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piano di marketing del centro storico di thiene
REGIONE DEL VENETO PIANO DI MARKETING DEL CENTRO STORICO DI THIENE REPORT 2011 a cura di INDICE PREMESSA E NOTE METODOLOGICHE Pag. 3 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Pag. 5 1.1 L’area sovra comunale Pag. 5 1.2 Strumenti urbanistici sovra comunali (P.T.C.P., P.T.R.C.) 2. THIENE: IL COMUNE Pag. 17 2.1 Analisi demografica Pag. 18 2.2 Assetto economico Pag. 21 2.2.1 commercio in sede fissa Pag. 24 2.2.2 pubblici esercizi Pag. 27 2.3 Scenario turistico Pag. 29 2.4 Pianificazione urbanistica comunale (P.A.T.) Pag. 32 3. CENTRO STORICO DI THIENE Pag. 35 3.1 Strumenti urbanistici per l’area del Centro Storico (P.R.G.) Pag. 38 3.2 Trasformazioni e progetti nel Centro Storico Pag. 39 3.3 Accessibilità e sosta Pag. 40 3.4 Location ed aspetto urbano Pag. 47 3.5 Arte, cultura, eventi e tipicità Pag. 48 3.6 La rete distributiva Pag. 51 3.6.1 Mercato settimanale Pag. 51 3.6.2 Negozi e Pubblici Esercizi Pag. 54 4. PERCORSI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO Pag. 59 4.1 Percorsi commerciali principali Pag. 62 4.2 Percorsi commerciali secondari Pag. 87 5. LA PERCEZIONE DEL CENTRO STORICO Pag. 109 5.1 Indagine ai fruitori del Centro Storico Pag. 109 5.2.Indagine agli operatori del Centro Storico Pag. 127 6.THIENE: IERI E OGGI. PIANI DI MARKETING A CONFRONTO Pag. 139 6.1 Andamento demografico e commerciale: confronto Pag. 139 6.2 Percezioni ieri e oggi Pag. 141 6.3 Linee di valorizzazione del Piano di marketing Urbano del 1999 Pag. 143 7. LE POTENZIALITA’ DA VALORIZZARE E LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE: 2011 Pag. 146 7.1 Potenzialità Pag. 147 7.2 Problematiche Pag. 156 8. NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO PER IL CENTRO STORICO DI THIENE Pag. 166 8.1 Accessibilità Pag. 166 8.2 Rete commerciale Pag. 169 8.3 Contesto urbano Pag. 176 8.4 Contenitori irrisolti Pag. 177 8.5 Comunicazione e promozione Pag. 182 8.6 Percorso di attuazione del Piano di Marketing Pag. 184 8.7 Ideogramma di sintesi Pag. 185 8.8 Quadro sinottico degli interventi Pag. 186 2 PREMESSA E NOTE METODOLOGICHE Il Marketing urbano è un processo strategico e operativo relativo a sviluppo, trasformazione, riqualificazione e conservazione dei Centri Storici, sotto il profilo economico, di crescita ed innovazione dei servizi, di valorizzazione degli elementi di attrazione con attenzione particolare agli aspetti socio-economici, ambientali e culturali. Le funzioni classiche del marketing urbano sono relative alla creazione e al consolidamento di alcune funzioni tra esse collegate: rafforzare il tessuto economico esistente, sostenere l’occupazione, valorizzare le specifiche componenti del patrimonio territoriale, promuovere servizi e produzioni tipiche del territorio, favorire la crescita dell’offerta turistica, diffondere competenze e innovazione tra gli operatori, migliorare la qualità complessiva della vita, favorire la ristrutturazione e rivitalizzazione di aree degradate. Il marketing urbano è quindi • un marketing d’area perché favorisce la sintesi di una pluralità di interessi di natura diversa (economica e sociale); • un marketing di relazione perché basato sulla creazione e sul rafforzamento di un sistema di relazioni tra chi gestisce l’offerta ed i potenziali acquirenti/utilizzatori; • un marketing cooperativo perché obbliga i soggetti pubblici e privati ad interagire. Il marketing urbano si occupa anche di verificare altri aspetti relativi all’area in analisi: la situazione demografica, l’assetto urbano, l’attrattività (non solo dei negozi ma anche dei monumenti, dei servizi, dei luoghi di incontro), l’accessibilità (viabilità, traffico, orari di servizi, uffici, negozi), il tempo libero e l’animazione. Il piano di marketing è, in questo senso, uno strumento di analisi e di sostegno alla programmazione territoriale per individuare obiettivi condivisi ed intraprendere azioni concrete che migliorino l’aspetto, l’offerta, la visibilità, la fruibilità e la qualità del Centro. Il presupposto per la realizzazione di un piano di marketing è l’idea che la vitalità di un’area urbana quale il Centro Storico sia legata all’uso differenziato dei luoghi che lo costituiscono e quindi dipenda dalla forza di attrazione delle attività che 3 si trovano nell’area, dalla loro quantità e qualità. La rivitalizzazione del Centro Storico è perciò qualcosa che deve provenire da un sistema di interventi riguardanti varie funzioni dell’uso urbano: il commercio al dettaglio, i servizi, la ristorazione, il tempo libero, il turismo. Per questo il Piano di marketing di Thiene si propone di analizzare la situazione del suo Centro Storico con un approccio multidisciplinare e articolato allo scopo di individuare alcune politiche di intervento utili a riconquistare l’urbanità dell’area centrale nella consapevolezza che il prodotto “centro” non è costituito solo dalle caratteristiche dei singoli negozi, ma anche da elementi costitutivi della zona nel suo complesso e dai servizi accessori che essa può offrire. In conclusione quindi gli obiettivi del presente Piano di Marketing sono: • realizzare un’analisi territoriale, commerciale, urbanistica del centro di Thiene; • mettere in evidenza gli elementi positivi e negativi che lo caratterizzano; • sviluppare linee di intervento per una sua valorizzazione; • creare sinergie tra soggetti pubblici e privati per favorire un dialogo che sarà il punto di partenza per la successiva realizzazione degli eventuali interventi. Per raggiungere tali obiettivi, lo studio ha utilizzato i seguenti strumenti di analisi: • analisi ed elaborazione statistica dei dati forniti da varie banche dati (Amministrazione comunale, Istat, C.C.I.A.A., Provincia, Regione Veneto) quali per esempio popolazione, rete commerciale, strumenti urbanistici, etc.; • analisi del Centro Storico con sopralluoghi, report fotografici e schedatura della rete distributiva nei principali percorsi commerciali; • indagine sulle percezioni dei consumatori e degli operatori del Centro Storico con relativo data base dedicato. 4 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1.1 L’area sovra comunale La città di Thiene è localizzata a nord della Vicentina pianura (zona Pedemontana), in posizione strategica perché al centro di importanti snodi stradali che da Vicenza si aprono verso le montagne della Val D’Astico e dell’Altopiano dei Sette Comuni. Fattore rilevante per la crescita e lo sviluppo della città è l’elevata accessibilità. Thiene rientra in quel sistema che anche il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento definisce “Alto Vicentino”, dove spiccano le polarità di Schio, Valdagno e Thiene. Questo sistema si caratterizza per una forte vocazione industriale, soprattutto di Schio e Valdagno, e con una vocazione più orientata verso il commercio per Thiene. Il territorio comunale è attraversato in senso nord-sud dalla “strada del Costo” (SS 349), uno dei principali collegamenti nella direttrice Vicenza-Schio; tale asse ha perso parte della funzione di collegamento con la realizzazione (apertura a settembre 2006) della Bretella “variante SS 349” che collega la zona industriale di Schio con Thiene. In direzione est i collegamenti sono dati dalla SP VII che passa per Sarcedo e dalla parallela SP 111 “nuova Gasparona”, verso Bassano del Grappa. I collegamenti di lunga percorrenza sono facilitati dalla 5 presenza, nella zona ovest del Comune, del casello dell’Autostrada A31 Valdastico oltre che dalla fermata ferroviaria della linea Vicenza-Schio e dal servizio pubblico su gomma con stazione attualmente in zona “Bosco dei Preti”. Thiene è raggiungibile anche con gli aerei da turismo che possono atterrare all'aeroporto "A. Ferrarin” localizzato nella porzione sud del territorio comunale e collegato alla zona del centro dalla SP 349. L’area sovra comunale in cui il Comune di Thiene si inserisce (riportata nella seguente cartina) comprende 18 Comuni di dimensioni differenti ed ha una popolazione totale di 110.235 abitanti con 1.248 attività commerciali (per un totale di superficie di vendita pari a 202.538 mq.) e 505 pubblici esercizi, come riportato nella seguente tabella. 6 Riepilogo situazione area sovra comunale Dati al Commercio al dettaglio- dati al 1/01/2010 dati al 31/12/2007** 31/12/2010 Pubblici AREA abitanti vicinato medie n. superfici n. superfici grandi n. Esercizi superfici Breganze 8750 81 4617 8 1944 39 Caltrano 2659 26 2086 3 2300 Calvene 1326 6 454 Carrè 3663 29 1970 8 3032 Chiuppano 2625 24 1632 1 185 13 Cogollo del C. 3442 25 1256 5 2611 19 Fara Vicentino 3976 23 1350 5 2602 19 Lugo 3765 26 1557 5 1629 13 Malo 14.583 143 9018 13 7903 Marano V.no 9767 76 3986 13 5019 Montecchio P.no 5040 45 2936 6 1945 Salcedo 1022 11 493 Sarcedo 5327 46 3084 5 3532 1 3200 23 Thiene 23287 476 36313 54 32355 1 11718 140 Valdastico 1407 9 229 1 750 8 Villaverla 6230 37 2150 8 3275 20 Zanè 6600 98 6496 30 10429 Zugliano 6766 66 7378 5 1976 TOTALE 110.235 1.247 87.005 170 81.487 1 2070 11 7 1 1 5424 3200 12 70 28 1 3690 20 7 1 4744 32 24 7 34.046 505 ** Dati ultimo Osservatorio disponibile della Camera di Commercio di Vicenza al 31/12/2007 Da un punto di vista demografico appare evidente che alcuni Comuni sono di gradi dimensioni ed altri di dimensioni ridotte (il maggiore per popolazione è quello di Thiene con 23.287 al 1/01 2009 pari al 21 dell’area sovra comunale. 7 Popolazione allo 01.01.2010 25% 21% 20% 13% 15% 9% 5% 2% 1,2% 3% 2% 3% Cogollo del Cengio 8% Chiuppano 10% 4% 3% 6% 5% 5% 6% 6% 1% 1% Zugliano Zanè Villaverla Valdastico Thiene Sarcedo Salcedo Montecchio Precalcino Marano Vicentino Malo Lugo Fara Vicentino Carrè Calvene Caltrano Breganze 0% Per quanto riguarda la situazione del commercio in sede fissa i dati riportati sono quelli dell’ ultimo Osservatorio del commercio della provincia di Vicenza (C.C.I.A.A.) al 2007. Relativamente alle attività commerciali di vicinato appare evidente che sia numericamente (38%) sia per le superfici di vendita (42%) il Comune di Thiene ha una incidenza notevole nell’area. Negozi di vicinato al 31.12.2007 45% 42% 38% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 6% 11% 10% 5% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 2%2% 2,1% 0,5% 1% 6% 5%4% 3% 0% numero 8% 4% 4% 1% 1% 3% 1% 2% 0% 8% 7% 5% superfici Per quanto riguarda le medie strutture di vendita, la situazione risulta similare. Thiene ha il 32% del numero di strutture ed il 40% delle superfici di vendita. 8 Ovviamente i Comuni minori hanno numero e superfici di vendita delle medie strutture ridotte. Medie strutture di vendita al 31.12.2007 40% 32% 18% numero 13% 3% 2% Zugliano Villaverla Valdastico 5%4% Zanè 1% 1% Thiene Marano Vicentino 0% 0%3% 4% Sarcedo 8% 6% 4% 2% Salcedo 10% Montecchio Precalcino 8% Malo Lugo Fara Vicentino 3%3% 3% 3% 3% 2% Cogollo del Cengio Calvene 1%0% Chiuppano 5% 4% Carrè 2% 2%3% 0% 0% Caltrano 5% Breganze 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% superfici I centri commerciali e le grandi strutture di vendita infine, si trovano in un numero limitato di Comuni. La superficie di vendita è decisamente superiore nel Comune di Thiene (41%) a causa della presenza di un grande centro commerciale. Grandi strutture di vendita al 31.12.2007 34% 40% 30% numero 14% 14% 14% 0% 0% Zanè Villaverla Valdastico 0% 0% 0% 0% Thiene 0%54% Salcedo Montecchio Precalcino Marano Vicentino 46% Zugliano 14% 11% 0% 15% Malo Lugo Fara Vicentino Cogollo del Cengio Chiuppano Carrè 14% 13% Sarcedo 14% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 6% 0% 0% Calvene 0% 0% Breganze 0% 8% Caltrano 10% 14%16% 14% 20% superfici Per quanto riguarda la situazione dei pubblici esercizi si conferma l’importanza di Thiene sull’intera area (28%), seguita da Malo con un 14%. 9 Pubblici esercizi al 31.12.2010 28% 30% 25% 20% 14% 15% 8% 2% 1% 3% 4% 4% 3% Chiuppano Cogollo del Cengio Fara Vicentino Lugo 6% 2% Carrè 5% Caltrano 10% 4% 1% 5% 2% 4% 6% 5% Zugliano Zanè Villaverla Valdastico Thiene Sarcedo Salcedo Montecchio Precalcino Marano Vicentino Malo Calvene Breganze 0% Nel quadro delineato dagli strumenti di pianificazione sovracomunale descritti in seguito, che riconoscono la necessità di orientare le analisi e le scelte pianificatorie ad una visione riferita all’Alto Vicentino e non al singolo territorio comunale, non vi è dubbio che l’evoluzione della rete commerciale debba essere considerata tema strategico per le implicazioni non solo sulla mobilità ma, più in generale, sulla qualità insediativa dell’Alto Vicentino. Risulta così fondamentale sviluppare linee di azione comuni all’interno di una visione a scala territoriale, anche attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa tra Enti e Associazioni di Categoria, volte a: a. favorire l’identificazione dei tre principali Centri Storici (Thiene, Schio, Valdagno) nei corrispondenti centri commerciali naturali attraverso: il potenziamento e la riqualificazione degli esercizi commerciali e delle altre funzioni con capacità attrattiva (terziario e turistico-ricettivo) evitandone la delocalizzazione; il completamento degli interventi di arredo urbano (pavimentazioni, illuminazione, continuità dei marciapiedi, ecc.) e delle dotazioni di supporto (in primo luogo le aree di sosta); l’integrazione nella rete delle connessioni locali (sviluppo degli itinerari ciclopedonali, rimozione delle discontinuità insediative, etc.) 10 b. evitare la realizzazione di ulteriori poli di attrazione commerciale in contrapposizione con i centri commerciali naturali attraverso: il divieto di generalizzata riconversione commerciale di fabbricati produttivi o dismessi; la tutela dei principali fronti stradali, esistenti o previsti. c. contrastare la dispersione sul territorio degli esercizi commerciali in quanto la frammentazione della rete è indicatore di fragilità, mediante: l’incentivazione a consolidare i luoghi centrali dei quartieri e dei centri minori quale fattore di identità locale; l’indicazione di specifici itinerari (con funzione di “archi” tra i “nodi” di una rete) lungo i quali favorire la ricollocazione degli esercizi; l’attivazione di un sistema di incentivi/disincentivi (dalla dotazione dei parcheggi, alla priorità degli investimenti sull’arredo urbano, fino all’incentivo fiscale). 11 1.2 Strumenti urbanistici sovra comunali (P.T.R.C. e P.T.C.P.) Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) Con Delibera della Giunta Regionale Veneto n. 372 del 17.02.2009 è stato adottato il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento. Il territorio di Thiene rientra nel “sistema urbano pedemontano”. La strategia enunciata dal P.T.R.C. per tale ambito è che “la crescita deve essere legata alla qualità ambientale del territorio fondamentale per attirare capitale umano dall’esterno e per trattenere quello già esistente. Il sistema della mobilità, e del trasporto pubblico in particolare, costituisce la base sulla quale appoggiare e rendere efficiente il sistema multipolare.” Mobilità. Il Piano rappresenta la viabilità sovralocale esistente che interessa direttamente Thiene (Autostrada Valdastico A31, con il casello Thiene-Schio; linea ferroviaria Vicenza-Schio con la stazione a Thiene). Individua inoltre i progetti di interesse sovralocale: la Pedemontana Veneta, che passa a sud del territorio comunale e il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.). L’indicazione della rete S.F.M.R. con stazione anche a Thiene consentirà, ai sensi dell’art. 38 delle N.T., di individuare il Comune come “ambito strategico di rilevante interesse pubblico ai fini della mobilità regionale da pianificare sulla base di appositi progetti strategici regionali” (con il rischio però di sottrarre al Comune parte delle competenze in materia di governo del territorio). Estratto tavola 04 - Mobilità. 12 Sviluppo economico – produttivo. Il Comune di Thiene è direttamente interessato da due previsioni del P.T.R.C. adottato: • ricade all’interno dell’ambito definito dal piano “territorio geograficamente strutturato” (art. 43, lettera d), ovvero, una “macroarea produttiva connessa al Corridoio Intermodale Europeo V, nel tratto compreso tra Verona e Portogruaro, per una profondità non inferiore a km 2 dall’insieme delle infrastrutture costituenti il corridoio intermodale”. Il Piano Regionale, per tali ambiti, demanda alle Province, in sede di P.T.C.P., la determinazione dei criteri per il posizionamento degli ambiti produttivi e lo studio di modelli di collegamento e accessibilità alle aree produttive. • Thiene, per la consistenza dell’area produttiva esistente è classificata anche come “piattaforma complessa regionale” (art. 43, lettera e). Per questi sistemi produttivi di rango regionale il P.T.R.C. pone come obiettivi di “valorizzare ed accrescere le potenzialità economica degli stessi anche attraverso la razionalizzazione dei processi produttivi, l’integrazione funzionale delle attività e la riqualificazione ambientale”. 22 Schio 23 Thiene Alta pianura di Vicenza: Schio – thiene – Marano – Malo Estratto della tavola 05a - Sviluppo economico produttivo. Il Piano di Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) La Provincia di Vicenza ha avviato la fase di revisione del piano provinciale adottato nel 2006 e il nuovo P.T.C.P. è stato adottato con D.C.P. n. 44 il 20.05.2010. Thiene rientra in due sistemi denominati dal piano “Territorio geografico strutturato” e “Policittà dell’Alto Vicentino” in cui Thiene, Schio e Valdagno costituiscono una polarità di rango sovracomunale di riferimento per la struttura della città estesa 13 pedemontana. Gli indirizzi commerciali che il piano detta per l’ambito in cui ricade Thiene, possono essere così sintetizzati: rafforzare il tessuto produttivo dell’area, migliorare la qualità degli insediamenti e dell’offerta dei servizi alla persona e all’impresa; rilanciare il ruolo e la vocazione dell’ambito attraverso la rilocalizzazione delle grandi funzioni di livello sovracomunale; perseguire il riequilibrio territoriale; valorizzare il contributo della media distribuzione come elemento di riqualificazione e ammodernamento della rete commerciale; migliorare l’integrazione tra i settori di filiera e la rete di settori produttivi e di offerta congiunta dei beni dell’area; promuovere la costituzione di centri specifici di formazione a sostegno di alcune specializzazioni locali; controllare la tendenza alla contrazione delle attività commerciali, ed al possibile indebolimento di alcune aree di specializzazione produttiva (in particolare il tessile); programmare il sistema insediativo della Policittà di Thiene-Schio-Valdagno in modo coordinato e concertato tra i poli di riferimento ed i Comuni contermini; riorganizzare in maniera competitiva l’offerta commerciale dei Centri Storici integrandola alla valorizzazione delle risorse locali nel settore turistico; valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’area oltre che i servizi esistenti. Il Capo II delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano (artt. 74-78) detta le direttive e le prescrizioni per il sistema commerciale provinciale sulla base di obiettivi volti a: evitare la formazione di ulteriori insediamenti spontanei del tipo “strada-mercato” (recupero, riorganizzazione e riqualificazione di quelle esistenti) a favore della riqualificazione delle funzioni commerciali e distributive (messa in rete); salvaguardare e favorire la rete distributiva degli esercizi di vicinato nelle zone montane e rurali; promuovere filiere corte di produzione e distribuzione di prodotti locali; garantire nel complesso il miglioramento della dotazione di servizi e infrastrutture 14 Le grandi strutture di vendita sono considerate di interesse provinciale “fatto salvo quanto già previsto nello strumento urbanistico vigente e/o dai piani urbanistici attuativi approvati che prevedono strutture commerciali alla data di adozione del presente Piano, la localizzazione delle nuove grandi strutture di vendita avviene esclusivamente nell’ambito della riqualificazione e riconversione delle aree produttive non ampliabili ben connesse alla viabilità di primo livello di cui all’ART. 711, nelle quali sussista una idonea dotazione di infrastrutture e servizi esistenti, al fine di assicurare una maggiore sostenibilità degli insediamenti nel territorio. Altre localizzazioni sono ammesse solo a fronte dell’impossibilità di riutilizzare tali aree evitando ubicazioni eccentriche, isolate in aree caratterizzate da direttrici di trasporto già sature, o dove possono pregiudicare la funzionalità della rete ecologica provinciale o compromettere gli elementi della Rete Natura 2000. La compatibilità della localizzazione di nuove grandi strutture di vendita deve essere verificata rispetto ai criteri stabili dall’art. 77 delle Norme Tecniche: compatibilità ambientale, insediativa, relazionale, qualità progettuale ed architettonica dell’insediamento. Dovranno inoltre essere previste idonee misure di compensazione e mitigazione ambientale. La zona produttiva localizzata a sud dell’abitato di Thiene è caratterizzata da una complessità e specializzazione tale da essere classificata come “sistema produttivo di rango regionale”, ovvero che riveste un ruolo strategico per l’economia del Veneto. Per tali ambiti le strategie devono essere rivolte alla valorizzazione ed accrescimento delle potenzialità economiche degli stessi, anche attraverso la razionalizzazione dei processi produttivi, l’integrazione funzionale delle attività e la riqualificazione ambientale. Per quanto riguarda l’attività commerciale nei Centri Storici e negli insediamenti urbani il Piano incentiva l’accrescimento della competitività dei punti vendita esistenti, qualificando le attività commerciali al dettaglio, riorganizzando l’accessibilità urbana e la sosta, favorendo l’efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo della rete distributiva nonché l’evoluzione tecnologica dell’offerta. Nelle zone centrali l’insediamento di medie strutture di vendita è consentito se finalizzato al 1 NT del PTCP adottato “Art. 71 Aree produttive non ampliabili” 15 potenziamento ed integrazione di quelle esistenti o all’evoluzione ed adeguamento degli esercizi di vicinato, ovvero, se connessa a specifici programmi di recupero e riqualificazione finalizzati a: • sviluppo di un mix attrattivo di funzioni commerciali nel centro urbano; • miglioramento dell’accessibilità; • miglioramento delle aree pubbliche. Relativamente al sistema infrastrutturale gli obiettivi del Piano sono indirizzati alla riqualificazione della viabilità: potenziare la mobilità sostenibile ciclo-pedonale e del trasporto pubblico; dare continuità territoriale ai collegamenti fra i nuclei urbani ed i sistemi di trasporto pubblico pensati come un sistema integrato circolare su gomma e rotaia; agevolare la connessione ferro-gomma. In riferimento al Comune di Thiene il piano evidenzia nella tavola 4: la rete di primo livello esistente, autostrada A31 con il casello “Thiene-Schio”, e di progetto, la Pedemontana che passa a sud del territorio comunale; la rete di secondo livello con i progetti già programmati: - variante SP 349 “Thiene completamento”: che collega la SP 349 (direttrice Thiene/Piovene Rocchette) con la variante SP 349 (che collega il casello autostradale di Thiene con la zona industriale di Santorso e Schio) - collegamento casello di Thiene con la SP 111; - sistema ferroviario metropolitano regionale (SFMR). In corrispondenza della prevista stazione dell’SFMR (attuale stazione dei treni, tratta Vicenza-Schio) il P.T.C.P. individua un nodo di interscambio di secondo livello: il piano provinciale individua Schio come stazione di testa, mentre presso la stazione di Thiene è previsto un parcheggio multipiano. Estratto tavola 4 16 2. THIENE: IL COMUNE Il Comune di Thiene si trova nella parte settentrionale del territorio provinciale, circondato dalle Prealpi venete e dalla zona pedemontana collinare, ai piedi dell’Altopiano di Asiago. Il Comune confina con Villaverla a sud, Sarcedo ad est, Zugliano a nord est, Zanè a nord ovest, Marano V.no e Malo ad ovest. Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, è suddiviso in tre frazioni che sono Lampertico, Rozzampia e Santo, benché il capoluogo resti il centro sociale, culturale ed amministrativo anche per i Comuni limitrofi (es. Sportello Unico, polo scolastico, ospedale, impianti sportivi, rete commerciale, etc.). Thiene si trova in una posizione strategica a breve distanza dai maggiori centri economici provinciali (Vicenza, Schio, Bassano del Grappa e Valdagno) nonché sull’asse che da un lato porta in Trentino e dall’altro sull’Altopiano di Asiago. Dista circa 20 km dal capoluogo di Provincia e lo si può facilmente raggiungere dalla A31 (uscita Thiene-Schio) con un casello che immette sull’Autostrada distante solo 4 km, oppure in treno con la linea regionale Vicenza-Schio. Da Vicenza è raggiungibile grazie alla S.P. 349; la S.P 122 la collega a Marano V.no e Schio; la S.P. 67 la collega invece a Zugliano; la S.P. II la collega a Carrè ed infine la S.P. 111 la collega con Bassano del Grappa. Era considerato un centro molto importante in epoca rinascimentale grazie al commercio di seta e lana. Anche nel 1800 era considerato un importante polo commerciale sia a livello provinciale che regionale grazie al mercato di bestiame e latticini. A tale proposito ricordiamo che nel XV° secolo fu insignita da Venezia del titolo di “Città” ed il mercato di Thiene ottenne, dal Doge Barbarigo, la qualifica di “franco” ossia esente da tasse. Numerosi i resti storici ed architettonici delle vicende intercorse in questo territorio: la chiesa di San Vincenzo è la più antica, risale al 1330; la chiesa della Natività, eretta nella seconda metà del quattrocento, è in cotto con decorazioni in pietra bianca; il Duomo, tra gli edifici religiosi più importanti, fu ampliato e restaurato nel corso dei secoli con alterne vicende. Nel Centro Storico si trovano anche il Castello Da Porto-Colleoni eretto nella seconda metà del Quattrocento su un fortilizio medievale ed alcuni palazzi del XV e XVI secolo (Casa Paiello, Palazzo Correggiani Colleoni). 17 2.1. Analisi demografica La popolazione dei censimenti dell’ultimo secolo indica come a Thiene vi sia stato un incremento demografico benché non costante, ma con picchi decisamente positivi, come per esempio negli anni ’60 (dati Istat). Popolazione - Censimenti ANNO POPOLAZIONE % 1901 7655 1911 8878 15,98% 1921 9930 11,85% 1931 10748 8,24% 1936 11203 4,23% 1951 12298 9,77% 1961 13968 13,58% 1971 17367 24,33% 1981 18943 9,07% 1991 19894 5,02% 2001 20977 5,44% Popolazione - Censimenti 25000 20000 15000 10000 5000 0 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 Un’analisi della popolazione degli ultimi 6 anni conferma una situazione di incremento demografico, benché con percentuali decisamente inferiori trattandosi di valori annuali e non decennali come per i censimenti. 18 Andamento della popolazione negli ultimi 6 anni ANNO ABITANTI % 2005 21799 2006 22120 1,5% 2007 22491 1,7% 2008 23203 3,2% 2009 23343 0,6% 2010 23505 0,7% Andamento della popolazione negli ultimi 6 anni 24000 23500 23000 22500 22000 21500 21000 20500 2005 2006 2007 2008 2009 2010 L’analisi delle fasce d’età del Comune di Thiene, conferma una situazione di crescita della popolazione dal momento che il 21% della popolazione è formato da chi appartiene alla fascia fino ai 20 anni, rispetto ad un 18% di persone anziane. Tuttavia sommando le due fasce più giovani (48%) e le due fasce di persone più mature (51%) si riscontra una leggera preponderanza di queste ultime. Questo dato è confermato dall’’indice di vecchiaia (popolazione sopra i 64 anni/ popolazione sotto 15 anni) pari a 127 che indica che ogni 100 giovani ci sono 127 anziani. Il dato è comunque positivo rispetto al dato provinciale (137) regionale (138) e nazionale (140). 19 Popolazione per fasce d'età oltre 65 anni 18% 0-20 anni 21% 21-40 anni 27% 41-65 34% L’andamento del numero di famiglie conferma un trend di crescita ancora più evidente soprattutto nel triennio 2005 – 2008 come appare dal grafico successivo, fino a raggiungere nel 2010 i 9.459 nuclei familiari. Numero famiglie - Ultimi 6 anni 9600 9400 9200 9000 8800 8600 8400 8200 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Il numero di residenti in questi 6 anni è cresciuto del 7,82%, mentre il numero di famiglie, nello stesso periodo, ha visto un incremento del 9,23%. Le famiglie crescono più dei residenti poiché sono in aumento i nuclei uni personali o composti da due persone. Un’altra importante variabile relativa all’andamento della popolazione è quella legata ai residenti di cittadinanza straniera che al 31/12/2010 hanno raggiunto un numero 20 pari a 3.502 e che costituiscono quasi in 15% della popolazione comunale (dati Comunali). La percentuale provinciale è pari all’11 %, mentre quella regionale al 10% (dati Istat al 1/01/2010). Tabella e successivo grafico sottolineano come il numero dei residenti stranieri sia aumentato negli ultimi anni, benché con una battuta di arresto nell’ultimo biennio. Il saldo in questi sei anni è stato di 1.230 nuovi stranieri residenti pari ad un incremento del + 54% (dati Comunali ). Popolazione straniera - Ultimi 6 anni Anno Abitanti % 2005 2272 2006 2566 12,9% 2007 2879 12,2% 2008 3304 14,8% 2009 3410 3,2% 2010 3502 2,7% Popolazione straniera - Ultimi 6 anni 4000 3500 3000 2500 2000 1500 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2.2 Assetto economico Per quanto riguarda l’economia di Thiene la sua centralità ed importanza si riflette ancora oggi nella presenza di una Sala Borsa che accoglie ogni settimana operatori del commercio del settore agro-alimentare e la sua vocazione commerciale si riflette 21 nelle numerose attività direzionali e commerciali concentrate prevalentemente in centro e nei nuclei urbanizzati delle frazioni. Di notevole importanza anche l’industria e l’artigianato dislocate per lo più a sud del centro. L’industria è caratterizzata dalla presenza di aziende di grandi dimensioni, tra le quali primeggiano, per il loro notevole sviluppo e per la grande quantità di manodopera occupata, quelle metallurgiche, automobilistiche, elettriche, tessili e di abbigliamento. A queste si affiancano fabbriche chimiche, di materiali da costruzione, di articoli in plastica, di apparecchiature medicali, di prodotti petroliferi (raffinerie), di calzature, di mangimi e di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. L’agricoltura (che produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta) e l’allevamento di bovini, suini e avicoli hanno perso terreno negli ultimi anni rispetto all’industria. Il terziario invece si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, tra i quali, accanto alla consulenza informatica, vi è quello bancario, le assicurazioni e i fondi pensione. Le Unità Locali suddivise per settori indicano una preponderanza di servizi (47%), seguite dal commercio (27%) (fonte: elaborazione C.C.I.A.A. su dati ISTAT Asia al 2007). Gli addetti per settore sono invece concentrati prevalentemente nel manifatturiero (38%) seguito dai servizi (35%) e dal commercio (21%) Unità Locali per settore 15% 11% 47% 27% Manifatturiero Costruzioni Commercio Servizi 22 Addetti per settore 35% 38% 6% 21% Manifatturiero Costruzioni Commercio Servizi Come risulta evidente dai grafici successivi ricavati da dati della Camera di Commercio di Vicenza, l’andamento del numero delle imprese a Thiene negli ultimi 9 anni è stato altalenante, con un notevole incremento dal 2005 in poi e con una leggera battuta d’arresto nell’anno della generale crisi economica, ovvero il 2009. Serie 2000 - 2009 Unità Locali a Thiene 3.200 3.100 3.000 2.900 2.800 2.700 2.600 2.500 2.400 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 23 2.2.1 Commercio in sede fissa Le tematiche relative al commercio in sede fissa assumono un ruolo di sempre maggiore rilevanza se si considera, in primo luogo, che la mobilità dei consumatori è tendenzialmente in aumento, ed in secondo luogo che si sono sviluppati nella realtà veneta interventi commerciali complessi (grandi centri commerciali periferici; centri commerciali di quartiere; centri commerciali misti all’interno di ristrutturazioni in aree di antica urbanizzazione, promozione e animazione di strade e piazze commerciali, etc...) la cui capacità di attrazione supera i confini comunali. I dati utilizzati nella presente sezione sono stati forniti dall’Amministrazione comunale. Tenendo in considerazione l’importanza del Comune e la vastità della rete commerciale, una analisi degli esercizi commerciali per classe dimensionale e per tipologia merceologica ci permette di avere un quadro completo della situazione. Rete commerciale di Thiene al 31/12/2009 VICINATO MEDIE N. MQ N. MQ Alim 62 3.268 0 0 Non alim 398 33.030 45 25.673 Misto 32 2.486 11 9.564 Alim Non alim TOTALE 492 GRANDI N. MQ TOTALE N. MQ 62 3.268 443 58.703 1 8.293 44 20.343 1.492 5.738 3.348 10.578 994 3.826 4.951 9.771 38.784 56 35.237 1 8.293 549 82.314 A Thiene ci sono 492 esercizi commerciali per un totale di 82.314 mq. Per quanto riguarda il numero di attività il 90% appartiene alla categoria degli esercizi di vicinato (da 0 a 250 mq), il 10 % appartiene alle medie strutture di vendita (251-2500 mq), mentre solo lo 0,18 % è relativo alle grandi strutture di vendita (sopra i 2.501 mq). La verifica delle corrispettive superfici di vendita riporta ovviamente una situazione più equilibrata, poiché le medie e grandi strutture, il cui numero è abbastanza esiguo, hanno invece superfici di una certa importanza. Le medie strutture occupano il 43% delle superfici di vendita, le grandi strutture di vendita il 10% e gli esercizi di vicinato il 47%. 24 Numero attività per classe dimensionale 10% 0,18% 90% VICINATO MEDIE GRANDI Superficie attività per classe dimensionale 10% 47% 43% VICINATO MEDIE GRANDI Relativamente alle tipologie merceologiche invece, il non alimentare è nettamente superiore per quanto riguarda sia il numero degli esercizi (81%) sia la superficie di vendita (71%). Le attività del settore alimentare presentano un certo disequilibrio tra numero (11%) e superfici (4%), mentre i misti sono inferiori come numero (8%), ma superiori come superfici (25%) dal momento che in molti casi si tratta di medie o grandi strutture di vendita (supermercati). 25 Numero attività per merceologia 8% 11% 81% Alim Non alim Misto Superficie attività per merceologia 4% 25% 71% Alim Non alim Misto La verifica delle nuove iscrizioni e della cessazioni delle imprese a Thiene nell’ultimo triennio (fonte: C.C.I.A.A. di Vicenza) indica come il saldo sia stato positivo sia per gli esercizi di vicinato che per le medie strutture di vendita. 26 Commercio in sede fissa anni 2007/2008/2009 chiusure numero superficie (in mq) Numero in % Superficie (in %) vicinato 84 6423,3 17% 17% medie 7 2261,8 13% 6% totale 91 8685,1 17% 11% Numero in % Superficie (in %) aperture numero superficie (in mq) vicinato 92 7635,7 19% 20% medie 10 4045,4 18% 11% totale 102 11681,1 19% 14% superficie (in mq) Numero in % Superficie (in %) saldo vicinato 8 1212,4 2% 3% medie 3 1783,6 5% 5% totale 11 2996 2% 4% 2.2.2 Pubblici Esercizi E’ ormai assodato il rinnovato concetto del servizio di somministrazione di alimenti e bevande che si apre a nuovi obiettivi di “utilità sociale” da rendere al consumatore e, in generale, all’intero sistema dell’economia. E’ infatti innegabile il ruolo che la rete di pubblici esercizi ricopre in relazione alla vitalità urbana e alla funzione di aggregazione e socialità per i consumatori, i quali rappresentano i principali fruitori del servizio, al punto che la localizzazione dei locali può influenzare l’utilizzo dei luoghi della città, a causa del loro impatto ambientale e sociale. Il Veneto è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per numero di Pubblici Esercizi (il 9% delle attività autorizzate a livello nazionale). Questo dato è confermato anche per quanto riguarda i Bar (9,19%), mentre per quanto riguarda la categoria dei Ristoranti con somministrazione il Veneto è al quarto posto (8,73%) dopo Lombardia, Lazio e Campania (dati F.I.P.E. 2007). Nel Comune di Thiene ci sono 140 pubblici esercizi (dati comunali) di cui 34 circoli privati. E’ bene tuttavia ricordare che i pubblici esercizi si suddividono in varie 27 tipologie che offrono differenti servizi alla clientela: bar con servizio solo diurno o serale, pub, pizzerie, trattorie, ristoranti, etc. Se ne rileva una buona presenza numerica con una omogenea distribuzione sul territorio soprattutto nelle aree urbanizzate e lungo le strade ad alto scorrimento. Anche le tipologie rilevate indicano una varietà in linea con le esigenze dei residenti. Esercizi di somministrazione 24% 0% 76% Pubblici esercizi Agriturismi Circoli Privati e in deroga Il rapporto tra le attività di somministrazione e la popolazione indica una buona situazione poiché, rispetto alla media della provincia di Vicenza (197), a Thiene risulta esserci un pubblico esercizio ogni 166 abitanti. Rapporto tra esercizi e popolazione 220,15 220,18 250,00 197,36 166,69 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 Abitanti su pubblici esercizi THIENE Abitanti su esercizi totali PROVINCIA VICENZA 28 2.3 Scenario turistico Il comparto turistico è costituito da elementi diversi tra loro (ristorazione, strutture ricettive, offerta culturale, organizzazione di eventi, valorizzazione di luoghi, usi e costumi, etc.) collegati spesso alle imprese dell’artigianato, del commercio e alle aziende della filiera agro-alimentare. Per verificare l’andamento del settore è necessario non solo verificare l’offerta culturale e la capacità organizzativa del territorio, ma anche gli arrivi e le presenze, che ci danno indicazioni sul flusso di turisti, e sulla capacità delle strutture ricettive, che vedremo più avanti. Per “arrivi” si intende ogni qual volta un cliente prende alloggio nella struttura ricettiva; per “presenze” invece si intende il numero di notti trascorse consecutivamente nella stessa struttura ricettiva. La verifica dell’andamento del settore per l’anno 2010 nell’area sovra comunale (che oltre a Thiene comprende anche i Comuni di Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Cogollo del Cengio, Fara V.no, Lugo di Vicenza, Malo, Marano V.no, Montecchio P.no, Salcedo, Sarcedo, Valdastico, Villaverla, Zugliano e Zanè), vede un numero di arrivi pari a 10.561, mentre le presenze sono state pari a 28.817 (dati provinciali). Entrambi i dati appaiono in calo nell’ultimo triennio, come si evince dalla tabella e dal grafico successivi. Serie storica Arrivi e Presenze – Area sovra comunale 2008 2009 2010 arrivi 16.846 15.016 13.085 presenze 42.060 38.565 35.330 29 Serie arrivi - presenze nell'area vasta 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 2008 2009 arrivi 2010 presenze Per quanto riguarda invece gli arrivi nello specifico Comune di Thiene, per l’anno 2010 sono stati pari a 5.452 (cioè il 51% degli arrivi dell’intera area), mentre le presenze sono state 16.200 (cioè 56% delle presenze dell’intera area), confermandone l’importanza come attrattore rispetto agli altri Comuni. L’andamento di questi dati nell’ultimo triennio mostra una situazione in netto decremento sia per gli arrivi che per le presenze. Serie storica Arrivi e Presenze – Comune di Thiene Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 arrivi 6.751 6.315 5.452 presenze 20.079 16.818 16.200 30 Serie arrivi e presenze 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2008 2009 arrivi 2010 presenze I successivi dati (Regione Veneto) indicano come anche a livello Regionale e provinciale l’andamento degli arrivi e delle presenze sia altalenante, in calo soprattutto nel 2009 ed il leggera ripresa nel 2010. Arrivi e presenze regionali e provinciali - Serie arrivi Regione Veneto Provincia di Vicenza 2008 presenze arrivi 2009 presenze arrivi 2010 presenze 14130065 60607455 13945172 60444274 14583742 60819715 661866 2035301 572231 1899857 580432 1879989 Per quanto riguarda le strutture ricettive, sull’intero territorio di Thiene sono presenti 10 attività, 5 del settore alberghiero e 5 dell’extralberghiero. Per quanto riguarda il numero delle camere e dei posti letto il settore alberghiero ha una capacità ricettiva maggiore come mostrano i seguenti grafici. Da un punto di vista qualitativo c’è una sola struttura alberghiera a tre stelle ed una a due stelle. Le altre non hanno classificazione. Inoltre nel Centro Storico si trovano solo 2 strutture alberghiere. 31 Numero strutture Extralberghi ero 50% Alberghiero 50% Numero posti letto Extralberghi ero 21% Alberghiero 79% 2.4 pianificazione urbanistica comunale (P.A.T.) Il Comune di Thiene, con Delibera del Consiglio Comunale n. 178 del 29.09.2009 ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale ora in fase di approvazione. Il P.A.T. definisce le principali strategie e politiche per lo sviluppo del territorio comunale e per la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio nonchè gli obiettivi di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali-storico-paesaggistiche esistenti. Le analisi del piano ribadiscono la valenza del Centro Storico quale patrimonio culturale, da recuperare e valorizzazione, e individuano nelle sequenze dell’offerta commerciale, nell’attrazione turistica e dei servizi connessi, una vocazione strategica 32 dell’area. L’attenzione del P.A.T. è quindi rivolta alla necessità di “coltivare l’attrattività in modo complementare tra programmazione urbanistica e programmazione commerciale”: nell’area del centro devono insediarsi attività commerciali a forte attrattività, complementari rispetto a quelle esistenti, mentre deve essere impedita la dispersione territoriale non governata che danneggerebbe la costruzione di un sistema integrato. Gli obiettivi definiti dall’Amministrazione comunale per quanto riguarda le attività commerciali (fonte relazione al P.A.T.) sono indirizzati: • al potenziamento della “vocazione strategica” di Thiene, determinata dal posizionamento competitivo, dall’offerta commerciale, dall’attrazione turistica e dei servizi connessi; • dotare il Centro Storico di attività commerciali fortemente attrattive e complementari rispetto a quelle già consolidate; • qualificazione del Centro Storico per la riconversione delle aree dismesse e per le autorizzazioni dei Centri Commerciali; • regolazione degli orari, dei servizi e delle aree a parcheggio che sono fortemente connessi al successo competitivo delle attività commerciali. Le specifiche direttive per le zone commerciali (art. 31 delle N.T.A. del P.A.T.) Interventi rimandano che al dovrà Piano degli privilegiare la trasformazione urbanistica ed il recupero degli insediamenti esistenti e definire i tetti massimi di utilizzazione della volumetria per destinazioni d’uso diverse da quella residenziale, rispettando i limiti massimi stabiliti dal P.A.T.. Per quanto riguarda le grandi strutture di vendita (art. 54) il P.I. potrà individuare le aree idonee alla localizzazione delle grandi strutture di 33 vendita e quelle ad esse assimilabili (parchi commerciali) esclusivamente nell’ATO 3 e 4 e nell’ambito del PIRUEA Parco Sud, previa specifica intesa con l’Amministrazione Provinciale, sulla base dei criteri fissati dall’art. 54 delle N.T.A. del P.A.T..2 Relativamente al sistema infrastrutturale, il P.A.T. conferma le previsioni del sistema viario sovra comunale (collegamento Nuova Gasparona fino al casello autostradale; bretella da via del Costo a Variante SP 349 per Schio) che consentono di ridurre il traffico di attraversamento dando nuovo slancio agli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici. 2 criteri art. 54 delle NTA del PAT: esistenza di condizioni di accessibilità dalla viabilità di rango territoriale tali da non interferire con le relazioni di quartiere; previsione di opere a carico dell’intervento adeguate a realizzare le condizioni di cui al punto a), qualora non esistenti; esistenza o previsione di realizzazione, col contributo del soggetto attuatore dell’intervento, di parcheggi aggiuntivi allo standard minimo; qualità progettuale ed architettonica dell’insediamento ed in particolare: o valutazione di opere di mitigazione e compensazione; o valutazione degli standard urbanistici di progetto: aree destinate al verde pubblico e aree destinate a parcheggio; o valutazione di sperimentazione di tecniche costruttive ecocompatibili, soprattutto connesse alla tutela delle risorse idriche ed energetiche. 34 3. CENTRO STORICO DI THIENE Il Centro Storico viene, ancora oggi, come un tempo, individuato come zona di prestigio, simbolo della città, detentore di valori irripetibili quali monumenti, risorse storiche, artistiche e culturali che sono il suo valore aggiunto. Si tratta del nucleo che racchiude le Piazze e le strade principali con un’ alta densità di esercizi commerciali presenti e di servizi al cittadino essendo anche il nucleo per quanto riguarda la vita amministrativa, oltre che economica e socio-culturale. Tuttavia il centro tende ad essere sempre meno attraente e frequentato e presenta evidenti segni di crisi su tutto il territorio nazionale. I Centri Storici delle grandi città, benché siano curati, talvolta risultano ugualmente carenti da un punto di vista di identità. Purtroppo, lo sviluppo adottato dalla maggior parte delle città italiane negli ultimi decenni ha puntato molto verso il decentramento e la polarizzazione che hanno portato all’abbandono dell’area centrale e alla creazione dei centri extraurbani periferici: del terziario amministrativo, del tempo libero e del commercio. Si tratta di soluzioni che hanno contribuito alla frattura tra città e Centro Storico, sempre più spesso relegato al ruolo di “museo” dove osservare i segni del tempo in un ambiente progressivamente meno frequentato e utilizzato. La popolazione dei centri si riduce progressivamente a causa della politica immobiliare, del commercio al dettaglio che non riesce a fronteggiare la grande distribuzione, dell’accessibilità e dei parcheggi a volte problematici, della carenza di servizi. E’ quindi evidente che il Centro Storico costituisce un sistema di elementi correlati tra loro il cui giusto mix, insieme ad una corretta gestione, può fare la differenza tra un centro attrattivo o non attrattivo, e che tutte le funzioni (commerciale, culturale, turistica, direzionale) possono contribuire al recupero di quest’area così importante. L’area centrale di Thiene individuata nel presente studio è stata analizzata prevalentemente in relazione a quello che concerne il commercio ed il suo rapporto con l’aspetto urbano, ed è costituita da alcuni percorsi primari, ed altri secondari. 35 Da un punto di vista qualitativo il nucleo del Centro Storico di Thiene, quello composto dai percorsi principali, che vedremo più avanti nel dettaglio, presenta un arredo urbano ed una rete commerciale di buona qualità benché con alcune carenze nei percorsi secondari. Da un punto di vista quantitativo, come appare dal grafico successivo, la popolazione thienese residente nell’area di interesse, come individuata, raggiunge solo un 5%. Anche a Thiene le difficoltà di accessibilità e parcheggio, i costi elevati per l’acquisto, l’affitto e la manutenzione delle case, la convivenza con attività commerciali e di somministrazione, ha provocato, negli ultimi anni, una crisi del settore immobiliare e un impoverimento residenziale dei luoghi centrali. 36 Abitanti nell'area di interesse e nel resto del Comune Area di interesse 5% Resto del Comune 95% La rete commerciale dell’area di interesse, è invece costituita dal 33% dei negozi e dal 22% dei pubblici esercizi, come indicato nel seguente grafico. Si tratta di percentuali non elevate, ma significative considerando le limitate dimensioni dell’area di interesse presa in esame. Riepilogo - Centro Storico e resto del Comune 95% 100% 78% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 67% 33% 22% 5% Negozi Pubblici esercizi Area di interesse Abitanti Resto del Comune 37 3.1 Strumenti urbanistici per l’area del Centro Storico - P.R.G. Il Piano Regolatore Generale vigente disciplina le aree del Centro Storico (Z.T.O. A) individuando tutte le unità edilizie con il rispettivo grado di protezione e gli ambiti unitari: i riferimenti sono la cartografia alla scala 1:1000 e la parte terza delle N.T.A.. Nelle “Z.T.O. A” le destinazioni d’uso ammesse sono, prevalentemente, quella residenziale ed in misura ridotta commerciale, direzionale, attività produttive, artigianato artistico e servizi alla residenza purché non comportino disturbo alla quiete pubblica. Per gli edifici tutelati, anche al di fuori del Centro Storico, le destinazioni d’uso non devono modificare l’impianto ed i caratteri tipologici e formali dell’edificio. Non sono ammessi sportelli bancari o attività direzionali con superfici superiori a 150 mq nei piani terra delle vie e piazze principali. Nelle “Z.T.O. A” gli interventi si attuano con Intervento Edilizio Diretto nel rispetto di quanto stabilito dal Piano, mentre è necessario uno strumento urbanistico attuativo quando si interessano più unità edilizie di grado 5, quando non si rispettano allineamenti e altezze previste e quando espressamente indicato. Nelle tavole di piano sono indicate anche le destinazioni d’uso degli spazi scoperti. Per quelli privati il piano stabilisce che questi possono essere adibiti a corte o a giardino. 