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Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa quaderni

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Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa quaderni
Quaderni IAI (Nuova serie)
2. Michele Nones e Alessandro Marrone, La trasformazione delle Forze
Armate: il programma Forza NEC, 2011
3. Natalino Ronzitti (a cura di), Una zona priva di armi di distruzione di massa
in Medio Oriente: problemi aperti, 2012
4. Alessandro Riccardo Ungaro, Le compensazioni industriali nel mercato
della difesa e il caso indiano, 2012
5. Gianni Bonvicini, Flavio Brugnoli (a cura di), Il Fiscal Compact, 2012
7. Esther Marchetti, Private Military and Security Companies: il caso italiano
nel contesto internazionale, 2013
8. Federica Di Camillo, Alessandro Marrone, Stefano Silvestri, Paola Tessari,
Alessandro R. Ungaro, Il sistema di sicurezza civile italiano, 2014
9. Gianni Bonvicini (a cura di), Il Parlamento europeo per la nuova Unione, 2014
10. Vincenzo Camporini, Tommaso De Zan, Alessandro Marrone, Michele
Nones, Alessandro R. Ungaro, Il ruolo dei velivoli da combattimento italiani
nelle missioni internazionali: trend e necessità, 2014
Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa
6. Giorgio Daviddi, Verso un’eurozona della difesa, 2012
a cura di A. Marrone e M. Nones
1. Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa, 2011
13
Nell’odierno dibattito sulle capacità militari e l’industria della difesa, per
“duale” si intendono quelle tecnologie utilizzabili per sviluppare sistemi ed
equipaggiamenti in grado di svolgere compiti sia civili che militari.
I cambiamenti intercorsi nel modo in cui avviene l’innovazione tecnologica
hanno infatti reso i settori civile, della sicurezza e difesa, sempre più
interconnessi, specie dal punto di vista industriale. Nel caso degli elicotteri
duali, ci si riferisce in particolare ad aeromobili che già in fase di design
rispettano determinati standard e vengono predisposti strutturalmente in
modo da poter essere usati da soggetti civili, militari o di pubblica sicurezza,
attraverso limitate modifiche o integrazioni.
Il Quaderno analizza l’uso degli elicotteri da parte sia delle Forze Armate che
dei soggetti con compiti di pubblica sicurezza e soccorso in tre paesi: Italia,
Francia e Regno Unito. Si tratta di un panorama diversificato e frammentato,
con diversi approcci e soprattutto flotte elicotteristiche composte da più linee di
aeromobili appartenenti a diverse generazioni – alcune con più di 30 anni di
vita operativa alle spalle. In tutti e tre i paesi oggetto dello studio, i limiti posti
negli ultimi anni ai bilanci della difesa nazionali spingono a ricercare soluzioni
più efficienti per il necessario rinnovo della flotta – rinnovo che spesso si
accompagna ad una sua riduzione quantitativa – e per la gestione del parco
macchine in un’ottica di medio periodo.
In questo ambito, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una prospettiva
interessante per assicurare maggiore sicurezza, efficacia ed efficienza nell’uso
degli assetti ad ala rotante da parte delle Forze Armate. Prospettiva che richiede
una riflessione approfondita e comune da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Alessandro Marrone è Responsabile di Ricerca del Programma Sicurezza e
Difesa dello IAI.
Michele Nones è Direttore del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI.
11. Ettore Greco (a cura di), Scegliere per contare. Rapporto sulla politica estera
italiana, 2014
12. Claudia Cencetti, Cybersecurity: Unione europea e Italia. Prospettive a confronto,
2014
13. Alessandro Marrone e Michele Nones (a cura di), Gli elicotteri duali nel
campo della sicurezza e difesa, 2014
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14.90
EURO
9788868123642_140_MP_4
www.nuovacultura.it
quaderni
dell’Istituto o esperti esterni – su temi di politica internazionale di particolare
ISSN 0075-1448
Gli elicotteri duali
nel campo della sicurezza
e difesa
a cura di Alessandro Marrone e Michele Nones
Edizioni Nuova Cultura
conoscenza dei problemi e delle tendenze emergenti nelle relazioni
internazionali, contribuendo a renderli argomento di pubblico dibattito.
Altiero Spinelli, suo primo direttore.
L’Istituto mira a promuovere la conoscenza della politica internazionale
attraverso la ricerca, la promozione di idee e strategie politiche, la
diffusione delle conoscenze e la formazione.
I principali settori di ricerca sono le istituzioni e le politiche dell’Unione
Europea, la politica estera italiana, le tendenze dell’economia globale e i
processi di internazionalizzazione dell’Italia, il Mediterraneo e il Medio
Oriente, l’economia e la politica della difesa, i rapporti transatlantici.
Quaderni IAI
Gli elicotteri duali
nel campo della sicurezza e difesa
a cura di
Alessandro Marrone e Michele Nones
Edizioni Nuova Cultura
QuaderniIAI
Direzione:NatalinoRonzitti
Primaedizionesettembre2014‐EdizioniNuovaCultura
PerIstitutoAffariInternazionali(IAI)
ViaAngeloBrunetti9‐I‐00186Roma
www.iai.it
Copyright©2014EdizioniNuovaCultura‐Roma
ISBN:9788868124014
Copertina:TizianoFaniBraga
Composizionegrafica:LucaMozzicarelli
Èvietatalariproduzionenonautorizzata,ancheparziale,realizzatacon
qualsiasimezzo,compresalafotocopia,ancheadusointernoodidattico.
Indice
ExecutiveSummary........................................................................................................................9
Introduzione,diAlessandroMarroneeMicheleNones..............................................27
Listadegliacronimi.....................................................................................................................29
1. Ilcasostudioitaliano,diAlessandroR.Ungaro.........................................................35
1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
1.5.
Esercito............................................................................................................................36
1.1.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................41
Marina..............................................................................................................................45
1.2.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................48
Aeronautica....................................................................................................................49
1.3.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................52
Carabinieri......................................................................................................................56
Lacomponenteelicotteristicadelleforzedipubblicasicurezza
esoccorso.......................................................................................................................58
1.5.1Poliziadistato...................................................................................................58
1.5.2Corpodellecapitaneriediporto–Guardiacostiera.........................59
1.5.3CorpoForestaledellostato..........................................................................61
1.5.4GuardiadiFinanza...........................................................................................62
1.5.5CorpoNazionaledeiVigilidelFuoco.......................................................64
1.5.6 La flotta aerea della Protezione Civile per la campagna
Anti‐IncendioBoschivo(AIB)...................................................................66
1.6. L’opzionedeglielicotteriduali..............................................................................69
2. Ilcasostudiofrancese,diJean‐ClaudeAllard...........................................................73
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
Esercito:ladottrinadell’Aviazioneel’impiegooperativo.........................74
2.1.1Panoramicadellaflotta..................................................................................83
2.1.2L’evoluzionedellaflottadell’ALAT..........................................................85
Marina:dottrinaeimpiegooperativo................................................................88
2.2.1Panoramicadellaflotta..................................................................................90
2.2.2Elicotterisenzapilota.....................................................................................92
2.2.3Prospettivafutura............................................................................................93
Aeronautica:dottrinaecomponenteelicotteristica....................................94
Leforzespeciali............................................................................................................96
5
2.5.
2.6.
2.7.
2.8.
LaGendarmeria............................................................................................................97
2.5.1Missionieimpiego...........................................................................................97
2.5.2Panoramicadellaflotta..................................................................................98
2.5.3Prospettivafutura............................................................................................99
LaSécuritéCivile......................................................................................................100
2.6.1Prospettivafutura.........................................................................................101
L’AgenziadelleDogane..........................................................................................102
L’opzionedeglielicotteridual‐use....................................................................102
2.8.1Ilprocessodidecision‐makingsottoun’autoritàinterforze.........103
2.8.2Procurementinterforzeeelicotteridual‐use....................................104
3. Ilcasostudiobritannico,diDouglasBarrie.............................................................113
3.1. LeForzeArmatebritanniche..............................................................................116
3.1.1Organizzazioneinterforze.........................................................................117
3.2. Ladottrinadell’Esercitobritannico.................................................................119
3.2.1L’Aviazionedell’Esercito.............................................................................120
3.3. LadottrinadellaRoyalAirForce(RAF).........................................................128
3.3.1ElicotteridasupportodellaRAF............................................................129
3.4. LadottrinadellaRoyalNavy...............................................................................137
3.4.1L’AviazionedellaRoyalNavy...................................................................138
3.5. Ricercaesoccorso:RAFeRoyalNavy.............................................................142
3.6. L’addestramentodelletreForzeArmate.......................................................143
3.7. Pubblicasicurezzaesoccorso.............................................................................144
3.8. L’opzionedeglielicotteriduali...........................................................................145
4. Laprospettivadeglielicotteriduali,diAlessandroMarronee
MicheleNones..............................................................................................................................147
4.1. Tecnologia:civile,militare,osemplicementeduale?..................................147
4.2. ElementicomuniespecificitàdeicasistudionelquadroNATO
eUE..................................................................................................................................156
4.3. L’opportunitàdeglielicotteriduali....................................................................163
Bibliografia...................................................................................................................................171
Allegato1.Listadegliintervistati.........................................................................................187
Allegato2.Ilcasostudiofrancese:l’evoluzionedellaflottaelicotteristica.........189
Allegato3.Ilcasostudiofrancese:analisideicosti......................................................191
Graficietabelle
Tabella1.CaratteristichedialcunimezzidellaflottaaereadelloStato
impiegatiperoperazioniAIB..................................................................................................68
Tabella2.Lacomponenteelicotteristicafrancese:condizioneattuale
efutura...........................................................................................................................................190
Grafico1.Costiperoredivoloinmilionidieuro.........................................................192
6
RINGRAZIAMENTI
Ilteamdiricercaintenderivolgereunringraziamentospecialeainume‐
rosiinterlocutoriche,attraversoleloroinformazioni,suggerimentiein‐
dicazioni,hannoalimentatolostudiodelcasoitaliano.L’elencodegliin‐
tervistatièdisponibilenell’allegatoIdelpresenteQuaderno.Gliautorisi
assumonolapienaedesclusivapaternitàeresponsabilitàpericontenu‐
tidellostudio.QuestaricercaèstatarealizzatacolcontributodiFinmec‐
canica‐AgustaWestland.
Infine, si ringraziano Tommaso De Zan, assistente alla ricerca del
Programma Sicurezza e Difesa dello IAI, per la traduzione dall’inglese
all’italianodeicasistudiofranceseebritannico,eGiuliaFormichetti,ti‐
rocinantepressoilmedesimoProgrammadell’Istituto,perlarevisionee
l’editingdell’elaborato.
7
Executive Summary
IlQuadernodiscutel’opzionedeglielicotteridualinelcampodelladifesae
della sicurezza rispetto al panorama esistente in Francia, Gran Bretagna
edItalia.Inquestoambito,perelicotteridualisiintendonoaeromobiliche
già in fase di progettazione rispettano determinati standard, e vengono
predispostistrutturalmenteinmododapoteressereusatidasoggettici‐
vili,militariodipubblicasicurezza,conlimitatemodificheointegrazioni.
IprimitrecapitolidelQuadernosonodedicatiaiPaesioggettodistudio,
mentre il quarto capitolo trae le conclusioni dall’analisi svolta conside‐
randol’opzionedeglielicotteridualinelquadrodelpiùampioprocessodi
trasformazionedel mododi fareinnovazionetecnologicache sta riguar‐
dandol’industriadelladifesaedilprocurementmilitare.
***
Ilprimocapitoloesaminal’approcciodelleForzeArmateitaliane–Eser‐
citoItaliano EI ,AeronauticaMilitare AM ,MarinaMilitare MM ,Ca‐
rabinieri CC – e delle forze di pubblica sicurezza e soccorso, nell’uso
dellacomponenteelicotteristica.
LeForzeArmateitalianecontanounaflottacomplessivadicirca600
elicotteri, tra leggeri, medi, pesanti, svolgendo svariate missioni sia
all’internosiaall’esternodelterritorionazionale.Lavitamediadiservi‐
ziodellaflottaèdicirca30anni,adeccezionedellemacchinepiùrecenti
tra cui AW‐101, NH‐90 e AW‐139. Complessivamente, la flotta delle
quattro Forze Armate si basa su 12 linee diverse di elicotteri: NH‐500
AM ,AB‐206 EI ,A‐109 EIeCC ,AB‐205 EI ,AB‐212 EI,MMeAM ,
AB‐412 EIeCC ,AW‐139 AMeCC ,AW‐129Mangusta EI ,NH‐90 EI
e MM , HH‐3F Pelican AM , EH‐101/AW‐101 MM e in futuro anche
AM edinfineCH‐47 EI .
9
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
Perquantoriguardal’Esercito,mentreneglianni’80‐’90lemissioni
sono state soprattutto di Combat Service Support, dal Kosovo in poi le
operazionihannoavutouncaratterepiùspiccatamenteCombateCom‐
batSupport.Inparticolare,inAfghanistan,mezziadalarotante,qualiad
esempio AW‐129, sono stati impiegati in operazioni di combattimento
ed esposti al fuoco nemico. Accanto alle missioni militari, l’Aviazione
dell’Esercito AVES costituisce un elemento spesso determinante nel‐
l’assolvimentodeicompitidisicurezzaeprotezionecivile.Venendoalla
dottrina“aeromobile”diimpiegodegliassettiadalarotante,nellavisio‐
ne del EI l’elicottero è un mezzo aereo considerato in qualche modo
“terrestre”,proprioperilsuointrinsecolegameconleoperazioniater‐
ra.Ilconcettodi“aeromobilità”presupponelapresenzaditreelementi:
unacomponenteelicotteristicaCombat,unadiCombatSupportelafan‐
teriaaeromobile.Ilconcettodiaeromobilitàsifondainfattisulbinomio
componenteterrestre/alarotanteetrovaconcretaapplicazionenell’as‐
solvimento di operazioni “aeromobili” e “aeromeccanizzate”. Le opera‐
zioniaeromobilisonooperazioniinconcorsoconlealtreunitàdisuper‐
ficie,che,coniloroequipaggiamenti,manovrano nell’areadelleopera‐
zionialfinediingaggiareilcombattimentodall’ariaeproseguirloaterra
conunitàdicavalleriaefanteriaaeromobile.Leoperazioniaeromecca‐
nizzate sono definite invece come operazioni costituite essenzialmente
daelicotteridaesplorazioneescorta,checonduconoazionidicombat‐
timento,eventualmenteappoggiatedaelicotteridisupportoalcombat‐
timento.Inoltre,leoperazionicondottedallacomponenteelicotteristica
dell’esercitoincludonoanchel’elitrasportologisticoe/otattico,ossiaat‐
tivitàditrasportosenzaalcuncontattobalisticoconilnemico.
L’AVESèilprincipalefruitoredielicotteritraleForzeArmateitaliane,
conunaflottacompostadacirca225macchine,basatesuottolineedive‐
livolisuddivisiintrecategorie:ElicotteridaEsplorazioneeScorta EES rappresentati dal Mangusta AW‐129; Elicotteri da Supporto/Sostegno al
Combattimento ESC predisposti ufficialmente su cinque linee di volo
AB‐206,A‐109,AB‐205,AB‐212eAB‐412 ;ElicotteridaTrasportocome
iCH‐47CegliNH‐90inconfigurazioneTTH TacticalTransportHelicop‐
ter .Siprevedenell’arcodidiecianniunariduzionedellaflottadalleat‐
tuali225acirca160aeromobili,eunapossibileriduzionedelnumerodi
linee di volo, considerate eccessive, dalle attuali otto a quattro/cinque. I
10
EXECUTIVE SUMMARY
principaliprogrammiattualmenteincorsovoltiasostituiree/orinnovare
la flotta elicotteristica dell’Esercito sono tre: l’acquisizione dell’NH‐90,
l’acquistodiCH‐47Fel’ammodernamentodialcuniAW‐129.
La Marina Militare, e in particolare l’Aviazione Navale, concepisce i
propriassettiaereicome“sistemad’armadell’unitànavale”,dicuicosti‐
tuiscono il “braccio lungo” operativo, piuttosto che un “sistema d’arma
autonomo”. Infatti, la Marina si rifà al concetto di “potere aeronavale”
piuttostochedi“potereaereo”,nell’ambitodelqualeladimensioneae‐
reaemarittimasonoinscindibili,eimezziimbarcatiamplianononsolo
lacapacitàdiosservazioneericognizionedellaflotta,maanchequelladi
ingaggio.GliaeromobilidellaMarinasonoimpiegatiperl’assolvimento
di tre attività principali: antisommergibile Anti‐Submarine Warfare,
ASW , antinave Anti‐Surface Warfare, ASuW e lotta anfibia, quest’ul‐
timainsupportoalleoperazionidelleForzeAnfibieedelleForzeSpecia‐
linellecosiddette“operazionidieliassalto”.Inoltre,gliassettiadalaro‐
tante della Marina contribuiscono alla sicurezza marittima attraverso
missionidiinterdizione MaritimeInterdictionOperations,MIO ,Search
And Rescue SAR in mare e nell’ambito delle attività di anti‐pirateria.
GliaeromobilidellaMarinasonostatiimpiegatianchesuterradurante
lamissioneISAFinAfghanistan,svolgendocompitidisorveglianza,pat‐
tugliamento,supportoallamovimentazionediconvogliepersonalesen‐
sibile,deterrenzaeMEDEVAC.Inun’otticadiimpiegoduale,imezziae‐
romobilivengonoimpiegatiinsupportosiaalDipartimentodellaProte‐
zioneCivile,perleoperazionidisoccorsoallepopolazionicolpitedaca‐
tastrofi naturali, sia al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
CNSAS ,negliinterventiinareemontane.Comeavvieneperl’AVES,an‐
che i mezzi aeromobili della Marina partecipano alla campagna Anti‐
Incendi Boschivi AIB con l’impiego di alcuni AB‐212. Anche per la
componente elicotteri dell’Aviazione Navale è previsto un radicale rin‐
novamento e ammodernamento, a fronte di una significativa riduzione
interminiquantitativi,dalle105allecirca70macchinenelprossimofu‐
turo.Inquestaprospettiva,laflottaadalarotantesaràcostituitadadue
principalilineedivolo,icuiprogrammisonotuttoraincorso:56NH‐90
inversionenavale NATOFrigateHelicopter,NFH e22EH‐101.
La componente elicotteri dell’Aeronautica svolge missioni SAR e
Combat Search And Rescue CSAR , MEDEVAC, Casualty Evacuation e
11
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
supportoaereoalleOperazioniSpeciali SpecialOperations,SPECOPS .
Inoltre, gli elicotteri dell’AM svolgono Non‐combatant Evacuation Ope‐
rations NEO , volte al recupero in ambiente semi‐permissivo/non‐
permissivo di personale non addestrato: sono operazioni realizzate in
ambito interforze anche con il dispiegamento di Forze Speciali, come
avvenutoinLibiaeinSomalia.Lacomponenteelicotterièimpiegataan‐
cheperladifesaaereacontrovettoriabassequote SlowMoversInter‐
ceptor,SMI ,attivitàchemiraasorvegliareegarantirelasicurezzadello
spazioaereodaeventualiminacceinoccasionedigrandieventipubblici,
qualiadesempioiG8diGenovaeL’Aquila.Ilparcoelicotteridell’AMè
attualmente in fase di ridimensionamento, e si prefigura una flotta eli‐
cotteristicacheentroil2020saràstrutturataprincipalmentesudueli‐
nee di volo: HH‐139 e HH‐101. L’Aeronautica ha ricevuto il 13esimo e
ultimo HH‐139A – versione militarizzata della piattaforma civile AW‐
139–peraffiancareesostituiregradualmentel’HH‐212Aeinpartean‐
chel’HH‐3F,entrambiinserviziodaquasi30anni.L’aeromobileèstato
originariamenteselezionatocomemisura“adinterim”ogapfillerinat‐
tesa dell’elicottero medio, classe otto tonnellate, nell’ambito del pro‐
grammaElicotteroMediodell’AM EMAM .Tuttavia,datelerestrizioni
di bilancio e la riduzione degli stanziamenti è possibile che l’HH‐139A
restiinlineaperalcunianniaseguire,senonaltrofinoal2020.
Nel campo dell’addestramento, il 72° Stormo di Frosinone dell’AM
svolge un’attività pressoché unica in campo nazionale, essendo la sola
scuola di volo in grado di fornire tutta una serie di iter addestrativi di
basesualarotantesiaalleForzeArmatechealleforzedipubblicasicu‐
rezzaesoccorso.
IlServizioAereodelCorpodeiCarabinierièfinalizzatoadintegrare
ed incrementare l’azione preventiva e di controllo del territorio sicu‐
rezzainterna svoltadalleunitàditerraperl’assolvimentodeicompiti
istituzionali.Dal2007al2013,ilparcoaeromobilièpassatoda95a43
unità.Laflottasipresentacomerelativamentemoderna,conunorizzon‐
tetemporaledioperativitàfinoal2030‐2035,edècostituitadaglielicot‐
teriAB‐412,A‐109PowereAW‐109N.
Ilparcoelicotteridelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso–Poli‐
ziadiStato,CorpodelleCapitaneriediPorto–GuardiaCostiera,Corpo
ForestaledelloStato,GuardiadiFinanzaeVigilidelFuoco–èstimabile
12
EXECUTIVE SUMMARY
intorno alle 250 macchine. Tale flotta è chiamata a svolgere differenti
missioni tra cui SAR, law enforcement, pattugliamento e controllo del
territorio.Laflottarisentediunavitamediainserviziodicirca30anni,
escludendolemacchinepiùrecenticomeAW‐109NeAW‐139.
Riguardoallaprospettivadeglielicotteridual‐useperleForzeArma‐
teitaliane,considerandoitreruolitradizionalidiCombat,CombatSup‐
port, e Combat Service Support, è possibile ipotizzare un uso dell’eli‐
cotterodualepercompitidiCombatSupporteCombatServiceSupport.
Infatti, compiti Combat richiedono necessariamente “caratteristiche di
protezioneintrinseca”dallaminacciaconcepitesindallafasediproget‐
tazione.Laprotezione,almenoquella“passiva”,ècertamenteunodegli
aspetti principali che contraddistingue un elicottero “militare” rispetto
ad uno “civile”. È richiesto infatti che il progetto di base risponda a di‐
versirequisiti:fornireunaprotezione“balistica”intrinseca,adesempio
tramitetolleranzaaldanneggiamentodapartediproiettilidicalibrori‐
dotto,normalmentenonscoppianti;minimizzarelarilevabilitàambien‐
taleinterminidifootprint,siaessoacustico,radaroinfrarosso,inmodo
taledarenderel’elicotteromeno“detectable”.Quantoallaprotezione,la
piattaformadevepoterospitareconrelativafacilitàlacosiddettaprote‐
zione“attiva”,ossiaqueisistemiingradodirilevareecontrastarelami‐
naccia,attraversodispositivicertificatiperilplug‐in.Adifferenzadella
protezione“passiva”,quella“attiva”,infatti,puòessereinseritaattraver‐
sospecificikitingradodirilevareecontrastarelaminaccia.Adesempio,
l’elicotteroAB‐212inItaliaènatoconstandardciviliedoracostituisce
unElicotterodaSupportoalCombattimento ESC sulquale sonostati
istallatisistemidiauto‐protezioneattiva.
Ilpesoelacapacitàdicaricogiocanounruoloaltrettantosignificati‐
vo,datenereinassolutaconsiderazionenell’eventualitàsidecidessedi
configurareunelicotterodualeingradodiassolverecompitimilitari.Ul‐
teriori elementi da considerare possono includere: la capacità di atter‐
raresudifferentitipiditerreno,la“manutenibilità”nelcampodibatta‐
glia,l’arcoditemperature/quote/condizionid’impiego.
L’opzione degli elicotteri duali apre interessanti prospettive per le
ForzeArmateitaliane.Infatti,tragliaspettipiùvantaggiosiditalepro‐
spettivasiannoveranolagrandedisponibilitàdeimezzireadytofly,di
norma l’oltre 80%, percentuale superiore a quella delle macchine pro‐
13
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
gettate esclusivamente per scopi militari. Inoltre, la produzione della
piattaformasupiùlargascala,perunelevatonumerodiclienti,contan‐
do sul bacino rappresentato dal mercato civile, permetterebbe un ap‐
provvigionamentopiùeconomicoemenocostosodipezzidiricambioa
disposizione, ed un minor costo anche in termini di supporto logistico.
Ciòèparticolarmenteimportanteinquantoilcostoperl’interociclodi
vitadell’elicotteroammontaadue/quattrovolteilcostodiacquistodel‐
la piattaforma, e quindi, risparmi in questo ambito potrebbero essere
significativiecompensarelaspesanecessariaperistallaresull’elicottero
sistemidimissionepercompitiCombateCombatSupport.
***
Ilsecondocapitolosioccupadelcasostudiofrancese.Laflottadielicot‐
teri delle Forze Armate e di pubblica sicurezza francesi si compone di
581 velivoli, di cui 481 militari e i rimanenti 100 appartenenti a Gen‐
darmeria,PoliziaePoliziaDoganale.All’internodelMinisterodellaDife‐
sa,ilprincipaleoperatoredielicotterièl’Esercito,chehaasuadisposi‐
zionecircail70%dell’interaflottamilitare.Inoltre,ècompitodell’avia‐
zione dell’Esercito Aviation Légère de l’Armée de Terre, ALAT la for‐
mazioneinizialedegliequipaggiditutteleForzeArmateedisicurezza.
La flotta militare scenderà dai 481 elicotteri del 2013 a 392 unità nel
2019.Apartiredaquelladata,unterzodellaflottasaràcompostodaeli‐
cotteri di ultima generazione Tiger e NH‐90 , che saranno in grado di
dareall’ALATeallaMarinaunacapacitàdicombattimentonotevolmen‐
temiglioratanonostantel’avvenutariduzionequantitativa.
L’ALATèilprincipaleattorefrancesenelcampoelicotteristicononso‐
loperledimensionidellasuaflottamaancheperilsuoruolounicodiau‐
toritàdiriferimentonelcampodellaformazioneinizialepergliequipaggi
ditutteleForzeArmateedisicurezza,graziealsuoInitialTrainingCen‐
terdiDax.L’ALAThasviluppatounconcettodicombattimentoaria‐terra
integrato, la “dottrina aérocombat”, che prevede l’utilizzo dell’elicottero
nellamanovraditerraincombinazioneecoordinamentoconaltreunità
militari.Innanzitutto,glisquadronidell’Aviazionedovrebberocompiere
manovre,combattereefarefuocoesattamentecomeiblindatiolafante‐
14
EXECUTIVE SUMMARY
ria, sfruttando la configurazione del terreno per proteggersi dall’osser‐
vazioneodalfuoconemicoattraversoparticolarivoliabassissimaquota,
ovvero Nap‐Of‐the‐Earth NOE , notturni e diurni. Il secondo elemento
chiavenelletatticheusatedall’ALATrisiedenelfattoche,differentemen‐
tedaipilotideivelivolidacombattimentoadalafissa,gliequipaggidegli
elicotterihannosemprel’autorità,delegatadaicomandisuperiori,ditro‐
vareedidentificareilbersaglioeprocederequindiafarefuoco.Findal‐
l’inizioladottrinatatticadell’Aviazionedell’Esercitoèstatasviluppataed
implementatasupiattaformecivili,comelafamigliaSudAviationAlouet‐
te–poiGazelle–quantoavelivolidacombattimento,elafamigliaPuma
come velivoli da trasporto tattico. Questa è la prova che elicotteri dual‐
usepossonoessereutilizzatipermissioniaérocombat,seabbastanzaagi‐
lipervoliNOEesetecnicamenteavanzatipersoddisfareirequisitimili‐
tari.Solorecentementesonostatesviluppateeschieratespecifichepiat‐
taformemilitari,conlafamigliadiAttackHelicopter AH EC665Tigere
ilTacticalTransportHelicopter TTH NH‐90Caiman.
LeresponsabilitàeicompitidellaMarinafrancesesiarticolanoindue
ambitibenprecisi:quellomilitare,conoperazionidi“guerramarittima”
Maritime Warfare Operationas, MWO , e quello della sorveglianza ma‐
rittima, con missioni assimilabili a quelle della guardia costiera. In en‐
trambiicasi,glielicotterinonsonoimpiegatipersviluppareunaspecifi‐
ca manovra aeronavale. Piuttosto, essi sono visti come moltiplicatori di
forzadell’unitànavalesucuisonoimbarcati.Inparticolare,gliaeromobi‐
lidellamarinasonoimpiegatiperl’assolvimentodiquattroattivitàprin‐
cipali: missioni antisommergibile ASW ; missioni antinave ASuW ;
operazioni di sorveglianza marittima, in cui l’elicottero effettua la pro‐
priamanovrainmodoindipendenteoincoordinamentoconleunitàna‐
valie/ovelivoli;operazionidelleForzeSpeciali,incuil’aeromobileèpar‐
teintegrantediun’unitàinterforze.LaMarinahainprogrammadischie‐
rareentroil2020UAVadalarotanteabordodellesueunitànavaliprin‐
cipali.Anchel’Esercitorientrainquestainiziativadalmomentoche,se‐
condoladottrina,leoperazionidasbarcoanfibiosicollocanosottolare‐
sponsabilità operativa del Land Component Command LLC , che a sua
voltasiponealledipendenzedelJoinOperationalCommand.Nell’ambito
di questo progetto verranno considerati esclusivamente programmi di
acquisizione“chiaviinmano” off‐the‐shelf .
15
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
Laflottadivelivoliadalarotantedell’Aeronauticaècostituitada83
elicotteri: 42 AS 355N Fennec, 23 SA 330 Puma, sette AS 532 e 11 EC
725 Caracal. In termini di dottrina di impiego, gli elicotteri dell’Aero‐
nauticanonsonoconcepiticomestrumentoaséstantee/ocomeunsi‐
stemad’armaautonomo,bensìsonoimpiegatiinspecificicontestiope‐
rativi nei quali l’utilizzo di velivoli ad ala fissa risulta poco efficiente
comenelcasodelpattugliamentoabassaquota ,oppureasupportodi
operazioniaeree i.e.CSAR .Pertanto,nonèprevistaunadottrinagene‐
ralesull’usodeglielicotteriinsenoall’Aeronautica,masonostatidefiniti
criteri tattici e tecnici ad hoc rispetto al pattugliamento a bassa quota,
CSAR,edilsupportoalleattivitàdipubblicasicurezzaesoccorso.
LaGendarmeriaèunaforzadipolizia inaggiuntaallanormalePoli‐
zia alcuiinternoilGroupementdesForcesAériennesdelaGendarme‐
rie GFAG èingradodicompierecirca19.000oredivoloannualiconi
suoi 56 elicotteri. Il GFAG svolge missioni riguardanti la sicurezza na‐
zionale,comeilmantenimentodell’ordinepubblico,investigazioni,SAR.
La componente aeromobile della Sécurité Civile SC dispone di 22
basi dislocate in Francia e nei territori d’oltreoceano. Tra le missioni
principalidellaSCfiguranoleEmergencyMedicalServices EMS ,SAR,
sorveglianza e monitoraggio antincendio, e guardia costiera. Facendo
parte del Ministero dell’Interno, alla SC possono essere assegnate mis‐
sionidipubblicasicurezzaasupportodelleunitàdiPolizia.
Partendodallanecessitàdisostituireunapartedellaflottainfunzio‐
ne,laDifesahaavviato unJointLightHelicopterProgram Hélicoptère
InteramréesLéger,HIL ,perdeterminareirequisitidelfuturoaeromo‐
bile.IlprogrammaHILhacomeobiettivoquellodisviluppare,partendo
da una piattaforma dual‐use, una famiglia di aeromobili le cui diverse
versionipermettanodisoddisfareirequisitidellevarieForzeArmatee
disicurezza.Tuttavia,acausadeitaglialladifesailprogrammaèstato
rinviato. Infine, in merito ai velivoli da adoperare in ambienti non‐
permissivi,sononecessariedueconsiderazioni.Inprimoluogo,riguardo
all’usomilitareealprocessodiadattamentoallecondizionideimoderni
campidabattaglia,iprossimiaeromobilidovrebberoesserecaratteriz‐
zati da capacità di sopravvivenza, manovrabilità anche tattica , bassa
osservabilità, vulnerabilità ai proiettili e crashworthiness. In secondo
luogo, dovrebbero essere predisposti per integrare specifici dispositivi
16
EXECUTIVE SUMMARY
ingradodiincrementarelacapacitàdisopravvivenzadalfuoconemico
provenientedaarmileggereomissili.
Ilcasofrancesedimostracheglielicotteridefiniti“militari”inrealtà
devono molto alle piattaforme civili del passato. Un approccio che è
probabile continui a causa dell’esigenza delle Forze Armate francesi di
risparmiare anche attraverso il procurement di macchine acquisite sul
mercato “chiavi in mano”. Date queste premesse, piuttosto che creare
dellepiattaformecivilicheverrannosuccessivamentemilitarizzateinun
processolungoecostoso,sarebbeauspicabileprogettareunvelivolose‐
guendofindasubitodei criterimilitaridibase,e inseguitorimuovere
eventualmente,casopercaso,tuttoquellochenonèinlineaconleesi‐
genzedelcommittente.
***
Ilterzocapitoloaffrontailcasostudiobritannico.Lacapacitàdellacom‐
ponente elicotteristica delle Forze Armate britanniche di essere impie‐
gatarapidamenteindiversiteatrièstataapprezzataneirecenticonflitti
in cui Londra è stata coinvolta. Allo stesso tempo, si sono manifestate
criticitàchehannoriguardatoilprocessodiacquisizione,l’aspettoope‐
rativoeladimensionedellaflottaelicotteristica.Nelmomentoincuile
operazioni sul terreno sono diventate la priorità principale, l’adozione
di soluzioni di breve periodo per soddisfare requisiti operativi urgenti
UrgentOperationalRequirements,UOR èandataascapitodiunacoe‐
rente programmazione di lungo periodo. La situazione è stata ulterior‐
menteaggravatadall’effettocumulativodibentrerevisionidellapoliti‐
cadidifesa,eduerelativeallastrategiaindustriale,avvenutenegliulti‐
mi 15 anni. Nella Strategic Defence and Security Review SDSR del
2010,elaboratainuncontestoditaglialbilanciodelladifesa,lachiave
divoltadellastrategiaperlaflottaelicotteristicaeraquelladipassarea
quattrolineeprincipalidivolo,esplorarelepossibilitàdiutilizzodiogni
tipodielicotteroperpoteresprimerepiùdiunacapacità,epromuovere
soluzioni“chiaviinmano”,riducendoalminimoirequisitiuniciperri‐
durreicostidiprocurementemantenimentodellaflotta.
Ogni Forza Armata si trova nel bel mezzo di un processo di sostitu‐
zione della flotta o di aggiornamento dei velivoli già schierati, con una
17
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
particolare enfasipostasullecapacitàmulti‐ruolo.Sebbenela primali‐
neadelleForzeArmatebritannichesiacompostadaelicotteridinatura
militare,gliaeromobilidual‐usesonostatiusati,econtinuanoadessere
impiegati,siaperl’addestramentocheperruolidiutilitymilitareinal‐
cunisettoridinicchia.Alivellointerforze,dal1999glielicotteridacom‐
battimentoelacomponentediAirAssaultdelleForzeArmatesonostate
impiegate sotto il coordinamento del Joint Helicopter Command JHC ,
facentepartedell’Esercito.
L’Esercitohadamoltotempoaderitoadunapprocciovicinoaiclassi‐
cidettamidellamanovraterrestre,ovvero,nellasuaaccezionepiùsem‐
plificata,allacentralitàdell’applicazionedelprincipio“forzacontrovul‐
nerabilità”sututtolospettrodelleoperazioniterrestri.Lecapacitàae‐
romobilidell’EsercitosvolgonocompitidiCombateCombatSupport,tra
cuiilCloseCombatAttack CCA ,ovveroilfarefuocoinmodotempesti‐
voeravvicinatocontroilnemicoasupportodellealtreunitàimpegnate
incombattimentosulterreno.Glielicotteridacombattimentodell’Eser‐
cito si presentano in due reggimenti di Apache AH1. Complementare
all’Apache, il Lynx Wildcat AW159 di Finmeccanica‐AgustaWestland è
statosviluppatopersoddisfareilrequisitodiunBattlefield Reconnais‐
sanceHelicopter BRH .L’aeromobilecostituisceunpuntodiriferimen‐
toancheperilrequisitoSurfaceCombatantMaritimeRotorcraft SCMR dellaMarina.
PerquantoriguardalaRoyalAirForce RAF ,secondoladottrinabri‐
tannicasulpotereaerospaziale BritishAirandSpacePowerDoctrine ,
velocità,portataeagilitàsonoconsideratecaratteristichechiavedelpo‐
tereaereo,caratteristichechebensiadattanoallacomponenteadalaro‐
tante,mentrel’airmobilityrappresentaunodeiquattroruolifondamen‐
talidelpotereaerospaziale.Inquestocontesto,glielicotteridasupporto
sonol’elementocardinedellamobilitàtatticaerappresentanodeifattori
abilitantifondamentalidellamanovraterrestre,fornendovelocitàedim‐
prevedibilitàepermettendoalleunitàterrestridievitareterrenidifficili
ed eventuali minacce. Paradossalmente però l’integrazione “terra‐aria”
o“aria‐terra” presentapiuttostoelementidicontrastoedissenso,che
sonostatievidentidurantel’OperazioneTelicinIraqnel2004.
DalpuntodivistadellaRoyalNavy,laMarinamilitaredevemantene‐
reassettiaeronavali,disuperficie,subacqueieanfibi,ingradodiopera‐
18
EXECUTIVE SUMMARY
reinmareapertoeottenerel’accessoallitoralecostiero.Inquestocon‐
testo,l’AviazionedellaMarinaè“unelementoessenzialedelpoterena‐
vale”,ingradodieseguiretuttelemissioniprincipali:antisommergibile,
antinave,trasportotruppe,sorveglianzaaerea,cosìcomericercaesoc‐
corso.UnelementochiavedellafuturacapacitàdiproiezionedellaRoyal
Navy sono le due portaerei Queen Elizabeth. La prima, la HMS Queen
Elizabeth, imbarcherà l’elicottero multi‐ruolo Merlin Mark 2, il quale
verràutilizzatoperruolidiintelligence,sorveglianza,targetacquisition
egestionedellospazioaereo.LadottrinadellaMarinasuggerisceche
per la manovra di litorale costiero, o per le missioni delle Forze
Speciali o di proiezione, la Queen Elizabeth potrebbe ospitare
gruppi aerei misti composti da elicotteri da supporto Chinook e
Merlin e aeromobili d’attacco Wildcat e Apache, a sostegno del
LeadCommandGroupodialtreforzedasbarcoimbarcate.
LaRoyalNavyèchiamataagestirelasostituzioneol’aggiornamentodi
tuttoilsuoparcoaeromobilinelcorsodiquestodecennio.
All’internodegliambientimilitarisuscitamoltointeresseilpotenzia‐
lederivantedallosviluppodisistemiadalarotantesenzapilota.IlRota‐
ry Wing Unmanned Air Sytem RWUAS è il progetto di ricerca per un
elicottero unmanned multi‐ruolo da impiegare in ambiente marittimo.
Nell’agosto del 2013 è stato conferito a Finmeccanica‐AgustaWestland
uncontrattoda3,6milionididollariperunConceptCapabilityDemon‐
stratorrelativoalprogettoRWUAS.
PerquantoriguardaleattivitàSARsulterritorioelospaziomaritti‐
mo britannico, il Regno Unito rappresenta un caso di “outsourcing”,
avendodecisodiesternalizzaretalefunzionedalleForzeArmatealset‐
tore privato. Nel 2013 la commessa è stata assegnata alla società Bri‐
stowHelicopters,incaricatadiprovvedereaiservizidiricercaesoccor‐
so tramite un contratto gestito dalla Maritime and Coastguard Agency.
La Bristow Helicopters fornisce un totale di 22 elicotteri, 11 Sikorsky
S92se11Finmeccanica‐AgustaWestlandAW‐189,suddivisipressodieci
località britanniche, e comincerà a provvedere ai servizi SAR dal 2015
perunperiododidiecianni.
Per quanto concerne l’attività di training, la Defence Helicopter Fly‐
19
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
ing School DHFS è responsabile per l’addestramento di aeromobili
monomotoreditutteetreleForzeArmate,eseguel’addestramentobi‐
motorepergliequipaggidellaRAFedellaRoyalNavy.Ènell’ambitodel
trainingcheleForzeArmatebritannichehannodecisodiutilizzareeli‐
cotteridual‐use,conilmonomotoreAS350BBSquirrelHT1diAirbused
ilbimotore412EPGriffinHT1dellaBell.
Nelcampodellapubblicasicurezzaesoccorso,finoal2012le43for‐
ze di polizia dell’Inghilterra e del Galles gestivano ognuna autonoma‐
menteilpropriosupportoelicotteristico,oppurecongiuntamenteadal‐
treforzedipolizianellaregione.Inseguitoallarecenteriforma,ilNatio‐
nalPoliceAirService NPAS hainiziatoadoperarenelgiugno2012allo
scopo di intraprendere un processo di razionalizzazione di questo mo‐
saicodicapacitàregionali,eottenerediconseguenzadeirisparmisigni‐
ficativi. Il NPAS dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2015.
Come parte del processo di ristrutturazione, è previsto che venga so‐
stanzialmenteridottosiailnumerodibasielicotteristiche da30a22 chediaeromobiliadisposizionedellapolizia da33a27 .
In conclusione, la ricerca di un certo livello di stabilità delle compo‐
nentiall’internodelleflottemilitarifasìchenelbreveemedioperiodoci
sianopochepossibilitàchevenganointrodottiaeromobilidual‐useall’in‐
ternodelleForzeArmate.Restadavederesesipresenteràl’opportunità
disostituireilPuma,epossibilmentedisoddisfareirequisitidelleForze
Specialiconunapiattaformaduale.Nell’eventualitàsidecidessediintra‐
prenderequestadirezione,ilvelivolosarebbeacquisito“chiaviinmano”,
datoilnumerolimitatodiunitàcheverrebberoacquistate.
***
Ilquartocapitolosviluppalariflessionesulruolodeglielicotteridualiin
unquadropiùampio,alfineditrarredelleconclusioniinprospettivafu‐
tura.Apartiredaglianni’90,iprocessidiinnovazionetecnologicahan‐
novistolacrescitadimodalità“generiche”,piuttostoche“specifiche”,di
creazionediconoscenza,checonnettonodiversisettoriechecreanopa‐
trimoniscientifico‐tecnologiciutilizzabiliperunampioventagliodiap‐
plicazioni. La rivoluzione nell’Information Communication Technology
ICT èstatafondamentalealriguardo.InEuropalalineadiconfinetra
20
EXECUTIVE SUMMARY
settori civile, della difesa e della sicurezza è diventata più permeabile,
con una crescente comunanza a livello tecnologico tra i tre ambiti ed
unacertasovrapposizionetrailsettoredellasicurezzaequellodelladi‐
fesa.OggisiassisteadunamaggioreinterazionetraleattivitàdiR&Te
R&Dcondotteneidiversiambiti,conuntrasferimentoditecnologiedal
campomilitareaquellocivileeviceversa–icosiddetti“spin‐off”.Ilpri‐
motipodispin‐off–dalmilitarealcivile–èampiamentericonosciuto,
dainternetalGPS.Ilsecondospin‐off,dalcivilealmilitare,èpiùrecente.
Dall’inizio degli anni 2000, in una serie di settori il ritmo dell’innova‐
zionenelcampocivileavevasuperatoquelloincampomilitare,eipro‐
dottisviluppatiperilprimomercatofornivanounmigliorrapportoqua‐
lità‐prezzorispettoasimiliprodottisviluppatiappositamenteperclienti
militari.
Imaggioriostacoliaglispin‐off,edingeneraleallesinergietraiset‐
toricivile,dellasicurezzaedelladifesa,attraversol’utilizzoditecnolo‐
gieduali,sonocollocatinellatodelladomandapiuttostochedell’offerta.
Inparticolare,vièunadifferenzadiapprocciotragliutilizzatorimilitari
e quelli del campo della sicurezza o civile: i primi sono maggiormente
abituatiafissaredeirequisitieadavviareprogrammidiprocurementdi
medio‐lungoperiodocheportinoadacquisireprodottiepiattaformedi‐
segnati specificatamente per soddisfare i suddetti requisiti; i secondi
sonopiùpropensiadacquisiresulmercatoprodotti“chiaviinmano”in
quantohannorequisitimenostringentie/oattribuisconomaggioreim‐
portanzaalrapportoqualità‐prezzo,eallarapiditàdelprocessodipro‐
curement,piuttostocheallasolaperformancedelprodottoacquistato.
Il cambiamento nei processi di innovazione tecnologica ha investito
con particolare forza alcuni settori della difesa, quali ad esempio aero‐
spazio,elettronica,sensoristica,networkenabledcapabilities.Altriam‐
bitinesonostatiinfluenzatiinmanieraminoreodiversa.Nelcasodel‐
l’elicotteristica, i casi studio analizzati presentano sia elementi comuni
sia specificità nazionali nell’approccio all’ala rotante, ed in particolare
rispettoaglielicotteriduali.Innanzituttoneitrecasianalizzati,afronte
di una tendenza comune verso una riduzione delle flotte, si assiste si‐
multaneamenteadunprocessodimiglioramentodellecapacitàoperati‐
vedegliassettielicotteristici,fruttodellosviluppodimacchinetecnolo‐
gicamente più avanzate e performanti. Un secondo aspetto comune ai
21
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
trecasistudioriguardaleautoritànelcampodellapubblicasicurezzae
soccorso: gli attori sono molteplici, determinando casi di inefficienze
causateanchedallacomplessitàneldefinire“chifachecosa”interminidi
competenze, funzioni e responsabilità territoriali. La perdurante crisi
economicaalivelloeuropeohasensibilizzatoleclassipolitichesull’indi‐
viduazione di una soluzione per razionalizzare gli assetti ad ala rotante
traleforzedipubblicasicurezzaesoccorsopubblico.
Riguardoalleforzearmate,ladomandachiaveèqualepotrebbeesse‐
rel’approccioneitrePaesiall’opzionedeglielicotteriduali.Larisposta
variadaPaeseaPaese.Adesempio,ilcuoredellecapacitàelicotteristi‐
chedelleForzeArmatebritannichesaràancorarappresentatodaaero‐
mobilial100%militariqualiChinook,Merlin,ApacheeWildcat,mentre
lepiattaformedualicontinuerannoadessereimpiegatesoprattuttoper
compitidiaddestramentoetrainingcosìcomediutility.Passandodaun
estremoall’altro,l’Aviazionedell’Esercitofrancesehastoricamentefatto
affidamentosupiattaformedaldesigncivile,edinquestaprospettivasi
collocailprogrammaHIL.
L’Italiasembraporsiinunaposizionemedianariguardoaglielicotte‐
riduali,rispettoaicasioppostidiFranciaeRegnoUnito,coninteressan‐
ti prospettive future per le Forze Armate. Il caso dell’AW‐139 sembra
essere paradigmatico. L’aeromobile è attualmente in forza all’Aeronau‐
tica, la quale è stata il primo utilizzatore domestico ad impiegare sul
campo,equinditestare,unelicotterochepuòdirsisostanzialmentedua‐
le. La macchina – denominata HH‐139A, versione militarizzata della
piattaformacommercialeAW‐139–èstataoriginariamenteselezionata
comemisuraadinterimo“gapfiller”,egliesemplariindotazioneven‐
gono impiegati principalmente per compiti SAR in territorio nazionale.
Datelerestrizionidibilancio,èmoltoprobabilechel’HH‐139Arestiin
lineaperalcunianniaseguire,nonricoprendopiùsoloilruoloorigina‐
rio di “gap filler”, ma evolvendo come aeromobile in dotazione perma‐
nentedellaForzaArmata.LadiscussionesulHH‐139Aruotaattornoalla
possibilitàcheessosiaimpiegatononsolopercompitiSARsulterritorio
nazionale, ma altresì per missioni più impegnative, anche in ambienti
semi‐permissivionon‐permissivi.
Confrontandolasituazioneincampoelicotteristiconeitrecasistu‐
dio con il più generale quadro dell’innovazione scientifico‐tecnologica
22
EXECUTIVE SUMMARY
connessaalsettoredelladifesa,emergeconchiarezzalascarsaconsa‐
pevolezza delle opportunità presentate dall’opzione degli elicotteri
duali.Lacomunebasetecnologica,progettualeesistemisticaperglieli‐
cotteri duali è assicurata dagli elevati standard raggiunti dal mercato
civile,ancheperrispettarerequisitiinterminidisafetyecrashworthi‐
ness estremamente stringenti in termini ad esempio di: ridondanza e
duplicazionedeisistemipergarantirelasicurezzaincasodiguastodi
alcuni sistemi chiave; Health and Usage Monitoring Systems HUMS ,
che aumentano la sicurezza dell’elicottero monitorando il deteriora‐
mentodellepartipiùsensibilidelvelivolo;avionica,SituationalAware‐
ness e interfaccia uomo‐macchina, che si giovano dei progressi nel
campo delle ICT intercorsi negli ultimi anni in campo civile. Tale base
tecnologica comune rappresenta un salto di qualità rispetto al caso di
macchinemilitariusateperscopicivilioviceversa:sitrattadiprogetta‐
re un elicottero duale ab origine, predisponendolo per una migliore e
piùefficienteottimizzazioneperl’utilizzochenefarannoutentimilitari,
civili o nel campo della sicurezza – e quindi per le missioni che dovrà
svolgere.
Ilpuntocrucialeè,quindi,lavalutazionedeglielicotteridualiinfun‐
zionedellemissionidasvolgeredapartedelleForzeArmate.Se,infatti,
la base tecnologica comune è adeguata, le questioni da chiarire riguar‐
dano la sicurezza, l’efficacia e l’efficienza dell’uso degli elicotteri duali
nelle varie missioni militari. In primo luogo, occorre considerare che il
lavorodiottimizzazionediunelicotterodualenecessarioperassicurare
lasicurezzainambientipermissiviesemi‐permissivièminorediquello
richiestoperambientinon‐permissivi.Quantoadefficaciaedefficienza,
essedipendonodallamissione:nelcasodielicotteriutilizzatiperopera‐
zioni“aeromobili”o“aeromeccanizzate”nell’approccioitaliano,perope‐
razioni“áerocombat”previstedalladottrinafrancese,ecc,vistal’impor‐
tanzainterminiquantitativiequalitatividell’ottimizzazionenecessaria,
l’uso di elicotteri duali è meno efficace ed efficiente. Viceversa, per le
missionidielitrasportologisticoetattico,chenonpongonoglielicotteri
e i loro equipaggi a contatto balistico con il nemico, l’uso di elicotteri
dualièmaggiormenteefficaceedefficiente.Unavoltarispettatigiàinfa‐
sedidesigndeterminatirequisitiquantoacapacitàdicaricoeresisten‐
zaacondizioniatmosfericheeambientali,un’efficaciapariosuperiorea
23
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
macchine militari dedicate può essere raggiunta dagli elicotteri duali
conopportuneelimitatemodifiche.
Efficacia ed efficienza sono strettamente connesse al concetto di bi‐
lanciamentotra“HighEnd”e“LowEnd”,ovveroilcosiddetto“HighLow
Mix”.Duranteillorociclodivita,glielicotterisonochiamatiasvolgere
unampiospettrodimissioniquantoadintensitàcineticaedicombatti‐
mento.Lemissioni“HighEnd”sisvolgonotendenzialmenteinambienti
non‐permissivi, e impongono quindi requisiti più stringenti quanto a
protezionedellapiattaformaelivellotecnologicodeisistemid’arma,so‐
litamenteassociatiacostimaggiori.Viceversa,lemissioni“LowEnd”si
svolgono solitamente in ambienti semi‐permissivi o permissivi , sono
meno ambiziose quanto a requisiti e relativo livello tecnologico – e ri‐
chiedonoaeromobilimenocostosi.IlconcettodiHighLowMixsiriferi‐
scealmantenimentodiunbilanciamentotraunaquota,anchenonpre‐
dominante,dicapacitàpermissioniHighEnd,edunaquota,perlomeno
nonmarginale,dicapacitàpermissioniLowEnd.Ciòpermettediutiliz‐
zarepertuttaunaseriedimissioni,adesempioelitrasportologisticoe
tattico, e di teatri operativi – quali disastri naturali, crisi umanitarie,
supportoaoperazionidipuropeace‐keeping,attivitàdisicurezzainter‐
na–aeromobiliingradodisvolgereilcompitoassegnatoconuncosto
significativamente minore rispetto all’uso di piattaforme tecnologica‐
mente più avanzate e più costose, in qualche modo “eccessive” per la
missionedacompiere.
