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ELLA REDENZIONE O L A O ORFANOTROFIO MARIA SANTISSIMA

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ELLA REDENZIONE O L A O ORFANOTROFIO MARIA SANTISSIMA
OLA O
ELLA REDENZIONE
..
ORFANOTROFIO MARIA SANTISSIMA ANNUNZIATA
TA P. U. (Avellino)
VISCIANO
- NOLA
TORRE ANNUNZIATA
NAPOLI
-
PRATA
BOLLETTINO
.:RATTOCCHIE (Ror,,,,
ANNO
SPEDIZIONE
TORREMAGGIORE (FG)
MARIGLIANO
TEANO (Caserta)
DOMICELLA
PADOVA
MENSILE
IN
N.
4
XX
ABBONAM.
GRUPPO IV
APRILE 1969
Carissimi benefattori,
è la prima volta che possiamo darvi u n saluto ed u n augurio
da queste pagine.
L'aria già profumata dai mille, svariati ed olezxanti fiori, ci mette
i n cuore una gioia che da tanto tempo non provavamo.
Sappiamo tutti che la primavera e i primi tepori portano una festa
tanto cara a tutti.
Le campane che suonano, sembrano voci angeliche che invitano
gli uomini a rivolgere gli occhi al cielo per sentire la letizia ed il gaudio della Risurrexione di Gesu.
Noi piccoli che quest'anno abbiamo avuto l'onore ed il piacere
d i essere ospitati i n questo Orfanotrofio di Prata, vicini alla Madonn a Annunxiata, siamo pieni di riconoscenza non solo per P. Arturo
e per i nostri superiori, m a anche per voi che ci aiutate tanto.
Perciò siamo lieti che vi giunga questa nostra letterina perché
vogliamo ringraziarvi per l'affetto che ci volete e augurarvi la pace
come l'ha portata Gesu sulla Terra tanti anni fa.
Il nostro augurio è u n coro di 12 bimbi innocenti che quest'anno
facczamo corona alla nostra e vostra Madonna Annunziatu.
Ogni giorno dell'anno preghiamo per i nostri benefattori con un
ricordo tutto particolare, intendendo ricambiare con la riconoscenza
valida il vostro afletto.
E siamo sicuri che nella gioia delle sante feste avrete ancora una
volta u n ricordo aflettuoso per tutti noi.
Gesu, che tanto amava i piccoli, come potrà non esaudire i nostri
desideri? Noi abbiamo viva fede in Lui. Crediamo come se fosse presente i n mezzo a noi e che ripete ancora una volta:
Lasciate che i
pargoli vengano a m e n.
I nostri più sentiti auguri, il nostro grazie e la nostra preghiera
siano graditi a Dio e a voi, carissimi benefattori, vicini e lontani.
V i baciamo la mano
Gli Orfanelli di Prata P. U.
((
Carissimi Benefattori
Amici,
il 30 dicembre u.s. ha segnato una data memoranda per la vita e lo
sviluppo della nostra Opera.
Circa 50 giovani - sacerdoti, chierici, maestri cooperatori - in u n impeto di generosità e carità ardente si sono consacrati ufficialmente a l Signore per mettersi completamente al servizio dei nostri fratelli più poveri
e bisognosi.
Chi ha chiamato questi giovani? Chi ha dato loro la forza di lasciare
il mondo e la famiglia, per mettere tutto se stessi - intelligenza, cuore,
forze fisiche, tutta la vita - al servizio della Chiesa, ossia della Comunità
di fede e di amore che costituisce il popolo di Dio?
E' stato Gesù ad invitarli, ad affascinarli e a conquistarli al17ideale
della carità.
Il loro è un'ideale eminentemente missionario.
La Nuova famiglia religiosa dei N Missionari della Divina Redenzione è stata approvata dalla Chiesa. Per una coincidenza, non certo casuale, ma disposta per un disegno d'amore della Divina Provvidenza, la sua
nascita ufficiale è coincisa con la ricorrenza giubilare del XXV Anniversario di Fondazione dell'opera.
Le linee programmatiche consacrate nelle Costituzioni della Nuova
Congregazione sono in perfetta armonia con il fine specifici0 e lo spirito dell'opera.
