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AUTORITA` DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME FIORA

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AUTORITA` DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME FIORA
AUTORITA’ DI BACINO
INTERREGIONALE DEL FIUME FIORA
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Seminario Tecnico
“Il fiume Fiora tra la S.S. 1 ed il mare: aspetti idraulici e difesa costiera”
Roma, 16 giugno 2014
Il PAI del Bacino Interregionale del Fiume Fiora
Dott. Ing. Francesco Pistone
Segretario Generale
Autorità di Bacino Interregionale Fiume Fiora
Regione Toscana – Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto-Siena
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Ai sensi della L. 183/1989 l’Autorità di Bacino del Fiume Fiora è stata istituita
con intesa interregionale approvata con Delibera del C.R.T. n°260/91 e con
Delibera del C.R.L. n°3736/91 e successivamente aggiornata con Delibera del
C.R.T. n°74 in data 23.03.1999 e con Delibera del C.R.L. n°2057 in data
11.05.1999.
E’ divenuta operativa nel corso dell’anno 1998, a seguito dell’emanazione del
decreto - legge 11 giugno 1998 n. 180
PIANO STRAORDINARIO PER LE AREE
A RISCHIO IDROGEOLOGICO PIU’ ALTO
(D.L. 180/98 convertito con L. 267/98, modificata con L. 226/99 e L. 183/89)
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Inquadramento Amministrativo
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ITER APPROVAZIONE PAI
Adozione Progetto di PAI (22/04/2002)
Adozione PAI (6/06/2006)
Conferenze Programmatiche (2004-2005)
Approvazione PAI
• parte Toscana con Delibera di Consiglio Regionale n. 67 del 05/07/2006
•
parte Laziale con Delibera di Consiglio Regionale n. 20 del 02/06/2012
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PAI
• definisce criticità e usi compatibili del territorio
• individua obiettivi, interventi strutturali e non
strutturali e azioni per superare le criticità
idrogeologiche detta criteri per un recupero
progressivo di condizioni di sicurezza idraulica ed
idrogeologica del territorio nonché per un corretto
uso del territorio finalizzato alla prevenzione dei
rischi
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PAI
CONTENUTI
• Carta Tutela Territorio
- Pericolosità Idraulica PI4 (molto elevata) e PI3
(elevata) corrispondenti ad eventi con tempo di
ritorno trentennale e duecentennale
- Pericolosità Gemorfologica PF4 (Molto Elevata) e
PF3 (Elevata)
- Domini: di pianura corrispondente a Tr 500 anni, di
collina e costiero
• Norme di Piano (Vincoli e Direttive)
• Piano Interventi Strutturali (Obiettivi e Interventi)
• Criteri per la redazione di studi idrologico-idraulici e
per la modifica delle aree a pericolosità idraulica
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PAI
Cartografia principale di inquadramento e
quadro conoscitivo:
•
•
•
•
•
•
•
•
Suddivisione amministrativa del territorio
Vincolo idrogeologico
Bacini idrografici
Opere di difesa del territorio
Uso del suolo
Corsi d’acqua con aree di pertinenza fluviale
Tutela del territorio
Piano degli interventi
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Suddivisione amministrativa del Bacino
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Vincolo Idrogeologico
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Bacini idrografici
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Opere di difesa del territorio
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Uso del Suolo
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Corsi d’acqua con Aree di Pertinenza
Fluviale
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Pericolosità idrauliche e geomorfologiche:
LA CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Piano degli interventi
Bacino Interregionale Fiume Fiora
LA CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO
Pericolosità Geomorfologica
Questa cartografia è stata realizzata utilizzando sia i dati sullo stato
di dissesto geomeorfologico, emersi dall’aggiornamento
bibliografico e dallo studio aereofotogrammetrico che i dati derivati
dall’analisi statistica sulla distribuzione dei tipici fattori
geomorfologici della franosità effettuata per la realizzazione della
carta della propensione al dissesto dei versanti.
Gli elaborati cartografici ottenuti sono stati infine rivisti e in parte
ridefiniti tenendo conto delle caratteristiche geomorfologiche del
territorio evidenziate nella cartografia topografica di base
• P.F.4 – Aree a pericolosità da frana molto elevata
Si tratta delle aree caratterizzate da un evidente dissesto geomorfologico da
mettere in relazione alla presenza di fenomeni di instabilità gravitativa di
versante.
