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Narrativa - Aracne editrice

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Narrativa - Aracne editrice
Narrativa Aracne
240
Francesco Petrone
Quando la Onlus
diventa
un guadagno
Tecniche per arricchirsi salvando i bambini
Copyright © MMXII
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, 133/A–B
00173 Roma
(06) 93781065
isbn 978–88–548–4772–9
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: maggio 2012
Dedicato ai miei genitori e a
chiunque ritenga che “un altro
mondo è possibile”
Sommario
9
Premessa
17
Il discorso di Gino: «Perché questo è il miglior lavoro al
mondo!»
25
Come sensibilizzare ai progetti umanitari
41
Il colloquio
55
Il primo giorno. Introduzione al mondo impresariale
67
Il secondo giorno. Andare o restare?
73
Un fenomeno antropologico: vendere povertà per diventare ricchi
77
Come si svolge la giornata di un dialogatore
83
Ore 10:15 Diventerò mai owner?
87
Ore11:00-11:10.Arrivoinufficioeleader’smeeting:
«Se non vendi sei una merda!»
93
Ore 12:15. Il morning-meeting
7
8
Francesco Petrone
99
Il pre-management meeting: i passi da compiere per diventare ricchi
109
Perchéèbellosalvareibambini?Leteoriedell’ownerdi
Bologna
111
Visione in pubblico di un owner: il volto buono della
Serpente
115
Visione in privato di un owner: il lato reale e cinico
121
Come costruire una squadra
131
Quandovenderepovertàèl’unicaalternativa:ilcasoCristian
135
Il roadtrip: la conquista di nuove città!
143
Il Rally: la premiazione di chi ha venduto più povertà!
149
Erminio:l’importanzadiungaynellaSerpenteMarketing
153
1 settembre 2009: non diventerò mai owner!
157
Dizionario
187
Conclusione
Premessa
Questoscrittovuoleindagareunodeisistemidifinanziamento
che hanno le Onlus. Si tratta di un sistema di recente comparsa
nell’ambitodelfundraising,cioèdellaraccoltafondi.Citengoa
precisarechetuttelevicendechesarannodescritte,insiemealle
tecnicheeaimodidipersuasioneusatiperraccogliereifondi,
sonoilfruttodiun’esperienzadirettacompletatadaricerchepersonali sul sistema delle raccolte fondi.
Rispetto alle ormai tradizionali critiche che si rivolgono alle
grandiorganizzazioninongovernative,questoraccontosidifferenzia in maniera sostanziale. Anzitutto perché non vuol essere
un’indaginesucomesonoutilizzati(magariinmanieradistorta)
i fondi raccolti per progetti umanitari e in secondo luogo perché
nonrispecchiaun’ideologiapartiticaopolitica,masemplicementeun’esperienzadeltuttosurrealecheavvienequi,inItalia,ogni
giorno,daormaidiversianni.
Prima di iniziare a descrivere i vari aspetti di questa nuova
macchinaperfaresoldi,vogliointrodurrebrevementeperché
sono capitato a Roma e come mai mi sono ritrovato in questo
ambiente.
ReducedadueannidistudioaBruxelles,edaaltridueaBarcellona,hosentitol’esigenzadiritornarenellamiaterranatia.
I motivi che mi hanno spinto a questa scelta sono stati diversi:
lanostalgia,lavogliadidarmiunanuovapossibilitàinItalia,il
bisogno di sentirmi vicino a gente che condivide le mie stesse
tradizioni e i miei stessi modi di vivere. Non appena sono arrivato
9
10
Francesco Petrone
aRomahoiniziatoagirareperlevarieagenzieinterinali,chein
teoria sono i mezzi più rapidi e adeguati per trovare quello che
i francesi chiamano job alimentaire,cioèunlavorodisopravvivenza,il“lavoretto”chesisvolgenell’attesadiqualcosadipiù
consono alle proprie aspirazioni.
