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Anno XXX
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N. 1.371 - S. Paolo, 3 Qttob^ 1936
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grido
caieina
PURGATIVO (OM Í/KÁO
fljfcy'-' __r GO/TO/O ATÉ O FIM
INDICADO CM TODAI Al EDADE/
E AO ALCANCE DE TODOI
- Uffici: Rua José Bonifácio. 110 ¦ 2.'Sobreloi»
cuor
Disegno dei Dott. Ernesto Tramonti. _ Parole
üe\ Comm. Nicola Scarpa. — Musica di Salvatore
Calla.
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^íQ\
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Come nii irovate, Mario?
Oh, signora mia, voi avete uri bellissimo personale
TUTTI
DEVONO
TENERE
"Magnesia
II La-ssativo
IN
CASA
UN
!
FLACONCINO
DI
Calcinata Cario Erba'
ideale
UNICO AL MONDO
Efficacissimo rinfrescante delFapparecchio digestivo.
PER PURGARVI, ACQUISTATENE
OGGI STESSO
UNA
LATTINA
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II purgante migliore
DA UNA DOSE
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1 a pagí na p í ü sc ejna
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Sempre iellato! Oggi ho saputo di una moglie che
mandare
mette le corna al marito e non posso neanche
una lettera anônima!
E perché ?
Perché quei marito sono io.
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— Commendatore! E ci si voleva mettere lei per capocordata, eh ?
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Quandc, verso Ia mezzanotte, ia dolce compagna
delia vostra vita entra nel
vostro studio e vi dice:
Vogliamo andare a letto?
E voi, chiudendo prontamente Ia penna, vi stirate
un po' perché 11 lungo star
curvo sul fogli vi ha indolita Ia schlena, e rispondete:
Andiamo cara...
... e alzandovi aggiungete:
Hai qualche cosa da leggere? Io mi porto Sancta
Maria di Milanesi.
... e lei vi risponde:
... io ho il giornale.
... e vi awiate...
... e andate a letto...
... e appena a letto Ia
soave creatura che in ogni
ora dei giorno respira dove
voi respirate, vi dice:
Mi lasci leggere un momento il tuo libro? Una pagina sela e te lo rido. Tu,
intanto, guarda il giornale...
... e voi le dite:
_ ll giornale l'ho giá letto, cara; eccoti il libro, prendilo, ma ti prego di ridarmelo súbito...
... e lei prende il libro e
lo apre...
... e vei guardate 1'arabeseo d'ombra che il lume disegna sul soífitto...
... e poi contemplate 1'ornato delia coperta...
... e poi rivoltate i cuscini...
... E lei continua a leggere il libro...
... e voi vorreste pregarIa di ridarvelo, ma d'interrompere Ia sua lettura vi
duole e paziente aspettate...
... ed ella volta Ia décima
pagina...
in trenó
in tram
al maré
in casa
a letto
a tavola
a scuola
al bar
al caffé
al club
in campagna
in montagna
1 eg ge t e
"novella"
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Dott. Guido Pannain
fÃmil^lrlí
1* amore cos'è
... e voi non osate dirle:
"Adesso basta, cara. Leggi
il giornale e passam! il volume"; perché ogni sua gioia
é Ia vostra gicia...
... e quando capite che Ia
vostra attesa sarebbe vana,
giu' dal letto sgusciate, le
pantoíole calzate, dalla camera useite, il corridoio infilate, il fianco destro alio spigolo d'un meibile violente•mente battete, le piu' feroci
delle imprecazioni soffocate
e, tornato nel vostro studio,
un .altro libro prendete ed 11
percorso inverso percorrete...
... e nella nuziale camera
tornando, trovate che colei
cui si rivolgono tutti i vostri
pensieri profundamente si é
addormentata ed ha premurosa mente il vostro libro sul
vostro guanciale deposto...
... e voi non afferrate
quei libro e non lo scaraventate, insieme all'altro che avete in mano, sulla sua testa bionda sprefondata nelIa morbidezza delle piume...
... e non acchiappate un
iembo delle lenzuola fortemente tirandolo a voi...
... non cacciate un urlo
che di soprassalto Ia desti...
... non balzate di peso sul
Chirurgo-Dentista
Ex-professore delia Facoltá
L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo
RAGGIX
R. Barão Itapetininga, 7»
4.° piano — Sala 405
Chiedere con antecedenza
1'ora delia consulta per
TELEFONO 4-2808
letto, si' che Ia reazione deiIa metallica rete lanei Ia
vostra dolce compagna a
battere con Ia pancia contro
il soffitto...
... ma dopo esservi fermato qualche istante a centemplare rimmobile volto
sereno e l'aureola d'oro che
lo circonda, sollevate piano
piano i lini e delicatissimamente a giacervi tomate,
trattenende il respiro, perché non si svegli, ella...
... ed a leggere rinunciate e Ia luce elettrica spegnete perché i suoi grandi
occhi, chiusi, il troppo vivido chiar ore non of f enda...
* * *
ALLA PIAZZA
Questo é 1'amore.
La CQMiPAiMHIA IMMOVEIS & COeNSTRUCÇõES S/A, con
ií filei in Piazza do patriarcha n. 6 - 1." piano - sale 13-14
ALFAIATARIA
"FULCO"
COMUNICA
ai suoi clienti e "pre&tamistas" che in vista dei grande
sviluppo edilizio verificato nel JARDIM PAULISTA e nelIa VILLA PAULIISTA, namerose sono le costruzioni cho
giornalmente sorgono in questi due sobborghi, e come é
naturale si sono verificati sbagli per parte dei Sigg.
"prestamistas"* nella localizzazione esatta dei
próprio terreno.
Per evitare che quesrti errori si ripetano e che producano dei fastidi, Ia COMPAGNIA dispone nel suo uíficio di persona esperta e di fidueia per stabilire le esatte localizzazioni.
tutti gli interessati che vogliano
Perció chiede a "loro
terreno, che ;domandino prima
costMiire o chiudere il
Ia rimarcazione esatta dei medesimo. ,La COMPAGNIA
non si responsabilizza per gli errori veriíicatisi o per que:•i che si verificheranno nei ¦•lotes" non rimarcati da essa,
ed agirá giudizialmente contro qualunque invasione (piecola che sia) nei suoi terreni od in quelli di altri clienti.
San Paolo, Settembre 1936.
CIA. IlMlMOVEIS & CONSTRÍUCÇÕES S/A.
VENTURI — Direttore.
A.
Finisaime confezioni per
uomini
MANTEAUX
e TAILLEURS
R. Lib. Badarô, 42 - 2.°
Sala 15 - 6. PAULO
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7/PASOJtNO
COLONiAlí
(HAPEQ/
COMPOSTO B IMPRESSO NA TYP. NAPOLI - RUA VICTORIA N«* 93 - TELEPH.
4* 300!
Proprietário
GAETANO CRISTALDI
Responsablle
ANTONINO CARBONARO
ANNO XXX
NUMERO 1.371
Sdlifo, rammarico,
i abbia od angoscia?
Non so, ma ho 1'anima
che ini s-amiiioscia.
Mi tocea leggere
d'una signora,
piuttosto giovane,
be'loccia ancora,
(lie, prodigandosi
con sonuna gioia,
nel nord-Amcrica
Ia ta da hoia:
ha un-al(a carica,
"sceieca",
perch'6
e da só i reprobi
condanna e impieca.
Volto la pagina
di quel giornale
c, con lo stomaco
che mi fa male,
mi toeca leggere
che neJla Spagna,
dove s'alternano
stragi e cuceagna,
anche le femmine
fanno il terrore,
scannaiido il prossimo
con un ai'dore
in cui la mística
nuova s-associa
al "tifo" isterico
della ferocia.
Ah, questo secolo
come si sbriglia!
La donna, Pangelo
delia famiglia,
oggi le candide
mani si sporca
facendo Pangelo
presso la forca,
o, in uno spirito
piú che amazzonio,
il cuore e Panima
vende al demônio..
Onde, legittima,
dal cuor mi ba-za
questa vecchissima
moral: "la ealza...".
Lasci, la feminina,
1'empio sapone
con cui lubrifica
Pimpiccagione,
o, con la pratica
dei tempo andato,
hieglio 1-adoperi
per il bucato!
B lasci perdere
fucili o caschi:
dia meglio agli uomini
figliuoli (maschi)!
ABBONAMENTI S. PAOLO
APPETrrOSO, anno.. 30$
LUSSORIOSO, anno.. 00$
SATIRIACO, anno... 100$
ÜPFIOI:
B. JOSE' BONIFÁCIO,
2.» SOBRELOJA
TEL. 2-6525
S. Paolo, 3 Ottobre, 1936
110
'*'' GRAVATA/
CALCADO/
* .-/^áèià*/1
WvjfíneCfaeêit
NUMERO:
S. Paolo.. 200 rél*
Altri statl. 300 ré!i
fi.Joãt»6rn<o/a 2
•€ãJê ém/ etyêêtes
%r*mos c/iapeo//ob
medtdây
assortimento di fessi
Abbiamo giá fatto cenno al fiero cretino che, prima di accendere la sigaretta, ne
batte lentamente una delle estremitá, einque o sei volte, sulFunghia dei póllice sinistro; per restare nelPargomento richiamiamo, ora, la pubblica attenzione, sulFaltro non meno fiero cretino che fuma,
stringendo la sigaretta con 1'indice ed il
médio: ma non cosi come abitualmente si
usa, bensí ripiegando strettamente queste
due dita su se stesse ed inserendovi la sigaretta che poi porta alle labbra con un
gesto tale delia mano, che tu non capisci
mai bene se egli stia fumando, ovvero sé
si accinga a fare un pernaechio alTindirizzo di qualcuno.
Come é noto i fessi, privi come sono di
ogni iniziativa, o pensiero originale, coltivano volentieri lo spirito d'imitazione che
hanno, per contro, spiecatissimo. E' appunto per questo che le due costumanzs
piú su elencate, stanno prendendo piede
con favolosa rapiditá e con pari fortuna.
E' inutile, beninteso, che tu chieda, ad
uno di codesti insanabili minchioni, il perché delPuno, o dell'altr-0 gesto: essi stessi
non saprebbero dirti quale opportunitá ve
li induca. Tuttfal piú, scandagliando bene
nella sua memória, qualcuno potrebbe dirti di avere appreso il' deplorato comportamento, osservando qualche altro babbeo
che se ne compiaceva praticandolo. Ma la
sua spiegazione dovrebbe arrestarsi li.
Peró queste sono inezie davvero, nei confronti delle altre cose che segnaleremo.
C'é, per esemlpio, il fesso che ama esereitare le proprie geometriche fantasie sui
suoi stessi baffi. Ed ecco che tu sei costretto a contemplare certi visi cretini o,
piú specificatamente, certe boeche idiote,
su cui la lama dei rasoio ha lavorato con
tanta certosina pazienza, da farti, al solo
pensiero di quell'esercizio, vibrare i nervi
come le corde d'una chitarra. Alle volte
sembra un lavoro di carcerati. Tu vedi
due fili sottili come due crini di cavallo
partirsi dal punto mediano dei labbro superiore, per moriite alle due estremitá con
una sfumatura impercettibile che ti dá le
Vertigini. O, altrimenti, vedi il labbro
completamente rasato, e, próprio sotto le
narici, un 'irJucchietto di peli, come un pizzico di pepe appiecicato li con la resina,
Che cosa intendano di dimostrare, con
quei baffi, quei fresconi rinforzati non lo
saprá, probabilmente nessuno, neppure il
giorno della loro autópsia.
E non basta.
C'é anche il mieco coi pedalini arrotolati sulla caviglia, che é davvero roba da
far rivoltare lo stomaco a un ingoiatore
di rospi; e c'é il fesso indefettibile, in sandali e piedi nudi, che cosi gira per la cittá
e cosi siede nei caffé e cosi entra negli uffiei e cosi sosta sui marciapiedi delle vie
principali e cosi si permette, finalmente,
di fermare gli amici, pretendendo che essi
si intrattengano secolui a conversare.
II quale fesso indefettibile, sia detto di
passaggio, non é soltanto tale, ma é anche
u'n autorevole sporcaccione.
E non é finita; perché ce ancora il fes-*
so che si esibisce sui marciapiedi alia moda, recando appesi a un lunghissimo guinzaglio certi cagnolini stremenziti e schifosi àiraspetto-, che stanno fia il topo di
chiavica e 1'aringa con le gambe; il fesso
cfie si 'miostra indossando giacche a quadri
larghissimi e vistosi, che sembrano copei*te da cavallo; il fesso che si pone a cantiechiare, o a zufolare, un motivo, un attimo dopo che un'orchestrina, o una banda, hanno finito di eseguirlo, con tali disgustose stonature, da farti crescere di
mille cúbiti la stima che hai in cuor tuo
per Tinventore dello sputo sulla faccia; il
fesso che parla ad alta você nei locali, per
richiamare su di sé 1'attenzione degli astanti; il fesso che porta il monocolo, senza averne necessita alcuna; il fesso che gira, brandendo la racchetta della pallacorda, o recando in permanenza a tracolla un
apparecchio fotográfico, o un binocolo, o
ornandosi d'una cravatta di pelle da stivaletti...
Ma di altri e di altri ancora non meno
ragguardevoli babbei, verremo ragionando nelle prossime puntate.
E. G. DIO BIANCHI
l*E NOVELLE
DHL PROGRESSO
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quando si é veramente pudichi
tb
scienza e pensiero
AMorché Mons'eur le professor Arehibald P.iebec dovette deücarsi alia sra nuova
scoperta sul radiocervello (ossia una maechina calcolatriso
mossa da onde hertziane coordinate in sistema telepatico).
o si trovo quindi costretto a
lasciare sola per molte ove ia
giovane r graziosa consorta,
eurli -*!acó la prop* ia gelosia
bisbigliando a se stesso:—La
scjenza mi aiuterú! Naacóndéró in salotto, presso il canapé.
un licíogrammofono. ossia un
dictafono eapace, non so'o 'Ji
raccogliere, ma anche di rir»**termi tutto ció che mia moglie
ha p on«;;«nziato nella giornata
in i*""eíl'ini';imo cantuccio!...
iCosí fece; e ogni mattina
par tiva tranquillo verso il suo
malico aboratorio. senza sospettare affatto che la graziosa Rosemarie si era súbito
accorta dello strumento naKCOStO.
Perció, quando ella si innamio.ro pazza niente di Gastono
Laneppe e lo ammise nellMntimitá famigliare si guardo
bene di chiamaro col suo ne.me: spiegatagli la faccenda
'.-.só 1'onorato nome dei marito.
Ed ecco questi cominciar
a sentirsi ripetere
dunque
ogni será. quando, rinchiuso
nel suo salotto, dava segretamen.e il via al ditcogrammotono: — Arriba'do... caro! Ti
vog'io bene. Ti adoro! O. Ja
tua bocea, i tuoi occhi. i tuoi
baffi! . . .
.,._ corpo di mille onde hor**
tziane scarrate — borbottava
costaid. — Mia moglie impazzisce? Mettersi a «parlare coõí
d a sola! . . .
Un giorno gliene domando.
f— Parlare... io? Mai'
spose Rosemarie. — Sol tan io
Oh sí, quanto a
pensare. . .
ti penso
Arcibaldo,
pensare,
tanto.
Lo scienziato corse a riustudio
nello
chiudersi
pc-v
battersi la mano in front o
Senza volerlo aveva captato
un altro meraviglioso segretola facoltá delia maechina .11
riprodurre, non solo i' suono
ma addirittura il pensiero!
Cosí studio, studio... finché
di lí a nove mesi, Rosemari**
pli regalo «un grazioso pargoletto.
Tieni. — ella disse; •—
é tuo.
lEgli fece un balzo indietrc.
,Mio? — ur'.ó... — Ma
come é possibile?
La consorte si strinse ne-le
spalle.
Perché? — disse. ~Non mi hai forse vo*.uto beno
in auesti mesi?
Sí, ma... A questo punto
si interruppe battendosi di
nuovo la mano in fronte.
Peró... é vero: ti lio pensato
tanto!
iE felice, torno ai suoi predilet.i studi con Papparecch:)
sotto il bracc-o:— Che maccluna sorprendente! — bisbigliaperó. bisogna perfeziova.
narla. E' pericolosa specia1.mente per chi ha in easa come me, una serve.ta di sediei
anni.
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I W^h>-r^^
— Venga purê avanti, cavaHere. Con qussí:* sistema, lo
sconcio é evitato.
1' uomo
LA POLIZIA: — Una donna
ne' suo
é stata assassinata:
nugno stringeva una catena
da uomo. Ricerchiamo quesfuomo.
.DETEOTIVE
IL
DILET—
TANTE
(sorridendo):
Oibó! Sarebbe semplice. Non
puó certo esser Lui Passassino.
'La PQLI2.ÍA: — E allora,
chi?
Questo é il punto. E
quasi indispensabile cercarlo.
Ma la cosa é terribil
mente comp'icata. perché, oitre al malvivente indiziato,
ce n'é un altro che ha parlato. uno che ha confessato
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o ni bra
e uno «orpreso addirittura in
flagrante.
Cominciamo con lo se;"-tare tutti costo-o. Non climenticate ciwanto ha sost.en ito 1'avvocato Reil'y: pin lf>
prove sono numeroso niú il
colpevole * innocente. L'ideais
sarebbe dunque di trovara
colui contro il quale non sia
prova alcuna.
r presidente Roosevelt.
per esempio,
Lo dice lei. Fa stampare
troppo il nome sui giornali.