Inoltre,glielicotteriduali,chepossonocontaresuunabasetecnolo‐
gica,progettualeesistemisticacomuneconilsettorecivile,èprobabile
che garantiscano maggiore disponibilità ed economicità sia di parti di
ricambio,siadelleattivitàedeiservizidimanutenzioneeammoderna‐
mento,aumentandononsololareadinessdegliassetti,equindilaloro
efficacia,maanchel’efficienzadellagestionedelparcomacchine.
Tuttociònonvuoldireovviamenterinunciaretoutcourtamacchine
militari dedicate, ad esempio per missioni con spiccata natura combat
e/oHighEnd.Sitratta,piuttosto,dimantenereun’adeguatacapacitàad
alarotanteanchetramitel’utilizzodielicotteriduali,perfarfronteari‐
sorse scarse che si traducono in una drastica riduzione del numero di
aeromobili.
Unapprocciodelgenereimplicadueradicalicambiamentinelmondo
24
EXECUTIVE SUMMARY
delladifesa.Ilprimoèunsaltodiqualitànelrapportotraforzearmate
ed industria, per passare dal binomio cliente‐fornitore ad una vera e
propriapartnership.Ilsecondocambiamentoriguardailconcettostesso
disicurezzadegliequipaggiinteatrooperativo.Lasicurezzanonèdata
solodallivellodiprotezionechepuòassicurareinteoriaunacertapiat‐
taforma, ma piuttosto dal complesso di condizioni che nella realtà del
teatro operativo vengono assicurate per lo svolgimento della missione,
tracui:glistandarddisafetydell’aeromobile,cheoggisonosemprepiù
comparabilitral’ambitocivileequellomilitare;lareadinessdellapiatta‐
forma,cheevitadidoverricorrereadassettimoltomenosicurifornitiin
leasing;lanon‐obsolescenzadelmezzo,chepuòquindigiovarsidelre‐
centeprogressotecnologico;lacapacitàdiconnettersiaglialtrinodidel‐
laretegarantendounamiglioreSituationalAwareness;ilsuoutilizzoa
livellotattico,operativoestrategico,collegatoadelementiprocedurali,
dottrinali,organizzativieaddestrativi.
In conclusione, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una pro‐
spettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaedef‐
ficienzanell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleforzearmate,
allalucesiadellerecentidinamichedelprogressotecnologicosiadegli
attualilimitideibilancidelladifesa.
25
Introduzione
L’elicotteroèpersuanaturaunmezzoaltamenteflessibile,chepuòdirsi
“duale”rispettosiaalsuoutilizzocheallapiattaformastessa.Laprima
accezionedelconcettodidualesiriferisceall’impiegooperativo,ovvero
allacapacitàdapartedelleForzeArmatediutilizzareipropriaeromobi‐
lipersvolgeremissionicivili:neèunesempiol’usodapartedell’Eser‐
citoItalianodielicotterimilitariCH‐47peroperazionianti‐incendiobo‐
schivo,operazionichehannouncarattereevidentementecivile.
Lasecondainterpretazionedelconcettodidualesiriferisceallapiat‐
taformainquantotale,edinparticolareallemodalitàattraversolequali
unelicotterochenonnascespecificatamenteconundesignmilitareèin
gradodirispondereapre‐determinatirequisitimilitariquantoapoten‐
za,capacitàdicaricoeprotezione.Inaltreparole,perelicotteridualisi
intendonoaeromobilichegiàinfasediprogettazionerispettanodeter‐
minatistandard,evengonopredispostistrutturalmenteinmododapo‐
teressereusatidasoggetticivili,militariodipubblicasicurezza,conli‐
mitatemodificheointegrazioni.Questasecondaaccezionedelconcetto
didualemeritaparticolareattenzione,inquantopartediunpiùampio
processo di trasformazione del modo di fare innovazione tecnologica
che sta riguardando l’industria della difesa ed il procurement militare.
Vi è infatti oggi in Europa un crescente dibattito sulle tecnologie duali,
ovvero su quelle tecnologie utilizzabili per sviluppare sistemi ed equi‐
paggiamentiingradodisvolgerecompitisiacivilichemilitari.
IlQuadernoanalizzal’usodeglielicotteridapartesiadelleForzeAr‐
matechedeisoggetticoncompitidipubblicasicurezzaesoccorsointre
Paesi,Italia,FranciaeRegnoUnito.Sitrattadiunpanoramadiversifica‐
toeframmentato,condiversiapprocciesoprattuttoflottecomposteda
piùlineediaeromobiliappartenentiadiversegenerazioni–alcunecon
27
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
piùdi30annidivitaoperativaallespalle.IntuttietreiPaesieuropei
oggettodellostudio,ilimitipostinegliultimianniaibilancidelladifesa
nazionalispingonoallaricercadisoluzionipiùefficientiperilnecessa‐
riorinnovodellaflotta–rinnovochespessosiaccompagnaadunasua
riduzionequantitativa–eperlagestionedelparcomacchineinun’otti‐
cadimedioperiodo.
In questo ambito, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una
prospettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaed
efficienza,nell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleForzeArma‐
te.Ladefinizioneesattaditaleprospettiva,eprimaancoralasuapiena
comprensione, richiedono una riflessione ed una pianificazione appro‐
fonditaecomunedapartedituttiisoggetticoinvolti.
AlessandroMarroneeMicheleNones
28
Lista degli Acronimi
ADH AH
AIB
AIS
ALAT ALAVIA
AM
AMC APH ASH AsuW ASW ATG AVES BATUS BLUH BRH C3
CAE CAS CASEVAC
CBRNE CC
CCA CCD CE
CNSAS AttackandDestructionHelicopter
AttackHelicopter
Anti‐IncendiBoschivi
AutomaticIdentificationSystem
AviationLégèredel’ArméedeTerre
AmiraLcommandantl’AVIAtion
AeronauticaMilitare
AirMissionCommander
AttackandProtectionHelicopter
AssaultSupportHelicopter
Anti‐SurfaceWarfare
Anti‐SubmarineWarfare
AirTaskGroup
Aviazionedell’Esercito
BritishArmyTrainingUnitSuffield
BattlefieldLightUtilityHelicopter
BattlefieldReconnaissanceHelicopter
CommandControlandCommunication
CentroAddestramentoEquipaggi
CloseAirSupport
CASualtyEVACuation
ChemicalBiologicalRadiologicalNuclearExplosive
Carabinieri
CloseCombatAttack
ConceptCapabilityDemonstrator
CommissioneEuropea
CorpoNazionaleSoccorsoAlpinoeSpeleologico
29
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
COA COAU CONOPS
CSAR CSDP CSG CSR DGA DHFS DIS
DSAE EAC EASA EC
EDA EES
EI
EMAM EMS EO/IR ESC
FARP FASGW H FCP FFG FLIR FMH FOC FRC FREMM
FRWS FS
GFAG GIS
GPS HAD ComandoOperazioniAeree
CentroOperativoAereoUnificato
ConceptsofOperations
CombatSearchandRescue
CommonSecurityandDefencePolicy
CentreSpatialGuyanais
CommonStaffRequirement
DélégationGénéralepourl’Armement
DefenceHelicopterFlyingSchool
DefenceIndustrialStrategy
DirectiondelaSécuritéAéronatiqued’Etat
EuropeanAirCrane
EuropeanAviationSafetyAgency
Eurocopter
EuropeanDefenceAgency
ElicotterodaEsplorazioneeScorta
EsercitoItaliano
ElicotteroMediodell’Aeronautica
EmergencyMedicalServices
Electro‐Optic/Infra‐Red
ElicotterodaSupportoalCombattimento
ForwardArmingandRefuelingPoint
FutureAnti‐ShipGuidedWeaponHeavy
FlyingCommandPost
ForceFrançaiseauGabon
ForwardLookingInfrared
FutureMediumHelicopter
FinalOperationalCapability
FutureRotorcraftCapability
FrégatesEuropéennesMulti‐Missions
FutureRotaryWingStrategy
ForzeSpeciali
GroupementdesForcesAériennesdelaGendarmeria
GruppodiInterventoSpeciale
GlobalPositioningSystem
AttackandDestructionHelicopter
30
LISTA DEGLI ACRONIMI
HAP HDTV HEP HIL
HISWG HLH HMSD HPO HSSq HTP HUMS ICAO ICO
ICT
IFR
IMEX IOC
ISAF ISR
JAPCC JHC
LAH LCC LHD LLTV LOAM LPM LUH MEDEVAC
MIO MLU MM
MOC MRO MSH MSO AttackandProtectionHelicopter
HighDefinitionTeleVision
HelicopterExerciseProgramme
HélicoptèreInterarméesLéger
HelicopterInter‐ServiceWorkingGroup
HeavyLiftHelicopter
Helmet‐MountedSight/Displays
OperationalTrainingHelicopter
HelicopterStrikeSquadron
HelicoptersTrainingProgramme
HealthandUsageMonitoringSystems
InternationalCivilAviationOrganization
ImplementazioneCapacitàOperativa
InformationandCommunicationTechnology
InstrumentalFlightRules
ImmediateExtraction
InitialOperationalCapacity
InternationalSecurityAssistanceForce
Intelligence,SurveillanceandReconnaissance
JointAirPowerCompetenceCentre
JointHelicopterCommand
LightAssaultHelicopter
LandComponentCommand
LandingHelicopterDock
LowLightTV
LaserObstacleAvoidanceandMonitoring
LoideProgrammationMilitaire
LightUtilityHelicopters
MedicalEvacuation
MaritimeInterdictionOperations
MidLifeUpdate
MarinaMilitare
MeaningfulOperationalCapability
Maintenance,RepairandOverhaul
MediumSupportHelicopter
MaritimeSurveillanceOperations
31
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
MTOW MWO NEO NFH NOE NPAS NSA NVG OPV OTH OTSWS
PFI
PMI POA PR
R&D R&T RAC RAF RCC REOS RMS RNAV‐GNSS
RWUAS
SABR SAF SAR SAR‐H SC
SCMR SDAM SDSR SERVAL
SF
SIMMAD
MaximumTake‐OffWeight
MaritimeWarfareOperations
Non‐combatantEvacuationOperations
NatoFrigateHelicopter
Nap‐Of‐the‐Earth
NationalPoliceAirService
NATOStandardizationAgency
NightVisionGoggles
OffshorePatrolVessel
Over‐The‐Horizon
Observation/Targeting&SpikeWeaponSystem
PrivateFinanceInvestment
PiccoleeMedieImprese
PresidioOperativoAvanzato
PersonalRecovery
ResearchandDevelopment
ResearchandTechnology
RaggruppamentoAeromobiliCarabinieri
RoyalAirForce
RescueCoordinationCenter
RepartoElicotteriperOperazioniSpeciali
RoofMountedSight
aReaNAVigation‐GlobalNavigationSatelliteSystem
RotaryWingUnmannedAirSystem
SupportAmphibiousBattlefieldRotorcraft
SpeleoAlpinisticoFluviali
SearchandRescue
SearchandRescueHelicopterHarmonisation
SécuritéCivile
SurfaceCombatantMaritimeRotorcraft
SystèmedeDroneAérienpourlaMarine
StrategicDefenceandSecurityReview
SystèmeEmbarquédeReconnaissanceVecteurAérienLéger
SpecialForces
StructureIntégréedeMaintienenconditionopérationelle
desMatérielsAéronatiquesdelaDéfense
32
LISTA DEGLI ACRONIMI
SMI
SoS
SOVAC SPECOPS
TADS/PNVS
TAI
TMUAS
TTH TWIST UAV VHF VTOLUAV
SlowMoversInterceptor
SecurityofSupply
SalaOperativaCentroAviazioneVigilidelFuoco
SpecialOperations
TargetAcquisitionandDesignationSight/Pilot’sNight
VisionSensor
TurkishAerospaceIndustries
TacticalMaritimeUnmannedAirSystem
TacticalTransportHelicopter
TidalWaveinSouthernTyrrhenianSea
UnmannedAerialVehicle
VeryHighFrequency
VerticalTake‐OffandLandingUnmannedAerialVehicle
33
1.
Il caso studio italiano
Alessandro R. Ungaro
Ilcapitoloesaminal’approcciodelleForzeArmateitaliane,EsercitoIta‐
liano EI ,AeronauticaMilitare AM ,MarinaMilitare MM ,Carabinieri
CC , e delle forze di pubblica sicurezza e soccorso, nell’uso della com‐
ponente elicotteristica. Lo studio considera, ove possibile, le rispettive
dottrine,lecapacità,l’impiegoelelezioniappresedall’esperienzaopera‐
tivadurantelemissionichehannovistoilcoinvolgimentodellacompo‐
nenteadalarotante.
LeForzeArmateitalianecontanounaflottacomplessivadicirca600
elicotteri, tra leggeri, medi, pesanti, svolgendo svariate missioni sia
all’internosiaall’esternodelterritorionazionale1.Lavitamediadiser‐
viziodellaflottaèdicirca30anni,adeccezionedellemacchinepiùre‐
centitracuiAW‐101,NH‐90eAW‐139.
Complessivamente,laflottadellequattroForzeArmatesibasasu12
linee diverse di elicotteri: NH‐500 AM , AB‐206 EI , A‐109 EI e CC ,
AB‐205 EI , AB‐212 EI, MM e AM , AB‐412 EI e CC , AW‐139 AM e
CC ,AW‐129Mangusta EI ,NH‐90 EIeMM ,HH‐3FPelican AM ,EH‐
101/AW‐101 MMeinfuturoancheAM edinfineCH‐47 EI 2.
Laflottaelicotteristicadelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso–
PoliziadiStato,CorpodelleCapitaneriediPorto‐GuardiaCostiera,Cor‐
poForestaledelloStato,GuardiadiFinanza,VigilidelFuoco–ècompo‐
sta da circa 250 macchine, nelle diverse e tradizionali configurazioni
qualileggera,mediaepesante.
1PietroBatacchieEugenioPo,“AgustaWestlandguardaalfuturo”,inRivistaitaliana
Difesa(RID),n.10/13(ottobre2013),p.29.
2Ibidem.
35
ALESSANDRO R. UNGARO
1.1 ESERCITO
Considerando la storia delle operazioni militari italiane all’estero dal
1978inpoi,circal’80%dellemissionichehannovistol’impiegodimez‐
ziadalarotantesonostatediCombatServiceSupport,ossiaditrasporto
di materiale e uomini, ad esempio in Libano, Namibia, Somalia, Kurdi‐
stan.Questemissionisisonosvoltesoprattuttoinambientipermissivio
semi‐permissivineiqualilaconfigurazione“nonprotetta”deglielicotte‐
ri aveva consentito buoni risultati. Per operazioni in ambienti semi‐
permissivisonostatiaggiunti,adesempio,deikitdisistemidiautopro‐
tezioneperlarilevazioneecontrastodellaminaccia.
Negliultimi15anni,principalmentedall’esperienzaoperativainKo‐
sovoaseguire,lemissionihannoavutouncaratterepiùspiccatamente
Combat e Combat Support. In particolare, in Afghanistan, mezzi ad ala
rotante,qualiadesempioAW129,sonostatiimpiegatiinoperazionidi
combattimento ed esposti al fuoco nemico, senza perdite in teatro. A
marzo2014,l’ItaliaèilsecondoPaesetraicirca50chepartecipanoper
contributodimezziadalafissaeadalarotanteall’InternationalSecurity
AssistanceForce ISAF ,missioneaguidaNATO.Glielicotteriitalianiin
teatro hanno, inoltre, dato un contributo cruciale alle operazioni delle
forzespeciali,inparticolaredellaTaskForce45cheoperainteatroinin‐
terrottamente dal 2006, principalmente nel Regional Command West
sottocomandoitaliano.Leoperazioniinunospazioaereocongestionato
come quello afgano, cui corrisponde un campo di battaglia in cui forze
ostiliealleate,combattentiecivili,sonospessomescolate,hadimostra‐
to l’estrema importanza della integrazione tra dimensione terrestre e
aereadelleoperazioni.Ciòèfunzionale,tral’altro,adassicurarelapre‐
cisionediingaggio,nonchélosvolgimentodituttiqueicompitidiCom‐
bat Support e Combat Service Support, quali ad esempio Medical Eva‐
cuation MEDEVAC .
Accantoaltradizionalecontribuitochelaspecialitàdell’Esercitofor‐
niscealleoperazionimilitari,l’Aviazionedell’Esercito AVES costituisce
unelementospessodeterminantenell’assolvimentodeicompitidisicu‐
rezzaeprotezionecivile,siaperisoccorsiurgentiperilsalvataggiodel‐
le vite umane e l’immediata assistenza alle popolazioni colpite, sia per
glialtriinterventistrutturalidiemergenza.Gliinterventideglielicotteri
36
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
dell’AVES sono disponibili per effettuare ricognizioni ma anche per il
trasportodiferitidaevacuare,ditecniciedespertiedimaterialed’ur‐
genza.AlriguardolaForzaArmatadisponediaeromobilididiversotipo
lacuiversatilitàconsentedifarfronteallevarieesigenze,daltrasporto
dicarichifinoanovetonnellate,allapossibilitàdiimpiegareilverricello
esternoperrecuperopersonale.
Rispettoalleoperazionistrettamentemilitari,ladottrinaaeromobile
èstataelaboratasindall’iniziodeglianni’90,ancheaseguitodell’espe‐
rienzaoperativainSomalia,inprimoluogoperiniziativadell’AVES,esi
concentra sulla capacità di sviluppare nella terza dimensione la mano‐
vraterrestre.Nellavisionedell’EI,l’elicotteroèunmezzoaereoconside‐
rato in qualche modo “terrestre”, proprio per il suo intrinseco legame
conleoperazioniaterra;tantoèverochedipendedalcomandooperati‐
vointeatro–enondauncomandoalivellostrategicocomeperivelivo‐
liadalafissa.Ilconcettodiaeromobilitàpresupponelapresenzaditre
elementi: una componente elicotteristica Combat, una di Combat Sup‐
port e la fanteria aeromobile. Già dagli anni ’90, infatti, è cresciuta la
consapevolezza della necessità di affrancare la specialità dell’AVES dal
ruolodipurosopporto,eproporsiinvececome“alveodisviluppodiuna
nuovaGrandeUnitàElementareingradodiesperire,conautonomia,le
cinquefunzionibasedelcombattimentoterrestre:esplorazione,potenza
difuoco,manovra,comandoecontrollo,elogistica”3.Ilconcettostesso
di aeromobilità si fonda infatti sul binomio componente terrestre/ala
rotante e trova concreta applicazione nell’assolvimento di operazioni
cosiddette“aeromobili”e“aeromeccanizzate”4.Leoperazioniaeromobili
sonooperazioniinconcorsoconlealtreunitàdisuperficie,che,conilo‐
roequipaggiamenti,manovranonell’areadelleoperazionipermezzodi
elicotterialfinediingaggiareilcombattimentodall’ariaeproseguirloa
terraconunitàdicavalleriaefanteriaaeromobile5.Leoperazioniaero‐
3AntonioBettelli,“Lacapacitàaeromobilenelprogettodiriordinodellostrumentomi‐
litare terrestre: punto di situazione e possibili sviluppi”, in Rassegna dell’Esercito, n. 6/
2013, pp. 30‐39, http://www.perseonews.it/index.php?option=com_content&view= ar‐
ticle&id=3246.
4Intervista,5marzo2014.
5PaginediDifesa‐Redazione,“Dottrina,leoperazionidelleunitàaeromobili”,inPa‐
37
ALESSANDRO R. UNGARO
meccanizzate sono definite invece come operazioni costituite essen‐
zialmentedaelicotteridaesplorazioneescorta,checonduconoazionidi
combattimento, eventualmente appoggiate da elicotteri di supporto al
combattimento; l’impiego della componente terrestre è in funzione di
supportoall’operazioneoaddiritturanonprevista6.Oltrealleoperazioni
aeromobilieaeromeccanizzate,checomeevidenziatohannounsignifi‐
cativocaratterecombat,leoperazionicondottedallacomponenteelicot‐
teristicadell’esercitoincludonoanchel’elitrasportologisticoe/otattico,
ossiaattivitàditrasporto,ancheinteatrooperativo,senzatuttaviapre‐
vedereilcoinvolgimentodeglielicotteriedeiloroequipaggialcontatto
balisticoconilnemico7.
Inparallelo conl’elaborazionedottrinaria, anchelacomponente eli‐
cotteristicadell’EIhasperimentatounprocessoditrasformazione,sotto
ilprofiloorganizzativo,tecnicoetattico,voltoadattuareladottrinadel‐
l’Esercito imperniata sul concetto di aeromobilità. A partire dal 1993,
tale componente è passata dalla denominazione “Aviazione Leggera
dell’Esercito”ad“Aviazionedell’Esercito” AVES ,sebbenetrail2000e
il 2003 sia stata definita “Cavalleria dell’Aria”. Un cambiamento che ai
tempi rifletteva l’esistenza di due scuole di pensiero: la prima riteneva
necessariofornireallacomponenteaereadell’Esercitounasuaindipen‐
denza,cosìcomeunpiùampiomarginediautonomia;lasecondascuola,
invece, era più incline a considerare la componente area nel suo tradi‐
zionaleruolodisupportoallealtreunitàditerradell’Esercito.Quest’ul‐
tima finì col prevalere, portando a quel percorso di conversione e tra‐
sformazionecheavrebbeportatolaBrigata“Friuli”daunitàmeccanizza‐
taaunitàaeromobile8mettendoasistemaelicotteri,unitàdifanteriae
mezzipesanti,alfinedimettereinpraticaladottrinacheandavaaffer‐
mandosi nel campo dell’aeromobilità e dell’aeromeccanizzazione9. Al
terminedellasuddettariconfigurazione–avvenutanel2004,quandola
ginediDifesa,novembre2005,http://www.paginedidifesa.it/2005/pdd_051155.html.
6Ibidem.
7Intervista,5marzo2014.
8MicheleNoneseStefanoSilvestri(acuradi),“Ilruolodell’elicotteronelnuovoMo‐
dellodiDifesa”,inIAIQuaderni,n.11(settembre2000).
9RiccardoNiccoli,“LaBrigataAeromobile‘Friuli’”,inCoccardeTricolori2005,pp.77‐85.
38
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
Brigataraggiunselasuapienaoperatività10–efinoametàdel2013,la
BrigataeracompostadaunRepartoComandoeSupportiTattici“Friuli”,
daduereggimentielicotteri 5ºReggimentoAviazioneEsercito“Rigel”e
7ºReggimentoAviazioneEsercito“Vega” ,daunodifanteriaaeromobi‐
le 66º Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” , nonché da un reg‐
gimentodicavalleria 3°ReggimentoSavoiaCavalleria .
Allalucedelledisposizioniinerentilarevisionedellostrumentomili‐
tare nazionale, la Brigata aeromobile “Friuli” verrà riconfigurata e raf‐
forzata:integreràil6ºReggimentoTrasportidiBudrio BO ,riconfigu‐
rato in Reggimento Logistico della Brigata Friuli; cederà il Reggimento
Savoia Cavalleria 3º di Grosseto alla Brigata Paracadutisti Folgore;
passeràalledipendenzedellaDivisioneFriuliricostituitaaFirenze,con
contestualechiusuradel1ºComandoForzediDifesadiVittorioVeneto,
eperridenominazionedellaDivisioneMantova.
Tale riconfigurazione prevede inoltre che la Brigata aeromobile ac‐
quisiscaanchelacapacitàanfibia,articolandoquestasuunRepartoCo‐
mandoeSupportiTattici,alivellodibattaglione,esuottoreggimentidi
cuiquattroprovenientidalladiscioltaBrigatadiCavalleriaPozzuolodel
Friuli: Reggimento Artiglieria a Cavallo Voloire di Milano; Reggimento
LagunariSerenissimadiMestre VE ;3ºReggimentoGenioGuastatoridi
Udine; 4º Reggimento Genova Cavalleria Palmanova . Pertanto, al ter‐
minedellasuatrasformazione,lanuovaBrigatapotràfareaffidamento
subensettereggimenti,duedifanteria unoaeromobileeunoanfibio ,
unodicavalleria,unodiartiglieria,dueelicotteristicieunologistico11.
Taleprocessodiriconfigurazionesembrainlineaconladottrinacon‐
solidata dall’EI, senza lasciare spazio a ulteriori fraintendimenti tra il
concettodiaeromobilitàequellodielitrasporto.Leultimedisposizioni
inmateriaprevedonononsoloilmantenimentoeilrafforzamentodella
capacità aeromobile della Brigata “Friuli” – capacità imperniata sul tri‐
nomiocostituitodal5ºReggimentoAVESRigel,dal7ºReggimentoAVES
Vega e dal 66º Reggimento fanteria aeromobile Trieste – ma altresì il
10 La Brigata ha raggiunto la validazione con l’esercitazione “Forward Challence
2004” intrapresa tra febbraio e marzo. Nell’agosto dello stesso anno ha fornito il suo
contribuitonell’ambitodell’Operazione“AnticaBabilonia”inIraq.
11RiccardoNiccoli,“Esercito:versoi90.000uomini”,inForzediTerra2013,pp.20‐29.
39
ALESSANDRO R. UNGARO
suoampliamento,andandoadintegrarelacosiddettacapacitàdiproie‐
zionedalmare12.
In questo contesto, la firma di un accordo, avvenuta nel novembre
2012pressoilComandodell’AVESaViterbo,traEsercitoeMarinarela‐
tivamente alla futura capacità di impiego degli elicotteri AW‐129 Man‐
gusta a bordo delle unità navali, consente di integrare e aprire nuove
prospettive perl’estensionedellacapacitàdiproiezionedal maredelle
due Forze Armate13. Tale importante accordo prevede la validazione e
l’impiego di istruttori di volo della MM all’impiego del Mangusta, con
l’obiettivodiqualificareuncertonumerodipilotidel5°ReggimentoEli‐
cotteri di Attacco Rigel dell’Esercito per operazioni a bordo delle unità
navali14. L’iniziativa assume ancora più rilevanza se si considera che
l’Italia è stato il primo Paese ad impiegare il Mangusta su unità navali
– nello specifico sulla portaerei Garibaldi – durante l’evacuazione del
personaleONUdaMogadiscioneglianni’90.Intempipiùrecenti,anche
lenavifrancesiebritannichehannooptatoperl’impiegodielicotterida
combattimento,adesempioinoccasionedellacrisilibicanel201115.Si
trattacomunquediunprocessocherichiederàdeltempoperportarea
terminelariconfigurazionedelvelivolo,chedovràdisporrediunsiste‐
maperilripiegamentodellepaleenecessiteràun’adeguataattivitàad‐
destrativa.Inoltre,aeromobilicomeilMangusta,natiperoperaredater‐
ra, possono essere impiegati a bordo delle navi solo in determinate si‐
tuazioni e/o teatri operativi. Una volta operativo, il Mangusta potrà
svolgere missioni quali la scorta di convogli, attacchi diretti, Close Air
Support CAS e protezione dei civili16. Inoltre, non è escluso che tale
cooperazionetraledueForzeArmatesiestendainfuturoancheadaltre
12AntonioBettelli,“Lacapacitàaeromobilenelprogettodiriordinodellostrumento
militareterrestre…”,cit.,p.33.
13AnalisiDifesa, Accordo tra Esercitoe MarinaMilitareperl’imbarco deiMangusta,
23novembre2012,http://www.analisidifesa.it/?p=1576.
14RIDRedazione,“Notizie:GliAW‐129sullenavi:finalmente!”,inRivistaitalianaDi‐
fesa(RID),n.1/13(gennaio2013),p.12.
15 Intervista al Generale Claudio Graziano, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa
domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.6/13(giu‐
gno2013),pp.32‐37.
16Ibidem,p.36.
40
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
piattaforme, come i CH‐47, nonostante tale macchina – dati suoi limiti
nelripiegamentodellepale–rischidibloccareilpontedell’unitànavale
equindicomprometterel’impiegodellarestantecomponentedivolo17.
1.1.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi
L’Aviazionedell’EsercitoèilprincipalefruitoredielicotteritraleForze
Armateitaliane,conunaflottacompostadacirca225macchine,basate
suottolineedivelivolisuddivisiintrecategorie:

Elicotteri da Esplorazione e Scorta EES rappresentati dal Mangu‐
staAW‐129.
Elicotteri da Supporto/Sostegno al Combattimento ESC predispo‐
stiufficialmentesucinquelineedivolo:AB‐206,A‐109,AB‐205,AB‐
212eAB‐412.Piùneldettaglio,partedellaflottadiAB‐206èstata
ritiratadalservizioeirimanentiesemplarisonoimpiegatiperattivi‐
tà di addestramento avanzato. L’A‐109 è passato da attività di spe‐
rimentazioneditattiche controcarro aquelledicollegamentoe ad‐
destramentoavanzato.InfinesiagliAB‐205chegliAB‐412,damolti
anniinservizio,sarannosostituitidall’NH‐90.
ElicotteridaTrasportocomeiCH‐47CegliNH‐9018inconfigurazio‐
neTTH TacticalTransportHelicopter .


Ledisposizionirelativeallariformadellostrumentomilitareprevedono
nell’arcodidiecianniunariduzionedellaflottadalleattuali225acirca
160aeromobili19,conunapossibileriduzionedelnumerodilineedivo‐
17Intervistaall’AmmiraglioGiuseppeDeGiorgi,inPieroBatacchieEugenioPo,“Di‐
fesadomani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,pp.26‐31.
18 L’Italia è statala prima nazione a impiegarel’NH‐90 in Afghanistan, più precisa‐
mentelaversioneTTHIOC+Improved.Loschieramento,iniziatoametàagostodel2012
inforzaallaTaskForce“Fenice”delRegionalCommandWest(RC‐W),erastatoprevisto
per affiancare e poi sostituire gli AB‐205. Rispetto a quest’ultimi,gliNH‐90assicurano
tral’altroun’autonomiamassimaquasidoppia:450migliarispettoalle250.Perun’ana‐
lisi dettagliatasi veda RID‐Redazione, “Notizie: In Afghanistan gli elicotteri NH‐90 del‐
l’AVES”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.10/12(ottobre2012),p.7;RiccardoNiccoli,
“GliNH‐90inAfghanistan”,inCoccardeTricolori2013,pp.80‐85.
19 Audizione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano,
Commissioni congiunte Difesa diSenatoeCamera,5giugno2013,http://www.senato.
41
ALESSANDRO R. UNGARO
lo, considerato eccessivo, dalle attuali otto a quattro/cinque20. La ridu‐
zione in termini quantitativi dei mezzi dell’Esercito ha un precedente
neglianni’90,quandoilparcoelicotteridell’AVESpotevacontaresucir‐
ca400macchine.All’epoca,ladecisionedipuntareadunadrasticaridu‐
zionequantitativadellacomponenteadalarotante,finoadarrivarealle
attuali250macchine,nonsolopermisedimantenerelecapacitàopera‐
tive, ma persino di ampliarle ed aumentarle, grazie a livelli di investi‐
mento adeguati e programmi di rinnovamento mirati e pianificati che
hannoportatoadacquisiremacchinequalitativamentepiùavanzate21.
SecondoilDocumentoprogrammaticopluriennaleperlaDifesaperil
triennio 2013‐2015, pubblicato dal Ministero della Difesa ad aprile
2013,sonotreiprincipaliprogrammiattualmenteincorsovoltiasosti‐
tuiree/orinnovarelaflottaelicotteristicadell’Esercito22:l’acquisizione
di60NH‐90,l’acquistodi16CH‐47F,l’ammodernamentodi32AW‐129.
Riguardol’acquisizionedell’elicotteroNH‐90inversioneTTH,voltoa
rinnovare ed unificare l’attuale linea di volo articolata sugli AB‐205 e
AB‐412,amaggio2013neèstatoconsegnatoilprimoesemplareincon‐
figurazioneFOC FinalOperationalCapability ,portandoa21ilnumero
dei velivoli in dotazione all’Esercito, a fronte di una richiesta di 60 ae‐
romobili. Prima della consegna del primo esemplare in configurazione
FOC,l’EsercitoharicevutocinqueTTHIOC InitialOperationalCapabili‐
ty ,setteIOC eottoIOC Improved.LanuovaconfigurazioneFOCfor‐
nisce un sistema di obstacle warning tipo LOAM Laser Obstacle Avoi‐
danceandMonitoring eunsoftwareavionicopiùavanzato.Coltempo
le precedenti versioni verranno aggiornate con i nuovi dispositivi soft‐
ware e con l’aggiunta delle necessarie blindature23. Il programma, in
cooperazione con Olanda, Francia e Germania, è relativo allo sviluppo,
acquisizione e relativo supporto logistico per le esigenze di trasporto
it/service/PDF/PDFServer/DF/293981.pdf.
20PietroBatacchieEugenioPo,“AgustaWestlandguardaalfuturo”,cit.,p.29.
21Intervista,5marzo2014.
22 Ministero della Difesa, Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il
triennio 2013‐2015, aprile 2013, http://www.difesa.it/Amministrazionetrasparente/
bilandife/Pagine/Bilanciopreventivoeconsuntivo.aspx.
23 RID‐Redazione, “Notizie: AgustaWestland consegna il primo NH‐90 FOC all’Eser‐
cito”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.6/13(giugno2013),p.8.
42
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
tattico dell’Esercito e per le esigenze della Marina si veda paragrafo
1.2.1 .Glionericomplessiviammontanoacirca3.895milionidieuroeil
completamento del programma è previsto nel 2021. Il contributo eco‐
nomico per gli anni 2014 e 2015 è stato ripartito tra il Ministero della
Difesa e il Ministero dello Sviluppo Economico: il primo ha deciso uno
stanziamentoparia38,3milionidieuronel2014e188,3milionidieuro
nel2015,mentreilMi.S.E.intendeintervenireconunfinanziamentopa‐
ria139milionidieuroe77milionidieurorispettivamenteperglianni
2014e2015.
Ilsecondoprogrammariguardal’acquisizionedi16 piùaltriquattro
opzionali elicotteridatrasportomedio‐pesanteCH‐47Fdestinatiaso‐
stituirel’attualelineadivolocompostadaiCH‐47C,inservizioormaidal
1973.InuoviCH‐47FsarannoprincipalmenteimpiegatidalIReggimen‐
toAVES“Antares”,conbaseaViterbo.Mentrenelgiugno2013ilnuovo
velivolohacompletatoilsuovoloinaugurale,laconsegnadegliaeromo‐
bilièprevistaentroil2017.Questanuovapiattaformapresentaunase‐
riedimiglioramentirispettoaimodelliprecedenti,comeadesempioun
sistema di comunicazioni più sicuro,sistemi di auto‐protezione e data‐
linkavanzato.IlnuovoCH‐47Fhaunpesomassimoapienocarico Ma‐
ximum All Up Weight di 23 tonnellate, è equipaggiato con due motori
HoneywellT55‐GA‐714Achegliconferisconounacapacitadiviaggiarea
condizionidielevatetemperatureedaltitudine hotandhighcapability edèpertantoadattoadognitipodicondizioneclimatica.Ilprimocom‐
pito tattico del CH‐47F consiste nel trasporto aereo di truppe ed equi‐
paggiamenti,maèaltresìdotatodiunanuovaavionicadigitale,corazza‐
tureaggiuntiveearmamentomoderno.Ilmaterialepuòesseretraspor‐
tatointernamenteedesternamentegraziealsistemadiagganciointerno
edesternopresentesulvelivolo.Ilnotevolecaricoutileel’elevatavelo‐
cità di crociera anche su lunga distanza rendono questo elicottero uno
strumentoindispensabilepercompiereoperazionidisupportospeciale,
di soccorso in caso di disastro naturale e persino per operazioni anti‐
incendio. I quattro elicotteri in opzione potrebbero essere configurati
per le Forze Speciali, con serbatoi di carburante aggiuntivi e dotazioni
supplementari in termini di comunicazioni, e assegnati al Reparto Eli‐
43
ALESSANDRO R. UNGARO
cotteri per Operazioni Speciali REOS .24 Il costo complessivo del pro‐
grammaèparia974milionidieuroedilsuocompletamentoèprevisto
nel2018.Lostanziamentofinanziarioperglianni2014e2015ammon‐
tarispettivamentea172,8milionie158,5milionidieuro.
Ilterzoprogrammariguardal’ammodernamentoeaggiornamentodi
32AW‐129Mangusta.GliAW‐129entraronoinservizioindueserie:la
primaeracostituitada45esemplarimentrelaseconda,dal2002,daul‐
teriori15inconfigurazioneCombat CBT peruntotaledi60macchine.
LaconfigurazioneCBT,perl’AVESA‐129C,èunaversionecheincorpora
lestessemiglioriedellaversioneA‐129International,ossiatrasmissione
potenziata,rotorepentapala,cannoneda20mmearmamentocomposto
da missili controcarro Raytheon TOW 2/2A. L’attuale programma di
ammodernamento e aggiornamento riguarda 32 esemplari sui 48 AW‐
129 oggi disponibili e prevede principalmente la modernizzazione del
sistemadipuntamentoconl’apparatoOTSWS Observation/Targeting&
Spike Weapon System TOPLITE III e l’introduzione del missile aria‐
superficie/controcarroRafaelSpikeER ExtendedRange persostituire
gliattualiRaytheonTOW2/2A25.Ilprogrammacomprendeinoltrel’in‐
stallazionediunpacchettodiapparatiperlecomunicazionisatellitarie
criptatecosìcomediunasuitediautoprotezionemigliorataconnuovi
dispenser lancia chaff26. Così facendo, la vita in servizio dei Mangusta
potrebbeessereestesaperulterioridiecianni,finoal2024.Ilcostotota‐
ledelprogettoèdicirca200milionidieuroeilcompletamentoèprevi‐
stonel2014.Glionerifinanziarirelativialprogrammaneglianni2014e
2015 ammontano rispettivamente a 62,6milionie27milioni di euro. I
32nuoviesemplari,denominatiAW‐129D,sarannoaffiancatidairestan‐
ti 16 della precedente versione AW‐129C. Infatti nei piani dell’Esercito
c’èlavolontàdicostituireunaflottadi48elicotteridaEES Esplorazio‐
neeScorta dicui32AW‐129Ddaimpiegareincontestioperativicom‐
24RID‐Redazione,“Notizie:Primovoloperl’elicotteroICH‐47Fdell’Esercito”,inRivi‐
staitalianaDifesa(RID),n.8/13(agosto2013),p.8.
25EugenioPo,“L’EIcambiavolto”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.2/12(febbraio
2012),pp.22‐31.
26EugenioPo,“Ilpuntosul‘nuovo’Esercito”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.3/14
(marzo2014),pp.38‐43.
44
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
plessieostili,e16A‐129Cperaddestramentoeoperazionimenorischio‐
se27.Ciònonostante,ènecessarioconsiderarecheilMangustahaormai
raggiuntoilmassimodellesuecapacitàconquestoaggiornamentoeulte‐
rioripacchettidiupgradenonsonopiùpossibilisenonattraversointer‐
venti radicali ma non più efficienti. Ecco perché l’Esercito ha da tempo
ipotizzatodiequipaggiarsiinfuturoconunelicotteroderivatodalT‐129
ATAK realizzato in collaborazione tra Finmeccanica‐AgustaWestland e
TurkishAerospaceIndustries TAI perl’Esercitoturco.
1.2 MARINA
LaMarinaMilitare,einparticolarel’AviazioneNavale,concepisceipro‐
priassettiaereicome“sistemad’armadell’unitànavale”,dicuicostitui‐
sconoil“bracciolungo”operativo,piuttostocheun“sistemad’armaau‐
tonomo”28. Infatti, la Marina si rifà al concetto di “potere aeronavale”
piuttostochedi“potereaereo”,nell’ambitodelqualeladimensioneae‐
reaemarittimasonoinscindibili,eimezziimbarcatiamplianononsolo
lacapacitàdiosservazioneericognizionedellaflotta,maanchequelladi
ingaggio.
Gli aeromobili della Marina sono impiegati per l’assolvimento di tre
attività principali: antisommergibile Anti‐Submarine Warfare, ASW ,
antinave Anti‐Surface Warfare, ASuW e lotta anfibia, quest’ultima in
supportoalleoperazionidelleForzeAnfibieedelleForzeSpecialinelle
cosiddette“operazionidieliassalto”29.Talioperazionihannobeneficiato
in modo determinante della componente aeromobile, la quale ha per‐
messounsaltodiqualitànellemodalitàdiesecuzionedellalottaanfibia,
conferendo profondità e permettendo allo strumento di operare dietro
lelineenemiche30.
InoltregliassettiadalarotantedellaMarinacontribuisconoallasicu‐
27Ibidem,p,42.
28 Intervista al Contrammiraglio Paolo Treu, “Le Forze Aeree della Marina”, in Coc‐
cardeTricolori2010,pp.82‐91.
29Interviste,25e26marzo2014.
30Intervista,25marzo2014.
45
ALESSANDRO R. UNGARO
rezzamarittimaattraversomissionidiinterdizione MaritimeInterdic‐
tionOperations,MIO ,missioniSearchAndRescue SAR inmareenel‐
l’ambitodelleattivitàdianti‐pirateria31.Rilevantel’esempiodell’opera‐
zione Mare Nostrum, avviata ad ottobre 2013 e con una durata di 12
mesi,decisadalgovernoaseguitodidiversetragedieinmarechehanno
vistolamortedimigrantiinavvicinamentoallecosteitaliane.L’opera‐
zionemilitareeumanitaria,guidatadallaMarinaMilitare,èvoltaalraf‐
forzamentodeldispositivodisorveglianzaesoccorsoinaltomare,uti‐
lizzando diversi mezzi navali ed aerei, anche delle Forze Armate. Il di‐
spositivonavalepredispostoha operatocontestualmentesiain attività
diassistenzaumanitariasiadisicurezzamarittima.LaMarinahadispie‐
gato nell’ambito dell’operazione 920 militari e cinque navi. Per quanto
riguardalacomponenteelicotteristicanelsuocomplesso,vaevidenziato
l’uso di quattro elicotteri AB‐212, un elicottero da ricerca e soccorso
HH‐139,edueelicotteriEH‐101 MPH dotatidistrumentiotticiainfra‐
rossieradardiricercadisuperficie,questiultimiimbarcatioschieratia
terrapressoLampedusa,PantelleriaoCatania.
Infine, tutti gli aeromobili del parco elicotteri della Marina, in virtù
dellorocaratteremultiruolo,sonoimpiegabilipercompitiutilityesoc‐
corsosanitario32.Nelquadrodioperazioninonstrettamentemilitari,ma
in un’ottica di impiego duale, i mezzi aeromobili vengono impiegati in
supportosiaalDipartimentodellaProtezioneCivile,perleoperazionidi
soccorsoallepopolazionicolpitedacatastrofinaturali,siaalCorpoNa‐
zionaleSoccorsoAlpinoeSpeleologico CNSAS ,negliinterventiinaree
montane. In quest’ambito, nel 2013 sono state realizzate due esercita‐
zioni–rispettivamenteinaprileeinottobre–organizzateincollabora‐
zioneconilDipartimentodellaProtezioneCivile,volteaincrementaree
verificarelasinergiatraforzeciviliemilitari,eaconsolidareunmodulo
operativodireazionerapidaincasodiemergenza.Nell’esercitazionedi
ottobre 2013, denominata “Tidal Wave in Southern Tyrrenian sea”, la
portaereiCavourèstatapredispostacome“areaospedaliera”ediadde‐
stramentoperigruppiSpeleo‐Alpini‐Fluviali.Inoltre,sullaCavourèsta‐
31MarinaMilitare,Rapporto2010,p.48.
32Intervista,25marzo2014.
46
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
toistituitounPresidioOperativoAvanzato POA perilcoordinamento
delflussoinformativotragliassettiimpegnatisulterritorioelaSalaSi‐
tuazione Italia SSI del Dipartimento della Protezione Civile a Roma.
L’area colpita dall’evento è stata ripresa dai mezzi aerei della Marina
con video e immagini, trasferiti in tempo reale al Comitato Operativo
dellaProtezioneCivileperlaloroelaborazione33.
Comeavvieneperl’Aviazionedell’Esercito,ancheimezziaeromobili
dellaMarinapartecipanoallacampagnaAnti‐IncendiBoschivi AIB con
l’impiegodialcuniAB‐21234.
Poiché l’aeromobile è concepito come sistema d’arma della nave e
non come mezzo a se stante, nella visione della Marina anche il design
della cellula, dell’avionica e in generale della piattaforma deve essere
compatibileconl’ambientemarittimo–siparlainfattidi“navalizzazio‐
ne”–eperfettamenteingradodioperareinsimbiosiconlanave,dimo‐
strandoaltresìuncertocaratteremultiruolo.Adesempio,siponeilpro‐
blema di deconfliggere i sistemi dell’elicottero con l’ambiente elettro‐
magneticopiuttostodensodellanave.Questovaleancheperilpersonale
dellacomponentevolo,ilqualeèinnanzitutto“marinaio”primachepi‐
lota, operatore di volo o specialista di aeromobile, sia per formazione
cheperimpiegoeffettivo35.
SebbenegliaeromobilidellaMarinasianopredispostiprincipalmen‐
teper“operazionidabordo”,essisonostaticomunqueimpiegatianche
suterradurantelamissioneISAFinAfghanistan,dimostrandoquindiil
carattere polivalente che contraddistingue sia la macchina che l’equi‐
paggio36. Inquadrati nell’Air Task Group ATG “Shark”, i tre elicotteri
HH‐101delPrimoGruppoElicotteridiLuni‐Sarzana LaSpezia hanno
svoltocompitidisorveglianza,pattugliamento,supportoallamovimen‐
tazionediconvogliepersonalesensibile,deterrenzaeMEDEVAC.
33Intervista,26marzo2014.Sivedaanche,MarinaMilitare,LaMarinaMilitareal‐
l’esercitazione “TWIST” con la Protezione Civile, 25 ottobre 2013, http://www.marina.
difesa.it/Conosciamoci/Notizie/Pagine/20131025_twist.aspx
34MarinaMilitare,Rapporto2010,p.34.
35PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.88.
36Intervista,26marzo2014.
47
ALESSANDRO R. UNGARO
1.2.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi
Ancheperlacomponenteelicotteridell’AviazioneNavaleèprevistoun
radicalerinnovamentoeammodernamento,afrontediunasignificativa
riduzioneinterminiquantitativi,dalle105macchineattualiallecirca70
nelprossimofuturo37.Inquestaprospettiva,laflottaadalarotantedella
Marina sarà costituita da due principali linee di volo, i cui programmi
sonotuttoraincorso:56NH‐90inversionenavale NATOFrigateHeli‐
copter,NFH e22EH‐101.Iprimiinfattisostituisconolacomponentedi
AB‐212ASW–inserviziodal1976–siaperlalottaantisommergibile,
siapermissioniSAR,utilityedeliassalto.Isecondiinvecehannoormai
sostituito gli SH‐3D, in servizio dal 1968, utilizzati per compiti di tra‐
sportoesupportoalleForzeSpeciali38.
Dei56esemplaridiNH‐90ordinatidallaMarina,46sonoinconfigura‐
zioneNFH designatiSH‐90A permissioniantisommergibile ASW ,an‐
tinave ASuW , SAR e trasporto truppe. I restanti dieci sono in versione
trasportotatticoedeliassaltoTTH designatiUH‐90A conrampadicari‐
co posteriore e pale pieghevoli, caratteristica tipica per gli elicotteri im‐
piegatiabordodiunitànavali39.Nelnovembre2013èstatoconsegnatoil
primoesemplarediNH‐90NFHStepBoFOC FullOperationalCapabili‐
ty condiversimiglioramentiinterminidiarmamenti,avionica,sensori‐
stica e comunicazioni satellitari40. Il 6° aeromobile va ad aggiungersi ai
cinqueesemplariStepAoMOC MeaningfulOperationalCapability ,privi
dialcunisistemid’armaesensoridellaversioneFOC,giàconsegnatial5°
GruppoElicotteridiLuni‐Sarzanaeperiqualièprevistounaggiornamen‐
toalnuovostandardmedianteretrofit41.Lasceltadiconsegnaremacchi‐
37AudizionedelCapodiStatoMaggioredellaDifesa,AmmiraglioLuigiBinelliMan‐
telli, Commissioni congiunteDifesa di Senato e Camera, 22 maggio 2013, http://www.
senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/293457.pdf.
38RiccardoNiccoli,“MarinaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,pp.144‐146.
39PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.82.
40 In particolare,gli elicotteri FOC sono provvisti di sistema Chaff e Flare integrato
nell’EWS (Electronic Warfare System), di un radar migliorato nelle prestazioni, di una
terza radio UHF/VHF con capacità satellitare e di sistemi d’arma qualificati per essere
imbarcatisulleunitànavali.PerulterioridettaglisivedaRiccardoNiccoli,“InuoviSH‐90
dellaMarina”,inCoccardeTricolori2012,pp.88‐95.
41 RID‐Redazione, “Notizie: Consegnato alla Marina il primo NH‐90 FOC”, in Rivista
48
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
ne in configurazione MOC era stata dettata dalla necessità di iniziare
l’addestramentodegliequipaggidivoloedelpersonaledisupportoater‐
rae,allostessotempo,divalutareleprocedureoperativeottimaliconse‐
guentiall’introduzioneinservizioattivodelnuovoelicottero42.
Nelcomplesso,gliSH/UH‐90Asarannoimpiegatipercoprireun’am‐
pia gamma di operazioni: ASW, ASuW, SAR, trasporto, operazioni spe‐
ciali,eliassalto,MEDEVAC,azionianti‐pirateria,maritimepatrol,inogni
condizionemeteo,digiornoedinotte.
A fianco degli NH‐90, la Marina può contare su 22 EH‐101 nelle se‐
guentiversioni43:10MPHinversioneASWeAsuW,ingradodisvolgere
compiti antisommergibile, antinave, comando e controllo di operazioni
aeronavali,maritimepatrol,SAReall’occorrenzaancheeliassalto;4HEW
Helicopter Early Warning , predisposti principalmente per la sorve‐
glianza aerea e di superficie ad ampio raggio, nati dall’esigenza di con‐
trollare una vasta sezione di mare, e/o dalla necessità di mantenere il
controllo di una operazione in corso su vasta scala, quali per esempio
unosbarcoanfibio.Infine,ottoASH AssaultSupportHelicopter ,utiliz‐
zatisoprattuttoinsupportoalleForzeSpecialiealleForzeAnfibie,iquali
godonodiunarampadicaricoposteriorepiuttostoampia44e,seconfigu‐
ratipermissioniMEDEVAC,possonotrasportarefinoa16barelle45.
1.3 AERONAUTICA
La componente elicotteri dell’AM è chiamata a effettuare una vasta
gammadioperazioni.EssasvolgeunruoloessenzialenellemissioniSAR
e Combat Search And Rescue CSAR , MEDEVAC, casualty evacuation e
supportoaereoalleOperazioniSpeciali SpecialOperations,SPECOPS .
italianaDifesa(RID),n.12/13(dicembre2013),p.13.
42PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.82.
43RiccardoNiccoli,“MarinaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,cit.,p.145.
44 Durante l’Operazione White Crane ad Haiti, la rampa posteriore dell’EH‐101 in
versioneASHhaconsentitoditrasportaredallaportaereiCavouraterraveicoliruotati
tipoDefender90.
45PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.83.
49
ALESSANDRO R. UNGARO
Altre attività secondarie, ma non meno importarti, sono ad esempio la
ricerca di dispersi in mare o in montagna e il trasporto sanitario d’ur‐
genzadiammalatiinpericolodivita.Infine,consideratalasuapresenza
capillareedestesasulterritorionazionale,l’Aeronauticastariflettendo
sulla possibilità di rientrare in possesso di capacità anti‐incendio, alla
stregua di altre Forze Armate come l’Esercito le quali sono chiamate
adintervenireconipropriassettiaeromobilidurantelacampagnaanti‐
incendioboschivo46.
