la collezione nino aquila savoia - il 10 scudi della reggenza
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la collezione nino aquila savoia - il 10 scudi della reggenza
BOLAFFI AMBASSADOR Newsletter nuMero 7 - SeTTeMBre 2011 filatelia LA COLLEZIONE NINO AQUILA NUMiSMatiCa SAVOIA - IL 10 SCUDI DELLA REGGENZA aUtOGRafi e liBRi IL REPORTER VITTORIO ALFIERI MaNifeSti FRA MONTAGNE E LAGHI SVIZZERI BOLAFFI AMBASSADOR neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 PRIMAVERA 2011 – LE ASTE BOLAFFI Quasi 5.000.000 di euro il realizzo complessivo delle aste Bolaffi della primavera 2011, inaugurate dalla vendita milanese del 30 marzo dedicata ad autografi e libri antichi e proseguite con le sessioni di numismatica (26 maggio) e filatelia (27/28 maggio), tenutesi nella storica sede di via Cavour a Torino. Chiusura il 23 giugno con l’asta online dei manifesti filatelia SERMIDE E SABBIONETA La vendita dedicata alla filatelia è stata caratterizzata da una grande presenza di pubblico in entrambi i giorni (quasi 400 gli acquirenti finali in sala e per corrispondenza). Bene il capitolo degli Antichi Stati Italiani, comprendente alcune rarità della prima emissione di Lombardo Veneto: 30.000 euro è stato il realizzo di una busta affrancata con un 15 c. annullato a Sermide il 1° giugno 1850 (giorno d’emissione del francobollo), mentre un’altra lettera affrancata con un 15 c. annullato dal raro stampatello in rosso di Sabbioneta, già appartenente alla celebre collezione Capellaro, è stata battuta a 24.000 euro. Venduti anche due altri rari pezzi, anch’essi ex Capellaro, quali una coppia del 15 c. con due croci di S. Andrea unite in basso (24.000 euro) e un blocco di otto esemplari angolo di foglio del 45 c. III tipo (12.000 euro). 1850 Lombardo Veneto Lettera da Sermide per Mantova affrancata con un 15 c. della I emissione annullato il 1° giugno1850 (giorno d’emissione) Realizzo € 30.000 1854 Lombardo Veneto Coppia del 15 c. II tipo carta a macchina della prima emissione con due croci di S. Andrea unite in basso Realizzo € 24.000 2 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 AMBASSADOR 1850 Lombardo Veneto Lettera del 22 giugno per Mantova affrancata con un 15 c. della I emissione annullato dallo stampatello diritto in rosso di Sabbionetta Realizzo € 24.000 1859 Governo Provvisorio delle romagne Lettera del 5 settembre (quinto giorno d’uso) da Bologna per Milano affrancata con 3 baj. e 5 baj. Realizzo € 6.000 Particolare interesse si è avuto anche per una collezione del Governo Provvisorio delle romagne, comprendente alcune affrancature di ottima qualità impreziosite dalla firma di Giulio Bolaffi. una lettera affrancata con due francobolli da 3 e 5 bajocchi spedita da Bologna per Milano il 5 settembre 1859 (quinto giorno d’uso dell’emissione) ha realizzato 6.000 euro da una base di 2.000 euro. 5.040 euro sono stati invece raggiunti da un’affrancatura “bicolore” per complessivi 4 bajocchi da Cento per Venezia mentre una lettera affrancata con due francobolli da 1 e 4 bajocchi annullati a Castel S. Pietro è passata di mano per 5.500 euro. Passando al periodo moderno, sono da segnalare i 14.400 euro raggiunti da una serie in blocchi di quattro dei francobolli non emessi da 50 L. della repubblica Sociale Italiana così come un esemplare del 60 c. con dentellatura 13 ½ emesso in occasione del venticinquesimo anniversario di regno di Vittorio emanuele III per la colonia italiana dell’oltre Giuba (5.200 euro). 