I missionari della Redenzione infatti si propongono di:
a) annunciare il mistero della salvezza alla gioventù povera, orfana ed abbandonata, curandone la educazione cristiana e la formazione religiosa, morale, civile, intellettuale e professionale, secondo i principi di una sana pedagogia, per un loro proficuo inserimento nella società;
b) Diffondere tra i poveri e soprattutto tra gli operai il messaggio
evangelico, cooperando con tutte le forze ed i mezzi possibili, at-
traverso l'esercizio delle opere di misericordia spirituali e corporali alla istaurazione del regno di Cristo nella società e all'animazione cristiana delle attività temporali in devoto ossequio
alle ispirate direttive del Concilio Vaticano 11, della Sede Apostolica e dei Vescovi.
E' questo l'ideale a cui si ispira l'azione apostolica della nostra Congregazione.
In un mondo nel quale si lamenta in modo speciale la carenza dei
valori assoluti che devono entusiasmare la vita della gioventù, l'esempio
di distacco e di dedizione di questi cari giovani potrà servire a tanti per
un serio esame di coscienza e quale discreto ed umile invito ad una maggiore generosità e ad una disponibilità a Dio e ai fratelli per vivere l'ideale
di carità e di bontà.
Nel giorno della nostra consacrazione al Signore abbiamo ricordato
nelle nostre preghiere la famiglia dei nostri cari benefattori ed amici.
Per ovvie ragioni di opportunità e di spazio non fu possibile invitare
tutti i nostri cari amici e benefattori.
Una folta ed eletta schiera di sacerdoti, non solo della Diocesi di
Nola, ma anche di altre Diocesi faceva corona allo stuolo dei giovani che
si consacravano al Signore. Tra questi, ben 14 Sacerdoti dell'opera concelebrarono con Mons. Vescovo ed offrirono la S. Messa per tutti voi cari
amici.
Veramente, in quel momento solenne avvertivamo la presenza di Gesù
in mezzo a noi. K Dove c'è la carità e l'amore, ivi c'è Dio n ; ci ha unito
l'amore di Cristo e dei fratelli.
La Santa Messa
nella prima cappellina dell'opera
La Cerimonia della professione del primo gruppo dei Missionari della
Redenzione fu preceduta da una non meno intima e commovente funzione. La sera del 29 dicembre, tutti i membri della Nuova Congregazione
si riunirono nella piccola e modesta stanza che 25 anni orsono fu adibita a
Cappella della nascente Opera nella Casa paterna di Padre Arturo.
Per l'occasione era stato portato nella prima Cappellina anche il quadro della Madonna Consolatrice del Carpinello col quale si sta compiendo
nel paese la a Peregrinati0 Mariae'a.
Padre Arturo concelebrò con quattro sacerdoti dell'opera offrendo il
santo Sacrificio per ringraziare il Signore per gli innumerevoli benefici
ricevuti in questi primi 25 anni di vita dell'opera e per tutt i benefattori
vivi e defunti.
Domenica 27 aprile attendo ai piedi di Maria SS. Consolatrice del
Carpinello in Visciano una larghissima rappresentanza di Zelatori, Zelatrici, amici e benefattori della nostra Opera per la celebrazione ufficiale
del venticinquesimo.
Ci ritroveremo per pregare e ringraziare insieme la Madonna per la
protezione che in questi 25 anni di vita ci ha maternamente accordati.
Pregheremo per la schiera innumerevole di benefattori che sono già
a godere il premio dei giusti, meritato per l'opera di carità compiuta a
beneficio di tanti bimbi orfani ed abbandonati.
P. Arturo
Domenica 27 Aprile, a Visciano
SOLENNE CELEBRAZIONE DEL 25" DI FONDAZIONE
DELLA PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE
Per tutti gli amici e benefattori
Programma :
Ore 15,30 S. Messa di S.E. Mons. Vescovo, sullo spiazzale del Santuario.
Dopo la S. Messa S.E. Giovanni Leone rievocherà le tappe dell1Opera
in questi 25 anni di vita.
Parole di ringraziamento di un ex allievo e di un'orfanello.
Gli orfanelli eseguiranno poi le canzoni più belle delle trasmissioni dello zecchino d'oro.
Lunedì 2 Giugno
- Festa della
Repubblica
Ore 9 Riunione di tutti gli ex allievi nel cortile del Villaggio del Fanciullo.
