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Ancora furti in casa Derubato l`ex sindaco
[OLGIATE 33] LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2010 [ IL CASO ] PER IL SECONDO ANNO Faloppio resta in Terre di frontiera ma la maggioranza non ha numeri Luci in piazza, Uggiate anticipa Como UGGIATE TREVANO - (F. R.) - Gigantografia di angeli michelangioleschi in piazza Vittorio Emanuele II, presepe e albero di Natale. Un angolo tutto natalizio dove convivono il tradizionale e il moderno che ricorda l’allestimento di Como città dove, rispetto a Uggiate, è arrivato un anno dopo. FALOPPIO (F. R.) Il Comune resta nell’Unione, ma senza modifiche allo statuto: per approvarle occorrevano nove voti ma la maggioranza ne aveva solo sette, complice l’assenza del vicesindaco, Ferruccio Grigioni. La modifica ha registrato sette voti favorevoli, quattro contrari, i tre del gruppo Endrizzi e di Antonio Fiorito e quattro astenuti dell’opposizione di Massimiliano Branchini e Rino Bianchi. «Ci asteniamo - ha detto Rino Bianchi - perché è accademico modificare l’articolo 40 in quanto non produce nessuno effetto essendo da stasera nell’Unione». «Condividiamo in parte - ha precisato Massimiliano Branchini - la modifica di tale articolo: una volta dentro questo decade. Fin dalla fondazione dell’Unione abbiamo sempre detto di tenere conto dei voti in proporzione alla popolazione. Almeno così era la bozza prima di approvarla». Il no del gruppo di Antonio Endrizzi: «Votiamo contro - ha precisato - in quanto si porta- no dentro i servizi solo perché gli altri Comuni ce l’hanno imposto e perché altrimenti ci troveremmo da gennaio fuori senza polizia, servizi sociali, biblioteca e altri servizi essenziali. È la dimostrazione della debolezza e della subalternità nei confronti degli altri Comuni dell’Unione». La bocciatura ha disorientato la maggioranza tanto da chiedere cinque minuti di sospensione. «La situazione è abbastanza difficile - ha precisato il sindaco Aiani, alla riapertura dei lavori - sia che vengano ritirati tutti i servizi sia che restino all’Unione. Comunque sia per non lasciare i cittadini senza avevamo portato avanti durante l’estate un lavoro di verifica e d’impostazione delle convenzioni sia con l’Unione che con altri enti. Tutto per non creare interruzione. Comunque vada la votazione, voglio rassicurare i cittadini che non si renderanno conto di eventuali cambiamenti nella erogazione dei servizi e potranno fruirne in continuità e senza alcuna interruzione». [ BIZZARONE ] [ APPIANO GENTILE ] Ancora furti in casa Derubato l’ex sindaco Nel mirino dei ladri anche il reggente del Cai BIZZARONE Riprendono i furti in paese dopo un breve periodo di tranquillità: l’altra sera i ladri hanno preso di mira quattro abitazioni, una di queste dell’ex sindaco Carlo Benzoni (nella foto). «Ero al lavoro e verso le 17.45 mi è squillato il telefonino che è collegato all’allarme della mia abitazione – spiega Benzoni – al momento ho pensato ad un colpo di vento, ho cercato di arrivare a casa il primo possibile, ma ho trovato la porta d’ingresso spalancata che era stata forzata con un piede di porco». I locali erano in ordine, come se non fosse entrato nessuno, c’erano solo due cassetti appoggiati sul letto della camera dei genitori. I malviventi hanno fatto un bottino di due catenine d’oro, un orologio e un paio di orecchini, lasciando però i regali di Natale sotto l’albero. «Il mio vicino di casa ha perfino visto due persone che uscivano dal cancelletto che sono stati poi caricati su un’automobile di colore scuro». Un’altra casa visitata sempre nella stessa sera è stata quella ai danni del reggente della sottosezione del Cai, Sergio Sassi, ma questa volta sono stati sorpresi dalla moglie Giuseppina. Così quando la signora Giuseppina stava rientrando subito ha sentito il rumore dei vetri sotto le ruote dell’automobile e dichiara: «Fortunatamente c’era anche mio fratello Ernesto che quando mi ha vista mi ha detto che probabilmente i ladri erano ancora dentro in casa. Quindi mio fratello ha varcato la soglia della porta per cercare di bloccarli e i ladri sono usciti con tutta tranquillità da dove erano entrati, cioè dalla finestra della camera da letto». La signora ha gridato al ladro e uno di questo gli ha pure risposto ripetendo la stessa frase quasi a volerla prendere in giro. Ma quello che ha più stupito la signora Giuseppina è stato che quando i ladri che non indossavano peraltro nessun passamontagna sono usciti dalla finestra, lo hanno fatto con tutta tranquillità a passo normale, con nonchalance. «Sono arrivato dopo un quarto d’ora dal tentato furto – interviene Sergio Sassi – non hanno toccato niente, ma la moglie si è spaventata molto perché se li è praticamente trovati in casa». Poi si sono diretti ancora in via Matteotti prima delle 18 ma questa volta sono riusciti a prendere oro e soldi, proprio quelli che servivano per i regali di Natale, oltre a mettere tutto in disordine. Infine il giro dei malviventi è arrivato in via dei Prati Rossi ai danni di un’altra abitazione. Laura Tartaglione CAGNO, IL CASO brevi [A ROVELLO E FALOPPIO ] Due incidenti Una persona è rimasta leggermente contusa, non è stato necessario il ricovero in ospedale, ieri pomeriggio in uno scontro tra due auto. L’incidente