SulversanteSAR,ènecessariodistingueretraSAR“civile”eSAR“mi‐
litare”:nelprimocaso,l’Aeronauticacontinuaagarantirel’attivitàdiri‐
cercaesoccorsoaereo47nazionaleasupportodell’aviazionecivileedei
mezzi navali, in concorso con le altre amministrazioni dello Stato. Al
momento tuttavia sembra mancare un quadro normativo che definisca
chiaramente autorità, responsabilità e competenze, determinando una
situazionepiuttostoframmentataeconfusa48.InriferimentoalSAR“mi‐
litare” invece, l’Aeronautica è l’attore responsabile della ricerca e soc‐
corsodieventualipilotiedequipaggimilitarichedovesserotrovarsiin
condizionidipericoloaseguitodiincidentedivolo.Nelsuocomplesso,
lafunzioneSARèaffidataal15°Stormodislocato,comesedeprincipale,
aCervia Ravenna ,dacuidipendonol’81°CentroAddestramentoEqui‐
paggi CAE ,l’83°GruppoCSARdiCervia,l’85°CentroCSARdiPraticadi
Mare,l’82°CentroCSARdiTrapaniel’84°CentroCSARdiGioiadelColle
Bari .Tuttiquestirepartisonochiamatiadinterveniresusegnalazione
del Comando Operazioni Aeree COA di Poggio Renatico di Ferrara e
coordinatidalRCC RescueCoordinationCenter .
NelcasodelSAR“civile”ilRCC,dopoaverricevutolarichiestadiin‐
terventodaunaltroentecomelaPrefettura,iCarabinieriolaCapitane‐
riadiPorto,emetteiltaskd’interventoemetteinallarmeilGruppoSAR
più vicino all’area interessata, ordinando all’elicottero di decollare. Dal
momentochegliinterventiavvengonospessoinsiemeaimezziaereidi
46Intervista,21febbraio2014.
47Iltermine“soccorsoaereo”siriferiscealleoperazionidiricercaesoccorsoesple‐
tatedaaeromobiliafavorediunvelivoloincidentatoinmare,oggetto,conequipaggio,
lanciatonellospazioericadutoinmare.
48Intervista,21febbraio2014.
50
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
altri enti dello Stato soprattutto in caso di calamità naturali , nella
prassi,ilprimoentechearrivasulluogoèquellochepoicoordineràesi
interfaccerà con tutti gli altri. Si tratta di una situazione avvenuta ad
esempio per il naufragio della Costa Concordia, quando un elicottero
HH‐3Fdell’Aeronauticahacoordinatoinvoloiprimiinterventidisalva‐
taggiodellaCapitaneriadiPortoedellaGuardiadiFinanza49.
Per assicurare la necessaria rapidità in caso di emergenza, l’Aero‐
nautica mantiene ogni giorno, su diversi aeroporti, un elicottero SAR
prontoaldecolloinuntempomassimodi30minuti.Datochetaliope‐
razionisipossonosvolgereanchedinotte,grazieancheall’impiegodei
visori notturni Night Vision Goggles, NVG , in condizioni meteorologi‐
chedegradateodovealtrerealtànonsonoingradodiintervenire,ène‐
cessariochel’integrazioneuomo‐macchina ingergo“assetto” siasem‐
prenellemiglioricondizioniperoperareadeguatamente50.L’attenzione
a quest’ultimo aspetto, e in più in generale al tema della sicurezza del
volo,èandataviaviaaumentandoinsenoallaForzaArmata;un’attenta
analisidellecondizionitecnichedell’aeromobilenonpuòprescindereda
un altrettanto capillare e costante studio nell’individuare le aree di ri‐
schiochecoinvolgonoil fattoreumano primotratuttiilpilota ,lecui
condizioni–anchepersonali–nondovrebberocomprometterel’attività
operativa51.
Gli ambiti SAR e CSAR rientrano nella più estesa categoria del Per‐
sonnel Recovery PR . Questa include anche profili di missione dette
CombatRecovery–anch’esseeseguitedall’Aeronauticaconl’HH‐3Fein
futuro con l’HH‐101 – come ad esempio le Non‐combatant Evacuation
Operations NEO ,voltealrecuperoinambientesemi‐permissivo/non‐
permissivo di personale non addestrato. Sono operazioni realizzate in
ambito interforze anche con il dispiegamento di Forze Speciali, come
avvenutoinLibiaeinSomalia52.
49StefanoMonteleoneeChiaraRosati,“15°Stormodell’Aeronauticamilitare:alser‐
vizio della comunità”, in Aviation Report, 20 dicembre 2012, http://www.aviation‐
report.com/dblog/articolo.asp?articolo=539.
50Intervista,21febbraio2014.
51Ibidem.
52Ibidem.
51
ALESSANDRO R. UNGARO
Lacomponenteelicotterièimpiegataancheperladifesaaereacontro
vettoriabassequote SlowMoversInterceptor,SMI ,attivitàchemiraa
sorvegliare e garantire la sicurezza dello spazio aereo da eventuali mi‐
nacce in occasione di grandi eventi pubblici, quali ad esempio i G8 di
GenovaeL’Aquila,omanifestazionidiparticolarerilevanza.
Come anticipato in precedenza, gli elicotteri dell’Aeronautica forni‐
sconoillorocontributoalleoperazionimedicalevacuation MEDEVAC ecasualtyevacuation CASEVAC ,cosìcomealleOperazioniSpeciali.
Infine, il supporto elicotteristico alle Special Operations costituisce
una capacità di “nicchia” che la Forza Armata ha sviluppato nel corso
deglianniecontinuaasviluppare,andandoacolmareungapcapacitivo
giàidentificatonelpassato,attraversolacreazionedipiccoleunitàspe‐
cializzate53.
1.3.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi
Il parco elicotteri dell’AM è attualmente in fase di ridimensionamento,
conilphase‐outsiadell’HH‐3F oveHHstaperHospitalHelicopter che
dell’HH‐212A,eilphase‐indei13l’HH‐139A.Questiultimisonostatias‐
segnatiall’83°GruppodiCervia,all’84°diBrindisi GioiaDelColle eal‐
l’82°diTrapaniperl’assolvimentodioperazioniSAR.Insiemeall’arrivo
dei 12 più tre opzionali HH‐101 si prefigura una flotta elicotteristica
che entro il 2020 sarà strutturata principalmente su due linee di volo:
HH‐139eHH‐10154.
Tornando all’HH‐3F, questo aeromobile deriva dall’esigenza dell’US
CoastGuarddidotarsidiunamacchinadiricercaesoccorsoconcapaci‐
tà anfibie. I primi 20 esemplari furono acquisiti dall’AMI a partire dal
1977conlostandardinizialeAlpha,mentretrail1991e1992nefurono
consegnatialtri15configuratiinunostandardBravopermissioniCSAR.
Questiultimieranodotatitral’altrodiForwardLookingInfrared FLIR –ossiasistemidivisionetermicadiultimagenerazione–NVG,blindatu‐
radell’abitacoloedispositiviperilmontaggiodimitragliatrici55.
53Intervista,25febbraio2014.
54Intervista,27febbraio2014.
55RiccardoNiccoli,“AeronauticaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,pp.126‐138.
52
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
SulversanteSAR,dopoiprimitreHH‐212Aacquistatinel1979,trail
1984e1988l’Aeronauticaneottienealtri32,dotatidisistemipiùavan‐
zatitracuil’autopilotaquadricanale,radioHFe farodiricerca.L’aero‐
mobile è stato comunque oggetto di diversi upgrade, prima con l’inte‐
grazione di un nuovo autopilota e NVG poi con l’aggiornamento di 12
macchineallostandardICO56 ImplementazioneCapacitàOperativa 57.
Perquantoriguardaiprogrammiincorsooinfasedifinalizzazione,
l’Aeronauticaharicevutoil13esimo58eultimoHH‐139A–versionemili‐
tarizzata della piattaforma civile AW‐139 – per affiancare e sostituire
gradualmentel’HH‐212Aeinparteanchel’HH‐3F,entrambiinservizio
daquasi30anni.Glionericomplessivisonopariacirca285milionidi
euro,comprensividisupportotecnico‐logisticopercinqueanni,dell’ad‐
destramento di equipaggi e personale tecnico, con quote finanziarie di
46,8milionidieuronel2014e13,8milionidieuronel201559.L’aero‐
mobileèstatooriginariamenteselezionatocomemisura“adinterim”o
“gapfiller”inattesadell’elicotteromedio,classeottotonnellate,nell’am‐
bitodelprogrammaElicotteroMediodell’AM EMAM .Tuttavia,datele
restrizioni di bilancio e la riduzione degli stanziamenti è possibile che
l’HH‐139A resti in linea per alcuni anni a seguire, se non altro fino al
202060. Mentre due dei 13 esemplari sono in configurazione trasporto
VIP designaticomeVH‐139 ,persostituiregliobsoletiSH‐3D/TS,dicui
ne rimane un solo esemplare, la macchina è impiegata principalmente
percompitiSARinterritorionazionale.Trattandosidiunelicotterogià
collaudatoeinserviziopressoaltrerealtàciviliemilitarinazionali,tra
cuiGuardiadiFinanzaeGuardiaCostiera,l’HH‐139Apermettedirealiz‐
56L’HH‐212nellaconfigurazioneICOprovvistidiprotezionepassivadell’equipaggio,
di armamento difensivo e di contromisure antimissile a guida infrarossa, sono stati
schieratidal21°GruppoTigredel9°StormodiGrazzaniseinteatrooperativoasuppor‐
todelcontingenteISAFinAfghanistan.
57 Alfonso Mino, “L’Aeronautica Militare riceve i primi HH‐139 per il rinnovo del
SAR”, in Dedalonews, 10 marzo 2012, http://www.dedalonews.it/it/index.php/?p=
27091.
58Intervista,27febbraio2014.
59 Ministero della Difesa, Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il
triennio2013‐2015,p.II–1.C/12.
60Intervista,21febbraio2014.
53
ALESSANDRO R. UNGARO
zaresinergieinambitointerforzeeinteragenzianelsettorecomplessodel
soccorsoaereo,spessoincondizioniproibitive,dinotte,conilmaltempo,
inzoneparticolarmenteimpervieeisolate.Infatti,l’HH‐139Aèingradodi
operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni
NVG ,inareeparticolarmenteimpegnativeoinambientemarino.61Inol‐
tre,ilcarrellorialzatoerinforzatoconsenteatterraggianchesusuperfici
nonpreparate,mentresottoilmusoèinstallatalatorrettadelFLIR.Infi‐
ne,èstataancheadottataunasuitediauto‐protezioneingradodigaranti‐
repienaefficaciainambientiamedio/bassolivellodicontrasto.
Tale aspetto si ricollega all’altro programma in corso, relativo al‐
l’acquisizione di 12 HH‐101 in sostituzione dell’HH‐3F. L’HH‐101 sarà
impiegato principalmente per missioni CSAR e per Operazioni Speciali,
con un ruolo secondario nel SAR militare, nelle missioni cosiddette di
Slow‐MovingInterceptor SMI ,MEDEVACeutility62.L’aeromobilesarà
inoltre provvisto della capacità di essere rifornito in volo in modo da
estendereemoltiplicarel’efficaciaoperativaindiversiemolteplicisce‐
nari d’impiego. Per il programma è previsto il sostegno finanziario del
Ministero dello Sviluppo Economico Mi.S.E. attraverso un contratto
strutturato su più opzioni pluriennali63. I primi elicotteri dovrebbero
giungere entro la fine del 2014 o nel primo semestre 2015, mentre il
completamentoèprevistoentroil2017‐201864.
Per quanto riguarda il settore dell’addestramento ad ala rotante
presso il 72° Stormo di Frosinone, i piloti neo‐brevettati destinati alla
linea elicotteri conseguono l’abilitazione basica sul TH‐500B, di cui
eranostatiacquistati50esemplariapartiredal1990,eoggineriman‐
gonoinlineacirca4065.Èunelicotteroleggero,pentapala,daaddestra‐
mentoecollegamentocaratterizzatodaun’elevataflessibilitàd’impiego
eversatilità.
61AeronauticaMilitare,Schedeaeromobili:HH‐139A,http://www.aeronautica.difesa.
it/Mezzi/velivoliDotazione/Pagine/HH‐139A.aspx.
62 Intervista al Generale Pasquale Preziosa, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa
domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,pp.38‐43.
63Intervista,27febbraio2014.
64Ibidem.
65Ibidem.
54
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
L’elicotterovieneimpiegatodal1990ancheperlaformazioneinizia‐
ledeipilotidellealtreForzeArmateeCorpidelloStato.L’Aeronautica,a
talproposito,staesaminandolapossibilitàdiacquisireunpossibileso‐
stitutodell’aeromobileoavviareunprogrammaMidLifeUpdate MLU per il 2018‐202066, sebbene al momento non sia previsto un requisito
specifico.L’iniziativarientrainunprogettodipiùampiorespiroincam‐
poaddestrativo,voltoaricercarenuovesoluzioniconlacontropartein‐
dustrialeinmodotaledaoffrireagliequipaggiuniterdiformazionepiù
completo e versatile67. Finmeccanica‐AgustaWestland e l’Aeronautica
italiana hanno infatti firmato, nel mese di marzo, una lettera di intenti
volta a rafforzare ulteriormente la collaborazione già consolidata nel‐
l’ambito della formazione dei piloti. I partner intendono co‐sviluppare
nuovecapacitàpersoddisfareifuturirequisitidiformazioneadalaro‐
tante,sfruttandolesinergietrail72°StormodiFrosinoneelastruttura
formativa di Finmeccanica‐AgustaWestland, attraverso lo stabilimento
giàesistentenellostessocapoluogolaziale.
Rimanendonelcampodell’addestramento,il72°StormodiFrosino‐
nedell’AMsvolgeun’attivitàpressochéunicaincamponazionale,come
unicascuoladivoloingradodiforniretuttaunaseriediiteraddestrati‐
vidibasesualarotantesiaalleForzeArmate,chealleforzedipubblica
sicurezzaesoccorso,cosìcomeaipilotiprovenientidaaltriStati,quali
ad esempio Afghanistan, Albania, Malta e Zambia68. Nello specifico, il
centroforniscenonsolol’addestramentoperilrilasciodelBrevettoMi‐
litarediPilotadiElicottero B.M.P.E. perEsercito,CarabinierieGuardia
diFinanza,maanchel’addestramentoperilconseguimentodelBrevetto
PilotadiElicottero B.P.E. aifrequentatoridiPoliziadiStato,Vigilidel
FuocoeCorpoForestaledelloStato.Infine,provvedeall’addestramento
perilrilasciodell’abilitazionesuelicotteroaipilotiprovenientidaAero‐
nautica,MarinaeCapitaneriediPorto.Dopolaconclusionedell’iterini‐
66Ibidem.
67 Federico Cerruti, “Nuovo iter addestrativo per l’Aeronautica”, in Analisi Difesa, 2
novembre2013,http://www.analisidifesa.it/?p=6254.
68MatteoMarianeschi,“72°StormoM.O.V.M.“MarcellodeSalvia”:laformazioneper
l’ala rotante”, in Aviation Report, 16 febbraio 2011, http://www.aviation‐report.com/
dblog/articolo.asp?articolo=162.
55
ALESSANDRO R. UNGARO
ziale,ipiloti sono assegnatialrepartooperativo della Forza Armataper
intraprenderel’addestramentoconilrelativoaeromobileacuisonoasse‐
gnati.Taleaddestramentoèvoltoadacquisirelecapacitàdiimpiego,que‐
st’ultimediverseespecificheperogniForzaArmata69,perchéstrettamen‐
teconnesseatatticheeprocedureperlemissionidasvolgere,nonchéalla
specificavisionedell’usodeimezziadalarotantepropria.Il72°Stormodi
Frosinone contribuisce quindi in modo significativo, ma limitatamente,
all’addestramentodibase,allastandardizzazioneeall’interoperabilitàtra
leForzeArmateeleforzedipoliziaedipubblicosoccorso70.
1.4 CARABINIERI
IlServizioAereodelCorpodeiCarabinierièfinalizzatoadintegrareed
incrementarel’azionepreventivaedicontrollodelterritorio sicurezza
interna svoltadalleunitàditerraperl’assolvimentodeicompitiistitu‐
zionali. Per compiti di “difesa esterna” invece, i Carabinieri, non dispo‐
nendo di un servizio di supporto aereo combat, usufruiscono di quello
fornito dalle altre Forze Armate71. Il servizio aereo non combat, ossia
quellostrettamenteconnessoall’ambitoterritoriale,sicomponedi:



un Ufficio dei Servizi Aereo e Navale, inserito nel II Reparto dello
StatoMaggioredelComandoGenerale,confunzionidirettive,diad‐
destramento,ispettive,logisticheediconsulenzatecnica;
un Raggruppamento Aeromobili Carabinieri RAC , con base a Pra‐
tica di Mare, alle dipendenze della Divisione Unità Specializzate
Carabinieri;
14 Nuclei Elicotteri NEC 72, omogeneamente decentrati sul terri‐
69Intervista,12marzo2014.
70 Intervista al Generale Pasquale Preziosa, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa
domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,p.42.
71InterventodelGen.B.EnzoBernardini,CapoIIRepartoComandoGeneraleCC,alla
conferenza“Ilpotereaerospaziale:dalleoperazionirecentiaifuturisviluppi”organizza‐
tadalCESMA,Roma,20‐21marzo2014,(video)http://goo.gl/HN15Hp.
72Volpiano,OrioalSerio,Bolzano,Pisa,Bari,Pontecagnano,ViboValentia,Palermo,
Olbia,Elmas,Fontanarossa,Forlì,Treviso,Villanovad’Albenga.
56
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
torio nazionale al fine di garantire un tempestivo intervento, sono
gestiti dal punto di vista operativo dal RAC in modo flessibile a
secondadelleesigenze.
IlServizioAereoèstatopiùvolteoggettodimisurevolteallarazionaliz‐
zazionedell’interaorganizzazione.Dal2007al2013,ilparcoaeromobili
havistoinfattiunariduzionedi52elicotteri,iqualisonopassatida95a
43 unità; due reparti volo sono stati soppressi; il tetto limite per l’at‐
tivitàdivoloannuaèstatoridottoda9.000a7.500ore73.
ConilritirodegliultimiAB‐206eladismissionedegliA109A/A‐II,la
flottasipresentacomerelativamentemoderna,conunorizzontetempo‐
raledioperativitàfinoal2030‐203574.Essaèattualmentecostituitada‐
gli elicotteri AB‐412, A‐109 Power e AW‐109N75. Il primo viene solita‐
menteimpiegatoincasoditrasportodipersonaleeinappoggioalleuni‐
tà speciali, come il Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania, gli
Squadroni Cacciatori e il Gruppo di Intervento Speciale GIS . Ne sono
statiacquistatioriginariamente35esemplari,maattualmenteneriman‐
gonoinserviziomenodiunatrentina.I21A‐109sipresentanoinvecein
dueversioni:treA‐109EPowere18AW‐109N76.
73AudizionedelCapodelIIRepartodelComandoGeneraledell’ArmadeiCarabinieri
Generale di Brigata Enzo Bernardini, Commissione Difesa del Senato, 11 giugno 2014,
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=17&id=
772308.
74IntervistaalComandantedelRaggruppamentoAeromobilideiCarabinieri,Col.Mi‐
cheleSirimarco,“IlpuntosulRaggruppamentoAeromobili”,inCoccardeTricolori2014,
pp.164‐169.
75Laflottacomprendevaanchel’AB‐206manelgiugno2012ItaliaeArgentinafir‐
marono un accordo attuativo destinato a regolamentare la cessione della flotta di AB‐
206dell’ArmadeiCarabinieriall’Aviazionedell’EsercitoArgentino.MinisterodellaDife‐
sa,IlGen.Debertolisfirmal’accordoperlacessionedegliAB206all’Argentina,25giugno
2012, http://www.difesa.it/SGD‐DNA/Segretario/Eventi/Pagine/IlGenDebertolisfirmal
%27accordo.aspx.
76RiccardoNiccoli,“Carabinieri”,inCoccardeTricolori2013,pp.147‐148.
57
ALESSANDRO R. UNGARO
1.5 LA COMPONENTE ELICOTTERISTICA DELLE FORZE
DI PUBBLICA SICUREZZA E SOCCORSO
Ilparcoelicotteridelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso–Poliziadi
Stato, Corpo delle Capitanerie di Porto – GuardiaCostiera, Corpo Fore‐
staledelloStato,GuardiadiFinanzaeVigilidelFuoco–èstimabilein‐
tornoalle250macchinenellediverseetradizionaliconfigurazioni.Tale
flottaèchiamataasvolgeredifferentimissionitracuiSAR,lawenforce‐
ment,pattugliamentoecontrollodelterritorio.
La flotta risente anch’essa di una vita media in servizio di circa 30
anni, escludendo le macchine più recenti come l’AW‐109N e l’AW‐139.
Da menzionare è il tentativo di delineare un piano decennale di ade‐
guamentodeimezzi,attoadintrodurre“unmodellopersonalizzatoma
unicodielicottero”perPolizia,CarabinierieGuardiadiFinanza77.Ilpia‐
no,delineatodall’alloraMinistrodegliInterniRobertoMaroninel2009,
avrebbe permesso “di fare riferimento su un unico centro di addestra‐
mento,suglistessipezzidiricambio,portandoconseguentementeadun
tagliodrasticodellespesedimanutenzione”78.Ataleideanonèstatapoi
data attuazione, lasciando inalterato uno status quo che presenta in‐
dubbiamente delle inefficienze nella gestione della flotta elicotteristi
dedicataacompitidipubblicasicurezzaesoccorso.
1.5.1 Polizia di Stato
FragliimpieghioperativiassegnatialServizioAereodellaPoliziadiSta‐
to vi sono il controllo stradale, l’attività di polizia giudiziaria, SAR e il
controllo del territorio nazionale atto a garantire l’ordine pubblico. Al
momento, la flotta ad ala rotante è costituita da 68 aeromobili: 28 AB‐
206, 12 A‐109, 23 AB‐212 e cinque AW‐139, mentre la copertura geo‐
grafica del territorio è assicurata dalla presenza di 11 Reparti volo79.
77 Comunicazioni del Ministro dell’Interno Roberto Maroni sul prossimo programma
europeo in materia di giustizia e affari interni (cosiddetto ‘programma di Stoccolma’),
CommissioniriuniteAffaricostituzionali,GiustiziaePolitichedell’UnioneeuropeadelSe‐
nato,11novembre2008,http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/216224.pdf.
78Ibidem,p.17.
79PoliziadiStato,LesedideiRepartivolo,aggiornato10maggio2013,http://www.
58
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
Conl’AB‐206vienesvoltadamoltiannilaquotidianaattivitàaddestra‐
tivainiziale,el’attivitàoperativasuareenonpopolate,nonchéricogni‐
zione,sorveglianza,scortaesupportoaereo.Dei12A‐109,11apparten‐
gonoalleversioniA‐109AeA‐109A‐IIpermissionidiordinepubblicoe
vigilanza delle città e per il rapido trasferimento di personalità e VIP.
L’unicoesemplarediA‐109Nèentratoinservizionel200880.
Neldicembre2013,laPoliziadiStatoharicevutoilquintoesemplare
degliottoAW‐139ordinatiesaràdispiegatoaReggioCalabria81,andan‐
doadaggiungersiaiquattrogiàoperativinellebasiinPuglia,Sicilia,Ca‐
labriaeLazio.Inparticolare,iprimidueesemplarisonostaticonsegnati
ametàdellostessoannoesonostatidestinatial1°RepartoVolodiPra‐
ticadiMare82.Lacommessaèstatasiglatanelluglio2012evedeilcon‐
tributo parziale dell’agenzia FRONTEX83 dell’Unione Europea. Gli AW‐
139 commissionati sono equipaggiati con un sistema FLIR, sistemi di
comunicazionesatellitare,faroperlaricercanotturna,verricellodisal‐
vataggio e una console di controllo missione integrata nella cabina. La
configurazione comprende un collegamento video ad alta definizione,
chesaràadottatoanchedaglialtrivelivolidellaflottadellaPolizia.
1.5.2 Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera
IlServizioAereodellaGuardiaCostieraèchiamatoasvolgerenumerose
attivitàtracui:SARinmare,controllodeltrafficomercantile, vigilanza
in materia di pesca, monitoraggio dell’ambiente marino con compiti di
polizia marittima e di tutela della aree marine protette e, infine, salva‐
guardiadeldemaniomarittimoedelleacqueinternealfinedipersegui‐
reireaticontrol’ambiente84.Inparticolare,laGuardiaCostierasvolgele
poliziadistato.it/articolo/view/24324.
80RiccardoNiccoli,“PoliziadiStato”,inCoccardeTricolori2013,pp.152‐154.
81Elitaliana,“UnnuovoelicotteroAW‐139perlaPoliziadiStato”,inEliNews,17di‐
cembre2013,http://www.elinews.elitaliana.eu/schede‐49.
82RID‐Redazione,“Notizie:PrimiAW‐139allaPoliziadiStato”,inRivistaitalianaDi‐
fesa(RID),n.8/13(agosto2013),p.12.
83L’acronimoècomunementeusatoperlaEuropeanAgencyfortheManagmentofOp‐
erationalCooperationattheExternalBordersoftheMemberStatesoftheEuropeanUnion.
84 Intervista al C.A. Franco Persenda, “Il punto sulla Guardia Costiera”, in Coccarde
Tricolori2013,pp.118‐121.
59
ALESSANDRO R. UNGARO
funzionidicompetenzadelMinisterodelleInfrastruttureedeiTrasporti
in materia di SAR in mare e nei laghi maggiori attraverso il Comando
Generalecheassicurailcoordinamentogenerale85.
Istituitanel198886,lacomponenteaereadellaGuardiaCostieradispo‐
nediunaflottaadalarotantecostituitadaduelineedivolo,l’AW‐139e
l’AB‐412CP.LaconfigurazioneCPdell’AB‐412,predispostaperlaGuardia
Costiera,èderivata,limitatamenteallaprimaseriediquattroaeromobili,
dallaversionecommercialeSP,mentreperisuccessividuelotti–cinque
macchine – dalla più performante versione HP. La principale differenza
traledueconfigurazioniècheglielicotteridelsecondoeterzolottosono
dotatidiunatrasmissionepotenziata,consentendocosìunsensibile mi‐
glioramentodelleprestazionidell’elicotteronellefasidivolostazionario
fuori effetto suolo in condizioni Hot & High87. I nove elicotteri vengono
impiegati,inprimoluogo,permissioniSAResecondariamenteperleatti‐
vità di polizia marittima, ovvero vigilanza pesca, sorveglianza delle aree
marittimeprotette osottoposte avincoli ambientali o archeologici, non‐
ché trasporto e protezione civile. Destinati a sostituire gradualmente gli
AB‐412, i quattro AW‐139GC in configurazione SAR sono provvisti di
GlassCockpit,sistemaFLIRconLowLightTV LLTV ,farodiricercaNight
Sun e verricello, sistema di missione Automatic Identification System
AIS 88inVeryHighFrequency VHF ,autopilotadigitale89.
85 AIP Italia, Ricerca e soccorso (GEN.3.6), http://www.enav.it/enavWebPortalStatic/
AIP/gen/gen3/GEN3‐6.pdf.
86RaffaeleFusilli,IlventennaledellacomponenteaereadellaGuardiaCostiera,settem‐
bre 2008, http://www.avia‐it.com/act/reparti/Reparti_settembre_2008/Il_ventennale
_della_componente_aerea_della_guardia_costiera.pdf.
87 Guardia Costiera, I mezzi: Elicottero AB‐412, http://www.guardiacostiera.it
/mezzi/ab412.cfm.
88IlsistemaAISindividuaericonoscetuttiitrafficimarittimidisuperficie.Tradotto
inaltritermini,questosofisticatosistemafariferimentoad unsemplice“transponder”
aeronauticoappositamenteconvertitoperusimarittimi;inriferimentoalleleggimarit‐
timeoggivigentil’AISèoggiobbligatoriopertuttelenavidistazzalordasuperiorealle
300tonnellateefacoltativoperleunitàpiùpiccole.Questosistemaèingradodirilevare
lagiustaposizionedelnatante,lasuavelocità,lasuadirezione,ilsuocodiceidentificati‐
voetuttiidatiadessocorrelati.Perquantoriguardalenavipasseggeri,l’AISèingrado
dianchediconoscereilnumerodipersoneabordo.
89 Riccardo Niccoli, “AW.139 per la Guardia Costiera”, in Coccarde Tricolori 2011,
pp.118‐121.
60
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
Data la recente costituzione della componente aerea della Guardia
Costiera,èinattounprocessodiriorganizzazioneerinnovamentovol‐
toadottimizzareerazionalizzarelerisorsedisponibilie,inunsecon‐
domomento,adavviareunnuovoprogrammadiacquisizionechecon‐
sentadiaffiancarel’AW‐139GCcomeaeromobilepersostituirelaflot‐
ta di AB‐412. L’intento finale è di incrementare la distribuzione uni‐
formeecapillaresulterritorioeassicurareun’efficacecoperturanelle
attivitàSAR90.
1.5.3 Corpo Forestale dello Stato
Gli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato sono impiegati per la pre‐
venzione e l’avvistamento degli incendi boschivi, per interventi diretti
sulfuoco,periltrasportodipersonaleedattrezzature,perilcoordina‐
mentodialtriaeromobiliecomeguidadellesquadreaterradurantelo
spegnimento. Il gruppo elicotteri è, inoltre, di supporto per lo svolgi‐
mento degli altri compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato,
qualiiservizidiprotezionecivileedipubblicosoccorso,dimonitorag‐
gioambientale,diantibracconaggio,dipoliziagiudiziariaesorveglianza
deiparchinazionaliedelleareenaturaliprotette91.
IlCorpoForestaledisponediunapropriaflottadielicottericomposta
da37aeromobili:12NH‐500,18AB‐412,treAW‐109NequattroErick‐
sonS‐64F.Mentrequest’ultimisonostatigestitidal2009al2012dalDi‐
partimento della Protezione Civile/Centro Operativo Aereo Unificato
COAU 92,nel2013,aseguitodelpassaggiodellaflottaaereadiStatoAn‐
ti‐Incendio Boschivo AIB sotto la gestione del Ministero dell’Interno/
90FrancoPersenda,“IlpuntosullaGuardiaCostiera”,inCoccardeTricolori2013,cit.,
p.121.
91 Corpo Forestale, Il Centro Operativo Aereo (COA), http://www.corpoforestale.it/
flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/333.
92Nelfebbraio2009ilCorpoForestaleavevainfattisiglatounaccordocheprevede‐
valagestionedell’impiegooperativodegliS‐64FdapartedelDipartimentodellaProte‐
zioneCivilementreleattivitàdiesercizioemanutenzionesarebberorimastedirespon‐
sabilitàdell’EuropeanAirCrane.
61
ALESSANDRO R. UNGARO
DipartimentodeiVigilidelFuoco93,anchelagestionedegliS‐64Fèritor‐
natasottoilCorpoForestaledelloStato94.
Nel loro insieme, i mezzi sono ripartiti sul territorio nazionale nelle
basidiRomaUrbe,RomaCiampino,Cecina,Belluno,Pescara,RietieLa‐
meziaTerme,esonoschieratiinpostazionistrategicheduranteiperiodi
di massima pericolosità degli incendi boschivi, secondo le indicazioni
delCOAUdelDipartimentodellaProtezioneCivile.
L’impiego primario dei tre AW‐109N riguarda il trasporto di perso‐
naleedequipaggiamento,ilprontointerventocosìcomelasorveglianza
ingenerale.Puressendodotatodiverricelloegalleggiantid’emergenza,
l’AW‐109Npuòcompieresoloalcuneoperazionidisalvataggioinquan‐
tolospazioabordoèlimitatoenell’equipaggiononèprevistounaero‐
soccorritore95.
1.5.4 Guardia di Finanza
LaflottaadalarotanteèpartecostitutivadelServizioAereodellaGuar‐
diadiFinanza,cheasuavoltafapartedelpiùgeneralecompartoaero‐
navaledelcorpo.NegliultimiannilaGuardiadiFinanzaharidisegnato
l’assettodelpropriocompartoaeronavaleprevedendounasuddivisione
incomponented’altomareecomponenteterritoriale.
La componente d’alto mare è dotata di mezzi a grande capacità di
scopertaeconunpiùampioraggiod’azionerispettoaimezzidellacom‐
ponenteterritoriale.RispondeallenuoveesigenzedicontrollodelMedi‐
terraneoedellesue“autostradedelmare”,perlasicurezzadegliscambi
econtroiltrafficodiessereumani,inrelazioneall’immigrazioneclande‐
stinaediprodottiilleciti,soprattuttostupefacenti.
La componente territoriale svolge compiti di sicurezza nelle acque
territorialiedipoliziaeconomico‐finanziaria,tipicidellaGuardiadiFi‐
93RiccardoNiccoli,“LariorganizzazionedellaProtezioneCivile”,inCoccardeTricolo‐
ri2013,pp.110‐113.
94 Corpo Forestale, Relazione sull’attività operativa del CFS nell’anno 2013, agosto
2013,http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/36.
95 Riccardo Niccoli, “Nexus anche per la Forestale”, in Coccarde Tricolori 2010,
pp.114‐117.
62
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
nanza,neiconfrontidelleattivitàdirettamentecorrelatealmareedalla
portualità.
Giàdal2008laGuardiadiFinanzastaportandoavantiunprogram‐
madirinnovamentodellaflottaadalarotantechevedràunariduzione
intermininumericidel30%eunacomposizionedellemacchineimpo‐
stata su due linee di volo – AW‐109N e AW‐139 – rispetto alle quattro
attuali96.Laflottaè,infatti,attualmentecostituitadalleseguentitipolo‐
gie di aeromobili: NH‐500, A‐109, AB‐412HP e AW‐13997. Il primo, en‐
tratoinserviziogiànel1973,èutilizzatoinambitoregionaleperlarico‐
gnizione terrestre, l’osservazione ed il pattugliamento costiero, nonché
l’assistenzaalpersonaleedaimezzideirepartiterritoriali.Nerimango‐
noinservizio25.L’AB‐412HPèperlopiùutilizzatodallacomponenteal‐
turiera,datiidueportelloniscorrevoliapribiliinvolo,lenotevolicapa‐
citàdicaricoeilcompletoequipaggiamentoavionicoedimissioneche
lo rende idoneo allo svolgimento di missioni di ricerca, soccorso, tra‐
sportomultiruoloesanitario.Sonoall’incirca22aeromobili,iqualitro‐
vanoimpiegoancheinmissioniinmare,perattivitàdipoliziamarittima,
assistenzaesegnalazione,disicurezzaesoccorsoinmare,dipoliziaeco‐
logicaedambientale.
Nelcomplessoquindi,dacomesievincealtresìdallecaratteristichee
daltipodiimpiegodegliaeromobilidellaGuardiadiFinanzia,l’operato
del Servizio Aereo abbraccia vari settori, dal controllo economico sul
territorio a quello delle coste e del mare aperto. Tuttavia, non bisogna
dimenticarechetralefunzioniassoltedalcorposiannoveranolasorve‐
glianzaelatuteladeibenicollettivi,comeirepertiarcheologicieilpa‐
trimonioartisticoepaesaggistico.98
LatipologiaA‐109sipresentaindueversioni:A‐109A‐IIeAW‐109N.
Quest’ultimoèdunquedestinato–insiemeall’AW‐139–asostituirepro‐
96RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,inCoccardeTricolori
2010,pp.96‐101.
97GuardiadiFinanza,Laflottaaerea,http://www.gdf.gov.it/GdF/it/Specializzazioni/
Servizio_Aeronavale/La_componente_Aerea/La_flotta_aerea.
98 Intervista al Col. Alessandro Carrozzo, “Nuovi elicotteri e tecnologia, il futuro del
Servizio Aereo della Guardia di Finanza”, in Helipress, 29 maggio 2014, http://www.heli
press.it/schede‐280.
63
ALESSANDRO R. UNGARO
gressivamente le linee di NH‐500, A‐109A‐II e AB‐412HP. La Guardia di
Finanzanehaordinati18,inmododaestenderesulterritorionazionale
diverse capacità operative, come il volo con NVG e IFR, per missioni di
pattugliamentoesorveglianza–soprattuttoinmare–sfruttandoalmeglio
lecaratteristichepeculiaridell’aeromobile,contraddistintodaunradardi
ricercaFiar‐Bendix1500B/Plus99edaunsistemaFLIRSeaFLIRII100.
Infine,l’AW‐139èimpiegatoinmissioniSARsiainmarecheinmon‐
tagna,ampliandolasuaversatilitàdiimpiegoattraverso:pattugliamen‐
to marittimo, esplorazione, ricerca, soccorso, trasporto sanitario e tra‐
sportologistico101.Amarzo2014,nesonostaticonsegnatidueesempla‐
ri,ilprimonel2008,inconfigurazionebasicadatrasporto,edilsecondo
nelgennaio2011,mentreilrequisitocomplessivopotrebbeaggirarsiin‐
tornoalle20/25macchine102.
1.5.5 Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
L’impiegooperativodelServizioAereodelCorpoNazionaledeiVigilidel
Fuocosipuòricondurreaduegrandicategorie:interventiincasodica‐
lamità, ed interventi per l’assolvimento dei normali servizi di soccorso
istituzionali del Corpo103. Nel primo caso l’aeromobile interviene per la
ricognizionedelleareeinteressatedall’eventocalamitoso,attraversoan‐
chel’impiegodisistemidiripresevideoinstallateabordodeglielicotteri,
perl’interventodiurgenzanellezonedipiùdifficileaccesso,perilcoor‐
dinamentodelleoperazionidisoccorsoeinfineperiltrasportodiperso‐
nalespecializzatoedimaterialidisoccorso.Nelsecondocasoglielicotteri
sononormalmenteimpiegatiperilsalvataggiodipersonechesitrovano
insituazionidipericolo,periltrasportourgentedimalatieferiti,perla
ricercadipersonedisperse,perrilieviemisurazionedellaradioattivitàe,
99Ilradarvieneinstallatonelmusoanzichésullapancia,migliorandoleprestazioni
dellamacchinaancheinterminidiaerodinamicità.
100RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,cit.,pp.96‐97.
101“GuardiadiFinanza”,inCoccardeTricolori2013,pp.149‐151.
102RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,cit.,p.100.
103VigilidelFuoco,GlielicotterinelCorpoNazionaledeiVigilidelFuoco–Lastoria,
http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=2073.
64
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
infine, per il concorso in interventi particolari operati dalle squadre dei
comandiprovincialieneiqualipuòutilizzarsiilmezzoaereoperrenderli
piùtempestiviedefficaci104.IlCorpoNazionaledeiVigilidelFuocoèstato
laprimaamministrazionestatale,dopol’AeronauticaMilitare,adutilizza‐
rel’elicotteropersvolgereilruoloistituzionaledisoccorsotecnicourgen‐
teeassistenzadiprimosoccorso.Lacomponenteadalarotanteèinfatti
unelementodeterminantenelleoperazionidisoccorsoedimonitoraggio
delterritorio,soprattuttoinoccasionedieventicalamitosi105.
LagestionedellacomponenteaereadelCorpoNazionaledeiVigilidel
Fuocoèaffidataall’UfficioperilServizioAereodelServizioTecnicoCen‐
traledelDipartimentodeiVigilidelFuoco,delSoccorsoPubblicoedella
DifesaCiviledacuidipendonoi12NucleiElicotteriattualmentedislocati
sul territorio nazionale: Arezzo, Bari Palese, Catania‐Fontanarossa, Ro‐
ma‐Ciampino,Genova,Bologna,Pescara,Salerno‐Pontecagnano,Alghero,
Varese‐Malpensa, Torino‐Caselle e Venezia‐Tessera. I Nuclei Elicotteri
dipendono,dalpuntodivistaoperativo,dagliispettoratiregionalideiVi‐
gili del Fuoco e, da quello logistico, dai comandi provinciali. In caso di
eventirilevanti,vengonoallertatiecoordinatidallestrutturecentrali.
IlparcoelicotterideiVigilidelFuocoècompostoda41aeromobilisu
trelineedivolo:l’AB‐412,l’AB‐206el’AW‐109106.Iprimi12AB‐412sono
entratiinservizionel1984mentre,trail2003eil2004,sonostateconse‐
gnatedieciulteriorimacchine;dotatidiverricello,avionicaperilvoloIFR
everricelloconportatadi270kg,operanospessoconinucleiSpeleoAlpi‐
nisticoFluviali SAF sfruttandolacapacitàdicaricodiunadecinadiuo‐
104Ibidem.
105 Come recita l’articolo 6 della legge n. 996/1970, il Ministero dell’Interno, per
l’esecuzionedeicompitirelativiagliinterventitecniciurgentiincasodicalamitànatura‐
leocatastrofe,“provvedemedianteilCorponazionaledeiVigilidelFuoconellacuior‐
ganizzazionesonocostituitirepartimobilidiimmediatoimpiegospecialmenteattrezzati
enucleielicotteri”.Inoltre,periservizidiassistenzadiprimosoccorsoallepopolazioni
colpite da calamità naturale e catastrofi, il Ministero dell’Interno “provvede mediante
repartidisoccorsopubblicodelCorpoNazionaledeiVigilidelFuocoecentriassistenzia‐
li di pronto intervento per il primo aiuto alle popolazioni”. Cfr. Legge n. 996 dell’8 di‐
cembre 1970, “Norme sul soccorsoel’assistenzaallepopolazionicolpitedacalamità –
Protezione civile” (G.U. n. 317 del 16 dicembre 1970), http://www.normattiva.it/uri‐
res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1970‐12‐08;996.
106RiccardoNiccoli,“VigilidelFuoco”,inCoccardeTricolori2013,pp.155‐156.
65
ALESSANDRO R. UNGARO
miniequipaggiati.I14aeromobilileggeriAB‐206sonoperlopiùutilizzati
pervolidiricognizione,monitoraggio,trasportopersonaleecollegamen‐
to. Come per la maggior parte delle forze di polizia e pubblica soccorso,
anchelaflottaelicotteristicadeiVigilidelFuocoèattualmentesoggettaad
unprogrammadirinnovamentoeammodernamento,voltoamantenere
lacapacitàoperativadellaflottaadalarotante,senzatuttaviaincrementa‐
relelineedivolo.Difatti,l’AW‐109èdestinatoasostituiregradualmente
lalineadiAB‐206mentreuncertonumerodiAB‐412rimarràindotazio‐
ne al Corpo107. Dei cinque aeromobili disponibili, tre sono AW‐109E Po‐
wer,ilquartoèstatocedutoallaProtezioneCivileepoirestituito,mentre
l’ultimo,unA‐109SGrand,èstatoconsegnatoalRepartovolodiGenova.
1.5.6 La flotta aerea della Protezione Civile
per la campagna Anti-Incendio Boschivo (AIB)
Undiscorsoapartemeritalacomposizioneel’impiegodellacomponente
aerea,inclusaquellaelicotteristica,dapartedellaProtezioneCivileduran‐
telacampagnaAnti‐IncendioBoschivo AIB .Infatti,aseguitodellacon‐
versioneinleggedeidecretileggen.59en.79nelluglioeagosto2012,il
servizioaereodelDipartimentodiProtezioneCivilehasubitosignificativi
cambiamenti,siaalivelloorganizzativo,cheoperativo,inun’otticadiot‐
timizzazionedellerisorse108.Daunaparte,imezzidellaflottaaereadello
Statoimpiegatinelleattivitàdispegnimentodegliincendiboschiviconti‐
nueranno ad essere coordinati dal Centro Operativo Aereo Unificato
COAU delDipartimentodellaProtezioneCivile.Dall’altra,lelineeguida
della riorganizzazione hanno previsto la riassegnazione della flotta del
DipartimentoadaltrientiecorpidelloStato.Adesempio,laflottadiCa‐
nadair è stata ceduta al Ministero dell’Interno, nello specifico al Diparti‐
mentodeiVigilidelFuoco,dellapubblicasicurezzaesoccorso,edelladi‐
fesacivile,cheassicurailcoordinamentotecnicoel’efficaciaoperativasul
territorionazionaleperleattivitàdispegnimento,avvalendosidellaSala
OperativaCentroAviazioneVigilidelFuoco SOCAV .Laflotta antincen‐
107Intervistaconl’ing.SalvatoreDemma,“IlpuntosulServizio Aereo”,inCoccarde
Tricolori2010,pp.106‐109.
108Nellospecifico,leggen.100del12luglio2012eleggen.131del7agosto2012.
66
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
diodelloStato nonpuòcomunqueprescinderedallapresenza edall’uti‐
lizzodi flotteappartenenti adiverseamministrazionistatali quali Corpo
Forestale,VigilidelFuocoeForzeArmate.PerlalottaAIB,gliaeromobili
possonoessereimpiegatiincinquediverseattività109:
1
2
3
4
5
Ricognizione/sorveglianza:unoopiùaeromobili–pilotatioppurea
pilotaggioremoto–acquisisconoinformazionisuunoopiùincendi
in atto o realizzano rilevamenti post‐incendio, per valutare gli svi‐
luppie/oglieffetti/dannicausati.
Ricognizione “armata”: vede l’impiego di aeromobili in configura‐
zioneAIBpercui,oltreallaricognizione,questidevonodisporredel‐
lacapacitàdiinterventodirettosull’incendio.Sonoattivitàcondotte
per periodi limitati, in situazioni particolari ed in aree ad alto
rischio.
Contenimento: l’aeromobile AIB ha l’obiettivo di arginare il fronte
delfuoco,limitandoilsuosviluppooorientandoloversodetermina‐
te direzioni. Inoltre, è previsto l’utilizzo di sostanze ritardanti che,
limitandol’incendio,permettanodiestinguereilfuocointempipiù
rapidiediottimizzarelerisorse.
Soppressione: è l’attività tipica di un aeromobile AIB, volta ad ope‐
raresull’incendiofinoalsuospegnimento.
Bonifica: si riferisce all’attività di soppressione degli ultimi focolai
attiviodifenomenidicombustioneanchesenzasviluppodifiamma
libera.Taleattivitàènormalmenteeffettuataconlesquadreaterra
e, pertanto, sono utilizzati solo gli aeromobili non impegnati nella
primariaattivitàdisoppressione.
Nelsuocomplesso,laflottaAIBdelloStatoècostituitada:

19 Canadair CL‐415 la cui proprietà è di fatto passata al Diparti‐
mentodeiVigilidelFuoco,malacuigestioneoperativaemanuten‐
zione tecnica sono state assegnate fino al 2015 alla società INAER
Italia, parte del gruppo spagnolo INAER. Il contratto prevede una
disponibilitàminimadiseivelivoliperilperiodoinvernale,quantità
109ProtezioneCivile,ProcedureperilconcorsodellaflottaaereadelloStato2013,27
giugno 2013, http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Direttiva_
Procedure_AIB_2013.pdf.
67
ALESSANDRO R. UNGARO
che sale a dieci nelle stagioni intermedie, fino ad arrivare a 14
durantelastagioneestiva.
ElicotteriEriksonS‐64diproprietàdelCorpoForestaledelloStatoe
cedutiincomodatod’usoallaProtezioneCivilenel2009.Lagestione
tecnico‐operativaèstatapermoltiannisottolaresponsabilitàdella
società European Air Crane EAC , ma a causa dei tagli alle risorse
nell’ambitodellaspendingreviewèpossibilechetalegestioneritor‐
nialCorpoForestale110.
AeromobiliappartenentiadaltreamministrazionidelloStato–Eser‐
cito, Marina, Corpo Forestale dello Stato, Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco e Capitanerie di Porto – impiegati temporaneamente dal
Dipartimentodella Protezione Civile perl’AIB.In quest’ambito,l’AB‐
412,l’AB‐212el’AB‐205sonotraimezziadalarotantepiùutilizzati
per attività anti‐incendio, dopo l’Erikson S‐64. Un ruolo spesso
determinante è svolto dal CH‐47 dell’AVES il quale, ad esempio, è
stato impiegato durante la campagna AIB del 2012. Per la specifica
funzioneantincendio,ilCH‐47vienedotatodiunserbatoioda5.000
litri, detto “Smokey”, e può raggiungere una velocità di crociera di
circa300chilometriorariconun’autonomiadidueoreemezza.


Tabella1.Caratteristichedialcunimezzidellaflottaaerea
delloStatoimpiegatiperoperazioniAIB
Fonte: Protezione Civile, Procedure per il concorso della flotta aerea dello Stato 2013, cit., Allegato I.
110 Allo stesso modo, anche il contratto riguardante i velivoli Air Tractor impiegati
dall’AirSP&Aèscadutonel2012enonèstatorinnovatoacausadeitagliallerisorseat‐
tuati in seguito alla spending review. Cfr. Riccardo Niccoli, “La riorganizzazione della
ProtezioneCivile”,cit.,pp.110‐113.
68
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
1.6 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUALI
Ilquadroitalianocosìdelineatopresentaindubbiamentealcunecriticità,
nonché margini di miglioramento rispetto alla razionalizzazione della
flotta elicotteristica delle Forze Armate e ad una sua gestione più effi‐
ciente.
Inquestocontesto,considerandoitreruolitradizionaliperl’impiego
dapartedelleForzeArmatedell’elicottero,valeadireCombat,Combat
SupporteCombatServiceSupport,èpossibileipotizzareunusodell’eli‐
cotterodualepercompitidiCombatSupporteCombatServiceSupport.
Infatti, compiti Combat richiedono necessariamente “caratteristiche di
protezioneintrinseca”dallaminacciaconcepitesindallafasediproget‐
tazione.
Nelmomentoincuisidevestabilirequalepiattaformautilizzareper
adempiereairuolipredetti,ènecessarioconsiderareunaseriedifattori.
La protezione, almeno quella “passiva”, è certamente uno degli
aspettiprincipalichecontraddistingueunelicottero“militare”rispetto
aduno“civile”.Èrichiestoinfatticheilprogettodibaserispondaadi‐
versirequisiti:fornireunaprotezione“balistica”intrinseca,adesempio
tramite tolleranza al danneggiamento da parte di proiettili di calibro
ridotto, normalmente non scoppianti; minimizzare la rilevabilità am‐
bientaleinterminidifootprint,siaessoacustico,radaroinfrarosso,in
modotaledarenderel’elicotteromeno“detectable”.Quantoallaprote‐
zione“attiva”,poterospitareconrelativafacilitàqueisistemiingrado
di rilevare e contrastare la minaccia, attraverso dispositivi certificati
perilplug‐in.Adifferenzadellaprotezione“passiva”,quella“attiva”,in‐
fatti, può essere inserita attraverso specifici kit in grado di rilevare e
contrastare la minaccia111. Ad esempio, l’elicottero AB‐212 in Italia è
natoconstandardciviliedoracostituisceunElicotterodaSupportoal
Combattimento ESC sul quale sono stati installati sistemi di auto‐
protezioneattiva112.
111Intervista,7febbraio2014.
112SivedaancheVitoDell’Edera,“Laprotezionedeimezzidell’Esercito”,inPaginedi
Difesa,21marzo2007,http://www.paginedidifesa.it/2007/rivmil_070321.html.
69
ALESSANDRO R. UNGARO
L’evoluzionedellecondizioniinteatrooperativohanecessariamente
conferito importanza alla protezione delle forze113, la quale comunque
potrebbevariareasecondadellivellodirischiochesiintendeaccettare.
Infatti, chi decide l’operazione è chiamato a valutare e decidere in che
misuraaccettareundeterminatolivellodirischioperlavitaumana.In
Italia, per diversi fattori politici e culturali che esulano dall’ambito di
questostudio,l’accettazionediunsensibilelivellodirischiorisultapiù
problematica. Ciò ha delle ricadute importanti rispetto ai mezzi che si
intendonoutilizzare,soprattuttoriguardoaisistemidiprotezioneades‐
siconnessi114,edèilmotivopercuiinItaliaèimprescindibileconferire
agliaeromobiliunlivellomassimodiprotezione115.