Ore 10 S. Messa di Padre Arturo.
Dopo la S. Messa rievocazione del 25".
Ore 12 Corteo dal Santuario alla casa dove nacque la Piccola Opera
con lo scoprimento di una lapide ricordo.
Allo scoccare del 2.5' anniversario di
Fondazione della Piccola Opera della Redenzione, è nata, in seno alllOpera stessa,
la nuova Congregazione maschile dei ((Mis.
sionari della Redri-izione».
Si tratta però di una nascita ufficiale,
perchC attorno a Padre Arturo, fondatore
della Piccola Opera, già da molti anni un
gruppo di Sacerdoti e di Chierici, vivevano il suo stesso ideale di consacrazione
al Signore per la salvezza della gioventì~
povera ed orfana, bisognosa di assistenza
e di amore.
T1 30 dicembre u.s. quella « Pia unione
di Sacerdoti è stata ufficialmente riconosciuta come Conereeazione di diritto dio-
cesano, con la promulgazione drl Decretc
di S. E. Mons. Adolfo Binni, Vescovo di
Nola, in seguito alla concessione del Nulla Osta della S. Sede, comunicata il 22
giugno, festa di S. Paolino, protettore particolare della Piccola Opera.
Alla cerimonia, svoltasi nella Cappella
degli Angeli Custodi, presso la Casa Madre in Visciano, erano presenti gli Ecc.mi
Vescovi: Mons. Guido Matteo Sperandeo,
d i Tcano; Mons. Raffaele Macario, di Albano; Mons. Lorenzo Garpiulo, di Gaeta;
Mons. Felice Leonardo, di Cerrcto; Mons
Gioacchino Pedicini, già Vescovo di Avel
lino. Vi erano inoltre numerose autorità
tra cui eli On. Francesco Napolitano e Raf.
faele Allocca, il Senatore Piccolo ed il
prof. Montanino; nonché numerosi amici
e benefattori della Piccola Opera.
Ma la maggior partc dei convenuti era
costituita dalla fraterna e significativa
presenza dcl clero diocesano che, come
sempre, anche in questa fausta occasione, ha voluto mostrarsi solidale con Padre Arturo, nella collaborazione e nell'incoraggian~en
to.
Per l'occasione, il Santo Padre Iia inviato il seguente telegramma: AL SUPERIORE GENERALE CONGREGAZIONE
M~ISSIONARIDIVINA REDENZIONE ET
SINGOLI MEMBRI DELLA MEDESIMA
AUGUSTO PONTEFICE E' LIETO FAR
GIUNGERE IN AUSPlJCIO COPIOSI CELESTI FAVORI ET DIVINI AIUTfI SU
LORO ATTIVtITA' RELIGIOSA, L'IMPLORATA BENEDIZIONE APOSTOLICA.
Durante la Cuncclebrazione dell'Ecc.mo
Vcsco~~o
con tutti i Sacerdoti della nascente Congregazione, Padre Arturo ha
fatto la professione perpetua nelle mani
delllOrdinario e tutti gli altri membri han-
'
no fatto professione perpetua o temporanea nelle mani del loro Superiore generale.
Quindi, visibilmente commosso il Vescovo ha ricordato ai presenti le varie
tapp- delllOpera in questo primo quarto
di secolo.
La sua parola calda e patcrna, di tanto in tanto mostrava l'abituale vena poetica, la poesia di chi sa scorgere anche
negli avvenimenti quotidiani apparentemente insignificanti, il valore profondo
che scaturisce dal fatto che essi sono innestati nel piano misterioso della Provvidenza, che governa sapientemente le
creature uscite daIle sue mani.
L'immagine del granello di senapa che
diventa albero, immagine tanto cara usata dal divino Maestro per figurare la sua
Chiesa, è stata richiamata dall'Ecc.mo Vescovo anche per auspicare una grande fecondità nelllOpera di Padre Arturo e dei
suoi missionari nel campo eletto della gioventù povera ed orfana.
L'Opera oggi conta tredici Istituti ed
accoglie ragazzi Fin dalla piu tenera eta
curando la loro educazione e formazione
intellettuale e professionale, morale e cristiana, affinché possano inserirsi domani
nella società in modo onorato, con la possibilità di creare delle famiglie profondamente cristiane.
