Comments
Description
Transcript
l`ombra del destino
presenta una produzione RTI prodotta da “L’OMBRA DEL DESTINO” con ROMINA MONDELLO e ADRIANO GIANNINI e con ANTONIO CUPO SABRINA GARCIARENA IVAN FRANEK LOLLO FRANCO NINO D’AGATA Nel ruolo di Pasquale Forte MARCO LEONARDI Nel ruolo di Nazario Anania LELE VANNOLI Nel ruolo di Edoardo Piscopo MIMMO MIGNEMI ARCANGELO IANNACE ANNA FERZETTI SAMYA ABBARY LORENZO D’AGATA FULVIO D’ANGELO FABIOLA BALESTRIERE Con la partecipazione di ANTONELLA TROISE Regia di PIER BELONI 6 PUNTATE IN ONDA DA MARTEDI’ 22 FEBBRAIO SU CANALE crediti non contrattuali 5 CAST ARTISTICO Lara Di Falco ROMINA MONDELLO Pietro Montero ADRIANO GIANNINI Antonio Principato ANTONIO CUPO Teresa Coppola SABRINA GARCIARENA Luca Cosulich IVAN FRANEK Salvatore Coppola LOLLO FRANCO Pasquale Forte NINO D’AGATA Nazario Anania MARCO LEONARDI Edoardo Piscopo LELE VANNOLI Agapito Sbardella MIMMO MIGNEMI Giuseppe Buscami ARCANGELO IANNACE Milva Principato ANNA FERZETTI Samira SAMYA ABBARY Rocco Montero LORENZO D’AGATA Valerio Citati FULVIO D’ANGELO Veronica Santipatri FABIOLA BALESTRIERE Caterina Santipatri ANTONELLA TROISE crediti non contrattuali CAST TECNICO Una produzione Albatross Entertainment S.p.A. Prodotto da Alessandro Jacchia, Maurizio Momi Regia Pier Belloni Formato Formato 6 puntate da 100’ Soggetto di serie Beatrice Ravaglioli, Simona Izzo, Ricky Tograzzi Casting Claudia Marotti, Barbara Giordani Fonico di presa diretta Glauco Puletti Costumi Stefano De Nardis Scenografia Carmelo Agate Musiche composte ed orchestrate da Mauro Pagani, Flavio Premoli Produttore musicale RTI Antonello Navarra Post produzione Franco Casellato Ottimizzazione Leonardo Barrile Regia II unità Nicola Rondolino Aiuto regista Raffaele Androsigillo Responsabile editoriale Francesco Favale Head writer Beatrice Ravaglioli Story editor RTI Pamela Seno Direttore della fotografia Gianni Mammolotti Montaggio Alessandro Heffler Produttore esecutivo Corrado Trionfera Delegato di produzione RTI Loredana Ricci Produttore RTI Cesare Biarese, Lodovica Etteri Responsabile comunicazione fiction Laura Marchese Ufficio stampa Mediaset Sara Abbate 06/66390341 – 347/9607361 [email protected] crediti non contrattuali NOTE DI REGIA L’Ombra del Destino è una serie di genere mistery-sentimentale, ovvero abbraccia più generi insieme, e questa è stata la difficoltà più grossa che ho avuto nel mettere in piedi quest’opera. Il genere, infatti, offre dei paletti che, seppur banali, ti permettono di muoverti all’interno con le creatività e di partire da presupposti imprescindibili. In questo caso invece, sebbene ci fossero indicazioni precise dalla sceneggiatura, i paletti si sono dovuti spostare e reinventare a seconda degli umori e dei movimenti dei personaggi. Proprio per questo si può dire che l’Ombra del Destino è una serie complessa, nel senso di stratificata, che coniuga il mistero, come avvertimento di qualcosa di lontano e sconosciuto, da scoprire e da decifrare, con i sentimenti, declinati attraverso storie d’amore e d’amicizia, di affetti sinceri e di risentimenti taciuti. Una serie di ingredienti affascinanti ma di difficile dosaggio. Il genere fantasy infatti appartiene più ai ragazzi e alla nostra parte infantile che si sviluppa durante la fruizione di un film, i sentimenti invece sono adulti e qui trovo che lo siano particolarmente soprattutto quando si affronta una sorta di “bigamia” in forma assolutamente non moralista. A mio avviso, la descrizione dei sentimenti e delle dinamiche relazionali rendono i racconti, di qualsiasi genere narrativo siano, più umani e quindi universali, li scaldano, approssimandoli e accostandoli alle esperienze quotidiane del pubblico. Questo mi piace del fatto di raccontare storie, e cioè la possibilità di vivere sul set, e più tardi in postproduzione, emozioni che finiranno in seguito per essere trasferite in modo obliquo e “misterioso” agli spettatori perché impresse e trasferite per osmosi nel prodotto finale. La promessa di un racconto emozionante e dinamico era già contenuto nelle sceneggiature che ho voluto affrontare e trattare prendendomi le mie responsabilità nell’interpretazione. Un regista deve prendersi l’onere di decidere, di