Non potrebbe farlo per combinarsi un álibi?
Mah. E allora ci pensi
lei.
Io penso che 1'assassino
potrebbe essere il fidanzato
i<_e"la eugina delia portinaia
delia porta accanto. Si puó ricostruire il «fatto. La eugina
ha comprato un francobollo,
il fidanzato non 1'ha pagato,
ha chiesto i denari alia portinaia, alia portinaia arriva
un fratello che abita a Wa3hington, questo fratello ha
shagliato numero di casa, é
en.tr-a.to nella portineria de!
numero accanto, ha visto che
mangiavano pollo arrosto con
le patatine. ha fatto un'inchiesta sulle maneie, si é stabilito cosí iuna gelosia per gli
inqui'ini, intanto la situazione con il Giappone é peggiorata, la portinaia ha perso in
Borsa, il eugino avrebbe ido:
¦vuto arruolarsi per il Guatemala. . .
Capisco, eapisco, il resto
L'unico punto
lampante.
,é
problemático é quello delia
catena nella mano.. .
Ma come, non indovina?
Quella gliePha messa il giudice istruttore per dar modo
al.a polizia di farsi onore. -~
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ABSOLUTAMENTE ASEPTICAS.AS LÂMINAS GILLETTE AZUL!
vS^vl C\\l^ff*KRN^ "kT
Ha apparelhos Gillette,
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jfV
^ Hk ^.P \mm\mWmm\ ^^5^
em
lindos
esto jos,
desde 7$000.
^^""^^ \ I
A sciencia recommenda todo o cuidado
contra moléstias laceis de contrahir atravez a pelle. O uso de navalhas que servem a "todo o mundo" loi, ha muito, condemnado pelas summidades médicas que,
como medida de hygiene, recommendam '
fazer a barba em casa. Porque facilitar,
então, si uma Gillette custa tão pouco?
Ha a considerar, ainda, as múltiplas
vantagens proporcionadas pelas lâminas
Gillette Azul que, alóm de serem as mais
afiadas e econômicas, são as únicas submettidas, na fabrica, a um processo de
esterilização que lhes garante absoluta
asepsia. Previna-se contra infecções
perigosas! Barbeie-se em casa, com
as legitimas lâminas Gillette Azul, somente!
Lamina
GMfette-
Gillette Azul
60
"La guerra 6 1'igiene dei
mondo".
Ma con quei çadaverl di
blanche mule sicfiane e con
quelle carcasse di cadaveri di
uomini morti 6 11 cólera.
-x*
-x*
tin bacio a Greta Garbo,
o a Marlene Dietrich, o a Jean
Harlow, o a Joan (.rawford
(fatie voi) costa su per giú
müle doi'ari al secondo.
Peh! Un abbonamento al
"Pasquino" costa venti miserabili milreis alfanno.
*
-x*
II "Fanfulla" lia ricordato — honoris causa — il
bai-òne Driimmond, il geniule
inventore dei gioco "do bicho".
"49 — il morto cbe non
parla piú".
-X*
-X*
-X*
La tensione cino-giappoiicsè si aggrava.
L'n altro colpo al eo'ombo
dei'a pace.
•x* -x* -x*
A Lione hanno arrestato
il Direttore dell-Unione Bancaria, il quale aveva rubato
centomia franchi.
Sciagurato! Solo centomila
franchi in tre anni! Hanno
fatto bene ad arrestarlo.
-x*
orticaria
ziato la "lotazione completa"
dei Teatro Municipa'e.
Giá:: cavalli 8, uomJni 24.
II "Fanfulla" parla di
"partito calista".
Toh! Ma perché non ha pub-•Wicato
1'indirizzo del'a sede?
¦X-X-X*
Ho certi calli, che vorrei iscri? Un giovane, a Kabul, vermi sócio benemérito.
•X*
-X*
presentatosi alPUffieio de'lo
-X*
Stato Civile per sposarsi, ha
In Ispagna chi vince?
trovato la sentenza di morte.
Gli spagnoli.
Forse era preferibfe una
•x* * -x*
morte subitanea ad una lunga
In Ispagna i ribelli constraziante agonia.
tinuano a ribe"arsi contro i
-x* # -xrivoluzionari.
HOTEL
ESPLANADA
PRANZC DANZANTE
Tutte le domeniche dalle 20,30 alle 24.
Prezzo, per persona, 15S000
-x*
II "Fanfulla" ha annun-
A CASIMIRA
que tiver
tçp.
EtKADA CORTE
esbo
marc
/^IHü
TEM CÓR FIRME
não encolhe
-X*
*
-x*
-x-
****? in Ispagna, dopo che
se
no cominciate lc stragl degli
uomini, sono finite le giostre
dei tori.
TRA GLI ELEMENTI INDISPENSABILI ALLA VITA,
0'E' L-ACQUA. TRA LE AOQUE, QUELLA INDISPENSABILE AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E'
Agua Fontalis
Lü PIU' PURA DI TUTTE LE ACQUE NATTJRALI, E
CHE POSSIEDE ALTE QUADITA' DIURETICHE.
o IN "GARRAFÔES** E MEZZI LITRI
TELEF. 2-5949
Sapevate che i gatti dei
Foro Traiano dicono "miao"
in latino?
¦X*
-X*
-X*
Carnera é fidanzato,
dicono tutti quan ti.
Finalmente ha trovato
chi lo mette knock-oüt
in pochi istanti!
•X -X
-x*
•X-
-X*
La fidanzata di '"ameia
pesa un terzo de! peso di lui
La donna é mobi e — qual
pcso-piunia al vento.
-X*
Quando sara sua moglie,
dovrá dire:
— Ecco la mia terza parte!
*
-x*
Lo bello stile:
"Personalitá
partite per i'
—
feri
será é parSud África
"Giulio
Cesare" direito
tito il
a1 Sud America".
E' la via piú breve. Dal Sud
America le personalitá faranno quattro passi a piedi e raggiungeranno il Sud África.
¦x- -x- -x*
Per chiudere.
La padiona: — Voleyo rifasciarvi un bensèrvito, ma non
siete stata mai purituále n<?l
preparare i pasti.
La cuoca: — AVora, signo*
ra, scriva cosi: "Preparava i
pasti con la stessa puntualita
con la quale riceveva il suo
sa'ario". •
CALZATURE
SOLO
NAPOLi
/
8
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coloniale
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WE^ÈÊÊÊÊ
II signore
mi'
perdoni
disse Peter, Timpeccabile
hiaggiiordono, col planto nella você, mentre entrava nella cella dei condannati a
morte ove Jaok, il .bandito
gentiluomc, attendeva lâ sua
ultima ora — l'avvocatessa
Piper chiede di poterle parlâre.
Fatela entrara — disse
Jack, il .bandito gentiluomo.
Quella poveretta ha fatto
il possibile per farmi assolvere ed é giusto che io la
ringrazi.
La signora Piper, un'avvocatessa ancora in gambá,
alla quale, in altri moanenti,
sarebbe stato piacevolissimo
fare la corte, entro lentamente, con gli ocühi fissi a
terra, come una colpevole.
Amico mio — disse seo—
rata1
ho fatto quanto era
in me!... Questo é il piu'
brutto igiorno delia mia vita.
E il piu' 'bailo delia mia
disse allegramente Jack.
poiché é 1'ultimo ed io me
ne andró con la visione dei
vostri cechi nel cuore.
I miei oechi li vedrete,
ancora — disse mestamente
la signora Piper. Io devo assistere
airesecuzione come
testimonio delia vostra famiglia.
Quand'é cosi' — disse
jnehkiandosi
galantemente
Jaok, il bandito gentiluemo
dovró invocare 1'alba anziehé paventarne 1'arrivo.
\WL ia Mimai.
Pubblicitá in tutti i
giornali dei Brasile
Abbonamenti
DISEGNI E "CLICHÊS"
R. S. Bento, 5-Sb.
Tel. 2-1255
Casella Postale, 2135
8. PAULO
ZA
jack
il bandito gentiluomo
— Oh, Jaok — disse la signora; Piper, cadendogli fra
le braccia. — Come vi avrei
amato!...
íl poliziotto di guardiã tossiechió discretamente ed essa si sciolse dalPabbraccio
arrrssendo. Fece un rápido,
accorato eenno di saluto e
scomparve.
E í'alba giunse piu' presto
di quanto Jaok, il 'bandito
gentiluomo, immaginasse.
Un'alba livida da condanne a morte, fatta su misura,
senza pioggia, ma grávida di
nuvole dense.
Jack, il bandito igentiluomo, mise 1'ábito nero che
Peter, Timpeccabile maggiordomo igli aveva procurato per ifunerali, e attese.
Finalmente la porta delia
oella si aprí e comparve' il
consueto corteo; i gendarmi,
il pastore, il medico ed il
íunzionaiio incaricato delle
'esecuzioni.
U.:,a campana suona va lugubremente peco lontano.
Un toeco solo, insistente!
Jack, il bandite gentiluomo, eresse il busto e si pose
in mezzo ai gendairmi.
II luguibre corteo percorse
i corrido! deserti e 'giunse alla cella delle esecuzioni.
Poche persone, vi entraro-
no: ultima ad entrare fu la
sigacra Piper, pallida e affr&inta, che dovette appoggiarsi ad una parete per non
cadere.
La lugubre sedia attendeva, al centro delia stanza,
la sua vittima certa.
L'esecutore di igifustizia
esaminó i contátti poi si rivolse a Jack, il bandito gentiluomo.
Sedete! — disse.
Jaok, il bandito gentiluomo, si avvió verso lo strumento di morte ma in quella
il suo sguardo si poso casualmente sulla signora Piper.
Voi siete pazzo! — disse,
allora, scostandosi.
Io mi
dovrei sedere?... Ma guarda un po'!...
Sedete, andiamo! — ri1'esecutore
di giustizia
psté
muovendo un ipasso verso di
lui. — Cosa eredete di iguadagnare facendo queste storie ?
Vi ho detto dhe non mi
slederó! — disse enérgicamente Jaok, il bandito gentiluomo. — Per chi m'avete
preso ?
Bene!... Allora vi faro
sedere per forza —* urló l'esecutore di giustizia muovendogli incontró.
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Pasquino" has a very large circulation among them and an advertisement in its
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•— Ah sí? — disse Jack.
il bandito gentiluomo. — E
allora portatevi a casa que-
st:-.
E con un diretto magistrale lo mando a ruzzolare
per terra.
Sbarazzatosi dei gigante
fu per lui uno scherzo legare ed imbavagliare gli altri;
indossare il vestito dei pastore, offrire il braccio alla
signora Piper e andarsene
indisturbato.
Peter, che stava piangendo come un vitello ohe si
sia accorto di chi é figlio, lo
vide entrare nella biblioteca e resto di sasso.
L'impeccabiie maggiordomo, lo guardava con la faccia d'uno spettatore che veda chiudersi il sipario su
una commedia di Bontempelli.
— Voi non comprendete !
— disse Jack, il bandito gentiluomo. — Giusto!... Vi
diró allora che, mentre attendevo 1'esecuzione é entrata la signora Piper. Si reggeva appena e si comprendeva che sarebbe eaduta da
un momento all'altro. Tutta/via stava in piedi e nessuno si oecupava di lei. Ma
a me, a me ebbero il coraggio di offrirmi da sedere.
Mi sono energicamente rifiutato ed hanno cercato di
farmi sedere per forza.
Allcra non mi sono controllato piu' ed ho insegnato loro che un igentiluomo
non siede davanti a una signora semisvenuta che sta in
piedi. Ecoo tutto.
E accese una sigaretta.
Sherlock Holmes
BENEDETTI
Barão de Itapetininga
N.° 198
Telef.: 4-3305
Casella postale 3205
ANTICHJITA'- OGGETTI DI QUADRIARTE
i
1
u
n
da, 6dfym6d
Da Hollywood cl é stato trasmesso il segue»te
poemetto dl Mae West, la Diva anticrisi. La sq"'sita lírica era corredata da fotografie cbe peró
non siamo a tempo (li pubblicare. Dopo tre ore
di radiofototrasmissione, Infatti, il neno delia Díva non era ancora interamente apparso su Ia
. lastra.
Mi chiamo West, che vuol dire ponente,
e Mae, che vuol dire in portoghsse, •
madre bella e cortese.
E dite, non vi sembra originale,
per far perder la bússola alia gente
sceglier per nome un punto cardinale?
Son la donna anticrisi,
nutrita a risi e bisi,
che s'allaccia di Eva alie tonde scaturigini,
che alVuom dá le vertigini
"primo
piano"!
per fino da un modesto
II mio fascino é sano
e piú di Greta e di Marlene ammália:
dicono chHo somiglio ad una balia...
Che importa? A me vicino
con gioia Vuomo ritorna bambino...
Io assecondo il suo gioco, lo vezzeggio,
"Monellaccio, é sempre peggio
gli dico:
con te! Cattivo, piú ti voglio bene,
piú tu, monello, non mi dai che pene..."
/
m^Í
G
Amore amore che m'hai fatto fare,
d'un aviator m'hai fatto innamorare!
destato di botto
Una notte, "Qual
sogno tremendo...
egli disse:
mentre a un record d'altezza propendo
Vapparecchio mi sfugge di sotto!
A qualcosa di doppio mi af ferro
(son due cupole enormi di velo)
e discendo pian piano dal ciclo
e pian piano ed incólume atterro!
Indovini ora tu che cos[erano
le due cupole enormi che ho detto?"
•
VINCE IL DOLDRE
£ NON FX vDÀNNO
ÀL eUOGE
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A
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sistema
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fr O [im
come
un
altro
•
"Ma é ovvio: due paracadute!"
...
"No, ti sbagli: era un tuo reggipetto!"
MAE WEST
(Che di reggipetti ne ha, volendo,
per tutta 1'aviazione americana).
Banco ítalo Brasileiro
Rua Alvares Penteado, 25 — S. PAULO
"Contas Ltdas." massimo Rs. 10:000$000
INTE.BE SSI 5% ANNUI
I
Libretto di cheques
Ah, signora, sapesse, ieri quanto l'ho cercata.
Perché ?
.*r.-r~ Per- farmi passare il singbiozzo!
10
a
u
intervista con Hauman, il furioso)
Ccnobbi mister Hauman
in unlsoletta sperduta nel1'Oceano Pacifico. — Chi
siete? — ch^se súbito. —
Cosa siete venuto a fare qui?
Io vivo solo su questo seoglio, da anni. Quando c'é
1'alta marea 1'acqua mi
giunge ali'cmbellico. Ecco
perché sono pulito dai piedi
airombellico e sudicio dall'ombellico in su.
Nrn ho moglie; ne avevo
una, bassa e grassa, che un
griglo mattino di autunno
calai in acqua con un masso
attaccato al collo. Non rabbrividite, signore: fui.spinto
alFatto insano perché Ia
sciagurata s'era fatto un amante.
Un amante? — chiesi
incurirsVto. ¦ ,
Si, signore. Che c'é di
s'rano? Un sireno, mezzo
uomo e mezzo pesce, era il
suo amico: si cihia!mava Pippo. Veniva spesso a trovarci e io presto mi accersi dei"Statti attento
ia tresca.
Pippo" gli dicevo "che se ti
pesco...'"'.
Difatti un giorno lo pescai:
venne' su nella rete insieme
a tanti altri pesei.
"Ti sei fatto pescare, eh?"
dissi arrabbiatissimo.
Pippo impalUdí e comineió
a tremare come una feglia.
Decisi di vendicarmi.
Cosi' quei giorno a tavola
io, mia moglie e una meta
di Pippo mangiammo 1'altra
meta di Pippo alia livornese.
Avevo risipiarmiato Ia vita ad
entratobi perché mancava Ia
prova ernereta delia colpa.
Ad un tratto peró Pippo
volgendo languidamente lo
sguardo a mia moglie chiese: — Ti piaccio, cara? —
Tanto! — rispose lei leccandosi le labora, peró mi saíesti piaciuto di piu' in bianco. (Pippc quei giorno aveva un mezzo afoito scuro).
Acoecáto dalla gelosia presi
Pippo e lo searaventai nel
maré; naturalmente affogó
perché ormai era un troncone d'uomo e nen piu' un si-
UN
reno. Mia moglie fece, come
vi ho detto, Ia stessa fine.
Siete mai stato in Brasile? — domandai.
Sono nato a New-York,
d!sse mesto. — Bro impiegato in una banca, aH"ufficio cassa. Sapete come suecede: a furtarelli a furtareili feci fallke Ia banca. II direttore che non seppe rendersi conto dei disastro, si
oercó un impiego per non
r:manere sul lastrioo. Io,
che coi denaro trafugato avevo aperto un'altra banca,
lo assunsi al mio servizio e
gli affidai 1'ufficio cassa:
nel giro di pochi mesi ero in
mezzo alia strada. II mio ex
cassiere mi assunse allora
nella banca che in maniera
abbastanza misteriosa, aveva frndato in quei giorni. Si
chiamava Lister. La nuova
banca Lister ebbe effimera
vita: chiuse gli sportelli dopo un sol igiorno di lavoro.
Nella via principale di NewYork aprii Ia colossale banca Hauman. Ma il giorno
dopo, com'é ormai facile capire, io ridiventavo cassiere
al servizio di Lister. Finché
si venne ad un accôrdo. Faoemmo fare due grandi inseun
gne movibili:
giorno
si metteva funri 1'insegna
••Banca Hauman"
e un giorno "Banca Lister".
E chi fungeva da direttore?
