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OGGETTO: CONCORSO “FAI VIVERE LA PIAZZA”
PREMESSA: Leggendo sul sito del Comune di Lodi le indicazioni per partecipare al concorso, “FAI
VIVERE LA PIAZZA – CONCORSO DI IDEE PER VALORIZZARE PIAZZA OSPITALE”, ho trovato una
sorta di introduzione del sindaco Simone Uggetti (v. sotto*) e nelle sue parole ho ravvisato la
cornice al cui interno muovermi per formulare un’idea. Ed è quello che ho cercato di fare:
muovermi all’interno di quella cornice.
*"…Un luogo di pregevoli caratteristiche storico/architettoniche, armoniosamente inserito nel contesto del centro
storico della città… ma che al di là della presenza di alcuni poli di attrazione come la bellissima chiesa di San Francesco,
l'omonimo Collegio dei Padri Barnabiti e l'antico Ospedale Maggiore, ora sede dell'Azienda Sanitaria Locale, non vede
una abituale e spontanea frequentazione da parte dei lodigiani e che pur avendo ospitato, in alcune occasioni negli scorsi
anni, manifestazioni ed eventi culturali, è rimasto piuttosto periferico rispetto agli altri centri di fruizione culturale,
aggregativa e sociale di Lodi. E' per questo motivo che l'amministrazione ritiene sia necessario individuare efficaci
modalità per valorizzare questa piazza, in particolare sperimentando un progetto di partecipazione attiva dei cittadini,
che saranno chiamati ad esprimersi attraverso un concorso di idee, nell'ambito del quale potranno presentare proposte,
progetti e "suggestioni" per rendere più viva e frequentata la piazza, con modalità ovviamente compatibili e coerenti
con il contesto e i vincoli architettonici ed urbanistici vigenti".
RIFLESSIONI: “FAI VIVERE LA PIAZZA”. Tema intrigante soprattutto nel termine VIVERE. Il
rischio, spesso, di questi bellissimi luoghi è proprio quello di VIVERE poco o niente! Ma è anche
vero che in un contesto come quello di piazza S.FRANCESCO il rischio è passare da poco o niente
(per mancanza di strutture e occasioni aggreganti durevoli nel tempo) a troppo (con un
intervento molto “invasivo” nelle strutture/arredo urbano)!
Dunque la vera scommessa, non facile da vincere, è quella di saper dosare, mediare, misurare
(ma anche decidere di esagerare laddove occorre e in questo caso l’ho fatto, volutamente, come
si vedrà più avanti nei mercati-iniziative, per creare la giusta sinergia tra loro e il “punto ristoro”
descritto in seguito), in una parola, dunque, calibrare l’intervento per… VIVERE e/è VINCERE (la
scommessa).
Partiamo da che cosa significa VIVERE, in una delle sue accezioni verbali:
1. Esser dotato di vita, delle condizioni proprie della vita: gli esseri, gli organismi che vivono, che possono v., gli
uomini, gli animali e i vegetali; Sì come dice Aristotile nel secondo de l’Anima, «vivere è l’essere de li viventi»;
e per ciò che vivere è per molti modi (sì come ne le piante vegetare, ne li animali vegetare e sentire e muovere,
ne li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere), e le cose si deono denominare da la
più nobile parte, manifesto è che vivere ne li animali è sentire – animali, dico, bruti –, vivere ne l’uomo è
ragione usare (Dante). Con sign. più specifico (spesso contrapp. esplicitamente o implicitamente a morire),
restare in vita, essere vivo...
(VIVERE) Esser dotato di vita…<<…manifesto è che ne li animali è sentire - animali, dico, bruti-,
vivere ne l’uomo è ragione usare (Dante)…
Dunque: usare la RAGIONE è VIVERE e usarla per VIVERE, in questo contesto, significa
soprattutto avere, il più possibile, rispetto per l’esistente (e la sua Storia): la PIAZZA, la CHIESA
(con tombe di: A. NEGRI e A. BASSI), il COLLEGIO dei PADRI BARNABITI, il MONUMENTO di P.