Oltrealcarattereindispensabiledellaprotezione,ilpesoelacapacità
dicaricogiocanounruoloaltrettantosignificativo116,datenereinassolu‐
taconsiderazionenell’eventualitàsidecidessediconfigurareunelicotte‐
rodualeingradodiassolverecompitimilitari.Nell’ipotesiincuiilpeso
massimo al decollo sia 100, il “peso base” – ossia il peso dell’elicottero
“nudo” senza carico e combustibile – potrebbe rappresentare indicati‐
vamenteil60%.Calcolandol’equipaggioegliequipaggiamentipersonali,
il“pesooperativo”,aumentafinoaraggiungere,sempreipoteticamente,
il70%.Rimanequindisoloil30%percombustibile,caricoutileedeven‐
tualisistemidimissionenecessariincasodioperazioniinambientinon‐
permissivi.Questiincludonoadesempiolaprotezione“balistica”,cheva
dai200ai300kgperunelicotterodatrasportodaottotonnellate,acui
vaaggiuntalaprotezione“attiva”–dai100ai150kg–edeventualiser‐
batoiausiliari,ulteriori100/150kg.Nellorocomplesso,isistemidimis‐
sioneincidonoperunulteriore10%.Restaquindi,indicativamentesolo
un20%per ilcombustibileedilcaricoutile,una quantitàchesirivele‐
rebbeinsufficienteperassolvereascopiemissionimilitari.
Ulteriori elementi da considerare possono includere: la capacità di
atterrare su differenti tipi di terreno, la “manutenibilità” nel campo di
battaglia,l’arcoditemperature/quote/condizionid’impiego.Rispettoal
113Intervista,12marzo2014.
114Intervista,7febbraio2014.
115Intervista,21febbraio2014.
116Intervista,12marzo2014.
70
1. IL CASO STUDIO ITALIANO
primoelemento,glistandardcivilisonoorientatiperatterraresuterre‐
ni livellati, uniformi e duri e, di conseguenza, il carrello di atterraggio
nonèdinormaintrinsecamentepredispostoperl’atterraggioincontesti
fangosi, peculiari o difficili – come ad esempio una radura afgana o il
pontediunanave.Riguardoalla“manutenibilità”nelcampodibattaglia,
ciò implica che la manutenzione non debba richiedere attrezzature e
precauzioniparticolari.Inquestocaso,unelicotterociviledovrebbees‐
sere progettato seguendo alcuni accorgimenti, tra i quali l’incorpora‐
zione della scaletta per salire nella fusoliera oppure la limitazione del
numerodiutensilinecessariperlamanutenzione.Infine,l’arcodicondi‐
zionid’impiegoèestremamenteimportante,perchéadesempio,neltea‐
troafganolatemperaturadellecomponentipuòarrivarea70gradinel
casol’elicotterosialasciatosulpiazzaledidecolloinstatodiallerta.In
questocaso,ènecessariochelecomponentisianoingradodiresisteree
funzionareinsicurezza.
Inconclusione,glielementisopraelencaticostituisconoalcunecarat‐
teristiche da valutare per far sì che un elicottero venga progettato sin
dall’inizio come duale, ovvero in grado di rispondere ai requisiti di di‐
versiutilizzatori,inclusiForzeArmate,forzedipubblicasicurezza,soc‐
corsoeutenticivili.Iprogressitecnologiciraggiuntinelcampocivileper
quanto riguarda prestazioni, affidabilità, robustezza, silenziosità, sicu‐
rezza,fornisconogiàun’elevatabasedipartenzasucuicostruireunde‐
sign che risponda ab origine anche ai requisiti militari. Ad esempio, va
considerata la possibilità di impostare architetture aperte che permet‐
tonoappositiplug‐indisistemi,ocomponentinecessariasoddisfarele
esigenzedelleoperazionimilitari.
L’opzione degli elicotteri duali apre interessanti prospettive per le
ForzeArmateitaliane.Infatti,tragliaspettipiùvantaggiosiditalepro‐
spettivasiannoveranolagrandedisponibilitàdeimezzireadytofly,di
norma l’oltre 80%, percentuale superiore a quella delle macchine pro‐
gettate esclusivamente per scopi militari. Inoltre, la produzione della
piattaformasupiùlargascala,perunelevatonumerodiclienti,contan‐
do sul bacino rappresentato dal mercato civile, permetterebbe un ap‐
provvigionamentopiùeconomicoemenocostosodipezzidiricambioa
disposizione, ed un minor costo anche in termini di supporto logistico.
Ciòèparticolarmenteimportanteinquantoilcostoperl’interociclodi
71
ALESSANDRO R. UNGARO
vitadell’elicotteroammontaadue/quattrovolteilcostodiacquistodel‐
la piattaforma, e quindi, risparmi in questo ambito potrebbero essere
significativi e compensare la spesa necessaria per installare sull’elicot‐
terosistemidimissionepercompitiCombateCombatSupport.
72
2.
Il caso studio francese
Jean-Claude Allard
LaflottadielicotteridelleForzeArmateedipubblicasicurezzafrancesi
sicomponedi581velivoli,dicui481militarieirimanenti100apparte‐
nentiaGendarmeria,PoliziaePoliziaDoganale.All’internodelMinistero
dellaDifesa,ilprincipaleoperatoredielicotterièl’Esercito,chehaasua
disposizione circa il 70% dell’intera flotta militare. Inoltre, è compito
dell’aviazionedell’Esercito AviationLégèredel’ArméedeTerre,ALAT laformazioneinizialedegliequipaggiditutteleForzeArmateedisicu‐
rezza.
Inquestocontesto,visonodiversequestionichedovrebberoessere
sottolineate.Laprimariguardalacostantediminuzionedellaquantitàdi
velivoli a disposizione della difesa, che scenderà dai 481 elicotteri del
2013,a392unitànel2019.Insecondoluogo,unterzodellaflottachesi
prefigureràapartiredal2019saràcompostadaelicotteridiultimage‐
nerazione TigereNH90 ,chesarannoingradodidareall’ALATealla
Marina una capacità di combattimento notevolmente migliorata, nono‐
stantel’avvenutariduzionequantitativa.Infine,partendodallanecessità
di sostituire una parte della flotta in funzione, la Difesa ha avviato un
Joint Light Helicopter Program Hélicoptère Interarmées Léger, HIL 1,
perdeterminareirequisitidelfuturoaeromobile.IlprogrammaHILha
comeobiettivoquellodisviluppare,partendodaunapiattaformadual‐
use, una famiglia di aeromobili le cui diverse versioni permettano di
soddisfareirequisitidellevarieForzeArmateedisicurezza.Tuttavia,a
causa dei tagli alla difesa e di una pianificazione incerta almeno dei
1 Assemblée nationale française, Projet de Loi relatif à la programmation militaire
pour les années 2009 à 2014 et portant diverses dispositions concernant la défense, No.
1216, déposé le 29 octobre 2008, http://www.assemblee‐nationale.fr/13/projets/
pl1216.asp.
73
JEAN-CLAUDE ALLARD
prossimi sei anni, il programma è stato rinviato; nessun ammoderna‐
mentoavverràinquestoperiodoperilrestodellaflotta,conlapossibili‐
tàchesivenganoacrearedeigapcapacitivi.Inquestocontestoincerto,
ilgovernofrancesedovràporreattenzioneallaquestionedeglielicotte‐
ri, soprattutto in virtù del fatto che già dal 2010 più di un terzo della
flottaavevaraggiuntomediamenteitrent’annidiutilizzo.
Infine, le Forze Armate francesi hanno sviluppato da tempo un ap‐
proccio specifico in merito all’impiego degli elicotteri militari. In parti‐
colare,ladottrinad’impiegoincombattimentodell’Esercitosifondasu
una visione tridimensionale del campo di battaglia, a livello sia tattico
che operativo, con una stretta integrazione permanente tra elicotteri e
sistemidicombattimentoterrestri.Invece,perlaMarinael’Aeronautica,
glielicottericostituisconorisorseaggiuntiveingradodidareunsuppor‐
to specifico e temporaneo alle loro piattaforme principali, quali navi e
velivolidacombattimento.PertalemotivoquestedueForzeArmatenon
dispongonodiunadottrinageneraleperl’utilizzodipiattaformeadala
rotante,masibasanosuunapproccioadhoccasopercaso.
2.1 ESERCITO: LA DOTTRINA DELL’AVIAZIONE
2
E L’IMPIEGO OPERATIVO
L’ALAT è il principale attore francese in materia di elicotteri per due
motiviprincipali:ledimensionidellasuaflotta–èinfattil’operatorecon
ilmaggiorenumerodivelivoli–eilsuoruolounicodiautoritàdiriferi‐
mentonelcampodellaformazioneinizialepertutteleForzeArmateedi
sicurezza,graziealsuoInitialTrainingCenterdiDax.Laresponsabilità
dell’addestramento si è allargata con la creazione del centro di adde‐
stramentofranco‐tedescoTigerTraining,nellostoricoCentroTatticodi
Addestramentodell’ALAT,aLeLuc,seguitopoidall’aperturadelCentro
diAddestramentoCongiuntoNH‐90nellastessalocalità.Inoltre,ilruolo
determinante dell’Aviazione nello sviluppo dell’approccio militare al‐
2Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon
ufficialidell’ALATedell’Esercitofrancese.
74
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
l’usodeglielicotterièaumentatocostantementeperduemotivi.Innan‐
zitutto, grazie all’esperienza operativa acquisita in seguito alla Guerra
d’Algeria 1954‐1962 ,durantelaqualesiècompresocomeglielicotte‐
ripossanorappresentareun’armainpiùperletruppediterra,seimpie‐
gatiinoperazioniconunavisionetatticainstrettoraccordoconleforze
terrestri. Il secondo motivo è rappresentato dall’avanzamento tecnolo‐
gico in diversi campi: quello della visione notturna con Night Vision
Goggles NVG , rilevatori termici e infrarossi, che permettonol’utilizzo
diarmidafuocoanchedinotte;quellonelsettoredegliarmamenticon
sistemi d’arma integrati nella piattaforma e inclusi artiglieria, razzi e
missili; progressi nel campo della digitalizzazione e della comunicazio‐
ne,checonsentonolacondivisioneistantaneadiunquadrodigitaledel
campo di battaglia. Questi avanzamenti tecnologici hanno rinforzato e
confermatoladottrinatatticadell’ALATdenominata“Aérocombat”3.
Missionidicombattimento
L’ALAThasviluppatounconcettodicombattimentoaria‐terraintegrato
cheprevedel’utilizzodell’elicotteronellamanovraditerraincombina‐
zioneecoordinazioneconaltreunitàmilitari.
Innanzitutto, gli squadroni dell’Aviazione dovrebbero compiere ma‐
novre,combattereefarefuocoesattamentecomeiblindatiolafanteria,
sfruttandolaconfigurazionedelterrenoperproteggersidall’osservazio‐
neodalfuoconemicoattraversoparticolarivoliabassissimaquota,ov‐
vero Nap‐Of‐the‐Earth NOE , notturni e diurni. Il secondo elemento
chiavenelletatticheusatedall’ALATrisiedenelfatto,chedifferentemen‐
tedaipilotideivelivolidacombattimentoadalafissa,gliequipaggidegli
elicotteri hanno sempre l’autorità, delegata dai comandi superiori, di
trovareedidentificareilbersaglioeprocederequindiafarefuoco.Inal‐
treparole,glielicotterisonocostrettiafronteggiareglistessiproblemi
delleunitàdifanteriaoblindatisulterreno,acercarelemedesimesolu‐
3CentredeDoctrineetd’EmploidesForces(CDEF),“TheTacticalThirdDimension”,
in Doctrine, No. 14 (January 2008), http://www.cdef.terre.defense.gouv.fr
/content/download/3672/54254/file/doctrine14us.pdf;“Armyaviationcombatopera‐
tions”, in Doctrine tacquique, No. 22 (March 2012), http://www.cdef.terre.defense.
gouv.fr/content/download/4024/57668/file/Doctrine22us.pdf.
75
JEAN-CLAUDE ALLARD
zioni in termini di intelligence, tattiche e cooperazione e a proteggersi
daipericolidelcampodibattaglia.
Perquestomotivo,leprioritàdell’ALATsonosoprattuttolamanovra‐
bilità,parametrocrucialepereseguiremissioniaérocombat,elacapacità
diintegrareequipaggiamentietecnologiaall’internodeivelivoli.Aquesto
proposito, la suite di sensori Electro‐Optic/Infra‐Red EO/IR , armi con
capacità stand‐off ossia lanciabile da una distanza di sicurezza rispetto
alledifeseantiaeree ,edisistemidiautodifesasonocapacitàdiprimaria
importanza. Questa è la ragione per cui, in questo tipo di missioni aéro‐
combat,c’èunbisognoevidentedielicotteridacombattimentodiultima
generazione,sianoessiperilcombattimento,comeilCloseCombatAttack
CCA 4,l’AirAssault5,operiltrasportologisticointeatro.
Tuttavia è importante ricordare che fin dall’inizio la dottrina tattica
dell’Aviazionedell’Esercitoèstatasviluppataedimplementatasupiatta‐
formecivili,comelafamigliaSudAviationAlouette–poiGazelle–quan‐
toavelivolidacombattimento,elafamigliaPumacomevelivolidatra‐
sportotattico.Questaèlaprovache elicotteridual‐usepossonoessere
utilizzatipermissioniaérocombat,seabbastanzaagilipervoliNOEese
tecnicamente avanzati per soddisfare i requisiti militari. Solo recente‐
mentesono statesviluppateeschieratespecifichepiattaformemilitari,
conlafamigliadiAttackHelicopter AH EC665TigereilTacticalTran‐
sportHelicopter TTH NH90Caiman.
LacooperazionefraAHeTTH
Oggigiorno, nella dottrina ALAT sia le piattaforme AH che quelle TTH
sono impiegate in missioni da combattimento. Se questo è ovvio per i
4Manovrad’attaccodapartedidispositivoaeromobileinsupportodirettoadun’unità
terrestrecheèincontattoanticipatoodirettoconleforzenemiche.TonyCrutchfield,Wil‐
liamT.Golden,andThomasThrone,“CloseCombactAttack(CCA)”,inGlobalSecurity.org,
http://www.globalsecurity.org/military/library/report/call/call_00‐9_part1.htm.
5Secondoladottrinadell’Esercitoamericano,l’operazioneAirAssaultvienedescrit‐
tacome“anoperationinwhichassaultforces(combat,combatservice,andCombatSer‐
vice Support), using the firepower, mobility, and total integration of helicopter assets,
maneuveronthebattlefieldunderthecontrolofthegroundorairmaneuvercommand‐
ertoengageanddestroyenemyforcesortoseizeandholdkeyterrain”.USDeptofthe
Army,OperationalTermsandGraphics,ManualFM1‐02(FM101‐5‐1),September2004.
76
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
Tiger, lo stesso dovrebbe essere chiaro per i NH 90, qualunque siano i
compiti da eseguire: Air Assault, trasporto tattico, trasporto logistico,
evacuazionemedica MedicalEvacuation–MEDEVAC .Perl’ALAT,tutte
questemissionisidevonopotersvolgereinambientinon‐permissivi.
Nella dottrina, gli elicotteri AH e TTH partecipano insieme a opera‐
zionitattichecombinate.IlTTHpuòesseresfruttatocomeFlyingCom‐
mand Post FCP , Forward Arming e Refuelling Point FARP mobile,
per trasportare le squadre tecniche per le riparazioni di emergenza
dell’AH,opereffettuareMEDEVAC.Glielicotteridacombattimentofor‐
nisconomaterialeperl’intelligence,fuocodicopertura,protezionearia‐
ariaearia‐terraalTTHdurantemissionidiAirAssault,cosìcomeditra‐
sportologisticooqualsiasialtrocompitoall’internodelteatrooperativo.
Quindi,entrambelepiattaformedovrebberoaverelestessecapacità
interminidivelocità,raggiod’azione,volonotturnoeincondizionime‐
teorologicheavverse,eflightenvelope6–peressereschierateallestesse
condizioni. Inoltre, entrambe le piattaforme dovrebbero poter essere
imbarcatesunavimilitariperesseretrasportateinteatro.
Le“lessonslearned”derivatedallerecentioperazioni
La dottrina aérocombat è stata sviluppata e migliorata costantemente
sindaglianni’60aseguitodinumeroseoperazioniinvariteatriopera‐
tivi,soprattuttoafricani.LeoperazioniHarmattaninLibia,ServalinMa‐
li,LicorneinCostaD’Avoriohannodimostratoqualirisultatisipossano
raggiungere conquestadottrina,incondizionidi guerraasimmetrica o
guerriglia,conflittourbano,missionidipeace‐enforcingealtremansioni
dinaturacivile,eseguibilifacilmenteconilknow‐howelecapacitàtec‐
nichedeglielicotterimilitari.
Conl’OperazioneHarmattans’intendelapartecipazionefranceseal‐
l’Operazione Unified Protector della NATO in Libia nel 2011. A quel‐
l’operazionepartecipòunHelicopterStrikeSquadron HSSq composto
da18velivoli.Lesquadredacombattimentoeranoformateda:dueTi‐
6Inaerodinamicailterminesiriferisceallecapacitàdeldesigninterminidivelocità
aerea, fattore di carico o altitudine, http://www.skybrary.aero/index.php/Flight
_Envelope.
77
JEAN-CLAUDE ALLARD
ger dotatidiuncannoneda30millimetrimontatosutorrettaerazzida
68mm perricognizioneeCloseCombatAttack;dueotrecoppiediGa‐
zellepercompitidiattacco conmissiliHOT ;dueelicotteriPuma,uno
comeFCPperl’AirMissionCommander AMC ,el’altroperlasquadra
Immediate Extraction IMEX o Personal Recovery. Durante la campa‐
gna,lesquadresolitamentedecollavanodinottedallaTaskForceNava‐
le, a 15 miglia nautiche dalle coste libiche, fino ad arrivare alla loro
“strikebox”,volandotraidiecieitrentametrisopraillivellodelmare.
Lacosiddettastrikeboxèquellospaziodicirca20 20kmnelqualelo
squadronepuòoperareliberamentedalledueallequattroorecirca,per
acquisireecolpirel’obiettivo.Lestrikeboxeseranocollocatetrai30ei
60kmdidistanzadallacosta.Leoperazionivenivanosolitamentecon‐
clusedinottevolandosecondolamodalitàNap‐Of‐the‐Earth.
Lepiattaformedual‐useGazelleePumahannoregistratoottimeper‐
formancesinLibia,comeavvenutoinprecedenzainIraq 1991 einAf‐
ghanistan 2002‐2009 . Mentre nell’Operazione Desert Storm in Iraq
questivelivolinoneranomaistatiutilizzatidinotteacausadisistemidi
visione notturna in volo poco avanzati, la percentuale di missioni not‐
turne è salita al 50% con l’Operazione Enduring Freedom in Afghani‐
stan,finoaraggiungereil100%inLibia.Dataquestaesperienzaopera‐
tiva,ilmiglioramentodellecapacitàdivoloediattacconotturnirappre‐
sentalaprimaprioritàperognielicotterofuturoconambizionidual‐use.
QuestoimplicaesserecompatibileconNVGedisporredisensoriEO/IR
adaltadefinizioneulteriormentemiglioraticonImageFusion,LaserDe‐
signator,eTargetAcquisitionandDesignationSight/Pilot’sNightVision
Sensor TADS/PNVS .Lasecondaprioritàèinveceilsistemadiautodi‐
fesa, in particolar modo il meccanismo di “localizzazione e protezione”
controarmidafuocoleggereemissili.MentreinLibiaiTigerfornirono
sialocalizzazionecheprotezione,PumaeGazellehannoassicuratosolo
protezione. Le tattiche utilizzate hanno permesso un uso combinato di
questidiversiassetti.
L’ALATèstatacoinvoltapiùvolteinmanovreanfibie,comeadesem‐
pioinLibano,CostaD’Avorio,Liberia,TimorEst,ex‐Jugoslavia,nell’am‐
bitodioperazionidipeace‐keeping,peace‐enforcementepeace‐making.
GlielicotterihannoancheunruoloconsiderevoledagiocarenelleNon‐
combat Evacuation Operations NEO in mare. Così è stato durante
78
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
l’Operazione Libage in Libano nel 2006, condotta con un Landing Heli‐
copterDock LHD esetteTTH,ol’OperazioneProvidenceinLiberianel
giugno del 2003, quando più di 500 persone furono trasportate da eli‐
cotteri Cougars, nell’arco di una sola giornata, dalla capitale Monrovia
finoalLHDsullanaveOragesituataa12miglianautichedallacosta.
L’OperazioneBalbuzardNoirnel1995offreinveceuntipicoesempio
di come sia stata eseguita un’operazione anfibia fino a centinaia di km
nell’entroterra.Dopocirca200kmdivolodicrocieraadun’altezzanon
superiore a 100metri,deiPuma,protettidaGazelle,sicimentaronoin
unAirAssaultsottoilfuoconemico,perpermettereilposizionamentodi
unacompagniadifanteriaeunplotonearmatodimortaisulmonteIg‐
man, nei sobborghi di Sarajevo. In seguito, si dovette stabilire un For‐
ward Arming and Refuelling Point FARP intermedio per rifornire gli
elicotteridiprotezionedelconvogliodiGazelle,cheavevanoautonomia
eraggiod’azionepiùlimitati.
Unaltroimpiegooperativosignificativoèavvenutodurantel’Opera‐
zioneServalinMalinelgennaio2013.Dopol’utilizzoinizialedidueGa‐
zelleperfermareunraidterroristicodirettocontrolacapitaledelPaese,
Bamako, nelle fasi successive gli elicotteri furono impiegati massiccia‐
menteperattivitàdiattaccoetrasporto.L’OperazioneServalvennedi‐
visaintrefasi.LaprimafaseiniziòdaBamakoperarrestarel’avanzata
dialcunigruppiterroristiciversoilNorddelPaeseeriprendereposses‐
sodeipontisulfiumeNigeredeicroceviaversoTimbuctu,conunapro‐
fonditàdelteatrooperativodi700km.Lasecondafaseebbecomescopo
quello di conquistare, monitorare e controllare la parte settentrionale
delMali,unteatrooperativoampio500kmdaovestaest,ealtrettanto
profondodaTimbuctufinoaKidalnelnorddelPaese.L’ultimafasepun‐
tò a catturare i rimanenti bastioni terroristici nel raggio di 300 km at‐
tornoaKidal,compreselemontagnediIfoghas.
PoichéleForzeArmatefrancesipotrebberoessereutilizzatedinuo‐
vonellaRepubblicaCentroafricana,èutilesottolinearecheunaforzadi
intervento composta da circa 1.000 soldati debba teoricamente essere
prontaperoperareovunquenellaregione.SelacittàdiBouarnelnord‐
estèasolamente300kmdallacapitaledellaRepubblicaCentroafricana
Bangui,inveceBirao,unimportantesnodostrategicoall’intersezionefra
ilChadeilSouthSudanda,dadoveprovengonogruppidiribelli,sitrova
79
JEAN-CLAUDE ALLARD
invece a 800 km da Bangui. Di conseguenza, anche in questo caso, la
mobilità aerea è ancora una volta un asset fondamentale. Il costante
coinvolgimento strategico della Francia in Africa impone il possesso di
un adeguato strumento militare in grado di eseguire il trasporto aereo
dilungadistanza,siaessoasupportodimissionidiattaccointeatro,di
trasportotattico,oppurepercompitidipre‐schieramento.
Perridurrelafasedipre‐schieramento,laFranciadisponeditruppe
areazionerapidainAfrica,inparticolaredislocateinquattroPaesidif‐
ferentiedotatediassetticoncapacitàdiproiezionealungadistanza.Ad
esempio,iCougardell’AviazionesonostatiassegnatiallaForceFrançai‐
se au Gabon FFG a Libreville in sostituzione dei Puma, per offrire la
massima capacità di trasporto aereo, sia in termini di raggio di azione
che di carico utile. Nel dicembre del 2009, all’inizio della crisi in Costa
D’Avorio,dueCougarvolaronoper1.200kmdaLibrevilleaTome To‐
go nell’eventualitàdiuninterventoasupportodelletruppefrancesinel
teatro ivoriano, precisamente ad Abidjan 600 km da Tome . Tale pre‐
schieramentofudecisoperchéaivelivolicargoadalafissavenneaffida‐
to il compito di trasportare le truppe piuttosto che gli elicotteri, e so‐
prattuttoperchéiritardiinuneventualecaricoescaricodeglielicotteri,
anche a causa della necessità di smontare e rimontare alcune parti
dell’elicottero pale, carrello per l’atterraggio , di fatto rendevano que‐
stasoluzioneincompatibileconirequisitidellatabelladimarciaopera‐
tiva.Secondoladottrinafrancese,disporrediunacapacitàditrasporto
aereoagevoleedilungoraggioèunacondizionenecessariaperoffrire
soluzioni per reazioni rapide e tempestive. Anche se il nuovo velivolo
A400Msoddisferàquasisicuramentemoltideirequisitiperiltrasporto
aereo, questa necessità non dovrà mai essere data per scontata, bensì
tenutasempreamenteperilfuturo.
Dalmomentochel’Africarappresenteràmoltoprobabilmenteiltea‐
trooperativoincuileForzeArmatesitroverannoadoperareanchein
futuro,lecondizionigeograficheemeteorologichelocalidovrebberoes‐
sere analizzate e valutate attentamente. Queste infatti impattano sulle
condizionidivolo,adesempiointerminidilimitazioniorestrizionidella
visibilità,calidipotenzaotensione,oppureincasoditemporalitropica‐
li. Questi casi richiedono l’adozione di decisioni operative preventive,
80
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
così come di soluzioni tecniche, quali radar metereologici e sistemi di
osservazionedelterrenoadistanzaravvicinata.
Tra l’altro, le condizioni ambientali possono condizionare anche gli
aeromobiliposizionatiaterra.Adesempio,durantel’OperazioneServal,
due Puma furono severamente danneggiati dopo essere stati colpiti da
un forte vento sub‐tropicale, evidenziando come problemi principali di
questielicotteril’altocentrodigravitàedilsistemapermantenerel’eli‐
cottero agganciato al terreno. Infine, tali condizioni ambientali hanno
determinatodeglieffettianchesulciclodivitadellepiattaformeedelle
componenti, attraverso l’azione erosiva di vari agenti atmosferici quali
lapioggiaelasabbia.
L’attivitàdiaddestramento
Come detto in precedenza, l’ALAT è responsabile dell’addestramento
inizialedeipilotifrancesi,appartenentiprincipalmentealleForzeArma‐
teeallaGendarmeria.Altreagenziegovernativetendonoareclutarela
granpartedeiloroequipaggifraex‐pilotidelleForzeArmate.
L’addestramento iniziale ha come requisito 20.000 ore di volo. Dal
2008,questoserviziovienefornitodalCentrodiAddestramentoIniziale
grazieaduncontrattodiPrivateFinanceInvestment PFI conuncon‐
sorziochiamatoHelidax.Perl’addestramentomilitaresonoimpiegati36
EC120B–iqualirimarrannoinservizioperpiùdivent’anni–equipag‐
giaticonNVGeidoneiasostenereunaddestramentoNap‐Of‐the‐Earth.
Questi aeromobili sono un buon esempio di elicotteri dual‐use “di nic‐
chia”,oaddiritturacomeun’opportunitàdioutsourcing.
L’addestramento tattico si svolge al Centro di Addestramento del‐
l’ALAT, cui segue un periodo al Centro di Addestramento Tiger franco‐
tedescoeunoulteriorealCentrodiAddestramentoCongiuntoNH90,o
a livello di reggimento. Questa tipologia di addestramento prevede sia
l’utilizzodicomplessisimulatoricheesercitazionidivolo.
L’addestramentosuelicotteridiultimagenerazione,comeiTigeroi
Caiman,èun’attivitàparticolarmenteonerosa,anchesenecessariaafini
operativi. L’ultima “Loi de Programmation Militaire” LPM 2014‐2019
prevede che i piloti dell’Aviazione dell’Esercito volino per almeno 180
oreall’anno.Tuttavia,acausadellalimitatadisponibilitàtecnicadeive‐
livoli,didiverseoperazionicompiutenegliscorsianni,esoprattuttoper
81
JEAN-CLAUDE ALLARD
limitazioni di bilancio7, ipiloti sono costretti a volare meno di 130 ore
l’anno,incluseleoreinattivitàoperativeedicombattimento8.
L’ALATèbenconsapevolecheciòcostituiràunproblemaimpellente
daaffrontareinfuturo,quandolamaggiorpartedellaflottasaràcompo‐
stadaTigereNH‐909,piùefficienti,mapiùcostosidaoperare.Pertanto,
l’Esercitoraccomandal’acquisizionediunelicotteropiùeconomicoche
possa essere impiegato su larga scala per l’addestramento operativo.
Questa piattaforma sarà necessariamente chiamata a compiere un am‐
pio ventaglio di missioni: addestramento, servizio pubblico, ricerca e
soccorsoincasodicalamitànaturali,maaltresìoperazioniinambiente
nonpermissivo,incoordinamentoconiTigereiCaiman,secondoledi‐
sposizionidelladottrinaaérocombat.Quest’ultimocompitotuttaviaim‐
plicalanecessitàchelapiattaformainquestioneabbiavelocitàeraggio
d’azione uguali al Tiger e che disponga di tutti i necessari equipaggia‐
mentiperoperareinambientinon‐permissivi.
L’insiemedirequisitihaindottoilJointStaffadavviareilprogramma
Light Joint Helicopter Hélicoptère Interarmées Léger, HIL , che sem‐
brerebbe indirizzarsi proprio verso una soluzione dual‐use. Sebbene il
SA 342 ricopra attualmente questo ruolo, è necessario un nuovo aero‐
mobilepiùmoderno,performante,protettoespazioso.
Missionidiserviziopubblicoedisoccorsoincasodicalamità
L’ALATricopreinoltreunafunzionerilevantepercontribuirealleattivi‐
tàdelMinisterodell’Internoinambitiqualilatuteladell’ordinepubbli‐
co,ricercaesoccorso,operazionidiassistenzaincasodicalamitànatu‐
rali,eintuttelealtretipologiedioperazioniincuilaflottapuòfornireil
propriocontributo.GliaeromobiliinversioneTTHsonoparticolarmen‐
teadattiperlaricercaesoccorso,l’evacuazione,iltrasportologisticoo
altricompitispecificicomeilservizioantincendio.ElicotteriqualiilSA
342sonosfruttabiliinvecepermissionidiricercainareecolpitedadi‐
7 Nonostante gli obbiettivi di addestramento della LPM, il bilancio per la manuten‐
zioneeilcarburantenonsonosufficientiapagare180ore.
8Permaggioriinformazionisullequestionilegateallaspesa,sivedaAllegato3.
9Ibidem.
82
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
sastri,permonitorareferrovieoautostradeincasodiminacciaterrori‐
stica,trasportoVIPperaltricompiti.
Occorrenotarechel’ALATdefiniràattentamenteirequisititecnicidel‐
l’HILperottenereunelicotterocompatibilepermissioniciviliodisoccor‐
so.Ciòperdueragioniprincipali:innanzitutto,pernonesserecostrettaa
utilizzaresofisticatiecostosiNH90perquestogeneredicompiti;inse‐
condo luogo, per prendere parte a sua volta alle suddette missioni, che
hannounagrandeimportanzainterminidivisibilitàsuimedia,gratitudi‐
ne della società francese verso i piloti e quindi da parte di questi ultimi
percezionediessereutiliallanazioneancheintempodipace.
2.1.1 Panoramica della flotta
L’ALATcontaintutto314elicotteri,tracuiSA342Gazelle,ASTiger,SA
330 Puma, AS 732 Cougar, EC 725 Caracal e NH 90 Caiman. Alcune di
questepiattaformesonoutilizzateanchedaaltreForzeArmatefrancesi.
Elicotterid’attacco
L’EC665Tigerèunelicotterod’attaccodellaclasse6,6tonnellate,conce‐
pito per missioni da combattimento diurne e notturne, tra cui supporto
aereoravvicinato,scorta,ricognizionearmataecombattimentoaria‐aria.
SonodueleversionidelTigerimpiegate:laprimaèl’AttackandPro‐
tectionHelicopter APH dotatodicannoneda30mmmontatosu una
torretta,razziemissiliaria‐aria,elasecondaèl’AttackandDestruction
Helicopter ADH anch’essodotatodiuncannoneda30mmmontatosu
unatorretta,razzi,missiliaria‐ariaearia‐superficie.
IsistemioperatividelTigercomprendono:ungiroscopiostabilizza‐
to Roof Mounted Sight RMS con telecamera, immagine termica con
zoomdigitale,telemetrolaserelasertrackerfinoaquattroobiettivi;un
Helmet‐Mounted Sight/Displays HMSD per il pilota e l’artigliere col‐
legatisiaalRMSesiaalcannoneda30mmmontatosutorretta;unDi‐
gitalMapGeneratorconunsistemadigestionedelcampodibattaglia;
un Trasponder/Interrogator e un HF/Datalink in grado di fornire co‐
perturapertuttalamissione,conimmaginifotografichedeitarget,re‐
gistrazione e visualizzazione di immagini da sensori IR/TV e gestione
deidatalinkradio.
83
JEAN-CLAUDE ALLARD
Per molti anni punta delle capacità da combattimento dell’ALAT, il
Gazelleèunelicotteroda2,2tonnellateimpiegatoapartiredall’Opera‐
zioneEpervierinChad,agliinizideglianni’80finoall’OperazioneServal
in Mali nel 2013. Il SA 342 è in procinto di essere sostituito dal Tiger,
anchesealcuniesemplaririmarrannoinserviziofinoal2030.IGazelle
non necessitano di grandi velivoli da trasporto per essere schierati.
Hannouncostooperativopiùbassoerichiedonounaminoreassistenza
ingegneristica e/o tecnica rispetto ai Tiger. Pertanto, essi sono perfet‐
tamentefunzionaliperl’utilizzoinconflittiabassaintensità,riuscendo
tral’altroafornireunaccuratosupportoaereoalletruppediterra.
ElicotteridaTrasportoTattico TacticalTrasportHelicopters,TTH L’ALATimpiegaglielicotteriTTHprevalentementepermissioniAirAs‐
sault,trasportologisticoedevacuazioneneivariteatrioperativi,siadu‐
rante situazioni di conflitto che per missioni di peacekeeping o di soc‐
corsoumanitario.LaflottasicomponediSA330Puma,AS532Cougar,
EC725Caracal,edNH90Caiman.
Ilpiù“vecchio”traglielicotteridatrasporto,ilSA330Puma,èancora
oggiimpiegatoacausadeisignificativiritardinellaconsegnadelNH‐90.
Delle90piattaformedicuidisponeval’ALATnel2013,43sonostateag‐
giornateconricevitorid’allertaradar,ulteriorisistemidicomunicazione
emappadigitale.Probabilmenterimarrannoinserviziofinoal2030.
AS532Cougarèilnominativodellaversionemilitaredell’aeromobile
civileAS332SuperPuma,elicotterobimotorerealizzatodaEurocopter.
Aeromobile da 8,6 tonnellate, derivato dalla famiglia di aeromobili SA
330Puma,l’AS532èsostanzialmenteunvelivolodual‐useconunaca‐
pacitàditrasportodimediolivelloepayloadinternoedesternorispet‐
tivamentedi3.800kge4.500kg,eaventedunqueunacapacitàdicarico
di15‐20soldatipiùiduepiloti.Anchel’AeronauticautilizzaiCougar.
EC 725 Caracal è un elicottero da trasporto tattico a lungo raggio
250 miglia nautiche originato dalla famiglia di aeromobili Super‐
Puma/Cougarperusomilitare.Piattaformabimotore,èlaversionemili‐
taredelEC225civile,unelicotteroda11.000kgconcapacitàdicarico
internoda5.540kgedesternoda4.750kg,oppure20soldatipiùidue
piloti.L’elicotteroèstatoconfiguratoinparticolarepercompiereopera‐
zionidelleForzeSpeciali,PersonalRecovery PR eCombatSearchand
84
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
Rescue CSAR –ossialemissionipiùimpegnativeinterminididuratae
lunghezza – e offre un’autonomia di sei ore e 30 minuti, con un raggio
d’azionedi600km.Disponediunconsiderevolearmamentocomposto
damitragliatrici2 7,62mmFNMAGeuncannoneda20mm,installati
inunappositopod.Sitrattadell’unicoTTHdotatodiquestoparticolare
equipaggiamento e armamento, mentre alcuni esemplari dell’Aeronau‐
ticadispongonodicapacitàdirifornimentoinvolo.
L’NH‐90Caimanèunelicotterotralenoveelediecitonnellatepro‐
gettato per il trasporto tattico e il combattimento anti‐sommergibile
AntiSubmarineWarfare,ASW .Èunelicotterofly‐by‐wire10,acostru‐
zionecompositaeconipiùelevatistandarddicrashworthiness.Dotato
diun’ampiacabinadipilotaggio,rampaposteriore,radarmeteorologico
eFLIR,l’NH‐90haunacapacitàdicaricodiduepiloti,dueresponsabili
di carico e 18 operatori. Può coprire fino a 900 km di raggio d’azione,
volandoa300kmoraridivelocità.Possiedeinoltreunsistemad’arma
pienamenteintegrato,chepermetteall’elicotterodioperareneicontesti
operativi più ad alto rischio, sia di notte che di giorno. L’aeromobile è
equipaggiato con una suite completa di auto‐difesa e un sistema di co‐
municazioneinteroperabileconglistandardNATOdaimpiegareinmis‐
sioniinternazionali.Puòoperaredabasiterrestrionavimilitari.LaMa‐
rinaimpiegalaversione navale dell’NH‐90,ovverol’NFH NatoFrigate
Helicopter .
2.1.2 L’evoluzione della flotta dell’ALAT
Findall’inizio,l’ALAThasviluppatolapropriaflottaadalarotanteconfi‐
gurando militarmente ciò che Eurocopter poteva offrire in termini di
piattaformecivili.IlSA340Gazelle,diperséunvelivolocivile,èuntipi‐
coesempio diaeromobile“militarizzato”passodopopassoe diventato
poilapuntadidiamantedellecapacitàdicombattimentodell’Aviazione.
10Conl’epressione“fly‐by‐wire”siintendeunsistemaavionicodicontrolloedico‐
mandodellesuperficimobilidiunaeromobilecheconsentealcomputerdivolodicon‐
vertireimovimentidellabarradelpilotainsegnalielettrici,trasmessiagliattuatoridei
timoni,deglialettoni,ecc.,tramitecavielettriciediimpedirechevenganosuperatiili‐
mitidisicurezzadivolodiqueltipodivelivolo.
85
JEAN-CLAUDE ALLARD
Daun’altraprospettiva,ilsuccessodelTTHSA330Pumaèscaturitoin
primoluogodall’avertrovatolaquadraturadelcerchiofrairequisitimi‐
litariegliinteressiindustriali.Nonostantelesueindubbiequalità,ilSA
330 non era certamente una piattaforma adeguata per affrontare le
condizionidelcampodibattaglia:nonèdotatodirampaposterioreper
un facile carico e scarico merci, né di una protezione adeguata contro
armi leggere, missili e altre minacce terra‐aria, così come dinessun si‐
stema d’arma a bordo. Gli aeromobili Puma e Gazelle sono stati conti‐
nuamentemiglioratinelcorsodeltempoperraggiungerestandardmili‐
tarisemprepiùelevati,finoadessereelogiatiedapprezzatiperilservi‐
zio svolto. Al tempo stesso, tuttavia, è bene ricordare che la specialità
dell’Esercito cerca costantemente di colmare i limiti tecnici dei propri
elicotteri con miglioramenti e adeguamenti delle tattiche di impiego. È
questo doppio approccio la fonte del successo attuale della dottrina
aérocombatfrancese.
Con i tagli previsti dalla Loi de Programmation Militaire11, la flotta
dell’ALAT sarà ridotta a 255 velivoli entro il 2019, ma l’Esercito sarà
comunquel’utilizzatoreprincipalediaeromobiliperfinimilitari,anche
graziealladottrinaaérocombat.L’ALATrimaneunadellepochecapacità
operative a non essere stata fortemente danneggiata dai drastici tagli
avvenutinelsettoredelladifesafrancese.
La suddetta riduzione riguarderà principalmente gli elicotteri d’at‐
tacco,chescenderannoa140unità.Tuttavialaflottaguadagnerànote‐
volmenteinterminidipotenzadifuocoecapacitàdicombattimentoin
condizionimetereologicheavverse,conl’arrivodi59EC665Tigere81
SA342Gazelle.Èdarilevarechefinoal2013sonostatischieratiinvari
teatri operativi 39 Tiger: circa 14 di questi sono stati impiegati in Af‐
ghanistan dal 2009 al 2013 , in Libia 2011 e in Mali da gennaio
2013 . I Tiger rimarranno la principale arma dell’ALAT per i prossimi
vent’anni,mentreilSA342,elicotteroprogettatoneglianni’90,rimarrà
inserviziofinoal2030.
11 Assemblée nationale française, Loi relative à la programmation militaire pour les
années 2014 à 2019 et portant diverses dispositions concernant la défense et la sécurité
nationale, No. 1168, 18 décembre 2013, http://www.assemblee‐nationale.fr/14
/dossiers/loi_programmation_militaire_2014‐2019.asp.
86
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
L’Aviazione è intenzionata a garantire la presenza all’interno della
sua flotta del duo Tiger‐Gazelle, ovvero il combinato di un aeromobile
conunapotenzadifuocomassicciaediunopiùleggero,maaltrettanto
letale. Secondo un comandante dell’Aviazione, i Gazelle non solo sono
piùfacilidaschieraresiaperviaaereachemarittimatramitel’imbarco
su navi della Marina, ma hanno anche una discreta potenza di fuoco e
sonoperfettamenteequipaggiatiperunaguerraditipoasimmetrico.Ol‐
tretutto,icostioperativinontroppoonerosinefannounmezzodaad‐
destramentoperfetto,inattesacheilfuturoHILricopraquestafunzione.
Ilparcoelicotteridatrasporto,opermegliodirelaflottadatrasporto
tatticoeAirAssault,saràridottada130a115velivolima,ancheinquesto
caso,aumenterànotevolmentelesuecapacitàconl’aggiuntadi68NH‐90
Caiman,26AS732CougarcompletamenterinnovatieottoEC725Cara‐
cal.AlcunivecchiSA330Pumarimarrannocomunqueinservizio12.
In conclusione, dopo la generazione di aeromobili post‐guerra d’Al‐
geria–lacapacitàoperativainiziate InitialOperationCapacity,IOC dei
SA300risaleal1962–l’ALAThasviluppatounanuovaseriedipiatta‐
forme ad ala rotante per il combattimento e l’Air Assault, equipaggiate
perfettamentepercondurreoperazionimilitariinconflittiadaltaebas‐
saintensità.Aquestopunto,econsiderandolasituazioneeconomicadel
bilancioedellagestionefinanziariadapartedellaFrancianeiprossimi
10‐15anni,loscenariopiùprobabilesembraesserequellodiunanuova
diminuzionedelbilanciodelladifesa.Tral’altro,anchel’annosaquestio‐
nerelativaallosviluppodelsuccessoredelSA342–attraversoilLight
UtilityHelicopterProgram–haraggiuntounpuntomorto.
12 Assemblée nationale française, Défense: Préparation et emploi des forces: forces
terrestres,Avisdelacommissiondeladéfensesurleprojetdeloidefinancespour2014,
n. 1433, Tome IV, 10 octobre 2013, p. 12, http://www.assemblee‐nationale.fr/14
/budget/plf2014/a1433‐tIV.asp.
87
JEAN-CLAUDE ALLARD
2.2 MARINA: DOTTRINA E IMPIEGO OPERATIVO13
Le responsabilità e i compiti della Marina francese si articolano in due
ambitibenprecisi:quellomilitare,conoperazionidi“guerramarittima”
MaritimeWarfareOperations,MWO ,equellodellasorveglianzamarit‐
tima, con missioni assimilabili a quelle della guardia costiera. In en‐
trambiicasi,glielicotterinonsonoimpiegatipersviluppareunaspecifi‐
camanovraaeronavale.Piuttosto,essisonovisticomemoltiplicatoridi
forzadell’unitànavalesucuisonoimbarcati.Inparticolare,gliaeromo‐
bili della marina sono impiegati per l’assolvimento di quattro attività
principali: missioni antisommergibile Anti‐Submarine Wafare, ASW ;
missioni antinave Anti‐Surface Warfare, ASUW ; operazioni di sorve‐
glianzamarittima,incuil’elicotteroeffettualapropriamanovrainmodo
indipendenteoincoordinamentoconleunitànavalie/ovelivoli;opera‐
zioni delle Forze Speciali, in cui l’aeromobile è parte integrante di
un’unitàinterforze.Lacomponente adalarotantedellaMarina èposta
sottoilcomandodell’AmiraLcommandantl’AVIAtion ALAVIA ,sebbe‐
neognicapitanoesercitiautonomamenteilcomandooperativodeglieli‐
cotteri a bordo della sua nave. Come conseguenza di tale catena di co‐
mando,laMarinasiopponeaqualsiasitipodiriorganizzazioneinterfor‐
ze diversa da quella attuale che possa compromettere la funzionalità e
l’efficaciadeisuoicollegamentioperativiinterni.
LeMWOpossonoavereluogoinmoltepliciambienti:aria,mare,am‐
bientesubacqueoelitoralecostiero.Diconseguenza,leunitàdaguerra
dellaMarinadevonopotermonitorareerispondereallaminaccianeidi‐
versiambientieinmodosimultaneo.Pertanto,glielicotteriimbarcatia
bordo delle unità navali fanno parte del sistema di combattimento for‐
nendounapotenzadifuocoalungoraggioeincrementandoillivellodi
efficienzadelsistemanelsuocomplesso.
Le ASW sono tra le principali operazioni condotte dalla Marina, per
dueragioniprincipali:daunlatoacausadell’aumentodelleattivitàsu‐
bacqueeneglioceanidituttoilmondo;dall’altro,perlanecessitàdipro‐
teggereportaereie/osottomarinidotatidimissilibalisticidurantelalo‐
13Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon
personaledellaMarina.
88
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
ronavigazione.Aquestoproposito,glielicotteriimbarcatioffronolaca‐
pacitàdiestendereilraggiod’azioneperattivitàASW,utilialrilevamen‐
toealladistruzionedeisommergibilinemici.
Nelle missioni ASUW, gli assetti ad ala rotante imbarcati sulle navi
permettonolaricognizionealungoraggioelacapacitàdirilevamentoe
guida di missili over‐the‐horizon OTH 14. Queste missioni possono es‐
sereallargateallascortadinavimercantilieaoperazionianti‐pirateria
contropiccoleimbarcazioni.Dal2008al2013,glielicotteridellaMarina
hannobloccato42navipiratanell’OceanoIndiano,nelcontestodiope‐
razionimultinazionali.
Le MSO sono missioni della Guardia Costiera che rientrano sotto la
competenzadellaMarinaincompartecipazioneconlaPoliziadiFrontie‐
ra einalcunicasilaGendarmeria echesonocoordinatedallaMarina
stessatramiteilPréfetMaritime,unAmmiragliodialtogrado.Essesono
condottedaelicotteriimbarcatisudellefregatedapattugliamentooda
velivolidislocatiaterra,iqualiricoprononumerosicompititracui:SAR
marittimo, monitoraggio di acque territoriali – inclusi il supporto alla
navigazione, l’applicazione della legislazione riguardante la pesca, la
protezionedell’ambientemarino–ecompitidisicurezzainterna,come
nel caso dell’interdizione di traffici di droga o del contrasto al crimine
organizzato. Le suddette missioni, specialmente quelle antidroga, pos‐
sonoessereesteseancheinacqueinternazionali,sfruttandolepotenzia‐
lità degli aeromobili della Marina, particolarmente adatti per l’interdi‐
zioned’imbarcazioniveloci.Negliultimicinqueanni,sonostatecattura‐
te30navivelociesequestrate20tonnellatedisostanzestupefacenti.
Inaggiunta,gliassettiadalarotantedellaMarinacontribuisconoalle
operazionianfibiecondottedalleForzeSpecialiattraversotrasportotat‐
tico, intelligence, supporto aereo ravvicinato e compiti di anti‐terro‐
rismo.ÈcosìcheivelivolidellaMarinahannopresoparte anumerose
operazioniperliberareostaggiounitànavalinell’OceanoIndianosotto
ilcomandooperativodelleForseSpeciali.
14Latecnologiaover‐the‐horizon(OTH),letteralmente“aldilàdell’orizzonte”,èsta‐
ta sviluppata per individuare obiettivi lontani molte migliaia di chilometri, grazie alle
caratteristichediriflessionedelleondeelettromagneticheappartenentiallospettroHF
(ondecorte:da3‐30MHz)dapartedellaionosfera.
89
JEAN-CLAUDE ALLARD
2.2.1 Panoramica della flotta
Dataladupliceresponsabilitàistituzionale,laMarinahasviluppatouna
flotta elicotteristica composta sia da elicotteri da combattimento per
compitidiASW,ASUW,eoperazioniconForzeSpeciali chedasuppor‐
to,questiultimiprevalentementedinaturadual‐use.Sesivaperòadin‐
dagarenellospecifico,larealtàdell’attualeflottaèmoltopiùvariegata,
conlapresenzadinumerosemicro‐flotteintrodottenelcorsodeglianni
per colmare i gap capacitivi a causa dell’assenza di una vera e propria
pianificazionestrategicaalungotermine.Nell’ambitodiquestapolitica
di procurement involontariamente segnata da un’ottica di breve perio‐
do,laMarinaimpiegaaltresìalcunielicotteriinleasing.
Glielicotteridacombattimento15
La flotta di elicotteri da combattimento è formata da 42 aeromobili,
suddivisiintrelineedifferenti:WG13Lynx, AS565SA Panther,NFH‐90
Caiman.
IlWG13Lynxèunelicotteroconquasi40annidivitaoperativaalle
spalle,concapacitàanti‐sommergibileeantinave.Perassolvereacom‐
piti antinave, i Lynx vengono solitamente imbarcati sulle fregate ASM
F70esonoequipaggiaticonsonareduesiluri.Quandoschieratiinmis‐
sionianti‐sommergibili,sonodotatidiunafotocameraadinfrarossieun
displaydigitaletatticocondata‐linkTITUS,conscopiprincipalmentedi
ricognizioneeintelligence.Secondoipiani,ilLynxdovrebbevolarefino
al 2023, cioè fino a quando la fregata F70 raggiungerà il suo fine vita
operativo.Perquestamotivo,12dei17velivoliadisposizioneverranno
rinnovatisecondolanuovaregolamentazioneaereaedotatidiunsiste‐
madicombattimentopiùavanzato,graziealdisplaydigitaletatticoeal
data‐link11.
L’AS565SA Panther è un elicottero di classe 4,2 tonnellate, con 20
anni di vita operativa alle spalle, derivato dall’aeromobile civile Euro‐
copter AS365 Dauphin, e utilizzato principalmente per compiti di rico‐
15 Dati ricavati da: Marina Militare, Forze Aeree, http://www.marina.difesa.it
/uominimezzi/aeromobili/Pagine/default.aspx; Airbus Helicopters (già Eurocopter),
http://www.airbushelicopters.com.
90
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
gnizioneeintelligencedurantemissioniantinave.IlPantherpuòessere
impiegatoancheinmissioniditrasportotattico,grazieallasuacapacità
dicaricoda1.600kgeunsistemaelettricodisollevamentocarico.Non
disponendodialcunsistemad’arma,ilprincipalecontributodeiPanther
della Marina alle missioni antinave scaturisce essenzialmente dal loro
raggiod’azione,dallapossibilitàdidisporrediunradardisuperficie,di
undispositivoainfrarossiperilpuntamentoedeldata‐link11.
Questiaeromobilisonoparteintegrantenelsistemadicombattimen‐
tonavalecompostodallenuove11fregateFREMM FrégatesEuropéen‐
nesMulti‐Missions ,dicuinoveconcapacitàanti‐sommergibileeduedi
difesa aerea. I Caiman svolgono funzioni antisommergibile grazie alla
dotazione di sonar e due siluri. Nel prossimo futuro, 27 Caiman, di cui
circa14potrebberodisporredicaratteristicheASW,verrannodispostia
bordo delle FREMM. Questa piattaforma ha un raggio di 900 km e una
duratainvolodicinqueore,caratteristicheconsiderate“base”peruna
missioneASUW/ASW.
