell’istituto non è riconducibile ad una specifica attività ma si
riferisce a: partecipare a progetti decisionale, offrire un supporto operativo, cercare soluzioni, porsi in
continuo rapporto dialettico e operativo con i diversi soggetti. Ritengo in particolare fondamentale
una costante interazione con le altre Funzioni Strumentali nell’ottica di condividere finalità e
decisioni e di diffondere all’interno dell’Istituto efficaci prassi operative e comportamentali. Azioni
previste:
- confronto metodologico e dialettico tra le FS
- analisi della situazione, monitoraggio delle attività
- attività di supporto al piano di formazione del personale
22
P.O.F. 2008/2009
• Promozione dei contatti Scuola /Territorio
- promozione di contatti ed attività con Enti Locali
- promozione di contatti ed attività con realtà produttive
- realizzazione di Progetti Formativi d’intesa con Enti esterni
- attività di orientamento Scuola Media/ Scuola Superiore presso Scuole Medie
- accoglienza scolaresche e orientamento c/o ITIS
- supporto alla progettazione dello stand “ITIS Ciampini” c/o Salone della Scuola”
• Promozione di progetti formativi d’intesa con Enti esterni
Per l’anno in corso si prevedono due principali filoni di attività:
- partecipazione al partenariato del Polo Provinciale per la Logistica e la Mobilità Intermodale:
gruppo di lavoro per la progettazione /erogazione di corsi IFTS - Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore
- percorsi triennali Obbligo di istruzione con i Centri di Formazione Professionale FORAL e CNOS
- in particolare, durante il corrente anno scolastico si è consolidata e formalizzata la
collaborazione con il British Institute di Novi Ligure, avente lo scopo di erogare corsi di
formazione rivolti agli adulti: corsi di Formazione Continua a Domanda Individuale.
Con ciò l’ITIS Ciampini allarga la propria Offerta Formativa con l’intento di offre un arricchimento
culturale alla fascia adulta di popolazione locale.
Alla data di pubblicazione del presente P.O.F. per l’anno scolastico 2008/2009 risultano
programmati i seguenti corsi rivolti ad adulti nella condizione di lavoratori occupati: i corsi si
terranno presso ITIS Ciampini senza alcun aggravio di spesa per l’Istituto.
a. Corsi di Carattere Tecnico progettati ed erogati da docenti ITIS:
- Manutentore programmatore di Impianti con PLC base
- Manutentore programmatore di impianti con PLC avanzato
- Aggiornamento Informatico ECDL Basic moduli 1-2-3-7
- Aggiornamento Informatico Full moduli 4-5-6
- Elementi di Informatica domestica
- Elementi di AutoCAD corso base
- Elementi di Tecnologia Meccanica
- Applicazione del Metodo HACCP nelle Aziende
b. Corsi progettati ed erogati del British Institute e ospitati presso ITIS:
- Lingua Spagnola
- Lingua Francese
- Lingua Inglese
- Contabilità
11.1e - Area 5 – Tutoraggio alunni
- Collabora con la dirigenza sugli aspetti del POF legati alla comprensione della condizione
giovanile;
- Promuove l’analisi e l’osservatorio sul “disagio giovanile”;
- Cura le attività di Educazione alla Salute;
- Coordina le attività del gruppo H;
- Promuove le iniziative di solidarietà;
- Collabora all’organizzazione dell’accoglienza degli studenti stranieri.
- Collabora con la dirigenza per promuovere iniziative legate alla formazione continua.
Sintesi competenze AREA 5
Docente incaricata: Prof.ssa Sara Priora
A cura della Prof.ssa
Maria Maddalena Lombardi – Area 5 – Commissione
Alfabetizzazione/Accoglienza alunni stranieri.
Nell’anno scolastico in corso gli alunni stranieri iscritti per la prima volta in una scuola italiana
sono due.
23
P.O.F. 2008/2009
A partire dal giorno 3 novembre, i due alunni sono stati inseriti, previa stipula dell’apposita
convenzione, nei corsi pomeridiani di alfabetizzazione del CTP.
Compito della Commissione è quello di monitorare costantemente la situazione degli alunni al
fine di approntare eventuali interventi di recupero e di relazionare ai singoli Consigli di classe e al
Collegio dei docenti l’andamento delle attività di alfabetizzazione complementari alle materie
curricolari.
11.1f - Area 6 – Aspetti giuridici dell’attività dell’Istituto
Docente incaricata: Prof.ssa Enza Masino
- Regolamento d’Istituto
- Patto educativo di corresponsabilità
- norme in merito ad idoneità, integrazioni, “passerelle”
- attuazione della normativa
- consulenza giuridica
12. Princìpi base e finalità
La scuola è uno strumento di civiltà. Poiché una vera cultura formativa non può essere
esclusivamente nozionistica, ma deve essere ‘umana’ e, quindi, portare con sé tutti quegli elementi
atti ad educare globalmente l’individuo, questo Istituto tiene a mettere in rilievo le seguenti direttive
alle quali tutti i docenti aderiscono.
12.1 Uguaglianza
Nell’erogazione del servizio scolastico non viene compiuta alcuna discriminazione riguardante il
sesso, la razza, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
12.2 Imparzialità ed integrazione
Si agisce secondo criteri di obiettività e di imparzialità. Attraverso tutte le componenti e con
l’impegno delle istituzioni collegate, si garantisce la regolarità e la continuità dei servizi e delle
attività educative, anche in condizioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme
sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
12.3 Accoglienza ed integrazione
Con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori viene favorita
l’accoglienza degli alunni e dei genitori, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi
iniziali e alle situazioni di rilevante necessità: in particolare i genitori sono invitati a partecipare ad
assemblee pomeridiane presiedute dal preside o da docenti da lui incaricati in occasione delle
elezioni dei rappresentanti negli Organi Collegiali.
