Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa quaderni
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Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa quaderni
Quaderni IAI (Nuova serie) 2. Michele Nones e Alessandro Marrone, La trasformazione delle Forze Armate: il programma Forza NEC, 2011 3. Natalino Ronzitti (a cura di), Una zona priva di armi di distruzione di massa in Medio Oriente: problemi aperti, 2012 4. Alessandro Riccardo Ungaro, Le compensazioni industriali nel mercato della difesa e il caso indiano, 2012 5. Gianni Bonvicini, Flavio Brugnoli (a cura di), Il Fiscal Compact, 2012 7. Esther Marchetti, Private Military and Security Companies: il caso italiano nel contesto internazionale, 2013 8. Federica Di Camillo, Alessandro Marrone, Stefano Silvestri, Paola Tessari, Alessandro R. Ungaro, Il sistema di sicurezza civile italiano, 2014 9. Gianni Bonvicini (a cura di), Il Parlamento europeo per la nuova Unione, 2014 10. Vincenzo Camporini, Tommaso De Zan, Alessandro Marrone, Michele Nones, Alessandro R. Ungaro, Il ruolo dei velivoli da combattimento italiani nelle missioni internazionali: trend e necessità, 2014 Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa 6. Giorgio Daviddi, Verso un’eurozona della difesa, 2012 a cura di A. Marrone e M. Nones 1. Rosa Rosanelli, Le attività spaziali nelle politiche di sicurezza e difesa, 2011 13 Nell’odierno dibattito sulle capacità militari e l’industria della difesa, per “duale” si intendono quelle tecnologie utilizzabili per sviluppare sistemi ed equipaggiamenti in grado di svolgere compiti sia civili che militari. I cambiamenti intercorsi nel modo in cui avviene l’innovazione tecnologica hanno infatti reso i settori civile, della sicurezza e difesa, sempre più interconnessi, specie dal punto di vista industriale. Nel caso degli elicotteri duali, ci si riferisce in particolare ad aeromobili che già in fase di design rispettano determinati standard e vengono predisposti strutturalmente in modo da poter essere usati da soggetti civili, militari o di pubblica sicurezza, attraverso limitate modifiche o integrazioni. Il Quaderno analizza l’uso degli elicotteri da parte sia delle Forze Armate che dei soggetti con compiti di pubblica sicurezza e soccorso in tre paesi: Italia, Francia e Regno Unito. Si tratta di un panorama diversificato e frammentato, con diversi approcci e soprattutto flotte elicotteristiche composte da più linee di aeromobili appartenenti a diverse generazioni – alcune con più di 30 anni di vita operativa alle spalle. In tutti e tre i paesi oggetto dello studio, i limiti posti negli ultimi anni ai bilanci della difesa nazionali spingono a ricercare soluzioni più efficienti per il necessario rinnovo della flotta – rinnovo che spesso si accompagna ad una sua riduzione quantitativa – e per la gestione del parco macchine in un’ottica di medio periodo. In questo ambito, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una prospettiva interessante per assicurare maggiore sicurezza, efficacia ed efficienza nell’uso degli assetti ad ala rotante da parte delle Forze Armate. Prospettiva che richiede una riflessione approfondita e comune da parte di tutti i soggetti coinvolti. Alessandro Marrone è Responsabile di Ricerca del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI. Michele Nones è Direttore del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI. 11. Ettore Greco (a cura di), Scegliere per contare. Rapporto sulla politica estera italiana, 2014 12. Claudia Cencetti, Cybersecurity: Unione europea e Italia. Prospettive a confronto, 2014 13. Alessandro Marrone e Michele Nones (a cura di), Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa, 2014 SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK 14.90 EURO 9788868123642_140_MP_4 www.nuovacultura.it quaderni dell’Istituto o esperti esterni – su temi di politica internazionale di particolare ISSN 0075-1448 Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa a cura di Alessandro Marrone e Michele Nones Edizioni Nuova Cultura conoscenza dei problemi e delle tendenze emergenti nelle relazioni internazionali, contribuendo a renderli argomento di pubblico dibattito. Altiero Spinelli, suo primo direttore. L’Istituto mira a promuovere la conoscenza della politica internazionale attraverso la ricerca, la promozione di idee e strategie politiche, la diffusione delle conoscenze e la formazione. I principali settori di ricerca sono le istituzioni e le politiche dell’Unione Europea, la politica estera italiana, le tendenze dell’economia globale e i processi di internazionalizzazione dell’Italia, il Mediterraneo e il Medio Oriente, l’economia e la politica della difesa, i rapporti transatlantici. Quaderni IAI Gli elicotteri duali nel campo della sicurezza e difesa a cura di Alessandro Marrone e Michele Nones Edizioni Nuova Cultura QuaderniIAI Direzione:NatalinoRonzitti Primaedizionesettembre2014‐EdizioniNuovaCultura PerIstitutoAffariInternazionali(IAI) ViaAngeloBrunetti9‐I‐00186Roma www.iai.it Copyright©2014EdizioniNuovaCultura‐Roma ISBN:9788868124014 Copertina:TizianoFaniBraga Composizionegrafica:LucaMozzicarelli Èvietatalariproduzionenonautorizzata,ancheparziale,realizzatacon qualsiasimezzo,compresalafotocopia,ancheadusointernoodidattico. Indice ExecutiveSummary........................................................................................................................9 Introduzione,diAlessandroMarroneeMicheleNones..............................................27 Listadegliacronimi.....................................................................................................................29 1. Ilcasostudioitaliano,diAlessandroR.Ungaro.........................................................35 1.1. 1.2. 1.3. 1.4. 1.5. Esercito............................................................................................................................36 1.1.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................41 Marina..............................................................................................................................45 1.2.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................48 Aeronautica....................................................................................................................49 1.3.1Laflottaelicotteristicaeirelativiprogrammi....................................52 Carabinieri......................................................................................................................56 Lacomponenteelicotteristicadelleforzedipubblicasicurezza esoccorso.......................................................................................................................58 1.5.1Poliziadistato...................................................................................................58 1.5.2Corpodellecapitaneriediporto–Guardiacostiera.........................59 1.5.3CorpoForestaledellostato..........................................................................61 1.5.4GuardiadiFinanza...........................................................................................62 1.5.5CorpoNazionaledeiVigilidelFuoco.......................................................64 1.5.6 La flotta aerea della Protezione Civile per la campagna Anti‐IncendioBoschivo(AIB)...................................................................66 1.6. L’opzionedeglielicotteriduali..............................................................................69 2. Ilcasostudiofrancese,diJean‐ClaudeAllard...........................................................73 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. Esercito:ladottrinadell’Aviazioneel’impiegooperativo.........................74 2.1.1Panoramicadellaflotta..................................................................................83 2.1.2L’evoluzionedellaflottadell’ALAT..........................................................85 Marina:dottrinaeimpiegooperativo................................................................88 2.2.1Panoramicadellaflotta..................................................................................90 2.2.2Elicotterisenzapilota.....................................................................................92 2.2.3Prospettivafutura............................................................................................93 Aeronautica:dottrinaecomponenteelicotteristica....................................94 Leforzespeciali............................................................................................................96 5 2.5. 2.6. 2.7. 2.8. LaGendarmeria............................................................................................................97 2.5.1Missionieimpiego...........................................................................................97 2.5.2Panoramicadellaflotta..................................................................................98 2.5.3Prospettivafutura............................................................................................99 LaSécuritéCivile......................................................................................................100 2.6.1Prospettivafutura.........................................................................................101 L’AgenziadelleDogane..........................................................................................102 L’opzionedeglielicotteridual‐use....................................................................102 2.8.1Ilprocessodidecision‐makingsottoun’autoritàinterforze.........103 2.8.2Procurementinterforzeeelicotteridual‐use....................................104 3. Ilcasostudiobritannico,diDouglasBarrie.............................................................113 3.1. LeForzeArmatebritanniche..............................................................................116 3.1.1Organizzazioneinterforze.........................................................................117 3.2. Ladottrinadell’Esercitobritannico.................................................................119 3.2.1L’Aviazionedell’Esercito.............................................................................120 3.3. LadottrinadellaRoyalAirForce(RAF).........................................................128 3.3.1ElicotteridasupportodellaRAF............................................................129 3.4. LadottrinadellaRoyalNavy...............................................................................137 3.4.1L’AviazionedellaRoyalNavy...................................................................138 3.5. Ricercaesoccorso:RAFeRoyalNavy.............................................................142 3.6. L’addestramentodelletreForzeArmate.......................................................143 3.7. Pubblicasicurezzaesoccorso.............................................................................144 3.8. L’opzionedeglielicotteriduali...........................................................................145 4. Laprospettivadeglielicotteriduali,diAlessandroMarronee MicheleNones..............................................................................................................................147 4.1. Tecnologia:civile,militare,osemplicementeduale?..................................147 4.2. ElementicomuniespecificitàdeicasistudionelquadroNATO eUE..................................................................................................................................156 4.3. L’opportunitàdeglielicotteriduali....................................................................163 Bibliografia...................................................................................................................................171 Allegato1.Listadegliintervistati.........................................................................................187 Allegato2.Ilcasostudiofrancese:l’evoluzionedellaflottaelicotteristica.........189 Allegato3.Ilcasostudiofrancese:analisideicosti......................................................191 Graficietabelle Tabella1.CaratteristichedialcunimezzidellaflottaaereadelloStato impiegatiperoperazioniAIB..................................................................................................68 Tabella2.Lacomponenteelicotteristicafrancese:condizioneattuale efutura...........................................................................................................................................190 Grafico1.Costiperoredivoloinmilionidieuro.........................................................192 6 RINGRAZIAMENTI Ilteamdiricercaintenderivolgereunringraziamentospecialeainume‐ rosiinterlocutoriche,attraversoleloroinformazioni,suggerimentiein‐ dicazioni,hannoalimentatolostudiodelcasoitaliano.L’elencodegliin‐ tervistatièdisponibilenell’allegatoIdelpresenteQuaderno.Gliautorisi assumonolapienaedesclusivapaternitàeresponsabilitàpericontenu‐ tidellostudio.QuestaricercaèstatarealizzatacolcontributodiFinmec‐ canica‐AgustaWestland. Infine, si ringraziano Tommaso De Zan, assistente alla ricerca del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI, per la traduzione dall’inglese all’italianodeicasistudiofranceseebritannico,eGiuliaFormichetti,ti‐ rocinantepressoilmedesimoProgrammadell’Istituto,perlarevisionee l’editingdell’elaborato. 7 Executive Summary IlQuadernodiscutel’opzionedeglielicotteridualinelcampodelladifesae della sicurezza rispetto al panorama esistente in Francia, Gran Bretagna edItalia.Inquestoambito,perelicotteridualisiintendonoaeromobiliche già in fase di progettazione rispettano determinati standard, e vengono predispostistrutturalmenteinmododapoteressereusatidasoggettici‐ vili,militariodipubblicasicurezza,conlimitatemodificheointegrazioni. IprimitrecapitolidelQuadernosonodedicatiaiPaesioggettodistudio, mentre il quarto capitolo trae le conclusioni dall’analisi svolta conside‐ randol’opzionedeglielicotteridualinelquadrodelpiùampioprocessodi trasformazionedel mododi fareinnovazionetecnologicache sta riguar‐ dandol’industriadelladifesaedilprocurementmilitare. *** Ilprimocapitoloesaminal’approcciodelleForzeArmateitaliane–Eser‐ citoItaliano EI ,AeronauticaMilitare AM ,MarinaMilitare MM ,Ca‐ rabinieri CC – e delle forze di pubblica sicurezza e soccorso, nell’uso dellacomponenteelicotteristica. LeForzeArmateitalianecontanounaflottacomplessivadicirca600 elicotteri, tra leggeri, medi, pesanti, svolgendo svariate missioni sia all’internosiaall’esternodelterritorionazionale.Lavitamediadiservi‐ ziodellaflottaèdicirca30anni,adeccezionedellemacchinepiùrecenti tra cui AW‐101, NH‐90 e AW‐139. Complessivamente, la flotta delle quattro Forze Armate si basa su 12 linee diverse di elicotteri: NH‐500 AM ,AB‐206 EI ,A‐109 EIeCC ,AB‐205 EI ,AB‐212 EI,MMeAM , AB‐412 EIeCC ,AW‐139 AMeCC ,AW‐129Mangusta EI ,NH‐90 EI e MM , HH‐3F Pelican AM , EH‐101/AW‐101 MM e in futuro anche AM edinfineCH‐47 EI . 9 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA Perquantoriguardal’Esercito,mentreneglianni’80‐’90lemissioni sono state soprattutto di Combat Service Support, dal Kosovo in poi le operazionihannoavutouncaratterepiùspiccatamenteCombateCom‐ batSupport.Inparticolare,inAfghanistan,mezziadalarotante,qualiad esempio AW‐129, sono stati impiegati in operazioni di combattimento ed esposti al fuoco nemico. Accanto alle missioni militari, l’Aviazione dell’Esercito AVES costituisce un elemento spesso determinante nel‐ l’assolvimentodeicompitidisicurezzaeprotezionecivile.Venendoalla dottrina“aeromobile”diimpiegodegliassettiadalarotante,nellavisio‐ ne del EI l’elicottero è un mezzo aereo considerato in qualche modo “terrestre”,proprioperilsuointrinsecolegameconleoperazioniater‐ ra.Ilconcettodi“aeromobilità”presupponelapresenzaditreelementi: unacomponenteelicotteristicaCombat,unadiCombatSupportelafan‐ teriaaeromobile.Ilconcettodiaeromobilitàsifondainfattisulbinomio componenteterrestre/alarotanteetrovaconcretaapplicazionenell’as‐ solvimento di operazioni “aeromobili” e “aeromeccanizzate”. Le opera‐ zioniaeromobilisonooperazioniinconcorsoconlealtreunitàdisuper‐ ficie,che,coniloroequipaggiamenti,manovrano nell’areadelleopera‐ zionialfinediingaggiareilcombattimentodall’ariaeproseguirloaterra conunitàdicavalleriaefanteriaaeromobile.Leoperazioniaeromecca‐ nizzate sono definite invece come operazioni costituite essenzialmente daelicotteridaesplorazioneescorta,checonduconoazionidicombat‐ timento,eventualmenteappoggiatedaelicotteridisupportoalcombat‐ timento.Inoltre,leoperazionicondottedallacomponenteelicotteristica dell’esercitoincludonoanchel’elitrasportologisticoe/otattico,ossiaat‐ tivitàditrasportosenzaalcuncontattobalisticoconilnemico. L’AVESèilprincipalefruitoredielicotteritraleForzeArmateitaliane, conunaflottacompostadacirca225macchine,basatesuottolineedive‐ livolisuddivisiintrecategorie:ElicotteridaEsplorazioneeScorta EES rappresentati dal Mangusta AW‐129; Elicotteri da Supporto/Sostegno al Combattimento ESC predisposti ufficialmente su cinque linee di volo AB‐206,A‐109,AB‐205,AB‐212eAB‐412 ;ElicotteridaTrasportocome iCH‐47CegliNH‐90inconfigurazioneTTH TacticalTransportHelicop‐ ter .Siprevedenell’arcodidiecianniunariduzionedellaflottadalleat‐ tuali225acirca160aeromobili,eunapossibileriduzionedelnumerodi linee di volo, considerate eccessive, dalle attuali otto a quattro/cinque. I 10 EXECUTIVE SUMMARY principaliprogrammiattualmenteincorsovoltiasostituiree/orinnovare la flotta elicotteristica dell’Esercito sono tre: l’acquisizione dell’NH‐90, l’acquistodiCH‐47Fel’ammodernamentodialcuniAW‐129. La Marina Militare, e in particolare l’Aviazione Navale, concepisce i propriassettiaereicome“sistemad’armadell’unitànavale”,dicuicosti‐ tuiscono il “braccio lungo” operativo, piuttosto che un “sistema d’arma autonomo”. Infatti, la Marina si rifà al concetto di “potere aeronavale” piuttostochedi“potereaereo”,nell’ambitodelqualeladimensioneae‐ reaemarittimasonoinscindibili,eimezziimbarcatiamplianononsolo lacapacitàdiosservazioneericognizionedellaflotta,maanchequelladi ingaggio.GliaeromobilidellaMarinasonoimpiegatiperl’assolvimento di tre attività principali: antisommergibile Anti‐Submarine Warfare, ASW , antinave Anti‐Surface Warfare, ASuW e lotta anfibia, quest’ul‐ timainsupportoalleoperazionidelleForzeAnfibieedelleForzeSpecia‐ linellecosiddette“operazionidieliassalto”.Inoltre,gliassettiadalaro‐ tante della Marina contribuiscono alla sicurezza marittima attraverso missionidiinterdizione MaritimeInterdictionOperations,MIO ,Search And Rescue SAR in mare e nell’ambito delle attività di anti‐pirateria. GliaeromobilidellaMarinasonostatiimpiegatianchesuterradurante lamissioneISAFinAfghanistan,svolgendocompitidisorveglianza,pat‐ tugliamento,supportoallamovimentazionediconvogliepersonalesen‐ sibile,deterrenzaeMEDEVAC.Inun’otticadiimpiegoduale,imezziae‐ romobilivengonoimpiegatiinsupportosiaalDipartimentodellaProte‐ zioneCivile,perleoperazionidisoccorsoallepopolazionicolpitedaca‐ tastrofi naturali, sia al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS ,negliinterventiinareemontane.Comeavvieneperl’AVES,an‐ che i mezzi aeromobili della Marina partecipano alla campagna Anti‐ Incendi Boschivi AIB con l’impiego di alcuni AB‐212. Anche per la componente elicotteri dell’Aviazione Navale è previsto un radicale rin‐ novamento e ammodernamento, a fronte di una significativa riduzione interminiquantitativi,dalle105allecirca70macchinenelprossimofu‐ turo.Inquestaprospettiva,laflottaadalarotantesaràcostituitadadue principalilineedivolo,icuiprogrammisonotuttoraincorso:56NH‐90 inversionenavale NATOFrigateHelicopter,NFH e22EH‐101. La componente elicotteri dell’Aeronautica svolge missioni SAR e Combat Search And Rescue CSAR , MEDEVAC, Casualty Evacuation e 11 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA supportoaereoalleOperazioniSpeciali SpecialOperations,SPECOPS . Inoltre, gli elicotteri dell’AM svolgono Non‐combatant Evacuation Ope‐ rations NEO , volte al recupero in ambiente semi‐permissivo/non‐ permissivo di personale non addestrato: sono operazioni realizzate in ambito interforze anche con il dispiegamento di Forze Speciali, come avvenutoinLibiaeinSomalia.Lacomponenteelicotterièimpiegataan‐ cheperladifesaaereacontrovettoriabassequote SlowMoversInter‐ ceptor,SMI ,attivitàchemiraasorvegliareegarantirelasicurezzadello spazioaereodaeventualiminacceinoccasionedigrandieventipubblici, qualiadesempioiG8diGenovaeL’Aquila.Ilparcoelicotteridell’AMè attualmente in fase di ridimensionamento, e si prefigura una flotta eli‐ cotteristicacheentroil2020saràstrutturataprincipalmentesudueli‐ nee di volo: HH‐139 e HH‐101. L’Aeronautica ha ricevuto il 13esimo e ultimo HH‐139A – versione militarizzata della piattaforma civile AW‐ 139–peraffiancareesostituiregradualmentel’HH‐212Aeinpartean‐ chel’HH‐3F,entrambiinserviziodaquasi30anni.L’aeromobileèstato originariamenteselezionatocomemisura“adinterim”ogapfillerinat‐ tesa dell’elicottero medio, classe otto tonnellate, nell’ambito del pro‐ grammaElicotteroMediodell’AM EMAM .Tuttavia,datelerestrizioni di bilancio e la riduzione degli stanziamenti è possibile che l’HH‐139A restiinlineaperalcunianniaseguire,senonaltrofinoal2020. Nel campo dell’addestramento, il 72° Stormo di Frosinone dell’AM svolge un’attività pressoché unica in campo nazionale, essendo la sola scuola di volo in grado di fornire tutta una serie di iter addestrativi di basesualarotantesiaalleForzeArmatechealleforzedipubblicasicu‐ rezzaesoccorso. IlServizioAereodelCorpodeiCarabinierièfinalizzatoadintegrare ed incrementare l’azione preventiva e di controllo del territorio sicu‐ rezzainterna svoltadalleunitàditerraperl’assolvimentodeicompiti istituzionali.Dal2007al2013,ilparcoaeromobilièpassatoda95a43 unità.Laflottasipresentacomerelativamentemoderna,conunorizzon‐ tetemporaledioperativitàfinoal2030‐2035,edècostituitadaglielicot‐ teriAB‐412,A‐109PowereAW‐109N. Ilparcoelicotteridelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso–Poli‐ ziadiStato,CorpodelleCapitaneriediPorto–GuardiaCostiera,Corpo ForestaledelloStato,GuardiadiFinanzaeVigilidelFuoco–èstimabile 12 EXECUTIVE SUMMARY intorno alle 250 macchine. Tale flotta è chiamata a svolgere differenti missioni tra cui SAR, law enforcement, pattugliamento e controllo del territorio.Laflottarisentediunavitamediainserviziodicirca30anni, escludendolemacchinepiùrecenticomeAW‐109NeAW‐139. Riguardoallaprospettivadeglielicotteridual‐useperleForzeArma‐ teitaliane,considerandoitreruolitradizionalidiCombat,CombatSup‐ port, e Combat Service Support, è possibile ipotizzare un uso dell’eli‐ cotterodualepercompitidiCombatSupporteCombatServiceSupport. Infatti, compiti Combat richiedono necessariamente “caratteristiche di protezioneintrinseca”dallaminacciaconcepitesindallafasediproget‐ tazione.Laprotezione,almenoquella“passiva”,ècertamenteunodegli aspetti principali che contraddistingue un elicottero “militare” rispetto ad uno “civile”. È richiesto infatti che il progetto di base risponda a di‐ versirequisiti:fornireunaprotezione“balistica”intrinseca,adesempio tramitetolleranzaaldanneggiamentodapartediproiettilidicalibrori‐ dotto,normalmentenonscoppianti;minimizzarelarilevabilitàambien‐ taleinterminidifootprint,siaessoacustico,radaroinfrarosso,inmodo taledarenderel’elicotteromeno“detectable”.Quantoallaprotezione,la piattaformadevepoterospitareconrelativafacilitàlacosiddettaprote‐ zione“attiva”,ossiaqueisistemiingradodirilevareecontrastarelami‐ naccia,attraversodispositivicertificatiperilplug‐in.Adifferenzadella protezione“passiva”,quella“attiva”,infatti,puòessereinseritaattraver‐ sospecificikitingradodirilevareecontrastarelaminaccia.Adesempio, l’elicotteroAB‐212inItaliaènatoconstandardciviliedoracostituisce unElicotterodaSupportoalCombattimento ESC sulquale sonostati istallatisistemidiauto‐protezioneattiva. Ilpesoelacapacitàdicaricogiocanounruoloaltrettantosignificati‐ vo,datenereinassolutaconsiderazionenell’eventualitàsidecidessedi configurareunelicotterodualeingradodiassolverecompitimilitari.Ul‐ teriori elementi da considerare possono includere: la capacità di atter‐ raresudifferentitipiditerreno,la“manutenibilità”nelcampodibatta‐ glia,l’arcoditemperature/quote/condizionid’impiego. L’opzione degli elicotteri duali apre interessanti prospettive per le ForzeArmateitaliane.Infatti,tragliaspettipiùvantaggiosiditalepro‐ spettivasiannoveranolagrandedisponibilitàdeimezzireadytofly,di norma l’oltre 80%, percentuale superiore a quella delle macchine pro‐ 13 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA gettate esclusivamente per scopi militari. Inoltre, la produzione della piattaformasupiùlargascala,perunelevatonumerodiclienti,contan‐ do sul bacino rappresentato dal mercato civile, permetterebbe un ap‐ provvigionamentopiùeconomicoemenocostosodipezzidiricambioa disposizione, ed un minor costo anche in termini di supporto logistico. Ciòèparticolarmenteimportanteinquantoilcostoperl’interociclodi vitadell’elicotteroammontaadue/quattrovolteilcostodiacquistodel‐ la piattaforma, e quindi, risparmi in questo ambito potrebbero essere significativiecompensarelaspesanecessariaperistallaresull’elicottero sistemidimissionepercompitiCombateCombatSupport. *** Ilsecondocapitolosioccupadelcasostudiofrancese.Laflottadielicot‐ teri delle Forze Armate e di pubblica sicurezza francesi si compone di 581 velivoli, di cui 481 militari e i rimanenti 100 appartenenti a Gen‐ darmeria,PoliziaePoliziaDoganale.All’internodelMinisterodellaDife‐ sa,ilprincipaleoperatoredielicotterièl’Esercito,chehaasuadisposi‐ zionecircail70%dell’interaflottamilitare.Inoltre,ècompitodell’avia‐ zione dell’Esercito Aviation Légère de l’Armée de Terre, ALAT la for‐ mazioneinizialedegliequipaggiditutteleForzeArmateedisicurezza. La flotta militare scenderà dai 481 elicotteri del 2013 a 392 unità nel 2019.Apartiredaquelladata,unterzodellaflottasaràcompostodaeli‐ cotteri di ultima generazione Tiger e NH‐90 , che saranno in grado di dareall’ALATeallaMarinaunacapacitàdicombattimentonotevolmen‐ temiglioratanonostantel’avvenutariduzionequantitativa. L’ALATèilprincipaleattorefrancesenelcampoelicotteristicononso‐ loperledimensionidellasuaflottamaancheperilsuoruolounicodiau‐ toritàdiriferimentonelcampodellaformazioneinizialepergliequipaggi ditutteleForzeArmateedisicurezza,graziealsuoInitialTrainingCen‐ terdiDax.L’ALAThasviluppatounconcettodicombattimentoaria‐terra integrato, la “dottrina aérocombat”, che prevede l’utilizzo dell’elicottero nellamanovraditerraincombinazioneecoordinamentoconaltreunità militari.Innanzitutto,glisquadronidell’Aviazionedovrebberocompiere manovre,combattereefarefuocoesattamentecomeiblindatiolafante‐ 14 EXECUTIVE SUMMARY ria, sfruttando la configurazione del terreno per proteggersi dall’osser‐ vazioneodalfuoconemicoattraversoparticolarivoliabassissimaquota, ovvero Nap‐Of‐the‐Earth NOE , notturni e diurni. Il secondo elemento chiavenelletatticheusatedall’ALATrisiedenelfattoche,differentemen‐ tedaipilotideivelivolidacombattimentoadalafissa,gliequipaggidegli elicotterihannosemprel’autorità,delegatadaicomandisuperiori,ditro‐ vareedidentificareilbersaglioeprocederequindiafarefuoco.Findal‐ l’inizioladottrinatatticadell’Aviazionedell’Esercitoèstatasviluppataed implementatasupiattaformecivili,comelafamigliaSudAviationAlouet‐ te–poiGazelle–quantoavelivolidacombattimento,elafamigliaPuma come velivoli da trasporto tattico. Questa è la prova che elicotteri dual‐ usepossonoessereutilizzatipermissioniaérocombat,seabbastanzaagi‐ lipervoliNOEesetecnicamenteavanzatipersoddisfareirequisitimili‐ tari.Solorecentementesonostatesviluppateeschieratespecifichepiat‐ taformemilitari,conlafamigliadiAttackHelicopter AH EC665Tigere ilTacticalTransportHelicopter TTH NH‐90Caiman. LeresponsabilitàeicompitidellaMarinafrancesesiarticolanoindue ambitibenprecisi:quellomilitare,conoperazionidi“guerramarittima” Maritime Warfare Operationas, MWO , e quello della sorveglianza ma‐ rittima, con missioni assimilabili a quelle della guardia costiera. In en‐ trambiicasi,glielicotterinonsonoimpiegatipersviluppareunaspecifi‐ ca manovra aeronavale. Piuttosto, essi sono visti come moltiplicatori di forzadell’unitànavalesucuisonoimbarcati.Inparticolare,gliaeromobi‐ lidellamarinasonoimpiegatiperl’assolvimentodiquattroattivitàprin‐ cipali: missioni antisommergibile ASW ; missioni antinave ASuW ; operazioni di sorveglianza marittima, in cui l’elicottero effettua la pro‐ priamanovrainmodoindipendenteoincoordinamentoconleunitàna‐ valie/ovelivoli;operazionidelleForzeSpeciali,incuil’aeromobileèpar‐ teintegrantediun’unitàinterforze.LaMarinahainprogrammadischie‐ rareentroil2020UAVadalarotanteabordodellesueunitànavaliprin‐ cipali.Anchel’Esercitorientrainquestainiziativadalmomentoche,se‐ condoladottrina,leoperazionidasbarcoanfibiosicollocanosottolare‐ sponsabilità operativa del Land Component Command LLC , che a sua voltasiponealledipendenzedelJoinOperationalCommand.Nell’ambito di questo progetto verranno considerati esclusivamente programmi di acquisizione“chiaviinmano” off‐the‐shelf . 15 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA Laflottadivelivoliadalarotantedell’Aeronauticaècostituitada83 elicotteri: 42 AS 355N Fennec, 23 SA 330 Puma, sette AS 532 e 11 EC 725 Caracal. In termini di dottrina di impiego, gli elicotteri dell’Aero‐ nauticanonsonoconcepiticomestrumentoaséstantee/ocomeunsi‐ stemad’armaautonomo,bensìsonoimpiegatiinspecificicontestiope‐ rativi nei quali l’utilizzo di velivoli ad ala fissa risulta poco efficiente comenelcasodelpattugliamentoabassaquota ,oppureasupportodi operazioniaeree i.e.CSAR .Pertanto,nonèprevistaunadottrinagene‐ ralesull’usodeglielicotteriinsenoall’Aeronautica,masonostatidefiniti criteri tattici e tecnici ad hoc rispetto al pattugliamento a bassa quota, CSAR,edilsupportoalleattivitàdipubblicasicurezzaesoccorso. LaGendarmeriaèunaforzadipolizia inaggiuntaallanormalePoli‐ zia alcuiinternoilGroupementdesForcesAériennesdelaGendarme‐ rie GFAG èingradodicompierecirca19.000oredivoloannualiconi suoi 56 elicotteri. Il GFAG svolge missioni riguardanti la sicurezza na‐ zionale,comeilmantenimentodell’ordinepubblico,investigazioni,SAR. La componente aeromobile della Sécurité Civile SC dispone di 22 basi dislocate in Francia e nei territori d’oltreoceano. Tra le missioni principalidellaSCfiguranoleEmergencyMedicalServices EMS ,SAR, sorveglianza e monitoraggio antincendio, e guardia costiera. Facendo parte del Ministero dell’Interno, alla SC possono essere assegnate mis‐ sionidipubblicasicurezzaasupportodelleunitàdiPolizia. Partendodallanecessitàdisostituireunapartedellaflottainfunzio‐ ne,laDifesahaavviato unJointLightHelicopterProgram Hélicoptère InteramréesLéger,HIL ,perdeterminareirequisitidelfuturoaeromo‐ bile.IlprogrammaHILhacomeobiettivoquellodisviluppare,partendo da una piattaforma dual‐use, una famiglia di aeromobili le cui diverse versionipermettanodisoddisfareirequisitidellevarieForzeArmatee disicurezza.Tuttavia,acausadeitaglialladifesailprogrammaèstato rinviato. Infine, in merito ai velivoli da adoperare in ambienti non‐ permissivi,sononecessariedueconsiderazioni.Inprimoluogo,riguardo all’usomilitareealprocessodiadattamentoallecondizionideimoderni campidabattaglia,iprossimiaeromobilidovrebberoesserecaratteriz‐ zati da capacità di sopravvivenza, manovrabilità anche tattica , bassa osservabilità, vulnerabilità ai proiettili e crashworthiness. In secondo luogo, dovrebbero essere predisposti per integrare specifici dispositivi 16 EXECUTIVE SUMMARY ingradodiincrementarelacapacitàdisopravvivenzadalfuoconemico provenientedaarmileggereomissili. Ilcasofrancesedimostracheglielicotteridefiniti“militari”inrealtà devono molto alle piattaforme civili del passato. Un approccio che è probabile continui a causa dell’esigenza delle Forze Armate francesi di risparmiare anche attraverso il procurement di macchine acquisite sul mercato “chiavi in mano”. Date queste premesse, piuttosto che creare dellepiattaformecivilicheverrannosuccessivamentemilitarizzateinun processolungoecostoso,sarebbeauspicabileprogettareunvelivolose‐ guendofindasubitodei criterimilitaridibase,e inseguitorimuovere eventualmente,casopercaso,tuttoquellochenonèinlineaconleesi‐ genzedelcommittente. *** Ilterzocapitoloaffrontailcasostudiobritannico.Lacapacitàdellacom‐ ponente elicotteristica delle Forze Armate britanniche di essere impie‐ gatarapidamenteindiversiteatrièstataapprezzataneirecenticonflitti in cui Londra è stata coinvolta. Allo stesso tempo, si sono manifestate criticitàchehannoriguardatoilprocessodiacquisizione,l’aspettoope‐ rativoeladimensionedellaflottaelicotteristica.Nelmomentoincuile operazioni sul terreno sono diventate la priorità principale, l’adozione di soluzioni di breve periodo per soddisfare requisiti operativi urgenti UrgentOperationalRequirements,UOR èandataascapitodiunacoe‐ rente programmazione di lungo periodo. La situazione è stata ulterior‐ menteaggravatadall’effettocumulativodibentrerevisionidellapoliti‐ cadidifesa,eduerelativeallastrategiaindustriale,avvenutenegliulti‐ mi 15 anni. Nella Strategic Defence and Security Review SDSR del 2010,elaboratainuncontestoditaglialbilanciodelladifesa,lachiave divoltadellastrategiaperlaflottaelicotteristicaeraquelladipassarea quattrolineeprincipalidivolo,esplorarelepossibilitàdiutilizzodiogni tipodielicotteroperpoteresprimerepiùdiunacapacità,epromuovere soluzioni“chiaviinmano”,riducendoalminimoirequisitiuniciperri‐ durreicostidiprocurementemantenimentodellaflotta. Ogni Forza Armata si trova nel bel mezzo di un processo di sostitu‐ zione della flotta o di aggiornamento dei velivoli già schierati, con una 17 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA particolare enfasipostasullecapacitàmulti‐ruolo.Sebbenela primali‐ neadelleForzeArmatebritannichesiacompostadaelicotteridinatura militare,gliaeromobilidual‐usesonostatiusati,econtinuanoadessere impiegati,siaperl’addestramentocheperruolidiutilitymilitareinal‐ cunisettoridinicchia.Alivellointerforze,dal1999glielicotteridacom‐ battimentoelacomponentediAirAssaultdelleForzeArmatesonostate impiegate sotto il coordinamento del Joint Helicopter Command JHC , facentepartedell’Esercito. L’Esercitohadamoltotempoaderitoadunapprocciovicinoaiclassi‐ cidettamidellamanovraterrestre,ovvero,nellasuaaccezionepiùsem‐ plificata,allacentralitàdell’applicazionedelprincipio“forzacontrovul‐ nerabilità”sututtolospettrodelleoperazioniterrestri.Lecapacitàae‐ romobilidell’EsercitosvolgonocompitidiCombateCombatSupport,tra cuiilCloseCombatAttack CCA ,ovveroilfarefuocoinmodotempesti‐ voeravvicinatocontroilnemicoasupportodellealtreunitàimpegnate incombattimentosulterreno.Glielicotteridacombattimentodell’Eser‐ cito si presentano in due reggimenti di Apache AH1. Complementare all’Apache, il Lynx Wildcat AW159 di Finmeccanica‐AgustaWestland è statosviluppatopersoddisfareilrequisitodiunBattlefield Reconnais‐ sanceHelicopter BRH .L’aeromobilecostituisceunpuntodiriferimen‐ toancheperilrequisitoSurfaceCombatantMaritimeRotorcraft SCMR dellaMarina. PerquantoriguardalaRoyalAirForce RAF ,secondoladottrinabri‐ tannicasulpotereaerospaziale BritishAirandSpacePowerDoctrine , velocità,portataeagilitàsonoconsideratecaratteristichechiavedelpo‐ tereaereo,caratteristichechebensiadattanoallacomponenteadalaro‐ tante,mentrel’airmobilityrappresentaunodeiquattroruolifondamen‐ talidelpotereaerospaziale.Inquestocontesto,glielicotteridasupporto sonol’elementocardinedellamobilitàtatticaerappresentanodeifattori abilitantifondamentalidellamanovraterrestre,fornendovelocitàedim‐ prevedibilitàepermettendoalleunitàterrestridievitareterrenidifficili ed eventuali minacce. Paradossalmente però l’integrazione “terra‐aria” o“aria‐terra” presentapiuttostoelementidicontrastoedissenso,che sonostatievidentidurantel’OperazioneTelicinIraqnel2004. DalpuntodivistadellaRoyalNavy,laMarinamilitaredevemantene‐ reassettiaeronavali,disuperficie,subacqueieanfibi,ingradodiopera‐ 18 EXECUTIVE SUMMARY reinmareapertoeottenerel’accessoallitoralecostiero.Inquestocon‐ testo,l’AviazionedellaMarinaè“unelementoessenzialedelpoterena‐ vale”,ingradodieseguiretuttelemissioniprincipali:antisommergibile, antinave,trasportotruppe,sorveglianzaaerea,cosìcomericercaesoc‐ corso.UnelementochiavedellafuturacapacitàdiproiezionedellaRoyal Navy sono le due portaerei Queen Elizabeth. La prima, la HMS Queen Elizabeth, imbarcherà l’elicottero multi‐ruolo Merlin Mark 2, il quale verràutilizzatoperruolidiintelligence,sorveglianza,targetacquisition egestionedellospazioaereo.LadottrinadellaMarinasuggerisceche per la manovra di litorale costiero, o per le missioni delle Forze Speciali o di proiezione, la Queen Elizabeth potrebbe ospitare gruppi aerei misti composti da elicotteri da supporto Chinook e Merlin e aeromobili d’attacco Wildcat e Apache, a sostegno del LeadCommandGroupodialtreforzedasbarcoimbarcate. LaRoyalNavyèchiamataagestirelasostituzioneol’aggiornamentodi tuttoilsuoparcoaeromobilinelcorsodiquestodecennio. All’internodegliambientimilitarisuscitamoltointeresseilpotenzia‐ lederivantedallosviluppodisistemiadalarotantesenzapilota.IlRota‐ ry Wing Unmanned Air Sytem RWUAS è il progetto di ricerca per un elicottero unmanned multi‐ruolo da impiegare in ambiente marittimo. Nell’agosto del 2013 è stato conferito a Finmeccanica‐AgustaWestland uncontrattoda3,6milionididollariperunConceptCapabilityDemon‐ stratorrelativoalprogettoRWUAS. PerquantoriguardaleattivitàSARsulterritorioelospaziomaritti‐ mo britannico, il Regno Unito rappresenta un caso di “outsourcing”, avendodecisodiesternalizzaretalefunzionedalleForzeArmatealset‐ tore privato. Nel 2013 la commessa è stata assegnata alla società Bri‐ stowHelicopters,incaricatadiprovvedereaiservizidiricercaesoccor‐ so tramite un contratto gestito dalla Maritime and Coastguard Agency. La Bristow Helicopters fornisce un totale di 22 elicotteri, 11 Sikorsky S92se11Finmeccanica‐AgustaWestlandAW‐189,suddivisipressodieci località britanniche, e comincerà a provvedere ai servizi SAR dal 2015 perunperiododidiecianni. Per quanto concerne l’attività di training, la Defence Helicopter Fly‐ 19 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA ing School DHFS è responsabile per l’addestramento di aeromobili monomotoreditutteetreleForzeArmate,eseguel’addestramentobi‐ motorepergliequipaggidellaRAFedellaRoyalNavy.