38 3.2 Trasformazioni e progetti nel Centro Storico L’obiettivo di rivitalizzare e riqualificare l’area centrale si sta attuando attraverso importanti progetti di iniziativa pubblica che sviluppano sia l’aspetto funzionale che quello architettonico/paesaggistico. Tra questi progetti appaiono particolarmente significativi: • “Nova Thiene”: il grado di attrazione si esplica attraverso importanti volumetrie (circa 45.000 mc) con destinazioni miste localizzate praticamente a ridosso dell’area pedonale e degli edifici riconosciuti identitari della comunità locale (Castello e Cappella Colleoni, Municipio, teatro) e l’adozione di soluzioni 39 architettoniche che si impongono sullo skyline cittadino quasi a rimarcare l’epoca di una “nuova Thiene”; • Ambito “Ex Distillerie” in Via Trieste: la funzione attrattiva si esplica attraverso la rivitalizzazione prevalentemente commerciale dell’area con sostituzione dei fabbricati privi di valore e recupero e valorizzazione del complesso di archeologia industriale; • Ex lanificio Ferrarin, la funzione attrattiva si esplica attraverso l’insediamento di funzioni residenziali, direzionali e commerciali e, se possibile, con la conservazione e/o valorizzazione anche parziale dei manufatti di archeologia industriale. In questo contesto si deve segnalare anche la coerente azione di riqualificazione degli spazi pubblici (Corso Garibaldi e della Roggia di Thiene ) con soluzioni che privilegiano la mobilità lenta. Il completamento dell’azione volta a fare del Centro Storico di Thiene il punto di riferimento commerciale e culturale dell’Alto Vicentino comprenderà il riuso e la rivitalizzazione del grande contenitore dell’Ex Nordera e il recupero di ulteriori e numerosi complessi centrali (ex Comboniani, ex sede Volare di Borgo Belvigo,ex Titanus, etc.). Gli strumenti del credito edilizio e della perequazione urbanistica potranno essere convenientemente utilizzati per favorire l’attuazione dei progetti di riqualificazione, richiamando l’attenzione sull’idea di sviluppare le volumetrie in altezza “per risparmiare territorio”. Tale aspetto deve essere attentamente considerato in termini di impatto visivo e di sostenibilità economica, dovendo porre a carico dell’intervento i costi del completo adeguamento delle infrastrutture e dei servizi. 3.3 Accessibilità e sosta Il concetto di fruibilità del territorio Thienese è strettamente collegato al concetto di accessibilità. Si tratta di elementi fondamentali per lo sviluppo di un territorio e in modo particolare per l’attrattività di un Centro Storico. Capire come è possibile raggiungere il territorio e, una volta raggiunto, come arrivare nel suo cuore storico o dove parcheggiare, fa la differenza tra un luogo più o meno appetibile. 40 Thiene, come precedentemente visto, vanta una posizione strategica in quanto localizzata in un punto di convergenza tra le vie di pianura e le diramazioni che portano alle montagne vicentine. E’ attraversata in senso nord-sud dalla “strada del Costo” (S.S. 349) e della “variante S.S. 349” che collega la zona industriale di Schio con Thiene. Ad est i collegamenti sono assicurati dalla SP VII e dalla parallela S.P. 111 “nuova Gasparona”. A livello locale la viabilità è caratterizzata da un anello che circonda il centro abitato sul quale convergono i principali assi di percorrenza provenienti dalle diverse direzioni. All’interno di questo anello si articola la rete locale caratterizzata, però, da flussi di traffico intensi, che svolgono la funzione di attraversamento pur non avendone le caratteristiche (sezioni strette, intersezioni, attraversamento di aree densamente abitate, etc.) creando congestione e problemi per la sicurezza. Inoltre, la rete ciclabile e pedonale non appare adeguata, con tratti ciclabili sconnessi e percorsi pedonali che necessitano, in particolare all’interno del Centro Storico, di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche e ad agevolare e rendere sicura la percorrenza per tutti gli utenti (in particolare anziani, bambini, carrozzine…). Il piano urbano del traffico pone in evidenza le criticità sopra esposte per la rete locale e prevede interventi puntuali e mirati per la risoluzione delle criticità: dalla sistemazione dei percorsi pedonali, alla creazione di una rete ciclabile, alla realizzazione di sistemi di rallentamento del traffico, etc. Anche per la rete principale di scorrimento, esterna al centro abitato, il piano prevede alcuni intereventi volti, 41 soprattutto, a togliere il traffico di attraversamento dall’anello “interno” e renderlo maggiormente scorrevole. Percorsi ciclo-pedonali. La mappa (P.U.T.) rappresenta la localizzazione dei principali percorsi ciclo-pedonali esistenti ma da riqualificare che interessano l’area del centro. Le tratte di progetto definite dal piano del traffico e dal P.R.G. vigente, così come le strategie del P.A.T., sono rivolte a completare la rete esistente al fine di creare una maglia capillare che permetta sia i collegamenti interni all’area urbana di Thiene, sia a scala sovralocale attraverso il collegamento con le piste ciclabili dei Comuni limitrofi. Mezzi pubblici. La città di Thiene è servita anche dalla rete ferroviaria e dal servizio delle F.T.V. con numerose fermate nella viabilità esterna e capolinea in località “Bosco”. Il programma triennale delle opere pubbliche prevede la riqualificazione Vittorio aree Veneto di Via con realizzazione park multipiano e spostamento della stazione delle corriere vicino alla stazione ferroviaria per una maggiore funzionalità dei trasporti. Parcheggi. La verifica del numero di parcheggi e di posti auto a servizio del Centro Storico ai quali si aggiungono stalli lungo le strade adiacenti indicano come l’attuale dotazione possa essere considerata sufficiente per le esigenze dei residenti e degli avventori. Le difficoltà relative alla sosta non sembrano quindi riguardare tanto l’offerta di posti auto che il Piano Urbano del Traffico rileva essere pari a 4.560 in tutto il Comune di Thiene, né la cartellonistica relativa all’indicazione dei parcheggi che è presente, quanto piuttosto le seguenti problematiche: • la qualità dei parcheggi in alcuni casi li rende davvero poco appetibili e fruibili; • la saturazione o congestione dei posti auto nei parcheggi ed in alcune strade particolarmente trafficate del centro, soprattutto in occasione di particolari 42 eventi o manifestazioni che vedono un notevole incremento degli avventori (mercato settimanale, rievocazione storica, etc.); • inoltre, benché la collocazione dei parcheggi sul territorio comunale sia omogenea, come appare nelle cartografie, tuttavia alcuni parcheggi a servizio del Centro Storico sono collocati ad una distanza troppo elevata per permetterne un comodo ed attrattivo collegamento pedonale. A tale proposito sono state individuate tre fasce di rispetto relative alla vicinanza in linea d’area dei parcheggi al Centro Storico il cui cuore è stato individuato in Piazza Chilesotti. 43 • Nel raggio di 500 metri si collocano 12 parcheggi strutturati per un totale di circa 1.058 posti auto. Il parcheggio più vicino è quello del Municipio con 37 posti auto a soli 192 metri di distanza dal centro, quello più lontano invece risulta essere quello del Bosco dei Preti con 118 posti auto collocato a 470 metri di distanza in linea d’area; • I parcheggi nella fascia tra i 500 ed i 600 metri, sono 4 con 289 posti disponibili. Il più lontano è il Park Baden Powel con 55 posti auto; • Infine, tra i 600 ed i 700 metri, vi sono 3 parcheggi con 139 posti auto disponibili. Il più lontano è quello di Via Milano con 40 posti. Sommando i posti auto presenti nei parcheggi strutturati di tutte e tre le fasce si raggiunge un totale di 1.486 stalli che costituiscono il 25% del totale dei posti auto disponibili nell’intero territorio comunale, senza considerare quelli presenti lungo le strade del Centro Storico o ad esso limitrofe. 44 Percentuale posti auto 25% 75% Centro (raggio di 700 m.) Resto del territorio Relativamente alla presente analisi si riportano di seguito alcuni parcheggi strutturati, collocati entro le suddette fasce di rispetto a servizio del Centro Storico, considerati importanti o per la loro posizione particolarmente strategica o per l’offerta di posti auto. Parcheggio Divisione Acqui: è tra i più vicini al Centro Storico poiché è collocato dietro il Municipio in posizione privilegiata rispetto alla futura Piazza Nova Thiene. Si tratta di 128 stalli su pavimentazione asfaltata e con segnaletica orizzontale. Con parchimetro e disco orario. Parcheggio di Villa Fabris: adiacente al parcheggio di Via Divisione Acqui, si tratta di uno spazio pubblico provvisorio, sterrato e con parcheggio gratuito. I posti auto sono circa 172 ma non vi è segnaletica a terra. Parcheggio del Bosco dei Preti: è uno dei parcheggi più ampi a servizio del Centro Storico. Di nuova realizzazione prevede 218 stalli per la maggior parte con parchimetro, benché ve ne siano anche alcune liberi. Pavimentazione curata e con buona segnaletica 45 orizzontale. Vi si trovano anche aree verdi e arredo urbano secondario: panchine, porta biciclette, cestini portarifiuti, buona illuminazione, totem informativi. Parcheggio ex distillerie: si tratta di uno spazio privato ad uso pubblico, sterrato e gratuito collocato in Via Trieste che, pur non avendo segnaletica a terra, offre circa una cinquantina di posti auto. E’ gratuito ma con disco orario (60 minuti). Piazza Scalcerle: si tratta di un parcheggio a pagamento con parchimetro con solo 19 posti auto ma collocato in posizione centrale. Lo spazio ad uso parcheggio è asfaltato ma il manto stradale e la segnaletica a terra sono consumati e rovinati. Area ex Nordera: da piazza Scalcerle si raggiunge l’area ex Nordera. Si tratta di un’area complessa che contiene uffici, scuole, edifici attualmente in disuso, chiese, aree verdi. Potenzialmente vi sono 230 posti auto. Una parte di questo parcheggio è a pagamento con parchimetro, un’altra parte vede i posti auto riservati alle strutture sanitarie presenti, molti posti auto non sono indicati e si trovano in spazi sterrati e dismessi, gratuiti, ma assolutamente da riqualificare. Parcheggio del Donatore: si tratta di un parcheggio strutturato benché poco curato. 152 posti auto gratuiti su sterrato collocati accanto al Parco del Donatore. Il collegamento pedonale con il Centro Storico è presente ma non sufficientemente indicato ed è poco attrattivo (Roggia Malcantone). 46 Parcheggio Scalo merci (Stazione): la stazione è sicuramente un luogo strategico. Vi si trovano due parcheggi: uno davanti all’ingresso della stazione con circa 15 posti auto gratuiti, uno invece strutturato, a pagamento, con circa 70 posti auto. Parcheggio Corradini: si tratta del parcheggio dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, comunemente utilizzato anche dai cittadini che si vogliono recare in centro. Ha circa 70 posti auto. In conclusione, dall’analisi dell’accessibilità al Centro Storico e della relativa sosta, ed in previsione di un progressivo rafforzarsi delle funzioni centrali di pregio sia in seguito a nuovi progetti sia in seguito ad interventi di riqualificazione dell’esistente, emerge la necessità di una differenziazione delle modalità di accesso: a) zona centrale connessa al resto del territorio mediante percorsi pedonali e ciclopedonali sicuri, facilmente riconoscibili, attrattivi e gradevoli; b) prima fascia corrispondente ad un buffer di 700 m (circa 10 minuti a piedi) con parcheggi e stalli di sosta (anche breve e comunque regolamentata) con la funzione di supporto all’accesso al centro attraverso mezzi privati; c) fascia più periferica con appositi parcheggi di corrispondenza, destinati alla sosta lunga, facilmente accessibili dalle infrastrutture territoriali e dai quali sia possibile raggiungere le aree più centrali attraverso percorsi gradevoli e sicuri o con l’utilizzo di mezzi pubblici. 3.4 Location e aspetto urbano La location è fondamentale per la valorizzazione di un Centro Storico dal momento che, in presenza di superfici accoglienti, cariche di appeal, ricche di atmosfera e di servizi, il tempo di permanenza media dei frequentatori aumenta influenzandone 47 quindi anche i comportamenti di acquisto. E’ perciò importante proporre al fruitore dell’area centrale un ambiente urbano vivibile e gradevole (verde, sicurezza, pulizia, illuminazione, accessibilità) e un arredo urbano che sappia valorizzare le caratteristiche del centro trasmettendo emozioni e sensazioni positive e memorabili. Da un punto di vista qualitativo, il Centro Storico di Thiene presenta una rete commerciale uniforme. Vi sono infatti attività commerciali di buona qualità con vetrine curate, insegne nuove, tendaggi adeguati al contesto e ben tenuti. La qualità dei prodotti offerti è inoltre buona così come il servizio. Il contesto in cui alcune attività sono inquadrate è di recente ristrutturazione, con impatto positivo sui frequentatori ed una migliore percezione dell’attività stessa. Purtroppo, in aree molto centrali vi sono anche contesti di degrado sia da un punto di vista urbano e architettonico (edifici fatiscenti, manto stradale e marciapiedi dissestati, etc.) che commerciale (vetrine cieche, negozi chiusi, insegne inesistenti, tendaggi da rifare, etc.). Questo “gap” qualitativo è maggiormente evidente nel Centro Storico dove gli esercizi commerciali sono di vicinato, con dimensioni ridotte, affiancati uno all’altro in spazi ridotti. 3.5 Arte, cultura, eventi e tipicità Una parte dei frequentatori del Centro Storico di Thiene può essere interessata e attratta dalla presenza di elementi artistici e culturali. A tale proposito risulta importante la visibilità di questi attrattori, la cartellonistica che li individua e la disponibilità di orari di visita. Gli elementi maggiormente rappresentativi relativamente all’arte e alla cultura a Thiene sono i seguenti: • Villa Da Porto Colleoni Thiene che per le sue caratteristiche architettoniche viene comunemente definita “castello”. Di epoca quattrocentesca in stile tardo gotico con corpo centrale e “torri” laterali con merlatura. Gli interni del castello sono decorati con un ciclo di 12 affreschi e sono arredati da mobili del XVII secolo. La villa è circondata da un ampio giardino dove si trovano anche le scuderie. • All’esterno delle mura, di fronte all’ingresso del “castello”, in Corso Garibaldi c’è la chiesa della Natività di Maria Vergine, della seconda metà del 1400, 48 che era la cappella di famiglia affiancata dalla “Casetta rossa” dello stesso periodo dove alloggiava il sacerdote, oggi sede della Pro Loco. • In fondo a Piazza Chilesotti si trova la Torre civica della metà del 600 che viene utilizzata come campanile del Duomo. Caratterizzato da un originale sottopasso alla base. • Il Duomo di San Gaetano in Santa Maria Assunta è di epoca seicentesca ma sottoposto a numerosi e successivi restauri nel corso dei secoli fino a giungere all’attuale struttura a tre navate abbellita da numerose opere pittoriche. Adiacente al Duomo si trova il Museo di Arte Sacra con interessanti reperti appartenenti a differenti epoche. • In Centro Storico si trovano inoltre ville e palazzi di notevole interesse storico e artistico quali, per esempio, Palazzo Machiavelli, Villa Chilesotti Fabris, Villa Miola, Palazzo Salici Scalcerle, Casa Pajello nonché numerose Chiese e santuari (Santuario della Madonna dell’Olmo, chiesa di S. Vincenzo, chiesa del Rosario) che attestano l’importanza storica ed economica della città di Thiene nel corso dei secoli. 49 La città di Thiene accoglie inoltre alcuni importati eventi culturali e manifestazioni di interesse ludico. • Particolarmente caratteristica è la Rievocazione Storica con figuranti in costume rinascimentale che rappresentano la concessione ottenuta nel 1492 dal Doge del Mercato Franco dai dazi. Mercato rinascimentale, corteo e convivio nuziale, musica, balli, giochi, intrattenimenti caratterizzano questo importante evento. • A conferma dell’antica tradizione agro-alimentare ricordiamo la manifestazione “Formaggi e dintorni” nata come fiera dei prodotti caseari e del settore ad essi collegati, diventata poi con il tempo un’importante mostra mercato enogastronomica. • a Thiene vi sono poi numerose altre manifestazioni collegate a prodotti specifici (es. “Caffè & Cioccolata”, “Poenta e bacalà”) o del territorio ( “I piatti tipici della Pedemontana” ) o legate a particolari momenti dell’anno (Natale, Pasqua, Carnevale, Buon Rientro). • Anche la stagione teatrale presso il Teatro Comunale in stile liberty è ricca di appuntamenti particolarmente apprezzati. • Ad integrare l’offerta culturale ricordiamo la presenza di una sala cinematografica (S. Gaetano) e di una programmazione cinematografica all’aperto presso i giardini di Villa Fabris oltre ad altre manifestazioni culturali legate alla pittura, alla poesia, alla musica e allo sport. Ricordiamo inoltre il mercatino dell’antiquariato ogni primo sabato del mese. Anche l’artigianato ha un ruolo importante soprattutto in relazione alle tipicità di un territorio sia per le produzioni artistiche sia per il settore agro alimentare con i prodotti tipici. Oggi le imprese artigiane hanno difficoltà a conservare la localizzazione in Centro Storico, sia per motivi di costi, sia di ricambio generazionale, sia per lo spopolamento dei centri da un punto di vista residenziale ed infine per le difficoltà di accessibilità. Da un punto di vista enogastronomico la tradizione di Thiene è quella veneta e vicentina con piatti e prodotti locali valorizzati in numerosi eventi. In relazione ad enogastronomia e artigianato ricordiamo un dolce tipico thienese. Si tratta della “Treccia” realizzata dal 1920 da pasticcerie storiche. 50 3.6 La rete distributiva La rete distributiva di Thiene è di per sé, un forte elemento attrattore. In modo particolare l’area di interesse del Centro Storico può essere considerata una sorta di centro commerciale all’aperto per il numero delle attività, per la loro continuità, varietà e qualità. Inoltre la pedonalizzazione dei percorsi principali mette in sicurezza i pedoni rendendo ancora più piacevole lo shopping. Tre sono gli elementi che costituiscono gli attrattori più importanti della rete distributiva: il mercato settimanale, i negozi ed i pubblici esercizi. 3.6.1. Il mercato settimanale L’attività del commercio su aree pubbliche si inserisce ormai a pieno titolo nel contesto della distribuzione al dettaglio occupando uno spazio preciso lasciato libero dal commercio fisso. In un contesto di analisi della struttura commerciale esistente, il commercio in forma ambulante dovrà quindi essere considerato un settore trainante, orientato all’allargamento dei contenuti di servizio e di complemento al commercio in sede fissa là dove riesca ad integrarsi con la rete esistente e a creare una rivitalizzazione del Centro Storico oltre a fornire un servizio di vicinato sempre più prezioso. Esso diventa perciò un importante elemento di identità sociale, culturale e di aggregazione e contribuisce ad una diversificazione delle forme distributive dando maggiori possibilità scelta in di ambito concorrenziale. Il mercato settimanale di Thiene si svolge il lunedì mattina mercatale su vasta che gli assi comprende principali un’area del Centro Storico: Corso Garibaldi, Piazza Chilesotti dove si concentra il settore 51 alimentare, Via Roma, Piazza Scalcerle e Via Trento e Trieste. Si tratta di un mercato non solo numericamente significativo dal momento che è composto da 190 banchi, di cui il 10% alimentari, l’ 82% non alimentari e il 2% produttori agricoli, ma anche qualitativamente interessante dal momento che vi si trovano tipologie merceologiche alimentari e non alimentari originali, varie e soprattutto ben curate. Mercato merceologie 2% 10% 88% alimentare non alimentare Prod. Agricoli La verifica delle specifiche tipologie merceologiche (come rilevate durante il mercato del 5/07/2010) vedono una prevalenza del settore abbigliamento (48%), alimentare e biancheria e tessuti rispettivamente con un 10%, mentre tutte le altre tipologie sono frammentate in percentuali più o meno significative. Una più dettagliata specifica indica come il settore alimentare sia poi al suo interno variegato con prevalenza di banchi ortofrutticoli (44%). 52 Specifica merceologie 48% abbigliamento 10% alimentare 10% biancheria casa e tessuti pelletteria 7% accessori 6% 5,2% 4,7% varie calzature 3% piante/fiori/sementi merceria 2% profumeria e erbortisteria 1,2% casalinghi 1,2% animali 0,6% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% 50,0% Specifica alimentare miele 6% produttore agricolo 6% gastronomia 6% 11% pesce crudo e cotto 44% frutta e verdura 22% formaggi 6% caramelle 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Per quanto riguarda il non alimentare, in linea con le tendenza dei mercati settimanali a livello nazionale, la maggior parte dei banchi è costituito dal settore dell’abbigliamento, benché al suo interno ci sia poi una certa differenziazione con prevalenza di abbigliamento mix (45%). 53 Specifica abbigliamento 6% maglie e camicie 17% abbigliamento intimo 6% abbigliamento bimbi abbigliamento uomo 2% 23% abbigliamento donna 45% abbigliamento mix 0% 10% 20% 30% 40% 50% Nella voce “varie” ritroviamo poi alcuni singoli banchi di merceologie interessanti quali per esempio attrezzature da giardinaggio, accessori auto, ferramenta, etc. Per quanto riguarda il mercato settimanale ricordiamo che quello di Thiene produce un fenomeno di gravitazione di notevole entità poiché i mercati nei Comuni confinanti si svolgono in giornate differenti dal lunedì ed in alcuni casi non si svolgono neppure: a Montecchio Precalcino e Sarcedo non c’è mercato settimanale, a Malo si svolge di martedì, a Zugliano e Villaverla il sabato, a Zanè e Marano Vicentino il venerdì. A Vicenza infine l’unico mercato presente il lunedì è quello fisso in piazza delle erbe che comprende soltanto alcuni banchi di piante e fiori. E’ quindi indubbio che il mercato settimanale di Thiene costituisca un forte polo attrattivo non solo commerciale ma anche sociale. Il bacino di utenza potenziale comprensivo dei residenti dei Comuni confinanti è pari ad oltre 50.000 persone. In questa circostanza alcuni parcheggi e posti auto lungo alcune strade del Centro Storico non possono essere utilizzati poiché diventano area mercatale (es. Via Trieste e Trento, P.zza Scalcerle). 3.6. 2 Negozi e pubblici esercizi Da un punto di vista commerciale, le attività presenti nell’area di interesse, rispetto alla totalità dell’intero Comune, rappresentano una percentuale di tutto rispetto (33%), a conferma che il centro di Thiene è un’area da sempre vocata al commercio e allo shopping. 54 Attività commerciali nell'area di interesse e nel resto del Comune Area di interesse 33% Resto del Comune 67% Da un punto di vista qualitativo ricordiamo la varietà delle attività commerciali presenti nel Centro Storico che rispecchiano l’esigenza normativa di assicurare l’equilibrio tra le forme distributive sia da un punto di vista di classe dimensionale, sia di tipologie merceologiche, sia di modalità di commercio (fisso, ambulante, etc.). Ci sembra importante ricordare anche l’importanza del contesto in cui la rete distributiva è collocata poiché anch’esso influisce notevolmente sulla propensione dei consumatori ad effettuare acquisti. Si riporta di seguito la cartografia che ci permette di visualizzare la collocazione e la distribuzione delle attività commerciali nell’area oggetto di analisi. I percorsi principali si confermano i luoghi del centro preposti al commercio. 55 Localizzazione attività commerciali di tutti i settori merceologici Per quanto riguarda il settore del commercio in sede fissa la situazione del Centro Storico rispetto all’intero Comune è la seguente: il 33% delle attività commerciali totali si trova nell’area centrale, il 35% dei non alimentari e il 18% delle attività miste. Per quanto riguarda le superfici, le percentuali sono ancora più basse, come appare dal seguente grafico, poiché in centro sono rare le medie o grandi strutture. 56 Percentuali tipologie in centro 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 35% 35% 29% 19% 18% 2% Alimentari Non alimentari % numero Misti % superficie Per quanto riguarda invece la specifica sul territorio dei pubblici esercizi, dall’analisi emerge che il 22% dei pubblici esercizi è collocato nella nostra area di interesse. Tuttavia, poiché l’area è ridotta, e si riduce di conseguenza anche la popolazione di riferimento, i dati fanno emergere, che mentre nell’intero territorio comunale c’è un pubblico esercizio ogni 168 residenti, nel Centro Storico il servizio è migliore poiché c’è un pubblico esercizio ogni 40 abitanti. Pubblici esercizi nell'area di interesse e nel resto del Comune Area di interesse 22% Resto del Comune 78% L’analisi delle tipologie del settore dimostra poi come i Pubblici esercizi collocati nel Centro Storico sono per la maggior parte costituiti da Bar (54%), mentre le Pizzerie Ristoranti/trattorie sono il 14%. 