Glielicotteridasupporto
In questa flotta figurano svariati tipi di aeromobili ad ala rotante, tutti
però con peculiarità diverse. Da una parte troviamo due versioni del
SA316/319 Alouette III, ancora in servizio nonostante i 50 anni di vita
operativa.Questielicotteri,imbarcatiabordodiportaerei,sonoimpie‐
gatiinprevalenzapermissionidiricercaesoccorso,persupportologi‐
sticoadimbarcazionieinfinepercompitidiaddestramento.Quasisor‐
prendentemente essi rimarranno in servizio fino al 2025‐2030. In se‐
condabattutasitrovanotreversionidelSA365N/F/N3Dauphin,uneli‐
cotterodual‐useutilizzatoanch’essopercompitidiricercaesoccorso,o
per supporto a imbarcazioni da trasporto, nonostante il suo compito
principale sia la sorveglianza marittima. Si tratta prevalentemente di
elicotteri schierati a terra, pronti ad intervenire in caso di missioni di
sorveglianzadelleacqueterritoriali.
91
JEAN-CLAUDE ALLARD
2.2.2 Elicotteri senza pilota16
LaMarinahainprogrammadischierareentroil2020UAVadalarotante,
abordodellesueunitànavaliprincipali:portaerei,LHD,FREMMeFS.An‐
che l’Esercito rientra in questa iniziativa dal momento che, secondo la
dottrina anfibia, le operazioni da sbarco anfibio si collocano sotto la re‐
sponsabilità operativa del Land Component Command LLC , che a sua
voltasiponealledipendenzedelJointOperationalCommand.Nell’ambito
di questo progetto verranno considerati esclusivamente programmi di
acquisizione“chiaviinmano” off‐the‐shelf ,edèaquestopropositoche,
sottoilcappellodelprogramma“SystèmedeDroneAérienpourlaMari‐
ne” SDAM , l’aeromobile UAV Schiebel Camcopter S100 è stato testato
per due anni 2012‐2013 a bordo della nave da pattugliamento Adroit.
Tali test, denominati SERVAL Système Embarqué de Reconnaissance
VecteurAérienLéger ,hannocercatodidefinireirequisitioperativiperil
futuroSDAM.L’S100,oltreavolareperpiùdi150oreedeffettuarepiùdi
200 atterraggi, diurni e notturni, ha preso parte anche ad operazioni di
controllo delle attività di pesca, di monitoraggio dei flussi migratori con
l’agenzia europea FRONTEX, nonché ad operazioni anti‐pirateria nel‐
l’OceanoIndiano EUNAVFORAtalanta ,neimaridell’AsiaOrientaleenel
Mediterraneo. I vari test avvenuti in ambiente marittimo, terminati nel
gennaio2014,hannoverificatosoprattuttol’integrazionedegliUAVade‐
collo corto e atterraggio verticale con un’unità navale, e quella dei dati
forniti dai sensori degli UAV con il sistema di combattimento Polaris.
Un’ulteriorefaseditestsaràeffettuataabordodellafregataLafayetteper
esaminarel’interoperabilitàconaltrenavidacombattimento.
Nel2014,laDirectionGénéraledel’Armement DGA elaMarinado‐
vrebberodefinireirequisitioperatividelfuturoUAVedavviareunadi‐
scussioneapprofonditaconlacontroparteingleseperfuturecollabora‐
zioni.IlprossimoSDAMsaràprobabilmentepiùimponentedell’attuale
S100, con a bordo svariati tipi di sensori, inclusi i radar per la sorve‐
glianzamarittima.
16StéphaneDugast,“DRONE:SystèmeEmbarquédeReconnaissanceVecteurAérien
Léger (SERVAL)”, in Actu Marine, 24 juillet 2013, http://www.defense.gouv.fr/marine
/actu‐marine/drone‐systeme‐embarque‐de‐reconnaissance‐vecteur‐aerien‐leger‐serval.
92
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
2.2.3 Prospettiva futura
Entro il 2019‐2020, i 27 Caiman saranno la componente “core” del si‐
stema di combattimento ASW/ASuW della Marina, e tre di questi ver‐
rannoimpiegatisullitoralecostieroperoperazionidisorveglianzama‐
rittima.Unadellequestioniprincipalisaràlasostituzionedellavecchia
flotta,chetuttavianonpotràesserepianificataprimadellafinediquesta
LPMchehasospesodifattoilprogrammaHIL.Infuturo,allaForzaAr‐
mataoccorrerannononmenodi47elicotteridinuovagenerazioneper
MSOealtritipidimissione,edalmomentochesaràimprobabilevedere
ilCaimanin servizioprimadel2025‐2030,laMarina franceseèpiena‐
menteconsapevolechesaràcostrettaafarfronteadimportantigapca‐
pacitivi,sebbeneinpassatotalideficitsianostaticolmaticonl’acquisto
diaeromobilidisecondamano.
PertantolaMarinaèinattesadelprogrammaHILconiseguentire‐
quisiti:
 configurazione marittima con un sistema di pale pieghevoli e car‐
rellodiatterraggio;
 capacitàSAR consistemadihovering17automatico,verricello ;
 capacitàASUW data‐linkL11,missiliASUW ;
 capacitàd’interdizioneanti‐pirateriaeanti‐droga;
 certificazioneperleregoledivolostrumentale InstrumentalFlight
Rules,IFR ,compatibilitàconNVG,dispositiviIR,possibilitàdiesse‐
reutilizzatodaunsingolopilota.
17 L’hoveringoppure volo stazionario è quella manovra eseguita da un elicottero o
lineageneraledaunvelivoloadecolloverticale.Consistenelvolosostentatoavelocità
nullaequotacostante.Chiamatoanchevolopuntiformeinquantolarotta“disegna”nel‐
lospaziounsemplicepunto,ovolostazionario,inquantosimantengonocostantiveloci‐
tàequota.
93
JEAN-CLAUDE ALLARD
2.3 AERONAUTICA: DOTTRINA E COMPONENTE
ELICOTTERISTICA
Laflottadivelivoliadalarotantedell’Aeronauticaècostituitada83eli‐
cotteri:42AS355NFennec,23SA330Puma,setteAS532e11EC725
Caracal.Interminididottrinadiimpiego,glielicotteridell’Aeronautica
non sono concepiti come strumento a sé stante e/o come un sistema
d’armaautonomo,bensìsonoimpiegatiinspecificicontestioperativinei
qualil’utilizzodivelivoliadalafissarisultapocoefficiente comenelca‐
so del pattugliamento a bassa quota , oppure a supporto di operazioni
aeree i.e. Combat Search and Rescue, CSAR . Pertanto, non è prevista
unadottrinageneralesull’usodeglielicotteriinsenoall’Aeronautica,ma
sonostatidefiniticriteritatticietecniciadhocrispettoalpattugliamen‐
toabassaquota,CSAR,edilsupportoalleattivitàdipubblicasicurezzae
soccorso.
Nell’ambitodellemissionididifesaaerea,glielicotterisonoimpiegati
perilpattugliamentodiurnoenotturnodellospazioaereoabassaquota
controvelivolileggerioultraleggeriabassavelocità,oppureaprotezio‐
netemporaneadispaziaereiristretti.Questeattivitàsonocompiutein
ambientioperativipermissivi,nonostantelapresenzaabordodiduefu‐
cilieridotatirispettivamentedipistoledicalibro12mmefuciledipre‐
cisione.Permissioniinambientinon‐permissivi,unaeromobileFennec
puòesseredotatoanchediunpodpercannoneda20mm.
L’AS 355FN Fennec è un elicottero civile bimotore, con una velocità
di crociera che può raggiungere i 133 nodi, con un MTOW Maximum
Take‐OffWeight di2,6tonnellate,capacitàdivisionenotturnaediurna
conNVGetelecameraadinfrarossi.Sonoschieratisututtoilterritorio
nazionaleeneiterritorid’oltremareperfornirecapacitàdireazionera‐
pidaconautonomiadidueoree/o300km.
Iproblemifondamentalilegatiall’utilizzodeiFennecriguardanorag‐
gio d’azione, velocità e obsolescenza. Di conseguenza, l’Aeronautica è
anch’essapartedelprogrammaHILconspecificirequisitivoltiall’acqui‐
sizione di un aeromobile per l’adempimento di missioni di pattuglia‐
mentoaereo18:
18Intervistaconunfunzionariodell’Aeronautica.
94
2. IL CASO STUDIO FRANCESE




velivolodaquattro/cinquetonnellate;
raggio d’azione e autonomia maggiori; velocità maggiore per arri‐
vareallamediadiunvelivololeggero 150nodi ;
capacitàdiurnaenotturnaconsensoriEO/IReconnessionevideocon
il Centro Nazionale per le Operazioni Aeree National Air Operation
Centre ol’AWAC AirborneWarningandControlSystem ;
predisposizioneadintegrarearmidafuoco.
LeattivitàCSARsonoaffidateaunosquadronecompostodavelivoliPu‐
maeCaracal,iqualidispongonodeglistessistandarddellemacchineim‐
piegatedall’ALAT.ICaracaldell’Aeronauticasonoaltresìdotatidicapaci‐
tà di rifornimento in volo, cruciale per l’assolvimento di missioni CSAR.
L’AeronauticafrancesehaimpiegatoiCaracalprimainAfghanistan,poi
inLibiadurantel’operazioneNATO,einfineinMali.GlisquadroniCSAR
possono essere schierati anche per operazioni di Personnel Recovery o
SAR, in supporto a eventuali forze di sicurezza. Mentre i Caracal reste‐
ranno in servizio ancora a lungo, la sostituzione dei Puma sarà un pro‐
blemaperl’AeronauticadatiilimitidelprogrammaHILnelsoddisfarei
requisitioperativi.Infatti,dalmomentochelosquadroneCSARdispone
dellacertificazioneNATO,tuttiglielicotterifuturidovrebberocomunque
soddisfareirequisitidell’AlleanzaAtlantica,rispettoa:




velocità,raggiod’azioneeautonomiadivolo;
capacitàditrasportodialmeno15passeggerieduelettighe;
equipaggiamento per autodifesa contro fuoco da armi leggere e
missili;
capacitàdiurnaenotturna,sistemadinavigazioneaccuratoedupli‐
ceperassicurarelasopravvivenzadelvelivoloincasodidanneggia‐
mentodiunodeiduesistemidinavigazione.
Gli elicotteri dell’Aeronautica sono impiegati oltremare per compiti di
supporto generale alle attività di pubblica sicurezza e soccorso, sia sul
territorionazionale,comenelcasodellaGuyanafranceseodellaNuova
Caledonia, sia in basi come quelle di Djibouti e Abidjan. Tra i compiti
principali,svoltiessenzialmentedaiAS355FennecPuma,SuperPumao
Caracal,visonomissioniVIP,SAR,missionidisoccorsorivoltealperso‐
nale,trasportotruppee/omateriale,cosìcomemissionidipubblicasi‐
curezza in cooperazione con la Gendarmeria. Un esempio calzante è
95
JEAN-CLAUDE ALLARD
quellorelativoallemissionid’interdizionealtrafficoillegaled’oronella
GuyanaFranceseediprotezioneesorveglianzadelCentreSpatialGuya‐
nais CSG ,operazionicheavvengonogiornalmenteattraversol’impiego
dicinquePumaequattroFennec.
Iprofilidellemissionisonosostanzialmenteglistessidiquellesvolte
dall’Aviazione dell’Esercito, dalla Marina o dalla Gendarmeria, sebbene
all’esteroillivellodirischiopossaesseremaggiorerispettoaquellosul
territorio nazionale, dove tutte le attività avvengono in ambienti per‐
missivi,nonlontanidabasiaereeecontuttoilsupportologisticoneces‐
sario.Oltreoceano,peresempio,l’interdizionedeltrafficoillegaledioro
puòavvenireinambientisemi‐permissivi,specialmenteladdoveitraffi‐
cantisianodotatidiarmileggere.
Di volta in volta, gli aeromobili dell’Aeronautica possono essere uti‐
lizzatianchepercompitiditrasportotatticointeatroinsiemeall’ALAT,
comeavvenutoinAfghanistan daunoatreCaracal ,inMali unPuma einAfricaCentrale unFennec .
2.4 LE FORZE SPECIALI
LamaggiorpartedeglielicotteridelleForzeSpeciali FS sonopartedi
un battaglione dell’ALAT composto da Tiger, Gazelle, Cougar e Caracal.
La Marina e l’Aeronautica configurano autonomamente parte dei loro
elicotterieaddestranoilrelativopersonaleperleOperazioniSpeciali,le
qualivengonocondotteincoordinamentoconl’ALATesottoilcomando
delleFS.
Le missioni deivelivoli adalarotantedelleFSseguonoin unacerta
maniera lo schema delle missioni aérocombat dell’ALAT: stessi teatri,
ambienti non‐permissivi o particolarmente complessi, medesimi requi‐
siti per quanto riguarda raggio d’azione, capacità di trasporto, auto‐
protezione, con una particolare attenzione per l’accuratezza degli stru‐
menti per la navigazione e comando e controllo e per l’aggiornamento
dell’equipaggiamentomilitare.LeFScostituisconogeneralmentelefor‐
zepiùall’avanguardiainterminidievoluzioneemiglioramentitecnicie
tatticidellacomponenteaeromobile.
96
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
2.5 LA GENDARMERIA19
LaGendarmeriaèunaforzadipolizia inaggiuntaallanormalePolizia chefinoal2009erapostasottolagiurisdizionedelMinisterodellaDife‐
sa, per poi passare sotto la responsabilità del Ministero dell’Interno,
sebbene personale, assetti ed equipaggiamenti mantengano uno status
militare.Conunbilanciodicirca25milionidieuro,ilGroupementdes
ForcesAériennesdelaGendarmeria GFAG èingradodicompierecir‐
ca19.000oredivoloannualiconisuoi56elicotteri.
La Gendarmeria è incaricata principalmente di presidiare la campa‐
gnafranceseelecittàconmenodi10.000abitanti,cheequivalgonoso‐
stanzialmenteallagranpartedelterritorionazionale.Siavvaledi56ae‐
romobili leggeri suddivisi in piccole squadre – con uno o due velivoli
ciascuna–localizzatiin23basisututtoilterritorionazionaleeseinei
territori d’oltremare. Nonostante la Gendarmeria concentri la sua pre‐
senzaelamaggiorpartedellesueattività missioniCSAR inareemon‐
tuose settesquadree10elicotteri einzonemarittime ottosquadree
15elicotteri ,questerappresentanosolounapartedellesforzoprofuso.
Ilraggiod’azionedellemissionidifficilmenteeccedei300km,esicollo‐
casottolasogliadei200kmneicasidimissionidisalvataggioinzone
montuose. In questo ultimo caso sono le ore di autonomia di volo che
contano,piuttostocheilraggiod’azione.
IlcomandantedelGFAGmantieneilcontrollodituttiivelivoliadala
rotantedellaGendarmeria,edèacapodell’elaborazionedellalorodot‐
trinad’impiego,dell’addestramento,dellalogistica,dellasicurezzainvo‐
loedellamanutenzione.Ilcomandooperativoèdelegatoaicomandanti
regionali.
2.5.1 Missioni e impiego
Le squadre di aeromobili ad ala rotante supportano la Gendarmeria in
tutte le missioni riguardanti la sicurezza nazionale, come il manteni‐
mentodell’ordinepubblico,investigazioni,ricercaesoccorso.
19Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon
ufficialiefunzionaridelGroupementdesforcesaériennesdelaGendarmerie(GFAG).
97
JEAN-CLAUDE ALLARD
Le missioni di mantenimento dell’ordine pubblico comprendono:
monitoraggiodeltrafficoedellasicurezzastradale;prevenzionedelcri‐
mineeraccoltadiinformazioni;pattugliamentodeimaggiorieventico‐
me dimostrazioni, cerimonie, manifestazioni; scorta e protezione di
membri del governo durante viaggi. Queste missioni richiedono equi‐
paggiamentispecificiperoperaredigiornoenotte,perraccoglierepro‐
ve ed informazioni attraverso telecamere e altri dispositivi. In accordo
con le procedure giuridiche francesi tutto il materiale informativo rac‐
coltodeveessereregistrato.
LaGendarmerianonsioccupasolodioperazioniSAR,bensìanchedi
sorveglianzaeinvestigazionesututtoilterritorionazionale.Questare‐
sponsabilità è condivisa con un altro dipartimento del Ministero del‐
l’Interno,laSécuritéCivile.
Tutte queste missioni sono eseguite da gendarmi specializzati, che
costituiscono l’equipaggio responsabile della parte aeronautica della
missione.
Per quanto riguarda le operazioni SAR, gli elicotteri devono essere
equipaggiati con sistemi specifici per lo svolgimento della missione,
mentreingenerale,tuttiglielicotteridellaGendarmeriasonoconfigura‐
ticongliequipaggiamentidibasecherispondoairequisitistandarddi
ognitipodimissione.
2.5.2 Panoramica della flotta
Il parco elicotteri comprende 56 Light Utility Helicopters LUH di cui
26 AS350 BA, B1 o B2 monomotore, 15 EC 145 bimotore e 15 EC 135
bimotore. La flotta si compone sostanzialmente di elicotteri civili ade‐
guatamente configurati con equipaggiamenti specifici per far fronte a
varitipidicontestioperativiincuisonochiamatiadoperare.L’AS350è
unelicotteroda2,2tonnellateconunacapacitàdicaricodiunpilotapiù
cinquepasseggeriounpilota,duemedici,unabarellaeunatonnellatadi
caricoutile.L’EC135haunpesomassimodi2,9tonnellateconuncarico
utiledi1,54tonnellateelospazionecessarioperospitareottopersone,
inclusiunooduepiloti.Infine,l’EC145disponedi12postiasedereper
pilotiepasseggerie1,8tonnellatedicaricoutileperunpesomassimoal
decollodi3,6tonnellate.Ognunodiquestielicotterièequipaggiatocon
98
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
un’avionica integrata per la navigazione e le comunicazione avanzate,
conlapossibilitàdioperaresiadigiornochedinottegraziealdispositivo
NVG.Possonofareaffidamentosuunasuitecompostadasensoridimis‐
sionemultiplitracuisistemaEO/IRconduetelecamereHighDefinition
TeleVision HD TV e una telecamera ad infrarossi con zoom continuo.
Tale suite è in grado di trasmettere immagini video in tempo reale alle
postazioni di comando o ai dispositivi mobili. La Gendarmeria è l’unica
forzamilitarefranceseapossederequestosistemavideoavanzato.
Unulterioresistemaadinfrarossièutilizzatoperattivitàdimonito‐
raggioericercaduranteoperazioninotturne.Unverricelloconunaca‐
pacitàdicaricodi272kgsitrovasuogniaeromobileincasodicalamità
naturali,missioniSAReoperazionidisalvataggioinmontagna.
2.5.3 Prospettiva futura
GliAS350Ecureilavrebberodovutoesseresostituitida37EC135entro
il 2014, per un valore di 200 milioni di euro. Al 2012, anno della deci‐
sionedelMinisterodisospendereilprogramma,eranostatischieratiso‐
lo 15 EC 135. La Gendarmeria dovrà cercare di fare a meno di questi
nuovi aeromobili almeno fino al 2020, in quanto limiti di bilancio non
sembrano far sperare in una prossima ripresa del programma. Inoltre,
c’èdaconsiderarelapossibilitàcheilgovernodiminuiscailnumerodel‐
laflottaogniqualvoltaunAS350debbaessereritiratodalservizio.In
questo modo la Gendarmeria dovrà misurarsi nel prossimo futuro con
unevidentegapcapacitivo.
Tenendo in considerazione il periodo di entrata in servizio degli EC
145 2002‐2013 edegliEC135 2006‐2013 ,cosìcomeladuratame‐
diadiunciclodivitadiunaeromobile 20‐30anni ,nel2020dovràne‐
cessariamenteessereadottataunadecisioneinmeritoallalorosostitu‐
zione.Èinquestocontestochesideveinterpretarelapartecipazionedel
CFAGalloSteeringGroupdelprogrammaHILdelMinisterodellaDifesa,
sebbenenonsiastataancoraassuntaunadecisioneformaleariguardo.
La situazione della Gendarmeria ha molto in comune con il Ministero
dellaDifesaelaSécuritéCivilesiainterminidibisognioperativichedi
difficoltàfinanziarie,pertantoogni attorecoinvoltocontasul program‐
maHIL,nonostantelesuedifficoltà.
99
JEAN-CLAUDE ALLARD
Il futuro HIL da quattro/cinque tonnellate sembra adattarsi alle ne‐
cessitàdellaGendarmeria,laqualechiedeagranvoceunelicotterome‐
dio/leggero appunto quattro/cinque tonnellate con una capacità di
trasporto di sei/dieci persone. Oltre al necessario aggiornamento del‐
l’equipaggiamentobasechesitrovagiàabordodeglielicotteripresenti,
i requisiti specifici che la Gendarmeria richiede per qualsiasi program‐
mafuturosono:





bassoimpattoacusticopervolaresoprazoneabitate;
consumo ottimizzato del carburante e riduzione dei costi di manu‐
tenzione;
bimotoreconcapacitàmarittime;
sistemadicontrollodivoloautomatico;certificazioneIFRtracuiun
aReaNAVigation‐GlobalNavigationSatelliteSystem RNVAS‐GNSS ;
una mitragliatrice posizionata sul portellone per autodifesa e mis‐
sionid’interdizione.
2.6 LA SÉCURITÉ CIVILE20
LacomponenteaeromobiledellaSécuritéCivile SC disponedi22basi
dislocateinFranciaeneiterritorid’oltreoceano.Questarete“operativa”
faquasidacomplementoaquelladellaGendarmeria,considerandoche
entrambi i soggetti condividono gli stessi requisiti in termini di raggio
d’azionedegliaeromobili.
Tra le missioni principali della SC figurano gli Emergency Medical
Services EMS ,SAR,sorveglianzaemonitoraggioantincendio,eguardia
costiera.FacendopartedelMinisterodell’Interno,allaSCpossonoesse‐
reassegnatemissionidipubblicasicurezzaasupportodelleunitàdiPo‐
lizia attualmentesoloil2%delleattività .
Laflottaèentratainserviziotrail2002eil2011,eneipianirimarrà
inservizioperiprossimii20‐25anni.Conmoltaprobabilità,essaman‐
terràglistessilivelliquantitativipertuttoilperiodoconsiderato,anche
20Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon
unfunzionariodialtolivellodellaSécuritécivile(Ministerodell’Interno).
100
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
sepossibilitagli,acausadelledifficilicondizionidell’economiafrancese,
sarannosempredietrol’angolo.
IlparcoelicotteridellaSCsicomponedi35EC145FR,benequipag‐
giati per missioni EMS e con una capacità di carico di quattro/cinque
persone,inclusiunpilotaeunaoduebarelle.Questielicotteripossono
essereimpiegatisiadigiornochedinottegraziealloroequipaggiamen‐
toIFReNVG.ComenelcasodegliEC145dellaGendarmeria,unverri‐
celloècollocatosuogniaeromobilepermissionicomecalamitànaturali,
SAResalvataggioinzonemontuose.Occupandosiinmanieraprioritaria
di EMS, questi assetti non richiedono strumenti e/o equipaggiamento
ulteriori,tiposensoriEO/IRofarodiricerca.
Qualcheannofavennecommissionatounostudioperdeterminarei
requisitioperatividiunelicotteropiùpotente,intornoallediecitonnel‐
late per 15 passeggeri, con funzioni antincendio incluso il trasporto di
personalee/odiacqua,oSARmarittimonelleacquedeiterritorid’oltre‐
mare.Leconclusionidiquestaricercafuronopiuttostonetteegiudica‐
ronol’acquisizioneeisuccessivicostioperatividiunelicotterodadieci
tonnellatetroppoonerosi.Inoltre,moltedelleareediatterraggiopergli
elicotterisituatenegliospedalinon eranoin gradodiospitareunatale
tipologiadiaeromobile.EscludendolemissioniEMS,unvelivolodique‐
sto genere non potrebbe soddisfare requisiti e criteri multi‐missione.
Pertanto, anche alla luce delle consuete motivazioni legate al bilancio
della difesa, quest’idea non ebbe più seguito. La Difesa francese conti‐
nuerà comunque a fornire il proprio contributo alle operazioni antin‐
cendio con gli elicotteri Puma, e ad assumersi la responsbailità delle
missioniSARneiterritorid’oltremaretramiteMarinaeAeronautica.
2.6.1 Prospettiva futura
Dal2009ilMinisterodell’Internohaavutosottolasuaresponsabilitàle
flotte di elicotteri di Gendarmeria e Securité Civile, situazione che ha
messoinevidenzaalcunesovrapposizionieduplicazioniindeterminate
missioni e operazioni. Nonostante i miglioramenti nella suddivisione
territorialedeicompiti,lostatoattualedellaripartizionedicompetenze
èalvagliodiungruppodiespertiilcuireportdovrebbegiungeresulta‐
volodelMinistronel2014.Eventualidecisionipotrebberoavereunim‐
101
JEAN-CLAUDE ALLARD
pattoimportantesull’organizzazione,sugliequipaggiamentiesuinume‐
ridellaflotta,alfinediridurresovrapposizionieinefficienze.
AncheseformalmentenonsonopartedelJointStaffdelprogramma
HIL, SC e Gendarmeria sono membri dello Steering Group relativo al
progetto. Nonostante la SC sia sempre interessata alle evoluzioni del
mercato, sia quest’ultima che la Gendarmeria saranno probabilmente
costrette a partecipare al programma HIL, che a sua volta potrebbe
quindidiventareunprogramma governativointerministeriale.Peram‐
bedue i soggetti coinvolti, qualsiasi decisione legata all’acquisizione di
unfuturoelicotterodovrebbeesserepresaprimadel2020,inmododa
poterdisporrediunaeromobilecondeterminatecaratteristicheentroil
2025. Le caratteristiche di base del HIL sembrano sulla carta sposarsi
adeguatamenteconipossibilirequisitidellaGendarmeriaedellaSC.
2.7 L’AGENZIA DELLE DOGANE21
L’AgenziadelleDoganeall’internodelMinisterodelleFinanzehaacquisi‐
tounapiccolaflottaconquattroAS355ecinqueEC135,impiegatiinmis‐
sionimoltosimiliaquelledellaGendarmeriaedelSC–eccettoperEMSe
il salvataggio in aree montuose – con un focus particolare sulla sorve‐
glianzadeiconfiniel’interdizionedelcontrabbandoillegale.Daunpunto
divistaoperativo,ilororequisitisonosimiliaquellidellaGendarmeriae
SC.GliEC135sonoschieratiinsostituzionedegliAS355esonocaratte‐
rizzatidasensoriElettroOttici/InfraRossi EO/IR ecapacitàNVG.
2.8 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUAL-USE
Prima di riflettere sull’opzione degli elicotteri dual‐use, è necessario
chiarire il livello di coordinamento tra le Forze Armate e tutte le altre
agenzie governative rispetto ai velivoli ad ala rotante. Per quanto ri‐
21Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon
unfunzionariodialtolivellodell’AgenziadelleDogane.
102
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
guardailprocurement,loStatoMaggioredellaDifesa,incoordinamento
conl’AgenziacompetenteperilprocurementdellaDifesa–laDélégation
Généralepourl’Armament DGA –fungedalivellodecisionale.
2.8.1 Il processo di decision-making sotto un’autorità
interforze
Istituitonel2008maabolitoametà2013,ilJointHelicopterCommand
JHC nonerapredispostoperesercitareilcomandocomplessivoditutti
gliassettielicotteristicidelleForzeArmate francesi.Ilsuocompitoera
piuttostoquellodimigliorarel’interoperabilitàtralevarie componenti
elicotteristiche delle Forze Armate, attraverso la standardizzazione di
tattiche,tecnicheeprocedureeattraversol’assegnazionedeicompititra
le varie Forze Armate a supporto del Joint Staff Operation Centre. La
creazionedelJHCsidimostròtuttaviaun’ideaalquanto“burocratica”:gli
aeromobili fanno parte di un approccio al combattimento specifico di
ogniForzaArmata,percuisarebbestatoinutile,senonaddiritturacon‐
troproducente,portarlialdifuoridelproprioapproccio,acuisonoope‐
rativamenteestoricamentelegati.Possiamocitare,adesempio,laMari‐
naelasuadottrinad’impiegoASUW/ASW,dipendenteinlargapartedal
sistema tattico fregata/aeromobile ASUW/ASM; l’AE e la dottrina del‐
l’aérocombatchesifondasuunastrettaintegrazionetraleforzedifan‐
teriaeglielicotterie,infine,l’AeronauticaeleunitàCSAR,ecosìvia.In‐
fatti, da un punto di vista operativo, il Joint Staff Command dovrebbe
possedere quella visione globale unicamente per far fronte ai compiti
responsabilità non esclusivamente militare, come ad esempio missioni
disalvataggiodiciviliosoccorsoincasodidisastrinaturali.
Nonostante il fallimento del JHC, si è dato il via ad un importante
sforzoperincrementarelesinergietraleForzeArmateelevarieagen‐
zie, in termini di addestramento, Maintenance, Repair and Overhaul
MRO , sicurezza in volo, aeronavigabilità, regolamentazione aerea e
procurement,sottolaresponsabilitàcongiuntadipiùagenzie.Nellafat‐
tispecie,ognisingolaForzeArmataelaGendarmeriasonoresponsabili
dellerispettiveattivitàdimanutenzione,mentreperquellediriparazio‐
ne,aggiornamentoeacquisizionedellepartidiricambioèl’agenziade‐
nominataStructureIntégréedeMaintienenconditionopérationelledes
103
JEAN-CLAUDE ALLARD
MatérielsAéronatiquesdelaDéfense SIMMAD acentralizzareleattivi‐
tà.Perquelcheconcerne,invece,lasicurezzainvoloel’aeronavigabilità,
le diverse regolamentazioni traffico aereo, gestione degli aeroporti e
dellospazioaereo eleprocedurediaddestramentodelpersonalesono
tutte a carico della Direction de la Sécurité Aéronatique d’Etat DSAE ,
sottolacompetenzadelMinisterodellaDifesa.Nelcasoincuiilprocesso
diprocurementsiadiresponsabilitàdellaDGA,loStatoMaggioredella
Difesadisponedell’autoritàdicoordinareirequisitidelleForzeArmate
ediprendereladecisionefinale.Datigliattualilimitidibilancio,sitratta
diunpoterechesipresumeverràesercitatoconoculatezza.Adesempio,
ilprogrammaHILèstatorecentementesospesorimanendoesclusodal‐
laLoideProgrammationMilitaire2014‐2019.
2.8.2 Procurement interforze e elicotteri dual-use
Attualmentelaflottadivelivoliadalarotantefranceseècompostasiada
piattaforme più moderne che da macchine cosiddette legacy, ovvero
ereditàdiprogrammidiprocurementdellaprecedentegenerazione.En‐
trambe queste “distinte” flotte vengono utilizzate per compiti combat,
utilitymilitare,opermissionidipubblicasicurezzaesoccorso.Daevi‐
denziare inoltre che per i prossimi 20 anni, Helidax fornirà una flotta
specificadiaeromobiliperattivitàdiaddestramento.
Lanuovagenerazionedielicotterièformatadaduetipologiediveli‐
voli militari: l’ALAT Tiger, che costituisce il sistema di combattimento
principale dell’ALAT e delle Forze Speciali, e il TTH/NFH NH‐90, per il
trasportodiAEelaMarina.EntrolafinedellacorrenteLMP2014‐2019,
entreranno in servizio 60 AH Tiger, 24 NFH‐90 – che dovrebbero au‐
mentare a 27 dopo il 2019 – e 38 NH‐90 dell’Esercito che dovrebbero
diventare68dopoil2019.
Lapartelegacydellaflottavadaglielicotterileggeridaduetonnellate
come gli SA 342, fino agli aeromobili da otto tonnellate come i Puma.
L’elicotteropesante 13tonnellate SuperFrelonèstatodismessodopo
44annidiservizionellaMarina.LaLPM2014‐2019nonprevedealcun
pianovoltoalrinnovamentodellaflottalegacy,eneppurel’intenzionedi
avviarel’elaborazionedellapianificazionealriguardo.
Fraquesteduefamigliedipiattaformedalladifferenteetàoperativa,
104
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
quellamodernaequellalegacy,sitrovauna“generazionedimezzo”che
vedelapresenzadiTTHAS532Cougarriammodernati,EC725Caracal
diultimagenerazioneeLUHEC145e135.
HeavyLiftHelicopter HLH Dopoaverpresoinconsiderazionelapossibilitàdiacquisiresulmercato
un elicottero da trasporto pesante, nel 2007 la Francia ha firmato una
dichiarazione congiunta con la Germania per lo sviluppo di un pro‐
grammaHLH,conl’obiettivodell’entratainserviziodelpresuntoaero‐
mobileintornoal2020.Aquell’epoca,ilpaesetransalpinoneerasprov‐
visto,dalmomentocheinpassatoavevapreferitolosviluppodiunaflot‐
taditrasportotatticocoerenteconladottrinaaérocombatdell’ALAT.A
seguito dell’accordo, gli Stati Maggiori dei due paesi istituirono un
Common Staff Requirement CSR , trasferito poi all’Agenzia Europea
perlaDifesa EuropeanDefenceAgency,EDA nel200922.
NelfrattempolaGermaniadecisediaggiornare82CH‐53G/GS–che
rimarrannoinserviziofinoal2030–propriocomefeceilRegnoUnito
conlasualineadiCH‐47.DalcantosuolaFranciadecisedinondedicare
risorse finanziarie nella LPM per portare avanti un programma HLH o
per acquisire sul mercato una piattaforma con tali caratteristiche, in
modo da colmare il gap capacitivo in attesa della fine del programma
EDA. Ciononostante, vista l’assenza del Regno Unito nel suddetto pro‐
gramma,sussistonoancoramoltidubbisullapossibilitàchetaleproget‐
tosirealizzi.
Tutto ciò è avvenuto malgrado l’importanza dell’acquisizione di un
elicotteropesanteperleForzeArmatefrancesi,considerandosoprattut‐
to le condizioni dei teatri operativi in cui esse sono impegnate. Questi
teatrisonopiuttostoampi,comeinMali,nellaRepubblicaCentroAfrica‐
na,oinChad;sicontraddistinguonopercondizioniambientalicomples‐
22 Per maggiori informazioni riguardo la collaborazione tra Francia e Germania
nell’ambito del programma HLH, si veda EDA, Annual Report 2009, p. 6,
https://www.eda.europa.eu/docs/documents/Annual_Report_2009. Per un approfondi‐
mentosullacollaborazionetraEDAeCommissioneeuropeasiveda,EDAandCommission
to work closely together on research, 18 May 2009, https://www.eda.europa.eu/info‐
hub/news/2009/05/17/EDA_and_Commission_to_work_closely_together_on_research.
105
JEAN-CLAUDE ALLARD
se, come in Afghanistan, con linee di comunicazione terrestri e infra‐
strutture per il trasporto aereo sottosviluppate; per non parlare delle
recentimissioniconelevatoritmodelleoperazioni–ilcosiddetto“high
operations tempo” – e bisogno di un supporto logistico tempestivo – il
concettodiMissionCriticalTimeSensitive MCTS .
Riassumendo,ilprogrammaHLHècrucialepertuttaunaseriedira‐
gioni operative, ma allo stesso tempo difficile da attuare per motivi di
bilancio,eintempidicrisilequestionifinanziarietendonoadaverela
prioritàsulleesigenzemilitari.
IlprogrammaJointLightHelicopter HIL L’HIL è certamente un progetto molto complesso per le Forze Armate
francesi.Nonostantesiaformalizzatoconilnome“LightHelicopterPro‐
ject”,questoprogrammadiprocurementpotrebbeportareallosviluppo
tantodiunapiattaformadaquattro/cinquetonnellate,quantodiunada
11 tonnellate. Nel caso dell’HIL, la Francia terrà particolarmente conto
delletecnologiedual‐use.
NonèstatofaciletrovareunasoluzionecomuneatutteleForzeAr‐
mate,acausadelladiversitàdeivaricompitiemissionichelapiattafor‐
masviluppatadaquestoprogettoavrebbedovutocoprire.Pertanto,so‐
no state proposte tre opzioni, di cui ognuna dovrebbe essere coerente
coniseguentitregruppidirequisiti:
a
b
c
irequisitidell’Esercito,perunelicotteroleggeroingradodisuben‐
trare al SA 342 ed avere compiti di ricognizione, addestramento
tattico,trasportologisticointeatroealtremissionidicaratterege‐
nerale.
i requisiti della Marina, per piattaforme in grado di effettuare mis‐
sioni di salvataggio, guardia costiera, interdizione in operazioni
antipirateriaeanticontrabbandocosìcometrasportologisticonave‐
a‐nave.QuestotipodiattivitàèoggisvoltodaunaflottadiAlouette
IIIePanther.
i requisiti dell’Aeronautica, per il pattugliamento aereo, protezione
dibasiaeree,SARetrasportologistico,compitiattualmentesvoltida
Fennec,PumaeSuper‐Puma.
L’intenzioneeradiinquadrareinunsingoloprogrammadiprocurement
irequisititecniciedoperatividitutteetreleForzeArmate,maitaglial‐
106
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
la difesa hanno impedito la sua effettiva realizzazione. Il programma,
presentenellapassataLPM2009‐2014cheprevedevaunfinanziamento
per “un elicottero da quattro tonnellate” con “188 velivoli da commis‐
sionaredal2018inpoi”,èstatocancellatodallacorrenteLPM.
Nel2013,loStatoMaggiorehaelaboratounreportvoltoatracciare
leopzionidiacquisizionepiùadatteasoddisfareleesigenzedelleForze
Armate.Laprimaopzionesarebbeperunaeromobiledaquattroocin‐
quetonnellateequipaggiatoasecondadeirequisitidelleForzeArmate.
Questoelicotterodovrebbecoincidereconunapiattaformadualeacqui‐
sita“chiaviinmano”.
Lasecondaopzioneprenderebbeinconsiderazionepiùnellospecifi‐
coirequisitidellevarieForzeArmate,garantendounpiùampioventa‐
glio di possibilità. Questa soluzione, che copre il 70% delle necessità
operative, prevede l’acquisizione sul mercato di un elicottero dual‐use
daquattro/cinquetonnellate.Puòesserefiancheggiatodaunelicottero
dual‐useleggero,acquisitoanch’esso“chiaviinmano”,eunelicotteroda
dieci tonnellate, idealmente un NH‐90 Caiman o EC 725 Caracal, con
l’obiettivononsecondariodirenderepiùomogenealaflotta.
Laterzaopzionenonprevedenecessariamenteunaccordotraleva‐
rieForzeArmate,quantopiuttostocheognunadiesseacquisiscaauto‐
nomamente il velivolo di cui necessitano. Ciò però non costituisce
un’opzionepraticabileperl’Esercito,ilqualeinognicasoèintenzionato
adacquistarel’aeromobiledaquattro/cinquetonnellatedelprogramma
HIL.Nelcasosiperseguissequestaterzavia,laMarinavorràsenzadub‐
biorafforzarelasuaflottadiNH‐90,el’Aeronauticalasuacomponente
EC725relativamenteaglielicotterimedi.
Datelecircostanze,tuttavia,noncisideveaspettarenessunapresadi
posizionedefinitivariguardoaquestoprogrammaprimadellafinedella
LPM 2014‐2019. Quindi, anche nel caso di un’acquisizione “chiavi in
mano” di un elicottero dual‐use come piattaforma comune, l’entrata in
servizio del nuovo velivolo non dovrebbe avvenire prima del 2025‐
2030. Durante questo periodo, la parte di flotta più vetusta diminuirà
lentamente e costantemente ai livelli previsti per il 2019 e descritti in
precedenza.
Malgradol’incertezzasulprogramma,ilreportdelloStatoMaggioree
dellaDGAdifine2013èancorapiuttostorilevanteetenutoinfortecon‐
107
JEAN-CLAUDE ALLARD
siderazione. L’obiettivo è identificare una singola piattaforma comune
conleseguenticaratteristiche:versatilità,capacitàdiintegraretuttiidi‐
spositivi militari ritenuti necessari, capacità di operare in condizioni
permissiveesemi‐permissive,conlapossibilitàdievolvereperoperare
ancheneipeggioricontestinon‐permissivi.
Qualunquesianol’opzione,eilrelativovelivoloselezionato nell’am‐
bitodiogni opzione,larichiestacadràsull’ultimaversionedi elicotteri
dual‐usedisponibilisulmercato.Essadovràavere,comecaratteristiche
dibase:
a
b
c
d
rispettodeglistandardcivilidiairworthiness23;
costi operativi e di manutenzione bassi, così come basso impatto
acusticoeconsumodicarburanteottimizzato;
bimotoreconsistemadicontrollodivoloautomatico,certificazione
IFR compresa capacità RNAV‐GNSS aRea NAVigation‐Global
NavigationSatelliteSystem ,sistemadinavigazioneaggiornato;
specifici dispositivi per la navigazione in condizioni di visibilità
degradata,comenelcasodipolvere,neveobassaluce.Questisono
principalmente requisiti militari, che potrebbero però evolvere in
pochi anni come requisiti per elicotteri dual‐use utilizzati dagli
operatori civili, come accadde nella scorsa decade con i dispositivi
NVGperlemissioniEMS.
Gliassettiadalarotanteimpiegatiinambientipermissividevonoessere
preparati a sostenere un ampio spettro di missioni, con tutti gli equi‐
paggiamentiedispositiviutiliperSAR comeradar,verricello,etc. ,pic‐
colesquadreditrasportotattico,sensorimultiplielettro‐otticiedinfra‐
rossi EO/IR convideolinkdirettoperricognizioneesorveglianza.
Glielicotteriutilizzatiinambientisemi‐permissividovrebberoessere
dotatidituttiglistrumentiidoneiperl’usodellaforza,adesempiomi‐
tragliatrici leggere e postazioni per fucilieri, e questo anche in caso di
dispositividual‐use.
23 L’airworthiness, in italiano “aeronavigabilità”, si identifica con l’abilità di un aero‐
mobiledivolarequandorispettalecondizioniminimecontenutenelcertificatospecifica‐
tamente riferito alla sua categoria; questo include il design e la struttura. Il velivolo può
essereoperativoquandononsuperadeilimitidefinitiemantienedeirequisitiaccordati.
108
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
Infine,inmeritoaivelivolidaadoperareinambientinon‐permissivi,
sononecessariedueconsiderazionipreliminari.Inprimoluogo,riguar‐
doall’usomilitareealprocessodiadattamentoallecondizionideimo‐
dernicampidabattaglia,iprossimiaeromobilidovrebberoesserecarat‐
terizzati da capacità di sopravvivenza, manovrabilità anche tattica ,
bassaosservabilità,vulnerabilitàaiproiettiliecrashworthiness24.Inse‐
condo luogo, dovrebbero essere predisposti per integrare specifici di‐
spositiviingradodiincrementarelacapacitàdisopravvivenzadalfuoco
nemicoprovenientedaarmileggereomissili.Sarannoquindiobbligato‐
ri: un sistema di auto‐difesa, un sistema di soppressione del fuoco con
mitragliatrici montate sul portellone, un Threat Warning Equipment/
Missile Launch Detection System e, infine, una suite di contromisure
chaffeflares.
Sebbene il programma sia stato posticipato per sei anni, se non di
più,unulteriorestudioèprevistoentroil2014conl’intentodi“vagliare
l’interesse per una piattaforma dual‐use” e di “trovare le soluzioni mi‐
glioriemenocostoseperifuturipilotidell’HILelaformazionedegliin‐
gegneri”25.Questostudioaggiuntivoda0,3milionidieurodaràulteriori
informazionisulfuturodelprogrammaHILperlaprossimaLPMcheco‐
priràilperiodosuccessivoal2019.
Ilconcettoel’applicazionedielicotterodual‐use
Il concetto di elicottero dual‐use può rispondere a due possibili inter‐
pretazioni.Daunpuntodivistaoperativo,potrebbeessereintesocome
lavolontàdiaffidarealleForzeArmatel’assolvimentodicompiticivili,e
viceversa,ossiadiassegnareasoggetticivilicompitidellaforzaarmata.
Inveritàperòilconcettodual‐useèunidirezionale,poichéleForzeAr‐
matesonoleunicherealtàveramenteduali,dotatedivelivoli,equipaggi
epersonalequalificatochepermettonoloroilpassaggioversoil“civile”.
Ciò porta alla seconda interpretazione del concetto di piattaforma
24Coniltermine“crashworthiness”sidescrivelacapacitàdiunmezzoditrasporto
diproteggereglioccupanti,limitandoneidanni,dalesionigraviofataliduranteuninci‐
dente.
25Avisn°13‐218871,inBulletinofficieldesannoncesdesmarchéspublic(Boamp),24
décembre2013,http://www.boamp.fr/avis/detail/13‐218871/officiel.
109
JEAN-CLAUDE ALLARD
dual‐use, quella tecnica. Da un punto di vista tecnico, focus di questo
studio, la domanda fondamentale che ci si deve porre è se una piatta‐
formacivilepossaarrivareasoddisfarerequisitimilitari.Ilcasofrance‐
sedimostrachetuttiglielicotteridefiniti“militari”inrealtàdevonomol‐
toallepiattaformecivilidelpassato.Equestastoriasembranonessersi
ancoraconclusa,dalmomentocheleForzeArmate,essendosemprealla
ricercadirisparmi,fannoevolveresenzasoluzionedicontinuitàilpro‐
curement di macchine acquisite sul mercato. Ciò potrebbe risultare in
unanegoziazioneproficuatantoperimilitariquantoperl’industria,so‐
prattuttoseglieventualicostidiintegrazionediequipaggiamentimilita‐
risarannomantenutialivelliaccettabili.
Datequestepremesse,èopportunofaredueulteriorivalutazioni.In‐
nanzitutto, piuttosto che creare delle piattaforme civili che verranno
successivamente militarizzate in un processo lungo e costoso, sarebbe
auspicabileprogettareunvelivoloseguendofindasubitodeicriterimi‐
litaridibase,einseguitorimuovereeventualmente,casopercaso,tutto
quellochenonèinlineaconleesigenzedelcommittente.Ciònonèfaci‐
le, e l’NH‐90 è un buon esempio di adattamento di una piattaforma di
basealleesigenzedelsingolocliente–lacosiddetta“customizzazione”–
spintaalpuntodigenerarequalcosacomeben45diverseversioniuffi‐
cialmente riconosciute. Ma l’NH‐90 può permettersi queste variazioni
senzamodificheparticolari.Insecondoluogo,occorrevalutaregliasset‐
tiadalarotanteinmododiversoeconundupliceapproccio:innanzitut‐
to, progettando lo “scheletro” dell’aeromobile attorno alle componenti
aeronautiche,chesonoirequisitibaseperunvelivolo;successivamente,
per fornire una capacità di carico ad un aereo che altrimenti potrebbe
solovolare,costruireunapostazionecargorimovibilechepossaessere
personalizzataasecondadeirequisitidell’operatoreodell’obiettivodel‐
lamissione trasportodipasseggeri,EMS,postodicomando,ecc. .
Inconclusione,icostisemprecrescentideiprogrammielicotteristici
militarihannorafforzatolaconsapevolezzadelMinisterodellaDifesadi
doversoddisfareogniesigenzafuturaconl’acquisizionediunelicottero
dual‐use“chiaviinmano”.Oltretutto,esistel’ideadisviluppareunavera
sinergiacivile‐militarenelcampodellaregolamentazioneaerea.Infatti,
laDirectiondelaSécuritéAéronatiqued’Etat DSAE èstataistituitaper
sviluppareunaregolamentazionemilitareilpiùpossibileconformealle
110
2. IL CASO STUDIO FRANCESE
regolecivili,inrelazioneadaeronavigabilitàdell’aeromobile,trafficoae‐
reo, amministrazione dello spazio aereo e degli aeroporti, regole per
l’addestramento dell’equipaggio e regole operative della piattaforma,
mentreilcentrodiaddestramentodell’ALATstagiàformandopilotimi‐
litari secondo le regole dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazio‐
ne Civile International Civil Aviation Organization, ICAO . Il quadro è
prontoperevolvereversounamiglioreepiùstrutturatacollaborazione
tra gli operatori civili e quelli militari, ad eccezione ovviamente delle
questionistrettamenteattinentialleoperazionimilitari.
111
3.
Il caso studio britannico
Douglas Barrie
L’utilitàelacapacitàdellacomponenteelicotteristicadelleForzeArma‐
te britanniche di essere impiegata rapidamente in diversi teatri sono
stateapprezzateneirecenticonflittiincuiLondraèstatacoinvolta.Allo
stesso tempo, si sono manifestate criticità e divergenze che hanno ri‐
guardatoilprocessodiacquisizione,l’aspettooperativoeladimensione
dellaflottaelicotteristica.
LeoperazionidicombattimentoinIraq,AfghanistaneLibiahannoul‐
teriormenteevidenziatoilvaloredeivelivoliadalarotanteperunam‐
pioventagliodimissioni.Tuttavia,nelmomentoincuileoperazionisul
terrenosonodiventatecomprensibilmentelaprioritàprincipale,afarne
lespeseèstatasoprattuttolapianificazionealungotermineelarelativa
definizionedelbilancio,anchenelsettoredegliaeromobili,esacerbando
leproblematichegiàpresentidellaflottadielicotterimilitaribritannici.
L’adozionedisoluzionidibreveperiodopersoddisfarerequisitiopera‐
tiviurgenti UrgentOperationalRequirements,UOR èandataascapito
diunacoerenteprogrammazionedilungoperiodo.Talecontestoparti‐
colarmentefluidoeincontinuamutazioneèstatoulteriormenteaggra‐
vatodall’effettocumulativodibentrerevisionidellapoliticadidifesa,e
duerelativeallastrategiaindustrialeavvenutenegliultimi15anni.
Una delle principali linee guida della Strategic Defence Review del
1998eralamaggioreenfasipostasullastrategia“expeditionary”,dina‐
micacherifletteval’andamentoel’elaborazionedelledottrinedelletre
Forze Armate. Questa indicazione è presente altresì nella Strategic De‐
fence and Security Review SDSR del 2010, elaborata dal governo di
coalizioneConservatore‐LiberalDemocratico,sebbenelecircostanzefi‐
nanziarierisultasseropiùardueestringenti:
lenostreForzeArmatefuture,sebbenemenonumerosediquelle
attuali,manterrannoillororaggiod’azionegeograficoelaloroca‐
113
DOUGLAS BARRIE
pacitàdioperareintuttolospettrodelleoperazioni,daquellead
altaintensitàfinoaquellepiùprolungatedistabilizzazione1.
Negliultimidiecianni,lastrategiadellacomponenteadalarotantedelle
ForzeArmantebritannicheèstataoggettodialmenotrerevisioni:laFu‐
tureRotorcraftCapability FRC 2del2004,laFutureRotaryWingStra‐
tegy FRWS 3del2009,e,successivamentealcambiodigoverno,ilDe‐
fence Rotary Wing Capability Study4 del 2011‐2012. La chiave di volta
dellaFutureRotaryWingStrategydel2009eraquelladipassareaquat‐
tro linee principali di volo, ovvero Chinook, Wildcat, Merlin e Apache,
obiettivo che è stato mantenuto nel seguente Defence Rotary Wing Ca‐
pability Study. Mentre il primo documento auspicava la creazione di
flotteadalarotantecompostenelcomplessoda70velivoliperognuna
dellequattrotipologiediaeromobili,ilsecondogiàbasavalapianifica‐
zionesualtripresupposti.
LaDefenceIndustrialStrategy DIS del2005,lapiùchiaradefinizio‐
ne pubblica dei requisiti militari inglesi e della relativa politica indu‐
striale,descrivevalaFRCcomeintesaaidentificare
una strategia volta alla massimizzazione della capacità a fronte
dellerisorsefinanziariedisponibili.IlprogrammaFRCpuntavaad
esplorarelepossibilitàdiutilizzodiognitipodielicotteroperpo‐
teresprimerepiùdiunacapacità,ridurreilnumerodelletipologie
1PrimeMinister,SecuringBritaininanAgeofUncertainty:TheStrategicDefenceand
Security Review, October 2010, par. 2.10, https://www.gov.uk/government
/publications/the‐strategic‐defence‐and‐security‐review‐securing‐britain‐in‐an‐age‐of‐
uncertainty.
2MinistryofDefence,FutureCapabilities:GovernmentResponsetotheHouseofCom‐
monsDefenceCommittee’sFourthReportofSession2004‐05,July2005,Recommendation
30, https://www.gov.uk/government/publications/future‐capabilities‐government‐re‐
sponse.
3BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,inHouseofCommonsDebates,Vol.
502, Part 16, 15 December 2009, http://www.publications.parliament.uk/pa/
cm200910/cmhansrd/cm091215/wmstext/91215m0002.htm.