Ogni docente mette a disposizione un’ora alla settimana nell’ambito del proprio orario di servizio
mattutino da dedicare ai colloqui con le famiglie. Sono previsti due incontri pomeridiani, uno per
quadrimestre, della durata di 3 ore ciascuno in cui ciascun docente è a disposizione dei genitori.
Particolare impegno è prestato per le problematiche relative agli studenti portatori di handicap.
Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi
dello studente.
12.4 Diritto di scelta, obbligo scolastico, frequenza
L’utente è libero di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico ed esercita tale
libertà di scelta. L’istituto, per offrire un’informazione completa sul proprio funzionamento e
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P.O.F. 2008/2009
svolgere un’efficace azione di orientamento, invia alcuni docenti in tutte le scuole medie del
comprensorio novese nei tempi previsti e nei modi deliberati dal Collegio dei Docenti. Apre inoltre i
propri locali agli studenti di 3a media e alle loro famiglie, che possono così visitare l’Istituto e
ricevere tutti i dettagli desiderati dal personale docente, amministrativo ed ausiliario.
12.5 Prevenzione e controllo della dispersione
Gli interventi di prevenzione e di controllo della dispersione scolastica si attuano attraverso il
progetto Accoglienza, mediante le varie iniziative culturali in collaborazione con ASL,
Amministrazione Comunale e Provinciale e con l’intervento delle commissioni nominate per gli
incontri di continuità con la scuola media inferiore sui temi della didattica e del controllo della
dispersione scolastica.
12.6 Partecipazione, efficienza, trasparenza
Il dirigente scolastico, il personale, i genitori, gli alunni sono protagonisti e responsabili in vario
grado dell’attività scolastica e sono chiamati ad una gestione partecipativa della scuola, nell’ambito
degli organi e delle procedure vigenti.
In collaborazione con gli enti locali, vengono favorite quelle attività extrascolastiche che
realizzano la funzione della scuola come centro di promozione civile, sociale e culturale, consentendo
l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio.
Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione si garantisce la massima semplificazione delle
procedure ed una informazione completa e trasparente in osservanza alla legge n. 24 del 778/90 e
della CM dei 9/6/93 e successive.
L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti si conforma a
criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell’organizzazione dell’attività didattica, dei servizi
amministrativi e dell’offerta formativa integrata.
12.7 Libertà di insegnamento e di aggiornamento del personale
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la
formazione dell’alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico
della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici,
recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un
impegno per tutto il personale della scuola.
13. Obiettivi formativi
13.1 Obiettivi comuni
Al termine dei vari cicli attivati nell’istituto, l‘alunno dovrà dimostrare di aver raggiunto, seppure
in grado diverso a seconda delle classi, i seguenti obiettivi di tipo relazionale:
- capacità di instaurare validi rapporti interpersonali;
- sviluppo del senso di solidarietà;
- presa di coscienza della realtà sociale e della possibilità di partecipare attivamente alla
vita civile;
- capacità di orientarsi e di assumere scelte individuali libere e responsabili.
Tra gli obiettivi cognitivi vengono assunti i seguenti:
- leggere, interpretare e redigere testi e documenti, anche usando linguaggi tecnici;
- comunicare, utilizzando linguaggi adeguati;
- valutare alternative e prendere decisioni dopo aver ricercato ed assunto le informazioni
25
P.O.F. 2008/2009
opportune;
- saper effettuare scelte tecniche economicamente corrette;
- imparare a lavorare insieme;
- acquisire le professionalità previste per il corso di studi.
13.2 Piani educativi per alunni portatori di handicap
Qualora nell’Istituto siano presenti studenti per i quali è prevista l’applicazione della normativa
volta a tutelare le persone portatrici di handicap, a ciascuno di loro sarà indirizzato un Piano
Educativo Individualizzato, predisposto ed attuato a cura dei rispettivi Consigli di Classe (integrati
dai famigliari e dagli esperti dell’Azienda Sanitaria Locale). Tutto ciò con una particolare attenzione
per quanto attiene la tutela della privacy.
14. Individuazione del tipo di utenza e dei rispettivi bisogni formativi
L’utenza che si indirizza verso l’Istituto “G. Ciampini” si presenta alquanto diversificata:infatti
una parte degli alunni che scelgono l’Istituto dimostra di possedere un curriculum scolastico adeguato
e adeguate capacità, mentre una parte pure consistente ha conseguito la licenza della scuola media
con risultati non brillanti.
Soprattutto nei riguardi di questi ultimi, ad una verifica dei prerequisiti di base si riscontrano
spesso problemi relativi:
- alla inadeguata capacità di comprensione dei testi;
- alla scarsa autonomia di lavoro e di studio;
- alla mancanza di un metodo che faciliti l’apprendimento;
- alle limitate capacità di astrazione.
È necessario, inoltre, tenere conto di situazioni familiari talvolta problematiche che possono
aggravare le difficoltà degli alunni.
I problemi più frequenti che si riscontrano nel rapporto educativo sono:
- inadeguata consapevolezza relativa ai doveri scolastici, che implicano: puntuale esecuzione dei
compiti e rispetto degli impegni; lacuna riscontrabile – e ciò è in parte comprensibile –
prevalentemente nelle classi prime;
- scarso riconoscimento dell’autorità nei rapporti con il personale della scuola; atteggiamento
riscontrabile nei confronti di quei docenti che effettuino interventi correttivi rivolti ad alunni non
appartenenti alle loro classi, sia nei confronti del personale ausiliario.
Per quanto riguarda il piano cognitivo e dell’apprendimento, gli elementi problematici che si possono
più spesso rilevare sono i seguenti:
- difficoltà nell’utilizzare gli strumenti linguistici;
- inadeguatezza del metodo di apprendimento.
Quindi, per ridurre l’insuccesso scolastico, l’Istituto ha presentato una serie di progetti (vedi paragrafi
19. e 20.), sintetizzabili nella acquisizione ed organizzazione di un elaborato metodo di studio
efficace, e nella presenza di uno sportello didattico.