• P.F.3 – Aree a pericolosità da frana elevata
Si tratta di aree interessate da un’elevata concentrazione di movimenti
franosi superficiali non cartografabili alla scala utilizzata e/o di zone
ubicate in prossimità di aree P.F.4 che per le loro caratteristiche
geomorfologiche possono rappresentare aree di possibile evoluzione o
influenza a breve termine del dissesto
Bacino Interregionale Fiume Fiora
LA CARTA DI TUTELA DEL TERRITORIO
Pericolosità Idraulica
la mappatura della pericolosità idraulica del PAI si è basata su dati derivanti
da modellistica analitica di tipo idrologico-idraulico e, ove disponibili, su
informazioni di natura geomorfologica e/o storico-inventariale
La definizione di questa cartografia ha interessato l’asta principale del
fiume Fiora e i suoi due più importanti affluenti (torrente Olpeta e fosso
Timone).
In particolare è stato elaborato dalla Regione Lazio un apposito modello
idrologico-idraulico per l’individuazione delle aree alluvionabili per tempi di
ritorno di 30-200-500 anni; tali aree sono state inoltre ridefinite
integrandole con i dati in possesso della Regione Toscana
relativamente ai fenomeni alluvionali che colpirono la Regione negli anni
90’-93’.
Per quanto riguarda invece il torrente Olpeta e, non essendo ancora
disponibile un apposito modello idrologico-idraulico, sono stati considerati
rispettivamente i dati relativi alle aree alluvionabili per tempi di ritorno di
100 anni riportati nello studio Vams e i dati relativi ad alluvioni storiche in
possesso della Regione Lazio.
Bacino Interregionale Fiume Fiora
STUDI ACQUISITI
• - della V.A.M.S. nel 1992 “Piano di bacino del fiume
Fiora”
• - del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca nel
1991 “Impianto di irrigazione di un comprensorio in
destra del fiume Fiora a nord di Montalto di Castro
(VT)”
• - dall’ENEL nel 1993 “Calcolo delle onde di piena
artificiali a valle della Diga del Vulci (GR)”
- dall’E.R.S.A.L. nel 1992 “Effetti delle piene artificiali,
connesse a manovre degli organi di scarico
verificatesi in passato, tendenti ad individuare il profilo
dell’onda di piena artificiale a valle dello sbarramento
del fosso Timone”.
- -> lo studio eseguito dalla V.A.M.S. risultava il più
completo rispetto agli altri
Bacino Interregionale Fiume Fiora
SCHEMATIZZAZIONE DEL FIUME FIORA
Per il nuovo studio sono stati aggiornati
i dati idrologici e si è tenuto conto degli
eventi di piena storici, il bacino del
fiume Fiora è stato suddiviso in otto
sottobacini, a cui è stato applicato un
modello di simulazione in moto vario
della D.H.I., codice di calcolo MIKE 11
20
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PAI
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Aree a pericolosità idraulica PIE-PIME
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PIANO INTERVENTI
Parte degli interventi previsti in prossimità della foce
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Comitato Tecnico 21 settembre 2004
Parte degli interventi previsti in prossimità della foce
Lavori di sistemazione idraulica del Fiume Fiora tra la S.S. n°1 “Aurelia”
ed il mare e del Fosso Timone tra l’abitato di Musignano e la foce –
Progetto definitivo di variante I°lotto I°-III°stralcio – Progetto definitivo II°
lotto
PARERE
L’intervento non risulta risolutivo per la messa in sicurezza delle aree
inondate per eventi relativi a tempi di ritorno Tr=200 anni (assenza di
franco su argine in terra)
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Comitato Tecnico 21 settembre 2004
INTEGRAZIONI
- corredare gli elaborati progettuali dello studio idraulico di riferimento i cui
risultati appaiono confrontabili con quelli adottati da questa Autorità;
- evidenziare le variazioni dei livelli idrici nelle zone in destra idraulica al fine di
permettere una valutazione dell'aggravio del rischio in tale aree;
- valutare l'efficienza del rilevato stradale nel tratto a monte dell'abitato di Marina di
Montalto, utilizzato come rilevato arginale ai fini della tenuta idraulica;
- valutare l'effettiva efficacia dei pennelli a mare in relazione al deflusso del fiume
relativamente alle varie portate;
- chiarire i benefici che si intendono conseguire mediante la realizzazione delle
opere sull'affluente Timone ed eventuali effetti che la realizzazione di tali opere
può determinare a valle relativamente alle portate valutate per differenti tempi
di ritorno.