GORINI e l’antico OSPEDALE MAGGIORE. Troppi interventi strutturali che hanno come obiettivo
l’insediamento stabile romperebbero l’equilibrio del contesto. Ma questo, fortunatamente, è
ben presente agli organizzatori che hanno dato indicazioni su questo versante incontrovertibili.
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Se uno dei motivi di abbandono della Piazza è la mancanza di occasioni e di stimoli per
frequentarla occorre dare risposte su questo versante, nel rispetto di quanto scritto sopra, per
farla diventare una piazza accogliente e ben integrata col resto della città (e per la vicinanza
mettersi in “rete” con elementi a forte valenza culturale come: il TEATRO alle VIGNE e
L’ARCHIVIO STORICO LODIGIANO). Un intervento che valorizzi e rispetti, (non mi stancherò mai
di scriverlo!) la piazza e il suo contesto come un unico elemento “VIVENTE”. Trasformare
l’attuale piazza e il contesto in un luogo che invogli a fermarsi, in cui sia piacevole passare il
tempo.
L’esigenza di recuperare le funzioni di utilità pubbliche porta ad una serie di ragionamenti
progettuali che si basano sui seguenti punti:
A- necessità di trovare gli spazi adeguati per l’insediamento delle funzioni previste;
B- volontà di recupero degli spazi e delle volumetrie originarie, nell’ottica di un intervento volto
al futuro ma che valorizzi il passato e la storia della Piazza e del suo contesto;
C- necessità di un’organizzazione degli spazi e dei percorsi interni ed esterni, che possa
dialogare con diverse tipologie di utenze e costituire un polo di riferimento per le tematiche
e gli attori che si propongono lo sviluppo di quest’area.
La difficoltà e quindi il tema di maggiore rilevanza per lo sviluppo del progetto è quello di
coniugare funzioni diverse che si rivolgono a diverse tipologie di utenza; in particolare devono
coesistere:
1°- attività dedicate agli attori dello sviluppo locale (artigiani, commercianti, imprenditori… con
particolare attenzione a quelli di “successo” e al loro “modello” di riferimento per i giovani); 2°strutture per attività e servizi promossi dal soggetto operante nella PIAZZA (il PUNTO RISTORO)
o da altri soggetti (con strutture MOBILI) (quelli del 1° punto, più associazioni varie ed
istituzionali…);
La PIAZZA, dunque, come luogo d’informazione, divulgazione, promozione e
commercializzazione etica delle tematiche relative a problematiche sociali, economiche,
agricole, ambientali, culturali, ludiche e turistiche del territorio. Per certi versi una moderna
agorà… ED ECCO:
L’IDEA
E’ bene precisare subito che, in questa proposta, l’unico elemento strutturale che
dovrà avere carattere di stabilità è il punto ristoro-aggregazione (sul modello
“tematico” del caffè letterario e strutturale del Calicantus). Questo per dare-garantire una
forte continuità a tutto quello che gli ruoterà intorno che, non essendo stabile,
richiederà un importante numero di iniziative per cercare di “forzare” l’indifferenza che
la cittadinanza, attualmente, ha nei riguardi della PIAZZA.
La struttura del punto ristoro, come scritto sopra, dovrà essere sul modello
“Calicantus-passeggio” parte in legno più dehors (vedi sotto FOTO n°1) ed addossata
al muro del giardinetto, alle spalle del monumento di P. Gorini e a sinistra della cabina
del metano (vedi sotto FOTO n°2 in rosso area totale di distribuzione della struttura).
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N.B NELLE FOTO, IN ROSSO, VENGONO TRATTEGGIATI GLI INTERVENTI DESCRITTI NELLO SCRITTO. FOTO
N° 1
FOTO N° 2
Certo, questa, dovrà essere una struttura il più razionale possibile e ben distribuita data
la particolare caratteristica del luogo; in primis gli alberi (alcuni di questi potrebbero
essere inglobati nella struttura, nella parte DEHORS? E altri restarne fuori anche se, in
questo caso, la struttura perimetrale dovrà, in alcune parti, seguire uno sviluppo
ondivago) (vedi sotto FOTO n°3-4).