Inquasitutteleagenzieincuisonoandato,larispostaèstata
sempre la stessa: «Perché sei ritornato in Italia? Non era meglio
restareinBelgio?».Moltiamicimidicevanochespessoquelle
frasi derivavano da una sorta di timore: secondo loro una persona
chehafattoesperienzaall’esteroviene“malvista”nelmercato
lavorativo italiano. Le persone temono chi ha fatto esperienze
all’esteroeche,quindi,possiedeconoscenzelinguisticheeprofessionali diverse perché teoricamente ha maggiori possibilità di
trovarelavororispettoachinonèmaiuscitodall’Italia.Maggiori
competenze rappresentano maggiori possibilità di inserimento e
miglioricondizionilavorative,almenoinpotenza.Aseguitodella mia esperienza ho invece tratto delle conclusioni diverse: la
maggiorpartedichimichiedevaperchéfossiinItalia,vedendo
ilmiorientrocomeunsuicidio,erastancadellasituazionelavorativa italiana e trovava inconcepibile che si ritornasse al bel
paese,dovenonc’ètantolavoro,piuttostocherimanerefuorie
avere migliori condizioni di vita. Al mio posto non ci avrebbero
pensatominimamentearitornare,sarebberorimasteall’esterovenendoinItaliasoltantoperlevacanze,perlacucina,perilmare
e,nonostantelanostalgiaperilpropriopaese,avrebberocomunque vissuto felicemente per via delle migliori condizioni sociali
ediimpiego.Lelorofrasi,insomma,esprimevanounmalessere
diffuso,unavogliadicambiamentocheparevaimpossibilein
Italia.Era,forse,unosfogo.
Meglioquindiandareall’estero,comehannofattotantiitaliani nel corso degli ultimi anni; per esempio al solo consolato
diBarcellona,pressol’ufficiodell’AIRE(Associazioneitaliani
Residentiall’Estero),sonoiscrittioltre25.000italiani:partedi
essisonosudamericaniconpassaportoitaliano,malacifradi
connazionali che risiede nella capitale catalana è corrispondente a
quella se si tiene presente che tanti di noi mantengono la propria
nazionalitàpurrisiedendodadiversianniconl’ideadirestarci.
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Tornareno:èunasfidatroppoarduae,probabilmente,unabattaglia persa in partenza.
Fortedellamiaconvinzioneavolermireinserirenelmiopaese,
ho scrollato le spalle cercando di non farmi condizionare da quella
visione pessimista e presentandomi a qualunque tipo di colloquio
mi si offrisse. Avevo bisogno di una cifra mensile per coprire almenolespesedibase,dunquesareistatodispostoa“sacrificarmi”
sempreconlasperanzacheciò,primaopoi,avrebbeportatoa
lavori migliori. Avrò modo più avanti di raccontare le mie esperienze ai colloqui. Per ora introdurrò le caratteristiche del lavoro
che in un certo senso ha cambiato la mia vita: quello di dialogatore o agente face to face,cioèfacciaafacciaconl’interlocutore.
Ildialogatoreèchifermalepersonelungolastrada,inqualunque punto della città dove il comune ha consentito di svolgere
legalmentequestaattività,cercandodimotivarleapartecipare
adeiprogetti,tramiteunsostegnoeconomico,chehannocome
finalitàquelladiaiutarepersonebisognosenelTerzoMondoprincipalmente,tutelarelanaturaoppuredifendereidirittiumani,
quellidegliemigrantiodeglianimali.Insomma,cen’èpertutti
i gusti!
Quandoundialogatorefermaunapersonaperstrada,paremotivatodauninteressespassionato,unaltruismoassolutoeuna
naturaleinclinazioneadaiutarel’altro.Spessobastaquestasemplice impressione per muovere gli interlocutori a contribuire ai
progetti.Daunpo’ditempoaquestaparte,invece,acausadella
perditadiprestigiodiquesteorganizzazioni,maconlacomplicità
anchedellacrescentecrisieconomica,lepersonehannoiniziatoa
essermeno“altruiste”,omegliohannodatoprioritàadaltrespesepiuttostocheall’aiutorivoltoaiprogetti.Ineffetti,anchegli
aiutidapartedeigovernisonodiminuiti,causandoquindiminori
possibilità di prestare aiuto in zone bisognose del mondo da parte
delleOng.Aquestoproblema,però,hapostorimediolaSerpenteMarketing.Ilnome,permiascelta,èfittizio,bastaperòfare
una breve ricerca su internet per scoprire qual è e quali sono le
missionidiquestaimpresadimarketing.AnzituttolaSerpentesi
occupasiadelfundraisingperleOnlus,siadelmarketinginaltri
settoricomesport,telefonia,televisione(tracuiSky)e…cartedi
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Francesco Petrone
credito. In questo senso la missione della Serpente pare già abbastanza ambigua: come si possono adottare le stesse tecniche che
siusanoperilsettoreprofit,inquellono-profit?Inaltreparole,
nonècontraddittoriochesiusinotecnichedivendita(equindi
diguadagno),dinormautilizzateperprodottidiconsumocome
Sky,ancheperilsettoreumanitario,chehacomefinalitàquella
di aiutare il prossimo?