scegliere una strada, di spingere o meno in una direzione piuttosto che nell’altra. Io ho seguito il mio istinto, facendo leva su quanto mi emozionava, su quello che la scrittura evocava nel mio immaginario personale. In modo indubbiamente diverso è stato stimolante sia girare le scene ‘difficili’ e di forte valore produttivo come le cavalcate nel deserto, gli inseguimenti, gli incendi, che approfondire i piccoli spostamenti psicologici dei protagonisti, curare nei minimi dettagli anche scene meno potenti o passaggi marginali. Momenti che mi sembravano raccontare crediti non contrattuali qualcosa di ciò che abbiamo dentro tutti noi, l’atmosfera o la magia che si crea a volte tra due persone, fatta di sguardi e sospensioni, emozioni urlate e stati d’animo taciuti, dialoghi precisi e silenzi rivelatori. A questo proposito, ho scelto, ad esempio, di girare alcune scene mute, fatte solo di musica e sospensione, sguardi e brevi movimenti, come nella scena in cui Teresa, durante l’arresto di Don Salvatore, protegge suo figlio da un dolore troppo forte o quella della confessione di Pietro a Teresa, una confessione fatta di spalle, dove ho scelto di non vedere il primo piano del protagonista, per assurdo, rispettando maggiormente il suo punto di vista. In entrambi i casi quello che non si sente o non si vede spero che renda ancora più toccante il momento, restituendo verità e partecipazione, commozione e trasporto. Perché in fondo dietro il mistero, dietro il giallo, l’Ombra del Destino nasconde una storia di persone, di individui trascinati dagli eventi, prigionieri di vicende scritte nel passato e dal destino stesso spinti l’uno verso l’altro, condannati ad amarsi o a odiarsi. Un po’ come accade a tutti noi che non sappiamo se il destino sia determinato dalle nostre azioni o da una volontà esterna. Nemmeno io lo so, ma penso che come cantilenava Gene Wilder in Frankestein Junior “il destino è quel che è..... (non c’è posto più per me).” Pier Belloni crediti non contrattuali L’OMBRA DEL DESTINO “Aiuto, aiutaci, finiamo a testa in giù, San Giorgio, aiutaci, aiutaci tu.” Un’inquietante e inspiegabile serie di delitti, apparentemente legati a un’antica filastrocca, sconvolge la placida vita degli abitanti di San Giorgio, splendida isola al centro del Mediterraneo. Si occupano delle indagini il commissario Pietro Montero, dinamico e razionale, e l’ispettrice Lara De Falco, sensibile e istintiva. Tenteranno di porre fine alla catena di omicidi cercando un punto d’incontro nell’infinita dialettica tra razionale e irrazionale. crediti non contrattuali SINOSSI 1^ PUNTATA In pieno deserto un uomo dal volto coperto mostra ad un archeologo un antico reperto. È un frammento di un piatto sacrificale nord africano, che è stato diviso in tre parti identiche dal popolo degli Uomini senza Ombra per evitare che finisse nelle mani sbagliate. Le ultime tracce degli altri due frammenti conducono all’isola di san Giorgio, ma, avverte l’archeologo, attenzione alla profezia di morte e catastrofi legata all’oggetto sacro… Il commissario Pietro Montero (Adriano Giannini) passeggia con la moglie Teresa (Sabrina Garciarena) nello scenario spettrale della solfatara dell’isola di san Giorgio. Accanto alla coppia Rocco, il loro bambino di sette anni, con l’inseparabile amichetto Vito, figlio dei farmacisti del paese, l’anziano Licio Principato e la giovane moglie Milva. I due bambini sognano di catturare il drago, ma scoprono il cadavere di un uomo, trafitto da uno stiletto con l’impugnatura che rappresenta la testa del leggendario animale. La vittima potrebbe essere un noto serial killer, il Fante di Spade, che da anni uccide coppie di omosessuali. Per il riconoscimento arriva da Roma Lara Di Falco (Romina Mondello), ispettore dell’UACV (Unità Anti Crimine Violento) che da tempo indaga sull’assassino ed è l’unica che lo ha visto in volto. L’incontro fra Lara e Pietro è pieno d’emozione: si sono conosciuti in Marocco anni prima e mai dimenticati. Il compagno della donna e suo ex tutor, Luca (Ivan Franek), ha preferito non accompagnarla, pur conoscendo i sentimenti che Lara nutre per Pietro. Lara è perseguitata da un incubo ricorrente: vede se stessa che impugna una