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piano di marketing del centro storico di thiene

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piano di marketing del centro storico di thiene
REGIONE DEL VENETO
PIANO DI MARKETING
DEL CENTRO STORICO
DI THIENE
REPORT 2011
a cura di
INDICE
PREMESSA E NOTE METODOLOGICHE
Pag. 3
1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Pag. 5
1.1 L’area sovra comunale
Pag. 5
1.2 Strumenti urbanistici sovra comunali (P.T.C.P., P.T.R.C.)
2. THIENE: IL COMUNE
Pag. 17
2.1 Analisi demografica
Pag. 18
2.2 Assetto economico
Pag. 21
2.2.1 commercio in sede fissa
Pag. 24
2.2.2 pubblici esercizi
Pag. 27
2.3 Scenario turistico
Pag. 29
2.4 Pianificazione urbanistica comunale (P.A.T.)
Pag. 32
3. CENTRO STORICO DI THIENE
Pag. 35
3.1 Strumenti urbanistici per l’area del Centro Storico (P.R.G.)
Pag. 38
3.2 Trasformazioni e progetti nel Centro Storico
Pag. 39
3.3 Accessibilità e sosta
Pag. 40
3.4 Location ed aspetto urbano
Pag. 47
3.5 Arte, cultura, eventi e tipicità
Pag. 48
3.6 La rete distributiva
Pag. 51
3.6.1 Mercato settimanale
Pag. 51
3.6.2 Negozi e Pubblici Esercizi
Pag. 54
4. PERCORSI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO
Pag. 59
4.1 Percorsi commerciali principali
Pag. 62
4.2 Percorsi commerciali secondari
Pag. 87
5. LA PERCEZIONE DEL CENTRO STORICO
Pag. 109
5.1 Indagine ai fruitori del Centro Storico
Pag. 109
5.2.Indagine agli operatori del Centro Storico
Pag. 127
6.THIENE: IERI E OGGI. PIANI DI MARKETING
A CONFRONTO
Pag. 139
6.1 Andamento demografico e commerciale: confronto
Pag. 139
6.2 Percezioni ieri e oggi
Pag. 141
6.3 Linee di valorizzazione del Piano di marketing Urbano del 1999
Pag. 143
7. LE POTENZIALITA’ DA VALORIZZARE E
LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE: 2011
Pag. 146
7.1 Potenzialità
Pag. 147
7.2 Problematiche
Pag. 156
8. NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO PER
IL CENTRO STORICO DI THIENE
Pag. 166
8.1 Accessibilità
Pag. 166
8.2 Rete commerciale
Pag. 169
8.3 Contesto urbano
Pag. 176
8.4 Contenitori irrisolti
Pag. 177
8.5 Comunicazione e promozione
Pag. 182
8.6 Percorso di attuazione del Piano di Marketing
Pag. 184
8.7 Ideogramma di sintesi
Pag. 185
8.8 Quadro sinottico degli interventi
Pag. 186
2
PREMESSA E NOTE METODOLOGICHE
Il Marketing urbano è un processo strategico e operativo relativo a sviluppo,
trasformazione, riqualificazione e conservazione dei Centri Storici, sotto il profilo
economico, di crescita ed innovazione dei servizi, di valorizzazione degli elementi di
attrazione con attenzione particolare agli aspetti socio-economici, ambientali e
culturali.
Le funzioni classiche del marketing urbano sono relative alla creazione e al
consolidamento di alcune funzioni tra esse collegate: rafforzare il tessuto economico
esistente, sostenere l’occupazione, valorizzare le specifiche componenti del
patrimonio territoriale, promuovere servizi e produzioni tipiche del territorio, favorire
la crescita dell’offerta turistica, diffondere competenze e innovazione tra gli operatori,
migliorare la qualità complessiva della vita, favorire la ristrutturazione e
rivitalizzazione di aree degradate.
Il marketing urbano è quindi
•
un marketing d’area perché favorisce la sintesi di una pluralità di interessi di
natura diversa (economica e sociale);
•
un marketing di relazione perché basato sulla creazione e sul rafforzamento di
un
sistema
di
relazioni
tra
chi
gestisce
l’offerta
ed
i
potenziali
acquirenti/utilizzatori;
•
un marketing cooperativo perché obbliga i soggetti pubblici e privati ad
interagire.
Il marketing urbano si occupa anche di verificare altri aspetti relativi all’area in analisi:
la situazione demografica, l’assetto urbano, l’attrattività (non solo dei negozi ma
anche dei monumenti, dei servizi, dei luoghi di incontro), l’accessibilità (viabilità,
traffico, orari di servizi, uffici, negozi), il tempo libero e l’animazione.
Il piano di marketing è, in questo senso, uno strumento di analisi e di sostegno alla
programmazione territoriale per individuare obiettivi condivisi ed intraprendere azioni
concrete che migliorino l’aspetto, l’offerta, la visibilità, la fruibilità e la qualità del
Centro. Il presupposto per la realizzazione di un piano di marketing è l’idea che la
vitalità di un’area urbana quale il Centro Storico sia legata all’uso differenziato dei
luoghi che lo costituiscono e quindi dipenda dalla forza di attrazione delle attività che
3
si trovano nell’area, dalla loro quantità e qualità. La rivitalizzazione del Centro Storico
è perciò qualcosa che deve provenire da un sistema di interventi riguardanti varie
funzioni dell’uso urbano: il commercio al dettaglio, i servizi, la ristorazione, il tempo
libero, il turismo.
Per questo il Piano di marketing di Thiene si propone di analizzare la situazione del
suo Centro Storico con
un approccio multidisciplinare e articolato allo scopo di
individuare alcune politiche di intervento utili a riconquistare
l’urbanità dell’area
centrale nella consapevolezza che il prodotto “centro” non è costituito solo dalle
caratteristiche dei singoli negozi, ma anche da elementi costitutivi della zona nel suo
complesso e dai servizi accessori che essa può offrire.
In conclusione quindi gli obiettivi del presente Piano di Marketing sono:
•
realizzare un’analisi territoriale, commerciale, urbanistica del centro di Thiene;
•
mettere in evidenza gli elementi positivi e negativi che lo caratterizzano;
•
sviluppare linee di intervento per una sua valorizzazione;
•
creare sinergie tra soggetti pubblici e privati per favorire un dialogo che sarà il
punto di partenza per la successiva realizzazione degli eventuali interventi.
Per raggiungere tali obiettivi, lo studio ha utilizzato i seguenti strumenti di analisi:
•
analisi
ed elaborazione statistica dei dati forniti da varie banche dati
(Amministrazione comunale, Istat, C.C.I.A.A., Provincia, Regione Veneto)
quali per esempio popolazione, rete commerciale, strumenti urbanistici, etc.;
•
analisi del Centro Storico con sopralluoghi, report fotografici e schedatura
della rete distributiva nei principali percorsi commerciali;
•
indagine sulle percezioni dei consumatori e degli operatori del Centro Storico
con relativo data base dedicato.
4
1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
1.1
L’area
sovra
comunale
La città di Thiene è
localizzata a nord
della
Vicentina
pianura
(zona
Pedemontana),
in
posizione strategica
perché al centro di importanti snodi stradali che da Vicenza si aprono verso le
montagne della Val D’Astico e dell’Altopiano dei Sette Comuni. Fattore rilevante per
la crescita e lo sviluppo della città è l’elevata accessibilità. Thiene rientra in quel
sistema che anche il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento definisce “Alto
Vicentino”, dove spiccano le polarità di Schio, Valdagno e Thiene. Questo sistema si
caratterizza per una forte vocazione industriale, soprattutto di Schio e Valdagno, e
con una vocazione più orientata verso il commercio per Thiene.
Il territorio comunale è attraversato in senso nord-sud dalla “strada del Costo” (SS
349), uno dei principali collegamenti nella direttrice Vicenza-Schio; tale asse ha
perso parte della funzione di collegamento con la realizzazione (apertura a settembre
2006) della Bretella “variante
SS 349” che collega la zona
industriale di Schio con Thiene.
In direzione est i collegamenti
sono dati dalla SP VII che
passa per Sarcedo e dalla
parallela
SP
111
“nuova
Gasparona”, verso Bassano del
Grappa. I collegamenti di lunga
percorrenza sono facilitati dalla
5
presenza, nella zona ovest del Comune, del casello dell’Autostrada A31 Valdastico
oltre che dalla fermata ferroviaria della linea Vicenza-Schio e dal servizio pubblico su
gomma con stazione attualmente in zona “Bosco dei Preti”.
Thiene è raggiungibile anche con gli aerei da turismo che possono atterrare
all'aeroporto "A. Ferrarin” localizzato nella porzione sud del territorio comunale e
collegato alla zona del centro dalla SP 349.
L’area sovra comunale in cui il Comune di Thiene si inserisce (riportata nella
seguente cartina) comprende 18 Comuni di dimensioni differenti ed ha una
popolazione totale di 110.235 abitanti con 1.248 attività commerciali (per un totale di
superficie di vendita pari a 202.538 mq.) e 505 pubblici esercizi, come riportato nella
seguente tabella.
6
Riepilogo situazione area sovra comunale
Dati al
Commercio al dettaglio-
dati al
1/01/2010
dati al 31/12/2007**
31/12/2010
Pubblici
AREA
abitanti
vicinato
medie
n.
superfici
n.
superfici
grandi
n.
Esercizi
superfici
Breganze
8750
81
4617
8
1944
39
Caltrano
2659
26
2086
3
2300
Calvene
1326
6
454
Carrè
3663
29
1970
8
3032
Chiuppano
2625
24
1632
1
185
13
Cogollo del C.
3442
25
1256
5
2611
19
Fara Vicentino
3976
23
1350
5
2602
19
Lugo
3765
26
1557
5
1629
13
Malo
14.583
143
9018
13
7903
Marano V.no
9767
76
3986
13
5019
Montecchio P.no
5040
45
2936
6
1945
Salcedo
1022
11
493
Sarcedo
5327
46
3084
5
3532
1
3200
23
Thiene
23287
476
36313
54
32355
1
11718
140
Valdastico
1407
9
229
1
750
8
Villaverla
6230
37
2150
8
3275
20
Zanè
6600
98
6496
30
10429
Zugliano
6766
66
7378
5
1976
TOTALE
110.235
1.247
87.005
170
81.487
1
2070
11
7
1
1
5424
3200
12
70
28
1
3690
20
7
1
4744
32
24
7
34.046
505
** Dati ultimo Osservatorio disponibile della Camera di Commercio di Vicenza al 31/12/2007
Da un punto di vista demografico appare evidente che alcuni Comuni sono di gradi
dimensioni ed altri di dimensioni ridotte (il maggiore per popolazione è quello di
Thiene con 23.287 al 1/01 2009 pari al 21 dell’area sovra comunale.
7
Popolazione allo 01.01.2010
25%
21%
20%
13%
15%
9%
5%
2%
1,2%
3%
2%
3%
Cogollo del Cengio
8%
Chiuppano
10%
4%
3%
6%
5%
5%
6%
6%
1%
1%
Zugliano
Zanè
Villaverla
Valdastico
Thiene
Sarcedo
Salcedo
Montecchio Precalcino
Marano Vicentino
Malo
Lugo
Fara Vicentino
Carrè
Calvene
Caltrano
Breganze
0%
Per quanto riguarda la situazione del commercio in sede fissa i dati riportati sono
quelli dell’ ultimo Osservatorio del commercio della provincia di Vicenza (C.C.I.A.A.)
al 2007.
Relativamente alle attività commerciali di vicinato appare evidente che sia
numericamente (38%) sia per le superfici di vendita (42%) il Comune di Thiene ha
una incidenza notevole nell’area.
Negozi di vicinato al 31.12.2007
45%
42%
38%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
6%
11%
10%
5%
2%
2%
2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 2%2%
2,1% 0,5% 1%
6%
5%4% 3%
0%
numero
8%
4% 4%
1% 1%
3%
1%
2%
0%
8%
7% 5%
superfici
Per quanto riguarda le medie strutture di vendita, la situazione risulta similare.
Thiene ha il 32% del numero di strutture ed il 40% delle superfici di vendita.
8
Ovviamente i Comuni minori hanno numero e superfici di vendita delle medie
strutture ridotte.
Medie strutture di vendita al 31.12.2007
40%
32%
18%
numero
13%
3%
2%
Zugliano
Villaverla
Valdastico
5%4%
Zanè
1% 1%
Thiene
Marano Vicentino
0% 0%3%
4%
Sarcedo
8%
6% 4%
2%
Salcedo
10%
Montecchio Precalcino
8%
Malo
Lugo
Fara Vicentino
3%3% 3% 3% 3% 2%
Cogollo del Cengio
Calvene
1%0%
Chiuppano
5% 4%
Carrè
2% 2%3%
0% 0%
Caltrano
5%
Breganze
45%
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
superfici
I centri commerciali e le grandi strutture di vendita infine, si trovano in un numero
limitato di Comuni. La superficie di vendita è decisamente superiore nel Comune di
Thiene (41%) a causa della presenza di un grande centro commerciale.
Grandi strutture di vendita al 31.12.2007
34%
40%
30%
numero
14%
14%
14%
0% 0%
Zanè
Villaverla
Valdastico
0% 0% 0% 0%
Thiene
0%54%
Salcedo
Montecchio
Precalcino
Marano
Vicentino
46%
Zugliano
14%
11%
0% 15%
Malo
Lugo
Fara
Vicentino
Cogollo del
Cengio
Chiuppano
Carrè
14%
13%
Sarcedo
14%
0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 6%
0% 0%
Calvene
0% 0%
Breganze
0%
8%
Caltrano
10%
14%16%
14%
20%
superfici
Per quanto riguarda la situazione dei pubblici esercizi si conferma l’importanza di
Thiene sull’intera area (28%), seguita da Malo con un 14%.
9
Pubblici esercizi al 31.12.2010
28%
30%
25%
20%
14%
15%
8%
2% 1%
3%
4%
4%
3%
Chiuppano
Cogollo del Cengio
Fara Vicentino
Lugo
6%
2%
Carrè
5%
Caltrano
10%
4%
1%
5%
2%
4%
6%
5%
Zugliano
Zanè
Villaverla
Valdastico
Thiene
Sarcedo
Salcedo
Montecchio Precalcino
Marano Vicentino
Malo
Calvene
Breganze
0%
Nel quadro delineato dagli strumenti di pianificazione sovracomunale descritti in
seguito, che riconoscono la necessità di orientare le analisi e le scelte pianificatorie
ad una visione riferita all’Alto Vicentino e non al singolo territorio comunale, non vi è
dubbio che l’evoluzione della rete commerciale debba essere considerata tema
strategico per le implicazioni non solo sulla mobilità ma, più in generale, sulla qualità
insediativa dell’Alto Vicentino. Risulta così fondamentale sviluppare linee di azione
comuni all’interno di una visione a scala territoriale, anche attraverso la
sottoscrizione di protocolli di intesa tra Enti e Associazioni di Categoria, volte a:
a. favorire l’identificazione dei tre principali Centri Storici (Thiene, Schio, Valdagno)
nei corrispondenti centri commerciali naturali attraverso:
ƒ
il potenziamento e la riqualificazione degli esercizi commerciali e delle altre
funzioni con capacità attrattiva (terziario e turistico-ricettivo) evitandone la
delocalizzazione;
ƒ
il completamento degli interventi di arredo urbano (pavimentazioni,
illuminazione, continuità dei marciapiedi, ecc.) e delle dotazioni di supporto
(in primo luogo le aree di sosta);
ƒ
l’integrazione nella rete delle connessioni locali (sviluppo degli itinerari
ciclopedonali, rimozione delle discontinuità insediative, etc.)
10
b. evitare
la
realizzazione
di
ulteriori
poli
di
attrazione
commerciale
in
contrapposizione con i centri commerciali naturali attraverso:
ƒ
il divieto di generalizzata riconversione commerciale di fabbricati produttivi o
dismessi;
ƒ
la tutela dei principali fronti stradali, esistenti o previsti.
c. contrastare la dispersione sul territorio degli esercizi commerciali in quanto la
frammentazione della rete è indicatore di fragilità, mediante:
ƒ
l’incentivazione a consolidare i luoghi centrali dei quartieri e dei centri minori
quale fattore di identità locale;
ƒ
l’indicazione di specifici itinerari (con funzione di “archi” tra i “nodi” di una
rete) lungo i quali favorire la ricollocazione degli esercizi;
ƒ
l’attivazione di un sistema di incentivi/disincentivi (dalla dotazione dei
parcheggi, alla priorità degli investimenti sull’arredo urbano, fino all’incentivo
fiscale).
11
1.2 Strumenti urbanistici sovra comunali (P.T.R.C. e P.T.C.P.)
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.)
Con Delibera della Giunta Regionale Veneto n. 372 del 17.02.2009 è stato adottato il
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento. Il territorio di Thiene rientra nel
“sistema urbano pedemontano”. La strategia enunciata dal P.T.R.C. per tale ambito è
che “la crescita deve essere legata alla qualità ambientale del territorio fondamentale
per attirare capitale umano dall’esterno e per trattenere quello già esistente. Il
sistema della mobilità, e del trasporto pubblico in particolare, costituisce la base sulla
quale appoggiare e rendere efficiente il sistema multipolare.”
Mobilità. Il Piano rappresenta la viabilità sovralocale esistente che interessa
direttamente Thiene (Autostrada Valdastico A31, con il casello Thiene-Schio; linea
ferroviaria Vicenza-Schio con la stazione a Thiene). Individua inoltre i progetti di
interesse sovralocale: la Pedemontana Veneta, che passa a sud del territorio
comunale e il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.).
L’indicazione della rete S.F.M.R. con stazione anche a Thiene consentirà, ai sensi
dell’art. 38 delle N.T., di individuare il Comune come “ambito strategico di rilevante
interesse pubblico ai fini della mobilità regionale da pianificare sulla base di appositi
progetti strategici regionali” (con il rischio però di sottrarre al Comune parte delle
competenze in materia di governo del territorio).
Estratto tavola 04 - Mobilità.
12
Sviluppo economico – produttivo. Il Comune di Thiene è direttamente interessato da due
previsioni del P.T.R.C. adottato:
•
ricade all’interno dell’ambito definito dal piano “territorio geograficamente
strutturato” (art. 43, lettera d), ovvero, una “macroarea produttiva connessa al
Corridoio Intermodale Europeo V, nel tratto compreso tra Verona e Portogruaro,
per una profondità non inferiore a km 2 dall’insieme delle infrastrutture costituenti il
corridoio intermodale”. Il Piano Regionale, per tali ambiti, demanda alle Province,
in sede di P.T.C.P., la determinazione dei criteri per il posizionamento degli ambiti
produttivi e lo studio di modelli di collegamento e accessibilità alle aree produttive.
•
Thiene, per la consistenza dell’area produttiva esistente è classificata anche come
“piattaforma complessa regionale” (art. 43, lettera e). Per questi sistemi produttivi
di rango regionale il P.T.R.C. pone come obiettivi di “valorizzare ed accrescere le
potenzialità economica degli stessi anche attraverso la razionalizzazione dei
processi produttivi, l’integrazione funzionale delle attività e la riqualificazione
ambientale”.
22 Schio
23 Thiene
Alta pianura di Vicenza: Schio –
thiene – Marano – Malo
Estratto della tavola 05a - Sviluppo economico produttivo.
Il Piano di Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.)
La Provincia di Vicenza ha avviato la fase di revisione del piano provinciale adottato
nel 2006 e il nuovo P.T.C.P. è stato adottato con D.C.P. n. 44 il 20.05.2010.
Thiene rientra in due sistemi denominati dal piano “Territorio geografico strutturato” e
“Policittà dell’Alto Vicentino” in cui Thiene, Schio e Valdagno costituiscono una
polarità di rango sovracomunale di riferimento per la struttura della città estesa
13
pedemontana. Gli indirizzi commerciali che il piano detta per l’ambito in cui ricade
Thiene, possono essere così sintetizzati:
ƒ rafforzare il tessuto produttivo dell’area, migliorare la qualità degli insediamenti e
dell’offerta dei servizi alla persona e all’impresa;
ƒ rilanciare il ruolo e la vocazione dell’ambito attraverso la rilocalizzazione delle
grandi funzioni di livello sovracomunale;
ƒ perseguire il riequilibrio territoriale;
ƒ valorizzare
il
contributo
della
media
distribuzione
come
elemento
di
riqualificazione e ammodernamento della rete commerciale;
ƒ migliorare l’integrazione tra i settori di filiera e la rete di settori produttivi e di
offerta congiunta dei beni dell’area;
ƒ promuovere la costituzione di centri specifici di formazione a sostegno di alcune
specializzazioni locali;
ƒ controllare la tendenza alla contrazione delle attività commerciali, ed al possibile
indebolimento di alcune aree di specializzazione produttiva (in particolare il
tessile);
ƒ programmare il sistema insediativo della Policittà di Thiene-Schio-Valdagno in
modo coordinato e concertato tra i poli di riferimento ed i Comuni contermini;
ƒ riorganizzare in maniera competitiva l’offerta commerciale dei Centri Storici
integrandola alla valorizzazione delle risorse locali nel settore turistico;
ƒ valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’area oltre che i servizi esistenti.
Il Capo II delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano (artt. 74-78) detta le direttive
e le prescrizioni per il sistema commerciale provinciale sulla base di obiettivi volti a:
ƒ evitare la formazione di ulteriori insediamenti spontanei del tipo “strada-mercato”
(recupero, riorganizzazione e riqualificazione di quelle esistenti) a favore della
riqualificazione delle funzioni commerciali e distributive (messa in rete);
ƒ salvaguardare e favorire la rete distributiva degli esercizi di vicinato nelle zone
montane e rurali;
ƒ promuovere filiere corte di produzione e distribuzione di prodotti locali;
ƒ garantire nel complesso il miglioramento della dotazione di servizi e infrastrutture
14
Le grandi strutture di vendita sono considerate di interesse provinciale “fatto salvo
quanto già previsto nello strumento urbanistico vigente e/o dai piani urbanistici
attuativi approvati che prevedono strutture commerciali alla data di adozione del
presente Piano, la localizzazione delle nuove grandi strutture di vendita avviene
esclusivamente nell’ambito della riqualificazione e riconversione delle aree produttive
non ampliabili ben connesse alla viabilità di primo livello di cui all’ART. 711, nelle
quali sussista una idonea dotazione di infrastrutture e servizi esistenti, al fine di
assicurare una maggiore sostenibilità degli insediamenti nel territorio.
Altre localizzazioni sono ammesse solo a fronte dell’impossibilità di riutilizzare tali
aree evitando ubicazioni eccentriche, isolate in aree caratterizzate da direttrici di
trasporto già sature, o dove possono pregiudicare la funzionalità della rete ecologica
provinciale o compromettere gli elementi della Rete Natura 2000.
La compatibilità della localizzazione di nuove grandi strutture di vendita deve essere
verificata rispetto ai criteri stabili dall’art. 77 delle Norme Tecniche: compatibilità
ambientale,
insediativa,
relazionale,
qualità
progettuale
ed
architettonica
dell’insediamento. Dovranno inoltre essere previste idonee misure di compensazione
e mitigazione ambientale.
La zona produttiva localizzata a sud dell’abitato di Thiene è caratterizzata da una
complessità e specializzazione tale da essere classificata come “sistema produttivo
di rango regionale”, ovvero che riveste un ruolo strategico per l’economia del Veneto.
Per tali ambiti le strategie devono essere rivolte alla valorizzazione ed accrescimento
delle potenzialità economiche degli stessi, anche attraverso la razionalizzazione dei
processi produttivi, l’integrazione funzionale delle attività e la riqualificazione
ambientale.
Per quanto riguarda l’attività commerciale nei Centri Storici e negli insediamenti
urbani il Piano incentiva l’accrescimento della competitività dei punti vendita esistenti,
qualificando le attività commerciali al dettaglio, riorganizzando l’accessibilità urbana
e la sosta, favorendo l’efficienza, la
modernizzazione e lo sviluppo della rete
distributiva nonché l’evoluzione tecnologica dell’offerta. Nelle zone centrali
l’insediamento di medie strutture di vendita è consentito se finalizzato al
1
NT del PTCP adottato “Art. 71 Aree produttive non ampliabili”
15
potenziamento ed integrazione di quelle esistenti o all’evoluzione ed adeguamento
degli esercizi di vicinato, ovvero, se connessa a specifici programmi di recupero e
riqualificazione finalizzati a:
•
sviluppo di un mix attrattivo di funzioni commerciali nel centro urbano;
•
miglioramento dell’accessibilità;
•
miglioramento delle aree pubbliche.
Relativamente al sistema infrastrutturale gli obiettivi del Piano sono indirizzati alla
riqualificazione della viabilità: potenziare la mobilità sostenibile ciclo-pedonale e del
trasporto pubblico; dare continuità territoriale ai collegamenti fra i nuclei urbani ed i
sistemi di trasporto pubblico pensati come un sistema integrato circolare su gomma e
rotaia; agevolare la connessione ferro-gomma. In riferimento al Comune di Thiene il
piano evidenzia nella tavola 4:
ƒ la rete di primo livello esistente, autostrada A31 con il casello “Thiene-Schio”, e di
progetto, la Pedemontana che passa a sud del territorio comunale;
ƒ la rete di secondo livello con i progetti già programmati:
- variante SP 349 “Thiene completamento”: che collega la SP 349 (direttrice
Thiene/Piovene Rocchette) con la variante SP 349 (che collega il casello
autostradale di Thiene con la zona industriale di Santorso e Schio)
- collegamento casello di Thiene con la SP 111;
- sistema ferroviario metropolitano regionale (SFMR).
In
corrispondenza
della
prevista
stazione
dell’SFMR (attuale stazione dei treni, tratta
Vicenza-Schio) il P.T.C.P. individua un nodo di
interscambio
di
secondo
livello:
il
piano
provinciale individua Schio come stazione di
testa, mentre presso la stazione di Thiene è
previsto un parcheggio multipiano.
