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ICE BANK - Euroklimat

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ICE BANK - Euroklimat
ICE BANK
Introduzione tecnica alle
applicazioni del sistema
ad accumulo frigorifero
Sistema “OPAC”
Off Peak Conditioning:
condizionamento fuori
dai picchi di consumo
IL RAFFREDDAMENTO CON ACCUMULO E’UNA NUOVA APPLICAZIONE
DI UNA VECCHIA IDEA CHE PUO’DIMEZZARE I COSTI ENERGETICI DEL
CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA
Il condizionamento degli edifici ad uso commerciale, durante le ore diurne estive
rappresenta la causa maggiore dell’innalzamento dei picchi di energia elettrica
richiesta.
Soprattutto nel pomeriggio, quando il condizionamento è necessario per mantenere
temperature confortevoli, l’assorbimento elettrico relativo va ad aggiungersi al
consumo già impegnato da illuminazione, attrezzature in funzione, computers e
molti altri utilizzi.
Questo obbliga i fornitori di energia elettrica a realizzare impianti di produzione più
costosi per far fronte all’accresciuto fabbisogno momentaneo.
L’utenza commerciale, impegnando una notevole potenza elettrica per
il condizionamento, costringe al sovradimensionamento degli impianti di
generazione,trasformazione e trasporto di energia elettrica che in effetti sono
impegnati solo per brevi periodi alla loro capacità massima.
Un sistema di raffreddamento ad accumulo con Banca del Ghiaccio, comunemente
detto Accumulo Energetico Termico, si fonda su una tecnologia che trasferisce il
carico elettrico del condizionamento, alle ore di minimo consumo delle normali
utenze.
Esso utilizza un refrigeratore d’acqua standard per produrre ghiaccio durante la
notte, quando la richiesta di energia elettrica nell’edificio condizionato è ridotta al
minimo. Il ghiaccio è prodotto e immagazzinato in appositi serbatoi di accumulo
modulari.
Da questi si può ricavare energia frigorifera senza aumentare l’assorbimento
elettrico quando serve alle normali attività produttive, perché il refrigeratore è
utilizzato a capacità ridotta o addirittura si ferma.
Il raffreddamento con accumulo è un metodo che ha dimostrato praticamente di
essere capace di ridurre i costi di funzionamento di oltre 20.000 impianti in tutto
il mondo.
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I sistemi di raffreddamento con accumulo rappresentano l’opzione migliore per
i fornitori di energia elettrica, contribuendo a distribuire nelle 24 ore il carico
elettrico, contenendo così i costi per nuovi impianti di produzione, di trasporto e
trasformazione dell’energia elettrica.
I sistemi come le banche de Ghiaccio possono non solo dimezzare i costi di
esercizio, ma anche ridurre in modo sostanziale gli investimenti destinati ai nuovi
impianti, purché questi sistemi siano progettati in modo adeguato per i nuovi
edifici ad uso commerciale e industriale.
I Progettisti possono infatti prevedere refrigeratori d’acqua con potenze
dimezzate,che funzionino per 24 ore al giorno anziché solo per otto o dieci ore.
Nel caso di impianti pre-esistenti, un sistema di raffreddamento con accumulo
come la Banca del Ghiaccio é in grado di rispondere ad un
aumento di richiesta di raffreddamento, senza dover aumentare la potenza dei
refrigeratori.
Atlantic Southern Properties Mays Landing N.J.:
Impianto costituito da 8 CALMAC Ice Bank Modello 1190.2 con refrigeratori di liquido condensati ad aria ciascuno da 525 kW.
Tramite l’utilizzo di Ice Bank il picco di domanda è stato diminuito del 50%.
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CONCETTO DEL SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO AD ACCUMULO
Nel progettare i sistemi di condizionamento convenzionali, le potenze frigorifere in
gioco sono misurate in termini di kW richiesti.
I sistemi di raffreddamento ad accumulo, invece, si misurano in base ai kW-ore.
Il diagramma 1 rappresenta un carico refrigerante ipotetico di 100 kW mantenuto
per 10 ore,o più propriamente, un carico di raffreddamento di 1000 kW-ore.
Ognuno dei 100 quadretti del diagramma 1 rappresenta 10 kW-ore.
kW
Diagramma 1
Ore
In realtà nessun sistema di condizionamento funziona al 100% della sua capacità
durante tutto il ciclo di raffreddamento giornaliero.