57 Tipologie di Pubblici Esercizi in centro 21% 54% 14% 11% Bar Bar-Pizzeria-Risto/tratt. Pizzeria- Risto/Tratt Gelaterie/Pasticcerie Si riporta di seguito la collocazione cartografica dei pubblici esercizi nell’area di interesse, così come censiti nei sopralluoghi effettuati. Dalla cartografia emerge che i pubblici esercizi si trovano ben distribuiti nell’area di interesse, in modo particolare nei percorsi primari. Localizzazione pubblici esercizi 58 4. PERCORSI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO Nell’area di interesse del presente studio caratterizzata da strade e piazze con un’ elevata concentrazione di elementi artistici, culturali e con un’ alta densità di attività, sono stati individuati i percorsi commerciali di cui seguirà schedatura. Le schede riportano una descrizione sintetica delle caratteristiche urbanistico-commerciali dei percorsi, tabelle riassuntive relative alla qualità della rete e degli esercizi commerciali, tabelle relative alle tipologie merceologiche presenti nei percorsi. Un report fotografico renderà più immediata la lettura delle schede. I percorsi sono stati divisi in principali e secondari in base alle loro caratteristiche. I percorsi commerciali principali sono: Sistema Piazze (Piazza Chilesotti e Piazza Rossi); Corso Garibaldi (parte pedonale e non); Sistema gallerie (Galleria Garibaldi, dal Ferro e Zanella); Via Trento Trieste (fino ad incrocio con Via Gorizia). 59 Infine sono stati evidenziati quei percorsi commerciali che devono essere considerati secondari sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Fanno parte di questa categoria anche quei percorsi che collegano alcuni dei principali e più vicini parcheggi all’area del Centro Storico. L’importanza di questi collegamenti è notevole poiché la loro maggiore o minore attrattività influisce molto sul loro utilizzo. I percorsi commerciali secondari sono: Via Roma, Via Zanella, Via Fogazzaro e Piazzetta Montello, asse Piazza Ferrarin, Piazza Battisti, Via S. Maria Maddalena e p.zza Rovereto, Via Dante, Via Trento Trieste (dall’incrocio con Via Gorizia fino all’incrocio con Viale Bassani), P.zza Salcerle. 60 La successiva cartografia riporta le attività presenti nell’area del Centro Storico di Thiene oggetto di analisi: negozi, pubblici esercizi, servizi, locali chiusi ed artigianato. La struttura che ne emerge è di un’area densa centrale con tre assi periferici. 61 4.1. Percorsi commerciali principali Sistema Piazze (Piazza Chilesotti, Piazza Rossi) Piazza Chilesotti e Piazza Rossi costituiscono, nel cuore del Centro Storico di Thiene, un “unicum” strettamente collegato non solo da un punto di vista di consequenzialità di spazi riservati ai pedoni, ma anche in relazione alla rete commerciale che le caratterizza. Per tale motivo riteniamo opportuno analizzarle insieme, anche perché l’una costituisce l’accesso all’altra. Piazza Chilesotti ha una pavimentazione in porfido con inserti in marmo. Le sue quinte sono costituite da palazzi di gradevole fattura, abbelliti dallo scorcio delle mura del Castello e dal campanile del Duomo. L’ampio spazio centrale è inoltre abbellito da una fontana. Piazza Rossi, di fattura decisamente più moderna è caratterizzata da un 62 pavimentazione in sanpietrini, con edifici di recente ristrutturazione con colori gradevoli. L’arredo urbano (cestini, verde, etc.) e l’illuminazione sono coerenti in entrambe le Piazze. Anche la rete commerciale è di buona qualità, caratterizzata da attività storiche sia di commercio (alimentare e non alimentare) che di somministrazione in Piazza Chilesotti, e da attività commerciali più nuove in Piazza Rossi dove si colloca anche l’Urban Center ed un importante Ristorante. Essendo un’area pedonale non vi sono marciapiedi e l’impressione è quella delle “calli” veneziane. Il passaggio da Piazza Chilesotti a Piazza Rossi avviene tramite un arco che si apre in un edificio in stile gotico-veneziano che, a nostro avviso dovrebbe essere meglio evidenziato, poiché, chi non conosce la struttura urbana di questo elemento rischia di non percepire il trait d’union tra le due piazze e rischia quindi di perdersi una piacevole passeggiata tra shopping e servizi. La presenza di totem informativi e di pedane in legno con verde, tentano di vivificare questa grande piazza, tuttavia la presenza di fiori sui balconi, sulla fontana e lungo le quinte potrebbe ulteriormente abbellire ed arricchire questo spazio. Durante il mercato settimanale questa piazza viene occupata da alcuni banchi sia alimentari che non alimentari. La location è naturalmente adatta poiché costituisce una “enclave” rispetto al percorso principale del mercato di Corso Garibaldi. Piazza Rossi invece non è area mercatale e andrebbe animata in altro modo, magari con manifestazioni delocalizzate o con specifici mercatini a tema specificatamente collocati. 63 Arredo urbano Qualità di alta Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ media Verde pubblico bassa √ Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ media bassa 64 Attività Alimentari 3 Abbigliamento 4 Calzature 3 Gioiellerie 2 Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi 2 Non alimentari vari 4 Bar Ristoranti 5 Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche 1 Agenzie uffici 2 Totale attività 26 65 Esercizi Commerciali Qualità di alta Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare media bassa √ 66 Corso Garibaldi - parte pedonale Corso Garibaldi è una lunga arteria in parte pedonale, in parte percorribile con i mezzi, che attraversa il cuore del Centro Storico di Thiene. Il tratto pedonale di recente sottoposto ad interventi di valorizzazione e riqualificazione presenta una splendida pavimentazione in porfido e sanpietrini con letto stradale a raso, senza marciapiedi e con alcuni inserti in marmo. L’impressione è di un salotto all’aperto dal momento che illuminazione, pavimentazione, arredo secondario ed edifici di pregio e di gradevole fattura nonché in buono stato di conservazione, presentano un aspetto decisamente positivo. La rete commerciale è costituita da attività alimentari, non alimentari e pubblici esercizi di piccole dimensioni, ma curati sia nella visibilità sia nell’aspetto esterno (vetrine, tendaggi), sia nel lay out interno (posizionamento della merce). Vi sono alcune interruzioni causate da servizi (banche, agenzie, locali 67 chiusi). Il primo tratto di Corso Garibaldi, quello che costeggia da un lato il castello e dall’altro il Municipio, non è caratterizzato da rete commerciale, ma è ugualmente di pregio non solo per la presenza degli elementi suddetti, ma anche per il giardino che circonda il Municipio, e per la presenza del Castello e della Casetta e Chiesetta rossa. Da qui inoltre si accederà alla nuova piazza in fase di realizzazione (Nova Thiene) che accoglierà negozi oltre ad un parcheggio sotterraneo. Questo renderà questo primo tratto di Corso Garibaldi ancora più importante. La rete commerciale si infittisce procedendo verso via Roma, come appare dalla “schedatura”, senza grosse interruzioni e senza locali chiusi. La continuità e la densità sono qui ottime e la coerenza tra commercio e contesto urbano è decisamente positivo. La visibilità delle singole attività commerciali è, per i pedoni, ottima anche se in alcuni casi mancano le insegne. Arredo urbano Qualità di alta Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ Verde pubblico √ media bassa 68 Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ media bassa 69 Attività Alimentari 1 Abbigliamento 10 Calzature 2 Gioiellerie 2 Profumerie 1 Cartolerie/librerie Casalinghi 1 Non alimentari vari 2 Bar Ristoranti 4 Edicole 1 Farmacie 1 Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche 1 Agenzie uffici 2 Totale attività 28 Esercizi Commerciali Qualità di alta Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare media bassa √ 70 71 Corso Garibaldi - Parte non pedonale Dall’incrocio con Via Trento e Trieste in giù, Corso Garibaldi non è più pedonale. La strada presenta ancora una fittissima successione di attività commerciali su entrambi i marciapiedi. Tuttavia il contesto in cui sono inserite queste attività è meno gradevole. Il manto stradale in asfalto è in molti tratti rovinato, la segnaletica orizzontale non sempre leggibile, i marciapiedi stretti, poco sicuri, nonché degradati. L’illuminazione è aerea, quindi meno d’atmosfera. Gli stessi edifici in alcuni punti, risultano meno gradevoli ed in alcuni casi necessitano di interventi di restauro. Le attività commerciali sono ben visibili sia per i pedoni che per le vetture, anche se spesso sono prive di insegne. Il contrasto con la qualità elevata del tratto pedonale di Corso Garibaldi è molto evidente sia per quanto riguarda la rete commerciale, sia soprattutto in relazione all’aspetto urbano del contesto. 72 Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici Verde pubblico √ √ 73 Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana media bassa √ Attività Alimentari 2 Abbigliamento 18 Calzature 1 Gioiellerie 2 Profumerie 2 Cartolerie/librerie 2 Casalinghi Non alimentari vari 12 Bar Ristoranti 6 Edicole Farmacie 1 Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche 1 Agenzie uffici 3 Totale attività 50 74 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 75 Sistema Gallerie Galleria Dal Ferro e Galleria Garibaldi A conferma del fatto che la caratteristica del Centro Storico di Thiene è di avere una struttura labirintica, simile a quella di Venezia in cui calli e vicoli si inseguono intersecandosi l’una con l’altra, ecco che da Corso Garibaldi, da Via Roma e da Piazza Rossi si può accedere a due Gallerie che costituiscono un’unica struttura coperta con spazi comuni, pavimentazione ed illuminazione comune. Si viene quindi a creare una situazione che da un punto di vista commerciale potrebbe essere decisamente attrattiva, se non ci fossero alcuni elementi fortemente detrattori a limitarne le potenzialità: innanzi tutto gli ingressi sopracitati per queste due gallerie sono poco valorizzati, non segnalati e perciò poco visibili per chi non li conosce; inoltre la manutenzione degli spazi pubblici e dei materiali in cui sono stati realizzati 76 diversi anni fa, è di pessima qualità ed abbassa il livello qualitativo delle gallerie stesse. Le attività commerciali che si inseriscono in questo contesto ne risentono quindi in modo evidente. La struttura è molto vicina a quella di un centro commerciale, però mantenendo la sua location nel cuore di un vero Centro Storico. E’ quindi quanto di più vicino ad un centro commerciale naturale si possa immaginare. Tuttavia non è sufficientemente valorizzato, a scapito, purtroppo dell’intero Comune. Arredo urbano Qualità di Illuminazione alta media bassa √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici Verde pubblico √ √ 77 Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana media bassa √ 78 Attività Alimentari Abbigliamento 8 Calzature 2 Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari 7 Bar Ristoranti 2 Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici Totale attività 19 Esercizi Commerciali Qualità di alta Insegne Vetrine media √ √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare bassa √ 79 Galleria Zanella Con doppio ingresso da Corso Garibaldi e da Via Zanella ecco un’altra piccola galleria che racchiude 6 attività commerciali. Si tratta di una galleria inserita in un contesto residenziale di recente ristrutturazione caratterizzata da materiali di pregio (marmo), da una buona illuminazione e da alcune attività commerciale di livello elevato. Risulta quindi molto piacevole. Anche in questo caso l’ingresso alla galleria non è sufficientemente valorizzato e quindi risulta essere poco visibile. 80 Arredo urbano Qualità di Illuminazione alta media bassa √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ media bassa 81 Attività Alimentari Abbigliamento 1 Calzature 2 Gioiellerie 1 Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari 2 Bar Ristoranti Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici Totale attività 6 Esercizi Commerciali Qualità di alta Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare media bassa √ 82 Via Trento - Via Trieste (fino incrocio con Via Gorizia) Il primo tratto di questa strada costituisce un percorso primario sia da un punto di vista commerciale visto il numero, la continuità e la qualità delle attività, sia infine da un punto di vista urbano soprattutto in vista della conclusione dei lavori di riqualificazione del manto stradale e dei marciapiedi attualmente ancora in atto. L’arteria continua poi fino al parcheggio del Bosco dei Preti, benché, allontanandosi dal centro, la qualità commerciale e urbana lo faccia diventare un percorso secondario, come vedremo più avanti. La visibilità della rete commerciale è buona sia per i pedoni che per i veicoli, anche se talvolta non vi sono insegne. Qui si trova uno dei due alberghi collocati in Centro Storico. 83 Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta media bassa Continuità commerciale √ √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ 84 Attività Alimentari 1 Abbigliamento 3 Calzature Gioiellerie 1 Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi 1 Non alimentari vari 9 Bar Ristoranti 1 Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche 1 Agenzie uffici Totale attività 17 85 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 86 4.2. Percorsi commerciali secondari Via Fogazzaro e Piazzetta Montello Si tratta di una strada di dimensioni ridotte che collega Via Trieste con Via Garibaldi. La strada sfocia in Piazzetta Montello che si collega poi a Corso Garibaldi attraverso un arco. L’aspetto urbano della strada non è eccellente: manto stradale e marciapiedi rovinati, segnaletica orizzontale consumata e poco leggibile. Gli edifici invece presentano una sorta di coerenza e costituiscono delle quinte gradevoli, anche se in alcuni casi sarebbero necessari interventi di ristrutturazione. La piazzetta invece ha un arredo urbano ben curato con pavimentazione, arredo secondario (fontana, portabiciclette) di recente realizzazione. Meno gradevole invece l’effetto di alcuni edifici il cui retro si affaccia su questo delizioso angolino. Si tratta di edifici rovinati e poco curati che ne deturpano, purtroppo, l’aspetto generale. La rete commerciale 87 della via e della piazzetta non è particolarmente omogenea e continua poiché spesso interrotta da abitazioni, tuttavia è coerente con la qualità urbana ed è di qualità medio alta, con tipologie merceologiche anche varie ed interessanti. Arredo urbano Qualità di alta media Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ bassa Verde pubblico √ Rete commerciale alta media Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ bassa Attività Alimentari 1 Abbigliamento 5 Calzature Gioiellerie Profumerie 88 Cartolerie/librerie 1 Casalinghi 1 Non alimentari vari Bar Ristoranti 1 Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici Totale attività 9 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 89 Via Roma Via Roma non è una strada a vocazione prettamente commerciale come si evince anche dalla cartografia, tuttavia sono presenti alcune attività non alimentari ed alcuni servizi. Durante il mercato settimanale, si anima maggiormente poiché fa parte dell’area mercatale. Inoltre la strada, di ampio respiro e caratterizzata da alcuni edifici di interesse artistico, collega Corso Garibaldi con il Duomo di Thiene e con una zona caratterizzata da parcheggi, non strutturati, ma diffusi nelle strade limitrofe. Inoltre dalla Piazza antistante il Duomo attraverso un suggestivo passaggio pedonale sotto il Campanile, ci si ricongiunge in Piazza Chilesotti. L’esigua rete commerciale non è omogenea e non è ben visibile poiché i pochi negozi presenti si trovano sotto i portici. 90 Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta media bassa Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ Attività Alimentari 1 Abbigliamento 3 Calzature Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari Bar Ristoranti Edicole 91 Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici 3 Totale attività 7 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità bassa √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ 92 Via Zanella Sia per la sua collocazione, in pieno centro, sia per la presenza della Galleria Zanella che potrebbe essere considerato un attrattore, questa strada avrebbe delle potenzialità. Attualmente purtroppo la rete commerciale presente è debole, sia quantitativamente che qualitativamente e vi sono diverse attività chiuse che interrompono ulteriormente un eventuale percorso shopping. Il manto stradale è rovinato e la segnaletica orizzontale è consumata e poco visibile. Una parte della strada non ha marciapiede, ma vi sono dei posti auto. Potrebbe essere un valido collegamento con il Parcheggio Corradini (Agenzia delle entrate). 93 Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta media bassa Continuità commerciale √ √ Densità commerciale √ √ Omogeneità commerciale √ √ Coerenza commerciale/urbana √ Attività Alimentari Abbigliamento 1 Calzature Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari 2 94 Bar Ristoranti Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici 3 Totale attività 6 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 95 Asse P.zza Ferrarin, P.zza Battisti, Via S. Maria Maddalena e P.zza Rovereto Si tratta di un asse particolarmente lungo (Via S. Maria Maddalena) che unisce due poli. Piazza Ferrarin non è a vocazione commerciale poiché non vi si trova nessuna attività appartenente a questa categoria. La sua attrattività è dovuta alla presenza del palazzo sede del Municipio con un bel giardino pubblico in pieno centro ben curato a disposizione dei frequentatori del centro, in cui godersi un po’ di relax e di tranquillità, ed inoltre alla presenza degli uffici della Pro Loco nella “casetta rossa” adiacente al municipio, nonché alla vicinanza del “Castello” il cui muro di cinta fronteggia il municipio stesso. Il verde pubblico presente in quest’area, la nuova pavimentazione di Corso Garibaldi e la pedonalizzazione la rendono particolarmente gradevole. 96 Piazza Battisti è una piazza di passaggio. Non è pedonale ma, caratterizzata da una rotatoria, è molto trafficata dal flusso veicolare. Vi si trovano alcune attività commerciali e di somministrazione. Piazza Rovereto è invece caratterizzata da attività commerciali alimentari e non alimentari e dalla presenza di alcuni pubblici esercizi di qualità medio alta. Anche in questo caso la pavimentazione recentemente realizzata le conferisce un aspetto particolarmente gradevole benché la presenza di alcuni edifici da ristrutturare e di alcuni negozi attualmente chiusi ne diminuiscano leggermente l’impatto positivo. In questa piazza attraversata dai mezzi di trasporto, non vi sono parcheggi, tuttavia l’asse di Via S. Maria Maddalena che collega le due Piazze a senso unico di circolazione, presenta numerosi stalli sul bordo strada. Quest’asse è caratterizzato da una rete commerciale poco omogenea e con numerose interruzioni relative alla presenza di numerose residenze e di alcuni servizi. Inoltre la qualità delle attività commerciali esistenti non sempre è di valore elevato. Alcuni edifici avrebbero la necessità di interventi di riqualificazione. L’aspetto urbano in alcuni punti, in modo particolare il manto stradale, la segnaletica orizzontale, i marciapiedi, può essere migliorato, soprattutto dal momento che questa strada risulta essere molto vitale e frequentata sia da residenti a causa della presenza di un importante centro giovanile (Patronato di S. Gaetano) e di un cinema sia dai turisti vista la presenza di uno dei pochi alberghi presenti nel centro di Thiene. La qualità generale dell’asse di S. Maria Maddalena risulta mediocre soprattutto se paragonato alla qualità delle due piazze che collega. Poiché i dati relativi all’arredo urbano e alla rete commerciale delle due Piazze e della Via che le collega, presentano delle differenze, già evidenziate nella descrizione precedente, le tabelle qualitative successive riportano un giudizio medio, da integrare con quanto già detto. 97 Arredo urbano Qualità di alta media Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ Verde pubblico √ bassa Rete commerciale alta media Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ bassa 98 Attività Alimentari 6 Abbigliamento Calzature Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie 1 Casalinghi Non alimentari vari 8 Bar Ristoranti 4 Edicole 1 Farmacie 1 Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) 5 Banche Agenzie uffici 6 Totale attività 32 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 99 Via Dante e Piazza Matteotti Via Dante è l’asse a doppio senso di marcia che collega la stazione ferroviara (e prossimamente anche delle corriere) ed il relativo parcheggio con circa 70 posti auto al Centro Storico. Si tratta quindi di un importante asse di collegamento, che, tuttavia, non ha una particolare attrattività commerciale. Sono presenti dei negozi non alimentari, alimentari e dei pubblici esercizi la cui qualità e densità numerica aumenta in prossimità della stazione ma soprattutto in prossimità del Centro Storico. Vi sono alcune merceologie interessanti (libreria, cornici e colori, macelleria) ed alcuni palazzi di pregio, tuttavia le numerose interruzione causate dalla presenza di residenze, servizi, un parco cittadino, una chiesa, aree dismesse e abbandonate, ed inoltre le carenze dell’arredo urbano (manto stradale rovinato, segnaletica a terra non visibile, marciapiedi rovinati o, in alcuni punti, inesistenti, edifici in molti casi fatiscenti) ne 100 rendono poco piacevole l’attraversamento e poco attrattiva la percorribilità sia da un punto di vista commerciale sia urbano. Piazza Matteotti è un luogo di attraversamento molto caotico e trafficato caratterizzato dalla presenza della stazione ferroviaria e di alcune attività commerciali e servizi. Benchè sia stata rifatta recentemente la segnaletica orizzontale, tuttavia la natura di passaggio di questa piazza le conferisce un aspetto tale per cui non può essere definita attrattiva né di destinazione per lo shopping. Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ Verde pubblico √ √ media bassa Rete commerciale alta Continuità commerciale √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ 101 Attività Alimentari 3 Abbigliamento Calzature Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie 2 Casalinghi Non alimentari vari 9 Bar Ristoranti 3 Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) 2 Banche 2 Agenzie uffici 7 Totale attività 28 Esercizi Commerciali Qualità di alta media bassa Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ 102 Via Trieste (da Via Gorizia a Via Bassani) Il secondo tratto di questa arteria che va dall’incrocio con Via Gorizia a Via Bassani, ha caratteristiche diverse dal tratto in prossimità di Via Garibaldi, come appare dalla cartografia. Le attività commerciali si diradano, si trovano numerose interruzioni relative alla presenza di servizi (banche, uffici, residenze) e alcuni locali chiusi. La strada è in questo tratto in condizioni pessime, sia per quanto riguarda il manto stradale, sia relativamente ai marciapiedi a volte troppo stretti e poco sicuri, spesso rovinati. Alcuni edifici sono bisognosi di interventi di ristrutturazioni ed in alcuni casi tali interventi sono già in corso d’opera. In questo tratto si trova anche Villa Fabris nonché il Parcheggio dell’ex distillerie ad uso pubblico con circa 50 posti auto. Per quanto riguarda la rete commerciale, la continuità e la densità sono discrete. Tuttavia le attività presenti sono di qualità medio alta. La visibilità della rete 103 commerciale è buona sia per i pedoni che per i veicoli, anche se talvolta non vi sono insegne. Trattandosi di un percorso di collegamento tra il parcheggio del Bosco dei Preti ed il Centro Storico, è importante che anche questo tratto sia ben curato ed attrattivo sia da un punto di vista urbano che commerciale. Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta media bassa Continuità commerciale √ √ Densità commerciale √ Omogeneità commerciale √ Coerenza commerciale/urbana √ 104 Attività Alimentari 2 Abbigliamento 2 Calzature Gioiellerie 1 Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari 3 Bar Ristoranti 5 Edicole Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici 8 Totale attività 22 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 105 P.zza Scalcerle Piazza Scalcerle è una Piazza che si trova alla confluenza tra Via Garibaldi e Via Dante. Non può essere considerata un’area commerciale dal momento che non ha attività di tale categoria. Tuttavia risulta un punto focale per i seguenti motivi. Vi si trova un piccolo parcheggio con circa 30 posti auto. Vi si trovano alcuni importanti servizi (ufficio postale, banca, scuole…..) inoltre è un percorso di collegamento importante tra il Centro Storico e l’area ex Nordera (230 posti auto). L’aspetto urbano non è gradevole: il manto stradale è in pessime condizioni, la segnaletica orizzontale, compresa quella relativa all’indicazione degli stalli del parcheggio, è consumata e poco visibile. Alcuni edifici sono di nuova realizzazione/ristrutturazione, altri invece sono in stato di degrado e fatiscenti o abbandonati. 