Estratto tavola 4
16
2. THIENE: IL COMUNE
Il Comune di Thiene si trova nella parte settentrionale del territorio provinciale,
circondato dalle Prealpi venete
e dalla zona pedemontana collinare, ai piedi
dell’Altopiano di Asiago. Il Comune confina con Villaverla a sud, Sarcedo ad est,
Zugliano a nord est, Zanè a nord ovest, Marano V.no e Malo ad ovest.
Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, è suddiviso in tre frazioni che sono
Lampertico, Rozzampia e Santo, benché il capoluogo resti il centro sociale, culturale
ed amministrativo anche per i Comuni limitrofi (es. Sportello Unico, polo scolastico,
ospedale, impianti sportivi, rete commerciale, etc.).
Thiene si trova in una posizione strategica a breve distanza dai maggiori centri
economici provinciali (Vicenza, Schio, Bassano del Grappa e Valdagno) nonché
sull’asse che da un lato porta in Trentino e dall’altro sull’Altopiano di Asiago.
Dista circa 20 km dal capoluogo di Provincia e lo si può facilmente raggiungere dalla
A31 (uscita Thiene-Schio) con un casello che immette sull’Autostrada distante solo 4
km, oppure in treno con la linea regionale Vicenza-Schio.
Da Vicenza è raggiungibile grazie alla S.P. 349; la S.P 122 la collega a Marano V.no
e Schio; la S.P. 67 la collega invece a Zugliano; la S.P. II la collega a Carrè ed infine
la S.P. 111 la collega con Bassano del Grappa.
Era considerato un centro molto importante in epoca rinascimentale grazie al
commercio di seta e lana. Anche nel 1800 era considerato un importante polo
commerciale sia a livello provinciale che regionale grazie al mercato di bestiame e
latticini. A tale proposito ricordiamo che nel XV° secolo fu insignita da Venezia del
titolo di “Città” ed il mercato di Thiene ottenne, dal Doge Barbarigo, la qualifica di
“franco” ossia esente da tasse. Numerosi i resti storici ed architettonici delle vicende
intercorse in questo territorio: la chiesa di San Vincenzo è la più antica, risale al
1330; la chiesa della Natività, eretta nella seconda metà del quattrocento, è in cotto
con decorazioni in pietra bianca; il Duomo, tra gli edifici religiosi più importanti, fu
ampliato e restaurato nel corso dei secoli con alterne vicende. Nel Centro Storico si
trovano anche il Castello Da Porto-Colleoni eretto nella seconda metà del
Quattrocento su un fortilizio medievale ed alcuni palazzi del XV e XVI secolo (Casa
Paiello, Palazzo Correggiani Colleoni).
17
2.1. Analisi demografica
La popolazione dei censimenti dell’ultimo secolo indica come a Thiene vi sia stato un
incremento demografico benché non costante, ma con picchi decisamente positivi,
come per esempio negli anni ’60 (dati Istat).
Popolazione - Censimenti
ANNO
POPOLAZIONE
%
1901
7655
1911
8878
15,98%
1921
9930
11,85%
1931
10748
8,24%
1936
11203
4,23%
1951
12298
9,77%
1961
13968
13,58%
1971
17367
24,33%
1981
18943
9,07%
1991
19894
5,02%
2001
20977
5,44%
Popolazione - Censimenti
25000
20000
15000
10000
5000
0
1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001
Un’analisi della popolazione degli ultimi 6 anni conferma una situazione di
incremento demografico, benché con percentuali decisamente inferiori trattandosi di
valori annuali e non decennali come per i censimenti.
18
Andamento della popolazione negli ultimi 6 anni
ANNO
ABITANTI
%
2005
21799
2006
22120
1,5%
2007
22491
1,7%
2008
23203
3,2%
2009
23343
0,6%
2010
23505
0,7%
Andamento della popolazione negli ultimi 6 anni
24000
23500
23000
22500
22000
21500
21000
20500
2005
2006
2007
2008
2009
2010
L’analisi delle fasce d’età del Comune di Thiene, conferma una situazione di crescita
della popolazione dal momento che il 21% della popolazione è formato da chi
appartiene alla fascia fino ai 20 anni, rispetto ad un 18% di persone anziane. Tuttavia
sommando le due fasce più giovani (48%) e le due fasce di persone più mature
(51%) si riscontra una leggera preponderanza di queste ultime. Questo dato è
confermato dall’’indice di vecchiaia (popolazione sopra i 64 anni/ popolazione sotto
15 anni) pari a 127 che indica che ogni 100 giovani ci sono 127 anziani. Il dato è
comunque positivo rispetto al dato provinciale (137) regionale (138) e nazionale
(140).
19
Popolazione per fasce d'età
oltre 65 anni
18%
0-20 anni
21%
21-40 anni
27%
41-65
34%
L’andamento del numero di famiglie conferma un trend di crescita ancora più
evidente soprattutto nel triennio 2005 – 2008 come appare dal grafico successivo,
fino a raggiungere nel 2010 i 9.459 nuclei familiari.
Numero famiglie - Ultimi 6 anni
9600
9400
9200
9000
8800
8600
8400
8200
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il numero di residenti in questi 6 anni è cresciuto del 7,82%, mentre il numero di
famiglie, nello stesso periodo, ha visto un incremento del 9,23%. Le famiglie
crescono più dei residenti poiché sono in aumento i nuclei uni personali o composti
da due persone.
Un’altra importante variabile relativa all’andamento della popolazione è quella legata
ai residenti di cittadinanza straniera che al 31/12/2010 hanno raggiunto un numero
20
pari a 3.502 e che costituiscono quasi in 15% della popolazione comunale (dati
Comunali). La percentuale provinciale è pari all’11 %, mentre quella regionale al 10%
(dati Istat al 1/01/2010). Tabella e successivo grafico sottolineano come il numero dei
residenti stranieri sia aumentato negli ultimi anni, benché con una battuta di arresto
nell’ultimo biennio.
Il saldo in questi sei anni è stato di 1.230 nuovi stranieri residenti pari ad un
incremento del + 54% (dati Comunali ).
Popolazione straniera - Ultimi 6 anni
Anno
Abitanti
%
2005
2272
2006
2566
12,9%
2007
2879
12,2%
2008
3304
14,8%
2009
3410
3,2%
2010
3502
2,7%
Popolazione straniera - Ultimi 6 anni
4000
3500
3000
2500
2000
1500
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2.2 Assetto economico
Per quanto riguarda l’economia di Thiene la sua centralità ed importanza si riflette
ancora oggi nella presenza di una Sala Borsa che accoglie ogni settimana operatori
del commercio del settore agro-alimentare e la sua vocazione commerciale si riflette
21
nelle numerose attività direzionali e commerciali concentrate prevalentemente in
centro e nei nuclei urbanizzati delle frazioni.
Di notevole importanza anche l’industria e l’artigianato dislocate per lo più a sud del
centro.
L’industria è caratterizzata dalla presenza di aziende di grandi dimensioni, tra le quali
primeggiano, per il loro notevole sviluppo e per la grande quantità di manodopera
occupata, quelle metallurgiche, automobilistiche, elettriche, tessili e di abbigliamento.
A queste si affiancano fabbriche chimiche, di materiali da costruzione, di articoli in
plastica, di apparecchiature medicali, di prodotti petroliferi (raffinerie), di calzature, di
mangimi e di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura.
L’agricoltura (che produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta) e
l’allevamento di bovini, suini e avicoli hanno perso terreno negli ultimi anni rispetto
all’industria.
Il terziario invece si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei
servizi, tra i quali, accanto alla consulenza informatica, vi è quello bancario, le
assicurazioni e i fondi pensione. Le Unità Locali suddivise per settori indicano una
preponderanza di servizi (47%), seguite dal commercio (27%) (fonte: elaborazione
C.C.I.A.A. su dati ISTAT Asia al 2007). Gli addetti per settore sono invece
concentrati prevalentemente nel manifatturiero (38%) seguito dai servizi (35%) e dal
commercio (21%)
Unità Locali per settore
15%
11%
47%
27%
Manifatturiero
Costruzioni
Commercio
Servizi
22
Addetti per settore
35%
38%
6%
21%
Manifatturiero
Costruzioni
Commercio
Servizi
Come risulta evidente dai grafici successivi ricavati da dati della Camera di
Commercio di Vicenza, l’andamento del numero delle imprese a Thiene negli ultimi 9
anni è stato altalenante, con un notevole incremento dal 2005 in poi e con una
leggera battuta d’arresto nell’anno della generale crisi economica, ovvero il 2009.
Serie 2000 - 2009 Unità Locali a Thiene
3.200
3.100
3.000
2.900
2.800
2.700
2.600
2.500
2.400
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
23
2.2.1 Commercio in sede fissa
Le tematiche relative al commercio in sede fissa assumono un ruolo di sempre
maggiore rilevanza se si considera, in primo luogo, che la mobilità dei consumatori è
tendenzialmente in aumento, ed in secondo luogo che si sono sviluppati nella realtà
veneta interventi commerciali complessi (grandi centri commerciali periferici; centri
commerciali di quartiere; centri commerciali misti all’interno di ristrutturazioni in aree
di antica urbanizzazione, promozione e animazione di strade e piazze commerciali,
etc...) la cui capacità di attrazione supera i confini comunali.
I dati utilizzati nella presente sezione sono stati forniti dall’Amministrazione
comunale. Tenendo in considerazione l’importanza del Comune e la vastità della rete
commerciale, una analisi degli esercizi commerciali per classe dimensionale e per
tipologia merceologica ci permette di avere un quadro completo della situazione.
Rete commerciale di Thiene al 31/12/2009
VICINATO
MEDIE
N.
MQ
N.
MQ
Alim
62
3.268
0
0
Non alim
398
33.030
45
25.673
Misto
32
2.486
11
9.564
Alim
Non alim
TOTALE
492
GRANDI
N.
MQ
TOTALE
N.
MQ
62
3.268
443 58.703
1
8.293
44
20.343
1.492
5.738
3.348
10.578
994
3.826
4.951
9.771
38.784
56
35.237
1
8.293 549 82.314
A Thiene ci sono 492 esercizi commerciali per un totale di 82.314 mq. Per quanto
riguarda il numero di attività il 90% appartiene alla categoria degli esercizi di vicinato
(da 0 a 250 mq), il 10 % appartiene alle medie strutture di vendita (251-2500 mq),
mentre solo lo 0,18 % è relativo alle grandi strutture di vendita (sopra i 2.501 mq). La
verifica delle corrispettive superfici di vendita riporta ovviamente una situazione più
equilibrata, poiché le medie e grandi strutture, il cui numero è abbastanza esiguo,
hanno invece superfici di una certa importanza. Le medie strutture occupano il 43%
delle superfici di vendita, le grandi strutture di vendita il 10% e gli esercizi di vicinato il
47%.
24
Numero attività per classe dimensionale
10%
0,18%
90%
VICINATO
MEDIE
GRANDI
Superficie attività per classe dimensionale
10%
47%
43%
VICINATO
MEDIE
GRANDI
Relativamente alle tipologie merceologiche invece, il non alimentare è nettamente
superiore per quanto riguarda sia il numero degli esercizi (81%) sia la superficie di
vendita (71%). Le attività del settore alimentare presentano un certo disequilibrio tra
numero (11%) e superfici (4%), mentre i misti sono inferiori come numero (8%), ma
superiori come superfici (25%) dal momento che in molti casi si tratta di medie o
grandi strutture di vendita (supermercati).
25
Numero attività per merceologia
8%
11%
81%
Alim
Non alim
Misto
Superficie attività per merceologia
4%
25%
71%
Alim
Non alim
Misto
La verifica delle nuove iscrizioni e della cessazioni delle imprese a Thiene nell’ultimo
triennio (fonte: C.C.I.A.A. di Vicenza) indica come il saldo sia stato positivo sia per gli
esercizi di vicinato che per le medie strutture di vendita.
26
Commercio in sede fissa anni 2007/2008/2009
chiusure
numero superficie (in mq)
Numero in %
Superficie (in %)
vicinato
84
6423,3
17%
17%
medie
7
2261,8
13%
6%
totale
91
8685,1
17%
11%
Numero in %
Superficie (in %)
aperture
numero superficie (in mq)
vicinato
92
7635,7
19%
20%
medie
10
4045,4
18%
11%
totale
102
11681,1
19%
14%
superficie (in mq)
Numero in %
Superficie (in %)
saldo
vicinato
8
1212,4
2%
3%
medie
3
1783,6
5%
5%
totale
11
2996
2%
4%
2.2.2 Pubblici Esercizi
E’ ormai assodato il rinnovato concetto del servizio di somministrazione di alimenti e
bevande che si apre a nuovi obiettivi di “utilità sociale” da rendere al consumatore e,
in generale, all’intero sistema dell’economia.
E’ infatti innegabile il ruolo che la rete di pubblici esercizi ricopre in relazione alla
vitalità urbana e alla funzione di aggregazione e socialità per i consumatori, i quali
rappresentano i principali fruitori del servizio, al punto che la localizzazione dei locali
può influenzare l’utilizzo dei luoghi della città, a causa del loro impatto ambientale e
sociale.
Il Veneto è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per numero di Pubblici
Esercizi (il 9% delle attività autorizzate a livello nazionale). Questo dato è confermato
anche per quanto riguarda i Bar (9,19%), mentre per quanto riguarda la categoria dei
Ristoranti con somministrazione il Veneto è al quarto posto (8,73%) dopo Lombardia,
Lazio e Campania (dati F.I.P.E. 2007).
Nel Comune di Thiene ci sono 140 pubblici esercizi (dati comunali) di cui 34 circoli
privati.
E’ bene tuttavia ricordare che i pubblici esercizi si suddividono in varie
27
tipologie che offrono differenti servizi alla clientela: bar con servizio solo diurno o
serale, pub, pizzerie, trattorie, ristoranti, etc.
Se ne rileva una buona presenza numerica con una omogenea distribuzione sul
territorio soprattutto nelle aree urbanizzate e lungo le strade ad alto scorrimento.
Anche le tipologie rilevate indicano una varietà in linea con le esigenze dei residenti.
Esercizi di somministrazione
24%
0%
76%
Pubblici esercizi
Agriturismi
Circoli Privati e in deroga
Il rapporto tra le attività di somministrazione e la popolazione indica una buona
situazione poiché, rispetto alla media della provincia di Vicenza (197), a Thiene
risulta esserci un pubblico esercizio ogni 166 abitanti.
Rapporto tra esercizi e popolazione
220,15
220,18
250,00
197,36
166,69
200,00
150,00
100,00
50,00
0,00
Abitanti su pubblici esercizi
THIENE
Abitanti su esercizi totali
PROVINCIA VICENZA
28
2.3 Scenario turistico
Il comparto turistico è costituito da elementi diversi tra loro (ristorazione, strutture
ricettive, offerta culturale, organizzazione di eventi, valorizzazione di luoghi, usi e
costumi, etc.) collegati spesso alle imprese dell’artigianato, del commercio e alle
aziende della filiera agro-alimentare.
Per verificare l’andamento del settore è necessario non solo verificare l’offerta
culturale e la capacità organizzativa del territorio, ma anche gli arrivi e le presenze,
che ci danno indicazioni sul flusso di turisti, e sulla capacità delle strutture ricettive,
che vedremo più avanti.
Per “arrivi” si intende ogni qual volta un cliente prende alloggio nella struttura
ricettiva;
per
“presenze”
invece
si
intende
il
numero
di
notti
trascorse
consecutivamente nella stessa struttura ricettiva.
La verifica dell’andamento del settore per l’anno 2010 nell’area sovra comunale (che
oltre a Thiene comprende anche i Comuni di Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè,
Chiuppano, Cogollo del Cengio, Fara V.no, Lugo di Vicenza, Malo, Marano V.no,
Montecchio P.no, Salcedo, Sarcedo, Valdastico, Villaverla, Zugliano e Zanè), vede
un numero di arrivi pari a 10.561, mentre le presenze sono state pari a 28.817 (dati
provinciali). Entrambi i dati appaiono in calo nell’ultimo triennio, come si evince dalla
tabella e dal grafico successivi.
Serie storica Arrivi e Presenze – Area sovra comunale
2008
2009
2010
arrivi
16.846
15.016
13.085
presenze
42.060
38.565
35.330
29
Serie arrivi - presenze nell'area vasta
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
2008
2009
arrivi
2010
presenze
Per quanto riguarda invece gli arrivi nello specifico Comune di Thiene, per l’anno
2010 sono stati pari a 5.452 (cioè il 51% degli arrivi dell’intera area), mentre le
presenze
sono
state
16.200
(cioè 56% delle presenze dell’intera area),
confermandone l’importanza come attrattore rispetto agli altri Comuni.
L’andamento di questi dati nell’ultimo triennio mostra una situazione in netto
decremento sia per gli arrivi che per le presenze.
Serie storica Arrivi e Presenze – Comune di Thiene
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
arrivi
6.751
6.315
5.452
presenze
20.079
16.818
16.200
30
Serie arrivi e presenze
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
2008
2009
arrivi
2010
presenze
I successivi dati (Regione Veneto) indicano come anche a livello Regionale e
provinciale l’andamento degli arrivi e delle presenze sia altalenante, in calo
soprattutto nel 2009 ed il leggera ripresa nel 2010.
Arrivi e presenze regionali e provinciali - Serie
arrivi
Regione Veneto
Provincia di
Vicenza
2008
presenze
arrivi
2009
presenze
arrivi
2010
presenze
14130065 60607455 13945172 60444274 14583742 60819715
661866
2035301
572231
1899857
580432
1879989
Per quanto riguarda le strutture ricettive, sull’intero territorio di Thiene sono presenti
10 attività, 5 del settore alberghiero e 5 dell’extralberghiero.
Per quanto riguarda il numero delle camere e dei posti letto il settore alberghiero ha
una capacità ricettiva maggiore come mostrano i seguenti grafici.
Da un punto di vista qualitativo c’è una sola struttura alberghiera a tre stelle ed una a
due stelle. Le altre non hanno classificazione. Inoltre nel Centro Storico si trovano
solo 2 strutture alberghiere.
31
Numero strutture
Extralberghi
ero
50%
Alberghiero
50%
Numero posti letto
Extralberghi
ero
21%
Alberghiero
79%
2.4 pianificazione urbanistica comunale (P.A.T.)
Il Comune di Thiene, con Delibera del Consiglio Comunale n. 178 del 29.09.2009 ha
adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale ora in fase di approvazione. Il
P.A.T. definisce le principali strategie e politiche per lo sviluppo del territorio
comunale e per la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio nonchè gli obiettivi
di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali-storico-paesaggistiche esistenti.
Le analisi del piano ribadiscono la valenza del Centro Storico quale patrimonio
culturale, da recuperare e valorizzazione, e individuano nelle sequenze dell’offerta
commerciale, nell’attrazione turistica e dei servizi connessi, una vocazione strategica
32
dell’area. L’attenzione del P.A.T. è quindi rivolta alla necessità di “coltivare
l’attrattività
in
modo
complementare
tra
programmazione
urbanistica
e
programmazione commerciale”: nell’area del centro devono insediarsi attività
commerciali a forte attrattività, complementari rispetto a quelle esistenti, mentre deve
essere impedita la dispersione territoriale non governata che danneggerebbe la
costruzione di un sistema integrato.
Gli obiettivi definiti dall’Amministrazione comunale per quanto riguarda le attività
commerciali (fonte relazione al P.A.T.) sono indirizzati:
•
al potenziamento della “vocazione strategica” di Thiene, determinata dal
posizionamento competitivo, dall’offerta commerciale, dall’attrazione turistica e
dei servizi connessi;
•
dotare il Centro Storico di attività commerciali fortemente attrattive e
complementari rispetto a quelle già consolidate;
•
qualificazione del Centro Storico per la riconversione delle aree dismesse e
per le autorizzazioni dei Centri Commerciali;
•
regolazione degli orari, dei servizi e delle aree a parcheggio che sono
fortemente connessi al successo
competitivo
delle
attività
commerciali.
Le
specifiche
direttive
per
le
zone
commerciali (art. 31 delle N.T.A. del
P.A.T.)
Interventi
rimandano
che
al
dovrà
Piano
degli
privilegiare
la
trasformazione urbanistica ed il recupero
degli insediamenti esistenti e definire i
tetti
massimi
di
utilizzazione
della
volumetria per destinazioni d’uso diverse
da quella residenziale, rispettando i limiti
massimi stabiliti dal P.A.T.. Per quanto
riguarda le grandi strutture di vendita (art.
54) il P.I. potrà individuare le aree idonee
alla localizzazione delle grandi strutture di
33
vendita e quelle ad esse assimilabili (parchi commerciali) esclusivamente nell’ATO 3
e 4 e nell’ambito del PIRUEA Parco Sud, previa specifica intesa con
l’Amministrazione Provinciale, sulla base dei criteri fissati dall’art. 54 delle N.T.A. del
P.A.T..2
Relativamente al sistema infrastrutturale, il P.A.T. conferma le previsioni del sistema
viario sovra comunale (collegamento Nuova Gasparona fino al casello autostradale;
bretella da via del Costo a Variante SP 349 per Schio) che consentono di ridurre il
traffico di attraversamento dando nuovo slancio agli interventi di riqualificazione degli
spazi pubblici.
2
criteri art. 54 delle NTA del PAT:
ƒ esistenza di condizioni di accessibilità dalla viabilità di rango territoriale tali da non interferire con le relazioni di quartiere;
ƒ previsione di opere a carico dell’intervento adeguate a realizzare le condizioni di cui al punto a), qualora non esistenti;
ƒ esistenza o previsione di realizzazione, col contributo del soggetto attuatore dell’intervento, di parcheggi aggiuntivi allo
standard minimo;
ƒ qualità progettuale ed architettonica dell’insediamento ed in particolare:
o valutazione di opere di mitigazione e compensazione;
o valutazione degli standard urbanistici di progetto: aree destinate al verde pubblico e aree destinate a parcheggio;
o valutazione di sperimentazione di tecniche costruttive ecocompatibili, soprattutto connesse alla tutela delle risorse
idriche ed energetiche.
34
3. CENTRO STORICO DI THIENE
Il Centro Storico viene, ancora oggi, come un tempo, individuato come zona di
prestigio, simbolo della città, detentore di valori irripetibili quali monumenti, risorse
storiche, artistiche e culturali che sono il suo valore aggiunto. Si tratta del nucleo che
racchiude le Piazze e le strade principali con un’ alta densità di esercizi commerciali
presenti e di servizi al cittadino essendo anche il nucleo per quanto riguarda la vita
amministrativa, oltre che economica e socio-culturale.
Tuttavia il centro tende ad essere sempre meno attraente e frequentato e presenta
evidenti segni di crisi su tutto il territorio nazionale. I Centri Storici delle grandi città,
benché siano curati, talvolta risultano ugualmente carenti da un punto di vista di
identità.
Purtroppo, lo sviluppo adottato dalla maggior parte delle città italiane negli ultimi
decenni ha puntato molto verso il decentramento e la polarizzazione che hanno
portato all’abbandono dell’area centrale e alla creazione dei centri extraurbani
periferici: del terziario amministrativo, del tempo libero e del commercio. Si tratta di
soluzioni che hanno contribuito alla frattura tra città e Centro Storico, sempre più
spesso relegato al ruolo di “museo” dove osservare i segni del tempo in un ambiente
progressivamente meno frequentato e utilizzato.
La popolazione dei centri si riduce progressivamente a causa della politica
immobiliare, del commercio al dettaglio che non riesce a fronteggiare la grande
distribuzione, dell’accessibilità e dei parcheggi a volte problematici, della carenza di
servizi.
E’ quindi evidente che il Centro Storico costituisce un sistema di elementi correlati tra
loro il cui giusto mix, insieme ad una corretta gestione, può fare la differenza tra un
centro attrattivo o non attrattivo, e che tutte le funzioni (commerciale, culturale,
turistica, direzionale) possono contribuire al recupero di quest’area così importante.
L’area centrale di Thiene individuata nel presente studio è stata analizzata
prevalentemente in relazione a quello che concerne il commercio ed il suo rapporto
con l’aspetto urbano, ed è costituita da alcuni percorsi primari, ed altri secondari.
35
Da un punto di vista qualitativo il nucleo del Centro Storico di Thiene, quello
composto dai percorsi principali, che vedremo più avanti nel dettaglio, presenta un
arredo urbano ed una rete commerciale di buona qualità benché con alcune carenze
nei percorsi secondari.
Da un punto di vista quantitativo, come appare dal grafico successivo, la popolazione
thienese residente nell’area di interesse, come individuata, raggiunge solo un 5%.
Anche a Thiene le difficoltà di accessibilità e parcheggio, i costi elevati per l’acquisto,
l’affitto e la manutenzione delle case, la convivenza con attività commerciali e di
somministrazione, ha provocato, negli ultimi anni, una crisi del settore immobiliare e
un impoverimento residenziale dei luoghi centrali.
36
Abitanti nell'area di interesse e nel resto del Comune
Area di interesse
5%
Resto del Comune
95%
La rete commerciale dell’area di interesse, è invece costituita dal 33% dei negozi e
dal 22% dei pubblici esercizi, come indicato nel seguente grafico. Si tratta di
percentuali non elevate, ma significative considerando le limitate dimensioni dell’area
di interesse presa in esame.
Riepilogo - Centro Storico e resto del Comune
95%
100%
78%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
67%
33%
22%
5%
Negozi
Pubblici esercizi
Area di interesse
Abitanti
Resto del Comune
37
3.1 Strumenti urbanistici per l’area del Centro Storico - P.R.G.
Il Piano Regolatore Generale vigente disciplina le aree del Centro Storico (Z.T.O. A)
individuando tutte le unità edilizie con il rispettivo grado di protezione e gli ambiti
unitari: i riferimenti sono la cartografia alla scala 1:1000 e la parte terza delle N.T.A..
Nelle “Z.T.O. A” le destinazioni d’uso ammesse sono, prevalentemente, quella
residenziale ed in misura ridotta commerciale, direzionale, attività produttive,
artigianato artistico e servizi alla residenza purché non comportino disturbo alla
quiete pubblica.
Per gli edifici tutelati, anche al di fuori del Centro Storico, le destinazioni d’uso non
devono modificare l’impianto ed i caratteri tipologici e formali dell’edificio.