A fronte di questa tipologia di utenti sono presenti in Istituto alunni motivati, diligenti e dotati di
buone attitudini allo studio, come dimostrano i risultati da costoro conseguiti nel corso del
quinquennio di studi superiori, negli esami finali e, per molti di essi, nel prosieguo degli studi a
livello universitario.
L’Istituto, anche grazie alla presenza di più indirizzi, ha quindi sempre diversificato gli interventi ,
dando risposte adeguate ai bisogni formativi di carattere più avanzato sia sotto l’aspetto professionale
sia sotto l’aspetto culturale.
Occorre infatti rilevare che un numero non irrilevante di alunni chiede una formazione solida che
consenta di proseguire efficacemente gli studi in qualsiasi Facoltà universitaria, esigenza che ha
sempre trovato riscontro nella offerta della nostra scuola, come confermano i risultati ottenuti dagli
ex-alunni negli studi universitari in un ampio spettro di facoltà ( Lettere, Filosofia, Giurisprudenza,
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P.O.F. 2008/2009
Scienza delle comunicazioni, Matematica, Ingegneria, Biologia, CTF, Scienze ambientali,
Veterinaria, Medicina, DAMS, etc.)
15. Interventi formativi generali ed interdisciplinari
Sulla base dei bisogni formativi identificati e degli obiettivi indicati, si suggeriscono alcune
modalità didattiche:
- effettuare test di ingresso per verificare il possesso delle abilità di base;
- esplicitare agli alunni le finalità e gli obiettivi didattici ed educativi indicando i criteri di valutazione
al fine di renderli consapevoli dei progressi ottenuti nel processo di apprendimento;
- esigere la puntualità nell’esecuzione dei compiti, il rispetto delle regole dell’Istituto e la cura delle
attrezzature utilizzate;
- sviluppare comportamenti consapevoli e idonei nelle diverse situazioni;
- svolgere nelle classi quinte, identiche prove in classi parallele e confrontando i criteri valutativi;
- integrare, se opportuno, le attività didattiche col supporto di strumenti informatici multimediali;
- utilizzare le attrezzature di laboratorio;
- realizzare stages presso aziende private e/o enti pubblici.
- promuovere iniziative culturali all'interno dell'Istituto stimolanti dal punto di vista intellettuale e
umanamente formative.
Riconoscimenti
È consuetudine dell’Istituto premiare con un contributo di 250 euro gli studenti che conseguono il
massimo dei voti al termine del corso quinquennale.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie della scuola, potranno essere stabiliti premi in
denaro anche per gli alunni che otterranno la migliore votazione nei vari anni di corso, o che si
trovano in particolari condizioni famigliari.
16. Metodologia e criteri di valutazione
16.1 La valutazione
La valutazione è una delle fasi più delicate dell’attività didattica, in quanto strumento di
misurazione e verifica degli obiettivi prefissati e del processo di crescita umana e culturale dello
studente.
Il docente, mediante la valutazione, si propone di conoscere il grado di apprendimento dell’alunno
in rapporto agli obiettivi (disciplinari ed educativi) precedentemente programmati, di individuare le
eventuali difficoltà e lacune - in modo da attuare gli eventuali interventi di recupero - verificando
l’efficacia del proprio intervento formativo e modificando, se necessario, le strategie di intervento.
L’alunno, attraverso la valutazione, può comprendere la propria situazione scolastica, individuare
carenze e lacune, sviluppare capacità critiche di autovalutazione.
È cura dei docenti definire, a livello collegiale, criteri comuni di comportamento rispetto alla
misurazione dei risultati e alla verifica relativa al processo di apprendimento degli alunni.
Premesso ciò, ogni giudizio di merito riguarda la persona dello studente, nel senso che esprime
una valutazione sul suo operato globalmente inteso. Tale valutazione, partendo dalla verifica
dell’avvenuto apprendimento, prende anche in considerazione il percorso seguito e i progressi
avvenuti o meno rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione al lavoro, l’impegno scolastico,
il metodo di studio, nonché la capacità di vivere con equilibrio il duplice rapporto: ‘simmetrico’ con i
propri pari, ed ‘asimmetrico’ con il docente.
Mentre una misurazione di tipo ‘fisico’ ha come prerogativa intrinseca l’oggettività, poiché
‘quantitativa’, nel processo di valutazione che implichi relazioni umane, anche profonde, è presente
una ineliminabile soggettività, in quanto il docente analizza prestazioni (impegno, partecipazione,
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P.O.F. 2008/2009
maggiore o minore progresso rispetto al livello di partenza, ecc.) per le quali è possibile esprimere un
giudizio di tipo esclusivamente qualitativo. A tutto questo si aggiunge la difficoltà di conoscere la
realtà umana dell’alunno/a, suoi eventuali problemi famigliari, situazioni di disagio personale,
difficoltà derivanti da un vissuto problematico.
Tenendo dunque ben presenti queste realtà, l’Istituto offre uno sportello di supporto - gestito in
convenzione con l’A.S.L. 22 - a cura della Dott.ssa Barbara Cavo, psicologa. Il servizio è disponibile
ogni lunedì dalle ore 10.30 alle 12.30 ed è volto ad offrire aiuto e consulenza per ogni eventuale
situazione problematica che possa riguardare alunni, insegnanti e genitori.
I criteri di valutazione vengono esplicitati già in fase di programmazione delle attività, al fine di
instaurare un corretto rapporto tra alunni e istituzione scolastica.
Per quanto riguarda il processo di verifica, senza soffermarsi sulle differenze tra prove formative e
prove sommative, è opportuno sottolineare che la verifica dell’apprendimento deve essere
sistematica.
È quindi cura dei docenti provvedere ad una ragionevole celerità nella consegna degli elaborati
corretti e la comunicazione immediata dei risultati delle prove orali, esplicitandone le motivazioni.