Tra i circa duemila ragazzi assistiti nell'Opera, centocinquanta, in due Scuole
Apostoliche, si preparano a divenire domani Missionari della Redenzione, membri cioè della nuova Congregazione.
Attualmente la Congregazione conta 43
membri, di cui 18 professi perpetui. La
famiglia dei Missionari della Redenzione
comprende i Sacerdoti ed i Maestri Coopcratori.
Dopo la S. Messa, l'Ordinario ha consegnato ai nuovi Religiosi il Crocifisso
con le Costituzioni. Quindi il fondatore,
Padre Arturo D'Onofrio, ha ringraziato
Sua Eccellenza per la fiducia accordata
alla Piccola Opera nel favorire la nascita
della nuova Congregazione.
Insieme ha ringraziato anche tutti gli
Ecc.mi Vescovi presenti che sono stati
sempre paternamente premurosi nel venirgli incontro nei momenti difficili e nelle dure prove che il Signore permetteva.
Un pensiero particolarissimo di riconoscenza Pade Arturo lo ha indirizzato anche alla santa memoria dei due Ecc.mi
Vcscovi che hanno visto nascere la Piccola Opera e sono stati prodighi di aiuti e
di consigli salutari: S. E. Mons. Camerlengo e S. E. Mons. Melchiori.
La Piccola Opera conta dunque ora due
Congregazione di diritto diocesano: le
Piccole Apostole della Redenzione » e i
Missionari della Redenzione » : due stelle che brillano nel firmamento della Chiesa di una luce che, ne siamo certi, aumcntei-à di intensità giorno per giorno.
Questa giornata che - come ha detto
Sua Ecc.za - « per alcuni potrebbe essere trionfale, ma per don Arturo è semplicemente impegnativa », rimarrà nella
storia delllOpera come una delle più evidenti manifestazioni della bontà e della
provvidenza del Signore che ha sapientemente voluto che l'uomo si salvasse mediante l'opera di altri uomini.
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Chi non ricorda le semplici e calde
esortazioni di Papa Giovanni XXlIII a salutare la Vergine con la dolce invocazione dell'Angelus Domini?
Il saluto angelico ci ricorda la festa più
grande della Vergine, la sua « vocazione
a Madre di Dio, l'origine della sua grandezza c della nostra Redenzione.
LA STORIA
Il racconto evangelico di Luca (1, 2638) costituì fin dalle origini motivo di ispira~ioneper la primitiva arte cristiana.
Nel I1 secolo esso fu condensato nel cred o : « Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello
Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo ».
La Chiesa orientale celebrava questa festa già nel V4 secolo, mentre nella Chiesa di occidentc fu indrodotta verso la iine del VI1 secolo.
Il silenzio dei primi secoli, però, ha
la sua spiegazione. Nella Chiesa primitiva, infatti, il mistero dell'annunciazione è
a\\ociato a qucllo delle Natività di Nostro
Signore.
Infinc Leone XIII elevò la festa a rito
di prima classe conferendole nella liturgia quell'importanza che le compete per
il mistero che ripresenta ai fedeli.
LA LITURGIA
La Liturgia della Messa può considerarsi una sintesi dommatica di tutta la storia della salvezza.
La Donna promessa da Dio dopo il peccato di Adamo ed Eva si delinea in Isaia
in modo chiaro ed inequivocabile. Assurge a valore di segno : ecco, la Ver,'u ~ n econcepirà e partorirà u nfiglio e sarà chiamato Emmanuele.
di/ Pl(sin.iin
La festa dell'Annunciazione ci richiama
alla riflesisone su verità e fondamentali.
Maria è vera madre di Dio. La sua maternità è divina e perciò rimane vergine.
Il verbo di Dio che diventa suo figlio è
vero Dio e vero Uomo. La salvezza dell'uomo inizia con Iincarnazione e avrà il
suo perfetto compimento con la passione. morte e risurrezione di Cristo.
IL MESSAGGIO
Come Maria ogni cristiano ha avuto una chiamata: servire e amare Dio fino a
diventare suo figlio adottivo. Da parte
nostra ci devessere una risposta, la risposta di una fede viva, ardente ed operante.
L'angelo annunciò .... Anche per te c'è
un angelo, c'è la voce di Dio nella sua
parola.