Tutti e due — disse rat-
SVINCOLI
a
n
n
Fastíglíe di Olio di
Fegato di Merluzzo
per Bambini
Depauperatí
Rlcopcrte di Ziiccíkm-o
Se vuole aumentare l'appetito e il peso dei bambini magri, depauperati, anemici, rachitici, non tema piú il sapore orribile delTOlio di Fegato
di Merluzzo.
Dappertutto oggigiorno i
mediei moderni le raccoman.
dano, poiché il risultato é visibi".e in pochi giorni appena.
I bambini le prendono come
se fossero caramelle. Una signora guadagno 4 cbili in 24
giorni.
Ogni pastigüa McCoy contiene Ia quantitá, scientificamente necessária, di Vitamine
"A" e "D" per ottenere tutti
i benefici dei piú puro Olio
di Fegato di Merluzzo liquido.
PAST/LHAS
MçCOY
tristandosi — e questo fu il
nostro torto perché il cassiere che avevamo un bel
giorno ci fregó tutto e scappó in Eurcpa. — Mister Hauman tacque. Mi guardo a
lungo negli occhi e disse:—
"Signore, vi racconteró lo
s'rano ca:o che mi capito in
Sibéria".
La prossima volta.
DOGANALI
in guaníi
e maschera
Salve, spadista esimia,
che, sui garetti ferma,
a Praga hai vinto il premio
nel Gran Toineo di scherma!
Se fosse vivo Pindaro
sarebbe il tuo canVore
poi che tu fonai, in sint.si,
Ia grazia ed ii vigore!
Sei forte, leggiadris.ima,
elástica, gUizzante:
un sibilar fulmine c
di lama luecicante!
Sia gloria al sesso debole
che sempre piu' si afferma
e vince al nuoto, al poker,
nel volo e nella scherma.
Com'é lontana 1'epoca
di Orlando, che giostrava
per Ia divina Angélica...
E Angélica guardava.
La donna
guar.ti e maschera,
in maglia ed in sot.ana
fa sollevar Ia poivere
batterjdo Ia pedana,
in
manovra il sue pieghevole
fioretto nel torneo
e incanta l'a'vversario
— eterno cicisbeo —
che si distrae sbirciandole
Ia maglia, che racchiude
t2sori d'arte plastxa,
le gambe salde e nude,
A ALBERTO BOIMFIGLIOLI t CO
Matrice: S. PAOLO
Piliale: SANTOS
Praça da Republica N.' SO
R. Boa Vista, 5 - Sobreloja
Caixa Postal, 1200
Caixa Postal, 734
Tei.: 2-1458
Tei. Cent. 1780
PROVATB LA NOSTRA ORGANIZZAZIONB
Ecco Ia tootta! Rápida
ella te l'ha vibrata
e tu — da quello stupido
che sei — non l'hai parata.
CÁLICE
¦
Dl LEGITTIMC
Salve, spadista esimia,
superba íiorettista:
sempre Ia tua vittoria
va insieme a ur.a conquista.
L'ucmò dovrá ^ccombere
quasi alia' prima botta.
Sempre consegui il premio
neirelegante lotta
ECCITA 1AI£ETITC»AII)TA IA DICE/flONE
\
E' molte piu' gagliarda
Ia donna all'etá nostra:
adesso 1'uomo guarda
e lei discende in giostra.
il piede nervosíssimo,
il poiso agile e accerto...
Ma lei non scherza! In guardia!
Non fare il caseainorto !
it
•v
e ci riduci in poivere,
fiaccando il nostro orgoglio,
con Ia stoecata duplice
al cuore e al pcrtafogllo.
ry
ir
.1
u
n
n
il richiamo delia fortstfa
Avevo comprato Buck, ii
grande cane dalla forza di un
Ereole, nel 1897, alie miniere dei Klondyke. II suo fisico
e la «ua .prodigiosa intelligenzia sbalordivano da anni i cercatori d'oro dall'Alaska ai Labrador. lEra pleno inverno o
col mio coraggio, nove cani e
pochi viveri ero deciso a raggiungere ad ogni costo una
miniera segreta di lonüanissima latitudine.
BRANCOS
CA SPA
— Porca íniyerici! Non pehsay.o che con
le Olmipiâcli, in corso, delia "A INCENDIARIA", "Esquina do barulho", che stanno battendo tutti i Records dei mondo, quel poço cli
denaro che ho basterá a comprare tutto ció di
cui abbisogno, e me ne avanzerá!
(Indirizzo: non é necessário)
cosiumi lecjqeri
os
-¦*
Juventude
ALEXANDRE
,-^Jf1- (St.',..-.. ~i£-, "Vu. fc
Pier giorni e giorni non ve.dernmo che nove e neve. Non
un albero, una capanna, uno
sterpo. Io imi trattenevo a
stento sulla slitta, con gli occhi malati, mugolando per la
fame. .Ma col procedere delia
situazione cominciai a preoccuiparmi di Buck: era como
percorso da uno strano smarrimento e dava segni di braitalitá ed impotenza repressa.
I suei occhi erano iniettati di
sangue e la ibocca schiumava...
Si ridestava forse in lui il sopito istinto dei livpo? Ero certo che la lenta .prigionia rie-
¦*
*
*
Vigília di nozze:
— Signor gênero, ecco: in
questa valigia é lia dote in biglietti di banca di mia íiglia.
e in questa íbiusta il suo corredo che non esito a chiamare
principesco.
*
*
*
11
a
Lampi di Gênio
vocava In lui l'atavico senso
dei selvnaggio, come un'eco
delia natura risvegliata dalla
solitu.dino primieia... Fu in
ni.n'all)a di ghiaccio che apparvero a'1'orizzonte i primi troiichi di alberi giganteschi. M«-ii
mano che la slitta si avvicinava ai bosco immenao, la
smania ed il cieco fúro''Q 'x\
Alfine.
Buck
aumentavam..
con uno sforzo lncredibile.
ruppe le cinghie, né la mi.i
frusta riusci a traUenero...
Giá volava come una gazzella
verso i tronchl. Allora mi re
si conto: Oh, potenza nasçosta dei misteri delia natura'
Da mesi e mesi non avovamo
incontrato non mn albero, non
una capanna, non uno eierpo,
non un lanvpione..'. Ora Buck,
annusando uno a uno tj.tti i
tronchi, e alzando ritmi-jamente una deile sue zampé posteriori, «piariva nellMmmensita delia iforesta.
CESARE OANTU'
Si sa che, dai tem.pi di Eva,
la donna dá poço peso ai costumi. lll peso lo sopporta il
marito che paga il conto dei a
sarta.
iMa questia é quasi grossa:
uns. signorina londinese ha
spe.dito per Iettera a un'amk-a
un abito che pesava 58 granimi.
1
I morà-isti gongolano.
¦Si é trovato finalmente chi
bollia sul serio la moda femminile.
Ma se é uscito con l'uiUma distribuzione de'le rviecomanclate-espressi di questa
será!
*
Ad un ricevimento:
— Che abito vecchio la aignora Squali.
C O
*
*
Non ci credo.
L'ho visto io: porta i;i
un lenubo la data dei timbro
postale.
nf e s s í c n í
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LUI: — Cara, ed ora che ti ho sposato, vorrei che tu mi dicessi se hai amato qualçuno prima di me
LEI: — E adesso che ho finito di confessarti tutto, possiamo amarei liberamente.
ll**
12
i
1
•X* -X- -x-
OIRCOLO ITALIANO
iStassera, alie ore 21, nella
sede sociale in Rua S. Luiz,
72, il Circolo Italiano dará un
trattenimento
danzante
al
quale prenderanno parte le fa..
miglie dei soei dei Circolo e
delia "I, M. D. A.". Non é prescritto Pabito di rigore.
# -x*
COGNAC ALASKA
La Ditta Toti e Filho Ltda
con sede in Rua Voluntários
da Pátria, 188, ha avuto Painabilita di far delibare a1
"Pasquino", un suo eccellenie
pro;dotto: il cognac Alaska.
Ed il "Pasquino" ringrazia
i cortesi amici, per la bontá
de! liquore assaporato, e per
il gesto gentilmente... propizio.
-x- *
COMPANHIA
ANGLO-MKXICAN
Giorni sono, l'"Anglo-(Mexican" ha inaugurato in tutti i
suoi posteggi di 6. Paolo e di
Rio, un nuovo servizio di lubrificazione.
Gli apparecchi istallati dal1
rapprela "Anglo-Mexican"
di
sentano quanto
piú moderno e penfetto si é trovato per
la lubrificazione, adattandola
particularmente a ciascun tipo
di maechina.
La hibrificazione é oggi,
dato 1'alto regime 'dei motori.
di somma importanza ed é
quindi necessário avere per
essa la massima cura. II sistema "iChek-Cart" dell'"AngloMexican" istallato in tutti i
posti idi servizio di questa
Compagnia, é quello che meglio risponde alie necessita
imposte dalla lubrificazione.
La lubrificazione dell'"Ané fatta con proglo-Mexican"
"Energina"
delia "ShelP'
dotti
che sono largamente adottati
anche in Itália e ultimamente
a S. Paolo han contribuito alla brillante vittoria di Pintacrida e Marinoni.
* -x- *
(JÉRVEJA ANTARCTICA
L'Antarctica ha lanciato un
nuovo tipo di birra. II nuovo
prodotto dell-Antarctica, cheé
é stato chiamato Ma'y_bier.
fale da non temere confronti.
Si tratta di una birra nutritiva, adatta per signore, per
bambini e per lattanti.
•* -x- -xOS PEDALE UMBERTO I
iL'Assembléa Elettorale deila Societá Italiana di Beneficenzia "Ospedale Umberto I",
riunitosi il 27 corr. ha procerlutó alie elezioni delle cariche
sociali, d'accordo col vigenta*
Statuto. Risultarono eletti
segtventi signori: a Consiglieri: Comenale Dr. Cario Sob.,
Crespi Conte Adriano, De Camillis Comm. Antonio, p-Elia
Antomio, Falchi avv. Giuseppe,
Ferro Ângelo, Frugoli Duiho,
Grazzini Alessandro. Lazzati Cav. Lodovico, Morganti
Comm. Pietro, Odescalchi Cav.
Arturo, Pellicciotti Ulisse, Pe.
pi idr. Nicolino, Ramenzoni
Lamberto, Busca Cario, iScan*
— A
durra Rag. Vincenzo.
1
lumí Épetoooto
l'operatore di fiducia
-
g
n
*
*
i
g
Bindaci revisori effettivi: Ale*
--•¦
mi Attillo, Cantou Ettore.
A Bindaci revisori supplenti:
MoncasBoll dr. Ezio, Gregoracci rag. Pietro.
•x-
-x- -x-
<ri_Li<:
Fra gli attori dello schermo, e specialmeiite CHIARA QUAiRTO
fra le dive, si sta sempre piú pro filando una ytuova Dl IIGIACOMO
giorno 27 dello scorso
esigenza: quella delV"operatore di fiducia". Esse- mese di settembre, la casa dei
re bellissime anziché belle, giovani e non... meno coniugi sigg. Glacomo Quarto
Lazzarini Quargiovani, tutto ció puó dipendere dalVabilitá di un eto, Maigherita
dallu na;
allietata
veniva
operatore che sappia convenientemente dosare
lampade, riflettori, schermi e velatini. Mae West
recentemente si rifiutó di continuare ad essere Vinterprete di "Klodike Lou" perchè il suo fido Karl
Struss par eva dovesse abbandonare il suo per un
altro "film". La prosperosa Mae dovette peró rassegnarsi; ma pretese la collaborazione di Geonje
Clamens, il primo "ãiutp" dello Struss. Carole
Lombar d "gira" exclusivamente sotto Vobiettivo
awêêa
di Ted Tetzlaff, Claudette Colbert é tranquillo soltanto se é dinanzi a Vic Milner o a Leo Shamroy,
il favorito di Silvia Sidney. George Folsey é disputato da Joan Crawford e da Marion Davies; Ka- seita d.un vero amore di bimtharine Hepburn parve inconsolabile, per la morte ba, che si chiamerá Chiara.
La casa. Quarto, per il lie!o
dei fedele Henry Gerrard, sostituito poi dal suo alé in festa.
evento,
lievo De Grasse; per venfanni Charles Rosher fu
"Pasquino",
mentre si
II
il complice di Mary Pickford; la Dietrich, fino a congratula
i genitori per
con
ieri, aveva per... super-operatore lo Sternberg; la loro felicita, augura alia
William Daniels é il solo mortale che possa foto- piecola Chiara un avvenire cografare Greta Garbo; e sapete quale fu la prima sparso di rose.
-x* * -xvera fortuna di Georges Barnes? Quella di saper
Gloria
abilmente eludere il naso a patatina di
Durante la settimana scoySwanson.
sa, sono nati in questa capiHELLE'
taile:
Lucy Federíci di Francesco.
'^Éilllllllir***™'1' - ' AA^SWÊÈÊÊwA-"ÍAA> *' "fWÊmm'"'"¦¦
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Aspetto dei ricevimento al Circolo Italiano, offerto dalla Colônia in onore degli
Artisti delia Compagnia Lirica.
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li bondem, al Cav.. TM. iRaUdde 7*atUi
Giovedl scorso ebbe luogo,
nel gran salone dei Circolo
Italiano, il banchetto che ua
gruppo di amici e di ammiratori, ha oíferto al Cav. 'dott.
Raffaele Parisi, per festeggiare Ia sua nomina a Cavallero
delia Corona d'Italia.
II banchetto non poteva riuscire piú suggestivo. Ambienestético
te pittorescamente
schietta e spontanea allegria,
"menu",
gaia musica e scelto
hanno contribuito a trasformaré il banchetto in una seducente e splendida nvanife.
stazione di simpatia aÍPindirizzo dei festeggiato, il quale
cqmmòsso
era
visibilmente
sò.idáriespontanea
tanta
per
tá.
Diversi oratori brindarono
alia salute dei Cav. Parisi o
tutti posero in rilievo le benemerenze che si é saputo a*".*quistare attraverso !a sua irreprensibile e diuturna attivitá, quale professionista e quale Presidente dei 'Palestra It;'.lia.
A tutti gli oratori rispose i!
festeggiato
per ringraziarli,
ringraziamento che volle estendere a tutti gli aderenti a!
banchetto, — presenti e as*
senti —.
.Tntervennero al banchetto:
Comm. iM. O. Giuseppe Castruccio R. Console Generale
dMtalia — 'dott. prof. Antonio
Cândido Camargo —cav. dott.
Orazio Graziani R. Vice-Co.1sole — dott. Cario Alberto
Benhlcasâ, Fiduciario de'. Fascio — circolo Italiano — Palestra Itália — marchése Aldobrandino Nicastro Guidic-cioni — Conte Raul Crespi
Françesco Matarazzo Sob. —
Adami ítalo — cav. uff. Elia
Belli — cav. Emi io Falchi —
Alberto Ferrabino — Américo
Giorgetti — rag. Alberto Bonfiglioli — ing. Alfredo Stefani _ 0av. Stefano Margutti —¦
ing. ítalo Martinelli — Giuseppe Matarazzo — dott. A**turo Tarantino — Ansano
Fr.Uigo'.i — dott. Fiancesco
Patti—— Giulio Chiocchie —
dott. Giovanni Minervino —
Gaetano Marengo — France.seo Pettinati — prof. Armando zago — pietro Baldassari
— «Lorenzo Cupaiolo — Ada• mi Valdo Michele iÇarbónèro — ing. Dante Isoldi — Arturo Amato — Ettore Garbarino — Duilio Frugoli — cav.
Cario Magnoni — Donato Piastino — Cepp, Letico e C. —
Mario Giorgatti — ing. Car.'o
Barzaghi — Ivano Zerlini —
Domenico Mormanno — [Luigi
Forte — Giuseppe D'Aprile —
Eugênio Minervino — Eu rie.-.
De Martino — A. Portugal
Rodolfo
dott.
Madeira —
—
Caloi
Chiocchia Guido
Francisco de Paula — Adami
Guido — dott. Mario Beni —
Dante. Vagnotti — Mario Beltramo — Fiorino Beltramo —
Edmondo Bevilacqua --Mar io Totri — Laureano DoLuigi Coçozza — Serafino Fi-nati Ramaldi — Francisco Di
leppo — Cario Flleppo—dott, Capua — Mariano Costa —
Vincenzo Rea—Giovanni Zer- Luigi Sinigaglia — Gennaro
lini — ing. Michele 'de Noce Perretti — Giuseppe Braida
Armando Set.ti — dott. Al
Antonio Fonseca — Odilio
—
Luciano Cecchini — Vincenzo Picerni
Nupieri
berto
dott. José Carlos da Silva
Mariano — Pasquale Sparapani — dott. I/jigi Stamatls Freire — Giovanni Pad-ula —
Conte Rodolfo Crespi — Andréa P. Pastore — Mario
Gr. Uff. Giovanni Ugliengo—• Righetto — José de Almeida
Cav. Uff. Nicola Serricchip -- Castro — Giuseppe Rondino
Cav. Prof. Alessandro Doriati
Silvio Monselesan — NicoComm. Prof. Dott. Luigi
lino Brescia — Romeo CuoManginelli — Elias Schuvery <:olo — Albino de Moraes —
dott. Amleto Nipote — Io- dott. Horacio Paula Santos dott; Plínio Gomide — dott.
Abdias Ferreira — Paschoal
Nobis e Filhos — Nicolino
Bianco — Angeo Mastandrea
Giulio Terzi — Nathan R.
