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Produzione di mattoni in terra cruda

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Produzione di mattoni in terra cruda
Università degli Studi di Brescia
Facoltà di Ingegneria
CEntro di documentazione e ricerca sulle
Tecnologie appropriate per la gestione
dell’AMBiente nei Paesi in via di sviluppo
Produzione di mattoni in terra
cruda
Esperienze svolte e progetti futuri
Angelo Mazzù
con la collaborazione di:
Francesco Vitali, Daniela Palazzini, Nicola Bettini, Mariagrazia Pilotelli
1
INTRODUZIONE
In molti Paesi africani la terra cruda è il materiale di
base tradizionale per la costruzione delle abitazioni.
 In genere si costruiscono piccole abitazioni, ma in
qualche caso anche grandi edifici

Gitega - Burundi
Djenné - Mali
2
INTRODUZIONE

I vantaggi legati alla terra cruda sono:
– Disponibilità ed abbondanza;
– Basso costo;
– Basso impatto ambientale.

I problemi principali sono:
– Bassa resistenza agli agenti atmosferici (pioggia);
– Resistenza meccanica non sempre adeguata;
– Percezione della terra cruda come segno di povertà.

I metodi più diffusi per ovviare ai problemi legati alla
terra cruda sono:
– Uso di intonaci sacrificali;
– Stabilizzazione mediante leganti;
– Cottura.
3
INTRODUZIONE

La cottura è il metodo più diffuso, ma ha un
elevato impatto ambientale a causa della
quantità di energia richiesta, ottenuta
solitamente bruciando legna.

Obbiettivo del progetto è studiare e realizzare
una tecnologia appropriata per produrre
mattoni in terra cruda competitivi rispetto a
quelli in terra cotta.
4
INDAGINE SUL POSTO
Produzione di mattoni in terra cotta
Materiale base: miscela di sabbia, argilla e deiezioni
animali o paglia, in percentuali variabili
 Formatura manuale in telai di legno (30x15x10 cm)
 Essiccazione al sole per 3 giorni

5
INDAGINE SUL POSTO
Produzione di mattoni in terra cotta
Cottura in strutture a torre, mediante legna, noci di
dommes, escrementi animali e petrolio.
 Durata: circa 3 giorni

6
INDAGINE SUL POSTO
Produzione di mattoni in terra cotta
La legna incide fino all’80% sul costo di produzione
 Costi di produzione e prezzi di vendita variano di
molto a seconda della zona: il prezzo è 0,09 €/pz a
Bongor, e 0.18 €/pz a N’Djamena
 Il consumo di legna è di 22 kg per 1 m3 di mattoni

Costo al mattone [€cent]
3.00
2.50
2.00
Carbone
1.50
Deiezioni bovine
Noci di Dommes
1.00
Legna
0.50
0.00
Yagoua
Gonou-Gaya
Bongor
N'Djamena
7
INDAGINE SUL POSTO
Produzione di mattoni in terra cruda
Nella forma tradizionale, la procedura ed i materiali
sono identici al caso dei mattoni cotti, esclusa la
cottura.
 In vari progetti finanziati, sono stati introdotte la
stabilizzazione dell’impasto con l’aggiunta del 10-12%
di cemento, e la pressatura mediante macchine
manuali.

8
INDAGINE SUL POSTO
Produzione di mattoni in terra cruda
I mattoni prodotti sono di buona qualità, ma il costo di
produzione (0,18 €/pz) è troppo alto.
 Tale costo è dovuto alla bassa produttività delle
macchine (240-300 mattoni al giorno), a fronte di un
elevato investimento iniziale, dei costi della
manodopera (almeno 3 addetti) e del cemento.
 Per rendere economicamente competitivi i mattoni in
terra cruda, è necessario pertanto aumentare
l’efficienza del processo produttivo, contenendo il
costo della macchina.

9
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Caratterizzazione del comportamento dell’impasto
0% cemento
5% cemento
10% cemento
50
45
40
Pressione [ bar ]
35
30
25
20
15
10
5
0
0
5
10
15
20
25
Riduzione di volume [ % ]
10
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Progetto dell’estrusore
11
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Progetto del meccanismo di spinta
12
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Alternative manuali
13
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Realizzazione dell’estrusore e collaudo
14
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Progetto del sistema di taglio
15
PROGETTO DI UNA
PRESSA AD ESTRUSIONE
Realizzazione dell’estrusore e collaudo
Produttività: 2 – 3 mattoni al minuto (950 – 1450 al giorno)
 Costo del prototipo: circa 5000 € in Italia
 Mattoni prodotti con 1 kWh di energia elettrica:

12000
Mattoni/kWh
10000
8000
6000
4000
2000
0
0
1
2
3
4
5
Pressione [bar]
6
7
8
16
PROVE SPERIMENTALI
Dimensione dei provini: 10x5 cm (sez.) x 12÷20 cm
 Pressione di compattazione dell’impasto: 2÷8.7 bar
 Composizione dei provini non stabilizzati:

– Argilla (granulometria < 0.002 mm): 40% in peso
– Sabbia (granulometria = 0.075÷2 mm): 55% in peso
– Paglia: 5% in peso

Composizione dei provini stabilizzati:
–
–
–
–
Argilla: 36% in peso
Sabbia: 50% in peso
Paglia: 4.5% in peso
Cemento: 9% in peso
17
PROVE SPERIMENTALI
Resistenza a compressione
Prove di compressione monoassiali statiche a lati liberi
 Resistenza minima richiesta: 1 N/mm2 (norma turca)

18
PROVE SPERIMENTALI
Resistenza a compressione
Resistenza a compressione
[N/mm2]
2.5
Non stabilizzati
Stabilizzati
2
Commerciali
Limite min.
1.5
1
0.5
0
0
2
4
6
8
10
Pressione di compattazione [bar]
Ridotto effetto del cemento
 Ridotto effetto della pressione di compattazione oltre
4 bar
19

PROVE SPERIMENTALI
Resistenza al dilavamento
Provini sottoposti a 16 l/min di acqua per 2 minuti
 Prestazioni superiori dei provini stabilizzati

20
PROVE SPERIMENTALI
Resistenza all’assorbimento

Tipo mattone
Assorbimento [% in peso]
Commerciale
7.0%
Stabilizzato
4.3%
Prova non valida per i mattoni non stabilizzati
21
PROVE SPERIMENTALI
Caratterizzazione termica e acustica
Prova termica in
camera climatica
Conducibilità termica: 0.19 W/(m K)
 Indice isolamento acustico: 42 dB
Prova acustica su trave
in terra cruda con
metodo innovativo

22
ATTIVITÀ FUTURA
Completamento del prototipo per sperimentazione
 Miglioramento della procedura di alimentazione e di
taglio dell’estruso
 Studio di fattibilità relativo alla realizzazione della
macchina in Ciad e/o Camerun
 Confronto con le tecnologie esistenti:

– Costi/benefici
– Facilità di realizzazione
– Impatto ambientale

Aspetti di “Marketing”:
– Estetica
– Promozione
23
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