Ebbene,laSerpenteusaunsistemasimileaquellodellemultinazionali. Un sistema basato su una logica di guadagno che rasental’assurditàsesiconfrontacongliintentifilantropicidicerti
suoi partner.
In un primo tempo ho pensato che potesse essere anche normale,dapartedelleOng,trovarenuovimodidiraccogliereaiuti:nuovefontidiguadagnopercontinuare,senonaumentare,il
numero di progetti nelle parti povere della Terra. Col tempo ho
cambiatoidea,comepotretescoprire.
Ildialogatoreèunafigurachecompareconsempremaggiore insistenza da quando inizia ad aggravarsi la crisi e le personediventanopiùrestieafareleloroofferte.All’internodella
SerpenteMarketing,pertuttarisposta,sisviluppaunsistemadi
“persuasionedelcliente”chesibasasusempliciprincipidimarketing:servendosideicosiddetti“impulsi”,cioèdeglistimoliche
induconoall’acquisto,idialogatoririesconospessoaottenereun
consistente numero di sostenitori. Gli impulsi servono a indurre
ipotenzialidonatoriadonare,afarlevasusensidicolpanei
confronti di persone che vivono nella miseria più totale e a farli
partecipare a un progetto umanitario. In questo senso la natura
stessadelladonazioneèsvuotatadisignificato.Unadonazione
ètalequandoavvieneinmanieraspontanea,volontariaesenza
condizionamentiesterni,almenoquandositrattadidonareper
aiutare altre persone. Gli impulsi ai quali si addestrano i dialogatorihannoinvececomefinalitàquelladiindurrelepersonead
aderireaiprogetti,vincerelelororemoreefarlesentireincolpa
se non aderiscono.
Ora,verrebbespontaneochiedersicomemaiparecchiepersonedecidanodifarequestolavoro.Cos’èchelespingeadandare
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perstrada,seguendogliinsegnamentidellaSerpente,percercare
nuovisostenitori-clientideiprogettiumanitari,lottandocontro
lelororemore,leloropossibilitàeconomicheeillorosensodi
colpa? La spiegazione è data da ciò che la Serpente offre e fa sognare:lapossibilitàdifaretantisoldi,diarricchirsiguadagnando
unapercentualesuidonatori,maancheunapercentualesuipropri
colleghi.
Lastrutturadell’impresaè,infatti,ditipopiramidale:all’inizio,undialogatoreappenaassuntoguadagnaunapercentualeper
ognisostenitorecheottiene.Questoègiàunmotivosufficiente
per“bloccare”ilmaggiornumerodipersonepossibililungola
stradaecercarediconvincerleadaderireaiprogetti.Manon
finiscequi.Anzi,sefinissequisipotrebbeancheessered’accordo sulla motivazione che spinge i dialogatori a persuadere le
persone. La cosa inizia a diventare raccapricciante in un secondo
momento,cioèquandoinuoviassuntiinizianoafareesperienza,
sono motivati a raccogliere tanti sostenitori e spinti a creare una
propriasquadra.Questosignificacheinizierannoaformarepersonenuove,gliinsegnerannoletecnichedivenditaperrenderle
a loro volta brave nello stanare nuovi sostenitori e getteranno
lebasipercostruireunproprioufficio.Ogniqualvoltacreaun
proprioufficio,conunnumerodipersonesufficienteperaffrontarelespeseamministrativeedistipendi,ildialogatorecheha
raggiuntoquestotraguardodiventa“owner”.L’ownerèchiguadagna un sacco di soldi perché riceve alte percentuali per ogni
sostenitore trovato da un membro della propria squadra. Quando
iolavoravoallaSerpente,unownerguadagnava45europerogni
sostenitore.Ciòsignificavache,seiquindicimembri(minimo)
della sua squadra avessero trovato un sostenitore a testa in un
giorno,luiavrebbeguadagnato675euro.Moltiplicatequestacifraperigiornilavoratividelmese(ilsabatoèobbligatoriolavorareallaSerpente)eavreteun’ideadelprofitto,senzacontareche
taleguadagnoaumentainmanieraproporzionaleall’aumentodi
dialogatori nella propria squadra e alla possibilità di organizzare
eventiinluoghi“vergini”:ingenerecentricommercialiocittàdi
tutta Italia in cui ancora non sono stati trovati molti sostenitori.