106 Arredo urbano Qualità di alta media bassa Illuminazione √ Marciapiedi √ Pavimentazione √ Edifici √ √ Verde pubblico √ Rete commerciale alta media bassa Continuità commerciale √ √ Densità commerciale √ √ Omogeneità commerciale √ √ Coerenza commerciale/urbana √ Attività Alimentari Abbigliamento Calzature Gioiellerie Profumerie Cartolerie/librerie Casalinghi Non alimentari vari Bar Ristoranti Edicole Farmacie Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc) Banche Agenzie uffici 5 Totale attività 5 107 Esercizi Commerciali Qualità di alta media Insegne √ Vetrine √ Visibilità √ Accessibilità pedonale √ Accessibilità veicolare √ bassa 108 5. LA PERCEZIONE DEL CENTRO STORICO 5.1 Indagine ai fruitori del Centro Storico L’indagine relativa alla percezione dei frequentatori dell’area di interesse ha visto la somministrazione di un questionario ad un campione di circa 200 persone in differenti giorni ed orari. L’area di somministrazione del questionario è stata quella del Centro Storico, come individuato nel presente studio, considerato il cuore della vita sociale e commerciale di Thiene. Le modalità di scelta del campione sono state casuali, sia in relazione all’età (comunque non inferiore ai 16 anni), sia per quanto riguarda il sesso. I dati così raccolti sono stati inseriti in un data base dedicato dalla cui analisi sono emersi alcuni dati interessanti. Lo scopo di questa indagine è triplice: • conoscere le caratteristiche dei frequentatori del Centro Storico e le motivazioni che li spingono a frequentarlo; • verificare le valutazioni qualitative e percettive che i frequentatori del Centro Storico hanno relativamente all’offerta commerciale e al contesto urbano in cui tale offerta si colloca; • confrontare i risultati delle rilevazioni quantitative con il punto di vista del consumatore, ricavandone alcuni spunti e suggerimenti utili per una valorizzazione dell’area di interesse. Tipologia del campione Per quanto riguarda le caratteristiche del campione intervistato, ci troviamo in una situazione di equilibrio con un 51% di sesso femminile ed un 49% di sesso maschile. Per quanto riguarda le fasce d’età, il campione intervistato è apparso particolarmente giovane: la somma delle due fasce dai 15 anni fino a 44 anni corrisponde infatti ad un 69%, mentre la somma delle fasce meno giovani (dai 45 in su) corrispondono ad un 31%. Relativamente alle professioni svolte, vi sono due tipologie prevalenti: studenti (31%) ed impiegati (20%), a conferma dei dati fin ora emersi. 109 Sesso degli intervistati maschio 49% femmina 51% Fasce d'età 9% 29% 22% 40% da 15 a 24 anni da 25 a 44 anni da 45 a 64 anni oltre 64 anni Professione 31% studente 20% impiegato 13% libero professionista 12% pensionato 7% casalinga 6% disoccupato 5% commercio/servizi operaio artigiano 0% 4% 3% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 110 Provenienza del campione Per quanto riguarda la provenienza degli intervistati, il 44% degli intervistati è di Thiene. Del 56% che invece proviene da fuori città, la maggior parte arriva dai Comuni limitrofi (51%), in particolar modo dai Comuni di Zanè, Zugliano e Sarcedo. Comune di provenienza questo Comune 44% altro Comune 56% Specifica "altro Comune" 14% 51% 35% Comuni confinanti Comuni vicini Comuni lontani 111 Accessibilità e sosta Inerente al tema della provenienza è quello legato all’accessibilità ed alla sosta nel Centro Storico. La maggior parte degli intervistati (57%) ha dichiarato di essere arrivato in centro con la macchina. I parcheggi più utilizzati, come appare dal relativo grafico, vengono scelti probabilmente per una serie di motivi legati alla comodità, ai costi, alle abitudini che portano l’automobilista a cercare parcheggio il più vicino possibile alla méta da raggiungere. Il 28% degli intervistati dichiara di non aver avuto nessuna difficoltà nel parcheggiare. Chi invece ha riscontrato delle difficoltà le ha collegate alla scarsità di posti (28%) o ai parcheggi a pagamento (20%). Mezzi utilizzati per recarsi in centro storico 70% 57% 60% 50% 40% 30% 17% 20% 10% 1% 5% 9% 11% Motociclo Bicicletta 0% Treno Mezzo pubblico A piedi Automobile 112 Dove ha parcheggiato? 23% Villa Fabris 16% XXV Aprile Parcheggio Municipio 13% zona Duomo 13% 10% Bosco dei Preti 7% P.zza Donatore 5% ex Nordera P.zza Scalcerle 4% vie del centro 4% Parcheggio privato Via Rasa 3% 2% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Problematiche relative al Parcheggio 28% nessuna 28% scarsità di posti 20% solo parcheggi a pagamento 9% parcheggio troppo costoso 5% parcheggio troppo lontano 3% condizioni scadenti pochi parcheggi per motocicli 2% solo parcheggio con disco orario 2% difficoltà nel parcheggio 1% quelli gratuiti sono poco adeguati 1% segnaletica parcheggio poco chiara 1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 113 Motivi di frequentazione dell’area di interesse Relativamente alle motivazioni che inducono gli avventori a frequentare il Centro Storico di Thiene, è interessante notare come il 41% percepisca il centro di Thiene come luogo ideale per trascorrere il proprio tempo libero grazie alla qualità dell’arredo urbano, al valore storico, culturale e sociale di quest’area unita alla qualità e quantità delle attività commerciali e dei servizi. Solo al secondo posto il centro viene percepito come un’ “area shopping”, votata al commercio in sede fissa (14%) e al mercato (14%). Per quale motivo è qui oggi? 41% Per vedere le vetrine/ fare un giro 14% Per fare acquisti nei negozi 14% Per fare acquisti nel mercato 13% Per andare al bar/ristorante 12% Per lavoro/per studio 5% Per andare in banca/uffici Altro 1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Abitudini di acquisto Abbiamo chiesto quante volte frequentano il centro allo scopo di capire che tipologia di acquisti vengono effettuati, se quelli giornalieri o quelli da shopping del sabato. I dati, che vedono una netta preponderanza della voce “almeno una volta al mese” (41%), indicano come il centro non venga utilizzato per gli acquisti giornalieri (che raggiunge solo il 4%) e settimanali (il cui dato è il 20%), ma solo per quelli straordinari e quindi più diluiti nel tempo. 114 Ogni quanto acquista in Centro a Thiene? 60% 48% 50% 40% 30% 20% 20% 10% 11% 4% 4% prima volta ogni giorno 13% 0% 2-3 volte la settimana mai 1 volta la settimana almeno 1volta al mese Inoltre, come appare nel grafico successivo, non necessariamente le persone interpellate dichiarano l’intenzione di effettuare acquisti, a conferma che Thiene, nonostante la sua vocazione commerciale, non necessariamente viene percepita come luogo per lo shopping. Oggi ha fatto o farà acquisti a Thiene? Si 34% No 35% Forse 31% Partendo dal presupposto che il Centro Storico di Thiene è un contenitore multifunzionale dove il commercio costituisce solo una parte dell’offerta, cerchiamo comunque di capire quali sono i prodotti maggiormente acquistati e quali carenze vengono invece percepite dai frequentatori. 115 Il grafico successivo ci informa come la maggior parte delle persone (31%) compra abbigliamento/intimo/merceria. Al secondo posto riviste/giornali (21%) ed al terzo posto alimentari/prodotti tipici (16%). I prodotti percepiti come carenti in Centro Storico sono numerosi, tra cui spiccano in particolar modo gli articoli sportivi (36%), calzature/pelletterie (13%) e piante/fiori (9%). Gli acquisti di abbigliamento vengono effettuati fuori dal Centro Storico per il 19% ed in centro per il 31%. Il genere alimentari/prodotti tipici invece per il 18% viene acquistato fuori e per il 16% in centro. Quali prodotti acquista in centro ? 31% abbigliamento/intimo/merceria 21% giornali/riviste 16% alimentari/prodotti tipici 9% libri e musica 7% profumeria 4% cartoleria/giocattoli 3% calzature/pelletteria articoli sportivi 2% piante e fiori 1,4% bar, bevande 0,8% alcolici 0,8% casalinghi/arredo casa 0,8% gioielleria/orologi 0,8% regali/oggettistica 0,6% foto/ottica 0,6% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 116 Quali prodotti non trova in centro ? 36% articoli sportivi 13% calzature/pelletteria 9% piante e fiori 8% libri e musica 7% casalinghi/arredo casa 6% alimentari/prodotti tipici 5% abbigliamento/intimo/merceria elettronica 3,2% foto/ottica 3,2% 2,0% ferramenta 2,0% gioielleria/orologi 1,6% animali/prodotti per animali 1,2% profumeria nessuno 0,8% cartoleria/giocattoli 0,8% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% Quali prodotti acquista fuori dal centro ? 19% abbigliamento/intimo/merceria 18% alimentari/prodotti tipici 16% calzature/pelletteria 12% articoli sportivi 8% libri e musica 7% piante e fiori 6% casalinghi/arredo casa 3,4% giornali/riviste 3,1% foto/ottica 2,6% profumeria gioielleria/orologi 1,3% animali/ prodotti per animali 1% elettronica 1% cartoleria/giocattoli 0,5% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% Ovviamente, poiché ormai i consumatori tendono a sperimentare differenti tipologie di distribuzione, in base alle loro esigenze, al rapporto qualità prezzo, e a parametri 117 legati all’ottimizzazione del tempo e dello spazio, inevitabilmente il 78% degli intervistati ha dichiarato di effettuare acquisti anche presso i centri commerciali. Gli acquisti vengono effettuati un paio di volte al mese (42%) (si può quindi ipotizzare la spesa alimentare), in modo particolare presso il Carrefour (42%), vista la sua vicinanza. Relativamente ai prodotti comprati, al primo posto troviamo gli alimentari con il 41% e l’abbigliamento (35%) considerato in questi contesti più conveniente. Fa acquisti anche nei Centri Commerciali? no 22% si 78% Ogni quanto? 13% 1% 9% 35% 42% 2 volte a settimana raramente ogni settimana ogni mese 1-2 volte al mese 118 Dove? 42% Carrefour Thiene 16% Piramidi VI 14% Grifone Bassano Emisfero Zanè 12% 9% Ipercoop Schio 3% Palladio VI 1,4% dipende Auchan 0,9% Corti Venete VR 0,9% Sorelle Ramonda VI 0,9% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% Cosa compra nei Centri Commerciali? alimentari 41% 32% abbigliamento largo consumo 6% di tutto 5% tecnologici/elettronica 4% casalinghi 3,3% calzature 3,3% regali ig. casa/persona 0% 2,7% 2% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 119 Percezione e valutazione dell’area interesse E’ stato inoltre richiesto un giudizio relativo alla percezione generale sia della rete commerciale che dell’aspetto urbano del Centro Storico per capirne emergenze positive o negative. Per quanto riguarda la rete commerciale, gli elementi positivi percepiti dai frequentatori sono la qualità dei negozi (44%), l’ampia scelta per gli acquisti (25%) e la competenza e cortesia del personale (21%) come indicato nel grafico successivo. Per quanto concerne invece l’aspetto urbano, gli elementi positivi sono individuati nell’ambiente urbano gradevole (edifici, illuminazione, verde pubblico, etc.) per un 39% di intervistati, nella pulizia per il 24% e nelle proposte culturali/manifestazioni (20%). Qualità rete commerciale di Thiene 44% qualità negozi 25% ampia scelta per acquisti competenza/cortesia del personale 21% flessibilità orari negozi/locali 6% 3% convenienza negozi nessuno 0,4% allestimenti vetrine 0,4% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% 50,0% 120 Qualità aspetto urbano di Thiene 39% ambiente urbano gradevole 24% pulizia 20% proposte culturali/manifestazioni 9% facilità di accesso 5% sicurezza 3% dotazione di parcheggi centro pedonale 0,3% nulla 0,3% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% Relativamente agli elementi negativi, la maggiore problematica percepita per quanto riguarda la rete commerciale, invece, è la scarsa convenienza dei negozi (45%), mentre la problematica dell’aspetto urbano è riconosciuta prevalentemente nella scarsa dotazione di parcheggi (41%). Problemi della rete commerciale di Thiene scarsa convenienza negozi 45% 14% orari dei negozi/locali nessun problema 12% non sa/non risponde 12% scarsa scelta per gli acquisti 10% scarsa competenza/cortesia scarsa qualità dei negozi 0% 6% 2% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 121 Problemi dell'aspetto urbano di Thiene 41% scarsa dotazione di parcheggi 17% nessun problema scarsa facilità di accesso 13% 8% scarsa pulizia 7% non sa/non risponde 5% poche proposte culturali/manifestazioni 4,4% ambiente urbano poco gradevole troppi parking a pagamento poca illuminazione mancanza di bagni pubblici 3,9% 1% 0,4% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% Per quanto riguarda infine gli interventi proposti dagli intervistati in relazione alla valorizzazione della rete commerciale di Thiene si evidenzia la richiesta di prezzi più competitivi (37%) e di incremento delle attività culturali (18%). Per quanto riguarda invece gli interventi proposti per la valorizzazione dell’aspetto urbano, gli intervistati hanno chiesto più parcheggi (24%), più aree verdi (17%), ed un miglior arredo urbano secondario (14%). 122 Interventi necessari per valorizzare la rete commerciale di Thiene 37% prezzi più competitivi 18% più attività culturali 14% più varietà di scelta per acquisti 10,3% manifestazioni più numerose più flessibilità orari negozi/locali 9,9% più informazione/comunicazione 9,9% maggiore cortesia 0,3% più promozioni nei negozi 0,3% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% Interventi necessari per valorizzare l'aspetto urbano di Thiene più parcheggi 24% 17% più aree verdi migliore arredo urbano secondario 14% 12% più aree pedonali meno traffico 7% ristrutturazione edifici 7% miglior illuminazione 6% 4% migliore segnaletica/accessibilità al centro 4% più pulizia più sicurezza più parcheggi gratuiti 2% 1,3% più piste ciclabili 0,8% migliori aree pedonali/marciapiedi/strade 0,8% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 123 Manifestazioni La percezione relativa alle manifestazioni e agli eventi che si svolgono nel centro di Thiene ha individuato poi alcuni momenti di intrattenimento particolarmente apprezzati e conosciuti. Sommando da un lato i giudizi positivi (buono e sufficiente) e dall’altro quelli negativi (scarso e non conosco) emergono alcuni eventi più conosciuti ed apprezzati quali la Rievocazione Storica, e le manifestazioni natalizie, altre meno conosciute come il mercatino dell’antiquariato e formaggi e dintorni, soprattutto per i non residenti. Rievocazione storica 7% 5% 11% 77% buono sufficiente scarso non conosco Mercatino dell'antiquariato 31% 41% 23% 5% buono sufficiente scarso non conosco 124 Formaggi e dintorni 22% 4% 61% 13% buono sufficiente scarso non conosco Manifestazioni Natalizie 5% 10% 15% 70% buono sufficiente scarso non conosco Grande festa del Buon Rientro 21% 4% 59% 16% buono sufficiente scarso non conosco 125 Conclusioni Elementi importanti utili per l’individuazione di linee di valorizzazione, emersi dall’indagine, sono i seguenti: • elevato risulta il numero dei frequentatori del Centro Storico proveniente da fuori Comune (56%). Il potenziale bacino di utenza è quindi molto ampio superando le oltre 54.000 circa persone residenti nei Comuni confinanti; • il 57% degli intervistati dichiara di aver raggiunto il centro in macchina, di non aver trovato difficoltà (28%) o di averle trovate per la scarsità di posti auto (28%). I due parcheggi più utilizzati sono quello di Villa Fabris (23%) e quello in prossimità della Biblioteca (16%); • il 41% delle persone interpellate vede Thiene come luogo deputato al relax più che agli acquisti nei negozi (solo 14%) o al mercato (14%), probabilmente a causa dei prezzi considerati troppo elevati. Gli acquisti più diffusi in Centro Storico sono relativi ad abbigliamento (31%), giornali e riviste e generi alimentari. Viene percepita una carenza di punti vendita di articoli sportivi, calzature/pelletterie e piante e fiori seguiti da ferramenta, negozi di elettronica e casalinghi. Il 41% effettua gli acquisti molto diluiti nel tempo in Centro Storico (una volta al mese). Diffusa invece l’abitudine di acquistare nei centri commerciali (78% di cui la maggior parte donne) soprattutto per quanto riguarda gli alimentari e l’abbigliamento; • per quanto riguarda la percezione del Centro Storico da parte dei frequentatori, risultano positivi la qualità dei negozi, la scelta per gli acquisti, la competenza e la cortesia del personale, l’ambiente urbano gradevole, la pulizia dell’ambiente e le proposte culturali. Risultano invece negativi la scarsa convenienza dei negozi e la scarsa dotazione di parcheggi. • Alcuni interventi proposti per la valorizzazione del Centro Storico riguardano i prezzi più competitivi, l’incremento delle attività culturali, che per altro appaiono più conosciute dai residente e molto meno dai non residenti, l’incremento dei posti auto e delle aree verdi nonché un miglioramento dell’arredo urbano secondario (panchine, cestini portarifiuti, portabiciclette, etc.). 126 5.2 Indagine agli operatori del Centro Storico Allo scopo di valutare anche le percezioni di coloro che svolgono attività commerciali nel Centro Storico e che possono essere considerati osservatori privilegiati in quanto vi lavorano e frequentano quindi giornalmente l’area di interesse, è stato somministrato un questionario a titolari di attività commerciali e di pubblici esercizi e sono stati realizzati due focus group con alcuni osservatori privilegiati. Lo scopo di questa ulteriore analisi è: • verificare le percezioni degli operatori relativamente all’andamento del mercato e delle abitudini di acquisto; • verificare le percezioni degli operatori relativamente al contesto urbano in cui l’offerta si colloca; • mettere a confronto i risultati di questa indagine con quelli relativi all’analisi dei dati oggettivi, e con quella relativa alle percezioni dei frequentatori, per avere ulteriori elementi di valutazione sull’area di interesse. Tipologia del campione Il 91% degli intervistati è costituito da Titolari dell’azienda per la maggior parte donne (59%). Il dato interessante è che si tratta di un’imprenditoria abbastanza giovane poiché il 55% è sopra i 45 anni mentre il 42% appartiene alla fascia dai 25 ai 44. Inoltre il 66% degli intervistati risiede nello stesso Comune e quindi ne conosce bene il territorio con potenzialità e problematiche. Ruolo nell'esercizio gestore 6% dipendente 3% Titolare 91% 127 Sesso dell'intervistato femmina 59% maschio 41% Fasce d'età 3% 0% 42% 55% da 15 a 24 anni da 45 a 64 anni da 25 a 44 anni oltre 64 anni Comune di residenza Altro comune 34% Questo Comune 66% 128 Caratteristiche dell’azienda Si tratta per la maggior parte di attività non alimentari (68%) seguite da pubblici esercizi (16%). Settore attività intervistate 13% 16% 3% 68% alimentare non alimentare artigianato bar/ristorante Interessante vedere come addirittura il 93% dichiara di aver effettuato investimenti in ristrutturazioni e migliorie negli ultimi tre anni, in modo particolare nell’arredamento (38%) e nella ristrutturazione interna (26%). Solo l’8% si è dedicato alla ristrutturazione esterna che risulta essere quella più interessante per una maggiore attrattività non solo del punto vendita ma anche del contesto in cui è inserito. Investimenti in ristrutturazioni o migliorie no 7% sì 93% 129 Di che tipo? arredamento 38% ristrutturazione interna 26% ampliamento 15% macchinari 8% ristrutturazione esterna 8% altro 6% 0% 10% 20% 30% 40% Per quanto riguarda la formazione il 53% degli intervistati partecipano a corsi di formazione o di aggiornamento professionale o vi mandano i loro dipendenti. Si tratta per il 28% di corsi obbligatori (sicurezza, apprendisti, libretto sanitario, primo soccorso), mentre per il 72% a corsi facoltativi (es. lingue, packaging, marketing, gestione, vendita, vetrinistica, rapporto con i clienti). Partecipazione a corsi di formazione no 47% si 53% 130 Tipologia di corsi obbligatori 28% facoltativi 72% Infine, il 73% degli intervistati dichiara di attuare strategie di marketing per migliorare la propria attività utilizzando in particolar modo pubblicità (31%) e promozione (19%) nonché tecniche di fidelizzazione (19%). Fa azioni di marketing? no 27% si 73% 131 Azioni di marketing 31% pubblicità fidelizzazione 19% promozioni 19% 9% sconti e convenzioni 6% sfilate vari 3% omaggi 3% eventi 3% aperture extra 3% fiere 3% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% La clientela L’indagine si è poi indirizzata verso un’analisi della clientela di questi osservatori privilegiati. Dovendo fornire una stima della provenienza dei loro clienti gli intervistati li hanno individuati per il 54,5% provenienti da Thiene, per il 39,4% da altri Comuni della provincia di Vicenza e per il 6,2% da fuori provincia. Provenienza della clientela 60,0% 54,5% 39,3% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 6,2% 10,0% 0,0% Da Thiene Dai altri Comuni Da fuori provincia 132 Per quanto riguarda le esigenze della clientela gli elementi su cui i clienti insistono maggiormente sono un miglior rapporto qualità prezzo (21%) e l’erogazione di maggiori servizi (21%). Al terzo posto la presenza di parcheggi più comodi al centro (14%). Cosa chiede oggi la clientela? più rapporto qualità prezzo 21% più servizi 21% 14% parcheggi più comodi al centro più disponibilità e professionalità 10% altro 5% qualità più elevata 5% 2% orari più elastici 0% 5% 10% 15% 20% 25% Infine la percezione degli operatori relativamente al flusso di persone è che negli ultimi tre anni il numero di clienti è diminuito (per il 42% degli intervistati). Vi è tuttavia un 29% di intervistati che dichiara che il numero di avventori è aumentato. Per quanto riguarda invece il numero di frequentatori del Centro Storico l’80% degli intervistati dice come il numero nell’ultimo triennio sia diminuito. Nessuno ha dichiarato che il numero di clienti è aumentato. Questi dati indicano chiaramente come sia calato il numero di acquisti più che il numero di persone che frequenta il Centro Storico per motivi evidentemente differenti dagli acquisti. 133 Percezione su numero dei clienti nell'ultimo triennio aumentato 29% diminuito 42% stabile 29% Percezione su numero frequentatori del centro storico nell'ultimo triennio aumentato 0% stabile 20% diminuito 80% Percezione e valutazione dell’area di interesse Infine nel tentativo di capire quali siano secondo gli operatori le potenzialità dell’area centrale e le carenze del Centro Storico che potrebbero essere la causa della crisi del Centro Storico, sono state richieste alcune valutazioni sia sulla rete commerciale, sia sull’aspetto urbano del centro di Thiene. Le valutazioni sono state buone relativamente alla qualità dei negozi (39%) e l’ampia scelta per gli acquisti (33%). Inoltre giudizi positivi sulla gradevolezza dell’ambiente urbano (33%) e sulla sicurezza dell’area (26%). 134 Qualità della rete commerciale di Thiene qualità dei negozi 39% ampia scelta per acquisti 33% competenza/cortesia personale 20% 5% convenienza negozi flessibilità orari negozi/locali 3% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Qualità dell'arredo urbano di Thiene ambiente urbano gradevole 33% 26% sicurezza proposte culturali/manifestazioni 19% 11% pulizia 6% dotazione di parcheggi 4% facilità di accesso posizione startegica nell'alto vicentino 0% 2% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Per quanto riguarda invece le problematiche della rete commerciale si rileva la poca flessibilità degli orari (24%) e la scarsa competenza e cortesia (21%). La voce “altro” che è al primo posto comprende una serie di voci quali per esempio: centro chiuso; troppi negozi di abbigliamento; mancano diverse tipologie di negozio; in zone periferiche stanno scomparendo servizi e negozi di beni quotidiani; gallerie in degrado). 135 Per quanto riguarda invece l’aspetto urbano, al primo posto con il 35% c’è la difficoltà di accesso al Centro Storico seguito dalla scarsa dotazione di parcheggi (33%). Problemi della rete commerciale di Thiene altro 35% orari negozi/locali 24% scarsa competenza/cortesia 21% scarsa convenienza negozi 6% scarsa scelta per acquisti 6% non sa/non risponde 6% scarsa qualità dei negozi 3% nessun problema 0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Problemi dell'aspetto urbano di Thiene scarsa facilità di accesso 35% scarsa dotazione di parcheggi 33% scarsa pulizia 12% poche proposte culturali/manifestazioni 9% ambiente urbano poco gradevole altro 7% 4% nessun problema 0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Infine per quanto riguarda gli interventi considerati necessari per migliorare la rete commerciale del Centro Storico sono stati indicati soprattutto una maggiore comunicazione ed informazione su orari, promozioni, eventi (23%) ed una maggiore quantità di manifestazioni in Centro Storico (20%). Per quanto riguarda invece gli interventi relativi all’aspetto urbano si chiedono maggiori parcheggi (34%) ed una migliore segnaletica di accesso al centro (20%). 