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Stiamo costruendo il domani
magazine n. 28 giugno 2015 Autorizzazione del Tribunale di Bologna n.6858 del 26.11.1998 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - Bologna Le idee e le proposte degli Imprenditori di Unindustria Bologna Autorizzazione del Tribunale di Bologna n.6858 del 26.11.1998 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - Bologna Stiamo costruendo il domani LAVORO: ECCO COSA ASSEMBLEA UNINDUSTRIA: CAMBIA CON IL PLEBISCITO PER IL JOBS ACT PROGETTO DI FUSIONE Approvato protocollo ad’intesa Tutte all’unanimità le novità dalil contratto tutele per un’unica Associazione Modena della crescenti alle misurecon a sostegno e Ferrara. maternità CULTURA: AL VIA LA HORIZON 2020: LE PICCOLI INVENTORI INNOVAZIONE: BOOM PRIMA EDIZIONE DEL IMPRESE BOLOGNESI PREMIATI CON DI COMMESSE AL PREMIO LETTERARIO CONQUISTANO EUREKA CIRI-MAM DALLE IMPRESE “SCINTILLE” BRUXELLES LeOltre testimonianze di chi ha superato la 200 i progetti sviluppati in sinergia FASE 1 dellodistrumento alle dal Centro ricerca condedicato le aziende. pmi La cerimonia al Mast per oltre 100 Presentato in Unindustria con Alessanbambini che hanno partecipato al dro Benetton il concorso FARE che scoverà i 1 progetto. nuovi talenti della scrittura robertamarzullo.it - ph: Di Maria Grazie per la fiducia I vostri successi sono i nostri successi Il nostro lavoro garantisce traguardi fondamentali, come la registrazione europea del primo farmaco a base di cellule staminali, prodotto da Holostem Terapie Avanzate al Centro di Medicina Rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia. ING.FERRARI SpA: CHANGING TIMES www.ingferrari.it fare 1 2 fare magazine sommario Le idee e le proposte degli Imprenditori di Unindustria Bologna numero 28 giugno 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Elena Boromeo EDITORE FARE S.r.l. via San Domenico, 4 - 40124 Bologna tel. 0516317111 - fax 051356118 DIREZIONE E REDAZIONE UNINDUSTRIA BOLOGNA ART DIRECTOR Lorella Luccarini - Unindustria Bologna STAMPA LABANTI e NANNI Industrie Grafiche Srl via Giuseppe di Vittorio, 3 40053 Valsamoggia Loc.Crespellano (BO) PUBBLICITÀ FARE S.r.l. via San Domenico, 4 - 40124 Bologna tel. 051 6317111 - fax 051 356118 PUBBLI’ concessionaria editoriale S.r.l. corso Vittorio Emanuele 113 41100 Modena tel. 059 212194 - fax 059 226627 [email protected] FOTO Archivio Unindustria Bologna focus La luce in fondo al tunnel 7 vita industriale 9 di Tiziana Ferrari di Elena Boromeo, Francesca Aufiero, Marco Taddei Costruire un futuro nuovo “insieme possiamo” di EB e MT 40 “Quello che abbiamo costruito in questi quattro anni” 47 13 nuovi servizi a disposizione delle aziende associate 48 Il CIRI-MAM e le imprese di Bologna: una sinergia vincente all’insegna dell’innovazione di EB “Eureka! Funziona!” Piccoli inventori aguzzano l’ingegno per realizzare grandi sogni di Francesca Aufiero Voluntary disclosure. Novità del provvedimento e scenari futuri Presidente Alberto Vacchi Direttore Generale Tiziana Ferrari Sedi via San Domenico, 4 - 40124 Bologna tel. 0516317111 - fax 051356118 piazzale Pertini 8 - 40026 Imola tel. 0542644044 - fax 0542643971 www.unindustria.bo.it a cura di Banca Generali news Unindustria di Elena Boromeo, Francesca Aufiero, Marco Taddei 50 55 60 63 Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6858 del 26.11.1998 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento Postale 70% - Bologna Gli articoli presentati possono non rispecchiare le posizioni di Unindustria Bologna che comunque li ritiene un contributo sul piano dell’informazione e dell’opinione fare 3 PIANO SANITARIO MECsanità MECsanità: è questo il nome scelto Ecco quindi un modello per la sa- per i dipendenti è a carico dell’azien- per il piano sanitario per le piccole e nità integrativa rivolto alle piccole da e in futuro sarà possibile esten- medie aziende bolognesi. imprese del territorio in grado di dere volontariamente la copertura Un format unico nel settore che offrire un servizio importante a fa- anche ai familiari con contributo a consente alle aziende di garantire ai vore dei dipendenti e tanti vantag- carico del lavoratore. propri dipendenti servizi e assisten- gi per le aziende stesse. Partner tecnico del progetto è za medica di qualità. Aumenta infatti l’interesse dei lavo- UniSalute, la società del Gruppo Le imprese metalmeccaniche di ratori per una quota di retribuzione Unipol specializzata in assistenza Unindustria Bologna, in modo in servizi, soprattutto quelli che so- sanitaria, in grado di garantire ai particolare le PMI, possono infatti stengono i bisogni legati alla salu- dipendenti servizi e prestazioni di sottoscrivere per i propri dipenden- te. Numerose ricerche dimostrano qualità nelle migliori strutture sani- ti il Piano Sanitario MECsanità, pro- come il welfare aziendale faccia tarie convenzionate sul territorio. gettato sulla base delle specificità bene alle imprese: ha un forte im- Il Piano sanitario copre il pagamen- della sanità pubblica sul territorio patto sulla produttività, riduce le to delle spese sostenute per visite bolognese. assenze e accresce la motivazione specialistiche e ticket per accer- L’accordo consente ai dipendenti del personale. Inoltre, l’adesione al tamenti diagnostici e pronto soc- delle aziende di fruire di prestazio- Piano sanitario permette alle azien- corso, prestazioni odontoiatriche ni sanitarie integrative rispetto a de di godere di importanti vantaggi come l’ablazione del tartaro e altri quelle fornite dal Sistema Sanita- economici previsti dalla normativa trattamenti odontoiatrici come rio Nazionale. fiscale, grazie all’adesione una cassa la riparazione di protesi dentarie. Un’iniziativa di grande valore in un di assistenza sanitaria. Inoltre consente di usufruire di momento in cui le dinamiche eco- Il contributo versato infatti è de- sconti per visite e accertamenti nomiche, demografiche e sociali in ducibile dal reddito d’impresa e previsti dal Piano sanitario presso corso evidenziano un crescente bi- consente di risparmiare sul costo le strutture sanitarie convenzio- sogno di forme di tutela. del lavoro. Il costo della copertura nate con UniSalute. 4 fare MESSAGGIo PUBBLICItArIo La salute al servizio dei lavoratori nell’impresa BANCA ASSICURAZIONE SALUTE UN CONTO CORRENTE CON TUTTA LA BANCA CHE SERVE A TE E ALLA TUA AZIENDA, SCONTI SU POLIZZE DANNI UNIPOLSAI E ALTRI VANTAGGI ESCLUSIVI. *Offerta riservata a nuovi clienti con fatturato annuo fino a 2,5 milioni di euro. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per l’elenco completo delle condizioni economiche offerte, si raccomanda la visione dei Fogli Informativi disponibili su www.unipolbanca.it e presso le Filiali Unipol Banca aperte al pubblico. Polizze acquistabili o rinnovabili presso le Agenzie UnipolSai Assicurazioni aderenti fare all’iniziativa, 5 con sconti validi fino al 31/12/2015: prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo da richiedere alle Agenzie e consultabile su www.unipolsai.it. Prima dell’adesione ai Piani Sanitari si raccomanda di leggere le Condizioni di Assicurazione da richiedere agli intermediari autorizzati e consultabili sul sito www.unipolbanca.it Il piacere di una stretta di mano Toyota Material Handling un partner di prima scelta per tutti i Clienti in cerca di soluzioni per la logistica e la movimentazione delle merci. Conquistare la fiducia dei Clienti con soluzioni che creino valore aggiunto al loro business ed essere riconosciuti per i propri prodotti e servizi innovativi: un solido impegno, semplice e diretto come una stretta di mano. 6 fare www.toyota-forklifts.it La luce in fondo al tunnel focus di Tiziana Ferrari In questi anni abbiamo ripetutamente sentito parlare della “luce in fondo al tunnel”. Un’espressione che si è via via logorata sulla scia delle previsioni smentite e delle promesse della politica non sempre mantenute. Ma oggi che i segnali concreti di ripresa si moltiplicano a poco a poco sotto i nostri occhi – gli ordini che salgono, l’export che cresce, i nuovi investimenti sul nostro territorio, la rinnovata fiducia degli imprenditori – vogliamo riempire nuovamente questa frase di significato. Non di mera speranza: bensì di progettualità e concretezza. Dalla nostra abbiamo la consapevolezza di chi, in questi anni di buio, ha continuato a lavorare a testa bassa per dare solide fondamenta a un futuro incerto. Ci siamo preparati con disciplina a cogliere al meglio ogni opportunità senza sapere se e quando sarebbe arrivata questa benedetta ripresa. Oggi che la luce in fondo al tunnel sembra delinearsi con maggiore nettezza, sappiamo di essere pronti per affrontare le nuove sfide globali. Da settembre 2011 l’obiettivo della nostra Associazione è stato quello di rappresentare al meglio gli interessi delle imprese con grande attenzione alle piccole realtà, e una priorità su tutte, quella di fornire servizi di qualità. Senza modelli calati dall’alto, in questi quattro anni abbiamo rimodulato l’architettura di Unindustria per rendere quanto più possibile l’Associazione vicina alle esigenze delle aziende, con la consapevolezza che ancora tanto c’è da fare. Analizzando le esigenze abbiamo elaborato 13 nuovi servizi, studiati ad hoc per dare un supporto concreto al lavoro quotidiano degli imprenditori (potete trovare i dettagli all’interno della rivista) e molti altri ancora sono in cantiere da qui al 2017. Ma in questo editoriale vorrei spendere qualche parola in più anche sui progetti, in particolare su Industriamoci e Farete. Il primo è una sfida ambiziosa, perché in gioco c’è una vera e propria rivoluzione culturale nei confronti del sapere tecnico, con Unindustria che fa da ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Sul tema della formazione vogliamo alzare ancora di più l’asticella, e nei prossimi mesi presenteremo alla città altre iniziative che messe a sistema con quelle già attivate tradurranno in chiave operativa quell’idea di “Buona Scuola” lanciata dal Governo Renzi. Farete invece è l’emblema dell’inesauribile energia e creatività che questo territorio sa esprimere. Quattro anni fa abbiamo voluto lanciare questo grande “contenitore” aperto al mondo produttivo tout court. Ne è nata un’iniziativa unica nel panorama italiano, che è cresciuta edizione dopo edizione con centinaia di imprese espositrici e migliaia di visitatori. È sui risultati come quelli ottenuti da Farete, frutto della voglia di fare di tanti, che vogliamo gettare una luce nuova sulle imprese. Permettetemi di concludere con un plauso a tutti i collaboratori di Assotech e alla famiglia Benincasa. L’Assotech azienda che tutti conosciamo e che si è trovata a fronteggiare un grave incendio lo scorso 8 maggio. Dopo meno di una settimana, grazie al tempestivo intervento di tutti, ha riacceso i motori senza ricorrere a neanche un’ora di cassa integrazione. Questa è l’Italia che vogliamo! fare 7 robertamarzullo.it - ph: Di Maria Il futuro è dove sono i nostri impianti Insieme per diventare il numero uno Ogni giorno lavoriamo per migliorare gli standard di qualità e sicurezza dei nostri impianti. Ogni giorno investiamo in ricerca e innovazione per garantire l’eccellenza dei vostri prodotti. Ogni giorno affrontiamo le sfide dei tempi che cambiano, perché il futuro è adesso. ING.FERRARI SpA: CHANGING TIMES www.ingferrari.it 8 fare Elena Boromeo Francesca Aufiero Marco Taddei ADHR GROUP ASSUME 600 PERSONE A TEMPO INDETERMINATO ADHR Group, Agenzia per il lavoro di Bologna che opera in tutto il territorio nazionale, ha annunciato che grazie a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 assumerà, entro il 31 dicembre di quest’anno, 600 lavoratori a tempo indeterminato. Le stabilizzazioni riguarderanno sia personale già in forza all’agenzia, sia chi oggi non ha un lavoro e lo sta cercando. Il processo di stabilizzazione e la contestuale ricerca di figure nuove è già iniziata in tutte le filiali ADHR Group del centronord oltre che con l’invio dei curriculum ([email protected]), anche con giornate di reclutamento con convocazione mirata dei profili richiesti e workshop di approfondimento Leonardo Nieri, Presidente di ADHR Group in materia di lavoro e occupazione. Tra gli aspiranti al contratto a tempo indeterminato possono farsi avanti ingegneri e operai specializzati del settore metalmeccanico (meccatronici) e della gomma/plastica, figure tecniche legate al settore della chimica farmaceutica, profili legati all’ICT, impiegati amministrativi e personale del settore della ristorazione. “Abbiamo deciso di intraprendere questa strada - spiega Leonardo Nieri, Presidente di ADHR Group - per due motivi. In primo luogo daremo la garanzia di un posto di vita industriale lavoro a tempo indeterminato a centinaia di lavoratori. Allo stesso tempo offriremo, alle aziende che non intendono assumere in via definitiva, la possibilità di rivolgersi a noi trovando figure professionali già fidelizzate e correttamente formate, di cui hanno bisogno per periodi medi o anche lunghi”. Nella pratica, ADHR Group assumerà i lavoratori a tempo indeterminato alle proprie dipendenze e li metterà a disposizione delle aziende che hanno bisogno di personale per periodi più o meno lunghi e con le quali verrà stipulato un regolare contratto di fornitura. Alla scadenza del periodo, se il lavoratore assunto a tempo indeterminato da ADHR Group non verrà immediatamente ricollocato in un’altra azienda, percepirà comunque un’indennità mensile di 750 euro, rimarrà iscritto al fondo per la pensione integrativa Fontemp e potrà avvalersi di un periodo di formazione specifica che lo arricchirà in attesa della successiva chiamata da parte di un’azienda. Grazie ad un team di consulenti specializzati i lavoratori saranno accompagnati nei processi di sviluppo professionale, realizzando progetti ad hoc per la crescita del potenziale e la definizione di piani di carriera. “Grazie a questa possibilità - aggiunge il Presidente - centinaia di persone potranno avere la tranquillità di un posto di lavoro finalmente stabile, con tutti i vantaggi che questo comporta nella vita del singolo, primo tra tutti la possibilità di progettare il proprio futuro. E le aziende potranno disporre di personale preparato e sempre aggiornato grazie alla formazione continua che noi garantiremo anche nei momenti di pausa”. Questa decisione si inserisce in un trend di crescita aziendale che negli ultimi anni ha fatto segnare solo risultati positivi. Nel 2014 ADHR Group ha fatturato più di 43 milioni di euro con una previsione di crescita per il 2015 di un ulteriore 45% e l’apertura di almeno 5 nuove filiali che andranno ad aggiungersi alle 29 attuali. “Siamo un’azienda giovane e ci poniamo come punto di riferimento per tutte le esi- genze legate al personale e alla sua gestione - sottolinea Nieri - ci consideriamo un interlocutore unico in grado di comprendere, elaborare e gestire tutte le varie operatività correlate alle risorse umane”. AIRC INSIEME ALLE AZIENDE PER LA RICERCA AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha scelto di porsi come interlocutore per il mondo delle imprese interessate a credere nel futuro e nel progresso della ricerca oncologica in Italia. “La responsabilità sociale d’impresa - spiega la Presidente Pierangela Borghi Zecchi, Comitato Emilia Romagna - può assumere diverse forme di collaborazione: è possibile costruire un progetto ad hoc grazie al lavoro congiunto dell’impresa e di AIRC, oppure l’azienda si può rivolgere all’Associazione a scopo filantropico con una donazione per finanziare una specifica area di ricerca. Una terza modalità può realizzarsi sviluppando un progetto di comunicazione interna rivolto ai dipendenti attraverso un’attività di welfare aziendale”. AIRC mette a disposizione dei veri e propri kit di informazione scientifica grazie ai quali coinvolgere e aggiornare i dipendenti su prevenzione oncologica, diagnosi, cura e corretti stili di vita e i suoi ricercatori sono disponibili per seminari e workshop in azienda o all’interno dei laboratori finanziati dall’Associazione. “Le aziende - evidenzia ancora la Presidente - possono investire nella ricerca oncologica affidandosi al nostro sistema di ‘peer review’ che garantisce un processo di qualità di al- fare 9 tissimo valore nella valutazione, controllo e gestione dei fondi dedicati. Il processo di selezione dura nove mesi e coinvolge circa 600 ricercatori a livello internazionale per erogare finanziamenti solo alle proposte più meritevoli. Con AIRC è possibile scegliere la specifica area di ricerca e tipologia di finanziamento o legare al nome della propria azienda il progetto o la borsa di studio”. AIRC è attiva sul territorio italiano da cinquant’anni con il duplice obiettivo di finanziare la ricerca oncologica, affinché possa portare i risultati dal laboratorio al letto del paziente nel più breve tempo possibile, e condividere con la collettività i traguardi raggiunti. “La capillare presenza sul territorio ci permette di finanziare i più importanti istituti di ricerca. In particolare, nel 2014 in Emilia-Romagna sono stati finanziati 33 progetti per un valore totale di oltre tre milioni di euro. Ringraziamo le aziende che nel 2014 ci hanno permesso di sostenere il lavoro dei nostri ricercatori e desideriamo per il futuro poter essere al fianco di nuove aziende per collaborare a progetti che possano essere utili a soddisfare i loro obiettivi e sostenere la ricerca oncologica. Il prossimo appuntamento per conoscere tutti i volti della ricerca è fissato per il 7 novembre 2015 a Palazzo Re Enzo a Bologna, con ‘On AIRC - La ricerca in diretta’”, ricorda infine l’Associazione. IL QUINTO ELEMENTO DELL’AUTOMAZIONE È FIRMATO ALFACOD Automazione industriale ed alta qualità-prodotto: come si compongono in modo armonico questi due elementi apparentemente divergenti? La risposta arriva da Alfacod, azienda bolognese che insieme a Sinfo One ha creato Eagle Automation, il ‘Quinto Elemento dell’automazione’, la componente intelligente che, di fatto, sostituisce l’uomo anche nelle decisioni logistiche per la gestione delle operazioni industriali. Alfacod per l’identificazione automatica e per progetti di automazione industriale e 10 fare Sinfo One per i Sistemi informativi, ERP e Dipartimentali, sono tra le più importanti aziende a livello nazionale con riconosciuta esperienza e know-how su soluzioni complesse per il settore