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I vantaggi di un sostituto del latte per i lattonzoli neonati

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I vantaggi di un sostituto del latte per i lattonzoli neonati
I vantaggi del latte artificiale per i suinetti neonati
Autore: Ir. L.C.M. van Enckevort, Product Manager Mangimi Speciali, Denkavit
Nederland BV, Casella Postale 5, 3780 BA Voorthuizen, Paesi Bassi.
Al giorno d’oggi una scrofa sana produce circa 10 litri di latte al giorno, ovvero con
una nidiata di 10 suinetti, un litro per ogni suinetto. La capacità lattifera della scrofa
viene determinata principalmente dalla sua assimilazione di sostanze nutrizionali
durante la lattazione.
In numerose aziende d’allevamento vi sono ancora problemi relativi
all’assimilazione di una quantità sufficiente di sostanze nutrizionali da parte della
scrofa ed alla capacità lattifera durante la prima settimana dopo il parto e, a volte,
anche fino allo svezzamento, in particolar modo durante le stagioni più calde.
D’altro canto, nella maggior parte delle aziende d’allevamento si nota che il
numero di suinetti nati vivi per ogni scrofa aumenta ogni anno e che l’allattamento
dei suinetti fra scrofe diventa sempre più difficile, con un conseguente effetto
negativo sull’assimilazione di latte da parte dei suinetti e sulla loro crescita. A ciò si
aggiungono l’aumento della mortalità ed il deterioramento dell’uniformità.
Nel presente articolo illustreremo in che modo la somministrazione di latte
complementare (latte artificiale per suinetti) possa aiutare le scrofe ad allevare una
nidiata sana.
Utilizzo di latte artificiale
Nelle prime 48 ore dopo la nascita, i suinetti devono bere il più possibile il colostro
della scrofa. Nella tabella 1 viene indicato che il colostro contiene un alto tasso di
proteine (immunoglobuline) utilizzate per il sistema immunitario dei suinetti.
Latte
(g/100g)
Sostanza secca (ss)
Proteine nella sostanza
secca
Lipidi nella sostanza
secca
Colostro
(giorno 1-2)
24,8
60,1
Latte (dal giorno 2 allo
svezzamento)
18,7
29,4
Denkapig Lactosafe
23,8
40,6
161
Latte nella sostanza
secca (mg/kg)
Vitamina E
Vitamina C
Ferro
Colostro
(giorno 1-2)
15,7
0,3
8,1
Latte (dal giorno 2 allo
svezzamento
14,2
0,4
10,7
Denkapig Lactosafe
97,6
17,4
81
121
171
Tabella 1. Composizione del colostro della scrofa, del latte della scrofa e di
Lactosafe, il latte artificiale per suinetti.
Il latte di scrofa (a partire dal secondo giorno fino allo svezzamento) contiene
una quantità relativamente maggiore di grassi, che creano una riserva d’energia per
il periodo successivo allo svezzamento.
Come indicato in precedenza, in numerose aziende d’allevamento, la capacità
lattifera della scrofa può non essere sufficiente. Somministrando ai suinetti latte
artificiale si aiuta la scrofa ad allevare una nidiata sana. Il latte artificiale può essere
somministrato sia a suinetti sottoscrofa, sia a suinetti svezzati precocemente.
La maggior parte dei diversi tipi di latte artificiale è stata concepita per fornire
al suinetto maggiore energia, maggiori proteine, vitamine e minerali. Il latte
artificiale per suinetti di Denkavit, ribattezzato ‘Denkapig Lactosafe’, contiene
un’alta percentuale di latticini e di grassi vegetali (tabella 1).
Al fine di prevenire la diarrea, abbiamo aggiunto sostanze acidificanti ed un
prebiotico. A differenza del latte di scrofa, Lactosafe contiene una grande quantità di
vitamine (come vitamina E e C) e di minerali (come il ferro) per la salute dei
suinetti.
Preparazione del latte
Denkapig Lactosafe può essere preparato in acqua fredda, ad una temperatura fra i
10 ed i 30°C. Per un litro di latte con il 15% di sostanza secca, la concentrazione
deve essere pari a 150 g in 0,9 litri di acqua.