136 Interventi necessari per rete commerciale di Thiene maggio re info rmazio ne/co municazio ne 23% 20% manifestazio ni più numero se aperture nego zi durante manifestazio ni o do menica 12% più varietà di scelta per gli acquisti 11% altro 11% 9% prezzi più co mpetitivi maggio re flessibilità o rari dei nego zi o lo cali 8% più attività culturali 8% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Interventi necessari per arredo urbano di Thiene 34% più parcheggi 20% migliorare segnaletica/accessibilità al centro 13% miglior illuminazione 12% migliorare arredo urbano secondario 8% maggiore pulizia ristrutturazione edifici 5% altro 5% maggiore sicurezza 1% più aree verdi 1% creare aree pedonali 0% diminuire il traffico 0% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 137 Conclusioni Elementi importanti utili per l’individuazione di linee di valorizzazione emersi dall’indagine agli operatori del Centro Storico e dai relativi focus group sono i seguenti: • un’ elevata percentuale dichiara di aver effettuato investimenti nella propria attività: 93% in ristrutturazioni e migliorie interne, 53% dichiara di aver partecipato a corsi di formazione ed aggiornamento professionale, il 73% conferma di applicare strategie di marketing (pubblicità al 31%, promozione al 19% e fidelizzazione al 19%). Tuttavia solo l’8% dichiara di aver investito in ristrutturazioni esterne; • la percezione relativamente ai frequentatori del Centro Storico è che non sempre questi corrispondano con la clientela: in effetti i frequentatori del centro per alcuni sono addirittura aumentati negli ultimi tre anni (28%) mentre nessuno ha dichiarato che la clientela nello stesso periodo di tempo è aumentata, anzi, la percezione è di una diminuzione. Le nuove abitudini di acquisto inoltre portano i clienti a richiedere innanzi tutto un buon rapporto qualità-prezzo (21%), l’erogazione di maggiori servizi (21%) e parcheggi più comodi al Centro Storico; • Infine le valutazioni relative alla rete commerciale e all’aspetto urbano sono positive per quanto riguarda la qualità dei negozi, l’ampia scelta di acquisti e la gradevolezza e sicurezza dell’ambiente urbano. Negative invece le percezioni in relazione alla carenza di flessibilità negli orari, alla scarsa competenza e cortesia degli operatori, nonché alla difficoltà di accesso nel Centro Storico e alla scarsa dotazione di posti auto relativa a quest’area; • gli interventi proposti per la valorizzazione del Centro Storico sono quindi una maggiore comunicazione e informazione su orari, promozioni ed eventi; una maggiore quantità di eventi ed una migliore segnaletica di accesso al Centro Storico. 138 6. THIENE IERI E OGGI “Thiene, città futura”. Questo era il titolo del Piano di marketing urbano realizzato da Ister in collaborazione con il Comune di Thiene, l’Associazione Commercianti (Mandamento di Thiene) ed il contributo della Camera di Commercio di Vicenza nell’anno 1999. Indubbiamente in questi anni la situazione del Centro Storico e dell’intero Comune di Thiene è cambiata. La città si è evoluta, si sono modificati alcuni aspetti urbani, urbanistici, commerciali in relazione alle nuove esigenze dei residenti, dei fruitori del territorio e delle cambiate abitudini di spostamento e di acquisto. La verifica di alcuni dati di Thiene ci aiuta a capire come si sia evoluto il territorio da un punto di vista quantitativo e qualitativo. Per tale motivo si ritiene opportuno confrontare i dati del precedente Piano di marketing con quelli più aggiornati. 6.1 Andamento demografico e commerciale: confronto Da un punto di vista demografico, la popolazione ha avuto un trend positivo benché non costante, con picchi di crescita nel 2007 ed un leggerissimo calo nel 2010. In questi dodici anni la popolazione residente nell’intero Comune ha avuto un incremento del 13%, tuttavia la percentuale della popolazione residente nel Centro Storico preso in esame nel presente Piano è diminuita passando dal 13% (1999) al 5% (2010). Andamento popolazione Anno 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Abitanti 20609 20711 20735 20853 21035 21347 21623 21799 22120 22491 23203 23343 23336 % 0,5% 0,1% 0,6% 0,9% 1,5% 1,3% 0,8% 1,5% 1,7% 3,2% 0,6% 0,6% -0,030% (fonte dati: 2010-2005 Amministrazione comunale; 2004-1998 Istat) 139 Andamento popolazione 24000 23500 23000 22500 22000 21500 21000 20500 20000 19500 19000 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Per quanto riguarda la rete commerciale del Comune nel 1999 i negozi erano 435 con una media di 48 abitanti per esercizio. Attualmente il numero delle attività è di 550 con una media di 42 abitanti per esercizio. Vi è quindi stato un incremento della rete commerciale pari al 26%. Per quanto riguarda invece le superfici di vendita si è registrato un incremento in tutto il territorio comunale pari al 37%. Nel 1999 la dimensione media degli esercizi commerciali dell’intero Comune era pari a 138 mq. Attualmente questa dimensione è passata a 149 mq., probabilmente a causa dell’incremento di medie strutture di vendita in aree esterne al Centro Storico. A conferma di questo dato, infatti, si nota un calo delle superfici di vendita nel Centro Storico che è passato dal 24% nel 1999 al 15% nel 2010. La distribuzione delle tipologie merceologiche invece è rimasta invariata: 81% di attività non alimentari e 19% di alimentari (nel 2010 11% di alimentari + 8% di misti). Confronto dati del commercio – Intero Comune Anno Pop. n. negozi n. ab. x % % non Superf. dimensione esercizio alimentari alimentari totale media 1999 20609 435 48 19% 81% 59.931 138 2010 23503 549 42 19% 81% 82.314 149 140 A tale proposito le attività commerciali presenti in Centro Storico nel 1999 erano 164, oggi sono 183 con un incremento del 12%. In passato ogni esercizio del centro era a servizio di 16 abitanti, oggi è al servizio di 7 abitanti. In passato la rete commerciale presente in Centro Storico costituiva il 38% dell’intera rete comunale, mentre oggi ne costituisce il 33%. Ugualmente le superfici di vendita delle attività centrali che nel 1999 erano il 24% di tutta la superficie di vendita del Comune, oggi raggiungono solo il 15% e la dimensione media delle attività commerciali in Centro Storico è nel tempo diminuita passando da 88 mq a 68 mq. Le tipologie merceologiche invece vedono oggi un leggero incremento del numero di negozi alimentari (da 13% a 14,48%). Infine il numero di attività chiuse è calato passando dal 19% al 15%. Confronto dati del commercio - Centro Storico Pop. commercio sup. vendita dimensione media Anno Centro % centro centro (mq) centro (mq) locali chiusi centro % 1999 13% 164 14.419 mq 88 mq 19% 2010 5% 183 12.657 mq 69 mq 15% In conclusione le attività commerciali sono numericamente aumentate sia nell’intero Comune che nel Centro Storico. Le dimensioni invece sono cresciute fuori dal Centro Storico e diminuite in centro. 6.2 Percezioni ieri e oggi Il confronto delle indagini svolte a dodici anni di distanza presenta alcuni dati interessanti che ci fanno capire come la percezione dei fruitori del Centro Storico di Thiene sia in alcuni casi radicalmente cambiata ed in altri invece sia rimasta invariata. Completamente modificate risultano le abitudini di acquisto dei frequentatori e la loro percezione del centro di Thiene come area “vocata” allo shopping. 141 Come appare evidente dalla seguente tabella di riepilogo, Thiene oggi è vista come luogo di svago e di relax, non più prevalentemente come luogo deputato agli acquisti la cui frequenza è infatti notevolmente diminuita. Confronto abitudini di acquisto Anno 1999 Anno 2010 Sono in centro per fare acquisti 41% 14% Sono in centro per fare un giro 25% 41% Acquisto ogni giorno in centro 26% 4% Acquisto in centro 1 volta al mese 9% 48% La tabella seguente conferma le nuove abitudini di acquisto ed il fatto che, con il passare del tempo, non solo vi è meno propensione agli acquisti (da 57% a 37%), ma anche meno orientamento all’acquisto programmato. Comprare è diventata infatti una decisione estemporanea legata ad una questione emozionale e ad un acquisto d’impulso come dimostra l’incremento della voce“ forse” (dal 16% al 31%). Ha effettuato o ha intenzione di effettuare acquisti oggi? SI NO FORSE Anno 1999 Anno 2010 57% 37% 25% 35% 16% 31% Le tipologie di prodotti maggiormente acquistati invece sono rimaste le stesse: abbigliamento, giornali e riviste, alimentari, così come la percezione delle problematiche che sono relative principalmente alle difficoltà di parcheggio sia per la disponibilità di posti auto, sia per la qualità dei parcheggi. Segnalate inoltre la poca convenienza dei negozi, la poca cura dell’ambiente urbano, il traffico e le problematiche relative alla viabilità e alla zona pedonale di Corso Garibaldi. Da questo punto di vista la percentuale di persone che dichiarano di recarsi in centro in macchina o in moto e bicicletta è rimasta la stessa. E’ invece notevolmente 142 diminuita la percentuale di chi vi si reca a piedi: dal 28% del 1999 siamo passati al 17% dei giorni nostri. I parcheggi più utilizzati restano quelli di Divisione Acqui e Villa Fabris. Decisamente incrementato invece il numero di chi parcheggia al Bosco dei Preti che all’epoca del piano di marketing del 1999 non era ancora strutturato (dodici anni fa utilizzato dall’1,7% degli intervistati, oggi invece dal 10%). I punti di forza rimangono la qualità della rete commerciale e la possibilità di scelta per gli acquisti cui si è aggiunta oggi la gradevolezza dell’ambiente. Se le percezioni quindi risultano simili, l’immagine di Thiene come centro shopping è decisamente andata perdendosi. Sicuramente questo è dovuto sia alla maggiore mobilità dei clienti che si spostano più facilmente fuori dai centri, sia alle numerose tipologie di vendita oggi presenti (centri commerciali, outlet, internet) che frammentano gli acquisti in numerose modalità che non si concentrano più, come una volta, nei Centri Storici. Per quanto riguarda la frequentazione dei Centri Commerciali (soprattutto il Carrefour collocato a breve distanza dal Centro Storico di Thiene) la percentuale di chi vi effettua acquisti una o due volte la settimana è cresciuta dal 40,3% al 44%; la percentuale di chi vi si reca una, due ed anche 3 volte al mese è passata dal 29,6% al 43%, mentre la percentuale di chi vi si reca raramente è calata dal 22,3% al 13% a conferma che il Centro Commerciale, nel corso degli anni, è riuscito ad intercettare meglio le esigenze di un determinato target di clienti e ad adeguarsi alle nuove abitudini di acquisto. 6.3 Linee di valorizzazione del Piano di marketing Urbano del 1999 Per quanto riguarda le linee di valorizzazione, gli interventi individuati per la riqualificazione del Centro Storico nonché i luoghi interessati da tali interventi, la tabella successiva riporta una sintesi di quanto era stato indicato nel piano di marketing del 1999 e dello stato di fatto attuale degli interventi a suo tempo proposti. 143 Verifica dello stato di fatto dei progetti DENOMINAZIONE DEL PROGETTO STATO DI FATTO CORSO GARIBALDI: FRUIBILITÀ SIA PEDONALE CHE IN AUTO FRUIBILITA’ SOLO PEDONALE IN SEGUITO A REFERENDUM CITTADINO CORSO GARIBALDI: RIMOZIONE ELEMENTI DI DEGRADO: TENDAGGI, INSEGNE ROVINATE, SOSTITUZIONE VETRINE CIECHE PARZIALMENTE REALIZZATO (a discrezione delle singole attività) CORSO GARIBALDI: CURA ELEMENTI DI ARREDO URBANO, MARCIAPIEDI, ILLUMINAZIONE REALIZZATO (manca ultimo tratto. intervento già previsto) COLLEGAMENTO TRA VIA ROMA, BAGNI PUBBLICI, PIAZZA ROSSI E PIAZZA CHILESOTTI REALIZZATO INTERVENTO SU STRUTTURA BAGNI PUBBLICI REALIZZATO RIQUALIFICAZIONE P.ZZA ROSSI REALIZZATO RIQUALIFICAZIONE GALLERIA GARIBALDI: ILLUMINAZIONE, VETRINE CIECHE PARZIALMENTE FATTO (intervento sull’ illuminazione) COLLEGAMENTO GALLERIA GARIBALDI E PIAZZA ROSSI REALIZZATO RIQUALIFICAZIONE AREA TRA VIA GORIZIA E CORSO GARIBALDI AREA NORDERA: RIQUALIFICAZIONE IN FASE DI REALIZZAZIONE (Piazza Nova Thiene) IN MINIMA PARTE REALIZZATA PREVALENTEMENTE ANCORA IN FASE DI RIQUALIFICAZIONE ZONA BOSCO: RIQUALIFICAZIONE DEL PARCHEGGIO REALIZZATO EX DISTILLERIA: PROGETTO MULTISALA PROGETTO NON ATTUATO 144 VIA TRENTO E TRIESTE: INTERVENTO DI ILLUMINAZIONE PARZIALMENTE IN FASE DI REALIZZAZIONE (Via Trieste fino ad incrocio con Via Gorizia). ILLUMINAZIONE ALTRE VIE E PIAZZE (ES.PIAZZA SCALCERLE) PARZIALMENTE REALIZZATO PERCORSO DI CONNESSIONE CON PARCHEGGI PARZIALMENTE REALIZZATO (es. Roggia Malcantone) Tra i maggiori progetti ricordiamo che il Comune ha affidato all’Architetto Podrecca un importante piano particolareggiato per la valorizzazione di un’area strategica del Centro Storico nella zona retrostante il Municipio e la Chiesetta Rossa. Il progetto è in corso di realizzazione e porterà ad un parcheggio sotterraneo sovrastato da una Piazza (Piazza Nova Thiene) caratterizzata da attività di varia natura. L’input fornito dal Piano di Marketing ha inoltre accelerato altre realizzazioni, che si sono in questi anni aggiunte, relative a percorsi pedonali, piste ciclabili, rotatorie, rifacimenti di Piazze, Viali anche in zone non centrali del Comune. Il Piano di Marketing ha infine contribuito a creare una vivace collaborazione tra Enti pubblici e privati che ha permesso la realizzazione dei progetti previsti per la valorizzazione del Comune di Thiene. 145 7. LE POTENZIALITA’ DA VALORIZZARE LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE Le analisi effettuate nel presente progetto hanno dimostrato un buon livello di attrattività dell’area centrale di Thiene per una serie di motivi: • offerta commerciale quantitativamente e qualitativamente valida. Il numero, la varietà di tipologie merceologiche, l’equilibrio tra classi dimensionali e la collocazione capillare nel Centro Storico ne forniscono un quadro positivo; • offerta di strutture di somministrazione di alimenti e bevande buona sia come quantità, sia come qualità, sia per la loro distribuzione; • la presenza di monumenti, luoghi pubblici di interesse storico manifestazioni ed eventi rende naturalmente attrattivo il centro; • la presenza di alcuni servizi attira inoltre alcuni fruitori. E’ però necessario fare un distinzione tra l’attrazione relativa alla fruizione quotidiana orientata prevalentemente ai residenti, e quella generata da eventi particolari con l’afflusso di avventori casuali e frequentatori temporanei, con esigenze e caratteristiche differenti rispetto ai residenti. Un Centro Storico vitale deve mantenere entrambe queste caratteristiche ponendo particolare attenzione affinchè non venga percepito dai residenti come un museo all’aperto o come un luogo dove si fa solo shopping di élite. E’ quindi fondamentale che continui ad essere percepito come il centro vitale della città, accessibile e fruibile quotidianamente da tutti. Per questo è importante che il Centro Storico abbia parcheggi a servizio, sia gradevole, fornisca una rete commerciale e di pubblici esercizi competitiva con altre realtà commerciali (centri commerciali) e che non venga completamente svuotato di funzioni e servizi, per evitare il rischio di desertificazione e di perdita della propria identità. L’uso quotidiano degli spazi pubblici contribuisce, infatti, ad un centro vitale e può fare in modo che non venga considerata solo un’ “enclave” di shopping, o un’area culturale. A tale proposito si riportano di seguito le potenzialità emerse dal presente progetto e le problematiche su cui è necessario in qualche modo intervenire. Alcune schede con report fotografico svilupperanno quanto di seguito indicato. 146 7.1 Potenzialità Sono stati individuati alcuni punti di forza del Centro Storico di Thiene quali elementi attrattori che devono essere tutelati e sempre monitorati affinché non venga persa la potenzialità che rappresentano. Si tratta ovviamente di alcuni elementi indicativi che non esauriscono le caratteristiche del Centro Storico nella sua complessità. Da questi elementi primari è indubbio che se ne possano trarre altri di minor evidenza, ma di uguale importanza. 1. Ambiente urbano gradevole; 2. edifici storici ed emergenze architettoniche; 3. parcheggi; 4. rete commerciale, mercato settimanale e pubblici esercizi; 5. gallerie come valore aggiunto; 6. manifestazioni ed eventi; 7. nuovi progetti di sviluppo per il Centro Storico; 8. varie. 147 1. Ambiente urbano gradevole. Corso Garibaldi (nel tratto pedonale), Piazza Chilesotti, Piazza Rossi ed il primo tratto di Via Trento e Via Trieste fino a villa Fabris presentano un ambiente urbano decisamente gradevole, grazie ad alcuni interventi di riqualificazione realizzati negli ultimi anni. Le pavimentazioni risultano coerenti e particolarmente curate; il fronte degli edifici è caratterizzato da piacevoli immobili di un certo rilievo architettonico con interessanti cromie; l’illuminazione è adeguata al contesto. L’arredo secondario è presente, anche se non sempre coerente (panchine, porta biciclette, cestini, etc.). A rendere ancora più piacevole il Centro Storico, la presenza di verde pubblico grazie all’utilizzo di fioriere nelle piazze, di aiuole e di parchi urbani come per esempio quelli di Villa Fabris, di Piazza Ferrarin, del Bosco dei Preti ed il parco Aldo Moro. Il centro è tanto più fruibile dai pedoni in quanto zona pedonalizzata quindi non solo gradevole ma anche in sicurezza. 148 2. Edifici storici ed emergenze architettoniche. Il Centro Storico di Thiene è reso attrattivo grazie alla presenza di emergenze architettoniche di grande valore artistico e storico tra cui ricordiamo in modo particolare Villa Colleoni soprannominata “il Castello” con la sua cinta muraria ed il giardino, la Chiesetta della Natività di Maria Vergine e la Casetta Rossa di pregiata fattura, la sede municipale, la torre civica con relativo sottopasso infondo a Piazza Chilesotti. Vi sono inoltre molti edifici ben tenuti e curati che contribuiscono ad elevare il livello qualitativo delle quinte del Corso e delle piazze principali. Alcuni edifici di rilievo invece sono collocati in contesti urbani secondari e attualmente degradati. 149 3. Parcheggi. In relazione argomento a si questo spinoso riportano alcune valutazioni positive, benché persistano alcune problematiche che vedremo nel paragrafo successivo. Per quanto riguarda gli elementi positivi, ricordiamo la realizzazione di un parcheggio strutturato al Bosco dei Preti funzionale al centro, ben curato, con circa 218 caratterizzato pubblico, posti auto, anche viali ma da verde e arredo alberati, secondario coerente con la struttura (panchine, porta biciclette, cestini per i rifiuti, totem informativi, etc.). Opere di riqualificazione anche nel parcheggio “Scalo merci – stazione” in aggiunta a quello già esistente nel piazzale davanti alla stazione. Da un punto di vista numerico, la disponibilità dei posti auto per l’intero Comune e per il Centro Storico risulta adeguata al numero di residenti ed è inoltre stato fatto un buon lavoro relativo alla cartellonistica utile agli automobilisti per raggiungere i parcheggi, sia quelli strutturati e di dimensioni maggiori, sia quelli di dimensioni minori. 150 4. Rete commerciale. Una buona commerciale parte della collocata in rete Centro Storico a Thiene presenta elementi di pregio: insegne, tendoni, vetrine ben curati; varietà merceologica; buona densità commerciale; negozi monomarca indice di investimenti di grandi gruppi aziendali. Nei percorsi principali inoltre la coerenza qualitativa tra rete commerciale ed aspetto urbano è evidente e di gran valore. Anche la rete di pubblici esercizi è di buona qualità benché si riscontri una scarsità in centro di ristoranti/pizzerie rispetto al numero dei bar. La loro collocazione è ben distribuita nell’area centrale e la presenza di plateatici rende i luoghi pubblici più vissuti ed accoglienti. Infine il mercato settimanale è un forte attrattore per tutta la provincia. L’importanza del mercato è data dalle dimensioni ma soprattutto dalla qualità e varietà merceologica. La sua collocazione in Centro Storico il lunedì mattina, con conseguente apertura dei negozi, ne costituisce un ulteriore valore aggiunto. 151 5. Gallerie come valore aggiunto. Nell’ottica di poter considerare i Centri Storici delle nostre città come centri commerciali naturali, con una gestione unitaria, una densità commerciale adeguata, con spazi e servizi comuni nonché con parcheggi dedicati, il Centro Storico di Thiene ha un valore aggiunto costituito dalla presenza di alcune Gallerie. Le Gallerie per loro natura hanno una struttura simile ai centri commerciali con l’uguale vantaggio che è possibile effettuare shopping anche durante le giornate caratterizzate da eventi meteorologici negativi (pioggia, freddo, caldo, neve, etc.). Pertanto si ritiene necessaria la valorizzazione e riqualificazione di questi spazi nei quali le attività commerciali presenti sono di qualità medio alta. Indubbiamente le gallerie di Thiene (Galleria Garibaldi, Zanella), da Dal Ferro, considerarsi come un’importante potenzialità, presentano anche alcune affronteremo problematiche nel che paragrafo successivo. 152 6. Manifestazioni ed eventi. Gli eventi e manifestazioni che vedono come location il Centro Storico di Thiene, molte legate ad antica tradizione come la Rievocazione storica e la Fiera dei Formaggi, molte altre di recente ideazione come la Festa del Buon rientro e Caffè e Cioccolata, sono importanti attrattori che riescono a valorizzare le peculiarità non solo comunali ma dell’intero territorio pedemontano. Importante risulta non solo il contesto in cui si inseriscono ma anche la capacità che hanno avuto enti pubblici e privati di destagionalizzare gli eventi distribuendoli nell’arco dell’anno. Anche gli eventi straordinari quali le così dette “notti bianche” e le cene in Piazza hanno a Thiene un buon riscontro di pubblico. Lo scopo di questi eventi è quello di far vivere il centro e dare agli spazi pubblici delle funzioni non solo urbane ma anche sociali e di identità collettiva. Infine ricordiamo la presenza del teatro comunale collocato in Centro Storico e particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche artistiche e per la programmazione, nonché la presenza del cinema parrocchiale S. Gaetano. 153 7. Nuovi progetti di sviluppo per il Centro Storico. E’ indubbio che l’aspetto della città e del Centro Storico di Thiene sia cambiato negli ultimi 10 anni. La capacità di questo territorio di adattarsi alle evoluzioni urbane e commerciali risulta davvero eccezionale, come dimostrano i numerosi progetti che hanno preso vita nel corso degli anni. Alcuni di questi sono stati portati a termine (Parcheggio del Bosco dei Preti, riqualificazione di Corso Garibaldi, sala culturale nello spazio dell’ex biblioteca, Urban Center), alcuni invece sono ancora in fase di realizzazione (riqualificazione via Trieste, riqualificazione area ex Nordera, etc.). Spicca tra i progetti quello di Piazza Nova Thiene che sorgerà dietro il Municipio come recupero di un’area fortemente degradata e che ospiterà un parcheggio sotterraneo, residenze e funzioni commerciali e direzionali, come appare dai rendering. Il dinamismo del Centro Storico di Thiene ed i numerosi progetti che lo riguardano ci mostrano quindi una continua evoluzione degli spazi ed una propensione all’innovazione e cambiamento a servizio del cittadino. 154 al 8. Varie Vi sono poi alcuni elementi ulteriori che riteniamo opportuno citare perché positivi: - la presenza di alcune attività alimentari di piccole dimensioni ma ben fornite, anche nei percorsi secondari, che fungono da attrattore; - la presenza di alcune insegne particolarmente originali e di sicuro impatto; - l’illuminazione soprattutto nei percorsi principali già sottoposti ad interventi di riqualificazione, appare particolarmente coerente con l’ambiente circostante e gradevole; - vi sono alcuni totem informativi in Piazza Chilesotti e vicino all’ufficio della Pro Loco. 155 7.2 Problematiche Si riportano di seguito alcune tra le maggiori problematiche riscontrate nel Centro Storico di Thiene. Ovviamente questo elenco, con relative schede esplicative, non vuole essere esaustivo ma solo indicativo di alcuni argomenti di interesse per un’ulteriore valorizzazione dell’area centrale. E’ necessario inoltre che si ricordi, come emerso dal confronto tra le percezioni del Piano di Marketing del 1999 e quelle odierne, che le abitudini di acquisto sono decisamente cambiate e che il Centro Storico non viene più percepito come area a prevalente vocazione commerciale, ma come area di socializzazione in cui trascorrere il tempo libero ed in cui lo shopping è uno degli elementi attrattori, non l’unico, come dimostra l’afflusso di frequentatori soprattutto in occasione di eventi o manifestazioni speciali. 1. parcheggi: qualità; 2. piazze, piazzette, gallerie: accessi e visibilità; 3. percorsi secondari e di collegamento; 4. edifici: degrado e contenitori irrisolti; 5. accessibilità e aspetto urbano; 6. rete commerciale: interruzioni, locali chiusi, qualità; 7. Centro Commerciale Carrefour; 8. varie. 