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LA MOVIMENTAZIONE E LO STOCCAGGIO DEI MATERIALI

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LA MOVIMENTAZIONE E LO STOCCAGGIO DEI MATERIALI
LA MOVIMENTAZIONE E
LO STOCCAGGIO DEI
MATERIALI
a cura di Marialuisa Diodato
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
VI A ALB E RTON I, 15 - 401 38 BOLOGNA
! 0 5 1 . 6 3 . 6 1 . 3 7 1 - FA X 0 5 1 . 6 3 . 6 1 . 3 5 8
E-mail: [email protected]
La movimentazione e lo stoccaggio
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ZONE E AREE DI DEPOSITO
predisporre sempre una corretta gestione per mezzo di
cernita/classificazione dei materiali (materiale minuto, materiale
ingombrante o pesante)
Affinché ciò sia possibile è necessario:
"stabilire sempre la portata massima dei solai,
"delimitare
in zone l’area disponibile, riservando ognuna di
queste allo specifico materiale,
"delimitare le aree a pavimento con apposita segnaletica;
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"prevedere passaggi di dimensioni
adeguate ai mezzi per il prelievo e la
movimentazione e comunque mai
inferiori a 1,2 metri;
"arredare
le aree delimitate con
scaffalature o ceste di dimensioni
adeguate a quelle dei materiali.
scaffale per l’accumulo e la
sistemazione dei materiali
"riportare l'indicazione del massimo carico utile ammesso degli scaffali e fissarli
alla parete o altro sistema stabile affinché sia evitato il loro ribaltamento.
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IMMAGAZZINAMENTO DEI MATERIALI
Nella
sistemazione
dei
materiali all’interno delle
zone e delle aree prestabilite
in precedenza occorre:
#porre particolare attenzione nell’accatastare i materiali contenuti in scatole di
cartone;
#controllare,
nel sovrapporre più strati, che lo strato superiore appoggi
saldamente su quello inferiore;
#collegare i vari strati in modo
da non favorirne lo slittamento durante gli
spostamenti
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$privilegiare
l’uso, dove possibile,
del sistema a “pallet”
$sistemare
i profilati, tubi, sbarre o
corpi
cilindrici
nelle
apposite
rastrelliere orizzontali;
pallet
$immagazzinare le sostanze pericolose,
suscettibili di reagire tra di loro, in posti
sufficientemente distanziati e isolati tra loro;
$depositare i materiali voluminosi di forma
cilindrica (es. bidoni) poggiandoli sulla base
piana,
sacchi correttamente
sistemati su un pallet
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LA MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI
La movimentazione dei materiali ingombranti o pesanti deve essere effettuata
utilizzando appositi sistemi come ad esempio carrelli elevatori, transelevatori, gru a
ponte da impilaggio, ecc.
La movimentazione a
mano dei materiali (quelli
di piccole o medie
dimensioni) deve essere
fatta con l’ausilio di
carrelli o carriole adeguate
al tipo e al peso del carico
da spostare;
attrezzature per la
movimentazione dei materiali
Infine non ci si deve mai arrampicare sulle pile di materiali o sulle scaffalature,
ecc., ma utilizzare scale idonee e in numero sufficiente.
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I MEZZI DI TRASPORTO
Il percorso dei mezzi deve essere segnalato e studiato per ridurre i rischi in
relazione alle condizioni di viabilità interna ed al tipo di veicoli, avendo cura di
lasciare sufficienti spazi di fuga laterali e in area di manovra per le persone;
quando questo non è possibile il
percorso e le aree di manovra devono
essere resi inaccessibili alle persone
mediante transenne o parapetti.
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I veicoli a guida automatica devono essere dotati di dispositivi in grado di intercettare
gli ostacoli (persone o cose) sul loro percorso, ad una distanza superiore al loro spazio
di frenata, tenendo conto anche della eventuale necessità di una fase di rallentamento
prima dell’arresto completo, per evitare il ribaltamento del carico.
Se il movimento avviene su binari, alla
fine di questi devono essere installati
dispositivi per prevenire la fuoriuscita e
gli eventuali danni causati da questa
evenienza.
In caso di mezzi di trasporto
condotti da persone, queste devono
essere adeguatamente informate
sulle modalità di utilizzo e sui
relativi rischi, e perfettamente
formate e a addestrate al fine di
prevenirli.
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I mezzi con motore a scoppio (normalmente a ciclo diesel) usati in locali chiusi
devono essere dotati di marmitte in grado di abbattere la parte dannosa dei gas di
scarico.
I carrelli elevatori con
conducente a bordo devono
essere dotati di cabina di
sicurezza
in
grado
di
proteggere l’operatore da
schiacciamenti per caduta di
materiali e per ribaltamento
del mezzo.
Se la cabina è di tipo aperto, il posto di guida deve essere dotato di cintura di
sicurezza per evitare che il conducente, in caso di ribaltamento del carrello, sia
sbalzato fuori con il rischio di rimanere schiacciato dal mezzo stesso.
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IL TUNNEL DI COLLEGAMENTO
Rischi specifici presenti nel tunnel
Investimento di pedoni e ammalati
Urto con tubazioni del teleriscaldamento con possibile rottura delle
stesse e conseguente fuoriuscita di vapore ad elevata temperatura
con rischio di ustioni e di soffocamento per mancanza d’aria.
Urto con conduttori elettrici con rischio di elettrocuzione e
interruzione di servizi essenziali.
Fuoriuscita di gas in zona a ventilazione limitata con rischio di
asfissia e/o intossicazione.
Rottura in seguito ad urti con tubazioni di gas medicali con
conseguente interruzione dell’erogazione degli stessi.
Urto con rottura di reti di trasmissione dati e interruzione di servizi
essenziali.
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Prevenzione dei rischi all’interno del tunnel
Vietato il trasporto di liquidi infiammabili e di prodotti
capaci di sviluppare gas tossici nel tunnel.
Vietato introdurre motocicli o comunque mezzi dotati di
serbatoio di carburante.
Mantenere una velocità a passo d’uomo (non superiore a 10
÷15 km/h)
Fermarsi agli incroci e nelle curve
Fermarsi incrociando i pedoni.
Incrociando altri mezzi di trasporto il mezzo vicino alle
tubazioni dovrà fermarsi e dare la precedenza all’altro
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Rispettare i sensi unici , i semafori, i divieti e la
segnaletica installata
Rispettare i sensi unici, i semafori.
Contrassegnare i muletti con una targa ben visibile, posta
sul retro, con caratteri di altezza cm 20 e larghezza cm 15,
ben visibile ad una distanza di metri 5. La simbologia da
utilizzare deve essere concordata con il Settore Tutela
Ambientale.
Non trainare più di 2 rimorchi contemporaneamente.
Non superare in ogni caso per i rimorchi le seguenti
dimensioni massime altezza da terra cm 170, larghezza
cm 85, lunghezza compreso il timone cm 190.
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Prendere conoscenza delle uscite di sicurezza presenti.
Indossare elmetto protettivo.
Rispettare la programmazione dei trasporti indicata per
orario e per tipologia.
Il personale che conduce i muletti dovrà essere dotato
di patente di guida.
Trasportare a bordo del muletto il solo conducente.
Gli argomenti illustrati sono più ampiamente sviluppati nella scheda n° 24 e nei documenti
rintracciabili sul sito del servizio all’interno di quello aziendale:
http://www.aosp.bo.it/spp
oppure seguendo le indicazioni all’interno del sito aziendale per chi ha accesso alla sola rete intranet
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