Non sono ammessi sportelli bancari o attività direzionali con superfici superiori a 150
mq nei piani terra delle vie e piazze principali.
Nelle “Z.T.O. A” gli interventi si attuano con Intervento Edilizio Diretto nel rispetto di
quanto stabilito dal Piano, mentre è necessario uno strumento urbanistico attuativo
quando si interessano più unità edilizie di grado 5, quando non si rispettano
allineamenti e altezze previste e quando espressamente indicato.
Nelle tavole di piano sono indicate anche le destinazioni d’uso degli spazi scoperti.
Per quelli privati il piano stabilisce che questi possono essere adibiti a corte o a
giardino.
38
3.2 Trasformazioni e progetti nel Centro Storico
L’obiettivo di rivitalizzare e riqualificare l’area centrale si sta attuando attraverso
importanti progetti di iniziativa pubblica che sviluppano sia l’aspetto funzionale che
quello architettonico/paesaggistico. Tra questi progetti appaiono particolarmente
significativi:
•
“Nova Thiene”: il grado di attrazione si esplica attraverso importanti volumetrie
(circa 45.000 mc) con destinazioni miste localizzate praticamente a ridosso
dell’area pedonale e degli edifici riconosciuti identitari della comunità locale
(Castello e Cappella Colleoni, Municipio, teatro) e l’adozione di soluzioni
39
architettoniche che si impongono sullo skyline cittadino quasi a rimarcare
l’epoca di una “nuova Thiene”;
•
Ambito “Ex Distillerie” in Via Trieste: la funzione attrattiva si esplica attraverso
la rivitalizzazione prevalentemente commerciale dell’area con sostituzione dei
fabbricati privi di valore e recupero e valorizzazione del complesso di
archeologia industriale;
•
Ex lanificio Ferrarin, la funzione attrattiva si esplica attraverso l’insediamento
di funzioni residenziali, direzionali e commerciali e, se possibile, con la
conservazione e/o valorizzazione anche parziale dei manufatti di archeologia
industriale.
In questo contesto si deve segnalare anche la coerente azione di riqualificazione
degli spazi pubblici (Corso Garibaldi e della Roggia di Thiene ) con soluzioni che
privilegiano la mobilità lenta. Il completamento dell’azione volta a fare del Centro
Storico di Thiene il punto di riferimento commerciale e culturale dell’Alto Vicentino
comprenderà il riuso e la rivitalizzazione del grande contenitore dell’Ex Nordera e il
recupero di ulteriori e numerosi complessi centrali (ex Comboniani, ex sede Volare di
Borgo Belvigo,ex Titanus, etc.). Gli strumenti del credito edilizio e della perequazione
urbanistica potranno essere convenientemente utilizzati per favorire l’attuazione dei
progetti di riqualificazione, richiamando l’attenzione sull’idea di sviluppare le
volumetrie in altezza “per risparmiare territorio”. Tale aspetto deve essere
attentamente considerato in termini di impatto visivo e di sostenibilità economica,
dovendo porre a carico dell’intervento i costi del completo adeguamento delle
infrastrutture e dei servizi.
3.3 Accessibilità e sosta
Il concetto di fruibilità del territorio Thienese è strettamente collegato al concetto di
accessibilità. Si tratta di elementi fondamentali per lo sviluppo di un territorio e in
modo particolare per l’attrattività di un Centro Storico. Capire come è possibile
raggiungere il territorio e, una volta raggiunto, come arrivare nel suo cuore storico o
dove parcheggiare, fa la differenza tra un luogo più o meno appetibile.
40
Thiene, come precedentemente visto, vanta una posizione strategica in quanto
localizzata
in
un
punto
di
convergenza tra le vie di pianura e
le diramazioni che portano alle
montagne
vicentine.
E’
attraversata in senso nord-sud
dalla “strada del Costo” (S.S. 349)
e della “variante S.S. 349” che
collega la zona industriale di Schio
con Thiene. Ad est i collegamenti
sono assicurati dalla SP VII e dalla
parallela
S.P.
111
“nuova
Gasparona”.
A
livello
locale
la
viabilità
è
caratterizzata da un anello che
circonda il centro abitato sul quale
convergono i principali assi di
percorrenza
provenienti
dalle
diverse direzioni. All’interno di questo anello si articola la rete locale caratterizzata,
però, da flussi di traffico intensi, che svolgono la funzione di attraversamento pur non
avendone le caratteristiche (sezioni strette, intersezioni, attraversamento di aree
densamente abitate, etc.) creando congestione e problemi per la sicurezza. Inoltre, la
rete ciclabile e pedonale non appare adeguata, con tratti ciclabili sconnessi e
percorsi pedonali che necessitano, in particolare all’interno del Centro Storico, di
interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche e ad agevolare e rendere
sicura la percorrenza per tutti gli utenti (in particolare anziani, bambini, carrozzine…).
Il piano urbano del traffico pone in evidenza le criticità sopra esposte per la rete
locale e prevede interventi puntuali e mirati per la risoluzione delle criticità: dalla
sistemazione dei percorsi pedonali, alla creazione di una rete ciclabile, alla
realizzazione di sistemi di rallentamento del traffico, etc. Anche per la rete principale
di scorrimento, esterna al centro abitato, il piano prevede alcuni intereventi volti,
41
soprattutto, a togliere il traffico di attraversamento dall’anello “interno” e renderlo
maggiormente scorrevole.
Percorsi ciclo-pedonali. La mappa (P.U.T.) rappresenta la localizzazione dei
principali percorsi ciclo-pedonali esistenti ma da riqualificare che interessano l’area
del centro. Le tratte di progetto definite dal piano del traffico e dal P.R.G. vigente,
così come le strategie del P.A.T., sono rivolte a completare la rete esistente al fine di
creare una maglia capillare che permetta sia i collegamenti interni all’area urbana di
Thiene, sia a scala sovralocale attraverso il collegamento con le piste ciclabili dei
Comuni limitrofi.
Mezzi
pubblici.
La
città
di
Thiene è servita anche dalla
rete ferroviaria e dal servizio
delle
F.T.V.
con
numerose
fermate nella viabilità esterna e
capolinea in località “Bosco”. Il
programma
triennale
delle
opere pubbliche prevede la
riqualificazione
Vittorio
aree
Veneto
di
Via
con
realizzazione park multipiano e
spostamento della stazione delle corriere vicino alla stazione ferroviaria per una
maggiore funzionalità dei trasporti.
Parcheggi. La verifica del numero di parcheggi e di posti auto a servizio del Centro
Storico ai quali si aggiungono stalli lungo le strade adiacenti indicano come l’attuale
dotazione possa essere considerata sufficiente per le esigenze dei residenti e degli
avventori.
Le difficoltà relative alla sosta non sembrano quindi riguardare tanto
l’offerta di posti auto che il Piano Urbano del Traffico rileva essere pari a 4.560 in
tutto il Comune di Thiene, né la cartellonistica relativa all’indicazione dei parcheggi
che è presente, quanto piuttosto le seguenti problematiche:
•
la qualità dei parcheggi in alcuni casi li rende davvero poco appetibili e fruibili;
•
la saturazione o congestione dei posti auto nei parcheggi ed in alcune strade
particolarmente trafficate del centro, soprattutto in occasione di particolari
42
eventi o manifestazioni che vedono un notevole incremento degli avventori
(mercato settimanale, rievocazione storica, etc.);
•
inoltre, benché la collocazione dei parcheggi
sul territorio comunale sia
omogenea, come appare nelle cartografie, tuttavia alcuni parcheggi a servizio
del Centro Storico sono collocati ad una distanza troppo elevata per
permetterne un comodo ed attrattivo collegamento pedonale.
A tale proposito sono state individuate tre fasce di rispetto relative alla vicinanza in
linea d’area dei parcheggi al Centro Storico il cui cuore è stato individuato in Piazza
Chilesotti.
43
•
Nel raggio di 500 metri si collocano 12 parcheggi strutturati per un totale di
circa 1.058 posti auto. Il parcheggio più vicino è quello del Municipio con 37
posti auto a soli 192 metri di distanza dal centro, quello più lontano invece
risulta essere quello del Bosco dei Preti con 118 posti auto collocato a 470
metri di distanza in linea d’area;
•
I parcheggi nella fascia tra i 500 ed i 600 metri, sono 4 con 289 posti
disponibili. Il più lontano è il Park Baden Powel con 55 posti auto;
•
Infine, tra i 600 ed i 700 metri, vi sono 3 parcheggi con 139 posti auto
disponibili. Il più lontano è quello di Via Milano con 40 posti.
Sommando i posti auto presenti nei parcheggi strutturati di tutte e tre le fasce si
raggiunge un totale di 1.486 stalli che costituiscono il 25% del totale dei posti auto
disponibili nell’intero territorio comunale, senza considerare quelli presenti lungo le
strade del Centro Storico o ad esso limitrofe.
44
Percentuale posti auto
25%
75%
Centro (raggio di 700 m.)
Resto del territorio
Relativamente alla presente analisi si riportano di seguito alcuni parcheggi strutturati,
collocati entro le suddette fasce di rispetto a servizio del Centro Storico, considerati
importanti o per la loro posizione particolarmente strategica o per l’offerta di posti
auto.
Parcheggio Divisione Acqui: è tra i più vicini al Centro
Storico poiché è collocato dietro il Municipio in posizione
privilegiata rispetto alla futura Piazza Nova Thiene. Si
tratta di 128 stalli su pavimentazione asfaltata e con
segnaletica orizzontale. Con parchimetro e disco orario.
Parcheggio di Villa Fabris: adiacente al parcheggio di Via
Divisione Acqui, si tratta di uno spazio
pubblico
provvisorio, sterrato e con parcheggio gratuito. I posti
auto sono circa 172 ma non vi è segnaletica a terra.
Parcheggio del Bosco dei Preti: è uno dei parcheggi più
ampi
a
servizio
del
Centro
Storico.
Di
nuova
realizzazione prevede 218 stalli per la maggior parte con
parchimetro, benché ve ne siano anche alcune liberi.
Pavimentazione
curata
e
con
buona
segnaletica
45
orizzontale. Vi si trovano anche aree verdi e arredo urbano secondario: panchine,
porta biciclette, cestini portarifiuti, buona illuminazione, totem informativi.
Parcheggio ex distillerie: si tratta di uno spazio privato ad
uso pubblico, sterrato e gratuito collocato in Via Trieste
che, pur non avendo segnaletica a terra, offre circa una
cinquantina di posti auto. E’ gratuito ma con disco orario
(60 minuti).
Piazza Scalcerle: si tratta di un parcheggio a pagamento
con parchimetro con solo 19 posti auto ma collocato in
posizione centrale. Lo spazio ad uso parcheggio è
asfaltato ma il manto stradale e la segnaletica a terra sono
consumati e rovinati.
Area ex Nordera: da piazza Scalcerle si raggiunge l’area ex
Nordera. Si tratta di un’area complessa che contiene uffici,
scuole, edifici attualmente in disuso, chiese, aree verdi.
Potenzialmente vi sono 230 posti auto. Una parte di questo
parcheggio è a pagamento con parchimetro, un’altra parte
vede i posti auto riservati alle strutture sanitarie presenti, molti posti auto non sono
indicati e si trovano in spazi sterrati e dismessi, gratuiti, ma assolutamente da
riqualificare.
Parcheggio del Donatore: si tratta di un parcheggio
strutturato benché poco curato. 152 posti auto gratuiti su
sterrato collocati accanto al Parco del Donatore.
Il
collegamento pedonale con il Centro Storico è presente ma
non sufficientemente indicato ed è poco attrattivo (Roggia
Malcantone).
46
Parcheggio Scalo merci (Stazione): la stazione è
sicuramente un luogo strategico. Vi si trovano due
parcheggi: uno davanti all’ingresso della stazione con
circa 15 posti auto gratuiti, uno invece strutturato, a
pagamento, con circa 70 posti auto.
Parcheggio Corradini: si tratta del parcheggio dell’Ufficio
dell’Agenzia delle Entrate, comunemente utilizzato anche
dai cittadini che si vogliono recare in centro. Ha circa 70
posti auto.
In conclusione, dall’analisi dell’accessibilità al Centro Storico e della relativa sosta,
ed in previsione di un progressivo rafforzarsi delle funzioni centrali di pregio sia in
seguito a nuovi progetti sia in seguito ad interventi di riqualificazione dell’esistente,
emerge la necessità di una differenziazione delle modalità di accesso:
a)
zona centrale connessa al resto del territorio mediante percorsi pedonali e
ciclopedonali sicuri, facilmente riconoscibili, attrattivi e gradevoli;
b)
prima fascia corrispondente ad un buffer di 700 m (circa 10 minuti a piedi) con
parcheggi e stalli di sosta (anche breve e comunque regolamentata) con la
funzione di supporto all’accesso al centro attraverso mezzi privati;
c)
fascia più periferica con appositi parcheggi di corrispondenza, destinati alla
sosta lunga, facilmente accessibili dalle infrastrutture territoriali e dai quali sia
possibile raggiungere le aree più centrali attraverso percorsi gradevoli e sicuri o
con l’utilizzo di mezzi pubblici.
3.4 Location e aspetto urbano
La location è fondamentale per la valorizzazione di un Centro Storico dal momento
che, in presenza di superfici accoglienti, cariche di appeal, ricche di atmosfera e di
servizi, il tempo di permanenza media dei frequentatori aumenta influenzandone
47
quindi anche i comportamenti di acquisto. E’ perciò importante proporre al fruitore
dell’area centrale un ambiente urbano vivibile e gradevole (verde, sicurezza, pulizia,
illuminazione, accessibilità) e un arredo urbano che sappia valorizzare le
caratteristiche del centro trasmettendo emozioni e sensazioni positive e memorabili.
Da un punto di vista qualitativo, il Centro Storico di Thiene presenta una rete
commerciale uniforme. Vi sono infatti attività commerciali di buona qualità con vetrine
curate, insegne nuove, tendaggi adeguati al contesto e ben tenuti. La qualità dei
prodotti offerti è inoltre buona così come il servizio. Il contesto in cui alcune attività
sono inquadrate è di recente ristrutturazione, con impatto positivo sui frequentatori
ed una migliore percezione dell’attività stessa. Purtroppo, in aree molto centrali vi
sono anche contesti di degrado sia da un punto di vista urbano e architettonico
(edifici fatiscenti, manto stradale e marciapiedi dissestati, etc.) che commerciale
(vetrine cieche, negozi chiusi, insegne inesistenti, tendaggi da rifare, etc.). Questo
“gap” qualitativo è maggiormente evidente nel Centro Storico dove gli esercizi
commerciali sono di vicinato, con dimensioni ridotte, affiancati uno all’altro in spazi
ridotti.
3.5 Arte, cultura, eventi e tipicità
Una parte dei frequentatori del Centro Storico di Thiene può essere interessata e
attratta dalla presenza di elementi artistici e culturali. A tale proposito risulta
importante la visibilità di questi attrattori, la cartellonistica che li individua e la
disponibilità
di
orari
di
visita.
Gli
elementi
maggiormente
rappresentativi
relativamente all’arte e alla cultura a Thiene sono i seguenti:
•
Villa Da Porto Colleoni Thiene che per le sue caratteristiche architettoniche
viene comunemente definita “castello”. Di epoca quattrocentesca in stile tardo
gotico con corpo centrale e “torri” laterali con merlatura. Gli interni del castello
sono decorati con un ciclo di 12 affreschi e sono arredati da mobili del XVII
secolo. La villa è circondata da un ampio giardino dove si trovano anche le
scuderie.
•
All’esterno delle mura, di fronte all’ingresso del “castello”, in Corso Garibaldi
c’è la chiesa della Natività di Maria Vergine, della seconda metà del 1400,
48
che era la cappella di famiglia affiancata dalla “Casetta rossa” dello stesso
periodo dove alloggiava il sacerdote, oggi sede della Pro Loco.
•
In fondo a Piazza Chilesotti si trova la Torre civica della metà del 600 che
viene utilizzata come campanile del Duomo. Caratterizzato da un originale
sottopasso alla base.
•
Il Duomo di San Gaetano in Santa Maria Assunta è di epoca seicentesca ma
sottoposto a numerosi e successivi restauri nel corso dei secoli fino a
giungere all’attuale struttura a tre navate abbellita da numerose opere
pittoriche. Adiacente al Duomo si trova il Museo di Arte Sacra con interessanti
reperti appartenenti a differenti epoche.
•
In Centro Storico si trovano inoltre ville e palazzi di notevole interesse storico
e artistico quali, per esempio, Palazzo Machiavelli, Villa Chilesotti Fabris, Villa
Miola, Palazzo Salici Scalcerle, Casa Pajello nonché numerose Chiese e
santuari (Santuario della Madonna dell’Olmo, chiesa di S. Vincenzo, chiesa
del Rosario) che attestano l’importanza storica ed economica della città di
Thiene nel corso dei secoli.
49
La città di Thiene accoglie inoltre alcuni importati eventi culturali e manifestazioni di
interesse ludico.
•
Particolarmente caratteristica è la Rievocazione Storica con figuranti in
costume rinascimentale che rappresentano la concessione ottenuta nel 1492
dal Doge del Mercato Franco dai dazi. Mercato rinascimentale, corteo e
convivio nuziale, musica, balli, giochi, intrattenimenti caratterizzano questo
importante evento.
•
A conferma dell’antica tradizione agro-alimentare ricordiamo la manifestazione
“Formaggi e dintorni” nata come fiera dei prodotti caseari e del settore ad essi
collegati, diventata poi con il tempo un’importante mostra mercato
enogastronomica.
•
a Thiene vi sono poi numerose altre manifestazioni collegate a prodotti
specifici (es. “Caffè & Cioccolata”, “Poenta e bacalà”) o del territorio ( “I piatti
tipici della Pedemontana” ) o legate a particolari momenti dell’anno (Natale,
Pasqua, Carnevale, Buon Rientro).
•
Anche la stagione teatrale presso il Teatro Comunale in stile liberty è ricca di
appuntamenti particolarmente apprezzati.
•
Ad integrare l’offerta culturale ricordiamo la presenza di una sala
cinematografica (S. Gaetano) e di una programmazione cinematografica
all’aperto presso i giardini di Villa Fabris oltre ad altre manifestazioni culturali
legate alla pittura, alla poesia, alla musica e allo sport. Ricordiamo inoltre il
mercatino dell’antiquariato ogni primo sabato del mese.
Anche l’artigianato ha un ruolo importante soprattutto in relazione alle tipicità di un
territorio sia per le produzioni artistiche sia per il settore agro alimentare con i prodotti
tipici. Oggi le imprese artigiane hanno difficoltà a conservare la localizzazione in
Centro Storico, sia per motivi di costi, sia di ricambio generazionale, sia per lo
spopolamento dei centri da un punto di vista residenziale ed infine per le difficoltà di
accessibilità.
Da un punto di vista enogastronomico la tradizione di Thiene è quella veneta e
vicentina con piatti e prodotti locali valorizzati in numerosi eventi. In relazione ad
enogastronomia e artigianato ricordiamo un dolce tipico thienese. Si tratta della
“Treccia” realizzata dal 1920 da pasticcerie storiche.
50
3.6 La rete distributiva
La rete distributiva di Thiene è di per sé, un forte elemento attrattore. In modo
particolare l’area di interesse del Centro Storico può essere considerata una sorta di
centro commerciale all’aperto per il numero delle attività, per la loro continuità,
varietà e qualità. Inoltre la pedonalizzazione dei percorsi principali mette in sicurezza
i pedoni rendendo ancora più piacevole lo shopping.
Tre sono gli elementi che costituiscono gli attrattori più importanti della rete
distributiva: il mercato settimanale, i negozi ed i pubblici esercizi.
3.6.1. Il mercato settimanale
L’attività del commercio su aree pubbliche si inserisce ormai a pieno titolo nel
contesto della distribuzione al dettaglio occupando uno spazio preciso lasciato libero
dal commercio fisso. In un contesto di analisi della struttura commerciale esistente, il
commercio in forma ambulante dovrà quindi essere considerato un settore trainante,
orientato all’allargamento dei contenuti di servizio e di complemento al commercio in
sede fissa là dove riesca ad integrarsi con la rete esistente e a creare una
rivitalizzazione del Centro Storico oltre a fornire un servizio di vicinato sempre più
prezioso. Esso diventa perciò un importante elemento di identità sociale, culturale e
di aggregazione e contribuisce ad una diversificazione delle forme distributive dando
maggiori
possibilità
scelta
in
di
ambito
concorrenziale.
Il
mercato settimanale di
Thiene si svolge il lunedì
mattina
mercatale
su
vasta
che
gli
assi
comprende
principali
un’area
del
Centro
Storico: Corso Garibaldi,
Piazza Chilesotti dove si
concentra
il
settore
51
alimentare, Via Roma, Piazza Scalcerle e Via Trento e Trieste.
Si tratta di un mercato non solo numericamente significativo dal momento che è
composto da 190 banchi, di cui il 10% alimentari, l’ 82% non alimentari e il 2%
produttori agricoli, ma anche qualitativamente interessante dal momento che vi si
trovano tipologie merceologiche alimentari e non alimentari originali, varie e
soprattutto ben curate.
Mercato merceologie
2%
10%
88%
alimentare
non alimentare
Prod. Agricoli
La verifica delle specifiche tipologie merceologiche (come rilevate durante il mercato
del 5/07/2010) vedono una prevalenza del settore abbigliamento (48%), alimentare e
biancheria e tessuti rispettivamente con un 10%, mentre tutte le altre tipologie sono
frammentate in percentuali più o meno significative. Una più dettagliata specifica
indica come il settore alimentare sia poi al suo interno variegato con prevalenza di
banchi ortofrutticoli (44%).
52
Specifica merceologie
48%
abbigliamento
10%
alimentare
10%
biancheria casa e tessuti
pelletteria
7%
accessori
6%
5,2%
4,7%
varie
calzature
3%
piante/fiori/sementi
merceria
2%
profumeria e erbortisteria
1,2%
casalinghi
1,2%
animali
0,6%
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% 50,0%
Specifica alimentare
miele
6%
produttore agricolo
6%
gastronomia
6%
11%
pesce crudo e cotto
44%
frutta e verdura
22%
formaggi
6%
caramelle
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
Per quanto riguarda il non alimentare, in linea con le tendenza dei mercati settimanali
a livello nazionale, la maggior parte dei banchi è costituito dal settore
dell’abbigliamento, benché al suo interno ci sia poi una certa differenziazione con
prevalenza di abbigliamento mix (45%).
53
Specifica abbigliamento
6%
maglie e camicie
17%
abbigliamento intimo
6%
abbigliamento bimbi
abbigliamento uomo
2%
23%
abbigliamento donna
45%
abbigliamento mix
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Nella voce “varie” ritroviamo poi alcuni singoli banchi di merceologie interessanti
quali per esempio attrezzature da giardinaggio, accessori auto, ferramenta, etc.
Per quanto riguarda il mercato settimanale ricordiamo che quello di Thiene produce
un fenomeno di gravitazione di notevole entità poiché i mercati nei Comuni confinanti
si svolgono in giornate differenti dal lunedì ed in alcuni casi non si svolgono neppure:
a Montecchio Precalcino e Sarcedo non c’è mercato settimanale, a Malo si svolge di
martedì, a Zugliano e Villaverla il sabato, a Zanè e Marano Vicentino il venerdì. A
Vicenza infine l’unico mercato presente il lunedì è quello fisso in piazza delle erbe
che comprende soltanto alcuni banchi di piante e fiori. E’ quindi indubbio che il
mercato settimanale di Thiene costituisca un forte polo attrattivo non solo
commerciale ma anche sociale. Il bacino di utenza potenziale comprensivo dei
residenti dei Comuni confinanti è pari ad oltre 50.000 persone. In questa circostanza
alcuni parcheggi e posti auto lungo alcune strade del Centro Storico non possono
essere utilizzati poiché diventano area mercatale (es. Via Trieste e Trento, P.zza
Scalcerle).
3.6. 2 Negozi e pubblici esercizi
Da un punto di vista commerciale, le attività presenti nell’area di interesse, rispetto
alla totalità dell’intero Comune, rappresentano una percentuale di tutto rispetto
(33%), a conferma che il centro di Thiene è un’area da sempre vocata al commercio
e allo shopping.
54
Attività commerciali nell'area di interesse e nel resto del
Comune
Area di interesse
33%
Resto del Comune
67%
Da un punto di vista qualitativo ricordiamo la varietà delle attività commerciali
presenti nel Centro Storico che rispecchiano l’esigenza normativa di assicurare
l’equilibrio tra le forme distributive sia da un punto di vista di classe dimensionale, sia
di tipologie merceologiche, sia di modalità di commercio (fisso, ambulante, etc.).
Ci sembra importante ricordare anche l’importanza del contesto in cui la rete
distributiva è collocata poiché anch’esso influisce notevolmente sulla propensione dei
consumatori ad effettuare acquisti.
Si riporta di seguito la cartografia che ci
permette di visualizzare la collocazione e la distribuzione delle attività commerciali
nell’area oggetto di analisi. I percorsi principali si confermano i luoghi del centro
preposti al commercio.
55
Localizzazione attività commerciali di tutti i settori merceologici
Per quanto riguarda il settore del commercio in sede fissa la situazione del Centro
Storico rispetto all’intero Comune è la seguente: il 33% delle attività commerciali
totali si trova nell’area centrale, il 35% dei non alimentari e il 18% delle attività miste.
Per quanto riguarda le superfici, le percentuali sono ancora più basse, come appare
dal seguente grafico, poiché in centro sono rare le medie o grandi strutture.
56
Percentuali tipologie in centro
40%
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
35%
35%
29%
19%
18%
2%
Alimentari
Non alimentari
% numero
Misti
% superficie
Per quanto riguarda invece la specifica sul territorio dei pubblici esercizi, dall’analisi
emerge che il 22% dei pubblici esercizi è collocato nella nostra area di interesse.