Si è ritenuto congruo un numero minimo di almeno due verifiche scritte e due orali per trimestre
ed un identico numero per pentamestre.
La valutazione degli alunni sarà effettuata dai diversi insegnanti delle singole materie sulla base
delle indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. La valutazione è numerica, e va dall’uno al dieci.
Tali numeri esprimono attribuzioni di merito secondo il criterio indicativo indicato di seguito.
16.2 Misurazione dei risultati adottata dall’Istituto
L’alunno/a consegue le misurazioni sottoriportate secondo le motivazioni esplicitate:
1/2 - non conosce gli argomenti proposti; non ha conseguito le abilità richieste; ha tenuto
un atteggiamento assolutamente negativo durante le prove;ha consegnato verifiche
scritte senza alcuno dei completamenti o delle redazioni richieste
3 - non conosce gli argomenti proposti; non ha conseguito le abilità richieste
4 - conosce in modo estremamente frammentario e superficiale gli argomenti proposti,
inoltre commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti proposti;
5 - conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti; pur avendo
conseguito alcune conoscenze e facendo uso di alcune abilità non è in grado di
coordinarle in compiti semplici;
6 - conosce gli argomenti fondamentali, ma non approfonditamente; non commette gravi
errori eseguendo solo compiti semplici;
7 - conosce, comprende ed applica in modo analitico gli argomenti proposti; non commette
errori, ma solo imprecisioni;
8 - ha padronanza degli argomenti e non commette errori; ha conoscenze autonome e dà
valutazioni critiche ai contenuti;
9/10 - si organizza in modo autonomo in situazioni nuove, evidenziando padronanza di
linguaggio e capacità critiche.
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P.O.F. 2008/2009
17. Attività di insegnamento aggiuntive ed extra-scolastiche
17.1 Attività aggiuntive
- Attività svolte in classe durante il normale orario scolastico da ogni insegnante;
- attività guidate dall’insegnante e svolte in modo autonomo da ogni allievo, o gruppi di allievi,
oltre il normale orario scolastico;
- interventi integrativi programmati dai Consigli di Classe oltre l’orario scolastico.
17.2 Attività extra-scolastiche
- Attività di approfondimento; per gli studenti che rivelino maggiore interesse, si prevedono
iniziative specifiche da svolgere prevalentemente in orario extra-scolastico. Attività di
approfondimento potranno essere proposte dai singoli Consigli di Classe, previo accertamento delle
compatibilità con lo svolgimento della didattica curricolare e con le disponibilità di bilancio.
Rientrano in tali attività le partecipazioni a concorsi studenteschi promossi da: associazioni
scientifiche, organismi locali, istituzioni nazionali, organi di informazione e aziende.
- viaggi di istruzione per favorire sia l’arricchimento culturale, sia la socializzazione e la
formazione di uno spirito di gruppo.
- visite guidate miranti alla conoscenza del territorio circostante, del patrimonio artistico,
culturale ed ambientale, nonché della dimensione economica locale;
- partecipazione ad iniziative culturali come spettacoli teatrali e musicali, nonché mostre,
manifestazioni e convegni, anche all’esterno dell’Istituto;
- educazione alla salute, nel cui ambito possono essere organizzati corsi tenuti da esperti.
- attività teatrale di Istituto con corso propedeutico alla messa in scena di uno spettacolo
finale
- attività di canto corale di Istituto
- partecipazione a Scambi Internazionali di studenti durante l’anno scolastico
17.3 Attività sportive
La scuola ha costituito un ‘gruppo sportivo’ al fine di incoraggiare l’attività sportiva e di
indirizzare gli allievi più capaci alle discipline verso le quali dimostrino particolare affinità. Più
specificatamente, il progetto prevede la selezione e la preparazione per i Campionati Studenteschi
nelle specialità di:
- corsa campestre;
- atletica su pista;
- pallavolo femminile;
- calcio maschile;
- nuoto.
17.4 Altre attività
- Orientamento post diploma. Indirizzato agli allievi che hanno terminato il quinto anno di corso,
prevede interventi informativi finalizzati ad organizzare il loro percorso scolastico, o lavorativo,
dopo il conseguimento, appunto, del diploma. Successivamente, saranno accompagnati a visitare
iniziative istituite a tal fine, quali eventi organizzati da Atenei e Forum per l’orientamento alla scelta
universitaria e l’avviamento al mondo del lavoro, nonché Fiere e Saloni specialistici per orientamenti
di settore (chimico, biologico, elettronico, meccanico).
- Corsi a valenza esterna. Attualmente è presente un corso specifico finalizzato all’uso del
personal computer. Potranno comunque essere attivati in itinere ulteriori corsi, rivolti in particolare
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P.O.F. 2008/2009
ad enti, aziende del territorio o loro associazioni. I corsi, di norma, saranno svolti da personale
docente dell’Istituto in aggiunta all’orario di servizio.
- L’Educazione stradale, per la quale è previsto anche l’intervento di rappresentanti della Polizia
Municipale.
17.5 Stage aziendali
È consuetudine della scuola organizzare stage aziendali per offrire agli studenti l’opportunità di
effettuare esperienze lavorative all’interno di aziende ed enti operanti sul territorio. L’esperienza
interattiva scuola - lavoro si è rivelata efficace, formativa e fornendo agli studenti una concreta
possibilità di acquisire una realistica visuale riguardo il mondo del lavoro. Gli allievi, inoltre, trovano
l’occasione di promuovere se stessi in un contesto diverso dalla scuola.
L’attività di stage è di norma prevista al quarto anno di corso per gli studenti di tutti gli indirizzi di
specializzazione della scuola. Lo stage si svolge in un periodo all’interno dell’anno scolastico e si
affianca alla normale attività didattica, integrandone i contenuti e le finalità formative; la durata varia
dalle due alle tre settimane lavorative.