alimentare. Già da alcuni anni hanno deciso di unire le loro forze su progetti in comune e recentemente hanno implementato un interessante progetto per una nota azienda italiana produttrice di concentrato di pomodoro. “Non si è trattato di una semplice analisi dei bisogni con relativo sviluppo di software da installare su terminali e applicatori” - dichiara Alfacod - “il progetto richiedeva figure di elevata professionalità ed esperienza in soluzioni di automazione per lo sviluppo di un’intelligenza artificiale (hub di connessione e guida dei diversi device presenti sui fine linea) che riuscisse a dialogare, capire, decidere e scegliere le operazioni da svolgere. Il tutto rispettando i più elevati standard di qualità, fattore questo fondamentale per il cliente, perché conosciuto in tutto il mondo per l’elevata qualità dei suoi prodotti e della sua filiera”. Alfacod è riuscita a rispondere prontamente alle necessità del cliente implementando l’hub di connessione Eagle Automation all’interno dell’intera automazione di fine linea e riorganizzando le diverse comunicazioni con e tra il gestionale e i device. Per farlo ha utilizzato Eagle Automation, interfacciato con il gestionale aziendale di Sinfo One, per la gestione completa ed automatizzata delle operazioni di identificazione, etichettatura e gestione delle comunicazioni tra applicatori, navetta, pc e gestionale. “La soluzione sviluppata è sicura e affidabile e garantisce al cliente vantaggi concreti in termini di ottimizzazione delle attività di fine linea, con un’importante riduzione dei costi e degli stop di produzione, ma soprattutto un’inaspettata efficienza gestionale e organizzativa dell’intelligenza artificiale installata, Eagle Automation, che riesce a prendere decisioni per la gestione in real-time di operazioni complesse che avrebbero richiesto l’intervento di un operatore”, conclude Alfacod. ALSTOM FORNIRÀ A TRENITALIA ALTRI 25 TRENI JAZZ PER IL TRASPORTO REGIONALE Alstom fornirà a Trenitalia altri 25 treni regionali Jazz. L’operatore nazionale ha, infatti, esercitato l’opzione prevista dalla commessa di 70 convogli, assegnata ad Alstom nel 2012, ordinando altri 25 convogli, per un valore di circa 170 milioni di euro. Sale così a 95 la flotta di treni regionali Coradia Meridian destinati a migliorare qualità e comfort di viaggio dei pendolari delle Regioni che ne hanno pianificato l’arrivo nel Contratto di Servizio siglato con Trenitalia. Progettati e realizzati da Alstom in Italia, nei centri d’eccellenza di Savigliano (CN), Bologna e Sesto San Giovanni (MI), i treni Jazz sono già in servizio nelle Marche, Umbria, Piemonte, Abruzzo, Toscana e Lombardia. Uno dei treni Jazz progettati e realizzati da Alstom “Siamo lieti che Trenitalia abbia rinnovato la fiducia in Alstom, riconoscendo l’impegno che tutta l’azienda ha messo in questo progetto. - ha dichiarato Pierre-Louis Bertina, presidente e amministratore delegato di Siamo uno Studio di Consulenza di Direzione e Advisory, formato da aziendalisti e ingegneri, con competenze in ambito: strategie, organizzazione e finanza d’impresa. La nostra proposta è organizzata in due linee di servizio: Sviluppo e Management (Consulting), Ristrutturazioni e Rilanci d’impresa (Advisory). Da 20 anni al fianco della Media e Piccola impresa e delle Organizzazioni che ci hanno dato fiducia www.mondainipartners.com Sviluppo e Management Revisione governance e strategie Ridisegno modello di business Sviluppo mercati e clienti (area Clienti - Progetti) /company/mondaini-partners Family business - passaggio generazionale Operazioni straordinarie per la crescita Piani strategici – organizzativi Innovazione sistema di management Revisione struttura organizzativa Pianificazione e controllo di gestione Ottimizzazione struttura finanziaria Family Business Academy - PMI Da oggi ancora più vicini alle PMI. Nasce a Bologna la prima Family Business Academy per PMI. Un luogo dove confrontare esperienze (il Club); un percorso formativo di general management per discendenti e imprenditori di imprese di famiglia (l’Education); un laboratorio di ricerca per sperimentare nuove strategie di crescita e introdurre soluzioni virtuose per gestire il Passaggio generazionale (il Consulting). Per aggiornamenti: www.mondainipartners.com; www.familyacademy.it SAVE THE DATE - Workshop Crescere e riorganizzare l’impresa di famiglia Come le PMI famigliari hanno creato e creano valore. Lo raccontano Imprenditori e figli. Nell’incontro verranno presentati, attraverso testimonianze dirette di Imprenditori e figli di imprenditori, alcuni casi di successo nei quali la “dimensione famigliare d’impresa” ha agito e agisce da propulsione per identificare nuove strategie di crescita e di riorganizzazione. L’incontro presenta la prima Family Business Academy per Pmi nata a Bologna su iniziativa di Mondaini Partners. Bologna Rimini Parma 25 settembre 2015 9 ottobre 2015 16 ottobre 2015 Programma 10,00 Apertura lavori 10,15 – 10,45 La prima Family Business Academy italiana per PMI Presentazione delle nuova iniziativa rivolta alle PMI di Famiglia con sede in Emilia Romagna 10,45 – 12,15 Percorsi di crescita testimoniati in 5 Casi di successo • Crescere costruendo la quota di mercato ore 10 - 13 ore 10 - 13 ore 10 - 13 • Crescere rafforzando il brand aziendale • Crescere innovando il modello di business • Crescere nei mercati esteri target • Crescere attraverso aggregazioni e alleanze 12,15 Tavola rotonda Coordina: Davide Mondaini Intervengono: Imprenditori, Direttori Generali, Docenti e attori del Private Banking Ristrutturazione del debito Riassetti industriali Riorganizzazione commerciale Operazioni straordinarie per riassetti Accordi interbancari Soluzioni stragiudiziali Piani attestati Accordi di ristrutturazione dei debiti Concordati in continuità Piani di rilancio societario Operiamo, in diversi progetti, con un ruolo di Consulenti guida, con team integrati formati da Consulenti di Direzione, Temporary manager e altri Professionisti (export specialist, informatici, legali, fiscalisti). Progettiamo e svolgiamo, in collaborazione con Associazioni, Enti di formazione, Imprese e Istituti di credito, Corsi di formazione, Seminari e Workshop indirizzati alla Direzione d’impresa. Davide Mondaini Consulente di Direzione, Docente di Economia e Organizzazione - Università di Bologna - Scuola di Ingegneria e Architettura, Dottore Commercialista. 13,00 Chiusura lavori Partecipazione: la partecipazione è su invito personale ed è esclusivamente riservata alla Proprietà, ai membri del Cda, alla Direzione Generale e ai discendenti delle PMI imprese di famiglia. Per informazioni rivolgersi a [email protected]. Ristrutturazioni e Rilanci fare 11 12 fare AL VIA IL PRIMO PREMIO BIOSTILE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Valorizzare i progetti di sostenibilità che dimostrino un significativo miglioramento delle performance nel rispetto dell’ambiente e che si distinguano per originalità, impatto estetico e possibilità di diffusione. È questo il fine del “Primo Premio BioStile per lo sviluppo sostenibile - La tua idea può ispirarne milioni” istituito da BioStile, con il patrocinio di Unindustria Bologna, e rivolto alle aziende, ai liberi professionisti, agli enti pubblici e agli istituti universitari che abbiano attuato azioni ecosostenibili a favore di una crescita economico-sociale a basso impatto ambientale. BioStile - divisione del Gruppo Sipla ProSGM - è nota per la creazione di strutture contemporanee di arredo urbano, destinate ad aree pubbliche, come parchi e aree di pregio, ma anche ad aree private, come club, ristoranti all’aperto e tutti i posti ad accesso pubblico che vogliano distinguersi fornendo servizi innovativi celati dietro ad un concetto formale che richiama insieme la natura e la tecnologia. L’azienda punta anche ad avviare un nuovo sistema di raccolta differenziata con l’impiego di tecnologie innovative. Il progetto a basso impatto ambientale si chiama Rizona. “L’obiettivo del Premio e di BioStile è ricercare un nuovo modello di vita più consapevole e rispettoso dell’uomo e dell’ambiente a salvaguardia della salute del pianeta. Il nostro impegno è contribuire ad un cambiamento culturale nella direzione della biosostenibilità”, dichiara l’organizzatore e designer Roberto Ghisellini. I progetti candidati saranno valutati da un’apposita giuria, composta da rappresentanti del mondo della scienza, della cultura e della stampa di settore, che alla fine decreterà un solo vincitore che sarà premiato con un innovativo arredo urbano GeoStile da donare alla città, un mix di creatività ed ingegneria Made in Italy. Bando e modulo di partecipazione sono disponibili sul sito www. biostile.it e i progetti dovranno essere inviati alla segreteria orga- 1° Premio BioStile per lo sviluppo sostenibile Partecipa con il tuo progetto di sostenibilità a favore di una crescita economica rispettosa dell’ambiente. Il bando è rivolto alle aziende, ai liberi professionisti, agli enti pubblici e agli istituti universitari. biostile.it/PremioBiostile La tua idea può ispirarne milioni. nizzativa del Premio entro il 24 luglio 2015, in forma cartacea all’indirizzo: Gruppo Sipla PROSgm - Via Guido Rossa, 40-54 - 40053 Valsamoggia (BO), località Crespellano. Il modulo di adesione, compilato elettronicamente, dovrà essere inviato anche via e-mail, unitamente alla documentazione richiesta nel bando, all’indirizzo: [email protected] oppure [email protected]. Ai fini della selezione e dell’attribuzione del Premio verranno valutati i seguenti aspetti: miglioramento dell’impatto estetico, riduzione dell’impatto ambientale e sostenibilità economica. La cerimonia di premiazione si svolgerà presso Bologna Fiere in occasione di FARETE 2015 (7-8 settembre 2015), l’evento promosso e organizzato da Unindustria Bologna per il quarto anno consecutivo. Alstom Ferroviaria SpA - Jazz si sta, infatti, dimostrando un prodotto affidabile e apprezzato dai passeggeri e stiamo rispettando i tempi di consegna previsti dal contratto. Questa commessa ci permette di dare un po’ di ossigeno alle nostre fabbriche italiane ma, per allontanare le preoccupazioni sui futuri carichi di lavoro, è necessario che altre Regioni scelgano il nostro treno”. Confortevole e versatile, Jazz ha una livrea vivace e moderna caratterizzata da un forte contrasto tra lo sfondo antracite opaco e le marcate pennellate di colore che esaltano la dinamicità e la compattezza del treno, attualizzandone il design. fare 13 Riciclabili per il 95% e in grado di ridurre le emissioni di CO2, i nuovi treni sono dotati di un impianto di video sorveglianza, schermi luminosi per le informazioni, scritte in braille oltre a impianto di diffusione audio e prese di corrente a 220V per l’alimentazione di cellulari, Pc portatili e tablet. Per realizzare la nuova flotta saranno utilizzate 85 tonnellate di acciaio, 1.070 chili di vernice e 340 metri quadri di pellicola antigraffiti per la livrea. Per rispondere al meglio alle diverse esigenze di mobilità dei passeggeri e degli operatori, il nuovo treno circolerà in configurazioni differenziate: metropolitana (con più posti in piedi), regionale (con più posti a sedere) e regionale a più lunga percorrenza (con maggiore spazio per i passeggeri), aeroportuale (con più spazio per i bagagli). Sarà inoltre possibile modificare la configurazione con interventi semplici e rapidi per rispondere in modo flessibile alle differenti domande di mobilità. ARKIMAT CRESCE E CONQUISTA HORIZON 2020 Arkimat, azienda bolognese leader nei servizi in outsourcing nata per semplificare il processo di acquisto e gestione dei materiali indiretti, segna un nuovo traguardo di crescita e supera la prima fase dei bandi europei Horizon 2020. “Siamo la prima azienda in Italia a proporre un rivoluzionario e innovativo modello di gestione degli acquisti no core, cioè gli acquisti indiretti - afferma Giammarco Rocco di Torrepadula, Consigliere Delegato di Arkimat - Attraverso il Portale Eureka, il cliente ha la possibilità di semplificare tutte le procedure legate al ciclo passivo dell’ordine e azzerare contabilmente il numero fornitori, consolidando con essi il rapporto di fiducia e aumentando la conoscenza della loro attività”. Nello scenario locale della supply chain management, cioè la gestione della catena di distribuzione, l’azienda ha consolidato importanti relazioni sinergiche con i grandi gruppi industriali del territorio e promuove la diffusione di una nuova cultura degli acquisti. Grazie alla presenza di alcuni clienti 14 fare MICHELE BONFIGLIOLI SPEAKER DI TEDX PADOVA Giammarco Rocco di Torrepadula, Consigliere Delegato di Arkimat e Donato Marra, Direttore Commerciale di Arkimat come Gruppo CMS, Assa Abloy, Toyota Material Handling, Gd, Carpigiani e Caterpillar, questo obiettivo si traduce in un costante popolamento del Portale Eureka che si distingue per l’offerta trasversale di 32 categorie merceologiche, profilate all’interno di un catalogo online che vanta oltre 2.567.000 referenze. “I volumi di transazioni di righe d’ordine su Eureka sono in costante crescita: + 33% nel primo trimestre del 2015. Aggiorniamo costantemente il nostro modello di business - prosegue Rocco di Torrepadula - ad esempio, grazie all’esito positivo della partecipazione al Programma Horizon 2020 della Commissione Europea per la Ricerca e l’Innovazione, Arkimat ha raggiunto un ulteriore traguardo di crescita e sta lavorando al fianco di partner scientifici come la Fondazione Politecnico di Milano per implementare la propria rete e creare le condizioni ideali per l’internazionalizzazione dei propri servizi”. “Oggi le aziende chiedono di poter risolvere ogni complessità interna e quantificare i processi di acquisto in termini di efficienze misurabili nel tempo - spiega il direttore commerciale Donato Marra - Il valore aggiunto di Arkimat sta nella messa in rete di tutti gli strumenti operativi e di analisi necessari a garantire queste performance. Horizon 2020 rappresenta uno stimolo ulteriore per proiettarci nel futuro e ampliare concretamente i nostri orizzonti, verso l’Europa e oltre”. Michele Bonfiglioli, Amministratore Delegato di Bonfiglioli Consulting e Presidente del settore Terziario di Unindustria Bologna, è stato uno dei 16 speaker d’eccezione che hanno animato il prestigioso TEDX Padova 2015 lo scorso 16 maggio al Palazzo della Regione. Laureato in Ingegneria Gestionale all’Università di Bologna, Bonfiglioli ha conseguito un Diploma in Business Administration presso la Berkeley University, California (USA) e ha svolto attività di Ricercatore in Manufacturing Engineering all’University of Nottingham. È inoltre fondatore della Lean Factory School®: è esperto sui temi Lean Thinking e Lean World Class ® (applicazioni nell’area progettazione, produzione, project management) in particolare nei settori automotive, beni industriali, elettronico e farmaceutico. Cura pubblicazioni tematiche e Benchmarking studies internazionali sull’ Operational Excellence. Michele Bonfiglioli, Amministratore Delegato di Bonfiglioli Consulting Per l’evento di Padova, che ha avuto come leitmotiv “Think BIG - Otto minuti per raccontare cosa vuol dire innovazione”, Bonfiglioli ha portato un contributo sul tema: “Eliminare la disoccupazione giovanile in 3 anni: si può!”. L’idea, spiega l’Ad di Bonfiglioli Con- fare 15 COMER FESTEGGIA 30 ANNI ALL’INSEGNA DELLA CRESCITA Trent’anni di esperienza nella ricerca di componenti e ricambi all’insegna della qualità. È la storia di Comer, società nata nel 1985 in via Rivani, dove ha tuttora la sede, per commercializzare componentistica per l’automazione industriale di alta qualità e per gli impianti di produzione sui mercati nazionali ed internazionali. L’azienda ha costruito nel corso del tempo una rete capace di raggiungere, direttamente o tramite distributori locali, un numero di clienti in anagrafica superiore ai 7.000, che garantiscono una base importante per un fatturato consolidato. Oggi Comer è riconosciuta come azienda all’avanguardia e pronta nel rispondere a tutte le esigenze tecniche e commerciali del mercato ed è in grado di offrire componenti ed impianti chiavi in mano ad alta tecnologia realizzati dai partner su specifica del cliente. “Con l’avvento di Internet, il ruolo degli intermediari commerciali negli acquisti è addirittura cresciuto, perché un imprenditore che ha bisogno di un prodotto o di un pezzo di ricambio può cercare su Internet, trovare ciò che cerca e acquistare con due click. Ma se poi ha bisogno di modifiche? Se non è il pezzo adatto alla propria macchina o linea di produzione? Meglio affidarsi a qualcuno che le ricerche dei prodotti giusti le fa per mestiere”, spiega il fondatore, Venanzio Benvenuti, che negli anni di crisi ha saputo interpretare le trasformazioni del mercato e traghettare l’azienda verso nuovi successi. I principali settori di riferimento sono: macchine per l’industria meccanica, petrolchimica, oleodinamica, farmaceutica, alimentare, macchine agricole e movimento terra. Comer, che ogni anno investe circa l’1,5% del fatturato in ricerca e sviluppo, è costantemente impegnata nell’aggiornamento continuo dei prodotti trattati e dei propri partner commerciali, per offrire una sempre maggior gamma di soluzioni tecnologiche al passo con le continue richieste del mercato. Dal 2010, l’azienda ha completato il percorso di certificazione della qualità ISO 9001. La crescita di Comer, che conta oggi 11 dipendenti, è rapida e costante: nel 2014 il fatturato ha superato i 7 milioni di euro, facendo segnare un +24% rispetto all’anno precedente e un +42% sul 2012. Circa il 13% del giro d’affari proviene dai mercati esteri, in particolare Medio Oriente, Cina, Nord Africa ed Europa. Anche il fatturato estero, che nel 2014 ha sfiorato il milione di euro, è in continuo sviluppo: +40% sul 2013 e +44% sul 2012. sulting, “è molto semplice, creare le condizioni perché le oltre 400.000 aziende che hanno più di cinque dipendenti, assumano nei prossimi tre anni un giovane all’anno con meccanismi di compensazione tra chi assume e chi non assume. Penso a un patto tra aziende, Stato e parti sociali, dove le imprese si impegnano ad assumere le risorse, lo Stato a formarle e le parti sociali a rendere fluido questo passaggio”. Il TED è un’associazione no profit che organizza conferenze con l’obiettivo di far incontrare le menti e le idee più stupefacenti e innovative del pensiero globale. Una formula che è stata promossa a Bologna anche dall’Associazione di via San Domenico, in occasione di Farete 2014. BORBONESE APRE IL NUOVO FLAGSHIP STORE A BOLOGNA Borbonese ha inaugurato il suo nuovo flagship store nel centro storico di Bologna, città a cui la Maison è molto legata e storica sede delle sue maestranze. La boutique ha aperto lo scorso aprile in Via Clavature 9, una delle vie più antiche e rinomate della città. Lo store di Bologna battezza la nuova immagine Borbonese in Italia e presenta per la prima volta un concept completamente inedito per la Maison che accoglie al suo interno anche la collezione Home Global Living. La superficie di vendita di circa 16 fare servizio CorPorATe bAnCA di bolognA, PronTi Per ogni imPresA. Corporate Piazza galvani, 4 - T 051 6571111 [email protected] www.bancadibologna.it Corporate, la banca per le imprese. le vostre imprese. solo per loro, da noi opera un gruppo di professionisti che hanno fatto dell’attenzione alle esigenze delle imprese il compito esclusivo. Per trovare le soluzioni migliori, proporre i servizi più appropriati, rispondere rapidamente, prendere impegni e mantenerli. Costanza, precisione, chiarezza: condurre gli affar i con e t i ca , t ra s p a re nz a d e l l e informazioni, tempestività. sempre al vostro fianco. Questo é il nostro Servizio Corporate, questa è Banca di Bologna. il presente messaggio non intende svolgere alcuna finalità promozionale e non deve essere inteso quale impegno contrattuale od offerta al pubblico e/o sollecitazione all’investimento. fare 17 eventuali operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari potranno essere compiute solo dopo aver preso contatto con la banca. Per le condizioni economiche sono a disposizione i Fogli informativi. 