Tuttavia, poiché l’area è ridotta, e si riduce di conseguenza anche la popolazione di
riferimento, i dati fanno emergere, che mentre nell’intero territorio comunale c’è un
pubblico esercizio ogni 168 residenti, nel Centro Storico il servizio è migliore poiché
c’è un pubblico esercizio ogni 40 abitanti.
Pubblici esercizi nell'area di interesse e nel
resto del Comune
Area di
interesse
22%
Resto del
Comune
78%
L’analisi delle tipologie del settore dimostra poi come i Pubblici esercizi collocati nel
Centro Storico sono per la maggior parte costituiti da Bar (54%), mentre le Pizzerie Ristoranti/trattorie sono il 14%.
57
Tipologie di Pubblici Esercizi in centro
21%
54%
14%
11%
Bar
Bar-Pizzeria-Risto/tratt.
Pizzeria- Risto/Tratt
Gelaterie/Pasticcerie
Si riporta di seguito la collocazione cartografica dei pubblici esercizi nell’area di
interesse, così come censiti nei sopralluoghi effettuati. Dalla cartografia emerge che i
pubblici esercizi si trovano ben distribuiti nell’area di interesse, in modo particolare
nei percorsi primari.
Localizzazione pubblici esercizi
58
4. PERCORSI COMMERCIALI DEL CENTRO STORICO
Nell’area di interesse del presente studio caratterizzata da strade e piazze con un’
elevata concentrazione di elementi artistici, culturali e con un’ alta densità di attività,
sono stati individuati i percorsi commerciali di cui seguirà schedatura. Le schede
riportano una descrizione sintetica delle caratteristiche urbanistico-commerciali dei
percorsi, tabelle riassuntive relative alla qualità della rete e degli esercizi
commerciali, tabelle relative alle tipologie merceologiche presenti nei percorsi. Un
report fotografico renderà più immediata la lettura delle schede. I percorsi sono stati
divisi in principali e secondari in base alle loro caratteristiche. I percorsi
commerciali principali sono: Sistema Piazze (Piazza Chilesotti e Piazza Rossi);
Corso Garibaldi (parte pedonale e non); Sistema gallerie (Galleria Garibaldi, dal
Ferro e Zanella); Via Trento Trieste (fino ad incrocio con Via Gorizia).
59
Infine sono stati evidenziati quei percorsi commerciali che devono essere considerati
secondari sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Fanno parte di questa
categoria anche quei percorsi che collegano alcuni dei principali e più vicini
parcheggi all’area del Centro Storico. L’importanza di questi collegamenti è notevole
poiché la loro maggiore o minore attrattività influisce molto sul loro utilizzo. I percorsi
commerciali secondari sono: Via Roma, Via Zanella, Via Fogazzaro e Piazzetta
Montello, asse Piazza Ferrarin, Piazza Battisti, Via S. Maria Maddalena e p.zza
Rovereto, Via Dante, Via Trento Trieste (dall’incrocio con Via Gorizia fino all’incrocio
con Viale Bassani), P.zza Salcerle.
60
La successiva cartografia riporta le attività presenti nell’area del Centro Storico di
Thiene oggetto di analisi: negozi, pubblici esercizi, servizi, locali chiusi ed artigianato.
La struttura che ne emerge è di un’area densa centrale con tre assi periferici.
61
4.1. Percorsi commerciali principali
Sistema Piazze (Piazza Chilesotti, Piazza Rossi)
Piazza Chilesotti e Piazza Rossi costituiscono, nel cuore del Centro Storico di
Thiene, un “unicum” strettamente collegato non solo da un punto di vista di
consequenzialità di spazi riservati ai pedoni, ma anche in relazione alla rete
commerciale che le caratterizza. Per tale motivo riteniamo opportuno analizzarle
insieme, anche perché l’una costituisce l’accesso all’altra. Piazza Chilesotti ha una
pavimentazione in porfido con inserti in marmo. Le sue quinte sono costituite da
palazzi di gradevole fattura, abbelliti dallo scorcio delle mura del Castello e dal
campanile del Duomo. L’ampio spazio centrale è inoltre abbellito da una fontana.
Piazza Rossi, di fattura decisamente più moderna è caratterizzata da un
62
pavimentazione in sanpietrini, con edifici di recente ristrutturazione con colori
gradevoli. L’arredo urbano (cestini, verde, etc.) e l’illuminazione sono coerenti in
entrambe le Piazze. Anche la rete commerciale è di buona qualità, caratterizzata da
attività storiche sia di commercio (alimentare e non alimentare) che di
somministrazione in Piazza Chilesotti, e da attività commerciali più nuove in Piazza
Rossi dove si colloca anche l’Urban Center ed un importante Ristorante. Essendo
un’area pedonale non vi sono marciapiedi e l’impressione è quella delle “calli”
veneziane. Il passaggio da Piazza Chilesotti a Piazza Rossi avviene tramite un arco
che si apre in un edificio in stile gotico-veneziano che, a nostro avviso dovrebbe
essere meglio evidenziato, poiché, chi non conosce la struttura urbana di questo
elemento rischia di non percepire il trait d’union tra le due piazze e rischia quindi di
perdersi una piacevole passeggiata tra shopping e servizi.
La presenza di totem informativi e di pedane in legno con verde, tentano di vivificare
questa grande piazza, tuttavia la presenza di fiori sui balconi, sulla fontana e lungo le
quinte potrebbe ulteriormente abbellire ed arricchire questo
spazio. Durante il
mercato settimanale questa piazza viene occupata da alcuni banchi sia alimentari
che non alimentari. La location è naturalmente adatta poiché costituisce una
“enclave” rispetto al percorso principale del mercato di Corso Garibaldi. Piazza Rossi
invece non è area mercatale e andrebbe animata in altro modo, magari con
manifestazioni delocalizzate o con specifici mercatini a tema specificatamente
collocati.
63
Arredo urbano
Qualità di
alta
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
media
Verde pubblico
bassa
√
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
media
bassa
64
Attività
Alimentari
3
Abbigliamento
4
Calzature
3
Gioiellerie
2
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
2
Non alimentari vari
4
Bar Ristoranti
5
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
1
Agenzie uffici
2
Totale attività
26
65
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
media
bassa
√
66
Corso Garibaldi - parte pedonale
Corso Garibaldi è una lunga arteria in parte pedonale, in parte percorribile con i
mezzi, che attraversa il cuore del Centro Storico di Thiene. Il tratto pedonale di
recente sottoposto ad interventi di valorizzazione e riqualificazione presenta una
splendida pavimentazione in porfido e sanpietrini con letto stradale a raso, senza
marciapiedi e con alcuni inserti in marmo. L’impressione è di un salotto all’aperto dal
momento che illuminazione, pavimentazione, arredo secondario ed edifici di pregio e
di gradevole fattura nonché in buono stato di conservazione, presentano un aspetto
decisamente positivo. La rete commerciale è costituita da attività alimentari, non
alimentari e pubblici esercizi di piccole dimensioni, ma curati sia nella visibilità sia
nell’aspetto esterno (vetrine, tendaggi), sia nel lay out interno (posizionamento della
merce). Vi sono alcune interruzioni causate da servizi (banche, agenzie, locali
67
chiusi). Il primo tratto di Corso Garibaldi, quello che costeggia da un lato il castello e
dall’altro il Municipio, non è caratterizzato da rete commerciale, ma è ugualmente di
pregio non solo per la presenza degli elementi suddetti, ma anche per il giardino che
circonda il Municipio, e per la presenza del Castello e della Casetta e Chiesetta
rossa. Da qui inoltre si accederà alla nuova piazza in fase di realizzazione (Nova
Thiene) che accoglierà negozi oltre ad un parcheggio sotterraneo. Questo renderà
questo primo tratto di Corso Garibaldi ancora più importante.
La rete commerciale si infittisce procedendo verso via Roma, come appare dalla
“schedatura”, senza grosse interruzioni e senza locali chiusi. La continuità e la
densità sono qui ottime e la coerenza tra commercio e contesto urbano è
decisamente positivo. La visibilità delle singole attività commerciali è, per i pedoni,
ottima anche se in alcuni casi mancano le insegne.
Arredo urbano
Qualità di
alta
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
Verde pubblico
√
media
bassa
68
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
media
bassa
69
Attività
Alimentari
1
Abbigliamento
10
Calzature
2
Gioiellerie
2
Profumerie
1
Cartolerie/librerie
Casalinghi
1
Non alimentari vari
2
Bar Ristoranti
4
Edicole
1
Farmacie
1
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
1
Agenzie uffici
2
Totale attività
28
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
media
bassa
√
70
71
Corso Garibaldi - Parte non pedonale
Dall’incrocio con Via Trento e Trieste in giù, Corso Garibaldi non è più pedonale. La
strada presenta ancora una fittissima successione di attività commerciali su entrambi
i marciapiedi. Tuttavia il contesto in cui sono inserite queste attività è meno
gradevole. Il manto stradale in asfalto è in molti tratti rovinato, la segnaletica
orizzontale non sempre leggibile, i marciapiedi stretti, poco sicuri, nonché degradati.
L’illuminazione è aerea, quindi meno d’atmosfera. Gli stessi edifici in alcuni punti,
risultano meno gradevoli ed in alcuni casi necessitano di interventi di restauro. Le
attività commerciali sono ben visibili sia per i pedoni che per le vetture, anche se
spesso sono prive di insegne. Il contrasto con la qualità elevata del tratto pedonale di
Corso Garibaldi è molto evidente sia per quanto riguarda la rete commerciale, sia
soprattutto in relazione all’aspetto urbano del contesto.
72
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
Verde pubblico
√
√
73
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
media
bassa
√
Attività
Alimentari
2
Abbigliamento
18
Calzature
1
Gioiellerie
2
Profumerie
2
Cartolerie/librerie
2
Casalinghi
Non alimentari vari
12
Bar Ristoranti
6
Edicole
Farmacie
1
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
1
Agenzie uffici
3
Totale attività
50
74
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
75
Sistema Gallerie
Galleria Dal Ferro e Galleria Garibaldi
A conferma del fatto che la caratteristica del Centro Storico di Thiene è di avere una
struttura labirintica, simile a quella di Venezia in cui calli e vicoli si inseguono
intersecandosi l’una con l’altra, ecco che da Corso Garibaldi, da Via Roma e da
Piazza Rossi si può accedere a due Gallerie che costituiscono un’unica struttura
coperta con spazi comuni, pavimentazione ed illuminazione comune. Si viene quindi
a creare una situazione che da un punto di vista commerciale potrebbe essere
decisamente attrattiva, se non ci fossero alcuni elementi fortemente detrattori a
limitarne le potenzialità: innanzi tutto gli ingressi sopracitati per queste due gallerie
sono poco valorizzati, non segnalati e perciò poco visibili per chi non li conosce;
inoltre la manutenzione degli spazi pubblici e dei materiali in cui sono stati realizzati
76
diversi anni fa, è di pessima qualità ed abbassa il livello qualitativo delle gallerie
stesse. Le attività commerciali che si inseriscono in questo contesto ne risentono
quindi in modo evidente. La struttura è molto vicina a quella di un centro
commerciale, però mantenendo la sua location nel cuore di un vero Centro Storico.
E’ quindi quanto di più vicino ad un centro commerciale naturale si possa
immaginare. Tuttavia non è sufficientemente valorizzato, a scapito, purtroppo
dell’intero Comune.
Arredo urbano
Qualità di
Illuminazione
alta
media
bassa
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
Verde pubblico
√
√
77
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
media
bassa
√
78
Attività
Alimentari
Abbigliamento
8
Calzature
2
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
7
Bar Ristoranti
2
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
Totale attività
19
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
Insegne
Vetrine
media
√
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
bassa
√
79
Galleria Zanella
Con doppio ingresso da Corso Garibaldi e da Via Zanella ecco un’altra piccola
galleria che racchiude 6 attività commerciali. Si tratta di una galleria inserita in un
contesto residenziale di recente ristrutturazione caratterizzata da materiali di pregio
(marmo), da una buona illuminazione e da alcune attività commerciale di livello
elevato. Risulta quindi molto piacevole. Anche in questo caso l’ingresso alla galleria
non è sufficientemente valorizzato e quindi risulta essere poco visibile.
80
Arredo urbano
Qualità di
Illuminazione
alta
media
bassa
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
media
bassa
81
Attività
Alimentari
Abbigliamento
1
Calzature
2
Gioiellerie
1
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
2
Bar Ristoranti
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
Totale attività
6
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
media
bassa
√
82
Via Trento - Via Trieste (fino incrocio con Via Gorizia)
Il primo tratto di questa strada costituisce un percorso primario sia da un punto di
vista commerciale visto il numero, la continuità e la qualità delle attività, sia infine da
un punto di vista urbano soprattutto in vista della conclusione dei lavori di
riqualificazione del manto stradale e dei marciapiedi attualmente ancora in atto.
L’arteria continua poi fino al parcheggio del Bosco dei Preti, benché, allontanandosi
dal centro, la qualità commerciale e urbana lo faccia diventare un percorso
secondario, come vedremo più avanti. La visibilità della rete commerciale è buona
sia per i pedoni che per i veicoli, anche se talvolta non vi sono insegne. Qui si trova
uno dei due alberghi collocati in Centro Storico.
83
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
bassa
Continuità commerciale
√
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
84
Attività
Alimentari
1
Abbigliamento
3
Calzature
Gioiellerie
1
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
1
Non alimentari vari
9
Bar Ristoranti
1
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
1
Agenzie uffici
Totale attività
17
85
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
86
4.2. Percorsi commerciali secondari
Via Fogazzaro e Piazzetta Montello
Si tratta di una strada di dimensioni ridotte che collega Via Trieste con Via Garibaldi.
La strada sfocia in Piazzetta Montello che si collega poi a Corso Garibaldi attraverso
un arco. L’aspetto urbano della strada non è eccellente: manto stradale e marciapiedi
rovinati, segnaletica orizzontale consumata e poco leggibile. Gli edifici invece
presentano una sorta di coerenza e costituiscono delle quinte gradevoli, anche se in
alcuni casi sarebbero necessari interventi di ristrutturazione. La piazzetta invece ha
un arredo urbano ben curato con pavimentazione, arredo secondario (fontana,
portabiciclette) di recente realizzazione. Meno gradevole invece l’effetto di alcuni
edifici il cui retro si affaccia su questo delizioso angolino. Si tratta di edifici rovinati e
poco curati che ne deturpano, purtroppo, l’aspetto generale. La rete commerciale
87
della via e della piazzetta non è particolarmente omogenea e continua poiché spesso
interrotta da abitazioni, tuttavia è coerente con la qualità urbana ed è di qualità medio
alta, con tipologie merceologiche anche varie ed interessanti.
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
bassa
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
bassa
Attività
Alimentari
1
Abbigliamento
5
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
88
Cartolerie/librerie
1
Casalinghi
1
Non alimentari vari
Bar Ristoranti
1
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
Totale attività
9
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
89
Via Roma
Via Roma non è una strada a vocazione prettamente commerciale come si evince
anche dalla cartografia, tuttavia sono presenti alcune attività non alimentari ed alcuni
servizi. Durante il mercato settimanale, si anima maggiormente poiché fa parte
dell’area mercatale. Inoltre la strada, di ampio respiro e caratterizzata da alcuni
edifici di interesse artistico, collega Corso Garibaldi con il Duomo di Thiene e con
una zona caratterizzata da parcheggi, non strutturati, ma diffusi nelle strade limitrofe.
Inoltre dalla Piazza antistante il Duomo attraverso un suggestivo passaggio pedonale
sotto il Campanile, ci si ricongiunge in Piazza Chilesotti. L’esigua rete commerciale
non è omogenea e non è ben visibile poiché i pochi negozi presenti si trovano sotto i
portici.
90
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
bassa
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
Attività
Alimentari
1
Abbigliamento
3
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
Bar Ristoranti
Edicole
91
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
3
Totale attività
7
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
bassa
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
92
Via Zanella
Sia per la sua collocazione, in pieno centro, sia per la presenza della Galleria Zanella
che potrebbe essere considerato un attrattore, questa strada avrebbe delle
potenzialità. Attualmente purtroppo la rete commerciale presente è debole, sia
quantitativamente che qualitativamente e vi sono diverse attività chiuse che
interrompono ulteriormente un eventuale percorso shopping. Il manto stradale è
rovinato e la segnaletica orizzontale è consumata e poco visibile. Una parte della
strada non ha marciapiede, ma vi sono dei posti auto. Potrebbe essere un valido
collegamento con il Parcheggio Corradini (Agenzia delle entrate).
93
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
bassa
Continuità commerciale
√
√
Densità commerciale
√
√
Omogeneità commerciale
√
√
Coerenza commerciale/urbana
√
Attività
Alimentari
Abbigliamento
1
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
2
94
Bar Ristoranti
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
3
Totale attività
6
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
95
Asse P.zza Ferrarin, P.zza Battisti, Via S. Maria Maddalena e P.zza Rovereto
Si tratta di un asse particolarmente lungo (Via S. Maria Maddalena) che unisce due
poli.
Piazza Ferrarin non è a vocazione commerciale poiché non vi si trova nessuna
attività appartenente a questa categoria. La sua attrattività è dovuta alla presenza del
palazzo sede del Municipio con un bel giardino pubblico in pieno centro ben curato a
disposizione dei frequentatori del centro, in cui godersi un po’ di relax e di tranquillità,
ed inoltre alla presenza degli uffici della Pro Loco nella “casetta rossa” adiacente al
municipio, nonché alla vicinanza del “Castello” il cui muro di cinta fronteggia il
municipio stesso. Il verde pubblico presente in quest’area, la nuova pavimentazione
di Corso Garibaldi e la pedonalizzazione la rendono particolarmente gradevole.
96
Piazza Battisti è una piazza di passaggio. Non è pedonale ma, caratterizzata da una
rotatoria, è molto trafficata dal flusso veicolare. Vi si trovano alcune attività
commerciali e di somministrazione.
Piazza Rovereto è invece caratterizzata da attività commerciali alimentari e non
alimentari e dalla presenza di alcuni pubblici esercizi di qualità medio alta. Anche in
questo caso la pavimentazione recentemente realizzata le conferisce un aspetto
particolarmente gradevole benché la presenza di alcuni edifici da ristrutturare e di
alcuni negozi attualmente chiusi ne diminuiscano leggermente l’impatto positivo. In
questa piazza attraversata dai mezzi di trasporto, non vi sono parcheggi, tuttavia
l’asse di Via S. Maria Maddalena che collega le due Piazze a
senso unico di
circolazione, presenta numerosi stalli sul bordo strada. Quest’asse è caratterizzato
da una rete commerciale poco omogenea e con numerose interruzioni relative alla
presenza di numerose residenze e di alcuni servizi. Inoltre la qualità delle attività
commerciali esistenti non sempre è di valore elevato. Alcuni edifici avrebbero la
necessità di interventi di riqualificazione. L’aspetto urbano in alcuni punti, in modo
particolare il manto stradale, la segnaletica orizzontale, i marciapiedi, può essere
migliorato, soprattutto dal momento che questa strada risulta essere molto vitale e
frequentata sia da residenti a causa della presenza di un importante centro giovanile
(Patronato di S. Gaetano) e di un cinema sia dai turisti vista la presenza di uno dei
pochi alberghi presenti nel centro di Thiene.
La qualità generale dell’asse di S. Maria Maddalena risulta mediocre soprattutto se
paragonato alla qualità delle due piazze che collega.
Poiché i dati relativi all’arredo urbano e alla rete commerciale delle due Piazze e
della Via che le collega, presentano delle differenze, già evidenziate nella
descrizione precedente, le tabelle qualitative successive riportano un giudizio medio,
da integrare con quanto già detto.
97
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
Verde pubblico
√
bassa
Rete commerciale
alta
media
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
bassa
98
Attività
Alimentari
6
Abbigliamento
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
1
Casalinghi
Non alimentari vari
8
Bar Ristoranti
4
Edicole
1
Farmacie
1
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
5
Banche
Agenzie uffici
6
Totale attività
32
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
99
Via Dante e Piazza Matteotti
Via Dante è l’asse a doppio senso di marcia che collega la stazione ferroviara (e
prossimamente anche delle corriere) ed il relativo parcheggio con circa 70 posti auto
al Centro Storico. Si tratta quindi di un importante asse di collegamento, che, tuttavia,
non ha una particolare attrattività commerciale. Sono presenti dei negozi non
alimentari, alimentari e dei pubblici esercizi la cui qualità e densità numerica aumenta
in prossimità della stazione ma soprattutto in prossimità del Centro Storico. Vi sono
alcune merceologie interessanti (libreria, cornici e colori, macelleria) ed alcuni palazzi
di pregio, tuttavia le numerose interruzione causate dalla presenza di residenze,
servizi, un parco cittadino, una chiesa, aree dismesse e abbandonate, ed inoltre le
carenze dell’arredo urbano (manto stradale rovinato, segnaletica a terra non visibile,
marciapiedi rovinati o, in alcuni punti, inesistenti, edifici in molti casi fatiscenti) ne
100
rendono poco piacevole l’attraversamento e poco attrattiva la percorribilità sia da un
punto di vista commerciale sia urbano.
Piazza Matteotti è un luogo di attraversamento molto caotico e trafficato
caratterizzato dalla presenza della stazione ferroviaria e di alcune attività
commerciali e servizi. Benchè sia stata rifatta recentemente la segnaletica
orizzontale, tuttavia la natura di passaggio di questa piazza le conferisce un aspetto
tale per cui non può essere definita attrattiva né di destinazione per lo shopping.
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
Verde pubblico
√
√
media
bassa
Rete commerciale
alta
Continuità commerciale
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
101
Attività
Alimentari
3
Abbigliamento
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
2
Casalinghi
Non alimentari vari
9
Bar Ristoranti
3
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
2
Banche
2
Agenzie uffici
7
Totale attività
28
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
bassa
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
102
Via Trieste (da Via Gorizia a Via Bassani)
Il secondo tratto di questa arteria che va dall’incrocio con Via Gorizia a Via Bassani,
ha caratteristiche diverse dal tratto in prossimità di Via Garibaldi, come appare dalla
cartografia. Le attività commerciali si diradano, si trovano numerose interruzioni
relative alla presenza di servizi (banche, uffici, residenze) e alcuni locali chiusi.
La strada è in questo tratto in condizioni pessime, sia per quanto riguarda il manto
stradale, sia relativamente ai marciapiedi a volte troppo stretti e poco sicuri, spesso
rovinati. Alcuni edifici sono bisognosi di interventi di ristrutturazioni ed in alcuni casi
tali interventi sono già in corso d’opera. In questo tratto si trova anche Villa Fabris
nonché il Parcheggio dell’ex distillerie ad uso pubblico con circa 50 posti auto.
Per quanto riguarda la rete commerciale, la continuità e la densità sono discrete.
Tuttavia le attività presenti sono di qualità medio alta. La visibilità della rete
103
commerciale è buona sia per i pedoni che per i veicoli, anche se talvolta non vi sono
insegne. Trattandosi di un percorso di collegamento tra il parcheggio del Bosco dei
Preti ed il Centro Storico, è importante che anche questo tratto sia ben curato ed
attrattivo sia da un punto di vista urbano che commerciale.
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
bassa
Continuità commerciale
√
√
Densità commerciale
√
Omogeneità commerciale
√
Coerenza commerciale/urbana
√
104
Attività
Alimentari
2
Abbigliamento
2
Calzature
Gioiellerie
1
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
3
Bar Ristoranti
5
Edicole
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
8
Totale attività
22
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
105
P.zza Scalcerle
Piazza Scalcerle è una Piazza che si trova alla confluenza tra Via Garibaldi e Via
Dante. Non può essere considerata un’area commerciale dal momento che non ha
attività di tale categoria. Tuttavia risulta un punto focale per i seguenti motivi. Vi si
trova un piccolo parcheggio con circa 30 posti auto. Vi si trovano alcuni importanti
servizi (ufficio postale, banca, scuole…..) inoltre è un percorso di collegamento
importante tra il Centro Storico e l’area ex Nordera (230 posti auto).
L’aspetto urbano non è gradevole: il manto stradale è in pessime condizioni, la
segnaletica orizzontale, compresa quella relativa all’indicazione degli stalli del
parcheggio,
è
consumata
e
poco
visibile.
Alcuni
edifici
sono
di
nuova
realizzazione/ristrutturazione, altri invece sono in stato di degrado e fatiscenti o
abbandonati.
106
Arredo urbano
Qualità di
alta
media
bassa
Illuminazione
√
Marciapiedi
√
Pavimentazione
√
Edifici
√
√
Verde pubblico
√
Rete commerciale
alta
media
bassa
Continuità commerciale
√
√
Densità commerciale
√
√
Omogeneità commerciale
√
√
Coerenza commerciale/urbana
√
Attività
Alimentari
Abbigliamento
Calzature
Gioiellerie
Profumerie
Cartolerie/librerie
Casalinghi
Non alimentari vari
Bar Ristoranti
Edicole
Farmacie
Artigiani (parrucchiere, estetista, calzolaio etc)
Banche
Agenzie uffici
5
Totale attività
5
107
Esercizi Commerciali
Qualità di
alta
media
Insegne
√
Vetrine
√
Visibilità
√
Accessibilità pedonale
√
Accessibilità veicolare
√
bassa
108
5. LA PERCEZIONE DEL CENTRO STORICO
5.1 Indagine ai fruitori del Centro Storico
L’indagine relativa alla percezione dei frequentatori dell’area di interesse ha visto la
somministrazione di un questionario ad un campione
di circa 200 persone in
differenti giorni ed orari. L’area di somministrazione del questionario è stata quella
del Centro Storico, come individuato nel presente studio, considerato il cuore della
vita sociale e commerciale di Thiene. Le modalità di scelta del campione sono state
casuali, sia in relazione all’età (comunque non inferiore ai 16 anni), sia per quanto
riguarda il sesso. I dati così raccolti sono stati inseriti in un data base dedicato dalla
cui analisi sono emersi alcuni dati interessanti.