1925 oltre Giuba Giubileo 60 c. dent. 13 ½ Realizzo € 5.200 3 BOLAFFI AMBASSADOR neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 1859 Governo Provvisorio delle romagne Lettera del 23 gennaio 1860 per Brescia affrancata con 1 baj. e 4 baj. annullati dallo stampatello “Affrancata” di Castel S. Pietro Realizzo € 5.500 1929 regno d’Italia Lettera dal 17 luglio da Bologna per roma affrancata con Giubileo 1,75 L. dent. 13 3/4 Realizzo € 3.120 1941 Africa orientale Italiana non emessi - La serie Realizzo € 5.520 1944 repubblica Sociale Italiana Imperiale 50 L. non emessi serie in blocchi di quattro bordo di foglio Realizzo € 14.400 L’ASTA FILATELICA IN SINTESI numero di lotti messi in licitazione 2.320 Totale base di partenza € 1.545.095 numero di lotti venduti 1.790 Percentuale di lotti venduti 77% Prezzo base dei lotti venduti € 1.138.400 realizzo totale € 2.002.192 Incremento percentuale medio 76% numero di acquirenti in sala e per corrispondenza 394 PROSSIMA ASTA FILATELICA: 25/26 NOVEMBRE 2011 TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011 4 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 AMBASSADOR La collezione Nino Aquila Grande interesse fra i collezionisti ha suscitato la collezione di francobolli e affrancature di Sicilia (dall’emissione borbonica del 1859 all’occupazione alleata del 1943/44), raccolta in oltre mezzo secolo dal medico palermitano nino Aquila e più volte premiata a livello nazionale e internazionale. L’incanto del notevole insieme, al quale era dedicato un apposito catalogo comprendente quasi 400 lotti, è avvenuto nella serata di venerdì 27 maggio ed è stato certamente il momento più atteso dagli specialisti di Sicilia che, presenti numerosi in sala, al telefono 1859 Sicilia - Lettera del marzo da Palermo per Amsterdam o via Internet, desideravano arricchire il proprio affrancata con un 2 gr. e tre esemplari del 20 gr. album con uno o più pezzi provenienti dalla storica e illustre raccolta. Realizzo € 14.400 1859 Sicilia Lettera assicurata del 14 gennaio 1860 da Palermo per S. Stefano di Camastra affrancata con 2 gr. e 50 gr. Realizzo € 42.000 5 Il piroscafo Archimede della compagnia Florio attivo nel trasporto della corrispondenza da e per la Sicilia Sicilia BOLAFFI AMBASSADOR neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 Molte le rarità che hanno raggiunto prezzi di tutto rispetto, a cominciare da una lettera del 22 luglio 1859 affrancata con una coppia del ½ gr. della II tavola, partita da 5.000 di base e battuta a 9.000 euro. Aggiudicata ad oltre 14.000 euro da una base d’asta di 6.500 euro è stata invece un’altra lettera del 23 marzo 1859 da Palermo per Amsterdam affrancata con un 2 gr. azzurro e tre esemplari del 20 gr. grigio ardesia (ex collezione Ammiraglio Harris); ottimo risultato anche per una missiva del 13 gennaio 1859 (primo mese d’uso dei francobolli di Sicilia) affrancata con un 5 gr. carminio e un 20 gr. ardesia scuro ed unica nota ad essere indirizzata in Spagna ad Alicante: partita da 7.500 euro di base, ha trovato un nuovo acquirente a 15.600 euro. non delude le attese nemmeno il 50 gr. lacca bruno in affrancatura con un 2 gr. azzurro su assicurata del 14 gennaio 1860 da Palermo per S. Stefano di Camastra, di estrema rarità per il suo uso all’interno dell’isola, top price dell’intera asta filatelica con 42.000 euro di realizzo. Lungamente contesi anche alcuni annullamenti: tra di essi un’assicurata affrancata con una striscia di quattro dell’1 gr. bruno oliva con l’ovale di Barrafranca (7.200 euro), una lettera del settembre 1859 per Palermo recante al verso il ricercato ovale senza fregi di Piana (7.800 euro), nonché l’unica assicurata nota, affrancata con un 20 gr. isolato, spedita da Siracusa nel periodo d’uso dei francobolli borbonici (6.000 euro). nel capitolo dedicato ai bolli sardo-italiani a spiccare è stata invece l’unica lettera completa nota con un 10 c. della quarta emissione di Sardegna annullato il 7 novembre 1862 con il cerchio di S. Giuseppe (oltre 5.700 euro di realizzo da una base di 2.000 euro). Successo, infine, per i lotti di storia postale relativi all’occupazione alleata. Il raro 10 L. dell’emissione predisposta dagli anglo-americani su un frontespizio di assicurata del 25 agosto 1944 è stato aggiudicato a 4.200 euro; combattuti anche alcuni lotti multipli, con battute di 6.600 euro per un insieme di affrancature riunite in due album e classificate per tariffa e di 8.400 euro per una collezione di documenti del settembre 1944 (ultimo mese di validità dei francobolli di occupazione). 