18 fare 200 metri quadrati, con cinque vetrine, ospita tutte le collezioni Borbonese, dalla pelletteria al ready to wear fino ai complementi d’arredo e i mobili. Espositori a mensola in ottone bronzato ferro e vetro dalle linee pulite permettono di esporre le Collezioni di borse e accessori mentre nicchie ovali in vetro e metallo accolgono le linee di piccola pelletteria, foulard e bijoux. Il tutto all’interno di un contenitore “total white” sormontato da una volta a crociera cinquecentesca decorata da due rosoni. Il nuovo negozio di Bologna si inserisce nel piano di sviluppo dei monomarca in Italia che ad oggi conta 26 boutique distribuite su tutto il territorio. Borbonese è uno degli storici marchi del Made in Italy. Il brand ha un forte heritage: nasce nel secolo scorso, nel 1910, a Torino, come griffe di borse, gioielli e accessori e in breve si colloca tra i nomi leader del lusso italiano con prodotti che esprimono insieme classe ed eleganza. Elemento identificativo delle collezioni di Borbonese è la stampa O.P., Occhio di Pernice, simbolo e trade mark del brand. Nata negli anni Settanta, la texture O.P. è ancora oggi l’emblema del marchio unitamente ad altri elementi identificativi quali il rivetto, la vite e la staffa che in abbinata con le storiche borse icona legate agli esordi - i modelli Luna, Sexy e Sexy Estensibile - hanno reso Borbonese uno dei marchi più noti nel panorama moda italiano. CEA ESTINTORI, IN CLASSE PER FORMARE GLI “SPECIALISTI DELLA SICUREZZA” Anche quest’anno CEA Estintori è tornata nelle classi per formare i nuovi “specialisti della sicurezza” nella manutenzione dei presidi antincendio. È terminata lo scorso 27 aprile, infatti, la seconda edizione del corso organizzato dall’azienda di Castenaso, insieme all’Istituto Sicurezza e Qualità di Savignano (FC), all’interno dell’Istituto Superiore Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Francesco Alberghetti” di Imola (BO). La sinergia tra scuola e impresa, per il secondo anno consecutivo, ha dato vita al progetto “Il fuoco un argomento scottante, l’importanza delle manutenzioni antincendio”, un percorso per tecnici manutentori di estintori e componenti di reti di idranti rivolto agli studenti delle classi quinte. Si è trattato di un vero e proprio corso a tutto tondo, dalla teoria alla pratica, in cui CEA e ISQ hanno trasmesso il know how e le basi applicative necessarie ai futuri professionisti dell’antincendio. “Questo progetto testimonia l’importanza di investire sulla formazione e sui giovani in una prospettiva di impresa coinvolgendo, anche quest’anno, le classi quinte dell’Istituto imolese e consentendo ai ragazzi di acquisire conoscenze e competenze pratiche di base per poter eseguire una manutenzione a ‘regola d’arte’, come previsto dalla normativa vigente nel settore della manutenzione dei presidi antincendio”, spiegano da CEA Estintori. Un momento del corso all’Istituto F. Alberghetti Il corso teorico-pratico, iniziato lo scorso 26 gennaio, ha avuto una durata complessiva di 22 ore e prevedeva anche una parte importante di laboratorio nella quale sono stati messi a disposizione della scuola simulatori utili per l’addestramento pratico che hanno consentito di replicare le attività manutentive sui principali dispositivi per la sicurezza e l’antincendio. Nella prima giornata sono state effettuate anche prove di spegnimento con estintori e coperta antifiamma e, a differenza della prima edizione del progetto, la formazione è avvenuta durante le ore d’insegnamento delle varie discipline in co-docenza con gli insegnanti della classe. Il percorso, che ha coinvolto insegnanti e specialisti antincendio di CEA Estintori e dell’Istituto Sicurezza e Qualità nella formazione degli studenti, è propedeutico all’attività del manutentore antincendio di estintori portatili e carrellati, componen- ti di reti di idranti, chiusure tagliafuoco e porte in vie d’esodo. I due migliori di ogni classe sono stati premiati dalla scuola con dei biglietti di tribuna per il Superbike World Championship andato in scena a Imola il 10 maggio scorso e tutti i partecipanti potranno poi accedere a titolo gratuito ai corsi di perfezionamento per tecnici manutentori antincendio che si terranno nelle sedi ISQ. CEZANNE HR SCOMMETTE SULLE SOLUZIONI CLOUD Cezanne HR, azienda europea leader nell’ambito delle soluzioni software cloud per la gestione delle risorse umane, si avvia alla chiusura del primo semestre 2015 con grandi aspettative di sviluppo, commisurate al successo ottenuto nell’anno precedente. L’azienda, con headquarter a Londra e filiale italiana a Bologna, fornisce un innovativo sistema gestionale HR nel cloud che consente alle aziende di qualsiasi settore merceologico di dotarsi di una soluzione flessibile per semplificare e ottimizzare ogni aspetto della gestione risorse umane in azienda. Cezanne HR ha cominciato il proprio percorso ponendosi l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il numero dei clienti e l’Italia ha tenuto fede agli sviluppi sperati. Nel 2014, infatti, la crescita rilevata nel nostro Paese è stata in linea con le aspettative, grazie alla fiducia di tante aziende, molto diverse tra loro per dimensioni e settore e molte delle quali internazionali (Giochi Gianfranco D’Aurelio, Group Product Manager di Cezanne HR Preziosi, ItaliaOnLine, A Tlc, Lati, ecc.) che hanno scelto Cezanne. Obiettivo raggiunto grazie agli investimenti crescenti operati dall’azienda in ricerca fare 19 e sviluppo per dotare il software Cezanne OnDemand per la gestione HR di nuove funzionalità sempre più innovative e potenti, in grado di agevolare e rendere più efficiente il lavoro del team risorse umane all’interno di un’organizzazione. In particolare, nell’ultimo anno il team di progettazione e sviluppo di Cezanne OnDemand ha concentrato gli sforzi sul rilascio di nuovi moduli e sull’integrazione con soluzioni complementari: oltre ai moduli che da sempre fanno parte della soluzione (gestione del personale, ferie ed assenze, valutazione delle performance) oggi le aziende possono ampliare l’utilizzo del sistema con il modulo per la gestione presenze e con quello per la gestione delle trasferte e note spese. Dal punto di vista tecnologico è prevista a breve una nuova versione HTML5, che migliorerà ulteriormente l’usabilità e amplierà, assieme all’app nativa già disponibile, la gamma dei tablet e degli smartphone supportati. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, le risposte positive del mercato nel 2014 ci spingono a migliorare costantemente il nostro software. In questo momento di espansione, l’azienda sta costruendo solide basi per la propria crescita futura, investendo nello sviluppo costante di nuove funzionalità, sempre più potenti ed innovative”, ha dichiarato Gianfranco D’Aurelio, Group Product Manager di Cezanne HR. CRIF GESTIRÀ LA PIATTAFORMA DI INFORMAZIONI CREDITIZIE DELLA GIORDANIA Anche la Central Bank of Jordan ha scelto Crif. La società bolognese, specializzata nello sviluppo di sistemi di informazioni creditizie, business information e supporto decisionale attiva in quattro continenti, ha infatti vinto il bando di gara indetto dalla Banca Centrale giordana con il forte sostegno dell’Associazione Bancaria, degli istituti di credito locali e del Governo, ottenendo la licenza operativa per sviluppare il primo sistema di informazioni creditizie nel Paese. 20 fare nella consapevolezza di poter portare un contributo qualificato e di mettere a disposizione l’esperienza maturata nella gestione di soluzioni di successo in molti altri Paesi, a supporto delle esigenze finanziarie delle imprese e dei consumatori giordani. Questo progetto riflette il nostro interesse per il Medio Oriente e rafforza la nostra presenza nella regione, che recentemente ci ha portati ad essere selezionati come solution provider anche per lo sviluppo del sistema di informazioni creditizie degli Emirati Arabi”, conclude Lodi. Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services di Crif Nello specifico, Crif svilupperà e gestirà in Giordania una piattaforma che raccoglierà informazioni creditizie sia positive che negative relative a privati cittadini e imprese, raccolte e contribuite al sistema stesso da banche e società finanziarie locali, nonché da istituzioni di micro credito, società di telecomunicazioni e retailer. L’azienda bolognese sarà anche il maggiore azionista della società che gestirà il sistema, con una quota pari al 76%. Grazie al nuovo credit bureau, che dopo una fase di test dettagliato sarà pienamente operativo entro la fine del 2015, Crif potrà supportare gli operatori locali, aiutandoli a fornire servizi più efficienti e ad erogare credito ad una platea più ampia di richiedenti, dando così la possibilità a cittadini e imprese di avere un accesso più veloce e agevole ai finanziamenti. La società bolognese svilupperà per gli istituti di credito giordani anche servizi a valore aggiunto che saranno pienamente integrati con il sistema di informazioni creditizie, fornendo score personalizzati che contribuiranno a snellire il processo di valutazione dell’affidabilità creditizia del cliente. “La sana gestione del processo di erogazione da parte degli enti finanziatori è strettamente collegata alla capacità delle famiglie e delle imprese di fare fronte ai propri debiti. È quindi essenziale che chi eroga credito possa disporre di informazioni complete e aggiornate relativamente alla sostenibilità e all’affidabilità del richiedente credito”, spiega Enrico Lodi, direttore generale credit bureau services di Crif. “Il fatto di essere stati selezionati dalla Central Bank of Jordan ci rende estremamente orgogliosi, DALFIUME NOBILVINI PROTAGONISTA A VINITALY E AL VERY WINE È una primavera densa di grandi appuntamenti quella appena trascorsa per Dalfiume Nobilvini. La casa vinicola di Castel San Pietro Terme, infatti, è stata protagonista di due eventi nei quali ha proposto e valorizzato i propri prodotti, da sempre risultato di un’ostinata ricerca della qualità dettata dal grande orgoglio per il territorio e le sue tipicità. Dal 22 al 25 marzo scorsi ha partecipato a Verona al Vinitaly 2015, la 49^ edizione della più importante fiera internazionale del settore, dedicando il proprio stand a “Dea”, il nuovo spumante extra dry che arricchisce la gamma prodotti a marchio Dalfiume Nobilvini. Uno spumante di Pi- gnoletto a tutto pasto, ottimo come aperitivo, dal profumo intenso e dal gusto fresco e fruttato, pensato principalmente per le donne alle quali è dedicata anche la rosa blu presente sull’etichetta. Settore vendite residenziali Settore locazioni abitative AFFITTASI CERCASI VENDESI Tel. 051 370 335 Settore vendite erente a e locazioni d A industriali commerciali uffici, negozi Via Stalingrado, 16 - 40128 Bologna Fax 051 369 950 fare 21 [email protected] www.esagonoimmobiliare.com “Sono stati tanti i distributori e i buyer, sia italiani sia stranieri (da Svezia, Polonia, Germania, Canada, Usa, Cina, Singapore e Malesia), che hanno visitato lo stand degustando e apprezzando il vino offerto in abbinamento con le specialità della nostra tradizione culinaria, per far comprendere al meglio le nostre eccellenze”, fanno sapere dall’azienda vitivinicola. L’11 e il 12 aprile, invece, Dalfiume Nobilvini è stata tra le promotrici del progetto Very Wine a Castel San Pietro Terme, un vero e proprio momento di “cultura del vino” inserito all’interno della manifestazione Very Slow Italy che già da dieci anni si svolge sul territorio nello stesso periodo. Scopo principale dell’evento era la promozione della produzione enologica locale, con preferenza ai vini autoctoni e tipici del territorio; una scommessa giocata e vinta da Dalfiume Nobilvini e dalle altre cinque cantine aderenti che hanno creduto nel progetto, lavorando con spirito di collaborazione e voglia di valorizzare il territorio, supportate dai locali che hanno servito in via preferenziale alla propria clientela i vini a chilome- IL GIARDINO DELLE IMPRESE DOVE FIORISCONO I TALENTI A scuola d’impresa lontano dai banchi. La nuova edizione del Giardino delle imprese, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Golinelli per valorizzare i giovani talenti, si svolgerà a Bologna, alle Serre dei Giardini Margherita, e si articolerà in quattro fasi: un campo estivo; un periodo di sviluppo del progetto nei mesi autunnali; la candidatura al finanziamento dei progetti più meritevoli in novembre e un successivo percorso di accelerazione per le idee finanziate da dicembre 2015 a maggio 2016. L’edizione 201516, grazie alla collaborazione con Unindustria Bologna, avrà lo scopo di stimolare i ragazzi a sviluppare nuove idee in merito a soluzioni innovative per supportare l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e consorziate del settore alimentare italiano. L’obiettivo specifico sarà quello di ideare e creare innovativi sistemi di confezionamento, marketing, distribuzione e vendita attraverso lo sviluppo di nuovi prototipi, strumenti e soluzioni che possano valorizzare il “Made in Italy”. Saranno ammessi 60 ragazzi del III e del IV anno delle scuole secondarie di secondo grado italiane che seguiranno le lezioni teoriche, pratiche e project work, suddivisi in 10/12 gruppi, seguiti e supportati da tutor e mentor di riferimento che il Giardino delle imprese metterà a loro disposizione. Nel gennaio 2015 in Italia la disoccupazione giovanile ha sfiorato il 43,9 per cento, 22 fare il più alto tasso registrato dall’Istat a partire dal 1977, anno d’inizio della raccolta dei dati trimestrali. Il Trust Eureka, nato per volontà della Fondazione Golinelli, vuole contrastare questo fenomeno, offrendo ai giovani strumenti utili e concreti per inventare il loro futuro. Da questa idea nasce, nel maggio 2014, il Giardino delle imprese: un progetto per valorizzare i talenti migliori delle ragazze e dei ragazzi avvicinandoli alla cultura imprenditoriale, stimolandone la creatività e offrendo loro un’occasione strutturata per sfidare se stessi mettendosi alla prova e realizzando le proprie idee. L’obiettivo è formare futuri imprenditori: ogni impresa che nasce offre nuova occupazione rinnovando il tessuto produttivo del Paese, e ogni nuovo giovane imprenditore è un moltiplicatore di opportunità per tanti altri giovani. Il Giardino delle imprese va oltre l’offerta di formazione e competenze che fa capo al sistema scolastico e universitario italiano. In Italia l’età media dei neoimprenditori è 34 anni. La scommessa di Fondazione Golinelli è abbassarla intercettando giovani capaci, motivati, coraggiosi, energici, inventivi e creativi già sui banchi della scuola secondaria. Il Giardino delle imprese prende sul serio le loro idee e li spinge a crederci. Li aiuta a pensare in grande e a realizzare le loro aspirazioni. Le parole chiave sono: stimoli, fiducia, strumenti concreti, senso della sfida, creatività, passione. STIMA_fare_sogg50anni.pdf 1 27/03/15 15:20 Sul pezzo dal 1965 Pneumatica, Oleodinamica, Fluidica, Vuoto per l’automazione industriale STIMA S.P.A. Via Giudei 33/35 - 40050 Funo di Argelato (Bologna) Tel. +39 051 8651511 - [email protected] - www.stima.it fare 23 tro zero. Per l’intero week-end degustazioni guidate di dodici vini locali (due per ogni cantina partecipante) e una navetta gratuita a disposizione dei turisti che collegava il centro del paese a tre cantine aderenti che hanno accolto quanti volevano tuffarsi nel mondo della viticoltura e dell’enologia castellana con visite alle aziende, degustazioni mirate e menu light. “Abbiamo ospitato i nostri ‘VeryWineTurists’ nella Tenuta Poggiolo, situata sulle prime colline a pochi chilometri dal paese, 80 ettari di cui 60 vocati alla viticoltura con tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale ed effettuate in base allo studio dell’andamento climatico”, spiegano da Dalfiume Nobilvini. “All’interno dello stand Very Wine, invece, abbiamo presentato due fiori all’occhiello della produzione a marchio Villa Poggiolo: Scrigno Villa Poggiolo Pignoletto Spumante e Colli d’Imola Cabernet Sauvignon Dop, che hanno avuto importanti riscontri da parte sia del pubblico che dei sommelier”, concludono dall’azienda. DISMECO: NUOVO IMPIANTO PER SMALTIRE RIFIUTI ELETTRICI Nel Borgo Ecologico di Dismeco, dove recupero e sostenibilità ambientale sono un punto d’incontro quotidiano per realtà imprenditoriali, istituzionali e sociali, è giunto da pochi mesi un nuovo macchinario. Si tratta di un prototipo sviluppato da 24 fare MRT System, produttore svedese di macchine per il trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici. Dismeco è stata scelta