pistola e spara a una figura non meglio identificata. Lavorando fianco a fianco, non senza turbamenti e sussulti del cuore prontamente respinti, i due poliziotti ritrovano l’antica sintonia, nonostante le differenze caratteriali: lei si affida alle percezioni sottili dell’inconscio; lui invece si fida più del proprio buon senso. Ma soprattutto Pietro vorrebbe allontanare Lara, perché teme che tra loro possa riaccendersi l’antica passione. Quindi rifiuta di leggere il disegno criminale che man mano sembra prendere forma sotto i loro occhi: qualcuno – cerca di convincerlo Lara – sta mettendo in scena, strofa dopo strofa, la filastrocca che da secoli si canta sull’isola, crediti non contrattuali dedicata al santo che ha sconfitto il drago. Sarà forse il Principe berbero che abbiamo visto incontrare, in un accampamento nel deserto, il misterioso uomo dal volto coperto? Dopo la falsa pista che porta a due omosessuali, Lara e Pietro arrivano a una più amara verità: l’omicidio del Fante è opera di Giulio, il matto del villaggio, che si crede il nobile san Giorgio e invece si scopre essere il fratello gemello del Fante. Ora che il caso è risolto, Lara, con qualche rimpianto inconfessato, si prepara alla partenza. Ma un nuovo inquietante segnale legato alla filastrocca le impone di restare. crediti non contrattuali BIOGRAFIE Romina Mondello (attrice) Nata a Roma. Ha frequentato il laboratorio teatrale diretto dal regista Candito Coppetelli. Il suo esordio sugli schermi è del 1993, al fianco di Ornella Muti, nel film Estasi diretto da Cicinnati ed Exacoustos. Nel 1994 in tv, nella serie, La Piovra 7 diretta da Luigi Perelli. Nel 1999 il suo debutto teatrale, nel ruolo di Colombina, in Pulcinella, accanto a Massimo Ranieri, diretta da Maurizio Scaparro. Ha da poco terminato di girare negli Stati Uniti il film, ancora senza titolo, diretta da Terrence Malick con Javier Bardem e Ben Affleck. Attualmente è impegnata nello spettacolo teatrale Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, regia di Beppe Navello. In tournée a Torino, Genova, Rovigo, Bolzano, Brescia, Ravenna, Novara, fino al 20 febbraio 2011. TEATRO 1999 - Pulcinella di Manlio Santarelli, regia di Maurizio Scaparro, con Massimo Ranieri 2000 - Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij, regia di Rossella Falk 2001 – Carnet d’appuntamenti di Jean-Claude Carrière, regia di Beppe Navello 2002 – Interrail di Massimiliano Bruno, regia di Sergio Zecca 2009 / 2010 - Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, regia di Beppe Navello CINEMA & TV 1993 - Estasi - regia di Maria Carmela Cicinnati e Peter Exacoustos, con Ornella Muti 1994 - La piovra 7 - regia di Luigi Perelli, con Patricia Millardet e Raul Bova (Tv) 1995 - Palermo Milano solo andata - regia di Claudio Fracasso, con Giancarlo Giannini e R. Bova Nostromo - regia di Alistair Reid, con C. Cardinale e Joaquim De Almeida (Tv) 1996 - Il sindaco - regia di Fabrizio Giordani, con Antony Quinn Highlander 4 (episodio: One Minute of Midnight) - regia Denis Berry (Tv) La maschera di cera - regia di Sergio Stivaletti, con Robert Hossein 1997 - Marquise - regia di Vera Belmont, con Lambert Wilson e Sophie Marceau Alex - regia di Giancarlo Soldi (Tv) Ama il tuo nemico - regia di Damiano Damiani (Tv) I volontari – regia di Domenico Costanzo crediti non contrattuali 1998 - Le ragazze di Piazza di Spagna - regia di José Maria Sanchez (Tv) Chiara - regia di Chris Roche (cortometraggio) I Guardiani del cielo - regia di Alberto Negrin (TV) Morte di una ragazza per bene – regia di Luigi Perelli Le ragazze di Piazza di Spagna 2 - regia di Gianfrancesco Lazotti (TV) 1999 - Le ragazze di Piazza di Spagna 3 - regia di Riccardo Donna (TV) Un’isola d’inverno - regia di Gianluigi Calderone (TV) Morte di una ragazza perbene - regia di Luigi Perelli (TV) Provincia segreta 2 - regia di Francesco Massaro (TV) 2000 - Queen’s Messenger - regia di Mark Roper Orient Express - regia di Mark Roper La Banda - regia di Claudio Fragasso 2001- Cuccioli - regia di Paolo Poeti (Tv) Hannover – regia di Ferdinando Vicentini Orgnani 2002 - Sospetti 2 – regia di Gianni Lepre (Tv) 2003 - L’Ospite Segreto – regia di Paolo Modugno, con Ben Gazzara 2005 - Delitti Imperfetti – R.I.S. 2 – regia di Alexis Sweet (Tv) 2006 - Delitti Imperfetti – R.I.S. 3 – regia di Pier Belloni (Tv) 2007 - Milano Palermo – Il ritorno - regia di Claudio Fracasso, con Giancarlo Giannini e Raul Bova 2007 - R.I.S. 4 - regia di Pier Belloni (Tv) 2008 - R.I.S. 5 - regia di Fabio Tagliavia / Cristian De Mattheis (Tv) I segreti dell’isola Korè - regia di Ricky Tognazzi (Tv) 2010 - L’ombra del destino regia Pier Belloni (Tv) con Adriano Giannini 2010 - Untitled regia di Terrence Malick, con Javier Bardem e Ben Affleck DOPPIAGGIO 2009 - G-Force - Superspie in mission film d'animazione diretto da Hoyt Yeatman (personaggio Juarez) crediti non contrattuali Adriano Giannini (attore) dir. Jean Jacques Annaud dir. G. Muccino dir. C. Giovannesi dir. T. Zangardi dir. C. Nolan (DUBBING) dir. F. Zampaglione dir. Z. Kamondi dir. E. Olmi (DUBBING) dir. S. Soderbergh dir. F. Ottaviano dir. P. Sorrentino dir. L. Giampalmo dir. G. Ritchie dir. M. Sciarra 2011 - Black thirst 2009 – Baciami ancora 2009 – La casa sulle nuvole 2009 – Sandrine nella pioggia 2009 – La leggenda del cavaliere oscuro 2007 – Nero bifamiliare 2007 – Dolina 2007 – Centochiodi 2004 – Ocean’s twelve 2004 – Una talpa al bioparco 2004 – Le conseguenze dell’amore 2004 – Stai con me 2002 – Swept away 2001 – Alla rivoluzione sulla due cavalli TELEVISION dir. P. Belloni dir. R. Tognazzi dir. A. Negri dir. D. Cioni dir. E. Martinez Lazaro dir. E. Puglielli dir. P. Taviani & V. Taviani dir. P.Gilmore & T. Johnson (DUBBING) 2011 – L’ombra del destino 2009 – I segreti dell’Isola di Korè 2008 – In gabbia 2008 – Tigri di carta 2007 – Las 13 rosas 2006 – 48 Ore 2004 – Luisa Sanfelice 2003 – Sinbad: legend of seven seas OTHERS He also dubbed the role of Joker/Heath Ledger in The Dark Knight ,and for that he was awarded with the Silver Ribbon. Then the leading role in Centochiodi by Ermanno Olmi and Sinbad- Legend of Seven Seas.di Patrick Gilmore. In 2009 he wrote, directed and produced a short film based on a novel by Andrea Camilleri, “Il Gioco”, the movie was nominated at the Venice Film Festival and won the Silver Ribbon as best short film of 2009. crediti non contrattuali ALBATROSS ENTERTAINMENT S.P.A. La Albatross Entertainment nasce a Roma nel 2002 dall’esperienza consolidata di Alessandro Jacchia e Maurizio Momi. È, oggi, fra le realtà più produttive e dinamiche del settore. In costante crescita, ha al suo attivo numerosi progetti che hanno riscontrato l’apprezzamento del pubblico e il plauso della critica, ormai nota anche a livello internazionale grazie a prestigiosi riconoscimenti. La società ha avuto una crescita esponenziale per la capacità e professionalità dei suoi fondatori che si affacciano al mercato come produttori indipendenti, rivelandosi anche eccellenti content provider di fiction tv per poi espandersi in aree complementari: dallo sviluppo e la produzione di formati per l’intrattenimento alla realizzazione di progetti per il cinema, dalla distribuzione di libri alla gestione dei diritti d’antenna. La Albatross Entertainment è dunque una realtà societaria poliedrica che accompagna il progetto televisivo, cinematografico o editoriale, dall’idea alla realizzazione, gestendone lo sviluppo anche nella fase post-produttiva e di marketing. L’apparato sinergico di risorse e strumenti della nostra società consente l’organizzazione di una realtà professionale altamente efficace, tesa al consolidamento di un ambiente sociale dove il talento creativo e la produzione indipendente possano crescere e maturare. Il nostro obiettivo è anche quello di assicurare un valore aggiunto investendo in una library di diritti delle nostre produzioni. MISSION Intendiamo sollevare interrogativi, generare emozioni e stimolare la riflessione, proponendo contenuti originali e altamente popolari in grado di intrattenere una vasta audience e fasce eterogenee di pubblico. Il nostro scopo è quello di contribuire alla crescita dell’industria nazionale dell’audiovisivo in termini di qualità e competitività, rispondere alle sfide del mercato globale, realizzando progetti prototipi commercializzabili attraverso il confronto con i partners e i broadcasters internazionali. crediti non contrattuali