Bortman — Egisto Colll —
Mattéo Bei — Alfonso Barcello Coimbra — dott. Erlindo
Salzano — dott. José de Alraniara Madeira — dott. Dio—Magenes Ribei.o de Lima
—
Cap. Adamastor
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da Silva — Itao Batini
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dott.
Cap. Naur de Azevedo
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Mario Petrella — Severino
Tognoncelli — Ettore Palma
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Saverio IervoMno — dr.
Luigi Iervolino — dott. Fran«aaíM*M
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aWggcesco Iervolino — Prof. Tor— Carbs Gimequato Amore
nes Fabra — Rodolfo Bevilac*.ua _ Detídato Beneduci —
Álvaro Tre^ isioli —- 03cav
Paolillo — Romano Vicenthi
Arthur ViceiUin — Raf.
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f.ae'e Biailco — José Postes
Monteiro — Ângelo Cristofo—
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Azevedo — Liga Paulista de
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Gaetano Passem — Cav. dot».
Beniamino Rubbo — Domin*
gos Leardi — Pasu.ua'e Taixilio — dott. Affonso Bianco
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sMl\^ mÊ}mÈk' m^m^m*.
João Paschoal De Luca —
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Tomaso Mazzoni — rag. Renato Nipote — Magg. Otellu
Franco — Alberto Pereira
Cracel — dott. Antonio G.
Longo — dott. Hélio Bittendrea Scagliusi — Mario Cinpolito Vagnotti — Cav. Uff.
couvt — dott. Antonio Alves
-Braga — dot. Rubens Britto
dott. Pasquale Maneia —Cav.
quini — Pietro Castagnaro —
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Adami Mario
Vincenzo Serio
Felice NoJosé Martins
dott. G. A. Rochette P.
da Costa — Adami Giulio —
schese —¦ Giuseppe Orsini - - Lampdes — Françesco BergaVincenzo IMonaco —• Paolo
Giovanni Cucci — Armando
m0 —; Guilherme Saes —
—
Rebucci —- Silvio Mon ti — Francisco 'Miranda — Pietro
Fiorini — Adami Alfonso
Umberto Perrone — Gaetano Tenucci — dott. Domingos
Giovanni Montagna — Augu—sto Mundel Jr. — Raf.faeie Nicoli — dott. Elias Habib
Paiva Ramos.
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PiePagano — Ângelo Giangrande Col. Abilio de Barros
Vincenzo Santoro — Ore- tro Lucchesi — Manoel Riste Giangrande — Luiz Mon- beiro — Cav. Françesco Mateiro — David Monteiro—Af- rengo — Françesco Dal Ponte
«Carmelo. Sapuppo — Alfio
fonso Alberto Salgado — Adami Umberto — dott. Carm-j Domeneghetti — Bérvolino e
D'Andrea — dott. Januário Morrone — Vicente Amato
Sobr. —¦ Giuseppe Salti—(iiiMalzone — Gaetano Cristadi,
"Paiio Nardon — dott. Aríiro
Salvatore Cristaldi per il
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d'Elia — Emilio Siniscalchi o
Piccione
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Cia. Enrico Secchi Sor.—dott.
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—GiMario De Capua — Mattéo
Severi, per Ia
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Gravina — Ing. Luigi Pirani
Duilio Guidoni
no Restei.i
Avv. lEn-zo Santalucia —
Arthur Boschi — Paolo
—
Romeo Chiocchia cav. Vittorio Lambertini —
Butrico
Leonardo Lotufo — Nicolino
Callucci — Danet Meloni —
Biagio D'Aconti — Celestino
Valerio — José Teperman —
Gerolamo Ippolito —cav. Carlo Micheletti — Quaglia Leonello — Luigi Rinaldi — Mlchele Vaccaro — Antonio Ricupero —• Giovanni Gianninl
-- Lisimarco Grechi — Salvatore Brwno — Silvio Pangaro
— Igino Póllegrini — dolt.
Tisi Netto — (Jagliano Leonardo — Benjamin Bevilac*
qua —¦ Domenico D-Angclo
Netto —¦ Cario Rosen — An-
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Emp. N. VIGGIANI
A'S 20 E 22 HORAS
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e acto de canções
AMANHÃ, A'S 15 HORAS
NERA
FACCETTA
AMANHA, A'S 20 e 22 HS.
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CECATO
SEGUNDA-FEIRA -
SURRIENTO
GENTILE
3.a FEIRA — Festa Artistica do Maestro GEMME, com
SENZA
THEATRO
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MAMMA
BÒA
VISTA
KâSMH
nostro ottimo e «stimato connazionale
ITALIANI, BRASILIANI
COMPLEANNI
Durante la settimana seo sa, hanno festeggiato in S.
Paulo il loro comp eanno. i seguenti connazionali:
Antonio -Perego — Amedeo
Bernardi —¦ Raffaele Catenaccio — Lorenzo Bollini di Eugênio—Carolina Di .Torio —
Francisco Di Jorio di Ascanio
— Rag. Lorenzo Bottini di
Eugênio —¦ Hilda iLal o di José — Arturo Bini — José Lo-
rena — Emilia Pettinati di
Giuseppe — Ângelo Garbini
Odette Vial — Maria Capua Rossi — Vittorio Nitrosi
di Cosimo — Maria Parsitano
Aroldo Perroni ,cii Oscar--Guiomar Vulcano di Luiz.
*
*
Se volete mangiar bene e riposarvi meglio in Santos,
ospitatevi al PARQUE S. PAUI/O, di fronte al maré.
Casa esclusivamente famigliare, con cucina di prim-ordine allltaliana e Brasiliana.
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Proprietario-Gerente: Luiz Farina
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Odornj or sono, sl é spetito
Impròvvisaménte il Cav. Mario NovelM, vice-direttore, -nella sua sede di s. Paulo, —
delia Banca Francese o Italinlia per TAnievica dei Sud.
Conosciulo, per la sua attivitái in tutti gli airibienti finanziari e commercial i di qiíesta Capitulo, era riuscito a
íarsi largo anche nelPanuriirazione degli ambienti brnsiliani, grazie ai Suoi modl
dMmpronta veramente cavaileresca.
Abile, arguto, perseverante,
ie Sue rare qualitá venivano
decantate dai suoi siiperion
come dai suoi éúbalte ni, nei
quali riusciva a inspirare la
massima fiducia.
La salma dei caro Éstinto
venne
imbalsamata,
perchó
sara traspòrtata in Itália.
Mr
-X-
#
Ieri, nella Chiesa dei 'Immacolata Concezione, á stata
celebra ta una messa in suffra*
gio delPanima benedetta dei1'iÉfitirito.
*
II "Pasquino",
sincero Amico,
per Pirreparatoile
ge alia distinta e
miglia, le sue piú
doglianze.
*
/
*
che Lo ebbe
rammaricato
perdita, pordesolata fasentite con*
ENRICO SERRICCHIO
Sabato scorso, si é spento
improvvisamente, alia giovane
etá di 36 anni, il sig. Enrico
Serricchio, dei fu Antônio. Uomo di rara abilitá e tenacia
nel lavoro, ora riuscito, ancor
tanto giovane, a imporsi al1'ammirazione di tutti i coloniali.
La Sua immatwa dipartita
ha suscitato un vero cordoglio
non soltanto fra i congiunti,
ohQ teneramente lo amavano,
ma puranche ira gli amici ed
j conoscenti che ammiravano
in Lui l'Uomo dal retto cammino e ,1'Amico affezionatissimo.
Le onoranze funebri, imponenti per il numero degli intervenuti, ifwrono la consacra
zione dei buon nome che PEstinto lascia in tutti coloro
che Gli sopravvivono.
II '"Pasquino" invia alia fa*
miglia ed ai congiunti di Enrico Serricchio, le sue condoglianze phi vive e sincere.
*
*
RACHELE ZEPPEGNO
Giorni or sono ha cessato
di vivere la valorosa e veneranda educatrice sigra. Rachele Zeppegno, direttrice emerita delPomonimo Istirtuto. Virtuosa. affettuosa. austera, fece delia Sua vita un vero Apostolato. Chi ebbe la ventura di
avvicinarSLa e di conoscerLa,
ne porterá per sempre il grato ricordo nelPanimo. Le onoranze ifunebri delia cara Estiata
riuscirono veramente
amici,
imponenti.
Autoritá,
conoscenti ed ammiratori vol.
lero portare alia Salma dei*
Pamata Direttrice 1'ultimo tri-
u
n
biito di affetto o di iimmirazione. NelPanimo degli áriiicl
la dipartita di Ruchele Zeppe«
'ascia un
vuoto cbe non
gno,
facilmente si colmerú.
II "Pasquino" invia ul figlio Cav. Al. Mario Zeppegno
ed ai parenti tutti. Pespressioue dei piú vivo cordoglio.
n
1
!l
Di\ Mario Foschini - - Cav.
podasso — Américo Ciorgeiti
Attilio Alemi e signora
Fi- e fam. — Giovanni Lo Re e
lippo iBurzp e signora
Raf- «ignora — José Falconi e fam.
faele Romeo — Anna Boslaio Jorge Fonseca o fam. — Cario
de Moraes — Carlos de M *- Harzaghi -- Celestino Rossi fi
raes — Domenico Albanese — fam. -- • Vedova Luiza SealEugênio Sarnelli — Adelino ciliati — Romeo Kerrari
per
V. Sarnelli — March. Nicaatro se e A. Jofferiau e Cia. —
Ouidiccioni per se e per il Cir- Branca Niehen Pastos — Ing.
*
Mr Mr
colo Italiano — Lulgi Coppo- Giulio Genta — Alfredo Fabla — Serafino Chiodi — Ma- bri —
ANTÔNIO AMBROGI
Cândida Razoppi —
rio chiodi __ Silvio Pangaro
Lunedi,
28 dei.o
giorno
— Fam. Sefi
Fam.
Leghettl
Adolfo Ruoppoli e faniigii-.t
scorso mese, alie oro 0, si BpeMajor
José
Garcia
e signo
Sylvio Occhialini o fami
gneva -la nobile estateiíza di
— Arganti Fanucchi e sira
Antônio Àmbrogi,
glia — Ved. Giuaèppina Gian- gnora — Alice Pattoli — AnUomo probo, inarlto esem- nini — Gina Latini — Migno! nita PuccineMi — Sérgio Va'plare, padre affettuoso, amico Carosillo e famiglia — Mario le de Almeida per se e fami
impareggiabile. lavoratore in- Occhialini — Francisco Vuogfia — Famiglia Paschoal o
atancabile quanto integerriiiio, no — Adolfo Oamoeda •— José Napolitano — Nicolina
lascia in tutti co'oro clie ei)
Áhaclétp Gabos — Fratelli Nistico — Marino Morna e fabero modo di avvicinarlo e di Cabos — Ernesto Castaldi -- miglia — Antonietta Reffiupprezzare le Sue preclari vir- Antônio O. Ferrão — Jorge rietti —- Izabel Pastore — Pi"tú di Uomo integro, quei rim- Gruzzl — Ricardo Fortunato carone — Crescenzo Mazza e
pianto
quelPaccoramentn -— Luiz S. Rocco — Famig :a Luiz Rinaldi — José Tuzzolo
che la perdita d'un amico s:i- Siàni — Josá
Caetano Montero — Amaper se a
mato immancabiimente provo- Paschoal ConzoGonzo
— Agato o lia Fernandes — Santa (üoca.
Mina Mingione — Cav. Salva- litti — Ercole Cocito — LinSuoi fiunerali riuscirono tore De Vivo e famiglia
--- da Sparini — iCnrico De MaruiPevidente affermazione de'- Aldo o Ulderigo
— tino — Dr. Raphael Parisi —
Ricco'
la stima di cui 1'Estinto era Olavo
de Almeida — Antônio Itailo Adami per se e per i!
circondato.
Picosse — Cav. Ubaldo TaPa'estra Itália — Eduardo
Vi prese parte una vera foi- locchini — Antônio
Montagna
e fam. — Elila di amici, conoscenti ed amFam. Cotolessa — João da Vicente Gallo
za Basini — Annita Biasini
miratori.
Carva'ho — Ottavio Giovine
Fam. Alvarez — Luiz OouII "Pasquino", partecipanCharles Gntmann — Donavea — Pedro Falchi — Emido al dolore per Pirreparabile to Plastino e signora —
João
lio Falchi — Nestor ,de Faria
perdita, invia alia famiglia ed Diciatteo
se
e
per
per la fami- Lemos — Raffaele Cervone
ai congiunti dei caro Estinto
—
Hugo Hanau — ManJio
Capua
Dr. Alberto Cole soie piú sentite e sincero glia
lamartino
—
e signora
Fam. Chieregatti — Duilio Bertini
condoglianze.
Lugon — Tom Bill — Alberto
Hugo Del Papa — Mariet* *
—
Cuidi
Fam. Giuseppe Gior- ta Palumbo Neri per si e fam.
LUIGIA IlEGAI/MUTO
gi — Teresina Giorgi — Adol. Palumbo — Generoso D'AleGiorni fa si spegneva la ca- fo Lorenzini — Luciano No- ssandro — Vicente Carnicelli
ra esistenza di Luigia Regai- bis — Paschoal Nobis e Fi— Emilia B. Francemuto. Donna di preclare virtú, lhos — Giuseppina Giannini e fam.
—
Ada B. Rusca — MaOrlando H. Giannini — schi
madre affettuosa, cuore aper— Raphael Goto ad ogni buona azione, la- Rag. Vittorio Coppoia — Fam. ria D'Amelio
Santos —
scia nel piú profondo do'ore i Domingos Logullo — irig. mide Ribeiro dos
— Manoel A.
congiunti e costernati tutti co- Dante Isoldi — Prof. France- Vicente Fiorito
—
David Galuppo
loro che, conoscendoLa, alta- seo ilisoldi — Américo Spisso Ferreira
Rosa Citara'e — José e Mamente ne ammiravano le doti e Fam. — Paolo Apostólico e
ria Napolitano — Leonardo
di bontá e di umanitá.
—
Fam.
Oreste
Giangrande
— Prof. Nicola QuaranII "Pasquino" invia alia fa- per se e famiglia — Giusep- Leoni
— Elidio Nico e signora —
miglia ideLa cara Estinta, Pe- pina BarrePa — Andréa Maz- ta
—
Pedro Attadini e famiglia
spressione dei suo piú vivo
za — Manoel Magalhães — Fam. Signorini
Ferruccio
cordoglio.
—
Salvatore
Loffredo
e
figli
—
— Dr.
Olivieri
Miguel
Litti
* *
Miguel Gagliano e signora — J. A. Pansardi — Paulina R.
CARMINE PASTORE
José Costa Giudice — Eduar- Horda — Maria M. Romani
Giovedí, giorno 24 dello do Nielsen e signora —AnConcetta Ambrosio — Bascorso mese, ricorrendo il 7." dréa de Oliveira Rodovaího — - silio Maluhy e fam. — Alice
giorno delia morte delPindi- Juio Falcone e fam. — Bruna Briant e figlio — Clara Momenbicabile Carmine Pastore, S. Begiomini — Famiglia Co- reira — Fam. Carnicelli —
i congiunti fecero celebrare stantirii — Gustavo Pinfildi o Gina e Pina Latini — Carmeluna messa nella Chiesa dei fam. —André Pa&íore — Ma- lo Russo — Teresa G. Pinoni
Convento dei Carmine, in suf- rio Galzignau e fam. — TomNené P. Occhialini — Luiz
delPanima benedetta masco Del Frate —Luiz Roc- Pizzotti — Angelina Florio
fragio
delPEstinto.
co — Irmãos Barone — Fran- Pizzotti — Giuseppe Di Beo
Vi parteciparono;
Bianca Marchetti — Mancisco Barone — Vicente PaFioravanti Pizzotti per se e store — João Pastore — Fam
lio De Vivo — Anieflo F. De
A.iMachline e Cia. — Giovan- Dinacci Estefano — Cav. Ho—
— Paolo
ni Cardiello — Prof. Franci- racio Romeo e fam. — Paolo Luca — José Spina
Francisco Spina —
seo Borelli — Dr. Jair Alves Napoli e fam. — Ing. Placifão Spina
Prof. Francesco Pedatella —
Horta per se e per Alberto da DalPAlcqua — Pietro Dal—
D'Alessandro
Francesco
C. Horta — Eloy Baptista - r l'Acqua — Luiza Lucchiari —
—
Olinda LaRodolfo Latini
Paschoal Ceglia — Dr. Nico- Carmela Lafemina — Antônio tini — Vanda Latini — Fialau Stabile Dr. Orlando Ce- Verde e signora — Nicola
via Latini — France&co Latiglia — Arthur Guerra de An- Ferraria e signora — Camillo ni — Pãalr Tommaselli e Cia.
drade — Dr. Pietro Foschini Nico — Crescimanno di CnUmberro De Sica — Cario
Latini e signora — Famiglia
Santocchi — José Nasti e fam.
Jorge Loeb — Emmanuei
Prof. Dr. ALESSANDRO DONATI
Bloch e Frère — Pedro Di PiANALISI. CLINICHE
no — Fam. Wancolle — Fam.