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FOTO N° 3
FOTO N° 4
Un altro problema è rappresentato dalla cabina del metano e il suo accesso. Mi sembra,
comunque, che si possa costruire lasciando 2 metri è così? (vedi sotto FOTO n°5).
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FOTO N° 5
N.B. Se il muro delle case (quello con il cancello e quello a sinistra che dà sulla piazza)
fosse utilizzabile, per la struttura, si potrebbe far dipingere con graffiti, particolarmente
gradevoli… (concorso ad hoc?), e inglobarli nel punto ristoro. Un ragionamento simile
per il cancello se non ci fosse l’obbligo di lasciare lo spazio per l’ingresso, si può pensare
che in quella parte la struttura sia trasparente per valorizzare il cancello (ripulito…) e i
due pilastri che lo sorreggono in tal modo viene inglobato nel punto ristoro (v. sotto
FOTO n° 6-7).
FOTO n° 6
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FOTO N° 7
Per guadagnare spazio si potrebbe prenderne un po’ (1m è troppo?), dietro al
monumento (vi è un semicerchio con pavimentazione), allungandosi dal giardino alla
pavimentazione e ricollocando la fontana e le panchine. Ovviamente compatibilmente
con il costo… (vedi sotto FOTO n° 8).
FOTO N° 8
In questa IDEA il mio intento è creare un punto ristoro (l’elemento fondamentale,
l’architrave che regge tutta l’architettura del progetto) dov’è possibile, anche, consumare
un pasto leggero, oppure centrifugati, insalate, macedonie, piatti vegani, vegetariani…
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(dando attenzione a prodotti a km zero, biologici, senza glutine e lattosio… in poche
parole un luogo che venga identificato anche per un’alimentazione salutare!).
Sentirsi dentro un’atmosfera rilassante, complice una musica soft, dov’è possibile
leggere il giornale, un buon libro, una rivista (ipotesi di un accordo con la Biblioteca
comunale per creare una piccola biblioteca, 200-300 libri, del bar?), navigare in internet
e approfondire tutto quello che di tecnologico ci sta dietro incentivando ”gruppi di
conoscenza”(v. pag.10 INCONTRO…TECNOLOGIA), ammirare quadri, opere
scultoree, ceramiche, foto di artisti sconosciuti del territorio e non,… (il tutto in: “ NON
PIGRA QUIES-UNA QUIETE OPEROSA”- scritta che, come si vedrà alla fine, utilizzerò per il
LOGO… ),
Un luogo, gradevole ed il meno invasivo possibile, dove far sostare piacevolmente gli
adulti e i giovani, in generale, e i genitori che potranno far giocare i bambini nella piazza
e nello spicchio di giardinetto che andrà minimamente attrezzato e discretamente,
per motivi di sicurezza, recintato nella parte più esterna, quella che guarda
l’ingresso del collegio. Questo per garantire qualche possibile distrazione dei genitori
(vedi sotto FOTO n°9).
FOTO N° 9
La ZONA dovrà essere:
WI-FI GRATUITA’
Chi sarà responsabile della struttura (nei modi e nei tempi decisi dal Comune) deve
garantire alcuni servizi, in toto o in parte (es. informazioni e promozione: delle varie
iniziative, sui luoghi storici, … fungere nel suo piccolo anche da “punto informativo
turistico”) oltre, ovviamente, la conduzione ottimale e responsabile dell’attività.
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N.B. E’ bene precisare, con forza, che questo punto ristoro non dovrà essere un puro
e semplice luogo di commercio passivo ma dovrà rendersi attivo nelle proposte sempre
all’interno di una collaborazione con il Comune- per “vivacizzare” il luogo, esempio con
iniziative come incontri con … che abbiano come oggetto tematiche, di pubblica utilità,
diverse: alimentazione, scienza, salute, tecnologia… (anche per bambini dunque
INCONTRI con GENITORI-FIGLI) (vedi pag. seguente parte incorniciata e *)
ESEMPI:
“INCONTRO: per un bicchiere di…TECNOLOGIA: in generale ed in particolare argomenti legati
all’utilizzo consapevole della strumentazione dei giovani: cellulari, Ipad, computer, utilizzo di social network in
internet… –
N.B. Cercare in questi incontri di incentivare “la CREATIVITA” sia in forma individuale sia collettiva dei giovani perché
queste tecnologie multimediali si caratterizzano anche come delle importanti risorse da imparare e da utilizzare per
potenziare l’efficacia della propria formazione culturale anche nello specifico imprenditoriale (“IL PUNTO RISTORO” come
mini incubatore di idee-progetti).