Mettere in un secchio un terzo della quantità di acqua necessaria. Aggiungere
150 g del prodotto per ogni litro di latte necessario. Mescolare accuratamente per
un minuto. Aggiungere gli altri due terzi di acqua, mescolando ancora una volta
prima di versare la soluzione negli attrezzi per la distribuzione.
Si consiglia di somministrare questo prodotto due volte al giorno, a partire dal
secondo giorno fino al diciottesimo giorno.
Si possono utilizzare attrezzi speciali per l’alimentazione, quali contenitori
speciali per il latte (cfr. fotografia) oppure trogoli di piccole dimensioni, in cui i
suinetti non possono entrare con le zampe.
Il prodotto Denkavit ha una buona fluidità, per cui può anche essere utilizzato
senza problemi in abbeveratoi automatici.
Il latte deve essere somministrato in piccole quantità, in modo che il
contenitore venga svuotato ogni volta.
Questa precauzione, unitamente ad una pulizia quotidiana del contenitore o
dell’abbeveratoio, previene problemi di igiene.
La ricerca su Lactosafe
Nel 2002, presso il Centro di Ricerca Denkavit sono stati condotti tre studi volti a
determinare i possibili vantaggi di Lactosafe, anche in buone condizioni di
allevamento.
Nella fig. 1 viene mostrato un riassunto dei risultati. Sono stati presi in esame
periodi diversi, al fine di determinare il momento migliore in cui somministrare il
latte ai suinetti. A partire dal secondo giorno fino al 12esimo giorno dalla nascita,
ogni nidiata ha consumato 1,5 litri al giorno. Una quantità maggiore è stata
consumata durante la seconda e terza settimana di vita.
Ogni nidiata ha fatto registrare un’assimilazione media di 3,5 litri di latte
artificiale. Se si presuppone una capacità lattifera media di 10 litri di latte di scrofa,
(continua a pagina 20)
(continuazione da pagina 19)
significa che viene consumato il 35% in più di latte, oltre al latte di scrofa o in
sostituzione di esso.
Fig. 1 Assimilazione di Lactosafe durante la lattazione (520 suinetti, 2002).
Assimilazione (litro/nidiata/giorno)
4
3
2
1
0
Giorni 2-12
Giorni 2-19
Giorni 11-22
Effetti sull’assimilazione di mangime complementare negli animali giovani
Il test B468, condotto su due gruppi, ciascuno dei quali era composto da 190
suinetti sottoscrofa, ha dimostrato l’effetto del latte artificiale sull’assimilazione di
mangime complementare. Al gruppo 1 è stato somministrato solo mangime
complementare a partire dal giorno 10 fino allo svezzamento; al gruppo 2 è stato
fornito mangime complementare (a partire dal giorno 10 fino allo svezzamento) in
combinazione con latte artificiale per suinetti (a partire dal giorno 2 fino al giorno
18). Rispetto al gruppo 1, il gruppo 2 ha fatto registrare un incremento del 38%
nell’assimilazione di mangime complementare.
Nel gruppo 2 ogni suinetto ha consumato in media 3,25 litri di latte artificiale.
Recentemente il Dott. E. Bruininx (2002) ha dimostrato che una maggiore
assimilazione di mangime complementare prima dello svezzamento porta anche ad
una migliore assimilazione di sostanze nutrizionali e ad un aumento di peso dopo lo
svezzamento.
Questa maggiore assimilazione di mangime complementare che si verifica
quando viene somministrato Lactosafe potrebbe essere determinata, fra l’altro, dalla
maggiore percentuale d’acqua presente nel latte artificiale (85%). Alcuni allevatori
forniscono una maggiore quantità d’acqua in piccoli abbeveratoi per i suinetti
sottoscrofa, perché ne vedono il chiaro vantaggio.