Ènell’ambitodel trainingcheleForzeArmatebritannichehannodecisodiutilizzareeli‐ cotteridual‐use,conilmonomotoreAS350BBSquirrelHT1diAirbused ilbimotore412EPGriffinHT1dellaBell. Nelcampodellapubblicasicurezzaesoccorso,finoal2012le43for‐ ze di polizia dell’Inghilterra e del Galles gestivano ognuna autonoma‐ menteilpropriosupportoelicotteristico,oppurecongiuntamenteadal‐ treforzedipolizianellaregione.Inseguitoallarecenteriforma,ilNatio‐ nalPoliceAirService NPAS hainiziatoadoperarenelgiugno2012allo scopo di intraprendere un processo di razionalizzazione di questo mo‐ saicodicapacitàregionali,eottenerediconseguenzadeirisparmisigni‐ ficativi. Il NPAS dovrebbe essere pienamente operativo entro il 2015. Come parte del processo di ristrutturazione, è previsto che venga so‐ stanzialmenteridottosiailnumerodibasielicotteristiche da30a22 chediaeromobiliadisposizionedellapolizia da33a27 . In conclusione, la ricerca di un certo livello di stabilità delle compo‐ nentiall’internodelleflottemilitarifasìchenelbreveemedioperiodoci sianopochepossibilitàchevenganointrodottiaeromobilidual‐useall’in‐ ternodelleForzeArmate.Restadavederesesipresenteràl’opportunità disostituireilPuma,epossibilmentedisoddisfareirequisitidelleForze Specialiconunapiattaformaduale.Nell’eventualitàsidecidessediintra‐ prenderequestadirezione,ilvelivolosarebbeacquisito“chiaviinmano”, datoilnumerolimitatodiunitàcheverrebberoacquistate. *** Ilquartocapitolosviluppalariflessionesulruolodeglielicotteridualiin unquadropiùampio,alfineditrarredelleconclusioniinprospettivafu‐ tura.Apartiredaglianni’90,iprocessidiinnovazionetecnologicahan‐ novistolacrescitadimodalità“generiche”,piuttostoche“specifiche”,di creazionediconoscenza,checonnettonodiversisettoriechecreanopa‐ trimoniscientifico‐tecnologiciutilizzabiliperunampioventagliodiap‐ plicazioni. La rivoluzione nell’Information Communication Technology ICT èstatafondamentalealriguardo.InEuropalalineadiconfinetra 20 EXECUTIVE SUMMARY settori civile, della difesa e della sicurezza è diventata più permeabile, con una crescente comunanza a livello tecnologico tra i tre ambiti ed unacertasovrapposizionetrailsettoredellasicurezzaequellodelladi‐ fesa.OggisiassisteadunamaggioreinterazionetraleattivitàdiR&Te R&Dcondotteneidiversiambiti,conuntrasferimentoditecnologiedal campomilitareaquellocivileeviceversa–icosiddetti“spin‐off”.Ilpri‐ motipodispin‐off–dalmilitarealcivile–èampiamentericonosciuto, dainternetalGPS.Ilsecondospin‐off,dalcivilealmilitare,èpiùrecente. Dall’inizio degli anni 2000, in una serie di settori il ritmo dell’innova‐ zionenelcampocivileavevasuperatoquelloincampomilitare,eipro‐ dottisviluppatiperilprimomercatofornivanounmigliorrapportoqua‐ lità‐prezzorispettoasimiliprodottisviluppatiappositamenteperclienti militari. Imaggioriostacoliaglispin‐off,edingeneraleallesinergietraiset‐ toricivile,dellasicurezzaedelladifesa,attraversol’utilizzoditecnolo‐ gieduali,sonocollocatinellatodelladomandapiuttostochedell’offerta. Inparticolare,vièunadifferenzadiapprocciotragliutilizzatorimilitari e quelli del campo della sicurezza o civile: i primi sono maggiormente abituatiafissaredeirequisitieadavviareprogrammidiprocurementdi medio‐lungoperiodocheportinoadacquisireprodottiepiattaformedi‐ segnati specificatamente per soddisfare i suddetti requisiti; i secondi sonopiùpropensiadacquisiresulmercatoprodotti“chiaviinmano”in quantohannorequisitimenostringentie/oattribuisconomaggioreim‐ portanzaalrapportoqualità‐prezzo,eallarapiditàdelprocessodipro‐ curement,piuttostocheallasolaperformancedelprodottoacquistato. Il cambiamento nei processi di innovazione tecnologica ha investito con particolare forza alcuni settori della difesa, quali ad esempio aero‐ spazio,elettronica,sensoristica,networkenabledcapabilities.Altriam‐ bitinesonostatiinfluenzatiinmanieraminoreodiversa.Nelcasodel‐ l’elicotteristica, i casi studio analizzati presentano sia elementi comuni sia specificità nazionali nell’approccio all’ala rotante, ed in particolare rispettoaglielicotteriduali.Innanzituttoneitrecasianalizzati,afronte di una tendenza comune verso una riduzione delle flotte, si assiste si‐ multaneamenteadunprocessodimiglioramentodellecapacitàoperati‐ vedegliassettielicotteristici,fruttodellosviluppodimacchinetecnolo‐ gicamente più avanzate e performanti. Un secondo aspetto comune ai 21 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA trecasistudioriguardaleautoritànelcampodellapubblicasicurezzae soccorso: gli attori sono molteplici, determinando casi di inefficienze causateanchedallacomplessitàneldefinire“chifachecosa”interminidi competenze, funzioni e responsabilità territoriali. La perdurante crisi economicaalivelloeuropeohasensibilizzatoleclassipolitichesull’indi‐ viduazione di una soluzione per razionalizzare gli assetti ad ala rotante traleforzedipubblicasicurezzaesoccorsopubblico. Riguardoalleforzearmate,ladomandachiaveèqualepotrebbeesse‐ rel’approccioneitrePaesiall’opzionedeglielicotteriduali.Larisposta variadaPaeseaPaese.Adesempio,ilcuoredellecapacitàelicotteristi‐ chedelleForzeArmatebritannichesaràancorarappresentatodaaero‐ mobilial100%militariqualiChinook,Merlin,ApacheeWildcat,mentre lepiattaformedualicontinuerannoadessereimpiegatesoprattuttoper compitidiaddestramentoetrainingcosìcomediutility.Passandodaun estremoall’altro,l’Aviazionedell’Esercitofrancesehastoricamentefatto affidamentosupiattaformedaldesigncivile,edinquestaprospettivasi collocailprogrammaHIL. L’Italiasembraporsiinunaposizionemedianariguardoaglielicotte‐ riduali,rispettoaicasioppostidiFranciaeRegnoUnito,coninteressan‐ ti prospettive future per le Forze Armate. Il caso dell’AW‐139 sembra essere paradigmatico. L’aeromobile è attualmente in forza all’Aeronau‐ tica, la quale è stata il primo utilizzatore domestico ad impiegare sul campo,equinditestare,unelicotterochepuòdirsisostanzialmentedua‐ le. La macchina – denominata HH‐139A, versione militarizzata della piattaformacommercialeAW‐139–èstataoriginariamenteselezionata comemisuraadinterimo“gapfiller”,egliesemplariindotazioneven‐ gono impiegati principalmente per compiti SAR in territorio nazionale. Datelerestrizionidibilancio,èmoltoprobabilechel’HH‐139Arestiin lineaperalcunianniaseguire,nonricoprendopiùsoloilruoloorigina‐ rio di “gap filler”, ma evolvendo come aeromobile in dotazione perma‐ nentedellaForzaArmata.LadiscussionesulHH‐139Aruotaattornoalla possibilitàcheessosiaimpiegatononsolopercompitiSARsulterritorio nazionale, ma altresì per missioni più impegnative, anche in ambienti semi‐permissivionon‐permissivi. Confrontandolasituazioneincampoelicotteristiconeitrecasistu‐ dio con il più generale quadro dell’innovazione scientifico‐tecnologica 22 EXECUTIVE SUMMARY connessaalsettoredelladifesa,emergeconchiarezzalascarsaconsa‐ pevolezza delle opportunità presentate dall’opzione degli elicotteri duali.Lacomunebasetecnologica,progettualeesistemisticaperglieli‐ cotteri duali è assicurata dagli elevati standard raggiunti dal mercato civile,ancheperrispettarerequisitiinterminidisafetyecrashworthi‐ ness estremamente stringenti in termini ad esempio di: ridondanza e duplicazionedeisistemipergarantirelasicurezzaincasodiguastodi alcuni sistemi chiave; Health and Usage Monitoring Systems HUMS , che aumentano la sicurezza dell’elicottero monitorando il deteriora‐ mentodellepartipiùsensibilidelvelivolo;avionica,SituationalAware‐ ness e interfaccia uomo‐macchina, che si giovano dei progressi nel campo delle ICT intercorsi negli ultimi anni in campo civile. Tale base tecnologica comune rappresenta un salto di qualità rispetto al caso di macchinemilitariusateperscopicivilioviceversa:sitrattadiprogetta‐ re un elicottero duale ab origine, predisponendolo per una migliore e piùefficienteottimizzazioneperl’utilizzochenefarannoutentimilitari, civili o nel campo della sicurezza – e quindi per le missioni che dovrà svolgere. Ilpuntocrucialeè,quindi,lavalutazionedeglielicotteridualiinfun‐ zionedellemissionidasvolgeredapartedelleForzeArmate.Se,infatti, la base tecnologica comune è adeguata, le questioni da chiarire riguar‐ dano la sicurezza, l’efficacia e l’efficienza dell’uso degli elicotteri duali nelle varie missioni militari. In primo luogo, occorre considerare che il lavorodiottimizzazionediunelicotterodualenecessarioperassicurare lasicurezzainambientipermissiviesemi‐permissivièminorediquello richiestoperambientinon‐permissivi.Quantoadefficaciaedefficienza, essedipendonodallamissione:nelcasodielicotteriutilizzatiperopera‐ zioni“aeromobili”o“aeromeccanizzate”nell’approccioitaliano,perope‐ razioni“áerocombat”previstedalladottrinafrancese,ecc,vistal’impor‐ tanzainterminiquantitativiequalitatividell’ottimizzazionenecessaria, l’uso di elicotteri duali è meno efficace ed efficiente. Viceversa, per le missionidielitrasportologisticoetattico,chenonpongonoglielicotteri e i loro equipaggi a contatto balistico con il nemico, l’uso di elicotteri dualièmaggiormenteefficaceedefficiente.Unavoltarispettatigiàinfa‐ sedidesigndeterminatirequisitiquantoacapacitàdicaricoeresisten‐ zaacondizioniatmosfericheeambientali,un’efficaciapariosuperiorea 23 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA macchine militari dedicate può essere raggiunta dagli elicotteri duali conopportuneelimitatemodifiche. Efficacia ed efficienza sono strettamente connesse al concetto di bi‐ lanciamentotra“HighEnd”e“LowEnd”,ovveroilcosiddetto“HighLow Mix”.Duranteillorociclodivita,glielicotterisonochiamatiasvolgere unampiospettrodimissioniquantoadintensitàcineticaedicombatti‐ mento.Lemissioni“HighEnd”sisvolgonotendenzialmenteinambienti non‐permissivi, e impongono quindi requisiti più stringenti quanto a protezionedellapiattaformaelivellotecnologicodeisistemid’arma,so‐ litamenteassociatiacostimaggiori.Viceversa,lemissioni“LowEnd”si svolgono solitamente in ambienti semi‐permissivi o permissivi , sono meno ambiziose quanto a requisiti e relativo livello tecnologico – e ri‐ chiedonoaeromobilimenocostosi.IlconcettodiHighLowMixsiriferi‐ scealmantenimentodiunbilanciamentotraunaquota,anchenonpre‐ dominante,dicapacitàpermissioniHighEnd,edunaquota,perlomeno nonmarginale,dicapacitàpermissioniLowEnd.Ciòpermettediutiliz‐ zarepertuttaunaseriedimissioni,adesempioelitrasportologisticoe tattico, e di teatri operativi – quali disastri naturali, crisi umanitarie, supportoaoperazionidipuropeace‐keeping,attivitàdisicurezzainter‐ na–aeromobiliingradodisvolgereilcompitoassegnatoconuncosto significativamente minore rispetto all’uso di piattaforme tecnologica‐ mente più avanzate e più costose, in qualche modo “eccessive” per la missionedacompiere. Inoltre,glielicotteriduali,chepossonocontaresuunabasetecnolo‐ gica,progettualeesistemisticacomuneconilsettorecivile,èprobabile che garantiscano maggiore disponibilità ed economicità sia di parti di ricambio,siadelleattivitàedeiservizidimanutenzioneeammoderna‐ mento,aumentandononsololareadinessdegliassetti,equindilaloro efficacia,maanchel’efficienzadellagestionedelparcomacchine. Tuttociònonvuoldireovviamenterinunciaretoutcourtamacchine militari dedicate, ad esempio per missioni con spiccata natura combat e/oHighEnd.Sitratta,piuttosto,dimantenereun’adeguatacapacitàad alarotanteanchetramitel’utilizzodielicotteriduali,perfarfronteari‐ sorse scarse che si traducono in una drastica riduzione del numero di aeromobili. Unapprocciodelgenereimplicadueradicalicambiamentinelmondo 24 EXECUTIVE SUMMARY delladifesa.Ilprimoèunsaltodiqualitànelrapportotraforzearmate ed industria, per passare dal binomio cliente‐fornitore ad una vera e propriapartnership.Ilsecondocambiamentoriguardailconcettostesso disicurezzadegliequipaggiinteatrooperativo.Lasicurezzanonèdata solodallivellodiprotezionechepuòassicurareinteoriaunacertapiat‐ taforma, ma piuttosto dal complesso di condizioni che nella realtà del teatro operativo vengono assicurate per lo svolgimento della missione, tracui:glistandarddisafetydell’aeromobile,cheoggisonosemprepiù comparabilitral’ambitocivileequellomilitare;lareadinessdellapiatta‐ forma,cheevitadidoverricorrereadassettimoltomenosicurifornitiin leasing;lanon‐obsolescenzadelmezzo,chepuòquindigiovarsidelre‐ centeprogressotecnologico;lacapacitàdiconnettersiaglialtrinodidel‐ laretegarantendounamiglioreSituationalAwareness;ilsuoutilizzoa livellotattico,operativoestrategico,collegatoadelementiprocedurali, dottrinali,organizzativieaddestrativi. In conclusione, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una pro‐ spettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaedef‐ ficienzanell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleforzearmate, allalucesiadellerecentidinamichedelprogressotecnologicosiadegli attualilimitideibilancidelladifesa. 25 Introduzione L’elicotteroèpersuanaturaunmezzoaltamenteflessibile,chepuòdirsi “duale”rispettosiaalsuoutilizzocheallapiattaformastessa.Laprima accezionedelconcettodidualesiriferisceall’impiegooperativo,ovvero allacapacitàdapartedelleForzeArmatediutilizzareipropriaeromobi‐ lipersvolgeremissionicivili:neèunesempiol’usodapartedell’Eser‐ citoItalianodielicotterimilitariCH‐47peroperazionianti‐incendiobo‐ schivo,operazionichehannouncarattereevidentementecivile. Lasecondainterpretazionedelconcettodidualesiriferisceallapiat‐ taformainquantotale,edinparticolareallemodalitàattraversolequali unelicotterochenonnascespecificatamenteconundesignmilitareèin gradodirispondereapre‐determinatirequisitimilitariquantoapoten‐ za,capacitàdicaricoeprotezione.Inaltreparole,perelicotteridualisi intendonoaeromobilichegiàinfasediprogettazionerispettanodeter‐ minatistandard,evengonopredispostistrutturalmenteinmododapo‐ teressereusatidasoggetticivili,militariodipubblicasicurezza,conli‐ mitatemodificheointegrazioni.Questasecondaaccezionedelconcetto didualemeritaparticolareattenzione,inquantopartediunpiùampio processo di trasformazione del modo di fare innovazione tecnologica che sta riguardando l’industria della difesa ed il procurement militare. Vi è infatti oggi in Europa un crescente dibattito sulle tecnologie duali, ovvero su quelle tecnologie utilizzabili per sviluppare sistemi ed equi‐ paggiamentiingradodisvolgerecompitisiacivilichemilitari. IlQuadernoanalizzal’usodeglielicotteridapartesiadelleForzeAr‐ matechedeisoggetticoncompitidipubblicasicurezzaesoccorsointre Paesi,Italia,FranciaeRegnoUnito.Sitrattadiunpanoramadiversifica‐ toeframmentato,condiversiapprocciesoprattuttoflottecomposteda piùlineediaeromobiliappartenentiadiversegenerazioni–alcunecon 27 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES piùdi30annidivitaoperativaallespalle.IntuttietreiPaesieuropei oggettodellostudio,ilimitipostinegliultimianniaibilancidelladifesa nazionalispingonoallaricercadisoluzionipiùefficientiperilnecessa‐ riorinnovodellaflotta–rinnovochespessosiaccompagnaadunasua riduzionequantitativa–eperlagestionedelparcomacchineinun’otti‐ cadimedioperiodo. In questo ambito, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una prospettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaed efficienza,nell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleForzeArma‐ te.Ladefinizioneesattaditaleprospettiva,eprimaancoralasuapiena comprensione, richiedono una riflessione ed una pianificazione appro‐ fonditaecomunedapartedituttiisoggetticoinvolti. AlessandroMarroneeMicheleNones 28 Lista degli Acronimi ADH AH AIB AIS ALAT ALAVIA AM AMC APH ASH AsuW ASW ATG AVES BATUS BLUH BRH C3 CAE CAS CASEVAC CBRNE CC CCA CCD CE CNSAS AttackandDestructionHelicopter AttackHelicopter Anti‐IncendiBoschivi AutomaticIdentificationSystem AviationLégèredel’ArméedeTerre AmiraLcommandantl’AVIAtion AeronauticaMilitare AirMissionCommander AttackandProtectionHelicopter AssaultSupportHelicopter Anti‐SurfaceWarfare Anti‐SubmarineWarfare AirTaskGroup Aviazionedell’Esercito BritishArmyTrainingUnitSuffield BattlefieldLightUtilityHelicopter BattlefieldReconnaissanceHelicopter CommandControlandCommunication CentroAddestramentoEquipaggi CloseAirSupport CASualtyEVACuation ChemicalBiologicalRadiologicalNuclearExplosive Carabinieri CloseCombatAttack ConceptCapabilityDemonstrator CommissioneEuropea CorpoNazionaleSoccorsoAlpinoeSpeleologico 29 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA COA COAU CONOPS CSAR CSDP CSG CSR DGA DHFS DIS DSAE EAC EASA EC EDA EES EI EMAM EMS EO/IR ESC FARP FASGW H FCP FFG FLIR FMH FOC FRC FREMM FRWS FS GFAG GIS GPS HAD ComandoOperazioniAeree CentroOperativoAereoUnificato ConceptsofOperations CombatSearchandRescue CommonSecurityandDefencePolicy CentreSpatialGuyanais CommonStaffRequirement DélégationGénéralepourl’Armement DefenceHelicopterFlyingSchool DefenceIndustrialStrategy DirectiondelaSécuritéAéronatiqued’Etat EuropeanAirCrane EuropeanAviationSafetyAgency Eurocopter EuropeanDefenceAgency ElicotterodaEsplorazioneeScorta EsercitoItaliano ElicotteroMediodell’Aeronautica EmergencyMedicalServices Electro‐Optic/Infra‐Red ElicotterodaSupportoalCombattimento ForwardArmingandRefuelingPoint FutureAnti‐ShipGuidedWeaponHeavy FlyingCommandPost ForceFrançaiseauGabon ForwardLookingInfrared FutureMediumHelicopter FinalOperationalCapability FutureRotorcraftCapability FrégatesEuropéennesMulti‐Missions FutureRotaryWingStrategy ForzeSpeciali GroupementdesForcesAériennesdelaGendarmeria GruppodiInterventoSpeciale GlobalPositioningSystem AttackandDestructionHelicopter 30 LISTA DEGLI ACRONIMI HAP HDTV HEP HIL HISWG HLH HMSD HPO HSSq HTP HUMS ICAO ICO ICT IFR IMEX IOC ISAF ISR JAPCC JHC LAH LCC LHD LLTV LOAM LPM LUH MEDEVAC MIO MLU MM MOC MRO MSH MSO AttackandProtectionHelicopter HighDefinitionTeleVision HelicopterExerciseProgramme HélicoptèreInterarméesLéger HelicopterInter‐ServiceWorkingGroup HeavyLiftHelicopter Helmet‐MountedSight/Displays OperationalTrainingHelicopter HelicopterStrikeSquadron HelicoptersTrainingProgramme HealthandUsageMonitoringSystems InternationalCivilAviationOrganization ImplementazioneCapacitàOperativa InformationandCommunicationTechnology InstrumentalFlightRules ImmediateExtraction InitialOperationalCapacity InternationalSecurityAssistanceForce Intelligence,SurveillanceandReconnaissance JointAirPowerCompetenceCentre JointHelicopterCommand LightAssaultHelicopter LandComponentCommand LandingHelicopterDock LowLightTV LaserObstacleAvoidanceandMonitoring LoideProgrammationMilitaire LightUtilityHelicopters MedicalEvacuation MaritimeInterdictionOperations MidLifeUpdate MarinaMilitare MeaningfulOperationalCapability Maintenance,RepairandOverhaul MediumSupportHelicopter MaritimeSurveillanceOperations 31 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA MTOW MWO NEO NFH NOE NPAS NSA NVG OPV OTH OTSWS PFI PMI POA PR R&D R&T RAC RAF RCC REOS RMS RNAV‐GNSS RWUAS SABR SAF SAR SAR‐H SC SCMR SDAM SDSR SERVAL SF SIMMAD MaximumTake‐OffWeight MaritimeWarfareOperations Non‐combatantEvacuationOperations NatoFrigateHelicopter Nap‐Of‐the‐Earth NationalPoliceAirService NATOStandardizationAgency NightVisionGoggles OffshorePatrolVessel Over‐The‐Horizon Observation/Targeting&SpikeWeaponSystem PrivateFinanceInvestment PiccoleeMedieImprese PresidioOperativoAvanzato PersonalRecovery ResearchandDevelopment ResearchandTechnology RaggruppamentoAeromobiliCarabinieri RoyalAirForce RescueCoordinationCenter RepartoElicotteriperOperazioniSpeciali RoofMountedSight aReaNAVigation‐GlobalNavigationSatelliteSystem RotaryWingUnmannedAirSystem SupportAmphibiousBattlefieldRotorcraft SpeleoAlpinisticoFluviali SearchandRescue SearchandRescueHelicopterHarmonisation SécuritéCivile SurfaceCombatantMaritimeRotorcraft SystèmedeDroneAérienpourlaMarine StrategicDefenceandSecurityReview SystèmeEmbarquédeReconnaissanceVecteurAérienLéger SpecialForces StructureIntégréedeMaintienenconditionopérationelle desMatérielsAéronatiquesdelaDéfense 32 LISTA DEGLI ACRONIMI SMI SoS SOVAC SPECOPS TADS/PNVS TAI TMUAS TTH TWIST UAV VHF VTOLUAV SlowMoversInterceptor SecurityofSupply SalaOperativaCentroAviazioneVigilidelFuoco SpecialOperations TargetAcquisitionandDesignationSight/Pilot’sNight VisionSensor TurkishAerospaceIndustries TacticalMaritimeUnmannedAirSystem TacticalTransportHelicopter TidalWaveinSouthernTyrrhenianSea UnmannedAerialVehicle VeryHighFrequency VerticalTake‐OffandLandingUnmannedAerialVehicle 33 1. Il caso studio italiano Alessandro R. Ungaro Ilcapitoloesaminal’approcciodelleForzeArmateitaliane,EsercitoIta‐ liano EI ,AeronauticaMilitare AM ,MarinaMilitare MM ,Carabinieri CC , e delle forze di pubblica sicurezza e soccorso, nell’uso della com‐ ponente elicotteristica. Lo studio considera, ove possibile, le rispettive dottrine,lecapacità,l’impiegoelelezioniappresedall’esperienzaopera‐ tivadurantelemissionichehannovistoilcoinvolgimentodellacompo‐ nenteadalarotante. LeForzeArmateitalianecontanounaflottacomplessivadicirca600 elicotteri, tra leggeri, medi, pesanti, svolgendo svariate missioni sia all’internosiaall’esternodelterritorionazionale1.Lavitamediadiser‐ viziodellaflottaèdicirca30anni,adeccezionedellemacchinepiùre‐ centitracuiAW‐101,NH‐90eAW‐139. Complessivamente,laflottadellequattroForzeArmatesibasasu12 linee diverse di elicotteri: NH‐500 AM , AB‐206 EI , A‐109 EI e CC , AB‐205 EI , AB‐212 EI, MM e AM , AB‐412 EI e CC , AW‐139 AM e CC ,AW‐129Mangusta EI ,NH‐90 EIeMM ,HH‐3FPelican AM ,EH‐ 101/AW‐101 MMeinfuturoancheAM edinfineCH‐47 EI 2. Laflottaelicotteristicadelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso– PoliziadiStato,CorpodelleCapitaneriediPorto‐GuardiaCostiera,Cor‐ poForestaledelloStato,GuardiadiFinanza,VigilidelFuoco–ècompo‐ sta da circa 250 macchine, nelle diverse e tradizionali configurazioni qualileggera,mediaepesante. 1PietroBatacchieEugenioPo,“AgustaWestlandguardaalfuturo”,inRivistaitaliana Difesa(RID),n.10/13(ottobre2013),p.29. 2Ibidem. 35 ALESSANDRO R. UNGARO 1.1 ESERCITO Considerando la storia delle operazioni militari italiane all’estero dal 1978inpoi,circal’80%dellemissionichehannovistol’impiegodimez‐ ziadalarotantesonostatediCombatServiceSupport,ossiaditrasporto di materiale e uomini, ad esempio in Libano, Namibia, Somalia, Kurdi‐ stan.Questemissionisisonosvoltesoprattuttoinambientipermissivio semi‐permissivineiqualilaconfigurazione“nonprotetta”deglielicotte‐ ri aveva consentito buoni risultati. Per operazioni in ambienti semi‐ permissivisonostatiaggiunti,adesempio,deikitdisistemidiautopro‐ tezioneperlarilevazioneecontrastodellaminaccia. Negliultimi15anni,principalmentedall’esperienzaoperativainKo‐ sovoaseguire,lemissionihannoavutouncaratterepiùspiccatamente Combat e Combat Support. In particolare, in Afghanistan, mezzi ad ala rotante,qualiadesempioAW129,sonostatiimpiegatiinoperazionidi combattimento ed esposti al fuoco nemico, senza perdite in teatro. A marzo2014,l’ItaliaèilsecondoPaesetraicirca50chepartecipanoper contributodimezziadalafissaeadalarotanteall’InternationalSecurity AssistanceForce ISAF ,missioneaguidaNATO.Glielicotteriitalianiin teatro hanno, inoltre, dato un contributo cruciale alle operazioni delle forzespeciali,inparticolaredellaTaskForce45cheoperainteatroinin‐ terrottamente dal 2006, principalmente nel Regional Command West sottocomandoitaliano.Leoperazioniinunospazioaereocongestionato come quello afgano, cui corrisponde un campo di battaglia in cui forze ostiliealleate,combattentiecivili,sonospessomescolate,hadimostra‐ to l’estrema importanza della integrazione tra dimensione terrestre e aereadelleoperazioni.Ciòèfunzionale,tral’altro,adassicurarelapre‐ cisionediingaggio,nonchélosvolgimentodituttiqueicompitidiCom‐ bat Support e Combat Service Support, quali ad esempio Medical Eva‐ cuation MEDEVAC . Accantoaltradizionalecontribuitochelaspecialitàdell’Esercitofor‐ niscealleoperazionimilitari,l’Aviazionedell’Esercito AVES costituisce unelementospessodeterminantenell’assolvimentodeicompitidisicu‐ rezzaeprotezionecivile,siaperisoccorsiurgentiperilsalvataggiodel‐ le vite umane e l’immediata assistenza alle popolazioni colpite, sia per glialtriinterventistrutturalidiemergenza.Gliinterventideglielicotteri 36 1. IL CASO STUDIO ITALIANO dell’AVES sono disponibili per effettuare ricognizioni ma anche per il trasportodiferitidaevacuare,ditecniciedespertiedimaterialed’ur‐ genza.AlriguardolaForzaArmatadisponediaeromobilididiversotipo lacuiversatilitàconsentedifarfronteallevarieesigenze,daltrasporto dicarichifinoanovetonnellate,allapossibilitàdiimpiegareilverricello esternoperrecuperopersonale. Rispettoalleoperazionistrettamentemilitari,ladottrinaaeromobile èstataelaboratasindall’iniziodeglianni’90,ancheaseguitodell’espe‐ rienzaoperativainSomalia,inprimoluogoperiniziativadell’AVES,esi concentra sulla capacità di sviluppare nella terza dimensione la mano‐ vraterrestre.Nellavisionedell’EI,l’elicotteroèunmezzoaereoconside‐ rato in qualche modo “terrestre”, proprio per il suo intrinseco legame conleoperazioniaterra;tantoèverochedipendedalcomandooperati‐ vointeatro–enondauncomandoalivellostrategicocomeperivelivo‐ liadalafissa.Ilconcettodiaeromobilitàpresupponelapresenzaditre elementi: una componente elicotteristica Combat, una di Combat Sup‐ port e la fanteria aeromobile. Già dagli anni ’90, infatti, è cresciuta la consapevolezza della necessità di affrancare la specialità dell’AVES dal ruolodipurosopporto,eproporsiinvececome“alveodisviluppodiuna nuovaGrandeUnitàElementareingradodiesperire,conautonomia,le cinquefunzionibasedelcombattimentoterrestre:esplorazione,potenza difuoco,manovra,comandoecontrollo,elogistica”3.Ilconcettostesso di aeromobilità si fonda infatti sul binomio componente terrestre/ala rotante e trova concreta applicazione nell’assolvimento di operazioni cosiddette“aeromobili”e“aeromeccanizzate”4.Leoperazioniaeromobili sonooperazioniinconcorsoconlealtreunitàdisuperficie,che,conilo‐ roequipaggiamenti,manovranonell’areadelleoperazionipermezzodi elicotterialfinediingaggiareilcombattimentodall’ariaeproseguirloa terraconunitàdicavalleriaefanteriaaeromobile5.Leoperazioniaero‐ 3AntonioBettelli,“Lacapacitàaeromobilenelprogettodiriordinodellostrumentomi‐ litare terrestre: punto di situazione e possibili sviluppi”, in Rassegna dell’Esercito, n. 6/ 2013, pp. 30‐39, http://www.perseonews.it/index.php?option=com_content&view= ar‐ ticle&id=3246. 4Intervista,5marzo2014. 5PaginediDifesa‐Redazione,“Dottrina,leoperazionidelleunitàaeromobili”,inPa‐ 37 ALESSANDRO R. UNGARO meccanizzate sono definite invece come operazioni costituite essen‐ zialmentedaelicotteridaesplorazioneescorta,checonduconoazionidi combattimento, eventualmente appoggiate da elicotteri di supporto al combattimento; l’impiego della componente terrestre è in funzione di supportoall’operazioneoaddiritturanonprevista6.Oltrealleoperazioni aeromobilieaeromeccanizzate,checomeevidenziatohannounsignifi‐ cativocaratterecombat,leoperazionicondottedallacomponenteelicot‐ teristicadell’esercitoincludonoanchel’elitrasportologisticoe/otattico, ossiaattivitàditrasporto,ancheinteatrooperativo,senzatuttaviapre‐ vedereilcoinvolgimentodeglielicotteriedeiloroequipaggialcontatto balisticoconilnemico7. Inparallelo conl’elaborazionedottrinaria, anchelacomponente eli‐ cotteristicadell’EIhasperimentatounprocessoditrasformazione,sotto ilprofiloorganizzativo,tecnicoetattico,voltoadattuareladottrinadel‐ l’Esercito imperniata sul concetto di aeromobilità. A partire dal 1993, tale componente è passata dalla denominazione “Aviazione Leggera dell’Esercito”ad“Aviazionedell’Esercito” AVES ,sebbenetrail2000e il 2003 sia stata definita “Cavalleria dell’Aria”. Un cambiamento che ai tempi rifletteva l’esistenza di due scuole di pensiero: la prima riteneva necessariofornireallacomponenteaereadell’Esercitounasuaindipen‐ denza,cosìcomeunpiùampiomarginediautonomia;lasecondascuola, invece, era più incline a considerare la componente area nel suo tradi‐ zionaleruolodisupportoallealtreunitàditerradell’Esercito.Quest’ul‐ tima finì col prevalere, portando a quel percorso di conversione e tra‐ sformazionecheavrebbeportatolaBrigata“Friuli”daunitàmeccanizza‐ taaunitàaeromobile8mettendoasistemaelicotteri,unitàdifanteriae mezzipesanti,alfinedimettereinpraticaladottrinacheandavaaffer‐ mandosi nel campo dell’aeromobilità e dell’aeromeccanizzazione9. Al terminedellasuddettariconfigurazione–avvenutanel2004,quandola ginediDifesa,novembre2005,http://www.paginedidifesa.it/2005/pdd_051155.html. 6Ibidem. 7Intervista,5marzo2014. 8MicheleNoneseStefanoSilvestri(acuradi),“Ilruolodell’elicotteronelnuovoMo‐ dellodiDifesa”,inIAIQuaderni,n.11(settembre2000). 9RiccardoNiccoli,“LaBrigataAeromobile‘Friuli’”,inCoccardeTricolori2005,pp.77‐85. 38 1. IL CASO STUDIO ITALIANO Brigataraggiunselasuapienaoperatività10–efinoametàdel2013,la BrigataeracompostadaunRepartoComandoeSupportiTattici“Friuli”, daduereggimentielicotteri 5ºReggimentoAviazioneEsercito“Rigel”e 7ºReggimentoAviazioneEsercito“Vega” ,daunodifanteriaaeromobi‐ le 66º Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” , nonché da un reg‐ gimentodicavalleria 3°ReggimentoSavoiaCavalleria . Allalucedelledisposizioniinerentilarevisionedellostrumentomili‐ tare nazionale, la Brigata aeromobile “Friuli” verrà riconfigurata e raf‐ forzata:integreràil6ºReggimentoTrasportidiBudrio BO ,riconfigu‐ rato in Reggimento Logistico della Brigata Friuli; cederà il Reggimento Savoia Cavalleria 3º di Grosseto alla Brigata Paracadutisti Folgore; passeràalledipendenzedellaDivisioneFriuliricostituitaaFirenze,con contestualechiusuradel1ºComandoForzediDifesadiVittorioVeneto, eperridenominazionedellaDivisioneMantova. Tale riconfigurazione prevede inoltre che la Brigata aeromobile ac‐ quisiscaanchelacapacitàanfibia,articolandoquestasuunRepartoCo‐ mandoeSupportiTattici,alivellodibattaglione,esuottoreggimentidi cuiquattroprovenientidalladiscioltaBrigatadiCavalleriaPozzuolodel Friuli: Reggimento Artiglieria a Cavallo Voloire di Milano; Reggimento LagunariSerenissimadiMestre VE ;3ºReggimentoGenioGuastatoridi Udine; 4º Reggimento Genova Cavalleria Palmanova . Pertanto, al ter‐ minedellasuatrasformazione,lanuovaBrigatapotràfareaffidamento subensettereggimenti,duedifanteria unoaeromobileeunoanfibio , unodicavalleria,unodiartiglieria,dueelicotteristicieunologistico11. Taleprocessodiriconfigurazionesembrainlineaconladottrinacon‐ solidata dall’EI, senza lasciare spazio a ulteriori fraintendimenti tra il concettodiaeromobilitàequellodielitrasporto.Leultimedisposizioni inmateriaprevedonononsoloilmantenimentoeilrafforzamentodella capacità aeromobile della Brigata “Friuli” – capacità imperniata sul tri‐ nomiocostituitodal5ºReggimentoAVESRigel,dal7ºReggimentoAVES Vega e dal 66º Reggimento fanteria aeromobile Trieste – ma altresì il 10 La Brigata ha raggiunto la validazione con l’esercitazione “Forward Challence 2004” intrapresa tra febbraio e marzo. Nell’agosto dello stesso anno ha fornito il suo contribuitonell’ambitodell’Operazione“AnticaBabilonia”inIraq. 11RiccardoNiccoli,“Esercito:versoi90.000uomini”,inForzediTerra2013,pp.20‐29. 39 ALESSANDRO R. UNGARO suoampliamento,andandoadintegrarelacosiddettacapacitàdiproie‐ zionedalmare12. In questo contesto, la firma di un accordo, avvenuta nel novembre 2012pressoilComandodell’AVESaViterbo,traEsercitoeMarinarela‐ tivamente alla futura capacità di impiego degli elicotteri AW‐129 Man‐ gusta a bordo delle unità navali, consente di integrare e aprire nuove prospettive perl’estensionedellacapacitàdiproiezionedal maredelle due Forze Armate13. Tale importante accordo prevede la validazione e l’impiego di istruttori di volo della MM all’impiego del Mangusta, con l’obiettivodiqualificareuncertonumerodipilotidel5°ReggimentoEli‐ cotteri di Attacco Rigel dell’Esercito per operazioni a bordo delle unità navali14. L’iniziativa assume ancora più rilevanza se si considera che l’Italia è stato il primo Paese ad impiegare il Mangusta su unità navali – nello specifico sulla portaerei Garibaldi – durante l’evacuazione del personaleONUdaMogadiscioneglianni’90.Intempipiùrecenti,anche lenavifrancesiebritannichehannooptatoperl’impiegodielicotterida combattimento,adesempioinoccasionedellacrisilibicanel201115.Si trattacomunquediunprocessocherichiederàdeltempoperportarea terminelariconfigurazionedelvelivolo,chedovràdisporrediunsiste‐ maperilripiegamentodellepaleenecessiteràun’adeguataattivitàad‐ destrativa.Inoltre,aeromobilicomeilMangusta,natiperoperaredater‐ ra, possono essere impiegati a bordo delle navi solo in determinate si‐ tuazioni e/o teatri operativi. Una volta operativo, il Mangusta potrà svolgere missioni quali la scorta di convogli, attacchi diretti, Close Air Support CAS e protezione dei civili16. Inoltre, non è escluso che tale cooperazionetraledueForzeArmatesiestendainfuturoancheadaltre 12AntonioBettelli,“Lacapacitàaeromobilenelprogettodiriordinodellostrumento militareterrestre…”,cit.,p.33. 13AnalisiDifesa, Accordo tra Esercitoe MarinaMilitareperl’imbarco deiMangusta, 23novembre2012,http://www.analisidifesa.it/?p=1576. 14RIDRedazione,“Notizie:GliAW‐129sullenavi:finalmente!”,inRivistaitalianaDi‐ fesa(RID),n.1/13(gennaio2013),p.12. 15 Intervista al Generale Claudio Graziano, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.6/13(giu‐ gno2013),pp.32‐37. 16Ibidem,p.36. 40 1. IL CASO STUDIO ITALIANO piattaforme, come i CH‐47, nonostante tale macchina – dati suoi limiti nelripiegamentodellepale–rischidibloccareilpontedell’unitànavale equindicomprometterel’impiegodellarestantecomponentedivolo17. 1.1.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi L’Aviazionedell’EsercitoèilprincipalefruitoredielicotteritraleForze Armateitaliane,conunaflottacompostadacirca225macchine,basate suottolineedivelivolisuddivisiintrecategorie: Elicotteri da Esplorazione e Scorta EES rappresentati dal Mangu‐ staAW‐129. Elicotteri da Supporto/Sostegno al Combattimento ESC predispo‐ stiufficialmentesucinquelineedivolo:AB‐206,A‐109,AB‐205,AB‐ 212eAB‐412.Piùneldettaglio,partedellaflottadiAB‐206èstata ritiratadalservizioeirimanentiesemplarisonoimpiegatiperattivi‐ tà di addestramento avanzato. L’A‐109 è passato da attività di spe‐ rimentazioneditattiche controcarro aquelledicollegamentoe ad‐ destramentoavanzato.InfinesiagliAB‐205chegliAB‐412,damolti anniinservizio,sarannosostituitidall’NH‐90. ElicotteridaTrasportocomeiCH‐47CegliNH‐9018inconfigurazio‐ neTTH TacticalTransportHelicopter . Ledisposizionirelativeallariformadellostrumentomilitareprevedono nell’arcodidiecianniunariduzionedellaflottadalleattuali225acirca 160aeromobili19,conunapossibileriduzionedelnumerodilineedivo‐ 17Intervistaall’AmmiraglioGiuseppeDeGiorgi,inPieroBatacchieEugenioPo,“Di‐ fesadomani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,pp.26‐31. 18 L’Italia è statala prima nazione a impiegarel’NH‐90 in Afghanistan, più precisa‐ mentelaversioneTTHIOC+Improved.Loschieramento,iniziatoametàagostodel2012 inforzaallaTaskForce“Fenice”delRegionalCommandWest(RC‐W),erastatoprevisto per affiancare e poi sostituire gli AB‐205. Rispetto a quest’ultimi,gliNH‐90assicurano tral’altroun’autonomiamassimaquasidoppia:450migliarispettoalle250.Perun’ana‐ lisi dettagliatasi veda RID‐Redazione, “Notizie: In Afghanistan gli elicotteri NH‐90 del‐ l’AVES”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.10/12(ottobre2012),p.7;RiccardoNiccoli, “GliNH‐90inAfghanistan”,inCoccardeTricolori2013,pp.80‐85. 19 Audizione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, Commissioni congiunte Difesa diSenatoeCamera,5giugno2013,http://www.senato. 41 ALESSANDRO R. UNGARO lo, considerato eccessivo, dalle attuali otto a quattro/cinque20. La ridu‐ zione in termini quantitativi dei mezzi dell’Esercito ha un precedente neglianni’90,quandoilparcoelicotteridell’AVESpotevacontaresucir‐ ca400macchine.All’epoca,ladecisionedipuntareadunadrasticaridu‐ zionequantitativadellacomponenteadalarotante,finoadarrivarealle attuali250macchine,nonsolopermisedimantenerelecapacitàopera‐ tive, ma persino di ampliarle ed aumentarle, grazie a livelli di investi‐ mento adeguati e programmi di rinnovamento mirati e pianificati che hannoportatoadacquisiremacchinequalitativamentepiùavanzate21. SecondoilDocumentoprogrammaticopluriennaleperlaDifesaperil triennio 2013‐2015, pubblicato dal Ministero della Difesa ad aprile 2013,sonotreiprincipaliprogrammiattualmenteincorsovoltiasosti‐ tuiree/orinnovarelaflottaelicotteristicadell’Esercito22:l’acquisizione di60NH‐90,l’acquistodi16CH‐47F,l’ammodernamentodi32AW‐129. Riguardol’acquisizionedell’elicotteroNH‐90inversioneTTH,voltoa rinnovare ed unificare l’attuale linea di volo articolata sugli AB‐205 e AB‐412,amaggio2013neèstatoconsegnatoilprimoesemplareincon‐ figurazioneFOC FinalOperationalCapability ,portandoa21ilnumero dei velivoli in dotazione all’Esercito, a fronte di una richiesta di 60 ae‐ romobili. Prima della consegna del primo esemplare in configurazione FOC,l’EsercitoharicevutocinqueTTHIOC InitialOperationalCapabili‐ ty ,setteIOC eottoIOC Improved.LanuovaconfigurazioneFOCfor‐ nisce un sistema di obstacle warning tipo LOAM Laser Obstacle Avoi‐ danceandMonitoring eunsoftwareavionicopiùavanzato.Coltempo le precedenti versioni verranno aggiornate con i nuovi dispositivi soft‐ ware e con l’aggiunta delle necessarie blindature23. Il programma, in cooperazione con Olanda, Francia e Germania, è relativo allo sviluppo, acquisizione e relativo supporto logistico per le esigenze di trasporto it/service/PDF/PDFServer/DF/293981.pdf. 20PietroBatacchieEugenioPo,“AgustaWestlandguardaalfuturo”,cit.,p.29. 21Intervista,5marzo2014. 22 Ministero della Difesa, Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2013‐2015, aprile 2013, http://www.difesa.it/Amministrazionetrasparente/ bilandife/Pagine/Bilanciopreventivoeconsuntivo.aspx. 23 RID‐Redazione, “Notizie: AgustaWestland consegna il primo NH‐90 FOC all’Eser‐ cito”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.6/13(giugno2013),p.8. 42 1. IL CASO STUDIO ITALIANO tattico dell’Esercito e per le esigenze della Marina si veda paragrafo 1.2.1 .Glionericomplessiviammontanoacirca3.895milionidieuroeil completamento del programma è previsto nel 2021. Il contributo eco‐ nomico per gli anni 2014 e 2015 è stato ripartito tra il Ministero della Difesa e il Ministero dello Sviluppo Economico: il primo ha deciso uno stanziamentoparia38,3milionidieuronel2014e188,3milionidieuro nel2015,mentreilMi.S.E.intendeintervenireconunfinanziamentopa‐ ria139milionidieuroe77milionidieurorispettivamenteperglianni 2014e2015. Ilsecondoprogrammariguardal’acquisizionedi16 piùaltriquattro opzionali elicotteridatrasportomedio‐pesanteCH‐47Fdestinatiaso‐ stituirel’attualelineadivolocompostadaiCH‐47C,inservizioormaidal 1973.InuoviCH‐47FsarannoprincipalmenteimpiegatidalIReggimen‐ toAVES“Antares”,conbaseaViterbo.Mentrenelgiugno2013ilnuovo velivolohacompletatoilsuovoloinaugurale,laconsegnadegliaeromo‐ bilièprevistaentroil2017.Questanuovapiattaformapresentaunase‐ riedimiglioramentirispettoaimodelliprecedenti,comeadesempioun sistema di comunicazioni più sicuro,sistemi di auto‐protezione e data‐ linkavanzato.IlnuovoCH‐47Fhaunpesomassimoapienocarico Ma‐ ximum All Up Weight di 23 tonnellate, è equipaggiato con due motori HoneywellT55‐GA‐714Achegliconferisconounacapacitadiviaggiarea condizionidielevatetemperatureedaltitudine hotandhighcapability edèpertantoadattoadognitipodicondizioneclimatica.Ilprimocom‐ pito tattico del CH‐47F consiste nel trasporto aereo di truppe ed equi‐ paggiamenti,maèaltresìdotatodiunanuovaavionicadigitale,corazza‐ tureaggiuntiveearmamentomoderno.Ilmaterialepuòesseretraspor‐ tatointernamenteedesternamentegraziealsistemadiagganciointerno edesternopresentesulvelivolo.Ilnotevolecaricoutileel’elevatavelo‐ cità di crociera anche su lunga distanza rendono questo elicottero uno strumentoindispensabilepercompiereoperazionidisupportospeciale, di soccorso in caso di disastro naturale e persino per operazioni anti‐ incendio. I quattro elicotteri in opzione potrebbero essere configurati per le Forze Speciali, con serbatoi di carburante aggiuntivi e dotazioni supplementari in termini di comunicazioni, e assegnati al Reparto Eli‐ 43 ALESSANDRO R. UNGARO cotteri per Operazioni Speciali REOS .24 Il costo complessivo del pro‐ grammaèparia974milionidieuroedilsuocompletamentoèprevisto nel2018.Lostanziamentofinanziarioperglianni2014e2015ammon‐ tarispettivamentea172,8milionie158,5milionidieuro. Ilterzoprogrammariguardal’ammodernamentoeaggiornamentodi 32AW‐129Mangusta.GliAW‐129entraronoinservizioindueserie:la primaeracostituitada45esemplarimentrelaseconda,dal2002,daul‐ teriori15inconfigurazioneCombat CBT peruntotaledi60macchine. LaconfigurazioneCBT,perl’AVESA‐129C,èunaversionecheincorpora lestessemiglioriedellaversioneA‐129International,ossiatrasmissione potenziata,rotorepentapala,cannoneda20mmearmamentocomposto da missili controcarro Raytheon TOW 2/2A. L’attuale programma di ammodernamento e aggiornamento riguarda 32 esemplari sui 48 AW‐ 129 oggi disponibili e prevede principalmente la modernizzazione del sistemadipuntamentoconl’apparatoOTSWS Observation/Targeting& Spike Weapon System TOPLITE III e l’introduzione del missile aria‐ superficie/controcarroRafaelSpikeER ExtendedRange persostituire gliattualiRaytheonTOW2/2A25.Ilprogrammacomprendeinoltrel’in‐ stallazionediunpacchettodiapparatiperlecomunicazionisatellitarie criptatecosìcomediunasuitediautoprotezionemigliorataconnuovi dispenser lancia chaff26. Così facendo, la vita in servizio dei Mangusta potrebbeessereestesaperulterioridiecianni,finoal2024.Ilcostotota‐ ledelprogettoèdicirca200milionidieuroeilcompletamentoèprevi‐ stonel2014.Glionerifinanziarirelativialprogrammaneglianni2014e 2015 ammontano rispettivamente a 62,6milionie27milioni di euro. I 32nuoviesemplari,denominatiAW‐129D,sarannoaffiancatidairestan‐ ti 16 della precedente versione AW‐129C. Infatti nei piani dell’Esercito c’èlavolontàdicostituireunaflottadi48elicotteridaEES Esplorazio‐ neeScorta dicui32AW‐129Ddaimpiegareincontestioperativicom‐ 24RID‐Redazione,“Notizie:Primovoloperl’elicotteroICH‐47Fdell’Esercito”,inRivi‐ staitalianaDifesa(RID),n.8/13(agosto2013),p.8. 25EugenioPo,“L’EIcambiavolto”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.2/12(febbraio 2012),pp.22‐31. 26EugenioPo,“Ilpuntosul‘nuovo’Esercito”,inRivistaitalianaDifesa(RID),n.3/14 (marzo2014),pp.38‐43. 44 1. IL CASO STUDIO ITALIANO plessieostili,e16A‐129Cperaddestramentoeoperazionimenorischio‐ se27.Ciònonostante,ènecessarioconsiderarecheilMangustahaormai raggiuntoilmassimodellesuecapacitàconquestoaggiornamentoeulte‐ rioripacchettidiupgradenonsonopiùpossibilisenonattraversointer‐ venti radicali ma non più efficienti. Ecco perché l’Esercito ha da tempo ipotizzatodiequipaggiarsiinfuturoconunelicotteroderivatodalT‐129 ATAK realizzato in collaborazione tra Finmeccanica‐AgustaWestland e TurkishAerospaceIndustries TAI perl’Esercitoturco. 1.2 MARINA LaMarinaMilitare,einparticolarel’AviazioneNavale,concepisceipro‐ priassettiaereicome“sistemad’armadell’unitànavale”,dicuicostitui‐ sconoil“bracciolungo”operativo,piuttostocheun“sistemad’armaau‐ tonomo”28. Infatti, la Marina si rifà al concetto di “potere aeronavale” piuttostochedi“potereaereo”,nell’ambitodelqualeladimensioneae‐ reaemarittimasonoinscindibili,eimezziimbarcatiamplianononsolo lacapacitàdiosservazioneericognizionedellaflotta,maanchequelladi ingaggio. Gli aeromobili della Marina sono impiegati per l’assolvimento di tre attività principali: antisommergibile Anti‐Submarine Warfare, ASW , antinave Anti‐Surface Warfare, ASuW e lotta anfibia, quest’ultima in supportoalleoperazionidelleForzeAnfibieedelleForzeSpecialinelle cosiddette“operazionidieliassalto”29.Talioperazionihannobeneficiato in modo determinante della componente aeromobile, la quale ha per‐ messounsaltodiqualitànellemodalitàdiesecuzionedellalottaanfibia, conferendo profondità e permettendo allo strumento di operare dietro lelineenemiche30. InoltregliassettiadalarotantedellaMarinacontribuisconoallasicu‐ 27Ibidem,p,42. 28 Intervista al Contrammiraglio Paolo Treu, “Le Forze Aeree della Marina”, in Coc‐ cardeTricolori2010,pp.82‐91. 29Interviste,25e26marzo2014. 30Intervista,25marzo2014. 45 ALESSANDRO R. UNGARO rezzamarittimaattraversomissionidiinterdizione MaritimeInterdic‐ tionOperations,MIO ,missioniSearchAndRescue SAR inmareenel‐ l’ambitodelleattivitàdianti‐pirateria31.Rilevantel’esempiodell’opera‐ zione Mare Nostrum, avviata ad ottobre 2013 e con una durata di 12 mesi,decisadalgovernoaseguitodidiversetragedieinmarechehanno vistolamortedimigrantiinavvicinamentoallecosteitaliane.L’opera‐ zionemilitareeumanitaria,guidatadallaMarinaMilitare,èvoltaalraf‐ forzamentodeldispositivodisorveglianzaesoccorsoinaltomare,uti‐ lizzando diversi mezzi navali ed aerei, anche delle Forze Armate. Il di‐ spositivonavalepredispostoha operatocontestualmentesiain attività diassistenzaumanitariasiadisicurezzamarittima.LaMarinahadispie‐ gato nell’ambito dell’operazione 920 militari e cinque navi. Per quanto riguardalacomponenteelicotteristicanelsuocomplesso,vaevidenziato l’uso di quattro elicotteri AB‐212, un elicottero da ricerca e soccorso HH‐139,edueelicotteriEH‐101 MPH dotatidistrumentiotticiainfra‐ rossieradardiricercadisuperficie,questiultimiimbarcatioschieratia terrapressoLampedusa,PantelleriaoCatania. Infine, tutti gli aeromobili del parco elicotteri della Marina, in virtù dellorocaratteremultiruolo,sonoimpiegabilipercompitiutilityesoc‐ corsosanitario32.Nelquadrodioperazioninonstrettamentemilitari,ma in un’ottica di impiego duale, i mezzi aeromobili vengono impiegati in supportosiaalDipartimentodellaProtezioneCivile,perleoperazionidi soccorsoallepopolazionicolpitedacatastrofinaturali,siaalCorpoNa‐ zionaleSoccorsoAlpinoeSpeleologico CNSAS ,negliinterventiinaree montane. In quest’ambito, nel 2013 sono state realizzate due esercita‐ zioni–rispettivamenteinaprileeinottobre–organizzateincollabora‐ zioneconilDipartimentodellaProtezioneCivile,volteaincrementaree verificarelasinergiatraforzeciviliemilitari,eaconsolidareunmodulo operativodireazionerapidaincasodiemergenza.Nell’esercitazionedi ottobre 2013, denominata “Tidal Wave in Southern Tyrrenian sea”, la portaereiCavourèstatapredispostacome“areaospedaliera”ediadde‐ stramentoperigruppiSpeleo‐Alpini‐Fluviali.Inoltre,sullaCavourèsta‐ 31MarinaMilitare,Rapporto2010,p.48. 32Intervista,25marzo2014. 46 1. IL CASO STUDIO ITALIANO toistituitounPresidioOperativoAvanzato POA perilcoordinamento delflussoinformativotragliassettiimpegnatisulterritorioelaSalaSi‐ tuazione Italia SSI del Dipartimento della Protezione Civile a Roma. L’area colpita dall’evento è stata ripresa dai mezzi aerei della Marina con video e immagini, trasferiti in tempo reale al Comitato Operativo dellaProtezioneCivileperlaloroelaborazione33. Comeavvieneperl’Aviazionedell’Esercito,ancheimezziaeromobili dellaMarinapartecipanoallacampagnaAnti‐IncendiBoschivi AIB con l’impiegodialcuniAB‐21234. Poiché l’aeromobile è concepito come sistema d’arma della nave e non come mezzo a se stante, nella visione della Marina anche il design della cellula, dell’avionica e in generale della piattaforma deve essere compatibileconl’ambientemarittimo–siparlainfattidi“navalizzazio‐ ne”–eperfettamenteingradodioperareinsimbiosiconlanave,dimo‐ strandoaltresìuncertocaratteremultiruolo.Adesempio,siponeilpro‐ blema di deconfliggere i sistemi dell’elicottero con l’ambiente elettro‐ magneticopiuttostodensodellanave.Questovaleancheperilpersonale dellacomponentevolo,ilqualeèinnanzitutto“marinaio”primachepi‐ lota, operatore di volo o specialista di aeromobile, sia per formazione cheperimpiegoeffettivo35. SebbenegliaeromobilidellaMarinasianopredispostiprincipalmen‐ teper“operazionidabordo”,essisonostaticomunqueimpiegatianche suterradurantelamissioneISAFinAfghanistan,dimostrandoquindiil carattere polivalente che contraddistingue sia la macchina che l’equi‐ paggio36. Inquadrati nell’Air Task Group ATG “Shark”, i tre elicotteri HH‐101delPrimoGruppoElicotteridiLuni‐Sarzana LaSpezia hanno svoltocompitidisorveglianza,pattugliamento,supportoallamovimen‐ tazionediconvogliepersonalesensibile,deterrenzaeMEDEVAC. 33Intervista,26marzo2014.Sivedaanche,MarinaMilitare,LaMarinaMilitareal‐ l’esercitazione “TWIST” con la Protezione Civile, 25 ottobre 2013, http://www.marina. difesa.it/Conosciamoci/Notizie/Pagine/20131025_twist.aspx 34MarinaMilitare,Rapporto2010,p.34. 35PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.88. 36Intervista,26marzo2014. 47 ALESSANDRO R. UNGARO 1.2.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi Ancheperlacomponenteelicotteridell’AviazioneNavaleèprevistoun radicalerinnovamentoeammodernamento,afrontediunasignificativa riduzioneinterminiquantitativi,dalle105macchineattualiallecirca70 nelprossimofuturo37.Inquestaprospettiva,laflottaadalarotantedella Marina sarà costituita da due principali linee di volo, i cui programmi sonotuttoraincorso:56NH‐90inversionenavale NATOFrigateHeli‐ copter,NFH e22EH‐101.Iprimiinfattisostituisconolacomponentedi AB‐212ASW–inserviziodal1976–siaperlalottaantisommergibile, siapermissioniSAR,utilityedeliassalto.Isecondiinvecehannoormai sostituito gli SH‐3D, in servizio dal 1968, utilizzati per compiti di tra‐ sportoesupportoalleForzeSpeciali38. Dei56esemplaridiNH‐90ordinatidallaMarina,46sonoinconfigura‐ zioneNFH designatiSH‐90A permissioniantisommergibile ASW ,an‐ tinave ASuW , SAR e trasporto truppe. I restanti dieci sono in versione trasportotatticoedeliassaltoTTH designatiUH‐90A conrampadicari‐ co posteriore e pale pieghevoli, caratteristica tipica per gli elicotteri im‐ piegatiabordodiunitànavali39.Nelnovembre2013èstatoconsegnatoil primoesemplarediNH‐90NFHStepBoFOC FullOperationalCapabili‐ ty condiversimiglioramentiinterminidiarmamenti,avionica,sensori‐ stica e comunicazioni satellitari40. Il 6° aeromobile va ad aggiungersi ai cinqueesemplariStepAoMOC MeaningfulOperationalCapability ,privi dialcunisistemid’armaesensoridellaversioneFOC,giàconsegnatial5° GruppoElicotteridiLuni‐Sarzanaeperiqualièprevistounaggiornamen‐ toalnuovostandardmedianteretrofit41.Lasceltadiconsegnaremacchi‐ 37AudizionedelCapodiStatoMaggioredellaDifesa,AmmiraglioLuigiBinelliMan‐ telli, Commissioni congiunteDifesa di Senato e Camera, 22 maggio 2013, http://www. senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/293457.pdf. 38RiccardoNiccoli,“MarinaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,pp.144‐146. 39PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.82. 40 In particolare,gli elicotteri FOC sono provvisti di sistema Chaff e Flare integrato nell’EWS (Electronic Warfare System), di un radar migliorato nelle prestazioni, di una terza radio UHF/VHF con capacità satellitare e di sistemi d’arma qualificati per essere imbarcatisulleunitànavali.PerulterioridettaglisivedaRiccardoNiccoli,“InuoviSH‐90 dellaMarina”,inCoccardeTricolori2012,pp.88‐95. 