Generalmente le richieste di potenza frigorifera hanno un picco nel pomeriggio, tra
le 14 e le 16, quando anche le temperature esterne sono più alte.
Il diagramma 2 rappresenta un tipico esempio di carico per il condizionamento di
un edificio durante l’intera giornata.
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kW
Diagramma 2
Ore
Come si vede, la piena potenza (100 kW) é richiesta solo per 2 ore del ciclo di
raffreddamento.
Per le restanti 8 ore, la richiesta è sempre inferiore alla potenza massima del
refrigeratore.
Se si contano i quadretti colorati, si ha un totale di 75 quadretti, rappresentanti
ciascuno 10 kW.
Il carico di punta richiede quindi l’impiego di un refrigeratore d’acqua avente
una potenzialità di 100 kW, capace di fornire 1000 kW-ore durante le 10 ore di
funzionamento.
Il “Fattore di Diversita” (FD) si definisce in termini di rapporto tra il carico di
raffreddamento reale (CR) e la capacità totale ricavabile dal refrigeratore (CT),
espresso in percentuale, come segue:
Carico di Raffreddamento Reale 750
------------------------------------------------- = 0.75
Capacita Totale Refrigeratore 1000
Questo chiller ha dunque un Fattore di Diversità pari al 75%.
Puo quindi arrivare a fornire 1000 kWore, quando invece ne sono richiesti soltanto
750.
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Ad un fattore di diversità basso corrisponde un efficienza del capitale investito
nell’impianto altrettanto basso.
Più questo indice tende invece all’unità, migliore è l’utilizzo del capitale investito
nell’impianto.
Più è basso il Fattore di Diversità, maggiore è il beneficio potenziale che si può
ricavare dall’adozione del sistema ad accumulo.
Se si dividono i Kwh che rappresentano il carico totale dovuto al condizionamento
dell’edificio per il numero di ore in cui il refrigeratore è in funzione, si ottiene il carico
medio dell’edificio per tutto il periodo in cui è necessario il raffreddamento.
Se il carico totale in Kwh, dovuto al solo condizionamento, fosse distribuito durante
tutte le ore di consumo minimo , si renderebbe necessaria una minor potenza frigorifera
dei refrigeratori e si potrebbe raggiungere il 100% di Fattore di Diversità , migliorando
la resa dell’investimento.
ACCUMULO TOTALE O PARZIALE?
Benché vi siano numerose strategie di controllo che possono essere utilizzate per
approfittare dei benefici provenienti dal raffreddamento ad accumulo, esistono tuttavia
due criteri di base per la progettazione del sistema.
Qualora vi siano convenienze tariffarie e sia necessario evitare la contemporaneità dei
carichi, si deve spostare completamente il funzionamento del refrigeratore fuori dalle ore
di massima richiesta d’energia. Questo è il sistema definito ad Accumulo Totale, spesso
in uso negli impianti pre-esistenti che sfruttano la resa del refrigeratore installato.
kW
Diagramma 3
Ore
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Il diagramma 3 mostra il profilo di carico per il condizionamento dello stesso edificio, ma
col refrigeratore funzionante per 14 ore, fuori dalle 10 di massima richiesta d’energia.
Il refrigeratore viene usato in questo caso per accumulare il ghiaccio nei serbatoi delle
Banche durante la notte.
L’energia accumulata nel ghiaccio a 0°c durante quelle ore, sarà in grado di fornire i 750
kW-ore richiesti per il raffreddamento diurno. II consumo medio risulta abbassato a 53,6 kW
(750 kW-ore/14 = 53,6).Il refrigeratore non entra in funzione durante il giorno, il che riduce
significativamente la potenza impegnata.
Negli impianti di nuova costruzione, invece, il sistema definito ad Accumulo Parziale risulta
solitamente la strategia di gestione del carico più pratica e con il massimo rendimento
rispetto al costo dell’impianto.
In questo caso si può utilizzare un refrigeratore molto più piccolo in funzione a qualsiasi
ora del giorno, che caricherà i serbatoi di accumulo del ghiaccio di notte mentre, durante il
giorno, soddisferà la richiesta di raffreddamento sommando la sua potenza a quella fornita
dalla banca del ghiaccio.