156 1. Parcheggi: qualità. Le problematiche relative ai parcheggi riscontrate nel presente studio sono relative a: - durante particolari eventi i posti auto possono risultare non sufficienti; - trascuratezza dell’aspetto e bassa qualità dei parcheggi con conseguente impatto negativo, che li rende poco attrattivi; - mancanza di segnaletica che indichi l’itinerario pedonale da percorrere per raggiungere il centro; - qualità scadente e poca attrattività dei percorsi di collegamento tra parcheggi e Centro Storico. Nello specifico: Villa Fabris: si tratta di un parcheggio sterrato con buche profonde. All’ingresso del parcheggio inoltre sono collocati i cassonetti per le immondizie. Area ex Nordera: entrambi gli accessi non sono visibili e fruibili (cartello parallelo alla strada ed accesso da un portone). L’area è inoltre caratterizzata da parcheggi abbandonati e sterrati, fatiscenti, edifici ed aree ecologiche poco curate. Piazza Scalcerle: il parcheggio presenta una segnaletica orizzontale rovinata, confusa e poco visibile aggravata dalle cattive condizioni del manto stradale. Anche in quest’ area vi 157 sono edifici fatiscenti. Parcheggio del Donatore: all’ingresso si trovano numerosi cassonetti per le immondizie. Il parcheggio è sterrato. Non vi sono indicazioni per raggiungere la Roggia Malcantone che porta in Centro Storico. Ex distillerie: di proprietà privata ma ad uso pubblico. E’ anche questo sterrato, benché in pieno Centro Storico. 158 2. Piazze, piazzette, gallerie: accessi e visibilità. Il Centro Storico caratterizzato da di Thiene una è struttura complessa e in certi casi labirintica che vede aprirsi sul corso principale una serie di piazze, piazzette e gallerie la cui presenza non è purtroppo di immediata visibilità. Il rischio è che chi non è residente si limiti a percorrere Corso Garibaldi e Piazza Chilesotti percepiti come unica area centrale. Inoltre, come è stato rilevato, non vi sono indicazioni di alcun tipo che ne incrementino la visibilità o che ne indichino gli accessi. Non indicato l’accesso a Piazza Rossi, né quello a Piazzetta Montello, né gli ingressi alle gallerie, sia che si trovino su assi principali che su assi secondari. A tale proposito, benché si tratti di una galleria privata, non possiamo non rilevare la necessità di interventi di riqualificazione della galleria Garibaldi che ha buone potenzialità relative al percorso shopping vista la qualità medio alta delle attività presenti. La pavimentazione, l’illuminazione e gli accessi andrebbero rivisti e riqualificati con ricadute positive sull’intero Centro Storico. 159 3. Percorsi secondari e di collegamento. I percorsi individuati dal presente progetto come secondari, che in alcuni casi sono anche percorsi di collegamento tra i parcheggi ed il Centro Storico, sono per lo più trascurati e perciò poco attrattivi. Non sarà possibile ampliare il concetto di Centro Storico finché anche queste aree non saranno debitamente riqualificate. L’arredo urbano, le quinte degli edifici, la rete commerciale presentano lacune e problematiche che andremo poi ad esplodere nelle schede successive. Tali lacune abbassano il livello qualitativo del Centro Storico, rendendo poco piacevole frequentare queste aree che invece, sia per la loro posizione centrale strategica sia per l’importanza della loro funzione di collegamento, presentano buone potenzialità. A tale proposito si prenda come esempio Via Gorizia, dove attualmente vi sono solo 2 attività commerciali di cui 1 media struttura mista. Questa strada secondaria diventerà, a breve, molto importante poiché di collegamento con la Piazza Nova Thiene e bisognerà quindi fruibile. 160 riqualificarla e renderla più 4. Edifici: degrado e contenitori irrisolti. Nei percorsi principali la qualità degli edifici risulta medio alta. Di diverse epoche storiche e con differente grado di manutenzione, le quinte hanno comunque un impatto gradevole con un cromatismo coerente con le caratteristiche del Centro Storico. I percorsi secondari invece, benché presentino alcuni edifici di pregio, sono in generale caratterizzati da edifici poco curati e poco attrattivi, alcuni in stato di forte degrado o di abbandono perciò fatiscenti, (si veda anche il retro di alcuni edifici in Piazzetta Montello). Poiché l’aspetto urbano è fortemente influenzato dal contesto in cui si collocano i servizi e le attività commerciali, risulta evidente che il degrado degli stabili influisce negativamente su tutto il contesto. Rileviamo inoltre la presenza di alcuni contenitori irrisolti che per le loro dimensioni e per la loro collocazione centrale restano in attesa di un utilizzo più dignitoso a servizio della città: così per esempio in Via Roma, in P.zza Scalcerle, in Via Dante, nell’ area ex Nordera, per limitarci solo all’area di competenza del presente studio (vd. foto). 161 5. Accessibilità e aspetto urbano. E’ stato realizzato un ottimo lavoro di pavimentazione, illuminazione, verde pubblico, arredo urbano secondario soprattutto nei percorsi individuati come principali. Purtroppo non è possibile dire altrettanto in alcuni percorsi secondari nei quali risulta evidente la necessità di alcuni interventi. Vista la qualità degli interventi in alcune aree, il degrado di altre aree contigue (tra cui ricordiamo anche l’ultimo tratto di Corso Garibaldi, la cui riqualificazione è peraltro già prevista) risulta ancora più evidente. Nei percorsi secondari il manto stradale è molto rovinato; i marciapiedi risultano stretti e poco agibili ai pedoni nonché rovinati segnaletica in più orizzontale punti; è la spesso confusa, rovinata e poco leggibile a scapito anche pedoni ed della sicurezza automobilisti; il di verde pubblico e l’arredo urbano secondario risultano assenti o poco curati, ad eccezione della presenza dei parchi pubblici. 162 6. Rete commerciale: interruzioni, locali chiusi, qualità. Per quanto riguarda la rete commerciale si presentano alcune criticità: - l’interruzione dei percorsi commerciali dovuta alla presenza di servizi e soprattutto alla presenza di locali chiusi. Quest’ultimo elemento in particolare è un forte detrattore poiché interrompe la continuità commerciale; - la presenza di serrande cieche che costituiscono di fatto un’interruzione dei percorsi in orario di chiusura; - coerentemente con l’aspetto urbano e degli edifici, nei percorsi secondari, accanto ad alcune isolate attività di elevata qualità si trovano più facilmente attività meno curate ed attrattive la cui qualità è di fatto inferiore; - infine non vi è omogeneità di insegne e di tendoni: benché vi siano alcune insegne molto curate ed originali, troppa varietà può creare confusione visiva. 163 7. Centro Commerciale Carrefour. La presenza del centro commerciale a breve distanza dal Centro Storico di Thiene viene vista come un problema da risolvere. soprattutto La in concorrenza, relazione al settore alimentare, appare evidente poiché non è possibile che le botteghe di prodotti tipici alimentari competano con i prezzi e la varietà di offerta degli ipermercati. Importante tuttavia ricordare che i due centri, sia quello storico che quello commerciale, hanno una fruibilità differente nonché target di riferimento diversi e che quindi non sono necessariamente in concorrenza l’uno con l’altro. Risultano a tale proposito interessanti le valutazioni che svilupperemo nel capitolo relativo alle nuove linee di valorizzazione allo scopo di far diventare il Centro Commerciale un elemento forte ed un attrattore anche per il Centro Storico collegando i due luoghi, se non fisicamente, almeno idealmente per lo shopping. 164 8. Varie Vi sono altri elementi detrattori che è necessario menzionare per avere un quadro completo della situazione: - la stazione ferroviaria ed il parcheggio antistante versano in condizioni di degrado; - durante il mercato settimanale vi sono alcuni punti centrali in cui il passaggio pedonale e la gestione dei materiali di scarto prima delle pulizie creano dei problemi; - in centro a Thiene vi sono solo 2 alberghi. Benchè siano ben curati, il numero può apparire coerente con la centralità di Thiene nel territorio provinciale; - la presenza di una media struttura alimentare in Via Gorizia, dietro il Centro Storico, parcheggio ma Divisione adiacente Acqui, al attira avventori che però si limitano ad acquistare al supermercato senza indotto per il Centro Storico; - I pubblici esercizi sono poco diffusi nei percorsi secondari. - i giorni e gli orari di visita del Castello di Thiene risultano troppo ridotti per un attrattore così importante: aperto dal 15 marzo al 15 novembre. Chiuso agosto. Solo visite guidate, solo di pomeriggio. 165 8. NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO PER IL CENTRO STORICO DI THIENE Il Piano di Assetto Territoriale ed il Piano Urbano del Traffico individuano alcuni obiettivi strategici da perseguire quali: • il potenziamento della “vocazione strategica” di Thiene; • dotare il Centro Storico di attività commerciali attrattive e complementari rispetto a quelle già esistenti; • riqualificare il Centro Storico e le aree dismesse; • regolazione dei parcheggi; • sistemazione dei percorsi pedonali e della rete ciclabile nonché sistemi di rallentamento del traffico. Per quanto riguarda il presente progetto, in seguito all’analisi dei dati, ai sopralluoghi, all’indagine su frequentatori ed operatori nonché all’individuazione dei punti di forza e delle criticità, ed in assoluta sintonia con gli strumenti urbanistici sopra citati, riportiamo di seguito alcune indicazioni relative alle strategie di valorizzazione riferite prevalentemente al Centro Storico di Thiene. Le proposte non vogliono essere esaustive, ma solo indicative di come sia possibile intervenire sul grado di attrattività di un Centro Storico che si misura sicuramente dalla qualità del servizio offerto, ma anche da quegli elementi che determinano l’aspetto estetico dei punti vendita e del contesto commerciale ed urbano in cui sono inseriti. 8.1. Accessibilità L’accessibilità al Centro Storico, intesa anche come viabilità e sosta è emersa come uno degli argomenti più importanti. I motivi sono evidenti: la politica di pedonalizzazione del Centro Storico tende ad essere l’obiettivo di ogni Amministrazione allo scopo di ridurre il traffico e l’inquinamento in un’area storica e sociale di vitale importanza. Tale politica però deve fare i conti con la realtà e con i comportamenti dei fruitori del centro. I meccanismi di fruizione dei servizi e del commercio e le abitudini di acquisto dei consumatori, complici alcune tipologie di vendita fornite di parcheggi (centri commerciali), hanno incrementato in questi anni 166 l’esigenza di avvicinarsi il più possibile alla meta individuata. Nonostante quindi i disincentivi ad usare i propri mezzi di trasporto, questa tipologia di spostamento è ancora la preferita e la più utilizzata. Nello specifico: 1. Corso Garibaldi è attualmente pedonalizzato. 2. Relativamente alla questione dei parcheggi si ritengono necessari, per una maggiore sicurezza, attrattività ed una migliore fruibilità, interventi di: • pavimentazione e segnaletica degli stalli nonché manutenzione del ghiaino nei parcheggi di Villa Fabris, del Donatore, dell’area ex Nordera, delle ex distillerie e di P.zza Scalcerle; • per il parcheggio ex Nordera vanno ripensati gli accessi che devono essere resi visibili con un’ adeguata cartellonistica; • riqualificazione urbana delle aree dei parcheggi: eliminare cassonetti dell’immondizia o creare aree ecologiche con pannelli o siepi meno impattanti; recuperare gli edifici fatiscenti, riutilizzare i contenitori irrisolti, etc.; • all’interno dei parcheggi è opportuno inserire una segnaletica (tabelloni, pannelli, totem, etc.) che indichi in che posizione ci si trova rispetto al Centro Storico e quale percorso fare per raggiungerlo poiché è importante che chi parcheggia sappia in che direzione andare e qual è il tempo di percorrenza per raggiungere il centro a piedi; • progettazione di parcheggi di interscambio nelle aree esterne al Centro Storico con agevolazioni di abbonamenti per i residenti ed i lavoratori. Questa tipologia è utile anche in caso di eventi e manifestazioni straordinari. 3. Migliorare la fruibilità dei percorsi di collegamento tra i parcheggi ed il Centro Storico (pavimentazione, segnaletica orizzontale). Alcuni elementi possono infatti essere dei detrattori per l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza di questi percorsi, soprattutto considerando che sono, insieme ai parcheggi, il biglietto da visita della città, per chi si reca in Centro Storico. 167 Un’adeguata pavimentazione e segnaletica negli spazi pubblici contribuisce a rafforzare la percezione dell’unitarietà centrale, segnala la continuità dei percorsi pedonali, indica dove velocità e transito devono essere rapportati alla sicurezza dei pedoni, sottolinea particolari punti focali. • Per quanto riguarda Corso Garibaldi, nel tratto non pedonale, necessita di un intervento di riqualificazione relativo alla pavimentazione del manto stradale ed alla segnaletica orizzontale (strisce pedonali, stalli, etc), nonché la verifica della fruibilità dei marciapiedi su entrambi i lati della strada poiché appaiono rovinati ed in alcuni punti risultano troppo stretti e poco sicuri per il passaggio dei pedoni. E’ già previsto un intervento in questo senso; • Via Dante Alighieri: sono necessari interventi al manto stradale alla segnaletica orizzontale ed alla fruibilità dei marciapiedi rovinati, stretti e poco sicuri; • Via Trieste: necessita di interventi sulla pavimentazione con relativa segnaletica orizzontale nel tratto tra il parcheggio del Bosco dei Preti e l’incrocio con Via Gorizia. I marciapiedi su entrambi i lati sono stretti e molto rovinati. 4. Verifica della sicurezza e dell’agibilità dei marciapiedi e dei relativi scivoli nonché delle barriere architettoniche in relazione a determinati soggetti (anziani, bambini in carrozzina, portatori di handicap). 168 8.2 Rete Commerciale In generale gradevole e di buona qualità, presenta alcuni elementi che, se migliorati, potrebbero incrementare ulteriormente il grado di attrattività del Centro Storico. 1. Sistema piazze e gallerie: si ritengono fondamentali interventi di inserimento di cartellonistica per rendere visibili gli ingressi alle piazzette e alle gallerie. Infatti pur essendo stati realizzati interventi che collegano le piazze e le gallerie del Centro Storico di Thiene, i sottopassi che collegano tali luoghi devono essere indicati e ben visibili con pannelli che indichino attività commerciali e servizi presenti nell’area nella quale si sta per entrare. Inoltre in questi percorsi principali è importante la cura delle attività che vi sono collocate e la consapevolezza degli operatori di come la qualità di una sola attività influisca sulla qualità dell’intera rete commerciale. 2. Fondamentale un intervento di riqualificazione su Galleria Garibaldi in modo particolare in relazione all’illuminazione, alla pavimentazione ed agli ingressi secondari molto trascurati. 3. Rete commerciale nei percorsi secondari. E’ necessario riqualificare alcuni punti vendita soprattutto là dove ci si allontana dell’area centrale. La differenza qualitativa di rete commerciale, nei percorsi dal centro verso l’esterno, è subito evidente, con presenza crescente di locali chiusi e vetrine cieche. Se si vuole allargare il concetto di Centro Storico è quindi fondamentale riqualificare queste attività commerciali, incentivare l’apertura dei locali chiusi anche modificando le destinazioni d’uso a pian terreno o tramite ampliamento degli esercizi adiacenti. Le attività commerciali ed i pubblici esercizi presenti potrebbero essere valorizzati qualora i titolari di attività si accordassero per curare maggiormente vetrine, tendoni ed insegne nella consapevolezza che una maggior attenzione all’aspetto esteriore va a tutto vantaggio della loro stessa attività e dell’intera rete commerciale. 169 4. Riutilizzo dei locali attualmente chiusi, per il ripristino di una omogeneità e gradevolezza del centro, anche con strutture non necessariamente commerciali. L’ipotesi potrebbe essere, per esempio, l’apertura di botteghe di artigianato tradizionale, semplici spazi espositivi, servizi, etc. La presenza di attività non commerciali è comunque un’interruzione del percorso shopping, tuttavia, se non altro, rende il fronte più gradevole e risolve l’impatto negativo e la sensazione di abbandono derivata dalla presenza dei locali chiusi. E’ importante a tale proposito prevedere da parte dell’ Amministrazione comunale canoni di affitto concordati o politiche di defiscalizzazione con l’approvazione di regolamenti specifici che prevedano tariffe agevolate relativamente a determinate tipologie di imposte (pubblicità, Cosap, ICI, etc.). Inoltre è possibile per gli imprenditori verificare, anche presso le Associazioni di categoria e le Cooperative di garanzia ad esse collegate, se vi sia la possibilità di accedere a contributi regionali alle imprese (es. imprenditoria femminile o giovanile). 5. In caso di nuove aperture di attività commerciali, può essere utile istituire un servizio che informi gli investitori relativamente alle merceologie carenti in centro in modo tale da offrire una buona opportunità agli imprenditori e rendere al tempo stesso un servizio di varietà merceologica al cittadino. 6. Sostituzione, nelle attività commerciali, delle serrande “cieche” consentendo la visibilità del negozio anche dopo l’orario di chiusura, poiché un negozio con la vetrina cieca è un negozio che non comunica. A tale proposito risulta importante la conseguente illuminazione delle vetrine anche in orario di chiusura. 7. Ricerca di elementi di coordinamento e di uniformità commerciali (insegne, tendaggi, vetrine), attraverso un intervento progettuale che sottolinei l’importanza attrattiva e comunicativa di tali elementi e che dia un’immagine coerente della rete commerciale. Attualmente vi è una comunicazione “individuale” non coordinata con l’immagine degli altri esercizi e con l’ambiente 170 urbano. Si può quindi verificare la possibilità di azioni di coordinamento dei fattori di comunicazione esterna degli esercizi (es: marchio sui tendaggi) e rinnovo degli elementi di comunicazione esterna degradati. In altre realtà venete ha avuto successo l’individuazione di un nome ed un “brand” da attribuire ad una strada procedendo poi con un progetto di coordinamento di insegne e vetrine che sottolinei l’appartenenza delle attività ad un percorso commerciale ben preciso (es. Borgo Altinate a Padova). 8. Riqualificazione/ristrutturazione di alcuni edifici in cui sono inserite le attività commerciali (facciate, portici) anche grazie ad incentivi economici (es. sgravi sull’ICI, contributi camerali, etc.). L’immagine esteriore dei negozi o del contesto in cui sono inseriti è di fondamentale importanza per la capacità attrattiva loro e dell’intero centro. 9. Anche le medie strutture del settore alimentare e misto, dal momento che, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate da vetrine oscurate quindi poco attrattive, andrebbero preferibilmente collocate non sul fronte strada, ma, come accade già in altre realtà europee, potrebbero essere posizionate nei piani interrati. 10. Politica dei prezzi. La promozione basata solo sullo sconto non è sostenibile nel Centro Storico dove gli operatori spesso hanno margini esigui e quantitativi di vendita inferiori rispetto ad ipermercati/centri commerciali. Il risultato sarebbe deludente con il rischio di svalutare l’offerta e l’immagine della rete commerciale del centro. Le tipologie di offerte dovranno essere quindi di altro tipo: saldi, offerte speciali (3x2), omaggi e gadget, etc. Tali iniziative ottengono risultati migliori se ad applicarle non è il singolo operatore, ma l’insieme di operatori che costituiscono in tal modo una “Rete” strutturata in grado di sostenere meglio la realizzazione delle iniziative e gli eventuali relativi costi. 171 11. Servizi aggiuntivi. Oltre a quanto indicato nel punto precedente, un altro valore aggiunto da sviluppare è relativo ai servizi aggiuntivi che possono essere offerti dagli operatori ai clienti, quali, per esempio, l’attivazione di personal shopper per gli acquisti, la creazione di card per trasporti pubblici o parcheggi agevolati per chi acquista in centro, consegna a domicilio, animazione, orario continuato o prolungamento dell’orario in estate e nei week end, presenza di espositori nei punti vendita con informazioni sul Centro, etc. Anche in questo caso il concetto di “Rete” è fondamentale per fare squadra ed ottenere risultati migliori. 12. Fidelizzazione e marketing della rete commerciale. Questi due elementi sono fondamentali soprattutto per mantenere la clientela residente ed invogliarla a frequentare il Centro Storico e ad effettuarvi gli acquisti, vista la concorrenza degli altri Centri Storici, nonché dei centri commerciali. Si riportano di seguito alcune indicazioni in tal senso: • organizzare attività di promozione con la partecipazione dei commercianti e il coordinamento di associazioni di categoria quali “la giornata o il mese degli acquisti”, o trattamenti speciali per i clienti fidelizzati; • organizzare concorsi che spingano gli operatori a migliorare la propria attività a tutto vantaggio dei clienti, come per esempio “la vetrina più bella” o “il commerciante dell’anno”; • incrementare la presenza di mercatini specializzati e a tema, oltre quelli già esistenti (es. mercatino del biologico, mestieri in piazza, la piazza dei sapori, mercatino dei libri, mercatino degli artisti locali, etc.) delocalizzando la loro collocazione (es. Piazza Rossi, Piazzetta Montello); • Adeguare o protrarre gli orari ed i giorni di apertura delle attività commerciali in occasione di manifestazioni o eventi particolari. 13. Progettare azioni formative (corsi di marketing, di gestione dell’attività, corsi di vetrinistica, di packaging) per gli operatori del settore commerciale e turistico per favorire interventi di rinnovamento e riposizionamento dell’attività. 172 Tali azioni formative aiuteranno gli operatori a cogliere l’evoluzione ed i segnali degli scenari futuri, a trovare fiducia, ad aggiornarli per gestire al meglio la loro attività. 14. Centro Commerciale Naturale. I Centri Commerciali Naturali si identificano storicamente nell’insieme delle piccole e medie attività commerciali di vendita al dettaglio insediate in un nucleo storico cittadino. Questa formula che prevede l’aggregazione e cooperazione degli operatori economici ha lo scopo di rivitalizzare e sviluppare il centro con politiche comuni di marketing e comunicazione. È il solo strumento che la piccola e media distribuzione cittadina ha per stimolare l’evoluzione dell’offerta commerciale e per permettere al sistema della piccola distribuzione del Centro Storico urbano di offrire al cliente una proposta alternativa basata su qualità, prossimità, piacevolezza dell’ambiente non solo da un punto di vista storico-artistico, ma anche sociale e culturale con eventi, nonché commerciale con iniziative, percorsi shopping, offerta ristorativa e ricettiva. Per rispondere alle specifiche esigenze dei consumatori vengono creati, infatti, degli itinerari che si snodano lungo le strade e le piazze: dei veri e propri percorsi preferenziali all’interno dell’offerta del Centro Storico. Il concetto di “Centro Commerciale Naturale” non riguarda solo la collocazione delle attività commerciali, ma anche la gestione unitaria degli spazi in cui sono inserite, in modo particolare per alcuni elementi quali la sicurezza, l’organizzazione degli eventi, gli orari di apertura/chiusura, la qualità dei luoghi. Nel Centro Storico di Thiene, viste le sue caratteristiche urbanistiche e commerciali, è ipotizzabile un progetto di Centro Commerciale Naturale cui potranno aderire tutte le attività che lo desiderano (commercio, pubblici esercizi, artigianato, etc.) utilizzando i seguenti strumenti: 173 • mantenimento dei servizi in Centro Storico perché fanno da attrattori; • utilizzo di finanziamenti regionali e a seguire di fondi del Comune; • protocollo d’intesa tra commercianti e amministrazione; • definizione di un “brand” condiviso ed utilizzato da tutti gli operatori; • sito internet dedicato; • implementazione di servizi comuni (es. consegna a domicilio); • azioni di marketing e promozione unitaria. Numerosi sono i Centri Storici italiani che si stanno attrezzando in questo senso. A tale proposito, come esempio, ricordiamo il centro “commerciale naturale” “La Torre Ottagonale” del Comune di Chiasso ed il “Centro commerciale naturale nel Roero” a Montà d’Alba. 15. Centri commerciali di media struttura in Centro Storico. La nuova frontiera del commercio per la rivitalizzazione dei Centri Storici, già attuata in altri paesi europei, è relativa alla realizzazione di forti attrattori commerciali all’interno dei Centri Storici. A tale proposito l’idea di realizzare dei centri commerciali di media struttura in pieno centro potrebbe risolvere il problema del riutilizzo di contenitori irrisolti, della desertificazione commerciale del centro urbano, dell’evasione verso centri commerciali situati in periferia. Nel Centro Storico di Thiene vi sono alcuni contenitori irrisolti ed aree degradate che si presterebbero a tale scopo (ex distillerie Fabris, ex Nordera, etc.). 