Tra scuola e azienda viene stipulata una specifica convenzione e durante il periodo trascorso in
azienda, l’allievo è tutelato da coperture assicurative appositamente predisposte. Per quanto riguarda
comportamento ed obblighi, permangono i consueti doveri imposti dalle regole scolastiche, ma lo
studente risponde in prima istanza all’azienda ospitante, di cui deve osservare orari, ritmi e regole. Ai
fini del curriculum di ogni allievo, l’impegno svolto è, di norma, attestato dalle aziende, ma viene
comunque certificato anche dalla scuola. Le aziende coinvolte appartengono ai diversi ambiti di
specializzazione e sono per la maggior parte presenti nel territorio novese; vengono altresì ricercate
collaborazioni con altre realtà, sia nell’ambito della provincia sia al di fuori di essa: Enti locali,
Istituti di Ricerca, Istituti Universitari, Aziende Ospedaliere, Imprese.
18. Risultati conseguiti dal Piano dell’Offerta Formativa nello scorso anno scolastico
L’attività progettuale del P.O.F. 2007/2008 è stata espletata nella sua quasi totalità.
Il modello organizzativo dell’ a.s. trascorso ha ricalcato scelte di situazioni formative e impiego di
risorse mirate alla valorizzazione del diverso e al successo formativo degli studenti, scaturite
dall’analisi dell’utenza, dall’individuazione dei bisogni formativi e già collaudate negli anni
precedenti, nonché dalle osservazioni emerse dall’azione di monitoraggio esterno cui il P.O.F. era
stato sottoposto l’anno scolastico precedente.
Le risorse finanziarie di cui la scuola disponeva sono state impiegate in maniera tale da sostenere
quei progetti che, pur diversificati nel titolo loro attribuito e nei risultati conseguiti, si sono comunque
integrati positivamente e si configurano come una proposta articolata, ma organica, da un lato protesa
verso interventi di “accoglienza, recupero e prevenzione del disagio e della dispersione scolastica”,
dall’altro intesa a fornire agli alunni una solida preparazione sia professionale sia culturale, nel
rispetto delle peculiarità e delle potenzialità individuali e nell’ottica di una “ valorizzazione delle
eccellenze”.
È risultato attivo un servizio di accoglienza (configuratosi all’interno di un progetto P.O.F.) teso a
fornire le direttrici di riferimento a quegli studenti che, provenienti dalle scuole medie, dovevano
essere adeguatamente inseriti all’interno dell’istituzione scolastica “Ciampini” ricolma di laboratori,
sale informatiche e nuovi metodi di insegnamento che, inizialmente, possono finire per disorientare i
nuovi allievi.
Sono state espletate tutte le attività di approfondimento nell’ambito professionalizzante, inclusive
gli stages aziendali, che il P.O.F. d’Istituto dell’anno passato inseriva in un quadro di riferimento
unitario e nella logica della valorizzazione della cultura lavorativo - professionale, finalizzata
all’affermazione di un “saper fare” che sia risultato paritetico rispetto alla cultura generale.
Pur non consentendo le risorse finanziarie trasferite alle scuole un adeguato sviluppo delle risorse
strutturali e tecnologiche, tuttavia l’offerta formativa è stata resa più ampia mediante l’erogazione di
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P.O.F. 2008/2009
sussidi ed integrando la tradizionale ora di lezione, in considerazione delle carenze manifestate dagli
allievi e per rispondere alla necessità di fornire ai ragazzi competenze ben spendibili (anche e,
soprattutto, fuori della scuola). Si sono tenuti IDEI durante l’anno scolastico e, durante le vacanze
estive, corsi per il recupero dei debiti riservati agli alunni con giudizio finale sospeso. Per contro,
nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze, si sono svolti corsi di preparazione ai test di
ammissione alla Facoltà universitarie a numero programmato.
Punto di debolezza del sistema non cognitivo degli alunni, evidenziatosi in vari momenti
dell’anno scolastico precedente, è risultato ancora la scarsa sensibilità di una parte degli allievi ai
problemi sociali e politici che attraversano il mondo attuale. Pur tuttavia occorre rilevare che una
parte di rilievo dei discenti ha dimostrato interesse per tali problematiche intervenendo con profitto a
una serie di incontri di approfondimento organizzati dall’Istituto in orario extracurricolare e aventi
per oggetto la rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale, la globalizzazione, il commercio
equo e solidale, la comunicazione e l’informazione, il servizio civile , la donazione di organi nonché
lezioni di approfondimento di letteratura e biologia. Interessante rilevare la collaborazione con il
Liceo Amaldi e l’Istituto Commerciale Boccardo nell’organizzazione di incontri culturali, cui
l’istituto è stato partecipe, ha fornito relatori che hanno affiancato conferenzieri di tutto rispetto
provenienti anche dal mondo universitario, ha curato i manifesti e le presentazioni multimediali
Occorre altresì rilevare gli elaborati realizzati in occasione della Giornata della Memoria sulla
Shoah in Alessandria e soprattutto il primo posto conseguito da un gruppo di alunni nel concorso
Regionale di storia Contemporanea organizzato dal Comitato Regionale per l’affermazione dei valori
della resistenza e della costituzione che ha avuto come conclusione un viaggio studio a Cracovia,
Auschwitz, Birkenau. Inoltre la partecipazione degli alunni della classe 4^ E del Liceo Biologico al
Concorso Nazionale “ Filmare la storia 2008” ha visto il nostro Istituto conseguire il primo premio
assoluto come miglior video delle Scuole Superiori d’Italia. Bisogna inoltre rimarcare che in generale
sia i viaggi sia le visite d’istruzione, sia le escursioni mostrano un buon senso di appartenenza e di
condivisione delle dinamiche del gruppo, nonché interesse culturali abbastanza sviluppati. E’ stato
inoltre ottenuto un finanziamento ministeriale per il progetto “Scuole aperte” specificatamente per il
settore storico e per alcuni settori tecnico-scientifici.