per ospitare questo sofisticato impianto prototipale perché, tra le altre aziende europee che hanno partecipato al progetto “Relight - Sustainable Recycling of Lighting Products”, ha saputo mettersi in luce con l’ideazione di migliorie tecniche alla macchina e con l’integrazione di quest’ultima con l’impiantistica preesistente. Il nuovo macchinario affianca e arricchisce infatti un impianto per il trattamento delle lampade fluorescenti in uso già da tempo in Dismeco, permettendo una diminuzione dell’impatto ambientale dei rifiuti elettrici, perché ottiene materiali riutilizzabili da quelli che altrimenti sarebbero sottoprodotti di lavorazione e che, quindi, dovrebbero essere eliminati. Il prototipo è alimentato dall’impianto preesistente, da cui riceve gli “zoccoli” delle lampade fluorescenti compatte, il cui involucro di plastica contiene i contatti elettrici, come l’attacco metallico filettato, ed un circuito elettronico con una bobina in filo di rame; questi zoccoli - in inglese e-bases (basi elettroniche), da cui il nome del macchinario “e-bases separator” - vengono ridotti in frammenti, a loro volta separati in frazione “ricca”, dove si concentrano i metalli ed in particolare il rame, e frazione “povera”, costituita prevalentemente da plastica. Anche la frazione povera ha un suo riutilizzo, sia perché contiene ancora metalli recuperabili, sia perché consente al residuo di essere avviato alla termovalorizzazione. “Spesso, all’esterno, si pensa a tali progetti come puri esercizi di stile - spiega Claudio Tedeschi, Presidente di Dismeco - noi invece abbiamo sempre creduto che gli sforzi e gli investimenti dedicati alla progettualità siano ben spesi ed anzi siano l’unica chance di un’im- presa per poter superare, oggi, gli ostacoli di un quadro economico sempre più complesso e poter far parte anche domani, saldamente, del tessuto produttivo industriale”. Terminata la prima fase di messa a punto, il macchinario entra ora in produzione con interessanti prospettive per Dismeco. Tonnellate di lampade fluorescenti, fino a 30 al mese, stanno arrivando nel Borgo Ecologico per essere smaltite, ma si prevede di raggiungere le 40 tonnellate mensili. ENERRAY RIVOLUZIONA LA MANUTENZIONE DEL FOTOVOLTAICO Più di 230 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di oltre 200 MWp realizzati dal 2007 ad oggi, con la previsione di arrivare a oltre 500 MWp fra il 2015 e il 2016. Sono i numeri di Enerray, azienda giovane ma in forte crescita, leader nella progettazione, installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni “chiavi in mano” su coperture aziendali, pensiline, terreni e serre. L’azienda bolognese, parte del gruppo Maccaferri, in questi anni ha realizzato alcuni dei più importanti impianti in Italia, collaborando con aziende d’eccellenza come Ferrari, Mutti, Mazzoni, SCIC, Montenegro, Max Mara, Auchan, Leroy Merlin, Twin Set, Grandi Salumifici Italiani e tante altre. Dal 2011 Enerray ha avviato un processo di internazionalizzazione, e oggi può contare su filiali in Romania, Turchia, Messico, Costa Rica, Brasile, Cile, Arabia Saudita, Giordania, Thailandia, Marocco, Egitto. Enerray si distingue anche in materia di manutenzione con oltre 230 MWp in gestione e la previsione di acquisire altri 50 MWp a fine 2015, in grado di supportare a 360° il cliente ed intervenire con rapidità ed efficienza per garantire un servizio completo, non solo in grado di evidenziare tempestivamente le problematiche ma soprattutto di anticiparle. È importante infatti che l’impianto fotovoltaico sia tenuto in perfetta efficienza, a compensazione delle tassazioni e dei provvedimenti legislativi degli ultimi anni, per fare 25 massimizzare il rendimento e quindi i profitti. “Il rapporto tra cliente e fornitore sta subendo un cambiamento radicale passando da una relazione subordinata a una partnership dove vengono condivisi gli obiettivi comuni quali costi e ricavi. Un operatore O&M (operation & manteinance) di elevato profilo tecnico e professionale non sarà più visto come un aggravio di costi per l’impianto ma come un valore aggiunto al fine di massimizzare i rendimenti e di conseguenza i profitti”, spiega l’azienda. “Proprio per questo motivo Enerray ha deciso di mettersi in gioco concretamente al fianco dell’investitore, promuovendo una proposta innovativa ed unica nel settore. Siamo infatti in grado di proporre una partnership e una corresponsabilità con il proprietario dell’impianto fotovoltaico. L’obiettivo è massimizzare la produzione dell’impianto e garantirla nel tempo. In seguito a una parallela analisi dei dati storici di produzione e di verifiche tecniche in campo, saremo in grado di esprimere le potenzialità della nostra proposta. Il compenso sarà direttamente legato alla nostra capacità di centrare questo obiettivo, diventando un performance contractor”. Maggiori informazioni su www.enerray.com. EUROSYSTEM, UNA FILIALE A BOLOGNA PER CRESCERE NEL CENTRO ITALIA “Si tratta di una sfida anche culturale: una base a Bologna, con la prospettiva di nuove 26 fare e future assunzioni, è un valore aggiunto per Eurosystem SpA e per tutto il territorio”. Maurizio Lenzi, consulente aziendale ed ex imprenditore bolognese che ha seguito in prima persona l’iniziativa, commenta così la decisione dell’azienda veneta di investire nel Centro Italia con l’apertura, nel gennaio scorso, di una nuova filiale a Bologna. quattro regioni riuniscono un target d’imprese vicine al campo di offerta dell’azienda veneta. Eurosystem può rivolgersi a tutto quel mondo di piccole e medie imprese che per struttura hanno bisogno di un prodotto tecnologico ‘su misura’, creato in base alle loro esigenze e dimensioni. A loro bisogna andare incontro anche culturalmente, aiutandole a fare il giusto investimento in innovazione”, evidenzia il consulente bolognese. E il presidente di Eurosystem Gian Nello Piccoli spiega che “l’intenzione è quella di arrivare a investire, in loco, soprattutto in risorse umane che possano divenire punto di forza dell’azienda grazie alla cultura e al know how che portano con sé. Abbiamo grandi progetti da portare avanti a livello di ricerca e innovazione. Assieme a noi vogliamo far crescere il tessuto locale portando il nostro personale contributo in termini di esperienza nel campo dell’Information Technology e di valori imprenditoriali. Vogliamo intercettare quegli stakehol- Maurizio Lenzi, Direttore Sviluppo Territoriale Eurosystem SpA Gian Nello Piccoli, Presidente Eurosystem SpA L’impegno di Lenzi in questa operazione territoriale sarà quello di creare un ponte tra due realtà geografiche, il Nord e il Centro Italia, per far sì che, da una parte, il territorio del Centro possa beneficiare dell’investimento dell’azienda di consulenza informatica e, dall’altra, Eurosystem riesca appieno a farsi conoscere nella nuova area. “Il tessuto imprenditoriale di questa parte d’Italia - che include Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria - è compatibile con l’ambito d’interesse e il piano strategico di Eurosystem. Infatti, queste ders che possano aiutarci a far squadra e creare nuovo lavoro e conoscenza”. Eurosystem SpA, frutto della fusione di quattro aziende nate 35 anni fa in Veneto e Lombardia, opera in ambito IT e ICT in tutto il Nord e Centro Italia, focalizzandosi sull’offerta di soluzioni applicative (software gestionale Freeway® Skyline, sistemi di Business Intelligence e Customer Relationship Management), progetti per le infrastrutture informatiche e servizi di assistenza tecnica e sistemista. Per informazioni: www.eurosystem.it. RIVIT FASTENERS PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI SISTEMI DI FISSAGGIO E RELATIVI UTENSILI PER LA POSA Inserti e insertatrici RIV998 Per inserti M3-M12 2 fasi Per rivetti standard Ø 4.8 RIV938 RIV503 RIV938S Per rivetti Ø 4.8 Per inserti M3-M12 Per rivetti Ø 6.0-6.4 Per fori esagonali RIV790 12V Per inserti M3-M8 RIVIT.IT Per rivetti Ø 10.0 RIV610 Per rivetti standard Ø 5 acc RIV508 RIV990 Testa girevole 360° RIV511B RIV505 RIV949 Per bulloni a strappo RIV536 RIV504 Per inserti M3-M6 1 fase P010115 RIV 509 RIV502 Per inserti M3-M10 1 fase DAL 1973 Rivetti e rivettatrici Sistemi automatici RIV300 Per rivetti strutturali RIV750-760 12V Per rivetti veloci UTENSILI MANUALI Per rivetti Ø 5.0-6.4 Per rivetti e inserti CENTRO AUTOMATICO DEL FISSAGGIO RIVIT Srl - via Marconi 20 loc. Ponte Rizzoli 40064 Ozzano dell'Emilia (BO) ITALY fare 27 phone +39 0514171111 fax +39 0514171129 www.rivit.it [email protected] rivit.it Usa i nostri fissaggi per resistere con noi Dove c’è metallo c’è Rivit POMPE CASALI FESTEGGIA I SUOI PRIMI 60 ANNI “Sono tante le componenti che concorrono alla realizzazione di un’impresa di successo. Per quanto riguarda la mia sfera di competenza posso dire che, fra le varie altre attività, operiamo nel competitivo mondo della F1, dalla quale attingiamo anche sofisticata tecnologia. In questo ambiente così estremo abbiamo imparato a guardare oltre a quelli che pensavamo essere i nostri limiti, perseguendo con ostinazione la ricerca della massima affidabilità, anche in condizioni di performance esasperata e abbinando a ciò un processo continuo di innovazione organizzativa e tecnologica, senza mai soffermarsi ad autocompiacerci di quanto stiamo facendo”. A raccontarlo è Paolo Casali, direttore tecnico di Pompe Casali, uno dei tre figli del fondatore della storica azienda bolognese, specializzata nella progettazione e produzione di pompe volumetriche per la movimentazione e il dosaggio di fluidi industriali, che nel 2015 spegne le sue prime 60 candeline. Era infatti il 1955 quando Antonio Casali avviò, in proprio, una piccola officina meccanica nell’antico e suggestivo centro di Bologna. Quasi immediatamente rivolse la sua attenzione alla costruzione di pompe volumetriche ad ingranaggi. In quegli anni, nelle case, si assisteva al progressivo abbandono del riscaldamento a carbone per passare alla nafta: da qui la nuova esigenza di predisporre sistemi di pompaggio per le caldaie, che vide subito l’azienda di Casali conquistare una posizione di primo piano. Una sua SUCCESSO PER IL “FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA” Si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico la prima edizione del “Fe- 28 fare ulteriore intuizione lo aiutò molto: per i tanti problemi di progettazione e di messa a punto delle sue pompe, infatti, Antonio Casali si appoggiò sistematicamente all’Istituto di Macchine dell’Università di Bologna dando il via ad un rapporto così appagante, sul piano sia umano che professionale, che ancora oggi l’ufficio tecnico dell’azienda si avvale della stretta collaborazione dell’Università. Intanto il successo delle sue pompe, affidabili e performanti, andava estendendosi da un iniziale ambito locale, a quello nazionale ed internazionale e nel 1980, l’esigenza di espansione e di miglioramento della logistica dell’azienda costrinsero il fondatore a spostarsi verso un nuovo insediamento, in una zona industriale nella cintura bolognese, a Quarto Inferiore. Durante queste fasi evolutive entrarono progressivamente nello staff della Pompe Casali i tre figli del fondatore Mauro, Mara e Paolo che, con lo stesso spirito iniziale, continuano tutt’oggi a mantenere ben salda la direzione e la politica aziendale. “La nostra filosofia in poche parole? Questo è un lavoro tecnicamente complesso, ogni potenziale cliente deve essere guidato con attenzione nella scelta della giusta soluzione, che deve sempre poter trovare. Se non l’abbiamo già a catalogo, la realizziamo per lui”, conclude Paolo Casali. stival della scienza medica. La lunga vita”, la quattro giorni con incontri, dibattiti e letture dedicati al complesso e variegato mondo delle scienze biomediche, che si è svolta nella città delle Due Torri dal 7 al 10 maggio. L’iniziativa è stata ideata e progettata dal professor Fabio Roversi Monaco, e promossa dalla Fondazione Cassa di Ri- sparmio in Bologna con il concorso di “Genus Bononiae. Musei nella Città” in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Carisbo. Sono stati oltre 110 gli studiosi, scienziati e specialisti provenienti da tutto il mondo, intervenuti a Bologna per discutere di biologia, medicina della terza età, di medicina rigenerativa, del sogno dell’immunità, del controllo sul cancro, della medicina del dolore e di placebo, dei trapianti, delle nuove tecnologie dell’imaging, di comunicazione a distanza e telemedicina, delle nuove frontiere delle biotecnologie, di fecondazione assistita, di nutraceutica e della nuova geroscienza. Bologna, città dove nacque la prima moderna scuola di medicina, si è proposta come sede naturale e centro pensante per una riflessione ad ampio raggio sulla salvaguardia della salute e sull’evoluzione della scienza medica. “Dal successo del Festival, emerso con grande e rassicurante evidenza, mi sento di trarre due considerazioni. La prima, particolare, è che il riferimento ai portici di Bologna, già alla base dell’idea iniziale del Festival, è stato ben felice perché oggi in luoghi ricchi di storia e nello stesso tempo testimoni dell’importanza di percorsi culturali e scientifici diffusi, ha caratterizzato le nostre giornate, inducendoci a confermare l’importanza di un ciclico appuntamento annuale a primavera per proseguire quanto è appena iniziato con il primo Festival. - dichiara Fabio Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae - La seconda considerazione, che è emersa alta e forte dalle vicende storiche, dalle narrazioni, dalle esperienze richiamate da tanti e soprattutto dalla voce dei grandi scienziati coinvolti, è che occorre rivolgere alla scienza medica un sentimento di generale gratitudine e non soltanto per la scoperta dei tanti vaccini nel corso del XX secolo”. Il Festival ha voluto evidenziare l’urgenza di un dibattito pubblico sulla medicina in senso lato, attraverso uno sguardo non distante e distaccato su questa disciplina, spesso percepita come “cittadella” inavvicinabile. La scommessa è stata proprio rendere partecipe il pubblico, coinvolgendolo nella complessità del suo percorso sociale ed etico in un’epoca segnata talvolta da giudizi affrettati e superficiali. Il Festival si è protratto anche dopo la quattro giorni con un appuntamento del 26 maggio, dedicato al tema “Come moltiplicare il codice della vita”, con la partecipazione del Premio Nobel per la Chimica Kary Mullis, dell’imprenditore Sergio Dompé e dello scienziato Michele Morgante. DAL 25 AL 27 SETTEMBRE A BOLOGNA APPRODA IL FESTIVAL FRANCESCANO Il Festival Francescano approda a Bologna, dal 25 al 27 settembre 2015, in piazza Maggiore: lo stesso luogo in cui, nel lontano 1222, Francesco d’Assisi predicò parole di pace. La formula è quella del festival culturale, declinato nelle modalità tipiche della comunicazione francescana: l’incontro nei luoghi frequentati dalla gente, l’utilizzo di linguaggi diversi (dalla musica alla poesia, dall’arte alla letteratura), la mescolanza di stili alti e registri accessibili a tutti. Il tutto nel segno dei valori universali di fraternità, rispetto e dialogo. Il Festival punta a instaurare una sinergia forte con i territori, attraverso il coinvolgimento di Istituzioni, Università, Enti e Associazioni. Giunta alla settima edizione, ogni anno la manifestazione propone circa un centinaio di iniziative in tre giorni: laboratori per i più piccoli, attività didattiche per gli studenti, lectio magistralis, spettacoli, workshop e molto altro ancora. Nei tre anni a Reggio Emilia, e nei successivi tre a Rimini, il Festival ha coinvolto complessivamente circa 200.000 persone; oltre ai numerosi ospiti che si sono messi in dialogo sulle tematiche proposte. Tra questi: il musicista Lucio Dalla, la regista Liliana Cavani, l’eu- roparlamentare Rita Borsellino, l’economista Stefano Zamagni, il giornalista Sergio Zavoli, l’artista Moni Ovadia, il Cardinale Luis Antonio Tagle, solo per citarne alcuni. Il programma 2015 è consultabile sul sito Internet www.festivalfrancescano.it a partire dalla fine di giugno. Il tema proposto quest’anno, in collegamento con l’Esposizione Universale di Milano e la nuova enciclica di Papa Francesco sull’ecologia, è il rapporto tra Uomo e Creato. Si parte dal Cantico delle Creature, universalmente riconosciuto come il primo testo poetico della letteratura italiana, per andare molto lontano. Come spiegano gli organizzatori “il Festival sarà l’occasione per parlare di popoli in pace e in guerra, custodia del Creato attraverso nuovi stili di vita sostenibili e testimonianze di uomini che fanno la differenza. Per rispondere a una domanda pregnante per la nostra società: come passare dal non appropriarsi al prendersi cura”. L’IMMAGINE RITROVATA SBARCA IN ORIENTE Hiroshima mon amour, ma anche Hong Kong, o Taiwan: la produzione cinematografica dell’Estremo Oriente, dalla Cina, al Giappone, alle Filippine, nasconde grandi tesori che, adesso, non rischiano più di andare perduti. Tutto questo accade grazie all’Immagine Ritrovata, il laboratorio di restauro della Fondazione Cineteca di Bologna che, dopo anni di sviluppo dei rapporti con il mercato asiatico, ha inaugurato una nuova sede a Hong Kong, allargando, materialmente, i propri orizzonti, incrementando le prospettive e creando nuovi posti di lavoro. Si tratta di una sfida importante fare 29 EXPO: RENNER “NUTRE” L’ALBERO DELLA VITA Il Padiglione Italia di Expo 2015 ha scelto Renner per verniciare l’icona del nuovo rinascimento nazionale: l’albero della vita, ispirato al disegno stellare di Michelangelo per la piazza del Campidoglio a Roma. Nelle intenzioni dell’ideatore, Marco Balich, l’albero della vita rappresenta la natura primigenia ed esprime le radici, le tradizioni e il sapere degli straordinari territori italiani. Molti vorrebbero che l’opera rimanesse radicata a Milano anche dopo l’evento, un po’ come la Tour Eiffel, concepita in via provvisoria per l’Esposizione Universale di Parigi nel 1889 e poi divenuta simbolo permanente della capitale francese. “Noi di Renner Italia siamo orgogliosi che le nostre vernici hi-tech siano state scelte per rivestire l’icona del nuovo rinascimento nazionale”, fa sapere Roberto Carrelli, ricercatore Renner Italia, azienda che con le sue vernici ad acqua ha rivestito i 3.000 metri quadri di larice che compongono il simbolo italiano in Expo. “La direzione artistica del Padiglione Italia ha scelto il legno, materiale nobile e