41 RID‐Redazione, “Notizie: Consegnato alla Marina il primo NH‐90 FOC”, in Rivista 48 1. IL CASO STUDIO ITALIANO ne in configurazione MOC era stata dettata dalla necessità di iniziare l’addestramentodegliequipaggidivoloedelpersonaledisupportoater‐ rae,allostessotempo,divalutareleprocedureoperativeottimaliconse‐ guentiall’introduzioneinservizioattivodelnuovoelicottero42. Nelcomplesso,gliSH/UH‐90Asarannoimpiegatipercoprireun’am‐ pia gamma di operazioni: ASW, ASuW, SAR, trasporto, operazioni spe‐ ciali,eliassalto,MEDEVAC,azionianti‐pirateria,maritimepatrol,inogni condizionemeteo,digiornoedinotte. A fianco degli NH‐90, la Marina può contare su 22 EH‐101 nelle se‐ guentiversioni43:10MPHinversioneASWeAsuW,ingradodisvolgere compiti antisommergibile, antinave, comando e controllo di operazioni aeronavali,maritimepatrol,SAReall’occorrenzaancheeliassalto;4HEW Helicopter Early Warning , predisposti principalmente per la sorve‐ glianza aerea e di superficie ad ampio raggio, nati dall’esigenza di con‐ trollare una vasta sezione di mare, e/o dalla necessità di mantenere il controllo di una operazione in corso su vasta scala, quali per esempio unosbarcoanfibio.Infine,ottoASH AssaultSupportHelicopter ,utiliz‐ zatisoprattuttoinsupportoalleForzeSpecialiealleForzeAnfibie,iquali godonodiunarampadicaricoposteriorepiuttostoampia44e,seconfigu‐ ratipermissioniMEDEVAC,possonotrasportarefinoa16barelle45. 1.3 AERONAUTICA La componente elicotteri dell’AM è chiamata a effettuare una vasta gammadioperazioni.EssasvolgeunruoloessenzialenellemissioniSAR e Combat Search And Rescue CSAR , MEDEVAC, casualty evacuation e supportoaereoalleOperazioniSpeciali SpecialOperations,SPECOPS . italianaDifesa(RID),n.12/13(dicembre2013),p.13. 42PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.82. 43RiccardoNiccoli,“MarinaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,cit.,p.145. 44 Durante l’Operazione White Crane ad Haiti, la rampa posteriore dell’EH‐101 in versioneASHhaconsentitoditrasportaredallaportaereiCavouraterraveicoliruotati tipoDefender90. 45PaoloTreu,“LeForzeAereedellaMarina”,cit.,p.83. 49 ALESSANDRO R. UNGARO Altre attività secondarie, ma non meno importarti, sono ad esempio la ricerca di dispersi in mare o in montagna e il trasporto sanitario d’ur‐ genzadiammalatiinpericolodivita.Infine,consideratalasuapresenza capillareedestesasulterritorionazionale,l’Aeronauticastariflettendo sulla possibilità di rientrare in possesso di capacità anti‐incendio, alla stregua di altre Forze Armate come l’Esercito le quali sono chiamate adintervenireconipropriassettiaeromobilidurantelacampagnaanti‐ incendioboschivo46. SulversanteSAR,ènecessariodistingueretraSAR“civile”eSAR“mi‐ litare”:nelprimocaso,l’Aeronauticacontinuaagarantirel’attivitàdiri‐ cercaesoccorsoaereo47nazionaleasupportodell’aviazionecivileedei mezzi navali, in concorso con le altre amministrazioni dello Stato. Al momento tuttavia sembra mancare un quadro normativo che definisca chiaramente autorità, responsabilità e competenze, determinando una situazionepiuttostoframmentataeconfusa48.InriferimentoalSAR“mi‐ litare” invece, l’Aeronautica è l’attore responsabile della ricerca e soc‐ corsodieventualipilotiedequipaggimilitarichedovesserotrovarsiin condizionidipericoloaseguitodiincidentedivolo.Nelsuocomplesso, lafunzioneSARèaffidataal15°Stormodislocato,comesedeprincipale, aCervia Ravenna ,dacuidipendonol’81°CentroAddestramentoEqui‐ paggi CAE ,l’83°GruppoCSARdiCervia,l’85°CentroCSARdiPraticadi Mare,l’82°CentroCSARdiTrapaniel’84°CentroCSARdiGioiadelColle Bari .Tuttiquestirepartisonochiamatiadinterveniresusegnalazione del Comando Operazioni Aeree COA di Poggio Renatico di Ferrara e coordinatidalRCC RescueCoordinationCenter . NelcasodelSAR“civile”ilRCC,dopoaverricevutolarichiestadiin‐ terventodaunaltroentecomelaPrefettura,iCarabinieriolaCapitane‐ riadiPorto,emetteiltaskd’interventoemetteinallarmeilGruppoSAR più vicino all’area interessata, ordinando all’elicottero di decollare. Dal momentochegliinterventiavvengonospessoinsiemeaimezziaereidi 46Intervista,21febbraio2014. 47Iltermine“soccorsoaereo”siriferiscealleoperazionidiricercaesoccorsoesple‐ tatedaaeromobiliafavorediunvelivoloincidentatoinmare,oggetto,conequipaggio, lanciatonellospazioericadutoinmare. 48Intervista,21febbraio2014. 50 1. IL CASO STUDIO ITALIANO altri enti dello Stato soprattutto in caso di calamità naturali , nella prassi,ilprimoentechearrivasulluogoèquellochepoicoordineràesi interfaccerà con tutti gli altri. Si tratta di una situazione avvenuta ad esempio per il naufragio della Costa Concordia, quando un elicottero HH‐3Fdell’Aeronauticahacoordinatoinvoloiprimiinterventidisalva‐ taggiodellaCapitaneriadiPortoedellaGuardiadiFinanza49. Per assicurare la necessaria rapidità in caso di emergenza, l’Aero‐ nautica mantiene ogni giorno, su diversi aeroporti, un elicottero SAR prontoaldecolloinuntempomassimodi30minuti.Datochetaliope‐ razionisipossonosvolgereanchedinotte,grazieancheall’impiegodei visori notturni Night Vision Goggles, NVG , in condizioni meteorologi‐ chedegradateodovealtrerealtànonsonoingradodiintervenire,ène‐ cessariochel’integrazioneuomo‐macchina ingergo“assetto” siasem‐ prenellemiglioricondizioniperoperareadeguatamente50.L’attenzione a quest’ultimo aspetto, e in più in generale al tema della sicurezza del volo,èandataviaviaaumentandoinsenoallaForzaArmata;un’attenta analisidellecondizionitecnichedell’aeromobilenonpuòprescindereda un altrettanto capillare e costante studio nell’individuare le aree di ri‐ schiochecoinvolgonoil fattoreumano primotratuttiilpilota ,lecui condizioni–anchepersonali–nondovrebberocomprometterel’attività operativa51. Gli ambiti SAR e CSAR rientrano nella più estesa categoria del Per‐ sonnel Recovery PR . Questa include anche profili di missione dette CombatRecovery–anch’esseeseguitedall’Aeronauticaconl’HH‐3Fein futuro con l’HH‐101 – come ad esempio le Non‐combatant Evacuation Operations NEO ,voltealrecuperoinambientesemi‐permissivo/non‐ permissivo di personale non addestrato. Sono operazioni realizzate in ambito interforze anche con il dispiegamento di Forze Speciali, come avvenutoinLibiaeinSomalia52. 49StefanoMonteleoneeChiaraRosati,“15°Stormodell’Aeronauticamilitare:alser‐ vizio della comunità”, in Aviation Report, 20 dicembre 2012, http://www.aviation‐ report.com/dblog/articolo.asp?articolo=539. 50Intervista,21febbraio2014. 51Ibidem. 52Ibidem. 51 ALESSANDRO R. UNGARO Lacomponenteelicotterièimpiegataancheperladifesaaereacontro vettoriabassequote SlowMoversInterceptor,SMI ,attivitàchemiraa sorvegliare e garantire la sicurezza dello spazio aereo da eventuali mi‐ nacce in occasione di grandi eventi pubblici, quali ad esempio i G8 di GenovaeL’Aquila,omanifestazionidiparticolarerilevanza. Come anticipato in precedenza, gli elicotteri dell’Aeronautica forni‐ sconoillorocontributoalleoperazionimedicalevacuation MEDEVAC ecasualtyevacuation CASEVAC ,cosìcomealleOperazioniSpeciali. Infine, il supporto elicotteristico alle Special Operations costituisce una capacità di “nicchia” che la Forza Armata ha sviluppato nel corso deglianniecontinuaasviluppare,andandoacolmareungapcapacitivo giàidentificatonelpassato,attraversolacreazionedipiccoleunitàspe‐ cializzate53. 1.3.1 La flotta elicotteristica e i relativi programmi Il parco elicotteri dell’AM è attualmente in fase di ridimensionamento, conilphase‐outsiadell’HH‐3F oveHHstaperHospitalHelicopter che dell’HH‐212A,eilphase‐indei13l’HH‐139A.Questiultimisonostatias‐ segnatiall’83°GruppodiCervia,all’84°diBrindisi GioiaDelColle eal‐ l’82°diTrapaniperl’assolvimentodioperazioniSAR.Insiemeall’arrivo dei 12 più tre opzionali HH‐101 si prefigura una flotta elicotteristica che entro il 2020 sarà strutturata principalmente su due linee di volo: HH‐139eHH‐10154. Tornando all’HH‐3F, questo aeromobile deriva dall’esigenza dell’US CoastGuarddidotarsidiunamacchinadiricercaesoccorsoconcapaci‐ tà anfibie. I primi 20 esemplari furono acquisiti dall’AMI a partire dal 1977conlostandardinizialeAlpha,mentretrail1991e1992nefurono consegnatialtri15configuratiinunostandardBravopermissioniCSAR. Questiultimieranodotatitral’altrodiForwardLookingInfrared FLIR –ossiasistemidivisionetermicadiultimagenerazione–NVG,blindatu‐ radell’abitacoloedispositiviperilmontaggiodimitragliatrici55. 53Intervista,25febbraio2014. 54Intervista,27febbraio2014. 55RiccardoNiccoli,“AeronauticaMilitare”,inCoccardeTricolori2013,pp.126‐138. 52 1. IL CASO STUDIO ITALIANO SulversanteSAR,dopoiprimitreHH‐212Aacquistatinel1979,trail 1984e1988l’Aeronauticaneottienealtri32,dotatidisistemipiùavan‐ zatitracuil’autopilotaquadricanale,radioHFe farodiricerca.L’aero‐ mobile è stato comunque oggetto di diversi upgrade, prima con l’inte‐ grazione di un nuovo autopilota e NVG poi con l’aggiornamento di 12 macchineallostandardICO56 ImplementazioneCapacitàOperativa 57. Perquantoriguardaiprogrammiincorsooinfasedifinalizzazione, l’Aeronauticaharicevutoil13esimo58eultimoHH‐139A–versionemili‐ tarizzata della piattaforma civile AW‐139 – per affiancare e sostituire gradualmentel’HH‐212Aeinparteanchel’HH‐3F,entrambiinservizio daquasi30anni.Glionericomplessivisonopariacirca285milionidi euro,comprensividisupportotecnico‐logisticopercinqueanni,dell’ad‐ destramento di equipaggi e personale tecnico, con quote finanziarie di 46,8milionidieuronel2014e13,8milionidieuronel201559.L’aero‐ mobileèstatooriginariamenteselezionatocomemisura“adinterim”o “gapfiller”inattesadell’elicotteromedio,classeottotonnellate,nell’am‐ bitodelprogrammaElicotteroMediodell’AM EMAM .Tuttavia,datele restrizioni di bilancio e la riduzione degli stanziamenti è possibile che l’HH‐139A resti in linea per alcuni anni a seguire, se non altro fino al 202060. Mentre due dei 13 esemplari sono in configurazione trasporto VIP designaticomeVH‐139 ,persostituiregliobsoletiSH‐3D/TS,dicui ne rimane un solo esemplare, la macchina è impiegata principalmente percompitiSARinterritorionazionale.Trattandosidiunelicotterogià collaudatoeinserviziopressoaltrerealtàciviliemilitarinazionali,tra cuiGuardiadiFinanzaeGuardiaCostiera,l’HH‐139Apermettedirealiz‐ 56L’HH‐212nellaconfigurazioneICOprovvistidiprotezionepassivadell’equipaggio, di armamento difensivo e di contromisure antimissile a guida infrarossa, sono stati schieratidal21°GruppoTigredel9°StormodiGrazzaniseinteatrooperativoasuppor‐ todelcontingenteISAFinAfghanistan. 57 Alfonso Mino, “L’Aeronautica Militare riceve i primi HH‐139 per il rinnovo del SAR”, in Dedalonews, 10 marzo 2012, http://www.dedalonews.it/it/index.php/?p= 27091. 58Intervista,27febbraio2014. 59 Ministero della Difesa, Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio2013‐2015,p.II–1.C/12. 60Intervista,21febbraio2014. 53 ALESSANDRO R. UNGARO zaresinergieinambitointerforzeeinteragenzianelsettorecomplessodel soccorsoaereo,spessoincondizioniproibitive,dinotte,conilmaltempo, inzoneparticolarmenteimpervieeisolate.Infatti,l’HH‐139Aèingradodi operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni NVG ,inareeparticolarmenteimpegnativeoinambientemarino.61Inol‐ tre,ilcarrellorialzatoerinforzatoconsenteatterraggianchesusuperfici nonpreparate,mentresottoilmusoèinstallatalatorrettadelFLIR.Infi‐ ne,èstataancheadottataunasuitediauto‐protezioneingradodigaranti‐ repienaefficaciainambientiamedio/bassolivellodicontrasto. Tale aspetto si ricollega all’altro programma in corso, relativo al‐ l’acquisizione di 12 HH‐101 in sostituzione dell’HH‐3F. L’HH‐101 sarà impiegato principalmente per missioni CSAR e per Operazioni Speciali, con un ruolo secondario nel SAR militare, nelle missioni cosiddette di Slow‐MovingInterceptor SMI ,MEDEVACeutility62.L’aeromobilesarà inoltre provvisto della capacità di essere rifornito in volo in modo da estendereemoltiplicarel’efficaciaoperativaindiversiemolteplicisce‐ nari d’impiego. Per il programma è previsto il sostegno finanziario del Ministero dello Sviluppo Economico Mi.S.E. attraverso un contratto strutturato su più opzioni pluriennali63. I primi elicotteri dovrebbero giungere entro la fine del 2014 o nel primo semestre 2015, mentre il completamentoèprevistoentroil2017‐201864. Per quanto riguarda il settore dell’addestramento ad ala rotante presso il 72° Stormo di Frosinone, i piloti neo‐brevettati destinati alla linea elicotteri conseguono l’abilitazione basica sul TH‐500B, di cui eranostatiacquistati50esemplariapartiredal1990,eoggineriman‐ gonoinlineacirca4065.Èunelicotteroleggero,pentapala,daaddestra‐ mentoecollegamentocaratterizzatodaun’elevataflessibilitàd’impiego eversatilità. 61AeronauticaMilitare,Schedeaeromobili:HH‐139A,http://www.aeronautica.difesa. it/Mezzi/velivoliDotazione/Pagine/HH‐139A.aspx. 62 Intervista al Generale Pasquale Preziosa, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,pp.38‐43. 63Intervista,27febbraio2014. 64Ibidem. 65Ibidem. 54 1. IL CASO STUDIO ITALIANO L’elicotterovieneimpiegatodal1990ancheperlaformazioneinizia‐ ledeipilotidellealtreForzeArmateeCorpidelloStato.L’Aeronautica,a talproposito,staesaminandolapossibilitàdiacquisireunpossibileso‐ stitutodell’aeromobileoavviareunprogrammaMidLifeUpdate MLU per il 2018‐202066, sebbene al momento non sia previsto un requisito specifico.L’iniziativarientrainunprogettodipiùampiorespiroincam‐ poaddestrativo,voltoaricercarenuovesoluzioniconlacontropartein‐ dustrialeinmodotaledaoffrireagliequipaggiuniterdiformazionepiù completo e versatile67. Finmeccanica‐AgustaWestland e l’Aeronautica italiana hanno infatti firmato, nel mese di marzo, una lettera di intenti volta a rafforzare ulteriormente la collaborazione già consolidata nel‐ l’ambito della formazione dei piloti. I partner intendono co‐sviluppare nuovecapacitàpersoddisfareifuturirequisitidiformazioneadalaro‐ tante,sfruttandolesinergietrail72°StormodiFrosinoneelastruttura formativa di Finmeccanica‐AgustaWestland, attraverso lo stabilimento giàesistentenellostessocapoluogolaziale. Rimanendonelcampodell’addestramento,il72°StormodiFrosino‐ nedell’AMsvolgeun’attivitàpressochéunicaincamponazionale,come unicascuoladivoloingradodiforniretuttaunaseriediiteraddestrati‐ vidibasesualarotantesiaalleForzeArmate,chealleforzedipubblica sicurezzaesoccorso,cosìcomeaipilotiprovenientidaaltriStati,quali ad esempio Afghanistan, Albania, Malta e Zambia68. Nello specifico, il centroforniscenonsolol’addestramentoperilrilasciodelBrevettoMi‐ litarediPilotadiElicottero B.M.P.E. perEsercito,CarabinierieGuardia diFinanza,maanchel’addestramentoperilconseguimentodelBrevetto PilotadiElicottero B.P.E. aifrequentatoridiPoliziadiStato,Vigilidel FuocoeCorpoForestaledelloStato.Infine,provvedeall’addestramento perilrilasciodell’abilitazionesuelicotteroaipilotiprovenientidaAero‐ nautica,MarinaeCapitaneriediPorto.Dopolaconclusionedell’iterini‐ 66Ibidem. 67 Federico Cerruti, “Nuovo iter addestrativo per l’Aeronautica”, in Analisi Difesa, 2 novembre2013,http://www.analisidifesa.it/?p=6254. 68MatteoMarianeschi,“72°StormoM.O.V.M.“MarcellodeSalvia”:laformazioneper l’ala rotante”, in Aviation Report, 16 febbraio 2011, http://www.aviation‐report.com/ dblog/articolo.asp?articolo=162. 55 ALESSANDRO R. UNGARO ziale,ipiloti sono assegnatialrepartooperativo della Forza Armataper intraprenderel’addestramentoconilrelativoaeromobileacuisonoasse‐ gnati.Taleaddestramentoèvoltoadacquisirelecapacitàdiimpiego,que‐ st’ultimediverseespecificheperogniForzaArmata69,perchéstrettamen‐ teconnesseatatticheeprocedureperlemissionidasvolgere,nonchéalla specificavisionedell’usodeimezziadalarotantepropria.Il72°Stormodi Frosinone contribuisce quindi in modo significativo, ma limitatamente, all’addestramentodibase,allastandardizzazioneeall’interoperabilitàtra leForzeArmateeleforzedipoliziaedipubblicosoccorso70. 1.4 CARABINIERI IlServizioAereodelCorpodeiCarabinierièfinalizzatoadintegrareed incrementarel’azionepreventivaedicontrollodelterritorio sicurezza interna svoltadalleunitàditerraperl’assolvimentodeicompitiistitu‐ zionali. Per compiti di “difesa esterna” invece, i Carabinieri, non dispo‐ nendo di un servizio di supporto aereo combat, usufruiscono di quello fornito dalle altre Forze Armate71. Il servizio aereo non combat, ossia quellostrettamenteconnessoall’ambitoterritoriale,sicomponedi: un Ufficio dei Servizi Aereo e Navale, inserito nel II Reparto dello StatoMaggioredelComandoGenerale,confunzionidirettive,diad‐ destramento,ispettive,logisticheediconsulenzatecnica; un Raggruppamento Aeromobili Carabinieri RAC , con base a Pra‐ tica di Mare, alle dipendenze della Divisione Unità Specializzate Carabinieri; 14 Nuclei Elicotteri NEC 72, omogeneamente decentrati sul terri‐ 69Intervista,12marzo2014. 70 Intervista al Generale Pasquale Preziosa, in Piero Batacchi e Eugenio Po, “Difesa domani.ParlanoiCapidiStatoMaggiore”,cit.,p.42. 71InterventodelGen.B.EnzoBernardini,CapoIIRepartoComandoGeneraleCC,alla conferenza“Ilpotereaerospaziale:dalleoperazionirecentiaifuturisviluppi”organizza‐ tadalCESMA,Roma,20‐21marzo2014,(video)http://goo.gl/HN15Hp. 72Volpiano,OrioalSerio,Bolzano,Pisa,Bari,Pontecagnano,ViboValentia,Palermo, Olbia,Elmas,Fontanarossa,Forlì,Treviso,Villanovad’Albenga. 56 1. IL CASO STUDIO ITALIANO torio nazionale al fine di garantire un tempestivo intervento, sono gestiti dal punto di vista operativo dal RAC in modo flessibile a secondadelleesigenze. IlServizioAereoèstatopiùvolteoggettodimisurevolteallarazionaliz‐ zazionedell’interaorganizzazione.Dal2007al2013,ilparcoaeromobili havistoinfattiunariduzionedi52elicotteri,iqualisonopassatida95a 43 unità; due reparti volo sono stati soppressi; il tetto limite per l’at‐ tivitàdivoloannuaèstatoridottoda9.000a7.500ore73. ConilritirodegliultimiAB‐206eladismissionedegliA109A/A‐II,la flottasipresentacomerelativamentemoderna,conunorizzontetempo‐ raledioperativitàfinoal2030‐203574.Essaèattualmentecostituitada‐ gli elicotteri AB‐412, A‐109 Power e AW‐109N75. Il primo viene solita‐ menteimpiegatoincasoditrasportodipersonaleeinappoggioalleuni‐ tà speciali, come il Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania, gli Squadroni Cacciatori e il Gruppo di Intervento Speciale GIS . Ne sono statiacquistatioriginariamente35esemplari,maattualmenteneriman‐ gonoinserviziomenodiunatrentina.I21A‐109sipresentanoinvecein dueversioni:treA‐109EPowere18AW‐109N76. 73AudizionedelCapodelIIRepartodelComandoGeneraledell’ArmadeiCarabinieri Generale di Brigata Enzo Bernardini, Commissione Difesa del Senato, 11 giugno 2014, http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=17&id= 772308. 74IntervistaalComandantedelRaggruppamentoAeromobilideiCarabinieri,Col.Mi‐ cheleSirimarco,“IlpuntosulRaggruppamentoAeromobili”,inCoccardeTricolori2014, pp.164‐169. 75Laflottacomprendevaanchel’AB‐206manelgiugno2012ItaliaeArgentinafir‐ marono un accordo attuativo destinato a regolamentare la cessione della flotta di AB‐ 206dell’ArmadeiCarabinieriall’Aviazionedell’EsercitoArgentino.MinisterodellaDife‐ sa,IlGen.Debertolisfirmal’accordoperlacessionedegliAB206all’Argentina,25giugno 2012, http://www.difesa.it/SGD‐DNA/Segretario/Eventi/Pagine/IlGenDebertolisfirmal %27accordo.aspx. 76RiccardoNiccoli,“Carabinieri”,inCoccardeTricolori2013,pp.147‐148. 57 ALESSANDRO R. UNGARO 1.5 LA COMPONENTE ELICOTTERISTICA DELLE FORZE DI PUBBLICA SICUREZZA E SOCCORSO Ilparcoelicotteridelleforzedipubblicasicurezzaesoccorso–Poliziadi Stato, Corpo delle Capitanerie di Porto – GuardiaCostiera, Corpo Fore‐ staledelloStato,GuardiadiFinanzaeVigilidelFuoco–èstimabilein‐ tornoalle250macchinenellediverseetradizionaliconfigurazioni.Tale flottaèchiamataasvolgeredifferentimissionitracuiSAR,lawenforce‐ ment,pattugliamentoecontrollodelterritorio. La flotta risente anch’essa di una vita media in servizio di circa 30 anni, escludendo le macchine più recenti come l’AW‐109N e l’AW‐139. Da menzionare è il tentativo di delineare un piano decennale di ade‐ guamentodeimezzi,attoadintrodurre“unmodellopersonalizzatoma unicodielicottero”perPolizia,CarabinierieGuardiadiFinanza77.Ilpia‐ no,delineatodall’alloraMinistrodegliInterniRobertoMaroninel2009, avrebbe permesso “di fare riferimento su un unico centro di addestra‐ mento,suglistessipezzidiricambio,portandoconseguentementeadun tagliodrasticodellespesedimanutenzione”78.Ataleideanonèstatapoi data attuazione, lasciando inalterato uno status quo che presenta in‐ dubbiamente delle inefficienze nella gestione della flotta elicotteristi dedicataacompitidipubblicasicurezzaesoccorso. 1.5.1 Polizia di Stato FragliimpieghioperativiassegnatialServizioAereodellaPoliziadiSta‐ to vi sono il controllo stradale, l’attività di polizia giudiziaria, SAR e il controllo del territorio nazionale atto a garantire l’ordine pubblico. Al momento, la flotta ad ala rotante è costituita da 68 aeromobili: 28 AB‐ 206, 12 A‐109, 23 AB‐212 e cinque AW‐139, mentre la copertura geo‐ grafica del territorio è assicurata dalla presenza di 11 Reparti volo79. 77 Comunicazioni del Ministro dell’Interno Roberto Maroni sul prossimo programma europeo in materia di giustizia e affari interni (cosiddetto ‘programma di Stoccolma’), CommissioniriuniteAffaricostituzionali,GiustiziaePolitichedell’UnioneeuropeadelSe‐ nato,11novembre2008,http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/216224.pdf. 78Ibidem,p.17. 79PoliziadiStato,LesedideiRepartivolo,aggiornato10maggio2013,http://www. 58 1. IL CASO STUDIO ITALIANO Conl’AB‐206vienesvoltadamoltiannilaquotidianaattivitàaddestra‐ tivainiziale,el’attivitàoperativasuareenonpopolate,nonchéricogni‐ zione,sorveglianza,scortaesupportoaereo.Dei12A‐109,11apparten‐ gonoalleversioniA‐109AeA‐109A‐IIpermissionidiordinepubblicoe vigilanza delle città e per il rapido trasferimento di personalità e VIP. L’unicoesemplarediA‐109Nèentratoinservizionel200880. Neldicembre2013,laPoliziadiStatoharicevutoilquintoesemplare degliottoAW‐139ordinatiesaràdispiegatoaReggioCalabria81,andan‐ doadaggiungersiaiquattrogiàoperativinellebasiinPuglia,Sicilia,Ca‐ labriaeLazio.Inparticolare,iprimidueesemplarisonostaticonsegnati ametàdellostessoannoesonostatidestinatial1°RepartoVolodiPra‐ ticadiMare82.Lacommessaèstatasiglatanelluglio2012evedeilcon‐ tributo parziale dell’agenzia FRONTEX83 dell’Unione Europea. Gli AW‐ 139 commissionati sono equipaggiati con un sistema FLIR, sistemi di comunicazionesatellitare,faroperlaricercanotturna,verricellodisal‐ vataggio e una console di controllo missione integrata nella cabina. La configurazione comprende un collegamento video ad alta definizione, chesaràadottatoanchedaglialtrivelivolidellaflottadellaPolizia. 1.5.2 Corpo delle capitanerie di porto – Guardia Costiera IlServizioAereodellaGuardiaCostieraèchiamatoasvolgerenumerose attivitàtracui:SARinmare,controllodeltrafficomercantile, vigilanza in materia di pesca, monitoraggio dell’ambiente marino con compiti di polizia marittima e di tutela della aree marine protette e, infine, salva‐ guardiadeldemaniomarittimoedelleacqueinternealfinedipersegui‐ reireaticontrol’ambiente84.Inparticolare,laGuardiaCostierasvolgele poliziadistato.it/articolo/view/24324. 80RiccardoNiccoli,“PoliziadiStato”,inCoccardeTricolori2013,pp.152‐154. 81Elitaliana,“UnnuovoelicotteroAW‐139perlaPoliziadiStato”,inEliNews,17di‐ cembre2013,http://www.elinews.elitaliana.eu/schede‐49. 82RID‐Redazione,“Notizie:PrimiAW‐139allaPoliziadiStato”,inRivistaitalianaDi‐ fesa(RID),n.8/13(agosto2013),p.12. 83L’acronimoècomunementeusatoperlaEuropeanAgencyfortheManagmentofOp‐ erationalCooperationattheExternalBordersoftheMemberStatesoftheEuropeanUnion. 84 Intervista al C.A. Franco Persenda, “Il punto sulla Guardia Costiera”, in Coccarde Tricolori2013,pp.118‐121. 59 ALESSANDRO R. UNGARO funzionidicompetenzadelMinisterodelleInfrastruttureedeiTrasporti in materia di SAR in mare e nei laghi maggiori attraverso il Comando Generalecheassicurailcoordinamentogenerale85. Istituitanel198886,lacomponenteaereadellaGuardiaCostieradispo‐ nediunaflottaadalarotantecostituitadaduelineedivolo,l’AW‐139e l’AB‐412CP.LaconfigurazioneCPdell’AB‐412,predispostaperlaGuardia Costiera,èderivata,limitatamenteallaprimaseriediquattroaeromobili, dallaversionecommercialeSP,mentreperisuccessividuelotti–cinque macchine – dalla più performante versione HP. La principale differenza traledueconfigurazioniècheglielicotteridelsecondoeterzolottosono dotatidiunatrasmissionepotenziata,consentendocosìunsensibile mi‐ glioramentodelleprestazionidell’elicotteronellefasidivolostazionario fuori effetto suolo in condizioni Hot & High87. I nove elicotteri vengono impiegati,inprimoluogo,permissioniSAResecondariamenteperleatti‐ vità di polizia marittima, ovvero vigilanza pesca, sorveglianza delle aree marittimeprotette osottoposte avincoli ambientali o archeologici, non‐ ché trasporto e protezione civile. Destinati a sostituire gradualmente gli AB‐412, i quattro AW‐139GC in configurazione SAR sono provvisti di GlassCockpit,sistemaFLIRconLowLightTV LLTV ,farodiricercaNight Sun e verricello, sistema di missione Automatic Identification System AIS 88inVeryHighFrequency VHF ,autopilotadigitale89. 85 AIP Italia, Ricerca e soccorso (GEN.3.6), http://www.enav.it/enavWebPortalStatic/ AIP/gen/gen3/GEN3‐6.pdf. 86RaffaeleFusilli,IlventennaledellacomponenteaereadellaGuardiaCostiera,settem‐ bre 2008, http://www.avia‐it.com/act/reparti/Reparti_settembre_2008/Il_ventennale _della_componente_aerea_della_guardia_costiera.pdf. 87 Guardia Costiera, I mezzi: Elicottero AB‐412, http://www.guardiacostiera.it /mezzi/ab412.cfm. 88IlsistemaAISindividuaericonoscetuttiitrafficimarittimidisuperficie.Tradotto inaltritermini,questosofisticatosistemafariferimentoad unsemplice“transponder” aeronauticoappositamenteconvertitoperusimarittimi;inriferimentoalleleggimarit‐ timeoggivigentil’AISèoggiobbligatoriopertuttelenavidistazzalordasuperiorealle 300tonnellateefacoltativoperleunitàpiùpiccole.Questosistemaèingradodirilevare lagiustaposizionedelnatante,lasuavelocità,lasuadirezione,ilsuocodiceidentificati‐ voetuttiidatiadessocorrelati.Perquantoriguardalenavipasseggeri,l’AISèingrado dianchediconoscereilnumerodipersoneabordo. 89 Riccardo Niccoli, “AW.139 per la Guardia Costiera”, in Coccarde Tricolori 2011, pp.118‐121. 60 1. IL CASO STUDIO ITALIANO Data la recente costituzione della componente aerea della Guardia Costiera,èinattounprocessodiriorganizzazioneerinnovamentovol‐ toadottimizzareerazionalizzarelerisorsedisponibilie,inunsecon‐ domomento,adavviareunnuovoprogrammadiacquisizionechecon‐ sentadiaffiancarel’AW‐139GCcomeaeromobilepersostituirelaflot‐ ta di AB‐412. L’intento finale è di incrementare la distribuzione uni‐ formeecapillaresulterritorioeassicurareun’efficacecoperturanelle attivitàSAR90. 1.5.3 Corpo Forestale dello Stato Gli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato sono impiegati per la pre‐ venzione e l’avvistamento degli incendi boschivi, per interventi diretti sulfuoco,periltrasportodipersonaleedattrezzature,perilcoordina‐ mentodialtriaeromobiliecomeguidadellesquadreaterradurantelo spegnimento. Il gruppo elicotteri è, inoltre, di supporto per lo svolgi‐ mento degli altri compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato, qualiiservizidiprotezionecivileedipubblicosoccorso,dimonitorag‐ gioambientale,diantibracconaggio,dipoliziagiudiziariaesorveglianza deiparchinazionaliedelleareenaturaliprotette91. IlCorpoForestaledisponediunapropriaflottadielicottericomposta da37aeromobili:12NH‐500,18AB‐412,treAW‐109NequattroErick‐ sonS‐64F.Mentrequest’ultimisonostatigestitidal2009al2012dalDi‐ partimento della Protezione Civile/Centro Operativo Aereo Unificato COAU 92,nel2013,aseguitodelpassaggiodellaflottaaereadiStatoAn‐ ti‐Incendio Boschivo AIB sotto la gestione del Ministero dell’Interno/ 90FrancoPersenda,“IlpuntosullaGuardiaCostiera”,inCoccardeTricolori2013,cit., p.121. 91 Corpo Forestale, Il Centro Operativo Aereo (COA), http://www.corpoforestale.it/ flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/333. 92Nelfebbraio2009ilCorpoForestaleavevainfattisiglatounaccordocheprevede‐ valagestionedell’impiegooperativodegliS‐64FdapartedelDipartimentodellaProte‐ zioneCivilementreleattivitàdiesercizioemanutenzionesarebberorimastedirespon‐ sabilitàdell’EuropeanAirCrane. 61 ALESSANDRO R. UNGARO DipartimentodeiVigilidelFuoco93,anchelagestionedegliS‐64Fèritor‐ natasottoilCorpoForestaledelloStato94. Nel loro insieme, i mezzi sono ripartiti sul territorio nazionale nelle basidiRomaUrbe,RomaCiampino,Cecina,Belluno,Pescara,RietieLa‐ meziaTerme,esonoschieratiinpostazionistrategicheduranteiperiodi di massima pericolosità degli incendi boschivi, secondo le indicazioni delCOAUdelDipartimentodellaProtezioneCivile. L’impiego primario dei tre AW‐109N riguarda il trasporto di perso‐ naleedequipaggiamento,ilprontointerventocosìcomelasorveglianza ingenerale.Puressendodotatodiverricelloegalleggiantid’emergenza, l’AW‐109Npuòcompieresoloalcuneoperazionidisalvataggioinquan‐ tolospazioabordoèlimitatoenell’equipaggiononèprevistounaero‐ soccorritore95. 1.5.4 Guardia di Finanza LaflottaadalarotanteèpartecostitutivadelServizioAereodellaGuar‐ diadiFinanza,cheasuavoltafapartedelpiùgeneralecompartoaero‐ navaledelcorpo.NegliultimiannilaGuardiadiFinanzaharidisegnato l’assettodelpropriocompartoaeronavaleprevedendounasuddivisione incomponented’altomareecomponenteterritoriale. La componente d’alto mare è dotata di mezzi a grande capacità di scopertaeconunpiùampioraggiod’azionerispettoaimezzidellacom‐ ponenteterritoriale.RispondeallenuoveesigenzedicontrollodelMedi‐ terraneoedellesue“autostradedelmare”,perlasicurezzadegliscambi econtroiltrafficodiessereumani,inrelazioneall’immigrazioneclande‐ stinaediprodottiilleciti,soprattuttostupefacenti. La componente territoriale svolge compiti di sicurezza nelle acque territorialiedipoliziaeconomico‐finanziaria,tipicidellaGuardiadiFi‐ 93RiccardoNiccoli,“LariorganizzazionedellaProtezioneCivile”,inCoccardeTricolo‐ ri2013,pp.110‐113. 94 Corpo Forestale, Relazione sull’attività operativa del CFS nell’anno 2013, agosto 2013,http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/36. 95 Riccardo Niccoli, “Nexus anche per la Forestale”, in Coccarde Tricolori 2010, pp.114‐117. 62 1. IL CASO STUDIO ITALIANO nanza,neiconfrontidelleattivitàdirettamentecorrelatealmareedalla portualità. Giàdal2008laGuardiadiFinanzastaportandoavantiunprogram‐ madirinnovamentodellaflottaadalarotantechevedràunariduzione intermininumericidel30%eunacomposizionedellemacchineimpo‐ stata su due linee di volo – AW‐109N e AW‐139 – rispetto alle quattro attuali96.Laflottaè,infatti,attualmentecostituitadalleseguentitipolo‐ gie di aeromobili: NH‐500, A‐109, AB‐412HP e AW‐13997. Il primo, en‐ tratoinserviziogiànel1973,èutilizzatoinambitoregionaleperlarico‐ gnizione terrestre, l’osservazione ed il pattugliamento costiero, nonché l’assistenzaalpersonaleedaimezzideirepartiterritoriali.Nerimango‐ noinservizio25.L’AB‐412HPèperlopiùutilizzatodallacomponenteal‐ turiera,datiidueportelloniscorrevoliapribiliinvolo,lenotevolicapa‐ citàdicaricoeilcompletoequipaggiamentoavionicoedimissioneche lo rende idoneo allo svolgimento di missioni di ricerca, soccorso, tra‐ sportomultiruoloesanitario.Sonoall’incirca22aeromobili,iqualitro‐ vanoimpiegoancheinmissioniinmare,perattivitàdipoliziamarittima, assistenzaesegnalazione,disicurezzaesoccorsoinmare,dipoliziaeco‐ logicaedambientale. Nelcomplessoquindi,dacomesievincealtresìdallecaratteristichee daltipodiimpiegodegliaeromobilidellaGuardiadiFinanzia,l’operato del Servizio Aereo abbraccia vari settori, dal controllo economico sul territorio a quello delle coste e del mare aperto. Tuttavia, non bisogna dimenticarechetralefunzioniassoltedalcorposiannoveranolasorve‐ glianzaelatuteladeibenicollettivi,comeirepertiarcheologicieilpa‐ trimonioartisticoepaesaggistico.98 LatipologiaA‐109sipresentaindueversioni:A‐109A‐IIeAW‐109N. Quest’ultimoèdunquedestinato–insiemeall’AW‐139–asostituirepro‐ 96RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,inCoccardeTricolori 2010,pp.96‐101. 97GuardiadiFinanza,Laflottaaerea,http://www.gdf.gov.it/GdF/it/Specializzazioni/ Servizio_Aeronavale/La_componente_Aerea/La_flotta_aerea. 98 Intervista al Col. Alessandro Carrozzo, “Nuovi elicotteri e tecnologia, il futuro del Servizio Aereo della Guardia di Finanza”, in Helipress, 29 maggio 2014, http://www.heli press.it/schede‐280. 63 ALESSANDRO R. UNGARO gressivamente le linee di NH‐500, A‐109A‐II e AB‐412HP. La Guardia di Finanzanehaordinati18,inmododaestenderesulterritorionazionale diverse capacità operative, come il volo con NVG e IFR, per missioni di pattugliamentoesorveglianza–soprattuttoinmare–sfruttandoalmeglio lecaratteristichepeculiaridell’aeromobile,contraddistintodaunradardi ricercaFiar‐Bendix1500B/Plus99edaunsistemaFLIRSeaFLIRII100. Infine,l’AW‐139èimpiegatoinmissioniSARsiainmarecheinmon‐ tagna,ampliandolasuaversatilitàdiimpiegoattraverso:pattugliamen‐ to marittimo, esplorazione, ricerca, soccorso, trasporto sanitario e tra‐ sportologistico101.Amarzo2014,nesonostaticonsegnatidueesempla‐ ri,ilprimonel2008,inconfigurazionebasicadatrasporto,edilsecondo nelgennaio2011,mentreilrequisitocomplessivopotrebbeaggirarsiin‐ tornoalle20/25macchine102. 1.5.5 Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco L’impiegooperativodelServizioAereodelCorpoNazionaledeiVigilidel Fuocosipuòricondurreaduegrandicategorie:interventiincasodica‐ lamità, ed interventi per l’assolvimento dei normali servizi di soccorso istituzionali del Corpo103. Nel primo caso l’aeromobile interviene per la ricognizionedelleareeinteressatedall’eventocalamitoso,attraversoan‐ chel’impiegodisistemidiripresevideoinstallateabordodeglielicotteri, perl’interventodiurgenzanellezonedipiùdifficileaccesso,perilcoor‐ dinamentodelleoperazionidisoccorsoeinfineperiltrasportodiperso‐ nalespecializzatoedimaterialidisoccorso.Nelsecondocasoglielicotteri sononormalmenteimpiegatiperilsalvataggiodipersonechesitrovano insituazionidipericolo,periltrasportourgentedimalatieferiti,perla ricercadipersonedisperse,perrilieviemisurazionedellaradioattivitàe, 99Ilradarvieneinstallatonelmusoanzichésullapancia,migliorandoleprestazioni dellamacchinaancheinterminidiaerodinamicità. 100RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,cit.,pp.96‐97. 101“GuardiadiFinanza”,inCoccardeTricolori2013,pp.149‐151. 102RiccardoNiccoli,“InuovielicotteridellaGuardiadiFinanza”,cit.,p.100. 103VigilidelFuoco,GlielicotterinelCorpoNazionaledeiVigilidelFuoco–Lastoria, http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=2073. 64 1. IL CASO STUDIO ITALIANO infine, per il concorso in interventi particolari operati dalle squadre dei comandiprovincialieneiqualipuòutilizzarsiilmezzoaereoperrenderli piùtempestiviedefficaci104.IlCorpoNazionaledeiVigilidelFuocoèstato laprimaamministrazionestatale,dopol’AeronauticaMilitare,adutilizza‐ rel’elicotteropersvolgereilruoloistituzionaledisoccorsotecnicourgen‐ teeassistenzadiprimosoccorso.Lacomponenteadalarotanteèinfatti unelementodeterminantenelleoperazionidisoccorsoedimonitoraggio delterritorio,soprattuttoinoccasionedieventicalamitosi105. LagestionedellacomponenteaereadelCorpoNazionaledeiVigilidel Fuocoèaffidataall’UfficioperilServizioAereodelServizioTecnicoCen‐ traledelDipartimentodeiVigilidelFuoco,delSoccorsoPubblicoedella DifesaCiviledacuidipendonoi12NucleiElicotteriattualmentedislocati sul territorio nazionale: Arezzo, Bari Palese, Catania‐Fontanarossa, Ro‐ ma‐Ciampino,Genova,Bologna,Pescara,Salerno‐Pontecagnano,Alghero, Varese‐Malpensa, Torino‐Caselle e Venezia‐Tessera. I Nuclei Elicotteri dipendono,dalpuntodivistaoperativo,dagliispettoratiregionalideiVi‐ gili del Fuoco e, da quello logistico, dai comandi provinciali. In caso di eventirilevanti,vengonoallertatiecoordinatidallestrutturecentrali. IlparcoelicotterideiVigilidelFuocoècompostoda41aeromobilisu trelineedivolo:l’AB‐412,l’AB‐206el’AW‐109106.Iprimi12AB‐412sono entratiinservizionel1984mentre,trail2003eil2004,sonostateconse‐ gnatedieciulteriorimacchine;dotatidiverricello,avionicaperilvoloIFR everricelloconportatadi270kg,operanospessoconinucleiSpeleoAlpi‐ nisticoFluviali SAF sfruttandolacapacitàdicaricodiunadecinadiuo‐ 104Ibidem. 105 Come recita l’articolo 6 della legge n. 996/1970, il Ministero dell’Interno, per l’esecuzionedeicompitirelativiagliinterventitecniciurgentiincasodicalamitànatura‐ leocatastrofe,“provvedemedianteilCorponazionaledeiVigilidelFuoconellacuior‐ ganizzazionesonocostituitirepartimobilidiimmediatoimpiegospecialmenteattrezzati enucleielicotteri”.Inoltre,periservizidiassistenzadiprimosoccorsoallepopolazioni colpite da calamità naturale e catastrofi, il Ministero dell’Interno “provvede mediante repartidisoccorsopubblicodelCorpoNazionaledeiVigilidelFuocoecentriassistenzia‐ li di pronto intervento per il primo aiuto alle popolazioni”. Cfr. Legge n. 996 dell’8 di‐ cembre 1970, “Norme sul soccorsoel’assistenzaallepopolazionicolpitedacalamità – Protezione civile” (G.U. n. 317 del 16 dicembre 1970), http://www.normattiva.it/uri‐ res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1970‐12‐08;996. 106RiccardoNiccoli,“VigilidelFuoco”,inCoccardeTricolori2013,pp.155‐156. 65 ALESSANDRO R. UNGARO miniequipaggiati.I14aeromobilileggeriAB‐206sonoperlopiùutilizzati pervolidiricognizione,monitoraggio,trasportopersonaleecollegamen‐ to. Come per la maggior parte delle forze di polizia e pubblica soccorso, anchelaflottaelicotteristicadeiVigilidelFuocoèattualmentesoggettaad unprogrammadirinnovamentoeammodernamento,voltoamantenere lacapacitàoperativadellaflottaadalarotante,senzatuttaviaincrementa‐ relelineedivolo.Difatti,l’AW‐109èdestinatoasostituiregradualmente lalineadiAB‐206mentreuncertonumerodiAB‐412rimarràindotazio‐ ne al Corpo107. Dei cinque aeromobili disponibili, tre sono AW‐109E Po‐ wer,ilquartoèstatocedutoallaProtezioneCivileepoirestituito,mentre l’ultimo,unA‐109SGrand,èstatoconsegnatoalRepartovolodiGenova. 1.5.6 La flotta aerea della Protezione Civile per la campagna Anti-Incendio Boschivo (AIB) Undiscorsoapartemeritalacomposizioneel’impiegodellacomponente aerea,inclusaquellaelicotteristica,dapartedellaProtezioneCivileduran‐ telacampagnaAnti‐IncendioBoschivo AIB .Infatti,aseguitodellacon‐ versioneinleggedeidecretileggen.59en.79nelluglioeagosto2012,il servizioaereodelDipartimentodiProtezioneCivilehasubitosignificativi cambiamenti,siaalivelloorganizzativo,cheoperativo,inun’otticadiot‐ timizzazionedellerisorse108.Daunaparte,imezzidellaflottaaereadello Statoimpiegatinelleattivitàdispegnimentodegliincendiboschiviconti‐ nueranno ad essere coordinati dal Centro Operativo Aereo Unificato COAU delDipartimentodellaProtezioneCivile.Dall’altra,lelineeguida della riorganizzazione hanno previsto la riassegnazione della flotta del DipartimentoadaltrientiecorpidelloStato.Adesempio,laflottadiCa‐ nadair è stata ceduta al Ministero dell’Interno, nello specifico al Diparti‐ mentodeiVigilidelFuoco,dellapubblicasicurezzaesoccorso,edelladi‐ fesacivile,cheassicurailcoordinamentotecnicoel’efficaciaoperativasul territorionazionaleperleattivitàdispegnimento,avvalendosidellaSala OperativaCentroAviazioneVigilidelFuoco SOCAV .Laflotta antincen‐ 107Intervistaconl’ing.SalvatoreDemma,“IlpuntosulServizio Aereo”,inCoccarde Tricolori2010,pp.106‐109. 108Nellospecifico,leggen.100del12luglio2012eleggen.131del7agosto2012. 66 1. IL CASO STUDIO ITALIANO diodelloStato nonpuòcomunqueprescinderedallapresenza edall’uti‐ lizzodi flotteappartenenti adiverseamministrazionistatali quali Corpo Forestale,VigilidelFuocoeForzeArmate.PerlalottaAIB,gliaeromobili possonoessereimpiegatiincinquediverseattività109: 1 2 3 4 5 Ricognizione/sorveglianza:unoopiùaeromobili–pilotatioppurea pilotaggioremoto–acquisisconoinformazionisuunoopiùincendi in atto o realizzano rilevamenti post‐incendio, per valutare gli svi‐ luppie/oglieffetti/dannicausati. Ricognizione “armata”: vede l’impiego di aeromobili in configura‐ zioneAIBpercui,oltreallaricognizione,questidevonodisporredel‐ lacapacitàdiinterventodirettosull’incendio.Sonoattivitàcondotte per periodi limitati, in situazioni particolari ed in aree ad alto rischio. Contenimento: l’aeromobile AIB ha l’obiettivo di arginare il fronte delfuoco,limitandoilsuosviluppooorientandoloversodetermina‐ te direzioni. Inoltre, è previsto l’utilizzo di sostanze ritardanti che, limitandol’incendio,permettanodiestinguereilfuocointempipiù rapidiediottimizzarelerisorse. Soppressione: è l’attività tipica di un aeromobile AIB, volta ad ope‐ raresull’incendiofinoalsuospegnimento. Bonifica: si riferisce all’attività di soppressione degli ultimi focolai attiviodifenomenidicombustioneanchesenzasviluppodifiamma libera.Taleattivitàènormalmenteeffettuataconlesquadreaterra e, pertanto, sono utilizzati solo gli aeromobili non impegnati nella primariaattivitàdisoppressione. Nelsuocomplesso,laflottaAIBdelloStatoècostituitada: 19 Canadair CL‐415 la cui proprietà è di fatto passata al Diparti‐ mentodeiVigilidelFuoco,malacuigestioneoperativaemanuten‐ zione tecnica sono state assegnate fino al 2015 alla società INAER Italia, parte del gruppo spagnolo INAER. Il contratto prevede una disponibilitàminimadiseivelivoliperilperiodoinvernale,quantità 109ProtezioneCivile,ProcedureperilconcorsodellaflottaaereadelloStato2013,27 giugno 2013, http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Direttiva_ Procedure_AIB_2013.pdf. 67 ALESSANDRO R. UNGARO che sale a dieci nelle stagioni intermedie, fino ad arrivare a 14 durantelastagioneestiva. ElicotteriEriksonS‐64diproprietàdelCorpoForestaledelloStatoe cedutiincomodatod’usoallaProtezioneCivilenel2009.Lagestione tecnico‐operativaèstatapermoltiannisottolaresponsabilitàdella società European Air Crane EAC , ma a causa dei tagli alle risorse nell’ambitodellaspendingreviewèpossibilechetalegestioneritor‐ nialCorpoForestale110. AeromobiliappartenentiadaltreamministrazionidelloStato–Eser‐ cito, Marina, Corpo Forestale dello Stato, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Capitanerie di Porto – impiegati temporaneamente dal Dipartimentodella Protezione Civile perl’AIB.In quest’ambito,l’AB‐ 412,l’AB‐212el’AB‐205sonotraimezziadalarotantepiùutilizzati per attività anti‐incendio, dopo l’Erikson S‐64. Un ruolo spesso determinante è svolto dal CH‐47 dell’AVES il quale, ad esempio, è stato impiegato durante la campagna AIB del 2012. Per la specifica funzioneantincendio,ilCH‐47vienedotatodiunserbatoioda5.000 litri, detto “Smokey”, e può raggiungere una velocità di crociera di circa300chilometriorariconun’autonomiadidueoreemezza. Tabella1.Caratteristichedialcunimezzidellaflottaaerea delloStatoimpiegatiperoperazioniAIB Fonte: Protezione Civile, Procedure per il concorso della flotta aerea dello Stato 2013, cit., Allegato I. 110 Allo stesso modo, anche il contratto riguardante i velivoli Air Tractor impiegati dall’AirSP&Aèscadutonel2012enonèstatorinnovatoacausadeitagliallerisorseat‐ tuati in seguito alla spending review. Cfr. Riccardo Niccoli, “La riorganizzazione della ProtezioneCivile”,cit.,pp.110‐113. 68 1. IL CASO STUDIO ITALIANO 1.6 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUALI Ilquadroitalianocosìdelineatopresentaindubbiamentealcunecriticità, nonché margini di miglioramento rispetto alla razionalizzazione della flotta elicotteristica delle Forze Armate e ad una sua gestione più effi‐ ciente. Inquestocontesto,considerandoitreruolitradizionaliperl’impiego dapartedelleForzeArmatedell’elicottero,valeadireCombat,Combat SupporteCombatServiceSupport,èpossibileipotizzareunusodell’eli‐ cotterodualepercompitidiCombatSupporteCombatServiceSupport. Infatti, compiti Combat richiedono necessariamente “caratteristiche di protezioneintrinseca”dallaminacciaconcepitesindallafasediproget‐ tazione. Nelmomentoincuisidevestabilirequalepiattaformautilizzareper adempiereairuolipredetti,ènecessarioconsiderareunaseriedifattori. La protezione, almeno quella “passiva”, è certamente uno degli aspettiprincipalichecontraddistingueunelicottero“militare”rispetto aduno“civile”.Èrichiestoinfatticheilprogettodibaserispondaadi‐ versirequisiti:fornireunaprotezione“balistica”intrinseca,adesempio tramite tolleranza al danneggiamento da parte di proiettili di calibro ridotto, normalmente non scoppianti; minimizzare la rilevabilità am‐ bientaleinterminidifootprint,siaessoacustico,radaroinfrarosso,in modotaledarenderel’elicotteromeno“detectable”.Quantoallaprote‐ zione“attiva”,poterospitareconrelativafacilitàqueisistemiingrado di rilevare e contrastare la minaccia, attraverso dispositivi certificati perilplug‐in.Adifferenzadellaprotezione“passiva”,quella“attiva”,in‐ fatti, può essere inserita attraverso specifici kit in grado di rilevare e contrastare la minaccia111. Ad esempio, l’elicottero AB‐212 in Italia è natoconstandardciviliedoracostituisceunElicotterodaSupportoal Combattimento ESC sul quale sono stati installati sistemi di auto‐ protezioneattiva112. 