“INCONTRO: un LIBRO… da bere (presentazione di libri di autori locali e non…)
COLLABORAZIONE CON: la casa editrice lodigiana Linee Infinite e …
“INCONTRO (genitori-figli): per una merenda piena di…TECNOLOGIA: come funziona un
computer? E il frigorifero? Com'è fatto il motore dell'automobile? E la TV? Quante domande i nostri bambini
si pongono sugli strumenti che utilizzano ogni giorno. La tecnologia li circonda e i bimbi, si sa, sono dei piccoli
esploratori. Però vanno informati-formati correttamente e continuamente, su questi e altri temi, e più occasioni
hanno per farlo, oltre la scuola, più speranze avremo di un loro futuro di cittadini consapevoli.
…
N.B. PRESENTARE, CON LO STESSO SCHEMA, A.NEGRI, A.BASSI, LA CHIESA,
L’OSPEDALE E IL CHIOSTRO…
*LEGGO QUESTA NOTIZIA… ED E’ ESATTAMENTE QUELO CHE INTENDO QUANDO SCRIVO in N.B.: << E’ bene
precisare che questo luogo non dovrà essere un puro e semplice punto di commercio passivo ma dovrà
rendersi attivo nelle proposte…>>
DA “IL CITTADINO ONLINE”
Cultura
Una fiera tra libri e fumetti
22 maggio 2015
…da mattina a sera la prima edizione di Laus Books & Comics, evento dedicato all’editoria del Lodigiano e del Sudmilano
in cui non mancheranno però ospiti di rilevanza internazionale. La fiera, che ha il patrocinio del Comune di Lodi, è nata
dalla sinergia tra la casa editrice lodigiana Linee Infinite, il Caffé Letterario e la Fumetteria Cosmic Shop, tre realtà ben
radicate nel territorio che promuovono la cultura locale con uno sguardo di carattere nazionale…
NELLA ZONA dovrà essere predisposto: un adeguato bagno pubblico (come quelli in
uso in tutte le città turistiche), un parcheggio biciclette e servizio bici pubbliche e
rialloggiare le panchine esistenti in sintonia con il nuovo utilizzo dello spazio. Il tutto,
ovviamente, ad arredo urbano a… impatto quasi zero, il meno invasivo possibile!
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LA PIAZZA E IL SUO UTILIZZO (ATTIVITA’ NON STABILI)
(V. sotto, dopo il 1°PUNTO, FOTO n° 10-11-12 con in rosso la distribuzione del mercato e delle
bancarelle)
1° I MERCATINI NELLA PIAZZA:
•
MERCATINO DEI PRODOTTI AGRICOLI TIPICI DEL TERRITORIO, LABORATORI DI
QUALITA’ SPECIALIZZATI IN ARTIGIANATO LOCALE E PRODOTTI ETICI E
BIOLOGICI:
(Ogni sabato o domenica – cadenza annuale).
•
MERCATINO DEL LIBRO E DEL COLLEZIONISMO NUMISMATICO-FILATELICO:
(MOSTRA MERCATO DI LIBRI, FRANCOBOLLI, MONETE, CARTOLINE ANTICHE, STORIA POSTALE ecc.)
COLLABORAZIONE CON: Gruppi di acquisto solidali, Associazioni di riferimento…
COLLABORAZIONE CON:
Lausfil
CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO LODIGIANO e…
(PERIODO da decidere).
•
MERCATINO DEL LIBRO USATO:
(PERIODO da decidere).
