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Mi chiamo Silvia Bedon, sono una ragazza giovane

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Mi chiamo Silvia Bedon, sono una ragazza giovane
Mi chiamo Silvia Bedon, sono una ragazza giovane ed intraprendente nata a
Tradate nel 1985 in una famiglia che mi ha cresciuto con sani principi
all'interno di un contesto sereno.
All'alba dei 30 anni sono una donna decisa, sicura e focalizzata su obiettivi
personali e professionali ben definiti, sono sposata da due anni e tra poco
diventerò mamma per la prima volta.
Il mio background formativo prevede un diploma in socio-psico-pedagogia,
una laurea in lettere e filosofia presso l'Università Statale di Milano ed una
esperienza pluriennale in scuole materne private di Milano, da cui è nata una
preziosa collaborazione con la Dott.ssa Anna Podestà, pedagogista e titolare
della “Scuola Dadà”.
I principi che mi guidano in questa nuova avventura sono incentrati sulla
consapevolezza che per avere successo in questo business sia necessario
amare il proprio lavoro ed avere doti manageriali basate sulla capacità di
trasmettere fiducia e sicurezza ai genitori, i quali mi affidano il bene a loro più
prezioso, ovvero i propri figli, di cui , con il supporto del gruppo di lavoro della
struttura “I Nanetti”, sarò artefice e parte integrante del processo di crescita.
Proprio da questi aspetti nasce una profonda attenzione ai dettagli ed alla
ricerca dell'eccellenza nella qualità del servizio offerto in tutti i suoi risvolti.
Nel settore dell'educativo infantile gli aspetti didattici, basati su programmi
ben definiti e percorsi formativi presentati periodicamente ai genitori per
testimoniare l'avanzamento dei progressi dei propri figli sono fondamentali
tanto quanto quelli logistici ed organizzativi, incentrati sulla funzionalità dello
spazio e su competenze gestionali consolidate nel tempo, ben riconosciute e
certificate dal brand Dadá.
La nostra mission
La struttura “I Nanetti” nasce come spin off della “Scuola Dadà”, di cui la
Dott.ssa Anna Podestà è titolare e coordinatrice, si sviluppa in un moderno e
luminoso loft in zona Naviglio Grande ed ospita, per scelta, un massimo di 10
bimbi dai 3 ai 36 mesi.
La decisione di limitare il numero dei bambini all’interno del micronido è frutto
della volontà di mantenere standard qualitativi del servizio offerto elevati, con
educatrici dedicate full time a seguire passo dopo passo la crescita e le
esigenze dei nostri piccoli ospiti.
All’interno di un piccolo gruppo si ha l'occasione di conoscersi, confrontarsi,
imitarsi, nel gioco e nella scoperta; le occasioni di gioco in piccolo gruppo
vengono stimolate anche perché offrono all'educatore la possibilità di
osservare le relazioni tra bambini e le proprie reazioni di fronte alle dinamiche
che si creano nel gruppo e non solo nel rapporto individuale con il bambino
stesso.
Ogni esigenza viene vagliata e studiata per creare un luogo sicuro, a norma
di legge, studiato per poter garantire ai bambini e alle loro famiglie la
massima sicurezza ed un ambiente accogliente, in grado di offrire al bambino
esperienze di contenimento e di scoperta, di gioco individuale e di gruppo, di
privacy e di crescita individuale.
Il personale
Il personale è composto totalmente da ragazze qualificate (diplomate e
laureate in ambito socio-pedagogico) con esperienze pregresse in altre
scuole o nella stessa “Scuola Dadà”, con la quale condividiamo il progetto
formativo, la metodologia di insegnamento ed una serie di attività curriculari
durante l’intero anno scolastico.
È importante, quindi, una gestione educativa dei bambini da parte delle
nostre
educatrici,
centrata
non
su
una
concezione
direttiva
dell’apprendimento, ma su una specifica competenza dell’educatrice che
struttura degli interventi formativi in grado di favorire nei bambini l’emergere
delle proprie vocazioni formative e della propria motivazione
all’apprendimento. Parliamo quindi di relazione maieutica perché è una
relazione in cui le educatrici non si sostituiscono ai bambini, ma li aiutano a
tirar fuori il meglio di sé. La maieutica è fortemente centrata sull’ascolto, sulla
comprensione prima ancora che sulla somministrazione, sulla disponibilità a
cogliere le esigenze e i percorsi che i bambini possono e vogliono fare. La
metodologia utilizzata è dunque di tipo esperienziale, perché all’interno del
laboratorio, inteso come luogo di scoperta e di riconoscimento delle proprie
potenzialità, il bambino è protagonista e costruttore della sua crescita in
interazione con gli altri ed il mondo che lo circonda.
Gli spazi educativi
I bambini trascorrono al nido molta parte della loro giornata e vi svolgono
diverse attività (mangiano, giocano, dormono …) e ognuna di queste attività
implica una diversa intensità emotiva e quindi richiede spazi specifici,
appositamente pensati e progettati. Ecco perché da un lato il nido deve
essere un luogo in cui i bambini possono trovare un ambiente familiare e
riconoscibile che li rassicuri, e dall'altro deve soddisfare il loro bisogno di
scoperta.
Ogni stanza viene arredata con arredi e materiali a norma e definita da
elementi che possano servire al gioco in piccolo o grande gruppo, ai momenti
di cura, al rapporto individuale con l'educatore, al ritrovare le figure familiari.