111Intervista,7febbraio2014. 112SivedaancheVitoDell’Edera,“Laprotezionedeimezzidell’Esercito”,inPaginedi Difesa,21marzo2007,http://www.paginedidifesa.it/2007/rivmil_070321.html. 69 ALESSANDRO R. UNGARO L’evoluzionedellecondizioniinteatrooperativohanecessariamente conferito importanza alla protezione delle forze113, la quale comunque potrebbevariareasecondadellivellodirischiochesiintendeaccettare. Infatti, chi decide l’operazione è chiamato a valutare e decidere in che misuraaccettareundeterminatolivellodirischioperlavitaumana.In Italia, per diversi fattori politici e culturali che esulano dall’ambito di questostudio,l’accettazionediunsensibilelivellodirischiorisultapiù problematica. Ciò ha delle ricadute importanti rispetto ai mezzi che si intendonoutilizzare,soprattuttoriguardoaisistemidiprotezioneades‐ siconnessi114,edèilmotivopercuiinItaliaèimprescindibileconferire agliaeromobiliunlivellomassimodiprotezione115. Oltrealcarattereindispensabiledellaprotezione,ilpesoelacapacità dicaricogiocanounruoloaltrettantosignificativo116,datenereinassolu‐ taconsiderazionenell’eventualitàsidecidessediconfigurareunelicotte‐ rodualeingradodiassolverecompitimilitari.Nell’ipotesiincuiilpeso massimo al decollo sia 100, il “peso base” – ossia il peso dell’elicottero “nudo” senza carico e combustibile – potrebbe rappresentare indicati‐ vamenteil60%.Calcolandol’equipaggioegliequipaggiamentipersonali, il“pesooperativo”,aumentafinoaraggiungere,sempreipoteticamente, il70%.Rimanequindisoloil30%percombustibile,caricoutileedeven‐ tualisistemidimissionenecessariincasodioperazioniinambientinon‐ permissivi.Questiincludonoadesempiolaprotezione“balistica”,cheva dai200ai300kgperunelicotterodatrasportodaottotonnellate,acui vaaggiuntalaprotezione“attiva”–dai100ai150kg–edeventualiser‐ batoiausiliari,ulteriori100/150kg.Nellorocomplesso,isistemidimis‐ sioneincidonoperunulteriore10%.Restaquindi,indicativamentesolo un20%per ilcombustibileedilcaricoutile,una quantitàchesirivele‐ rebbeinsufficienteperassolvereascopiemissionimilitari. Ulteriori elementi da considerare possono includere: la capacità di atterrare su differenti tipi di terreno, la “manutenibilità” nel campo di battaglia,l’arcoditemperature/quote/condizionid’impiego.Rispettoal 113Intervista,12marzo2014. 114Intervista,7febbraio2014. 115Intervista,21febbraio2014. 116Intervista,12marzo2014. 70 1. IL CASO STUDIO ITALIANO primoelemento,glistandardcivilisonoorientatiperatterraresuterre‐ ni livellati, uniformi e duri e, di conseguenza, il carrello di atterraggio nonèdinormaintrinsecamentepredispostoperl’atterraggioincontesti fangosi, peculiari o difficili – come ad esempio una radura afgana o il pontediunanave.Riguardoalla“manutenibilità”nelcampodibattaglia, ciò implica che la manutenzione non debba richiedere attrezzature e precauzioniparticolari.Inquestocaso,unelicotterociviledovrebbees‐ sere progettato seguendo alcuni accorgimenti, tra i quali l’incorpora‐ zione della scaletta per salire nella fusoliera oppure la limitazione del numerodiutensilinecessariperlamanutenzione.Infine,l’arcodicondi‐ zionid’impiegoèestremamenteimportante,perchéadesempio,neltea‐ troafganolatemperaturadellecomponentipuòarrivarea70gradinel casol’elicotterosialasciatosulpiazzaledidecolloinstatodiallerta.In questocaso,ènecessariochelecomponentisianoingradodiresisteree funzionareinsicurezza. Inconclusione,glielementisopraelencaticostituisconoalcunecarat‐ teristiche da valutare per far sì che un elicottero venga progettato sin dall’inizio come duale, ovvero in grado di rispondere ai requisiti di di‐ versiutilizzatori,inclusiForzeArmate,forzedipubblicasicurezza,soc‐ corsoeutenticivili.Iprogressitecnologiciraggiuntinelcampocivileper quanto riguarda prestazioni, affidabilità, robustezza, silenziosità, sicu‐ rezza,fornisconogiàun’elevatabasedipartenzasucuicostruireunde‐ sign che risponda ab origine anche ai requisiti militari. Ad esempio, va considerata la possibilità di impostare architetture aperte che permet‐ tonoappositiplug‐indisistemi,ocomponentinecessariasoddisfarele esigenzedelleoperazionimilitari. L’opzione degli elicotteri duali apre interessanti prospettive per le ForzeArmateitaliane.Infatti,tragliaspettipiùvantaggiosiditalepro‐ spettivasiannoveranolagrandedisponibilitàdeimezzireadytofly,di norma l’oltre 80%, percentuale superiore a quella delle macchine pro‐ gettate esclusivamente per scopi militari. Inoltre, la produzione della piattaformasupiùlargascala,perunelevatonumerodiclienti,contan‐ do sul bacino rappresentato dal mercato civile, permetterebbe un ap‐ provvigionamentopiùeconomicoemenocostosodipezzidiricambioa disposizione, ed un minor costo anche in termini di supporto logistico. Ciòèparticolarmenteimportanteinquantoilcostoperl’interociclodi 71 ALESSANDRO R. UNGARO vitadell’elicotteroammontaadue/quattrovolteilcostodiacquistodel‐ la piattaforma, e quindi, risparmi in questo ambito potrebbero essere significativi e compensare la spesa necessaria per installare sull’elicot‐ terosistemidimissionepercompitiCombateCombatSupport. 72 2. Il caso studio francese Jean-Claude Allard LaflottadielicotteridelleForzeArmateedipubblicasicurezzafrancesi sicomponedi581velivoli,dicui481militarieirimanenti100apparte‐ nentiaGendarmeria,PoliziaePoliziaDoganale.All’internodelMinistero dellaDifesa,ilprincipaleoperatoredielicotterièl’Esercito,chehaasua disposizione circa il 70% dell’intera flotta militare. Inoltre, è compito dell’aviazionedell’Esercito AviationLégèredel’ArméedeTerre,ALAT laformazioneinizialedegliequipaggiditutteleForzeArmateedisicu‐ rezza. Inquestocontesto,visonodiversequestionichedovrebberoessere sottolineate.Laprimariguardalacostantediminuzionedellaquantitàdi velivoli a disposizione della difesa, che scenderà dai 481 elicotteri del 2013,a392unitànel2019.Insecondoluogo,unterzodellaflottachesi prefigureràapartiredal2019saràcompostadaelicotteridiultimage‐ nerazione TigereNH90 ,chesarannoingradodidareall’ALATealla Marina una capacità di combattimento notevolmente migliorata, nono‐ stantel’avvenutariduzionequantitativa.Infine,partendodallanecessità di sostituire una parte della flotta in funzione, la Difesa ha avviato un Joint Light Helicopter Program Hélicoptère Interarmées Léger, HIL 1, perdeterminareirequisitidelfuturoaeromobile.IlprogrammaHILha comeobiettivoquellodisviluppare,partendodaunapiattaformadual‐ use, una famiglia di aeromobili le cui diverse versioni permettano di soddisfareirequisitidellevarieForzeArmateedisicurezza.Tuttavia,a causa dei tagli alla difesa e di una pianificazione incerta almeno dei 1 Assemblée nationale française, Projet de Loi relatif à la programmation militaire pour les années 2009 à 2014 et portant diverses dispositions concernant la défense, No. 1216, déposé le 29 octobre 2008, http://www.assemblee‐nationale.fr/13/projets/ pl1216.asp. 73 JEAN-CLAUDE ALLARD prossimi sei anni, il programma è stato rinviato; nessun ammoderna‐ mentoavverràinquestoperiodoperilrestodellaflotta,conlapossibili‐ tàchesivenganoacrearedeigapcapacitivi.Inquestocontestoincerto, ilgovernofrancesedovràporreattenzioneallaquestionedeglielicotte‐ ri, soprattutto in virtù del fatto che già dal 2010 più di un terzo della flottaavevaraggiuntomediamenteitrent’annidiutilizzo. Infine, le Forze Armate francesi hanno sviluppato da tempo un ap‐ proccio specifico in merito all’impiego degli elicotteri militari. In parti‐ colare,ladottrinad’impiegoincombattimentodell’Esercitosifondasu una visione tridimensionale del campo di battaglia, a livello sia tattico che operativo, con una stretta integrazione permanente tra elicotteri e sistemidicombattimentoterrestri.Invece,perlaMarinael’Aeronautica, glielicottericostituisconorisorseaggiuntiveingradodidareunsuppor‐ to specifico e temporaneo alle loro piattaforme principali, quali navi e velivolidacombattimento.PertalemotivoquestedueForzeArmatenon dispongonodiunadottrinageneraleperl’utilizzodipiattaformeadala rotante,masibasanosuunapproccioadhoccasopercaso. 2.1 ESERCITO: LA DOTTRINA DELL’AVIAZIONE 2 E L’IMPIEGO OPERATIVO L’ALAT è il principale attore francese in materia di elicotteri per due motiviprincipali:ledimensionidellasuaflotta–èinfattil’operatorecon ilmaggiorenumerodivelivoli–eilsuoruolounicodiautoritàdiriferi‐ mentonelcampodellaformazioneinizialepertutteleForzeArmateedi sicurezza,graziealsuoInitialTrainingCenterdiDax.Laresponsabilità dell’addestramento si è allargata con la creazione del centro di adde‐ stramentofranco‐tedescoTigerTraining,nellostoricoCentroTatticodi Addestramentodell’ALAT,aLeLuc,seguitopoidall’aperturadelCentro diAddestramentoCongiuntoNH‐90nellastessalocalità.Inoltre,ilruolo determinante dell’Aviazione nello sviluppo dell’approccio militare al‐ 2Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon ufficialidell’ALATedell’Esercitofrancese. 74 2. IL CASO STUDIO FRANCESE l’usodeglielicotterièaumentatocostantementeperduemotivi.Innan‐ zitutto, grazie all’esperienza operativa acquisita in seguito alla Guerra d’Algeria 1954‐1962 ,durantelaqualesiècompresocomeglielicotte‐ ripossanorappresentareun’armainpiùperletruppediterra,seimpie‐ gatiinoperazioniconunavisionetatticainstrettoraccordoconleforze terrestri. Il secondo motivo è rappresentato dall’avanzamento tecnolo‐ gico in diversi campi: quello della visione notturna con Night Vision Goggles NVG , rilevatori termici e infrarossi, che permettonol’utilizzo diarmidafuocoanchedinotte;quellonelsettoredegliarmamenticon sistemi d’arma integrati nella piattaforma e inclusi artiglieria, razzi e missili; progressi nel campo della digitalizzazione e della comunicazio‐ ne,checonsentonolacondivisioneistantaneadiunquadrodigitaledel campo di battaglia. Questi avanzamenti tecnologici hanno rinforzato e confermatoladottrinatatticadell’ALATdenominata“Aérocombat”3. Missionidicombattimento L’ALAThasviluppatounconcettodicombattimentoaria‐terraintegrato cheprevedel’utilizzodell’elicotteronellamanovraditerraincombina‐ zioneecoordinazioneconaltreunitàmilitari. Innanzitutto, gli squadroni dell’Aviazione dovrebbero compiere ma‐ novre,combattereefarefuocoesattamentecomeiblindatiolafanteria, sfruttandolaconfigurazionedelterrenoperproteggersidall’osservazio‐ neodalfuoconemicoattraversoparticolarivoliabassissimaquota,ov‐ vero Nap‐Of‐the‐Earth NOE , notturni e diurni. Il secondo elemento chiavenelletatticheusatedall’ALATrisiedenelfatto,chedifferentemen‐ tedaipilotideivelivolidacombattimentoadalafissa,gliequipaggidegli elicotteri hanno sempre l’autorità, delegata dai comandi superiori, di trovareedidentificareilbersaglioeprocederequindiafarefuoco.Inal‐ treparole,glielicotterisonocostrettiafronteggiareglistessiproblemi delleunitàdifanteriaoblindatisulterreno,acercarelemedesimesolu‐ 3CentredeDoctrineetd’EmploidesForces(CDEF),“TheTacticalThirdDimension”, in Doctrine, No. 14 (January 2008), http://www.cdef.terre.defense.gouv.fr /content/download/3672/54254/file/doctrine14us.pdf;“Armyaviationcombatopera‐ tions”, in Doctrine tacquique, No. 22 (March 2012), http://www.cdef.terre.defense. gouv.fr/content/download/4024/57668/file/Doctrine22us.pdf. 75 JEAN-CLAUDE ALLARD zioni in termini di intelligence, tattiche e cooperazione e a proteggersi daipericolidelcampodibattaglia. Perquestomotivo,leprioritàdell’ALATsonosoprattuttolamanovra‐ bilità,parametrocrucialepereseguiremissioniaérocombat,elacapacità diintegrareequipaggiamentietecnologiaall’internodeivelivoli.Aquesto proposito, la suite di sensori Electro‐Optic/Infra‐Red EO/IR , armi con capacità stand‐off ossia lanciabile da una distanza di sicurezza rispetto alledifeseantiaeree ,edisistemidiautodifesasonocapacitàdiprimaria importanza. Questa è la ragione per cui, in questo tipo di missioni aéro‐ combat,c’èunbisognoevidentedielicotteridacombattimentodiultima generazione,sianoessiperilcombattimento,comeilCloseCombatAttack CCA 4,l’AirAssault5,operiltrasportologisticointeatro. Tuttavia è importante ricordare che fin dall’inizio la dottrina tattica dell’Aviazionedell’Esercitoèstatasviluppataedimplementatasupiatta‐ formecivili,comelafamigliaSudAviationAlouette–poiGazelle–quan‐ toavelivolidacombattimento,elafamigliaPumacomevelivolidatra‐ sportotattico.Questaèlaprovache elicotteridual‐usepossonoessere utilizzatipermissioniaérocombat,seabbastanzaagilipervoliNOEese tecnicamente avanzati per soddisfare i requisiti militari. Solo recente‐ mentesono statesviluppateeschieratespecifichepiattaformemilitari, conlafamigliadiAttackHelicopter AH EC665TigereilTacticalTran‐ sportHelicopter TTH NH90Caiman. LacooperazionefraAHeTTH Oggigiorno, nella dottrina ALAT sia le piattaforme AH che quelle TTH sono impiegate in missioni da combattimento. Se questo è ovvio per i 4Manovrad’attaccodapartedidispositivoaeromobileinsupportodirettoadun’unità terrestrecheèincontattoanticipatoodirettoconleforzenemiche.TonyCrutchfield,Wil‐ liamT.Golden,andThomasThrone,“CloseCombactAttack(CCA)”,inGlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org/military/library/report/call/call_00‐9_part1.htm. 5Secondoladottrinadell’Esercitoamericano,l’operazioneAirAssaultvienedescrit‐ tacome“anoperationinwhichassaultforces(combat,combatservice,andCombatSer‐ vice Support), using the firepower, mobility, and total integration of helicopter assets, maneuveronthebattlefieldunderthecontrolofthegroundorairmaneuvercommand‐ ertoengageanddestroyenemyforcesortoseizeandholdkeyterrain”.USDeptofthe Army,OperationalTermsandGraphics,ManualFM1‐02(FM101‐5‐1),September2004. 76 2. IL CASO STUDIO FRANCESE Tiger, lo stesso dovrebbe essere chiaro per i NH 90, qualunque siano i compiti da eseguire: Air Assault, trasporto tattico, trasporto logistico, evacuazionemedica MedicalEvacuation–MEDEVAC .Perl’ALAT,tutte questemissionisidevonopotersvolgereinambientinon‐permissivi. Nella dottrina, gli elicotteri AH e TTH partecipano insieme a opera‐ zionitattichecombinate.IlTTHpuòesseresfruttatocomeFlyingCom‐ mand Post FCP , Forward Arming e Refuelling Point FARP mobile, per trasportare le squadre tecniche per le riparazioni di emergenza dell’AH,opereffettuareMEDEVAC.Glielicotteridacombattimentofor‐ nisconomaterialeperl’intelligence,fuocodicopertura,protezionearia‐ ariaearia‐terraalTTHdurantemissionidiAirAssault,cosìcomeditra‐ sportologisticooqualsiasialtrocompitoall’internodelteatrooperativo. Quindi,entrambelepiattaformedovrebberoaverelestessecapacità interminidivelocità,raggiod’azione,volonotturnoeincondizionime‐ teorologicheavverse,eflightenvelope6–peressereschierateallestesse condizioni. Inoltre, entrambe le piattaforme dovrebbero poter essere imbarcatesunavimilitariperesseretrasportateinteatro. Le“lessonslearned”derivatedallerecentioperazioni La dottrina aérocombat è stata sviluppata e migliorata costantemente sindaglianni’60aseguitodinumeroseoperazioniinvariteatriopera‐ tivi,soprattuttoafricani.LeoperazioniHarmattaninLibia,ServalinMa‐ li,LicorneinCostaD’Avoriohannodimostratoqualirisultatisipossano raggiungere conquestadottrina,incondizionidi guerraasimmetrica o guerriglia,conflittourbano,missionidipeace‐enforcingealtremansioni dinaturacivile,eseguibilifacilmenteconilknow‐howelecapacitàtec‐ nichedeglielicotterimilitari. Conl’OperazioneHarmattans’intendelapartecipazionefranceseal‐ l’Operazione Unified Protector della NATO in Libia nel 2011. A quel‐ l’operazionepartecipòunHelicopterStrikeSquadron HSSq composto da18velivoli.Lesquadredacombattimentoeranoformateda:dueTi‐ 6Inaerodinamicailterminesiriferisceallecapacitàdeldesigninterminidivelocità aerea, fattore di carico o altitudine, http://www.skybrary.aero/index.php/Flight _Envelope. 77 JEAN-CLAUDE ALLARD ger dotatidiuncannoneda30millimetrimontatosutorrettaerazzida 68mm perricognizioneeCloseCombatAttack;dueotrecoppiediGa‐ zellepercompitidiattacco conmissiliHOT ;dueelicotteriPuma,uno comeFCPperl’AirMissionCommander AMC ,el’altroperlasquadra Immediate Extraction IMEX o Personal Recovery. Durante la campa‐ gna,lesquadresolitamentedecollavanodinottedallaTaskForceNava‐ le, a 15 miglia nautiche dalle coste libiche, fino ad arrivare alla loro “strikebox”,volandotraidiecieitrentametrisopraillivellodelmare. Lacosiddettastrikeboxèquellospaziodicirca20 20kmnelqualelo squadronepuòoperareliberamentedalledueallequattroorecirca,per acquisireecolpirel’obiettivo.Lestrikeboxeseranocollocatetrai30ei 60kmdidistanzadallacosta.Leoperazionivenivanosolitamentecon‐ clusedinottevolandosecondolamodalitàNap‐Of‐the‐Earth. Lepiattaformedual‐useGazelleePumahannoregistratoottimeper‐ formancesinLibia,comeavvenutoinprecedenzainIraq 1991 einAf‐ ghanistan 2002‐2009 . Mentre nell’Operazione Desert Storm in Iraq questivelivolinoneranomaistatiutilizzatidinotteacausadisistemidi visione notturna in volo poco avanzati, la percentuale di missioni not‐ turne è salita al 50% con l’Operazione Enduring Freedom in Afghani‐ stan,finoaraggiungereil100%inLibia.Dataquestaesperienzaopera‐ tiva,ilmiglioramentodellecapacitàdivoloediattacconotturnirappre‐ sentalaprimaprioritàperognielicotterofuturoconambizionidual‐use. QuestoimplicaesserecompatibileconNVGedisporredisensoriEO/IR adaltadefinizioneulteriormentemiglioraticonImageFusion,LaserDe‐ signator,eTargetAcquisitionandDesignationSight/Pilot’sNightVision Sensor TADS/PNVS .Lasecondaprioritàèinveceilsistemadiautodi‐ fesa, in particolar modo il meccanismo di “localizzazione e protezione” controarmidafuocoleggereemissili.MentreinLibiaiTigerfornirono sialocalizzazionecheprotezione,PumaeGazellehannoassicuratosolo protezione. Le tattiche utilizzate hanno permesso un uso combinato di questidiversiassetti. L’ALATèstatacoinvoltapiùvolteinmanovreanfibie,comeadesem‐ pioinLibano,CostaD’Avorio,Liberia,TimorEst,ex‐Jugoslavia,nell’am‐ bitodioperazionidipeace‐keeping,peace‐enforcementepeace‐making. GlielicotterihannoancheunruoloconsiderevoledagiocarenelleNon‐ combat Evacuation Operations NEO in mare. Così è stato durante 78 2. IL CASO STUDIO FRANCESE l’Operazione Libage in Libano nel 2006, condotta con un Landing Heli‐ copterDock LHD esetteTTH,ol’OperazioneProvidenceinLiberianel giugno del 2003, quando più di 500 persone furono trasportate da eli‐ cotteri Cougars, nell’arco di una sola giornata, dalla capitale Monrovia finoalLHDsullanaveOragesituataa12miglianautichedallacosta. L’OperazioneBalbuzardNoirnel1995offreinveceuntipicoesempio di come sia stata eseguita un’operazione anfibia fino a centinaia di km nell’entroterra.Dopocirca200kmdivolodicrocieraadun’altezzanon superiore a 100metri,deiPuma,protettidaGazelle,sicimentaronoin unAirAssaultsottoilfuoconemico,perpermettereilposizionamentodi unacompagniadifanteriaeunplotonearmatodimortaisulmonteIg‐ man, nei sobborghi di Sarajevo. In seguito, si dovette stabilire un For‐ ward Arming and Refuelling Point FARP intermedio per rifornire gli elicotteridiprotezionedelconvogliodiGazelle,cheavevanoautonomia eraggiod’azionepiùlimitati. Unaltroimpiegooperativosignificativoèavvenutodurantel’Opera‐ zioneServalinMalinelgennaio2013.Dopol’utilizzoinizialedidueGa‐ zelleperfermareunraidterroristicodirettocontrolacapitaledelPaese, Bamako, nelle fasi successive gli elicotteri furono impiegati massiccia‐ menteperattivitàdiattaccoetrasporto.L’OperazioneServalvennedi‐ visaintrefasi.LaprimafaseiniziòdaBamakoperarrestarel’avanzata dialcunigruppiterroristiciversoilNorddelPaeseeriprendereposses‐ sodeipontisulfiumeNigeredeicroceviaversoTimbuctu,conunapro‐ fonditàdelteatrooperativodi700km.Lasecondafaseebbecomescopo quello di conquistare, monitorare e controllare la parte settentrionale delMali,unteatrooperativoampio500kmdaovestaest,ealtrettanto profondodaTimbuctufinoaKidalnelnorddelPaese.L’ultimafasepun‐ tò a catturare i rimanenti bastioni terroristici nel raggio di 300 km at‐ tornoaKidal,compreselemontagnediIfoghas. PoichéleForzeArmatefrancesipotrebberoessereutilizzatedinuo‐ vonellaRepubblicaCentroafricana,èutilesottolinearecheunaforzadi intervento composta da circa 1.000 soldati debba teoricamente essere prontaperoperareovunquenellaregione.SelacittàdiBouarnelnord‐ estèasolamente300kmdallacapitaledellaRepubblicaCentroafricana Bangui,inveceBirao,unimportantesnodostrategicoall’intersezionefra ilChadeilSouthSudanda,dadoveprovengonogruppidiribelli,sitrova 79 JEAN-CLAUDE ALLARD invece a 800 km da Bangui. Di conseguenza, anche in questo caso, la mobilità aerea è ancora una volta un asset fondamentale. Il costante coinvolgimento strategico della Francia in Africa impone il possesso di un adeguato strumento militare in grado di eseguire il trasporto aereo dilungadistanza,siaessoasupportodimissionidiattaccointeatro,di trasportotattico,oppurepercompitidipre‐schieramento. Perridurrelafasedipre‐schieramento,laFranciadisponeditruppe areazionerapidainAfrica,inparticolaredislocateinquattroPaesidif‐ ferentiedotatediassetticoncapacitàdiproiezionealungadistanza.Ad esempio,iCougardell’AviazionesonostatiassegnatiallaForceFrançai‐ se au Gabon FFG a Libreville in sostituzione dei Puma, per offrire la massima capacità di trasporto aereo, sia in termini di raggio di azione che di carico utile. Nel dicembre del 2009, all’inizio della crisi in Costa D’Avorio,dueCougarvolaronoper1.200kmdaLibrevilleaTome To‐ go nell’eventualitàdiuninterventoasupportodelletruppefrancesinel teatro ivoriano, precisamente ad Abidjan 600 km da Tome . Tale pre‐ schieramentofudecisoperchéaivelivolicargoadalafissavenneaffida‐ to il compito di trasportare le truppe piuttosto che gli elicotteri, e so‐ prattuttoperchéiritardiinuneventualecaricoescaricodeglielicotteri, anche a causa della necessità di smontare e rimontare alcune parti dell’elicottero pale, carrello per l’atterraggio , di fatto rendevano que‐ stasoluzioneincompatibileconirequisitidellatabelladimarciaopera‐ tiva.Secondoladottrinafrancese,disporrediunacapacitàditrasporto aereoagevoleedilungoraggioèunacondizionenecessariaperoffrire soluzioni per reazioni rapide e tempestive. Anche se il nuovo velivolo A400Msoddisferàquasisicuramentemoltideirequisitiperiltrasporto aereo, questa necessità non dovrà mai essere data per scontata, bensì tenutasempreamenteperilfuturo. Dalmomentochel’Africarappresenteràmoltoprobabilmenteiltea‐ trooperativoincuileForzeArmatesitroverannoadoperareanchein futuro,lecondizionigeograficheemeteorologichelocalidovrebberoes‐ sere analizzate e valutate attentamente. Queste infatti impattano sulle condizionidivolo,adesempiointerminidilimitazioniorestrizionidella visibilità,calidipotenzaotensione,oppureincasoditemporalitropica‐ li. Questi casi richiedono l’adozione di decisioni operative preventive, 80 2. IL CASO STUDIO FRANCESE così come di soluzioni tecniche, quali radar metereologici e sistemi di osservazionedelterrenoadistanzaravvicinata. Tra l’altro, le condizioni ambientali possono condizionare anche gli aeromobiliposizionatiaterra.Adesempio,durantel’OperazioneServal, due Puma furono severamente danneggiati dopo essere stati colpiti da un forte vento sub‐tropicale, evidenziando come problemi principali di questielicotteril’altocentrodigravitàedilsistemapermantenerel’eli‐ cottero agganciato al terreno. Infine, tali condizioni ambientali hanno determinatodeglieffettianchesulciclodivitadellepiattaformeedelle componenti, attraverso l’azione erosiva di vari agenti atmosferici quali lapioggiaelasabbia. L’attivitàdiaddestramento Come detto in precedenza, l’ALAT è responsabile dell’addestramento inizialedeipilotifrancesi,appartenentiprincipalmentealleForzeArma‐ teeallaGendarmeria.Altreagenziegovernativetendonoareclutarela granpartedeiloroequipaggifraex‐pilotidelleForzeArmate. L’addestramento iniziale ha come requisito 20.000 ore di volo. Dal 2008,questoserviziovienefornitodalCentrodiAddestramentoIniziale grazieaduncontrattodiPrivateFinanceInvestment PFI conuncon‐ sorziochiamatoHelidax.Perl’addestramentomilitaresonoimpiegati36 EC120B–iqualirimarrannoinservizioperpiùdivent’anni–equipag‐ giaticonNVGeidoneiasostenereunaddestramentoNap‐Of‐the‐Earth. Questi aeromobili sono un buon esempio di elicotteri dual‐use “di nic‐ chia”,oaddiritturacomeun’opportunitàdioutsourcing. L’addestramento tattico si svolge al Centro di Addestramento del‐ l’ALAT, cui segue un periodo al Centro di Addestramento Tiger franco‐ tedescoeunoulteriorealCentrodiAddestramentoCongiuntoNH90,o a livello di reggimento. Questa tipologia di addestramento prevede sia l’utilizzodicomplessisimulatoricheesercitazionidivolo. L’addestramentosuelicotteridiultimagenerazione,comeiTigeroi Caiman,èun’attivitàparticolarmenteonerosa,anchesenecessariaafini operativi. L’ultima “Loi de Programmation Militaire” LPM 2014‐2019 prevede che i piloti dell’Aviazione dell’Esercito volino per almeno 180 oreall’anno.Tuttavia,acausadellalimitatadisponibilitàtecnicadeive‐ livoli,didiverseoperazionicompiutenegliscorsianni,esoprattuttoper 81 JEAN-CLAUDE ALLARD limitazioni di bilancio7, ipiloti sono costretti a volare meno di 130 ore l’anno,incluseleoreinattivitàoperativeedicombattimento8. L’ALATèbenconsapevolecheciòcostituiràunproblemaimpellente daaffrontareinfuturo,quandolamaggiorpartedellaflottasaràcompo‐ stadaTigereNH‐909,piùefficienti,mapiùcostosidaoperare.Pertanto, l’Esercitoraccomandal’acquisizionediunelicotteropiùeconomicoche possa essere impiegato su larga scala per l’addestramento operativo. Questa piattaforma sarà necessariamente chiamata a compiere un am‐ pio ventaglio di missioni: addestramento, servizio pubblico, ricerca e soccorsoincasodicalamitànaturali,maaltresìoperazioniinambiente nonpermissivo,incoordinamentoconiTigereiCaiman,secondoledi‐ sposizionidelladottrinaaérocombat.Quest’ultimocompitotuttaviaim‐ plicalanecessitàchelapiattaformainquestioneabbiavelocitàeraggio d’azione uguali al Tiger e che disponga di tutti i necessari equipaggia‐ mentiperoperareinambientinon‐permissivi. L’insiemedirequisitihaindottoilJointStaffadavviareilprogramma Light Joint Helicopter Hélicoptère Interarmées Léger, HIL , che sem‐ brerebbe indirizzarsi proprio verso una soluzione dual‐use. Sebbene il SA 342 ricopra attualmente questo ruolo, è necessario un nuovo aero‐ mobilepiùmoderno,performante,protettoespazioso. Missionidiserviziopubblicoedisoccorsoincasodicalamità L’ALATricopreinoltreunafunzionerilevantepercontribuirealleattivi‐ tàdelMinisterodell’Internoinambitiqualilatuteladell’ordinepubbli‐ co,ricercaesoccorso,operazionidiassistenzaincasodicalamitànatu‐ rali,eintuttelealtretipologiedioperazioniincuilaflottapuòfornireil propriocontributo.GliaeromobiliinversioneTTHsonoparticolarmen‐ teadattiperlaricercaesoccorso,l’evacuazione,iltrasportologisticoo altricompitispecificicomeilservizioantincendio.ElicotteriqualiilSA 342sonosfruttabiliinvecepermissionidiricercainareecolpitedadi‐ 7 Nonostante gli obbiettivi di addestramento della LPM, il bilancio per la manuten‐ zioneeilcarburantenonsonosufficientiapagare180ore. 8Permaggioriinformazionisullequestionilegateallaspesa,sivedaAllegato3. 9Ibidem. 82 2. IL CASO STUDIO FRANCESE sastri,permonitorareferrovieoautostradeincasodiminacciaterrori‐ stica,trasportoVIPperaltricompiti. Occorrenotarechel’ALATdefiniràattentamenteirequisititecnicidel‐ l’HILperottenereunelicotterocompatibilepermissioniciviliodisoccor‐ so.Ciòperdueragioniprincipali:innanzitutto,pernonesserecostrettaa utilizzaresofisticatiecostosiNH90perquestogeneredicompiti;inse‐ condo luogo, per prendere parte a sua volta alle suddette missioni, che hannounagrandeimportanzainterminidivisibilitàsuimedia,gratitudi‐ ne della società francese verso i piloti e quindi da parte di questi ultimi percezionediessereutiliallanazioneancheintempodipace. 2.1.1 Panoramica della flotta L’ALATcontaintutto314elicotteri,tracuiSA342Gazelle,ASTiger,SA 330 Puma, AS 732 Cougar, EC 725 Caracal e NH 90 Caiman. Alcune di questepiattaformesonoutilizzateanchedaaltreForzeArmatefrancesi. Elicotterid’attacco L’EC665Tigerèunelicotterod’attaccodellaclasse6,6tonnellate,conce‐ pito per missioni da combattimento diurne e notturne, tra cui supporto aereoravvicinato,scorta,ricognizionearmataecombattimentoaria‐aria. SonodueleversionidelTigerimpiegate:laprimaèl’AttackandPro‐ tectionHelicopter APH dotatodicannoneda30mmmontatosu una torretta,razziemissiliaria‐aria,elasecondaèl’AttackandDestruction Helicopter ADH anch’essodotatodiuncannoneda30mmmontatosu unatorretta,razzi,missiliaria‐ariaearia‐superficie. IsistemioperatividelTigercomprendono:ungiroscopiostabilizza‐ to Roof Mounted Sight RMS con telecamera, immagine termica con zoomdigitale,telemetrolaserelasertrackerfinoaquattroobiettivi;un Helmet‐Mounted Sight/Displays HMSD per il pilota e l’artigliere col‐ legatisiaalRMSesiaalcannoneda30mmmontatosutorretta;unDi‐ gitalMapGeneratorconunsistemadigestionedelcampodibattaglia; un Trasponder/Interrogator e un HF/Datalink in grado di fornire co‐ perturapertuttalamissione,conimmaginifotografichedeitarget,re‐ gistrazione e visualizzazione di immagini da sensori IR/TV e gestione deidatalinkradio. 83 JEAN-CLAUDE ALLARD Per molti anni punta delle capacità da combattimento dell’ALAT, il Gazelleèunelicotteroda2,2tonnellateimpiegatoapartiredall’Opera‐ zioneEpervierinChad,agliinizideglianni’80finoall’OperazioneServal in Mali nel 2013. Il SA 342 è in procinto di essere sostituito dal Tiger, anchesealcuniesemplaririmarrannoinserviziofinoal2030.IGazelle non necessitano di grandi velivoli da trasporto per essere schierati. Hannouncostooperativopiùbassoerichiedonounaminoreassistenza ingegneristica e/o tecnica rispetto ai Tiger. Pertanto, essi sono perfet‐ tamentefunzionaliperl’utilizzoinconflittiabassaintensità,riuscendo tral’altroafornireunaccuratosupportoaereoalletruppediterra. ElicotteridaTrasportoTattico TacticalTrasportHelicopters,TTH L’ALATimpiegaglielicotteriTTHprevalentementepermissioniAirAs‐ sault,trasportologisticoedevacuazioneneivariteatrioperativi,siadu‐ rante situazioni di conflitto che per missioni di peacekeeping o di soc‐ corsoumanitario.LaflottasicomponediSA330Puma,AS532Cougar, EC725Caracal,edNH90Caiman. Ilpiù“vecchio”traglielicotteridatrasporto,ilSA330Puma,èancora oggiimpiegatoacausadeisignificativiritardinellaconsegnadelNH‐90. Delle90piattaformedicuidisponeval’ALATnel2013,43sonostateag‐ giornateconricevitorid’allertaradar,ulteriorisistemidicomunicazione emappadigitale.Probabilmenterimarrannoinserviziofinoal2030. AS532Cougarèilnominativodellaversionemilitaredell’aeromobile civileAS332SuperPuma,elicotterobimotorerealizzatodaEurocopter. Aeromobile da 8,6 tonnellate, derivato dalla famiglia di aeromobili SA 330Puma,l’AS532èsostanzialmenteunvelivolodual‐useconunaca‐ pacitàditrasportodimediolivelloepayloadinternoedesternorispet‐ tivamentedi3.800kge4.500kg,eaventedunqueunacapacitàdicarico di15‐20soldatipiùiduepiloti.Anchel’AeronauticautilizzaiCougar. EC 725 Caracal è un elicottero da trasporto tattico a lungo raggio 250 miglia nautiche originato dalla famiglia di aeromobili Super‐ Puma/Cougarperusomilitare.Piattaformabimotore,èlaversionemili‐ taredelEC225civile,unelicotteroda11.000kgconcapacitàdicarico internoda5.540kgedesternoda4.750kg,oppure20soldatipiùidue piloti.L’elicotteroèstatoconfiguratoinparticolarepercompiereopera‐ zionidelleForzeSpeciali,PersonalRecovery PR eCombatSearchand 84 2. IL CASO STUDIO FRANCESE Rescue CSAR –ossialemissionipiùimpegnativeinterminididuratae lunghezza – e offre un’autonomia di sei ore e 30 minuti, con un raggio d’azionedi600km.Disponediunconsiderevolearmamentocomposto damitragliatrici2 7,62mmFNMAGeuncannoneda20mm,installati inunappositopod.Sitrattadell’unicoTTHdotatodiquestoparticolare equipaggiamento e armamento, mentre alcuni esemplari dell’Aeronau‐ ticadispongonodicapacitàdirifornimentoinvolo. L’NH‐90Caimanèunelicotterotralenoveelediecitonnellatepro‐ gettato per il trasporto tattico e il combattimento anti‐sommergibile AntiSubmarineWarfare,ASW .Èunelicotterofly‐by‐wire10,acostru‐ zionecompositaeconipiùelevatistandarddicrashworthiness.Dotato diun’ampiacabinadipilotaggio,rampaposteriore,radarmeteorologico eFLIR,l’NH‐90haunacapacitàdicaricodiduepiloti,dueresponsabili di carico e 18 operatori. Può coprire fino a 900 km di raggio d’azione, volandoa300kmoraridivelocità.Possiedeinoltreunsistemad’arma pienamenteintegrato,chepermetteall’elicotterodioperareneicontesti operativi più ad alto rischio, sia di notte che di giorno. L’aeromobile è equipaggiato con una suite completa di auto‐difesa e un sistema di co‐ municazioneinteroperabileconglistandardNATOdaimpiegareinmis‐ sioniinternazionali.Puòoperaredabasiterrestrionavimilitari.LaMa‐ rinaimpiegalaversione navale dell’NH‐90,ovverol’NFH NatoFrigate Helicopter . 2.1.2 L’evoluzione della flotta dell’ALAT Findall’inizio,l’ALAThasviluppatolapropriaflottaadalarotanteconfi‐ gurando militarmente ciò che Eurocopter poteva offrire in termini di piattaformecivili.IlSA340Gazelle,diperséunvelivolocivile,èuntipi‐ coesempio diaeromobile“militarizzato”passodopopassoe diventato poilapuntadidiamantedellecapacitàdicombattimentodell’Aviazione. 10Conl’epressione“fly‐by‐wire”siintendeunsistemaavionicodicontrolloedico‐ mandodellesuperficimobilidiunaeromobilecheconsentealcomputerdivolodicon‐ vertireimovimentidellabarradelpilotainsegnalielettrici,trasmessiagliattuatoridei timoni,deglialettoni,ecc.,tramitecavielettriciediimpedirechevenganosuperatiili‐ mitidisicurezzadivolodiqueltipodivelivolo. 85 JEAN-CLAUDE ALLARD Daun’altraprospettiva,ilsuccessodelTTHSA330Pumaèscaturitoin primoluogodall’avertrovatolaquadraturadelcerchiofrairequisitimi‐ litariegliinteressiindustriali.Nonostantelesueindubbiequalità,ilSA 330 non era certamente una piattaforma adeguata per affrontare le condizionidelcampodibattaglia:nonèdotatodirampaposterioreper un facile carico e scarico merci, né di una protezione adeguata contro armi leggere, missili e altre minacce terra‐aria, così come dinessun si‐ stema d’arma a bordo. Gli aeromobili Puma e Gazelle sono stati conti‐ nuamentemiglioratinelcorsodeltempoperraggiungerestandardmili‐ tarisemprepiùelevati,finoadessereelogiatiedapprezzatiperilservi‐ zio svolto. Al tempo stesso, tuttavia, è bene ricordare che la specialità dell’Esercito cerca costantemente di colmare i limiti tecnici dei propri elicotteri con miglioramenti e adeguamenti delle tattiche di impiego. È questo doppio approccio la fonte del successo attuale della dottrina aérocombatfrancese. Con i tagli previsti dalla Loi de Programmation Militaire11, la flotta dell’ALAT sarà ridotta a 255 velivoli entro il 2019, ma l’Esercito sarà comunquel’utilizzatoreprincipalediaeromobiliperfinimilitari,anche graziealladottrinaaérocombat.L’ALATrimaneunadellepochecapacità operative a non essere stata fortemente danneggiata dai drastici tagli avvenutinelsettoredelladifesafrancese. La suddetta riduzione riguarderà principalmente gli elicotteri d’at‐ tacco,chescenderannoa140unità.Tuttavialaflottaguadagnerànote‐ volmenteinterminidipotenzadifuocoecapacitàdicombattimentoin condizionimetereologicheavverse,conl’arrivodi59EC665Tigere81 SA342Gazelle.Èdarilevarechefinoal2013sonostatischieratiinvari teatri operativi 39 Tiger: circa 14 di questi sono stati impiegati in Af‐ ghanistan dal 2009 al 2013 , in Libia 2011 e in Mali da gennaio 2013 . I Tiger rimarranno la principale arma dell’ALAT per i prossimi vent’anni,mentreilSA342,elicotteroprogettatoneglianni’90,rimarrà inserviziofinoal2030. 11 Assemblée nationale française, Loi relative à la programmation militaire pour les années 2014 à 2019 et portant diverses dispositions concernant la défense et la sécurité nationale, No. 1168, 18 décembre 2013, http://www.assemblee‐nationale.fr/14 /dossiers/loi_programmation_militaire_2014‐2019.asp. 86 2. IL CASO STUDIO FRANCESE L’Aviazione è intenzionata a garantire la presenza all’interno della sua flotta del duo Tiger‐Gazelle, ovvero il combinato di un aeromobile conunapotenzadifuocomassicciaediunopiùleggero,maaltrettanto letale. Secondo un comandante dell’Aviazione, i Gazelle non solo sono piùfacilidaschieraresiaperviaaereachemarittimatramitel’imbarco su navi della Marina, ma hanno anche una discreta potenza di fuoco e sonoperfettamenteequipaggiatiperunaguerraditipoasimmetrico.Ol‐ tretutto,icostioperativinontroppoonerosinefannounmezzodaad‐ destramentoperfetto,inattesacheilfuturoHILricopraquestafunzione. Ilparcoelicotteridatrasporto,opermegliodirelaflottadatrasporto tatticoeAirAssault,saràridottada130a115velivolima,ancheinquesto caso,aumenterànotevolmentelesuecapacitàconl’aggiuntadi68NH‐90 Caiman,26AS732CougarcompletamenterinnovatieottoEC725Cara‐ cal.AlcunivecchiSA330Pumarimarrannocomunqueinservizio12. In conclusione, dopo la generazione di aeromobili post‐guerra d’Al‐ geria–lacapacitàoperativainiziate InitialOperationCapacity,IOC dei SA300risaleal1962–l’ALAThasviluppatounanuovaseriedipiatta‐ forme ad ala rotante per il combattimento e l’Air Assault, equipaggiate perfettamentepercondurreoperazionimilitariinconflittiadaltaebas‐ saintensità.Aquestopunto,econsiderandolasituazioneeconomicadel bilancioedellagestionefinanziariadapartedellaFrancianeiprossimi 10‐15anni,loscenariopiùprobabilesembraesserequellodiunanuova diminuzionedelbilanciodelladifesa.Tral’altro,anchel’annosaquestio‐ nerelativaallosviluppodelsuccessoredelSA342–attraversoilLight UtilityHelicopterProgram–haraggiuntounpuntomorto. 12 Assemblée nationale française, Défense: Préparation et emploi des forces: forces terrestres,Avisdelacommissiondeladéfensesurleprojetdeloidefinancespour2014, n. 1433, Tome IV, 10 octobre 2013, p. 12, http://www.assemblee‐nationale.fr/14 /budget/plf2014/a1433‐tIV.asp. 87 JEAN-CLAUDE ALLARD 2.2 MARINA: DOTTRINA E IMPIEGO OPERATIVO13 Le responsabilità e i compiti della Marina francese si articolano in due ambitibenprecisi:quellomilitare,conoperazionidi“guerramarittima” MaritimeWarfareOperations,MWO ,equellodellasorveglianzamarit‐ tima, con missioni assimilabili a quelle della guardia costiera. In en‐ trambiicasi,glielicotterinonsonoimpiegatipersviluppareunaspecifi‐ camanovraaeronavale.Piuttosto,essisonovisticomemoltiplicatoridi forzadell’unitànavalesucuisonoimbarcati.Inparticolare,gliaeromo‐ bili della marina sono impiegati per l’assolvimento di quattro attività principali: missioni antisommergibile Anti‐Submarine Wafare, ASW ; missioni antinave Anti‐Surface Warfare, ASUW ; operazioni di sorve‐ glianzamarittima,incuil’elicotteroeffettualapropriamanovrainmodo indipendenteoincoordinamentoconleunitànavalie/ovelivoli;opera‐ zioni delle Forze Speciali, in cui l’aeromobile è parte integrante di un’unitàinterforze.Lacomponente adalarotantedellaMarina èposta sottoilcomandodell’AmiraLcommandantl’AVIAtion ALAVIA ,sebbe‐ neognicapitanoesercitiautonomamenteilcomandooperativodeglieli‐ cotteri a bordo della sua nave. Come conseguenza di tale catena di co‐ mando,laMarinasiopponeaqualsiasitipodiriorganizzazioneinterfor‐ ze diversa da quella attuale che possa compromettere la funzionalità e l’efficaciadeisuoicollegamentioperativiinterni. LeMWOpossonoavereluogoinmoltepliciambienti:aria,mare,am‐ bientesubacqueoelitoralecostiero.Diconseguenza,leunitàdaguerra dellaMarinadevonopotermonitorareerispondereallaminaccianeidi‐ versiambientieinmodosimultaneo.Pertanto,glielicotteriimbarcatia bordo delle unità navali fanno parte del sistema di combattimento for‐ nendounapotenzadifuocoalungoraggioeincrementandoillivellodi efficienzadelsistemanelsuocomplesso. Le ASW sono tra le principali operazioni condotte dalla Marina, per dueragioniprincipali:daunlatoacausadell’aumentodelleattivitàsu‐ bacqueeneglioceanidituttoilmondo;dall’altro,perlanecessitàdipro‐ teggereportaereie/osottomarinidotatidimissilibalisticidurantelalo‐ 13Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon personaledellaMarina. 88 2. IL CASO STUDIO FRANCESE ronavigazione.Aquestoproposito,glielicotteriimbarcatioffronolaca‐ pacitàdiestendereilraggiod’azioneperattivitàASW,utilialrilevamen‐ toealladistruzionedeisommergibilinemici. Nelle missioni ASUW, gli assetti ad ala rotante imbarcati sulle navi permettonolaricognizionealungoraggioelacapacitàdirilevamentoe guida di missili over‐the‐horizon OTH 14. Queste missioni possono es‐ sereallargateallascortadinavimercantilieaoperazionianti‐pirateria contropiccoleimbarcazioni.Dal2008al2013,glielicotteridellaMarina hannobloccato42navipiratanell’OceanoIndiano,nelcontestodiope‐ razionimultinazionali. Le MSO sono missioni della Guardia Costiera che rientrano sotto la competenzadellaMarinaincompartecipazioneconlaPoliziadiFrontie‐ ra einalcunicasilaGendarmeria echesonocoordinatedallaMarina stessatramiteilPréfetMaritime,unAmmiragliodialtogrado.Essesono condottedaelicotteriimbarcatisudellefregatedapattugliamentooda velivolidislocatiaterra,iqualiricoprononumerosicompititracui:SAR marittimo, monitoraggio di acque territoriali – inclusi il supporto alla navigazione, l’applicazione della legislazione riguardante la pesca, la protezionedell’ambientemarino–ecompitidisicurezzainterna,come nel caso dell’interdizione di traffici di droga o del contrasto al crimine organizzato. Le suddette missioni, specialmente quelle antidroga, pos‐ sonoessereesteseancheinacqueinternazionali,sfruttandolepotenzia‐ lità degli aeromobili della Marina, particolarmente adatti per l’interdi‐ zioned’imbarcazioniveloci.Negliultimicinqueanni,sonostatecattura‐ te30navivelociesequestrate20tonnellatedisostanzestupefacenti. Inaggiunta,gliassettiadalarotantedellaMarinacontribuisconoalle operazionianfibiecondottedalleForzeSpecialiattraversotrasportotat‐ tico, intelligence, supporto aereo ravvicinato e compiti di anti‐terro‐ rismo.ÈcosìcheivelivolidellaMarinahannopresoparte anumerose operazioniperliberareostaggiounitànavalinell’OceanoIndianosotto ilcomandooperativodelleForseSpeciali. 14Latecnologiaover‐the‐horizon(OTH),letteralmente“aldilàdell’orizzonte”,èsta‐ ta sviluppata per individuare obiettivi lontani molte migliaia di chilometri, grazie alle caratteristichediriflessionedelleondeelettromagneticheappartenentiallospettroHF (ondecorte:da3‐30MHz)dapartedellaionosfera. 89 JEAN-CLAUDE ALLARD 2.2.1 Panoramica della flotta Dataladupliceresponsabilitàistituzionale,laMarinahasviluppatouna flotta elicotteristica composta sia da elicotteri da combattimento per compitidiASW,ASUW,eoperazioniconForzeSpeciali chedasuppor‐ to,questiultimiprevalentementedinaturadual‐use.Sesivaperòadin‐ dagarenellospecifico,larealtàdell’attualeflottaèmoltopiùvariegata, conlapresenzadinumerosemicro‐flotteintrodottenelcorsodeglianni per colmare i gap capacitivi a causa dell’assenza di una vera e propria pianificazionestrategicaalungotermine.Nell’ambitodiquestapolitica di procurement involontariamente segnata da un’ottica di breve perio‐ do,laMarinaimpiegaaltresìalcunielicotteriinleasing. Glielicotteridacombattimento15 La flotta di elicotteri da combattimento è formata da 42 aeromobili, suddivisiintrelineedifferenti:WG13Lynx, AS565SA Panther,NFH‐90 Caiman. IlWG13Lynxèunelicotteroconquasi40annidivitaoperativaalle spalle,concapacitàanti‐sommergibileeantinave.Perassolvereacom‐ piti antinave, i Lynx vengono solitamente imbarcati sulle fregate ASM F70esonoequipaggiaticonsonareduesiluri.Quandoschieratiinmis‐ sionianti‐sommergibili,sonodotatidiunafotocameraadinfrarossieun displaydigitaletatticocondata‐linkTITUS,conscopiprincipalmentedi ricognizioneeintelligence.Secondoipiani,ilLynxdovrebbevolarefino al 2023, cioè fino a quando la fregata F70 raggiungerà il suo fine vita operativo.Perquestamotivo,12dei17velivoliadisposizioneverranno rinnovatisecondolanuovaregolamentazioneaereaedotatidiunsiste‐ madicombattimentopiùavanzato,graziealdisplaydigitaletatticoeal data‐link11. L’AS565SA Panther è un elicottero di classe 4,2 tonnellate, con 20 anni di vita operativa alle spalle, derivato dall’aeromobile civile Euro‐ copter AS365 Dauphin, e utilizzato principalmente per compiti di rico‐ 15 Dati ricavati da: Marina Militare, Forze Aeree, http://www.marina.difesa.it /uominimezzi/aeromobili/Pagine/default.aspx; Airbus Helicopters (già Eurocopter), http://www.airbushelicopters.com. 90 2. IL CASO STUDIO FRANCESE gnizioneeintelligencedurantemissioniantinave.IlPantherpuòessere impiegatoancheinmissioniditrasportotattico,grazieallasuacapacità dicaricoda1.600kgeunsistemaelettricodisollevamentocarico.Non disponendodialcunsistemad’arma,ilprincipalecontributodeiPanther della Marina alle missioni antinave scaturisce essenzialmente dal loro raggiod’azione,dallapossibilitàdidisporrediunradardisuperficie,di undispositivoainfrarossiperilpuntamentoedeldata‐link11. Questiaeromobilisonoparteintegrantenelsistemadicombattimen‐ tonavalecompostodallenuove11fregateFREMM FrégatesEuropéen‐ nesMulti‐Missions ,dicuinoveconcapacitàanti‐sommergibileeduedi difesa aerea. I Caiman svolgono funzioni antisommergibile grazie alla dotazione di sonar e due siluri. Nel prossimo futuro, 27 Caiman, di cui circa14potrebberodisporredicaratteristicheASW,verrannodispostia bordo delle FREMM. Questa piattaforma ha un raggio di 900 km e una duratainvolodicinqueore,caratteristicheconsiderate“base”peruna missioneASUW/ASW. Glielicotteridasupporto In questa flotta figurano svariati tipi di aeromobili ad ala rotante, tutti però con peculiarità diverse. Da una parte troviamo due versioni del SA316/319 Alouette III, ancora in servizio nonostante i 50 anni di vita operativa.Questielicotteri,imbarcatiabordodiportaerei,sonoimpie‐ gatiinprevalenzapermissionidiricercaesoccorso,persupportologi‐ sticoadimbarcazionieinfinepercompitidiaddestramento.Quasisor‐ prendentemente essi rimarranno in servizio fino al 2025‐2030. In se‐ condabattutasitrovanotreversionidelSA365N/F/N3Dauphin,uneli‐ cotterodual‐useutilizzatoanch’essopercompitidiricercaesoccorso,o per supporto a imbarcazioni da trasporto, nonostante il suo compito principale sia la sorveglianza marittima. Si tratta prevalentemente di elicotteri schierati a terra, pronti ad intervenire in caso di missioni di sorveglianzadelleacqueterritoriali. 