4 Nick Harvey, “Rotary Wing Capability Study”, in House of Commons Debates, Vol.
546, Part 12, 12 June 2012, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm
201213/cmhansrd/cm120612/wmstext/120612m0001.htm#12061239000177.
114
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
degliaeromobiliinservizioepromuoveresoluzioni“chiaviinma‐
no”, riducendo al minimo i requisiti unici per ridurre i costi di
procurementemantenimentodellaflotta5.
LastrategiaillustratanellaFRCindividuavatreprincipaliareediattività
pergliaeromobilidacombattimento:attacco,ricerca,etrasporto,siain
ambiente marittimo, sia in quello terrestre. Il problema della DIS non
stava tanto nell’articolare una strategia, ma nell’assicurare i necessari
finanziamentialprocurementeall’attivitàdiricercaesviluppo,edilre‐
lativoappoggiodapartediunaseriediattoriaventevoceincapitoloaf‐
finché gli obiettivi della strategia fossero realizzati. L’approfondimento
successivoèstatolamenoambiziosa“NationalSecurityThroughTech‐
nology”,pubblicatanelfebbraio20126.
Perquantoriguardaglielicotteri,unmixdirinvii,continuerevisioni
e soluzioni di breve periodo hanno prevalso su una pianificazione di
medio e lungo periodo. Quattro tipi di aeromobili formeranno il cuore
dellecapacitàdelleForzeArmatebritanniche:ilBoeingCH‐47Chinook
impiegato dall’Aeronautica; il Merlin di Finmeccanica‐AgustaWestland
utilizzato dalla Marina; il Lynx Wildcat schierato dall’Esercito e dalla
Marina; e, infine, l’elicottero d’attacco AH‐64 Apache in servizio nel‐
l’Esercito.IlPumarimarràadisposizionedell’Aeronauticafinoal2025.
SebbenelaprimalineadelleForzeArmatebritannichesiacompostada
elicotteri di natura militare, gli aeromobili dual‐use sono stati usati, e
continuanoadessereimpiegati,siaperl’addestramentocheperruolidi
utilitymilitareinalcunisettoridinicchia.
5 Ministry of Defence, Defence Industrial Strategy. Defence White paper, December
2005,pp.90‐94,https://www.gov.uk/government/publications/defence‐industrial‐stra
tegy‐defence‐white‐paper.
6 Ministry of Defence, National Security Through Technology: Technology, Equipment
and Support for UK Defence and Security, February 2012, https://www.gov.uk/ govern‐
ment/publications/national‐security‐through‐technology‐technology‐equipment‐and‐
support‐for‐uk‐defence‐and‐security‐cm‐8278‐‐2.SivedaancheGuillaumeSteuer,“Liaison
16surRafale:retoursd’expérience”,Air&Cosmos,n.2114(29février2008),pp.20‐23.
115
DOUGLAS BARRIE
3.1 LE FORZE ARMATE BRITANNICHE
LemissioniinIraq,AfghanistaneLibiahannorivelatofortiinsufficienze
ecriticità,alcunedellequaliprevedibili.Ivelivoliadalarotantebritan‐
niciimpiegatidurantelacampagnamilitareinIraq,denominataOpera‐
zioneTelic,hannofattoparlaredisépiùperciòchenonsonoriuscitia
fare,cheperquellocheavrebberopotutocompiere.Gapcapacitivinelle
capacitàditrasportoeranostatiampiamentepubblicizzatiederanodi‐
ventatiuntemaspinosoperglialticomandimilitariedipoliticibritan‐
nici7.Ilnumerodielicotteritatticidatrasportoresidisponibilipersup‐
portare l’Operazione Herrick in Afghanistan fu motivo di altrettanta
preoccupazione8. Tale questione però costituiva il sintomo di una ben
più grave patologia di cui soffriva la componente ad ala rotante delle
ForzeArmatebritanniche.Infatti,sebbeneleprospettivesianomigliora‐
tesensibilmente,permangonounaseriedidifficoltà.Danondimentica‐
re, inoltre, che il settore elicotteristico nel suo complesso continua ad
essere permeato da una valenza politica, tutt’ora evocata dallo scontro
avvenutonel1986frailPrimoMinistroMargaretThatchereilSegreta‐
riodellaDifesaMichaelHeseltine,riguardoildestinodell’industriama‐
nifatturiera Westland, conclusosi con le improvvise dimissioni di
quest’ultimoelanascitadeltermine“effettoWestland”.
NonostanteilvaloredellacapacitàaeromobilenellerispettiveForze
Armate non sia messo in discussione, fino a pochi anni fa si è sofferta
l’assenzaaipiùaltigradidellagerarchiamilitarediufficialiconunpas‐
satodaelicotteristi–equindiunattaccamentoparticolareversoquesta
capacità.Ataleproposito,però,valelapenamenzionarecheattualmen‐
tesialaRoyalNavysialaRoyalAirForce RAF sonoguidatidaperso‐
naleconunaesperienzaelicotteristicaallespalle.IlCapodiStatoMag‐
gioredell’AeronauticaSirAndrewPulford,èilprimopilotadielicotteri
7Sivedanogliestrattideclassificatidalrapportodatatoottobre2005relativoauna
visitainIraqdelgen.MikeJackson:http://www.iraqinquiry.org.uk/media/48836/smj‐
report‐oct‐05.pdf.
8HouseofCommonsDefenceCommittee,HelicopterCapability.11thReportofSession
2008‐09, 16 July 2009, pp. 8‐9, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/
cmselect/cmdfence/434/434.pdf.
116
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
aguidarel’Aeronautica,mentrel’AmmiraglioSirGeorgeZambellas,Ca‐
podiStatoMaggioredellaMarina,cominciòlasuacarrieramilitareco‐
mepilotadiunvelivoloadalarotante.
All’interno delle Forze Armate, le capacità ad ala rotante sono state
raramenteconsideratecomeunapriorità.Inalcuneoccasionisonostate
vistepiùcomeunafontedirisorsefinanziariedacuiattingerenelcaso
in cui fossero richiesti risparmi nell’ambito della spesa complessiva di
procurement. Le successive revisioni della spesa da parte delle singole
Forze Armate hanno spesso svantaggiato le capacità elicotteristiche –
cometestimoniaadesempioiltagliodipiùdiunmiliardodisterlinenel
bilanciodelladifesadel2004.
Ciascuna Forza Armata continua ad utilizzare aeromobili ad ala ro‐
tante. L’Aviazione dell’Esercito Army Air Corps impiega Apache AH1
costruiti dalla Finmeccanica‐AgustaWestland su licenza Boeing per il
ruolodiattacco,LynxAH7/9AeGazellediAerospatialenelruolodiuti‐
lity. La RAF schiera Boeing Chinook HC2/2A/3/A, Merlin HC3/3A di
Finmeccanica‐AgustaWestland e Puma HC1/2 di Airbus Helicopter per
compiti di trasporto, e infine Sea King HAR3/3A per compiti SAR.
L’AviazionedellaMarina RoyalNavyAirArm utilizzaLynxHMA8/9A,
MerlinHM1/2eSeaKingMk4/5/7,tuttivelivoliprodottidaFinmecca‐
nica‐AgustaWestland. Ogni Forza Armata si trova nel bel mezzo di un
processodisostituzione dellaflottaodiaggiornamentodeivelivoligià
schierati, con una particolare enfasi posta sulle capacità multi‐ruolo.
Questapeculiaritàderivadaldesideriodicompensarelacostantedimi‐
nuzione del numero di piattaforme, conseguenza di continue pressioni
suilivellidispesa,cercandodiaumentarel’efficienzadellepiattaforme
cherimangonoochestannoentrandoinservizio.
3.1.1 Organizzazione interforze
Dal1999glielicotteridacombattimentoelacomponentediAirAssault
delleForzeArmatesonostateimpiegatesottoilcoordinamentodelJoint
HelicopterCommand JHC 9.Tuttiireggimentidell’Aviazionedell’Eser‐
9HouseofCommons, “The Strategic DefenceReviewWhite Paper”,in Houseof Com‐
117
DOUGLAS BARRIE
citoricadonoanch’essisottolaresponsabilitàdelJHC,cosìcomelaSup‐
portHelicopterForcedell’AeronauticaelaCommandoHelicopterForce
dellaMarina.IlJHCfapartedell’Esercito,mentrelacatenadicomando
dipendedallarispettivaForzaArmatacompetentepertutteledecisioni
riguardantiilpersonaleelicotteristicopostosottoilJHC.
LacreazionedelJHCrientravanell’ambitodiunadelleraccomanda‐
zionidellaStrategicDefenceReviewdel1998,conloscopodiallineare
le capacità militari britanniche con le ambizioni di politica estera e le
esigenze di sicurezza nel periodo post‐Guerra Fredda. Il JHC era stato
creatopersfruttarealmegliolerisorsedisponibili,implicitamenterico‐
noscendolemancanzedellacapacitàadalarotante,eperevitareforme
di duplicazione. Durante il dibattito sulla creazione del JHC, l’ente di
controllodelbilanciopubblicobritannico,ilNationalAuditOffice,aveva
fatto notare che durante le operazioni militari in Bosnia nel 1996 fu
“stimato” che “le Forze Armate schierarono il 40% di elicotteri in più,
spesso generando duplicazioni di infrastrutture, in particolar modo di
quelle relative al Combat Service Support”10. Nella defence review del
1998,sempreinmeritoalJHC,sieradiscussoanchedell’opzione“inter‐
forze” con l’obiettivo di soddisfare i nuovi requisiti emersi dall’expe‐
ditionarywarfaretramitelacreazionediJointRapidReactionForcese
quartiergeneralidisupporto.
LaStrategicDefenceReviewerastataconcepitacomeunarevisione
dall’impronta“politica”perridefinirenuovamentelaposturadelladife‐
sabritannicasullabasedelcontestodisicurezzaemergente.Larelativa
stasidelperiododellaGuerraFreddastavamutandoinunassettointer‐
nazionale sempre più dinamico ed imprevedibile, determinando cosi
l’emergere di nuove esigenze di sicurezza a cui decisori politici, Forze
Armate e capacità militari sarebbero stati chiamati a rispondere. Le
guerre della prima decade del 21esimo secolo hanno rafforzato e reso
ancora più evidente questa sfida. Il rapporto del Ministro della Difesa
mons Research Papers, No. RP98/91, 15 October 1998, p. 25, http://www.parliament.
uk/briefing‐papers/RP98‐91.pdf.
10MinistryofDefence,BattlefieldHelicopters,HouseofCommons486Session2003‐
2004, 7 April 2004, par. 2.6., http://www.nao.org.uk/report/ministry‐of‐defence‐
battlefield‐helicopters.
118
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
del2010“FutureCharacterofConflict”haidentificatoilnuovocampodi
battagliacome:congestionato,caotico,incerto,interconnesso,ecaratte‐
rizzatodaunaseriedivincoliall’usodellaforza11.Uncontestoidealeper
gliaeromobiliadalarotante.
3.2 LA DOTTRINA DELL’ESERCITO BRITANNICO
L’Esercitohapermoltotempoaderitoadunapprocciovicinoaiclassici
dettamidellamanovraterrestre,ovvero,nellasuaaccezionepiùsempli‐
ficata,allacentralitàdell’applicazionedelprincipio“forzacontrovulne‐
rabilità”sututtolospettrodelleoperazioniterrestri.Unelementopor‐
tanteditaleapproccioèil“combinedarmsgroup”.IlFutureLandOpe‐
ratingConceptdel2012descrivelerelativeoperazionicomeingradodi
integrare
un insieme di capacità complementari disponibili presso le forze
terrestri.Questecapacità,coordinatefradiloro,aumentanolapo‐
tenzadifuocoperdissuadere,costringereeinultimaistanzaarre‐
stare,sconfiggereedeliminaregliavversari.Leforzediterrade‐
vono mantenere il giusto assortimento di capacità di combatti‐
mentoperaffrontareconflittiecrisichepossonoavereunimpatto
sull’interesse nazionale britannico. Nondimeno, le forze terrestri
opererannosempreconunitànavaliedell’aeronauticanelfuturo
campodibattaglia12.
Lecapacitàaeromobilidell’Esercitoricadonoall’internodiduedeiquat‐
troambitiprincipalidelleforzeterrestri:CombateCombatSupport–gli
altrisonoCombatServiceSupporteCombatCommandSupport.L’Eser‐
citodefinisceassettiCombat“quellicheingaggianodirettamentegliav‐
11MinistryofDefence,FutureCharacterofConflict,ReportinDCDCStrategyTrends
Programme, February 2010, par. 24, https://www.gov.uk/government/publications/
future‐character‐of‐conflict.
12MinistryofDefence,FutureLandOperatingConcept,DCDCJointConceptNote2/12,
May2012,par.307,https://www.gov.uk/government/publications/joint‐concept‐note‐2‐
12‐future‐land‐operating‐concept.
119
DOUGLAS BARRIE
versari”, incluse le “unità d’attacco dell’aviazione”, mentre il Combat
Support “fornisce potenza di fuoco indiretta ed altro tipo di assistenza
operativa fondamentale agli elementi Combat”13. L’Apache AH1 del‐
l’Aviazione dell’Esercito è considerato un elicottero Combat, mentre i
LynxvengonoimpiegatiprincipalmenteperruolidiCombatSupport.In
termini più generali, il Chinook dell’Aeronautica e gli elicotteri da tra‐
sporto Merlin sarebbero da valutare come assetti Combat Support in
gradodicontribuirealleforzedimanovraaerea.Questeultime
sfruttano la mobilità del velivolo per fornire un’ampia portata e
agilità, e quindi elevata velocità e capacità di reazione. Tali forze
includonoelicotterid’attacco,supportoericognizione … .Leloro
azioni dovrebbero essere fortemente integrate con tutti gli ele‐
mentidelpotereaereo14.
Secondoladottrinadell’Esercito,leforzedediteallamanovraaereapos‐
sono“find,fix,strike,expoit”.QuesticompitiincludonoilCloseCombat
Attack CCA ,ovveroilfarefuocoinmodotempestivoeravvicinatocon‐
tro il nemico a supporto delle altre unità impegnate in combattimento
sulterreno.IlCCA,avolteidentificatocon“CloseCombatSupport”,èva‐
lutatoinmanieradifferentedaalcunispecialistielicotteririspettoalpiù
conosciutoCloseAirSupport CAS utilizzatodallaRAF,perchénelcaso
deglielicotteril’ingaggiopuòavvenireadistanzeestremamenteravvici‐
natefraforzeamicheenemiche.
3.2.1 L’Aviazione dell’Esercito
Glielicotteridacombattimentodell’Esercitosipresentanoinduereggi‐
mentidiApacheAH1.Nel1991ilMinisterodellaDifesaavevaconcorda‐
to un requisito lo Staff Target Air Cardinal Point Specification 428 perl’acquisizionediunelicotterod’attacco“chiaviinmano”,seguitonel
13MinistryofDefence,ArmyDoctrinePublication(ADP):Operations,November2010,
par. 413 (b), https://www.gov.uk/government/publications/army‐doctrine‐publication‐
operations.
14Ibidem,par.414(3c).
120
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
1993 dall’invito a presentare un’offerta – invito al quale risposero sei
teamindustriali.Ilrisultatoerastatopocosorprendente,datochel’eli‐
cottero selezionato era stato proprio l’Apache, gradito all’Esercito già
prima della Specification 428 come soluzione per soddisfare i requisiti
di un aeromobile d’attacco. Assieme all’assemblaggio finale da parte di
Agusta nel Regno Unito, il WAH‐64 avrebbe dovuto impiegare i motori
TurbomecaRTM322dellaRolls‐RoycepiuttostocheiT700dellaGene‐
ral Electric, per incrementare la quota di “contenuto britannico” della
piattaforma erenderelasceltapiùpresentabile politicamente.Tral’al‐
troilRTM322offrivaunaperformancemiglioredelT700dellaGE.
BenchéilMinisterodellaDifesasiaspettasseoriginariamentediacqui‐
sirefinoa90Apache,allafineneacquistò67,tuttiequipaggiaticonradar
Longbowadondemillimetrichesituatosoprailmozzodelrotore.Questo
perché durante il processo di acquisizione si era accantonata l’idea di
equipaggiaresoloalcunideiAH‐64conilradarLongobos,esierapreferi‐
to – come sostenuto da alcuni esperti – dotarsi di un numero minore di
piattaforme ma meglio equipaggiate per il combattimento. Alla fine del
2013,l’Esercitoavevaasuadisposizione65dei67Apacheprevistiorigi‐
nariamente,dicui48prontamentedispiegabiliinquantononoggettodi
attività di manutenzione e riparazione. La Initial Operational Capability
IOC venivadichiaratanel2004egliApachebritannicivenivanoschiera‐
tiinAfghanistaneLibiarispettivamentenel2006e2011.
Sebbene l’Esercito avesse adoperato in passato la combinazione
Lynx/TOWinmissionianti‐carro,essonondisponevaancoradiunadot‐
trinadedicataperl’elicotterod’attacco,laqualeeraancoratuttadasvi‐
luppare. Nel momento in cui l’Esercito aveva cominciato a riflettere su
una strategia d’impiego degli elicotteri da combattimento, il contesto
strategico era mutato: la minaccia principale non era più costituita dai
pesanti carri armati sovietici, bensì la prima missione Combat degli
Apache AH Mk1 sarebbe stata condotta contro forze armate dotate di
AK‐47semiautomaticiealtrisistemid’armaleggeri.
L’entrata in servizio dell’Apache AH1 era avvenuta troppo tardi ri‐
spetto all’invasione dell’Iraq nel 2003. In seguito, l’elicottero era stato
utilizzato a supporto dell’Operazione Herrick in Afghanistan nel 2006.
Riflettendoicambiamentidellecondizionidisicurezza eladiversana‐
turadellepotenziali minacce fronteggiatedalle ForzeArmate, l’Apache
121
DOUGLAS BARRIE
era stato impiegato in operazioni di contro‐guerriglia. Quella che era
previstacomeun’operazionedistabilizzazione,sierainvecetrasforma‐
ta rapidamente in una serie di dure battaglie, con le forze britanniche
dislocateinun’ampiaareadellaprovinciadiHelmand.Icombattimenti
contro i talebani sono stati particolarmente feroci in Now Zad, Musa
Qala,SangineGereshk15.
Ilprimomissileanti‐carroadisposizionedell’AH1eral’AGM‐114K–
variante dell’Hellfire – poi affiancato della versione AGM‐114N/N1.
L’utilizzodiquest’ultimoerastatoottimizzatoperl’attaccoainfrastrut‐
ture e bunker piuttosto che contro blindati, dinamica che rifletteva
l’ampliamentodellemissioniincuil’Apachesarebbestatointeoriaim‐
piegato.Insiemeadarmamentiqualimissili,mitragliatricierazzi,l’Apa‐
che era anche equipaggiato con un radar più avanzato e una suite di
sensorielettrottici.Talestrumentazioneavrebbeprovatoilsuovalorein
missionidiintelligence,sorveglianzaericognizione,sebbenel’ambiente
operativononeraquellooriginariamenteprevisto.Dalloroprimoschie‐
ramentoincamponel2006,l’Esercitohapotutofareaffidamentosuot‐
toAH1durantel’OperazioneHerrick.
Nellorosecondoschieramentoinmissionidacombattimento,gliApa‐
che venivano utilizzati per affrontare minacce più tradizionali, come ad
esempioicarriarmatilibici,diprovenienzasovietica,durantel’intervento
NATOinLibiadel2011,denominatoOperationEllamy.Anchegraziealla
sua flessibilità, l’AH1 è stato impiegato per l’ingaggio di unità navali16.
L’impiegodurantel’OperazioneEllamy,però,significavautilizzaregliAH1
dalla portaelicotteri HMS Ocean nel ruolo di proiezione del cosiddetto
“poterenavale”.Inprecedenza,ilRegnoUnitoavevagiàcondottodeitest
in ambiente marittimo per verificare che gli Apache potessero operare
senzacorrererischi,esviluppareallostessotempounsistemadimanu‐
tenzione per ovviare all’impatto degli agenti corrosivi tipici di quell’am‐
15AntonyKing,“UnderstandingtheHelmandcampaign:Britishmilitaryoperations
in Afghanistan”, in International Affairs, Vol. 86, No. 2 (March 2010), pp. 311‐332,
http://www.chathamhouse.org/sites/files/chathamhouse/public/International%20Aff
airs/2010/86_2king.pdf.
16 Craig Hoyle, “Libya: British Army details Apache success”, in Flightglobal, 8 July
2011,http://www.flightglobal.com/news/articles/‐359298.
122
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
bienteoperativo.Tuttaviaadoggipermangonoancoraincertezzeediffi‐
coltà,nonultimelecaratteristicherelativeall’ammaraggioeledifficoltàin
meritoall’uscitadell’equipaggiodall’aeromobile17.
LemissioniinLibiahannorichiestoagliAH1dioperareinunambien‐
te più impegnativo dal punto di vista della minaccia aerea. Nonostante
l’obsolescenzadellamaggiorpartedelledifeseanti‐aereelibiche,queste
eranopresentiinunnumeropiuttostoconsistente.Leforzelibichepote‐
vanoinoltrecontaresumissiliterra‐aria9K338Igla‐S codiceNATOSA‐
24Grinch montatisuveicoliesusistemiMANPADS Man‐PortableAir‐
DefenceSystem piùmodernieperformanti.L’AH1èstatosoggettoalti‐
rodinumerosiSA‐24,iqualihannomessoallaproval’efficaciadelsiste‐
madiprotezioneconosciutocomeHelicopterIntegratedDefensiveAids
System HIDAS .Nessunmissileèriuscitoacolpirel’elicottero.
L’Operazione Ellamy permetteva al JHC di dispiegare un gruppo ae‐
reonavaleconcepitoperincluderel’AH1.Talegruppoeracostituitoda
cinqueApache,dueLynxMk7,dueSeaKingMk7ASAC,edueUSHH‐60
percombattimentoesalvataggio.Inseguitoalprimoimpiegooperativo
inambientemarittimo,venneroindividuatemoltecriticità.Sebbenedei
progressisianostaticompiutinelpermettereall’AHdioperareinmare,
la piattaforma non è stata “navalizzata”. Inoltre, si sono riscontrati an‐
cheprobleminell’inserireinmodoefficientegliAH1all’internodelciclo
dipianificazionedelleattivitàaeree.
IlfuturoApache
Il Ministero della Difesa deve oggi affrontare il problema dell’obsole‐
scenzadellasuaflottaAH118,inuncontestoresoulteriormenteincertoe
criticodalladecisioneamericanadiprocederedallostandardDaquello
Edell’ApacheAH‐64.L’EsercitoamericanohadichiaratolaIOCperl’AH‐
64E nel novembre 2013. Nello stesso anno, il Capability Sustainment
Programme CSP pergliApachebritannicihavagliatounaseriediop‐
zioniriguardantilaflotta,conl’intentodisupportarelacapacitàd’attac‐
17 Craig Hoyle “UK eyes Apache modifications after Libyan experience”, in
Flightglobal,26October2011,http://www.flightglobal.com/news/articles/‐363865.
18PatrickAllen,“UpgradesneededtomaintainApacheas‘bedrock’ofBritishArmy”,
inJane’sDefenceWeekly,5July2013.
123
DOUGLAS BARRIE
coApachefinoal2040.Inizialmentesonostateconsiderateseiopzioni,
tracuiquelladinoneffettuarenessuncambiamentoallaflottaattualee
rimpiazzarla con un nuovo aeromobile. Ciò poteva tradursi in una ver‐
sionestandarddell’AH‐64Eoinunaltroelicotteroaggiornatoconilsi‐
stemadiprotezioneHIDAS.Un’altraopzioneeraquelladiammodernare
il60%delleunitàsostituibilidell’AH1emodificarleconlanuovacellula
dello standard E. A prescindere da queste decisioni, la flotta dovrebbe
scendere ad un livello attorno alle 50 unità nei prossimi anni, dal mo‐
mentoche15elicotterisarannodismessientroil2015.
L’interesseacondividerecaratteristicheincomuneconlaflottastan‐
dard E americana potrebbe portare alla sostituzione del motore
RTM322diRoll‐RoyceconunavariantedelmotoreprodottodaGeneral
Electric. Il sostegno alla capacità industriale nazionale fu ritenuto un
elementoimportantenelladecisioneinizialediacquisirel’Apache,seb‐
beneilprocessodiacquisizionesarebbedovutoavvenireattraversouna
soluzione “chiavi in mano”, ma oggi sembra improbabile che ciò costi‐
tuisca un problema per il CSP. Inoltre, il fatto che la Rolls‐Royce abbia
vendutolasuaquotadiprogrammaRTMalpartnerfranceseTurbomeca
hafattoveniremenoundirettointeresseindustrialebritanniconelcon‐
trattoperlafornituradelmotore.
Accanto alla scelta tra un motore americano o europeo, il Ministero
della Difesa sta altresì valutando i futuri requisiti d’armamento per gli
elicotteridacombattimento.L’AGM‐114HellfiredellaLockheedMartin
potrebbe essere sostituito dall’europeo Brimstone 2 di MBDA19. Que‐
st’ultimo è una variante a guida dual‐mode del Brimstone, basato sulla
struttura del Hellfire e sviluppato per soddisfare parte del ventaglio di
requisitidelprogrammaSelectivePrecisionEffectsAtRangedellaRAF.
L’AGM‐114Rèinvecel’alternativaalBrimstone2eadoperaunatestata
missilisticamultiruolopercolpiresimultaneamenteunampiogruppodi
obiettivi.L’AGM‐114Rfaaffidamentosuunsistemadipuntamentolaser
semi‐attivo, mentre il Brimstone 2 utilizza sia un sistema laser semi‐
attivosiaunradaraondemillimetriche.
19GarethJennings,“MBDAscoresfive‐from‐fiveinBrimstone2tests”,inJane’sMis‐
siles&Rockets,20October2013.
124
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
Glisviluppidell’elicotteroLynx
Complementare al prossimo elicottero d’attacco dell’Esercito, il Lynx
WildcatAW159diFinmeccanica‐AgustaWestlandèstatosviluppatoper
soddisfare il requisito di un Battlefield Reconnaissance Helicopter
BRH .L’aeromobilecostituisceunpuntodiriferimentoancheperilre‐
quisitoSurfaceCombatantMaritimeRotorcraft SCMR dellaMarina.
Comeavvenutonelcasodimoltialtriprogrammibritannicidiprocu‐
rementdielicotterinelleultimeduedecadi,losforzoditrovareunsuc‐
cessoredelLynxnonèstatoesentedaproblemi,comesipoténotaredal
ritardo considerevole del programma dell’Esercito. Quando nel 2001
Westlandricevetteifinanziamentiinizialidelprogramma,ladatadien‐
tratainservizio20programmatadall’Esercitoerail200621.L’aeromobile,
poi denominato Battlefield Light Utility Helicopter BLUH , dovrebbe
entrare in servizio entro la fine del 2014. Il Wildcat Mk1 assumerà i
compitieiruoliassoltidaiLynxAH7e9A,cosìcomealtrefunzionisvol‐
te dagli elicotteri Gazelle. Tra queste si annoverano lo spostamento di
truppe e materiale, compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione,
protezionedelleforze,comandoecontrollo.
NoncurantedellavalutazionedelMinisterodellaDifesadel2001che
avevaindicatoil“FutureLynx”comelamigliorefraleopzionipersoddi‐
sfare i requisiti sia dell’Esercito che della Marina, solo dopo la conclu‐
sione dello studio Future Rotorcraft Capability, nel 2005, il Governo
aveva deciso di proseguire con il processo d’acquisizione. Il contratto
veniva formalizzato nel 2006 per 40 BLUH e 30 SCMR, con un’opzione
aggiuntivadialtricinqueaeromobiliperciascunatipologia.Nelgiustifi‐
careladecisione,nel2007l’alloraMinistrodellaDifesaBobAinsworth
avevadichiarato:
Sonostatipresiinconsiderazioneedesaminatil’interociclodivita
dellacapacitàmilitare,costierischidivariecombinazionididiffe‐
20Sinoticheinquestocasol’entratainservizionell’esercitobrittanicoformalmente
avvienequandoquattroWildcatMk1sonoprontiperesseredispiegatiinoperazioni.
21 Ministry of Defence, The Major Projects Report 2011, House of Commons 1520‐I,
Session 2010‐2012, 16 November 2011, pp. 47‐48, http://www.nao.org.uk/report
/ministry‐of‐defence‐the‐major‐projects‐report‐2011.
125
DOUGLAS BARRIE
renti linee di elicotteri. Queste diverse combinazioni includevano
svariati modelli di aeromobili per rispondere adeguatamente alle
capacitàterrestrienavali,chesarannofornitedalFutureLynx.
L’analisiconcludevasostenendoche,afiancodialtriinvestimentideri‐
vantidalprogrammaFRC,ilsoddisfacimentodeirequisitiBRHeSCMR
attraverso l’acquisizione di un unico modello di elicottero – il “Future
Linyx”appunto–fornivalacombinazionemiglioreinterminidicapaci‐
tà,costierischi”22.
Ulteriori modifiche nell’entità delle acquisizioni fanno sì che l’Eser‐
cito riceverà solo 34 Wildcat Mk1, un terzo di quanto originariamente
pianificatoesperato.Atalproposito,sonostateaddottimoltiargomenti
per giustificare tale riduzione, ma sembra che le difficoltà finanziarie
sianostatelacausaprincipale.
Allafinedel2011erastatapaventataun’ulterioreriduzionedelnu‐
mero di aeromobili fino a 30 unità, nonostante ulteriori otto elicotteri
dell’Esercitodellastessatipologiaavrebberodovutoessereacquisiticon
lo standard di Light Assault Helicopter LAH 23. Una volta ritirato il
Lynx,ilrequisitoperunpiccoloelicotteroconcapacitàdiattaccoperle
ForzeSpecialibritannicherimaneaperto,eilWildcatrisultaun’opzione
persoddisfaretalenecessità.
NonostantenonsianostatifornitidettaglisullostandardLAH,ilmo‐
dellobasedell’AHperl’Esercitorichiederebbeunsistemadipuntamen‐
tolasercontecnologiaFLIR,cosìcomelacapacitàditrasmetterel’infor‐
mazionerelativaallalocalizzazionedeltargetattraversouncollegamen‐
todatisicuro.Isistemid’armadifensivisarebberocostituitidallemitra‐
gliatricimontatesulportellone.Nel2013,ipianidell’Esercitoprevede‐
vanodidotarsidiquattrosquadronidiWildcatAH1,piùunosquadrone
incomuneconlaMarina.UnnumeropiuttostolimitatodielicotteriGa‐
22 Bob Ainsworth, “Helicopters: Procurement”, in House of Commons Debates, 13 De‐
cember 2007, col. 776W, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200708/
cmhansrd/cm071213/text/71213w0005.htm.
23 Ministry of Defence, The Major Projects Report 2012, House of Commons 684‐I,
Session 2012‐2013, 10 January 2013, p. 196, http://www.nao.org.uk/report/ministry‐
of‐defence‐the‐major‐projects‐report‐2012.
126
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
zelle,stanziatiinIrlandadelNordepressoilBritishArmyTrainingUnit
Suffield BATUS in Canada, dovrebbero rimanere in servizio fino al
2018.Unaflottadi24Gazellecontinuaadessereprontaperildispiega‐
mento,cioèalnettodeglielicotterisottopostiadattivitàdimanutenzio‐
neeriparazione.
GliUrgentOperationalRequirements UOR delLynx
I ritardi con il programma che avrebbe sostituito il Lynx, insieme alle
performance insufficienti della flotta in teatro, hanno portato la Difesa
britannicaarichiedereunaggiornamentodelLynxMk90,percontribui‐
re alle operazioni in Afghanistan. Le condizioni climatiche dell’Iraq se‐
gnatedaaltetemperature,equelleafghaneallostessotempo“calde”e
ad elevata altitudine, hanno messo sotto pressione le varianti del Lynx
allorainservizio,costrettoadoperaretalvoltaaldilàdellesuepossibili‐
tà.Nonacaso,ilLynxAH9nonhapotutoessereimpiegatoinAfghani‐
stanprimadiunadattamentodelmotore.L’Esercito,tuttavia,nonaveva
altreopzionisenonquelladischierarequestomodellointeatro,vistele
limitaterisorseadisposizione.
L’installazionedimotoripotenziatisututtalaflottadiLynxMk9
ha permessoa questi elicotteri di essereutilizzati in Afghanistan
durante i mesi estivi, mettendoper laprima voltaa disposizione
dellaForzaArmataunacapacitàadalarotanteleggeraarotazione
subaseannuale
precisò il Ministro della Difesa in una nota scritta al Defence Select
CommitteedelParlamentobritanniconel201124.
Nel2006quattroLynxeseiChinookhannofornitolacapacitàditra‐
sportoperildispiegamentoinizialedi16brigatenellaprovinciadiHel‐
mand,nellapartemeridionaledell’Afghanistan.Inpocotempoèapparso
evidentechetalecapacitàinizialmentepredispostaerainadeguata.Mo‐
24HouseofCommonsDefenceCommittee,“WrittenevidencefromtheMinistryofDe‐
fence”,inOperationsinAfghanistan,4thReportofSession2010‐12,Vol.I,17July2011,par.
22.2, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201012/cmselect/cmdfence/554/
554.pdf.
127
DOUGLAS BARRIE
tivo per cui venivano dispiegati altri elicotteri e incrementate le ore di
volo, e alla fine del 2008 il Ministero aveva stanziato dei fondi per un
UrgentOperationalRequirement UOR persostituireiltipoditurbine
deiLynxconilpiùpotentemotoreCTS800N,prodottodallajointventu‐
reLHTEC,traRollsRoyceaHoneywell.Inizialmente,eranostatiaggior‐
nati12dei22AH9A,einseguitosidecidevadiapportarelestessemi‐
glioriealrestodellaflottaallalucedeipositivisviluppinelleprestazioni.
L’incrementointerminidipotenzaediperformancehapermessoal‐
l’EsercitodiutilizzareilLynxAH9AinAfghanistanpercompitineiquali
noneramaistatoimpiegatoprima.Lamodificadelmotorehaconsenti‐
todiimpiegareabordounamitragliatriceedispositivipiùavanzatiper
lecomunicazioni.Missionidiscortaesorveglianza–cheinprecedenza
avrebbero richiesto la presenza di assetti Apache – a supporto di Chi‐
nook, Merlin e Sea King, nonché di commando e controllo, sono state
concluse con successo impiegando l’AH9A dal primo momento in cui
venne schierato nel teatro afgano nell’aprile 2010. Il Lynx AH9A non è
ancora stato incluso nel programma relativo all’equipaggiamento base
delMinisterodellaDifesaepertanto,ainizio2014,costituivaancoraun
UOR.L’aeromobilerimarràinserviziofinoal2018,sebbenesussistano
alcuneipotesichepossaesseretenutoinservizioeutilizzatodalleForze
Speciali.
3.3 LA DOTTRINA DELLA ROYAL AIR FORCE (RAF)
Secondo la dottrina britannica sul potere aerospaziale British Air and
SpacePowerDoctrine25 ,velocità,portataeagilitàsonoconsiderateca‐
ratteristichechiavedelpotereaereo,caratteristichechebensiadattano
alla componente ad ala rotante, mentre l’air mobility rappresenta uno
deiquattro“ruolifondamentalidelpotereaerospaziale”26.
25Sostituita aluglio2013 da:MinistryofDefence, UK AirandSpaceDoctrine(JDP0‐
30),https://www.gov.uk/government/publications/uk‐air‐and‐space‐doctrine‐jdp‐0‐30.
26Glialtritreruolisono“controlofairandspace”,intelligencee“situationalaware‐
ness”e,infine,“engagement”.
128
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
Gli elicotteri da supporto sono l’elemento cardine della mobilità
tattica … ,rappresentanodeifattoriabilitantifondamentalidella
manovraterrestre,fornendovelocitàedimprevedibilitàepermet‐
tendo alle unità terrestri di evitare terreni difficili ed eventuali
minacce
sostienel’AP3000,concludendoche“glielicotteridasupporto sonore‐
golarmenterichiestiingrannumerobenchépochisianoquelliadisposi‐
zione”27. Paradossalmente invece, l’integrazione “terra‐aria” o “aria‐
terra” 28presentapiuttostoelementidicontrastoedissenso–derivanti
presumibilmentedaungapdottrinale–chesonostatievidentidurante
l’OperazioneTelicin Iraqnel2004 ma anche nelleprimefasidell’Ope‐
razioneHerrickinAfghanistan.Nel2003venneistituitoilprogettoCo‐
ningham‐Keys, uno sforzo da parte delle Forze Armate per istituziona‐
lizzare il processo di apprendimento delle lezioni apprese sull’integra‐
zioneterra‐ariaemersedall’OperazioneTelic.Inseguitoilprogettopor‐
tòallacreazionedellaJointAirLandOrganisation,costituitaall’interno
dell’AirCommandHQaHighWycombe,perintegrarepiùstrettamente
lecomponentiterrestreeaerea.
3.3.1 Elicotteri da supporto della RAF
La maggioranza degli elicotteri da supporto medi e pesanti del Regno
UnitoècostituitadaaeromobiliappartenentiallaRAF.IlPumaHC1/HC2
e il Merlin HC3/3A provvedono a capacità di trasporto e carico medie,
mentreilChinookHC2/2A/3/4soddisfairequisitidicaricoetrasporto
pesante.Tutteetrelelineedivolositrovanoinunperiododitransizio‐
ne.IChinooksonoinfasediaggiornamentoallostandardHC4,everran‐
no affiancati ad ulteriori 14 elicotteri acquistati già allo standard HC6s.
Allostessomodo,ilPumavedràestesoilsuociclodivitaoperativo,men‐
tre il Merlin è in fase di riconversione che gli consentirà di soddisfare i
27 Ministry of Defence, British Air and Space Power Doctrine, AP3000 Fourth edition,
2009, p. 44, http://www.raf.mod.uk/rafcms/mediafiles/9E435312_5056_A318_A88F14C
F6F4FC6CE.pdf.
28Sinoticheinterminitecnicicisiriferisceall’“Air‐LandIntegration”.
129
DOUGLAS BARRIE
requisitinavalielitoraneiperpoiesseretrasferitoallaMarina.Ognunodi
questiprogettihapresentatodiverseincogniteecriticità.
IlChinookèentratoinservizioconl’Aeronauticanel1980erimarrà
inserviziofinoal2040.AcontifattilaRAFpotràfareaffidamentosu60
Chinooks,46HC4se14HC6s.Ilvelivoloèattualmenteutilizzatodatre
squadroni presso la base RAF di Odiham. Il Chinook si è rivelato indi‐
spensabile in Afghanistan, soprattutto nel trasporto di truppe ed equi‐
paggiamento, nonché nell’evacuazione dei caduti in teatro. Durante le
operazionidueelicotterisonoandatipersi,senzacausarefortunatamen‐
tenessunavittimatralefilabritanniche.Unodeidueaeromobilièstato
infatticolpitodaunlanciarazzi,magrazieall’abilitàdell’equipaggioeal‐
lasoliditàdellastrutturailChinookèstatocomunqueingradodivolare
insicurezzanonostanteiconsistentidanniriportati.
Accantoallasuaproverbialeericonosciutaresistenza,l’elicotteroChi‐
nookvieneassociatoadunprogrammadiacquisizionedelMinisterodella
Difesatrai peggiorida molto tempoaquestaparte quanto a gestione29.
Otto dei quattordici aeromobili ordinati nel 1995 vennero riconfigurati
Mk3persoddisfarespecificirequisitioperativi.Tuttavia,sebbeneilveli‐
volo fosse stato consegnato nel dicembre 2001, una serie di inefficienze
gestionalihannofattosìcheèdiventatooperativosolodopounadecinadi
anni. Già di per sé critica, la situazione è risultata quasi insostenibile
quandol’assenzaditalevelivolohacontribuitoallamancanzadicapacità
ditrasportoecaricopesanteduranteleoperazioniinIraqeAfghanistan,
aggravandoulteriormentesullacondottadelleoperazioniinteatro.
LaflottadiChinookèoggettodiunaseriediaggiornamentituttorain
corso, tra cui i più importanti sono il progetto Julius – che prevede
l’introduzionediuncockpitprevalentementedigitalizzato–elasostitu‐
zione dell’attuale motore con l’Honeywell T55‐L‐714A. Come nel caso
dellosviluppodelLynxAH9A,ilpotenziamentodelmotorehapermesso
unnettomiglioramentodellaperformanceinAfghanistan30.Taliinizia‐
29Siveda,traglialtri,MinistryofDefence,ChinookMk3Helicopters,HC512Session
2007‐2008, 4 June 2008, http://www.nao.org.uk/report/ministry‐of‐defence‐chinook‐
mk3‐helicopters.
30 Si veda, tra gli altri, l’intervista a Patrick Allen, Group Captain Dom Toriati, RAF
ChinookForceCommander,inJane’sDefenceWeekly16October2013.
130
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
tiveporterannoverosimilmenteaduna“standardizzazione”diunaflotta
che ha avuto fino a 17 differenti configurazioni, determinando per un
lungoperiododitempoinefficienzeecosticonsiderevoli.Lasuiteavio‐
nica del cockpit realizzata per l’upgrade del progetto Julius sarà intro‐
dottaanchenelChinookHC6.L’attuazionedelsuddettoprogettoelaso‐
stituzione del motore sono state pianificate con cura, date le necessità
operativedellaflottadiChinookelalimitatadisponibilitàditalicapaci‐
tà.L’Mk4èstatoschieratoinAfghanistannelnovembre2012,dopoaver
fatto parte della flotta di elicotteri impiegati per la gestione della sicu‐
rezzadeigiochiolimpicidiLondra2012.
Anchel’HC3,denominatoancheHC3R,èprobabilecheproseguacon
il suo processo di aggiornamento, per poi essere denominato HC5. Nel
medio termine l’Aeronautica si troverà a disposizione 38 Chinook HC4
Mk4 ,ottoChinookHC5 Mk5 e14HC6 Mk6 .L’incrementodielicot‐
teriChinookimpiegatidall’Aeronauticadeveesserevistoancheallaluce
di due ulteriori fattori. In primo luogo, l’incremento risulta comunque
minorerispettoaquantoprecedentementepianificato.Inoltre,vièuna
riduzione delle capacità di trasporto della RAF in termini di numero
complessivo di aeromobili, in ragione del trasferimento di 25 Merlin
HC3/3AallaMarina.
Quando l’allora governo laburista ha presentato nel dicembre del
2009irisultatidellasuaFutureRotaryWingStrategy FRWS ,unodei
punti chiave del report riguardava l’acquisizione aggiuntiva di 24 Chi‐
nookpersupplirealleperditeavvenuteinAfghanistan.Nell’annunciare
leconclusionidellostudio,ilMinistrodellaDifesaAinsworthdichiarava
difronteallaCameradeiComuni:
Laprioritàdellastrategiaèilsupportoalleoperazioni,motivoper
cuientroil2016genereremounincrementodel40%nelnumero
dielicotteriprontiadessereimpiegatiincondizioniestreme,co‐
me quelle in Afghanistan. … L’arrivo di questi velivoli non solo
porterà ad un maggiore numero di aeromobili da impiegare, ma
altresì un significativo aumento delle capacità da trasporto com‐
plessivedituttalanostraflottadielicotteri31.
31BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,cit.
131
DOUGLAS BARRIE
Ma questi obiettivi di procurement sono stati modificati dal nuovo go‐
verno. L’elezioni del maggio 2010 hanno decretato la formazione della
coalizione di governo tra Conservatori e Liberal Democratici. Il lavoro
preparatorio per la defence review impostato dal precedente governo
laburistaèstatoproseguitodallacoalizioneconobiettivibenpiùestesi.
IlnuovogovernohaimpostatolaStrategicDefenceandSecurityReview
SDSR in parte con l’intenzione di porre rimedio a ciò che il Ministro
dellaDifesa Liam Foxhadescrittocomeun bilanciodelladifesa“forte‐
menteindebolitodaunbucodi38milionidisterline”32.Foxsilamenta‐
vadell’assenzadiunarevisionesostanzialenegliultimi12anni,sebbene
ilgovernoprecedenteavessepubblicatonel2002unnuovocapitoloalla
defencereviewdel1998,unDefenceWhitePapernel2003,elaDefence
IndustrialStrategydueannipiùtardi.Dal2005aseguire,ildibattitosul‐
lequestionimilitarisispostòsullacrescenteintensitàdellivellodicom‐
battimentiinAfghanistan,causandounaprevedibilequantodannosavi‐
sionedibreveperiodo.
LacoalizionedigovernohaannunciatoirisultatidelleSDSRnell’otto‐
bre2010,suggerendounulterioreacquistodielicotteriChinook.Ilrap‐
porto affermava che “12 nuovi modelli di Chinook” sarebbero stati ac‐
quistati
perincrementarelamobilitàinbattagliasiapermarecheperter‐
ra, operando a fianco dei Merlin per schierare velocemente e su
lunghedistanzepersonaleedequipaggiamenti.Questarazionaliz‐
zazione della flotta sarà più facile ed efficiente da gestire e per‐
metteràdeivantaggioperativisignificativi33.
BenchéilPrimoMinistroDavidCameronavevadichiaratoaideputatiche
la revisione non era stata “semplicemente un esercizio per risparmiare
denaro nel momento del più importante deficit di spesa della storia del
secondo dopoguerra”34, non ci sono dubbi che in realtà si era trattato
32LiamFox,“DefenceTransformation”,inHouseofCommonsDebates,Vol.531,Part
189, 18 July 2011, col. 643 ss., http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201011
/cmhansrd/cm110718/debtext/110718‐0002.htm#11071817000001.
33PrimeMinister,SecuringBritaininanAgeofUncertainty,cit.,pp.25‐26.
34DavidCameron,“StrategicDefenceandSecurityReview”,inHouseofCommonsDe‐
132
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
propriodiquesto.IltaglioalnumerodeiChinook,nonostanteleforticri‐
tichedeiConservatori,avevadimostratolavolontàdelgovernodiridurre
lespesemilitarinell’ambitodiunpiùampiopianodiausteritycheavreb‐
becolpitotuttiiministeri.Allafine,lacommessariguardante14unitàdi
Chinook–enon12comeinveceerastatoprevistodallaSDSR–èstataas‐
segnataallaBoeingnel2011.L’entratainserviziodipartedeinuoviveli‐
volièprevistaall’iniziodel2015,mentrelaconsegnadefinitivadituttigli
aeromobilidovrebbeavvenireentrolafinedellostessoanno.
L’elicotteroLightBlueMerlin
QuellochelaFRWSdel2009hadatodaunaparteall’Aeronautica,loha
tolto dall’altra. Nell’ambito della suddetta riorganizzazione, la flotta
MerlinHC3/3AdellaRAFèstatatrasferitaallaMarinaperrimpiazzare
laflottadiSeaKingMk4.Questadecisionehacapovoltocompletamente
lasceltadel1995disuddividerelaflottadatrasportomedia dell’Aero‐
nautica in Chinook e Merlin. Il programma di procurement Medium
SupportHelicopter MSH èunesempiodeicontrastichetroppospesso
hannotormentatoleacquisizionidielicotteridapartedelRegnoUnito.
Nel1992venneformalizzatoilrequisito Air 434voltoadincrementa‐
reilparcoelicottericonulterioripiattaforme.Lasceltadacompiereera
tra l’acquisto di un numero maggiore di Chinook o di una versione da
supporto dell’elicottero EH101 anti‐sommergibile, il cui sviluppo pro‐
gredivagrazieaifondidelgovernobritannico.
Nell’annunciare la decisione, l’allora Ministro della Difesa Malcolm
Rifkinddisse:
IlGovernohadecisodiconferireprioritàall’incrementodellamo‐
bilità e flessibilità tattica delle nostre forze in questo nuovo am‐
biente strategico. L’Esercito ha la necessità operativa di ulteriori
elicotteridasupportopersoddisfareiproprirequisitiesvolgerei
compitifuturi35.
bates, Vol. 516, Part 54, 19 October 2010, col. 797, http://www.publications
.parliament.uk/pa/cm201011/cmhansrd/cm101019/debtext/101019‐0001.htm#101019
28000003.
35Malcolm Rifkind,“MediumSupport Helicopter”,in HouseofCommonsDebates,Vol.
133
DOUGLAS BARRIE
Neidecenniaseguire,questa“necessitàoperativadiulteriorielicotteri
da supporto” è divenuta un ritornello piuttosto familiare. Anche in se‐
guitoalprimoprogrammadiprocurement,nel2007ilgovernohapro‐
cedutoall’acquistodiulterioriseielicotteriMerlindallaDanimarca,co‐
nosciuticomeHC3AnellaRAF,atestimonianzadelsuosforzogenerale
diporrerimedioalleinadeguatezzedellaflottaadalarotante.
Agliinizideglianni’90,siriscontraronoapproccidifferentipersod‐
disfareirequisitiall’internodell’Esercito:qualcunososteneval’acquisto
di un numero più elevato di aeromobili di classe minore piuttosto che
l’incrementodelnumerodivelivolidiclassemedia,mentregiravanovo‐
ci di un interesse da parte dell’Esercito di subentrare nel ruolo di sup‐
portodasempreassoltodall’Aeronautica.
Rifkindgiustificòladecisioneaffermando:
Abbiamoconclusoche,tenendoamentelacrescenteimportanza
dimantenereflessibililenostreforze,sarebbeauspicabileoperare
attraversounaflottamistacompostadall’EH101utilityeelicotteri
da supporto Chinook. In seguito a diverse negoziazioni parallele,
abbiamocosìdecisoper22EH101ealtriottovelivoliChinookHC
markII.L’EH101èunvelivolomodernoingradodioffrirenume‐
rosivantaggiinterminidiflessibilitàoperativa.Traquestivantag‐
gi si annoverano le caratteristiche in comune con il Merlin della
Marina,chesaràdiparticolareimportanzainoperazioniterrestri
e navali. L’EH101 fornirà altresì una capacità media di carico fra
glielicotteriChinookeipiùleggeriLynx,rimpiazzandoilWessex
senzalanecessitàdiacquisireun’ulteriorepiattaformaapposita.I
Chinookaddizionalisonostatirichiestipoichésoloquestovelivolo
–affidabile,capaceetestatoinprecedenzadallaRAF–èingrado
ditrasportarecarichipesanti.Inoltre,stiamoacquisendoaltrisei
Chinook per mantenere la flotta corrente, tenendo in considera‐
zionelepossibiliperditesulcampo36.
256, 9 March 1995, col. 461, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm199495/
cmhansrd/1995‐03‐09/Debate‐1.html.
36Ibidem.
134
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
IldesigndelMerlinfuparticolarmenteottimizzatopersoddisfareilre‐
quisito anti‐sommergibile “blue water”37 e contrastare così la minaccia
sottomarina sovietica. La configurazione a tre motori generava una ri‐
dondanzachepermettevaalvelivolodioperareincasodiavariaaduno
deitre.Tuttoquestocomportòunaumentodeicostiedelpeso.Lasele‐
zione di tale velivolo per il programma MSH non fu gradita a tutti
all’internodell’Aeronautica,doveinvecesiapprezzavanomaggiormente
ledotidelChinook.
Inconclusione,menodiundecenniodopol’entratainservizionella
RAFdelMerlinHC3nel2001,sièdecisodirazionalizzarelaflottadieli‐
cotteri:esattamenteciòchenonfufattoallafinedeglianni ’90quando
venneintrodottoquestaulteriorelineadivolonell’inventariodell’Aero‐
nautica.
L’elicotteroPuma
LaprimeconsiderazionisulpossibilesuccessoredelPumacominciaro‐
noversolafinedeglianni’80,edopo20annidivalutazioniilMinistro
dellaDifesaègiuntoa formulare almassimo unasoluzione adinterim.
Impiegato da due squadroni, il Puma è entrato a far parte della flotta
dell’Aeronautica nel 1971 per ruoli principalmente di trasporto tattico
dipersonaleemateriale.LaflottadiPumasitrovanelbelmezzodiun
programmadiestensionedelsuociclodivitaoperativofinoal2025.Il
tentativo più recente per assicurare la presenza a lungo termine di un
successore del Puma è stato il programma Future Medium Helicopter
FMH ,ilqualeperòèstatocancellatoaseguitodiunaredistribuzione
deifondiintrodottaconlaFRWSdel2009.