16. Per quanto riguarda il Centro Commerciale Carrefour, potrebbe essere interessante un’azione di marketing che incentivi i suoi frequentatori a recarsi anche in Centro Storico: • parcheggio gratuito, sconti, servizio di bus navetta per chi, ha acquistato al centro commerciale e si rechi anche nel Centro Storico; • totem informativi posizionati nel centro commerciale e distribuzione di depliant con le opportunità commerciali e culturali del Centro Storico di Thiene. 17. Riteniamo interessante infine il rinnovamento dei “format” commerciali. Lo shopping è considerato una possibile situazione di svago, perciò il punto vendita deve essere un luogo originale dove recarsi non solo per comprare velocemente, ma anche per trascorrere del tempo libero. Dal momento che il consumatore ha ormai una molteplicità di comportamenti d’acquisto (grande distribuzione, negozietto, mercati, 174 discount, outlet, internet) è importante sviluppare tipologie di vendita ed offerte più ampie di quelle standard, cioè nuovi “format”. Il vantaggio è relativo al miglioramento dell’immagine e della notorietà del punto vendita, alla differenziazione dalle offerte rispetto alla grande distribuzione, all’aumento del tempo passato all’interno del negozio che porta ad una estensione delle occasioni d’acquisto. Un esempio è il format “atmosfere sorprendenti”, che con l’introduzione di atmosfere multimediali e multisensoriali (profumi, immagini, suoni), asseconda l’esigenza dei consumatori di esperienze positive. In crescita anche il “format contaminazione” che consiste nel mettere insieme in un unico luogo di vendita offerte diversificate di merci e servizi (es. bar + libreria). 175 8.3 Contesto urbano In relazione all’aspetto urbano, considerando l’ampiezza del Centro Storico di Thiene, appare inevitabile che, nonostante un impatto generale positivo, vi possa essere anche un certo margine di miglioramento. 1. Si consigliano interventi di riqualificazione nei percorsi secondari (Via Zanella, Via Roma, Via S. Maria Maddalena, Via Trieste, Piazza Scalcerle, etc.) mantenendo l’ uniformità di arredi già utilizzati in quelli primari (pavimentazione, marciapiedi, illuminazione) allo scopo di conferire al centro un aspetto ordinato, unitario che dia ai luoghi pubblici un’immagine coerente. 2. Incrementare la quantità e la qualità dell’ illuminazione soprattutto nei parcheggi e nei percorsi secondari. 3. Per quanto riguarda gli edifici, vi sono alcuni fronti edilizi per i quali sarebbe opportuna un’azione di “maquillage”, poiché risultano inadeguati a confronto con strutture architettoniche pubbliche e private di rilievo. Là dove necessario è ipotizzabile un piano colore che ridia smalto alle quinte di palazzi soprattutto nei percorsi secondari. Attualmente sono in atto alcuni interventi di restauro in edifici collocati nei percorsi principali e secondari che ne rendono l’aspetto meno attrattivo, interrompendolo in più punti, ma si tratta di interventi temporanei. 4. Incremento del verde pubblico nei percorsi principali. In modo particolare le Piazze troverebbero giovamento dall’incremento del verde pubblico (fioriere a terra, sui lampioni, sui balconi dei palazzi). 5. Non svuotare il Centro Storico di funzioni accessorie che differenziano l’uso degli spazi pubblici e contribuiscono a dare loro vitalità (servizi, scuole, uffici, etc.) 176 8.4. Contenitori irrisolti Una menzione particolare meritano i contenitori irrisolti. Nell’ipotesi di cercare di arginare il processo di desertificazione del Centro Storico che caratterizza un po’ tutte le città del nostro Paese, e nel tentativo di recuperare spazi fruibili dai residenti per vivere quotidianamente l’area centrale, risulta importante riqualificare e riutilizzare i contenitori totalmente o parzialmente dismessi. A Thiene ve ne sono due tipologie. Alla prima categoria appartengono i singoli edifici, di superficie variabile, che necessitano non solo di una ristrutturazione, ma anche di una rifunzionalizzazione. E’ questo il caso dell’ex Distilleria Fabris, dell’ex Officina Tessari, dell’ex Credito Italiano, dell’immobile in Piazza Scalcerle. Per alcuni di questi edifici vi erano già state in passato alcune idee (es: multisala nell’ex distilleria Fabris) che non hanno però trovato concreta realizzazione. Gli edifici citati si trovano in pieno Centro Storico e la loro posizione è fondamentale per ipotizzarne un riutilizzo: 1) l’ex credito italiano è un edificio storico (tutelato con grado 3) collocato su uno degli accessi della Galleria Garibaldi. Vista la posizione e le relative problematiche di accessibilità e di parcheggio sarebbe il caso di propendere verso un riuso direzionale o residenziale. 2) per l’ex officina Tessari, equidistante dal Centro Storico e dalla stazione, ci sarebbe la possibilità di ipotizzare, previa verifica della destinazione d’uso, una destinazione residenziale di completamento (commerciale/direzionale) con relativo e mista parcheggio di pertinenza. Il riutilizzo e la riqualificazione di questo contenitore darebbe nuovo impulso anche a Via Dante attualmente trascurata e non percepita come Centro Storico vitale. 3) l’edificio abbandonato in Piazza Scalcerle, in posizione centrale e vicina a parcheggi (quello della Piazza ed il parcheggio ex Nordera) avrebbe le dimensioni e le caratteristiche giuste per essere trasformata in una media 177 struttura di vendita. Si consiglia un mono marca o una struttura con merceologia attualmente mancante o carente in Centro Storico (es. abbigliamento sportivo, piccoli elettrodomestici, libreria e dischi, etc.). 4) Infine l’ex distilleria Fabris in Via Trieste vicino al parcheggio del Bosco dei Preti, è, per caratteristiche e posizione, l’edificio che meglio si presterebbe alla realizzazione di un centro commerciale di piccole medie dimensioni compatibile con il tessuto del Centro Storico thienese. Potrebbe comprendere alcune attività commerciali non alimentari (monomarca e di merceologie carenti a Thiene) e pubblici esercizi. Strutture di questo tipo prevedono ovviamente la verifica della viabilità. In questo caso si potrebbe ipotizzare di convogliare i veicoli verso il parcheggio del Bosco dei Preti con accesso da Viale Bassani o da Viale Europa, senza sovraccaricare Via Trento e Via Trieste. In alternativa si potrebbe ipotizzare la realizzazione di un centro culturale, sede di Associazioni, fornito di spazi per mostre, laboratori, musei, conferenze, etc. da far dialogare con gli spazi di Villa Fabris, costituendo una sorta di ‘polo culturale’. Si precisa che esiste già un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica dell’area “ex distilleria Fabris” che, oltre alla quota commerciale comprende anche quella residenziale ed un parcheggio interrato. Certamente, trattandosi di proprietà private, non è semplice pensare di riutilizzare tali spazi, ma non ipotizzare delle politiche per la loro riqualificazione sarebbe un’opportunità persa per la città. La verifica delle destinazioni d’uso degli immobili ed una eventuale loro modifica potrebbe permettere ai proprietari di fare delle valutazioni interessanti sul loro riutilizzo. Inoltre, politiche relative ad incentivi comunali (ICI o Piano colore) per coloro che intendano ristrutturarli potrebbero dare un ulteriore input. Qualora non sia possibile il riutilizzo di questi contenitori si consiglia all’Amministrazione di redigere un regolamento che obblighi i proprietari di tali immobili ad una manutenzione che limiti il degrado degli affacci sul fronte strada. Appartengono invece ad un’altra categoria le aree totalmente o parzialmente dismesse o in fase di dismissione, talvolta collocate fuori dal Centro Storico, la cui 178 rifunzionalizzazione diventa importante non solo per il centro, ma anche per l’intera città. Ci riferiamo all’area ex Nordera, all’area ex Comboniani, all’area ex lanificio Ferrarin. 1) L’area ex Nordera, vicina al Centro Storico, è attualmente parzialmente utilizzata come parcheggio, in parte ha funzione direzionale, in parte è abbandonata. Le sue dimensioni sono tali da poter ipotizzare un ampliamento dei parcheggi (anche interrati) a servizio del Centro Storico, cui dovrebbe seguire una riqualificazione del percorso di collegamento. Possibile anche una destinazione sociale garantendo così una continuità con l’attuale utilizzo (servizi sociali, Ulss), nonché una funzione culturale dal momento che vi si trovano già alcuni istituti scolastici (scuole medie ed PSIA) e la biblioteca. Infine sarebbe coerente anche la funzione residenziale allo scopo di ridurre il fenomeno di desertificazione e svuotamento del Centro Storico. Andrebbe ripensata inoltre l’accessibilità e la viabilità interna vista l’importanza che ha quest’area come collegamento tra le varie parti della città. 2) L’area ex Comboniani è attualmente solo in parte utilizzata come sede di varie Associazioni. La sua posizione tra il polo modale della ferrovia ed il Centro Storico ne fa un’ideale porta di ingresso della città. Si potrebbe ipotizzare quindi una rifunzionalizzazione mista, in parte di tipo residenziale di completamento, in parte direzionale-sociale, mantenendo in tal modo la vocazione iniziale degli edifici, ed in parte commerciale con relativi parcheggi di pertinenza. La vicinanza con l’ex Officina Tessari potrebbe far ipotizzare anche una riqualificazione dell’intera area con un unico progetto di trasformazione. 3) L’area dell’ex lanificio Ferrarin, attualmente dismesso, si trova ad ovest del centro di Thiene. Fu fondato nel 1830 ed è annoverato, insieme al Marzotto di Valdagno ed al Conte di Schio come uno degli impianti superstiti che nel secolo scorso diede carattere industriale all’arte della lana. 179 Per quanto riguarda quest’area sarebbe interessante un intervento che permetta la conservazione, anche parziale, dei manufatti di archeologia industriale dando così la possibilità di mantenere l’originario valore del contenitore. Tuttavia le notevoli dimensioni dell’area (60.000 mq.) richiamano soprattutto alla necessità di un progetto unitario di recupero e valorizzazione che potrebbe esprimere tutte le sue potenzialità in un mix di destinazioni d’uso quali quella residenziale, direzionale, commerciale, con relativi parcheggi e spazi pubblici. Non è infatti opportuna, in aree così vaste, una rifunzionalizzazione con un’unica destinazione d’uso (es. unicamente residenziale o unicamente commerciale), né ipotizzare piccoli progetti tra loro scoordinati e non coerenti. E’ inevitabile a Thiene, anche nell’ottica della valorizzazione e riqualificazione del Centro Storico, non solo valutare attentamente i futuri progetti relativi a tale area, ma anche verificare la viabilità interna ed esterna che si verrà a creare, dal momento che l’ex Lanificio Ferrarin si trova sia a ridosso del centro, sia in prossimità della S.P. 349. Da ultimo non bisogna trascurare i collegamenti viari e pedonali con il Centro Storico, fondamentali per non far perdere al Centro omogeneità e identità in un coerente disegno urbanistico. Riteniamo quindi a tale proposito opportuno intervenire con le seguenti modalità: - concentrarsi, a breve termine, sulla rete commerciale nel Centro Storico valorizzandola anche con interventi di riqualificazione dell’aspetto urbano; - ipotizzare, a medio termine, un numero limitato di interventi relativi alla realizzazione di nuove medie strutture in edifici già esistenti in Centro Storico con funzione attrattiva e con l’obiettivo di completare l’offerta attuale in modo non invasivo ma perfettamente integrato al contesto; - promuovere per le aree più ampie, a lungo termine, progetti univoci di rifunzionalizzazione che prevedano al loro interno varie funzioni (residenziale, commerciale, direzionale, parcheggi) allo scopo di creare aree urbanisticamente complete e sufficientemente strutturate per sostenere il Centro Storico, non per diventarne un’alternativa. 180 C 4 1 3 2 A B Immobili: 1234- ex Credito Italiano ex officina Tessari edificio abbandonato Piazza Scalcerle ex distilleria Fabris Aree: A- ex Nordera B- ex Comboniani C- ex lanificio Ferrarin 181 8.5 Comunicazione e promozione Non bisogna tralasciare l’importante elemento della comunicazione essenziale per promuovere le opportunità offerte, rendere più appetibile il territorio e valorizzare il centro di Thiene come punto di convergenza vitale di differenti funzioni legate ai servizi, al commercio, al tempo libero. Si ritengono utili a tale proposito i seguenti interventi. 1. E’ necessaria maggiore comunicazione tra operatori nel commercio (negozi) e del turismo (pubblici esercizi, strutture alberghiere) che rappresentano due settori strettamente correlati. 2. E’ essenziale la comunicazione tra i soggetti pubblici (Amministrazione) e quelli privati (commercianti, operatori ed imprenditori turistici) che deve mantenersi costante e saper essere critica e propositiva sia per il rinnovo (spazi, edifici, attività) dell'area centrale sia per la riscoperta della comunità. 3. Infine fondamentale la comunicazione nei confronti dei fruitori del Centro Storico per informarli sul posizionamento competitivo dell’area e le iniziative del centro. A questo scopo è utile servirsi di un mix comunicazionale che comprenda la pubblicità, la promozione delle vendite, il direct marketing, le pubbliche relazioni, le vendite personalizzate con approccio soggettivo, ed infine il passaparola, considerato obiettivo ed in grado quindi di influenzare le aspettative dei clienti. 4. Poiché dall’indagine è emerso che non tutti conoscono gli eventi che si svolgono a Thiene, risulta necessario valorizzare e pubblicizzare maggiormente e con largo anticipo in particolar modo le manifestazioni secondarie, nonché i beni culturali secondari presenti nel territorio (chiese, ville, etc.) senza puntare su un unico elemento, pur se di grande pregio, quale può essere il Castello o la Rievocazione Storica. 182 5. l sito ufficiale del Comune di Thiene, già ricco di informazioni sia per i residenti che per i turisti potrebbe essere incrementato dedicando una parte alle opportunità commerciali, con elenchi delle attività commerciali presenti sul territorio ed informazioni sulle loro offerte, oppure si potrebbe creare un portale dedicato in modo specifico alle opportunità commerciali. 6. Realizzare dei pacchetti o delle reti di contatti che incentivino il turismo scolastico e familiare organizzando visite didattiche legate sia alla storia del territorio sia ai suoi prodotti tipici. 7. Sviluppare l’enogastronomia che ormai da anni è un forte attrattore con l’implementazione di percorsi, manifestazioni o gruppi enogastronomici nonché incentivare i pubblici esercizi esistenti a sviluppare menu con prodotti e piatti tipici del territorio. 8. Sollecitare gli operatori del settore alberghiero ed extralberghiero ad aumentare la gamma dei servizi complementari offerti e ad informare i propri ospiti non solo sulle manifestazioni e sulla presenza di risorse culturali, ambientali e artistiche, ma anche sulle opportunità dell’offerta commerciale del Comune. 9. Maggiore flessibilità nell’apertura del Castello di Thiene ipotizzando anche la possibilità di visite durante le numerose manifestazioni che si svolgono in Centro Storico. Questa opportunità sarebbe un notevole valore aggiunto ed un attrattore culturale molto importante. 10. Incrementare il numero di posti letto nelle strutture alberghiere/extralberghiere in Centro Storico poiché è questo il luogo più interessante e suggestivo della città. 183 8.6 Percorso di attuazione del piano di marketing Gli interventi di valorizzazione indicati nel presente progetto, sono un punto di partenza e non di arrivo relativo ad una serie di valutazioni che i soggetti interessati alla valorizzazione del Centro Storico di Thiene potranno implementare e utilizzare come base per ulteriori analisi ed approfondimenti. La ricerca di un approccio pragmatico per l’applicazione pratica è un presupposto fondamentale affinché il piano di marketing non resti solo teorico. A tale proposito si consiglia la realizzazione di un “tavolo di concertazione” cui prendano parte tutti i soggetti interessati alla riqualificazione del territorio e alla sua gestione. Utilizzando in questi incontri il presente studio come strumento, sarà possibile verificare quali interventi siano prioritari, a quali soggetti ne spetta la realizzazione e in quali tempi. Il percorso di sviluppo e di realizzazione delle indicazioni fornite, che proponiamo di seguito è solo un’esemplificazione che potrà essere ampliata e modificata in base alle esigenze e al livello di confronto tra i soggetti coinvolti in sede di tavolo di concertazione: • individuazione delle priorità e delle strategie di progettazione; • definizione degli interventi condivisi (individuazione delle aree e dei temi oggetto di intervento; stima degli investimenti necessari per la loro realizzazione); • organizzazione della disponibilità dei soggetti pubblici e privati tesa alla costruzione di un consenso; • realizzazione dei progetti esecutivi degli interventi; • verifica dei tempi attuazione previsti e della simultaneità dei risultati attesi; • individuazione ambiti e momenti di verifica da attuare attraverso la partecipazione pubblica e privata; • definizione di un sistema di monitoraggio degli interventi in grado di segnalarne i risultati. 184 8.7 Ideogramma di sintesi percorsi sicuri, continui, senza barriere architettoniche Qualificazione dei percorsi di connessione tra i parcheggi e l’area centrale QUALITA’ E ATTRATTIVITA’ DEGLI SPAZI visibilità e qualità architettonica: omogeneità dei materiali, pavimentazioni, illuminazione Corso Garibaldi Via Trieste Via Dante Piazza Scalcerle Piazza Ferrarn Piazza Rossi Piazza Chilesotti … riqualificazione e/o riconversione di edifici dismessi o non utilizzati scegliendo funzioni attrattive e complementari a quelle esistenti Ex Comboniani Ex Nordera Ex lanificio Ferrarin Ex sede Volare Ex Titanus … qualità dei portici e delle gallerie anche con un arredo urbano omogeneo e una maggiore/migliore “segnaletica” Portici di Corso Garibaldi Galleria Garibaldi … Qualità e riconoscibilità dei luoghi Regolazione dell’uso degli spazi pubblici GESTIONE COORDINATA 185 Regole condivise e gestione partecipata gestione delle attività commerciali e delle funzioni attrattive localizzate nel Centro Storico attraverso la costituzione di un centro di coordinamento sulla base di modelli già sperimentati altrove Regolazione amministrativa e urbanistica per regolamentare l’insediamento di attività commerciali nell’area 8.8 Quadro sinottico degli interventi AREA INTERVENTO 1 Rete commerciale 186 Cartellonistica per accessi a piazze e gallerie, soprattutto nei sottopassi. PRIORITÀ SOGGETTI COINVOLTI Alta Comune 2 Interventi di riqualificazione nella pavimentazione e negli accessi di Galleria Garibaldi. Alta Privati 3 Incentivare lo sviluppo della rete commerciale e la riqualificazione di quelle attività trascurate soprattutto nei percorsi secondari (grazie a sgravi sull’ICI, contributi camerali, etc.). Alta Operatori, Comune e Associazioni 4 Progetto di coordinamento ed uniformità del settore commerciale (insegne, vetrine, brand). Media Associazioni, Comune e Operatori 5 Riapertura, in tempi brevi, di locali chiusi (uso commercio, botteghe di artigianato, servizi, spazi espositivi) anche grazie ad incentivi pubblici. Alta Associazioni, Comune, Privati 6 Servizio informazioni relative alle merceologie carenti in centro per gli imprenditori che vogliono investire in Centro Storico. Basso Comune e Associazioni 7 Sostituzione vetrine cieche, anche grazie ad incentivi pubblici ed illuminazione serale delle vetrine. Media Comune e Operatori 8 Fidelizzazione clientela con promozioni e concorsi Media Operatori, Comune e Associazioni 9 Incremento dei mercatini specializzati con delocalizzazione (Piazze secondarie). Media Operatori, Comune e Associazioni 10 Corsi di aggiornamento per gli operatori nonché occasioni di confronto (incontri, focus group, etc.) Media Operatori e Associazioni 11 Istituzione di un Centro Commerciale Naturale nel Centro Storico di Thiene. Media Operatori, Comune e Associazioni 12 Ipotesi di riutilizzo contenitori irrisolti che si trovano in Centro Storico con Centri commerciali di media struttura (es. Klagenfurt). Alta Comune, Privati e Associazioni 13 Promozione del Centro Storico di Thiene presso il centro commerciale. Media Comune, Privati e Associazioni 14 Rinnovamento dei format commerciali per offrire ai clienti un’esperienza unica. Bassa Operatori e Associazioni OBIETTIVI Thiene ha un percorso shopping strutturato come un centro commerciale all’aperto che va gestito come tale (parcheggi a servizio, cura delle aree comuni, servizi aggiuntivi, attrazioni ed eventi, sicurezza, etc.). Per diventare un centro commerciale all’aperto è necessario riqualificare e valorizzare il Centro Storico urbanisticamente e commercialmente. In tal modo sarà possibile elevarne la qualità e rendere più gradevole trascorrere del tempo libero in centro con incremento degli acquisti. AREA Accessibilità INTERVENTO SOGGETTI COINVOLTI Comune 1 Manutenzione della pavimentazione dei parcheggi sterrati e riqualificazione urbana (cassonetti immondizie, edifici fatiscenti). Alta 2 Verifica ed interventi di messa in sicurezza per i pedoni: marciapiedi, scivoli e barriere architettoniche. Alta Comune 3 Inserimento cartellonistica nei parcheggi che indichi i percorsi per il centro e distanza. Alta Comune 4 Accessi area ex Nordera: da valutare e rendere più visibili. Alta Comune 5 Riqualificazione percorsi di collegamento tra parcheggi e Centro Storico: segnaletica orizzontale e manto stradale da rifare in numerosi punti dei suddetti percorsi. Alta Comune INTERVENTO PRIORITÀ SOGGETTI COINVOLTI 1 Per quanto riguarda i “contenitori irrisolti” vi sono una serie di edifici e di aree dismesse o in fase di dismissione nelle quali è possibile ipotizzare dei progetti di riqualificazione e di rifunzionalizzazione Alta Comune e Privati 2 Riqualificazione di alcuni edifici e dei fronti (piano colore) soprattutto nei percorsi secondari Alta Privati e Operatori 3 Progetto di uniformità per arredo urbano secondario (panchine, cestini portarifiuti, etc.): mantenere coerenza di scelta degli elementi di arredo urbano secondario già esistenti, per dare omogeneità al centro. Media Comune 4 Mantenimento delle funzioni accessorie di servizio in Centro Storico. Media Enti pubblici e Privati AREA Contesto urbano 187 PRIORITÀ 5 Incremento arredo urbano con fioriere a terra e sui lampioni soprattutto nelle Piazze. Media Privati e Comune 6 Incremento illuminazione nei parcheggi e nei percorsi secondari. Media Comune 7 Recupero e riutilizzo contenitori irrisolti in area centrale. Alta Privati e Comune OBIETTIVI Poiché attualmente l’accessibilità è uno delle variabili più importanti per i Centri Storici, lo scopo di questi interventi proposti è di migliorare l’accessibilità al centro, fare in modo che la sosta non sia percepita come un problema ma come un servizio rendendo anche gradevole il percorso che dai parcheggi strutturati porta in Centro Storico. OBIETTIVI Il contesto urbano è il biglietto da visita di un Comune. Thiene ha già un livello qualitativo elevato grazie anche a recenti interventi di riqualificazione in questo senso. Tuttavia vi sono alcune azioni che ne possono migliorare ulteriormente l’aspetto allo scopo di migliorare la vivibilità dello spazio urbano, aumentare l’attrattività del centro, valorizzarne le potenzialità storiche e culturali, sociali ed economiche, mantenendo la propria identità. AREA INTERVENTO 1 Comunicazione e promozione 188 Sviluppo della comunicazione univoca e concordata tra soggetti che operano nel commercio e nel turismo, e tra soggetti pubblici e privati. Incremento sito ufficiale con una parte dedicata alle opportunità commerciali (elenchi attività, offerte, etc.) o creazione di un portale del Commercio a Thiene PRIORITÀ SOGGETTI COINVOLTI Media Operatori, Associazioni e Comune Media Comune, Associazioni 2 Sviluppare manifestazioni secondarie (non solo Rievocazione storica) e beni culturali secondari (non solo il Castello). Media Associazioni, Operatori e Comune 3 Sviluppare il settore dell’enogastronomia (percorsi, gruppi ristoratori, etc.) e dei prodotti tipici alimentari con locali tipici e negozi specializzati. Alta Associazioni, Operatori 4 Incremento aperture del Castello di Thiene soprattutto in occasione di manifestazioni Alto Privati 5 Incremento qualitativo dei servizi e quantitativo dei posti letto per il settore alberghiero ed extralberghiero in Centro Storico. Basso Operatori e Associazioni OBIETTIVI Thiene è una città a vocazione turistica, per tutte le caratteristiche già citate. Alcuni interventi possono avere come obiettivo quello di aumentare ulteriormente l’ attrattività dell’offerta turistica e la qualità del servizio offerto, diversificandolo a seconda dei target di riferimento 189