Inpiù,manmanochesivaavanti,iprofittipossonoaumenta-
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Francesco Petrone
reperché,promuovendoaltriufficidapersonechesonoandate avanti anche loro nel percorso di crescita e che appartengono
allapropriasquadra,lepercentualitendonoaraggiungerecifre
stratosferiche.Diquesto,però,parleròinmanieradettagliatapiù
avanti. Per ora basti accennare a tutto ciò per capire quale sia la
motivazione di fondo e cosa si nasconda dietro il volto angelico
e altruista di chi vi ferma lungo la strada chiedendovi di aderire a
progettilegatiallapovertà.Ilpiùdellevolte,inognicaso,questa
speranza di diventare ricchi è frustrata. Non tutti ce la fanno a
diventareowner,ancheperchélogicamenteematematicamente
nonc’èpostopertutti.Ingenerecisonodeiveriepropripiani
strutturati per far diventare owner alcuni e servirsi del maggior
numero per raggiungere tale obiettivo. Anche di questo parlerò
in maniera dettagliata più avanti. È interessante notare come la
maggior parte di noi sia spesso vittima di sogni più che di reali e
concrete possibilità di esito.
Nell’attivitàdidialogatoresiusalostessosistemautilizzato
per la vendita degli aspirapolvere o delle enciclopedie. Anche in
quell’ambitocredochepochissimepersoneintraprenderebbero
una carriera professionale se non ci fosse la possibilità di un tornacontosostanzioso,ungiorno.Tuttavia,credo(equestoèuno
deimotivichemihannospintoaraccontarequestastoria)cisia
un’enormedifferenzaneltipodi“prodotto”chesivende.Quando
unsistemadivenditacosìcongegnato,basatosutecnicheaffilate
e ben sviluppate di persuasione e motivato da una promessa di
diventarericchissimi,èutilizzatopercreareprofittodallamiseria,
quandolastrutturacapitalisticaraggiungelapossibilitàdi“venderepovertà”,alloraqualchequesitoeticobisognapureporselo.
Oppure sono io a essere matto?
Insomma,questomioraccontoindagailmondodelmarketing
facetoface,dellaraccoltafondidiretta,dellamotivazionedelle
personeall’adesioneaprogettiumanitaridivariotipo.Poiché
lamaggiorpartedellamiaesperienzaèlegataallavoro,sotto
contrattoconlaSerpente,perunadellepiùgrandiOngalmondo
peridirittideibambini,descriveròletecnichechesiusanoper
persuadere le persone a contribuire a progetti destinati a salvare
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bambinichemuoionodifame,colera,AIDS,chesonovittimedi
trafficodiorganiosonoreclutaticomebambini-soldatoneipaesi
inguerra(soprattuttoinAfrica).Spessononcisirendecontodel
messaggio che si trasmette indossando una maglietta con il logo
diAiutoBimbooBambino(altronomefittizio):èinuncerto
sensounmessaggiodisperanza,diaiutoesolidarietà.Moltidialogatori,invece,lovedonocomeunmezzoperfaresoldi.Uso
unnomefittizioperriferirmiaquestaOnlusperchénonèl’unica
“cliente”dellaSerpenteMarketing.
Molte,tralepiùgrandiorganizzazioninongovernativema
anchealcunetralegovernative,sonoclientidiquestamultinazionale della comunicazione alla quale offrono la loro immagine.Parlarediunainparticolaresignificherebbedescrivereuna
tendenza unica a far ricorso a questo tipo di collaborazioni con
impresespietateperquantoriguardailprofitto.Sitrattainvecedi
unatendenzadiffusaaricorrereallaSerpente(maancheadaltre
impresesimili),dapartedellevarieorganizzazioni,peraumentareilorointroiti,lalorovisibilitàe,teoricamente,iloroprogetti
nei paesi in via di sviluppo.
AparteAiutoBimbo,cisonoaltreOnluschesonopartnerdellaSerpenteechedifendonovaridiritti,comequellideirifugiati,
dell’ambiente,deglianimaliecosìvia.
Bisogna tuttavia precisare che sono le grandi organizzazioni
a far ricorso alle tecniche offerte dalla Serpente. La stragrande
maggioranza delle piccole e medie Onlus non ne è invece cliente.
Ilmotivoèovviamentelegatoal“potenzialedivendibilità”dei
progettidellegrandiOnlus,chesonogiàdiperséconosciute.
NellapartefinalehoinseritoundizionariocontuttiiterminiusatidallaSerpenteMarketing.Senondovestecomprendere
qualcosa durante la lettura del racconto potete rifarvi al Dizionario,dovetrovereteulterioriepiùspecifichedescrizioni.
Il discorso di Gino: «Perché questo è il miglior
lavoro al mondo!»