vivo, per dare dignità e vigore all’albero della vita. E dove il legno riveste importanza strategica, ci sono le nostre vernici”, prosegue. “La richiesta giunta ai nostri chimici di laboratorio dalla direzione tecnica di Alessandro Gasparini era chiara: ‘Vogliamo un ciclo di semplice applicazione, il più trasparente possibile’. L’obiettivo? Dare massimo risalto 30 fare alla naturale bellezza del legno. E così sono stati due i prodotti della gamma Top Quality Aquaris predisposti dal nostro team di ricercatori per mantenere brillante il legno dell’Albero della Vita durante tutta la manifestazione universale”, conclude Carrelli. Ma da dove arriva l’idea del creativo Marco Balich? L’albero della vita, secondo molte tradizioni religiose, venne posto nel giardino dell’Eden, insieme a quello della conoscenza del bene e del male, e rappresenta la relazione tra le radici e lo slancio verso l’alto. Nell’ebraismo è insegnato che originariamente i due alberi erano uniti: fu Adamo a separarne le radici. L’albero della vita è però un adattamento di simboli già presenti presso i popoli antichi: in Egitto il Sicomoro Sacro come pure il Djed. Altri alberi della vita esistevano nella tradizione mesopotamica di Elam con potenti risonanze cosmogoniche. Sotto nomi diversi una stessa percezione si è installata in differenti culture: l’albero della vita si chiama l’Aśvattha in India, l’Albero Bo o la Ficus religiosa dei buddhisti, il Frassino, Yggdrasil dei popoli nordici, l’Asherah originale degli Assiri, così come tra le popolazioni animiste come i dogon. L’albero della vita è l’immagine della natura primigenia, icona di femminilità e simbolo delle forze generatrici, madre di tutte le cose viventi. fare 31 che consentirà al laboratorio di operare su una piazza con immense potenzialità di espansione, dove sono cresciuti e lavorano autori come Wong Kar-wai e John Woo, o dove sono esplosi i miti di Bruce Lee e Jackie Chan. La nuova società, Immagine Ritrovata Asia, si occuperà in loco della scansione in 4k delle pellicole originali, grazie a tecnici altamente specializzati, formati durante le scuole di restauro organizzate da L’Immagine Ritrovata e Cineteca di Bologna già a partire dal 2007, che faranno da riferimento per l’intera regione del Sud-Est asiatico. Una volta acquisiti e digitalizzati, i contenuti saranno spediti via internet a Bologna dove si procederà al restauro vero e proprio. In questo modo, tutti i rischi collegati al trasporto fisico di materiali molto fragili, preziosissimi e, spesso, unici, verranno eliminati. La società ha ottenuto il sostegno di Unindustria Bologna e del Simest, la società partecipata della Cassa depositi e prestiti del Ministero dello Sviluppo Economico che finanzia i progetti di internazionalizzazione delle imprese. 32 fare Di recente, due sono state le occasioni per l’Immagine Ritrovata di far conoscere il proprio lavoro al pubblico asiatico: il Filmart, la più grande fiera cinematografica dell’Asia, giunta quest’anno alla sua 18^ edizione, alla quale l’Immagine Ritrovata ha partecipato con uno stand, e l’Hong Kong International Film Festival, dove tra prime mondiali e internazionali, incontri, seminari e conferenze tematiche, sono stati proiettati anche quattro importanti lavori di restauro della società italiana: Paris, Texas; C’era una volta in America; Il colore del Melograno e Il Gabinetto del Dottor Caligari. DALL’ALLEANZA MACRO GROUP - VAR GROUP NASCE MACRO GROUP COMMERCIALE Dalla pluriennale stretta collaborazione tra Macro Group e Var Group è nata Macro Group Commerciale, la nuova società che garantisce alle aziende clienti un’offerta completa e di alta qualità con soluzioni applicative e tecnologiche per la gestione d’impresa. Ad unire le forze per creare una realtà moderna e dinamica sono Macro Group, la realtà bolognese specializzata nella fornitura di soluzioni e applicazioni informatiche per aziende di ogni settore e dimensione, e Var Group, da 40 anni il partner per l’innovazione delle imprese, che sviluppa prodotti e servizi IT d’eccellenza, grazie alla collaborazione con i maggiori brand del settore e all’esperienza sviluppata in 15 mila aziende in tutta Italia. La nascita di Macro Group Commerciale rappresenta per Macro Group la possibilità di avvalersi di soluzioni infrastrutturali già a catalogo Var Group e per Var Group l’occasione di ampliare la propria copertura sul territorio emiliano e del Triveneto, affi- dandosi a Macro Group che riunisce i valori di prossimità e competenze applicative. Nel dettaglio, l’offering della nuova società spazia dai progetti applicativi (ERP, CRM, ecc.) alle infrastrutture tecnologiche (HW/ SW), dai servizi di Datacenter a quelli sistemistici, dall’assistenza hardware (servizi di manutenzione servers e storage) ai servizi di gestione completa del “posto di lavoro”, fino alla gestione del parco stampanti. Roberto Anderlini, Presidente di Macro Group, ha spiegato: “L’obiettivo è creare una realtà unica e specializzata nella vendita di soluzioni sia applicative sia tecnologiche per la gestione d’impresa, incrementando la competenza sui prodotti hardware e software di base grazie alla solida collaborazione con Var Group”. Giovanni Moriani, Presidente di Var Group, ha affermato: “Questa nuova realtà rappresenta l’occasione per operare con un partner di comprovata esperienza, rafforzando la nostra presenza su un territorio strategico e portando alle PMI una strategia d’innovazione e un’offerta completa e Maurizio Bastelli, Presidente e Amministratore Delegato di Macro Group Commerciale di elevata qualità, sintesi delle reciproche competenze”. Maurizio Bastelli, a cui è stato affidato il ruolo di governare la nuova società, ha commentato con soddisfazione: “Con questa iniziativa si integrano due realtà di assoluto rilievo nazionale, il mio compito sarà quello di trasferire sul mercato le specifiche competenze ed il valore che esse rappresentano”. ABBIAMO FATTO SPAZIO AL TALENTO DI 400 IMPRESE ITALIANE. THE WATERSTONE. LO SPAZIO DI INTESA SANPAOLO IN EXPO DEDICATO ALLE IMPRESE. NOI CI SIAMO. Siamo in Expo Milano 2015 con THE WATERSTONE per offrire alle imprese simbolo dell’eccellenza italiana un’area dove essere ospiti e protagoniste. Sarà qui che potranno incontrare altre aziende e potenziali clienti, confrontandosi così con i mercati di tutto il mondo. THE WATERSTONE è anche uno spazio dove cultura e idee racconteranno la storia di un grande Paese: il nostro. Il calendario degli eventi, delle performance e degli incontri è su www.expo.intesasanpaolo.com Banca del gruppo www.expo.intesasanpaolo.com Messaggio pubblicitario. fare 33 marmi PERSICETO marmi via Poggio 12 - 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) [email protected] w w w. p e r s I c e t o m a r m i . i t t. +39 051 0362180 f. +39 051 0340 100 graniti 34 fare onici pietre MG2 CRESCE E SI PREPARA A COMPIERE MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ MG2 rappresenta un caso esemplificativo di come, anche in tempo di crisi, una realtà di medie dimensioni, altamente specializzata, possa prosperare, a patto di proporre soluzioni flessibili, tecnologicamente avanzate e “customer oriented”, puntando al contempo a mantenere elevati standard tecnologici. L’azienda di Pianoro (BO) investe infatti circa il 3% del suo fatturato nella Ricerca e Sviluppo ed è equipaggiata con impianti produttivi e logistici allo stato dell’arte, tra cui stampanti 3D, magazzini automatici dotati di LGV (Laser Guided Vehicles) e centri automatizzati per la lavorazione di pezzi meccanici. Allo stesso tempo, MG2 adotta strategie commerciali tese ad anticipare i trend di mercato. L’azienda si muove in ambito globale esportando per oltre il 90% della propria produzione, grazie anche alla presenza della filiale statunitense MG America, attiva sul mercato centro e nord americano, e ad una capillare rete di vendita ed assistenza, che lavora a stretto contatto con i clienti. Da sempre, MG2 investe sullo sviluppo di soluzioni flessibili e customizzate sulla base delle esigenze della propria clientela, composta in buona parte dalle principali multinazionali del settore farmaceutico. Nomi quali Pfizer e Novartis, che si affidano all’azienda italiana per far fronte alle proprie esigenze produttive, con particolare riferimento all’ambito della produzione di capsule. Oltre a queste, centinaia di realtà di medie e piccole dimensioni, assieme a laboratori di ricerca, che esprimono necessità altrettanto importanti in ambito farmaceutico, cosmetico e alimentare. Nel 2014, MG2 ha fatturato quasi 23 milioni di euro (che diventano 30 considerando la controllata statunitense MG America): un dato in crescita di 1,5 milioni di euro rispetto al 2013 e che si prevede continui a salire nel 2015 di un ulteriore 10% rispetto all’anno scorso, superando così il tetto dei 25 milioni. Risultati che, in tempi di crisi, non possono che leggersi in chiave positiva, a maggior ragione quando si accompagnano ai dati, altrettanto incoraggianti, relativi all’incremento delle assunzioni. Tra il 2013 e il 2015 l’azienda ha infatti aumentato il proprio organico di 20 unità, investendo fortemente sulle competenze del territorio. Allo stesso tempo, è stato aumentato il parco macchine a catalogo, per offrire alla propria clientela un portfolio sempre più completo e differenziato. “L’anno prossimo - dice Manuela Gamberini, direttore commerciale - festeggeremo i cinquant’anni di attività, e ci stiamo avvicinando a questo importante traguardo nella maniera migliore possibile. Non parlo soltanto degli incoraggianti dati di fatturato, ma del dinamismo che continua a contraddistinguere la nostra produzione, che va ampliandosi con inedite soluzioni dedicate ai settori del processo farmaceutico e al confezionamento primario e secondario. Dall’anno della sua fondazione MG2 non si è mai fermata, continuando a lavorare per migliorare la propria tecnologia ed il servizio al cliente. Questo è il miglior segnale della salute dell’azienda”. POSTE ITALIANE: GINO FRASTALLI È IL NUOVO RESPONSABILE DELL’AREA CENTRO NORD Gino Frastalli è il nuovo Responsabile dell’Area Centro Nord di Poste Italiane. Frastalli, che in passato ha ricoperto diver- si incarichi di rilievo nell’azienda e ha già diretto le aree territoriali della Lombardia e del Centro (Lazio, Abruzzo e Sardegna), ha assunto a inizio 2015 la direzione delle Poste di Emilia-Romagna e Marche. “I nostri sportelli servono ogni giorno un bacino di popolazione residente in 576 Comuni di Emilia-Romagna e Marche e con tutti i colleghi - afferma Frastalli - ci impegneremo per dare quotidianamente servizi all’altezza delle aspettative”. Il nuovo Responsabile dell’Area Centro Nord di Poste Italiane, Gino Frastalli La sinergia con le amministrazioni locali e le imprese rappresenta per l’Area Centro Nord di Poste Italiane uno dei principali obiettivi per contribuire allo sviluppo del “Sistema Paese”, grazie a una rete articolata che garantisce un presidio costante nelle piccole come nelle grandi realtà urbane. “Sicuramente ci saranno occasioni per incontrare i principali rappresentanti delle aziende dell’Emilia-Romagna e degli Enti Locali per sviluppare e consolidare i rapporti, nonché per fornire servizi integrati e prodotti alle piccole e medie imprese che formano la spina dorsale dell’economia di quest’area. Per questo, oltre alla rete dei commerciali dedicati, abbiamo allestito nelle principali città 26 uffici Poste Impresa riservati alle piccole e medie aziende e ai liberi professionisti che consentono di dare risposte e soluzioni adeguate alle specifiche esigenze”, sottolinea il nuovo responsabile dell’Area Centro Nord. Nell’area Emilia-Romagna e Marche operano quotidianamente 1.350 uffici postali dotati in totale di 5.278 postazioni tutte fare 35 informatizzate e collegate in rete; 501 sono le sale per offrire alla clientela informazioni riservate di carattere finanziario e 680 gli sportelli automatici Postamat in funzione h 24. TELEIMPIANTI, ASSEGNATO IL PREMIO MAURIZIO BARCELLONI-CORTE È stata assegnata lo scorso 24 aprile nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna la prima edizione del Premio Maurizio Barcelloni-Corte, istituito nel 2014 da Teleimpianti S.p.A e intitolato alla memoria del fondatore della storica azienda bolognese. Il riconoscimento, bandito in collaborazione con la Scuola di Ingegneria e Architettu- Il fondatore di Teleimpianti, Maurizio Barcelloni-Corte a cui è intitolato il Premio. ra dell’Università di Bologna e del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIN) nell’ambito del Master Universitario in “Gestione dell’Energia”, ha premiato la migliore tesi in ambito di efficienza energetica. La borsa di studio riservata al vincitore è andata all’ingegnere Federico Rivelli, autore della tesi dal titolo “Diagnosi energetica industriale conforme a norma UNI CEI/ TR 11428”. La tesi era incentrata su una diagnosi energetica svolta presso un’importante azienda bolognese e ha previsto una serie di operazioni aventi l’obiettivo di individuare le criticità nell’utilizzo delle fonti energetiche e le opportunità di risparmio. Utilizzando i dati raccolti è stato redatto il bilancio energetico dell’impresa. Teleimpianti, azienda specializzata nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi di comunicazione, trasmissione dati e soluzioni di building automation, sicurezza e risparmio energetico, è impegnata STUDIO TORTA PREMIATO COME “IP FIRM OF THE YEAR 2015 - ITALY PROSECUTION” È iniziato con un prestigioso riconoscimento internazionale il 2015 per lo Studio Torta, uno dei più importanti uffici italiani di consulenti in proprietà intellettuale che offre una ricca gamma di servizi per assistere le aziende nella creazione, nella gestione e nella difesa del proprio portafoglio brevetti e marchi. La rivista internazionale “Managing Intellectual Property”, infatti, ha designato lo Studio Torta quale miglior Studio italiano di Consulenti in Proprietà Intellettuale (IP - Prosecution) per l’anno 2015. È la quinta volta che lo Studio, fondato il 1 aprile 1879 a Torino dall’ingegnere Secondo Torta, si aggiudica questo riconoscimento. Sin dalla prima edizione dei “MIP Awards”, che si è svolta nel 2006, lo Studio Torta si è sempre classificato nel gruppo dei migliori studi italiani ed è risultato vincitore ben cinque volte su dieci, rispettivamente negli anni 2007, 2008, 2011, 2013 e, per l’appunto, 2015. Il premio viene assegnato consultando sia soggetti istituzionali quale l’Ufficio Brevetti Europeo, sia aziende e studi di consulenza operanti a livello internazionale nel settore della proprietà intellettuale. La consegna del riconoscimento “IP Firm of the Year 2015 - Italy Prosecution” allo Studio Torta si è svolta a Londra nel corso di una cerimonia nella quale sono stati premiati numerosi studi professionali, ciascuno in rappresentanza del 36 fare rispettivo Paese. Lo Studio Torta oggi è una società per azioni con un numero totale di collaboratori di oltre 160 persone, di cui una cinquantina sono professionisti abilitati a livello nazionale e internazionale che operano nella sede principale nel capoluogo piemontese e nelle filiali di Bologna, Milano, Treviso, Rimini e Roma. “Il premio appena ricevuto costituisce non solo un importante riconoscimento al nostro impegno, ma anche una costante dimostrazione di fiducia e uno stimolo per una continua crescita professionale”, fanno sapere da Studio Torta. UNA TRE GIORNI INTERNAZIONALE PER I 60 ANNI DI VARVEL Dopo il successo ottenuto all’ultima edizione dell’Hannover Messe ed in vista della fiera Ipack-Ima, Varvel SpA, impresa bolognese specializzata nell’ambito delle trasmissioni di potenza e simbolo di un’imprenditoria made in Italy d’eccellenza, ha festeggiato con i propri stakeholder il sessantesimo della sua fondazione. Dal 18 al 20 aprile scorsi, una folta delegazione con ospiti provenienti da tutto il mondo si è data appuntamento a Crespellano (BO) per una tre giorni in cui l’azienda ha aperto le porte dei propri stabilimenti per illustrare lo slancio verso il futuro. Varvel ha voluto far ripercorrere i suoi sei decenni di storia, mostrando i luoghi che l’hanno vista crescere nel tempo. Un momento conviviale, in cui l’impresa ha voluto far toccare con mano la propria realtà e il territorio in cui opera. In particolare, innovazione e tecnologia hanno permesso a Varvel di affermarsi come punto di riferimento per la qualità dei prodotti, ma anche per la grande capacità di personalizzazione dei riduttori e la modularità dei kit di assemblaggio, coniugando efficienza e affidabilità, semplicità e alto livello di servizio. Il sessantesimo ha rappresentato un’occasione per illustrare ai numerosi ospiti intervenuti la grande esperienza acquisita in tanti anni di attività e le prospettive per il futuro. Tra queste, l’accesso al programma Horizon 2020 che sta impegnando Varvel nella creazione di un nuovo riduttore che promette di rivoluzionare il mondo delle trasmissioni meccaniche, ma anche i numerosi studi che hanno portato all’ampliamento della gamma prodotti con riduttori ad elevate prestazioni, basso consumo energetico e notevole durata. Un successo, quello dei bandi europei, che è stato ricordato anche dal Direttore Generale di Unindustria Bologna, Tiziana Ferrari, che ha preso parte alle celebrazioni, sottolineando lo straordinario risultato raggiunto dall’azienda. La delegazione internazionale ha potuto visitare anche l’esposizione triennale presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, constatando personalmente di quale considerazione goda l’azienda non solo dal punto di vista dell’eccellenza produttiva, ma anche per la condotta etica, come dimostrato dal forte impegno a favore di scuole, associazioni, Onlus e singole realtà del territorio impegnate nel sociale. “Abbiamo scelto di condividere con i nostri stakeholder la nostra realtà, facendoci conoscere e mostrando i luoghi in cui prendono vita i nostri prodotti, cercando di far percepire il più possibile quell’insieme di valori che ci animano quotidianamente e che sono uno dei punti di forza e di grande coesione di questo gruppo”, afferma Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA. “Abbiamo voluto far toccare con mano alla nostra community internazionale la nostra realtà - conferma Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA - fatta di investimenti in persone, tecnologia, logistica, informatica, ma