1859 Sicilia Lettera del 19 settembre per Palermo con l’ovale senza fregi di Piana Realizzo € 7.800 1862 – Lettera del 7 novembre per Chiusa affrancata con un 10 c. annullato dal cerchio sardo-italiano di S. Giuseppe Realizzo € 5.760 1859 Sicilia Lettera del 13 gennaio (primo mese d’uso) da Palermo per Alicante affrancata con 5 gr. e 20 gr. Realizzo € 15.600 6 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 AMBASSADOR NUMiSMatiCa GENOVA, MANTOVA E AVIGNONE DA RECORD L’asta del 26 maggio 2011 ha confermato una volta di più la numismatica, al pari della filatelia, come settore trainante del collezionismo, con numerosi pezzi in grado di raggiungere, per esemplari di qualità, prezzi molto superiori alle loro stime di partenza. Il realizzo della vendita si attesta sui 2.500.000 di euro, con un sorpasso, per la prima volta alle aste Bolaffi, sul realizzo dei francobolli. Sono numeri che confermano l’interesse crescente per le monete ma che sono anche dovuti all’eccezionalità di alcuni fra gli esemplari presentati in catalogo. La vendita si è rivelata, fin dalle prime battute, entusiasmante: difficoltà a trovare un posto in sala per il gran numero di partecipanti e percentuale finale di lotti aggiudicati superiore all’85%. Per la parte più antica, segnaliamo un tetradramma della Magna Grecia di Siracusa del V secolo a.C. battuto a 9.600 euro Periodo della Seconda Democrazia di Siracusa – Tetradramma databile al 400-430 a. C. Realizzo € 9.600 e un bell’aureo dell’imperatore romano Marco Aurelio (161-180 d.C.) aggiudicato a 9.000 euro da una base di partenza di 6.000 euro. La vera battaglia si è tuttavia scatenata all’apertura del capitolo dedicato alle monete italiane fra il XVI e il XVIII secolo, all’interno del quale spiccavano pezzi di grande rarità e di qualità irripetibile. un 10 Scudi d’oro 1624 del governo dei Dogi biennali della repubblica di Genova con una legenda inedita al rovescio per tipologia e anno ha realizzato 33.600 euro da una base di 7.500 euro. Il pezzo era caratterizzato al rovescio da una croce patente accantonata da quattro stelle e inserita in una cornice simile a quella del diritto, ma a quattro lobi anziché cinque. Sempre del periodo dei Dogi Biennali, un 2 Doppie 1639 è stato battuto a 13.200 euro da una base di 1.000 euro. Ancora maggiore l’incremento per uno dei pochissimi esemplari in mani private del 2 Doppie 1627 coniato per Vincenzo II Gonzaga dalla zecca di Mantova, partito da 2.400 euro ed aggiudicato in sala ad oltre 28.000 euro, mentre un 2 Doppie 1613 di Ferdinando Gonzaga ha Governo dei Dogi Biennali (1528-1797) 10 Scudi d’oro 1624 – Zecca di Genova Realizzo € 33.600 7 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 La città di Avignone in un’antica incisione. AMBASSADOR Innocenzo X (1644-1655) Quadrupla 1645 Zecca di Avignone Realizzo € 45.600 raggiunto, da una base di 2.000 euro, un realizzo di 21.600 euro. risultati straordinari anche per un 2 Doppie del Principe Federico Landi (1590-1627) della zecca di Bardi, piccolo comune del Parmense che ebbe a partire dalla metà del XVI secolo il privilegio di battere moneta (33.600 euro da una base di 3.000 euro) e, soprattutto, per una Quadrupla 1645 di Papa Innocenzo X della zecca di Avignone: partito da 1.500 euro, ha trovato un nuovo