19. Obiettivi cui mira l’attuale Piano dell’Offerta Formativa 2008/09
Il modello organizzativo dell’anno in corso è, come ormai consuetudine, mirato al successo
formativo degli studenti. A tal fine si è operato in Collegio dei Docenti ed in Consiglio di Istituto,
analizzando i punti di forza e di debolezza del sistema.
Si è evidenziata la necessità di supportare finanziariamente quei progetti tesi al recupero della
dispersione ed alla mirata analisi delle competenze in uscita, in particolare del biennio. È parso
doveroso indirizzare risorse umane e finanziarie a tutte quelle attività di studio e di prevenzione della
dispersione scolastica - che dovrebbero altresì condurre ad un miglioramento dell’autostima - insieme
a quegli interventi mirati a prevenire il disagio a scuola, a valutare i rischi per la salute determinati da
certi comportamenti, ad individuare e risolvere situazioni problematiche mediante interventi sul
piano didattico e psicologico.
L’area delle professionalità è attiva in particolare nei settori meccanico ed elettronico con quei
progetti che mirano ad approfondire le conoscenze sui dati della tecnologia più recenti, tali da
implementare conoscenze e capacità di studenti e docenti.
È stata confermata quella destinazione di fondi ad interventi nei seguenti settori: della
comunicazione, delle relazioni interne ed esterne, delle attività sportive le quali offrono occasioni di
crescita culturale, fisica, sportiva e di condivisione di obiettivi anche non eminentemente cognitivi da
parte dei ragazzi.
Si è valutata positivamente l’apertura dell’Istituto a Progetti di transnazionalità che permettano
l’apertura del mondo locale e a volte prettamente stanziale degli studenti a quelle realtà “altre” che, in
quanto poco note, vengono maldestramente valutate e giudicate; in questo spirito si è istituito anche
un percorso di primo stage lavorativo per due classi del biennio, in rete con il Liceo Amaldi cittadino:
31
P.O.F. 2008/2009
la cooperazione con studenti di un Istituto parallelo può servire a promuovere una reciproca apertura
così come la conoscenza di corsi percorribili in eventuali passerelle,
Si è inoltre accolta la creazione di un percorso ‘artistico’ di natura prettamente extrascolastica
con l’istituzione di un Corso di Canto Corale e di Recitazione.
Si intende infine promuovere il ruolo dell’ITIS Ciampini come soggetto accreditato per la
formazione. Potrebbe in tal senso avviare una serie di contatti con le aziende della zona per appurare
quali siano i loro bisogni formativi ed approntare progetti guardando quindi ai possibili finanziamenti
da parte della Provincia.
20. Criteri adottati dal Collegio dei Docenti per il recupero delle carenze.
Rammentando che gli interventi di recupero sono parte integrante del P.O.F., tali interventi
prevedono due fasi: una prima rilevazione, che avrà luogo in occasione della valutazione degli
scrutini trimestrali, e una seconda in sede di scrutinio finale.
Le attività da attuare all’inizio della seconda parte dell’anno, a seguito dei risultati derivanti dallo
scrutinio trimestrale, prevedono che in presenza di insufficienze il recupero sia obbligatorio; la scuola
è perciò tenuta ad organizzare attività di recupero curricolare ed extracurricolare attraverso delibere
dei competenti Consigli di Classe che attueranno i necessari interventi all’interno della cornice
organizzativa stabilita dal Collegio dei Docenti. Si ritiene opportuno sospendere l’attività didattica
dopo gli scrutini e prima della pausa natalizia al fine di realizzare interventi:
- di approfondimento per gli allievi risultati sufficienti,
- di recupero per gli allievi che presentino tale necessità, avendo riportato un profitto insufficiente
durante la prima frazione dell’anno scolastico.
Tali interventi saranno quindi realizzati in classe, durante l’orario curricolare, con puntuale
documentazione e trascrizione dell’attività sul registro personale e di classe.
In sede di scrutinio sarà compilata una scheda informativa da inviare alle famiglie nella quale
compariranno le modalità del corso di recupero oltre, ovviamente, alle cause dell’insuccesso,
offrendo così alle famiglie la scelta di partecipare o no alle attività di recupero extracurricolare
organizzate dalla scuola. La mancata restituzione della scheda da parte della famiglia sarà considerata
come rinuncia ai corsi dell’Istituto. L’insegnante che esprime valutazione negativa è tenuto ad
indicare gli argomenti e le modalità della verifica di recupero. Si ricorda infine che le materie da
recuperare e le modalità relative saranno stabilite dagli stessi consigli di classe, nel rispetto della
regolamentazione comune approvata dal Collegio Docenti.
La famiglia potrà non accettare la proposta di attività di recupero avanzata dall’istituto, ferma
restando l’obbligatorietà per lo studente di sottoporsi a verifica attuata dal docente della scuola che ha
espresso valutazione insufficiente.
L’attività di recupero avrà termine a gennaio, dopo ulteriori attività extracurricolari basate su corsi
aperti a 5-10 studenti, eventualmente a classi parallele, con durata di massimo 10 ore/classe, con la
prevista e documentata verifica finale (scritta anche per le materie orali o verbalizzata, se orale, sul
registro personale del docente sul quale saranno elencati gli argomenti oggetto della prova e il
risultato), e valutazione da riportare sul registro personale.
Successiva comunicazione relativa al superamento o al mancato superamento dell’insufficienza
avverrà dopo i consigli di classe in calendario nel mese di aprile 2009, mediante consegna del
tradizionale pagellino .
Per quanto concerne il corso serale si è concordato sulla necessità che tale corso effettui gli
interventi di recupero in orario sempre curricolare, qualora non sia possibile collocarli il sabato
mattina o durante la sospensione natalizia delle lezioni.