Ottobre 2009
NellaSerpenteMarketingesisteunpianodicrescitaseguendo
ilqualesipuòarrivareadirigereun’interasquadradidialogatori. Si tratta di superare diverse prove di cui parlerò più avanti.
Per ora basti soltanto precisare che chi riesce ad aprire il proprio
ufficiomarketingsichiamaowner,cioèletteralmenteilproprietario,ilmanagerdellasquadra,insoldoni:chiguadagnacifre
stratosferiche.
HoassistitoallapromozionediGino,unmiocollega,adassistente-owner(ilgradinocheprecedel’owner).Lacerimoniaèstata
caricadiemozionipertuttinoi,alcunisisonoaddiritturacommossi.
Ineffetti,halottatotantoperarrivareaquestotraguardo,cheèquello preliminare alla realizzazione del suo sogno: aprire un proprio
ufficiomarketing.Ginoèunapersonachehaavutounavitaabbastanzadifficileenonhaavutolepossibilitàchehannomoltealtre
persone. Per questo motivo è cresciuto con un senso di inadeguatezza,uncomplessodiinferioritàchelohaportatomoltevolteasentirsiunemarginato.Delresto,comespessoluimihadetto,«come
cisipuòsentirebeneinunasocietàdiarrivistiefiglidipapà?».Si
èfermatoconglistudialdiplomadiscuolasuperiore,arrangiandosipoicomemegliohapotuto.Questomondo,però,glihaofferto
soltanto lavori da cameriere o come magazziniere in posti in cui
eracontinuamenteumiliatoetrattatocomel’ultimaruotadelcarro.
Ungiorno,camminandoperstrada,èstatofermatodaundialogatore.Eraappenastatolicenziatodall’ultimomagazzinodove
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Francesco Petrone
sierarottolaschienadurantegliultimimesi.Comesempre,per
viadelsuocarattereschivoediffidente,all’iniziohafattofinta
di non sentire la voce dello sconosciuto. Forse non si era nemmenomaiaccortochequalcuno,perstrada,cercassedifermarlo
ogni volta che passava dalla solita piazza non molto lontana da
casasua.Quelgiorno,però,qualcosahaattiratolasuaattenzione.
Facevafreddo–aMilanol’invernoèdavverorigido–maquel
ragazzoconunamagliaamanichecorte,indossatasoprailresto
dialtrimaglioniperripararsidalclima,sembravanonnotarlo.Si
muovevacomeunforsennatodiquaedilà,comefosseposseduto.SembravaunominoMichelininescandescenza.Gino,mosso
dauncertosensodicolpa,hapensatocheforseunminutodel
suotempoavrebbepotutoconcederglielo.Tuttosommato,sestavalìnonostantequeltempaccio,forseilmotivoerapurevalido.
Si è quindi diretto verso lo sconosciuto per chiedergli come mai
l’avessechiamato.Ilragazzo,ungiovanesuiventisei,ventisette
anni,altoeconilsorrisostampatoinfaccia,glihatesogentilmentelamanoinsegnodiamicizia.«Salve,sonoBruno!»Di
fronteatantacordialitàl’espressionediGinoèdiventataincredula.Tuttavia,primaancoracheBrunopotessespiegargliperché
fosselìamoriredalfreddo,Gino,notatalascrittaAiutoBambinosullasuamaglia,lohainterrottodicendogli:«Midispiace,di
sicuroilmotivopercuiseiquièbellissimo,peròiononposso
aiutarti. Ho appena perso il lavoro e comunque non avrei la possibilità di farlo visti i miei introiti». Senza alcun segno di contrarietàinvolto,Brunohainvecemostratomoltacomprensionee
solidarietà.Sembravaveramentedispiaciutoperlui,anchedopo
avergli chiesto che tipo di lavoro avesse perso. Dopo qualche
minutodidiscussione,Brunoglihaproposto:«Perchénonvieni
a lavorare con noi?». La risposta istintiva di Gino è stata no. Non
facevaperluistareingiroperstrada,colfreddo,aquell’orapoi
–eranoleottodisera‒eraproprioimpossibile.«Fral’altro,»
ha aggiunto «devi essere veramente motivato perché non credo
sia semplice rimanere tutto questo tempo in giro guadagnando
sicuramente poco.»
«È qui che ti sbagli!» ha risposto Bruno. «Se mi dai qualche
secondo di tempo ti spiego come funziona tutto e vedrai se non
Quando la Onlus diventa un guadagno
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avraivogliaanchetutifarlo.»Poi,toltasilamagliettaeiltesserinocheportavaalcollo,lohainvitatoabereunabirrainunpub
lì vicino. Da quel giorno la vita di Gino è radicalmente cambiata.