attorno alle 18 in via XX Settembre. Qualche ora prima, in loclaità Bernaschina attorno alle 17.45, un motoclista è caduto ferendosi in modo non grave. L’uomo, 42 anni, è stato comunque trasportato in ospedale per accertamenti. [ GUANZATE ] Stasera consiglio (L. A.) - Stasera si riunirà alle 21 nella sala consiliare il consiglio comunale per discutere di ricognizione delle società partecipate, dei criteri per la definizione del nuovo regolamento degli uffici e dei servizi e della mozione della lista “Insieme” sull’adesione al Coordinamento Comasco per la Pace. [ BREGNANO ] Pompeo vince ancora (fr.c.) - Seconda, consecutiva, vittoria per Antonio Pompeo. L’arciere comasco, dopo la vittoria ottenuta a Gallarate, ha concesso il bis in una gara interregionale disputata a Bollate. Nell’arco compound, categoria seniores, Pompeo (è campione europeo a squadre) ha vinto la gara totalizzando 585 punti staccando di sei punti Andrea Leotta della Polisportiva Solese. [VALMOREA] I polli senz’acqua CAGNO - (L. Ta.) - Niente acqua e luce per i polli da concorso, ma per l’ufficio tecnico è solo un disguido. «Quando mi è stata sottoposta la domanda – spiega il responsabile Alessandro Benfatto – ho voluto sapere che uso gli interessati dovevano fare dell’acqua, poiché l’acquedotto ha dei limiti e poi la norma prevede che l’attività agricola sia propria dell’imprenditore agricolo. Ho invitato quindi a presentarne relativa documentazione che attestasse l’attività. Consigliando di rivolgersi all’associazione di categoria come l’Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente) per risolvere i requisiti legali ed igienici sanitari, essendo un allevamento di 100 polli, e pensando che l’associazione poteva essere d’aiuto – fa notare Benfatto – è da valutare anche la distanza delle zone agricole». Dall’ufficio tecnico tengono a chiarire che non c’è stata nessuna presa di posizione, ma la necessità di avere della documentazione per valutare la situazione, al fine di fare delle verifiche per essere in possesso di tutti gli accertamenti del caso. «Sono stato mal interpretato – conclude Benfatto – volevo semplicemente capire la tipologia d’attività e se è compatibile sul terreno». Sim-patia in vacanza Anche se siamo in pieno inverno è già tempo di prenotare le vacanze estive per il periodo luglio – agosto organizzate dalla cooperativa sociale «Sim-patia» presso il Villaggio Marzotto di Jesolo. La partecipazione è rivolta sia agli ospiti della cooeprativa che a persone esterne alla struttura. Le iscrizioni entro venerdì 31 dicembre. Il costo ammonta a 1300 euro a persona a settimana incluso di soggiorno ospite, soggiorno operatore, trasporto e bevande ai pasti. Per maggiori informazioni ed adesioni (031/806.030) [ ROVELLASCA] Raccolta rifiuti (P. A.) - In concomitanza con le festività di Natale la raccolta della frazione e secca e umida dei rifiuti domestici nella zona B del paese verrà anticipata a venerdì 24.. Sabato 25, inoltre, resterà chiusa la piattaforma ecologica.. I residenti chiedono l’asfalto e arrivano solo i rattoppi APPIANO GENTILE (M. Cl.) Via Crespi: l’asfalto non arriva, proteste. O, meglio, in questi giorni sono state rattoppate le buche che costellavano la metà carreggiata da sempre sterrata. Via Crespi, dove sono insediate diverse aziende e alcune abitazioni, è asfaltata solo fino a circa metà carreggiata, il resto è in terra battuta e, fino ai giorni scorsi, si presentava piena di crateri e grossi ciottoli. Da anni gli operatori chiedono che finalmente si dia adeguata sistemazione alla strada. «Si sono avvicendate quattro amministrazioni comunali, ma la strada non è mai stata asfaltata per intero – lamenta Angelo Valentini, titolare di un’impresa edile con sede in via Crespi – Quindici anni fa pagai 27 milioni di lire per oneri di urbanizzazione, compresa una zona a verde attrezzato. Per la rete fognaria e idrica ho provveduto da me, il terreno per il verde attrezzato è stato venduto ed edificato, la strada è in uno stato pietoso. Se ci fosse stata buona volontà, in tanti anni avrebbero potuto realizzare i sottoservizi tuttora mancati e asfaltare completamente la strada con i soldi versati dai lottizzanti. Ci avevano promesso un tappeto di asfalto provvisorio per fine anno». Sono arrivati i rappezzi. Un altro imprenditore con ditta in zona, Roberto Girola, aggiunge: «Noi abbiamo fatto il nostro dovere. A suo tempo versai 34 milioni di lire, ma poi non sono state fatte le opere di urbanizzazione e la strada è rimasta incompiuta. Nella parte sterrata, per effetto delle intemperie e dell’usura dei mezzi in transito, si creano enormi buche. Quando piove, o al buio, uno non pratico della zona non riesce a capire quanto siano profonde, ci finisce dentro e danneggia il veicolo. Non a caso, il Comune è ricorso al cartello “attenzione buche” così da non essere tenuto a risarcire». L’assessore Luigi Caldi: «Abbiamo coperto tutte le buche, per passare l’inverno. In primavera faremo fognatura, caditoie e asfalteremo, come abbiamo già fatto in via Aldo Moro. Non abbiamo potuto proseguire, per l’arrivo del maltempo. Abbiamo messo in vendita due terreni proprio per dare un’adeguata sistemazione alle strade della zona industriale. Lo faremo, anche se l’alienazione non dovesse andare in porto».