Estendendo il funzionamento del refrigeratore da 14 a 24 ore, il risultato è il più basso carico
medio possibile : 750 kW-ore / 24 = 31,253 come illustrato dal diagramma 4.
kW
Diagramma 4
Ore
I carichi richiesti sono ampiamente ridotti e la potenza del refrigeratore diminuisce
spesso del 50-60 % e anche di più. Facciamo notare che sebbene il carico medio
dell’impianto nell’arco delle 24 ore risulti essere 31,25 kW, la resa reale del refrigeratore
è di poco più elevata di giorno e più bassa di notte.
La discrepanza si deve ad una diminuzione di resa del refrigeratore del 30-35% durante
la produzione del ghiaccio, come descritto nel paragrafo successivo.
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COME FUNZIONA IL SISTEMA LEVLOAD
La banca del ghiaccio Levload è un serbatoio di polietilene modulare, isolato e
contenente un tubo di plastica a spirale che scambia calore con l’acqua che lo
circonda
Di notte la soluzione glicolata (75% acqua e 25% glicole) raffreddata da un
refrigeratore standard,circola attraverso lo scambiatore ed assorbe il calore
dall’acqua fino al suo completo congelamento.
Nel serbatoio il ghiaccio si forma uniformemente grazie all’effetto della temperatura
media che si realizza mediante la particolare circuitazione in controcorrente
brevettata.
Ritorno
Testata del rifornimento
Testata
Fig. 5
Durante il congelamento, l’acqua non viene chiusa dal ghiaccio e si muove
liberamente senza provocare danni al serbatoio.
Tipici diagrammi di flusso per il Parziale Sistema di Stoccaggio sono mostrati nella
figura 6 e 7.
L’impianto con il collegamento in serie risulta di semplice esecuzione per il circuito
idraulico e consente la massima semplicità di controllo.
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Quello con il collegamento in parallelo, riduce il flusso di acqua glicolata attraverso
i serbatoi e diminuisce le perdite di carico ma tende ad incrementare la differenza
di temperatura fra ingresso ed uscita dell’acqua glicolata.
I sistemi di raffreddamento con accumulo rappresentano l’opzione migliore per
i fornitori di energia elettrica, contribuendo a distribuire nelle 24 ore il carico
elettrico, contenendo così i costi per nuovi impianti di produzione, di trasporto e
trasformazione dell’energia elettrica.
I sistemi come le banche de Ghiaccio possono non solo dimezzare i costi di
esercizio, ma anche ridurre in modo sostanziale i capitali destinati ai nuovi impianti,
purché questi sistemi siano progettati in modo adeguato per i nuovi edifici ad uso
commerciale e industriale.
I progettisti possono infatti prevedere refrigeratori d’acqua con potenze
dimezzate,che funzionino per 24 ore al giorno anziché solo per otto o dieci ore.
Nel caso di impianti pre-esistenti, un sistema di raffreddamento con accumulo
come la Banca del Ghiaccio é in grado di rispondere ad un
aumento di richiesta di raffreddamento, senza dover aumentare la potenza dei
refrigeratori.
-3.3°C
Ciclo di carica
-0°C
Fig. 6
Chiller
Batteria
Raffreddante
-3.3°C
-0°C
Valvola inversione automatica
Ice Bank
Valvola modulazione
temperatura
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11.1°C
Ciclo di scarico
15.5°C
Fig. 7
Chiller
15.5°C
23.8°C
Batteria
Raffreddante
11.1°C 15.5°C
18.0°C
6.6°C
6.6°C
Valvola inversione automatica
Ice Bank
Valvola modulazione
temperatura
6.6°C
Bypass
12.7 - 15.5°C
Fig. 8
Chiller
12.7 - 15.5°C
23.8°C
Batteria
Raffreddante
18.0°C
6.6°C
6.6°C
Ice Bank
Valvola inversione automatica
Valvola modulazione
temperatura
Durante la notte la soluzione di acqua glicolata circola attraverso il refrigeratore e lo
scambiatore della Banca del Ghiaccio, by-passando la batteria dell’unità di trattamento
dell’aria. La soluzione è a -3.5°C e congela l’acqua che circonda lo “scambiatore” di
calore.
Durante il giorno la soluzione è raffreddata dalla banca del ghiaccio da 11°C a 1°C.