Si ritiene utile evidenziare che venga opportunamente valutata la possibilità di
potenziare le opere di difesa e renderle idonee a contenere la portata
duecentennale con adeguato franco di sicurezza, anche in relazione a quanto
evidenziato nei punti precedenti”.
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Comitato Tecnico 6 febbraio 2012
LAVORI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL FIUME FIORA
TRA S.S. AURELIA ED IL MARE, E DEL FOSSO TIMONE TRA L’ABITATO DI
MUSIGNANO E LA FOCE NEL COMUNE DI MONTALTO DI CASTRO
REGIONE LAZIO
Dipartimento Istituzionale Territorio
AGENZIA REGIONALE PER LA DIFESA DEL SUOLO
Bacino Interregionale Fiume Fiora
FASI DELLO STUDIO
• Analisi del progetto di messa in sicurezza
• Il modello idrologico (AdB fiume Fiora)
• Il modello idraulico
–
–
–
–
Stato attuale
Progetto originale
Scenario progettuale adeguato
Scenario progettuale modificato
• Analisi del progetto dell’impianto idrovoro
2
7
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IL PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA
Muro d’argine
Argine in terra
2
8
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IL PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA
2
9
Bacino Interregionale Fiume Fiora
RISULTATI DELL’ANALISI IDROLOGICA
Portate al colmo del fiume Fiora [mc/s]
CODICE
NOME
AREA
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
1
Santa Fiora
20.9
134.7
137.9
162.2
213.9
303.7
2
Centrale di Selvena
90.8
266.0
276.0
353.4
454.0
632.0
3
Confluenza Calesina
213.6
384.7
406.4
539.3
687.1
938.4
4
Confluenza Fosso Lente
327.6
537.8
571.4
762.7
970.8
1331.1
5
Ponte di Pitigliano
342.2
543.2
580.7
777.9
989.7
1316.7
6
Confluenza Fosso Catarciano
406.1
599.2
642.3
870.8
1104.8
1488.6
7
Ponte San Pietro
461.2
622.3
660.5
900.4
1143.6
1558.2
8
Confluenza Fosso Paternale
603.5
811.4
877.3
1193.3
1509.4
2028.0
9
Confluenza Fosso Strozzavolpe
629.6
828.2
889.8
1211.0
1538.9
2071.2
10
Traversa di Vulci
659.1
828.4
880.8
1194.1
1511.0
2066.5
11
Confluenza Fosso Timone
786.3
880.3
955.0
1303.5
1635.4
2188.0
12
Foce Fiora
827.8
861.6
930.8
1258.5
1587.1
2135.0
3
0
Bacino Interregionale Fiume Fiora
RISULTATI DELL’ANALISI IDROLOGICA
Confronto tra le portate al colmo alla foce
PAI
Tr_020
Tr_030
Tr_100
Tr_200
Tr_500
1135.0
1501.4
2034.3
VAMS
ADB 2011
861.6
1160.0
930.8
1258.5
1552.0
1587.1
1740.0
2135.0
Idrogramma di piena alla foce
2500.00
Portate [mc/s]
2000.00
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
1500.00
1000.00
500.00
0.00
0.00
10.00
20.00
30.00
Tempo [ore]
40.00
50.00
60.00
3
1
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO STATO ATTUALE
Aree inondabili per il tempo di ritorno di 200 anni
32
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO STATO ATTUALE
Fiume Fiora - Stato attuale - Andamento portate nel tratto focivo per Tr 200 anni
1800
1600
1400
Portate [mc/s]
1200
1000
800
600
400
200
0
50500
51000
51500
52000
52500
53000
53500
54000
54500
55000
Progressiva [m]
33
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO STATO ATTUALE
Fiume Fiora - Stato attuale - Portate in alveo nel tratto focivo per Tr 200 anni
1800
1600
FI0009__
FI0008__
1400
FI0007__
FI0006__
1200
Portata [mc/s]
FI0005__
FI0004__
1000
FI0003__
FI0002__
800
FI0001__
FI0001D_
600
400
200
0
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Tempo [ore]
34
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO STATO ATTUALE
Pericolosità idraulica stato attuale e confronto con gli studi PAI
35
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DEL PROGETTO ORIGINALE
Aree inondabili per il tempo di ritorno di 200 anni
36
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DEL PROGETTO ORIGINALE
Confronto fra i battenti allo stato attuale e nel progetto originale
per Tr 200 anni
37
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DEL PROGETTO ORIGINALE
Pericolosità idraulica confronto con gli studi PAI
38
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE ADEGUATO
Muro d’argine
Argine in terra
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE ADEGUATO
Fiume Fiora
Argine monte scenario progettuale adeguato
7.000
6.500
Livelli [m s.l.m.]