Durante il periodo della cosiddetta scolastica (da luglio a settembre) libri
scolastici usati
COLLABORAZIONE CON: Movimento studenti di azione cattolica, diocesi di Lodi e Informagiovani Comune di Lodi
(soprattutto per la scolastica), Parrocchia di San Bernardo e Santa Maria della Clemenza (per libri usati)
•
MERCATINO DEI FIORI, DELLE PIANTE, DELLE ERBE AROMATICHE, DELL’ORTO
DELLE ATTREZZATURE, DELLA FITOCOSMESI E DELL’ERBORISTERIA:
(La Domenica. Una volta al mese? E in alcuni periodi intensificarla?).
COLLABORAZIONE CON: ERBOLARIO, VIVAISTI DEL TERRITORIO E NON, ERBORISERIE E…
•
MERCATINO DI FAMIGLIA (una volta al mese?)
Messa a disposizione della piazza per le famiglie (assolutamente nessun
professionista!) che venderanno o scambieranno la merce che si ha in casa, in
cantina, in garage …e non si utilizza.
•
MERCATINO DI S.LUCIA E NATALE: (in piazza S.FRANCESCO vi sarà un’altra sede
rispetto a quella tradizionale di piazza Vittoria, uno sdoppiamento in
contemporanea ma con più ATTENZIONE ALLA QUALITA’ SIA ESPOSITIVA SIA
MERCELOGICA…). Questo creerà, anche, un movimento nella città.
•
MERCATINO DELLE ASSOCIAZIONI ONLUS:
(PERIODO da decidere).
IN COLLABORAZIONE CON LE VARIE REALTA’ DI LODI E IL TERRITORIO… (esempio con: associazione
per la difesa del cane, associazione lodigiana amici di oncologia, associazione solidarietà
San Francesco (che organizza, nel collegio S. Francesco la mostra mercato "Chi cerca
trova”) e…
N.B. Ipotesi di vendita e scambio all’interno dei mercatini, ovviamente, dov’è possibile.
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FOTO N° 10
FOTO N° 11
10
FOTO N° 12
N.B. LE BANCARELLE DEI MERCATINI DEVONO ESSERE, SEMPRE PER UNA CULTURA DI
RISPETTO DEL CONTESTO, IL MENO “INVASIVE” POSSIBILE… (Saranno private? Le affitterà il
comune? O ciò che potrebbe nascere, es. una cooperativa di giovani o altro, per la GESTIONE
DEGLI EVENTI DELLA PIAZZA?) (Vedi sotto FOTO n°13).
11
2° ESEMPI DI VARIE ATTIVITA’ NELLA PIAZZA:
•
LO SPORT IN PIAZZA: (con NOTTE BIANCA DELLO SPORT) Esibizione dei vari sport del territorio.
•
LA PALESTRA IN PIAZZA: Esibizione, in momenti diversi, di: arti marziali; Spinning;
•
IL CINEMA IN PIAZZA: “Arena S. Francesco”. Rassegna estiva di film anche a carattere tematico: storico,
letterario, musicale, CINEMA E FUMETTI (rassegna di film di fumetti italiani e non in collaborazione con Fumetteria
Cosmic Shop) …
N.B. Anziché la cena il punto ristoro può organizzare “IL CESTINO DEL CINEMA” …
•
IL TEATRO IN PIAZZA: (anche con compagnie teatrali del territorio (il Teatrino di Via Paolo Gorini 21)
soprattutto dialettali: es. BRUNO PEZZINI) …
Organizzare un “festival delle compagnie dialettali/amatoriali della Lombardia”? Questo in
COLLABORAZIONE CON:
G.A.T.a.L.