Lo spazio interno è così suddiviso:
PIANO SOPPALCATO
• Area dedicato alla nanna ed al riposo: abbiamo ricreato un ambiente
tranquillo, sicuro e lontano dalla cucina e dall’area gioco, per garantire
ai bimbi momenti di rilassatezza e di silenzio
PIANO TERRA
• Accoglienza con spogliatoio bambini
• Aree gioco: simbolico, euristico, grafico-pittorico e tanto altro. L’idea di
fondo è quella di avere un unico grande spazio, per facilitare
l’interazione tra i bimbi e monitorare costantemente le loro attività, ma al
tempo stesso di definire aree specifiche in cui i bambini possano
facilmente orientarsi.
• Area pranzo e merenda.
• Cucina interna per la preparazione di cibi freschi e per lo più di origine
bio, sfruttando inoltre il robot da cucina Bimby, ideale per una
alimentazione sana ed equilibrata.
• Un locale bagno per bambini ed educatrici con sanitari separati e distinti
Inoltre la struttura si trova all’interno di una corte in un elegante complesso
residenziale e prevede la possibilità di parcheggio in prossimità dell’ingresso
per favorire l’accessibilità al servizio.
Pillole del progetto educativo
In struttura o su richiesta è possibile consultare il progetto educativo con il
dettaglio delle attività pensate per i lattanti (3-12 mesi) e divezzi (12-36 mesi);
in linea generale fa parte della realtà educativa “Scuola Dadà” e “I Nanetti”
porsi come obiettivo la presa in carico di ogni individuo nella sua interezza ed
unicità, per favorire percorsi di crescita personalizzati e su misura in base alle
specifiche esigenze di ciascun bambino.
L'educatrice viene invitata ad essere "regista" della situazione di gioco e
come tale deve tenere sotto controllo l'organizzazione e le modalità d'uso
dello spazio, la preparazione dei materiali, l'osservazione e la verifica dei
comportamenti
del
bambino
durante
il
gioco.
Le proposte di gioco programmate dall'adulto seguono una sorta di
"calendario" che viene adottato per poter dare al bambino la sicurezza della
ripetizione, che non deve però mai diventare noia. Particolare attenzione
viene data ai giochi di scoperta, alla manipolazione, ai giochi motori, al gioco
simbolico, alla lettura di immagini, al gioco musicale e ritmico.
Il gioco è l’attività più importante nella vita di un bambino, è il suo “lavoro” e
permea tutta la sua esperienza del mondo esterno e dei suoi vissuti interiori e
quindi rappresenta la principale modalità di esercizio delle abilità, oltre che
uno dei primi e più importanti comportamenti spontanei del bambino,
determinato dai suoi bisogni, dai suoi istinti, dalle sue emozioni.
Offriamo ai nostri bimbi numerose attività volte allo sviluppo psico-fisico quali
travasi, letture, manipolazione, pittura, gioco simbolico, euristico e diversi
laboratori tarati sulla base degli interessi e dell’età dei bimbi.
Le uniche proposte facoltative non comprese nella retta mensile sono relative
ai corsi di acquaticità e di musica (metodo Gordon), che saranno svolte
condividendo staff e strutture di “Scuola Dadà”.
A richiesta è possibile inoltre fissare un incontro settimanale per giocare ed
interagire in lingua inglese con una educatrice specializzata e madrelingua.
La relazione con i genitori
Siamo consapevoli che le famiglie che si rivolgono alle struttura “I Nanetti”
richiedono la massima sicurezza e qualità, il nostro lavoro é dunque quello di
rendere il più leggibile possibile la nostra struttura, nel fare e nel pensare
educativo.
Il ruolo del Coordinatore pedagogico é quindi quello di accogliere per primo la
famiglia, facendole visitare lo spazio e presentando il personale educativo e
non, offrendo le prime informazioni sull'organizzazione della struttura mentre
le educatrici accompagnano la famiglia a conoscere ed approfondire il tema
del "che cosa" e "come" si svolge ogni momento della giornata.
L'ascolto viene infatti da noi ritenuto uno dei principali strumenti per costruire
il clima di fiducia e di relazione: i giudizi che possono emergere, le difficoltà
comunicative, i dubbi e le ansie dell'educatore vengono riprese e discusse
nelle riunioni che il gruppo di lavoro svolge periodicamente per indirizzare e
risolvere le specifiche situazioni che caratterizzano la vita in asilo.
L’inserimento del bambino in struttura
L’inserimento del bambino avviene in maniera graduale e segue un processo
finalizzato alla creazione di una situazione di fiducia, conoscenza e rispetto
reciproco tra il bimbo, i genitori e la figura di riferimento in struttura.
Definire griglie programmatiche per la gestione di questa importantissima
fase è in linea teorica prematuro e poco efficace, di qui la volontà di delineare
passo dopo passo, in base alle effettive necessità del bambino e della
famiglia, un percorso ad hoc che renda naturale il momento
dell’allontanamento temporaneo dal genitore e del ritiro del bambino in fase di
inserimento.
Ogni bambino ha i propri ritmi e necessita di tempi differenti per adattarsi ad
una situazione o ad un nuovo ambiente; in questo contesto si muovono le
nostre educatrici, le quali devono cogliere le peculiarità del carattere e della
personalità dei nostri piccoli ospiti per fornire un servizio tailor made,
incentrato sull’unicità di ciascun individuo e sulla valorizzazione delle
differenze individuali dettate da specifici comportamenti e dalle diverse età
anagrafiche.
Convenzioni
Le convenzioni del micronido “I Nanetti” sono le medesime già in vigore per la
“Scuola Dadà” e sono consultabili direttamente nell’area dedicata sul sito
www.scuoladada.it
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