Riguardo all’individuazione dei coordinatori dei corsi di recupero per aree disciplinari, figura
prevista dalla normativa, sarà il Preside che dovrà avere la possibilità di nominare un coordinatore,
qualora il Collegio non arrivi all’individuazione di tali figure.
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P.O.F. 2008/2009
PROGETTI all’interno del P.O.F. - A.S. 2008/2009
Segue elenco dettagliato dei Progetti attivati per il corrente anno scolastico presso l’Istituto.
Per una più esaustiva descrizione degli stessi si rimanda alla documentazione giacente presso la
Dirigenza Scolastica e quella Amministrativa.
Titolo del
Progetto
Docente
Responsabile
* Attività
relative al
Biennio
Prof.sse
Fasciolo
Colombo
* Accoglienza
Classi
Prime
Figure
Strumentali
Classi/studenti
Coinvolte/i
Classi I e II del
biennio comune
Costi Materiale
---------------------
Costi Trasporti
---------------------
Utilizzo
Strutt. Interne
Costi Accessori
-------------------Sett. – Ott 08
da Dic. 08 a genn. 09
* Orientamento
Interno
Attività
Trasversali per
il Biennio
Costi
Personale
-------------------Scansione
Temporale
Rimborso forfettario
docenti collaboratori:
ore 100 contatti con
famiglie
COSTO
€ 1.950,69
Prof.sse
Fasciolo
Colombo
Tutte le Classi I
con completam. nel II
anno
Figure
Strumentali
13 Docenti:
ore 149 + 26
docenza
Prof.ssa Colombo
ore 15
organizzazione
Risme fogli
fotocopie:
1800 fronte-retro;
140 fronte;
600 per tests;
200 x approfondim.
Prof.ssa Fasciolo M.
ore 15
organizzazione
---------------------dal 5/11/08 per tutto
l’anno scolastico
Interventi e
Servizi per gli
Studenti in
Entrata
Prof.sse
Fasciolo
Colombo
Allestimento Stand e
Orientamento
Figure
Strumentali
Area di progetto
Prof.
Bianchi
Classi III, IV e V B
COSTO
€ 3.401,09
Docenti coinvolti:
ore 200 di non
docenza
Materiale
promozionale
Personale non
docente
Materiale per
allestim. Stand
COSTO
€ 2.000
da avanzo
Prof. Bianchi:
ore 20 docenza
teorica
ore 20 docenza
pratica
ore 40 assist.
esecuzione
ore 25 assist.
esecuzione
ore 15 assist.
Attrezzature
---------------------da Ott.a fine a. sc.
COSTO
€ 1.393,35
33
P.O.F. 2008/2009
Area di progetto
Prof. Zunino
Classi III; IV e V C;
IVAE
Prof. Zunino:
ore 50 docenza
compresa in orario
di lavoro
ore 25 docenza
teorica
ore 25docenza
pratica
ore 50 assist.
esecuzione
ore 30 assist.
esecuzione
ore 20 assist.
attrezzature
---------------------da Ott. a fine a. sc
Preparazione
ai Test
Universitari
Prof. Scarsi
Studenti volontari del
V anno
Figura
Strumentale
COSTO
€ 1.393,35
Docenti di :
* Fisica
* Chimica
* Scienze
* Matematica
* Cultura Generale
TOTALE:
ore 50 docenza
---------------------da Nov. 08 a Mar. 09
Coro di Istituto
Prof. Scarsi
Studenti volontari
dell’ Istituto
COSTO
€ 2.322,25
Docente Esterno
Sig. A. Urbano
COSTO
ore 66
------------------da Ott a Mag.
Laboratorio
Biologico
Scuole
Elementari
Prof. Scarsi
Prof.ssa Fossa
Classi del II Ciclo
Scuola Elementare
Pascoli
Prof. Scarsi:
ore 15 docenza
ore 8
proget./coordinam.
€ 1.625
*da Fondo
Studenti
Uso bisettimanale
Laboratorio di
Biologia ed
attrezzatura.
Consumo nullo
COSTO
Prof.ssa Fossa:
ore 15 docenza
€ 1,579,13
*da Scuola
Aperta
----------------da Ott. 08 a Dic. 08
Sistemazione
Area Esterna
Proff.
Bruno
Fasciolo
Robino
Scarsi
Studenti dei Corsi
ad Ordinamento e
Biologico
Studio e
progettazione da
Nov. a Dic. 08
Realizzazione pratica
da Gen. 09 a a.sc.
2009/10
Finanziamento Amm.
Provinciale
da confermare
COSTO
€ 0.00
34
P.O.F. 2008/2009
Stage Aziendale
Proff.
Seripa
(ind. biol.)
Classi IV ind. biol.=
61 stud.
Bruno
(ind.elettr.)
Classi V ind. elettr.
=35 stud.
Funzioni:
-Resp.di Progetto
-Referente di Ind.
-Tutor Scolastico
- Orientamento
Stage
Risme fogli fotocopie
Prof. Bruno
ore 109
COSTO
Prof. Seripa
ore 189
Robot Mania
Prof. Fossati B.
€ 5.875,31
Prof. Fossati B.
ore 5 docenza
teorica
ore 25 docenza
pratica
Prof. Bisio
ore 25 docenza
pratica
--------------------da Dic. 2008 a fine
anno sc.
Ristrutturazione
e Messa in
Sicurezza Lab.
Elettronica
Proff.
Lanzone M.
Vignolo E.
COSTO
€ 0.00
Assistente di Lab.
Grella A
ore 70 assist.
attrezzature
Assistente di Lab.
Orlando G.
ore 70 assist.
attrezzature
Preparazione al
P.E.T.
Prof.ssa
Fossati F.