I1 Verbo abita fra noi ... Egli continua
ad essere in mezzo a noi, ma non sappiamo più riconoscerlo. Eliminiamone gli ostacoli e scorgeremo il Cristo dappertutto: nei bimbi abbandonati dei naesi civili o quelli affamati del Biafra, nei carcerati o nei giovani cecoslovacchi calpestati nei loro diritti di persone umane,
nei figli di nessuno che stentano a rifarsi
una vita o nei negri messi al bando per il
colore della loro pelle, nell'operaio defraulato nella sua retribuzione o nell'impiegato in lotta per conservarsi onesto.
Ecco il Cristo: cammina al tuo fianco,
percorre la tua stessa strada. Attende il
tuo « sì » alla sua volontà.
Sì alle pene e ai dolori. Sì ai dubbi e
alle angosce. Sì alla salute e alla sofferenza, alla povertà e al benessere, alle lacrime e al sorriso.
SI nella società e nel segreto della tua
coscienza. Sì sempre.
P. F.
10 so guanto
è triste
l
II
l
della mamma
I
Un cnore di donna è felice
quando è veramente madre
E la suora diventa mamma di una immensa schiera
di bimbi.. . e per essi
V prega
V lavora
V soffre
I bimbi la allietano col loro sorriso angelico, col loro
riconoscente affetto filiale.
Gesù le dice le consolanti parole:
((Riterròfatto a m e stesso tutto quello che farete
a ognuno d i questi piccoli N .
Sostenuta da questa Fede
ogni sacrificio diventa leggero
e a,pporta al suo cuore gioia e serenità
1
Come nella
propria famiglia
I
ccSorrisi d i bimbi ...
affetto d i mamme,,
l
,
I
l
l
ATTENZIONE ! ! !
l
l
'
Quante volte sentiamo da signorine
anziane :
Se fossi più giovane, se ci avessi
pensato a tempo opportuno . . .
,
((
lI
))
%?
Giovanette,
1
1
l
se sentite la voce d i Gesu che vi chiama ... n o n fate
passare il tempo opportuno, n o n fatevi prendere da d i f ficoltà ... decidete.
Gesu chiama a ogni e t à . . .
Gesù chiama i n ogni classe sociale . . .
Gesu chiama in ogni Paese . . .
Ma spesso chiama sottovoce
Bisogna essere attente nel esentire
Bisogna essere pronte nel rispondere:
QUI TRA I BIMBI c'è posto per tutte le anime generose, che,
amando
I'infanzia
abbandonata,
desiderano collaborare
per il loro bene.
...
.
SI PUO' ESSERE ZELATRICE
SI PUO' ESSERE MADRINA..
SI PUO' ESSERE
Missionaria laica della Redenzione
Per qualunque schiarimento rivolgersi a :
MADRE GENERALE
PICCOLE APOSTOLE DELLA REDENZIONE
80030 V I S C I A N O (Napoli)
SABATO 1 2 Aprile:
Ore 18 Tradizionale volo degli angeli.
Solenne processione della Madonna dal Santuario-Basilica alla Parrocchia, percorrendo le vie principali del paese.
DOMENICA 13 Aprile (in Albis):
Ore 8,30-9,30-10,30:
SS. Messe col volo degli Angeli.
Ritorno
della Madonna dalla Parrocchia a l Santuario.
S. Messa sul Piazzale della Basilica.
Ore 18,30: S. Rosario
- Litanie cantate - Benedizione Solenne - San-
ta Messa.
LUNEDI' 1 4 Aprile:
Ore 8: S. Messa con mottetti.
Ore 9
-
10: Sante Messe lette.
Ore 11: Santa Messa Solenne celebrata da S. E. Mons. Pedicini.
Ore 18,OO: Santa Messa.
NO VENA
alla1 Vergine Annunziatu
Santissima Vergine, Immacolata Signora, Tu che, invocata sotto il titolo delI'Annunziata ti sei sempre mostrata Madre pietosa, accogli la preghiera che fiduciosi a Te rivolgiamo. Concedi le
grazie delle quali abbiamo bisogno e specialmente questa che tanto ci sta a cuore. (Si chiede la grazia che si vuole).
Ave Maria.
Fragrante candido giglio,
dall'eterno Consiglio
del Verbo fosti eletta
dolce Madre, e Benedetta.
