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Gesù schernito dai soldati

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Gesù schernito dai soldati
Gesù schernito dai soldati
Telos: Mostrare come il Signore sopportò l’infamia e gli scherni al posto
nostro per essere anche in questo il sostituto e un modello per noi.
Lettura biblica: Marco 15:15-20
Prima i capi dei giudei, poi i potenti tra i pagani, poi il popolo di Gerusalemme
e quindi i soldati romani. Tutti si rivoltano contro Gesù. Tradito da Giuda,
abbandonato dagli altri discepoli, rinnegato da Pietro, condannato dal Sinedrio
e da Pilato rigettato dal popolo che preferì a lui un assassino e un
rivoluzionario, adesso Gesù è dato nelle mani delle persone peggiori che
risiedevano a Gerusalemme: i soldati romani. È sempre più solo, alla mercè di
uomini peccatori che, senza alcuna pietà giocano con lui come il gatto col
topo.
Chi schernì Gesù
a. Uomini. Gesù viene dato “nelle mani degli uomini” come egli stesso
aveva profetizzato (Cfr. Marco 9:31). Ricorderete che Davide quando gli
fu dato di scegliere la punizione del peccato commesso nel compiere il
censimento non autorizzato preferì cadere «nelle mani di Dio piuttosto
che in quelle degli uomini» (2 Samuele 24:14). Ciò che un peccatore
come Davide fuggì con orrore, il Santo Figlio di Dio dovette subirlo con
pazienza. Erano almeno qualche centinaio (una coorte era la decima
parte di una legione, quindi circa 600 soldati… forse non erano proprio
600 ma è verosimile che fossero almeno qualche centinaio).
b. Soldati. I soldati romani erano dei mercenari, uomini induriti dalle
battaglie combattute e avvezzi ad ogni tipo di violenza spesso anche
immorali e abusivi… erano empi pagani (cfr. Giobbe 16:9-11). Non
trovandosi in battaglia, magari annoiati dalla “vita di caserma”, l’avere
tra le mani un condannato a morte – e alla morte della crocifissione –
costituì per loro un diversivo di cui vollero approfittarne. L’essere dato in
potere dei soldati affinché “vi giocassero” (il verbo è empaìzo
letteralmente “fare come i bambini”) significa che Gesù aveva perso
ormai ogni diritto, che era solo carne da macello, l’ultima e la più infima
delle creature umane. Un tale trattamento non era “normale”…
evidentemente, facendo così vollero umiliare gli ebrei stessi.
Come fu schernito Gesù
Dopo il terribile supplizio della flagellazione (così crudele che spesso uccideva
i condannati), prima di essere crocifisso, Gesù fu fatto oggetto di dileggio.
Come?
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a. Fu deriso nel suo ufficio di Re. Fu spogliato dei suoi abiti e rivestito di
porpora, coronato di spine e salutato: «Salve re dei Giudei», un saluto
che era il corrispondente di «Ave Caesar, victor, imperator». I Giudei
rigettarono il loro re, Pilato non riconobbe la natura del regno di Cristo e
adesso, i soldati, si fanno beffe del “re dei giudei”. MA X è davvero “Re”,
egli lo era proprio mentre lo denudavano e lo rivestivano di porpora. LA
CORONA DI SPINE: Il profeta Zaccaria (9:16), a proposito del popolo
salvato dal Signore dice che «Il Signore, il loro Dio, li salverà, in quel
giorno, come il gregge del suo popolo; perché saranno come pietre di un
diadema, che rifulgeranno sulla sua terra» e di X è detto in Apocalisse
19:11-12 che «sul suo capo vi erano molti diademi». Per divenire pietre
preziose e una corona di gloria sul capo di X, era necessario che prima il
suo popolo fosse per lui una corona di spine. Incontriamo la prima volta le
spine e i rovi in Genesi 3:18, a causa del peccato dell’uomo… e di spine fu
coronato Colui che ha tolto il peccato dell’uomo.
b. Fu crudelmente torturato e umiliato. Fu percosso con una canna e
sputato. Immaginiamoci l’orrore di questo triste spettacolo… un uomo
debole, completamente escoriato dai molti colpi di flagello…, in balia di
qualche centinaio di uomini che ridono e si fanno beffe di lui, che se lo
passano come una palla, gli sputano addosso, lo colpiscono… Colui che
in quello stesso momento aveva nelle sue mani la loro stessa vita e si
lascia maltrattare e oltraggiare.
c. Fu deriso nella sua natura divina. Gli si prostrarono dinanzi imitando
l’adorazione che era rivolta all’imperatore romano. Certamente l’idea
della natura divina dei re era in qualche modo percepita anche da questi
soldati… ma per loro era solo una farsa… Ciò che fecero per prendersi
gioco di lui, però, un giorno dovranno farlo per forza e seriamente
perché «Ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà che Gesù
X è il Signore («Ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà
che Gesù X è il Signore (Kyrios) alla gloria di Dio Padre» (Filippesi
2:11). Allora la sua divinità splenderà in tutto il suo fulgore e Colui che
apparve in forma di schiavo (doulos) apparirà nella forma che aveva
prima della sua incarnazione: la morphè Theou, la forma di Dio di cui
parla Paolo in Filippesi 2:6).
d. Spogliato ancora della porpora e rivestito dei suoi abiti. Ancora una
volta è spogliato, gli vengono tolte le vesti posticce e con le sue vesti
viene mandato al supplizio. Non pensiamo nemmeno per un istante che
G sia “passivo” in tutto ciò. Egli appare così, ma la sua ubbidienza è del
tutto attiva. I suoi sentimenti sono tenuti sotto controllo, il suo potere
divino trattenuto, la sua pazienza e il suo amore sono tremendamente
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attivi. Egli si lasciò spogliare e rivestire senza opporre la minima
resistenza… perché vi era un piano e uno scopo in tutto ciò.