Tabella 2. Effetti dell’integrazione di latte artificiale su suinetti e scrofe
N. di nidiate
N. di suinetti/nidata alla nascita
N. di suinetti/nidiata allo svezzamento
Alimentazione
non integrata
16
12,0
10,9
Alimentazione
integrata
16
12,0
11,4
Peso del suinetto alla nascita (kg)
Peso del suinetto allo svezzamento (kg)
Incremento quotidiano, dalla nascita allo
svezzamento (g)
Mortalità (%)
Assimilazione di latte artificiale (kg/nidiata)
Assimilazione di mangime da parte delle scrofe (kg)
Settimana 1
Settimana 2
Settimana 3
Perdita di peso della scrofa durante la lattazione
(kg)
Giorni dalla nascita tino ad un peso vivo di 110 kg
1,58
5,69
192
1,58
6,60
236
9,4
-
5,2
11,96
5,54
5,14
4,91
20,3
5,41
5,55
5,12
16,9
146
143
Confronto fra Lactosafe e l’acqua
Per determinare il vantaggio complementare di Lactosafe rispetto all’acqua abbiamo
condotto un altro test (B470).
Al gruppo 1, formato da nove nidiate, abbiamo somministrato una quantità
complementare di acqua in un piccolo contenitore da latte, dal secondo giorno fino
al 18esimo giorno, e del mangime complementare in un trogolo separato, dal quarto
giorno fino allo svezzamento.
Al gruppo 2, anch’esso formato da nove nidiate, abbiamo somministrato
Lactosafe in un piccolo contenitore da latte, dal secondo giorno fino al 18esimo
giorno, e del mangime complementare in un trogolo separato, dal quarto giorno fino
allo svezzamento.
Nell’ambito di questo test preliminare (a cui hanno fatto seguito ulteriori
prove), l’assunzione di acqua da parte dei suinetti del gruppo 1 era pari a 1,6 litri
per nidiata, mentre l’assimilazione di Lactosafe nel gruppo 2 era pari a 2,3 litri per
nidiata.
L’assimilazione di mangime complementare era simile in entrambi i gruppi.
Ciononostante, l’aumento di peso dei suinetti fino allo svezzamento è passato da
228 g/giorno (gruppo 1) a 254 g/giorno (gruppo 2).
In conclusione, rispetto alla somministrazione di acqua, la disponibilità di latte
artificiale contenente sostanze nutritive e vitamine supplementari comporta
chiaramente un maggiore vantaggio.
Suinetti svezzati precocemente
Lactosafe può essere somministrato con buoni risultati ai suinetti svezzati
precocemente in caso di problemi di salute della scrofa. A tale scopo sono state
sviluppati diversi attrezzi.
Nell’ambito del test di Denkavit B455, i suinetti sono stati svezzati a 14 giorni
di vita, quando avevano raggiunto un peso di 4,2 kg. Lactosafe è stato
somministrato con un abbeveratoio automatico, unitamente a mangime
complementare, in un trogolo di piccole dimensioni. A 28 giorni di vita i suinetti
avevano consumato 834 g di latte (calcolato come sostanza secca) e 2,333 g di
mangime complementare. Il loro peso era pari a 7,3 kg.
Non si è rilevata diarrea. Per i suinetti svezzati precocemente consigliamo di
fornire mangime complementare in un trogolo, a complemento del latte per suinetti
somministrato in un abbeveratoio automatico. Dopo quattro settimane di vita si può
somministrare solamente mangime complementare.
Altre ricerche
Numerosi altri ricercatori hanno rilevato che l’assimilazione di latte artificiale da
parte dei suinetti porta ad una maggiore crescita degli animali e ad un calo della
mortalità.
Control
Consumo di mangime secco fino a 22 kg (kg/suinetto)
Assimilazione di latte artificiale (litri)
Peso alla nascita (kg)
Aumento di peso 2-5 settimane (g/giorno)
Aumento di peso 5-9 settimane (g/giorno)
Giorni di alimentazione (giorni)
Età a 22 kg (giorno)
Età al peso di macellazione (giorno)
Perdita di peso delle scrofe durante la lattazione (kg)
Perdita di lardo dorsale durante la lattazione (mm)
23,2
1,54
183
364
53
67
172
27
5,3
Piglet milk
replacer
10,6
58,3
1,63
221
440
48
62
167
19
0,2
Tabella 3. Confronto fra suinetti nutriti solo con mangime secco e suinetti
nutriti con mangime secco e latte artificiale.
In questo modo si previene che la scrofa perda una quantità eccessiva di
riserve corporee, aspetto questo che potrebbe portare ad una minore fertilità e ad
un minor numero di suinetti nati vivi nella nidiata successiva.