O Regina potente, o Madre di misericordia, Tu che pur nostro amore pronunciasti il « Fiat » che ti fece Madre di
Dio e nello stesso istante Madre di dolore, rivolgi i tuoi occhi pietosi su di noi
tuoi devoti; stendi su di noi la tua materna protezione; conservaci nella grazia
del Signore, perchi: non vada perduto il
prezzo del riscatto che Gesù pagò per
noi e non restino vani per noi i tuoi dolori. - Ave Maria.
Ti amò l'eterno Amore
t'adornò del suo candore,
fosti Sposa immacolata
tutta pura ed illibata.
O dolce Annunziata, o Speranza nostra
dolcissima, per l'amore del divin Padre,
di cui sei la Figlia diletta, per tua eccelsa dignità di Madre di Dio e pe rle
.compiacenze che nella tua immacolata
Durczza trovò lo Spirito Santo, rendici
~Iddiopropizio, perché restando nella grazia, possiamo essere sempre tempio bello
della santissima Trinità.
Ave Maria.
La cugina Elisabetta
in Te vide, o Benedetta,
con letizia pieno il cuore
la gran Madre del Signore.
O madre nostra pietosa, a Te cui in
tutti i tempi ricorsero devoti popoli, a
Tc che da questa immagine hai asciugato tante lacrime, lenito tanti dolori, confortato tanti cuori, ascolta oggi la nostra invocazione.
Vedi: siamo afflitti ed abbiamo bisogno di conforto; siamo deboli ed abiamo bisogno che Tu ci sorregga; siamo
infermi nellanima e domandiamo a Te
di essere guariti. Tu, che sei l'onnipotenza supplichevole, Tu che sei fornace
di carità, o Maria, non puoi, non puoi
non csaudirci. - Ave Maria.
Mai nessuno a Te ricorse
che non ebbe il tuo conforto
il Cuor tuo tanto amoroso
sempre ascolta il bisognoso.
O Maria, gioia del Paradiso, delizia della santissima Trinità, Tu che hai riportata la pace in tanti cuori, la tranquillità
in tante famiglie, Tu che Sei la vincitrice di tutte le eresie, Tu che mai sei stata invocata invano, non permettere. amorosa qual sei, che ci partiamo dai tuoi
piedi senza essere stati esauditi.
Concedici, Madre cara, Madre pictosa,
la grazia che con immensa fiducia ti domandiamo. (Si chiede la grazia che si
desidera). - Ave Maria.
Da questa santa immagine
a tutti sei benefica,
Tu sollievi ogni dolore
con la grazia del Signore.
Evviva I'Annunziata
la dolce Madre nostra
di Prata I'Avvocata
da tutti sempre amata.
Per umilt,à
al Ciel piacesti
per il candore.
Iddio ci desti.
Evviva I'Annunziata ecc.
Colma di grazia,
Maria, Tu sei
Arca mirabil
della salvezza.
Evviva 1'Annunziata ecc.
Tu sei di Iesse.
la vera verga
mistica rosa
Tu sei di Gerico.
Evviva l'hnunziata ecc.
Pcr nostro amore
tanto soffristi
così ci desti
vita novella.
Evviva I'hnunziata ecc.
Tutti gli amici, i simpatizzanti e i benefattori del piccolo Orfanotrofio affiancato all'Arcibasilica dell'Annunziata, ricorderanno di certo una data non molto lontana nel tempo.
Ci riferiamo al 2 Giugno del 1966 quando, in un'atmosfera di festa, si poneva,
con solenne cerimonia, la prima pietra
per una nuova costruzione. Quella pietra, benedetta dalllEcc. Rev.ma Mons.
Gioacchino Pedicini, fu un timido segno
concreto di una viva speranza.
Per il passeggero anche più distratto,
si offre ora alla vista un grezzo edificio
che tutti, lo crediamo, vorrebbero fosse
condotto a felice e rapido compimento.
La Ditta Italo Manoni da Avellino ne
realizzò le strutture fondamentali. Ora la
Ditta Andrea Di Palma da Mariglianella
(NA) sta portando a termine I'operazione d'intonaco. I lavori hanno subito una
breve interruzione nel periodo invernale
per forza di cosa. Presto ci verrà inviato
un cantiere-scuola per la sistemazionc dello spiazzo antistante alla nuova costruzione.