acquirente per 45.600 euro. effigiante al diritto il busto del Papa (immortalato anche in un celebre dipinto di Velazquez) e al rovescio lo stemma del Cardinale Legato sovrapposto a una Croce di Malta, la moneta era caratterizzata da una qualità e freschezza straordinarie. Fra i tanti altri risultati di rilievo della sezione si annoverano anche altri due pezzi di coniazione avignonese: una Quadrupla 1597 di Clemente VIII (13.200 euro da 2.500 euro di base), e un’altra Quadrupla 1640 di urbano VIII, partita da 1.500 euro e aggiudicata a 9.000 euro. Vincenzo II Gonzaga (1626-1627) 2 Doppie 1627 – Zecca di Mantova Realizzo € 28.800 Federico Landi (1590-1627) 2 Doppie – Zecca di Bardi Realizzo € 33.600 8 Carlo Emanuele II di Savoia (1638-1675) 10 Scudi d’oro della “Reggenza” 1641 Realizzo € 150.000 SAVOIA IL 10 SCUDI DELLA REGGENZA La competizione fra gli acquirenti ha raggiunto il suo culmine nel settore delle monete di Casa Savoia, con un 4 Scudi d’oro di Francesco Giacinto (1637-1638), straordinario per qualità e conservazione, partito da una base di 4.000 euro e passato di mano per 45.600 euro, e con un rarissimo 10 Scudi d’oro 1641 della reggenza di Carlo Emanuele II e della Duchessa madre Cristina di Francia, con ogni probabilità il migliore esemplare esistente e praticamente in stato zecca: 150.000 euro il realizzo finale (top price dell’asta) da una base di 12.500 euro. La moneta presentava al diritto i busti dei due regnanti e al rovescio lo stemma completo di Casa Savoia. A sottolineare l’estrema rarità del pezzo, il fatto che tale tipologia monetale sia comparsa in un’asta pubblica non più di una dozzina di volte nell’ultimo secolo e mezzo. Fra la parecchie altre monete contese a colpi di migliaia di euro, ricordiamo ancora il Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1757 di Carlo Emanuele III (venduto ad oltre 45.000 euro) e il Carlino da 5 Doppie 1786 di Vittorio Amedeo III (battuto a 50.400 euro). Gli ultimi due pezzi appartenevano a una prestigiosa collezione che copriva il periodo 1755-1943 e che comprendeva numerosi pezzi fra i più ricercati dell’intero “corpus” sabaudo. Oltre a un altro Carlino da 5 Doppie 1755 (40.800 euro) e un Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1786 (24.000 euro), ha raggiunto un buon risultato anche il Mezzo Carlino 1774 di Vittorio Amedeo III emesso come monetazione per la Sardegna: 15.600 euro da una base di 9.000 euro. Francesco Giacinto di Savoia (1637-1638) 4 Scudi d’oro – Zecca di Torino Realizzo € 45.600 9 BOLAFFI AMBASSADOR neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 Vittorio Amedeo III di Savoia (1773-1796) Carlino da 5 Doppie 1786 Carlo emanuele III di Savoia (1730-1773) Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1757 Zecca di Torino Realizzo € 50.400 Realizzo € 45.600 Passando al regno di Vittorio emanuele I non deludono le attese due coniazioni come il 20 Lire 1821, che ha raddoppiato la base di partenza da 12.000 a 24.000 euro, e l’80 Lire, sempre del 1821, con un realizzo di 38.400 euro da una base di 20.000 euro. Fra le monete del periodo risorgimentale, un esemplare di qualità eccezionale del 10 Lire 1860 emesso dalla Zecca di Bologna per il Governo Provvisorio delle Province dell’emilia è stato conteso fino a 14.400 euro con partenza da 4.000 euro, mentre il 100 Lire 1878 di Vittorio emanuele II è stato battuto a oltre 26.000 euro. risultato notevole, in linea con le attese, per l’ambito 5 Lire Aquila Sabauda del regno d’Italia del 1901, stimato in partenza 40.000 euro e passato di mano a 66.000 euro, così come per l’omonima tipologia da 100 Lire del 1905 (15.600 euro da 8.000 euro di base). Conclusione in bellezza per l’intera sezione con il 100 Lire Impero 1937 e il suo realizzo di oltre 31.000 euro. Per la