Piazza Princeza Izabel, 16 (giá Largo Guayanazes)
Taddeo — Emilio Fornas de
Ventura — Leonello Berti —
Telefono: 5-3172 — Dalle ore 14 alie 18
Bei e figlio — Matteo Bei —
Geraldo Iervolino — Alberto
16
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Hdrta e signor»
Luiz Cavenaghi — Abigail Horta Cnyenaghl — Oarmela Garriicellt
e fam. — Vicente Napolitano
Cario Bollani — Famiglia
Slani — Vedova Severina Rovíto — Cesare Giusti — Luigi
Russo e Domingos De Nicola
José Orsi — Prospero Albanese — Vicente Berti per <e Beritolucci e Cia. Ltda. PJinporio Toscano — Maurício
Weil — Aldo Capodaglio -Lorenzo Lom bar d i — Jo.sé
Lombardi — J. Leão Rodrigues Haro — Luiz Pirani —
Domingos Nicoló — Alberto
Resi. — Salvador Caprisi —
Tanus Zacca — Miguel Carduz — Jamil Zaidan — Id i
Fanucchi — Serafina Romeo
Ottati — Onorato Barsotti —
Nicola Giordano — Dina Gior
dano — Cozzélla e fam.
Silvestro Nòschese - — Guglieimo Amatucci — Lisimaco
Grechi — Felicio Monti —
Officiná Felicio — Cyro De
Lauro — Dr. José Victor De
Lauro — Francisco Canger ti
signora — Dr. Antônio Giorgiomarrano — Caetano Gior:dano e fam. — C. Magnani —
Camillo Ubriaco — Américo
Lopes e signora — Giu.io De!PAringa — Emilio Cataldi —
José Ferrigno e fam.— Mdme.
Stapler — F.„Boschini — T.te
Victor De Laurentis — Nair
de Souza Campos De Laurentis — Aron e Cia. — Robert
Aron — Agostinho Figueiredo
Dr. Álvaro Mendonça e signora .— José Pinto de Carvalho — Achille Florilio — Vaseo iFarinello — Gennaro
Bcuotto — Fam, Pierini —
Leonel B. Perôtta per se e per
Thoinaz Grossi — José Picone
Filho — iBento Loeb e Cia. —
Henry Loeb — Roberto Perilliei* — Cláudio Bosisio.
iLettere e telegrammi: Fahiigíia Ráò — Abdalla e U'ba dina — Prof. Dr. Pietro Sabbato — I. F. de Souza — Jo.^é
Alvim do Campos Bueno —
Francisco Salvia — Dott. Carlo Comenale — Gumercindo
de Mesquita — MargherPa
Petrilli — Evaristo Natalini e
fam. — Dig. Dante Iso.di —
Santa Giolitti — Comm. Dr.
Mario SiLviò Polacco — Dr.
Álvaro Mendonça — Galileo
Maruggi — Adolfo Izzo — Ercole Cocito.
#
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DECESSI
iSi sono spenti, durante la
settimana scorsa, in questa
seguenti connazioCapitale,
nali:
Adelaide Pelegri Bergamo
Emiiia Prinazza Pavan —
Carmela Panariello Giordano
Petronilha Mauro Mercaldi
Aniello Saggese — Julia
Trepicchio Colo — dott. Victor Carmo iRomano — Genoveffa Tundisi Scorza — Tommasa Viricello Russo — Raul
Jacoponi — Maria Presto —
Elisabetta Magliocco Mungo
Domingos Larocca — Melina /Marmaruso Marchese —
Isabel Donini Genestretti.
coni
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Penteado
G. A. Alvares
scorso, di será, ebbe
g e1 a t í
Suba to
Iuogo noi Saloiie Germani.i,
1'amnineiato trattenimento dei
'.'Grêmio Acadêmico AlvareK
Penteaido". Vi fu i appresenta.
"EstuIa la commodia inédita
dantes" di Dante Costantini;
delia Facolgiovane studénte
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tá di Diritto.
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— Senta, giacché si trova con la lingua di fuori, mi lecca
questo francobollo?
LA SCOMPARSA DI UNA
BELLA FIGURA DI
ITALIANO
iSi é spento. in questi giorni
il nostro connazioiiale Aniello
Saggese, bella figura di meridiohale de!la vecchia geiiaraziôhe. che, merco il costante
lavoro, la bontá innata e PoneBtá che sempre guido ogni
suo imprendimento, seppe conqüis-tare la generale stima o
la simpatia di quanti lo cohobbero.
Costruttore competente o
serio, col lavoro indefesso e
coscieiite iiitese non solo raggiungere e cohservare una posizione /di agiatezza, ma anche
onorare la Pátria lontana,
perché sempre penso che il
modo migliore di obbligare Ú
Paese che ci ospita a atimaro
il Paese che ci ha dato i natali, consiste nelPoperare con
rettitwdine e con dignitá, piuttosto che nelle vane parole aitisonanti.
Nel culito delia. Pat; ia di
origine e delia Pátria di adozione seppe con giusto equili'brio edticare i figli, i quali se»
guono il Suo esempio neila
strada dei lavoro e del.'onestá.
Vadáho da queste colonne
alia Famiglia in lutto i sen;--,i
tlel nostro coi.doglio sincero.
V. a.
Ia fregata dello czar
L'istoria lacrimata
prego vi d'ascoltar
di quella. tal fregata,
fregata dello Zar,
la qual era affondata
andando in fondo al mar.
Ma amabile un ricordo
ci rimaneva aneor:
ch'essa portava a bordo
cavagne e saechi d'or:
tutti con viso ingordo
pensavano al tesor.
E pensa che ripensa,
si chiama un palombar
che, dietro ricompensa,
discenda in fondo al mar
e la riechezza immensa
provveda a. ripescar.
E, detto fatto, quello
nel maré se ne va
¦e cerca ogni vascello
che in fondo se ne sta:
lo buca col succhiello,
la mina anche ci fa.
V
E cala in maré, e sorte,
ma nullatrova, affé:
la grande cassaforte
conciossiacosacché,
per burla delia sorte,
lá in fondo piú non c'é.
E, dalle e dalle e dalle,
con grande delusion
non le monette gialle
ridorta, oh delusion!
ma solo quattro palie,
ahi palie, da cannon...
Ció speiasò avvien, signori,
nei fatti di quaggiú:
di ritrovar tesori
magari speri tu,
e invece tiri fuori
sol palie e nulla piú!
II lavoro dei giovane autore
denota una viva intel.igenza
ed aiiia capacita non comune.
II Costantini puó esser lieto
dei lusinghiero esito ottenuto;
e noi dei "Pasquino" lo complimentiamo caldamente e gli
auguriamo a'tre maggiori afEermazioni.
L'interpretazlone fu veramente ottima; e artisti ed autore furono calorosamente fl
longamente applauditi.
baiite costantini, il poeta
povero, che abbaia le sue lii'1-*
che alia luiia; Elza l^áamó, la
sua promessa, che si nutre (li
profümí e di sospiri; Américo
Árantes, il padre sfortun-ato
che tenta inutilmente di liberare la figliuola da.le maglie
rimate dei poeta; Eduardo
Ounha, il debole marito conquistato, che alia fine si ribel.
ia ai soprusi de'.la moglie l)isbetica e manesca, e gr ida sde-gnato come un paladino .li
Francia: "Independência 0'.i
morte!"; Laiz Diniz, la Santippe lunática, che parla con
la scopia e con lo stenterello;
João Basile, cinico, dagli occhietti furbi di topo campagnolo e dalla bar.betta alia Mi>fistofele, che osserva da loutano, rilde, frigge e lascia friggere; José Madureira e Nagib
Racy, che dividono con i compagni la gloria e la fame; Roberto Cardim, il servo tedesco
sornione, una piceola caricatura di Cacasenno, che ride,
dorme, veste panni e sMnfila
le dita al naso, sono state deile maechiette .tipiche esilaran •
ti, che hanno tenuto il
co in continua ilaritá. pubbliAlia fine delia commedi-a
Pautore fu chiamato alia ri.
balta e gli fu offerta una rieca corbeille idi fiori.
Alia commedia segui uno
spettacolo veramente interessante, dato da ,quel mago deila chitarra che é Napoleão Anderau«.
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in issi ma
Camicia Moderna
in poplin di. fundo
di colori chiari con
discreta "fantasia"
bianca offriamo ner
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Guardando quesfocchio, vedo benissimo che lei é terribilmente anêmico.
Be', guardi 1'altro. Questo qui é di vetro.
per campare oitre i ÍOO anni
•Come si fa a campare piú di
cento anni?
Un giornale delia será si é
posto questa domanda imbarazaantissima ed ha cercato
di rispon,dersi a tono. Ma, o
che noi non abbiamo capito
bene .questa risposta, o che in
realtá 1'articolista non sia riuscito a spiegarsi, fatto sta che
noi siiamo ancora mãrtoriaí.i
dal dubbio, se per vivere sani
ed a lungo sia necessário
11'briacarsi tutte le sere o vivere da anacoreti: se sia meglio fumare dieci sigari al
giorno o se sia suiMiciente cibarsi esclusiviamente di carote e di cetrioi.
L'articolista inoltre ha dimenticato — od ha fatto finta di dimenticarsi — di una
cosa importantíssima. Ha trascürató cioé di spiegare ai leit.ori come si fa a vivere fino
a cento anni; la qual cosa é,
secondo noi, di capitale iniportanza, per chi desideri vivere oitre i cento anni. Altrimenti, come dovrebbe fare ^
vivere piú di un secolo, uu
cittadino quialunque, il quale.
malauguratamente fosse morto prima?
Rimane .portanto stabilito
che, superata lá prima ed ele-
mentare difficoltá che é queila di campare fino a cento anni, il protrarre la vita. oitre
questo limite massimo é di
una facilita straordinaria, dato che, evidentemente, quei
amministratore
saggio
pur
che segna giorno per giorno
sul libro dei destino e sul boi]ettino demognaíico le entrate
e le usei te .delPumanitá, soióle
talvolta saltare qualche nomo.
Ed allora, quello che é stato
saltato per una svista, continua a campiare fino al giorno
delia revisione .ciei conti, du
parte dei Principale.
Un ottimo sistema per campare a lungo, quando ci si sia
accorti d'essere stati dimenticati. é quel'o di cerciare di
passare inosservati e di non
compiere ness".in atto capace
di richiamare 1'attenzione dei
Snperiori, i quali non mancherebbero di fare i dovuti conírolli e di procedere alie necessarie veriifiche, non appem
potessero intuire che qualcino é ria scito a passare pel rotto delia cuififia.
Naturalmente non é possibile dare per siouro neanche
questo método ma tuttavia, a
nagion veduta, esso ci sembra
il piú razionale fra quan-ti no
sianp stati suggeriti pev procurare ai lettori una vita lunga e prosperosa.
Del resto, provare non nuo.
ce, ed a canubiar sistema si è
in tempo fino ai 99 anni e 36 4
giorni.
Dott. Esculapio di Apollo
ULTIMA
CREAZIONE
Cravatte di Seta
nei colori lisci, con tre íiletti ricamati. di ricco
effetto.
Esposizione nella Vitrina
SCHAEDLICH, OBERT & CIA.
RUA DIREITA, 1618
18
I
al cinema
*' *
W\mto^
Cosi e non diversamente — io dissi all',amico cortese — operi il giovane volenteroso che a.gc*gni alia
conquista femminea e ,il suecesso arriderá al circospetto carezzatore.
E poiché 1'amico bonario,
ama tore
sfortunatissimo
pareva poço convinto de.i
consigli sagaci, volli dimostrargli come il Maestro operasse e lo invitai a varcare
la soglia dei cinematografo,
propizio agli approcci sov
stanziali con le donzelle pazienti.
Ti sara gradito, io
pen—
so,
dissi sorridendo al1'amico cortese — rimunerareie lezioni profittevoli
pagando il tênue
onorario
dei due biglietti «.'ingresso.
Consenti 1'amico bonario,
benché 1'atto munifico fosse accempagnato da giudizi
severi su srli amici dalla
borsa ermetica.
La sala era buia e sullo
_:chermo si narravano le
•sta di Giulio Cesare e le geavventure delia vezzosa Cleopatra.
Mi piacque vedere il severo Cesare coi coturni pogaiati sul tavolo ingembro di
nergamene.
mentre i duri
le.',i.0T?.ari masticavano alcunehé assiriuarnente ied alcuni altri fumavano grossi
sligiaii: chiari indizi da cui
conobbi che ,il film era nato
nella Mecca dei Cinematoa-rafo Hollyworid immortale.
Ma se 1'occhio mirav.a l'opera insi.ne. Ia mano non
reatava in operosa.
Essa stringeva ora la gentil manina di una drnzella
"¦.w.ina, che
la;.i.iava fare.
Mi compiacqui dei suecesso
n
u
orchestrína '900
ALLE PERSONE
mio TOvSSISCONO
Alio persone che facilmente si rafíreddano o si costipano; a quelle che sentono il
freddo e IMuniditil; a quelle
cho per un leggero cambiamento di iempo restuno subito con você rauca e la gola
infiainimata; a quelle che soffrono di v&cchia bronchitè;
ag'i asniatici e, finalmente, ni
bambini che sono soggelti alla tosse convulsa. consigliamo
lo "Xarope São João", E* un
prOfdotto scientifico presentalo sotto forma di uno squisito
sciroppo. B' runico, che non
atitacca lo stomaco ná i reni.
Ágisce come tônico calmante
e fa spettorare senza tossire.
Evita le affezioni dei petto e
delia gola. Facilita la respirazione, rendendola piú ampia; pu.isee e fortifica i broiíchi. evitando ai polmoni l'invasione di pericolosi microbi.
Al pubblico raccomandiamo lo "Xarope São João'' per
curare le tossi, Pasma, ia
grippe, la «tosse convulsa, il
catarro, il raffreddore, la costipàzióne e tutte le malattie
dei petto.
e mi ripromisi di palesarlo
degnamente all'amico incredulo, quando si fosse acoesa la luce.
E la luce fu.
E insieme alia luce si udí
la você delia vicina arrendevole:
— I vostri approcci mi
lusingano, Maestro. Ma perché esprimere
la vostra
simpatia in un luogo buoio
anziché alia chiara luce dei
sole ? Saro sempre lieta di
ricevervi, se mi onorerete
di una vo.stra visita. Ci conto, anzi.
Cosí disse la vicina arrendevcle in cui riconobbi,
non senza fortissima pena,
1'austera
padrona di casa,
da! molto tempo perduta di
vi.sta dopo una disputa vivace su gli usi di pagare le
pógioni.
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Ueber 2 Millionen I tal iene r wohnen im
Staate S. Paulo wovon allein in der Hauptstadt an 400.000 sind.
"II Pasquino"
hat in der hiesigen italienischen Kolonie einen sehr grossen Leserkreis. Da der Italiener ein grosser Abnehmer
und Verbraucher Ihrer Produkte ist, bitten
wir Sie in unserer Zeitschrift zu annoncieren.
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v.
ÜGO MORISI
"€anzone
Delia
di Napoli".
Jockey Club
toWmmC
Magnífico, su tutti i punti
si presenta il programma che
il veterano Jockey Club fará
realizzare domani nel prado
di rua Bresser. n programma
. composto di lo corse assai
attraenti. Figurano come principali attrattive delia riunione di domani i premi "Candido .Egydio", "Combinação" e
"Misto".
La 1." corsa avrá inizio alie
13 precise e con qualunque
«tempo.
Ai lettori dei "Pasquino"
diamo i nostri "palpites":
l.**1 corsa: Fumy Boy IPapary - Jockey Clwb.
12
2." corsa: Tomy Boy . Orca - Wipe
14
3.a corsa: Galerita - ítala
Fada
14
4.a corsa: Funding - Pesta - Lucena
13
5." corsa: Bellegra - Sairé - Cruzada
.
24
6.'' corsa: Alubia - Concegai - Mica
12
7." corsa: Grand Marnier
Japão - Rugol
34
S.a corsa: El Homero Taster - Ogro
13
9." corsa: Galles - Baguassú . Ducca
13
10." corsa: Arauto - Juiz
Zermat
12
STINOHlI
II pianaforte con la boca
aperta mostra i denti gialli '*
cariaiti.
Cn archetto vizioso dá faatidio a tutto le corde.
Le corde sul principio stri lano, ma poi ci stanno.
vioüni guardano il violou(.•ello con invi.dia e pensano ;i
quando saranno grandi.
II sassofono parla serio serio e il trombone gi fa le pernacchie.
La tromba si met-te a ridere
forte.
II piatto nictte fine alle discussioni.
leggii sempre gentil! rei;
gono la musica.
Quattro colpi. Tutti cominciano a suonare eccetto il sassofono, perché si é offeso.
La tromba alza la você.
Allora il sassofono cominclci
a suonare per dispetto, e come gli pare.
II denti dei pianoforte -wi
muovono .tutti e bisognerá iirarli.
Un signore maleducato gli
peste i piedi. Lui strilla piú
forte.
La tromba e il sassofono si
accapigliano su in alto.
Tutti trattengono il respiro.
E' la tromba che ha perso
Tequilibrio e casca giú da sola.
Qualcuno corre ad aviltaria.
II sassofono 1'insulta ancora.
Un aceordo e un colpo di
piatto gli chiudono la bocca.
PIJ.TRO MASCAGNI
umorismo
importato
LA MIA GRAMMATICA
Farsetto non é un verbo.
lAltrimen-ti si direbbe: — Io
fo setto, tu fai setto, egli fa
setto, noi facciamo setto, voi
fate setto, coloro fanno setto.
Conobbi un vecchio che aveva fatto setto.
A duell'etá! — buitti dicevano. E lo guardavano con
disprezzo.
•x- *
*
*
*
"0'ga" non
é il congiuntivo
presente dei verbo "ógliere".
Altrimenti si direbbe: -;Che io olga, che tu olga, çha
egli olga, che noi olghiamo,
che voi olghiate, che essi ó.lgano.
