Si - Laurea Magistrale in Scienze per la Conservazione e il Restauro
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Si - Laurea Magistrale in Scienze per la Conservazione e il Restauro
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra «Macedonio Melloni» CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTUARO Caratterizzazione delle proprietà colorimetriche e di stabilità alla luce di materiali polimerici trasparenti in uso nel restauro Relatori: Prof. Danilo Bersani Dott. Marcello Picollo Correlatore : Dott. Leonardo Borgioli Candidato: Eva Mariasole Angelin Matr. 239928 Anno Accademico 2013-2014 Oggi grazie allo sviluppo della chimica di sintesi macromolecolare l’impiego di polimeri sintetici nel campo della conservazione e restauro dei beni culturali è assai vasto e vengono utilizzati come leganti, additivi, adesivi, protettivi, consolidanti e vernici. Con l’invecchiamento i materiali polimerici di origine sintetica possono degradarsi con conseguente alterazione delle proprietà chimico-fisiche. Alcuni dei fenomeni degradativi dipendono da reazioni di tipo fotochimico per esposizione alla radiazione ultravioletta e visibile. Non si deve, infatti, dimenticare che la luce è una forma di energia in grado di innescare una serie di fenomeni di natura fisica e chimica nei materiali su cui incide mediante processi di assorbimento di fotoni di cui la radiazione è composta (Bacci e Cucci, 2010). Essendo la stabilità chimico-fisica ai parametri ambientali un requisito richiesto ai materiali impiegati negli interventi di restauro, lo studio del loro comportamento a lungo termine per interazione con la radiazione luminosa risulta essere un passaggio fondamentale ai fini della loro valutazione d’impiego. All’interno di questo lavoro di tesi sono state valutate le proprietà colorimetriche e di stabilità alla radiazione ultravioletta (UV), visibile (Vis) e vicino infrarosso (NIR) di due adesivi: l’Evacon-RTM e l’EVAOH a base di polietilenvinilacetato, considerati come possibili alternative al Gustav Berger’s Original Formula 371, conosciuto più comunemente come BEVA® 371. Nel campo della conservazione è l’adesivo di tipo Heat-Seal più conosciuto e diffuso al mondo per l’intervento di foderatura dei dipinti mediante la tavola calda (Borgioli e Cremonesi, 2005). Le valutazioni degli adesivi Evacon-RTM ed EVAOH sono state condotte sottoponendo due tipologie di campioni (su supporto inerte e di natura pittorica) a cicli di invecchiamento naturale (radiazione solare) ed accelerato mediante esposizione a sorgenti artificiali (lampada LED ed sorgente a scarica in gas) al fine di comprendere il loro comportamento a medio-lungo a termine. Mediante opportuni sensori presenti nell’allestimento sperimentale è stato possibile controllare le condizioni termoigrometiche (temperatura e umidità) e di esposizione (illuminamento e contenuto UV) durante i test di invecchiamento. 1 La caratterizzazione dei prodotti studiati e dei materiali utilizzati nella realizzazione dei campioni di natura pittorica è stata condotta utilizzando tecniche spettroscopiche quali la risonanza magnetica nucleare (NMR), la spettroscopia infrarossa (FT-IR) e la spettroscopia di riflettanza mediante fibre ottiche (FORS) nelle regioni UV-Vis-NIR. Il monitoraggio durante l’invecchiamento e la caratterizzazione finale dei campioni pittorici e su supporto inerte sono state effettuate mediante tecniche spettroscopiche non invasive, quali la spettroscopia infrarossa in riflettanza totale (TR FT-IR), la tecnica FORS UV-Vis-NIR, la spettroscopia UV-Vis-NIR in riflettanza totale e la spettroscopia UV-Vis-NIR in trasmittanza. Al fine di poter monitorare l’insorgenza di variazioni cromatiche nei campioni pittorici invecchiati è stato utilizzato anche uno spettro-colorimetro per calcolare le coordinate di colore nello spazio CIEL*a*b*1976. I risultati ottenuti su questi prodotti sono stati confrontati con il comportamento all’invecchiamento della resina ureo-aldeidica Laropal® A 81 utilizzata come riferimento di stabilità (de la Rie et al., 2002). All’interno di questo percorso di tesi l’esposizione dei prodotti selezionati ad un invecchiamento di tipo naturale ed accelerato ha permesso di valutare la loro stabilità senza ricreare condizioni di irraggiamento molto aggressive. In virtù dei risultati ottenuti è stato possibile confermare la stabilità dei due adesivi a base di polietilenvinilacetato in dispersione acquosa. Si esclude la formazione di prodotti di decomposizione, in quantità apprezzabile mediante le tecniche spettroscopiche utilizzate, a seguito dell’alterazione dei polimeri e all’insorgenza di un degrado di tipo termico dato i valori termoigrometrici registrati dai sensori. L’Evacon-RTM ed l’EVAOH possono quindi rappresentare una valida alternativa all’adesivo BEVA® 371 in virtù della stabilità dimostrata, tal quali e come rivestimenti, nell’invecchiamento accelerato e naturale non mostrando variazioni cromatiche e alterazioni meccaniche. Questa tesi è la conclusione di un percorso di ricerca svolto in collaborazione con l’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC‐CNR), la sezione di Fisica del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra “Macedonio Melloni” dell’Università degli studi di Parma e l’azienda CTS s.r.l. Bibliografia CIE (2004) - Control of Damage to Museum Object by Optical Radiation, CIE No 157:2004 Bacci M., Cucci C. (2010) – The role of light, in: Basic Enviromental Mechanism – Affecting Cultural Heritage, Kermes Quaderni, a cura di Camuffo D., Fassina V., Havermans J., ed. Nardini, Firenze, 59-68 Borgioli L., Cremonesi P. (2005) – Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, ed. il Prato, collana: I Talenti, Saonara de la Rie E.R., Lomax S.Q., Palmer M., Maines C.A. (2002) – An investigation of the photochemical stability of films of urea-aldehyde resin Laropal® a 81 and Laropal® A 2 101, atti di: 13th Triennal Meeting Rio de Janiero 22-27 September 2002 ICOM Committee for Conservation, a cura di Vontobel R., ed. James & James, Preprints Vol. II, Londra, 881887 3