91 JEAN-CLAUDE ALLARD 2.2.2 Elicotteri senza pilota16 LaMarinahainprogrammadischierareentroil2020UAVadalarotante, abordodellesueunitànavaliprincipali:portaerei,LHD,FREMMeFS.An‐ che l’Esercito rientra in questa iniziativa dal momento che, secondo la dottrina anfibia, le operazioni da sbarco anfibio si collocano sotto la re‐ sponsabilità operativa del Land Component Command LLC , che a sua voltasiponealledipendenzedelJointOperationalCommand.Nell’ambito di questo progetto verranno considerati esclusivamente programmi di acquisizione“chiaviinmano” off‐the‐shelf ,edèaquestopropositoche, sottoilcappellodelprogramma“SystèmedeDroneAérienpourlaMari‐ ne” SDAM , l’aeromobile UAV Schiebel Camcopter S100 è stato testato per due anni 2012‐2013 a bordo della nave da pattugliamento Adroit. Tali test, denominati SERVAL Système Embarqué de Reconnaissance VecteurAérienLéger ,hannocercatodidefinireirequisitioperativiperil futuroSDAM.L’S100,oltreavolareperpiùdi150oreedeffettuarepiùdi 200 atterraggi, diurni e notturni, ha preso parte anche ad operazioni di controllo delle attività di pesca, di monitoraggio dei flussi migratori con l’agenzia europea FRONTEX, nonché ad operazioni anti‐pirateria nel‐ l’OceanoIndiano EUNAVFORAtalanta ,neimaridell’AsiaOrientaleenel Mediterraneo. I vari test avvenuti in ambiente marittimo, terminati nel gennaio2014,hannoverificatosoprattuttol’integrazionedegliUAVade‐ collo corto e atterraggio verticale con un’unità navale, e quella dei dati forniti dai sensori degli UAV con il sistema di combattimento Polaris. Un’ulteriorefaseditestsaràeffettuataabordodellafregataLafayetteper esaminarel’interoperabilitàconaltrenavidacombattimento. Nel2014,laDirectionGénéraledel’Armement DGA elaMarinado‐ vrebberodefinireirequisitioperatividelfuturoUAVedavviareunadi‐ scussioneapprofonditaconlacontroparteingleseperfuturecollabora‐ zioni.IlprossimoSDAMsaràprobabilmentepiùimponentedell’attuale S100, con a bordo svariati tipi di sensori, inclusi i radar per la sorve‐ glianzamarittima. 16StéphaneDugast,“DRONE:SystèmeEmbarquédeReconnaissanceVecteurAérien Léger (SERVAL)”, in Actu Marine, 24 juillet 2013, http://www.defense.gouv.fr/marine /actu‐marine/drone‐systeme‐embarque‐de‐reconnaissance‐vecteur‐aerien‐leger‐serval. 92 2. IL CASO STUDIO FRANCESE 2.2.3 Prospettiva futura Entro il 2019‐2020, i 27 Caiman saranno la componente “core” del si‐ stema di combattimento ASW/ASuW della Marina, e tre di questi ver‐ rannoimpiegatisullitoralecostieroperoperazionidisorveglianzama‐ rittima.Unadellequestioniprincipalisaràlasostituzionedellavecchia flotta,chetuttavianonpotràesserepianificataprimadellafinediquesta LPMchehasospesodifattoilprogrammaHIL.Infuturo,allaForzaAr‐ mataoccorrerannononmenodi47elicotteridinuovagenerazioneper MSOealtritipidimissione,edalmomentochesaràimprobabilevedere ilCaimanin servizioprimadel2025‐2030,laMarina franceseèpiena‐ menteconsapevolechesaràcostrettaafarfronteadimportantigapca‐ pacitivi,sebbeneinpassatotalideficitsianostaticolmaticonl’acquisto diaeromobilidisecondamano. PertantolaMarinaèinattesadelprogrammaHILconiseguentire‐ quisiti: configurazione marittima con un sistema di pale pieghevoli e car‐ rellodiatterraggio; capacitàSAR consistemadihovering17automatico,verricello ; capacitàASUW data‐linkL11,missiliASUW ; capacitàd’interdizioneanti‐pirateriaeanti‐droga; certificazioneperleregoledivolostrumentale InstrumentalFlight Rules,IFR ,compatibilitàconNVG,dispositiviIR,possibilitàdiesse‐ reutilizzatodaunsingolopilota. 17 L’hoveringoppure volo stazionario è quella manovra eseguita da un elicottero o lineageneraledaunvelivoloadecolloverticale.Consistenelvolosostentatoavelocità nullaequotacostante.Chiamatoanchevolopuntiformeinquantolarotta“disegna”nel‐ lospaziounsemplicepunto,ovolostazionario,inquantosimantengonocostantiveloci‐ tàequota. 93 JEAN-CLAUDE ALLARD 2.3 AERONAUTICA: DOTTRINA E COMPONENTE ELICOTTERISTICA Laflottadivelivoliadalarotantedell’Aeronauticaècostituitada83eli‐ cotteri:42AS355NFennec,23SA330Puma,setteAS532e11EC725 Caracal.Interminididottrinadiimpiego,glielicotteridell’Aeronautica non sono concepiti come strumento a sé stante e/o come un sistema d’armaautonomo,bensìsonoimpiegatiinspecificicontestioperativinei qualil’utilizzodivelivoliadalafissarisultapocoefficiente comenelca‐ so del pattugliamento a bassa quota , oppure a supporto di operazioni aeree i.e. Combat Search and Rescue, CSAR . Pertanto, non è prevista unadottrinageneralesull’usodeglielicotteriinsenoall’Aeronautica,ma sonostatidefiniticriteritatticietecniciadhocrispettoalpattugliamen‐ toabassaquota,CSAR,edilsupportoalleattivitàdipubblicasicurezzae soccorso. Nell’ambitodellemissionididifesaaerea,glielicotterisonoimpiegati perilpattugliamentodiurnoenotturnodellospazioaereoabassaquota controvelivolileggerioultraleggeriabassavelocità,oppureaprotezio‐ netemporaneadispaziaereiristretti.Questeattivitàsonocompiutein ambientioperativipermissivi,nonostantelapresenzaabordodiduefu‐ cilieridotatirispettivamentedipistoledicalibro12mmefuciledipre‐ cisione.Permissioniinambientinon‐permissivi,unaeromobileFennec puòesseredotatoanchediunpodpercannoneda20mm. L’AS 355FN Fennec è un elicottero civile bimotore, con una velocità di crociera che può raggiungere i 133 nodi, con un MTOW Maximum Take‐OffWeight di2,6tonnellate,capacitàdivisionenotturnaediurna conNVGetelecameraadinfrarossi.Sonoschieratisututtoilterritorio nazionaleeneiterritorid’oltremareperfornirecapacitàdireazionera‐ pidaconautonomiadidueoree/o300km. Iproblemifondamentalilegatiall’utilizzodeiFennecriguardanorag‐ gio d’azione, velocità e obsolescenza. Di conseguenza, l’Aeronautica è anch’essapartedelprogrammaHILconspecificirequisitivoltiall’acqui‐ sizione di un aeromobile per l’adempimento di missioni di pattuglia‐ mentoaereo18: 18Intervistaconunfunzionariodell’Aeronautica. 94 2. IL CASO STUDIO FRANCESE velivolodaquattro/cinquetonnellate; raggio d’azione e autonomia maggiori; velocità maggiore per arri‐ vareallamediadiunvelivololeggero 150nodi ; capacitàdiurnaenotturnaconsensoriEO/IReconnessionevideocon il Centro Nazionale per le Operazioni Aeree National Air Operation Centre ol’AWAC AirborneWarningandControlSystem ; predisposizioneadintegrarearmidafuoco. LeattivitàCSARsonoaffidateaunosquadronecompostodavelivoliPu‐ maeCaracal,iqualidispongonodeglistessistandarddellemacchineim‐ piegatedall’ALAT.ICaracaldell’Aeronauticasonoaltresìdotatidicapaci‐ tà di rifornimento in volo, cruciale per l’assolvimento di missioni CSAR. L’AeronauticafrancesehaimpiegatoiCaracalprimainAfghanistan,poi inLibiadurantel’operazioneNATO,einfineinMali.GlisquadroniCSAR possono essere schierati anche per operazioni di Personnel Recovery o SAR, in supporto a eventuali forze di sicurezza. Mentre i Caracal reste‐ ranno in servizio ancora a lungo, la sostituzione dei Puma sarà un pro‐ blemaperl’AeronauticadatiilimitidelprogrammaHILnelsoddisfarei requisitioperativi.Infatti,dalmomentochelosquadroneCSARdispone dellacertificazioneNATO,tuttiglielicotterifuturidovrebberocomunque soddisfareirequisitidell’AlleanzaAtlantica,rispettoa: velocità,raggiod’azioneeautonomiadivolo; capacitàditrasportodialmeno15passeggerieduelettighe; equipaggiamento per autodifesa contro fuoco da armi leggere e missili; capacitàdiurnaenotturna,sistemadinavigazioneaccuratoedupli‐ ceperassicurarelasopravvivenzadelvelivoloincasodidanneggia‐ mentodiunodeiduesistemidinavigazione. Gli elicotteri dell’Aeronautica sono impiegati oltremare per compiti di supporto generale alle attività di pubblica sicurezza e soccorso, sia sul territorionazionale,comenelcasodellaGuyanafranceseodellaNuova Caledonia, sia in basi come quelle di Djibouti e Abidjan. Tra i compiti principali,svoltiessenzialmentedaiAS355FennecPuma,SuperPumao Caracal,visonomissioniVIP,SAR,missionidisoccorsorivoltealperso‐ nale,trasportotruppee/omateriale,cosìcomemissionidipubblicasi‐ curezza in cooperazione con la Gendarmeria. Un esempio calzante è 95 JEAN-CLAUDE ALLARD quellorelativoallemissionid’interdizionealtrafficoillegaled’oronella GuyanaFranceseediprotezioneesorveglianzadelCentreSpatialGuya‐ nais CSG ,operazionicheavvengonogiornalmenteattraversol’impiego dicinquePumaequattroFennec. Iprofilidellemissionisonosostanzialmenteglistessidiquellesvolte dall’Aviazione dell’Esercito, dalla Marina o dalla Gendarmeria, sebbene all’esteroillivellodirischiopossaesseremaggiorerispettoaquellosul territorio nazionale, dove tutte le attività avvengono in ambienti per‐ missivi,nonlontanidabasiaereeecontuttoilsupportologisticoneces‐ sario.Oltreoceano,peresempio,l’interdizionedeltrafficoillegaledioro puòavvenireinambientisemi‐permissivi,specialmenteladdoveitraffi‐ cantisianodotatidiarmileggere. Di volta in volta, gli aeromobili dell’Aeronautica possono essere uti‐ lizzatianchepercompitiditrasportotatticointeatroinsiemeall’ALAT, comeavvenutoinAfghanistan daunoatreCaracal ,inMali unPuma einAfricaCentrale unFennec . 2.4 LE FORZE SPECIALI LamaggiorpartedeglielicotteridelleForzeSpeciali FS sonopartedi un battaglione dell’ALAT composto da Tiger, Gazelle, Cougar e Caracal. La Marina e l’Aeronautica configurano autonomamente parte dei loro elicotterieaddestranoilrelativopersonaleperleOperazioniSpeciali,le qualivengonocondotteincoordinamentoconl’ALATesottoilcomando delleFS. Le missioni deivelivoli adalarotantedelleFSseguonoin unacerta maniera lo schema delle missioni aérocombat dell’ALAT: stessi teatri, ambienti non‐permissivi o particolarmente complessi, medesimi requi‐ siti per quanto riguarda raggio d’azione, capacità di trasporto, auto‐ protezione, con una particolare attenzione per l’accuratezza degli stru‐ menti per la navigazione e comando e controllo e per l’aggiornamento dell’equipaggiamentomilitare.LeFScostituisconogeneralmentelefor‐ zepiùall’avanguardiainterminidievoluzioneemiglioramentitecnicie tatticidellacomponenteaeromobile. 96 2. IL CASO STUDIO FRANCESE 2.5 LA GENDARMERIA19 LaGendarmeriaèunaforzadipolizia inaggiuntaallanormalePolizia chefinoal2009erapostasottolagiurisdizionedelMinisterodellaDife‐ sa, per poi passare sotto la responsabilità del Ministero dell’Interno, sebbene personale, assetti ed equipaggiamenti mantengano uno status militare.Conunbilanciodicirca25milionidieuro,ilGroupementdes ForcesAériennesdelaGendarmeria GFAG èingradodicompierecir‐ ca19.000oredivoloannualiconisuoi56elicotteri. La Gendarmeria è incaricata principalmente di presidiare la campa‐ gnafranceseelecittàconmenodi10.000abitanti,cheequivalgonoso‐ stanzialmenteallagranpartedelterritorionazionale.Siavvaledi56ae‐ romobili leggeri suddivisi in piccole squadre – con uno o due velivoli ciascuna–localizzatiin23basisututtoilterritorionazionaleeseinei territori d’oltremare. Nonostante la Gendarmeria concentri la sua pre‐ senzaelamaggiorpartedellesueattività missioniCSAR inareemon‐ tuose settesquadree10elicotteri einzonemarittime ottosquadree 15elicotteri ,questerappresentanosolounapartedellesforzoprofuso. Ilraggiod’azionedellemissionidifficilmenteeccedei300km,esicollo‐ casottolasogliadei200kmneicasidimissionidisalvataggioinzone montuose. In questo ultimo caso sono le ore di autonomia di volo che contano,piuttostocheilraggiod’azione. IlcomandantedelGFAGmantieneilcontrollodituttiivelivoliadala rotantedellaGendarmeria,edèacapodell’elaborazionedellalorodot‐ trinad’impiego,dell’addestramento,dellalogistica,dellasicurezzainvo‐ loedellamanutenzione.Ilcomandooperativoèdelegatoaicomandanti regionali. 2.5.1 Missioni e impiego Le squadre di aeromobili ad ala rotante supportano la Gendarmeria in tutte le missioni riguardanti la sicurezza nazionale, come il manteni‐ mentodell’ordinepubblico,investigazioni,ricercaesoccorso. 19Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon ufficialiefunzionaridelGroupementdesforcesaériennesdelaGendarmerie(GFAG). 97 JEAN-CLAUDE ALLARD Le missioni di mantenimento dell’ordine pubblico comprendono: monitoraggiodeltrafficoedellasicurezzastradale;prevenzionedelcri‐ mineeraccoltadiinformazioni;pattugliamentodeimaggiorieventico‐ me dimostrazioni, cerimonie, manifestazioni; scorta e protezione di membri del governo durante viaggi. Queste missioni richiedono equi‐ paggiamentispecificiperoperaredigiornoenotte,perraccoglierepro‐ ve ed informazioni attraverso telecamere e altri dispositivi. In accordo con le procedure giuridiche francesi tutto il materiale informativo rac‐ coltodeveessereregistrato. LaGendarmerianonsioccupasolodioperazioniSAR,bensìanchedi sorveglianzaeinvestigazionesututtoilterritorionazionale.Questare‐ sponsabilità è condivisa con un altro dipartimento del Ministero del‐ l’Interno,laSécuritéCivile. Tutte queste missioni sono eseguite da gendarmi specializzati, che costituiscono l’equipaggio responsabile della parte aeronautica della missione. Per quanto riguarda le operazioni SAR, gli elicotteri devono essere equipaggiati con sistemi specifici per lo svolgimento della missione, mentreingenerale,tuttiglielicotteridellaGendarmeriasonoconfigura‐ ticongliequipaggiamentidibasecherispondoairequisitistandarddi ognitipodimissione. 2.5.2 Panoramica della flotta Il parco elicotteri comprende 56 Light Utility Helicopters LUH di cui 26 AS350 BA, B1 o B2 monomotore, 15 EC 145 bimotore e 15 EC 135 bimotore. La flotta si compone sostanzialmente di elicotteri civili ade‐ guatamente configurati con equipaggiamenti specifici per far fronte a varitipidicontestioperativiincuisonochiamatiadoperare.L’AS350è unelicotteroda2,2tonnellateconunacapacitàdicaricodiunpilotapiù cinquepasseggeriounpilota,duemedici,unabarellaeunatonnellatadi caricoutile.L’EC135haunpesomassimodi2,9tonnellateconuncarico utiledi1,54tonnellateelospazionecessarioperospitareottopersone, inclusiunooduepiloti.Infine,l’EC145disponedi12postiasedereper pilotiepasseggerie1,8tonnellatedicaricoutileperunpesomassimoal decollodi3,6tonnellate.Ognunodiquestielicotterièequipaggiatocon 98 2. IL CASO STUDIO FRANCESE un’avionica integrata per la navigazione e le comunicazione avanzate, conlapossibilitàdioperaresiadigiornochedinottegraziealdispositivo NVG.Possonofareaffidamentosuunasuitecompostadasensoridimis‐ sionemultiplitracuisistemaEO/IRconduetelecamereHighDefinition TeleVision HD TV e una telecamera ad infrarossi con zoom continuo. Tale suite è in grado di trasmettere immagini video in tempo reale alle postazioni di comando o ai dispositivi mobili. La Gendarmeria è l’unica forzamilitarefranceseapossederequestosistemavideoavanzato. Unulterioresistemaadinfrarossièutilizzatoperattivitàdimonito‐ raggioericercaduranteoperazioninotturne.Unverricelloconunaca‐ pacitàdicaricodi272kgsitrovasuogniaeromobileincasodicalamità naturali,missioniSAReoperazionidisalvataggioinmontagna. 2.5.3 Prospettiva futura GliAS350Ecureilavrebberodovutoesseresostituitida37EC135entro il 2014, per un valore di 200 milioni di euro. Al 2012, anno della deci‐ sionedelMinisterodisospendereilprogramma,eranostatischieratiso‐ lo 15 EC 135. La Gendarmeria dovrà cercare di fare a meno di questi nuovi aeromobili almeno fino al 2020, in quanto limiti di bilancio non sembrano far sperare in una prossima ripresa del programma. Inoltre, c’èdaconsiderarelapossibilitàcheilgovernodiminuiscailnumerodel‐ laflottaogniqualvoltaunAS350debbaessereritiratodalservizio.In questo modo la Gendarmeria dovrà misurarsi nel prossimo futuro con unevidentegapcapacitivo. Tenendo in considerazione il periodo di entrata in servizio degli EC 145 2002‐2013 edegliEC135 2006‐2013 ,cosìcomeladuratame‐ diadiunciclodivitadiunaeromobile 20‐30anni ,nel2020dovràne‐ cessariamenteessereadottataunadecisioneinmeritoallalorosostitu‐ zione.Èinquestocontestochesideveinterpretarelapartecipazionedel CFAGalloSteeringGroupdelprogrammaHILdelMinisterodellaDifesa, sebbenenonsiastataancoraassuntaunadecisioneformaleariguardo. La situazione della Gendarmeria ha molto in comune con il Ministero dellaDifesaelaSécuritéCivilesiainterminidibisognioperativichedi difficoltàfinanziarie,pertantoogni attorecoinvoltocontasul program‐ maHIL,nonostantelesuedifficoltà. 99 JEAN-CLAUDE ALLARD Il futuro HIL da quattro/cinque tonnellate sembra adattarsi alle ne‐ cessitàdellaGendarmeria,laqualechiedeagranvoceunelicotterome‐ dio/leggero appunto quattro/cinque tonnellate con una capacità di trasporto di sei/dieci persone. Oltre al necessario aggiornamento del‐ l’equipaggiamentobasechesitrovagiàabordodeglielicotteripresenti, i requisiti specifici che la Gendarmeria richiede per qualsiasi program‐ mafuturosono: bassoimpattoacusticopervolaresoprazoneabitate; consumo ottimizzato del carburante e riduzione dei costi di manu‐ tenzione; bimotoreconcapacitàmarittime; sistemadicontrollodivoloautomatico;certificazioneIFRtracuiun aReaNAVigation‐GlobalNavigationSatelliteSystem RNVAS‐GNSS ; una mitragliatrice posizionata sul portellone per autodifesa e mis‐ sionid’interdizione. 2.6 LA SÉCURITÉ CIVILE20 LacomponenteaeromobiledellaSécuritéCivile SC disponedi22basi dislocateinFranciaeneiterritorid’oltreoceano.Questarete“operativa” faquasidacomplementoaquelladellaGendarmeria,considerandoche entrambi i soggetti condividono gli stessi requisiti in termini di raggio d’azionedegliaeromobili. Tra le missioni principali della SC figurano gli Emergency Medical Services EMS ,SAR,sorveglianzaemonitoraggioantincendio,eguardia costiera.FacendopartedelMinisterodell’Interno,allaSCpossonoesse‐ reassegnatemissionidipubblicasicurezzaasupportodelleunitàdiPo‐ lizia attualmentesoloil2%delleattività . Laflottaèentratainserviziotrail2002eil2011,eneipianirimarrà inservizioperiprossimii20‐25anni.Conmoltaprobabilità,essaman‐ terràglistessilivelliquantitativipertuttoilperiodoconsiderato,anche 20Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon unfunzionariodialtolivellodellaSécuritécivile(Ministerodell’Interno). 100 2. IL CASO STUDIO FRANCESE sepossibilitagli,acausadelledifficilicondizionidell’economiafrancese, sarannosempredietrol’angolo. IlparcoelicotteridellaSCsicomponedi35EC145FR,benequipag‐ giati per missioni EMS e con una capacità di carico di quattro/cinque persone,inclusiunpilotaeunaoduebarelle.Questielicotteripossono essereimpiegatisiadigiornochedinottegraziealloroequipaggiamen‐ toIFReNVG.ComenelcasodegliEC145dellaGendarmeria,unverri‐ celloècollocatosuogniaeromobilepermissionicomecalamitànaturali, SAResalvataggioinzonemontuose.Occupandosiinmanieraprioritaria di EMS, questi assetti non richiedono strumenti e/o equipaggiamento ulteriori,tiposensoriEO/IRofarodiricerca. Qualcheannofavennecommissionatounostudioperdeterminarei requisitioperatividiunelicotteropiùpotente,intornoallediecitonnel‐ late per 15 passeggeri, con funzioni antincendio incluso il trasporto di personalee/odiacqua,oSARmarittimonelleacquedeiterritorid’oltre‐ mare.Leconclusionidiquestaricercafuronopiuttostonetteegiudica‐ ronol’acquisizioneeisuccessivicostioperatividiunelicotterodadieci tonnellatetroppoonerosi.Inoltre,moltedelleareediatterraggiopergli elicotterisituatenegliospedalinon eranoin gradodiospitareunatale tipologiadiaeromobile.EscludendolemissioniEMS,unvelivolodique‐ sto genere non potrebbe soddisfare requisiti e criteri multi‐missione. Pertanto, anche alla luce delle consuete motivazioni legate al bilancio della difesa, quest’idea non ebbe più seguito. La Difesa francese conti‐ nuerà comunque a fornire il proprio contributo alle operazioni antin‐ cendio con gli elicotteri Puma, e ad assumersi la responsbailità delle missioniSARneiterritorid’oltremaretramiteMarinaeAeronautica. 2.6.1 Prospettiva futura Dal2009ilMinisterodell’Internohaavutosottolasuaresponsabilitàle flotte di elicotteri di Gendarmeria e Securité Civile, situazione che ha messoinevidenzaalcunesovrapposizionieduplicazioniindeterminate missioni e operazioni. Nonostante i miglioramenti nella suddivisione territorialedeicompiti,lostatoattualedellaripartizionedicompetenze èalvagliodiungruppodiespertiilcuireportdovrebbegiungeresulta‐ volodelMinistronel2014.Eventualidecisionipotrebberoavereunim‐ 101 JEAN-CLAUDE ALLARD pattoimportantesull’organizzazione,sugliequipaggiamentiesuinume‐ ridellaflotta,alfinediridurresovrapposizionieinefficienze. AncheseformalmentenonsonopartedelJointStaffdelprogramma HIL, SC e Gendarmeria sono membri dello Steering Group relativo al progetto. Nonostante la SC sia sempre interessata alle evoluzioni del mercato, sia quest’ultima che la Gendarmeria saranno probabilmente costrette a partecipare al programma HIL, che a sua volta potrebbe quindidiventareunprogramma governativointerministeriale.Peram‐ bedue i soggetti coinvolti, qualsiasi decisione legata all’acquisizione di unfuturoelicotterodovrebbeesserepresaprimadel2020,inmododa poterdisporrediunaeromobilecondeterminatecaratteristicheentroil 2025. Le caratteristiche di base del HIL sembrano sulla carta sposarsi adeguatamenteconipossibilirequisitidellaGendarmeriaedellaSC. 2.7 L’AGENZIA DELLE DOGANE21 L’AgenziadelleDoganeall’internodelMinisterodelleFinanzehaacquisi‐ tounapiccolaflottaconquattroAS355ecinqueEC135,impiegatiinmis‐ sionimoltosimiliaquelledellaGendarmeriaedelSC–eccettoperEMSe il salvataggio in aree montuose – con un focus particolare sulla sorve‐ glianzadeiconfiniel’interdizionedelcontrabbandoillegale.Daunpunto divistaoperativo,ilororequisitisonosimiliaquellidellaGendarmeriae SC.GliEC135sonoschieratiinsostituzionedegliAS355esonocaratte‐ rizzatidasensoriElettroOttici/InfraRossi EO/IR ecapacitàNVG. 2.8 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUAL-USE Prima di riflettere sull’opzione degli elicotteri dual‐use, è necessario chiarire il livello di coordinamento tra le Forze Armate e tutte le altre agenzie governative rispetto ai velivoli ad ala rotante. Per quanto ri‐ 21Questoparagrafosibasasuinformazioniricavatedadocumentiedaintervistecon unfunzionariodialtolivellodell’AgenziadelleDogane. 102 2. IL CASO STUDIO FRANCESE guardailprocurement,loStatoMaggioredellaDifesa,incoordinamento conl’AgenziacompetenteperilprocurementdellaDifesa–laDélégation Généralepourl’Armament DGA –fungedalivellodecisionale. 2.8.1 Il processo di decision-making sotto un’autorità interforze Istituitonel2008maabolitoametà2013,ilJointHelicopterCommand JHC nonerapredispostoperesercitareilcomandocomplessivoditutti gliassettielicotteristicidelleForzeArmate francesi.Ilsuocompitoera piuttostoquellodimigliorarel’interoperabilitàtralevarie componenti elicotteristiche delle Forze Armate, attraverso la standardizzazione di tattiche,tecnicheeprocedureeattraversol’assegnazionedeicompititra le varie Forze Armate a supporto del Joint Staff Operation Centre. La creazionedelJHCsidimostròtuttaviaun’ideaalquanto“burocratica”:gli aeromobili fanno parte di un approccio al combattimento specifico di ogniForzaArmata,percuisarebbestatoinutile,senonaddiritturacon‐ troproducente,portarlialdifuoridelproprioapproccio,acuisonoope‐ rativamenteestoricamentelegati.Possiamocitare,adesempio,laMari‐ naelasuadottrinad’impiegoASUW/ASW,dipendenteinlargapartedal sistema tattico fregata/aeromobile ASUW/ASM; l’AE e la dottrina del‐ l’aérocombatchesifondasuunastrettaintegrazionetraleforzedifan‐ teriaeglielicotterie,infine,l’AeronauticaeleunitàCSAR,ecosìvia.In‐ fatti, da un punto di vista operativo, il Joint Staff Command dovrebbe possedere quella visione globale unicamente per far fronte ai compiti responsabilità non esclusivamente militare, come ad esempio missioni disalvataggiodiciviliosoccorsoincasodidisastrinaturali. Nonostante il fallimento del JHC, si è dato il via ad un importante sforzoperincrementarelesinergietraleForzeArmateelevarieagen‐ zie, in termini di addestramento, Maintenance, Repair and Overhaul MRO , sicurezza in volo, aeronavigabilità, regolamentazione aerea e procurement,sottolaresponsabilitàcongiuntadipiùagenzie.Nellafat‐ tispecie,ognisingolaForzeArmataelaGendarmeriasonoresponsabili dellerispettiveattivitàdimanutenzione,mentreperquellediriparazio‐ ne,aggiornamentoeacquisizionedellepartidiricambioèl’agenziade‐ nominataStructureIntégréedeMaintienenconditionopérationelledes 103 JEAN-CLAUDE ALLARD MatérielsAéronatiquesdelaDéfense SIMMAD acentralizzareleattivi‐ tà.Perquelcheconcerne,invece,lasicurezzainvoloel’aeronavigabilità, le diverse regolamentazioni traffico aereo, gestione degli aeroporti e dellospazioaereo eleprocedurediaddestramentodelpersonalesono tutte a carico della Direction de la Sécurité Aéronatique d’Etat DSAE , sottolacompetenzadelMinisterodellaDifesa.Nelcasoincuiilprocesso diprocurementsiadiresponsabilitàdellaDGA,loStatoMaggioredella Difesadisponedell’autoritàdicoordinareirequisitidelleForzeArmate ediprendereladecisionefinale.Datigliattualilimitidibilancio,sitratta diunpoterechesipresumeverràesercitatoconoculatezza.Adesempio, ilprogrammaHILèstatorecentementesospesorimanendoesclusodal‐ laLoideProgrammationMilitaire2014‐2019. 2.8.2 Procurement interforze e elicotteri dual-use Attualmentelaflottadivelivoliadalarotantefranceseècompostasiada piattaforme più moderne che da macchine cosiddette legacy, ovvero ereditàdiprogrammidiprocurementdellaprecedentegenerazione.En‐ trambe queste “distinte” flotte vengono utilizzate per compiti combat, utilitymilitare,opermissionidipubblicasicurezzaesoccorso.Daevi‐ denziare inoltre che per i prossimi 20 anni, Helidax fornirà una flotta specificadiaeromobiliperattivitàdiaddestramento. Lanuovagenerazionedielicotterièformatadaduetipologiediveli‐ voli militari: l’ALAT Tiger, che costituisce il sistema di combattimento principale dell’ALAT e delle Forze Speciali, e il TTH/NFH NH‐90, per il trasportodiAEelaMarina.EntrolafinedellacorrenteLMP2014‐2019, entreranno in servizio 60 AH Tiger, 24 NFH‐90 – che dovrebbero au‐ mentare a 27 dopo il 2019 – e 38 NH‐90 dell’Esercito che dovrebbero diventare68dopoil2019. Lapartelegacydellaflottavadaglielicotterileggeridaduetonnellate come gli SA 342, fino agli aeromobili da otto tonnellate come i Puma. L’elicotteropesante 13tonnellate SuperFrelonèstatodismessodopo 44annidiservizionellaMarina.LaLPM2014‐2019nonprevedealcun pianovoltoalrinnovamentodellaflottalegacy,eneppurel’intenzionedi avviarel’elaborazionedellapianificazionealriguardo. Fraquesteduefamigliedipiattaformedalladifferenteetàoperativa, 104 2. IL CASO STUDIO FRANCESE quellamodernaequellalegacy,sitrovauna“generazionedimezzo”che vedelapresenzadiTTHAS532Cougarriammodernati,EC725Caracal diultimagenerazioneeLUHEC145e135. HeavyLiftHelicopter HLH Dopoaverpresoinconsiderazionelapossibilitàdiacquisiresulmercato un elicottero da trasporto pesante, nel 2007 la Francia ha firmato una dichiarazione congiunta con la Germania per lo sviluppo di un pro‐ grammaHLH,conl’obiettivodell’entratainserviziodelpresuntoaero‐ mobileintornoal2020.Aquell’epoca,ilpaesetransalpinoneerasprov‐ visto,dalmomentocheinpassatoavevapreferitolosviluppodiunaflot‐ taditrasportotatticocoerenteconladottrinaaérocombatdell’ALAT.A seguito dell’accordo, gli Stati Maggiori dei due paesi istituirono un Common Staff Requirement CSR , trasferito poi all’Agenzia Europea perlaDifesa EuropeanDefenceAgency,EDA nel200922. NelfrattempolaGermaniadecisediaggiornare82CH‐53G/GS–che rimarrannoinserviziofinoal2030–propriocomefeceilRegnoUnito conlasualineadiCH‐47.DalcantosuolaFranciadecisedinondedicare risorse finanziarie nella LPM per portare avanti un programma HLH o per acquisire sul mercato una piattaforma con tali caratteristiche, in modo da colmare il gap capacitivo in attesa della fine del programma EDA. Ciononostante, vista l’assenza del Regno Unito nel suddetto pro‐ gramma,sussistonoancoramoltidubbisullapossibilitàchetaleproget‐ tosirealizzi. Tutto ciò è avvenuto malgrado l’importanza dell’acquisizione di un elicotteropesanteperleForzeArmatefrancesi,considerandosoprattut‐ to le condizioni dei teatri operativi in cui esse sono impegnate. Questi teatrisonopiuttostoampi,comeinMali,nellaRepubblicaCentroAfrica‐ na,oinChad;sicontraddistinguonopercondizioniambientalicomples‐ 22 Per maggiori informazioni riguardo la collaborazione tra Francia e Germania nell’ambito del programma HLH, si veda EDA, Annual Report 2009, p. 6, https://www.eda.europa.eu/docs/documents/Annual_Report_2009. Per un approfondi‐ mentosullacollaborazionetraEDAeCommissioneeuropeasiveda,EDAandCommission to work closely together on research, 18 May 2009, https://www.eda.europa.eu/info‐ hub/news/2009/05/17/EDA_and_Commission_to_work_closely_together_on_research. 105 JEAN-CLAUDE ALLARD se, come in Afghanistan, con linee di comunicazione terrestri e infra‐ strutture per il trasporto aereo sottosviluppate; per non parlare delle recentimissioniconelevatoritmodelleoperazioni–ilcosiddetto“high operations tempo” – e bisogno di un supporto logistico tempestivo – il concettodiMissionCriticalTimeSensitive MCTS . Riassumendo,ilprogrammaHLHècrucialepertuttaunaseriedira‐ gioni operative, ma allo stesso tempo difficile da attuare per motivi di bilancio,eintempidicrisilequestionifinanziarietendonoadaverela prioritàsulleesigenzemilitari. IlprogrammaJointLightHelicopter HIL L’HIL è certamente un progetto molto complesso per le Forze Armate francesi.Nonostantesiaformalizzatoconilnome“LightHelicopterPro‐ ject”,questoprogrammadiprocurementpotrebbeportareallosviluppo tantodiunapiattaformadaquattro/cinquetonnellate,quantodiunada 11 tonnellate. Nel caso dell’HIL, la Francia terrà particolarmente conto delletecnologiedual‐use. NonèstatofaciletrovareunasoluzionecomuneatutteleForzeAr‐ mate,acausadelladiversitàdeivaricompitiemissionichelapiattafor‐ masviluppatadaquestoprogettoavrebbedovutocoprire.Pertanto,so‐ no state proposte tre opzioni, di cui ognuna dovrebbe essere coerente coniseguentitregruppidirequisiti: a b c irequisitidell’Esercito,perunelicotteroleggeroingradodisuben‐ trare al SA 342 ed avere compiti di ricognizione, addestramento tattico,trasportologisticointeatroealtremissionidicaratterege‐ nerale. i requisiti della Marina, per piattaforme in grado di effettuare mis‐ sioni di salvataggio, guardia costiera, interdizione in operazioni antipirateriaeanticontrabbandocosìcometrasportologisticonave‐ a‐nave.QuestotipodiattivitàèoggisvoltodaunaflottadiAlouette IIIePanther. i requisiti dell’Aeronautica, per il pattugliamento aereo, protezione dibasiaeree,SARetrasportologistico,compitiattualmentesvoltida Fennec,PumaeSuper‐Puma. L’intenzioneeradiinquadrareinunsingoloprogrammadiprocurement irequisititecniciedoperatividitutteetreleForzeArmate,maitaglial‐ 106 2. IL CASO STUDIO FRANCESE la difesa hanno impedito la sua effettiva realizzazione. Il programma, presentenellapassataLPM2009‐2014cheprevedevaunfinanziamento per “un elicottero da quattro tonnellate” con “188 velivoli da commis‐ sionaredal2018inpoi”,èstatocancellatodallacorrenteLPM. Nel2013,loStatoMaggiorehaelaboratounreportvoltoatracciare leopzionidiacquisizionepiùadatteasoddisfareleesigenzedelleForze Armate.Laprimaopzionesarebbeperunaeromobiledaquattroocin‐ quetonnellateequipaggiatoasecondadeirequisitidelleForzeArmate. Questoelicotterodovrebbecoincidereconunapiattaformadualeacqui‐ sita“chiaviinmano”. Lasecondaopzioneprenderebbeinconsiderazionepiùnellospecifi‐ coirequisitidellevarieForzeArmate,garantendounpiùampioventa‐ glio di possibilità. Questa soluzione, che copre il 70% delle necessità operative, prevede l’acquisizione sul mercato di un elicottero dual‐use daquattro/cinquetonnellate.Puòesserefiancheggiatodaunelicottero dual‐useleggero,acquisitoanch’esso“chiaviinmano”,eunelicotteroda dieci tonnellate, idealmente un NH‐90 Caiman o EC 725 Caracal, con l’obiettivononsecondariodirenderepiùomogenealaflotta. Laterzaopzionenonprevedenecessariamenteunaccordotraleva‐ rieForzeArmate,quantopiuttostocheognunadiesseacquisiscaauto‐ nomamente il velivolo di cui necessitano. Ciò però non costituisce un’opzionepraticabileperl’Esercito,ilqualeinognicasoèintenzionato adacquistarel’aeromobiledaquattro/cinquetonnellatedelprogramma HIL.Nelcasosiperseguissequestaterzavia,laMarinavorràsenzadub‐ biorafforzarelasuaflottadiNH‐90,el’Aeronauticalasuacomponente EC725relativamenteaglielicotterimedi. Datelecircostanze,tuttavia,noncisideveaspettarenessunapresadi posizionedefinitivariguardoaquestoprogrammaprimadellafinedella LPM 2014‐2019. Quindi, anche nel caso di un’acquisizione “chiavi in mano” di un elicottero dual‐use come piattaforma comune, l’entrata in servizio del nuovo velivolo non dovrebbe avvenire prima del 2025‐ 2030. Durante questo periodo, la parte di flotta più vetusta diminuirà lentamente e costantemente ai livelli previsti per il 2019 e descritti in precedenza. Malgradol’incertezzasulprogramma,ilreportdelloStatoMaggioree dellaDGAdifine2013èancorapiuttostorilevanteetenutoinfortecon‐ 107 JEAN-CLAUDE ALLARD siderazione. L’obiettivo è identificare una singola piattaforma comune conleseguenticaratteristiche:versatilità,capacitàdiintegraretuttiidi‐ spositivi militari ritenuti necessari, capacità di operare in condizioni permissiveesemi‐permissive,conlapossibilitàdievolvereperoperare ancheneipeggioricontestinon‐permissivi. Qualunquesianol’opzione,eilrelativovelivoloselezionato nell’am‐ bitodiogni opzione,larichiestacadràsull’ultimaversionedi elicotteri dual‐usedisponibilisulmercato.Essadovràavere,comecaratteristiche dibase: a b c d rispettodeglistandardcivilidiairworthiness23; costi operativi e di manutenzione bassi, così come basso impatto acusticoeconsumodicarburanteottimizzato; bimotoreconsistemadicontrollodivoloautomatico,certificazione IFR compresa capacità RNAV‐GNSS aRea NAVigation‐Global NavigationSatelliteSystem ,sistemadinavigazioneaggiornato; specifici dispositivi per la navigazione in condizioni di visibilità degradata,comenelcasodipolvere,neveobassaluce.Questisono principalmente requisiti militari, che potrebbero però evolvere in pochi anni come requisiti per elicotteri dual‐use utilizzati dagli operatori civili, come accadde nella scorsa decade con i dispositivi NVGperlemissioniEMS. Gliassettiadalarotanteimpiegatiinambientipermissividevonoessere preparati a sostenere un ampio spettro di missioni, con tutti gli equi‐ paggiamentiedispositiviutiliperSAR comeradar,verricello,etc. ,pic‐ colesquadreditrasportotattico,sensorimultiplielettro‐otticiedinfra‐ rossi EO/IR convideolinkdirettoperricognizioneesorveglianza. Glielicotteriutilizzatiinambientisemi‐permissividovrebberoessere dotatidituttiglistrumentiidoneiperl’usodellaforza,adesempiomi‐ tragliatrici leggere e postazioni per fucilieri, e questo anche in caso di dispositividual‐use. 23 L’airworthiness, in italiano “aeronavigabilità”, si identifica con l’abilità di un aero‐ mobiledivolarequandorispettalecondizioniminimecontenutenelcertificatospecifica‐ tamente riferito alla sua categoria; questo include il design e la struttura. Il velivolo può essereoperativoquandononsuperadeilimitidefinitiemantienedeirequisitiaccordati. 108 2. IL CASO STUDIO FRANCESE Infine,inmeritoaivelivolidaadoperareinambientinon‐permissivi, sononecessariedueconsiderazionipreliminari.Inprimoluogo,riguar‐ doall’usomilitareealprocessodiadattamentoallecondizionideimo‐ dernicampidabattaglia,iprossimiaeromobilidovrebberoesserecarat‐ terizzati da capacità di sopravvivenza, manovrabilità anche tattica , bassaosservabilità,vulnerabilitàaiproiettiliecrashworthiness24.Inse‐ condo luogo, dovrebbero essere predisposti per integrare specifici di‐ spositiviingradodiincrementarelacapacitàdisopravvivenzadalfuoco nemicoprovenientedaarmileggereomissili.Sarannoquindiobbligato‐ ri: un sistema di auto‐difesa, un sistema di soppressione del fuoco con mitragliatrici montate sul portellone, un Threat Warning Equipment/ Missile Launch Detection System e, infine, una suite di contromisure chaffeflares. Sebbene il programma sia stato posticipato per sei anni, se non di più,unulteriorestudioèprevistoentroil2014conl’intentodi“vagliare l’interesse per una piattaforma dual‐use” e di “trovare le soluzioni mi‐ glioriemenocostoseperifuturipilotidell’HILelaformazionedegliin‐ gegneri”25.Questostudioaggiuntivoda0,3milionidieurodaràulteriori informazionisulfuturodelprogrammaHILperlaprossimaLPMcheco‐ priràilperiodosuccessivoal2019. Ilconcettoel’applicazionedielicotterodual‐use Il concetto di elicottero dual‐use può rispondere a due possibili inter‐ pretazioni.Daunpuntodivistaoperativo,potrebbeessereintesocome lavolontàdiaffidarealleForzeArmatel’assolvimentodicompiticivili,e viceversa,ossiadiassegnareasoggetticivilicompitidellaforzaarmata. Inveritàperòilconcettodual‐useèunidirezionale,poichéleForzeAr‐ matesonoleunicherealtàveramenteduali,dotatedivelivoli,equipaggi epersonalequalificatochepermettonoloroilpassaggioversoil“civile”. Ciò porta alla seconda interpretazione del concetto di piattaforma 24Coniltermine“crashworthiness”sidescrivelacapacitàdiunmezzoditrasporto diproteggereglioccupanti,limitandoneidanni,dalesionigraviofataliduranteuninci‐ dente. 25Avisn°13‐218871,inBulletinofficieldesannoncesdesmarchéspublic(Boamp),24 décembre2013,http://www.boamp.fr/avis/detail/13‐218871/officiel. 109 JEAN-CLAUDE ALLARD dual‐use, quella tecnica. Da un punto di vista tecnico, focus di questo studio, la domanda fondamentale che ci si deve porre è se una piatta‐ formacivilepossaarrivareasoddisfarerequisitimilitari.Ilcasofrance‐ sedimostrachetuttiglielicotteridefiniti“militari”inrealtàdevonomol‐ toallepiattaformecivilidelpassato.Equestastoriasembranonessersi ancoraconclusa,dalmomentocheleForzeArmate,essendosemprealla ricercadirisparmi,fannoevolveresenzasoluzionedicontinuitàilpro‐ curement di macchine acquisite sul mercato. Ciò potrebbe risultare in unanegoziazioneproficuatantoperimilitariquantoperl’industria,so‐ prattuttoseglieventualicostidiintegrazionediequipaggiamentimilita‐ risarannomantenutialivelliaccettabili. Datequestepremesse,èopportunofaredueulteriorivalutazioni.In‐ nanzitutto, piuttosto che creare delle piattaforme civili che verranno successivamente militarizzate in un processo lungo e costoso, sarebbe auspicabileprogettareunvelivoloseguendofindasubitodeicriterimi‐ litaridibase,einseguitorimuovereeventualmente,casopercaso,tutto quellochenonèinlineaconleesigenzedelcommittente.Ciònonèfaci‐ le, e l’NH‐90 è un buon esempio di adattamento di una piattaforma di basealleesigenzedelsingolocliente–lacosiddetta“customizzazione”– spintaalpuntodigenerarequalcosacomeben45diverseversioniuffi‐ cialmente riconosciute. Ma l’NH‐90 può permettersi queste variazioni senzamodificheparticolari.Insecondoluogo,occorrevalutaregliasset‐ tiadalarotanteinmododiversoeconundupliceapproccio:innanzitut‐ to, progettando lo “scheletro” dell’aeromobile attorno alle componenti aeronautiche,chesonoirequisitibaseperunvelivolo;successivamente, per fornire una capacità di carico ad un aereo che altrimenti potrebbe solovolare,costruireunapostazionecargorimovibilechepossaessere personalizzataasecondadeirequisitidell’operatoreodell’obiettivodel‐ lamissione trasportodipasseggeri,EMS,postodicomando,ecc. . Inconclusione,icostisemprecrescentideiprogrammielicotteristici militarihannorafforzatolaconsapevolezzadelMinisterodellaDifesadi doversoddisfareogniesigenzafuturaconl’acquisizionediunelicottero dual‐use“chiaviinmano”.Oltretutto,esistel’ideadisviluppareunavera sinergiacivile‐militarenelcampodellaregolamentazioneaerea.Infatti, laDirectiondelaSécuritéAéronatiqued’Etat DSAE èstataistituitaper sviluppareunaregolamentazionemilitareilpiùpossibileconformealle 110 2. IL CASO STUDIO FRANCESE regolecivili,inrelazioneadaeronavigabilitàdell’aeromobile,trafficoae‐ reo, amministrazione dello spazio aereo e degli aeroporti, regole per l’addestramento dell’equipaggio e regole operative della piattaforma, mentreilcentrodiaddestramentodell’ALATstagiàformandopilotimi‐ litari secondo le regole dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazio‐ ne Civile International Civil Aviation Organization, ICAO . Il quadro è prontoperevolvereversounamiglioreepiùstrutturatacollaborazione tra gli operatori civili e quelli militari, ad eccezione ovviamente delle questionistrettamenteattinentialleoperazionimilitari. 111 3. Il caso studio britannico Douglas Barrie L’utilitàelacapacitàdellacomponenteelicotteristicadelleForzeArma‐ te britanniche di essere impiegata rapidamente in diversi teatri sono stateapprezzateneirecenticonflittiincuiLondraèstatacoinvolta.Allo stesso tempo, si sono manifestate criticità e divergenze che hanno ri‐ guardatoilprocessodiacquisizione,l’aspettooperativoeladimensione dellaflottaelicotteristica. LeoperazionidicombattimentoinIraq,AfghanistaneLibiahannoul‐ teriormenteevidenziatoilvaloredeivelivoliadalarotanteperunam‐ pioventagliodimissioni.Tuttavia,nelmomentoincuileoperazionisul terrenosonodiventatecomprensibilmentelaprioritàprincipale,afarne lespeseèstatasoprattuttolapianificazionealungotermineelarelativa definizionedelbilancio,anchenelsettoredegliaeromobili,esacerbando leproblematichegiàpresentidellaflottadielicotterimilitaribritannici. L’adozionedisoluzionidibreveperiodopersoddisfarerequisitiopera‐ tiviurgenti UrgentOperationalRequirements,UOR èandataascapito diunacoerenteprogrammazionedilungoperiodo.Talecontestoparti‐ colarmentefluidoeincontinuamutazioneèstatoulteriormenteaggra‐ vatodall’effettocumulativodibentrerevisionidellapoliticadidifesa,e duerelativeallastrategiaindustrialeavvenutenegliultimi15anni. Una delle principali linee guida della Strategic Defence Review del 1998eralamaggioreenfasipostasullastrategia“expeditionary”,dina‐ micacherifletteval’andamentoel’elaborazionedelledottrinedelletre Forze Armate. Questa indicazione è presente altresì nella Strategic De‐ fence and Security Review SDSR del 2010, elaborata dal governo di coalizioneConservatore‐LiberalDemocratico,sebbenelecircostanzefi‐ nanziarierisultasseropiùardueestringenti: lenostreForzeArmatefuture,sebbenemenonumerosediquelle attuali,manterrannoillororaggiod’azionegeograficoelaloroca‐ 113 DOUGLAS BARRIE pacitàdioperareintuttolospettrodelleoperazioni,daquellead altaintensitàfinoaquellepiùprolungatedistabilizzazione1. Negliultimidiecianni,lastrategiadellacomponenteadalarotantedelle ForzeArmantebritannicheèstataoggettodialmenotrerevisioni:laFu‐ tureRotorcraftCapability FRC 2del2004,laFutureRotaryWingStra‐ tegy FRWS 3del2009,e,successivamentealcambiodigoverno,ilDe‐ fence Rotary Wing Capability Study4 del 2011‐2012. La chiave di volta dellaFutureRotaryWingStrategydel2009eraquelladipassareaquat‐ tro linee principali di volo, ovvero Chinook, Wildcat, Merlin e Apache, obiettivo che è stato mantenuto nel seguente Defence Rotary Wing Ca‐ pability Study. Mentre il primo documento auspicava la creazione di flotteadalarotantecompostenelcomplessoda70velivoliperognuna dellequattrotipologiediaeromobili,ilsecondogiàbasavalapianifica‐ zionesualtripresupposti. LaDefenceIndustrialStrategy DIS del2005,lapiùchiaradefinizio‐ ne pubblica dei requisiti militari inglesi e della relativa politica indu‐ striale,descrivevalaFRCcomeintesaaidentificare una strategia volta alla massimizzazione della capacità a fronte dellerisorsefinanziariedisponibili.IlprogrammaFRCpuntavaad esplorarelepossibilitàdiutilizzodiognitipodielicotteroperpo‐ teresprimerepiùdiunacapacità,ridurreilnumerodelletipologie 1PrimeMinister,SecuringBritaininanAgeofUncertainty:TheStrategicDefenceand Security Review, October 2010, par. 2.10, https://www.gov.uk/government /publications/the‐strategic‐defence‐and‐security‐review‐securing‐britain‐in‐an‐age‐of‐ uncertainty. 2MinistryofDefence,FutureCapabilities:GovernmentResponsetotheHouseofCom‐ monsDefenceCommittee’sFourthReportofSession2004‐05,July2005,Recommendation 30, https://www.gov.uk/government/publications/future‐capabilities‐government‐re‐ sponse. 3BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,inHouseofCommonsDebates,Vol. 502, Part 16, 15 December 2009, http://www.publications.parliament.uk/pa/ cm200910/cmhansrd/cm091215/wmstext/91215m0002.htm. 4 Nick Harvey, “Rotary Wing Capability Study”, in House of Commons Debates, Vol. 546, Part 12, 12 June 2012, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm 201213/cmhansrd/cm120612/wmstext/120612m0001.htm#12061239000177. 114 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO degliaeromobiliinservizioepromuoveresoluzioni“chiaviinma‐ no”, riducendo al minimo i requisiti unici per ridurre i costi di procurementemantenimentodellaflotta5. LastrategiaillustratanellaFRCindividuavatreprincipaliareediattività pergliaeromobilidacombattimento:attacco,ricerca,etrasporto,siain ambiente marittimo, sia in quello terrestre. Il problema della DIS non stava tanto nell’articolare una strategia, ma nell’assicurare i necessari finanziamentialprocurementeall’attivitàdiricercaesviluppo,edilre‐ lativoappoggiodapartediunaseriediattoriaventevoceincapitoloaf‐ finché gli obiettivi della strategia fossero realizzati. L’approfondimento successivoèstatolamenoambiziosa“NationalSecurityThroughTech‐ nology”,pubblicatanelfebbraio20126. Perquantoriguardaglielicotteri,unmixdirinvii,continuerevisioni e soluzioni di breve periodo hanno prevalso su una pianificazione di medio e lungo periodo. Quattro tipi di aeromobili formeranno il cuore dellecapacitàdelleForzeArmatebritanniche:ilBoeingCH‐47Chinook impiegato dall’Aeronautica; il Merlin di Finmeccanica‐AgustaWestland utilizzato dalla Marina; il Lynx Wildcat schierato dall’Esercito e dalla Marina; e, infine, l’elicottero d’attacco AH‐64 Apache in servizio nel‐ l’Esercito.IlPumarimarràadisposizionedell’Aeronauticafinoal2025. SebbenelaprimalineadelleForzeArmatebritannichesiacompostada elicotteri di natura militare, gli aeromobili dual‐use sono stati usati, e continuanoadessereimpiegati,siaperl’addestramentocheperruolidi utilitymilitareinalcunisettoridinicchia. 5 Ministry of Defence, Defence Industrial Strategy. Defence White paper, December 2005,pp.90‐94,https://www.gov.uk/government/publications/defence‐industrial‐stra tegy‐defence‐white‐paper. 6 Ministry of Defence, National Security Through Technology: Technology, Equipment and Support for UK Defence and Security, February 2012, https://www.gov.uk/ govern‐ ment/publications/national‐security‐through‐technology‐technology‐equipment‐and‐ support‐for‐uk‐defence‐and‐security‐cm‐8278‐‐2.SivedaancheGuillaumeSteuer,“Liaison 16surRafale:retoursd’expérience”,Air&Cosmos,n.2114(29février2008),pp.20‐23. 115 DOUGLAS BARRIE 3.1 LE FORZE ARMATE BRITANNICHE LemissioniinIraq,AfghanistaneLibiahannorivelatofortiinsufficienze ecriticità,alcunedellequaliprevedibili.Ivelivoliadalarotantebritan‐ niciimpiegatidurantelacampagnamilitareinIraq,denominataOpera‐ zioneTelic,hannofattoparlaredisépiùperciòchenonsonoriuscitia fare,cheperquellocheavrebberopotutocompiere.Gapcapacitivinelle capacitàditrasportoeranostatiampiamentepubblicizzatiederanodi‐ ventatiuntemaspinosoperglialticomandimilitariedipoliticibritan‐ nici7.Ilnumerodielicotteritatticidatrasportoresidisponibilipersup‐ portare l’Operazione Herrick in Afghanistan fu motivo di altrettanta preoccupazione8. Tale questione però costituiva il sintomo di una ben più grave patologia di cui soffriva la componente ad ala rotante delle ForzeArmatebritanniche.Infatti,sebbeneleprospettivesianomigliora‐ tesensibilmente,permangonounaseriedidifficoltà.Danondimentica‐ re, inoltre, che il settore elicotteristico nel suo complesso continua ad essere permeato da una valenza politica, tutt’ora evocata dallo scontro avvenutonel1986frailPrimoMinistroMargaretThatchereilSegreta‐ riodellaDifesaMichaelHeseltine,riguardoildestinodell’industriama‐ nifatturiera Westland, conclusosi con le improvvise dimissioni di quest’ultimoelanascitadeltermine“effettoWestland”. NonostanteilvaloredellacapacitàaeromobilenellerispettiveForze Armate non sia messo in discussione, fino a pochi anni fa si è sofferta l’assenzaaipiùaltigradidellagerarchiamilitarediufficialiconunpas‐ satodaelicotteristi–equindiunattaccamentoparticolareversoquesta capacità.Ataleproposito,però,valelapenamenzionarecheattualmen‐ tesialaRoyalNavysialaRoyalAirForce RAF sonoguidatidaperso‐ naleconunaesperienzaelicotteristicaallespalle.IlCapodiStatoMag‐ gioredell’AeronauticaSirAndrewPulford,èilprimopilotadielicotteri 7Sivedanogliestrattideclassificatidalrapportodatatoottobre2005relativoauna visitainIraqdelgen.MikeJackson:http://www.iraqinquiry.org.uk/media/48836/smj‐ report‐oct‐05.pdf. 8HouseofCommonsDefenceCommittee,HelicopterCapability.11thReportofSession 2008‐09, 16 July 2009, pp. 8‐9, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/ cmselect/cmdfence/434/434.pdf. 116 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO aguidarel’Aeronautica,mentrel’AmmiraglioSirGeorgeZambellas,Ca‐ podiStatoMaggioredellaMarina,cominciòlasuacarrieramilitareco‐ mepilotadiunvelivoloadalarotante. All’interno delle Forze Armate, le capacità ad ala rotante sono state raramenteconsideratecomeunapriorità.Inalcuneoccasionisonostate vistepiùcomeunafontedirisorsefinanziariedacuiattingerenelcaso in cui fossero richiesti risparmi nell’ambito della spesa complessiva di procurement. Le successive revisioni della spesa da parte delle singole Forze Armate hanno spesso svantaggiato le capacità elicotteristiche – cometestimoniaadesempioiltagliodipiùdiunmiliardodisterlinenel bilanciodelladifesadel2004. Ciascuna Forza Armata continua ad utilizzare aeromobili ad ala ro‐ tante. L’Aviazione dell’Esercito Army Air Corps impiega Apache AH1 costruiti dalla Finmeccanica‐AgustaWestland su licenza Boeing per il ruolodiattacco,LynxAH7/9AeGazellediAerospatialenelruolodiuti‐ lity. La RAF schiera Boeing Chinook HC2/2A/3/A, Merlin HC3/3A di Finmeccanica‐AgustaWestland e Puma HC1/2 di Airbus Helicopter per compiti di trasporto, e infine Sea King HAR3/3A per compiti SAR. L’AviazionedellaMarina RoyalNavyAirArm utilizzaLynxHMA8/9A, MerlinHM1/2eSeaKingMk4/5/7,tuttivelivoliprodottidaFinmecca‐ nica‐AgustaWestland. Ogni Forza Armata si trova nel bel mezzo di un processodisostituzione dellaflottaodiaggiornamentodeivelivoligià schierati, con una particolare enfasi posta sulle capacità multi‐ruolo. Questapeculiaritàderivadaldesideriodicompensarelacostantedimi‐ nuzione del numero di piattaforme, conseguenza di continue pressioni suilivellidispesa,cercandodiaumentarel’efficienzadellepiattaforme cherimangonoochestannoentrandoinservizio. 3.1.1 Organizzazione interforze Dal1999glielicotteridacombattimentoelacomponentediAirAssault delleForzeArmatesonostateimpiegatesottoilcoordinamentodelJoint HelicopterCommand JHC 9.Tuttiireggimentidell’Aviazionedell’Eser‐ 9HouseofCommons, “The Strategic DefenceReviewWhite Paper”,in Houseof Com‐ 117 DOUGLAS BARRIE citoricadonoanch’essisottolaresponsabilitàdelJHC,cosìcomelaSup‐ portHelicopterForcedell’AeronauticaelaCommandoHelicopterForce dellaMarina.IlJHCfapartedell’Esercito,mentrelacatenadicomando dipendedallarispettivaForzaArmatacompetentepertutteledecisioni riguardantiilpersonaleelicotteristicopostosottoilJHC. LacreazionedelJHCrientravanell’ambitodiunadelleraccomanda‐ zionidellaStrategicDefenceReviewdel1998,conloscopodiallineare le capacità militari britanniche con le ambizioni di politica estera e le esigenze di sicurezza nel periodo post‐Guerra Fredda. Il JHC era stato creatopersfruttarealmegliolerisorsedisponibili,implicitamenterico‐ noscendolemancanzedellacapacitàadalarotante,eperevitareforme di duplicazione. Durante il dibattito sulla creazione del JHC, l’ente di controllodelbilanciopubblicobritannico,ilNationalAuditOffice,aveva fatto notare che durante le operazioni militari in Bosnia nel 1996 fu “stimato” che “le Forze Armate schierarono il 40% di elicotteri in più, spesso generando duplicazioni di infrastrutture, in particolar modo di quelle relative al Combat Service Support”10. Nella defence review del 1998,sempreinmeritoalJHC,sieradiscussoanchedell’opzione“inter‐ forze” con l’obiettivo di soddisfare i nuovi requisiti emersi dall’expe‐ ditionarywarfaretramitelacreazionediJointRapidReactionForcese quartiergeneralidisupporto. LaStrategicDefenceReviewerastataconcepitacomeunarevisione dall’impronta“politica”perridefinirenuovamentelaposturadelladife‐ sabritannicasullabasedelcontestodisicurezzaemergente.Larelativa stasidelperiododellaGuerraFreddastavamutandoinunassettointer‐ nazionale sempre più dinamico ed imprevedibile, determinando cosi l’emergere di nuove esigenze di sicurezza a cui decisori politici, Forze Armate e capacità militari sarebbero stati chiamati a rispondere. Le guerre della prima decade del 21esimo secolo hanno rafforzato e reso ancora più evidente questa sfida. Il rapporto del Ministro della Difesa mons Research Papers, No. RP98/91, 15 October 1998, p. 25, http://www.parliament. uk/briefing‐papers/RP98‐91.pdf. 10MinistryofDefence,BattlefieldHelicopters,HouseofCommons486Session2003‐ 2004, 7 April 2004, par. 2.6., http://www.nao.org.uk/report/ministry‐of‐defence‐ battlefield‐helicopters. 118 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO del2010“FutureCharacterofConflict”haidentificatoilnuovocampodi battagliacome:congestionato,caotico,incerto,interconnesso,ecaratte‐ rizzatodaunaseriedivincoliall’usodellaforza11.Uncontestoidealeper gliaeromobiliadalarotante. 3.2 LA DOTTRINA DELL’ESERCITO BRITANNICO L’Esercitohapermoltotempoaderitoadunapprocciovicinoaiclassici dettamidellamanovraterrestre,ovvero,nellasuaaccezionepiùsempli‐ ficata,allacentralitàdell’applicazionedelprincipio“forzacontrovulne‐ rabilità”sututtolospettrodelleoperazioniterrestri.Unelementopor‐ tanteditaleapproccioèil“combinedarmsgroup”.IlFutureLandOpe‐ ratingConceptdel2012descrivelerelativeoperazionicomeingradodi integrare un insieme di capacità complementari disponibili presso le forze terrestri.Questecapacità,coordinatefradiloro,aumentanolapo‐ tenzadifuocoperdissuadere,costringereeinultimaistanzaarre‐ stare,sconfiggereedeliminaregliavversari.Leforzediterrade‐ vono mantenere il giusto assortimento di capacità di combatti‐ mentoperaffrontareconflittiecrisichepossonoavereunimpatto sull’interesse nazionale britannico. Nondimeno, le forze terrestri opererannosempreconunitànavaliedell’aeronauticanelfuturo campodibattaglia12. Lecapacitàaeromobilidell’Esercitoricadonoall’internodiduedeiquat‐ troambitiprincipalidelleforzeterrestri:CombateCombatSupport–gli altrisonoCombatServiceSupporteCombatCommandSupport.L’Eser‐ citodefinisceassettiCombat“quellicheingaggianodirettamentegliav‐ 11MinistryofDefence,FutureCharacterofConflict,ReportinDCDCStrategyTrends Programme, February 2010, par. 24, https://www.gov.uk/government/publications/ future‐character‐of‐conflict. 12MinistryofDefence,FutureLandOperatingConcept,DCDCJointConceptNote2/12, May2012,par.307,https://www.gov.uk/government/publications/joint‐concept‐note‐2‐ 12‐future‐land‐operating‐concept. 119 DOUGLAS BARRIE versari”, incluse le “unità d’attacco dell’aviazione”, mentre il Combat Support “fornisce potenza di fuoco indiretta ed altro tipo di assistenza operativa fondamentale agli elementi Combat”13. L’Apache AH1 del‐ l’Aviazione dell’Esercito è considerato un elicottero Combat, mentre i LynxvengonoimpiegatiprincipalmenteperruolidiCombatSupport.In termini più generali, il Chinook dell’Aeronautica e gli elicotteri da tra‐ sporto Merlin sarebbero da valutare come assetti Combat Support in gradodicontribuirealleforzedimanovraaerea.Questeultime sfruttano la mobilità del velivolo per fornire un’ampia portata e agilità, e quindi elevata velocità e capacità di reazione. Tali forze includonoelicotterid’attacco,supportoericognizione … .Leloro azioni dovrebbero essere fortemente integrate con tutti gli ele‐ mentidelpotereaereo14. Secondoladottrinadell’Esercito,leforzedediteallamanovraaereapos‐ sono“find,fix,strike,expoit”.QuesticompitiincludonoilCloseCombat Attack CCA ,ovveroilfarefuocoinmodotempestivoeravvicinatocon‐ tro il nemico a supporto delle altre unità impegnate in combattimento sulterreno.IlCCA,avolteidentificatocon“CloseCombatSupport”,èva‐ lutatoinmanieradifferentedaalcunispecialistielicotteririspettoalpiù conosciutoCloseAirSupport CAS utilizzatodallaRAF,perchénelcaso deglielicotteril’ingaggiopuòavvenireadistanzeestremamenteravvici‐ natefraforzeamicheenemiche. 3.2.1 L’Aviazione dell’Esercito Glielicotteridacombattimentodell’Esercitosipresentanoinduereggi‐ mentidiApacheAH1.Nel1991ilMinisterodellaDifesaavevaconcorda‐ to un requisito lo Staff Target Air Cardinal Point Specification 428 perl’acquisizionediunelicotterod’attacco“chiaviinmano”,seguitonel 13MinistryofDefence,ArmyDoctrinePublication(ADP):Operations,November2010, par. 413 (b), https://www.gov.uk/government/publications/army‐doctrine‐publication‐ operations. 14Ibidem,par.414(3c). 120 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO 1993 dall’invito a presentare un’offerta – invito al quale risposero sei teamindustriali.Ilrisultatoerastatopocosorprendente,datochel’eli‐ cottero selezionato era stato proprio l’Apache, gradito all’Esercito già prima della Specification 428 come soluzione per soddisfare i requisiti di un aeromobile d’attacco. Assieme all’assemblaggio finale da parte di Agusta nel Regno Unito, il WAH‐64 avrebbe dovuto impiegare i motori TurbomecaRTM322dellaRolls‐RoycepiuttostocheiT700dellaGene‐ ral Electric, per incrementare la quota di “contenuto britannico” della piattaforma erenderelasceltapiùpresentabile politicamente.Tral’al‐ troilRTM322offrivaunaperformancemiglioredelT700dellaGE. BenchéilMinisterodellaDifesasiaspettasseoriginariamentediacqui‐ sirefinoa90Apache,allafineneacquistò67,tuttiequipaggiaticonradar Longbowadondemillimetrichesituatosoprailmozzodelrotore.Questo perché durante il processo di acquisizione si era accantonata l’idea di equipaggiaresoloalcunideiAH‐64conilradarLongobos,esierapreferi‐ to – come sostenuto da alcuni esperti – dotarsi di un numero minore di piattaforme ma meglio equipaggiate per il combattimento. Alla fine del 2013,l’Esercitoavevaasuadisposizione65dei67Apacheprevistiorigi‐ nariamente,dicui48prontamentedispiegabiliinquantononoggettodi attività di manutenzione e riparazione. La Initial Operational Capability IOC venivadichiaratanel2004egliApachebritannicivenivanoschiera‐ tiinAfghanistaneLibiarispettivamentenel2006e2011. Sebbene l’Esercito avesse adoperato in passato la combinazione Lynx/TOWinmissionianti‐carro,essonondisponevaancoradiunadot‐ trinadedicataperl’elicotterod’attacco,laqualeeraancoratuttadasvi‐ luppare. Nel momento in cui l’Esercito aveva cominciato a riflettere su una strategia d’impiego degli elicotteri da combattimento, il contesto strategico era mutato: la minaccia principale non era più costituita dai pesanti carri armati sovietici, bensì la prima missione Combat degli Apache AH Mk1 sarebbe stata condotta contro forze armate dotate di AK‐47semiautomaticiealtrisistemid’armaleggeri. L’entrata in servizio dell’Apache AH1 era avvenuta troppo tardi ri‐ spetto all’invasione dell’Iraq nel 2003. In seguito, l’elicottero era stato utilizzato a supporto dell’Operazione Herrick in Afghanistan nel 2006. Riflettendoicambiamentidellecondizionidisicurezza eladiversana‐ turadellepotenziali minacce fronteggiatedalle ForzeArmate, l’Apache 121 DOUGLAS BARRIE era stato impiegato in operazioni di contro‐guerriglia. Quella che era previstacomeun’operazionedistabilizzazione,sierainvecetrasforma‐ ta rapidamente in una serie di dure battaglie, con le forze britanniche dislocateinun’ampiaareadellaprovinciadiHelmand.Icombattimenti contro i talebani sono stati particolarmente feroci in Now Zad, Musa Qala,SangineGereshk15. Ilprimomissileanti‐carroadisposizionedell’AH1eral’AGM‐114K– variante dell’Hellfire – poi affiancato della versione AGM‐114N/N1. L’utilizzodiquest’ultimoerastatoottimizzatoperl’attaccoainfrastrut‐ ture e bunker piuttosto che contro blindati, dinamica che rifletteva l’ampliamentodellemissioniincuil’Apachesarebbestatointeoriaim‐ piegato.Insiemeadarmamentiqualimissili,mitragliatricierazzi,l’Apa‐ che era anche equipaggiato con un radar più avanzato e una suite di sensorielettrottici.Talestrumentazioneavrebbeprovatoilsuovalorein missionidiintelligence,sorveglianzaericognizione,sebbenel’ambiente operativononeraquellooriginariamenteprevisto.Dalloroprimoschie‐ ramentoincamponel2006,l’Esercitohapotutofareaffidamentosuot‐ toAH1durantel’OperazioneHerrick. Nellorosecondoschieramentoinmissionidacombattimento,gliApa‐ che venivano utilizzati per affrontare minacce più tradizionali, come ad esempioicarriarmatilibici,diprovenienzasovietica,durantel’intervento NATOinLibiadel2011,denominatoOperationEllamy.Anchegraziealla sua flessibilità, l’AH1 è stato impiegato per l’ingaggio di unità navali16. L’impiegodurantel’OperazioneEllamy,però,significavautilizzaregliAH1 dalla portaelicotteri HMS Ocean nel ruolo di proiezione del cosiddetto “poterenavale”.Inprecedenza,ilRegnoUnitoavevagiàcondottodeitest in ambiente marittimo per verificare che gli Apache potessero operare senzacorrererischi,esviluppareallostessotempounsistemadimanu‐ tenzione per ovviare all’impatto degli agenti corrosivi tipici di quell’am‐ 15AntonyKing,“UnderstandingtheHelmandcampaign:Britishmilitaryoperations in Afghanistan”, in International Affairs, Vol. 86, No. 2 (March 2010), pp. 311‐332, http://www.chathamhouse.org/sites/files/chathamhouse/public/International%20Aff airs/2010/86_2king.pdf. 16 Craig Hoyle, “Libya: British Army details Apache success”, in Flightglobal, 8 July 2011,http://www.flightglobal.com/news/articles/‐359298. 122 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO bienteoperativo.Tuttaviaadoggipermangonoancoraincertezzeediffi‐ coltà,nonultimelecaratteristicherelativeall’ammaraggioeledifficoltàin meritoall’uscitadell’equipaggiodall’aeromobile17. LemissioniinLibiahannorichiestoagliAH1dioperareinunambien‐ te più impegnativo dal punto di vista della minaccia aerea. Nonostante l’obsolescenzadellamaggiorpartedelledifeseanti‐aereelibiche,queste eranopresentiinunnumeropiuttostoconsistente.Leforzelibichepote‐ vanoinoltrecontaresumissiliterra‐aria9K338Igla‐S codiceNATOSA‐ 24Grinch montatisuveicoliesusistemiMANPADS Man‐PortableAir‐ DefenceSystem piùmodernieperformanti.L’AH1èstatosoggettoalti‐ rodinumerosiSA‐24,iqualihannomessoallaproval’efficaciadelsiste‐ madiprotezioneconosciutocomeHelicopterIntegratedDefensiveAids System HIDAS .Nessunmissileèriuscitoacolpirel’elicottero. L’Operazione Ellamy permetteva al JHC di dispiegare un gruppo ae‐ reonavaleconcepitoperincluderel’AH1.Talegruppoeracostituitoda cinqueApache,dueLynxMk7,dueSeaKingMk7ASAC,edueUSHH‐60 percombattimentoesalvataggio.Inseguitoalprimoimpiegooperativo inambientemarittimo,venneroindividuatemoltecriticità.Sebbenedei progressisianostaticompiutinelpermettereall’AHdioperareinmare, la piattaforma non è stata “navalizzata”. Inoltre, si sono riscontrati an‐ cheprobleminell’inserireinmodoefficientegliAH1all’internodelciclo dipianificazionedelleattivitàaeree. IlfuturoApache Il Ministero della Difesa deve oggi affrontare il problema dell’obsole‐ scenzadellasuaflottaAH118,inuncontestoresoulteriormenteincertoe criticodalladecisioneamericanadiprocederedallostandardDaquello Edell’ApacheAH‐64.L’EsercitoamericanohadichiaratolaIOCperl’AH‐ 64E nel novembre 2013. Nello stesso anno, il Capability Sustainment Programme CSP pergliApachebritannicihavagliatounaseriediop‐ zioniriguardantilaflotta,conl’intentodisupportarelacapacitàd’attac‐ 17 Craig Hoyle “UK eyes Apache modifications after Libyan experience”, in Flightglobal,26October2011,http://www.flightglobal.com/news/articles/‐363865. 18PatrickAllen,“UpgradesneededtomaintainApacheas‘bedrock’ofBritishArmy”, inJane’sDefenceWeekly,5July2013. 123 DOUGLAS BARRIE coApachefinoal2040.Inizialmentesonostateconsiderateseiopzioni, tracuiquelladinoneffettuarenessuncambiamentoallaflottaattualee rimpiazzarla con un nuovo aeromobile. Ciò poteva tradursi in una ver‐ sionestandarddell’AH‐64Eoinunaltroelicotteroaggiornatoconilsi‐ stemadiprotezioneHIDAS.Un’altraopzioneeraquelladiammodernare il60%delleunitàsostituibilidell’AH1emodificarleconlanuovacellula dello standard E. A prescindere da queste decisioni, la flotta dovrebbe scendere ad un livello attorno alle 50 unità nei prossimi anni, dal mo‐ mentoche15elicotterisarannodismessientroil2015. L’interesseacondividerecaratteristicheincomuneconlaflottastan‐ dard E americana potrebbe portare alla sostituzione del motore RTM322diRoll‐RoyceconunavariantedelmotoreprodottodaGeneral Electric. Il sostegno alla capacità industriale nazionale fu ritenuto un elementoimportantenelladecisioneinizialediacquisirel’Apache,seb‐ beneilprocessodiacquisizionesarebbedovutoavvenireattraversouna soluzione “chiavi in mano”, ma oggi sembra improbabile che ciò costi‐ tuisca un problema per il CSP. Inoltre, il fatto che la Rolls‐Royce abbia vendutolasuaquotadiprogrammaRTMalpartnerfranceseTurbomeca hafattoveniremenoundirettointeresseindustrialebritanniconelcon‐ trattoperlafornituradelmotore. Accanto alla scelta tra un motore americano o europeo, il Ministero della Difesa sta altresì valutando i futuri requisiti d’armamento per gli elicotteridacombattimento.L’AGM‐114HellfiredellaLockheedMartin potrebbe essere sostituito dall’europeo Brimstone 2 di MBDA19. Que‐ st’ultimo è una variante a guida dual‐mode del Brimstone, basato sulla struttura del Hellfire e sviluppato per soddisfare parte del ventaglio di requisitidelprogrammaSelectivePrecisionEffectsAtRangedellaRAF. L’AGM‐114Rèinvecel’alternativaalBrimstone2eadoperaunatestata missilisticamultiruolopercolpiresimultaneamenteunampiogruppodi obiettivi.L’AGM‐114Rfaaffidamentosuunsistemadipuntamentolaser semi‐attivo, mentre il Brimstone 2 utilizza sia un sistema laser semi‐ attivosiaunradaraondemillimetriche. 19GarethJennings,“MBDAscoresfive‐from‐fiveinBrimstone2tests”,inJane’sMis‐ siles&Rockets,20October2013. 124 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO Glisviluppidell’elicotteroLynx Complementare al prossimo elicottero d’attacco dell’Esercito, il Lynx WildcatAW159diFinmeccanica‐AgustaWestlandèstatosviluppatoper soddisfare il requisito di un Battlefield Reconnaissance Helicopter BRH .L’aeromobilecostituisceunpuntodiriferimentoancheperilre‐ quisitoSurfaceCombatantMaritimeRotorcraft SCMR dellaMarina. Comeavvenutonelcasodimoltialtriprogrammibritannicidiprocu‐ rementdielicotterinelleultimeduedecadi,losforzoditrovareunsuc‐ cessoredelLynxnonèstatoesentedaproblemi,comesipoténotaredal ritardo considerevole del programma dell’Esercito. Quando nel 2001 Westlandricevetteifinanziamentiinizialidelprogramma,ladatadien‐ tratainservizio20programmatadall’Esercitoerail200621.L’aeromobile, poi denominato Battlefield Light Utility Helicopter BLUH , dovrebbe entrare in servizio entro la fine del 2014. Il Wildcat Mk1 assumerà i compitieiruoliassoltidaiLynxAH7e9A,cosìcomealtrefunzionisvol‐ te dagli elicotteri Gazelle. Tra queste si annoverano lo spostamento di truppe e materiale, compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione, protezionedelleforze,comandoecontrollo. NoncurantedellavalutazionedelMinisterodellaDifesadel2001che avevaindicatoil“FutureLynx”comelamigliorefraleopzionipersoddi‐ sfare i requisiti sia dell’Esercito che della Marina, solo dopo la conclu‐ sione dello studio Future Rotorcraft Capability, nel 2005, il Governo aveva deciso di proseguire con il processo d’acquisizione. Il contratto veniva formalizzato nel 2006 per 40 BLUH e 30 SCMR, con un’opzione aggiuntivadialtricinqueaeromobiliperciascunatipologia.Nelgiustifi‐ careladecisione,nel2007l’alloraMinistrodellaDifesaBobAinsworth avevadichiarato: Sonostatipresiinconsiderazioneedesaminatil’interociclodivita dellacapacitàmilitare,costierischidivariecombinazionididiffe‐ 20Sinoticheinquestocasol’entratainservizionell’esercitobrittanicoformalmente avvienequandoquattroWildcatMk1sonoprontiperesseredispiegatiinoperazioni. 21 Ministry of Defence, The Major Projects Report 2011, House of Commons 1520‐I, Session 2010‐2012, 16 November 2011, pp. 47‐48, http://www.nao.org.uk/report /ministry‐of‐defence‐the‐major‐projects‐report‐2011. 125 DOUGLAS BARRIE renti linee di elicotteri. Queste diverse combinazioni includevano svariati modelli di aeromobili per rispondere adeguatamente alle capacitàterrestrienavali,chesarannofornitedalFutureLynx. L’analisiconcludevasostenendoche,afiancodialtriinvestimentideri‐ vantidalprogrammaFRC,ilsoddisfacimentodeirequisitiBRHeSCMR attraverso l’acquisizione di un unico modello di elicottero – il “Future Linyx”appunto–fornivalacombinazionemiglioreinterminidicapaci‐ tà,costierischi”22. Ulteriori modifiche nell’entità delle acquisizioni fanno sì che l’Eser‐ cito riceverà solo 34 Wildcat Mk1, un terzo di quanto originariamente pianificatoesperato.Atalproposito,sonostateaddottimoltiargomenti per giustificare tale riduzione, ma sembra che le difficoltà finanziarie sianostatelacausaprincipale. Allafinedel2011erastatapaventataun’ulterioreriduzionedelnu‐ mero di aeromobili fino a 30 unità, nonostante ulteriori otto elicotteri dell’Esercitodellastessatipologiaavrebberodovutoessereacquisiticon lo standard di Light Assault Helicopter LAH 23. Una volta ritirato il Lynx,ilrequisitoperunpiccoloelicotteroconcapacitàdiattaccoperle ForzeSpecialibritannicherimaneaperto,eilWildcatrisultaun’opzione persoddisfaretalenecessità. NonostantenonsianostatifornitidettaglisullostandardLAH,ilmo‐ dellobasedell’AHperl’Esercitorichiederebbeunsistemadipuntamen‐ tolasercontecnologiaFLIR,cosìcomelacapacitàditrasmetterel’infor‐ mazionerelativaallalocalizzazionedeltargetattraversouncollegamen‐ todatisicuro.Isistemid’armadifensivisarebberocostituitidallemitra‐ gliatricimontatesulportellone.Nel2013,ipianidell’Esercitoprevede‐ vanodidotarsidiquattrosquadronidiWildcatAH1,piùunosquadrone incomuneconlaMarina.UnnumeropiuttostolimitatodielicotteriGa‐ 22 Bob Ainsworth, “Helicopters: Procurement”, in House of Commons Debates, 13 De‐ cember 2007, col. 776W, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200708/ cmhansrd/cm071213/text/71213w0005.htm. 23 Ministry of Defence, The Major Projects Report 2012, House of Commons 684‐I, Session 2012‐2013, 10 January 2013, p. 196, http://www.nao.org.uk/report/ministry‐ of‐defence‐the‐major‐projects‐report‐2012. 126 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO zelle,stanziatiinIrlandadelNordepressoilBritishArmyTrainingUnit Suffield BATUS in Canada, dovrebbero rimanere in servizio fino al 2018.Unaflottadi24Gazellecontinuaadessereprontaperildispiega‐ mento,cioèalnettodeglielicotterisottopostiadattivitàdimanutenzio‐ neeriparazione. GliUrgentOperationalRequirements UOR delLynx I ritardi con il programma che avrebbe sostituito il Lynx, insieme alle performance insufficienti della flotta in teatro, hanno portato la Difesa britannicaarichiedereunaggiornamentodelLynxMk90,percontribui‐ re alle operazioni in Afghanistan. Le condizioni climatiche dell’Iraq se‐ gnatedaaltetemperature,equelleafghaneallostessotempo“calde”e ad elevata altitudine, hanno messo sotto pressione le varianti del Lynx allorainservizio,costrettoadoperaretalvoltaaldilàdellesuepossibili‐ tà.Nonacaso,ilLynxAH9nonhapotutoessereimpiegatoinAfghani‐ stanprimadiunadattamentodelmotore.L’Esercito,tuttavia,nonaveva altreopzionisenonquelladischierarequestomodellointeatro,vistele limitaterisorseadisposizione. L’installazionedimotoripotenziatisututtalaflottadiLynxMk9 ha permessoa questi elicotteri di essereutilizzati in Afghanistan durante i mesi estivi, mettendoper laprima voltaa disposizione dellaForzaArmataunacapacitàadalarotanteleggeraarotazione subaseannuale precisò il Ministro della Difesa in una nota scritta al Defence Select CommitteedelParlamentobritanniconel201124. Nel2006quattroLynxeseiChinookhannofornitolacapacitàditra‐ sportoperildispiegamentoinizialedi16brigatenellaprovinciadiHel‐ mand,nellapartemeridionaledell’Afghanistan.Inpocotempoèapparso evidentechetalecapacitàinizialmentepredispostaerainadeguata.Mo‐ 24HouseofCommonsDefenceCommittee,“WrittenevidencefromtheMinistryofDe‐ fence”,inOperationsinAfghanistan,4thReportofSession2010‐12,Vol.I,17July2011,par. 22.2, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201012/cmselect/cmdfence/554/ 554.pdf. 127 DOUGLAS BARRIE tivo per cui venivano dispiegati altri elicotteri e incrementate le ore di volo, e alla fine del 2008 il Ministero aveva stanziato dei fondi per un UrgentOperationalRequirement UOR persostituireiltipoditurbine deiLynxconilpiùpotentemotoreCTS800N,prodottodallajointventu‐ reLHTEC,traRollsRoyceaHoneywell.Inizialmente,eranostatiaggior‐ nati12dei22AH9A,einseguitosidecidevadiapportarelestessemi‐ glioriealrestodellaflottaallalucedeipositivisviluppinelleprestazioni. L’incrementointerminidipotenzaediperformancehapermessoal‐ l’EsercitodiutilizzareilLynxAH9AinAfghanistanpercompitineiquali noneramaistatoimpiegatoprima.Lamodificadelmotorehaconsenti‐ todiimpiegareabordounamitragliatriceedispositivipiùavanzatiper lecomunicazioni.Missionidiscortaesorveglianza–cheinprecedenza avrebbero richiesto la presenza di assetti Apache – a supporto di Chi‐ nook, Merlin e Sea King, nonché di commando e controllo, sono state concluse con successo impiegando l’AH9A dal primo momento in cui venne schierato nel teatro afgano nell’aprile 2010. Il Lynx AH9A non è ancora stato incluso nel programma relativo all’equipaggiamento base delMinisterodellaDifesaepertanto,ainizio2014,costituivaancoraun UOR.L’aeromobilerimarràinserviziofinoal2018,sebbenesussistano alcuneipotesichepossaesseretenutoinservizioeutilizzatodalleForze Speciali. 3.3 LA DOTTRINA DELLA ROYAL AIR FORCE (RAF) Secondo la dottrina britannica sul potere aerospaziale British Air and SpacePowerDoctrine25 ,velocità,portataeagilitàsonoconsiderateca‐ ratteristichechiavedelpotereaereo,caratteristichechebensiadattano alla componente ad ala rotante, mentre l’air mobility rappresenta uno deiquattro“ruolifondamentalidelpotereaerospaziale”26. 25Sostituita aluglio2013 da:MinistryofDefence, UK AirandSpaceDoctrine(JDP0‐ 30),https://www.gov.uk/government/publications/uk‐air‐and‐space‐doctrine‐jdp‐0‐30. 26Glialtritreruolisono“controlofairandspace”,intelligencee“situationalaware‐ ness”e,infine,“engagement”. 128 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO Gli elicotteri da supporto sono l’elemento cardine della mobilità tattica … ,rappresentanodeifattoriabilitantifondamentalidella manovraterrestre,fornendovelocitàedimprevedibilitàepermet‐ tendo alle unità terrestri di evitare terreni difficili ed eventuali minacce sostienel’AP3000,concludendoche“glielicotteridasupporto sonore‐ golarmenterichiestiingrannumerobenchépochisianoquelliadisposi‐ zione”27. Paradossalmente invece, l’integrazione “terra‐aria” o “aria‐ terra” 28presentapiuttostoelementidicontrastoedissenso–derivanti presumibilmentedaungapdottrinale–chesonostatievidentidurante l’OperazioneTelicin Iraqnel2004 ma anche nelleprimefasidell’Ope‐ razioneHerrickinAfghanistan.Nel2003venneistituitoilprogettoCo‐ ningham‐Keys, uno sforzo da parte delle Forze Armate per istituziona‐ lizzare il processo di apprendimento delle lezioni apprese sull’integra‐ zioneterra‐ariaemersedall’OperazioneTelic.Inseguitoilprogettopor‐ tòallacreazionedellaJointAirLandOrganisation,costituitaall’interno dell’AirCommandHQaHighWycombe,perintegrarepiùstrettamente lecomponentiterrestreeaerea. 3.3.1 Elicotteri da supporto della RAF La maggioranza degli elicotteri da supporto medi e pesanti del Regno UnitoècostituitadaaeromobiliappartenentiallaRAF.IlPumaHC1/HC2 e il Merlin HC3/3A provvedono a capacità di trasporto e carico medie, mentreilChinookHC2/2A/3/4soddisfairequisitidicaricoetrasporto pesante.Tutteetrelelineedivolositrovanoinunperiododitransizio‐ ne.IChinooksonoinfasediaggiornamentoallostandardHC4,everran‐ no affiancati ad ulteriori 14 elicotteri acquistati già allo standard HC6s. Allostessomodo,ilPumavedràestesoilsuociclodivitaoperativo,men‐ tre il Merlin è in fase di riconversione che gli consentirà di soddisfare i 27 Ministry of Defence, British Air and Space Power Doctrine, AP3000 Fourth edition, 2009, p. 44, http://www.raf.mod.uk/rafcms/mediafiles/9E435312_5056_A318_A88F14C F6F4FC6CE.pdf. 28Sinoticheinterminitecnicicisiriferisceall’“Air‐LandIntegration”. 129 DOUGLAS BARRIE requisitinavalielitoraneiperpoiesseretrasferitoallaMarina.Ognunodi questiprogettihapresentatodiverseincogniteecriticità. IlChinookèentratoinservizioconl’Aeronauticanel1980erimarrà inserviziofinoal2040.AcontifattilaRAFpotràfareaffidamentosu60 Chinooks,46HC4se14HC6s.Ilvelivoloèattualmenteutilizzatodatre squadroni presso la base RAF di Odiham. Il Chinook si è rivelato indi‐ spensabile in Afghanistan, soprattutto nel trasporto di truppe ed equi‐ paggiamento, nonché nell’evacuazione dei caduti in teatro. Durante le operazionidueelicotterisonoandatipersi,senzacausarefortunatamen‐ tenessunavittimatralefilabritanniche.Unodeidueaeromobilièstato infatticolpitodaunlanciarazzi,magrazieall’abilitàdell’equipaggioeal‐ lasoliditàdellastrutturailChinookèstatocomunqueingradodivolare insicurezzanonostanteiconsistentidanniriportati. Accantoallasuaproverbialeericonosciutaresistenza,l’elicotteroChi‐ nookvieneassociatoadunprogrammadiacquisizionedelMinisterodella Difesatrai peggiorida molto tempoaquestaparte quanto a gestione29. Otto dei quattordici aeromobili ordinati nel 1995 vennero riconfigurati Mk3persoddisfarespecificirequisitioperativi.Tuttavia,sebbeneilveli‐ volo fosse stato consegnato nel dicembre 2001, una serie di inefficienze gestionalihannofattosìcheèdiventatooperativosolodopounadecinadi anni. Già di per sé critica, la situazione è risultata quasi insostenibile quandol’assenzaditalevelivolohacontribuitoallamancanzadicapacità ditrasportoecaricopesanteduranteleoperazioniinIraqeAfghanistan, aggravandoulteriormentesullacondottadelleoperazioniinteatro. LaflottadiChinookèoggettodiunaseriediaggiornamentituttorain corso, tra cui i più importanti sono il progetto Julius – che prevede l’introduzionediuncockpitprevalentementedigitalizzato–elasostitu‐ zione dell’attuale motore con l’Honeywell T55‐L‐714A. Come nel caso dellosviluppodelLynxAH9A,ilpotenziamentodelmotorehapermesso unnettomiglioramentodellaperformanceinAfghanistan30.Taliinizia‐ 29Siveda,traglialtri,MinistryofDefence,ChinookMk3Helicopters,HC512Session 2007‐2008, 4 June 2008, http://www.nao.org.uk/report/ministry‐of‐defence‐chinook‐ mk3‐helicopters. 30 Si veda, tra gli altri, l’intervista a Patrick Allen, Group Captain Dom Toriati, RAF ChinookForceCommander,inJane’sDefenceWeekly16October2013. 130 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO tiveporterannoverosimilmenteaduna“standardizzazione”diunaflotta che ha avuto fino a 17 differenti configurazioni, determinando per un lungoperiododitempoinefficienzeecosticonsiderevoli.Lasuiteavio‐ nica del cockpit realizzata per l’upgrade del progetto Julius sarà intro‐ dottaanchenelChinookHC6.L’attuazionedelsuddettoprogettoelaso‐ stituzione del motore sono state pianificate con cura, date le necessità operativedellaflottadiChinookelalimitatadisponibilitàditalicapaci‐ tà.L’Mk4èstatoschieratoinAfghanistannelnovembre2012,dopoaver fatto parte della flotta di elicotteri impiegati per la gestione della sicu‐ rezzadeigiochiolimpicidiLondra2012. Anchel’HC3,denominatoancheHC3R,èprobabilecheproseguacon il suo processo di aggiornamento, per poi essere denominato HC5. Nel medio termine l’Aeronautica si troverà a disposizione 38 Chinook HC4 Mk4 ,ottoChinookHC5 Mk5 e14HC6 Mk6 .L’incrementodielicot‐ teriChinookimpiegatidall’Aeronauticadeveesserevistoancheallaluce di due ulteriori fattori. In primo luogo, l’incremento risulta comunque minorerispettoaquantoprecedentementepianificato.Inoltre,vièuna riduzione delle capacità di trasporto della RAF in termini di numero complessivo di aeromobili, in ragione del trasferimento di 25 Merlin HC3/3AallaMarina. Quando l’allora governo laburista ha presentato nel dicembre del 2009irisultatidellasuaFutureRotaryWingStrategy FRWS ,unodei punti chiave del report riguardava l’acquisizione aggiuntiva di 24 Chi‐ nookpersupplirealleperditeavvenuteinAfghanistan.Nell’annunciare leconclusionidellostudio,ilMinistrodellaDifesaAinsworthdichiarava difronteallaCameradeiComuni: Laprioritàdellastrategiaèilsupportoalleoperazioni,motivoper cuientroil2016genereremounincrementodel40%nelnumero dielicotteriprontiadessereimpiegatiincondizioniestreme,co‐ me quelle in Afghanistan. … L’arrivo di questi velivoli non solo porterà ad un maggiore numero di aeromobili da impiegare, ma altresì un significativo aumento delle capacità da trasporto com‐ plessivedituttalanostraflottadielicotteri31. 31BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,cit. 131 DOUGLAS BARRIE Ma questi obiettivi di procurement sono stati modificati dal nuovo go‐ verno. L’elezioni del maggio 2010 hanno decretato la formazione della coalizione di governo tra Conservatori e Liberal Democratici. Il lavoro preparatorio per la defence review impostato dal precedente governo laburistaèstatoproseguitodallacoalizioneconobiettivibenpiùestesi. IlnuovogovernohaimpostatolaStrategicDefenceandSecurityReview SDSR in parte con l’intenzione di porre rimedio a ciò che il Ministro dellaDifesa Liam Foxhadescrittocomeun bilanciodelladifesa“forte‐ menteindebolitodaunbucodi38milionidisterline”32.Foxsilamenta‐ vadell’assenzadiunarevisionesostanzialenegliultimi12anni,sebbene ilgovernoprecedenteavessepubblicatonel2002unnuovocapitoloalla defencereviewdel1998,unDefenceWhitePapernel2003,elaDefence IndustrialStrategydueannipiùtardi.Dal2005aseguire,ildibattitosul‐ lequestionimilitarisispostòsullacrescenteintensitàdellivellodicom‐ battimentiinAfghanistan,causandounaprevedibilequantodannosavi‐ sionedibreveperiodo. LacoalizionedigovernohaannunciatoirisultatidelleSDSRnell’otto‐ bre2010,suggerendounulterioreacquistodielicotteriChinook.Ilrap‐ porto affermava che “12 nuovi modelli di Chinook” sarebbero stati ac‐ quistati perincrementarelamobilitàinbattagliasiapermarecheperter‐ ra, operando a fianco dei Merlin per schierare velocemente e su lunghedistanzepersonaleedequipaggiamenti.Questarazionaliz‐ zazione della flotta sarà più facile ed efficiente da gestire e per‐ metteràdeivantaggioperativisignificativi33. BenchéilPrimoMinistroDavidCameronavevadichiaratoaideputatiche la revisione non era stata “semplicemente un esercizio per risparmiare denaro nel momento del più importante deficit di spesa della storia del secondo dopoguerra”34, non ci sono dubbi che in realtà si era trattato 32LiamFox,“DefenceTransformation”,inHouseofCommonsDebates,Vol.531,Part 189, 18 July 2011, col. 643 ss., http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201011 /cmhansrd/cm110718/debtext/110718‐0002.htm#11071817000001. 33PrimeMinister,SecuringBritaininanAgeofUncertainty,cit.,pp.25‐26. 34DavidCameron,“StrategicDefenceandSecurityReview”,inHouseofCommonsDe‐ 132 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO propriodiquesto.IltaglioalnumerodeiChinook,nonostanteleforticri‐ tichedeiConservatori,avevadimostratolavolontàdelgovernodiridurre lespesemilitarinell’ambitodiunpiùampiopianodiausteritycheavreb‐ becolpitotuttiiministeri.Allafine,lacommessariguardante14unitàdi Chinook–enon12comeinveceerastatoprevistodallaSDSR–èstataas‐ segnataallaBoeingnel2011.L’entratainserviziodipartedeinuoviveli‐ volièprevistaall’iniziodel2015,mentrelaconsegnadefinitivadituttigli aeromobilidovrebbeavvenireentrolafinedellostessoanno. L’elicotteroLightBlueMerlin QuellochelaFRWSdel2009hadatodaunaparteall’Aeronautica,loha tolto dall’altra. Nell’ambito della suddetta riorganizzazione, la flotta MerlinHC3/3AdellaRAFèstatatrasferitaallaMarinaperrimpiazzare laflottadiSeaKingMk4.Questadecisionehacapovoltocompletamente lasceltadel1995disuddividerelaflottadatrasportomedia dell’Aero‐ nautica in Chinook e Merlin. Il programma di procurement Medium SupportHelicopter MSH èunesempiodeicontrastichetroppospesso hannotormentatoleacquisizionidielicotteridapartedelRegnoUnito. Nel1992venneformalizzatoilrequisito Air 434voltoadincrementa‐ reilparcoelicottericonulterioripiattaforme.Lasceltadacompiereera tra l’acquisto di un numero maggiore di Chinook o di una versione da supporto dell’elicottero EH101 anti‐sommergibile, il cui sviluppo pro‐ gredivagrazieaifondidelgovernobritannico. Nell’annunciare la decisione, l’allora Ministro della Difesa Malcolm Rifkinddisse: IlGovernohadecisodiconferireprioritàall’incrementodellamo‐ bilità e flessibilità tattica delle nostre forze in questo nuovo am‐ biente strategico. L’Esercito ha la necessità operativa di ulteriori elicotteridasupportopersoddisfareiproprirequisitiesvolgerei compitifuturi35. bates, Vol. 516, Part 54, 19 October 2010, col. 797, http://www.publications .parliament.uk/pa/cm201011/cmhansrd/cm101019/debtext/101019‐0001.htm#101019 28000003. 35Malcolm Rifkind,“MediumSupport Helicopter”,in HouseofCommonsDebates,Vol. 133 DOUGLAS BARRIE Neidecenniaseguire,questa“necessitàoperativadiulteriorielicotteri da supporto” è divenuta un ritornello piuttosto familiare. Anche in se‐ guitoalprimoprogrammadiprocurement,nel2007ilgovernohapro‐ cedutoall’acquistodiulterioriseielicotteriMerlindallaDanimarca,co‐ nosciuticomeHC3AnellaRAF,atestimonianzadelsuosforzogenerale diporrerimedioalleinadeguatezzedellaflottaadalarotante. Agliinizideglianni’90,siriscontraronoapproccidifferentipersod‐ disfareirequisitiall’internodell’Esercito:qualcunososteneval’acquisto di un numero più elevato di aeromobili di classe minore piuttosto che l’incrementodelnumerodivelivolidiclassemedia,mentregiravanovo‐ ci di un interesse da parte dell’Esercito di subentrare nel ruolo di sup‐ portodasempreassoltodall’Aeronautica. Rifkindgiustificòladecisioneaffermando: Abbiamoconclusoche,tenendoamentelacrescenteimportanza dimantenereflessibililenostreforze,sarebbeauspicabileoperare attraversounaflottamistacompostadall’EH101utilityeelicotteri da supporto Chinook. In seguito a diverse negoziazioni parallele, abbiamocosìdecisoper22EH101ealtriottovelivoliChinookHC markII.L’EH101èunvelivolomodernoingradodioffrirenume‐ rosivantaggiinterminidiflessibilitàoperativa.Traquestivantag‐ gi si annoverano le caratteristiche in comune con il Merlin della Marina,chesaràdiparticolareimportanzainoperazioniterrestri e navali. L’EH101 fornirà altresì una capacità media di carico fra glielicotteriChinookeipiùleggeriLynx,rimpiazzandoilWessex senzalanecessitàdiacquisireun’ulteriorepiattaformaapposita.I Chinookaddizionalisonostatirichiestipoichésoloquestovelivolo –affidabile,capaceetestatoinprecedenzadallaRAF–èingrado ditrasportarecarichipesanti.Inoltre,stiamoacquisendoaltrisei Chinook per mantenere la flotta corrente, tenendo in considera‐ zionelepossibiliperditesulcampo36. 256, 9 March 1995, col. 461, http://www.publications.parliament.uk/pa/cm199495/ cmhansrd/1995‐03‐09/Debate‐1.html. 36Ibidem. 134 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO IldesigndelMerlinfuparticolarmenteottimizzatopersoddisfareilre‐ quisito anti‐sommergibile “blue water”37 e contrastare così la minaccia sottomarina sovietica. La configurazione a tre motori generava una ri‐ dondanzachepermettevaalvelivolodioperareincasodiavariaaduno deitre.Tuttoquestocomportòunaumentodeicostiedelpeso.Lasele‐ zione di tale velivolo per il programma MSH non fu gradita a tutti all’internodell’Aeronautica,doveinvecesiapprezzavanomaggiormente ledotidelChinook. Inconclusione,menodiundecenniodopol’entratainservizionella RAFdelMerlinHC3nel2001,sièdecisodirazionalizzarelaflottadieli‐ cotteri:esattamenteciòchenonfufattoallafinedeglianni ’90quando venneintrodottoquestaulteriorelineadivolonell’inventariodell’Aero‐ nautica. L’elicotteroPuma LaprimeconsiderazionisulpossibilesuccessoredelPumacominciaro‐ noversolafinedeglianni’80,edopo20annidivalutazioniilMinistro dellaDifesaègiuntoa formulare almassimo unasoluzione adinterim. Impiegato da due squadroni, il Puma è entrato a far parte della flotta dell’Aeronautica nel 1971 per ruoli principalmente di trasporto tattico dipersonaleemateriale.LaflottadiPumasitrovanelbelmezzodiun programmadiestensionedelsuociclodivitaoperativofinoal2025.Il tentativo più recente per assicurare la presenza a lungo termine di un successore del Puma è stato il programma Future Medium Helicopter FMH ,ilqualeperòèstatocancellatoaseguitodiunaredistribuzione deifondiintrodottaconlaFRWSdel2009. Nel presentare “la questione Puma”, il Ministro della Difesa Ain‐ sworthdichiarava: L’estensionedelciclodivitaoperativodelPuma,oltrecheapermet‐ tereunaumentodelleprestazionidelvelivolo,continueràafornire 37L’espressione“bluewaternavy”indicalacapacitàdiunaforzanavaledioperare con larga autonomia e su vasta scala in contesti operativi molto distanti. Queste flotte vengono distinte da quelle per il pattugliamento e la difesa costiera, lacuale o fluviale, denominaterispettivamentegreen‐waternavyebrown‐waternavy. 