6.000
5.500
5.000
Argine
Piano Campagna
4.500
Livello idrometrico Tr 200
Livello idrometrico Tr 500
4.000
0.000
50.000
100.000
150.000
Progressiva [m]
200.000
250.000
300.000
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE ADEGUATO
Fiume Fiora
Argine valle scenario progettuale adeguato
7.000
6.000
Livelli [m s.l.m.]
5.000
4.000
3.000
2.000
Argine
Piano campagna
Livello idrometrico Tr 200
1.000
0.000
0.000
Livello idrometrico Tr 500
200.000
400.000
600.000
800.000
1000.000
Progressiva [m]
1200.000
1400.000
1600.000
1800.000
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
ADEGUATO
Aree inondabili per il tempo di ritorno di 200 anni
42
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
ADEGUATO
Confronto fra i battenti allo stato attuale e nello scenario progettuale
adeguato per Tr 200 anni
43
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
ADEGUATO
Pericolosità idraulica e confronto con gli studi PAI
44
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE MODIFICATO
Muro d’argine
Argine in terra
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE MODIFICATO
Fiume Fiora
Argine monte scenario progettuale modificato
7.000
6.500
Livelli [m s.l.m.]
6.000
5.500
5.000
4.500
Argine
Piano campagna
Livello idrometrico Tr 200
Livello idrometrico Tr 500
4.000
3.500
0.000
50.000
100.000
150.000
200.000
Progressiva [m]
250.000
300.000
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO
PROGETTUALE MODIFICATO
Fiume Fiora
Argine valle scenario progettuale modificato
6.000
Argine
Piano campagna
Livello idrometrico Tr 200
Livello idrometrico Tr 500
5.000
Livelli [m s.l.m.]
4.000
3.000
2.000
1.000
0.000
0.000
200.000
400.000
600.000
800.000
Progressiva [m]
1000.000
1200.000
1400.000
1600.000
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
MODIFICATO
Aree inondabili per il tempo di ritorno di 200 anni
48
Bacino Interregionale Fiume Fiora
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
MODIFICATO
Confronto fra i battenti allo stato attuale e nello scenario progettuale modificato per Tr
200 anni
49
ANALISI IDRAULICA DELLO SCENARIO PROGETTUALE
MODIFICATO
Pericolosità idraulica e confronto con gli studi PAI
50
Bacino Interregionale Fiume Fiora
CONFRONTO RISULTATI
Lunghezza delle arginature nei vari scenari
Progetto
originale
Argine terra monte
Argine terra valle
Argine in muratura
300
1150
640
Scenario
progettuale
adeguato
390
1290
640
Scenario
progettuale
modificato
390
760
780
Valori medi dei battenti idrici
2.00
1.80
Battente [m]
1.60
1.40
Attuale
Progetto originale
1.20
Scenario progettuale adeguato
Scenario progettuale modificato
1.00
0.80
0
100
200
300
Tmpo di ritorno
400
500
51
Bacino Interregionale Fiume Fiora
CONFRONTO RISULTATI
Volumi idrici di inondazione
10000000
9000000
8000000
Volume [mc]
7000000
6000000
Attuale