Finalmentehatrovatol’occasionetantoattesa,bastasoltanto
seguireBrunoaRoma(eraaMilanoinroadtrip,cioèinunviaggiodilavoro,delladuratadiunasettimanacirca,organizzato
incittàdoveall’epocanonc’eranomoltidialogatori).ARoma
Brunostaperaprireilsuoufficio.Ginointraprenderàanchelui
quellacarrieranellacapitale,seguendotuttociòcheilsuonuovoamicoglidice,perdiventarericco.Perluiquell’occasione
rappresenta il modo per prendersi la rivincita contro questa vita
infame.Dopotantiannidisofferenze,finalmenteilriscatto.Un
giorno,quandoancheluisaràriccograzieallaSerpenteeaiprogettidiAiutoBambinoperiqualilavora,siederàacolazione
conipiùimportantiimprenditoridiMilanosecondoisuoipiani.
Sullasuacartad’identità,allavoce“professione”,risultagiàche
èmanager.Insomma,ilkarmaècambiato,sistarivelandoorain
tutta la sua positività per Gino.
Percelebrarelapromozioneabbiamoapplauditotanto,cisiamocomplimentatitranoiperchénoieravamolasuasquadra,
abbiamo poi brindato con un bicchiere di spumante.
Èandatotuttobenefinoallaproclamazione.Nelmomentoin
cuiufficialmenteGinoèdiventatoassistenteownersièalzatoun
boato di gioia.
Poihapresolaparolalui,haspiegatoperchéquestoèilpiù
bel lavoro del mondo. Perché tutti sbagliano a fare altro quando
potrebbero diventare dei ricconi come stava per fare lui.
RiporteròquidiseguitoildiscorsocosìcomeGinol’hafatto.
Per onore della cronaca voglio precisare che si tratta di un impact,cioèdiundiscorsolacuifinalitàèmotivaretuttiipresentia
crederedistarefacendolacosagiusta,stuzzicandoinloroquella
bramosiadidiventareungiornociòcheèGino.Unimpact,in
pratica,èunqualunquediscorsovoltoaspiegare«perchéquestoè
ilmigliorlavoroalmondo»,comeluistessomihadettounavolta
mentretracannavaintuttafretta(pernonperdereilflussodigente
cheuscivadagliuffici)unpacchettodiwurstelcompratoalsupermercato,sedutosullescaletteinpiazzadellaRepubblicaaRoma.
20
Francesco Petrone
Di seguito il discorso che ha fatto dopo la sua proclamazione.
«Quandotiiscriviall’universitàdevisaperechecimetterai
almenocinqueoseianniperfinireiltuocorsodilaurea.Inmedia
unostudentediIngegneriasilaureainseianni,anchesequesta è una stima approssimativa. Bisogna poi tener presente tante
varianti prima di ottenere il tuo sospirato pezzo di carta. A cosa
serviràpoi…
Dunqueseianni,facciamoquindiunbrevecalcolo:inuna
cittàcomeRomaunaffittocosta,sevabene,300euroalmese
in stanza doppia o 400 in quella singola; in più ci sono da pagarespeseperviveree,ovviamente,letasse.Insommasiarrivaa
unacifraassurda,acostiimpressionanti.Mediamentetraaffitto,
viveri,libriuniversitarietuttoilresto,unostudentespende800
euroalmese.Moltiplicando800per12,cioèimesidell’anno,arriviamoa9600euro.Se,comeabbiamodettoprima,perlaurearsi
s’impieganoingenereseianni,quelle9600eurodiventano57600
euro,cioèquasiilprezzodiunaPorsche.Virendeteconto?
Manonfiniscequi,quandoescidall’università,soprattuttoin
questitempidicrisi,ciòchetiaspettaèprobabilmenteunostage,
nella maggior parte dei casi non remunerato o con solo rimborso
spese,mentre,conunabuonabottadiculoounabuonabotta
ebasta,guadagniall’inizio500euroalmesepiùticketperil
ristorante. In genere gli stage durano due anni da qualche tempo
aquestaparte.Ciòsignificachedopol’universitànonseiancora
deltuttoindipendente;fral’altroinquestoperiododicrisianche
trovaredeglistageèdiventatodifficile.Ogginonc’èlavoro!