Io non voglio — disse 11
babbo — che tu ólga.
E rAnselmuccio, che era un
ragazzo obbediente, non olse.
Ah, se tutti i ragazzi fossero come T-Anselmuccio!
*
"Peró" non é il
passa.to
remoto dei verbo "perare", altrimenti si direbbe: io
pero,
tu peri, egli pera, noi periamo, voi perate, essi perano.
Ah — fu detto a un uomo — se voi aveste perato durante la vostra giovinezza!
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Parecchio tempo fa Mari*
netti si trovava in un teatro
romano, per farvi una conforpnza sul tema; "Batracomiomaçhie eiettro-sintetiche".
lEgü parlava giá da due ore,
e a mezzanotte non accennava
neppure minimamente a voler
conchvdere la sua intermina- mente la storia
di due amici setto che puó dar luogo '»
bile conferenza.
che capitarono una será in un equivoci. Infatti, Passero st.esI presenti non ne potevano teatrino
di provinoia dove ap- so racconta questo episódio:
piú. I loro volti avevano ün'e- punto si dava "Tosca". L'es('"Passando per una strada
spressione trágica.
cuzione era poço soddisfacon- vid! uu. vecchio cieco che chieAd un certo momento un «i- te, anche
per ascoltatori di po. deva pelemosina. Io gli detti
gnore, non potendo piú reai- che prótese e fra f.i-Lti gPintestone dicendo:
qualche
stere, si alzó e ando via in terpreti il
"— Tenete, buon uomo!
sciagurato era
piú
punta dei piedi. Un attimo do- il tenore che impersonava Ma"—
signorina! po, un altro signore si fece co- rio Cavaradossi. I due amici, risponde Orazie,
il cieco.
raggio e segui. Pesempio de*, dopo aver sopportato
"— Ma non sono una sidue
per
primo. Intanto il conferenzie- atti lo strazio inflitto alie loro
— dico io.
gnorina!
re continuava a parlare.
"—Scusi tanto! Allora g*aorecchie, erano decisi ad abAd un tratto un tale disse:
bandonare lo spettacolo, ma zie, signora!".
Ohé! Mezzanotte é pas- uno
di essi mutó improvvisa# •*
satã da iu*n pezzo. Qui perde- mente parere:
remo Pultimo tram, stasera.
Una piceola attrice che sa
Io resto fino alPultimo!
Cosi dicendo, se ne ando. Lq — disse con accento vendica- di avere un corpicino perfetsue parole furono come un se- tivo.
to, ne é cosi orgogliosa che
Ma come, non ne hai ab- non tralascia oceasione — angnale d'allarme. Ci fu un fuggi fuggi genera'.e, e un attimo bastanza ?
che la piú ingênua — per met•terlo
dopo nella sala c'érano rimaNiente af fatto! Voglio
in mostra quasi interasli solo il conferenziere e un restare fino a che non vedo mente. (Non stiamo parlando
Vecchio signore seduto in una ammazzato il tenore!...
di Lea Candini).
poltrona delia 1.» íila. Allora
.Recentemente in .un alber* *
il conferenziere:
Giuseppe Tomaselli fece un go di provincia, con indosso
Signore — disse, — lei,
conoscenza di una si- soltanto mutandine e reggiseessendo rimasto, ha dimostra- giorno non
i bauli. Poiché
no,
piú giovane la qua- ogni preparava
to di essere Punico ascoltato- %nora
aveva
tanto
bisogno deile cominció a perseguitarlo
re intelligente.
e a!
la
suonava,
cameriera,
Corne? — fece il signo- con gentilezze, graziositá ed comparire delia fantesca non
offerte. Tomaselli,
re. — Non ho capito! Parli to, si mostrava ogni terrorizza- pensava a coprirsi. Al che ?a
giorno piú cameriera disse:
forte perché io sono sordo.
Lei — gridó Marinetti gélido e riservato. La signoia
La iSignora ha sbagliato;
— é Punica persona intelli- non si sgomentó e una será, per il cameriere suoni due
tirandolo in un angolo, gli do.
gente, perché tu.tti gli altri si mando civettuola:
volte!
sono squagliati appena hanno
iMa insomma,
* *
sentito che stavano per perde, maselli, non vi ispirocaro Todunque
II dott. Giuseppe Farano
re L'.ulltimo tram!
nulla?
•tornava
1'áltra será a casa soPorca miséria! — gridó
Oh, sí, signora, — rispoprapensiero, assorto nelPidea
il vecchio signore. —- L'ulti- se il
— voi mi di un libretto d'opera
mo tram?! iE io che sto anco- ispirateperseguitato,
che sta
un
sentimento
molto senvendo, allorché nella silenra qui a sentire qiuesfimbecilpawo... 1'orrore dei peccato!
ziosa av. Brig. Luiz Antônio
le!
# *
un passante lo avvicina e gi
E se ne amdó in fretta.
Conoscete la você ,deH"Ing. domanda:
Vito Passero? Una você di fal# * #
Scn'Si, signore: mi
puó
Assai spesso sui giornali
umioristici si leggono aneddoti
teaitrali che contengorio malignitá, risposte pepáte, apprezzamenti taglienti, contro questo o quelPattore, attrice, autore. Come mai, si domandera
¦t ^HllilIfeíi' à
qualcuno, costoro non si of,111111 1111111 liffl^roliSIPÍIÉMllliwllffl™ri"
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ifflH Ti\wvi'''ivi',:,''íM\,,,i\M\,H\r'jIm• ffli^wáof»»* ¦"I
fendono, non reagiscono, non
provocano scandali?
La ragione sta nel fatto che
.liilllillM •*'•' ^Hliül
in genere la gente di teatro é
gente di spirito; e se talvolta
viene toecata, il desiderio di
pubblicitá appagato la com^y ^^HiniHmHlmHiinr^
WsWíWMMWmwmi
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IJ nu JI^B'l!iíi!lil!*íiihl.(ulit
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pensa dei1! a frecciata avilta.
HJaíiíiHfi mf I *_K7
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IL'aneddoto ela storiella so.
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no una delle basi delia popolaritá e il ricordo di mo*.ti ilisiilii^^ÉPV 3^-.^H1IíSIbIÍk,'1
¦Sfilllí
lustri personaggi sopravvive
.piú a lungo per mérito degli
aneddoti di eui essi furono
protagonisti. Perfi.no' il gran
Napoleone, Puomo su eui si
vlliiia
iHffl\ v\ VN^ ^y/ ^¦iilil.
^ylillSillilw
mwmttm.
«IH
Hn\
~¦ If P i llllll1
racconta il maggior numero di
aneddoti, deve parte delia sua
a questo genere di
popolaritá
"reclame" spieciola
ed efficace.
Dunque, con questo bel preambolo, diremo che Paltra sera
ascoltando Parmeggiani
cantare con..você 'dolcissima
nella "Tosca" m'é tornato in
oloo li
1 jjjHmWmWL
^ByyP8*T? JSÊm
Q.
1
dire, per fuvoro, dove si trova Sant-Antoliio?
lEd II dott. Fai ano: —•
Man!... In Paradiso, credo.
*
*
In uua contemporânea Comprovapagnia. di Operette, si "riunori
dei
fa.
vano, giorni
interni": l)isognava renderfj
Pldea di una folia urlante curicata dalla cavalleria. Tutti
g i attori erano mobilitati o
tre di essi incaricati per il rumore dei cavalli, ottenuto con
il vecchio sistema delle no-i
di coeco vuote battute sul mu.
ro. Uno di questi tre attori,
vanaglorioso quanto mai, si
vantava di essere specializzato appunto nel riprodurre i!
trotto e il galoppo dei cavalli
e di essere insuperabile nel1'imitazione di moltissimi animali.
Tu sarai specia'izzato
nel riprodurre II .trotto dei cavallo — rispondeva Pancani,
^_ ma q.uello che é cevto, peró, si é che Panimale che ti
riesce meglio é sempre i* cano.
*
*
Questa ce l'ha raccontata la
grande soprano lírica Bidú
Sayão, ed é suecessa molti anni fa nello scomparso Teatvo
Nazionale di Roma. Si rappresentava la "'Cavalleria rusticana" e il tenore era quello
che si dice un "cane". Quando
alia fine delPopera, si ode il
"Hanno
ammazzato
grido:
compare Turiddu...", una stentorea você dal loggione commentó:
Hanno fatto bene. Poteva canta mejio!...
-*
*
Questa é rigorosamente aatentica:
XI Conte Matarazzo, in uno
dei suoi recenti viaggi nelPinterno ,dello Stato, arrivó In
una cittá, a seia inoltrata.
Una delle Associazioni loc?,li. un po' per omaggio doveroso verso il primo italiano
alPestero, un po' per crear.<i
meriti e... simpatie, dispose
che sei giovani facesseio la
guardiã intorno all'auto-'.its
in eui pernoitava il sig. Conte, per evitargli noie o sorprese, sempre possibili in cèntri
poço vigilati.
LMndomani, verso le 4, ü
Conte Matarazzo, giá saíficientemente
riposato,
voli?
uscire, per far quattro passi.
Qua'.e non fu la sua sorpresa.
quando vide, intorno alPauto,
sei uomini, accovacciati, che
dormivano saporitamente!
Egli li guardo, li ammiró,
e con .uno, di quei suoi significativi ma indulgenti sorrisi,
esclamó:
Toh! Ora la responsabilitá é tu.tta mia; mi toeca vigilare 'queste guar die che
dormono!
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Cera una volta in un rire bianco. Ma che cos'é il
grande palafczp tutto scintil- bianco se non la unione di
lante di luci una gran folia tutti i colori? Sintesi, dundi persone che stava in piedi que! Sintesi di cieli, cocomea guardare a bocea spalan- ri, sottomarini e teoremi di
cata un quadro posto su di Pitagora. Sublime arte poun cavalletto. Si trattava, tenziale, pittura di coUalbocome il lettore avrá cajpito, raziene alia quale ciascuno
deirinaugurazione di una puó apportare il contributo
mostra di pittura. Tutfin- personale delia própria fantorno nella sala erano espo- tasia! Sotto, signor!! Che
sti quadri rafíiguranti insa- cosa vi vuol vedere Lei, silate di gatti e cetrioli, don- gnora ? Un'aurora boreale?
niccicle morte con ragnatele Ebbene c'é! E Lei, signore?".
sugli oechi, e cieli notturni II signore grasso ai quale si
in cui le stelle erano legate rivolgeva si avvicinó ai poea tanti fili tenuti in mano ta e gli mormoró qualche
da un bambino cieco.
cosa in un orecchio. "Certo,
certo — gli rispose il poeta
— Insomma — pittura no- —
vederne quante vuovecento. Ma il quadro ch'e- le". puó
Tutti
entusiasti e
ra in mezzo, sul cavalletto, battevano erano
mani
le
e gridaera il primo premio e tutti vano a
você le cose piu'
lo guardavano, anche per- disparategran
ohe
stavano a
ché, cosi' a prima vista, ap- cuore: "Una loro
caccia
all'orpariva completamente bian- so!". "Una planta di banaco.
ne!". "Un
di friagoAd un tratto, un. giovane la!". Solo il gelato
bambino non
pallido con degli ocdhioni chiedeva niente e fissava fislucidi e profondi salí su di sava il quadro bianco.
un palco e gridó forte che
un certo punto il poeera un poeta e che voleva ta Ad
se ne accorse e, fatto cenparlare dei quadro, perché no a tutti di taoere, gli dhiese iper interpretare ranima se sorridendo: "E tu, bamdelle cose ci voleva la pit- bino, che cosa aspetti?".
tura moderna, per interpre-, "Che cominci il cinematotare 1'anima delia pittura grafo" disse 1'angioletto semoderna ci voleva la poesia. rio
serio.
Tutti íecero ressa dinanzi
Vi fu un attimo d'indeclairoratore e ai quadro. In
prima fila un bambino toion- sione nella folia, poi tutti
do tratteneva il respiro per improvvisamente
rinsaviti
paura d'ajp^annare gli oc- afferrarono il poeta e coohioni dei ipoeta che súbito
a dargli calei in
prese a dire: "Loro vedono minciarono
"Le vedi le
faccia
dilcendo:
la magnifica sintesi di colore! Bianco! iAld un ocohio stelle?". "La vedi l'animacsuperficiale potrebbe appa- cia di tuo nonno?".
—- Ancora pochi giorni di cura dei lassativo Dallari, ed
a vrai la linea perfetta.
Si tratta sempre dei rinomato "Lassativo 'Dallari" il
Purgante senza dieta", il miglior regolatore dell'intestino.
LATTE
e
t MANTEIGA"
VIGOR
I MIGLIORI
DI S. PÀOLO
AUM- ¦--¦¦¦_ IH-I ------------
MW--
UMA
M
22
I
FARMACEUTA — , Anche
noi abbiamo ricevuto quelia
circolare, dalla busta gialla,
che vorrebbe screditare diver.
si laboratori di prodotti chimiei e famaceurtici, tra i quali
quello di un nostro noto o
simpaticissimo
connazionale.
Ma quella roba puzza di volgare campagna diffamatorhij
anche ai nasi idi piú lieve facoita olfattiva.
Anzitutto, Ia roba anônima
\a sempre disprezzata, perché
Tanonimo é invariabilments
un calunniatore. Ma quand'anche Ia circolare fosse ffrmata,
e Ia firma fosse una firma di
responsabiliza, ihconteniíto rimarrebbe sempre una scemenza talmente ingênua ,da non
raggiungere nemmeno il minimo di íurberia necessário al1'imbastitura delia piú elementare diffamazione.
Senza con tare che i Labora,
tori in parola, per il successo
commerciaVe raggiunto dopo
consacrazione
una unanime
scientifica, sono ormai al disopra delle ben íatte o mal
fatte campàgne diffamatorie.
da. qualsiasi lato esse vengano
e qualunque possa essere l'idoneitá di chi le pratica.
iPerció Ia circo^re, invece
di raggiungere il suo palese
scopo di sleale concorrenza o
bassa invidia, ha raggiunto invece quello perfeitamente opricorre
alia
perché
posto,
riconosce
sleatáV soltanto chi
a priori Ia própria inferioritá.
LÍRICO — La Traviata é Ia
"Signora idalle Camelie". Cou
Verdi, é Violetta — sul campo di battaglia, Margherita
Gautier — al'o stato civilo.
Alfonsina Dwplessis. Se volet?
altri ragguagli, scrivete.
MARTUSCELLI — 500.
ALTRO LÍRICO — Che uu
pubblico educato e moderno
. come quello paulistano chieda. in uno spettacolo lirico, il
bis — é cosa che sorprende,
ma che si puó spiegare come
una aberrazione derivante da
un momentâneo e incontenibile entusiasmo. Quei ch'é inesplicabile, invece, é che un arLista lirico aderisca a qwesta
Cantare
assurdá . richiesta.
un'op,era non é una faccenda
semp'ice come quella di fischiefctare sail tranvai "Faccetta Nera", per qualche minuto,
dietro ,1a nuca dei passeggero
avanposto. Per sostenere lo
sforzo necessário alia buona
interpretazione di ni>n'opera lirica ci vogliono polmoni da 8
cilindri in V, tipo spinto e vaivole in testa.
Quando si canta su un paico lo spassoso "Amo i miài
polli e i miei montoni", i bis
possono essere concessi in serie. come le maechine iSinger
e le Gillette (Lamina Azul).
Ma iquiando un povero tenore
insegue tutte le érnie inquinali, destre e sinistre, con gli
acui,! idisseminati in una partitura capaci di ritorcere ie
corde vocali dei cantante, come fossero tanti cavi di F.
u
n
n
pllooo
POSÊO
Maggi e Cia.. — chiedere, ad che ci garantiseono Capo d'Aerolsmio compiuto, il bis, fa Ia glio o Putèri — che lazzo d!
"quarto" verremmo a rãpprcstessa impressione che avrebbe fatto ún parigino, se, quan.
sentare noi? Rimaniamo setdo Lindenberg attraverso Po- timanale — ma promettiamo
ceano, alParrivo dei Folie Vo- ohe nelPanno entrárite, comlante gli avesse gridato: — pletando túibti i migiiorumenl.i
"Bravo, Lindy, lo rivolemo!"
necessari al "Pasquino", fare*
Qn ogni modo,.se quei bravi mo dei nostro il miglior ebfiglioli delia Lirica hanno cre- domadario che sia stato e-diduto opportuno inaugurare . tato, dalo «barco di Amerigo
bis nela medesima — buon Vespucci al fallimento di Ar
pro' gli faccia, a loro, agli gante Fannucchi. in latttudispet.atori ed al dott. Vit-.orio ne Su,d.
Raidaelli, che vende Iodosan a
FRANÕESOÀNO — Non ci
nel
segreto
augurio
quintali,
ris-ulta che Egidio Bianchi stia
che si sgoli 1'umanitá intera, per ritirarsi in un convento
onde dimostrare !a bontá dei sebbene conosciamo giá dn
suo meraviglioso prodotto.
molto tempo Ia sua pazza pro—
LETTORE
L' amena digalitá nella beneficenza.
"Fanfulla", infaticabile come
OICCIO FINAMOKF - So
semjpre nella ricerca di perie
"capriblu, ci offre. emessa Parigi, Ia incontri que! .bçstione
ciosamente rifinito" di Arjga.liseguente notizia:
te, salutacelo tanto tanto.