135 DOUGLAS BARRIE capacitàditrasportovitalinelteatrooperativoassiemealChinook almeno fino al 2022. Successivamente al ritiro del Puma, la Difesa opererà con quattro linee di volo ad ala rotante costituite da Chi‐ nook,Apache,WildcateMerlin,inaggiuntaaflottemoltopiùridot‐ teperl’adempimentodiruolispecifici.Diconseguenza,nonproce‐ deremoconlacompetizioneinmeritoalfuturoelicotteromedio38. Ilriferimentoneldiscorsoalleflottedinaturaridottaperscopibenpre‐ cisi e definiti era un riconoscimento delle qualità possedute dal Puma, virtùgiudicatemoltopositivamentesoprattuttodalleForzeSpecialibri‐ tanniche. Necessitando un footprint minore del Chinook per l’atterra‐ ggio, il Puma offre una facilità d’impiego maggiore nei contesti urbani, mentre i due portelloni laterali sono preferiti in larga misura rispetto alla rampa posteriore del Chinook. Durante l’Operazione Telic, diversi PumaeranostanziatiaBaghdadconcompitidisupportoalleForzeSpe‐ ciali.LaflottadiPumaèstatainseguitoincrementataconl’acquisizione diseivelivoliappartenentiall’exAirForcedelSudafrica.Inquestomodo la Difesa puntava a gestire la flotta di Puma attraverso quello che era conosciuto come Support Amphibious Battlefield Rotorcraft SABR . Il progettoambivaasostituireilPumadell’Aeronautica,ilSeaKingdatra‐ sporto della Marina e il Sea King da ricerca e soccorso di entrambe le Forze Armate. Il programma SABR è quindi il risultato della combina‐ zionedeiprogrammiFutureSupportRotorcraftdell’AeronauticaeFutu‐ reAmphibiousSupportHelicopterdellaMarina39.Entrolafinedel2013 setteHC2ssonostatireintegratipressol’Aeronautica.Tuttie24glieli‐ cotteri dovrebbero essere ammodernati dall’Aeronautica nel corso del 2015.UnsimileaggiornamentodeiSeaKingdellaMarinanonèstatoin‐ veceprogrammato. 38BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,cit. 39“RN/RAFsupporthelicopterprogrammesmerge”FlightInternational,13October 1999, http://www.flightglobal.com/news/articles/rnraf‐support‐helicopter‐program mes‐merge‐57122. 136 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO 3.4 LA DOTTRINA DELLA ROYAL NAVY La British Maritime Doctrine della Marina afferma che per soddisfare i requisitidisicurezzaedidifesanazionalisianecessariounamarinabi‐ lanciata eingradodicopriretuttolospettrodellemissioni40.LaRoyal Navycostituisce laspinadorsaledellecapacitàdiproiezionedelRegnoUnitogra‐ zie al mantenimento di un task force navale costituita da assetti aeronavali,disuperficie,subacquei,anfibieinterforzeingradodi operareinoceanoapertoeottenerel’accessoallitoralecostiero41. In questo contesto, l’Aviazione della Marina è “un elemento essenziale delpoterenavale”,ingradodieseguiretuttelemissioniprincipali“anti‐ sommergibile,antinave,trasportotruppe,sorveglianzaaereaecontrollo delleareecosìcomericercaesoccorso”42. Un elemento chiave della futura capacità di proiezione della Marina sonoledueportaereiQueenElizabeth.“IlGovernoritienechesiaoppor‐ tunoperilRegnoUnitomantenere,anchenellungoperiodo,lacapacità chesololeportaereipossonooffrireossiaquelladidispiegareilpotere aereo ovunque nel mondo”, affermava la Strategic Defence Review del 2010. Laprima,laHMSQueenElizabeth,cominceràitestinmarenel2017 eimbarcheràl’elicotteromulti‐ruoloMerlinMark2,ilqualeverràutiliz‐ zatoperruolidiintelligence,sorveglianza,targetacquisitionegestione dellospazioaereo.LadottrinadellaMarinasuggerisceche 40 Ministry of Defence,British Maritime Doctrine (JDP 0‐10 Fourth Edition), August 2011, par. 324 ss., https://www.gov.uk/government/publications/jdp‐0‐10‐british‐ maritime‐doctrine. 41MinistryofDefence,Future‘BlackSwan’ClassSloop‐ofWar:AGroupSystem,Joint Concept Note 1/12, May 2012, par. 117/D, https://www.gov.uk/government /publications/joint‐concept‐note‐1‐12‐future‐black‐swan‐class‐sloop‐of‐war‐a‐group‐ system. 42MinistryofDefence,BritishMaritimeDoctrine,cit.,par.333ss. 137 DOUGLAS BARRIE per la manovra di litorale costiero, o per le missioni delle Forze Speciali o di proiezione, la Queen Elizabeth potrebbe ospitare gruppi aerei misti composti da elicotteri da supporto Chinook e Merlin e aeromobili d’attacco Wildcat e Apache, a sostegno del LeadCommandGroupodialtreforzedasbarcoimbarcate.Laca‐ pacitàdellaportaereipuòessereconfigurataoperfornirecapaci‐ tàdiattaccoinprofondità–grazieallapossibilitàdiimpiegarefi‐ noa36F‐35–operagirepiùcomeunapiattaformadiatterraggio perelicotteriperunquantitativomaggiorediaeromobilidasup‐ portoeattacco43. 3.4.1 L’Aviazione della Royal Navy LaRoyalNavyèchiamataagestirelasostituzioneol’aggiornamentodi tutto il suo parco aeromobili nel corso di questo decennio, a causa di numerosedecisionirinviateneltempoediprecedentiprogrammidiac‐ quisizionemodificatiincorsod’opera.LaflottadiMerlinHM1antisom‐ mergibile è in fase di aggiornamento allo standard HM2. Il Lynx Mk8 verrà sostituito dal Wildcat HMA1. Il Sea King Mk4 da trasporto sarà rimpiazzatodalMerlinMk3/4,ealSeaKingMk7disorveglianzaecon‐ trollo aereo subentrerà un nuovo elicottero a partire dal 2020. Il Sea KingMk5daricercaesoccorsosaràritiratodalservizio,conilruolodi SARdelegatoalsettoreprivato. LaMarinaharicevutoiprimicinqueMerlinHM2nelluglio201344,il cuiaggiornamentopuntavaarisolverealcuniproblemilegatiall’obsole‐ scenzadelvelivoloesostenerel’efficaciadellesuecapacitàfinoalladata prevista per il suo ritiro, ossia il 2029. Il programma è gestito da Loc‐ kheedMartineprevedel’installazionediunanuovacabinadipilotaggio eunsistemadicombattimentomigliorato.IlprogettoHM2miraaltresìa facilitareilri‐utilizzodelMerlinsoprattuttopercompitidiversidaquelli originariamente previsti, quali evacuazione medica e trasporto truppe. QuestamaggioreflessibilitàdiutilizzodelMerlinsaràdigiovamento,vi‐ 43Ibidem,par.346ss. 44RichardScott,“UKreceivesfirstupgradedMerlinhelos”,inJane’sDefenceWeekly, 24July2013. 138 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO sto che la flotta di Merlin per ASW viene ridotta dal momento che non tuttiglielicotteriallostandardHM1verrannosottopostiall’upgrade. LaFRWSdel2009hafattosfumareilprogrammaFutureMediumHe‐ licopter FMH , che avrebbe portato in dote il successore del Sea King Mk4,ehaidentificatoinvecenelMerlinHC3/3AdellaRAFlapiattafor‐ maadattaperesseretrasferitaallaMarina.TuttiiSeaKingdovrebbero terminareillorociclodivitaoperativoentroil2016. La prima unità ad adoperare il Merlin HC3/3A – la 846 Naval Air Squadron – è in fase di realizzazione mentre una versione navalizzata dell’HC3, conosciuta come HC4/4A, dovrebbe essere disponibile dal 201745.L’equipaggiodell’AviazionedellaMarinaèstatoaddestratocon‐ giuntamente con l’Aeronautica dal 2011 impiegando il Merlin HC3. Il programmadiconversionenavaledovrebberisolvereilproblemalegato all’obsolescenzadelvelivolo,introducendoalcontempounsistemaapa‐ lepieghevoliperrenderel’elicotteroancorapiùadeguatoadessereim‐ barcato. Alla fine del 2013, il programma doveva ancora ricevere l’ap‐ provazionedapartedelMinisterodellaDifesa. Laproiezionedelpoterenavale Comegiàmenzionato,laQueenElizabethrappresentailcuoredellefu‐ ture capacità di proiezione britanniche. Ciononostante, la portaerei è stata fonte di forte preoccupazione e dissidi a causa dei sui costi, della naturadellesueaspirazioniprofondamentepoliticizzate,eperaverge‐ nerato un intenso dibattito fra i sostenitori dell’importanza delle forze terrestriequellidelpotereaereonavale.Tornandoalcentrodeldiscor‐ so,laportaereisaràcapacediimbarcaretuttiitipidielicotteridellaMa‐ rina,nonchél’elicotterod’attaccoApacheeilChinookdellaRAF. IritardidellanuovaportaereihannoconcessoallaMarinaunpo’più ditempopercercarediovviareaidiversiproblemicheaffliggonoilpro‐ curement di elicotteri, ma ad oggi – per esempio – non è stata ancora trovata una soluzione per sostituire il Sea King Mk7 Airborne Surveil‐ lanceandCommandconunaltroaeromobile.IlMk7èl’ultimaversione 45PatrickAllen,“RoyalNavyStandsdownSeaKingTrainingunit”,inJane’sDefence Weekly,16December2013. 139 DOUGLAS BARRIE dell’elicottero in uso dal 1982. Molti ammodernamenti apportati nel corsodelleultimetregenerazionidiSeaKinghannoconsentitoundeci‐ soampliamentodellesuecapacità,tracuilamodalitàdiacquisizionedi targetinmovimento,risultatomoltoutiledurantel’Afghanistan. IlvelivolosostitutivovieneacquisitotramiteilprogrammaCrowsnet, precedentemente Maritime Airborne Surveillance Capability. Inizial‐ mentesiprevedevanoopzionisiaadalarotantechefissa,malaconfigu‐ razionefinaledelvelivolo,unitoallapiùimportantequestionedeicosti, hannoesclusolapossibilitàdiunapiattaformaadalafissa.Crowsnestè concepito come un’insieme di kit da impiegare con qualsiasi airframe dell’HM2;diecikitverrannoacquistatiabrevementrequattrosaranno disponibilientroil2020eraggiungerannounapienacapacitàoperativa entroil202246.Laprima portaereituttavia entreràinservizioversola finedel2017,mentrelasecondanel2019,ilchevuoldirechelaMarina nonpotràdisporrediunsistemadisorveglianzaaereaediIntelligence, SurveillanceandReconnaissance ISR dal2016al2020. L’elicotteroLynxWildcat:capacitàdiutilityecombattimento L’altromodellocheassiemealMerlinformeràledueflottedielicotteri della Marina è il Lynx Wildcat HMA1. Il Wildcat sostituirà il Lynx HM8 nel ruolo di utility e attacco, garantendo allo stesso tempo un velivolo leggero multi‐ruolo in grado di compiere una serie di altri compiti tra cuiISR,anti‐pirateriaepattugliamento.IlLynxHM8vieneimpiegatosu fregate e cacciatorpediniere, mentre il Wildcat HMA1 verrà imbarcato sulle future Type 26 Global Combat Ship, la cui prima fregata sarà di‐ sponibileapartiredal2021.LaType26saràingradodiadoperarean‐ cheilMerlin.Neltentativodimantenerecoerenteilprogrammaelicot‐ teristico britannico, il processo di individuazione del successore del LynxHMA8siprolungòpiùdelnecessario.SebbeneilprogrammaSur‐ face Combatant Maritime Rotorcraft ottenesse l’approvazione da parte delMinistronelsettembre2002,lafirmadelcontrattoperlafasedidi‐ mostrazioneeproduzionenonèavvenutaprimadel2006.Diversamen‐ 46 Richard Scott, “UK seeds Crowsnest assessment work”, in Jane’s Defence Weekly, 18April2013. 140 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO te dall’Esercito, il quale nutriva l’ambizione di sostituire la sua flotta Lynxfindall’iniziodel2006,laMarinaavevapianificatolasostituzione dell’HMA8,nellasecondadecadedelnuovosecolo. Datelesuecapacitàmulti‐ruolo,ilWildcatdellaMarinasarà capace ditrasportareilmissilepesanteFutureAnti‐ShipGuidedWeaponHeavy FASGW H ,sviluppatodaMBDAinunprogrammafinanziatocongiun‐ tamente da Regno Unito e Francia. L’entrata in servizio del FASGW‐ Heavy è stata posticipata a causa di difficoltà nell’allineamento delle tempistichebritannicheefrancesiperillancioformaledelprogramma. Il missile non sarà disponibile prima del 2018. Complementare al‐ l’FASGW‐Heavy,èinfasedisviluppodapartediThalesun’armapiùpic‐ colaperrisponderealrequisitoFASGW‐LightdellaMarina. Lecapacitàunmannedadalarotante All’internodegliambientimilitarisuscitamoltointeresseilpotenzialede‐ rivante dallo sviluppo di sistemi ad ala rotante senza pilota. Il requisito Watchkeeper,perilqualegareggiavaancheilMQ‐8FireScoutdellaNor‐ thropGrumman,èstatovintodaThalesnel2005conunUAVadalafissa. IlRotaryWingUnmannedAirSytem RWUAS èinveceunprogettodi ricercaperunelicotterounmannedmulti‐ruolodaimpiegareinambiente marittimo. Nell’ambito del programma Tactical Maritime Unmanned Air System TMUAS ,nell’agostodel2013èstatoconferitoadFinmeccanica‐ AgustaWestlanduncontrattoda3,6milionididollariperunConceptCa‐ pability Demonstrator CCD relativo al progetto RWUAS. Il CCD del RWUASverràsfruttatopersviluppareicosiddettiConceptsofOperations CONOPS ,valutarel’impattoalivelloditrainingesupportoperilTMUAS e,infine,verificarelasuaintegrazionesiaconilsistemadisicurezzadella navesiacongliassettiimbarcati,fracuil’AW‐159LynxWildcateilMer‐ lin.IlvelivolopropostodaFinmeccanica‐AgustaWestlandèilPZL‐Swidnik Solo,RotorcraftUnmannedAirSystem/OptionallyPilotedHelicopter,va‐ riante dell’elicottero SW‐4, che verrà impiegato per simulare attività di decolloerecuperodallanave.L’elicotterofungeràinoltredaprototipoper operazionipiccoleesulargascalaconl’utilizzodiUAS,perdefinirerequi‐ sitidilungoterminecosìtestareilrequisitooperativo47.IlMinisterodella 47 David Olivier, “The UK Rotary‐Wing Unmanned Air System Takes‐Off”, in Indian 141 DOUGLAS BARRIE DifesaèintenzionatoacompletareilprogrammaCCDentromarzo2015 edequipaggiarelaMarinaconilRWUASdopoil202048. 3.5 RICERCA E SOCCORSO: RAF E ROYAL NAVY Il programma Search and Rescue Helicopter Harmonisation SAR‐H è iniziato nel 2005 per acquisire un successore degli elicotteri Sea King HAR3 della RAF e Sea King Mk5 della Royal Navy. Controverso fin dal principio, il programma fu caratterizzato da diversi contrattempi, cul‐ minaticonlacancellazionedapartedelgovernodelcontrattoacausadi “irregolarità”.Nel2011siaprìunanuovacompetizionechesiconcluse nel2013conl’assegnazionedellacommessaallasocietàprivataBristow Helicopters, incaricata di provvedere ai servizi di ricerca e soccorso tramite un contratto gestito dalla Maritime and Coastguard Agency. L’ideadidelegareilserviziodiricercaesoccorsoalsettoreprivatodie‐ defindasubitoorigineafortidivisioni,chesiinasprironoulteriormente quandoemerselavolontàdiutilizzareilmeccanismodiPrivateFinance Initiative PFI per sostenere il programma SAR‐H. Se la PFI rimanga tutt’oggiilmeccanismopiùefficaceedefficienteperavereilmigliorri‐ sultato date le limitate risorse – il cosiddetto “best value for money” – nonèdatoasapersi.Cifuancheilsospettochequestamossafossemo‐ tivata dal desiderio di evitare di pagare il costo diretto dell’acquisto di unelicotterosostitutivoperlemissioniSAR. Unaspettomenoconcreto,manonperquestomenorilevante,èchela riduzionedelledimensionidelleForzeArmatehaimplicatouna diminu‐ zionedeipuntidicontattofraleForzeArmateelasocietàbritannica.La funzione di ricerca e soccorso costituiva sia per l’Aeronautica che per la Marinaunpreziosoesercizioperavvicinarsiall’opinionepubblica,cosìda renderepiùconsapevoliicontribuentidell’apportofornitodaimilitarial‐ la comunità nazionale. Inoltre, in alcuni circoli militari ed ex‐militari si DefenceReview,25November2013,http://www.indiandefencereview.com/?p=13451. 48“UKMoDmovesaheadwith RWUAStrialfornavy”,in NavalTechnology,26July 2012, http://www.naval‐technology.com/news/newsuk‐mod‐moves‐ahead‐with‐rwuas ‐trial‐for‐navy. 142 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO contestaval’assenzadiunapproccioadeguatovoltoadaffrontarelaque‐ stione del CSAR. Per molti anni il Regno Unito ha avuto l’ambizione di schierare capacità CSAR nell’ambito della dottrina Joint Personnel Reco‐ very, realizzando e conducendo di volta in volta progetti di sviluppo ed esercitazioni.Ciononostante,nonsonomaistatiresidisponibiliifondine‐ cessari per dare concreta attuazione a tale aspirazione. Di conseguenza, durantel’OperazioneEllamydueSikorskyHH‐60GsdegliStatiUnitifuro‐ noimbarcatiabordodellaportaereiOceanHMSperassolvereacompiti disupportoeCSAR,inassenzadiadeguatielicotteribritannici. Vincitricedellagarad’appaltonel2013,laBristowHelicoptersforni‐ sce un totale di 22 elicotteri, 11 Sikorsky S92s e 11 Finmeccanica‐ AgustaWestlandAW189,suddivisipressodiecilocalitàinglesi.Comeda contratto l’azienda comincerà a provvedere ai servizi SAR a partire da aprile2015perunperiododidiecianni.L’ideadiincluderenellapresta‐ zione anche l’equipaggio militare in servizio nel programma SAR‐H è stataaccantonata. 3.6 L’ADDESTRAMENTO DELLE TRE FORZE ARMATE La Defence Helicopter Flying School DHFS è responsabile per l’adde‐ stramento monomotore di tutte e tre le Forze Armate e segue l’adde‐ stramento bimotore per gli equipaggi della RAF e della Royal Navy. È nell’ambitodeltrainingcheleForzeArmatebritannichehannodecisodi adottareunapprocciodual‐use:l’addestramentomonomotoreèfornito tramite l’elicottero AS350BB Squirrel HT1 di Airbus, mentre quello bi‐ motoreconilBell412EPGriffinHT1.Percontrattosonoadisposizione 34Squirrele12Griffin. Nel 2012 il contratto DHFS è stato esteso fino al 2016, in quanto il Ministero della Difesa ritenne doveroso non rimandare il rinnovo del contratto, e quindi di non usufruire dei risparmi resi possibili da un’eventualecessazionedelservizio–ilvaloredelcontrattoèdi400mi‐ lionidisterline.Dettociò,entrolafinedel2014,ilMinisterodellaDifesa potrebbecomunqueemanaredellerichiestedioffertaperunsuonuovo contrattochesuccedaaquelloinscadenza. L’adozionediunapprocciodual‐useperl’addestramentoconsentedi 143 DOUGLAS BARRIE ottenererisparmi.LeForzeArmatestannocercandodiassicurarsibene‐ ficiulteriori,includendoineventualifuturicontrattiinambitoDFHSuna quotamaggioredeltrainingnecessarioperlariqualificazionedelperso‐ nalemilitarecheandràadoperareconnuovitipidiaeromobili.Taleap‐ procciohal’ovviobeneficiodiridurrelaquantitàdioredivolooperati‐ verichiesteperilperiodoinizialediaddestramento,eporteràquasicer‐ tamente ad un incremento dell’uso di simulatori a supporto di tutti gli aspettidelsyllabusaddestrativo. GlielicotteriGriffinsonodistribuititralaDHFS,dovesonopresentiin otto unità, e la base RAF di Valley che si occupa dell’addestramento in ricerca e soccorso. Quest’ultima utilizza anche due AW‐109 a supporto dispecificiruolidell’addestramentoSAR. 3.7 PUBBLICA SICUREZZA E SOCCORSO Losviluppoprincipaleavvenutonegliultimianniinmeritoalruolodegli elicotteriinsupportoai“servizidiemergenza”,oalleattivitàdipubblica sicurezzaesoccorso,èemersodalleconclusionidiunrapportodelgo‐ vernopubblicatonel2010.Inparticolare,ildocumentomettevainluce le varie opzioni per un trasferimento di alcune funzioni di polizia da un’organizzazione regionale ad una nazionale49. Il rapporto si basava a suavoltasuunreportdel2009commissionatodall’AssociationofChief PoliceOfficers,ilqualeconcludevachesisarebbedovutoperseguireuna strategia di air policing nazionale. L’Inghilterra e il Galles disponevano di 43 forze di polizia che gestivano ognuna autonomamente il proprio supportoelicotteristico,oppurecongiuntamenteadaltreforzedipolizia nella regione. Come conseguenza della riforma, il National Police Air Service NPAS hainiziatoadoperarenelgiugno2012alloscopodiin‐ traprendereunprocessodirazionalizzazionediquestomosaicodicapa‐ cità regionali, e ottenere di conseguenza dei risparmi significativi. Il NPASdovrebbeesserepienamenteoperativoentroil2015. 49HomeDepartment,Policinginthe21stCentury:Reconnectingpoliceandthepeople, July 2010, Ch. 4, par. 52, https://www.gov.uk/government/collections/policing‐in‐the‐ 21st‐century. 144 3. IL CASO STUDIO BRITANNICO Comepartedelprocessodiristrutturazione,èprevistochevengaso‐ stanzialmente ridotto sia il numero di basi elicotteristiche che di aero‐ mobiliadisposizionedellapolizia.Nellospecifico,lebasiscenderebbero da30a22mentreglielicotteripasserebberoda33a27.Taliproposte hanno inevitabilmente generato una serie di forti dubbi sul rischio di unapossibileperditadiefficaciadelservizioofferto,rispettoadesempio allaprontezzadellarispostaincasodiemergenza,legatasoprattuttoal‐ la posizione della base operativa. Simili preoccupazioni sorsero in pre‐ cedenzaperlaprivatizzazionedelservizioSAR.Nel2010,èstatoeffet‐ tuato un test della struttura organizzativa proposta, integrando cinque forzelocali nell’OperazioneBordeless.Nel2011,quattroregionihanno messoinsiemelelorounitàdisupportoelicotteristicoinquellachevie‐ nechiamataCentralRegion,inlineaconleraccomandazionidelNPAS.Il passaggio verso una strategia nazionale è ancora però sotto esame, mentrepersistonoidubbisullariduzionedelleprestazioniacausadegli accorpamenti. NonsussistealcunequivalentealNPASperiservizidiambulanzaae‐ rea,iqualinonricevonoalcunsostegnofinanziariodall’Inghilterraodal Galles.Le34ambulanzeaereevengonoinvecepatrocinateattraverso18 fondidibeneficenza,mentreilgovernoscozzesefinanziadueambulanze aereeattiveinScozia.LaBondAviationServicesèilpiùimportantepro‐ vider di ambulanze aeree e può anche contare sul coinvolgimento di Specialist Aviation Services e Sloane Helicopters. Nel 2012 sono state realizzate25.500missioni.GlielicotteriEC135eMD902sonoiprincipa‐ liaeromobilidestinatiaquestoserviziopresentinelRegnoUnito. 3.8 L’OPZIONE DEGLI ELICOTTERI DUALI Lerecentioperazionimilitarihannorafforzatoilruolodeglielicotterico‐ me moltiplicatori di forza nonché dimostrato la necessità di disporre di personalebenaddestrato.IlJHCharisoltoalcunedellecriticitàcheimpe‐ divanoprecedentementeuncoerentedispiegamentodicapacitàadalaro‐ tante. Ciononostante, strategie di corto respiro e differenti priorità delle tre Forze Armate hanno continuato ad ostacolare, anche nel corso del‐ l’ultimodecennio,l’ottimizzazionedellecapacitàelicotteristiche.Ledebo‐ 145 DOUGLAS BARRIE lezze sono state evidenziate dalla necessità di fare affidamento in modo eccessivo all’Urgent Operational Requirement per fornire un elicottero adeguatodaimpiegareinteatroperoperazionidacombattimento. Ilcuoredellafuturaflottaelicotteristicabritannicasaràcompostoda Chinook,Merlin,ApacheeWildcat,edaunnumerominoredielicotteri dual‐useperaddestramentoocompitispecifici.Finoachepuntolaflot‐ tadiPumacontinueràarimanereinserviziooltreladatadifinevitadel 2025 resta da vedere, sebbene per il momento non sussistano indica‐ zioni per una sostituzione della flotta con rapporto 1:1. Il programma PumaHC2avràuncostodi260milionidisterline,mentrelaconversio‐ ne di 25 Merlin della RAF per soddisfare il requisito navale richiederà 330milionidisterline.L’aggiornamentodelProgettoJuliusperl’attuale flotta di Chinook è valutato 240 milioni di sterline, mentre i 14 CH‐47 costeranno841milioni. Laricercadiuncertolivellodistabilitàdellecomponentiall’interno delleflottemilitaririvelachenelbreveemedioperiodocisianopoche possibilità che vengano introdotti aeromobili dual‐use all’interno delle ForzeArmate.Restadavederesesipresenteràl’opportunitàdisostitui‐ reilPuma,epossibilmentedisoddisfareirequisitidelleForzeSpeciali con una piattaforma duale civile/militare. Nell’eventualità si decidesse diintraprenderequestadirezione,ilvelivolosarebbeacquisito“chiaviin mano”,datoilnumerolimitatodiunitàcheverrebberoacquistate. Ilpassaggioversounaflottabasatasuquattrotipologiediaeromobili fornisce una buona base di partenza per una maggiore coerenza all’in‐ ternodellaflottastessa.Lasfidapiùrilevantesaràcostituitadallacapa‐ citàdisostenereunnumeroadeguatodipiattaformeperognunadique‐ stequattrolinee,sesivorràevitareinfuturol’emergeredideficitcapa‐ citiviriscontratidurantelerecentioperazionimilitari. 146 4. La prospettiva degli elicotteri duali Alessandro Marrone e Michele Nones 4.1 TECNOLOGIA: CIVILE, MILITARE, O SEMPLICEMENTE DUALE? Lariflessionesulruolodeglielicotteridualivacollocatainunpiùampio quadro, segnato dal cambiamento del modo di generare conoscenza e innovazionescientifico‐tecnologica,dallaattenuazionedelletradizionali barriere tra i settori civile, militare e della sicurezza1, e dalle relative implicazionisiapergliutilizzatorifinali,siaperl’industria. Ilpuntodipartenzasonoiprocessiconcuisicrea,accumulaeutiliz‐ za conoscenza di natura scientifica e tecnologica. A partire dagli anni ’90,taliprocessihannovistolacrescitadimodalità“generiche”,piutto‐ sto che “specifiche”, di creazione di conoscenza, ovvero modalità che connettonodiversisettoriechecreanopatrimoniscientifico‐tecnologici utilizzabili per un ampio ventaglio di applicazioni2. In qualche modo il “design space”, l’ambito nel quale tali processi avvengono, è diventato piùaperto,poggiandosuunabasediconoscenzamaggiormentecondi‐ visa3: la rivoluzione informatica e delle telecomunicazioni è stata fon‐ 1L’analisidettagliatadelsettoredellasicurezza,edelrelativomercato,esuladalfo‐ cus di questo studio. Per un approfondimento si veda IAI, IRIS and University of Man‐ chester, Study on the Industrial Implications in Europe of the Blurring of Dividing Lines Between Security and Defence, June 2010, http://ec.europa.eu/enterprise/sectors /defence/files/new_defsec_final_report_en.pdf. 2AndrewD.James(ed.),TheFutureImpactofSecurityandDefencePoliciesontheEu‐ ropean Research Area. Final Scientific Report, May 2011, p. 29, https://sandera.portals. mbs.ac.uk/Portals/65/docs/D5.2‐Final%20Scientific%20Report.pdf. 3 Si veda, tra gli altri, Rikard Stankiewicz, “The Concept of ‘Design Space’”, in John Ziman(ed.),TechnologicalInnovationasanEvolutionaryProcess,Cambridge,Cambridge UniversityPress,2003,pp.234‐247. 147 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES damentalealriguardo,permettendolacondivisionedelleinformazionia livellosiainter‐settorialecheinternazionale.Piùingenerale,losviluppo dell’elettronicahaavutounruolodirilievointuttiisettori,alivellosia di tecnologia di prodotto, che di tecnologia di processo. L’utilizzo di componenti ed apparati elettronici si è diffuso in tutti gli equipaggia‐ mentienellaloroproduzione,mentreisistemielettronicisonodiventati semprepiùimportantinelcampodelladifesaedellasicurezza.Lagran‐ demobilitàdelcapitaleumano,crucialeperquestoprocesso–scienziati, tecniciedimprenditori–esperimentatadall’economiaglobalizzatanel periodo post‐Guerra Fredda4, ha ulteriormente accentuato tale evolu‐ zione,creandoorafforzandonetworkinternazionalitradiversicentridi ricercaediinnovazionescientifico‐tecnologica,pubblicioprivati. Ilcambiamentogeneralenelprocessodicreazione,accumuloed uti‐ lizzo della conoscenza di natura scientifico‐tecnologica non poteva non avereunimpattosull’industriadelladifesa,cheètradizionalmenteadal‐ to contenuto tecnologico. Durante la Guerra Fredda, la ricerca e l’inno‐ vazionenelcampodelladifesaeranointegrate“verticalmente”,dalforni‐ tore di componenti all’integratore di sistemi, finalizzate esclusivamente alsoddisfacimentodeirequisitipostidalcommittentegovernativo,eiso‐ late dalle attività di Research and Technology R&T svolte nel settore civile. Con la fine della Guerra Fredda e con la suddetta crescita della modalità“generica”dicreazionediconoscenza,dicuil’Informationand Communication Technology ICT è uno dei massimi esempi, le restri‐ zioni al commercio internazionale di sistemi d’arma e prodotti ad alto contenutotecnologicosisonoattenuateosonovenutemenoeconloro diversebarrieretrailsettorecivileemilitarenonchétraidiversimercati nazionalidelladifesa5.InEuropa,lalineadiconfinetrasettorecivile,del‐ 4 Si veda, tra gli altri, AnnaLee Saxenian, “The Age of the Agile”, in Samuel Passow andMagnusRunnbeck(eds.),What’sNext?StrategicViewsonForeignDirectInvestment, Stockholm, ISA with UNCTAD and WAIPA, 2005, pp. 46‐53, http://www.ischool .berkeley.edu/~anno/Papers/The_Age_of_the_Agile.pdf. 5Sull’aperturadeimercatinazionaliel’integrazioneinternazionaledelmercatodella difesasiveda,traglialtri,GermanoDottorieAlessandroMarrone,“Ilmercatomondiale delladifesatrageopoliticaeglobalizzazione”,inClaudioCatalano(acuradi),Baricentri: lo shift globale degli equilibri politici, economici e tecnologici?, Roma, Ufficio Studi Fin‐ meccanica, ottobre 2010, pp. 72‐86 (Finmeccanica Occasional Paper 6), http://www 148 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI ladifesaedellasicurezzaèdiventatapiùindistintaepermeabile,conuna crescente comunanza a livello tecnologico tra i tre ambiti ed una certa sovrapposizionetrailsettoredellasicurezzaequellodelladifesa6.Men‐ treinalcunicasileattivitàdiR&TediResearchandDevelopment R&D sonomaggiormenteall’avanguardianelcampodelladifesa,inaltricasiè ilsettorecivileafarprogredirelafrontierascientifico‐tecnologica,efrai dueambitivisonomoltipiùlegamicheinpassato. Gliattorinelmercatodelladifesa,siaquelliistituzionalidallatodella domanda, sia quelli industriali dal lato dell’offerta, negli scorsi anni hanno cercato di adattarsi alla nuova realtà determinata dal cambia‐ mentoneiprocessiconcuisigeneraconoscenzascientifico‐tecnologica. Ad esempio, vari governi europei hanno tentato di mettere in campo strategiepersfruttareletecnologiedioriginecivileafinimilitarieper promuoverelasinergiatraisettoridellasicurezzaedelladifesa7.Inal‐ cunicasi,comeRegnoUnito,GermaniaeItalia,sièanchecercatodisvi‐ luppareun’agendanazionaleperlaricercanelsettoredellasicurezza.I centri di ricerca governativi nel settore della difesa hanno allacciato rapporticonlapiùampiacomunitàscientificacivileedinternazionale,e le agenzie di procurement delle Forze Armate hanno preso maggior‐ mente in considerazione l’acquisizione di prodotti di origine civile, se nondirettamentel’acquisto“offtheshelf”sulmercatointernazionale. Inquestoquadro,nelperiodopost‐GuerraFredda,èmaturatalacon‐ sapevolezzachelatecnologiadiperséèneutra,ovverononèintrinse‐ camentené“civile”né“militare”:piuttostoèlasuaapplicazionechepuò adempiereascopieattivitàdinaturacivile,disicurezzaodidifesa.Co‐ meosservatoconunapuntadiironia,manonsenzaragione,daunalto ufficialedell’EsercitoItaliano,“ancheilcannoneèunatecnologiaduale, tanto che quello del Gianicolo a Roma è utilizzato per segnare mezzo‐ giorno”8.Ilcarattereintrinsecamenteneutro,odualecivile‐militare,del‐ latecnologiaèparticolarmenteevidentesesidefiniscelamedesimaco‐ meuninsiemediconoscenzateoricaepratica,know‐how,abilitàearte‐ .finmeccanica.com/documents/10437/7958427/body_OP_Baricentri_ita.pdf. 6AndrewD.James(ed.),TheFutureImpactofSecurityandDefencePolicies…,cit.,p.30. 7Ibidem,p.31. 8Intervista,Roma,5marzo2014. 149 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES fatti utilizzato per sviluppare, produrre e fornire prodotti e servizi9. I prodottifinalipergliutilizzatorinelcampomilitare,civileodellasicu‐ rezzapossonoessereovviamentemoltodifferentitraloro,mapoggiano su una stessa base di conoscenza scientifico‐tecnologica10. Tuttavia, il “luogod’origine”dellatecnologia,adesempiosequestasiastatasvilup‐ patainambitocivileomilitare,influenzainunacertamisurailmodoin cuivienediffusaedutilizzata. VaritentativisonostaticompiutiinEuropapermappareilpanorama tecnologico, anche in relazione alle possibili applicazioni civili‐militari dellevarietecnologie.Unaprimachiavediletturapuòesseredatadalla distinzioneeffettuatadaalcuniespertiintrelivellitecnologici,rispetto al procurement militare: piattaforme e sistemi integrati; sotto‐sistemi; componenti11.Illivellopiùbasilare,quellodeicomponenti,èilpiùvici‐ noallabasetecnologicaintrinsecamenteneutra,einteoria,èmaggior‐ mentedualerispettoadapplicazioniciviliomilitari.Viceversa,illivello piùaltodellepiattaformeedeisistemiintegrati,essendoilpiùconnesso conirequisitiespressidalleForzeArmate,presentainteoriauncaratte‐ redualeminore,conundesignpensatoappositamentepersoddisfarei suddettirequisiti.Illivellodeisotto‐sistemisicollocaametàstradatrai dueestremi. Un’analisi più approfondita era stata intrapresa già nel 2006, con il lancio da parte della Commissione Europea dello studio “Stakeholders Platform for Supply Chain Mapping, Market Condition Analysis and TechnologiesOpportunities” STACCATO ,ilcuirapportofinale12hasvi‐ luppatounatassonomiaditecnologie,poiripresadaaltristudicondotti 9RobertA.BurgelmanandRichardS.Rosenbloom,“TechnologyStrategy:AnEvolu‐ tionaryProcessPerspective”,inRobertA.BurgelmanandRichardS.Rosenbloom(eds.), Research on Technological Innovation Management and Policy. Vol. 4, Greenwich and London,JAIPress,1989,pp.1‐23. 10 Si veda, tra gli altri, John A. Alic et al., Beyond Spinoff: Military and Commercial TechnologiesinaChangingWorld,Boston,HarvardBusinessSchoolPress,1992. 11ECORYS,StudyonCivilMilitarySinergiesinthefieldofSecurity,May2012,pp.10‐11, http://ec.europa.eu/enterprise/policies/security/files/doc/study_ecorys_cimisos_final_re port_en.pdf. 12 STACCATO, Executive Summary of the Final Report Study, http://www.iai.it/ pdf/Economia_difesa/STACCATO_Final‐Report‐Executive‐Summary.pdf. 150 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI perleistituzionidell’UnioneEuropea.Inquestatassonomia,alcuneca‐ tegorie di tecnologie sono considerate particolarmente adatte per un utilizzodapartedisoggettisiamilitarisiadelcampodellasicurezza,ad esempio101Lightandstrongmaterials,surfacetreatments;104Survi‐ vabilityandhardening;106Plasmatechnology;107Energygeneration storage and distribution; 109 Optoelectronics: laser, optics and related devices;114Artificialintelligenceanddecisionsupport;119Physiology science and medical technologies13. Altre categorie di tecnologie sono ritenuteadatteperunusodapartenonsolodisoggettimilitariodelset‐ toredellasicurezza,maanchedautilizzatoricivili:100Structuralmate‐ rials/ technologies and structural effects analysis, inclusi i materiali compositi;108Photonic/opticalmaterialsanddevicetechnology,ovve‐ roletecnologiepergenerare,emettere,modulareeindividuarelaluce; 110Sensortechnologiesandcomponents,daisensoriinfrarossiaquelli ottici o acustici; 111 Electronic components, la cui combinazione è alla base di sistemi elettronici più complessi; 115 Simulation tools & soft‐ wares, utilizzati per l’addestramento di personale di diversi soggetti e istituzioni, militari e civili; 117 Information security technologies per garantire la decrittazione e l’integrità dei dati; 121 Biotechnologies, in particolareperl’esamediagentibiologici,perl’esecuzioneditestede‐ contaminazioni; infine, l’insieme di Signal processing technologies 112 ,Informationtechnologies 113 ,Computingtechnologies 116 e Communicationtechnologies 118 14,chesonodiventateesempiperan‐ tonomasia di tecnologie fondamentali per uno spettro molto ampio di applicazioni nel settore civile, di sicurezza e della difesa – in quest’ul‐ timoinparticolarerispettoalle“networkenabledcapabilities”15. Più specificamente, per queste categorie di tecnologie si assiste ad una maggiore interazione tra le attività di R&T e R&D condotte nei di‐ 13IAI,IRISandUniversityofManchester,StudyontheIndustrialImplicationsinEu‐ rope…,cit.,p.77. 14Ibidem,pp.78‐81. 15SullatrasformazioneinsensonetcentricodelleForzeArmateitalianeedeuropee siveda,traglialtri,MicheleNoneseAlessandroMarrone(acuradi),Latrasformazione delleForzeArmate:ilprogrammaForzaNEC,Roma,NuovaCultura,2011(QuaderniIAI 2),http://www.iai.it/content.asp?langid=1&contentid=684. 151 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES versi ambiti, con un trasferimento di tecnologie dal campo militare a quellocivileeviceversa–icosiddetti“spin‐off”.Ilprimotipodispin‐off –dalmilitarealcivile–èstatoampiamentestudiato,nonchérigidamen‐ teregolamentatopermotividisicurezzanazionale,giàdurantelaGuer‐ raFredda,evantatraisuoiesempiinnanzituttointernetstessosvilup‐ pato all’inizio su richiesta del Dipartimento della Difesa statunitense, comeretepercollegare icomputer delleistallazioni militari degliStati Uniti;nonchéilbennotoGlobalPositioningSystem GPS .Ilsecondoti‐ podispin‐offrappresentaunfenomenorelativamenterecente,chesiè accentuatodaglianni’90etuttorainevoluzione.Giàall’iniziodeglianni 2000,alcunistudiosisottolineavanocomeinunaseriedisettoriilritmo dell’innovazione nelcampocivile avevasuperato quelloincampo mili‐ tare,echeprodottisviluppatiperilprimomercatofornivanounmiglior rapporto qualità‐prezzo rispetto a simili prodotti sviluppati apposita‐ menteperclientimilitari16.Oggisipuòsostenerecheiltrasferimentodi tecnologiadalsettorecivileedellasicurezzaaquellodelladifesadipen‐ de almeno da tre fattori: in primo luogo, la natura della tecnologia in questioneelapercezionechenehannogliutilizzatorimilitari;inoltre,la capacità delle imprese, in particolare di quelle non appartenenti all’in‐ dustriadelladifesa,diproporretalitecnologiealleForzeArmate;infine, le strategie a disposizione degli utilizzatori nel campo della sicurezza perapprocciarsiatalitecnologie17.Adesempionelcasodell’ICT,latec‐ nologiamaggiormenteall’avanguardiaèprodottadaimpreseciviliperil mercato civile, ma le Forze Armate dei principali Paesi NATO preferi‐ sconochel’integrazionedell’ICTnegliequipaggiamentimilitarisiacon‐ dottadaindustriedelladifesa,cheagiscanoquindidaprimecontractor esiavvalganodifornitori/subcontractorcivili.Èstatoquestoadesem‐ pio il caso del programma Falcon per l’ammodernamento della rete di telecomunicazionidelleForzeArmatebritanniche,gestitodaBritishAe‐ rospaceSystem,un’industriadelladifesa,conilcontributodeterminante di partner civili, quali CISCO Systems. È anche il caso del velivolo da 16 Jordi Molas‐Gallart, “Coping with Dual‐Use: A Challenge for European Research Policy”,inJournalofCommonMarketStudies,Vol.40,No.1(March2002),p.157. 17IAI,IRISandUniversityofManchester,StudyontheIndustrialImplicationsinEu‐ rope…,cit.,p.90. 152 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI combattimentoF‐35JointStrikeFighter,caratterizzatopropriodall’ele‐ vata capacità net‐centrica, che è prodotto dalla Lockheed Martin, ma il cui processore – il cuore informatico – è sviluppato e prodotto intera‐ mentedallaIntelenonpiùrealizzato“inhouse”daunaindustriadella difesa,comeeraancorailcasodelcacciaF‐22.Sedaunlatovièormaila consapevolezza,dapartedeiMinisteridellaDifesadigranpartedeiPae‐ siNATO,dellanecessitàeopportunitàdiintegraretecnologie–eimpre‐ se – del settore civile e della sicurezza nei programmi di procurement militari, anche per acquisire i risultati della ricerca tecnologica svolta per il più redditizio mercato civile mondiale, vi è altresì la preoccupa‐ zione di assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti Security of Supply,SoS ,ela“integrità”dellatecnologiaacquisita18,inparticolarein terminidisoftwarechenonpossonoessereacquisitisicetsimpliciterda unqualunquefornitoresulmercato. Untentativodimappareglispin‐offtraisettoridellasicurezzaedel‐ ladifesaèstatoeffettuatodaunaltrostudiocommissionatodellaCom‐ missioneEuropeaepubblicatonel201219.Secondoquestostudio,stante ladifficoltàdiraccoglieredatisuattivitàdiR&TeR&Dtecnologicamen‐ teavanzatepermotivisiadisicurezzachedicompetizioneindustriale, daicasistudioesaminatièemersocheilnumeropiùelevatodispin‐off sièavutoneisotto‐settoridellasensoristica,delCommandControland Communication C3 ,dellenetworkenabledcapabilitiesedellaintegra‐ zionedipiattaforme;altricasidispin‐offsignificativisisonoavutiquan‐ to a training & simulation, Chemical, Biological, Radiological, Nuclear Explosive CBRNE protection e protective clothing20. Gli spin‐off sono avvenutisiadalsettoredelladifesaaquellodellasicurezza,adesempio contecnologiesviluppateperscopimilitariutilizzateancheperlalotta alterrorismointernazionale,siaviceversa.Granpartedeglispin‐offana‐ lizzatidallostudiononsonoavvenutiperchél’impresaproduttriceave‐ va deliberatamente sviluppato una tecnologia che potesse avere appli‐ cazionisianelcampodellasicurezzachedelladifesa,maperchéèstata coltal’opportunitàdivendereinunaltrosettoreunatecnologiagiàdi‐ 18Ibidem,p.92. 19ECORYS,StudyonCivilMilitarySinergiesinthefieldofSecurity,cit. 20Ibidem,p.12. 153 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES sponibile21.Ciòèparticolarmenteilcasodiindustrieche,operandonel settore della sicurezza, hanno anche una certa conoscenza del settore della difesa, mentre i casi di spin‐off dal settore civile direttamente a quellomilitaresonopiùlimitati.Occorreinoltrenotarecheoggileindu‐ striedelladifesaeuropeepresentianchenelsettorecivilepuntanosulla redditivitàdiquest’ultimoperfinanziareattivitàdiricercaesviluppodi tecnologieduali,dicuibeneficiaancheilsettoremilitare22. Ivaristudipubblicatisultemasonoabbastanzaconcordinelritenere cheimaggioriostacoliaglispin‐off,edingeneraleallesinergietraiset‐ toricivile,dellasicurezzaedelladifesa,attraversol’utilizzoditecnolo‐ gieduali,sianocollocatinellatodelladomandapiuttostochedell’offerta di questo complesso mercato. Infatti, il panorama costituito da forze armate,autoritàdipubblicasicurezzaesoccorsoesoggetticivili/privati è estremamente frammentato e diversificato. In primo luogo, vi è una differenzadiapprocciotragliutilizzatorimilitariequellidelcampodel‐ lasicurezzaocivile:iprimisonomaggiormenteabituatiafissaredeire‐ quisitieadavviareprogrammidiprocurementdimedio‐lungoperiodo che portino ad acquisire prodotti e piattaforme disegnati specificata‐ mentepersoddisfareisuddettirequisiti;isecondisonopiùpropensiad acquisiresulmercatoprodotti“chiaviinmano” “off‐the‐shelf” inquan‐ to hanno requisiti meno stringenti e/o attribuiscono maggiore impor‐ tanza al rapporto qualità‐prezzo e alla rapidità del processo di procu‐ rement piuttostocheallasolaperformancedelprodottoacquistato.In secondo luogo, vi è una frammentazione del lato della domanda del campodellasicurezza,adesempiotralevarieforzedipoliziaedautori‐ tàconcompitidipubblicasicurezzaesoccorso,cherendepiùdifficilela convergenzadeirequisitiinquestoambitoeconl’ambitodelladifesa– dovepurevièspessounaqualchedifferenziazione,adesempiotraae‐ ronautica, marina ed esercito. In terzo luogo, permane una certa diffi‐ denzareciprocatragliaddettiailavorielecomunitàscientifichedeiri‐ spettiviambiti,edinparticolaretraisettoricivileemilitare,cheèanche 21Ibidem,p.13. 22DanielFiott,“Thethreeeffectsofdual‐use:firms,capabilitiesandgovernance”,inIS‐ SUE Briefs, No. 21 (July 2014), p. 3, http://www.iss.europa.eu/uploads/media/Brief_21 _Dual_use.pdf. 154 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI un’ereditàdelprolungatoperiododiseparazionedeidueambitirisalen‐ teallaGuerraFredda. Inquestocontesto,oltreaisuddettisforzinazionaliperrafforzaree sfruttarele sinergietraidiversisettori,occorrenotareilruologiocato dallevarieistituzionidell’UnioneEuropea.L’inclusionedeltema“securi‐ ty” nel Settimo Programma Quadro della Commissione Europea CE perilperiodo2006‐2013–ilprincipalestrumentodifinanziamentodel‐ la ricerca scientifico‐tecnologica in ambito UE – e il successivo inseri‐ mento del tema Common Security and Defence Policy CSDP – nel‐ l’ottavo programma quadro, rinominato nel frattempo “Horizon 2020” anche se solo come Preparatory Action , dimostrano la volontà della Commissionedicontribuireconcretamenteallasinergiatrailcampoci‐ vile,dellasicurezzaedelladifesainEuropa.Volontàtestimoniataanche da varie Direttive e Comunicazioni adottate negli ultimi anni, tra cui l’ultimadiluglio2013“Towardsamorecompetitiveandefficientdefen‐ ceandsecuritysector”23.Allostessotempo,l’istituzionedellaEuropean DefenceAgency EDA nel2004,edilsuorafforzamentocomeistituzio‐ nedell’UEavvenutoconilTrattatodiLisbonanel2009,hannocreatoun embrione di partner nel campo della difesa per le attività svolte dalla Commissione nel campo civile e nella sicurezza. Non a caso EDA e CE hanno siglato nel 2011 un Framework Cooperation Agreement per coordinarelerispettiveattivitàdiR&TeR&D,apartiredaalcunisettori qualiCBRNE.Inoltre,unapartedeiFondiStrutturaliUEèoradisponibi‐ le per le Piccole e Medie Imprese PMI che investono in tecnologie dual‐use. Tuttavia, nel complesso il ruolo delle istituzioni europee in questo ambitorimanelimitato,edimpostatoinun’otticagradualistaedimedio periodochenonhasegnatosaltidiqualitànegliultimianni. Gliinvesti‐ mentifinoraassegnatidalprogrammaHorizon2020alletecnologieduali sonostatiridotti,edancheilConsiglioEuropeodidicembre2013cheha affrontatolequestionididifesahapresopochiimpegni,vaghiediluitinel tempo,riguardoagliinvestimentinecessarinelcamposiadualesiastret‐ 23Commissioneeuropea,Versounsettoredelladifesaedellasicurezzapiùconcorren‐ ziale ed efficiente (COM(2013)542), 24 luglio 2013, http://eur‐lex.europa.eu/legal‐ content/it/TXT/?uri=celex:52013DC0542. 155 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES tamentemilitare24.Ciòvuoldireche,senzauncambiodipassodaparte deivariattorinazionaliedeuropei,laricercainEuropanelcampoduale emilitarecontinueràasoffrirelascarsitàdifinanziamentipubblici. 4.2 ELEMENTI COMUNI E SPECIFICITÀ DEI CASI STUDIO NEL QUADRO NATO E UE Ifattoriesaminatinelprecedenteparagrafohannoinvestitoconpartico‐ lareforzaalcunisotto‐settoridelladifesa,qualiadesempioaerospazio, elettronica, sensoristica, network enabled capabilities, nonché nicchie quali quella relativa a CBRNE. Altri ambiti ne sono stati influenzati in manieraminoreodiversa. Nelcasodell’elicotteristica,icasistudioanalizzati –Italia,Franciae Regno Unito – presentano sia elementi comuni sia specificità nazionali nell’approccioall’alarotante,edinparticolarerispettoalpossibileruolo deglielicotteriduali. Innanzitutto,neitrecasianalizzatisievincecheafrontediunaten‐ denzacomuneversounariduzionedelleflotteadalarotante,siassiste simultaneamenteadunprocessodimiglioramentodellecapacitàopera‐ tivedegliassettielicotteristici,fruttodellosviluppodimacchinetecno‐ logicamente più avanzate e performanti. Ciò si riscontra in tutti e tre i casima èparticolarmenteevidente nelcasofranceseeitalianodovela componenteadalarotantedelleForzeArmate–inparticolarmododel‐ l’Aviazione dell’Esercito – subirà una sensibile contrazione in termini quantitativi: secondo la legge di programmazione militare francese, ad esempio,dai314aeromobiliattualmentedisponibilipressol’Esercitosi scenderebbe a 255 entro il 2019. In modo analogo in Italia, le disposi‐ zionirelativeallariformadellostrumentomilitareprevedono nell’arco di dieci anni una riduzione della flotta dell’Esercito da 250 a circa 160 24SulledecisionidelConsiglioeuropeodidicembre2013,edingeneraledegliattori UE e nazionali nel campo della difesa, si veda Alessandro Marrone and Alessandro R. Ungaro,ActorsintheEuropeanDefencePolicyArea:RolesandDevelopments,Torino,Cen‐ trostudisulfederalismo(CSF),2014,inviadipubblicazione. 