Progetto originale
5000000
Scenario progettuale adeguato
Scenario progettuale modificato
4000000
3000000
2000000
0
100
200
300
400
500
tempi di ritorno
52
Bacino Interregionale Fiume Fiora
CONFRONTO RISULTATI
Superfici di inondazione
6500000.00
6000000.00
5500000.00
Area [mq]
5000000.00
4500000.00
4000000.00
Attuale
Progetto originale
3500000.00
Scenario progettuale adeguato
Scenario progettuale modificato
3000000.00
2500000.00
0
100
200
300
400
500
Tempo di ritorno
53
Bacino Interregionale Fiume Fiora
CONFRONTO RISULTATI
Curve di distribuzione dei battenti di esondazione
Curve di distribuzione battenti di esondazione nel progetto originale
6000000.0
6000000.0
5000000.0
5000000.0
4000000.0
4000000.0
Area [mq]
Area [mq]
Curve di distribuzione battenti di esondazione nello stato attuale
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
3000000.0
2000000.0
3000000.0
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
2000000.0
1000000.0
1000000.0
0.0
0.0
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
0.0
5.0
0.5
1.0
1.5
2.0
Curve di distribuzione battenti di esondazione nello scenario progettuale adeguato
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
Curve di distribuzione battenti di esondazione nello scenario progettuale modificato
5000000.0
5000000.0
4500000.0
4500000.0
4000000.0
4000000.0
3500000.0
3500000.0
3000000.0
3000000.0
Area [mq]
Area [mq]
2.5
Battente [m]
Battente [m]
2500000.0
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
2000000.0
1500000.0
2500000.0
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
2000000.0
1500000.0
1000000.0
1000000.0
500000.0
500000.0
0.0
0.0
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
Battente [m]
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
Battente [m]
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Planimetria
55
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Sezione longitudinale
56
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Bacino afferente al Fosso Carraccio del Fornello
57
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Portate al colmo Fosso Carraccio del Fornello
Tr 20
Tr 30
Tr 100
Tr 200
Tr 500
Evento critico
fosso Carraccio
del Fornello
17.5
17.3
21.1
27.5
39.6
Evento critico
Fiora
4.3
4.8
6.6
7.9
10.1
Portate al colmo evento critico Fiora
12
10
TR 20
TR 30
TR 100
TR 200
TR 500
Portate [mc/s]
8
6
4
2
0
0.00
5.00
10.00
15.00
Tempo [ore]
20.00
58
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Portate al colmo evento critico Carraccio del Fornello
45
40
35
Portate [mc/s]
30
TR 20
TR 30
TR 100
TR 200
TR 500
25
20
15
10
5
0
0.00
1.00
2.00
3.00
4.00
5.00
6.00
tempo [ore]
59
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Livelli idrometrici nel fiume Fiora allo scarico
4.5
4
3.5
TR 20
TR 30
TR 100
TR 200
TR 500
Livelli [m s.l.m.]