Supponiamochedopodueannidistage,sel’impresanonfallisce,ilnostroingegneresiaassunto.Cosasuccede?Avràunostipendio lordo di 1400 euro al mese. Per ottenere una promozione
passerannoanni,amenochenoncadanellegraziedelcapo,non
nesiafigliooparente,oppureilcaposial’amantedellasorella.
Dunque a 45 anni sarà promosso e da lì diventerà orgogliosamentedirettorediqualcheufficiocheglifrutteràfinalmenteuna
cifraragionevole.Però,perquantoragionevolepossaessere,non
potrà mai essere comparata con quanto si guadagna qui da noi.
Soprattutto in molto meno tempo!
Quando la Onlus diventa un guadagno
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Prendiamoinveceunmuratore,oppurequalcunochelavora
daMcDonald’s.Cioèoccupazionichenonrichiedonoqualifiche
particolarisenonbuonavolontà,capacitàdisopportazionedel
freddo e della puzza di patatine fritte. Il muratore impiegherà
tantotempoperdiventarebravo,quindiall’iniziononsaràpagato
comeuncapomastroche,inognimodo,almassimoguadagna
1500 euro al mese. Dunque i primi due o tre anni sono di gavetta
eciòcheguadagnièpochissimo,pari‒sempreseseifortunato
‒a700o800euroalmeselavorandosottoilsolecocentedell’estateocolfreddoinvernale.Ehgià,perchénonpuoilamentarti
sevuoidiventarecapomastro!Quindiacciacchi,massacrifisici
etuttosenzalamentarti,perchéèquellochesaifareepuoifare.
AlMcDonald’s,invece,cosaaccade?Sevuoifarecarriera,
diventarealmassimodirettoredelMcDonald’seguadagnare
1200 euro al mese devi friggere! Devi friggere e rifriggere! Coi
capellipienidiunto,puzzidifritturaediventiunMcNugget.Per
non parlare poi della paga. In quanto tempo potrai comprare una
casa? E cosa dire se vuoi comprare una bella macchina?
Quidanoi,comesapete,lecosesonougualmentedifficili;
ma io scelgo questo perché è un lavoro che mi porterà ad avere
successo,soldiperviaggiareepercomprarecasasenzadover
contrarreunodiqueimutuiinfiniti;quasisicuramenteavròbelle
macchine,unavitafantastica,potròpagareilristoranteagliamici
e fare dei regali a mia moglie. I soldi qui sono facili e arrivano
in poco tempo.
AllaSerpente,appenavieniassunto,seiuncollaboratorecon
unfissodi500europiùprovvigionisuisostenitoricheriescia
convincere.Seseibravo,applichiisistemiehailamotivazione
giusta che ti consente di arrivare ad avere una certa costanza – di
norma con tre nuovi sostenitori al giorno sei considerato bravo
–seiingradosindall’iniziodiguadagnarenonmenodi1200o
1300euroalmese.Ehsì,perchésapetecomefunziona,no?Lo
ripeto brevemente per chi è nuovo: per ogni adesione voi guadagnateinmedia40euro,sequindinefatedieciasettimana,lavorandoseigiorniesenzalamentarsimaiperpioggia,stanchezza,
scaleequalunquealtraavversitàchesitrovisullastrada,arrivate
a raccogliere quaranta adesioni al mese. Se vi impegnate potete
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Francesco Petrone
farneanche50.Cosasignifica?Cheavreteguadagnatomilleseicentoeuro,cioèilrisultatodallamoltiplicazionediquarantaeuro
per quaranta nuovi sostenitori ottenuti. Ovviamente bisogna fare
la detrazione delle tasse. In Italia le trattenute sono tante e in genereperilnostrolavoroequivalgonoal33%.Ciòsignificachea
contifattiafinemeseavreteguadagnatofrai1200ei1300euro
netti.Tuttoquestosapetequandoavviene?Quandoseguitel’esempiocheilvostroformatorevidà,ecioèseguiteisistemi,siete
puntuali,veniteallavorovestitibene,aveteunamenteprontaad
apprendere sempre più le nostre tecniche e la loro applicazione
perché siete curiosi di farlo. Quando siete i primi a scendere lungolastradaegliultimiaritornare,quandoprendetepochepause,
fumatepochesigarette,esietesempreattentiavolerraggiungere
l’obiettivochevisieteprefissatiperquelgiorno.Ognigiorno
prefissatevil’obiettivoadueadesioni,duenuovisostenitori.Due
adesioni al giorno fanno 1300 euro al mese.
Mailbellodiquestolavorononèchesilimitaalguadagnodi
1300 euro al mese se raccogliete 40 adesioni. Il bello è che potete
crescere,ecrescereparecchio.Guardateme,Andrea,Giacomo.