anche di impegno nel sociale, così come nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui è ubicata l’azienda. Crediamo che in questo modo si possa meglio percepire il valore aggiunto che caratterizza il frutto del nostro lavoro”. Da sinistra: Tiziana Ferrari, Direttore Generale di Unindustria Bologna, Francesco Berselli, Presidente di Varvel SpA, Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel SpA e Fabio Storchi, Presidente di Federmeccanica da anni nell’investire risorse in ricerca e sviluppo, con realizzazioni all’avanguardia su tutto il territorio nazionale che testimoniano l’attenzione costante e crescente verso il tema del risparmio energetico, nonché l’importanza sempre maggiore della sostenibilità energetica delle costruzioni civili e industriali. Patrocinato da Unindustria Bologna, Camera di Commercio e Consorzio Emilia Energia, il Master ha l’obiettivo di formare figure professionali che sappiano realizzare audit energetici finalizzati alle verifiche per la valutazione e la certificazione dell’efficienza energetica di impianti ed edifici. Al termine del percorso formativo, i partecipanti sono in grado di gestire sistemi energetici complessi in modo funzionale ed economicamente vantaggioso, grazie alla conoscenza delle tecnologie legate all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili. © RIPRODUZIONE RISERVATA fare 37 Previdenza Salute Benessere io scelgo CAMPA. Scopri i vantaggi della Convenzione Unindustria Bologna per tutelare la salute della tua famiglia Per info e approfondimenti: Ufficio Adesioni CAMPA: Ref. Giusy De Vitis T. 051 6490098 - [email protected] Ufficio Fondo Sanitario: [email protected] SEDE38 CENTRALE fare Via Luigi Calori 2/G 40122 Bologna Tel. 051 230967 - 269967 Fax. 051 6494012 www.campa.it Condizioni agevolate per i Soci di UNINDUSTRIA Bologna CAMPA è la Mutua Sanitaria Integrativa non profit aderente Unindustria Bologna. Dal 1958 garantisce copertura sanitaria per liberi professionisti, lavoratori autonomi e per le loro famiglie e riserva delle speciali agevolazioni per la categoria degli imprenditori Soci di Unindustria. Da diversi anni CAMPA propone anche delle formule di copertura collettiva per i dipendenti aziendali. Ha partecipato al premio Mascagni 2014 avendo registrato una notevole crescita della base degli assistiti e della raccolta contributiva. Convenzionata con tutte le più qualificate strutture sanitarie private e pubbliche bolognesi, oltre al rimborso delle spese mediche, garantisce assistenza in forma diretta senza anticipo della spesa per interventi chirurgici, parto, prestazioni specialistiche diagnostiche, facilitando l’accesso alle cure e alla prevenzione sanitaria. La proposta di CAMPA per Unindustria si fa in 3! Coperture ad adesione volontaria per i Titolari di impresa che possono iscriversi insieme al nucleo familiare. Diverse formule di assistenza complete che intervengono per tutte le tipologie di prestazioni: analisi di laboratorio, alta diagnostica strumentale, ricoveri con o senza intervento chirurgico con massimale illimitato, odontoiatria. Condizioni di accesso vantaggiose grazie alla Convenzione Unindustria, assistenza a vita intera e contributi fiscalmente detraibili. Coperture sanitarie collettive aziendali riservate ai dipendenti delle Imprese associate che non applicano il CCNL della Metalmeccanica. Tre livelli di protezione con importi e prestazioni crescenti. Condizioni particolarmente vantaggiose grazie all’adesione collettiva. Deducibilità dei contributi versati sia per il datore di lavoro sia per il lavoratore e i suoi familiari sempre con la garanzia della qualità CAMPA. In più una innovativa copertura rivolta ai dipendenti delle imprese associate con meno di 50 dipendenti che con un costo di € 150 all’anno (può essere anche utilizzato l’anticipo del TFR) garantisce il rimborso delle spese per prestazioni assistenziali e socio-sanitarie legate alla Non Autosufficienza. Vantaggi fiscali e possibilità di abbinamento fare 39 alle altre coperture sanitarie. Costruire un futuro nuovo “insieme possiamo” 40 fare assemblea Gli imprenditori di Unindustria Bologna, riuniti lo scorso 8 maggio nell’Assemblea Generale, hanno approvato all’unanimità il protocollo d’intesa per la realizzazione di un’unica Associazione con le territoriali di Modena e Ferrara. di EB e MT “La nascita di Confindustria Emilia è la misura della nostra capacità di rinnovarci, essendo proprio noi imprenditori il motore del cambiamento”. Lo ha dichiarato il Presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi, in un passaggio della sua relazione durante l’Assemblea Generale che si è tenuta lo scorso 8 maggio nell’Istituto Aldini Valeriani. Un’Assemblea che passerà alla storia associativa per il plebiscito assoluto con cui gli imprenditori hanno accolto il progetto di fusione con le territoriali di Modena e Ferrara. Gli associati, infatti, hanno approvato all’unanimità il protocollo d’intesa per la costituzione di un’unica Associazione con Confindustria Modena e Unindustria Ferrara. Contestualmente, hanno anche rinnovato la fiducia al Presidente Alberto Vacchi confermandolo alla guida del processo di fusione, per il biennio 2015-2017. “Un momento cruciale per la Bologna manifatturiera”, come ha rimarcato lo stesso Vacchi in apertura, sottolineando l’importanza della scelta del luogo: la scuola tecnica di Bologna, un “buon augurio per parlare di futuro partendo da un luogo dedicato alla formazione dei giovani”. La nascita di Confindustria Emilia, ha proseguito, “è la misura della forza operativa e inclusiva del nostro sistema associativo che ci offre uno spazio per confrontarci anche aspramente, per contarci sulle scelte, per raccogliere le posizioni di piccole e grandi imprese ma mantenendo il nostro profilo di gente nata per fare e per fare bene, di imprenditori che non possono stare alla finestra rispetto ad un ruolo marginale della nostra terra, storicamente fra le più produttive d’Europa”. Il Presidente si è fatto quindi garante dei “valori della nostra tradizione industriale”, di cui “non vogliamo cedere nulla”, anzi, “vogliamo solo attrezzarci per affrontare al meglio le nuove sfide: non vogliamo vedere colleghi in sofferenza, non vogliamo vedere un mondo associativo in cerca di nemici e che assomigli ai partiti legati a una politica di vecchio stampo”. Il compito degli imprenditori, ha ricordato, “è quello di produrre ricchezza, lavoro, condizioni di vita virtuose in una terra fatta di territori con capacità note di cui noi siamo l’espressione più evidente, pur con le nostre debolezze che l’associarci deve consentirci di superare”. Oggi, “stiamo assistendo a segnali promettenti di uscita dalla lunghissima crisi. Questa non ha risparmiato anche imprese storicamente virtuose e che hanno avuto la sfortuna di trovarsi a dipendere da un mercato interno vittima non solo della crisi globale, ma anche della cattiva gestione della cosa pubblica italiana – ha spiegato Vacchi – Il debito pubblico senza limiti ha richiesto, per restare in Europa, misure fiscali sempre più aggressive, banche ingessate sull’acquisto di titoli di Stato, con un’azione a tenaglia di Roma e delle amministrazioni locali che hanno svuotato, senza timore di essere smentito, le tasche degli imprenditori, togliendo risorse agli investimenti e alle opportunità di generare lavoro”. Le imprese hanno dovuto rimboccarsi le maniche da sole. “Anche nelle nostre reazioni di difesa nessuno ci ha regalato nulla. Per quanto riguarda l’export qui in Emilia ormai da 20 anni abbiamo speso le nostre forze nella ricerca di spazi di mercato anche in contesti difficili e inesplorati – ha osservato ancora il numero uno di Unindustria Bologna – centinaia di nostre imprese si sono affacciate sui mercati extraeuropei guadagnando posizioni di nicchia spesso in anticipo rispetto ad altri. Non è un caso che fare 41 www.apvd.it Per non perderti nel labirinto della logistica, lasciati guidare verso le nostre soluzioni “Customer Oriented” Il modello organizzativo che aggiunge valore alla tua impresa. 42 fare CHIMAR SpA Via Archimede, 175 41010 Limidi di Soliera (Mo) tel. +39.059.8579611 fax +39.059.858095 [email protected] www.chimarimballaggi.it la nostra media export sia la più alta d’Italia. Per essere considerati sui mercati esteri abbiamo capito che essere imprese virtuose vuol dire investire in competenze, crescere di dimensione e mantenere una costante attenzione per il cliente. Il made in Italy, dalla meccanica al tessile e all’alimentare, torna ad essere al centro di una forte domanda globale e questa è un’occasione di crescita per tutti”. Confindustria Emilia sarà la prima realtà nazionale manifatturiera del contesto confindustriale con 3.200 imprese rappresentate, di cui il 90% con meno di 250 dipendenti e ben l’81% manifatturiere, per un totale di 171 mila addetti. A sottolineare la comunità di intenti con le vicine Associazioni sono intervenuti, al termine dei lavori assembleari, i Presidenti di Modena e Ferrara, Valter Caiumi e Riccardo Maiarelli. “Sono profondamente convinto che Alberto Vacchi, Presidente di Unindustria Bologna questa straordinaria operazione sia in grande sintonia con le necessità di modernizzazione del nostro sistema di rappresentanza basato, sino ad oggi, su un’organizzazione definita da confini provinciali secondo un tradizionale concetto territoriale – ha detto il Presidente Caiumi salutando la platea di imprenditori bolognesi – Il progetto di fusione è l’esempio della nostra volontà e capacità di evolvere e non abbiamo con questo imbroccato certamente la strada più semplice. Siamo però convinti che sia la strada più giusta, la strada del futuro. Le nostre imprese hanno, oggi più che mai, grandi potenzialità da esprimere e risorse significative da mettere in campo. Unendo le nostre distintività sapremo dare un contributo ancora più consistente allo sviluppo mettendoci al servizio di una comunità che ritiene doveroso costruire un futuro migliore”. La nuova realtà che unisce Bologna, Modena e Ferrara, ha aggiunto il Presidente Maiarelli, “si appresta a rappresentare un modello di unità e condivisione per i territori ove il processo aggregativo è ancora in corso. Le tre territoriali che si vanno ad unire non solo rappresentano modelli industriali differenti per dimensioni, filosofia e filiere produttive, ma le tre organizzazioni stesse partono da situazioni assai diverse. Ebbene, superando qualunque campanilismo siamo riusciti a mettere a fuoco soltanto gli obiettivi e i benefici comuni che ne possano derivare, avviando nel modo più proficuo un’unificazione che potrà costituire un modello pilota in campo nazionale”. Tra gli obiettivi della futura Confindustria Emilia, la maggiore efficienza operativa, la riduzione dei costi, una rappresentatività meno frammentata, e quindi più efficace, pur nel rispetto delle peculiarità locali. “In tutta sincerità il mio auspicio è che questi obiettivi siano solo il punto di partenza di un percorso in grado di offrire altri e numerosi benefici alle imprese associate – ha concluso Maiarelli – Immagino, ad esempio, un virtuoso processo di osmosi e di contaminazione tra le imprese del territorio allargato, con la possibilità di mettere a fattor comune esperienze, iniziative e best practices in modo da favorire uno sviluppo industriale uniforme sul territorio di influenza di Confindustria Emilia”. Riccardo Maiarelli, Presidente di Unindustria Ferrara e Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Modena durante l’Assemblea Generale di Unindustria Bologna nell’Istituto Aldini Valeriani fare 43 44 fare fare 45 ABBIAMOUN SOLOOBIETTIVO: NONFERMARCIMAI. // servizi di logistica integrata // trasporti terrestri, marittimi ed aerei // spedizioni groupage e full load import ed export da e per tutte le maggiori destinazioni europee // servizio giornaliero groupage import/export da/per: Barcellona, Madrid, Parigi, Colonia e Düsseldorf, Stoccarda // distribuzione e ritiri in Italia con un proprio network // deposito doganale allo stato estero // magazzini di temporanea custodia doganale // consulenza e assistenza doganale // fashion service: trasporto, ricondizionamento, stoccaggio e gestione del magazzino di capi appesi, dal campionario alla distribuzione ® ITALSEMPIONE S.p.A. Spedizioni Internazionali Filiale di Campogalliano Viale Italia, 1 // 41011 Campogalliano (MO) tel: +39.059.852611 // fax: +39.059.852645 e-mail: [email protected] 46 fare www.italsempione.it studiodiade.com Percorriamo ogni giorno migliaia di chilometri e raggiungiamo ogni destinazione. assemblea “Quello che abbiamo costruito in questi quattro anni” L’Assemblea Generale dello scorso 8 maggio è stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività del quadriennio che si è concluso. Un periodo, quello iniziato a settembre 2011, in cui l’Associazione si è trovata a fronteggiare una situazione economica e politica in rapido cambiamento, e che è stato caratterizzato da un forte impulso alla progettualità. Accanto ad una rappresentanza efficace e capillare, rivolta in modo particolare alle piccole imprese, la priorità è stata fornire servizi di qualità, con l’impegno ad essere concretamente vicini agli imprenditori. Sono stati ben 13 infatti i nuovi servizi attivati da Unindustria Bologna nelle diverse aree quali credito e finanza, capitale umano, fisco, internazionalizzazione, comunicazione e organizzazione eventi. E molti altri sono ancora in cantiere. In questi quattro anni l’Associazione ha sempre scelto di rivolgersi ai fornitori del territorio, rilasciando lavori per un valore di 9,5 milioni di euro (da giugno 2011 a maggio 2015) a 756 imprese bolognesi. Sono stati inoltre attivati tre importanti progetti che hanno coinvolto l’intera città, e che sono stati dedicati rispettivamente al business, alla formazione tecnica e all’innovazione. Ecco quali: Giunta quest’anno alla quarta edizione, l’iniziativa è la grande vetrina delle produzioni, delle lavorazioni e dei servizi promossa e organizzata da Unindustria Bologna, con l’obiettivo di moltiplicare le occasioni di business delle imprese. Il modello, nato a Bologna, ha dato spunto a iniziative simili nel Lazio e nelle Marche. Lo scorso anno, la manifestazione ha registrato la presenza di oltre 600 aziende espositrici per un totale di 800 stand e 13 mila visitatori, 40 workshop, nonché la partecipazioDALLA MAIL ALLA STRETTA DI MANO ne di ospiti d’eccezione nell’Assemblea Generale. Sempre più ricca anche la presenza di buyers internazionali che nel 2014 sono giunti da Cina, Danimarca, Indonesia, Kenia, Nigeria, Polonia, Russia, Singapore, Sudafrica, Svezia e Turchia. “Abbiamo creato uno spazio espositivo e un’opportunità di incontro che tratteggiano anche uno spirito nuovo di vivere l’Associazione, valorizzando il confronto, la condivisione di percorsi e conoscenze, l’apertura di nuove possibilità – spiega il Direttore Generale di Unindustria Bologna e ideatrice dell’iniziativa, Tiziana Ferrari – Ma la due giorni è anche un’occasione in cui gli imprenditori possono rafforzare il legame con la cittadinanza, riaffermando la missione di imprenditori del territorio”. È il progetto promosso da Unindustria Bologna per diffondere la cultura tecnica nelle scuole del territorio e avvicinare il mondo delle imprese a quello della scuola. Nel corso dell’anno scolastico si alternano momenti di approfondimento in aula, in laboratorio e in azienda, e ogni classe partecipante viene “gemellata” con un’impresa che accompagna i ragazzi durante il loro percorso di studi. L’Associazione accompagnerà gli studenti durante i cinque anni delle superiori tramite una serie di attività tese a raccordare il percorso formativo con le realtà aziendali. Già alla fine della 3^ media i ragazzi “adottati” da Unindustria parteciperanno ad un Summer Camp sull’innovazione, organizzato in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale G. Veronesi di Rovereto (TN) e con la Fondazione Bruno Kessler di Trento. “In questi anni tanti mi hanno sollecitato per fare qualcosa per il mondo della scuola, per sconfiggere il sentire comune del tecnico per mancanza di prospettive e non per vocazione. Abbiamo avviato molte iniziative, ma Industriamoci è qualcosa di più: rappresenta un investimento verso il futuro recuperando una sana tradizione del passato – afferma il Presidente, Alberto Vacchi – La cultura tecnica è un valore del nostro territorio, non battersi per porla al centro dell’attenzione nelle scelte di orientamento sarebbe un grave errore di prospettiva. Il nostro essere imprenditori responsabili e impegnati anche nella società si misura prima di tutto da quanto saremo in grado di fare per la formazione dei giovani”. Almacube è la società di capitale di Unindustria Bologna e Università nata nel 2013 per accelerare i processi di incubazione con l’obiettivo di generare startup eccellenti e altamente innovative, accompagnando i giovani talenti che provengono dal mondo universitario in un percorso imprenditoriale di successo. Con questo progetto, Unindustria Bologna ha deciso di dare un forte impulso al ruolo dei giovani quali artefici di un nuovo tessuto imprenditoriale. “Diventare Imprenditori come prima esperienza di lavoro, traccia per sempre un’esperienza unica. È la prima opportunità concreta di mettersi in gioco, di realizzare e far crescere una propria idea, nata durante il percorso accademico, in uno dei contesti universitari più virtuosi e vivaci di Italia. La creazione assieme all’Università, di Alma Cube, con paritetici ruoli, esprime il senso della nostra attenzione concreta ai percorsi di accelerazione e crescita di queste giovani realtà imprenditoriali”, afferma il Direttore Generale di Unindustria, Tiziana Ferrari. ALMA ALMACUBE L’INCUBATORE DELL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA fare 47 13 nuovi servizi a disposizione delle aziende associate Da settembre 2011 a oggi Unindustria Bologna ha attivato 13 nuovi servizi studiati ad hoc sulle esigenze delle imprese, relativamente a temi quali credito e finanza, internazionalizzazione, capitale umano, semplificazione burocratica, comunicazione e altri ancora. 