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Dal quotidiano israeliano “Yedihot Aharonot” è
Dal quotidiano israeliano “Yedihot Aharonot” è uscito un bell’articolo del giornalista Menachem Gantz, che è venuto a vedere lo spettacolo qui a Roma. DOPO IL SUCCESSO OTTENUTO DALLO SPETTACOLO “HAPPY ENDING” (LIETO FINE), ATTUALMENTE RAPPRESENTATO AL TEATRO CAMERI DI TEL AVIV, QUESTA SETTIMANA ANAT GOV HA OTTENUTO UN SUCCESSO INASPETTATO ANCHE IN ITALIA CON IL SUO SPETTACOLO “OH D‐O MIO” (IN EBRAICO “OHI ELOCHIM”). LO SPETTACOLO E’ ANDATO IN SCENA AL “TEATRO VITTORIA” DI ROMA, SITUATO NELL’AREA DI TESTACCIO, GRAZIE ALL’INIZIATIVA DI VIVIANA TONIOLO ATTRICE E DIRETTRICE ARTISTICA DEL TEATRO STESSO. “QUESTA E’ LA PRIMA VOLTA CHE QUESTO SPETTACOLO VA IN SCENA CON UNA PRODUZIONE LOCALE, IN UNA LINGUA STRANIERA”, SPIEGA ANAT GOV. ANCHE SE ANAT NON CONOSCE L’ITALIANO, NON LE E’ STATO DIFFICILE CAPIRE QUANTO ANDAVA IN SCENA SUL PALCO. GLI APPLAUSI E LE RISATE DEL PUBBLICO, QUINDI, HANNO DIMOSTRATO, SIA TEL AVIV CHE HA ROMA, IL SUCCESSO DELLE OPERE DI ANAT GOV. LA COMMEDIA “OH D‐O MIO”, RACCONTA LA STORIA DI UNA PSICANALISTA DI 40 ANNI, MADRE SINGLE DI UN FIGLIO AUTISTICO, CHE RICEVE UNA TELEFONATA DI UN UN PAZIENTE DISPERATO CHE VUOLE OTTENERE ASSOLUTAMENTE UN APPUNTAMENTO. QUANDO LO OTTIENE SI SCOPRE CHE QUESTO PAZIENTE E’ D‐O, DEPRESSO PER I DRAMMATICI RISULTATI DELLA CREAZIONE DEL MONDO. LO SPETTACOLO HA OTTENUTO UN NOTEVOLE SUCCESSO E, ALLA FINE DELLA RAPPRESENTAZIONE, IL PUBBLICO E’ RIMASTO IN PIEDI AD APPLAUDIRE PER MOLTI MINUTI. ANCHE FUORI DAL TEATRO I COMMENTI SONO STATI POSITIVI: “SI TRATTA DI UNO SPETTACOLO MOLTO INTELLIGENTE” HA DETTO DEBORAH SERMONETA, ARRIVATA PER LA PRIMA DELLO SPETTACOLO, “E’ UNO SPETTACOLO CHE PARLA DELLA VITA E DELLE VICENDE PERSONALI, E SICURAMENTE PIACERA’ A CHI AMA I FIL M DI WOODY ALLEN”. ANAT GOV E’ RIMASTA SORPRESA DEL SUCCESSO DEL SUO SPETTACOLO “ANCHE CHI NON E’ EBREO E’ RIUSCITO A CAPIRE MOLTO IL GIOCO DELLE PARTI NELLO SPETTACOLO. IL TESTO E’ STATO BEN ADATTATO DALLA PRODUZIONE LOCALE CHE E’ RIUSCITA A RENDERE LO SPETTACOLO PERFETTAMENTE COMPRENSIBILE A TUTTI”. ANCHE OFRA FARHI, ADDETTA CULTURALE PRESSO L’AMBASCIATA D’ISRAELE IN ITALIA, HA SPIEGATO: “E’ TUTTO MERITO DELLE INTERNATIONAL EXPOSURES CHE SI ORGANIZZANO IN ISRAELE OGNI ANNO PER PRESENTARE LE MIGLIORI CREAZIONI TEATRALI, MUSICALI O COREOGRAFICHE ISRAELIANE A UN PUBBLICO DI CRITICI ED ESPERTI INTERNAZIONALI. A DIFFERENZA DEL CINEMA, CHE PUò ESSERE FACILMENTE PRESENTATO OVUNQUE, QUESTO TIPO DI SPETTACOLI POSSONO ESSERE VISTI SOLO IN ISRAELE, MESSI IN SCENA DAI NOSTRI ARTISTI. QUATTRO ANNI FA IL CRITICO PINO TIERNO E’ ANDATO IN ISRAELE, SI E’ INNAMORATO DI QUEST’OPERA E L’HA PROPOSTA A VIVIANA TONIOLO, LA QUALE L’HA ACCOLTA CON ENTUSIAMO, DECIDENDO DI INTERPRETARE LEI STESSA IL RUOLO DELLA PROTAGONISTA PRINCIPALE. DOPO IL SUCCESSO DI QUESTO SPETTACOLO, CI AUGURIAMO CHE SI POSSANO PRODURRE IN ITALIA ALTRE OPERE DELLA GOV, IN PARTICOLARE “HAPPY ENDING”, “THE HOUSEHUSBAND” O “BEST FRIENDS”. Liberamente tradotto dall’ebraico da Daniel Arbib