Perché fu schernito Gesù
a. Perché egli volle così: Le parole dette ai suoi discepoli a Cesarea di
Filippo (Marco 8:31) e a Pietro nel Getsemani (Matteo 26:52-53)
valgono anche per queste circostanze: egli VOLLE andare fiino alla
croce… egli VOLLE bere l’amaro calice… lo aveva preso dalle mani del
Padre e lo bevve fino alla feccia.
b. Perché era necessario qualcuno prendesse su di sé la vergogna
del peccato. Gesù prese su di sé la vergogna della nudità di cui noi
siamo degni. L’umiliazione che noi meritiamo, il disprezzo, il dolore e la
miseria che è la nostra parte divennero la sua affinché la gloria, la
giustizia e la ricchezza che gli appartengono fossero trasferiti su di noi.
Amore mirabile, gloriosa sostituzione. Sapienza infinita e grazia
stupenda! Egli fu schernito affinché noi non lo fossimo… al posto nostro
(Isaia 53). La condanna e la sconfitta è resa ancora più amara dalle
beffe che si ricevono da coloro dai quali siamo stati battuti… è il colmo
della sofferenza… (cfr. Salmi 2:4 dove è detto che Dio si fa beffe di
coloro che stoltamente sui elevano contro di lui per sfidarlo).
c. Perché doveva essere anche in questo un esempio e un modello
per noi. Cfr. 1 Pietro 2_20-21.
Come egli sostenne questa prova e perché
Il testo che ci guida a comprendere è: Ebrei 12:2.
a. La sopportazione: hupomeno rimanere sotto (senza esserne
schiacciato), stare, rimanere, non recedere, non fuggire… Nell’ambito di
questa sopportazione deve intendersi il suo silenzio: maltrattato si
lasciò umiliare e non aprì bocca: Isaia 53:7; cfr. 1 Pietro 2:23. Non
possiamo non pensare al profeta Eliseo che, schernito da un gruppo di
bambini mentre saliva a Betel li maledisse nel nome del Signore e
quarantadue di loro furono uccisi da due orse uscite dal bosco (2 Re 2:
23-24). Quello fu un giudizio di Dio verso una generazione perversa che
non portava rispetto al profeta di Dio… X è venuto come un agnello, e
sopportò pazientemente uno scherno ancora più grave… ma quei
soldati avranno una sorte peggiore poiché, nel loro caso, vi sono molte
aggravanti!
b. Il disprezzo dell’infamia Il disprezzo dell’infamia non significa che G
era impassibile o insensibile… né che egli “godesse” del dolore. Il verbo
impiegato è kataphròneo che significa pensar poco, considerare poca
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cosa… G non considerò cosa troppo grave o umiliante l’infamia alla
quale fu esposto. Fu disposto a soffrirla perché…
c. La speranza: per la gioia postagli dinanzi…Questa “gioia” non era
“mentre soffriva” (cosa assai difficile da realizzarsi per un animo
umano), ma quella escatologica, della venuta del regno e della
partecipazione del suo popolo alla sua gloria.
Applicazioni pratiche
1. Lo scherno come mezzo di tentazione. Lo scherno è un mezzo potente
di tentazione che riduce al Silenzio e al compromesso i cristiani. Spesso, dove
non giunge la violenza vi arriva lo scherno. Ess. Samballat, Tobia e Ghesem al
tempo di Neemia…(Neemia 4:1ss). Sediamo sul banco degli schernitori?
(Salmi 1). Temiamo le beffe degli uomini? Si…?! Lo sapete perché? Perché
siamo orgogliosi, increduli e malvagi!
La gente dica di me ciò che vuole: io sarò soddisfatto della testimonianza di
Dio!
2. La gratitudine che dobbiamo a Cristo per aver preso la nostra
vergogna e per non aver reagito alle provocazioni degli schernitori…
3. Il ruolo della speranza escatologica. La sopportazione, il disprezzo
dell’infamia e la speranza di X derivarono dalla sua certezza e dalla sua
fiducia in Dio… egli non sarebbe rimasto in potere della morte… si sarebbe
risvegliato al mattino della risurrezione. Avrebbe trionfato sul male, sulla
morte, sul peccato:
• Alcuni di quei soldati si sarebbero convertiti…
• Ciascuno di loro avrebbe visto la sua gloria: Ap. 1:7
Una tale certezza deve sostenere anche noi.
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