1. Analisi centrale rischi. È un servizio che consente alle imprese di migliorare il rapporto con le banche, riducendo le asimmetrie informative e attivando un confronto proattivo. In particolare, l’analisi degli ultimi tre bilanci di esercizio permette di evidenziare l’andamento dell’azienda attraverso l’equilibrio economico, finanziario e monitorare il proprio fabbisogno. L’analisi della centrale rischi della Banca d’Italia permette di gestire in maniera corretta la propria tesoreria, in relazione ad un complesso di fattori, tra cui anche la struttura dell’indebitamento. 2. Valutazione d’azienda. È un’analisi approfondita che permette di fornire diversi elementi per una riflessione economico-finanziaria complessiva sull’impresa, e che consente di ottenere informazioni utili nel caso si voglia conoscere il valore dell’attività. L’azienda viene analizzata in base a tre indicatori: sintesi, profittabilità e valutazione. Da una lettura critica di questi dati è possibile trarre elementi informativi fondamentali per elaborare la propria strategia d’impresa. 48 fare 3. Sistemi premianti. Il Servizio sindacale fornisce consulenza alle aziende che intendano adottare, all’interno delle proprie politiche retributive, un “sistema incentivante” costituito da una quota di retribuzione variabile assegnata a singoli dipendenti o gruppi di essi e da erogare in base al raggiungimento di obiettivi strategici aziendali. Il “sistema” è finalizzato al maggior coinvolgimento dei dipendenti che operano nei settori strategici dell’azienda. 4. Unimpiego. Il servizio consiste nella ricerca e selezione del personale, in modo riservato, senza costi per le aziende ed aperto a qualsiasi fabbisogno professionale, e a tutta la comunità. Opera nella ricollocazione del personale occupato in aziende in crisi o cessate, fornendo consulenza sulle opportunità offerte dalla normativa, legale o contrattuale, per ottimizzare l’inserimento in azienda dei soggetti individuati. Ha attivato progetti di collaborazione con la Città Metropolitana, l’Università e con Fondazione Aldini Valeriani, anche per l’inserimento in azienda mediante tirocinio. 5. Portale all’estero dove. Il portale nasce dalla volontà di rendere facilmente e gratuitamente accessibili agli associati informazioni analitiche sui mercati internazionali, altrimenti di difficile reperibilità. Sul sito www.allesterodove.it è possibile visualizzare le mappe con i principali mercati importatori in termini assoluti e di importazioni di qualità, cioè dei Paesi dove gli acquirenti del prodotto riconoscono un premium price alla qualità, e la concorrenza non è solo sul prezzo. assemblea 6. Risk management. È il servizio di check-up per offrire assistenza in materia assicurativa. L’attività consiste nell’analisi delle polizze di assicurazione sottoscritte dall’azienda e delle gare ad invito, con l’obiettivo di evidenziare gli aspetti più critici dei contratti, verificando la copertura dei rischi, lo stato di sicurezza, l’ottimizzazione del rapporto costi-benefici. La newsletter è finalizzata a garantire un aggiornamento tematico e normativo in materia assicurativa. 7. Portale aree industriali. Su www.areeindustriali.it è possibile avere a portata di click tutte le aree industriali della provincia di Bologna. Il portale consente di cercare rapidamente i siti per nuovi insediamenti produttivi, consultare le normative e le procedure dei vari enti titolati ad esprimersi sulle pratiche di autorizzazione. Il sito permette inoltre di consultare immobili con destinazioni industriali o commerciali disponibili per la locazione o la proprietà e consente alle aziende associate di poter inserire, gratuitamente, immobili con le stesse destinazioni, sempre per la cessione in locazione o in proprietà. 8. Procedure fallimentari. Il nuovo portale online, realizzato in collaborazione con il Tribunale di Bologna, ha lo scopo di ridurre gli esercizi provvisori e favorire direttamente il contatto con i potenziali investitori. Grazie a questo strumento, gli investitori possono contattare direttamente i curatori fallimentari incaricati e seguire in tempo reale gli sviluppi delle procedure in corso, dall’apertura fino all’ordinanza di vendita e alla conclusione dell’asta, ricevendo via mail o sms tutte le informazioni necessarie per poter effettuare valutazioni in tempi rapidi. 9. Un tutor per i nuovi insediamenti industriali. Unindustria Bologna è sempre più vicina alle imprese che vogliono investire. Dopo l’esperienza di Philip Morris International, l’Associazione ha attivato un servizio di tutoraggio che permette all’azienda di essere affiancata da un esperto durante tutti gli iter burocratici necessari per la realizzazione di un nuovo stabilimento o l’avvio di un nuovo processo produttivo. Tra le altre attività di supporto, il nuovo servizio di tutoraggio permette all’azienda di monitorare le pratiche presso gli enti al fine di ottenere il rilascio dei pareri. 10. Comunicazione e organizzazione eventi L’Associazione supporta le imprese associate nelle attività legate alla comunicazione e all’organizzazione eventi: rassegna stampa, realizzazione e diffusione comunicati stampa, elaborazione grafica di brochure e inviti, produzione video aziendali, consulenza e supporto nell’organizzazione di convegni ed eventi di diverse tipologie. 11. L’assistente sociale in azienda. Le aziende possono offrire ai propri dipendenti, per il tramite dell’Associazione, un supporto per la risoluzione di criticità che riguardano la sfera personale nell’ambito lavorativo, la salute e la famiglia (quali i disagi minorili, i problemi con anziani, le persone disabili, i problemi abitativi). Unindustria mette a disposizione la consulenza specialistica di una professionista iscritta all’Albo degli Assistenti Sociali dell’Emilia Romagna. 12. Benchmark. La situazione dell’azienda viene confrontata con quanto rilevato per società operanti nel macrosettore di appartenenza, con riferimento sia al campione di aziende italiane, sia a quello più ampio di imprese europee, quindi si analizza la performance di impresa grazie al confronto con gli indicatori delle imprese concorrenti. Questo consente di tracciare un posizionamento della propria azienda all’interno del mercato di riferimento. 13. Innovazione organizzativa. Nell’ottica di semplificare e rendere sempre più efficiente la comunicazione verso i propri associati, Unindustria ha riorganizzato il sistema di newsletter, consentendo alle imprese di filtrare le informazioni da ricevere in base ai temi di maggiore interesse, e di classificarle intuitivamente attraverso le categorie “devo”, “posso”, “evento”. Da settembre 2013, inoltre, è possibile seguire i convegni che si svolgono all’interno dell’Associazione via streaming attraverso il sito www.unindustria.bo.it. fare 49 innovazione Dalla sua nascita ad oggi, il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale - Meccanica Avanzata e Materiali dell’Università di Bologna ha sviluppato 200 progetti di imprese grandi e piccole. CIRI-MAM Il e le imprese di Bologna: una sinergia vincente all’insegna dell’innovazione di EB C ’ è un luogo dove mondo della ricerca e mondo delle imprese private si incontrano e lavorano per gli stessi obiettivi. È il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale di Bologna - Meccanica Avanzata e Materiali (CIRI - MAM), uno dei maggiori laboratori regionali che costituiscono la rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, nato come centro accreditato per la ricerca industriale dal finanziamento regionale POR FESR. La sua missione è rispondere alle necessità di ricerca e innovazione dell’industria manifatturiera regionale, facilitando l’utilizzazione dei servizi, realizzando attività di ricerca finalizzate e promuovendo progetti per l’accesso al finanziamento pubblico. Fondato cinque anni fa, il CIRI - MAM ad oggi ha ottenuto ben 200 commesse commerciali per 120 diverse aziende, il cui valore medio si aggira attorno a 25 mila euro. Le aree di intervento sono innanzitutto quelle delle macchine automatiche e dell’industria dei veicoli (a partire dai motori, sino ai veicoli elettrici e ibridi), fino a risalire tutta la filiera produttiva della componentistica meccanica e di lavorazione dei 50 fare materiali, sia metallici che plastici, sino al comparto della metallurgia. Importanti attività riguardano anche i settori della chimica, della farmaceutica, dell’energia, degli elettrodomestici, della nautica. La tipologia di aziende, come fa sapere il Centro, è la più variegata, dalle grandi fino alle Pmi con poche decine di addetti. Dalla sua fondazione, il CIRI - MAM collabora strettamente con Unindustria Bologna, che per prima si è resa conto del suo potenziale per le aziende del settore industriale. Attività ormai di routine sono l’organizzazione di workshop su tematiche di potenziale interesse per progetti regionali o europei, e spesso anche incontri one-to-one con visita in azienda, per accelerare la valutazione di una situazione specifica. Come spiega il Centro, può accadere che l’imprenditore sappia di avere un problema ma non riesca a identificare esattamente quale strada intraprendere per la sua risoluzione. Ad esempio, per sviluppare la motorizzazione di un elettrodomestico, non era così immediato individuare a quali aree dell’ingegneria fare ricorso (meccanica applicata o costruzione di macchine, tecnologia meccanica o automazione, un problema software o hardware, dove trovo e come metto insieme tutte le competenze necessarie?). Ecco, in questo campo il “primo contatto” con una persona che conosce tutte le tecnologie, che ha seguito centinaia di casi e che può indirizzare l’azienda verso la modalità migliore di affrontare la questione, è talmente importante che di solito fare 51 52 fare può valere, da solo, la metà del di prodotti industriali, o il lavoro da fare. “Non ho mai taglio laser di un materiale visto una azienda che investe multistrato, un trattamento in ricerca andare male, la mia di indurimento superficiale, Per avviare una attività è sufficiente, nei casi più semplici, accettare esperienza è che vanno tutte o risolvere problemi di proun preventivo; altrimenti, qualora occorra definire questioni di probene e aumentano di numero, gettazione complessi, come prietà intellettuale, si procede alla stesura di un contratto di ricerca. giorno dopo giorno. Quindi ho l’analisi elastodinamica di Negli incontri preliminari è frequente l’utilizzazione di Non Disclosure una visione molto positiva del motori. Agreement bilaterali, per garantire la riservatezza delle informazioni futuro, sia per le aziende che Una possibilità interessante sia dell’azienda che del centro di ricerca. per il mondo della ricerca induche sta avendo molto sucNel caso in cui l’azienda desideri procedere ad un brevetto relativo striale. La fonte ha acqua pulita cesso ultimamente è quella alla attività di ricerca svolta, l’Università di Bologna richiede la coe il cavallo è proprio accanto a di finanziare, attraverso un brevettazione alla pari fra azienda e Università, con l’opzione per l’alei; deve solo decidere”, spiega contratto di ricerca, una zienda di rilevare la quota universitaria ad un prezzo corrispondente il Direttore del CIRI - MAM, borsa di dottorato di durata ad una frazione del valore del contratto o del profitto generato dallo Luca Tomesani. L’attività del triennale; in questo modo ad stesso. È possibile anche lavorare in regime di segreto assoluto. Al CIRI - MAM viene realizzata un costo modesto di 70.000 termine del progetto viene consegnata una relazione tecnica dell’atcon il lavoro part time gratuieuro (di cui il 50% rientra tività svolta. to di 130 docenti e ricercatori come credito di imposta), si dell’Università di Bologna e può avere un ricercatore che, con il fondamentale contribupur non “assunto” dall’ato di oltre 100 ricercatori assunti a tempo Pmi con forte orientamento all’innovazio- zienda, sviluppa tematiche di ricerca da pieno, con assegni di ricerca a termine, con ne. L’orizzonte di lavoro è di due-tre anni. lei definite, anche in modo molto preciso. fondi propri. In questi casi si assumono sempre dei ri- “La mia esperienza è che dopo un anno la Le competenze sono assemblate a seconda cercatori e si crea un gruppo di controllo cifra è completamente ripagata, dopo due della problematica posta dall’azienda com- università-azienda che si riunisce a cadenza si sono prodotte innovazioni significative e mittente creando, a seconda delle necessità, fissa valutando lo stato di avanzamento e dopo tre anni il ricercatore ottiene il dottodei team di lavoro interdisciplinari coordi- attuando eventuali azioni correttive. Nei rato e l’azienda lo assume come progettista nati da un unico referente responsabile del casi più impegnativi i ricercatori e le mac- esperto”, afferma Tomesani, precisando un progetto. Particolarmente importante è la chine sono trasferiti direttamente in azien- aspetto importante: “Tutti i contratti supenatura interdipartimentale del CIRI MAM da per garantire il massimo delle capacità riori a 30.000 euro sono soggetti alla legge che consente di selezionare esperti da tutto di controllo. del credito di imposta al 50%, finendo per il personale di UniBo, cosa che non è poscostare la metà”. Fra i 5 e i 25.000 euro si sibile quando la ricerca è commissionata ad fanno generalmente servizi di risoluzione di un unico Dipartimento. problemi di ingegneria con l’ausilio dei soli Entrando nello specifico delle commesse, i ricercatori permanenti del CIRI - MAM, contratti superiori a 100.000 euro di valocioè senza assumere qualcuno appositare sono stati circa dieci. I committenti di mente. I tempi sono più brevi, vanno da queste attività sono grandi imprese oppure uno a quattro mesi e le forme contrattuali sono molto veloci, si può procedere semplicemente attraverso l’accettazione di un preventivo. “Abbiamo avuto circa 60 commesse di questo tipo”, fa sapere il Direttore. Una quarantina invece Infine ci sono i piccolissimi servizi di labosono state le commesse ratorio, il cui valore va da poche centinaia dai 30 ai 100.000 euro. di euro a qualche migliaia quando si utilizI progetti sono general- zano attrezzature sofisticate come la micromente annuali, con l’as- scopia elettronica unita all’analisi chimica. sunzione di almeno un Le circa 100 commesse ottenute in questa ricercatore. La casistica fascia nei soli ultimi due anni sono la miè molto varia: si può sura della grande necessità delle aziende sviluppare l’automazio- regionali, anche di piccolissima dimensione di una macchina, ne, di accedere alle strumentazioni di alta sviluppare una mole- gamma dell’Università e, naturalmente, alla cola per il trattamento possibilità di interloquire con un esperto. RISERVATEZZA E PROPRIETÀ INTELLETTUALE fare 53 54 fare “Eureka! formazione Funziona!” Piccoli inventori aguzzano l’ingegno per realizzare grandi sogni di Francesca Aufiero S aranno anche nati nel bel mezzo dell’era digitale, ma quando si chiede loro cosa vorrebbero saper costruire, quasi tutti rispondono con sogni senza tempo: delle ali per volare, una macchina del tempo per scoprire come saranno da grandi, un congegno che li porti al centro della terra. Hanno dieci o undici anni, e si sono dovuti armare di fantasia, ingegno e manualità, trasformandosi in meccanici, astronauti, esploratori, paleontologi, inventori a tutto tondo. Niente pc, tablet o smartphone, solo assicelle di legno, ruote di cartoncino, fermacampioni, spago e magneti, per progettare e costruire un giocattolo che avesse quale unica caratteristica vincolante l’essere mobile. Sono 105 i bambini di quattro scuole primarie della provincia di Bologna che hanno partecipato alla prima edizione di “Eureka! Funziona!”, la gara di costruzioni tecnologiche promos- sa da Unindustria Bologna e Federmecca- è cominciata la loro avventura, non solo nica rivolta agli alunni delle scuole elemen- di piccoli inventori, ma anche di tecnici, tari del territorio, in particolare del IV e V costruttori, disegnatori artistici e pubblianno. Si tratta di un’esperienza innovativa, citari. Al termine del periodo dato per la ispirata a un progetto nato in Finlandia nel realizzazione del giocattolo infatti (circa 2003, che offre l’opportunità di utilizzare 12 settimane), una giuria composta da iml’invenzione come strumento per imparare, prenditori di aziende associate a Unindue per esprimere la propria creatività. Le classi in gara sono state complessivamente cinque, suddivise in gruppi I.C. 16 Scuola Primaria Don Bosco Suc. Mattiuzzi di quattro o cinque bambini. Scuola primaria Beata Vergine di Lourdes Hanno ricevuto I.C. Anzola dell’Emilia Scuola Primaria Caduti per la Libertà il kit dei mateI.C. Crespellano Scuola Primaria Bambini di Sarajevo riali lo scorso dicembre e da quel momento Le scuole che hanno partecipato alla prima edizione di “Eureka! Funziona!” promossa da Unindustria Bologna fare 55 56 fare stria Bologna, ha valutato tutti i prodotti del lavoro dei bambini, dal diario di bordo dove sono state annotate le fasi salienti del processo di creazione allo slogan pubblicitario inventato per promuovere il giocattolo. Gli insegnanti non hanno potuto fare altro che indicare il percorso, senza mai, però, interferire, affinché i bambini avessero modo di esplorare tutte le sfaccettature del lavoro di gruppo, dalla condivisione di un’idea, alla sua realizzazione, alla soluzione dei problemi e dei piccoli conflitti che, in corso d’opera, com’era naturale che fosse, si sono presentati. “Abbiamo lavorato tutti insieme e alla fine ci è venuta una cosa bella”, ha raccontato qualcuno. “Abbiamo litigato, eh. Ma poi abbiamo fatto pace e siamo andati avanti”, specifica qualcun altro. Perché il progetto Eureka è anche questo: sperimentazione, condivisione, collaborazione, lavoro di squadra in nome di un obiettivo finale. La premiazione si è svolta lo scorso 10 aprile al MAST, dove i ragazzi hanno esposto un totale di 22 giocattoli. Dallo stesso kit di partenza sono venuti fuori piccoli robot, ballerine, giostre, funivie, navi pirata, UFO, cisterne per il trasporto del latte, piste per macchinine da corsa, giochi di strategia calcistica e vasche per la pesca. Tutti accomunati dal movimento legato all’utilizzo di due magneti. Alla fine, la giuria ha decretato la vittoria del gruppo “Roboinventors” con il gioco “Robociclope”, della scuola Bambini di Sarajevo di Crespellano per le classi quinte, e del gruppo “I.P.” con “La Mitica Pesca” della scuola Primaria Caduti per la Libertà di Anzola per le classi quarte. Le due classi fare 57 vincitrici si sono aggiudicate una giornata a Expo 2015 e un buono di 300 euro per spese didattiche, mentre tutti i bambini partecipanti hanno ricevuto in regalo un modellino Italeri da costruire. A consegnare il premio è stato il Presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi, tra le voci esultanti di tutti i bambini che, pur non avendo ottenuto il primo premio, si sono riversati sul palco per festeggiare insieme ai compagni vincitori dimostrando così che il progetto Eureka, di sicuro, ha ottenuto risultati importanti, tecnici, ma anche umani. E se sia servito anche a guadagnare nuovi ingegneri per il futuro, si scoprirà solo tra qualche anno. Stay tuned. 