3
2.5
2
1.5
1
0.5
0
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Tempo [ore]
60
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Adeguamento dell’impianto idrovoro
Bacino Interregionale Fiume Fiora
IMPIANTO IDROVORO
Area di laminazione fosso Carraccio del Fornello
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Comitato Tecnico 6 febbraio 2012
- valuta gli studi condotti coerenti con i criteri del PAI e ritiene che gli stessi
costituiscano aggiornamento del quadro conoscitivo dell’ Autorità di Bacino;
- sulla base di tali studi evidenzia che nello scenario idraulico relativo al
progetto per la messa in sicurezza dell’abitato di Montalto Marina, trasmesso in
data 16/05/2011, la messa in sicurezza stessa per piene con Tr= 200 anni non è
garantita e pertanto non può essere valutato coerente con gli obiettivi di PAI;
tale intervento, a condizione di rendere le opere idrauliche idonee alla
tracimazione, può configurarsi solamente come un intervento di riduzione di
rischio;
- evidenzia che gli studi propongono ulteriori due scenari idraulici, denominati
rispettivamente “scenario di progetto adeguato” e “scenario di progetto
modificato”, che consentono di raggiungere la messa in sicurezza dell’abitato
per eventi con Tr = 200 anni con adeguato franco di sicurezza, comportando un
modesto aggravio di pericolosità idraulica nelle aree non protette dalle opere
idrauliche; tale incremento di rischio, relativo ad aree già attualmente
interessate da fenomeni esondativi, può essere ritenuto accettabile in relazione
agli obiettivi raggiungibili con l'intervento (messa in sicurezza dell'abitato di
Montalto Marina);
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Comitato Tecnico 6 febbraio 2012
- pertanto ritiene che gli scenari di cui sopra possono essere ritenuti entrambi
coerenti con gli obiettivi di PAI per la messa in sicurezza dell’abitato di
Montalto Marina; rileva tuttavia che lo scenario di progetto modificato
garantisce un'area maggiore per l'esondazione del corso d'acqua,
determinando una zona di incremento di battente più limitata, inoltre prevede
la realizzazione di un’arginatura più corta con conseguente contenimento
delle future spese di manutenzione; l’eventuale sviluppo di questa soluzione
progettuale dovrebbe comunque prevedere un andamento planimetrico più
dolce dell'arginatura proposta;
- in entrambi i casi, al fine di garantire nel tempo il mantenimento delle ipotesi
progettuali, ritiene che successivamente all’esecuzione dei lavori debbano
essere garantite le condizioni morfologiche in alveo ipotizzate nel modello.
Bacino Interregionale Fiume Fiora
PROGETTO DEFINIVO PARERE IN DATA 9 gennaio 2013
Progetto coerente con gli obiettivi di PAI e le condizioni di messa in sicurezza
dell’area a condizione che:
-I sistemi di chiusura dei varchi lungo l’argine banchinato assicurino la tenuta in caso
di piena;
-Verificare l’idoneità dei rivestimenti arginali proposti nei punti di transizione fra
l’argine in terra ed il muro in cemento armato;
-Preso atto della suddivisione del progetto in due stralci, dovranno essere attuate
completamente le opere relative al Fosso Carraccio del Fornello (compresa la cassa
di espansione) in modo da evitare l’insorgere di criticità locali;
raccomandazioni
-La gestione dei sistemi di chiusura previsti per i varchi dovrà essere regolamentata
tenuto conto degli studi idraulici validati, stabilendo procedure di sorveglianza in caso
di piena opportunamente raccordate con i piani di protezione civile;
-L’utilizzo dell’ambito fluviale ai fini nautici dovrà essere regolamentato in relazione
alle condizioni di rischio idraulico definite negli studi e se ne dovrà tenere conto nei
piani di protezione civile;
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Decreto del Segretario Generale n. 2 in data 20/11/2012
BURL N. 62 IN DATA 21/08/2012
Pericolosità PAI
Studio idrologico-idraulico
Aggiornamento
Pericolosità PAI
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Decreto del Segretario Generale n. 2 in data 20/11/2012
BURL N. 62 IN DATA 21/08/2012
Ai sensi dell’art. 23 delle Norme di Piano il Comune di Montalto adotta l’atto di
adeguamento del proprio strumento di governo del territoriocon applicazione
delle relative norme di salvaguardia.
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Attualmente l’Autorità di Bacino interregionale del Fiume Fiora, a seguito del
D.Lgs. 152/2006, risulta compresa nel Distretto dell’Appennino Settentrionale.
Con D.L. 208/2008 è stata disposta la proroga delle Autorità di bacino ex L.
183/89 fino all’entrata in vigore del DPCM di cui all’art. 63 comma 2 del
medesimo D.Lgs 152/06.
L’attività svolta recentemente è stata rappresentare le aree potenzialmente
interessate da alluvioni secondo gli scenari e i criteri prestabiliti dalla Direttiva
2007/60 (D.Lgs. 49/2010) adeguando le aree a pericolosità del PAI ai requisiti
richiesti dalla D.Lgs., in riferimento al reticolo dei corsi d’acqua definito secondo
la Direttiva CEE 2000/60
Bacino Interregionale Fiume Fiora
Vi ringrazio per l’attenzione
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