Una valvola di modulazione della temperatura regolata a 7°C, tramite un by-pass
della banca del ghiaccio, permette ad una quantità sufficiente di fluido ad 11 °C
di miscelarsi con il fluido ad 1°C, per ottenere la desiderata temperatura di 7°C. Il
fluido a 7°C entra nella batteria, dove raffredda l’aria da 24°C a 13°C.
Il fluido esce dalla batteria a 16°C , entra nel refrigeratore e si raffredda a 11°C.
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Bisogna considerare che, mentre si forma ghiaccio nella notte, il refrigeratore deve
raffreddare la soluzione di acqua/glicole a - 3.5°C, dopo di che produce acqua a
temperatura di 7°C come richiesto dai sistemi convenzionali del condizionamento.
Questo ha l’effetto di dover sottostimare la capacità nominale dei refrigeratori di circa
il 30%, durante il periodo in cui si accumula ghiaccio e cioè quando il refrigeratore
produce soluzione a -3,5, con ritorno a 0°C. L’efficienza del compressore non si riduce
ulteriormente perché durante la notte, sia le torri di raffreddamento che i condensatori
ad aria sono favoriti nello scambio termico dalla ridotta temperatura esterna.
La valvola di modulazione della temperatura con funzionamento in by-pass ha la
possibilità di provvedere ad un completo controllo della capacità del sistema.
Durante i tanti giorni di primavera ed autunno con miti temperature, il refrigeratore
sarà capace di provvedere al raffreddamento necessario per l’edificio senza l’aiuto del
ghiaccio immagazzinato nella banca.
Quando l’edificio richiede una potenza frigorifera pari o inferiore a quella del refrigeratore,
il flusso del fluido refrigerante by-passa la banca del ghiaccio e circola fra la macchina
frigorifera e l’utilizzatore, come nella figura 8.
Il glicole consigliato per la soluzione raffreddante è un etilene industriale, come il Dow
Chemical Company’s Dowterm SR-1 oppure l’Union Cabride Corporation’s Ucatherm
che sono specifici per una bassa viscosità e per le proprietà di trasmissione elevata di
calore.
Questi contengono un multi-componente inibitore della corrosione per la maggior parte
dei materiali come l’alluminio, le plastiche, e il rame. A differenza dei tipi di sistemi anti
congelamento, essi non producono pellicole e non contengono agenti anti-perdite che
interferiscono con l’efficienza di trasmissione del calore e permettono l’uso di sistemi
standard per pompe, connessioni , sfiati d’aria e batterie.
Comunque, a causa della sottile differenza fra il coefficiente di trasferimento del calore
e l’acqua glicolata, la capacità della batteria del condizionatore dovrebbe essere
aumentata del 5%. E’ altresì importante che l’acqua ed il glicole siano ben miscelati
prima del riempimento dell’impianto.
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COSA RENDE LEVLOAD MIGLIORE DI ALTRI ACCUMULATORI FRIGORIFERI?
1) LEVLOAD usa il ghiaccio come mezzo di accumulo. 1 Kg di ghiaccio può accumulare
335 Kjoule di energia, mentre lo stesso peso d’acqua in un serbatoio stratificato
immagazzina solo 30 Kjoule. Quindi, il sistema di accumulo con ghiaccio ha bisogno solo
di un decimo di spazio per immagazzinare la stessa energia; un vantaggio importante per
le applicazioni dove lo spazio è scarso.
2) LEVLOAD è un sistema chiuso . La soluzione di acqua glicolata circola in un circuito
chiuso richiedendo una bassa potenza di pompaggio e non necessita di trattamenti di
filtraggio o altro. La soluzione di acqua glicolata non viene mai a diretto contatto con il
ghiaccio immagazzinato. Non c’è bisogno di uno scambiatore di calore intermedio fra
l’impianto di aria condizionata e l’accumulo.
3) LEVLOAD è il più energeticamente efficiente fra i sistemi di stoccaggio del ghiaccio.
I sistemi ad espansione diretta per l’accumulo di ghiaccio, che si forma direttamente
su tubi metallici dell’evaporatore, sono stati progettati molti anni fa; questi sistemi sono
comunemente indicati come “ fabbricatori di ghiaccio”.