Studenti volontari del
III, IV e V anno
(previsti 20/22)
Prof.ssa Fossati F.
ore 21 docenza
ore 10 assistenza
esecuzione
ore 15 correzione
COSTO
€ 2.693,81
Risme fogli
fotocopie:
160 euro
Rimborso viaggio
docenti
€ 25
Addebito Studenti
50 euro
Max
Prof.ssa Massa
ore 21 docenza
ore 15 correzione
Esperto esterno
Prof.ssa Cartasegna
Helen
ore 30 docenza
COSTO
ore 20
correzione
-------------------da Nov.08 a Mag.09
€ 4.174,82
*€ 1.500 da
Scuola Aperta
* € 800 da
Studenti
35
P.O.F. 2008/2009
Insegnamento
Integrativo L2
Inglese classi
IV D, E, F
Proff.
Fossati
Ferrari
Massa
Studenti delle classi :
IVD
IVE
IV F
Stage di lavoro
con Istituto di
Cooperazione
allo Sviluppo
Prof.ssa Porotto
Classi IG
II B
COSTO
ore 33/34 docenza
ore 33/34 docenza
ore 33/34 docenza
Prof.ssa Porotto
ore 25
coordinamento
€ 4.000
Risme fogli fotocopie
COSTO
APPROVATO:
Rete con Liceo
Amaldi –Novi L
Scambi
Internazionali di
Studenti
Rimborso biglietti
ferroviari A/R Novi
– AL ai docenti
€ 580,56
Prof.ssa Porotto
Studenti volontari del
III, IV e V anno
Figura
Strumentale
Progettazione e cura
rientrano nella
funzione strumentale
Supporto finanziario
Amm. Prov.:
2000 euro
Progettazione:
da Ott. a Dic. 08
COSTO
* Volo a/r
170 euro (?) ogni
docente
accompagnatore
* Spese di missione
all’estero
8/10 giorni
per ogni docente
accompagnatore
Spese di
rappresentanza:
doni ai docenti
partner
Cura del progetto:
da Gen. 09
all’attuazione
Attuazione:
Periodo Visite di
Istruzione per giorni
10/12
Sussidio Amm.
Prov. = € 2000
Teatro in Classe
Prof.ssa Porotto
Studenti volontari
dell’Istituto- 29
studenti iscritti
Prof.ssa Porotto
ore 15 Progettazione,
Contatto con gli Enti,
pubblicità
ore 20
Redazione del testo
drammaturgico
Consolidamento
Linguistico
Studenti
Stranieri
Prof.ssa
Campagnolo
Studenti stranieri
dell’Istituto
ore 50
Docenza del Corso
--------------------Consulenza e
progettazione di
scenografia:
Dott. P.Sacchi:
ore 15/20
---------------------da fine Ott. 08 a fine
Mag. 09
Prof.ssa Campagnolo
ore 25 docenza
------------------da Sett. a Magg.
Materiale per
scenografia
150/200 euro
Utilizzo impianto
fonico e luci del
teatro Giacometti
170/180 euro
COSTO
€ 1.973,91
*da Fondo
Studenti
Risme fogli fotocopie
COSTO
€ 1.625,58
*da Dir. Region. e
Regione
36
P.O.F. 2008/2009
Il Quotidiano in
Classe
Giornale
Scolastico
Prof.ssa
Campagnolo
Prof.ssa
Lombardi
Classi I A, B, D, G, E
Classe II B
Tutti gli Studenti
dell’Istituto
Proff.
Campagnolo
Glauco
Lume
Mereta
-------------------da Nov. a Mag. per
un’ora settimanale
Prof.ssa Lombardi
ore 20 docenza
pratica
COSTO
€ 0.00
ore 20 assist.
esecuzione
Tutoraggio
Alunni Stranieri
E.C.D.L.
Prof.ssa
Lombardi
Collabora con
Figura
Strumentale
Prof.ssa
Priora
Prof.
Bisio
2 Studenti : prima
alfabetizzazione
4 Studenti :
potenziamento
Classi del triennio
ore 20 assist.
organizzativa
--------------------Due numeri
Annuali
Prof.ssa Lombardi
ore 20 coordinam.
e monitoraggio
-----------------Tutto l’a.sc.
COSTO
€ 1.857,80
* da Amm. Prov.
COSTO
€ 0.00
Classi III : ore 56
docenza; ore 24
coordin.
=
3158 euro
Classi IV : ore 88
docenza; ore 33
coordin.
=
4963 euro
Classi V : ore 64
docenza; ore 27
coordin.
=
3609 euro
---------------------da fine Ott. il Mart.
pom. 14-16
Olimpiadi della
Matematica
Prof.ssa
Puppo
Studenti di tutto
l’Istituto
COSTO
€ 11.730,00
* da Studenti
Prof.ssa Puppo:
ore 15
organizzazione,
correzione,
compilazione
questionari
Prof. Capoduri
ore 15
organizzazione,
correzione,
compilazione
questionari
--------------------19 Nov. 08
COSTO
€ 325,12
37
P.O.F. 2008/2009
Patentino per
Ciclomotore
Beppe Fenoglio:
ipotesi di lettura
Prof.
Zerbo
Studenti richiedenti
di tutto l’Istituto
Prof.
Rosso
Prof. Zerbo
ore 50 coordinam.
-------------------Lezioni gratuite del
Corpo Pulizia
Municipale
-----------------Pentamestre
Prof. Rosso
docenza
coordinam
Aula Blu
COSTO
€ 859,23
* da Fondo
Studenti
* eventuale finanz.
da Amm. Prov.
Prof.ssa Patri
collaboraz.
Prof. Robino
grafica
Prof. Bisio
sito web
-------------------Attuaz. Ott. 2009
Cesare Pavese e
Beppe Fenoglio:
progetto Lettura
Prof.
Rosso
Classi II, IV e V F
Progetto
BIBLIOTECA
Prof.
Mereta
Tutto l’Istituto
COSTO
€ 1.000
* da L 440
COSTO
€ 0.00
Prof. Mereta
Ass. tec. Giuliano
COSTO
€ 1393,00
38
P.O.F. 2008/2009
Fly UP