Tutte persone che come voi hanno iniziato questo lavoro per strada,lavorandoduramentehannocostruitounasquadra,sonostati
sempre un modello per i ragazzi che avevano nel loro team e
col tempo sono riusciti a gestire una loro società come la nostra
9S Marketing.Noisiamodeivenditori,noisiamodeglihuman
commercial,noisiamoimiglioriperchéinostrisistemisonoi
migliori e fanno felici tutti quelli che vengono a lavorare qui.
AbbiamodegliottimiclientidelsettoreNoProfitcheciconferisconoun’immaginediprofessionalitàeunicitànelsettore.Tutti
voglionoesserenostripartner,tuttivoglionolavorareconnoi,
tuttivoglionolacrescitaeaprirsiunproprioufficio.Neglialtri
lavorivaiavantiseseiraccomandato,seconosci,setifaitrombareotrombiilcapoolacapachesia,omagariilcapofrocio.
Quipuoiaprireuntuoufficioecelapuoifaresoltantoconletue
forze,iltuoimpegno,latuamotivazione,latuacostanzaeituoi
obiettivi.
Gliattualimanagerguadagnanocircaventimilaeuroalmese,
e tutto questo nel giro di un anno perché qui da noi la crescita è
Quando la Onlus diventa un guadagno
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rapida,quinonbisognaattenderequarantacinqueanniperessere
promossi,quinonbisognaconoscereoessere“figliodi”perandareavanti,quibisognanonlamentarsimai,andareingirolungo
lastradaincazzatieseguirelapropriadirezione,avereobiettivi
e crederci.
Iohosceltodilavorarequiperchénonvogliofriggere,non
vogliorompermiilculodieciorealgiornosottoilsole,portando
blocchi sulle spalle senza guadagnare un cazzo. Non voglio sentirmisfigatofacendomimantenereperseianniall’universitàdai
mieigenitoriepoiiniziarelatrafiladeglistage,essere«vittima
distagismo»peraltrianni,farelagavettaguadagnandodimerda
e poi sprecare la mia vita a sperare in una promozione che non
arriverà mai oppure arriverà quando già sarò vecchio e non potrò
piùviaggiare,divertirmi,godermilavita,ormaischiavodiuna
società che mi ha illuso mettendomela nel culo.
Iohosceltoilmeglio,hosceltoquest’unicapossibilitàdivivere come voglio con i mezzi fantastici che questo lavoro mi
offre.Senonvoleteesserericchi,senonvoletefareilmiglior
lavoroalmondo,andateafriggere!»
PerfortunanontuttihannoapplauditoaldeliriodiGino,c’è
stato chi ha nascosto un certo imbarazzo e chi ha trattenuto la
rabbia.Qualcunoèandatoviasubitodopo,indignato.Lamaggiorpartedinoieranodeilaureati,magaricongenitorioperai
chehannomandatoilorofigliall’universitàperchéavesseroun
futuro migliore. Poi un giorno arriva Gino e dice che è tutta una
menzogna,chetuttociòchecièstatopromessoaltrononerache
illusione,perditaditempoedidenaro.Avremmodovutoiniziare
afareidialogatoriadiciottoannisecondolui,ancheprimasesi
potesse essere contrattati da minorenni. Se avesse scoperto primaquestaattività,nonsarebbemaiandatoaspaccarsilaschiena
scaricando pacchi nei magazzini o a riempirsi di calli i piedi correndo per le sale dei ristoranti.
Personalmente ho sempre creduto che le persone abbiano la libertà di scegliere ciò che fanno: qualunque attività è degna. Gino
ha fatto crollare la mia teoria con un semplice discorso. Che sensohapagareletasseuniversitariesepoisi“faràlafame”avita?
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Francesco Petrone
Chescopohalavorarese«inItaliavaavantisoltantochiconosce,
chièfigliodi?».
Moltidinoiavrebberovolutosputareinfacciaaluiealsuo
discorso,masisonotrattenuti.Alcuninonavevanoaltrimezzi
perpagarel’affitto.
Ovviamentec’èstatoanchechihadetto:«Certoharagione,
checoglionituttiquellichebuttanoillorotempoall’università
e non sanno che con questo lavoro si possono fare i soldi veri!».
Avreivolutoprenderliaschiaffi.Hoinvecemantenutolacalma,
nessunosièarrabbiatoapertamenteperché,dopotutto,avevamo
sceltonoidifarequestolavoro,equindinepagavamoleconseguenze siano state esse positive o negative.
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