parte estera ottimo è stato il risultato di alcune monete cinesi della prima metà del XX secolo con un Dollaro 1912 della repubblica raffigurante Li Yan-Hung ha realizzato infatti oltre 13.000 euro da una base di 5.000 euro. Di poco inferiori i realizzi di altri pezzi analoghi (9.000 euro per un Dollaro 1916). Vivaci anche le sezioni dedicate alla cartamoneta, con un biglietto di banca 500 Lire “Grande C” del 1950 in splendide condizioni aggiudicato a 24.000 euro (da 8.000 euro di base), e ai lotti e collezioni con numerose accumulazioni che hanno incrementato significativamente le stime di partenza. regno d’Italia – 5 Lire Aquila Sabauda 1901 – Zecca di roma Realizzo € 66.000 repubblica Italiana – Biglietto di Banca 500 L. “Grande C” – D.M. 14.11.1950 Realizzo € 24.000 L’ASTA NUMISMATICA IN SINTESI numero di lotti messi in licitazione 1.436 Totale base di partenza € 1.120.495 numero di lotti venduti 1.264 Percentuale di lotti venduti 88% Prezzo base dei lotti venduti € 1.044.115 realizzo totale € 2.468.560 Incremento percentuale medio 136% numero di acquirenti in sala e per corrispondenza 251 PROSSIMA ASTA NUMISMATICA: 1 DICEMBRE 2011 TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011 10 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 AMBASSADOR aUtOGRafi e liBRi Il reporter Vittorio Alfieri Successo anche per l’asta d’apertura del 30 marzo, svoltasi a Milano e dedicata ad autografi e libri. Fra i manoscritti è stata soprattutto apprezzata una straordinaria lettera di Vittorio Alfieri datata Parigi 24 luglio 1789 e indirizzata alla madre ad Asti, nella quale il grande tragediografo, stabilitosi da tre anni nella capitale francese con la compagna Luisa Stolberg, dà notizia, con piglio giornalistico, dei primi moti della rivoluzione Francese culminati con la presa della Bastiglia. “Abbiamo corsi dei gran pericoli, e viste in faccia da vicino tre somme disgrazie, di cui basterebbe una sola ad empir di terrore; ed erano la fame, la guerra civile ed il total fallimento. Nel martedì sera fu presa d’assalto dai Cittadini la Bastiglia fortezza che sta all’una estremità di Parigi: e tutta la guarnigione vi fu messa a fil di spada. Il Governatore preso, e condotto al patibolo, e decollata e portatane la testa per tutte le strade“. Partito da una base d’asta di 10.000 euro, l’importante documento è stato aggiudicato a 20.000 euro. Vittorio Alfieri (1749-1803) Lettera autografa firmata datata Parigi 24 luglio 1789 Realizzo € 20.000 11 BOLAFFI AMBASSADOR neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 Fra gli altri lotti della vendita, ha raggiunto un ottimo risultato anche un raro manoscritto del periodo triestino (1906-18) di James Joyce, relativo ad alcune lezioni di lingua inglese impartite a uno studente italiano, con le quali l’autore dell’Ulisse arrotondava il suo magro stipendio di insegnante alla locale Berlitz School. Costituito da 26 pagine recanti la grafia dell’allievo e i suggerimenti e le correzioni di Joyce, il documento è stato venduto a oltre 15.000 euro. 18.750 euro, da una base di 8.500 euro, è stato invece il realizzo di un articolo scientifico dattiloscritto con correzioni e firma di Albert einstein datato Princeton 4 aprile 1955, pochi giorni prima della morte del grande fisico di origine tedesca. Fra gli oltre 400 libri messi in vendita nella seconda parte dell’asta, il top price (8.750 euro) è stato fatto segnare da una edizione del 1704 del celebre Museum Museorum del medico e scienziato Michele Bernardo Valentini (1657-1729), vera e propria enciclopedia di tutto lo scibile dell’epoca in campo botanico, minerale e animale. Il libro battuto all’asta era in buono stato ma mancante dell’occhiello. In catalogo era presente anche un’interessante raccolta di opere dal XVI al