Gruppo Attività Teatrale amatoriale Lombardia
Via Brolo, 5 - 20122 Milano
Tel. 02/76002003
E-mail: [email protected]
N.B. Il punto ristoro può organizzare “IL CESTINO DEL TEATRO” …
•
LA MUSICA IN PIAZZA: (collaborazione con associazione “amici della musica”, “Solisti Laudensi”,
Accademia di Musica e Danza Franchino Gaffurio. Di Lodi e Melegnano e…)
N.B. Il punto ristoro può organizzare “IL CESTINO DELLA MUSICA” …
•
LA BIBLIOTECA E L’ARCHIVIO IN PIAZZA TRA MUSICA, CINEMA E…:
(1° es. in biblioteca e/o in Archivio verso le 18,00/18,30 presentazione dell’autore Mozart e il suo
Passaggio a Lodi—ore 20°° cena a buffet al punto ristoro della PIAZZA (ad un prezzo giusto!) e
Alle 21,15 musica di Mozart in PIAZZA (N.B. la parte della cena e della musica potrebbe essere
Organizzata a pagamento con un unico “biglietto” oppure separatamente…)
(2° es. in biblioteca e/o in Archivio verso le 18,00 presentazione della figura del regista Marco
Bellocchio, la sua permanenza al collegio S. Francesco ed il Film su questa esperienza: Nel nome del padre,
Del 1972), —ore 19,30 breve visita al collegio--ore 20°° cena a buffet al punto ristoro della PIAZZA
(Ad un prezzo giusto!) e alle 21,15 proiezione del film NEL NOME DEL PADRE in PIAZZA
(N.B. la parte della cena e del FILM potrebbe essere organizzata a pagamento con un unico
“Biglietto” oppure separatamente…)
STESSO SCHEMA per qualsiasi evento legato alla musica, al cinema e per il FILM GIRATO DA
A. LATTUADA ALL’OSPEDALE MAGGIORE CON S.LOREN E A.CELENTANO “BIANCO B.
ROSSO E…”
N.B. Anziché la cena il punto ristoro può organizzare “IL CESTINO DEL CINEMA”…
•
LA RADIO IN PIAZZA: (collaborazione con RADIO LODI per DIRETTE SU EVENTI…)
•
BAMBINI IN PIAZZA: (con spazio ricreativo comunale di via Carducci, associazioni sportive, associazione
Lodi for kids) ----
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-Esibizione degli sport praticati dai bambini…
-Teatro dei burattini…
•
BALLO IN PIAZZA: (con spazio ricreativo comunale di via Carducci e altri): Hip Hop, wirling, zumba…
•
GLI INCONTRI IN PIAZZA: Lodigiani e non si raccontano “ESPERIENZE DI UN SUCCESSO”. (Es.
lodigiani “importanti” Bergamaschi, Zucchetti, Bignamini… es. altri …
•
MERENDA IN PIAZZA: scuole, dalle elementari ai primi anni delle superiori (con obiettivi diversi) per
visita: chiesa S. Francesco, museo Gorini, Archivio storico…)
Il punto ristoro prepara “IL CESTINO DELLA MERENDA” (prezzo per studenti…)
•
PITTORI IN PIAZZA: Mostra mercato anche di pittori LOCALI (periodicamente)
una giornata, con tema: LA PIAZZA; LA CHIESA; UN PARTICOLARE DELA PIAZZA; I PALAZZI
CHE CIRCONDANO LA PIAZZA…
collaborazione con
CONCORSO, di
associazione Artisti lodigiani, Naturarte
•
RITRATTISTI IN PIAZZA: La domenica in COLLABORAZIONE con il liceo artistico (possibilità
per giovani della scuola bravi nei ritratti) e per altri artisti di questo genere: RITRATTI A PAGAMENTO.
N.B. PREVEDERE LA COLLABORAZIONE, NEI TAVOLI ORGANIZZATIVI DELLE VARIE
ATTIVITA’, CON ORGANISMI, OLTRE A QUELLI LOCALI (alcuni sono citati nelle varie
attività), CHE HANNO UNA VISIBILITA’ OLTRE IL TERRITORIO. ESEMPIO:
FAI, ROTARY (valorizzazione-promozione del patrimonio storico-artistico);
COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA (valorizzazione-promozione-mercato dei prodotti
Agricoli locali);
…
PREVEDERE AGGANCI CON IL FESTIVAL DEI COMPORTAMENTI UMANI E DELLA FOTOGRAFIA
ETICA,
MUSEO P. GORINI, CHIESA S. FRANCESCO (con tombe A.NEGRI e A.BASSI), COLLEGIO BARNABITI,
ARCHIVIO STORICO, TEATRO, STRUTTURA OSPEDALE MAGGIORE e il suo CHIOSTRO
ESEMPI (in alcuni casi sono altri rispetto a quelli già individuati):
1.