In alcuni casi il ghiaccio supera lo spessore di 7 cm ed è conservato su tubi sommersi
in un serbatoio d’acqua. L’acqua nel serbatoio circondata dal ghiaccio è poi pompata
all’impianto. La Figura 9 confronta il metodo LEVLOAD di fusione del ghiaccio col vecchio
sistema.
Fig. 9
Fabbricatore di ghiaccio
Ghiaccio
solido
Area ghiaccio fuso
Sistema refrigerante
(Acqua-glicole)
Refrigerante
Acqua
Refrigerata
SISTEMA DI SCARICO DI UNA BANCA DEL GHIACCIO
Notate che in questi fabbricatori , il ghiaccio fonde dall’esterno verso l’interno, mentre nelle
Banche il ghiaccio fonde dall’interno all’esterno. Nel successivo ciclo di ricarica, le Banche
del ghiaccio saranno in grado di raffreddare più velocemente, mentre nell’altro caso si dovrà
superare l’effetto isolante del ghiaccio rimasto sui tubi dello scambiatore
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A differenza delle Banche del ghiaccio, il “fabbricatore” richiede controlli di spessore per
prevenire il congelamento totale che produrrebbe l’arresto dell’impianto. Il “fabbricatore di
ghiaccio” è anche soggetto a parziali fusioni causate da un irregolare flusso d’acqua che
nella circolazione interna segue il percorso di minor resistenza.
Un altro metodo di stoccaggio è quello che produce ghiaccio su sottili piastre refrigeranti
metalliche. Il ghiaccio è periodicamente raccolto in un bidone o in serbatoi d’acqua per il
periodico distacco dovuto alla fusione sulle piastre metalliche.
L’acqua refrigerata circonda il ghiaccio spezzato nel serbatoio e poi pompata nella serpentina
di raffreddamento. Una delle ragioni per cui la raccolta del ghiaccio è meno efficiente del
sistema LEVLOAD è che il ciclo di raccolta, dovendo rimuovere il ghiaccio dalle piastre,
costa dal 4 all’8% di energia per perdite elettriche e termiche. In più la pompa di ricircolo
richiede consumi dall’8 al 12% superiori a quelli del sistema LEVLOAD.
4) LEVLOAD immagazzina ghiaccio lontano dall’evaporatore. Questo lascia
l’evaporatore libero di aiutare il raffreddamento durante le ore di occupazione (concetto
di immagazzinamento parziale). La figura 10 mette a confronto la performance del
refrigeratore nel sistema LEVLOAD in funzionamento di accumulo parziale (linea continua)
con un Fabbricatore di ghiaccio (linea tratteggiata) in un tipico processo giornaliero.
Si noti che, nel sistema che produce ghiaccio direttamente sull’evaporatore, la temperatura
d’aspirazione si abbassa notevolmente e la macchina frigorifera funziona con un rendimento
molto più basso; a parità di Kw elettrici impegnati corrisponde una forte riduzione dei Kw
frigoriferi prodotti.
Fig. 10
Potenza in raffreddamento (kW)
-8C° Aspirazione - 65%
1,5C° Aspirazione - 100%
7C° Aspirazione - 115%
Ore
Ghiaccio (a distanza) dall’evaporatore
Ghiaccio nell’evaporatore
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5) L’installazione di LEVLOAD è veloce e non dispendiosa.
La banca del ghiaccio è compatta, completamente assemblata in fabbrica
secondo un sistema modulare, con parti non mobili, facile da spedire ed
installare.
E’ usata con refrigeratori convenzionali e non è richiesto alcun funzionamento
in bassa temperatura.Le banche del ghiaccio possono essere collocate sia
all’aperto che all’interno, opportunamente impilate o sotterrate per non perdere
spazio.
La fotografia qui sotto mostra come è facile installare la banca del ghiaccio
Modello 1500. E’ dotata di collegamenti idraulici fatti in fabbrica e collettori
preisolati per l’ingresso e l’uscita del fluido refrigerante. Un sollevamento con
barra in acciaio è usato per posizionarla. Solo richieste solo 2 connessioni; il
tempo di installazione si riduce significativamente ed i costi sono ridotti dal 10
al 15% rispetto all’installazione di tre serbatoi separati.
Calmac Modello 1500
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ALTRE POSSIBILITA’ DEL SISTEMA LEVLOAD
Bassa temperatura per sistemi canalizzati
Un sistema di condizionamento che usi aria primaria a 6°C anziché a 13°C permette un
ulteriore enorme risparmio dei costi iniziali e di funzionamento.