Lo scopo di questa indagine è triplice:
•
conoscere le caratteristiche dei frequentatori del Centro Storico e le
motivazioni che li spingono a frequentarlo;
•
verificare le valutazioni qualitative e percettive che i frequentatori del Centro
Storico hanno relativamente all’offerta commerciale e al contesto urbano in cui
tale offerta si colloca;
•
confrontare i risultati delle rilevazioni quantitative con il punto di vista del
consumatore, ricavandone alcuni spunti e suggerimenti utili per una
valorizzazione dell’area di interesse.
Tipologia del campione
Per quanto riguarda le caratteristiche del campione intervistato, ci troviamo in una
situazione di equilibrio con un 51% di sesso femminile ed un 49% di sesso maschile.
Per quanto riguarda le fasce d’età, il campione intervistato è apparso particolarmente
giovane: la somma delle due fasce dai 15 anni fino a 44 anni corrisponde infatti ad
un 69%, mentre la somma delle fasce meno giovani (dai 45 in su) corrispondono ad
un 31%.
Relativamente alle professioni svolte, vi sono due tipologie prevalenti: studenti (31%)
ed impiegati (20%), a conferma dei dati fin ora emersi.
109
Sesso degli intervistati
maschio
49%
femmina
51%
Fasce d'età
9%
29%
22%
40%
da 15 a 24 anni
da 25 a 44 anni
da 45 a 64 anni
oltre 64 anni
Professione
31%
studente
20%
impiegato
13%
libero professionista
12%
pensionato
7%
casalinga
6%
disoccupato
5%
commercio/servizi
operaio
artigiano
0%
4%
3%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
110
Provenienza del campione
Per quanto riguarda la provenienza degli intervistati, il 44% degli intervistati è di
Thiene. Del 56% che invece proviene da fuori città, la maggior parte arriva dai
Comuni limitrofi (51%), in particolar modo dai Comuni di Zanè, Zugliano e Sarcedo.
Comune di provenienza
questo Comune
44%
altro Comune
56%
Specifica "altro Comune"
14%
51%
35%
Comuni confinanti
Comuni vicini
Comuni lontani
111
Accessibilità e sosta
Inerente al tema della provenienza è quello legato all’accessibilità ed alla sosta nel
Centro Storico.
La maggior parte degli intervistati (57%) ha dichiarato di essere arrivato in centro con
la macchina.
I parcheggi più utilizzati, come appare dal relativo grafico,
vengono scelti
probabilmente per una serie di motivi legati alla comodità, ai costi, alle abitudini che
portano l’automobilista a cercare parcheggio il più vicino possibile alla méta da
raggiungere.
Il 28% degli intervistati dichiara di non aver avuto nessuna difficoltà nel parcheggiare.
Chi invece ha riscontrato delle difficoltà le ha collegate alla scarsità di posti (28%) o
ai parcheggi a pagamento (20%).
Mezzi utilizzati per recarsi in centro storico
70%
57%
60%
50%
40%
30%
17%
20%
10%
1%
5%
9%
11%
Motociclo
Bicicletta
0%
Treno
Mezzo
pubblico
A piedi
Automobile
112
Dove ha parcheggiato?
23%
Villa Fabris
16%
XXV Aprile
Parcheggio Municipio
13%
zona Duomo
13%
10%
Bosco dei Preti
7%
P.zza Donatore
5%
ex Nordera
P.zza Scalcerle
4%
vie del centro
4%
Parcheggio privato
Via Rasa
3%
2%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Problematiche relative al Parcheggio
28%
nessuna
28%
scarsità di posti
20%
solo parcheggi a pagamento
9%
parcheggio troppo costoso
5%
parcheggio troppo lontano
3%
condizioni scadenti
pochi parcheggi per motocicli
2%
solo parcheggio con disco orario
2%
difficoltà nel parcheggio
1%
quelli gratuiti sono poco adeguati
1%
segnaletica parcheggio poco chiara
1%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
113
Motivi di frequentazione dell’area di interesse
Relativamente alle motivazioni che inducono gli avventori a frequentare il Centro
Storico di Thiene, è interessante notare come il 41% percepisca il centro di Thiene
come luogo ideale per trascorrere il proprio tempo libero grazie alla qualità
dell’arredo urbano, al valore storico, culturale e sociale di quest’area unita alla qualità
e quantità delle attività commerciali e dei servizi. Solo al secondo posto il centro
viene percepito come un’ “area shopping”, votata al commercio in sede fissa (14%) e
al mercato (14%).
Per quale motivo è qui oggi?
41%
Per vedere le vetrine/ fare un giro
14%
Per fare acquisti nei negozi
14%
Per fare acquisti nel mercato
13%
Per andare al bar/ristorante
12%
Per lavoro/per studio
5%
Per andare in banca/uffici
Altro
1%
0%
5%
10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45%
Abitudini di acquisto
Abbiamo chiesto quante volte frequentano il centro allo scopo di capire che tipologia
di acquisti vengono effettuati, se quelli giornalieri o quelli da shopping del sabato. I
dati, che vedono una netta preponderanza della voce “almeno una volta al mese”
(41%), indicano come il centro non venga utilizzato per gli acquisti giornalieri (che
raggiunge solo il 4%) e settimanali (il cui dato è il 20%), ma solo per quelli
straordinari e quindi più diluiti nel tempo.
114
Ogni quanto acquista in Centro a Thiene?
60%
48%
50%
40%
30%
20%
20%
10%
11%
4%
4%
prima volta
ogni giorno
13%
0%
2-3 volte la
settimana
mai
1 volta la
settimana
almeno 1volta
al mese
Inoltre, come appare nel grafico successivo, non necessariamente le persone
interpellate dichiarano l’intenzione di effettuare acquisti, a conferma che Thiene,
nonostante la sua vocazione commerciale, non necessariamente viene percepita
come luogo per lo shopping.
Oggi ha fatto o farà acquisti a Thiene?
Si
34%
No
35%
Forse
31%
Partendo dal presupposto che il Centro Storico di Thiene è un contenitore
multifunzionale dove il commercio costituisce solo una parte dell’offerta, cerchiamo
comunque di capire quali sono i prodotti maggiormente acquistati e quali carenze
vengono invece percepite dai frequentatori.
115
Il grafico successivo ci informa come la maggior parte delle persone (31%) compra
abbigliamento/intimo/merceria. Al secondo posto riviste/giornali (21%) ed al terzo
posto alimentari/prodotti tipici (16%).
I prodotti percepiti come carenti in Centro Storico sono numerosi, tra cui spiccano in
particolar modo gli articoli sportivi (36%), calzature/pelletterie (13%) e piante/fiori
(9%).
Gli acquisti di abbigliamento vengono effettuati fuori dal Centro Storico per il 19% ed
in centro per il 31%. Il genere alimentari/prodotti tipici invece per il 18% viene
acquistato fuori e per il 16% in centro.
Quali prodotti acquista in centro ?
31%
abbigliamento/intimo/merceria
21%
giornali/riviste
16%
alimentari/prodotti tipici
9%
libri e musica
7%
profumeria
4%
cartoleria/giocattoli
3%
calzature/pelletteria
articoli sportivi
2%
piante e fiori
1,4%
bar, bevande
0,8%
alcolici
0,8%
casalinghi/arredo casa
0,8%
gioielleria/orologi
0,8%
regali/oggettistica
0,6%
foto/ottica
0,6%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
116
Quali prodotti non trova in centro ?
36%
articoli sportivi
13%
calzature/pelletteria
9%
piante e fiori
8%
libri e musica
7%
casalinghi/arredo casa
6%
alimentari/prodotti tipici
5%
abbigliamento/intimo/merceria
elettronica
3,2%
foto/ottica
3,2%
2,0%
ferramenta
2,0%
gioielleria/orologi
1,6%
animali/prodotti per animali
1,2%
profumeria
nessuno
0,8%
cartoleria/giocattoli
0,8%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
Quali prodotti acquista fuori dal centro ?
19%
abbigliamento/intimo/merceria
18%
alimentari/prodotti tipici
16%
calzature/pelletteria
12%
articoli sportivi
8%
libri e musica
7%
piante e fiori
6%
casalinghi/arredo casa
3,4%
giornali/riviste
3,1%
foto/ottica
2,6%
profumeria
gioielleria/orologi
1,3%
animali/ prodotti per animali
1%
elettronica
1%
cartoleria/giocattoli
0,5%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
Ovviamente, poiché ormai i consumatori tendono a sperimentare differenti tipologie
di distribuzione, in base alle loro esigenze, al rapporto qualità prezzo, e a parametri
117
legati all’ottimizzazione del tempo e dello spazio, inevitabilmente il 78% degli
intervistati ha dichiarato di effettuare acquisti anche presso i centri commerciali.
Gli acquisti vengono effettuati un paio di volte al mese (42%) (si può quindi ipotizzare
la spesa alimentare), in modo particolare presso il Carrefour (42%), vista la sua
vicinanza.
Relativamente ai prodotti comprati, al primo posto troviamo gli alimentari con il 41% e
l’abbigliamento (35%) considerato in questi contesti più conveniente.
Fa acquisti anche nei Centri Commerciali?
no
22%
si
78%
Ogni quanto?
13%
1%
9%
35%
42%
2 volte a settimana
raramente
ogni settimana
ogni mese
1-2 volte al mese
118
Dove?
42%
Carrefour Thiene
16%
Piramidi VI
14%
Grifone Bassano
Emisfero Zanè
12%
9%
Ipercoop Schio
3%
Palladio VI
1,4%
dipende
Auchan
0,9%
Corti Venete VR
0,9%
Sorelle Ramonda VI
0,9%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
Cosa compra nei Centri Commerciali?
alimentari
41%
32%
abbigliamento
largo consumo
6%
di tutto
5%
tecnologici/elettronica
4%
casalinghi
3,3%
calzature
3,3%
regali
ig. casa/persona
0%
2,7%
2%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
119
Percezione e valutazione dell’area interesse
E’ stato inoltre richiesto un giudizio relativo alla percezione generale sia della rete
commerciale che dell’aspetto urbano del Centro Storico per capirne emergenze
positive o negative.
Per quanto riguarda la rete commerciale, gli elementi positivi percepiti dai
frequentatori sono la qualità dei negozi (44%), l’ampia scelta per gli acquisti (25%) e
la competenza e cortesia del personale (21%) come indicato nel grafico successivo.
Per quanto concerne invece l’aspetto urbano, gli elementi positivi sono individuati
nell’ambiente urbano gradevole (edifici, illuminazione, verde pubblico, etc.) per un
39% di intervistati, nella pulizia per il 24% e nelle proposte culturali/manifestazioni
(20%).
Qualità rete commerciale di Thiene
44%
qualità negozi
25%
ampia scelta per acquisti
competenza/cortesia del
personale
21%
flessibilità orari
negozi/locali
6%
3%
convenienza negozi
nessuno
0,4%
allestimenti vetrine
0,4%
0,0%
5,0%
10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% 50,0%
120
Qualità aspetto urbano di Thiene
39%
ambiente urbano gradevole
24%
pulizia
20%
proposte culturali/manifestazioni
9%
facilità di accesso
5%
sicurezza
3%
dotazione di parcheggi
centro pedonale
0,3%
nulla
0,3%
0,0%
5,0%
10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0%
Relativamente agli elementi negativi, la maggiore problematica percepita per quanto
riguarda la rete commerciale, invece, è la scarsa convenienza dei negozi (45%),
mentre la problematica dell’aspetto urbano è riconosciuta prevalentemente nella
scarsa dotazione di parcheggi (41%).
Problemi della rete commerciale di Thiene
scarsa convenienza
negozi
45%
14%
orari dei negozi/locali
nessun problema
12%
non sa/non risponde
12%
scarsa scelta per gli
acquisti
10%
scarsa
competenza/cortesia
scarsa qualità dei negozi
0%
6%
2%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
121
Problemi dell'aspetto urbano di Thiene
41%
scarsa dotazione di parcheggi
17%
nessun problema
scarsa facilità di accesso
13%
8%
scarsa pulizia
7%
non sa/non risponde
5%
poche proposte culturali/manifestazioni
4,4%
ambiente urbano poco gradevole
troppi parking a pagamento
poca illuminazione
mancanza di bagni pubblici
3,9%
1%
0,4%
0,0%
5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0%
Per quanto riguarda infine gli interventi proposti dagli intervistati in relazione alla
valorizzazione della rete commerciale di Thiene si evidenzia la richiesta di prezzi più
competitivi (37%) e di incremento delle attività culturali (18%).
Per quanto riguarda invece gli interventi proposti per la valorizzazione dell’aspetto
urbano, gli intervistati hanno chiesto più parcheggi (24%), più aree verdi (17%), ed
un miglior arredo urbano secondario (14%).
122
Interventi necessari per valorizzare la rete commerciale di Thiene
37%
prezzi più competitivi
18%
più attività culturali
14%
più varietà di scelta per acquisti
10,3%
manifestazioni più numerose
più flessibilità orari negozi/locali
9,9%
più informazione/comunicazione
9,9%
maggiore cortesia
0,3%
più promozioni nei negozi
0,3%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
Interventi necessari per valorizzare l'aspetto urbano di Thiene
più parcheggi
24%
17%
più aree verdi
migliore arredo urbano secondario
14%
12%
più aree pedonali
meno traffico
7%
ristrutturazione edifici
7%
miglior illuminazione
6%
4%
migliore segnaletica/accessibilità al centro
4%
più pulizia
più sicurezza
più parcheggi gratuiti
2%
1,3%
più piste ciclabili
0,8%
migliori aree pedonali/marciapiedi/strade
0,8%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
123
Manifestazioni
La percezione relativa alle manifestazioni e agli eventi che si svolgono nel centro di
Thiene ha individuato poi alcuni momenti di intrattenimento particolarmente
apprezzati e conosciuti. Sommando da un lato i giudizi positivi (buono e sufficiente) e
dall’altro quelli negativi (scarso e non conosco) emergono alcuni eventi più conosciuti
ed apprezzati quali la Rievocazione Storica, e le manifestazioni natalizie, altre meno
conosciute come il mercatino dell’antiquariato e formaggi e dintorni, soprattutto per i
non residenti.
Rievocazione storica
7%
5%
11%
77%
buono
sufficiente
scarso
non conosco
Mercatino dell'antiquariato
31%
41%
23%
5%
buono
sufficiente
scarso
non conosco
124
Formaggi e dintorni
22%
4%
61%
13%
buono
sufficiente
scarso
non conosco
Manifestazioni Natalizie
5%
10%
15%
70%
buono
sufficiente
scarso
non conosco
Grande festa del Buon Rientro
21%
4%
59%
16%
buono
sufficiente
scarso
non conosco
125
Conclusioni
Elementi importanti utili per l’individuazione di linee di valorizzazione, emersi
dall’indagine, sono i seguenti:
•
elevato risulta il numero dei frequentatori del Centro Storico proveniente da
fuori Comune (56%). Il potenziale bacino di utenza è quindi molto ampio
superando le oltre 54.000 circa persone residenti nei Comuni confinanti;
•
il 57% degli intervistati dichiara di aver raggiunto il centro in macchina, di non
aver trovato difficoltà (28%) o di averle trovate per la scarsità di posti auto
(28%). I due parcheggi più utilizzati sono quello di Villa Fabris (23%) e quello
in prossimità della Biblioteca (16%);
•
il 41% delle persone interpellate vede Thiene come luogo deputato al relax più
che agli acquisti nei negozi (solo 14%) o al mercato (14%), probabilmente a
causa dei prezzi considerati troppo elevati. Gli acquisti più diffusi in Centro
Storico sono relativi ad abbigliamento (31%), giornali e riviste e generi
alimentari. Viene percepita una carenza di punti vendita di articoli sportivi,
calzature/pelletterie e piante e fiori seguiti da ferramenta, negozi di elettronica
e casalinghi.
Il 41% effettua gli acquisti molto diluiti nel tempo in Centro
Storico (una volta al mese). Diffusa invece l’abitudine di acquistare nei centri
commerciali (78% di cui la maggior parte donne) soprattutto per quanto
riguarda gli alimentari e l’abbigliamento;
•
per quanto riguarda la percezione del Centro Storico da parte dei
frequentatori, risultano positivi la qualità dei negozi, la scelta per gli acquisti, la
competenza e la cortesia del personale, l’ambiente urbano gradevole, la
pulizia dell’ambiente e le proposte culturali. Risultano invece negativi la scarsa
convenienza dei negozi e la scarsa dotazione di parcheggi.
•
Alcuni interventi proposti per la valorizzazione del Centro Storico riguardano i
prezzi più competitivi, l’incremento delle attività culturali, che per altro
appaiono più conosciute dai residente e molto meno dai non residenti,
l’incremento dei posti auto e delle aree verdi nonché un miglioramento
dell’arredo urbano secondario (panchine, cestini portarifiuti, portabiciclette,
etc.).
126
5.2 Indagine agli operatori del Centro Storico
Allo scopo di valutare anche le percezioni di coloro che svolgono attività commerciali
nel Centro Storico e che possono essere considerati osservatori privilegiati in quanto
vi lavorano e frequentano quindi giornalmente l’area di interesse, è stato
somministrato un questionario a titolari di attività commerciali e di pubblici esercizi e
sono stati realizzati due focus group con alcuni osservatori privilegiati.
Lo scopo di questa ulteriore analisi è:
•
verificare le percezioni degli operatori relativamente all’andamento del
mercato e delle abitudini di acquisto;
•
verificare le percezioni degli operatori relativamente al contesto urbano in cui
l’offerta si colloca;
•
mettere a confronto i risultati di questa indagine con quelli relativi all’analisi dei
dati oggettivi, e con quella relativa alle percezioni dei frequentatori, per avere
ulteriori elementi di valutazione sull’area di interesse.
Tipologia del campione
Il 91% degli intervistati è costituito da Titolari dell’azienda per la maggior parte donne
(59%). Il dato interessante è che si tratta di un’imprenditoria abbastanza giovane
poiché il 55% è sopra i 45 anni mentre il 42% appartiene alla fascia dai 25 ai 44.
Inoltre il 66% degli intervistati risiede nello stesso Comune e quindi ne conosce bene
il territorio con potenzialità e problematiche.
Ruolo nell'esercizio
gestore
6%
dipendente
3%
Titolare
91%
127
Sesso dell'intervistato
femmina
59%
maschio
41%
Fasce d'età
3%
0%
42%
55%
da 15 a 24 anni
da 45 a 64 anni
da 25 a 44 anni
oltre 64 anni
Comune di residenza
Altro
comune
34%
Questo
Comune
66%
128
Caratteristiche dell’azienda
Si tratta per la maggior parte di attività non alimentari (68%) seguite da pubblici
esercizi (16%).
Settore attività intervistate
13%
16%
3%
68%
alimentare
non alimentare
artigianato
bar/ristorante
Interessante vedere come addirittura il 93% dichiara di aver effettuato investimenti in
ristrutturazioni e migliorie negli ultimi tre anni, in modo particolare nell’arredamento
(38%) e nella ristrutturazione interna (26%). Solo l’8% si è dedicato alla
ristrutturazione esterna che risulta essere quella più interessante per una maggiore
attrattività non solo del punto vendita ma anche del contesto in cui è inserito.
Investimenti in ristrutturazioni o
migliorie
no
7%
sì
93%
129
Di che tipo?
arredamento
38%
ristrutturazione interna
26%
ampliamento
15%
macchinari
8%
ristrutturazione esterna
8%
altro
6%
0%
10%
20%
30%
40%
Per quanto riguarda la formazione il 53% degli intervistati partecipano a corsi di
formazione o di aggiornamento professionale o vi mandano i loro dipendenti. Si tratta
per il 28% di corsi obbligatori (sicurezza, apprendisti, libretto sanitario,
primo
soccorso), mentre per il 72% a corsi facoltativi (es. lingue, packaging, marketing,
gestione, vendita, vetrinistica, rapporto con i clienti).
Partecipazione a corsi di formazione
no
47%
si
53%
130
Tipologia di corsi
obbligatori
28%
facoltativi
72%
Infine, il 73% degli intervistati dichiara di attuare strategie di marketing per migliorare
la propria attività utilizzando in particolar modo pubblicità (31%) e promozione (19%)
nonché tecniche di fidelizzazione (19%).
Fa azioni di marketing?
no
27%
si
73%
131
Azioni di marketing
31%
pubblicità
fidelizzazione
19%
promozioni
19%
9%
sconti e convenzioni
6%
sfilate
vari
3%
omaggi
3%
eventi
3%
aperture extra
3%
fiere
3%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
La clientela
L’indagine si è poi indirizzata verso un’analisi della clientela di questi osservatori
privilegiati. Dovendo fornire una stima della provenienza dei loro clienti gli intervistati
li hanno individuati per il 54,5% provenienti da Thiene, per il 39,4% da altri Comuni
della provincia di Vicenza e per il 6,2% da fuori provincia.
Provenienza della clientela
60,0%
54,5%
39,3%
50,0%
40,0%
30,0%
20,0%
6,2%
10,0%
0,0%
Da Thiene
Dai altri Comuni
Da fuori provincia
132
Per quanto riguarda le esigenze della clientela gli elementi su cui i clienti insistono
maggiormente sono un miglior rapporto qualità prezzo (21%) e l’erogazione di
maggiori servizi (21%). Al terzo posto la presenza di parcheggi più comodi al centro
(14%).
Cosa chiede oggi la clientela?
più rapporto qualità prezzo
21%
più servizi
21%
14%
parcheggi più comodi al centro
più disponibilità e professionalità
10%
altro
5%
qualità più elevata
5%
2%
orari più elastici
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Infine la percezione degli operatori relativamente al flusso di persone è che negli
ultimi tre anni il numero di clienti è diminuito (per il 42% degli intervistati). Vi è tuttavia
un 29% di intervistati che dichiara che il numero di avventori è aumentato.
Per quanto riguarda invece il numero di frequentatori del Centro Storico l’80% degli
intervistati dice come il numero nell’ultimo triennio sia diminuito. Nessuno ha
dichiarato che il numero di clienti è aumentato. Questi dati indicano chiaramente
come sia calato il numero di acquisti più che il numero di persone che frequenta il
Centro Storico per motivi evidentemente differenti dagli acquisti.
133
Percezione su numero dei clienti
nell'ultimo triennio
aumentato
29%
diminuito
42%
stabile
29%
Percezione su numero frequentatori
del centro storico nell'ultimo triennio
aumentato
0%
stabile
20%
diminuito
80%
Percezione e valutazione dell’area di interesse
Infine nel tentativo di capire quali siano secondo gli operatori le potenzialità dell’area
centrale e le carenze del Centro Storico che potrebbero essere la causa della crisi
del Centro Storico, sono state richieste alcune valutazioni sia sulla rete commerciale,
sia sull’aspetto urbano del centro di Thiene. Le valutazioni sono state buone
relativamente alla qualità dei negozi (39%) e l’ampia scelta per gli acquisti (33%).
Inoltre giudizi positivi sulla gradevolezza dell’ambiente urbano (33%) e sulla
sicurezza dell’area (26%).
134
Qualità della rete commerciale di Thiene
qualità dei negozi
39%
ampia scelta per
acquisti
33%
competenza/cortesia
personale
20%
5%
convenienza negozi
flessibilità orari
negozi/locali
3%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
Qualità dell'arredo urbano di Thiene
ambiente urbano
gradevole
33%
26%
sicurezza
proposte
culturali/manifestazioni
19%
11%
pulizia
6%
dotazione di parcheggi
4%
facilità di accesso
posizione startegica
nell'alto vicentino
0%
2%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Per quanto riguarda invece le problematiche della rete commerciale si rileva la poca
flessibilità degli orari (24%) e la scarsa competenza e cortesia (21%). La voce “altro”
che è al primo posto comprende una serie di voci quali per esempio: centro chiuso;
troppi negozi di abbigliamento; mancano diverse tipologie di negozio; in zone
periferiche stanno scomparendo servizi e negozi di beni quotidiani; gallerie in
degrado).
135
Per quanto riguarda invece l’aspetto urbano, al primo posto con il 35% c’è la difficoltà
di accesso al Centro Storico seguito dalla scarsa dotazione di parcheggi (33%).
Problemi della rete commerciale di Thiene
altro
35%
orari negozi/locali
24%
scarsa competenza/cortesia
21%
scarsa convenienza negozi
6%
scarsa scelta per acquisti
6%
non sa/non risponde
6%
scarsa qualità dei negozi
3%
nessun problema 0%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Problemi dell'aspetto urbano di Thiene
scarsa facilità di accesso
35%
scarsa dotazione di parcheggi
33%
scarsa pulizia
12%
poche proposte culturali/manifestazioni
9%
ambiente urbano poco gradevole
altro
7%
4%
nessun problema 0%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Infine per quanto riguarda gli interventi considerati necessari per migliorare la rete
commerciale del Centro Storico sono stati indicati soprattutto una maggiore
comunicazione ed informazione su orari, promozioni, eventi (23%) ed una maggiore
quantità di manifestazioni in Centro Storico (20%). Per quanto riguarda invece gli
interventi relativi all’aspetto urbano si chiedono maggiori parcheggi (34%) ed una
migliore segnaletica di accesso al centro (20%).
