Comments
Transcript
azione formativa: addetto ai sistemi di gestione
PROGETTO COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA PSS LINEA ECONOMIA DEL MARE PROGETTO IL GOLFO FA RETE NEL BLU AZIONE FORMATIVA: ADDETTO AI SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATA CODICE ISTAT: 2.5.1.2.0 Ente realizzatore: FCL Scrl (Formazione Cooperazione Lavoro) ATTESTATO PREVISTO: DESTINATARI; REQUISITI: DURATA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE ISCRIZIONE: MODALITÀ DI SELEZIONE: ATTESTATO DI QUALIFICA 12 giovani disoccupati Stato di disoccupazione/inoccupazione; età compresa tra i 18 e i 34 anni, in possesso di Diploma di Scuola Secondaria Superiore. FORMAZIONE D’AULA STAGE WORK EXPERIENCE – TIROCINIO 420 ORE 180 ORE 3 mesi domanda di candidatura, in regola con la normativa vigente sull’imposta di bollo curriculum vitae in lingua italiana, secondo il modello Europass CV; attestazione dello stato di disoccupazione rilasciata dal Centro per l'Impiego; fotocopia del titolo di studio; 2 foto tessere. La selezione prevede: 1. Una prova psicoattitudinale; 2. Un colloquio per valutare motivazione, attitudine ed esperienze precedenti di settore; 3. Una prova di conoscenza della lingua inglese. DESCRIZIONE INTERVENTO L’intervento propone un percorso integrato per il conseguimento della qualifica professionale di “SPECIALISTI DELLA GESTIONE E DEL CONTROLLO NELLE IMPRESE PRIVATE”. Il percorso è finalizzato alla formazione di una figura professionale specializzata in aspetti di gestione della Sicurezza negli ambienti di lavoro (con particolare riferimento al settore logistico e portuale), in maniera strettamente correlata agli aspetti di ambiente, qualità, security. L’ADDETTO AI SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATA rappresenta un profilo professionale che riassume competenze alquanto complesse ed articolate: Partecipa alla progettazione, implementazione, verifica di un sistema di gestione aziendale Affronta, in stretta collaborazione con il livello strategico, le problematiche aziendali inerenti la gestione della Sicurezza (anche in un’ottica di Security), le prestazioni aziendali e la gestione della sicurezz Opera in posizione di staff contribuendo alla progettazione Programma e realizza attività di audit su aspetti di Sicurezza, Qualità e Ambiente Supporta interventi di riorganizzazione aziendale legati all’implementazione di sistemi di gestione integrata Partecipa alla programmazione la corrispondenza degli adempimenti aziendali al panorama legislativo nazionale e comunitario in materia di tutela ambientale e sicurezza del lavoro. Applica in azienda le tecniche di misura e di monitoraggio dell'inquinamento, i costi di manutenzione, le tecniche di disinquinamento ed i loro costi. Analizza le modalità operative e gestionali del processo produttivo in termini di rilevanza per la sicurezza dei lavoratori. Partecipa all’elaborazione dei piani di Sicurezza e Security Individua e gestire azioni di miglioramento volte ad una maggiore efficacia ed efficienza della produzione, in un’ottica di Sicurezza Qualità e Ambiente Cura l'aggiornamento in merito alla normativa e alla legislazione vigente in materia di sicurezza e igiene ambientale. Tiene rapporti con gli Enti e le istituzioni preposte alla sicurezza ed igiene ambientale mantenendo aggiornata la documentazione richiesta all'azienda. Applica metodologie di analisi dei processi di lavoro CONTESTO TERRITORIALE La figura professionale trova collocazione in aziende di produzione o servizi locali o nazionali (in particolare legati alla logistica, al trasporto, alla nautica ed alla cantieristica) che abbiano già implementato o siano in procinto di implementare al proprio interno un sistema di gestione integrato Sicurezza, Security, Qualità e Ambiente. DESCRIZIONE DEI MODULI FORMATIVI ORIENTAMENTO ♦ Introduzione al percorso e al ruolo ♦ Testimonianze di settore ♦ Dinamiche di gruppo e tecniche comportamentali ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ♦ L’ambiente competitivo esterno ♦ Il sistema Azienda ♦ Le diverse funzioni aziendali e loro interrelazioni ♦ La Gestione Economico-Finanziaria dell’impresa: PORTI E LOGISTICA ♦ Quadro territoriale e nazionale ♦ I terminal e gli spazi retro portuali ♦ Il sistema Porto: funzioni, operatori, traffici portuali ♦ Organizzazione aziendale nelle imprese che