Un ampia scalinata, ideata dai tecnici
La Bruna e Greda, diletterà lo sguardo
in una visuale d'insieme. La pavimenta-
zione sarh presto attuata. Restano ancora da effettuare le opere di pittura, arredamento, le applicazioni per gli impianti
di ris.caldamento e igienici.
Molto è stato fatto e molto resta da
Fare. Non bastano e non suppliscono solo
i buoni desideri. Occorre un'ottima carica di generosità per condurre a termine
cih che la Provvidenza vuole realizzato
per mezzo della nostra più aperta collaborazione. Solo così potremo soddisfare
agli interrogativi che da più parte ci vengono posti non senza un tantino di curiosità.
Ogni sforzo verrà premiato secondo I'intensità di amore e di generosità con la
quale viene compiuto.
t1 fondi fin'ora pervenutici da parte dello Stato e dagli amici e benefattori, non
sono sufficienti a colmare il prezzo prcventivo.
Il discorso non vuole essere né ironico,
né timidamente riservato. Perciò queste
colonne siano ringraziamento ed invito al
benevolo lettore, e ricordiamo che la felicità dell'uomo è nell'accettazione del dovere: di esso la caritmà & compimento e
perfezione.
M. A.
25 Marzo 1968
Festa dellAnnunciazione
E' giunta dopo un devoto triduo di preparazione predicato da un padre cappuccni, la festa della nostra Annunziata, Madre degli orfani.
Molti hanno deposto ai piedi della prodigiosa immagine le loro sofferenze, le loro angosce. Siamo sicuri che la Vergine
accoglierà cc1 esaudir8 ogni richiesta.
10 Ottobre 1968
8 Dicembre 1968
I novizi, ritemprati nel corpo e nello
spirito, continuano la loro ascesa al sacerdozio trasferendosi nello studentato di
Roma. La Madonna quest'anno ha voluto intorno a sé u ngrppo di 12 ragazzini
che con la loro innocenza profumino il
suo altare. I1 Padre maestro, don Gianni
Bortolussi è ora Rettore di un nostro seminario in provincia di Vicenza. Lo sostituisce don Pasquale Ambrosio già rettore
benemerito di un altro nostro seminario.
Purezza e innocenza di Maria sono il
motivo di gioia di tutta la cristianità.
Guardiamo i piccoli e Maria!
24 Dicembre 1968
Un pargolo ci è nato!
L'Arcibasilica è tradizionalmente affollata per la celebrazione del santo Mistero.
Oltre tutto il presepe ha attirato l'attenzione di non poche persone.
6 Gennaio 1969
2 Novembre 1968
Commemorazione dei fedeli defunti. I
piccoli orfani hanno generosamente pregato per tutti i fedeli defunti. Sono stati
offerti anche sacrifici per il loro suffragio.
29 Novembre 1968
La festa prossima clell'Immacolata ci
vede impegnati nella preparazione in spirito celebrando una novena.
Un meritorio squisito atto di bontà ha
voluto manifestare il popolo di Prata nel
presentare una generosa offerta per gli
orfanelli che vivono presso il trono del1 Annunziata. P. Arturo personalmente si
è fatto interprete dei loro sentimenti ringraziando tutti gli intervenuti.
Febbraio 1969
Visita da parte di un ben nutrito gruppo di universitari di Avellino.
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otzeds o)!sodde,[[?u q ~ o duou as spr~sa uou qnbaqz alnasazd v q
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VISCIANO, situata su ridente
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LA SANTA MESSA
AL SANTUARIO
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lutte le domeniche al Santua.io la S. Messa col canto de-
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gli orfanelli alle ore 9,30 e
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alle ore 12.
Messa Vespertina: ore 19 (orario solare
-
ore 20 (orario le-
gale).
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LE DONAZIONI
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E I LASCITI
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possono essere fatti alla no-
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stra Opera eretta i n ente mo-
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rale i n data 54-1951 con de-
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creto d e l Presidente della Re-
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pubblica.
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Nelle
disposizioni
testamentarie ad evitare spese inutili si usi l a seguente
formula:
* lascio alla Piccola
Opera della Redenzione Fanciulli Abbandonati e d Orfani
Maria SS. del Carpinello aon
sede i n Visciano
...m.
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