136
Interventi necessari per rete commerciale di Thiene
maggio re
info rmazio ne/co municazio ne
23%
20%
manifestazio ni più numero se
aperture nego zi durante
manifestazio ni o do menica
12%
più varietà di scelta per gli
acquisti
11%
altro
11%
9%
prezzi più co mpetitivi
maggio re flessibilità o rari dei
nego zi o lo cali
8%
più attività culturali
8%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Interventi necessari per arredo urbano di Thiene
34%
più parcheggi
20%
migliorare segnaletica/accessibilità al centro
13%
miglior illuminazione
12%
migliorare arredo urbano secondario
8%
maggiore pulizia
ristrutturazione edifici
5%
altro
5%
maggiore sicurezza
1%
più aree verdi
1%
creare aree pedonali
0%
diminuire il traffico
0%
0%
5%
10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%
137
Conclusioni
Elementi importanti utili per l’individuazione di linee di valorizzazione emersi
dall’indagine agli operatori del Centro Storico e dai relativi focus group sono i
seguenti:
•
un’ elevata percentuale dichiara di aver effettuato investimenti nella propria
attività: 93% in ristrutturazioni e migliorie interne, 53% dichiara di aver
partecipato a corsi di formazione ed aggiornamento professionale, il 73%
conferma di applicare strategie di marketing (pubblicità al 31%, promozione al
19% e fidelizzazione al 19%). Tuttavia solo l’8% dichiara di aver investito in
ristrutturazioni esterne;
•
la percezione relativamente ai frequentatori del Centro Storico è che non
sempre questi corrispondano con la clientela: in effetti i frequentatori del
centro per alcuni sono addirittura aumentati negli ultimi tre anni (28%) mentre
nessuno ha dichiarato che la clientela nello stesso periodo di tempo è
aumentata, anzi, la percezione è di una diminuzione. Le nuove abitudini di
acquisto inoltre portano i clienti a richiedere innanzi tutto un buon rapporto
qualità-prezzo (21%), l’erogazione di maggiori servizi (21%) e parcheggi più
comodi al Centro Storico;
•
Infine le valutazioni relative alla rete commerciale e all’aspetto urbano sono
positive per quanto riguarda la qualità dei negozi, l’ampia scelta di acquisti e la
gradevolezza e sicurezza dell’ambiente urbano. Negative invece le percezioni
in relazione alla carenza di flessibilità negli orari, alla scarsa competenza e
cortesia degli operatori, nonché alla difficoltà di accesso nel Centro Storico e
alla scarsa dotazione di posti auto relativa a quest’area;
•
gli interventi proposti per la valorizzazione del Centro Storico sono quindi una
maggiore comunicazione e informazione su orari, promozioni ed eventi; una
maggiore quantità di eventi ed una migliore segnaletica di accesso al Centro
Storico.
138
6. THIENE IERI E OGGI
“Thiene, città futura”. Questo era il titolo del Piano di marketing urbano realizzato da
Ister in collaborazione con il Comune di Thiene, l’Associazione Commercianti
(Mandamento di Thiene) ed il contributo della Camera di Commercio di Vicenza
nell’anno 1999.
Indubbiamente in questi anni la situazione del Centro Storico e dell’intero Comune di
Thiene è cambiata. La città si è evoluta, si sono modificati alcuni aspetti urbani,
urbanistici, commerciali in relazione alle nuove esigenze dei residenti, dei fruitori del
territorio e delle cambiate abitudini di spostamento e di acquisto.
La verifica di alcuni dati di Thiene ci aiuta a capire come si sia evoluto il territorio da
un punto di vista quantitativo e qualitativo.
Per tale motivo si ritiene opportuno confrontare i dati del precedente Piano di
marketing con quelli più aggiornati.
6.1 Andamento demografico e commerciale: confronto
Da un punto di vista demografico, la popolazione ha avuto un trend positivo benché
non costante, con picchi di crescita nel 2007 ed un leggerissimo calo nel 2010.
In questi dodici anni la popolazione residente nell’intero Comune ha avuto un
incremento del 13%, tuttavia la percentuale della popolazione residente nel Centro
Storico preso in esame nel presente Piano è diminuita passando dal 13% (1999) al
5% (2010).
Andamento popolazione
Anno
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Abitanti
20609
20711
20735
20853
21035
21347
21623
21799
22120
22491
23203
23343
23336
%
0,5%
0,1%
0,6%
0,9%
1,5%
1,3%
0,8%
1,5%
1,7%
3,2%
0,6%
0,6%
-0,030%
(fonte dati: 2010-2005 Amministrazione comunale; 2004-1998 Istat)
139
Andamento popolazione
24000
23500
23000
22500
22000
21500
21000
20500
20000
19500
19000
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Per quanto riguarda la rete commerciale del Comune nel 1999 i negozi erano 435
con una media di 48 abitanti per esercizio. Attualmente il numero delle attività è di
550 con una media di 42 abitanti per esercizio. Vi è quindi stato un incremento della
rete commerciale pari al 26%.
Per quanto riguarda invece le superfici di vendita si è registrato un incremento in
tutto il territorio comunale pari al 37%. Nel 1999 la dimensione media degli esercizi
commerciali dell’intero Comune era pari a 138 mq. Attualmente questa dimensione è
passata a 149 mq., probabilmente a causa dell’incremento di medie strutture di
vendita in aree esterne al Centro Storico.
A conferma di questo dato, infatti, si nota un calo delle superfici di vendita nel Centro
Storico che è passato dal 24% nel 1999 al 15% nel 2010.
La distribuzione delle tipologie merceologiche invece è rimasta invariata: 81% di
attività non alimentari e 19% di alimentari (nel 2010 11% di alimentari + 8% di misti).
Confronto dati del commercio – Intero Comune
Anno
Pop.
n.
negozi
n. ab. x %
% non
Superf. dimensione
esercizio alimentari alimentari totale media
1999
20609
435
48
19%
81%
59.931
138
2010
23503
549
42
19%
81%
82.314
149
140
A tale proposito le attività commerciali presenti in Centro Storico nel 1999 erano 164,
oggi sono 183 con un incremento del 12%. In passato ogni esercizio del centro era a
servizio di 16 abitanti, oggi è al servizio di 7 abitanti.
In passato la rete commerciale presente in Centro Storico costituiva il 38% dell’intera
rete comunale, mentre oggi ne costituisce il 33%. Ugualmente le superfici di vendita
delle attività centrali che nel 1999 erano il 24% di tutta la superficie di vendita del
Comune, oggi raggiungono solo il 15% e la dimensione media delle attività
commerciali in Centro Storico è nel tempo diminuita passando da 88 mq a 68 mq. Le
tipologie merceologiche invece vedono oggi un leggero incremento del numero di
negozi alimentari (da 13% a 14,48%).
Infine il numero di attività chiuse è calato passando dal 19% al 15%.
Confronto dati del commercio - Centro Storico
Pop.
commercio sup. vendita dimensione media
Anno Centro % centro
centro (mq) centro (mq)
locali chiusi
centro %
1999
13%
164
14.419 mq
88 mq
19%
2010
5%
183
12.657 mq
69 mq
15%
In conclusione le attività commerciali sono numericamente aumentate sia nell’intero
Comune che nel Centro Storico. Le dimensioni invece sono cresciute fuori dal Centro
Storico e diminuite in centro.
6.2 Percezioni ieri e oggi
Il confronto delle indagini svolte a dodici anni di distanza presenta alcuni dati
interessanti che ci fanno capire come la percezione dei fruitori del Centro Storico di
Thiene sia in alcuni casi radicalmente cambiata ed in altri invece sia rimasta
invariata.
Completamente modificate risultano le abitudini di acquisto dei frequentatori e la loro
percezione del centro di Thiene come area “vocata” allo shopping.
141
Come appare evidente dalla seguente tabella di riepilogo, Thiene oggi è vista come
luogo di svago e di relax, non più prevalentemente come luogo deputato agli acquisti
la cui frequenza è infatti notevolmente diminuita.
Confronto abitudini di acquisto
Anno 1999
Anno 2010
Sono in centro per fare acquisti
41%
14%
Sono in centro per fare un giro
25%
41%
Acquisto ogni giorno in centro
26%
4%
Acquisto in centro 1 volta al mese
9%
48%
La tabella seguente conferma le nuove abitudini di acquisto ed il fatto che, con il
passare del tempo, non solo vi è meno propensione agli acquisti (da 57% a 37%),
ma anche meno orientamento all’acquisto programmato. Comprare è diventata infatti
una decisione estemporanea legata ad una questione emozionale e ad un acquisto
d’impulso come dimostra l’incremento della voce“ forse” (dal 16% al 31%).
Ha effettuato o ha intenzione di effettuare acquisti oggi?
SI
NO
FORSE
Anno 1999 Anno 2010
57%
37%
25%
35%
16%
31%
Le tipologie di prodotti maggiormente acquistati invece sono rimaste le stesse:
abbigliamento, giornali e riviste, alimentari, così come la percezione delle
problematiche che sono relative principalmente alle difficoltà di parcheggio sia per la
disponibilità di posti auto, sia per la qualità dei parcheggi. Segnalate inoltre la poca
convenienza dei negozi, la poca cura dell’ambiente urbano, il traffico e le
problematiche relative alla viabilità e alla zona pedonale di Corso Garibaldi.
Da questo punto di vista la percentuale di persone che dichiarano di recarsi in centro
in macchina o in moto e bicicletta è rimasta la stessa. E’ invece notevolmente
142
diminuita la percentuale di chi vi si reca a piedi: dal 28% del 1999 siamo passati al
17% dei giorni nostri. I parcheggi più utilizzati restano quelli di Divisione Acqui e Villa
Fabris. Decisamente incrementato invece il numero di chi parcheggia al Bosco dei
Preti che all’epoca del piano di marketing del 1999 non era ancora strutturato (dodici
anni fa utilizzato dall’1,7% degli intervistati, oggi invece dal 10%).
I punti di forza rimangono la qualità della rete commerciale e la possibilità di scelta
per gli acquisti cui si è aggiunta oggi la gradevolezza dell’ambiente.
Se le percezioni quindi risultano simili, l’immagine di Thiene come centro shopping è
decisamente andata perdendosi. Sicuramente questo è dovuto sia alla maggiore
mobilità dei clienti che si spostano più facilmente fuori dai centri, sia alle numerose
tipologie di vendita oggi presenti (centri commerciali, outlet, internet) che
frammentano gli acquisti in numerose modalità che non si concentrano più, come
una volta, nei Centri Storici.
Per quanto riguarda la frequentazione dei Centri Commerciali (soprattutto il Carrefour
collocato a breve distanza dal Centro Storico di Thiene) la percentuale di chi vi
effettua acquisti una o due volte la settimana è cresciuta dal 40,3% al 44%; la
percentuale di chi vi si reca una, due ed anche 3 volte al mese è passata dal 29,6%
al 43%, mentre la percentuale di chi vi si reca raramente è calata dal 22,3% al 13% a
conferma che il Centro Commerciale, nel corso degli anni, è riuscito ad intercettare
meglio le esigenze di un determinato target di clienti e ad adeguarsi alle nuove
abitudini di acquisto.
6.3 Linee di valorizzazione del Piano di marketing Urbano del 1999
Per quanto riguarda le linee di valorizzazione, gli interventi individuati per la
riqualificazione del Centro Storico nonché i luoghi interessati da tali interventi, la
tabella successiva riporta una sintesi di quanto era stato indicato nel piano di
marketing del 1999 e dello stato di fatto attuale degli interventi a suo tempo proposti.
143
Verifica dello stato di fatto dei progetti
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
STATO DI FATTO
CORSO GARIBALDI: FRUIBILITÀ SIA
PEDONALE CHE IN AUTO
FRUIBILITA’ SOLO PEDONALE IN
SEGUITO A REFERENDUM
CITTADINO
CORSO GARIBALDI: RIMOZIONE ELEMENTI DI
DEGRADO: TENDAGGI, INSEGNE ROVINATE,
SOSTITUZIONE VETRINE CIECHE
PARZIALMENTE REALIZZATO (a
discrezione delle singole attività)
CORSO GARIBALDI: CURA ELEMENTI DI
ARREDO URBANO, MARCIAPIEDI,
ILLUMINAZIONE
REALIZZATO (manca ultimo tratto.
intervento già previsto)
COLLEGAMENTO TRA VIA ROMA, BAGNI
PUBBLICI, PIAZZA ROSSI E PIAZZA
CHILESOTTI
REALIZZATO
INTERVENTO SU STRUTTURA BAGNI PUBBLICI
REALIZZATO
RIQUALIFICAZIONE P.ZZA ROSSI
REALIZZATO
RIQUALIFICAZIONE GALLERIA GARIBALDI:
ILLUMINAZIONE, VETRINE CIECHE
PARZIALMENTE FATTO (intervento sull’
illuminazione)
COLLEGAMENTO GALLERIA GARIBALDI E
PIAZZA ROSSI
REALIZZATO
RIQUALIFICAZIONE AREA TRA VIA GORIZIA E
CORSO GARIBALDI
AREA NORDERA: RIQUALIFICAZIONE
IN FASE DI REALIZZAZIONE (Piazza
Nova Thiene)
IN MINIMA PARTE REALIZZATA
PREVALENTEMENTE ANCORA IN
FASE DI RIQUALIFICAZIONE
ZONA BOSCO: RIQUALIFICAZIONE DEL
PARCHEGGIO
REALIZZATO
EX DISTILLERIA: PROGETTO MULTISALA
PROGETTO NON ATTUATO
144
VIA TRENTO E TRIESTE: INTERVENTO DI
ILLUMINAZIONE
PARZIALMENTE IN FASE DI
REALIZZAZIONE (Via Trieste fino ad
incrocio con Via Gorizia).
ILLUMINAZIONE ALTRE VIE E PIAZZE
(ES.PIAZZA SCALCERLE)
PARZIALMENTE REALIZZATO
PERCORSO DI CONNESSIONE CON
PARCHEGGI
PARZIALMENTE REALIZZATO
(es. Roggia Malcantone)
Tra i maggiori progetti ricordiamo che il Comune ha affidato all’Architetto Podrecca
un importante piano particolareggiato per la valorizzazione di un’area strategica del
Centro Storico nella zona retrostante il Municipio e la Chiesetta Rossa. Il progetto è
in corso di realizzazione e porterà ad un parcheggio sotterraneo sovrastato da una
Piazza (Piazza Nova Thiene) caratterizzata da attività di varia natura.
L’input fornito dal Piano di Marketing ha inoltre accelerato altre realizzazioni, che si
sono in questi anni aggiunte, relative a percorsi pedonali, piste ciclabili, rotatorie,
rifacimenti di Piazze, Viali anche in zone non centrali del Comune.
Il Piano di Marketing ha infine contribuito a creare una vivace collaborazione tra Enti
pubblici e privati che ha permesso la realizzazione dei progetti previsti per la
valorizzazione del Comune di Thiene.
145
7. LE POTENZIALITA’ DA VALORIZZARE LE PROBLEMATICHE DA
AFFRONTARE
Le analisi effettuate nel presente progetto hanno dimostrato un buon livello di
attrattività dell’area centrale di Thiene per una serie di motivi:
•
offerta commerciale quantitativamente e qualitativamente valida. Il numero, la
varietà di tipologie merceologiche, l’equilibrio tra classi dimensionali e la
collocazione capillare nel Centro Storico ne forniscono un quadro positivo;
•
offerta di strutture di somministrazione di alimenti e bevande buona sia come
quantità, sia come qualità, sia per la loro distribuzione;
•
la presenza di monumenti, luoghi pubblici di interesse storico manifestazioni
ed eventi rende naturalmente attrattivo il centro;
•
la presenza di alcuni servizi attira inoltre alcuni fruitori.
E’ però necessario fare un distinzione tra l’attrazione relativa alla fruizione quotidiana
orientata prevalentemente ai residenti, e quella generata da eventi particolari con
l’afflusso di avventori casuali e frequentatori temporanei, con esigenze e
caratteristiche differenti rispetto ai residenti. Un Centro Storico vitale deve mantenere
entrambe queste caratteristiche ponendo particolare attenzione affinchè non venga
percepito dai residenti come un museo all’aperto o come un luogo dove si fa solo
shopping di élite. E’ quindi fondamentale che continui ad essere percepito come il
centro vitale della città, accessibile e fruibile quotidianamente da tutti.
Per questo è importante che il Centro Storico abbia parcheggi a servizio, sia
gradevole, fornisca una rete commerciale e di pubblici esercizi competitiva con altre
realtà commerciali (centri commerciali) e che non venga completamente svuotato di
funzioni e servizi, per evitare il rischio di desertificazione e di perdita della propria
identità.
L’uso quotidiano degli spazi pubblici contribuisce, infatti, ad un centro vitale e può
fare in modo che non venga considerata solo un’ “enclave” di shopping, o un’area
culturale.
A tale proposito si riportano di seguito le potenzialità emerse dal presente progetto e
le problematiche su cui è necessario in qualche modo intervenire. Alcune schede con
report fotografico svilupperanno quanto di seguito indicato.
146
7.1 Potenzialità
Sono stati individuati alcuni punti di forza del Centro Storico di Thiene quali elementi
attrattori che devono essere tutelati e sempre monitorati affinché non venga persa la
potenzialità che rappresentano.
Si tratta ovviamente di alcuni elementi indicativi che non esauriscono le
caratteristiche del Centro Storico nella sua complessità. Da questi elementi primari è
indubbio che se ne possano trarre altri di minor evidenza, ma di uguale importanza.
1. Ambiente urbano gradevole;
2. edifici storici ed emergenze architettoniche;
3. parcheggi;
4. rete commerciale, mercato settimanale e pubblici esercizi;
5. gallerie come valore aggiunto;
6. manifestazioni ed eventi;
7. nuovi progetti di sviluppo per il Centro Storico;
8. varie.
147
1. Ambiente urbano gradevole.
Corso Garibaldi (nel tratto pedonale),
Piazza Chilesotti, Piazza Rossi ed il
primo tratto di Via Trento e Via Trieste
fino a villa Fabris presentano un
ambiente
urbano
decisamente
gradevole, grazie ad alcuni interventi
di riqualificazione realizzati negli ultimi
anni.
Le
pavimentazioni
risultano
coerenti e particolarmente curate; il
fronte degli edifici è caratterizzato da
piacevoli immobili di un certo rilievo
architettonico con interessanti cromie;
l’illuminazione è adeguata al contesto.
L’arredo secondario è presente, anche
se non sempre coerente (panchine,
porta biciclette, cestini, etc.).
A rendere ancora più piacevole il
Centro Storico, la presenza di verde
pubblico grazie all’utilizzo di fioriere
nelle piazze, di aiuole e di parchi
urbani come per esempio quelli di Villa
Fabris, di Piazza Ferrarin, del Bosco
dei Preti ed il parco Aldo Moro.
Il centro è tanto più fruibile dai pedoni
in quanto zona pedonalizzata quindi
non solo gradevole ma anche in
sicurezza.
148
2. Edifici storici ed emergenze
architettoniche.
Il Centro Storico di Thiene è reso
attrattivo
grazie
alla
presenza
di
emergenze architettoniche di grande
valore
artistico
e
storico
tra
cui
ricordiamo in modo particolare Villa
Colleoni soprannominata “il Castello”
con la sua cinta muraria ed il giardino,
la Chiesetta della Natività di Maria
Vergine e la Casetta Rossa di pregiata
fattura, la sede municipale, la torre
civica con relativo sottopasso infondo
a Piazza Chilesotti.
Vi sono inoltre molti edifici ben tenuti e
curati che contribuiscono ad elevare il
livello
qualitativo
delle
quinte
del
Corso e delle piazze principali.
Alcuni edifici di rilievo invece sono
collocati in contesti urbani secondari e
attualmente degradati.
149
3. Parcheggi.
In
relazione
argomento
a
si
questo
spinoso
riportano
alcune
valutazioni positive, benché persistano
alcune problematiche che vedremo nel
paragrafo successivo.
Per
quanto
riguarda
gli
elementi
positivi, ricordiamo la realizzazione di
un parcheggio strutturato al Bosco dei
Preti funzionale al centro, ben curato,
con
circa
218
caratterizzato
pubblico,
posti
auto,
anche
viali
ma
da
verde
e
arredo
alberati,
secondario coerente con la struttura
(panchine, porta biciclette, cestini per i
rifiuti, totem informativi, etc.). Opere di
riqualificazione anche nel parcheggio
“Scalo merci – stazione” in aggiunta a
quello
già
esistente
nel
piazzale
davanti alla stazione.
Da un punto di vista numerico, la
disponibilità dei posti auto per l’intero
Comune e per il Centro Storico risulta
adeguata al numero di residenti ed è
inoltre stato fatto un buon lavoro
relativo alla cartellonistica utile agli
automobilisti
per
raggiungere
i
parcheggi, sia quelli strutturati e di
dimensioni maggiori, sia quelli di
dimensioni minori.
150
4. Rete commerciale.
Una
buona
commerciale
parte
della
collocata
in
rete
Centro
Storico a Thiene presenta elementi di
pregio: insegne, tendoni, vetrine ben
curati; varietà merceologica; buona
densità
commerciale;
negozi
monomarca indice di investimenti di
grandi gruppi aziendali. Nei percorsi
principali inoltre la coerenza qualitativa
tra
rete
commerciale
ed
aspetto
urbano è evidente e di gran valore.
Anche la rete di pubblici esercizi è di
buona qualità benché si riscontri una
scarsità in centro di ristoranti/pizzerie
rispetto al numero dei bar. La loro
collocazione è ben distribuita nell’area
centrale e la presenza di plateatici
rende i luoghi pubblici più vissuti ed
accoglienti.
Infine il mercato settimanale è un forte
attrattore
per
tutta
la
provincia.
L’importanza del mercato è data dalle
dimensioni ma soprattutto dalla qualità
e
varietà
merceologica.
La
sua
collocazione in Centro Storico il lunedì
mattina, con conseguente apertura dei
negozi, ne costituisce un ulteriore
valore aggiunto.
151
5. Gallerie come valore aggiunto.
Nell’ottica di poter considerare i Centri
Storici delle nostre città come centri
commerciali naturali, con una gestione
unitaria,
una
densità
commerciale
adeguata, con spazi e servizi comuni
nonché con parcheggi dedicati, il
Centro Storico di Thiene ha un valore
aggiunto costituito dalla presenza di
alcune Gallerie.
Le Gallerie per loro natura hanno una
struttura simile ai centri commerciali
con l’uguale vantaggio che è possibile
effettuare shopping anche durante le
giornate
caratterizzate
da
eventi
meteorologici negativi (pioggia, freddo,
caldo, neve, etc.).
Pertanto
si
ritiene
necessaria
la
valorizzazione e riqualificazione di
questi
spazi
nei
quali
le
attività
commerciali presenti sono di qualità
medio alta.
Indubbiamente le gallerie di Thiene
(Galleria
Garibaldi,
Zanella),
da
Dal
Ferro,
considerarsi
come
un’importante potenzialità, presentano
anche
alcune
affronteremo
problematiche
nel
che
paragrafo
successivo.
152
6. Manifestazioni ed eventi.
Gli eventi e manifestazioni che vedono
come location il Centro Storico di Thiene,
molte legate ad antica tradizione come la
Rievocazione storica e la Fiera dei
Formaggi,
molte
altre
di
recente
ideazione come la Festa del Buon rientro
e Caffè e Cioccolata, sono importanti
attrattori che riescono a valorizzare le
peculiarità
non
solo
comunali
ma
dell’intero territorio pedemontano.
Importante risulta non solo il contesto in
cui si inseriscono ma anche la capacità
che hanno avuto enti pubblici e privati di
destagionalizzare
gli
eventi
distribuendoli nell’arco dell’anno.
Anche gli eventi straordinari quali le così
dette “notti bianche” e le cene in Piazza
hanno a Thiene un buon riscontro di
pubblico. Lo scopo di questi eventi è
quello di far vivere il centro e dare agli
spazi pubblici delle funzioni non solo
urbane ma anche sociali e di identità
collettiva.
Infine ricordiamo la presenza del teatro
comunale collocato in Centro Storico e
particolarmente apprezzato per le sue
caratteristiche
artistiche
e
per
la
programmazione, nonché la presenza
del cinema parrocchiale S. Gaetano.
153
7. Nuovi progetti di sviluppo per il
Centro Storico.
E’ indubbio che l’aspetto della città e del
Centro Storico di Thiene sia cambiato
negli ultimi 10 anni. La capacità di
questo
territorio
di
adattarsi
alle
evoluzioni urbane e commerciali risulta
davvero eccezionale, come dimostrano i
numerosi progetti che hanno preso vita
nel corso degli anni. Alcuni di questi
sono stati portati a termine (Parcheggio
del Bosco dei Preti, riqualificazione di
Corso Garibaldi, sala culturale nello
spazio dell’ex biblioteca, Urban Center),
alcuni invece sono ancora in fase di
realizzazione (riqualificazione via Trieste,
riqualificazione area ex Nordera, etc.).
Spicca tra i progetti quello di Piazza
Nova Thiene che sorgerà dietro il
Municipio come recupero di un’area
fortemente degradata e che ospiterà un
parcheggio
sotterraneo,
residenze
e
funzioni commerciali e direzionali, come
appare dai rendering.
Il dinamismo del Centro Storico di
Thiene ed i numerosi progetti che lo
riguardano
ci
mostrano
quindi
una
continua evoluzione degli spazi ed una
propensione
all’innovazione
e
cambiamento a servizio del cittadino.
154
al
8. Varie
Vi sono poi alcuni elementi ulteriori che
riteniamo
opportuno
citare
perché
positivi:
- la presenza di alcune attività alimentari
di piccole dimensioni ma ben fornite,
anche
nei
percorsi
secondari,
che
fungono da attrattore;
-
la
presenza
di
alcune
insegne
particolarmente originali e di sicuro
impatto;
- l’illuminazione soprattutto nei percorsi
principali già sottoposti ad interventi di
riqualificazione, appare particolarmente
coerente con l’ambiente circostante e
gradevole;
- vi sono alcuni totem informativi in
Piazza Chilesotti e vicino all’ufficio della
Pro Loco.
155
7.2 Problematiche
Si riportano di seguito alcune tra le maggiori problematiche riscontrate nel Centro
Storico di Thiene. Ovviamente questo elenco, con relative schede esplicative, non
vuole essere esaustivo ma solo indicativo di alcuni argomenti di interesse per
un’ulteriore valorizzazione dell’area centrale.
E’ necessario inoltre che si ricordi, come emerso dal confronto tra le percezioni del
Piano di Marketing del 1999 e quelle odierne, che le abitudini di acquisto sono
decisamente cambiate e che il Centro Storico non viene più percepito come area a
prevalente vocazione commerciale, ma come area di socializzazione in cui
trascorrere il tempo libero ed in cui lo shopping è uno degli elementi attrattori, non
l’unico, come dimostra l’afflusso di frequentatori soprattutto in occasione di eventi o
manifestazioni speciali.
1. parcheggi: qualità;
2. piazze, piazzette, gallerie: accessi e visibilità;
3. percorsi secondari e di collegamento;
4. edifici: degrado e contenitori irrisolti;
5. accessibilità e aspetto urbano;
6. rete commerciale: interruzioni, locali chiusi, qualità;
7. Centro Commerciale Carrefour;
8. varie.
