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SELMA riflessioni - Comune di San Cesareo
SELMA, LE ALI DELLA LIBERTA’ Selma è un film che parla della storia di Martin Luther King e di tutta la popolazione nera, che ha lottato strenuamente per la conquista dei propri diritti. A sostenere queste persone, all’inizio, erano in pochi ma Martin Luther King, con il suo carisma, ha conquistato i cuori di molti, compresi quelli della popolazione bianca. Il film mette in evidenza che Martin Luther King non era legato ai soldi tanto che, nella scena iniziale, lui appare preoccupato di come sarebbe apparso al popolo: non voleva che la gente pensasse che lui fosse uno dei tanti che non concludeva nulla e che agiva solo per interesse. Nel film si notano benissimo soprattutto le differenze all’interno della “razza umana”. Da un lato possiamo notare la debolezza che si riscontra nel Presidente degli Stati Uniti che non voleva la lotta di classe, dall’altro la sicurezza di King e dei suoi sostenitori che si erano prefissati di raggiungere uno stato di uguaglianza tra bianchi e neri e hanno lottato fino alla fine. Questo film, in conclusione, serve per far riflettere sull’uguaglianza umana, sul fatto che non esistono razze nere, ebree, ariane. Esiste invece un unico grande genere che è quello umano, all’interno del quale troviamo differenze fisiche o di pensiero, ma non cambia il fatto che siamo tutti uguali nel provare dei sentimenti o nel porci degli obiettivi. MARTINA NEPI – III E Riflettendo su quello che è accaduto a quella povera gente che ha combattuto per ottenere i propri diritti e l’uguaglianza rispetto alla popolazione bianca, penso che bisognerebbe onorarli più del dovuto. Loro, che hanno sopportato secoli di razzismo e di sfruttamento senza mai ribellarsi, avevano bisogno di una guida. Il dottor King capì di essere quella persona così, verso gli anni ’50, cominciò a guidare il “suo popolo” verso la strada della libertà. Attraverso manifestazioni, scioperi e rivolte non violente riuscì a cambiare il sentimento di sottomissione della popolazione di colore in sentimento di rivalsa, spingendoli a lottare per un obiettivo senza mai arrendersi. Per questo, Martin Luther King ha vinto il Nobel per la pace nel 1964, ma ha attirato su di sé anche tante antipatie: infatti è stato ucciso nel 1968. ALESSANDRO CANTARELLA – III E Martin Luther King è stato un grande uomo per quello che ha fatto e per sempre rimarrà un idolo ed un esempio per le generazioni future. Io lo considero un grande uomo perché, così come Mandela e Gandhi, non ha lottato solo per sé stesso, ma per tutto il suo popolo, sempre con umiltà e con coraggio. La cosa che per me lo rende speciale, però, è che, davanti ai mille ostacoli che ha incontrato sulla sua strada per raggiungere un obiettivo, è rimasto sempre calmo, tranquillo e consapevole di quello che stava facendo. Come mi ha confermato anche il film, questa calma e tranquillità nell’affrontare i problemi della vita sono necessari perché se la vita viene vissuta con serenità e consapevolezza di ciò che si sta facendo, prima o poi l’obiettivo si raggiunge. Infatti Martin Luther King non ha mai fatto uso della violenza: quando esponeva le sue idee in pubblico, il tono pacato ma fermo con cui si rivolgeva al popolo toccava profondamente il cuore di chi lo ascoltava ed è per questo che era seguito da molte persone. La sua testa era piena di ideali e il suo cervello era in grado di partorire idee sempre nuove per far sì che il suo sogno non fosse un semplice sogno, ma si trasformasse in realtà concreta. Quella realtà che noi oggi diamo per scontata, ma che è merito suo e di coloro che hanno lottato insieme a lui. MATTEO PORRETTA – III E A mio parere Selma è stato un film molto forte e realistico. All’inizio sono rimasta di stucco quando è scoppiata una bomba nella chiesa di una comunità di neri: è stato scioccante vedere i corpi di quelle bambine sepolti dalle macerie di quell’edificio. Di fronte a queste scene è inevitabile pensare quanto le persone possano diventare crudeli. Nonostante le numerose scene violente è stato un film davvero molto bello, perché ha mostrato la difficile condizione di vita della comunità nera in quegli anni. E’ un film che fa riflettere molto sui fatti avvenuti in passato e sulle cose che dovremmo evitare di fare o di ripetere, vivendo in pace e rispettandoci ognuno per come è nella propria diversità e singolarità. ALESSIA TROIANO – III E Selma è stato un film molto forte, ma allo stesso tempo toccante e pieno di emozioni. E’ uno di quei pochi film con un significato intenso, importante, che fa riflettere molte persone. E’ molto triste il pensiero di essere classificati come “ultimi” solo perché si ha una carnagione diversa o si fa parte di un’etnia differente dagli altri. A me questo film ha fatto pensare molto che noi uomini siamo talmente crudeli che arriviamo persino ad uccidere persone come noi soltanto perché diversi fisicamente. Questo film dovrebbe essere visto da chi ancora oggi, nel 2015, giudica o insulta persone che ritiene “diverse” per aspetti non significativi. Oggi noi ci troviamo ad alzare la voce per motivi frivoli e non pensiamo che invece c’è ancora chi viene ucciso per combattere per i propri diritti ed una vita migliore. GIULIA BOI – III E