Nel presentare “la questione Puma”, il Ministro della Difesa Ain‐
sworthdichiarava:
L’estensionedelciclodivitaoperativodelPuma,oltrecheapermet‐
tereunaumentodelleprestazionidelvelivolo,continueràafornire
37L’espressione“bluewaternavy”indicalacapacitàdiunaforzanavaledioperare
con larga autonomia e su vasta scala in contesti operativi molto distanti. Queste flotte
vengono distinte da quelle per il pattugliamento e la difesa costiera, lacuale o fluviale,
denominaterispettivamentegreen‐waternavyebrown‐waternavy.
135
DOUGLAS BARRIE
capacitàditrasportovitalinelteatrooperativoassiemealChinook
almeno fino al 2022. Successivamente al ritiro del Puma, la Difesa
opererà con quattro linee di volo ad ala rotante costituite da Chi‐
nook,Apache,WildcateMerlin,inaggiuntaaflottemoltopiùridot‐
teperl’adempimentodiruolispecifici.Diconseguenza,nonproce‐
deremoconlacompetizioneinmeritoalfuturoelicotteromedio38.
Ilriferimentoneldiscorsoalleflottedinaturaridottaperscopibenpre‐
cisi e definiti era un riconoscimento delle qualità possedute dal Puma,
virtùgiudicatemoltopositivamentesoprattuttodalleForzeSpecialibri‐
tanniche. Necessitando un footprint minore del Chinook per l’atterra‐
ggio, il Puma offre una facilità d’impiego maggiore nei contesti urbani,
mentre i due portelloni laterali sono preferiti in larga misura rispetto
alla rampa posteriore del Chinook. Durante l’Operazione Telic, diversi
PumaeranostanziatiaBaghdadconcompitidisupportoalleForzeSpe‐
ciali.LaflottadiPumaèstatainseguitoincrementataconl’acquisizione
diseivelivoliappartenentiall’exAirForcedelSudafrica.Inquestomodo
la Difesa puntava a gestire la flotta di Puma attraverso quello che era
conosciuto come Support Amphibious Battlefield Rotorcraft SABR . Il
progettoambivaasostituireilPumadell’Aeronautica,ilSeaKingdatra‐
sporto della Marina e il Sea King da ricerca e soccorso di entrambe le
Forze Armate. Il programma SABR è quindi il risultato della combina‐
zionedeiprogrammiFutureSupportRotorcraftdell’AeronauticaeFutu‐
reAmphibiousSupportHelicopterdellaMarina39.Entrolafinedel2013
setteHC2ssonostatireintegratipressol’Aeronautica.Tuttie24glieli‐
cotteri dovrebbero essere ammodernati dall’Aeronautica nel corso del
2015.UnsimileaggiornamentodeiSeaKingdellaMarinanonèstatoin‐
veceprogrammato.
38BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,cit.
39“RN/RAFsupporthelicopterprogrammesmerge”FlightInternational,13October
1999, http://www.flightglobal.com/news/articles/rnraf‐support‐helicopter‐program
mes‐merge‐57122.
136
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
3.4 LA DOTTRINA DELLA ROYAL NAVY
La British Maritime Doctrine della Marina afferma che per soddisfare i
requisitidisicurezzaedidifesanazionalisianecessariounamarinabi‐
lanciata eingradodicopriretuttolospettrodellemissioni40.LaRoyal
Navycostituisce
laspinadorsaledellecapacitàdiproiezionedelRegnoUnitogra‐
zie al mantenimento di un task force navale costituita da assetti
aeronavali,disuperficie,subacquei,anfibieinterforzeingradodi
operareinoceanoapertoeottenerel’accessoallitoralecostiero41.
In questo contesto, l’Aviazione della Marina è “un elemento essenziale
delpoterenavale”,ingradodieseguiretuttelemissioniprincipali“anti‐
sommergibile,antinave,trasportotruppe,sorveglianzaaereaecontrollo
delleareecosìcomericercaesoccorso”42.
Un elemento chiave della futura capacità di proiezione della Marina
sonoledueportaereiQueenElizabeth.“IlGovernoritienechesiaoppor‐
tunoperilRegnoUnitomantenere,anchenellungoperiodo,lacapacità
chesololeportaereipossonooffrireossiaquelladidispiegareilpotere
aereo ovunque nel mondo”, affermava la Strategic Defence Review del
2010.
Laprima,laHMSQueenElizabeth,cominceràitestinmarenel2017
eimbarcheràl’elicotteromulti‐ruoloMerlinMark2,ilqualeverràutiliz‐
zatoperruolidiintelligence,sorveglianza,targetacquisitionegestione
dellospazioaereo.LadottrinadellaMarinasuggerisceche
40 Ministry of Defence,British Maritime Doctrine (JDP 0‐10 Fourth Edition), August
2011, par. 324 ss., https://www.gov.uk/government/publications/jdp‐0‐10‐british‐
maritime‐doctrine.
41MinistryofDefence,Future‘BlackSwan’ClassSloop‐ofWar:AGroupSystem,Joint
Concept Note 1/12, May 2012, par. 117/D, https://www.gov.uk/government
/publications/joint‐concept‐note‐1‐12‐future‐black‐swan‐class‐sloop‐of‐war‐a‐group‐
system.
42MinistryofDefence,BritishMaritimeDoctrine,cit.,par.333ss.
137
DOUGLAS BARRIE
per la manovra di litorale costiero, o per le missioni delle Forze
Speciali o di proiezione, la Queen Elizabeth potrebbe ospitare
gruppi aerei misti composti da elicotteri da supporto Chinook e
Merlin e aeromobili d’attacco Wildcat e Apache, a sostegno del
LeadCommandGroupodialtreforzedasbarcoimbarcate.Laca‐
pacitàdellaportaereipuòessereconfigurataoperfornirecapaci‐
tàdiattaccoinprofondità–grazieallapossibilitàdiimpiegarefi‐
noa36F‐35–operagirepiùcomeunapiattaformadiatterraggio
perelicotteriperunquantitativomaggiorediaeromobilidasup‐
portoeattacco43.
3.4.1 L’Aviazione della Royal Navy
LaRoyalNavyèchiamataagestirelasostituzioneol’aggiornamentodi
tutto il suo parco aeromobili nel corso di questo decennio, a causa di
numerosedecisionirinviateneltempoediprecedentiprogrammidiac‐
quisizionemodificatiincorsod’opera.LaflottadiMerlinHM1antisom‐
mergibile è in fase di aggiornamento allo standard HM2. Il Lynx Mk8
verrà sostituito dal Wildcat HMA1. Il Sea King Mk4 da trasporto sarà
rimpiazzatodalMerlinMk3/4,ealSeaKingMk7disorveglianzaecon‐
trollo aereo subentrerà un nuovo elicottero a partire dal 2020. Il Sea
KingMk5daricercaesoccorsosaràritiratodalservizio,conilruolodi
SARdelegatoalsettoreprivato.
LaMarinaharicevutoiprimicinqueMerlinHM2nelluglio201344,il
cuiaggiornamentopuntavaarisolverealcuniproblemilegatiall’obsole‐
scenzadelvelivoloesostenerel’efficaciadellesuecapacitàfinoalladata
prevista per il suo ritiro, ossia il 2029. Il programma è gestito da Loc‐
kheedMartineprevedel’installazionediunanuovacabinadipilotaggio
eunsistemadicombattimentomigliorato.IlprogettoHM2miraaltresìa
facilitareilri‐utilizzodelMerlinsoprattuttopercompitidiversidaquelli
originariamente previsti, quali evacuazione medica e trasporto truppe.
QuestamaggioreflessibilitàdiutilizzodelMerlinsaràdigiovamento,vi‐
43Ibidem,par.346ss.
44RichardScott,“UKreceivesfirstupgradedMerlinhelos”,inJane’sDefenceWeekly,
24July2013.
138
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
sto che la flotta di Merlin per ASW viene ridotta dal momento che non
tuttiglielicotteriallostandardHM1verrannosottopostiall’upgrade.
LaFRWSdel2009hafattosfumareilprogrammaFutureMediumHe‐
licopter FMH , che avrebbe portato in dote il successore del Sea King
Mk4,ehaidentificatoinvecenelMerlinHC3/3AdellaRAFlapiattafor‐
maadattaperesseretrasferitaallaMarina.TuttiiSeaKingdovrebbero
terminareillorociclodivitaoperativoentroil2016.
La prima unità ad adoperare il Merlin HC3/3A – la 846 Naval Air
Squadron – è in fase di realizzazione mentre una versione navalizzata
dell’HC3, conosciuta come HC4/4A, dovrebbe essere disponibile dal
201745.L’equipaggiodell’AviazionedellaMarinaèstatoaddestratocon‐
giuntamente con l’Aeronautica dal 2011 impiegando il Merlin HC3. Il
programmadiconversionenavaledovrebberisolvereilproblemalegato
all’obsolescenzadelvelivolo,introducendoalcontempounsistemaapa‐
lepieghevoliperrenderel’elicotteroancorapiùadeguatoadessereim‐
barcato. Alla fine del 2013, il programma doveva ancora ricevere l’ap‐
provazionedapartedelMinisterodellaDifesa.
Laproiezionedelpoterenavale
Comegiàmenzionato,laQueenElizabethrappresentailcuoredellefu‐
ture capacità di proiezione britanniche. Ciononostante, la portaerei è
stata fonte di forte preoccupazione e dissidi a causa dei sui costi, della
naturadellesueaspirazioniprofondamentepoliticizzate,eperaverge‐
nerato un intenso dibattito fra i sostenitori dell’importanza delle forze
terrestriequellidelpotereaereonavale.Tornandoalcentrodeldiscor‐
so,laportaereisaràcapacediimbarcaretuttiitipidielicotteridellaMa‐
rina,nonchél’elicotterod’attaccoApacheeilChinookdellaRAF.
IritardidellanuovaportaereihannoconcessoallaMarinaunpo’più
ditempopercercarediovviareaidiversiproblemicheaffliggonoilpro‐
curement di elicotteri, ma ad oggi – per esempio – non è stata ancora
trovata una soluzione per sostituire il Sea King Mk7 Airborne Surveil‐
lanceandCommandconunaltroaeromobile.IlMk7èl’ultimaversione
45PatrickAllen,“RoyalNavyStandsdownSeaKingTrainingunit”,inJane’sDefence
Weekly,16December2013.
139
DOUGLAS BARRIE
dell’elicottero in uso dal 1982. Molti ammodernamenti apportati nel
corsodelleultimetregenerazionidiSeaKinghannoconsentitoundeci‐
soampliamentodellesuecapacità,tracuilamodalitàdiacquisizionedi
targetinmovimento,risultatomoltoutiledurantel’Afghanistan.
IlvelivolosostitutivovieneacquisitotramiteilprogrammaCrowsnet,
precedentemente Maritime Airborne Surveillance Capability. Inizial‐
mentesiprevedevanoopzionisiaadalarotantechefissa,malaconfigu‐
razionefinaledelvelivolo,unitoallapiùimportantequestionedeicosti,
hannoesclusolapossibilitàdiunapiattaformaadalafissa.Crowsnestè
concepito come un’insieme di kit da impiegare con qualsiasi airframe
dell’HM2;diecikitverrannoacquistatiabrevementrequattrosaranno
disponibilientroil2020eraggiungerannounapienacapacitàoperativa
entroil202246.Laprima portaereituttavia entreràinservizioversola
finedel2017,mentrelasecondanel2019,ilchevuoldirechelaMarina
nonpotràdisporrediunsistemadisorveglianzaaereaediIntelligence,
SurveillanceandReconnaissance ISR dal2016al2020.
L’elicotteroLynxWildcat:capacitàdiutilityecombattimento
L’altromodellocheassiemealMerlinformeràledueflottedielicotteri
della Marina è il Lynx Wildcat HMA1. Il Wildcat sostituirà il Lynx HM8
nel ruolo di utility e attacco, garantendo allo stesso tempo un velivolo
leggero multi‐ruolo in grado di compiere una serie di altri compiti tra
cuiISR,anti‐pirateriaepattugliamento.IlLynxHM8vieneimpiegatosu
fregate e cacciatorpediniere, mentre il Wildcat HMA1 verrà imbarcato
sulle future Type 26 Global Combat Ship, la cui prima fregata sarà di‐
sponibileapartiredal2021.LaType26saràingradodiadoperarean‐
cheilMerlin.Neltentativodimantenerecoerenteilprogrammaelicot‐
teristico britannico, il processo di individuazione del successore del
LynxHMA8siprolungòpiùdelnecessario.SebbeneilprogrammaSur‐
face Combatant Maritime Rotorcraft ottenesse l’approvazione da parte
delMinistronelsettembre2002,lafirmadelcontrattoperlafasedidi‐
mostrazioneeproduzionenonèavvenutaprimadel2006.Diversamen‐
46 Richard Scott, “UK seeds Crowsnest assessment work”, in Jane’s Defence Weekly,
18April2013.
140
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
te dall’Esercito, il quale nutriva l’ambizione di sostituire la sua flotta
Lynxfindall’iniziodel2006,laMarinaavevapianificatolasostituzione
dell’HMA8,nellasecondadecadedelnuovosecolo.
Datelesuecapacitàmulti‐ruolo,ilWildcatdellaMarinasarà capace
ditrasportareilmissilepesanteFutureAnti‐ShipGuidedWeaponHeavy
FASGW H ,sviluppatodaMBDAinunprogrammafinanziatocongiun‐
tamente da Regno Unito e Francia. L’entrata in servizio del FASGW‐
Heavy è stata posticipata a causa di difficoltà nell’allineamento delle
tempistichebritannicheefrancesiperillancioformaledelprogramma.
Il missile non sarà disponibile prima del 2018. Complementare al‐
l’FASGW‐Heavy,èinfasedisviluppodapartediThalesun’armapiùpic‐
colaperrisponderealrequisitoFASGW‐LightdellaMarina.
Lecapacitàunmannedadalarotante
All’internodegliambientimilitarisuscitamoltointeresseilpotenzialede‐
rivante dallo sviluppo di sistemi ad ala rotante senza pilota. Il requisito
Watchkeeper,perilqualegareggiavaancheilMQ‐8FireScoutdellaNor‐
thropGrumman,èstatovintodaThalesnel2005conunUAVadalafissa.
IlRotaryWingUnmannedAirSytem RWUAS èinveceunprogettodi
ricercaperunelicotterounmannedmulti‐ruolodaimpiegareinambiente
marittimo. Nell’ambito del programma Tactical Maritime Unmanned Air
System TMUAS ,nell’agostodel2013èstatoconferitoadFinmeccanica‐
AgustaWestlanduncontrattoda3,6milionididollariperunConceptCa‐
pability Demonstrator CCD relativo al progetto RWUAS. Il CCD del
RWUASverràsfruttatopersviluppareicosiddettiConceptsofOperations
CONOPS ,valutarel’impattoalivelloditrainingesupportoperilTMUAS
e,infine,verificarelasuaintegrazionesiaconilsistemadisicurezzadella
navesiacongliassettiimbarcati,fracuil’AW‐159LynxWildcateilMer‐
lin.IlvelivolopropostodaFinmeccanica‐AgustaWestlandèilPZL‐Swidnik
Solo,RotorcraftUnmannedAirSystem/OptionallyPilotedHelicopter,va‐
riante dell’elicottero SW‐4, che verrà impiegato per simulare attività di
decolloerecuperodallanave.L’elicotterofungeràinoltredaprototipoper
operazionipiccoleesulargascalaconl’utilizzodiUAS,perdefinirerequi‐
sitidilungoterminecosìtestareilrequisitooperativo47.IlMinisterodella
47 David Olivier, “The UK Rotary‐Wing Unmanned Air System Takes‐Off”, in Indian
141
DOUGLAS BARRIE
DifesaèintenzionatoacompletareilprogrammaCCDentromarzo2015
edequipaggiarelaMarinaconilRWUASdopoil202048.
3.5 RICERCA E SOCCORSO: RAF E ROYAL NAVY
Il programma Search and Rescue Helicopter Harmonisation SAR‐H è
iniziato nel 2005 per acquisire un successore degli elicotteri Sea King
HAR3 della RAF e Sea King Mk5 della Royal Navy. Controverso fin dal
principio, il programma fu caratterizzato da diversi contrattempi, cul‐
minaticonlacancellazionedapartedelgovernodelcontrattoacausadi
“irregolarità”.Nel2011siaprìunanuovacompetizionechesiconcluse
nel2013conl’assegnazionedellacommessaallasocietàprivataBristow
Helicopters, incaricata di provvedere ai servizi di ricerca e soccorso
tramite un contratto gestito dalla Maritime and Coastguard Agency.
L’ideadidelegareilserviziodiricercaesoccorsoalsettoreprivatodie‐
defindasubitoorigineafortidivisioni,chesiinasprironoulteriormente
quandoemerselavolontàdiutilizzareilmeccanismodiPrivateFinance
Initiative PFI per sostenere il programma SAR‐H. Se la PFI rimanga
tutt’oggiilmeccanismopiùefficaceedefficienteperavereilmigliorri‐
sultato date le limitate risorse – il cosiddetto “best value for money” –
nonèdatoasapersi.Cifuancheilsospettochequestamossafossemo‐
tivata dal desiderio di evitare di pagare il costo diretto dell’acquisto di
unelicotterosostitutivoperlemissioniSAR.
Unaspettomenoconcreto,manonperquestomenorilevante,èchela
riduzionedelledimensionidelleForzeArmatehaimplicatouna diminu‐
zionedeipuntidicontattofraleForzeArmateelasocietàbritannica.La
funzione di ricerca e soccorso costituiva sia per l’Aeronautica che per la
Marinaunpreziosoesercizioperavvicinarsiall’opinionepubblica,cosìda
renderepiùconsapevoliicontribuentidell’apportofornitodaimilitarial‐
la comunità nazionale. Inoltre, in alcuni circoli militari ed ex‐militari si
DefenceReview,25November2013,http://www.indiandefencereview.com/?p=13451.
48“UKMoDmovesaheadwith RWUAStrialfornavy”,in NavalTechnology,26July
2012, http://www.naval‐technology.com/news/newsuk‐mod‐moves‐ahead‐with‐rwuas
‐trial‐for‐navy.
142
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
contestaval’assenzadiunapproccioadeguatovoltoadaffrontarelaque‐
stione del CSAR. Per molti anni il Regno Unito ha avuto l’ambizione di
schierare capacità CSAR nell’ambito della dottrina Joint Personnel Reco‐
very, realizzando e conducendo di volta in volta progetti di sviluppo ed
esercitazioni.Ciononostante,nonsonomaistatiresidisponibiliifondine‐
cessari per dare concreta attuazione a tale aspirazione. Di conseguenza,
durantel’OperazioneEllamydueSikorskyHH‐60GsdegliStatiUnitifuro‐
noimbarcatiabordodellaportaereiOceanHMSperassolvereacompiti
disupportoeCSAR,inassenzadiadeguatielicotteribritannici.
Vincitricedellagarad’appaltonel2013,laBristowHelicoptersforni‐
sce un totale di 22 elicotteri, 11 Sikorsky S92s e 11 Finmeccanica‐
AgustaWestlandAW189,suddivisipressodiecilocalitàinglesi.Comeda
contratto l’azienda comincerà a provvedere ai servizi SAR a partire da
aprile2015perunperiododidiecianni.L’ideadiincluderenellapresta‐
zione anche l’equipaggio militare in servizio nel programma SAR‐H è
stataaccantonata.
3.6 L’ADDESTRAMENTO DELLE TRE FORZE ARMATE
La Defence Helicopter Flying School DHFS è responsabile per l’adde‐
stramento monomotore di tutte e tre le Forze Armate e segue l’adde‐
stramento bimotore per gli equipaggi della RAF e della Royal Navy. È
nell’ambitodeltrainingcheleForzeArmatebritannichehannodecisodi
adottareunapprocciodual‐use:l’addestramentomonomotoreèfornito
tramite l’elicottero AS350BB Squirrel HT1 di Airbus, mentre quello bi‐
motoreconilBell412EPGriffinHT1.Percontrattosonoadisposizione
34Squirrele12Griffin.
Nel 2012 il contratto DHFS è stato esteso fino al 2016, in quanto il
Ministero della Difesa ritenne doveroso non rimandare il rinnovo del
contratto, e quindi di non usufruire dei risparmi resi possibili da
un’eventualecessazionedelservizio–ilvaloredelcontrattoèdi400mi‐
lionidisterline.Dettociò,entrolafinedel2014,ilMinisterodellaDifesa
potrebbecomunqueemanaredellerichiestedioffertaperunsuonuovo
contrattochesuccedaaquelloinscadenza.
L’adozionediunapprocciodual‐useperl’addestramentoconsentedi
143
DOUGLAS BARRIE
ottenererisparmi.LeForzeArmatestannocercandodiassicurarsibene‐
ficiulteriori,includendoineventualifuturicontrattiinambitoDFHSuna
quotamaggioredeltrainingnecessarioperlariqualificazionedelperso‐
nalemilitarecheandràadoperareconnuovitipidiaeromobili.Taleap‐
procciohal’ovviobeneficiodiridurrelaquantitàdioredivolooperati‐
verichiesteperilperiodoinizialediaddestramento,eporteràquasicer‐
tamente ad un incremento dell’uso di simulatori a supporto di tutti gli
aspettidelsyllabusaddestrativo.
GlielicotteriGriffinsonodistribuititralaDHFS,dovesonopresentiin
otto unità, e la base RAF di Valley che si occupa dell’addestramento in
ricerca e soccorso. Quest’ultima utilizza anche due AW‐109 a supporto
dispecificiruolidell’addestramentoSAR.
3.7 PUBBLICA SICUREZZA E SOCCORSO
Losviluppoprincipaleavvenutonegliultimianniinmeritoalruolodegli
elicotteriinsupportoai“servizidiemergenza”,oalleattivitàdipubblica
sicurezzaesoccorso,èemersodalleconclusionidiunrapportodelgo‐
vernopubblicatonel2010.Inparticolare,ildocumentomettevainluce
le varie opzioni per un trasferimento di alcune funzioni di polizia da
un’organizzazione regionale ad una nazionale49. Il rapporto si basava a
suavoltasuunreportdel2009commissionatodall’AssociationofChief
PoliceOfficers,ilqualeconcludevachesisarebbedovutoperseguireuna
strategia di air policing nazionale. L’Inghilterra e il Galles disponevano
di 43 forze di polizia che gestivano ognuna autonomamente il proprio
supportoelicotteristico,oppurecongiuntamenteadaltreforzedipolizia
nella regione. Come conseguenza della riforma, il National Police Air
Service NPAS hainiziatoadoperarenelgiugno2012alloscopodiin‐
traprendereunprocessodirazionalizzazionediquestomosaicodicapa‐
cità regionali, e ottenere di conseguenza dei risparmi significativi. Il
NPASdovrebbeesserepienamenteoperativoentroil2015.
49HomeDepartment,Policinginthe21stCentury:Reconnectingpoliceandthepeople,
July 2010, Ch. 4, par. 52, https://www.gov.uk/government/collections/policing‐in‐the‐
21st‐century.
144
3. IL CASO STUDIO BRITANNICO
Comepartedelprocessodiristrutturazione,èprevistochevengaso‐
stanzialmente ridotto sia il numero di basi elicotteristiche che di aero‐
mobiliadisposizionedellapolizia.Nellospecifico,lebasiscenderebbero
da30a22mentreglielicotteripasserebberoda33a27.Taliproposte
hanno inevitabilmente generato una serie di forti dubbi sul rischio di
unapossibileperditadiefficaciadelservizioofferto,rispettoadesempio
allaprontezzadellarispostaincasodiemergenza,legatasoprattuttoal‐
la posizione della base operativa. Simili preoccupazioni sorsero in pre‐
cedenzaperlaprivatizzazionedelservizioSAR.Nel2010,èstatoeffet‐
tuato un test della struttura organizzativa proposta, integrando cinque
forzelocali nell’OperazioneBordeless.Nel2011,quattroregionihanno
messoinsiemelelorounitàdisupportoelicotteristicoinquellachevie‐
nechiamataCentralRegion,inlineaconleraccomandazionidelNPAS.Il
passaggio verso una strategia nazionale è ancora però sotto esame,
mentrepersistonoidubbisullariduzionedelleprestazioniacausadegli
accorpamenti.
NonsussistealcunequivalentealNPASperiservizidiambulanzaae‐
rea,iqualinonricevonoalcunsostegnofinanziariodall’Inghilterraodal
Galles.Le34ambulanzeaereevengonoinvecepatrocinateattraverso18
fondidibeneficenza,mentreilgovernoscozzesefinanziadueambulanze
aereeattiveinScozia.LaBondAviationServicesèilpiùimportantepro‐
vider di ambulanze aeree e può anche contare sul coinvolgimento di
Specialist Aviation Services e Sloane Helicopters. Nel 2012 sono state
realizzate25.500missioni.GlielicotteriEC135eMD902sonoiprincipa‐
liaeromobilidestinatiaquestoserviziopresentinelRegnoUnito.
3.8 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUALI
Lerecentioperazionimilitarihannorafforzatoilruolodeglielicotterico‐
me moltiplicatori di forza nonché dimostrato la necessità di disporre di
personalebenaddestrato.IlJHCharisoltoalcunedellecriticitàcheimpe‐
divanoprecedentementeuncoerentedispiegamentodicapacitàadalaro‐
tante. Ciononostante, strategie di corto respiro e differenti priorità delle
tre Forze Armate hanno continuato ad ostacolare, anche nel corso del‐
l’ultimodecennio,l’ottimizzazionedellecapacitàelicotteristiche.Ledebo‐
145
DOUGLAS BARRIE
lezze sono state evidenziate dalla necessità di fare affidamento in modo
eccessivo all’Urgent Operational Requirement per fornire un elicottero
adeguatodaimpiegareinteatroperoperazionidacombattimento.
Ilcuoredellafuturaflottaelicotteristicabritannicasaràcompostoda
Chinook,Merlin,ApacheeWildcat,edaunnumerominoredielicotteri
dual‐useperaddestramentoocompitispecifici.Finoachepuntolaflot‐
tadiPumacontinueràarimanereinserviziooltreladatadifinevitadel
2025 resta da vedere, sebbene per il momento non sussistano indica‐
zioni per una sostituzione della flotta con rapporto 1:1. Il programma
PumaHC2avràuncostodi260milionidisterline,mentrelaconversio‐
ne di 25 Merlin della RAF per soddisfare il requisito navale richiederà
330milionidisterline.L’aggiornamentodelProgettoJuliusperl’attuale
flotta di Chinook è valutato 240 milioni di sterline, mentre i 14 CH‐47
costeranno841milioni.
Laricercadiuncertolivellodistabilitàdellecomponentiall’interno
delleflottemilitaririvelachenelbreveemedioperiodocisianopoche
possibilità che vengano introdotti aeromobili dual‐use all’interno delle
ForzeArmate.Restadavederesesipresenteràl’opportunitàdisostitui‐
reilPuma,epossibilmentedisoddisfareirequisitidelleForzeSpeciali
con una piattaforma duale civile/militare. Nell’eventualità si decidesse
diintraprenderequestadirezione,ilvelivolosarebbeacquisito“chiaviin
mano”,datoilnumerolimitatodiunitàcheverrebberoacquistate.
Ilpassaggioversounaflottabasatasuquattrotipologiediaeromobili
fornisce una buona base di partenza per una maggiore coerenza all’in‐
ternodellaflottastessa.Lasfidapiùrilevantesaràcostituitadallacapa‐
citàdisostenereunnumeroadeguatodipiattaformeperognunadique‐
stequattrolinee,sesivorràevitareinfuturol’emergeredideficitcapa‐
citiviriscontratidurantelerecentioperazionimilitari.
146
4.
La prospettiva degli elicotteri duali
Alessandro Marrone e Michele Nones
4.1 TECNOLOGIA: CIVILE, MILITARE, O SEMPLICEMENTE
DUALE?
Lariflessionesulruolodeglielicotteridualivacollocatainunpiùampio
quadro, segnato dal cambiamento del modo di generare conoscenza e
innovazionescientifico‐tecnologica,dallaattenuazionedelletradizionali
barriere tra i settori civile, militare e della sicurezza1, e dalle relative
implicazionisiapergliutilizzatorifinali,siaperl’industria.
Ilpuntodipartenzasonoiprocessiconcuisicrea,accumulaeutiliz‐
za conoscenza di natura scientifica e tecnologica. A partire dagli anni
’90,taliprocessihannovistolacrescitadimodalità“generiche”,piutto‐
sto che “specifiche”, di creazione di conoscenza, ovvero modalità che
connettonodiversisettoriechecreanopatrimoniscientifico‐tecnologici
utilizzabili per un ampio ventaglio di applicazioni2. In qualche modo il
“design space”, l’ambito nel quale tali processi avvengono, è diventato
piùaperto,poggiandosuunabasediconoscenzamaggiormentecondi‐
visa3: la rivoluzione informatica e delle telecomunicazioni è stata fon‐
1L’analisidettagliatadelsettoredellasicurezza,edelrelativomercato,esuladalfo‐
cus di questo studio. Per un approfondimento si veda IAI, IRIS and University of Man‐
chester, Study on the Industrial Implications in Europe of the Blurring of Dividing Lines
Between Security and Defence, June 2010, http://ec.europa.eu/enterprise/sectors
/defence/files/new_defsec_final_report_en.pdf.
2AndrewD.James(ed.),TheFutureImpactofSecurityandDefencePoliciesontheEu‐
ropean Research Area. Final Scientific Report, May 2011, p. 29, https://sandera.portals.
mbs.ac.uk/Portals/65/docs/D5.2‐Final%20Scientific%20Report.pdf.
3 Si veda, tra gli altri, Rikard Stankiewicz, “The Concept of ‘Design Space’”, in John
Ziman(ed.),TechnologicalInnovationasanEvolutionaryProcess,Cambridge,Cambridge
UniversityPress,2003,pp.234‐247.
147
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
damentalealriguardo,permettendolacondivisionedelleinformazionia
livellosiainter‐settorialecheinternazionale.Piùingenerale,losviluppo
dell’elettronicahaavutounruolodirilievointuttiisettori,alivellosia
di tecnologia di prodotto, che di tecnologia di processo. L’utilizzo di
componenti ed apparati elettronici si è diffuso in tutti gli equipaggia‐
mentienellaloroproduzione,mentreisistemielettronicisonodiventati
semprepiùimportantinelcampodelladifesaedellasicurezza.Lagran‐
demobilitàdelcapitaleumano,crucialeperquestoprocesso–scienziati,
tecniciedimprenditori–esperimentatadall’economiaglobalizzatanel
periodo post‐Guerra Fredda4, ha ulteriormente accentuato tale evolu‐
zione,creandoorafforzandonetworkinternazionalitradiversicentridi
ricercaediinnovazionescientifico‐tecnologica,pubblicioprivati.
Ilcambiamentogeneralenelprocessodicreazione,accumuloed uti‐
lizzo della conoscenza di natura scientifico‐tecnologica non poteva non
avereunimpattosull’industriadelladifesa,cheètradizionalmenteadal‐
to contenuto tecnologico. Durante la Guerra Fredda, la ricerca e l’inno‐
vazionenelcampodelladifesaeranointegrate“verticalmente”,dalforni‐
tore di componenti all’integratore di sistemi, finalizzate esclusivamente
alsoddisfacimentodeirequisitipostidalcommittentegovernativo,eiso‐
late dalle attività di Research and Technology R&T svolte nel settore
civile. Con la fine della Guerra Fredda e con la suddetta crescita della
modalità“generica”dicreazionediconoscenza,dicuil’Informationand
Communication Technology ICT è uno dei massimi esempi, le restri‐
zioni al commercio internazionale di sistemi d’arma e prodotti ad alto
contenutotecnologicosisonoattenuateosonovenutemenoeconloro
diversebarrieretrailsettorecivileemilitarenonchétraidiversimercati
nazionalidelladifesa5.InEuropa,lalineadiconfinetrasettorecivile,del‐
4 Si veda, tra gli altri, AnnaLee Saxenian, “The Age of the Agile”, in Samuel Passow
andMagnusRunnbeck(eds.),What’sNext?StrategicViewsonForeignDirectInvestment,
Stockholm, ISA with UNCTAD and WAIPA, 2005, pp. 46‐53, http://www.ischool
.berkeley.edu/~anno/Papers/The_Age_of_the_Agile.pdf.
5Sull’aperturadeimercatinazionaliel’integrazioneinternazionaledelmercatodella
difesasiveda,traglialtri,GermanoDottorieAlessandroMarrone,“Ilmercatomondiale
delladifesatrageopoliticaeglobalizzazione”,inClaudioCatalano(acuradi),Baricentri:
lo shift globale degli equilibri politici, economici e tecnologici?, Roma, Ufficio Studi Fin‐
meccanica, ottobre 2010, pp. 72‐86 (Finmeccanica Occasional Paper 6), http://www
148
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
ladifesaedellasicurezzaèdiventatapiùindistintaepermeabile,conuna
crescente comunanza a livello tecnologico tra i tre ambiti ed una certa
sovrapposizionetrailsettoredellasicurezzaequellodelladifesa6.Men‐
treinalcunicasileattivitàdiR&TediResearchandDevelopment R&D sonomaggiormenteall’avanguardianelcampodelladifesa,inaltricasiè
ilsettorecivileafarprogredirelafrontierascientifico‐tecnologica,efrai
dueambitivisonomoltipiùlegamicheinpassato.
Gliattorinelmercatodelladifesa,siaquelliistituzionalidallatodella
domanda, sia quelli industriali dal lato dell’offerta, negli scorsi anni
hanno cercato di adattarsi alla nuova realtà determinata dal cambia‐
mentoneiprocessiconcuisigeneraconoscenzascientifico‐tecnologica.
Ad esempio, vari governi europei hanno tentato di mettere in campo
strategiepersfruttareletecnologiedioriginecivileafinimilitarieper
promuoverelasinergiatraisettoridellasicurezzaedelladifesa7.Inal‐
cunicasi,comeRegnoUnito,GermaniaeItalia,sièanchecercatodisvi‐
luppareun’agendanazionaleperlaricercanelsettoredellasicurezza.I
centri di ricerca governativi nel settore della difesa hanno allacciato
rapporticonlapiùampiacomunitàscientificacivileedinternazionale,e
le agenzie di procurement delle Forze Armate hanno preso maggior‐
mente in considerazione l’acquisizione di prodotti di origine civile, se
nondirettamentel’acquisto“offtheshelf”sulmercatointernazionale.
Inquestoquadro,nelperiodopost‐GuerraFredda,èmaturatalacon‐
sapevolezzachelatecnologiadiperséèneutra,ovverononèintrinse‐
camentené“civile”né“militare”:piuttostoèlasuaapplicazionechepuò
adempiereascopieattivitàdinaturacivile,disicurezzaodidifesa.Co‐
meosservatoconunapuntadiironia,manonsenzaragione,daunalto
ufficialedell’EsercitoItaliano,“ancheilcannoneèunatecnologiaduale,
tanto che quello del Gianicolo a Roma è utilizzato per segnare mezzo‐
giorno”8.Ilcarattereintrinsecamenteneutro,odualecivile‐militare,del‐
latecnologiaèparticolarmenteevidentesesidefiniscelamedesimaco‐
meuninsiemediconoscenzateoricaepratica,know‐how,abilitàearte‐
.finmeccanica.com/documents/10437/7958427/body_OP_Baricentri_ita.pdf.
6AndrewD.James(ed.),TheFutureImpactofSecurityandDefencePolicies…,cit.,p.30.
7Ibidem,p.31.
8Intervista,Roma,5marzo2014.
149
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
fatti utilizzato per sviluppare, produrre e fornire prodotti e servizi9. I
prodottifinalipergliutilizzatorinelcampomilitare,civileodellasicu‐
rezzapossonoessereovviamentemoltodifferentitraloro,mapoggiano
su una stessa base di conoscenza scientifico‐tecnologica10. Tuttavia, il
“luogod’origine”dellatecnologia,adesempiosequestasiastatasvilup‐
patainambitocivileomilitare,influenzainunacertamisurailmodoin
cuivienediffusaedutilizzata.
VaritentativisonostaticompiutiinEuropapermappareilpanorama
tecnologico, anche in relazione alle possibili applicazioni civili‐militari
dellevarietecnologie.Unaprimachiavediletturapuòesseredatadalla
distinzioneeffettuatadaalcuniespertiintrelivellitecnologici,rispetto
al procurement militare: piattaforme e sistemi integrati; sotto‐sistemi;
componenti11.Illivellopiùbasilare,quellodeicomponenti,èilpiùvici‐
noallabasetecnologicaintrinsecamenteneutra,einteoria,èmaggior‐
mentedualerispettoadapplicazioniciviliomilitari.Viceversa,illivello
piùaltodellepiattaformeedeisistemiintegrati,essendoilpiùconnesso
conirequisitiespressidalleForzeArmate,presentainteoriauncaratte‐
redualeminore,conundesignpensatoappositamentepersoddisfarei
suddettirequisiti.Illivellodeisotto‐sistemisicollocaametàstradatrai
dueestremi.
Un’analisi più approfondita era stata intrapresa già nel 2006, con il
lancio da parte della Commissione Europea dello studio “Stakeholders
Platform for Supply Chain Mapping, Market Condition Analysis and
TechnologiesOpportunities” STACCATO ,ilcuirapportofinale12hasvi‐
luppatounatassonomiaditecnologie,poiripresadaaltristudicondotti
9RobertA.BurgelmanandRichardS.Rosenbloom,“TechnologyStrategy:AnEvolu‐
tionaryProcessPerspective”,inRobertA.BurgelmanandRichardS.Rosenbloom(eds.),
Research on Technological Innovation Management and Policy. Vol. 4, Greenwich and
London,JAIPress,1989,pp.1‐23.
10 Si veda, tra gli altri, John A. Alic et al., Beyond Spinoff: Military and Commercial
TechnologiesinaChangingWorld,Boston,HarvardBusinessSchoolPress,1992.
11ECORYS,StudyonCivilMilitarySinergiesinthefieldofSecurity,May2012,pp.10‐11,
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/security/files/doc/study_ecorys_cimisos_final_re
port_en.pdf.
12 STACCATO, Executive Summary of the Final Report Study, http://www.iai.it/
pdf/Economia_difesa/STACCATO_Final‐Report‐Executive‐Summary.pdf.
150
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
perleistituzionidell’UnioneEuropea.Inquestatassonomia,alcuneca‐
tegorie di tecnologie sono considerate particolarmente adatte per un
utilizzodapartedisoggettisiamilitarisiadelcampodellasicurezza,ad
esempio101Lightandstrongmaterials,surfacetreatments;104Survi‐
vabilityandhardening;106Plasmatechnology;107Energygeneration
storage and distribution; 109 Optoelectronics: laser, optics and related
devices;114Artificialintelligenceanddecisionsupport;119Physiology
science and medical technologies13. Altre categorie di tecnologie sono
ritenuteadatteperunusodapartenonsolodisoggettimilitariodelset‐
toredellasicurezza,maanchedautilizzatoricivili:100Structuralmate‐
rials/ technologies and structural effects analysis, inclusi i materiali
compositi;108Photonic/opticalmaterialsanddevicetechnology,ovve‐
roletecnologiepergenerare,emettere,modulareeindividuarelaluce;
110Sensortechnologiesandcomponents,daisensoriinfrarossiaquelli
ottici o acustici; 111 Electronic components, la cui combinazione è alla
base di sistemi elettronici più complessi; 115 Simulation tools & soft‐
wares, utilizzati per l’addestramento di personale di diversi soggetti e
istituzioni, militari e civili; 117 Information security technologies per
garantire la decrittazione e l’integrità dei dati; 121 Biotechnologies, in
particolareperl’esamediagentibiologici,perl’esecuzioneditestede‐
contaminazioni; infine, l’insieme di Signal processing technologies
112 ,Informationtechnologies 113 ,Computingtechnologies 116 e
Communicationtechnologies 118 14,chesonodiventateesempiperan‐
tonomasia di tecnologie fondamentali per uno spettro molto ampio di
applicazioni nel settore civile, di sicurezza e della difesa – in quest’ul‐
timoinparticolarerispettoalle“networkenabledcapabilities”15.
Più specificamente, per queste categorie di tecnologie si assiste ad
una maggiore interazione tra le attività di R&T e R&D condotte nei di‐
13IAI,IRISandUniversityofManchester,StudyontheIndustrialImplicationsinEu‐
rope…,cit.,p.77.
14Ibidem,pp.78‐81.
15SullatrasformazioneinsensonetcentricodelleForzeArmateitalianeedeuropee
siveda,traglialtri,MicheleNoneseAlessandroMarrone(acuradi),Latrasformazione
delleForzeArmate:ilprogrammaForzaNEC,Roma,NuovaCultura,2011(QuaderniIAI
2),http://www.iai.it/content.asp?langid=1&contentid=684.
151
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
versi ambiti, con un trasferimento di tecnologie dal campo militare a
quellocivileeviceversa–icosiddetti“spin‐off”.Ilprimotipodispin‐off
–dalmilitarealcivile–èstatoampiamentestudiato,nonchérigidamen‐
teregolamentatopermotividisicurezzanazionale,giàdurantelaGuer‐
raFredda,evantatraisuoiesempiinnanzituttointernetstessosvilup‐
pato all’inizio su richiesta del Dipartimento della Difesa statunitense,
comeretepercollegare icomputer delleistallazioni militari degliStati
Uniti;nonchéilbennotoGlobalPositioningSystem GPS .Ilsecondoti‐
podispin‐offrappresentaunfenomenorelativamenterecente,chesiè
accentuatodaglianni’90etuttorainevoluzione.Giàall’iniziodeglianni
2000,alcunistudiosisottolineavanocomeinunaseriedisettoriilritmo
dell’innovazione nelcampocivile avevasuperato quelloincampo mili‐
tare,echeprodottisviluppatiperilprimomercatofornivanounmiglior
rapporto qualità‐prezzo rispetto a simili prodotti sviluppati apposita‐
menteperclientimilitari16.Oggisipuòsostenerecheiltrasferimentodi
tecnologiadalsettorecivileedellasicurezzaaquellodelladifesadipen‐
de almeno da tre fattori: in primo luogo, la natura della tecnologia in
questioneelapercezionechenehannogliutilizzatorimilitari;inoltre,la
capacità delle imprese, in particolare di quelle non appartenenti all’in‐
dustriadelladifesa,diproporretalitecnologiealleForzeArmate;infine,
le strategie a disposizione degli utilizzatori nel campo della sicurezza
perapprocciarsiatalitecnologie17.Adesempionelcasodell’ICT,latec‐
nologiamaggiormenteall’avanguardiaèprodottadaimpreseciviliperil
mercato civile, ma le Forze Armate dei principali Paesi NATO preferi‐
sconochel’integrazionedell’ICTnegliequipaggiamentimilitarisiacon‐
dottadaindustriedelladifesa,cheagiscanoquindidaprimecontractor
esiavvalganodifornitori/subcontractorcivili.Èstatoquestoadesem‐
pio il caso del programma Falcon per l’ammodernamento della rete di
telecomunicazionidelleForzeArmatebritanniche,gestitodaBritishAe‐
rospaceSystem,un’industriadelladifesa,conilcontributodeterminante
di partner civili, quali CISCO Systems. È anche il caso del velivolo da
16 Jordi Molas‐Gallart, “Coping with Dual‐Use: A Challenge for European Research
Policy”,inJournalofCommonMarketStudies,Vol.40,No.1(March2002),p.157.
17IAI,IRISandUniversityofManchester,StudyontheIndustrialImplicationsinEu‐
rope…,cit.,p.90.
152
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
combattimentoF‐35JointStrikeFighter,caratterizzatopropriodall’ele‐
vata capacità net‐centrica, che è prodotto dalla Lockheed Martin, ma il
cui processore – il cuore informatico – è sviluppato e prodotto intera‐
mentedallaIntelenonpiùrealizzato“inhouse”daunaindustriadella
difesa,comeeraancorailcasodelcacciaF‐22.Sedaunlatovièormaila
consapevolezza,dapartedeiMinisteridellaDifesadigranpartedeiPae‐
siNATO,dellanecessitàeopportunitàdiintegraretecnologie–eimpre‐
se – del settore civile e della sicurezza nei programmi di procurement
militari, anche per acquisire i risultati della ricerca tecnologica svolta
per il più redditizio mercato civile mondiale, vi è altresì la preoccupa‐
zione di assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti Security of
Supply,SoS ,ela“integrità”dellatecnologiaacquisita18,inparticolarein
terminidisoftwarechenonpossonoessereacquisitisicetsimpliciterda
unqualunquefornitoresulmercato.
Untentativodimappareglispin‐offtraisettoridellasicurezzaedel‐
ladifesaèstatoeffettuatodaunaltrostudiocommissionatodellaCom‐
missioneEuropeaepubblicatonel201219.Secondoquestostudio,stante
ladifficoltàdiraccoglieredatisuattivitàdiR&TeR&Dtecnologicamen‐
teavanzatepermotivisiadisicurezzachedicompetizioneindustriale,
daicasistudioesaminatièemersocheilnumeropiùelevatodispin‐off
sièavutoneisotto‐settoridellasensoristica,delCommandControland
Communication C3 ,dellenetworkenabledcapabilitiesedellaintegra‐
zionedipiattaforme;altricasidispin‐offsignificativisisonoavutiquan‐
to a training & simulation, Chemical, Biological, Radiological, Nuclear
Explosive CBRNE protection e protective clothing20. Gli spin‐off sono
avvenutisiadalsettoredelladifesaaquellodellasicurezza,adesempio
contecnologiesviluppateperscopimilitariutilizzateancheperlalotta
alterrorismointernazionale,siaviceversa.Granpartedeglispin‐offana‐
lizzatidallostudiononsonoavvenutiperchél’impresaproduttriceave‐
va deliberatamente sviluppato una tecnologia che potesse avere appli‐
cazionisianelcampodellasicurezzachedelladifesa,maperchéèstata
coltal’opportunitàdivendereinunaltrosettoreunatecnologiagiàdi‐
18Ibidem,p.92.
19ECORYS,StudyonCivilMilitarySinergiesinthefieldofSecurity,cit.
20Ibidem,p.12.
153
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
sponibile21.Ciòèparticolarmenteilcasodiindustrieche,operandonel
settore della sicurezza, hanno anche una certa conoscenza del settore
della difesa, mentre i casi di spin‐off dal settore civile direttamente a
quellomilitaresonopiùlimitati.Occorreinoltrenotarecheoggileindu‐
striedelladifesaeuropeepresentianchenelsettorecivilepuntanosulla
redditivitàdiquest’ultimoperfinanziareattivitàdiricercaesviluppodi
tecnologieduali,dicuibeneficiaancheilsettoremilitare22.
Ivaristudipubblicatisultemasonoabbastanzaconcordinelritenere
cheimaggioriostacoliaglispin‐off,edingeneraleallesinergietraiset‐
toricivile,dellasicurezzaedelladifesa,attraversol’utilizzoditecnolo‐
gieduali,sianocollocatinellatodelladomandapiuttostochedell’offerta
di questo complesso mercato. Infatti, il panorama costituito da forze
armate,autoritàdipubblicasicurezzaesoccorsoesoggetticivili/privati
è estremamente frammentato e diversificato. In primo luogo, vi è una
differenzadiapprocciotragliutilizzatorimilitariequellidelcampodel‐
lasicurezzaocivile:iprimisonomaggiormenteabituatiafissaredeire‐
quisitieadavviareprogrammidiprocurementdimedio‐lungoperiodo
che portino ad acquisire prodotti e piattaforme disegnati specificata‐
mentepersoddisfareisuddettirequisiti;isecondisonopiùpropensiad
acquisiresulmercatoprodotti“chiaviinmano” “off‐the‐shelf” inquan‐
to hanno requisiti meno stringenti e/o attribuiscono maggiore impor‐
tanza al rapporto qualità‐prezzo e alla rapidità del processo di procu‐
rement piuttostocheallasolaperformancedelprodottoacquistato.In
secondo luogo, vi è una frammentazione del lato della domanda del
campodellasicurezza,adesempiotralevarieforzedipoliziaedautori‐
tàconcompitidipubblicasicurezzaesoccorso,cherendepiùdifficilela
convergenzadeirequisitiinquestoambitoeconl’ambitodelladifesa–
dovepurevièspessounaqualchedifferenziazione,adesempiotraae‐
ronautica, marina ed esercito. In terzo luogo, permane una certa diffi‐
denzareciprocatragliaddettiailavorielecomunitàscientifichedeiri‐
spettiviambiti,edinparticolaretraisettoricivileemilitare,cheèanche
21Ibidem,p.13.
22DanielFiott,“Thethreeeffectsofdual‐use:firms,capabilitiesandgovernance”,inIS‐
SUE Briefs, No. 21 (July 2014), p. 3, http://www.iss.europa.eu/uploads/media/Brief_21
_Dual_use.pdf.
154
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
un’ereditàdelprolungatoperiododiseparazionedeidueambitirisalen‐
teallaGuerraFredda.
Inquestocontesto,oltreaisuddettisforzinazionaliperrafforzaree
sfruttarele sinergietraidiversisettori,occorrenotareilruologiocato
dallevarieistituzionidell’UnioneEuropea.L’inclusionedeltema“securi‐
ty” nel Settimo Programma Quadro della Commissione Europea CE perilperiodo2006‐2013–ilprincipalestrumentodifinanziamentodel‐
la ricerca scientifico‐tecnologica in ambito UE – e il successivo inseri‐
mento del tema Common Security and Defence Policy CSDP – nel‐
l’ottavo programma quadro, rinominato nel frattempo “Horizon 2020”
anche se solo come Preparatory Action , dimostrano la volontà della
Commissionedicontribuireconcretamenteallasinergiatrailcampoci‐
vile,dellasicurezzaedelladifesainEuropa.Volontàtestimoniataanche
da varie Direttive e Comunicazioni adottate negli ultimi anni, tra cui
l’ultimadiluglio2013“Towardsamorecompetitiveandefficientdefen‐
ceandsecuritysector”23.Allostessotempo,l’istituzionedellaEuropean
DefenceAgency EDA nel2004,edilsuorafforzamentocomeistituzio‐
nedell’UEavvenutoconilTrattatodiLisbonanel2009,hannocreatoun
embrione di partner nel campo della difesa per le attività svolte dalla
Commissione nel campo civile e nella sicurezza. Non a caso EDA e CE
hanno siglato nel 2011 un Framework Cooperation Agreement per
coordinarelerispettiveattivitàdiR&TeR&D,apartiredaalcunisettori
qualiCBRNE.Inoltre,unapartedeiFondiStrutturaliUEèoradisponibi‐
le per le Piccole e Medie Imprese PMI che investono in tecnologie
dual‐use.
Tuttavia, nel complesso il ruolo delle istituzioni europee in questo
ambitorimanelimitato,edimpostatoinun’otticagradualistaedimedio
periodochenonhasegnatosaltidiqualitànegliultimianni. Gliinvesti‐
mentifinoraassegnatidalprogrammaHorizon2020alletecnologieduali
sonostatiridotti,edancheilConsiglioEuropeodidicembre2013cheha
affrontatolequestionididifesahapresopochiimpegni,vaghiediluitinel
tempo,riguardoagliinvestimentinecessarinelcamposiadualesiastret‐
23Commissioneeuropea,Versounsettoredelladifesaedellasicurezzapiùconcorren‐
ziale ed efficiente (COM(2013)542), 24 luglio 2013, http://eur‐lex.europa.eu/legal‐
content/it/TXT/?uri=celex:52013DC0542.
155
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
tamentemilitare24.Ciòvuoldireche,senzauncambiodipassodaparte
deivariattorinazionaliedeuropei,laricercainEuropanelcampoduale
emilitarecontinueràasoffrirelascarsitàdifinanziamentipubblici.
4.2 ELEMENTI COMUNI E SPECIFICITÀ DEI CASI STUDIO
NEL QUADRO NATO E UE
Ifattoriesaminatinelprecedenteparagrafohannoinvestitoconpartico‐
lareforzaalcunisotto‐settoridelladifesa,qualiadesempioaerospazio,
elettronica, sensoristica, network enabled capabilities, nonché nicchie
quali quella relativa a CBRNE. Altri ambiti ne sono stati influenzati in
manieraminoreodiversa.