operano all'interno della filiera ♦ I processi aziendali nei porti e nella logistica ♦ Specifiche problematiche QSA nell'ambito della filiera Ore 40 Ore 36 Ore 40 CANTIERISTICA ♦ Quadro territoriale e nazionale ♦ I distretti industriali della cantieristica ♦ I processi di progettazione/gestione commesse ♦ I processi di costruzione, manutenzione e riparazione navi ♦ Il controllo delle procedure ♦ Specifiche problematiche QSA nell'ambito della filiera NAUTICA ♦ Quadro territoriale e nazionale ♦ L'industria nautica: i comparti produttivi ♦ La filiera e la rete di relazioni produttive e commerciali ♦ Il sistema dei servizi (stazionamento, manutenzione, rimessaggio, etc...) ♦ Diportismo e turismo nautico ♦ Specifiche problematiche QSA nell'ambito della filiera LA SECURITY PORTUALE ♦ Amministrazione della sicurezza ♦ Convenzioni, codici e raccomandazioni internazionali ♦ Legislazione e regolamentazione nazionale ♦ Competenze e funzioni di altri organismi di sicurezza ♦ Metodologia dei controlli e delle ispezioni di sicurezza ♦ Operazioni navali e portuali e condizioni di svolgimento ♦ Misure di sicurezza a bordo e nel terminal ♦ Preparazione, intervento e pianificazione d’emergenza ♦ Tecniche didattiche per formazione personale di security (comprese misure e procedure) MODULO FAD - SICUREZZA GENERALE D. LGS .81/08 ♦ Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; ♦ Concetti di rischio, Danno, Prevenzione e Protezione; ♦ Organizzazione della prevenzione aziendale; ♦ Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; Organi di vigilanza, controllo e assistenza; OHSAS 18001 (Sicurezza) ♦ Schemi di certificazione della sicurezza nei luoghi di lavoro ♦ Audit dei sistemi di gestione (Tipi di audit, Procedure e tecniche di audit , Criteri di qualificazione degli auditors) ♦ L’iter di certificazione di un sistema di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro ♦ Panoramica della legislazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ♦ La valutazione dei rischi e pericoli (esempi) ♦ Gestione dei rischi e dei pericoli per la sicurezza: tecnologie, sicurezza macchine e attrezzature, DPI, rischi specifici ♦ Il Modello Gestionale secondo il Dlgs. N.231/01 e il Dlgs n.81/08 ♦ Definizioni norma BS OHSAS 18001:2007 ♦ I requisiti 4.1, 4.2, 4.3.1, 4.3.2 della norma BS OHSAS 18001:2007 ♦ Il requisito 4.3.3 della norma BS OHSAS 18001:2007 (gli obiettivi e programmi di miglioramento della sicurezza) ♦ I requisiti 4.4, 4.5 e 4.6 della norma BS OHSAS 18001:2007 ♦ Esempi di applicazione dei requisiti della norma BS OHSAS 18001:2007 nell’ambito di un sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori: procedure e istruzioni ♦ La sicurezza del valutatore. Ore 40 Ore 40 Ore 28 Ore 04 Ore 40 ♦ Esercitazione: Analisi corrispondenza Dlgs 81/08 e smi e requisiti della BS OHSAS 18001:2007Esercitazione: Redazione del “Piano dettagliato di audit”, analisi di un resoconto di audit sicurezza in conformità alla norma BS OHSAS 18001:2007 e UNI EN ISO 19011, redazione del “Rapporto di audit” - Caso di studio (a gruppi) COMUNICAZIONE INTERNA ♦ Modalità per coinvolgere e sensibilizzare il personale sulle problematiche di sicurezza e salute attraverso azioni mirate di comunicazione interna e cambiamento della cultura di impresa; ♦ la consultazione periodica del personale per ottenere feedback sulle cause di rischio e sulle azioni di prevenzione realizzate; ♦ criteri per l'integrazione tra i feedback ottenuti dai processi di consultazione e coinvolgimento nei piani e nelle procedure per la sicurezza e la salute ISO 9001 (Qualità) ♦ Sistema di gestione per la qualità ♦ La certificazione ♦ Responsabilità della direzione ♦ Gestione delle risorse ♦ I processi ♦ Monitoraggi, misurazioni e analisi dati ♦ Processo di tenuta sotto controllo delle non conformità ♦ Processi di miglioramento ISO 14001 (Ambiente) ♦ La norma ISO 14001, La certificazione, gli Organismi di certificazione ♦ La norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 ♦ L’Analisi Ambientale Iniziale e la Dichiarazione Ambientale ♦ Le componenti di un Sistema di Gestione Ambientale: Politica, Obiettivi, Programmi, Organizzazione, Emergenze, Documentazione, Formazione, Report, Bilanci ♦ Tipi di audit (1^, 2^ e 3^ parte, congiunti, combinati) (prima, seconda e terza parte), di prestazione o di conformità, della Dichiarazione Ambientale ♦ La struttura documentale di un Sistema di Gestione Ambientale ♦ L’audit ambientale e la gestione delle conformità: fonti, riferimenti e prospettive della legislazione ambientale a livello comunitario e nazionale ♦ Il pre-audit: finalità e metodologia ♦ La gestione e il monitoraggio degli impatti ambientali ♦ La gestione e il controllo degli impianti e delle tecnologie ambientali ♦ La gestione del rischio ambientale: metodologie e tecniche di valutazione, risk analysis, risk assessment, risk management – La metodologia PDCA – Il problem solving ♦ Gli indicatori di performance nei Sistemi di Gestione Ambientale ♦ I possibili comportamenti devianti di un auditor ♦ La certificazione delle competenze dei Valutatori dei Sistemi di Gestione Ambientale ISO 19011 (Audit) ♦ Realizzazione di un programma di Audit ♦ Tipologia di Audit ♦ Attività di Audit ♦ Preparazione ed uso di check-list durante le fasi di Audit ♦ Principi di campionamento ♦ La riunione preliminare o di apertura ♦ L’indagine e i rilievi. Dai rilievi alle Non Conformità ♦ Azioni correttive ♦ La riunione finale ♦ Il rapporto dell’audit Ore 16 Ore 24 Ore 40 Ore 32 ♦ Competenze e valutazione degli Auditor Approfondimenti e aspetti critici nel processo di Audit ♦ Riferimenti a Norme di certificazione e accreditamento ♦ Auditor e Lead Auditor ♦ Codice Deontologico dell’Auditor Certificato ♦ Schemi di Certificazione CEPAS per Auditor SGQ, SGA e SGS (Schede requisiti CEPAS) D. Lgs. 231/2001 (Resp. Amm. Enti) ♦ Il contenuto normativo ♦ L’applicabilità della norma ♦ Le sanzioni previste e la giurisprudenza applicabile L’esimente del Modello Organizzativo 231 e l’onere della prova ♦ L’ODV: poteri, funzioni, individuazione e composizione dell’Organismo di Vigilanza ♦ Collegamenti tra 231/01 e D. Lgs. 81/08 in materia di reati sulla salute e sicurezza del Lavoro D.Lgs. 196 del 2003 (Privacy) ♦ Il Sistema Privacy ♦ Diritto alla protezione dei dati ♦ Principio di necessità nel trattamento dei dati ♦ Tipologie di dati ♦ Le principali figure del sistema Privacy ♦ L'informazione come bene aziendale ♦ Definizione individuazione di obiettivi, minacce, vulnerabilità e impatto Ore 32 Ore 08 EVENTUALI AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO Verrà svolta un’azione di accompagnamento per ogni allievo pari a n. 12 ore, con l’obiettivo di fornire un supporto all’occupabilità in un’ottica il più possibile declinata sulle esigenze del singolo individuo. L’accompagnamento si concretizzerà in particolare attraverso l’approfondimento delle motivazioni, la predisposizione di strumenti per la presentazione di sé, la mappatura delle realtà già operanti nel settore. Eventuali azioni di accompagnamento all’avvio di attività di lavoro autonomo Ore 12 STAGE Ore 180 La fase di stage, rivolta ai 12 partecipanti, avrà un obiettivo generale ancora di tipo “formativo” (l’allievo è appunto ancora in fase corsuale e quindi formativa) e consisterà nell’inserimento in una realtà aziendale per favorire l’esperienza diretta di visione e valutazione di tutti quei processi e meccanismi che caratterizzano il mondo del lavoro.Gli obiettivi specifici attinenti alla mansione riguarderanno invece la possibilità di ampliare e perfezionare le conoscenze/abilità acquisite in aula attraverso la dimostrazione pratica in azienda. WORK EXPERIENCE Al termine del percorso verrà attivata per ogni allievo una work experience della durata di 3 mesi. Le Work Experience rappresenta un momento privilegiato di formazione in azienda durante il quale sarà possibile acquisire nuove competenze certificabili e spendibili nella ricerca di un’occupazione. Oltre ad agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, le Work Experience sono uno strumento a sostegno del processo di accoglienza delle imprese verso i giovani, favorendo la creazione di nuove possibilità di lavoro.Le Work Experience prevederà la stipula di un “patto formativo” fra l’azienda e l’allievo inserito, con indicazione di un programma di lavoro condiviso. Il tutor aziendale e il tutor formativo svolgeranno l’attività di monitoraggio dell’esperienza formativa e interverranno in tutte le situazioni che richiedano una mediazione. Per tutto il periodo della work experience l’allievo avrà a disposizione locali e risorse aziendali, funzionali al raggiungimento degli obiettivi individuati nel “patto formativo”. 3 MESI