Durante IL FESTIVAL DEI COMPORTAMENTI UMANI E DELLA FOTOGRAFIA ETICA portare in PIAZZA degli
EVENTI per INCONTRARE LA CITTA’ e soprattutto la mattina le SCUOLE.
2.
Organizzare visite (in collaborazione con il punto ristoro o il punto ristoro si assume in proprio la
responsabilità organizzativa?) CHIESA S. FRANCESCO (con tombe A.NEGRI e A.BASSI), STRUTTURA OSPEDALE
MAGGIORE e il suo CHIOSTRO, MUSEO P. GORINI. Forte promozione, trattandosi di luoghi molto belli, in
generale e con le scuole in particolare.
3.
Portare in PIAZZA sia L’ARCHIVIO STORICO sia LA BIBLIOTECA con iniziative ad hoc (delle giornate
dedicate) anche all’interno di tensostrutture. ARCHIVIO: mostre su documenti e altro (che siano “particolari per
la città e il territori”) es. Tutto ciò che riguarda il contesto storico della PIAZZA (LA CHIESA, P. GORINI,
L’OSPEDALE, IL COLLEGIO, LE FAMIGLIE LODIGIANE, I PALAZZI…)
PREVEDERE: LA BORSA DEGLI SPONSOR: Per le iniziative a costo pubblico bisogna, se
possibile; creare un gruppo di sostenitori che aiutino o sostituiscono il pubblico:
per es.
la TENSOSTRUTTURA E’ REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DI: …
13
FOTO N° 13
LOGO
Da utilizzare per tutto quello che riguarda il commercio, la promozione, L’informazione e…
Esempio: sacchetti per il punto ristoro, borse in cotone, magliette, felpe, gadget vari, chiavette
usb, orologi, bicchieri, tazze, piatti in ceramica, oggetti realizzati in carta e cartoncino biglietti
d’auguri, segnalibri, calendari: manufatti non troppo colorati, non troppo ricchi, semplici e
originali … sulla chiesa, Gorini, A. Negri, il cestino pasto-merenda e…
Le borse, magliette, felpe e… si potrebbero realizzare con logo più per esempio poesia di A.
NEGRI, oppure felpa, maglietta, borsa e… senza logo con (immagine o scritta) CHIESA,
CHIOSTRO, MONUMENTO P.GORINI, COLLEGIO S. FRACESCO, ARCHIVIO DI LODI e…
Tutta questa parte di commercializzazione (che deve accompagnare tutte le attività dai
mercatini, al cinema, al teatro, allo sport, agli incontri) del luogo (dalla maglietta al calendario
passando per borse, gadget, tazze, orologi… RICHIEDERA’ UN’ATTENZIONE PARTICOLARE…
(potrebbe nascere una realtà imprenditoriale giovanile che gestisce: questa luogo, il resto della
città (anche quando organizza il “festival dei comportamenti umani e quello della fotografia
etica” e…) e il territorio?)
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NON PIGRA QUIES
una quiete operosa
INFINE mi piace pensare che qualcosa di simile, a quanto propongo, possa nascere perché
(citando Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma):
<<dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere>>.
Infatti nell’intento di questo mio elaborato v’è anche la fondamentale intenzione di creare
opportunità d’occupazione soprattutto giovanile anche con forme di integrazione per genere,
religione, etnia senza dimenticare la disabilità; ed è questo, per cogliere l’invito di GANDHI, un
cambiamento che vorrei vedere.
Un’ ultima precisazione, che va nella direzione di quanto ho appena scritto: interessante
potrebbe essere la forma cooperativa o simili per gestire tutte le attività definiamole “non
stanziali” (MERCATI, FILM, TEATRO, EVENTI VARI, LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA ZONA…)
mentre Il PUNTO RISTORO, “stanziale”, che richiede professionalità ben precise darlo a
professionisti del settore… oppure potrebbe essere , se ci sono le competenze, affidato a
qualche associazione o altro, insomma dove ci sia una garanzia etica … che affronti la logica
inevitabile del mercato con un piglio, diciamo, più “sostenibile”.
Grazie per l’attenzione
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