Questa bassa temperatura dell’aria è ottenibile inviando direttamente l’acqua glicolata
a 1°C circa, dalle Banche del ghiaccio direttamente alla batteria di trattamento dell’aria
invece di miscelarla con la soluzione by-passata, come dalla figura 7.
L’aria a 6°C viene utilizzata come aria primaria e distribuita tramite ventilatore ai terminali
moto-ventilanti per la miscelazione con aria di ricircolo per raggiungere la temperatura
ambiente desiderata.L’aria primaria a 6°C richiede volumi molto inferiori che a 13°C e di
conseguenza la dimensione ed il costo delle unità di trattamento e delle condotte .
Il risparmio energetico del trattamento dell’aria è del 20% anche se aggiungiamo l’energia
richiesta per i piccoli terminali motorizzati per la miscelazione.
Sali eutettici
Sali eutettici non tossici sono disponibili per abbassare il punto di raffreddamento
dell’acqua nelle banche del ghiaccio Calmac sia a - 2 C° che a -11°C, conseguentemente,
la temperatura del ghiaccio ottenuto è in grado di fornire aria primaria fredda e secca per
diversi usi, comprese applicazioni lato aria con bassa temperatura.
Il ghiaccio a - 11°C può essere usato per il raffreddamento a terra degli aeromobili,
come mantenimento del ghiaccio delle piste di pattinaggio e per i processi industriali per
raffreddare liquidi di vario genere. Altre temperature possono essere utili per specifiche
applicazioni, come ad esempio i magazzini refrigerati.
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Riscaldamento con i Refrigeratori
Con refrigeratori condensati ad acqua che utilizzano torri di raffreddamento per smaltire il
calore di condensazione, è sempre utile recuperare l’acqua calda prodotta, tutta o in parte
e stoccarla in un serbatoio isolato per utilizzarla nei servizi dell’edificio ed eventualmente
per il riscaldamento mattutino nelle medie stagioni.
Quest’energia è il calore di scarto dei giorni precedenti prodotto nel ciclo di raffreddamento
(materiali per l’ufficio, luci, computer, persone). Si tratta di energia che è già stata pagata,
che può, quindi, essere usata anziché dispersa nell’atmosfera attraverso le torri di
raffreddamento o altri sistemi di raffreddamento. Una buona progettazione del sistema
può far risparmiare combustibile e ridurre l’inquinamento ambientale.
Fig. 11
1.
2.
3.
4.
5.
Unità aria espulsa
Unità accumulo ghiaccio
Unità trattamento aria
Chiller liquido
Evaporatore
6. Condensatore
7. Compressore
8. Acqua calda
9. Torre raffreddamento
10. Accumulo acqua calda
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Dati tecnici
Modello
1045
1082
1098
1190
Accumulo totale di calore
kWh
170
341
405
670
Accumulo di calore sensibile
kWh
26
53
61
100
Accumulo di calore latente
kWh
144
288
344
570
Superficie tubazioni scambiatore
m2/kW
0,31
0,34
0,34
0,34
Durata nominale dello scarico
h
6+12
6+12
1+12
1+12
Temp. Max funzionamento
°c
38
38
38
38
Press. Max funzionameno
kPa
600
600
600
600
Volume lordo interno banca
Lt
1,447
3,175
3,683
3,326
Volume occupato dallo scambiatore
Lt
131
204
340
560
Dimensioni
Diametro
Ø mm
1.880
1.880
2.262
2.262
Altezza
mm
1.117
2.083
1.730
2.540
Peso netto
A vuoto
kg
182
386
480
702
In esercizio
kg
1.760
3.765
4.503
7.588
“sono disponibili altri modelli di banche del ghiaccio per particolari applicazioni - chiedere al nostro ufficio tecnico”
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Parlamentsgabäude Lissabon, Portugal
Universidad de Deusto, Spain
Flughafen Malaga, Spain
Kanonalbank Ganève, Swiitzerland
Du Pont de Nemours int. SA, Genf, Switzerland
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International Center Cointrin, Genf, Switzerland
Rai Roma, Italia
Flughafen Hamburg, Germany
Banque International. Luxemburg
Chemie Grünenthal, Germany
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