156
1. Parcheggi: qualità.
Le problematiche relative ai parcheggi
riscontrate nel presente studio sono
relative a:
- durante particolari eventi i posti auto
possono risultare non sufficienti;
- trascuratezza dell’aspetto e bassa
qualità dei parcheggi con conseguente
impatto negativo, che li rende poco
attrattivi;
- mancanza di segnaletica che indichi
l’itinerario pedonale da percorrere per
raggiungere il centro;
- qualità scadente e poca attrattività dei
percorsi di collegamento tra parcheggi
e Centro Storico. Nello specifico:
Villa Fabris: si tratta di un parcheggio
sterrato
con
buche
profonde.
All’ingresso del parcheggio inoltre sono
collocati i cassonetti per le immondizie.
Area ex Nordera: entrambi gli accessi
non sono visibili e fruibili (cartello
parallelo alla strada ed accesso da un
portone). L’area è inoltre caratterizzata
da
parcheggi
abbandonati
e
sterrati,
fatiscenti,
edifici
ed
aree
ecologiche poco curate.
Piazza
Scalcerle:
il
parcheggio
presenta una segnaletica orizzontale
rovinata,
confusa
e
poco
visibile
aggravata dalle cattive condizioni del
manto stradale. Anche in quest’ area vi
157
sono edifici fatiscenti.
Parcheggio del Donatore: all’ingresso
si trovano numerosi cassonetti per le
immondizie. Il parcheggio è sterrato.
Non
vi
sono
indicazioni
per
raggiungere la Roggia Malcantone che
porta in Centro Storico.
Ex distillerie: di proprietà privata ma ad
uso pubblico. E’ anche questo sterrato,
benché in pieno Centro Storico.
158
2. Piazze, piazzette, gallerie: accessi
e visibilità.
Il
Centro
Storico
caratterizzato
da
di
Thiene
una
è
struttura
complessa e in certi casi labirintica che
vede aprirsi sul corso principale una
serie di piazze, piazzette e gallerie la cui
presenza non è purtroppo di immediata
visibilità. Il rischio è che chi non è
residente si limiti a percorrere Corso
Garibaldi e Piazza Chilesotti percepiti
come unica area centrale.
Inoltre, come è stato rilevato, non vi
sono indicazioni di alcun tipo che ne
incrementino la visibilità o che ne
indichino
gli
accessi.
Non
indicato
l’accesso a Piazza Rossi, né quello a
Piazzetta Montello, né gli ingressi alle
gallerie, sia che si trovino su assi
principali che su assi secondari.
A tale proposito, benché si tratti di una
galleria privata, non possiamo non
rilevare la necessità di interventi di
riqualificazione della galleria Garibaldi
che ha buone potenzialità relative al
percorso shopping vista la qualità medio
alta delle attività presenti.
La pavimentazione, l’illuminazione e gli
accessi andrebbero rivisti e riqualificati
con ricadute positive sull’intero Centro
Storico.
159
3.
Percorsi
secondari
e
di
collegamento.
I
percorsi
individuati
dal
presente
progetto come secondari, che in alcuni
casi
sono
anche
percorsi
di
collegamento tra i parcheggi ed il Centro
Storico, sono per lo più trascurati e
perciò poco attrattivi.
Non sarà possibile ampliare il concetto
di Centro Storico finché anche queste
aree
non
saranno
debitamente
riqualificate.
L’arredo urbano, le quinte degli edifici, la
rete commerciale presentano lacune e
problematiche che andremo poi ad
esplodere nelle schede successive.
Tali
lacune
abbassano
il
livello
qualitativo del Centro Storico, rendendo
poco piacevole frequentare queste aree
che invece, sia per la loro posizione
centrale strategica sia per l’importanza
della loro funzione di collegamento,
presentano buone potenzialità.
A
tale
proposito
si
prenda
come
esempio Via Gorizia, dove attualmente
vi sono solo 2 attività commerciali di cui
1 media struttura mista. Questa strada
secondaria diventerà, a breve, molto
importante poiché di collegamento con
la Piazza Nova Thiene e bisognerà
quindi
fruibile.
160
riqualificarla
e
renderla
più
4. Edifici: degrado e contenitori
irrisolti.
Nei percorsi principali la qualità degli
edifici risulta medio alta. Di diverse
epoche storiche e con differente grado
di manutenzione, le quinte hanno
comunque un impatto gradevole con
un
cromatismo
coerente
con
le
caratteristiche del Centro Storico.
I percorsi secondari invece, benché
presentino alcuni edifici di pregio,
sono in generale caratterizzati da
edifici poco curati e poco attrattivi,
alcuni in stato di forte degrado o di
abbandono perciò fatiscenti, (si veda
anche il retro di alcuni edifici in
Piazzetta Montello). Poiché l’aspetto
urbano è fortemente influenzato dal
contesto in cui si collocano i servizi e
le attività commerciali, risulta evidente
che il
degrado degli stabili influisce
negativamente su tutto il contesto.
Rileviamo inoltre la presenza di alcuni
contenitori irrisolti che per le loro
dimensioni e per la loro collocazione
centrale restano in attesa di un utilizzo
più dignitoso a servizio della città: così
per esempio in Via Roma, in P.zza
Scalcerle, in Via Dante, nell’ area ex
Nordera, per limitarci solo all’area di
competenza del presente studio (vd.
foto).
161
5. Accessibilità e aspetto urbano.
E’ stato realizzato un ottimo lavoro di
pavimentazione, illuminazione, verde
pubblico, arredo urbano secondario
soprattutto
nei
percorsi
individuati
come principali.
Purtroppo
non
è
possibile
dire
altrettanto in alcuni percorsi secondari
nei quali risulta evidente la necessità
di alcuni interventi.
Vista la qualità degli interventi in
alcune aree, il degrado di altre aree
contigue (tra cui ricordiamo anche
l’ultimo tratto di Corso Garibaldi, la cui
riqualificazione è peraltro già prevista)
risulta ancora più evidente.
Nei
percorsi
secondari
il
manto
stradale è molto rovinato; i marciapiedi
risultano stretti e poco agibili ai pedoni
nonché
rovinati
segnaletica
in
più
orizzontale
punti;
è
la
spesso
confusa, rovinata e poco leggibile a
scapito
anche
pedoni
ed
della
sicurezza
automobilisti;
il
di
verde
pubblico e l’arredo urbano secondario
risultano assenti o poco curati, ad
eccezione della presenza dei parchi
pubblici.
162
6. Rete commerciale: interruzioni,
locali chiusi, qualità.
Per
quanto
riguarda
la
rete
commerciale si presentano alcune
criticità:
-
l’interruzione
dei
percorsi
commerciali dovuta alla presenza di
servizi e soprattutto alla presenza di
locali chiusi. Quest’ultimo elemento in
particolare è un forte detrattore poiché
interrompe la continuità commerciale;
- la presenza di serrande cieche che
costituiscono di fatto un’interruzione
dei percorsi in orario di chiusura;
- coerentemente con l’aspetto urbano
e degli edifici, nei percorsi secondari,
accanto ad alcune isolate attività di
elevata
qualità
si
trovano
più
facilmente attività meno curate ed
attrattive la cui qualità è di fatto
inferiore;
- infine non vi è omogeneità di insegne
e di tendoni: benché vi siano alcune
insegne molto curate ed originali,
troppa varietà può creare confusione
visiva.
163
7. Centro Commerciale Carrefour.
La presenza del centro commerciale a
breve distanza dal Centro Storico di
Thiene viene vista come un problema
da
risolvere.
soprattutto
La
in
concorrenza,
relazione
al
settore
alimentare, appare evidente poiché
non è possibile che le botteghe di
prodotti tipici alimentari competano con
i prezzi e la varietà di offerta degli
ipermercati.
Importante tuttavia ricordare che i due
centri, sia quello storico che quello
commerciale,
hanno
una
fruibilità
differente nonché target di riferimento
diversi
e
che
quindi
non
sono
necessariamente in concorrenza l’uno
con l’altro.
Risultano a tale proposito interessanti
le valutazioni che svilupperemo nel
capitolo relativo alle nuove linee di
valorizzazione
allo
scopo
di
far
diventare il Centro Commerciale un
elemento forte ed un attrattore anche
per il Centro Storico collegando i due
luoghi, se non fisicamente, almeno
idealmente per lo shopping.
164
8. Varie
Vi sono altri elementi detrattori che è
necessario menzionare per avere un
quadro completo della situazione:
- la stazione ferroviaria ed il parcheggio
antistante versano in condizioni di
degrado;
- durante il mercato settimanale vi sono
alcuni punti centrali in cui il passaggio
pedonale e la gestione dei materiali di
scarto prima delle pulizie creano dei
problemi;
- in centro a Thiene vi sono solo 2
alberghi. Benchè siano ben curati, il
numero può apparire coerente con la
centralità
di
Thiene
nel
territorio
provinciale;
- la presenza di una media struttura
alimentare in Via Gorizia, dietro il
Centro
Storico,
parcheggio
ma
Divisione
adiacente
Acqui,
al
attira
avventori che però si limitano ad
acquistare
al
supermercato
senza
indotto per il Centro Storico;
- I pubblici esercizi sono poco diffusi
nei percorsi secondari.
- i giorni e gli orari di visita del Castello
di Thiene risultano troppo ridotti per un
attrattore così importante: aperto dal
15 marzo al 15 novembre. Chiuso
agosto. Solo visite guidate, solo di
pomeriggio.
165
8. NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO PER IL CENTRO STORICO DI THIENE
Il Piano di Assetto Territoriale ed il Piano Urbano del Traffico individuano alcuni
obiettivi strategici da perseguire quali:
•
il potenziamento della “vocazione strategica” di Thiene;
•
dotare il Centro Storico di attività commerciali attrattive e complementari
rispetto a quelle già esistenti;
•
riqualificare il Centro Storico e le aree dismesse;
•
regolazione dei parcheggi;
•
sistemazione dei percorsi pedonali e della rete ciclabile nonché sistemi di
rallentamento del traffico.
Per quanto riguarda il presente progetto, in seguito all’analisi dei dati, ai sopralluoghi,
all’indagine su frequentatori ed operatori nonché all’individuazione dei punti di forza e
delle criticità, ed in assoluta sintonia con gli strumenti urbanistici sopra citati,
riportiamo di seguito alcune indicazioni relative alle strategie di valorizzazione riferite
prevalentemente al Centro Storico di Thiene.
Le proposte non vogliono essere esaustive, ma solo indicative di come sia possibile
intervenire sul grado di attrattività di un Centro Storico che si misura sicuramente
dalla qualità del servizio offerto, ma anche da quegli elementi che determinano
l’aspetto estetico dei punti vendita e del contesto commerciale ed urbano in cui sono
inseriti.
8.1. Accessibilità
L’accessibilità al Centro Storico, intesa anche come viabilità e sosta è emersa come
uno degli argomenti più importanti. I motivi sono evidenti: la politica di
pedonalizzazione
del
Centro
Storico
tende
ad
essere
l’obiettivo
di
ogni
Amministrazione allo scopo di ridurre il traffico e l’inquinamento in un’area storica e
sociale di vitale importanza. Tale politica però deve fare i conti con la realtà e con i
comportamenti dei fruitori del centro. I meccanismi di fruizione dei servizi e del
commercio e le abitudini di acquisto dei consumatori, complici alcune tipologie di
vendita fornite di parcheggi (centri commerciali), hanno incrementato in questi anni
166
l’esigenza di avvicinarsi il più possibile alla meta individuata. Nonostante quindi i
disincentivi ad usare i propri mezzi di trasporto, questa tipologia di spostamento è
ancora la preferita e la più utilizzata. Nello specifico:
1. Corso Garibaldi è attualmente pedonalizzato.
2. Relativamente alla questione dei parcheggi si ritengono necessari, per una
maggiore sicurezza, attrattività ed una migliore fruibilità, interventi di:
•
pavimentazione e segnaletica degli stalli nonché manutenzione del ghiaino
nei parcheggi di Villa Fabris, del Donatore, dell’area ex Nordera, delle ex
distillerie e di P.zza Scalcerle;
•
per il parcheggio ex Nordera vanno ripensati gli accessi che devono
essere resi visibili con un’ adeguata cartellonistica;
•
riqualificazione urbana delle aree dei parcheggi: eliminare cassonetti
dell’immondizia o creare aree ecologiche con pannelli o siepi meno
impattanti; recuperare gli edifici fatiscenti, riutilizzare i contenitori irrisolti,
etc.;
•
all’interno dei parcheggi è opportuno inserire una segnaletica (tabelloni,
pannelli, totem, etc.) che indichi in che posizione ci si trova rispetto al
Centro Storico e quale percorso fare per raggiungerlo poiché è importante
che chi parcheggia sappia in che direzione andare e qual è il tempo di
percorrenza per raggiungere il centro a piedi;
•
progettazione di parcheggi di interscambio nelle aree esterne al Centro
Storico con agevolazioni di abbonamenti per i residenti ed i lavoratori.
Questa tipologia è utile anche in caso di eventi e manifestazioni
straordinari.
3. Migliorare la fruibilità dei percorsi di collegamento tra i parcheggi ed il
Centro Storico (pavimentazione, segnaletica orizzontale). Alcuni elementi
possono infatti essere dei detrattori per l’accessibilità, la fruibilità e la
sicurezza di questi percorsi, soprattutto considerando che sono, insieme ai
parcheggi, il biglietto da visita della città, per chi si reca in Centro Storico.
167
Un’adeguata pavimentazione e segnaletica negli spazi pubblici contribuisce a
rafforzare la percezione dell’unitarietà centrale, segnala la continuità dei
percorsi pedonali, indica dove velocità e transito devono essere rapportati alla
sicurezza dei pedoni, sottolinea particolari punti focali.
•
Per quanto riguarda Corso Garibaldi, nel tratto non pedonale, necessita di
un intervento di riqualificazione relativo alla pavimentazione
del manto
stradale ed alla segnaletica orizzontale (strisce pedonali, stalli, etc),
nonché la verifica della fruibilità dei marciapiedi su entrambi i lati della
strada poiché appaiono rovinati ed in alcuni punti risultano troppo stretti e
poco sicuri per il passaggio dei pedoni. E’ già previsto un intervento in
questo senso;
•
Via Dante Alighieri: sono necessari interventi al manto stradale alla
segnaletica orizzontale ed alla fruibilità dei marciapiedi rovinati, stretti e
poco sicuri;
•
Via Trieste: necessita di interventi sulla pavimentazione
con relativa
segnaletica orizzontale nel tratto tra il parcheggio del Bosco dei Preti e
l’incrocio con Via Gorizia. I marciapiedi su entrambi i lati sono stretti e
molto rovinati.
4. Verifica della sicurezza e dell’agibilità dei marciapiedi e dei relativi scivoli
nonché delle barriere architettoniche in relazione a determinati soggetti
(anziani, bambini in carrozzina, portatori di handicap).
168
8.2 Rete Commerciale
In generale gradevole e di buona qualità, presenta alcuni elementi che, se
migliorati, potrebbero incrementare ulteriormente il grado di attrattività del Centro
Storico.
1. Sistema piazze e gallerie: si ritengono fondamentali interventi di inserimento
di cartellonistica per rendere visibili gli ingressi alle piazzette e alle gallerie.
Infatti pur essendo stati realizzati interventi che collegano le piazze e le
gallerie del Centro Storico di Thiene, i sottopassi che collegano tali luoghi
devono essere indicati e ben visibili con pannelli che indichino attività
commerciali e servizi presenti nell’area nella quale si sta per entrare. Inoltre in
questi percorsi principali è importante la cura delle attività che vi sono
collocate e la consapevolezza degli operatori di come la qualità di una sola
attività influisca sulla qualità dell’intera rete commerciale.
2. Fondamentale un intervento di riqualificazione su Galleria Garibaldi in modo
particolare in relazione all’illuminazione, alla pavimentazione ed agli ingressi
secondari molto trascurati.
3. Rete commerciale nei percorsi secondari. E’ necessario riqualificare
alcuni punti vendita soprattutto là dove ci si allontana dell’area centrale. La
differenza qualitativa di rete commerciale, nei percorsi dal centro verso
l’esterno, è subito evidente, con presenza crescente di locali chiusi e vetrine
cieche. Se si vuole allargare il concetto di Centro Storico è quindi
fondamentale riqualificare queste attività commerciali, incentivare l’apertura
dei locali chiusi anche modificando le destinazioni d’uso a pian terreno o
tramite ampliamento degli esercizi adiacenti. Le attività commerciali ed i
pubblici esercizi presenti potrebbero essere valorizzati qualora i titolari di
attività si accordassero per curare maggiormente vetrine, tendoni ed insegne
nella consapevolezza che una maggior attenzione all’aspetto esteriore va a
tutto vantaggio della loro stessa attività e dell’intera rete commerciale.
169
4. Riutilizzo dei locali attualmente chiusi, per il ripristino di una omogeneità e
gradevolezza
del
centro,
anche
con
strutture
non
necessariamente
commerciali. L’ipotesi potrebbe essere, per esempio, l’apertura di botteghe di
artigianato tradizionale, semplici spazi espositivi, servizi, etc. La presenza di
attività non commerciali è comunque un’interruzione del percorso shopping,
tuttavia, se non altro, rende il fronte più gradevole e risolve l’impatto negativo
e la sensazione di abbandono derivata dalla presenza dei locali chiusi. E’
importante a tale proposito prevedere da parte dell’ Amministrazione
comunale canoni di affitto concordati o politiche di defiscalizzazione con
l’approvazione di regolamenti specifici che prevedano tariffe agevolate
relativamente a determinate tipologie di imposte (pubblicità, Cosap, ICI, etc.).
Inoltre è possibile per gli imprenditori verificare, anche presso le Associazioni
di categoria e le Cooperative di garanzia ad esse collegate, se vi sia la
possibilità di accedere a contributi regionali alle imprese (es. imprenditoria
femminile o giovanile).
5. In caso di nuove aperture di attività commerciali, può essere utile istituire un
servizio che informi gli investitori relativamente alle merceologie carenti in
centro in modo tale da offrire una buona opportunità agli imprenditori e
rendere al tempo stesso un servizio di varietà merceologica al cittadino.
6. Sostituzione, nelle attività commerciali, delle serrande “cieche” consentendo
la visibilità del negozio anche dopo l’orario di chiusura, poiché un negozio con
la vetrina cieca è un negozio che non comunica. A tale proposito risulta
importante la conseguente illuminazione delle vetrine anche in orario di
chiusura.
7. Ricerca di elementi di coordinamento e di uniformità commerciali (insegne,
tendaggi, vetrine), attraverso un intervento progettuale che sottolinei
l’importanza attrattiva e comunicativa di tali elementi e che dia un’immagine
coerente della rete commerciale. Attualmente vi è una comunicazione
“individuale” non coordinata con l’immagine degli altri esercizi e con l’ambiente
170
urbano. Si può quindi verificare la possibilità di azioni di coordinamento dei
fattori di comunicazione esterna degli esercizi (es: marchio sui tendaggi) e
rinnovo degli elementi di comunicazione esterna degradati. In altre realtà
venete ha avuto successo l’individuazione di un nome ed un “brand” da
attribuire ad una strada procedendo poi con un progetto di coordinamento di
insegne e vetrine che sottolinei l’appartenenza delle attività ad un percorso
commerciale ben preciso (es. Borgo Altinate a Padova).
8. Riqualificazione/ristrutturazione di alcuni edifici in cui sono inserite le attività
commerciali (facciate, portici) anche grazie ad incentivi economici (es. sgravi
sull’ICI, contributi camerali, etc.). L’immagine esteriore dei negozi o del
contesto in cui sono inseriti è di fondamentale importanza per la capacità
attrattiva loro e dell’intero centro.
9. Anche le medie strutture del settore alimentare e misto, dal momento che,
nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate da vetrine oscurate quindi
poco attrattive, andrebbero preferibilmente collocate non sul fronte strada, ma,
come accade già in altre realtà europee, potrebbero essere posizionate nei
piani interrati.
10. Politica dei prezzi. La promozione basata solo sullo sconto non è sostenibile
nel Centro Storico dove gli operatori spesso hanno margini esigui e
quantitativi di vendita inferiori rispetto ad ipermercati/centri commerciali. Il
risultato sarebbe deludente con il rischio di svalutare l’offerta e l’immagine
della rete commerciale del centro. Le tipologie di offerte dovranno essere
quindi di altro tipo: saldi, offerte speciali (3x2), omaggi e gadget, etc. Tali
iniziative ottengono risultati migliori se ad applicarle non è il singolo operatore,
ma l’insieme di operatori che costituiscono in tal modo una “Rete” strutturata
in grado di sostenere meglio la realizzazione delle iniziative e gli eventuali
relativi costi.
171
11. Servizi aggiuntivi. Oltre a quanto indicato nel punto precedente, un altro
valore aggiunto da sviluppare è relativo ai servizi aggiuntivi che possono
essere offerti dagli operatori ai clienti, quali, per esempio, l’attivazione di
personal shopper per gli acquisti, la creazione di card per trasporti pubblici o
parcheggi agevolati per chi acquista in centro, consegna a domicilio,
animazione, orario continuato o prolungamento dell’orario in estate e nei week
end, presenza di espositori nei punti vendita con informazioni sul Centro, etc.
Anche in questo caso il concetto di “Rete” è fondamentale per fare squadra ed
ottenere risultati migliori.
12. Fidelizzazione e marketing della rete commerciale. Questi due elementi
sono fondamentali soprattutto per mantenere la clientela residente ed
invogliarla a frequentare il Centro Storico e ad effettuarvi gli acquisti, vista la
concorrenza degli altri Centri Storici, nonché dei centri commerciali. Si
riportano di seguito alcune indicazioni in tal senso:
•
organizzare
attività
di
promozione
con
la
partecipazione
dei
commercianti e il coordinamento di associazioni di categoria quali “la
giornata o il mese degli acquisti”, o trattamenti speciali per i clienti
fidelizzati;
•
organizzare concorsi che spingano gli operatori a migliorare la propria
attività a tutto vantaggio dei clienti, come per esempio “la vetrina più bella”
o “il commerciante dell’anno”;
•
incrementare la presenza di mercatini specializzati e a tema, oltre quelli
già esistenti (es. mercatino del biologico, mestieri in piazza, la piazza dei
sapori, mercatino dei libri, mercatino degli artisti locali, etc.) delocalizzando
la loro collocazione (es. Piazza Rossi, Piazzetta Montello);
•
Adeguare o protrarre gli orari ed i giorni di apertura delle attività
commerciali in occasione di manifestazioni o eventi particolari.
13. Progettare azioni formative (corsi di marketing, di gestione dell’attività, corsi
di vetrinistica, di packaging)
per gli operatori del settore commerciale e
turistico per favorire interventi di rinnovamento e riposizionamento dell’attività.
172
Tali azioni formative aiuteranno gli operatori a cogliere l’evoluzione ed i
segnali degli scenari futuri, a trovare fiducia, ad aggiornarli per gestire al
meglio la loro attività.
14. Centro Commerciale Naturale. I Centri Commerciali Naturali si identificano
storicamente nell’insieme delle piccole e medie attività commerciali di vendita
al dettaglio insediate in un nucleo storico cittadino.
Questa formula che
prevede l’aggregazione e cooperazione degli operatori economici ha lo scopo
di rivitalizzare e sviluppare il centro con politiche comuni di marketing e
comunicazione. È il solo strumento che la piccola e media distribuzione
cittadina ha per stimolare l’evoluzione dell’offerta commerciale e per
permettere al sistema della piccola distribuzione del Centro Storico urbano di
offrire al cliente una proposta alternativa basata su qualità, prossimità,
piacevolezza dell’ambiente non solo da un punto di vista storico-artistico, ma
anche sociale e culturale con eventi, nonché commerciale con iniziative,
percorsi shopping, offerta ristorativa e ricettiva. Per rispondere alle specifiche
esigenze dei consumatori vengono creati, infatti, degli itinerari che si snodano
lungo le strade e le piazze: dei veri e propri percorsi preferenziali all’interno
dell’offerta del Centro Storico. Il concetto di “Centro Commerciale Naturale”
non riguarda solo la collocazione delle attività commerciali, ma anche la
gestione unitaria degli spazi in cui sono inserite, in modo particolare per alcuni
elementi quali la sicurezza, l’organizzazione degli eventi, gli orari di
apertura/chiusura, la qualità dei luoghi. Nel Centro Storico di Thiene, viste le
sue caratteristiche urbanistiche e commerciali, è ipotizzabile un progetto di
Centro Commerciale Naturale cui potranno aderire tutte le attività che lo
desiderano (commercio, pubblici esercizi, artigianato, etc.) utilizzando i
seguenti strumenti:
173
•
mantenimento dei servizi in Centro Storico perché fanno da attrattori;
•
utilizzo di finanziamenti regionali e a seguire di fondi del Comune;
•
protocollo d’intesa tra commercianti e amministrazione;
•
definizione di un “brand” condiviso ed utilizzato da tutti gli operatori;
•
sito internet dedicato;
•
implementazione di servizi comuni (es. consegna a domicilio);
•
azioni di marketing e promozione unitaria.
Numerosi sono i Centri Storici italiani che si stanno attrezzando in questo
senso. A tale proposito, come esempio, ricordiamo il centro “commerciale
naturale” “La Torre Ottagonale” del Comune di Chiasso ed il
“Centro
commerciale naturale nel Roero” a Montà d’Alba.
15. Centri commerciali di media struttura in Centro Storico. La nuova frontiera
del commercio per la rivitalizzazione dei Centri Storici, già attuata in altri paesi
europei, è relativa alla realizzazione di forti attrattori commerciali all’interno dei
Centri Storici. A tale proposito l’idea di realizzare dei centri commerciali di
media struttura in pieno centro potrebbe risolvere il problema del riutilizzo di
contenitori irrisolti, della desertificazione commerciale del centro urbano,
dell’evasione verso centri commerciali situati in periferia. Nel Centro Storico di
Thiene vi sono alcuni contenitori irrisolti ed aree degradate che si
presterebbero a tale scopo (ex distillerie Fabris, ex Nordera, etc.).