Nelcasodell’elicotteristica,icasistudioanalizzati –Italia,Franciae
Regno Unito – presentano sia elementi comuni sia specificità nazionali
nell’approccioall’alarotante,edinparticolarerispettoalpossibileruolo
deglielicotteriduali.
Innanzitutto,neitrecasianalizzatisievincecheafrontediunaten‐
denzacomuneversounariduzionedelleflotteadalarotante,siassiste
simultaneamenteadunprocessodimiglioramentodellecapacitàopera‐
tivedegliassettielicotteristici,fruttodellosviluppodimacchinetecno‐
logicamente più avanzate e performanti. Ciò si riscontra in tutti e tre i
casima èparticolarmenteevidente nelcasofranceseeitalianodovela
componenteadalarotantedelleForzeArmate–inparticolarmododel‐
l’Aviazione dell’Esercito – subirà una sensibile contrazione in termini
quantitativi: secondo la legge di programmazione militare francese, ad
esempio,dai314aeromobiliattualmentedisponibilipressol’Esercitosi
scenderebbe a 255 entro il 2019. In modo analogo in Italia, le disposi‐
zionirelativeallariformadellostrumentomilitareprevedono nell’arco
di dieci anni una riduzione della flotta dell’Esercito da 250 a circa 160
24SulledecisionidelConsiglioeuropeodidicembre2013,edingeneraledegliattori
UE e nazionali nel campo della difesa, si veda Alessandro Marrone and Alessandro R.
Ungaro,ActorsintheEuropeanDefencePolicyArea:RolesandDevelopments,Torino,Cen‐
trostudisulfederalismo(CSF),2014,inviadipubblicazione.
156
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
aeromobili.Inentrambiipaesiperò,adunariduzioneintermininume‐
ricidelparcoelicotterisembranocorrisponderesviluppicrescentinelle
capacità operative e tecnologiche delle macchine, sia per quelle già in
dotazione,siaperquellechesiandrannoadacquisire.
Un ulteriore aspetto comune è quello relativo alle forze di pubblica
sicurezza e soccorso pubblico. In ognuno dei tre Paesi, ad esempio, gli
attorieleautoritàcompetentisonomoltepliciediversificatiinmoltepli‐
cistrutture,determinandocasidiinefficienze,causatealtresìdallacom‐
plessitàneldefinire“chifachecosa”interminidicompetenze,funzioni
eresponsabilitàterritoriali.Ciòhaindubbiamentedeterminatouncerto
gradodiduplicazionedegliassettiadalarotantedallatodella“doman‐
da”ma,contemporaneamente,hacontribuitoallosviluppodiunmerca‐
tosignificativoinognunodeitrePaesiconsideratiperquantoriguardail
lato“offerta”,adesempiointerminidiportafoglioordini.Laperdurante
crisi economica a livello europeo ha sensibilizzato le classi politiche
sull’individuazionediunasoluzioneperrazionalizzaregliassettiadala
rotantetraleforzedipubblicasicurezzaesoccorsopubblico.OgniPaese
di conseguenza ha perseguito la sua strada adottando, come nel caso
britannico,anchesoluzionicontroverseeinusualicomequelladiester‐
nalizzare le funzioni SAR nazionali al settore privato. Più tradizional‐
mente,FranciaeItaliahannoindividuatosoluzioniall’internodelsetto‐
repubblico,adesempiocontentatividiintrodurreunmodellounicodi
elicotteroperlevarieagenzie,conl’intentodiottenererisparmicospi‐
cui e rendere la “macchina” statale di pubblica sicurezza e soccorso
pubblicopiùefficienteesostenibile.
Atalpropositooccorreregistrareuninteressemaggioredallatodel‐
la“offerta”chedaquellodella“domanda”:mentrel’industriaèbencon‐
sciadeivantaggiinterminidiefficienzaeproduttivitàdiunariduzione
delventagliodiprodottiedelconnessoampliamentodeivolumidipro‐
duzione – abbassando così i costi unitari – da parte degli utilizzato‐
ri/clienti è perdurata finora una certa la predilezione per una “custo‐
mizzazione”delprodotto,sullabasedispecificirequisitiequindiconlo‐
gisticaeaddestramentoinunacertamisuradedicatieautonomi.Come
accennato nel capitolo sul caso italiano, solo nel 2009 il Ministro
dell’Internodell’epocaavviòunprogettoperuniformarelaflottadieli‐
cotteri delle forze di pubblica sicurezza e soccorso pubblico, poi non
157
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
portatoatermine.Tuttavia,leperdurantiriduzionideibilancidelladife‐
sa–einunacertamisuraanchedeifondiperleforzedipubblicasicu‐
rezza – potrebbe portare nel prossimo futuro a ripensare la suddetta
predilezione per la “customizzazione” in un’ottica di razionalizzazione
dellaspesa.
Dettoquesto,ladomandachiaveèqualepotrebbeesserel’approccio
neitrePaesialpossibileruolodeglielicotteriduali,allalucedellasuddet‐
tacontrazione–attualeeprobabilmentefutura–deibilancidelladifesa
nazionaliedellacrescenteattenzioneperlesinergieoperative,tecnolo‐
gicheeindustrialitrailcampocivileequellomilitare.Larispostanonè
univoca,inquantol’orientamentosembravariaredaPaeseaPaese.
Adesempio,ilcuoredellecapacitàelicotteristichedelleForzeArmate
britanniche sarà ancora rappresentato da aeromobili al 100% militari
quali Chinook, Merlin, Apache e Wildcat, mentre le piattaforme duali
continueranno ad essere impiegate soprattutto per compiti di adde‐
stramentoetraining–vediilcasorelativoallaDefenceHelicopterFlying
School–cosìcomediutility.Latendenzainglesesulmedio‐lungotermi‐
nesembrerebbeavviarsiaprediligereunapproccio“military”,lasciando
pocospazioaeventualiopportunitànelcampodeglielicotteriduali.
Passandodaunestremoall’altro,l’Aviazionedell’Esercitofranceseha
storicamente fatto affidamento su piattaforme dal design civile svilup‐
pateeprodottedaEurocopter–qualiSA340GazelleeSA330Puma–
viaviamilitarizzateeperfezionatefinoadiventareilfulcrodellecapaci‐
tàáerocombatpermoltianni.Laflottaadalarotantefranceseèattual‐
mentecompostasiadaassettilegacy,siadaunacomponentedielicotte‐
ridinuovagenerazione,daldesignpuramentemilitare AHTigereNH‐
90 ,perassolverecompitidicombattimento,utilitymilitareepubblica
sicurezza. Ciò che ai fini di questo studio sembra interessante è il pro‐
grammarelativoall’acquisizionediunelicotterodaquattro/cinqueton‐
nellate,inrelazionealqualelaFranciaapparefortementeintenzionata
ad adottare come soluzione un elicottero duale, con l’intenzione di far
convergereinununicoprogrammainterforzeirequisititecnicieopera‐
tividelletreForzeArmate,rinnovandoinquestomodopartedellaflotta
legacy. La macchina dovrebbe disporre delle seguenti caratteristiche:
versatilità,capacitàdiincorporarequalsiasidispositivomilitareritenuto
necessarioe,infine,lacapacitàdiessereimpiegatainambientipermis‐
158
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
sivi o semi‐permissivi, con la possibilità di ulteriori sviluppi affinché
possaesseredispiegataancheinquellinon‐permissivi.Sebbenecisiano
varieopzionisultavolo tant’ècheilprogrammaèstatorinviatooltreil
2019perulterioririflessionieapprofondimenti ,ladecisionedovrebbe
ricaderesuunelicotteroduale“chiaviinmano”,checomunquenonsarà
in servizio prima del 2025‐2030. È possibile infatti che l’aumento dei
costideiprogrammimilitariadalarotanteabbiafavoritoe/orafforzato
l’opzione duale come risposta alle future esigenze di procurement. Nel
campo del training, ad esempio, questo è già evidente e si riscontrano
alcuneanalogieconilcasostudiobritannico,dandoprovacheilconcet‐
todidualesiaparticolarmenteutilizzatonelsettoredellaformazionee
addestramento: il consorzio francese denominato Helidax provvede, e
provvederàperiprossimi20anni,altraininginizialedeipilotiattraver‐
sol’impiegodielicottericiviliEC120Badattaticonspecifichedotazioni
periltrainingmilitare.Infine,laricercadiunasinergianelcampocivile‐
militare è riscontrabile anche a livello normativo: la Direction de la
Sécurité Aéronautique d’Etat è stata istituita e incaricata allo scopo di
sviluppareunregolamentomilitareperquantopiùpossibilecoerentee
sinergicoconlanormativacivileinterminidiaero‐navigabilità,traffico
aereo,spazioaereoegestioneaeroportuale.
L’Italia sembra porsi in una via di mezzo nel campo degli elicotteri
duali,rispettoaicasioppostidiFranciaeRegnoUnito,coninteressanti
prospettivefutureperleForzeArmate.Ilcasodell’AW‐139sembraes‐
sereparadigmatico.L’aeromobileèattualmenteinforzaall’Aeronautica
Militare,laqualeèstatailprimoutilizzatoredomesticoadimpiegaresul
campo,equinditestare,unelicotterochepuòdirsisostanzialmentedua‐
le. La macchina – denominata HH‐139A, versione militarizzata della
piattaformacommercialeAW‐139–èstataoriginariamenteselezionata
comemisuraadinterimo“gapfiller”,inattesadellaacquisizionediun
elicotteromedio,classe8tonnellate,nell’ambitodelprogrammaElicot‐
teroMedio dell’Aeronautica EMAM .Almomento,gliesemplariindo‐
tazionevengonoimpiegatiprincipalmentepercompitiSARinterritorio
nazionale e, date le restrizioni di bilancio e la riduzione degli stanzia‐
mentiancheperilprogrammaEMAM,èmoltoprobabilechel’HH‐139A
restiinlineaperalcunianniaseguire,nonricoprendopiùsoloilruolo
originario di “gap filler”, ma evolvendo come aeromobile in dotazione
159
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
permanenteestabileallaForzaArmata.LadiscussionesulHH‐139Aruo‐
ta attorno alla possibilità che esso sia impiegato non solo per compiti
SARsulterritorionazionale,maaltresìpermissionipiùimpegnative,an‐
cheinambientisemi‐permissivionon‐permissivi.Daunaparte,lequali‐
tà e le performance dell’aeromobile, già collaudato e in servizio presso
altrerealtàciviliemilitari,sembrerebberosuggerireun’evoluzioneposi‐
tivaversoaltricontestieoperazioni.Peresempio,occorrenotarelaver‐
satilitàgarantitadallapossibilitàdimodificarerapidamentelaconfigura‐
zione interna dell’aeromobile per svolgere ruoli diversi quali SAR, ME‐
DEVACeutility.Dall’altraperò,sembrasussistereancorauncertogrado
dicautela,soprattuttotraleForzeArmate,forseperchéabituateadope‐
raredasempreconaltrimezzidaldesignmilitare,spessodivecchiacon‐
cezionemacheneltempohannodimostratoaffidabilitàesicurezza.Tut‐
tavia,separagoniamoalcunemacchineimpiegateinteatro–comel’AB‐
205ol’AB‐212–apiùmodernemacchinedualicomel’HH‐139A,lepri‐
mesonosìdiconcezionemilitare,maprogettateconstandarddi30o40
annifaoggisuperati;lesecondeinveceincorporanosoluzionitecnologi‐
chedigranlungapiùavanzate,senzaincideresullacomponente“peso”.
Adimostrazionediquantoappenaevidenziato,sullaspondaopposta
dell’Atlantico,negliStatiUniti,l’elicotterocommercialeAW119Kx–co‐
struito da Finmeccanica‐AgustaWestland presso gli stabilimenti ameri‐
canidiPhiladelphia–siapprestaadessereunodeicandidatipersosti‐
tuire l’attuale flotta elicotteristica della US Navy per compiti di trai‐
ning25. Pertanto, un elicottero di concezione civile potrebbe potenzial‐
mentegiàsoddisfarediperséirequisitiparticolarmentestringentidella
Marinaamericanainterminidiaddestramentoeformazione,adunco‐
stonotevolmenteinferiorerispettoavelivolimilitariesenzalanecessi‐
tà di apportare modifiche o variazioni sostanziali sull’aeromobile. Già
dal2006,loUSArmyhaavviatol’acquisizionedelLakotaUH‐72,uneli‐
cotteropercompitiutilitydiderivazionecivileprodottodaAirbusEuro‐
copter di cui attualmente sono in servizio presso l’esercito americano
oltre300unità.
25 Marcus Weisgerber, “AgustaWestland Pitches AW119 for US Navy Helicopter
Trainer”, in Defense News, 7 April 2014, http://www.defensenews.com/article/
20140407/DEFREG02/304070033.
160
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
CiòcheavvienenegliStatiUnitinelcampodelprocurementdelladi‐
fesaèrilevanteperPaesieuropeicomel’Italia,cheoperanoinmissioni
internazionaliafiancodeglialleatioccidentaliesonopartedell’Alleanza
Atlantica.AsuavoltalaNATO,einunacertamisuraanchel’UnioneEu‐
ropea,costituisconodueattorichecontribuisconoavariotitoloallari‐
flessionesucomerenderelostrumentoelicotteristicopiùefficace,effi‐
ciente,interoperabilee“deployable”,principalmenteattraversol’Helico‐
pterInter‐ServiceWorkingGroup HISWG eilJointAirPowerCompe‐
tence Centre JAPCC della NATO, e l’European Defence Agency EDA dell’Unione.
L’HISWG dell’Alleanza Atlantica opera all’interno della NATO Stan‐
dardizationAgency NSA ecostituisceunodeiforaprincipaliperlosvi‐
luppodelladottrinadiriferimentoperleForzeArmatedeiPaesimem‐
bri,inparticolarmodoperleforzeterrestri.Lapubblicazioneprincipe,
frutto del lavoro dell’HISWG, è infatti l’ATP‐49 “Use of Helicopters in
LandOperations”26.Inoltre,comericonosciutoanchedalJAPCC,leope‐
razioni in Afghanistan e Iraq hanno evidenziato le capacità uniche che
glielicotterisonoingradodioffrirecomemoltiplicatoridiforzainteatri
operativiasimmetricienonsolo.Tuttavia,secondol’analisiNATO,èdi‐
ventataprogressivamenteevidentelacarenza,neiPaesimembri,dias‐
setti ed equipaggi ad ala rotante soprattutto in termini di tactical lift capacidioperareincondizioniancheestreme,siaclimatichecheopera‐
tive27.AlloscopodirafforzarelecapacitàelicotteristicheNATO,ilJAPCC
nota come la cooperazione internazionale in campo elicotteristico sia
notevolmente ostacolata dall’assenza di “implemented international
operationalstandardisationforhelicopters”28.Nellospecifico,lecriticità
si esprimono in termini di capacità, formazione e addestramento, che
26 NATO, Use of Helicopters in Land Operations (ATP‐49(C) Vol. 1), March 2000,
http://www.navy.mi.th/navedu/stg/databasestory/data/laukniyom/ship‐active/big‐
country‐ship/United‐States/ATP/atp49c1.pdf. Si veda anche Vol. 2, http://www.navy.
mi.th/navedu/stg/databasestory/data/laukniyom/ship‐active/big‐country‐
ship/United‐States/ATP/atp49c2.pdf.
27JointAirPowerCompetenceCentre,EnhancingNATO’sOperationalHelicopterCa‐
pabilities. The Need for International Standardisation, August 2012, http://www.
japcc.org/publications/report/Report/2012‐10‐16‐ENH.pdf.
28Ibidem.
161
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
nonsonopienamenteacquisitee/oassimilatedaunapartesignificativa
dei paesi NATO. La soluzione andrebbe trovata anche e soprattutto al‐
l’internodeglistessiStatimembridellaNATO,iqualidovrebberofarle‐
va sull’aspetto dell’interoperabilità per migliorare le future operazioni
adalarotanteacaratteremultinazionale.
In ambito strettamente europeo, è soprattutto l’EDA a ricoprire un
ruolo significativo, agevolando e coadiuvando la cooperazione tra Stati
membrinel campodella difesa.Già nelmarzo 2009,JavierSolana– al‐
l’epocaAltoRappresentantedell’UEealverticedell’Agenziadal2004–
aveva evidenziato la grande utilità degli elicotteri per le operazioni sia
civilichemilitaridell’UnioneEuropea,perchéingradodioffrireflessibi‐
litàdiimpiego,mobilitàecapacitàdirispostarapida29.Altempostesso
però si riconobbero alcune importanti criticità, relative non tanto alla
disponibilitàdellemacchineinsénelpanoramaeuropeo,quantopiutto‐
sto alla loro “deployability”, ossia la capacità di essere schierate al di
fuori del Vecchio Continente in teatri operativi dove, ad esempio,
l’orografiaolacarenzadiadeguatilivellidisicurezzadelleretidicomu‐
nicazionedeterminanounarichiestasemprecrescentediimpiegaretali
assetti. Non a caso, nel novembre 2009, i Ministri della Difesa dell’UE
approvarono l’iniziativa EDA denominata “Helicopters Training Pro‐
gramme” HTP allo scopo di incrementare la disponibilità nel breve
terminediassettiadalarotanteperoperazionidigestionedellecrisi.In
consultazione con gli Stati membri, l’EDA ha identificato diverse aree
critiche – come ad esempio la carenza di equipaggiamento tecnico e di
supporto logistico – riservando al settore della formazione e addestra‐
mento un’attenzione particolare in quanto ritenuto elemento determi‐
nanteditaledeficitcapacitivo.Sembraquindiemergereunacertacoe‐
renzaeconcordanzaconquantosegnalatoalivelloNATOdalJAPCC.In
breve,l’HTPpuòessereconcepitocomeunprogramma“ombrello”volto
a consentire agli Stati membri di sviluppare, consolidare e condividere
lemiglioribestpracticeincampoelicotteristico,eaffrontarecosìlesfide
chepresentanogliattualiefuturiteatrioperativi.TraiprogettiEDAfa‐
29JavierSolana,OpeningaddressattheEDAConference“Helicopters–KeytoMobility”,
Brussels, 10 March 2009, http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/
pressdata/en/esdp/106566.pdf.
162
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
centi parte del programma “ombrello” HTP va menzionato l’Helicopter
ExerciseProgramme HEP ilcuiaccordoèstatofirmatonel2012da13
PaesiUE30.L’HEPsiproponedivalorizzarelecompetenzeoperativede‐
gli equipaggi europei ad ala rotante attraverso in primis una serie di
esercitazionimultinazionali31,quest’ultimeimperniatesultrainingindi‐
viduale, congiunto e nell’ambiente operativo. Secondo pilastro e parte
integrante del programma HEP sono gli Helicopter Tactics Symposia, i
qualirappresentanounmomentodicondivisionedelleesperienzecon‐
seguitesulcampoedisviluppoditattichecomuni,tecnicheeprocedure,
attraversoiconseguentiperfezionamentoeincrementodellivellodiin‐
teroperabilitàtraisoggetticoinvolti.
Ad avvalorare l’importanza della dualità anche in campo europeo,
l’EDA–incollaborazioneconl’EuropeanAviationSafetyAgency EASA –
èinoltreattivasultemadellecertificazioni,qualemateriafondamentalee
ancoranonpienamentesfruttatapercercaresinergietral’ambitocivilee
militare.Infatti,rilasciareunacertificazionecivilerappresentalabasedi
partenza per la successiva certificazione militare da parte delle autorità
nazionali.L’accordodelgiugno2013tral’EDAel’EASAvaproprioinque‐
stadirezioneemiraall’armonizzazionedeirequisitidi“safety”perl’avia‐
zionemilitare,soprattuttoperquelcheriguardal’aero‐navigabilità32.
4.3 L’OPPORTUNITÀ DEGLI ELICOTTERI DUALI
Confrontandolasituazioneincampoelicotteristiconeitrecasestudies
con il più generale quadro della innovazione scientifico‐tecnologica
connessa al settore della difesa, emerge con chiarezza la scarsa consa‐
30 Insieme all’iniziativa HEP, il programma “ombrello” HTP comprende i seguenti
progetti: Helicopter Tactics Instructors Course (EHTIC), Helicopter Tactics Course
(HTC),OperationalEnglishLanguageCourse(OELC)einfineDistributedSimulation.
31ComeadesempioGAP2009(Francia),Azor2010(Spagna),ItalianCall2011(Ita‐
lia),HotBlade2012(Portogallo),GreenBlade2012(Belgio),HotBlade2013(Portogal‐
lo).Nelcomplesso,trail2009eil2013,sonostatiimpiegatinelleesercitazioni123eli‐
cotteri,794equipaggiecirca5.000addettialsupportotecnico.
32Ilcasodell’A400M,certificatodall’EASAinconfigurazionecivile,neèunclassico
esempio.
163
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
pevolezzadelleopportunitàpresentatedalpossibileusoditecnologiae
piattaforme dual‐use – ovvero dall’opzione degli elicotteri duali. Per
comprendere tali opportunità occorre innanzitutto chiarire cosa si in‐
tendeconelicotteriduali.
Conilterminetecnologiadualecisiriferisceadunatecnologiaappli‐
cabileperscopisiamilitarichecivili,partendodaunabase scientifico‐
tecnologicacomuneecongliopportuni,limitatiadattamenti.Peranalo‐
gia,glielicotteridualinonsonosemplicementeelicottericiviliusatiper
missioni militari: sono piattaforme che già in fase di design rispettano
determinatistandardevengonopredispostistrutturalmenteinmododa
poteressereusatidasoggetticivili,militariodipubblicasicurezza,con
limitate modifiche o integrazioni. La comune base tecnologica, proget‐
tuale e sistemistica, è assicurata dagli elevati standard raggiunti dal
mercatocivile,ancheperrispettarerequisitiinterminidisafetyecrash‐
worthinessestremamentestringenti,fissatidaautoritànazionaliedin‐
ternazionali,interminiadesempiodi:ridondanzaeduplicazionedeisi‐
stemipergarantirelasicurezzaincasodiguastodialcunisistemichia‐
ve;HealthandUsageMonitoringSystems HUMS ,cheaumentanolasi‐
curezza dell’elicottero monitorando il deterioramento delle parti più
sensibili del velivolo, e migliorano la gestione della macchina nel suo
complesso,inquantoleinformazioniraccoltesubaseregolareservono
perprogrammarelamanutenzionedelmezzorendendolapiùefficiente;
avionica,SituationalAwarenesseinterfacciauomo‐macchina,chesigio‐
vano dei progressi nel campo delle ICT intercorsi negli ultimi anni in
campocivileesuccessivialdesign–einmolticasiallaproduzione–del‐
laflottadielicotterimilitariattualmenteinservizio.Talebasetecnologi‐
cacomunerappresenta unsaltodiqualitàrispettoalcasodimacchine
militari usate per scopi civili o viceversa: si tratta di progettare un eli‐
cottero duale ab origine, predisponendolo per una migliore e più effi‐
cienteottimizzazioneperl’utilizzochenefarannoutentimilitari,civilio
nelcampodellasicurezza–equindiperlemissionichedovràsvolgere.
Il punto cruciale è, quindi, la valutazione dell’opzione degli elicotteri
dualiinfunzionedellemissionidasvolgere,inparticolare–manonsolo–
dapartedelleForzeArmate.Se,infatti,labasetecnologicacomunec’è,è
sufficienteenonpresentaostacoliinsormontabili,lequestionidachiarire
riguardano la sicurezza, l’efficacia e l’efficienza dell’uso degli elicotteri
164
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
duali nelle varie missioni militari. Su questi tre aspetti valgono alcune
considerazionigenerali.
Inprimoluogo,l’aspettodellasicurezzaèduplice.Daunlato,cisiri‐
ferisceallasafetydellostessomezzonellasuaattivitàdiroutine,alnetto
diqualunqueminacciaesterna,edinquestocaso–comeinprecedenza
accennato–glistandardcivilisonosemprepiùcomparabiliaquellimili‐
tari,tantochealivelloeuropeosilavorasulladefinizionedicertificazio‐
niibride.Dall’altrolato,persicurezzasiintendeprotezioneattivaopas‐
siva da minacce intenzionali, ovvero fuoco nemico in teatro, da terra o
dall’aria, ed in questo caso bisogna distinguere tra impiego dell’elicot‐
teroinambientepermissivo,semi‐permissivoenonpermissivo33.Ilter‐
ritorionazionaleèconsideratodinormapermissivo,mentreinmissioni
internazionali può spesso darsi il caso di ambiente permissivo o semi‐
permissivo,adesempioincasidiassistenzaumanitariaodimissionidi
peace‐keepingaseguitodiunaccordotralepartiincausa,macisipuò
ovviamentetrovareadoperareancheinambientenonpermissivo–co‐
me nel caso dell’Afghanistan. L’elemento da tenere in considerazione è
cheillavorodiottimizzazionediunelicotterodualenecessarioperassi‐
curarelasicurezzainambientipermissiviesemi‐permissivièminoredi
quello richiesto per ambienti non‐permissivi. L’entità di tale sforzo di
ottimizzazione influenza ovviamente anche l’efficacia e l’efficienza del‐
l’opzionedeglielicotteriduali.
Suquesteultimeoccorrefarequattroconsiderazioni.Inprimoluogo,
essedipendonodallamissione:nelcasodielicotteridiattacco,einge‐
33SecondolaterminologiaNATO,un“permissiveenvironment”è“anenvironmentin
which friendly forces anticipate no obstructions to, or interference with, operations.
Note:Apermissiveenvironmentdoesnotnecessarilyimplyabsenceofthreat.”Vicever‐
sa, per “non‐permissive environment” si intende “an environment in which friendly
forces anticipate obstructionsto,orinterferencewith,operations”. Cfr. NATO,Glossary
of Terms and Definitions (English and French), AAP‐06 Edition 2014, http://nso.nato.
int/nso/zPublic/ap/aap6/AAP‐6.pdf. Mancando una definizione NATO di “semi‐
permissive”,cisipuòrifarealladefinizioneamericanasecondocuiun“uncertainenvi‐
ronment”èun“Operationalenvironmentinwhichhostgovernmentforces,whetherop‐
posed to or receptive to operations that a unit intends to conduct, do not have totally
effective control of the territory and population in the intended operational area”. US
DeptofDefense,DictionaryofMilitaryandAssociatedTerms,8November2010(amend‐
ed15August2014),http://www.dtic.mil/doctrine/new_pubs/jp1_02.pdf.
165
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
neraledielicotteriutilizzatiperoperazioni“aeromobili”o“aeromecca‐
nizzate” nell’approccio italiano, per operazioni “áerocombat” previste
dalla dottrina francese o dall’equivalente britannico del “manoeuverist
approach”,vistal’importanzainterminiquantitativiequalitatividell’ot‐
timizzazionenecessaria,l’usodielicotteridualièmenoefficaceedeffi‐
ciente. Viceversa, per le missioni di elitrasporto logistico e tattico, che
non pongono gli elicotteri e i loro equipaggi a contatto balistico con il
nemico,l’usodielicotteridualièmaggiormenteefficaceedefficiente.In‐
fatti,nonessendocicompitidicombattimento,vengonomenounaserie
di esigenze, quanto ad esempio a sistemi d’arma, che richiedono una
maggiore ottimizzazione e adattamento della piattaforma duale per
soddisfarescopimilitari.Unavoltarispettatigiàinfasedidesigndeter‐
minatirequisitiquantoacapacitàdicarico,eresistenzaacondizioniat‐
mosferiche e ambientali ad esempio in termini di temperatura, altitu‐
dineepresenzadipolvere ,un’efficaciapariosuperioreamacchinemi‐
litaridedicatepuòessereraggiuntadaglielicotteridualiconopportune
elimitatemodifiche,adesempioperquantoriguardailcarrello.
Efficacia ed efficienza sono strettamente connesse al concetto di bi‐
lanciamentotra“highend”e“lowend”,ovveroilcosiddetto“HighLow
Mix”.Comeanalizzatoneisingolicasistudio,gliassettiadalarotantedi
Francia,RegnoUnitoeItalia–maildiscorsovaleperquasituttiiPaesi
NATO–duranteillorociclodivitasonochiamatiasvolgere unampio
spettrodimissioniquantoadintensità–cineticaedicombattimento34.
Le missioni nella parte superiore dello spettro sono ad alta intensità,
“high end”, si svolgono tendenzialmente in ambienti non‐permissivi, e
impongono quindi requisiti più stringenti quanto, ad esempio, a prote‐
zione della piattaforma e livello tecnologico dei sistemi d’arma, solita‐
mente associati a costi maggiori dell’aeromobile. Viceversa, le missioni
“low end” si collocano nella parte bassa dello spettro, si svolgono soli‐
tamenteinambientisemi‐permissivi opermissivi ,esonomenoambi‐
34L’intensità,tecnicamentedefinitacome“intensityfactor”,secondolaterminologia
NATOèil“multiplyingfactorusedinplanningactivitiestoevaluatetheforeseeablein‐
tensityorthespecificnatureofanoperationinagivenareaforagivenperiod.Itisap‐
pliedtothestandarddayofsupplyinordertocalculatethecombatdayofsupply”.Cfr.
NATO,GlossaryofTermsandDefinitions,cit.
166
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
ziosequantoarequisitierelativolivellotecnologico–equindimenoco‐
stose.IlconcettodiHighLowMixsostanzialmentesiriferiscealmante‐
nimentodiunbilanciamentotraunaquota,anchenonpredominante,di
capacitàpermissionihighend,edunaquota,perlomenononmargina‐
le,dicapacitàpermissionilowend.Ciòpermettediutilizzarepertutta
unaseriedimissioni,adesempioelitrasportologisticoetattico,editea‐
trioperativi–qualidisastrinaturali,crisiumanitarie,supportoaopera‐
zionidipuropeace‐keepingadattivitàdisicurezzainterna–aeromobili
adattiamissionilowendingradodisvolgereilcompitoassegnatocon
uncostosignificativamenteminorerispettoall’usodipiattaformetecno‐
logicamentepiùavanzateepiùcostose,inqualchemodo“eccessive”per
lamissionedacompiere.Ovviamentegliassettihighenddevonoessere
mantenuti in servizio in quantità e qualità adeguate perché le missioni
della parte alta dello spettro potranno essere anche meno frequenti di
quelledellapartebassa,asecondadiquellocheèilcontestostrategico
internazionale,masonodicertotralepiùimportantierischioseperle
ForzeArmateenecessitanodicapacitàavanzateepronteall’uso.
Propriolaprontezzaall’uso,o“readiness”degliassettiadalarotante
va presa in considerazione in un’ottica di efficacia ed efficienza non di
brevissimo periodo, riferita solo al momento dell’acquisto della piatta‐
formaed al relativocosto,mapiuttostodimedio‐lungoperiodo,legata
all’interociclodivitadelmezzo.Inquest’otticaelicotteriduali,chepos‐
sonocontaresuunabasetecnologica,progettualeesistemisticacomune
conilsettorecivile,èprobabilechegarantiscanomaggioredisponibilità
edeconomicità,siadipartidiricambio,siadelleattivitàe/deiservizidi
manutenzione e ammodernamento, aumentando non solo la readiness
degliassetti,equindilaloroefficacia,maanchel’efficienzadellagestio‐
nedelparcomacchine.L’efficienzadipendeanchedalconsumoperora
di volo, in termini sia di carburante che di usura dei componenti e si‐
stemidellapiattaforma.Inunoscenariorealistico,lagranpartedioredi
volodegliassettiadalarotanteèdedicataaoperazionilowend,amis‐
sioniutility,eallaformazioneeaddestramentodegliequipaggi.Svolgere
taleelevatoammontaredioredivoloconunelicotterodualerisultereb‐
be altrettanto efficace e più efficiente rispetto all’uso di una macchina
militare,chepuòesserepiùsofisticataeperformante,maaltempostes‐
so “eccessiva” per questo tipo di missioni e, quindi, in un certo senso
“sprecata”–unosprecononsostenibileintempidiperdurantedeclino
167
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
dei bilanci della difesa europei e di sforzi per razionalizzare e rendere
piùefficientelaspesamilitare.
Infine, quarta e ultima considerazione, l’efficienza e l’efficacia sono
inevitabilmentelegate anche all’anzianitàdiserviziodel velivolo,e alri‐
schioobsolescenza.L’accelerazionedell’innovazionetecnologicadiscussa
nel precedente paragrafo, non solo nel campo dell’ICT ma anche per
quanto riguarda ad esempio materiali compositi e risparmio energetico,
accentuailrischioobsolescenzadiaeromobilidisegnatiecostruiti25‐30
anni fa. Obsolescenza vuol dire diminuzione della sicurezza e dell’effica‐
cia,inquantoleperformancedell’elicotteroindotazionesonoinferioriri‐
spettoaquelledialtriassettidinuovagenerazioneoperatidaglialleatio
dagli avversari, nonché dell’interoperabilità in coalizioni internazionali.
Certo,gliassettilegacypossonoessere–edinfattisonostati–soggettia
programmi di ammodernamento per elevarne gli standard, ma tale mi‐
glioria nonpuòsuperare alcunilimitistrutturalidell’aeromobile,ovvero
nonpuògarantirecertilivelliinterminidiperformanceesicurezzarag‐
giuntidapiattaformepiùrecenti.Adesempio,utilizzareinteatrooperati‐
vosemi‐permissivoonon‐permissivounelicotteromilitareinservizioda
alcunidecennieobsoletoperconcezione,sistemi,caratteristicheeprote‐
zione, vuol dire dotarlo di sistemi di auto‐protezione che in origine non
aveva–néeradisegnatoperavere–aumentarelacorazzatura,aggiunge‐
reequipaggiamentiesistemi–adesempioinfattodiavionica.Tuttociò
puòavereunimpattonegativosulleprestazioni,inquantoadesempiola
capacitàdi carico odel motorevengono ulteriormentepostesotto pres‐
sionepersostenerel’upgrade.Inoltre,lostessoammodernamentodiven‐
tasemprepiùcostoso–equindimenoefficiente–infunzionedell’etàdel‐
l’elicottero, del progresso tecnologico intercorso nel frattempo, e della
portatadellostessoupgradeallalucedeglistandarde/odeirequisitidel
teatrooperativo.Unasimiledinamica,mutatismutandis,siriscontranel
casodegliassettiadalafissaedinparticolaredeicacciabombardieri,per
cuiutilizzareinmodosignificativonellemissioniinternazionalivelivolida
combattimentoprogettatiecostruitinegli’80–senon’70–èunpo’come
utilizzare un’auto d’epoca per gli spostamenti di tutti i giorni, un uso di
certononefficacenéefficiente35.
35VincenzoCamporinietal.,Ilruolodeivelivolidacombattimentoitalianinellemissioni
168
4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI
Tuttociònonvuoldireovviamenterinunciaretoutcourtamacchine
militari dedicate, ad esempio per missioni con spiccata natura combat
e/onellapartealtadellospettrodiintensità–highend.Sitratta,piutto‐
sto, di entrare nell’ottica di mantenere un’adeguata capacità ad ala ro‐
tante anche tramite l’utilizzo di elicotteri duali, per far fronte a risorse
scarse ed in diminuzione in termini finanziari, che si traducono in una
drasticariduzionedelnumerodiaeromobili–comeevidenziatoinpre‐
cedenza nei casi francese ed italiano. Ciò è reso possibile da una diffe‐
renziazione dei velivoli per missione, espressa dal High Low Mix, e
quindidaunusopiùefficaceedefficientedeimedesimi.Inquest’ottica,
ladifferenziazionepuòconsistereancheindiverseconfigurazionidella
stessamacchina,postochesiadisegnatainmododaintegrare,senzaec‐
cessive complicazioni, appositi kit, fermo restando che certi standard
possonoessererispettatisoloconunadeguatodesignaboriginedell’eli‐
cotteroduale.
Unapprocciodelgenereimplicadueradicalicambiamentinelmondo
delladifesa.IlprimoèunsaltodiqualitànelrapportotraForzeArmate
ed industria, per passare dal binomio cliente‐fornitore, ad una vera e
propriapartnership.Partnershipcheconsisteinundialogofrancoeap‐
profonditotraleduecontroparti,giànellafasedidefinizionedeirequi‐
siti militari, in una negoziazione dei costi del programma di procure‐
mentchesiconcentrasullife‐cycledellapiattaformainquestioneenon
sul suo costo unitario, in uno sforzo da parte dell’industria per com‐
prendereesoddisfareirequisitipostidallacontropartemilitare,maan‐
che in uno sforzo da parte di quest’ultimi per contemperare l’elabora‐
zionedeirequisiticonleconsiderazionidicuisopraquantoasicurezza,
efficaciaedefficienza.Ilsecondocambiamentoriguardailconcettostes‐
sodisicurezzadegliequipaggi,edingeneraledelpersonalemilitarenel‐
losvolgimentodellamissioneinteatrooperativo.Lasicurezza–inter‐
mininonsolodisafetymadiprotezionedalnemico–nonèdatasolodal
livellodiprotezionechepuòassicurareinteoriaunacertapiattaforma,
siaessol’elicotterooppureunveicoloblindatoleggeroterrestre.Lasi‐
internazionali: trend e necessità, Roma, Nuova Cultura, marzo 2014 (Quaderni IAI n. 10),
http://www.iai.it/content.asp?langid=1&contentid=1109.
169
ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES
curezzaèdatapiuttostodalcomplessodicondizionichenellarealtàdel
teatro operativo vengono assicurate per lo svolgimento della missione,
cheincludonointeralia:glistandarddisafetydell’aeromobile,cheoggi
sono assolutamente comparabili tra l’ambito civile e quello militare; la
readinessdellapiattaforma,cheevitadidoverricorrereadassettimolto
menosicurieavanzatifornitiinleasingoinaltromododaipartner,per‐
chéilparcomacchinedisponibilesucartanonloènellarealtà sivedail
casodeglielicotteridifabbricazionesovieticautilizzatidaiPaesiNATO
peralcunianniinAfghanistan ;lanon‐obsolescenzadelmezzo,chepuò
quindi giovarsi del recente progresso tecnologico; la sua capacità di
connettersiaglialtrinodidellaretemilitaregarantendounamiglioreSi‐
tuationalAwarenessequindimaggiorichancesdinonesserecolpitoe/o
abbattuto;ilsuoutilizzoalivellotattico,operativoestrategico,collegato
adelementiprocedurali,dottrinali,organizzativieaddestrativi.
In conclusione, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una pro‐
spettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaedef‐
ficienzanell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleForzeArmate,
allalucesiadellerecentidinamichedelprogressotecnologicosiadegli
attualilimitideibilancidelladifesa.Ladefinizioneesattaditaleprospet‐
tiva, e prima ancora la sua piena comprensione, richiedono una rifles‐
sioneedunapianificazioneapprofonditaecomunedaparte dituttigli
attoricoinvolti.
170
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http://www.poliziadistato.it
184
BIBLIOGRAFIA
http://www.protezionecivile.gov.it
http://www.publications.parliament.uk
http://www.senat.fr
http://www.vigilfuoco.it
185
Allegato I – Lista degli intervistati
Il caso studio italiano
MASSIMO BONESI, Tenente colonnello, Capo del Centro Sperimentale
Aviazionedell’Esercito AVES ,Viterbo.
VITTORIO CARMINATO, Tenente colonnello, Stato Maggiore Aeronautica 3°
Reparto–Pianificazionestrumentoaerospaziale,Capo1^Sez.del1°Uff.–
Trasformazioneepianificazionegenerale.
ALESSANDRO CARROZZO, Colonnello, Capo dell’Ufficio Aereo del Comando
GeneraledellaGuardiadiFinanza.
ENRICO CREDENDINO,Contrammiraglio,Capo3°RepartodelloStatoMag‐
gioredellaMarina.
LORENZANODIRENZO,Capitano,UfficioStudieProgrammipressoloStato
MaggioredellaMarina.
LUIGIFRANCAVILLA,Generaledibrigata,èComandantedell’Aviazionedel‐
l’Esercito AVES dagennaio2014.
GIUSEPPE MASSIMETTI,Colonnello,giàCapoUfficioProgrammaHH‐139e
HH‐101pressoloStatoMaggioreAeronautica,4°RepartoLogistica.
MASSIMOMEOLA,Colonnello,Aviazionedell’Esercito AVES .
ROBERTOPREO,Colonnellodell’Aeronautica.
ARMANDOSIMI,UfficialesuperiorepressolaMarina.
DIEGOSISMONDINI,Tenentecolonnellodell’Aeronautica.
187
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
ENZO STEFANINI, Generale di corpo d’armata, Segretario Generale della
Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti SGD/DNA dall’agosto
2013.Dafebbraio2005afebbraio2013,Comandantedell’Aviazionedel‐
l’Esercito.
Il caso studio francese
JOINTSTAFF,HILProgramSeniorOfficer.
ARMYAVIATIONCOMMAND,GeneralinCommand.
ARMYAVIATIONCOMMAND,HeadofDoctrineDivision.
NAVYSTAFF,HelicopterProgramOfficer.
AIRFORCESTAFF,HelicopterProgramOfficer.
AIRFORCE,AirTransportBrigadeCommander.
FORCESAERIENNESDELAGENDARMERIE,GeneralinCommand.
FORCESAERIENNESDELAGENDARMERIE,StaffOfficer.
CUSTOMSAGENCY,AviationSeniorOfficer.
SÉCURITÉCIVILE,AviationSeniorOfficer.
STATEAVIATIONSAFETYAUTHORITY,SeniorOfficer.
188
Allegato II – Il caso studio francese:
l’evoluzione della flotta elicotteristica
Il seguente diagramma fornisce una panoramica sull’evoluzione della
flottaadalarotantefrancesedal2013al2019.
Latabellaèsuddivisasecondoun“criterioduale”edèindividuatala
percentuale mediadiognicategoria sullaflottacomplessiva, cosìcome
saràal2019.Ciòcomprovachelaflottafranceseinfuturopotrebbees‐
serecompostadaun elicotterodual‐use ilfuturoHILo qualsiasialtro
elicottero medio sia “militarizzato”, ovvero dotato di equipaggiamenti
militari – come ad esempio missili aria‐superficie o aria‐aria – sia “cu‐
stomizzato”, ovvero configurato per disporre di equipaggiamento op‐
zionale come ad esempio la mitragliatrice posizionata sul portellone,
avionica,suitediautodifesa,etc .Infine,siindical’etàmediadellaflotta
elicotteristica appartenente ad ogni Forza Armata francese. Dal 2020,
due terzi della componente ad ala rotante dovrebbe essere dismessa e
rimpiazzata madateleincertezzesull’ammontaredelbilanciodelladi‐
fesadopoil2019èmoltoprobabilecheilrinnovamentodellaflottaav‐
verràpiùinlàneglianniaseguire.
189
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
Tabella2.Lacomponenteelicotteristicafrancese:condizioneattualeefutura
Forze Armate
Elicotteri militari
Elicotteri dual-use
“militarizzati”
Elicotteri dual-use “customizzati”
31%
21%
48%
in % sul
totale della
flotta nel
2019
vita media in
anni nel 2019
1
12
8
+30
Elicottero
d’attacco
Tiger
Elicottero
d’attacco
NH/NFH90
Elicottero leggero
da attacco e ricognizione
SA 342
2013 2019 2013 2019
2013
++30
2019
+30
Elicottero leggero
Elicotteri di
2
3
‘general purpose’ classe media
2013
2019
2013
2019
Esercito
39
60
7
38
4
147
81
0
0
121
77
5
Marina
0
0
9
24
6
0
0
52
40
22
0
7
Aeronautica
0
0
0
0
0
0
42
40
42
32
8
39
60
16
62
147
81
94
80
185
109
0
Totale
Entità della flotta nel 2013
481
Entità della flotta nel 2019
392
Forze di pubblica sicurezza e soccorso
9
Gendarmerie
0
0
0
0
0
0
56
56
0
SC
0
0
0
0
0
0
35
35
0
0
Agenzia ogane
0
0
0
0
0
0
9
9
0
0
Totale
0
0
0
0
0
0
100
100
0
0
1Assembléenationalefrançaise,Loirelativeàlaprogrammationmilitairepourlesan‐
nées2014à2019etportantdiversesdispositionsconcernantladéfenseetlasécuriténatio‐
nale, No. 1168, 18 décembre 2013, http://www.assemblee‐nationale.fr/14/dossiers/
loi_programmation_militaire_2014‐2019.asp.
2Imodelli“generalpurpose”sonopiattaformedual‐use.Comprendono:AlouetteIII,
Fennec,Lynx,EC355,EC135,EC145.Alcunipossonoessere“militarizzati”perlightat‐
tackedattivitàdiricognizioneinsupportodegliSA342.
3OvveroaeromobiliPanther,Puma,SuperPuma,EC225,eEC725Caracal.
4UlterioriNH‐90verrannoacquisitidopoil2019permantenereunacapacitàcom‐
plessivadi115TTH(NH‐90+elicotterimedi).
5Trai77elicotteridiclassemediasiannoverano43Puma,26Cougar,8Caracal.
6TreNFH‐90verrannoacquisitidopoil2019perraggiungerel’obiettivofinaledi27
NFH‐90.
7IlfuturoelicotteromediodellaMarinasaràl’NFHCaiman.
8Trai32elicotteridiclassemediasiannoveranoPuma,SuperPuma,EC225,EC725.
9Datireperitidadocumentidivarireparti.
190
Allegato III – Il caso studio francese:
analisi dei costi
IlMinisterodellaDifesa,ilMinisterodell’Internoel’agenziadelleDoga‐
nedevonoconfrontarsiconidrasticitagliallorobilancio.Lasceltapre‐
sidenzialedelgennaio2014didiminuirelaspesapubblicadi50miliardi
di euro nei prossimi tre anni circa 17 miliardi all’anno aumenterà la
pressione sui programmi di procurement governativi. Questo avrà un
impattocertamenteanchesulMinisterodellaDifesa,vistochegodedei
due terzi della spesa del governo in procurement. È possibile dunque
un’ulteriorediminuzionedellaspesarispettoalbilanciogiàallocatodal‐
laLoideProgrammationMilitaire2014‐2019,ovvero31miliardidieu‐
ro per tutto il periodo considerato, di cui 16 stanziati per i vari pro‐
grammidiprocurement.
I costi associati al procurement, all’operatività e alla proprietà degli
aeromobili aumentano costantemente. Nello specifico, la situazione ri‐
guardanteil MinisterodellaDifesa èinfluenzatadaalmenoduefattori.
Daunaparte,lacomponentepiùvetustadellaflottaèsoggettaacostidi
manutenzionesemprepiùelevati,iqualiperò nonsembranogarantire
un miglioramento delle capacità operative; dall’altra, la nuova genera‐
zione di elicotteri è molto più costosa. Quindi, lerestrizioni più impor‐
tanti provengono dal bilancio del Maintenance, Repair e Overhaul
MRO . Il diagramma seguente esprime l’aumento dei costi per ore di
volodiPumaeGazelleduranteunperiododiquasidiecianni,dal2001
al 2010, ed il rapporto fra le generazioni di aeromobili più obsolete
PumaeGazelle equellepiùrecenti TigereEC725 diAHeTTH.Nel
casodiTiger/Gazelle,ilrapportoèdi1:7ementrequestosalea1:2tra
EC 725 e Puma. I dati dell’EC 725 non sono rilevanti data la quantità
piuttostomodestadellaflotta.
191
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
Grafico1.Costiperoredivoloinmilionidieuro
Fonte: Josselin Droff, Le facteur spatial en économie de la défense: application à l’organization
du Maintien en Condition Opérationnel (MCO) des matériels de la défense, Thése à l’Université
de Bretagne Occidentale, Brest, 28 novembre 2013, p. 260, http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00
942906.
Unulterioredilemmariguardailcostodimanutenzionedeglielicotteri
schieratineivariteatrioperativi,pariatrevolteilcostodellamanuten‐
zione ordinaria. Questo significa che con circa 60 su 481 elicotteri
schierati,lerealidimensionidellaflottainterminidicostidimanuten‐
zione sono le seguenti: 421 ‐60 aeromobili schierati
60 aeromobili
schierati 3 601 elicotteri. In altre parole, è come se si dovessero
mantenere601elicotteri,interminidispese,conunbilanciotaratoper
421unità.
Ènecessarioinoltreevidenziarealtredueconseguenze.Daunlatola
discrepanzasultassodiprontezza–lacosiddetta“readiness”–dell’ae‐
romobileadalarotante,peresempioquelladelPumaèdel70%quando
èschieratointeatroesolamentedel38%quandoèdispiegatosulterri‐
torio nazionale1. Dall’altro l’impatto cruciale sull’addestramento del pi‐
1Assembléenationalefrançaise,Défense:Préparationetemploidesforces:forcester‐
restres,Avisdelacommissiondeladéfensesurleprojetdeloidefinancespour2014,n.
1433, Tome IV, 10 octobre 2013, p. 22, http://www.assemblee‐nationale.fr/14
/budget/plf2014/a1433‐tIV.asp.
192
ALLEGATO 3. IL CASO STUDIO FRANCESE: ANALISI DEI COSTI
lota, con la suddetta riduzione per motivi di bilancio a 156 ore di volo
annualiinvecedelle180teoricamentepreviste.
Accanto ai costi di acquisizione, il procurement di elicotteri militari
di ultima generazione ha determinato forti limitazioni di bilancio. Nel
casodelTigerAH2,ilcostototaleinizialedelprogettoèstatodinovemi‐
liardidieuro,dicui1,5miliardiperattivitàdiR&Dper215aeromobili
piùaltri212perlaGermania ;ilcostomediosiaggiraintornoai41mi‐
lionidieuroperelicottero.Adoggi 2014 ,laFranciaintendeacquistare
nonpiùdi80aeromobilielaGermania57conl’obiettivodiridurreico‐
stidiacquisizione.Tuttaviaciòporteràadunsignificativoaumentodei
costi di procurement: secondo la Corte dei Conti francese Cour des
Comptes3 , scendendo da 215 a 80 elicotteri con uno passaggio inter‐
mediodi120stabilitoconlaLPM2009‐2014,maimmediatamentecan‐
cellatoconlaLPM2014‐2019 ,ilcostototaledelprogrammaTigerdi‐
minuiràdel33%,mailcostopersingolaunitàaumenteràdel78%.Sali‐
ràinvecedel21%ilcostoperl’NH‐90.SecondoilMinisterodellaDifesa
ilcostopersingolaunitàèdi20milionidieuroperilTigeredi28mi‐
lioni per l’NH‐90, ma questi dati non tengono conto dei costi dell’equi‐
paggiamento per l’attività di training, infrastrutture, parti di ricambio,
etc.IdatiinmilionidieurodellaCortedeiContisibasanoinvecesuun
approccioonnicomprensivo.
Quantità Quantità Costi iniziali Costi attuali Rapporto Rapporto
iniziale
attuale
del
del
costo/
costo/
programma programma
unità
unità
(milioni di
(milioni di
iniziale
attuale
euro)
euro)
Tigre
AH
215
80
8,899
5,898
41,4
73,7
78,1%
NH-90
220
160
8,787
7,759
39,9
48,5
21,4%
2SergeVinçon,Leshélicoptèresdel’arméedeterre:situationetperspectives,Rapport
d’information n° 350 (2001‐2002), 10 juillet 2002, http://www.senat.fr/rap/r01‐
350/r01‐350.html.
3 Cour des Comptes, “La conduite des programmes d’armement”, in Rapport public
annuel 2010, février 2010, pp. 48‐51, https://www.ccomptes.fr/Publications/ Publica‐
tions/Rapport‐public‐annuel‐2010.
193
GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA
Leprincipaliconclusionichesipossonotrarresonoleseguenti:acausa
degli elevati costi di procurement di elicotteri militari, e delle difficoltà
nel trovare mercati di sbocco commerciali – l’unica possibilità è che la
MalesiasifacciacaricodegliaeromobiliTigerineccedenzainseguitoal
taglioda120a80unità–laFranciasembraintenzionata,comesembre‐
rebbefarpresagireilprogrammaHIL,adacquisireunelicotterodual‐use
“chiaviinmano”,conilpresuppostocheminorisarannoicostiperlaloro
“personalizzazione”o“militarizzazione”emegliosarà.L’ideaèquelladi
abbassareicostidiprocurementancheattraversolosviluppodisinergie
con operatori civili in termini di manutenzione, riparazione, aggiorna‐
mentoeaeronavigabilità.
194
Finitodistamparenelmesedisettembre2014
conlatecnologiaprintondemand
pressoilCentroStampa“NuovaCultura”
p.leAldoMoron.5,00185Rome
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