58 fare SOLUZIONI ENERGETICHE E TELECOMUNICAZIONI PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE IMPIANTI TELEFONICI AUDIT ENERGETICI CONSULENZE PER RISPARMIO ENERGETICO PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE RETE DATI E NETWORKING PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI SIAT Energy è in grado di rispondere a molteplici esigenze grazie alla sua consolidata esperienza nel fornire impianti chiavi in mano, progettati e realizzati con elevate competenze tecnico-ingegneristiche. 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In sostanza, la “voluntary” punta a far emergere e rendere visibile al Fisco italiano una porzione significativa dei capitali nascosti all’estero, che dalle stime del Governo vengono valutati intorno ai 200 miliardi di euro e che secondo una previsione di “voluntary” riguardante il 40% delle masse si rivolgerebbe a circa 80 miliardi. Le caratteristiche del provvedimento sono però completamente diverse da quelle dei precedenti interventi noti come “scudi”, in quanto: • Non prevedono l’anonimato del dichiarante; • Dispongono l’integrale pagamento delle imposte evase sul reddito non dichiarato che ha dato origine ai capitali illecitamente esportati; • Contemplano una riduzione delle sanzioni molto significativa, proporzionata in funzione del grado di collaborazione del dichiarante e del Paese nel quale sono stati esportati i capitali (presenti o meno nelle “black list”); • Prevedono l’esclusione della punibilità penale per i reati di omessa o infedele dichiarazione, e una riduzione a metà della pena per il reato di dichiarazione fraudolenta. Quindi non si tratta di un condono (le imposte vengono totalmente pagate), ma di una sorta di ravvedimento, con un’agevolazione sulle sanzioni amministrative e penali come incentivo alla dichiarazione volontaria. Nella “voluntary disclosure” il rapporto è fra il cliente (o il suo professionista di fiducia) e l’Agenzia delle Entrate, e dà luogo ad un avviso di accertamento seguito dal pagamento delle somme dovute. 60 fare Per quanto riguarda i possibili pagamenti, resta una certa complessità specialmente per il calcolo dei rendimenti annui dei capitali detenuti. La forfettizzazione con applicazione dell’aliquota del 27% su un rendimento presunto del 5%, è infatti prevista solo per i patrimoni non superiori a due milioni di euro. Poi non sono previste dilazioni di pagamento, se non per un periodo di tre mesi. Ma indubbiamente i vantaggi dell’adesione sono superiori agli svantaggi. Ci sono poi gli interrogativi sul ruolo delle banche. Innanzi tutto queste svolgono un ruolo preliminare di diffusione a clienti e professionisti delle caratteristiche dell’operazione e dei vantaggi potenzialmente ottenibili, che andranno poi approfonditi dai clienti con i loro commercialisti e avvocati. In secondo luogo gli istituti di credito devono colloquiare con gli intermediari esteri per il trasferimento dei titoli e del contante, e sarà importante in questa fase potenziare la struttura di back office per assicurare un rientro veloce e preciso, che consideri le caratteristiche dei diversi strumenti finanziari (hedge funds, titoli atipici, valute, strutturati, ecc.). Infine, è molto rilevante il ruolo delle società fiduciarie, in quanto è possibile che le attività emerse, una volta dichiarate e rese visibili al fisco italiano, siano tuttavia lasciate all’estero. In questo caso è indispensabile disporre di un intermediario italiano che funga da sostituto d’imposta, centralizzando la gestione delle incombenze fiscali che possono riguardare attività di diversa natura e trattamento (titoli, polizze assicurative, immobili, partecipazioni, finanziamenti, ecc.), secondo modalità di gestione che sono specifiche delle società fiduciarie. Per saperne di più contattare: Alberto Tampieri Financial Planner Banca Generali – Bologna, Via Calzolerie 2 (tel. 0519840000 - cell. 335-8059829) Immobili: investimento o zavorra? Il punto di vista del risparmio La tradizionale preferenza degli italiani per il mattone, come bene considerato per anni “il rifugio” dei propri risparmi, si è sgretolato di fronte alla crisi del settore e al progressivo rialzo delle imposizioni fiscali. Il dimezzamento delle compravendite nell’ultimo decennio è il termometro principale di un malessere che vede nella discesa del 30% dei prezzi dai massimi del 2007 (fonte Scenari immobiliari) un corollario alla debolezza della domanda. In questa tendenza anche i risparmiatori di fascia più alta di mercato, o i cosiddetti clienti di “private banking”, cominciano a guardare con occhio attento e in qualche caso critico al posizionamento del proprio patrimonio. “All’interno delle famiglie e tra i professionisti si comincia a guardare in modo più oggettivo alle variabili che incidono sugli immobili, siano essi fiscali o patrimoniali”, spiega Enzo Ruini, Project Manager di Banca Generali. Che l’argomento riguardi gran parte degli italiani è fuori di dubbio. Dai dati Banca d’Italia emerge come il nostro sia il quinto Paese al mondo per ricchezza privata pro-capite con circa 8.800 miliardi di euro di risparmi di cui gli immobili rappresentano oltre il 60% del totale. “Stiamo lavorando per mettere a disposizione dei clienti i migliori strumenti per valutare a 360° le dinamiche del patrimonio - aggiunge Ruini specialista nell’advisory real estate, che conclude - andando a monitorare, laddove richiesto, gli investimenti immobiliari alla luce delle condizioni fiscali, finanziarie, dei flussi di risorse, dell’evoluzione successoria in caso di passaggio generazionale, e delle opportunità o potenzialità che questo esprime nell’equilibrio del suo portafoglio complessivo”. fare 61 Capolavori di Wagner Move your life. Charles Schumann PRESSO IL NOSTRO CONCESSIONARIO ESCLUSIVO PER L‘EMILIA ROMAGNA ErgoMedic® ERGOCOM SRL Via Newton, 39 - 40017 San Giovanni in Persiceto BO TEL +39 051 6871052 62 fare FAX +39 051 6871202 [email protected] www.ergocom.eu Titan® W1 Dondola il meglio per la vostra schiena Ogni seduta per ufficio di Wagner ti assicura una esperienza unica. Il movimento tridimensionale dello snodo Dondola® porta movimento nella tua vita – con stile e .. per ogni tipo! Più sedute WAGNER per Ufficio e Interni con lo snodo Originale Dondola® sono disponibili all‘indirizzo: www.wagner-living.de Elena Boromeo Francesca Aufiero Marco Taddei news unindustria UNINDUSTRIA BOLOGNA E MUS-E INSIEME PER L’EDUCAZIONE DEI BAMBINI La scuola non è solo un luogo di studio e dell’apprendimento, ma anche lo spazio per imparare a valorizzare la mente e il pensiero attraverso l’arte, in un’ottica multiculturale. È questa la filosofia che sta alla base dei progetti educativi promossi dall’Associazione Mus-e Onlus, e sostenuti a partire da quest’anno anche da Unindustria Bologna, da sempre vicina al mondo della formazione. In particolare, grazie al contributo di Unindustria, è possibile realizzare il progetto speciale “Coro Mus-e” nella Scuola Primaria Guidi, che consiste nella formazione di un coro interetnico di piccoli cantori che provengono da Paesi diversi, per un totale di circa 100 bambini coinvolti. L’obiettivo è quello di promuovere l’integrazione e la cultura dell’incontro e dello scambio fin dall’infanzia, avvicinando attraverso il canto bambini di origini e culture differenti. Unindustria, inoltre, contribuisce alla realizzazione dei progetti di teatro, arte figurativa e musica promossi dall’Associazione Mus-e presso l’Istituto Comprensivo 8 di Bologna, nelle scuole XXI Aprile (classi VB, IIIB, IIIA), Bombicci (IIIB) e Avogli (IIIA). Nel dettaglio, i progetti sono: “La grande fabbrica di parole” di Ilaria Gentiluomo; “Musicanto” di Barbara Valentino; il laboratorio teatrale “Con-fine” di Stefano Vacchi; il laboratorio di musica di Massimo Semprini; e infine il progetto “Gli Arcani & Stupendi glissandi ceramici dell’arte primitiva” di Silvia Elmi. “La nostra Associazione crede nel valore della formazione a 360 gradi e per questo sostiene con convinzione tutte le buone opportunità di crescita per i ragazzi. I progetti promossi da Mus-e si contraddistinguono per la capacità di abbattere gli steccati dando libero spazio all’espressività dei bambini tramite quel linguaggio universale che è l’arte. Questa iniziativa, che conferma l’impegno di Unindustria a favore della buona educazione, va ad arricchire il parterre di progetti già messi in campo nelle scuole primarie e secondarie del territorio in vari ambiti, quali: ingegno, cultura tecnica, letteratura”, ha dichiarato Tiziana Ferrari, Direttore Generale di Unindustria Bologna. “Portare l’arte, in tutte le sue declinazioni, nelle scuole è un fattore decisivo nell’educazione dei bambini, si rivela una straordinaria formula per arricchirsi caratterialmente in un’età evolutiva dove si può incidere in modo efficace, perché le arti svolgono un ruolo insostituibile nel trasmettere al bambino quelle abilità che gli saranno utili nell’affrontare, più preparato, la vita, e nel contribuire, con la propria personalità, a costruire una società migliore”, ha sottolineato la Coordinatrice nazionale di Mus-e Italia nonché Responsabile locale di Mus-e Bologna, Rita Costato Costantini. “Il nostro impegno è quello di lavorare nella scuola, attraverso l’arte, per insegna- re ai più piccoli il valore della bellezza, e la ricchezza che può esserci nella differenza e nel reciproco riconoscimento delle proprie peculiarità – ha proseguito il Presidente di Mus-e Bologna, Angelo Tantazzi – ma anche quanto sia importante acquisire competenze di tipo tecnico attraverso la manipolazione dei materiali e l’utilizzo di strumenti elementari. Imparare a stare insieme, a confrontarsi e dialogare condividendo un progetto comune sviluppando anche sensibilità di tipo artistico: questo è l’obiettivo del nostro lavoro nelle classi”. UN INCONTRO FORMATIVO DEDICATO A CHI CERCA LAVORO Imparare a scrivere un curriculum efficace, valorizzare i propri punti di forza in una lettera di presentazione, affrontare un colloquio di selezione con successo. Sono queste le finalità dell’incontro formativo promosso da Unindustria Bologna e dedicato a chiunque sia in cerca di un’opportunità di lavoro. All’evento, che si è tenuto lo scorso 6 maggio in via San Domenico e che è stato organizzato dal servizio Unimpiego in collaborazione con Fondazione Aldini Valeriani, hanno partecipato oltre 120 persone, fare 63 IC Intercosped www.intercosped.com AIR-AND-SEA FREIGHTS, ANYWHERE, ANYTIME INTERCOSPED Freight Forwarding and Logistic Services Made in Italy Born in the heart of Northern Italy, one of the most dynamic business areas of Europe, Intercosped has the advantage of its exceptional strategic position inside the industrial triangle. At the crossroad of Italy’s main lines of communication, Intercosped has travelled the roads of industrial development to connect the growing markets of the worls economy. Intercosped is one of the italian leading international Freight Forwarders and Custom Brokers. We provide full assistance to international Shippers including import and export documentation, ocean and freight consolidation, foreign freight forwarding, marine insurance and warehousing. Licensed by the Italian regulatory Authorities, Intercosped remains abreast of costantly changing laws and practices affecting international trade. Founded in the year 1976 in Italy currently maintains offices in Italy and Far East. In addiction to its own staff, Intercosped has carefully augmented operations with professional affiliates and agents worldwide to assure clients a comprehensive, global network of specialists who insure prompt, re64 fare liable and intact transportation of international cargo. alcune importanti aziende del territorio. “Con questo momento formativo aperto a tutta la città abbiamo voluto fornire strumenti concreti a chi è in cerca di un’occupazione. Ringraziamo le aziende che hanno supportato l’iniziativa mettendo a disposizione i loro professionisti”, ha dichiarato il Direttore Generale di Unindustria Bologna, Tiziana Ferrari. mentre altre 109 lo hanno seguito in diretta streaming sul sito dell’Associazione. Più nel dettaglio, l’incontro è stato pensato per aiutare a comprendere quali sono gli aspetti che attraggono il selezionatore all’interno di un curriculum o una lettera di presentazione, qual è l’approccio giusto per affrontare un colloquio, ma anche come cambiano le professioni e quali sono le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro. Il tutto grazie anche alle testimonianze dirette dei professionisti HR di SICUREZZA: SUCCESSO PER IL CORSO CARRELLISTI A IMOLA La convenzione, riservata agli Associati Unindustria, ha consentito alle aziende di usufruire di una tariffa agevolata (100 euro ad addetto) per la formazione obbligatoria degli operatori che utilizzano carrelli elevatori. Nello specifico, il corso era rivolto agli operatori formati prima del 13 marzo 2013, che in virtù dell’accordo Stato-Regioni, in mancanza di un aggiornamento specifico da svolgere entro il 12 marzo 2015, avrebbero perso la formazione pregressa. Vista la scadenza imminente, Unindustria ha organizzato una serie di giornate formative presso la struttura imolese, stipulando una convenzione con PiùSicurezza e facendosi carico di una parte di quota di iscrizione, a beneficio di ben 198 corsisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Si è concluso con ben 231 partecipanti il corso di aggiornamento per carrellisti organizzato presso il campo prove di Imola grazie all’accordo tra Unindustria Bologna e la società PiùSicurezza con la collaborazione di Fondazione Aldini Valeriani. 2015 DALLA MAIL ALLA STRETTA DI MANO 7 - 8 SETTEMBRE BolognaFiere Pad.15 -18 Torna la due giorni delle imprese organizzata da Unindustria Bologna. Per informazioni e prenotazioni visitate il sito: http://farete.unindustria.bo.it fare 65 66 fare L’ISTITUTO “MAJORANA” DI SAN LAZZARO VINCE L’EDIZIONE 2015 DEL CONCORSO “LA TUA IDEA DI IMPRESA” Un sistema di illuminazione per bicicletta, economico e facile da montare, con dinamo ad accoppiamento magnetico e lampada a LED ad alto rendimento. È il progetto ideato dagli studenti dell’Istituto Tecnico “Ettore Majorana” di San Lazzaro di Savena (Bo), che si è aggiudicato il primo posto alla fase provinciale del concorso “La tua idea di impresa”, promosso da Sistemi Formativi Confindustria e Confindustria Giovani Imprenditori, e realizzato in collaborazione con Confindustria, Unindustria Bologna, e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione. “Magnetik Biking for Lighting”, questo il nome del progetto, è stato ideato dalla III C elettronica dell’Istituto Majorana, che è stato premiato il 13 maggio scorso nella sede di Unindustria Bologna. “Non richiede batteria o ricarica esterna ma sfrutta l’energia della pedalata e funziona anche fino a cinque minuti con ruote ferme – spiegano gli studenti – è stato ideato per tutti i tipi di ciclisti, dilettanti o sportivi, che vogliano aumentare la propria visibilità e sicurezza sulla strada senza affaticare la pedalata e senza ricarica o batteria”. L’edizione 2015 della Tua idea di impresa ha visto dieci progetti in gara con il coinvolgimento di 150 ragazzi nel territorio provinciale di Bologna, appartenenti a 8 scuole: l’Istituto Belluzzi Fioravanti e l’Istituto Luxemburg di Bologna, l’Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, l’Istituto Mattei e il Majorana di San Lazzaro di Savena, l’Istituto Giordano Bruno di Budrio, il Salvemini di Casalecchio di Reno e il Malpighi di San Giovanni in Persiceto. Diversi sono anche i progetti bolognesi in lizza per i premi speciali nazionali. Per la sezione “Innovazione” concorrono i ragazzi dell’Istituto Malpighi (II B servizi commerciali) con il progetto “Impollinazione”, che prevede la vendita di casette per api solitarie allo scopo di favorire l’impollinazione di grandi estensioni agrico- le e giardini domestici. Come spiegano gli studenti, “si consideri che le api mellifere stanno ‘inspiegabilmente’ morendo e questo provoca la riduzione nella produzione di miele con il rischio di mancata impollinazione dei fiori pregiudicando tutte le coltivazioni. La collaborazione con il Museo dell’Insetto di Persiceto garantisce la validità del prodotto”. Nella stessa sezione competono anche i ragazzi dell’ITIS Giordano Bruno: un dispositivo che consentirà di controllare gli alimenti presenti in casa: scorte, scadenze e ingredienti mancanti. “Questi potranno essere visualizzati in ogni momento in quanto il dispositivo può comunicare con smartphone e tablet. Il sistema, attraverso il codice a barre, crea un inventario digitale che ci avverte della scadenza dei cibi in dispensa, e ci dà indicazioni sui prodotti mancanti per completare le ricette più amate”, osservano gli studenti. Per il “Premio Risorse Umane” sponsorizzato da Umana concorre l’Istituto Mattei. Il progetto mira a favorire l’aggiornamento e l’utilizzo delle nuove tecnologie e sviluppare l’apprendimento con i nuovi sistemi. Uno degli obiettivi è offrire diversi strumenti tecnologici in grado di ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare i tempi di lavoro, fornendo un tavolo interattivo come strumento di apprendimento e relazione. Gli studenti hanno raccontato le loro idee e hanno esposto i loro business plan attraverso dei video pubblicati e votati online dagli imprenditori. La gara è suddivisa in due tempi: la fase provinciale individua una rosa di 16 vincitori sul territorio nazionale. I primi classificati provinciali accedono così alla fase nazionale. Tutti i progetti possono essere consultati sul sito www.latuaideadimpresa.it. Lo scorso anno a vincere la fase nazionale è stato proprio un Istituto bolognese: l’Istituto Mattei di San Lazzaro con lo “Smart Basket”, un cestino intelligente per favorire la raccolta differenziata. fare 67