16. Per quanto riguarda il Centro Commerciale Carrefour, potrebbe essere
interessante un’azione di marketing che incentivi i suoi frequentatori a recarsi
anche in Centro Storico:
•
parcheggio gratuito, sconti, servizio di bus navetta per chi, ha acquistato al
centro commerciale e si rechi anche nel Centro Storico;
•
totem informativi posizionati nel centro commerciale e distribuzione di
depliant con le opportunità commerciali e culturali del Centro Storico di
Thiene.
17. Riteniamo interessante infine il rinnovamento dei “format” commerciali. Lo
shopping è considerato una possibile situazione di svago, perciò il punto
vendita deve essere un luogo originale dove recarsi non solo per comprare
velocemente, ma anche per trascorrere del tempo libero. Dal momento che il
consumatore ha ormai una molteplicità di comportamenti d’acquisto (grande
distribuzione, negozietto, mercati,
174
discount, outlet, internet) è importante
sviluppare tipologie di vendita ed offerte più ampie di quelle standard, cioè
nuovi “format”. Il vantaggio è relativo al miglioramento dell’immagine e della
notorietà del punto vendita, alla differenziazione dalle offerte rispetto alla
grande distribuzione, all’aumento del tempo passato all’interno del negozio
che porta ad una estensione delle occasioni d’acquisto. Un esempio è il
format “atmosfere sorprendenti”, che con l’introduzione di atmosfere
multimediali e multisensoriali (profumi, immagini, suoni), asseconda l’esigenza
dei consumatori di esperienze positive. In crescita anche il “format
contaminazione” che consiste nel mettere insieme in un unico luogo di vendita
offerte diversificate di merci e servizi (es. bar + libreria).
175
8.3 Contesto urbano
In relazione all’aspetto urbano, considerando l’ampiezza del Centro Storico di
Thiene, appare inevitabile che, nonostante un impatto generale positivo, vi possa
essere anche un certo margine di miglioramento.
1. Si consigliano interventi di riqualificazione nei percorsi secondari (Via Zanella,
Via Roma, Via S. Maria Maddalena, Via Trieste, Piazza Scalcerle, etc.)
mantenendo l’ uniformità di arredi già utilizzati in quelli primari
(pavimentazione, marciapiedi, illuminazione) allo scopo di conferire al centro
un aspetto ordinato, unitario che dia ai luoghi pubblici un’immagine coerente.
2. Incrementare la quantità e la qualità dell’ illuminazione soprattutto nei
parcheggi e nei percorsi secondari.
3. Per quanto riguarda gli edifici, vi sono alcuni fronti edilizi per i quali sarebbe
opportuna un’azione di “maquillage”, poiché risultano inadeguati a confronto
con strutture architettoniche pubbliche e private di rilievo. Là dove necessario
è ipotizzabile un piano colore che ridia smalto alle quinte di palazzi soprattutto
nei percorsi secondari. Attualmente sono in atto alcuni interventi di restauro in
edifici collocati nei percorsi principali e secondari che ne rendono l’aspetto
meno attrattivo, interrompendolo in più punti, ma si tratta di interventi
temporanei.
4. Incremento del verde pubblico nei percorsi principali. In modo particolare le
Piazze troverebbero giovamento dall’incremento del verde pubblico (fioriere a
terra, sui lampioni, sui balconi dei palazzi).
5. Non svuotare il Centro Storico di funzioni accessorie che differenziano l’uso
degli spazi pubblici e contribuiscono a dare loro vitalità (servizi, scuole, uffici,
etc.)
176
8.4. Contenitori irrisolti
Una menzione particolare meritano i contenitori irrisolti. Nell’ipotesi di cercare di
arginare il processo di desertificazione del Centro Storico che caratterizza un po’
tutte le città del nostro Paese, e nel tentativo di recuperare spazi fruibili dai residenti
per vivere quotidianamente l’area centrale, risulta importante riqualificare e
riutilizzare i contenitori totalmente o parzialmente dismessi.
A Thiene ve ne sono due tipologie.
Alla prima categoria appartengono i singoli edifici, di superficie variabile, che
necessitano non solo di una ristrutturazione, ma anche di una rifunzionalizzazione. E’
questo il caso dell’ex Distilleria Fabris, dell’ex Officina Tessari, dell’ex Credito
Italiano, dell’immobile in Piazza Scalcerle. Per alcuni di questi edifici vi erano già
state in passato alcune idee (es: multisala nell’ex distilleria Fabris) che non hanno
però trovato concreta realizzazione.
Gli edifici citati si trovano in pieno Centro Storico e la loro posizione è fondamentale
per ipotizzarne un riutilizzo:
1) l’ex credito italiano è un edificio storico (tutelato con
grado 3) collocato su uno degli accessi della Galleria
Garibaldi. Vista la posizione e le relative problematiche di
accessibilità e di parcheggio sarebbe il caso di propendere
verso un riuso direzionale o residenziale.
2) per l’ex officina Tessari, equidistante dal Centro Storico
e dalla stazione, ci sarebbe la possibilità di ipotizzare,
previa verifica della destinazione d’uso, una destinazione
residenziale
di
completamento
(commerciale/direzionale) con relativo
e
mista
parcheggio di
pertinenza. Il riutilizzo e la riqualificazione di questo contenitore darebbe nuovo
impulso anche a Via Dante attualmente trascurata e non percepita come Centro
Storico vitale.
3) l’edificio abbandonato in Piazza Scalcerle, in posizione
centrale e vicina a parcheggi (quello della Piazza ed il
parcheggio ex Nordera) avrebbe le dimensioni e le
caratteristiche giuste per essere trasformata in una media
177
struttura di vendita. Si consiglia un mono marca o una struttura con merceologia
attualmente mancante o carente in Centro Storico (es. abbigliamento sportivo, piccoli
elettrodomestici, libreria e dischi, etc.).
4) Infine l’ex distilleria Fabris in Via Trieste vicino al
parcheggio del Bosco dei Preti, è, per caratteristiche e
posizione, l’edificio che meglio si presterebbe alla
realizzazione di un centro commerciale di piccole medie
dimensioni compatibile con il tessuto del Centro Storico
thienese. Potrebbe comprendere alcune attività commerciali non alimentari
(monomarca e di merceologie carenti a Thiene) e pubblici esercizi. Strutture di
questo tipo prevedono ovviamente la verifica della viabilità. In questo caso si
potrebbe ipotizzare di convogliare i veicoli verso il parcheggio del Bosco dei Preti con
accesso da Viale Bassani o da Viale Europa, senza sovraccaricare Via Trento e Via
Trieste. In alternativa si potrebbe ipotizzare la realizzazione di un centro culturale,
sede di Associazioni, fornito di spazi per mostre, laboratori, musei, conferenze, etc.
da far dialogare con gli spazi di Villa Fabris, costituendo una sorta di ‘polo culturale’.
Si precisa che esiste già un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica dell’area “ex
distilleria Fabris” che, oltre alla quota commerciale comprende anche quella
residenziale ed un parcheggio interrato.
Certamente, trattandosi di proprietà private, non è semplice pensare di riutilizzare tali
spazi, ma non ipotizzare delle politiche per la loro riqualificazione sarebbe
un’opportunità persa per la città. La verifica delle destinazioni d’uso degli immobili ed
una eventuale loro modifica potrebbe permettere ai proprietari di fare delle
valutazioni interessanti sul loro riutilizzo. Inoltre, politiche relative ad incentivi
comunali (ICI o Piano colore) per coloro che intendano ristrutturarli potrebbero dare
un ulteriore input.
Qualora
non
sia
possibile
il
riutilizzo
di
questi
contenitori
si
consiglia
all’Amministrazione di redigere un regolamento che obblighi i proprietari di tali
immobili ad una manutenzione che limiti il degrado degli affacci sul fronte strada.
Appartengono invece ad un’altra categoria le aree totalmente o parzialmente
dismesse o in fase di dismissione, talvolta collocate fuori dal Centro Storico, la cui
178
rifunzionalizzazione diventa importante non solo per il centro, ma anche per l’intera
città. Ci riferiamo all’area ex Nordera, all’area ex Comboniani, all’area ex lanificio
Ferrarin.
1) L’area ex Nordera, vicina al Centro Storico, è
attualmente parzialmente utilizzata come parcheggio, in
parte ha funzione direzionale, in parte è abbandonata. Le
sue dimensioni sono tali da poter ipotizzare un
ampliamento dei parcheggi (anche interrati) a servizio del
Centro Storico, cui dovrebbe seguire una riqualificazione del percorso di
collegamento. Possibile anche una destinazione sociale garantendo così una
continuità con l’attuale utilizzo (servizi sociali, Ulss), nonché una funzione culturale
dal momento che vi si trovano già alcuni istituti scolastici (scuole medie ed PSIA) e la
biblioteca. Infine sarebbe coerente anche la funzione residenziale
allo scopo di
ridurre il fenomeno di desertificazione e svuotamento del Centro Storico. Andrebbe
ripensata inoltre l’accessibilità e la viabilità interna vista l’importanza che ha
quest’area come collegamento tra le varie parti della città.
2) L’area ex Comboniani è attualmente solo in parte
utilizzata come sede di varie Associazioni. La sua
posizione tra il polo modale della ferrovia ed il Centro
Storico ne fa un’ideale porta di ingresso della città. Si
potrebbe ipotizzare quindi una rifunzionalizzazione mista,
in parte di tipo residenziale di completamento, in parte direzionale-sociale,
mantenendo in tal modo la vocazione iniziale degli edifici, ed in parte commerciale
con relativi parcheggi di pertinenza. La vicinanza con l’ex Officina Tessari potrebbe
far ipotizzare anche una riqualificazione dell’intera area con un unico progetto di
trasformazione.
3) L’area dell’ex lanificio Ferrarin, attualmente dismesso,
si trova ad ovest del centro di Thiene. Fu fondato nel
1830 ed è annoverato, insieme al Marzotto di Valdagno
ed al Conte di Schio come uno degli impianti superstiti
che nel secolo scorso diede carattere industriale all’arte della lana.
179
Per quanto riguarda quest’area sarebbe interessante un intervento che permetta la
conservazione, anche parziale, dei manufatti di archeologia industriale dando così la
possibilità di mantenere l’originario valore del contenitore. Tuttavia le notevoli
dimensioni dell’area (60.000 mq.) richiamano soprattutto alla necessità di un progetto
unitario di recupero e valorizzazione che potrebbe esprimere tutte le sue potenzialità
in un mix di destinazioni d’uso quali quella residenziale, direzionale, commerciale,
con relativi parcheggi e spazi pubblici.
Non è infatti opportuna, in aree così vaste, una rifunzionalizzazione con un’unica
destinazione d’uso (es. unicamente residenziale o unicamente commerciale), né
ipotizzare piccoli progetti tra loro scoordinati e non coerenti.
E’ inevitabile a Thiene, anche nell’ottica della valorizzazione e riqualificazione del
Centro Storico, non solo valutare attentamente i futuri progetti relativi a tale area, ma
anche verificare la viabilità interna ed esterna che si verrà a creare, dal momento che
l’ex Lanificio Ferrarin si trova sia a ridosso del centro, sia in prossimità della S.P.
349. Da ultimo non bisogna trascurare i collegamenti viari e pedonali con il Centro
Storico, fondamentali per non far perdere al Centro omogeneità e identità in un
coerente disegno urbanistico.
Riteniamo quindi a tale proposito opportuno intervenire con le seguenti modalità:
- concentrarsi, a breve termine, sulla rete commerciale nel Centro Storico
valorizzandola anche con interventi di riqualificazione dell’aspetto urbano;
- ipotizzare, a medio termine, un numero limitato di interventi relativi alla
realizzazione di nuove medie strutture in edifici già esistenti in Centro Storico con
funzione attrattiva e con l’obiettivo di completare l’offerta attuale in modo non
invasivo ma perfettamente integrato al contesto;
- promuovere per le aree più ampie, a lungo termine, progetti univoci di
rifunzionalizzazione che prevedano al loro interno varie funzioni (residenziale,
commerciale, direzionale, parcheggi) allo scopo di creare aree urbanisticamente
complete e sufficientemente strutturate per sostenere il Centro Storico, non per
diventarne un’alternativa.
180
C
4
1
3
2
A
B
Immobili:
1234-
ex Credito Italiano
ex officina Tessari
edificio abbandonato Piazza Scalcerle
ex distilleria Fabris
Aree:
A- ex Nordera
B- ex Comboniani
C- ex lanificio Ferrarin
181
8.5 Comunicazione e promozione
Non bisogna tralasciare l’importante elemento della comunicazione essenziale
per promuovere le opportunità offerte, rendere più appetibile il territorio e
valorizzare il centro di Thiene come punto di convergenza vitale di differenti
funzioni legate ai servizi, al commercio, al tempo libero. Si ritengono utili a tale
proposito i seguenti interventi.
1. E’ necessaria maggiore comunicazione tra operatori nel commercio
(negozi) e del turismo (pubblici esercizi, strutture alberghiere) che
rappresentano due settori strettamente correlati.
2. E’ essenziale la comunicazione tra i soggetti pubblici (Amministrazione) e
quelli privati (commercianti, operatori ed imprenditori turistici) che deve
mantenersi costante e saper essere critica e propositiva sia per il rinnovo
(spazi, edifici, attività) dell'area centrale sia per la riscoperta della comunità.
3. Infine fondamentale la comunicazione nei confronti dei fruitori del Centro
Storico per informarli sul posizionamento competitivo dell’area e le iniziative
del centro. A questo scopo è utile servirsi di un mix comunicazionale che
comprenda la pubblicità, la promozione delle vendite, il direct marketing, le
pubbliche relazioni, le vendite personalizzate con approccio soggettivo, ed
infine il passaparola, considerato obiettivo ed in grado quindi di influenzare le
aspettative dei clienti.
4. Poiché dall’indagine è emerso che non tutti conoscono gli eventi che si
svolgono
a
Thiene,
risulta
necessario
valorizzare
e
pubblicizzare
maggiormente e con largo anticipo in particolar modo le manifestazioni
secondarie, nonché i beni culturali secondari presenti nel territorio (chiese,
ville, etc.) senza puntare su un unico elemento, pur se di grande pregio, quale
può essere il Castello o la Rievocazione Storica.
182
5. l sito ufficiale del Comune di
Thiene, già ricco di informazioni sia per i
residenti che per i turisti potrebbe essere incrementato dedicando una parte
alle opportunità commerciali, con elenchi delle attività commerciali presenti sul
territorio ed informazioni sulle loro offerte, oppure si potrebbe creare un
portale dedicato in modo specifico alle opportunità commerciali.
6. Realizzare dei pacchetti o delle reti di contatti che incentivino il turismo
scolastico e familiare organizzando visite didattiche legate sia alla storia del
territorio sia ai suoi prodotti tipici.
7. Sviluppare l’enogastronomia che ormai da anni è un forte attrattore con
l’implementazione di percorsi, manifestazioni o gruppi enogastronomici
nonché incentivare i pubblici esercizi esistenti a sviluppare menu con prodotti
e piatti tipici del territorio.
8. Sollecitare gli operatori del settore alberghiero ed extralberghiero
ad
aumentare la gamma dei servizi complementari offerti e ad informare i propri
ospiti non solo sulle manifestazioni e sulla presenza di risorse culturali,
ambientali e artistiche, ma anche sulle opportunità dell’offerta commerciale del
Comune.
9. Maggiore flessibilità nell’apertura del Castello di Thiene ipotizzando anche la
possibilità di visite durante le numerose manifestazioni che si svolgono in
Centro Storico. Questa opportunità sarebbe un notevole valore aggiunto ed un
attrattore culturale molto importante.
10. Incrementare
il
numero
di
posti
letto
nelle
strutture
alberghiere/extralberghiere in Centro Storico poiché è questo il luogo più
interessante e suggestivo della città.
183
8.6 Percorso di attuazione del piano di marketing
Gli interventi di valorizzazione indicati nel presente progetto, sono un punto di
partenza e non di arrivo relativo ad una serie di valutazioni che i soggetti interessati
alla valorizzazione del Centro Storico di Thiene potranno implementare e utilizzare
come base per ulteriori analisi ed approfondimenti. La ricerca di un approccio
pragmatico per l’applicazione pratica è un presupposto fondamentale affinché il
piano di marketing non resti solo teorico.
A tale proposito si consiglia la realizzazione di un “tavolo di concertazione” cui
prendano parte tutti i soggetti interessati alla riqualificazione del territorio e alla sua
gestione. Utilizzando in questi incontri il presente studio come strumento, sarà
possibile verificare quali interventi siano prioritari, a quali soggetti ne spetta la
realizzazione e in quali tempi. Il percorso di sviluppo e di realizzazione delle
indicazioni fornite, che proponiamo di seguito è solo un’esemplificazione che potrà
essere ampliata e modificata in base alle esigenze e al livello di confronto tra i
soggetti coinvolti in sede di tavolo di concertazione:
•
individuazione delle priorità e delle strategie di progettazione;
•
definizione degli interventi condivisi (individuazione delle aree e dei temi
oggetto di intervento; stima degli investimenti necessari per la loro
realizzazione);
•
organizzazione della disponibilità dei soggetti pubblici e privati tesa alla
costruzione di un consenso;
•
realizzazione dei progetti esecutivi degli interventi;
•
verifica dei tempi attuazione previsti e della simultaneità dei risultati attesi;
•
individuazione ambiti e momenti di verifica da attuare attraverso la
partecipazione pubblica e privata;
•
definizione di un sistema di monitoraggio degli interventi in grado di
segnalarne i risultati.
184
8.7 Ideogramma di sintesi
percorsi sicuri, continui, senza barriere
architettoniche
Qualificazione
dei
percorsi
di
connessione tra i parcheggi e l’area
centrale
QUALITA’ E
ATTRATTIVITA’
DEGLI SPAZI
visibilità e qualità architettonica:
omogeneità
dei
materiali,
pavimentazioni, illuminazione
Corso Garibaldi
Via Trieste
Via Dante
Piazza Scalcerle
Piazza Ferrarn
Piazza Rossi
Piazza Chilesotti
…
riqualificazione e/o riconversione di
edifici dismessi o non utilizzati
scegliendo
funzioni
attrattive
e
complementari a quelle esistenti
Ex Comboniani
Ex Nordera
Ex lanificio Ferrarin
Ex sede Volare
Ex Titanus
…
qualità dei portici e delle gallerie anche con
un arredo urbano omogeneo e una
maggiore/migliore “segnaletica”
Portici di Corso Garibaldi
Galleria Garibaldi
…
Qualità e riconoscibilità dei luoghi
Regolazione dell’uso degli spazi
pubblici
GESTIONE
COORDINATA
185
Regole condivise e gestione partecipata
gestione delle attività commerciali e
delle funzioni attrattive localizzate nel
Centro Storico attraverso la
costituzione di un centro di
coordinamento sulla base di modelli
già sperimentati altrove
Regolazione amministrativa e
urbanistica per regolamentare
l’insediamento di attività
commerciali nell’area
8.8 Quadro sinottico degli interventi
AREA
INTERVENTO
1
Rete
commerciale
186
Cartellonistica per accessi a piazze e gallerie, soprattutto nei
sottopassi.
PRIORITÀ
SOGGETTI COINVOLTI
Alta
Comune
2
Interventi di riqualificazione nella pavimentazione e negli accessi di
Galleria Garibaldi.
Alta
Privati
3
Incentivare lo sviluppo della rete commerciale e la riqualificazione
di quelle attività trascurate soprattutto nei percorsi secondari
(grazie a sgravi sull’ICI, contributi camerali, etc.).
Alta
Operatori, Comune e Associazioni
4
Progetto di coordinamento ed uniformità del settore commerciale
(insegne, vetrine, brand).
Media
Associazioni, Comune e Operatori
5
Riapertura, in tempi brevi, di locali chiusi (uso commercio, botteghe
di artigianato, servizi, spazi espositivi) anche grazie ad incentivi
pubblici.
Alta
Associazioni, Comune, Privati
6
Servizio informazioni relative alle merceologie carenti in centro per
gli imprenditori che vogliono investire in Centro Storico.
Basso
Comune e Associazioni
7
Sostituzione vetrine cieche, anche grazie ad incentivi pubblici ed
illuminazione serale delle vetrine.
Media
Comune e Operatori
8
Fidelizzazione clientela con promozioni e concorsi
Media
Operatori, Comune e Associazioni
9
Incremento dei mercatini specializzati con delocalizzazione (Piazze
secondarie).
Media
Operatori, Comune e Associazioni
10
Corsi di aggiornamento per gli operatori nonché occasioni di
confronto (incontri, focus group, etc.)
Media
Operatori e Associazioni
11
Istituzione di un Centro Commerciale Naturale nel Centro Storico di
Thiene.
Media
Operatori, Comune e Associazioni
12
Ipotesi di riutilizzo contenitori irrisolti che si trovano in Centro
Storico con Centri commerciali di media struttura (es. Klagenfurt).
Alta
Comune, Privati e Associazioni
13
Promozione del Centro Storico di Thiene presso il centro
commerciale.
Media
Comune, Privati e Associazioni
14
Rinnovamento dei format commerciali per offrire ai clienti
un’esperienza unica.
Bassa
Operatori e Associazioni
OBIETTIVI
Thiene ha un percorso shopping strutturato
come un centro commerciale all’aperto che
va gestito come tale (parcheggi a servizio,
cura delle aree comuni, servizi aggiuntivi,
attrazioni ed eventi, sicurezza, etc.).
Per diventare un centro commerciale
all’aperto è necessario riqualificare e
valorizzare il Centro Storico urbanisticamente
e commercialmente.
In tal modo sarà possibile elevarne la qualità
e rendere più gradevole trascorrere del
tempo libero in centro con incremento degli
acquisti.
AREA
Accessibilità
INTERVENTO
SOGGETTI COINVOLTI
Comune
1
Manutenzione della pavimentazione dei parcheggi sterrati e
riqualificazione urbana (cassonetti immondizie, edifici fatiscenti).
Alta
2
Verifica ed interventi di messa in sicurezza per i pedoni:
marciapiedi, scivoli e barriere architettoniche.
Alta
Comune
3
Inserimento cartellonistica nei parcheggi che indichi i percorsi per il
centro e distanza.
Alta
Comune
4
Accessi area ex Nordera: da valutare e rendere più visibili.
Alta
Comune
5
Riqualificazione percorsi di collegamento tra parcheggi e Centro
Storico: segnaletica orizzontale e manto stradale da rifare in
numerosi punti dei suddetti percorsi.
Alta
Comune
INTERVENTO
PRIORITÀ
SOGGETTI COINVOLTI
1
Per quanto riguarda i “contenitori irrisolti” vi sono una serie di edifici
e di aree dismesse o in fase di dismissione nelle quali è possibile
ipotizzare dei progetti di riqualificazione e di rifunzionalizzazione
Alta
Comune e Privati
2
Riqualificazione di alcuni edifici e dei fronti (piano colore)
soprattutto nei percorsi secondari
Alta
Privati e Operatori
3
Progetto di uniformità per arredo urbano secondario (panchine,
cestini portarifiuti, etc.): mantenere coerenza di scelta degli
elementi di arredo urbano secondario già esistenti, per dare
omogeneità al centro.
Media
Comune
4
Mantenimento delle funzioni accessorie di servizio in Centro
Storico.
Media
Enti pubblici e Privati
AREA
Contesto urbano
187
PRIORITÀ
5
Incremento arredo urbano con fioriere a terra e sui lampioni
soprattutto nelle Piazze.
Media
Privati e Comune
6
Incremento illuminazione nei parcheggi e nei percorsi secondari.
Media
Comune
7
Recupero e riutilizzo contenitori irrisolti in area centrale.
Alta
Privati e Comune
OBIETTIVI
Poiché attualmente l’accessibilità è uno delle
variabili più importanti per i Centri Storici, lo
scopo di questi interventi proposti è di
migliorare l’accessibilità al centro, fare in
modo che la sosta non sia percepita come un
problema ma come un servizio rendendo
anche gradevole il percorso che dai
parcheggi strutturati porta in Centro Storico.
OBIETTIVI
Il contesto urbano è il biglietto da visita di un
Comune. Thiene ha già un livello qualitativo
elevato grazie anche a recenti interventi di
riqualificazione in questo senso.
Tuttavia vi sono alcune azioni che ne
possono migliorare ulteriormente l’aspetto
allo scopo di migliorare la vivibilità dello
spazio urbano, aumentare l’attrattività del
centro, valorizzarne le potenzialità storiche e
culturali, sociali ed economiche, mantenendo
la propria identità.
AREA
INTERVENTO
1
Comunicazione e
promozione
188
Sviluppo della comunicazione univoca e concordata tra soggetti
che operano nel commercio e nel turismo, e tra soggetti pubblici e
privati.
Incremento sito ufficiale con una parte dedicata alle opportunità
commerciali (elenchi attività, offerte, etc.) o creazione di un portale
del Commercio a Thiene
PRIORITÀ
SOGGETTI COINVOLTI
Media
Operatori, Associazioni e Comune
Media
Comune, Associazioni
2
Sviluppare manifestazioni secondarie (non solo Rievocazione
storica) e beni culturali secondari (non solo il Castello).
Media
Associazioni, Operatori e Comune
3
Sviluppare il settore dell’enogastronomia (percorsi, gruppi
ristoratori, etc.) e dei prodotti tipici alimentari con locali tipici e
negozi specializzati.
Alta
Associazioni, Operatori
4
Incremento aperture del Castello di Thiene soprattutto in occasione
di manifestazioni
Alto
Privati
5
Incremento qualitativo dei servizi e quantitativo dei posti letto per il
settore alberghiero ed extralberghiero in Centro Storico.
Basso
Operatori e Associazioni
OBIETTIVI
Thiene è una città a vocazione turistica, per
tutte le caratteristiche già citate.
Alcuni interventi possono avere come obiettivo
quello di aumentare ulteriormente l’ attrattività
dell’offerta turistica e la qualità del servizio
offerto, diversificandolo a seconda dei target di
riferimento
189
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