Questi vantaggi, sia per i suinetti che per le scrofe (tabella 2), sono stati
dimostrati, ad esempio, da Wolter et al (2002), che hanno somministrato latte
artificiale a metà delle 32 nidiate a partire dal terzo giorno fino allo svezzamento
(21 giorni).
Il latte artificiale veniva fornito fresco ogni giorno, ad una temperatura di
30°C. Prima dello svezzamento non è stato somministrato mangime complementare
di alcun tipo.
Gli effetti dell’integrazione di latte artificiale sono stati significativi in termini
di mortalità, aumento quotidiano del peso dal momento della nascita fino allo
svezzamento e del numero di giorni dalla nascita al peso di macellazione.
L’uniformità dei suinetti, rappresentata dal coefficiente delle variazioni del
peso al momento dello svezzamento, non era considerevolmente differente, ma
dimostrava una tendenza al miglioramento in seguito all’uso del latte artificiale.
Si potrebbe supporre che l’integrazione di latte artificiale comporti una minore
intensità di lattazione alla mammella della scrofa, con, conseguentemente, una
riduzione della capacità lattifera ed una minore assimilazione di mangime da parte
della scrofa stessa.
Questo studio indica invece che le scrofe del gruppo di suinetti la cui
alimentazione è stata integrata con latte artificiale hanno consumato una quantità
maggiore di mangime.
In seguito a questa maggiore assimilazione di sostanze nutritive da parte
delle scrofe, si è avuto un calo minore di peso corporeo nelle scrofe stesse a partire
dal giorno 10 fino allo svezzamento.
I vantaggi offerti dal latte artificiale sono stati dimostrati anche da Lindberg et
al (1997) in Svezia.
Costoro hanno messo a confronto nidiate a cui era stato somministrato
solamente mangime secco a partire dal giorno 14 in poi, fino ad un peso di 22 kg,
con nidiate a cui era stato somministrato mangime secco e latte artificiale con un
alimentatore automatico, a partire dal giorno 14 fino al raggiungimento di un peso
pari a 22 kg (tabella 3).
I suinetti sono stati svezzati a 5 settimane, ma sono rimasti nella sala parto,
fino a che il peso medio all’interno della nidiata non era di 22 kg.
Se ne è concluso che il tasso di crescita dei suinetti e la resa delle scrofe
possono essere chiaramente migliorati qualora ai suinetti venga somministrato latte
artificiale prima e dopo lo svezzamento, unitamente a mangime secco.
Conclusioni ed implicazioni
La somministrazione di latte artificiale a suinetti sottoscrofa porta ad una maggiore
assimilazione di mangime complementare, ad un minore tasso di mortalità, ad un
maggiore peso al momento dello svezzamento e ad un minor numero di giorni
necessari per arrivare al peso di macellazione. Per la scrofa significa una maggiore
assimilazione di mangime ed una minore perdita di peso corporeo e di lardo dorsale
durante la lattazione.
Nel caso dei suinetti si consiglia di somministrare un mangime
complementare a partire dal giorno 4 fino allo svezzamento. Questo mangime può
essere integrato con il latte artificiale Lactosafe a partire dal secondo giorno fino ad
una settimana prima dello svezzamento. Durante gli ultimi due giorni prima dello
svezzamento i suinetti devono consumare solamente mangime complementare, al
fine di aumentare il livello di assimilazione di mangime dopo lo svezzamento.
Riferimenti bibliografici
Lindberg, J.E., M. Neil e M. Cidh. Effect of ad libitum milk replacer to piglets on
performance of piglets, slaughter pigs and sows. Proc. Brit. Soc. Anim. Prod., 1997.
Bruininx, E.M.A.M. Individually measured feed intake characteristics in grouphoused weaning pigs. Tesi di dottorato di ricerca, Università di Utrecht, Facoltà di
Medicina Veterinaria, Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione, Paesi Bassi, 2002.
Wolter, B.F., M. Ellis, B.P. Corrigan e J.M. DeDecker. The effect of birth weight and
feeling supplemental milk replacer to piglets during lactation on preweaning and
postweaning growth performance and carcass characteristics. J. Anim. Sci. 2002.
80:301-308.
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