"La
piú rieca ereditiera dei
EMILIO LUDWIG — Alia
mondo, üoris Duke, che pos- "Fanfulla".
quei iSuadenVe S<>sedeva 6'50 müioni di franchi greto di Nino Sllla Beota. con
al momento in cui sposó Ja- le sue nuove pagine bio-tonimes Cromwell, ha comperato, co-grafiche, vi vuol fare Ia
durapte un suo soggiorno ne!- concorrenza, a voi nonché ai
1'isola di Honoluk', pagandola nostri affettuosi amici Erman.
dieci milioni -di franchi, una no iBorla e Gigi Rinaidi.
proprietá sulla spiaggia di
E!IX)DRAMATI(0 — Ma'Kaalawaii, dove aveva deciso
nn
di costruire una piscina lunga talia, che come pastaro é di
drammatofilo
piú grande
duecento metri per suo uso
non si chiama
Shakspeare,
personale.*"
ma
Mattalia,
propriamente
Povera figliola!
soSe Doris aveva bisogno di Frescone. Maittalia 6 un dal
proveniente
taniti irietri oubi d'acqua per prannome,
in gioventú, gli
che,
consiglio
le sue lavande, chissá che puzamici, per Atutti
davano
gli
emanazo di baccalá .doveva
di
sua bollente
berarsi
una
su.i
re, in terra ferma. dalla
donna inuna
verso
passione
f.essibile personcina.
si
chiamava Lia.
MONDANO — Avete visto genua che
Come
guariró io mai da
che suecessone il Banche.tío
che
che mi rampassione
questa
convenire
Bisogna
Parisi?
— chiemiinghionisce
tutto?
delle
persone
ancora
ci sono
stimate, in Colônia! Noi sia- deva egli agli amici.Mata Lia, e guarirai' —mo dei parere che il dott. Pamaniferispondevano.
gli
risi meritava Ia bella
Mata Lia oggi, Mata Lia
stazione che gli é stata fatta.
—
No.
GIORNALISTOFILO
idomani, tutti finirono per ap"Matnoi non stiamo organizzando
plicargli il nuovo nome:
"Fantalia".
un quotidiano. Con Ia
'Súbito súbito, eg"i si scocfulla" che. Ia Dio mercê, esce
tutte le sante mattine dei giov- ció. Ma ciuando qualche Chico
ni non dedicati alia luna — Pequeno 'delPepoca gli fece o?
coi quotidiano che ci assicura servare che il suo vero nome.
Ragogneüi e coi biquotidiano Frescone, era una parola ü
ESTABELECIMENTO
IZZO
MECHAN1CO
— DB —
Germano Izzo
Secção de Funilaria — Solda Autogenia — Electricidade
— Pintura — Sellaria — Carpintaria e Ferraria.
i
duibbia Interpretazione, prima
hí rassegnó, poi cambio defini*
ti vãmente il Frèsconc in Mattalia, ed ora é cosi abituato n'
chianiàrsl cosi* che se qualcuno gli dú deí Frescone 6 cnpace che «'adiri.
ME CANICÒ — I Sátira,
padre (! figli, sono Indubbiamente delia bravi«siina gente.
Ma ogni pazienza ha un limile, e Ia loro, nelia pendenz.i
con quei quattro malandiini
dela Fiat, sia per csaurirsi.
i>OIjITI(,ASTRO--Bé, cambiamo argpmenitò.
MALIGNO — Cronzalo Queipo, da B.irgos, telegrafa per
infòrmare ]'universo mondo
che é. assolutainente infonlata
ia notizia secondo Ia quale
Leon BLum aveva acquistato i]
"Pasquino Colônia e" per offrirlo a Largo Caballero. Al
"Pasquino" noi vogliamo bene, come ad un cane di razzu
che si é allevato per lunghi
anni. Un cane di razza che si
é aF.evato per kirnglii anni non
«i vende al primo venuto, ma
a cjualcuno che possa garantirne 1'àífettiioso trattamento.
Ecco perché noi il "Pasquino"
non lo venrleremo fse é possibile combinare il prezzo)
che alPunico pretendente in
forma: a! Gr. Uff. Giovanni
Ugliengo.
FESSO — Volete questionare con noi? Bueno! Abbiamo tanto bisogno di desafievolevamo
ctos,
quasi
que
anunciarne Ia ricerca nelle colonne dei "Diário Popular"...
PA-ZIENTE — Hasta luego.
AMICO — L indice di amicizia, in questi mesi di passione in cui noi, con 1'organizzazione di nn Numerissimo mai
visto, onoreremo come mai ia
Pátria, dimostrando inequivocabilmente quanto essa oltremaré sia forte e coesa, — ,1'indice ,1i amicizia. dicevamo, é
per noi il tenípo che i nostri
amici faranno pevdere ai notri Agenti >di Pubblicitá. Lungi, lungi da noi íe anche da
voi) il sospetto che qualcuno
pensi a negarei 1'adesione!
Troppo nobile e bello e santo
ed altrui&.a é il nostro scop.i.
perché si suppongano dei fuggiaschi nella Mareia trionfale
dei nostro travolgente cammino. Non ci riferiamo al si, ch'é
certo. > ma alia soMecitudine.
che dèv'essere consone alPora
dinâmica che viviamo e che,
se purê non pórterà al quoti'
diano di rRagognetti 0 al biquotidiano di Capo d'Aglio
(con annesso Putèri), parlorirá sempre ineluttabilmento
gli immancabiiulteriori sviluppi segnati /dai fati!
CARGA DE AOCUMULADORES
Aberto dia e noite. — Attendem-se chamados com serviço
de soccorro.
Rua Maestro Cardim, 22-C — Telephone, 7-1812
Rua da Liberdade N.° 268 — Telephone, 7-2991
SAO PAULO
:i
*
t.
I
u
a
povera la mia
Una volta ho avuto anch'io
una 'triglia ammae.strata.
L'avevo chiamata Fanny,
.nome che in caratteri cuneiformi eqüivale a "pescia
salvata dalle acque" perché
•dopo averla presa da me con
la lenza, mi fece compassione, le medicai con la tintura di iodio la piceola ferita
fattale dalVámo e la guarii. Grata, Fanny mi si affczionó s^raordinariamente.
La tsneve in una vasca
con acqua ssmpre
fresca,
che avevo 1'accortezza di salare con una manciatella di
sale fino.
In breve rruscii ad amraiae.strarla.
Posso dire che io e Fanny
ci comprendevamo.
Ben presto, quando tornavo a casa, imparó a saltare
dalla vasca e mi correva incontre* scodinzolando.
Quest'aibitud!n? aveva i
ruoi Lnconvenienti, perché,
se rincasavo di notte, al
buio, temevo sempre di pe-*.
starla prima di aver trovato
rinterruttore della luce.
Ogni volta che sedevo a
tavola, accorreva al rumere
delle posabe, mi saltava sopra una spalla e aspettava
che le dsssi le miche.
Una notte di inverno me la
vidi arrivare fin sopra il letto. Volle ad cgni costo dormire accanto a me. Mise la
testelina sul cuscino e le tirai le coperte f'n sulle branchie.
Ur.a volta la set-imana le
f a cevo il bagno.
La pulizia non é mai troppa>.
Era obbedientissima. Povera Fanny, lu próprio questa sua virtu' che la perdette!
Mi ricordo di quella tragica sera, com3 se il tempo
n
n
23
:
nm fosse mai passato.
Avevo una cambiale che
mi seadeva il giorno appresso e non sapevo come
fare.
Mi ero messo alio
scrittoio per escogitare un
piano di salvataggio e pensavo, pensavo, con la testa
fra le mani, quand'ecco che
mi sento tirar dolcemente il
risvolto dei pantaloni.
Era la triglia.
Lasciami stare, Fanny!
— le dissi — Vai alia vasca.
E cominciai a scrivere una
lettera.
Avevo quasi riempito la
pagina, quando la triglia,
u n un guizzo, mi salto sulle ginoechia.
Fin.i.?cila, Fainny! — gridai. Non ho vogiia...
Mi guardo c^n certi occhi
dl triglia che avevano qualche cora di umano, poi con
altro guizzo... venne a cadermi sulla- lettera, sbaffandomi tutt: lo scri to.
Vatti a far friggere! —
le dissi.
Zitta, zitta, con la ceda
fra le pinne, la triglia salto
a terra e mi volto le spalle.
In cucina, nel fornello,
c'er.a ura padella d'olio in
cui Maria si preparava a
cuocere le polpette.
Fanny balzó sul tavolo, fece quattro capriole nella farina e, steicamente, per obbedirini, si buttó nella padella.
Non c'é nessun animale,
nemmeno 1'uomo, che arrivi
ad e.s:ere piu' obbediente di
un^1 triglia che obbedisca.
Ebbene, lo so: una triglia
non é altro che una triglia,
ma mi credete se vi dico che
a Fanny volevo bene ?
Voi direte che sono un
sentime.nt.al8, ma non fui
capace di mangiarmela'.
Che volete, 1'avevo tenuta
tanto tempo in casa !
Specialitá in veicoli per bambini, giocattoli e giochi, articoli per sport, per viaggio
e per cavalli da sella.
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II suo
Wsrw YÊbrn mfJÊtâiMMm
bambino
merita una carrozzina-
culla moderna, pratica, di linee distintissime e di modello origin?*!e.
Per tanto V. S- visiti la nostra bella espozione, dove troverá ció che si fabbrica di
piú elegante nel genere.
GRANDE FABBRICA DI MATERASSI
'"GUGLIELMETTI"
Materassi, imbottite e tut-
, /
:
Casa Fuchs
RUA
DE
S.
BENTO,
(Antico 54)
"CAMAS
i
n»
¦!
CÔMODAS
¦
¦
NINI"
406
M
u
24
esporte
em
"fundo"...
artigo de
pró fundo
Não me canso de dizer que
assim como vae, vamos mal...
O mal, é verdade que o teve
como tactor de equilíbrio do
universo o grande e insupernvel philosopho que foi Juó Bananére, cuja memória aqui reverenciamos com grande respeito. ,Sem esse bipede — que
se chama o mal, a contrabalançar .as hemfeitorias do bem
-- nada de pratico teríamos
realizado no terreno da virtude! Já dizia Kant que a herva
cresce e o cavallo mingua... E
eu., como sou quasi parente do
immenso sociólogo liindú —
pois as más línguas me appellidaram de Aga-Khan — enveredei para as chronicas do
"primus in*.er
turfe, onde sou
"eumpetencia"
sem
pares",
"Meneste orbe e no outro...
¦inento, nomo,.quia pu.lvis es et
in pulverem reverteria!" O
que quer dizer que volto hoje
ás sujissimas chronicas do pébola, de onde me afastei tomado de um pudor todo natural, pois me especializei nos
transcendentaefe estudos das
corridas do turfe — o Nosso
Grande Clube — e na base
primacial onde se assentam as
"virtudes pedestres" dos homens de amanhã desde os seus
primeiros e patheticos vagidos. Estes, mercê de meus
conselhos saberão, no futuro,
onde pôr os respectivos nanzes... e os pés!
Em attenção á legião de leitores deste sesquipedal semanari0 — de quem ouso affirmar que é o mais serio do
mundo — retorno, hoje ás lides do futebol, tapando, com
a necessária antecedência, o
appendice nasal. Na minha
fraca — não apoiado! — opinião, creio que o Palestra esti errado na ponta esquerda.
O Fabbi é um prestigioso treinador, não o nego. Mas ele
"Trem
parece esquecer do
blindado", o grande extrema
direita que os technicos do seleccionado paulista aproveitaram. Como se explica que o
"grande" technico do alvi-verde periquito que come grama
não o aproveita?
Ou "semos" ou não "semos"! Se "semos" o Imparato é* Si não "semos" o Imparato não é!...
O Fabbi bem sabe o que
aconteceu ao pyramidal technico Mastrandréa. Virou sorvete e nunca mais quiz saber
de ser intromettido. 0 destino
dos introimettidos é este mesmo. 'E' sumir na curva extrema do caminho extremo, como
dizia o nosso maior poeta.
Portanto, criem vergonha e
m et tam o "Trem .blindado" no
.time. O Mathias que vá pentear macacos no Paraná e comer pinhão sem assucar...
1
n
(Este artigo foi improvisado secretamente pelo nosso
colaborador dr. Pompeu do
Amaral — vulgo Aga-Khan).
QUEM B' 'MUO"
RE ESTABELECE
•Contra todos os prognosticos cathedralescos, abalisados
e competentes — elles é que
o dizem — o Palestra encontrou no Madureira um osso
duro >de roer. Um a zero somente sobre o .modestíssimo
Madureira, qme afinal não colheu "maduro", porque p'an"verde"...
ficou
lou
Quem
foi
susto
o
com
quasi plantado
todos
o Fabbi, que jurou por
os santos que a culpa não era
delle... e sim do Mathias. Afinal o Mastrandréa foi imitado... (Vade retro!)
A mania de querer que o
Mathia — (il fu Pascal) seja
campeão, é de deixar o "Trem
Blindado" fulo 'da vida, com
os cabellos a escovinha e a palitai* os dentes com o dedo
minguinho do pé esquerdo...
Assim, sim. Assim, tambem
uão, como diria o Genaro Nage e o Genaro da Cascatinha.
Afinal, si não fosse o Rolando, as "coisas" talvez iriam
para o cesto grande da roupa
suja...
Ah! que saudade do Imparatinho!..
PILULAZINHAS
PALESTRINAS
? Todo o mundo viu que o
Jurandyr, contra o Madureira
não estava muito firme. Será
o
ga
n'
a
pilulas
que "abyssionizlnho" gosta de
plantar maduro... e colher
verde?
Carnera, depois do jogo.
estava contente:
Eu gosto de encontrar
"pesada" na minha frengente
"tanks"
te. "Pesados" contra
não adiantam nada!
Afinal de contas o reservado dos chronistas esportivos
è um "foco" de anti-palestrinos. Todo o mundo naquelle
buraco que Deus esqueceu,
"torcia" contra o Palestra.
Que "coisa feia", não. seu
Tremembé?
Gigino foi o melhor homem da linha, seguido de per"cato pelo Moacyr. Rolando
vou" o delle e o Machininha
deu "tudo o que tinha"...
O Dula, o Del Nero e o
Tunga estiveram na ponta!
A melhor linha media do
Brasil — exclamou um "tifoso" palestrino... Que grande...
verdade!!!
O dr. Francisco Patti
"torceu" tanto
que chegou a
torcer o pé direito.
Chame o Fabbi, depres—
sa,
exclamou afflicto o
grande director do Palestra.
Mas dr.! O senhor não é
medico? — indagou solicito
um vizinho.
Medico sou.! Mas não é
para o meu pé. (E' para curar
o pé... do Mathias!
Tablaux!...
CLIMA "CAMENTE" EM
SANTOS
O Santos viu-se apertado
por Burgos, Vallaidolid e iGuadarrama. Pudera! Os "hespanhóes" metteram o General
Franco, o Mola, o Quelpo De
Liano no bolso do colete pe"adiós mis farra". O
queno e,
"camipeâo" parece que anda
comendo moscas! Será que o
Palestra o desbancou?...
O VATAPÁ'...
SEM PIMENTA...
0 dr. Tipaldi anda satisfeito
«•om as acachaüantes victorias
da "loira" turma corinthiana
"inem terras bahianas. Até o
victo" foi de embrulho por 8
a 1. O Pimenta Nectar — que
quasi apanha lá por querer fa.
zer concorrência á pimenta bahiana e cujo afastamento do
"hydromedario" "Diagrande
rio delia Notte", que sae de
dia, anda pondo os seus substitutos numa roda viva, a
ponto de pretenderem que os
sejam
a/nadores
joKadores
"goxphinhos", —• endereçoulhe o seguinte telegramma:
"Por enquanto estamos vencendo. Não perca o somno,
nem o appetite, porque aqui
está tudo garantido, inclusive
os quitutes da nhá Chica do
Dito. O Jahú e o Brandão, os
maiores músicos da turma,
eximios tocadores de violão,
não querem saber de outra vida. Até o "espingarda" Carlito, anda mettido a conquistador... de loiras!
O Teleco mandou fazer um
rosário porque quando esta jogando até perde a conta...
Que .buraco!***
COM UM JANEIRO EM SETEMBRO E UMA DESORDEM
NO "ORDEM"...
Ha em S* Paulo, muita coisa que sendo "pleonasmo" se
contradiz. Exemplo: Dizer-se
que ha ordem no Ordem... Apanhar um Janeiro em Setembro... Pode não ser certo, mas,
m o d i d i dire
é verdade. Tudo isto porque
chegou ao nosso ouvido o
tri-umpho de S. Caetano num
campo ique é de S. Bento, que
sobrepujou a Ordem e Progresso. Por Deus! não vão
pensar
que essa subpujança
sobre
seja
o celeberrimo lemma de nossa bandeira?, não!
lKuuWuÍM ^T w9 ^E
A9 ^Ab|B WaYjaaa^ II
Esse Ordem e Progresso é ape^mmm^ai1m^^^^Eí^a\\\aa%^BÊÊaaaa,
^\
"^
nasmente o valoroso grêmio,
iB W^" /fl"'
^ V ^V| M
unico rival do Ypiranga. que
ha já alguns annos assentou a
sua tenda de trabalho no Canindé. Dizem que j^oga íuteboí, más, isso não é verdade,
quem disser mente, porque lá
se joga mais pontapés nas ca-nellas alheias, piúva na cabeça dos pobres contrários, sopapos e murros a torto e a direito. 'ísso sim, si jogasse futebol não teria levado aquella
"lavada" de 6x1.