156 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI aeromobili.Inentrambiipaesiperò,adunariduzioneintermininume‐ ricidelparcoelicotterisembranocorrisponderesviluppicrescentinelle capacità operative e tecnologiche delle macchine, sia per quelle già in dotazione,siaperquellechesiandrannoadacquisire. Un ulteriore aspetto comune è quello relativo alle forze di pubblica sicurezza e soccorso pubblico. In ognuno dei tre Paesi, ad esempio, gli attorieleautoritàcompetentisonomoltepliciediversificatiinmoltepli‐ cistrutture,determinandocasidiinefficienze,causatealtresìdallacom‐ plessitàneldefinire“chifachecosa”interminidicompetenze,funzioni eresponsabilitàterritoriali.Ciòhaindubbiamentedeterminatouncerto gradodiduplicazionedegliassettiadalarotantedallatodella“doman‐ da”ma,contemporaneamente,hacontribuitoallosviluppodiunmerca‐ tosignificativoinognunodeitrePaesiconsideratiperquantoriguardail lato“offerta”,adesempiointerminidiportafoglioordini.Laperdurante crisi economica a livello europeo ha sensibilizzato le classi politiche sull’individuazionediunasoluzioneperrazionalizzaregliassettiadala rotantetraleforzedipubblicasicurezzaesoccorsopubblico.OgniPaese di conseguenza ha perseguito la sua strada adottando, come nel caso britannico,anchesoluzionicontroverseeinusualicomequelladiester‐ nalizzare le funzioni SAR nazionali al settore privato. Più tradizional‐ mente,FranciaeItaliahannoindividuatosoluzioniall’internodelsetto‐ repubblico,adesempiocontentatividiintrodurreunmodellounicodi elicotteroperlevarieagenzie,conl’intentodiottenererisparmicospi‐ cui e rendere la “macchina” statale di pubblica sicurezza e soccorso pubblicopiùefficienteesostenibile. Atalpropositooccorreregistrareuninteressemaggioredallatodel‐ la“offerta”chedaquellodella“domanda”:mentrel’industriaèbencon‐ sciadeivantaggiinterminidiefficienzaeproduttivitàdiunariduzione delventagliodiprodottiedelconnessoampliamentodeivolumidipro‐ duzione – abbassando così i costi unitari – da parte degli utilizzato‐ ri/clienti è perdurata finora una certa la predilezione per una “custo‐ mizzazione”delprodotto,sullabasedispecificirequisitiequindiconlo‐ gisticaeaddestramentoinunacertamisuradedicatieautonomi.Come accennato nel capitolo sul caso italiano, solo nel 2009 il Ministro dell’Internodell’epocaavviòunprogettoperuniformarelaflottadieli‐ cotteri delle forze di pubblica sicurezza e soccorso pubblico, poi non 157 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES portatoatermine.Tuttavia,leperdurantiriduzionideibilancidelladife‐ sa–einunacertamisuraanchedeifondiperleforzedipubblicasicu‐ rezza – potrebbe portare nel prossimo futuro a ripensare la suddetta predilezione per la “customizzazione” in un’ottica di razionalizzazione dellaspesa. Dettoquesto,ladomandachiaveèqualepotrebbeesserel’approccio neitrePaesialpossibileruolodeglielicotteriduali,allalucedellasuddet‐ tacontrazione–attualeeprobabilmentefutura–deibilancidelladifesa nazionaliedellacrescenteattenzioneperlesinergieoperative,tecnolo‐ gicheeindustrialitrailcampocivileequellomilitare.Larispostanonè univoca,inquantol’orientamentosembravariaredaPaeseaPaese. Adesempio,ilcuoredellecapacitàelicotteristichedelleForzeArmate britanniche sarà ancora rappresentato da aeromobili al 100% militari quali Chinook, Merlin, Apache e Wildcat, mentre le piattaforme duali continueranno ad essere impiegate soprattutto per compiti di adde‐ stramentoetraining–vediilcasorelativoallaDefenceHelicopterFlying School–cosìcomediutility.Latendenzainglesesulmedio‐lungotermi‐ nesembrerebbeavviarsiaprediligereunapproccio“military”,lasciando pocospazioaeventualiopportunitànelcampodeglielicotteriduali. Passandodaunestremoall’altro,l’Aviazionedell’Esercitofranceseha storicamente fatto affidamento su piattaforme dal design civile svilup‐ pateeprodottedaEurocopter–qualiSA340GazelleeSA330Puma– viaviamilitarizzateeperfezionatefinoadiventareilfulcrodellecapaci‐ tàáerocombatpermoltianni.Laflottaadalarotantefranceseèattual‐ mentecompostasiadaassettilegacy,siadaunacomponentedielicotte‐ ridinuovagenerazione,daldesignpuramentemilitare AHTigereNH‐ 90 ,perassolverecompitidicombattimento,utilitymilitareepubblica sicurezza. Ciò che ai fini di questo studio sembra interessante è il pro‐ grammarelativoall’acquisizionediunelicotterodaquattro/cinqueton‐ nellate,inrelazionealqualelaFranciaapparefortementeintenzionata ad adottare come soluzione un elicottero duale, con l’intenzione di far convergereinununicoprogrammainterforzeirequisititecnicieopera‐ tividelletreForzeArmate,rinnovandoinquestomodopartedellaflotta legacy. La macchina dovrebbe disporre delle seguenti caratteristiche: versatilità,capacitàdiincorporarequalsiasidispositivomilitareritenuto necessarioe,infine,lacapacitàdiessereimpiegatainambientipermis‐ 158 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI sivi o semi‐permissivi, con la possibilità di ulteriori sviluppi affinché possaesseredispiegataancheinquellinon‐permissivi.Sebbenecisiano varieopzionisultavolo tant’ècheilprogrammaèstatorinviatooltreil 2019perulterioririflessionieapprofondimenti ,ladecisionedovrebbe ricaderesuunelicotteroduale“chiaviinmano”,checomunquenonsarà in servizio prima del 2025‐2030. È possibile infatti che l’aumento dei costideiprogrammimilitariadalarotanteabbiafavoritoe/orafforzato l’opzione duale come risposta alle future esigenze di procurement. Nel campo del training, ad esempio, questo è già evidente e si riscontrano alcuneanalogieconilcasostudiobritannico,dandoprovacheilconcet‐ todidualesiaparticolarmenteutilizzatonelsettoredellaformazionee addestramento: il consorzio francese denominato Helidax provvede, e provvederàperiprossimi20anni,altraininginizialedeipilotiattraver‐ sol’impiegodielicottericiviliEC120Badattaticonspecifichedotazioni periltrainingmilitare.Infine,laricercadiunasinergianelcampocivile‐ militare è riscontrabile anche a livello normativo: la Direction de la Sécurité Aéronautique d’Etat è stata istituita e incaricata allo scopo di sviluppareunregolamentomilitareperquantopiùpossibilecoerentee sinergicoconlanormativacivileinterminidiaero‐navigabilità,traffico aereo,spazioaereoegestioneaeroportuale. L’Italia sembra porsi in una via di mezzo nel campo degli elicotteri duali,rispettoaicasioppostidiFranciaeRegnoUnito,coninteressanti prospettivefutureperleForzeArmate.Ilcasodell’AW‐139sembraes‐ sereparadigmatico.L’aeromobileèattualmenteinforzaall’Aeronautica Militare,laqualeèstatailprimoutilizzatoredomesticoadimpiegaresul campo,equinditestare,unelicotterochepuòdirsisostanzialmentedua‐ le. La macchina – denominata HH‐139A, versione militarizzata della piattaformacommercialeAW‐139–èstataoriginariamenteselezionata comemisuraadinterimo“gapfiller”,inattesadellaacquisizionediun elicotteromedio,classe8tonnellate,nell’ambitodelprogrammaElicot‐ teroMedio dell’Aeronautica EMAM .Almomento,gliesemplariindo‐ tazionevengonoimpiegatiprincipalmentepercompitiSARinterritorio nazionale e, date le restrizioni di bilancio e la riduzione degli stanzia‐ mentiancheperilprogrammaEMAM,èmoltoprobabilechel’HH‐139A restiinlineaperalcunianniaseguire,nonricoprendopiùsoloilruolo originario di “gap filler”, ma evolvendo come aeromobile in dotazione 159 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES permanenteestabileallaForzaArmata.LadiscussionesulHH‐139Aruo‐ ta attorno alla possibilità che esso sia impiegato non solo per compiti SARsulterritorionazionale,maaltresìpermissionipiùimpegnative,an‐ cheinambientisemi‐permissivionon‐permissivi.Daunaparte,lequali‐ tà e le performance dell’aeromobile, già collaudato e in servizio presso altrerealtàciviliemilitari,sembrerebberosuggerireun’evoluzioneposi‐ tivaversoaltricontestieoperazioni.Peresempio,occorrenotarelaver‐ satilitàgarantitadallapossibilitàdimodificarerapidamentelaconfigura‐ zione interna dell’aeromobile per svolgere ruoli diversi quali SAR, ME‐ DEVACeutility.Dall’altraperò,sembrasussistereancorauncertogrado dicautela,soprattuttotraleForzeArmate,forseperchéabituateadope‐ raredasempreconaltrimezzidaldesignmilitare,spessodivecchiacon‐ cezionemacheneltempohannodimostratoaffidabilitàesicurezza.Tut‐ tavia,separagoniamoalcunemacchineimpiegateinteatro–comel’AB‐ 205ol’AB‐212–apiùmodernemacchinedualicomel’HH‐139A,lepri‐ mesonosìdiconcezionemilitare,maprogettateconstandarddi30o40 annifaoggisuperati;lesecondeinveceincorporanosoluzionitecnologi‐ chedigranlungapiùavanzate,senzaincideresullacomponente“peso”. Adimostrazionediquantoappenaevidenziato,sullaspondaopposta dell’Atlantico,negliStatiUniti,l’elicotterocommercialeAW119Kx–co‐ struito da Finmeccanica‐AgustaWestland presso gli stabilimenti ameri‐ canidiPhiladelphia–siapprestaadessereunodeicandidatipersosti‐ tuire l’attuale flotta elicotteristica della US Navy per compiti di trai‐ ning25. Pertanto, un elicottero di concezione civile potrebbe potenzial‐ mentegiàsoddisfarediperséirequisitiparticolarmentestringentidella Marinaamericanainterminidiaddestramentoeformazione,adunco‐ stonotevolmenteinferiorerispettoavelivolimilitariesenzalanecessi‐ tà di apportare modifiche o variazioni sostanziali sull’aeromobile. Già dal2006,loUSArmyhaavviatol’acquisizionedelLakotaUH‐72,uneli‐ cotteropercompitiutilitydiderivazionecivileprodottodaAirbusEuro‐ copter di cui attualmente sono in servizio presso l’esercito americano oltre300unità. 25 Marcus Weisgerber, “AgustaWestland Pitches AW119 for US Navy Helicopter Trainer”, in Defense News, 7 April 2014, http://www.defensenews.com/article/ 20140407/DEFREG02/304070033. 160 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI CiòcheavvienenegliStatiUnitinelcampodelprocurementdelladi‐ fesaèrilevanteperPaesieuropeicomel’Italia,cheoperanoinmissioni internazionaliafiancodeglialleatioccidentaliesonopartedell’Alleanza Atlantica.AsuavoltalaNATO,einunacertamisuraanchel’UnioneEu‐ ropea,costituisconodueattorichecontribuisconoavariotitoloallari‐ flessionesucomerenderelostrumentoelicotteristicopiùefficace,effi‐ ciente,interoperabilee“deployable”,principalmenteattraversol’Helico‐ pterInter‐ServiceWorkingGroup HISWG eilJointAirPowerCompe‐ tence Centre JAPCC della NATO, e l’European Defence Agency EDA dell’Unione. L’HISWG dell’Alleanza Atlantica opera all’interno della NATO Stan‐ dardizationAgency NSA ecostituisceunodeiforaprincipaliperlosvi‐ luppodelladottrinadiriferimentoperleForzeArmatedeiPaesimem‐ bri,inparticolarmodoperleforzeterrestri.Lapubblicazioneprincipe, frutto del lavoro dell’HISWG, è infatti l’ATP‐49 “Use of Helicopters in LandOperations”26.Inoltre,comericonosciutoanchedalJAPCC,leope‐ razioni in Afghanistan e Iraq hanno evidenziato le capacità uniche che glielicotterisonoingradodioffrirecomemoltiplicatoridiforzainteatri operativiasimmetricienonsolo.Tuttavia,secondol’analisiNATO,èdi‐ ventataprogressivamenteevidentelacarenza,neiPaesimembri,dias‐ setti ed equipaggi ad ala rotante soprattutto in termini di tactical lift capacidioperareincondizioniancheestreme,siaclimatichecheopera‐ tive27.AlloscopodirafforzarelecapacitàelicotteristicheNATO,ilJAPCC nota come la cooperazione internazionale in campo elicotteristico sia notevolmente ostacolata dall’assenza di “implemented international operationalstandardisationforhelicopters”28.Nellospecifico,lecriticità si esprimono in termini di capacità, formazione e addestramento, che 26 NATO, Use of Helicopters in Land Operations (ATP‐49(C) Vol. 1), March 2000, http://www.navy.mi.th/navedu/stg/databasestory/data/laukniyom/ship‐active/big‐ country‐ship/United‐States/ATP/atp49c1.pdf. Si veda anche Vol. 2, http://www.navy. mi.th/navedu/stg/databasestory/data/laukniyom/ship‐active/big‐country‐ ship/United‐States/ATP/atp49c2.pdf. 27JointAirPowerCompetenceCentre,EnhancingNATO’sOperationalHelicopterCa‐ pabilities. The Need for International Standardisation, August 2012, http://www. japcc.org/publications/report/Report/2012‐10‐16‐ENH.pdf. 28Ibidem. 161 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES nonsonopienamenteacquisitee/oassimilatedaunapartesignificativa dei paesi NATO. La soluzione andrebbe trovata anche e soprattutto al‐ l’internodeglistessiStatimembridellaNATO,iqualidovrebberofarle‐ va sull’aspetto dell’interoperabilità per migliorare le future operazioni adalarotanteacaratteremultinazionale. In ambito strettamente europeo, è soprattutto l’EDA a ricoprire un ruolo significativo, agevolando e coadiuvando la cooperazione tra Stati membrinel campodella difesa.Già nelmarzo 2009,JavierSolana– al‐ l’epocaAltoRappresentantedell’UEealverticedell’Agenziadal2004– aveva evidenziato la grande utilità degli elicotteri per le operazioni sia civilichemilitaridell’UnioneEuropea,perchéingradodioffrireflessibi‐ litàdiimpiego,mobilitàecapacitàdirispostarapida29.Altempostesso però si riconobbero alcune importanti criticità, relative non tanto alla disponibilitàdellemacchineinsénelpanoramaeuropeo,quantopiutto‐ sto alla loro “deployability”, ossia la capacità di essere schierate al di fuori del Vecchio Continente in teatri operativi dove, ad esempio, l’orografiaolacarenzadiadeguatilivellidisicurezzadelleretidicomu‐ nicazionedeterminanounarichiestasemprecrescentediimpiegaretali assetti. Non a caso, nel novembre 2009, i Ministri della Difesa dell’UE approvarono l’iniziativa EDA denominata “Helicopters Training Pro‐ gramme” HTP allo scopo di incrementare la disponibilità nel breve terminediassettiadalarotanteperoperazionidigestionedellecrisi.In consultazione con gli Stati membri, l’EDA ha identificato diverse aree critiche – come ad esempio la carenza di equipaggiamento tecnico e di supporto logistico – riservando al settore della formazione e addestra‐ mento un’attenzione particolare in quanto ritenuto elemento determi‐ nanteditaledeficitcapacitivo.Sembraquindiemergereunacertacoe‐ renzaeconcordanzaconquantosegnalatoalivelloNATOdalJAPCC.In breve,l’HTPpuòessereconcepitocomeunprogramma“ombrello”volto a consentire agli Stati membri di sviluppare, consolidare e condividere lemiglioribestpracticeincampoelicotteristico,eaffrontarecosìlesfide chepresentanogliattualiefuturiteatrioperativi.TraiprogettiEDAfa‐ 29JavierSolana,OpeningaddressattheEDAConference“Helicopters–KeytoMobility”, Brussels, 10 March 2009, http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/ pressdata/en/esdp/106566.pdf. 162 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI centi parte del programma “ombrello” HTP va menzionato l’Helicopter ExerciseProgramme HEP ilcuiaccordoèstatofirmatonel2012da13 PaesiUE30.L’HEPsiproponedivalorizzarelecompetenzeoperativede‐ gli equipaggi europei ad ala rotante attraverso in primis una serie di esercitazionimultinazionali31,quest’ultimeimperniatesultrainingindi‐ viduale, congiunto e nell’ambiente operativo. Secondo pilastro e parte integrante del programma HEP sono gli Helicopter Tactics Symposia, i qualirappresentanounmomentodicondivisionedelleesperienzecon‐ seguitesulcampoedisviluppoditattichecomuni,tecnicheeprocedure, attraversoiconseguentiperfezionamentoeincrementodellivellodiin‐ teroperabilitàtraisoggetticoinvolti. Ad avvalorare l’importanza della dualità anche in campo europeo, l’EDA–incollaborazioneconl’EuropeanAviationSafetyAgency EASA – èinoltreattivasultemadellecertificazioni,qualemateriafondamentalee ancoranonpienamentesfruttatapercercaresinergietral’ambitocivilee militare.Infatti,rilasciareunacertificazionecivilerappresentalabasedi partenza per la successiva certificazione militare da parte delle autorità nazionali.L’accordodelgiugno2013tral’EDAel’EASAvaproprioinque‐ stadirezioneemiraall’armonizzazionedeirequisitidi“safety”perl’avia‐ zionemilitare,soprattuttoperquelcheriguardal’aero‐navigabilità32. 4.3 L’OPPORTUNITÀ DEGLI ELICOTTERI DUALI Confrontandolasituazioneincampoelicotteristiconeitrecasestudies con il più generale quadro della innovazione scientifico‐tecnologica connessa al settore della difesa, emerge con chiarezza la scarsa consa‐ 30 Insieme all’iniziativa HEP, il programma “ombrello” HTP comprende i seguenti progetti: Helicopter Tactics Instructors Course (EHTIC), Helicopter Tactics Course (HTC),OperationalEnglishLanguageCourse(OELC)einfineDistributedSimulation. 31ComeadesempioGAP2009(Francia),Azor2010(Spagna),ItalianCall2011(Ita‐ lia),HotBlade2012(Portogallo),GreenBlade2012(Belgio),HotBlade2013(Portogal‐ lo).Nelcomplesso,trail2009eil2013,sonostatiimpiegatinelleesercitazioni123eli‐ cotteri,794equipaggiecirca5.000addettialsupportotecnico. 32Ilcasodell’A400M,certificatodall’EASAinconfigurazionecivile,neèunclassico esempio. 163 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES pevolezzadelleopportunitàpresentatedalpossibileusoditecnologiae piattaforme dual‐use – ovvero dall’opzione degli elicotteri duali. Per comprendere tali opportunità occorre innanzitutto chiarire cosa si in‐ tendeconelicotteriduali. Conilterminetecnologiadualecisiriferisceadunatecnologiaappli‐ cabileperscopisiamilitarichecivili,partendodaunabase scientifico‐ tecnologicacomuneecongliopportuni,limitatiadattamenti.Peranalo‐ gia,glielicotteridualinonsonosemplicementeelicottericiviliusatiper missioni militari: sono piattaforme che già in fase di design rispettano determinatistandardevengonopredispostistrutturalmenteinmododa poteressereusatidasoggetticivili,militariodipubblicasicurezza,con limitate modifiche o integrazioni. La comune base tecnologica, proget‐ tuale e sistemistica, è assicurata dagli elevati standard raggiunti dal mercatocivile,ancheperrispettarerequisitiinterminidisafetyecrash‐ worthinessestremamentestringenti,fissatidaautoritànazionaliedin‐ ternazionali,interminiadesempiodi:ridondanzaeduplicazionedeisi‐ stemipergarantirelasicurezzaincasodiguastodialcunisistemichia‐ ve;HealthandUsageMonitoringSystems HUMS ,cheaumentanolasi‐ curezza dell’elicottero monitorando il deterioramento delle parti più sensibili del velivolo, e migliorano la gestione della macchina nel suo complesso,inquantoleinformazioniraccoltesubaseregolareservono perprogrammarelamanutenzionedelmezzorendendolapiùefficiente; avionica,SituationalAwarenesseinterfacciauomo‐macchina,chesigio‐ vano dei progressi nel campo delle ICT intercorsi negli ultimi anni in campocivileesuccessivialdesign–einmolticasiallaproduzione–del‐ laflottadielicotterimilitariattualmenteinservizio.Talebasetecnologi‐ cacomunerappresenta unsaltodiqualitàrispettoalcasodimacchine militari usate per scopi civili o viceversa: si tratta di progettare un eli‐ cottero duale ab origine, predisponendolo per una migliore e più effi‐ cienteottimizzazioneperl’utilizzochenefarannoutentimilitari,civilio nelcampodellasicurezza–equindiperlemissionichedovràsvolgere. Il punto cruciale è, quindi, la valutazione dell’opzione degli elicotteri dualiinfunzionedellemissionidasvolgere,inparticolare–manonsolo– dapartedelleForzeArmate.Se,infatti,labasetecnologicacomunec’è,è sufficienteenonpresentaostacoliinsormontabili,lequestionidachiarire riguardano la sicurezza, l’efficacia e l’efficienza dell’uso degli elicotteri 164 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI duali nelle varie missioni militari. Su questi tre aspetti valgono alcune considerazionigenerali. Inprimoluogo,l’aspettodellasicurezzaèduplice.Daunlato,cisiri‐ ferisceallasafetydellostessomezzonellasuaattivitàdiroutine,alnetto diqualunqueminacciaesterna,edinquestocaso–comeinprecedenza accennato–glistandardcivilisonosemprepiùcomparabiliaquellimili‐ tari,tantochealivelloeuropeosilavorasulladefinizionedicertificazio‐ niibride.Dall’altrolato,persicurezzasiintendeprotezioneattivaopas‐ siva da minacce intenzionali, ovvero fuoco nemico in teatro, da terra o dall’aria, ed in questo caso bisogna distinguere tra impiego dell’elicot‐ teroinambientepermissivo,semi‐permissivoenonpermissivo33.Ilter‐ ritorionazionaleèconsideratodinormapermissivo,mentreinmissioni internazionali può spesso darsi il caso di ambiente permissivo o semi‐ permissivo,adesempioincasidiassistenzaumanitariaodimissionidi peace‐keepingaseguitodiunaccordotralepartiincausa,macisipuò ovviamentetrovareadoperareancheinambientenonpermissivo–co‐ me nel caso dell’Afghanistan. L’elemento da tenere in considerazione è cheillavorodiottimizzazionediunelicotterodualenecessarioperassi‐ curarelasicurezzainambientipermissiviesemi‐permissivièminoredi quello richiesto per ambienti non‐permissivi. L’entità di tale sforzo di ottimizzazione influenza ovviamente anche l’efficacia e l’efficienza del‐ l’opzionedeglielicotteriduali. Suquesteultimeoccorrefarequattroconsiderazioni.Inprimoluogo, essedipendonodallamissione:nelcasodielicotteridiattacco,einge‐ 33SecondolaterminologiaNATO,un“permissiveenvironment”è“anenvironmentin which friendly forces anticipate no obstructions to, or interference with, operations. Note:Apermissiveenvironmentdoesnotnecessarilyimplyabsenceofthreat.”Vicever‐ sa, per “non‐permissive environment” si intende “an environment in which friendly forces anticipate obstructionsto,orinterferencewith,operations”. Cfr. NATO,Glossary of Terms and Definitions (English and French), AAP‐06 Edition 2014, http://nso.nato. int/nso/zPublic/ap/aap6/AAP‐6.pdf. Mancando una definizione NATO di “semi‐ permissive”,cisipuòrifarealladefinizioneamericanasecondocuiun“uncertainenvi‐ ronment”èun“Operationalenvironmentinwhichhostgovernmentforces,whetherop‐ posed to or receptive to operations that a unit intends to conduct, do not have totally effective control of the territory and population in the intended operational area”. US DeptofDefense,DictionaryofMilitaryandAssociatedTerms,8November2010(amend‐ ed15August2014),http://www.dtic.mil/doctrine/new_pubs/jp1_02.pdf. 165 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES neraledielicotteriutilizzatiperoperazioni“aeromobili”o“aeromecca‐ nizzate” nell’approccio italiano, per operazioni “áerocombat” previste dalla dottrina francese o dall’equivalente britannico del “manoeuverist approach”,vistal’importanzainterminiquantitativiequalitatividell’ot‐ timizzazionenecessaria,l’usodielicotteridualièmenoefficaceedeffi‐ ciente. Viceversa, per le missioni di elitrasporto logistico e tattico, che non pongono gli elicotteri e i loro equipaggi a contatto balistico con il nemico,l’usodielicotteridualièmaggiormenteefficaceedefficiente.In‐ fatti,nonessendocicompitidicombattimento,vengonomenounaserie di esigenze, quanto ad esempio a sistemi d’arma, che richiedono una maggiore ottimizzazione e adattamento della piattaforma duale per soddisfarescopimilitari.Unavoltarispettatigiàinfasedidesigndeter‐ minatirequisitiquantoacapacitàdicarico,eresistenzaacondizioniat‐ mosferiche e ambientali ad esempio in termini di temperatura, altitu‐ dineepresenzadipolvere ,un’efficaciapariosuperioreamacchinemi‐ litaridedicatepuòessereraggiuntadaglielicotteridualiconopportune elimitatemodifiche,adesempioperquantoriguardailcarrello. Efficacia ed efficienza sono strettamente connesse al concetto di bi‐ lanciamentotra“highend”e“lowend”,ovveroilcosiddetto“HighLow Mix”.Comeanalizzatoneisingolicasistudio,gliassettiadalarotantedi Francia,RegnoUnitoeItalia–maildiscorsovaleperquasituttiiPaesi NATO–duranteillorociclodivitasonochiamatiasvolgere unampio spettrodimissioniquantoadintensità–cineticaedicombattimento34. Le missioni nella parte superiore dello spettro sono ad alta intensità, “high end”, si svolgono tendenzialmente in ambienti non‐permissivi, e impongono quindi requisiti più stringenti quanto, ad esempio, a prote‐ zione della piattaforma e livello tecnologico dei sistemi d’arma, solita‐ mente associati a costi maggiori dell’aeromobile. Viceversa, le missioni “low end” si collocano nella parte bassa dello spettro, si svolgono soli‐ tamenteinambientisemi‐permissivi opermissivi ,esonomenoambi‐ 34L’intensità,tecnicamentedefinitacome“intensityfactor”,secondolaterminologia NATOèil“multiplyingfactorusedinplanningactivitiestoevaluatetheforeseeablein‐ tensityorthespecificnatureofanoperationinagivenareaforagivenperiod.Itisap‐ pliedtothestandarddayofsupplyinordertocalculatethecombatdayofsupply”.Cfr. NATO,GlossaryofTermsandDefinitions,cit. 166 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI ziosequantoarequisitierelativolivellotecnologico–equindimenoco‐ stose.IlconcettodiHighLowMixsostanzialmentesiriferiscealmante‐ nimentodiunbilanciamentotraunaquota,anchenonpredominante,di capacitàpermissionihighend,edunaquota,perlomenononmargina‐ le,dicapacitàpermissionilowend.Ciòpermettediutilizzarepertutta unaseriedimissioni,adesempioelitrasportologisticoetattico,editea‐ trioperativi–qualidisastrinaturali,crisiumanitarie,supportoaopera‐ zionidipuropeace‐keepingadattivitàdisicurezzainterna–aeromobili adattiamissionilowendingradodisvolgereilcompitoassegnatocon uncostosignificativamenteminorerispettoall’usodipiattaformetecno‐ logicamentepiùavanzateepiùcostose,inqualchemodo“eccessive”per lamissionedacompiere.Ovviamentegliassettihighenddevonoessere mantenuti in servizio in quantità e qualità adeguate perché le missioni della parte alta dello spettro potranno essere anche meno frequenti di quelledellapartebassa,asecondadiquellocheèilcontestostrategico internazionale,masonodicertotralepiùimportantierischioseperle ForzeArmateenecessitanodicapacitàavanzateepronteall’uso. Propriolaprontezzaall’uso,o“readiness”degliassettiadalarotante va presa in considerazione in un’ottica di efficacia ed efficienza non di brevissimo periodo, riferita solo al momento dell’acquisto della piatta‐ formaed al relativocosto,mapiuttostodimedio‐lungoperiodo,legata all’interociclodivitadelmezzo.Inquest’otticaelicotteriduali,chepos‐ sonocontaresuunabasetecnologica,progettualeesistemisticacomune conilsettorecivile,èprobabilechegarantiscanomaggioredisponibilità edeconomicità,siadipartidiricambio,siadelleattivitàe/deiservizidi manutenzione e ammodernamento, aumentando non solo la readiness degliassetti,equindilaloroefficacia,maanchel’efficienzadellagestio‐ nedelparcomacchine.L’efficienzadipendeanchedalconsumoperora di volo, in termini sia di carburante che di usura dei componenti e si‐ stemidellapiattaforma.Inunoscenariorealistico,lagranpartedioredi volodegliassettiadalarotanteèdedicataaoperazionilowend,amis‐ sioniutility,eallaformazioneeaddestramentodegliequipaggi.Svolgere taleelevatoammontaredioredivoloconunelicotterodualerisultereb‐ be altrettanto efficace e più efficiente rispetto all’uso di una macchina militare,chepuòesserepiùsofisticataeperformante,maaltempostes‐ so “eccessiva” per questo tipo di missioni e, quindi, in un certo senso “sprecata”–unosprecononsostenibileintempidiperdurantedeclino 167 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES dei bilanci della difesa europei e di sforzi per razionalizzare e rendere piùefficientelaspesamilitare. Infine, quarta e ultima considerazione, l’efficienza e l’efficacia sono inevitabilmentelegate anche all’anzianitàdiserviziodel velivolo,e alri‐ schioobsolescenza.L’accelerazionedell’innovazionetecnologicadiscussa nel precedente paragrafo, non solo nel campo dell’ICT ma anche per quanto riguarda ad esempio materiali compositi e risparmio energetico, accentuailrischioobsolescenzadiaeromobilidisegnatiecostruiti25‐30 anni fa. Obsolescenza vuol dire diminuzione della sicurezza e dell’effica‐ cia,inquantoleperformancedell’elicotteroindotazionesonoinferioriri‐ spettoaquelledialtriassettidinuovagenerazioneoperatidaglialleatio dagli avversari, nonché dell’interoperabilità in coalizioni internazionali. Certo,gliassettilegacypossonoessere–edinfattisonostati–soggettia programmi di ammodernamento per elevarne gli standard, ma tale mi‐ glioria nonpuòsuperare alcunilimitistrutturalidell’aeromobile,ovvero nonpuògarantirecertilivelliinterminidiperformanceesicurezzarag‐ giuntidapiattaformepiùrecenti.Adesempio,utilizzareinteatrooperati‐ vosemi‐permissivoonon‐permissivounelicotteromilitareinservizioda alcunidecennieobsoletoperconcezione,sistemi,caratteristicheeprote‐ zione, vuol dire dotarlo di sistemi di auto‐protezione che in origine non aveva–néeradisegnatoperavere–aumentarelacorazzatura,aggiunge‐ reequipaggiamentiesistemi–adesempioinfattodiavionica.Tuttociò puòavereunimpattonegativosulleprestazioni,inquantoadesempiola capacitàdi carico odel motorevengono ulteriormentepostesotto pres‐ sionepersostenerel’upgrade.Inoltre,lostessoammodernamentodiven‐ tasemprepiùcostoso–equindimenoefficiente–infunzionedell’etàdel‐ l’elicottero, del progresso tecnologico intercorso nel frattempo, e della portatadellostessoupgradeallalucedeglistandarde/odeirequisitidel teatrooperativo.Unasimiledinamica,mutatismutandis,siriscontranel casodegliassettiadalafissaedinparticolaredeicacciabombardieri,per cuiutilizzareinmodosignificativonellemissioniinternazionalivelivolida combattimentoprogettatiecostruitinegli’80–senon’70–èunpo’come utilizzare un’auto d’epoca per gli spostamenti di tutti i giorni, un uso di certononefficacenéefficiente35. 35VincenzoCamporinietal.,Ilruolodeivelivolidacombattimentoitalianinellemissioni 168 4. LA PROSPETTIVA DEGLI ELICOTTERI DUALI Tuttociònonvuoldireovviamenterinunciaretoutcourtamacchine militari dedicate, ad esempio per missioni con spiccata natura combat e/onellapartealtadellospettrodiintensità–highend.Sitratta,piutto‐ sto, di entrare nell’ottica di mantenere un’adeguata capacità ad ala ro‐ tante anche tramite l’utilizzo di elicotteri duali, per far fronte a risorse scarse ed in diminuzione in termini finanziari, che si traducono in una drasticariduzionedelnumerodiaeromobili–comeevidenziatoinpre‐ cedenza nei casi francese ed italiano. Ciò è reso possibile da una diffe‐ renziazione dei velivoli per missione, espressa dal High Low Mix, e quindidaunusopiùefficaceedefficientedeimedesimi.Inquest’ottica, ladifferenziazionepuòconsistereancheindiverseconfigurazionidella stessamacchina,postochesiadisegnatainmododaintegrare,senzaec‐ cessive complicazioni, appositi kit, fermo restando che certi standard possonoessererispettatisoloconunadeguatodesignaboriginedell’eli‐ cotteroduale. Unapprocciodelgenereimplicadueradicalicambiamentinelmondo delladifesa.IlprimoèunsaltodiqualitànelrapportotraForzeArmate ed industria, per passare dal binomio cliente‐fornitore, ad una vera e propriapartnership.Partnershipcheconsisteinundialogofrancoeap‐ profonditotraleduecontroparti,giànellafasedidefinizionedeirequi‐ siti militari, in una negoziazione dei costi del programma di procure‐ mentchesiconcentrasullife‐cycledellapiattaformainquestioneenon sul suo costo unitario, in uno sforzo da parte dell’industria per com‐ prendereesoddisfareirequisitipostidallacontropartemilitare,maan‐ che in uno sforzo da parte di quest’ultimi per contemperare l’elabora‐ zionedeirequisiticonleconsiderazionidicuisopraquantoasicurezza, efficaciaedefficienza.Ilsecondocambiamentoriguardailconcettostes‐ sodisicurezzadegliequipaggi,edingeneraledelpersonalemilitarenel‐ losvolgimentodellamissioneinteatrooperativo.Lasicurezza–inter‐ mininonsolodisafetymadiprotezionedalnemico–nonèdatasolodal livellodiprotezionechepuòassicurareinteoriaunacertapiattaforma, siaessol’elicotterooppureunveicoloblindatoleggeroterrestre.Lasi‐ internazionali: trend e necessità, Roma, Nuova Cultura, marzo 2014 (Quaderni IAI n. 10), http://www.iai.it/content.asp?langid=1&contentid=1109. 169 ALESSANDRO MARRONE E MICHELE NONES curezzaèdatapiuttostodalcomplessodicondizionichenellarealtàdel teatro operativo vengono assicurate per lo svolgimento della missione, cheincludonointeralia:glistandarddisafetydell’aeromobile,cheoggi sono assolutamente comparabili tra l’ambito civile e quello militare; la readinessdellapiattaforma,cheevitadidoverricorrereadassettimolto menosicurieavanzatifornitiinleasingoinaltromododaipartner,per‐ chéilparcomacchinedisponibilesucartanonloènellarealtà sivedail casodeglielicotteridifabbricazionesovieticautilizzatidaiPaesiNATO peralcunianniinAfghanistan ;lanon‐obsolescenzadelmezzo,chepuò quindi giovarsi del recente progresso tecnologico; la sua capacità di connettersiaglialtrinodidellaretemilitaregarantendounamiglioreSi‐ tuationalAwarenessequindimaggiorichancesdinonesserecolpitoe/o abbattuto;ilsuoutilizzoalivellotattico,operativoestrategico,collegato adelementiprocedurali,dottrinali,organizzativieaddestrativi. In conclusione, l’opzione degli elicotteri duali rappresenta una pro‐ spettivainteressanteperassicuraremaggioresicurezza,efficaciaedef‐ ficienzanell’usodegliassettiadalarotantedapartedelleForzeArmate, allalucesiadellerecentidinamichedelprogressotecnologicosiadegli attualilimitideibilancidelladifesa.Ladefinizioneesattaditaleprospet‐ tiva, e prima ancora la sua piena comprensione, richiedono una rifles‐ sioneedunapianificazioneapprofonditaecomunedaparte dituttigli attoricoinvolti. 170 Bibliografia BobAinsworth,“FutureRotaryWingStrategy”,inHouseofCommonsDe‐ bates, Vol. 502, Part 16, 15 December 2009, http://www.publications .parliament.uk/pa/cm200910/cmhansrd/cm091215/wmstext/91215m 0002.htm. Bob Ainsworth, “Helicopters: Procurement”, in House of Commons De‐ bates, Vol. 469, Part 23, 13 December 2007, http://www.publications .parliament.uk/pa/cm200708/cmhansrd/cm071213/text/71213w0005. htm. 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VITTORIO CARMINATO, Tenente colonnello, Stato Maggiore Aeronautica 3° Reparto–Pianificazionestrumentoaerospaziale,Capo1^Sez.del1°Uff.– Trasformazioneepianificazionegenerale. ALESSANDRO CARROZZO, Colonnello, Capo dell’Ufficio Aereo del Comando GeneraledellaGuardiadiFinanza. ENRICO CREDENDINO,Contrammiraglio,Capo3°RepartodelloStatoMag‐ gioredellaMarina. LORENZANODIRENZO,Capitano,UfficioStudieProgrammipressoloStato MaggioredellaMarina. LUIGIFRANCAVILLA,Generaledibrigata,èComandantedell’Aviazionedel‐ l’Esercito AVES dagennaio2014. GIUSEPPE MASSIMETTI,Colonnello,giàCapoUfficioProgrammaHH‐139e HH‐101pressoloStatoMaggioreAeronautica,4°RepartoLogistica. MASSIMOMEOLA,Colonnello,Aviazionedell’Esercito AVES . ROBERTOPREO,Colonnellodell’Aeronautica. ARMANDOSIMI,UfficialesuperiorepressolaMarina. DIEGOSISMONDINI,Tenentecolonnellodell’Aeronautica. 187 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA ENZO STEFANINI, Generale di corpo d’armata, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti SGD/DNA dall’agosto 2013.Dafebbraio2005afebbraio2013,Comandantedell’Aviazionedel‐ l’Esercito. Il caso studio francese JOINTSTAFF,HILProgramSeniorOfficer. ARMYAVIATIONCOMMAND,GeneralinCommand. ARMYAVIATIONCOMMAND,HeadofDoctrineDivision. NAVYSTAFF,HelicopterProgramOfficer. AIRFORCESTAFF,HelicopterProgramOfficer. AIRFORCE,AirTransportBrigadeCommander. FORCESAERIENNESDELAGENDARMERIE,GeneralinCommand. FORCESAERIENNESDELAGENDARMERIE,StaffOfficer. CUSTOMSAGENCY,AviationSeniorOfficer. SÉCURITÉCIVILE,AviationSeniorOfficer. STATEAVIATIONSAFETYAUTHORITY,SeniorOfficer. 188 Allegato II – Il caso studio francese: l’evoluzione della flotta elicotteristica Il seguente diagramma fornisce una panoramica sull’evoluzione della flottaadalarotantefrancesedal2013al2019. Latabellaèsuddivisasecondoun“criterioduale”edèindividuatala percentuale mediadiognicategoria sullaflottacomplessiva, cosìcome saràal2019.Ciòcomprovachelaflottafranceseinfuturopotrebbees‐ serecompostadaun elicotterodual‐use ilfuturoHILo qualsiasialtro elicottero medio sia “militarizzato”, ovvero dotato di equipaggiamenti militari – come ad esempio missili aria‐superficie o aria‐aria – sia “cu‐ stomizzato”, ovvero configurato per disporre di equipaggiamento op‐ zionale come ad esempio la mitragliatrice posizionata sul portellone, avionica,suitediautodifesa,etc .Infine,siindical’etàmediadellaflotta elicotteristica appartenente ad ogni Forza Armata francese. Dal 2020, due terzi della componente ad ala rotante dovrebbe essere dismessa e rimpiazzata madateleincertezzesull’ammontaredelbilanciodelladi‐ fesadopoil2019èmoltoprobabilecheilrinnovamentodellaflottaav‐ verràpiùinlàneglianniaseguire. 189 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA Tabella2.Lacomponenteelicotteristicafrancese:condizioneattualeefutura Forze Armate Elicotteri militari Elicotteri dual-use “militarizzati” Elicotteri dual-use “customizzati” 31% 21% 48% in % sul totale della flotta nel 2019 vita media in anni nel 2019 1 12 8 +30 Elicottero d’attacco Tiger Elicottero d’attacco NH/NFH90 Elicottero leggero da attacco e ricognizione SA 342 2013 2019 2013 2019 2013 ++30 2019 +30 Elicottero leggero Elicotteri di 2 3 ‘general purpose’ classe media 2013 2019 2013 2019 Esercito 39 60 7 38 4 147 81 0 0 121 77 5 Marina 0 0 9 24 6 0 0 52 40 22 0 7 Aeronautica 0 0 0 0 0 0 42 40 42 32 8 39 60 16 62 147 81 94 80 185 109 0 Totale Entità della flotta nel 2013 481 Entità della flotta nel 2019 392 Forze di pubblica sicurezza e soccorso 9 Gendarmerie 0 0 0 0 0 0 56 56 0 SC 0 0 0 0 0 0 35 35 0 0 Agenzia ogane 0 0 0 0 0 0 9 9 0 0 Totale 0 0 0 0 0 0 100 100 0 0 1Assembléenationalefrançaise,Loirelativeàlaprogrammationmilitairepourlesan‐ nées2014à2019etportantdiversesdispositionsconcernantladéfenseetlasécuriténatio‐ nale, No. 1168, 18 décembre 2013, http://www.assemblee‐nationale.fr/14/dossiers/ loi_programmation_militaire_2014‐2019.asp. 2Imodelli“generalpurpose”sonopiattaformedual‐use.Comprendono:AlouetteIII, Fennec,Lynx,EC355,EC135,EC145.Alcunipossonoessere“militarizzati”perlightat‐ tackedattivitàdiricognizioneinsupportodegliSA342. 3OvveroaeromobiliPanther,Puma,SuperPuma,EC225,eEC725Caracal. 4UlterioriNH‐90verrannoacquisitidopoil2019permantenereunacapacitàcom‐ plessivadi115TTH(NH‐90+elicotterimedi). 5Trai77elicotteridiclassemediasiannoverano43Puma,26Cougar,8Caracal. 6TreNFH‐90verrannoacquisitidopoil2019perraggiungerel’obiettivofinaledi27 NFH‐90. 7IlfuturoelicotteromediodellaMarinasaràl’NFHCaiman. 8Trai32elicotteridiclassemediasiannoveranoPuma,SuperPuma,EC225,EC725. 9Datireperitidadocumentidivarireparti. 190 Allegato III – Il caso studio francese: analisi dei costi IlMinisterodellaDifesa,ilMinisterodell’Internoel’agenziadelleDoga‐ nedevonoconfrontarsiconidrasticitagliallorobilancio.Lasceltapre‐ sidenzialedelgennaio2014didiminuirelaspesapubblicadi50miliardi di euro nei prossimi tre anni circa 17 miliardi all’anno aumenterà la pressione sui programmi di procurement governativi. Questo avrà un impattocertamenteanchesulMinisterodellaDifesa,vistochegodedei due terzi della spesa del governo in procurement. È possibile dunque un’ulteriorediminuzionedellaspesarispettoalbilanciogiàallocatodal‐ laLoideProgrammationMilitaire2014‐2019,ovvero31miliardidieu‐ ro per tutto il periodo considerato, di cui 16 stanziati per i vari pro‐ grammidiprocurement. I costi associati al procurement, all’operatività e alla proprietà degli aeromobili aumentano costantemente. Nello specifico, la situazione ri‐ guardanteil MinisterodellaDifesa èinfluenzatadaalmenoduefattori. Daunaparte,lacomponentepiùvetustadellaflottaèsoggettaacostidi manutenzionesemprepiùelevati,iqualiperò nonsembranogarantire un miglioramento delle capacità operative; dall’altra, la nuova genera‐ zione di elicotteri è molto più costosa. Quindi, lerestrizioni più impor‐ tanti provengono dal bilancio del Maintenance, Repair e Overhaul MRO . Il diagramma seguente esprime l’aumento dei costi per ore di volodiPumaeGazelleduranteunperiododiquasidiecianni,dal2001 al 2010, ed il rapporto fra le generazioni di aeromobili più obsolete PumaeGazelle equellepiùrecenti TigereEC725 diAHeTTH.Nel casodiTiger/Gazelle,ilrapportoèdi1:7ementrequestosalea1:2tra EC 725 e Puma. I dati dell’EC 725 non sono rilevanti data la quantità piuttostomodestadellaflotta. 191 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA Grafico1.Costiperoredivoloinmilionidieuro Fonte: Josselin Droff, Le facteur spatial en économie de la défense: application à l’organization du Maintien en Condition Opérationnel (MCO) des matériels de la défense, Thése à l’Université de Bretagne Occidentale, Brest, 28 novembre 2013, p. 260, http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00 942906. Unulterioredilemmariguardailcostodimanutenzionedeglielicotteri schieratineivariteatrioperativi,pariatrevolteilcostodellamanuten‐ zione ordinaria. Questo significa che con circa 60 su 481 elicotteri schierati,lerealidimensionidellaflottainterminidicostidimanuten‐ zione sono le seguenti: 421 ‐60 aeromobili schierati 60 aeromobili schierati 3 601 elicotteri. In altre parole, è come se si dovessero mantenere601elicotteri,interminidispese,conunbilanciotaratoper 421unità. Ènecessarioinoltreevidenziarealtredueconseguenze.Daunlatola discrepanzasultassodiprontezza–lacosiddetta“readiness”–dell’ae‐ romobileadalarotante,peresempioquelladelPumaèdel70%quando èschieratointeatroesolamentedel38%quandoèdispiegatosulterri‐ torio nazionale1. Dall’altro l’impatto cruciale sull’addestramento del pi‐ 1Assembléenationalefrançaise,Défense:Préparationetemploidesforces:forcester‐ restres,Avisdelacommissiondeladéfensesurleprojetdeloidefinancespour2014,n. 1433, Tome IV, 10 octobre 2013, p. 22, http://www.assemblee‐nationale.fr/14 /budget/plf2014/a1433‐tIV.asp. 192 ALLEGATO 3. IL CASO STUDIO FRANCESE: ANALISI DEI COSTI lota, con la suddetta riduzione per motivi di bilancio a 156 ore di volo annualiinvecedelle180teoricamentepreviste. Accanto ai costi di acquisizione, il procurement di elicotteri militari di ultima generazione ha determinato forti limitazioni di bilancio. Nel casodelTigerAH2,ilcostototaleinizialedelprogettoèstatodinovemi‐ liardidieuro,dicui1,5miliardiperattivitàdiR&Dper215aeromobili piùaltri212perlaGermania ;ilcostomediosiaggiraintornoai41mi‐ lionidieuroperelicottero.Adoggi 2014 ,laFranciaintendeacquistare nonpiùdi80aeromobilielaGermania57conl’obiettivodiridurreico‐ stidiacquisizione.Tuttaviaciòporteràadunsignificativoaumentodei costi di procurement: secondo la Corte dei Conti francese Cour des Comptes3 , scendendo da 215 a 80 elicotteri con uno passaggio inter‐ mediodi120stabilitoconlaLPM2009‐2014,maimmediatamentecan‐ cellatoconlaLPM2014‐2019 ,ilcostototaledelprogrammaTigerdi‐ minuiràdel33%,mailcostopersingolaunitàaumenteràdel78%.Sali‐ ràinvecedel21%ilcostoperl’NH‐90.SecondoilMinisterodellaDifesa ilcostopersingolaunitàèdi20milionidieuroperilTigeredi28mi‐ lioni per l’NH‐90, ma questi dati non tengono conto dei costi dell’equi‐ paggiamento per l’attività di training, infrastrutture, parti di ricambio, etc.IdatiinmilionidieurodellaCortedeiContisibasanoinvecesuun approccioonnicomprensivo. Quantità Quantità Costi iniziali Costi attuali Rapporto Rapporto iniziale attuale del del costo/ costo/ programma programma unità unità (milioni di (milioni di iniziale attuale euro) euro) Tigre AH 215 80 8,899 5,898 41,4 73,7 78,1% NH-90 220 160 8,787 7,759 39,9 48,5 21,4% 2SergeVinçon,Leshélicoptèresdel’arméedeterre:situationetperspectives,Rapport d’information n° 350 (2001‐2002), 10 juillet 2002, http://www.senat.fr/rap/r01‐ 350/r01‐350.html. 3 Cour des Comptes, “La conduite des programmes d’armement”, in Rapport public annuel 2010, février 2010, pp. 48‐51, https://www.ccomptes.fr/Publications/ Publica‐ tions/Rapport‐public‐annuel‐2010. 193 GLI ELICOTTERI DUALI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA E DIFESA Leprincipaliconclusionichesipossonotrarresonoleseguenti:acausa degli elevati costi di procurement di elicotteri militari, e delle difficoltà nel trovare mercati di sbocco commerciali – l’unica possibilità è che la MalesiasifacciacaricodegliaeromobiliTigerineccedenzainseguitoal taglioda120a80unità–laFranciasembraintenzionata,comesembre‐ rebbefarpresagireilprogrammaHIL,adacquisireunelicotterodual‐use “chiaviinmano”,conilpresuppostocheminorisarannoicostiperlaloro “personalizzazione”o“militarizzazione”emegliosarà.L’ideaèquelladi abbassareicostidiprocurementancheattraversolosviluppodisinergie con operatori civili in termini di manutenzione, riparazione, aggiorna‐ mentoeaeronavigabilità. 194 Finitodistamparenelmesedisettembre2014 conlatecnologiaprintondemand pressoilCentroStampa“NuovaCultura” p.leAldoMoron.5,00185Rome www.nuovacultura.it perordini:[email protected] Int_9788868124014_17x24bn_LM03