XVIII secolo sull’arte e l’architettura, come La pratica della Michele Bernardo Valentini Museum Museorum, Francoforte 1704 Realizzo € 8.750 Daniele Barbaro – La pratica della perspettiva, Venezia 1569 Realizzo € 3.750 12 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 Albert einstein (1879-1955) – Articolo dattiloscritto con firma e correzioni autografe datato Princeton 4 aprile 1955 Realizzo € 18.750 Andreas Morel – Thesaurus Morellianus, Amsterdam 1734 Realizzo € 5.500 perspettiva (1569) di Daniele Barbaro (venduta a 3.750 euro) e Lo inganno degli occhi (1625) di Pietro Accolti (3.250 euro). Venduta a 3.000 euro anche una raccolta di 72 disegni originali di Lorenzo Pecheux, direttore dell’Accademia di Pittura di Torino a partire dal 1777. Contesi anche trattati di argomento numismatico come il Thesaurus Morellianus stampato ad Amsterdam nel 1734 (5.500 euro da una base di 400 euro) e il Delle monete di Gianrinaldo Carli-rubbi, opera della metà del XVIII secolo con numerose notizie sulle zecche italiane (3.750 euro da una base di 1.000 euro), così come il De Quadrupedis di ulisse Aldrovandi del 1645, partito da 1.750 euro ed aggiudicato a 3.500 euro. PROSSIMA ASTA AUTOGRAFI: 16 NOVEMBRE 2011 TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011 13 AMBASSADOR “Zermatt” 1955 – Litografia di e. Aufdenblatten – Realizzo 14 € 1.560 BOLAFFI neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011 AMBASSADOR MaNifeSti FRA MONTAGNE E LAGHI SVIZZERI La chiusura del primo semestre delle Asta Bolaffi era affidata ai manifesti con una vendita totalmente online tenutasi giovedì 23 giugno. Fra i soggetti che hanno riscosso maggior successo segnaliamo, per il cinema, un poster per la pellicola “Buffalo Bill” del 1949 con Joel McCrea, battuto a 1.440 euro con partenza da 300 euro. nel capitolo delle affiches pubblicitarie, sono sempre richiesti soggetti come “Campari” (2.160 per una litografia stampata da ricordi di Milano negli anni ‘50) e “Contratto” (1.920 euro per un manifesto di 280 x 200 cm), entrambi di Leonetto Cappiello, che si conferma uno degli autori più amati dai collezionisti. nella vendita era presentata anche la prima parte di una collezione di manifesti turistici svizzeri degli anni ‘50-’70, il cui seguito verrà proposto nella prossima asta autunnale. Particolarmente ambiti alcuni poster dedicati a Sils (1.140 euro), nonché a Zermatt e alla linea ferroviaria del Sempione (aggiudicati entrambi a 1.560 euro). “Campari” 1950 Litografia di L. Cappiello Realizzo € 2.160 “Contratto” 1922 Litografia di L. Cappiello “Linea del Sempione” 1949 Litografia di e. Cardinaux “Buffalo Bill” 1949 offset per il film con J. McCrea Realizzo € 1.920 Realizzo € 1.560 Realizzo € 1.440 PROSSIMA ASTA MANIFESTI: 14 DICEMBRE 2011 TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 15 OTTOBRE 2011 15 BOLAFFI ASTE BOLAFFI AMBASSADOR AMBASSADOR Le prossime aste Bolaffi del 2011 Autografi e libri 16 novembre Filatelia 25/26 novembre Numismatica 1 dicembre Manifesti 14 dicembre Per ricevere in anteprima novità, informazioni e aggiornamenti sul mondo delle Aste Bolaffi: www.bolaffi.it Per informazioni e conferimento lotti contattare: Filatelia, autografi e libri antichi Maurizio Piumatti ([email protected]); Giovanna Morando (consulente); Matteo Armandi ([email protected]); Alberto Ponti ([email protected]) Numismatica Carlo Barzan ([email protected]); Gabriele Tonello ([email protected]) Manifesti Alberto Ponti ([email protected]) Maurizio Piumatti ([email protected]); Arredi e dipinti antichi Gianfranco Fina ([email protected]) BOLAFFI AMBASSADOR ARCHAION Archaion Srl - Aste Bolaffi Ambassador 10123 Torino - via Cavour, 17 F telefono 011.55.76.300 - fax 011.56.20.456 [email protected] - www.bolaffi.it CF e PI 09591610010