IMesmo assim elle começou
Credete che potró guarire, dottore ?
bem. No primeiro minuto peMa certo! Avete una febbre altíssima, ma non mi
gou. o S. Caetano descuidado
preoecupa affatto.
e saz... lá foi bola que Corrêa,
Davvero? Peró anch'io non mi preoecuperei affatto apesar de estar de correia
sc lei ayesse una febbre altíssima,
prompta, não viu. Os sabidos
.ff.
1
1
a
u
c
n
o
1
o
n
i
1
a
¦4im
disseram quo o Ordem neuse
dia estava jogando futebol o
nós mesmos acredilnnios. Mus
no finzinho do tompo Belmiro
BÒ '.le "reiva" deixa a bola entrar. Foi man tempo bonito quo
chamou o 1.". Mais depois, 2,
3, 4, 5 e seis, meia duzia. E
já nâo houve ordem no Ordem. O homem, do apito quiz
«aber si Amará...1 estava no
tempo, e o resultado foi aquelle jogador declarar publica e
cathegoricamente que elle Janeiro é que não estava no tem.
po, porque (isto é verdade)
nós estamos em Setembro, e
que elle era Amará...1 mesmo... E juntando o facto á ac"lavou" o juiz. E este fição,
cou caladinho. E assim.deram
trabalho á policia.
"A Gazetinha" diz: — E
com esse "espectaculo", o Ordem deu ainda uma vez a. nota"... A nota! Uma ova! Deu
qme fazer...
A "REVERSÃO"
AO YPIRANGA
Os "periquitinhos" de Santo André, ideram uma lição de
mestre no Ypiranga que, sendo veterano, costuma a espantar os pequeninos que têm nome de Santo. iE' verdade, que
elles apenas invejaram e imi-
«
25
mm+mm
tnram o Humberto Primo. Um
a zero p'ra elles, um a zero
prós outros...
47
"MANCADAS" .. ALHEIAS
O "Diário da Noite" nas
suas numerosas edições de seguntla-feira, publicou na chronica do Amadores, um elogio
ao juiz Piletti. Até ahi tudo
vai bem. Porém, os outros jornaes da data sjp.a, diziam o
contrario, que o juiz havia sido demais rigoroso.
Pelos idizeres do collega "7
de Abril", os paredros da Amadora á acreditar nesse, deverão aconselhar aos seus jojogar
gadores que deixem de"golphifutebol e vão jogar
nho".
^"-^Socimw howmWttiMiM^^y
Buone Scarpe
richiedono
Buon Lúcido!
SANTA PAULA.!...
Pasteis de imprensa são
linha é
gostosos. :Si cáe uma
"gatinhos" a
mas...,os
gosado,
miar... Santa Paula!... que de.
sastre! Isto tudo, sabe por que
leitor amigo? Porque outro
dia uma agencia (A. B.) num
dos muitos communicados, sáe
como está:
"No jogo disputado entre o
Flamengo e o America registrou-se .uni empate de 2x1."
Milagres de Santa Pau.a?...
PARA TERMINAR...
CHORANDO
VIGNOLI
ÓTICA
DE PRECISÃO
OCuuOS
P*NCE*fNEZ
lORGnOnS
D? J.VIGNOLI
OTOMETRISTA
UN.CO
NO
BRASn.
RUAUB.BADARQ65
•
S.PAULO
«*¦
do "Trem
A "pequena"
Blindado" chegou-se um dia
pesaroza á mamãe:
Que tens, filhinha? —
indaga a matrona, assustada.
A senhora não acha q«e
o "Trem Blindado" é um bom
moço?
Acho. Por -q-ue?
E' que elle me disse que
não acredita em nada. Disseme até que o inferno não existe...
Ora, minha filha. Não
adianta te affligires por tão
pouco. Se elle casar comtigo,
nós iduas faremos força para
convence'.-o de que o inferno
existe...
_-»*J
buon lúcido é ció che puó dirsi
IL r."ánima" delle scarpe! Conservandole permanentemente lucicle, trasmette loro maggiori e migliori condizioni
di durabilitá.
"NUGTra i buoni lucidi per scarpe,
GET" cli fabbrica inglese, é la marca
cli maggior prestigio in tutto il mondo.
Non contenendo acieli e producendo
"NUG1'effetto di una creme, il lúcido
GET" conserva le scarpe, rinnova loro
il colore, le rende mor-bide e dá loro una
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totnanM inédito di
fiUípüãí
Per un uomo come Teo dor o Zweifei,. avvelenato dal riassorbimento
dei propri paradossi, queWiniimitá.
quel profumo di belzuino asciutto c
di femmina lavata, quella donna che
gli offriva spòntaneamenté la sua
casa per fuggire una non cercata popolaritá, costituivano finalmente h
pace.
Nella camera di Giudi, accanto a
un letto basso, cli forma indecisa, e
coperto di un damasco che scendeva
da ogni parte fino al pavimento, un
vecchio biglietto ferroviário sotto vetro, in una cornice dorata, .costituiva
il solo ornamento di una parete. Giudi spiegó:
Lo tengo accanto al mio letto
per ammonimento. Un biglietto ferroviario é un impareggiabile rimedio contro 1'eccesso di sentimento, é
una polizza d'assicurazione contro il
rischio á"innamorarmi.
Zweifel stava per enunciare una
domanda, ma Giudi gli chiuse la bocca con una mano e lo prevenne:
Se oggi non ho preso un biglietto d'andata, significa che non ho ti•more d"innamorarmi di te. Questo
'volevi dire?
Quasi.
Guarda dalla parte opposta.
Teodoro si volse: un altro biglietto ferroviário in una cornice identica alia prima. Giudi spiegó:
E' un biglietto di ritorno. Quando ho bisogno di amore, o di quiete
o di raccoglimento, torno a casa.
E diede un cálcio a un tappeto ávrotolato, che si distese esalando un
buon odore di canfora.
Ormai — ella disse — hai capito che ti amo. E' inutile che te lo
confessi o che te lo nasconda. Ma non
ti amo né per i tuoi occhi freddi né
per le tue tempia grigie, né perché
fermi le sepoltura e hai familkiritá
con la radice di mandragora. Ti amo
perché sei capitato in un momento
Tu le
propizio aWinnamoramento.
capisci queste cose. '•''
Teodoro fece un sorriso amaro:
i — Ma si, capisco queste cose; noi
çrecliamo che abbiano grande imporiania i nostri atti, i nostri menti, la
i.
i
*mwÊ***mm*-m**mmt**mmfm^ms--m
-****~*****f**mm.
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*Awm*m*mÊ*m*%.*m*wÊ*~*^*****^****m
nostra volontá, e invece noi siamo di autostrada; questo per la geogravittime o beneficiari dei caso. Se il fia. Non c'é dogana e non esigono il
mycodermà aceti si posa su una fe- passaporto; questo per il diritto invita, yion capita nulla, ma se va in un tei nazionale. Per la storia, alcuni anbiechier di vino lo trasforma in ace- ni fa il Granducato fu celebre per i
to; se il bacillo di Nicolaier va su uu cubi Klelihahn, il famoso brodo conbiechier di vino non capita nulla, ma centrato di carne umana, che il dotse va su una ferita dá la morte per tor Klelihahn, insegnante di chimica
orgânica alia facoltá di farmácia,
tétano.
La donna, presa da piecoli brividi, prepaiava con i cadaveri deWIstitusi era fatta pallida. A un tratto escla- to anatômico.
Si udirono dei passi sulla sabbia.
mó con. una você stridida:
Basta, basta con questo tuo mo- II signore dalla gran barba di ar chido di parlare che sa di ácido fenico. mandrita che aveva fermato TeodoMi hai irritata, non ne posso piú. Va-' ro alia porta deli'albergo, attraversava a passi lenti e decisi il giardÍ7io.
via.
E scoppió in lacrime, buttandosi Teodoro gli ando incontro.
Debbo finire un importante stuin ginoechio sul letto; e affondando
il viso nel damasco, si chiuse in sé dio sulla lega dei Principi Lotaringi,
come un temperino. Teodoro le si av- — disse il visitatore. — e perché Vovicinó e le accarezzó i capelli. Ella si peru non rimanga incompiuta mi ocvolse con uno scatto, lo strinse fra le '. corrono sei mesi di vita. Ma le niie
braccia e lo attrasse a sé. Quando fu povere arterie...
Bevete ogni gierno acqua e liun po' calmata, con la você ancora
interrotta dai singhiozzi. e bagnan- morte -— disse Teodoro, — abbiate
dogli il viso di lacrime e di saliva, gli v.n'intensa volontá di vivere e vivrete cento anni.
disse supplichevole:
Tu non andrai, vero che non
Come il pappagaUo? — domanandrai da Qiselda?
dó, scherzoso e modesto, il vegliardo.
momento:
Come Vaquila — rispose ironiun
rifletté
Teodoro
E chi é Giselda?
co e cerimonioso Zweifel. — Vi conQuella stupida che ti ha invi- siglio poi di trascorrere Vinverno nel
tato.
sud, a Palermo, ad Algeri...
ü
Giudi
capiva.
fece
La donna mormoró:
non
Teodoro
Al Cairo, alia Mecca...
primo sorriso fra le ultime lacrime:•lã
Ma si, quella Granduchessa,
Teodoro concluse:
Non saprei sug gerir vi altro.
granduchessa di Glottenburg. Vero
andrai?
E che cosa vi debbo? — domanche tu non
col
il
viso
proasciugó
le
Teodoro
dó il vecchio, facendo il gesto di acrassicurane
rispose
prio fazzoletto
comiatarsi.
Ditemi, in cambio, — rispose
doía:
No, bambina mia, non andró. Zweifel, — qualcosa sul Granducato
* #• #
di Glottenburg. Sono laureato in stoTu devi andare dalla Grandu- ria anch'io, ma non mi sono speciachessa di Glottenburg — gli disse al- lizzato in questo settore.
cune ore dopo.— Io ti accompagne- II vecchio si accarezzó dal di sotró. Era mia compagna di collegio in to, col dorso delia mano, la barba
Svizzera, a NeuchêCtel. Mi vuole moi- fluente, e disse:
La roecaforte di Glottenburg fu
to bene, mi scrive spesso, mi ha esoner ata dalVinchino di corte ed esige in un'época su cuile opinioni non soche in privato ci diamo dei tu. Non no concordi, una colônia greca. In
sei mai stato nel Granducato di Glot- origine si chiamava semplicemente
tenburg ? E' un paese molto interes- Glotta, perché una lingua di terra disante. Da Ostenda ci si va in un'ora vide in due il fiume. Secondo altri,
—*fli *
i
1
Glotta non vorrebbe dire lingua, ma
sarebbe la deformazione di Krotos,
che in gr eco vuol dire rumor e; infatti crotalos significa sonaglio; cr otalo é il serpente a sonagli; quando
nel 1600 Vinsurrezione popolare per
le iniquitá nelle applicazioni delle gabelle rovesció la dinastia di Giorgio
1o Spaventatissimo, il nuovo regime
impose che il nome di Krotenburg
fosse sostituito a Glottenburg, in omaggio a una certa risonanza delia
grotta, che ricorda Vbrecchio di Dionisio, il famoso fenômeno acústico di
Siracusa, Con la restaurazione si tornó al vecchio nome, che rimane tuttora. Importanti giacimenti fossili
dei período giurassico, fra cui il noto homo glottenburgensis, le cui ossa
temporali si conservano al British
Museum, giustificano Vipotesi che
un'orda^ di Mongoli, o piuttosto di navigatori scandinavi...
Giudi Olper intervenne:
Ti prego, zio. Stasera verrai i
prendere il caffé con noi. Perdonami
se ti interrompo, ma siamo attesi.
Abbiamo la macchina fuori. Vuoi che
ti riaccompagnamo ?
II professore si leva ringraziando e
scusandosi e accettó per la será.
Quando il rumore dei passi sulla sabbiá si fu dileguato oitre il cancello,
Giudi domando:
E se il sueco di limone non basta?
Teodoro rispose allargando le braccia in un gesto di omaggio alia fatalitá:
II mistero sulla lega dei Principi Lotaringi continuerá a tormentare gli storici futuri. E tu perché
gli hai suggerito il Cairo e la Mecca?
Perché — Giudi rispose — gli
asini che nei nostri paesi vivono dai
dodici ai quindici anni, arrivano ai
trentacinque in Egitto e ai quaranta
in Arábia. Se vuoi sapere qualcosa
sul Granducato di Glottenburg te lo
diró io. Andiamo.
Uscirono. Dalla rimessa avevano
portato la spyder, lavata di fresco.
Girarono intorno al Parco Marie
Henriette; nelVavenue du Vindictive
presero delle sigarette, e si diressero
a oriente, verso il faro. Incontrarono le dune, piantate di oyats e consolidate dalle dighe, lo specchio morto dei watergands, i moeres prosciugati dal gioco dei mulini... Giudi indicava al passaggio i villaggi dei pescatori, le spiagge mondane quasi deserte, gli alberghi noti per i convegni diplomatici e gli scandali. E riprendendo Vargomento interrotto,
disse:
-__ a Granducato di Glottenburg
fu tormentato da guerre, carestie,
1
1
incendi, pestilenze che gli hanno lasciato una patina impareggiabile; gli
hanno conferito un carattere, come
fa il dolore sugli individui. La popolazione é ottimista, apática e fidiiciosa. I resti delle fortezze e i bastioni demoliti dai suecessivi assedi degli Olandesi, dei Belgi e dei Franchi,
sono coperti di edera. Ci si sta abbastanza bene, perché il freddo dei Mare dei Nord é temperato dal GulfStream. E' un paese ricco di carbone; avrai sentito parlare delle sue
officine siderurgiche, controllate da
Ugo Stinnes, e delia fabbrica d'armi
di cui un terzo delle azioni apparticne a Wickers, un terzo a Krupp e un
terzo a Giselda.
Chi é Giselda?
-- Te Vho detto: la granduchessa.
Durante la grande guerra forniva
mitragliatrici ai Turchi e al Belgio,
ali'America e alia Germania.
La granduchessa?
La granduchessa madre. Ma
non é la sola riechezza delia dinastia;
la famosa Birra delia Corona é sua;
Giselda fa venire il luppolo dalla
Contea di Kent le cui piantagioni appartengono al Principe Consorte.
Che tipo é il Principe Consorte?
Beve, seduce le serve e pesca alVamo. Giselda, per vivere in armonia con i paesi vicini, fa coniare le
monete in Francia, compera il tabacco nel Belgio e i fiammiferi in Olanda. Produce in gran quantitá barbabietole da zuechero; e siceome amministra 'molto bene i suoi denari, ha
offerto alie officine Skoda di pagare
dieci locomotive in oche e barbabietole. Le officine Skoda hanno accettato per galanteria, ma non si sono
piú impegnate per altre forniture
1
II
^áàSSSK? CÜ&r<
ÁLIBI
Dov;eíavate ieri dalle
alie
uiidici?
çlieci
Con mia inoglie;
A*oi inèhtitó: c'ero io!
1
Del resto, per il traffico dei Granducato, credo che dieci locomotive siano piú che sufficienti. Conta in tutto tre milioni di abitanti su quindicimila chilometri di superfície. La
Banca di Glottenburg ha una riserva
áurea considerevole, e siceome da
trecento anni il Paese non fu coinvolto in nessuna guerra, é un sicuro
rifugio di capitali; i migliori depositanti delia Banca Granducale sono
i re e i ministri delle finanze delle
nazioni amiche. Talleyrand, nel redigere il Trattato di Vienna, ha voluto che il Granducato rimanesse intatto, e Napoleone, nelVattraversarlo, si é .fermato a giocare a scaechi
al Caffé dei Commercio col generale
Van Laghen, Vamante delia bisnonna delia madre di Giselda. Pare anzi
che Giselda rassomigli singolarmente al general Van Laghen, tanto che
alia galleria granducale d'arte, nella
sala dove é esposta la Venere che si
gratta, % visitatori ritrovano maliziosamente nel ritratto di Van Laghen,
dipinto da David, il pro filo delVattuale granduchessa e i suoi inimitabili oechi blu. Legata per istinto, piú
che per arte di governo, alie tradizioni, ha mantenuto al personale ferroviario il copricapo ad elmo che aveva, cento anni fa, alVepoca delia prima ferrovia Glottenburg-Bruxelles.
In tutto il granducato é vietata la.
caccia, e si vede spesso Giselda distribuire il riso agli uccelli"Ionei giardini pubblica Essa dice:
prefe-^
di
sciame
risco essere seguita da uno
passeri che dal Consiglio dei Ministri". Si é vista molte volte, in boulevar d Gemma Frisius, fermare un
soldato per farsi accendere la sigaretta; e pretende che il soldato le dii
dei colònnello. Per sapere ció che la
¦popolazione dice di lei, freqüenta l°>
aule universitarie, il mercato. i caf •
fé, vestita da studentessa o da dattilografa con un gran paio d'occhiali
cerchiati di tartaruga e certi modesti cappelli che si fa lei stessa. Si
trucea cosi abilmente che la polizia
stenta a riconoscerla. Chi era quei
califfo di Bagdad che andava fra il
popolo a sentire le critiche e le opinioni?
Haroum-al-Rachid — rispose
Teodoro.
Una volta la settimana va come
infermiera aWospedale, assiste alie
operazioni, si interessa ai bimbi e alle madri. Ama farsi fotografare in
abito bianco con la croce rossa- sulla
fronte; aWospedale gli interni ki
chiamano Iodoform-girl, perché, vestita da infermiera, sembra la comparsa (e ha delle gambe bellissime)
di un grande spettacolo di varietá.
(Continua)..
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